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museo internazionale e biblioteca della musica di bologna (S)NODI 2013 DOVE LE MUSICHE SI INCROCIANO 23 luglio - 10 settembre 2013 ore 21.00 Strada Maggiore, 34 I - 40125 Bologna +39 051 2757711 [email protected] www.museomusicabologna.it museo internazionale e biblioteca della musica di bologna

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museo internazionalee biblioteca della musicadi bologna

(S)NODI 2013DOVE LE MUSICHE

SI INCROCIANO

23 luglio - 10 settembre 2013ore 21.00

Strada Maggiore, 34I - 40125 Bologna+39 051 [email protected]

museo internazionalee biblioteca della musicadi bologna

martedì 20 agosto | ore 21.00Classico Tzigano

gli acrobati della musicaClassico Tzigano

Marco Ferrari (clarinetto e flauti), David Sarnelli (fisarmonica), Massimo de Stephanis (contrabbasso)

Ancora oggi dai Carpazi fino alle pianure della Puszta e in tutta la penisola balcanica, i musicisti tradizionali urbani di professione sono quasi tutti Rom, che appena arrivati in occidente si appropriarono del violino, l’unico strumento che potesse adattarsi al loro virtuosismo e riprodurre i modi orientali con la loro estrema raffinatezza tonale.Generarono così una musica inaudita, nella quale le culture con cui erano entrati in contatto - India, Iran, Afghanistan, Egitto, Turchia e Grecia - venivano coniugate con l’armonia e gli strumenti della musica classica occidentale.

martedì 27 agosto | ore 21.00Café Aman musica greca, rebetika e d’Asia MinoreCafé Aman Evangelos Mekuris (voce, bouzouki, outi, kithara) Carmelo Siciliano (chitarra, baglamas, lira) Sergio Pugnalin (percussioni)

“Café Aman” prende il nome dai locali dove i greci d’Asia Minore, in particolare aSmirne, si riunivano per trascorrere del tempo bevendo, fumando e ascoltando musica:dalle canzoni delle isole dell’Egeo, della Tracia, della Macedonia fino al rebetiko, quelparticolare e misterioso repertorio sviluppatosi nei grandi centri urbani greci in seguito alla distruzione di Smirne del 1922 e sulle cui origini gli studiosi ancora discutono.

martedì 3 settembre | ore 21.00I liguriani

suoni dai mondi liguriI liguriani

Fabio Biale (voce e violino), Michel Balatti (flauto traverso), Fabio Rinaudo

(cornamusa), Filippo Gambetta (organetto, mandolino), Claudio De Angeli (chitarra)

Un viaggio immaginario alla scoperta di storie, sentimenti e speranze dei liguri che, seppur stretti tra monti scoscesi, navigando hanno incontrato le genti e le culture più diverse.Per questo le melodie e le ballate di Liguria sono quindi legate fortemente ai brani della tradizione di aree culturalmente vicine: mazurche, sbrandi e monferrine dal Piemonte, valzer e scottish dalla Francia ed altro ancora.

martedì 10 settembre | ore 21.00Shur | Bayat-e-Esfahan sogni dal paese di Mille e una Notte

Faraz Entessari (tar)Fabio Tricomi (tombak, ud, tamburello)

Il repertorio classico della musica iraniana è la musica che fino agli inizi del XX secolo veniva eseguita nelle città e nelle corti reali dell’area culturale iranica. La musica veniva tramandata da maestro a studente (dalla cui bravura e memoria dipendeva appunto la preservazione), integrata dalle personali interpretazioni dei maestri più importanti: musica da sempre raffinata, espressione della cultura elitaria della corte, dove il virtuosismo doveva essere temperato dalla costante ricerca dell’equilibrio tra le parti.

ORARIO DI APERTURA DEL MUSEO nei giorni di concerto:ore 16.00>21.00

BIGLIETTO comprensivo di ingresso al museo:

€ 10,00 (intero)€ 8,00 (minori di 18 anni o possessori del biglietto di un concerto precedente)I biglietti dei concerti sono acquistabili anche in prevendita fino ad esaurimento posti.

VISITA GUIDATA NOTTURNA POST CONCERTO € 3,00(prenotazione obbligatoria per un massimo di 30 persone)

(S)NODI - DOVE LE MUSICHE SI INCROCIANO

III edizione | dal 23 luglio al 10 settembre 2013 | ore 21.00

Otto concerti dedicati alle musiche del mondo in un viaggio virtuale tra America, Africa, Medio Oriente, Europa alla scoperta delle tradizioni legate all’uso e al suono degli strumenti, ma anche delle affascinanti analogie tra culture apparentemente molto lontane tra loro.Ogni serata si concluderà con una speciale visita guidata notturna nelle sale del museo.

martedì 23 luglio | ore 21.00Guantanamo viaggio psichedelico nella tradizione afro-cubanaGuantanamo ExpressFabrizio Puglisi (pianoforte), Davide Lanzarini (contrabbasso), Danilo Mineo (percussioni), Gaetano Alfonsi (batteria), Pasquale Mirra (vibrafono)

Un viaggio sonoro che da Trinidad, attraverso Santo Domingo, Haiti e Cuba, ha per destinazione finale Guantanamo, tra latin jazz di tradizione afrocubana e cubop in un impasto di poliritmie africane, rumba e son cubano. Un repertorio in parte originale ed in parte costituito da “classici” di Chucho Valdes, Bud Powell, Emiliano Salvador, Ernesto Lecuona e Lennie Tristano, rivisitati in chiave afrolatina con un tocco di acida psichedelia.

martedì 30 luglio | ore 21.00Tempi di Sfessanìa

1600, la musica della commedia dell’arteSalon de musiques | Marco Ferrari (flauti)

Elisabetta Benfenati (chitarre antiche), Fabrizio Lepri (viola da gamba, basso di violino)

Sfessanìa è il luogo immaginifico da cui proviene quel vasto repertorio di semplici “canovacci” musicali (concettualmente simili a quelli teatrali della commedia dell’arte) che presupponevano un’ampia parte di pratica improvvisativa ed estemporanea. Sulla scorta delle tracce cartacee della fine del ‘400, Salon de musiques tenta di ricostruire il mondo dei musici pratici di teatro: questi musicisti, giocolieri ed accademici allo stesso tempo, con le loro pratiche musicali e gli espedienti del mestiere per stupire o commuovere, influenzarono gran parte della musica europea per danza di tradizione orale e scritta.

martedì 6 agosto | ore 21.00Al Kafilaun ponte tra le sponde del MediterraneoJamal Ouassini TrioJamal Ouassini (violino), Evangelos Mekuris (liuto e voce), Driss Mouih (percussioni maqamat)

Musiche di tradizione classica e popolare da Medio Oriente, Egitto, Turchia e Maghreb interpretate da Jamal Ouassini, raffinato violinista di Tangeri, e dalla sua “carovana“ (“al kafila”), mentre la voce solista richiama antichi poemi ispirati alla luna e agli astri: un universo di suoni e di immagini, un ponte tra le sponde del Mediterraneo.

martedì 13 agosto ore 21.00Aman Sepharad

canti dalla diaspora sefarditaEnsemble Sensus

Arianna Lanci (canto), Marco Muzzati (salterio, percussioni), Sara Mancuso (arpa,

clavicytherium, organo portativo),

Un languido addio, una ninnananna, il pianto funebre, la canzone da matrimonio, lieta e mesta nello stesso tempo per la partenza dei figli dalla casa materna, tutto si racchiude in un lamento: Aman. Questo è il volto malinconico della musica degli ebrei la cui terra di origine è Sepharad, antico nome della Spagna. Musica profana di tradizione orale, di cui non si conoscono gli autori né l’esatta origine ma che, migrando, porta con sé la voce e il cuore delle genti che dalle coste iberiche si dispersero per tutto il Mediterraneo fino ai lontani Balcani.