Premio Smart City 2013
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Transcript of Premio Smart City 2013
Premio Smart City 2013
PROGETTARE SMART CITY, UNO SCENARIO GENERALE E DUE IMPORTANTI ESPERIENZE: VENETO E PIEMONTE
Pierantonio MacolaAmministratore Delegato SMAU
PREMIO SMART CITY 2013
Il Premio Smart City Padova
Antonella GaldiResponsabile Innovazione Anci
PREMIO SMART CITY 2013
«Le Smart City in Italia viste dall’osservatorio nazionale Anci: stato dell’arte e prospettive di Sviluppo»
PREMIO SMART CITY 2013
Paolo Testa Direttore Cittalia, Centro Studi Anci
Il 28,4% degli italiani a rischio di esclusione sociale
Il 28,4% degli italiani a rischio di esclusione sociale
Le città italiane di fronte ai numeri della crisi
Il 5,2 % delle famiglie (circa 3,5 milioni di persone) è povero in
termini assoluti
Il 5,2 % delle famiglie (circa 3,5 milioni di persone) è povero in
termini assoluti
2.500.000 persone vivono in condizione di disagio abitativo2.500.000 persone vivono in
condizione di disagio abitativo
144 persone di 65 anni e più per ogni 100 con meno di 15 anni
144 persone di 65 anni e più per ogni 100 con meno di 15 anni
Una città non può dirsi "smart" se non parte dalle persone
Fonte: ISTAT 2011
Perché smart city
I cambiamenti in atto impongono di ripensare la città da un punto di vista culturale, sociale e economico per rendere i sistemi urbani più efficienti.
Il concetto di smart city appare la risposta più adeguata per: programmare lo sviluppo urbano coinvolgendo in un progetto integrato
attori, ambiti e risorse trovare una soluzione ai bisogni indotti dai cambiamenti socio-economici in
corso valorizzare le risorse naturali e il patrimonio urbano esistente
Ripensare la città per una migliore qualità della vitaRipensare la città per una migliore qualità della vita
Perché ha successo?
- Pone al centro la “città” non solo come luogo fisico, ma come comunità civile:
- Permette a tutti i soggetti di svolgere un ruolo:
è orientata al’inclusione, sia in termini di fruizione dei servizi che di partecipazione attiva della popolazione
è orientata al’inclusione, sia in termini di fruizione dei servizi che di partecipazione attiva della popolazione
PA, imprese, università, cittadini … tutti sono protagonisti nel disegno della città intelligente
PA, imprese, università, cittadini … tutti sono protagonisti nel disegno della città intelligente
Da dove partono le città italiane: una fotografia del territorio
Un quadro delle 54 città italiane con oltre 90.000 ab. analizzate in base a 5 aree tematiche:
Ambiente Urbano• Capacità di depurazione • Raccolta di rifiuti urbani• Raccolta differenziata•E altri…
Ambiente Urbano• Capacità di depurazione • Raccolta di rifiuti urbani• Raccolta differenziata•E altri…
Patrimonio immobiliare• Indice medio del valore immobiliare• Rendita catastale media uffici• % immobili di pregio•E altri…
Patrimonio immobiliare• Indice medio del valore immobiliare• Rendita catastale media uffici• % immobili di pregio•E altri…
Mobilità e logistica•Domanda di trasporto pubblico• Densità zone ZTL e piste ciclabili•E altri…
Mobilità e logistica•Domanda di trasporto pubblico• Densità zone ZTL e piste ciclabili•E altri…
Energia• Consumo energia elettrica (kWh x ab.)• Estensione pannelli solari termici su ed. comunali• Numero di impianti fotovoltaici per 1.000 abitanti.•E altri…
Energia• Consumo energia elettrica (kWh x ab.)• Estensione pannelli solari termici su ed. comunali• Numero di impianti fotovoltaici per 1.000 abitanti.•E altri…
Sanità• Livello di specializzazione• Eterogeneità offerta sanitaria•E altri…
Sanità• Livello di specializzazione• Eterogeneità offerta sanitaria•E altri…
Fonte: Cittalia - Siemens
Le città italiane, i numeri delle differenze
Ambiente urbanoAmbiente urbano
Min Max
Sforamento del limite di PM10 nelle 24h (max 35gg) 0 140
Disponibilità di verde urbano (mq x abitante) 0,3 1.235
Spese del Comune in conto capitale per gestione territorio e ambiente (€ pro capite – previsione 2011) € 5 € 1.032
Dispersione della rete (diff. % tra acqua immessa e acqua consumata) 11% 62%
Raccolta differenziata rifiuti urbani (%) 3% 73%
Mobilità e logisticaMobilità e logistica
Min Max
Domanda di trasporto pubblico (nr. passeggeri trasportati per abitante) 6 702
Densità ZTL (km2 per 100 km2 di superficie comunale) 0 12,3
Disponibilità aree pedonali (m2 per 100 abitanti) 0 487,4
Densità piste ciclabili (km per km2 di superficie com.le) 0 148,6
Spese del Comune in conto capitale per viabilità e trasporti (€ pro capite) € 2 € 1.352
Le città italiane, i numeri delle differenze
EnergiaEnergia
Min Max
Consumo gas metano per uso domestico e riscaldamento (m3 per abitante) 25 993
Consumo energia elettrica per uso domestico (kwh per abitante) 933 1.618
Potenza pannelli solari fotovoltaici su edifici comunali (kw per 1.000 abitanti) 0 9
Potenza pannelli solari fotovoltaici nel territorio comunale (kw per 1.000 abitanti) 0 9,2
Le città italiane, i numeri delle differenze
Patrimonio immobiliarePatrimonio immobiliare
Min Max
Abitazioni occupate da proprietari (%) 53 % 85 %
Rendita catastale media uffici pubblici (€) € 3.557 € 49.943
SanitàSanità
Min Max
Posti letto per 10.000 ab. in reparti specialistici rari (15 discipline) 0 8
Dismessi per 10.000 ab. In reparti specalistici rari (15 discipline) 0 168,2
Le città italiane, i numeri delle differenze
Le città che verranno: quali progetti i Comuni prevedono di avviare nei prossimi 3 anni
Fonte: Cittalia - Siemens
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Il paradigma smart: un cambio di passo per i Comuni
Da una visione dell’ICT come strumento trasversale ma secondo una logica settoriale…
…… ad una visione di tipo olistico, in cui l’innovazione è strumento strategico di pianificazione urbana in un’ottica di integrazione per una città più vivibile al servizio del cittadino
Assessore delegato – dirigente sistemi informativi
Assessore delegato – dirigente sistemi informativi
Sindaco – Direttore GeneraleSindaco – Direttore Generale
Vincoli e criticità
Le esperienze in corso dimostrano una significativa reattività dei Comuni in direzione di programmazioni e realizzazioni innovative, pur perdurando la carenza di politiche nazionali esplicitamente mirate allo sviluppo urbano.A ciò si aggiunge: una estrema rigidità del Patto di Stabilità, che di fatto riduce le possibilità di investimento diretto delle città per gli interventi di innovazione una significativa diminuzione, attualmente e nei prossimi anni, delle risorse finanziarie a disposizione delle amministrazioni locali un inasprimento di vincoli imposti dalla Spending Review che restringono la possibilità per i Comuni di dotarsi di strutture di ausilio in fase operativa passi indietro sul federalismo e sull'autonomia locale
Non tutti i Comuni sono smart
Finora le città che hanno intrapreso un cammino “smart” sono quelle di medio-grandi dimensioni per motivi facilmente intuibili: più risorse, presenza di soggetti economici e di ricerca, estensione del perimetro, etc.
….. ma l’Italia è caratterizzata da enti locali di piccole dimensioni che dovranno trovare un loro modello di comunità intelligente.
L’obbligo di gestione associata delle funzioni fondamentali imposto dalla Spending Review ai piccoli Comuni può essere un’opportunità per i territori di sviluppare il proprio percorso “smart”.
ANCI per le Smart Cities: collaborazioni istituzionali
Sottoscritto un Accordo di collaborazione sistematica con il MIUR per il monitoraggio delle comunità intelligenti italiane previsto dal cd DL “Trasforma Italia” con l’obiettivo di:condividere informazioni e metodologie per potenziare il sistema di monitoraggio dell’Agenzia per l’Italia Digitale
integrare le analisi delle esperienze locali per facilitare la diffusione di modelli standard scalabili rispondenti alle diverse realtà ed esigenze
realizzare gli strumenti necessari alla rilevazione, in conformità con gli obiettivi e gli indirizzi dell’Agenda Digitale Italiana
favorire l’inclusione e la partecipazione dei Comuni alla Piattaforma Nazionale delle Comunità Intelligenti
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ANCI per le Smart Cities: azioni di supporto
ha avviato il Progetto Paese “smart city”, finalizzato a definire una strategia coerente che ponga al centro le città e il tema dello sviluppo urbano
ha istituito l’Osservatorio nazionale smart city, una struttura permanente di analisi e confronto fra i Comuni per:
• censire e classificare le iniziative e soluzioni tecnologiche realizzate nei Comuni• analizzare gli strumenti di programmazione delle città, per la definizione dei livelli di
fattibilità degli interventi in corso• individuare i principali ostacoli normativi e organizzativi incontrati dalle città che
hanno già avviato progetti smart• definire e diffondere delle linee guida operative per la progettazione e
implementazione della smart city
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Ancora molto egov, ma si sente profumo di Europa
La social innovation è il modello italiano?
Ambito di riferimento dei progetti smart
Stato e avanzamento dei progetti smart
Progetti maturi
La logica del pilota
I soggetti coinvolti nel progetto
Citizens first
Davvero nella smart city comandano le imprese?
Radici forti e spinta innovativa
L’età dei progetti
L’importanza dei city user, ma ci si guarda
l’ombelico
Utenti coinvolti
Progetti “consistenti”
Le risorse impiegate
E quando finiscono i fondi propri?
Pubblico chiama privato
La provenienza delle risorse
In conclusione
• Smart city è prima di tutto egov
• Le radici dei progetti sono solide
• La partecipazione dei cittadini
• La questione economica
Roberto CiambettiAssessore agli Enti Locali della Regione Veneto
PREMIO SMART CITY 2013
PROGETTARE SMART CITY, UNO SCENARIO GENERALE E DUE IMPORTANTI ESPERIENZE:
VENETO E PIEMONTEModera: Federico Pedrocchi
Giornalista di Scienza Radio 24
PREMIO SMART CITY 2013
«Le Smart City in Italia viste dall’osservatorionazionale Anci: stato dell’arte e prospettive diSviluppo»
«Piano di Riordino territoriale della Regione Veneto. Dalla norma alla prassi. Proposte Operative»
«Riuso dei Progetti di e-government e cooperazione interistituzionale a sostegno dell’Innovazione»
PREMIO SMART CITY 2013
Paolo Testa Direttore Cittalia, Centro Studi Anci
Maurizio GasparinResponsabile Direzione Enti Locali, Persone Giuridiche, Controllo Atti Regione Veneto
Roberto Moriondo Direttore Innovazione Regione Piemonte
PROVINCE N°COMUNI
N°COMUNI FINO A 1.000 ABITANTI
N° COMUNI DI PIANURA POPOLAZ.1.001-5.000
N° COMUNI MONTANI CON POPOLAZIONE 1.001-3.000 AB.
N° COMUNI OBBLIGATIAl 31.12.2011
VENEZIA 44 - 8 - 8
PADOVA 104 2 48 - 50
TREVISO 95 1 15 9 25
BELLUNO 69 19 - 32 51
ROVIGO 50 2 38 - 40
VICENZA 121 12 30 19 61
VERONA 98 5 30 11 46
581 41 169 71 281
COMUNI OBBLIGATI ALL’ESERCIZIO ASSOCIATO DI FUNZIONI (art. 2 L..R. 18 del 27.04.2012)
Direzione Enti Locali, Persone Giuridiche e Controllo Atti
Comuni con pop. fino a 1.000 abitanti
Comuni con pop. da 1001 a. 5.000 abitanti
Comuni montani con pop. da 1001 a 3000 abitanti
Dati popolazione Censimento 2011
«Le Smart City in Italia viste dall’osservatorionazionale Anci: stato dell’arte e prospettive diSviluppo»
«Piano di Riordino territoriale della Regione Veneto. Dalla norma alla prassi. Proposte Operative»
«Riuso dei Progetti di e-government e cooperazione interistituzionale a sostegno dell’Innovazione»
PREMIO SMART CITY 2013
Paolo Testa Direttore Cittalia, Centro Studi Anci
Maurizio GasparinResponsabile Direzione Enti Locali, Persone Giuridiche, Controllo Atti Regione Veneto
Roberto Moriondo Direttore Innovazione Regione Piemonte
PREMIO SMART CITY RICONOSCIMENTO AI CASI PIÙ INNOVATIVI DI SVILUPPO
DI CITTÀ INTELLIGENTI NEL NORD OVEST
Conduce Giuliano Faini, Osservatorio Smau - School of Managment
Politecnico di Milano
PREMIO SMART CITY 2013
Il processo di assegnazione del premio Smart City
3 Vincitori
CRITERI• Innovatività nel contesto italiano• Benefici, ricadute sociali• Livello di maturità del progetto • Multifunzionalità
Flavio ZanonatoSindaco Comune di Padova
PREMIO SMART CITY 2013
Comune di FerraraIl progetto pilota Sunshine prevede la pre-certificazione energetica di 150 fabbricati all’interno di una area della città. E’ stato creato un modello di mappatura che consente di classificare gli edifici per tipologia edilizia, età del fabbricato, dimensione, ecc.. Per ogni categoria di edificio si definiscono i tipici valori di consumo di energia. Attraverso questo tipo di analisi è possibile definire delle politiche di risparmio energetico di quartiere.
Comune di TrentoLa nuova applicazione per smartphone finalizzata a favorire la mobilità urbana sostenibile consentirà di pianificare itinerari preferiti (in auto, con i mezzi pubblici, ecc.); consultare gli orari dei mezzi pubblici (treni, autobus); visualizzare eventi di interesse in città e riceverne gli aggiornamenti. In piena sintonia con il paradigma degli open data, la app utilizzzerà i dati in tempo reale su disponibilità di parcheggi in città e localizzazione di esercizi pubblici, e commerciali per una migliore condivisione delle informazioni.
Comune di UdineOpendata, ePart e OpenUdine sono progetti all’insegna della trasparenza e della partecipazione attiva del cittadino. Per gli Opendata è attivo uno spazio del portale istituzionale tramite l’utilizzo delle Google Apps che facilita il riutilizzo gratuito delle informazioni pubbliche; il servizio on line ePart consente ai cittadini di segnalare un disservizio e monitorarne lo stato di ripristino, Openudine è una piattaforma web in ottica Social che consente al cittadino di monitorare in tempo reale i dati politico-amministrativi ufficiali dell’ente.
Finalisti
Finalisti
Consorzio Polizia Locale Valle Agno (Vincenza)La nuova applicazione Mobile&Wireless ha permesso la digitalizzazione dell’attività svolta dai 26 agenti della Polizia Municipale dotati di smartphone. Le diverse procedure dall’emissione delle multe al controllo del territorio compresa la timbratura, in precedenza manuali, ora sono completamente dematerializzate con la riduzione degli errori e con l’eliminazione dell’utilizzo della carta e dei costi relativi. Grazie alla nuova applicazione è possibile svolgere l’attività in modo più rapido a garanzia di una maggiore qualità del servizio al cittadino.
Veritas (Venezia)La multiutility Veritas che si occupa della gestione del ciclo integrale dei rifiuti ha adottato un sistema di monitoraggio e di controllo degli accessi e del percorso di raccolta effettuato dal singolo camion su un territorio vasto di riferimento (30 comuni). Dall’inizio fino al termine del percorso, grazie alla tecnologia GPS e Sim dati, ciascuno dei 100 camion utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti è monitorato in tempo reale e le informazioni raccolte alimentano il sistema centrale della sede. Ottimizzazione della gestione. Monitoraggio puntuale. Miglioramento del servizio al cittadino.
Comune di BresciaSonoin fase di realizzazione 5 progetti “smart”
Smart Living prevede di coinvolgere il cittadino nella vita di distretto attraverso l’utilizzo di tecnologie abilitanti che permettono di acquisire consapevolezza dei consumi nella propria abitazione (termici, elettrici, acqua, rifiuti) e nel quartiere;CityCall#1 permette ai giovani imprenditori locali under 30 di presentare un Progetto di Innovazione Sociale in uno dei 16 ambiti ‘Smart’ nazionali con la possibilità di essere affiancati da un panel di esperti per testare l’efficacia della propria iniziativa;Smartest prevede da parte del comune di mettere a disposizione edifici pubblici su cui saranno installati altrettanti pannelli fotovoltaici: la tecnologia sperimentale permetterà di produrre un 20% in più di energia con la possibilità di trattenerla. Gli accumulatori potranno conservare l’energia per un periodo di tempo superiore all’attuale in modo da rilasciarla in base ai consumi.Open data prevede la realizzazione del sito ‘dati.comune.brescia.it’ su cui verranno caricati i primi gruppi di dati riutilizzabili in formato aperto ad esempio su popolazione e abitazioni; BresciaSmartCity è una piattaforma web di pubblica utilità con funzioni da social network: uno strumento utile per la creazione di relazioni e sinergie tra i cittadini e per la promozione della città.
Comune di BresciaSonoin fase di realizzazione 5 progetti “smart”
Smart Living prevede di coinvolgere il cittadino nella vita di distretto attraverso l’utilizzo di tecnologie abilitanti che permettono di acquisire consapevolezza dei consumi nella propria abitazione (termici, elettrici, acqua, rifiuti) e nel quartiere;CityCall#1 permette ai giovani imprenditori locali under 30 di presentare un Progetto di Innovazione Sociale in uno dei 16 ambiti ‘Smart’ nazionali con la possibilità di essere affiancati da un panel di esperti per testare l’efficacia della propria iniziativa;Smartest prevede da parte del comune di mettere a disposizione edifici pubblici su cui saranno installati altrettanti pannelli fotovoltaici: la tecnologia sperimentale permetterà di produrre un 20% in più di energia con la possibilità di trattenerla. Gli accumulatori potranno conservare l’energia per un periodo di tempo superiore all’attuale in modo da rilasciarla in base ai consumi.Open data prevede la realizzazione del sito ‘dati.comune.brescia.it’ su cui verranno caricati i primi gruppi di dati riutilizzabili in formato aperto ad esempio su popolazione e abitazioni; BresciaSmartCity è una piattaforma web di pubblica utilità con funzioni da social network: uno strumento utile per la creazione di relazioni e sinergie tra i cittadini e per la promozione della città.
Vincitore
Comune di Treviso
Il Comune di Treviso ha adottato i-Park: un sistema di gestione della sosta basato sull'installazione per ogni posto auto di un sensore ad induzione, inserito nel manto stradale, che rileva la presenza del veicolo e trasmette i dati ad un ricevitore/trasmettitore che, a sua volta, li invia ad un sistema di gestione centrale. L’Amministrazione comunale è in grado di svolgere un monitoraggio costante ed in tempo reale della domanda di sosta per ogni singolo stallo, singola via o area, per un totale di oltre 2.400 postiL’analisi e il controllo dei dati forniti dal sistema, permette all’Amministrazione di attuare politiche di gestione delle aree di sosta e politiche tariffarie mirate a soddisfare le esigenze delle singole categorie di cittadini.I cittadini ora hanno la possibilità di trovare uno stallo di sosta libero con facilità riducendo il traffico parassita alla ricerca di parcheggio.I-Park assicura un controllo immediato delle infrazioni a favore di una diminuzione dell’evasione dei pagamenti che, dal momento di applicazione del sistema, ha permesso di aumentare il tasso di rotazione, quindi la disponibilità dei parcheggi, nonché incrementato le entrate del 10%.
Comune di Treviso
Il Comune di Treviso ha adottato i-Park: un sistema di gestione della sosta basato sull'installazione per ogni posto auto di un sensore ad induzione, inserito nel manto stradale, che rileva la presenza del veicolo e trasmette i dati ad un ricevitore/trasmettitore che, a sua volta, li invia ad un sistema di gestione centrale. L’Amministrazione comunale è in grado di svolgere un monitoraggio costante ed in tempo reale della domanda di sosta per ogni singolo stallo, singola via o area, per un totale di oltre 2.400 postiL’analisi e il controllo dei dati forniti dal sistema, permette all’Amministrazione di attuare politiche di gestione delle aree di sosta e politiche tariffarie mirate a soddisfare le esigenze delle singole categorie di cittadini.I cittadini ora hanno la possibilità di trovare uno stallo di sosta libero con facilità riducendo il traffico parassita alla ricerca di parcheggio.I-Park assicura un controllo immediato delle infrazioni a favore di una diminuzione dell’evasione dei pagamenti che, dal momento di applicazione del sistema, ha permesso di aumentare il tasso di rotazione, quindi la disponibilità dei parcheggi, nonché incrementato le entrate del 10%.
Vincitore
Comune di Verona
Il progetto Citypass consiste in una piattaforma con cui vengono gestiti i pass dei disabili per la entrata e uscita dalla ZTL di verona e di altri 60 comuni.
La nuova piattaforma consente di monitorare l’entrata e l’uscita delle vetture delle persone disabili in modo da favorire la loro mobilità nella Zona a traffico limitato (ZTL) di Verona e degli oltre 60 comuni della provincia aderenti al servizio.
La piattaforma informatica ha consentito al comune di realizzare una banca dati comune per l’emissione e la gestione di un totale di contrassegni invalidi pari ad oltre 17 mila.
La rete Citypass sarà estesa, oltre a tutti i comuni della provincia di Verona, alla provincia di Vicenza, di Padova, di Rovigo, alla regione Toscana e alla provincia di Parma per un miglioramento della mobilità degli aventi diritto sull’intero territorio italiano.
A breve le tessere disabili saranno dotate di tag RFId
Comune di Verona
Il progetto Citypass consiste in una piattaforma con cui vengono gestiti i pass dei disabili per la entrata e uscita dalla ZTL di verona e di altri 60 comuni.
La nuova piattaforma consente di monitorare l’entrata e l’uscita delle vetture delle persone disabili in modo da favorire la loro mobilità nella Zona a traffico limitato (ZTL) di Verona e degli oltre 60 comuni della provincia aderenti al servizio.
La piattaforma informatica ha consentito al comune di realizzare una banca dati comune per l’emissione e la gestione di un totale di contrassegni invalidi pari ad oltre 17 mila.
La rete Citypass sarà estesa, oltre a tutti i comuni della provincia di Verona, alla provincia di Vicenza, di Padova, di Rovigo, alla regione Toscana e alla provincia di Parma per un miglioramento della mobilità degli aventi diritto sull’intero territorio italiano.
A breve le tessere disabili saranno dotate di tag RFId
Vincitore
Menzione speciale
ANCI Piemonte e CSI Piemonte
Il progetto ‘Quanto risparmiamo se..?’ prevede la realizzazione di un portale per la simulazione dei risparmi per le pubbliche amministrazioni locali mirato alla sostenibilità energetica e ambientale attraverso la riduzione degli sprechi e un uso intelligente dell’energia.Il portale www.piemontefacile.it/smartenergy - in fase di sviluppo - consente l’analisi dei consumi e la previsione dei risparmi energetici per supportare gli enti locali spesso privi di strumenti appropriati per la pianificazione strutturata di politiche di riduzione dei consumi energetici. L’ente utente può inserire le specifiche dimensionali degli edifici, le caratteristiche degli impianti termici e i dati di consumo delle bollette su illuminazione e riscaldamento e il sistema procede con l’analisi dei dati e la produzione di report e grafici che segnalano dove i consumi superano i valori di riferimento e quindi dove è meglio intervenire. E’ possibile tramite un simulatore misurare i risparmi prodotti grazie a interventi di gestione efficiente dell’energia. L’utente può confrontare la situazione attuale con quella, ad esempio, conseguente la sostituzione delle lampade esistenti con lampade a LED.
ANCI Piemonte e CSI Piemonte
Il progetto ‘Quanto risparmiamo se..?’ prevede la realizzazione di un portale per la simulazione dei risparmi per le pubbliche amministrazioni locali mirato alla sostenibilità energetica e ambientale attraverso la riduzione degli sprechi e un uso intelligente dell’energia.Il portale www.piemontefacile.it/smartenergy - in fase di sviluppo - consente l’analisi dei consumi e la previsione dei risparmi energetici per supportare gli enti locali spesso privi di strumenti appropriati per la pianificazione strutturata di politiche di riduzione dei consumi energetici. L’ente utente può inserire le specifiche dimensionali degli edifici, le caratteristiche degli impianti termici e i dati di consumo delle bollette su illuminazione e riscaldamento e il sistema procede con l’analisi dei dati e la produzione di report e grafici che segnalano dove i consumi superano i valori di riferimento e quindi dove è meglio intervenire. E’ possibile tramite un simulatore misurare i risparmi prodotti grazie a interventi di gestione efficiente dell’energia. L’utente può confrontare la situazione attuale con quella, ad esempio, conseguente la sostituzione delle lampade esistenti con lampade a LED.
Premio Smart City 2013
PROGETTARE SMART CITY, UNO SCENARIO GENERALE E DUE IMPORTANTI ESPERIENZE: VENETO E PIEMONTE