Solare business

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PAG 4 EVENTI, INIZIATIVE, NEWS DALL’ITALIA E DAL MONDO PAG 12 SOLARE TERMICO: COME SI ACCEDE AGLI INCENTIVI PAG 24 CASE HISTORY: IL RISTORANTE ECOSOSTENIBILE PAG 25 L'AUTO GREEN? LA VOGLIO ANCH'IO Redazione: Via Don Milani 1, 20833 - Giussano (MB)Tel. 0362/332160 Fax 0362/282532 - [email protected] - www. solarebusiness.it - Stampa: Ingraph - Seregno (Mi) - Registrazione al Tribunale di Milano n. 712 del 27 novembre 2008. Poste Italiane SpA - Spediz. in Abb. Postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 D.C.B. Milano. In caso di mancato recapito inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la tariffa. GENNAIO/FEBBRAIO 2013 - ANNO V - NUMERO 1/2 1/2 CONOSCERE, CAPIRE, PREPARARE L’ENERGIA DEL FUTURO PIÙ AUTOCONSUMO, PIÙ VANTAGGI EDITORIALE CAMBIAMENTI Cominciamo con una piccola novità che riguarda Solare Business. Da questo numero la rivista uscirà ogni due mesi invece che ogni mese. Questo cambiamento ci permetterà di aumen- tare la tiratura e la diffusione, razionalizzando la distribuzione che si era fatta particolarmente complessa a causa delle numerose richieste di abbonamento che andavano a incrociare il meccanismo di invio a rotazione alle categorie di lettori a cui la rivista è rivolta… Resta confermata la possibilità di registrarsi sul sito www.solarebusiness.it per assicurarsi l’invio (in formato cartaceo, oppure elettronico, o entrambi) di tutte le uscite della rivista. A cinque anni di distanza dalla nascita, ci siamo chiesti se fosse ancora valido l’obiettivo che ci eravamo prefissati al momento dell’avvio di Solare Business. La rivista era nata con l’intento dichiarato di favorire la crescita di una cultura dell’energia solare, diffondendo notizie e infor- mazioni che permettessero di apprezzare i van- taggi del fotovoltaico e del solare termico. Da allora le cose sono molto cambiate. A fine 2008 erano stati installati in Italia circa 32mila impian- ti fotovoltaici per una potenza di 0,4 GW. Oggi sono attivi sul territorio della penisola 480mila impianti per una potenza di circa 16,3 GW. Nel 2008 il fotovoltaico copriva lo 0,1% della produzione nazionale di energia elettrica. Nel 2012 questo valore si è avvicinato al 6%. Eppure oggi l’energia solare (in particolare il fotovoltaico) ha davanti una nuova sfida, altret- tanto difficile: lasciarsi alle spalle gli anni in cui la sua diffusione era sostenuta dagli incentivi del Conto Energia, e spostare il baricentro del suo “appeal” sul vero motivo per cui esiste questa tecnologia: proporsi come un modello alternativo di produzione di energia elettrica e termica, che ha in sé tutti gli elementi per essere sostenibile e camminare con le proprie gambe. Sarà un percorso affascinante, sul quale Solare Business intende accompagnare tutti voi lettori. L’energia solare ha davanti a sé non “un lungo futuro”, ma “il futuro”. Sarà bello scoprirlo insieme. Davide Bartesaghi [email protected] Twitter: @DBartesaghi Direttore Responsabile: Davide Bartesaghi - Editore: Editoriale Farlastrada QUALITÀ, EFFICIENZA, COMPETITIVITÀ L’INTERVISTA CONTINUA A PAGINA 2 Jinkosolar è presente in 40 Paesi del mondo con oltre 2,3 gigawatt di moduli distribuiti tra grandi centrali e impianti su tetto. In Italia il colosso cinese si appresta ad accompagnare il fotovoltaico al traguardo della grid parity, quando il costo dell'energia pulita sarà competitivo con quello delle fonti tradizionali Aumentare l'utilizzo della quantità di energia prodotta con l'impianto fotovoltaico riducendo quella acquistata dalla rete, significa massimizzare i benefici economici velocizzando i tempi di rientro dell’investimento sostenuto ALBERTO CUTER, SALES DIRECTOR ITALY DI JINKOSOLAR PRIMO PIANO ARTICOLO A PAGINA 8 LE OPPORTUNITÀ DEL FV IN AGRICOLTURA ARTICOLO A PAGINA 14

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Page 1: Solare business

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4EVENTI, INIZIATIVE, NEWS DALL’ITALIA E DAL MONDO

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12SOLARE TERMICO: COME SI ACCEDE AGLI INCENTIVI

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24CASE HISTORY: IL RISTORANTE ECOSOSTENIBILE

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25L'AUTO GREEN? LA VOGLIO ANCH'IO

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GENNAIO/FEBBRAIO 2013 - ANNO V - NUMERO 1/21/2 CONOSCERE, CAPIRE, PREPARARE L’ENERGIA DEL FUTURO

PIÙ AUTOCONSUMO, PIÙ VANTAGGIEDITORIALE

CAMBIAMENTICominciamo con una piccola novità che riguarda Solare Business. Da questo numero la rivista uscirà ogni due mesi invece che ogni mese. Questo cambiamento ci permetterà di aumen-tare la tiratura e la diffusione, razionalizzando la distribuzione che si era fatta particolarmente complessa a causa delle numerose richieste di abbonamento che andavano a incrociare il meccanismo di invio a rotazione alle categorie di lettori a cui la rivista è rivolta…Resta confermata la possibilità di registrarsi sul sito www.solarebusiness.it per assicurarsi l’invio (in formato cartaceo, oppure elettronico, o entrambi) di tutte le uscite della rivista.A cinque anni di distanza dalla nascita, ci siamo chiesti se fosse ancora valido l’obiettivo che ci eravamo prefi ssati al momento dell’avvio di Solare Business. La rivista era nata con l’intento dichiarato di favorire la crescita di una cultura dell’energia solare, diffondendo notizie e infor-mazioni che permettessero di apprezzare i van-taggi del fotovoltaico e del solare termico. Da allora le cose sono molto cambiate. A fi ne 2008 erano stati installati in Italia circa 32mila impian-ti fotovoltaici per una potenza di 0,4 GW. Oggi sono attivi sul territorio della penisola 480mila impianti per una potenza di circa 16,3 GW.Nel 2008 il fotovoltaico copriva lo 0,1% della produzione nazionale di energia elettrica. Nel 2012 questo valore si è avvicinato al 6%.Eppure oggi l’energia solare (in particolare il fotovoltaico) ha davanti una nuova sfi da, altret-tanto diffi cile: lasciarsi alle spalle gli anni in cui la sua diffusione era sostenuta dagli incentivi del Conto Energia, e spostare il baricentro del suo “appeal” sul vero motivo per cui esiste questa tecnologia: proporsi come un modello alternativo di produzione di energia elettrica e termica, che ha in sé tutti gli elementi per essere sostenibile e camminare con le proprie gambe.Sarà un percorso affascinante, sul quale Solare Business intende accompagnare tutti voi lettori. L’energia solare ha davanti a sé non “un lungo futuro”, ma “il futuro”. Sarà bello scoprirlo insieme.

Davide [email protected]

Twitter: @DBartesaghi

Direttore Responsabile: Davide Bartesaghi - Editore: Editoriale Farlastrada

QUALITÀ, EFFICIENZA, COMPETITIVITÀ

L’INTERVISTA

CONTINUA A PAGINA 2

Jinkosolar è presente in 40 Paesi del mondo con oltre 2,3 gigawatt di moduli distribuiti tra grandi centrali e impianti su tetto. In Italia il colosso cinese si appresta ad accompagnare il fotovoltaico al traguardo della grid parity, quando il costo dell'energia pulita sarà competitivo con quello delle fonti tradizionali

Aumentare l'utilizzo della quantità di energia prodotta con l'impianto fotovoltaico riducendo quella acquistata dalla rete, signifi ca massimizzare i benefi ci economici velocizzando i tempi di rientro dell’investimento sostenuto

ALBERTO CUTER, SALES DIRECTOR ITALY DI JINKOSOLAR

PRIMO PIANO

ARTICOLO A PAGINA 8

LE OPPORTUNITÀ DEL FV IN AGRICOLTURA

ARTICOLO A PAGINA 14

Page 2: Solare business

2

GENNAIO - FEBBRAIO 2013

SOLARE BUSINESS

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

QUALITÀ, EFFICIENZA, COMPETITIVITÀ

L’INTERVISTA

JinkoSolar fa parte dell'élite mondia-le di produttori di moduli fotovoltaici, essendo entrata a far parte dal 2011 della top ten delle aziende con la più alta capacità produttiva. Nato nel 2006 come produttore di lingotti e di wafer in silicio, il gruppo cinese JinkoSolar dal 2009 ha esteso la sua attività alla fabbricazione di celle e moduli, diventando un produttore integrato di pannelli in silicio, che oggi costituiscono il core business dell'azien-da. Nel 2011 il gruppo ha raggiunto una capacità produttiva pari a 1 gigawatt in tutte le quattro fasi di produzione: lingot-to, wafer, celle e moduli. Oggi JinkoSolar

pensiamo sia importante spiegare che una volta superate le incertezze norma-tive che hanno segnato gli sviluppi del fotovoltaico negli ultimi tempi, il futuro di questa tecnologia in Italia sarà roseo anche senza gli incentivi. Noi infatti non temiamo la � ne del Conto Energia ma piuttosto i continui cambiamenti della normativa di riferimento, che nei mesi passati hanno prodotto diverse battute d'arresto nella realizzazione degli impian-ti, disorientando l'utente � nale».

Quali sono le esigenze dell'utente � nale?

«La richiesta dell'end-user si sta con-centrando su prodotti più competitivi nell'ottica del rapporto qualità-prezzo e, una volta terminato il programma di incentivazione, prevedo che questa esi-genza sarà ancora più forte».

E come risponde JinkoSolar?«Noi stiamo già lavorando sul fotovol-

taico libero dagli incentivi, con pannelli sempre più performanti e prezzi sempre più competitivi. Abbiamo già fornito moduli per impianti realizzati in regime di grid parity [ovvero il momento in cui il costo dell'energia generata con il fotovoltaico sarà pari al costo di quella prodotta con le fonti tradizionali, ndr] che non necessitano di tari� a incenti-vante, si tratta di sistemi solari di medie dimensioni realizzati sui tetti di aziende energivore che hanno un'alta percentuale di autoconsumo. Stiamo inoltre lavoran-do su grossi progetti per grandi impianti da realizzare in Sud Italia, sempre in grid parity».

Quindi la grid parity è vicina?«Vicinissima. Anzi, in alcune aree

del nostro Paese, dove l'insolazione è maggiore, è stata già raggiunta. Ora si tratta di realizzare un cambiamento di prospettive: bisogna passare dalla logica del fotovoltaico come investimento � nanziario ad una logica più industriale, ovvero alla produzione di energia pulita come scelta ecologica oltre che economi-camente sostenibile, grazie al risparmio sulla bolletta elettrica. Con la grid parity il fotovoltaico sarà � nalmente considera-to come un reale settore industriale e gli investimenti non potranno più essere di carattere speculativo ma � nalizzati esclu-sivamente alla produzione di energia».

E per quanto riguarda il residen-ziale?

«Io vedo un futuro in cui tutte le abita-

zioni ove sarà possibile installare pannelli fotovoltaici sceglieranno di produrre energia solare, anche senza incentivo. Grazie agli sviluppi della tecnologia, i moduli sono sempre più performanti e garantiscono produttività più elevate e maggiore a� dabilità, inoltre i prezzi per un impianto da 3 kW sono più che dimezzati rispetto a due anni fa, e oggi un impianto di questa potenza costa la metà di un'utilitaria».

Sarà sempre conveniente investire nel fotovoltaico?

«Il fotovoltaico diventerà sempre più economico e facile da installare, sia che si parli di un piccolo impianto su tetto, sia che si pensi a grandi centrali. Tempi e costi di realizzazione, ma anche di dismis-sione, di una centrale fotovoltaica, sono decisamente più convenienti rispetto a tempi e costi relativi all'attuazione di altri impianti per la produzione di energia, come il nucleare e il turbogas. Inoltre lo smaltimento di un impianto fotovoltaico giunto a � ne vita non genera scorie ma, al contrario, materiali che è possibile riciclare, come alluminio, acciaio, vetro e silicio».

Novità di prodotto?«Abbiamo lanciato il nuovo modulo da

Sede principale: Shanghai, CinaAnno di fondazione: 2006

Sede Italia: Casalecchio di Reno (BO)Settori di attività: produzione integrata di pannelli in silicio

Numero di dipendenti mondo: 8.000 Fatturato mondo 2011: 1,2 miliardi di dollari

Potenza installata globale a fine 2012: 2,3 GWPotenza totale installata Italia a fine 2012: 480 MW

Sito web: www.jinkosolar.com

LA SCHEDA

IMPIANTO A TERRA REALIZZATO A RAVENNA NEL 2010 COMPOSTO DA MODULI JINKOSOLAR AD ALTA EFFICIENZA PER UNA POTENZA TOTALE DI 62,5 MW

L'IMPIANTO REALIZZATO IN GRID PARITY DA TONELLO ENERGIE SU UNA CANTINA VINICOLA IN PROVINCIA DI GORIZIA È COSTITUITO DA MODULI JINKO DA 250 WP PER UN TOTALE DI 100 KWP

è presente con la sua rete di distribuzione in Europa, Nord America, Asia e Paci� co. «L'u� cio italiano di Casalecchio di Reno (Bologna), aperto nel 2011, ci ha permes-so di consolidare i rapporti commerciali con alcuni noti marchi della distribuzione di componenti solari, come Marchiol, Enel Green Power, Tecno Spot, SunConnex e Energy Time, ai quali ci a� diamo per la commercializzazione dei nostri moduli di qualità», spiega Alberto Cuter, sales director Italy di JinkoSolar.

Qual è il futuro del fotovoltaico in Italia?

«Il 2013 rappresenterà un anno di transizione per il fotovoltaico. Si passerà da una tecnologia ancora sostenuta dal Conto Energia ad una tecnologia comple-tamente libera di porsi sul mercato al di fuori dell'ottica del sostegno statale».

Come state a� rontando questi cam-biamenti?

«Innanzitutto puntiamo sulla comu-nicazione. E' necessario di� ondere una nuova visione del fotovoltaico, come fonte dedicata al risparmio energetico e alla riduzione dell'impatto ambientale. Inoltre

Page 3: Solare business

3

GENNAIO - FEBBRAIO 2013

SOLARE BUSINESS

260 Watt della serie Eagle che raggiunge il 16% di e� cienza, particolarmente adatto sia per impianti a tetto, dove c'è poco spazio a disposizione e quindi è neces-sario concentrare la maggiore potenza possibile, sia per impianti a terra, dove un modulo così performante o� re la possibi-lità di risparmiare sul numero di pannelli utilizzati e nella componentistica accesso-ria, come i cavi e le strutture di sostegno».

Qual è il valore aggiunto del nuovo pannello?

«Il nuovo prodotto è frutto della costante attenzione di JinkoSolar alla qualità, in termini di e� cienza di durata e di performance nell'arco dei 25 anni. Il modulo Eagle è il primo ad aver rice-vuto la certi� cazione anti PID (Potential Induced Degradation) rilasciata in seguito al superamento del test che simula il deca-dimento prestazionale del pannello dopo diversi anni di funzionamento. Inoltre il modulo ha ottenuto la conformità anche al test PID a 85° gradi con 85% di umidità relativa, durante il quale non è stato regi-strato alcuno scarto tra la potenza iniziale e quella � nale del pannello».

IL MODULO DA 260 WATT DELLA SERIE EAGLE INTEGRA LA NUOVA TECNOLOGIA JINKOSOLAR CHE PERMETTE DI RIDURRE GLI EFFETTI DEL DECADIMENTO ANCHE IN CONDIZIONI AMBIENTALI ESTREME E ASSICURA EFFICIENZA DI DURATA E DI PERFORMANCE PER 25 ANNI

toccare la soglia di 1,5 gigawatt di pannelli prodotti. Questa costante espansione è do-vuta principalmente alla nostra strategia commerciale: siamo presenti con le nostre sedi in oltre 10 Paesi, e con personale dedicato in oltre 20 Paesi. I nostri partner commerciali, poi, distribuiscono i prodotti JinkoSolar in oltre 40 Paesi, e questo ci consente di raggiungere tutti i territori dove ci sia interesse per il fotovoltaico, co-gliendo in tempo reale la nascita di nuovi mercati».

(m.m.)

Per la distribuzione vi appoggerete sempre ai distributori di � ducia?

«Continueremo a raggiungere i clienti residenziali attraverso i nostri distributori e gli installatori che operano sul terri-torio, con i quali abbiamo instaurato un rapporto pluriennale di � ducia, mentre per i grandi impianti in grid parity ci occuperemo direttamente della fornitura di materiale.

La rete distributiva italiana ha una grande esperienza e garantisce un lavoro di qualità».

Quanto investite nella ricerca?«Investiamo più del 5% del nostro fat-

turato. A Shangrao, dove si trova il nostro più importante sito produttivo, abbiamo un grande team di ricerca e sviluppo. Inoltre lavoriamo con alcune tra le più importanti università di Shanghai per continuare a migliorare i nostri prodotti».

Quali sono le previsioni di crescita per il 2013?

«A � ne 2012 abbiamo raggiunto una capacità produttiva di 1,2 gigawatt e le nostre previsioni sono di crescere del 20% circa nel primo semestre del 2013, per

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IL MODULO DA 260 WATT DELLA SERIE EAGLE INTEGRA LA NUOVA TECNOLOGIA JINKOSOLAR CHE PERMETTE DI RIDURRE GLI EFFETTI DEL DECADIMENTO ANCHE IN CONDIZIONI AMBIENTALI ESTREME E ASSICURA EFFICIENZA DI DURATA E DI PERFORMANCE PER 25 ANNI

Page 4: Solare business

4 SOLARE BUSINESS

DAL MONDO

GENNAIO - FEBBRAIO 2013

Direttore Responsabile: Davide Bartesaghi

[email protected] commerciale:

Marco [email protected]

Hanno collaborato: Raffaele Castagna, Evelina Cattaneo, Cesare Gaminella, Marta Maggioni,

Michele Lopriore, Pietro SincichImpaginazione: Ivan Iannacci

Editore: FarlastradaStampa: Ingraph - Seregno (MB)

Redazione: Via Don Milani 120833 Giussano (MB)

Tel: 0362/332160Fax 0362/282532

[email protected]. solarebusiness.it

Progetto grafi co: Accent on design

Solare Business: periodico mensileAnno 5 - n. 1/2 – gennaio - febbraio 2013

Registrazione al Tribunale di Milano n. 712 del 27 novembre 2008

Una copia 1,00 euro.Poste Italiane SpA - Spediz. in Abb.

Postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 D.C.B. Milano - L’editore garantisce la massima

riservatezza dei dati personali in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati

per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali.

In base all’Art. 13 della Legge numero 196/2003, i dati potranno essere rettifi cati

o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a:

Editoriale Farlastrada srl. Responsabile dati: Marco Arosio

Via Don Milani, 1 – 20833 Giussano (MI)

Questo numero è stato chiuso in redazione il 25 gennaio 2013

NEWS

NEL 2013 IL SOLARECRESCERÀ DEL 22%

IL 2013 sarà un anno di crescita per

l’energia solare a livello mondiale.

Secondo quanto riportato in una nota

del gruppo Deutsche Bank, si prevede

che il mercato globale del fotovoltaico

crescerà del 22% nel 2013, con un in-

stallato totale di 33,4 GW. A trascinare

questo exploit Cina, Stati Uniti e India.

GIORDANIA: IN ARRIVO IL CONTO ENERGIA

La Commissione di regolamentazione

dell’energia elettrica della Giorda-

nia ha annunciato che sarà varato

a breve un sistema incentivante a

sostegno delle energie alternative e,

in particolare, fotovoltaico e solare

termico. Sono previsti contributi pari

a 0,17 dollari per kWh per gli impianti

fotovoltaici e 0,19 dollari per kWh per

il solare termico.

LO SVILUPPO DEL FV IN GIAPPONE

Prosegue la crescita del fotovoltaico

in Giappone. Solar Frontier ha sot-

toscritto un accordo con la Develop-

ment Bank of Japan per la creazione

di un’azienda di joint investment che

metterà a disposizione i fondi per

realizzare impianti di grandi dimensio-

ni. La società comincerà ad operare

nel mese di febbraio e inizialmente

destinerà investimenti a progetti per

100 megawatt complessivi l’anno.

PROGETTO GREEN PER L'ETIOPIA

L’organizzazione non governativa

Coopi ha programmato la realizzazio-

ne di un progetto solare del valore di

un milione di euro per l’installazione

di pannelli fotovoltaici nelle aree rurali

etiopiche al confi ne con Somalia e

Kenia. L'intervento interesserà scuole,

ospedali e centri veterinari.

BISOL GROUP NEL 2012È CRESCIUTA DEL 22% Lo scorso anno Bisol Group ha

registrato un aumento del 22% della

produzione di moduli fotovoltaici ri-

spetto al 2011. Quest'anno il gruppo

prevede di completare l'automazione

del proprio impianto di produzione,

che porterà ad un aumento della

capacità di produzione del 10% circa,

e di espandersi in nuovi mercati

emergenti.

TERNI: 1 MW DI IMPIANTI SU EDIFICI PUBBLICIValorizzazione delle energie rinnova-

bili e introiti per oltre 440.000 euro.

Questi gli obiettivi che la Provincia di

Terni si propone di realizzare tramite

la concessione dell’utilizzo dei tetti di

dodici edifi ci pubblici per l’installa-

zione di pannelli fotovoltaici, per un

totale di 1 MWp.

Cresce la produzione di energia fotovoltaica in Italia. Secondo i dati provvisori pubblicati da Terna, inerenti il settore elettrico nel corso del 2012, l'ener-gia generata dai pannelli fotovoltaici rappresenta una percentuale pari al 5,6% della produzione nazionale. Rispetto al 2011 la quota di energia solare ha registrato un aumento del 71,8%, per un totale di 18.232 GWh prodotti nei 12 mesi dell'an-no. In particolare si sono registrati picchi di produzione nei mesi estivi, come per esempio ad agosto, quando sono stati generati dal solare 2.240 GWh di energia pulita, corrispondenti all' 8,9% dell'energia elettrica prodotta sul suolo nazionale. Il totale annuale della richiesta, che ammonta a 325,3 miliardi di kWh, è stato soddisfatto per l’86,8% dalla produzione nazionale, alla quale hanno contribu-ito il termoelettrico per il 62,2%, l'idroelettrico con il 13,3%, la geotermia per 1,6 punti percentuali e l'eolico con il 4%. In termini generali, l’anno appena concluso ha fatto registrare una diminuzione del 2,8% della domanda di energia elettrica rispetto al 2011.

NEL 2012 DAL FV IL 5,6%DELL’ENERGIA ELETTRICALA PRODUZIONE DA FONTE SOLARE NELL'ULTIMO ANNO È CRESCIUTA DEL 71,8% RISPETTO AL 2011, CON UN TOTALE DI 18.232 GWH GENERATI NEI 12 MESI DELL'ANNO

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Page 5: Solare business

5SOLARE BUSINESS

GENNAIO - FEBBRAIO 2013

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NEWS

È stato presentato lo scorso gennaio a Roma, presso il Mini-stero dello Sviluppo Economico, il secondo “Rapporto sull’E� cienza Energetica”, predisposto dall’Enea (Agenzia nazionale per l'e� cienza energetica) per fornire uno stru-mento di monitoraggio e valuta-zione a supporto delle politiche energetiche nazionali. Secondo quanto emerge dal documento, l’applicazione delle misure previ-

ste dal Piano d’Azione per l’E� cienza Energetica ha consentito nel 2011 un risparmio complessivo di 57.595 GWh/anno, con un incremento del 17,1% rispetto al 2010. Inoltre, il Rapporto evidenzia un miglioramento dell’e� cienza energetica nel nostro Paese di oltre 1 punto percentuale nel 2010 rispetto al 2009. Come ha dichiarato Giovanni Lelli, commissario dell’Enea: «Si tratta di risultati che hanno una signi� cativa ricaduta per l’eco-nomia italiana e che costituiscono dei progressi e� ettivi in un processo di riconversione orientato alla green economy».

CRESCE L'EFFICIENZA ENERGETICANEL 2011 NEL NOSTRO PAESE SONO STATI RISPARMIATI CIRCA 57.600 GWH/ANNO DI ENERGIA RISPETTO AL 2010, COME ILLUSTRA IL RAPPORTO SULL’EFFICIENZA ENERGETICA DI ENEA

SÌ AL 4° CONTO ENERGIA PER GLI IMPIANTI SU EDIFICI PUBBLICI

Lo scorso dicembre la Camera ha

approvato l’emendamento che

consente agli impianti fotovoltaici

realizzati entro il 31 marzo 2013

su edifi ci pubblici e in aree della

pubblica amministrazione di ottenere

le tariffe incentivanti previste dal 4°

Conto Energia. L’emendamento fa

parte della Legge di Stabilità.

PREMIER POWER ITALY DIVENTA ENERGY TIME

Premier Power Italy ha cambiato la

propria denominazione sociale. A

partire dal 15 gennaio 2013, l’azienda

si chiama Energy Time S.p.A, mentre

rimane invariato l’indirizzo della sede.

Ripalimosani, 16/01/2013 Gentile cliente/ fornitore Desideriamo informarLa che a partire dal 15/01/2013, Premier Power Italy S.p.A. è diventata

ENERGY TIME S.p.A.

Pertanto la nuova denominazione sociale è la seguente:

ENERGY TIME S.p.A.

c.da Taverna del Cortile snc

86025 Ripalimosani (CB)

C.F. e P.I. 01590260707

REA – Campobasso – n. 120189

Capitale Sociale € 1.250.000,00 i.v.

Cordiali Saluti

YINGLI SOLAR: 2,2 GW DI FORNITURA A FINE 2012

I dati relativi al quarto trimestre 2012

di Yingli Green Energy confermano

un volume di fornitura dei moduli

superiore a quanto l’azienda stimava

inizialmente, per un totale di oltre 2,2

GW nell'intero anno. L'espansione è

avvenuta sia nei Paesi in cui il mar-

chio era già presente, sia in alcuni

mercati emergenti.

DA SCHÜCO UNSIMULATORE DEL RISPARMIOSchüco ha sviluppato una piattafor-

ma di simulazione che consente di

calcolare la riduzione dei consumi e

i vantaggi che si possono ottenere

grazie a un impianto fotovoltaico

in relazione a diversi parametri di

riferimento, quali le caratteristiche

dell’impianto o l’area geografi ca. Il

programma “Un risparmio che cre-

sce!” è dedicato ai clienti installatori

Schüco.

Page 6: Solare business

6 SOLARE BUSINESS

GENNAIO - FEBBRAIO 2013

NEWSUN PREMIO AL PARCO FIRMATO CANADIAN

Il parco solare da 148 MW costituito

da 636.000 moduli fotovoltaici CS6P-P

di Canadian Solar e installato a sud di

Brandeburgo (Germania) in un'area

mineraria dismessa, si è aggiudicato

il riconoscimento nella categoria

“Progetto Fotovoltaico dell’Anno” del

Power-Gen International 2012.

AL VIA IN SPAGNA LE MEGA CENTRALI SENZA INCENTIVICon l’appoggio dei governi regionali

di Extremadura e Murcia, la spagnola

Solaria e la tedesca Solarstrom hanno

dato il via alla realizzazione dei primi

grandi impianti fotovoltaici senza

incentivi. Solaria ha in programma

l'installazione di 150 MW a Toledo

mentre Solarstrom realizzerà 165 MWp

in Extremadura, in collaborazione con

alcuni partner locali.

DA ESPE IMPIANTO DA 1 MW PER ELECTROLUX

Espe ha realizzato sul tetto della

Electrolux Professional di Pordenone

un impianto fotovoltaico da 1MW

composto da 4.120 moduli Conergy

Ecopro e 9 inverter Socomec. L’azienda

padovana, in qualità di Esco, rimane

proprietaria dell’impianto e vende

a Electrolux l’energia prodotta per il

soddisfacimento dei bisogni interni.

FONDI EUROPEI PER IL SOLARE A CONCENTRAZIONE La Commissione Europea, nell'am-

bito del programma di cooperazione

euromediterranea sul solare a

concentrazione, ha assegnato 5 milioni

di euro al Consorzio Arca dell'Univer-

sità di Palermo per produrre energia

elettrica, acqua calda e raffrescamento

estivo per le comunità locali dell'area

mediterranea.

Il sistema Aquarea Panasonic è stato scelto per abbatte-re i consumi della prima casa italiana in classe Gold rea-lizzata a Boves, in Piemonte. L’edi� cio, premiato lo scorso novembre a Cuneo da CasaClima, è quasi autosu� cien-te dal punto di vista energetico, con una riduzione del 78% sui costi di riscaldamento. Il committente voleva una soluzione per il riscaldamento e l’acqua sanitaria in grado di rende-re l’edi� cio praticamente autosu� ciente dal punto di vista energetico, rientrando così nella prestigiosa fascia energetica Gold. La scelta è ricaduta quindi sulla pompa di calore Aquarea Panasonic che, grazie all'alimentazione di un sistema di pan-nelli fotovoltaici, garantisce massimo risparmio energetico, e� cienza, minima emissione di CO2 e ingombro ridotto.

IN PIEMONTE LA PRIMA CASA “GOLD” GRAZIE AL SISTEMA AQUAREA DI PANASONIC L'ABITAZIONE DI BOVES, IN PIEMONTE, È QUASI AUTOSUFFICIENTE DAL PUNTO DI VISTA ENERGETICO

UN BANDO PER I RIFUGI DI MONTAGNA

Il ministero dello Sviluppo Economico

ha avviato un bando fi nalizzato

all’effi cientamento dei generatori

elettrici all’interno dei rifugi di

montagna rientranti nelle categorie

C, D ed E, tramite l’installazione

di pannelli fotovoltaici, collettori

solari, aerogeneratori, piccoli gruppi

elettrogeni e centraline idroelettriche,

gruppi elettrogeni funzionanti a

gas metano biologico, con potenza

elettrica non superiore a 30 kW. Le

domande possono essere presentate

fi no al 27 febbraio 2013.

Info: www.sviluppoeconomico.gov.it

VENETO: I SITI NON IDONEI PER IL FV A TERRA Il Consiglio regionale del Veneto ha

approvato la deliberazione della

Giunta che individua i siti non idonei

all'installazione di impianti fotovol-

taici a terra, tra i quali quelli inseriti

nella lista mondiale dell'Unesco, le

zone di particolare interesse paesag-

gistico, le zone umide di importanza

internazionale, la Rete Natura 2000,

le aree naturali protette, i geositi, le

aree agricole con produzioni agroali-

mentari di qualità e quelle a elevato

utilizzo agricolo.

TORNANO A FABRIANO “LE GIORNATE DELL’ENERGIA”

Confi ndustria Ancona, dopo il succes-

so riscontrato nella prima edizione,

presenta la seconda edizione della ma-

nifestazione “Le giornate dell'energia”,

che si terrà dal 18 al 20 aprile 2013

presso la Città dello Sport di Fabriano,

con l’obiettivo di promuovere energie

rinnovabili, effi cienza energetica,

smart city e mobilità sostenibile.

Info: www.legiornatedellenergia.it

DA QUESTO MESE

ESCE CON CADENZA BIMESTRALE.

PER RICEVERE TUTTI I NUMERI DELLA RIVISTA, ANCHE

IN FORMATO ELETTRONICO, COMPILA IL FORM SU

www.solarebusiness.it

SOLAREBUSINESS

Page 7: Solare business

7SOLARE BUSINESS

GENNAIO - FEBBRAIO 2013

NEWS

Dopo il successo delle prime due edizioni, anche per l'anno scola-stico 2012-2013 verrà proposto alle scuole primarie delle province di Milano e Monza e Brianza un percorso formativo da attuare attraverso un semplice

gioco da tavolo, fornito gratuitamente a ciascun alunno, con lo scopo di informare i bambini circa le tematiche dell’e� cienza energetica e delle fonti rinnovabili, trasferendo nozioni base sulle tecnologie, sugli interventi e sui comportamenti quo-tidiani volti al risparmio energetico. L’iniziativa è composta da due incontri che saranno svolti presso le classi dal team di Infoenergia, che illustrerà ai bambini le regole del gioco, orga-nizzando una partita in classe. «Con questo progetto» a� erma Giuseppe Bono, amministratore di Infoenergia «grazie all’ef-� cace collaborazione degli enti locali intendiamo contribuire alla di� usione di conoscenze e di consapevolezza tra i bambini, e le famiglie, sui temi del risparmio e dell’e� cienza energetica».

LE RINNOVABILI IN GIOCOTORNA COMUNICAGAME, PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE PRIMARIE REALIZZATO DA INFOENERGIA, LA RETE DI SPORTELLI PER L'AMBIENTE DELLE PROVINCE DI MILANO E BRIANZA

GLI INVERTER FRONIUS CONFORMI ALLA NORMATIVA CEI 0-21 Fronius ha

ottenuto la

dichiara-

zione di

conformità

alla nor-

mativa CEI

0-21 per

gli inverter

della serie

IG Plus e

CL, emes-

sa dall'ente TÜV Rheinland. A partire

dal 1° gennaio 2013 tutti i produttori

di inverter sono tenuti a disporre di

tale certifi cazione.

CENTROSOLAR E FABRIS PER L'INTEGRATO INNOVATIVO Centrosolar ha avviato una collabora-

zione con Fabris, specializzata nella

realizzazione di manti per copertura,

per la produzione di Dachy, sotto-

struttura componibile per il fotovoltai-

co integrato innovativo, grazie alla

quale i tempi di installazione di un

impianto fotovoltaico possono ridursi

notevolmente.

IL FV PER COPRIRE LA DOMANDA MONDIALE DI ENERGIABasterebbe che il fotovoltaico coprisse

meno dell’1% della superfi cie globale

per soddisfare la domanda di energia

elettrica prevista al 2050, tutelando

ambiente e paesaggio. È quanto

dimostrato dallo studio del WWF

L’atlante del Fotovoltaico, redatto in

collaborazione con First Solar, 3TIER e

Fresh Generation e presentato al World

Future Energy Summit a Dubai.

WAGNER: KIT AD ALTE PRESTAZIONI

Il kit solare per acqua calda sanitaria

SecuTerm di Wagner& Co. si conferma

ancora più affi dabile e performante gra-

zie alla certifi cazione ottenuta dal

Solar Keymark. Progettato per l’installa-

zione su tetto piano o inclinato, garan-

tisce un’ottima effi cienza anche in caso

di ridotta radiazione solare e, grazie

all’innovativa protezione termostatica,

assicura ottime prestazioni nel tempo.

NASCE HAPPY SOL: EFFICIENZA ENERGETICA PER IL RESIDENZIALE

Nasce Happy Sol: un’azienda italiana del gruppo Enerpoint, che ha come obiettivo quello di far conoscere le potenzialità delle energie rinnovabili e i suoi benefi ci abbinati a sistemi di effi cienza energetica tangibili nella vita domestica di tutti i giorni.

Il punto di partenza di questo progetto è la convinzione che il mercato dell’energia stia subendo un cambiamento radicale, dirigendosi inevita-bilmente verso l’eco-sostenibilità ambientale.

Il messaggio che l’azienda vuole veicolare è legato all’effi cienza energetica, scelta fondamentale per un futuro migliore: l’innovazione tecnologica che incontra le fonti naturali e pone le basi per lo sviluppo di uno stile di vita differente, riscrivendo il modo di consumare energia. L’offerta Happy Sol comprende il check up energetico gratuito dei consumi, soluzioni fotovoltaiche chiavi in mano, pompe di calore, LED e soluzioni di domotica residenziale.

Per informazioni: [email protected]

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GENNAIO - FEBBRAIO 2013

SOLARE BUSINESS

PRIMO PIANO

RIDURRE LA QUANTITÀ DI ENERGIA ACQUISTATA DALLA RETE (PIÙ COSTOSA), INCREMENTANDO L’UTILIZZO DI QUELLA PRODOTTA CON IMPIANTO FOTOVOLTAICO, SIGNIFICA MASSIMIZZARE I BENEFICI ECONOMICI, VELOCIZZANDO I TEMPI DI RIENTRO DELL’INVESTIMENTO E RIDUCENDO IL COSTO MEDIO DEL KWH

PIÙ AUTOCONSUMO, PIÙ VANTAGGI

Ne ha fatta di strada il fotovoltaico rispetto ai tempi in cui muoveva i primi passi nel mondo delle installazioni residenziali e commerciali.

E così, inevitabilmente, con lo sviluppo e il successo crescente di questa tecnologia che sta prendendo sempre più piede sui tetti degli italiani, le tari� e incentivanti stanno a mano a mano diminuendo. Ma questa notizia non signi� ca certo una diminuzione dei vantaggi di questa tecnologia, bensì un cambio di direzione nel modo di concepirne l’impiego.

DAL GUADAGNO AL RISPARMIONell’ottica del raggiungimento della

cosiddetta “grid parity”, ovvero il momento in cui l’energia elettrica prodotta a partire da fonti di energia alternative, come il solare, avrà lo stesso prezzo dell’energia tradizionale, occorre volgere lo sguardo non più agli incentivi come primaria fonte di guadagno derivata dagli impianti fotovoltaici, bensì all’autoconsumo, cioè alla possibilità di utilizzare direttamente

la quota maggiore possibile di energia prodotta invece di cederla in rete, e massimizzare così il risparmio in bolletta. E in questo senso si stanno muovendo sia

il mercato, con il lancio di nuovi prodotti � nalizzati a favorire questa pratica, sia le istituzioni che attraverso nuove normative spingono a incrementare il consumo diretto dell’energia prodotta.

Oltre all’immediato ritorno economico occorre quindi cominciare a considerare i vantaggi del fotovoltaico soprattutto in termini di risparmio, nell’ottica di un futuro sempre più all’insegna dell’indipendenza energetica dalle fonti fossili. L’ingresso delle nuove forme di incentivazione e di speci� ci strumenti tecnologici volti all’autoconsumo è quindi da intendersi in misura propedeutica a un impiego dell’energia fotovoltaica negli anni a venire incentrata sulla produzione e l’utilizzo diretto dell’energia elettrica pulita.

NUOVE SOLUZIONI IN ARRIVOOltre agli incentivi previsti dal 5°

Conto Energia, che assicurano quindi un ritorno economico piuttosto allettante per l’energia direttamente consumata, anche da parte del mondo industriale del fotovoltaico si assiste alla realizzazione di prodotti in grado di o� rire sempre più vantaggi al consumatore sotto il versante

di Ra� aele Castagna

SISTEMA DI CONTROLLO PER LA GESTIONE INTELLIGENTE DELL’ENERGIA DOMESTICA

Funzioni: Analisi dettagliata dei consumi domestici, integrazione con le previsioni meteorologiche regionali, visualizzazione di suggerimenti per il controllo dei consumi, controllo automatico ed intelligente delle utenze tramite un massimo di 10 prese radiocomandate SMA.Comunicazione inverter: bluetoothAlimentazione di tensione: alimentatore a spina esternoTensione di ingresso: 100 V - 240 V CA; 50/60 HzTemperatura ambiente: -25 °C +60 °CValore massimo ammissibile per l’umidità relativa: 5% - 95%Memoria: fi no a 5 giorni di portal bufferDimensioni: 170x124,5x41,5 mmPeso: 0,22 kgGaranzia: 5 anni

SMA SUNNY HOME MANAGER

Foto: SMA

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GENNAIO - FEBBRAIO 2013

SOLARE BUSINESS

dell’autoconsumo. Oggi le principali strade intraprese

in questa direzione sono tre. La prima consiste nella realizzazione di inverter sempre più smart, in grado cioè non soltanto di gestire l’energia prodotta, ma anche di “capire” quando è l’ora di utilizzarla. Questi inverter speciali sono cioè capaci di accendere gli elettrodomestici al raggiungimento di un valore minimo

di energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, evitando così di prelevare elettricità dalla rete. La seconda strada riguarda la realizzazione di apparecchi speci� camente dedicati alla gestione dell’energia prodotta in relazione al consumo domestico.

A di� erenza degli inverter smart si tratta di vere e proprie centraline programmate per un controllo attivo

degli elettrodomestici o di qualsiasi altro macchinario che impieghi consumo elettrico. In questo caso dunque, anziché aspettare l’avvio di produzione di energia da parte dell’impianto, i sistemi di home management gestiscono l’impiego dell’energia nell’arco dell’intera giornata, calcolando il momento migliore per azionare le di� erenti apparecchiature elettroniche presenti di norma in un’abitazione media.

I modelli più so� sticati sono addirittura capaci di esaminare le variazioni delle tari� e energetiche nelle 24 ore in modo da poter adeguare il consumo di corrente dell’abitazione non solo in base alla potenza dell’impianto fotovoltaico ma anche al prezzo dell’energia elettrica in rete.

Inoltre alcuni sistemi possiedono un’applicazione per il meteo che consente di stimare quale sarà di volta in volta la produzione fotovoltaica in modo da ottimizzarne ulteriormente l’utilizzo. Sul mercato esistono ancora poche soluzioni di questo tipo, ma si stima che nell’arco del 2013 il numero di questi prodotti

1

3

2

1

11 22 1 1

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2

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3

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1

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432

SISTEMA DI CONTROLLO PER LA GESTIONE INTELLIGENTE DELL’ENERGIA DOMESTICA

Funzioni: Smart Energy Espe è un sistema completo per la gestione energetica degli edifi ci, in grado di soddisfare in un’unica soluzione il fabbisogno di energia elettrica ed energia termica. Tutti i sistemi sono collegati ad una centralina intelligente chiamata Smart Box che controlla, supervisiona e gestisce la fornitura di energia a seconda delle necessità.

ESPEESPE SMART ENERGY

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GENNAIO - FEBBRAIO 2013

SOLARE BUSINESS

SISTEMA DI GESTIONE ENERGETICA PER INVERTER FRONIUS IG PLUS, FRONIUS IG TL E FRONIUS CL

Funzioni: Impostazione soglie di attivazione e disattivazione degli inverter. Se l’inverter eroga una potenza superiore a quella impostata viene attivata un’uscita relè e l’energia elettrica fotovoltaica prodotta viene utilizzata per far funzionare un dispositivo di consumo. Se invece la resa energetica scende al di sotto del valore impostato l’uscita relè viene disattivata e l’energia prodotta dall’impianto viene immessa in rete.Tensione massima: CC 50 V; CA 250 VCorrente massima: CC 1 A; CA 4 A

FRONIUSENERGY MANAGEMENT RELAY

aumenterà consistentemente. Poche in commercio � nora, ma

destinate a di� ondersi entro la � ne dell’anno, sono anche le soluzioni che abbracciano la terza direzione intrapresa dal mercato, che consiste in sistemi per lo stoccaggio dell’energia. Tali soluzioni consentono l’accumulo dell’energia prodotta assicurandone un reimpiego successivo, ad esempio nelle ore serali. Grazie a questi apparecchi non solo si è in grado di ottimizzare il consumo di energia disponibile in un preciso momento, ma anche di non sprecare la corrente prodotta in eccesso, rendendola disponibile, ad esempio, quando l’impianto fotovoltaico non fosse produttivo o quando il pro� lo tari� ario di consumo fosse particolarmente oneroso.

COSTI E RICAVISe per chiarezza descrittiva si è � nora

parlato di tre grandi categorie di sistemi per la gestione intelligente dell’energia al � ne di favorire l’autoconsumo, non si devono comunque pensare tali soluzioni come tecnologie isolate e a se stanti. Infatti tutti questi sistemi possono anche convivere tra loro, combinandosi in modalità tali da raggiungere prestazioni che portano il valore di autoconsumo vicino al 100%. Sono infatti sempre più frequenti prodotti, in fase di progettazione o in prossimità di un lancio sul mercato, che integrano di� erenti modalità di gestione smart dell’energia. Come ad esempio gli inverter dotati di batterie per garantire un piccolo accumulo di energia

da riutilizzare nei momenti di picco di consumo giornaliero o energy manager in grado di gestire anche l’energia accumulata da sistemi di stoccaggio.

Ma quanto risparmio riescono a garantire? Anche in questo caso la risposta varia a seconda della soluzione impiegata. In media un inverter dotato di un sistema switch, che consente appunto l’accensione degli elettrodomestici all’avvio della produzione di energia dell’impianto fotovoltaico, assicura un autoconsumo superiore di circa il 10-15% a quello garantito da un’installazione fotovoltaica

tradizionale. Molto più elevate sono le percentuali ottenute dai prodotti di home management e storage. Un dispositivo che controlla il consumo energetico degli elettrodomestici e gestisce l’impiego dell’energia autoprodotta può infatti raggiungere percentuali di risparmio del 60%. Se a quest’ultimo si a� anca un inverter con batterie per piccoli accumuli la percentuale può salire addirittura al 70%. Livelli di autoconsumo compresi fra il 70% e l’80% sono invece possibili grazie a sistemi di storage con una capacità di stoccaggio fra i 9 e i 13 kWh se paragonati all’impiego di energia medio di una famiglia di quattro persone.

Quasi proporzionali al risparmio energetico ottenuto, sono i prezzi alla vendita di queste tecnologie. Se quindi i sistemi di ottimizzazione dell’energia prodotta dai moduli fotovoltaici in attività presentano un costo piuttosto contenuto, incidendo di circa l’1,5% sul costo complessivo di un impianto solare, leggermente maggiore è la percentuale relativa ai sistemi di home management, pari circa al 5%. Di gran lunga superiore è invece l’incidenza del costo di un sistema di storage, sebbene sia ancora di� cile quanti� carlo oggi, dal momento che ancora non esiste un vero e proprio mercato di tali soluzioni. Si stima comunque che ad oggi potrebbe rappresentare � no al 20% dell’investimento complessivo.

Schüco ha lanciato un nuovo sistema che utilizza una pompa di calore in abbinamento a un impianto fotovoltaico. Con questa soluzione è dunque possibile trasformare l’energia elettrica generata dall’impianto fotovoltaico in energia termica per il riscaldamento dell’acqua sanitaria. In tal modo si può quindi ottimizzare l’utilizzo dell’energia fotovoltaica incrementando l’autoconsumo. Il sistema è gestito dall’inverter fotovoltaico che mette in funzione la pompa di calore nel momento in cui rileva un alto livello di irraggiamento. Grazie alla connessione tra la pompa di calore e l’inverter Schüco, infatti, questa funzione viene attivata automaticamente proprio nelle ore diurne, quando l’impianto sta producendo energia, aumentando così il livello di autoconsumo dell’energia fotovoltaica ed abbattendo i consumi di gas per il riscaldamento dell’acqua sanitaria.

DA SCHÜCO FV E POMPA DI CALORE

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GENNAIO - FEBBRAIO 2013

SOLARE BUSINESS

INSIEME FACCIAMOGIRARE L’ENERGIA

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SISTEMA DI CONTROLLO PER LA GESTIONE INTELLIGENTE DELL’ENERGIA DOMESTICA

Funzioni: Lo starter kit di Solarwatt Energy Solution per l’introduzione nel mercato è costituito da due elementi principali: Energy Manager e Solarwatt Energy Portal. Solarwatt Energy Manager aziona gli apparecchi autonomamente in tempi ideali in funzione delle indicazioni individuali e ottimizza il consumo di corrente in maniera effi cace. Con i dati acquisiti per la produzione di energia e per il consumo energetico, gli utenti dell’Energy Manager potranno, inoltre, ricalcolare esattamente il risparmio ottenuto con l’integrazione della soluzione per l’accumulo di Solarwatt.

SOLARWATT ENERGY SOLUTION

SISTEMA DI CONTROLLO PER LA GESTIONE INTELLIGENTE DELL’ENERGIA DOMESTICA

Funzioni: È un sistema che assicura l’utilizzo ottimale dell’energia fotovoltaica, combinando il monitoraggio dell’impianto con un controllo programmato dei consumi dei singoli elettrodomestici. Adatto ai sistemi fotovoltaici medio piccoli; elaborazione automatica dei dati meteorologici; passaggio automatico alla modalità di autoconsumo; registrazione del consumo dei singoli elettrodomestici.Input analogico: 2Input digitale: 2Porte: RS485, RS422, EthernetDimensioni: 200x150x36 mmMemoria: CF-CARDNumero massimo di inverter collegabili: 10

IBC SOLARIBC SOLGUARD

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GENNAIO - FEBBRAIO 2013

SOLARE BUSINESS

Dopo l’emanazione a novembre del decreto “Conto Termico” e l’ok della Con-ferenza Uni� cata, il decreto che disciplina l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’e� cienza energetica e per la produzione di ener-gia termica da fonti rinnovabili è stato pubblicato il 2 gennaio 2013 sulla Gazzetta U� ciale. Anche il solare termico, quin-di, sarà � nalmente dotato di un sistema incentivante: sia i privati e le imprese, sia le pubbliche amministrazioni bene� ceranno di un contributo statale che andrà a coprire circa il 40% del costo di installazione di collettori solari.

ACCESSO DIRETTOIl soggetto responsabile dell’erogazione

dei contributi economici è il Gestore dei Servizi Energetici (GSE): così come già avviene per i vari sistemi incentivanti che da qualche anno sono stati introdotti per il settore fotovoltaico, anche per il solare termico il GSE provvederà all’assegnazione, erogazione e revoca degli incentivi secon-do le modalità e le tempistiche previste, che saranno pubblicate entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del decreto il 3 gennaio 2013. Il Gestore ha già avviato sul proprio sito la nuova sezione web relativa al Conto Termico, con tutte le informazioni sul meccanismo di incentivazione. An-che il settore pubblico, come detto, potrà bene� ciare del Conto Termico, a di� e-renza delle detrazioni � scali del 55%, che

CONTO TERMICO: COME ACCEDERE AGLI INCENTIVICOME GIÀ AVVIENE PER IL FOTOVOLTAICO, ANCHE PER LE RINNOVABILI TERMICHE SARÀ IL GSE A PROVVEDERE ALL’ASSEGNAZIONE, EROGAZIONE E REVOCA DEI CONTRIBUTI ECONOMICI DESTINATI SIA AI PRIVATI SIA ALLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

rimarranno in vigore � no al 31 giugno 2013 e che sono destinate

unicamente ai soggetti privati. Sia il set-tore pubblico sia quello privato potranno usufruire del sistema incentivante tramite un iter standard denominato “Accesso di-retto” che prevede l’inoltro della richiesta al GSE attraverso la compilazione della "scheda-domanda" predisposta dal Gestore stesso, entro 60 giorni dalla � ne dei lavori. Con la domanda vengono fornite infor-mazioni sulle caratteristiche speci� che

ATTUALITÀ

Il Conto Termico prevede l’erogazione di contributi economici per chi installa un impianto solare termico e ha una durata di 2 anni quando la superfi cie ricoperta dai pannelli è inferiore ai 50 mq e di 5 anni, se la superfi cie supera i 50 mq. I contributi variano in caso di ricorso al solar cooling e per gli impianti a concentrazione, a causa dei maggiori costi della tecnologia. Mentre un impianto tradizionale con una superfi cie captante inferiore a 50 mq benefi cerà di 170 euro al mq, un impianto a concentrazione otterrà un contributo di 221 euro al mq, mentre nel caso di impianti dove la superfi cie dei collettori solari supera i 50 mq si passa dai 55

euro al mq per il solare termico tradizionale ai 72 euro al mq per gli impianti a concentrazione. Differenti anche gli incentivi per il solare termico a concentrazione con solar cooling: 306 euro al mq per gli impianti sotto i 50 mq (contro i 255 euro al mq previsti per il solar cooling “tradizionale”), 100 euro al mq per gli impianti più grandi (contro gli 83 euro previsti per il solar cooling non a concentrazione).

LE TARIFFE PER IL SOLARE TERMICO

GLI INCENTIVI

dell'intervento per il quale viene richiesto l’incentivo e sull’edi� cio sul quale viene realizzato.

PRENOTAZIONEMentre i privati potranno accedere agli

incentivi unicamente con questa modalità, per il settore pubblico è prevista anche la “Prenotazione”. In questo caso il soggetto responsabile può presentare una scheda-domanda a preventivo, resa disponibile dal GSE, tramite la quale si richiede l’accesso agli incentivi prima della realizzazione dell’intervento. A� nché il GSE proceda all’erogazione degli incentivi il richieden-te deve presentare, entro 60 giorni dalla data di accettazione della prenotazione dell’intervento, una dichiarazione sosti-tutiva di atto notorio attestante la data di avvio dei lavori. Entro 12 mesi dalla data di accettazione della prenotazione dell’in-tervento previsto, il soggetto responsabile dovrà, inoltre, presentare la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la conclusione dei lavori.

IL CONTO TERMICO HA UNA DURATA DI 2 ANNI PER GLI IMPIANTI SOTTO I 50 MQ E DI 5 ANNI PER QUELLI SUPERIORI

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* PID Degrado del potenziale indotto

Tipologia di intervento

Impianti solari termici

Impianti solari termici con sistema di solar cooling

Impianti solari termici a concentrazione

Impianti solari termici a concentrazione con sistema di solar cooling

170 (€/mq)

255 (€/mq)

221 (€/mq)

306 (€/mq)

55 (€/mq)

83 (€/mq)

72 (€/mq)

100 (€/mq)

Contributo per gli impianti con superfi cie solare lorda inferiore o uguale a 50mq

Contributo per gli impianti con superfi cie solare lorda superiore a 50mq

Page 13: Solare business

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GENNAIO - FEBBRAIO 2013

SOLARE BUSINESS

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* PID Degrado del potenziale indotto

Page 14: Solare business

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GENNAIO - FEBBRAIO 2013

SOLARE BUSINESS

IL FOTOVOLTAICO PER L'AGRICOLTURAL'UTILIZZO DELLE RINNOVABILI IN AMBITO AGRICOLO CONSENTE AGLI IMPRENDITORI DI DIVERSIFICARE LE PROPRIE FONTI DI REDDITO, OLTRE A CONTRIBUIRE AL FABBISOGNO ENERGETICO E A DETERMINARE NOTEVOLI BENEFICI AMBIENTALI

Sono sempre di più gli agricoltori che hanno scelto di installare impianti per la produzione di energia pulita presso le proprie aziende.

Il fotovoltaico, insieme a biomasse, biogas e solare termico, ha trovato terreno fertile per l'espansione nel mondo agricolo, a partire dalle applicazioni a terra per arrivare agli impianti distribuiti sui tetti di molti edi� ci rurali come stalle, serre, magazzini, capannoni, agriturismi e abitazioni. Oggi il mondo agricolo è protagonista di primo piano della cosiddetta generazione distribuita, ovvero della di� usione degli impianti per la produzione di energia pulita nei luoghi dove l'energia stessa viene consumata. Questa pratica ben si sposa con le esigenze di chi è a stretto contatto con la terra e i suoi prodotti per l'idea stessa di autosu� cienza (anche energetica) che è legata per sua natura all'attività agricola. Anche la Politica Agricola Comune (PAC), � n dalla programmazione 2007-2013, ha posto tra i suoi principali obiettivi la produzione di energia rinnovabile. La motivazione di tale scelta risiede nella consapevolezza dell’importanza di tre

speci� ci orientamenti: la possibilità di ridurre l’e� etto serra tramite la diminuzione dei gas nocivi emessi in atmosfera, l'apporto dato alla garanzia dell'approvvigionamento energetico e il contributo che l'installazione di impianti da fonti rinnovabili può apportare al reddito agrario. Nel caso speci� co del fotovoltaico, i bene� ci o� erti dall'applicazione della tecnologia green riguardano diversi aspetti, dalla possibilità di rendere la propria attività autonoma dal punto di vista energetico, con un conseguente risparmio sulla bolletta, ai guadagni provenienti dalla vendita di parte dell'energia prodotta, al sostegno o� erto dagli incentivi del Conto Energia, in particolare nei casi in cui vengano realizzati sistemi fotovoltaici contestualmente alla boni� ca dell'amianto dai tetti. Come mostriamo in queste pagine, molti agricoltori hanno già colto l'opportunità di integrare il loro reddito attraverso la produzione di energia elettrica pulita nel rispetto dell'ambiente installando moduli fotovoltaici. E alcuni hanno addirittura raggiunto la piena autosu� cienza energetica.

APPROFONDIMENTI

produzione di energia rinnovabile. La motivazione di tale scelta risiede nella consapevolezza dell’importanza di tre

L'azienda agricola Benetti di Gavello, in provincia di Rovigo, attiva nella coltivazione di mais e grano, dallo scorso anno è completamente autonoma dal punto di vista dell'approvvigionamento elettrico grazie ad un impianto fotovoltaico da 59 kWp, che ha una producibilità annua attesa di 63.500 kWh. Il sistema solare, integrato con caratteristiche innovative, è costituito da 246 moduli Upsolar UP-S240P e tre inverter Power-One. L'installazione, realizzata da Elektra Srl, è stata commissionata dal proprietario dell'azienda in occasione del rifacimento dei tetti dei capannoni agricoli, dai quali sono state eliminati i materiali di copertura in cemento amianto. Le fi rme dell'impianto: Elektra Srl, Power-One, Upsolar.

PRODUZIONE DI CEREALI A IMPATTO ZERO

In località Borgo Faiti, nel comune di Latina, nel 2011 Belectric Italia ha realizzato per Azienda Agricola Pantano un impianto fotovoltaico integrato sulla serra dedicata alla produzione di polline di kiwi e del kiwi rosso, varietà in fase di sperimentazione della quale nel 2013 si avrà uno tra i primi raccolti in Italia. L'impianto è stato concepito con l'obiettivo di ottenere un risultato economicamente sostenibile a fronte di un metodo costruttivo innovativo, che consiste in coperture laterali in polietilene e copertura della falda a nord con pannelli sandwiches apribili automaticamente, che ne assicurano l'arieggiamento a seconda della necessità e delle stagioni. Le 26 falde fotovoltaiche, esposte a sud, sono costituite da 5.480 moduli a fi lm sottile First Solar FS 275 per una potenza di picco di 411 kWp, collegati ad un inverter SMA Sunny Central SC 500 CP. Grazie ad una produttività annua di circa 642 mila kWh il sistema fotovoltaico soddisfa il 95% del fabbisogno energetico aziendale.Le fi rme dell'impianto: Belectric Italia, First Solar, SMA

LA SERRA DI KIWI ECOSOSTENIBILE

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SOLARE BUSINESS

L’azienda agricola Santo Stefano della Famiglia Facchinetti, con sede a Brignano (Bergamo) si occupa principalmente di allevamento di mucche da latte. Nel 2010, in occasione del rifacimento dei tetti di alcuni edifi ci, motivata dalla necessità di migliorare l'isolamento termico e di rimuovere la copertura in eternit, la proprietà decise di diventare produttrice di energia pulita. L'azienda Corna Srl si è occupata della progettazione e dell'installazione di 2.250 moduli Solarworld Sunmodule plus 225 poly disposti sui tetti delle stalle, del fi enile e del ricovero attrezzi, e 70 inverter SMA, in collaborazione con Tecno Spot, che ha supportato l'installatore sin dalla fase della progettazione.Le nuove coperture solari, oltre a fornire circa 500 mila kWh all'anno di energia pulita, con un notevole risparmio sulla bolletta elettrica, hanno consentito una riduzione della temperatura interna delle stalle di circa cinque gradi nei mesi estivi, con un miglioramento notevole delle condizioni degli animali e di conseguenza anche del latte prodotto.Le fi rme degli impianti: Corna Srl, SMA, Solarworld, Tecno Spot

PIÙ COMFORT NELLE STALLE CON IL SOLARE

Il Gruppo Sorelle Ramonda, proprietario di numerose stalle per l'allevamento di polli e galline nel vicentino, è attivo nella produzione di energia pulita dal 2010, quando cedette in affi tto a Elpo i tetti di 12 stalle per la realizzazione di un impianto "roof lease" autofi nanziato composto da moduli Solaria e inverter Solarmax, in occasione del quale l'installatore ristrutturò le coperture, migliorando l'impatto architettonico degli edifi ci e le condizioni climatiche interne. L'esperienza positiva delle prime installazioni negli anni seguenti ha portato il Gruppo Sorelle Ramonda ad investire direttamente nel fotovoltaico, commissionando a Elpo la realizzazione di dodici impianti chiavi in mano sui tetti di altrettanti allevamenti di proprietà, con moduli Solaria, JinkoSolar e inverter Solarmax.Ma non è tutto. Nel 2012 le due aziende hanno uffi cializzato la loro partnership costituendo la società REF – Ramonda Elpo Fotovoltaico, che nel 2012 ha realizzato l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico in provincia di Pordenone con moduli Trina e inverter Power-One. Ad oggi la collaborazione tra Elpo e il Gruppo Sorelle Ramonda ha all'attivo 13 impianti per una potenza totale di 12.800 kWp. Elpo attualmente si occupa anche della manutenzione degli impianti, che comprende il lavaggio periodico dei moduli con la macchina Solar Clean.Le fi rme degli impianti: Power-One, Elpo, JinkoSolar, Solaria, Solarmax, Trina Solar

PARTNERSHIP VIRTUOSA TRA FOTOVOLTAICO E ALLEVAMENTO

La società agricola Sacchetto Lorenzo & Figli di Lagnasco (Cuneo) si occupa della produzione di mele e kiwi. Considerato l'elevato fabbisogno energetico, dovuto al funzionamento dei frigoriferi e dei macchinari per la lavorazione dei prodotti, nonché la necessità di smaltire l'eternit presente nelle coperture di alcuni capannoni, il titolare ha scelto di riqualifi care i tetti e contestualmente di installare un impianto fotovoltaico. T&G Sistemi ha realizzato un nuovo tetto costituito dal sistema Enercover Top di Ondulit con nastri in fi lm sottile Uni-Solar, totalmente integrato nella copertura Coverib color terracotta, sempre a marchio Ondulit, e 4 inverter Aurora Power-One.Grazie ad una potenza di picco pari a 40 kWp e ad una produttività annua di circa 36.000 kWh, l'impianto copre il 20% circa del fabbisogno energetico dell'azienda.Le fi rme dell'impianto: Ondulit, Power-One, T&G Sistemi, Uni-Solar

NUOVE COPERTURE CON RIMOZIONE DELL'ETERNIT

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SOLARE BUSINESS

AFRICA: ENERGIA CHE CAMBIA LA VITAIL FOTOVOLTAICO PUÒ OFFRIRE NOTEVOLI VANTAGGI NELLE AREE PIÙ REMOTE DEL PIANETA, DOVE LA MAGGIOR PARTE DEGLI ABITANTI NON HA ACCESSO AD ALCUNI BENI DI PRIMA NECESSITÀ COME ACQUA E LUCE. GRAZIE ALL'INSTALLAZIONE DI SISTEMI SOLARI A ISOLA, SOLARWORLD NEGLI ULTIMI 5 ANNI HA PORTATO ELETTRICITÀ IN NUMEROSE COMUNITÀ DI AFRICA E AMERICA LATINA.

L'installazione di pannelli fotovoltaici nelle zone isolate della Terra, dove non vi è una rete elettrica a servizio delle popolazioni locali, è in grado di apportare notevoli bene� ci, dalla possibilità di avere accesso all'acqua potabile all'utilizzo di elettrodomestici e altre importanti apparecchiature nelle case, nelle scuole e negli ospedali.

In particolare l'allestimento di impianti fotovoltaici autonomi a isola, o stand alone, permette di alimentare dispositivi come lampade e frigoriferi, ma anche

pompe idrauliche e sistemi di irrigazione automatica senza doversi collegare alla rete elettrica. Si tratta di soluzioni semplici da installare e di facile manutenzione, che permettono di mutare notevolmente le condizioni igieniche, economiche, sanitarie e il livello di istruzione della popolazione di un Paese. In quest'ottica è nata l'iniziativa Solar2World, con la quale l'azienda tedesca SolarWorld a partire dal 2007 si è impegnata a realizzare progetti solari umanitari in aree isolate del Pianeta, dall'Africa all'America Latina.

IL PROGETTOSolarWorld, in collaborazione con

organizzazioni umanitarie quali Rotary Club e Liebenzeller Mission, ha realizzato oltre 80 progetti solari in numerosi Paesi in via di sviluppo, per un totale di 450 kW di pannelli installati a servizio di ospedali, scuole, centri di formazione e parchi nazionali, che hanno permesso la realizzazione di pozzi per l’estrazione dell’acqua, impianti di depurazione e sistemi di illuminazione stradale.

All’interno del programma Solar2World, il continente africano ha avuto e ancora riveste un ruolo prioritario. Come spiega Frank Asbeck, presidente del consiglio di amministrazione di SolarWorld AG, «l’Africa è il continente più povero e ha la minore incidenza di elettri� cazione. Gli impianti solari forniti nell’ambito del

programma Solar2World sono un chiaro esempio del contributo fondamentale che può apportare l'energia solare nel miglioramento delle condizioni sanitarie,

della qualità della vita e nello sviluppo di territori lontani dalla rete elettrica».

Il primo intervento in ordine di tempo, portato a termine nel dicembre

2007, prevedeva proprio l’installazione di una pompa per la fornitura di acqua in Sudafrica. Quella stessa pompa è ancora oggi in funzione presso il parco naturale Komsberg Wilderness Nature Reserve.

I VILLAGGI SOLARI DEL SENEGAL Nella regione del Fissel, in Senegal, 35

mila persone, distribuite in 28 villaggi, erano costrette ogni giorno ad a� rontare i problemi dovuti alla mancanza d’acqua, in una continua lotta per la sopravvivenza. Il progetto di SolarWorld, avviato in partnership con Rotary International, ha contribuito a mutare in meglio le condizioni di vita di molte persone. L'energia prodotta da 70 moduli fotovoltaici garantisce tutto l’anno il funzionamento di una pompa che fornisce acqua potabile e acqua per l’irrigazione dei campi, coltivati ad ortaggi dalla popolazione locale, che si è organizzata in cooperative. L'installazione ha così permesso di migliorare notevolmente la qualità dell'alimentazione e di creare una nuova fonte di guadagno per circa 500 persone, che si occupano della vendita degli ortaggi prodotti.

L'utilizzo e la manutenzione dei sistemi fotovoltaici sono gestiti dagli abitanti dei villaggi, per i quali SolarWorld ha previsto speci� ci corsi di formazione, durante i quali vengono trasmesse le conoscenze speci� che. A tal � ne sono stati allestiti appositi centri di formazione in loco, così come nelle altre regioni dell'Africa interessate dall'iniziativa, in Kenya, Sudafrica, Nigeria, Benin, Etiopia e Ruanda.

ATTUALITÀ

NELLA REGIONE DEL FISSEL, IN SENEGAL, L'ENERGIA PRODOTTA DA 70 MODULI FOTOVOLTAICI SOLARWORLD GARANTISCE IL FUNZIONAMENTO DI UNA POMPA PER L'ACQUA POTABILE E L’IRRIGAZIONE DEI CAMPI COLTIVATI AD ORTAGGI

GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI ISOLATI SONO DOTATI DI BATTERIE CHE IMMAGAZZINANO L’ENERGIA PRODOTTA DAI PANNELLI GARANTENDO LA CONTINUITÀ DELL'APPROVVIGIONAMENTO ANCHE DURANTE LE ORE DI SCARSA INSOLAZIONE. LE BATTERIE SONO COLLEGATE AL REGOLATORE DI CARICA, CHE CONTROLLA E GESTISCE L'ENERGIA RACCOLTA. OVE NECESSARIO, POI, L'IMPIANTO È DOTATO DI UNO O PIÙ INVERTER, PER LA CONVERSIONE DELLA TENSIONE CONTINUA IN TENSIONE ALTERNATA.

ATTUALITÀ

AFRICA: ENERGIA CHE CAMBIA LA VITAIL FOTOVOLTAICO PUÒ OFFRIRE NOTEVOLI VANTAGGI NELLE AREE PIÙ REMOTE DEL PIANETA, DOVE LA MAGGIOR PARTE DEGLI ABITANTI NON HA ACCESSO AD ALCUNI BENI DI PRIMA NECESSITÀ COME ACQUA E LUCE. GRAZIE ALL'INSTALLAZIONE DI SISTEMI SOLARI A ISOLA, SOLARWORLD NEGLI ULTIMI 5 ANNI HA PORTATO ELETTRICITÀ IN NUMEROSE COMUNITÀ DI AFRICA E AMERICA LATINA

L'installazione di pannelli fotovoltaici nelle zone isolate della Terra, dove non vi è una rete elettrica a servizio delle popolazioni locali, è in grado di apportare notevoli bene� ci, dalla possibilità di avere accesso all'acqua potabile all'utilizzo di elettrodomestici e altre importanti apparecchiature nelle case, nelle scuole e negli ospedali. In particolare l'allestimento di impianti fotovoltaici autonomi a isola, o stand alone, permette di alimentare dispositivi come lampade e frigoriferi, ma anche pompe idrauliche e sistemi di

irrigazione automatica senza doversi collegare alla rete elettrica. Si tratta di soluzioni semplici da installare e di facile manutenzione, che permettono di mutare notevolmente le condizioni igieniche, economiche, sanitarie e il livello di istruzione della popolazione di un Paese. In quest'ottica è nata l'iniziativa Solar2World, con la quale l'azienda tedesca SolarWorld a partire dal 2007 si è impegnata a realizzare progetti solari umanitari in aree isolate del Pianeta, dall'Africa all'America Latina.

IL PROGETTOSolarWorld, in collaborazione con

organizzazioni umanitarie quali Rotary Club e Liebenzeller Mission, ha realizzato oltre 80 progetti solari in numerosi Paesi in via di sviluppo, per un totale di 450 kW di pannelli installati a servizio di ospedali, scuole, centri di formazione e parchi nazionali, che hanno permesso la realizzazione di pozzi per l’estrazione dell’acqua, impianti di depurazione e sistemi di illuminazione stradale.All’interno del programma Solar2World, il continente africano ha avuto e ancora riveste un ruolo prioritario. Come spiega Frank Asbeck, presidente del consiglio di amministrazione di SolarWorld AG, «l’Africa è il continente più povero e ha la minore incidenza di elettri� cazione. Gli impianti solari forniti nell’ambito del

programma Solar2World sono un chiaro esempio del contributo fondamentale che può apportare l'energia solare nel miglioramento delle condizioni sanitarie,

della qualità della vita e nello sviluppo di territori lontani dalla rete elettrica».

Il primo intervento in ordine di tempo, portato a termine nel dicembre 2007, prevedeva proprio l’installazione di una pompa per la fornitura di acqua in Sudafrica. Quella stessa

pompa è ancora oggi in funzione presso il parco naturale Komsberg Wilderness Nature Reserve.

I VILLAGGI SOLARI DEL SENEGAL Nella regione del Fissel, in Senegal,

35 mila persone, distribuite in 28 villaggi, erano costrette ogni giorno ad a� rontare i problemi dovuti alla mancanza d’acqua, in una continua lotta per la sopravvivenza. Il progetto di SolarWorld, avviato in partnership con Rotary International, ha contribuito a mutare in meglio le condizioni di vita di molte persone. L'energia prodotta da 70 moduli fotovoltaici garantisce tutto l’anno il funzionamento di una pompa che fornisce acqua potabile e acqua per l’irrigazione dei campi, coltivati ad ortaggi dalla popolazione locale, che si è organizzata in cooperative. L'installazione ha così permesso di migliorare notevolmente la qualità dell'alimentazione e di creare una nuova fonte di guadagno per circa 500 persone, che si occupano della vendita degli ortaggi prodotti. L'utilizzo e la manutenzione dei sistemi fotovoltaici sono gestiti dagli abitanti dei villaggi, per i quali SolarWorld ha previsto appositi corsi di formazione, durante i quali vengono trasmesse le conoscenze speci� che. A tal � ne sono stati allestiti centri di formazione in loco, così come nelle altre regioni dell'Africa interessate dall'iniziativa, in Kenya, Sudafrica, Nigeria, Benin, Etiopia e Ruanda.

NELLA REGIONE DEL FISSEL, IN SENEGAL, L'ENERGIA PRODOTTA DA 70 MODULI FOTOVOLTAICI SOLARWORLD GARANTISCE IL FUNZIONAMENTO DI UNA POMPA PER L'ACQUA POTABILE E L’IRRIGAZIONE DEI CAMPI, COLTIVATI AD ORTAGGI

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SOLARE BUSINESS

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SOLARE BUSINESS

TECNOLOGIE

I moduli fotovoltaici sono il “cuore” di un impianto: il processo di conversione dell’energia solare in energia elettrica avviene infatti attraverso le celle di cui i pannelli sono costituiti. La buona qualità dell’intero impianto dipende dunque da quella dei moduli che ne fanno parte; in altre parole, con più il progettista è competente nel scegliere il modulo fotovoltaico adatto alle esigenze tecnico-economiche del proprio committente, con meglio l’impianto realizzato si adatterà ad esse. Risulta quindi molto importante conoscere lo stato dell’arte delle di� erenti caratteristiche tecniche dei moduli ad oggi disponibili sul mercato. Infatti, soltanto avendo una visione d’insieme dell’intero parco tecnologico dei moduli è possibile selezionare quello più adatto alle speci� che esigenze progettuali e di installazione.

LE TECNOLOGIEI pannelli fotovoltaici possono essere

suddivisi in tre grandi categorie: rigidi (dal punto di vista meccanico), � essibili e a concentrazione. Approfondiremo di seguito le principali caratteristiche dei primi due gruppi di moduli, riservandoci di trattare la tecnologia a concentrazione in un articolo dedicato. Gli impianti a concentrazione presentano infatti

MODULI A CONFRONTO LA SCELTA DEL PANNELLO PIÙ ADATTO AL PROPRIO IMPIANTO SOLARE PASSA ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DELLE DIVERSE TECNOLOGIE PRESENTI SUL MERCATO. LE SOLUZIONI SONO TANTE E RISPONDONO A ESIGENZE DIFFERENTI. DAL MONO AL POLICRISTALLINO, DAI MODULI RIGIDI AL FILM SOTTILE

caratteristiche molto di� erenti dagli altri sistemi fotovoltaici in quanto costituiti da pannelli che sfruttano la concentrazione dell’irraggiamento solare, ottenuta mediante di� erenti sistemi (ottici, ecc.) per incrementare notevolmente la producibilità delle celle fotovoltaiche e dunque dell’intero modulo di cui esse fanno parte.

PANNELLI RIGIDII moduli di tipo rigido sono, in assoluto,

i più di� usi. Di essi fanno parte quelli in silicio cristallino, in silicio amorfo ed i tipi ad eterogiunzione. La categoria dei moduli cristallini è la più di� usa e quella usata � n dalle prime applicazioni, e può essere ulteriormente suddivisa nei seguenti gruppi: moduli in silicio monocristallino, policristallino, multicristallino ed a silicio microsferico. Questi ultimi sono ancora poco di� usi sul mercato e, di conseguenza, ancora troppo costosi per essere impiegati, se non in casi molto particolari.

I moduli monocristallini sono composti da celle fotovoltaiche ottenute industrialmente secondo un processo detto di melting; la materia prima impiegata è costituita da cristalli di silicio ad elevata purezza che vengono fatti fondere e posti poi a contatto con un seme di cristallo siliceo. Il composto così ottenuto viene

OPERAI SPECIALIZZATI AL LAVORO DURANTE L’INSTALLAZIONE DI MODULI FOTOVOLTAICI

quindi lasciato ra� reddare ed esso, solidi� candosi, assume la forma di un lingotto cilindrico a base quadrata con gli angoli smussati. Successivamente il lingotto viene sezionato in sottili wafer, con spessore di circa 250 µm; caratteristica che consente di sfruttare meglio il materiale. La connessione elettrica fra le celle elementari avviene mediante due contatti metallici, uno per ciascuna faccia, delle quali una è quella che verrà esposta all’irraggiamento solare.

I pannelli in silicio policristallino o multicristallino sono composti da cristalli aggregati che però, a di� erenza di quelli che compongono le celle monocristalline, hanno una struttura non ordinata, disponendosi con forme ed orientamenti di� erenti. Tale particolarità rende molto semplice riconoscere un modulo di questo tipo rispetto agli altri: le super� ci delle celle elementari si presentano infatti disomogenee, ed è facile osservare delle macro-strutture cristalline. La diversa tipologia del silicio utilizzato per la realizzazione di questi pannelli rende il policristallino meno costoso, anche se leggermente meno e� ciente, in termini di produzione di energia elettrica, del monocristallino.

I moduli in silicio amorfo impiegano una quantità di silicio molto inferiore rispetto a quella usata per i pannelli cristallini. Le celle vengono realizzate

ESEMPIO DI MODULO FOTOVOLTAICO FLESSIBILE A

FILM SOTTILE IN SILICIO AMORFO

(MODELLO “POWERBOND

PVL-136”)

quindi lasciato ra� reddare ed esso,

RIGIDI AL FILM SOTTILE di Francesco Della Torre - www.enert.it

12 °puntata

Foto: First Solar

Foto: United Solar Ovonic

Conoscere il fotovoltaico:

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SOLARE BUSINESS

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SCHEMATIZZAZIONE DELLE TIPOLOGIE DI MODULI FV

depositando il materiale siliceo mediante estrazione da un gas, tipicamente silano o rosilano, molto di� usi in quanto impiegati da decenni nella produzione dei componenti elettronici a semiconduttore. Con il silicio amorfo è possibile realizzare sia moduli rigidi sia pannelli ¹ essibili. Questi ultimi si prestano a svariate applicazioni architettoniche ed estetiche, come per esempio il rivestimento di super� ci curve e calpestabili. Sono molto meno fragili dei moduli rigidi cristallini e sfruttano meglio l’irraggiamento diretto, quasi a prescindere dalla loro esposizione, e così pure l’irraggiamento di� uso, ma il rendimento, già di per sé non molto elevato (circa la metà di quello dei moduli rigidi in silicio monocristallino), decresce con il tempo.

I moduli rigidi ad eterogiunzione sono composti da celle formate a loro volta da due di� erenti celle abbinate, ciascuna delle quali maggiormente sensibile ad un determinato intervallo di frequenze dello spettro solare. In tal modo si ottiene il vantaggio di una maggior producibilità rispetto ai moduli rigidi cristallini o in

Conoscere il fotovoltaico:

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SOLARE BUSINESS

silicio amorfo, anche se ciò va a discapito del rendimento.

MODULI FLESSIBILII moduli di tipo ¹ essibile sono molto

apprezzati in quanto, conformandosi alle super� ci ove vengono adagiati, consentono di sempli� care la risoluzione di problemi architettonici ed estetici; essi si suddividono in tre sotto-categorie: a � lm sottile, cristallini a silicio microsferico e ad eterogiunzione. A di� erenza di quelli di tipo rigido, in questo caso come eterogiunzione si impiega sia la tecnologia tandem, sia quella multigiunzione, che consente la produzione di celle fotovoltaiche elementari per accostamento di più di due celle con risposte spettrali di� erenti fra loro. La tipologia a � lm sottile presenta attualmente moltissime realizzazioni, che si di� erenziano prevalentemente per i composti chimici impiegati. Quelli a

silicio microsferico sono composti da celle ottenute a partire da silicio policristallino, ridotto in sfere del diametro di circa 0,75 millimetri ed ingabbiate in un substrato di alluminio.

SVILUPPI FUTURII maggiori incrementi di e� cienza attesi

per il 2013 rispetto ai valori dell’anno 2011 si avranno nel caso delle tecnologie a � lm sottile (+14,63% per i CIS e +11,11% per i CdTe), mentre incrementi sensibilmente inferiori si otterranno per i moduli monocristallini (+6,62%) e policristallini (+4,73%), come evidenziato nel “Solar Energy Report” pubblicato dall’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano. Ciò è motivato dal fatto che la tecnologia cristallina ha ormai raggiunto una piena maturità tecnica e dunque i margini di miglioramento non sono molto ampi, contrariamente alle altre tecnologie,

IMPIANTI DALLA A ALLA ZIl nuovo libro "Sistemi fotovoltaici - Modellistica, analisi e dimensionamento" curato da F. Della Torre, G. Sapienza e V. Silvestro (Casa Editrice Esculapio, Bologna) offre una panoramica sulle modalità di progettazione degli impianti ponendosi come un punto di riferimento per appassionati e ope-ratori del settore. Ai lettori di Solare Business interessati all'acquisto del volume è riservato uno sconto del 15% sul prezzo di copertina. Per usufruire dell'offerta è suffi ciente effettuare l’ordine direttamente dal sito web della casa editrice, www.editrice-esculapio.com, ed inserire il codice “solarebusiness”.

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CONFRONTO TECNICO-ECONOMICO DELLE TIPOLOGIE PRINCIPALI DI MODULI FOTOVOLTAICI

Tipologia Rendimento %Mq necessari

per produrre 1 kW

Costo rispetto a moduli

monocrsitalliniPregi Difetti

Silicio monocristallino 14 − 16 5 − 7,5 100% Rendimento elevato e stabile Tecnologia consolidata ed affidabile

Costo elevatoTanto materiale per la produzione

Silicio policristallino 15 − 15,5 6 − 9 77% CostoMeno delicati di quelli in Si monocristallino

Costo relativamente elevatoMolto sensibile alle impurità

Silicio multicristallino 11,5 − 13,5 6 − 9 77% CostoMeno delicati di quelli in Si monocristallino

Costo relativamente elevatoMolto sensibile alle impurità

Silicio amorfo 7,5 − 9,5 12 − 24 50%

Costo bassoSemplicità di produzione,

Buon rendimento per bassi valori di irraggiamento Possibilità di moduli flessibili

Buona resa con irraggiamento diffuso

Degrado iniziale delle prestazioni Alcuni dei materiali impiegati sono tossici

CdTe 10-13 9 − 13 46%

Costo bassoSemplicità di produzione,

Buon rendimento per bassi valori di irraggiamento Possibilità di moduli flessibili

Buona resa con irraggiamento diffuso

TossicitàBassa disponibilità delle materie prime

CIS 10 − 12 9 − 11 54%

Costo relativamente bassoSemplicità di produzione,

Buon rendimento per bassi valori di irraggiamento Possibilità di moduli flessibili

Buona resa con irraggiamento diffuso

Tecnologia non del tutto matura

GaAs 20 − 21 10 − 11 57% Resiste a temperature elevateImpiegabile nei moduli a concentrazione

TossicitàBassa disponibilità delle materie prime

CdCuS 4 − 6 9 − 10,5 49% Costo relativamente bassoSemplicità di produzione

Tossicità del CdSensibile all'umidità

CuS 3,5 − 6,5 9 − 10 46% Costo relativamente bassoSemplicità di produzione Sensibile all'umidità

EnS 11 − 13 9 − 11 50% Costo relativamente bassoCaratteristiche molto stabili nel tempo Tossicità

Eterogiunzione 20 − 22 5 − 6 100% Rendimento eccellenteSensibilità a quasi tutto lo spettro solare

Costo ancora troppo elevato Tecnologia non del tutto matura

Tanto materiale per la produzione

per le quali, appunto, si prevedono invece margini sensibilmente maggiori.

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SOLARE BUSINESS

SOLAREXPO 2013: EVOLUZIONE E INTERAZIONELA KERMESSE, CHE SI SVOLGERÀ DALL’8 AL 10 MAGGIO A MILANO, SARÀ IL FIORE ALL’OCCHIELLO DELLA MANIFESTAZIONE “THE INNOVATION CLOUD”, CONCEPITA PER PROMUOVERE LE SINERGIE FRA LE ECCELLENZE TECNOLOGICHE A FAVORE DELLA GREEN ECONOMY

Sarà Milano ad accogliere la 14ma edizione di Solarexpo: l’evento � eristico più importante del Paese per l’energia solare cambia location senza tradire però la sua � sionomia originaria, quella di o� rire a espositori e visitatori un’occasione per incontrarsi e fare business, oltre a una piattaforma di eventi, convegni, discussioni sullo sviluppo del settore nel mercato futuro. L’edizione 2013 della kermesse, abbandonata la storica sede di Verona, si svolgerà dall’8 al 10 maggio presso i padiglioni di Rho-Fiera Milano, ma non sarà solo la location a cambiare. Solarexpo sarà infatti l’evento principale di ¼ e Innovation Cloud, un nuovo progetto espositivo che includerà tutte le tecnologie energetiche innovative come la mobilità sostenibile, le rinnovabili termiche, i prodotti dedicati all’e� cienza energetica, storage e interfaccia con le smart grid. Senza stravolgere nulla, visti i successi delle passate edizioni, l’evento manterrà il focus su fotovoltaico e solare termodinamico, lanciando però un messaggio chiaro: il futuro di questa tecnologia è sempre più rivolto all’interazione con le altre fonti rinnovabili e alla sinergia coi sistemi

APPUNTAMENTI

Tre domande a Luca Zingale, fondatore e direttore scientifi co di Solarexpo e di The Innovation Cloud

Quali saranno i principali eventi all’interno di Solarexpo 2013?«Oltre a numerosi incontri dedicati a temi specifi ci che spazieranno dal versante tecnologico a quello dell’interazione fra sistemi a energia rinnovabile, Solarexpo, in qualità di founding member della Global Solar Alliance, insieme alla fi era statunitense Solar Power International e a Snec PV di Shangai, ospiterà la prima edizione del Globar Solar Summit, che aprirà Solarexpo nei giorni 8 e 9. Si tratta in un certo senso di un’evoluzione dell’Italian PV Summit ed è un evento mirato a favorire il dialogo fra gli attori

dell’industria internazionale e del mercato con i principali esponenti delle istituzioni e i decisori politici». Che contributo può dare alla manifestazione un palcoscenico come quello milanese?«Immenso. Per quanto riguarda l’internazionalizzazione di questo evento, che è l’altro punto principale intorno al quale è stato concepito oltre al dialogo fra solare e altre tecnologie green, Milano offre di certo una quantità e qualità di servizi ottima, due aeroporti, un gran numero di strutture ricettive e una fi era in grado di offrire una vastità di allestimenti senza paragoni». Quali obiettivi punterà a raggiungere la prossima edizione di Solarexpo?«Cercheremo semplicemente di stare al passo con i tempi che, per quanto diffi cili, presentano comunque sfi de sempre più stimolanti. Inoltre il rinnovamento è salutare ai fi ni anche di garantire un futuro a questo importante evento. Di fronte a un ridimensionamento del mercato si verifi cherà indubbiamente anche una selezione degli eventi fi eristici. È molto probabile che la maggior parte delle aziende concentrerà il proprio budget su una sola uscita fi eristica annuale a livello nazionale. Per questo motivo siamo convinti che un’innovazione come quella dell’Innovation Cloud, ad esempio, possa rivelarsi fondamentale nell’ottica di una manifestazione che ha sempre cercato, oltre che di favorire il dialogo e il business fra le imprese, di segnare la direzione futura per l’intero settore».

“UN MOMENTO DI DIALOGO E CONFRONTO”

L'EVENTOLocation: Fieramilano - Rho Edizione: 14aDate: 8 - 10 maggio 2013Orari per i visitatori: 9.30 - 18.30

dedicati al risparmio e alla gestione intelligente dell’energia. ¼ e Innovation Cloud rappresenta quindi la naturale evoluzione della � era, per dare alle aziende del settore la possibilità di entrare in contatto con altre tecnologie legate al mondo delle rinnovabili elettriche, in modo da stimolare una sinergia virtuosa in grado di realizzare soluzioni sempre più all’avanguardia per il mercato del futuro.

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TECNOLOGIE

Conoscere il solare termico:MAGGIORI PRESTAZIONI CON IL SOTTOVUOTO I COLLETTORI A TUBI VACUI GARANTISCONO ALTE PERFORMANCE, SPECIE DURANTE I MESI PIÙ FREDDI O IN CONDIZIONI DI INSOLAZIONE VARIABILE, PRESTANDOSI PARTICOLARMENTE ALL’UTILIZZO COME SUPPORTO DEI SISTEMI DI RISCALDAMENTO, SIA NELLE ABITAZIONI PRIVATE SIA NELL’EDILIZIA INDUSTRIALE

Nel panorama di soluzioni connesse alla tecnologia solare termica, i collettori a tubi sottovuoto (o vacui) rappresentano indubbiamente il top dell’o� erta a livello di performance. Si tratta di pannelli nei quali l’isolamento è garantito dal vuoto che viene a crearsi tra i due tubi di vetro che circondano l’assorbitore. Uno specchio antistante i tubi permette invece di ottimizzare lo sfruttamento dell’irraggiamento solare ri¹ ettendolo sulla parete posteriore dei tubi stessi.

QUANDO IL SOLE NON C’ÈGrazie a queste caratteristiche, i moduli

sottovuoto di� eriscono dalle altre tipologie di collettori solari soprattutto per quanto riguarda il comportamento in condizioni di temperatura esterna bassa. Il principio di funzionamento di tutti i collettori solari si basa sulla captazione dell’energia solare e il trasferimento di parte di essa al ¹ uido ter-movettore. L’e� cienza dipende da quanta dell’energia captata riesce ad essere e� etti-vamente trasferita al ¹ uido. Rispetto ad un collettore piano con isolamento tradizio-nale, un collettore sottovuoto si distingue per un maggiore isolamento termico verso

l’esterno grazie al vuoto creato tra i due tubi di vetro che circondano l’assorbitore: in questo modo quando le temperature esterne si abbassano, assumendo di avere due collettori, uno tradizionale ed uno a tubi evacuati, in condizioni di pari irrag-giamento nel secondo caso diminuiscono le perdite di energia per trasmissione verso l’esterno, grazie all’isolamento termico migliore, e aumenta la quota di energia che viene e� ettivamente asportata dal collettore. Il collettore sottovuoto, quindi, non capta più energia, ma semplicemente ne disperde di meno, con un rendimento che dipende dalla di� erenza fra la tempe-ratura esterna ed interna al collettore. Da un recente studio è risultato che i rendi-menti dei collettori in kWh/mq anno per un impianto di produzione di acqua calda sanitaria (Acs) alla temperatura di 50° C e con un consumo giornaliero di 250 litri, ponendo una super� cie netta dei collet-tori di 5 mq e un orientamento a Sud con inclinazione di 30°, varia dal +18% del nord Italia al +14% del Sud .

DOVE SI UTILIZZANOIl sottovuoto dunque garantisce una

resa migliore in condizioni di insolazione variabile e in località con forti escursioni termiche.

Poiché la potenza dispersa è direttamente proporzionale alla di� erenza di temperatura tra il ¹ uido interno e l’esterno, quando questa di� erenza in condizioni di funzionamento del collettore è bassa, come accade ad esempio durante i mesi estivi, le perdite per trasmissione tendono ad essere poco signi� cative e pertanto l’e� cienza di un collettore sottovuoto si discosta poco da quella di un collettore

piano. Il collettore a tubo vacuo, dunque,

è maggiormente di� uso nel centro e nord Italia e in zone montane e a clima rigido. Gli alti rendimenti risultano particolarmente utili nelle giornate invernali, in cui ad una maggiore richiesta di calore corrisponde una disponibilità minore di radiazione solare, mentre la sua collocazione è sconsigliata generalmente in quelle aree del Paese caratterizzate da clima mite durante l’intero arco dell’anno: nelle zone temperate con estati particolarmente calde infatti il suo utilizzo risulta super¹ uo e le elevate temperature possono creare invece problemi di sovratemperatura,

VANTAGGI-Alte performance

-Minori spazi occupati

-Varietà di posizionamento

-Integrazione riscaldamento

SVANTAGGI-Fragilità strutturale

-Costi elevati

IL COLLETTORE A TUBO VACUO È DIFFUSO PRINCIPALMENTE NEL CENTRO E NORD ITALIA E IN ZONE A CLIMA RIGIDO

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23SOLARE BUSINESS

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e le elevate temperature possono creare invece problemi di sovratemperatura, motivo per il quale diventa necessario prestare massima attenzione al dimensionamento degli impianti.

Questa tecnologia si presta in maniera ottimale in supporto ai sistemi di riscaldamento, che richiedono un buon apporto di calore anche nel corso della stagione fredda. Particolare di� usione si ha nelle abitazioni singole e nelle piccole realtà condominiali, anche perché il posizionamento di questo tipo di impianti necessita mediamente di una super� cie minore rispetto ai collettori piani, ed è quindi l’ideale in situazioni dove le coperture ospitano già ampi sistemi fotovoltaici.

Ma i collettori sono spesso presenti anche nell’edilizia industriale dove si richiede acqua ad elevate temperature. Inoltre l’ottimo rendimento garantito permette di installare i tubi anche su pareti verticali e balconi oltre che sui normali tetti piani o a falda.

CRITICITÀOltre al costo elevato, il principale fattore

che ostacola la di� usione capillare di

PRODOTTI

CSTCst propone il sistema solare termico Plano a circolazione naturale, composto da un bolli-tore da 180 litri alto solamente 26 centimetri, che minimizza l’impatto visivo agevolando l’integrazione architettonica, e un collettore da 22 tubi sottovuoto in vetro borosilicato 3.3 con vetro blindato da 2,2 mm e rivesti-mento selettivo “three target” ad altissima effi cienza.

PLEIONSi chiama X-ray 10 il nuovo collettore solare sotto-vuoto di Pleion con inge-gneristica e produzione completamente italiane. Grazie all’innovativo terzo tubo integrato, questa soluzione per-mette il collegamento in parallelo di 12 collettori, senza nessuna tubazio-ne a vista sul tetto dal momento che la linea di ritorno è integrata nella testata del collettore, il quale è realizzato per avere una massima resa invernale e una perfetta operatività anche con scarso irraggiamento solare.

SUNERG SOLARExtreme 10 è un collettore solare sottovuoto heat pipe composto da 10 tubi in vetro borosilicato a basso contenuto di ferro e in-terno in rame, cassa in alluminio e pannello comprensivo di rac-cordi di diametro 15 mm.

questa tipologia di prodotti, che attualmente rappresenta l’8% circa del mercato, è rappresentato dalla fragilità dei materiali. Si tratta di un problema strutturale dovuto alla natura stessa dei collettori, dal momento che una super� cie unica e compatta garantisce maggior robustezza ed elasticità rispetto ad un sistema costituito da tubi. Anche per questo motivo è richiesta la presenza di installatori maggiormente formati, provvisti quindi dell’adeguato know-how per trattare prodotti delicati, maggiormente soggetti a rotture durante la consegna e lo spostamento delle componenti.

Nonostante l’evoluzione tecnologica porti oggi alla realizzazione di prodotti piuttosto robusti, si registrano ancora rotture in occasione di agenti atmosferici straordinari, grandine in particolare: un problema di non poco conto, dal momento che un’altra criticità di queste soluzioni è spesso legata alla maggior di� coltà nello s� lare i tubi, anche se la ricerca ha portato alla produzione di sistemi intelligenti che prevedono una più agevole sostituzione delle parti danneggiate.

1 Cassa di contenimento dei tubi collettori

2 Mandata fl uido vettore

3 Ritorno fl uido vettore

4 Specchio altamente rifl ettente CPC

5 Condotti per fl uido termovettore

6 Rivestimento dei tubi

7 Tubo solare concentrico in vetro

COME È FATTO FATTO UN COLLETTORE SOTTOVUOTO

I TUBI SOTTOVUOTO GARANTISCONO UNA MINORE DISPERSIONE DI CALORE GRAZIE AL MAGGIORE ISOLAMENTO

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ENERGIA PULITA PER IL RISTORANTE BIOLA SALA RICEVIMENTI DI VILLA JAMELE A ORSARA DI PUGLIA È STATA SOLARIZZATA CON UN SISTEMA FOTOVOLTAICO DA 20 KWP COMPOSTO DA MODULI E INVERTER CONERGY, CHE CONSENTONO DI RIDURRE L'IMPATTO AMBIENTALE DEL RISTORANTE, GRAZIE ALLA PRODUZIONE DI CIRCA 26 MILA KWH ALL'ANNO DI ENERGIA GREEN

Il ristorante Villa Jamele di Orsara di Puglia, in provincia di Foggia, si caratterizza per un mix armonico di tradizione e innovazione, a partire dalla cucina del suo fondatore, Peppe Zullo, per arrivare ai criteri che hanno improntato la ristrutturazione dello stabile ottocentesco e la realizzazione delle moderne sale ricevimenti, progettate per rispondere al principio dell'e� cienza energetica. Sul tetto della sala Veracruz, realizzata interamente a pareti vetrate con un'ampia visuale sulla campagna circostante, la società

cooperativa Ins.El, installatore accreditato Conergy di Mercogliano (Avellino), ha realizzato un sistema fotovoltaico parzialmente integrato che copre buona

parte del fabbisogno elettrico della struttura ricettiva. L'impianto, costituito da 83 moduli Conergy PowerPlus 240P per un totale di 20 kWp e due inverter Conergy rispettivamente da 8 e 11 kW, ha una produzione stimata di 26.000 kWh all’anno, ed eviterà l’emissione in atmosfera di circa

14 tonnellate di CO2. I moduli Conergy PowerPlus sono stati scelti per l'elevata produzione energetica, la garanzia lineare sulle prestazioni per 25 anni e la resistenza alle condizioni atmosferiche estreme, nonché alla salsedine e all'ammoniaca.

L’installazione dell'impianto, parzialmente integrato, ha richiesto tre sole giornate di lavoro, grazie all'utilizzo di Conergy SunTop, il sistema universale per il montaggio su tetti spioventi costituito da guide di base in alluminio brevettate e caratterizzato da un alto grado di pre-

assemblaggio, con una conseguente riduzione dei tagli per il dimensionamento in corso d'opera. Dal punto di vista estetico il sistema SunTop ha inoltre permesso di ottenere un pregevole e� etto di continuità tra i pannelli fotovoltaici e la copertura sottostante anche senza ricorrere

all'integrazione totale dei moduli, che avrebbe richiesto tempi di posa più lunghi, con un ritardo nell'accesso agli incentivi. L'impianto, entrato in funzione nel giugno

dello scorso anno, bene� cia infatti della tari� a incentivante stabilita dal Quarto Conto Energia per le strutture realizzate su edi� cio, pari a 0,274 euro al kWh. Grazie al sostegno dell'incentivo e al risparmio sulla bolletta, dovuto all'elevata percentuale di energia prodotta e autoconsumata, stimata intorno 95% del totale, il rientro economico dell'impianto, costato circa 40 mila euro, avverrà in soli 4 anni.

Per far fronte all'investimento il committente si è avvalso del � nanziamento erogato dalla Banca della Campania, � liale di Orsara di Puglia.

Il sistema fotovoltaico si sposa perfettamente con l'attenzione all’ambiente che caratterizza il ristorante, specializzato nella produzione di prodotti biologici e tradizionali, interesse che ha portato il committente a scegliere di adottare anche altre soluzioni per il risparmio energetico, come il recupero delle acque piovane e il solare termico.

Per le camere d'albergo, realizzate in una dépendance situata in prossimità del ristorante, il proprietario ha scelto infatti di installare un sistema di pannelli solari termici che soddisfano il 60% circa del fabbisogno annuo di acqua calda sanitaria. L'impianto è costituito da 3 collettori piani con accumulatore da 800 litri, tutto a marchio Unical.

CASE HISTORY

Località di installazione: Orsara di Puglia (FG)Committente: Ristorante Villa Jamele

Tipologia di impianto: parzialmente integratoPotenza di picco: 20 kWp

Produttività stimata impianto: 26.000 kWh/annoCaratteristiche tecniche:

-n. 83 moduli Conergy PowerPlus 240P-n. 2 inverter Conergy: 1 modello IPG 8T e 1 modello IPG 11T

Installatore: Soc. Coop. Ins.El

DATI TECNICI

L'ENERGIA PRODOTTA DAL FOTOVOLTAICO VIENE AUTOCONSUMATA DAL RISTORANTE PER UNA PERCENTUALE PARI AL 95% CIRCA, CON UN NOTEVOLE RISPARMIO SULLA BOLLETTA

L’INSTALLAZIONE DELL'IMPIANTO PARZIALMENTE INTEGRATO È AVVENUTA IN TRE GIORNI DI LAVORO

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MOBILITÀ

GLI ITALIANI DICONO SÌ ALL'AUTO GREENSECONDO L’OSSERVATORIO AUTO 2012 DI FINDOMESTIC, IL 60% DEGLI AUTOMOBILISTI DEL NOSTRO PAESE MOSTRA UN’INTENZIONE D’ACQUISTO POSITIVA NEI CONFRONTI DEI VEICOLI ELETTRICI

È in continua crescita il gradimento generale degli italiani per le vetture completamente green, come mostrano i dati dell’Osservatorio Auto 2012 di Findomestic.

L’indagine, svolta ogni anno dall’istituto di credito, si pone l’obiettivo di analizzare il mercato automobilistico di Italia, Germania, Belgio, Spagna, Francia,

Polonia, Portogallo, Ucraina, Russia e Turchia e quest’anno, in particolare ha preso in esame il rapporto tra l’automobile elettrica e gli europei. Gli automobilisti del nostro Paese guardano con favore alla di� usione di questa nuova mobilità: il 76% degli automobilisti italiani, infatti, si dice assolutamente interessato ai modelli di auto completamente green, che poco a

poco le diverse case stanno immettendo sul mercato mentre il 60% manifesta un’intenzione d’acquisto positiva.

Gli italiani sono attratti dalla rivoluzione elettrica più di quanto non avvenga in Francia, Germania o Regno Unito, dove l’auto elettrica raccoglie l’interesse, rispettivamente, del 60, del 54 e del 56%. Tra le motivazioni che stanno portando

a questo cambio di mentalità � gura in primo piano il contributo che questi veicoli portano alla riduzione dell’impatto ambientale (78%). Altri aspetti sottolineati dal campione intervistato sono la maggiore silenziosità garantita dai motori delle auto green (18%) e il fatto che questi veicoli trasmettano un’immagine di modernità (31%). L’aspetto che, invece, rende ancora scettici gli automobilisti, è legato alla maggiore spesa che mediamente bisogna sostenere per acquistare un veicolo green rispetto a quella relativa ad un mezzo tradizionale. Sapendo che l’elevato costo dell’auto elettrica dipende in larga misura da quello della batteria, per aggirare tale ostacolo alcuni protagonisti del settore stanno mettendo a punto un sistema di noleggio. Sebbene gli intervistati si siano mostrati, in generale, dubbiosi su questo sistema, proprio gli italiani risultano essere i più ricettivi all’idea: quasi il 50% degli intervistati del nostro Paese infatti, si dice disponibile a prendere in considerazione l’ipotesi del noleggio della batteria per arginare i costi.

TESLA ROADSTER: 100.000 KM A IMPATTO ZERO

La Tesla Roadster, che con le sue 6.831 celle agli ioni

di Litio garantisce un'autonomia di oltre 340 km

per ricarica, ha dato prova di essere adatta all'uso

quotidiano e alle lunghe percorrenze.

La super sportiva elettrica, versione limitata a 2.500

unità, ha percorso circa 100.000 km in due anni guidata

da Paolo Vanzetto, cliente Tesla di Rossano Veneto,

che ha dichiarato di essere molto soddisfatto delle

prestazioni della sua roadster ma anche di essersi

potuto liberare dalla dipendenza dal petrolio. Vanzetto

è stato il primo in Italia a prenotare la nuova la Model S,

berlina premium completamente elettrica di casa Tesla,

distribuita dall'inizio del 2013.

PILLOLE MOBILI

È stata inaugurata a fi ne gennaio la

prima colonnina di ricarica pubblica

per veicoli elettrici del capoluogo

pugliese.

Si tratta della prima stazione della

rete di distribuzione da 50 punti di

ricarica Enel, che verranno collocati

in ambiti strategici della città, indi-

viduati insieme al comune di Bari.

L'iniziativa fa parte del progetto

“Bari Smart City”.

LA MOBILITÀ GREEN NEL PROGETTO SOLEINRETEEnergoClub Onlus, impegnata dal 2008 nella consulen-

za alle famiglie sul fotovoltaico nell'ambito del progetto

Soleinrete, ha esteso il servizio di orientamento sui

vantaggi dell’acquisto collettivo anche ad altri ambiti,

tra i quali pompe

di calore, effi cienza

energetica e veicoli

elettrici.

Lo scorso dicembre,

per promuovere

la mobilità green,

EnergoClub ha

organizzato a Casaleone, in provincia di Verona, un test

drive zero emission, durante il quale i cittadini hanno

potuto testare tre tipologie diverse di scooter elettrici e

biciclette retrofi ttate.

A BARI LA PRIMACOLONNINA DI RICARICA ENEL

ROMA: NUOVE AGEVOLAZIONI PER L'ELETTRICAA partire dallo scorso dicembre la città di Roma ha dato

il via ad una serie di iniziative volte a rilanciare la mo-

bilità elettrica. La prima novità riguarda i taxi: l'agenzia

LA PROPENSIONE DEGLI EUROPEI VERSO LA MOBILITÀ ELETTRICA

GLI ITALIANI SONO TRA I PIÙ CONVINTI SOSTENITORI DELL’AUTO GREEN IN EUROPA, INFATTI CIRCA IL 70% DEGLI INTERVISTATI È INTERESSATO ALL’ACQUISTO DI UN VEICOLO A IMPATTO ZERO

per la Mobilità, infatti, ha promosso una convenzione

con la casa automobilistica Toyota, aperta a tutti i tassi-

sti di Roma, che potranno acquistare a prezzi agevolati i

modelli Prius e Prius plus.

Il Campidoglio ha inoltre introdotto dieci veicoli elettrici

nella fl otta del car sharing. Si tratta della Citroen C-Zero,

la monovolume elettrica a quattro posti della casa

automobilistica francese.

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GENNAIO - FEBBRAIO 2013

SOLARE BUSINESS

NEL 2012 IN VANTAGGIO I PICCOLI IMPIANTIL’ITALIA HA CHIUSO L’ANNO CON 472.454 IMPIANTI FOTOVOLTAICI ALLACCIATI ALLA RETE, IL 37,3% DEI QUALI UBICATI IN LOMBARDIA, VENETO ED EMILIA ROMAGNA, PER UNA POTENZA TOTALE DI OLTRE 16 GWP. NELLO SCENARIO NAZIONALE SPICCANO LE PICCOLE INSTALLAZIONI, CHE COPRONO L’88% DEL NUMERO TOTALE DI IMPIANTI

L’Italia ha chiuso il 2012 raggiungendo un installato fotovoltaico di oltre 16 GW per un totale di 472.454 impianti allacciati alla rete. Negli ultimi 12 mesi sono stati connessi circa 140.000 nuovi sistemi fotovoltaici che sono andati ad aggiungersi alle installazioni già presenti sul territorio. Rispetto al 2011, che ha registrato un dato record, 175.425 impianti, a � ne 2012 si è veri� cata una leggera ¹ essione, con 139.201 impianti realizzati, numero che comunque rimane in netta superiorità rispetto al 2010.

Andando ad analizzare più nel dettaglio il parco impiantistico italiano, emerge come le regioni più virtuose risultino essere Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, con un totale di 176.292 impianti, il 37,3% delle installazioni totali, e una potenza complessiva di 4,8 GWp, circa il 25% della capacità. Il centro Italia è sostenuto da Lazio e Toscana, con un numero di impianti rispettivamente pari a 24.484 e 26.401, mentre il sud e le isole sono capitanate ancora una volta dalla Puglia, con oltre

DATI

30.000 impianti, seguita da Sicilia e Sardegna. Inoltre, la Puglia, con oltre 2 GW, si posiziona al primo posto sul territorio nazionale per potenza installata.

Come già accaduto a � ne 2011, l’area italiana con più impianti fotovoltaici allacciati alla rete (256.327) e maggiore potenza installata (oltre 7 GW) è il nord. E questo emerge anche prendendo in considerazione la suddivisione per taglia. Tra gli impianti inferiori ai 20 kWp, il 54% è presente al nord, il 26% al sud e il 20% al centro mentre il 59% delle installazioni comprese tra 20 e 50 kWp sono concentrate al nord, il 20% al sud e il 21% al centro. In� ne, per gli impianti che superano i 50 kWp, la percentuale è uguale al centro e al sud (21%), mentre al nord è del 59%.

Per quanto riguarda la crescita del numero di impianti per taglia, nell’ultimo anno si è assistito a un forte sviluppo dei

FOTOVOLTAICO - RIPARTIZIONE NUMERO IMPIANTI PER TAGLIA (FINE 2012)

FOTOVOLTAICO - POTENZA MEDIA (KW/IMPIANTO)

FOTOVOLTAICO - NUMERO IMPIANTI INSTALLATIRegione Numero Impianti Potenza (MW)LOMBARDIA 67.632 1.795VENETO 64.254 1.467EMILIA ROMAGNA 44.406 1.588PIEMONTE 33.712 1.360PUGLIA 33.223 2.435SICILIA 31.522 1.102LAZIO 26.401 1.050TOSCANA 24.484 631FRIULI VENEZIA GIULIA 22.266 401SARDEGNA 22.053 550TRENTINO ALTO ADIGE 18.217 366MARCHE 16.987 971CAMPANIA 16.147 533CALABRIA 14.163 375ABRUZZO 11.769 598UMBRIA 11.320 411BASILICATA 5.511 329LIGURIA 4.323 73MOLISE 2.547 151VALLE D'AOSTA 1.517 18

piccoli impianti domestici e delle soluzioni per l’autoconsumo. Infatti, se nel 2011 la potenza media in Italia era pari a 54 kWp per impianto, a � ne 2012 il dato era equivalente a meno della metà, 23 kWp per installazione. Questo dimostra lo sviluppo repentino nell’ultimo anno di installazioni inferiori ai 20 kWp, che attualmente coprono l'88% del numero totale di impianti installati sul suolo nazionale.

Fonte: GSE

Fonte: GSE

DISTRIBUZIONE IMPIANTI SUL TERRITORIO (FINE 2012)

Fonte: GSE

Fonte: GSE

Inferiori  a  20  kWp  88%  

Tra  20  e  50  kWp  3%  

Superiori  a  50  kWp  9%  

Ripar&zione  numero  impian&  per  taglia  

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MADEIN ITALY

Main PV System IntegratorEPC - O&M - All Risk Coverage

Strong presence abroad10 States

540MW

INSTALLEDCells, Modules and Structures

Production

Aiόn Renewables S.p.A.Via Cappuccini, 4. I-20122 MilanoTel: +39 02 321 65 71 - Fax: +39 02 321 657 59www.aionrenewables.com - [email protected]

Follo

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