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Ordine degli Ingegneri di Treviso DPI DPI documentazione PARTE NONA PARTE NONA docente: Arch. Chiara Scantamburlo DPI - Qualsiasi attrezzatura designata ad essere indossata o tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni completamento o accessorio a tale scopo DPI DPI Dispositivi di protezione individuali Dispositivi di protezione individuali DPI devono essere usati quando i rischi non possono essere EVITATI o RIDOTTI da: MEZZI di protezione collettiva (DPC) MISURE TECNICHE di prevenzione MISURE, METODI o PROCEDIMENTI di ORGANIZZAZIONE del lavoro 11/06/2010

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Ordine degli Ingegneri di Treviso

DPIDPIdocumentazione

PARTE NONAPARTE NONA

docente: Arch. Chiara Scantamburlo

DPI - Qualsiasi attrezzatura designata ad essere indossata o tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piùrischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni completamento o accessorio a tale scopo

DPI DPI Dispositivi di protezione individualiDispositivi di protezione individuali

DPI devono essere usati quando i rischi non possono essere EVITATI

o RIDOTTI da:

MEZZI di protezione

collettiva (DPC)

MISURE TECNICHE di prevenzione

MISURE, METODI o PROCEDIMENTI

di ORGANIZZAZIONE del lavoro

11/06/2010

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Appartengono alla prima categoria, i DPI di progettazione semplice destinati a salvaguardare la persona da rischi di danni fisici di lieve entità. Nel progetto deve presupporsi che la persona che usa il DPI abbia la possibilità di valutarne l'efficacia e di percepire, prima di riceverne pregiudizio, la progressiva verificazione di effetti lesivi.

sono DPI che hanno la funzione di salvaguardare da:

DPI di 1DPI di 1°° categoriacategoria

• azioni lesive con effetti superficiali prodotte da strumenti meccanici;

• azioni lesive di lieve entità e facilmente reversibili causate da prodotti per la pulizia;

• rischi derivanti dal contratto o da urti con oggetti caldi, che non espongano ad una temperatura superiore ai 50°C;

• ordinari fenomeni atmosferici nel corso di attività professionali;

• urti lievi e vibrazioni inidonei a raggiungere organi vitali ed a provocare lesioni a carattere permanente;

• azione lesiva dei raggi solari.

DPI di 3DPI di 3°° categoriacategoriaAppartengono alla terza categoria, i DPI di progettazione complessa destinati a

salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di carattere permanente. Nel progetto deve presupporsi porsi che la persona che usa il DPI non abbia la possibilità di percepire tempestivamente la verificazione istantanea di effetti lesivi.

Rientrano esclusivamente nella terza categoria:

• gli apparecchi di protezione respiratoria filtranti contro gli aerosol solidi, liquidi o contro i gas irritanti, pericolosi, tossici o radio-tossici;• gli apparecchi di protezione isolanti, ivi compresi quelli destinati all'immersione subacquea;• i DPI che assicurano una protezione limitata nel tempo contro le aggressioni chimiche e contro le radiazioni ionizzanti;• i DPI per attività in ambienti con condizioni equivalenti ad una temperatura d'aria non inferiore a 100 °C, con o senza radiazioni infrarosse, fiamme o materiali in fusione;• i DPI per attività in ambienti con condizioni equivalenti ad una temperatura d'aria non superiore a -50 °C;• i DPI destinati a salvaguardare dalle cadute dall'alto;• i DPI destinati a salvaguardare dai rischi connessi ad attività che espongano a tensioni elettriche pericolose o utilizzati come isolanti per alte tensioni elettriche;

DPI di I categoria:⇒accompagnati dalla autocertificazione del costruttore,⇒marcati CE (simbolo CE seguito dalle ultime due cifre dell’anno di produzione)⇒accompagnati dalla documentazione tecnica di costruzione del fabbricante (uso e manutenzione, criteri di utilizzo, pulizia, conservazione ecc.)

DPI di 2 categoria:⇒accompagnati da certificazione rilasciata da un Organismo notificato e autorizzato al controllo previa verifica del prototipo, (presenza di contrassegno numerico dell’Ente di certificazione a fianco del simbolo CE)⇒marcati CE (simbolo CE seguito dalle ultime due cifre dell’anno di produzione)⇒accompagnati dalla documentaz. tecnica di costruzione del fabbricante (uso e manutenzione, criteri di utilizzo, pulizia, conservazione ecc.)

DPI di 3 categoria:

•accompagnati da certificazione rilasciata da un Organismo notificato e autorizzato al controllo previa verifica del prototipo, (presenza di contrassegno numerico dell’Ente di certificazione a fianco del simbolo CE)•Controllo almeno 1 volta/anno del prodotto o del sistema di qualità (a scelta del fabbricante)•marcati CE (simbolo CE seguito dalle ultime due cifre dell’anno di produzione)•accompagnati dalla documentaz. tecnica di costruzione del fabbricante (uso e manutenzione, criteri di utilizzo, pulizia, conservazione ecc.)•Il Produttore deve essere in possesso di Certificazione di qualità relativa alla produzione del dispositivo e, all’interno di questa, deve essere dotato di un sistema di controllo del prodotto finito.

Obbligo per il datore di lavoro di fornire ai lavoratori D.P.I. idonei rispetto ai rischi specifici cui sono esposti

Obbligo per il datore di lavoro fornire istruzioni comprensibili ai lavoratori

Obbligo per il datore di lavoro di sottoporre i lavoratori che devono utilizzare i D.P.I. di terza categoria a specifico addestramento

Obblighi Obblighi DdLDdLart. 77art. 77

Obbligo per i dirigenti ed i preposti vigilareaffinché i D.P.I. vengano utilizzati correttamente

Obbligo per il datore di lavoro mantiene in efficienza il DPI

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Obbligo dei lavoratori utilizzano correttamente i DPI

Obbligo dei lavoratori non apportano modifiche al DPI e ne hanno cura

Obbligo dei lavoratori segnalano tempestivamente difetti dei DPI

Obblighi Lavoratori Obblighi Lavoratori art. 78art. 78

Obbligo dei lavoratori si sottopongono ai programmi di formazione ed addestramento quando necessari

Non devono intralciare la normale attività dell'utilizzatore

devono essere adattabili all’utilizzatore

devono essere il più possibile leggeri

devono essere muniti della nota informativa del fabbricante, nella lingua del paese destinatario;

i sistemi di regolazione non devono spostarsi durante l'utilizzo;

sui DPI soggetti a invecchiamento deve essere apposta la data discadenza o il fabbricante deve indicare nella sua nota informativa ogni dato utile che permetta all'utilizzatore di determinare il termine di scadenza del DPI

Norme di sicurezzaNorme di sicurezza

I D.P.I. vengono scelti DdL in collaborazione con l’ RSPP e con l’ RLSsentito il parere del Medico Competente

Tutti i D.P.I. commercializzati dal 1° Luglio1995 devono essere marcati “CE” e devono essere accompagnati dalla documentazione con le istruzioni d’ uso e manutenzione 475/92

Scelta e marcaturaScelta e marcatura

… testa Elmetti di protezione, copricapi

… udito Otoprotettori: cuffie, tappi, inserti auricolari

… occhi e viso Occhiali di protezione, visiere

… vie respiratorie Mascherine antipolvere, maschere con filtro, autorespiratori

… mani e braccia Guanti di vari tipi

… piedi e gambe Scarpe di sicurezza, gambali, grembiuli

… altre parti del corpo Tute in genere, grembiuli ecc.

contro le cadute dall’alto

Cinture di sicurezza, funi di trattenuta, dispositivi di blocco ecc.

Divisione DPIDivisione DPI

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i DPI destinati a prevenire le cadute dall'alto o i loro effetti devono comprendere:

Obblighi Lavoratori Obblighi Lavoratori art. 78art. 78

un dispositivo di presa del corpo

un sistema di collegamento;

un punto di ancoraggio sicuro;

progettati e fabbricati in modo tale cheil dislivello del corpo sia il minore possibile per evitare qualsiasi impatto, senza che la forza di frenatura raggiunga la soglia in cui sopravvengono lesioni o quella di apertura o di rottura di un componente dei DPI

Devono garantire che al termine della frenatura l'utilizzatore abbia una posizione corretta, che gli consenta se necessario di attendere i soccorsi.

Norme di sicurezzaNorme di sicurezza

Norme di sicurezzaNorme di sicurezza

Dispositivi di trattenutaEN358

Dispositivi di regolazione su cordeEN12841

Dispositivi di posizionamentoEN358 - EN813

Corde da lavoroEN1891

Dispositivi e sistemi anticadutaEN353 - EN354 - EN355 - EN360EN361 - EN362 - EN363

EN341 - Dispositivi di discesaEN795 - Dispositivi di ancoraggio

Cintura di posizionamento

Imbracatura di sicurezza

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Protezione della caduta dall’alto = arresto caduta

Elementi fondamentali

forza di arresto trasmessa al corpo

punto di ancoraggio

tirante d’aria necessario

movimenti pendolari

posizione del corpo dopo l’arresto

Arresto cadutaArresto caduta

EP= effetto pendolo dipende dalla distanza del centro di rotazione del sistema anticaduta

DI= distanza d’interventoRiportata all’interno del manuale d’uso del DPI varia da 0,7 a 1 m.

SI= spostamento dell’imbracatura sul corpoViene valutata intorno a 0,15 m.

AP= altezza della personaDall’anello dorsale dell’imbracatura fino ai piedi valutata circa in 1,50 m.???

DS= distanza di sicurezzaCiò che rimane dai piedi dell’operatore a terra valutata circa 1 m.

Tirante dTirante d’’ariaaria

Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto

(Art. 115 - comma 2 D.Lgs. n. 81/2008)

Il sistema di protezione, certificato per l’uso specifico, deve permettere una caduta libera non superiore a 1,5 m o, in presenza di dissipatore di energia a 4 metri.

Art.Art. 115115

106/2009 81/2008sistemi di protezione idonei per l’uso specifico composti

idonei sistemi di protezione composti

… contemporaneamente conformi alle norme tecniche, quali…

contemporaneamente, quali

Il sistema di protezione deve

Il cordino deve

imbracaturaimbracatura

ALLEGATO IGRAVI VIOLAZIONI AI FINI DELL’ADOZIONE DEL PROVVEDIMENTO DI SOSPENSIONE DELL’ATTIVITÀIMPRENDITORIALE

106/2009 81/2008

Mancata fornituradel dispositivo di protezione individuale contro le cadute dall’alto;

Mancato utilizzo della cintura di sicurezza;

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Norma: EN355

imbracaturaimbracatura

Cordino con assorbitore Caduta libera limitata

Cordino retrattileCaduta trattenuta

Norma: EN358

Cordino di posizionamentocaduta trattenuta

Norma: EN354

CordinoCaduta trattenuta

Linea vita Linea vita Norma: EN362Uso: collegamento dispositivi anticaduta connettoriconnettori

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Norma: EN1891Uso: funi lavoro

Corde semistaticheCorde semistaticheNorma: EN795Uso: ancoraggi per sistemi anticaduta Dispositivi di ancoraggioDispositivi di ancoraggio

Realizzazione Realizzazione ancoraggiancoraggi

Il programma dei lavoriIl programma dei lavori((Art.Art. 116, comma 1, lettere e 116, comma 1, lettere e -- f)f)

Il programma dei lavori definisce:un piano di emergenzale tipologie operativei dispositivi di protezione individualele tecniche e le procedure operativegli ancoraggiil posizionamento degli operatorii metodi di accesso,le squadre di lavorogli attrezzi di lavoro

Il programma di lavoro deve essere disponibile presso i luoghi di lavoro ai fini della verifica da parte dell’organo di vigilanza

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La corretta manutenzione dei DPI anticaduta costituisce l’unica garanzia del loro efficace funzionamento

Come ogni altro prodotto, i DPI sono soggetti a usura, invecchiamento, indebolimento, rottura, etc. a causa dell’uso.

La sicurezza della protezione offerta dai DPI è legata strettamente alla loro efficienza.

I DPI devono essere utilizzati finché si è certi, senza ragionevole dubbio, della loro efficienza.

manutenzionemanutenzione

1. Verifica sistematica: il lavoratore al quale vengono messi a disposizione i DPI deve mantenerli con cura, non modificarli, non alterarli, non usarli impropriamente, sorvegliarli durante l’uso e segnalare immediatamente qualsiasi difetto dovesse insorgere a causa dell’uso o qualsiasi inconveniente dovesse capitare durante l’uso. La tempestività e l’individuazione di questi elementi sono fondamentali ai fini della sicurezza di utilizzo dei DPI.

Livelli di verificaLivelli di verifica

2. Verifica periodica: con scadenze regolari non superiori a 12 mesi deve essere effettuato un controllo approfondito dei DPI da parte di un controllore competente autorizzato dal fabbricante dei DPI (prassi indicata dalla norma armonizzata EN365).È quindi il fabbricante che ha l’obbligo di indicare nella nota informativa dei DPI con quale scadenza (comunque non superiore a 12 mesi) èconsigliabile effettuare tali controlli, anche in base alla frequenza di uso, e chi può effettuarli.Il datore di lavoro che mette a disposizione dei propri lavoratori dei DPI deve preoccuparsi di mantenerli in efficienza mediante le manutenzioni, riparazioni e sostituzioni necessarie, operazioni che devono corrispondere alle prescrizioni date dal fabbricante dei DPI in merito ad ogni prodotto.

Non esiste l’obbligo di seguire una procedura particolare per registrare i controlli periodici. Deve però essere dimostrabile e rintracciabile l’esecuzione delle operazioni di manutenzione necessarie sul DPI in uso e devono essere riscontrabili le date di fabbricazione e di messa in servizio. Ognuno può organizzare le verifiche periodiche secondo i propri standard di qualità e secondo le proprie esigenze gestionali.

La verifica periodica sui DPI consiste in genere in un controllo generale e approfondito di ogni singolo DPI e del suo funzionamento.Tale verifica non può mai comportare prove di resistenza del DPI, che altrimenti diventerebbe inservibile e non potrebbe essere utilizzato ulteriormente.

L’efficacia e la sicurezza di questo tipo di controlli dipendono anche dalla tempestiva segnalazione da parte dell’utilizzatore del DPI sottoposto a controllo di una serie di eventi che possono essersi verificati o meno durante il periodo di utilizzo che ha preceduto la verifica in corso.

Una procedura di verifica efficace prevede la costituzione di un Registro di manutenzione DPI composto da schede mobili, denominate Schede di manutenzione.

Ogni scheda di manutenzione riguarda una dotazione personale di DPI e viene intestata all’assegnatario dei DPI o al responsabile della dotazione.

Ad ogni verifica periodica viene compilata una nuova scheda di manutenzione relativa alla dotazione di DPI verificata.

Le schede di manutenzione relative ad ogni dotazione di DPI vengono inserite progressivamente nel registro di manutenzione DPI.

Per ogni dotazione di DPI in uso viene costituito un Registro di dotazione DPI, che viene inserito e conservato nella borsa che contiene i DPI.

Il registro di dotazione DPI è costituito dagli attestati di certificazione CE e dalle note informative di tutti i DPI che costituiscono la dotazione, più la copia dell’ultima scheda di manutenzione periodica compilata.

Tale scheda verrà aggiornata ad ogni verifica periodica effettuata e costituiràla copia dell’ultima scheda inserita nel Registro di manutenzione DPI.

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Scheda di controlloScheda di controllo

Grazieper l’attenzione