SOLUZIONI INTEGRALI PER LA PULIZIA E DISINFEZIONE … lattiero-casearia_rev 2015.pdf · della...
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INDUSTRIA CHIMICA FINEVia G.B. Benzoni, 50
26020 Palazzo Pignano (CR)Tel. +39 0373 982024Fax +39 0373 982025
[email protected]@icfsrl.it
www.icfsrl.com
Officina di produzione PMCAut. Ministero della Salute
Prodotti e soluzioni per le procedure di sanificazione nei siti di produzione del latte, prodotti lattiero-caseari e caseifici
SOLUZIONI INTEGRALI PER LA PULIZIA E DISINFEZIONE
NELL’INDUSTRIA ALIMENTARE
Industria lattiero-casearia
INFORMAZIONI RISERVATE AGLI UTILIZZATORI PROFESSIONALI, MEDICI, BIOLOGI E PROFESSIONISTI
agroalimentare
Prodotti e soluzioni per le procedure di sanificazione
nei siti di produzione del latte, prodotti lattiero-caseari e caseifici
Industria lattiero-casearia
SOLUZIONI INTEGRALI PER LA PULIZIA E DISINFEZIONE
NELL’INDUSTRIA ALIMENTARE
agroalimentare
Ed. Luglio 2013I contenuti di questo pubblicazione sono da ritenersi indicativi. Per avere maggiori informazioni su prodotti, modi d’uso, componenti, avvertenze e schede tecniche, contattare l’azienda.
PROGETTO GRAFIcO E IMPAGINAZIONESusan Micale
INDUSTRIA cHIMIcA FINEVia G.B. Benzoni, 5026020 Palazzo Pignano (CR)Tel. +39 0373 982024Fax +39 0373 982025 [email protected]@icfsrl.it
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Officina di produzione PMCAut. Ministero della Salute
3 Industria lattiero-casearia
Negli ultimi anni la normativa in materia di sicurezza alimentare è stata profondamente revisionata in modo
tale da garantire una tutela di “filiera”. La legislazione riguardante la tutela igienico sanitaria degli alimenti
ha come fine primario quello di tutelare la salute del consumatore e si basa sull’analisi del rischio per gestire
il controllo dei pericoli chimici, fisici e biologici degli alimenti. Questo nuovo approccio si basa sul coinvolgi-
mento dei vari settori produttivi dal primario al prodotto in commercio, con la responsabilità degli operatori
nell’applicazione delle norme igieniche e della rintracciabilità.
Il legislatore europeo ha previsto che tutte le imprese alimentari siano soggette alle seguenti norme vigenti
che prevedono l’applicazione di Regolamenti direttamente applicabili in ogni loro parte:
n Reg. CE n°178/2002 che stabilisce i requisiti generali della legislazione alimentare e fissa le procedure nel
campo della sicurezza alimentare;
n Reg. CE n° 852/2004 sull’igiene di tutti i prodotti alimentari;
n Reg. CE n° 853/2004 stabilisce le norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale;
n Reg. CE n° 2073/2005 e 1441/2007 sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari.
In particolare il settore dell’industria lattiero-casearia è soggetto all’applicazione in ogni sua parte, delle
linee guida dell’ASR (Accordo Stato-Regioni) del 13 gennaio 2005 revisionato interamente il 25 luglio 2012,
riguardante i “criteri di predisposizione dei piani di autocontrollo, l’identificazione e la gestione dei pericoli
negli stabilimenti di alimenti di origine animale” che costituisce parte integrante al Reg. CE N°853/04.
Per ciò che riguarda i prerequisiti descritti nell’ASR 2012 particolare enfasi è data alle procedure di pulizia e
di disinfezione in quanto punto focale del mantenimento dell’igiene delle produzioni.
Introduzione
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Le procedure di pulizia e disinfezione della ICF Srl si caratterizza-
no di tre importanti fattori:
1. si avvalgono della “Tecnologia antibiofilm” appositamente
messa a punto da ICF al fine di garantire l’assenza di formazio-
ne di biofilm in tutte le procedure di pulizia;
2. sono appositamente studiate per il tipo di matrice alimentare
da rimuovere e tarate per garantire l’eliminazione dei microrga-
nismi oggetto dei parametri d’igiene di processo e di sicurezza
alimentare specifici per l’alimento;
3. sono in grado di ottenere superfici sanificate a livelli igienici tali da ridurre il livello di ricontaminazione
sull’alimento lavorato contribuendo a migliorare la shelf-life dello stesso.
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cosa è il biofilm microbico
Un biofilm è una comunità strutturata di cellule (es. batteriche) racchiuse in una matrice polimerica autopro-
dotta ed adesa ad una superficie inerte o vivente.
Da cosa è costituito un biofilm microbico
Nel biofilm possiamo distinguere due parti:
1. EPS (Extracellular Polymeric Substances) costituito da acqua, polisaccaridi, proteine (tra cui enzimi), acidi
nucleici, fosfolipidi e rappresenta il 50-70% in peso del biofilm;
2. Microrganismi che rappresentano dal 30-50% in peso del biofilm
come si forma un biofilm microbico
Nella formazione del biofilm microbico si possono distinguere 5 fasi.
Le prime cellule microbiche vengono attratte dalla superficie ed aderiscono ad essa in maniera rever-
sibile.
Alcune cellule grazie all’utilizzo di particolari strutture ed alla produzione di particolari sostanze (es.
adesina) riescono ad aderire in maniera irreversibile alla superficie.
In questa fase la normale procedura di sanificazione di detersione seguita dall’azione del disinfettante
è in grado di poter eliminare i batteri aderiti irreversibilmente dalle superfici.
Tecnologia antibiofilm
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Colonizzazione: nel caso la procedura di sanificazione non sia stata correttamente applicata o non sia
adeguata i microrganismi sopravvissuti potranno svilupparsi e colonizzare la superfici.
Maturazione: i microrganismi a stretto contatto producono una serie di sostanze che secernano all’e-
sterno della cellula che andranno a costituire la matrice o EPS del biofilm. Dal punto di vista della
sanificazione la presenza del biofilm e soprattutto della matrice in essa presente influisce grandemente
nell’efficacia dei processi di sanificazione ed in particolar modo nell’attività dei principi disinfettanti
secondo due modalità:
1. riducendo la diffusione del principio disinfettante;
2. reagendo chimicamente con il principio disinfettante
Ricolonizzazione: I microrganismi presenti nel biofilm maturo periodicamente si staccano e vanno a
contaminare altre superfici, alimenti e mani degli operatori (ricontaminazione) a loro diretto contatto.
Il risultato di queste azioni è che il microrganismo nel biofilm riesce a resistere alle normali con-
centrazioni dei disinfettanti vanificando la procedura di sanificazione applicata. Soltanto ad elevate
concentrazione di principio disinfettante, come viene di seguito mostrato, è possibile poter eliminare
i microrganismi presenti nel biofilm.
Resistenza del Bio�lm agli Agenti Antimicrobici
Penetrazione fallita
Resistenza del Bio�lm agli Agenti Antimicrobici
Neutralizzazione Antimicrobica
Confronti tra le attività di agenti disinfettanti su biofilm di Staphylococcus aureus di 1 settimana per il tempo di contatto di 5 minuti.
SODIO IPOcLORITO
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concentrazione di ipoclorito (mg 1-1)
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0,01controllo 30 300 3000 30000
* *
bAc = alchil benzil dimetilammonio cloruro
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concentrazione di bAc (mg 1-1)
1000
100
10
1
0,1
0,01controllo 5 250 500 5000
* **
Development of a standard test to assess the resistance of Staphylococcus aureus biofilm cells to disinfectantsSuzanne B.I. LuppenS, 1-2 MartIne W. reIj, 1 roB W. L. van der HeIjden, 1 Frank M. roMBoutS, 1 tjacco aBee 1*Food Hygiene and Microbiology Group1 and Consumer Technology and Product Use Group,2 Department of Agrotechnology and Food Sciences, Wageningen University and Research Center, 6700 EV Wageningen, The NetherlandsReceived 10 December 2001/Accepted 30 May 2002
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In quanto tempo si forma il biofilm?
Il biofilm può raggiungere lo spessore di qualche millimetro in pochi giorni in relazione anche alla scabrosità
della superficie, la presenza di residui proteici e la tipologia dei microrganismi coinvolti.
Gli autori Bremer, Seale, Flint, Palmer nella pubblicazione “Biofilms in dairy processing” hanno dimostrato che i
biofilm prodotti su superfici a diretto contatto con gli alimenti definiti process biofilm nelle normali condizioni
di lavorazione erano in grado di svilupparsi in un tempo minimo di 12h con una concentrazione microbica su-
perficiale di 10^6 UFC/cm2. I biofilm invece prodotti su superfici non a diretto contatto con gli alimenti definiti
general biofilm necessitavano di un tempo minimo di una settimana per raggiungere il medesimo sviluppo.
Data la problematica sopra menzionata ICF ha messo a punto procedure di pulizia e disinfezione in grado di
ridurre il rischio di formazione del biofilm.
Per meglio comprendere l’innovazione di tali procedure poniamo a confronto le tradizionali procedure sanifi-
cazione con quelle antibiofilm.
Punto fondamentale di tali procedure antibiofilm è la prevenzione che si attua agendo su alcuni importanti
parametri di detersione:
n Temperatura del processo di lavaggio;
n Azione meccanica applicata;
n Tempo di contatto della soluzione detergente;
n Forza chimica della soluzione detergente.
In merito alla forza chimica della soluzione detergente verrà scelta in funzione della composizione del sub-
strato alimentare. La totale eliminazione del residuo alimentare dovrà essere tale da garantire un valore del
residuo proteico a fine detersione comunque inferiore ai 20 microgrammi per dm2.
procedura dI sanIfIcazIone TradIzIonale procedura dI sanIfIcazIone anTIbIofIlm
rimozione del residuo alimentare grossolano
rimozione del residuo alimentare grossolano
detersione detersione altamente performante(residuo<20 microgrammi/dm2)
risciacquo risciacquo
disinfezione disinfezione
risciacquo risciacquo
I parametri impiegati nella taratura dei processi di pulizia e disinfezione nel settore lattiero-caseario
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I parametri impiegati nella taratura dei processi di pulizia e disinfezione nel settore lattiero-caseario
I microrganismi presenti negli alimenti sono il risultato di una contaminazione che può essere di tipo primario,
quando provengono dalle materie prime, e/o di tipo secondario, se provengono dall’ambiente e dall’uomo.
Nelle industrie lattiero-casearie è necessario attuare una serie di norme per la prevenzione di tutte le possibili
contaminazioni da germi patogeni e alteranti (la condizione inquinante dei batteri è molto influenzata dalle
condizioni ambientali, per esempio l’alta umidità, che ne favoriscono la proliferazione).
La prima e più importante norma da applicare è la corretta sanificazione degli ambienti e delle attrezzature, a
cui fà seguito necessariamente l’igiene del personale.
Nella taratura del processo di pulizia e disinfezione si dovrà tener conto delle componenti del residuo da ri-
muovere che, nel caso specifico nell’industria lattiero-casearia, è costituito da due tipologie di deposito (uno
organico ed uno inorganico) la cui presenza e disposizione è risultato del trattamento subito dal latte e da suoi
derivati.
Descrizione dei depositi:
1- deposito organico: più morbido, costituito dai residui organici del latte e, in caso di trattamento termico,
da proteine coagulate;
2- deposito inorganico: più duro, costituito da sali di calcio e magnesio di Fosfato, provenienti dal latte sotto-
posto a trattamento termico, denominato anche “pietra del latte”.
Alla pietra del latte si aggiunge inoltre il deposito calcareo derivante dall’acqua utilizzata nelle procedure di
sanificazione.
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Da studi condotti con l’ausilio di raggi X
sui depositi del latte presenti sulle super-
fici dopo trattamenti termici, si evidenzia
che lo stato più a diretto contatto risulta
essere costituito dal deposito inorganico
(pietra del latte) e quello più esterno fon-
damentalmente costituito da proteine de-
naturate (deposito organico).
A seconda della tipo di deposito da si do-
vranno impiegare due tipologie di deter-
genti con la sequenza qui di seguito in-
dicata:
A- detergente basico per la rimozione dei residui organici (proteine, grassi e zuccheri);
B- detergente acido per la rimozione dei residui inorganici (sali di calcio e magnesio)
Le procedure di pulizia e disinfezione dovranno garantire che le superfici a diretto ed indiretto contatto con
gli alimenti siano ad un livello microbiologico tale da ridurre al minimo il valore di ricontaminazione. Oltre ai
parametri sopra menzionati le procedura di pulizia e disinfezione dovranno evitare, per quanto di competen-
za, di ricontaminare chimicamente e fisicamente l’alimento.
Per quanto riguarda gli aspetti legati ai criteri microbiologici il Reg. CE 2073/05 e il 1441/07 prevede la ri-
cerca dei patogeni (Listeria m.; Salmonella, E.Coli, ecc) su varie tipologie di prodotti, ma non degli alteranti
in quanto non sono ritenuti pericolosi per la salute del consumatore (ma sono fondamentali nella definizione
della shelf-life dei prodotti).
Il criterio microbiologico è un insieme di elementi con cui si stabilisce l’accettabilità di un prodotto o di un
lotto, sulla base della presenza/assenza o della quantità di microrganismi presenti nella matrice analitica,
compreso i parassiti, e alla quantità del-
le loro tossine per unità di massa, volume,
area o lotto.
Il regolamento suddivide i criteri in:
n cRITERI DI IGIENE DI PROcESSO
Definisce l’accettabilità di un processo
di produzione, si applica solo su campioni
prelevati durante le lavorazioni prima del-
la loro immissione sul mercato. Fissa valori
analitici di contaminazione al di sopra dei
quali vengono stabilite delle misure corret-
tive per ripristinare l’igiene del processo.
Enterobatteri: indicatori di igiene
Listeria monocytogenes: indicatori di rischio
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n cRITERI D’IGIENE DI PRODOTTO O SIcUREZZA ALIMENTARE
Definisce l’accettabilità di un prodotto alimentare o di una
partita di prodotti; si applica ai prodotti immessi sul mercato
per l’intera durata del periodo di conservabilità in condizioni
ragionevolmente prevedibili di distribuzione, conservazione ed
uso.
Partendo dall’arrivo del latte in stabilimento fino ad arrivare alla
produzione dei latticini,verrà effettuata una valutazione degli
eventuali pericoli presenti in ciascuna fase e della loro significa-
tività per la salute del consumatore.
Il latte può essere contaminato per via endogena ovvero dall’animale stesso, o per via esogena cioè dall’am-
biente (operatore, attrezzature, stalla, ecc.)
La maggior parte delle mastiti è causata dal batterio: Stafilococco Aureo
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FASI cRITIcITà IGIENIcHE
Conferimento in cisterne refrigerateCattiva manutenzione e sanificazione delle cisterneInterruzione della catena del freddo
Omogenizzazione Cattiva manutenzione e sanificazione delle macchine
Pastorizzazione o sterilizzazione Sporigeni termoresistenti o trattamento deficitario
Raffreddamento Troppo lento, rivitalizzazione delle spore sopravvissute
ConfezionamentoContaminazioni postume per difetti di chiusura o ambienti non correttamente sanificati
cRITERI MIcRObIOLOGIcI D’IGIENE DI PROcESSO/ SIcUREZZA ALIMENTARE INFLUENZATI DALLA PROcEDURA DI SANIFIcAZIONE
E.coli, Enterobatteri, Salmonella,stafilococco aureo e Listeriamonocytogenes
cRITERI MIcRObIOLOGIcI cHE LIMITANO LA SheLf-Life DEL PRODOTTO INFLUENZATI DALLE PROcEDURE DI SANIFIcAZIONE
Pseudomonas spp, streptococcus (thermophylus), geobacillus, Anoxybacillus e lactococcus lactis
Per latte alimentare deve intendersi il prodotto della mungitura regolare, ininterrotta e completa della mammella di animali in buono stato di salute e nutrizione.
Il latte alimentare vaccino a secondo del trattamento termico a cui è stato sottoposto viene definito (secondo quanto definito dal L. 3.5.89 n. 169):1. latte pastorizzato;2. latte fresco pastorizzato;3. latte sterilizzato a lunga conservazione;4. latte UHT a lunga conservazione.
Il latte vaccino a seconda del titolo di grasso viene definito:1. intero;2. parzialmente scremato;3. scremato.Il latte di vaccino non trattato viene definito “latte crudo” più precisamente il latte prodotto mediante secrezione dalla ghiandola mammaria di vacche, sottoposto ad una temperatura non superiore a 40°C, o ad un trattamento avente effetto equivalente (secondo quanto definito dal Decr. MI.A.P. 27.5.04).Il latte sottoposto ad un trattamento di microfiltrazione viene definito latte pastorizzato micro-filtrato.
Latte alimentare
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Ricevimento latte in azienda Trasporto lattedalla stalla
Stoccaggio latte Distributore latte crudo
Titolazione latte Latte crudo
Latte in polvere
confezionamento
Latte pastorizzatoLatte fresco pastorizzato Latte pastorizzato microfiltrato
Latte sterilizzato Latte UHT
Omogenizzazione
crema latte
Disidratazione
Pastorizzazione
Sterilizzazione Raffreddamento
confezionamento Sterilizzazione
Microfiltrazione
confezionamento
Raffreddamento
Raffreddamento confezionamento
Latte alimentareDiagramma di flusso: fasi principali del processo
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FASI cRITIcITà IGIENIcHE
Pastorizzazione della panna ottenuta dal latte
Contaminazione post termica ambientale
Maturazione con fermenti lattici
Zangolatura Microrganismi ambientali da scorretta pulizia rimangono imprigionati nelle goccioline di acqua presenti nel burroLa corretta sanificazione della zangola minimizza il pericolo
Lavaggio indurimento, confezionamentoAcqua di lavaggio quale veicolo battericoConfezionamento non asettico
cRITERI MIcRObIOLOGIcI D’IGIENE DI PROcESSO/ SIcUREZZA ALIMENTARE INFLUENZATI DALLA PROcEDURA DI SANIFIcAZIONE
E.coli, Enterobatteri, Stafilococco aureo e Listeria monocytogenes
cRITERI MIcRObIOLOGIcI cHE LIMITANO LA SheLf-Life DEL PRODOTTO INFLUENZATI DALLE PROcEDURE DI SANIFIcAZIONE
Pseudomonas spp, streptococchi bacillus e Muffe
La denominazione “burro” è riservata al prodotto ottenuto dalla crema ricavata dal latte di vacca ed al prodotto ottenuto dal siero di latte di vacca, nonché dalla miscela dei due indicati prodotti ( secondo quanto definito art. 1 della L. 23.12.56 n. 1526).La panna o crema è il prodotto lattiero ricco di materia grassa ottenuto esclusivamente dal latte per affioramento o centrifugazione.
burro e panna o crema
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crema latte ottenutaper centrifugazione
crema latte ottenutaper affioramento
Normalizzazione
crema per affioramento(es. Formaggio grana)
Pastorizzazione
Insemenzamento con batteri lattici
Zangolatura
Lavaggio
Raffreddamento
Maturazione
Impasto
confezionamento
burro
burro e panna o cremaDiagramma di flusso: fasi principali del processo di produzione del burro
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FASI cRITIcITà IGIENIcHE
Preparazione materie primeContaminazione presente già nelle materie prime (in particolare la frut-ta non convenientemente lavata)
Sversamento della miscela nel mantecatore
Cattiva pulizia del macchinario
Indurimento Scorretta sanificazione delle vaschette
cRITERI MIcRObIOLOGIcI D’IGIENE DI PROcESSO/ SIcUREZZA ALIMENTARE INFLUENZATI DALLA PROcEDURA DI SANIFIcAZIONE
E.coli, Enterobatteri, SalmonellaStafilococco aureo e Listeria monocytogenes
cRITERI MIcRObIOLOGIcI cHE LIMITANO LA SheLf-Life DEL PRODOTTO INFLUENZATI DALLE PROcEDURE DI SANIFIcAZIONE
Pseudomonas spp, streptococchibacillus
Il gelato è una preparazione alimentare ottenuta con una miscela di ingredienti portata allo stato so-lido o pastoso mediante congelamento e contemporanea agitazione per insufflazione di aria.
Gelati
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Stoccaggio
Inserimento aria Aria
Ricevimento materie prime
Raffreddamento
Miscelazione materie prime
congelamento
confezionamento
Gelato
GelatiDiagramma di flusso: fasi principali del processo di produzione del gelato
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FASI cRITIcITà IGIENIcHE
Sversamento del latte nelle caldaie Non sufficiente pulizia delle caldaie e dell’ambiente
Cagliata e rottura della cagliata Temperature no adeguate e attrezzi non puliti
Estrazione della cagliata e formaturaTele e attrezzi non sanificatiMani operatori non lavate
Salatura a secco o in salamoia Contaminazione del prodotto da batteri alofili ambientali
Eventuale stagionatura Contaminazione da muffe ambientali
cRITERI MIcRObIOLOGIcI D’IGIENE DI PROcESSO/ SIcUREZZA ALIMENTARE INFLUENZATI DALLA PROcEDURA DI SANIFIcAZIONE
E.coli, Salmonella, stafilococco aureo e Listeria m. brucella, Yersinia.
cRITERI MIcRObIOLOGIcI cHE LIMITANO LA SheLf-Life DEL PRODOTTO INFLUENZATI DALLE PROcEDURE DI SANIFIcAZIONE
Lactobacillus, Pediococcus, leuconostoc, corynobatteri, muffe, lieviti
Il nome di “formaggio” o “cacio” è riservato al prodotto che si ricava dal latte intero ovvero parzial-mente o totalmente scremato, oppure dalla crema, in seguito a coagulazione acida o presamica, anche facendo uso di fermenti e di sale di cucina (secondo quanto definito dal art.32 capo VI R.D.L. 15.10.25 n. 2033)
Formaggio
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Ricevimento latte in azienda
Insemenzamento
Sosta del latte
Riposo in forma
Pastorizzazione
Maturazione cagliata (acidificazione)
Filatura cagliata
Stufatura
Titolazione latte
Aggiunta batteri lattici
Aggiunta caglio
Stagionatura
Stoccaggio latte
coagulazione
Salatura
Estrazione cagliata
Rottura e cottura cagliata
confezionamento
Formaggio
FormaggioDiagramma di flusso: fasi principali della produzione del formaggio
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1. SANIFIcAZIONE SUPERFIcI APERTE TRA cUI PAvIMENTI, PARETI (LAbORATORI E cELLE) ED ATTREZZATUREPavimenti, superfici varie, attrezzature (fisse e smontabili) pareti (laboratori e celle), scaffali, vasche, tavoli.
FASI DELLA SANIFIcAZIONE A ScHIUMA
Rimozione residuo
1
Risciacquo
3
Risciacquo
5
Detersione a schiuma
2
Disinfezione a schiuma o per nebulizzazione
4
27 Industria lattiero-casearia
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ScHIUMATURA AD ALTA PRESSIONE
Iniettore schiuma ad alta pressione con lance modulari
Iniettore schiuma a media pressione a singolo prodotto
ScHIUMATURA A MEDIA PRESSIONE
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Iniettore schiuma ad aria compressa ed acqua di rete
Schiumatura a doppio prodotto singolo e combinato
La schiumatura a doppio prodotto con detergente alcalino additivato con acqua ossigenata presenta i seguenti vantaggi:
1. l’utilizzo di acqua ossigenata consente di migliorare l’effetto detergente della soluzione alcalina ossidando la matrice organica del residuo alimentare;
2. agendo sulla concentrazione dell’acqua ossigenata si può modulare a piacere l’effetto detergente della soluzione alcalina;
3. lo sviluppo di ossigeno attivo consente di produrre un effetto sbiancante e sanitizzante della superficie;
4. eliminazione dei rischi di “pitting” legati all’uso di cloro.
Con il medesimo iniettore schiuma è possibile utilizzare alternativamente il prodotto detergente ed il disinfettante semplicemente cambiando la sola lancia di schiumatura.
ScHIUMATURA AD ARIA cOMPRESSA
ScHIUMATURA A DOPPIO PRODOTTO SINGOLO O cOMbINATO
29 Industria lattiero-casearia
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1. SANIFIcAZIONE SUPERFIcI APERTE TRA cUI PAvIMENTI, PARETI (LAbORATORI E cELLE) ED ATTREZZATUREPavimenti, superfici varie, attrezzature (fisse e smontabili), pareti (laboratori e celle), scaffali, vasche, tavoli.
Lavaggio a schiuma in alta, media e bassa pressione
PRODOTTO caratteristiche del prodotto Tipologia di interventodi sanificazione
concentrazione d’uso
(intervallo di utilizzo)
Attrezzaturadi dosaggioe di utilizzo
SUPER FOAM cHLORDetergente sanitizzante schiumogeno clorattivo
Azione combinata detersione e sanitizzazione mediante ossidazione
2 - 4% Iniettore schiuma
SUPER FOAM A Detergente acido schiumogenoDetersione in fase acida per rimozione residuo inorganico
(calcare) 2 - 4% Iniettore schiuma
SUPER FOAM c Detergente caustico schiumogenoDetersione alcalina per rimozione
residuo organico2 - 4% Iniettore schiuma
SUPER FOAM FDetergente altamente caustico
schiumogenoDetersione fortemente alcalina per
rimozione residuo organico2 - 4% Iniettore schiuma
SUPER FOAM Detergente neutro schiumogenoDetersione per rimozione sporco
organico anche da superfici zincate2 - 4% Iniettore schiuma
SUPER FOAM OxDetergente sanitizzante schiumogeno acido a base di acqua ossigenata e
sali di ammonio cationici
Azione combinata sanitizzante e disincrostante
2 - 4% Iniettore schiuma
SUPERFOAM c +OxIbOOSTER
Miscela di detergente schiumogeno caustico e acqua ossigenata
stabilizzata
Rimozione delle sostante organiche e sanificazione delle superfici
2 - 4%Sistema schiuma
a 2 vie + aria compressa
OxIbOOSTERAdditivo per detergente
schiumogeno alcalino a base di perossido
Additivo per azione combinata detersione e sanitizzazione mediante
ossidazione0,5-1% Iniettore schiuma
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1. sanificazione superfici aperTe Tra cui pavimenTi, pareTi (laboraTori e celle) ed aTTrezzaTurepiano di sanificazione
piano di sanificazioneConforme a quanto indicato dal Regolamento Comunitario N°853 e 852
punTo d’inTervenToParte sottoposta a pulizia e disinfezione o sanitizzazione: pareti esterne ed interne di vasche separazione e salagione formaggi e polivalenti di caseifici medio e grandi
vasche polivalenTi
procedure da seguire frequenza Tempi di contatto attrezzature di dosaggioprodotti chimici
prelavaggio con acqua fredda a 20°c
Sanificazione con il prodotto SUPER FOAM CHLOR alla con-centrazione del 3% con acqua ad una temperatura di massi-mo 20°
super foam chlor
OFFICINA DI PRODUZIONE PMC AUT. MINISTERO DELLA SALUTE
Via G.B. Benzoni, 50 - 26020 Palazzo Pignano (CR)Tel. +39 0373 982024 - Fax +39 0373 982025www.icfsrl.com - [email protected]
DETERGENTE SCHIUMOGENOCLORATTIVO con potere igienizzante.
Contenuto netto: Kg 25mecc. predeterminato
ED02
15U
/02
� MODO D’USOIndicato per le quotidiane operazioni dipulizia e di sanificazione di superfici edattrezzature. Da utilizzare con appositeapparecchiature per l’erogazione dellaschiuma.
� CONCENTRAZIONI D’USOIn soluzione acquosa 2-3%.
� BIODEGRADABILITÀ90% (art. 2-4 L. 26/4/83 n. 136).
� SUPER FOAM CHLOR contiene:Ipoclorito di sodio, idrossido di sodio,tensioattivi anfoteri.
% Cloro attivo all’origine: 5,5%.
agroalimentare
PER USO INDUSTRIALE
UN 1791
� AVVERTENZE. ATTENZIONE! Non miscelare con altriprodotti. Possono formarsi gas pericolosi (cloro). Provocaustioni. A contatto con acidi libera gas tossico. Non mescolarecon acidi. In caso di contatto con gli occhi, lavareimmediatamente ed abbondantemente con acqua e consultareil medico. Usare guanti adatti e proteggersi gli occhi e la faccia.In caso di incidente o di malessere consultare il medico (sepossibile, mostrargli l’etichetta). Conservare fuori dalla portatadei bambini.
CORROSIVO
super foam chlor:Copia di Layout 1 10-04-2009 19:31 Pagina 1
risciacquo con acqua fredda a 20°c
Giornaliera
dosaggio del prodottoTramite apposita attrezza-tura schiuma con un tem-po di contatto di almeno 5 minuti
prelavaggio con acqua fredda a 20°c
Disincrostazione delle su-perfici con prodotto ACIDO SUPER FOAM A ad una con-centrazione del 3% ad una temperatura di 20°
super foam a
OFFICINA DI PRODUZIONE PMC AUT. MINISTERO DELLA SALUTE
Via G.B. Benzoni, 50 - 26020 Palazzo Pignano (CR)Tel. +39 0373 982024 - Fax +39 0373 982025www.icfsrl.com - [email protected]
DETERGENTE ACIDOSCHIUMOGENO
Contenuto netto: Kg 25mecc. predeterminato
ED01
05U
/02
� MODO D’USOUtilizzare Super Foam A per la rimozionedi qualsiasi formazione inorganica(calcare, pietra da latte, ruggine, ecc…)da superfici ed attrezzature di aziendealimentari, con l’ausilio di idoneeapparecchiature schiuma.
� CONCENTRAZIONI D’USO2-4% in acqua, salvo diverse indicazionidel personale tecnico.
� BIODEGRADABILITÀ90% (art. 2-4 L. 26/4/83 n. 136).
� SUPER FOAM A contiene: acidofosforico, ossido d’ammina.
agroalimentare
PER USO INDUSTRIALE
UN 1805
� AVVERTENZE. Provoca ustioni. In caso di contatto con gliocchi, lavare immediatamente ed abbondantemente con acquae consultare il medico. In caso di contatto con la pelle, lavarsiimmediatamente ed abbondantemente con acqua. Usare guantiadatti e proteggersi gli occhi e la faccia. In caso di incidente odi malessere consultare immediatamente il medico (se possibile,mostrargli l’etichetta). Conservare fuori dalla portata deibambini.
CORROSIVO
super foam a:Copia di Layout 1 16-11-2009 17:35 Pagina 1
risciacquo con acqua fredda a 20°c
Mensile
dosaggio del prodottoTramite apposita attrezza-tura schiuma con un tem-po di contatto di almeno 5 minuti
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2. SANIFIcAZIONE PAvIMENTI
Procedure ove non venga effettuata la pulizia tramite sistemi schiuma.
PRODOTTO caratteristiche del prodotto
Tipologia di interventodi sanificazione
concentrazione d’uso
(intervallo di utilizzo)
Man
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zola
men
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Lava
sciu
ga
bLU SOLvOSgrassatore detergente
universalePulizia di fondo 1 - 5% n n
SUPER FARMPresidio Medico chirurgico Registrazione n. 18774
Detergente e disinfettante alcalino clorattivo
Detersione e disinfezione 0,5 - 1% n n
bLU ONEDetergente alcalino con ottimo
potere sequestranteDetersione 1-3% n n
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3. SANIFIcAZIONE AUTOMATIcA DELLE ATTREZZATURE DEGLI UTENSILI, cONTENITORI E PARTI MObILI ATTREZZATUREIn questa area viene effettuata la sanificazione tramite macchine di lavaggio auto-matico di cassette in plastica, carrelli, utensili vari, parti smontabili attrezzature, ecc.
PRODOTTO caratteristiche del prodotto Tipologia di interventodi sanificazione
concentrazione d’uso
(intervallo di utilizzo)
Attrezzaturadi dosaggioe di utilizzo
bLU ONEDetergente alcalino con ottimo
potere sequestranteDetersione in macchina lavacasse o
lavaoggetti1 - 3%
pompa di dosaggio automatico
bLU cHLOR Detergente alcalino clorattivoDetersione e sanitficazione in macchina lavacasse a bassa
temperatura0,5 - 3%
pompa di dosaggio automatico
bLU KRAFT Detergente fortemente alcalinoDetersione in macchina lavacasse o
lavaoggetti0,5 - 3%
pompa di dosaggio automatico
SUPER FARMPresidio Medico chirurgico Registrazione n. 18774
Detergente e disinfettante alcalino clorattivo
Detersione e disinfezione in macchine lavacasse e lavaoggetti, anche con acque particolarmente
dure e a bassa temperatura
1%pompa di dosaggio
automatico
bLU cIPINGDisincrostante acido a base di acido
nitrico e fosforicoRimozione periodica del calcare dalle
lavacasse, lavaoggetti e bollitori1 - 4%
pompa di dosaggio automatico
33 Industria lattiero-casearia
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3. sanIfIcazIone auTomaTIca delle aTTrezzaTure deglI uTensIlI, conTenITorI e parTI mobIlI aTTrezzaTurepiano di sanificazione
lavaggio automatico dei contenitori in macchina lavaoggetti
pIano dI sanIfIcazIoneConforme a quanto indicato dal Regolamento Comunitario N°853 e 852
punTo d’InTervenTo Parte sottoposta a pulizia e disinfezione o sanitizzazione: contenitori e casse
casse e conTenITorI procedure da seguire frequenza Tempi di contatto attrezzature di dosaggioprodotti chimici
rimozione residuo
Detersione con prodotto cau-stico unifase blu oNe N.f. alla concentrazione compresa tra il 0,2-0,5% alla tempera-tura compresa tra 45 e 55°C.
blu one n.f.
OFFICINA DI PRODUZIONE PMC AUT. MINISTERO DELLA SALUTE
Via G.B. Benzoni, 50 - 26020 Palazzo Pignano (CR)Tel. +39 0373 982024 - Fax +39 0373 982025www.icfsrl.com - [email protected]
Contenuto netto: Kg 25mecc. predeterminato
ED04
28U
/02
� CONCENTRAZIONI D’USOIn soluzione acquosa 1-4%.
� BIODEGRADABILITÀContiene tensioattivi biode gra-da bili al 90% (art. 2-4 L. 26/4/83n. 136).
� BLU ONE N.F. contiene: sodioidrossido, sequestranti (EDTA,fosfonati).
PER USO INDUSTRIALE
UN 1824
CORROSIVO
DETERGENTE ALCALINO LIQUIDOPer il lavaggio dei pastorizzatori a piastre.
� AVVERTENZE: Provoca gravi ustioni. Conservare fuoridalla portata dei bambini. In caso di contatto con gli occhi,lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua econsultare il medico. In caso di contatto con la pelle lavarsiimmediatamente ed abbondantemente con acqua. Usareindumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi/lafaccia. In caso di incidente o di malessere consultareimmediatamente il medico (se possibile, mostrargli l’etichetta).
agroalimentare
blu one nf:Layout 1 4-12-2009 10:26 Pagina 1
risciacquo con acqua calda a 82-90°
Dopo ogni utilizzo
Secondo il tipo di lavaggio scelto
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4. SANIFIcAZIONE MANUALE DI UTENSILI, cONTENITORI E PARTI MObILI DI ATTREZZATURE O SUPERFIcI NON SOTTOPOSTE A ScHIUMATURA
Sanificazione manuale, per immersione, spazzolamento e nebulizzazione
PRODOTTO caratteristiche del prodotto
Tipologia di interventodi sanificazione
concentrazione d’uso
(intervallo di utilizzo)
Man
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Spaz
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Neb
uliz
zazi
one
bLU SOAP Detergente neutro Detersione in fase
neutra con alto potere emulsionante
0,2 - 2% n n n
cLEANPres. Medico chirurgico Registrazione n. 8320
Disinfettante a base di clorammina T
Azione disinfettante del cloro senza effetti di
corrosività0,3% n n n
SUPER FARMPres. Medico chirurgico Registrazione n. 18774
Detergente e disinfettante a base
di cloro
Azione detergente e disinfettante
0,5 - 1% n n n n
bLU SUPER cHLORDetergente e
sanitizzante a base di cloro
Azione detergente con spiccato potere sanitizzante
0,5 - 1% n n n n
bLU cHLORDetergente e
sanitizzante a base di cloro
Spiccata azione detergente con potere sanitizzante
0,5 - 2% n n n n
bLU ONE Detergente alcalino
forteRimozione sporco organico
o misto1-3% n n n
bLU SOLvODetergente di media
alcalinitàDetersione delle superfici 1-3% n n
PULITORE UNIvERSALE
Detergente per tutte le superfici anche quelle
in alluminioDetersione delle superfici 1-3% n n
35 Industria lattiero-casearia
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4. SANIFIcAZIONE MANUALE DI UTENSILI, cONTENITORI E PARTI MObILI DI ATTREZZATURE
Lavaggio e sanificazione manuale, per immersione, spazzolamento, lavasciuga, nebulizzazione e sistemi di diluizione Venturi
PRODOTTO caratteristiche del prodotto
Tipologia di intervento
di sanificazione
concentrazione d’uso
(intervallo di utilizzo)
Man
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Imm
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Spaz
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emi v
entu
ri
bLU LAcTDisincrostante acido a base di acido fosforico
Rimozione residui calcarei dalle superfici
esterne e vasche1-4% n n n
bLU LAcT SDisincrostante acido concentrato a base di
acido fosforico
Rimozione residui calcarei dalle superfici
esterne e vasche1-2% n n n
ISONET
Detergente sanitizzante a base di alcool
isopropilico ed etilico, acqua ossigenata e
clorexidina
Rapida asciugatura. S piccato potere
detergenteTal quale n n n
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piano di sanificazioneConforme a quanto indicato dal Regolamento Comunitario N°853 e 852
punTo d’inTervenTo Parte sottoposta a pulizia e disinfezione o sanitizzazione: utensili
uTensileria caseificio
procedure da seguire frequenza Tempi di contatto attrezzature di dosaggioprodotti chimici
rimozione residuo con acqua fredda
Sanificazione con il prodotto SUPER FARM alla concentra-zione di 0,5 - 1% con acqua ad una temperatura massima di 40°.
super farm
OFFICINA DI PRODUZIONE PMC AUT. MINISTERO DELLA SALUTE
Via G.B. Benzoni, 50 - 26020 Palazzo Pignano (CR)Tel. +39 0373 982024 - Fax +39 0373 982025www.icfsrl.com - [email protected]
DETERGENTE DISINFETTANTELIQUIDO CLORATTIVOPresidio Medico ChirurgicoRegistrazione n. 18774 del Ministero della Salute
Contenuto netto: Kg 5mecc. predeterminato
ED00
00U
/01
� MODALITÀ D’USORisciacquare con acqua fredda gliimpianti. Preparare una soluzione di SuperFarm allo 0,5-1% (5-10 gr. ogni litrod’acqua). Far circolare la soluzionenell’impianto per circa 15-20 minuti atemperatura ambiente (20-40°). Scaricaree risciacquare con acqua potabile.
� BIODEGRADABILITÀNon contiene sostanze assoggettabili allalegge n. 136 del 26/04/83.
� SUPER FARM contiene: ipoclorito disodio, cloro attivo, idrossido di sodio,poliacrilato di sodio, cloruro di sodio,acqua demineralizzata.
PER USO INDUSTRIALE
UN 1791
� AVVERTENZE. ATTENZIONE! Non miscelare con altriprodotti. Possono formarsi gas pericolosi (cloro). Provocagravi ustioni. A contatto con acidi libera gas tossico. Nonmescolare con acidi. In caso di contatto con gli occhi, lavareimmediatamente ed abbondantemente con acqua e consultareil medico. In caso di contatto con la pelle, lavarsi imme -diatamente ed abbondantemente con acqua. Usare indumentiprotettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi e la faccia.Conservare fuori dalla portata dei bambini. In caso di incidenteo di malessere consultare il medico (se possibile, mostrarglil’etichetta).
CORROSIVO
risciacquo con acqua
Dopo ogni fine utilizzo
Tempo di contatto di almeno 15 minuti
4. sanificazione manuale di uTensili, conTeniTori e parTi mobili di aTTrezzaTurepiano di sanificazione
37 Industria lattiero-casearia
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5. SANIFIcAZIONE MEDIANTE SISTEMI cIPLavaggio e sanificazione di pastorizzatori, serbatoi, cisterne, scrematrici, scambiatori di calore
PRODOTTO caratteristiche del prodotto Tipologia di interventodi sanificazione
concentrazione d’uso
(intervallo di utilizzo)
Attrezzaturadi dosaggioe di utilizzo
bLU ONE Detergente alcalino per lavaggio CIP Detersione 1 - 4%Sistema di
dosaggio CIP
bLU ONE NFDetergente alcalino unifase per lavaggio CIP dotato di elevato
potere sequestrante Detersione in acque dure 1 - 4%
Sistema di dosaggio CIP
bLU KRAFTDetergente altamente alcalino per
lavaggio CIP Detersione 0,5 - 2%
Sistema di dosaggio CIP
SUPER FARMPresidio Medico chirurgico Registrazione n. 18774
Detergente Disinfettante per lavaggio CIP
Detersione e disinfezione0,5-1% per almeno
15 minutiSistema di
dosaggio CIP
bLU cHLORDetergente e Sanitizzante per
lavaggio CIPDetersione e sanitizzazione
0,5-1% per almeno 10 minuti
Sistema di dosaggio CIP
OxIbOOSTER
Additivato sanitizzante a base di acqua ossigenata con elevato potere
sinergizzante detergente se combinato con detergente alcalino
Detersione e sanitizzazione 0,5 - 3%Sistema di
dosaggio CIP
bLU cIPINGDetergente acido per la rimozione dei sali di calcio e magnesio dalle
superficiDetersione acida 1 - 2%
Sistema di dosaggio CIP
ADDITIvO ANTIScHIUMA
Additivo per la riduzione della schiuma in impiantii chiusi
Additivo antischiuma negli impianti chiusi
Da valutare a seconda del processo di
detersione
Sistema di dosaggio CIP
ADDITIvO SEqUESTRANTE
Additivo da aggiungere alla soluzione di idrossido di sodio
Additivo sequestranteDa valutare a seconda
del processo di detersione
Sistema di dosaggio CIP
PERAcETIcSanitizzante a base di acido
peraceticoSanitizzazione
1% per almeno 5 minuti
Sistema di dosaggio CIP
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piano di sanificazioneConforme a quanto indicato dal Regolamento Comunitario N°853 e 852
punTo d’inTervenTo Parte sottoposta a pulizia e disinfezione o sanitizzazione: parti interne dei pastorizzatori
pasTorizzaTori a piasTre o a
fascio Tubiero
procedure da seguire frequenza Tempi di contattoattrezzature di
dosaggioprodotti chimici
prelavaggio con acqua calda a 40-50°
Detersione con il prodotto caustico unifase BLU ONE N.F. alla concentrazione compre-sa tra 1-4% alla temperatura compresa tra 70-80°C.
blu one n.f.
OFFICINA DI PRODUZIONE PMC AUT. MINISTERO DELLA SALUTE
Via G.B. Benzoni, 50 - 26020 Palazzo Pignano (CR)Tel. +39 0373 982024 - Fax +39 0373 982025www.icfsrl.com - [email protected]
Contenuto netto: Kg 25mecc. predeterminato
ED04
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/02
� CONCENTRAZIONI D’USOIn soluzione acquosa 1-4%.
� BIODEGRADABILITÀContiene tensioattivi biode gra-da bili al 90% (art. 2-4 L. 26/4/83n. 136).
� BLU ONE N.F. contiene: sodioidrossido, sequestranti (EDTA,fosfonati).
PER USO INDUSTRIALE
UN 1824
CORROSIVO
DETERGENTE ALCALINO LIQUIDOPer il lavaggio dei pastorizzatori a piastre.
� AVVERTENZE: Provoca gravi ustioni. Conservare fuoridalla portata dei bambini. In caso di contatto con gli occhi,lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua econsultare il medico. In caso di contatto con la pelle lavarsiimmediatamente ed abbondantemente con acqua. Usareindumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi/lafaccia. In caso di incidente o di malessere consultareimmediatamente il medico (se possibile, mostrargli l’etichetta).
agroalimentare
blu one nf:Layout 1 4-12-2009 10:26 Pagina 1
Detersione con il prodotto caustico unifase BLU ONE alla concentrazione compresa tra 1-4% alla temperatura com-presa tra 70-80°C.
blu one
OFFICINA DI PRODUZIONE PMC AUT. MINISTERO DELLA SALUTE
Via G.B. Benzoni, 50 - 26020 Palazzo Pignano (CR)Tel. +39 0373 982024 - Fax +39 0373 982025www.icfsrl.com - [email protected]
Contenuto netto: Kg 30mecc. predeterminato
ED03
34U
/01
� CONCENTRAZIONI D’USOIn soluzione acquosa 1-4%.
� BLU ONE contiene: sodio idrossido,EDTA.
� BIODEGRADABILITÀNon contienesostanze assoggettabilialla Legge 26/4/83 n. 136 sullabiodegradabilità.
PER USO INDUSTRIALE
UN 1824
CORROSIVO
DETERGENTE ALCALINO LIQUIDOPer il lavaggio dei pastorizzatori a piastre
� AVVERTENZE: Provoca gravi ustioni. Conservare fuoridalla portata dei bambini. Evitare il contatto con gli occhi. Incaso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente edabbondantemente con acqua e consultare il medico. In caso dicontatto con la pelle lavarsi immediatamente edabbondantemente con acqua. Usare indumenti protettivi eguanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia. In caso di incidenteo di malessere consultare immediatamente il medico (sepossibile, mostrargli l’etichetta).
risciacquo con acqua fredda a 20°
GiornalieraTempi di contatto in funzione del livello dello sporco
Disincrostazione delle super-fici con prodotto acido BLU CIPING ad una concentrazio-ne compresa tra 1-2% ad una temperatura compresa tra 50-60°C.
blu ciping
OFFICINA DI PRODUZIONE PMC AUT. MINISTERO DELLA SALUTE
Via G.B. Benzoni, 50 - 26020 Palazzo Pignano (CR)Tel. +39 0373 982024 - Fax +39 0373 982025www.icfsrl.com - [email protected]
ED01
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/02
� CONCENTRAZIONI D’USO1-2% relativamente alle esigenze.
� BIODEGRADABILITÀNon contiene sostanze assoggettabili allaLegge n. 136 del 26/04/1983.
� BLU CIPING contiene: acido nitrico,acido fosforico.
UN 3264
CORROSIVO
DISINCROSTANTE ACIDO TAMPONATOPer lavaggi a riciclo, CIP ed immersione
�AVVERTENZE: Provoca gravi ustioni. Non respirare i vapori.Evitare il contatto con gli occhi. In caso di contatto con gli occhi,lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua econsultare il medico. In caso di contatto con la pelle lavarsiimmediatamente ed abbondantemente con acqua. Usareindumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi/lafaccia. In caso di incidente o di malessere consultareimmediatamente il medico (se possibile, mostrargli l’etichetta).Conservare fuori dalla portata dei bambini.
PER USO INDUSTRIALE
Contenuto netto: Kg 6mecc. predeterminato
blu ciping:Layout 1 3-06-2009 18:13 Pagina 1
risciacquo con acqua fredda a 20°
Settimanale /Quindicinale*
(con uso BLU ONE N.F.)
Giornaliera /Settimanale*
(con uso BLU KRAFT)
Tempi di contatto in funzione del livello dello sporco
5. sanificazione medianTe sisTemi cipLavaggio e sanificazione di pastorizzatori, serbatoi, cisterne, scrematrici, scambiatori di calore
piano di sanificazione
* Dato in funzione del volume di latte lavorato e dalle dimensioni dell’impianto.
39 Industria lattiero-casearia
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6. SANIFIcAZIONE MANI
PRODOTTO caratteristiche del prodotto Tipologia di interventodi sanificazione
concentrazione d’uso
(intervallo di utilizzo)
Attrezzaturadi dosaggioe di utilizzo
LAvAMANI cON ANTIbATTERIcO
Lavaggio antibatterico delle mani con triclosan
Sanificazione mani Tal quale Dosatore manuale
cREAM SOAP Detergente mani Pulizia mani Tal quale Dosatore manuale
LH-GELPresidio Medico chirurgico Registrazione n. 19215
Disinfettante alcolico Disinfezione mani senza risciacquo Tal quale Dosatore manuale
PROcEDURA
Risciacquare le mani con acqua. Frizionare la mani palmocontro palmo.Applicare il prodotto.
Il palmo destro sopra il dorso sinistro intrecciando le dita tra loro e viceversa. Risciacquare le mani con acqua.Palmo contro palmo
intrecciando le dita tra loro.
Asciugare accuratamente conuna salvietta monouso. Applicare il disinfettante alcolico.
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7. SANIFIcAZIONE cALZARI
PRODOTTO caratteristiche del prodotto Tipologia di interventodi sanificazione
concentrazione d’uso
(intervallo di utilizzo)
Attrezzaturadi dosaggioe di utilizzo
GLUTAx Detergente sanitizzante a base di gluteraldeide e Sali di ammonio
Sanificazione calzari e stivali 2%Manuale o tramite pompa dosatrice
GLUTAx 2%Detergente sanitizzante a base di gluteraldeide e Sali di ammonio
Sanificazione calzari e stivali Tal quale Manuale o tramite pompa dosatrice
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1. SANIFIcAZIONE TELELavaggio in ammollo
PRODOTTO caratteristiche del prodotto Tipologia di intervento concentrazione
d’uso
Attrezzaturadi dosaggioe di utilizzo
AZIMUTDetergente per lavaggio
tele in lavatriceDetersione e sanitizzazione Da valutare con tecnico ICF
Dosatore manuale o automatico in macchina
lavatrice
43 Industria lattiero-casearia
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2. SANIFIcAZIONE STAMPILavaggio in ammollo
PRODOTTO caratteristiche del prodotto Tipologia di intervento concentrazione
d’uso
Attrezzaturadi dosaggioe di utilizzo
bLU STAMPDetergente acido per
lavaggio stampiDetersione
Dal 1-3% in acqua calda per almeno 30 minuti
Manuale o con apposito dosatore venturi
bLU ONEDetergente alcalino con
ottimo potere sequestranteDetersione in macchina
lavaoggetti1 - 3%
Manuale o con apposito dosatore venturi
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2. sanificazione sTampipiano di sanificazione
piano di sanificazioneConforme a quanto indicato dal Regolamento Comunitario N°853 e 852
punTo d’inTervenTo Parte sottoposta a pulizia e disinfezione o sanitizzazione: stampi e fascere
sTampi e fascere procedure da seguire frequenza Tempi di contattoattrezzature di
dosaggioprodotti chimici
prelavaggio con acqua calda a 40-50°
Disincrostazione delle super-fici con prodotto acido BLU STAMP ad una concentrazione compresa tra 1-3% ad una temperatura compresa tra 50-60°C.
blu ciping
OFFICINA DI PRODUZIONE PMC AUT. MINISTERO DELLA SALUTE
Via G.B. Benzoni, 50 - 26020 Palazzo Pignano (CR)Tel. +39 0373 982024 - Fax +39 0373 982025www.icfsrl.com - [email protected]
ED01
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� CONCENTRAZIONI D’USO1-2% relativamente alle esigenze.
� BIODEGRADABILITÀNon contiene sostanze assoggettabili allaLegge n. 136 del 26/04/1983.
� BLU CIPING contiene: acido nitrico,acido fosforico.
UN 3264
CORROSIVO
DISINCROSTANTE ACIDO TAMPONATOPer lavaggi a riciclo, CIP ed immersione
�AVVERTENZE: Provoca gravi ustioni. Non respirare i vapori.Evitare il contatto con gli occhi. In caso di contatto con gli occhi,lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua econsultare il medico. In caso di contatto con la pelle lavarsiimmediatamente ed abbondantemente con acqua. Usareindumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi/lafaccia. In caso di incidente o di malessere consultareimmediatamente il medico (se possibile, mostrargli l’etichetta).Conservare fuori dalla portata dei bambini.
PER USO INDUSTRIALE
Contenuto netto: Kg 6mecc. predeterminato
blu ciping:Layout 1 3-06-2009 18:13 Pagina 1
risciacquo con acqua fredda a 20°
Ad ogni fine utilizzo
10-15 min
Tempo necessario alla comple-ta rimozione dei residui di non meno di 30 minuti
5-10 min
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PRODOTTO caratteristiche del prodotto Tipologia di intervento concentrazione
d’uso
Attrezzaturadi dosaggioe di utilizzo
bLU ONEDetergente alcalino
con spiccate proprietà sequestranti
Detersione
1-3% in acqua calda per un tempo di contatto di almeno 15-20 minuti a
ricircolo, per immersione o spazzolamento per il tempo necessario alla rimozione
del residuo
Dosatore manuale o automatico
3. SANIFIcAZIONE MANTEcATORI, IMPASTATRIcI E cUOcIcREMA
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4. SANIFIcAZIONE ZONA DI TAGLIO, PORZIONATURA E cONFEZIONAMENTO
Sanificazione manuale, per immersione, spazzolamento e nebulizzazione
PRODOTTO caratteristiche del prodotto
Tipologia di interventodi sanificazione
concentrazione d’uso
(intervallo di utilizzo)
Man
uale
Imm
ersi
one
Spaz
zola
men
to
Neb
uliz
zazi
one
cLEANPres. Medico chirurgico Registrazione n. 8320
Disinfettante a base di clorammina T
Azione disinfettante del cloro senza effetti di
corrosività0,3% n n n
SUPER FARMPres. Medico chirurgico Registrazione n. 18774
Detergente e disinfettante a base
di cloro
Azione detergente e disinfettante
0,5 - 1% n n n n
bLU SOLvODetergente di media
alcalinitàDetersione delle superfici 1-3% n n n
PULITORE UNIvERSALE
Detergente per tutte le superfici anche quelle
in alluminioDetersione delle superfici 1-3% n n n
SANIFIcANTE ALcOLIcO
Detergente sanitizzante a base di alcool
isopropilico, etilico, acqua ossigena e
clorexidina
Sanificazione intermedia superfici
Tal quale n n n
SGRASSATORE IGIENIZZANTE ANFOSAN
Detergente sanitizzante a base di anfoteri e alcool isopropilico
Sanificazione intermedia superfici
Tal quale n n n
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5. SANIFIcAZIONE DISTRIbUTORI LATTE cRUDO
Lavaggio e sanificazione del serbatoio distributore e struttura distributore
PRODOTTO caratteristiche del prodotto Tipologia di intervento concentrazione
d’uso
Attrezzaturadi dosaggioe di utilizzo
bLU ONEDetergente alcalino
con spiccate proprietà sequestranti
Detersione 1 - 4%Dosatore manuale o
automatico
bLU ONE NF
Detergente alcalino unifase per interno serbatoio
dotato di elevato potere sequestrante
Detersione in acque dure 1 - 4%Sistema di dosaggio
manuale o CIP
SUPER FARMDetergente disinfettante per interno ed esterno
serbatoioDetersione e disinfezione
0,5 - 1% per almeno 15 minuti
Sistema di dosaggio manuale o CIP
bLU cHLORDetergente e sanitizzante
per interno ed esterno serbatoio
Detersione e sanitizzazione0,5 - 1%
per almeno 15 minutiSistema di dosaggio
manuale o CIP
bLU cIPINGDetergente acido per la
rimozione dei sali di calcio e magnesio dalle superfici
Detersione acida 1 - 2%Sistema di dosaggio
manuale o CIP
bLU SOLvODetergente di media
alcalinitàDetersione delle superfici 1 - 3%
Sistema di dosaggio manuale
SANIFIcANTE ALcOLIcO
Detergente sanitizzante a base di alcool isopropilico, etilico, acqua ossigena e
clorexidina
Sanificazione intermedia superfici
Tal quale
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7. Sanificazione straordinariaIn presenza di un rischio igienico rilevato sulle superfici dello stabilimento dovranno essere attuate le se-
guenti azioni:
1. identificate le ragioni che hanno portato al rilievo di tale rischio;
2. porre in essere le necessarie azione correttive;
3. nel caso le azioni correttive riguardino le procedure di sanificazione le stesse dovranno essere suddivise in
tre gruppi:
3A. quelle da attuare per ridurre i rischi microbiologici moderati (es. presenza dei valori microbiolo-
gici delle superfici a diretto contatto con gli alimenti superiori ai limiti ma in condizioni da non
compromettere la sicurezza alimentare e comunque i microrganismi non si trovino in condizioni
biofilmogene). In tal caso la non conformità può essere stata generata dalla cattiva applicazione
della procedura di sanificazione ma si è ancora nelle condizioni di portare in conformità la superficie
attuando le normali procedure di sanificazione.
3b. nel caso vi sia un rischio microbiologico alto (es. presenza microrganismo patogeno e/o presenza
di biofilm) si dovranno attuare procedure di sanificazione “rinforzate” ed “estese” per garantire il
ritorno in conformità delle superfici. Tra le tecnologie per il rinforzo delle procedure di sanificazione
vi è quella del prodotto Rimozim pool enzimatico testato presso l’Università di Udine appositamente
studiato per la rimozione del biofilm microbico dalle superfici.
La tecnologia del Rimozim si basa sulla rimozione enzimatica della matrice del biofilm (che costituisce
normalmente dal 50-80% in peso dei costituenti del biofilm) consentendo al disinfettante di poter
penetrare nel biofilm e distruggere i microrganismi in esso contenuti. In taluni casi l’effetto di
Rimozione è talmente elevato che solo l’uso del Rimozim è in grado di asportare totalmente il
biofilm dalle superfici.
Nella pratica quotidiana il trattamento con prodotto Rimozim viene attuato dopo la fase di deter-
sione e prima della fase di disinfezione.
3c. nel caso il rischio sia di natura chimica (es. contaminante chimico nell’acqua di rete) si dovranno
attuare specifiche procedure di sanificazione redatte ed eseguite da aziende specializzate in decon-
taminazione chimica.
Staphylococcusaureus
Staphylococcus aureusListeria
monocytogenesListeria monocytogenes
Biofilm di una settimana su piastra non trattato
Biofilm su piastra dopo 15 minutidi trattamentocon rimozim
INDUSTRIA CHIMICA FINEVia G.B. Benzoni, 50
26020 Palazzo Pignano (CR)Tel. +39 0373 982024Fax +39 0373 982025
[email protected]@icfsrl.it
www.icfsrl.com
Officina di produzione PMCAut. Ministero della Salute
Prodotti e soluzioni per le procedure di sanificazione nei siti di produzione del latte, prodotti lattiero-caseari e caseifici
SOLUZIONI INTEGRALI PER LA PULIZIA E DISINFEZIONE
NELL’INDUSTRIA ALIMENTARE
Industria lattiero-casearia
INFORMAZIONI RISERVATE AGLI UTILIZZATORI PROFESSIONALI, MEDICI, BIOLOGI E PROFESSIONISTI