Social Networking: studi di caso.

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AIB Toscana Formazione. Accesso all'informazione e alla collaborazione virtuale. Corso di aggiornamento finanziato dalla Regione Toscana per le biblioteche pubbliche (9 gennaio- 16 febbraio 2012), Social network: alcuni studi di caso. Lucia Bertini.

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  • 1.
    • Accesso all'informazione e collaborazione virtuale
    • Social network: alcuni studi di caso
    2. Corso di aggiornamento finanziato dalla 3. Regione Toscana per le biblioteche pubbliche 4. (9 gennaio- 16 febbraio 2012) 5. Lucia Bertini

6. Library 2.0 Termine attribuito a Michael Casey lo utilizz nel suo LibraryCrunch Blog nel settembre 2005.Lo stesso anno in altre pubblicazioni e conferenze (Ciad, 2005; Miller, 2005). Secondo il Ciad, il Web 2.0is driven by technology, [but] it is notabouttechnology. It is about changing business models and attitudes to data and software, and the way the library domain, the public and [the] commercial sector work together (p. 12). " guidato dalla tecnologia, [ma] non riguarda la tecnologia. Si tratta di cambiare modo di lavorare eatteggiamento nei confronti di dati e software e il modo in cui la biblioteca, il settore pubblico e commerciale interagiscono fra loro (p. 12). " 7. Alcuni studi per comprendere l'uso di Internet e degli strumenti Web 2.0. da parte degli studentiL'uso di Internet da parte ragazzi elevato (93-96%) Le 4 differenze generazionali nella attivit on line(Pew Internet & American Life progetto Sondaggi, 2006 e 2007)ha rilevato che gli adolescenti di et compresa tra 12-17 anni trascorrono la maggior parte del tempo giocando (78%), IM (68%), partecipando a social networking (65%); condividendo artefatti di loro produzione(39%). 8. Alcuni studi per comprendere l'uso di Internet e degli strumenti Web 2.0. da parte degli studentiNello studio del National Association School Boards (NSBA) 2007 gli adolescenti di et compresa tra 9-17 anni,trascorrono il loro tempo per lo pi inchat ,blogo inviandomessaggi di testoe il 50% per icompiti scolastici . In entrambi gli studi, gli adolescenti cercano l' interazione socialee dimostrano un aumento nellacreazione di contenuti . 9. Alcuni studi per comprendere l'uso di Internet e degli strumenti Web 2.0. da parte degli studentiUn altro studio condotto in Australia (Kennedy et al., 2007) constudenti universitari del primo anno (65% di et compresa tra 17-20 anni)rivela che dalla maggioranza degli studentiutilizza frequentemente questo tipo di applicazioni per le ricerche in Internet, e-mail, messaggi di testo. Applicazioni come blog e wiki sono state utilizzate pi di rado. 10. Sondaggio online Librarians Use of Web 2.0 Tools to Support International Baccalaureate StudentsWorking on their Personal Projects or Extended EssaysTelma G. Sullivan An Abstract of a Special Project Submitted in Partial Fulfillment of the Requirements for the Degree of Master of Library Science (MLS) In Information and Library Science Program Southern Connecticut State University New Haven, Connecticut November 30, 2009 11. Sondaggio online Campione intervistato: 28 bibliotecari che lavorano in scuole internazionali Risultati dell'indagine: (1) strumenti del Web 2.0 sono per lo pi utilizzati per attivit di consumo pi che per la creazione di contenuti (ad esempio, post),(2) modelli di consumo diversi tra uso privato vs professionale;(3) un maggiore utilizzo tra i bibliotecari che dichiarano di 'amare le nuove tecnologie' di et compresa tra 31-40,(4) mancanza di tempo durante le ore di lavoro e il blocco dei filtri sono glimostacoli principali all'utilizzo, (5) le prime sceltesono state i social bookmarking e i wiki. Questi risultati hanno implicazioni pratiche e offrono opportunit di programmare lo sviluppo professionale. 12. Uso privato vs. uso professionale degli strumentiWeb 2.0. Lo studio ha rivelato che la maggior parte delle applicazioni sono state utilizzate in modo simile, come mostrato nella Figura 3: 68% dei bibliotecari legge blog nella vita privata; 79% dei bibliotecari leggere blog nella vita professionale.Social networking 8 su 10 (82%) lo usa nella loro vita privata; 2 su 10 (21%) lo usa in biblioteca.La maggior parte bibliotecari crea il profilo della biblioteca nel web, 8 su 10 (79%), ma solo un terzo ha creato un sito personale (32%), come mostrato in Figura 3. 13. 14. strumenti Web 2.0 utilizzati nella vita professionale dai bibliotecari La fascia d'et 31-40 uso pi alto (14 su 23 domande)seguita dalla fascia di et 41-50 (8 su 23 applicazioni) come mostrato nella Figura 5. 15. Utilizzo molto simile per tutte e tre le fasce d'et Per le seguenti applicazioni: creazione di un profilo della biblioteca nel web (80%, 86%, 71%), ascolto di podcast (60%, 86%, 50%),video in YouTube (80%, 57%, 57%),sottoscrizione di RSS (80%, 86%, 64%), lettura di articoli di Wikipedia (80%, 86%, 86%)lettura di blog (100%, 71%, 79%) 16. 17. Creazione di contenuti Scarsa in entrambi i casi 1 su 10 aggiunge vocia Wikipedia nella vita privata (11%) e (11%) anche in quella professionale. Uno su 4 posta immagini in Flick (25% vs 21%) o crea podcast (18% vs 21%). 18. Possibili strumenti del Web 2.0 per sostenerela ricerca degli studentiwiki (96%) e la condivisione di audio (93%); videosharing (89%), photosharing (86%), chat (75%) e sociali Bookmarking (75%). Strumenti ritenuti meno utili per progetti di ricerca sono stati Second Life (46%), tagging (39%) e Skype (32%). Alcuni bibliotecari che non immaginavano il possibile utilizzo di alcuni di questi strumentiper progetti di ricerca, una percentuale pi alta non conosceva l'applicazione di Second Life (46%); tagging (39%), l'uso di Skype (32%), social bookmarking e blog (25% ciascuno), come mostrato nella Figura 8. 19. 20. ostacoli all'uso di strumenti Web 2.0 non abbastanza tempo per esplorare e sperimentare durante le ore di lavoro, uno su 4 (26%),blocco a causa dei filtri, uno su 7 (14%),non sufficiente collaborazione da parte dei docenti, uno su 8 (12%)uno su 10 non sufficiente sostegno IT (11%) e mancanza di opportunit di formazione (11%) come mostrato nella Figura 9 21. 22. [email_address]