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Ordine degli Psicologi Consiglio Regionale del Veneto Immagine, attese e prospettive per lo psicologo nel Veneto Professione psicologo: una ricerca sulle attese delle organizzazioni Gruppi di lavoro: proposte progettuali Notiziario dell’Ordine degli Psicologi della Regione Veneto Press Service - anno XIII - n. 47 del 21 novembre 2006 - Euro 0,90 - Sped. abb. post. 45% D.L. 353/2003 (conv. L. 46/2004) art. 1, comma 1, DR Venezia

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Ordine degli PsicologiConsiglio Regionale del Veneto

Immagine, attese eprospettive per lopsicologo nel Veneto

Professione psicologo:una ricerca sulle attesedelle organizzazioni

Gruppi di lavoro:proposte progettuali

Notiziariodell’Ordinedegli Psicologidella Regione Veneto

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Ordinedegli Psicologi

ConsiglioRegionale Veneto

Ordine degli PsicologiConsiglio Regionale del Venetodott. Marco Nicolussi (Presidente)dott.ssa Carolina Bonafede (Vice-Presidente)dott. Pierluigi Policastro (Segretario)dott.ssa Donatella Mereu (Tesoriere)dott. Roberto Boscaratodott.ssa Elena Bravidott. Sergio Casselladott.ssa Tiziana De Ruggieridott.ssa Daniela Godanidott. Paolo Michielindott.ssa Carmen Murarodott. Cesare Rossidott.ssa Rita Rossidott. Giuseppe Sartoridott. Giovanni Scola

030507101112

Editoriale del PresidenteCogliere il cambiamentovalorizzando le nuove opportunità

Immagine, attese e prospettiveprofessionali perlo psicologo nel Veneto

Professione psicologo:una ricerca sulle attesedelle organizzazioni

Gruppi di lavoro: proposte progettualiAvvio e sviluppo della professione:un gruppo di lavoro peri giovani colleghi

Gruppi di lavoro: proposte progettualiSviluppo di nuovi settori applicativi:gruppo di lavoro sulla psicologiadell’emergenza

Gruppi di lavoro: proposte progettualiOsservatorio per la promozionesociale e la ricerca in psicoterapia

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Gruppi di lavoro: proposte progettualiGruppo di lavoro di psicologiaospedaliera e della salute.La psicologia in ospedale...

Come stendere una relazione clinica:aspetti legali

Agenda dell’ordine:simbolo per la professione

Azienda Sana. La salute in Azienda2006: Lo psicologo come promotoredel benessere e della qualità suiluoghi di lavoro

La commissione regionale perl’educazione continua in medicinaECM

Press Service - anno XIIIn. 47 del 21 novembre 2006Reg. Tribunale di Venezia n. 1169 dell’8.11.1994

Direttore EditorialeMarco Nicolussi

Direttore ResponsabileAndrea Mazzanti

Comitato di redazioneMarco Nicolussi, Pierluigi Policastro,Donatella Mereu, Carolina Bonafede

Hanno collaborato a questo numeroRoberto Boscarato, Tiziana De Ruggieri

EditoreMazzanti Editori s.r.l.R.O.C. 11028

Illustrazione in copertinaMarco Marella

FotografieMassimo Favaro

Progetto GraficoFabio Targa

StampaGrafiche Battivelli - Conegliano (TV)

Chiuso in redazione il 16 novembre 2006

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Il dibattito attuale sulla riforma delle profes-sioni, di cui la legge n. 248/2006 (exDecreto Bersani-Visco) è una lampante anti-cipazione, pone in evidenza ampie critiche eattenti consensi anche all’interno dellanostra categoria professionale. Tra le dispo-sizioni della suddetta legge vi è l’adegua-mento entro il primo gennaio 2007 da partedegli ordini e delle associazioni di categoriadel proprio codice deontologico e del rego-lamento in materia di pubblicità professio-nale. Il Codice Deontologico definisce le“norme” di riferimento, il sistema dei valori,dei principi, delle regole e dei comporta-menti che le categorie si sono date e che sisono impegnate ad osservare nell’eserciziodella propria attività professionale, intesaanche come mandato sociale. Esso assumepertanto, significato in quanto collegato inmodo coerente e coordinato al contesto nor-mativo-sociale e sarà tenuto ad essere even-tualmente ridefinito in base alle nuove leggiche lo Stato emana.Nella seduta del Consiglio Nazionale del 23settembre scorso sono state deliberate lemodifiche agli articoli 23 e 40, modificheche riguardano l’abolizione dei riferimentialla tariffa minima, la possibilità di svolgerepubblicità informativa dei titoli, delle spe-cializzazioni professionali e delle caratteri-stiche del servizio offerto, nonché sul prez-zo e sui costi complessivi delle prestazionirispettando i criteri di trasparenza e veridici-tà del messaggio. Si è intervenuti anche sulmessaggio pubblicitario che deve essere for-mulato nel rispetto del decoro professionale,

conformemente ai criteri della serietà scien-tifica ed alla tutela dell’immagine della pro-fessione. Nella successiva seduta delConsiglio Nazionale di ottobre è stato inte-ramente riformulato anche l’Atto di indiriz-zo in tema di pubblicità dell’attività oggettodella professione di psicologo introducendo,oltre che gli adeguamenti previsti dallalegge 248/06, anche i riferimenti agli iscrittidella sezione B.Come previsto dalla legge 56/89 all’articolo28, il Consiglio Nazionale dell’Ordine degliPsicologi “predispone ed aggiorna il codicedeontologico, vincolante per tutti gli iscrittie lo sottopone all’approvazione per referen-dum agli stessi”. In questi giorni, pertantosta arrivando a tutti gli iscritti il bollettinodell’Ordine Nazionale con allegata la bustacontenente il quesito referendario sullemodifiche agli articoli sopracitati. Nonessendo previsto un quorum, l’esito saràvalido qualunque sia il numero dei votanti,anche se, chiaramente, sarebbe auspicabileche più iscritti possibile esprimessero il loroparere. Il lungo lavoro svolto, istruttorio inCommissione Giuridico-Istituzionale (dove ilsottoscritto è membro) e poi deliberativo inConsiglio Nazionale, ha permesso a noiPresidenti degli Ordini territoriali di confron-tarsi, di comprendere e infine di condividere ilcambiamento non solo normativo ma, anche esoprattutto di “vision” della professione. Ledelibere adottate infatti, pur essendo anchefrutto di contraddittorio e mediazione tra lediverse “anime” presenti, vanno principal-

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Ordinedegli Psicologi ConsiglioRegionale Veneto

Editoriale del Presidente

Cogliere il cambiamentovalorizzando le

nuove opportunità

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mente nella direzione di una maggiore consa-pevolezza del cambiamento in atto per tutte leprofessioni che, lungi dal negarne le criticità,hanno colto le potenzialità di crescita e di svi-luppo presenti, ponendosi e proponendosipositivamente in un’ottica non più corporati-vistica, ma prioritariamente a tutela dell’uten-te cittadino-consumatore.Il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi delVeneto è in prima linea nella improrogabilenecessità di riformulare la nostra professio-ne anche alla luce di questi cambiamentiintervenendo sia sul mandato sociale che sul“bisogno di psicologia” che, lo si può vede-re quotidianamente nei diversi contesti, èsempre più sentito. In tal senso, si sono per-tanto istituiti dei tavoli di confronto con leassociazioni di cittadini, di consumatori, deitribunali del diritto del malato, delle associa-zioni dei familiari di pazienti, ecc, dovediventano centrali le tematiche di correttainformazione, di veridicità, di trasparenzama, anche e soprattutto, di aggiornamento eaccreditamento del professionista psicologo.I principi deontologici che riassumono lefinalità del nostro codice, principi di Tuteladel professionista e del cliente, nei confron-ti dei colleghi e del gruppo professionale eResponsabilità nei confronti della Società,vanno pertanto rivisti alla luce del contestosocioculturale e normativo attuale, cherichiede un continuo cambiamento e riadat-tamento negli stili di vita e professionali del-l’individuo delineando la nuova opportunitàdi sviluppare un’”etica della promozione”,una ricerca attiva delle modalità più efficacidi contribuire al benessere sia dell’individuoche della collettività. Questa ottica offrel’occasione di discutere quei contenuti di

affidabilità che, come professionisti promo-tori del cambiamento e del benessere, abbia-mo nei confronti dell’utenza, comunicandocon la società in termini di trasparenza everidicità nel rispetto dell’identità e deldecoro professionale. L’ottica condivisa dai componenti delConsiglio Nazionale si è indirizzata priorita-riamente nell’adeguamento normativo pre-visto e nella tutela dell’utente, cittadino-consumatore, ma anche nel rafforzamentodel rispetto del decoro professionale. Ildecoro e la dignità professionale, è impor-tante ricordarlo, riguarda tutti noi professio-nisti psicologi; non possiamo e non voglia-mo dimenticare infatti che nell’immaginariocollettivo lo psicologo che scredita la pro-fessione non è quello psicologo, ma tutta lacategoria professionale.Questa prima riflessione sui cambiamenti incorso, rappresenta allora anche un’occasio-ne per ripensare insieme sulla funzione diresponsabilità che siamo chiamati ad assu-merci nei confronti dell’utenza; è pertantodoveroso porre una particolare attenzioneall’esito referendario sulle modifiche alnostro Codice Deontologico poc’anzi accen-nate: se la maggioranza dei colleghi voteràcontraria, non sarà possibile adottare lemodifiche deliberate ma, aspetto fondamen-tale, tutti i riferimenti contrari alla legge248/06 verranno abrogati in toto. Questaeventualità sarebbe certamente infausta inquanto comporterebbe la passiva accettazio-ne delle disposizioni di legge senza il possi-bile e necessario intervento propositivodella nostra categoria come componenteattiva del cambiamento.

Marco Nicolussi

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Ordinedegli Psicologi

ConsiglioRegionale Veneto

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Conoscere la nostra comunità professio-nale, che solo apparentemente è omogeneae si identifica nella professione svolta, rap-presenta uno degli obiettivi che questoConsiglio dell’Ordine si è prefissato diraggiungere durante il proprio mandato.Conoscersi significa anche riappropriarsidi un’identità che i cambiamenti sociocul-turali di questi anni hanno trasformata eche troppo frequentemente viene restitui-ta dall’esterno come una fotografia in cuinon è così scontato riconoscersi. Rispettoal passato, quando lo psicologo era piùfacilmente collocabile in specifici contestilavorativi, i cambiamenti socioculturaliunitamente all’ampliamento delle aree dicompetenze e di “bisogno di psicologia”,anche se hanno potenzialmente aumenta-to le possibilità operative, di fatto hannosignificativamente ristretto il numero dicolleghi, soprattutto giovani, che trovanolavoro come psicologi. Siamo convinti cheuno strumento essenziale per trasformarequesto circolo vizioso in virtuoso sia lo svi-

luppo di un’ampia, adeguata ed efficaceinformazione e comunicazione sulle com-petenze e sulle potenzialità quali-quantita-tive della nostra professione, una profes-sione rivolta alla valorizzazione della per-sona e alla trasformazione dello stato didisagio in benessere. Indirizzare le risorsee le energie alla diffusione, all’informazio-ne e alla sensibilizzazione della cittadinan-za sulle prestazioni psicologiche, su “chiè” e “cosa fa” lo psicologo è compitodell’Ordine in quanto rappresentante isti-tuzionale della categoria professionale. In un’ottica di sviluppo e di promozionedella nostra professione, che nella regioneVeneto conta più di cinquemila professio-nisti psicologi (il dieci per cento della per-centuale nazionale), l’Ordine degliPsicologi del Veneto di concerto con ilLaboratorio Qualità e Marketing delDipartimento di Psicologia Generaledell’Università di Padova, diretto dalProf. Nicola De Carlo, sta portando a ter-mine una ricerca volta ad approfondire la

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Ordinedegli Psicologi ConsiglioRegionale Veneto

Immagine, attese eprospettive professionali

per lo psicologonel Veneto

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conoscenza del mercato del lavoro e delfabbisogno della nostra figura professio-nale, analizzando le valutazioni che leorganizzazioni produttive, sia pubblicheche private (anche sanitarie e del terzo set-tore), esprimono nei riguardi dello psico-logo in termini di immagine, attese easpettative.I primi risultati emersi, prima fase di tre,descritti in dettaglio nell’articolo successi-vo del Prof. Nicola De Carlo e dellaDott.ssa Alessandra Falco, delineano alcu-ni spunti problematici e stimolanti allostesso tempo: una parte dei rappresentan-ti degli enti pubblici e privati intervistati,direttori e responsabili del personale, sem-brano ancora non conoscere lo psicologocome possibile interlocutore rispetto aipropri bisogni organizzativi ed operativi,facendo rilevare un’inadeguata informa-zione sulle competenze della nostra pro-fessione in ambito relazionale, individua-le, organizzativo e gruppale. Altri respon-sabili del personale, che invece affermanodi essersi avvalsi della nostra figura pro-fessionale, valutano positivamente la qua-lità, l’efficacia, l’efficienza e si dichiaranosoddisfatti dell’intervento.Considerando che questi primi risultati siriferiscono solo ad imprese pubbliche eprivate (ma non quelle sanitarie e delterzo settore), la “domanda futura di psi-cologia” proveniente da questo settore delmercato del lavoro si indirizza nelle areedella psicologia del lavoro e delle organiz-zazioni, della psicologia dello sviluppo edell’educazione, della psicologia clinica edi comunità e della psicologia generale esperimentale. Le tipologie di prestazionimaggiormente richieste per il futuro sonola formazione, la selezione/valutazionedelle risorse umane, gli interventi su casiindividuali, su problematiche di gruppo eorganizzative, la consulenza e l’analisi deibisogni.Un aspetto concretamente positivo riguar-da aree di applicazione della psicologia, diper sé già di nostra pertinenza, ma chesempre più “chiedono” professionalità ecompetenza, qualità ed efficacia: ci rife-riamo a settori come la mediazione cultu-rale, l’orientamento scolastico e professio-nale, la riduzione della dispersione scola-stica, il riorientamento lavorativo in etàadulta, la progettazione, il coordinamento

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Ordinedegli Psicologi

ConsiglioRegionale Veneto

Scheda dirilevazione eaggiornamentodati personali eprofessionaliStiamo predisponendo l’invio a tutti gliiscritti di una scheda dati personali eprofessionali per l’aggiornamento obbli-gatorio degli archivi, ma anche con l’in-tento di revisionare e incrementare leattività e servizi rivolti agli iscritti.Quando la riceverai, ti chiediamo corte-semente di compilarla e rispedirla utiliz-zando la busta preaffrancata.

Il SegretarioPierluigi Policastro

e la supervisione all’interno di team mul-tidisciplinari.L’immagine che ne deriva è quella di unprofessionista esperto delle relazioni inter-personali e non solo dell’individuo, cheriesca a intervenire in tutti i contesti divita (la famiglia, la scuola, il lavoro, ecc.)per promuovere sia il benessere individua-le, dei gruppi che l’efficienza delle orga-nizzazioni. In conclusione, l’impegno che l’Ordinedegli Psicologi del Veneto, in qualità dirappresentante della categoria professio-nale, deve e vuole assumersi, anche allaluce dell’ormai prossima riforma degliOrdini professionali di cui la legge 248/06ha già dato una chiara indicazione, è laricerca e l’individuazione di adeguateforme e strategie comunicative per tra-smettere un’immagine di psicologo comeprofessionista attento e interessato ai cam-biamenti in corso, che possa fornire ascol-to e risposta ai “bisogni di psicologia”sempre più presenti nella società attuale.

Marco NicolussiPresidente dell’Ordine

Tiziana De RuggieriConsigliere dell’Ordine e Coordinatore

Commissione Cultura e Università

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1. Obiettivi e finalitàNel quadro dello sviluppo della professio-ne ha particolare rilievo la valutazionedell’immagine, delle attese e delle aspetta-tive che nutrono verso lo psicologo leorganizzazioni/istituzioni pubbliche e pri-vate, così come le strutture no-profit e, diconseguenza, la società nel suo complesso.Nel perseguimento di tale obiettivo sonostate poste in essere tre indagini conosciti-ve, nell’ambito della regione del Veneto,segmentando idoneamente le popolazionidi riferimento ed individuando altrettanticampioni sulla base delle variabili dimaggior rilievo. Le tre popolazioni sonocostituite da:1) organizzazioni/istituzioni pubbliche e

private (aziende, province, comuni edenti pubblici vari, con esclusione delsettore sanitario);

2) organizzazioni no-profit;3) organizzazioni sanitarie.Relativamente alle tre popolazioni si èinteso rilevare quanto percepito e richie-sto da persone/strutture che abbianoavuto a che fare con la professione deglipsicologi e/o che siano nella prospettiva diavvalersene, anche a livello potenziale.

2. Tre fasi della ricerca È stata costituita, di concerto fra l’Ordinedegli Psicologi del Veneto e l’Università diPadova – Dipartimento di PsicologiaGenerale, un’équipe di ricerca compostada Laura Dal Corso, Nicola A. De Carlo,Tiziana De Ruggieri, Roberta Durante,Alessandra Falco, Marco Nicolussi, AnnaUllo, con la collaborazione di MonicaBarracano e Raffaella Buzzi.A tale équipe compete la realizzazionedelle tre indagini, denominate nel loroinsieme “Professione psicologo: unaricerca sulle attese delle organizzazioni”,condotte sulle popolazioni precedente-mente indicate ai punti 1) 2) e 3). In que-sto numero descriviamo la prima delle treindagini, quella condotta sulle organizza-

zioni/istituzioni pubbliche e private (conesclusione del settore sanitario).

3. Metodologia della prima indagine L’indagine ha avuto inizio mediante unaprima ricerca di taglio qualitativo consi-stente nella realizzazione di un focusgroup con dirigenti/imprenditori pubblicie privati, e nella conduzione di 10 intervi-ste/colloqui con altrettanti opinion leader.Da tale ricerca si sono ottenuti elementiulteriori rispetto a quelli tratti dall’anali-si della letteratura nazionale ed interna-zionale del settore, preventivamente espe-rita, mediante i quali si è progettato unquestionario comprensivo di 27 itemdistribuiti in sei aree tematiche:a) dati socio anagrafici;b) prestazioni psicologiche fruite;c) modalità contrattuali utilizzate;d) valutazione dell’efficacia, dell’effi-

cienza e della soddisfazione degli uten-ti in merito alle prestazioni psicologi-che;

e) percezione di utilità relativamente alraggiungimento degli obiettivi;

f) intenzioni relative a future ed ulterio-ri collaborazioni con psicologi.

Si è provveduto ad individuare, mediantecampionamento probabilistico ponderatoper quote, un campione di 1000 organiz-zazioni/istituzioni pubbliche e privateoperanti nelle diverse città e province delVeneto. Le variabili di riferimento per lascelta di tale campione sono state lanumerosità dei dipendenti (medie e gran-di strutture), la collocazione geografica(città e provincia), l’appartenenza al set-tore pubblico e a quello privato.Il questionario, rivolto ai responsabili delpersonale, è stato somministrato median-te intervista telefonica, preceduta da e-mail finalizzate a concordare l’appunta-mento e le modalità d’intervista.Le risposte ottenute consentono di deli-neare l’immagine dello psicologo e ladomanda/offerta di prestazioni psicologi-

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Ordinedegli Psicologi ConsiglioRegionale Veneto

Professione psicologo:una ricerca sulle attese

delle organizzazioni

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che, nonché di favorire il confronto fra levalutazioni e le attese da parte del mondoproduttivo e professionale in relazioneagli psicologi e a possibili interventi anchesull’offerta formativa.

4. Alcuni risultati della prima indagineDi seguito vengono riportati alcuni deirisultati emersi dall’indagine relativa-mente al campione di organizzazioni/isti-tuzioni pubbliche e private (aziende, pro-vince, comuni ed enti pubblici vari, conesclusione del settore sanitario), trattedalla popolazione di riferimento dellaregione del Veneto. In questa sede ci silimita ad indicare i dati in termini sempli-cemente descrittivi, riservando un’analisipiù approfondita, anche sul piano metrico,ad una specifica relazione successiva. Idati ottenuti vengono peraltro commentatiper le loro implicazioni programmatiche eapplicative nell’ambito del contributo diMarco Nicolussi e di Tiziana De Ruggieri,pubblicato in questo stesso numero.I responsabili del personale intervistatihanno dichiarato di essersi avvalsi, neiloro contesti professionali, della collabo-razione di psicologi con frequenza sia

“abituale” che “occasionale” nel18,1% dei casi e di non

esser-

sene mai avvalsi nel rimanente 81,9%. Leprestazioni – rilevate avvalendosi delmetodo “multiple-choise” – sono statesvolte, nell’ordine, nelle aree della psico-logia del lavoro (150), della psicologiadello sviluppo e dell’educazione (29),della psicologia clinica e di comunità (20)e della psicologia generale e sperimentale(6). Le tipologie applicative indicate conmaggiore frequenza sono: la formazione(83), la selezione/valutazione delle risorseumane (75), gli interventi su casi indivi-duali (59), di gruppo (51) e su problema-tiche organizzative (46), la consulenza(39), l’analisi dei bisogni (36), le ricerchedi mercato/marketing (13).Le forme contrattuali che hanno regolatole collaborazioni intercorse fra organizza-zioni e psicologi sono rappresentate dallaprestazione occasionale (81), dalla presta-zione a tempo indeterminato (28), dalconvenzionamento (18), dalla collabora-zione coordinata e continuativa (16) e dalcontratto formazione e lavoro (16). Menoutilizzati sono stati il contratto a tempodeterminato (15) e d’agenzia (8).Il 31% di coloro che si sono avvalsi deglipsicologi dichiara di aver utilizzato modali-tà di valutazione dell’efficacia delle presta-zioni avute, mentre il 69% non ne ha fattouso. Coloro che hanno operato una valuta-

zione dell’efficacia delle prestazionipsicologiche lo

hanno fatto pre-valentementeex post (43)ed in itinere(26), menofrequente-mente exante (12).

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Ordinedegli Psicologi

ConsiglioRegionale Veneto

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L’opinione dei responsabili del personalecirca il grado in cui le prestazioni psicolo-giche abbiano corrisposto agli obiettivi è inlarga misura positiva. Le prestazioni psi-cologiche hanno infatti contribuito amigliorare gli assetti organizzativi dellastruttura professionale “molto/abbastan-za” per il 71,1%. Per l’87,3% si rileva l’intenzione, sullabase della propria esperienza, di avvaler-si ancora in futuro della collaborazioneprofessionale di psicologi. In particolare,tale collaborazione avverrà nelle areedella psicologia del lavoro e delle organiz-zazioni (132), della psicologia dello svilup-po e dell’educazione (29), della psicologiaclinica e di comunità (15) e della psicolo-gia generale e sperimentale (13). Le tipo-logie di prestazioni maggiormente richie-

ste per il futuro sono la formazione (79),la selezione/valutazione delle risorseumane (72), gli interventi su casi indivi-duali (55), su problematiche di gruppo(52) e organizzative (48), la consulenza(32) e l’analisi dei bisogni (24).Dai dati esposti si evidenzia dunque unoscenario caratterizzato da ampi spazi dicrescita della professione per prestazioniche vengono generalmente percepite diadeguato livello, efficaci e produttive.Riferiremo nei prossimi numeri sullealtre due fasi della ricerca.

Nicola A. De Carlo, Alessandra FalcoLaboratorio Qualità&Marketing e

Risorse Umane dell’Università diPadova, Dipartimento di

Psicologia Generale.

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Ordinedegli Psicologi ConsiglioRegionale Veneto

INCONTRI SULLA LEGGE 248/2006(EX DECRETO BERSANI-VISCO)

A seguito della partecipazione e dell’interesse manifestato dai colleghi negli incontritenuti a Padova,Treviso e Verona nel mese di ottobre, nonché alla luce della prossima

approvazione della Legge Finanziaria 2007 e del Regolamento sulla PubblicitàProfessionale, il Consiglio ha promosso la realizzazione

di due ulteriori incontri che si terranno aVicenza il 24 gennaio e a Mestre il 31 gennaio 2007.

Ogni incontro avrà la duratadi due ore e mezza circa a partire dalle ore 20,30 alle ore 23,00.

TUTTE LE POSSIBILITÀ DICOMUNICAZIONE CON L’ORDINE

Telefonare all’Ordine (041 981799) negli orari di apertura:

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì VenerdìDalle 14.00 Dalle 9.00 Dalle 9.00 Dalle 14.00 Dalle 10.00Alle 18.00 Alle 12.00 Alle 13.00 Alle 18.00 Alle 13.00

• Lasciare messaggio in segreteria telefonica al numero 041 981799• Mandare fax al numero 041 983947• Spedire lettera a via D. Manin, 69 - 30174 MESTRE (VE)• Inviare email a [email protected]

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Ordinedegli Psicologi

ConsiglioRegionale Veneto

Gruppi di lavoro:proposte progettuali

SE VUOI PARTECIPARE AI SEGUENTI GRUPPI DI LAVORO (O VUOI PROPORNE ALTRI)INVIA UNA TUA RICHIESTA SCRITTA ALLA SEGRETERIA DELL’ORDINE (VIA MAIL,VIAFAX O VIA POSTA ORDINARIA) INDICANDO IN OGGETTO IL GRUPPO DI LAVORO

A CUI INTENDI PARTECIPARE E ALLEGANDO IL TUO CURRICULUM VITAE.

all’albo, offerta formativa post-laurea, ecc.)a sostegno e implementazione della forma-zione universitaria; nonché un’analisi delrepertorio della professione di psicologo sulterritorio veneto, le maggiori forme di con-trattualistica e dei settori di applicazionedella professione (Terzo settore, studi asso-ciati, ASL, libera professione e concorsipubblici) per promuovere uno sviluppo con-sapevole e mirato della nostra professione.Il risultato delle attività svolte dal gruppo dilavoro sarà sintetizzato in una pubblicazioneche verrà diffusa tra tutti i giovani colleghianche in collaborazione con la Facoltà diPsicologia dell’Università di Padova.

A partire dalle attività istituzionali e dagliobiettivi programmatici della commissioneCultura e Università è stato proposto un inter-vento progettuale rivolto ai giovani colleghinella fase di avvio e sviluppo della professio-ne per informare i neolaureati e i neoiscrittiall’Ordine degli Psicologi dei percorsi possi-bili a sostegno e implementazione delle com-petenze e della formazione acquisita. Il panorama del mercato del lavoro e lerecenti normative evidenziano la necessitàdi sviluppare da parte del professionista nonsolo delle competenze professionali di qua-lità ma, anche una capacità di analisi e dirisposta efficace ai bisogni del contestosocioeconomico in cui siopera.Intento del Gruppo di lavoroistituito dall’Ordine, coordi-nato dal Consigliere dr.ssaTiziana De Ruggieri, è quel-lo di condividere e offriredegli strumenti utili ed effi-caci per i giovani colleghi,da poter utilizzare e ampliarenella prassi e nella esperien-za quotidiana professionale.Nello specifico sarà propo-sto un excursus sulle proce-dure, sulle normative vigentie sui principali regolamentiprofessionali (tirocini,esame di stato, iscrizione

Avvio e sviluppodella professione:

un gruppo di lavoroper i giovani colleghi

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Anche a seguito della recente Direttiva delPresidente del consiglio (G.U. 200 del29/08/2006) sui “Criteri di massima sugliinterventi psico-sociali da attuare nelle cata-strofi”, si evidenzia con sempre maggior forzal’apertura istituzionale ad un’area applicativadella psicologia in forte espansione a cui ilConsiglio ha deliberato di dedicare uno speci-fico gruppo di lavoro, di cui il ConsigliereSegretario dott. Pierluigi Policastro si è fattopromotore e ne sarà il coordinatore.Nel contesto degli interventi di aiuto e soste-gno alle vittime di catastrofi infatti, è neces-sario prestare la massima attenzione alleproblematiche psicologiche che si manife-stano in tutta la collettività colpita diretta-mente o di riflesso dall’evento. Altrettantaattenzione sarà necessario dedicare sia aisoccorritori stessi che alle eventuali vittimeche possono manifestare patologie specifi-che.Con uno specifico gruppo di lavoro sullaPsicologia dell’emergenza, il nostro Ordinedegli Psicologi del Veneto in sintonia con ipropri compiti istituzionali, vuole offrirsialle Istituzioni e alla popolazione come

catalizzatore di specialisti di questo settoredella psicologia e come interlocutore esper-to per la strutturazione di protocolli e/olinee guida da attuare nelle emergenze,nelle catastrofi a effetto limitato e nei disa-stri che superano le potenzialità di rispostadelle strutture locali. A tal fine ci auspichiamo di attivare una retedi sinergie con la Protezione civile, gli Entilocali (Comuni e Province), la Regione conle sue Direzioni Sanitarie, l’Università comeente formatore per eccellenza, il mondodell’Associazionismo e del Volontariato chegià opera nell’area della psicologia del-l’emergenza.

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Ordinedegli Psicologi ConsiglioRegionale Veneto

Sviluppo di nuovisettori applicativi:

gruppo di lavoro sullapsicologia dell’emergenza

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Ordinedegli Psicologi

ConsiglioRegionale Veneto

Gruppi di lavoro:proposte progettuali

Osservatorio per lapromozione sociale e

la ricerca in psicoterapiae privato per l’avvio di ricerca in partner-ship tra attori del sistema.

Destinatari dell’intervento.Il progetto è rivolto sia a coloro che intendo-no iniziare una formazione, che a coloro chesono in formazione o già operanti in qualità dipsicoterapeuti.

RealizzazioneIl progetto prevede una serie di incontri traattori della formazione, dell’esercizio profes-sionale e della ricerca in ambito psicoterapeu-tico utile ad elaborare un linguaggio condivi-so tra i vari approcci ed un confronto capacedi stimolare la riflessione tra i professionisti elo scambio tra sostenitori di epistemologiedifferenziate.Gli incontri saranno aperti anche ai neolaurea-ti e ai neoiscritti.Ai partecipanti verranno proposte alcune que-stioni essenziali elaborando unresoconto scritto del con-fronto emerso intali incontri.

Il Consiglio ha deliberato la volontà di attiva-re un progetto per la costituzione di unOsservatorio composto da rappresentanze delmondo della formazione in psicoterapia pub-blica (scuole universitarie) e privata (scuolericonosciute ex art. 3) per la realizzazione diiniziative pubbliche volte alla promozionesociale della psicoterapia e di ricerche in net-work con finanziamenti mix (pubblico-priva-to). Il progetto sarà coordinato dal Consiglieredott. Sergio Cassella.

L’Osservatorio avrà i seguenti obiettivi:• Costituzione di un tavolo di lavoro compo-

sto da rappresentanze del mondo della for-mazione pubblica (Universitaria) e privata(scuole riconosciute ex art. 3) che si con-fronti su questioni ritenute importanti per ilsettore della Psicoterapia.

• Individuazione dei temi che costituiscono leprincipali aree di criticità nel confronto traapprocci teorici e metodologici diversi.

• Realizzazione di iniziative atte a pubbli-cizzare e divulgare i risultati delle applica-zioni delle varie metodologie e dei variapprocci.

• Definizione di obiettivi ritenuti qualificantiper la ricerca comune ai vari approcci.

• Individuazione di fonti di finanzia-mento pubblico

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Ordinedegli Psicologi ConsiglioRegionale Veneto

Gruppo di lavoro dipsicologia ospedaliera

e della salute.La psicologia in ospedale:

proposta per un’assistenza integrataal paziente, ai familiari e agli operatori

La domanda sempre più emergente di psicolo-gia in un settore professionale come quelloospedaliero, ha spinto il Consiglio dell’Ordinead individuare e offrire l’opportunità ad uten-ti e familiari ed alle rappresentanze degli ope-ratori di avere un interlocutore attento e com-petente, tutto questo non può che giovare allaprofessione, sia in termini di apertura di areeprofessionali fino ad ora poco conosciute esviluppate, sia nel mantenere posti ed attivitàche rischiano, se non organizzate, di esserelasciate alla sensibilità e buona volontà deidirigenti medici e dei direttori generali.Nell’ottica di sostenere la promozione di ini-ziative volte all’espressione, al sostegno e allarappresentazione del bisogno di assistenzapsicologica dei pazienti affetti da patologiaorganica, dei loro familiari e degli operatoridella salute, il Gruppo di Lavoro in PsicologiaOspedaliera e della Salute, coordinato dalConsigliere dr.ssa Rita Rossi, ha inteso svilup-pare tale finalità tramite:• L’avvio di un contatto formale con le asso-

ciazioni di pazienti/familiari interessate alladiagnosi, cura, abilitazione-riabilitazione dipatologie organiche che esprimano proble-matiche psicologiche cui poter rispondere;

• L’individuazione delle aree cliniche nellequali la professione ha già espresso lineegiuda proponendo attività di sensibilizza-zione, facilitazione allo sviluppo di proto-colli condivisi in un’ottica di qualità

• L’avvio un confronto tra le Associazioni diutenti, dei professionisti, le parti sociali e

l’Università al fine di sviluppare sinergie suproposte organizzative l’assistenza psicolo-gica in ospedale.

Si prevede di organizzare una serie di incontritra associazioni di pazienti/familiari rappre-sentative delle aree traccianti l’assistenza psi-cologica nelle malattie organiche finalizzatealla accoglienza e allo sviluppo di possibilisinergie cliniche e di relazioni; altri con i rap-presentati degli utenti, delle associazioni pro-fessionali, delle forze sindacali, dell’universi-tà e responsabili di strutture operative nelVeneto finalizzati alla ricognizione di possibi-li aree di intesa; altri ancora con i colleghi psi-cologi che lavorano in ospedale interessatiall’applicazione delle linee guida esistenti edisposti, avendo come catalizzatore l’OrdineProfessionale, allo sviluppo di protocolli enuove linee guida nelle aree della prevenzio-ne delle malattie e dei comportamenti e stili divita che promuovano la salute.

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Stendere relazioni cliniche, formulare parerisono attività che lo psicologo clinico condu-ce quotidianamente. Molto frequentementequeste relazioni non sono fatte tenendo indebito conto le conseguenze legali che pos-sono seguire alle dichiarazioni medesimequando le stesse non seguano dei canoni benprecisi.Conseguenze potenziali di relazioni stese inmodo non corretto possono essere moltovarie.Esempi a noi noti includono: denuncie permalpractice (lesioni colpose, come da codi-ce penale) a seguito di suicidio del paziente

o a seguita di manifestazione di malattiadiversa da quella per la quale il paziente erain terapia (es. depresso in terapia la cuidepressione si rivela a distanza essere conse-guenza di tumore cerebrale). Lesioni colpo-se a seguito di psicoterapia asserita essereerrata. Denunce per certificazioni superfi-ciali che hanno innescato denunce di violen-za su minore.Al fine di minimizzare il rischio connessoalla stesura di certificazioni, rischio che spe-cifichiamo non può essere azzerato, è neces-sario seguire alcuni semplici regole che quidi seguito riportiamo.

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Ordinedegli Psicologi

ConsiglioRegionale Veneto

Come stendereuna relazione clinica:

aspetti legali

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Regola 1. Non accollarsi responsabilitàche sono di altri.Una relazione solitamente è finalizzata afornire un quadro completo del paziente cosìcome appare allo psicologo clinico in frasediagnostica. Questo quadro solitamenterisulta da due tipi distinti di informazioni:i) informazioni raccolte da altri professio-

nisti e dal paziente medesimo o da suoiparenti e dallo psicologo consideratenella formulazione della diagnosi o delpiano terapeutico e

ii) informazioni raccolte direttamente dallopsicologo clinico durante la sua attività.

Consideriamo per prime le informazioniraccolte da altri professionisti. Queste infor-mazioni possono essere, a loro volta, di duetipologie distinte; possono essere costituiteda dati documentali oppure raccolte da col-loqui condotti con terzi, professionisti enon.I dati riportati su documenti dei quali lo psi-cologo è entrato in possesso possono essereinclusi in cartelle cliniche, relazioni di altriprofessionisti (es. medici), referti di esami evia dicendo. In questo caso è importante chevenga specificato, per l’affermazione che siritiene di riportare nella relazione in quantoutile a comprendere la sequenza logica cheporta alle conclusioni, il nome dell’autoredell’affermazione seguito dalla affermazio-ne medesima tra virgolette.

Ad esempio:Dalla cartella del ricovero a Milano, pressola Divisione Neurologica, si ricava quantosegue: data: 12/12/1999 “Paziente lucido eorientato, umore depresso. Riferisce idee disuicidio”(Dr. Spinoza).

In altri casi le affermazioni utili a chiarire ilpercorso logico della relazione non sonocontenute in documenti ma risultano da col-loqui condotti dallo psicologo clinico mede-simo. In questo caso è molto importante spe-cificare data e generalità prima della affer-mazione che si vuole riportare.

Ad esempio:Il 12/12/1999 interpellata al riguardo la mae-stra di Antonio riferisce che “Antonio nel-l’ultimo mese e mezzo è molto miglioratosopratutto per quanto concerne la concen-trazione e il comportamento con i compa-gni”

Regola 2. Distinguere chiaramente ciò cheviene riferito dal paziente da ciò che è ilrisultato della osservazione diretta dellopsicologo. Informazioni riferite dal paziente. E’ fonda-mentale distinguere in modo linguistica-mente chiaro le informazioni che ci vengonoriferite dal paziente rispetto alle informazio-ni che invece lo psicologo raccoglie diretta-mente tramite osservazione diretta del com-portamento del paziente o tramite sommini-strazione di test. Lo psicologo non può esse-re legalmente responsabile di quanto riferitodal paziente stesso, se lo ritiene opportunopuò tenerle in considerazione ma deve ripor-tarle in modo che sia chiaramente identifica-bile la fonte (cioè il paziente medesimo). Adesempio non diremmo che “il marito presen-ta una personalità introversa” se questainformazione non l’abbiamo rilevata diretta-mente ma tramite informazioni fornite dallamoglie. Diremo invece:“La moglie riferisce che il marito presentauna personalità introversa”E ancora non diremo: Lo stato d’ansia è ini-ziato successivamente ad una molestia subi-ta dalla paziente da parte del suo datore dilavoro.Ma bensì:La paziente riferisce che il suo stato d’ansiaè iniziato successivamente ad una “molestiasubita dal suo datore di lavoro”.

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Ordinedegli Psicologi ConsiglioRegionale Veneto

CONSULENZAFISCALE

GRATUITA AGLIISCRITTI

041 981799 per appuntamentipresso la sede o telefonici

MESE DI DICEMBRE 2006martedì 5 e 19 dalle 10.00 alle 12.00giovedì 14 e 28 dalle 15.00 alle 17.00

MESE DI GENNAIO 2007martedì 9 e 23 dalle 10.00 alle 12.00

giovedì 18 dalle 15.00 alle 17.00

MESE DI FEBBRAIO 2007giovedì 1 e 15 dalle 15.00 alle 17.00martedì 6 e 20 dalle 10.00 alle 12.00

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Informazioni rilevate sul paziente dallo psico-logo. Queste possono essere di tre diversetipologie che vanno chiaramente distinte nellarelazione:1. Dati derivanti dal colloquio clinico. In

questo caso riportare i passaggi del collo-quio distinguendo ciò che dice lo psicolo-go da quello che dice il paziente

2. Dati derivanti dalla osservazione del com-portamento del paziente. Ad esempio:“Il paziente si presenta al colloquio in evi-dente stato di ubriachezza”

3. Dati derivanti dalla somministrazione diinterviste semi-strutturate o da test. Adesempio:

La somministrazione del test CBA ha per-messo di evidenziare quanto segue: i)...ii) ...iii)

Struttura della relazione clinicaPaziente: Riportare i dati anagrafici completiInvio: Il paziente si presenta inviato da... conla seguente richiesta: “il paziente nega che lapresente relazione sia richiesta per usi medi-co-legali o giudiziari” oppure: “il pazienterichiede la relazione ad uso medico-legale”.Anamnesi (molto importante usare espressio-ni dalle quali si ricava che le informazionisono raccolte da altri)La paziente riferisce che...Dalla cartella di ricovero si ricava che...Accertamenti psicodiagnosticiColloquio clinicoIntervista semistrutturataTest psicodiagnosticiConclusioniA seguito degli accertamenti effettuati si èrilevata la seguente sintomatologia:i)... ii) ... iii) (Attenzione: questi sono i datidella cui rilevazione siete responsabili)Tale sintomatologia è indicativa per ... (inseri-re la classificazione diagnostica laddove pos-sibile)(Attenzione: questa è la estrapolazione dia-gnostica che viene effettuata sulla base deisintomi rilevati. E’ importante che sia formu-lata in modo ipotetico laddove si basa suinformazioni non rilevate direttamente dallopsicologo.Esempio: Caso di Disturbo Post Traumaticoda stress a seguito di violenza sessuale nonancora stabilita al processo oppure non anco-ra denunciata)La violenza ovviamente viene riferita dalpaziente e quindi la correttezza della diagnosiè subordinata alla avvenuta violenza, cosa

questa che non può essere appurata dallo psi-cologo.Una formulazione errata è la seguente: Aseguito di violenza sessuale la paziente ha svi-luppato un DPTS.Una formulazione corretta dovrebbe essere:Qualora la violenza sessuale riferita dallapaziente risulti vera il quadro clinico rilevatopotrebbe inquadrarsi come Disturbo PostTraumatico da Stress

Relazione non valida ai fini medico-legali egiudiziari.Le relazioni dello psicologo possono esseredal paziente utilizzate in numerosi contestilegali e lo psicologo che non presti attenzionea questi aspetti rischia di trovarsi inconsape-vole certificatore per finalità diverse da quelleper le quali ha steso la relazione.Ad esempio un traumatizzato cranico può pre-sentarsi dallo psicologo con la finalità (chetiene nascosta) di esibire la relazione a scopodi risarcimento assicurativo.Un altro esempio che accade sempre più fre-quentemente riguarda il mobbing (azioneillegale messa in atto dal datore di lavoroetc.). Il paziente potrebbe presentarsi dichia-rando un disadattamento sul lavoro conse-guente ad azioni di mobbing da parte deldatore di lavoro, non tanto a scopo realmen-te clinico ma per procurarsi una documenta-zione per una causa di lavoro che ha inten-zione di intentare.In tutti e due i casi il paziente potrebbe simu-lare dei disturbi psichici che realmente non hae questo al fine di ottenere un risarcimentoassicurativo o altro tipo di vantaggio. Lo psi-cologo deve tutelarsi da un utilizzo impropriodella relazione. Noi suggeriamo di chiedereesplicitamente al paziente se la relazione verràutilizzata per scopi medico-legali o giudiziarie di riportare la sua risposta negativa. Adesempio: A domanda esplicita il paziente nega che lapresente relazione sia richiesta per scopimedico-legali o giudiziari.Inoltre concludere la relazione con la seguen-te frase:Relazione non valida ai fini medico-legali e giu-diziari.

Giuseppe SartoriConsigliere dell’Ordine e Professore

Ordinario di Neuropsicologia Clinicadell’Università di Padova

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Ordinedegli Psicologi

ConsiglioRegionale Veneto

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Ordinedegli Psicologi ConsiglioRegionale Veneto

Il Consiglio dell’Ordine, nella seduta di set-tembre 2006, ha deciso di confermare l’in-vio dell’Agenda ai suoi iscritti anche perl’anno 2007; tale decisione si basa sulla con-vinzione che l’agenda rappresenti un impor-tante simbolo di appartenenza alla nostracomunità professionale. Con questo articolo abbiamo ritenuto di con-dividere le motivazioni di una scelta che perdiversi colleghi ha significato uno dei pochisegni di “presenza” dell’Ordine degliPsicologi del Veneto.Come rappresentanti di una comunità profes-sionale così eterogenea e che quotidianamen-te si trova a esprimere esigenze, necessità erichieste, anche il Consiglio si è tro-vato a farsi portavoce di opinio-ni e pareri in merito; unattento confronto tra lediverse posizioni, anostro avviso, rappre-sentative della catego-ria. Per alcuni colleghil’Ordine ha manifesta-to la propria presenzasolo tramite un’agendache neppure viene uti-lizzata e il notevoleimpegno economico perl’acquisto potrebbe essereinvestito in maggiori serviziper la professione. Altri sottoli-neano invece come l’agenda nel temposia diventata un importante simbolo della pro-fessione di psicologo, un’identificazione e unriconoscimento per gli iscritti che l’hanno dasempre utilizzata e apprezzata.Anche questo anno dunque si è ripropostoquesto annoso problema: ristampiamo o nole agende? L’unanime decisione deliberata èche per l’anno 2007 saranno inviate a tuttigli iscritti le agende in un formato del tuttorinnovato che possa coniugare praticità estile. Partendo dalla nuova linea grafica checontraddistinguerà tutti i mezzi di comuni-cazione del Consiglio, di cui avete avuto

alcuni esempi leggendo i notiziari, l’agendasettimanale, studiata per essere più facile dausare e rendere più maneggevoli gli appun-tamenti e le note, sarà personalizzata in ognipagina con il logo della nostra professione;saranno inserite informazioni di segreteria,un estratto della nostra legge ordinistica, ilCodice Deontologico, nonché ulterioriinformazioni e contenuti utili agli iscritti.Ancora, per coloro che riterranno di volerutilizzare il portafogli-copertina ricevutonegli anni precedenti, sarà possibile staccarel’agenda dal portafogli in pvc.Ci auguriamo pertanto che questa nostraposizione possa davvero incontrare il mag-

gior consenso tra i colleghi e, con-sapevoli che l’agenda rappre-

senta solo una parte, circo-scritta, dei servizi e dei

cambiamenti che pro-muoveremo nei prossi-mi mesi, vi informia-mo che, rimanendo intema di immaginisimboliche, sono infase di elaborazioneuna serie di proposte

rivolte a tutti gli iscritti,come il tesserino profes-

sionale, la vetrofania (ade-sivo da applicare sul para-

brezza), il timbro dell’Ordine (daapporre su documenti e fatture), ecc.,

simboli importanti per una professione digrande valore quale è la nostra.

Marco Nicolussi – Tiziana De Ruggieri

P.S. Per il 2008 invieremo l’agenda solo acoloro che effettivamente la vogliono utiliz-zare. Chiederemo pertanto agli iscritti chedesidereranno ricevere l’agenda di fareesplicita richiesta alla segreteria entro e nonoltre giugno 2007 via telefonica, fax, emailo tramite servizio sms (che stiamo valutandodi istituire).

Agenda dell’ordine:simbolo per la

professione

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Anche per l’edizione 2006 del concorso“Azienda Sana – La Salute In Azienda”l’Ordine degli Psicologi del Veneto ha ritenu-to una significativa opportunità offrire la pro-pria collaborazione a questo progetto speri-mentale già in atto dal 2002 su tutto il territo-rio Veneto. In questa ottica il nostro Ordine hainteso offrire il suo apporto non solo con lapartecipazione di un proprio rappresentante alComitato Tecnico Scientifico, composto dairappresentanti degli Enti aderenti alProtocollo d’intesa, ma anche sostenendol’iniziativa con un contributo economico.L’adesione a tale con-corso rappresenta unanotevole opportunità perpromuovere la figuraprofessionale dello psi-cologo in ambito lavora-tivo e aziendale (sia pub-blico che privato), nel-l’area della formazione edella gestione dei siste-mi di qualità, nel ruolodi consulenti o diresponsabili delle risorseumane, attraverso lacreazione di partnershipattive con le aziendesensibili alla tematicadel benessere e dellaqualità della vita sui luo-ghi di lavoro e collabo-rando alla stesura di pro-getti mirati.Il professionista psicolo-go si pone quindi comeoperatore di un realecambiamento qualitativoall’interno dell’organiz-

zazione lavorativa, facendo propri i riferimen-ti della nostra Legge ordinistica 56/89 che,all’art. 1 riporta: “intervento per la prevenzio-ne, la diagnosi, le attività di abilitazione-ria-bilitazione e di sostegno in ambito psicologi-co rivolte alla persona, al gruppo, agli orga-nismi sociali e alle comunità”. In altre paroleil professionista psicologo diviene promotoredel benessere dell’individuo e del suo conte-sto di vita tramite la gestione efficace dellerisorse umane e la risoluzione dei conflitti, laprevenzione dei rischi soggettivi ma ancheattraverso la formazione contestuale e specifi-

ca dell’esperienzadel lavoratore,partecipata e con-sapevole nellascelta dei compor-tamenti adeguatialla tutela dellapropria salute, tra-sformando così unobbligo di legge inun momento dicrescita personale.L’edizione 2006del concorso“Azienda Sana –La salute in azien-da 2006”, promos-so dall’Assesso-rato alla Sanitàdella Regione Ve-neto, l’INAIL Di-rezione Regionaledel Veneto,l’AUSSL 12 diVenezia el’Unione Indus-triali di Venezia,

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Ordinedegli Psicologi

ConsiglioRegionale Veneto

AZIENDA SANALa salute in Azienda 2006:

Lo psicologo comepromotore del benessere

e della qualitàsui luoghi di lavoro

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Ordinedegli Psicologi ConsiglioRegionale Veneto

assieme ad altri 30 enti promotori, tra cui inprima linea l’Ordine degli Psicologi delVeneto, ha recepito questi importanti obiettiviintroducendo alcune novità tra le quali la pos-sibilità per le aziende di presentare in formacongiunta i loro progetti anche tramite unasocietà o studio di consulenza, cui sarà attri-buito un attestato di riconoscimento nel casoin cui il progetto risulti premiato.Il riconoscimento di queste sempre più effica-ci forme di collaborazione con professionisticompetenti, rappresenta uno degli elementiinnovativi della politica del mercato del lavo-ro del Veneto costituito da una eterogeneità direaltà produttive.Le aziende saranno pertanto chiamate a pre-sentare progetti già realizzati o da realizzaresulle tematiche di:- formazione in materia di salute e sicurezza

sul lavoro;- sistemi di gestione della salute e sicurezza

sul lavoro;- promozione della salute sul lavoro per la

prevenzione delle malattie, il miglioramen-to degli stili di vita, l’accrescimento delbenessere del lavoratore anche attraversol’organizzazione degli spazi di lavoro;

- responsabilità sociale e certificazione eticad’impresa.

Inoltre, le aziende ammesse al concorsopotranno inoltre aderire alla “Rete VenetaAzienda Sana”, nodo regionale del più ampioEuropean Network for Workplace HealthPromotion (ENWHP), che valorizza le buonepratiche di prevenzione a livello europeoattraverso l’organizzazione di incontri semi-nariali e convegni tra enti partner e aziendegià costituite in rete.La diffusione della Legge 626/94, che prescri-ve le misure per la tutela della salute e per la

sicurezza dei lavoratori, ha dato avvio al rin-novo di una cultura d’impresa basata sullaqualità del lavoro e della vita dei dipendenti.La conseguente sinergia tra le parti sociali e leaziende pubbliche e private operanti in ambi-to produttivo e nel campo dei servizi, ha per-messo di intraprendere percorsi sinergici diriflessione e diffusione di iniziative finalizza-te a diffondere nel tessuto produttivo la cultu-ra della sicurezza mirata non solo a ridurre ilnumero di infortuni sul lavoro, ma anche arendere l’azienda un luogo attrattivo per l’in-serimento dei giovani, per la nascita di ideeinnovative e la realizzazione di prodotti e ser-vizi di qualità.Allo stato attuale, quindi, investire nella salu-te e nella sicurezza dei luoghi di lavoro nonrappresenta esclusivamente una scelta strate-gica per migliorare la competitività delleimprese, ridurre i costi sociali legati agli infor-tuni sul lavoro e produrre quindi profitto, masi configura bensì come una ResponsabilitàSociale dell’Azienda nei confronti innanzitut-to dei propri dipendenti e del territorio.L’obiettivo finale è quello di promuovere esostenere il benessere psicofisico dei lavorato-ri accrescendo la tutela della salute e delbenessere della comunità lavorativa e miglio-rando i sistemi di gestione aziendale secondocriteri di qualità e di eticità. L’attenzione postadal settore pubblico e privato è stata fonda-mentale negli ultimi anni, per diffondere iprincipi e le linee guida a livello nazionale edeuropeo che hanno consentito di ridurre ilnumero di infortuni sul lavoro e di disturbipsicofisici legati alla professione attraversouna capillare ed efficace attività di prevenzio-ne e promozione della salute.La Regione Veneto si è inserita nel contestodell’applicazione della legge 626 attivando,

HAI CAMBIATO E/O ATTIVATO L’EMAIL?Comunicalo subito a [email protected] intenzione di inviare periodicamente agli iscritti informazioni e comunicazionisulla professione, su iniziative, novità e proposte, ecc.Ti chiediamo di fare una sorta di “passaparola” ai colleghi perché si arrivi al più prestoad avere presso l’Ordine il più alto numero di indirizzi email.

P.S. La posta elettronica è un efficacissimo mezzo di comunicazione, veloce e a costo zero.

P.P.S. se non possiedi un indirizzo di posta elettronica puoi attivarne uno gratuitamente, conil “dominio”: [email protected] oppure [email protected]

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con il Piano triennale per la sicurezza sul lavo-ro e sul piano della formazione, una serie diiniziative concrete volte a miglioramento lasicurezza nei diversi luoghi di lavoro chesuperassero e criticità contenute nella leggestessa. Il Comitato promotore del progetto sperimen-tale “Azienda Sana” ha deciso di diffondere alivello regionale documenti dal titolo “qualeformazione per la sicurezza”, presentato nelconvegno “Formare per prevenire”, tenutosinel 2001 in occasione della SettimanaEuropea per la sicurezza 2001, le linee guidaper un sistema di gestione della salute e sicu-rezza sul lavoro (SGSL) promosse dall’UNI(Ente Nazionale Italiano di Unificazione) e

dall’INAIL e il documento “criteri di qualitàper la promozione della salute nei luoghi dilavoro” elaborato dall’European Network forWorkplace Health Promotion (ENWHP),nonché di dar vita nel 2002 ad un vero e pro-prio concorso che, oltre a premiare i miglioriprogetti di informazione e formazione e isistemi di gestione della sicurezza sul lavoro,favorisse le occasioni di confronto per accre-scere la sensibilità e la cultura della preven-zione sia tra gli imprenditori che tra i lavora-tori.

Il bando di concorso, i documenti collegati ele informazioni sull’iniziativa sono reperibilinel sito internet www.aziendasana.it oppurenel sito dell’Ordine www.ordinepsicologive-neto.itLe domande, corredate dalla relazione illu-strativa e da altri eventuali documenti,dovranno pervenire entro e non oltre il 30aprile 2007 alla:Segreteria organizzativa del concorso“Azienda sana – La salute in azienda 2006”c/o Unindustria Veneziavia delle Industrie, 1930175 Venezia – Margheratel. 041.5499128 Fax 041.935952Per ulteriori informazioni è possibilerivolgersi alla Segreteria dell’Ordine degliPsicologi oppure inviare email [email protected]

Tiziana De Ruggieri Consigliere dell’Ordine e referente al

Comitato Tecnico Scientifico diAzienda Sana–La Salute In Azienda

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Ordinedegli Psicologi

ConsiglioRegionale Veneto

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Collabora con ilcomitato di redazione dell’Ordine!

Inviaci i tuoi contributi (articoli, commenti, quesiti, o qualsiasi altro materiale attinentealla nostra professione).I contributi saranno accolti e valutati dal Comitato di Redazione e dovranno essereinviati preferibilmente a mezzo posta elettronica con oggetto “redazione notiziario” alseguente indirizzo: [email protected]. Eventualmente, se non usi l’e-mail, puoi inviarli via fax al numero 041-983947 oppure via lettera all’indirizzodell’Ordine, via D. Manin, 69 - 30174 MESTRE (VE).

Ti informiamo inoltre che il Comitato di Redazione del notiziario si riunirà conincontri aperti a tutti gli iscritti nelle seguenti date

06 dicembre 2006 - 21 dicembre 2006 - 17 gennaio 2007 – 31 gennaio 2007dalle 10:00 alle 12:30

presso la sede dell’Ordine in via D. Manin, 69 – Mestre (VE)

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Ordinedegli Psicologi ConsiglioRegionale Veneto

Con il rinnovo del Consiglio Regionaledell’Ordine degli Psicologi del Veneto lanostra professione in CommissioneRegionale ECM è rappresentata dal sotto-scritto che è anche membro permanentedella Consulta delle Professioni Sanitarie. Ilprecedente Consiglio dell’Ordine degliPsicologi del Veneto aveva nominato il dott.Alessandro Lupi, allora consigliere tesorie-re, come membro permanente e la dott.ssaRoberta Durante, allora consigliere, comemembro supplente.Rispetto agli anni precedenti, di sperimenta-zione e messa a regime del sistema di accre-ditamento regionale ECM, il numero deglieventi e dei provider (coloro che realizzanogli eventi formativi) è significativamenteaumentato. Le tematiche affrontate in questieventi sono, uno su quattro, di “carattere psi-cologico”; questo dato è significativo seteniamo conto che gli eventi posti alla valu-tazione della Commissione ECM si rivolgo-no a tutte le professioni sanitarie presenti e

che, quelli a carattere strettamente medico,sono numerosissimi (come ad esempio,“Applicazione della microscopia elettronicaall’analisi di fibre aerodisperse e materiali”o “la sindrome coronarica acuta: dalle lineeguida alla pratica clinica”) in quanto la cate-goria medica è notoriamente sovrarappre-sentata in ambito sanitario.Il sistema di accreditamento ECM dellaRegione Veneto è gestito dal CentroRegionale per l’Educazione Continua inMedicina (ECM) della Regione Veneto. Leattività del Centro sono:• assicurare il funzionamento e le connesse

attività di segreteria degli organismi pre-visti dalla DGR n. 3600/02 (Consultadelle Professioni Sanitarie e ComitatoTecnico Scientifico ora CommissioneRegionale per l’Educazione Continua inMedicina);

• supportare l’Unità Complessa per leRisorse Umane e la Formazione nella rile-vazione dei Fabbisogni Formativi coeren-

La commissione regionaleper l’educazione continua

in medicina ECM

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@ti con quelli regionali, espressi dalle pro-fessioni sanitarie, utilizzando metodologiedi supporto informatico;

• eseguire compiti di natura amministrati-vo-informatica a sostegno dell’attività diaccreditamento in capo al ComitatoTecnico Scientifico ora CommissioneRegionale per l’Educazione Continua inMedicina;

• provvedere al monitoraggio dell’attivitàECM a livello regionale;

• gestire il sito regionale ECM unitamentealla rete delle Aziende Sanitarie;

• supportare l’Amministrazione Regionalenella tenuta di appositi e separati registridelle professioni non già costituite in col-legi e rilasciare la certificazione richiesta;

• assicurare la realizzazione dei piani dilavoro;

• predisporre il Piano Annuale che indivi-dui le priorità e la tempistica delle varieazioni necessarie per il raggiungimentodegli obiettivi in tema di ECM, unita-mente al budget di spesa analitico e com-plessivo;

• formulare proposte regolamentari per ilbuon funzionamento degli organismiregionali (consulta delle ProfessioniSanitarie, Comitato Tecnico Scientifico,Commissione Regionale per l’EducazioneContinua in Medicina);

• gestire le risorse umane e gli strumentimessi a disposizione;

• formulare proposte in ordine ad eventualirapporti di collaborazione con le struttureregionali interessate;

• predisporre report progressivi sullo statodi avanzamento del piano annuale nonchéquello finale, nei quali dovranno essereevidenziati i risultati raggiunti e le risorseumane e finanziarie impegnate, cio ancheai fini della liquidazione delle competenzerelaitive all’attività svolta.

Gli Organi del Centro Regionale perl’Educazione Continua in Medicina (ECM)sono la Consulta delle Professioni Sanitarie,la Commissione Regionale per l’EducazioneContinua in Medicina ECM e il ComitatoTecnico Scientifico.La Consulta delle Professioni Sanitarie dellaRegione del Veneto è costituita da rappre-sentanti designati dagli Ordini, dai Collegi edalle Associazioni Professionali interessate. Il Comitato Tecnico Scientifico affianca ilResponsabile del Centro Regionale diRiferimento per l’Educazione Continua inMedicina per l’assolvimento delle funzioniproprie del Centro.La Commissione Regionale perl’Educazione Continua in Medicina ECMopera per l’accreditamento deiprogetti/eventi formativi nella regione

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Ordinedegli Psicologi

ConsiglioRegionale Veneto NUOVO SITO DELL’ORDINE

A partire da gennaio 2007 sarà on line il nuovo sito internet dell’Ordine degli Psicologi,completamente rinnovato sia nella veste grafica che nei contenuti.Anche la casella di posta elettronica (@ordinepsicologiveneto) che molti colleghi utiliz-zano per la propria attività professionale e non, subirà delle modifiche strutturali.Vi chiediamo quindi di SCARICARE LA POSTA che conservate sulla vostra casella!!Sul sito potrete trovare i link dei programmi di supporto scaricabili e le informazioni utiliper la loro configurazione.Scaricare la posta permetterà di ridurre le difficoltà tecniche determinate dal passaggioal sito nuovo, evitando il possibile rischio di perdere la posta archiviata.Per qualunque richiesta di informazione a tal riguardo è possibile contattare il coordina-tore della Commissione Internet.

La Commissione Internet

P.S.Abbiamo anche attivato un nuovo dominio più “snello”: @psyveneto.it Sarà possibile utilizzare ANCHE questo, sempre gratuitamente.

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Ordinedegli Psicologi ConsiglioRegionale Veneto

Veneto avvalendosi di professionisti espertinella materia oggetto di valutazione.Affianca il Responsabile del CentroRegionale di Riferimento per l’EducazioneContinua in Medicina per l’assolvimentodelle funzioni proprie del Centro. In partico-lare: • convalida degli esiti, delle istruttorie dei

Promotori di Formazione e dei provider esottoscrive l’elenco regionale degliOrganizzatori di Formazione e deiProvider;

• verifica e approva delle attività di forma-zione autovalutate e confermate dal siste-ma automatico di accreditamento;

• confronta e approva eventuali casi discor-danti o particolarmente significativi;

• ha competenza a risolvere incongruenze e

interpretative che possono insorgere inordine all’applicazione del sistema infor-matico e di tutte le attività ECM nonaccreditabili sul sistema automatico regio-nale;

• collabora con la segreteria per le attività diassistenza mail da offrire agli utenti delsistema uniformando le FAQ e consigli etrasformando gli stessi in regole pubblica-te nel sito ECM regionale.

• si avvale del sistema informatico ECMdella Regione del Veneto di accreditamen-to della attività formative e della gestionedelle attività formative regionali attraver-so una bacheca informatica.

Attualmente la Consulta Regionale ECM ècomposta da:

Flavio Tosi Assessore alle Politiche Assessorato Politiche per la tutela Sanitarie Presidente della salute ProgrammazioneCommissione sanitaria

Palazzo Balbi - Dorsoduro 3901 30123 Venezia

Maria Teresa Manoni Dirigente Regionale Direzione Risorse Socio-Sanitarieper la Formazione Palazzo Molin – S. Polo 2514

30123 Venezia

Lamberto Pressato Coordinatore del (ex Presidente Ordine dei Medici Comitato Tecnico della provincia di VeneziaScientifico - ECM Veneto c/o Azienda Unità Locale Socio

Sanitaria N. 13Riviera 29 Aprile n. 230031 Dolo VE

Luciano Vettore Presidente emerito Via Tosca 8 pedagogia medica 37131 Verona già professore ordinarioUniversità di Verona

Marco Nicolussi Presidente Ordine degli Via Manin 69 Psicologi del Veneto Mestre (VE)

Chiara Rizzo Infermiere Via Frassinelli 3730038 Spinea VE

Gaetana Pagiusco Infermiere pediatrico Presso Osp. Civile Vicenza(supplente) Ufficio infermieristico

Via Rodolfi 37 36100 Vicenza

Vitalia Murgia Pediatra del territorio Via Euripide 5/A31021 Mogliano Veneto TV

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Fabio Menestrina Professore Ordinario Via Brolo Camozzini 22(supplente) di Anatomia Patologica 37036 Marcellise VR

dell’Università di VeronaDirettore dell’AnatomiaPatologica dell’OspedalePoliclinico

Alberto Petrocelli Veterinario Via S. Bona Nuova 80/A31100 Treviso

Antonio Barberio Veterinaio Via Romea 14/4 – Agripolis (supplente) 35020 Legnaro PD

Erina Arduin Presidente Ordine dei Farmacia Arduin Farmacisti di Rovigo Via Centro 16

45020 Ramodipalo Lendinara RO

Camilla Querincis Farmacista Via Romea 86 (supplente) 35020 Legnaro PD

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Elva Massari Presidente IPASVI Viale De Gasperi 16 31100 Treviso

Gian Maria Fanchin Presidente IPASVI VI Viale Trieste 29/C (supplente) 36100 Vicenza

Roberto Nocchi Tecnico Sanitario di Viale Brigata Marche n. 12/ARadiologia Medica 31048 Treviso

Maria Teresa Semenzin Tecnico di laboratorio Piazza Roma 48 (supplente) biomedico 31036 Istrana TV

Tiziana Rossetto Presidente F.L.I. Via Silvio Trentin 112 (Federazione Logopedisti) Mestre VE Triveneto

Paolo Tomasi Tecnico audiometrista Via F. Baseggio 67/B (supplente) 30038 Spinea VE

Michele Sicolo Dirigente Medico Via Volterra 10Ulss 12 Padova

Marco Pradella Dirigente Medico Via D’acquisto 19(supplente) Ulss 8 Castelfranco Veneto TV

Manlio Traverso Dirigente Medico Via Cristoforo Moro 15Ulss 16 Padova

Giampiero Ruzzi Dirigente Medico Borgo Pieve 3(supplente) Ulss 8 31033 Castelfranco Veneto TV

Giuseppe Carrara Dirigente Veterinario Servizio VeterinarioUlss 12 Piazzale Giustiniani 11/d

30174 Mestre VE

Carmine Guadagno Dirigente Veterinario Servizio Veterinario(supplente) Ulss 12 Piazzale San Lorenzo

Giustiniani 11/d Zelarino VE

Vito Bongiovanni Dirigente Medico Casa di Cura Pederzoli“Casa di Cura Pederzoli” Peschiera del Garda VRdi Peschiera - Verona

Fabrizio Nicolis Direttore Sanitario Ospedale “Sacro Cuore(supplente) Ospedale “Sacro Cuore Don Calabria”

Don Calabria” Negrar 37024 Negrar VRVerona

È mia intenzione condividere con voi, anchenei prossimi notiziari dell’Ordine, la tematicadell’ECM, aspetto così importante per lanostra professione sia per l’aggiornamento, laformazione che dal punto di vista strategico. Atal riguardo vi invito pertanto ad inviare rifles-

sioni, proposte e/o suggerimenti via e-mail [email protected] informazioni sull’ECM potrete tro-varle sul sito www.ecmveneto.it

Marco Nicolussi

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Piazzale di Porta Pia 121, RomaSito web: www.psy.it

Giuseppe Luigi Palma (Puglia)Presidente

Claudio Tonzar (Friuli)Vicepresidente

Fulvio Giardina (Sicilia)Segretario

Maurizio Micozzi (Marche)Tesoriere

Marco Nicolussi (Veneto)

Alfredo Mattioni (Val d’Aosta)

Immacolata Tomay (Umbria)

Sandra Vannoni (Toscana)

Tullio Garau (Sardegna)

Iva Vedovelli (Provincia di Trento)

Max Dorfer (Provincia di Bolzano)

Paolo Fausto Barcucci (Piemonte)

Girolamo Baldassarre (Molise)

Enrico Molinari (Lombardia)

Pietro Cai (Liguria)

Marialori Zaccaria (Lazio)

Manuela Colombari (Emilia Romagna)

Claudio Zullo (Campania)

Armodio Lombardo (Calabria)

Antonio Telesca (Basilicata)

Giuseppe Bontempo (Abruzzo)

Lara Claudia Simona Costa(Rappresentante iscritti Sezione B)

Tesserino diriconoscimentoIl Consiglio dell’Ordine per il 2007, hapensato di fornire a tutti gli iscrittiall’Albo che lo richiederanno un cartelli-no professionale di riconoscimento, dapoter esibire in occasione eventi e/osituazioni riconducibili all’esercizio dellaprofessione di psicologo.Il tesserino dovrà essere provvisto difotografia in formato tessera. La stampadi tale fotografia verrà effettuata diretta-mente sulla tessera. Sarà pertantonecessario fornire una fotografia tipotessera in formato digitale.

Il formato digitale della foto dovrà segui-re le seguenti specifiche:• Formato JPEG (.jpg) o TIFF (.tif) della

foto a colori;• Qualità massima;• Dimensioni: NON inferiore a larghez-

za 400 pixel, altezza 500 pixel (oppurelarghezza cm 3, altezza cm 4, risoluzio-ne 300 dpi).

La foto dovrà ritrarre il volto in vistafrontale o leggero tre quarti (no bustointero).

Tale foto dovrà essere fornita unitamen-te al proprio codice fiscale.

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ConsiglioNazionaledell’OrdinedegliPsicologi

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Commissioni permanenti:Commissione Giuridico-Istituzionale:Paolo Fausto Barcucci,Marco Nicolussi,Alfredo Mattioni,Lara Costa,Manuela Colombari

Commissione Tariffario eSviluppo della Professione:Immacolata Tomay,Paolo Fausto Barcucci,Enrico Molinari,Piero Cai,Iva Vedovelli

Commissione Deontologia:Giuseppe Bontempo,Iva Vedovelli,Sandra Vannoni,Marialori Zaccaria,Piero Cai

Commissione Contratti:Maurizio Micozzi,Girolamo Baldassarre,Raffaele Felaco

Commissione Cultura:Antonio Telesca,Lara Costa,Tullio Garau,Raffaele Felaco,Girolamo Baldassarre

Osservatori eGruppi di LavoroReferente per la Psicologia del Traffico:Max Dorfer

Osservatorio Deontologico:Armodio Lombardo,Alfredo Mattioni,Max Dorfer

Gruppo di Lavoro sull’Università:Enrico Molinari,Paolo Fausto Barcucci,Paolo Michielin,Pietro Angelo Sardi

Osservatorio EpidemiologicoFabio VegliaLorenzo CioniniAlida LabellaGianni MontesarchioAlessandro SalviniFrancesco Di Maria Enrico Molinari

Osservatorio sulla ProfessioneNicola De CarloAlbino Claudio BosioMarco DepoloSanto Di NuovoRenzo Carli

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Ordine degli PsicologiConsiglio Regionale del VenetoVia Daniele Manin, 69 – 30174 Mestre (Ve)Tel. 041 981799 – Fax 041 983947E-mail: [email protected]

NUOVI ORARI DI APERTURA DELLASEGRETERIA DELL’ORDINE

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì VenerdìDalle 14.00 Dalle 9.00 Dalle 9.00 Dalle 14.00 Dalle 10.00Alle 18.00 Alle 12.00 Alle 13.00 Alle 18.00 Alle 13.00

COLLABORA CON ILCOMITATO DI REDAZIONE DELL’ORDINE!Inviaci i tuoi contributi (articoli, commenti, quesiti, o qualsiasi altro materiale attinente allanostra professione).I contributi saranno accolti e valutati dal Comitato di Redazione e dovranno preferibilmen-te essere inviati a mezzo posta elettronica con oggetto “redazione notiziario” al seguenteindirizzo: [email protected]. Eventualmente, se non usi l’email, puoiinviarli via fax al numero 041-983947 oppure via lettera all’indirizzo dell’Ordine, via D.Manin, 69 - 30174 MESTRE (VE).Partecipa agli incontri del Comitato di Redazione: i prossimi incontri saranno di mercoledìdalle 10.00 alle 12.30 il 6 e il 21 dicembre 2006 e il 17 e il 31 gennaio 2007.

NUOVI ISCRITTI – TRASFERITICANCELLATI – SOSPESI

In attesa della pubblicazione del nuovo Albo degli iscritti (che essendo un documento pubbli-co sarà diffuso nel rispetto delle normative vigenti in materia) nel prossimo numero del noti-ziario saranno pubblicati i nominativi di tutti i nuovi iscritti all’Albo e all’elenco degli psicotera-peuti (ex art. 3 L. 56/89), dei trasferiti ad altro Ordine, degli iscritti che si sono cancellati e dichi ha subito sanzioni disciplinari di sospensione. Come indicato dagli artt. 10 comma 4 e 26comma 2 ex L. 56/89, ai sospesi per morosità sarà indicata la motivazione. Si ricorda pertantoai colleghi inadempienti di versare le quote mancanti entro il 31/12/2006.

Il Segretario Pierluigi Policastro

TUTTE LE POSSIBILITÀ DICOMUNICARE CON L’ORDINE

Telefonare all’Ordine (041-981799) negli orari di apertura:Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

Dalle 14.00 Dalle 9.00 Dalle 9.00 Dalle 14.00 Dalle 10.00Alle 18.00 Alle 12.00 Alle 13.00 Alle 18.00 Alle 13.00

• Lasciare messaggio in segreteria telefonica al numero 041-981799• Mandare fax al numero 041-983947• Spedire lettera a via D. Manin, 69 - 30174 MESTRE (VE)• Inviare email a [email protected]