Smartainability: sostenibilità delle smart city

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I l sito dell’Esposizione Universale “Expo Mi- lano 2015” si propone di essere una fine- stra su quelle che saranno le città del futu- ro prossimo: le Smart City. Il sito sarà organiz- zato in cinque livelli di infrastrutture progettate in modo integrato e dotate di tecnologie “smart”, ovvero capaci di offrire servizi migliori, più ac- cessibili e più numerosi rispetto alle tecnologie tradizionali. Expo Milano 2015 si è dunque posta l’obiettivo di soddisfare i bisogni dei cittadini, utilizzando le ri- sorse in modo razionale e garantendo uno svilup- po sostenibile: in altre parole, offrire servizi (smart) più efficaci e utilizzabili, maggiormente sostenibili ed energeticamente efficienti. Valutare se e come le tecnologie del sito di Expo Milano 2015 riescano a garantire il conseguimen- to di questi obiettivi richiede di individuare le tec- nologie che abilitano servizi “smart” e valutarne la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Per questo RSE (Ricerca sul Sistema Energetico SpA) ha sviluppato un nuovo paradigma di anali- si: la Smartainability®. Lo scopo di Smartainability® [1] è quello di misu- rare, con l’ausilio di parametri quantitativi e/o qua- litativi, come e quanto una città possa risultare più sostenibile grazie all’impiego e all’integrazione di tecnologie innovative in maniera “smart”. Lo svi- luppo della metodologia ha preso le mosse dal ca- so-studio di Expo Milano 2015, per poi essere am- pliata e replicata ad altri “grandi eventi” e a conte- sti più estesi e complessi, quali una città intera. Le Smart City Il concetto di Smart City nasce al principio degli anni ’90, sulla scia delle enormi possibilità di tra- sformazione delle abitudini sociali introdotte dalla diffusione delle tecnologie informatiche. L’origine della definizione è di matrice industriale, viene co- niata in seno alle multinazionali americane della te- lecomunicazione e, nelle sue prime formulazioni, individua nel diffondersi dei processi di automazio- ne una chiave di volta per il miglioramento della qualità della vita globale. Col passare degli anni, l’i- dea di città intelligente si sposta progressivamente dalla qualità della comunicazione alla qualità della vita globale. I nuovi obiettivi sono le fonti di ener- gia, la qualità dell’ambiente e dei servizi, l’accessi- bilità alla conoscenza, il controllo della criminalità, lo sviluppo dell’interesse privato verso la cosa pubblica, in un’ottica di democrazia sempre più partecipata. Si tratta quindi di obiettivi ascrivibili al concetto più ampio di sviluppo sostenibile che, sempre in ultima analisi, rappresenta lo scopo fi- nale della transizione verso le Smart City. A causa della necessità di individuare gli elemen- ti che permettono di fornire smartness alle città, si sono sviluppate teorie, schemi, griglie di elemen- ti indicatori attraverso cui definire (e quantificare) 20 AEIT numero 3 Smartainability®: sostenibilità delle Smart City Per valutare se le Smart City - grazie all’uso di tecnologie innovative - riescano a garan- tire una maggiore sostenibi- lità, RSE ha sviluppato la me- todologia Smartainability®. La realizzazione del sito di Expo Milano 2015, che si pone come modello di Smart City, è stata l’occasione per svilup- pare la metodologia Pierpaolo Girardi, Antonio Negri, Andrea Temporelli RSE SpA - Gloria Zavatta Expo 2015 SpA

Transcript of Smartainability: sostenibilità delle smart city

I l sito dell’Esposizione Universale “Expo Mi-lano 2015” si propone di essere una fine-stra su quelle che saranno le città del futu-

ro prossimo: le Smart City. Il sito sarà organiz-zato in cinque livelli di infrastrutture progettate inmodo integrato e dotate di tecnologie “smart”,ovvero capaci di offrire servizi migliori, più ac-cessibili e più numerosi rispetto alle tecnologietradizionali.

Expo Milano 2015 si è dunque posta l’obiettivo disoddisfare i bisogni dei cittadini, utilizzando le ri-sorse in modo razionale e garantendo uno svilup-po sostenibile: in altre parole, offrire servizi (smart)più efficaci e utilizzabili, maggiormente sostenibilied energeticamente efficienti.

Valutare se e come le tecnologie del sito di ExpoMilano 2015 riescano a garantire il conseguimen-to di questi obiettivi richiede di individuare le tec-nologie che abilitano servizi “smart” e valutarne lasostenibilità ambientale, sociale ed economica.Per questo RSE (Ricerca sul Sistema Energetico

SpA) ha sviluppato un nuovo paradigma di anali-si: la Smartainability®.

Lo scopo di Smartainability® [1] è quello di misu-rare, con l’ausilio di parametri quantitativi e/o qua-litativi, come e quanto una città possa risultare piùsostenibile grazie all’impiego e all’integrazione ditecnologie innovative in maniera “smart”. Lo svi-luppo della metodologia ha preso le mosse dal ca-so-studio di Expo Milano 2015, per poi essere am-pliata e replicata ad altri “grandi eventi” e a conte-sti più estesi e complessi, quali una città intera.

Le Smart CityIl concetto di Smart City nasce al principio deglianni ’90, sulla scia delle enormi possibilità di tra-sformazione delle abitudini sociali introdotte dalladiffusione delle tecnologie informatiche. L’originedella definizione è di matrice industriale, viene co-niata in seno alle multinazionali americane della te-lecomunicazione e, nelle sue prime formulazioni,individua nel diffondersi dei processi di automazio-ne una chiave di volta per il miglioramento dellaqualità della vita globale. Col passare degli anni, l’i-dea di città intelligente si sposta progressivamentedalla qualità della comunicazione alla qualità dellavita globale. I nuovi obiettivi sono le fonti di ener-gia, la qualità dell’ambiente e dei servizi, l’accessi-bilità alla conoscenza, il controllo della criminalità,lo sviluppo dell’interesse privato verso la cosapubblica, in un’ottica di democrazia sempre piùpartecipata. Si tratta quindi di obiettivi ascrivibili alconcetto più ampio di sviluppo sostenibile che,sempre in ultima analisi, rappresenta lo scopo fi-nale della transizione verso le Smart City.

A causa della necessità di individuare gli elemen-ti che permettono di fornire smartness alle città, sisono sviluppate teorie, schemi, griglie di elemen-ti indicatori attraverso cui definire (e quantificare)

20AEIT • numero 3

Smartainability®:sostenibilità delleSmart CityPer valutare se le Smart City- grazie all’uso di tecnologieinnovative - riescano a garan-tire una maggiore sostenibi-lità, RSE ha sviluppato la me-todologia Smartainability®. Larealizzazione del sito di ExpoMilano 2015, che si ponecome modello di Smart City,è stata l’occasione per svilup-pare la metodologia

Pierpaolo Girardi, Antonio Negri, Andrea Temporelli RSE SpA - Gloria Zavatta Expo 2015 SpA

gli standard rappresentativi di quella che dovreb-be essere una città smart. Fra i molti possibili ap-procci metodologici al successivo concetto diSmart City, il primo, e il più seguito, è quello ela-borato dal Politecnico di Vienna, in collaborazio-ne con l’Università di Lubiana e il Politecnico diDelft (www.smart-cities.eu).

Il sistema prevede la definizione di sei argomenti diindagine lungo i quali misurare il grado di evoluzio-ne delle aggregazioni urbane verso gli obiettivi delmodello di smartness. I sei argomenti principali e iloro sottoinsiemi, così come presentati sul sito, so-no riportati in Figura 1 [2]. Al di sotto di questoschema vi sono 74 indicatori specifici che indaga-no conmaggior dettaglio le caratteristiche di smart-ness delle città analizzate. Lo schema così costitui-to è stato utilizzato per stilare, per ognuno dei seimacro-argomenti, una classifica del livello di smart-ness di 70 città europee di media dimensione.

Una Smart City per essere tale deve essere dota-ta di adeguate tecnologie, all’avanguardia e so-

stenibili, per consentire una gestione ottimale del-la stessa da parte dei cittadini che la abitano. L’o-biettivo principale di un simile distretto urbano èdi migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti(migliore accesso ai servizi, più sicurezza, mag-giore qualità ambientale) attraverso l’utilizzo di ta-li strumenti.

Nella Tabella 1 si riportano le principali tecnologieche dovrebbero essere presenti in una città perabilitare tutte le funzionalità e i benefici tipici diuna Smart City. La descrizione più approfonditadelle tecnologie sotto riportate è contenuta nelrapporto di RdS 14001790 [1]. Le informazioni ri-portate derivano dalla consultazione di documen-ti tecnici1 e siti on line2 di iniziative, fondazioni eattività legate al tema delle Smart City.

Expo Milano 2015

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• Innovative spirit• Entrepreneurship• Economic image & trademarks• Productivity• Flexibility of labour market• International embeddedness• Ability to transform

SMART ECONOMY(Competitiveness)

• Level of qualification• Affinity to life long learning• Social and ethnic plurality• Flexibility• Creativity• Cosmopolitanism/Open-mindedness• Participation in public life

SMART PEOPLE(Social and Human Capital)

• Attractivity of natural conditions• Pollution• Environmental protection• Sustainable resource management

SMART ENVIRONMENT(Natural resources)

• Cultural facilities• Health conditions• Individual safety• Housing quality• Education facilities• Touristic attractivity• Social cohesion

SMART LIVING(Quality of life)

• Participation in decision-making• Public and social services• Transparent governance• Political strategies & perspectives

SMART GOVERNANCE(Participation)

• Local accessibility• (Inter-)national accessibility• Availability of ICT-infrastructure• Sustainable, innovative and safe transport systems

SMART MOBILITY(Transport and ICT)

Figura 1Schema degli indicatori generali per le Smart City, tratto da Ranking of European medium-sized cities. Final report, Centre of RegionalScience [2]

ππ

1 Integrating ICT into Sustainable Local Policies (A. Caperna, 2010), Fi-ber-Optic Communication Systems (G.P. Agrawal, 2002).

2 Fondazione Torino Smart City: www.torinosmartcity.it; Enel: www.enel.com/reti_intelligenti; Selex ES: www.selex-es.com; Cisco: www.cisco.com

Oltre a questi ambiti è da notare lo sviluppo re-cente di tecnologie inerenti il controllo e la ridu-zione dei consumi energetici degli edifici.

La Smartainability®Smartainability - termine risultante dall’unione diSmartness e Sustainability - utilizza, con gli op-portuni sviluppi e aggiustamenti, strumenti e indi-catori desunti da due preesistenti metodologie,ovvero Guidelines for conducting a cost-benefitanalysis of Smart Grid projects [3] (uno studiocondotto dal JRC Centro Comune di Ricerca del-la Commissione Europea, per la valutazione dellasmartness di reti intelligenti di distribuzione dienergia elettrica), e Smart Cities - Ranking of Eu-ropean medium-sized cities [2] (una ricerca svi-luppata nell’ambito del progetto European smartcities per la valutazione delle Smart City europee).

Dallo studio del JRC [3], Smartainability® ha deri-vato l’impiego delle matrici “Asset - Funzionalità -Benefici”, per condurre l’esame delle tecnologie.Lo scopo è di identificare le funzionalità (servizi)abilitate da uno o più “asset” tecnologici; le funzio-nalità consentono di ottenere determinati benefici,che sono analizzati attraverso opportuni indicatoridi prestazione (Key Performance Indicators - KPI).

Considerando il singolo layer infrastrutturale ogruppo di tecnologie, il metodo è strutturato co-me segue:•• si individuano gli asset che lo compongono;•• si identificano le funzionalità abilitate dal progetto;

•• inserendo asset e funzionalità in una tabella adoppia entrata si individuano quali funzionalitàsono attivate dagli asset che compongono ilprogetto;•• dopo aver identificato le funzionalità abilitatenel punto precedente, si procede a individuare ipotenziali benefici generati da ciascuna di esse;•• inserendo funzionalità e benefici in un’altra ta-bella a doppia entrata si procede come per ilcaso precedente; considerando ciascuna fun-zionalità si deve comprendere come questa, dasola o in sinergia con altre funzionalità, possagenerare dei benefici;•• i benefici vengono organizzati e classificati se-condo ambiti di analisi che ricalcano, adattan-doli al caso in esame, quelli individuati per lasmartness delle città [2];•• identificati i benefici, segue la procedura per laloro quantificazione mediante l’individuazionedi adeguati KPI;•• si realizza una tabella a doppia entrata con be-nefici e KPI e si procede alla compilazione del-la stessa come per le precedenti;•• si quantificano i KPI adottando un approccio diciclo di vita (Life Cycle Assessment - LCA).

Applicazioneal sito di Expo Milano 2015La metodologia Smartainability® è stata applica-ta al sito di Expo Milano 2015, preso come casostudio grazie alla collaborazione con la societàExpo 2015 SpA nel quadro di una convenzioneappositamente stipulata tra le parti.

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Tabella 1 - Principali tecnologie generalmente presenti in una Smart City

Ambito TecnologieFibra ottica di ultima generazione con velocità di rete di almeno 100 Mbps

Rete mobile integrata 2G/3G/4G

ICT Alta densità di copertura Wi-Fi (outdoor e indoor)

Comunicazioni satellitari

Cloud computing

Sistema di distribuzione di energia elettrica smart

Smart grid Illuminazione intelligente con sensori di presenza o di radiazione solare

Punti di ricarica elettrica

Veicoli elettrici

Auto e bici condivise

MobilitàSistemi di comunicazione orari dei mezzi di trasporto

Sistemi di comunicazione della disponibilità dei mezzi in condivisione

Sistemi di comunicazione della disponibilità dei punti di ricarica elettrica

Infomobilità

Rete TETRA dedicata, per le comunicazioni degli addetti all’ordine e alla sicurezza

Sistemi di videosorveglianza

Altri ambiti Sistemi di allarme (rilevatori di fumo e di incendi)

Sistemi di bigliettazione e pagamenti elettronici

Chioschi e punti informativi

Expo Milano 2015

La creazione di un sito ex novo, infatti, ha resocertamente più semplice verificare le ricadutedelle scelte effettuate, sia rispetto all’uso di tec-nologie standard sia rispetto a realtà più com-plesse, dove la penetrazione delle nuove tecnolo-gie non può essere così pervasiva.

Per valutare le soluzioni adottate in Expo Milano2015 si è stimato prioritario considerare degli am-biti di analisi in cui strutturare l’insieme dei bene-fici prevedibili. Dalla ricerca Smart Cities -Ranking of European medium-sized cities sonostati selezionati i seguenti ambiti:- Environment (ad es., emissioni di inquinanti inatmosfera o produzione di rifiuti);- Economy (ossia i costi di investimento o di ge-stione, oppure la maggiore qualità e affidabilitàdei servizi offerti);- Energy (l’energia risparmiata, l’utilizzo di fontirinnovabili);- Living (inteso come miglioramento della qualitàdella vita delle persone).

L’attività condotta nell’ambito dei progetti finan-ziati dal Fondo “Ricerca per il Sistema ElettricoNazionale” (Decreto del Ministro per lo SviluppoEconomico, 9 novembre 2012) nel periodo 2013-14 ha consentito l’analisi delle tecnologie relativea tre dei cinque layer tecnologici della manifesta-zione Expo Milano 2015: Layer 1 - Smart Buildingand Smart Energy, Layer 2 - Telecommunicationsand IT Systems, Layer 5 - Services (quest’ultimolimitatamente alle tecnologie per la mobilità). I pri-mi due livelli (Layer) costituiscono il cuore infra-strutturale della smartness del sito di Expo, sen-za i quali nessuno dei servizi avanzati che saran-no proposti a visitatori ed espositori sarebbe pen-sabile. L’infrastruttura del Layer 5 di Expo Milano2015 è formata da tutte le tecnologie che servo-no per erogare i servizi dedicati ai visitatori dellamanifestazione.

Il Layer 1 di Expo Milano 2015 è formato da tuttele tecnologie e gli asset che costituiscono laSmart Grid presente sul sito della manifestazione.Enel (Smart Energy and Light Solutions Partner)fornisce la maggior parte delle tecnologie di que-sto layer, ossia asset all’avanguardia per la ge-stione e la distribuzione dell’energia elettrica al-l’interno del sito della manifestazione e per l’illu-minazione dell’intera area espositiva e delle areeesterne ai padiglioni.

La distribuzione di energia elettrica all’interno diExpo Milano 2015 è garantita dalla presenza di di-versi dispositivi che, integrati in un unico sistema,permettono di gestire la rete elettrica in maniera

avanzata. La soluzione è costituita da numerosiasset che insieme abilitano diverse funzionalitàsmart. La rete progettata da Enel prevede che lastessa venga gestita normalmente in assetto ma-gliato e ciò permette di migliorare la qualità delservizio e aumentare la sicurezza dell’impianto edegli utenti. Nel caso in cui si verifichi un malfun-zionamento sulla rete di distribuzione, l’innovativosistema di protezione interviene in maniera auto-matica, permettendo di isolare il tronco di rete af-fetto da guasto senza che l’utente finale percepi-sca il disservizio. La presenza di smart meter (con-tatori intelligenti), unitamente a un sistema di con-trollo e gestione dell’energia, consente di ottimiz-zare e monitorare i consumi elettrici all’interno deipadiglioni in tempo reale in modo da poterli gesti-re al meglio. Infatti, il sistema di monitoraggio egestione è consultabile tramite piattaforma webutilizzando un qualsiasi dispositivo collegato a In-ternet (monitor, personal computer, tablet,smartphone). Rispetto a una struttura tradizionalecapace di offrire gli stessi servizi, la configurazio-ne ad anello chiuso della rete di distribuzione del-l’energia consente di ridurre anche la posa di ca-vi. Per il caso specifico di Expo Milano 2015 taleriduzione è stata stimata intorno ai 5 km. Tutto ciòsi traduce in un risparmio di materiale e conse-guenti consumi energetici di produzione dei cavidi distribuzione di energia elettrica.

L’illuminazione esterna ai padiglioni e della piastraespositiva è effettuata mediante corpi illuminanti aLED. Tale tecnologia rappresenta la soluzione apiù elevata efficienza energetica, con conseguen-te minimizzazione delle emissioni inquinanti. Inol-tre, un sistema di telecontrollo e telegestione per-mette la regolazione del funzionamento degli im-pianti di illuminazione e dei singoli corpi illuminan-ti della piastra, in funzione del reale utilizzo e del-le esigenze di ogni singolo ambito. Il sistema di te-lecontrollo consente inoltre di individuare possibi-li guasti e intervenire in breve tempo.

Le tecnologie fornite, Smart Grid e sistema di illu-minazione outdoor di piastra e padiglioni esposi-tivi, a parità di prestazioni sono meno energivorese confrontate con le rispettive tecnologie tradi-zionali. Tutto ciò si traduce in minore consumo dienergia, con conseguente riduzione di emissioniinquinanti e minori costi economici. Inoltre, graziealla capacità della rete di integrare in maniera ot-timale l’energia prodotta da fonti rinnovabili, dimi-nuisce la dipendenza e il consumo di energia ge-nerata da fonti fossili. Confrontando le prestazio-ni delle tecnologie smart con le rispettive tradizio-nali, si sono ottenuti per il layer “energia” i risulta-ti di Tabella 2.

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Il Layer 2 di Expo Milano 2015 è formato da tuttele tecnologie e gli asset che abilitano funzionalitàdi comunicazione e trasmissione di dati e infor-mazioni all’interno della manifestazione e versol’esterno della stessa. I partner che forniscono lamaggior parte delle tecnologie di questo layersono Telecom Italia (Integrated Connectivity andServices Partner), e Cisco (IP Networks and So-lutions Partner).

Da un punto di vista del tutto generale, gli assetmessi a disposizione dai partner posso essere di-visi in due gruppi: Rete fissa e mobile di trasmis-sione dati, video e voce, che ne costituisce il cuo-re, e Telepresence, ossia un’applicazione possibi-le grazie alle prestazioni della rete di telecomuni-cazioni installata, caratterizzata da un forte im-patto di visibilità e da un grande potenziale sia didiffusione che di benefici.

Come per la rete elettrica del partner Enel, anchela rete magliata e ridondata di ultimissima gene-razione di Telecom Italia non è ancora stata rea-lizzata in nessun altro sito nazionale. A Expo Mi-lano 2015 sarà presente una vasta rete in fibraottica che permetterà di raggiungere tutti gli edi-fici del comprensorio. La fibra ottica garantisceconnettività fissa ad altissima velocità su di unnumero elevato di punti di accesso, elevata ca-pacità di trasmissione per tutte le infrastrutturewireless installate all’interno del sito, accesso di-versificato dal comprensorio alla rete dati di Tele-com Italia. La realizzazione ad anello della fibraottica in rete assicura la protezione dalle interru-zioni accidentali, è possibile effettuare un moni-toraggio continuo di tutto ciò che è connesso aessa in modo da intervenire tempestivamente incaso di necessità. La rete progettata è in gradodi adattarsi in tempo reale al traffico dati e al nu-mero di utenti connessi, minimizzando i tempi diattesa e i disservizi per gli utilizzatori. Quest’ulti-

mo aspetto si traduce in un’elevata Quality of Ex-perience (intesa come percezione della qualità edei servizi disponibili via Internet) da parte degliutilizzatori del servizio.

La copertura mobile presente in Expo Milano2015 sarà garantita da una banda ultra larga edalla rete 4G. Quest’ultima è dimensionata appo-sitamente per l’evento in quanto sarà più potentedella rete 4G che si installerà sul territorio nazio-nale. Le tecnologie di accesso alle quali si puntasono le evoluzioni del HSPA e del LTE andando arealizzare una copertura integrata di queste tec-nologie. All’interno dell’area espositiva sarannopresenti numerosi punti di accesso Wi-Fi (1.000Access Point outdoor e circa 1.400 indoor) in mo-do da permettere agli utenti di connettersi alla re-te in modalità wireless.

Cisco inoltre fornisce un’applicazione chiamataEnergywise, la quale consente agli impianti e alleoperazioni IT di misurare e gestire l’utilizzo dell’e-nergia per ottenere una riduzione dei consumi edei costi. Tale tecnologia adotta un approccio in-telligente, basato sulla rete, consentendo di otti-mizzare e controllare l’energia, influendo poten-zialmente su qualsiasi dispositivo con alimenta-zione. Utilizzando l’ampia portata della rete è pos-sibile misurare, gestire e ridurre i requisiti energe-tici della maggior parte dei dispositivi collegati aessa. L’Energywise consente di ottenere consumienergetici inferiori di circa il 10 ÷ 20% rispetto alcaso tradizionale, limitando così gli sprechi ed evi-tando emissioni dannose per l’ambiente.

Le funzionalità smart, attivate dagli asset forniti,generano benefici legati principalmente all’au-mento della velocità di comunicazione di dati einformazioni in tempo reale (che renderà la qualitàdei servizi web molto superiore alla media, in ra-gione anche delle densità di accessi), alla diminu-

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Tabella 2 - Quantificazione dei KPI relativi al Layer 1 di Expo Milano 2015: Smart Buildings and Smart Energy

Ambito KPI Quantificazione

Gas serra emessi- 20.761 t di CO2-Eq- 18.981 t di CO2 fossile

Environment Gas acidi emessi- 34,31 t di NOx- 60,29 t di SO2

Particolato emesso (PM10 e PM2,5)- 5,19 t di PM10- 3,92 t di PM2,5

EconomyCosti - 5.425.432 €Variazione dei costi dovuta al numero e alla durata delle interruzioni del servizio - 58%

EnergyEnergia consumata - 28.580 ÷ - 36.580 MWhEnergia utilizzata prodotta da fonti rinnovabili + 5%

LivingNumero interruzioni del servizio - 25%Durata interruzioni del servizio - 45%

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zione di emissioni inquinanti (dovute al minorconsumo di energia), alla sicurezza delle informa-zioni e della rete che saranno meno esposte adattacchi cibernetici, i quali potrebbero generaremalfunzionamenti del sistema. La maggior velo-cità e affidabilità della rete genera minori consumienergetici, a parità di servizi offerti, rispetto a unarete tradizionale. Questo permette di evitare l’e-missione di inquinanti legati alla produzione del-l’energia non consumata e consente di ottenereun risparmio economico, sempre dovuto all’ener-gia non consumata.

Il partner Cisco fornisce anche un sistema di tele-presenza immersiva che permette di realizzareuna conferenza, un meeting, una riunione in mo-dalità altamente realistica evitando spostamenti.Le funzionalità smart attivate da questa tecnolo-gia generano benefici ambientali (minori emissio-ni per gli spostamenti), economici (risparmio didenaro) e nell’ambito living (risparmio di tempo).La riduzione delle emissioni ambientali è legata alfatto che la tecnologia in esame permette di ri-durre gli spostamenti delle persone. Evitare glispostamenti fisici degli utenti genera anche deibenefici di natura economica, in termini di denaronon investito per le trasferte e di aumento dellaproduttività delle riunioni e dei meeting in terminidi decisioni e soluzioni adottate

Come per le tecnologie presenti negli altri Layer,anche per quelle del Layer 2 (rete di telecomuni-cazione) si è operato un confronto delle presta-zioni possibili, rispetto alle rispettive tecnologietradizionali. Nella Tabella 3 sono riassunti i risul-tati ottenuti.

L’infrastruttura del Layer 5 di Expo Milano 2015

(Services) è formata da tutte le tecnologie cheservono per erogare i servizi dedicati ai visitatoridella manifestazione. I partner che forniscono lamaggior parte degli asset infrastrutturali di questolayer sono Fiat Chrysler Automobiles (FCA) eCNH Industrial (Sustainable Mobility Partner).

Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e CNH Industrial -Iveco Bus forniscono veicoli per la Mobilità soste-nibile del personale di Expo 2015 SpA, delle dele-gazioni dei Paesi espositori e dei visitatori lungo ilperimetro interno del sito della manifestazione.

Fiat Chrysler Automobiles (FCA) fornisce autoelettriche (Fiat 500e) e auto multicombustibile (Fiat500L a combustione di biometano o metano).

Le auto elettriche sono utilizzate esclusivamenteall’interno del ring perimetrale del sito espositivoda parte del personale di Expo 2015 SpA.

Le auto multicombustibile, invece, costituiscono laflotta di mezzi adibiti al trasporto delle delegazionidei circa 140 Paesi partecipanti alla manifestazio-ne. Le auto multicombustibile fornite sono utilizza-te in modalità car sharing da parte delle delegazio-ni dei Paesi ed organizzazioni internazionali parte-cipanti a Expo Milano 2015. Il car sharing delle 50auto fornite permette di sostituire l’uso di un parcomezzi pari a 1,5 volte il numero dei Paesi esposito-ri presenti alla manifestazione (220 veicoli).

Sulle auto multicombustibile è prevista l’installa-zione dell’applicazione Eco:Drive. Si tratta di unsoftware in grado di monitorare il comportamentoalla guida del conducente del mezzo, consigliandostili di guida migliori per minimizzare il consumo dicarburante, ridurre le emissioni inquinanti, genera-

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Tabella 3 - Quantificazione dei KPI relativi al Layer 2 di Expo Milano 2015: Telecommunications and IT Systems

Ambito KPI Quantificazione

Gas serra emessi- 702 t di CO2-Eq- 653 t di CO2 fossile

Environment Gas acidi emessi- 1,60 t di NOx- 1,77 t di SO2

Particolato emesso (PM10 e PM2,5)- 0,14 t di PM10- 0,11 t di PM2,5

Economy Costi - 838.843 €Energy Energia consumata - 836 MWh

Tempo risparmiato AltoNumero di punti informativi AltoNumero di attacchi cibernetici sventati Alto

Living Numero di utenti connessi in contemporanea AltoGaranzia di disponibilità di servizi e applicazioni AltoAumento dell’efficacia delle decisioni +9,7%Indice di visibilità Alto

re un risparmio di denaro. L’eco-driving rappresen-ta un approccio per favorire il cambiamento com-portamentale e ottenere i benefici sopra elencati.Tutto ciò è possibile adottando modalità di guidapiù efficienti, come accelerazioni lente e costanti,cambi marcia al momento giusto, mantenimento diuna velocità moderata e il più possibile uniforme edecelerazioni lente e costanti.

Infine, il partner CNH Industrial fornisce AutobusIveco Bus multicombustibile (Urbanway CNG acombustione di biometano o metano) che garan-tiscono gli spostamenti dei visitatori all’internodel sito espositivo.

Al momento della redazione di questo documen-to, è in corso il processo di certificazione per lacompensazione da metano a biometano del com-bustibile utilizzato per i veicoli in esercizio in Ex-po Milano 2015. Per questo motivo, per auto eautobus multicombustibile l’analisi è realizzataconsiderando l’utilizzo di biometano da parte deiveicoli forniti, sia per la filiera dei combustibili siaper le emissioni durante il funzionamento.

Confrontando le prestazioni dei veicoli forniti conquelle di analoghi tradizionali, le motorizzazionipermettono di ridurre le emissioni inquinanti du-rante gli spostamenti, con conseguente diminu-zione dei costi legati al carburante e di energia. Ilservizio di car sharing determina una diminuzionedella presenza di veicoli che consente di ridurreanche il numero di stalli dedicati alle auto. Tutto

ciò si traduce in risparmio di emissioni inquinantie per la costruzione di parcheggi. I sistemi di eco-driving permettono, grazie a indicazioni e sugge-rimenti per migliorare le tecniche e gli stili di gui-da, di ridurre consumi ed emissioni (Tabella 4).

ConclusioniGrazie allo sviluppo della metodologia Smartaina-bility® si è reso disponibile un approccio meto-dologico che permette di misurare con dati quali-quantitativi quanto una Smart City, o meglio letecnologie che rendono “smart” una città, contri-buiscano ad accrescerne non solo l’efficienzaenergetica ma anche la sostenibilità ambientale.

L’applicazione alla cittadella di Expo Milano2015, prototipo di Smart City da greenfield, hapermesso di testare la metodologia ma anche diconfermare i vantaggi in termini ambientali, so-ciali ed economici che deriverebbero dallo svi-luppo delle smart city.

Smartainability®, rispetto ad altre metodologie divalutazione o classificazione di smart city, ha lacapacità di legare i benefici alle funzionalità e al-le tecnologie che le abilitano, fornendo uno stru-mento di valutazione ex ante che può essere direale supporto al conseguimento di obiettivi di ef-ficienza energetica e ambientale delle aree urba-ne, piuttosto che limitarsi a fotografare la situa-zione attuale di una città senza fornire elementiinterpretativi.

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Tabella 4 - Quantificazione dei KPI relativi alla mobilità sostenibile presente nei Layer 5 di Expo Milano 2015: Services

Ambito KPI Quantificazione

Gas serra emessi- 132 t di CO2-Eq- 370 t di CO2 fossile

Environment Gas acidi emessi- 1,76E-01 t di NOx- 2,60E-01 t di SO2

Particolato emesso (PM10 e PM2,5)- 1,11E-02 t di PM10- 1,73E-02 t di PM2,5

Economy Costi - 69.651 €

EnergyEnergia primaria fossile consumata - 1.488 MWhEnergia utilizzata prodotta da fonti rinnovabili + 798%Customer engagement Alto

Living Tempo risparmiato + 3,3%Livello di stress alla guida Basso

cities. Final report, Centre of Regional Science, Vienna UT,2007, www.smart-cities.eu

[3] V. Giordano, I. Onyeji, G. Fulli, M. Sanchez Jimenez, C. Fi-liou: Guidelines for conducting a cost-benefit analysis ofSmart Grid projects, JRC, 2012, www.jrc.europa.eu

B I B L I O G R A F I A[1] P. Girardi, R. Marazzi, A. Temporelli: Sostenibilità e smart-

ness delle tecnologie innovative nelle smart city, RapportoRdS 14001790, RSE SpA, Milano, 2013, www.rse-web.it

[2] R. Giffinger, C. Fertner, H. Kramar, R. Kalasek, N. Pichler-Milanovic: Smart cities - Ranking of European medium-sized