SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose...

23
1 EDITORIALE TERRORISMO. UN PERICOLO REALE CHE VA AFFRONTATO CON DETERMINAZIONE Sport non deve essere delinquenza. Blocchiamo quegli stranieri, falsi tifosi. Imponiamo il rispetto della legge; Intervista a Giovanni Centrella Segretario Generale del Sindacato S.E.L.P.; Sicurezza. Bene primario; Attentati. L’Italia alzi la gurdia ed abbia il coraggio di fare sul serio; Il Segretario provinciale LI.SI.PO. Roma scrive al Presidente del Consiglio Matteo Renzi; Che fine ha fatto il rinnovo del contratto delle Forze di Poliza? Dopo anni anche questo problema, è una priorità; Casalnuovo (NA). L’eroismo di un servitore dello Stato in divisa, sia da esempio, per i nostri giovani; Processione del venerdì Santo. Ancora un inchino sotto la casa di un boss? Sparatoria fra fuggiaschi e Polizia. Azione terroristica? Probabile; Duro colpo assestato alle associazioni criminali a Bari ed a Reggio Calabria; “Furbetti del cartellino”. Lo scandalo fa tappa ad Avellino; Contravvenzioni ed eccesso di velocità. La prima arma contro l’eccesso di velocità deve essere la prevenzione; Comune di Cava de’ Tirreni. Concorso per cinque posti di “manutentori edili”; Brillante operazione dei Carabinieri contro camorristi campani; I confini del Nord-Est possono reggere ad una massiccia ondata di profughi? Troppe violenze a sfondo sessuale commesse da immigrati. SOMMARIO

Transcript of SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose...

Page 1: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

1

EDITORIALE TERRORISMO. UN PERICOLO REALE CHE VA AFFRONTATO CON DETERMINAZIONE

• Sport non deve essere delinquenza. Blocchiamo quegli stranieri, falsi tifosi. Imponiamo il rispetto della legge;

• Intervista a Giovanni Centrella Segretario Generale del Sindacato S.E.L.P.;

• Sicurezza. Bene primario;

• Attentati. L’Italia alzi la gurdia ed abbia il coraggio di fare sul serio;

• Il Segretario provinciale LI.SI.PO. Roma scrive al Presidente del Consiglio Matteo Renzi;

• Che fine ha fatto il rinnovo del contratto delle Forze di Poliza? Dopo anni anche questo problema, è una priorità;

• Casalnuovo (NA). L’eroismo di un servitore dello Stato in divisa, sia da esempio, per i nostri giovani;

• Processione del venerdì Santo. Ancora un inchino sotto la casa di un boss?

• Sparatoria fra fuggiaschi e Polizia. Azione terroristica? Probabile;

• Duro colpo assestato alle associazioni criminali a Bari ed a Reggio Calabria;

• “Furbetti del cartellino”. Lo scandalo fa tappa ad Avellino;

• Contravvenzioni ed eccesso di velocità. La prima arma contro l’eccesso di velocità deve essere la prevenzione;

• Comune di Cava de’ Tirreni. Concorso per cinque posti di “manutentori edili”;

• Brillante operazione dei Carabinieri contro camorristi campani;

• I confini del Nord-Est possono reggere ad una massiccia ondata di profughi?

• Troppe violenze a sfondo sessuale commesse da immigrati.

SOMMARIO

Page 2: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

2

TERRORISMO. UN PERICOLO REALE CHE VA AFFRONTATO CON DETERMINAZIONE

L’offensiva ISIS, nel cuore dell’Europa, è una vera e propria dichiarazione di guerra, alla quale non bisogna rispondere con balbettii e con le solite genuflessioni . E’ giunto il momento del coraggio e della determinazione, tutto il resto sono solo chiacchiere che servono ad accentuare l’immagine di una Europa imbelle e rassegnata. E’ giunto il momento di avere il coraggio di affrontare la situazione, per quella che è: siamo in guerra, piaccia o non piaccia e dobbiamo comportarci di conseguenza. Paghiamo le conseguenza di un “buonismo “ esasperato, dell’accoglienza per tutti, del lassismo programmato. La verità vera è che per anni abbiamo accolto, tutti, senza una programmazione, senza approfonditi controlli, creando i presupposti, affinché la situazione sfuggisse di mano. L’Italia, al di la delle ”riunioni“ tecniche dei vari comitati, in concreto, sembra fare poco o nulla, per affrontare il pericolo, un pericolo reale e concreto, a cui si risponde con inutili e patetici balbettii. Allarmismo? No nessun

allarmismo ma, purtroppo, la fotografia di una realtà che è sotto gli occhi di tutti. Mentre tanti Paesi sigillano i confini, l’Italia cosa fa? E’ giunto il momento di svegliarsi e tutti coloro che amano il nostro Paese, la nostra Patria, hanno il dovere di suonare la sveglia. Il conformismo ossessivo, fa male al nostro Paese, il garantismo ad oltranza non si può coniugare con la lotta a terroristi o aspiranti tali che, c’è da presumere, si annidano anche fra gruppi di “insospettabili”, presenti nel nostro Paese. Richiamare personale delle Forze di Polizia in congedo impiegare in maniera massiccia l’Esercito, accentuare tutte le misure di sicurezza, tesa a controllare i punti nevralgici e gli obiettivi sensibili del nostro Paese., a giudizio del

LISIPO/S.E.L.P. è una necessità. Sminuire il pericolo, rassicurare a tutti i costi, se da un lato è comprensibile, dall’altro, c’è la possibilità che faccia venire meno la consapevolezza di un pericolo che è reale e che può concretizzarsi in qualsiasi momento.

Page 3: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

3

SPORT NON DEVE ESSERE DELINQUENZA. BLOCCHIAMO QUEGLI

STRANIRI, FALSI TIFOSI. IMPONIAMO IL RSISPETTO DELLA LEGGE, ANCHE CON LA FORZA

Il tifo calcistico è la scusa planetaria per trasformare Roma, in terra di conquista, per orde di imbecilli, inebetiti dall’alcool, e gonfi di gratuita violenza, che danno sfogo alla loro stupidità, accanendosi su persone e su cose. Anche una frangia dei tifosi dello Sparta Praga, non ha fatto eccezione: dopo aver umiliato una mendicante, uno di questi molto presunto tifoso, non ha esitato ad urinarle addosso. Un gesto questo che offende la città di Roma, ma che evidenzia il gratuito livello di malvagità, grettezza umana ed insensibilità, a cui si può giungere. Questo gesto, fa venire a mente gli ultimi episodi di violenza, a Roma, che ha visto protagonisti, supporter di varie squadre che hanno creato disordini, sporcizia e danno, allo città di Roma. Come non ricordare gli incidenti dei presunti tifosi del Feyenoord, ed i danni alla “Barcaccia”, per i quali, i

responsabili, sono rimasti impuniti. Tutti gli atti di violenza gratuita di supporter di squadre, fuori dagli stati, sono caratterizzati dall’abbondante uso di bevande alcoliche e dal nessun rispetto per la splendida città di Roma e per i romani. All’estero i nostri tifosi, vengono trattati con il pugno duro, mentre in Italia, si consente ad “orde barbariche” di arrivare nel cuore della Capitale, di “oltraggiare“ una inestimabile opera coma la “Barcaccia”, danneggiata ed inondata di rifiuti, senza che questi barbari fossero fermati. Il gesto di disprezzo e di del presunto tifoso che si bea di urinare su una indifesa

mendicante, fra gli osanna di gruppi di ubriachi e gente indifferente, la dice lunga, sul livello di lassismo e di “sbracamento”, a cui il nostro Paese è giunto. E’ necessario che chi viene in Italia, rispetti il nostro Paese e si

comporti civilmente e che scorrazzamenti pseudo-sportivi che con lo sport, nulla hanno a che vedere, sia impediti, anche con l’uso della forza, così come farebbero nei Paesi d’origine degli “ospiti” ed in qualsiasi Paese in cui la “dignità” nazionale, ha un senso.

Page 4: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

4

INTERVISTA A GIOVANNI CENTRELLA SEGRETARIO GENERALE DEL SINDACATO S.E.L.P.

“Vorrei un sindacato che conosca i problemi di chi ogni giorno si sveglia e va a lavorare” Il Dott. Centrella nasce a Prata di Principato Ultra nel1965. Diplomato all'istituto tecnico commerciale di Avellino e laureato in servizi giuridici per l'impresa nel 2012 inizia come un operaio metalmeccanico presso piccole imprese e successivamente in FIAT. Nel 1997 è rappresentante sindacale per la UGL Metalmeccanici in seguito viene eletto segretario provinciale, nel 2003 diventa dirigente nazionale, infine, nel 2006, segretario nazionale della stessa UGL Metalmeccanici. Il 29 maggio 2010 viene eletto segretario generale dal Consiglio Nazionale della UGL. Lo stesso 28 luglio Centrella viene nominato direttore generale della Confederazione esercenti "ESAARCO". Dal giugno 2015 è segretario generale del Sindacato Europeo Lavoratori e Pensionati. Abbiamo rivolto alcune domande al Dott. Centrella per avere un quadro di quello che è il SELP di com’è strutturato e quali sono i progetti futuri del

sindacato. Buongiorno Dott. Centrella, può spiegarci cos’è il SELP? Il SELP è un sindacato che dovremmo definire Confederazione perché all’interno ci sono tutta una serie di Federazioni, ma a noi piace chiamarlo sindacato perché lo sentiamo più vicino ai lavoratori. È un sindacato che nasce a testa in giù perché la Confederazione conta poco se non è di semplice aiuto ai lavoratori: quelli che contano davvero sono gli iscritti, le Federazioni, il territorio. Come è strutturato? Tutto va alle Federazioni, poi sono quest’ultime ad avere rapporti con la Confederazione sia rispetto alle decisioni politiche sia rispetto alla parte economica. SELP a livello confederale divide in maniera forte quella che è la parte politica, che cura il Segretario Generale, dalla parte amministrativa, di cui si occupa il Segretario amministrativo. Alla Confederazione va una minima parte di quelle che sono le quote. Cosa rappresenta? Rappresenta

un sindacato che vuole parlare a tutti gli scontenti del mondo sindacale.Si può esserlo per molti motivi. Il venir meno dell’affezione ai sindacati deriva dal parlar male degli altri senza affrontare i problemi effettivi del sindacato: noi dovremmo essere una calamita per tutti quei lavoratori scontenti che vedono un sindacato non più legato alle vecchie logiche sindacali, alle vecchie logiche lavorative, ma che vedono il sindacato risolutore dei problemi dei lavoratori, dei pensionati e di chi cerca lavoro. Com’è nato il sindacato? È nato per volontà di una serie di persone che volevano un luogo dove poter parlare dei problemi dei lavoratori senza che fossero condizionati politicamente (parlo di

Page 5: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

5

politica sindacale). È un sindacato che nasce dal desiderio di lavoratori, pensionati e disoccupati. Mihanno chiesto di avviarlo e nell’arco di breve tempo andrà a congresso e a quel congresso verrà eletto un Segretario Generale che sia di riferimento a tutti i lavoratori e che venga dalla base. Perché iscriversi al SELP? Oggi si può essere iscritti a qualsiasi sindacato come si può non esserlo. Il problema di fondo è che il mondo del lavoro, se non viene tutelato dai sindacati, è completamente in balìa della politica. Basta vedere la legge Fornero, basta vedere il Jobs Act, basta vedere tutta una serie di normative che non sto qui a dire se sono giuste o sbagliate. La legge Fornero è sicuramente sbagliata, il Jobs Act ha i suoi lati positivi e i suoi lati negativi, ma se non c’è una controparte che può parlare a nome dei lavoratori la parte politica fa quello che crede. Ritengo invece che per fare delle buone leggi, delle buone norme, delle buone circolari, delle buone direttive a favore dei lavoratori e dei pensionati ci sia bisogno di parlare anche con i sindacati. Quali sono le differenze con gli altri sindacati? Noi vogliamo parlare al cuore dei

lavoratori, risolvendo i loro problemi ma vogliamo tenere sotto questo cappello, sotto questo tetto, anche i pensionati e i disoccupati, perché oggi c’è un mondo che purtroppo non è tutelato da nessuno:

abbiamo molti disoccupati giovani, molti che hanno superato i 45 anni, abbiamo una serie di pensionati che non arrivano ai 500 euro al mese: tutta una serie di problematiche che oggi nessuno guarda. Noi vorremmo essere un punto di riferimento per questo. In quale settore c’è il maggior numero di iscritti? Il maggior numero di iscritti ad oggi è costituito dai pensionati. Cosa ha rappresentato per lei l’esperienza in UGL? Ho conosciuto tanti dirigenti e tante persone sul territorio romano che mi hanno dato moltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di quella che è stata l’UGL

perché mi ha dato l’opportunità di ricoprire un ruolo altissimo all’interno di una grande Confederazione e mi ha dato modo di conoscere i lavoratori e collaboratori che mi hanno fatto capire tante cose. Oggi non si deve parlare male di nessuno perché è una politica totalmente sbagliata: si parla male degli altri quando non si hanno idee, quando non si riesce a fare. C’è questa voglia di denigrare gli altri senza pensare a quello che si vuole fare. L’UGL mi ha fatto conoscere una serie di sfaccettature: prendo tutte le cose positive e posso dire che anche dalle cose negative io ho tratto cose positive. Cosa consiglia ai giovani che vogliono fare sindacato? Non sono nella condizione di poter rispondere a questa domanda perché ogni consiglio sarebbe sbagliato anche perché i giovani non hanno di fronte a loro un mondo del lavoro vero. Ogni dieci persone ne lavorano due o tre. Di quelle tre una lavora in grigio e due hanno un lavoro normale. Agli altri cosa puoi dire? Si dovrebbe cambiare la logica del lavoro. Guardando al pareggio di bilancio dello Stato abbiamo una Nazione che cade a pezzi non perché il Governo non voglia fare

Page 6: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

6

ma perché è costretto dalle logiche europee. Faccio un esempio: basta vedere le strade… perché non prendere i giovani, pagarli e far pulire le strade? Perché lo Stato non ha i soldi e sforerebbe il bilancio. Dovremmo cercare di fare bene per la Nazione ma stiamo in Europa e dobbiamo rispettare determinate situazioni. Perciò dire ai giovani che si vogliono avvicinare al sindacato cosa dovrebbero fare è molto difficile oggi. Cosa pensa del Governo Renzi? Dico solo una cosa: un solo lato negativo è che purtroppo non è stato eletto. Non trovo corretto però dire che ha fatto male o ha fatto bene, perché chiunque si trovi in quel posto, con le condizioni dell’Europa, la crisi economica e tutto il resto non potrebbero fare granché. Io dico a Renzi che si dovrebbe andare alle elezioni, dovrebbe essere eletto dal popolo così tutto

ciò che fa avrebbe un ruolo più forte, avrebbe una leadership più forte. Per esempio la caduta del sindaco di Roma per me è stato un errore – io non lo voterei – ma devono essere i cittadini a stabilire se il suo operato era giusto o sbagliato, non spettava alla politica toglierlo dalla carica di sindaco. Stessa cosa con Renzi: dovrebbe essere eletto dai cittadini italiani cosa che non avviene ormai

da tanto, troppo tempo. Progetti futuri? Rafforzare il sindacato in tutte le Federazioni. Ho fatto una proposta agli altri sindacati piccoli e autonomi di fare un primo maggio tutti insieme, di uscire con un manifesto che porti tutti i simboli dei sindacati autonomi e tutti

insieme andare in piazza e dire che ci siamo e forse insieme rappresentiamo più di molti altri sindacati. Il mio sogno è quello di creare una Confederazione in cui conti la base e non il vertice. Una Confederazione che abbia un Segretario Generale che costituisca una reale rappresentanza e credo fermamente che non debba risiedere in lui il vertice del sindacato ma che debba essere alla base: il vertice devono essere i lavoratori che vedono da vicino cos’è il mondo del lavoro. Vorrei un sindacato che conosca davvero i problemi di chi ogni giorno si sveglia e va a lavorare. Per quello che riguarda i miei progetti personali vorrei fare il consulente aziendale che è ciò per cui ho studiato e sto studiando: fare l’interesse delle aziende compatibilmente con gli interessi dei lavoratori.

Page 7: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

7

SICUREZZA: BENE PRIMARIO

Viviamo un momento di incertezze e di paure. Tanti cittadini corrono ad armarsi, nella convinzione di non essere adeguatamente tutelato da uno Stato, visto sempre più come gabelliere che come vicino ed amico. Furti, rapine, truffe, aggressioni ecc,, sono fatti di cronaca,purtroppo, quotidiana e questo fenomeno, non è limitato alla grandi città, ma interessa appieno, anche il più sperduto villaggio, della nostra Penisola. Un’esperienza veramente traumatizzante, quella di trovare un ladro in cosa o, essere svegliato in piena nota da delinquenti, alla ricerca, con tutti i mezzi, di un facile bottino. Troppe volte percosse e qualche volta, i criminali, giungono a provocare la morte dell’aggredito. Bande straniere, delinquenti nostrani, giovani in preda alla droga o alla disperata ricerca di soldi. Troppe volte i delinquenti, dopo aver danneggiato o semidistrutto abitazioni, fanno perdere le loro tracce e la denuncia della vittima, rimane lettera morta: il danno e la beffa.

Nessuna meraviglia se tanti cittadini, vittime di reati vari, non presentano neppure più la denuncia: è, purtroppo, un chiaro segno di sfiducia nelle istituzioni. Per anni, nei confronti delle Forze di Polizia, si è fatta la politica della ”lesina”, si è tagliato, insomma, sempre di più: organici assottigliatisi nel corso degli anni e non più ripianato, mezzi scarsi e risorse ridotte al minimo. Il Cittadino, è la sensazione generale, non si sente adeguatamente protetto, pur dando atto alle nostre Forze

dell’Ordine, di fare tutto ciò che è possibile per contrastare la criminalità, in tutte le sue forme. Appare evidente che servono più risorse per gli uomini e le donne delle Forze di Polizia, è chiaro che lo Stato, deve essere in grado di tutelare i cittadini ed impedire la giustizia “fai da te”, una sorta di Far-West, che non giova a nessuno. C’è da chiedersi, però, cosa può e deve fare il padre di famiglia, un benzinaio, un commerciante ecc., un bravo cittadino, che vede in

Page 8: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

8

pericolo la propria sicurezza e quella della propria famiglia, che dopo aver subito diverse rapine, continua ad essere preso di mira , si arma e ritiene di tutelare in prima persona , la sua vita e quella dei suoi cari ed i propri beni, da azioni criminose, di individui disposti a tutto. I fatti di cronaca, danno un quadro preoccupante della situazione. Abitazioni o negozi, trasformati in un bunker: telecamere dappertutto e, talvolta, pistola nel cassetto. C’è da chiedersi : perché un cittadino ritiene di intraprendere il percorso della giustizia ”fai da te”, perché convintosi di essere solo davanti al crimine. Ritengo che la lotta al crimine,spetta allo Stato , la cui azione in proposito, non può essere fatta propria da cittadini che vivono nella paura di essere aggrediti o derubati. Molto spesso, dei cittadini che hanno reagito ad aggressioni in casa, da parte di criminali, si trovano ad vere problemi con la Giustizia, perché hanno sparato contro i malviventi, incorrendo, generalmente, nel reato di “eccesso colposo in legittima difesa”.Talvolta sono

chiamati a pagare i danni al ferito o ai congiunti, in caso di morte. Certo, da più parti, giustamente, si chiede di rivedere le norme che regolano la legittima difesa, un confine troppo sottile che può sconfinare in “eccesso”. Certo è tutt’altro che facile bilanciare la propria reazione, con l’aggressione subita, ma…tant’è. Lo Stato deve fare la sua parte. Ha il dovere di garantire ordine e sicurezza pubblica e anche per questo, i cittadini italiani pagano le tasse che, detto per incise, sono fra le più alte d’Europa. Per quanto concerne la “legittima difesa”, credo vada estesa e, comunque riconosciuta a chi agisce ,per difendere la propria incolumità e quella dei suoi cari, nei confronti di chi, si è introdotto nell’abitazione del soggetto che reagisce, mettendo a repentaglio la vita altrui. Serve maggiore

presenza sul territorio, di operatori di Polizia ed a questo proposito, è emblematico il caso di Grado, località turistica conosciuta in tutto il mondo, che non ha un Commissariato di Polizia permanente, la cui presenza, sarebbe più che opportuna, anche in considerazione che sono circa un milione l’anno, i turisti che visitano, per breve o lungo periodo, Grado.

Page 9: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

9

ATTENTATI. L’ITALIA ALZI LA GUARDIA ED ABBIA IL CORAGGIO DI FARE SUL SERIO

I morti provocati dai terroristi in Belgio sono la prova evidente del pericolo che corre tutta l’Europa che paga lo scotto della sua codardia di fronte all’arroganza dell’ISIS. Troppe chiacchiere, troppi “distinguo”, troppe “furbate”. Non bisogna attendere oltre l’Europa, Italia, ovviamente inclusa, alzi veramente la testa e abbia il coraggio di difendere, la sicurezza dei propri cittadini, le proprie frontiere, usando le armi, unico linguaggio

conosciuto da pazzi esaltati che hanno l’unico obiettivo di seminare morte e terrore. L’Italia ha perso già troppo tempo, mobiliti il proprio apparato di sicurezza, nella

consapevolezza del pericolo gravissimo che corre il nostro Paese.

Page 10: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

10

Il Segretario Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.),

Antonio Coccia, ha inviato al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, la seguente nota relativa alle molteplice problematiche riguardanti gli

Operatori di Polizia:

”Caro Matteo Renzi, sono un Assistente Capo della Polizia di Stato, nonché, da qualche mese, Segretario Nazionale del Libero Sindacato Polizia (LI.SI.PO.). Ho preso questo impegno con la voglia e la determinazione di rappresentare i disagi e le lamentele dei miei Colleghi. E' proprio per questo che Le scrivo, data l'impossibilità di avere un confronto diretto con lei, magari tra una carta e l'altra, leggerà ciò che vorrei dirLe. Ultimamente tra i vari appartenenti al Comparto Sicurezza, trapela sempre più malumore. Sa da cosa dipende? Ecco, cercherò di farglielo capire scrivendo. Oramai sono più di sei anni che aspettiamo questo famoso rinnovo del contratto, Lei che fa? Ci liquida, ampliando anche a noi, il famoso “bonus” degli 80 euro. Ok ci possiamo stare, ma saranno netti? Saranno reali? non saranno tassati? io di scritto non ho visto nulla. Parliamo anche di arretrati? Già in passato con l'adeguamento dell'assegno di funzione, molti di noi Poliziotti aspettano di percepirli ma, detto da voi, per ora sono congelati. Altro discorso ricorrente e' quello del lavoro

straordinario. L’importo attribuito per ogni ora di lavoro ammonta a ben 6,40 euro netti. Non Le sembrano pochini? Non Le voglio parlare solo ed esclusivamente dell’aspetto economico, che comunque per noi e' importante, ma anche delle pessime condizioni in cui svolgiamo il nostro lavoro. Mezzi, equipaggiamento, vestiario, nonché alloggi di servizio in pessime condizioni. Lei con il suo Governo non fa altro che chiedere sacrifici, non soltanto a noi ma, a tutto il Popolo italiano, tassando qualsiasi cosa e tagliando fondi nei settori dove invece servirebbero aumenti. Ma ha provato a vedere quanti soldi si potrebbero recuperare all'interno della politica? Credo proprio di no. Torniamo un po' a noi. Non penso che la situazione sia ottimale, ogni giorno siamo noi, che

indossiamo una divisa, a far si che l'ordine e la sicurezza pubblica vada nel modo giusto; siamo noi, che quando il popolo manifesta il proprio malcontento contro il Governo, fronteggiamo la

situazione, ricevendo insulti, bombe carta, sassi ecc.... Perciò penso che il rispetto e la

passione che noi Operatori di Polizia mettiamo tutti i giorni nel nostro lavoro, venga da parte del Governo, tenuta nella massima considerazione. Come vede non sono un sindacalista che Le riporta numeri, percentuali ecc..., ma un Operatore di Polizia che scrive ciò che pensa e ascolta, in un normale colloquio tra Colleghi di lavoro. Di cose da dire ce ne sarebbero ancora molte, ma chiudo qui, tanto so' che non servirebbe a nulla continuare a scrivere, ma una cosa e' certa, continuerò, nel mio piccolo, a lottare per il bene del mio lavoro......”

Page 11: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

11

CHE FINE HA FATTO IL RINNOVO DEL CONTRATTO DELLE FORZE DI POLIZIA? DOPO ANNI ANCHE QUESTO PROBLEMA, E’ UNA

PRIORITA’ Il Presidente del Consiglio ed il Governo, sono impegnati in sempre nuove sfide, nella soluzione di problemi che non sono certamente nelle priorità di tanti cittadini, ma che impegnano fortemente l’azione di governo. In questo Paese esistono anche i lavoratori ma, per questo Governo, non sembrano essere una priorità, forse anche il Governo Renzi, è affetto da “benaltrismo”, ma i problemi vi sono e vanno risolti, anche se il Governo Renzi è impegnato in situazioni che ritiene importantissime. Sono anni che gli operatori di Polizia, chiedono il rinnovo del contratto nazionale di lavoro ed è dovuta intervenire la

Corte Costituzionale, che ha bocciato il “blocco” contrattuale. Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO,.) invita il Ministro dell’Interno, a far sentire la sua voce, su questo importante problema che riguarda il diritto ad una vita dignitosa per centinaia di migliaia di uomini e donne in divisa, che da troppo tempo attendono un adeguamento dello stipendio, diventato, nel corso degli anni, sempre

più misero, sempre più inadeguato .Gli operatori di Polizia non possono più attendere ed è giunto il momento che sia attivato il tavolo contrattuale, per dare a questi servitori dello Stato in divisa, le risposte che attendono.

Page 12: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

12

CASALNUOVO (NA). L’EROISMO DI UN SERVITORE DELLO STATO IN DIVISA, SIA DA ESEMPIO, PER I NOSTRI GIOVANI

Ancora una volta, un appartenente alla Polizia di Stato, non ha esitato a mettere a repentaglio la propria vita, per garantire l’incolumità dei cittadini ed assicurare criminali alla Giustizia. Questa splendida pagina di eroismo italiano, è stata scritta, pochi minuti prima della chiusura di un Ufficio Postale a Casalnuovo (Na), quando due rapinatori, pistola in pugno, iniziavano la loro azione criminale, Nello stesso ufficio, si trovava, un appartenente alla Polizia di Stato che , senza esitare ed incurante dei rischi che correva, si avventava su uno dei due rapinatori e

dopo averlo disarmato, lo bloccava, mentre l’altro rapinatore, si dava alla fuga. Certo sono tanti i gesti di coraggio e di vero eroismo che vedono protagonisti appartenenti alle Forze di Polizia, a testimonianza che la nostra Patria ed i cittadini tutti, possono contare su

apparati dello Stato integri, garanti della libertà e della sicurezza di tutti, proprio grazie ad uomini e donne che, in uniforme, servono con dedizione il Paese, rischiando la vita.

Page 13: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

13

PROCESSIONE DEL VENERDI SANTO. ANCORA UN INCHINO SOTTO LA CASA DI UN BOSS?

“L’inchino”, sembra essere uno status-simbol di certa malavita che, con quel gesto di omaggio e riverenza, si sente gratificata ed acquista ulteriore ”nero” prestigio, agli occhi di una fetta, per fortuna, nettamente minoritaria, della popolazione. Questa volta, il sospetto di “abusivo inchino”, riguarda un paese del catanese, dove la processione del venerdì Santo, sarebbe stata fatta deviare da alcuni portatori, per effettuare “ l’inchino” ad un boss. La vicenda non è del tutto chiara, ma stando a notizie di stampa, il Sindaco si sarebbe subito dissociato togliendosi la sciarpa tricolore, pure il Parroco e, ovviamente il Comandante della stazione dei Carabinieri, hanno opportunamente preso le distanze da un possibile “inchino”. E’ in corso una inchiesta per accertare l’esatta dinamica dei fatti, ma la

sola possibilità che vi fosse effettivamente stato un “omaggio” al “boss”, ha suscitato scalpore. Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO./S.E.L.P.) nell’augurarsi che il tutto sia solo frutto di un equivoco, sottolinea il malvezzo, per certi delinquenti, di sfruttare anche manifestazioni religiose, per rinverdire un potere, molte volte in declino e questo, non può e non deve essere consentito a nessuno e non può trovare alcuna giustificazione, il

comportamento di chi, chiamato a portare la Statua del Santo, devia il tragitto o si ferma, per rendere omaggio al “boss”. Benissimo fa l’Autorità Giudiziaria - a promuovere indagini ed è più che opportuno, ovviamente, punire severamente i responsabili di eventuali reati.

Page 14: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

14

SPARATORIA FRA FUGGIASCHI E POLIZIA. AZIONE TERRRORISTICA? PROBABILE

Molto clamore ha suscito l’inseguimento di una Bmw, con alcuni nordafricani a bordo, sul tratto stradale Abbiategrasso - Varese. La Bmw non aveva ottemperato all’alt della Polizia di Stato e si era data alla fuga, cercando di far perdere la proprie tracce. Immediata reazione della pattuglia, che cercava di speronare l’auto della Polizia, sparando, al tempo stesso, contro gli Agenti che non potevano fare altro che rispondere al fuoco. Un fuggitivo veniva colpito mortalmente, mentre altri due fuggiaschi, si davano alla fuga. Il morto, è un giovane nordafricano, dall’apparente età di 21 anni, di cui non si conosce il nome, come pure sconosciuti, rimangono i due fuggiaschi .Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO./S.E.L.P.),

evidenzia la tecnica posta in essere dai fuggiaschi che, subito, hanno aperto il fuoco, riuscendo a far perdere le proprie tracce, mentre del deceduto, non vi sono tracce che possono agevolare la sua identificazione. Azione terroristica? A giudizio del LI.SI.PO./S.E.L.P. probabile, anche se non certa, la matrice terroristica, e questo deve indurre a pensare che dopo un periodo passato ad insediarsi sul

territorio, gruppi di possibili terroristi, stanno passando alla fase operativa. E’ importante alzare la guardia, dal momento che i criminali terroristi di matrice ISIS, sono perfettamente addestrati e sanguinari ed ogni giorno, il pericolo, rappresentato da questi esaltati, aumenta sempre di più.

Page 15: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

15

DURO COLPO ASSESTASTO ALLE ASSOCIAZIONI CRIMINALI A BARI ED A REGGIO CALABRIA

Ancora brillanti risultati raggiunti dalla Polizia di Stato, nella lotta al crimine. A Bari, sono stati operati 23 arresti di esponenti del clan Parisi, che controllano vaste aree di territorio, esercitando un vero e proprio monopolio, numerose attività illecite. Altra operazione Reggio Calabria, dove sono stati effettuati 17 arresti, per reati associativi, estorsioni ecc.. Duri colpo assestati alle organizzazioni criminali che, purtroppo, non sono risolutivi del problema criminalità. E’ evidente la capacità di fare proseliti e di “arruolare” delle varie organizzazioni criminali e quindi la radicale sconfitta della criminalità passa, necessariamente, attraverso la soluzione del problema sociale che nelle regioni del nostro Meridione, è, in

primo luogo, il lavoro ed in particolare, è necessario combattere la disoccupazione giovanile. Il LI.SI.PO. /S.E.L.P., ritiene che la criminalità, sia indifferente ad un eventuale aumento delle pene e che l’unica arma che lo Stato può mettere in campo per sradicare la criminalità che spadroneggia su vaste aree del territorio nazionale, è una forte iniziativa, per combattere l’evasione scolastica, del varo di un piano volto a favorire l’occupazione, anche con investimenti mirati. In troppe realtà del meridione tanti

giovani, proprio per mancanza di lavoro e di prospettive, troppo spesso, cedono alle lusinghe del facile guadagno che le organizzazioni criminali possono promettere ed è per questo che la vera arma contro la criminalità, è il lavoro.

Page 16: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di
Page 17: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

16

“FURBETTI DEL CARTELLINO”. LO SCANDALO FA TAPPA AD AVELLINO

La storia infinita dei “furbetti del cartellino”, ha fatto tappa anche ad Avellino, presso la locale ASL, dove 21 dipendenti, sono stati indagati e sospesi dal servizio. Questi “furbetti” si allontanavano a loro piacimento, grazie ad una collaudata rete di colleghi compiacenti, dediti al noto sport del “timbra veloce”. Coinvolti in questa triste vicenda, dipendenti con le più diverse mansioni, fra cui medici, a dimostrazione che episodi di assenteismo, riguardavano tutte le categorie. Questo brillante risultato, è il frutto di un anno di brillanti indagini, che ha visto il forte impegno, dell’Autorità Giudiziaria e degli operatori della Polizia di Stato che, giorno dopo giorno, hanno documentato e raccolto prove, che hanno consentito di mettere, un numero così elevato di dipendenti ASL, di fronte alle loro responsabilità. Per alcuni versi, questa storia, ha dell’assurdo, dal momento che sembra che alcuni sapessero delle indagini in

corso e nonostante ciò o, proprio per questo, assumevano atteggiamenti spavaldi ed inopportuni. Il SCSD/S.E.L.P. auspica provvedimenti esemplari nei confronti di chi sarà riconosciuto colpevole di questa particolare e disgustosa forma di assenteismo. Avellino, una realtà dove la disoccupazione è un dramma che colpisce una percentuale elevatissima di giovani e meno giovani, con risvolti sociali, talvolta, drammatici, ed alla luce di ciò, è offensivo ed inammissibili che dei dipendenti pubblici, con un lavoro sicuro ed uno stipendio che tanti sognano, possano rendersi protagonisti di episodi così squallidi. Alcuni,

evidentemente – ha rimarcato Paternostro - erano a conoscenza dell’inchiesta e forse proprio per questo, si abbandonavano a comportamenti volgari ed a gesti vergognosi, quasi a sfidare chi sui loro comportamenti e sull’uso ”allegro” della “macchinetta” stava

indagando. E’ anche giusto, a parere del SCSD/ S.E.L.P. che coloro che saranno condannati per questi episodi, risarciscano lo Stato, per i danni subiti, a causa del “danno di immagine”. Pene e risarcimenti esemplari per i truffatori del “badge”: è il miglior modo per ringraziare i tanti dipendenti pubblici che fanno il loro dovere.

Page 18: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

17

CONTRAVVENZIONI ED ECCESSO DI VELOCITA’. LA PRIMA ARMA CONTRO L’ECCESSO DI VELOCITA’ DEVE ESSERE LA PREVENZIONE

Dalla stampa, si apprende che nei bilanci di previsione di molti Comuni, per il 2016, la previsione di incassi derivanti da contravvenzioni, sono aumentati del 30%. Evidentemente gli automobilisti vengono scambiati per una sicura fonte di introiti per casse Comunali, spesso asfittiche ed in difficoltà. Da qualche tempo, in tantissimi Comuni, con particolare riferimento a quelli piccoli e piccolissimi, sono sempre di più gli “autovelox” installati e la presenza di pattuglie di Vigili, che svolgono il servizio di controllo della velocità, munite di “autovelox” o strumentazione similare. Qualche Comune, poi, è molto, ma molto impegnato nel contrasto della velocità eccessiva e quindi, abbonda nella

installazione, anche sulla stessa strada, di “autovelox”. In materia di circolazione stradale indubbiamente, è necessario controllare la velocità, ma andrebbe posta in essere, un’attività tesa a prevenire l’infrazione, mentre, in troppi casi, sembra che, in

considerazione del numero degli “autovelox “ installati e della loro collocazione, si voglia fare “cassa”. E’ giusto ciò? L’attività di Polizia, anche nel campo della sicurezza stradale dovrebbe essere espletata attraverso l’osservazione, la prevenzione e, quando è inevitabile, la repressione. L’eccesso di velocità viene contrastata da taluni Comuni, tenendo sempre conto di questi principi basilari? C’è da considerare che tanti cittadini stanno vivendo momenti economicamente drammatici ed una o più contravvenzioni per eccesso di velocità, potrebbero accentuare situazioni di disagio e, talvolta, di disperazione ed ecco perché, è necessario che non sia posta in essere alcuna attività che possa essere scambiata per una “imboscata”.

Page 19: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

18

COMUNE DI CAVA DE’ TIRRENI. CONCORSO PER 5 POSTI DI “MANUTENTORI EDILI”. PER I REQUISITI DI “ACCESSO”, SIA

PREVISTA LA PROFESSIONALITA’

Il Comune di Cava de’ Tirreni, ha bandito un concorso pubblico, per 5 manutentori edili, a tempo determinato ed a tempo pieno, della durata di un anno, eventualmente prorogabile, con uno stipendio garantito, in base alle attuali norme e tutte le garanzie economiche del caso. In un momento difficile per tanti lavoratori, è una occasione ghiotta e sono veramente tanti a sperare di essere fra i cinque manutentori edili , che saranno assunti. Il bando prevede un po’ di tutto, recependo norme nazionale ed europee, fra cui le “porte aperte” per tanti stranieri in particolare, rifugiati ecc., ma trattandosi dell’assunzione di operai “manutentori edili”, fra i requisiti per l’accesso, manca quello che il Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa (SCSD / S.E.L.P., ritiene il più importante e cioè, il requisito professionale nel campo dell’edilizia: un corso, un attestato, un periodo di lavoro nel settore edile ecc. Nulla di tutto questo. I requisiti di accesso, sono

molti, ma manca quello, a nostro giudizio, indispensabile, cioè quello professionale. La selezione prevede una prova pratica consistente in operazioni di messa in opera di intonaco, pavimentazioni e rivestimenti e, più in generale, lavori attenenti il profilo di “operaio manutentore edile”. E’ prevista anche una prova orale su nozioni tecniche e sui materiali relativi alle operazioni oggetto della prova pratica. Giustamente, quindi, il bando prevede la selezione, attraverso una prova pratica e teorica , inerente l’attività che l’eventuale vincitore di concorso , se rientrante fra gli assunti, dovrebbe assolvere. Diventa, veramente assurdo ed incomprensibile, constatare che fra i requisiti di accesso al concorso, non vi è una

virgola relativa alla capacità professionale. Viene da chiedersi a cosa servono i corsi professionali o anni di lavoro, nel settore edile, se neppure vengono menzionati come titolo necessario per partecipare al concorso, come lo è, ad esempio, il titolo di studio. Quindi avremo

un numero enorme di partecipanti , tanti dei quali, si presume, non sono mai stati in un cantiere edile. Perché questo? Giova a qualcuno? Tantissimi cittadini sono senza lavoro e questa occasione , è importante e proprio per il rispetto dovuto ai cittadini, è necessaria la massima chiarezza e, perché no, tanta trasparenza.

Page 20: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

19

BRILLANTE OPERAZIONE DEI CARABINIERI CONTRO CAMORRISTI

CAMPANI. L’ARRESTO IN VENETO, DI UN CAPO-CLAN DI UN QUARTIERE NAPOLETANO, DEVE ALLARMARE

Carabinieri del Comando provinciale di Napoli, hanno assestato un duro colpo alla camorra, individuando ed arrestando, due esponenti di altissimo livello di un clan camorristico, uno dei quali ritenuto il capo del clan camorristico del quartiere napoletano “Vomero”, arrestato a Chioggia (VE), mentre a Napoli, veniva arrestato un altro esponente di rilievo dello stesso clan. Il S.C.S.D./S.E.L.P., nel congratularsi con l’Arma dei Carabinieri, per la brillante operazione, esprime preoccupazione per la presenza in Veneto, di un capo clan

napoletano, arrestato a Chioggia, con possibili copertura locali che indurrebbero a pensare ad una ramificazione della camorra, anche in una realtà sana e sostanzialmente estranea a questo fenomeno criminale. Il S.C.S.D./S.E.L.P. sottolinea l’opportunità di accentuare l’attività di

contrasto, in Veneto ed in tutte le realtà territoriali che dovessero evidenziare tracce di ramificazione di organizzazioni criminali. La criminalità organizzata come la camorra cerca di insediarsi stabilmente in territori ricchi, per esportare la loro attività ed introdurre metodi ed arroganza criminale, estranei ad una realtà sana, dove una popolazione laboriosa e rispettosa della Legge, deve essere tutelata, dai tentativi di insediamento, di criminali che tentano di imporre la loro presenza ed i loro metodi.

Page 21: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

20

I CONFINI DEL NORD-EST POSSONO REGGERE AD UNA POSSIBILE

MASSICCIA ONDATA DI PROFUGHI? TROPPA INDECISIONE

Sul fronte dell’accoglienza e dei migranti, in genere, vi è un inasprimento quasi generalizzato, che riguarda un numero sempre maggiore di Stati Europei. Chi alza i muri, chi stende filo spinato chi, dice chiaramente di non volere alcun mussulmano sul proprio territorio nazionale e dopo i furti e le violenze commesse da immigrati, c’è da attendersi un forte irrigidimento della Germania, in materia di immigrazione. L’Italia è il ”ventre molle” dell’Europa, sul fronte dell’immigrazione e sconta anni di “mollismo” e di troppe sanatorie ed una politica che sembra aver deciso di non decidere. L’indecisione sostanziale del nostro Paese in materia di immigrazione, rischia di trasformare l’Italia in una calamita, per tutti i migranti che vengono respinti dall’Austria e dalla Germania che hanno grosse difficoltà ad accedere in Svezia e Norvegia, che hanno ripristinato i controlli ai confini. Il Friuli Venezia Giulia rischia di dover ricevere ondate di profughi che devono confrontarsi con i muri della Macedonia e l’inasprimento della Slovenia. E’ la posizione

stessa del Friuli Venezia Giulia, che confina con la Croazia, la Slovenia e l’Austria, a fare di questa Regione, la possibile meta di chi non riesce ad andare altrove. La realtà è che l’Europa, è politicamente inesistente e sta scaricando gran parte del problema “profughi”, sul nostro Paese. L’Italia continua ad accogliere e questa situazione sta creando enormi problemi. Non si possano attendere di essere travolti dagli eventi, ma bisogna avere il coraggio di prendere decisioni ferme, per tutelare l’Italia e gli Italiani, Sospendere Schengen riprendere i controlli ai confini del nord-est, è una necessità, come pure è una necessità,

rafforzare gli organici delle Forze di Polizia e incrementare la presenza dei militari, impiegati ai confini del nord-est. Si è sottolineato in più

occasioni l’assegnazione di molto meno di cento militari, proprio ai confini del nord-est, per il rafforzamento dei controlli nell’area confinaria. Il numero di militari inviati è

estremamente esiguo. anche nella considerazione che , i servizi dei militari, vanno articolati in turni che coprono le 24h e se si calcola il riposo settimanale e qualche inevitabile raffreddore, è facile rilevare che ben poche pattuglie, potranno essere messe in campo. E’ necessario agire, con chiarezza e determinazione e, soprattutto, agire subito.

Page 22: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

21

TROPPE VIOLENZE A SFONDO SESSUALE COMMESSE DA IMMIGRATI Ogni giorni, dalle varie zone d’ Italia, giungono notizie di reati a sfondo sessuale, che vedono come aggressori giovani e meno giovani, immigrati che si avventano, talvolta come belve, su donne, giovani o anziane che siano, e con la violenza, le violentano o cercano di violentarle. E’ un problema che sta diventando preoccupante e molte donne hanno paura a frequentare specifiche zone di città piccole e grandi. Da ultimo il grave episodio verificatosi a Roma, in un locale presso la stazione Termini, dove un immigrato pakistano, ha tentato di violentare

una turista ed alla resistenza della donna, gli ha sferrato un violento pugno e c’è voluto l’intervento delle Forze di Polizia, per bloccare lo straniero. La massa di immigrati è composta, in larghissima parte da uomini e forse le aggressioni a sfondo sessuale, potrebbero avere una spiegazione, in relazione alla particolare composizione del mondo

dell’immigrazione. Certamente è inaccettabile che la donna possa essere oggetto di preda ed è

indispensabile l’inasprimento delle pene, per reati a sfondo sessuale e, al termine della pena, prevedere

l’espulsione coatta dello stupratore, nel Paese di provenienza.

Page 23: SOMMARIO - lisipo.commoltissimo. Io parto dal presupposto che da tutti si possano attingere le cose buone lasciando perdere quelle cattive, quindi io serbo un bellissimo ricordo di

S.C.S.D - Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa Segreteria Nazionale – www.sindacatocsd.it

S.C.S.D. Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa Via Tommaso de Vio n. 6, 00168 - ROMA - Tel. 0690289521

Email : [email protected] - www.sindacatocsd.it

SPECIALE CONVEZIONE PER GLI ASSOCIATI

La Segreteria Nazionale del S.C.S.D, ha sottoscritto un’importante convenzione con la SOSASSISTANCE SRL che porta notevoli vantaggi agli associati del S.C.S.D. e agli Organismi aderenti.

www.sosassistance.it / mail

[email protected]

Assistenza gratuita per i sinistri quali: infortuni auto, moto, condominiali, agricoltura, allagamenti, incendi, malasanità ed ogni altra forma di infortunio individuale nella sfera del sinistro; Gestione sinistri, catastrofali, auto, moto, mezzi pesanti ed agricoli, bici, pedoni, trasportati e trasporti; Assistenza nei diritti del trasportato ed istanza al Fondo Vittime della strada; Assistenza al risarcimento di tutti i danni economici subiti a causa di viaggi turistici organizzati male, case malconce, hotel fatiscenti, ecc.; Quantificazione danni da furto, malattie, incendi, malasanità, allagamenti, grandine, impatti ambientali, rischi atomici, sismici e condominiali. La SOS ASSISTENZA srl a seguito conferimento mandato e definizione dello stesso fornisce gratuitamente carta servizi agli associati S.C.S.D. - I possessori della carta servizi beneficeranno di servizi gratuiti quali: auto sostitutiva, consulenza permuta auto, gestione sinistri attivi, consulenza assicurativa. Servizi in convenzione: soccorso stradale, preventivi e perizie, gestioni sinistri passivi e controversie, consulenza legale. Si precisa che l’associato dovrà esibire/comunicare alla SOSASSISTANCE SRL tessera di iscrizione S.C.S.D. in corso di validità. Info: www.sosassistance.it e la mail

SEGRETERIA NAZIONALE

[email protected]

Numero verde: 800-601103