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SOMMARIOAnno 62° - N. 1

Marzo 2007

Difendiamo tutti il valore autentico dello sport.................4di Michele Bonante

EDITORIALE

VITA FEDERALE

Un’udienza ricca di intense emozioni ...............................6di Cristina Latessa

TECNICA

La nostra visualizzazione su tutte le TV ..........................16di Igor Carpita

Cronometraggio da Campionato Mondiale .....................20di Ferdinando Rapetti

Dall’ABC all’alta specializzazione ......................................9di Francesco Andria

Al via la formazione .......................................................13di Bruno Lorenzini

Operazione progetti.......................................................15di Cristina Latessa

AVVENIMENTI

Efficienza e sorriso nel “Superbike”.................................25di Massimo Facchini

LA PAROLA A...

Sessanta secondi per scavalcare un muro .......................27di Antonietta Di Martino

IL MIO TEMPO

Ricordo di Luciano Fagnani............................................29di Paolo Paolozzi

NOTIZIARIO

Associazione “Pepito Milone” di Foggia ..........................30A.S.D. Cronometristi Senesi ............................................31

VITA DELLE ASSOCIAZIONI

In copertina: 14 febbraio 2007: guida-ti dal Presidente Bonante, 150 crono-metristi in rappresentanza dellaFederazione partecipano alla consuetaudienza del Pontefice nella magnificaSala Nervi in Vaticano. Al termine, l’in-contro fra Papa Benedetto XVI eBonante, nel corso del quale il nostroPresidente consegna a Sua Santità, inricordo dell’indimenticabile avveni-mento un piatto d’argento su cui è raffi-gurato lo stemma della FICR.

DIRETTOREMichele Bonante

DIRETTORE RESPONSABILEOrazio ChiechiE-mail: [email protected]

REDAZIONECristina Latessa

DIREZIONE REDAZIONALEViale Tiziano, 70 - 00196 RomaTel. 06.3233792 - Fax 06.36858112www.ficr.it

REALIZZAZIONE GRAFICA,IMPAGINAZIONE E STAMPAGRAFICHE EUROSTAMPAVia S. Milella (z.i.) - 70123 BARITel. 080 5311076 - Fax 080 5311070E-Mail: [email protected]

SPEDIZIONEin abbonamento postale 70%Filiale di Roma

Autorizzazione del Tribunale diRoma n. 6759 del 23/2/1959

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DDiiffeennddiiaammoo ttuuttttiiiill vvaalloorree aauutteennttiiccooddeelllloo ssppoorrtt

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“veri valori’’ dellosport sono quelli cheil premier RomanoProdi ha additatocome la strada giusta

da seguire, indicandone i portava-lori in campioni della sportivitàquale la nazionale azzurra delrugby che ha fatto sognare gliappassionati della palla ovale enon con le sue imprese nel TorneoSei Nazioni. Prodi indicava ilrugby come l’esatto contraffacciadi sport che sono “sempre più uncommercio’’, con evidente riferi-

mento al calcio, dove troppo spes-so scandali e violenza sovrastanole vicende sportive. La via daadditare ai giovani e a cui orienta-re i gusti sono proprio quellediscipline, tra cui il rugby, cherispondono ancora ai veri valoridello sport, quelli che fanno cre-scere in maniera sana e nel rispet-to della civile convivenza. Disci-pline magari impropriamente con-siderate minori e che non siapprezzano solo perchè non siconoscono veramente.Per fare questa opera di promozio-ne dell’altra faccia dello sportrispetto al calcio, una faccia piùfresca e più pulita, il Coni, e lefederazioni nella fattispecie, devo-no tuttavia poter contare su finan-ziamenti certi. Il pericolo cheincombe, invece, alla luce delrecente decreto Bersani sulle libe-ralizzazioni, è quello di pesantitagli che metterebbero in forse nonsolo la fase di preparazione e avvi-cinamento alle Olimpiadi del pros-simo anno a Pechino ma anchequelle politiche di educazione e dipromozione presso i giovani in cuimolte federazioni sono impegnate,in una sorta di operazione dimarketing che fa crescere le stessepromuovendo nel contempo il

EDITORIALE

di Michele Bonante

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DDiiffeennddiiaammoo ttuuttttiiiill vvaalloorree aauutteennttiiccooddeelllloo ssppoorrtt

Nella foto: il momento del commiato frail Presidente Bonante, palesemente emo-zionato, e Papa Benedetto XVI, al termi-ne di un incontro durante il quale entram-bi hanno sottolineato l’importanza didifendere e promuovere i valori autenticidello sport.

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concetto autentico di sport. Questoimpegno, che riguarda anche lanostra federazione, in procinto diattivare un filo diretto con la Scuo-la, non si può svolgere se mancanoi fondi e, anzi, andrebbe incorag-giato assicurando maggiore auto-nomia e certezza di finanziamenti.La nostra federazione - in quantofederazione trasversale e compe-tente a 360 gradi del mondo spor-tivo di cui segue la gran parte del-le discipline - si sta appunto atti-vando nella Scuola, in particolarenelle classi Superiori, per farsiportatrice dei messaggi etico-sociali dello sport tra i giovani. Ilnostro intento è di avvicinarci aigiovani per portare loro culturasportiva e ispirarli a quei valorietici che abbiamo sottoscritto nel-la dichiarazione del Panathlon sul-l’etica nello sport giovanile.Di questo “Progetto Scuola” chela nostra Federazione sta portandoavanti ho già avuto modo di parla-re con il Sottosegretario al Mini-stero della Pubblica Istruzione,Giovanni Lolli, che ha mostratointeresse al riguardo e attende diconoscere i dettagli dell’iniziativa.In questo sforzo verso l’educazio-ne e l’orientamento dei giovani,le federazioni devono esseresostenute dallo Stato e non correreil rischio di veder naufragare l’im-pegno per mancanza di fondi, sevenissero effettivamente applicatele misure di riduzione degli stan-ziamenti della Finanziaria previsteper il Coni nel Decreto Bersani. Ilpresidente del Coni Gianni Petruc-ci ha lanciato l’allarme invitandoil governo a mantenere i finanzia-menti e ricordando che i campionidello sport nazionale non valgonomeno dei personaggi di Sanremoper i quali si è arrivati a cambiarela Finanziaria con compensi fuoriordinanza. Petrucci ha detto di

attendersi per lo sport altrettantasensibilità mostrata per Baudo ecompagni e dal ministro Melandrisono già giunte rassicurazioni. Ci serve un clima tranquillo e suf-ficiente autonomia per portareavanti i nostri sforzi in ambitosociale e promuovere messaggiche nutriscano dei veri valori lenuove generazioni. Ci piacerebbenon assistere in video alle degene-razioni che il calcio conosce nonsolo fuori degli stadi ma anchedentro il campo, con protagonistigli stessi calciatori come accaduto

EDITORIALE

in Valencia-Inter di ChampionsLeague. Ci piacerebbe compattarei giovani sulla strada di quell’edu-cazione civile e umana che fa cre-scere la società e al cui impegno ciha spronati anche il Santo PadreBenedetto XVI nell’udienza con-cessa in Vaticano alla Federazionecronometristi. Nella Sala Nerviabbiamo udito “urla da stadio” deigiovani dei college internazionalima erano urla gioiose e festose, iltifo giusto che vorremmo sempresentire e alla cui educazione inten-diamo noi per primi contribuire.

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14 febbraio 2007: Cronos a San Pietro

Un’udienza ricca diintense emozioni

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ome tutti i grandieventi, c’è da fare lafila: fuori del colon-nato di San Pietro la

folla si perde a vista d’occhiomentre attende per entrare nellafamosa Sala Nervi dove si cele-brano le udienze del Santo Padre.L’atmosfera in mezzo ai variopin-ti gruppi di gente di tutto il mon-do è eccitante, non solo per l’ariapungente di una frizzantina gior-nata di febbraio dal cielo terso,ma per l’attesa di vivere - soprat-

tutto chi, come me, non avevamai sostato a pochi metri dalPontefice - l’emozione di unincontro “ravvicinato” con il suc-cessore di Pietro. I cronometristihanno risposto numerosi (oltrecentocinquanta) all’evento resopossibile dai grandi sforzi orga-nizzativi della Segreteria federale.I cronos di tutta Italia si ritrovanoa gruppi sparsi prima all’ingressodavanti al detector che si devesuperare in nome della sicurezzae poi all’interno della maestosasala Nervi divisa in due settori. Iosto in compagnia di un nutritogruppo di Pescara (Rosanna DiBiase, Umberto Di Rocco e suamoglie Tiziana, Sabatino Luciani,Edoardo Folacchio), il presidentedi Padova, Umberto Colpi, esignora e il delegato regionaledelle Marche Raffaele Travaglini.Al di là del corridoio che ci sepa-ra dal secondo settore intravedoun altro folto gruppo di cronosdove spicca la bionda chioma diRossana Lucci. Il nostro posto è ametà circa della sala, mentre alpresidente federale e consorte èstata riservata la prima fila da cui,a fine udienza, potrà avere un

AVVENIMENTI

CC

14 febbraio 2007: Cronos a San Pietro

Un’udienza ricca diintense emozioni

di Cristina Latessa

Un’esperienza indimenticabileper gli oltre 150 cronosintervenuti all’udienzain Sala Nervi durante

la quale il Papa ha riservatoun saluto speciale alla Ficr

Nelle foto: in basso, una bellissima imma-gine che ritrae l’allora Cardinale Ratzin-ger con Papa Woityla, da Lui definito “Ilmio venerato e caro Predecessore”;a destra: ripresi nel corso dell’udienza siriconoscono, da sinistra, Sandro Micozzi,Luigi Canepuzzi, Claudio Reali, RossanaLucci e Giacomo Giorgi.

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breve incontro con il Santo Padree consegnargli un piatto d’argen-to con il logo della federazione.Man mano che la sala si riempie,l’eccitazione cresce e l’occhio sifa vigile sui punti più “incande-scenti” della sala, ovvero queigruppi di ragazzi provenienti daicollege di mezzo mondo che fan-no grande chiasso, oppure ivariopinti gruppi folkloristici cheimprovvisano brevi canti e siaccompagnano a strumenti mani-festando così la gioia per ilmomento indimenticabile.Quando arriva Sua Santità Bene-detto XVI l’emozione irrompe alculmine e la platea gli riservaun’unanime ovazione. I suoisaluti indirizzati nelle principalilingue internazionali ciascuno lisente, al turno del proprio idio-ma, come saluti a sè rivolti e unsenso di appagamento scivola

nell’anima. Altrettanto appagan-te, soprattutto per le signore pre-senti, risulta il discorso di SuaSantità incentrato sulla figurafemminile al servizio del Vangeloe introdotto da una toccante pre-ghiera alla Vergine Maria.A proposito delle diverse figurefemminile citate nel Vangelo, acominciare naturalmente dallaVergine Maria, il Santo Padreosserva: “Il Signore vuole chequesti testimoni del Vangelo,queste figure che hanno dato uncontributo affinchè crescesse lafede in Lui, siano conosciute e laloro memoria sia viva nella Chie-sa”. Il Santo Padre cita le variediscepole incontrate da Gesù nelsuo cammino, le protagoniste dialcune efficaci parabole, le donneche hanno svolto un ruolo attivonella missione di Gesù, su tutte laVergine Maria, e le donne che

AVVENIMENTI

hanno gravitato a diverso titoloattorno alla figura di Gesù confunzioni di responsabilità. “Poi iVangeli ci informano che le don-ne - sottolinea Benedetto XVI - adifferenza dei Dodici non abban-donarono Gesù nell’ora dellaPassione”. Ancora il Santo Padrerileva come “dobbiamo a SanPaolo una più ampia documenta-zione sulla dignità e sul ruoloecclesiale della donna. Egli partedal principio fondamentalesecondo cui per i battezzati nonsolo “non c’è più ne’ giudeo nègreco, nè schiavo, nè libero maanche nè maschio, nè femmina. Ilmotivo è che “tutti siamo unosolo in Cristo Gesù”.“In buona sostanza - conclude ilSanto Padre - la storia del Cristia-nesimo avrebbe avuto uno svilup-po ben diverso se non ci fossestato il generoso apporto di molte

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HANNO DETTOFrancesco Cacciagrano: “É stata una giornata positiva, con lasoddisfazione di essere anche inseriti nella ristretta cerchia deigruppi ricordati da Sua Santità nei saluti finali. Bello anche ildiscorso del Pontefice sul ruolo della figura femminile nel Van-gelo”.

Luigi Canepuzzi: “Papa Benedetto XVI mi ha fatto una discre-ta impressione, considerato che non è facile reggere il confron-to con quella figura eccezionale che ha rappresentato il suo pre-decessore, papa Woytila. É stato senz’altro emozionante trovar-si con le rappresentanze di tutto il mondo nella suggestiva SalaNervi”.

Claudio Reali: “Un’udienza molto emozionante, piena di spiri-tualità, uno sprone per continuare nel nostro servizio per losport all’insegna dei vecchi valori”.

Francesco Andrìa: “Una bella sensazione, un po’ meno raccol-ta di quanto mi aspettassi ma è anche vero che c’era mezzomondo, tra cui molte delegazioni giovanili che facevano un tifoda stadio. Molto bello quello che il Pontefice ha detto sulladonna”.

AVVENIMENTI

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donne. Per questo, come ebbe ascrivere il mio venerato e caroPredecessore Giovanni Paolo IInella Lettera apostolica Mulierisdignitatem, “la Chiesa rende gra-zie per tutte le donne e per cia-scuna… La Chiesa ringrazia pertutte le manifestazioni del“genio” femminile apparse nelcorso della storia, in mezzo a tut-ti i popoli e nazioni; ringrazia pertutti i carismi che lo Spirito San-to elargisce alle donne nella sto-ria del Popolo di Dio, per tutte levittorie che essa deve alla lorofede, speranza e carità; ringraziaper tutti i frutti della santità fem-minile”.Dopo la sintesi della catechesinelle diverse lingue, l’udienzatermina con il saluto finale in lin-gua italiana dove il Santo Padrerivolge in particolare il suo salutoalle Suore della Piccola Casa del-la Divina Provvidenza di Torino,ai carabinieri del Comando gene-rale dell’Umbria e ai rappresen-tanti della Federazione Cronome-tristi. Una bella soddisfazione peri cronos presenti, alla quale siunirà la possibilità data al presi-dente federale Bonante dì conse-gnare il dono della Ficr al Ponte-fice e scambiare con lui qualchebattuta sul mondo dello sport e ivalori etici ai quali deve essereconformato. Un messaggio cheper i cronos è un mandato dasempre ma che trova particolaresignificato in questo incoraggia-mento del Santo Padre.Con questa consapevolezza e conil ricordo di una giornata partico-lare, ciascuno di noi è andato viada San Pietro e ha fatto ritornonelle rispettive sedi portandosidentro qualcosa in più.

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La scuola fa gli straordinari nel 2007

Dall’ABC all’altaspecializzazione

di Francesco Andrìa

Il Direttoredella Scuola federaledi cronometraggio,Francesco Andria,illustra le varie iniziativeper venire incontroalle esigenze delleAssociazioni, cronos ealle richiestedel mondo sportivo.

La scuola fa gli straordinari nel 2007

Dall’ABC all’altaspecializzazione

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AVVENIMENTI

edigere un program-ma ha un valore chetravalica il fattoorganizzativo puro e

semplice: tale evento manifestala precisa volontà dell’estensoredi assumere un impegno puntualenon solo con se stesso, ma anchecon coloro che hanno interessealla realizzazione delle azioni,delle opere, delle iniziative inesso contenute.Nel fissare i punti programmati-ci del lavoro da svolgere nell’an-no 2007, il Consiglio Direttivodella Scuola ha voluto impe-gnarsi in modo fortemente deter-minato sia nei confronti dellaFederazione come istituzione,sia delle Associazioni che opera-no nel territorio. L’impostazione del programma, itemi da trattare, i tempi e lemodalità d’intervento scaturisco-no dall’esame che la Scuola ed ilConsiglio Federale hanno fattodelle primarie esigenze dellenostre Associazioni, dalla valuta-zione delle aspirazioni dei singolicronometristi, dalle richieste delmondo sportivo nel quale laFederazione opera e di cui abbia-

mo il dovere di tenere conto. Il programma poggia fondamen-talmente su quattro direttrici:• formazione di base;• standardizzazione delle condi-

zioni operative; • formazione e aggiornamento

specialistico;• alta specializzazione.Lo sviluppo degli interventi pre-vede il suo svolgimento sia concorsi che, per la loro stessa natu-ra, sono centralizzati ed altri chehanno la loro sede naturaledecentrata e diffusa nell’interoterritorio nazionale.La collocazione temporale del-l’attività copre l’intero arco del-l’anno con i compiti d’istitutoche si esplicano all’interno delleAssociazioni a cura delle nostreStrutture Periferiche con l’impe-gno degli Istruttori TecniciNazionali e degli Istruttori Tecni-ci Territoriali, gli eventi che sonopuntualmente evidenziati nelprogramma proposto dalla Scuo-la ed approvato dal ConsiglioFederale il 24 febbraio scorso sicollocano a partire dalla metà delmese di aprile per concludersialla fine del mese di dicembre.

RR

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Apre ufficialmente l’attività dellaScuola il corso riservato agliappartenenti all’Equipe di grafi-ca; esso prevede l’illustrazionepratica delle modalità d’uso delnuovo programma di grafica ilChronoMultiGraphic.Localizzato ad Avezzano, esso sisvolge presso il laboratorio diinformatica dell’Istituto TecnicoIndustriale. Docenti: il dottorDaniele Carlo, esperto di graficatelevisiva, il programmatoreAgostino Occhiuzzi.A seguire, viene portata a compi-mento la selezione dell’EquipeFederale per le varie disciplineinserite nel bando di chiamatanazionale, a suo tempo banditodal Consiglio Federale. Il corso si prefigge primariamen-te il compito di accertare che gliaspiranti ammessi, dopo aversuperato una prima selezione,siano in possesso dei requisitiminimi (professionali e psicolo-gici) per poter far parte dell’E-quipe Federale. Una seconda fase ha la finalità dipreparare il gruppo, sotto l’aspet-to relazionale, a gestire al megliosia i rapporti intragruppo, sia leoccasioni di incontro e di colla-borazione dell’Equipe con altricolleghi cronometristi, con gliorganizzatori e quanti altri ruoti-no intorno alle varie manifesta-zioni nelle quali sarà chiamato aprestare servizio.Docenti: Istruttori Tecnici Nazio-nali ed esperti delle disciplinesportive, la psicologa DottoressaVirginia Brevetti ed eventualicollaboratori.Successivamente, la Scuola èimpegnata a presentare, in un’ap-posita riunione, ai Presidenti del-

le Associazioni interessate lepotenzialità di punta della Fede-razione nella gestioni degli even-ti di rally, velocità in salita e dienduro.La simulazione pratica delle garevede riuniti gli operatori, le appa-recchiature e gli esperti delle trediscipline oggetto dell’incontro.La riunione vuole concretizzareun importante momento di incon-tro con i Presidenti d’Associazio-ne anche per esortare ad una nonancora realizzata ma auspicatauniformità di comportamentonella predisposizione dei servizi,se pure da tempo normata da pre-cise disposizioni federali e inces-santemente invocata dagli orga-nizzatori delle Federazioni inte-ressate.La presenza alla riunione di auto-revoli ospiti della C.S.A.I. e dellaF.M.I ci dà modo di confrontarcicon le esigenze emerse nel corsodelle manifestazioni e rese indi-lazionabili da cogenti situazioni“di mercato”.Interventi: Presidente Commis-sione Tecnica Federale, operatoriesperti degli hardware e softwareimpiegati, altri operatori specia-listi.Quindi, ci sarà il corso di forma-zione e aggiornamento degliIstruttori Tecnici Nazionali.Il continuo aggiornamento diquesti operatori assume unaimportanza notevole: non si puòpensare ad una struttura come laScuola che non si regga su uncorpo docente all’altezza deicompiti che le sono assegnati.Nei due giorni del corso a propo-ste di sistemi didattici innovativirispetto ad altri fin qui usati,all’approfondimento delle tecni-

che di valutazione verranno alter-nati momenti di confronto per leesperienze individuali vissute,per i problemi affrontati, per lesoluzioni trovate, per gli erroricommessi.Il corso per i Consulenti TecniciRegionali chiude la stagione deicorsi centralizzati, il suo svolgi-mento è previsto nel periodoOttobre - Novembre e prenderàle mosse da un apposito sondag-gio che la Federazione intendesvolgere presso i PresidentiRegionali sulla tipologia e quan-tità dell’attività sviluppata inambito regionale da questo nuo-vo protagonista.Da quest’anno le Strutture Peri-feriche della Scuola avranno lafacoltà di organizzare i corsi di1° e 2° livello in qualunqueperiodo dell’anno, quindi non piùsoltanto nel periodo prefissatocentralmente, ma secondo le esi-genze specifiche del territoriointeressato, in stretto accordo ecollaborazione con i PresidentiRegionali ed i Presidente diAssociazione.Poiché si tratta di corsi di forma-zione che possiamo definire dibase, rivolti peraltro ad una pla-tea sempre diversa, i temi propo-sti ripetono l’indirizzo dato loscorso anno.Il tema suggerito per il corso di1° livello (studio e approfondi-mento di tecniche di cronome-traggio con l’ausilio del Mastero del REI2 di specifiche discipli-ne sportive che siano maggior-mente presenti nel territorio) sipropone fondamentalmente unapprofondimento di base che vie-ne dopo il corso per Allievo cro-nometrista e dopo il superamento

VITA FEDERALE

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dell’esame per il passaggio neiquadri della Federazione con laqualifica di Ufficiale.Il tema del corso di 2° livello(predisposizione e organizzazio-ne di un servizio complesso) rap-presenta la logica prosecuzionedella formazione di base di unbuon cronometrista.Nell’ultimo quadrimestre (Set-tembre - Dicembre) trovano col-locazione i corsi per l’aggiorna-mento degli Istruttori Tecnici

Territoriali, a cura delle StrutturePeriferiche.Nell’ottica di diffondere capillar-mente l’uso dei programmi fede-rali durante i servizi di cronome-traggio la Scuola indica cometema centrale per tali corsi leTecniche di insegnamento di unsoftware.L’aspirazione infine a renderepiù appetibile l’uso del pro-gramma SICWIN, soprattuttoper la parte che concerne la

tenuta della contabilità delleAssociazioni, ha suggerito allaScuola l’opportunità di sollecita-re le proprie Strutture Periferi-che ad organizzare corsi perl’approfondimento dell’uso ditale programma.La mole di lavoro è certamenteimponente e variamente articola-ta; ci spinge la presunzione dioperare al meglio delle nostrepossibilità nell’interesse dellaFederazione tutta.

VITA FEDERALE

CALENDARIO ATTIVITÁ ANNO 2007CALENDARIO ATTIVITÁ ANNO 2007

CORSO CHRONOMULTIGRAPHICIl corso è rivolto ai componenti l’equipe federale utilizzatori della grafica televisiva in tutte quelle manifestazioni

in cui la FICr è chiamata ad operare.

Presenze: Scuola 1 - Agostino Occhiuzzi - Dott. Daniele Carlo - Segreteria Partecipanti: 13 (10 provenienti dal corso dello scorso anno ai quali se ne aggiungono 3 risultati idonei alla sele-

zione)Per l’organizzazione e la collocazione alberghiera la Segreteria potrà contare sulla collaborazione di AgostinoOcchiuzzi.Lavori: Illustrazione ed uso del programma ChronoMultiGraphic - cenni (per i nuovi) grafica Plus Località: Avezzano - Aula informatica presso l’ITIS Data di svolgimento: 14-15 aprile 2007

CORSO PER L’EQUIPE FEDERALE

Presenze: Dott.ssa Brevetti ed eventuale collaboratore - C.D. Scuola 2 - Segreteria Partecipanti: n. 41 - I 3 partecipanti al corso di Grafica risultano presenti anche a questo corso in quanto sono ido-

nei anche per alcune discipline sportive.Lavori: Tema Psicologo - IL GRUPPO Tema tecnico valutativo: programma/i della/e disciplina/e sportiva/e in cui ciascuno è risultato IDONEO Norme comportamentali - apposito “decalogo” Data di svolgimento: 28-29 apile 2007

RALLY - VELOCITÁ IN SALITA - ENDURO

In considerazione delle finalità del “corso” che tende ad illustrare alle associazioni ed agli ospiti della CSAI e dellaFMI le potenzialità della Federazione Cronometristi nell’esplicazione dei servizi delle discipline oggetto del “cor-so”, si è ritenuto opportuno progettare un accorpamento delle tre discipline in un’unica tornata. A tale tipo di organizzazione conseguirebbe il beneficio di una minore spesa per la Federazione pur mantenendoinalterata l’efficacia del messaggio; i partecipanti sarebbero 58 contro i 90 previsti qualora si dovessero fare duesessioni: una per Rally e Velocità in salita ed una per l’Enduro.

Si ritiene utile la partecipazione di un esperto di marketing adeguata al taglio che ci si propone di dare al “corso”.

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VITA FEDERALE

Presenze: 2 Scuola - Presidente CTF - 1 Relatore Esperto di marketing - n. 6 Operatori (esperti di programmirally - velocità in salita - enduro, di reti, di grafica, di ripresa tv).

Partecipanti: n. 58 Presidenti di Associazione, 1 invitato CSAI, 1 invitato FMI Presentazione del programma: Presidente Federale, Scuola, Esperto di Marketing, CTFLavori: consistono fondamentalmente nella simulazione di eventi sportivi di velocità in salita, rally ed enduro. Data di svolgimento: 5-6 maggio 2007

CORSO AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE ISTRUTTORI TECNICI NAZIONALI

Presenze: Dott.ssa Brevetti ed eventuale collaboratore - Consiglio Direttivo della Scuola e Direttore Relatore“esterno” - Segreteria

Partecipanti: n. 52 Lavori: Tema psicologo - LA VALUTAZIONE - presentazione e relativi lavori

Tema tecnico - Tecniche di insegnamento di un software; modelli e praticaIntervento sulla utilità dell’uso del programma SICWIN nella sua completezza.

Data di svolgimento del corso: 26-27 maggio 2007

CORSO DI FORMAZIONE CONSIGLIERI TECNICI REGIONALI

Il corso viene programmato nel periodo Ottobre - Dicembre, quale conclusione di un anno di assistenza alle Asso-ciazioni per eventi particolari svoltisi nella regione di competenza.

A tale fine e per sondare il tipo di utilizzazione di tale figura in ambito locale ed adeguare di conseguenza la tipo-logia del corso, si ritiene utile raccogliere, tramite i Presidenti Regionali, l’enumerazione e la tipologia degli inter-venti effettuati dai Consiglieri Tecnici Regionali nell’anno precedente e nel corso del 2007.

CORSI DI 1° E 2° LIVELLO

I corsi di 1° e 2° livello avranno lo stesso profilo dello scorso anno: essi sono formativi di base e quindi hanno ilfine di fornire ai partecipanti quelle nozioni di base che stanno a monte di ogni conoscenza specialistica.

1° LIVELLOApparecchiature di base maggiormente in uso: Piccole apparecchiature scriventi - Master - Rei2 - Cellule -

Semafori - Tabelloni alfanumerici Organizzazione di sistemi di apparecchiature

2° LIVELLOPredisposizione dei servizi: Fasi preliminari dell’organizzazione

Utilizzazione appropriata delle risorse umane Notazioni generali su formazione e metodologie di lavoro del gruppo Uso corretto delle attrezzature

Periodo di svolgimento dei corsi: nell’arco di tutto il corso dell’anno, secondo le esigenze concordate con il/i Pre-sidente/i Regionale/i ed i Presidenti di Associazione di ciascuna Struttura Periferica.

CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE ISTRUTTORI TECNICI TERRITORIALI

Programma: Insegnamento di un software (a scelta secondo le esigenze della Struttura) Tecniche di insegnamento del software.

Periodo di svolgimento del corso: intercorrente tra settembre e dicembre, in accordo con i Presidenti di Associazio-ne e Regionali.

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Il progetto “Equipe Federale” avanza

Al via laformazione

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eravamo lasciati, inoccasione degliincontri seminarialicon i dirigenti periticidella Federazione,

con l’illustrazione del progettodella nuova equipe federale. Alloraebbi modo di illustrare ai Presi-denti Regionali ed ai Presidenti diAssociazione le caratteristichesalienti e distintive di questo nuo-vo corso, inoltre fu un momentoimportante di confronto sui variaspetti, sia positivi che negativi,del progetto stesso. Facendo tesorodegli spunti ricevuti, il progetto haproseguito il suo cammino. Il primo passo che è stato compiu-to è stata la selezione dei candida-ti. Come si poteva verificare l’ido-neità di 84 cronometristi, alcunidei quali avevano aderito a piùspecialità? La risposta è venutadall’esperienza già maturata nellaselezione dei componenti la Com-missione Tecnica Federale:mediante quiz via e-mail che met-tessero alla prova le capacità deisingoli nel dare risposte a doman-de non proprio facili ed aggiun-gendo anche domande che facesse-ro risaltare il loro profilo psicolo-gico. Su questo ultimo punto si èparticolarmente centrata l’attenzio-

ne in quanto i candidati non dove-vano solo avere già le nozioni dibase della disciplina per la quale sipresentavano ma dovevano ancheavere un carattere che gli permet-tesse di adattarsi ed integrarsifacilmente nelle diverse realtàdove saranno chiamati ad operare.Tale è stata l’importanza data aquesto aspetto che coloro che nonhanno risposto a tutti i quesiti nonsono stati messi in graduatoria. Ogni candidato è stato preavvisatodella data di arrivo dei test e delladata entro la quale dovevano giun-gere le risposte; ad ognuno è quindistato inviato il quiz relativo alla oalle discipline per le quali si erapresentato e il quiz a sfondo psico-logico. Sono giunte alla segreteriale risposte di 66 cronometristi. Adognuno è stato autonomamenteassegnato un numero identificativoe i questionari, identificabili esclu-sivamente dal numero assegnato,sono stati inviati ai correttori edalla dottoressa Brevetti (psicologa)per le verifiche. Al termine è statastilata una graduatoria per ognispecialità, effettuato l’abbinamen-to numero-nome, ed aggiunto ilprofilo psicologico dei singoli can-didati.Alla fine, nel Consiglio Federale

VITA FEDERALE

di Bruno Lorenzini

Dopo la selezionedei candidatisi passa alla formazione, con particolare attenzioneall’aspetto relazionale per ottimizzareil lavoro di gruppocon le Associazioni.

CiCi

Il progetto “Equipe Federale” avanza

Al via laformazione

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VITA FEDERALE

del 24 Febbraio, sono stati indivi-duati complessivamente 41 crono-metristi, suddivisi nelle varie spe-cialità, come da tabella. Nel mede-simo Consiglio Federale sono statedelineate le linee guida per laScuola Federale per quanto con-cerne la loro formazione. A tal proposito, si èpartiti dal presuppostoche le persone che sisono candidate e chehanno superato il primoesamino via e-mail,abbiano le conoscenzetecniche necessarie peraffrontare autonoma-mente i servizi chesaranno chiamati asvolgere. Questo pre-supposto è sicuramentevalido per le variediscipline sportive mapotrebbe non esserloper i componenti dellaparte grafica e per gliesperti di reti. La grafica televisivafatta dalla Federazionesi è recentemente arric-chita di un nuovosoftware, il “CronoMultigraphic”, apposi-tamente voluto percoprire i servizi dovenon esiste un softwaread hoc. Degli attualiprogrammi della serie“Plus XP”, solo Atleti-ca, Nuoto e Sci sonodotati di grafica e,quindi, ci si è dotati diquesto programma checi permette di fare unagrafica generica e nonlegata alla specificadisciplina ma che può,di volta in volta, adat-tarsi alle esigenze.Quindi si è program-

mata la formazione su questo par-ticolare software.Per quanto concerne gli esperti direti, andranno effettivamente valu-tate le loro conoscenze su un cam-po, quello delle reti LAN e WAN,oltre che Internet, molto vasto.Occorrerà fare in modo che tutti

siano in grado di districarsi nellevarie situazioni in cui si verranno atrovare. Questo sarà un impegnoche prossimamente verrà attuatodalla S.F.C. L’aspetto più importante che, comeConsiglio Federale, si è ritenuto diprivilegiare nella formazione di

queste persone è quellorelazionale. Tenendopresente il fatto che que-sti cronometristi sarannoin supporto e collabore-ranno con le Associazio-ni territoriali, viste inparticolare le problema-tiche emerse nel passatorelativamente all’impie-go delle equipe sul terri-torio, una precisa diretti-va verso la scuola è stataquella di prediligere laformazione sui temi del-l’approccio alle criticità,del lavoro in gruppo edell’integrazione. Questocorso è stato dunquemesso subito in pista. Con questi due primiimportanti appuntamentiinizia il cammino forma-tivo di questi cronome-tristi. Sulla loro compe-tenza, preparazione ecapacità di risponderealle varie esigenze sibaseranno i futuri servizispecialistici che verran-no richiesti alla nostraFederazione. Servizispecialistici che, lovoglio ancora ricordare,saranno fatti si da questicolleghi, ma anche dalleAssociazioni territoriali.Ancora una volta, lacondivisione dei fini edei mezzi tra Federazio-ne ed Associazioni saràla nostra arma vincente.

SELEZIONE EQUIPE FEDERALEELENCO DEI CONCORRENTI IDONEI

N. COGNOME NOME ASSOCIAZIONE

1 ALOISIO MIRKO PIO AVELLINO2 BARRO GUSTAVO PORDENONE3 BIAGINO ALBERTO NAPOLI4 BIANCHI LUCIANO ALESSANDRIA5 BONGIOVANNI MASSIMO SIRACUSA6 CONTE LUCA NAPOLI7 CONTILI ATHOS TERNI8 CORTESE VINCENZO COSENZA9 COSTANZO ALESSANDRO TRIESTE10 DAVIDE FRANCO MILANO11 DE NINNO ALESSANDRO FOGGIA12 DEL VECCHIO SAVERIO NAPOLI13 DIGIACOMO EUGENIO NAPOLI14 FILIPPUCCI FLAVIO NAPOLI15 GALASSO QUINTINO PESCARA16 GIAMBRA PIERLUIGI VARESE17 GILIBERTI PINO NAPOLI18 IZZO MASSIMILIANO NAPOLI19 LAQUIDARA FIORENZO PALERMO20 MACCHIA ANTONIO PESARO21 MARESCIA TIZIANA ANCONA22 MIHCICH ROBERTO TRIESTE23 MUSCO LAURA TRIESTE24 MUTO DOMENICO NAPOLI25 MUTO FRANCESCO NAPOLI26 NIGRO CLAUDIO AVELLINO27 OLOFERNI FULVIO NAPOLI28 PAGLIARINI ANTONIO GIUS. ASCOLI PICENO29 PANNUNZIO NICOLA PESCARA30 PAVARESE LORENZO AVELLINO31 PARISE FRANCESCO VICENZA32 PIANFETTI MAURIZIO ALESSANDRIA33 PIEROBON ALBERTO VICENZA34 PINTURO GAETANO SIRACUSA35 SALPIETRO MAURO TERAMO36 SANTOLINI RICCARDO SONDRIO37 SCHIAVI SONIA GENOVA38 SOMMA ANTONELLO NAPOLI39 STOCCHI P.P.CLAUDE PESARO40 TESTA NICOLA AVELLINO41 VALLINOTI DANIELA NAPOLI

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Premi per le migliori idee

Operazione progettiPremi per le migliori idee

Operazione progetti

di Cristina Latessa

Parte l’operazioneprogetti finalizzati,che vuole far diventarele associazionilaboratori di iniziative.

timolare gli associati amigliorare l’attività epromuovere l’immaginedei propri servizi e dellaFederazione. Nel definire

prioritarie queste finalità, il Consigliofederale ha stabilito incentivi e premi aiprogetti finalizzati che giungeranno dal-le associazioni sia nell’ambito tecnicoche promozionale e del reclutamento,con un occhio particolare alla Scuola. Per quanto riguarda il campo tecnico,il C.F. si è prefisso di incentivare leassociazioni alla ricerca di soluzioni tec-nicamente avanzate per migliorare leperformance al servizio del cronome-traggio nelle manifestazioni sportive.Per “servizio di cronometraggio” si deveintendere non solo un’attività stretta-mente legata la timing ma anche uncomplesso di attività che dal rilevamen-to dei tempi in senso prettamente tecni-co si estenda alla elaborazione dei dati,alla loro visualizzazione ed alla graficatelevisiva, nonchè alla trasmissione epubblicazione su piattaforma Internet.I progetti proposti - sottolinea il C.F. -dovranno essere concreti, effettivamenterealizzabili, definiti in ordine alle risorsee ai tempi di realizzazione. La loro valu-tazione sarà affidata alla Commissionetecnica federale. I progetti più meritevo-li saranno parzialmente o interamentefinanziati dalla federazione.Nel campo della promozione e reclu-tamento sono previsti riconoscimentiper i migliori video trasmessi su tv loca-li o regionali relativi all’organizzazionee all’attività della Ficr. I primi tre classi-ficati riceveranno, nell’ordine, un tabel-lone, una scrivente e un notebook. Stes-sa posta in palio per le migliori tre bro-

chure illustrative della Ficr e della suaattività allestite dalle associazioni e per imigliori tre siti associativi. I siti dovran-no ricalcare nell’impianto base quellofederale, per arrivare a una omogeneitàche ne renda fruibile l’utilizzo. Spetteràpoi alle associazioni procurare di avereal loro interno contenuti ricchi e aggior-nati. I premi in palio andranno proprionon solo a chi avrà provveduto tempe-stivamente ad adeguarsi ma anche a chioffrirà maggiore ricchezza di contenuti eampia panoramica di risultati gare.Capitolo importante è poi quello dellaScuola: la Ficr intende promuovere alivello regionale - dal punto di vista poli-tico - e a livello associativo - dal puntodi vista pratico - un progetto che consen-ta alla federazione di entrare a pieno tito-lo, con un intervento formativo studiatoad hoc, nelle ultime due classi degli isti-tuti di istruzione media superiore.Il progetto “Ficr e Scuola” sarà rivoltoprevalentemente verso gli istituti adindirizzo informatico ed elettronico, conl’obiettivo primario di promuovere l’at-tività sportiva e l’etica nello sport insenso generale, ma con il fine ultimo difar conoscere l’attività della federazioneed incentivare il reclutamento di giova-ni leve.Per la migliore strutturazione dei pro-getto “Ficr e Scuola” il C.F. ha costitui-to un gruppo di lavoro formato da duepresidenti regionali (A.M. Calò dellaPuglia e S. Meret del Friuli V.G.), duerappresentanti delle associazioni (S.Lippi di Ferrara e A. Varicelli di Savo-na), un rappresentante della scuola, IgorCarpita e Francesco Andrìa in rappre-sentanza della commissione tecnica edella Scuola Federale.

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VITA FEDERALE

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La nostravisualizzazionesu tutte le TV

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TECNICA

a Federazione, ulti-mamente, ha acquisi-to un programma cheper certi versi rivolu-ziona il modo di

affrontare la gestione degli sport.In generale la funzione di ogniprogramma è quella di gestire tuttele fasi di una gara a partire dall’in-serimento della anagrafica dei con-correnti, al caricamento dei tempi,fino alla stesura della classifiche.Uno dei passi che negli ultimi anniha avuto una importanza sempre

crescente è quella della visualizza-zione dei risultati in tempo reale. I vari programmi, quindi, hannodovuto aggiornarsi introducendo“routine di comandi” che permet-tano di trasmettere alle regie tele-visive i dati in sovrapposizionealle immagini video. Per fare que-sto non basta però il solo il softwa-re, occorre anche un supportohardware costituito da una schedaelettronica che deve essere instal-lata in aggiunta, all’interno del PC.La scheda fino ad oggi utilizzata si

La nostravisualizzazionesu tutte le TV

di Igor Carpita Presidente CTF LL

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TECNICA

chiamava MATROX. Il costo e ladifficoltà di utilizzo hanno, fino adoggi, riservato l’impiego allemanifestazioni più importanti, alivello Nazionale, con la relativagestione riservata a poche personeesperte. Il naturale evolversi dellatecnologia ci porta, oggi, sul mer-cato, schede a costo notevolmenteridotto con ampliate potenzialità:si chiamano “DECKLINK”. Que-sta nuova condizione ci offre lapossibilità di essere presenti ingare di livello inferiore e magarilimitate a confini più ristretti: TVlocali, Regionali, ecc. ma comun-que diffuse e sempre più frequentisu tutto il territorio.Ecco, quindi, che nasce il pro-gramma “CRONOMULTI-GRAPHIC” la cui prerogativaprincipale è quella di interfacciarsicon quasi tutti i programmi federa-li e consentire la visualizzazionedei dati su TV locali o nazionali.Cerchiamo di capire cosa è in gra-do di fare scorrendo il manualeche il produttore fornisce.CronoMultiGraphic è un softwareche consente la messa in onda, indiretta, di informazioni statiche edinamiche, prelevandole da siste-mi di cronometraggio e data base,e inviandole alle regie televisive.Il programma può gestire garesportive con partenze “in linea”,partenze “singole” e partenze “incorsia” e non è stato progettato perla gestione di un singolo sport mapuò essere personalizzato ed adat-tato a un gran numero di tipologiedi gare (ciclismo, maratone, pugi-lato, canottaggio, ecc.).Il sistema si basa sulla gestione dimodelli precostruiti (templates)contenenti tutti gli elementi graficida pubblicare: sfondi grafici,loghi, testo fisso, testo scorrevolein orizzontale (crawl), testo scorre-vole in verticale (roll), animazioni

e video on live.Gli elementi grafici sono alimenta-ti da informazioni statiche e/odinamiche:• le informazioni statiche sono ele-

menti che non cambiano da unamanifestazione all’altra quali glisfondi, il lay-out grafico, ecc.;

• le informazioni dinamiche sonoelementi variabili da manifesta-zione a manifestazione o durantela gara stessa: il titolo della gara,i nomi dei concorrenti, i titoli ditesta e di coda, ecc..

Il software gestisce gare a crono-metro e cronotappe con l’ausilio diun database basato su tecnologiaMicrosoft (Access).Può interfacciarsi a qualsiasi databa-se purché basato su standard SQL.L’applicativo abbina modelli grafi-ci precostruiti con le informazioniprovenienti dal database e con leinformazioni ricevute in temporeale dal cronometro (es.:Master)

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presentando a video il risultatodella composizione finale.Le possibilità di presentazionisono molteplici e personalizzabilida un qualsiasi esperto in grafica.Oltre alle schermate strettamentelegate ai cronometri si possonoavere schermate di presentazionedell’evento sportivo, informazionisulle regie, titoli di coda, sigla ini-ziale, invio di filmati in diretta(AVI ecc.).A corredo del CronoMultiGraphicè stato abbinato un ulteriore siste-ma (MultiGraphic) che consente digestire la quasi totalità degli sport.Quest’ultimo è fondamentalmenteun grosso database che contienequasi tutte le discipline sportive esi-stenti (dalle arti marziali al baseball,dallo sci all’atletica), con descrizio-ni, in cinque lingue, corredate ditutte le immagini e sfondi relativeallo sport:dal logo della federazioneitaliana ai dettagli grafici.

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Si deve notare che i templates e glielementi grafici statici sono giàprecostruiti. Le informazioni dina-miche quali il titolo della manife-stazione, il logo, i nomi dei con-correnti, l’ordine di partenza, ititoli ecc. sono dati variabili ali-mentati da una dinamica esterna.

COME FUNZIONA• Il template è costituito da campi

variabili quali: il nome del con-corrente, ecc;

• Il campo “nome concorrente” èlegato ad una database esternoche contiene tutti i dati da pub-blicare;

• Il sistema CronoMultiGraphic,tramite istruzione standard SQL,interroga la base dati (standardwindows) che può essere: undatabase access, un foglio excel,un file di testo. Per l’affidabilitàe la dinamicità di gestione ilsistema CronoMultiGraphic uti-lizza, preferibilmente, il databaseAccess;

• Il sistema può interfacciarsi aqualsiasi database provenienteda sistemi esterni di altri fornito-ri purché basati su standard win-

dows ed interfacciabili tramiteistruzioni SQL;

• Oppure si potrà interfacciare adatabase di altro genere purchèsia nota l’esatta struttura: nometabella, nomi dei campi, ecc..

• L’operatore avrà precedentemen-te “popolato” il database con leinformazioni necessarie o, incaso di database di altri operatorisi accerterà della gestibilità delleinformazioni;

• L’operatore sceglie il templateda pubblicare (A);

• Ne controlla il preview (B);• Sceglie il numero del concorren-

te (C);• Ne controlla la valenza (D);• Invia “On Air” i dati (E);• Vede in diretta il risultato finale

(F).

PUBBLICAZIONE TEMPLATECome si evince il programma èfacile da gestire…per chi ne cono-sce in dettaglio i segreti. A tale

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TECNICA

proposito sono già stati effettuaticorsi di istruzione ed altri nesaranno fatti ai componenti dellefuture “equipe”.

RIEPILOGO INFORMAZIONIPUBBLICABILIAREA COMMENTI• Presentazione iniziale• Presentazione delle eventuali

tappe della manifestazione• Presentazione in movimento o 3D• Titoli di testa e di coda• Dati meteo

AREA GARA• Cronometri (tempo a correre,

split, ecc.)• Ordini di partenza• Sottopancia fissi ed animati• Gestione gruppi (inseguitori,

gruppo di testa, ecc)• Leader della corsa• Giri al termine• Classifica parziale• Classifica di gruppo• Classifica finale• Podio

AREA GENERICI• Contributi degli organizzatori

• Radio corsa• Numero di pedalate al minuto• Discesa e salita.L’impiego di questo programmaunito alla disponibilità di un sup-porto hardware specifico possonosembrare distanti dalle necessitàquotidiane delle singole Associa-zioni, in realtà le esigenze degliorganizzatori e del mercato sporti-vo ci porteranno a dover prendereatto che la visualizzazione in diret-ta sarà un “accessorio” sempre piùrichiesto e che, quindi, questoaggiornamento tecnico dovrà esse-re affrontato, prima o poi, da tutti:tanto vale anticipare la libera con-correnza e prepararci subito.

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Figura 1 - CronoMultiGraphic

Figura 2MultiGraphic(esempio per gara diciclismo)

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Viaggio nel mondo della “Superbike”

Cronometraggio da…Campionato Mondiale

di Ferdinando Rapetti

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TECNICA

l’avventura continua.Tutto cominciò nel1997 quando surichiesta dalla SBKInternational iniziam-

mo il cronometraggio del campio-nato Mondiale Superbike, classeriservata alle moto a 4 tempi deri-vate dalla produzione di serie oggidi cilindrata fino 1000 cc. Con glianni al campionato maggiore si èaggiunta la classe Supersport 600cc. anch’essa con validità mon-diale, la Coppa del Mondo Super-stock 1000 e l’europeo Superstock600.

La gestione di un campionato diquesto livello richiede un lavoroche è strutturato in più parti altret-tanto importanti.La prima è la parte organizzativadove ogni anno si deve provvedereagli aggiornamenti software edhardware necessari per risponderealle richieste dei fruitori del crono-metraggio con la continua imple-mentazione delle prestazioni ditutti i servizi., alla logistica conprenotazione degli alberghi, deivoli, delle auto a noleggio negliaeroporti di arrivo. Altro impegnoche richiede un buon impegno è lagestione dei risultati storici e lacreazione delle varie statisticherichieste dall’ufficio stampa non-ché la cura dei rapporti con la pro-duzione televisiva che ci richiedeannualmente brochure illustrativeinerenti la visualizzazione dei datidel cronometraggio da inviare allevarie redazioni televisive. Da nontrascurare che negli ultimi anniabbiamo in gestione anche i daticronometrici sul sito internet doveè possibile consultare tutte le stati-stiche dei Campionati gestiti. Sia-mo anche i responsabili delsoftware per la gestione del pass-system e dell’ incident-system.

Viaggio nel mondo della “Superbike”

Cronometraggio da…Campionato Mondiale

EE

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TECNICA

Un notevole impegno è anche laformazione di un’equipe impegna-ta tra gare e winter test per circacento giorni l’anno negli autodromidi tutti i continenti. E’ un’organiz-zazione paragonabile ad una picco-la azienda in quanto l’Associazionenon ha come obiettivo solo questocampionato, ma l’insieme di tuttal’attività istituzionale. Dopo itimori iniziali dei primi anni pos-siamo asserire che la scommessa èstata vinta. La vittoria di cui tuttal’associazione è fiera non sonosolo i risultati e i riscontri tecniciottenuti, ma l’essere riusciti nel-l’intento di portare avanti taliimpegni senza cambiare il nostrostatus di dilettanti e senza che alnostro interno si fosse creato ilminimo contrasto tra i componentifissi dell’equipe e tutta la base deicrono perugini che formano ungruppo compatto ed omogeneo.

Sabato 24 febbraio è iniziato ilCampionato Mondiale Superbike2007 con il round di Losail neipressi di Doha capitale del Qatarper poi proseguire il week end suc-cessivo con il round australiano aPhillip Island.Due mondi diversi in quanto inAustralia il circuito è situato inun’oasi naturale con vista sull’o-ceano, mentre in Qatar l’autodro-mo è in un paesaggio desertico.L’unico verde visibile è rappresen-tato dal bordo pista in prato sinte-tico.Altra cosa è Doha capitale delQatar che dista 15 km dal circuitoe nostra sede di soggiorno. Quiabbiamo potuto valutare l’effettodell’alta valutazione del petrolioche ha sull’economia locale, l’im-patto è notevole. Doha è una cittàmodernissima in pieno sviluppocon grattacieli che sorgono come

funghi da un anno all’altro renden-do difficile l’orientamento ai visi-tatori saltuari come noi. Altra cosache colpisce è il parco auto che hacome utilitarie le BMW 745. Unasorpresa gradevole è stata la sostaalla stazione di servizio per ilrifornimento del carburante alledue nostre auto che avevamonoleggiato dove la spesa è stata disette euro per auto. Molto più carauna bottiglia di minerale al risto-rante del nostro albergo. L’accordo prevede il nostro per-nottamento in alberghi a quattrostelle, ma qui in Qatar siamo dasempre ospitati al Ritz CarltonHotel di proprietà dell’Emiroanche proprietario dell’Autodro-mo.Tale struttura di 25 piani al suointerno ha quattro ristoranti concucina internazionale di cui unoitaliano, 3 campi da tennis, saune,

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piscine interne ed esterne conacqua di varie temperature. L’hotelha anche il proprio porticciolo pri-vato. Ottima la veduta su tutto ilgolfo di Doha.Mi sono soffermato su queste notedi colore in quanto i giardini e levarie piscine sono state assai fre-quentate dai colleghi nei momentidi relax.Nei primi due round di quest’annosi è notato l’interesse crescente deimedia italiani per la presenza diMax Biaggi che ancora lo vediamonon ambientato nel clima giovialeed amichevole del Superbike.Un aneddoto: a Phillip Island ilvenerdì precedente la gara erava-mo a cena nello stesso ristorante incui si trovavano su tavoli diversiMax e Toseland con diversi tifosiche li aspettavano fuori.

Ci siamo soffermati a parlare conToseland e scherzando gli abbiamodetto che Biaggi si era proposto dipagare il nostro conto del ristoran-te se l’avremmo agevolato per farela sua prima Superpole. La suarisposta è stata immediata “ilvostro conto lo pago io”. Logicamente il conto non c’è l’hapagato, ma il giorno successivo laSuperpole la fatta ugualmente.

L’IMPEGNO DEI CRONOSNelle trasferte europee il materialedi cronometraggio, circa 20 quin-tali, viene trasportato con il nostrocamion da due crono e gli altriraggiungono la sede delle manife-stazioni in aereo, per le gare extraeuropee il materiale viaggia con ilcargo allestito appositamente per iltrasporto di tutte le moto e ci viene

fatto trovare in cabina di cronome-traggio.Il nostro servizio prevede il nor-male cronometraggio di una mani-festazione di velocità in circuitocon la rilevazione di tre intermedie della velocità nel punto più velo-ce del circuito, il controllo dell’u-scita e dell’ingresso box per esserein grado di offrire alla Direzione diGara l’esatta posizione del concor-rente in pista. Questi dati vengonovisualizzati in tempo reale su quat-tro pagine di informazione e distri-buite attraverso il circuito internotelevisivo in tutta l’area dell’auto-dromo, muretto box, garage,hospitality, direzione di gara, salastampa e sale vip.La direzione di gara oltre riceverei dati attraverso il circuito internoha un collegamento backup diret-

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to con la Sala dei cronometristi.In tempo reale i dati di cronome-traggio vengono inviati al nostroserver in Italia per alimentare ilsito internet dove con un ritardo dipochissimi secondi tutti gli utentipossono fruirne. In considerazioneche parecchie emittenti televisivenon inviano cronisti in loco è pre-visto un collegamento internetdedicato che dia la certezza deitempi ricezione dei dati di crono-metraggio indipendentemente dalritardo che possa far registrare ilsito ufficiale per i moltissimi frui-tori che nei momenti di puntarimangono collegati. Alla produ-zione televisiva vengono fornitevideate grafiche per le opportunesovrimpressioni.Ovviamente tutti i dati ed i risul-tati vengono stampati ed inviati al

centro duplicazione per la lorodiffusione. Il book dei risultati diuna singola classe per un roundintero arriva a circa 50 pagine edin media in ogni singolo autodro-mo vengono distribuite per tuttele classi presenti oltre 50.000fotocopie.Il Cronometraggio in una manife-stazione di questo livello spessorisulta molto più semplice di unoeffettuato in una gara minore inquanto è tutto programmato ed itempi sono rispettati al secondoanche se tali conteggi e controllidel rispetto degli orari è demanda-to a noi. Essendo in contatto tra-mite interfono sia con la direzionedi gara che con il van regia ci tro-viamo a dover interloquire ancheper determinare i tempi dei colle-gamenti televisivi nei casi in cui si

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verifichino cambiamenti di orarioper interruzioni delle gare.

PREPARAZIONE DELLACABINA DICRONOMETRAGGIOLa cabina di cronometraggio deveessere perfettamente funzionante ilmercoledì sera quando il primoturno di Prove Libere inizia ilVenerdì mattina alle ore 9.00. Ilgiovedì è riservato per fare deilavori di collaudo e/o per risolvereproblematiche impreviste cheavessero impedito l’ultimazionedei lavori. Il Giovedì alle ore12.00 viene effettuata la prova dibackup elettrico, viene staccatal’energia elettrica, e tutti i serviziessenziali devono funzionare per-fettamente compreso quindi il cro-nometraggio.

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TECNICA

LE APPARECCHIATUREUTILIZZATEDa anni viene utilizzata una proce-dura in ambiente Windows svilup-pata all’interno dell’associazione edi proprietà esclusiva. Tuttol’hardware è duplicato in modo diavere in linea un sistema dibackup e quindi occorrono ottopersonal computer. Per l’acquisi-zione dei transiti sia sul traguardoche agli intermedi vengono impie-gati dei Decoder AMB TranX-Proevoluzione professionale del piùnoto TranX-260. I trasponder Pro rilevano il tempoal decimillesimo di secondo percui in caso di arrivi simultaneioffrono una certa garanzia per l’e-satta individuazione dell’esattoordine di arrivo, ma non possonogarantirlo pertanto viene utilizzatoil Finish-Lynx 32 il modello a10.000 escursioni il secondo.

BREVI CENNI SULLEMODALITÀ OPERATIVE DELCRONOMETRAGGIOCome già accennato il venerdì alleore 9.00 inizia il Primo turno diprove libere per cui occorre esserein autodromo alle ore 7.30 peraccendere gli intermedi risolvereeventuali problematiche chepotrebbero sempre verificarsiall’accensione delle apparecchiatu-re e sincronizzare con l’ora solaretutti gli orologi rilevatori. L’orariosincronizzato viene distribuito suicanali informatici e tutti gli orolo-gi ufficiali dell’autodromo sonosincronizzati con la nostra ora seciò è possibile altrimenti vengonospenti.Viene attivato il collegamentointerfonico con la direzione di garae quando l’ispezione della pista hadato esito positivo viene visualiz-zato sui monitor il tempo a correre

mancante all’apertura della Pit-Line . Come abbiamo potuto nota-re il nostro impegno non si fermaal cronometraggio sportivo dell’e-vento, ma tutte le informazioni chela Direzione di Gara o il serviziomedico effettuato dalla ClinicaMobile del dott. Costa voglionotrasmettere ai Box o all’interoPaddock passano per noi in quantociò avviene attraverso il sistema divisualizzazione dei dati di crono-metraggio. Con la Direzione diGara c’è uno scambio continuo diinformazioni che va talune volteanche verso le banalità, ma spessoci vede coinvolti anche in interpre-tazioni regolamentari che nonsarebbero di nostra competenza. Le giornate prevedono una brevepausa per il pranzo che viene con-sumato al Business Club dove icrono hanno un tavolo a loro riser-vato.In genere la Domenica giorno del-

la gara i ritmi sono meno pressantifatta eccezione per gli operatoridella grafica che rimangono colle-gati per l’intera giornata, ma sesalta qualche orario per una garainterrotta con la bandiera rossa sal-ta anche la pausa pranzo.Arrivati al termine della giornatadopo un accurato controllo che tut-te le statistiche del sito internetsono state aggiornate, operazioniche vengono effettuate in real-timein automatico, si è pronti per laricerca di un buon ristorante per lameritata cena. I più accreditati perdare consigli su un buon localesono i medici della Clinica Mobi-le, ma spesso “toppano” ancheloro.La domenica sera quando sembrache la manifestazione sia terminatarimane l’ingrato compito di smon-tare tutte le apparecchiature e pre-pararsi per il viaggio di ritorno delgiorno dopo.

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“Perugia timing”, professionisti da amare

Efficienza e sorrisonel “Superbike”

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LA PAROLA A... MASSIMO FACCHINI

“Perugia timing”, professionisti da amare

Efficienza e sorrisonel “Superbike”

di Massimo Facchini

Massimo Facchini,inviato speciale eradiotelecronista di Raisport,ha una stretta conoscenzadel mondodel cronometraggio,lavorando a contatto conl’equipe di Perugia

nell’ambito dei motori.A Kronosha voluto raccontaredi questo rapporto,che alla professionalitàaggiunge la stimae l’amicizia.

vent’anni circa cono-sco l’equipe di Peru-gia con cui mi trovoperfettamente in sin-tonia, sia da un punto

di vista professionale che umano.Ho visto anche tanti turn-overall’interno del team guidato dalvalidissimo e infaticabile Ferdi-nando Rapetti ma posso dire cheogni sostituto si è rivelato all’al-tezza del predecessore e si è subitoamalgamato nel gruppo senza cau-sare alcuno scompenso. Nei crono-metristi mi ha sempre colpito ladisponibilità, l’umanità e il deside-rio continuo di aggiornamento.Ogni volta che c’è da aggiornarequalcosa per rendere il lavoro piùefficiente sono sempre pronti a

farlo. Non perdono mai il sorriso,anche nelle difficoltà. Sono inoltrediscreti ma sempre presenti e rap-presentano un valido sostegno allavoro di telecronista, tanto piùavvertito quando si lavora in situa-zioni problematiche.Va reso merito alla categoria deicronometristi in quanto, anche serappresentano degli ingranaggipoco visibili, sono elementi trai-nanti della “macchina” sportiva.E’ una categoria che perpetua latradizione del cronometraggio -tempi alla mano - abbinandola allepiù innovative misure di rilevazio-ne del tempo, il destino di un pilo-ta - e la sua “riuscita” sul tabellone- è in fondo appeso ai cronometri-sti, sempre pronti a intervenire e

DaDa

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LA PAROLA A... MASSIMO FACCHINI

“tenere botta” alle emergenze: seun transponder va in tilt, ecco chepassano al manuale e tengonougualmente sotto controllo lasituazione.La squadra di Perugia non solo èprofessionalmente valida, ma è ungruppo con cui si interloquiscebene e si prende volentieri uncaffè.I cronometristi sono essenziali allosport e rappresentano una garanziadelle performance degli atleti conil loro ruolo super partes. Ci stabene una federazione italiana cro-nometristi, soprattutto se caratte-rizzata da elementi validi quali icronos di Perugia. Per intenderci,se uno va al mare può anche anda-re a Torvajanica, ma se va ai Tro-pici è meglio !Inoltre il team di Perugia, nel suoruolo di cronometraggio esclusivo

nel mondiale superbike, rappresen-ta una sorta di piccola ambasciataitaliana nel mondo delle due ruote.Sono figure rispettate, stimate econsiderate. II loro servizio risultasempre ineccepibile.II cronometraggio va letto con lastessa attenzione della telecame-ra, che magari è più spettacolarema anche i numeri hanno il lorofascino.Il tempo e lo sport rappresentanoun binomio fondamentale e intri-gante: il cronometro non conoscepassaporti nè nazionalità, conosceil valore e basta. E’ indice dellafame che ha l’uomo di spingersioltre i suoi limiti. Un anelitosenz’altro positivo se questa ricer-ca non è fatta in maniera spasmo-dica e sconsiderata ma con la giu-sta pacatezza.In quelle discipline dove non c’è il

confronto diretto con l’avversario,c’è quello più selettivo e spietatocon le lancette che ti danno indica-zione se hai fatto bene o hai fattomale. Naturalmente a chi vuolereplicare le gesta di Max Biaggisulle strade normali dico che èassolutamente fuori luogo. Il cro-nometro va guardato se si frequen-tano le piste e non mettendo arepentaglio la sicurezza stradale.Non a caso, per evitare simulazio-ni stupide in luoghi non idonei,cerco di misurare il tono delle mietelecronache, perchè entusiasmarsie appassionarsi è bello, ma quandostai in poltrona o in tribuna, noncerto andando sulle strade a fare ilmatto.Chi ha passione frequenti le piste,può nascerne una bella professio-ne, anche redditizia: Max Biaggiinsegna.

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Il cronometro ti aiuta ad essere rapido

Sessanta secondi perscavalcare un muro

IL MIO TEMPO

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Il cronometro ti aiuta ad essere rapido

Sessanta secondi perscavalcare un muro

di Antonietta Di Martino

Ventinovenne salernitana,primatista indoordi salto in alto,seconda atleta in Italiaa superare il murodei 2 metri,ventidue annidopo Sara Simeoni.

essanta secondi perscavalcare un muro,aggiornare glialmanacchi e scrivereuna pagina di storia al

femminile. Ci sono voluti ventidueanni, cinque mesi e ventotto giorniperché in Italia un’atleta tornasse asaltare due metri nell’alto. Ma inverità è servito molto meno, unamanciata di attimi appena. Il tempodi concentrarsi, memorizzare imovimenti, non dare conto delcronometro che scandiva il minutoche hai a disposizione per il salto eoplà, la cima è raggiunta.Quella ragazza arrivata sull’Ever-est ero io e ancora non ci credo diessere stata capace di questa impre-sa che vale un record italianoindoor molto speciale perchérompe un tabù e fa ricordare agliappassionati che il mio “due metri”arriva a trent’anni precisi dal primodella storia dell’atletica, quello del-la tedesca Rosemarie Ackermann,Berlino 1977. Di quel pomeriggiomagico tutto per me vissuto nelpiccolo impianto al coperto di Ban-ska Bystrica, in Slovacchia, hoancora in testa il momento dellaricaduta sul materasso paracadute.Mai è stato così morbido l’atterrag-gio. Gli otto passi effettuati a

velocità progressiva, lo staccoesplosivo combinato con l’ele-vazione, lo slancio, il richiamodelle gambe, leggermente divari-cate, al petto, senza che questesfiorino l’asticella, il busto che siinarca, le braccia che ti seguono inquell’azione energica di slancio percoordinare, sostenere e aiutare ilmovimento. Tutto perfetto, tutto inun attimo appena. Ora che mi definiscono la nuovaSara Simeoni - che con l’ultimo“due metri” azzurro prima del mioriuscì a portare a casa a Los Ange-les ’84 il secondo argento olimpicodella sua carriera dopo l’oro di

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Mosca ’80 -, beh un po’ di brividi edi commozione mi assale: è semprestata il mio modello, il mio puntodi riferimento non solo sportivo.A me piacciono le persone semplicie Sara - primatista mondiale nel’78 con 2.01, ottenuto due volte,prima a Brescia e poi a Praga - mi èsempre stata vicino fin da quandol’ho conosciuta a Formia, in occa-sione dei raduni. Lei mi ha inse-gnato molto, da lei ho imparatotante cose, a capire per prima cosache il salto è un arte, un disegnonell’aria, è uno schizzo di fantasiache parte dalla testa, dalla capacitàdi isolarsi al momento del saltosenza rendere conto di quel tabello-ne luminoso. È “lui”, con quel tic-chettio silenzioso, con quei nume-roni grossi piantati in faccia, che tiricorda, secondo dopo secondo, chedevi sbrigarti, non inventarti scuse,che il salto deve essere eseguito eche non si può rimandare.In questo senso, il cronometro èutile, perché ti aiuta a essere rapidonella scelta, a non perdersi in pen-sieri inutili. Un minuto può esseredavvero logorante ma bisognaanche sapere come intepretarlo.Tutto è relativo, anche il tempo cheti scorre addosso. Se sei in condi-zione, se ti senti sicura, se sai diesserti allenata bene e senza infor-tuni, quel minuto non dura nulla eneanche ci fai caso. Prendi la rin-corsa e vai. Se invece ti fai prende-re dal timore e non credi di esse-re… all’altezza, allora sì che queltabellone luminoso che scandisce iltempo vorresti non trovartelo maidavanti. Il bello dello sport però èche si abbia sempre a che fareanche con questo ostacolo tempo-rale, che divide l’atleta dall’asticel-la. Come dire, “se sei brava e capa-ce di saltare fino a lassù, sbrigati enon perdere altro tempo”. Il salto in alto è affascinante anche

per le doti psicologiche che richie-de. Non è pura e semplice tecnicadi scavalcamento. Varcati i duemetri, messa così alle spalle quellache tutti considerano una barrierapsicologica che ha bloccato nume-rose atlete azzurre, adesso possopensare in grande. L’argento agliEuropei indoor di Birminghamottenuto alcune settimane dopol’impresa in Slovacchia ne è statala conferma.Ma non intendo fermarmi qui, lavoglia di salire altri gradini è trop-pa, soprattutto ora che il record èarrivato dopo anni di infortuni percolpa di una caviglia sinistramalandata - quella dello stacco -per la quale è stata necessaria unalunga riabilitazione. Non sono maistata una che si è tirata indietro.Il tempo perso adesso l’ho ricon-quistato e non me lo voglio fare piùscappare, la gestione della concen-trazione è ormai per me facile dacomprendere. Vengo dall’eptathlon(ho un personale di 5.678 punti)dove le gare contro il cronometrosono molto più complesse e sei alleprese con le fotocellule, e primaancora mi sono cimentata con ilgiavellotto.É probabile che sia da questa disci-plina che ho imparato fin da giova-nissima a calcolare bene i tempi per

trovare la giusta concentrazione.Nel regno dei due metri una picco-letta come me – alta appena 1.69 (edunque con un differenziale nontrascurabile di 31 centimetri) - pro-verà a restarci il più a lungo possi-bile. Non ho bisogno di trascorrerecon il cronometro le mie stagioni,sono altre le discipline che hanno ache fare più direttamente con chi ègiudice infallibile delle loro presta-zioni. Eppure il tempo condizionala mia gara: mai farlo diventareperverso, angosciante e permaloso,semmai farselo amico, finchè sipuò. E poi negli allenamenti non cisono solo i salti. Tecnica di velocitàe sprint sono la routine per una sal-tatrice.Dove stavolta il timer davvero nonti dà scampo. E ti avverte se stai informa o se sei ancora in ritardo. Ilsalto in alto è disciplina spettacola-re, combinazione di forza esplosivae determinazione. Ma per varcarequell’ asticella di sezione circolare,lunga circa 4 m e pesante 2 kg,appoggiata, senza essere costretta,a due sostegni rigidi detti “ritti”, civuole anche il tempo giusto. E inquel minuto a disposizione, scandi-to dal tabellone luminoso, scorreuna stagione, una carriera, una vitaintera. Sessanta secondi appunto,un’eternità.

ESPERIENZE

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dio di tanti anni fa, quandoFagnani, già personaggiodi spicco nella Federazio-ne cronometristi, lo esa-minò, insieme ad altri gio-vanissimi baresi, perdiventare “cronometristaufficiale”; in seguito i loropercorsi cronometristici sisono incrociati nel Consi-glio federale e per un lun-go periodo furono affian-cati nel guidare la FICR(Bonante Presidente eFagnani Vicepresidente).Bonanate ha ricordato,veramente commosso, chequella collaborazione sitrasformò ben presto inuna grandissima amicizia,della quale serba un ricor-do indelebile.La cerimonia, che si èsvolta in concomitanzacon i Campionati ItalianiAssoluti di Atletica Legge-ra Indoor, ha visto anchela partecipazione del Sot-tosegretario al Ministerodello Sport Giovanni Lollie del Presidente FIDALFranco Arese; entrambi,pur non avendo conosciutopersonalmente LucianoFagnani, hanno volutotestimoniare la loro vici-nanza ai familiari e ringra-ziare il Sindaco di Anconaper la scelta di intitolareuna piazza della città adun grande uomo di sport.

Paolo Paolozzi

A due anni dalla scompar-sa di Luciano Fagnani ilComune di Ancona ha inti-tolato a suo nome il piaz-zale antistante il Palain-door di atletica leggera: unluogo di sport per unouomo che allo sport avevadedicato tutta la vita, peroltre cinquant’anni nellaFederazione Italiana Cro-nometristi e negli ultimidieci anni alla guida delCONI Provinciale diAncona.Alla cerimonia hanno par-tecipato moltissime perso-ne e la commozione dellamoglie Valeria e dellefiglie ha contagiato tutticoloro che con Lucianoavevano condiviso tantimomenti della sua lungaattività in campo sportivo. I cronometristi dell’Asso-ciazione di Ancona, chedallo scorso anno ha presoil nome di Luciano Fagna-ni, erano quasi tutti pre-senti insieme a tanti altricronometristi delle Mar-che.Le commemorazioni piùsentite sono state sicura-mente quelle del Sindacodi Ancona Fabio Sturani(che attualmente ricopreanche la carica di Presi-dente del CONI Regiona-le) e del nostro PresidenteMichele Bonante, che havoluto ricordare un episo-

NOTIZIARIO

NASCE AD ANCONA“LARGO LUCIANO FAGNANI”

OMAGGIO DELLA CITTA’ AD UN GRANDE CRONOMETRISTA

Nelle foto: in alto, un momento della cerimonia di intitolazione a Lucia-no Fagnani del Piazzale antistante il Palaindoor di Ancona;in basso: una foto storica: Luciano Fagnani guida un giovanissimoMichele Bonante nelle operazioni di cronometraggio alla partenza daBari del Rally di Puglia e Lucania.

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PREMIO INTERNAZIONALE “ETICA NELLO SPORT”La FICR ha sottoscritto il Protocollo di adesione al Premio internazionale “Etica nello sport” promosso dall’asso-ciazione l’Ego di Napoli il cui scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica ed incentivare l’interesse sullatematica dell’etica sportiva. La federazione, pur nella sua connotazione tecnica, ha inteso partecipare nella certezzache i suoi tesserati, che dedicano il proprio tempo al mondo sportivo con passione e professionalità, possono esse-re stati protagonisti di episodi o comportamenti di alto valore etico.

BOUTIQUE ROSA - Fiocco azzurro a Reggio Calabria: è natoAntonio, secondogenito di Marzia Misitano. Fiocco rosa a Padova: la dol-ce Sofia è giunta ad allietare Alessandro e Anna Nicolai. Civitavecchia cicomunica con incrollabile certezza “la nascita di due futuri cronometri-sti”: Maddalena Soro ha dato alla luce Damiano e Luca di Ciccio è diven-tato papà di Flavia. Fiori d’arancio a Reggio Calabria: si è sposato Giu-seppe Ielo ed è convolata a nozze anche Barbara Caberlon. Fiocco rosa aSulmona, è nata la deliziosa Irene Ferrara, figlia di Tiziano e Federica eadorata nipotina del cronos Giorgio.

I NOSTRI LUTTIVittorio D’Angelo (Venezia)Orsola Grisoni (Novara)Aldo Forcolini (Milano)Renzo Stegher (Bolzano)Silvio Mascagni (Livorno)Davide Majoni (Mantova)Maurizio Pasini (Parma)Anacleto Cagionati (Viterbo)

NOTIZIARIO

ASSOCIAZIONEDILETTANTISTICA DICRONOMETRAGGIO

“PEPITO MILONE” FOGGIA

Presidente: Pietro ColucciV. Presidente: Alfonso RussiSegretario: Giuseppe PescumeConsiglieri: Marcello Milone, VincenzoFassari, Giuseppe RussoRev. dei Conti: Vincenzo Branca, Stefa-nia Politi, Mario GrifoCronometristi Associati: 39E-Mail: [email protected]

ATTIVITÀ : atletica leggera, ciclismo,automobilismo (auto storiche, rally,velocità in salita), kart, enduro, concorsiippici (fondo ed ippodromo),motocross,nuoto, pugilato (nazionale ed internazio-nale), pattinaggio a rotelle, scherma,motociclismo, motonautica ed altri sport.

l’organizzazione delle gare in program-ma e preparava minuziosamente leapparecchiature. Per principio, non vol-le mai ricoprire cariche nazionali, ma siè sempre distinto come professore di“Vita”, di regolamenti e di comporta-menti. Nel 1998 l’assemblea, per ono-rarlo e rendere imperituro il suo ricordo,ha deliberato di intitolargli l’Associazio-ne.Tra la fine degli anni 70 e l’inizio degliansi ‘80, quando l’incalzare della tecno-logia ha stravolto i sistemi di cronome-traggio, l’associazione trovò in CesareCanei la sua guida tecnica. Le rilevanticonoscenze delle nuove tecnologie ed il“bernoccolo” dell’informatica lo porta-rono ben presto alla ribalta dell’allloraFICr nazionale: è sua (tra l’altro) lascelta del primo computer ufficiale dellafederazione, sul quale sviluppò tantiprogrammi e che portò in giro per tuttal’Italia per mostrare la qualità dell’ope-rato dei Cronos.Alla guida dei cronometristi di Capita-nata si sono susseguiti, nel tempo:“Pepito” dal ‘49 al ‘36; Luigi Malicedall’86 all’88; Francesco Lionettidall’88 al ‘92; Francesco Branca dal ‘92al ‘95 e Piero Colucci dal ‘95 ad oggi.La realtà attuale, purtroppo, riscontra unnetto calo delle gare in calendario conun ovvio ridimensionamento dei servizieffettuati, ma ciò non va minimamentead intaccarne la qualità. L’identikit degliassociati è un sapiente “mix” di veterani

UN PO’ DI STORIA…Da documenti trovati in archivio e dacolloqui effettuati con i benemeritiancora in vita, possiamo affermare che,dopo la nascita del S.I.C.U. (SindacatoItaliano Cronometristi Ufficiali) nel1922 che successivamente diventaA.I.C. Associazione Italiana Cronome-tristi) e poi F.I.C. (Federazione ItalianaCronometristi) nel 1936, non molte era-no le discipline in cui operava uno spa-ruto gruppo di amici della provincia diFoggia “pionieri del tempo” che si dedi-cava, con impegno e serietà professio-nale, al rilevamento dei tempi. Era l’e-poca degli orologi meccanici - i famosicipolloni - e dei riflessi pronti.L’associazione nasce ufficialmente nel1949 ad opera di un gruppo di appassio-nati sportivi dauni (Oberdan Marchegia-ni, Armando Treggiari, Giovanni Mim-mo, Giulio Di Taranto), capeggiato dalprofessor Giuseppe Milone, insignedocente di educazione fisica.“Pepito”, come era affettuosamentechiamato da colleghi ed amici, era sem-pre presente a tutte le manifestazioni ela sua serietà ed il suo impegno gli val-sero l’onore di partecipare come Cronosalle Olimpiadi di Roma nel I960. Inquanto “single”, utilizzava la sua abita-zione come circolo di ritrovo dei crono-metristi (Marcello Curato, FrancalbaVinciguerra, Ferdinando e Pietro Galul-lo, Alfonso . Mascia, Luigi Castelli,Gaetano Fuiano) con i quali concertava

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e giovani che, anche se impegnati congli studi universitari fuori provincia,sfruttano la loro versatilità per utilizzareal meglio le moderne attrezzature. Unabuona attività didattica provvede all’ag-giornamento dei Kronos ed alla forma-zione dei suoi allievi che possono porta-re “linfa nuova” all’associazione, consi-derato il marcato “turn over” dovutoalle frequenti dimissioni e trasferimenti.Da sempre, la nostra associazione hadimostrato, anche in servizi complessi(Rally del Gargano e crono/scalata Mac-chia-Monte S. Angelo), quella profes-sionalità necessaria a soddisfare le esi-genze sempre crescenti degli organizza-tori, ciò vale anche per le tante collabo-razioni con le associazioni limitrofe.Questa attività, spesso molto specialisti-ca, ha portato ad “equipes” affiatate epreparate in atletica, sport motoristici,equitazione, nuoto, ecc..

LE PROSPETTIVEII concetto di sport spettacolo ed il con-tinuo progresso tecnologico impongonoalle Associazioni un notevole sforzo, inuomini e mezzi, per adeguarsi alle attua-li esigenze dello sport moderno.L’Associazione “Pepito Milone”, comedel resto le altre Associazioni, svolgen-do in maniera seria e competente la pro-pria attività, ha come principale obietti-vo quello di mantenere un buon stan-dard qualitativo, anzi di migliorarlo,nonostante le restrizioni imposte dalleesigue sovvenzioni per nuovi strumentied apparecchiature. Al centro dellanostra attività c’è, comunque, semprel’uomo, anzi il Cronos - ed è quello acui puntiamo, cercando di fornire sem-pre nuovi stimoli e motivazioni, inmodo da. favorirne la crescita tecnicache porta ad avere sempre più personeidonee a svolgere, al meglio, i servizirichiesti.

A.S.D. CRONOMETRISTISENESI

Presidente: Magrini GiorgioVice Presidente: Sbrolli VittorioConsiglieri: Fantoni Piero, GiachiRoberto, Lenzi Alessandro, SacconeFrancescoRevisore dei Conti: Petrini Mario

Cenni storici: per rintracciare le originidel cronometraggio sportivo a Sienabisogna andare a ritroso fino alla finedegli anni ‘30. Infatti i bagliori di questaattività nella nostra città si possono farrisalire a poco prima dello scoppio delsecondo conflitto mondiale con due pra-ticanti dilettanti di sport come EmilioNepi e Stefano Migliorini. Passate ledevastazioni belliche il cronometraggiodi manifestazioni sportive iniziò unacerta ascesa e si unirono ai pionieri altridue dilettanti, praticanti anch’essi atti-vità sportiva a un buon livello, rispon-denti ai nomi di Carlo Rosa e GirolamoMonaco. Negli anni a seguire arrivaronoaltre adesioni come i senesi Mario Forti-ni e Sergio Giannini insieme a unitàprovenienti per la prima volta dalla pro-vincia come Nino Avanzati di AbbadiaSan Salvatore oltre a Marco Tondi eEnrico Batignani di Sinalunga. Arrivòcosì il momento della costituzione dellaSegreteria di Siena con l’elezione allapresidenza di Emilio Nepi il quale man-tenne tale incarico fino all’anno 1970quando, purtroppo per ragioni di salute,dovette lasciare ogni attività. Negli anni‘60 entrarono a far parte della Segreteriadiverse forze nuove e giovani dandouna forte spinta di vivacità e intrapren-denza nella gestione del cronometraggioe dei rapporti con le federazioni chenecessitavano della nostra attività. Nel-l’anno 1970 fù eletto alla presidenzaFabio Tiravelli il quale tenne tale incari-co fino all’anno 1980 traghettando lasegreteria da un cronometraggio abba-stanza pionieristico ad uno che necessi-tava di professionalità sempre più alte edi strumentazioni all’avanguardia. Daallora si sono succeduti alla presidenza

della Segreteria di Siena e poi dell’As-sociazione Senese i crono SbardellatiLeonello, Ceccarelli Marco, CasiniMerino, Mazzeschi Mauro, Forzi Marioe Magrini Giorgio il quale ne è tuttoraalla guida.

Attività: le manifestazioni sportiveorganizzate nel territorio della Provinciadi Siena e nelle quali siamo chiamati asvolgere la nostra attività statutaria sonoprevalentemente di atletica, podismo,nuoto, regolarità auto storiche. Da dueanni ha ripreso vigore ed è da inserirenelle attività di una certa rilevanza, siaper il numero di manifestazioni che perla loro importanza, anche il pugilatocosì come lo sci alpino “sperando nellaneve!!!!!!”. Oltre a queste siamo chia-mati al cronometraggio di tante altrediscipline come il canottaggio, il cicli-smo su pista e su strada, il pattinaggio el’hockey a rotelle, i concorsi ippici, icompleti di equitazione, i rally, il pen-tathlon moderno -occasione particolaree importante i campionati europei-, l’en-duro, il motorally, il motocross, la velo-cità in salita auto con validità nazionaleed europea, la velocità in salita moto, ilkarting ed altro ancora. Per quanto attie-ne il karting è piacevole far presente ericordare che alla fine dell’anno appenatrascorso la Federazione ha dotato l’As-sociazione di Siena del nuovo sistema dirilevazione del tempo con i trasponderche nell’ottica nostra e della stessaFederazione deve servire, al pari di tuttigli altri investimenti fatti nelle attrezza-ture destinate alle consorelle, per stareal passo con i tempi e in un mercatolibero essere concorrenziali in terminieconomici e ancora di più in quelli qua-litativi.

Prospettive: crediamo che l’obiettivoprimario di una associazione sia quellodi far fruttare al meglio le pecularietàcon il tempo acquisite e pertanto valo-rizzare al massimo il nostro patrimoniodi conoscenze regolamentari e tecniche.E’ comunque indispensabile non fermar-si in quanto la tecnologia “non conoscefrontiere” e noi, se vogliamo stare alpasso con i tempi ed essere competitivi,dobbiamo lavorare per acquisire ulterio-ri conoscenze da proporre agli ormai“clienti”. Noi ce la metteremo tutta.

VITA DELLE ASSOCIAZIONI

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