Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

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Introduzione a Pizzicato Versioni di Pizzicato Il Manuale utente di Pizzicato Obiettivi di Pizzicato Versioni di Pizzicato Ti ringraziamo per aver acquistato Pizzicato, sei il benvenuto nel suo mondo musicale! Pizzicato 3.6 si esprime attraverso undici versioni. Pizzicato Professional contiene tutte le funzioni spiegate nel presente manuale. Le altre 10 versioni ne contengono un sottoinsieme, orientato ad un utilizzo specifico di Pizzicato. Segue una breve descrizione di ciascuna versione:. Pizzicato Base (Light) Versione base attraverso la quale è possibile imparare la musica, svolgere esercizi, scrivere piccole partiture (di 1 o 2 pagine) ed avvalersi di funzionalità di base MIDI e audio. Puoi anche iniziare l'apprendimento della Composizione musicale e della Tastiera. Pizzicato Principiante (Beginner) Si tratta essenzialmente di un editor di partitura fino a 16 righi (strumenti). Contiene un numero maggiore di funzionalità rispetto a Pizzicato Base, come ad es. l'uso di testo e degli accordi, funzioni MIDI, la vista "Editor Globale" e ... il corso di musica! Pizzicato Professional Se comparata alla versione 'Principiante', contiene importanti possibilità in più. Tra le altre cose, una serie di strumenti intuitivi e rivoluzionari ti aiuterà a comporre musica da te stesso. Apre le porte della composizione per chiunque lo desideri, anche senza alcuna formazione musicale. Gli strumenti e le opzioni disponibili in questa versione forniscono un editor di partitura molto potente, strumenti per modellare l'interpretazione MIDI di una partitura e i 'ferri del mestiere' per fare il compositore. Pizzicato Notazione (Notation) Tutto quanto è necessario alla scrittura di partiture professionali lo troverai in questa versione di Pizzicato, identica, sul versante della notazione musicale, a Pizzicato Professional. Pizzicato Composizione Base (Composition Light) La presente versione, particolarmente economica, è realizzata specificamente per introdurre il principiante nel mondo della composizione musicale. Pizzicato Composizione Pro (Composition Pro) E' presente la totalità degli strumenti di composizione intuitiva avanzata propri di Pizzicato Professional. Puoi esportare il tuo lavoro come file MIDI, come file MusicXML o come file audio e utilizzarlo in qualsiasi altro programma di notazione musicale o sequenzer. Pizzicato Percussioni (Drums and Percussion)

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Pizzicato Professional contiene tutte le funzioni spiegate nelle altre 10 versioni presentate qui sotto. Queste altre versioni ne contengono un sottoinsieme, orientato ad un utilizzo specifico di Pizzicato. Segue una breve descrizione di ciascuna versione. Se comparata alla versione 'Principiante' per esempio, contiene importanti possibilità in più. Tra le altre cose, una serie di strumenti intuitivi e rivoluzionari ti aiuterà a comporre musica da te stesso. Apre le porte della composizione per chiunque lo desideri, anche senza alcuna formazione musicale. Gli strumenti e le opzioni disponibili in questa versione forniscono un editor di partitura molto potente, strumenti per modellare l'interpretazione MIDI di una partitura e i 'ferri del mestiere' per fare il compositore.

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Introduzione a Pizzicato• Versioni di Pizzicato • Il Manuale utente di Pizzicato • Obiettivi di Pizzicato

Versioni di Pizzicato

Ti ringraziamo per aver acquistato Pizzicato, sei il benvenuto nel suo mondo musicale!

Pizzicato 3.6 si esprime attraverso undici versioni. Pizzicato Professional contiene tutte le funzioni spiegate nel presente manuale. Le altre 10 versioni ne contengono un sottoinsieme, orientato ad un utilizzo specifico di Pizzicato. Segue una breve descrizione di ciascuna versione:.

• Pizzicato Base (Light)

Versione base attraverso la quale è possibile imparare la musica, svolgere esercizi, scrivere piccole partiture (di 1 o 2 pagine) ed avvalersi di funzionalità di base MIDI e audio. Puoi anche iniziare l'apprendimento della Composizione musicale e della Tastiera.

• Pizzicato Principiante (Beginner)

Si tratta essenzialmente di un editor di partitura fino a 16 righi (strumenti). Contiene un numero maggiore di funzionalità rispetto a Pizzicato Base, come ad es. l'uso di testo e degli accordi, funzioni MIDI, la vista "Editor Globale" e ... il corso di musica!

• Pizzicato Professional

Se comparata alla versione 'Principiante', contiene importanti possibilità in più. Tra le altre cose, una serie di strumenti intuitivi e rivoluzionari ti aiuterà a comporre musica da te stesso. Apre le porte della composizione per chiunque lo desideri, anche senza alcuna formazione musicale. Gli strumenti e le opzioni disponibili in questa versione forniscono un editor di partitura molto potente, strumenti per modellare l'interpretazione MIDI di una partitura e i 'ferri del mestiere' per fare il compositore.

• Pizzicato Notazione (Notation)

Tutto quanto è necessario alla scrittura di partiture professionali lo troverai in questa versione di Pizzicato, identica, sul versante della notazione musicale, a Pizzicato Professional.

• Pizzicato Composizione Base (Composition Light)

La presente versione, particolarmente economica, è realizzata specificamente per introdurre il principiante nel mondo della composizione musicale.

• Pizzicato Composizione Pro (Composition Pro)

E' presente la totalità degli strumenti di composizione intuitiva avanzata propri di Pizzicato Professional. Puoi esportare il tuo lavoro come file MIDI, come file MusicXML o come file audio e utilizzarlo in qualsiasi altro programma di notazione musicale o sequenzer.

• Pizzicato Percussioni (Drums and Percussion)

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La presente versione economica è specifica per i percussionisti. Stampa e riproduci i tuoi spartiti completi per batteria e percussioni.

• Pizzicato Chitarra (Guitar)

Versione economica indirizzata alla tradizionale e variegata notazione per chitarra. Partiture complete, intavolature e diagrammi di accordi da poter stampare e riprodurre.

• Pizzicato Coro (Choir)

Edizione economica specifica per la musica corale. Partiture complete di musica e testi per la stampa e la riproduzione.

• Pizzicato Tastiera (Keyboard)

Caratteristiche specifiche della notazione musicale per tastiera (compresi gli incroci dei raggruppamenti su due pentagrammi) in questa versione economica completa, naturalmente, di stampa e riproduzione MIDI.

• Pizzicato Solista (Soloist)

Versione economica per scrittura su un solo pentagramma. Stampa e riproduzione, inclusi testi e accordi, adatta a qualsiasi strumento solista.

Queste versioni possono essere utilizzate con licenza previo acquisto. Esistono anche in versione di valutazione e shareware ed è possibile utilizzarle gratuitamente con le seguenti limitazioni:

• Pizzicato verione Shareware

Versione gratuita di Pizzicato Base (Light) della durata di un mese dall'istallazione. Presenti tutte le caratteristiche di Pizzicato Base. Tuttavia alla stampa della partitura è sovrapposta un immagine di Pizzicato in sottofondo. E' possibile salvare file audio non più lunghi di un minuto. Non è inclusa la libreria di suoni. La presente versione segue le direttive del software Shareware ed implica l'acquisto della licenza dopo il primo mese di utilizzo.

• Pizzicato - versione di valutazione delle altre 10 versioni

• Non è concesso il salvataggio del proprio lavoro, né esportare in formato MIDI, audio, grafico o musicXML

• Non è concessa la stampa del proprio lavoro • Non è inclusa la libreria di suoni • Non è concessa la ricerca di accordi per l'armonizzazione (se applicabile).

L'istallazione di Pizzicato, da DVD o tramite download da Internet di fatto comporta l'istallazione di tutte le versioni. In altre parole queste versioni multiple sono costituite dallo stesso software. Possono essere utilizzate tutte le versioni gratuite. Si può passare da una versione all'altra dal menu Opzioni / Versione programma / aggiornamenti oppure direttamente dal menu Modalità operativa, sempre nel menu Opzioni.

Questo ti consente di provare ciascuna versione. Puoi acquistare licenze multiple (per es. Pizzicato Chitarra e Pizzicato Percussioni) e, registrando le due licenze, puoi cambiare liberamente dall'una all'altra e a ciascuna delle altre 9 versioni gratuite.

Installando la versione di valutazione, puoi utilizzarla come un lettore di documenti Pizzicato. Se qualcuno ti manda un file di Pizzicato, puoi scaricarti la versione di valutazione gratuitamente e, se non modifichi il documento, puoi stamparlo o esportarlo nei formati MIDI, audio e musicXML.

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Il Manuale utente di Pizzicato

Il Manuale dell'Utente è progettato per facilitare un graduale approccio alla musica, ai computer e a Pizzicato. E' suddiviso in "lezioni", ciascuna riguardante un determinato argomento. Molte di queste lezioni sono costituite dalla descrizione di passaggi concreti da effettuare su Pizzicato. Si cerca di mantenere un certo equilibrio tra teoria e pratica.

Ogni lezione riguarda la musica, il computer o l'utilizzo di Pizzicato. La tabella dei contenuti elenca i riferimenti a ciascuna lezione. Questa suddivisione dei contenuti facilita l'adattamento della lettura al proprio livello di conoscenza. Il musicista professionista salterà gli argomenti prettamente musicali così come un esperto di computer non si soffermerà su quelli informatici.

In senso generale le lezioni seguono un ordine progressivo. Se si desidera avere un controllo pieno di Pizzicato, consigliamo di non ignorare quest'ordine. D'altra parte se si è particolarmente interessati a determinati argomenti (l'apprendimento della musica, la stesura di una partitura, il sequenzer Midi o la composizione musicale..) saltare quelli che non interessano non costituisce un problema: l'introduzione alla lezione illustra di volta in volta gli argomenti trattati e aiuta a discernere quali possano interessare o meno.

Un glossario elenca la maggior parte dei termini musicali, informatici o relativi a Pizzicato. Si raccomanda l'uso abbondante del glossario per non incorrere in problemi frequenti di comprensione dei temi svolti. I termini usati per la prima volta sono evidenziati dalla presenza di un link: il cursore diventa una manina quando si porta il mouse sopra di essi; cliccate e avrete la definizione del termine sul glossario.

In base alla versione di Pizzicato acquistata, un manuale cartaceo contiene le lezioni principali richieste per apprendene l'uso. D'altra parte la documentazione digitale include tutte le lezioni relative alla versione posseduta. Molte lezioni sono comuni a tutte le versioni e per alcune sono indicate le differenze tra di esse. Nella suddivisione tra le lezioni ad esempio troverete una lista delle versioni di Pizzicato implicate.

Obiettivi di Pizzicato

La progettazione e la creazione di Pizzicato hanno inizio nel 1992. Lo scopo era quello di fornire un approccio alla musica ed al computer senza che fosse richiesta una conoscenza seppur minima in questi campi, offrendo nel contempo al professionista un massimo di funzionalità squisitamente musicali. Le versioni future continueranno a progredire in questa direzione.

Per essere sempre aggiornati sugli sviluppi futuri di Pizzicato e poter avere a completa disposizione il nostro supporto tecnico, gentilmente richiediamo di registrarvi come utenti ufficiali di Pizzicato. A tale scopo restituite la carta di registrazione inclusa nella confezione del software o direttamente registratevi sul nostro sito Web.

Per ogni questione riguardante Pizzicato, potete contattare il nostro supporto tecnico internazionale:

Arpege - Music29, rue de l'Enseignement

4800 VERVIERSBelgium

Tel ++32 87-55.23.60Fax ++32 87-26.80.10

o contattateci via Internet: www.arpegemusic.com e tramite E-mail: [email protected]

Comunicate il numero della vostra licenza allo staff di supporto. Se si tratta di un problema relativo all'installazione o all'utilizzo del programma, vi preghiamo di trovarvi al computer durante la chiamata. Comunque l'invio di una mail con la descrizione accurata del problema, resta il modo migliore per ricevere supporto tecnico. Normalmente rispondiamo nelle 24 ore dei giorni lavorativi.

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Non esitate a comunicarci le vostre idee riguardo possibili miglioramenti o nuove funzionalità. Terremo conto dei vostri suggerimenti nella realizzazione delle future versioni di Pizzicato. Il nostro principale obiettivo resta quello di rendere Pizzicato la vostra piattaforma ideale di lavoro nelle attività musicali assistite da computer. Per questo i vostri punti di vista sono così importanti per noi.

Detto questo, siamo pronti ad andare dritti al cuore della questione: la musica con il vostro computer. Vi auguriamo di godere appieno nella scoperta dell'universo musicale e digitale di Pizzicato!

Dominique Vandenneucker

Pregettista di Pizzicato

Installare Pizzicato• Installare Pizzicato • Cominciare con Pizzicato • Registrazione della Licenza • Uscire da Pizzicato

Installare Pizzicato

L'installazione di Pizzicato consiste nel copiare tutti i file necessari sull' hard disk del tuo computer. Questa operazione deve essere portata a termine prima di poter usare Pizzicato.

E' sufficiente seguire la procedura descritta in questa lezione. Se non riesci a completare uno o più passaggi, non esitare a contattare il supporto di tua competenza. Insieme risolveremo il problema.

Il manuale di Pizzicato include parecchie lezioni sulle basi del computer. Se i computers ti sono completamente estranei, puoi consultare queste pagine come primo approccio. Inoltre ti consigliamo di leggere il manuale introduttivo di Windows o Macintosh. Segui anche la visita guidata che Windows o Mac mettono a tua disposizione. Ti fornirà le nozioni necessarie per la gestione del computer.

Per installare Pizzicato in Windows, completa i seguenti passaggi (per Mac, vedi sotto):

• Introduci il DVD di Pizzicato nel lettore DVD o, se possiedi la versione elettronica, fai doppio-click sul file di installazione.

• Se il programma di installazione non parte, procedi come segue:

1. Clicca sul pulsante Start della toolbar di Windows 2. Clicca Esegui 3. Digita D:setup con la tastiera (D rappresenta la lettera relativa al lettore DVD) e clicca OK 4. Se non conosci la lettere associata al lettore DVD, clicca sul pulsante Esplora... e fai

doppio click su Computer sul Desktop. Poi fai doppio-click sull'icona che rappresenta il lettore DVD e fai doppio-click sul file di Setup (o Setup.exe)

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• Segui le istruzioni che appaiono sullo schermo

• Una volta terminata l'installazione, puoi estrarre il DVD di Pizzicato dal lettore

Per installare Pizzicato su Macintosh, completa i seguenti passaggi:

• Introduci il DVD di Pizzicato nel lettore DVD o, se possiedi la versione elettronica, fai doppio-click sul file di installazione.

Nel DVD, fai doppio-click sul file "Pizzicato 3.6 - IT.zip". Verrà creata la cartella "Pizzicato 3.x" e di default si troverà nella cartella del file scaricato. Puoi trascinarla nella cartella dell'applicazione del Mac.

• Una volta terminata l'installazione, puoi estrarre il DVD di Pizzicato dal lettore.

Cominciare con Pizzicato

L'avvio di Pizzicato è l'operazione che consentirà al programma di prendere il controllo del computer. Da questo istante Pizzicato è attivo ed è in grado di eseguire tutte le istruzioni che ciascuna lezione della guida vi indicherà.

Per avviare Pizzicato sotto Windows, cliccate sul pulsante Start, poi su Programmi quindi su Pizzicato 3.x e di nuovo su Pizzicato. Per avviare Pizzicato sotto Mac OS X, aprite il vostro hard disk Macintosh; nella cartella Applicazioni troverete la cartella Pizzicato 3.x; apritela e cliccate sul file "Pizzicato". Il programma è avviato.

La prima volta, su Mac o Windows, il programma vi dirà di scegliere la versione di Pizzicato e vi chiederà di inserire il numero della licenza ed il mumero seriale. Vediamolo nei dettagli.

Registrazione della Licenza

Avviando Pizzicato per la prima volta vederete apparire la seguente finestra di dialogo:

Se avete acquistato Pizzicato, selezionate Registrazione della Licenza e compilate i tre campi di testo fornendo le seguenti informazioni:

• Il numero della licenza: si trova sulla confezione del DVD di Pizzicato o nella e-mail delle istruzioni; è composto da 5 cifre

• Il numero di serie: anch'esso sulla confezione del DVD o nella e-mail delle istruzioni, è composto da 4 gruppi di 4 cifre separati dal trattino. Esso è pertanto nella forma: xxxx-xxxx-xxxx-xxxx. E' importante inserire i 19 caratteri (16 cifre e 4 segni "-") senza introdurre spazi.

• Il tuo nome: quello che appare sulla carta di registrazione (o registrazione Internet)

Se non avete acquistato Pizzicato e lo avete su un DVD demo, o scaricato da Internet o ricevuto da un amico, potete usare le opzioni della colonna di destra che non richiedono un numero di licenza:

• Versione Shareware (libero utilizzo di Pizzicato Base per un mese a partire dall'installazione) • Le altre 10 versioni di valutazione di Pizzicato (con le funzioni di salvataggio, stampa ed

esportazione disabilitate)

Click OK. Se non avete una licenza (di valutazione o shareware), Pizzicato viene avviato. A seconda della

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licenza che avete, potrebbe comparire una finestra di dialogo con la richiesta del codice personale. Se questo non avviene l'installazione è completa. Altrimenti fate come segue.

Pizzicato è protetto da un sistema con codice personale. Tale codice può essere calcolato da noi solo dopo l'installazione di Pizzicato sul vostro computer. Per questo il codice non è presente sul DVD originale né sulla confezione del software né sulla e-mail di istruzioni della versione elettronica.

Per potervi comunicare questo codice personale è necessario che voi ci inviate il numero di licenza e quello di identificazione che si trova nell'angolo in alto a sinistra della presente finestra di dialogo.

Se siete connessi a Internet, un pulsante vi consentirà di inviare direttamente la richiesta del codice personale. Riempite i campi e validate. Questo è il metodo più semplice per ricevere il codice personale tramite e-mail in circa dieci minuti.

Potete usare il software per 20 ore senza il codice personale. Dopodiché il programma funzionerà in modalità Shareware o in versione di valutazione.

Per avere il codice personale potete anche andare sulla pagina di registrazione e riempire i campi; questo è il modo più rapido per ottenerlo:

www.arpegemusic.com/clients2.htm

La pagina è raggiungibile anche dal menu Help di Pizzicato, Registrazione Online...

Finché non avrete inserito il vostro codice personale, la finestra di dialogo apparirà automaticamente all'avvio di Pizzicato. Appena ottenuto il codice personale inseritelo nella casella di testo e premete OK. Usate il copia/incolla per evitare errori di digitazione. Se il codice è corretto, la finestra di dialogo non apparirà più. Pizzicato è definitivamente installato sul vostro computer.

Uscire da Pizzicato

Per uscire dal programma cliccate sul menu File (per Mac, menu Pizzicato) situato nella barra dei menu, quindi sulla voce Exit. Pizzicato termina. La stessa cosa è ottenibile tenendo premuto il tasto ALT e premendo F4 sul PC o "Apple" + "Q" su Mac.

Se siete completamente a digiuno di computer consigliamo di leggere le lezioni riguardanti i computer che seguono dopo la presente. Esse vi istruiranno circa le basi e i vari elementi grafici che incontrete nell'uso di Pizzicato. Se avete dimestichezza con i computer, andate direttamente al manuale e/o al corso di musica. Buon lavoro!

Utilizzare l' Help• Cos'è l' help? • Il menu help • Come utilizzare l' help? • Ottenere l'help di contesto

Cos'è l' help?

L'Help costituisce un modo rapido per avere un'informazione o una spiegazione relativa ad un determinato

Page 7: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

aspetto di Pizzicato. L'Help è disponibile a video e contiene molto di più rispetto al manuale cartaceo. In base alla versione posseduta, il manuale cartaceo contiene una selezione dei principali argomenti. Tuttavia nessuno proibisce di stampare le pagine dell'Help che si desidera consultare su carta.

L'Help è organizzato in varie lezioni.

Il menu help

Il menu Help, sulla barra del menu principale, vi consente di aprire la presente pagina e di consultare il manuale d' istruzioni.

Come utilizzare l' help?

Scegliendo, ad esempio, un articolo dal menu help, Pizzicato apre la pagina corrispondente del manuale. A questo punto Pizzicato continua ad essere operativo e la pagina di help è sempre in primo piano rispetto all'applicazione (su Mac OS X, si apre il browser Web e potete alternare da Pizzicato al browser, avanti e indietro). Di seguito le istruzioni fondamentali su come usare questa finestra di aiuto (help).

Navigare attraverso l'help

• Le parole colorate (in blu, sollolineate o in grassetto, a seconda del browser usato) costituiscono i cosiddetti links (collegamenti). Muovendo il mouse su di un link il cursore diventa una piccola mano. Se cliccate sul link visualizzerete, ad esempio, istruzioni complementari, un nuovo argomento o la definizione di una parola nel glossario.

• All'inizio e alla fine di ciascuna pagina, troverete una barra degli strumenti che vi consentirà di spostarvi alla lezione successiva o a quella precedente, come anche all'indice delle lezioni relativo alla versione di Pizzicato che state visionando.

Spostarsi tra argomenti già consultati

• Nella barra dell'help, cliccate Previous (precedente) per visualizzare l'ultimo argomento consultato. Questo vi consentirà di tornare sui vostri passi per consultare argomenti già visionati, il che è spesso necessario in un normale processo di apprendimento. Il navigatore ha in memoria la storia delle vostre consultazioni e vi consente di ripercorrerla a ritroso; è molto più semplice che con un libro cartaceo. Questo sistema di navigazione tra le pagine di un manuale vi agevolerà nell'utilizzo di Pizzicato.

• Nella barra dell'help, cliccate Next (successiva) per muovervi sulla pagina successiva di una serie di argomenti già consultati.

Ricerca di un argomento

Tre pulsanti vi daranno accesso a (sul Mac OS X sono disponibili sulla tabella dei contenuti):

1. La Tabella dei Contenuti: tabella che elenca tutte le lezioni. 2. L'Indice: una lista di parole ed espressioni collegate alle lezioni che ne chiariscono il

significato. 3. Il glossario: una lista di termini musicali ed informatici e le loro definizioni.

Ricevere aiuto da una finestra di dialogo

• Premete il tasto F1. Sul Mac potete anche utilizzare il tasto Help.

Stampa di un argomento

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• Cliccando col tasto destro del mouse sulla superficie della finestra di help (su Mac OS X, nel menu File, Print), compare un menu nel quale selezionare il comando Stampa.

Dimensioni della finestra di help

• La finestra di help è visualizzata di fronte al software. Potete cambiarne dimensioni e posizione per agevolare l'utilizzo della parte di Pizzicato su cui state lavorando.

Copiare un argomento

• Selezionate semplicemente il testo da copiare ed usate il comando "Copia" del menu di contesto del tasto destro del mouse (o del menu Modifica del browser). Il testo è copiato negli appunti (clipboard).

• Aprite il documento nel quale intendete copiare l'argomanto. • Cliccate nel documento, nella posizione dove volete che appaia il testo copiato. • Nel menu Modifica selezionate Incolla.

Ottenere l'help di contesto

L'help è anche disponibile a seconda del contesto nel quale vi trovate in Pizzicato. Per usufruire dell'help di contesto, posizionate il mouse sull'elemento grafico del quale volete l'help, per esempio una finestra, uno strumento o una finestra di dialogo. Quindi premete il tasto F1. Sul Mac, con la tastiera estesa, potete ottenere l'help di contesto anche con il tasto Help.

Se l'help è disponibile per quell'elemento, l'argomento relativo verrà mostrato in una nuova finestra. Diversamente apparirà l'indice principale dell'help.

Direct yourself towards any subject you want and explore the contents of help until you are accustomed to it.

Pensate a qualsiasi argomento vogliate conoscere ed esploratene il contenuto nell'help finché non siate soddisfatti.

I concetti appresi in queste ultime lezioni vi consentono finalmente di avere un approccio pratico con Pizzicato. Assicuratevi di averli appresi in modo esauriente e non esitate a leggere le lezioni anche diverse volte. Queste vi fornirà gli strumenti fondamentali per comunicare con Pizzicato. Buon viaggio!

Impostazioni MIDI• Che cos'è il MIDI? • Configurazione MIDI • Seleziona un sintetizzatore

Che cos'è il MIDI?

MIDI sta per Musical Instrument Digital Interface (interfaccia digitale per strumenti musicali). E' un linguaggio che permette a sintetizzatori e computer di comunicare fra loro.

Grazie a questo sistema, il computer può memorizzare le note eseguite sulla vostra tastiera e controllare un sintetizzatore musicale per eseguire partiture e composizioni.

Page 9: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Fisicamente la comunicazione avviene tramite uno o due cavi di connessione tra il computer e lo strumento musicale. Sintetizzatori di bassa qualità non sempre possiedono un interfaccia Midi, la qual cosa non consente loro di comunicare con un computer. Per accertare la compatibilità MIDI è necessario che sia presente sullo strumento uno o due connettori del seguente tipo:

con la scritta In, Out o Thru.

Un computer Macintosh o PC non ha di per se connettori MIDI. E' necessario adattarlo con un'interfaccia Midi.

Su computer Macintosh l'interfaccia Midi è costituita da una piccola scatola esterna, la quale comprende connettori per cavi Midi ed un cavo per la connessione al computer su porta USB.

Su PC l'interfaccia Midi è quasi sempre costituita da una scheda elettronica installata all'interno del computer o anche da una piccola scatola con connessione USB per il computer e connessioni Midi per lo strumento.

Le periferiche Midi hanno uno o più connettori. Un cavo Midi consente la comunicazione in una sola direzione. Se ad esempio avete un sintetizzatore Midi con tastiera, esso deve avere almeno 2 connettori Midi. Il primo, contrassegnato dalla scritta Midi In (Midi input), per ricevere dati dal computer. Il secondo, contrassegnato dalla scritta Midi Out (Midi output), invia le note eseguite sulla tastiera al computer. E' spesso presente un terzo connettore, con la scritta Midi Thru, il quale invia una copia dei dati provenienti dal connettore Midi In per poter collegare un'altra periferica Midi che riceva gli stessi messaggi MIDI.

Se si connettono periferiche Midi tra di loro, è importante tener presente che possono essere collegati esclusivamente connettori input di una periferica ( Midi In ) con l'output ( Midi Out o Midi Thru ) di un'altra periferica. Qualunque altra combinazione è errata.

Ecco i diagrammi delle connessioni più frequenti tra una periferica MIDI e un computer.

• Sintetizzatore con tastiera:

• Tastiera Midi (senza sintetizzatore integrato):

• Modulo Suoni esterno senza tastiera:

• Tastiera Midi (senza sintetizzatore integrato) + Modulo Suoni esterno:

• Sintetizzatore con tastiera esterna + Modulo Suoni:

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Per installare correttamente la propria interfaccia Midi si legga con attenzione il manuale. Accertarsi inoltre di installare il software dell' interfaccia (driver MIDI e scheda audio per Windows). Tale installazione è normalmente illustrata nel manuale dell'utente dell' interfaccia MIDI.

Un cavo midi non trasporta suoni ma solo informazioni relative alle note eseguite sulla tastiera e altre informazioni necessarie alla configurazione di un sintetizzatore. Le connessioni che abbiamo spiegato riguardano solamente l'aspetto Midi. Se il vostro sintetizzatore non ha un'altoparlante interno, avete bisogno di connettere l'output audio a un sistema di amplificazione con altoparlanti, come un impianto Hi-Fi. Consultare il relativo manuale.

Il resto di questa lezione vi dirà come informare Pizzicato su qual'è la strumentazione musicale e l'interfaccia Midi in vostro possesso. Prima di fare questo assicuratevi che l' interfaccia Midi o la scheda audio sia correttamente installata e che le connessioni siano stabilite in modo corretto, aiutandovi con gli esempi su esposti. Infine controllate che la strumentazione musicale sia accesa.

Una ulteriore spiegazione è necessaria se avete un cavo MIDI per scheda audio (Windows). Da un lato del cavo c'è un connettore per scheda audio, chiamato anche porta Joystick. Dall'altro lato ci sono due connettori MIDI: MIDI IN e MIDI OUT. Tali nomi corrispondono rispettivamente, dal punto di vista del computer, al MIDI input e al MIDI output. Osservando i diagrammi precedenti è dunque necessario inserire il connettore MIDI IN al MIDI OUT del sintetizzatore e viceversa. L'inversione di queste connessioni è spesso la causa di installazioni MIDI errate, le quali, fortunatamente, non sono causa di guasti, ma la comunicazione MIDI non è stabilita.

All'installazione Pizzicato stabilisce un semplice collegamento MIDI che nella maggior parte dei casi funziona senza ulteriori modifiche. Se ci sono problemi o volete sfruttare al meglio le potenzialità della vostra scheda audio seguite le istruzioni di cui sopra. Se permangono problemi relativi alla configurazione MIDI non esitate a contattare il vostro supporto tecnico di riferimento.

Configurazione MIDI

Nel menu Options, selezionare la voce MIDI setup.... Apparirà la seguente finestra di dialogo:

Pizzicato comunica con una periferica MIDI attraverso quella che si definisce una "Porta MIDI". Ogni porta Midi costituisce un terminal bidirezionale tra Pizzicato e ed il vostro strumento musicale. Un messaggio Midi, inviato al vostro strumento musicale, passa attraverso la porta Midi. Similmente, suonando una nota sulla vostra tastiera state inviando un messaggio alla porta Midi che Pizzicato può processare.

La finestra di dialogo per la configurazione Midi mostra gli inputs MIDI sulla sinistra (in blu) e gli outputs MIDI sulla destra (in rosso). La maggior parte delle versioni di Pizzicato consentono l'utilizzo di un solo input e un solo output, mentre le versioni Professional e Composition Pro consentono di utilizzare fino a 16 inputs e 16 outputs. Normalmente una o due porte Midi sono sufficienti.

Dopo la prima installazione, Pizzicato seleziona una porta input e una porta output basandosi sulla configurazione del vostro computer.

Per testare una porta output, cliccare sul quadratino bianco sulla sinistra della porta. Pizzicato invia una serie di note alla porta MIDI. Se siete in grado di sentirle, la porta è correttamente connessa.

Potete modificare le porte input e output con un doppio-click su di esse.

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• Configurazione di una porta MIDI output

Fare doppio-click sulla porta output. Apparirà la seguente finestra di dialogo:

Segue la descrizione dei campi:

• Nome: la denominazione che si vuol dare alla porta MIDI. Il nome di default è composto dal tipo di sintetizzatore associato (vedi sotto) seguito dal nome originale della porta MIDI. Potete personalizzare e/o semplificare il nome, per es. "Audigy card", "Yamaha Synth", etc... Questo sarà il nome attraverso il quale selezionerete una porta output (se ce ne fossero più di una) per ciascun rigo di una partitura.

• Driver associato: E' la lista dei driver MIDI output installati sul computer. Ciascuna voce corrisponde o a un sintetizzatore MIDI della scheda audio o all'interfaccia MIDI alla quale deve essere connessa una periferica MIDI esterna.

• Voci: Quando è valorizzato, tale campo indica il numero di voci simultanee che possono essere eseguite.

• Polifonia: Quando è valorizzato, tale campo indica il numero di note simultanee che possono essere eseguite. A seconda del modello di sintetizzatore, una nota potrebbe richiedere più di una voce per essere eseguita. Il più delle volte, per una scheda audio, questo campo e il precedente contengono lo stesso valore.

• Canali MIDI disponibili: indica quali canali MIDI possono essere usati da questo output. Questo e i due campi precedenti sono a sola lettura e non possono essere modificati.

• Sintetizzatore associato: Per Pizzicato Professional e Composition Pro, tale lista contiene quasi un centinaio di modelli. Non si tratta comunque della presenza reale di tali sintetizzatori. Essi infatti contengono solo le informazioni relative alla lista dei suoni e le specifiche del modello sul mercato. Se volete selezionare un suono è realistico farlo dalla lista di suoni del vostro sintetizzatore. Per udire un suono è necessario un sintetizzatore reale connesso con il MIDI output. Vedi la nota sotto sulla selezione di un sintetizzatore.

Le altre versioni di Pizzicato contengono solamente lo standard GM (General MIDI), GS (Roland), XG (Yamaha) o una lista di soli numeri (MODELLO-1).

• Configurazione di una porta MIDI input

Fare doppio-click sulla porta input. Apparirà la seguente finestra di dialogo:

Segue la descrizione dei campi:

• Nome: il nome che date alla porta MIDI. Di default corrisponde al nome originale della porta MIDI input. E' possibile personalizzare e/o semplificare il nome, per esempio "My keyboard"...

• Driver associato: E' la lista dei driver MIDI input installati sul vostro computer. Ciascuno corrisponde a un interfaccia MIDI alla quale può essere connessa una periferica MIDI esterna.

• Echo to: Potete qui specificare una delle porte output, in modo che le informazioni MIDI che pervengono alla porta input siano inviate in echo alla porta output selezionata. Se avete un sintetizzatore con tastiera, non avete bisogno di specificare alcun echo perché le note eseguite sono immediatamente riprodotte dal sintetizzatore. Se la vostra tastiera

Page 12: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

MIDI è separata dal sintetizzatore (tastiera + modulo suoni esterno), avrete bisogno di attivare un echo per poter sentire le note eseguite dal modulo suoni.

• Valore di trasporto: le note prevenute verranno trasportate del numero di semitoni indicato.

• filtro MIDI... tale pulsante apre una finestra di dialogo attraverso la quale filtrare selettivamente gli eventi e i canali MIDI per la presente porta MIDI:

Per aggiungere o cancellare una porta MIDI input o output, cliccare col tasto destro del mouse per avere il menu di contesto. Una voce permette di cancellare la porta cliccata e due altre di aggiungere una porta input o output. Con lo stesso menu potete chiedere a Pizzicato di configurare il MIDI. Scegliendo tale opzione la presente configurazione MIDI verrà rimossa e sostituita dalla creazione di una porta per ciascun input ed output presente nel computer. Potete quindi personalizzare come sopra descritto.

A seconda della strumentazione in vostro possesso, ecco descritte le situazioni più comuni:

• Non possedete strumentazione musicale né una scheda audio:

In questo caso non deve essere connessa alcuna interfaccia Midi. Sul Mac è possibile installare l'estensione "Sintetizzatore QuickTime" quindi selezionare tale voce sulla porta MIDI output. Potete chiudere la finestra di dialogo cliccando sulla x di chiusura.

• Avete un'interfaccia Midi sul vostro PC/Mac:

Fate doppio-click sulla porta input e selezionate il Driver Associato corrispondente al nome della vostra interfaccia, ad es. Mpu-401, MusicQuest, Midi Input, SB MIDI IN... e confermate. Fate lo stesso per la porta output. Se non ci sono voci nel menu Driver Associati vuol dire che l' Interfaccia Midi non è installata correttamente. Rileggete il manuale della scheda e fatte attenzione ad installarla correttamente, altrimenti Pizzicato non avrà accesso al MIDI.

Se la vostra interfaccia Midi contiene più input e output li avrete disponibili nel menu Driver associato. Con Pizzicato Professional potete aggiungere porte input e/o output, come illustrato sopra, e configurarle così da corrispondere a tutte le interfacce disponibili.

• Avete una scheda audio (con o senza interfaccia MIDI):

Operare come esposto al punto precedente. Utilizzare la porta Midi input e selezionare il Driver associato corrispondente al Midi input della vostra scheda audio, ad es. Mpu-401, MusicQuest, Midi Input, SB MIDI IN ...

In riferimento all'output, questo tipo di scheda ne possiede almeno 2. Se usate un sintetizzatore esterno collegato al Midi, usate la porta MIDI output per selezionarlo (ad es. Mpu-401, MusicQuest, Midi Output, SB MIDI OUT ...)

Una scheda audio ha un sintetizzatore integrato che può essere selezionato nel menu output Driver associato. Potete aggiungere un'altra porta MIDI output (solo con Pizzicato Professional e Composition Pro) per accedere ad esso. In base alla scheda audio che avete, troverete probabilmente, oltre al MIDI output, altre due opzioni. Le moderne schede audio spesso contengono un sintetizzatore FM - FM Synthesis (Yamaha OPL3) - ed un altro più sofisticato il cui nome dipende dal costruttore della scheda.

L'ordine delle porte output ed input non è molto importante. Di default è selezionata la porta 1 per gli strumenti di una nuova partitura, così consigliamo di usare preferibilmente la porta Midi 1 per il sintetizzatore maggiormente utilizzato.

Page 13: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Se usate una tastiera Midi priva di sintetizzatore integrato, avrete bisogno di impostare l' echo, associato al MIDI input, alla porta MIDI output relativa al sintetizzatore della scheda audio. Questo vi consentirà di udire direttamente sul sintetizzatore della scheda audio le note da voi eseguite sulla tastiera.

Seleziona un sintetizzatore

In Pizzicato Professional e Composition Pro, la lista dei sintetizzatori contiene quasi un centinaio di modelli. Le altre versioni contengono solamente le liste standard GM (General MIDI), GS (Roland), XG (Yamaha) e una lista generica numerata (MODELLO-1).

La lista di selezione del sintetizzatore vi consente di specificare il modello di scheda o sintetizzatore che possedete. Pizzicato dovrebbe conoscere i suoni disponibili per gli strumenti, i canali MIDI che possono essere usati, gli effetti speciali disponibili (riverbero, chorus...) così come altre caratteristiche specifiche degli strumenti.

La lista dei sintetizzatori contiene parecchi sintetizzatori e schede audio presenti sul mercato. Se il vostro sintetizzatore o scheda audio non è nella lista, leggete la nota sotto. La maggior parte delle schede audio usano il GM standard, GS (Roland) o XG (Yamaha). Per il GM selezionare GM-1 nella lista.

Se necessario, potete collegare parecchi sintetizzatori sulla stessa interfaccia Midi. E' questo il caso dell'ultimo esempio di connessione illustrato all'inizio di questa lezione (sintetizzatore con tastiera + modulo suoni). Dovete solamente configurare due porte MIDI (solo con Pizzicato Professional e Composition Pro) con la stessa interfaccia e associarli rispettivamente al primo e secondo sintetizzatore. Sarà necessario disabilitare alcuni canali MIDI dei vostri sintetizzatori e riconfigurare leggermente il sintetizzatore per evitare conflitti. Per maggiori dettagli vedere la lezione sulla configurazione del sintetizzatore

Nota

Se non trovate il vostro sintetizzatore o scheda audio nella lista, procedete nel seguente modo:

1. Consultate il manuale del vostro sintetizzatore per vedere se è compatibile con il GM standard (General Midi). Questo standard è sempre più usato. Esso standardizza il comportamento dei sintetizzatori. Se è compatibile, selezionate GM-1 nella lista dei sintetizzatori. Controllate anche se sia compatibile con GS standard (General System), uno standard specifico per i sintetizzatori Roland. In questo caso selezionate GS nella lista. Provate anche con il modello XG (Yamaha). Controllate se il modello del vostro sintetizzatore è molto simile a un altro dello stesso marchio e testatelo.

2. Se non è questo il caso, sappiate che Pizzicato (Professional o Composition Pro) vi consente di creare e configurare un nuovo sintetizzatore che può essere aggiunto alla lista fornita. Questo richiede una buona conoscenza dei sintetizzatori e della tecnologia MIDI. Le istruzioni da seguire si trovano nella lezione configurazione del sintetizzatore. In qualche caso è necessario fare da se stessi la codifica per uno specifico sintetizzatore, ma questo dipende dal modello. In ogni caso potete contattarci per qualsiasi necessità o consiglio.

Gestione dei documenti e delle finestre (1)

• Cos'è un documento? • Il gestore dei documenti

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• Apertura e creazione di un documento • Apertura contemporanea di più documenti

Cos'è un documento?

Vedremo adesso come visualizzare e gestire un documento musicale. Questo è il fondamento di ogni altra operazione che svolgerete con Pizzicato. E' quindi essenziale che abbiate la padronanza dei seguenti concetti.

Un documento è un insieme di informazioni musicali tenute insieme da una stessa denominazione.

Esempio: volete scrivere un arrangiamento per un gruppo jazz. Le misure, le note che scrivete, la grafica per la stesura della partitura, il tempo, i diversi strumenti implicati, il volume di ogni strumento... tutto questo costituisce l'insieme delle informazioni relative al vostro arrangiamento, identificabile come un set unitario di informazioni. Per meglio identificarlo daremo a esso un nome, per esempio "Jazz-1". Ecco un documento chiamato "Jazz-1" contenente tutte le informazioni relative a tale arrangiamento.

In ambito informatico un documento così descritto altro non è che un file, creato o manipolato dall'utente.

Se non l'avete già fatto è questo il momento di avviare Pizzicato. All'avvio il programma apre automaticamente un modello di documento (template). E' una pagina da musica pronta ad essere usata (tenete presente che il template aperto dipende dalla versione di Pizzicato che possedete, potrebbe quindi essere diverso da quello mostrato):

Questa finestra mostra la vista "partitura". Essa vi consente di visualizzare e modificare il contenuto della partitura.

Notate una barra di scorrimento sulla destra dello schermo necessaria per visualizzare l'intera pagina, altrimenti visibile solo in parte. Se il vostro schermo non vi consente la visualizzazione dell'intera pagina in senso orizzontale, avrete in basso a destra una barra di scorrimento orizzontale necessaria per visualizzare in larghezza l'intera pagina. Quando una partitura contiene più pagine verrà attivata una barra di scorrimento in basso a sinistra per poter sfogliare tutte le pagine.

Esamineremo altri tipi di finestra (chiamati "viste") utili per operare su altri aspetti della partitura, come la selezione degli strumenti, l'inserimento di testi etc...

Il gestore dei documenti

Sulla parte sinistra della finestra principale si trova il "gestore documenti":

Questa sezione può essere visualizzata o nascosta, usando la casella di selezione con la piccola "D" presente sulla barra degli strumenti della finestra. Essa sta per "gestore Documenti". Cliccate su di essa. Ora è visibile la sola partitura. Cliccate nuovamente su di essa e il gestore documenti è di nuovo visibile. Nascondere il gestore documenti vi lascia più spazio per lavorare con la partitura.

Il gestore documenti costituisce una parte importante di Pizzicato. Attraverso di esso potete gestire e organizzare i vostri documenti musicali, evitando l'utilizzo delle finestre di dialogo standard di Windows o Mac per aprire e salvare i documenti.

Page 15: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

I pulsanti blu visibili sulla sommità della sezione rappresentano le diverse configurazioni. In base alla versione di Pizzicato che possedete, possono essereci due o più configurazioni, ma queste due sono comuni a tutte le versioni.

La configurazione "1" è la cartella documenti di default, chiamata Mie partiture. Essa contiene tutti i documenti da voi creati.

All'avvio di Pizzicato viene creato un documento, automaticamente denominato con la data o l'ora correnti. Se non lo modificate, tale documento viene cancellato automaticamente da Pizzicato, ma se modificate la partitura, esso verrà salvato nella cartella Mie partiture.

Un documento di Pizzicato è rappresentato da un'icona verde. Esso contiene di default una partitura, denominata Partitura 1.

Potete rinominare il documento e anche la partitura, cliccando col tasto destro del mouse sull'icona e selezionando la voce "Cambia nome...". Da una piccola finestra potrete modificare il nome.

• Cliccate ora sul pulsante blu relativo alla configurazione "2". Essa contiene 3 cartelle:

• Cliccando sul segno "+" viene mostrato il contenuto della cartella. Per esempio, cliccate sul segno "+" relativo alla cartella Esempi. Potrete osservare la lista di tutti gli esempi contenuti nelle lezioni di Pizzicato:

• Per aprire un esempio cliccate sul segno "+" relativo ad esso. Vedrete una o più icone di partiture. Se fatte doppio-click sul nome della partitura essa si aprirà nella parte principale della finestra.

• Cliccando col tasto destro del mouse su di una cartella, per esempio sulla cartella Esempi, potete chiedere a Pizzicato di aprire tutti i documenti di quella cartella mostrando le icone delle partiture, selezionando la voce Apri documenti e cartelle:

• Se ora portate il cursore deil mouse su di un'icona di partitura, ne verrà mostrato il contenuto in una nuova finestra temporanea. In questo modo potete visionare con facilità il contenuto di molte partiture. Inoltre, se cliccate sull'icona e tenete il mouse fermo sull'icona stessa, ascolterete l'esecuzione midi della partitura.

Potete apprendere molto di più sul gestore documenti esaminando la lezione dedicata ad esso. Per esempio, potete aggiungere cartelle e organizzarle sul vostro disco rigido. Vedere la lezione intitolata Il gestore documenti.

Potete anche continuare a gestire i vostri documenti nel modo tradizionale, ovvero esplorando il file system di Windows e Mac. Per operare in tal modo andate semplicemente nel menu File di Pizzicato ed utilizzate i comandi Apri, Salva, Salva con nome.

• Per cancellare un documento di Pizzicato, cliccate col destro del mouse sull'icona verde e selezionate la voce Cancella. Prima di cancellare il file, Pizzicato ve ne chiederà conferma.

Page 16: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Apertura e creazione di un documento

Per aprire un documento, in modo da poterlo ascoltare, stampare e/o modificare, fare doppio-click sul nome accanto all'icona della partitura. La partitura viene così visualizzata nella parte principale della finestra. Provate ad aprire,come descritto, l'esempio 42. Compare la seguente partitura:

Per ascoltare questa partitura suggeriamo una scorciatoia molto pratica. Battete sulla barra spaziatrice della tastiera del computer. Se le configurazioni musicale e MIDI sono impostate correttamente (vedere la lezione relativa a tale argomento), potrete ascoltare la musica rappresentata da queste 4 battute. Durante l'esecuzione, Pizzicato vi mostra la posizione corrente con un piccolo triangolo che si muove tra le note durante l'esecuzione. Le note si colorano di rosso mentre sono eseguite. Dopo 4 misure l'esecuzione si ferma automaticamente. Potete fermare voi l'esecuzione in qualsiasi momento battendo di nuovo sulla barra spaziatrice.

Aprite ora, nello stesso modo, l'esempio Ex043:

Con la barra spaziatrice, ascoltatelo. Quindi aprite l'esempio Ex044

Questo arrangiamento di 4 misure, in uno stile più moderno rispetto alla melodia dei primi due esempi, è scritto per un sintetizzatore o scheda audio compatibile con il General Midi (GM) standard. L'esecuzione non sarà necessariamente corretta con altri dipi di periferiche. Ascoltatelo con la scorciatoia che conoscete.

In qualsiasi momento potete creare un nuovo documento per iniziare a scrivere una partitura. Selezionate la voce Nuovo nel menu File. Vedrete comparire un nuovo documento, tratto da un template relativo alla versione di Pizzicato in uso.

Tutte le versioni di Pizzicato mettono a disposizione una serie di template. Essi sono disponibili nel menu File, alla voce Apri un template... Potete visionarli utilizzando questi menu. Verrà creato un nuovo documento, basato sul template che avete selezionato. Tale sistema è comodo per iniziare una nuova partitura di cui conoscete a priori l'impianto.

• In tutte le versioni di Pizzicato, tranne che nella Light (Principiante), troverete i tre seguenti oggetti grafici nella parte in alto a sinistra della vista partitura:

• Attraverso di essi gestite lo zoom della partitura visualizzata. Cliccando sul pulsante + ne incrementate le dimensioni e con il pulsante - le decrementate. La lista a comparsa mette a disposizione una serie di valori di zoom (100% di default). Nelle lezioni successive potete variare le dimensioni della vostra partitura, in base al lavoro da svolgere. Se ritoccate, ad esempio, l'impianto di partitura, potrebbe servirvi decrementare lo zoom per poter osservare la pagina così come verrà stampata. D'altro canto, se state modificando il contenuto di una misura o aggiungete delle note, potete incrementare lo zoom per migliorare la precisione con cui lavorate. Facciamo notare che il valore di zoom non influisce in alcun modo sulla stampa, riferendosi esso esclusivamente alla visualizzazione sullo schermo.

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Apertura contemporanea di più documenti

Le versioni più avanzate di Pizzicato vi consentono di aprire e visualizzare più di un documento alla volta.

Se volete aprire un'altra partitura mantenendo aperta e visibile quella corrente, dovete fare doppio-click sull'icona di una partitura nel gestore documenti, tenendo premuto il tasto CTRL della tastiera.

Nelle suddette versioni, quando create un nuovo documento (mediante la voce Nuovo... o la voce Apri template del menu File), Pizzicato crea automaticamente una nuova finestra. Potete, naturalmente, chiudere tutti i documenti di cui non avete più bisogno.

Gestione dei documenti e delle finestre (2)

• Gestione dei documenti musicali • Le diverse finestre di Pizzicato • La vista partitura e la vista globale • La vista strumenti • La vista sequencer • La vista piano roll • La vista grafica • La vista effetti musicali • Associazione di un commento • La vista partitura scorrevole • La finestra del testo • La finestra di progressione accordi • La vista principale e la vista conduttore • Le modalità di gestione delle finestre

Gestione dei documenti musicali

Proseguiamo nella nostra esplorazione dei documenti, della loro gestione, e delle varie finestre di Pizzicato.

Alla creazione di un nuovo documento, Pizzicato di default lo pone nella cartella Mie partiture. Il suo nome è composto dalla data e ora di creazione della partitura.

Alla chiusura del documento o di Pizzicato stesso, i file che si trovano in quella cartella sono salvati automaticamente se sono stati modificati. Altrimenti vengono cancellati.

Potete gestire i vostri documenti all'interno della cartella Mie partiture. Ecco le principali operazioni che potete svolgere sui documenti stessi.

• Per rinominare un documento (cambiando il nome di default formato da data e ora), cliccate col destro del mouse sull'icona del documento e selezionate Cambia nome...

• Per la cancellazione di un documento, cliccate su di esso col destro del mouse e selezionate Cancella... Dovete poi confermare l'operazione. Si tenga presente che non può essere cancellato un documento

Page 18: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

aperto. Per eliminare quel documento fate prima doppio-click su un altro documento in modo che quello che volete cancellare non sia più visualizzato (e quindi aperto).

• E' possibile creare cartelle all'interno di Mie partiture. Cliccate col destro del mouse sulla cartella e selezionate Nuova cartella... Specificate il nome della nuova cartella in una finestra di dialogo. La creazione di cartelle vi consente un ordinamento personalizzato delle vostre partiture. Potete cancellare le cartelle così come fate per un documento.

• Potete trascinare cartelle e documenti in altre cartelle.

• Si possono creare documenti di una misura cliccando col destro del mouse su di una cartella e selezionando Nuovo documento... Una finestra di dialogo vi consentirà di specificarne il nome.

Ad eccezione di Pizzicato Light, tutte le altre versioni di Pizzicato salveranno il documento ogni 10 minuti, creando anche due copie di backup del documento, nel caso qualcosa andasse storto. Potete trovare tali copie nella cartella Backups, nella cartella principale di Pizzicato (in Windows Miei Documenti e in Mac, nella cartella Applicazione). Potete modificare il comportamento di default. Vedere la lezione su Salvataggio automatico e backup.

Le diverse finestre di Pizzicato

Dalla prima versione di Pizzicato in poi, sono state sviluppate molte finestre differenti per aiutarvi nella visualizzazione e/o modifica dei documenti musicali. Esse sono tutte disponibili nel menu Finestre, ma in base alla versione che possedete, alcune di esse potrebbero non essere disponibili.

Nelle versioni più recenti di Pizzicato si è cercato di raccogliere le funzionalità più importanti in un ristretto numero di finestre, così da non rendere necessaria l'apertura di molte finestre in relazione ai diversi aspetti del vostro lavoro. Conseguentemente, le finestre più importanti sono la vista partitura, la vista globale e la vista conduttore. La vista partiture è presente in tutte le versioni di Pizzicato, ma le altre due sono disponibili solo nelle versioni più avanzate.

Di seguito presentiamo una breve descrizione di ciascuna finestra, in relazione alla vostra versione di Pizzicato. Si tenga presente che la maggior parte di tali finestre possono anche essere aperte cliccando col destro del mouse sull'icona di una partitura e selezionando il tipo di finestra che desiderate aprire per quella partitura.

La vista partitura e la vista globale

La vista partitura è quella di default quando aprite un documento. Essa mostra il contenuto di una partitura in notazione musicale.

Sono tre i modi in cui potete visualizzare una partitura in tale vista. In base alla versione che avete, potete selezionare la modalità nella casella di riepilogo che appare nella barra degli strumenti di questa finestra. Le tre modalità sono: Pagina, Lineare e Globale.

La modalità Pagina mostra la partitura come verrà stampata su carta. E' molto utile quando lavorate sulla struttura della pagina della partitura. Apprenderete molto di più sulla modalità Pagina nella lezione Il layout di pagina.

La modalità Lineare mostra la partitura con le misure una di seguito all'altra, su una linea orizzontale, come un grande sistema di pentagrammi che contiene tutte le misure. Potete scorrere tutta la partitura da sinistra a destra e visualizzare la parte che vi interessa. Tale modalità è utile quando scrivete la musica o componete. A questo livello infatti spesso non è necessario preoccuparsi di come verrà stampata una pagina.

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La modalità Globale è simile alla Lineare, ma possono essere visualizzate molte altre piste, utili in molti aspetti della composizione, dell'arrangiamento e del rendering audio. Questa modalità è l'argomento di una specifica lezione sulla vista globale ed è disponibile solamente nelle versioni più avanzate di Pizzicato.

La vista strumenti

Aprite l'esempio Ex044. Per avere la vista strumenti, selezionate la voce Strumenti del menu Finestre:

A seconda della vostra configurazione MIDI, il contenuto di alcune caselle può risultare leggermente differente, ma qui questo non importa.

Ciascuna linea rappresenta le caratteristiche di un pentagramma. E' qui che determinate il nome del pentagramma, lo strumento usato, e altri parametri che determinano il modo in cui il pezzo verrà eseguito.

Potete accedere agli altri parametri cliccando sull'icona , la quale rivela un menu popup con una

lista delle configurazioni disponibili. Selezionate, ad esempio, la voce Volume ed effetti da questo menu. La vista vi presenta una tabella mista che determina il volume, il bilanciamento e altri due effetti (in questo caso riverbero e chorus) per ciascuno strumento:

Questa vista è un pò differente dalle altre, perché non ha uno zoom e le dimensioni sono fisse. Può essere spostata ma non ridimensionata. Chiudete la finestra col pulsante di chiusura.

La vista sequencer

La parola sequencer normalmente identifica un programma o una periferica utilizzata per registrare sequenze di note (eseguite direttamente da una tastiera musicale), rielaborarle in vari modi e poterle riascoltare. La maggior parte dei sequencer sul mercato mostrano le misure registrate come una sfilza di piccoli blocchi.

Pizzicato ha una vista che mostra le misure allo stesso modo, da cui il nome "vista sequencer".

Aprite il documento Ex042.piz nella cartella Esempi. Nel menu Finestre, selezionate la voce Sequencer. Viene mostrata la vista sequencer:

Questa vista si comporta esattamente come la vista partitura: potete spostarla, chiuderla, ridimensionarla o cambiarne il livello di zoom.

Il contenuto mostra 4 misure a forma di 4 piccoli blocchi nei quali le note sono rappresentate da linee orizzontali. La lunchezza delle linee rappresenta la durata delle note e la posizione verticale della linea all'interno del blocco rappresenta l'altezza (le note con frequenza maggiore più in alto di quelle con frequenza minore). La melodia si presenta così in modo visuale attraverso la forma di una curva che segue l'altezza delle note.

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La parte in alto ha quattro bottoni, chiamati rispettivamente H- H+ V- e V+. Questi bottoni consentono di incrementare o decrementare la dimensione orizzontale e quella verticale delle misure. Per esempio, il bottone H+ incrementa la dimensione orizzontale delle misure. Cliccando due volte su V+ ed una volta su H+, il sequencer diventa:

Cliccando sui bottoni V- e H-, le dimensioni decrescono. Queste funzioni di zoom consentono di adattare la vista sequencer al tipo di lavoro che state svolgendo. A volte è utile guardare da vicino per seguire una melodia. D'altro canto per avere il colpo d'occhio di una partitura orchestrale potete decrementare le dimensioni dei blocchi al minino per visualizzare il massimo numero di misure possibile.

Aprite la vista sequencer sull'esempio Ex043. I 4 righi di 4 misure ciascuno sono rappresentati nella maniera seguente:

Potete avviare l'ascolto della partitura con la barra spaziatrice. Un piccolo cursore in movimento mostra la posizione corrente, come nella vista partitura. Potete anche usare i bottoni del registratore, sulla destra dei bottoni di zoom. Questi pulsanti si trovano in quasi tutte le viste e vi consentono il controllo dell'esecuzione musicale della partitura:

• Il pulsante quadrato blu ferma l'esecuzione • Il pulsante triangolare giallo avvia l'esecuzione • Il pulsante con due piccoli quadrati blu mette in pausa l'esecuzione (le note da eseguire sono sospese;

premendo nuovamente questo pulsante, l'esecuzione riprende dal punto esatto in cui si è fermata) • Il pulsante con il cerchio rosso controlla la registrazione.

Appena sulla destra, una casella di testo mostra il numero di misure in esecuzione. Il pulsante "..." vi da accesso a vari parametri di esecuzione. Tratteremo l'argomento più tardi.

La vista piano roll

Per aprire questa vista, selezionate la voce piano roll nel menu Finestre. Vedrete apparire la finestra seguente:

Massimizzate questa finestra col bottone (su Mac: "+"). Sarete in grado di osservare tutte le note

dei 4 righi, disposte nella stessa vista:

Noterete che ogni rigo è rappresentato da un colore differente per le note. Se il vostro schermo è più piccolo, può accadere che alcune note non sono visibili. L'altezza delle note può essere individuata tramite la tastiera musicale sulla sinistra. I numeri da 1 a 4, disposti sulla parte alta della finestra, rappresentano i numeri delle misure.

Nella parte alta della finestra noterete gli stessi pulsanti H- H+ V- e V+ della vista sequencer. Essi hanno le medesime funzioni di dimensionamento delle misure e delle note. Provate ad usare i 4 pulsanti uno dopo

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l'altro per osservarne l'effetto sullo schermo.

Questa finestra può essere utilizzata per visualizzare molti strumenti sulla stessa piano roll. Non è possibile, tramite essa, modificare la musica. Pizzicato possiede un'altra finestra simile a questa, la finestra grafica, che è un piano roll editor pienamente funzionale, attraverso il quale potete scrivere e modificare le note e modificarne i parametri.

La vista grafica

La vista grafica vi consente di scrivere le note musicali nella forma di lunghe e sottili strisce che possono essere create, spostate o cancellate. Ecco come appare:

E' possibile aprire tale finestra cliccando la voce Editor grafico... del menu Finestre. Per maggiori informazioni, vedere la lezione sull' editor grafico.

La vista effetti musicali

E' possibile aprire tale vista cliccando la voce Effetti musicali... del menu Finestre. Questa finestra è utilizzata per aggiungere effetti musicali alle misure, relativamente a ciascun pentagramma. Ecco come appare:

Potete apprendere di più su tale vista nella lezione su la vista effetti musicali

Associazione di un commento

Potete associare un commento a ciascun rigo musicale. Selezionate la voce Commenti nel menu Finestre. Apparirà la seguente finestra di dialogo:

L'area di testo vi consente di introdurre note personali o commenti associati a un rigo musicale. Potete, ad esempio, specificare il lavoro che vi resta da fare sul rigo associato o fornire spiegazioni, etc.

Queste note verranno salvate col documento, possono quindi essere lette e modificate successivamente. Chiudete la finestra cliccando OK.

La vista partitura scorrevole

Aprite il documento Ex045.piz.

• Selezionate la voce Partitura scorrevole nel menu Finestre. Apparirà la seguente vista:

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• Lo scopo della partitura scorrevole è quello di seguire una partitura mentre viene eseguita. Ad ogni istante le misure che devono essere eseguite vengono mostrate in anticipo. Quando una schermata è stata eseguita essa viene automaticamente sostituita dalle misure successive della partitura. Arrivati in fondo si riprende dalla parte superiore dello schermo perché la vista è aggiornata. Inoltre non avviene mai di rimanere sconcertati dalla scomparsa della partitura prima che questa venta aggiornata. Fissate dei punti di riferimento. Questo sistema di lettura della partitura può essere utilizzato a scopo didattico. Un cursore indica la misura corrente. Vedete quanto descritto in pratica. Premete la barra spaziatrice per ascoltare la partitura o usate il pulsante di start (triangolo giallo).

• Chiudete la finestra.

La finestra del testo

Tale finestra è utilizzata come metodo veloce per inserire testo sotto le note di un brano o di una parte corale. Vedete la lezione su il testo per maggiori informazioni.

La finestra di progressione accordi

Tale finestra è utilizzata per l'inserimento o la modifica di una progressione di accordi, in modo efficiente. Vedete la lezione su la finestra di progressione accordi.

La vista principale e la vista conduttore

La vista principale è stata sviluppata agli inizi di Pizzicato. Vi sono diversi riferimenti ad essa nel corso, ma attualmente è stata sostituita dai vantaggi della vista conduttore e dal gestore di nuovi documenti. Vedete per esempio la lezione su lavorare con il sequencer e la vista principale.

La vista conduttore è una scrivania sulla quale poter organizzare le vostre partiture utilizzando mumerosi strumenti utili nel processo della composizione musicale. Ne troverete una piena descrizione nella lezione su la vista conduttore.

Le modalità di gestione delle finestre

Pizzicato ha tre modi di gestire le viste partitura e conduttore sullo schermo. Il modo di default è basato sulla vista partitura.

Potete selezionare la modalità di gestione della finestra nel menu Finestre, alla voce Gestione finestre...

Di seguito una descrizione delle tre modalità.

• Nella modalità di default (basata sulla vista partitura), Pizzicato ridimensiona le finestre della partitura in modo da riempire tutto lo spazio dello schermo.

Quando fate doppio-click sull'icona di una partitura nel gestore documenti, quella partitura verrà visualizzata nella stessa finestra, chiudendo quindi la partitura precedentemente visualizzata.

Facendo doppio-click sull'icona di una partitura tenendo premuto il tasto CTRL, Pizzicato aprirà la partitura in una nuova finestra, ridimensionando tutte le finestre di partitura già aperte in modo da poterle visulizzare tutte.

Facendo doppio-click sull'icona verde di un documento (facendo eccezione per Pizzicato Notazione, che non possiede tale finestra) si aprirà la vista conduttore per quel

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documento, utilizzando 1/3 dello schermo in basso. Facendo doppio-click su una partitura in quella vista conduttore visualizzerete tale partitura nella vista partitura in alto, e se in più tenete premuto il tasto CTRL, Pizzicato aprirà la partitura in una nuova finestra, ridimensionando tutte le altre finestre aperte.

• La modalità basata sulla vista conduttore è più simile al comportamento della versione 3.4 e precedenti, riguardo al modo in cui essa è gestita. In questa modalità la vista conduttore resterà sempre di sottofondo e potrete fare doppio click su una o più partiture, le quali saranno visualizzate sopra la vista conduttore. Può essere pratico utilizzare tale modalità mentre componete nella vista conduttore, editatando e spostando diverse partiture contemporaneamente.

• L'ultima modalità è Libera, nel senso che Pizzicato non adatterà automaticamente alcuna finestra. Siete voi responsabile della gestione delle dimensioni e della posizione di tutte le viste partitura e conduttore.

Tutte le altre finestre non sono interessate in queste modalità di gestione, ma potrebbero venire nascoste da altre finestre.

Misure e righi musicali (1)• Strumento per le misure e i righi musicali • Aggiungere e cancellare misure e righi musicali • La modalità lineare • Creazione di una partitura in modalità lineare

Strumento per le misure e i righi musicali

In questa lezione si apprenderà come utilizzare lo strumento per le misure e i righi musicali. Esso vi consente di aggiungere o cancellare misure e pentagrammi nella partitura.

Avviare Pizzicato. Nel menu Strumenti selezionare la voce Palette principale. Appare la seguente finestra:

Essa contiene una serie completa di icone che rappresentano strumenti di lavoro. A seconda della versione di Pizzicato, alcuni di questi strumenti potrebbero mancare, Per selezionarne uno, cliccate sulla relativa icona la

quale verrà selezionata (appare al negativo). Selezionate lo strumento cliccando su di esso. Si

tratta dello strumento misure e pentagrammi (o righi).

Appena avviato, Pizzicato apre automaticamente una partitura di default. Il tipo di partitura dipende dalla versione di Pizzicato e dall'opzione selezionata nel gestore template.

Non è detto che il template di default sia proprio quello che vi serve in quel momento. Se dovete scrivere per piccola orchestra, avrete la necessità di aggiungere altri righi. In base alle dimensioni della vostra partitura, necessiterete di misure aggiuntive... Lo strumento 'misure e righi' vi consentirà appunto di fare questo. Vediamo come.

Nota importante:

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Nel seguente esempio abbiamo il caso di una partitura per pianoforte. In base alla vostra versione di Pizzicato, il template di avvio potrà essere differente. Semplicemente usate il template che vi verrà mostrato all'avvio di Pizzicato. La maggior parte di essi posseggono almeno una pagina con uno o più pentagrammi. Adattate l'esempio al template che avete, in quanto i principi sono gli stessi per qualsiasi tipo di partitura. Si noti comunque che solamente Pizzicato Solista consente l'utilizzo di un solo pentagramma; solo in questo caso non avrete la possibilità di aggiungere altri righi.

Pizzicato Composizione non gestisce il layout di pagina, sarete quindi in grado di lavorare solo in vista lineare. I principi non cambiano, semplicemente adattate l'esempio alla vista lineare.

Aggiungere e cancellare misure e righi musicali

Inizieremo col cancellare 16 misure dalla partitura. Fate doppio-click sulla prima misura del secondo sistema, come mostrato dal cerchio rosso in figura:

Apparirà la finestra di dialogo misure e righi:

Per adesso cliccate Cancel. Potete arrivare a questa dialog senza usare la palette strumenti, grazie a un tasto di scelta rapida. Posizionate il cursore del mouse nella stessa posizione (il cerchio rosso), senza cliccare. Quindi battete la lettera "m" minuscolo sulla tastiera. Vedrete apparire la stessa dialog di prima. Utilizzando questo tasto di scelta rapida non avrete bisogno di aprire la palette degli strumenti: farete prima e avrete più spazio a disposizione.

La parte sinistra della finestra indica il tipo di operazione da effettuare sulle misure. Selezionate la casella Cancella. Scrivete "16" nell'area di testo. E' il numero delle misure da cancellare. La misura sulla quale avete posto il cursore del mouse (o avete effettuato il doppio-click) è compresa nelle misure che verranno cancellate.

Pizzicato eliminerà 16 misure a partire da quella su cui avete posto il cursore del mouse.

Cliccate OK. La partitura diviene:

Tutte le misure indicate sono state rimosse.

Adesso aggiungiamo un rigo alla partitura. Aprite la dialog precedente sulla prima misura del rigo più in basso (come descritto sopra). Nella parte sinistra, per le misure, selezionate Nessuna e selezionate Aggiungi per i righi (di default è scritto "1" rigo). Il rigo verrà aggiunto sotto il rigo cliccato, in questo caso sotto il rigo più in basso. Cliccate OK. La partitura diviene:

Nota: Per Pizzicato Chitarra, Percussioni, Coro, Tastiera, potete aggiungere un rigo per volta e la casella di testo è sostituita da due menu che consentono di selezionare la famiglia e lo strumento che volete aggiungere.

Pizzicato aggiunge un rigo chiamato "3", con la chiave di violino e la stessa indicazione di tempo degli altri

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righi (C è un'abbreviazione convenzionale per il tempo 4/4).

Ora aggiungiamo 8 misure alla partitura. Aprite la finestra di dialogo precedente (misure e righi) sulla quarta misura di uno qualsiasi dei righi della partitura. Selezionate Aggiungi per le misure e scrivete 8 nella casella di testo. Cliccate OK e la partitura diviene:

Pizzicato ha aggiunto 8 misure. Quando vengono aggiunte misure, il programma crea automaticamente sistemi di righi per aggiungere tutte le misure. Ogni rigo incrementa il numero di misure come indicato. Qui la pagina era grande abbastanza per visualizzare la partitura risultante. Potete usare il pulsante "-" dello zoom, nella vista partitura, per poter controllare l'intera pagina, come sopra (zoom 67%, cliccando due volte sul pulsante "-", secondo le dimensioni del vostro schermo):

Da notare che ci sono tasti di scelta rapida (shortcut) per lo zoom, validi per la maggior parte delle finestre. Essi sono il tasto CTRL + i tasti freccia della tastiera. Le frecce destra e in alto incrementano lo zoom mentre le frecce sinistra e in basso lo decrementano.

Aggiungiamo 24 misure alla partitura. Notate che non siete costretti ad aggiungerle alla fine. Qui, trattandosi di misure vuote, potete inserirle dove volete. Quando nelle misure ci sono delle note, potete inserire misure prima o aggiungere misure dopo ogni misura esistente. Aprite la dialog misure e righi sulla prima misura della partitura e scrivete 24 nella casella di testo dopo aver scelto Aggiungi o Inserisci misure. Cliccate su OK. Apparentemente nulla è cambiato, tranne la parte in basso a sinistra della vista partitura, che adesso visualizza (per esempio):

Nota: non è questo il caso delle versioni Composizione Base e Composizione Pro, le quali non hanno la modalità pagina.

P-1/3 significa che la pagina correntemente visualizzata è la pagina 1 e che ci sono un totale di 3 pagine. Siccome la pagina era già completa con le prime 12 misure, Pizzicato ha aggiunto 24 misure creando nuove pagine. La barra di scorrimento orizzontale vi consente di muovervi tra le pagine. Cliccate sul pulsante di destra della barra e verrà visualizzata la pagina 2. L'indicatore mostrerà ora P-2/3.

Come ultima operazione, cancelliamo ora il terzo rigo. Tornate alla pagina 1 ed aprite la dialog misure e righi sul terzo rigo del primo sistema. Selezionate Nessuna per le misure e selezionate Cancella per i righi. Cliccate su OK e la partitura diviene:

Notate che il numero di sistemi per pagina è adattato automaticamente da Pizzicato in base al numero di sistemi che una pagina può contenere. L'indicatore di pagina adesso mostra P-1/2. La partitura risultante possiede ora solo due pagine, considerando il rigo eliminato.

E' quindi con l'aiuto dello strumento misure e righi che potete adattare o modificare la struttura della partitura. Lo userete molto spesso.

Un menu di contesto vi aiuta ad aggiungere o rimuovere una misura o rigo. Potete aprirlo cliccando col destro del mouse su di una misura. Questo menu vi mostra la voce Misure e righi... che vi da accesso alle seguenti

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voci:

• Aggiungi una misura dopo • Inserisci una misura prima • Rimuovi questa misura • Aggiungi un rigo sotto • Inserisci un rigo sopra • Rimuovi questo rigo

L'operazione è eseguita automaticamente, relativamente alla misura sulla quale avete cliccato per ottenere il menu.

Aprite nuovamente la dialog di sopra. Potete osservare due aree nella parte inferiore della finestra. Per le versioni di Pizzicato che possiedono la modalità di pagina, esse vi permettono di definire come Pizzicato modificherà il layout di pagina conseguentemente alle operazioni su misure e righi.

Per le misure, Pizzicato può semplicemente inserire le misure aggiunte o far slittare le misure cancellate, fino alla fine dell'ultima pagina. Oppure può limitare l'impatto sulle pagine e lasciare le pagine seguenti invariate, inserendo nuove pagine se necessario.

Similmente per i righi, Pizzicato può far slittare i sistemi (le cui dimensioni aumentano con l'aggiunta di righi), può aggiungere righi solo al sistema corrente, o può lasciare tutto il sistema invariato così da poter gestire i sistemi sulla pagina.

La modalità lineare

Nella parte superiore della vista partitura, potete notare il seguente menu popup:

Tale menu ha tre voci, Lineare, Pagina e Globale. La modalità globale verrà esaminata in un'altra lezione (vedere la lezione intitolata La vista globale), almeno per le versioni di Pizzicato che la supportano. Finora abbiamo usato solamente la vista 'layout di pagina'. In questa modalità la partitura è visualizzata così come verrà stampata. Le misure vanno da sinistra a destra e quando è raggiunto il bordo pagina, si passa al sistema successivo, come avviene per la scrittura manuale. A pagina completa si passa alla pagina successiva.

La modalità lineare presenta un'altro modo di vedere ed editare una partitura, senza preoccuparsi del modo in cui essa verrà stampata su carta. Immaginiamo una striscia di carta di lunghezza infinita, sulla quale poter scrivere da sinistra a destra senza mai fermarsi o dover tornare al principio della riga successiva. Immaginiamo tale striscia su di un rullo scorrevole in modo da poter vedere qualsiasi punto si vuole. Questa è la modalità lineare. Cliccate sul menu indicato e selezionate la voce Lineare. La partitura diviene:

In base alle dimensioni del vostro schermo, Pizzicato visualizza un certo numero di misure che si trovano sulla striscia di carta infinita. La casella di testo in basso a sinistra che prima indicava in numero di pagina, adesso visualizza M-1/36 (1). Significa che la partitura contiene 36 misure e la prima visibile su schermo è la misura 1. Il numero 1 tra parentesi indica il numero di misura assoluto (si potrebbe per esempio far iniziare la numerazione da 15, vedere la lezione sui parametri di misura). Per impostazione predefinita questo numero è lo stesso del primo numero.

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Nella creazione di una partitura a volte questo metodo è più pratico, soprattutto per le partiture orchestrali o le partiture che contengono misure di lunghezza molto variabile. La modalità lineare vi consente di codificare il contenuto delle misure senza che vi preoccupiate di quante misure disporre in una pagina. Quando la partitura è scritta, cambiate la visualizzazione in layout di pagina (vedete la lezione relativa) e Pizzicato organizzerà le misure in modo equilibrato, in base al loro contenuto.

La barra di scorrimento situata in basso vi permette di spostarvi tra le misure. Potete farlo in molti modi:

• Cliccando sulla freccia situata all'estrema destra della barra, Pizzicato visualizzerà M-2/36(2), e ridispone le misure partendo dalla misura 2. In modo simile, cliccando sulla freccia situata all'estrema sinistra, vi spostate di una misura verso sinistra.

• Per spostarvi di una misura alla volta, potete anche usare i tasti freccia a destra e sinistra della tastiera.

• Per raggiungere direttamente una determinata misura, per esempio la settima, cliccate sul cursore della barra di scorrimento, e tenendo premuto il pulsante del mouse, trascinatelo gradualmente verso destra. Pizzicato progressivamente incrementa il numero di misura. Quando esso indica M-7/36(7), rilasciate il pulsante del mouse. La partitura è visualizzata a partire della misura 7.

• By clicking in the area located between the left arrow and the cursor of the scroll bar, you move to the left by about the width of the window. If 3 measures are visible on your screen, you should move 3 measures to the left. The shortcut key is the left arrow key while holding down the SHIFT key.

• Cliccando sulla barra di scorrimente, nello spazio tra la freccia sinistra o destra e il cursore, vi spostate di circa la larghezza della finestra. Se, ad esempio, lo schermo contiene 3 misure, vi dovreste in tal modo spostare di 3 misure. Il tasto di scelta rapida è il tasto freccia (destra o sinistra) tenendo premuto il tasto SHIFT.

Creazione di una partitura in modalità lineare

Creiamo adesso una partitura di 8 righi per 10 misure, sulla base di una sola misura in modalità lineare, quindi senza layout di pagina. Potete usare questo metodo ogni qualvolta desiderate creare un tipo di partitura personalizzata, che non trovate nei template di Pizzicato, o quando volete lavorare in modalità lineare per una delle ragioni spiegate sopra.

Aprite la partitura chiamata Una misura lineare.piz dal menu File, cliccando la voce Apri. Il file si trova nella cartella DataIT/Templates/Templates/. La partitura è formata da un solo rigo di una misura, in modalità lineare, senza layout di pagina. Potete usare questo modello per iniziare una nuova partitura in modalità lineare. La partitura visualizza:

Posizionate il cursore del mouse su questa misura e digitate "m" sulla tastiera. Verrà aperta la finestra di dialogo misure e righi.

Vogliamo creare una partitura di 10 misure e 8 righi. Abbiamo già un rigo di una misura, quindi scriviamo "9" nella casella di testo delle misure da aggiungere. Similmente selezionate l'operazione Aggiungi per i righi e scrivete "7" nella casella di testo. Cliccate su OK. La dialog si chiude e Pizzicato ridisegna la partitura con il numero di misure e righi che attendevamo. In base alle dimensioni dello schermo, visualizzerete più o meno misure e righi rispetto a come illustrato sotto:

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Notate l'indicazione M-1/10 in basso a sinistra. Essa significa che la prima misura visibile sullo schermo è la misura 1 e la partitura ha 10 misure.

In modo simile la barra di scorrimento situata sulla destra della partitura vi permette di visualizzare tutti i righi.

• Le frecce situate alle estremità spostano leggermente la partitura verso l'alto o verso il basso. Le scorciatoie sono i tasti freccia della tastiera.

• Potete trascinare il cursore della barra di scorrimento per spostarvi su qualsiasi rigo.

• Cliccando sulla parte della barra situata tra le frecce e il cursore spostate la partitura di circa l'altezza della finestra. Le scorciatoie sono i tasti freccia della tastiera, tenendo premuto il tasto SHIFT, oppure i tasti pagina su e pagina giu.

Esercizio

Nell'ultima partitura di esempio, spostatevi successivamente nelle seguenti posizioni:

• Misura 5, rigo 1, con l'utilizzo del mouse. • Misura 3, rigo 7, con l'utilizzo del mouse. • Misura 10, rigo 5, utilizzando la tastiera. • Misura 1, rigo 1, utilizzando la tastiera.

Quindi chiudete il documento corrente e iniziate ciascuna volta con il template Una misura lineare.piz per fare quanto segue:

• Create un nuovo documento di 20 misure e 3 righi • Create un nuovo documento di 5 misure e 3 righi • Aggiungete 3 misure alla fine dell'ultimo documento creato • Aprite la partitura di esempio Ex046.piz ed inserite 3 misure tra la misura 3 e la misura 4. Attenzione a

non cliccare su di una nota, diversamente la finestra di dialogo misure e righi non si apre. Quindi inserite un rigo tra il clarinetto e l'oboe.

Misure e righi musicali (2)• Come spostare un rigo? • Come modificare la larghezza di una misura?

Come spostare un rigo?

In questa lezione impareremo a modificare il layout di misure e righi musicali.

Per lavorare su un esempio concreto, aprite il documento Ex046. Esso appare come segue:

Nota: Pizzicato Solista consente l'uso di un solo rigo. In tal caso l'esempio verrà aperto in modalità demo.

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Potete tornare alla modalità Solista selezionando la voce Modalità operativa nel menu Opzioni.

Aprite la palette principale e selezionate lo strumento 'misure'

Se desiderate avere più spazio tra i due righi (per esempio per inserire del testo), posizionate il cursore del mouse sul rigo di sotto, cliccate e spostatevi verso il basso tenendo premuto il pulsante del mouse. Un rettangolo segue il vostro movimento. Rilasciate il pulsante del mouse e il rigo di sotto viene ridisegnato nella nuova posizione (il rigo di sopra non viene spostato).

Vediamo adesso cosa accade con più di 2 righi. Fate doppio-click sulla misura 1 del rigo di sotto. Valorizzate la dialog per l'aggiunta di 2 righi e cliccate su OK. Il risultato è il seguente:

Adesso muovete il secondo rigo verso l'alto, riducendo così lo spazio che lo separa dal primo. Come prima un rettangolo segue il vostro movimento, ma questa volta il rettangolo include i tre righi inferiori. Rilasciando il mouse avrete il risultato seguente:

La regola è che muovendo un rigo muoverete anche tutti i righi al di sotto di esso.

Esercitatevi nella gestione dei righi:

• Aggiungete 2 righi sotto il clarinetto. • Spostate tutti i righi così da raddoppiare lo spazio tra ogni rigo. Se il vostro schermo non vi consente

di vederli tutti insieme, usate la barra di scorrimento verticale per muovervi oppure diminuite il fattore di zoom.

• Spostate di nuovo tutti i righi, questa volta per avvicinarli tra di loro. • Aprite la finestra di dialogo misure e righi sulla seconda misura del secondo rigo e cancellate 3 misure

e 5 righi. • Portate il fattore di zoom a 100%.

Come modificare la larghezza di una misura?

Seguendo le istruzioni dell'esempio precedente, la partitura appare come segue:

Immaginate di voler allargare questa misura. Il modo per farlo è molto semplice. Posizionate il cursore del mouse nell'area immediatamente precedente la fine della misura

e cliccate tenendo premuto il pulsante del mouse. Quindi trascinate il mouse verso destra; un rettangolo

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seguirà il vostro movimento. Rilasciate il pulsante del mouse ed otterrete la misura desiderata:

Per accorciare la misura eseguite la stessa operazione, questa volta trascinando il mouse verso sinistra. Otterrete il seguente risultato:

Notate che Pizzicato ha spostato automaticamente le note ad eguali distanze tra di loro. Potete evitarlo eseguendo la stessa operazione tenendo premuto il tasto Ctrl, ottenendo il seguente risultato:

Lavorando in modalità lineare (questo vale anche nel modo globale), ci sono tre procedure per regolare la larghezza di più misure contemporaneamente:

• Prima di rilasciare il pulsante del mouse, mentre trascinate la parte destra della misura per modificarne la larghezza, tenete premuto il tasto CTRL. Quando rilasciate il mouse, tutte le misure vengono dimensionate della stessa larghezza.

• Similmente, usando i tasti CTRL e SHIFT, la misura corrente e le seguenti vengono dimensionate della stessa larghezza. Le misure precedenti non vengono modificate.

• Utilizzando solamente il tasto SHIFT, tutte le misure sono ridimensionate proporzionalmente come la misura corrente. Potete utilizzare questa funzione per ridimensionare tutta la partitura in modo proporzionale.

Esercizi

Chiudete Pizzicato e riavviatelo. Aprite di nuovo l'esempio Ex046. Diminuite la larghezza della misura 4 di circa la metà. Notate che le misure di tutti i righi vengono anch'esse ridimensionate. In una partitura per orchestra con ad esempio 16 righi sovrapposti, tutti i righi vengono ridimensionati insieme.

Aprite l'esempio Ex047. Operando secondo quanto appreso, correggete il layout delle misure e dei righi per ottenere quanto segue:

Inserimento di note e pause (1)• Come introdurre note e pause? • Come cancellare una nota o una pausa? • Come spostare una nota o una pausa? • Come selezionare strumenti con la tastiera? • Giustificazione automatica

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Come introdurre note e pause?

Cominciamo, in questa lezione, a inserire note e pause sul rigo musicale.

If you are using Pizzicato Drums and Percussion, we suggest you to use a template with a normal staff. You will find some in the File menu, Open template item. For instance, select the xylophone.

Se state usando Pizzicato Percussioni, vi suggeriamo di usare un template con un rigo normale (non specifico per percussioni). Potete trovarlo nel menu File, alla voce Apri template. Selezionate, ad esempio, lo xylofono.

Avete a disposizione una serie di strumenti per scrivere note e pause. Li troverete nella palette Note e pause, nel menu Strumenti. Avviate Pizzicato e selezionate la voce Note e pause nel menu Strumenti. Nella palette troverete tutti i valori di note e pause e vari altri strumenti:

Per scrivere una nota o una pausa sul rigo, selezionate lo strumento corrispondente e cliccate sul rigo dove volete posizionare la nota o la pausa. Per esempio vediamo nei dettagli come scrivere la seguente misura:

Selezionate il simbolo della nota da 1/2 (minima) sulla palette note e pause cliccando su di essa.

Posizionate la punta del cursore del mouse dove volete scrivere la nota, nello spazio tra seconda e terza linea (a partire dal basso) della misura:

Cliccate e rilasciate il mouse. Una nota del valore di 1/2 (minima) verrà scritta dove avete cliccato. Se cliccate troppo in alto o troppo in basso, la nota sarà un SI o un SOL. Vedremo di seguito come cancellare o spostare una nota. Per il momento non ha importanza.

Selezionate la nota da 1/4 (semiminima) .

Posizionate la punta del cursore del mouse dove volete che la nota appaia, sulla seconda linea (a partire dal basso) della misura:

Cliccate. Vedrete apparire la nota.

Selezionate la pausa da 1/4 .

Posizionate il cursore del mouse come segue:

Eccetto che per Pizzicato Base, potete ingrandire la partitura con lo zoom per facilitare questa lezione e le seguenti

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Cliccate. Vedrete apparire la pausa. Notate che la posizione verticale della pausa è regolata automaticamente. Cliccando più su o più giù il risultato dovrebbe essere lo stesso.

Come cancellare una nota o una pausa?

Se volete cancellare una nota, il LA, per esempio, eseguite i seguenti passaggi:

• Selezionate il simbolo del cursore o una nota o pausa sulla palette: un quarto, un ottavo, una pausa da 1/4, pausa da un intero... non importa, basta che si tratti di nota o pausa (o del simbolo "freccia").

• Posizionate il cursore del mouse sulla testa della nota:

• Sulla tastiera del computer premete il tasto di cancellazione. Normalmente si trova nell'angolo in alto a destra, sopra il tasto "invio".

• La nota scompare:

Notate nell'esempio che la nota e la pausa slittano all'inizio della misura. Questo avviene per via della giustificazione automatica. Grazie a questa funzione Pizzicato dispone, nella misura, note e pause in modo equilibrato. Il contenuto di una misura, quando incompleta, è disposto a partire dal principio della misura.Cancellando la nota da 1/2, Pizzicato ricalcola la posizione dei due elementi che rimangono (la nota da 1/4 e la pausa da 1/4).

Così, se disponete una nota in una misura vuota, anche se nel mezzo di essa, Pizzicato la riposiziona all'inizio della misura ed equalizzerà le distanze tra le note introdotte successivamente. Potete inserire una nuova nota alla sinistra della prima nota e Pizzicato farà slittare le note esistenti per inserire la nuova nota.

Per cancellare una pausa procedete nella stessa, identica maniera.

Un'altra maniera pratica di cancellare una nota o una pausa consiste nel trascinarla fuori dalla misura, sulla sinistra o sulla destra.

Come spostare una nota o una pausa?

Se avete seguito l'esempio, la vostra misura apparirà come segue:

Let us see how to move this note into a low C.

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Vediamo come spostare questa nota sul DO basso.

• Selezionate la nota o la pausa.

• Posizionate il cursore del mouse sulla testa della nota. Cliccate tenendo premuto il pulsante del mouse e trascinatelo nella posizione della nota DO. La nota seguirà il vostro movimento. Rilasciando il pulsante del mouse, la nota si posiziona. Dopo tale operazione, dovreste avere:

• Spostare una pausa da 1/4 comporta la stessa operazione. Potete spostarla verticalmente.

• Tenendo conto della giustificazione automatica, muovere una nota o una pausa in senso orizzontale costringerà Pizzicato a ricalcolare la spaziatura tra le note. Se muovete un elemento senza cambiare l'ordine degli elementi nella misura, Pizzicato non terrà conto di tale spostamento. D'altra parte se trascinate una nota al di là di un'altra nota o pausa (cambiando l'ordine degli elementi nella misura), Pizzicato terrà conto della vostra modifica e ricalcolerà in maniera conseguente la spaziatura nella misura.

Inserendo una nota è anche possibile spostarla direttamente:

• Selezionate lo strumento .

• Posizionate il cursore del mouse all'altezza della nota SOL:

• Cliccate e tenete premuto il pulsante del mouse trascinandolo verso il basso, nella posizione del DO. Rilasciate il pulsante del mouse. La nota inserita ha seguito il vostro movimento.

Come selezionare strumenti con la tastiera?

Gli strumenti che rappresentano i valori delle note possono essere selezionati direttamente dalla tastiera del computer, usando il tastierino numerico situato a destra. L'equivalenza risulta essere la seguente:

7 8

4 5 6

1 2 3

0

Digitando, per esempio, il "3", selezionate la nota da 1/4. Da notare che la palette note e pause non deve essere necessariamente aperta e visibile sullo schermo. Una volta appresi questi tasti di scelta rapida, potete lavorare senza palette.

To add a rest, you can also reach it with the note tool of equivalent duration, by holding the SHIFT key and

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by clicking in the measure. Let us see how to place an eighth rest in this manner:

Per inserire una pausa operando allo stesso modo considerate lo strumento nota di valore equivalente, tenete premuto il tasto SHIFT e cliccate nella misura. Inseriamo una pausa da 1/8 in questa maniera:

• Selezionate la nota da 1/8 digitando il tasto "4". Vedrete selezionato lo strumento .

• Posizionate il cursore del mouse alla destra del secondo DO:

• Tenete premuto il tasto SHIFT sulla tastiera. La maggior parte delle tastiere hanno due tasti SHIFT, disposti sulla sinistra e sulla destra del blocco principale di tasti. Mentre tenete premuto il tasto SHIFT, cliccate. Verrà scritta una pausa d'ottavo:

These shortcuts lets you work without the palette for the introduction of notes and rests. It is very practical, especially for small screens: the saved space lets you better see your score.

Questi tasti di scelta rapida vi consentono di lavorare senza l'uso della palette per l'inserimento di note e pause. E' molto pratico, soprattuto usando uno schermo di piccole dimensioni. In tal caso una finestra in meno può lasciare spazio per osservare meglio la partitura.

Giustificazione automatica

Con Pizzicato Base, la giustificazione automatica è sempre attiva.

Con le altre versioni di Pizzicato è possibile disabilitare la giustificazione automatica. Nella parte superiore

della vista partitura noterete una casella di selezione adibita appunto a tale scopo.

La giustificazione di una misura è un metodo che dispone automaticamente le note introdotte in modo da ottenere una scrittura equilibrata e gradevole. Pizzicato possiede una funzione per la giustificazione automatica che dispone note e pause secondo una corretta spaziatura già nel momento in cui le inserite. Attivando la giustificazione automatica ogni modifica apportata nella misura causerà un ricalcolo della spaziatura. Quindi Pizzicato ne cancellerà il contenuto per visualizzarlo nuovamente corretto.

Come molti altri automatismi, a volte questa funzione limita le possibilità grafiche nella disposizione delle note. Noterete che uno dei limiti è che quando spostate leggermente una nota Pizzicato ridisegnerà la misura ovviamente come vorrà, ad esempio annullando un vostro spostamento della nota. Disabilitando questa opzione direte a Pizzicato di non intervenire sull'aspetto grafico. Potrete così disporre da voi stessi le note manualmente... Si può dire che la situazione si complica con la presenza di più voci ritmiche (più di due), in tal caso si sconsiglia la giustificazione automatica. Per le misure più semplici essa vi risparmierà molto tempo.

Esercizi

Iniziando ogni volta da un nuovo documento (voce Nuovo nel menu File), create le seguenti misure:

• Selezionando gli strumenti (i simboli delle note) sulla palette con il mouse:

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• Selezionando gli strumenti esclusivamente con la tastiera, mantenendo visibile la palette:

• Chiudete la palette degli strumenti e usate i tasti di scelta rapida sulla tastiera:

Inserimento di note e pause (2)• Come modificare l'orientamento dei gambi? • Come modificare le traversine di collegamento?

Come modificare l'orientamento dei gambi?

In questa lezione esamineremo alcuni dettagli riguardo l'inserimento di note e pause.

Nella lezione precedente, le poche note che avete introdotto avevano tutte i gambi rivolti verso l'alto. La ragione è molto semplice: esse si trovavano tutte sulla terza linea del pentagramma o sotto di essa.

Le note che si trovano sopra la terza linea hanno i gambi orientati verso il basso. Vediamo ciò con un esempio.

Avviate Pizzicato e selezionate lo strumento digitando il tasto di scelta rapida "3" sulla tastiera.

Cliccando sul rigo inserite le note seguenti:

Pizzicato inverte automaticamente l'orientamento dei gambi a partire dalla nota DO.

Vediamo ora come modificare in modo arbitrario l'orientamento dei gambi. Nel menu Strumenti aprite la palette principale.

Selezionate lo strumento . Si tratta dello strumento per l'inversione dei gambi. Posizionate il

cursore del mouse sulla testa della terza nota (DO) e cliccate. Il gambo della nota cambia orientamento. Se cliccate di nuovo esso si invertirà di nuovo. E' molto semplice. Usate tale strumento per ottenere il seguente risultato:

Page 36: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Esiste un tasto di scelta rapida per compiere tale operazione senza la palette principale. E' la lettera minuscola "i". Vediamo come utilizzarlo.

• Selezionate lo strumento con il tasto di scelta rapida "3"

• Posizionate il cursore del mouse sulla testa della prima nota (FA) • Digitate la lettera "i" sulla tastiera. Il gambo verrà invertito.

Notate che lo strumento non viene selezionato con il tasto di scelta rapida. Lo strumento

è sempre attivo. Questo particolare vi consente di continuare ad inserire note e pause senza

dover selezionare un altro strumento per invertire il gambo di una o più note.

Come modificare le traversine di collegamento?

Finora gli esempi utilizzati non contemplavano l'uso delle "traversine" (le linee che collegano le figure ritmiche dalla croma in giu). La funzione di giustificazione automatica gestisce le traversine tra le note. Introcuciamo l'argomento.

• Chiudete il documento precedente e createne uno nuovo. • Selezionate la nota da un ottavo con il tasto "4" e scrivete un SOL all'inizio della misura:

• La nota da un ottavo è raffigurata con il consueto tratto uncinato. Aggiungete in successione la nota LA:

• Pizzicato collega automaticamente con una traversina le due crome. Inserite ora quattro sedicesimi; anch' essi vengono collegati insieme:

Le note vengono automaticamente collegate per ogni tempo della misura. E' possibile stabilire quali note

saranno collegate o no. Lo strumento vi consente di separare una nota dalla precedente nella

misura. Selezionate tale strumento nella palette principale e cliccate sulla seconda croma:

Le due crome vengono separate. Fate lo stesso con il terzo sedicesimo:

Il tasto di scelta rapida per questo strumento è il segno di divisione "/". Non importa quale strumento è correntemente selezionato sulla palette, dovete semplicemente posizionare sulla nota il cursore del mouse ed

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usare tale tasto.

Per collegare note separate operate come segue:

• Selezionate una nota o una pausa sulla palette note e pause (o usate un tasto di scelta rapida). • Tenendo premuto il tasto Ctrl, cliccate su una nota che volete collegare alla precedente. Per esempio,

cliccate sul primo sedicesimo tenendo premuto il tasto Ctrl:

Le due note sono ora collegate, a dispetto del fatto che esse non appartengono allo stesso tempo. Notate che quando inserite una nota, potete tenere premuto il tasto Ctrl, che automaticamente connette la nota alla precedente (a meno che le due note non siano collegabili, ad esempio due semiminime, vedete la lezione sulle traversine ). Questo metodo e lo strumento precedente vi consentono di organizzare le traversine di collegamento come preferite.

Esercizi

Seguono alcuni esercizi che vi permettono di mettere in pratica le nozioni finora apprese sull'inserimento di note e pause. Se avete difficoltà a svolgerli rivedete la presente lezione e le precedenti se necessario. Controllate se tutti i termini utilizzati nel corso sono abbastanza chiari, diversamente cercateli nel glossario. E' importante comprendere appieno queste nozioni prima di passare alla lezione successiva.

Svolgete i seguenti esercizi iniziando ogni volta con un nuovo documento. Memorizzate i tasti di scelta rapida e usateli il più possibile. In tal modo renderete più agile il vostro lavoro. Buona fortuna!

Inserimento di note e pause (3)• Inserimento di accordi • Note e pause puntate • Cambiare la testa delle note - Note ridotte

Inserimento di accordi

In questa lezione proseguiamo con lo studio dei vari aspetti che riguardano la scrittura di note e pause.

In musica un accordo è semplicemente un insieme di note eseguite contemporaneamente. Nell'uso di Pizzicato e di altri software musicali la parola accordo è usata in modo più restrittivo:

Un accordo è l'insieme di note aventi stessa durata e aventi il gambo in comune

Le note di un accordo sono quindi sovrapposte verticalmente e attaccate alla stessa linea verticale (il gambo dell'accordo). Ecco alcuni esempi:

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Vediamo come scrivere tale misura.

• Avviate Pizzicato e selezionate lo strumento nota di 1/2 digitando "2" sulla tastiera.

• Cliccate per inserire la nota RE basso.

• Aprite la palette Note e pause. Selezionate lo strumento . Si tratta dello strumento accordo.

• Posizionate il cursore al livello della nota LA, sopra il RE precedentemente inserito:

• Cliccate. Vedrete comparire la nota LA. Adesso posizionate il cursore al livello della nota RE alto, sopra il LA appena inserito:

Cliccate. Un RE è inserito ed è attaccato allo stesso gambo. Adesso avete un accordo composto da 3 note. A questo punto potreste meravigliarvi e chiedervi perché non usare lo strumento nota da 1/2 ed introdurre 3 note semplicemente sovrapponendole verticalmente. Usando lo strumento accordo, Pizzicato considera le note come una unità.

• Selezionate di nuovo la nota da 1/2 con il tasto di scelta rapida "2". • Spostate il RE basso leggermente sulla destra: l'intero accordo segue il vostro movimento. Le note

sono realmente unite tra di loro. Ciò non sarebbe stato se le note non fossero state inserite con lo strumento accordo.

Like most tools, the chord tool also has a keyboard shortcut. It is the lower case letter 'a'. Let us complete the measure.

Come quasi tutti gli strumenti, lo strumento accordo ha un tasto di scelta rapida. Esso è la lettera minuscola 'a'. Completiamo la misura.

• Inserite le note seguenti sulla destra dell'accordo:

• Posizionate il mouse al livello del RE alto, al di sotto della nota da 1/4 FA e digitate la lettera 'a'. Si compone il seguente accordo:

• Operate in modo da comporre i seguenti accordi:

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Per cancellare la nota di un accordo agite come per una normale nota. Selezionate uno strumento nota o pausa ed usate il tasto di cancellazione con il cursore del mouse sulla testa di una nota.

Due casi particolari richiedono spiegazioni.

Prima di tutto l'accordo formato da interi. Per convenzione la nota da un intero non ha gambi. Dunque come creare un accordo con note intere? Nondimeno il principio rimane lo stesso. Semplicemente inserite la prima nota intera con lo strumento appropriato (tasto di scelta rapida '1') e sovrapponete le altre note con lo strumento accordo. Non ci saranno gambi che collegano le note ma le note si spostano lo stesso insieme. Facciamo una prova:

• Create un nuovo documento. • Selezionate lo strumento nota intera con il tasto di scelta rapida '1'. • Inserite una nota DO intero. • Posizionate il cursore sopra la nota intera, all'altezza del MI. • Digitate la lettera 'a' sulla tastiera. Vedrete apparire una nota MI intero. Completate l'accordo con la

nota SOL. • Spostate il DO verso destra: le altre note dell'accordo lo seguiranno. Lo stesso principio vale per la

nota doppio-intero (valore equivalente a 8/4) che lo stesso non ha gambo.

The second particular case is when the chord has two notes close together, for example G and F. If Pizzicato would draw the notes one exactly above the other you would get:

Il secondo caso particolare è rappresentato da un accordo formato da due note consecutive, per esempio SOL e FA. Se Pizzicato disponesse le note una esattamente sopra l'altra otterreste:

Non è molto facile da leggere. La convenzione è disporre una delle due note dall'altro lato del gambo.

Nella seconda misura inserite un SOL da 1/4. Quindi mettete il cursore sotto il SOL, all'altezza del FA e digitate il tasto 'a'. Vedrete apparire un FA ed il SOL spostarsi dall'altro lato del gambo:

Pizzicato gestisce correttamente la disposizione delle note nell'accordo in questo caso specifico.

Note e pause puntate

Vediamo come aumentare il valore di una nota o di una pausa aggiungendo ad essa il punto di valore.

• Create a new document and fill in the following measures: • Create un nuovo documento ed inserite le seguenti misure:

• Aprite la palette Note e pause. Selezionate lo strumento .

• Cliccate sul primo FA. Vedrete apparire un punto di fianco alla nota. • Cliccate sul FA dell'accordo. Il punto è automaticamente applicato a tutte le note dell'accordo.

Page 40: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• Cliccate sulla pausa di 1/4. Il punto è inserito di fianco alla pausa. Le misure divengono:

Il tasto di scelta rapida in questo caso è il punto (.) o la virgola (,). Il tastierino numerico contiene sempre l'uno o l'altra, il che fornisce facile accesso quando avete la mano raccolta sui tasti di scelta rapida. Per utilizzarlo:

• Selezionate un altro strumento (per esempio la nota da 1/8) e posizionate il cursore del mouse sulla nota MI.

• Digitate la virgola o il punto sulla tastiera. • Fate lo stesso per la pausa da 1/16. Lo strumento selezionato non cambia. La misura diviene:

• Mettete il cursore di nuovo sul primo FA. Digitate il punto o la virgola, la nota da 1/4 è doppiamente puntata:

Per eliminare un punto seguite la procedura:

• Posizionate il cursore del mouse sulla testa del primo FA. • Cliccate col tasto destro del mouse. Vedrete apparire un menu popup. Selezionate la voce Cancella

punto. Viene eliminato un punto. Ripetendo tale operazione viene eliminato anche il primo punto. Il principio rimane lo stesso per la pausa.

Esercizi

Scrivete le seguenti misure mettendo in pratica ciò che avete appena appreso. Iniziate ogni volta con un nuovo documento.

Cambiare la testa delle note - Note ridotte

Scrivendo per percussioni è pratica comune modificare l'aspetto grafico delle note. Un apposito strumento vi consente di far questo.

• Chiudete il documento e createne uno nuovo. Inserite la seguente misura:

• Aprite la Palette principale e selezionate lo strumento

Page 41: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• Cliccate sulla testa della prima nota (MI). Vedrete apparire la seguente finestra di dialogo:

Il tasto di scelta rapida è la lettera 'z' minuscolo. La finestra di dialogo vi consente di scegliere una forma speciale per la nota. Con la prima opzione decidete se la nota deve essere normale (ovvero la testa della nota indica il suo valore ritmico) o speciale. In quest'ultimo caso potete cliccare su una delle 18 caselle della tabellina e selezionare la forma desiderata.

• Cliccate la casellina con la x. Notate che la selezione di nota speciale viene attivata automaticamente. Cliccate su OK per confermare la scelta. La misura diviene:

La scelta di una forma speciale per la nota non condiziona l'esecuzione della nota stessa.

• Similmente modificate la nota successiva con la testa cava triangolare:

Se volete inserire tutte le note di un rigo con la stessa forma speciale, aprite la finestra di dialogo per la prima nota e selezionate l'opzione Diviene la forma corrente. Tutte le note che inserirete nella partitura prenderanno automaticamente la forma che avete selezionato.

Talvolta può servire ridurre una o più note in una misura. A tale scopo userete la stessa finestra di dialogo Cliccate sulla terza nota e selezionate l'opzione Nota ridotta. Cliccate OK. La misura è ridisegnata con la terza nota ridotta. Fate lo stesso con le 2 note successive. Otterrete:

Questa notazione può essere usata in particolare per creare note di abbellimento o per successioni di note a libera esecuzione, etc. Tale riduzione non condiziona l'esecuzione della nota.

E' anche possibile selezionare una o più misure e modificare tutte le note contenute. Per selezionare misure, vedete la lezione intitolata Selezione delle misure. Quindi chiamate la voce Cambia forma delle note... nel menu Modifica. Apparirà la dialog di cui sopra che vi consentirà di apportare le modifiche a tutte le misure selezionate.

Esercizio

Ecco, a scopo di esercizio, un'altra misura da scrivere:

Page 42: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Inserimento di note e pause (4)• Disposizione degli accidenti • Posizione di un'alterazione • Legatura di valore • Modifica della lunghezza del gambo • Voci ritmiche

Disposizione degli accidenti

Avviate Pizzicato e aprite la palette Note e pause. Potete osservare in essa i seguenti strumenti:

Il Diesis,

Il Bemolle,

Il Bequadro,

Il Doppio diesis,

Il Doppio bemolle,

Il cancellino per eliminare gli accidenti.

Per inserire un alterazione su una nota, selezionate lo strumento e cliccate sulla testa della nota.

• Inserite le seguenti note nella seconda misura:

• Selezionate il Diesis e cliccate sulla nota FA (seconda nota), quindi sul SOL (terza nota). • Selezionate il Bemolle e cliccate sul MI (prima nota), quindi sul RE (ultima nota). • Selezionate il Bequadro e cliccate sul secondo FA (penultima nota).

La misura adesso appare così:

Il principio è lo stesso per il doppio diesis e il doppio bemolle. Per cancellare un'alterazione, il MI bemolle per esempio:

• Selezionate il cancellino

Page 43: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• Cliccate sulla testa del MI (prima nota). L'alterazione scompare.

Vediamo i tasti di scelta rapida:

• Selezionate la nota da 1/8 (tasto '4'), • Posizionate il cursore sulla nota MI. Digitate il segno meno (-) con la tastera. Appare un bemolle

vicino il MI. La nota da 1/8 è ancora selezionata. • Digitate di nuovo un segno meno (-) sul MI bemolle. Il bemolle è trasformato in doppio bemolle. • Adesso digitate un segno più (+) con la tastiera, con il cursore ancora posizionato sul MI. Avete un

bemolle. • Di nuovo digitate (+). L'alterazione scompare. • Di nuovo digitate (+). Avete un diesis. • Digitando di nuovo un (+), avete un doppio diesis.

Il segno più (+), quando applicato ad una nota la incrementa di mezzo tono:

Doppio bemolle => Bemolle => Nessuna alterazione => Diesis = Doppio diesis

Il segno meno (-), quando applicato ad una nota decrementa questa nota di mezzo tono:

Doppio diesis => Diesis => Nessuna alterazione => Bemolle => Doppio bemolle

Per cancellare un'alterazione, usate la lettera maiuscola 'X' sulla testa di una nota. Per inserire un bequadro, il tasto di scelta rapida è l'asterisco (*).

Posizione di un'alterazione

La distanza tra un alterazione e la nota è stabilita da Pizzicato al momento in cui inserite l'alterazione.

• Iniziate con una nuova partitura ed inserite l'accordo seguente:

• Inserite un diesis sul RE e sul MI. Inserite un bemolle sul SOL e sul SI. Ottenete:

Pizzicato has automatically moved the accidentals in such a way that they are not superimposed and remain

readable. In the case of an accidental on a single note, the tool lets you move the accidental. Add

for example a quarter note in the measure. Add a sharp, select the tool and move this sharp on

the left, you get:

Pizzicato ha disposto le alterazioni in modo che non si sovrappongano e rimangano leggibili.

La seguente finestra di dialogo non è disponibile in Pizzicato Base

Page 44: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Nel caso di un accordo con molte alterazioni, Pizzicato permette di disabilitare tale automatismo e lascia che l'utente disponga le alterazioni manualmente. Nel menu Opzioni, selezionate la voce Automatismi...

Rimuovete l' opzione Accidenti e cliccate OK.

• Aprite la Palette principale e selezionate lo strumento . Questo strumento vi permette di

spostare qualsiasi alterazione. • Posizionate il cursore del mouse sul diesis del RE. Cliccate e trascinate verso sinistra. Il diesis segue il

vostro movimento. Rilasciando il mouse il diesis resta nella nuova posizione. Fate lo stesso con il diesis del MI, ottenete:

Potete anche cambiare la posizione verticale di un'alterazione. Tenete premuto il tasto CTRL mentre muovete l'alterazione verticalmente, ad esempio per inserirlo sopra una nota in un passaggio molto stretto.

Legatura di valore

Quando 2 note della stessa altezza sono connesse da un tratto ricurvo, vuol dire che la seconda nota non deve essere eseguita, ma semplicemente mantenuta come la continuazione della prima.

• In un nuovo documento scrivete quanto segue:

• Nella palette Note e pause, selezionate lo strumento . Cliccate sul sol di 1/4 della prima

misura. Appare una legatura che lo collega al SOL della misura successiva. • Fate lo stesso con il primo SI da 1/8 della prima misura. Ottenete:

• Per invertire la direzione di una legatura, cliccate di nuovo sulla prima nota. Invertite in questa maniera la legatura tra i 2 SI.

• Per rimuovere una legatura, cliccate di nuovo sulla prima nota. Cliccate di nuovo sul primo SI. La legatura scompare.

• Il tasto di scelta rapida per questo strumento è il segno di uguale (=). Selezionate lo strumento nota da 1/8 e posizionate il cursore del mouse su DO da 1/2 della seconda misura. Digitate (=). Appare una legatura. Fate lo stesso per le altre due note dell'accordo. La misura diviene:

Page 45: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Modifica della lunghezza del gambo

Per una questione di layout e leggibilità, può essere utile poter modificare la lunghezza del gambo di una nota, come anche l'angolatura delle traversine.

• Nella Palette Principale, selezionate lo strumento . Posizionate il cursore del mouse alla fine

del gambo della nota da 1/2:

• Cliccate e trascinate verso l'alto. Il gambo dell'accordo si allunga. Se procedete verso il basso si accorcia. Rilasciando il pulsante del mouse fissate la nuova lunghezza.

• Fate lo stesso con il SOL da 1/8 (seconda nota) della prima misura. Siccome la traversina è unita al gambo, essa cambia per via del vostro movimento. Questo vi consente di modificare l'angolo della traversina come volete. Modificate la misura ad ottenere:

• Raggruppate le 4 note da 1/8, selezionate lo strumento e posizionate il cursore nel

seguente modo:

• Cliccate e trascinate verso l'alto. L'intera traversina segue il movimento. Quando cambiate l'altezza del gambo di una nota che fa parte di un gruppo di note, modificherete l'altezza dei gambi dell'intero gruppo. Muovendo il gambo di una nota che si trova all'inizio o alla fine di un gruppo, l'angolatura della traversina viene modificata. Ad esempio la vostra misura diviene:

Voci ritmiche

Pizzicato consente di scrivere fino ad otto voci per misura. La modalità di scrittura delle voci è visibile in alto a sinistra nella vista partitura. per impostazione predifinita essa visualizza 1-8:

Questa impostazione di default significa che Pizzicato vi permette di scrivere molte voci senza dovervi preoccupare della destribuzione delle note. In un nuovo documento inserite le seguenti note:

Queste note costituiscono una cosiddetta 'voce ritmica'. Le note inserite completano una misura intera, in questo caso 4 tempi. Pizzicato assegna di default la voce numero 1. Adesso aggiungete un'altra melodia, come se la misuta fosse vuota, ad ottenere:

Page 46: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

A dispetto del fatto che la misura era già completa, Pizzicato vi consente di scrivere un'altra voce. Inoltre, i gambi delle note precedentemente inserite vengono automaticamente modificati in modo che la leggibilità delle due voci rimane chiara. Pizzicato ha assegnato automaticamente le note aggiunte ad un'altra voce. Si tratta della modalità di codifica automatica delle voci, indicata dalla voce 1-8.

Nel menu popup delle voci ritmiche, selezionate la voce 1. La misura diviene:

Solo le note della voce ritmica 1 sono visualizzate in nero. Le altre voci (in questo caso la voce 2) sono disegnate in grigio, ad indicarvi che state lavorando sulla voce 1. Quando selezionate un numero da 1 a 8 nel menu delle voci ritmiche, le note che inserite vengono specificamente inserite in quella voce. Provate ad esempio ad aggiungere una nota da 1/4 nella misura. Pizzicato si rifiuta, perché la voce 1 è già completa per questa misura (4 tempi). D'altra parte, quando selezionate la voce 1-8, Pizzicato inizia una nuova voce cui assegna le note aggiunte. Nella maggior parte dei casi, Pizzicato compie tale azione molto correttamente per le misure fino a due voci, secondo la complessità del contenuto della misura. Nel caso di una situazione polifonica molto complessa e intrigata, potete usare il menu delle voci ritmiche per dire esplicitamente al programma quali voci usare in quali casi. Inserite la prima voce completamente, quindi modificate il menu delle voci e scrivete la seconda voce... In questo modo, Pizzicato divide il contenuto della misura in voci indipendenti secondo le vostre indicazioni.

Quando inserite molte voci con l'opzione 1-8, è fortemente raccomandato introdurle una alla volta. Se ad esempio iniziate la seconda voce quando la prima non è completa, Pizzicato può più facilmente confondere le voci e rendere l'operazione di codifica più delicata.

Esercizi

Vi presentiamo alcune misure da codificare per consentirvi di riesaminare i concetti finora esposti. Create ogni volta un nuovo documento.

Inserimento delle note con la tastiera musicale

• La finestra tastiera • Come introdurre note con la tastiera?

Page 47: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

La finestra tastiera

In questa lezione apprenderemo l'uso della tastiera MIDI e della tastiera del computer. E' un modo veloce e preciso per inserire le note.

Pizzicato vi consente di inserire note con una tastiera Midi connessa al computer. Se avete una scheda audio ma non una tastiera Midi, Pizzicato possiede una tastera disegnata in una finestra, i cui tasti vengono attivati dal mouse o da specifici tasti di scelta rapida dalla tastiera del computer.

Se siete un chitarrista, potete usare la finestra Tastiera di chitarra (menu Finestre) esattamente come la tastiera pianoforte spiegata in questa lezione.

• Avviate Pizzicato. Nel menu Finestre, selezionate la voce Tastiera pianoforte. Appare la seguente finestra, anche se non esattamente nelle dimensioni rappresentate nella figura:

Può essere spostata sullo schermo. Potete cambiarne le dimensioni trascinando i bordi con il mouse. Quando chiudete tale finestra con il pulsante di chiusura, le dimensioni e la posizione sono memorizzate e quando l'aprite di nuovo avrà tali dimensioni e posizione.

• Cliccate su uno dei tasti della tastiera. Quando il pulsante del mouse viene premuto, viene emesso il suono corrispondente. Appare un piccolo quadrato sul tasto che visualizza tale azione:

Potete scivolare con il muose sulla tastiera tenendo premuto il pulsante del mouse. Verranno suonate le note sulle quali scivolate.

Quando aprite un documento e chiedete a Pizzicato di eseguirlo, la finestra della tastiera mostrerà in ciascun momento le note eseguite nella partitura. Potremo utilizzare questa caratteristica a fini didattici.

Le due file di tasti collocate sopra la barra spaziatrice della tastiera del computer sono usate come tasti di scelta rapida per attivare le note della finestra tastiera. Vi mostrimo qui sotto una tabella che mostra le corrispondenze. I tasti bianchi sono rappresentati dalla prima fila di tasti, tra i due tasti SHIFT. I tasti neri sono rappresentati dalla seconda linea di tasti, ove presenti nella tastiera musicale:

E' importante la posizione dei tasti sulla tastiera del computer. In base al paese, la vostra tastiera potrebbe essere differente. Alcuni tasti sono usati contemporaneamente come tasti di scelta rapida per la tastiera musicale e per gli strumenti della palette. E' questo il caso, per esempio, della lettera 'c' minuscola. Essa attiva il tasto FA e cambia la chiave sul rigo musicale. Si deve quindi trovare un modo per differenziare l'uso di questi tasti con doppia funzione. La regola di base è la seguente:

Quando il cursore del mouse è posizionato all'interno della finestra tastiera, tutti i tasti di scelta rapida vengono utilizzati da essa.

Nel caso quindi di un doppio tasto di scelta rapida, potete scegliere tra la tastiera e lo strumento della palette posizionando il mouse all'interno della finestra tastiera o al di fuori di essa.

Provate ora questi tasti di scelta rapida per capire l'equivalenza tra le due tastiere. A seconda del costruttore della tastiera, potete premere simultaneamente diversi tasti. Ogni volta che viene attivato un tasto questo è

Page 48: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

indicato dal quadratino colorato

Se premete simultaneamente il tasto SHIFT, tutte le note saranno eseguite un ottava sopra, consentendovi di coprire circa due ottave e mezza con i tasti di scelta rapida.

• Nel menu Opzioni, selezionate la voce Tastiera... Apparirà la seguente finestra di dialogo:

La lista collocata sulla destra della parola Ottava vi consente di determinare l'altezza del primo DO. La prima lista vi consente di scegliere un'altra nota al posto del do, come prima nota. Se la cambiate questo non influirà sull'aspetto grafico della tastiera, ma la tastiera sarà trasportata, in quanto il primo tasto (normalmente DO) corrisponderà a un'altra nota.

Selezionando l'opzione Larghezza fissa dei tasti, i tasti avranno la larghezza indicata dalla casella di testo successiva. Se non è selezionato la larghezza dei tasti sarà adattata alle dimensioni della finestra, così da apparire secondo le dimensioni usuali di una tastiera musicale.

Con la lista successiva potete selezionare il tipo di tastiera. Nei diversi paesi i tasti sono disposti in modo diverso, così i tasti di scelta rapida (shortcut) sono diversi. Se gli shortcut non funzionano come indicato sopra, cambiate la selezione in questa lista. Le ultime due voci di questa lista vi consentono di creare configurazioni personalizzate. Potete programmarle voi stessi. Se la vostra tastiera non corrisponde esattamente alla sequenza di tasti o se volete assegnare altri shortcut alle note, ecco la procedura per programmare i vostri shortcut:

• Sulla tastiera del computer, premete i tasti CTRL e SHIFT e con il mouse cliccate sul tasto della finestra-tastiera cui volete assegnare lo shortcut. Quindi rilasciate i tasti. Un piccolo quadrato inizia a lampeggiare sul tasto. Questo indica che Pizzicato attende per lo shortcut di questo tasto.

• Premete il tasto del computer (possibilmente con SHIFT) che volete corrisponda alla nota lampeggiante. A questo punto il tasto smette di lampeggiare. Da ora esso risponderà al nuovo shortcut. Se volete eliminare la programmazione di un tasto, eseguite i punti precedenti e, quando il tasto lampeggia, premete il tasto ESC.

• Eseguite i passi precedenti per tutti i tasti che volete programmare.

Come introdurre note con la tastiera?

E' grazie al cursore Midi che sarete in grado di combinare direttamente gli shortcut con le note eseguite sulla tastiera musicale.

Durante la presente lezione considereremo che la tastiera musicale sia un tastiera musicale reale, connessa tramite cavo MIDI al vostro computer. Quasi tutto quanto segue è applicabile all'uso della finestra tastiera e i suoi shortcut.

Nella Palette principale, selezionate lo strumento . Si tratta dello strumento cursore Midi. Appena

selezionato un cursore inizia a lampeggiare sulla prima misura, all'inizio della partitura:

Esso indica la posizione dove saranno inserite note e pause. Lo shortcut da tastiera per questo strumento è la 'r' minuscola. E' uno dei rari strumenti non esclusivi, cioè può rimanere selezionato mentre ne selezionate un'altro. Per disabilitare il cursore Midi, potete usare lo stesso shortcut 'r' o cliccare di nuovo sull'icona.

Page 49: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Quando usate lo shortcut Esc per selezionare il cursore (la freccia ), il cursore Midi viene

automaticamente disabilitato.

Siate sicuri che la giustificazione automatica sia attiva (con Pizzicato Base lo è sempre). E' essenziale per un uso completo del cursore Midi. Essendo note e pause inserite senza il mouse, è necessario che Pizzicato le disponga correttamente giustificate perché la misura abbia un aspetto elegante. Potete anche modificare la selezione nella lista delle voci ritmiche per introdurre diverse voci.

Esistono due modi per inserire note nella partitura. Vediamo prima il più completo.

Per questo metodo deve essere selezionato lo strumento cursore (freccia), insieme al cursore Midi.

Il principio è quello di usare la tastiera Midi per inserire le note e il tastierino numerico della tastiera del computer per selezionare i valori di durata. Ricordate gli shortcut per i valori ritmici, '3' per i quarti, '4' per gli ottavi, ecc. Il cursore Midi usa gli stessi shortcut.

• Tenete premuto il tasto DO sulla tastiera Midi. Digitate '3' sul tastierino numerico, quindi rilasciate la nota DO. Comparirà la nota DO nella misura e il cursore si sposta sulla destra:

Se non eseguite il DO appropriato sulla tastiera, potrebbe apparire il DO all'ottava sopra o sotto. Per l'esempio non è importante. Se usate la finestra-tastiera, dovete premere il tasto usando lo shortcut. Cliccando con il mouse sulla finestra-tastiera non funzionerà.

• Tenete premuto il tasto RE della tastiera e digitate due volte il '4' (ottavo). Le note appariranno nella misura. Esse vengono collegate automaticamente e il cursore si sposta in avanti:

• Tenete premuto il tasto MI e digitate '2' (mezzo). La nota appare nella misura. Ora la misura è completa, questo perché il cursore si è spostato automaticamente all'inizio delle misura successiva:

• Tenete premute contemporaneamente le note DO, MI e SOL. Digitate '3' (quarto). Verrà aggiunto nella misura un accordo composto dalle tre note:

Il principio è molto semplice. Eseguite e tenete premute le note sulla tastiera e digitate i valori ritmici sul tastierino numerico. Non avete bisogno del mouse. Una mano è posta sulla tastiera musicale e l'altra sul tastierino numerico. Il cursore Midi avanza automaticamente.

• Per inserire pause premete semplicemente i valori ritmici senza eseguire alcuna nota. Digitate '3'. Appare nella misura una pausa da un quarto e il cursore si muove nella posizione successiva:

Page 50: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• Per spostare il cursore Midi usate le frecce destra e sinistra sulla tastiera; il cursore si sposterà da una nota alla successiva. Premete 6 volte le freccia sinistra. Il cursore Midi si sposta gradualmente fino a posizionarsi sulla destra della prima nota:

• La freccia destra sposta il cursore nell'altra direzione. Portate il cursore sulla destra della nota da 1/2 premendo 3 volte la freccia destra.

• Usate la freccia giu. Il cursore Midi si sposta sul rigo sottostante. Usando la freccia su, vi spostate sul rigo immediatamente sopra.

• Il tasto tab vi porta all'inizio della misura successiva, senza dover passare per ciascuna nota della misura. Tenendo premuto il tasto SHIFT e usando il tasto tab, posizionate il cursore Midi all'inizio della misura precedente.

• Potete anche usare il mouse per posizionare il cursore Midi. Cliccate in una misura, dove volete posizionarvi. Cliccate a destra della nota da 1/2, nella prima misura.

• Per cancellare una nota, un accordo o una pausa, posizionate il cursore Midi appena sulla destra di essa e usate il tasto back della tastiera. E' cancellata la nota da 1/2. Sostituitela con due note da 1/4, MI e FA, usando la tastiera musicale e il tasto '3':

• Muovate all'indietro il cursore Midi di una posizione per disporlo nella misura precedente, sulla destra della nota FA. Usate la lettera 'i' minuscola. Il gambo della nota precedente viene invertito:

Potete in questo modo correggere la disposizione dei gambi man mano che inserite le note, utilizzando lo shortcut 'i' per l'inversione dei gambi.

• Posizionate il cursore Midi sulla destra della pausa da 1/4 della misura 2. Premete il tasto MI e digitate il '3' per ottenere una nota da 1/4. Digitate il punto o la virgola sulla tastiera. Verrà aggiunto un punto di valore alla nota da 1/4:

E' essenziale una precisazione se utilizzate la tastiera-finestra, perché il punto e la virgola sono anche shortcut per attivare tasti in quella finestra. Viene applicata la seguente regola per indicare l'uso del punto, della virgola, dei segni '/' e '=', usati più in basso. Se il cursore del mouse si trova dentro la finestra-tastiera e questa so trova sopra la finestra della partitura, il segno verrà usato per attivare il tasto della tastiera-musicale. Se no, verrà usato come shortcut per la partitura.

• Completate la misura con un RE da 1/8. Digitate il segno '=' sulla tastiera. Apparirà una legatura di valore che parte dalla nota RE:

• Riempite la misura successiva con 6 note da 1/8:

Page 51: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• Il segno '/' (barra di divisione) vi consente di collegare con traversine o separare dalle stesse, le due note che precedono il cursore. Digitate il segno '/' una volta. Le due note da 1/8 si separano. Spostate il cursore Midi indietro di una nota e digitate il segno '/' di nuovo. La nota si collega con la precedente:

Questo vi consente di modificare la disposizione delle traversine.

Potete utilizzare lo shortcut '9' per cambiare una note con il suo enarmonico. Questo risulta utile quando Pizzicato scrive, ad esempiio, un FA# mentre voi volete un SOLb.

C' è un altro modo per usare il cursore Midi. Selezionate un valore ritmico sulla palette "note e pause" utilizzando il mouse, ad esempio, il valore di 1/8 (o usate lo shortcut, accertandovi che il cursore Midi non sia ancora selezionato, altrimenti inserirete una pausa sulla partitura), quindi selezionate il cursore Midi. Posizionatelo all'inizio della misura successiva.

Da qui in poi tutte le note che eseguirete sulla tastiera musicale saranno inserite nella partitura. Eseguite in successione le note dal DO al DO successivo ed otterrete il seguente risultato:

Avendo selezionato il valore di 1/8, tutte le note sono ottavi. Da ora usando uno shortcut da 0 a 8, cambierete il valore ritmico selezionato. Selezionate il valore di 1/4 ed eseguite qualche nota sulla tastiera musicale. Esse verranno scritte come note da 1/4.

You can add a rest if you press a key of the music keyboard while holding down the SHIFT key of the computer keyboard.

Questo secondo metodo si distingue dal primo per la scelta dei valori ritmici e la scelta delle note. Inizialmente viene selezionato il valore ritmico, quindi introducete le note con la tastiera, una alla volta o come accordi. Questo metodo è più adatto per partiture contenenti molte note in successione con gli stessi valori ritmici. Potete naturalmente usare gli shortcut 'i', '/', '=', così come il punto o la virgola, come per il primo metodo. I modi per spostare il cursore sono i medesimi, così pure l'utilizzo del tasto di cancellazione.

Da notare che se il cursore Midi è attivo e visibile sullo schermo, questo determini la posizione dalla quale inizia l'esecuzione quando usate la barra spaziatrice per ascoltare la partitura.

Inserimento di note e pause (5)• Aggiungere terzine e gruppi irregolari • Strumento per enarmonia

Page 52: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Aggiungere terzine e gruppi irregolari

Terzina vuol dire che 3 note vengono eseguite al posto di 2. Gruppo irregolare è un dato numero di note che vengono eseguite al posto di un diverso numero, ad esempio 5 invece di 4, 15 invece di 16, etc. Ecco alcuni esempi:

Vediamo come creare tali misure.

• Avviate Pizzicato. Aggiungete note, come avete appreso dalle lezioni precedenti, per ottenere:

• Aprite la Palette Principale e selezionate lo strumento 'Gruppo Irregolare' . posizionate il

cursore dove dovrebbe iniziare la terzina:

• Cliccate e trascinate verso destra tenendo premuto il pulsante del mouse. Apparirà una terzina, estendendosi verso destra a seguire il vostro movimento. Misuratene l'estensione a coprire le prime tre note, quindi rilasciate il pulsante del mouse per ottenere:

Senza ulteriori specificazioni, Pizzicato disegna automaticamente un gancio ed la cifra "3". Se tenete premuto il tasto Control mentre aggiungete il gruppo irregolare, Pizzicato apre una finestra di dialogo che vi consente di specificare le caratteristiche del gruppo stesso.

• Posizionate il cursore come mostrato:

• Mentre tenete premuto il tasto Ctrl, cliccate e trascinate sulle 6 note da 1/16. Rilasciate il pulsante del mouse. Apparirà sullo schermo la seguente finestra di dialogo:

• Il riquadro intitolato Esecuzione note consente di specificare il rapporto usato per l'esecuzione. Per una terzina abbiamo 3 note al posto di 2. Per creare il nostro esempio, dobbiamo specificare 6 note invece di 4. Inserite le cifre "6" e "4" nelle due caselle di testo.

• Il cursore verticale vi consente di specificare la posizione verticale della cifra (o cifre) rispetto alla staffa.

• Il riquadro Posizione consente di scegliere l'orientamento del segno. Di default Pizzicato dispone il segno nella corretta posizione, la quale può essere invertita se necessario.

• Il riquadro Tipo di curva grafica consente di selezionare una staffa, una curva o nulla per raggruppare le note. Nel nostro esempio selezionate la curva.

Page 53: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• Il riquadro Etichetta seleziona lo stile dell'indicazione numerica. Vi sono quattro stili diversi. Per confermare le modifiche cliccate OK. La misura diviene:

• Una volta inserito, il gruppo irregolare può essere aggiustato muovendo 3 punti (lo strumento "gruppi irregolari" deve essere selezionato):

• Cliccando e trascinando l'estremità sinistra, essa si sposta, • Cliccando e trascinando l'estremità sinistra e tenendo premuto il tasto CTRL, il simbolo si muove in

blocco, • Cliccando e trascinando la cifra, essa si muove verticalmente. La curva non si muove. Muovete

leggermente, nel nostro esempio, la cifra "6" verso l'alto. • Cliccando e trascinando l'estremità destra, la curva si allarga o si stringe, secondo il vostro movimento.

Potete anche muovervi in alto o in basso per veriare l'angolo della curva. L'estremità sinistra non si muove. La cifra si muove proporzionalmente.

• Facendo doppio-click su una di queste aree aprirete la finestra di dialogo per la definizione.

• Posizionate il cursore come segue::

• Cliccate e trascinate lungo la larghezza delle 5 note, andando un pò verso l'alto per seguire l'inclinazione delle note. Una volta rilasciato otterrete una curva con un "6". Le caratteristiche dell'ultimo gruppo irregolare sono state memorizzate e applicate al gruppo successivo. Questa è la conseguenza della casella di selezione Diventa lo stile corrente della finestra di dialogo. Se non volete che le impostazioni diventino lo stile corrente, deselezionate tale casella prima di confermare con OK. Dal momento che vogliamo "5", fate doppio click sulla cifra. Ricompare la finestra di dialogo. Impostatela in modo da ottenere "5" invece di "6". Aggiustate la posizione della figura per ottenere:

• Per completare l'esempio, create un gruppo irregolare sulle ultime 9 note. Come spiegato, usate il tasto per aprire la finestra di dialogo. Inserite i valori per ottenere 9 note al posto di 8. Per l'Etichetta, selezionate la terza voce e selezionate la casella Taglia curva. Cliccate su OK e aggiustate la posizione del gruppo incluse le cifre 9:8. Ora avete l'esempio dell'inizio della lezione:

Lo strumento "gruppo irregolare" ha un tasto di shortcut, la lettera "n" minuscola. Esso non opera direttamente sulla partitura ma seleziona lo strumento senza dover aprire la palette.

Ecco come eliminare un gruppo irregoalare:

• Assicuratevi che lo strumento"gruppo irregolare" sia selezionato e posizionate il cursore del mouse su una delle tre aree di accesso (estremità sinistra, destra o la cifra)

• Usate il tasto di cancellazione della tastiera: il gruppo scomparirà.

Page 54: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Quando disponete un gruppo irregolare tra due righi, Pizzicato lo associa al rigo più vicino al punto dove avete cliccato. Tenetelo presente perché il gruppo si comporti correttamente come voi volete.

Se la giustificazione automatica è attiva, Pizzicato calcola il contenuto della misura e dispone le note in conseguenza. E' così possibile introdurre una voce ritmica avente più tempi rispetto al totale del numero di tempi della misura (qui 4 tempi). Per introdurre un gruppo irregolare, succede che voi dovete, ad esempio, disporre 3 note da 1/8 in una misura dove ne entrano solo 2. Eseminiamo la seguente misura:

Per scrivere questa misura, non potete aggiungere le ultime 3 note e poi la terzina, perché Pizzicato si rifiuterà di inserire l'ultimo ottavo, essendo la misura già completa. Per superare questo problema, disponete il primo ottavo, quindi aggiungete il gruppo per ottenere:

Pizzicato consedera il fatto che la terzina non è finita e riserva lo spazio per le note successive. Ora potete aggiungere gli ultimi due ottavi per completare la terzina:

E' anche possibile modificare globalmente lo stile dei Gruppi irregolari per una sezione della partitura. Dovete prima selezionare le misure e i righi interessati (vedere la lezione Selezione delle misure).Quindi usate il Menu Modifica, Modifica gruppi irregolari...Apparirà la finestra di dialogo di sopra, ma con un riquadro in più sulla destra:

Le cinque caselle determinano lo stile del Gruppo che verrà applicato alle misure selezionate. Selezionando per esempio Etichetta e impostandola a 3/2 nella parte sinistra della finestra, tutti i gruppi che si trovano nelle misure selezionate adotteranno tale stile.

Dalla versione 3.5.3 è disponibile un nuovo modo per inserire i gruppi irregolari. Questo modo crea i gruppi automaticamente mentre inserite le note. Per abilitare questa modalità, fate doppio-click sullo strumento

"Gruppi irregolari" e selezionate la voce Automatico durante l'inserimento delle note nel riquadro

Modalità di inserimento. Per aggiungere un gruppo, selezionate un valore ritmico (ad esempio 1/8) e selezionate

lo strumento "Gruppi irregolari" . Ogni nota che aggiungete al rigo apparterrà al gruppo e

Pizzicato le raggupperà insieme elegantemente. Potete definire il tipo di Gruppo (terzina...), ed anche lo stile, facendo doppio click sullo strumento "Gruppi irregolari".

Quando la modalità automatica è attiva ed è selezionata la freccia (nessun valore ritmico attivo), lo strumento "Gruppi irregolari" può essere usato manualmente, trascinando il simbolo su note esistenti. Il tasto di scelta rapida (shortcut) 'n' attiva lo strumento. In modalità automatica, l'utilizzo dello shortcut 'N' (maiuscolo) attiva lo strumento "Gruppi irregolari" e lo strumento freccia, così da poter disporre manualmente il gruppo irregolare.

Strumento per enarmonia

Due note sono enarmoniche l'un l'altra se hanno nome differente ma corrispondono allo stesso suono e allo

Page 55: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

stesso tasto su una tastiera musicale. FA diesis è enarmonico di SOL bemolle

Lo strumento per enarmonia si trova nella palette Note e pause:

Create un nuovo documento e scrivete la seguente misura:

Selezionate lo strumento per enarmonia e cliccate sulla testa della prima nota (LA#). La misura

diviene:

Pizzicato ha sostituito la nota con la sua enarmonica. Cliccate di nuovo sulla nota, otterrete un altro enarmonico di LA#, cioè DO doppio bemolle:

Cliccando una terza volta otterrete nuovamente il LA#.

Il tasto shortcut è il numero "9". Esso agisce direttamente sulla partitura, senza selezionare lo strumento nella palette. Posizionate il cursore del mouse sulla seconda nota e digitate "9" sulla tastiera. Fate lo stesso per le altre due note. Otterrete:

Tale strumento è utile per correggere le note introdotte utilizzando una tastiera musicale.

Utilizzare le chiavi• Cambiare la chiave • Caratteristiche delle chiavi

Cambiare la chiave

Apprenderemo come utilizzare lo strumento chiave per cambiare, aggiungere ed eliminare le chiavi nella partitura.

Iniziare con un nuovo documento e aprire la Palette principale. Selezionate lo strumento 'chiave' e

cliccate sulla prima misura del rigo superiore. Apparirà la seguente finestra di dialogo:

Page 56: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

A seconda della versione di pizzicato che state usando, avrete una scelta tra le 2 e le 10 chiavi. Ecco i dettagli, da sinistra a destra:

• Chiave di Violino (chiave di SOL su seconda linea), • Chiave di Basso (chiave di FA sulla quarta linea), • Chiave di Baritono (chiave di FA sulla terza linea), • Chiave di Soprano (chiave di DO sulla prima linea), • Chiave di Mezzo-soprano (chiave di DO sulla seconda linea), • Chiave di Contralto (chiave di DO sulla terza linea), • Chiave di Tenore (chiave di DO sulla quarta linea), • Chiave di SOL sulla prima linea, • Chiave per Percussioni, • Chiave invisibile.

Le chiavi più frequenti sono le prime due. In quanto all'altezza delle note, le due ultime chiavi equivalgono alla chiave di violino. Si tratta di notazioni grafiche alternative per la chiave di violino.

La finestra seleziona di default la chiave di violino, perché siamo sulla prima misura. Negli altri casi essa seleziona la chiave della misura precedente. Per selezionare un'altra chiave, cliccate sull'icona relativa.

• Selezionate la chiave di basso (seconda icona) e cliccate OK. La misura diviene:

Notate che la posizione della chiave nella misura è gestita automaticamente da Pizzicato.

• Inserite le note seguenti nella misura:

• Selezionate lo strumento freccia col tasto ESC. Il tasto di scelta rapida per lo strumento 'chiave' è la lettera 'c' minuscola. Posizionate il cursore del mouse sulla misura e digitate 'c' sulla tastiera. Apparirà la finestra di dialogo delle chiavi. Questo shortcut vi permette di evitare l'uso della palette e non cambia lo strumento selezionato (in questo caso, lo strumento freccia).

• Notate che la casella di selezione Trasporta è selezionata. Le note sono trascritte nella corretta posizione quando cambiate chiave. E' selezionata la chiave di violino. Cliccate OK. La misura diviene:

Le note vengono trascritte perché mantengano la stessa altezza. Se non volete trascrivere le note quando cambiate chiave, disabilitate la casella Trasporta prima di cliccare OK.

Caratteristiche delle chiavi

Le chiavi utilizzate finora sono chiavi fisse, perché la loro posizione è gestita automaticamente da Pizzicato. L'utente non può muoverle nella misura. Talvolta avviene un cambio di chiave nel mezzo della misura. Vediamo come ottenere questo.

• Posizionate il cursore del mouse come mostrato:

Page 57: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• Digitate 'c' sulla tastiera. Nella finestra delle chiavi, selezionate la chiave di basso. Selezionate la casella Chiavi mobili nella misura. Cliccate OK. La misura diviene:

La chiave viene posta nella posizione del cursore e le note a destra vengono trascritte in base alla nuova chiave. Questa chiave adesso è mobile.

• Per spostare questa chiave, cliccate e trascinate verso sinistra o verso destra con lo strumento freccia o lo strumento 'chiave'. La chiave seguirà il movimento e si disporrà dove rilasciate il mouse. Muovete la chiave di basso verso destra per ottenere:

Notate che in questo caso le note non vengono automaticamente trascritte. Se desiderate mantenere la stessa nota, dovete spostarla manualmente, ad ottenere:

• Per rimuovere una chiave mobile, posizionate il mouse sulla chiave ed usate il tasto DEL. Cancellate la chiave di basso. Nuovamente le note non vengono trascritte automaticamente nella chiave precedente. La trascrizione automatica avviene solo quando aggiungete una nuova chiave, sempre che l'opzione Trasporta sia selezionata.

• Spesso, quando la chiave cambia nel mezzao di una misura, il simbolo appare di dimensioni ridotte. Spostate l'ultima note per avere di nuovo:

• Posizionate il cursore nella misura, tra il RE ed il MI e digitate 'c'. Nella finestra di dialogo selezionate la chiave di basso, spuntate le caselle Chiave mobile nella misura e Chiave ridotta. Cliccate OK. La misura diviene:

La chiave è ridotta. Allo stesso modo potete indicare un cambio di chiave alla fine del rigo. Per esempio, se questa misura è l'ultima del rigo e la prossima misura continua con la chiave di violino, è normale indicare ciò con una piccola chiave di violino situata alla fine della misura, così che l'esecutore non è colto di sorpresa dal cambio di chiave all'inizio della prossima misura. Posizionate una chiave di violino mobile e ridotta, ad ottenere:

Infine, potete cambiare l'ottava della chiave. Per ogni chiave, potete incrementare o decrementare l'altezza delle note di una o due ottave rispetto alla chiave normale. Questo influisce sull'esecuzione delle note, che vengono trasportate di conseguenza. Graficamente, un 8 o 15 viene visualizzato al di sopra o al di sotto della chiave.

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Esercizi

Partendo ogni volta con un nuovo documento, realizzate i seguenti esempi. Il secondo esempio può essere scritto solo con alcune versioni di Pizzicato; utilizza la chiave per percussioni e quella invisibile.

Traversine su due righi e note di abbellimento

• Traversine su due righi • Note di abbellimento

Traversine su due righi

Quando scrivete partiture per pianoforte è comune l'utilizzo di due righi (chiave di violino e di basso). Tecnicamente questo vuol dire che la stessa voce ritmica può essere scritta su due righi diversi. Eccone un esempio:

In queste misure, l'utilizzo di due righi con diverse chiavi, facilita la lettura delle note. Le note basse non sarebbero state facilmente leggibili in chiave di violino. Ma queste misure contengono una sola voce ritmica, nel senso in cui Pizzicato definisce tale espressione.

Il principio da comprendere, per scrivere questo tipo di misure con Pizzicato, è che le note devono appartenere sempre ad uno dei due righi. Qui abbiamo scelto il rigo superiore, ma avremmo potuto scegliere quello inferiore. E' sempre meglio scegliere quello con il mumero maggiore di note.

Una volta che la nota è scritta su un rigo, è semplice trascinarla nell'altro, ma tale spostamento è solo grafico: la nota continua ad appartenere al suo rigo originale. Questo implica che la giustificazione della voce ritmica rimane legata al contenuto della misura originale. Vediamo come scrivere queste due misure.

• Con lo strumento prima descritto, scrivete la seguente misura:

Ricordate di collegare con traversina il 16mo alle altre quattro, potete usare il tasto CTRL quando la scrivete.

• Tenendo premuto il tasto SHIFT, cliccate sull'ultima nota e trascinatela, alla corretta altezza, nel rigo inferiore. Quindi rilasciate il mouse. Quando attraversate il limite tra i righi, Pizzicato disegna i tagli

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addizionali relativamente al rigo inferiore. Il risultato è:

• Per aggiungere gli altri tre 16mi, li trascineremo nel rigo inferiore mentre li aggiungiamo. Per far questo, aggiungete la nota sul rigo di sopra senza rilasciare il mouse (e soprattutto senza il tasto SHIFT, che scriverebbe una pausa invece di una nota). Quindi trascinate la nota verso il basso premento, solo dopo, il tasto SHIFT per consentire il trasferimento sull'altro rigo. Rilasciate il pulsante del mouse solo quando la nota si trova nella corretta posizione. Aggiustate leggermente l'angolo delle traversine che collegano le 8 note, ed avremo:

• Per creare l'accordo seguente sui due righi, inizialmente scrivete le note sul rigo superiore. Le posizioni delle note da trascinare non sono importanti in questa fase: scrivete le note che dovete, le trascinerete poi in basso. Aggiungete ad esempio il seguente accordo:

• Trascinate le due note più basse tenendo premuto il tasto SHIFT. La prima misura è completa.

• Per scrivere la seconda misura, aggiungete le note seguenti:

• Trascinate la quattro note basse (DO) nel rigo inferiore, utilizzando il tasto SHIFT. Avremo:

• Rivoltiamo la traversina del primo accordo (posizionando il cursore sul RE del primo accordo e usando lo shortcut "i"). Avremo:

• Aggiustando la posizione della traversina dell'ultima nota, avremo il risultato atteso:

Questo principio può essere applicato in modo simile per spostare le note sul rigo superiore. Il tasto SHIFT usato mentre si sposta una nota, forza quest'ultima a superare il limite dei due righi, disegnandola nell'altro rigo mentre essa appartiene ancora al primo.

E' un attributo della nota stessa essere disegnata sul rigo originale, su quello superiore o su quello inferiore. Potete direttamente modificare tale attributo facendo click-destro su una nota. Sul menu di contesto che appare selezionate la voce Modifica esecuzione nota..., che apre la seguente finestra di dialogo:

Il riquadro in basso, titolato Scrivi la nota su, permette di modificare tale attributo. Per una spiegazione degli

Page 60: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

altri elementi di questa finestra di dialogo, vedere la lezione menu di contesto di una nota

Da notare che non è necessario collegare una nota con traversina prima di trascinarla su un altro rigo. Comunque, se non collegate la nota, siate certi di quello che state facendo perché trascinando una semiminima o una minima su un'altro rigo, nulla mostra la sua originale appartenenza al rigo originale. Tale nota non dovrebbe essere confusa con le note dell'altro rigo, altrimenti il comportamento ritmico delle voci potrebbe apparire illogico.

Note di abbellimento

Lo strumento che ora analizzeremo è specifico per scrivere e gestire gli abbellimenti. Sin dalla prima versione di Pizzicato, la palette dei simboli contiene alcuni semplici abbellimenti di base, ma la loro gestione è complessa e non sono gestiti gli abbellimenti multipli. Per migliorare tale situazione, Pizzicato 3 introduce un attributo addizionale alla nota: essere nota normale o di abbellimento.

Il fatto che una nota può essere considerata di abbellimento comporta due cose: Primo, la sua durata non dovrebbe essere presa in considerazione nel conteggio dei tempi della misura. In altre parole se aggiungete 4 semiminime i una misura da 4/4, deve essere possibile introdurre una nota di abbellimento di 1/8 su ciascuna delle semiminime. Il valore di queste 4 crome non deve essere preso in considerazione, altrimenti avremmo nella misura 6 tempi in totale (4 semiminime + 4 crome). Secondo punto, la nota di abbellimento deve essere di formato ridotto e giustificata (allinata) con la nota principale cui appartiene ed essere eseguita come abbellimento. Pizzicato 3 è in grado di gestire tutto questo. Vediamo come inserire e modificare gli abbellimenti.

• In un nuovo documento scrivete le seguenti note (usate lo zoom per operare con precisione):

• Cliccate-destro sulla prima nota e selezionate la voce Aggiungi abbellimento... Singolo. La nota di abbellimento viene disposta accanto alla nota principale:

• Eccetto per il fatto che si tratta di un abbellimento, tale nota si comporta come una normale nota. Potete spostarla cambiandone l'altezza, aggiungere alterazioni, un simbolo, etc... Ora aggiungete un abbellimento doppio sulla seconda nota, invertite i gambi e spostate le note e le traversine, ad ottenere:

• In modo simile aggiungete una abbellimento quadruplo e ritoccatelo, ad ottenere:

• Ascoltate il risultato musicale. Di default, l'esecuzione degli abbellimenti inizia in battere (al posto della nota principale) e la sua durata è sottratta alla nota cui appartengono, che diviene più breve. Cliccate-destro sul primo abbellimento (SOL) e selezionate la voce Modifica esecuzione nota... Appare la seguente finestra di dialogo:

Page 61: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Il riquadro titolato Note di abbellimento vi permette di modificare i dettagli della nota:

• La prima casella di selezione permette di barrare la nota. • La casella di selezione successiva colloca l'esecuzione prima della nota cui appartiene. Tale

opzione può essere usata ovunque, tranne nel primo tempo della prima misura da eseguire, in quanto Pizzicato non può anticipare nel tempo l'inizio dell'esecuzione. In questo caso preciso l'esecuzione dovrebbe avvenire come se l'opzione non fosse selezionata.

• La durata è specificata nella casella di testo che segue. Il numero determina la durata dell'abbellimento, in unità. Una nota da 1/4 contiene 480 unità in Pizzicato. Il valore di default è 60 e corrisponde alla nota da 1/32.

• La casella di selezione Applica a gruppo consente di applicare le modifiche a tutte le note di abbellimento del gruppo (se c'è più di una nota di abbellimento).

• Selezionate la casella Barrate e cliccate OK. La misura diviene:

Per scrivere altri tipi di abbellimenti (con più di 4 note), potete prima scrivere tutte le note di abbellimento come note normali (disattivando la giustificazione automatica) e quindi aprire la finestra di dialogo di sopra per queste note selezionando Note di abbellimento e validando con OK. Unitele poi con le traversine e sistematele come necessario, ponendo la nota principale dopo di esse; reinserite la giustificazione automatica e cliccate su una nota per forzare la giustificazione della misura.

Notate che potete creare una nota ridotta tramite lo strumento testa delle note, ma questo non le rende note di abbellimento, con le caratteristiche sopra illustrate.

Cambiare l'indicazione del tempo• Modificare il contenuto ritmico di una misura • Misure in levare e misure incomplete

Modificare il contenuto ritmico di una misura

Create un nuovo documento e aprite la Palette Principale. Selezionate lo strumento "Indicazione del Tempo"

Cliccate sulla prima misura. Apparirà la seguenti finestra di dialogo:

Questa finestra vi consente di specificare il contenuto ritmico della misura. La prima casella di testo indica il numeratore. Si tratta del numero dei tempi della misura. Tranne che per Pizzicato Base, Principiante e Composizione base, essa può contenuere una successione di numeri separati dal segno "+" per creare misure

Page 62: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

composite (ad esempio 3+2).

La casella di testo successiva indica il denominatore ovvero la durata di ciascun tempo. Il valore più frequente è "4" che vuol dire che ciascun tempo corrisponde alla nota da 1/4. "8" indica che il tempo equivale a 1/8. "2" è per la nota da 1/2 ed "1" per l'intero. "16" è usato per il sedicesimo, "32" per la nota da 1/32 e "64" per la nota da 1/64. I valori più comuni sono 4,8 e 2. Qualunque altro valore non verrà interpretato corretamente da Pizzicato nell'esecuzione della partitura.

• Scrivete "3" nella casella del numeratore e "8" in quella del denominatore. Cliccate OK. La partitura diviene:

Pizzicato ha assegnato automaticamente lo stesso tempo ad ambedue i righi. E' infatti molto raro avere simultaneamente due tempi diversi. Quando questo avviene (ad esempio, musica sperimentale) potete cambiare l'indicazione del tempo ad un solo rigo, selezionando la casella Solo questo rigo nella finestra di dialogo (tale opzione è disponibile solo in Pizzicato Pro, Notazione e Composizione Pro). In tal caso, Pizzicato riempirà il contenuto delle varie misure in modo che ciascuna misura sarà eseguita con la stessa durata. Questo corrisponde a cambiare il tempo per ciascuna traccia in modo da avere la stessa durata totale.

D'altra parte è piuttosto comune cambiare l'indicazione del tempo durante un brano musicale. Vediamo ad esempio come passare a 4/4 nella seconda misura.

• Posizionate il cursore del mouse all'inizio della seconda misura (rigo 1). Digitate la lettera "T" maiuscola; è il tasto di scelta rapida per lo strumento "Indicazione del Tempo". Verrà apera la finestra di dialogo.

Ci sono due convenzioni molto diffuse per rappresentare le indicazioni di tempo 4/4 e 2/4. La prima è una "C" e la seconda una "C" barrata. Di default Pizzicato usa queste convenzioni. Per disabilitarle deselezionate la casella di selezione corrispondente nella finestra di dialogo.

• Scrivete "4" nelle caselle di testo del Numeratore e Denominatore. Cliccate OK. La partitura diviene:

Il 4/4 è rappresentato da C nei due righi.

Nella finestra di dialogo "Indicazione del Tempo", una scelta multipla (pulsanti di opzione) specifica fino a quale misura il cambiamento deve avere effetto. La scelta di default è Fino al prossimo cambiamento, ovvero la nuova indicazione di tempo è valida fino alla prossima indicazione di tempo introdotta. La prima opzione fissa la nuova indicazione di tempo fino alla fine, mentre la seconda consente di specificare un numero fisso di misure per le quali avrà effetto il cambiamento.

Esercizi

Iniziando ogni volta con un nuovo documento, realizzate le due partiture seguenti (la seconda non può essere creata con tutte le versioni):

Page 63: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Misure in levare e misure incomplete

Spesso la prima misura della partitura contiene meno tempi rispetto alle altre. La musica inizia per esempio sull'ultimo movimento della prima misura e questa situazione è chiamata "in levare". Questa misura è scritta normalmente così com'è, senza completarla con le pause. Una misura da 4/4 che dovrebbe contenere 1/4 potrebbe essere scritta ed eseguita come una misura da un movimento. Ci sono altri casi, per esempio quando i segni di ripetizione si trovano nei limiti di una misura, dove una misura dovrebbe essere scritta ed eseguita con un numero diverso di movimenti rispetto al normale.

Pizzicato Pro da un pieno controllo sui parametri delle misure, ma con Pizzicato Principiante, può essere usata una semplice funzione per gestire quella situazione. Ecco come creare una misura incompleta:

• Inserire le note o le pause nella misura • Con il pulsante destro del mouse (ALT+click su Mac), selezionate la voce Misure e righi, quindi

scegliete Misure incomplete o in levare.

Questa misura varrà quindi eseguita correttamente.

Se andate di nuovo al menu precedente per quella misura, vedrete che la voce Misura incompleta o in levare è selezionata, il che vuol dire che quella misura ha una durata incompleta. Per ripristinare la sua durata originale utilizzate la stessa voce di menu.

Usare le indicazioni di tonalità• Selezionare una tonalità • Cambiare la tonalità all'interno di una composizione • Disposizione arbitraria delle alterazioni • Esercizi

Selezionare una tonalità

In questa lezione apprenderemo come aggiungere un'indicazione di tonalità sul rigo e come cambiarla durante il brano.

Iniziate con un nuovo documento e aprite la Palette Principale.

• Selezionate lo strumento Tonalità . Cliccate sulla prima misura. Apparirà la seguente

finestra di dialogo:

Tutte le opzioni di questa finestra vi consentiranno di selezionare una tonalità e le aree della partitura coinvolte nella selezione. Alcune opzioni sono presenti solo in Pizzicato Pro e verranno illustrate più tardi. Vediamo come selezionare un'indicazione di tonalità.

Page 64: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Aprendo la finestra di dialogo sulla prima misura, l'indicazione non ha bemolli ne diesis. Altrimenti la tonalità è quella presente nella battuta precedente. La barra di scorrimento verticale sulla destra della misura vi consente di aggiungere le alterazioni.

• La freccia su, aggiunge diesis. Cliccate su di essa. La finestra diviene:

• Ora l'indicazione ha un diesis. Ogni click sulla freccia su aggiunge un diesis, fino ad un massimo di 7. Cliccate altre 6 volte sulla freccia su, ad ottenere:

• La freccia giu rimuove i diesis e, quando questi sono assenti, aggiunge i bemolle. Cliccate 7 volte su freccia giu. Scompaiono tutti i diesis. Cliccate un'altra volta. Un bemolle appare nell'indicazione di tonalità:

• Cliccando altre 6 volte avremo 7 bemolli:

Per rimuovere i bemolle, cliccate la freccia su. Scompare un bemolle ogni volta che cliccate. Quando non ci sono più bemolle, vi trovate nella situazione iniziale. Notate che il cursore della barra di scorrimento si muove per indicare la posizione. Con 7 diesis si trova in alto, con 7 bemolli si trova in basso. La posizione centrale indica che non ci sono alterazioni

• La parte destra della finestra indica il nome della scala corrispondente al numero e al tipo di alterazioni. Potete anche selezionare direttamente una scala nella lista a comparsa delle scale. Le alterazioni giuste verranno inserite di conseguenza. Selezionate ad esempio la scala di LA:

• Cliccate OK. La partitura diviene:

Notate che i due righi automaticamente mostrano la stessa tonalità.

Di default, Pizzicato cambia la tonalità di tutti i righi contemporaneamente. Ci sono 2 casi in cui è necessario avere differenti indicazioni di tonalità per ciascun rigo. Il primo caso è quello degli strumenti traspositori, il secondo riguarda partiture di lavori contemporanei dove ciò può avvenire per ragioni di carattere artistico. Solo Pizzicato professional vi consente questo, attraverso la casella di selezione Solo questo rigo. Selezionando tale opzione nella finestra di dialogo, cambierà solo il rigo corrente. La scelta della scala vi consente di selezionare il modo maggiore, minore e neutro. La scelta influirà sul modo in cui Pizzicato farà la trascrizione di note suonate direttamente su una tastiera MIDI.

• La casella di selezione Trasporta le note è usata per trasportare le note nella nuova tonalità, il che è utile

Page 65: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

se ad esempio trasportate l'intera partitura. Cambiate l'indicazione di tonalità e le note dell'intera partitura saranno trasportate conseguentemente.

• La casella di selezione Non adattare le note è usata in modo che Pizzicato non cambi ne adatti le alterazioni delle note esistenti. Se selezionate tale casella la partitura suonerà diversamente dopo il cambio di tonalità, in quanto l'altezza delle note dovrebbe essere differente.

Cambiare la tonalità all'interno di una composizione

E' piuttosto frequente il cambio di tonalità durante una composizione. Per far questo aprite la finestra di dialogo Tonalità dove volete che avvenga il cambio.

• Selezionate lo strumento cursore digitando il tasto ESC. Posizionate il cursore del mouse sulla misura 2 del primo rigo. Con la tastiera digitate la lettera 'A' maiuscola. E' lo shortcut per lo strumento Tonalità. Apparirà la finestra di dialogo Tonalità.

In basso avete 3 opzioni di una scelta multipla:

La prima, Fino alla fine della partitura, cambia la tonalità dalla misura corrente fino alla fine della partitura. Se ci sono altre indicazioni di tonalità dopo questa misura, esse verranno eliminate.

La seconda opzione, Durante ... misure, vi consente di specificare il numero di misure per cui il cambio avrà effetto.

La terza opzione, Fino al prossimo cambio, è quella di default. Il cambio di tonalità avrà effetto fino al cambio successivo. Se non ci sono altre indicazioni di tempo nelle misure seguenti, la nuova indicazione inserita avrà effetto fino alla fine della partitura.

Avete un'altra scelta multipla per la selezione del modo della scala (maggiore, minore, neutro). Questa scelta influenzerà la trascrizione delle alterazioni. Di default il modo è neutro.

• Aggiungete 2 bemolli e cliccate OK. La partitura diviene:

Notate che Pizzicato automaticamente aggiunge 3 bequadri prima dei 2 bemolli. E' la maniera di indicare che i 3 diesis precedenti vengono eliminati. Comunque, nel sistema successivo, saranno visualizzati solo i bemolli.

• Aprite la finestra di dialogo Tonalità sulla quinta misura (prima misura del secondo sistema). Selezionate 4 bemolli. La partitura diviene:

Dal momento che la tonalità cambia nella prima misura del sistema, Pizzicato visualizza la nuova indicazione già alla fine del sistema precedente, così che l'esecutore non sarà sorpreso all'inizio del nuovo sistema. Tale pratica è conosciuta come Alterazioni di cortesia. Essa viene inserita automaticamente da Pizzicato sul prolungamento delle linee del rigo, oltre l'ultima misura della partitura.

Disposizione arbitraria delle alterazioni

Nella maggior parte dei casi, le alterazioni seguono un ordine, automaticamente gestito da Pizzicato. In altre

Page 66: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

parole, quando le alterazioni in chiave hanno un solo diesis, si tratta sempre del FA.

Potrebbe servire di creare delle alterazioni in chiave che non hanno un ordine, ad esempio creare composizioni di musica contemporanea, utilizzando insiemi di note che non hanno una struttura tonale.

Posizionate il cursore del mouse sulla misura 3. Digitate 'A' sulla tastiera del computer. A destra, nella finestra di dialogo, una scelta multipla vi consente di scegliere il tipo di indicazione di tonalità. Di default l'opzione è Standard, che corrisponde all'ordine tonale degli accidenti. Cliccate ora sull'opzione: Libera. La parte sinistra della finestra di dialogo diviene:

Compare una palette con i 5 segni di alterazione, a sinistra della misura. Per aggiungere un segno selezionatelo nella palette e cliccate nalla misura, dove lo volete disporre.

• Disponete due diesis, ad ottenere:

Dopo l'aggiunta di un alterazione, potete trascinarla col mouse dove volete. Per eliminarla selezionate la X sulla palette e cliccate sull'alterazione.

• Cliccate OK. La partitura diviene:

Quando create una disposizione di alterazioni in chiave arbitraria molto simile ad una standard, potete prima disporre ad esempio 4 diesis con la freccia su, quindi selezionate il tipo Libera. I 4 diesis rimangono e voi potete aggiungere le alterazioni che volete.

Esercizi

Cominciando ogni volta con un nuovo documento, create la seguente partitura (la seconda non è possibile con tutte le versioni di Pizzicato):

Selezione delle misure• Cos'è una selezione? • Copia e incolla • Selezionare parecchie misure • Selezione parziale delle misure

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Cos'è una selezione?

In questa lezione apprenderemo come selezionare le misure per poterle spostare o duplicare. I seguenti concetti vi aiuteranno a risparmiare molto tempo.

In questo contesto una selezione consiste in una o più misure evidenziate per poter eseguire un'operazione su di esse. L'operazione di selezione consiste nel selezionare misure sulle quali poter lavorare.

• Avviate Pizzicato con un nuovo documento e scrivete la prima misura, ad ottenere:

• Aprite la Palette Principale e cliccate sullo strumento . Si tratta dello strumento selezione:

Cliccate sulla prima misura. Il contrasto appare invertito, ovvero il nero diventa bianco e viceversa.

• Questa misura ora è selezionata. Se cliccate sulla seconda misura, la selezione precedente scompare e viene selezionata la seconda misura:

Copia e incolla

Ora copieremo il contenuto della prima misura e lo incolleremo nella seconda misura.

• Selezionate di nuvo la prima misura. Nel menu Modifica, cliccate la voce Copia. Apparentemente non accade nulla. Pizzicato comunque ha copiato il contenuto delle misura selezionata (misura 1) in una memoria temporanea. Questa operazione è detta Copia.

• Selezionate la seconda misura cliccando su di essa. Selezionate Incolla nel menu Modifica. Le due misure diverranno:

The contents of the temporary memory was placed in the selected measure. The transfer was thus executed in 2 parts :

Il contenuto della memoria temporanea è stato disposto nelle misura selezionata. Il trasferimento viene dunque eseguito in 2 passaggi:

• Contenuto della misura selezionata => memoria temporanea • Memoria temporanea => altra misura selezionata

Questa doppia operazione è detta copia e incolla. Verrà utilizzata molto spesso, perché è abbastanza comune incontrare misure ripetute parecchie volte nello stesso brano musicale. Pensate ad esempio ad un ritmo di batteria o ad un tema che riappare diverse volte.

• Quando una misura è selezionata è possibile cancellarne il contenuto molto rapidamente. Selezionate

Page 68: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

la misura 2 e cliccate la voce Cancella nel menu Modifica. Le misure divengono:

Potete anche usare il tasto di cancellazione:

Premete ora il tasto ESC. Lo strumento freccia viene attivato e lo strumento selezione disabilitato.

Apprenderemo ora un modo ancora più semplice per copiare e incollare la misura.

• Digitate la lettera "s" minuscola sulla tastiera. Lo strumento selezione è di nuovo attivo in quanto questa lettera ne è il tasto di scelta rapida. Cliccate sulla prima misura. E' selezionata. Cliccate di nuovo questa misura tenendo premuto il pulsante e trascinate verso destra, finché il cursore entra nella misura successiva. Un rettangolo segue il vostro movimento:

Appena rilasciate il mouse la partitura diviene:

Questa operazione è una sorta di modlità rapida per evitare di usare il menu Edit. Si raccomanda che le misure da cui e su cui si copia siano entrambi visibili sullo schermo. Se volete copiare una misura che si trova ll'inizio della partitura su una alla fine ed è impossibile vederle contemporaneamente sullo schermo, è necessario effettuare il copia/incolla attraverso il menu.

Immaginate di voler ripeter la stessa misura per un pezzo di 100 misure. Potreste naturalmente scrivere la misura una volta e copiarla/incollarla per 99 volte. Vediamo come fare un incolla multiplo. Selezionate la misura uno sul primo rigo. Tenendo premuto il tasto Control, cliccate e trascinate la misura sulla misura 3 del primo rigo e rilasciate quando il cursore del mouse è nella misura:

Non appena rilasciate apparirà la seguente finestra di dialogo:

Sostituite "1" con "6" e cliccate OK. La misura viene copiata sei volte insieme e la partitura diviene:

Selezionare parecchie misure

E' possibile lavorare con più di una misura alla volta è più di un rigo. Vediamo come.

• Nel menu Modifica, cliccate la voce Seleziona tutto. Otterrete:

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• Per cancellare il contenuto di tutte le misure, usate il tasto di cancellazione. Le misure verranno visualizzate vuote. La voce Seleziona tutto vi consente di selezionare tutte le misure di tutti i righi nella partitura, anche se non sono visibili sullo schermo.

• Selezionate di nuovo tutte le misure. Quando volete eliminare il contrasto sulle misure selezionate, potete selezionare un'altro strumento o cliccare tra 2 righi. La selezione viene cancellata. Scrivete sulla partitura, ad ottenere:

• Duplicheremo il contenuto di queste misure e lo copieremo a partire dalla misura 5. Selezionate la prima misura del primo rigo, digitando "s" e cliccando su tale misura. Per estendere la selezione a parecchie misure e righi, dovete tenere premuto il tasto SHIFT e cliccare sull'altro angolo del blocco di misure che volete selezionare. Tenendo questo tasto, cliccate sulla terza misura del secondo rigo. La selezione diviene:

• Cliccate sulla prima misura del primo rigo e trascinatela sulla misura 5 (secondo sistema) e rilasciate quando il cursore del mouse è al suo interno:

• Per trascinare un blocco di parecchie musure e righi, dovete cliccare e trascinare la misura in alto a sinistra del blocco selezionato. La partitura diviene:

L'intero blocco è copiato nella nuova posizione. Notate che l'eventuale contenuto delle misure di destinazione è automaticamente cancellato.

• Per selezionare tutte le misure di un rigo, cliccate accanto al rigo, a sinistra della prima misura. Cliccate accanto al rigo 2, ad ottenere:

• Vengono selezionate anche le misure non visualizzate sullo schermo (quando per esempio ci sono parecchie pagine). Cliccando accanto ad un'altro rigo tenendo premuto il tasto SHIFT, potete estendere la selezione. Tenendo premuto tale tasto, cliccate accanto al rigo 1. Adesso sono selezionati i righi 1 e 2. In modo simile potete selezionare una o più misure sul rigo: Cliccate sulla misura 2, ad ottenere:

• Tenendo premuto il tasto SHIFT, cliccate sulla misura 3. La selezione diviene:

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Per Pizzicato Pro e Composizione, quando selezionate un blocco di misure e righi, è possibile trascinarlo nelle viste principale o conduttore. Quando rilasciate il mouse apparirà una nuova partitura nella vista principale. Essa contiene solamente le misure e i righi selezionati.

Esercizio

Partendo da un nuovo documento, realizzate la seguente partitura usando sempre la funzione copia/incolla.

Selezione parziale delle misure

A partire da Pizzicato 3.5.4, è possibile selezionare parti di misure e fare copia e incolla.

La modalità selezione di misure intere (come descritto sopra) funziona quando è attivato lo strumento selezione. In quel caso, per poter fare selezioni parziali di misure, dovete tenere premuto il tasto Control mentre effettuate la selezione.

E' possibile fare il contrario, così che la modalità di selezione parziale è quella di default. In quel caso la selezione di misure intere può essere fatta usando il tasto Control mentre effettuate la selezione.

Potete scegliere la modalità di default facendo doppio-click sullo strumento selezione sulla palette, e una finestra di dialogo vi consente di scegliere la modalità di default (l'altro modo è ottenibile tenendo premuto il stasto CTRL). Selezionate la modalità che preferite usare.

La modalità di selezione parziale è usata per selezionare una o più note o pause, in sequenza o no, sullo stesso rigo o no. Per l'esempio seguente, manteniamo la scelta di default, ovvero usando il tasto CTRL per la selezione parziale. Se scegliete l'altra modalità evitate semplicemente di usare il tasto CTRL.

• inserite le note seguenti in un nuovo documento:

• Selezionate lo strumento di selezione sulla palette. Mentre tenete premuto il tasto CTRL, cliccate all'interno del rigo, tra il DO e il RE, quindi trascinate verso destra così da coprire anche il FA minima e rilasciate il mouse. La selezione parziale è visualizzata mentre muovete il mouse:

• Usate il menu Modifica, voce Copia o il suo shortcut. Quindi, tenendo premuto il tasto CTRL, cliccate all'inizio della misura seguente. Appare una linea rossa sottile che mostra il punto di inserimento. Ora usate quattro volte la voce Incolla del menu Modifica. Otterrete il seguente:

• La selezione è stata copiata quattro volte, facendo slittare le misure. In particolare notate come la nota da 1/2 è stata divisa in due note da un quarto, trovandosi a cavallo di battuta.

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• Potete selezionare parti non consecutive di misure. Per fare ciò, fate una prima selezione quindi fatelo di nuovo tenendo premuto il tasto SHIFT, che vi consente di aggiungere un'altra parte alla prima selezione. Potete ad esempio selezionare le tre parti seguenti:

• Se copiate e incollate questa selezione, Pizzicato unirà queste varie parti inserendole nella misura di destinazione.

• Quando visualizzate i marcatori di riferimento (shortcut ":") è visualizzato un piccolo numero in prossimità di ogni rettangolo di selezione, il che vi ricorda l'ordine in cui la selezione è stata fatta.

• Con questo metodo dovete iniziare una selezione cliccando dentro una misura (tra le linee esterne del rigo). Prima di rilasciare il mouse potete anche scendere di uno o più righi per selezionare più di un rigo, per esempio nel modo seguente:

• Può essere usato un altro metodo per selezionare uno o più rettangoli liberi. Questo vi consente ad esempio di selezionare solo una parte di una voce ritmica, non considerando le altre. Il primo click che fate per iniziare tale selezione deve essere fuori dal rigo. Cliccate ad esempio per selezionare il rattangolo seguente:

• Potete anche estendere i limiti di un rettangolo esistente cliccando e trascinando uno dei bordi. Per selezioni fatte all'interno della misura, potete muovere in tal senso solo i bordi sinistro e destro. Muovendo il mouse su questi bordi, il cursore del mouse cambia per indicarvi che potete muoverli.

• Quando è presente una selezione, le funzioni principale del menu Modifica possono essere applicate alle note selezionate. Questo può aiutarvi a cancellare, copiare/incollare, trasportare,... note nella partitura.

• Se abilitate una specifica voce ritmica con la lista "1-8" nella barra degli strumenti della finestra partitura, la selezione parziale delle note interesserà solo quella voce. In altre parole se avete un rigo con due voci indipendenti, potete fare una selezione parziale, abilitare la voce 1 e quindi cancellare quella voce lasciando la voce 2 inalterata.

• Potete usare questo tipo di selezione per Trascinare delle note in un'altra destinazione nella partitura. Cliccate semplicemente dentro il rettangolo di selezione (senza il tasto CTRL) e muovetelo in un altro punto. Una finestra temporanea vi mostrerà l'esatta posizione di destinazione nella misura come numero di misura, battito (beat) e unità (480 unità = 1/4). Di default la precisione è il battito (nota da 1/4 in 4/4) ma quando tenete premuto il tasto SHIFT mentre trascinate, potete avere una precisione di un quarto di battito (16mo in 4/4) per spostare la selezione.

• Questa modalità di selezione parziale vi aiuterà a ritmare diversmente la musica. Copiate per esempio un insieme di misure scritte in 4/4 su misure scritte in 3/4 (o qualunque altra combinazione) e la conversione verrà fatta automaticamente.

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Parametri delle misure• Tempo e tonalità • Numerazione delle misure • Pause multi-misura • Misure libere • Giustificazione e linee del rigo

Tempo e tonalità

Per impostazione predefinita Pizzicato visualizza l'indicazione del tempo all'inizio della partitura e in corrispondenza di un cambiamento. Similmente le alterazioni in chiave (tonalità) vengono mostrate al principio di ogni rigo e in corrispondenza di un cambiamento di tonalità. Potrebbe essere interessante cambiare tale automatismo, forzando la visualizzazione di un'indicazione di tempo o tonalità o, al contrario, nascondendola.

Aprite l'esempio Ex075. Selezionate la misura 5 su entrambi i righi:

Nel menu Modifica, selezionate la voce Parametri misure... Apparirà la seguente finestra di dialogo:

Vogliamo, ad esempio, nascondere gli accidenti in chiave visualizzati in tale misura e forzare la visualizzazione dell'indicazione di tempo.

• Selezionate la casella Indicazione tempo. La scelta predefinita è Automatico. Vuol dire che Pizzicato gestisce l'indicazione del tempo automaticamente. La seconda opzione forza l'indicazione e la terza la nasconde. Selezionate la seconda opzione:

• Selezionate la casella Indicazione tonalità. La scelta predefinita è Automatico. Per nasconderla scegliete l'opzione Nascosta.

• Cliccate OK. La partitura diviene:

Numerazione delle misure

Questa finestra di dialogo vi consente di modificare il modo in cui le misure sono numerate. Prima di ciò dovete abilitare la numerazione delle misure, non essendo questa attiva di default. Per far ciò leggete la lezione intitolata Caratteristiche dei Pentagrammi

Normalmente Pizzicato numera le misure a partire dalla prima. Poterebbe servire modificare tale comportamento. Un esempio tipico è quello di una misura incompleta (per esempio con un solo tempo) che inizia la partitura. Per convenzione tale misura non è contata.

• Selezionate la prima misura • Aprite la finestra di dialogo "Parametri misure"

Page 73: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• Selezionate la casella di selezione Numeri misure • La prima opzione è Automatico e vuol dire che ogni misura è numerata. Selezionate la seconda opzione

e la misura non varrà contata. La terza opzione vi consente di assegnare un numero qualsiasi alla misura. In questo caso le misure successive verranno numerate in base a tale numero.

• Cliccate OK. La partitura diviene:

Il numero 1 viene assegnato alla seconda misura e la prima non viene calcolata. Se la prima misura deve contenere solo un tempo, questo può essere specificato nella seguente maniera:

• Selezionate la prima misura • Aprite la finestra di dialogo "Parametri misure" • Selezionate la casella Durata misure • Appena sotto selezionate la voce Fissa e scrivete "1" nella casella di testo • Cliccate OK. • Aggiungete una nota da 1/4 nella misura e 4 note da 1/4 in quella successiva, ad ottenere:

Ascoltate la partitura: Pizzicato esegue la prima misura come se contenesse un solo tempo. Potete anche ridurre la dimensione della prima misura.

Riguardo alla visualizzazione dei numeri di misura, la regola base è determinata dalle impostazioni della finestra di dialogo "Righi" (nessun numero, tutte le misure, tutti i sistemi o ogni X misure). Ma attraverso la finestra presente potete sovrascrivere tali regole per le misure selezionate. La finestra contiene un riquadro intitolato Indicazione numero dove potete indicare la modalità di visualizzazione del numero per la misura selezionata: Automatico (segue la regola generale), Forzato (il numero verrà visualizzato) o Nascosto (il numero non verrà mostrato).

Pause multi-misura

Quando uno strumento non suona per parecchie misure, è pratica comune scrivere solo una misura con una pausa sormontata da un numero indicante il numero di misure da contare. Vi mostriamo un esempio di come creare una pausa multi-misura di 10 misure, da contare dalla misura 2:

• Selezionate la misura 2 • Aprite la finestra di dialogo "Parametri misure" • Selezionate la casella Durata misura • Appena di sotto selezionate l'opzione Misura multipla e scrivete "10" nella casella di testo associata • Cliccate OK

• Nella palette Simboli grafici selezionate lo strumento

• Cliccate sulla misura 2 del primo rigo. La partitura diviene:

Il numero "10" specifica il numero di misure da contare e la numerazione salta da 2 a 12 automaticamente.

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Misure libere

Pizzicato vi consente di creare misure libere, ovvero misure che non hanno una durata fissa. Potete quindi aggiungere note liberamente e queste verranno correttamente distribuite nella misura. Quando Pizzicato esegue una misura libera, passa alla misura successiva quando tutte le note sono state eseguite. L'indicazione del tempo non è più necessaria (potete nasconderla). Vediamo come trasformare la misura 12 in una misura "libera".

• Selezionate la misura 12 • Aprite la finestra di dialogo "Parametri misure" • Selezionate la casella Durata misura • Appena di sotto selezionate l'opzione Libero in base a "Semiminima" • Cliccate OK • Scrivete 7 note da 1/4 nella misura 12, otterrete:

Ascoltando la partitura, Pizzicato esegue le prime 2 misure, conta 10 misure, quindi esegue le 7 semiminime prima di passare alla misura successiva. Notate che quando usate la finestra di dialogo "Parametri misure", essa agisce su tutte le misure selezionate. In ogni caso, essa agisce su tutti i righi delle misure selezionate, perché i diversi righi della stessa misura devono avere la stessa durata e lo stesso numero.

Giustificazione e linee del rigo

Il riquadro Giustificazione della misura è usato per abilitare (impostazione predefinita) o disabilitare (opzione Mai) la giustificazione delle misure. Se qualche misura era stata sistemata manualmente, questa opzione garantirà che Pizzicato non cambierà mai il layout di nuovo, per esempio dopo una modifica del layout di pagina.

Il riquadro Linee rigo è utilizzato per cambiare le linee visibili del rigo musicale nelle misure selezionate. Questa opzione è ad esempio usata per creare notazione di musica contemporanea dove alcune misure sono completamente senza linee.

La vista Strumenti• La vista Strumenti • Elementi della vista strumenti • Modificare l'ordine dei righi

La vista Strumenti

La vista Strumenti vi consente di specificare il nome e i parametri di esecuzione associati ad ogni rigo della partitura. La maggior parte dei parametri influiranno sul modo in cui Pizzicato e il vostro sintetizzatore eseguiranno la partitura. Aprite la finestra di dialogo selezionando la voce Strumenti dal menu Finestre.

• Avviate Pizzicato e aprite la vista strumenti. Apparirà la seguente finestra:

Page 75: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

La finestra può essere spostata ma le dimensioni sono fisse. Può essere chiusa con il consueto tasto di chiusura finestra. Sotto la barra del titolo vi sono i titoli delle colonne. La finestra contiene una riga per ciascun rigo della partitura. Esmineremo ciascuna colonna in dettaglio. Dal momento che la partitura di avvio contiene due righi, vi saranno due righe nella vista strumenti. Questa finestra può visualizzare 10 righe contemporaneamente. Quando la partitura contiene più di 10 righe, la barra di scorrimento verticale, sulla destra della finestra, vi consente di visualizzare le altre righe. La prima colonna enumera i righi partendo da 1.

• Nell'angolo in alto a sinistra avete l'icona . Cliccando su di essa appare il seguente menu di

configurazione:

Ciascuna voce rappresenta una configurazione della vista strumenti, consentendovi di visualizzare i diversi parametri di esecuzione. La configurazione corrente è selezionata nella lista e sinistra del nome.

Il titolo ha 3 parti: il nome del documento, il nome della partitura ed il nome della configurazione.

• Ciascuna configurazione contiene aspetti differenti. Selezionate Volume ed effetti nel menu di configurazione. La finestra mostra ora 4 cursori per ciascuno strumento:

La terza parte del titolo mostra il nome della configurazione: Volume ed effetti.

Gli elementi di una riga possono essere costituiti da caselle di testo, cursori, menu a comparsa o caselle di selezione.

• Selezionate le diverse configurazioni per vedere cosa contengono. La prima colonna mostra sempre i numeri in sequenza dei righi e la seconda colonna riporta il nome abbreviato, così da individuare facilmente uno strumento.

Elementi della vista strumenti

Adesso esamineremo i vari elementi che costituiscono le diverse configurazioni, spiegando per ciascuno di essi l'effetto che produce nell'esecuzione della partitura.

Selezionate nuovamente la configurazione Strumenti:

• Le prime due colonne mostrano il nome del rigo ed il nome abbreviato. Come abbiamo visto potete modificare tale nome cliccando nella casella di testo. Quando aggiungete righi, i nomi e le abbreviazioni vengono inizializzate con il numero di sequenza del rigo. Tali nomi sono riportati sulla sinistra nella finestra della partitura e sui righi della vista sequencer.

• La colonna successiva, chiamata P per Play (esegui), indica se il rigo deve essere eseguito da Pizzicato. Tale opzione è espressa tramite una casella di selezione. Di default un rigo viene eseguito. Se volete,

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ad esempio, ascoltare una partitura e suonare voi stessi la melodia, potete disabilitare il rigo che contiene appunto la melodia lasciando a Pizzicato l'esecuzione degli altri strumenti.

• La colonna successiva, chiamata S per Solista, seleziona un rigo per l'esecuzione solistica. Di default, nessuna casella di questa colonna è selezionata e tutti i righi vengono eseguiti secondo la colonna P. Quando almeno una casella è selezionata, solo i righi associati vengono eseguiti da Pizzicato. Potete facilmente ascoltare uno strumento solista in un orchestra selezionando la casella S. Tale colonna è complementare alla precedente, perché potete anche disabilitare tutti gli altri strumenti dell'orchestra, tramite la colonna P, ottenendo lo stesso risultato.

• Le tre colonne successive sono simili alla colonna P, ma esse agiscono sulle singole voci ritmiche del rigo. Ad esempio, se avete due voci ritmiche nello stesso rigo, potete disabilitare la casella V2 (=voce 2) per ascoltare solamente la voce 1. Di default tutte le voci sono attive.

• Le due (tre per le versioni Professional e Composizione Pro) successive colonne sono liste di selezione. Esse consentono di selezionare lo strumento che esegue le note del rigo su un sintetizzatore o una scheda audio. Pizzicato Professional e Composizione Pro per prima contengono una lista per selezionare la porta MIDI output alla quale verranno inviate le note. Questa lista contiene i nomi assegnati alle porte MIDI installate in Pizzicato. Di seguito (per tutte le versioni) una lista consente la selezione della famiglia di strumenti. Appena compiuta tale opzione, il secondo menu mostra la lista degli strumenti appartenenti a tale famiglia. Famiglie e strumenti dipendono dal sintetizzatore o la scheda audio. Questo sistema consente una rapida selezione del suono tra tutti quelli disponibili del vostro sintetizzatore (talvolta alcune centinaia). Se queste liste sono disabilitate, significa che il rigo contiene uno strumento audio virtuale e i parametri MIDI non sono più attivi. Guardare la lezione intitolata "Strumenti virtuali".

• La colonna successiva indica MC per MIDI Channel (= canale MIDI). Le note di un rigo vengono inviate su uno dei 16 canali MIDI del vostro sintetizzatore. La lista di selezione vi consente di selezionare un canale tra 1 e 16 per ciascun rigo.

• La colonna successiva indica AC per Automatic Channel (= canale automatico). Essa è collegata alla colonna precedente. Tale casella è selezionata di default e specifica che Pizzicato gestirà l'assegnazione dei canali. Quando tale casella è selezionata per tutti i righi non dovete occuparvi dell'assegnazione dei canali MIDI. Selezionate le famiglie e gli strumenti, e Pizzicato adatterà i canali MIDI in modo che le note vengano inviate al canale corretto del sintetizzatore. Tale assegnazione non avviene quando modificate gli strumenti, ma avviene automaticamente un momento prima dell'esecuzione. In alcuni casi può essere utile selezionare da voi stessi il canale MIDI. In questo caso dovete deselezionare la colonna AC e Pizzicato non modificherà il canale MIDI del rigo associato. Se desiderate gestire i canali MIDI da voi stessi, accertatevi di comprendere i principi generali del MIDI, altrimenti potreste ottenere risultati indesiderati. Nella maggior parte dei casi la gestione automatica è la soluzione ideale.

• La colonna successiva indica Trans per trasporto. La lista di selezione associata vi consente di specificare un valore da -24 a +24 semitoni. Di default il valore è 0, ovvero nessun trasporto. Selezionando un valore diverso da 0, Pizzicato trasporterà automaticamente tutte le note relative al rigo aggiungendo il numero indicato di semitoni. Potete alzare le note fino a 2 ottave (+24 semitoni) o abbassarle fino a 2 ottave (-24 semitoni). Questa lista è utilizzata in particolare per gli strumenti traspositori.

Selezionate ora la voce Volune ed effetti nel menu delle configurazioni (icona: ):

• La prima colonna contiene l'abbreviazione del nome, per rintracciare lo strumento più facilmente.

Page 77: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• La colonna successiva contiene un cursore per regolare il volume del rigo. Il valore corrente è mostrato alla destra del cursore. Esso può variare da 0 a 127 e il valore di default è 100. Variando tali valori potete bilanciare i volumi dei vari strumenti, come con un mixer. Quando Pizzicato esegue la partitura, i valori di volume di ciascun rigo vengono inviati ai canali MIDI del sintetizzatore.

• La colonna successiva vi consente di regolare il balance degli strumenti, ovvero la posizione nello spazio stereofonico. Muovendo il cursore verso sinistra (la destra), il suono sarà molto più presente sull'altoparlante di sinistra (destra) e molto meno in quello di destra (sinistra). La posizione centrale corrisponde al valore 64, valore di default. In questo modo potete simulare la distribuzione degli strumenti di un orchestra su una scena.

• La colonna successiva vi consente di regolare l'effetto riverbero per ciascun rigo. L'effetto potrebbe essere descritto come un rimbombo che da l'impressione di trovarsi in una grande sala. Il valore può variare da 0 a 127 e il valore di default è 40. Usato con moderazione, rende i suoni sintetici più naturali. La maggior parte dei sintetizzatori possiedono tale effetto, il quale non è creato direttamente da Pizzicato ma semplicemente utilizzato. Se il sintetizzatore non fornisce il riverbero il cursore sarà senza effetto.

• La colonna successiva consente di regolare il livello del chorus, un effetto che modifica il suono inserendo delle vibrazioni. Esso può essere regolato da 0 (valore di default) a 127.

Selezionate ora la voce Effetti vari nel menu di configurazione (icona ):

• La colonna Vel. (Velocity) consente di specificare il valore del parametro "velocity" usato per eseguire la nota. Il valore di default è 64 e può variare da 0 a 127. Si tratta della forza con la quale viene colpita la nota su di una tastiera (appunto, velocità di percussione). Le note introdotte usando il mouse o la MTK (Music Typing Keyboard) possiedono il valore qui selezionato. D'altro canto, quando una note è registrata in MIDI, la velocity originale è memorizzata con la note e non può essere variata dal presente cursore.

• La colonna successiva indica lo Start (incipit) della nota. Il valore immesso indica il ritardo di attacco della nota. L'intervallo dei valori va da -480 a +480 unità, che corrisponde alla durata di 1/4 in anticipo o in ritardo. Il valore 0 indica nessuno slittamento. Facendo slittare l'attacco di alcuni strumenti potete creare effetti orchestrali più realistici. I musicisti di un orchestra non eseguono mai con l'esattezza di un computer e qeusta è una delle ragioni per cui una partitura scritta ed eseguita con la precisione di un computer appare troppo monotona ed artificiale. Aggiungendo un leggero ritardo potete simulare l'effetto di un'esecuzione più naturale. Utilizzate valori bassi per questo parametro, altrimenti l'effetto risulta esagerato.

• La colonna successiva è chiamata Dur., e rappresenta la "durata" delle note espressa in percentuale. Il valore di default è 100%, ovvero l'intera durata di ciascuna nota. Una nota da 1/4 durerà esattamente 1/4. Potete modificare tale valore tra 5 e 200%. Se ad esempio selezionate un valore dell' 85%, la durata verrà diminuita del 15%. Un valore del 50% trasformerà, ad esempio, tutte le note da 1/4 in ottavi seguiti da una pausa d'ottavo. Un valore diverso dal 100% non modifica la velocità dell'esecuzione. Il valore che selezionate influisce solo nell'esecuzione e non comporta modifiche nella notazione della misura.

• La colonna PB rappresenta il valore del Pitch Bend. Sulla maggior parte delle tastiere sintetizzatori troverete una manopola o una leva che consente di modificare l'intonazione del suono durante la sua emissione. Tale effetto è chiamato appunto Pitch Bend. Il valore che selezionate usando tale lista di valori simula tale effetto. Il valore di default è 0. I valori possono andare da -64 a +63, e la variazione corrispondente di intonazione va da -2 semitoni a +2 semitoni. Modificando leggermente questo

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valore potete scordare uno strumento rispetto agli altri ed ottenerne un effetto realistico in un'orchestra. Modificando pesantemente l'intonazione potete comporre musica che usa i quarti di tono o anche altri sistemi di intonazione. Provate ad esempio a scrivere 5 righi con lo stesso strumento e la stessa melodia, ma con diversi valori di PB. L'effetto di realismo che ne deriva potrebbe risultare interessante.

• La colonna successiva corrisponde anch'essa ad una manopola o leva collocata su un sintetizzatore. Essa attiva la modulazione, la quale spesso corrisponde ad un vibrato, ovvero l'intonazione della nota che varia leggermente attorno al suo valore normale. Questa aggiunge naturalezza all'esecuzione. Il suo valore di default è 0 e può arrivare fino a 127.

• La colonna VB significa Visible Bars (barre visibili). Nella vista piano roll le note sono visualizzate come delle barre colorate. Saranno visibili nella vista piano roll solo le note del rigo selezionato in tale colonna.

• La colonna successiva vi consente di determinare il colore delle barre per ciascun rigo nella vista piano roll. Esse sono rosse di default. Cliccando nell'area colorata appare una finestra di dialogo per la selezione del colore.

• Le cinque colonne successive sono la continuazione delle colonne V1, V2 e V3, per le voci ritmiche dalla 4 alla 8. E' abbastanza raro che una misura contenga più di 2 o 3 voci ritmiche, ma in questo caso le colonne da V4 a V8 consentono di disabilitarle.

Selezioniamo ora la voce Parametri MIDI nel menu di configurazione (icona ). La vista mostra i

principali parametri MIDI oltre ad alcune colonne specifiche delle versioni avanzate di Pizzicato:

• Le 2 colonne che seguono il nome abbreviato duplicano le colonne MC e AC già presenti nella configurazione Strumenti, precedentemente illustrata.

• La colonna successiva visualizza la selezione della porta MIDI output ed è disponibile solo nelle versioni Pizzicato Professional e Composizione Pro (in quanto le altre versioni hanno solamente una porta MIDI). E' lo stesso che nella configurazione Strumenti.

• Le colonne Bk (Bank) e Pg (Program) determina il suono che deve essere eseguito dal sintetizzatore. Nella maggior parte dei casi non è necessario modificarlo perché Pizzicato lo calcola in base alla scelta della famiglia, dello strumento e del sintetizzatore. Se desiderate modificarlo dovete selezionare la prima voce della lista Famiglia (la voce "------"). In questo caso Pizzicato non modificherà più le colonne Bk e Pg e potrete selezionarle da voi stessi. Questo è utile solo per applicazioni molto specializzate in quanto il sistema delle famiglie e strumenti è molto più pratico e amichevole.

• La colonna successiva indica Ms per Messaggi (Pizzicato Pro e Composizione Pro). Una casella di selezione non selezionata è il valore di default. Essa consente a Pizzicato di inviare messaggi speciali al vostro sintetizzatore prima che avvii l'esecuzione. Il tipo di messaggi che possono essere inviati dipendono dal vostro sintetizzatore. Cliccando su tale casella aprirete la seguente finestra di dialogo:

La lista di selezione vi mostra i messaggi da inviare al vostro strumento. Inizialmente non ne è presente alcuno. Cliccate il pulsante Aggiungi. Se il vostro sintetizzatore ha dei messaggi speciali, apparirà una linea nella lista con il nome del messaggio. La lista di selezione in basso vi consente di selezionare il messaggio da inviare. Di seguito il contenuto per un sintetizzatore Roland Sc-55:

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Quattro caselle di testo vi consentono di specificare i parametri per il messaggio selezionato nella lista. Nell'esempio sopra il primo parametro del messaggio General Volume vi permette di specificare un valore tra 0 e 127. Questi parametri dipendono sia dal messaggio che dal sintetizzatore.

In tale maniera potete aggiungere parecchi messaggi ed i loro parametri. Per cancellare un messaggio selezionatelo nella lista e premete il pulsante Cancella.

Il pulsante Esporta vi consente di salvare la lista dei messaggi per poterla utilizzare in altri documenti. Cliccando su tale pulsante potrete specificare un nome sotto il quale salvare la lista. Il pulsante Import esegue l'operazione inversa, caricando una lista di messaggi precedentemente salvata.

Cliccando sul pulsante Utilizzalo validerete i messaggi e Pizzicato li invierà al sintetizzatore quando eseguirete la partitura. Cliccando sul pulsante Non utilizzarlo i messaggi verranno memorizzati ma non verranno inviati al sintetizzatore. In entrambi i casi tornerete alla vista strumenti. La casella corrispondente sarà selezionata se i messaggi verranno inviati.

L'uso di questi messaggi speciali è soprattutto indirizzato ai professionisti del MIDI. Vedremo più avanti come creare dei messaggi MIDI personalizzati ed utilizzarli in questa finestra. Essi vi consentono di modificare la configurazione interna e i suoni del vostro sintetizzatore, ma questo richiede una conoscenza molto buona del sistema MIDI.

• La casella di selezione successiva è chiamata Pr, per Percussioni (Pizzicato Pro, Notazione, Composizione e Percussioni). Essa è usata per configurare la tastiera musicale sul rigo. Cliccando su tale casella apparirà la seguente finestra di dialogo:

Quando un sintetizzatore possiede le percussioni (batteria, bonghi, triangolo, effetti vari,...), questi strumenti sono normalmente distribuiti sulla tastiera musicale in modo da poterli suonare con le note corrispondenti. La corrispondenza di default è spesso poco pratica quando occorre scrivere tali note sulla partitura, in quanto la partitura acquista un aspetto confuso per l'aggiunta non necessaria di accidenti. La partitura risultante non è effettivamente leggibile.

La finestra di dialogo sopra mostrata vi consente di assegnare qualsiasi nota della partitura ad un tasto della tastiera musicale. Il suo utilizzo non è limitato alle percussioni. Potete ad esempio usarlo per creare tastiere originali dove le note alte si trovano a sinistra e le basse a destra. Può essere divertente. Provate...

A sinistra della finestra vedete il nome delle note dal DO al SI, compresi i semitoni. L'ottava è determinata dalla lista di selezione nell'angolo in alto a sinistra della finestra, a destra della descrizione Ottava. Le ottave sono numerate da -2 in su. La nota DO dell'ottava 3 corrsponde alla nota seguente:

A fianco di ciascuna nota avete 3 liste di selezione. Le prime due riguardano la nota e l'ottava relativa. La terza vi consente di selezionare il nome dello strumento a percussione sul vostro sintetizzatore, e Pizzicato assocerà automaticamente la nota corretta.

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Consideriamo un esempio pratico. Desiderate creare un rigo per percussioni con il rullante sulla terza linea. In chiave di do la terza linea corrisponde al DO della terza ottava. La finestra di dialogo mostra che attualmente il DO 3 corrisponde al Bongo Alto, il DO#3 al Bongo Basso,... Di default è utilizzata la distribuzione standard del vostro sintetizzatore. Le prime due colonne così indicano la stessa nota, DO3, DO#3...

Desideriamo posizionare il rullante sulla nota SI 3. Sull'ultima linea cliccate sulla lista che visualizza Short High Whistle. Essa mostra la lista degli strumenti a percussione del vostro sintetizzatore, della quale mostriamo un estratto per i sintetizzatori GM (general midi):

Salendo in alto sulla lista troverete lo strumento Rullante 1.Selezionando tale linea la lista in basso ora visualizzerà:

Le prime due colonne indicano che lo rullante 1 attualmente corrisponde alla nota RE1 del vostro sintetizzatore. Questo significa che tutte le note poste sulla terza linea di questo rigo saranno aumaticamente trasformate nel RE 1, che il vostro sintetizzatore eseguirà con il suono dello rullante.

Potete in questo modo costruire il vostro rigo delle percussioni, così che sia leggibile e correttamente eseguibile dal sintetizzatore. I sintetizzatore talvolta hanno parecchi modelli di percussioni. La lista di selezione collocata nell'angolo in alto a destra vi consente di cambiare il modello corrente di percussione (menu Modello percussione).

Il pulsante Esporta vi consente di salvare la vostra configurazione delle percussioni in modo da poterla usare anche in altri documenti. Il pulsante Importa compie l'operazione inversa caricando una configurazione precedentemente salvata.

Cliccando su Utilizzalo, Pizzicato userà questa configurazione per le note di questo rigo. Cliccando su Non utilizzarlo, la configurazione verrà memorizzata ma non verrà utilizzata nell'esecuzione. In entrambi i casi ritornerete alla vista strumenti. La casella di selezione corrispondente sarà selezionata se la configurazione viene usata.

Come sarete in grado di constatare nei documenti di esempio, in particolare nei modelli di partitura, Pizzicato offre una gamma intera di righi già configurati per i principali strumenti a percussione. La carta di riferimento della percussioni fornita con Pizzicato ve ne da una descrizione più precisa. Vi consigliamo di utilizzare tale materiale per i vostri lavori.

• La colonna VM (Velocity Mode) ha una lista con 4 scelte possibili che indicano a Pizzicato come usare la velocity. Quando registrate un pezzo suonando la tastiera, la forza di percussione di ciascun tasto è memorizzata con ciascuna nota, per poter riprodurre la prestazione in modo accurato. Inoltre la colonna Velocity della configurazione Effetti vari propone un valore di velocity, che può essere modificato durante l'esecuzione da simboli grafici e MIDI posti sulla partitura. Così abbiamo due valori di velocity per ciascuna nota: il valore registrato (se è presente) e il valore derivante dai simboli.

• Selezionando la voce RV, Pizzicato userà per l'esecuzione la velocity registrata. • La voce SV (Symbols Velocity) usa la velocity specificata dai simboli. • La scelta di default, CV (Combined Velocity) prende la velocity registrata nell'esecuzione

quando disponibile, altrimenti prende quella dei simboli. • La scelta AV (Average Velocity) fa una media tra le due velocity. Questo vi consente di

mantenere l'esecuzione originale, condizionata dai simboli aggiunti alla partitura.

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• Le due colonne successive (Pizzicato Pro e Composizione) servono nell'uso dell'arrangiatore. Verrano spiegate nella lezione sull'arrangiatore di partitura.

• Le due colonne successive servono a specificare l'intervallo dello strumento. Questa caratteristica verrà usata nelle future versioni di Pizzicato. Attualmente sono usate solo dall'arrangiatore.

• La colonna intitolata Rtp (Real Time Play) serve a specificare come vengono suonati gli strumenti virtual audio. Vedere la lezione intitolata Gli strumenti virtuali per una spiegazione dettagliata.

Nel menu delle configurazioni (icona: ), l'ultima di esse è "Controllers utili" che contiene elementi

già descritti e che talvolta è utile considerare insieme in una vista unica, per determinare il modo in cui verrà eseguita la partitura.

Nota importante

Le configurazioni della vista strumenti determinano il valore dei parametri MIDI dall'inizio della prima misura e rimangono validi finché non si incontri un simbolo MIDI nella partitura. Se ad esempio impostate il volume a 100, vuo dire che l'inizio della misura 1 verrà eseguito con un volume di suono uguale a 100. Se aggiungete un simbolo che diminuisce il volume di 30 unità nella misura 3, a partire da questa misura il volume sarà di 70, fino al prossimo cambiamento. Questo vale per tutti gli effetti MIDI che incidono sull'esecuzion.

Modificare l'ordine dei righi

La vista strumenti consente anche di ristrutturare i righi della partitura modificando il loro ordine. Per spostare un rigo cliccate sul numero (prima colonna) della linea corrispondente e trascinatelo nella nuova posizione. Portiamo, ad esempio, il rigo 2 nella posizione del rigo 1. Cliccate sul numero 2, nella colonna di sinistra, e trascinate il mouse verso l'alto. Il vostro movimento è seguito da un rettangolo. Trascinate verso l'alto fino all'altezza della prima linea. Rilasciate il mouse. L'ordine è cambiato. La prima colonna indica ovviamente il numero di sequenza che non è cambiato (1). Allo stesso modo potete muovere un rigo verso il basso. Rilasciando il mouse gli altri righi si spostano automaticamente a riempire il vuoto lasciato e il rigo spostato si troverà nella posizione voluta.

Registrazione in tempo reale (1)• Registrazione in tempo reale • Il registratore e sue opzioni • Iniziamo a registrare con la tastiera musicale • Opzioni di esecuzione MIDI

Registrazione in tempo reale

L'espressione tempo reale significa che viene considerata l'esatta sequenza temporale degli eventi musicali. I metodi spiegati fino ad ora per la scrittura di note sul rigo sono liberi da qualsiasi vincolo di tempo. Il fattore tempo compare solo quando Pizzicato esegue la partitura.

Mentre eseguite una partitura sulla tastiera musicale (anche lentamente), è possibile chiedere al computer di registrare l'esecuzione. Se tratta della registrazione in tempo reale, perché il computer memorizza l'esatta

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sequenza delle note eseguite alla tastiera e può riprodurle esattamente come le avete eseguite. Pizzicato diventa un registratore MIDI.

A ciascun rigo della partitura è associata una traccia MIDI. E' una memoria usata per conservare sequenze temporali di informazioni MIDI. La registrazione in tempo reale è il sistema usato per riempire una traccia con le note eseguite sulla tastiera e trasformarle in notazione musicale sul rigo corrispondente (automaticamente o no).

Potete così registrare una traccia alla volta e ascoltarle poi tutte insieme. Pizzicato lavora come un sequenzer MIDI, ovvero come un registratore MIDI multi-traccia. Con questo sistema potete costruire un intero pezzo di musica. Lavorando con la vista sequenzer le note appaiono come piccole barre orizzontali. Potete copiare, incollare e cancellare misure. Potete registrare una traccia o parte di essa parecchie volte, fino alla completa realizzazione. Nella vista partitura Pizzicato considera i tasti che avete suonato e li converte in note con un valore ritmico. Il risultato della vostra esecuzione appare sul rigo e potete stampare la partitura.

E' possibile introdurre una fase correttiva appena dopo l'esecuzione, la quantizzazione. Tale operazione prova a smussare la vostra esecuzione per renderla più precisa. Usatela con moderazione perché può influire in modo eccessivo sul risultato finale.

In questa lezione e nelle seguenti vedremo come mettere in pratica tali concetti, analizzando anche degli esempi. Iniziamo ad analizzare l'area di registrazione, presente nella maggior parte delle viste e chiamata anche registratore.

Il registratore e sue opzioni

Il registratore controlla l'esecuzione e la registrazione MIDI. Esso è presente, ad esempio, nelle viste partitura e sequencer.

• Avviate Pizzicato ed aprite il documento Ex045 della cartella Esempi. La vista partitura contiene il registratore:

La parte sinistra mostra i 4 simboli tradizionali presenti nei comuni registratori a nastro.

• Cliccate sul tasto START, rappresentato dal triangolo giallo

• Parte l'esecuzione della partitura. Abbiamo già usato il tasto di scelta rapida che è la barra spaziatrice. Cliccate sul tasto STOP, rappresentato dal quadrato blu, per fermare l'esecuzione.

• Sulla destra di questi tasti e fin dalla versione 3.2 di Pizzicato, troverete in quasi tutte le viste la seguente porzione grafica:

Essa vi consente di eseguire alcune misure in modo ripetitivo (loop) a partire dalla prima misura eseguita. Per far ciò selezionate la casella e scegliete il numero di misure che formeranno il loop usando i bottoni - e +.

Quando Pizzicato esegue la barra spaziatrice è usata anche per lo STOP.

• Cliccate di nuovo su START. A destra del registratore, una casella di testo indica la misura corrente in esecuzione. Cliccate sul pulsante PAUSA, rappresentato da due piccoli riquadri blu. L'esecuzione è

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sospesa istantaneamente dove si trova. Cliccate di nuovo su PAUSA ed essa riprende dallo stesso punto. Potete usarla per vedere come è costituito un accordo. Basta premerla durante l'esecuzione dell'accordo.

Il pulsante di registrazione verrà usato più avanti; è rappresentato da un cerchio rosso.

Il pulsante intitolato "..." è usato per visualizzare le opzioni di esecuzione della partitura. Cliccate su tale pulsante ed apparirà la seguente finestra di dialogo:

Questa finestra può restare aperta consentendo di lavorare sulla partitura. Può essere spostata per operare sullo spazio desiderato.

• I primi due riquadri vi consentono di selezionare le misure che verranno eseguite premendo il pulsante START. Di default sarà eseguita la prima misura visibile fino alla fine della partitura. Ma si può scegliere diversamente.

• Appena sotto, un cursore serve a determinare la velocità di esecuzione. Premete START e mentre ascoltate, modificate il tempo muovendo il cursore, verso sinistra per rallentare, verso destra per accelerare. I valori vanno da 1 a 500. I pulsanti "-" e "+" permettono una regolazione più precisa.

• Appena sotto si trova una casella di selezione intitolata Loop on ... misure. Selezionate questa casella e scrivete "2" nella casella di testo. Andate alla prima misura e premete START. Verranno eseguite le prime 2 misure per poi ricominciare dalla prima. E' un loop continuo sulle prime 2 misure. Da notare che durante l'esecuzione del loop potete continuare a lavorare sulla partitura, cancellando, spostando e scrivendo note. Sempre utilizzando la casella di testo , potete modificare la lunghezza del loop. Cliccate su STOP.

• Una casella di selezione permette di attivare il metronomo. In musica il metronomo è un piccolo dispositivo usato per battere il tempo con un "click". E' usato principalmente a scopo didattico per imparare a tenere bene il tempo. Selezionando tale casella Pizzicato simula il suono del metronomo marcando i tempi di ciascuna misura. Selezionate il metronomo e premete su START. Se avete un sintetizzatore o una scheda audio GM (general midi), il tempo e l'inizio della misura vengono marcati con strumenti a percussione. Notate che l'inizio della misura è marcato con un suono di maggior intensità. Se il vostro sintetizzatore non è compatibile con il general midi, tempi e misure sono marcati da brevi segnali acustici. Premete STOP.

• Selezionate la casella Aspetta azione della tastiera. Tale casella serve a dare il controllo del registratore alla tastiera musicale (solo dalla finestra tastiera). Premete START. Il pulsante risulta attivato, il cursore triangolare è fermo sulla prima misura, ma Pizzicato aspetta che premiate un tasto della tastiera MIDI per iniziare l'esecuzione. Quando dovete registrare un passaggio in tempo reale, potete prepararvi a suonare sulla tastiera prima di dare l' OK per registrare. Cominciate a suonare o premete un tasto sulla finestra tastiera se non avete una tastiera MIDI. Durante il resto di questa lezione deselezionate tale opzione.

• Il pulsante Esecuzione effetti... serve a determinare il modo in cui verranno eseguiti gli effetti MIDI e i simboli nella partitura:

La finestra di dialogo vi consente di disabilitare/abilitare gli effetti musicali generati dalle tracce MIDI e/o dai simboli posti sulla partitura che incidono sull'esecuzione, come sfumature, indicazioni di tempo,... Per maggiori dettagli sugli effetti musicali guardate la lezione relativa.

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• Il pulsante Accordatura vi consente di specificare la frequenza esatta di ciascuna nota. Comunque questa funzione è applicabile solamente agli strumenti virtual audio e non agisce sull'intonazione delle note MIDI. Guardate la lezione intitolata Strumenti virtuali per maggiori dettagli.

• Il riquadro Parametri speciali di esecuzione contiene le seguenti opzioni:

• I fattori di divisione e moltiplicazione ritmi vi consentono di dividere/moltiplicare la durata dei valori ritmici.

• In una casella di testo potete specificare il numero di volte che volete la partitura sia eseguita

• Una lista di selezione specifica quale versione di misura viene eseguita e l'ordine di esecuzione se la partitura è eseguita più volte.

Questi parametri sono usati principalmente nel contesto degli aiuti alla composizione e nella vista conduttore, disponibili solamente nella versione professional di Pizzicato. Guardate la lezione sugli aiuti alla composizione e sulla vista conduttore.

• La lista di selezione Modalità di riproduzione audio specifica come verranno eseguiti gli strumenti virtual audio. Guardare la lezione intitolata Strumenti virtuali per maggiori dettagli.

• In Pizzicato Professional e Composizione, troverete molte caselle di selezione usate principalmente con gli strumenti per la composizione di Pizzicato. Essi verranno spiegati nelle lezioni che trattano tale argomento.

Iniziamo a registrare con la tastiera musicale

• Aprite l'esempio Ex050

Prima di iniziare a registrare è necessario specificare da dove iniziare e su quale traccia registrare. Questo può essere fatto dal sequencer o dalla vista partitura.

• Aprite la vista sequencer:

Immediatamente prima della prima misura è presente una colonna chiamata R per Record (registra). Su un registratore tale termine è normalmente abbreviato con Rec. Tutte le caselle di questa colonna sono bianche, il che significa che nessuna traccia è attiva per la registrazione. Cliccando sul pulsante di registrazione (cerchio rosso), non avviene nulla.

• Cliccate nella colonna R a fianco del rigo (traccia) 1. La casella si colora a indicare che la registrazione è attiva per la traccia 1. Può essere registrata solo una traccia alla volta.

• Cliccate ora nella colonna R a fianco della traccia 2. Essa viene attivata e la traccia 1 disattivata. Per disabilitare tutte le tracce cliccate nuovamente nella casella attiva.

La registrazione partirà dalla prima misura eseguita secondo la modalità di esecuzione selezionata nelle opzioni di registrazione.

• Attivate la traccia 1. Assicuratevi che il metronomo sia selezionato (opzioni di registrazione) e il loop disabilitato. Registriamo ora alcune note in tempo reale. Se non avete una tastiera MIDI, aprite la finestra pianoforte. Cliccate sul pulsante di registrazione o usate il tasto di scelta rapida che è il tasto Enter.

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• Viene contata una misura vuota. Dopodiché suonate alcune note sulla tastiera MIDI (o nella finestra tastiera con il mouse o gli shortcut) e continuate finché la registrazione si ferma da sola dopo la misura 6. La vista sequencer ora mostra le note registrate come piccole linee orizzontali nella traccia 1:

Notate che anche la partitura situata sotto visualizza le note eseguite.

• Premete su START. Pizzicato esegue l'esatta sequenza di note che avete eseguito durante la registrazione. Potete modificare il tempo per ascoltarle più velocemente. Se usate la finestra tastiera, i tasti eseguiti vengono man mano indicati.

• Aprite la vista piano roll. Regolando la posizione delle barre di scorrimento dovreste visualizzare qualcosa di simile:

Potete avviare di nuovo la registrazione. Se lo fate sulla stessa traccia, la registrazione precedente verrà cancellata automaticamente e rimpiazzata dalla nuova. Se lavorate su un'altra traccia, ascolterete le due tracce simultaneamente.

Opzioni di esecuzione MIDI

Il menu Opzioni, Opzioni di esecuzione MIDI, apre la seguente finestra di dialogo:

• La prima lista di selezione, intitolata Reset sintetizzatori, specifica la modalità di reset dei sintetizzatori. Quando fermate l'esecuzione di una partitura, Pizzicato invia dei comandi MIDI per fermare tutte le note processate. Esistono molte convenzioni per azzerare le note. Nella maggior parte dei casi, l'opzione Normale va bene. Se udite note rimaste bloccate quando fermate la partitura scegliete l'opzione Massimo e tutto andrà a posto.

• Le due liste successive selezionano la porta e il canale MIDI usati per il metronomo. Il pulsante Predefinito carica il metronomo ottimale per il vostro sintetizzatore.

• Le due liste successive e il cursore selezionano l'altezza e l'intensità della nota usata per marcare l'inizio della misura.

• Le stesse impostazioni sono disponibili sotto per specificare la nota usata per marcare i tempi della misura. In caso di tempi composti (es. 6/8) questa marcherà il quarto col punto.

• Le stesse impostazioni sono disponibili sotto per specificare la nota usata per marcare le suddivisioni dei tempi. Nel caso di misura da 4/4 essa non viene applicata. Nel caso di misure di 6/8, ad esempio, questa marcherà gli ottavi. Cliccando il pulsante Predefinito, Pizzicato caricherà i valori ottimali per il vostro sintetizzatore.

• Quando molti musicisti suonano insieme, il direttore di un orchestra o uno degli esecutori conta all'inizio una misura senza suonare, per dare il tempo ed iniziare in modo sincronizzato. La lista di selezione Misura di metronomo mostra l'opzione Solo prima di registrare. Ciò significa che quando registrerete, Pizzicato eseguirà prima una misura di metronomo. Durante tale misura non verrà

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registrato nulla. Essa serve solamente a dare il tempo di riferimento per preparare alla misura successiva in cui inizierà la registrazione. Sono possibili altre due opzioni. La prima è Mai e disabilita la misura di preparazione. La seconda, Prima di eseguire, abilita il conteggio anche prima dell'esecuzione. Questa è utile quando si vuol suonare insieme al computer.

• La Porta input di sincronizzazione permette di sincronizzare Pizzicato a un dispositivo MIDI esterno (generatore di ritmo,..). Quando selezionate una porta input di sincronizzazione, Pizzicato non utilizza più il proprio tempo per eseguire la partitura, ma aspetta le disposizioni di sincronizzazione che arrivano dall'input specificato. Quindi un dispositivo esterno controllerà il tempo di esecuzione. Se non avete dispositivi MIDI esterni per fare ciò, è essenziale selezionare "----". Altrimenti Pizzicato rimane completamente senza tempo perché il clock interno viene disabilitato.

• La Porta output di sincronizzazione serve a sincronizzare un dispositivo esterno (generatore di ritmo, arrangiatore...) a Pizzicato. Quando è selezionata una porta MIDI, Pizzicato invia, attraverso questa porta, durante l'esecuzione, informazioni per trasmettere il riferimento ritmico a un'altro dispositivo così che questo segua il tempo imposto da Pizzicato. Similmente quando usate i pulsanti del registratore START, STOP e PAUSA, Pizzicato invia tali comandi, attraverso la porta MIDI output, al dispositivo di controllo esterno. Se non usate un dispositivo esterno MIDI selezionate "-----".

• A partire dalla versione 3.1 è presente in questa finestra un cursore addizionale chiamato Ritardo MIDI in millisecondi (correzione per l'audio) assieme ad una casella di testo per inserire un valore specifico. A seconda della scheda audio che possedete, se aggiungete tracce audio alla partitura esse possono essere eseguite leggermente in ritardo rispetto alla partitura. Tale ritardo può essere compensato specificando un ritardo MIDI. L'esatto valore va impostato a orecchio. Provate diversi valori cercando di sincronizzare esattamente MIDI ed audio. Il valore trovato può anche essere negativo, nel qual caso vuol dire che le tracce audio sono in ritardo rispetto al MIDI.

• La casella di selezione Abilita sincornizzazione audio/Midi è attiva per impostazione predefinita e serve al clock MIDI interno di Pizzicato, per sincronizzarlo con la scheda audio.

Cliccate OK per chiudere la finestra di dialogo.

Trasporto e giustificazione delle misure

• Trasportare misure • Giustificare le misure • Opzioni di giustificazione

Trasportare misure

Può essere utile trasportare una melodia, degli accordi o anche un'intera partitura, per esempio per strumenti traspositori o semplicemente trasportare una melodia che ritorna periodicamente in un pezzo.

• Partite da un nuovo documento e scrivete le prime due misure, ad ottenere:

Page 87: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• Duplicate la melodia col copia/incolla trascinando le misure sulla terza misura:

• Trasporteremo la seconda melodia. Quindi per prima cosa selezioniamo le misure da trasportare. Usate la selezione, ad ottenere:

• Ora selezionate la voce Trasporta dal menu Edit oppure dal menu di contesto che appare quando cliccate nella partitura col pulsante destro del mouse (o Option-click per Mac). Appare la finestra di dialogo per il trasporto:

L'intervallo di trasporto può essere definito in tre diverse maniere:

• La parte superiore della finestra di dialogo è usata per specificare il trasporto in temini di strumenti traspositori. Selezionate lo strumento per cui è attualmente scritta la partitura e lo strumento per il quale volete trasportare. Pizzicato visualizzerà il relativo intervallo nella seconda parte della finestra. La casella di selezione Regola la riproduzione MIDI per il trasporto aggiunge il trasporto MIDI alla partitura, in modo tale che Pizzicato esegua correttamente il trasporto.

La seconda parte della finestra di dialogo è utilizzata per specificare l'intervallo di trasporto direttamente.

• Il Valore dell'intervallo (dall'unisono all'ottava) specifica l'intervallo di trasporto attraverso un menu. L'unisono corrisponde alla distanza che separa una nota da se stessa, ovvero nessun trasporto. La seconda è la distanza che separa due note consecutive, il trasporto di una nota,... e l'ottava corrisponde a uno slittamento di 7 note. Selezionate la quarta, che corrisponde a uno slittamento di 3 note.

• Il Tipo di intervallo specifica con più precisione l'intervallo utilizzato per trasportare la melodia. La scelta 'diatonico' sposta semplicemente le note dell'intervallo specificato. Non viene effettuato alcun controllo sulla natura degli intervalli. Ad esempio, se trasportate un DO una seconda sopra, otterrete un RE. Se trasportate un SI una seconda sopra, otterrete un DO. L'intervallo non è comunque lo stesso: si tratta di due semitoni nel primo caso e di un semitono nel secondo. Se volete trasportare la melodia mantenendo la natura originale degli intervalli, scegliete una delle altre voci (Diminuito, minore, perfetto, maggiore o aumentato). Ciascuno di essi costituirà un diverso intervallo. Selezionate Perfetto.

• La Direzione specifica la direzione del trasporto: Sopra (spostamento in alto) o Sotto (spostamento in basso).

• Il Trasporto d'ottava aggiunge o sottrae una o più ottave all'intervallo selezionato.

Potete anche definire l'intervallo come numero di semitoni con un cursore e Pizzicato calcolerà la definizione corrispondente di intervallo.

Tre caselle di selezione specificano cosa verrà trasportato; note, simboli di accordi e/o accidenti in chiave.

Cliccate Trasporta. La partitura diviene:

Page 88: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

La melodia viene trasportata una quarta perfetta sopra. Sentite il risultato con la barra spaziatrice.

• Similmente trasportate le ultime due misure di una quinta diatonica sotto. Otterrete:

Ascoltate il risultato. La seconda melodia ricorda la prima, ma è leggermente differente.

• Ora trasportate le prime due misure una seconda minore sotto. Pizzicato corregge gli intervalli e aggiunge diesis per mantenere la stessa melodia. Ora avrete:

Ascoltate le due melodie. Iniziano conla stessa nota, ma la melodia trasportata in modo diatonico (la seconda) è diversa da quella originale.

Giustificare le misure

Abbiamo visto che creando un nuovo documento viene attivata la giustificazione automatica, la quale distribuisce il contenuto di una misura in modo equilibrato.Non appena aggiungete, cancellate o spostate un elemento delle misura, Pizzicato calcola di nuovo il layout tenendo conto delle modifiche. Se disabilitate la giustificazione automatica, siete voi responsabili dell'aspetto grafico della misura (solo con Pizzicato Principiante e Professional).

Pizzicato possiede una funzione in grado di giustificare un blocco selezionato di misure.

• Aprite l'esempio Ex054:

Le note sono state scritte senza giustificazione, distribuite in modo disordinato, a scopo didattico. Selezionate 2 misure del primo rigo con lo strumento selezione e scegliete la voce Giustifica dal menu Edit. Il primo rigo diviene:

Le note vengono distribuite in maniera più bilanciata nelle misure. Contrariamente alla giustificazione automatica, questa funzione è una giustificazione su richiesta. Essa agisce sulle misure selezionate.

• Selezionate 2 misure sul secondo rigo e giustificatele come sopra: Otterrete:

Le note vengono distribuite in modo regolare nella misura.

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Osservate il contenuto della misura 1, sui righi 1 e 2. I tempi non sono allineati insieme. Ad esempio la nota da 1/2 che inizia sul terzo tempo non è allineata con la terza nota da 1/4 della misura di sopra. Per leggere una partitura è molto più semplice allineare i valori disposti sugli stessi tempi.

Quando abbiamo giustificato queste misure, lo abbiamo fatto separatamente, con il risultato che Pizzicato ha giustificato ogni misura senza tener conto delle stesse misure negli altri righi. Per costringere Pizzicato a tener conto dell'allineamento dei tempi tra i diversi righi, dovete svolgere tale operazione in una volta sola. Selezionate le 6 misure e giustificatele. La partitura diviene:

Le note eseguite nello stesso momento adesso sono allineate tra di loro.

Opzioni di giustificazione

• Nel menu Opzioni, selezionate la voce Giustificazione... Appare la finestra di dialogo 'Opzioni di Giustificazione':

• La prima casella di selezione Adatta larghezza misura forza Pizzicato nell'adattare la larghezza delle misure con la giustificazione automatica. State attenti, questa opzione funziona solo quando la giustificazione orizzontale dei sistemi è disabilitata nella finestra di dialogo 'layout di pagina' o quando il layout di pagina non è in funzione (modo lineare). La casella Solo locale forza Pizzicato a realizzare una giustificazione locale, ovvero senza esaminare il contenuto delle misure che si trovano sotto o sopra.

• La seconda casella Adatta larghezza misura, situata nel riquadro Funzione di giustificazione, consente a Pizzicato di modificare la larghezza di una misura quando la giustificazione è fatta su richiesta (non automatica). Essa calcola la larghezza ottimale in modo che il contenuto sia bilanciato, quindi moltiplica la larghezza per il Fattore di scala situato in basso nella finestra di dialogo. Il valore predefinito è di 125%. Se desiderate avere misure più spaziose, incrementate tale valore. La nota precedente sul layout di pagina resta valida.

• La casella Analisi delle voci incomplete è un'indicazione per Pizzicato. Specifica il modo di analizzare una seconda voce ritmica.

Prendiamo il caso di una voce ritmica con 4 semiminime:

Se aggiungete una semiminima Pizzicato la disporrà automaticamente come primo tempo di una seconda voce ritmica e otterete, per esempio:

Il punto dove cliccate non importa, la nota da un quarto viene posta all'inizio della misura. Se selezionate la casella Analisi delle voci incomplete, Pizzicato disporrà la nota nel punto più vicino a una nota o pausa della prima voce. In altre parole, se disponete una nota sotto la 4a nota della prima voce, otterrete:

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La seconda voce ritmica è incompoleta perché mancano i primi 3 tempi. Grazie a questa opzione Pizzicato è stato in grado di analizzare tale situazione.

• L'Adattamento verticale automatico dei gruppi irregolari: quando selezionato le traversine (o l'uncino) dei gruppi irregolari verranno regolate da Pizzicato. Disabilitata questa casella consente una regolazione manuale dei gruppi irregolari (scelta predefinita).

• La casella di selezione Includi pause nelle traversine è usata per includere le pause tra note congiunte dalle traversine, ad esempio:

Disabilitata, tale opzione otterrà:

• La casella di selezione Creazione traversine indica a Pizzicato di creare e sistemare le traversine durante la giustificazione. La casella di testo a destra specifica come stabilirle. La scelta predefinita è vuota, il che vuol dire che le note sono congiunte in base ai tempi della misura corrente. Scrivendo ad esempio "2+1+1", otterrete tre gruppi di note: il primo di 2 tempi, il terzo di un tempo e il quarto di un tempo. Per una misura di 6/8, se scrivete "3" nella casella di testo, gli ottavi saranno raggruppati per 3.

• La lista di selezione seguente specifica la logica per la direzione dei gambi. La scelta non modificare non fa nulla. La scelta Adatta all'altezza della nota decide la direzione in base all'altezza della nota (dalla terza linea del rigo in giu, i gambi sono diretti in alto). Le due scelte successive (Gambi su e Gambi giu) fissano tutti i gambi nella stessa direzione. L'ultima scelta (Adatta per voci multiple) è quella predefinita. Pizzicato considera l'altezza se c'é una sola voce. Se aggiungete una seconda voce la direzione dei gambi viene regolata in base alla presenza di più voci nella misura.

• La casella di testo successiva fa slittare 2 voci le cui note altrimenti colliderebbero. Un valore di 8 crea ad esempio tale risultato:

• La casella di selezione Non giustificare gli accordi orizzontalmente serve ad evitare che uno spostamento manuale dei simboli degli accordi venga annullato dalla giustificazione di una misura.

• Il cursore Accidenti stabilisce l'incidenza delle alterazioni sulla spaziatura delle note. Un valore dello 0% non li considera affatto. Scegliendo il 100% verrà riservato uno spazio considerevole alle note cui è associata un'alterazione.

• Similmente il cursore Chiavi mobili stabilisce l'incidenza delle chiavi mobili. Pizzicato adatta la loro posizione per ottenere una disposizione gradevole. Se il valore è impostato a zero Pizzicato non sposterà mai le chiavi.

• Il cursore Simboli e testi stabilisce l'incidenza di alcuni simboli grafici e dei testi associati alle note. Se il simbolo è posto accanto o di sotto della nota, Pizzicato assegna maggiore spazio a tale nota in base al valore del cursore.

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• Il cursore Distanza/rapporto ritmo regola il rapporto tra la distanza assegnata a due valori ritmici vicini (1/4 e 1/8, 1/8 e 1/16, ...). Un valore del 100% assegna lo stesso spazio a ciascun valore ritmico:

Tutte le note sono spaziate allo stesso modo. Un valore del 200% raddoppia lo spazio per due valori vicini. La misura di sopra dovrebbe diventare:

• Il cursore Note di abbellimento è disponibile solo in Pizzicato Professional e regola la spaziatura per gli abbellimenti creati con lo strumento relativo. Pizzicato regola la loro posizione in modo che la misura appaia gradevole.

Esercizio

Create la partitura seguente partendo da un nuovo documento, copia/incolla, quindi lo strumento per il trasporto. Terminate giustificando l'intera partitura.

Layout di pagina• Cos'è il layout di pagina? • Struttura di impostazione pagina in Pizzicato • Finestra di dialogo 'Layout di Pagina' • Menu contestuale della pagina • Modificare il layout di misure e sistemi • Stampare la partitura • Visualizzare o nascondere righi e sistemi

Cos'è il layout di pagina?

Il layout di pagina è l'arte di disporre misure e righi sulla pagina in modo da poterli stampare.

Sono disponibili due modalità operative per scrivere le note: modalità lineare e modalità layout di pagina.

La maggior parte degli esempi visti finora erano in modalità layout di pagina. Le misure sono rappresentate come appariranno sulla pagina stampata. In qualche caso è più conveniente lavorare in modalità lineare. Se preparate ad esempio una partitura per grande orchestra per la quale non conoscete l'aspetto finale del layout di pagina, vi consigliamo di iniziare con un modello in modalità lineare e costruire la partitura progressivamente. L'intera partitura si comporta come un grande rullo dove le misure scorrono grazie alla barra di scorrimento orizzontale. Similmente, quando create un arrangiamento solo per ascoltarlo e non per stamparlo è inutile lavorare in modalità layout di pagina.

Quando dovete stampare la partitura, il modo lineare non è più appropriato, perché è necessario tener conto del formato di pagina. L'operazione che consiste nel disporre le misure e i righi per adattarli alla pagina è

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chiamato layout di pagina. Il vincolo introdotto con il layout di pagina è che Pizzicato dovrà calcolare il layout di pagina ogni volta che modificate una misura o cancellate o aggiungete misure e righi. Per una partitura complessa è meglio lavorare il modalità lineare e impaginarla, con il layout di pagina, quando la stuttura della partitura è terminata.

Struttura di impostazione pagina in Pizzicato

In Pizzicato il layout di pagina è realizzato con pagine e aree.

Una pagina corrisponde a un foglio di carta. Le sue dimensioni sono quelle del foglio che introducete nella stampante.

Nella maggior parte dei casi una pagina ha dei margini, vicino ai bordi, che riducono la zona stampabile. Questi margini derivano dalla stampante in uso e non possono essere modificati. In quasi tutte le stampanti i margini dipendono da quanto la stampante può avvicinarsi ai bordi del foglio. Alcune stampanti a getto d'inchiostro non hanno margini ed in quel caso è possibile stampare ovunque nella pagina. Possiamo rappresentare quanto detto come segue:

I bordi pagina sono rappresentati in nero, quelli della stampante in rosso. L'area tra i due rettangoli non è stampabile.

In Pizzicato, un' area (o area di stampa) è una zona precisa dentro la pagina, nella quale Pizzicato può stampare sistemi musicali. Ecco un esempio che mostra un area in verde nella pagina:

Un sistema è un insieme di una o più misure da sinistra a destra, su uno o più righi che suonano insieme. Essi formano un unità grafica in un area.

Di seguito mostriamo tre sistemi differenti (1 misura di un rigo, 4 misure di 2 righi e 3 misure di 4 righi):

Un area può includere da zero a più sistemi.

Ecco una pagina con due aree di stampa. Ognuna di esse ha quattro sistemi e tutto si trova nei margini di stampa del foglio.

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Finestra di dialogo 'Layout di Pagina'

Vedremo un esempio di creazione di una partitura in modalità lineare e come realizzare poi il layouy di pagina.

• Nel gestore documenti cliccate sulla cartella Mie partiture con il destro del mouse e selezionate Nuovo documento... e dategli il nome Test setup pagina. Esso è visibile nella cartella Mie partiture. Apritelo cliccando sull'icona "+" a fianco. Fate doppio click sul nome della partitura Partitura 1. La partitura appare come segue:

• Aggiungete 39 misure ed un rigo con lo strumento 'misure e righi'. Mettete la chiave di basso sul secondo rigo e riducete la distanza tra i due righi. Cancellate i nomi dei righi nella vista strumenti e aggiungete una graffa per collegarlì tra loro. Sul rigo superiore aggiungete i numeri di misura per ciascun sistema. Dovreste ottenere:

• Usate ora lo shortcut che vi permette di passare dalla modalità lineare a quella di layout di pagina e viceversa, cioè la "P" maiuscola. E' lo stesso se modificate la lista collocata sopra la vista partitura (

). Dal momento che i calcoli per il layout non sono stati ancora eseguiti, Pizzicato

visualizza la finestra di dialogo "Layout di Pagina"..

La finestra di dialogo può anche essere aperta del menu File, voce Impostazione pagina.

• Trattandosi del primo layout di pagina, Pizzicato acquisisce i parametri dall'impostazione della stampante predefinita. Potete anche modificare tali parametri usando il pulsante Impostazioni stampante... Appare una finestra di dialogo, differente per ciascun modello di stampante. Normalmente si può selezionare il formato pagina (ad es. A4), l'orientamento pagina (verticale od orizzontale).Quando cliccate Applica quindi Cancel (o semplicemente Stampa), ritornerete alla finestra di dialogo Layout di pagina e le dimensioni del foglio e i margini esterni saranno relativi alla stampante.

Segue una descrizione degli elementi principali della finestra di dialogo:

• Nel riquadro Impostazione stampante e zoom, tranne che per Pizzicato Principiante, potete specificare un valore di zoom in percentuale, in modo da poter disporre più misure e righi in una pagina. Selezionando un valore minore di 100, la pagina sullo schermo apparirà più grande, ma verrà ridotta opportunamente in fase di stampa. In Pizzicato Principiante, possono essere usati solo due valori: 100% o 85%.

• Il riquadro Margini indica i margini di stampa. Se volete potete modificarli. Cliccando sul pulsante Margini minimali, i valori vengono impostati su quelli di default della stampante.

Il riquadro Aree di stampa serve a definire una o più aree di stampa sulla pagina, dove Pizzicato può disporre i sistemi musicali. Eccone i dettagli:

• Le prime due liste specificano il numero di aree di stampa verticalmente e orizzontalmente. In un

Page 94: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

layout standard ambedue i valori sono impostati a 1. Per creare un libretto, per esempio in formato A4, piegato, potete scegliere l'orientamento orizzontale e definire 2 aree orizzontalmente, così da dividere la pagina in 2 aree.

• Le due spaziature (in mm) servono a separare due aree consecutive, verticalmente e orizzontalmente.

• I margini interni definiscono un bordo interno all'area di stampa dove Pizzicato non collocherà i sistemi.

• Quando la casella Visualizza bordi è attiva, Pizzicato traccerà i bordi delle aree con una linea grigia sottile così da poter meglio individuare la struttura della pagina, quando ad esempio lavorate su un layout di pagina complesso.

• La casella di testo successiva serve ad escludere una o più aree di stampa da misure e sistemi. Scrivete la lista dei numeri delle aree da escludere, separati da virgole. Se volete, per esempio, che le aree 1 e 3 non contengano alcun sistema, scrivete "1,3".Questo sistema può essere utile se vi servono pagine vuote o solo per il titolo o comunque di solo testo senza musica.

• Il riquadro Ordine pagine specifica come stampare le aree nelle pagine. Di default, Standard significa che l'ordine sarà 1,2,3,4, ... Libretto può essere usato per stampare due aree per pagina, ambedue i lati, piegata a libretto. L'ordine della pagine sarà 4, 1, 2 e 3. Pizzicato lo calcola automaticamente. Per ogni altro caso potete usare la modalità personalizzata e definere l'ordine delle pagine scrivendo nell'apposita area di testo i numeri di pagina separati da virgole.

• La casella Applica le impostazioni della stampante e delle aree specifica a Pizzicato che deve creare aree e pagine. Se la disabilitate la struttura corrente della pagina non sarà modificata.

• La casella di testo successiva specifica la prima pagina dalla quale saranno applicate le modifiche. Le pagine precedenti non verranno modificate.

Il riquadro sinistro specifica varie opzioni che riguardano il modo in cui Pizzicato disporrà i sistemi nelle aree di stampa. Di seguito i dettagli.

• Imposta il numero di misure per sistema a : quando selezionato, determina il numero di misure per sistema. Se disabilitato, Pizzicato stimerà questo numero automaticamente, in base alla larghezza delle misure.

• Imposta il numero di sistemi per pagina a : quando selezionato, la casella di testo corrispondente determina il numero di sistemi per pagina.

• In Pizzicato Professional e Notazione, potete selezionare la casella Ottimizza sistemi. Pizzicato esclude dal layout di pagina tutti i righi che non contengono note o indicazioni importanti. Tale opzione è utile nelle partiture orchestrali, dove accade di frequente che strumenti non eseguono nulla per molte misure. I righi non vengono stampati, riducendo il numero di pagine necessarie.

• La casella di testo successiva specifica la distanza tra due sistemi consecutivi. Normalmente 8 è un valore appropriato

• La casella di selezione successiva forza Pizzicato a sistemare i righi orizzontalmente nei margini dell'area, in particolare quando modificate le dimensioni delle misure o spostate i sistemi vicini.

• Selezionando la casella Distribuisci i sistemi nella pagina, Pizzicato dispone i sistemi nella pagina in modo equilibrato. Tale opzione è prioritaria rispetto alla distanza tra sistemi definita sopra.

• Riservate uno spazio (in mm), nella casella di testo successiva, per il titolo di prima pagina. Normalmente 20 è un valore appropriato.

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• I due numeri successivi sono definiti in %. Quando Pizzicato calcola la larghezza dei sistemi in base a quella delle misure, spesso è necessario ridurre o ampliare singole misure perché rientrino nei margini di pagina e di area. Questi due numeri specificano il limite di quanto Pizzicato può ridurre o ampliare le misure. Se desiderate un layout di pagina stretto diminuite i valori. Se preferite un layout di pagina con più spazio aumentate i valori.

Il riquadro Sfondo determina il motivo di sottofondo delle pagine sullo schermo. Esso può essere bianco (Nessuno sfondo), colorato (cliccate nel piccolo riquadro accanto per scegliere un colore) o un immagine bitmap come motivo (BMP a 24 bits). Potete trovare motivi bitmap nella seguente cartella: Programmi / Pizzicato 3.6 / Data / Bitmaps... Su Mac, il percorso è il seguente: Applications / Pizzicato 3.6 / Data / Bitmaps. Le immagini sono visualizzate solo sullo schermo.

Sono presenti due pulsanti per validare tale finestra. Il primo è Calcola e OK col quale pizzicato salva i parametri e li applica a una nuova pagina. L'altro è OK - Nessun calcolo, il quale salva i parametri senza applicarli ad una nuova pagina. Cliccate il primo. La partitura appare in modalità Layout di pagina e mostra il modo in cui Pizzicato dispone misure e righi:

A seconda della stampante usata il layout può apparire leggermente differente.

Sulla palette principale attivate lo strumento . E' lo strumento dei punti di riferimento. Lo

shortcut è il tasto con i due punti ":". Quando attivo i margini sono visibili. Per disabilitarlo cliccatelo di nuovo. La pagina completa si presenta come segue:

Lo sfondo bianco rappresenta le dimensioni fisiche del foglio. Il rettangolo rosso mostra i margini della stampante, ovvero l'area nella quale la vostra stampante è in grado di stampare. Fuori di questo rettangolo non può essere stampato nulla, nemmeno se per errore vi disponete un'area di testo o altri simboli. Le dimensioni massime di questo rettangolo sono specifiche per ciascuna stampante.

All'interno del rettangolo rosso ne trovate uno verde, il quale mostra i margini definiti per l'area di stampa. E' qui dentro che Pizzicato dispone misure e righi.

Le misure sono disposte a partire dalla sommità di quest'area. Quando Pizzicato non può aggiungere misure sulla destra, continua sotto, ripartendo dal bordo sinistro dell'area, come avviene per il testo.

Menu contestuale della pagina

La prima voce è Visualizza ed elenca 6 sotto-voci per determinare il modo in cui visualizzare le pagine:

• Una pagina - Visualizza una pagina alla volta. Potete usare la scroll-bar di pagina in basso a sinistra per spostarvi da una pagina all'altra.

• Tutte le pagine orizzontalmente - Pizzicato visualizza tutte le pagine in sequenza. Potete spostarvi con la scroll-bar di pagina o con la barra di scorrimento orizzontale. Oppure cliccate sullo sfondo e trascinate la partitura. La presente modalità è quella di default.

• Tutte le pagine verticalmente - Pizzicato dispone le pagine in sequenza verticale. Potete spostarvi con la scroll-bar di pagina o con la barra di scorrimento verticale.

Page 96: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• Un'area - In questo caso e nei due seguenti, Pizzicato visualizza le aree. Normalmente c'é un'area per pagina e questa è leggermente più piccola della pagina non avendo margini di stampa. Quando avete un layout di pagina con più aree, nella presente modalità vengono visualizzate le singole aree.

• Tutte le aree orizzontalmente - Sono visualizzate tutte le aree in sequenza orizzontale.

• Tutte le aree verticalmente - Sono visualizzate tutte le aree in sequenza verticale.

La voce di menu seccessiva è Inserisci. In base alla versione di Pizzicato è elencata una o più voci:

• Blocco di testo... - Inserisce un blocco di testo nel punto dell'area dove avete cliccato. Vedere la lezione sui blocchi di testo.

• Immagine... - Potete selezionare un file immagine; attualmente deve essere un file bitmap (BMP) a 24 bit. Quando l'immagine viene visualizzata, potete muoverla o ridimensionarla agendo sull'angolo in basso a destra (se tenete premuto il tasto CTRL l'immagine mantiene la proporzioni). Potete fare doppio-click su di essa per modificare le dimensioni o il file immagine. E' possibile eliminarla premendo il tasto di cancellazione o backspace mentre il cursore del mouse è su di essa.

• Disegno... - Pizzicato apre un editor grafico che vi consente di creare semplici oggetti grafici da inserire nella partitura. Vedere la lezione su editor grafico. Quando il disegno viene visualizzato, potete muoverlo o ridimensionarlo agendo sull'angolo in basso a destra (se tenete premuto il tasto CTRL il disegno mantiene la proporzioni). Potete fare doppio-click su di esso per modificare le dimensioni o il disegno stesso. E' possibile eliminarlo premendo il tasto di cancellazione o backspace mentre il cursore del mouse è su di esso.

Le voci successive riguardano le pagine:

• Inserisci una pagina prima di questa - aggiunge una pagina che precede quella corrente (la pagina su cui cliccate).

• Inserisci una pagina dopo di questa - aggiunge una pagina che segue quella corrente.

• Setup per questa pagina - apre la seguente finestra di dialogo:

Questa finestra di dialogo serve a modificare il layout solo per le pagine specificate. Potete specificare le impostazioni per la stampante (può essere anche un'altra stampante, se ad esempio volete una copertina colorata e le altre pagine in bianco e nero), un altro fattore di scala e applicarlo a una o più pagine.

• Cancella questa pagina - rimuove la pagina corrente.

Le voci successive riguardano le aree di stampa:

• Formato per quest'area - Se cliccate all'interno di un area, tale voce apre la seguente finestra di dialogo:

Potete modificare le dimensioni e la disposizione dell'area nella pagina e modificare i margini interni. Le modifiche possono essere applicate solo alla pagina corrente, a tutte le pagine simili o a tutte le pagine indistintamente.

Page 97: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• Cancella quest'area... - rimuove l'area dalla pagina.

• Aggiungi un'area - Se cliccate nella pagina ma non dentro un'area, potete aggiungere una nuova area, se c'è abbastanza spazio libero. Questa voce è usata soprattutto per strutturare liberamente una pagina.

L'ultima voce di menu è Layout di pagina... la quale apre semplicemente la finestra di dialogo generale sopra descritta.

Modificare il layout di misure e sistemi

I calcoli realizzati da Pizzicato non sempre corrispondono al modo in cui volete disporre le misure nella pagina. Il numero di misure per sistema, il numero di sistemi per pagina e la spaziatura dei sistemi nella pagina possono essere modificati grazie allo strumento "disposizione misure". Similmente, quando lavorate con modelli che hanno layout già definiti, può essere utile modificare la disposizione delle misure e dei righi.

• Usate un valore di zoom 67 o 50% per inquadrare l'intera pagina.

• Lo strumento "disposizione misure" si trova nella palette principale. Il tasto di scelta

rapida è la "D" maiuscola, che agisce direttamente su di una misura senza selezionare lo strumento dalla palette. Posizionate il cursore sulla prima misura del primo sistema della pagina 1 e digitate "D" sulla tastiera. Apparirà la seguente finestra di dialogo:

Potete aprire tale finestra cliccando su di una misura (senza una selezione attiva nella partitura) con il tasto destro del mouse (click opzione su Mac). Appare un menu di contesto il quale contiene la voce Impostazione misure e sistemi..., la quale apre la suddetta finestra.

Si possono effettuare tre operazioni con tale finestra, simultanee o no.

• La prima consiste nello specificare il numero di misure contenute in un sistema. Per effettuarla selezionate la casella accanto alla descrizione Misure per sistema e specificate il numero di misure che volete in un sistema. Sotto di essa una scelta multipla determina se volete modificare solo questo sistema, i sistemi della pagina o tutti i sistemi seguenti.

Un'altra scelta multipla permette di specificare come Pizzicato adatterà le misure esistenti. Questo per ridurre l'impatto sul layout di pagina esistente. E' possibile selezionare la casella di selezione che segue per ricalcolare il layout di queste pagine automaticamente.

• La successiva operazione possibile, collocata accanto alla descrizione Sistemi per pagina, è definire il numero di sistemi per pagina. Potete anche specificare se compiere tale operazione solo per la pagina corrente o anche per le seguenti.

Un'altro set di scelte specifica come Pizzicato adatterà i sistemi esistenti. Questo per ridurre l'impatto sui layout esistenti. Segue una casella di selezione per ricalcolare il layout di queste pagine automaticamente.

• La terza operazione possibile, Adatta sistemi e misure, serve a calibrare la disposizione di sistemi e misure sulla pagina corrente e, se possibile, su quelle seguenti.

Consideriamo un esempio per ciascuna delle tre operazioni.

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• Selezionate la prima casella, accanto a Misure per sistema. Una casella di testo vi consente di specificare il numero di misure per sistema. Quando compare la finestra essa visualizza il numero di misure contenute nel sistema dal quale avete aperto la finestra di dialogo. Modificate tale numero. Subito sotto mantenete la scelta predefinita, Solo per questo sistema. Cliccate OK. La partitura visualizza il numero specificato di misure per quel sistema. Le altre misure vengono disposte in conseguenza.

• Aprite nuovamente la finestra di dialogo sul primo rigo, prima misura. Selezionate la casella Sistemi per pagina. Modificate il numero. Le scelte multiple collocate al di sotto specificano lo scopo di questa operazione. Mantenete la scelta Solo per questa pagina. Cliccate OK. Noterete che i sistemi sono stati adattati secondo le indicazioni specificate.

• Usate di nuovo lo strumento "disposizione misure" sul primo rigo, prima misura. Selezionate l'operazione Adatta sistemi e misure. Le prime due caselle servono ad evitare che Pizzicato sposti il primo e/o ultimo sistema. Se queste caselle non sono selezionate, Pizzicato ridispone questi sistemi prima di allineare gli altri. E' utile quando disponete un titolo e spostate il primo sistema più in basso per fare spazio. Poi potete evitare che Pizzcato cambi la posizione del primo sistema per adattare gli altri. Ora selezionate l'opzione Per questa pagina e seguenti. Selezionate la casella Distribuisci i sistemi sulla pagina. Questo equalizza i sistemi nella pagina. Cliccate OK. Osservate i sistemi della prima pagina. Sono disposti a distanze uguali nella pagina.

Potete ovviamente sistemare misure e sistemi manualmente, con lo strumento misure e righi, come illustrato in precedenza. Ma le modifiche orizzontali dei sistemi vengono ignorate se è selezionata l'opzione aggiustamento automatico dei sistemi nella finestra di dialogo Layout di pagina. Se volete un layout di pagina libero deselezionate tale opzione.

Since version 3.6, when you display the marks and margins, you will notice the presence of "+" and "-" blue buttons right to each system, as well as in the bottom of the page. The first may be used to add or remove one measure in the system (the others are shifted accordingly). The buttons below may be used to add or remove one system in the page (the other system are shifted accordingly). These shortcuts are useful to adjust the page layout visually and avoid to open and set parameters in the above dialog box.

Dalla versione 3.6, quando visualizzate marcatori e margini, noterete la presenza di bottoni blu "+" e "-" a destra di ciascun sistema, come pure in basso nella pagina. I primi servono ad aggiungere o rimuovere una misura dal sistema (gli altri slittano di conseguenza). I bottoni in basso servono ad aggiungere o rimuovere un sistema dalla pagina (gli altri sistemi slittano di conseguenza). Questi tasti di scelta rapida sono utili per aggiustare il layout di pagina visivamente, evitando di aprire ed impostare i parametri nella finestra di dialogo sopra esposta.

One more word of caution. The above dialog moves and rearrange existing measures and staves. It will not create new ones. To create new ones, use the measure and staves tool.

Ancora un chiarimento. La finestra di dialogo sopra esposta muove e ridispone misure e righi esistenti. Non ne crea di nuovi. Per crearne di nuovi usate lo strumento misure e righi.

Stampare la partitura

Dopo che il layout della prima pagina è realizzato, potete sempre calcolarlo di nuovo modificandone i valori.

Per stampare una partitura, selezionete la voce Stampa nel menu File. Appare una finestra di stampa. E' differente per ciascun modello di stampante. La maggior parte delle stampanti vi consente di selezionare il numero di copie e la pagine da stampare (Tutte o Da pag... a pag...). Alcuni modelli consentono la scelta della qualità di stampa. In generale, selezionate una qualità normale. Se notate che le legature e le note appaiono irregolari, incrementate la qualità o la risoluzione (se la stampante lo consente). Cliccate OK e la partitura verrà stampata.

Page 99: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Visualizzare o nascondere righi e sistemi

In modalità di pagina, cliccando su di una misura con pulsante destro del mouse (senza misure selezionate nella partitura), il menu di contesto che appare contiene la voce Righi visibili... che apre la finestra di dialogo seguente:

L'esempio riportato sopra è una partitura orchestrale (potete aprirla nel menu File, Apri modello..., Orchestra, Sinfonia nr.2 - Beethoven - 1 pagina).

Questa finestra è usata per determinare per ciascun sistema quali righi siano visibili nella partitura del direttore. Abbiamo mostrato l'opzione, nelle impostazioni di pagina, che gestiva questo automaticamente in base alla presenza o meno di simboli nelle misure. La finestra sopra esposta consente il controllo manuale diretto di questa caratteristica. Ecco come utilizzarla:

• La lista sulla destra contiene tutti i righi visibili nel sistema e la lista sulla sinistra contiene i righi nascosti (qui nessuno).

• Per nascondere un rigo, fate doppio-click sulla voce corridpondente nella lista di destra ed essa si sposterà a sinistra. Potete anche usare il pulsante "<<<" che sposta nella lista di sinistra la voce selezionata.

• Per visualizzare un rigo nascosto, fatte doppio-click sulla voce corrispondente nella lista di sinistra ed essa si sposterà a destra. Potete usare il pulsante ">>>" che sposta nella lista di destra la voce selezionata.

• Il pulsante Tutti e Nessuno spostano rispettivamente tutti i righi a destra o a sinistra. Attenzione: per validare con l' OK, deve esserci almeno un rigo visibile nel sistema.

• Le modifiche apportate possono essere applicate al sistema corrente (quello sulla cui misura avete cliccato per far comparire la finestra di dialogo) o anche a quelle seguenti.

• La casella Ottimizza sistemi chiede a Pizzicato di calcolare quale rigo mostrare in base ai contenuti.

• L'ultimo riquadro forza Pizzicato a riorganizzare la pagine in base alle modifiche dei sistemi. Pizzicato può calcolare o meno le pagine fino alla fine o fino ad una pagina specificata.

Potete quindi cliccare su OK per applicare le modifiche alla partitura.

Creazione assistita ed estrazione delle parti

• Creazione assistita • Estrazione delle parti

Page 100: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Creazione assistita

La creazione assistita vi permette di definire i parametri principali per una nuova partitura. Selezionate la voce Creazione assistita... nel menu File. Appare la seguente finestra di dialogo:

Per potervene servire in modo efficiente, seguite i passi di seguito indicati:

• Determinate il numero totale di misure della vostra partitura. Inserite tale numero nella casella di testo titolata Numero di misure. Ad esempio, scrivete "32".

• Selezionate quindi l'indicazione del tempo cliccando sul secondo pulsante Seleziona... La finestra di dialogo apposita vi consente di selezionare, ad esempio, 3/4.

• La lista contiene di default un singolo strumento. Modificatene i dettagli nel riquadro a destra della lista. Completatelo, ad esempio, come segue:

Nome intero: Clarinetto Nome breve: Cl. Chiave: Violino (selezionatela nella finestra di dialogo che appare cliccando sulla chiave) Trasposizione d'ottava: 0 (per trasportare lo strumento di una o più ottave) Selezionate la casella Strumento traspositore e specificate SI b.

• Aggiungete nuovi strumenti tramite il pulsante Aggiungi. Per ciascuno di essi specificatene i dettagli come sopra. Aggiungete, ad esempio, i due seguenti strumenti:

Organo - Org - Chiave di violino - Trasposizione d'ottava "0" - Strumento traspositore: NO. Contrabbasso - Ctb - Chiave di basso - Trasposizione d'ottava "-1" - Strumento traspositore:

NO. • I pulsanti Sotto e Sopra consentono di modificare l'ordine degli strumenti. Il pulsante Cancella elimina

uno strumento. • Di default Pizzicato proporrà un determinato layout di pagina per la partitura. Se non vi interessa ora,

disabilitate la casella di selezione Calcola setup di pagina. • Una volta stabilita la lista degli strumenti, cliccate sul pulsante Crea. Se avete scelto di calcolare il

layout di pagina, a questo punto si apre la seguente finestra di dialogo:

• Se necessario, modificate i parametri e cliccate su Calcola e OK. Nell'esempio precedente la partitura apparirà così:

Essa ha tre pagine. Potete ora scrivere le note, modificare la partitura ed utilizzare tutti gli strumenti che vorrete. Questa finestra di dialogo è semplicemente un modo rapido per creare la struttura della vostra partitura.

Estrazione delle parti

Quando scrivete una partitura per grande orchestra o semplicemente una partitura con molti strumenti, è spesso necessario scrivere le partiture separatamente per ciascuno strumento. Si tratta delle parti. Ciascuna di esse viene data ai membri dell'orchestra e contiene solo ciò che compete la loro esecuzione.

Aprite l'esempio Ex076. La vista principale contiene una partitura chiamata My orchestra. Apritela:

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Essa contiene 19 righi differenti. Per estrarre la parte dell'oboe, utilizzate lo strumento "selezione misure" per selezionare il rigo dell'oboe. Quindi, nel menu Edit, selezionate la voce Estrai parti. Appare la seguente finestra di dialogo:

• La casella di selezione Raggruppa pause multi-misura permette di raggruppare misure di sole pause consecutive.

• La casella Giustifica misure chiede a Pizzicato di giustificare le misure, una volta estratta la parte. • La casella consecutiva crea automaticamente un layout di pagina adatto per la stampa: • La lista di selezione successiva specifica come numerare le misure nelle parti. Selezionate Ciascun

sistema. • Cliccate OK.

Aprendo la Vista generale dal menu Finestre, potete osservare che essa contiene una nuova partitura chiamata Oboe:

La parte estratta è ora una partitura indipendente dalla partitura principale. Potete modificare il layout di pagina se lo desiderate. Tutte le parti estratte rimangono nondimeno associate alla partitura principale e verranno registrate insieme su disco. Da notare che potete selezionare parecchi righi contemporaneamente per estrarli insieme, come nel caso del piano e dell'arpa, entrambi scritti su due righi. Tali righi verranno quindi estratti insieme a costituire una nuova partitura.

Simboli grafici e MIDI• Palette, strumenti e simboli • Inserire un simbolo nella partitura • Cancellazione di un simbolo • Spostare o ridimensionare un simbolo

Palette, strumenti e simboli

In questa lezione vedremo come aggiungere simboli alla partitura. Questi simboli hanno un determinato aspetto, atto a specificare come la partitura deve essere eseguita;ad esempio sfumature, marcatori di tempo, accenti... Inoltre, la maggior parte di questi simboli influiscono sull'esecuzione musicale del vostro sintetizzatore o scheda audio, riproducendo fedelmente gli effetti desiderati.

Come certamente avrete notato, il menu Strumenti contiene molte palette di strumenti. Le prime due contengono strumenti per gestire righi, misure, pause e note, oltre a strumenti concepiti per creare o modificare varie caratteristiche della partitura.

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Selezionando una voce di questo menu, aprirete la palette corrispondente. Potete quindi scegliere uno strumento o un simbolo da usare nella partitura.

Le palette di strumenti a partire dalla terza, contengono simboli grafici e MIDI. Questi simboli sono costituiti da un disegno o da un'area di testo che può essere associata ad una nota, pausa o misura. Questo avviene nella vista partitura. Si tratta di un indicazione per l'esecuzione o su come bisogna eseguire la partitura.

La maggior parte di questi simboli operano direttamente sul sintetizzatore, come li eseguirebbe un musicista. Queste sfumature sono realizzate attraverso la connessione MIDI. Per questo sono chiamate simboli grafici e MIDI.

I simboli grafici e MIDI sono raccolti in famiglie nelle varie palette a partire dalla terza. La maniera di aggiungere, spostare, modificare o rimuovere tale simboli è comune a tutti. Le caratteristiche sono differenti. Vedremo alcumi esempi. I principi esposti valgono anche per gli altri simboli.

Inserire un simbolo nella partitura

• Cominciamo da un nuovo documento e realizzate la partitura ad ottenere:

• Nel menu Strumenti, aprite la palette Simboli principali:

• Selezionate lo strumento . Cliccate sulla testa della nota SOL della seconda misura. Il

simbolo è posto sotto la nota:

Avviate l'ascolto della partitura con la barra spaziatrice. Non appena si arriva alla nota SOL, il sintetizzatore accresce il volume, come richiesto dal simbolo inserito.

• Nella stessa palette selezionate lo strumento e posizionate il cursore del mouse come

segue:

• Cliccate e comparirà il simbolo del crescendo:

Siccome non avete cliccato su una nota per inserirlo, questo simbolo è associato alla misura e non ad una nota, come nel caso precedente.

• Aprite la Palette Principale. Cliccate sullo strumento . E' il marcatore dei riferimenti. La

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partitura adesso appare:

Entrambi i simboli sono contornati da un rettangolo rosso che indica il bordo esterno del simbolo. Questo ci aiuterà a spostarlo. Una piccola linea verde connette il simbolo FF alla nota SOL. Questo mostra che il simbolo è associato a quella nota, perché per inserirlo avete cliccato su di essa. Il simbolo del crescendo non ha questa linea, il che indica che è associato alla misura. Tenete a mente questa differenza, perché è importante per la corretta esecuzione degli effetti musicali.

Questi marcatori dei riferimenti rosso e verde non verranno stampati. Sullo schermo appaiono solo quando è attivo lo strumento relativo. Notate che, al contrario della maggior parte degli altri strumenti, questo può essere attivato indipendentemente dagli altri. Se cliccate nuovamente su di esso la partitura apparirà senza i marcatori dei riferimenti. Il tasto di scelta rapida per questo strumento è ":" (due punti). Digitandolo sulla tastiera attiverete il marcatore dei riferimenti. Digitandolo nuovamente sarà disabilitato.

In generale è meglio associare i simboli a note o pause piuttosto che alla misura, almeno per quanto riguarda gli effetti musicali riprodotti dal sintetizzatore. Illustriamo le differenze tra i due casi:

• Quando spostate una nota associata a un simbolo, il simbolo si muove con essa, quindi rimane "allegato" alla nota.

• Se cancellate la nota il simbolo associato viene anch'esso cancellato. • Quando il simbolo è associato ad una nota, il momento esatto di avvio dell'effetto è l'avvio della nota

stessa. Altrimenti, in base al simbolo, l'inizio è o l'inizio della misura, o una stima proporzionale basata sulla posizione del simbolo nella misura. In quest'ultimo caso è abbastanza vago perché esso dipende dal contenuto della misura, con il risultato che il momento di avvio dell'effetto sonoro non corrisponde sempre a quanto voluto. Il doppio forte dell'esempio inizia esattamente sulla nota SOL. Il crescendo dell'esempio seguente, non essendo associato ad una nota, inizierà in qualche punto non meglio precisato tra le prime due note.

• Alcuni simboli non sono, per loro stessa natura, associabili ad una nota specifica. E' questo il caso, ad esempio, di un'indicazione di tempo. In questo caso è meglio associare tale simbolo alla misura.

Cancellazione di un simbolo

Per cancellare un simbolo deve essere selezionato uno degli strumenti simbolo oppure lo strumento freccia. Posizionate il cursore del mouse sul simbolo del crescendo sulla partitura:

Premete il tasto di cancellazione sulla tastiera. Il simbolo verrà eliminato.

Spostare o ridimensionare un simbolo

Deve essere attivo uno degli strumenti simbolo o il simbolo freccia.

• Cliccate sul doppio forte e muovetelo verso destra e in basso. Il simbolo seguirà il vostro movimento:

Rilasciandolo ne fissate la posizione.

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• Selezionate lo strumento e cliccate sulla nota DO della prima misura. Otterrete:

• Spostatelo un pò verso il basso in modo che non sia sovrapposto alla nota.

Quando i marcatori dei riferimenti sono visibili, alcuni simboli, come questo, hanno un piccolo quadrato rosso nell'angolo in basso a destra del rettangolo. Questo quadrato serve a ridimensionare il simbolo. Allarghiamo questo simbolo in modo che occupi l'intera larghezza della misura.

• Cliccate col mouse nel piccolo quadrato e trascinate verso destra. Il simbolo si allarga gradualmente seguendo il vostro movimento:

Rilasciandolo ne fissate le dimensioni. Lo stesso principio vale per modificare l'altezza del simbolo. Trascinate verso il basso o verso l'alto per modificarne l'altezza.

Alcuni simboli possono essere ridimensionati in obliquo. E' il caso dei simboli crescendo e decrescendo. Per modificare l'orientamento del simbolo, cliccate tenendo premuto il tasto CTRL e trascinate leggermente verso il basso. Il simbolo viene inclinato seguendo il vostro movimento:

Potete inclinarlo verso l'alto seguendo l'orientamento delle note:

Selezionate lo strumento e cliccate sul SI della seconda misura:

Le legature costituiscono un caso speciale. Quando i marcatori dei riferimenti sono visibili, tre piccoli quadrati sono disposti alle due estremità e al centro della legatura. Quando trascinate l'estremità sinistra la legatura si sposta. Trascinando l'estremità destra della legatura essa seguirà il vostro movimento:

Trascinate la legatura fino al DO basso. Trascinando il quadrato centrale le due estremità restano ferme e modificate l'aspetto della curva:

Di default, dalla versione 3.6, quando cliccate sulla prima nota, il programma vi chiederà di cliccare sulla nota finale della legatura e l'aspetto grafico sarà aggiustato automaticamente, anche se l'estremità finale della legatura si troverà su un altro sistema.

Page 105: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Selezionate lo strumento e cliccate sul primo DO della terza misura:

Questo simbolo può essere spostato verticalmente ma è fisso orizzontalmente.

Esempi

Ascoltate gli esempi 55, 56 e 57. Essi utilizzano vari simboli. Ascoltatene la resa sonora osservando i simboli grafici. Queste sequenze sono concepite per un sintetizzatore o una scheda audio con GM (general midi) standard.

Lo strumento testo• Creazione di un blocco di testo • Spostare, modificare e cancellare un blocco di testo • Aggiungere un titolo / Numeri di pagina

Creazione di un blocco di testo

Spesso è utile aggiungere sulla partitura una nota per specificare come eseguire un passaggio o un'azione che l'esecutore deve compiere. Quando costruite il layout di pagina, potete aggiungere un titolo sulla partitura e i numeri di pagina. Tutto questo può essere fatto con lo strumento testo.

• Aprite il documento Ex058. Aprite la Palette Principale e selezionate lo strumento . Si tratta

dello strumento testo. Posizionate il cursore del mouse sotto la prima misura:

• Cliccate. Apparirà la seguente finestra di dialogo:

Questa finestra serve a definire le caratteristiche di un nuovo blocco di testo. Scrivete le parole Testo di esempio nella grande area di testo. Esso è il testo che apparirà sulla partitura.

• Cliccate sul pulsante Seleziona colore... Una finestra di dialogo vi consente di scegliere un colore. Cliccate nella casellina rossa e poi su OK.

• Ora cliccate sul pulsante Seleziona font... Apparirà la finestra di dialogo per la scelta del font:

La lista a sinistra mostra i vari font disponibili sul vostro computer. Non sarà necessariamente la stessa che

Page 106: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

vedete nella figura.

• Selezionate il font Times New Roman.

• Modificate il corpo, ovvero le dimensioni del carattere sostituendo il "9" con il "12" nella lista a destra.

• Nella lista degli stili selezionate Grassetto Corsivo. Cliccate OK, ritornando alla finestra precedente. Notate che il testo non cambia aspetto secondo il font selezionato. D'altra parte, in basso (a destra sul Mac) un esempio mostra il colore e l'aspetto grafico relativi alla selezione.

La lista a comparsa situata accanto alla parola Giustificazione vi permette di scegliere tra 4 modalità: giustificazione a destra, a sinistra, centrata o sinistra e destra. Quest'ultima è usata quando introducete diverse linee di testo. Pizzicato le allineerà come richiesto.

La scelta multipla in alto a sinistra specifica come sarà gestito il blocco di testo. Lasciate la selezione su Misura 1 del rigo 2. Torneremo su questa opzione più tardi. Cliccate OK. Le prime due misure diventano:

Il blocco di testo viene inserito con il suo angolo in alto a sinistra posizionato dove avete cliccato, con il font e il colore richiesti.

Potete usare lo zoom tramite i pulsanti "+" e "-", per modificare il testo più facilmente.

Nella finestra di selezione del font, potete anche selezionare lo script, che specifica il set di caratteri usati, ad esempio Ebraico, Greco o Arabo.

Spostare, modificare e cancellare un blocco di testo

• Attivate lo strumento 'marcatori dei riferimenti' digitando il segno ":" sulla tastiera. La misura diviene:

Un rettangolo mostra il profilo del blocco di testo, esattamente come per i simboli. Sia chiaro che non siete obbligati ad usare i marcatori di riferimento per modificare, cancellare o spostare un blocco di testo o i simboli. Li utilizziamo per meglio individuare i blocchi di testo o i simboli.

Per spostare, modificare o cancellare un blocco di testo, devono essere attivi lo strumento testo o lo strumento freccia. Trascinate col mouse il blocco di testo, come avreste fatto per un simbolo. Il blocco segue il vostro movimento.

Per modificare il testo contenuto nel blocco, fate doppio-click al suo interno. Appare la finestra di dialogo relativa al blocco di testo da modificare. Cliccate OK.

• Posizionate il cursore leggermente al di sotto del secondo rigo, seconda misura e digitate la lettera "t" minuscola. E' lo shortcut per creare un nuovo blocco di testo. Apparirà di nuovo la finestra di dialogo 'testo'. Scrivete il seguente testo, rispettando gli accapo (return):

Questo è un grazioso piccolo testoche intende mostrare cos'èla giustificazione di un blocco di testonel programma Pizzicato

Page 107: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• notate che lo stile e il colore dei caratteri sono gli stessi del blocco precedente. Selezionate la giustificazione Sinistra e destra. Selezionate il colore nero ed il font Times New Roman, Normale, corpo 9. Cliccate OK. La misura diviene:

• Potete ora incrementare le dimensioni del blocco di testo trascinando il piccolo riquadro rosso in basso a destra, come per i simboli. Ridimensionatelo ad ottenere il seguente risultato:

Siccome il testo è giustificato su entrambi i lati, Pizzicato non tiene conto degli accapo e giustifica il testo secondo la larghezza del blocco. Potete provare da voi stessi i diversi risultati che derivano da un diverso tipo di giustificazione

• Per cancellare un blocco di testo procedete come per i simboli. Posizionate il cursore del mouse nel blocco di testo e premete il tasto di cancellazione. Il blocco scomparirà.

Aggiungere un titolo / Numeri di pagina

I blocchi di testo che abbiamo inserito venivano automaticamente associati alla misura più vicina al punto dove avevamo cliccato. Quando create un layout di pagina o spostate misure, questi blocchi di testo si spostano con le misure, mantenendo la stessa posizione relativa alla misura cui appartengono. La scelta multipla collocata nella parte superiore della finestra di dialogo vi consente di associare un blocco di testo alla pagina, così da poter creare un titolo e un numero di pagina.

• Posizionate il cursore del mouse come segue:

• Digitate le lettera "t" minuscola. La parte superiore della finestra di dialogo risulta:

Pizzicato seleziona di default la seconda opzione, la quale indica che il blocco di testo appartiene alla seconda misura del primo rigo. Per un titolo il testo deve essere svincolato dalle misure. Selezionate la prima opzione Su pagina 1. Il blocco sarà qundi allegato alla pagina 1 e non si sposterà assieme al layout di pagina o ad alcuna misura. Notate che esso non è visibile in modalità lineare.

La terza opzione serve ad associare il blocco di testo ad un insieme di pagine. E' utile, ad esempio, ai numeri di pagina o alle note di copyright.

Nel caso di blocchi associati a pagine, potete specificare se il testo è visualizzato su pagine dispari o pari.

Per un blocco associato ad una pagina (prima e terza opzione), potete specificare il tipo di blocco con una scelta multipla:

• Blocco normale: il blocco può essere spostato su tutta la pagina • Testata: la posizione verticale del blocco è allineata al margine interno superiore

Page 108: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• Pié di pagina: la posizione verticale del blocco è allineata al margine interno inferiore

L'opzione Non muovere previene dal muovere il blocco di testo, il quale risulta fisso sulla pagina.

L'opzione Centra nella pagina fissa la posizione orizzontale del blocco al centro della pagina.

Appena sotto, è possibile stabilire lo spazio tra le linee per un blocco a più linee

Il pulsante Copia memorizza il blocco di testo con le sue caratteristiche. Dopo di che, quando create un nuovo blocco di testo, il pulsante Incolla vi consente di copiare lo stesso testo con le sue caratteristiche.

Scrivete "Titolo della partitura" nell'area grande di testo. Selezionate il font Times New Roman, corpo 16 e selezionate lo stile Grassetto. Cliccate OK. La partitura diviene:

Adesso aggiungiamo il numero di pagina. Posizionate il cursore come illustrato:

e digitate lo shortcut "t" sulla tastiera. Mantenete la terza opzione, Da pagina 1 a pagina X (ultima pagina). Selezionate il font Times New Roman, corpo 10, normale, e selezionate l'opzione Sottolineato. Nell'area di testo principale scrivete "- $1 -". Il testo "$1" specifica a Pizzicato di sostituire questi 2 caratteri con il numero della pagina corrente. Potreste anche scrivere "Pagina $1" o qualunque altra cosa che comprenda le lettere $1. Ogni volta che Pizzicato trova tale gruppo in un blocco di testo, lo sostituisce con il numero corrente di pagina. Cliccate OK e disabilitate i marcatori dei riferimenti. La partitura diviene:

Il segno $ è usato per aggiungere un parametro al blocco di testo. Attualmente esistono 3 valori possibili:

• $1 è sostituito dal numero corrente di pagina • $2 è sostituito dal numero totale di pagine della partitura • $3=xx$ è un'espressione che non verrà visualizzata ma che fissa il numero "xx" della prima pagina.

Per esempio, se avete bisogno di numerare le pagine a partire da 11, inserite l'espressione "$3=11$- $1 -" e Pizzicato visualizzerà "- 11 -" sulla prima pagina, "- 12 -" sulla seconda, etc. Considerate che questa espressione deve essere inserita all'inizio del blocco di testo, o almeno prima di usare l'espressione "$1".

Esercizio

Come esercizio, inserite il vostro nome sotto il titolo, leggermente sulla destra. Nell'angolo in alto a sinistra scrivete a caratteri molto piccoli Stampato con Pizzicato.

Barre di divisione e ripetizioni• Modificare le barre di divisione • Simulazione di ripetizioni

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Modificare le barre di divisione

• Avviate Pizzicato ed aprite l'esempio Ex059. La vista partitura contiene le seguenti misure:

• Aprite la Palette Principale e selezionate lo strumento barre di divisione . Cliccate nella

misura 5. Si aprirà la finestra di dialogo:

E' possibile aprire tale finestra senza usare la palette. Posizionate il cursore del mouse sulla misura e digitate la lettera "R" maiuscola sulla tastiera. Questo shortcut apre direttamente la finestra di dialogo senza attivare lo strumento sulla palette.

la parte superiore riguarda l'aspetto grafico. Due liste selezionano il tipo della barra sinistra e destra. Una misura di esempio mostra direttamente l'aspetto grafico. Le scelte disponibili sono:

Graficamente corrispondono - per la barra destra - alle seguenti:

Le due caselle di testo a destra vi consentono di apportare la modifica a più misure. Potete ad esempio nascondere tutte le barre in una sola volta, selezionando Invisibile per le 2 barre, dalla prima all'ultima misura della partitura.

• Selezionate Barre sottile + spessa per la barra destra e cliccate OK.

• Ora aprite la finestra sulla misura 2. Selezionate la voce Ripeti per la barra sinistra e cliccate OK. Aprite nuovamente la finestra sulla misura 3 e selezionate Ripeti per la barra destra. Cliccate OK. La partitura diviene:

Aprite la palette Simboli grafici. Essa contiene 5 simboli usati per completare l'aspetto grafico delle ripetizioni nei casi più frequenti:

Selezionate il quarto e disponetelo nella terza misura. Cliccando e trascinando questo simbolo in basso a destra, allargatelo a coprire l'intera misura:

Page 110: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Potete attivare i marcatori dei riferimenti per aiutarvi. Posizionate il simbolo successivo nella misura 4 per ottenere infine:

Simulazione di ripetizioni

Finora questi simboli influiscono solo sull'aspetto grafico. Se ascoltate la partitura, udrete semplicemente le 5 misure una dopo l'altra, senza che si tenga conto delle ripetizioni.

Aprite la finestra di dialogo delle ripetizioni per la misura 3. Le 10 caselle di testo collocate in basso sono per inserire dei numeri di misura. Ogni misura contiene una specie di tabella. Di default, i 10 numeri sono uguali a "0". Quando Pizzicato esegue la partitura e incontra una misura per cui questi numeri sono diversi da "0", utilizza questi numeri per saltare ad un'altra misura. Se impostate un valore a -1, Pizzicato si fermerà eseguendo dopo quella misura. così è possibile fermarsi ovunque nella partitura, non necessariamente all'ultima battura.

Quando Pizzicato esegue una misura per la prima volta, viene utilizzato il primo numero per determinare quella successiva. Nel nostro esempio, al primo passaggio, dopo la misura 3, sarebbe necessario tornare alla misura 2 (ripeti)

Quindi scrivete "2" nella casella di testo Passaggio 1 e cliccate OK.

La sequenza completa dell'esecuzione delle misure dovrebbe essere la seguente:

1 - 2 - 3 - 2 - 4 - 5

Al primo passaggio della misura 2 proseguirete con la 3. Alla seconda esecuzione della misura 2 (secondo passaggio) andrete alla misura 4. Aprite la finestra di dialogo delle ripetizioni per la misura 2. Scrivete ad ottenere:

Cliccate OK ed ascoltate la partitura. Pizzicato seguirà la sequenza delle misure come sopra indicato.

Potete similmente costruire varie ripetizioni. Ciascuna casella di testo specifica il numero della misura che dovrà essere eseguita dopo quella corrente, secondo il numero di passaggi già eseguiti su di essa. Potendo specificare i primi 9 passaggi (il decimo vale a partire dal decimo passaggio e per i successivi), potete creare strutture di ripetizione molto complesse. Perciò dovete stabilire per ciascuna misura considerata, la misura successiva da eseguire per ciascun passaggio e scrivere tali numeri nelle finestre di dialogo delle ripetizioni relative a queste misure.

Per accertarsi che il sistema delle ripetizioni funzioni correttamente, disabilitate la funzione "loop" nelle opzioni di esecuzione per quella partitura (pulsante "...", dopo i pulsanti Esegui/Registra), altrimenti il loop avrà la priorità e potrebbe interferire con la logica fin qui spiegata.

Notate che l'aspetto grafico è completamente indipendente da quello Midi. Potete così combinarli come volete. Potete inserire ripetizioni che non vengono visualizzate sulla partitura o inserire simboli di ripetizione che non hanno effetto sull'esecuzione della partitura. Ma non perdete il controllo di ciò che fate e agite con logica!

Page 111: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Testi• Inserimento di testi nella partitura • Connettere o estendere le sillabe • Regolare la posizione delle righe di testo - Nomi delle note • Finestra di codifica veloce di testi

Inserimento di testi nella partitura

Quando una melodia viene cantata, ogni sillaba è scritta sotto la nota corrispondente. Apprenderemo come inserire, modificare e addattare testi nella partitura.

Pizzicato vi consente di inserire testi sulle note di una melodia. Tali testi sono realmente associati alle note, seguendone la disposizione. Si possono inserire fino ad 8 righe di testo su ciascuna nota (versi differenti).

• Aprite l'esempio Ex060 e scrivete le seguenti misure:

• Nella Palette Principale, selezionate lo strumento . Il tasto di scelta rapida è la lettera "p"

minuscola. Cliccate sulla testa della prima nota della prima misura. Un piccolo cursore comincia a lampeggiare proprio sotto la nota:

• Inserite del testo con la tastiera ed esso verrà centrato rispetto alla nota. Digitate "Hel" sulla tastiera ed otterrete:

• Per passare alla nota successiva, premete il tasto tabulatore sulla tastiera. Il cursore si

sposta sotto la prossima nota. Per tornare alla nota precedente potete usare il tabulatore con il tasto SHIFT. Potete anche cliccare direttamente sulla testa della nota dove volete che il cursore appaia. Inserite il testo come segue:

Per spostarsi da una nota alla successiva va bene anche il tasto Invio. Notate che va bene anche per spostarsi alla misura successiva.

Adesso inseriremo un secondo verso sotto il primo. Cliccate sulla prima nota. Il cursore lampeggia sulla destra del testo "Hel". Digitate sulla tastiera il tasto freccia giu. Adesso il cursore lampeggia sotto la prima sillaba:

Page 112: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Il metodo per inserire i testi rimane lo stesso, ma ora vi trovate sulla seconda riga. Completate la partitura come segue:

Potete similmente introdurre fino ad otto versi differenti sulla stessa nota. Per spostarvi da una riga all'altra usate i tasti freccia su e freccia giu. Completate le misure come segue:

I tasti freccia sinistra e freccia destra possono essere usati per spostarsi da una nota all'altra.

Per modificare o cancellare una sillaba, cliccate sulla nota e usate i tasti freccia (giu e su) per portarvi sulla riga corretta. Quindi usate il tasto di cancellazione per cancellare e correggere il testo. Ovviamente lo strumento testo deve essere selezionato.

Quando spostate una nota, la posizione orizzontale della sillaba è automaticamente aggiustata. Succede lo stesso quando giustificate una misura o l'allargate. Cancellando una nota, cancellerete anche il testo associato.

Connettere o estendere le sillabe

Nell'aggiunta dei testi 2 caratteri hanno un ruolo particolare: il segno meno (-) e il sottolineato (_). Il primo è usato per collegare due sillabe di una parola e il secondo permette di creare un estensione di una sillaba che deve essere tenuta ad esempio per diverse note.

Cominceremo a collegare le sillabe appartenenti a una parola. Posizionate il cursore sulla prima riga della prima sillaba e digitate il segno meno (-). Verrà aggiunto un trattino tra le due sillabe:

La posizione del trattino tra le due sillabe è regolata automaticamente. Notate che è possibile inserire tale segno nel momento in cui introducete il testo. Se desiderate rimuovere il trattino su una sillaba, digitatelo nuovamente. Usando i tasti freccia completate la partitura in modo che le sillabe siano connesse come segue:

• Per le 3 sillabe collegate alla nota FA con legatura, creeremo un' estensione. Posizionate il cursore sulla prima linea di questa nota e digitate il carattere sottolineato (_) sulla tastiera. Appare un trattino che inizia dal basso della sillaba:

• Fate lo stesso con le altre 2 sillabe collegate alla nota:

• Sulla Palette Principale, selezionate lo strumento . . Questo strumento è usato per

Page 113: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

modificare la lunghezza di un'estensione. Cliccate e trascinate partendo dall'estremità destra della linea ed esso si allungherà o accorcerà seguendo il vostro movimento. Allungate l'estensione della prima sillaba:

• Ora allungate le altre due, ad ottenere:

Regolare la posizione delle righe di testo - Nomi delle note

Una volta inserito il testo, potete regolare la posizione delle righe di testo, inipendentemente per ciascuna delle 8 righe.

• Sulla palette principale selezionate lo strumento . Questo strumento serve a spostare la

posizione di una riga. Posizionate il cursore del mouse sulla prima sillaba della prima nota. Cliccate e trascinate verso il basso. Le sillabe collocate sotto si muovono insieme. Quando rilasciate il pulsante del mouse, le posizioni sono risistemate nell'intera partitura:

Le righe collocate sotto quella spostata si muovono sempre insieme.

• Trascinate ora la seconda linea in basso, ad ottenere:

Questo strumento vi consente di regolare la posizione verticale delle righe di testo.

Nei due esempi precedenti, la posizione della riga veniva modificata nell'intera partitura. A volte è utile regolare questa posizione solo per un pentagramma, solo per una misura o anche solo per una nota. Ecco come procedere:

• Tenendo premuto il tasto SHIFT, spostate la terza sillaba della prima nota verso il basso. Si spostano solo le sillabe della misura interessata:

• Tenendo premuto il tasto Control mentre vi muovete, potete spostare le sillabe di un pentagramma senza interessare gli altri sistemi della partitura.

• Tenendo premuti insieme i tasti SHIFT e Control, muovete la quarta sillaba della prima nota verso il basso. E' interessata solo questa sillaba:

Page 114: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

E' anche possibile regolare in maniera globale la posizione dei testi. Fate nel modo seguente:

• Selezionate una misura

• Nel menu Modifica, selezionate la voce Regola testi... Appare la seguente finestra di dialogo:

• Potete selezionare le righe da regolare. Il riferimento per lo spostamento può essere la prima sillaba della misura selezionata. Gli altri testi saranno allineati al primo. O potete chiedere di impostare l'altezza di default.

Questa funzione è utile quando avete lavorato le varie voci e volete equalizzarle tutte insieme.

Nello stesso menu Modifica, troverete una voce chiamata Nome delle note come testo. Automaticamente verrà posto il nome delle note (DO, RE,...) come testo corrispondente. Per gli accordi verranno usate diverse righe di testo.

Finestra di codifica veloce di testi

• Nel menu Finestre, selezionate la voce Testi. Appare la seguente finestra di dialogo:

Questa finestra consente di codificare o modificare i testi in un area di testo per un intero verso. La regola di codifica è che ogni spazio, segno meno o Invio corrisponde a un passaggio alla nota successiva. L'assenza di una sillaba per una nota è rappresentata dal segno asterisco (*).

Il simbolo di sottolineatura (_) è usato per creare uno spazio nel testo, il che è utile se dovete disporre molti testi sotto la stessa nota. Scrivendo ad esempio "Ta_te_ti" nell'area di testo, le tre sillabe saranno associate alla stessa nota e sulla partitura vedrete "Ta te ti" sotto la nota corrispondente.

Se usate il simbolo dell'uguale (=) alla fine di un testo (ad esempio "Ta="), esso specifica che il testo verrà scritto con un segno di estensione (la cui lunghezza può essere regolata con lo strumento sopra descritto). Se volete usare il segno dell'uguale in una sillaba, fatelo precedere dal carattere '\'.

Il segno meno '-' è considerato un separatore di sillabe e forza il testo a continuare sulla prossima nota. Comunque, se volete che questo segno appaia con il testo di una singola nota, fatelo precedere dal carattere '\'. Il testo "Give\-us" verrà considerato come testo di una nota e verrà visualizzato "Gve-us" sotto una singola nota nella partitura.

Il menu Linea seleziona la linea sulla quale lavorare e il menu Rigo seleziona il rigo (qui ce n'è uno solo). Selezionate successivamente le linee 2,3,4 e 5. Vedrete i testi inseriti precedentemente. La quinta linea si presenta come segue:

C'è un asterisco per nota. Sostituite questo testo, ad ottenere:

Page 115: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Notate che quando modificate il testo, i primi due menu vengono disabilitati. Cliccate il pulsante Applica per validare le modifiche della linea corrente. I menu sono di nuovo abilitati.

Nell'angolo in alto a destra della finestra, due pulsanti servono per selezionare il colore e i font di caratteri usari per la linea corrente di testo e pentagramma. Questi valori possono essere diversi per ciascuna delle 8 linee di testo e per ciascun pentagramma nella partitura.

Se cliccate OK la partitura conterrà una linea di testo in più:

La finestra di dialogo è consigliata per la codifica dei testi. Essa vi consente di far slittare facilmente i testi di una o più sillabe. Inoltre con il copia/incolla di Windows, potete facilmente duplicare un verso intero da una linea ad un'altra.

Dalla versione 3.5.3, due pulsanti "+" e "-" sono usati per lo zoom, così da poter editare il testo in una dimensione adeguata.

Potete anche specificare la scrittura nella finestra di dialogo di selezione del font, il quale specifica il set di caratteri usati per rappresentare il testo, come Ebraico, Greco o Arabo.

Dalla versione 3.6, potete anche selezionare l'allineamento centrato, a sinistra o a destra dei testi, con la lista vicina ai pulsanti "+" e "-".

Lo strumento accordo• Aggiungere, spostare e cancellare accordi sulla partitura • Disposizione globale degli accordi • Conversione degli accordi in note

Aggiungere, spostare e cancellare accordi sulla partitura

Abbiamo visto che Pizzicato mette a disposizione una libreria di accordi. Per inserire un accordo nella

partitura, utilizzate lo strumento accordo: .

Create un nuovo documento e selezionate tale strumento nella palette principale. Posizionate il mouse come segue:

Cliccate. Comparirà la finestra di dialogo per la selezione di accordi:

Potete specificare tutti i dettagli dell'accordo come desiderate. Esaminiamo le varie parti:

Page 116: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• La prima riga specifica la tonica dell'accordo: DO, RE,...SI. Può essere incluso il bemolle o il diesis selezionando la relativa icona.

• La tabella sottostante seleziona il tipo di accordo. Essa contiene tutti i tipi di accordo presenti nella libreria, come abbiamo detto. L'ultimo è "+++", disponibile solo in Pizzicato Pro. Serve a definire un accordo personalizzato.

• La casella Basso attiva ciò che si dice basso alternativo: è la nota più bassa, intesa come basso. Essa può anche essere estranea all'accordo. Per specificare il basso, selezionate una nota sulla destra, con o senza alterazione.

• Progressivamente, con le vostre selezioni (nota, accordo, basso) il nome completo dell'accordo appare nella casella di testo Nome accordo.

• Il riquadro in basso specifica il momento ritmico in cui l'accordo diviene effettivo nella misura. Una lista seleziona il tempo nella misura e una casella di testo aggiunge una frazione di un tempo (in unità - 1/4 equivale a 480 unità).

• Sulla destra è visualizzato il diagramma dell'accordo per chitarra. Vedere la lezione strumenti per chitarra per ulteriori informazioni.

Cliccate OK. La partitura diviene:

L'accordo è stato inserito nella partitura. Cliccate alla sua destra. Aggiungiamo l'accordo di FA Maj7 col Do al basso. Nella finestra selezionate:

Siate sicuri che il tempo di inizio sia il terzo (nella finestra in basso) quindi cliccate OK. La partitura diviene:

Per modificare un accordo, fate doppio click su di esso. Riappare la finestra di dialogo per la modifica. Attivando i marcatori dei riferimenti (shortcut ":"), gli accordi vengono evidenziati da un rettangolo rosso:

Utilizzando lo strumento accordo, completate la partitura, ad ottenere:

Potete spostare lievemente un accordo nella misura, orizzontalmente o verticalmente. Lo spostamento verticale avviene contemporaneamente per tutti gli accordi, affinché rimangano alla stessa altezza. Se spostate un accordo usando i talti CTRL e SHIFT otterrete i seguenti risultati:

• SHIFT: si spostano solo gli accordi appartenenti alla stessa misura • Control: si spostano solo gli accordi appartenenti allo stesso rigo • SHIFT e Control: si sposta solo l'accordo trascinato

Per cancellare un accordo, posizionate il mouse su di esso ed usate il tasto di cancellazione.

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Disposizione globale degli accordi

Una volta inseriti gli accordi può essere utile aggiustarne la disposizione. Attivate lo strumento selezione

e selezionate il primo rigo:

Nel menu Modifica, selezionate Accordi quindi Aggiusta disposizione accordi. Apparirà la seguente finestra di dialogo:

Potete selezionare il tipo di aggiustamento. Cliccate OK. In questo esempio non ci sono note sul rigo. Quando queste sono presenti, la funzione di aggiustamento allinea gli accordi alle le note (disposizione orizzontale).

Conversione degli accordi in note

Se avete una serie di accordi, Pizzicato può trasformarli in note nelle misure.

Selezionate il primo rigo come sopra. Nel menu Modifica, selezionate Accordi... quindi Converti accordi in note... Apparirà la seguente finestra di dialogo:

Le diverse opzioni determineranno il modo in cui Pizzicato genererà le note:

• L'intervallo fissa i limiti entro i quali le note saranno generate. Le due liste selezionano rispettivamente la nota più alta e quella più bassa.

• Appena sotto, scegliete le note, in termini di intervalli dell'accordo, che possono essere generate. I pulsanti Tutti e Nessuno consente la selezione e deselezione simultanea di tutti gli intervalli.

• Il riquadro Ritmi generati determina i valori ritmici da usare. La prima opzione tiene lo stesso accordo per tutta la sua durata. In altre parole, l'accordo viene eseguito solo all'inizio e tenuto fino all'accordo successivo. La seconda opzione specifica una durata regolare. L'accordo verrà ripetuto in base al valore specificato. L'ultima opzione è selezionabile solo quando esiste una cella ritmica nel documento. In questo caso potete allineare l'esecuzione dell'accordo al pattern della cella ritmica. Per maggiori informazioni vedere la lezione sulle librerie per la composizione - celle ritmiche.

• Il riquadro Parametri regola la durata delle note. Di default è 100%, ogni nota è tenuta per l'intera durata. Se indicate 50% e la durata delle note e di 1/4 le note saranno eseguite come ottavi alternati a pause di ottavo. Appena sotto potete selezionare il numero massimo di note per ogni accordo. Il terzo parametro indica la distanza minima consentita tra due note (dello stesso accordo).

Cliccate OK. La partitura diviene:

Ora selezionate il secondo rigo, ad ottenere:

Page 118: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Aprite nuovamente la finestra di dialogo di cui sopra e selezionate le opzione come illustrato:

Vogliamo ottenere un basso generato per ogni movimento. Cliccate OK ed ascoltate il risultato:

Questa funzione può essere usata per generare melodie che seguono una progressione di accordi. Potete combinare tutte le opzioni della finestra di dialogo per generare facilmente degli accompagnamenti. Vi consigliamo di sperimentare personalmente le numerose possibilità.

La finestra progressione accordi• Codifica rapida e visualizzazione degli accordi

Codifica rapida e visualizzazione degli accordi

Pizzicato Professional possiede una finestra con l'accesso diretto a tutti gli accordi della partitura. Essa viene usata per codificare rapidamente e visivamente una sequenza di accordi.

Iniziate con un nuovo documento e selezionate la voce Progressione accordi... nel menu Finestre. Appare la seguente finestra di dialogo:

La parte superiore rappresenta le misure, numerate a partire da 1. Una barra di scorrimento orizzontale permette di visualizzare tutte le misure. A destra di tale barra, due piccoli pulsanti - e + permettono di variare la larghezza delle misure in modo da poterne vedere di più o di meno in una volta.

Per aggiungere l'accordo di DO Maggiore su due tempi, fate come segue:

• Nella parte centrale della finestra, selezionate la durata di 2 beat (tempi). • Cliccate sul pulsante Aggiungi e la progressione accordi diviene:

L'accordo di DO è selezionato (in nero). E' la posizione corrente nella progressione. Cliccate di nuovo su Aggiungi ed otterrete:

Page 119: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Un secondo accordo è aggiunto di seguito. La durata è anche di due beat ed è selezionato. La posizione corrente è incrementata con l'aggiunta di un accordo. I dettagli dell'accordo selezionato sono visualizzati nella parte sinistra della finestra. Modifichiamo, ad esempio, questo accordo in FA Maj7 con DO al basso. Fate come segue:

• Selezionate la nota FA, sotto la progressione (titolato Nota radice) • Nella tabella degli accordi, selezionate l'accordo Maj7. • Selezionate la casella Basso e la nota DO sulla destra • Cliccate il pulsante Modifica. La progressione diviene:

Se selezionate la casella Aggiornamento automatico, l'accordo corrente della progressione cambia direttamente mentre modificate la nota, l'accordo o il basso. In questa lezione non selezionatelo.

Adesso aggiungete un accordo di RE di 4 beat:

• Cliccate sulla nota RE • Selezionate il primo tipo di accordo nella tabella (quello vuoto) • Disabilitate la casella Basso • Impostate la durata a 4 beat • Cliccate su Aggiungi. La progressione diviene:

Aggiungete in modo analogo un accordo di SOL di 4 beat quindi un SOL 7 di 2 beat. Avremo:

La durata di un accordo è facilmente modificabile. Potete allungare o accorciare un acccordo cliccando e trascinando il suo bordo destro. Spostate, ad esempio, il bordo destro dell'accordo SOL e portatelo al secondo riferimento rosso della terza misura (i riferimenti rossi mostrano i beat delle misure). La progressione diviene:

Da notare che l'accordo sulla destra (SOL 7) si sposta automaticamente. Questo avviene per tutti gli accordi successivi a quello di cui si modifica la durata.

Cliccando su di un accordo della progressione, esso viene selezionato. Potete quindi modificarlo come sopra descritto.

Per inserire un DO di 4 beat prima dell'accordo di RE, procedete come segue:

• Cliccate sull'accordo di RE per selezionarlo • Selezionate il DO e il primo tipo di accordo nella tabella (quello vuoto) • Selezionate la durata di 4 beat • Cliccate sul pulsante Inserisci. Gli accordi che seguono slittano in avanti e la progressione diviene:

Page 120: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Per rimuovere un accordo, selezionatelo e cliccate su Cancella. L'accordo scompare. Se ci sono uno o più accordi a seguire, questi mantengono la loro posizione, ma se c'è un accordo che precede, esso si allunga fino a coprire lo spazio dell'accordo cancellato.

Potete aggiungere accordi anche in modalità testo. Aggiungeremo, ad esempio, gli accordi FA, DO Min e SOL#6 alla progressione. Fate come segue:

• Cliccate sull'ultimo accordo (SOL7) • Nella casella di testo Nome accordo, scrivete il testo F • Cliccate sul pulsante Aggiungi (oppure premete il tasto ENTER, in quanto questo tasto è il pulsante di

default) • Nella casella di testo scrivete DO Min quindi premete il tasto ENTER. • Nella casella di testo scrivete SOL#6 quindi premete il tasto ENTER.

Come vedete è questo un modo rapido per inserire una progressione di accordi. La progressione diviene:

Cliccate OK. A questo punto la partitura non visualizza automaticamente le sigle degli accordi. Finora avete semplicemente associato una progressione di accordi alla partitura. Ora potete utilizzarla grazie al menu Accordi... che si trova nel menu Edit. Con lo strumento di selezione, selezionate il primo rigo della partitura. Nel menu Edit... Accordi, selezionate la voce Posiziona i simboli degli accordi. La partitura diviene:

Pizzicato ha creato e posizionato le sigle degli accordi sul rigo selezionato. Notate che la progressione di accordi è associata a tutti i righi della partitura. Avreste potuto fare lo stesso sul secondo rigo.

Una volta che gli accordi sono codificati, sia con la finestra progressione accordi o con lo strumento accordi, il risultato è lo stesso. Potete indifferentemente modificarli facendo doppio-click su un determinato accordo o chiamando la finestra trattata in questa lezione. Similmente potete trasformare gli accordi in note, come visto nella lezione precedente.

La casella di selezione "Aggiorna sigle accordi nella partitura" abilita Pizzicato a controllare tutte le sigle degli accordi nella partitura e aggiornarle automaticamente dopo la validazione della finestra.

Le ultime tre opzioni riguardano l'arrangiatore di partitura. Esse saranno spiegate nella lezione sull'arrangiatore.

Sulla parte destra di questa finestra di dialogo, potete osservare che appare il diagramma accordo per chitarra quando selezionate un accordo. Potete cliccare su Compila gli schemi per chiedere a Pizzicato di trovare diagrammi per ciascuna accordo della progressione. Quando cliccate sul riquadro del diagramma, potete selezionare un diagramma dalla libreria. Vedere anche la lezione sugli strumenti per chitarra

Analisi e ricerca degli accordi• Analizzare gli accordi nella partitura • Ricerca di accordi per la melodia

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Analizzare gli accordi nella partitura

Pizzicato consente di analizzare gli accordi nella partitura, ovvero evidenziare il nome ed il tipo di accordi sottintesi dalle note contenute. Aprite l'esempio Ex072. Abbiamo la seguente partitura:

Selezionate, con lo strumento di selezione misure, le 4 misure di ambedue i righi. Nel menu Edit selezionate la voce Accordi... quindi Analisi accordi... Appare la seguente finestra di dialogo:

Tale finestra vi consente di specificare il modo in cui Pizzicato analizzerà gli accordi:

• Il riquadro Analisi determina la durata dell'unità di analisi. Di defualt tale valore è la minima (2/2) il che significa che Pizzicato evidenzierà due accordi per misura. La scelta successiva, Ogni misura, determinerà l'estrazione di un accordo per misura. La scelta successiva esegue l'analisi per ciascuna nota del rigo (ad esempio una linea di basso o una melodia).

• Tre opzioni determinano gli accordi da utilizzare. La prima opzione vi da accesso ad una finestra di dialogo per la selezione individuale degli accordi. La seconda opzione prende in considerazione tutti gli accordi della libreria. La terza opzione filtra la selezione in base al numero di note nell'accordo. Di default, Pizzicato utilizza gli accordi della libreria che hanno tra le 3 e le 4 note.

• La Minima somiglianza accordo stabilisce il livello di precisione usato per generare la progressione di accordi. Maggiore è tale valore (in percentuale), maggiore sarà la precisione di Pizzicato e quindi la restrizione dei criteri di selezione.

• Il pulsante Righi inclusi... apre una finestra di dialogo per selezionare i righi da considerare per l'analisi degli accordi. Di default sono attivi i rigni selezionati, ma potete modificarli (ad esempio per escludere un rigo di percussioni). La casella di selezione Tieni in considerazione il basso, tiene conto del basso se l'accordo non è nella sua posizione fondamentale (basso nelle sigle degli accordi).

Cliccate OK. Appare la seguente finestra di dialogo:

• In questa fase Pizzicato compie una prima analisi e vi propone di scegliere una tonalità come principale. Nella prima lista, selezionate DO maggiore. Non siete obbligati a sceglierne una dalla lista.

• La casella di selezione sotto, aggiunge automaticamente le sigle degli accordi su uno dei righi. Selezionatela.

• Potete chiedere a Pizzicato di generare le note degli accordi analizzati, su un dato rigo. La useremo più avanti.

• Il riquadro in basso vi da il controllo sui possibili risultati dell'analisi. Nella finestra precedente, avevamo stabilito un livello di precisione. Tutti gli accordi che soddisfano tale livello, comparato ai contenuti dell'analisi, sono potenziali candidati. Per ciascuno è calcolata una quota di corrispondenza (in %). Se Pizzicato trova un solo possibile accordo per ciasuna cella analizzata, esso avrà globalmente una sola progressione che soddisfa il livello di precisione impostato.Ciò può accadere se fissate il criterio di analisi molto in alto (il 100% di somiglianza limita in modo estremo i possibili accordi da usare). Nella maggior parte dei casi sono possibili molti accordi per ciascuna misura o cella di analisi. Queste possibilità si combinano insieme per generare rapidamente molte possibili progressioni. Nel nostro esempio abbiamo 4 misure con 2 celle di analisi per misura, ovvero una progressione di 8 possibili accordi. Se Pizzicato trova, ad esempio, tre possibilità per ciascun accordo, questo ci da 3x3x3x3x3x3x3x3 ovvero 6561 possibili progressioni, in teoria! In pratica Pizzicato si ferma alle prime 999 possibilità. Per far decrescere tale numero, potete forzare una o più note comuni tra due accordi

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consecutivi (lista di selezione nella finestra in basso). Per sapere il numero di possibilità, cliccate su Calcola... Nel nostro caso ne ottenete 999. Ce ne sono probabilmente di più, ma Pizzicato si ferma qui. Il cursore Selezione serve a selezionare una progressione tra questo insieme di possibilità. La prima sarà normalmente quella più vicina alla ottimale e le altre saranno alternative che nondimeno rispettano la precisione richiesta di somoglianza. Cliccate OK e la partitura diviene:

Fatta la prima analisi, potete ora modificare la progressione con facilità, o globalmente o per accordi singoli.

Nella palette principale attivate lo strumento accordi oppure lo strumento freccia (ESC). Cliccate-destro (Option-click su Mac) sul primo accordo di DO. Appare il menu di contesto:

Pizzicato mostra una lista di 5 accordi che soddisfano il livello di precisione della similitudine specificato durante l'analisi. E' selezionato l'accordo correntemente usato. Potete selezionarne un altro. Essi sono classificati per grado di similitudine (% tra le parentesi).

Se selezionate la voce Analisi tonale, avrete la precedente finestra di dialogo e potete selezionare un'altra progressione di accordi. Questa scelta influisce su tutti gli accordi interessati dall'analisi (in questo caso 4 misure complete). Potete testare molte diverse progressioni. Cliccate su Analisi tonale... quindi Calcola... e selezionate una scelta a caso con il cursore. Cliccate OK. La progressione di accordi cambia.

Ricerca di accordi per la melodia

Nell'esempio precedente i contenuti musicali della partitura impongono già il colore e il tipo di accordo, anche se sono possibili delle alternative, per esempio qundo Pizzicato propone un accordo di 4 note (noi avevamo accettato accordi di 3 o 4 note) dove la cella ne contiene solo 3. Lo stesso principio può essere applicato per trovare una progressione che inizia con un solo rigo contenente una melodia o un basso. Aprite l'esempio Ex073 e selezionate il rigo di basso per 9 misure:

Nel menu Edit, selezionate la voce Accordi... quindi Analisi accordi... Nella finestra di dialogo scegliete le seguenti opzioni:

Cliccate OK. Nella finestra di dialogo successiva scegliete le seguenti opzioni:

Cliccate OK. Avendo scelto di convertire gli accordi in note sul primo rigo, appare la finestra di dialogo per la conversione in note. Scegliete le seguenti opzioni:

Cliccate OK. La partitura diviene:

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Ascolatate il risultato. Potete ora ascoltare misura per misura e modificare gli accordi selezionati, uno per uno o con un analisi globale, esattamente come prima. Se non sapete molto bene come creare gli accordi, questo sistema vi da una prima opportunità. Potete ascoltare la sequenza e modificando gli accordi suggeriti, selezionate quelli che preferite. Mentre procedete le note generate sul primo rigo vengono modificate in base all'accordo selezionato. Potete dunque scegliere gli accrodi in modo intuitivo grazie all'ampia scelta degli accordi preselezionati. Vediamo un esempio con una melodia.

Aprite l'esempio Ex074.piz e fate come segue:

• Selezionate il primo rigo • Selezionate l'analisi accordi • Fissate la similitudine al 100% e disabilitate Tieni in considerazione il basso • Cliccate OK • Selezionate scala centrale SOL Maggiore • Attivate Disponi i simboli degli accordi sul rigo 1 • Attivate Converti gli accordi in note sul rigo 2 • Cliccate OK e di nuovo OK. • Selezionate tutte le misure e giustificatele. La partitura divene:

Ascoltate gli accordi suggeriti. Non è la versione più comune... ma se non altro non sembra troppo brutta! Potete ora testare altre progressioni, modificare uno o più accordi finché l'arrangiamento non è di vostro gusto..

Quando componete una melodia, questo strumento vi aiuta a trovare gli accordi che potrebbero accompagnarla. E' uno strumento di composizione.

La vista effetti musicali• Effetti musicali • La vista effetti musicali • Modificare gli effetti dei simboli • Creazione di effetti musicali liberi

Effetti musicali

Pizzicato vi permette di arricchire l'esecuzione della partitura con svariati effetti musicali trasmessi alla scheda audio o al sintetizzatore sotto forma di messaggi MIDI. I principali effetti sono:

• Velocity: è la forza di percussione dei tasti su una tastiera musicale. La velocity influisce direttamente sull'intensità della nota. I simboli delle sfumature agiscono sulla velocity per produrre, ad esempio, il Piano e il Forte. Sappiate che un sintetizzatore può anche influire sul suono tramite la velocity. Il tasto di un pianoforte colpito con delicatezza e amplificato dagli altoparlanti potrebbe infatti avere un colore diverso dallo stesso tasto colpito con forza, anche se i due suoni dovessero avere lo stesso

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volume di suono. La velocity è dunque sfruttata dai buoni sintetizzatori per aumentare il realismo del suono. Notate che solo la velocity agisce quando viene suonata una nota. Una volta che la nota è iniziata non è più possibile agire sulla velocity. L'infirmazione relativa alla velocity è parte del messaggio MIDI di esecuzione di una nota. Un crescendo applicato a due note in sequenza agendo sulla velocity ha senso, ma applicato ad una sola nota lunga non ha alcun senso perchè non c'è modo di agire sulla velocity dopo che la nota è stata suonata.

• Volume: è il livello di amplificazione del suono generato. Agisce come se cambiaste il volume con la manopola del vostro HI-FI. Questa regolazione può essere fatta separatamente per ogni strumento, come la maggior parte delle altre regolazioni. Contrariamente alla velocity il volume può essere regolato in ogni istante. Potete quindi eseguire un crescendo di volume su una nota continua, senza problemi (ad esempio su di una semibreve). La forza di suono risultante da una nota è quindi la combinazione di velocity e volume. Questo va sempre tenuto a mente.

• Tempo: determina la velocità di esecuzione delle misure. Può essere modificato in ogni momento e agisce su tutti i righi contemporaneamente.

• Durata: è un parametro introdotto da Pizzicato, perché non è direttamente espresso in messaggio MIDI. In Pizzicato è un parametro che influisce sull'esecuzione delle note di una partitura. Un valore del 100% implica che la nota è eseguita nella totalità della sua durata (1/4, 1/8, etc...). Un valore del 50% riduce la durata della nota a metà del suo valore nominale. E il caso, ad esempio, di uno Staccato.

• Start: in modo simile, questo parametro permette di slittare leggermente il momento d'attacco delle note, creando un ritardo o un lieve anticipo nell'esecuzione.

• Controller MIDI: sono numerosi e ciascuno di essi produce un effetto specifico nell'esecuzione. Volume è un controller MIDI. Gli altri controller MIDI principali sono il balance (posizione stereofonica nello spazio), la modulazione (vibrato), il livello di riverbero, il livello di chorus, il pedale del piano, il portamento (tipo di glissando).

• Pitch bend: Distorce, modificandola durante la sua esecuzione, l'intonazione della nota. Tale effetto può essere usato per creare Glissando realistici, quarti di tono, effetti speciali, etc...

In Pizzicato ci sono due fonti per questi effetti, ed è importante differenziarli bene.

La prima fonte di effetti musicali sono le impostazioni nella vista strumenti e l'insieme dei simboli collocati nella partitura. Fissando, ad esempio, il volume degli strumenti nella vista strumenti, determinate il volume di partenza della partitura. Quindi, se collocate simboli di crescendo e decrescendo del volume (simboli blu) nel rigo, Pizzicato modifica il volume seguendo le vostre direttive. I messaggi MIDI sono generati da Pizzicato quando prepara l'esecuzione delle misure e trova dei simboli che influiscono sul volume. Se modificate un crescendo, tali effetti MIDI vengono rimossi e nuovamente generati.

La seconda fonte di effetti musicali sono le tracce MIDI associate alla misure. Ogni misura contiene una traccia MIDI contenente le informazioni MIDI associate alla misura stessa, informazioni che vengono inviate al sintetizzatore durante l'esecuzione di tale misura. Gli effetti prodotti dalle funzioni di modifica dei dati sono assiciate alle tracce MIDI. E' la stessa cosa quando importate un file MIDI e quel file contiene degli effetti MIDI. Questi effetti sono importati nella traccia delle misure. Funziona allo stesso modo di quando registrate in tempo reale.

Queste due fonti di effetti sono indipendenti e quindi si sommano durante l'esecuzione. A seconda delle vostre preferenze, potete usarle ambedue. Ma a volte può essere utile essere in grado di selezionare esplicitamente la fonte degli effetti e disabilitare l'altra. Ad esempio, le velocity delle note introdotte con la tastiera in tempo reale sono conservate nelle tracce MIDI. Se aggiungete sfumature, Pizzicato ha molti modi di eseguire la partitura: deve rispettare la vostra esecuzione originale, usare le sfumature che trova nella partitura o combinare le due cose? Pizzicato versione 2 suggeriva una soluzione combinata (che è sempre possibile). La versione 3 permette di disabilitare/attivare l'esecuzione dei vari effetti per una data partitura.

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Per specificare gli effetti da suonare, cliccate sul pulsante "..." della partitura, vicino al registratore. Nella finestra di dialogo che si apre, cliccate il pulsante Esecuzione effetti... Appare la seguente finestra di dialogo:

Per ciascun effetto musicale potete abilitare o disabilitare la fonte MIDI e/o la fonte dei simboli. Quattro pulsanti vi consentono la selezione complessiva delle caselle. Quindi potete validare cliccando OK. Queste scelte verranno applicate a tutti i righi della partitura.

La vista effetti musicali

E' stata disegnata la vista "effetti musicali" per visualizzare e modificare gli effetti:

• Aprite l'esempio Ex079. La partitura mostra:

• Iniziate ad ascoltare la partitura. Noterete che Pizzicato esegue i vari simboli. Aprite la vista effetti musicali attraverso il menu Finestre, Effetti musicali (shortcut: CTRL+E o apple+E su Mac). Appare la seguente finestra:

Questa vista vi permette di visualizzare e modificare il modo in cui un effetto si sviluppa sul rigo. Se necessario potete aprire diverse viste per visualizzare comtemporaneamente più effetti e righi.

• I pulsanti H- e H+ vi consentono di regolare lo zoom orizzontale. Cliccate ad esempio su H+ ed avrete:

• Se modificate le dimensioni della finestra, la zona centrale aumenta o diminuisce di dimensione, il che vi permette di modificare lo zoom verticale. La prima lista di selezione nella barra degli strumenti serve a selezionare il rigo per il quale è visualizzato l'effetto. Qui è selezionato il rigo "1". I tre strumenti successivi per permettono di modificare gli effetti, li vedremo in seguito.

• I due pulsanti successivi, e sono attivi di default. Il primo vi consente di visualizzare e modificare l'effetto musicale relativo alla traccia MIDI. Il secondo vi consente di visualizzare e modificare l'effetto musicale associato ai simboli sulla partitura. Disabilitate, ad esempio,

il secondo , avrete:

La partitura non contiene effetti nella traccia MIDI ma effetti prodotti dai simboli.

• I sei pulsanti successivi visualizzano l'effetto tra volume, velocity, tempo, durata, modulazione (vibrato) e riverbero. La lista di selezione successiva contiene la lista di tutti gli effetti così da poter

Page 126: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

selezionare anche gli altri. Cliccate sul pulsante Tem e riattivate il pulsante . Adesso dovreste visualizzare le variazioni di tempo prodotte dai simboli Accel... e Rit... nella partitura:

Le caselle di selezione M ed S abilitano o disabilitano l'esecuzione dell'effetto corrente relativo alla traccia MIDI (M) e/o gli effetti derivanti dai simboli (S). Il pulsante "..." apre la finestra di dialogo vista prima, per abilitare/disabilitare l'azione di ciascun effetto delle tracce o dei simboli.

La parte principale della finestra contiene le seguenti aree:

• Appena sotto la barra degli strumenti vi sono i numeri delle misure. • La zona centrale mostra lo sviluppo dell'effetto selezionato. La banda di colore continua

mostra che l'effetto è mantenuto ad un valore e le linee verticali colorate indicano il momento specifico in cui il valore dell'effetto viene modificato e inviato al sintetizzatore durante l'esecuzione.

• La zona in basso contiene una linea orizzontale che rappresenta le note del presente rigo. La linea da l'idea di una linea melodica, in modo da poterla associare più facilmente alla curva dell'effetto da regolare.

Modificare gli effetti dei simboli

Questa vista vi consente di regolare visivamente l'effetto prodotto dai simboli sulla partitura.

• Visualizzate la velocity del rigo 3:

• Tale rigo contiene 3 simboli: una sfumatura (Piano), un crescendo e un decrescendo. Un piccolo quadrato rosso corrisponde a ciascun simbolo e mostra il valore specificato dal simbolo. Potete spostare i quadrati rossi verticalmente con il mouse, per modificare l'effetto e potete direttamente osservare l'impatto sull'effetto. Il primo simbolo si trova all'inizio della prima misura. Esso determina la velocity iniziale. Quindi il crescendo aumenta la velocity, iniziando dal valore specificato dal primo simbolo dinamico. Infine il decrescendo diminuisce la velocity, iniziando dal valore raggiunto dal crescendo precedente. I simboli sono perciò interdipendenti. Come esempio incrementeremo il contrasto suonando le note meno forte all'inizio, quindi aumentando e diminuendo. Abbassate il primo quadrato rosso:

• Noterete che l'intero effetto è diminuito. Questo è normale in quanto i due simboli seguenti hanno un azione relativa al valore esistente al loro inizio. Disponete il secondo quadrato rosso più in alto e il terzo più in basso, ad ottenere:

Le curve si adattano automaticamente. Nel caso della velocity, le linee verticali mostrano la curva teorica, perché la velocity è sempre inviata al MIDI quando la nota inizia.

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Creazione di effetti musicali liberi

La vista effetti vi consente anche di visualizzare e aggiungere effetti nelle tracce associate alle misure. Sono disponibili tre strumenti.

• Cliccate su , il quale rappresenta una linea dritta, e visualizzate il volume del primo rigo:

• Questo strumento vi permette di disegnare una progressione a linea dritta usando il mouse. Nella prima misura cliccate e tenete premuto il pulsante del mouse nella parte in basso a sinistra e trascinate il mouse disegnando un linea dritta mentre vi spostate verso l'alto a destra. Quando rilasciate il pulsante del mouse, viene creata la progressione dell'effetto:

• Nella lista di selezione degli effetti selezionate il Pitch bend (distorsione) e visualizzate il rigo 2. Non ci

sono effetti. Attivate lo strumento matita e tracciate una curva con il mouse, ad ottenere:

Ascoltate l'effetto ottenuto sugli accordi nella terza misura. Il pitch bend produce un effetto di glissando durante l'esecuzione dell'accordo. Per il pitch bend il valore centrale è attualmente la frequenza della nota. Andando su e giu attorno alla frequenza centrale, la frequenza delle note eseguite segue il movimento in modo continuo.

• Il terzo strumento è la gomma da cancellare. Potete con essa eliminare gli effetti disposti sulle tracce MIDI. Cliccate su tale strumento. Cliccate e trascinate il mouse sulla parte centrale della curva disegnata sopra, ad ottenere, ad esempio:

All'interno dell'area cancellata, il valore del pitch bend rimane lo stesso, in quanto non modificato da una linea verticale. Questo valore è rappresentato dal blocco rettangolare di colore chiaro. Se zummate sulla zona scura noterete che è fatta di linee verticali molto vicine. Per il pitch bend, i valori MIDI inviati sono infatti molto ravvicinati, perché l'effetto del glissando deve essere più regolare possibile per evitare l'effetto a gradini dovuto alla discontinuità della frequenza.

I pochi esempi fin qui forniti coprono la parte più importante delle funzionalità di questa vista. Combinando i vari effetti dei simboli e degli strumenti grafici, potete ottenere praticamente tutti gli effetti sonori disponibili nel vostro sintetizzatore o scheda audio e realizzare un'esecuzione di partitura molto realistica e dinamica.

L'editor grafico• La vista editor grafico

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• L'uso dei colori • Comporre pattern per percussioni

La vista editor grafico

La vista editor grafico serve a modificare i contenuti delle misure mediante una modalità grafica. Il principio di base è lo stesso che per la vista piano roll, ma qui potete modificare le note.

• Per studiare tale vista, aprite il documento di esempio Ex083. Ricordate che i documenti di esempio sono disponibili nel menu File, alla voce Apri..., quindi in DataIT, Esempi. Aprite la partitura, la quale contiene le note seguenti:

• Nel menu Finestre, selezionate la voce Editor grafico... Si apre la seguente finestra:

• Disponete le due finestre (partitura e grafica) in modo da poter vedere il contenuto di entrambi (ridimensionate e spostate le finestre).

Ciascun rigo (strumento) ha una sezione orizzontale corrispondente nell'editor grafico. Le sezioni sono separate da una barra, del colore dello strumento nella parte sinistra, e grigia dalla parte delle misure. Il nome degli strumenti è mostrato sulla sinistra della barra. Sulla barra grigia sono visualizzati i numeri delle misure (1, 2, ...).

Sulla parte sinistra della finestra, tra le barre del titolo con il nome degli strumenti, abbiamo, per ciascuno strumento, la sequenza delle note, i cui nomi sono scritti tra le linee. Di default ciascuno strumento visualizza l'equivalente di un'ottava.

Nel mezzo della finestra le note sono visualizzate come piccoli rettangoli colorati. Il colore è quello dello strumento. Ogni misura è divisa verticalmente in colonne. Ciascuna colonna corrisponde, in questo caso, alla durata di 1/16. 4 colonne rappresentano un 1/4, come potete vedere nel secondo strumento, nel confronto con la partitura originale. L'inizio e la fine di una nota sono rappresentati graficamente dalla loro posizione rispetto alle colonne e l'altezza è rappresentata dalla loro posizione verticale, secondo il nome della nota mostrato sulla sinistra.

Ecco le operazioni che è possibile compiere tramite questa finestra:

• I pulsanti "H-", "H+", "V-" e "V+" nella barra degli strumenti sono usati rispettivamente per lo zoom orizzontale (H) e verticale (V) in modo da poter visualizzare bene la parte che interessa. Provate ad usarli per vederne l'effetto.

• Il registratore standard e i pulsanti del loop sono come nelle altre viste. Potete avviare e fermare l'esecuzione della partitura. Mentre Pizzicato esegue la partitura è visualizzata una barra verticale che segue l'esecuzione e fa scorrere lo schermo quando necessario. Eseguite questa partitura per osservarne il funzionamento.

• La lista di selezione successiva mostra semicroma che è la definizione della griglia per la durata. Ogni colonna corrisponde alla durata di 1/16. Potete modificare tale valore, il quale rappresenta il valore minimo utilizzabile nella vista. I due numeri che seguono mostrano "1 1". Sono i fattori di moltiplicazione e divisione applicati alla durata nella griglia. Se, ad esempio, specificate "3 2" e la croma

Page 129: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

come definizione della griglia, la finestra diviene:

C'è adesso l'ottavo di terzina come durata per ciascuna colonna. Rpristinate i valori precedenti (semicroma e 1 - 1).

• Nell'angolo in basso a sinistra, è visualizzato il numero della prima misura ed il numero totale delle misure nella partitura. In basso a destra è visualizzato il nome della nota e l'esatta posizione temporale del cursore del mouse.

• Se cliccate col destro del mouse (Alt+click su Mac) nella finestra, potete aprire la seguente finestra di dialogo per selezionare i righi da visualizzare nell'editor grafico:

Di default sono visibili tutti i righi.

• Per inserire una nota cliccate nella cella dove dovrebbe iniziare la nota, trascinate verso destra e rilasciate il mouse nella cella dove la nota dovrebbe terminare. Viene aggiunta una nuova barra e nella partitura la nota corrispondente. Ad esempio, aggiungete un SOL3 allo strumento Piccolo, iniziando al secondo tempo della prima misura e terminando al secondo tempo della seconda misura. Dovreste ottenere ciò che segue:

Osservate come la nota è stata aggiunta anche alla partitura.

• Per cancellare una nota cliccate su di essa tenendo premuto il tasto CTRL. La nota scompare.

• Per spostare una nota cliccate su di essa e trascinatela nella posizione voluta, all'interno o fuori della misura, alla stessa o ad una diversa altezza.

• Per ascoltare una nota cliccate semplicemente su di essa.

• Per modificare la durata di una nota, cliccate sull'ultima cella della medesima tenendo premuto il tasto SHIFT e trascinando verso destra (maggior durata) o verso sinistra (minor durata), quindi rilasciate il pulsante del mouse. Tutti i cambiamenti descritti si riflettono nella partitura. Provate le operazioni descritte sulla partitura che avete aperto per osservarne gli effetti.

• Cliccando sulla colonna gialla udrete la nota corrispondente eseguita dallo strumento corrispondente.

• Potete cambiare l'altezza di tutte le note in una sola volta, cliccando e trascinando il nome della nota (sulla sinistra) tenendo premuto il tasto CTRL. Tutte le note saranno trasportate alla nota sulla quale rilasciate il pulsante del mouse. Provate, ad esempio, a spostare il MI3 del Pizzicato strings al SOL3. Osservate il cambiamento nella finestra partitura.

Un elemento di cautela. Quando operate un cambiamento in questa vista, Pizzicato cambia la traccia MIDI dello strumento, quindi trascrive i dati nella misura della partitura. La funzione di trascrizione potrebbe cambiare l'aspetto della misura se, per qualche ragione, è stato operato qualche cambiamento manuale su di essa.

Page 130: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Altre tre importanti operazioni, relative a questa vista, richiedono la nostra attenzione:

• Per qualsiasi strumento potete far slittare l'intervallo delle note visibili semplicemente cliccando sull'area dei nomi delle note e trascinando in alto o in basso. Provate, ad esempio, a vedere le note più basse del DO3 nell'area dello strumento 'Pizzicato strings'.

• Potete incrementare l'intervallo delle note visibili in qualsiasi area, cliccando e trascinando in alto o in basso il bordo grigio orizzontale tra gli strumenti. Provate ad abbassare il bordo grigio tra lo strumento Piccolo e lo strumento Pizzicato strings.

• Le barre di scorrimento orizzontale e verticale dell'area principale sono usate come nelle altre viste: quella orizzontale per spostrsi tra le misure, quella verticale per spostarsi in alto o in basso nella partitura.

L'uso dei colori

In questa vista c'è un'applicazione interessante che può aiutarvi a comporre una melodia o delle voci secondarie, quando avete già una progressione di accordi associata alla partitura.

• Chiudete la partitura precedente ed aprite il file di esempio Ex084.

• Nel menu Opzioni selezionate la voce Opzioni grafiche... Al centro della finestra di dialogo cambiate Utilizzo dei colori a Colore scala/accordo e cliccate OK. La partitura appare come segue:

• Le note sono tutte visualizzate in verde in quanto fanno parte dell'accordo corrente. Modificate la prima misura cambiando le note come segue, spostandole col mouse:

• Notate che il colore delle note cambia automaticamente. La regola dei colori è la seguente:

• Tutte le note che sono parte dell'accordo corrente, sono visualizzate in verde. • Tutte le note che non sono parte dell'accordo corrente ma sono parte della più probabile

scala associata all'accordo, sono visualizzate in arancione. • Tutte le altre note sono visualizzate in rosso. Esse non sono parte nè dell'accordo nè di

alcuna scala associata.

• Lo stesso principio viene applicato alla vista editor grafico. Nel menu Finestre selezionate la voce Editor grafico. Appare la seguente finestra:

I colori della barre che rappresentano le note sono anch'esse in verde/arancione/rosso in modo da riconoscere le note che appartengono all'accordo corrente. Qui è anche più chiaro che nella partitura, in quanto lo sfondo della griglia è colorato, per ciascuna nota dell'intera griglia, secondo lo stesso principio. Potete quindi individuare facilmente le zone verde ed arancione nelle quali

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disporre le note. Potete usare i seguenti principi generali:

• Le note principali, ovvero quelle di maggior durata e quelle poste sui tempi forti della misura, dovrebbero essere verdi.

• Le note di breve durata, quelle di passaggio tra le note verdi, dovrebbero essere arancioni. • Se usate note rosse, usatele con moderazione. Esse dovrebbero essere molto brevi o di

passaggio tra note verdi ed arancioni.

Questo strumento è molto utile se non conoscete alla base o istintivamente l'appartenenza delle note all'accordo o alla scala. Potete creare una melodia usando questi principi.

Da sapere che quando l'opzione Utilizzo dei colori e impostata su Nero (nel menu Opzioni, voce Opzioni grafiche), è possibile assegnare colori personalizzati alle note. Per far questo cliccate col destro del mouse sulla nota, quindi selezionate Modifica esecuzione nota... Il riquadro Colore personalizzato vi consente di cambiare il colore di quella particolare nota. E' anche possibile assegnare colori alle note di una selezione di misure, selezionando la voce Cambia colore alle note... nel menu Edit, che apre la seguente finestra di dialogo:

I colori possono essere assegnati alle note in quattro modi:

• Dal nome della nota, per cui tutti i DO (compresi DO# e DOb) avranno lo stesso colore: quello specificato nella prima colonna. Per modificare un colore cliccate su di esso.

• Dall'altezza della nota. In base all'altezza per i 12 semitoni. I colori sono specificati nella seconda e terza colonna.

• Dalla diteggiatura della nota. Il colore specificato nella quarta colonna. La diteggiatura può essere specificata dal menu di contesto della nota all'interno di una tablatura. La diteggiatura è anche mostrata nella finestra didialogo Modifica esecuzione nota, anch'essa raggiungibile dal menu di contesto della nota.

• Dal colore nero. Imposta tutte le note alla normale colorazione (nero).

Potendo modificare i colori di default, la casella di selezione Salva i colori scelti consente di salvare le scelte operate, in modo che appaiano le stesse quando aprite tale finestra di dialogo.

Comporre pattern per percussioni

Con Pizzicato Professional e i righi speciali per strumenti a percussioni, l'editor grafico diventa uno strumento ideale per disegnare e modificare pattern.

• Aprite il file di esempio Ex085. La partitura appare come segue:

• Aprite la vista editor grafico. Avrete:

Noterete che l'area del nome delle note ora mostra i nomi dei corrispondenti strumenti a percussione. Cliccando nelle celle gialle ascoltate gli strumenti. Potete eseguire questa misura in loop. Mentre Pizzicato esegue, voi potete cancellare, aggiungere o modificare le note. Il pattern che ascoltate cambia di conseguenza, come anche la partitura. Il principio può ovviamente essere

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applicato nella composizione per ogni strumento (parti ripetute per piano, per basso, etc...) ma nel caso degli strumenti a percussione esso è particolarmente utile e pertinente.

La vista globale• Come aprire la vista globale? • Intestazione principale • Intestazione del rigo

Come aprire la vista globale?

La vista globale non è una nuova finestra. Si trova all'interno della vista partitura ed è un'estensione della modalità lineare. Il concetto che motiva la presenza di questa nuova vista è quello di avere accesso alla maggior parte degli strumenti sparsi nelle diverse finestre di Pizzicato. Avendo a disposizione nella stessa finestra questi controlli e strumenti, potete comporre musica molto più facilmente in quanto non c'è necessità di aprire e chiudere le diverse finestre ove originariamente si trovano tali risorse.

Per aprire la vista globale, aprite la consueta vista partitura. Sulla barra degli strumenti selezionate la voce Globale nella lista di selezione Lineare/Pagina/Globale.

• Aprite il documento Ex092 nella cartella DataIT / Esempi. Dovreste vedere la finestra partitura in modalità lineare. Nella lista di selezione sopra menzionata (sulla barra degli strumenti) selezionate la voce Globale. La parte interna della finestra ora visualizza la vista globale:

In questa lezione spiegheremo le varie parti di questa finestra. Noterete che la maggior parte degli elementi duplicano funzioni presenti in altre finestre o strumenti di Pizzicato.Spiegando così le varie parti faremo una sintesi di queste funzioni riferendole alle lezioni che ne forniscono maggiori dettagli. Il reale contributo di questa finestra è di raccogliere in una vista la maggior parte degli strumenti pratici di cui avete bisogno per comporre musica con efficienza. Essa cerca di offrirvi il meglio degli strumenti di Pizzicato in una singola finestra.

Intestazione principale

L'intestazione principale è la parte superiore del contenuto della finestra. Si trova appena sotto la barra degli strumenti della finestra partitura:

• Cliccate sul pulsante . La vista globale mostrerà una nuova area per visualizzare le progressioni di accordi associate alla partitura:

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Ogni accordo è visualizzato insieme a 3 icone. Potete modificare e manipolare gli accordi in vari modi:

• Cliccando sull'icona ("?") potete modificare l'accordo attraverso la finestra di dialogo standard per la selezione degli accordi. Per apprendere l'uso dei questa finestra vedere la lezione Lo strumento accordo.

• La seconda icona ("+") è utilizzata per aggiungere un accordo dopo quello corrente (quello cui appartiene l'icona cliccata). Appare la stessa finestra di dialogo e potete specificare un accordo che verrà inserito dopo quello corrente. Gli accordi successivi slittano verso destra.

• La terza icona ("X") rimuove l'accordo corrente. Gli accordi successivi slittano verso sinistra.

• Muovendo il mouse sulla linea di separazione tra due accordi consecutivi, il cursore apparirà come una doppia freccia. Se cliccate e trascinate il mouse, il confine degli accordi si sposterà.Questo è il modo di far slittare gli accordi cambiandone la durata. Gli accordi seguenti slittano di conseguenza.

• Potete aggiungere un accordo cliccando su un area senza accordi.

Se cliccate nuovamente sullo stesso pulsante l'area degli accordi viene nascosta. Potete visualizzarla o meno in base al lavoro che dovete svolgere. Noterete che ogni modifica effettuata con questo strumento si rifletterà direttamente sui simboli degli accordi visualizzati nella partitura stessa.

Facendo doppio-click sul pulsante aprirete la finestra di progressione degli accordi, come spiegato nella lezione La finestra progressione accordi.

In Pizzicato Professional e Composizione, potete anche trascinare uno spazio armonico dalla libreria all'area accordi. Sarà quindi possibile selezionare accordi secondo le regole dello spazio armonico. Cliccando col destro del mouse potete quindi selezionare un altro accordo che rispetti le regole per seguire il precedente. Vedere la lezione sugli Spazi armonici nel manuale per tutti i dettagli (Solo Pizzicato Professional e Composizione).

Riguardo gli spazi armonici, una volta che avete aggiunto uno spazio armonico nell'area accordi,

potete editarlo con CTRL+click sul pulsante (compare la finestra di modifica degli spazi armonici) o cancellarlo con SHIFT + click sullo stesso pulsante.

Potete ridimensionare quest'area verticalmente cliccando e spostando la barra grigia sottostante.

• Una volta aggiunti o modificati gli accordi, Pizzicato associa una scala a ciascun accordo. Cliccate sul

pulsante per visualizzare le scale associate, come nella figura (tenete l'area accordi visibile):

Queste scale vengono assegnate automaticamente, ma nella presente vista globale potete selezionare quella da usare cliccando col destro del mouse su una delle scale. Pizzicato elencherà

Page 134: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

le scale principali che vanno bene con l'accordo e potete selezionarne una dal menu. Queste scale influenzano il colore delle note e molti altri strumenti di Pizzicato Professional e Composizione.

In Pizzicato Professional e Composizione Pro, potete anche trascinare gli accordi e le scale dalle librerie di composizione (vista Conduttore) alle aree accordi e scale. Potete fare doppio-click su una scala nell'area scale e cambiare la nota tonica.

• Nascondete le aree accordi e scale e cliccate ora sul pulsante . Viene visualizzata un'area addizionale. Si tratta dell'area marcatore e numero misura:

I numeri di misura vi aiutano a localizzare le misure.La corsia grigia in alto può contenere marcatori personalizzati, con un nome ed un colore. Fate doppio-click sulla corsia, all'altezza dell'inizio della misura 2. Appare la seguente finestra di dialogo:

Nella casella di testo scrivete "Introduzione" e selezionate il colore verde nel riquadro. Quindi cliccate OK. Viene visualizzato il marcatore:

Potete aggiungere marcatori con un doppio-click. Se cliccate col destro del mouse su un marcatore esistente, comparirà un menu di contesto per poterlo modificare o cancellare. Potete anche trascinare il bordo sinistro di un marcatore per spostarlo.

I marcatori possono aiutare a localizzare le varie parti di una composizione.

• Nascondete l'area marcatori e cliccate ora sul pulsante . Viene visualizzata un'area addizionale. Per ora è vuota ma serve ad aggiungere tracce audio che verranno eseguite con la partitura:

Possono essere eseguite le seguenti operazioni all'interno della traccia audio:

• Cliccare col destro del mouse e selezionare la voce Aggiungi traccia audio...Appare la finestra di dialogo per la selezione di file audio, come spiegato nella lezione Tracce audio. Le tracce audio appaiono, ad esempio, nel modo seguente quando ne avete aggiunte diverse nella partitura:

Solo Pizzicato Professional e Composizione Pro possono avere più di una traccia audio.

• Per rimuovere una traccia audio cliccate col destro del mouse su di essa e selezionate la voce Rimuovi traccia audio (il file WAV su disco non viene cancellato).

Page 135: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• Per modificare una traccia audio cliccate col destro del mouse su di essa e selezionate la voce Modifica traccia audio... o fate doppio-click sulla traccia; si aprirà la finestra di editor audio, come spiegato nella lezione L'Editor audio.

• Cliccate col destro del mouse su una traccia audio e selezionate la voce Proprità traccia audio... Si aprirà la finestra di dialogo per la selezione di una traccia audio, simile a quella usata per aggiungere una nuova traccia audio.

• Potete spostare una traccia audio a destra o a sinistra, spostandone così il punto di inizio in relazione alle misure. Cliccate semplicemente sulla traccia e trascinatela con il mouse.

• Se cliccate sul pulsante per visualizzare le tracce audio tenendo premuto il tasto CTRL, Pizzicato visualizzerà il contenuto delle tracce audio.

• Il pulsante è una scorciatoia per colorare le note in base alle scale e agli accordi. Quando attivato, tutte le note della partitura saranno visualizzate in verde se sono parte dell'accordo corrente, in arancione se sono parte della scala relativa o in rosso se estranee ad entrambi.

• Cliccate sul pulsante . Si aprirà una finestra di dialogo con la lista di tutti gli strumenti. Di default nella vista globale tutti i righi degli strumenti sono visibili. Nell'esempio sopra abbiamo 4 righi. Attraverso questa finestra potete stabilire quali righi sono visibili nella vista globale.

Ecco una sintesi su come utilizzare questa finestra:

• Facendo doppio-click su un elemento di una lista sposta l'elemento stesso nell'altra. • Il pulsante Tutti rende tutti i righi visibili. • Il pulsante Nessuno rende tutti i righi invisibili. • I pulsanti ">>>" e "<<<" spostano l'elemento selezionato da una all'altra lista.

Quando validate la finestra saranno visibili nella vista globale solo i righi presenti nella lista di destra. Questo può essere utile quando si vuol lavorare su un determinato gruppo di strumenti all'interno di una partitura.

• Le due icone sono usate in relazione alle aree degli effetti musicali, come vedremo più avanti in questo capitolo. Essi abilitano, rispettivamente, la visualizzazione degli effetti nelle tracce MIDI e/o dei simboli grafici inseriti nella partitura (sfumature, crescendo,...). Vedere la lezione vista degli effetti musicali.

• L'icona richiama la vista strumenti, nella configurazione dove si definiscono gli strumenti MIDI. E' una scorciatoia al menu Finestre, voce Strumenti, configurazione Strumenti.

• La serie di icone costituisce un insieme di 10 memorie. La prima è attiva di default.

Questo significa che l'aspetto della vista globale, nella scelta delle aree da visualizzare, è registrato nella prima memoria. Questo include gli accordi, le scale e le tracce audio, come pure la selezione

Page 136: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

dei righi visibili. E' inclusa anche l'impostazione di ciò che è visualizzato di ciascun rigo, come spiegheremo più avanti nella lezione. Tutto è memorizzato nella locazione corrente.

Di default una locazione di memoria visualizza tutti i righi e nient'altro.Una volta che avete impostato la vista globale per visualizzare, ad esempio, gli accordi e le tracce audio, gli ottoni e le percussioni di una partitura, potete cliccare sulla seconda memoria e visualizzare la configurazione di default. Potete quindi usare la seconda memoria per lavorare, ad esempio, sui legni. Quindi potete selezionare la locazione 3 e configurarla per visualizzare, ad esempio, gli effetti di volume per ciascun rigo.. e così via.

Lavorando sulla vostra composizione, potete alternare le visualizzazioni usando queste tre configurazioni impostate, semplicemente usando i pulsanti delle locazioni di memoria.

• L'icona serve a visualizzare l'editor grafico e le corsie degli effetti in due maniere differenti. La prima (di default) è per allineare l'editor grafico e gli effetti ai tempi ritmici così come sono nella notazione musicale delle misure. Ecco un esempio:

Il vantaggio è che tutto è allineato orizzontalmente. L'inizio della minima puntata è allinato con l'inizio della linea grafica che la rappresenta. Lo stesso vale per i sedicesimi. L'inconveniente è che la scala dell'editor grafico è molto differente da tempo a tempo e questo rende più difficile scrivere la musica usando l'editor grafico, in quanto la larghezza di ciascun tempo varia sensibilmente per seguire la notazione musicale.

Attivando l'icona , Pizzicato disconnette le due scale e l'editor grafico visualizza una scala fissa e regolare:

L'inconveniente è che le linee grafiche non sono più allineate con la notazione musicale. Potete alternare tra le due opzioni, in base a ciò che dovete fare. Normalmente la seconda opzione è migliore per scrivere la musica attraverso l'editor grafico.

• Le successive liste di selezione determinano la precisione e il rapporto dei gruppi

irregolari (per esempio per una terzina esso è 3/2) usato nell'editor grafico. Essi corrispondono alle opzione disponibili nell' editor grafico

• L'ultima lista di selezione serve ad abilitare l'arrangiatore di partitura (solo Pizzicato Professional e Composizione). Esso verrà spiegato nella lezione arrangiatore di partitura.

Intestazione del rigo

Una volta deciso quali strumenti visualizzare, il resto della vista globale mostra una barra degli strumenti per ciascuno strumento. La barra è la seguente:

Page 137: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Alcuni di questi pulsanti sono visibili solo nelle versioni avanzate di Pizzicato.

• Di default l'icona è attiva. Ciò vuol dire che il rigo dello strumento è visualizzato in notazione musicale, appena sotto la barra degli strumenti. In quest'area potete utilizzare ogni strumento di Pizzicato che può essere usato nelle viste lineare o pagina (tranne gli strumenti di impostazione pagina). Potete scrivere le note e modificare la partitura in ques'area.

Potete ridimensionare tale area verticalmente trascinando col mouse la barra grigia di separazione. Potete usare lo zoom per accrescere il livello di precisione. Tutte la altre aree vengono ridimensionate in conseguenza. Ridimensionando un' area tenendo premuto il tasto CTRL, tutte le altre aree di notazione saranno ugualmente ridimensionate.

Potete nascondere il rigo e lavorare solo con altre aree, come vedremo sotto.

Se cliccate su tale icona tenendo premuto il tasto CTRL, la modifica (nascondere o mostrare il rigo) è applicato a tutti gli strumenti visibili. Potete rapidamente nascondere o mostrare tutti i righi.

• Facendo doppio-click sul nome dello strumento, sulla parte sinistra della barra, è possibile modificarlo e specificarne il nome breve, mostrato nei sistemi dopo il primo in modalità pagina.

• Cliccando sul nome, assegnate l'echo MIDI a quel rigo, ovvero le note suonate sulla tastiera MIDI connessa al computer verranno suonate con lo strumento relativo al rigo stesso. Il rigo che ha l'echo MIDI è contrassegnato da un piccolo quadrato rosso nell'angolo in alto a sinistra dell'area di notazione, quando lo strumento marcatore di riferimento è attivo (shortcut = ":").

• Facendo doppio click sullo sfondo dell'intestazione del rigo (tra i pulsanti o all'estrema destra, dopo i pulsanti), potete selezionare il colore assegnato allo strumento.

• Cliccate sull'icona . Zummate al 150%. Viene visualizzato l'editor grafico per quello strumento.

Fondamentalmente è lo stesso descritto nella lezione editor grafico. Quando ci sono note sul rigo, l'editor appare così:

Ecco una sintesi delle operazioni possibili con esso:

• Aggiungere una nota, cliccare e trascinare verso destra per aumentarne la durata. La definizione di default è al 16mo. Quando rilasciate il mouse, la nota è trascritta in notazione anche sul rigo.

• Spostare una nota, cliccare e trascinare nella nuova posizione, nella stessa misura o in un'altra misura.

• Rimuovere una nota, cliccare su di essa tenendo premuto il tasto CTRL.

• Per allungare una data nota, cliccate su di essa tenendo premuto il tasto SHIFT e spostate

Page 138: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

il mouse per regolarne la durata, quindi rilasciate il pulsante del mouse.

• Cliccando nella prima colonna blu (o altro colore scelto per quello strumento) potete udire le note suonate dallo strumento. Notate che nel caso di uno strumento a percussione, il nome della nota è sostituito dal nome della percussione. Questa vista può essere molto utile per disegnare pattern percussivi, in quanto è possibile compiere l'azione di cui sopra mentre Pizzicato esegue in loop la partitura.

• Cliccando e trascinando verticalmente la colonna con i nomi delle note, potete spostare il range delle note. Potete anche ridimensionare l'editor grafico verticalmente, spostando la barra grigia di separazione sotto l'area principale.

• Tenendo premuto il tasto CTRL mentre trascinate verticalmente il nome di una data nota, spostate contemporaneamente tutte le note con quel nome nell'intera partitura. Questa operazione può risultare particolarmente utile nel caso degli strumenti a percussione, per cambiare uno strumento con un'altro.

Se cliccate sull'icona tenendo premuto il tasto CTRL, la modifica (nascondere o visualizzare la vista grafica) si applica a tutti gli strumenti visibili.

• Ora nascondete l'editor grafico e cliccate sulla prima icona , per visualizzare la prima area degli effetti. Di default questo effetto mostra la velocity (intensità) delle note. Inserite alcune note nella partitura, ad esempio:

Fondamentalmente è molto simile alla vista degli effetti musicali. Ecco una sintesi delle operazioni:

• Se fate doppio-click sull'icona , una finestra di dialogo vi consente di selezionare l'effetto che volete editare. Facendo doppio-click sull'icona, tenendo premuto il tasto CTRL, la selezione varrà per tutti gli strumenti visibili.

• Potete visualizzare fino a cinque effetti per ciascuno strumento. Cliccando su una delle 5

icone , nascondete o mostrate il relativo effetto. Se cliccate sull'icona tenendo premuto il tasto CTRL, nascondete/mostrate tale effetto per tutti gli strumenti visibili.

• Per modificare o aggiungere la curva di un effetto, disegnate semplicemente all'interno dell'area.

• Se cliccate e trascinate all'interno dell'area tenendo premuto il tasto CTRL, disegnate una linea che creerà il contenuto del controller.

• Se cliccate e trascinate all'interno dell'area tenendo premuto il tasto SHIFT, cancellate tutti i controller presenti in quella sezione.

• Potete fare come nei tre punti precedenti ma col tasto destro del mouse. In questo caso disegnerete una curva non solo per lo strumento corrente ma anche per lo stesso controller di tutti gli strumenti visibili. In questo modo risulta particolarmente semplice creare un crescendo per grande orchestra, nell'area del controller del volume.

Page 139: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• Potete ridimensionare l'area dell'effetto verticalmente, agendo sulla barra grigia di separazione al di sotto dell'area.

• Per impostare un valore verticale preciso mentre disegnate una curva, potete usare le freccie giu e su della tastiera del computer. Da li in poi, continuando a disegnare, il valore verticale rimane lo stesso. Questa azione è interrotta quando rilasciate il pulsante del mouse.

• Similmente, per impostare un valore al default, tenete premuto il tasto SHIFT mentre disegnate. Premete il tasto SHIFT solo dopo aver cliccato con il mouse, altrimenti rimuovete i valore, come spiegato sopra.

• Ora nascondete l'editor degli effetti e cliccate sull'icona per visualizzare l'area dei cursori:

Questi cursori sono rappresentati come aree grafiche. Cliccate al loro interno e regolate il valore dell'area verde per fissarne il valore. Tali valori sono duplicati della vista strumenti. Quando sono qui visualizzati ne avete un agevole controllo.

Se cliccate sull'icona tenendo premuto il tasto CTRL, la modifica (nascondere o visualizzare gli sliders) si applica a tutti gli strumenti visibili.

• Ora nascondete la sezione degli sliders e cliccate sull'icona per visualizzare gli strumenti virtuali. Tale area è grigia di default se non ci sono strumenti virtuali associati alla partitura, ma se è presente qualche strumento essa appare nel modo seguente:

Potete trascinare nell'area gli strumenti virtuali dalla libreria musicale di Pizzicato (Professional e Composizione) e fare doppio-click su di essi per editarli. Con la versione Principiante potete solo vedere gli strumenti associati. Potete assegnare strumenti virtuali ai righi con l'icona Edit, Assegna strumenti virtuali ai righi.

Nelle versioni Professional e Composizione, potete spostare il confine tra due strumenti virtuali, semplicemente trascinandolo con il mouse.

Se cliccate sull'icona tenendo premuto il tasto CTRL, la modifica (nascondere o visualizzare gli strumenti virtuali) si applica a tutti gli strumenti visibili.

• L'icona apre semplicemente la finestra di dialogo delle caratteristiche del rigo. Potete regolare i numeri delle misure, le linee del rigo, la tablatura per chitarra e moi altri particolari. Vedere la lezione caratteristiche dei righi.

• Le icone seguenti sono duplicati di alcune utili colonne della vista strumenti

Page 140: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• Esegui - Solo gli strumenti abilitati vengono eseguiti da Pizzicato. Potete rendere muto uno strumento disabilitandolo qui.

• Solo - Un modo semplice per ascoltare solo uno strumento. Laddove c'è almeno uno strumento Solo attivo, Pizzicato eseguirà solamente questi strumenti rendendo muti tutti gli altri.

• V1 - V2 - V3 - Esegue o rende mute le prime tre voci ritmiche del rigo. • Transp - E' una lista di selezione per selezionare un valore di trasporto (in semitoni) usato

da Pizzicato nell'esecuzione. Può essere usato per gli strumenti traspositori. • Perc. [solo nelle versioni avanzate] - Chiama la finestra di dialogo della mappa percussioni,

come spiegato nella lezione sulla vista strumenti. • RTP - Real Time Playing (Esecuzione in tempo reale). Quando attiva, questa opzione

forza Pizzicato a calcolare ed eseguire gli strumenti virtuali in tempo reale. Questo può richiedere una potenza di processore molto maggiore.

• Le tre liste di selezione successive servono a selezionare lo strumento. Potete selezionare il sintetizzatore, la famiglia e lo strumento stesso.

• La lista di selezione successiva mostra il canale MIDI. Potete selezionarlo come Automatico (default), nel qual caso Pizzicato determinerà il canale stesso, oppure potete selezionare un dato canale per un controllo più avanzato del MIDI.

• Automatico [solo Pizzicato Professional e Composizione] - E' la modalità di arrangiamento assegnata a questo strumento quando l'arrangiatore di partitura è attivo. Vedere la lezione arrangiatore di partitura.

• Arrange [solo Pizzicato Professional e Composizione] - Anche questa opzione riguarda l'arrangiatore di partitura. Quando mostra Arrange, l'arrangiatore può modificare lo strumento. Se cliccate su di esso, viene visualizzato una crocetta rossa e l'arrangiatore non toccherà mai le note di questo rigo.

Strumenti per la composizione - Smart link (collegamenti intelligenti)

• Gli strumenti per la composizione • Lo Smart Link • Parametri della misura calcolata • Parametri delle note • Parametri ritmici • Influenza degli accordi • Esempio applicativo • Aggiungere modelli smart link

Gli strumenti per la composizione

Questa è la prima lezione, sugli strumenti per la composizione, introdotta da Pizzicato 3. Si tratta di un'introduzione pratica.

Le lezioni successive sono riservate a Pizzicato Professional e Composizione. Esse utilizzano la vista conduttore, disponibile solamente in tali versioni. La vista conduttore è una scrivania sulla quale è possibile gestire molte partiture, tastiere virtuali, definizioni di strumenti e gruppi di partiture che possono essere variamente combinate in composizioni musicali. La vista conduttore è un potente ambiente di setup per comporre musica di ogni genere, leggera, orchestrale, contemporanea etc.

Page 141: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

La differenza tra strumenti software di notazione e strumenti per la composizione è che questi ultimi forniscono modalità e mezzi per la scelta di ritmi, note, accordi che verranno usati nella composizione musicale. Questi strumenti vi aiuteranno ad arrangiare, organizzare, sviluppare ed implementare le vostre idee musicali in partiture musicali complete.

Non pensate che il computer comporrà al vostro posto. Sarebbe sciocco, in quanto un computer non è creativo. Esso può solamente combinare i dati in suo possesso secondo le istruzioni che riceve, ed è questo che il computer fa molto bene e velocemente. Così VOI siete il compositore e Pizzicato il vostro aiutante che esegue ciò che VOI gli dite di fare. Se state cercando un software premi-questo-bottone-per-una-bella-composizione, Pizzicato non è il software di cui avete bisogno. Dovrete in ogni caso lavorare, creare e immaginare!

La prima versione degli strumenti per la composizione è stata implementata in Pizzicato versione 1, nel 1995. Potete trovare tale sistema nelle lezioni Librerie per la composizione da (1) a (6) in questo manuale. Pizzicato 3 ha mantenuto i principi di base ma possiede un'interfaccia molto più amichevole per utilizzarli. Inoltre sono stati aggiunti parecchi nuovi concetti e strumenti alla versione originale.

Il principio base è che la musica può essere suddivisa nei seguenti semplici elementi: ritmi, melodie, accordi ed effetti. Ogni composizione potrebbe essere costruita su questi blocchi fondamentali. La musica diviene un gioco di costruzioni in cui si usano semplici blocchi per creare strutture, a loro volta utilizzate per costruitre strutture più complesse e composizioni musicali.

Il primo passo è illustrato in questa lezione: lo strumento vi consente di combinare questi elementi per costruire una struttura. E' il primo livello di costruzione. Apprenderete come ritmi, melodie e accordi possono essere combinati come fossere mattoni da incollare con la calce. Tale strumento è chiamato "smart link" (lett. collegamento intelligente).

Lo Smart Link

Lo smart link vi consente di prendere valori ritmici ovunque in una partitura, valori melodici presi anch'essi dove si vuole, accordi in un'altro gruppo di misure e combinare tutto ciò in una o più misure. Per Pizzicato Professional e Composizione i tre elementi (ritmo, melodia e accordi) possono provenire da differenti partiture (ma tutte nello stesso documento).

E' come un mixer che potete alimentare con ritmi, melodie e accordi. La musica risultante è un gruppo di misure chiamate misure calcolate.

Abbiamo visto che una misura può avere una o più versioni e che in un dato momento è visibile e attiva solo una versione di essa. Oltre a questo una misura può avere anche una speciale versione detta "calcolata". Di default la versione calcolata non è presente, ma l'uso della funzione smart link aggiungerà la versione calcolata.

Ogni misura può diventare calcolata. Essa memorizzerà quindi il contenuto calcolato nella versione calcolata della misura, in aggiunta al suo normale contenuto e versioni. (che non verranno mai modificate).

La cosa importante da capire è che le fonti originali di ritmi, melodie e accordi sono connesse alle misure calcolate. Una modifica in una qualunque delle fonti può riperquotersi sulle misure calcolate. E' come in un foglio di calcolo: una cella può essere ricalcolata quando un'altra cella - alla quale è collegata - viene modificata. Spieghiamolo con qualche esempio:

• Aprite l'esempio Ex080. Esso contiene una semplice scala che useremo come esempio di melodia:

• Lo smart link può essere visto come simile alla funzione incolla. Dovete prima selezionare e copiare

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una o più misure, quindi collegarle con lo smart link su un'altro gruppo di misure (o su se stesso). Selezionate le due misure di sopra e copiatele (menu Modifica, Copia). Quindi selezionate la terza misura del rigo e scegliete la voce di menu Modifica, Collegamento rapido.... Lo shortcut è CTRL + B (su Mac, tasto apple + B). Appare la seguente finestra di dialogo:

• Questa finestra contiene diverse modalità di smart link. Esse possono essere usate molto facilmente. Proviamo con la modalità chiamata Exact copy x 2. Questo link crea due duplicati delle misure selezionate. Cliccate sulla voce e poi sul pulsante Incolla. La partitura diviene:

• Potete osservare che la melodia è stata copiata due volte, duplicando esattamente la melodia originale e iniziando dalla misura selezionata per lo smart link (quella selezionata prima di chiamare la finestra di dialogo smart link). Potete anche notare che le misure calcolate hanno lo sfondo colorato. Esso consente di riconoscere che è visualizzata la versione calcolata al posto di quella normale. Vedremo un pò più avanti perché vengono usati due colori differenti. La versione originale di queste quattro misure è vuota. Potete facilmente alternare tra le versioni normale e calcolata usando la casella di selezione C situata sulla barra degli strumenti della partitura:

• Cliccate due volte sulla casella di selezione e la partitura visualizza la versione normale per tutte le misure. Le misure calcolate sono invisibili ma esistono ancora. Cliccate di nuovo sulla casella di selezione per vedere le versioni calcolate. Questa casella è selezionata quando è visualizzata la versione calcolata. Aggiungendo altri smart link o modificando i parametri delle misure calcolate (come vedremo più avanti), la partitura potrà visualizzare solo alcune delle misure calcolate. La casella di selezione è quindi usata per sincronizzare la visualizzazione (tutte misure calcolate o tutte versioni normali). Quando chiedete di visualizzare la versione calcolata per una misura che non ha la versione calcolata (come le prime due misure della partitura), Pizzicato mostra la versione normale.

• Ora modificate la prima misura originale nel modo seguente:

• Siccome le misure dalla 3 alla 6 sono smart link delle prime due misure, potete chiedere a Pizzicato di aggiornare le versioni calcolate della partitura per prendere in considerazioni le modifiche fatte sulle misure originali. Selezionate Modifica, Aggiorna collegamenti rapidi. Lo shortcut è CTRL+R (tasto apple + R su Mac). La partitura ora mostra le misure calcolate aggiornate:

Notate che potete modificare il contenuto delle misure calcolate, ma ogni volta che chiedete a Pizzicato di aggiornarle, i cambiamenti effettuati saranno sovrascritti dalle versioni calcolate aggiornate.

• Copiate di nuovo le prime due misure e fatene lo smart link sulla prima misura del rigo 2. Nella finestra di dialogo selezionate Time flexible copy. Appaiono due parametri sulla destra. Scrivete "2" per il parametro Divisione durata ritmica. Tutti valori ritmici saranno divisi per 2. Cliccate su Incolla e la

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partitura diviene:

La melodia è ora due volte più rapida con le stesse note. Lo smart link non è solamente una copia della melodia ma contiene anche molti parametri di trasformazione che influiscono sul contenuto delle misure. Ecco una breve spiegazione delle varie modalità proposte nella finestra di dialogo smart link:

• Le prime quattro voci sono copie delle misure originali (1, 2, 3 e 4 volte). • La voce Multiple exact copy accetta due parametri: il numero di volte in cui i ritmi e le note

sono duplicati. • Abbiamo visto la voce Time flexible copy che può essere usata per moltiplicare/dividere i

valori ritmici. • Le 6 voci successive hanno valori fissi di trasporto. Trasportano negli smart link le note

delle misure originali. • La voce General transposition vi consente di selezionare l'intervallo di trasporto, il tipo e le

eventuali ottave addizionali di trasporto. • La voce Copy with rhythm inversion prende le note nell'ordine originale ma i ritmi in ordine

inverso. • La voce Copy with note inversion prende le note in ordine inverso e i ritmi nell'ordine

originale. Eccone l'esempio:

• La voce successiva prende sia ritmi che note in ordine inverso. • La voce Random copy rende casuali ritmi e note ottenendo una nuova melodia basata su

note e valori ritmici pescati a caso dalla melodia originale. • La voce successiva, General copy combining rhythms and/or notes contien molti parametri per

creare una copia con molte opzioni. Spiegheremo ogni parametro nel prossimo capitolo. • La voce successiva consente di usare uno copia speculare basata su note e/o ritmi. Un

esempio con la nostra melodia potrebbe essere la copia speculare diatonica basata sulla nota DO (riferimento speculare):

• La voce successiva consente di arrangiare le note di una melodia sugli accordi. • La voce Copy of rhythms copia solamente i valori ritmici delle misure di origine. Usato da

solo, il risultato della misura calcolata è vuoto, perché la misura ha bisogno anche delle note. Può essere usata in combinazione con le voci seguenti.

• La voce Copy of notes copia solamente le note (senza ritmo) delle misure di origine. Usata in combinazione con l'opzione precedente potete copiare i valori ritmici di una misura e combinarli con le note di un'altra misura. Vedremo un esempio di ciò alla fine di questa lezione.

• La voce successiva vi consente di arrangiare e trasportare note basate su un accordo.

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Parametri della misura calcolata

Dietro alla funzione smart link c'è tutta una serie di parametri relativi alla misura. Essi determinano come deve essere calcolato lo smart link. Ogni voce della finestra di dialogo smart link è di fatto un insieme predefinito di questi parametri, con alcuni di essi disponibili nella parte destra della finestra.

Applicando la funzione smart link ad un a misura si collegano tutti questi parametri alla prima misura di destinazione. Questi parametri sono disponibili in qualsiasi momento dalla misura stessa. Possono essere modificati senza l'uso della funzione smart link cliccando col destro del mouse su di una misura (senza la selezione) e scegliendo Parametri collegamenti rapidi... Appare la seguente finestra di dialogo:

Questi parametri sono divisi in tre sezioni: note, ritmi, e accordi. Spiegheremo ciascuna sezione nel resto della lezione.

Quando validate la finestra i parametri vengono collegati alla misura. Se cliccate su Cancella i parametri sono rimossi dalla misura.

Questi parametri vengono colletati ad una misura, ma influiscono diverse misure che seguono. Quando visualizza le versioni calcolate della partitura, Pizzicato usa un colore di sfondo diverso per le misure che contengono i parametri di calcolo, come visto all'inizio di questa lezione. Potete quindi facilmente distinguere le versioni calcolate contenenti i parametri di calcolo da quelle calcolate che non contengono i parametri ma ne sono influenzate.

Ci sono fondamentalmente tre diverse origini combinate a creare le misure calcolate. Ogni origine deriva indipendentemente dalle stesse o differenti misure e viene ricombinata a formare la misura calcolata. Queste origini sono le note, i ritmi e gli accordi.

Siccome le tre origini possono contenere molte misure, le note risultanti possono occupare molto più di una misura. Sulla destra della finestra di dialogo il parametro Numero delle misure coinvolte può limitare il numero delle misure che saranno interessate dal calcolo. Se questo parametro è "1" questa misura interessarà solo la propria versione calcolata. Se il parametro è "2" essa interessarà anche la versione calcolata della misura successiva, e così via.

Parametri delle note

I parametri delle note riguardano solamente l'altezza e non il loro valore ritmico.

• Le prime quattro liste di selezione determinano la prima misura origine dalla quale verranno estratte le note per la versione calcolata. In caso di partiture multiple nello stesso documento (solo Pizzicato Professional) potete selezionare la partitura di origine. La seconda lista di selezione determina il rigo di origine nella partitura e la terza lista il numero della misura. Con l'ultima lista di selezione potete selezionare la versione della misura, se la misura contiene più di una versione.

• La casella di testo Numero di misure utilizzate determina quante misure verranno considerate come origine delle note.

• La casella di testo Numero di note utilizzate serve a limitare il numero delle note. Se uguale a zero, non ci sono limiti: verranno usate tutte le note delle misure.

• La casella successiva, Limita il numero di note a, consente di limitare il numero totale di note generate nelle risultanti misure calcolate. Quando è zero non ci sono limiti.

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• La casella Usa ciascuna nota ... volte può essere usata per utilizzare una nota più volte prima di passare alla successiva. Se le note sono DO, RE e FA e la casella contiene 3, la sequenza sarà DO,DO,DO,RE,RE,RE,FA,FA,FA.

• La casella Usa tutte le note ... volte determina quante volte tutto l'insieme delle note verrà utilizzato. Se le note sono DO, RE e FA e la casella contiene 3, la sequenza sarà DO,RE,FA,DO,RE,FA,DO,RE,FA. Il risultato non è lo stesso del precedente parametro.

• La lista di selezione Sequenza determinerà l'ordine nel quale le note verranno utilizzate. Sono possibili tre opzioni: Ordinato, Invertito e Casuale. Nell'ultimo caso le note vengono prese randomicamente nell'insieme delle note della versione calcolata delle misure.

• La lista di selezione Specchio melodico serve a creare un effetto simile ad uno specchio orizzontale: ciascuna nota è riflessa nello specchio ed è sostituita dalla nota che si trova alla stessa distanza dallo specchio ma dall'altro lato di esso. La nota di riferimento speculare può essere definita con il pulsante Seleziona... la quale mostra una tastiera dove potete cliccare la nota di riferimento. Lo specchio può essere Diatonico - cioè viene preso in considerazione l'intervallo e non il numero di semitoni - o Cromatico - in cui le note sono specchiate in base al numero di semitoni. Nel primo caso la melodia corrisponderà facilmente alla stessa tonalità, ma con lo specchio cromatico la melodia potrebbe avere alterazioni e cambiare tonalità.

• Le ultime liste di selezione possono definire un trasporto che verrà applicato alle note.

Tutti questi parametri possono essere usati separatamente o combinati tra di loro. Le serie risultanti di note verranno quindi combinate con le serie risultanti di valori ritmici, come ora spiegheremo.

Parametri ritmici

I parametri ritmici non influiscono sulle note ma solo sui loro valori ritmici.

• Le prime quattro liste di selezione determinano la prima misura dalla quale verranno prelevati i valori ritmici per la versione calcolata. In caso di partiture multiple nello stesso documento (solo Pizzicato Professional), potete selezionare la partitura di origine per le note. La seconda lista determina il rigo di origine all'interno della partitura e la terza determina il numero della misura. Con l'ultima lista potete selezionare la versione della misura, se la misura contiene più di una versione.

• La casella di testo Numero di misure utilizzate determina quante misure verranno utilizzate come origine per i ritmi.

• La casella Numero di ritmi utilizzati serve a limitare il numero di valori ritmici. Se uguale a zero non ci saranno limiti: verranno utilizzati tutti i valori ritmici delle misure.

• La casella successiva, Limita il numero di ritmi a può essere usata per limitare il numero totale di ritmi generati nelle risultanti misure calcolate. Quando è zero non vengono imposti limiti.

• La casella Usa ciascun ritmo ... volte imposta il numero di volte che ciascun ritmo verrà utilizzato prima di passare al successivo. Se i ritmi sono 4 (Semiminima), 8 (croma) e 16 (sedicesimo) e se la casella contiene 3, la sequenza dei valori ritmici sarà 4,4,4,8,8,8,16,16,16.

• La casella Usa tutti i ritmi ... volte determina quante volte l'insieme di tutti i ritmi verrà utilizzato. Se i ritmi sono 4, 8 e 16 e la casella contiene 3, la sequenza dei valori ritmici sarà 4,8,16,4,8,16,4,8,16.

• La lista di selezione Sequenza determinerà l'ordine nel quale i valori saranno usati. Sono possibili tre opzioni: Ordinato, Invertito e Casuale. Nell'ultimo caso i valori ritmici vengono prelevati randomicamente

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nell'insieme dei valori per formare la versione calcolata delle misure.

• Due caselle di testo vi consentono di moltiplicare e/o dividere la durata di tutti i valori ritmici. Questo rallenta o velocizza la melodia rispetto al tempo principale della partitura.

• La casella di selezione Specchio ritmico viene usata per creare un effetto simile allo specchio delle note. Qui la scelta viene effettuata tra i valori ritmici standard: intero, mezzo, quarto,... Un valore ritmico è selezionato come valore di riferimento e tutti i valori ritmici vengono specchiati rispetto a questo valore. Per esempio, se il riferimento è il quarto, un intero diventerà sedicesimo e il mezzo diventerà un ottavo.

Tutti questi parametri possono essere usati separatamente o combinati. Le serie risultanti di valori ritmici verranno quindi combinate una a una alle serie risultanti di note.

Influenza degli accordi

In aggiunta ai vari parametri che influiscono sulle note, la melodia può anche essere adattata in modo da rispettare una data progressione di accordi.

• Le prime due liste di selezione determinano la posizione della prograssione di accordi. Ricordate che potete creare una progressione di accordi in qualunque partitura (vedere le lezioni su sigle di accordi e progressioni di accordi). Se la prima lista è impostata su --- Accordo corrente ---, la melodia verrà condizionata agli accordi presenti nella misura di destinazione. Se selezionate un'altro rigo (Pizzicato Professional), potete specificare la prima misura che contiene gli accordi che volete usare.

• La casella di testo successiva specifica quante misure volete includere come origine degli accordi.

• La lista di selezione Influenza determina come le note verranno modificate per corrispondere agli accordi. L'opzione di default è Nessuna influenza. L'opzione Arrangia vuol dire che ciascuna nota sarà confrontata all'accordo corrente. Se la nota corrisponde ad una delle note dell'accordo, essa non viene cambiata. Se la nota non è inclusa nelle note dell'accordo, essa verrà sostituita da una nota dell'accordo più vicina alla nota originale. In questo modo una melodia verrà adattata per corrispondere agli accordi. L'opzione Trasporta è diversa. La nota originale verrà considerata come appartenente all'accordo di DO Maggiore. Verrà quindi trasportata nell'accordo corrente, nella stessa posizione relativa. Questa opzione è principalmente usata per i bassi. Ad esempio se la sequenza di note è DO, RE, SOL e l'accordo è RE Maggiore, le note diventeranno RE, MI, LA, che in RE Maggiore sono i gradi I, II e V, come DO, RE, SOL sono in DO Maggiore. L'opzione successiva comprende i due effetti insieme. L'opzione Arrangiamento rapido è riservato all'arrangiatore di partitura è sarà spiegato in una lezione specifica.

• La Durata minima da arrangiare specifica un valore ritmico in unità (1 quarto equivale a 480 unità). Se il valore ritmico originale è minore rispetto a tale valore, la nota resta inalterata. Questa opzione può essere usata per lasciare inalterate le note brevi. Altrimenti l'arrangiamento di una melodia potrebbe risultare monotono usando solo note appartenenti agli accordi.

Esempio applicativo

Potendo combinare i parametri illustrati ciascuno con gli altri e potendo le misure di origine contenere di tutto, il numero di possibilità offerte da questo sistema sono numerose. Avrete bisogno di fare degli esperimenti ed usare l'immaginazione per poter essere creativi. Di seguito illustriamo un esempio dettagliato di applicazione, dove verrà creata una melodia casuale, con alcune note e ritmi dati e arrangiando le note su una progressione data di accordi.

Page 147: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• Aprite il documento di esempio Ex081. Il sistema qui sotto contiene il materiale musicale che utilizzeremo, nell misure da 6 a 8:

Per la melodia principale useremo randomicamente le note delle misure 6 e 7 e il disegno ritmico della misura 8. Struttureremo la nostra partitura sul sistema di sopra, considerando quello di sotto come un blocco note, dove prepareremo le note e i ritmi di cui abbiamo bisogno.

• Cliccate col destro del mouse sulla prima misura del primo sistema e selezionate la voce Parametri collegamenti rapidi... Appare la finestra di dialogo con i parametri della misura calcolata.

• Per i parametri delle note:

• Selezionate la misura 6 / 8 come la prima misura delle note da usare. • Impostate il Numero di misure da utilizzare a "2" (vogliamo usare le misure 6 e 7, partendo

dalla 6). • Impostate la lista di selezione Sequenza a Casuale perché vogliamo costituire la nostra

melodia di note scelte casualmente dalle misure 6 e 7.

• Per i parametri ritmici:

• Selezionate l'ultima misura 8 / 8 come la prima misura dei ritmi da utilizzare. La misura 8 contiene il disegno ritmico che vogliamo per la nostra melodia.

• Se non modifichiamo le impostazioni i ritmi verranno usati una sola volta. Noi vogliamo 4 misure, così impostiamo a "4" la casella di testo Utilizza tutti i ritmi ... volte.

• Per i parametri degli accordi:

• Ci sono 4 accordi nella partitura. Iniziamo alla misura 1. Dobbiamo usare gli accordi su 4 misure, così impostiamo il Numero di misure utilizzate a "4".

• Impostiamo la lista di selezione Influenza su Arrangia il che vuol dire che le note verranno adattate all'accordo corrente.

• Infine, avendo bisogno delle versioni calcolate per 4 misure, impostiamo il Numero di misure coinvolte a "4". Cliccate su OK e il rigo di sopra diviene ad esempio:

Stiamo dicendo "ad esempio" perché le note sono selezionate casualmente, la melodia potrebbe essere totalmente diversa sul vostro computer. Di fatto, ogni volta che chiedete a Pizzicato di aggiornare le misure (CTRL/tasto Apple + R), verrà generata una nuova melodia. Provate un pò di volte. Ciascuna volta, e in base alle opzioni selezionate, noterete che:

• Il ritmo è sempre lo stesso essendo basato sul contenuto ritmico della misura 8. • Le note all'interno della misura sono tutte contenute nell'accordo indicato sopra il rigo.

Questo perché abbiamo scelto di adattare le note agli accordi.

Se necessario potete aprire la finestra di dialogo dei parametri della misura calcolata per modificare le opzioni. Essa è collegata alla misura 1, che ha un colore di sfondo differente rispetto alle misure 2 - 4 (misure calcolate in base ai parametri assegnati alla misura 1, ma che non contengono parametri).

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Ora creeremo il contenuto del secondo rigo, basato sulla misura 6, rigo 2. Questa misura verrà usata 4 volte ed arrangiata sugli accordi.

• Cliccate con il destro del mouse sull misura 1 del rigo 2 e selezionate la voce Parametri collegamenti rapidi... Appare la finestra di dialogo dei parametri della misura calcolata.

• Per i parametri delle note:

• Selezionate la misura 6 / 8 come la prima misura delle note da utilizzare. • Impostate Utilizza tutte le note a "4" in modo da coprire 4 misure.

• Per i parametri ritmici:

• Selezionate la misura 6 / 8 come la prima misura dei ritmi da utilizzare. • Impostate Utilizza tutti i ritmi su "4" in modo da coprire 4 misure.

• Per i parametri degli accordi:

• Ci sono 4 accordi nella partitura. Iniziano alla misura 1. Dobbiamo utilizzare gli accordi su 4 misure, così impostiamo il Numero delle misure utilizzate su "4".

• Impostate la lista di selezione Influenza su Arrangia il che vuol dire che le note verrano adattate all'accordo corrente.

• Infine, avendo bisogno delle versioni calcolate per 4 misure, impostiamo il Numero delle misure coinvolte su "4". Cliccate su OK e il rigo di sotto diventa:

Non avendo selezionato l'opzione di casualità, il secondo rigo verrà determinato univocamente.

Ora creeremo il contenuto del terzo rigo, basato sulla misura 6, rigo 3. Questa misura verrà usata 4 volte ed arrangiata sugli accordi.

• Cliccate con il destro del mouse sull misura 1 del rigo 3 e selezionate la voce Parametri collegamenti rapidi... Appare la finestra di dialogo dei parametri della misura calcolata.

• Per i parametri delle note:

• Selezionate la misura 6 / 8 come la prima misura delle note da utilizzare. • Impostate Utilizza tutte le note su "4" in modo da coprire 4 misure.

• Per i parametri ritmici:

• Selezionate la misura 6 / 8 come la prima misura dei ritmi da utilizzare. • Impostate Utilizza tutti i ritmi su "4" in modo da coprire 4 misure.

• Per i parametri degli accordi:

• Impostate il Numero di misure utilizzate su "4". • Impostate la lista di selezione Influenza su Arrangia.

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• Infine impostate il Numero delle misure coinvolte su "4". Cliccate su OK e il rigo di sopra diviene:

• Potete ora fare lo stesso per l'ultimo rigo. Utilizzate la misura 6 del rigo 4 come origine della melodia di basso, ma nella lista di selezione Influenza, selezionate Trasporta ed otterrete:

Questo esempio mostra una possibile applicazione. Ci sono una grande quantità di possibili combinazioni per la funzione smart link.

Per Pizzicato Professional questa funzione può essere combinata con le caratteristiche della vista conduttore, che vi fornirà un tavolo da lavoro per creare e arrangiare le vostre composizioni.

Dalla versione 3.2 sono state aggiunte due voci nel menu Modifica. Potete utilizzarle per l'intera partitura (senza alcuna selezione) o per una selezione di misure:

• Fissa collegamenti rapidi - Questa opzione copia le versioni calcolate delle misure selezionate (o tutte le misure) nelle misure originali e rimuove le versioni calcolate. Il risultato è che avete una normale partitura con l'ultima versione calcolata.

• Rimuovi collegamenti rapidi - Questa opzione rimuove i parametri e le versioni calcolate della partitura in modo che vengano mantenute solamente le misure originali.

Aggiungere modelli smart link

In questa lezione abbiamo dapprima introdotto la finestra di dialogo smart link, spiegando una serie di funzioni predefinite. Quindi abbiamo illustrato i vari parametri che influiscono sulla versione calcolata di una misura.

Una funzione predefinita è un insieme di parametri estratti dalla totalità dei parametri. Essa offre un modo semplice per eseguire una specifica funzionalità tra tra tutte quelle potenzialmente possibili. Potete aggiungere nuovi modelli alla lista in modo da poterli usare già pronti nelle vostre composizioni. La spiegazione successiva è per gli utenti avanzati che vogliono sfruttare appieno questa funzionalità.

• Aprite la finestra di dialogo smart link, come all'inizio di questa lezione (copiate una misura e selezionate dal menu Modifica la voce Collegamenti rapidi...). Selezionate la voce Time flexible copy. Ci sono due parametri:

• Cliccate sul pulsante Modifica... Appare la seguente finestra di dialogo:

La lista di destra contiene tutti i parametri usati quando viene applicata questa funzione ad una misura. Cliccando su uno di essi appaiono i parametri sulla destra e potete impostarne il valore. Appare anche una casella di selezione per abilitare/disabilitare le modifiche di questo paramentro quando usate questo modello. Il nome del modello può essere modificato in basso a destra.

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• Cliccate sul parametro Moltiplicazione durata ritmica. Sulla destra appare la seguente voce:

Il valore di default è "1" e potete modificarlo.

• Cliccate su Annulla, selezionate sul modello Copia delle note e cliccate su Modifica... La finestra ora mostra:

In questo caso sono utilizzati solo una parte dei parametri. I parametri della lista di sinistra restano immutati nella misura di destinazione, potete quindi combinare questo smart link con un'altro (Copia dei ritmi ad esempio). Questo vuol dire che potete applicare smart link multipli sulla stessa misura di destinazione, facendo attenzione che non trasferiscano gli stessi parametri. Se essi trasferiscono lo stesso parametro, l'ultimo smart link applicato sovrascriverà il primo e verrà utilizzato. Cliccate su Annulla.

Potete esplorare i vari modelli e vedere quali valori di default vengono usati per i parametri.

Per creare un nuovo modello cliccate su Aggiungi ed appare la finestra di dialogo. Decidete quali parametri devono essere utilizzati (usate i pulsanti al centro per trasferire i parametri da una lista all'altra), i loro valori di default e se essi possono essere modificati chiamando la funzione smart link. Date un nome al vostro modello e cliccate su OK. Potete anche selezionare un modello esistente e cliccare su Duplica. Viene creato un modello che duplica il modello corrente. Potete quindi cambiarne il nome e modificarne i valori.

Strumenti per la composizione - La vista conduttore

• La vista conduttore • Utilizzare la vista conduttore • Riprodurre e raggruppare partiture

La vista conduttore

La vista conduttore è stata progettata come una scrivania dalla quale comporre. Possono esserci molte partiture in un documento (solo Pizzicato Professional), deve esserci quindi uno strumento adatto ad organizzarle e gestirle, nonché per ascoltarle in diverse combinazioni.

Per utilizzare la vista conduttore e poter leggere le lezioni opportune, raccomandiamo fortemente di attivare l'opzione nel menu Finestre, Gestione finestre..., Basata sulla vista conduttore. Questa modalità è configurata attorno alla vista conduttore e gli esempi ed applicazioni delle lezioni seguenti appariranno nel modo corretto. Le altre due modalità gestiscono diversamente il comportamento delle finestre.

• Avviate Pizzicato o chiudete ogni altro documento e selezionate File, Nuovo. Si apre la vista

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conduttore. Se non avete modificato l'opzione per la gestione delle finestre, come spiegato sopra, potete aprire la vista conduttore con il menu Finestre, Conduttore... Appare la seguente finestra:

Tale finestra è divisa in due parti:

• La parte sinistra è il gestore documenti, con le sue configurazioni. Per una spiegazione completa vedere la lezione sul gestore documenti. Le diverse configurazioni contengono voci riguardo a strumenti, librerie musicali e tastiere virtuali come anche altri oggetti musicali utili per comporre musica. Ciascuno di essi sarà oggetto di una specifica lezione.

• Nella parte principale della finestra abbiamo una vista delle partiture presenti del documento, con scala temporale. Qui potete aggiungere, rimuovere, eseguire e manipolare le partiture. Il predecessore di questa vista era la "vista principale" (ancora disponibile). Comunque la vista conduttore contiene maggiori elementi per facilitare il lavoro, oltre alla dimensione tempo della partitura.

Comparata alle altre viste, la presente contiene alcune particolarità:

• Esiste una sola vista conduttore per ciascun documento aperto.

• Aprendo diverse viste conduttore (una per ciascun documento aperto), verranno adattate automaticamente allo schermo in modo da avere la vista d'insieme dei documenti e del loro contenuto.

La parte rimanente della presente lezione illustra l'utilizzo dell'area principale della vista conduttore.

• Il grande rettangolo arancione rappresenta una partitura chiamata Partitura 1. Fate doppio-click nel rettangolo. Appare la partitura sopra la vista conduttore. Noterete che una vista chiamata dalla vista conduttore starà sempre davanti. Coprendo la vista conduttore tutto lo schermo, se non fosse così le viste aperte resterebbero non visibili. Ora chiudete la vista partitura.

• Cliccate-destro sul rettangolo arancione. Appare il seguente menu di contesto:

• Le prime 8 voci aprono una vista particolare riferita alla partitura corrente. La prima apre la vista partitura, come se faceste doppio-click.

• La voce Opzioni esecuzione... apre la finestra di dialogo omonima associata alla partitura. E' la stessa finestra di dialogo chiamata con il pulsante "..." dalla vista partitura. Potete modificare il tempo, le misure da eseguire, il metronomo,...

• La voce Cambia nome... vi consente di cambiare il nome alla partitura, che qui è Partitura 1. Il nome della partitura è visualizzato appena sopra il rettangolo arancione.

• La voce successiva vi consente di duplicare una partitura all'interno del documento. Se ne ottiene una copia identica all'originale. Potete quindi modificarla come volete senza intaccare l'originale.

• La voce "Crea un alias" vi consente di creare una lias della partitura. Un alias appare come una copia, ma, di fatto, il contenuto è lo stesso dell'originale. Sulla vista conduttore l'alias

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appare come una partitura indipendente, potendone spostare il rettangolo senza spostare l'originale. Se fate doppio-click su di esso aprite la partitura originale. Una partitura può avere tanti alias quanti se ne vogliono. L'uso degli alias diverrà più chiaro nella lezione sulle librerie musicali. Sostanzialmente potete organizzare una composizione musicale combinando diverse partiture e riproducendole insieme nella vista conduttore. Se una partitura rappresenta un pattern ritmico, potresete aver bisogno di usare tale partitura parecchie volte durante la composizione. Se duplicate la partitura originale parecchie volte, le copie saranno indipendenti. Se decidete di cambiare il pattern sarete costretti a cambiarlo in tutte le istanze dello stesso nella partitura. L'altra soluzione è invece creare un pattern e farne parecchi alias. Le modifiche effettuate alla partitura originale risulteranno in tutti gli alias della partitura. Un alias di partitura è riconoscibile dalla scritta del nome in corsivo.

• La voce di menu successiva serve a cancellare una partitura. Se la partitura è un alias, l'alias scompare senza bisogno di conferma, ma se cancellate una partitura originale, Pizzicato chiede la conferma prima di cancellare la partitura (quest'operazione non può essere annullata).

• Le 4 voci successive forniscono un modo veloce per aggiungere misure alla partitura senza bisogno di aprirla. Le misure vengono accodate alla fine..

• L'ultima voce di menu consente di aggiungere una traccia audio alla partitura. Vedere la lezione sulle tracce audio, più oltre nel manuale.

Le cinque icone situate sul bordo in alto a sinistra del rettangolo arancione, sono di fatto degli shortcut alle voci di menu più importanti. Con un semplice click potete:

• Icona 1 (piccola nota): aprire la vista partitura • Icona 2 (cursori): aprire la finestra strumenti con i cursori di controllo del volume,

riverbero, etc... • Icona 3 ("+" su sfondo bianco): creare un duplicato della partitura • Icona 4 ("+" su sfondo giallo): creare un alias della partitura • Icona 5 ("x"): cancellare la partitura con una conferma. Se tenete premuto il tasto CTRL,

la partitura viene cancellata senza bisogno di conferma.

Alcune delle operazioni sopra descritte possono essere eseguite dal gestore documenti. Potete usare entrambi i sistemi indifferentemente.

Applichiamo quanto appreso con alcuni esempi.

Utilizzare la vista conduttore

Nella vista conduttore una partitura è rappresentata da un rettangolo colorato. I numeri sulla parte superiore dell'area principale rappresentano i numeri di misura della partitura. Linee verticali separano le misure attraverso l'area principale della vista conduttore.

• Disponete il cursore del mouse come segue:

• Cliccate-destro e selezionate la voce Nuova partitura. Viene creata una nuova partitura:

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E' chiamata Partitura 2 ed il nome è scritto in nero. Il numero della partitura attiva è in rosso. Finora c'era solo una partitura ed era di default quella attiva.

• Cliccate sul rettangolo Partitura 2:

• Il nome diventa rosso, essendo ora la partitura corrente. L'altra partitura ha il nome in nero. Può esserci solo una partitura corrente nella vista conduttore. Per impostare la partitura corrente è sufficiente cliccare su di essa. Notate anche che la scala superiore si è spostata. Ora mostra le misure della Partitura 2. La nuova partitura possiede solo una misura, ma la scala continua dopo l'ultima misura.

• Cliccando sulla partitura e trascinandola con il mouse, la partitura viene spostata all'interno della vista conduttore. In questo modo potete disporre le partiture come volete e progettare con facilità il documento musicale.

• Fate doppio-click sulla Partitura 2 e scrivete nella misura ad ottenere:

• Chiudete questa finestra. Usate il registratore della vista conduttore per riprodurre la partitura. La posizione corrente viene seguita da un triangolo nero che si muove durante la riproduzione:

Utilizzando il registratore della vista conduttore, verrà eseguita la partitura corrente (con il nome in rosso).

• I pulsanti H- e H+, situati sulla sinistra del registratore, costituiscono lo zoom orizzontale. L'area principale può visualizzare più o meno misure, consentendovi di lavorare con più precisione o con una visione più ampia del vostro lavoro.

Riprodurre e raggruppare partiture

La vista conduttore vi permette di eseguire una partitura selezionandola ed usando il registratore. Ma potete anche raggruppare diverse partiture e riprodurle insieme. Ecco un esempio di come questa vista può aiutarvi a comporre creando musica come in un gioco di costruzioni.

• Chiudete il documento precedente ed aprite l'esempio Ex082. Potete trovarlo nel gestore documenti, configurazione 2, nella cartella esempi. Aprite la vista conduttore facendo doppio-click sulla scritta accanto all'icona verde dell'esempio, il quale contiene 3 partiture:

• Ascoltate ciascuna di esse, una dopo l'altra. Poi fate doppio-click e chiudetele una dopo l'altra per

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vedere cosa contengono. Ognuna ha un colore differente. Nella lezione sugli strumenti vedremo che ogni strumento ha un codice colore usato per meglio classificarlo. Adesso assembleremo le partiture in modo da creare un piccolo pezzo musicale.

• Appena sotto la prima partitura cliccate sullo sfondo del desktop con il destro del mouse. Selezionate la voce di menu Nuovo gruppo di partiture. Nella finestra successiva scrivete un nome, ad es. Mia composizione, e cliccate OK:

Questo nuovo blocco è un gruppo di partiture. Può avere quattro quadratini colorati nella parte superiore. Spiegheremo più avanti di cosa si tratta. Il gruppo ora è vuoto, quindi trascineremo le partiture all'interno di esso.

• Con il mouse trasciniamo la partitura Acoustic bass in Mia composizione e rilasciamo il mouse quendo la vista conduttore mostra quanto segue:

• Ridimensioniamo il gruppo verticalmente trascinando l'angolo in basso a destra, ad ottenere:

• Con il mouse trasciniamo la partitura Rock - Rhythm, ad ottenere:

• Facciamo l o stesso con l'ultima partitura, così da ottenere:

• Notate che il gruppo è stato ridimensionato orizzontalmente per poter contenere l'ultima partitura. Il titolo del gruppo è mostrato in rosso, in quanto gruppo attivo. Cliccate sul pulsante START del registratore. Viene riprodotto l'intero gruppo di partiture, mostrando la progressione del gruppo e di ciascuna partitura con i triangoli in movimento:

• Potete chiedere al gruppo di suonare in loop infinito. Cliccate sul gruppo (non su una partitura ma sulla parte blu) con il pulsante destro del mouse e selezionate la voce Esegui in loop. Se visualizzate di nuovo il menu vedrete che ora la voce è selezionata:

• Ricominciate di nuovo la riproduzione. Alla fine del pezzo Pizzicato ricomincia da capo. Per fermarlo usate il tasto STOP del registratore o la barra spazio della tastiera.

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• Ci piacerebbe eseguire la partitura Arpeggio 2 per 2 volte. Cliccate-destro su di essa e selezionate la voce Opzioni di esecuzione... La parte inferiore della finestra di dialogo mostra dei parametri che influenzano l'esecuzione della partitura all'interno di un gruppo (Parametri speciali di esecuzione) :

• Nella terza casella di testo scrivete "2", la partitura verrà eseguita 2 volte. Chiudete la finestra. Il gruppo ora mostra:

Il gruppo è ridimensionato automaticamente. Vedete che la partitura Arpeggio 2 mostra ora 4 misure. Sono comunque solo 2 le misure reali (se fate doppio-click, la partitura mostra 2 misure). Le misure reali sono visualizzate nel colore originale, quelle addizionali sono di colore più chiaro e mostrano la durata totale della partitura, tenendo conto delle ripetizioni.

Notate che trascinando l'angolo in basso a destra del gruppo tenendo premuto il tasto SHIFT, tutte le partiture che raggiungevano il bordo destro del gruppo verranno automaticamente allungate a raggiungere le nuove dimensioni del gruppo.

• Potete determinare anche graficamente quante volte una partitura verrà riprodotta. Cliccate e trascinate verso destra l'angolo in basso a destra di Acoustic bass, fino a che riempia l'intero gruppo:

• Eseguite il gruppo. Se ora volete usare la partitura Rock - Rhythm nell'ultima misura, senza le misure 2 e 3, non possiamo semplicemente estendere la partitura. Ci sono due modi per far questo. Potete duplicare la partitura e modificarla come volete. La partitura duplicata sarà completamente indipendente dall'originale. O potete creare un alias della partitura, nel qual caso ogni cambiamento fatto alla partitura originale verrà applicato automaticamente all'alias. Creiamo un alias cliccando-destro sulla partitura e selezionando Crea un alias, oppure cliccando sull'icona "+" su sfondo giallo. Il gruppo diviene:

• Potete ora muovere l'alias nella quarta misura. La posizione verticale non è importante, tranne che per la presentazione del gruppo. L'alias è dello stesso colore, ma il nome è scritto in corsivo:

• Potete notare che la partitura si dispone automaticamente al mezzo beat (tempo) più vicino, in modo da evitare errori di posizionamento. Potete evitare questa griglia automatica tenendo premuto il tasto CTRL mentre trascinate la partitura (ma il primo click va fatto senza CTRL, il che avrebbe un altro significato che spiegheremo più avanti). Eseguite di nuovo il gruppo. Nella finestra dei parametri di esecuzione ci sono anche i fattori di divisione e moltiplicazione. Le partiture in un gruppo sono automaticamente riprodotte allo stesso tempo, ma se i fattori di tempo vengono modificati per una partitura, tale partitura sarà eseguita secondo quei fattori. Aprite la finestra per la partitura Rock - Rhythm e impostate il fattore di moltiplicazione a "3" e quello di divisione a "2". Chiudete la finestra. Il gruppo adesso appare:

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• La partitura originale viene scalata per mostrare la durata reale rispetto alle altre pariture. Eseguite il gruppo. Sentirete che il ritmo della misura viene modificato secondo un fattore di 3/2. In questo caso l'effetto non è gran che. Ma può essere usato per costringere un assolo di piano ad una certa durata. Potete regolare il fattore tempo anche manualmente trascinando l'angolo in basso a destra della partitura tenendopremuto il tasto SHIFT. Allungate la partitura a coprire due misure e mezzo. Notate che anche qui una griglia regola la lunghezza della partitura al mezzo beat più vicino. Potete evitare questo premento il tasto CTRL mentre vi spostate. Il gruppo diviene:

• Nella finestra di dialogo delle opzioni di esecuzione, una lista di selezione vi consente di selezionare quale versione della misura verrà eseguita (le misure, in questo caso, devono avere più di una versione). Un gruppo può essere spostato sul desktop come se fosse una partitura. Le partiture contenute si nuovono insieme. Quando il gruppo è attivo o quando una delle partiture contenute è attiva, la scala superiore mostra i numeri di misura del gruppo. Essi sono basati sulle misure visibili sulla parittura più in alto del gruppo. Quando un gruppo, o una delle sue partiture, è attivo noterete una freccia verde che mostra l'inizio di esso sulla scala superiore. Questa freccia ha una linea verticale che mostra il punto di inizio della riproduzione del gruppo. Potete impostare la freccia verde cliccando col mouse nell'area della scala. Cliccate ad esempio all'inizio della misura 4, all'interno della banda bianca con i numeri di misura. La vista conduttore ora mostra:

• Eseguite il gruppo. Inizierà a quel punto e riprenderà l'esecuzione in loop a partire da quel punto quando raggiungerà la fine. Il punto finale è di default la fine del gruppo, ma potete impostare una freccia rossa per determinare il punto finale. Cliccate-destro nell'area dei numeri di misura, sul terzo beat della quarta misura. Eseguite il gruppo e vedrete che il loop sarà eseguito tra la freccia verde e quella rossa:

Potete cambiare la posizione delle frecce durante l'esecuzione. Per rimuovere la freccia di stop, cliccate-destro, nella banda bianca, fuori dai limiti del gruppo.

• Il bordo in alto a sinistra dell'area blu può contenere fino a 4 caselline colorate. La prima e la terza sono riservate per l'arrangiamento in tempo reale. Torneremo su questo in una lezione specifica. La seconda casellina è attiva in rosso di default. Essa mantiene il gruppo di partiture attivo tutto il tempo, anche se manipolate le partiture all'interno. In questo modo, usando lo shortcut per la riproduzione (barra spazio) sarà sempre il gruppo ad essere eseguito e non l'ultima partitura selezionata. Disabilitando questa casella (cliccando su di essa), diviene grigia e cliccando su una delle partiture essa diviene rossa ed attiva in modo da poterla eseguire senza il resto del gruppo. La casellina verde serve a creare una singola partitura completa che contiene tutte le partiture del gruppo. E' quindi utile per completare un arrangiamento. Per poterla usare cliccate sulla casellina verde e trascinate nell'area libera del desktop e verrà creata una nuova partitura. Avrete ad esempio:

Abbiamo fin qui spiegato come usare la vista conduttore per arrangiare ed organizzare una composizione

Page 157: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

musicale. Anche se l'esempio è molto semplice, esso mostra bene il meccanismo. Nella prossima lezione illustreremo l'uso degli strumenti, dei generatori musicali e di altri oggetti, oltre all'uso delle librerie musicali nel contesto di quanto fin qui spiegato. Siate sicuri di avere ben compreso la presente lezione prima di continuare con la prossima.

Strumenti per la composizione - Strumenti

• Strumenti • Utilizzare gli strumenti • Gestire gli oggetti musicali • Colori degli strumenti

Strumenti

La combinazione di ritmi, note e accordi è eventualmente eseguita da strumenti; è quindi importante essere in grado di gestire e selezionare strumenti con facilità. Finora questo è avvenuto con la vista strumenti, insieme alla selezione di un driver sintetizzatore. Questo vale anche ora, ma con la vista conduttore sono state aggiunte funzionalità che facilitano la selezione degli strumenti e la creazione di nuove partiture.

• Avviate Pizzicato e selezionate la configurazione 3 del gestore documenti. Osservate la figura seguente:

Questo è chiamato albero. Parte dalla voce più in alto chiamata Librerie, la quale contiene un documento chiamato Strumenti e template e due cartelle chiamate Librerie musicali e Mia libreria. Il documento è aperto e contiene molte sotto-cartelle ed una voce chiamata Template 1 misura 4/4. Si tratta di una struttura gerarchica di oggetti. In questa lezione esamineremo il documento chiamato Strumenti e template.

• Alcuni elementi hanno un segno "+" sulla sinistra. Vuol dire che quell'elemento contiene delle voci e/o sotto-cartelle. Per esaminarlo cliccate sul "+" e l'elemento si apre mostrando il suo contenuto.

• Quando un elemento si apre, mostra il segno "-" sulla sinistra. Potete cliccare su di esso per chiudere la cartella e nasconderne il contenuto. La cartella Basic instruments contiene una serie di sotto-cartelle, e ciascuna raggruppa strumenti individuali o una famiglia. Aprite la sotto-cartella Strings. Essa mostra:

• Ciascuno strumento è rappresentato da una casella colorata seguita dal nome. Qui, ad esempio, abbiamo il violino. Fate doppio-click sul nome dello strumento. Si apre la finestra di dialogo sulle specifiche dello strumento, la quale mostra appunto i parametri relativi ad esso:

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La finestra definisce tutte le specifiche relative allo strumento. Vediamone i dettagli.

• La parte superiore della finestra specifica la normale estensione dello strumento, ovvero le note che possono essere suonate normalmente dallo stesso. I limiti possono essere selezionati da due cursori, che mostrano il numero MIDI della nota ed il suo nome, seguito dal numero di ottava (C 3 è il do centrale del pianoforte). Potete anche cliccare-sinistro sulla tastera, tenendo premuto il tasto CTRL per impostare la nota inferiore e cliccare-destro + CTRL per la nota superiore.

• Nelle Specifiche generali è specificato il titolo (etichetta) usato per indicare lo strumento nella cartella ed anche il nome completo ed il nome breve usati nella partitura. Potete specificare la famiglia cui lo strumento appartiene ed una coppia di valori per il trasporto della nota e dell'ottava (solo per gli strumenti traspositori).

• Nelle Specifiche per la notazione potete decidere la chiave predefinita per lo strumento (cliccate sul simbolo della chiave). Cliccando nel riquadro colorato potete scegliere il colore associato allo strumento. Vedremo più avanti le convenzioni usate per i colori in questa libreria. E' anche possibile specificare di quanti righi ha bisogno lo strumento (es. Pianoforte) ed il numero di linee per rigo (il valore di default è 5, tranne che per le percussioni).

• Le Specifiche MIDI definiscono alcuni dei parametri MIDI associati allo strumento. E' definito il volume di default, la posizione dello strumento nello spazio di un orchestra (cursore Pan, per Panoramic). Qui, ad esempio, i violini sono collocati sulla destra dell'orchestra. Pizzicato specifica il nome del driver del sintetizzatore e, se esiste, l'equivalente General MIDI. Sono specificati il patch dello strumento ed il banco (bank) ed il riferimento al sintetizzatore. I canali MIDI che possono essere usati dallo strumento vanno da 1 a 16. Ma questi dati tecnici non hanno ragione di essere modificati dalla maggior parte degli utenti.

• Il riquadro chiamato Sintetizzatore e suono utilizzati determinano quale suono di quale sintetizzatore installato verrà usato. Questa parte è impostata automaticamente per tutta la libreria, come vedremo più avanti.

• Cliccate su Cancel ed aprite la cartella Percussioni. Aprite la cartella Strumenti individuali. Essa contiene tutti gli strumenti a percussione dello standard General MIDI. Fate doppio-click sullo strumento Bass tom 1. Notate che è selezionata una sola nota, che corrisponde alla nota alla quale lo strumento è associato nel General MIDI. Cliccate ora sul pulsnate Mappa percussioni... Appare la seguente finestra di dialogo:

La tastiera superiore serve a specificare la nota originale General MIDI, cioè la nota che deve essere inviata al sintetizzatore per suonare quello strumento. La seconda tastiera serve a specificare la nota che verrà usata sul rigo quando essa viene scritta in notazione musicale. Se la nota può essere eseguita usando qualsiasi nota scritta, non deve essere specificata alcuna nota sulla seconda tastiera. Per specificare una nota, cliccate sulla tastiera tenendo premuti i tasti SHIFT e CTRL. E' specificato il nome e la testa di nota standard che verrà usata per questo strumento. Potete aggiungere/rimuovere specifiche per strumento a percussione con i pulsanti Aggiungi e Cancella. Esse sono aggiunte nella lista di sinistra. Cliccate su una di esse per fissare le specifiche.

• Cliccate su Annulla e di nuovo su Annulla. Chiudete la cartella Strumenti individuali. Fate doppio-click sullo strumento GM - Toms e cliccate su Mappa percussioni... Appare la stessa finestra di dialogo, ma qui sono definiti tutti gli strumenti tom su un rigo, ciascuno con la sua nota e specifiche. Clicccate su

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Annulla per entrambi le finestre.

Dovete sapere che questa libreria di strumenti non è parte del documento che avete aperto. Essa è salvata in un documento specifico, nella sotto-cartella Pizzicato, DataIT, Librerie. Se operate qualche modifica in questa libreria, essa viene salvata automaticamente da Pizzicato. Se volete ripristinare la libreria originale, reinstallate il programma, senza prima disinstallarlo. Riavrete la libreria originale.

Adesso dovreste esplorare i vari strumenti che trovate in queste cartelle, per orientarvi dove trovare quali strumenti. Se aprite la finestra delle specifiche di uno strumento, richiudetela con il pulsante Annulla, in modo da non modificare la libreria originale.

Utilizzare gli strumenti

Per Pizzicato Notazione, che non contiene la vista conduttore, il solo modo per utilizzare gli strumenti è quello di trascinarli nella partitura. Per Pizzicato Professional e Composizione, potete trascinarli nella vista conduttore. Entrambi i casi sono qui trattati.

Ci sono molti modi per usare gli strumenti con la vista conduttore. Questa sezione illustrerà questi modi.

• Il modo più semplice è quello di trascinare uno strumento sul destktop musicale (parte destra della vista conduttore). Trascinate, ad esempio, il Violino sul desktop. Appena rilasciate il mouse appare una nuova partitura:

Aprendo questa partitura, avrete:

La partitura contiene una misura, con il nome e la chiave corretta, numero di righi e linee,... Se analizzate le impostazioni nella vista associata allo strumento, vedrete che sono state inizializzate le specifiche impostate per lo strumento, come visto prima. Questo è un modo facile per creare una partitura con un dato strumento ed aggiungerla al desktop.

• Chiudete la partitura. Potete anche trascinare uno strumento nel rettangolo di una partitura esistente sul desktop. Lo strumento verrà aggiunto a quelli già presenti nella partitura. Ad esempio, trascinate il Contrabbasso (Double bass) nel rettangolo della partitura Violino. Il rettangolo diviene:

Il rettangolo mostra ora due colori. Infatti il rettangolo di una partitura visualizza aree orizzontali colorate in base agli strumenti che contiene. La partitura è adesso:

• Potete anche trascinare uno strumento direttamente all'interno della vista partitura. Così facendo potete decidere dove inserire lo strumento, a seconda di dove lo rilasciate. Se lo rilasciate tra due righi, verrà inserito tra i due righi. Se lo rilasciate al di sopra del rigo superiore, verrà inserito in prima posizione. Se lo rilasciate sotto il rigo più in basso, verrà accodato in fondo alla partitura. Usate questo sistema per aggiungere un Oboe in prima posizione, un Corno inglese (English horn) tra il violino e il

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contrabbasso, quindi un clarinetto in fondo alla partitura. Aprite la sotto-cartella Legni (Woodwinds) per trovare tali strumenti. La partitura diviene:

e la vista conduttore visualizza:

• Potete anche trascinare uno strumento su di un rigo esistente all'interno della vista partitura. In questo caso le specifiche vengono semplicemente copiate nel rigo. Non viene aggiunto alcun rigo. Il contenuto delle misure resta invariato. Trascinate, ad esempio un Corno (Horn) (nella sottocartella Ottoni (Brass) ) sul terzo rigo (Corno inglese). Il nome cambia e viene assunto il suono del nuovo strumento quando la partitura è eseguita. Questo è un modo semplice per cambiare l'assegnazione di uno strumento nella partitura. Altrimenti dovreste aprire la vista strumenti, selezionare il sintetizzatore, la famiglia, lo strumento, cambiare il colore e/o il valore di trasporto MIDI, il nome, etc... Tutto questo viene fatto con una sola operazione nella vista partitura, anche mentre la partitura viene eseguita.

• In modo simile ma limitato, potete trascinare uno strumento sul rettangolo di una partitura nella vista conduttore, tenendo premuto il tasto CTRL. Lo strumento trascinato rimpiazzerà le specifiche del primo rigo della partitura. Questa operazione ha lo stesso esito di aprire la partitura, trascinare e rilasciare lo strumento sul primo rigo e chiudere la partitura. E' uno shortcut all'operazione sopra descritta (solo per il primo rigo).

• Chiudete la cartella Strumenti di base e aprite la cartella Sezioni ed ensembles

Le sotto-cartelle trovate qui contengono una gerarchia di cartelle che definiscono sezioni ed ensemble. L'idea è che una cartella che contiene strumenti e/o altre sotto-cartelle può essere trascinata sul desktop musicale per creare un modello di partitura con quegli strumenti. Ad esempio, aprite Orchestre Sinfoniche e trascinate la sotto-cartella Bolero (Ravel). Aprite la partitura e vedrete il modello di partitura di grande orchestra, pronto per essere usato. Noterete le staffe disposte per gli strumenti che si trovano nelle sottocartelle della cartella trascinata. Questa operazione (trascinamento e rilascio di una cartella) può essere fatta su di un rettangolo di partitura esistente ma non all'interno di una vista partitura.

Vi suggeriamo di esplorare la varie sotto-cartelle in Sezioni ed ensemble. Esse contengono parecchi modelli da poter usare nelle vostre partiture e composizioni.

Gestire gli oggetti musicali

Con oggetti musicali intendiamo strumenti, cartelle, documenti, tastiere virtuali e altri oggetti musicali che saranno spiegati nelle lezioni successive.Tutti questi elementi possono essere contenuti in una cartella.

Abbiamo visto che un documento può contenere una struttura gerarchica di oggetti musicali. Questa struttura non è statica: potete modificarla ed aggiungere nuovi oggetti musicali. Tale struttura è infatti collocata all'interno della sotto-cartella Pizzicato, DataIT, Librerie. Questa cartella contiene sotto-cartelle e documenti Pizzicato che vengono aggiunti automaticamente all'albero quando avviate Pizzicato. Un modifica fatta in questa struttura viene automaticamente salvata nel documento appropriato situato all'interno della directory Librerie. Troverete una spiegazione di ciò anche nel gestore documenti.

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Confrontata con le precedenti versioni di Pizzicato che non hanno il gestore documenti, dalla versione 3.5 è possibile usare parecchie configurazioni nel gestore documenti. Potete trovare tutti i documenti della libreria nella configurazione 3, Librerie. Ma generalmente le configurazioni 3, 4 e 5 mostrano più aree specifiche delle librerie, il che rende più semplice navigare nella libreria, perché non dovete cercare nello stesso albero riguardo a molti differenti interessanti contenuti. Ecco le specifiche delle configurazioni 3, 4 e 5:

• Configurazione 3 - La prima area mostra gli strumenti che potete usare per formare una partitura. La seconda area da accesso agli strumenti audio virtuali, che saranno spiegati più avanti.

• Configurazione 4 - La prima area contiene gli spazi armonici e progressioni di accordi. La seconda area contiene strutture ritmiche per strumenti individuali, che possono essere usati per comporre ritmi personalizzati. L'ultima area contiene stili e strutture predefinite.

• Configurazione 5 - La prima area contiene vettori musicali. La seconda area è una libreria di effetti da poter applicare alla partitura. La terza contiene risorse audio.

Potete aggiungere configurazioni e/o modificare quelle esistenti. Vedere il gestore documenti su tale argomento.

Aggiungendo un nuovo documento in una cartella, potete aggiungere un nuovo nodo all'albero. Faremo questo per darvi la possibilità di organizzare e modificare una struttura senza toccare la libreria originale. Ecco come fare ciò.

• La cartella chiamata La mia libreria è li perché possiate creare documenti e strutture senza toccare la libreria originale.

• Nella configurazione 3, cliccate-destro sulla cartella Mia libreria e selezionate la voce Nuovo documento. Dategli il nome Tests e validate la finestra. Cliccate sul segno "+" a sinistra di Mia libreria, quindi sul segno "+" a sinistra di Tests. L'albero mostra:

Il documento Tests può ora essere usato per fare esperienza senza rischiare di danneggiare la libreria originale.

Troverete una partitura nel documento Tests in quando deve esserci almeno una partitura in un documento. Ora, in aggiunta a una o più partiture, un documento può contenere una struttura di oggetti musicali, lo stesso tipo di struttura vista finora. Quindi potete aggiungere oggetti musicali nei documenti che aprite. Di default un documento non contiene oggetti musicali.

Questo albero si comporta esattamente come spiegato qui sopra. Gli oggetti musicali che create verranno salvati nel documento. Si tratta di un modo semplice per trasferire oggetti musicali a qualcosa d'altro se volete scambiarli. Lo stesso resta vero per le librerie musicali, come spiegheremo in seguito.

• Cliccate-destro sull'icona verde del documento Tests. Nel menu di contesto che appare selezionate Nuova cartella... Una finestra di dialogo vi consente di specificare il nome della cartella. Chiamatela Mia cartella e cliccate su OK. L'albero diviene:

• Cliccate-destro su Mia cartella. Selezionate la voce Nuovo strumento... Appare la finestra di dialogo per la definizione dello strumento, con uno strumento di default. Date un titolo, Mio strumento e cliccate su OK. Aprite la cartella. L'albero ora mostra:

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• La creazione di una nuova tastiera virtuale sarà spiegata nella lezione sulle tastiere virtuali. Lo stesso vale per i generatori musicali, gli spazi armonici e altri oggetti musicali che saranno oggetto di lezioni specifiche. Cliccando-destro su Mia cartella, selezionate la voce Importa un sintetizzatore... Appare la seguente finestra di dialogo:

Questa finestra vi consente di selezionare un driver di sintetizzatore. Da questi driver, Pizzicato estrarrà tutti gli strumenti e creerà una struttura con una cartella per ciascuna famiglia di strumenti. Verranno anche estratti gli strumenti a percussione. Se il vostro sintetizzatore è incluso in questa lista, potete importarlo così da poter usare i suoi strumenti esattamente come spiegato in questa lezione. Selezionate per esempio il sintetizzatore GS, che corrisponde a parecchi sintetizzatori Roland. cliccate su Seleziona sintetizzatore. Aprite la nuova cartella Strumenti GS cliccando sul segno "+". L'albero diviene:

• Cliccando-destro su di una cartella o strumento, avrete disponibile la voce di menu Elimina per poterlo cancellare.

• Potete trascinare una cartella o oggetto musicale da una cartella ad un'altra. Esistono diverse possibilità:

1. Se trascinate un oggetto da un documento ad un altro documento (il che significa che le cartelle di origine e destinazione non si trovano nello stesso documento Pizzicato), l'oggetto ed il suo contenuto sono copiati nella cartella di destinazione (l'oggetto originale non viene toccato).

2. Se trascinate un oggetto all'interno di un documento, l'oggetto ed il suo contenuto vengono semplicemente trasferiti nella cartella di destinazione.

3. Se trascinate un oggetto all'interno di un documento tenendo premuto il tasto CTRL, l'oggetto ed il suo contenuto vengono duplicati. Avrete una copia esatta ed indipendente dell'oggetto originale.

4. Se trascinate un oggetto all'interno di un documento tenendo prenuto il tasto SHIFT, vengono creati alias dell'oggetto e del suo contenuto. Il riferimento viene copiato nella cartella di destinazione come un link all'oggetto originale. In questo caso l'oggetto reale è unico e i riferimenti ad esso possono essere posizionati ovunque negli oggetti musicali. Un oggetto che ha più di un riferimento ad esso è marcato con un "+" immediatamente prima del suo nome (non si confonda il "+" sulla sinistra di una cartella).

• Cliccando-destro su uno strumento o su una cartella che contiene strumenti, è disponibile una voce di menu addizionale, Assegna un sintetizzatore, e contiene almeno 2 opzioni.

La prima opzione è Nessuno il che indica che gli strumenti della cartella non verrano assegnati ad un particolare sintetizzatore. Le altre opzioni dipendono dal vostro setup MIDI. E' la lista di tutte le porte MIDI output. Aprendo questo menu, Pizzicato assegnerà la porta MIDI allo strumento che avete cliccato, o a tutti gli strumenti contenuti nella cartella che avete cliccato.

Se avete parecchi sintetizzatori, potete usare questa funzione per assegnare la sua porta MIDI output ad una cartella contenente i suoi strumenti. In questo modo, quando trascinate gli strumenti, ad essi verrà assegnato il sintetizzatore corretto nella vista strumenti della partitura. Questa funzione proverà anche a far corrispondere il suono del sintetizzatore di destinazione con

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il suono originale incluso nello strumento. Perché questo funzioni le equivalenze General Midi devono essere presenti nel driver del sintetizzatore, che non è il caso di tutti i driver.

• La cartella chiamata Mia libreria corrisponde ad una directory Windows (o cartella Mac). Essa può contenere sotto-cartelle e documenti Pizzicato appositamente creati. L'icona di un documento è verde con una piccola partitura in essa. All'interno di un documento potete trovare/creare partiture e gruppi di partiture. Potete anche creare cartelle e sotto-cartelle che possono contenere oggetti musicali da poter usare per comporre musica. Spiegheremo tutto questo in maggiori dettagli nelle lezioni seguenti.

Colori degli strumenti

Il sistema dei colori usati per gli strumenti consiste nell'assegnare un colore ad ogni famiglia di strumenti. All'interno di una famiglia è usato lo stesso colore in una scala di luminosità da scuro (per le frequenze basse) al molto chiaro (frequenze alte). Questo sistema è solo un approssimazione e non stabilisce una corrispondenza tra una frequenza ed un colore. E' una scala arbitraria ed è usata come indizio per sapere quali strumenti sono presenti in una partitura quando osservata nella vista conduttore. I colori delle famiglie sono:

Archi

Chitarra, corde pizzicate e piano

Legni e strumenti a fiato

Organo, suoni sintetici ed effetti

Ottoni

Percussioni

Voci

Basso

Strumenti per la composizione - Spazi armonici

• Principio di base • Utilizzare l'arrangiatore in tempo reale • Creazione e/o modifica di spazi armonici

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Principio di base

Uno spazio armonico è costituito da progressioni di accordi, da poter disporre in sequenza e che caratterizzano l'atomosfera o lo stile di una musica. Può essere di tipo elementare o contenere un gran numero di sequenze e tipi. Lo scopo principale è di orientare il compositore in modo intuitivo riuscendo a costituire una progressione di accordi da usare nella composizione. Lo spazio armonico è usato in associazione con un gruppo di partiture, un oggetto che trovate mell'area principale della vista conduttore. Utilizzando uno spazio armonico all'interno di un gruppo di partiture, potete selezionare gli accordi ed ascoltarne l'effetto che hanno con l'arrangiatore in tempo reale di Pizzicato. Le partiture disposte all'interno del gruppo assumeranno gli accordi che scegliete in tempo reale. Si tratta di uno strumento facile e potente per creare progressioni di accordi, perchè potete ascoltarli e sceglierli in modo intuitivo, senza alcuna conscenza delle teorie armoniche.

Per prima cosa vedremo come utilizzare uno spazio armonico con l'arrangiatore in tempo reale.

Utilizzare l'arrangiatore in tempo reale

Treverete alcuni semplici spazi armonici nella configurazione 3 del gestore documenti, in Librerie / Strumenti e template / Spazi armonici. Utilizziamo, ad esempio, il primo, DO Maggiore - 3 note accordi + 7a dominante.

• Avviate Pizzicato con un nuovo documento ed andate alla configurazione 3 del gestore documenti. Trascinate il nodo DO Maggiore - 3 note accordi + 7a Dominante e rilasciatelo nell'area principale della vista conduttore. Osservate il seguente gruppo creato automaticamente:

• Avreste avuto lo stesso risultato creando prima un gruppo di partiture (menu di contesto nella vista conduttore) e trascinando il nodo Do Maggiore etc... al suo interno. Ridimensionate il gruppo trascinando l'angolo in basso a destra in modo da ottenere:

Potete osservare le varie progressioni di accordi "DO - RE min", "DO - MI min", ... con i loro colori assegnati. La regola di un tale spazio armonico è che dopo il DO potete avere gli accordi come qui sopra specificato. Dopo un RE min potete avere talaltri accordi, etc... Questo è solo un esempio, in quanto altri spazi armonici possono avere regole differenti.

• Siccome non abbiamo selezionato l'accordo con cui iniziare, Pizzicato mostra tutte le possibili sequenze di avvio. Su ciascun accordo potete notare un piccolo pulsante OK. Serve a selezionare l'accordo da usare. Cliccate sul pulsante OK del primo accordo di DO e il gruppo diviene:

Il primo accordo è stato fissato come DO e Pizzicato suggerisce 7 accordi che possono seguire l'accordo di DO

• Cliccate sull' OK dell'accordo di FA e il gruppo diviene:

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• Cliccate sull'accordo successivo di SOL, quindi sul DO. Il gruppo diviene:

Notate che il gruppo è automaticamente ridimensionato quando aggiungete accordi alla progressione. Su ciascun accordo della progressione ci sono 4 icone da poter usare come segue:

• "?" : cliccate su questa icona per cambiare l'accordo, aprendo la finestra di dialogo di selezione accordi.

• "+" : cliccate su questa icona per inserire un'accordo dopo quello corrente, sempre attraverso la finestra di selezione accordi.

• "x" : cliccate su questa icona per eliminare l'accordo dalla progressione. Gli accordi successivi slittano in conseguenza.

• "<-" : cliccate su questa icona per rimuovere tutti gli accordi della progressione, a partire dall'accordo corrente. Il suggerimento successivo di Pizzicato è quindi mostrato da questo punto per ri-orientare da qui la progressione.

Notate che ad ogni accordo è assegnata la durata di una misura da 4/4. Potete trascinare il bordo tra gli accordi accorciandone o allungandone la durata.

Finora è tutto solo visuale, ma ora viene la parte interessante.

• Nella configurazione 4 del gestore documenti, terza area, individuate il seguente nodo, espandendo i nodi come necessario:

• Trascinate il ritmo qui sopra (selezionato in blu) all'interno del gruppo, nella posizione illustrata:

• E' una battuta di 4/4 di un ritmo stile country, scritta in DO Maggiore. Aumentatene la lunghezza come spiegato nella lezione sulla vista conduttore: trascinate l'angolo in basso a destra, ad ottenere:

• Ora ascoltate il gruppo usando il triangolo giallo della barra degli strumenti. Sentirete le quattro misure cambiare in base agli accordi presenti nel gruppo. Questo è il lavoro dell'arrangiatore in tempo reale che riproduce la partitura elaborandola con gli accordi selezionati.

Ora vediamo come disegnare intuitivamente una progressione di accordi.

• Per cominciare, cliccate sull'icona "<-" del primo accordo in modo da cancellare la progressione. Cliccate sul pulsante OK del primo accordo di DO e dimensionate il gruppo ed il ritmo come segue:

• Cliccate-destro sullo sfondo blu e selezionate la voce di menu Esegui in loop. Avviate la riproduzione; la partitura eseguirà a giro sempre lo stesso ritmo. Ora vediamo come selezionare la progressione di

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accordi in tempo reale.

• Fate doppio-click all'interno dell'area gialla dell'accordo di DO. Appare un piccolo cerchio colorato:

Esso rappresenta il punto fisso per l'arrangiatore in tempo reale. Quando il cerchietto non è presente, la partitura esegue i rispettivi accordi delle misure. Ma quando fissate un punto con il cerchietto, Pizzicato esegue la partitura sempre con l'accordo ove è collocato il cerchietto (qui è DO). Cliccando ora su qualunque degli accordi suggeriti da Pizzicato sentirete l'accordo relativo (il cerchietto si sposta dove cliccate). Provate su ciascuno di essi. Quando trovate un passaggio che vi piace, cliccate sul pulsante OK dell'accordo scelto, aggiungendolo così alla progressione. Quindi Pizzicato mostra i suggerimenti per l'accordo successivo. Questo spazio rappresenta gli accordi di 3 note nella scala di DO Maggiore e l'accordo di 7ma di dominante, comunemente usato sul 5° grado della scala.

Per eliminare il cerchietto cliccate su di esso. In tal modo l'arrangiatore riprende l'esecuzione degli accordi della progressione. Potete disabilitare l'arrangiatore in tempo reale cliccando sulla casellina gialla in alto a sinistra nel gruppo.

Attenzione - non dimenticate di eliminare il punto fisso (cerchietto colorato) dopo averlo usato, altrimenti Pizzicato riprodurrà la partitura sempre con quell'accordo.

Una volta individuata la progressione che vi piace, potete fare due cose con il gruppo:

• Potete trascinare la casellina verde in alto a sinistra rilasciandola fuori dal gruppo. Pizzicato creerà una partitura completa del gruppo, comprendendo le note degli accordi.

• Potete trascinare in modo simile la casellina blu e la partitura conterrà solo la progressione di accordi. Successivamente è possibile trascinare la progressione in un documento interno alla cartella Mia libreria, per usarla nelle occasioni che vorrete. Essa diviene parte della vostra libreria.

Troverete nelle librerie di Pizzicato numerosi spazi armonici. Essi si trovano nella cartella Spazi armonici, nella prima area della configurazione 4 del gestore documenti. Sono classificati in base al tipo degli accordi (terza, settima etc.), per note comuni e successione di gradi.

Creazione e/o modifica di spazi armonici

Ecco come creare uno spazio armonico personalizzato o modificarne uno esistente.

• Aprite un nuovo documento ed aprite la vista conduttore. Nel gestore documenti, configurazione 1, cliccate-destro sull'iconda del documento appena creato e selezionate la voce Nuovo spazio armonico. Appare la seguente finestra di dialogo:

• Modificate il nome dello spazio armonico nella casella di testo in alto a destra.

• La lista grande dovrà contenere le sequenze possibili di accordi. Cliccate sul pulsante Aggiungi. Appare una nuova linea nella lista. Quindi cliccate sul pulsante Aggiungi un accordo. Appare la finestra di dialogo di selezione accordo:

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• Cliccate su OK per selezionare l'accordo di default DO maggiore. La lista "Accordi della sequenza" contiene ora l'accordo di DO. Aggiungete un nuovo accordo e selezionate FA. La sequenza "DO - FA" è ora una delle sequenze possibili di questo spazio armonico.

• Aggiungete la nuova sequenza "RE min - FA", col pulsante Aggiungi. Notate che un colore è automaticamente associato alla tonica dell'accordo. Il colore può essere cambiato, se volete provare una diversa convenzione colore/accordo. Tali colori saranno visualizzati nei gruppi di partiture.

• Operando allo stesso modo, create le due seguenti sequenze di accordi: "FA - SOL" e "SOL - DO". La lista di sinistra "Sequenze possibili" appare ora come segue:

Il mumero "=0" è un valore che potete associare alla sequenza. Può essere assegnato selezionando la linea nella lista e cambiando il valore con il cursore in alto a destra ("Valore associato") nella finestra. Attualmente tale valore non è utilizzato da Pizzicato, ma potrebbe rappresentare un fattore di qualità o importanza della specifica progressione di accordi, nello spazio armonico da voi realizzato.

• Il pulsante in alto Cancella serve ad eliminare la sequenza di accordi selezionata. I pulsanti Sopra e Sotto, in alto nella finestra, consentono di cambiare l'ordine della sequenza selezionata, in modo da poter ordinare la lista come desiderate.

• Con Modifica accordo... potete modificare l'accordo selezionato nella seconda lista. Il pulsante Cancella accordo rimuove l'accordo selezionato nella seconda lista e i pulsanti Sopra e Sotto, accanto alla lista degli accordi, modificano l'ordine degli accordi della sequenza. Cliccando sul riquadro colorato potete cambiare il colore associato all'accordo selezionato.

• La casella di selezione Esegui l'accordo selezionato vi consente di sentire l'accordo con suono di violini. Potete regolare il volume con il cursore in basso.

• Il pulsante in alto a destra Trasporta... vi consente di trasportare tutti gli accordi definiti nello spazio armonico.

• Mediante il pulsante Struttura... potete costruire automaticamente uno spazio armonico, fornendo delle specifiche da voi stabilite. Appare la seguente finestra di dialogo:

Ecco le specifiche che potete definire e che determineranno le possibili sequenze di accordi dello spazio armonico:

• Sulla sinistra specificate, con una doppia lista, quali accordi possono essere usati. Spostate gli accordi da una lista all'altra tramite i quattro pulsanti al centro.

• La tabella centrale determina in quali scale gli accordi possono essere usati. Essa definisce il contesto armonico degli accordi. Utilizzate le 12 note, combinate con le 4 modalità di scala (1 maggiore e 3 minori).

• Nella parte superiore del terzo riquadro selezionate quante note in comune possono essere accettate nei due accordi di una sequenza.

• Immediatamente sotto è possibile selezionare, nella lista, le sequenze dei gradi da

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visualizzare in basso. Le opzioni sono "Progressione di gradi all'interno di una scala" e "Progressione di gradi tra due scale". Per ciascuna delle due opzioni, una tabella di 7x7 caselle di selezione, consente di specificare quali sequenze di gradi sono possibili.

• Se cliccate su Crea, Pizzicato rimuove ogni sequenza di accordi presente nello spazio armonico e costruisce tutte le sequenze di accordi che soddisfano le specifiche da voi fornite. Per proseguire con l'esempio qui sopra, cliccate su Annulla.

• Cliccate sul pulsante OK.

Strumenti per la composizione - Trascinare partiture col mouse

• Principi di base • Un esempio pratico • Oggetti musicali e loro icone • Creare, cancellare ed editare gli oggetti musicali • Usare gli oggetti in un documento • Opzioni di trascinamento e rilascio

Principi di base

Il "trascinamento e rilascio" di partiture musicali è il principio base del nuovo sistema di libreria di Pizzicato. Grazie ad esso è possibile costruire composizioni musicali complete con molta efficienza, attraverso il test di semplici combinazioni. Definiamo con precisione l'operazione di trascinamento all'interno di Pizzicato. L'operazione consiste nei tre seguenti passaggi:

1. Cliccare su di un oggetto musicale con il pulsante sinistro del mouse e tenere il pulsante premuto 2. Spostare il mouse in un'altra specifica posizione, tenendo sempre premuto il pulsante sinistro. Questa

è l'operazione di "trascinamento". Mentre spostate l'oggetto il cursore del mouse può assumere due diversi aspetti. Il primo è una freccia multidirezionale che indica la possibilità di rilasciare l'oggetto nella posizione corrente. L'altro è il simbolo di "parcheggio vietato" e indica che la posizione corrente del mouse non accetta il rilascio dell'oggetto che state trascinando. In questo caso il rilascio del pulsante del mouse non genera alcuna operazione.

3. Rilascio del pulsante del mouse, detto semplicemente "rilascio". L'intera operazione di "trascinamento e rilascio" può essere comunemente indicata con il termine "trascinamento".

According to the exact type of the object, the result is commonly one of the following:

A seconda del tipo esatto di oggetto, il risultato è comunemente uno dei seguenti:

• L'oggetto originale è spostato nella nuova posizione. • L'oggetto originale è copiato nella nuova posizione. • L'oggetto originale è, in qualche modo, utilizzato o referenziato dall'oggetto di destinazione

(posizionato dove viene rilasciato il pulsante del mouse. L'oggetto originale è quello che si sta trascinando).

In questa lezione apprenderemo quali oggetti possono essere trascinati e dove possono venire rilasciati. Per prima cosa creiamo una semplice partitura servendoci di questi principi, in modo da avere una comprensione migliore di cosa può voler dire comporre musica "trascinando" partiture ed oggetti musicali.

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Un esempio pratico

• Aprite un nuovo documento in vista conduttore. Nella configurazione 3 del gestore documenti, espandete il nodo Librerie musicali come nella seguente illustrazione:

• Per riferirci ad uno specifico nodo della libreria (e questo vale per il resto della presente lezione), useremo, per esempio per il nodo selezionato qui sopra, il suo percorso completo, come segue:

Librerie musicali / Pattern per strumenti / Strumenti individuali / Ritmi e arpeggi / Arpeggi in croma note / Arpeggio 1

• Posizionate il cursore del mouse sulla prima icona del nodo selezionato (l'immagine di due note con i gambi in direzione opposta). Tale icona rappresenta una partitura musicale. Vedrete istantaneamente il suo contenuto in una finestra volatile, come rapido sistema per esplorare la libreria. Trascinate il mouse (senza cliccare) sulle diverse icone di partitura per vederne rapidamente il contenuto.

• Siccome la musica è soprattutto una questione di ascolto e non di visione, cliccate sull'icona di una partitura per sentirne il contenuto ed averne subito un'idea. L'esecuzione prosegue a giro finchè tenete il cursore del mouse all'interno dell'icona. Si interrompe non appena ne uscite.

• Fate delle prove per familiarizzare con questo sistema di esplorazione.

• Adesso trascinate l'icona sopra selezionata nell'area principale della vista conduttore. Avrete:

La partitura è ora parte del vostro documento corrente. E' stata copiata nel documento e può essere modificata senza alcun effetto sulla libreria originale.

• Aprite la vista partitura cliccando sulla prima iconcina in alto a sinistra del rettangolo (la notina):

E' stata creata una partitura con un semplice trascinamento e contiene un arpeggio per pianoforte. Possiamo continuare a costruire questa piccola partitura aggiungendo altri contenuti con lo stesso metodo. La prossima operazione è importante in quanto contiene alcune caratteristiche degne di nota.

• Trascinate ora il nodo Arpeggio 3 lentamente all'inizio della partitura per piano (in vista partitura) e rilasciatelo quando il cursore del mouse si trova a destra della misura, in modo da aggiungerlo in coda. Mentre fate questo notate una scritta temporanea in una finestra volatile che mostra la posizione dove verrebbe posizionato il contenuto rilasciando il pulsante del mouse:

Noterete che la posizione temporale indica il beat più vicino. Se tenete premuto il tasto SHIFT potete incrementare la precisione ai 16mi (l'unità cambia: ogni 16mo vale 120 unità).

Il nuovo arpeggio è stato aggiunto alla fine della prima battura. La partitura diviene:

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• Questa operazione può essere fatta su ciascun beat della misura. Ad esempio aggiungete due misure vuote dopo le due misure qui sopra. Potete usare lo strumento misure & righi o cliccare destro sull'ultima misura e selezionare Misure e Righi, Aggiungi una misura dopo... Fatelo due volte in modo da avere due misure vuote.

• Adesso trascinate il nodo Arpeggio 4 e rilasciatelo quando il display volatile mostra Misura = 3 - Battito = 3 - Unità = 0. Per far questo trascinate sulla terza misura e rilasciate sul beat 3. La partitura diviene:

Fate attenzione a rilasciare la partitura all'interno delle linee del rigo, altrimento Pizzicato creerà un nuovo rigo sopra o sotto quello corrente, con il contenuto trascinato.

• Aggiungeremo ora un quartetto d'archi come accompagnamento al nostro arpeggio. Trovate il seguente nodo nella libreria:

Librerie musicali / Strutture predefinite / Quartetto d'archi / Croma note staccato / Violino+Contralto+Cello+Ctb

e trascinatelo sul primo beat della prima misura, ma sotto il rigo per piano. I 4 righi per archi vengono aggiunti alla partitura:

• Ripetete l'operazione, ma rilasciate il nodo sulla seconda misura del violino, tenendo premuto il tasto CTRL prima di rilasciare il pulsante del mouse. Appare la seguente finestra di dialogo prima che l'operazione venga eseguita:

E' possibile specificare molte opzioni per determinare con esattezza i particolari del rilascio. Per adesso vogliamo soltanto copiare la partitura tre volte invece di una, così nella casella di testo Utilizza tutti i ritmi scrivete "3" e cliccate su OK. La partitura diviene:

Noterete che le partiture della libreria sono scritte nella tonalità di DO Maggiore. Trasciniamo ora una progressione di accordi nella partitura. Trovate il seguente nodo nella libreria:

Librerie musicali / Progressione accordi / Misure 4-4 / DO Maggiore - accordi di 3 note / 4 misure - 2 acc/misura /

DO Maggiore / 1 - 100 / 28/41

Questa progressione di accordi contiene due accordi per misura. Trascinatela sopra al primo rigo, misura 1 beat 1. La partitura diviene:

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A prima vista non è cambiato nulla nella partitura, tranne l'aggiunta delle sigle degli accordi della progressione. La partitura mostra la versione in DOMaggiore della partitura. Per visualizzare la versione arrangiata, cliccate sulla casella di selezione "C" (=Computed measures) nella barra degli strumenti della vista partitura, alla destra del pulsante "...". La partitura adesso appare come segue:

Lo sfondo giallo mostra che la partitura è arrangiata. Questa funzionalità è parte dell'arrangiatore di partitura, che viene attivato automaticamente quando trascinate una progressione di accordi all'interno della partitura. Una lezione specifica illustrerà le caratteristiche dell'arrangiatore di partitura.

• Ora sostituiamo il primo strumento con un oboe. Trovate il seguente nodo nell'albero in alto a sinistra:

Strumenti e template / Strumenti di base / Legni / Oboe

e trascinatelo sul primo rigo. Quindi eseguite la partitura e vi accorgerete che lo strumento è stato cambiato.

• Un ultimo esempio. Ci piacerebbe creare un crescendo per gli archi, a partire da volume zero e raggiungendo un volume normale alla fine delle 4 misure. Trovate il seguente nodo della libreria:

Librerie musicali / Effetti / Volume / Crescendo - 2 battute - da 0 % a... / 80 %

• Selezionate le 4 misure dei 4 righi degli archi (digitate "s" per attivare lo strumento selezione, quindi cliccate sulla prima misura del violino e, tenendo premuto il tasto SHIFT, cliccate sulla quarta misura del Contrabbasso).

• Trascinate il nodo qui sopra sulla prima misura del violino. Quindi ascoltate la partitura ed udrete che gli archi eseguono un crescendo lungo le 4 misure.

Utilizzando la semplice funzione di trascinamento e rilascio ed imparando a conoscere il contenuto delle librerie musicali di Pizzicato, possedete un potente strumento per testare e provare combinazioni musicali ed applicare effetti, accordi e strumenti alle vostre composizioni.

Oggetti musicali e loro icone

Ecco la lista delle icone che troverete nelle librerie ed il loro segnificato:

• - Documento di Pizzicato. Può contenere partiture, cartelle, gruppi di partiture, tastiere virtuali, strumenti, generatori musicali, spazi armonici e altri oggetti musicali.

• - Cartella. Ci sono due tipi di cartelle. Le cartelle che corrispondono alle directory di Windows (o cartelle Mac) possono contenere solo altre cartelle, documenti di Pizzicato o File Midi, file SoundFont, file STY, file musicXML e file NIF. Le cartelle che si trovano all'interno di un documento di Pizzicato possono contenere altre cartelle, tastiere virtuali, strumenti, generatori musicali, spazi armonici e altri oggetti muscali.

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• - Partitura. Potete trovarla in un documento di Pizzicato o in un gruppo di partiture. Una partitura è un insieme di righi e misure, con i loro contenuti e le specifiche degli strumenti. Potete visualizzare e riprodurre una partitura. Sulla destra dell'icona di una partitura, possono esserci una o più delle seguenti icone, ciascuna che rappresenta un aspetto specifico della musica che utilizzerete se trascinate la partitura in una vostra composizione:

• - Valori ritmici, presenti nella partitura, che verranno usati

• - Le note, presenti nella partitura, che verranno usate

• - Le specifiche strumentali della partitura che verranno usate (chiave, numero di linee, trasporto, suono associato,...)

• - Gli accordi presenti nella partitura che verranno usati

• - Gli effetti presenti nella partitura che verranno usati (volume, velocity, pitch bend, patches, tempo e altri controller MIDI)

• - Gruppo di partiture. Esso può contenere solo partiture. Potete avere un gruppo di partiture solo in documento di Pizzicato.

• - Un riquadro colorato è uno strumento. Può essere trovato in un documento di Pizzicato o all'interno di cartelle di un documento di Pizzicato.

• - Tastiera virtuale (da non confondere con l'icona delle specifiche dello strumento, che può trovarsi sollo alla destra dell'icona di una partitura). Essa può trovarsi in un documento Pizzicato e nelle cartelle di un documento Pizzicato.

• - Spazio armonico. Può trovarsi in un documento Pizzicato o all'interno di cartelle di un documento Pizzicato.

• - Definizione di un accordo. Può essere trovata in un documento Pizzicato o all'interno di cartelle di un documento Pizzicato.

• - Definizione di una scala. Può essere trovata in un documento Pizzicato o all'interno di cartelle di un documento Pizzicato.

• - Generatore musicale. Può essere trovato in un documento Pizzicato o all'interno di cartelle di un documento Pizzicato. Un generatore musicale può contenere partiture e cartelle, ma le

partiture hanno uno sfondo blu ( ) perché sono solo potenziali e vengono create al volo non appena si cerca di usarle. Sulla destra di un generatore musicale potete trovare le stesse 5 icone trovate dopo una partitura. Esse mostrano ad uno sguardo cosa può trovarsi nelle partiture generate da esso.

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• - Vettore musicale. Potete trovarlo in un documento Pizzicato o all'interno di cartelle di un documento Pizzicato. E' un oggetto musicale capace di generare una struttura melodica che può essere adattata ad un accordo o ad una progressione. Può essere trascinato all'interno della misura di una partitura per generare le sue note in quella partitura.

• - Strumento virtuale. E' un sintetizzatore audio o lettore di campioni che potete trascinare un una misura ove le note verranno riprodotte con questo strumento.

• - File audio WAV. Può essere editato nella finestra audio facendo doppio-click su di esso. Potete anche trascinarlo in una misura, ove il file verrà riprodotto con le note.

• - File MIDI. Può essere importato in una partitura di Pizzicato attraverso il menu di contesto (click-destro).

• - File musicXML. Può essere importato in una partitura di Pizzicato attraverso il menu di contesto (click-destro).

• - File NIFF. Può essere importato in una partitura di Pizzicato attraverso il menu di contesto (click-destro).

• - File STY (Yamaha style). Può essere importato in una partitura di Pizzicato attraverso il suo menu di contesto (click-destro).

• - File SF2 (SoundFont). Può essere importato come strumento virtuale di Pizzicato attraverso il menu di contesto (click-destro).

Dovreste familiarizzare con le icone qui sopra in quanto esse sono i simboli usati all'interno delle librerie musicali di Pizzicato.

Creare, cancellare ed editare gli oggetti musicali

Se cliccate destro su un oggetto musicale, apparirà un menu di contesto. A seconda dell'oggetto, troverete una voce di menu per:

• Aggiungere un nuovo oggetto in una cartella • Rimuovere un oggetto • Rinominare un oggetto • Modificare il contenuto di un oggetto (spesso questo può essere fatto con doppio-click sull'icona

dell'oggetto)

Potete anche trascinare la maggior parte degli oggetti tra posizioni varie della libreria, in modo da organizzare nuove sezioni della libreria, con le seguenti regole generali:

• Potete trascinare cartelle contenenti oggetti, o gli oggetti stessi, in altre cartelle, sia nello stesso

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documento di Pizzicato, sia tra documenti differenti. Se lo fate in uno stesso documento di Pizzicato l'oggetto viene spostato e se volete duplicarlo dovete tenere premuto il tasto CTRL mentre lo trascinate. Tra documenti diversi l'oggetto o la cartella viene copiato.

• Un gruppo di partiture può essere copiato in un altro documento di Pizzicato. • Potete anche trascinare tra la libreria (albero superiore) e il documento aperto corrente (albero

inferiore), in ambedue le direzioni, ma solo da e verso un documento di Pizzicato della libreria.

Suggeriamo di creare tutte le librerie che volete all'interno della cartella predefinita Mia libreria. In questo modo la libreria originale non viene toccata. Essa è infatti suscettibile di frequenti ampliamenti da parte di ARPEGE, così nella versione successiva non trovereste i cambiamenti personali effettuati alla libreria. La cartella Mia libreria non verrà toccata o modificata da future versioni, così da poterla conservare anche quando installate una nuova versione di Pizzicato.

Per un oggetto partitura, potete specificare quali aspetti musicali verranno usati quando lo rilasciate su di un'altra partitura o lo usate in un generatore musicale. Cliccate-destro e selezionate la voce di menu Opzioni esecuzione... Nella parte in basso della finestra troverete 5 caselle di selezione per specificare se la partitura verrà usata per Ritmo, note, accordi, strumenti e/o effetti. Le icone corrispondenti appariranno sulla destra dell'icona di partitura, per mostrare quali sono attive.

Usare gli oggetti in un documento

Ecco una lista delle operazioni che potete effettuare con gli oggetti musicali della libreria:

• opp. - Potete trascinare e rilasciare una partitura:

all'interno dell'area principale della vista conduttore. Viene aggiunta una copia della partitura al vostro documento.

su una data misura, nella vista partitura. Il contenuto della partitura rilasciata sostituirà o sarà aggiunto alla partitura, iniziando alla misura e al beat che specificate con la posizione del mouse. Verranno usati solo gli aspetti musicali mostrati dalle 5 icone sopra menzionate.

dopo l'ultima misura. Vengono aggiunte misure ed il contenuto è copiato nella partitura.

sopra, in mezzo o sotto un rigo. Il contenuto verrà aggiunto, creando nuovi righi se necessario e copiando i vari aspetti indicati dalle icone.

• - Potete trascinare e rilasciare uno strumento:

all'interno dell'area principale della vista conduttore. Viene creata una nuova partitura con le relative specifiche dello strumento.

nel rettangolo di una partitura nella vista conduttore. Se tenete premuto il tasto CTRL, lo strumento sostituisce il primo strumento della partitura. Altrimenti lo strumento è aggiunto con un nuovo rigo sotto l'ultimo strumento della partitura.

all'interno di una misura nella vista partitura. Lo strumento sostituisce quello presente nel rigo.

above, between or below staves or a staff. The instrument is added, creating a new staff at that location.

sopra, in mezzo a dei righi o sotto un rigo. Lo strumento è aggiunto, creando un nuovo rigo in quella posizione.

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• - Potete trascinare uno spazio armonico in un gruppo di partiture esistente nella vista conduttore. Oppure trascinatelo direttamente nell'area principale ed il gruppo di partiture verrà creato. Vedere la lezione sugli spazi armonici e sull'arrangiatore in tempo reale per maggiori informazioni su questo oggetto.

• - - - Potete trascinare scale, accordi e vettori musicali tra le misure di una partitura. Vedere le lezioni su scale, accordi e vettori musicali.

• - Potete trascinare uno strumento virtuale direttamente in una misura assegnandone il suono alle note che seguono. Potete anche trascinarlo nella vista conduttore, sul rettangolo della partitura o sopra, tra (righi) o sotto un rigo. In ciascun caso verrà aggiunto un nuovo rigo, assegnato a quel suono.

• - Potete trascinare una file audio WAV direttamente in una misura per assegnarne il campione alle note che seguono.

Ecco alcune altre operazioni di trascinamento e rilascio che potrebbero essere utili:

• Avendo una selezione di misure in una vista partitura, potete trascinarle e rilasciarle (cliccando sulla prima misura selezionata):

nell'area principale della vista conduttore. Viene creata una nuova partitura, con le solo misure selezionate.

su qualsiasi misura di qualsiasi vista partitura. Il contenuto è copiato come in un operazione standard di copia e incolla.

• Data una selezione di misure in una vista partitura, potete trascinarla tenendo premuto il tasto SHIFT (cliccando sulla prima misura selezionata) e questa selezione può essere rilasciata esattamente come una partitura (vedi sopra), anche nella stessa partitura. Il vantaggio rispetto ad un copia/incolla standard è che potete usare la finestra di dialogo di trascinamento e rilascio e anche che una misura può essere copiata a cavallo delle linee di battuta, il quale diventa un modo per riorganizzare la musica con altra divisione ritmica. In questo modo potete anche salvare una selezione di misure nella libreria.

Opzioni di trascinamento e rilascio

Se tenete premuto il tasto CTRL nel momento in cui rilasciate una partitura in una vista partitura, apparirà una finestra di dialogo per specificare parametri addizionali che influenzeranno il rilascio della partitura:

Le cinque caselle di selezione chiamate:

• Trasferisci ritmi • Trasferisci note • Trasferisci accordi • Trasferisci gli effetti • Trasferisci gli strumenti

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sono inizializzate secondo le icone trovate sulla destra dell'icona della partitura. Potete modificarle, in base a ciò che si trova realmente nella partitura. Potete, ad esempio, preferire copiare solo le note e i ritmi di una partitura della libreria, non toccando le specifiche degli strumenti della vostra composizione. Deselezionerete quindi il trasferimento di strumenti.

Le prime quattro caselle di selezione hanno opzioni addizionali:

• Trasferisci ritmi

Usa tutti i ritmi ... volte specifica quante volte volete che l'intera sequenza di ritmi sia applicata alla partitura di destinazione.

Usa ciascun ritmo ... volte specifica quante volte volete che ciascun ritmo sia usato prima di usare il prossimo.

Sequenza specifica se il ritmo sarà usato nell'ordine corretto, in ordine inverso o in ordine casuale.

Moltiplica / dividi durate per è usato per moltiplicare e dividere le durate dei ritmi originali prima di applicarli alla partitura di destinazione.

• Trasferisci note

Usa tutte le note ... volte specifica quante volte volete che l'intera sequenza di note sia applicata alla partitura di destinazione. Notate che questo valore verrà modificato automaticamente se modificate il valore equivalente nell'opzione di trasferimento del ritmo. Questa è infatti la situazione più comune: se volete eseguire una sequenza 3 volte, dovete farlo per il ritmo come per le note. Questo avvertimento vale anche per le due opzioni seguenti.

Usa ciascuna nota ... volte specifica quante volte volete che ciascuna nota sia usata prima che sia usata la prossima.

Sequenza specifica se le note verranno usate nell'ordine corretto, inverso o casuale.

• Trasferisci accordi

Aggiungi le sigle specifica se volete che siano aggiunte le sigle degli accordi nella partitura di destinazione, mostrando gli accordi aggiunti.

Abilita arrangiatore specifica se l'arrangiatore di partitura verrà automaticamente abilitato rilasciando la progressione di accordi nella partitura.

Moltiplica / dividi durate per è usato per moltiplicare e dividere le durate degli accordi originali prima che siano applicati alla partitura di destinazione.

• Trasferisci gli effetti

Usa gli effetti ... volte specifica quante volte volete che l'intera sequenza degli effetti sia applicata alla partitura di destinazione.

Moltiplica / dividi durate per è usato per moltiplicare e dividere la scala di tempo degli effetti originali prima che siano applicati alla partitura di destinazione.

Potete anche aggiungere un'etichetta ed un colore al blocco di misure che avete trasferito. Questo aiuta a ricordare quale blocco è stato copiato. Di default, l'etichetta è il nome del documento, gruppo e partitura.

Per completare l'operazione di trascinamento e rilascio, cliccate su OK. Potete anche annullare l'operazione usando il tasto Annulla.

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Questa lezione contiene i principi più basilari usati per la composizione con le librerie. Un'altra lezione presto vi spiegherà cosa troverete nelle librerie. Dovreste comprendere molto bene le operazioni sopra descritte perché sono la chiave per la composizione intuitiva con Pizzicato. Provate ciascuna operazione per conto vostro e leggete di nuovo la lezione. Quindi lasciate lavorare la vostra immaginazione e comprenderete l'efficacia di tutto questo.

Strumenti per la composizione - Arrangiatore di partitura

• Principio di base • Utilizzare l'arrangiatore di partitura • Le regole armoniche • Scale associate agli accordi

Principio di base

Abbiamo già parlato dell'arrangiatore in tempo reale, utilizzato negli spazi armonici. L'arrangiatore in tempo reale considera ogni nota della partitura e, prima di eseguirla, la modifica in modo che sia compatibile con un dato accordo. Il risultato è che la partitura non è quella originale, ma molto simile, perfettamente compatibile con le note dell'accordo. Chiamiamo questa operazione "arrangiamento".

Larrangiatore in tempo reale non considera la durata della nota. Conosce solo quando inizia. Non è quindi uno strumento così sottile da distinguere le note di passaggio. Le melodie, trattate dall'arrangiatore, avranno la tendenza ad essere distorte.

L'arrangiatore di partitura non risponde ad un'esigenza di "lavoro veloce", ma può analizzare il contesto musicale in maniera più completa per creare un arrangiamento migliore della partitura. Inoltre contiene un insieme di regole che possono essere modificate per creare un comportamento più specifico in relazione al tipo di musica che componete.

L'arrangiatore utilizza la funzione "smart link" in modo trasparente per l'utente. Per questo è molto semplice da usare. Ne avete visto un esempio nella lezione sul trascinamento. Vedremo ora come funziona, come è collegato alla progressione di accordi e come potete utilizzarne e modificarne le regole.

L'idea di base è che la partitura esiste in due versioni, quella originale e quella arrangiata. La partitura originale ha uno sfondo bianco, quella arrangiata ha uno sfondo giallo chiaro. Potete passare da una versione all'altra con la casella di selezione "C" (Computed = Calcolata) che trovate nella barra degli strumenti dell'editor di partitura.

La partitura arrangiata è una copia dei quella originale, modificata dalla progressione di accordi in base ad un set di regole. Ogni modifica apportata alla partitura originale innesca il ri-calcolo della partitura arrangiata (almeno della parte modificata).

Utilizzare l'arrangiatore di partitura

• Avviate Pizzicato con un nuovo documento ed aprite la vista conduttore. Nella configurazione 3 trovate la seguente partitura:

Page 178: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Librerie musicali / Stili predefiniti / Fox-trot / Ritmo

e trascinatela sull'area principale. Aprite la partitura e trascinate lo stesso oggetto sulla destra della seconda misura. Adesso avete una partitura di 4 misure. La partitura è scritta in DO.

• Aprite la finestra di dialogo progressione accordi (menu Finestre, voce Progressione accordi...). Come spiegato nella lezione sulla progressione accordi, aggiungete i 4 accordi seguenti in modo che la finestra appaia come segue:

• Ora cliccate sulla casella di selezione Arrangia la partitura secondo gli accordi. La casella Ricalcola tutto qui non è necessaria perché, essendo la prima volta, Pizzicato calcolerà tutto. La lista di selezione Armonia usata consente la selezione del set di regole usate per l'arrangiamento. Cliccate su OK. Le sigle degli accordi vengono aggiunte al di sopra del primo rigo. Ora cliccate sulla casella di selezione C (sulla barra degli strumenti) e verrà visualizzata la versione arrangiata della partitura:

Noterete che i righi delle percussioni sono tati esclusi automaticamente dalle modifiche dell'arrangiatore.

• Aprite la vista Strumenti nel menu Finestre. Selezionate la configurazione Prametri MIDI (sul triangolo in alto a sinistra nella finestra). Le quattro colonne seguenti riguardano l'arrangiatore:

Arrangiatore - La lista di selezione contiene le seguenti voci, usate dall'arrangiatore per l'applicazione di regole specifiche:

• Automatico - L'arrangiatore valuta da se stesso che tipo di voce il rigo rappresenta.

• Basso - La voce è un basso (monodica) • Melodia - La voce è la melodia (monodica) • Altra voce - La voce è una parte interna, tra la melodia e il basso (monodica) • Accordi - La voce può contenere accordi o parti polifoniche.

La selezione di default è Automatico, ma potete modificarla condizionando il lavoro dell'arrangiatore.

Fisso - Selezionando questa casella l'arrangiatore non modificherà questo rigo. Comunque lo terrà in considerazione arrangiando le altre voci, ad esempio nel bilanciamento delle note dell'accordo.

Nota bassa - E' il limite inferiore dell'intervallo di note dello strumento e l'arrangiatore eviterà di usare note al di sotto di esso. Se la partitura è stata costruita con la libreria degli strumenti, l'intervallo è stato assegnato. Altrimenti l'intervallo di default è l'intero range MIDI.

Nota alta - E' il limite superiore dell'intervallo dello strumento e l'arrangiatore eviterà di usare note al di sopra di esso. Stesse osservazioni di sopra.

• Potete modificare in ogni momento gli accordi o la versione originale della partitura e l'arrangiatore calcolerà di nuovo la versione arrangiata.

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Sono state aggiunte due voci di menu riguardanti l'arrangiatore (ed anche la funzione "smart link" - collegamento rapido). Queste si trovano nel menu Modifica e potete applicarle all'intera partitura o ad una selezione di misure:

• Fissa collegamenti rapidi - Questa voce copia la versione arrangiata delle misure selezionate (o tutte le misure se non ne vengono selezionate) nelle misure originali, quindi rimuove la versione arrangiata. Infine disabilita l'arrangiatore di partitura. Il risultato è che avete una normale partitura nel suo arrangiamento finale.

• Rimuovi collegamenti rapidi - Questa voce rimuove i parametri e la versione calcolata della partitura, mantenendo solo le misure originali. Dovreste quindi disabilitare l'arrangiatore nella finestra di dialogo progressione accordi, altrimenti, modificando eventualmente gli accordi, le misure calcolate verrebbero ricreate.

Le regole armoniche

L'arrangiatore usa un set di regole per arrangiare una partitura. Aprite la Libreria armonica... nel menu Opzioni. Appare la seguente finestra di dialogo:

Questa finestra elenca i set di regole disponibili nella lista in basso (Lista armonica). Cliccando su di un set di regole, vedrete le regole elencate nella lista in alto. Selezionando una regola potete vederne le varie opzioni sulla parte destra della finestra di dialogo. Cliccate sulla voce Standart, che è il set di regole usato di default dall'arrangiatore di partitura.

I pulsanti in basso, Aggiungi, Cancella e Duplica gestiscono i set di regole. Potete creare un nuovo set, rimuovere o duplicarne uno esistente per poterlo modificare.

La prima casella in alto a destra è una descrizione della regola è può essere modificata. Nella lista di selezione, subito in basso, ci sono i tipi di regole. Per ogni regola potete specificare il fattore di influenza che ne regolerà l'utilizzo. Se impostate il valore a 100%, la rispettiva regola non verrà mai violata e se Pizzicato non troverà una soluzione la nota verrà sostituita da una pausa. Ecco le descrizioni dei vari tipi di regole ed i loro parametri.

• Range

Con questa regola potete determinare l'intervallo di note della voce. La regola di default è di usare il range dei vari strumenti, come definito nella vista strumenti. Ma potete anche specificare il range qui, per il basso, la melodia o altre voci. Potete creare più di una regola di questo tipo per definire tutti i range.

• Intervalli tra le voci

Con questa regola potete definire l'intervallo minimo e massimo tra le voci, in semitoni.

• Bilanciamento delle note di un accordo

Questa regola forza l'arrangiatore ad usare le varie note di un accordo (se sono presenti nell'accordo corrente), in base al numero di note che deve arrangiare. Alla base di questa regola vale il principio che gli intervalli di terza e di settima sono preferiti a quello di quinta.

• Intervalli melodici

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Con questa regola potete orientare il tipo di intervalli melodici che verranno usati dall'arrangiatore. Potete definire questo per qualsiasi voce. La regola è di dare una lista di intervalli in semitoni, separata da virgole e specificare se un intervallo può essere minore o uguale, maggiore o uguale o diverso della data lista di intervalli. Ad esempio, se non volete una falsa relazione di quinta in una voce melodica, specificate "6,-6" nella lista e selezionate Non può essere uguale. Il segno meno segnifica 6 semitoni sotto. Come per le altre regole potete crearne diverse dello stesso tipo con differenti caratteristiche.

• Intervalli paralleli e diretti

Potete qui specificare quali intervalli diretti o paralleli sono proibiti. Specificate quali voci e la lista degli intervalli proibiti. Di default sono proibite le quinte e ottave dirette e parallele.

• Arrangia estensione

Questa regola stabilisce l'intervallo sopra e sotto la nota originale (la nota dalla partitura originale) all'interno del quale l'arrangiatore può sostituire la nota. Ad esempio, se impostate 2 e 2, l'arrangiatore avrà un margine di 2 semitoni sopra e 2 semitoni sotto, rispetto alla nota originale.

• Movimenti di una nota

Quando presente, questa regola predilige i movimenti di una nota rispetto ad intervalli più ampi.

• Movimenti opposti

Quando presente, questa regola predilige i movimenti per moto contrario delle voci (una voce su, l'altra giu).

• Intervalli piccoli

Questa regola tende ad evitare l'uso di intervalli troppo piccoli. La lista contiene due numeri per intervallo. Il primo è l'intervallo ed il secondo è la nota più bassa (valore MIDI) per la quale tale intervallo può essere usato. Avete una lista di coppie intervallo/nota, separate da virgola. Ad esempio, i valori 7,26 significano che l'intervallo di quinta non può essere posto al di sotto del DO1 (valore MIDI 36).

• Risoluzioni

Potete qui specificare la direzione preferenziale per una data nota (sotto o sopra), sia con riferimento ad un accordo sia come grado di una scala associata.

• False relazioni (cromatismi tra le voci)

La presenza di questa regola implica che Pizzicato eviterà le false relazioni, ovvero i cromatismi tra due voci, come DO in una voce e successivamente DO# in un'altra voce.

• Opzioni varie

Questa regola valorizza tre parametri. Il primo è la Durata della preparazione di un accordo in unità (480 unità = nota da 1/4). Questo vuol dire che se la nota viene fatta udire prima, in ragione della durata indicata, del cambio di accordo, quella nota userà già l'accordo successivo.

Il parametro successivo è il limite di durata sotto il quale una nota non deve appartenere all'accordo ma solo alla scala associata. Regolando tale durata in base al tipo di musica che

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componete, potrete evitare che le melodie assomiglino facilmente a degli arpeggi.

L'ultimo parametro è Usa la nota più vicina. Esso forza tutti gli arrangiamenti ad usare la nota più vicina che appartiene all'accordo corrente o alla scala.

E' importante sapere che Pizzicato usa le regole solo per procedere in avanti. E' analizzato il primo accordo e vengono elencate tutte le soluzioni possibili. Quindi tali soluzioni vengono valutate in base alle regole e viene scelto il miglior compromesso, che diviene la soluzione definitiva. Quindi Pizzicato passa all'accordo successivo e opera allo stesso modo, prendendo in esame l'accordo precedente quando necessario (risoluzione, 5te parallele) e di nuovo valuta il miglior compromesso tra le soluzioni possibili. Se trova solo una soluzione impossibile o cattiva, Pizzicato non torna indietro per modificare l'accordo precedente, ma userà la soluzione meno cattiva o nessuna se la regola impone il 100% di compatibilità.

Dovreste cercare di definire regole più o meno adatte a un certo tipo di musica e sperimentarne il funzionamento. Tenete presente che l'arrangiatore non ha un limite per il numero di voci e può essere applicato ad una grande orchestra. In questo caso Pizzicato può metterci del tempo in più, a causa delle molte combinazioni, ma dovrebbe funzionare correttamente.

Un uso corretto dell'arrangiatore di partitura devrebbe essere il seguente:

• Create una melodia. Quindi analizzate gli accordi con lo strumento appropriato di Pizzicato. La progressione di accordi è quindi stabilita.

• Nella vista strumenti bloccate la melodia in modo che l'arrangiatore non possa modificarla. • Aggiungete uno o più righi per gli strumenti d'accompagnamento ed in ciascuno inserite una nota

lunga (intero). • Quindi abilitate l'arrangiatore e Pizzicato suggerirà le voci d'accompagnamento che vanno bene con

gli accordi e con la vostra melodia.

Scale associate agli accordi

Quando Pizzicato arrangia una partitura, per prima cosa fa un'analisi delle scale che meglio si sposano con la progressione di accordi. Per far questo si serve delle scale definite quando scegliete la voce Libreria di scale... nel menu Opzioni

Qui possono essere definite scale addizionali. Esse verranno usate dall'arrangiatore. La lista a sinistra mostra le scale esistenti. Quando selezionate una scala, potete cambiare il numero di note e la loro altezza, i gradi associati ed un fattore molto importante, che stabilisce quali sono le note principali della scala e quali accordi meglio si adattano ad esse. I pulsanti Cancella e Aggiungi consentono di eliminare o aggiungere una scala. Di default questa finestra contiene le scale più comuni e non è necessario definirne di nuove o modificare quelle esistenti. Cliccate Annulla.

Strumenti per la composizione - Stili• Cos'è uno stile • Utilizzare gli stili di Pizzicato • Stili interattivi e ricerca degli accordi

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• Importare stili da Internet • Estrarre frammenti strumentali • Riepilogo

Cos'è uno stile

La musica è fatta di note e ritmi combinati in una infinità di maniere. Quando raggruppiano alcune note insieme abbiamo gli accordi. Creiamo uno schema ritmico ed alcuni schemi melodici ripetitivi, suonati da specifici strumenti e accompagnati da certi accordi ed ecco... abbiamo uno stile. Gli stili sono dunque un modo per classificare la musica.

Uno stile è una combinazione di diversi elementi musicali, specifici di uno stato d'animo, un atmosfera e che possono essere riconosciute in quanto, nel loro insieme, possiedono carattere e personalità

Praticamente uno stile, come trattato dai software musicali, arrangiatori e sintetizzatori, è un set di schemi ritmici predefiniti per strumenti a percussione e accompagnamento di basso, piano, chitarra,...

Ciascuno stile possiede diversi pattern, per l'introduzione, per lo schema ritmico principale, una variazione ed una misura finale. Potete assemblare questi elementi costruttivi in un pezzo completo, disponendoli uno dopo l'altro ed applicando una progressione di accordi adatta ad una vostra melodia.

Nelle versioni 1 e 2 di Pizzicato avevamo creato 20 stili, introdotti nella prima versione della libreria di strumenti per la composizione. Il loro utilizzo era abbastanza complicato. Abbiamo semplificato abbastanza nella versione 3.0, introducendo la funzione "smart link" (collegamenti rapidi) e i gruppi di partiture, ma rimanevano alcune operazioni da svolgere non abbastanza ovvie ed intuitive. Era ancora troppo complesso. Con la versione 3.2 abbiamo migliorato questo processo semplificandolo il più possibile. Trascinate uno stile ed una progressione di accordi all'interno di una partitura ed il gioco è fatto.

Anche se la maggior parte degli strumenti sono già stati spiegati nelle lezioni precedenti, ecco un sommario pratico su come lavorare con gli stili in Pizzicato.

Utilizzare gli stili di Pizzicato

Nelle librerie di Pizzicato troverete una cartella che contiene 35 stili predefiniti. Ciascuno stile ha almeno i seguenti elementi:

• Intro - Una misura introduttiva da usarsi come introduzione della composizione • Ritmo - Lo schema ritmico principale, che si ripete nella parte centrale della composizione • Break - Uno stacco, cioè una variazione al ritmo principale. Può essere eseguito, ad esempio, alla fine

di una sezione, come transizione ad un'altra sezione del pezzo. • Finale - Una misura di chiusura, da usarsi come ultima sezione del brano musicale.

A seconda dello stile, ciascuno di questi blocchi costruttivi possono essere costituiti da una o più misure. Alcuni stili possono avere più blocchi dello stesso tipo.

• Aprite un nuovo documento in vista conduttore. Trovate la seguente cartella nella libreria (configurazione 3 area 1, o configurazione 4 area 3):

Librerie musicali / Stili predefiniti

• Espandete il nodo Rock - 01 che mostra i su blocchi costruttivi sopra menzionati:

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• Spostando il mouse sulle icone di partitura, potete vedere le partiture in una finestra volatile. Cliccate su di esse per ascoltarne la riproduzione, la quale si fermerà non appena spostate il mouse fuori dall'icona. Potete ripetere questa operazione per alcuni stili, in modo da farvene un'idea.

Diciamo che vogliamo comporre un pezzo rock basato su questo stile. Prenderemo un semplice esempio di 10 misure. Questo stile ha blocchi costruttivi di una misura. Creeremo il pezzo direttamente all'interno della partitura. Potremmo anche farlo in un gruppo di partiture, come visto precedentemente. Vanno bene ambedue i sistemi.

• La composizione partirà con una misura introduttiva, quindi trascinate la partitura Rock - 01 - Intro sul desktop a destra, quindi aprite la partitura creata. Avremo:

• Potete ascoltare questa prima misura. Ora aggiungeremo 3 misure del ritmo principale. Trascinate l'icona della partitura Ritmo sulla destra della misura qui sopra e, prima di rilasciare il mouse, tenete premuto il tasto CTRL. Nella finestra scrivete "3" per utilizzare la misura tre volte. Cliccate OK. La partitura si estende per 4 misure in totale. Ridimensionate come necessario.

• Ora trascinate la partitura Break 1 dopo l'ultima misura.

• Ora aggiungete di nuovo 3 volte la partitura Ritmo dopo l'ultima misura (ridimensionate o scorrete la vista).

• Quindi aggiungete Break 2 e Finale, ogni volta dopo l'ultima misura. Ascoltate il risultato.

• Essendo tutto sull'accordo di DO, è un pò monotono. Possiamo quindi aggiungere una delle numerose progressioni di accordi presenti nelle librerie di Pizzicato. Naturalmente potete usarne una realizzata da voi stessi. Vedremo nella prossima sezione come disegnare una progressione di accordi in modo intuitivo. Per il momento trovate il seguente nodo nella libreria (configurazione 3 area 1, o configurazione 4 area 1):

Librerie musicali / Librerie di base / Misure 4-4 / DO Maggiore - accordi di 3 note / 12 misure - 2 accordi/misura / DO Maggiore / 1-100

• e trascinate una di queste numerose progressioni di accordi sulla prima misura della partitura. Saranno aggiunte le sigle degli accordi. Cliccate sulla casella "C" della barra degli strumenti per vedere la versione arrangiata ed ascoltarla. Potete provare un'altra progressione o modificare la stessa. Ascoltate di nuovo. E' semplice, come potete vedere.

E' un piccolo esempio, ma di fatto potete usare vari stili, uno dietro l'altro, come anche usare diverse piccole progressioni (qui ne abbiamo usata una lunga in un colpo solo). Potete anche trascinare singoli accordi, uno alla volta, dalla libreria di base degli accordi, per sostituire quelli della progressione, o anche creare la vostra progressione. Le possibilità sono davvero tante.

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Stili interattivi e ricerca degli accordi

Prima di capire che composizione o accompagnamento volete realizzare, potreste voler fare dei test e provare molti accordi. Ecco un modo per far ciò in modo interattivo.

• Iniziate con un nuovo documento in vista conduttore. Trovate il nodo seguente della libreria e trascinatelo sul desktop:

Strumenti e template / Spazi armonici / DO Maggiore - 3 note accordi + 7a di dominante

• Ridimensionate il gruppo in modo da poter vedere gli accordi dello spazio armonico:

• Trovate la cartella degli stili, come sopra, e selezionate uno stile con cui cominciare. Ad esempio, selezionate Rumba - 01, nodo Ritmo:

• Cliccate sul triangolo giallo della barra degli strumenti della vista conduttore (o premete la barra spazio) per riprodurre il nodo selezionato. Lo stile Rumba è eseguito in loop. Per il momento è eseguito esattamente come è scritto, in DO Maggiore.

• Ora che la riproduzione è partita, potete sfogliare la libreria e selezionare qualsiasi partitura con un click. Alla fine dell'esecuzione della partitura corrente, verrà eseguita, sempre in loop, la successiva partitura selezionata. Potete, in questo modo, ascoltare qualsiasi partitura della libreria.

• Fate ora doppio-click sul rettangolo dell'accordo di FA (arancione) nel gruppo della vista conduttore. Compare il quel punto il simbolo dell'esecuzione dell'accordo fisso e l'arrangiamento è eseguito usando quell'accordo.

• Potete continuare a provare stili e accordi. Per cambiare l'accordo corrente cliccate sul rettangolo del nuovo accordo e per cambiare stile ritmico cliccate su quello che volete ascoltare.

• Una volta compreso cosa volete, applicate il principio illustrato nella sezione precedente per creare la partitura definitiva, trascinando i blocchi degli stili uno dietro l'altro nella partitura. Per la progressione di accordi potete usare il metodo spiegato nella lezione sugli spazi armonici e sull'arrangiatore in tempo reale. Potete creare la vostra progressione di accordi nel gruppo (usando il piccolo pulsante OK nel rettangolo dell'accordo) e trascinarla nella partitura finale.

• Se create la progressione di accordi nel gruppo, potete spostare l'accordo fisso corrente usando i tasti freccia destro e sinistro. In modo simile potete usare i tasti freccia, su e giu, per cambiare la partitura selezionata nella libreria degli stili. Ad esempio, usando il tasto freccia giu potete riprodurre il pattern break, quindi usando il tasto freccia su potete ripetere di nuovo il ritmo principale.

• Per fermare l'esecuzione usate la barra spazio o deselezionate il nodo corrente cliccando in un punto vuoto dell'albero o su un nodo che non sia partitura.

Importare stili da Internet

Potreste osservare che attulamente Pizzicato ha solamente 35 stili. Ecco che ci viene incontro un'altra nuova

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funzione di Pizzicato, che è quella di poter importare i file di stile formato Yamaha. Potete trovare letteralmente migliaia di stili su Internet, alcuni dei quali sono a pagamento ma molti assolutamente gratuiti.

I file di stile che Pizzicato può importare sono, fondamentalmente, file MIDI con dei marcatori che separano le varie sezioni Intro, rhytm, break, end. Il formato di stile Yamaha usa questa convenzione, così Pizzicato può importare questo tipo di file. Notate che Pizzicato non utilizza il blocco di informazioni specifiche Yamaha, che si trova in questi file. Ma la parte MIDI di essi. L'estensione di tali file è ".STY".

Per trovare ed importare tali file, utilizzate il motore di ricerca che preferite ed inserite le seguenti parole chiave: "free Yamaha style files". Ne troverete a migliaia. Scaricateli in una cartella del vostro hard disk (non di Pizzicato). Quindi avviate Pizzicato ed aprite la vista conduttore. Nella cartella La mia libreria create una sottocartella dove importerete i file di stile. Potete chiamarla, ad esempio, Stili importati. Quindi cliccate-destro su tale cartella e selezionate o Importa uno stile... oppure Importa una cartella di stili... e selezionate un file di stile o una cartella contenente file di stile.

Eseguita tale operazione (se scaricate molti file di vorrà del tempo), gli stili appariranno come documenti Pizzicato, con all'interno alcune partiture che potete usare esattamente come spiegato nella sezione precedente. Noterete che alcuni stili non suoneranno molto bene, fintanto che userete l'arrangiatore in tempo reale per ascoltarli.

Notate che potete importare nella libreria anche file MIDI e cartelle di file MIDI. Cliccate-destro su di una cartella della libreria e vedrete le voci di menu corrispondenti.

Attenzione: siate a conoscenza che gli stili scaricati o i file MIDI potrebbero essere coperti da copyright. A seconda del sito dal quali li scaricate potrebbero essere disponibili solo per uso privato.Gli stili acquistati potrebbero avere un altro tipo di licenza. Consultate le condizioni specifiche del sito per sapere come utilizzarli. Molti siti offrono legalmente stili e file MIDI gratuiti. Altri offrono illegalmente stili e file MIDI gratuiti. Se scaricate da tali siti agite illegalmente. Vi invitiamo, pertanto, a mantenere un comportamento etico in tal senso.

Estrarre frammenti strumentali

Comporre musica solamente con gli stili potrebbe, dopo un pò, impoverire. Si userebbero, infatti, solo strutture preesistenti e questo potrebbe far sentire poco liberi nel comporre musica. Si tratta comunque delle strutture musicali più elementari che Pizzicato mette a disposizione nelle librerie.

Ecco un'altra funzione utile per creare una vasta libreria personale di schemi musicali elementari. Il principio è quello di prendere un documento Pizzicato o una cartella che ne contiene molti e scomporre tutte le partiture contenute in frammenti elementari, classificandoli per strumento. Il risultato è una nuova cartella o documento, contenente singoli frammenti musicali. Immaginate di avere 100 file midi di varia origine e stile. Importate questi file in una cartella della libreria. Quindi applicate la funzione di decomposizione per creare, fuori dai 100 file, una libreria di frammenti strumentali di una misura ciascuno. Avrete una gran quantità di materiale grezzo da usare per le vostre composizioni. Questa funzione è utili principalmente per strumenti d'accompagnamento, quali percussioni, basso, piano,...

Questo processo è stato applicato per scomporre i 35 stili di Pizzicato ed i risultati sono inclusi negli strumenti singoli delle librerie. Essi possono essere usati fuori dal contesto degli stili, il che è molto più creativo rispetto al solo uso dello stile: potete creare un vostro proprio stile assemblando strumenti singoli.

Il modo per scomporre i documenti Pizzicato è molto semplice. Nella libreria, cliccate destro su un documento Pizzicato o su una cartella che ne contiene e selezionate la voce di menu Estrai frammenti dei singoli strumenti... Appare la seguente finestra di dialogo:

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• Con le due liste selezionate quali strumenti volete estrarre dai documenti di origine. Cliccate su ">>>" per selezionarli tutti.

• Potete scomporre i righi in misure singole o mantenere i righi interi (utili solo per scomporre stili).

• Potete ordinare i risultati in un documento con i gruppi per ciascuno strumento o in una cartella con i documenti per ciascuno strumento.

• Potete specificare un numero massimo di risultati per strumento e globalmente.

• Potete dare un nome alla cartella di destinazione o al documento.

• Nel nome delle partiture create, potete includere il nome delle misura originale, in modo da poterla rintracciare facilmente del documento della partitura originale.

• Quando confermate con OK Pizzicato inizia il processo di scomposizione. In base al numero di documenti da scomporre, il processo impiega del tempo. Non appena terminato, avrete una nuova libreria di strumenti singoli da esplorare.

Riepilogo

Nelle ultime dodici lezioni, inclusa la presente, abbiamo imparato ad usare gli strumenti per la composizione offerti da Pizzicato 3. Se confrontati con gli strumenti della versione 2 (ancora presenti), crediamo sia stato compiuto un passo importante nella direzione della facilità d'uso. Noi ci auguriamo che la composizione sia progressivamente accessibile a sempre più utenti di Pizzicato. Continueremo in questa direzione, aperti a qualsiasi suggerimento possa accelerare questo processo.

Assicuratevi di aver capito bene i principi di base fin qui esposti. Altrimenti suggeriamo di leggere di nuovo queste lezioni mentre mettete in pratica quanto spiegato finora.

La ricchezza delle possibilità risiede nelle potenziali combinazioni multiple di strumenti e strutture musicali che potete utilizzare o creare. Voi siete i compositori. Pizzicato vi aiuta fornento gli strumenti per la notazione e la composizione. Voi esprimete i vostri sentimenti, emozioni e idee componendo, quindi siete voi che decidete. Buona fortuna e... componete bene!

Strumenti per la composizione - Vettori grafici

• Disegnare una curva melodica • Assegnare una struttura ritmica • Spostare e trasportare una linea melodica • Vettorizzazione di una linea melodica esistente • Applicare una densità ritmica • Modificare la velocity

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Disegnare una curva melodica

In una lezione precedente abbiamo trattato dei vettori musicali. Anche se il vettore musicale è abbastanza adatto a rappresentare una melodia, può sembrare troppo complesso o esoterico al musicista, in quanto la sua descrizione parla un liguaggio più matematico che musicale. Con Pizzicato versione 3.4 sono introdotti sei nuovi strumenti intuitivi per aiutarvi a manipolare i vettori musicali in modo molto più congeniale ad un musicista. Di seguito la descrizione di questi nuovi strumenti, con esempi pratici.

Con questo strumento disegnate un profilo melodico sul rigo, Pizzicato trova le note che si adattano agli accordi già presenti.

• Aprite il file Ex88.piz nella directory DataIT / Esempi. La partitura contiene una serie di accordi. Si tratta di un esempio, potete quindi cambiare o definire personalmente gli accordi con l'apposito

strumento di Pizzicato. Selezionate lo strumento nella palette Composizione. La partitura si presenta così:

La serie di griglie verdi sono di riferimento. Le linee vericali mostrano la posizione dei beat nella misura, quelle orizzontali mostrano la posizione dei tagli addizionali. Esse aiutano ad orientarsi nel disegno della melodia.

• Disegnerete ora una melodia che parte dal primo beat della prima misura e percorre le quattro misure. Cliccate sulla prima linea verticale verde sul primo rigo e tenete premuto il pulsante del mouse. Quindi spostate il mouse lentamente attraverso le 4 misure. Una linea rossa mostra la curva melodica. Potete andare su e giu liberamente. Prima che rilasciate il mouse avrete:

• Potete rilasciare il pulsante del mouse. Dovreste ottenere qualcosa di simile:

Cosa è accaduto effettivamente? Pizzicato ha analizzato la curva melodica avendo come riferimento il rigo e tenendo conto degli accordi presenti in ciascun punto della curva. In ciascun caso è stata selezionata la nota più vicina dell'accordo.

Noterete che la linea melodica è composta automaticamente di note da 1/4. Questo perché non esisteva alcuno schema ritmico prima che disegnaste la curva. Se introducete uno schema ritmico sul primo rigo, prima di disegnare la curva (quali note non importa, potete usare sempre la stessa nota), la curva melodica sarebbe stata disegnata secondo lo schema ritmico. Ad esempio, se fosse stato introdotto il ritmo seguente:

La curva melodica sarebbe stata simile a questa (le note esatte dipendono dal preciso movimento del mouse durante il tracciamento della curva, così anche se tentate di approssimare lo stesso profilo, potreste non ottenere esattamente lo stesso risultato):

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In ciascun caso, noterete che il rigo mostra anche la curva originale (sottile linea rossa). Notate inoltre la presenza, all'inizio della prima misura, dell'icona del vettore musicale, come spiegato in una lezione precedente. Se fate doppio-click su tale icona, vedrete il vettore rappresentato in una modalità più matematica e dovreste far riferimento alla lezione sui vettori musicali per maggiori dettagli. Ma questo non è assolutamente necessario, in quanto i 6 strumenti descritti nella presente lezione vi consentiranno di gestire i vettori in modo molto più intuitivo.

• In ogni momento potete ridisegnare una parte della curva per modellare la melodia. La ritmica resterà la stessa. Ad esempio, provate a rimodellare la seconda misura, semplicemente cliccando all'inizio di essa, e disegnate la forma che desiderate per tutta la misura, rilasciando poi il mouse. Potete iniziare ovunque all'interno di una curva esistente e disegnare di nuovo un piccolo tratto dell'intera melodia. Quando iniziate non cliccate sulla testa di una nota, perché questo sarebbe interpretato da Pizzicato come se voleste muovere la nota stessa. Potete, ad esempio, cambiare la melodia, ad ottenere:

Se analizzate le note generate da Pizzicato, noterete che alcune note non sono parte dell'accordo.

Cliccate sullo strumento per visualizzare il colore delle note. La melodia di sopra apparirà nel modo seguente:

Le note verdi sono parte degli accordi e le arancioni sono parte della scala che Pizzicato ha valutato come la scala più probabile relativa all'accordo. Le note rosse sono cromatiche, né parte della scala né dell'accordo.

Quando disegnate una curva melodica sul rigo, Pizzicato cerca la note più vicina all'accordo se la sua durata è più lunga dell' 8vo col punto. Se la durata è inferiore ad esso ma maggiore del 16mo col punto, Pizzicato sceglierà una nota dalla scala (può anche essere parte dell'accordo). Per durate inferiori, Pizzicato sceglie la nota cromatica più vicina, che sia parte o no dell'accordo e della scala. In questo caso la nota è rappresentata in rosso.

Quello descritto è il comportamento predefinito (default), ma può essere modificato usando i tasti SHIFT e/o CTRL mentre disegnate la curva. Ecco le possibili combinazioni:

• tasto CTRL: tenendo premuto tale tasto mentre disegnate qualunque sezione della curva melodica, Pizzicato userà solamente note appartenenti agli accordi.

• tasto SHIFT: tenendo premuto tale tasto mentre disegnate qualunque sezione della curva, Pizzicato limiterà le note a quelle della scala (possono anche appartenere all'accordo).

• tasti CTRL+SHIFT: tenendo premuti questi due tasti mentre disegnate qualunque sezione della curva, Pizzicato prenderà ogni nota più vicina alla linea melodica.

Per disegnare la curva melodica potete usare qualunque delle conbinazioni descritte. Mentre disegnate la curva essa apparirà in verde/arancione/giallo in base alla modalità che state usando (accordo/scala/ogni nota). Queste combinazioni sono importanti per dare il profilo alla melodia. Potete usarle anche per correggere la curva esistente.

Quando create una curva melodica, la durata ed il profilo della curva sono rappresentati dall'icona del vettore. Questo significa che il vettore è ancora in grado di generare la curva melodica sugli accordi esistenti o su

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qualsiasi altro accordo che doveste cambiare. Quando chiedete a Pizzicato di calcolare tutti i vettori della partitura (shortcut CTRL+R o su Mac: tasto Apple+R) ogni modifica degli accordi e delle scale può modificare la linea melodica esistente.

• Provate a cambiare uno e due accordi di questa progressione (doppio-click sul simbolo dell'accordo, con lo strumento freccia selezionato), quindi, dal menu Modifica scegliete la voce Calcola misure parametrizzate e vedrete la curva melodica modificata.

Essendo un vettore un generatore di note, quando spostate una nota appartenente ad un vettore, il vettore non viene modificato. Così, quando ricalcolate i vettori, tutte le note del vettore saranno di nuovo calcolate e le modifiche manuali verranno annullate.

• In qualsiasi momento potete rimuovere un vettore, ponendo il cursore del mouse sull'icona ed usando il tasto canc (o backspace). Il vettore viene rimosso assieme a tutte le note.

• Una volta generata una linea melodica che volete mantenere identica in futuro, potete rimuovere il vettore e conservare le note. Per far questo puntate col mouse l'icona del vettore, tenete premuto il tasto SHIFT e usate il tasto canc (o backspace). Il vettore scompare ma le note rimangono. Esse sono ormai note normali e non saranno più cambiate automaticamente da Pizzicato.

• Potete avere molti vettori sullo stesso rigo. Essi possono anche sovrapporsi. L'unica restrizione è che, per creare un nuovo vettore, dovete iniziarlo fuori da uno esistente, altrimenti Pizzicato interpreta la vostra come una correzione del vettore esistente.

Notate che qui NON si tratta di uno strumento di contrappunto, in quanto Pizzicato seleziona le note dal profilo grafico disegnato e dagli accordi/scale presenti. Esso non tiene conto di alcuna regola di contrappunto. Questo strumento può aiutarvi a disegnare una linea melodica, ma i compositori siete VOI!

Assegnare una struttura ritmica

Lo strumento vettore ritmico è usato per aggiustare lo schema ritmico di un vettore esistente.

• Aprite il documento Ex089.piz, nella directory DataIT / Esempi. Selezionate lo strumento sulla palette Composizione. E' visualizzata la seguente partitura:

La prima maniera di utilizzare questo strumento è dividere una nota esistente in due diverse note.

• Cliccate esattamente tra le prime due linee verdi verticali della prima misura, in modo che il primo beat sia diviso in due. E' un semplice click, rilasciate immediatamente il mouse. Potetete cliccare ovunque in senso verticale, all'interno, sopra o sotto il rigo, evitando di cliccare sulla testa di una nota. Questa operazione divide il primo quarto in due ottavi.

Il livello di precisione è di default metà della durata di un beat, qui significa precisione di 1/8. Se tenete premuto il tasto CTRL, incrementerete la precisione a 1/16.

L'idea di dividere una nota in due note è che dovete cliccare tra la posizione orizziontale di quella nota e la

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posizione orizzontale della nota successiva. Le durate risultanti sarnno proporzionali alla posizione dove avete cliccato, sia che avete cliccato con o senza il tasto CTRL.

• Ad esempio, tenendo il tasto CTRL cliccate a 3/4 della lunghezza del primo DO da 1/4 nella misura 1. Dovreste avere:

Un altro modo di usare tale strumento è quello di raggruppare due o più note in una sola nota. Cliccate sulla linea verticale della prima nota da raggruppare, tenete premuto il pulsante del mouse e trascinate verso destra fino al termine della durate dell'ultima nota da raggruppare, quindi rilasciate il pulsante del mouse.

• Cliccate all'inizio del DO da 1/4 qui sopra, tenete premuto il pulsante del mouse e trascinate in modo da coprire la durata del DO e della nota successiva (il FA), quindi rilasciate il mouse. Dovreste avere:

Potete usare questo metodo anche a cavallo delle misure. Le note verranno legate. Ogni volta le note del vettore vengono ricalcolate in modo da rispettare il più possibile il profilo originale. Tenete conto che il punto di riferimento dell'altezza della nota è il punto d'inizio della nota stessa. Così se realizzate una nota su tre differenti accordi, sarà preso in considerazione solo il primo accordo per decidere quale nota scegliere.

Usate il vettore ritmico anche per attribuire ad una nota il valore di una pausa esistente.

L'ultimo modo di usare questo strumento è creare pause su un profilo melodico. Dovete cliccare, tenere premuto il tasto SHIFT e trascinare sui valori che volete assegnare alla pausa, quindi rilasciate il mouse. Verrà introdotta una pausa a coprire la durata ritmica del vostro trascinamento.

• Per cambiare il secondo ottavo (LA) in pausa, tenete premuto il tasto SHIFT, cliccate all'inizio della nota e trascinate verso destra fino al termine della nota di 1/8, quindi rilasciate. Dovreste avere:

Anche qui potete coprire più di una nota e la durata interessata dal trascinamento sarà occupata da pause.

Spostare e trasportare una linea melodica

Il prossimo strumento serve a trasportare, spostare o duplicare una curva melodica associata ad un vettore musicale.

• Aprite il documento Ex090.piz dalla directory DataIT / Esempi. Selezionate lo strumento sulla palette Composizione. Appare la seguente partitura:

Questa è una curva melodica esistente. Vedete il grosso punto rosso sulla prima nota. Potete spostarlo in un altra posizione. Spostandolo orizzontalemente cambierete la posizione temporale.

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Può essere la stessa misura, un'altra o anche un altro rigo. Se lo spostate verticalmente, trasporterete la melodia e Pizzicato la disegnerà di nuovo. Non si tratta esattamente di trasporto. La curva verrà spostata con esattezza ma le note più vicine alla curva verranno nuovamente clacolate da Pizzicato in base all'accordo, alla scala e al modo della curva melodica. La melodia risultante manterrà lo stesso profilo generale ma avrà differenti intervalli.

• Cliccate sul punto rosso, spostatelo nel mezzo della misura 2, un pò più in alto. La partitura diviene, per esempio:

• Se tenete premuto il tasto CTRL mentre trascinate la melodia, essa verrà duplicata e l'originale rimarrà nella partitura. Ad esempio, spostate la melodia nella posizione originale. Quindi, tenendo premuto il tasto CTRL, trascinate la melodia alla terza misura, ma nel secondo rigo. Avrete, ad esempio:

Questo semplice modo di manipolare una linea melodica può essere molto utile nella composizione di un arrangiamento orchestrale, in quanto potete rapidamente provare ed ascoltare molte variazioni, cambi di accordi (in quanto influenzano il profilo melodico) e modificare parte della curva con gli strumenti precedentemente spiegati.

Vettorizzazione di una linea melodica esistente

Cosa fare avendo una partitura esistente con linee melodiche, ad esempio importate tramite MIDI o scritte senza l'utilizzo dei vettori? Il prossimo strumento trasformerà una linea melodica esistente in un vettore musicale. Una volta fatto, potete manipolare la linea melodica con gli altri strumenti (spostamento, trasporto, adattamento ad altri accordi, ...).

• Aprite il documento Ex091.piz nella directory DataIT / Esempi. Selezionate lo strumento nella palette Composizione. La partitura contiene una singola melodia, senza vettori.

Nota: per visualizzare le note con i colori, selezionate lo strumento sulla palette Composizione.

• Cliccate in qualche punto sul primo beat della prima misura e trascinatela sulla destra tenendo premuto il pulsante del mouse, per chiudere la melodia. Una linea rossa segue il mouse. Quando rilasciate il mouse, Pizzicato crea un vettore con tale melodia. Il vettore è creato in modo che le note rimangano le stesse. La melodia originale non viene modificata. La partitura diviene:

Potete creare un vettore per la melodia completa o creare molti vettori separando una melodia più lunga in varie sezioni. Quindi potete manipolarle con gli altri strumenti. Tale operazione è detta Vettorizzazione di una melodia.

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• Se tenete premuto il tasto CTRL durante la vettorizzazione, il vettore verrà creato nel contesto degli accordi e scale esistenti, così che spostando o trasportando il vettore, la melodia verrà adattata agli accordi e alle scale come per l'originale.

Applicare una densità ritmica

Lo strumento sperimentale serve ad attribuire una densità ritmica ad un profilo melodico esistente. La densità ritmica è qui definita come numero di note per unità di tempo.

• Aprite il documento Ex090.piz nella directory DataIT / Esempi e selezionate lo strumento nella palette Composizione. La partitura è rappresentata come segue:

Noterete 6 differenti sfumature di colore visualizzate sul rigo. Esse rappresentano i livelli di densità ritmica. Ogni livello copre lo spazio di due linee del rigo. La tabella seguente mostra le corrispondenze ritmiche (dallo scuro al chiaro, da sopra a sotto):

32nd notes

16th notes

8th notes

Quarter notes

Half notes

Whole notes

Non c'è alcuna relazione tra i livelli di densità e le note presenti in un dato momento sul rigo. Questa scala serve solo come riferimento per disegnare la densità ritmica con il mouse e condizionare la dimensione ritmica di una linea melodica.

• Cliccate all'altezza della nota da un quarto (ad esempio a livello del SOL, seconda linea) della prima misura, sulla prima linea verticale e tenete premuto il pulsante del mouse. Spostate il mouse disegnando la curva seguente (come esempio):

• Rilasciate il pulsante del mouse e la partitura cambierà come segue (potrebbe essere leggermente differente, a seconda della precisione del disegno):

Disegnando il livello di densità, le sezioni corrispondenti della curva melodica rispondono al

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valore ritmico determinato. Noterete che la densità non è continua. Ci sono solo 6 livelli di densità.

Assieme al disegno dei vettori, questo strumento può aiutarvi a disegnare una curva melodica. Potete usarlo su un'intera linea melodica o su una sezione di essa.

Modificare la velocity

Quest'ultimo strumento dei vettori consente di definire la velocity associata a ciascuna nota della curva. Potete ovviamente definire la velocity nella vista degli effetti musicali, ma se la definite all'interno del vettore ogni modifica o spostamento del vettore manterrà la curva originale. La velocity è un parametro MIDI che originariamente esprime la forza con la quale una nota è eseguita su una tastiera. L'uso della velocity è stato esteso a tutti gli strumenti, a rappresentare la forza di attacco della nota. Essa inluenza principalmente il volume del suono, ma spesso anche la qualità e il timbro.

• Aprite il documento Ex090.piz nella directory DataIT / Esempi e selezionate lo strumento sulla palette Composizione. La partitura appare come segue:

Ciascuna nota appare con una linea vericale blu scuro. Tali linee rappresentano i valori della velocity delle note, su una scala fatta di 12 linee orizzontali. I valori sono compresi in un range da 1 a 127. La partitura di sopra visualizza una valore di circa 100 per ciascuna nota.

• Usare tale strumento è molto semplice. Cliccate e trascinate orizzontalmente il mouse, ad un livello di velocity che desiderate. Quando vi trovate su una nota ad essa verrà assegnato il livello di velocity. Rilasciate quindi il mouse. Provate a disegnare una curva sulla partitura, ad esempio:

Con questo strumento potete determinare l'espressione di una curva melodica che state disegnando.

I 6 strumenti fin qui esposti sono strumenti sperimentali. Se avete idee o suggerimenti su come possono essere migliorati o su altri possibili strumenti non dovete far altro che dircelo!

Tracce audio• Audio o MIDI? • Cos'è una traccia audio? • Aggiunta di una traccia audio • Tracce audio multiple • Setup audio • Utilizzare un driver ASIO

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Audio o MIDI?

Finora abbiamo considerato solo il MIDI per elaborare ed ascoltare musica. Pizzicato esegue la partitura creando una serie di eventi MIDI. La scheda audio del computer o il sintetizzatore esterno elabora tali eventi trasformandoli in suono reale, udibile tramite gli altoparlanti. Tale tecnologia è soddisfacente nella maggior parte dei casi. Infatti quasi tutte le informazioni musicali possono essere tradotte in una sequenza di eventi MIDI.

Comunque ci sono casi in cui il MIDI non è sufficiente. Ad esempio, se dovete registrare la vostra voce o l'esecuzione di uno strumento acustico su una base musicale, il MIDI non è di alcuna utilità. In questi casi il software deve registrare ed immagazzinare il suono stesso (o almeno la sua rappresentazione matematica).

Come abbiamo visto precedentemente ("La notazione musicale"), un suono è semplicemente una vibrazione dell'aria che ha quattro proprietà: altezza, ampiezza, timbro e durata. Uno strumento acustico, suonando, vibra ad una certa frequenza facendo vibrare l'aria circostante. Quindi la vibrazione raggiunge il nostro apparato uditivo, che traduce la vibrazione in suono, con le sue proprietà.

Per registrare il suono è necessario misurare la posizione di una particella di aria che si muove attorno alla sua posizione centrale, in modo da poter poi riprodurre la stessa vibrazione. A scopo pratico indichiamo con il valore zero la posizione della particella quando non è attraversata da alcun suono. Se la particella è sollecitata, possiamo quantificare il suo discostamento dalla posizione centrale. Tale misura è detta "campione".

Le vibrazioni sonore sono molto rapide, per cui è necessario effettuare molte rilevazioni al secondo. L'orecchio umano può percepire fino a 20, 22 mila vibrazioni al secondo e, secondo un principio matematico, è necessario rilevare la posizione dell'aria almeno un numero di volte doppio rispetto a tale frequenza, per registrare il suono con accuratezza. Per questa ragione, per un CD musicale, la misurazione è fissata a 44100 campioni al secondo. Tale frequenza è anche chiamata frequenza di campionamento ed è espressa in Hertz (abbreviato Hz) che equivale a "vibrazioni al secondo".

Registrando un suono con frequenza di campionamento molto bassa, una parte delle vibrazioni viene persa nella riproduzione. Infatti mancano informazioni nella registrazione e la qualità del suono si deteriora. L'esempio più comune è la linea telefonica. All'inizio si usava una frequenza di campionamento di 8000 Hz. Visto che la voce umana non usa tutto lo spettro delle vibrazioni udibili, la qualità del telefono era sufficiente per trasmettere una conversazione comprensibile. Ma provate ad ascoltare un'orchestra sinfonica al telefono e percepirete la bassa qualità del suono trasmesso.

Un altro importante parametro è la precisione con la quale viene rilevata la posizione di una particella di aria. La precisione è determinata dai valori in cui è suddivisa la scala utilizzata. Si potrebbe misurare su una scala di 10 valori o su una scala di 10000 o più valori. Pochi valori comportano eccessiva approssimazione. Come analogia consideriamo il seguente esempio. Se misuriamo una stanza con un metro privo dei centimetri possiamo dire che la stanza è di 3 metri o 4 metri, ma non possiamo dire esattamente 3 metri e 23 centimetri. Trasmettere l'informazione che la stanza è di 3 metri non sarebbe esatto e se un architetto, per creare un grande edificio, usasse tale livello di precisione, non ci sono dubbi che l'edificio crollerebbe in poco tempo. Perciò la precisione è molto importante. Per la qualità di un CD è stata impostata una scala che va da -32768 a +32767. Tali grandezze vengono dal sistema binario usato dai computer. Per cui 2 alla 16ma (16 bit usati) corrisponde a 65536 (= 32768 valori negativi + 32767 valori positivi + 1 per lo zero). Per questo diciamo che la qualità di un CD è di 16 bit (un bit è una cifra binaria. In inglese BInary digiT).

Per riassumere possiamo dire che una registrazione audio digitale è costituita da una serie di numeri che rappresentano un suono e che possono essere usati in ogni momento per ricreare quel suono e riprodurlo con gli altoparlanti di un computer. Nella qualità di un CD, un secondo di musica è rappresentato da 44100 volte 2 numeri (i due canali stereo), ciascuno dei quali in un intervallo da -32768 a +32767. Mettendo tali numeri in un grafico con il tempo, avremo un immagine come questa:

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dove il grafico superiore è il canale sinistro e quello inferiore il canale destro. Queste curve rappresentano infatti la posizione di una particella d'aria quando tale suono è udito. La maggior parte dei software che lavorano con l'audio digitale rappresentano il suono tramite grafici analoghi..

Cos'è una traccia audio?

Una traccia audio è la rappresentazione binaria di un suono di durata specifica.

Pizzicato consente di aggiungere una traccia audio ad una partitura (o parecchie con Pizzicato Professional o Composizione Pro). Potete specificare quando una traccia audio inizia e Pizzicato la riprodurrà insieme alla partitura.

Una traccia audio è rappresentata da un file wave (".wav" è l'estensione per Windows). Esistono molti formati di file audio. Pizzicato opera su file WAVE, i quali sono molto comuni e funzionano su Windows e su Mac. E' possibile trovare su Internet diversi convertitori di formati audio. Potete quindi utilizzare file wave e convertirli in mp3, aiff ed altri formati esistenti.

E' importante comprendere che le informazioni audio vengono conservate nel file wave e non nel documento di Pizzicato, il quale contiene solo un riferimento al file wave. Se intendete inviare una partitura con tracce audio ad un amico, non dimenticate di inviare anche i file audio corrispondenti. Oltre ad inserire file audio nella partitura, con Pizzicato è possibile creare tracce audio vuote e registrarle da voi stessi con un microfono.

Aggiunta di una traccia audio

In base alla versione di Pizzicato che possedete, l'accesso o l'aggiunta di una traccia audio ha modalità differenti. Per la maggior parte delle versioni operate come segue:

• Iniziate con un nuovo documento. Selezionate la voce Traccia audio associata dal menu Finestre. Appare la finestra di dialogo per la selezione della traccia audio.

Per Pizzicato Professional o Composizione, operate come segue:

• Iniziando con un nuovo documento, aprite la vista conduttore (menu Finestre, Conduttore...). • Cliccate-destro (Alt-click su Mac) sulla partitura principale, rappresentata da un lungo rettangolo, e

selezionate la voce Aggiungi traccia audio... Appare la finestra di dialogo per la selezione della traccia audio.

La finestra di dialogo appare come segue:

La finestra vi consente di specificare il file audio wave associato. Potete selezionare un file esistente o crearne uno nuovo. Come prima cosa apriamo un file audio esistente.

• Cliccate sul pulsante Seleziona... Selezionate un file wave dalla finestra di selezione del file. Se non avete file wave potete scaricarlo da Internet. Su Windows potete anche andare nella cartella Windows, sub-directory Media, dove troverete vari file di suoni usati da Windows. Ad esempio, noi qui abbiamo aperto il file "The Microsoft Sound.wav". I riquadri Qualità e Durata mostrano le specifiche del file:

Page 196: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

E' un file audio a 8 bit, mono, con frequenza di campionamento di 22050 campioni al secondo (Hz), della durata di 6 secondi e 122 millesimi di secondo.

• Il riquadro di sinistra Inizio in partitura specifica il punto di inizio del file audio nella partitura, che di default è alla misura 1, beat 1, senza ritardo addizionale. La casella di testo Unità consente di specificare un numero di unità, dove 1/4 equivale a 480 unità. Così, se desiderate che il file inizi sul primo mezzo beat, dovete specificare 240.

• In basso due cursori specificano il volume di esecuzione del file, per i canali sinistro e destro.

• Cliccate sul pulsante OK. In Pizzicato Base e Principiante appare l'editor audio. Per il momento chiudete tale finestra.

• Potete scrivere qualche nota sulla partitura e Pizzicato eseguirà, sia la partitura che il file audio appena aggiunto.

Potete anche creare un nuovo file audio ed associarlo alla partitura.

• Chiudete il presente documento senza salvare e createne uno nuovo. Quindi aprite la stessa finestra di dialogo di prima.

• Potete specificare la qualità e la durata del file audio che state creando. Di default la qualità è quella massima (qualità CD) e la durata è di 10 secondi. Cliccate sul pulsante Crea...

• Nella finestra di dialogo file specificate il nome ed il percorso del file. Potete creare un file audio dove volete, non necessariamente nella stessa cartella del file Pizzicato.

• Il file creato non contiene nulla, ovvero un silenzio di 10 secondi. Saremo in grado di registrare qualcosa attraverso l'audio editor, nella prossima lezione.

Il pulsante Cancella è usato principalmente per le versioni di Pizzicato con una sola traccia audio. Cliccando su di esso è rimosso il riferimento al file audio nella Patitura. Importante notare che il file audio non viene eliminato (ma solo il riferimento).

Tracce audio multiple

Con Pizzicato Professional o Composizione Pro, potete aggiungere parecchie tracce audio nella stessa partitura. Ciascuna può iniziare in un punto diverso della partitura. Quando viene aggiunto, un file audio appare immediatamente sotto la partitura come una banda colorata, nella posizione dove inizierà la riproduzione e della lunghezza relativa in relazione alla partitura:

La piccola icona in basso a sinistra, rispetto al rettangolo della partitura, mostra che è presente una traccia audio. Cliccando su di essa si visualizzano o meno le tracce audio.

Per aggiungere un'altra traccia audio, operate come sopra descritto. E' possibile aggiungere lo stesso file più di una volta, in diverse posizioni nella partitura. Aggiungendo diverse tracce audio, la vista conduttore appare nel modo seguente:

Page 197: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Per ogni traccia audio potete specificare il punto di inizio ed il volume di riproduzione. Il punto di inizio può essere modificato trascinando con il muose le bande gialle in senso orizzontale. Operando in tal senso, una griglia magnetica posiziona il punto di partenza sui mezzi beat, ma tale magnetismo può essere disabilitato tenendo premuto il tasto CTRL.

Cliccando col destro del mouse (alt-click su Mac) su di una traccia audio, compare un menu con tre voci:

• Modifica traccia audio... equivale al doppio-click sulla traccia stessa ed apre l'editor audio (argomento di una lezione specifica).

• Proprietà traccia audio... apre la finestra di dialogo vista in questa lezione. Potete quindi cambiare il file, crearne uno nuovo o modificarne il volume di riproduzione.

• Rimuovi traccia audio rimuove la traccia audio. Il file in se stesso non viene distrutto.

Setup audio

Le impostazioni audio dovrebbero andare bene con le opzioni predefinite. Avete accesso alla finestra di setup nel menu Opzioni, Impostazioni Audio...:

• Interfaccia utilizzata: potete selezionare l'output/input audio usati per riprodurre/registrare. Di default viene usato lo standard output/input audio.

• Qualità del suono: specifica la qualità di riproduzione della scheda audio quando gestita da Pizzicato.

• Configurazione audio: sono parametri tecnici gestiti da Pizzicato nella riproduzione e registrazione audio. Dovreste lasciare tali valori inalterati, tranne quando sperimentate anomalie, quali un suono a singhiozzi. Su Mac non sono disponibili perché l'audio funziona diversamente che in Windows. Pizzicato usa i buffer in modo ciclico. I parametri specificano il numero di buffer, quanti buffer funzionano contemporaneamente e le loro dimensioni, sia output che input.

Se sperimentate un suono a singhiozzi, aumentate le dimensioni dei buffer di output a passi di 100, finché il suono non è pulito. Al contrario, per ottenere il minor ritardo possibile tra la coloritura ed il suono della nota, provate a ridurre le dimensioni del buffer di output a passi di 50 o 100. Quando chiudete la finestra di dialogo potreste aver bisogno di riavviare Pizzicato per l'attuazione delle modifiche.

Il pulsante Valori di default vi consente di ripristinare i parametri ai loro valori di default.

Se sperimentate un ritardo tra la partitura (strumenti MIDI) e la traccia audio, dovete aggiungere lo stesso ritardo al MIDI, in modo da compensare. Fate questo scegliendo la voce Opzioni esecuzione MIDI... nel menu Opzioni. Agite sul cursore Ritardo MIDI in millisecondi (correzione per l'audio). Regolate tale valore in modo che il MIDI e l'audio siano perfettamente sincronizzati.

Il pulsante Setup ASIO... sarà illustrato nella prossima sezione.

Page 198: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Utilizzare un driver ASIO

Dalla versione 3.5.2, Pizzicato può lavorare con un driver ASIO per gestire l'audio. ASIO (Audio Stream Input/Output) è un protocollo standard per gestire una scheda audio in modo efficiente. Esso può ridurre il tempo di latenza, ovvero il ritardo tra il momento in cui Pizzicato invia i dati audio alla scheda e il momento in cui viene riprodotto il suono. Molte schede audio, installate su Windows, hanno un tempo di latenza che crea un ritardo fastidioso, quando suonate una tastiera MIDI e volete ascoltarla con la libreria di suoni Papelmedia, distribuita con Pizzicato.

Alcune schede audio possiedono loro stesse i driver ASIO, ma potete in ogni caso scaricare da internet ed installare un driver universale ASIO, chiamato ASIO4ALL, gratuito e disponibile alla pagina http://www.asio4all.com/ .

Se volete utilizzare il driver ASIO con Pizzicato (solo su Windows), cliccate sul pulsante Setup ASIO nella finestra di dialogo Impostazioni Audio (menu Opzioni).

Appare la seguente finestra di dialogo:

La lista di selezione "Seleziona il driver ASIO da utilizzare" vi consente di scegliere il driver da utilizzare, potendo essere installati parecchi driver ASIO sul vostro computer. Provateli se necessario e scegliete quello che gira bene con Pizzicato (in caso di problemi, se Pizzicato non si avvia più, vedete la nota alla fine di questa sezione).

Avete altre quattro liste per selezionare il canale sinistro e destro, per l'output e l'input.

Il pulsante "Pannello di controllo ASIO..." apre una finestra di dialogo che dipende dal driver ASIO. Il pannello di controllo serve ad impostare il driver in base al vostro hardware audio. Il valore di default dovrebbe andar bene. Per ulteriori dettagli consultate la documentazione del driver ASIO o della scheda audio.

Se volete tornare alle normali impostazioni audio, senza ASIO, cliccate sul pulsante Non usare ASIO driver... e verrà visualizzata la normale finestra di impostazioni audio.

Confermate le impostazioni ASIO cliccando su OK.

Attenzione: Installare ed impostare un driver ASIO in modo che funzioni bene con Pizzicato, non è sempre facile: dipende dall'hardware e dal software che possedete. In caso di problemi, potrebbe essere richiesta una competenza tecnica per risolvere la situazione. Non possiamo qui entrare in dettagli troppo complessi. Abbiamo qui descritto la procedura di base, che dovrebbe andar bene nella maggior parte dei casi.

Se, dopo aver provato ad impostare ASIO con Pizzicato, Pizzicato non si avvia più o va in errore allo startup, ecco come risolvere la situazione; rimuovete semplicemente il seguente file:

My documents / Pizzicato 3.x / Prefs / Audio.dat

Quindi avviate Pizzicato e le impostazioni audio di default verranno ripristinate (senza ASIO).

Creazione di un file audio• Esportare una partitura in un file audio

Page 199: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

Esportare una partitura in un file audio

L'idea è quella di creare un file wave audio (estensione ".wav") che contiene esattamente ciò che udite quando eseguite la partitura in Pizzicato. Potete quindi utilizzare il file audio generato per creare un CD che può essere riprodotto da un comune CD player. Infatti, la quasi totalità dei software di masterizzazione CD e DVD, accettano file wave per creare audio CD (o DVD).

A partire dalla versione 3.4, è incluso in Pizzicato un banco di suoni di qualità (Papelmedia). E' quindi possibile creare un file WAV usando tale libreria (o qualsiasi altro strumento virtuale di Pizzicato o proveniente da un qualsiasi file SoundFont), senza passare per il sintetizzatore della scheda audio, a volte di qualità mediocre. Se usate un sintetizzatore MIDI esterno o se volete usare i suoni della vostra scheda audio, avrete bisogno di registrare un file audio attraverso la scheda audio, come spiegato più avanti in questa lezione.

Vediamo come esportare un file audio con gli strumenti virtuali.

• Nella sub-directory Esempi della cartella DataIT, aprite il file Ex044.piz. E' un breve pezzo di musica contenente 4 misure. Creeremo un file audio da questa partitura.

• Nel menu File, selezionate la voce Esporta file audio... Appare la finestra di dialogo per denominare e salvare il file. Di default il nome è preso dal nome del documento o della partitura, se il documento contiene più partiture. Selezionate la cartella di destinazione e validate. Appare la seguente finestra di dialogo:

• La lista sulla sinistra mostra quali righi saranno esportati (SI) o non esportati (NO), e la scelta STEREO o MONO per ciascuno strumento. Per modificare la lista cliccate su di una voce e cambiate la casella di selezione Esporta in e la lista di selezione STEREO/MONO. La lista viene aggiornata.

• Sono disponibili due opzioni per esportare la partitura in audio. Crea un singolo file genera un file audio WAV che include tutti gli strumenti selezionati. Crea un file per rigo farà appunto questo. Quest'ultima opzione è utile se volete rielaborare la composizione con un software di audio digitale per remixare, aggiungere effetti o includerla in un lavoro più ampio.

• Dalla versione 3.6 potete esportare anche il metronomo cliccando sulla casella di selezione corrispondente.

• Cliccate sul pulsante Esporta per creare il/i file. In caso di file multipli, il numero e il nome dello strumento è accodato al nome principale del file. Da notare che, prima di aprire la presente finestra, potete selezionare un insieme di misure e righi che verranno esportati (escludendo le misure e i righi non selezionati).

Come sopra specificato, se la partitura contiene righi con assegnati strumenti MIDI (mappati sulla scheda audio o su sintetizzatore esterno), questi strumenti non saranno esportati con il suono MIDI originale, ma questi suoni verranno automaticamente sostituiti da quelli della libreria Papelmedia inclusi in Pizzicato. Se non volete che ciò avvenga, cliccate sul pulsante Esporta eseguendo la partitura. In tal caso appare la seguente finestra di dialogo:

• Nel riquadro superiore selezionate la qualità del file audio. Di default è impostata la qualità migliore. Da notare che la dimensione del file è in relazione con la qualità. Maggiore è la qualità, maggiore è la

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grandezza del file. Potete calcolare la dimensione del file (in byte) con la seguente formula:

Stereo 16 bit: dimensione file = 4 x (freq. di campionamento) x (durata del file in secondi) Stereo 8 bit: dimensione file = 2 x (freq. di campionamento) x (durata del file in secondi) Mono 16 bit: dimensione file = 2 x (freq. di campionamento) x (durata del file in secondi) Mono 8 bit: dimensione file = 1 x (freq. di campionamento) x (durata del file in secondi)

Il modo in cui Pizzicato genera il file audio è il seguente. Quando Pizzicato esegue la partitura utilizza il sintetizzatore della scheda audio o un sintetizzatore software. Il suono risultante è l'output della scheda audio ed è quello che udite. E' questo il suono che verrà registrato nel file audio.

Perché Pizzicato possa accedere a questo canale audio su Windows XP o 2000, fate quanto segue (comandi Windows nella versione in inglese):

• Nel menu Start selezionate Programs, quindi Accessories, Entertainment, Volume control. Appare la finestra per il controllo del volume.

• In tale finestra, nel menu Option, selezionate Properties. • Nel riquadro Adjust volume selezionate Recording o Record. • Nella lista controllate che la voce "What you hear" o "Stereo mix" o qualcosa di simile sia selezionato e

cliccate su OK. Questo input significa esattamente che: tutti i suoni che escono dall'altoparlante della scheda audio saranno registrati.

• Controllate che la casella Select sia selezionata sotto il cursore della colonna ""What you hear" nella finestra di controllo registrazione e che il cursore abbia abbastanza volume.

• Tornate a Pizzicato. Queste impostazioni non dovrebbero cambiare dopo il vostro intervento, ma attenzione che altri programmi non le cambino. Se Pizzicato non registra secondo le attese, controllate di nuovo.

Perché Pizzicato possa accedere a questo canale audio su Windows Vista, fate quanto segue (comandi Windows nella versione in inglese):

• Nel menu Start selezionate Configuration panel, quindi Audio, Sound. Nella finestra che appare selezionate il tab Recording.

• Con click-destro nel mezzo della lista delle periferiche, selezionate la voce Display disabled devices. • Nella lista fate doppio-click sull'elemento "What you hear" o "Stereo Mix" o qualcosa di simile. • Nel tab General, controllate che l'opzione Use of device è impostata su Use thes device (active) o qualcosa di

simile. Questo input significa che: tutti i suoni che escono dall'altoparlante della scheda audio saranno registrati.

• Nel tab Levels controllate che sia assegnato abbastanza volume al cursore. • Chiudete questa finestra e le seguenti. • Tornate a Pizzicato. Queste impostazioni non dovrebbero cambiare dopo il vostro intervento, ma

attenzione che altri programmi non le cambino. Se Pizzicato non registra secondo le attese, controllate di nuovo.

Su Macintosh è un pò diverso perché l'utente non può selezionare "What you hear" come input di registrazione. Ci sono due modi per superare tale difficoltà. La prima è usare il microfono del Mac. Pizzicato esegue la partitura tramite gli strumenti di QuickTime e l'altoparlante interno del Mac, e Pizzicato registra tutto con il microfono. Il problema legato a questa soluzione è che la qualità del suono sarà inferiore e che altri suoni e rumori presenti vicino al computer verranno registrati. L'altra soluzione è migliore ma necessita di un cavo per collegare l'output audio del Mac al suo input audio. In entrambi i casi fate come segue (comandi Mac nella versione in inglese):

• Andate alle System Preferences (it: Preferenze di Sistema), in Sound. • Nel tab Input selezionate l'input desiderato: il microfono interno o esterno se usate questa soluzione, o

line input se avete un cavo per collegare l'output audio del Mac al suo line input.

Page 201: Software musicale in Italiano - Pizzicato professionale

• Impostate il volume di input ad un livello adeguato. • Ritonate a Pizzicato.

In entrambi, Windows e Mac, quando cliccate sul pulsante Play (test) della finestra di dialogo sopra, Pizzicato esegue la partitura. Dovreste controllare il grafico a barre che mostra il livello audio in tempo reale. Incrementate il volume con i cursori se il grafico mostra un livello troppo basso. Questo determinerà il volume di registrazione nel file audio. Il grafico non dovrebbe mai raggiungere la parte destra, perchè vorrebbe dire che il suono è saturo in quel punto, provocando una distorsione sonora nel file audio. Il pulsante Stop interrompe l'esecuzione della partitura.

Quando siete pronti, cliccate sul pulsante Esporta e Pizzicato inizia l'esecuzione della partitura mentre registra il suono risultante nel file audio. Lasciate finire l'esecuzione ed avrete creato il file audio. Se cliccate su Stop prima della fine, il file conterrà solamente la porzione della partitura eseguita fino a quel momento.

Se usate un sintetizzatore esterno, dovreste sapere che il suono in uscita non verrà registrato nel file se non lo collegate con un cavo ad un input audio della scheda audio. La maggior parte delle schede audio hanno un line input dove potete connettere l'output audio del sintetizzatore. Questo line input dovrebbe quindi essere selezionato nella finestra di controllo del volume come origine della registrazione.

Su macintosh, quando usate gli strumenti di QuickTime per generare i suoni, il vostro computer dovrebbe essere abbastanza veloce; altrimenti QuickTime ha delle piccole interruzioni che rovinano la registrazione. Per ottimizzare la registrazione su Mac, dovreste:

• Chiudere ogni altra applicazione diversa da Pizzicato • Tenere il volume della finestra sopra esposta esattamente a 100 (potete comunque regolare il volume

nel pannello Sound System Preference) • Evitare lo scorrimento della partitura mentre Pizicato esegue. Potete disabilitare lo scorrimento nel

menu Opzioni, Opzioni globali..., deselezionando la casella Finestra scorri partitura.

Se selezionate una o più misure con lo strumento di selezione e poi scegliete di esportare in audio, verranno esportate solo le misure selezionate.

Strumenti virtuali• Cos'è uno strumento virtuale? • Utilizzo degli strumenti virtuali • La libreria degli strumenti virtuali • Importazione di file SoundFont • Accordatura

Cos'è uno strumento virtuale?

Prima della versione 3.4, Pizzicato poteva eseguire una partitura musicale attraverso interfacce MIDI e sentetizzatori esistenti sulle schede audio o come parti di Windows o Mac OS X. Con tale limitazione, Pizzicato non aveva modo di migliorare o modificare la qualità finale del suono. Il principio dell'esecuzione MIDI è inviare una serie di comandi che dicono quale strumento e quali note devono suonare, ma non c'è nulla a riguardo della qualità del suono. Così il risultato finale dipendeva esclusivamente dalla scheda audio o dal sintetizzatore esterno. Una stessa partitura di Pizzicato poteva suonare malissimo o benissimo, a seconda della scheda audio o del sintetizzatore che si possedeva..

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Questa limitazione è oltremodo vera per tutti i software musicali che si limitano all'esecuzione MIDI. Per consentire una qualità di suono che sia indipendente da scheda audio, da sintetizzatore hardware o sintetizzatore software, un software musicale deve creare il suono stesso degli strumenti e inviarlo direttamente alla scheda audio. Questo richiede due cose. La prima è la capacità di calcolare in tempo reale o in anticipo il suono risultante dall'insieme di molti strumenti, compresa la corretta intonazione delle note, gli inviluppi, effetti vibrato, etc... La seconda è avere una libreria di suoni di buona qualità, consistente in campioni di strumenti reali che sono stati registrati dal vivo. Siamo lieti di annunciare che, con la versione 3.4, Pizzicato ora include queste due caratteristiche.

Utilizzare strumenti virtuali richiede una potenza di processore, risorse di memoria e hard disk molto maggiori rispetto alla tecnologia MIDI. La libreria di suoni distribuita con Pizzicato è la libreria Papelmedia (sito originale: http://www.papelmedia.de/english/index.htm ). ARPEGE ha acquistato i diritti per distribuire la libreria Papelmedia con tutte le versioni di Pizzicato. L'installazione della libreria di suoni richiede circa 1.2 GB (1200 MB) di spazio su disco.

A seconda del numero di strumenti che suonano insieme e la densità delle note nella partitura, la potenza di processore di un dato computer potrebbe non essere sufficiente per suonare tutto in tempo reale. Per risolvere tale problema, Pizzicato ha una funzione di playback bufferizzato. Questo significa che il suono delle misure può essere computato da Pizzicato in background e memorizzato in buffer di memoria. Quando Pizzicato esegue la partitura, in realtà legge dai buffer di memoria. Potete anche combinare l'esecuzione in tempo reale con quella bufferizzata e selezionare quali strumenti suoneranno in tempo reale o meno. Potete ovviamente combinare gli strumenti virtuali con gli strumenti standard MIDI.

Anche se il vostro computer è lento e non ha troppa memoria, sarete ugualmente in grado di creare file audio WAV con la qualità della libreria di suoni. Nelle future versioni di Pizzicato lavoreremo sulla velocità e l'ottimizzazione delle funzioni di playback audio, in modo che sempre più computers saranno in grado di suonare tutti gli strumenti in tempo reale.

Uno strumento virtuale è una struttura che può essere usata da Pizzicato per generare il suono di uno strumento e ogni tipo di suono (esplosione, canto degli uccelli, o qualsiasi tipo di suono o suono sintetizzato). In Pizzicato Base e Principiante, potete usare solo gli strumenti della libreria realativi al General MIDI.

In Pizzicato Professional e Composizione Pro, uno strumento virtuale è di fatto una struttura di sintesi che può essere creata, modificata, usata, combinata o importata da file SoundFont, come vedremo più avanti in questa lezione. Le caratteristiche di editing completo di uno strumento virtuale verranno esposte nella lezione Sintesi audio modulare.

Utilizzo degli strumenti virtuali

Per impostazione predefinita (default) una partitura di Pizzicato non contiene alcuno strumento virtuale. Gli strumenti sono definiti di default per l'utilizzo del sintetizzatore MIDI della scheda audio.

• Aprite il documento Ex044.piz dalla cartella DataIT/Esempi. Eseguite la partitura premendo il pulsante col triangolino giallo del registratore. Ascolterete l'esecuzione attraverso il sintetizzatore MIDI della vostra scheda audio. La selezione degli strumenti MIDI viene effettuata nella vista strumenti, menu Finestre.

• Per assegnare lo strumento virtuale, nel menu Edit selezionate la voce Assegna strumenti virtuali ai righi... Pizzicato carica i campioni audio in memoria. Nella palette principale (menu Strumenti), cliccate sullo

strumento marcatori di riferimento . La partitura è visualizzata con i marcatori di riferimento.

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Potete vedere gli strumenti virtuali appena sopra la prima misura dei righi. Sono rappresentati

dall'icona seguita dal nome dello strumento. Sono visibili quando so strumento marcatore dei riferimenti è attivato (shortcut ":").

• Eseguite la partitura. Pizzicato suona la partitura usando i suoni della libreria Papelmedia.

• Se adesso aprite la vista strumenti (menu Finestre), noterete che le colonne Sintetizzatore, Famiglia e Strumento sono disabilitate. I comandi MIDI per selezionare lo strumento non sono più attivi, in quanto gli strumenti sono ora virtuali, assegnati direttamente da Pizzicato.

Dalla versione 3.5.3 potete direttamente cambiare uno strumento virtuale dalla finestra strumenti, cambiando la selezione.

Per rimuovere uno strumento virtuale dalla partitura, puntate l'icona con il mouse ed usate il tasto delete o backspace.

In Pizzicato Professional vedremo della prossima sezione un modo più avanzato per gestire gli strumenti virtuali nella partitura.

Potete assegnare uno strumento virtuale solo ad uno o più righi. Per far questo selezionate i righi con lo strumento selezione (vedere la lezione sulla selezione dell misure) quindi nel menu Edit, scegliete la voce Asssegna strumenti virtuali ai righi... Se non selezionate righi, verranno assegnati strumenti virtuali a tutti i righi.

• Cliccate sul pulsante nella barra degli strumenti della finestra partitura. La finestra di dialogo ha in basso una lista di selezione titolata Modalità riproduzione audio. Vi sono tre voci:

• Esecuzione audio per misura - In questa modalità Pizzicato elabora il suono per la riproduzione e lo memorizza in un buffer. Questo lavoro è svolto per ciascuna misura dell'intera partitura. Tale modalità impiega, talvolta, alcuni secondi prima che inizi l'esecuzione della partitura, in quanto Pizzicato deve elaborare almeno la prima misura prima di iniziare la riproduzione. Mentre la misura 1 e in riproduzione, elabora la misura 2 e così via. Con questo sistema è l'elaborazione dei buffer audio che assorbe molto tempo di processore. La riproduzione dei buffer non assorbe molta potenza di processore.

• Riproduzione audio in tempo reale - In questa modalità Pizzicato elabora il suono in tempo reale, contestualmente alla riproduzione. Con molti strumenti e una partitura densa di note, il processore potrebbe non garantire la continuità di esecuzione (dipende dal computer). Se avvertite una riproduzione a scatti o dei suoni interrotti, dovreste optare per la prima modalità. Potete anche rimuovere uno o più strumenti virtuali e usare gli equivalenti MIDI, che non assorbono tanta potenza di processore.

• Esegui tutto in MIDI - In questa modalità gli strumenti virtuali vengono semplicemente ignorati. Non vengono eliminati dalla partitura, ma Pizzicato riproduce la partitura tramite il sintetizzatore MIDI. Scegliete questa modalità quando il suono è irregolare nella modalità in tempo reale o se Pizzicato è troppo lento nel riprodurre i buffer audio. Potrebbe avvenire, ad esempio, nel caso di partiture per grande orchestra. In tal caso consigliamo di lavorarle in MIDI e quando la partitura è pronta potete esportarla in un file audio WAV usando gli strumenti virtuali.

Quando avete strumenti MIDI e virtuali nella stessa partitura, potreste sentire leggere differenze di tempo tra di essi.

Il caso più ricorrente è la risposta più rapida degli strumenti MIDI rispetto a quelli virtuali. Potete

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compensare questo ritardo operando sul cursore Ritardo MIDI in millisecondi (correzione per l'audio) che si trova selezionando la voce Opzioni esecuzione MIDI... nel menu Opzioni.

Nel caso in cui gli strumenti virtuali hanno una risposta più rapida rispetto agli strumenti MIDI (questo può succedere se lo strumento MIDI è anch'esso un sintetizzatore software), potete rallentare il tempo di risposta audio di Pizzicato, incrementando leggermente (a passi di 50 unità, ad esempio) le dimensioni del buffer di output che trovate nel menu Opzioni, voce Impostazioni audio...

• Aprite la vista strumenti, menu Finestre, voce Strumenti... Quindi visualizzate la configurazione parametri MIDI (cliccando sul triangolo grigio in alto a sinistra). L'ultima colonna è titolata Ttp che vuol dire Real Time Playing (Esecuzione in Tempo Reale). Selezionando tale casella forzate il rigo corrispondente ad eseguire i suoi strumenti virtuali sempre in tempo reale, anche se è selezionata la riproduzione bufferizzata, come spiegato sopra.

• Nel menu Opzioni selezionate la voce Volume Sintetizzatore Audio. Pizzicato visualizza la finestra per la regolazione del volume del sintetizzatore audio:

In qualsiasi momento essa mostra l'attività della riproduzione degli strumenti virtuali. Potete regolare il volume con i cursori. Se il volume è troppo alto, l'indicatore grafico mostra la parte rossa. Questo significa che il suono subisce una distrosione e dovreste diminuire il livello del volume. La barra in basso mostra quanto manca perché Pizzicato completi i buffer del sistema di riproduzione audio. Potete tenere questa finestra aperta, se lo desiderate.

La libreria degli strumenti virtuali

In Pizzicato Professional e Composizione, oltre alle caratteristiche già illustrate, avete pieno accesso alle librerie di suoni per la composizione attraverso la vista conduttore. Il vantaggio è che potete selezionare uno strumento dalla libreria e trascinarlo nella partitura. Potete anche duplicare strumenti, editarli, crearne di nuovi o importarli da file SondFont reperiti su internet.

• Aprite il documento Ex093.piz nella cartella DataIT / Esempi.

• Guardate nei documenti a sinistra: nella configurazione 3, area 2 (in basso), trovate la cartella Strumenti virtuali:

Per prima cosa esploriamo la libreria Papelmedia, che è la libreria di default, usata da Pizzicato quando assegnate automaticamente gli strumenti virtuali.

• Aprite l'icona Papelmedia. Quindi la cartella Legni (opp. Woodwind). Sono presenti diversi strumenti di questa famiglia:

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• Cliccate, ad esempio, sul Flauto (opp. Flute) e trascinatelo nella partitura, rilasciandolo all'inizio della prima misura del primo rigo. Dovete rilasciare il mouse all'interno delle linee del rigo, non sopra o

sotto di esso. Quindi abilitate lo strumento marcatore dei riferimenti (shortcut ":") e sulla partitura vedrete la posizione dello strumento virtuale.

Potete ora ascoltare la partitura. Il flauto verrà suonato da Pizzicato come strumento audio virtuale, dai campioni di flauto Papelmedia.

• Potete ora aggiungere uno strumento virtuale per ciascun rigo, ad esempio l'arpa (dalla famiglia degli strumenti cordofoni a pizzico) sul secondo rigo e l'insieme degli archi sull'ultimo rigo. In ogni caso potete aggiungere strumenti virtuali sulla partitura ad ogni momento, cambiando il suono che esegue un dato rigo musicale. A esempio, trascinate la tromba (famiglia Ottoni o Brass) sulla terza misura del primo rigo. Avremo:

Ascoltate ora la partitura.

Per rimuovere uno strumento virtuale ponete il cursore del mouse su di esso e premete il tasto canc o backspace.

La maggior parte delle schede audio forniscono deversi effetti di riverbero che possono migliorare il suono di molto. Dovreste provarli. Guardate l'help relativo alla vostra scheda audio e vedete quali effetti avete disponibili e quale da il miglior risultato. Tale caratteristica deve essere impostata al di fuori di Pizzicato e dipende dalla scheda audio che possedete.

Noterete che c'è un'altra libreria tra le cartelle, chiamata Papelmedia - versione SuonFont. Questi suoni sono stati importati dalla libreria originale come suondfont. Essi non possono essere modificati in Pizzicato. Potete usarli al posto dell'altra libreria Papelmedia. Alcuni suoni sintetizzati potrebbero essere suonati più accuratamnte, ma essi richiedono più potenza di processore. Comunque le differenze sono minime. Suggeriamo di usare la cartella Papelmedia, in quanto tutti i suoni sono stati controllati e alcuni bug risolti, rispetto alla libreria originale dei SoundFont.

L'icona Suoni Campionati contiene una mappa di percussioni con speciali effetti.

Potete esplorare la cartella Suoni Sintetizzati, in quanto contiene molti esempi di suoni speciali che potete ottenere col sintetizzatore modulare incluso in Pizzicato. Questi sintetizzatori verranno trattati nella lezione su Sintesi audio modulare.

La cartella Componenti non può essere utilizzata così. Gli elementi di questa cartella sono componenti che possono essere assemblati per creare un sintetizzatore. Potrete trovarli utili nella lezione Sintesi audio modulare.

Potete fare doppio-click sull'icona di un sintetizzatore virtuale direttamente dalla partitura. Verrà visualizzata la finestra relativa. Troverete tutti i dettagli su questo argomento nella lezione sui sintetizzatori audio.

Importazione di file SoundFont

Un file SoundFont è una serie di campioni di uno o più strumenti. Tale formato di file è abbastanza popolare su Internet e potete trovare migliaia di questi file. Potete comprare file SoundFont ma ne troverete una gran quantità gratuiti. Questo apre Pizzicato e la vostra musica ad un nuovo mondo di suoni.

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Quando scaricate un file SoundFont leggete il contratto di licenza. Troverete moltissimi file creati da musicisti indipendenti per loro proprio uso e concessi gratuitamente per essere scaricati dalla comunità di Internet. La licenza vi può autorizzare all'uso pubblico o meno; dipende dall'autore del file SoundFont e dovete fare riferimento al sito per questo tipo di informazioni, rispettando le regole del copyright.

Un file SoundFont ha l'estensione "sf2". Ecco come importare un file SoundFont. Prenderemo un esempio dal sito http://www.fox-gieg.com/rkhive/banks.html. In questa pagina troverete un link chiamato "Best Trumpet". Cliccate su tale link e scegliete di salvare il file sul computer. Il file si chiama besttrm.zip. Unzippate il file, che si chiama besttrm.sf2.

• Nelle cartelle della vista conduttore cliccate-destro sull'icona Mia libreria e selezionate la voce Importa un file SoundFont... Si apre una finestra di dialogo, selezionate il file che avete scaricato besttrm.sf2. Appare la seguente finestra di dialogo:

Avete due opzioni per importare un file SoundFont. La prima importa il file come lettore SoundFont. Il suono risultante può essere molto accurato ma necessita di più potenza di processore. Inoltre non potete modificare i parametri audio.

La seconda opzione importa il file come una serie di campioni con tutti i loro parametri. Questo formato è familiare a Pizzicato e potete editare tutti i parametri audio, come verrà spiegato nella lezione sui sintetizzatori audio. Questa è la scelta di default, in quanto la maggior parte delle volte non c'è differenza con il lettore SoundFont e richiede meno potenza di processore.

Potete anche richiedere di ordinare i banchi e gli strumenti per nome. Tale opzione è di default, in quanto aiuta a trovare gli strumenti in file che contengono parecchi suoni.

• Mantenete i valori di default e cliccate su Importa. Pizzicato crea un documento contenente gli strumenti virtuali trovati nel file. Nel caso dell'esempio illustrato, se espandete il contenuto del documento, avrete:

Questi strumenti virtuali possono ora essere usati nelle partiture di Pizzicato. Trascinate lo strumento che vi interessa in una misura e Pizzicato riprodurrà il suono.

Dovete comprendere che è stato copiato un sintetizzatore virtuale in un documento di Pizzicato, ma i campioni audio NON sono copiati. Quando importate un file SoundFont, Pizzicato crea una sotto-cartella nella cartella Audio / SoundFonts della libreria e raccoglie li i campioni come WAV file. Potete vederlo facilmente nella libreria:

Così se inviate una partitura ad un amico dovete inviargli anche il file SoundFont, in modo che possa ascoltarla con i suoni originali. Se esportate la partitura come file WAV, questo naturalmente non è richiesto, in quanto il file WAV contiene il suono completo equivalente alla riproduzione della partitura.

Noterete che su ogni file WAV della libreria è possibile fare doppio-click. Viene aperto l'editor audio di Pizzicato. Potete anche selezionare il file cliccando su di esso, quindi cliccate il pulsante esegui e sentirete il suono del file audio.

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Accordatura

Dal momento che Pizzicato genera i suoni degli strumenti virtuali, ha anche il controllo dell'esatta intonazione (frequenza) di ciascuna nota. Di default è utilizzata la scala standard di frequenze, come su un pianoforte, ovvero la scala temperata. Le schede audio standard e i sintetizzatori sono tutti accordati sulla base di questa scala.

La musica contemporanea, la musica barocca, la musica etnica o quella sperimentale potrebbero usare scale che non sono accordate secondo questo standard o che contengono più o meno di 12 suoni per ottava. Pizzicato Professional è in grado di costruire una tale scala non ordinaria ed eseguire la partitura conseguentemente.

• Aprite il documento Ex093.piz dalla cartella DataIT / Esempi e assegnate gli strumenti virtuali dal

menu Edit, scegliendo la voce Assegna strumenti virtuali ai righi... Quindi cliccate il pulsante sulla barra degli strumenti. Cliccate sul pulsante Accordatura. Avremo:

La lista mostra tutte le note con le rispettive frequenze.

Di default la scala è calcolata automaticamente usando i parametri nel riquadro in alto a destra. Due parametri influiscono sull'accordatura. Il primo è la nota di riferimento e la sua frequenza. Molto spesso è usato il LA3 a 440 Hz come riferimento. Potete cambiare qui l'accordatura. Potreste anche selezionare un'altra nota come frequenza di riferimento. Il secondo parametro è il numero di divisioni per un' ottava. Il valore standard è 12 semitoni. Se impostate, ad esempio, 24, avrete una scala completa di quarti di tono. Ogni cambiamento di questi parametri aggionerà la lista delle frequenze.

Usare più o meno di 12 suddivisioni per ottava può dar origine ad armonie molto particolari. Potreste essere particolarmente contrariati nel provare a scrivere musica con tali accordature, in quanto le tradizionali regole armoniche non sarebbero più applicabili. Dovreste sviluppare nuovi approcci attraverso la sperimentazione diretta. Notate che la notazione standard risulterebbe discordante in quanto i nomi e le posizioni delle note non corrisponderebbero più alle note prodotte. In un caso simile sarebbe più semplice comporre usando l'editor grafico, ignorando i nomi delle note.

Se disabilitate il riquadro Calcolo automatico, potete modificare ciascuna frequenza manualmente. Per operare in tal senso, cliccate su di un elemento della lista e cambiate la frequenza nella casella di testo sotto la lista.

Una volta disegnata una scala (automaticamente o manualmente), potete assegnarle un nome e salvarla su disco con il pulsante Salva questa intonazione..., in modo da poterla usare nelle partiture. Quando aprite un'altra partitura, aprite la stessa finestra di dialogo e cliccate sul pulsante Apri un'intonazione... così da caricare il file salvato precedentemente. Troverete alcune scale già pronte nella cartella di default. Un'intonazione è specifica di una sola partitura e viene salvata insieme al documento. Se inviate una partitura con intonazione personalizzata ad un amico, egli sarà in grado di ascoltarla con l'intonazione personalizzata.

Please note that the tuning will NOT affect MIDI playback. Only virtual instruments will play according to the tuning you specify.

Da puntualizzare che l'accordatura NON influisce sulla riproduzione MIDI. Solo gli strumenti virtuali suonano con l'accordatura da voi specificata.

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