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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
Redatto da Paola Aslangul e Michele Tosato
con il contributo per la parte fiscale di Paolo Torazza
rivisto e aggiornato da Marta Viola e Maria Irene Sassi
SOMMARIO
1. 1. Introduzione ................................................................................... 2
2. 2. L’Ordine degli Psicologi .................................................................... 4
3. 3. Materia fiscale e professione ............................................................. 5
4. 4. Spese previdenziali: l’ENPAP (Ente Nazionale Previdenza ed Assistenza
Psicologi) ........................................................................................... 8
5. 5. Regimi fiscali agevolati (principali disposizioni) ................................... 9
6. 6. Come compilare una parcella in base ai regimi fiscali .......................... 13
7. 7. Fattura elettronica .......................................................................... 16
8. 8. Commercialista .............................................................................. 16
9. 9. Assicurazione ................................................................................ 16
10. 10. Attività di Libero Professionista: l’apertura dello studio ...................... 17
11. 11. POS ............................................................................................ 18
12. 12. PEC (posta elettronica certificata) ................................................... 19
13. 13. Adempimenti Privacy .................................................................... 19
14. 14. Legge 124/17: obbligo di preventivo scritto sulla prestazione ............ 19
15. 15. Sistema Tessera Sanitaria: accreditamento e trasmissione dati .......... 20
16. 16. Pubblicità .................................................................................... 21
17. 17. Tariffario ..................................................................................... 22
18. 18. ECM ............................................................................................ 22
19. 19. CO.GE.A.P.S. ............................................................................... 22
20. 20. Previsione delle spese ................................................................... 23
21. 21. Scuole di Specializzazione ............................................................. 24
22. 22. Concorsi S.S.N., bandi di concorso e opportunità lavorative ............... 24
23. 23. Tesserino .................................................................................... 24
24. 24. Impegno Solenne dello Psicologo .................................................... 24
25. 25. Consulenze agli iscritti .................................................................. 25
Allegato: le STP (Società tra Professionisti)
Allegato: moduli consenso informato e privacy
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
1. Introduzione
Questo contributo nasce dalla decisione di offrire una possibile bussola per gli
psicologi che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro. E’ un’area caratterizzata da molte incertezze e diverse insidie, anche in considerazione dei
mutamenti culturali che hanno interessato il mondo delle professioni in generale.
Gli psicologi europei sono circa 210000, quelli iscritti agli albi territoriali sono circa 90.000 (di cui abilitati alla psicoterapia circa 37.000) in Italia, quasi 2400 in
Liguria. Una recente ricerca di Claudio Bosio e Edoardo Lozza 1, effettuata su un campione di 1500 iscritti agli Ordini Regionali del nostro paese, ci offre una fotografia
molto precisa dello stato attuale della nostra professione in Italia, prefigurandone
l’andamento futuro e l’evidente necessità di individuare nuovi sbocchi lavorativi, sia da parte dei singoli professionisti, sia come strategie allargate da mettere in atto a livello
istituzionale (ordini professionali e università in primo luogo).
Innanzitutto è stato messo in evidenza un dato confortante, secondo il quale “la copertura occupazionale degli psicologi italiani appare ampia e coerente”, in quanto la
gran parte dei laureati in psicologia “trova … una collocazione professionale pertinente”.
Per quanto riguarda la distribuzione per età e sesso, il 53% degli Psicologi ha
meno di 40 anni e le femmine prevalgono nettamente sui maschi (rapporto medio: 8:2). Per la situazione occupazionale, il 78% del campione lavora come psicologo (tra
gli “under 34 anni” solo il 77%), contro un 8% di occupati solo come “non psicologi” e un 11% di disoccupati.
Negli ultimi anni si registra una notevole crescita di iscritti in tutto il territorio, accompagnata da forti cambiamenti a livello di ambiti occupazionali: ad esempio, è
emerso un significativo “viraggio” da ambiti tradizionali, come la psicoterapia e i servizi sanitari pubblici, a favore di nuove iniziative in contesti alternativi. Risulta
evidente che, oltre alla posizione di libero professionista, “altre regolazioni ‘atipiche’ appaiono consistenti soprattutto nelle fasce più giovani (tempo determinato, contratto
interinale, a progetto, occasionale …)”. La psicoterapia “si configura come una pratica consistente ma non maggioritaria; gli iscritti all’albo specifico assommano al 42%
degli appartenenti all’Ordine”. Inoltre, “l’esercizio della psicoterapia domina nelle età più avanzate mentre tende a rarefarsi in quelle più giovani (sotto i 35 anni)”.
Sicuramente, la posizione lavorativa che è più probabile scegliere si colloca
nell’area libero-professionale, per quanto la collaborazione (consulenze, contratti di ricerca, contratti a tempo determinato di diversa natura) con strutture pubbliche o
private convenzionate non sia da escludere. Questo può significare il dover prendere
in considerazione diversi ambiti lavorativi contemporaneamente. Dedicarsi a più “cose”, oltre ad offrire varie opportunità all’interno delle quali poter spaziare,
garantisce anche una certa stabilità di entrate.
1 Bosio A. C., Lozza E. (2010). Lo stato e le prospettive delle professioni psicologiche in Italia.
Rapporto sulle condizioni professionali degli psicologi iscritti all’Ordine
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La maggioranza dei colleghi che lavora in ambito libero-professionale concentra il proprio lavoro su due o più settori principali a cui, spesso, affianca altri servizi in
modo più sporadico. Questo deriva dall’esigenza di avere sempre un’attività di riserva, qualora uno o più consulenze venga a mancare.
Ad esempio, un professionista potrebbe svolgere attività clinica presso il proprio
studio privato, nel contempo, potrebbe effettuare consulenze presso il Tribunale e saltuariamente occuparsi di formazione.
Le aree che sono maggiormente interessate ad un impiego della figura dello
psicologo sono, oltre all’ambito clinico (psicodiagnostica, di valutazione mentale e
psicoterapico), l’ambito della ricerca e quello del lavoro e delle organizzazioni. Fra le diverse applicazioni del nostro lavoro possiamo ricordare le scuole, le comunità, le
residenze protette, i centri riabilitativi, le Cooperative e le Onlus. Alcuni tra i settori di intervento che interessano lo Psicologo sono: Consulenza Psicologica; Psicoterapia;
Formazione; Gestione di gruppi; Psicologia delle Emergenze; Corsi di crescita personale; Selezione del personale; Perizie presso i tribunali (CTU/CTP);
Neuropsicologia.
È quindi sempre più necessario mettere in discussione uno stereotipo che poteva essere valido molto tempo addietro: lo psicologo non “vende” più il proprio
prodotto aspettando committenti. E’ divenuto necessario portare i propri prodotti/competenze sul mercato e imparare a “venderli”. Diviene fondamentale
quindi valutare come la professione dello psicologo sia cambiata in termini pratici, analizzando le diverse caratteristiche del lavoro così come si presenta oggi e
mettendone in evidenza le potenzialità attuali.
Lo psicologo deve essere competente nel proprio ambito, ma è necessaria anche
una maggiore qualificazione in altre aree e discipline, quali quella economica e giuridica, o in contesti limitrofi, come quello medico.
Mentre negli anni ’80 poteva essere il lavoro in ambito pubblico il luogo elettivo
in cui lo psicologo si orientava e trovava impiego, oggi la situazione è radicalmente mutata. A Genova è stato bandito nel 2007 il primo concorso per dirigente psicologo
dalla ASL3 dopo 15 anni circa di assoluto immobilismo. Il pensionamento degli Psicologi del SSN non prevede l’immissione di nuovi assunti nell’organico, e questo si
verifica anche in caso di decesso del dipendente. Attualmente i dipendenti del SSN a tempo indeterminato in Liguria sono circa 120.
La concezione attuale del lavoro, per gli psicologi, impone un allargamento di
prospettiva che possa includere anche nuovi settori nei quali operare, come ad
esempio la psicologia del traffico o quella dello sport.
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2. L’Ordine degli Psicologi
Per chi intraprende la professione di psicologo, è necessario essere iscritti
all’Ordine degli Psicologi (art. 1 Legge 56/89).
L'Ordine degli Psicologi è un Ente pubblico, istituito con la legge n. 56 del 18.2.1989 sul quale vigila il Ministero della Salute.
È Presente in ogni Regione e nelle Province autonome di Trento e Bolzano, è un organo di tutela e di rappresentanza degli psicologi al quale è obbligatorio iscriversi,
se si intende esercitare la professione.
Gli iscritti all'Albo costituiscono l’Ordine degli psicologi. Secondo la Legge
18 febbraio 1989 n. 56 (Ordinamento della professione di psicologo) che lo regolamenta," esso è strutturato a livello regionale e, limitatamente alle province di
Trento e di Bolzano, a livello provinciale." (art. 5). Ogni quattro anni gli iscritti sono chiamati a votare per il rinnovo del Consiglio
regionale, formato da un numero di Consiglieri proporzionale al numero di iscritti stessi. Nella seduta di insediamento, il Consiglio elegge, fra i Consiglieri, il Presidente
(rappresentante Legale dell'Ordine), il Vicepresidente, il Segretario e il Tesoriere.
Compiti istituzionali dell'Ordine
Ai sensi dell'art. 12 c. 2 della L. 56/89, il consiglio regionale dell'Ordine esercita le
seguenti funzioni:
• elegge, al suo interno, entro trenta giorni dall’elezione, il presidente, il vice presidente, il segretario ed il tesoriere; • vigila per la tutela del titolo professionale e svolge le attività dirette a impedire
l'esercizio abusivo della professione; • cura l'osservanza delle leggi e delle disposizioni concernenti la professione;
• provvede all’amministrazione ordinaria e straordinaria dell'Ordine, cura il suo patrimonio mobiliare e immobiliare e provvede alla compilazione annuale dei bilanci preventivi e dei conti consuntivi;
• provvede alla trasmissione di copia dell'albo e degli aggiornamenti annuali al Ministero della Giustizia, nonché al Procuratore della Repubblica presso il tribunale ove ha sede il
consiglio dell'Ordine; • conferisce incarichi ai consiglieri, ove necessario; • designa i rappresentanti dell'ordine negli enti e nelle commissioni a livello regionale o
provinciale, ove richiesti; • cura la tenuta dell'albo professionale, provvede alle iscrizioni e alle cancellazioni ed
effettua la sua revisione almeno ogni due anni; • adotta i provvedimenti disciplinari ai sensi dell'articolo 27; • provvede agli adempimenti per la riscossione dei contributi in conformità alle
disposizioni vigenti in materia di imposte dirette.
Da tutto ciò si evince come l’iscrizione ad un Ordine, soprattutto per un libero professionista, assuma un’importanza cruciale: riferirsi ad una struttura che possa
essere potenzialmente vissuta come gruppo di appartenenza nel quale identificarsi e
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solido orientamento per la professione, offre una sicurezza – anche ma non solo -
mentale. L’Ordine degli Psicologi vuole essere non solo punto di riferimento per gli
individui che intraprendono l’attività lavorativa, ma è anche un soggetto in grado di rappresentare e dare forza all’intera categoria. Occorre vedere l’appartenenza a
questa collettività come una unione trasversale, un “collante” che è garanzia di azione comune e di significati condivisi. La conseguenza è che essere iscritti ad un Ordine
presupponga un’assunzione di responsabilità, personale e professionale: l’Ordine sostiene e rappresenta tutti gli iscritti, a cui chiede che aderiscano ad un profilo
professionale che, oltre ad un corretto espletamento di attività particolari, tenga in considerazione l’ambito più propriamente “etico” della professione, così come sancito
dalla legislazione vigente (Legge n. 56/89). Si fa qui riferimento al Codice
Deontologico, strumento che stabilisce le regole di condotta nell'esercizio della nostra attività professionale, che guida il nostro operato in ogni momento e che definisce gli
indirizzi di comportamento che sono obbligatoriamente da seguire.
È anche importante ricordare che tutti gli ordini professionali hanno messo in atto una trasformazione volta a realizzare una maggiore sintonia con l’utenza, ritenuta
non in grado di riconoscere gli eventuali errori del professionista (evidenza estremamente valida nella professione dello psicologo). L’Ordine degli Psicologi, come
gli altri ordini professionali, di conseguenza, è diventato anche garante nei confronti della cittadinanza e delle sue esigenze (es. convenzione con le associazioni dei
consumatori).
L’Ordine degli Psicologi della Liguria, rappresentato dal Consiglio, chiede esplicitamente e costantemente che gli iscritti partecipino alle attività organizzate e
propongano ciò che è ritenuto utile.
3. Materia fiscale e professione
L’apertura della partita IVA è obbligatoria se l’attività viene svolta in via
abituale, mentre non lo è se è svolta in via occasionale: non esistono limiti economici (reddito annuo) o numerici (numero di pazienti o numero di prestazioni) che possano
identificare la abitualità o meno dell’esercizio. Pertanto è opportuno verificare preliminarmente con un commercialista, sulla base delle proprie previsioni di breve
periodo (prospettive di clientela, contratti in via di definizione con enti, privati o pubblici, onlus, cooperative ecc.) e degli altri elementi di futuro esercizio della
professione (es. si ipotizza di prendere in locazione un locale per adibirlo a studio o, al contrario, si eserciterà temporaneamente l’attività tra le mura domestiche), se la
propria attività potrà comportare l’obbligo di apertura della partita I.V.A. fin da subito. La scelta è delicata, non solo per evidenti motivi di regolarità fiscale, ma anche per
una stima dei rapporti costi/benefici che comporta aprire la partita I.V.A. rispetto ad esercitare occasionalmente la professione.
In ogni caso occorre ricordare che la prestazione sanitaria erogata dallo psicologo è deducibile al 100% da parte del cliente/paziente in sede di dichiarazione dei redditi,
sia che venga certificata attraverso fattura, sia che si rilasci una notula (sebbene si
abbia notizia del comportamento difforme di qualche Agenzia delle Entrate).
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Per quanto riguarda la valutazione dei costi e delle condizioni nelle quali si
opera, si rimanda al paragrafo “Previsione delle spese”.
Prestazione occasionale
Si definisce rapporto di prestazione occasionale quel rapporto di collaborazione in cui la prestazione resa non è caratterizzata dal coordinamento e dalla continuità ma
che, al contrario, comporta obbligazioni che si esauriscono con il compimento di un’unica prestazione ad esecuzione istantanea, occasionale, destinata a non ripetersi
nel tempo.
Apertura della partita I.V.A.
In linea di massima è necessario ricorrere all’apertura della partita I.V.A., e
quindi emettere fatture, in presenza delle seguenti caratteristiche dell’impegno professionale:
1. Abitualità nell’esercizio del lavoro autonomo.
2. Pluricommittenza (ossia lavorare per più aziende).
3. Garanzia di reddito costante.
L’apertura della partita I.V.A. può essere fatta in 2 modi:
1. Rivolgendosi direttamente alla più vicina “agenzia delle entrate” entro 30 giorni dall'inizio attività: l’apertura è immediata. La sede dell’agenzia può essere individuata
o sulla rubrica telefonica o mediante consultazione dell’apposito sito internet. 2. Rivolgendosi a un commercialista: l’apertura avviene con procedura informatica
ed è operativa, di massima, in giornata o comunque nelle 24 ore successive
all’operazione.
Aprire la partita I.V.A. non costa nulla. Se si opta per l’apertura di partita I.V.A., è tendenzialmente meglio farlo a inizio anno, in quanto la dichiarazione dei redditi viene
redatta sull’anno solare e anche l’ENPAP fa riferimento all’intero anno in corso.
Molte prestazioni che lo psicologo può erogare sono esenti I.V.A perché prestazioni sanitarie D.P.R 633/72.
Viene riportato di seguito un elenco esemplificativo.
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ELENCO DELLE PRESTAZIONI DELLO PSICOLOGO
AI FINI DI DETERMINARNE L’ESENZIONE O MENO DALL’ I.V.A.
(art. 10, n. 18, D.P.R. 633/72)
Prestazioni esenti I.V.A.:
Ogni prestazione di natura clinica è esente da I.V.A.. In via generale si possono considerare prestazioni
cliniche quelle nelle quali lo psicologo si adopera per la cura di una determinata patologia o per la sua
prevenzione.
A titolo esemplificativo si possono ricondurre in queste fattispecie:
• Colloqui psicologici. Si tratta di colloqui finalizzati alla ricerca di spiegazioni psicologiche per
determinati problemi (difficoltà di apprendimento, problemi nel rapporto genitori-figli o insegnanti-
allievi, ecc.).
• Colloqui di sostegno: sono colloqui finalizzati al sostegno psicologico di persone con problemi
psicopatologici lievi ed episodici.
• Colloqui psicodiagnostici. Sono colloqui finalizzati all’individuazione di specifiche condizioni
psicopatologiche.
• Consultazioni psicologiche. Si chiede allo psicologo un parere su problemi esistenti nell’individuo o
nella coppia o nella famiglia e sulle relative possibilità di trattamento.
• Somministrazione di test psicoattitudinali. Sono test utilizzati ai fini dell’orientamento scolastico o
professionale o nel contesto a fronte di problematiche di apprendimento.
• Somministrazione di test proiettivi. Sono test utilizzati per trarre un profilo psicologico dell’individuo
quasi sempre con fini diagnostici o di orientamento per la cura.
• Supervisione. E’ un’attività rivolta sia a colleghi che chiedono di essere seguiti nel trattamento
psicoterapeutico di pazienti, sia ad operatori socio-sanitari (ad esempio infermieri) nel loro rapporto
professionale con degenti. Può essere rivolta sia a singoli che a gruppi di operatori.
• Conduzioni di gruppi. E’ un’attività meno nota ma con una precisa caratterizzazione professionale.
Lo psicologo, che in genere ha fatto una formazione specifica, può condurre gruppi con scopi
psicoterapeutici o di formazione clinica o di formazione all’uso della relazione in ambito professionale
(ad esempio per insegnanti) o di formazione alle relazioni interpersonali in ambito aziendale (Training
group).
• Sedute di psicoterapia individuale, di coppia, di famiglia, di gruppo.
Prestazioni imponibili I.V.A. (I.V.A. 22%, alla data in cui si scrive il presente testo):
• Colloqui di selezione. Sono colloqui o interviste finalizzate alla selezione del personale o alla
valutazione del personale in caso di riorganizzazione.
• Insegnamento di materie psicologiche. Sono insegnamenti che possono essere attuati in vari
contesti (Scuole pubbliche, scuole private, corsi di formazione aziendale, corsi di aggiornamento
regionali, ospedali, ecc.). Gli insegnamenti riguardano sia la psicologia generale che la psicologia clinica
e la psicopatologia.
• Formazione clinica. Sono prestazioni che riguardano l’attività in scuole di psicoterapia sia sotto
forma di insegnamento di materie specifiche, sia sotto forma di supervisione.
• Perizie psicologiche. Servono sia per fornire un parere a tribunali o legali sulle condizioni
psicologiche o psicopatologiche che hanno portato un individuo a compiere un determinato atto, sia per
fornire al giudice indicazioni utili per l’eventuale affidamento di un minore.
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4. Spese previdenziali: l’ENPAP (Ente Nazionale Previdenza ed Assistenza
Psicologi)
Lo psicologo, che esercita attività libero-professionale senza vincolo di
subordinazione per le cui prestazioni è richiesta l’iscrizione all’Albo, è tenuto a costituire, per i redditi che ne derivano, la propria posizione previdenziale presso
l’ENPAP. L’iscrizione all’ENPAP va effettuata entro 90 giorni dalla data di incasso del
primo compenso generato dall’attività libero-professionale svolta in qualità di psicologo. Ciò significa che la sola apertura di Partita IVA, e/o l’iscrizione all’Albo
senza conseguimento di un compenso professionale, non comportano, da soli, l’obbligo di iscrizione all’Ente.
La data di incasso del primo reddito, che costituisce la data di inizio dell’attività, è
il momento da cui decorre l’iscrizione all’Ente, con conseguente copertura previdenziale.
Qualora il professionista svolga contemporaneamente anche un lavoro dipendente, dovranno essere versati all’Ente esclusivamente i contributi relativi alla
parte di reddito libero-professionale. I compensi derivanti da prestazioni coordinate e continuative sono assimilati
solo fiscalmente al lavoro dipendente; ai fini previdenziali, vanno assoggettati alla contribuzione ENPAP e non comportano ulteriori obblighi nei confronti di altre
Gestioni come ad esempio presso l’INPS (circ. INPS n. 201/96).
Per effettuare l’iscrizione è necessario compilare l’apposito modulo di iscrizione, che può essere scaricato dall’apposita sezione del sito
(http://www.enpap.it/come-fare-per/iscriverti-all-ente/ ). Svolti i consueti adempimenti istruttori, l’Ente provvederà a comunicare al neo-
iscritto la conferma dell’avvenuta iscrizione, il numero di matricola e le prime
informazioni per le scadenze previste.
A seguito dell’approvazione delle modifiche regolamentari entrate in vigore nell’anno 2010, i contributi vanno versati in due momenti:
• in acconto, entro il 1° marzo dell’anno successivo a quello di riferimento;
• a saldo, entro il 1° ottobre dell’anno successivo a quello di riferimento.
L'ENPAP richiede il versamento dei seguenti contributi:
Contributo soggettivo: costituisce l'accantonamento necessario ai fini della determinazione della futura pensione. Tale contributo è generalmente pari al
10% del reddito netto professionale ai fini IRPEF con un minimo annuale pari a € 780,00. A scelta dell’iscritto, si può versare un’aliquota maggiore pari al 14,
16, 18 o 20%, in modo da incrementare il montante della posizione.
Per gli psicologi titolari di pensione ENPAP erogata per la prima volta nell’anno 2016 o in anni precedenti che continuano l’attività professionale, è possibile
versare il contributo soggettivo in misura pari al 5% del reddito professionale.
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Il minimo soggettivo può essere ridotto in presenza di particolari condizioni
dell’iscritto, ovvero:
o da € 780,00 a € 390,00 – se si è lavoratori dipendenti o pensionati di altro Ente di previdenza obbligatoria o se si è stati in condizione di
inattività professionale per almeno sei mesi nel corso dell'anno solare (es. per malattia);
o da € 780,00 a € 260,00 – se, per l’anno a cui si riferisce la riduzione, si è iscritti all’ENPAP complessivamente da non oltre 3 anni e l’età anagrafica
non supera i 35 anni; o da € 780,00 a € 156,00 – se è stato conseguito nell'anno un reddito
professionale inferiore a € 1.560,00.
Contributo integrativo: é il contributo posto a carico di coloro che ricevono le
prestazioni del professionista (c.d. contributo 2%) ed è finalizzato alla costituzione di un fondo destinato al finanziamento di attività assistenziali in
favore degli Iscritti, ed in parte anche alla copertura dei costi di gestione dell'Ente.
Questo contributo prevede:
o un pagamento di € 60,00 per un reddito professionale da € 0 a € 3.000; o il 2% dei corrispettivi lordi per importi oltre € 3.000.
Contributo di maternità: è una quota fissa che deve essere versata da tutti
gli iscritti ed è finalizzata alla costituzione del fondo necessario all'Ente per l'erogazione delle indennità di maternità alle iscritte libere professioniste.
Tale contributo è attualmente fissato in € 135,00.
Laddove l'insorgenza dell'obbligo di iscrizione ricada in corso d'anno, i contributi
soggettivo ed integrativo minimi sono ridotti a tanti dodicesimi quanto sono i mesi di effettiva iscrizione all'Ente.
5. Regimi fiscali agevolati (principali disposizioni)
La Legge di Stabilità 2016 all’art.1 comma 111 – 13 ha riformato nuovamente i
regimi fiscali in vigore per tutte le attività professionali. In particolare dal 1° gennaio 2016 i possibili regimi fiscali sono:
1) Regime forfettario; 2) Regime ordinario;
3) Regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile (contribuenti minimi).
La Legge di Stabilità ha previsto che dal 01.01.2016 non è più possibile aprire la
partita I.V.A. aderendo al regime dei contribuenti minimi poiché sostituito dal nuovo regime forfettario.
Tuttavia chi aderisce già al suddetto regime può continuare a mantenerlo fino alla naturale conclusione, ovvero cinque anni o fino al compimento del
35° anno d’età.
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A. NUOVO REGIME FORFETTARIO
Per poter beneficiare di questo nuovo regime è necessario il rispetto dei seguenti
requisiti: 1) I compensi conseguiti nell’esercizio devono attestarsi in un valore pari o inferiore
a Euro 30.000; 2) Le spese per lavoro dipendente e assimilato non devono superare il limite di Euro
5.000 lordi; 3) Il valore complessivo dei beni strumentali alla chiusura dell’esercizio non deve
superare il valore di Euro 20.000; 4) Il reddito di lavoro dipendente e assimilato percepito l’anno precedente
non deve eccedere l’importo di Euro 30.000. Tale verifica è irrilevante se il rapporto di lavoro è cessato.
Tali requisiti vengono soddisfatti in base ai dati reddituali dell’esercizio precedente (ad
esempio per l’applicazione del regime forfettario nel 2016, le condizioni ai punti 1,2,3 e 4 devono essere rispettate nell’anno 2015).
Inoltre sono esclusi dal regime agevolato:
a) Coloro che sono soci di società di persone o di s.r.l. “trasparenti” b) Chi già esercita altra attività di lavoro autonomo, sia in forma individuale, sia quale
socio in studi associati tra professionisti c) Chi già esercita altra attività di impresa (sussistono altre cause di esclusione che però
difficilmente interessano chi esercita l’attività di psicologo)
Il regime forfettario prevede una notevole semplificazione degli adempimenti gestionali e amministrativi come qui sotto riepilogato:
• Esonero dalla tenuta delle scritture contabili, fermo restando l’obbligo di
conservazione dei documenti emessi e ricevuti; • Esonero dall’applicazione degli studi di settore;
• Esonero dall’applicazione dell’IRAP;
• Esonero dalla comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini I.V.A. “c.d. “spesometro”;
• Esonero dall’applicazione in fattura della ritenuta d’acconto; • Esonero dagli adempimenti in qualità di sostituto d’imposta (il contribuente pertanto
non dovrà pagare alcuna ritenuta d’acconto sulle fatture ricevute da altri professionisti dandone comunicazione alla controparte per tempo);
• Esonero dall’applicazione dell’I.V.A. e da tutti gli adempimenti connessi.
Il contribuente dovrà pertanto adempiere soltanto all’obbligo della presentazione della dichiarazione dei redditi.
Le principali caratteristiche fiscali del regime sono le seguenti: • Assoggettamento ad imposta sostitutiva pari al 15% in sostituzione degli scaglioni
IRPEF e delle addizionali comunali e regionali IRPEF;
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
• Determinazione forfettaria del reddito d’esercizio e conseguente irrilevanza delle
spese professionali sostenute (tassazione del 78% dei compensi percepiti).
Rimane invece l’obbligo di trasmissione dei dati delle fatture emesse a privati al Sistema Tessera Sanitaria.
Il regime forfettario non ha limitazione di durata e pertanto potrà essere applicato
fintanto che se ne posseggono i requisiti.
La dicitura da apporre in fattura relativa al suddetto regime è la seguente: “Operazione in franchigia da IVA come disposto dalla Legge n.190 del 23.12.2014
art.1 commi da 54 a 89 della Legge n.190/2014 – Regime forfettario”
Agevolazione per chi inizia l’attività
Coloro che aprono la partita I.V.A. come contribuenti forfettari nel 2016 beneficiano
dell’applicazione di un’aliquota di imposta sostitutiva ridotta (5% anziché del 15%) per i primi 5 anni di attività.
Tale agevolazione viene applicata anche a coloro che hanno aperto la partita I.V.A. il 01.01.2015 come contribuenti forfettari per i residui 4 anni
d’applicazione. Resta fermo il rispetto delle stesse condizioni d’accesso previste per il previgente
regime dei contribuenti minimi, vale a dire: 1. Occorre non aver esercitato nel triennio precedente attività artistica,
professionale o di impresa, anche in forma associata o familiare 2. Occorre che l’attività che si va a svolgere non sia una mera prosecuzione di altra
attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro autonomo (con eccezione della
pratica obbligatoria) o dipendente (con esclusione di chi abbia perso il lavoro o sia in mobilità per cause indipendenti dalla propria volontà)
3. Non si deve essere soci di società di persone o di società di capitali in regime fiscale di “trasparenza”, o di studi professionali associati o di imprese familiari
Coloro che iniziano l'attività libero-professionale e presumono di rispettare i requisiti
previsti, devono comunicarlo nella dichiarazione di inizio attività barrando, nel quadro B, la relativa casella denominata "Regimi Agevolati".
B. REGIME SEMPLIFICATO E REGIME ORDINARIO
A partire dal 1° gennaio 2016 il regime semplificato deve essere applicato da tutti i
contribuenti che non rispettano i requisiti d’accesso al regime forfettario.
I principali adempimenti contabili sono i seguenti:
1) Tenuta delle scritture contabili, ovvero registrazione negli appositi registri – I.V.A. acquisti e I.V.A. vendite – di tutte le fatture attive e passive. L’aggiornamento
delle scritture deve essere effettuato per le fatture attive entro il sessantesimo giorno dalla data dell’incasso mentre per le fatture passive entro due anni per non perdere la
detraibilità dell’I.V.A.;
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
2) Applicazione della ritenuta d’acconto in fattura;
3) Versamento delle ritenute d’acconto sulle parcelle ricevute da altri professionisti (entro il 16 del mese successivo a quello di pagamento);
4) Applicazione dell’I.V.A. in fattura per tutte le prestazioni di natura non sanitaria; 5) Comunicazione trimestrale delle liquidazioni I.V.A. (sono esonerati i contribuenti
che hanno effettuato nell’esercizio precedente prestazioni totalmente esenti da IVA); 6) Presentazione delle dichiarazioni annuali ai fini delle imposte dirette e
dell’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.); 7) Versamento trimestrale o mensile dell’I.V.A.;
8) Versamento dell’acconto e del saldo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (applicazione degli scaglioni IRPEF e delle addizionali regionali e comunali);
9) Comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle operazioni effettuate
nei confronti di operatori economici aventi sede in paesi a fiscalità privilegiata; 10) Applicazione degli studi di settore (dal secondo anno d’attività, compreso, in
avanti); 11) Comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini I.V.A. c.d. elenco
clienti e fornitori o “spesometro” (scadenza semestrale per il 2017, trimestrale dal 2018).
Il regime Ordinario è sostanzialmente uguale a quello semplificato con l’aggiunta
dell’obbligo della annotazione cronologica degli incassi e dei pagamenti in registro a sé stante (in aggiunta al registro “iva vendite” e iva acquisti”) e della tenuta del registro
dei beni ammortizzabili.
(Vecchio) regime fiscale contribuenti minimi
Tale regime viene mantenuto per un periodo massimo di un quinquennio; il
regime è applicabile anche oltre al 5° anno, ma non oltre il 31 dicembre dell’anno in cui si compie il 35° anno di età.
Per mantenere il diritto a tale regime agevolato occorre:
o non aver conseguito ricavi o compensi non superiori a 30.000 euro nell’anno precedente (tale limite deve essere ragguagliato all’anno nel caso in cui la partita iva
venga aperta in corso dell’esercizio); o non avere lavoratori dipendenti o collaboratori (anche a progetto),
o non avere effettuato cessioni all'esportazione; o nel triennio precedente, non avere effettuato acquisti di beni strumentali, anche
in locazione (es. affitto di immobile) e in leasing per un ammontare superiore a 15.000 euro (i beni strumentali solo in parte utilizzati nell’ambito dell’attività di
impresa o di lavoro autonomo esprimono un valore pari al 50 per cento dei relativi corrispettivi);
o non essere soci di studi professionali associati, di società di persone, di s.r.l.
“trasparenti” o di imprese famigliari.
Attenzione:
a) la violazione di anche uno solo delle condizioni sopra indicate fa venir meno il diritto al regime agevolato, con effetto dall’anno di imposta successivo
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
b) se si superano i 45.000 € di incassi il beneficio si perde già nell’anno di
superamento del limite, con possibili ulteriori conseguenze in termini di iva I vantaggi di questo nuovo regime fiscale sono:
• Assoggettamento ad imposta sostitutiva del 5%;
• I compensi indicati in fattura non sono soggetti a ritenuta d’acconto in nessun caso
• Non sono dovute l’Irpef e le addizionali regionali e comunali; • I compensi non sono soggetti ad iva in nessun caso; pertanto si è esonerati
dagli adempimenti ai fini Iva (versamenti, dichiarazioni, comunicazioni, tenuta e conservazione dei registri);
• Esenzione da Irap con conseguente azzeramento totale dei costi connessi al
tributo; • Esclusione dall'applicazione degli studi di settore e parametri con conseguenti
minori adempimenti connessi e minori rischi di accertamento fiscale; • Esonero dall’applicazione dello “speso metro” (“lista clienti – fornitori”);
• Esonero dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili.
Resta soltanto obbligatoria:
• la numerazione e la conservazione delle fatture d'acquisto e delle bollette doganali;
• l’emissione delle fatture ai clienti; • la conservazione dei documenti emessi e ricevuti;
• l’integrazione delle fatture di acquisto intracomunitario o in regime di reverse charge.
NOTA: conto corrente e incassi in contanti
Per qualunque tipo di regime contabile adottato (agevolato o meno) non è obbligatorio versare gli incassi e pagare i costi professionali attraverso un conto
corrente bancario o postale intestato al professionista. Tuttavia tale soluzione può essere opportuna e va valutata caso per caso.
Non sono ammesse transazioni di natura commerciale (incasso di compensi o pagamento di fatture passive e via discorrendo) per importi da 3.000 € compresi in
avanti (limite in vigore dal 1.1.2016). 6. Come compilare una parcella in base ai regimi fiscali
Riportiamo alcuni esempi di calcolo fatture, che si riferiscono ai diversi regimi fiscali
adottati e alle relative modalità di compilazione del documento:
A) Regimi “normali” (contabilità semplificata e ordinaria)
A1) Prestazione soggetta ad IVA
Compenso soggetto a ritenuta d’acconto (r/a): prestazioni, consulenze a favore di società, enti, altri professionisti
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Onorario lordo 1.000,00€
Cassa previdenziale (2% su € 1.000,00) 20,00€
Imponibile IVA 1.020,00€
IVA 22%(calcolato su imponibile IVA) 224,40€
Totale parcella (importo lordo) 1.244,40€
A dedurre r/a (20% su onorario) -200,00€
Totale netto da pagare
1.044,40€
Compenso non soggetto a ritenuta d’acconto: prestazioni, consulenze verso privati
Nelle fatture con IVA, la marca da bollo non deve essere apposta.
A 2) Prestazione esente IVA Compenso soggetto a ritenuta d’acconto: es. per terapie svolte all’interno di centri
specialistici, ospedali, strutture riabilitative, fatturate a società, enti, altri professionisti:
Onorario lordo 1.000,00€
Cassa previdenziale (2% su € 1.000,00) 20,00€
Totale parcella (importo lordo) 1.020,00€
A dedurre r/a (20% su onorario) -200,00€
Marca da bollo 2,00€
Totale netto da pagare
822,00€
Compenso non soggetto a ritenuta d’acconto: es. sedute di tipo psicologico verso cliente
privato:
Onorario lordo 1.000,00€
Cassa previdenziale (2% su € 1.000,00) 20,00€
Imponibile iva 1.020,00€
Iva 22%(calcolato su imponibile iva) 244,40€
Totale netto da pagare 1.244,40€
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
Onorario lordo 1.000,00€
Cassa previdenziale (2% su € 1.000,00) 20,00€
Totale parcella (importo lordo) 1.020,00€
Marca da bollo 2,00€
Totale netto da pagare
1.022,00€
La marca da bollo deve essere apposta al documento per importi superiori a 77,47 €.
B) Regimi agevolati – (nuovo regime) forfettario + regime (vecchio) “contribuenti minimi”
B 1) (nuovo) regime forfettario
Per tale regime fiscale è necessario riportare due annotazioni differenti che giustificano la non applicazione dell’I.V.A. “Operazione in franchigia da IVA come
disposto dalla Legge n.190 del 23.12.2014 art.1 co.54-89” e della ritenuta d’acconto “Il Sottoscritto … dichiara di svolgere la propria attività nell’ambito del
regime fiscale agevolato per autonomi e di assoggettare i compensi realizzati nell’ambito della propria attività ad imposta sostitutiva del 15% prevista dall’art.1
co.54-89 della Legge n.190/2014”.
B.1.1. Prestazione di qualunque tipo (clinico o meno) fatturate a chiunque (società, enti, altri professionisti o privati)
Onorario lordo 1.000,00€
Cassa previdenziale (2% su € 1.000,00) 20,00€
Totale parcella (importo lordo) 1.020,00€
Marca da bollo 2,00€
Totale netto da pagare
1.022,00€
B 2) (vecchio regime) Contribuenti minimi
Note generali per questo regime contabile:
1) occorre sempre indicare in fattura:“operazione effettuata ai sensi art. 1 comma
96 e seguenti l. 24 dicembre 2007 n. 244 come modificato dall’art.27 comma 1 e 2
d.l. 6 luglio 2011 n. 98 - contribuenti minimi”; 2) le fatture emesse in questo regime non sono mai soggette ad iva.
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
B.2.1. Prestazione di qualunque tipo (clinico o meno) fatturate a chiunque (società,
enti, altri professionisti o privati)
Onorario lordo 1.000,00€
Cassa previdenziale (2% su € 1.000,00) 20,00€
Totale parcella (importo lordo) 1.020,00€
Marca da bollo 2,00€
Totale netto da pagare
1.022,00€
7. Fattura elettronica
I liberi professionisti hanno l’obbligo di emettere fattura elettronica alla Pubblica Amministrazione, comprese le Amministrazioni locali.
Per fattura elettronica s’intende un flusso di dati strutturati, ad esempio in formato XML, con gli stessi contenuti informativi di una fattura cartacea si precisa che il
formato PDF non è considerato una fattura elettronica. Ulteriori informazioni sono consultabili sul sito, nella sezione “Faq fiscali”, previo
accesso all’area riservata.
8. Commercialista
È consigliabile scegliere anche un commercialista al quale affidare le pratiche fiscali (compilazione del Modello Unico e tutto ciò che possa essere necessario per la
gestione della propria attività).
All’inizio dell’attività, se il carico di lavoro non è eccessivo, è probabilmente sufficiente rivolgersi al Commercialista dell’Ordine e farsi consigliare di volta in volta.
Per richiedere la consulenza (gratuita) del Commercialista dell’Ordine degli Psicologi della Liguria, occorre rivolgersi alla Segreteria dell’Ordine (tel.: 010 541225 – 334
6613176).
9. Assicurazione
È da sempre opinione degli scriventi che si tratti di scelta guidata dal buon senso quella di stipulare un’assicurazione professionale di Responsabilità Civile verso
terzi e, a discrezione del singolo, un’assicurazione personale per infortuni e malattie. Tutte le compagnie assicurative offrono un’ampia scelta per quanto riguarda le polizze
sanitarie; ovviamente, il costo che si dovrà affrontare dipenderà dalla formula scelta.
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
N.B. Il D.L. n. 69 del 21 giugno 2013 prevede l’obbligo assicurativo della RC
professionale per gli esercenti le professioni sanitarie, tra le quali rientra anche la professione di psicologo.
L'Ordine degli Psicologi della Liguria ha attivato due convenzioni, garantendo tariffe preferenziali ai neoiscritti che desiderano stipulare la garanzia assicurativa
rischio Responsabilità Civile professionale:
- con la CAMPI, che garantisce l’esenzione per i primi due anni di iscrizione all’Ente dal versamento della quota di iscrizione alla Cassa pari a € 7,00 (versando,
ad esempio, esclusivamente € 27,00 annui anziché € 34,00 a come attualmente previsto per quanto riguarda la copertura minima).
http://www.cassamutuapsicologi.it/
- con l’AUPI, che per i primi due anni di iscrizione garantisce ai neo iscritti
all'Ordine la copertura assicurativa della Polizza RC Professione e la Polizza Tutela Legale con un premio di 27,00 euro/anno. http://www.aupi.it/assicurazione-rc/
10. Attività di Libero Professionista: l’apertura dello studio
Dal momento che l’avviamento di un’attività professionale (soprattutto in ambito
clinico) comporta l’uso di uno studio vengono distinte diverse possibilità. Se ne analizzano nei dettagli tre.
Adibire un locale della propria abitazione
• Vantaggi: le spese sono quasi nulle, ed esiste la possibilità di scaricare parte
delle spese domestiche in partita IVA (una percentuale dell'affitto e delle bollette, a seconda della porzione di appartamento dedicata allo studio).
• Svantaggi: privacy e visibilità ridotta. La visibilità migliora comunque se lo
studio-abitazione è collocato in pieno centro.
I costi totali possono anche essere annullati (se l'arredamento da acquistare e' nullo, o limitato, facilmente il beneficio fiscale può essere superiore alla spesa
sostenuta).
Sub-affitto di un locale presso lo studio di un collega, o all’interno di un centro
• Vantaggi: spese relativamente basse; aumento di visibilità (chi va nel centro
viene indirettamente in contatto con noi); nello studio multi-professionale, reso possibile dalla legge Bersani del 2006, possibilità facilitata di invio da parte di altri
professionisti dello studio. • Svantaggi: la gestione dell'arredamento, dei tempi di apertura e della
disponibilità della sede è condizionata dalle regole del titolare dello studio/centro, o
comunque ci si deve adattare alle esigenze delle altre persone che condividono gli spazi con noi.
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
I prezzi variano in base a molti fattori (città, stato dell'edificio, tempo a disposizione, zona, etc.), ed in alcuni casi possono essere anche una percentuale (es. lo studio
percepisce il 25/30% dei miei compensi). Considerando un affitto vero e proprio, possiamo stimare una spesa di 100/500
euro mensili.
Affitto di un locale
• Vantaggi: totale controllo e libertà di gestione dello studio (arredamento, orari
di utilizzo dei locali, disponibilità temporale, ecc.). • Svantaggi: è la situazione meno economica, e meno consigliabile per chi inizia
questo lavoro. Oltre ad avere un'ulteriore spesa iniziale per l'arredamento, un affitto
intero da pagare, ci si deve intestare direttamente il contratto di affitto (che può sempre essere recesso, ma con tempi, e quindi spese, superiori).
Per l'arredamento si consideri una spesa minima di 400 euro (una scrivania, 3/4
sedie, un mobile, un attaccapanni, qualche quadro o soprammobile), mentre per l'affitto abbiamo un costo di 200-1000 euro mensili.
La situazione che consente un più adeguato controllo delle spese e maggiormente
diffusa è la seconda (sub-affitto di un locale).
Spese varie
Possono includere piccole spese (blocco fatture, timbro, etc.), spese particolari (libri, computer, accessori per il computer, test, etc.) o spese difficili da preventivare
(telefonate). In ogni caso, è bene considerare come spese accessorie tutto quello che
si può “scaricare” come costo. Esiste quindi un'elevata variabilità tra una situazione e l'altra, che dipende
direttamente dal singolo.
11. POS
In base all'art. 15 comma 4 del cd. “decreto sviluppo bis” (D.L. 18 ottobre 2012,
n. 179, come modificato dall’ultimo decreto cd. “mille proroghe”, cfr. art. 9, comma 15-bis, D.L. 30 dicembre 2013, n. 150, convertito, con modificazioni, dalla L. 27
febbraio 2014, n. 15), tutti i professionisti sono obbligati ad accettare pagamenti attraverso un POS (point of sale): dovrebbero quindi dotarsi di un terminale abilitato
al pagamento elettronico, il c.d. POS, dispositivo già utilizzato presso gli esercizi commerciali, che consente di accettare pagamenti in formato elettronico, collegato
con il centro di elaborazione della banca. Al momento non sono previste specifiche sanzioni per la violazione di tale
obbligo che non impone il pagamento mediante carte di debito, ma vincola chi vende
beni o presta servizi ad accettare la richiesta del cliente di pagare mediante carte di debito (bancomat o carte prepagate). Ulteriori informazioni sono consultabili sul sito
dell’Ordine.
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
12. PEC (posta elettronica certificata)
Ai sensi del DL n.185/2008 convertito nella L. n. 2/2009, i Liberi professionisti e le Aziende devono dotarsi di una casella di Posta Elettronica Certificata
(PEC), un sistema di posta elettronica che fornisce garanzie sulla trasmissione, la ricezione e il contenuto dei messaggi.
Gli Ordini regionali acquistano e rinnovano annualmente per ciascun iscritto al proprio Albo un indirizzo PEC, che deve essere attivato dall’interessato. Per attivare
la propria casella PEC è necessario collegarsi al sito del CNOP alla pagina area riservata, registrarsi (voce “Registrazione psicologo”) per ricevere la password ed
effettuare il Login seguendo poi le indicazioni sulla pagina personale alla voce PEC.
13. Adempimenti Privacy
La privacy riguarda la regolamentazione delle modalità di raccolta ed
elaborazione dei dati personali e sensibili; quindi, tutti i dati del cliente/paziente
devono essere tutelati. Il segreto professionale riguarda l'obbligo, indicato ampiamente anche dal Codice
Deontologico, di tutelare l'intimità della relazione professionale con il cliente, quindi riguarda fondamentalmente notizie "segrete", ovvero le informazioni che
verosimilmente il cliente/paziente vuole che non escano dal setting della relazione.
E’ necessario sottoporre al cliente/paziente: • L’informativa relativa al trattamento dei dati (la si può fornire anche
verbalmente). • Il modulo per la firma del consenso dell’interessato al trattamento dei dati.
All’interessato ne sarà rilasciata una copia (se l’informativa è stata fornita verbalmente, ciò deve essere esplicitato nel modulo suddetto).
Nel caso in cui i dati trattati riferibili a persone minorenni o a soggetti per i quali
sia stata accertata giudizialmente l’incapacità di agire (interdetti o inabilitati) il
consenso deve essere richiesto agli esercenti la potestà genitoriale o tutoria, oppure a un parente o a un convivente, oppure, infine al legale responsabile della struttura
presso la quale sia stato affidato.
Gli esempi di moduli da utilizzare, modificabili in base alle proprie necessità, sono allegati a questo vademecum e sono scaricabili dal sito dell’Ordine degli
Psicologi. (percorso: http://www.ordinepsicologi-liguria.it/pagina-area-prof/servizi/privacy/)
14. Legge 124/17: obbligo di preventivo scritto sulla prestazione
In base a quanto previsto dall’art. 1 comma 150 della Legge n. 124/17, dal 29
Agosto 2017 è diventato obbligatorio fornire al paziente/cliente nell’ambito del Consenso Informato anche un preventivo scritto (o digitale) sulla prestazione.
Il costo della prestazione deve essere adeguato all’importanza dell’opera e va
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
pattuito indicando per le singole prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di
spese, oneri e contributi. Come già previsto dal Codice Deontologico, occorre specificare la durata del
trattamento solo laddove questa é prevedibile e preventivabile (esempi: valutazione psicodiagnostica, somministrazione test, consulenza psicologica etc.)
Nel preventivo di spesa occorre precisare la parte dell’onorario inerente la quota che riguarda la cassa previdenziale (il 2% da versare all’Enpap).
Un fac simile di definizione di incarico è scaricabile sul sito dell’Ordine . (percorso: http://www.ordinepsicologi-liguria.it/notizia/legge-12417-obbligo-di-
comunicazione-di-preventivo-scritto-sulla-prestazione/ )
15. Sistema Tessera Sanitaria: accreditamento e trasmissione dati
In base al Decreto 01/09/2016 del Ministero dell’Economia “Ulteriori soggetti
tenuti alla trasmissione al Sistema Tessera Sanitaria”, sono tenuti all’invio dei dati sanitari dei propri pazienti al Sistema Tessera Sanitaria tutti i professionisti psicologi
che a partire dall’anno 2016 hanno intestato fatture/ricevute sanitarie a PERSONE FISICHE (non ad ASL, Centri etc.) per PRESTAZIONI CLINICHE/SANITARIE, quindi
esenti da IVA. (Un elenco delle prestazioni cliniche è consultabile alla pag. 7 del presente Vademecum)
Per accedere al Sistema TS occorre registrarsi sul sito www.sistemats.it seguendo il seguente percorso nel menu di sinistra: Sistema TS informa/730-Spese
Sanitarie/Registrazione-Accreditamento al Sistema TS. I dati inviati vengono utilizzati dall’Agenzia delle Entrate per essere inseriti
nella dichiarazione dei redditi precompilata, tra gli oneri detraibili, che ogni anno la stessa rende disponibile per ciascun contribuente.
E’ previsto dalla normativa che ciascun soggetto possa esercitare
l’opposizione per non rendere disponibili all’Agenzia delle Entrate i dati sulle proprie spese sanitarie.
Tutti coloro che svolgono prestazioni sanitarie senza partita IVA con prestazioni occasionali non sono tenuti ad inviare al Sistema Tessera Sanitaria i
dati relativi alle prestazioni erogate, in quanto è vincolante il possesso di un numero di partita iva per concludere la fase di accreditamento.
14.1 Esercizio del diritto di opposizione del paziente all’invio dati al Sistema TS
Le fatture emesse dal 14/11 in avanti dovranno raccogliere il consenso/diniego del paziente alla trasmissione dei dati al Sistema TS con una formula del tipo:
Acconsento all’invio all’Agenzia delle Entrate dei dati indicati nella presente fattura
Non acconsento all’invio all’Agenzia delle Entrate dei dati indicati nella presente fattura Se il paziente non acconsente, sulle ricevute sanitarie/fatture – sia nel documento fiscale
consegnato al paziente sia nella copia che resta in possesso del professionista - dovrà essere riportata (anche tramite timbro) una specifica annotazione del tipo: “I dati del
presente documento non sono trasmessi al Sistema Tessera Sanitaria ai fini della predisposizione del mod. 730/Unico precompilato per opposizione del cliente ex DM 31.7.2015 e art. 7, D. Lgs. N. 196/2003”.
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
14.2 Informativa per i pazienti
Al fine di rendere nota al proprio paziente la possibilità di esercitare il diritto di opposizione,
può essere predisposta un’informativa (che può essere affissa presso lo studio o consegnata al paziente) secondo il seguente tenore:
“TRASMISSIONE DEI DATI DELLE SPESE SANITARIE PER IL MOD. 730/UNICO PRECOMPILATO DA PARTE DEL PAZIENTE. Il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 01/09/2016 ha introdotto l’obbligo
per gli PSICOLOGI di inviare al Sistema Tessera Sanitaria (STS) i dati delle spese sanitarie sostenute dai pazienti. Tali dati saranno trasmessi dal STS all’Agenzia delle Entrate per
l’elaborazione del mod. 730/Unico precompilato. Ai sensi di quanto stabilito dal DM 31/7/2015 e dalla normativa sulla privacy, il paziente
può esercitare l’opposizione all’invio dei dati, prima dell’emissione della fattura, tramite esplicita richiesta verbale o scritta da annotare in fattura. Qualora il paziente non si opponga, i dati sanitari confluiranno nel mod. 730/Unico
precompilato e risulteranno accessibili anche ai soggetti ai quali il paziente è fiscalmente a carico”.
16. Pubblicità
Per quanto riguarda la possibilità di pubblicizzare la propria attività, l’art. 40 del Codice Deontologico (in seguito alla modifica del 2006) stabilisce che:
“Indipendentemente dai limiti posti dalla vigente legislazione in materia di pubblicità, lo psicologo non assume pubblicamente comportamenti scorretti finalizzati al procacciamento
della clientela. In ogni caso, può essere svolta pubblicità informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonché il prezzo e i costi
complessivi delle prestazioni secondo criteri di trasparenza e veridicità del messaggio il cui rispetto è verificato dai competenti Consigli dell’Ordine. Il messaggio deve essere formulato nel rispetto del decoro professionale, conformemente ai criteri di serietà scientifica ed alla
tutela dell’immagine della professione. La mancata richiesta di nulla osta per la pubblicità e la mancanza di trasparenza e veridicità del messaggio pubblicizzato costituiscono violazione
deontologica.”
Dunque, con la modifica all’art. 40 del Codice Deontologico viene riconosciuto il
diritto alla pubblicità al professionista psicologo, ma nell’ambito di regole e parametri ben precisi che tutelino tanto il decoro della professione quanto gli utenti.
Il Consiglio raccomanda che qualsiasi forma di pubblicità utilizzata (siti web, brochure, depliant etc) venga sottoposta a verifica, in quanto è ragionevole procedere
ad un’analisi della correttezza/veridicità/trasparenza del messaggio pubblicitario trasmesso all’utenza prima che venga divulgato, onde non incorrere in possibili
esposti o denunce. L’Ordine Nazionale ha emesso un atto di indirizzo in materia di pubblicità utile
per la stesura dei messaggi pubblicitari dei professionisti, consultabile alla seguente pagina del sito del CNOP http://www.psy.it/allegati/atto_pubblicita.pdf .
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
Biglietti da visita
Il loro costo dipende da vari fattori (carta, quantità, numero di colori, informazioni da scrivere, etc.).
Considerando una situazione tipo (stampa a colori di un centinaio di biglietti), il costo può essere quantificato intorno ai 30-100 euro.
17. Tariffario
Per quanto riguarda il tariffario, si consiglia di fare riferimento alla tabella approvata dal CNOP , ricordando che tale documento non è ancora stato riconosciuto
in termini di legge. È possibile consultare il Nomenclatore anche dal sito dell’Ordine
degli Psicologi della Liguria alla voce Servizi. In particolare, viene riportato quanto sostenuto dall’art.23 del Codice Deontologico,
(modificato a seguito della Legge 248/06):
“Lo psicologo pattuisce nella fase iniziale del rapporto quanto attiene al compenso professionale. In ogni caso, la misura del compenso deve essere adeguata
all’importanza dell’opera e al decoro della professione. In ambito clinico tale compenso non può essere condizionato all’esito o ai risultati dell’intervento
professionale; in tutti gli ambiti lo psicologo è tenuto a non superare le tariffe ordinistiche massime, prefissate in via generale a tutela degli utenti.”
E’ stato così abolito l’obbligo della tariffa minima seppur siano conservate le
indicazioni del Codice Civile che comunque stabiliscono che le prestazioni intellettuali vengano riconosciute anche attraverso un adeguato compenso.
18. ECM
L'ECM – Educazione Continua in Medicina - è un sistema di aggiornamento
del professionista sanitario obbligatorio per i dipendenti del S.S.N. e per coloro che collaborano, a vario titolo, con il Servizio Sanitario Nazionale o con strutture private
accreditate o convenzionate con esso, l’obbligo di acquisizione dei crediti ECM deriva dagli artt. 16 bis e 16 ter del decreto legislativo 501/92 e s.m.i.
A oggi gli psicologi liberi professionisti che non operano nell'ambito del SSN o in strutture convenzionate non hanno l'obbligo di maturare crediti ECM, fermo restando
l'obbligo di aggiornamento professionale in ottemperanza al Codice deontologico. Ulteriori informazioni sono pubblicate sul sito dell’Ordine alla voce di menu
Professione/ECM.
19. CO.GE.A.P.S.
Il Co.Ge.A.P.S. - Consorzio Gestione Anagrafica delle Professioni Sanitarie, http://www.cogeaps.it/ - è il gestore di una banca dati nazionale per l’anagrafica e
la gestione dei crediti ECM, come stabilito dall’Accordo Stato Regioni del 5 Novembre 2009. Il Co.Ge.A.P.S. acquisisce direttamente dagli enti provider l’anagrafica ECM che
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
può essere consultata online da tutti i professionisti. I colleghi sono invitati
a controllare la propria anagrafica in modo da poter segnalare errori e comunicare eventuali esoneri ed esenzioni ai contatti seguenti: tel. 06/36000893, e-mail
20. Previsione delle spese
Riteniamo che sia importante avere un'idea precisa dei costi iniziali per lavorare come libero professionista, e anche riuscire a sviluppare una proiezione lavorativo-
economica dell'attività libero-professionale che possa garantire una sufficiente continuità del proprio impegno. Per questo motivo, proponiamo uno schema pratico di
orientamento, che contiene alcune ipotesi di spese. Ovviamente, le voci sono
estremamente variabili a seconda della soluzione scelta e delle necessità del momento.
Costo minimo Costo massimo
Prima iscrizione Ordine (1) 285,62 285,62
Commercialista 0 1550
Biglietti da visita 30 100
Affitto (12 mesi) 0 12000
ENPAP (2) 356 356
Assicurazione 0 1500
Varie 100 3000
TOTALE (annuale) 771,62 18791,62
TOTALE (mensile) 64,30 1566
(1) L’Iscrizione all’Ordine comprende:
• la tassa di concessione governativa di 168,00 euro per l’iscrizione
all’Ordine degli Psicologi;
• la tassa di iscrizione all’Albo di 82,50 euro; • la marca da bollo da 16,00 euro da apporre alla domanda di
iscrizione.
Per gli anni successivi, l’iscrizione sarà pari a 165,00 euro.
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
(2) L’importo da versare all’ENPAP dipenderà dal fatturato annuo. Il costo riportato in tabella
si riferisce alla quota minima (invariante), da pagare anche per un fatturato pari a zero.
21. Scuole di Specializzazione
L’art.3 della legge 56/89 prevede che lo psicologo possa acquisire la
specializzazione solo nella disciplina “PSICOTERAPIA” dopo il conseguimento della laurea in Psicologia o in Medicina, mediante corsi di specializzazione almeno
quadriennali presso scuole di specializzazione universitaria o presso istituti a tal fine riconosciuti. L’elenco degli Istituti di Specializzazione in Psicoterapia riconosciute dal
MIUR si trova alla pagina omonima del sito del Ministero.
22. Concorsi S.S.N., bandi di concorso e opportunità lavorative
Premettiamo che non è facilissimo potersi iscrivere a concorsi pubblici, almeno
nella nostra regione, anche per l’esiguità dei bandi normalmente pubblicati. Per avere informazioni sulle norme di accesso ai concorsi SSN e per un
aggiornamento sui bandi di concorso pubblicati in varie zone dell’Italia rimandiamo rispettivamente alle newsletter inviate alla mailing list relative a bandi e opportunità
lavorative.
23. Tesserino
Il consiglio in carica nel 2001 ha deliberato la produzione di una sorta di
“documento professionale”: il tesserino dell’Ordine.
A partire dal 2015 il tesserino per i nuovi iscritti viene prodotto in formato badge. Per chiedere la sostituzione della versione precedente cartacea con quella in formato
badge è sufficiente inviare una richiesta via e-mail alla segreteria allegando una fototessera digitale.
Per ritirarlo occorre presentarsi personalmente presso la Segreteria dell'Ordine. Il tesserino viene consegnato direttamente al/la titolare: non può essere spedito né
ritirato da terzi muniti di delega perché, come ogni documento, deve essere firmato davanti a un impiegato dell'ente che lo rilascia.
24. Impegno Solenne dello Psicologo
Il Consiglio in carica organizza annualmente dall’anno 2015 la Cerimonia
dell’Impegno Solenne dello Psicologo, durante la quale i nuovi iscritti assumono pubblicamente le loro responsabilità e si impegnano al rispetto del Codice
Deontologico, valorizzando così il percorso di accreditamento sociale che la
professione di psicologo merita e sottolineando il senso di appartenenza e lo spirito della categoria che desidera essere unita negli obiettivi e nelle modalità di approccio
alla persona.
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
Durante la cerimonia i partecipanti leggono l’Impegno Solenne e firmano,
insieme alla Presidente, la pergamena a loro nome recante il testo dell’Impegno.
25. Consulenze agli iscritti
Per richieste di parere in merito a questioni deontologiche,
la Consigliera referente è la dott.ssa Giuliana Callero, contattabile all'indirizzo e-mail [email protected] o al numero 329 6129228.
La Consigliera Segretario, dott.ssa Marta Viola, è referente per i neoiscritti ed è
reperibile via mail ([email protected]) e telefonicamente (334
6613177).
Si ricorda che è possibile rivolgersi gratuitamente al consulente fiscale (il
commercialista) e al consulente legale (l’avvocato) dell’Ordine degli Psicologi della
Liguria previo appuntamento presso la Segreteria dell’Ordine (tel: 010 541225).
Genova, 16 aprile 2018
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
Allegato: LE STP (Società tra Professionisti)
L’art.10 della Legge 12/11/2011 n.183 e il decreto n.34 dell’8/02/2013 hanno introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento la Società tra Professionisti (STP) dando così ai
professionisti la possibilità di svolgere l’attività professionale in forma societaria (s.a.s., s.n.c., s.p.a., s.r.l., s.a.p.a. e cooperative).
La STP prevede infatti l’esercizio in via esclusiva dell’attività professionale da parte dei soci. Sono ammessi a partecipare alla compagine societaria: • i professionisti iscritti ad ordini, albi e collegi (è ammessa la società tra professionisti
multidisciplinare); • qualunque cittadino degli Stati membri dell’Unione Europea purché in possesso del titolo
di studio abilitante;
• i soggetti non professionisti per lo svolgimento di prestazioni tecniche o per finalità di
investimento.
In ogni caso il numero dei soci professionisti e la loro partecipazione al capitale sociale deve essere tale da determinare la maggioranza dei 2/3 nelle deliberazioni o decisioni dei soci.
ASPETTI FISCALI: IMPOSTE DIRETTE (IRES-IRPEF-IRAP)
La tassazione del reddito delle STP avviene di regola sulla scorta del principio di “competenza fiscale della prestazione” e non del principio di “cassa” applicato per professionisti singoli e studi associati (“vecchio tipo”).
a) Società di capitali (s.r.l., s.p.a., s.a.p.a.) e cooperative
La STP costituita in forma di società di capitali o cooperativa presenterà la propria dichiarazione dei redditi annuale, con tassazione IRES di competenza. I soci, invece,
verranno tassati nell’anno in cui la STP distribuirà il dividendo e la tassazione avverrà nella dichiarazione dei redditi del socio in base agli ordinari principi ed aliquote di tassazione dei
dividendi. Qualora invece la STP di capitali (cooperativa esclusa) optasse per la tassazione per “trasparenza”, il reddito prodotto verrebbe trasferito direttamente sui soci in modo analogo
a quanto avviene per i redditi prodotti dalle società di persone (vedi infra).
b) Società di persone
Se invece la STP è costituita in forma di società di persone (s.n.c. e s.a.s.), la tassazione in capo ai soci, avverrà secondo la scelta operata dalla STP; infatti dall’anno d’imposta 2017 la modalità di determinazione del reddito delle società di persone avviene o in base al
principio di cassa o, alternativamente, in base al principio di competenza. La società di persone, essendo “trasparenti” dal punto di vista fiscale, non paga imposta (salvo l’IRAP
come si vedrà in seguito), ma trasferisce il reddito tassabile in capo ai soci. Questi, pertanto, dichiareranno nella propria dichiarazione dei redditi, la quota di reddito della società in base alla percentuale di partecipazione al capitale sociale.
c) IRAP
Qualunque sia la forma di società adottata, la STP è comunque soggetta ad IRAP.
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
ASPETTI CONTRIBUTIVI
Dal punto di vista contributivo il professionista continuerà ad essere soggetto agli obblighi ENPAP calcolando il carico previdenziale sul reddito imponibile e sul volume d’affari della
società proporzionati alla propria percentuale di partecipazione al capitale sociale. In altre parole: a) i soci che parteciperanno a STP di capitale, calcolano i contributi soggettivi dovuti
all’ENPAP in base alla loro quota di partecipazione alla STP moltiplicata per il reddito imponibile della STP stessa.
b) in tutti gli altri casi (STP di capitali trasparenti, STP in forma di società di persone) i soci calcolano il contributo soggettivo in base al reddito trasferito loro dalla STP e dagli stessi dichiarato nella propria denuncia dei redditi.
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
CONSENSO INFORMATO CONSULENZA PSICOLOGICA Ai sensi dell’art. 24 del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani
Il/la sottoscritto/a ________________________________________________ è informato/a sui seguenti punti: • la consulenza psicologica è finalizzata al conseguimento o potenziamento del benessere
psicologico; • a tal fine potranno essere usati strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico;
• lo strumento principale di intervento sarà il colloquio clinico e i test psicodiagnostici; • la durata globale dell’intervento è definibile in n° di sedute _________ ; • lo psicologo è vincolato al rispetto del Codice Deontologico degli Psicologi italiani, in
particolare è strettamente tenuto al segreto professionale (Art. 11 del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani); • lo psicologo può derogare dal segreto professionale solo in presenza di valido e
dimostrabile consenso del destinatario della sua prestazione (Art. 12 del Codice Deontologico degli Psicologi italiani) o per obbligo di referto (Art. 13 del Codice Deontologico); • il testo integrale del Codice Deontologico degli Psicologi italiani (CD) è a disposizione su
richiesta; • il compenso, predefinito sulla base del tariffario dell’Ordine degli Psicologi, tenendo conto della tipologia di prestazione effettuata, sarà precedentemente comunicato;
• i dati da me forniti sono trattati ai sensi del D. Lgs. 196/03 "Codice in materia di protezione dei dati personali” ivi compresi i dati sensibili. Il titolare del trattamento è il/la dr. ________________________________________________ (se diverso dallo psicologo);
• il trattamento dei dati avviene con procedure idonee a tutelare la mia riservatezza e consiste nella loro raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, cancellazione, distruzione degli stessi;
• il trattamento dei dati avrà luogo anche con modalità automatizzate, informatizzate e manuali, sempre nel rispetto delle regole di riservatezza e di sicurezza previste dalla legge. I dati saranno conservati per i termini di legge e trattati da parte di dipendenti e/o professionisti
da questa incaricati, i quali svolgeranno le suddette attività sotto la diretta supervisione e responsabilità del legale rappresentante;
• ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, ho il diritto di oppormi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento e posso, secondo le modalità e nei limiti previsti dalla vigente normativa, richiedere la conferma dell’esistenza di dati personali che mi
riguardano, e conoscerne l’origine, riceverne comunicazione intelligibile, avere informazioni circa la logica, le modalità e le finalità del trattamento, richiederne l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, richiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima, il blocco dei dati
trattati in violazione di legge, ivi compresi quelli non più necessari al perseguimento degli scopi per i quali sono stati raccolti, nonché, più in generale, esercitare tutti i diritti che gli sono riconosciuti dalle vigenti disposizioni di legge.
In fede
Firma _____________________________________
Luogo, data _______________________________________________
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
CONSENSO INFORMATO CONSULENZA PSICOLOGICA - MINORI Ai sensi dell’art. 24 del “Codice Deontologico degli Psicologi italiani”
I sottoscritti (cognome e nome del padre) ………………………………………………………………………… e (cognome e nome della madre) ……………………………………………………………………….. genitori del minore/i (cognome e nome del figlio/a) ..………………………………………………………………..
sono informati: • che la prestazione che verrà offerta al minore è una consulenza psicologica finalizzato alla
valutazione e all’intervento per potenziarne il benessere psicologico;
• che a tal fine potranno essere usati strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico;
• che gli strumenti principali di intervento sono: colloqui clinici, osservazioni e test psicodiagnostici;
• che il numero dei colloqui proposti sarà valutato in base alle modalità con cui lo psicologo svolge la propria professione e comunicato ai genitori durante il primo incontro;
• nel corso della consulenza psicologica sarà possibile ampliare o diminuire il numero degli incontri
previa comunicazione ai genitori stessi; • che lo psicologo è vincolato al rispetto del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani, in
particolare è strettamente tenuto al segreto professionale (Art. 11);
• che lo psicologo può derogare dal segreto professionale solo in presenza di valido e dimostrabile consenso del destinatario della sua prestazione (Art. 12 del Codice Deontologico degli Psicologi italiani) o per obbligo di referto (Art. 13 del Codice Deontologico);
• che il testo integrale del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani è a disposizione su richiesta; • che il trattamento dei dati per le finalità sopraindicate avrà luogo anche con modalità automatizzate
ed informatizzate e manuali, sempre nel rispetto delle regole di riservatezza e di sicurezza previste
dalla legge. I dati saranno conservati per i termini di legge e trattati da parte di dipendenti e/o professionisti da questa incaricati, i quali svolgeranno le suddette attività sotto la diretta supervisione e responsabilità del legale rappresentante;
• che ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, hanno il diritto di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento e possono, secondo le modalità e nei limiti previsti dalla vigente normativa, richiedere la conferma dell’esistenza di dati personali che riguardano li
riguardino o che riguardino il/i minore/i, e conoscerne l’origine, riceverne comunicazione intelligibile, avere informazioni circa la logica, le modalità e le finalità del trattamento, richiederne
l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, richiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima, il blocco dei dati trattati in violazione di legge, ivi compresi quelli non più necessari al perseguimento degli scopi per i quali sono stati raccolti, nonché, più in generale, esercitare tutti i
diritti che gli sono riconosciuti dalle vigenti disposizioni di legge; • il compenso, predefinito sulla base del tariffario dell’Ordine degli Psicologi, tenendo conto della
tipologia di prestazione effettuata, sarà precedentemente comunicato.
Noi sottoscritti, in qualità di esercenti la potestà genitoriale/tutoriale del/la sunnominato/a minore, avendo letto, compreso e accettato quanto sopra, acconsentiamo che nostro/a figlio/a effettui il
percorso di consulenza psicologica che il/la dott. ......................................................, psicologo/a iscritto/a all’Ordine Territoriale di _______________________________________ n. di iscrizione _______ , riterrà necessario, ovvero incontri individuali e/o congiunti a uno o a
entrambi i genitori o altri adulti significativi.
In fede
Firma del padre Firma della madre Firma del Tutore __________________ ___________________ ________________________
Luogo, data ______________________________
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
CONSENSO INFORMATO PSICOTERAPIA Ai sensi dell’art. 24 del “Codice Deontologico degli Psicologi italiani”
Il/la sottoscritto/a _______________________________________________________
affidandosi al/alla dr. ____________________________________________________ specializzato/a in psicoterapia e abilitato/a all'esercizio della stessa, è informato/a sui seguenti punti:
• la prestazione che verrà offerta è una psicoterapia individuale finalizzata al conseguimento di un migliore equilibrio psichico personale;
• a tal fine potranno essere usati strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione,
la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico; • lo strumento principale di intervento sarà il colloquio clinico, con frequenza e durata da
stabilirsi in accordo con lo psicologo;
• il compenso, predefinito sulla base del tariffario dell’Ordine degli Psicologi, tenendo conto della tipologia di prestazione effettuata, sarà precedentemente comunicato;
• la durata globale dell’intervento non è definibile a priori: si concorderanno obiettivi e
tempi di volta in volta. In qualsiasi momento potrò interrompere la terapia. Al fine di permettere i migliori risultati della stessa comunicherò al/alla psicoterapeuta la volontà di interruzione rendendomi disponibile ad effettuare un ultimo incontro finalizzato alla sintesi
del lavoro svolto fino ad allora; • la psicoterapia è di orientamento __________________________________________ ; • sul Codice Deontologico degli Psicologi Italiani;
• i dati da me forniti sono trattati ai sensi del D.Lgs. 196/03 "Codice in materia di protezione dei dati personali”, ivi compresi i dati sensibili. Il titolare del trattamento è il/la dr. _________________________________________________ (se diverso dal/dalla
psicoterapeuta); • il trattamento dei dati avviene con procedure idonee a tutelare la mia riservatezza e
consiste nella loro raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, cancellazione,
distruzione degli stessi; • il trattamento dei dati ha come scopo l’espletamento delle finalità terapeutiche e/o fiscali
o comunque strettamente legate alle finalità della relazione terapeutica;
• il trattamento dei dati per le finalità sopraindicate avrà luogo anche con modalità automatizzate e informatizzate e manuali, sempre nel rispetto delle regole di riservatezza
e di sicurezza previste dalla legge. I dati saranno conservati per i termini di legge e trattati da parte di dipendenti e/o professionisti da questa incaricati, i quali svolgeranno le suddette attività sotto la diretta supervisione e responsabilità del legale rappresentante;
• ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, ho il diritto di oppormi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento e posso, secondo le modalità e nei limiti previsti dalla vigente normativa, richiedere la conferma dell’esistenza di dati personali che
mi riguardano, e conoscerne l’origine, riceverne comunicazione intelligibile, avere informazioni circa la logica, le modalità e le finalità del trattamento, richiederne l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, richiedere la cancellazione, la trasformazione in
forma anonima, il blocco dei dati trattati in violazione di legge, ivi compresi quelli non più necessari al perseguimento degli scopi per i quali sono stati raccolti, nonché, più in generale, esercitare tutti i diritti che gli sono riconosciuti dalle vigenti disposizioni di legge.
Accetto pertanto di sottopormi alle prestazioni psicoterapeutiche che il/la dr_________________________________________ riterrà necessarie.
In fede Firma
_____________________________________
Luogo, data ____________________________________
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
CONSENSO INFORMATO PSICOTERAPIA - MINORI Ai sensi dell’art. 24 del “Codice Deontologico degli Psicologi italiani”
I sottoscritti (cognome e nome del padre) …………………………………………………………………………
e (cognome e nome della madre) ……………………………………………………………………….. genitori del minore/i (cognome e nome del figlio/a) ..………………………………………………………………..
sono informati dal/la dr. …………………………………………………………………………………………………..……………. Ordine degli Psicologi di ……………………….……………………………., iscrizione n. ………….. specializzato/a in psicoterapia e abilitato/a all'esercizio della stessa,
sui seguenti punti: • la psicoterapia offerta è una prestazione finalizzata al conseguimento di un migliore equilibrio psichico personale e relazionale;
• la psicoterapia è di orientamento ________________________________________ ; • a tal fine potranno essere usati ulteriori strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito
psicologico; • lo strumento principale di intervento sarà il colloquio clinico, con frequenza e durata proposti dallo psicologo specializzato in psicoterapia;
• la durata globale dell’intervento non è definibile a priori, salvo non si tratti di una psicoterapia breve: si concorderanno obiettivi e tempi di volta in volta. In qualsiasi momento si potrà interrompere la psicoterapia. Al fine di permettere i migliori risultati della stessa e
nell’interesse dello stesso minore, comunicheranno allo/a psicoterapeuta la volontà di interruzione, rendendosi disponibili ad effettuare un ultimo incontro finalizzato alla sintesi del lavoro svolto fino ad allora;
• lo psicologo-psicoterapeuta valuta ed eventualmente propone l’interruzione del rapporto psicoterapeutico quando constata che il paziente non trae alcun beneficio dalla cura e non è ragionevolmente prevedibile che ne trarrà dal proseguimento della stessa - se richiesto, fornisce
al paziente le informazioni necessarie a ricercare altri e più adatti interventi (Art. 27 del Codice Deontologico degli Psicologi italiani); • che lo psicologo è vincolato al rispetto del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani, in
particolare è strettamente tenuto al segreto professionale (Art. 11); • che lo psicologo può derogare da questo obbligo solo in presenza di valido e dimostrabile
consenso del destinatario della sua prestazione (Art. 12 del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani) o per obbligo di referto (Art. 13 del Codice Deontologico); • che il testo integrale del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani è a disposizione su
richiesta; • i dati forniti sono trattati ai sensi del D.Lgs. 196/03 "Codice in materia di protezione dei dati personali” ivi compresi i dati sensibili. Il titolare del trattamento è il/la dr.
________________________________________________ (se diverso dal/la psicoterapeuta); • il trattamento dei dati avviene con procedure idonee a tutelare la riservatezza e consiste nella loro raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, cancellazione, distruzione degli
stessi; • Il trattamento dei dati ha come scopo l’espletamento delle finalità terapeutiche e/o fiscali o comunque strettamente legate alle finalità della relazione terapeutica;
• Il trattamento dei dati per le finalità sopraindicate avrà luogo anche con modalità automatizzate ed informatizzate e manuali, sempre nel rispetto delle regole di riservatezza e di sicurezza previste dalla legge. I dati saranno conservati per i termini di legge e trattati da parte
di dipendenti e/o professionisti da questa incaricati, i quali svolgeranno le suddette attività sotto la diretta supervisione e responsabilità del legale rappresentante; • ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, hanno il diritto di opporsi, in tutto o in
parte, per motivi legittimi, al trattamento e possono, secondo le modalità e nei limiti previsti dalla vigente normativa, richiedere la conferma dell’esistenza di dati personali che li riguardano, e conoscerne l’origine, riceverne comunicazione intelligibile, avere informazioni circa la logica, le
modalità e le finalità del trattamento, richiederne l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, richiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima, il blocco dei dati trattati in
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
violazione di legge, ivi compresi quelli non più necessari al perseguimento degli scopi per i quali sono stati raccolti, nonché, più in generale, esercitare tutti i diritti che gli sono riconosciuti dalle vigenti disposizioni di legge;
• il compenso, predefinito sulla base del tariffario dell’Ordine degli Psicologi, tenendo conto della tipologia di prestazione effettuata, sarà precedentemente comunicato.
Noi sottoscritti, in qualità di esercenti la potestà genitoriale/tutoriale del/la sunnominato/a minore, avendo letto, compreso e accettato quanto sopra, acconsentiamo che nostro/a figlio/a ________________________________________ effettui il percorso di psicoterapia che il/la dr.
_________________________ riterrà necessario, ovvero incontri individuali e/o congiunti a uno o a entrambi i genitori o altri adulti significativi.
In fede
Firma del padre Firma della madre Firma del Tutore
______________ __________________ ___________________
Luogo, data ______________________________
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Informativa ex art. 13 D.lgs. 196/2003
Con la presente Si informa che il D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") ha introdotto una specifica disciplina in materia di tutela delle persone e degli altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la suddetta
normativa, il trattamento dei dati deve essere eseguito secondo i principi di correttezza, trasparenza e di tutela della Vostra riservatezza e dei Vostri diritti. Al fine dello svolgimento dell’incarico professionale sarà necessario operare il trattamento dei
Vostri dati personali e quindi, ai sensi dell'articolo 13 del D.lgs. n.196/2003, si forniscono le seguenti informazioni: 1. I dati da Voi forniti verranno trattati nel rispetto dei principi della correttezza, liceità e
trasparenza dettati dal D.Lgs. 196/2003 per le seguenti finalità: a) per gestire i rapporti volti all’espletamento delle prestazioni terapeutiche e/o fornitura dei servizi che Si sono stati proposti;
b) per adempiere ai conseguenti obblighi di legge amministrativi, contabili, o fiscali; c) per gestire statistiche scientifiche, organizzative o contabili; d) per eventuali contatti (telefonici, sia fax, sia posta ordinaria, sia e-mail, ecc.);
e) per sottoporVi, in futuro, informazioni e/o inviarVi documentazione (per posta o per e-mail) relativamente alle nostre attività. 2. La raccolta ed il trattamento dei Vostri dati personali (registrazione, organizzazione,
conservazione a termine di legge, cancellazione, distruzione degli stessi) saranno eseguiti da operatori appositamente formati e verranno effettuati sia con modalità manuale (su supporti ed archivi cartacei) sia con modalità informatizzate (su archivi informatici) adottando sistemi idonei
a proteggerne la riservatezza; 3. Il conferimento dei dati è facoltativo; tuttavia l'eventuale mancato consenso al trattamento dei dati di cui al punto 1. lettere a) e b) rende impossibile quelle operazioni che richiedono tali
trattamenti o comunicazioni e potrà condizionare e/o impedire la prosecuzione del rapporto professionale e degli adempimenti amministrativi, fiscali e/o comunque previsti dalle leggi vigenti.
4. I dati non saranno oggetto di comunicazione e/o diffusione a soggetti esterni, fatta eccezione per:
a) Autorità, Enti o Uffici Pubblici in funzione di obblighi di legge; b) Collaboratori e/o professionisti da noi incaricati e autorizzati ad espletare le attività e/o servizi richiestici;
c) Consulenti per la tenuta della contabilità, la formazione dei bilanci e per gli adempimenti fiscali; in tutti gli altri casi, ogni comunicazione potrà avvenire soltanto previo Vostro esplicito
consenso. 5. Titolare del trattamento è ........................................... - Via .................................. CAP……………………., Città …………………………………
Il Responsabile del trattamento è il sig. ................................................ ed è reperibile presso la sede .....................ai numeri di tel. ............................ e fax ........................... 6. In ogni momento Voi potrete esercitare in forma scritta i Vostri diritti nei confronti del
Titolare del trattamento, ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs.196/2003, che per Vostra comodità riproduciamo integralmente nel seguito. Decreto Legislativo n. 196/2003, Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti
1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile. 2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione: a) dell'origine dei dati personali; b) delle
finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificatisi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell'articolo 5, comma 2; e) dei soggetti o delle categorie
di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati. 3. L'interessato ha diritto di ottenere: a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando si ha
interesse, l'integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente
trattati; c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta
un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato. 4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al
trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
Ciò premesso, viene richiesto di manifestare per iscritto il consenso al trattamento di detti dati.
Dichiarazione di consenso al trattamento dei dati personali (art. 23 D.Lgs. 196/2003) Il/la sottoscritto/a ………………………………………………………………………………………………………., presa integrale visione della presente informativa, attesta il proprio libero consenso affinché Titolare e
Responsabile procedano al trattamento dei suoi dati personali e alla loro eventuale comunicazione ai soggetti indicati nella presente informativa, solamente per le finalità espressamente riportate al punto 1. lettere a-b-c-d-e dell'informativa medesima.
In fede
Firma
….……………………………………………………………………….
Luogo, data ……………………………………………….
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TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI DI MINORI Informativa ex art. 13 D.lgs. 196/2003
Con la presente Si informa che il D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") ha introdotto una specifica disciplina in materia di tutela delle persone e degli altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la suddetta
normativa, il trattamento dei dati deve essere eseguito secondo i principi di correttezza, trasparenza e di tutela della Vostra riservatezza e dei Vostri diritti. Al fine dello svolgimento dell’incarico professionale sarà necessario operare il trattamento dei
Vostri dati personali e quindi, ai sensi dell'articolo 13 del D.lgs. n.196/2003, si forniscono le seguenti informazioni: 1. I dati da Voi forniti verranno trattati nel rispetto dei principi della correttezza, liceità e
trasparenza dettati dal D.Lgs. 196/2003 per le seguenti finalità: a) per gestire i rapporti volti all’espletamento delle prestazioni terapeutiche e/o fornitura dei servizi che Si sono stati proposti;
b) per adempiere ai conseguenti obblighi di legge amministrativi, contabili, o fiscali; c) per gestire statistiche scientifiche, organizzative o contabili; d) per eventuali contatti (telefonici, sia fax, sia posta ordinaria, sia e-mail, ecc.);
e) per sottoporVi, in futuro, informazioni e/o inviarVi documentazione (per posta o per e-mail) relativamente alle nostre attività. 2. La raccolta ed il trattamento dei Vostri dati personali (registrazione, organizzazione,
conservazione a termine di legge, cancellazione, distruzione degli stessi) saranno eseguiti da operatori appositamente formati e verranno effettuati sia con modalità manuale (su supporti ed archivi cartacei) sia con modalità informatizzate (su archivi informatici) adottando sistemi idonei
a proteggerne la riservatezza; 3. Il conferimento dei dati è facoltativo; tuttavia l'eventuale mancato consenso al trattamento dei dati di cui al punto 1. lettere a) e b) rende impossibile quelle operazioni che richiedono tali
trattamenti o comunicazioni e potrà condizionare e/o impedire la prosecuzione del rapporto professionale e degli adempimenti amministrativi, fiscali e/o comunque previsti dalle leggi vigenti.
4. I dati non saranno oggetto di comunicazione e/o diffusione a soggetti esterni, fatta eccezione per:
a) Autorità, Enti o Uffici Pubblici in funzione di obblighi di legge; b) Collaboratori e/o professionisti da noi incaricati e autorizzati ad espletare le attività e/o servizi richiestici;
c) Consulenti per la tenuta della contabilità, la formazione dei bilanci e per gli adempimenti fiscali; in tutti gli altri casi, ogni comunicazione potrà avvenire soltanto previo Vostro esplicito
consenso. 5. Titolare del trattamento è ........................................... - Via ................... CAP, Città ………………………………………
Il Responsabile del trattamento è il sig. ................................. ed è reperibile presso la sede .....................ai numeri tel . ............................ tel. e fax ........................ 6. In ogni momento Voi potrete esercitare in forma scritta i Vostri diritti nei confronti del
Titolare del trattamento, ai sensi dell'art.7 del D.lgs.196/2003, che per Vostra comodità riproduciamo integralmente nel seguito.
Decreto Legislativo n.196/2003, Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti 1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione: a) dell'origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificatisi del titolare, dei responsabili e
del rappresentante designato ai sensi dell'articolo 5, comma 2; e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a
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VADEMECUM PER NEOPSICOLOGI
conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati. 3. L'interessato ha diritto di ottenere: a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando si ha
interesse, l'integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente
trattati; c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta
un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato. 4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al
trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
Ciò premesso, viene richiesto di manifestare per iscritto il consenso al trattamento di detti dati.
Dichiarazione di consenso al trattamento dei dati personali (art. 23 D.Lgs. 196/2003) I sottoscritti …………………………………………………………………………………… e …………………………………………………………………………………………………………..,
in qualità di esercenti la potestà genitoriale/tutoriale del/i minore/i ………………………………………………………………………………………………………….., presa integrale visione della presente informativa, attestano il loro libero consenso affinché
Titolare e Responsabile procedano al trattamento dei nostri e dei suoi dati personali e alla loro eventuale comunicazione ai soggetti indicati nella presente informativa, solamente per le finalità espressamente riportate al punto 1. lettere a-b-c-d-e dell'informativa
medesima. In fede
Firma del padre Firma della madre Firma del Tutore
…..……….………………………… ...…..…………..………………... …………….……….………………………
Luogo, data………………………………………………………………………………………….