Social network

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Alma Mater Studiorum

Università di Bologna

FACOLTA’ di ECONOMIA - Sede di Forlì

Corso di Laurea in Economia e Gestione Aziendale:Management dei Sistemi Informativi Aziendali

Scenari e Innovazioni delle Imprese Tecnologiche:

Social Network

Studente: Cristian Mazzoni Matr.: 0000286029Docente: Prof. ssa Flavia Marzano

Anno Accademico 2007/2008

1 - Cristian Mazzoni - Matr. 000286029 - [email protected]

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SOCIAL NETWORK

Indice generalePremessa: l'età dell'informazione.................................................................................3

Il Comune di Faenza e le nuove tecnologie per una nuova società.....................................4FaEnzAtTivA: www.faenzattiva.blogspot.com......................................................................5

Blogsfera! .......................................................................................................................5 Il cittadino informa!..........................................................................................................6

Conclusioni...........................................................................................................................9Glossario............................................................................................................................10

' 'Lintera opera E pubblicata sotto una licenza cretive commons

:// . / / - - / . / /http creativecommonsorg licenses by nc sa 25 it

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Premessa: l'età dell'informazione

Internet, ha creato dei veri e propri nodi interconnessi l'uno all'altro, decentralizzati,inglobando le persone all'interno di esso, rendendo la rete una vero e proprio life-style.Questi network creano circoli virtuosi e viziosi che si auto-alimentano tramitel'assorbimento di informazioni (sempre maggiori) e da elaborazioni (sempre più efficienti),originati, a sua volta, proprio dalla struttura sociale. Sono, infatti, gli attori sociali e leistituzioni che programmano il network, ed esso, reagisce riflettendo ed imponendo la sualogica strutturale alle componenti umane. Al centro della rete vi è pertanto la società globale sempre più orientata allacomunicazione e in cui vigono alcune regole che devono essere osservate per rimanervi:disintermediazione, trasparenza, fiducia. La Rete, progressivamente, sta sostituendotelevisione e giornali che diventano sempre più obsoleti, trasformandoli in ''vecchi media''a favore di un nuovo trend quello della: Blogsfera. L'informazione, la vera informazione sista spostando sul web dove ogni cittadino può trasformarsi in giornalista e renderepubblica un'informazione che altri media non possono o vogliono diffondere e dove igiornalisti stessi non hanno bisogno di farsi intermediare dai vecchi media perchè lo si fada soli. l Blog nati come diari personali si stanno trasformando sempre più in strumenti diinformazione dai quali trarre la conoscenza, senza che tale notizia possa esseremodellata. L'e-democracy e l'e-participation devono essere integrati ed applicati in modotale che ogni singolo Comune, Provincia, Regione riesca meglio a coinvolgere edinformare il cittadino di ciò che avviene nella propria città. Infatti le decisioni sulletrasformazioni della città devono essere prese assieme alla popolazione e non, comespesso avviene, senza il coinvolgimento di essa; evitando così al cittadino spiacevolisorprese date delle sbagliate scelte dell'amministrazione. I network sociali sono vecchiquanto l'umanità; sono semplicemente cambiati i mezzi.

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Il Comune di Faenza e le nuove tecnologie per una n uova società

La gente, oggi, è sommersa dalle informazioni molte delle quali inutili. La necessità dicomunicare un evento è molto importante ma molte volte si pone maggiore enfasi suattività quali: sagre, feste varie, eventi sportivi e culturali ecc. mentre in sordina vengonofatti passare quei problemi che riguardano direttamente il cittadino senza coinvolgere i varigiornali o telegiornali locali e senza l'opportunità di discutere la questione in un incontroinformativo e/o pubblico con la popolazione. Il Comune di Faenza dovrebbe, a mio avviso,adottare le nuove tecnologie identificate dal Consiglio Europeo e sviluppare tools in mododa poter diversificare le informazioni: diffondendo meglio quelle reali e meno quelle dicarattere generico. La scelta, poco partecipativa del Comune, identifica un grave problemadi fondo che va ricercato nella comunicazione ed in particolare nella mancanza di uncomponente molto importante, che consiste nel saper “ASCOLTARE” le esigenze e leopinioni dei cittadini. Per migliorare questa situazione, il Consiglio Europeo ha deciso unnuovo obiettivo, ossia:

"diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, ingrado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro

e una maggiore coesione sociale."

Questa è la strategia globale che si è creata a Lisbona per il raggiungimento degli obiettiviprefissati entro il 2010, essi riguardano circa dieci aree diverse che includono le politichesociali e i settori economici basati sulla conoscenza, per ottenere la modernizzazione delmodello sociale europeo. Lisbona 20101 getta le basi anche per le singole amministrazionilocali comunali, cercando di aprire una nuova realtà, facendo vedere le questioni sottoun'altra ottica, adottando una filosofia di condivisione ed un'etica diversa, questo nuovoscenario è appunto quello della FREE CULTURE2. Il nuovo fronte consiste anchenell'adottare tecnologie e software non tradizionale, come ad esempio l'Open-Source3 e ilFree Software4 che consentono di adattare e personalizzare la piattaforma alle proprieesigenze rendendola più affidabile e flessibile. Sotto questo aspetto cade il mito delcopyright e del brevetto, che secondo la nuova mentalità consiste nel fermare il sapere elo sviluppo, a favore di nuove licenze le Creative Commons5 chiamate anche Copyleft,dove è possibile scambiare, copiare, modificare e quant'altro. Queste tecnologie che sisono sviluppate e create, rientrano in questo nuovo emisfero e soprattutto nei piani diLisbona 2010; quelli che ci interessano più direttamente sono:

– e-democracy;– e-participation.

La democrazia elettronica diventa indispensabile nel favorire, da un lato, il meccanismo dipartecipazione da parte di tutta la popolazione, più attiva e costante, in modo da creare asua volta un processo di elaborazione e condivisione delle decisioni; dall'altro lato, se benintegrato e strutturato, dovrebbe garantire una migliore comunicazione, possibilmentebilaterale, sullo stato di avanzamento dei programmi attuativi permettendo non soltanto la

1 www.pubblica.istruzione.it/buongiorno_europa/lisbona.shtml 2 freeculture.org/ 3 Ricordiamo il Free Libre Open Source Software (FLOSS) in Europa e il CNIPA, l'osservatorio dell'Open

Source in Italia: www.osspa.cnipa.it/home/4 www.italy.fsfeurope.org/index.it.html 5 www.creativecommons.com

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raccolta di segnalazioni e osservazioni ma anche di un dialogo coi cittadini.Il sito del Comune di Faenza6 diventa un oggetto valido quando non funge solo daraccoglitore di informazioni sparse, difficili da trovare, poco navigabile facendo perderevoglia e tempo all'utente che lo sta visitando; ma deve anche supportare la funzionalità deivari servizi correlati come Forum, Newletters, Mail, Sms, Blog e quant'altro che possadiminuire le distanze tra chi governa la città e chi ci vive. In aiuto ci vengono anche leraccomandazioni tecnologiche per l'e-participation definite dal TALeP 20067 che rientranosempre negli obiettivi di Lisbona 2010 definiti dalla Commissione Europea. I soggettichiamati in causa e da coinvolgere in un mix vincente sono la Politica, i Cittadini e leTecnologie. La realizzazione di progetti come l'e-participation o l'e-democracy, devonodare forma all'infrastruttura atta a trasformare i problemi del “Digital Divide” in soluzioni di“Digital Opportunity”. Il rallentamento per l'adozione di queste tecnologie, alcune giàoperanti, è dato in maggiore rilevanza dalla volontà politica, in cui non sono i cittadini anon partecipare ma bensì gli eletti, ciò trova un forte riscontro anche nella mia piccolacittà. Nel Comune di Faenza, la diffusione di servizi per il cittadino è ancora critico, unesempio è la totale assenza di un acces point wireless, infatti le strutture adibite allanavigazione in Internet sono vincolate alla biblioteca e all'informa-giovani in cui l'uso di taleservizio include anche il pagamento di una tariffa che diventa sempre più salataall'aumentare delle ore navigate, ed oltretutto alcune sale, già ristrutturate, nonconsentono neanche di poter alimentare il notebook alla presa di corrente. Secondo il mioparere la qualità di questo servizio rimane comunque scarsa, in quanto come serviziopubblico, oltre che funzionante, efficace ed efficiente dovrebbe anche avere duecaratteristiche importanti: essere gratuito ed accessibile a tutti. L'alto livello tecnologico che si ottiene nell'adozione di queste tecnologie impattafortemente sull'organizzazione della Pubblica Amministrazione, che richiede pertanto unnuovo assetto sia a livello strutturale e sia a livello di processo, successivamente poi, ingrado di riconfigurarsi perfettamente con i cambiamenti8. La società della Conoscenza aFaenza ha ancora tanta strada davanti a sé, ma bisogna capire in primis che toolstecnologici non fanno altro che amplificare e rafforzare un sistema già preesistente,permettendo il miglioramento dal punto di vista della trasparenza sia nelle procedure chenei processi, una maggiore accessibilità ai servizi e ai contenuti; favorendo unacondivisione della stessa conoscenza. Procedendo in questa direzione i legami che siinstaurano dallo sviluppo tecnologico si auto-alimentano dando origine ad una maggiore epiù profonda alfabetizzazione informatica e telematica a favore di nuove economie onetwork sociali.

FaEnzAtTivA: www.faenzattiva.blogspot.com

Blogsfera!

Termine che indica l'insieme di tutti i blog e delle connessioni che esistono tra loro; mentreil Blog, è la parola creata nel 1999 da Peter Merzholz come contrazione di ''weblog'', edindica:

6 www.comune.faenza.ra.it 7 www.ilc.cnr.it/TALeP 8 Ricordo il PRODEAS: www.provinciadigitale.roma.it

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“un sito web che contiene un diario personale on line conriflessioni e hyperlink dell’autore e commenti dei lettori”.

(Merriam-Webster)

Un blog è di solito composto da una serie di commenti corredati da immagini pubblicatidall'autore in ordine cronologico e contenenti link a blog o siti. I ''blogger'', sono coloro checreano e gestiscono un blog, possono o meno consentire la pubblicazione delle opinionidei lettori in un ''thread'', ossia una lista associata al commento, in cui la censura sulleopinioni dei lettori di solito non è praticata, ma la scelta è comunque sempre del blogger. Iblog contengono inoltre una lista di siti affini per idee o contenuti detta ''blogroll'' dove èpossibile anche etichettare gli articoli scritti per una maggiore efficacia ed efficienza nelreperimento delle informazioni. Data la consuetudine di citare chi ti ha citato, i blogrollcreano dei gruppi di persone con idee ed obiettivi simili; utilizzati anche per misurarel'attendibilità di un blog, più link fanno riferimento a un blog, più questo è autorevole. Ladiffusione dei blog è dovuta alla facilità con cui possono essere creati e alla semplicegestione dei suoi contenuti attraverso una pubblicazione guidata, infatti i programmi per laloro costruzione sono gratuiti nella versione base, perciò chiunque abbia una connessioneinternet può diffondere le sue idee senza alcun costo. I blog, da diario personale, si sono trasformati in strumenti di informazione legati allareputazione di chi vi scrive e stanno competendo con i media tradizionali. Giornali etelevisioni dovranno spostare il loro contenuto ed il loro business in rete, come sta facendola BBC9, per non incorrere in una futura e lenta scomparsa. L'evoluzione dei blog è incontinuo e costante mutamento, infatti oggi si stanno specializzando per argomenti, i piùvisti sono di contenuto Politico e Tecnologico, un domani, diventeranno multimediali construmenti come vlog ed il podcasting.10

Il cittadino informa!

L'idea di questo blog: FaEnzAtTivA11 è nata da una serie di eventi accaduti nella mia città.Spesso succede che nella frenetica vita di tutti i giorni, impegnati su altri fronti, si venga aconoscenza, quando ormai è troppo tardi e a lavori già iniziati, di sgradevoli realtà chepossono essere: l'installazione di un'antenna di telefonia mobile/fissa o la costruzione diuna fabbrica di ceramica a pochi metri da casa o il colmo, che va molto di moda in questazona dell'Emilia-Romagna, la costruzione di impianti Termovalorizzatori, Cogeneratori equant'altro; riconducibili tutti sotto un'unica voce: bruciare rifiuti e salute. Purtroppo mi sono reso conto che soltanto alcune notizie passano dai giornali e spesso micapita di non sapere neppure quello che accade a Faenza; per questo navigando nellarete e frequentando forum ho conosciuto ragazzi che non solo discutevano dei problemidella mia città, ma aiutandosi l'uno con l'altro davano notizie molto più approfondite edettagliate, organizzavano eventi per questo e quel motivo, si incontravano per discutere,creavano una piccola rete cercando di colmare ed allo stesso tempo di informare dellelacune e delle decisioni errate o meno, prese dal nostro Sindaco assiemeall'Amministrazione Comunale. Andando in fondo al problema mi resi subito conto che inaltre città limitrofe la situazione era la medesima, quindi la domanda che mi posi fu laseguente:

9 www.bbcworld.com 10 Art. tratto parzialmente dal rapporto “La Blosfera e i media” di Gianroberto Casaleggio: www.casaleggio.it11 faenzattiva.blogspot.com

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“....non è che...forse c'è qualcosa che non va?!!?!!”L'amara verità e la cruda realtà sono difficili da accettare, infatti, le decisioni cheriguardano la comunità vengono prese da poche persone e belle o brutte che siano, leconseguenze ricadono in ogni caso sul cittadino che tra l'altro, non viene neancheavvertito di quello che realmente accade. Per cambiare le cose e farle funzionare meglio,penso che basterebbe veramente poco, semplicemente un po' più di partecipazione daparte dei cittadini e un po' più di collaborazione da parte di chi governa. Cercare diorientarsi in questa direzione semplifica ulteriormente il sistema rendendolo più snello edefficace. Riavvicinare le distanze degli uni e degli altri, permette di evitare il discontentogenerale (creato da decisioni fatte a priori) ed acquistare più fiducia non solo nella politicalocale ma anche in quelle persone che la rappresentano.Nasce pertanto la necessità ed il bisogno di creare un qualcosa in cui tutti possonoesprimere il loro parere ed allo stesso tempo di dare informazioni importanti, unostrumento più evoluto del forum, più semplice: il Blog. Prima di procedere con questa idea,ho studiato altri blog creati con lo stesso obiettivo ed intento, ossia quello di far sapere,cercando di capire quali fossero i punti deboli e i punti su cui fare forza. Da questa analisiho maturato pertanto la mia idea di blog, che si riscontra con i scenari di prossimaevoluzione, definendolo come uno strumento alternativo atto alla comunicazione diretta ebilaterale con la popolazione; una sorta di diario d'informazione glo-cale dedicato sia aigiornalisti che ai cittadini, in cui poter raccontare il proprio punto di vista. Ciò non va asostituire i classici sistemi di informazione, ma semplicemente ne vuole aumentare ilpotere comunicativo integrandosi per tanto con essi; creare uno spazio "libero" in cuivengono commentate e raccontate notizie non solo che interessano in primo luogo Faenzama anche il territorio circostante e di tutto il Paese. L'idea è quella di creare un Social-Network, anche se il nostro Paese risulta ancora molto arretrato sia dal punto di vista dellaBanda Larga (si stanno muovendo i primi passi solo ora), sia per la scarsa copertura delterritorio dell'ADSL e sia per la scarsa abilità nell'utilizzo del computer di una fetta dipopolazione; insomma da tutti quei problemi che ne derivano sotto il nome di digital-divide.L'avanzamento della Network Society deve essere supportato anche dalla PubblicaAmministrazione, infatti, Stanca12 ha il merito di aver fatto il primo passo nellariorganizzazione informatica per poter creare il salto da un'amministrazione centralizzata,burocratica e uniforme a un'amministrazione a rete, duttile e flessibile. La direttiva Stancava integrata con il Codice dell'amministrazione Digitale (4 marzo 2005) con il D.lgs sulSistema Pubblico di Connettività e Cooperazione del 28 febbraio 2005 e con la legge4/2004 sull'accesso dei disabili agli strumenti informatici. Sul piano di un'amministrazionepiù efficiente, accessibile e vicina al cittadino, il Codice dell'Amministrazione Digitaleentrato in vigore il 1 gennaio 2006, offre un quadro coerente ed organico del complessodei diritti dei cittadini, delle imprese e dei doveri delle amministrazioni in materia didigitalizzazione delle pubbliche amministrazioni. Essi comprendono il diritto all'uso delletecnologie (art. 3), all'accesso e all'invio di documenti digitali (art.4), il diritto a trovare on-line tutti i moduli e i formulari validi e aggiornati (art.58). Per rendere operativo il dialogo fracittadino e l'amministrazione senza inutili spostamenti e sprechi di tempo, il codice hagarantito anche la piena validità giuridica della posta elettronica, della firma digitale, deidocumenti informatici, dei siti internet della pubblica amministrazione e delle carteelettroniche. Il D.lgs sul Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione del 28 febbraio2005 rende obbligatoria l'innovazione nella Pubblica Amministrazione, garantendo aicittadini il diritto di interagire on line con qualunque amministrazione e stabilisce che tuttele amministrazioni debbano essere organizzate in modo tale da offrire in modalità digitale

12 www.innovazione.gov.it/ita/intervento/normativa/allegati/Dir191203.pdf

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tutte le informazioni. La potenza del web e della rete è vastissima, quindi tramite il blog ol'e-democracy o l'e-participation si può creare una prospettiva di sviluppo, basata sullacooperazione. Il vantaggio che si può ottenere è una conoscenza aperta e libera,solidalmente argomentata che va a designare un futuro in cui è possibile una crescitaequilibrata, sostenibile e conviviale. Purtroppo questa realtà spesso non riesce a tradursiin fatti e rimane solo a parole, oppure si verifica uno stato di contrasto tra il vecchiomondo, quello senza l'uso della rete, ed il nuovo, fatto da tutte le relative tecnologie incontinua evoluzione. Il coesistere dei due mondi provoca disagi che devono esserecolmati tramite le nuove tecnologie che devono fungere prima da ponte e poi dopoulteriormente potenziate.Il blog nel suo piccolo ha ottenuto qualche risultato anche se di modeste proporzioni,dopotutto è nato da pochi mesi e non ci sono pretese; i cittadini possono partecipareattivamente al blog, scrivendo, facendo commenti e ponendo domande. Al momento atener aggiornato il blog e a scrivere quotidianamente sono io, ma non importa, l'importantea mio avviso rimane la voglia di dare il proprio contributo, tramite una foto, un comunicatostampa o qualsiasi altra cosa che nei giornali non si è potuto leggere. Radunando piùpersone si può creare un tessuto tale da creare un vero e proprio valore aggiunto allacomunità, in cui gli stessi cittadini informano gli altri dei problemi della città, di ciò cheavviene, di ciò che non va e di ciò che potrebbe essere modificato. Le proteste comequella dell'antenna e della fabbrica partono dagli striscioni, si materializzano sul blog finoad arrivare ai giornali locali. A sua volta il Sindaco potrebbe poi discutere e rassicurare icittadini non solo dai giornali o dagli incontri pubblici (forse ora è meglio di no) ma anchegrazie all'uso del blog. Con questo nuovo strumento la Pubblica Amministrazione potrebbepercepire in tempo reale la soddisfazione o meno dei cittadini, facendoli partecipare nellescelte intraprese. L'utilizzo del blog deve provenire non solo dai cittadini ma bensì ancheda quelle forze politiche che sono in gioco nella città, non come strumento di pubblicità,ma come credenziali di trasparenza e soprattutto credibilità. Con questo mezzo siamo riusciti ad ottenere un invito dal Primo Cittadino interessato allenostre proposte alternative alla telefonia e alla connessione in rete, quella del WI-Max,mentre su altre questioni sembrano aprirsi nuove frontiere, come potrebbe esserel'adozione di un nuovo modello di gestione dei rifiuti, il Porta a Porta, già sperimentato edadottato in altre città. Questo interessamento che abbiamo suscitato al Sindaco, chiamatidal medesimo per un incontro, la prendiamo come una piccola vittoria, sperando divederne in futuro i frutti.

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Conclusioni

Il trend di oggi spesso porta a investire di più nel braccio (la tecnologia) che nella mente(le persone). Per una più estesa partecipazione è necessario prevedere un'opportunaformazione all’uso delle tecnologie sia per i cittadini, che per i politici e gli amministratori. Ilrischio che si andrebbe a verificasi sarebbe quello in cui la tecnologia a disposizionesuperi la cultura. Il blog vuole portare uno stimolo alla nostra Pubblica Amministrazioneincentivando lo sviluppo e il rafforzamento di un modello partecipativo di gestione delletecnologie e in particolare di consentire agli utenti di interagire. Le raccomandazione delTALeP 2006 sono chiare sul fatto che la politica deve fare propria la vocazionedemocratica e inclusiva di Internet per migliorare la qualità democratica del Paese e dellacittà. Con un Blog, un forum e con un pugno di persone si riesce a fare già tante cose, oraimmaginiamo un Sindaco raccolto assieme alla Giunta Comunale cosa potrebbe fare inpiù per rendere una città attiva, felice e con qualche problema in meno. Con un blogchiunque può diventare editore e opinionista, permettendo alla tecnologia di poter e doveressere utilizzata per rafforzare il processo democratico, migliorandone la trasparenza,l'accessibilità, l'accesso ai contenuti e la condivisione della conoscenza. Chissà pertantose accetteranno il mio invito di scrivere sul blog, chissà se vorranno rimettersi in gioco echissà se alimenteranno questo Social Network. Concludo con una citazione di Gianroberto Casaleggio:

“Oggi tutti si lamentano di quant'è vicina la Cina.

Faremmo meglio a lamentarci di quant'è lontana Lisbona.”

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GlossarioADSL. Acronimo dell'inglese Asymmetric Digital Subscriber Line permette l'accesso ad Internet ad altavelocità (si parla di banda larga o broadband). La velocità di trasmissione va dai 640 kilobit per secondo(kb/s) in su, a differenza dei modem tradizionali di tipo dial-up, che consentono velocità massime di 56 kb/s,e delle linee ISDN che arrivano fino a 128 kb/s (utilizzando doppio canale a 64K).

Banda larga. Ci si riferisce in generale alla trasmissione dati dove più dati sono inviati simultaneamente peraumentare l'effettiva velocità di trasmissione. Nell'ambito della teoria dei segnali questo termine è usato perindicare i metodi che consentono a due o più segnali di condividere la stessa linea trasmissiva.Nellalegislazione italiana ed europea manca una definizione ufficiale di banda larga. Tuttavia la commissioneEuropea usa il termine Banda larga in un'altra accezione: come sinonimo, cioè di connessione più veloce diquella assicurata da un normale modem. In questo senso la più tipica banda larga sarebbe quella assicuratadalla connessione a fibre ottiche.

Blog (o Web log). Il termine blog è la contrazione di web log, ovvero "traccia sulla rete". Il blog è uno spaziocorrispondente ad un indirizzo http sulla Rete dove una persona può pubblicare il suo diario personale inmodo multimediale. Nella maggior parte dei casi, chiunque può commentare quello che viene scritto.

Blogger. L’autore e curatore di un blog.

Blogosfera. L’insieme dei blog con elementi comuni appartenenti ad un certo insieme. Ad esempio perincludere la globalità dei blog italiani, si usa il termine blogosfera italiana (Art. tratto parzialmente dalrapporto “La Blosfera e i media” di Gianroberto Casaleggio: www.casaleggio.it).

Blogroll. La lista dei link ad altri blog, presenti in un determinato blog. E’ un modo per segnalare la qualitàdei contenuti di un altro blog o per esprimere la relazione di appartenenza con un altro blogger.

Commento. Messaggio inserito dagli utenti di un blog, con riferimento ad uno specifico post, per comunicarecon l’autore e gli altri lettori.

Copyleft. L’opposto di copyright, rappresentato con la lettera “C” rovesciata. Indica il riuso di un contenutosenza alcuna restrizione.

Creative Commons. La possibilità di acquisire e riutilizzare il contenuto dei siti visitati con alcune restrizioni,dette licenze (www.creativecommons.com).

Digital Divide. Con digital divide (divario digitale detto anche DD) si intende il divario esistente tra chi puòaccedere alle nuove tecnologie (Internet, Computer) presenti nel mondo, e chi non può farlo per motividiversi come reddito insufficiente, ignoranza, assenza di infrastrutture (come nel caso dei paesi in viasviluppo).

Digital Opportunity. Una "Costituzione per internet", una via internazionale sponsorizzata dalle economiepiù forti del mondo per annullare il "digital divide" e consentire un accesso alle nuove tecnologie dicomunicazione il più paritario possibile a tutti gli individui nel mondo (Digital Opportunity Task Force o DotForce - http://www.dotforce.org).

E-democracy. Acronimo della lingua inglese che deriva dalla contrazione di Electronic Democracy(Democrazia Elettronica) con cui comunemente si intende l'utilizzo delle Tecnologie dell'Informazione e dellaComunicazione (in inglese Information and Communication Technologies – ICT) all'interno dei processidemocratici.

E-participation. È un’iniziativa della UE che serve a dare l’avvio a dei progetti dimostrativi in cui l’uso dellatecnologia aiuta i cittadini a partecipare maggiormente ai processi legislativi. Lo scopo è stabilire lo statodell’arte dell’impiego dell’ICT per il coinvolgimento della popolazione alla presa di decisioni politiche.

Free Culture. Il principale sostenitore del movimento è Lawrence Lessig che si batte nella lotta per lelibertà digitali (http://freeculture.org/ - http://randomfoo.net/oscon/2002/lessig/free.html)

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Free Software. Un software libero è un software rilasciato con una licenza che permette a chiunque diutilizzarlo e che ne incoraggia lo studio, le modifiche e la redistribuzione; per le sue caratteristiche, sicontrappone al software proprietario. Uno dei maggiori esponenti di questo movimento è Richard Stallman ilquale ha anche fondato la Free Software Foundation (http://www.italy.fsfeurope.org/index.it.html).

Hyperlink. Collegamento ipertestuale all’interno di pagine web tramite testi e immagini, spesso evidenziati. Ilcollegamento può riferirsi a pagine web interne o esterne al sito.

Glo-cale. Sviluppo di reti di comunicazione interattiva e orizzontale in grado di connettere, in qualsiasimomento, “locale” e “globale”.

Open Source. Termine inglese che significa sorgente aperto indica un software rilasciato con un tipo dilicenza per la quale il codice sorgente è lasciato alla disponibilità di eventuali sviluppatori, in modo che con lacollaborazione (in genere libera e spontanea) il prodotto finale possa raggiungere una complessità maggioredi quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di programmazione. L'open source ha ovviamente trattogrande beneficio da internet. Ricordiamo il Free Libre Open Source Software (FLOSS) in Europa (e-europe2005) e il CNIPA, l'osservatorio dell'Open Source in Italia: www.osspa.cnipa.it/home/

Influenza (autorevolezza). L’influenza di un blog è in funzione del numero di siti o blog che lo “linkano”, chehanno quindi uno o più riferimenti al blog.

Lisbona 2010. Si pone di creare obiettivi strategici per l’istruzione e la formazione tramite le nuovetecnologie, quindi di: diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo,in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiorecoesione sociale (http://www.pubblica.istruzione.it/buongiorno_europa/lisbona.shtml).

Network Society. “Società in rete”; affermazione di un nuovo modello di comunicazione legato a cultura etecnologia basato su reti di comunicazione orizzontale (ossia la mass self-communication) è costituito dalsistema globale di reti di comunicazione orizzontale, che comprende lo scambio multimodale di messaggiinterattivi many-to-many, ossia da molti a molti,sincroni e asincroni. In realtà, la continua trasformazione dellacommunication technology nell’era digitale estende l’influenza dei mezzi di comunicazione a tutti gli ambitidella vita sociale, in un network che è al contempo global e local, generico e personalizzato, secondo unmodello in continua evoluzione.

Podcasting. Possibilità attraverso le tecnologie RSS di distribuire contenuto audio su device mobili epersonal computer.

Porta-Porta. Nuovo tipo di gestione dei rifiuti urbani basato sulla cooperarione e partecipazione di tutti icittadini nel differenziare già in casa la raccolta favorendo un riciclo migliore (fino al 70%).

Post. I pensieri, i testi e le immagini pubblicati dall’autore (o autori) del blog.

PRODEAS. PROvincia Digitale e Accesso Sociale. Sistema di concertazione on line sui temi della societàdell’informazione e della conoscenza e in particolare sul Piano di Innovazione Digitale:www.provinciadigitale.roma.it.

Social Network. Il social network studia le relazioni esistenti all’interno di diversi gruppi sociali. Tipicamenteanalizza reti rappresentate in forma di nodi e di link (connessioni tra nodi).

TALeP. Tecnologie per l'e-participation, convegno svoltosi nel 2006 per determinare le raccomandazioni perciò che riguarda politica, cittadini e tecnologie verso l'e-participation 2010 (http://www.ilc.cnr.it/TALeP).

Vlog. Un vlog è un blog che pubblica prevalentemente, o solo, video. I post video nei vlog sono di solitoassociati a testi, immagini e ad altri meta dati relativi al contenuto del video.

Wi-Max. Acronimo di Worldwide Interoperability for Microwave Access, è una tecnologia che consentel'accesso a reti di telecomunicazioni a banda larga e senza fili (BWA - Broadband Wireless Access).

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