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Maria Regina Pacis, S. Giovanni Battista in Trenno, S. Leonardo da Porto Maurizio, Santi Martiri Anauniesi COMUNITA PASTORALE S aranno i momenti di crisi per cui il futuro pare incerto, saranno i tanti cambiamenti in corso in ogni ambito, ma abbia- mo spesso l’impressione di vive- re alla giornata, nell’affanno di chi cerca almeno di rimediare ai guai quotidiani. Eppure proprio nei momenti di crisi si deve avere la forza di alzare il capo e guar- dare lontano e chiederci da dove veniamo, dove andiamo e dove vogliamo andare, per riconosce- re le nostre risorse e investire su progetti sicuri. Lo scorso 19 ottobre a Roma Papa Francesco, nella celebra- zione in Piazza San Pietro, alla presenza del nostro Arcive- scovo Cardinale Angelo Scola, ha riconosciuto la vita santa di Papa Paolo VI e lo ha proclamato “beato”, proposto alla Chiesa come modello e amico. Paolo VI, Giovanni Battista Montini, fu Arcivescovo di Milano dal 1954 al 1963, gli anni in cui si progettava il nostro quartiere che si estendeva per tutto il Gallaratese e inglobava l’antico borgo di Trenno. Nel 1955 scriveva alla diocesi una lettera pastorale i cui contenuti erano riassunti nella preghiera che presentiamo per questo Natale. Ne riportiamo qui qualche passaggio. Si rivolge a Gesù come a quello, a Colui che ci è necessario. Necessario per ritrovare le nostre origini e il nostro destino; necessario per essere rigenerati nello Spirito. Sommario 1. Editoriale Comunità pastorale: 3. Visita di Natale 3. Paolo VI beato 4. Avvento di carità 5. Ritiro del Consiglio Pastorale 6. Un segno visibile di speranza 16. Il calendario 18. Vetrina libri 24. A Lourdes con Oftal 28. Notizie in breve 20. EXPO 2015: nuvole e speranze 30. Anagrafe Le parrocchie : 8. Maria Regina Pacis 10. San Giovanni Battista in Trenno 12. San Leonardoda Porto Maurizio 14. Santi Martiri Anauniesi Spazio giovani 19. ©OVER! 20. Avvisi adolescenti e giovani 22. Filodiretto con San Luigi Trenno 24. Fare squadra 25. Missioni 32. Orari e recapiti Anno 4 - Numero 26 - Novembre 2014 Quello necessario

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Maria Regina Pacis, S. Giovanni Battista in Trenno, S. Leonardo da Porto Maurizio, Santi Martiri Anauniesi

COMUNITA PASTORALE

S aranno i momenti di crisi per cui il futuro pare incerto,

saranno i tanti cambiamenti in corso in ogni ambito, ma abbia-mo spesso l’impressione di vive-re alla giornata, nell’affanno di chi cerca almeno di rimediare ai guai quotidiani. Eppure proprio nei momenti di crisi si deve avere la forza di alzare il capo e guar-dare lontano e chiederci da dove veniamo, dove andiamo e dove vogliamo andare, per riconosce-re le nostre risorse e investire su progetti sicuri.Lo scorso 19 ottobre a Roma Papa Francesco, nella celebra-zione in Piazza San Pietro, alla presenza del nostro Arcive-scovo Cardinale Angelo Scola, ha riconosciuto la vita santa di Papa Paolo VI e lo ha proclamato “beato”, proposto alla Chiesa come modello e amico. Paolo VI, Giovanni Battista Montini, fu Arcivescovo di Milano dal 1954 al 1963, gli anni in cui si progettava il nostro quartiere che si estendeva per tutto il Gallaratese e inglobava l’antico borgo di Trenno. Nel 1955 scriveva alla diocesi una lettera pastorale i cui contenuti erano riassunti nella preghiera che presentiamo per questo Natale. Ne riportiamo qui qualche passaggio.Si rivolge a Gesù come a quello, a Colui che ci è necessario.Necessario per ritrovare le nostre origini e il nostro destino; necessario per essere rigenerati nello Spirito.

Sommario

1. Editoriale

Comunità pastorale:

3. Visita di Natale3. Paolo VI beato4. Avvento di carità5. Ritiro del Consiglio

Pastorale6. Un segno visibile di

speranza16. Il calendario18. Vetrina libri24. A Lourdes con Oftal28. Notizie in breve20. EXPO 2015:

nuvole e speranze30. Anagrafe

Le parrocchie:8. Maria Regina Pacis10. San Giovanni

Battista in Trenno12. San Leonardoda Porto

Maurizio14. Santi Martiri Anauniesi

Spazio giovani

19. ©OVER! 20. Avvisi adolescenti e giovani22. Filodiretto con San Luigi Trenno24. Fare squadra

25. Missioni

32. Orari e recapiti

Anno 4 - Numero 26 - Novembre 2014

Quello necessario

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EDITORIALE

O Cristo, nostro unico mediatore, Tu ci sei necessario:per vivere in Comunione con Dio Padre;per diventare con te, che sei Figlio unico e Signore nostro, suoi fi gli adottivi;per essere rigenerati nello Spirito Santo. Gesù si muove nel mondo come Figlio di Dio e ci insegna la confi denza che anche

noi dobbiamo avere con Dio. Ci libera dalle paure degli schiavi e dal servilismo dei meschini; ci rigenera, ci riabilita a vivere con lo spirito libero dei fi gli, che sono a casa loro davanti a Dio.

Tu ci sei necessario,o solo vero maestro delle verità recondite e indispensabili della vita,per conoscere il nostro essere e il nostro destino, la via per conseguirlo. “Fatti non foste per vivere come bruti” leggiamo nella Divina Commedia e Gesù ci

fa vedere per cosa o per Chi fummo fatti, rappresenta in se stesso la nostra dignità e il nostro destino. Adesso non possiamo più accontentarci di qualcosa di meno.

Tu ci sei necessario, o fratello primogenito del genere umano,per ritrovare le ragioni vere della fraternità fra gli uomini,i fondamenti della giustizia, i tesori della carità, il bene sommo della pace. Guardando Gesù vediamo uno che ci è fratello e impariamo cosa voglia dire vive-

re da fratelli e sorelle, nella giustizia di chi, in famiglia con lui, impara a rispettare gli spazi degli altri per godere il bello della convivialità pacifi ca.

Sì, noi non ci saremmo arrivati a pensarlo Uno così, ma ora che lo abbiamo conosciuto ci accorgiamo che Lui ci è proprio necessario. Facciamo del prossimo Natale l’occasione per riscoprire la storia di Gesù.

il parroco, don Riccardo

Periodico bimestrale dellaComunità pastorale Trasfi gurazione del Signore

Aut. Trib. di Milanon. 468 del 17.09.2010

don Riccardo Festa direttore responsabile

Daniele Gregoris (coordinatore) Giuliana Cavallo (revisione testi)

Claudio Bellingeri (progetto grafi co e Cover)Silvia Perenzoni (impaginazione)

Alessandro Barra, Renata Castiglioni, Patrizia Damiano, Federica Ghezzi, Milena Grasso, Dario Guglielmetti,

Sergio Miotto, Massimo Motta, Giuliano Sacco, Giusy Songini,

Francesco Spelta, Costanza Terzano, Maurizio Terzano,

Roberto Zavatti (internet)

Stampa Miolagrafi che (www.miolagrafi che.it)

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Nel tempo di Avvento, dopo la dome-nica 16 novembre, inizia la visita di Na-

tale, ormai entrata nella tradizione.La parrocchia vuole far arrivare in tutte le case un segno di benedizione che possa preparare la festa della Nascita di Gesù. Tante persone si sono rese disponibili, uomini e donne, giovani e anziani, adulti e ragazzi; non verranno esperti, ma per-sone che già incontrate nella vita ordinaria e comune; verranno a due a due e con-

Quando il Cardinale Giovanni Battista Montini era Arcivescovo di Milano, dal 1954 al 1963 fu progettato il quartiere Gallaratese. Ecco il futuro Papa Paolo VI mentre osserva il plastico del nuovo quartiere. Da lui prende il nome il “Piano Montini” per costruire le chiese nei nuovi quartieri. A lui si deve quindi il proget-to di tutte le chiese del nostro quartie-re, che si aggiunsero a quella più antica della Parrocchia San Giovanni Battista in Trenno. Da Arcivescovo pose la prima pietra della chiesa di Maria Regina Pacis il 18 novembre 1962.

divideranno, dove è possibile, una bre-ve preghiera e la-sceranno un dono: un cero da accendere la notte di Natale e un’immagine da tenere esposta in casa in quei giorni. Accogliete-le come inviate dalla parrocchia; non ver-ranno a convincere, verranno per un atto religioso. Bussano, suonano: fatele entra-re. Non chiederanno soldi e non dateli a nessuno. Sarà un momento di festa.

eato

Nataleisita di un segno di benedizione

in tutte le case

Paolo VI

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Avvento di caritàCOMUNITÀ PASTORALE

Luogo: DjalingoDestinatari: 200 famiglieObiettivi generali: Attingere ad acqua non contaminata senza essere obbligati a lunghi spostamenti, compito giornalie-ro di bambini e donne.Contesto: il Camerun è suddiviso in tre grandi regioni: il sud, formato da ricchi suoli vulcanici; il centro, con le sue savane umide; il nord, con il suo paesaggio tipicamente sud sahariano, dove la popolazione alleva bestia-me e coltiva mais, cotone e arachidi. La siccità e la desertifi cazione rappresentano il maggior problema per la regione settentrionale, che costituisce il 25% del territorio nazionale ed è abitata da un quarto della popolazione. Le po-polazioni delle province del Nord risentono di problemi seri di approvvigionamento di acqua potabile. Queste regioni hanno risorse idriche stagionali che possono divenire eccessive

durante la stagione delle piogge, mentre sono minime durante la stagione secca, che dura 8-10 mesi.Interventi: Il progetto consiste nello scavo di un pozzo nel villaggio. L̓apporto della popolazione locale è fondamentale: oltre a partecipare alla costruzione, gli abitanti del villaggio creeranno una cassa comune che garantirà gli interventi di manutenzione ordinaria. Inoltre la comunità parteciperà a incontri di formazione su un uso responsabile dell̓ acqua e su come mantenerla pulita. La realizzazione di questo scavo permet-terà il miglioramento delle attività e delle condi-zioni di vita della popolazione. La pompa inoltre servirà al rifornimento idrico per l̓ internato fem-minile e per gli alunni della scuola primaria, per un totale di 200 famiglie e circa 500 alunni.Importo progetto: 5.000 euro

La Caritas e il Centro Missionario si sono accordati nel promuovere insieme 4 progetti per il tempo di Avvento e 4 per la quaresima per sostenere altrettanti progetti nei territori di missione. Quelli di Avvento sono scelti nell’ambito Caritas (Avvento di carità), mentre quelli di quaresima nell’ambito dell’Uffi cio Missionario (quaresima di fraternità).Anche quest’anno, in Avvento, le parrocchie della Comunità pastorale aderiranno all’appello della Caritas Ambrosiana e sosterranno un progetto in Camerun: “un pozzo per Djalingo”. In ogni chiesa sarà posta una cassetta per la raccolta delle offerte, mentre i bambini del catechismo raccoglieranno i loro risparmi nel

salvadanaio speciale che riceveranno.

CamerunCAMERUN

Un pozzo per Djalingo

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COMUNITÀ PASTORALE

Riunione “in trasferta” per la prima volta dal 2009, data della costituzione della Co-munità Pastorale. Argomenti “forti” su cui rifl ettere per ripartire.Partecipanti: sacerdoti, consiglieri pastorali e molti laici impegnati in ruoli educativi nel-le varie parrocchie.Ecco qualche intervista.“Sono uno sportivo e preferisco una “partita” alle riunioni. È stata una bellissi-ma giornata, intessuta di momenti impor-tanti e costruttivi.Interessante la relazione sulla “Comunità

educante” e il “lavoro di gruppo” che mi ha fatto conoscere molte persone e scoprire quanto lavoro ci sia nei nostri oratori. Gra-zie di avermi invitato. Suggerirei di ripetere questa esperienza una volta all’anno.”

Stefano GhezziPresidente San Luigi Trenno

(associazione sportiva)

“Bel momento di condivisione. L’esposi-zione della lettera pastorale sulla comu-nità educante mi è piaciuta molto. Con parole semplici ed esempi concreti riferiti alle sue esperienze personali, la relatrice ha spiegato come dobbiamo agire per di-ventare una comunità educante. Stimo-lante il lavoro fatto nei laboratori, perché partendo dalle risonanze di ognuno sulla relazione appena ascoltata, ci siamo ri-trovati a confrontarci, raccontando le no-stre esperienze sulle attività proposte ai ragazzi L’incontro mi ha fatto capire che per esse-re davvero comunità educante dobbiamo cercare di essere uniti in un lavoro comu-ne mirato ai ‘più piccoli’.”

Stefania Rodino

“Per me è stata un’esperienza interessante e ricca di stimoli, a partire dalla Conferenza iniziale sul tema delle famiglie e su quale messaggio bisogna rifl ettere per comprendere la realtà attuale, così nuova e così diversa dal passato. Poi è servito que-

sto incontro per conoscerci meglio tutti anche nei momenti conviviali, per scambiarci espe-rienze fatte e da fare soprattutto nel campo educativo e le sfi de che tutto ciò comporta.”

Bellina Rolando Consigliere S.G.B. Trenno.

il 20 settembre a Castelletto di Cuggiono

Il Consiglio Pastoraledella Comunità

della Trasfi gurazione

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Un segno visibile di SPE R

Un salone luminoso, proprio sotto la chie-sa di Maria Regina Pacis, qualche tavolo, un computer, una lavagna a fogli mobili: qui ogni giorno si ritrovano dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 17 (escluso il martedi), circa una cinquantina di “stranieri” (età media dai 20 ai 30 anni) ospiti delle Case di Ac-coglienza del Comune di Milano, gestite in appalto dalla Cooperativa Farsi Prossimo. Il Centro diurno “Il fi lo dell’aquilone” accoglie “richiedenti asilo, rifugiati e titolari di prote-zione internazionale”.

CentroDiurno Rifugiati“Il fi lo dell’Aquilone”Via Kant 8 – 20151 MilanoteL. 02/334 31 433Mail: [email protected]

Non semplicemente immigrati, ma persone fuggite dai loro paesi, minacciate per mo-tivi politici o per altre ragioni per cui hanno diritto a protezione e ad asilo. Una realtà diffi cile dove si coglie il “dolore” di chi ha lasciato i paesi d’origine e le persone care ma anche “il desiderio” di ricominciare a vivere. I “centri di accoglienza” del Comu-ne dove questi stranieri pernottano sono dislocati in diverse zone di Milano; alcuni si trovano sul nostro territorio: Via Giorgi, Via Gorlini e Via Falck.Le attività organizzate dal Centro diurno sono le seguenti:- Laboratorio di Italiano (su tre livelli); - Spazio lavoro (per imparare a diventare autonomi nella ricerca di un’occupazione)- Vivere in Italia: per conoscere il nostro Paese ed imparare a viverci- Corso di computer: per imparare ad usare i principali programmi informatici.

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E RANZADopo l’arrivo al Centro e la prima registra-zione, queste persone si organizzano ge-stendosi anche un po’ da sole nello sce-gliere attività più idonee al proprio caso, aiutate ovviamente dagli operatori del Centro.Abbiamo incontrato Elisa Cibecchini, la coordinatrice che aiutata da altri quattro operatori part-time e alcuni volontari dirige l’“équipe” di lavoro. In questo momento gli stranieri sono principalmente provenienti dal Pakistan, Afghanistan, Eritrea, Somalia e paesi dell’Africa Occidentale.“Sebbene queste persone siano spesso tristi per la loro condizione – ci racconta Elisa - sono anche determinate e decise ad imparare la lingua e trovarsi un lavo-ro”. Infatti, molti frequentano in contempo-ranea scuole professionali del Comune di Milano e poi, nelle ore libere della giornata, tornano al Centro per ripassare, approfon-

dire qualche materia ed usare il collega-mento “internet”.Un momento speciale è il “break” a metà mattina con the o caff è e nel pomeriggio… il bollitore del Centro è sempre a disposi-zione.È bello scoprire che così vicino alle nostre case esiste una realtà che accoglie chi vie-ne da lontano e vive momenti drammatici: ci rende “fi eri” di vivere in questo quartiere. Grazie a Elisa, alla sua équipe e a tutti i vo-lontari del Centro per il loro prezioso lavoro.

a cura di Federica Rimes

Il Centro Diurno cerca volontari da af-fi ancare agli ospiti per attività di soste-gno alla lingua italiana. Impegno richie-sto: un pomeriggio alla settimana dalle 14,30 alle 17. Per informazioni e appun-tamento conoscitivo telefonare al Cen-tro Diurno: 0233431433.

IL CENTRO RIFUGIATICERCA VOLONTARI!

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LE PARROCCHIE - MARIA REGINA PACIS

Maria Regina Pacis

9 NovembreMonte Cornizzolo mt.1241

Canzo (LC)

Escursionistica

16 NovembrePranzo sociale

23 NovembreMonte Alpe mt. 1254

Oltrepò pavese

Escursionistica

14 DicembrePoncione di Ganna mt. 993

Varese

Scialpinismo/Ciaspole

Per informazioni:

Ornella tel. 0238008844

Fausta tel. 0238008663

Guido tel. 3391296657

Sede via Kant 8

20151 Milano

Aperta il martedì

dalle 21 alla 23

[email protected];

www.gesacai.it

Gesa CAIPROSSIMIAPPUNTAMENTI

LE LODI

Nel tempo di avvento

Ogni mattina,

da lunedì a venerdì, prima

della Messa celebrazione

delle Lodi in chiesa

alle ore 8.10MERCATINO MISSIONARIO: sabato 22 e domenica 23 novembre,

prima e dopo le Messe, si svolgerà negli

spazi dell’oratorio il mercatino missionario. I

manufatti preparati dal gruppo di lavoro che si trova la domenica

mattina saranno esposti perché siano acquistati. Il ricavato sarà

tutto per l’iniziativa missionaria di avvento proposta dalla Diocesi.

Chi vuole collaborare sa che il mercoledì mattina in oratorio,

dalle 9.30 alle 11.30, il gruppo di lavoro si trova per progettare

ed eseguire gli oggetti da mettere in vendita.

FESTA DI NATALE: domenica 14 dicembre in Teatro, con

spettacolo dei bambini del catechismo, tombolata e merenda

come da tradizione.

VEGLIA DI NATALE: venerdì 19 dicembre alle ore 20.45. Ri-

fl essione animata dai bambini del catechismo con l’accompagna-

mento del coro e preghiera in preparazione del Natale.

APPUNTAMENTI

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La Combriccola del Baffo, compagnia teatrale

nata spontaneamente e spensieratamente nel-

la realtà parrocchiale di Regina Pacis, ormai

solida di anni e di successi, ha generosamente

invitato altre realtà nazionali teatrali a parteci-

pare al primo “CONCORSO NAZIONALE DI

TEATRO AMATORIALE IL CEDRO D’AR-

GENTO”.

Can il presidente, Luca Marelli, Gianpaolo Az-

zara, il regista della Combriccola, è stato tra i

protagonisti del progetto e ci spiega il senso del

lavoro svolto.

“È già ascrivibile a un successo la risposta: venti compagnie teatrali, tutte rigorosamente non professionali e non dialettali, hanno invia-to i loro lavori brillanti, e un’attività di studio e selezione fondata sull’analisi di parametri tecnici predeterminati ha coinvolto l’autorevole giuria, composta di sei membri, che ha conclu-so ammettendo 4 rappresentazioni:

Gli spettacoli si sono svolti alle ore 21.00 di sabato 11, 25 ottobre, e 8 novembre, e si svol-geranno domenica 16 novembre alle ore 16:00 presso la Sala della Comunità del Cineteatro Maria Regina Pacis di via E. Kant 8.Gli ingredienti della commedia ci sono tutti: gli equivoci, i personaggi caratteristici nei quali ognuno ritrova affi nità ed analogie, le trame in-tricate, un po’ di romanticismo, il buon senso e la faciloneria, l’astuzia intrigante e la furbizia casti-gata dalla vita, il bene che allegramente emerge e il fi nale, sempre inaspettato. La bravura degli attori, tutti dilettanti, è la vera sorpresa, l’ingre-diente segreto del successo della rassegna.Scherzi a parte, anche il pubblico giudicherà e contribuirà alla assegnazione del premio fi nale; oltre al giudizio della platea, saranno assegnati riconoscimenti alla compagnia teatrale vincitrice, agli attori migliori, e alla migliore regia.”Chi volesse prenotare i biglietti o approfondire il

palinsesto può visitare il sito www.lacombriccola-

delbaffo.it o la pagina facebook, o anche affacciar-

si alle prove della Combriccola che si tengono il

giovedì sera alle ore 21.00 sempre nel cineteatro

di Regia Pacis.

Paola Matteucci

delLa Combriccola

ma

ne

DOMENICA 23 NOVEMBRE ORE 16, 00la Combriccola del Baffo proponeLA REPLICA DI “LA PALLA AL PIEDE”

DI FEYDEAU, seguono

PREMIAZIONE DEL CONCORSO

“IL CEDRO D’ARGENTO”e rinfresco.

e la primarassegna teatralenel rinnovato Cineteatro“Chi sa ridere è padrone del mondo”diceva il poeta…

SIETE TUTTI INVITATI!!

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LE PARROCCHIE - SAN GIOVANNI BATTISTA IN TRENNO

San Giovanni Battista in Trenno

Don Antonio nacque a Rho il 2 giugno 1937,

divenne prete il 27 giugno 1970. Fu subito par-

roco a Basiglio, poi a Rozzano Sant’Ambrogio

(1982), poi arrivò a Trenno nel 1992.

Sono stati anni veramente intensi di relazioni e di attività: dalla Sagra di San Giovanni con le gare tra i rioni, alla visita natalizia con il cero acceso alla fi nestra; dalla fi accolata del primo maggio alla visita alle famiglie dei battezzandi da parte dei laici. Dalle gite parrocchiali alle domeniche di ritiro familiare. Dalla giornata del Ringraziamento, alla costituzione del grup-po ammalati e del guardaroba Caritas. Ognuno dei suoi parrocchiani ha imparato, grazie alla sua continua presenza di Pastore, ad aprire la porta della propria casa per accogliere ma an-

che per “uscire” ed impegnarsi nella comunità che lui ha tanto amato da “spendersi” total-mente fi no alla comparsa della malattia e oltre!Dal 1998 era residente a Rho presso la parroc-

chia Santa Croce. Abitava con don Mario che lo

ha aiutato da fratello a continuare il suo servizio

di prete pur con i limiti della salute. E’ deceduto

sabato 11 ottobre alle 7.30 del mattino, mentre le

campane invitavano alla preghiera.

Ai funerali di lunedì 13, nella chiesa di santa

Maria Ausiliatrice e San Carlo a Mazzo di Rho,

insieme con don Riccardo e don Gianni erano

presenti numerosissimi fedeli di Trenno, che

hanno voluto manifestare al loro don Antonio

tutto il loro affetto.

Bernadetta Rontani

OLTOLINADonParroco emerito e fedele amico

APPUNTAMENTI [a cura di Rolando e Margherita Bellina]

GRUPPO IN CAMMINODopo la visita a Bologna di ottobre, il pros-

simo appuntamento è previsto domenica 30 novembre per visitare la mostra del pittore Segantini a Milano. Per fi ne Gennaio 2015 e

in occasione del giorno della memoria è in pro-

gramma una visita al binario 21 della stazione Centrale di Milano, dove partivano i treni per

la deportazione ai campi di concentramento.

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“Tutto è grazia, tutto dono tuo, anche la malattia. Ma non è sempre facile, anzi, quale trepidazione nello scrivere il mio nome accanto a quell’aggettivo ‘malato’. Le mie lacrime sono scese più facili e na-scoste quando sono venuto a salutarti in cappella. Di colpo mi hai fatto capire che volevi qualcosa di inedito da me. ‘Vi è più gioia nel dare che nel ricevere’ (Atti 20,35) eppure mi hai insegnato che ci deve essere gioia nel ricevere. E’ diffi cile riceve-re, accogliere, è diffi cile accettare di essere visitati, assistiti, curati.All’inizio tutto mi pareva confuso, inverosimile, passeggero, non dormivo e peggio, la mia mente era sempre occupata da cento pensieri con al centro Trenno e tutta l’ampia cerchia pastorale con i suoi molteplici raggi. Avrei voluto chiederti un miracolo.

Una piccola preghiera ho recitato nelle ore più buie ed era quella di Santa Teresa di Gesù: ‘Niente ti turbi, niente ti spaventi, tutto passa, Dio solo resta. La pazienza ottiene tutto, a chi ha Dio niente manca, Dio solo basta!’.Grazie per i confratelli che mi hanno seguito, capito e incoraggiato, da don Paolo a don Vit-torio. Grazie di tante persone che hanno prega-to per me. Prima ero come il cieco, Signore, ma tu mi hai detto: ‘Va’ a lavarti nella piscina di Siloe’ (Gv 9,7). Fa’ che al termine di questa espe-rienza anche io possa dire con il tuo apostolo prediletto: ‘Il cieco andò, si lavò e tornò che ci vedeva’, Fa’ che anche io veda e ti faccia vedere.”

don Antonio Oltolina

GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTOcon gli agricoltori della città di Milano.

Domenica 16 novembre. La Santa Messa delle 11 è anticipata alle ore 10.30.Celebra don Roberto Davanzo, Direttore della

Caritas Ambrosiana. Piazza animata dalla Ca-

scina Campi. Asta di benefi cenza con prodotti

agricoli. Pranzo comunitario.

MERCATINO DI NATALE.Dal 6 all’8 Dicembre, ci sarà il mercatino di Na-

tale con vendita di manufatti e bricolage di ogni

tipo, preparati da mani esperte. Mentre il 14 e 15

dicembre ci saranno le STELLE DI NATALE.

CORALE SAN GIOVANNI BATTISTA Abbiamo appena assistito al Concerto in onore

della Vergine del Rosario, e già preannunciamo

il concerto di Natale. Per la Festa del Rosario il

coro ha eseguito la Missa Pontifi calis prima del

Perosi e altri due brani di Faurè e La Vergine

degli Angeli di Verdi, in memoria di Don Elia e

Don Antonio. C’era molta emozione da parte del

pubblico e al termine tutti siamo stati invitati al

rinfresco preparato magistralmente e con genero-

sità dalle mamme del bar.

L’APPUNTAMENTO PER

IL CONCERTO DI NATALE È PER

VENERDÌ 19 DICEMBRE ORE 21.

Daldi don AntonioTestamentospirituale

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LE PARROCCHIE - SAN LEONARDO DA PORTO

San Leonardo da Porto Maurizio

Don Sandro verrà a san Leonardo domenica 23 novembre per festeggiare i suoi 50 anni di sacerdozio. Da noi fu vicario parrocchiale dal 1972 al 1982. Originario di santa Maria alla Fontana di Milano, fu ordinato sacerdote il 7 giugno 1964, era stato a Olgiate Olona, parrocchia Buon Gesù; in seguito fu alla parrocchia del Sacro Volto in Milano, prima come vicario e poi come parroco; quindi, dal 1992, cappellano a Monza, ospedale san Gerardo e ora dal 2009, cappellano all’ospedale Fatebenefratelli di Milano. Dal 2010 è canonico Monsignore della Basilica di Sant’Ambrogio. La nostra inviata è stata a trovarlo. Pubblicheremo la sua intervista integrale su un foglio speciale per la Festa patronale. Eccone

uno stralcio.

La parrocchia non partì da zero per fortuna: il ca-

risma di don Abramo aveva aggregato giovani e

famiglie del quartiere alla Casa del Giovane. La

parrocchia con la chiesa fu ospitata proprio lì. I

parrocchiani, provenienti da località diverse (Mi-

lano e altre regioni) erano spaesati. Era urgente

formare una comunità con nuove tradizioni.

Lei, in particolare come si è mosso?

Ho seguito quasi esclusivamente bambini, ragazzi

e giovani in sintonia con don Renzo e poi anche

con don Carlo Riva. Credo fermamente nell’ora-

torio che con le sue molteplici attività, forma alle

virtù cristiane ed umane.

Collaboratrici insostituibili sono state le Suore;

Suor Franca e Suor Carmen, preziosissime per la

spiritualità, la capacità di relazione, l’attività in-

stancabile e la fantasia.

I giovani… Li ho tutti nel cuore. La Chiesa era il

primo e fondamentale luogo di incontro. Poi il

campo di gioco, dove si esprimono le proprie qua-

lità e ci si forma alle virtù umane.

VILLAMonsignorprete da 50 anni

Lei arrivò da noi nel 1972 quando la parrocchia

aveva solo un anno di vita. Quali furono i proble-

mi più urgenti?

O O 23 NOVEMBRE

FESTA DEL NOSTRO

PATRONO … CON NOI UN

GRANDE AMICO…DON SANDROVILLA!

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Esperienze originali… La vacanza a Schilpario e

le attività teatrali (recitals, commedie ed operet-

te). Un “segno indelebile” è rimasto degli “impe-

gni caritativi” che ci hanno visto spesso recarci

all’Opera “Cardinal Ferrari”, un centro che aiuta

i poveri, ad “animare” le domeniche o sistemare

gli ambienti. E poi…il pellegrinaggio a Lourdes

a servizio dei malati di 25 ragazzi di terza media.

Fede e servizio: due virtù che si richiamano. E

ancora….in Terrasanta a Nazaret dove i giovani

per tre anni consecutivi hanno collaborato con i

Padri Guanelliani per trasformare un convento

abbandonato in un centro per ragazzi caratteriali.

L’attendiamo a S. Leonardo.

Ci sarò con gioia a “celebrare” con voi, che ormai

siete una comunità fi orente . A presto!

Renata Castiglioni

NATALEMERCATINO DI NATALE 13 e 14 dicembreIn vendita oggettistica , fi ori, e molto altro ! “Idee

regalo” nate dalla creatività del gruppo “insieme

per San Leo” ! Ti aspettiamo! Ricavato a favore

parrocchia.

IL “PRESEPE… AUGURA BUON NATA-LE” Magicamente i personaggi del presepe usci-

ranno dalle scatole…. per un augurio a SOR-

PRESA! Protagonisti: i bimbi dell’iniziazione

cristiana e i ragazzi delle medie.

21 dicembre - ore 15.00 in chiesa .Prima assoluta! Non si può mancare!

Felice Natalea tutticon Gesu’!

BIBBIAScelto il tema del corso di Sr. Lydia: “Il Vangelo

di Giovanni, Vangelo spirituale”. Il cor-

so si tiene in parrocchia il mar-

tedì sera alle ore 21.00.

Tre incontri fi ssati per il mo-

mento: 11 e 25 novembre, 9

dicembre.

(a completamento pagina 4

precedente notiziario “incon-

tri di Bibbia”)

PROGRAMMA FESTA DEL PATRONO 23 novembre 2014Ore 10.30 Santa Messa, presieduta da don Sandro

Chiesa “colorata e abbellita dai bimbi catechismo”

SORPRESA!!!

Aperitivo in oratorio e benedizione dei nuovi locali

Pranzo insieme con don Sandro: iscriversi in tempo

Fiera della Solidarietà già dal sabato pomeriggio

Vi aspettiamo numerosi!!

“CONOSCERE LA CHIESA ATTRAVERSO LA VITA DEI SANTI” Grazie a Suor Maria Grazia a.d. (ausiliaria diocesana)

stiamo incontrando molte fi gure di Santi che attra-

verso la loro vita ci raccontano la storia della chiesa.

Il 9 dicembre alle ore 15.00 sarà presentata la storia

di San Giovanni della Croce. Il programma mensile

“Terza Età” viene recapitato anche nelle altre parroc-

chie.. Vi aspettiamo… tutti i martedi pomeriggio.

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LE PARROCCHIE - SANTI MARTIRI ANAUNIESI

Santi Martiri Anauniesi

Il circolo ACLI Gallaratese in

collaborazione con Camtome, ha

organizzato la partecipazione alla Marcia

per la pace Perugia Assisi che si è svolta

il 19 Ottobre scorso. Un’esperienza bella

e ricca che si è conclusa con un convinto

“arrivederci alla prossima edizione!”

PERUGIAASSISI

Marciaper la

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Progetti sottoscrizione missionaria

MERCATINI DI NATALEIl 6 (solo pomeriggio), il 7 e 8 dicembre saranno

aperti i mercatini di Natale presso i locali della par-

rocchia. Potrete trovare utili regali di Natale: bian-

cheria ricamata a mano, oggetti di découpage, cesti

enogastronomici del commercio equo-solidale e

molto altro!

E IL VERBO SI FECE CARNE(per nutrire il pianeta)Domenica 21 dicembre alle ore 15.30 presso la parroc-

chia Santi Martiri ci sarà l’ormai consueto spettacolo di

Natale. Il tema ispiratore di Expo 2015 diventa occasio-

ne per proporre un momento di rifl essione e di intrat-

tenimento musicale. Per riscoprire che Gesù sa saziare

ogni fame dell’uomo. La fame di cibo, di lavoro, di

giustizia, di pace... la fame di Altro.

CAMERUN - POZZORealizzazione di un pozzo a Douala, che fornirà acqua

utile alla costruzione della casa delle suore Saveriane e

alla comunità della parrocchia di san Giuda nel quar-

tiere povero di Ngodi Bakoko.

Si tratta di un quartiere popolato da giovani dove man-

cano le strutture sociali essenziali.

La comunità cristiana cerca di realizzare strutture per

l’incontro dei numerosi giovani.

CAMERUN - LOTTA ALL’AIDSProgetto in collaborazione con la diocesi locale e

con l’ospedale provinciale di Garoua in Camerun; i

pazienti affetti da virus HIV vengono seguiti sia in

sede di ricovero sia a domicilio, studiando le cure

più adeguate per ciascuno. Un’attenzione particola-

re è rivolta ai giovani: vengono attivati percorsi di

conoscenza del proprio corpo, della malattia, ma

anche stimoli per un’educazione all’affettività e al

rispetto tra generi differenti.

Vista la complessità della problematica, a partire

dall’anno 2015 sarà intensifi cata la formazione de-

gli operatori sanitari, dei nostri collaboratori, degli

infermieri in strutture pubbliche, perché sappiano

affi ancare con competenza, sensibilità e prospettiva

questo lavoro ancora così prezioso in Camerun.

Il progetto è seguito direttamente dalla Comunità

Missionarie Laiche del Pime

CORSO DI INFORMATICACi sono ancora posti disponibili per il corso di informatica

2014-15. Per le iscrizioni rivolgersi al bar del Circolo Fa-

miliare ACLI. Il corso è cominciato ai primi di novembre

e si terrà nei giorni di martedì e venerdì, alla mattina, nei

locali del Circolo ACLI Gallaratese presso la parrocchia

dei Santi Martiri Anauniesi in via Betti 62.

Il Gruppo Missionario sostiene i progetti nei quali sonocoinvolti alcuni missionari legati alla parrocchia.Di seguito sono riportati i progetti che il Gruppo Missionario dei Santi Martiri Anauniesi sosterrà anche grazie ad una sot-toscrizione mensile. Per informazioni o per aderire a questa sottoscrizione, trovate un rappresentante del Gruppo Missio-nario alle porte della chiesa all’inizio e alla fi ne delle messe dell’ultimo weekend di ogni mese.

CONGO - BORSE DI STUDIOBorse di studio per ragazzi e ragazze che vivono a Ka-

lundu, un villaggio del Congo dove lavora suor Rosina,

consorella di suor Luisa Gariboldi.(suore delle Piccole

Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria)

LE LODI

Nel tempo di Avvento

Durante la novena di Natale

sarà possibile recitare insieme le

Lodi prima di recarsi al lavoro o

dedicarsi alle attività quotidiane.

Ci si ritrova in chiesa (ai Santi

Martiri) alle ore 7 e 30 puntuali!

I giorni sono: dal 15 al 19

e il 22 e 23 dicembre.

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Negli ultimi giorni della sua vita terrena il cardinal Martini volle avere accanto a sé padre Georg Sporschill, col quale quattro anni prima aveva scritto il libro Conversa-zioni notturne a Gerusalemme. Fino ad al-lora in Italia si era sentito parlare poco di questo Gesuita austriaco, che dal 1991 al 2011 si è occupato dei bambini di strada a Bucarest per poi trasferirsi in Transilvania, dove si dedica ai Rom stanziali. A lui e al suo impegno missionario è dedicato questo libro di don Stefano Stimamiglio.

Stefano Stimamiglio,Chi salva una vita salva il mondo intero, Edizioni San Paolo, Milano, 2014,pp. 160 - Euro 14.

“Approfondendo la vita di padre Sporschill attraverso la lettura di alcuni suoi libri e va-rie ore di colloquio personale, mi ha molto colpito il desiderio di andare sempre oltre, di non accontentarsi mai, di accettare sempre nuove sfi de dando credito illimitato a quel Dio cui aveva affi dato la sua vita quando nel 1976, già trentenne, decise di entrare nella Compagnia di Gesù. (…) Fin da ragazzo Ge-org sognava di lavorare con gli ultimi, i più dimenticati, evitati, reietti. I prediletti di Dio. Il disagio giovanile era quello che lo interes-sava, da sempre. Un richiamo irresistibile, un’inquietudine che nuotava nelle profondità del suo cuore senza mai affogare in quella ‘normalità’ cui prima o poi nella vita ci si può rassegnare, una fi amma che non accen-nava a spegnersi e che neppure un amore di gioventù aveva saputo lenire: la possibilità di ridare senso a delle vite che, quel senso, ave-vano perso per strada. Chissà come, chissà perché. Questo però a lui, come a Gesù, poco importa.” (p.11).“Cosa anima, nel profondo, un uomo che, come padre Georg Sporschill, lavora da mol-ti anni con gli ultimi della scala sociale? La

risposta non è facile, o almeno immediata. È però certamente fi glia di un cuore che ha saputo rimanere sempre giovane, e quindi ca-pace di comunicare a tutti le cose fondamen-tali della vita. Il cuore di un sacerdote con la ‘puzza’ delle pecore – per prendere a prestito una ben nota espressione di papa Francesco – ben attaccata addosso. (…) L’altra motivazio-ne è una parola molto cristiana, una di quelle che mutua, come detto, da san Paolo: speran-za. «Credo che non ci sia nessun ‘caso perso’. Ognuno, anche chi ha assunto uno stile di vita contrario a Dio e quindi al proprio stes-so bene, ha diritto alla sua chance». Anche quando può non portare a nulla.” (pp. 39-40).“Quando giungo a sera e sono stanco, allora sono contento, vuol dire che qualcosa è sicu-ramente andato a buon fi ne, che sono soprav-vissuto, che domani avrò altri doni. Per me è importante la stanchezza. Non posso dire, invece, di essere soddisfatto, questo no. Non potrò mai esserlo fi nché ci saranno un pove-ro, un bambino ancora in strada o abbando-nato, un Rom che vive in condizioni disuma-ne… Non lo sarò mai.” (p. 57).

VETRINA LIBRI

a cura di Giuliana Cavallo Invernizzi

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Ayrton Senna Tullio Crali, Le forze della curva (1930).

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Adolescenti

Riportiamo di seguito le proposte formative per i ragazzi preadolescenti (età scolare delle medie, anni 2001-2003) e adolescenti (primi tre anni delle scuole superiori, anni 1998-2000).I cammini si svolgono in tutte le parrocchie con l’accompagnamento di don Stefano, don Davi-de, degli educatori professionali e degli educatori parrocchiali (18enni e giovani che con generosità dedicano un po’ del loro tempo a quest’impegno decisivo per la vita dei nostri oratori).

Come tutti gli anni invitia-mo 18enni e giovani (anni di nascita dal 1997 in su) a partecipare all’incontro dei giovani europei organizzato dalla comunità di Taizè che

quest’anno si terrà a Praga. Occasione di preghiera, di cono-

scere una realtà diversa e aprire i propri orizzonti.

CAMMINO ADOLESCENTIIn comunione con la proposta diocesana il cammino di quest’anno verte tutto sul tema dell’amare.In ogni parrocchia il Giovedì dalle 19.00 alle 21.30 circa (l’orario varia leggermente a seconda delle parrocchie)Incontri comuni (dalle 19.00 alle 21.30 circa con cena al sacco)• Giovedì30OttobreaiSantiMartiri• Giovedì27NovembreaTrenno• Giovedì18DicembreaSanLeonardo

(confessionidiNatale)• 4-6Gennaio:uscita-ritirospirituale

diNataleinValsassina

CAMMINO PRE-ADOLESCENTIIl cammino di quest’anno vuole approfondire con linguaggi adatti all’età alcuni aspetti della vita cristiana come la domenica, la conversione e la testimonianza.Inogniparrocchiailvenerdì,dalle18.00alle19.30circa(l’orario varia leggermente a seconda delle parrocchie)Incontri comuni (dalle18.30alle21.15concenaalsacco)• Venerdì31OttobreaSanLeonardo• Sabato29eDomenica30Novembre:uscita-ritiro

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Percorsi educativi per preadolescentie adolescenti

Capodanno organizzato dalla comunita’ di Taize’ a Praga

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Adolescenti GIOVANI

CAPODANNO

in comunione con tutta la diocesi proponiamo per 18-19enni (età IV e V superiore) e giovani (età 20-30 anni) degli appuntamenti per approfondi-re la propria vita di fede. Il cammino sarà svolto alla luce delle Beatitudini di Gesù.

Giorni:dalunedì29dicembreavenerdì2gennaio.

Costi:75europerilsoggiorno+ilviaggio(organiz-zato per tutta la città, ancora da definire).

Alloggio: in famiglia o luoghi comunitari.

Gliincontridifineannononsonosolounascopertaturisticamaoffronoaigiovanilapossibilitàdivivere,dicondividereedipregarecongliabitantidellacittàeconicoetaneidialtrecittàeuropee;è importante, quindi, che chi pensa di iscriversi partecipi nella propria zona alle preghiere mensili durante il periodo di preparazione.

Chi volesse iscriversi o avere maggiori in-formazionifacciariferimentoadonStefanoquanto primasiti uitili:http://www.taize.fr/it_rubrique2425.htmlhttp://www.milanotaize.it/start.htm

Capodanno organizzato dalla comunita’ di Taize’ a Praga

Cammino di fede per 18-19enni e giovaniSali’ sul monte (Mt 5,1)

INCONTRI PER GIOVANIGli incontri si svolgeranno di Domenica,pressolaparrocchiaSantiMartiriAnauniesi19.00 ritrovo

19.15vesperi19.45cena21.00 – 22.30 incontro di catechesi

DatedegliincontrifinoaNatale:19-26ottobre16-30novembre14dicembre(coidiciottenni...)

RitiroeconfessionidiNatale:sabato20dicembre(luogodadefinirsi).

INCONTRI PER 18/19ENNI(IV e V superiore)Gli incontri si svolgeranno di Domenica,pressolaparrocchiaMariaReginaPacis.18.00ritrovo18.30iniziodell’incontroepreghiera20.00 cena (conclusione per le 21.00)DatedegliincontrifinoaNatale:12-26ottobre9-23novembre14dicembreRitiroeconfessionidiNatale:sabato20dicembrenelpomeriggio(luogo da definirsi).

Ricordiamo inoltre i 3 giorni di preghiera per tutti igiovanidellacittàdiMilano:17-18-19Novembre,ore20.45pressolaBasilicadiSant’Ambrogio(ritrovoore20.10MM1Bonolaultimacarrozza).

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Filodiretto

(calcio, pallavolo fem minile e pallacanestro)A partire da questo numero, il Notiziario propone una “finestra aperta” sugli sport che si svolgono nei nostri

oratori organizzati da San Luigi Trenno: notizie, intervi-ste, curiosità, iniziative. Daremo quindi la parola ad atleti,

atlete, allenatori, genitori, nonni, insomma a chi vuol raccon-tare un’esperienza, perché lo sport è vita, amicizia e relazione

specie se praticato in oratorio. Iniziamo la nostra nuova rubrica con il CALCIO.

Massimo, papà di Samuele, un bimbo che gioca nella squadra di calcio “UNDER 9” (i più piccoli - data di nascita 2007) ci ha regalato la seguente testimonianza.

Sonounapersonachetrailcampodacalcio e una poltrona ha sempre scel-tolaseconda.Losportpermeèpiùun dovere per la salute che un’attività di incontro e divertimento. In partico-lare pensando al calcio mi vengono in mente gli “affari loschi” e gli indivi-duifanaticichepurtroppoingombra-no le pagine dei nostri giornali.Miofiglio,perlaleggedelcontrap-

passo,hamanifestatodasubi-to un grande interesse per

tutti gli sport e il calcio in particolare; all’e-

tà di sette anni, è già in grado di guardare con granitica atten-zione qualsiasi incontro sporti-vo senza perdersi

nemmeno un det-taglio.Laresponsa-

bilità genitoriale mi

ha quindi visto costretto a sostenere mio figlio in questa sua grande passione ed ho fatto ricorso a tutte le mie risorse, cer-cando di riscoprire in me grande interes-se e, soprattutto, andando a rispolverare le poche cono-scenze che mente gli “affari loschi” e gli indivi

ingombra-

contrap-subi-

to un grande interesse per tutti gli sport e il calcio

all’e-tà di sette anni, è già in grado di guardare con

-zione qualsiasi

-vo senza perdersi

nemmeno un det-responsa-

mi

scenze che

lo sport in oratorio

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21dicembreore10.00SantaMessadelloSportivoChiesaSantiMartiriAnauniesiViaBetti62-MilanoAseguireinoratorio: EstrazionebigliettiLotteriaNatale

ATLETI, GENITORI, NONNI: VI ASPETTIAMO!

ACQUISTATE I BIGLIETTI DELLA LOTTERIA

Se hai un’esperienza da raccontare contatta San Luigi Trenno: vieni in segreteria in Via Kant 8 – il mercoledi dalle 18 alle 19 – ti aiutiamo a scrivere il tuo articolo.

SAN LUIGI BUON NATALE

Anauniesi

Lotteria Natale

ATLETI, GENITORI, NONNI:

LIETTI

(calcio, pallavolo fem minile e pallacanestro)avevo delle arti sportive per poter rispondere alle sue continue domande.Ho cominciato a giocare con lui a calcio, in casa, nelparco,nelpianerottolodicasa, inOratorio,dai nonni, ovunque: qualsiasi cosa che avesseuna vaga forma sferica era motivo per cominciare a tirare qualche calcio insieme. Conmiamogliecisiamocosìpostiilproblemase iscrivereomeno il nostrobimboadun’as-sociazione calcistica. La scelta è stata moltodifficile: ovunque guardassimo trovavamo unimpegno richiesto che non rispondeva alle no-streesigenzefamiliari;noicercavamo,primaditutto, una realtà che offrisse un momento di in-controecrescitarelazionaleededucativa;cosìcisiamorivoltiallaA.S.D.“SanLuigi”diTren-no.Quiabbiamotrovatodasubitounasintonia

di valori e di intenti che ponevano al centro la personaelasuacrescitaglobale,unarealtà

chenascedall’Oratorio,chevedenellosport una strada per la costruzione di

relazioni sane, luogo di opportuni-tà di incontro per migliorare non

solo le proprie capacità fisiche, ma soprattutto per diventare un individuo che mette a disposi-zione le doti personali, le colti-va e le sperimenta per sé e per ilbenedellacomunità.Miofigliooragiocainsiemeadaltridodici/tredicibambinidel-la sua età, contento di realizzare un sogno. Un gruppo di picco-

lotti che, nella loro vivacità, nel loro caos infantile, ci fanno capire

quale sia il vero stile da assumere nello sport. Noigenitorisiamocontenti,partecipiamoin-sieme alle scelte dell’associazione e condivi-diamolelineeeducativeintrapresedallaSanLuigi.

Massimo Vetere

di valori e di intenti che ponevano al centro la di valori e di intenti che ponevano al centro la di valori e di intenti che ponevano al centro la di valori e di intenti che ponevano al centro la di valori e di intenti che ponevano al centro la di valori e di intenti che ponevano al centro la di valori e di intenti che ponevano al centro la personapersonapersonapersonapersonapersonapersona

chechecheche nascesport una strada per la costruzione di sport una strada per la costruzione di

relazioni sane, luogo di opportunirelazioni sane, luogo di opportuni

lo sport in oratorio

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COMUNITÀ PASTORALE

A Lourdes con l’OFTALPenso che questo viaggio sia stato una “chia-mata”. Maria voleva che tornassi laggiù, nella grotta dove rimasi solo poche ore nel 1998, volontaria al seguito di alcuni giovani di Trenno che iniziavano da lì in bicicletta il “Cammino di Santiago”. Allora l’incontro con Maria era sta-to frettoloso, perciò ha voluto che tornassi per stare un po’ con Lei perché sapeva che ave-vo bisogno di pace e serenità. Così mi sono iscritta, all’improvviso, seguendo un irrefrena-bile “impulso del cuore” ed ho scelto di andare in “treno”, il mezzo di trasporto più faticoso. Pellegrini e malati sono stati accolti alla stazio-ne di San Cristoforo a Milano da numerosi vo-lontari OFTAL, tutti sorridenti e gentili (dame, barellieri, personale sanitario). Una Festa del volontariato. Nelle prime carrozze, adibite a “ospedale viaggiante” sono stati sistemati gli ammalati. Il viaggio è durato quasi 24 ore (sia all’andata che al ritorno); nonostante la stan-chezza ci siamo sentiti “una grande famiglia unita” anche se non ci conoscevamo.Giunti a Lourdes è stato un “crescendo” di

emozioni: la S. Messa con i malati alla grotta, la recita del rosario quotidiana, l’adorazione eucaristica, la Via Crucis sul

monte e la processione di sera con i flambe-aux, quest’ultima un po’ guastata da un violen-to temporale. Cosa mi ha emozionato di più? La grotta dove si sente la presenza di Maria e l’incontro con le persone, tutte con gli occhi velati dalla com-mozione e nel cuore una segreta e silenziosa speranza condivisa col vicino, spesso scono-sciuto, ma compagno di viaggio sulla strada che conduce a Gesù, stretti per mano a Maria.I segni di Lourdes sono forti e incisivi: la roccia della grotta è Gesù a cui dobbiamo aggrap-parci per mantenere salda la fede, l’acqua è il simbolo del Battesimo e le candele accese sono un invito a diventare, a nostra volta, luce per gli altri, testimoni del suo vangelo nella vita di tutti i giorni. E allora, caro lettore, se questa testimonianza ti farà nascere nel cuore il desi-derio di andare a Lourdes, corri a prenotarti: iscrizioni il prossimo mese di maggio ai santi Martiri e partenza a settembre 2015. Maria sta chiamando anche te! Grazie a tutte le persone che ho incontrato.

Federica Rimes

(dal 17 al 23 settembre)

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All’inizio del mese di settembre tutti abbiamo sentito la terribile notizia di tre suore italiane uccise in maniera brutale in Burundi, nella missione di Kamenge, popolare quartiere alla periferia di Bujumbura. Olga, Lucia e Bernardetta, appartenenti alla congregazione delle Missionarie di Maria – Saveriane, presente per diversi anni nella par-rocchia dei Santi Martiri, avevano trascorso gran parte della vita nella Rep. Dem. Congo, prima di essere destinate alla comunità di Ka-menge.Olga Raschietti, 83 anni da poco compiuti, aveva trascorso quasi tutta la vita nel difficile contesto di guerra del Sud-Kivu, impegnata nella catechesi e nella pastorale. Nel luglio 2013 scriveva:«Sono ormai sulla soglia degli ottant’anni. Nel mio ultimo rientro in Italia, le superiore era-no incerte se lasciarmi ripartire. Un giorno, durante l’adorazione, pregai: “Gesù, che la tua volontà sia fatta; però tu sai che desidero ancora partire”. Mi vennero limpidissime in mente queste parole: “Olga, credi di essere tu a salvare l’Africa? L’Africa è mia. Nonostan-te tutto, sono però contento che parti; va’ e dona la vita!”. Da allora, non ho più dubitato.»Lucia Pulici avrebbe compiuto 75 anni il gior-no dopo la sua uccisione. Ostetrica e infer-miera, aveva svolto la sua professione prima in Brasile, poi a Uvira. Nell’ottobre scorso, alla vigilia del suo ritorno in Burundi, diceva:«Adesso sto tornando in Burundi, alla mia età e con un fisico debole e limitato che non mi permette più di correre giorno e notte come prima. Interiormente però credo di poter dire che lo slancio e il desiderio di essere fedele all’amore di Gesù per me, concretizzandolo nella missione, è sempre vivo. La missione mi aiuta a dire nella debolezza: “Gesù, guarda, è il gesto d’amore per te”.»

Bernardetta Boggian, 79 anni, si era dedicata con passione al lavoro pastorale e in parti-colare alla promozione della donna attraver-so i “foyers”, le scuole di alfabetizzazione e di formazione della donna. Ripartendo per il Burundi, nell’agosto 2013, scrisse:«Occorre nutrire in noi uno sguardo di sim-patia, rispetto, apprezzamento dei valori del-le culture, delle tradizioni dei popoli che in-contriamo. Questo atteggiamento, oltre che dare serenità al missionario, aiuta a trovare più facilmente il linguaggio e i gesti opportu-ni per comunicare il Vangelo. Nonostante la situazione complessa e conflittuale dei Pae-si dei Grandi Laghi, mi sembra di percepire la presenza di un Regno d’amore che si va costruendo, che cresce come un granello di senape, di un Gesù sempre presente, donato per tutti.»Il loro sacrificio ha parlato a tutti, anche a coloro che non avrebbero mai raggiunto da vive, raccontando la pienezza di una vita do-nata a Dio e ai fratelli: in questo, l’assassino non ha loro tolto nulla perché già avevano do-nato tutto! A loro, che anche di fronte ad un mondo violento hanno rifiutato la paura per scegliere l’amore, vanno le parole di Gesù: “rallegratevi, perché i vostri nomi sono scritti nei cieli!”

Paola Rovelli, Rita e Sandro Battaini,Annamaria Pomari

laici Missionarie di Maria - Saveriane

(dal 17 al 23 settembre) VITE donate

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MISSIONI

Il momento di tornare in Missione

Carissimi amici, è arrivato il momento di ritornare in Mis-sione. Un momento atteso e di gioia grande, quella gioia però che porta in sé anche la fa-tica e la serietà del seguire Cristo. Dopo sei anni a Pechino ho trascorso un anno in Ita-lia, per lavorare nell’animazione missionaria e continuare la mia formazione sacerdotale e professionale. Ripartire è anche risentire sul-la pelle lo strappo dalle proprie origini e dalle comodità. Uno strappo che fa anche soffrire, ma che spalanca il cuore agli altri, a quelli più lontani e che più soffrono, soprattutto perché non conoscono Cristo.Il PIME, l’Istituto di cui faccio parte, da più di 150 anni lavora in Cina. Abbiamo fondato la diocesi di Hong Kong e quelle dell’Henan, una grande regione del centro della Cina. Hong Kong, ex colonia britannica, è da poco ritor-nata alla Cina. Con gli inglesi ha quindi sempre respirato libertà politica e religiosa. Nella Cina continentale, invece, il Cristianesimo ha sem-pre avuto vita difficile, soprattutto dopo l’av-vento del Partito Comunista nel 1949, con l’espulsione di tutti i missionari. Da quel momento la politica religio-

sa del governo cinese ha sempre mirato alla repressione delle religioni, viste come peri-colose per il potere politico. In Cina quindi è difficile lavorare come missionari. Per voi sono un parrocchiano e un sacerdote missionario del Pime, per i miei amici cinesi un uomo, un italiano, dottorando in psicologia, amante del calcio e della musica. Mi conoscono col mio nome cinese (LIN BAI RONG), non sanno che sono sacerdote, ma sanno che sono cristiano. È anche evidente per loro che la mia scelta di studiare psicologia è per aiutare chi ha più bi-sogno, e non per fare carriera universitaria o clinica. Ammirano il mio aiutare i più poveri, i malati mentali e gli orfani, e apprezzano la mia compagnia. I giovani universitari più degli altri hanno uno sguardo critico sulla realtà, spesso insoddisfatti per ciò che hanno insegnato loro. Ai bambini a scuola viene ancora insegnato a credere solo in se stessi e nel partito, a provare la non esistenza di Dio e l’inutilità delle religio-ni... ma una volta cresciuti tutto questo crolla, davanti all’evidenza del cuore, all’esperienza

che non ci bastiamo.L’essere missionario in Cina

Padre Fabio Favata è cresciuto nella Parrocchia di San Leonardo da Porto Maurizio. Sacerdote missionario del P.I.M.E.(Pontificio Istituto Missioni Estere) da diversi anni annuncia il “Vangelo di Gesù” in Cina. Di passaggio a Milano ha voluto regalarci questa bella testimonianza.

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Il momento di tornare in Missione

Gesù Cristo. “Small is beautiful”: è quello che ci suggeriva il cardinale John Tong di Hong Kong, benedicendo il nostro andare in Cina. Non grandi opere, ma una vicinanza quotidia-na ai singoli, in particolare ai più deboli.Ricomincio la mia avventura missionaria ad Hong Kong. Rimarrò lì per alcuni anni lavo-rando in parrocchia, studiando la lingua locale (a Pechino ho imparato il mandarino, a Hong Kong quindi dovrò imparare il cantonese) e programmando alcuni progetti per l’educazio-ne e la sanità per la Cina Continentale. A Hong Kong c’è libertà religiosa, politica e benessere, ma il governo cinese sta iniziando a riprendere il controllo con leggi che limitano l’autonomia e la libertà dei cittadini. Come avete visto nei mass-media i cittadini di Hong Kong, soprat-tutto i giovani, sono educati alla libertà e al valore della dignità umana, e chiedono demo-crazia e rispetto per i loro diritti. La Chiesa so-stiene questo perché dove è rispettato l’uomo, è rispettata la sua appartenenza a Cristo.Vi chiedo di pregare per me, per noi missionari e soprattutto per i cinesi, quelli di Hong Kong e quelli della Cina Continentale.Se volete potete scrivermi via mail [email protected] oppure all’indirizzo postale PIME, Clear Water Bay Road, 843, Saikung N.T., Hong KongIl Signore benedica sempre noi, le nostre fa-miglie, la nostra parrocchia e ci renda più vicini col cuore a tutti gli uomini, che Cristo ama!

Fabio Favata

Padre Fabio Favata è cresciuto nella Parrocchia di San Leonardo da Porto Maurizio. Sacerdote missionario del P.I.M.E.(Pontificio Istituto Missioni Estere) da diversi anni annuncia il “Vangelo di Gesù” in Cina. Di passaggio a Milano ha voluto regalarci questa bella testimonianza.

è affascinan-te, per quello che è la Cina come storia, cultura, politi-ca, letteratu-

ra... ma anche e soprattutto per l’opportunità missionaria di primo annuncio. La gran parte dei cinesi non ha mai sentito parlare di Gesù. Allo stesso tempo è anche una missione diffi-cile, che spaventa e che logora. Il non essere invitati da nessuno, l’essere considerati “nemi-ci dello Stato” o “controrivoluzionari”, il doversi inventare un lavoro per avere il visto, l’inquina-mento, i cibi contaminati, la lingua così difficile e le categorie culturali così diverse dalle no-stre... comportano una fatica fisica, mentale e spirituale notevole. È la missione degli inizi, del puro annuncio evangelico. Le gioie sono quelle semplici: un grazie, un’amicizia autentica e di-sinteressata, la condivisione di un problema, la

stima per quello che fai per chi ha bisogno,

una persona che inizia ad appas-

sionarsi di

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sono dapprima di esibirsi con qualche cantoin occasione di ricorrenze quali la Festa della Mammae laSagra;poidiportare lamusicae il canto anche fuori: ecco l’esperienzadell’Istituto Geriatrico Redaelli, �no ad arrivare a settembre dello scorso anno aprefiggersi l’obiettivo di provare a creare unvero e proprio musical. Ed è così che, con un anno di lavoro intenso e gioioso, si è arrivati a mettere in scena uno spettacolo come quello dello scorso settembre: un’esperienza che haimpegnatosiabambinichegenitori:mentreibambinicantavano,mammeepapàlavoravanoper scenografie e costumi; un’esperienzabellaedemozionantechecihauniti.Vistoilsuccesso,lagioiadeibambiniel’acclamazionedel pubblico, gli obiettivi per il futuro sonodiandareavanticonilcantoepossibilmentecon altre rappresentazioni. Ringraziamo don Riccardoperaverresodisponibileilteatro,tuttiigenitori,tuttiibambinielamiticaMariella.IlCoro è aperto a tutti e si ritrova la domenica pomeriggio.Viaspettiamo!

Barbara e Claudio

Il musical Il ritorno del Mago di Oz, spettacolo messo in scena al Cineforum di Regina Pacis dal coro dei bambini di SanGiovanniBattista inTrenno,è l’epilogodiunprogettopartito ormai quattro anni fa da un’idea di Mariellache,affiggendoqualchemanifestoediffondendo tramite passaparola, promuove un’iniziativagratuitad’incontroperibambinidaiquattroanni insu,cheabbianovogliadipassare una domenica pomeriggio cantando e giocando insieme. È così che nasce, senza grandipretese, ilCorodeibimbi,ungruppoeterogeneo di bambini (alcuni di loro ormaisono cresciuti) che si ritrova tutte le domeniche pomeriggio nella casetta adiacente la Chiesa di Trenno, per provare, sotto la direzione diMariella, brani tratti principalmente dalloZecchino d’Oro, ma non solo, concludendocon una merenda comunitaria. Gli obiettivi

Nel corso della mattinata viene proposto a tuttii bambini dai 15 ai 36 mesi il laboratorio: la cucina di Clotilde apre ai più piccoli… scoperta

e conoscenza dei sapori e dei colori della tradizione… facili dolcetti per esigenti cuochi.Orari:dalle 10.30 alle 12.00 circa. Costo:bambino8,00 euro. Partecipanti:Minimo4eMassimo13“La cucina non è solo un gioco o un passatempo: è una cosa seria, un’attività di grande valore educativo e affettivo, alla portata di ogni famiglia, che fa bene sia ai bambini sia a noi genitori”

L’AGRINIDO DI TRENNO SI PRESENTASABATO 22 NOVEMBRE 2014OPEN DAY AGRINIDO Orario: dalle 9.30 alle 12.30. Ingresso libero

IL RITORNO DEL MAGO DI OZ

COMUNITÀ PASTORALE

VE

IN

notizie

BRE

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A proposito di nuvole, in EXPO si teme il pe-ricolo neve (sembra che questo inverno la vedremo), e in proposito ci si sta attrezzando con la Protezione Civile. Ma sulla tormentata vicenda EXPO abbiamo voluto sentire “dal di dentro” gli umori, le preoccupazioni e le spe-ranze su questo importantissimo evento. Sil-vio Songini, nostro parrocchiano e presidente dell’Azione Cattolica locale, è anche uno dei responsabili del cantiere per la costruzione del Padiglione Italia, la struttura che rappresenta il nostro Paese. “Sì - racconta Silvio - l’atmo-sfera in Expo non è serena ma è determinata: gli eventi che tutti possono vedere sui giornali e le lungaggini che hanno preceduto l’avvio dei lavori hanno creato condizioni difficili. Ce la faremo? Immagino, come succede spesso (o sempre) in Italia, che fino al giorno prima sembrerà tutto per aria, ma quando si aprirà il sipario ecco, che bello, tutto a posto!Intanto si lavora a pieno ritmo su tre turni che coprono le 24 ore, compresi il sabato e la do-menica. È un impegno stressante – prosegue - ma tutti abbiamo la consapevolezza che dobbiamo farcela. In famiglia? Mostrano mol-ta comprensione.L’occupazione in Expo – aggiunge - è in con-tinuo aumento e sempre più ‘globalizzata’; si lavora in pieno accordo con le parti sociali con le quali è stato sottoscritto un protocollo di in-tesa; è anche bello collaborare con lavoratori

provenienti da tante Nazioni: ci sono Egiziani, Indiani, Rumeni e… non mancano, ovviamen-te, i nostri bergamaschi e bresciani, bravissimi nelle carpenterie. C’è anche una buona rappresentanza femmi-nile, soprattutto nelle strutture amministrative, di sicurezza e controllo.Sarà una bella manifestazione: - aggiunge convinto Silvio - il tema NUTRIRE IL PIANE-TA, ENERGIA PER LA VITA è formidabile e trasversale a tutto il genere umano, offrirà

molti spunti di riflessione e speriamo anche la promozione di iniziative concrete (già adesso, esemplifica Silvio, il Progetto del Refettorio Ambrosiano, promosso dalla Diocesi di Mila-no unitamente alla Caritas Ambrosiana va in questa direzione). Hanno aderito 147 Paesi, e alcuni realizzeran-no edifici importanti e modernissimi. Ci sarà anche il Padiglione Vaticano.Dopo l’Expo resteranno in quella zona il Palaz-zo Italia, la cascina Triulza, gestita da associa-zioni del terzo settore, e poco altro. Il costo del biglietto di ingresso, si dice, sarà di 36 euro: è alto? Si, conclude Silvio, altissimo, ma forse ne varrà la pena!”

A cura di Francesco Spelta

NUVOLE e speranze2015

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IlNotiziarioricordaDavideModenesi,giovanenonancora25enne,diMariaReginaPacis,checihatragicamentelasciatosabato25ottobrescor-so, mentre era in escursione sul monte Resegone.

Tantissimepersone,giovanisoprattutto,eranopresenti alla preghiera del Santo Rosario didomenicaseraeallaSantaMessaperl’ultimosalutodimartedì28,strettiintornoaigenitoriFabioeAnnamaria,allesorelleIreneeCamil-la e alla �danzata Elisa.

Questo è il ricordodiElisa:“4 anni fa ave-vo conosciuto un ragazzo con su la canottiera della salute…. orribile, davvero orribile! La canottiera della salute era un po’ il suo mot-to. Per stare bene ed essere felice, basta ve-ramente poco: un po’ di caldo sul pancino, il trovare la semplicità in tutto, nella bici, nella montagna e in me! Mi diceva: ‘Amore mio non affrettare i tempi tra poco ci sposiamo e stare-mo insieme per sempre!’”.

IlringraziamentodellasorellaIrene:“Un gra-zie di cuore a tutti voi che siete presenti oggi, a tutti gli amici che ci sono stati vicino in questi giorni. Anche Voi siete la nostra forza”.

La preghiera del papà Fabio nel corso dellaliturgia: “Signore, ti ringraziamo per averci donato DAVIDE per questi 25 anni. Sono stati anni MERAVIGLIOSI! Ora che lo hai accol-to nella tua gioia, aiutaci a trovare la forza di andare avanti, tenendolo sempre nel nostro cuore. Amen”.

IN RICORDO DI DAVIDE MODENESI

Anagrafe della Comunità Pastoraledal 1 Settembre al 31 Ottobre 2014

Parrocchia Maria Regina PacisTAGLIABUEFrancoCASTIGLIANILoretaZECCHETTICOSCELLIBellinaINGLESEGiuseppeMARCHIANIGiovanni

ROSSIEmilioMOREOAntonioTURATTIGiovanniEugenioTARQUINIGELMIRenataPEDOTODomenicoMODENESIDavide

San Giovanni Battista in TrennoZERBARINIAngela MERLOLiliana

FUNERALI

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BATTESIMI

Anagrafe della Comunità Pastoraledal 1 Settembre al 31 Ottobre 2014

San Leonardo da Porto MaurizioGILARDIRomillaBROGLIAIdaIOVINOAntonio

SALERNOOsvaldoGiorgioCAVALCANTEFrancescoSACCAGGIGiulio

Santi Martiri AnauniesiSTEFANELLIPaoloTRESOLDIMilenaTOMMASSOMariaMASTROMARCOPietroDILAUROArnaldoAdamo

CORELLIAnnaMariaTURRISIAgostinoMERLOGiuseppeVANZAGHICarlaAVALLONEGiovanniCOMETTIAlessandro

San Giovanni Battista in TrennoCAVALLOLucaconMAZZOLAFedericaPAGLIAMatteoconFRULLINIElenaMOSCATORaimondoconZACCAROSilviaPILLAAlessandroconCOGNOLATOMarzia

Santi Martiri AnauniesiBIANCHILucaconMANZOTTIMarianna(celebratoindata24/05/2014)

MATRIMONI

San Giovanni Battista in TrennoMOSCATOMattiaAVEZZU’BeatriceDELL’ORTOAndreaBERGEROLeonardo

FORNAROLISebastianoGALIANOSamuelePALADiegoALLONINathan

Parrocchia Maria Regina PacisAMPUEROBARRIENTOSJhovanaBULGARIFedericoLOMBARDICristian

VALDEZBARRIENTOSPieroAngeloVALDEZBARRIENTOSRossellaMari-solRANGONIAliceRIENZOBeatrice

San Leonardo da Porto MaurizioCATARSIMaximilianLAMBERTOJacopo

LUIThomas

Santi Martiri AnauniesiBOERCIEttoreFRANCIOSOChiara

MONTECALVONicholasVIMERCATISharonMORGANVittorio

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8.30 daLaV18

18

8.301011.30

Maria Regina Pacis

8.30Ma,Me,V

17 L,G8.30Ma,Me,G

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8.3010.3011.3017

S. Leonardoda PortoMaurizio

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San RomanoVia Consolini

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S. Giovanni Battista in Trenno

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18

10

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Santi Martiri Anauniesi

15 V

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18

8.3010.30

18

Sant’Ilario VescovoVIA CECHOV, 25

8.3018

18

8.30

1118

S. Ambrogio ad UrbemVia Falck, 2

817 18

allaMadonnina

orasolare

oralegale

✢ Orari sante Messe ✢

da settembre a giugno

S A B A T O E P R E F E S T I V I

D O M E N I C A E F E S T I V I

F E R I A L I

✢ Parrocchia Maria Regina Pacis ViaKant,8Don Davide: 02.3085583- Sacrestiaparrocchialepercertificatieinfo(daLaS17-18):338.2410883

- CAFACLI,viaKant8 (LMaMe9-12.3014-18;G14-18): 02.25544777(CentroUnificatodiPrenotazione)

- PatronatosocialeACLI,viaKant8 (Ma14.30-17.30;G14-18):02.36799942

✢ Parrocchia Santi Martiri Anauniesi ViaUgoBetti,62Don Stefano: 02.38006361- Segreteriaparrocchialeperinfosui certificati:02.38006361

-CircolofamiliareACLI(16-18.30):366.4870794

-CentrodiascoltoCaritas (MaeG9.30-12):366.5327694

✢ Parrocchia San Leonardo da Porto MaurizioViaMarioBorsa,50Don Carlo: 02.33911266- CAFACLI(Me 14-18,V 9-13)*- PatronatosocialeACLI(G15.30-18)**recapito Caf -PatronatoAcli:02.38101321- CentrodiascoltoSanVincenzo(G10-12):370.1122566

✢ Parrocchia San Giovanni Battista in Trenno PiazzaSanGiovanni,4Don Gianni: 02.48202218

COMUNITÀ PASTORALE TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE: Riferimenti e Recapiti

Don Riccardo, parroco responsabile della Comunità pastorale, risiedeinviaKant8,pressolaparrocchiaMariaReginaPacis: 02.38007907

Sito internetdellaComunitàpastorale:http://www.milanodecanatogallaratese.it/cpts/

Monsignor Gianni Colzani, sacerdote residente presso laparrocchiaMariaReginaPacis:Tel. 02.33401641

Don Antonio Costabile, sacerdote residente presso la parrocchiadeiSantiMartiriAnauniesi:Tel. 02.38005492