Sociologia della Comunicazione 2

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Sociologia della Sociologia della comunicazione comunicazione Seconda parte Seconda parte Michele Sorice [email protected]

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Slide per il corso di Michele Sorice "Sociologia della Comunicazione" del corso ANICEC - Animatori della Cultura e della Comunicazione. Vieni a trovarci su www.anicec.it - www.facebook.com/anicec2013 - @anicec2013!

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Sociologia della comunicazioneSociologia della comunicazioneSeconda parteSeconda parte

Michele Sorice

[email protected]

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Teorie della trasmissioneTeorie della trasmissione

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Le teorie della trasmissione…Le teorie della trasmissione…

• Sono quelle che spiegano il processo comunicativo riferendosi principalmente all’idea di “trasmissione”

• I concetti di comunicazione soggiacenti fanno riferimento all’idea di “trasporto fisico” del segnale e di “trasmissione” di informazione da un soggetto a un altro (o a un gruppo)

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• Si situano diverse scuole e approcci

• La più importante fra queste è:– la sociologia funzionalista dei media

Non si tratta di una scuola monolitica sebbene, per semplicità, noi la trattiamo come “unitaria”

Fra le teorie della trasmissione…Fra le teorie della trasmissione…

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• Uno dei padri della sociologia funzionalista dei media è Harold Lasswell

• Secondo Lasswell il processo di comunicazione svolge tre funzioni sociali:

Vigilanza sull'ambienteVigilanza sull'ambienteMediazione fra le componenti socialiMediazione fra le componenti socialiTrasmissione dell'eredità socialeTrasmissione dell'eredità sociale

• Lazarsfeld, Merton e Wright) aggiungeranno successivamente una quarta funzione: l'intrattenimento

Harold LasswellHarold Lasswell

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La primitiva sociologia funzionalista dei media si basava su un modello comunicativo di tipo “stimolo-risposta”.Il modello ipodermico (bullett theory)

si basa sull’idea che i media siano “onnipotenti” e le masse atomizzate e passive

Il modello ipodermicoIl modello ipodermico

S

I.V. R

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Schema di LasswellSchema di Lasswell

• Chi dice?

• Che cosa?

• Attraverso quale canale?

• A chi?

• Con quale effetto?

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Sempre nel funzionalismo, una posizione Sempre nel funzionalismo, una posizione diversa è rappresentata da Robert Mertondiversa è rappresentata da Robert Merton

•Concetto di monopolizzazione– I media come cornici sociali che legittimano

alcune idee e ne marginalizzano altre

•Funzione ancillare dei media– I media non sono onnipotenti– Importanza del contesto sociale

Robert MertonRobert Merton

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• Non esiste un flusso unitario di informazioni (o comunque non è l’unico) che si muove dai media ai destinatari finali

• Il flusso comunicativo segue un percorso in due fasi: la prima dai media ai leader d’opinione, la seconda dalla mediazione operata dai leader d’opinione al gruppo sociale di riferimento

Two step flow of communicationTwo step flow of communication

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Broadcaster

Grupposociale

Opinion leader

Two step flow of communicationTwo step flow of communication

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Two step flow. ConseguenzeTwo step flow. Conseguenze

• Da questa teoria parte il processo di revisione dei modelli di influenza mediale

• Fine del funzionalismo semplicistico fondato su presupposti comportamentisti

• Rivisitazione degli studi sul pubblico e rielaborazione del concetto di audience

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Il problema degli effetti

• Il tema degli effetti psico-sociali è sempre stato al centro dell’attenzione della sociologia della comunicazione

• Nel funzionalismo ha prevalso una visione meccanicistica delle teorie degli effetti, legata all’uso della comunicazione come strumento di propaganda– periodo dei grandi regimi totalitari in Europa

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Classificazione degliClassificazione deglieffetti dei media (1/2)effetti dei media (1/2)

1.1. Hypodermic EffectsHypodermic Effects– I media producono effetti diretti sugli individui

“iniettando” nel “corpo sociale” comportamenti e punti di vista

2.2. Copycat EffectsCopycat Effects– I media attivano dinamiche di imitazione (è una

variazione della precedente)

3.3. Innoculation TheoryInnoculation Theory– Le audience mediali si desensibilizzano ai contenuti

mediali a causa dell’esposizione ripetuta agli stessi contenuti

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Classificazione degliClassificazione deglieffetti dei media (2/2)effetti dei media (2/2)

4.4. Two-step flow theoryTwo-step flow theory– L’influenza dei media è indiretta: mediazione

effettuata da opinion makers nelle istituzioni mediali e da opinion leaders nei gruppi sociali

5.5. Uses and gratifications theoryUses and gratifications theory– Le audience scelgono da cosa “farsi influenzare”

• I media producono gratificazioni a bisogni sociali

6.6. Cultivation TheoryCultivation Theory– Il consumo ripetuto di alcuni contenuti mediali

determina la “coltivazione” di attitudini e valori

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Effetti: un problema

• Oggi gli studiosi più attenti ritengono che le teorie deterministiche sugli effetti siano semplicistiche

• Esse infatti provengono da ricerche metodologicamente scorrette e per lo più viziate da pregiudizi ideologici

• Più corretto parlare di INFLUENZA