SLIDE DIDATTICA INCLUSIVA - istitutocomprensivoest1.it€¦ · DIDATTICA INCLUSIVA? Far raggiungere...
Transcript of SLIDE DIDATTICA INCLUSIVA - istitutocomprensivoest1.it€¦ · DIDATTICA INCLUSIVA? Far raggiungere...
LA DIDATTICA INCLUSIVA PER LA CLASSE
COSA SI INTENDE PERDIDATTICA INCLUSIVA?
Far raggiungere a tutti gli alunni il massimo grado possibile di apprendimento e
partecipazione sociale, valorizzando le DIFFERENZE presenti nel gruppo classe: tutte le differenze, non solo quelle più
visibili e marcate dell’alunno con un deficit o con un disturbo specifico.
Le differenze sono alla base dell’azione didattica inclusiva e, come tali, non riguardano
soltanto le differenze degli alunni, ma anche quelle negli stili di insegnamento dei docenti.
Come gli alunni non imparano tutti nello stesso modo, così gli insegnanti non insegnano con lo
stesso stile.
Nella prospettiva della didattica inclusiva, le differenze non vengono solo accolte, ma anche stimolate, valorizzate, utilizzate nelle attività quotidiane per lavorare insieme e crescere come
singoli e come gruppo
Le tre C della didattica inclusiva
Sapere CON CHE COSA si deve insegnare (materiali, strumenti..)
Sapere COME si deve insegnare (metodi didattici)
Sapere COSA si deve insegnare (contenuti)
COSA FARE?
Follia è continuare a fare le stesse cose aspettandosi un risultato diverso
Diciamo ADDIO
alla lezione frontale: esposizione
prevalentemente verbale
I NUOVI STRUMENTI DEL MESTIERE!
COOPERATIVE LEARNING
FLIPPED CLASSROOM
PROCESSI A PERSONAGI STORICI
DEBATE
PEER TUTORING
COMPITI DI REALTA’
DIDATTICA LABORATORIALE
Cooperative Learning è una metodologia di apprendimento a forte mediazione sociale; si basa sul lavoro di piccoli gruppi di alunni formati da pochi elementi, 4-5 al massimo, eterogenei al loro interno per abilità cognitive e sociali.
Cooperative Learning
GLI ELEMENTI DEL COOPERATIVE LEARNING1. INTERDIPENDENZA POSITIVA:
- attenzione al "noi" e non all’« io» : il singolo non può raggiungere gli obiettivi previsti senza il gruppo e viceversa.
- condivisione di risorse e spazi - ruoli complementari ed interconnessi - preoccuparsi non solo del proprio rendimento ma di quello del gruppo
2. RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE E DI GRUPPO: - la partecipazione attiva di ciascuno favorisce il successo del gruppo - collaborare a favore del compagno in difficoltà per aiutarlo
3. INTERAZIONE SIMULTANEA E COLLETTIVA “FACCIA A FACCIA”: - la partecipazione è fondamentale per l’apprendimento - fiducia e impegno comune svolto in simultanea agli altri
4. LO SVILUPPO DI ABILITA’ SOCIALI - Apprendere comportamenti da adottare nei rapporti con gli altri
(es. volume basso, ascolto, accordo, ecc.) - Sviluppare abilità di apprendimento per svolgere il compito in
modo efficiente - Abilità di risoluzione dei conflitti, prendere decisioni, risolvere
5. RIFLESSIONE (VALUTAZIONE) - Riflettere e analizzare come si è appreso assieme - Riflettere e analizzare come si è interagito - Questionari di autovalutazione individuale e collettiva: «Cosa abbiamo fatto di positivo?» «Come sono stati risolti i conflitti?» «Come fare per migliorare?»
IL RUOLO DEL DOCENTE
FACILITATORE ORGANIZZATORE
PROCESSI DI APPRENDIMENTO
di
Il docente svolge un ruolo di:
• regia • strutturazione delle consegne • organizzazione dei materiali • facilitazione del lavoro di gruppo • osservazione delle: - modalità di lavoro - abilità comunicative - interazioni tra gli alunni
Il tutoring e’ uno strumento per favorire relazioni tra alunni con abilita’ diverse
VANTAGGI PER L’ALUNNO CON DIFFICOLTA’ - Riceve aiuto da compagni «più bravi», «più competenti» - Consegue obiettivi personalizzati - Percepisce le situazioni in cui è coinvolto come accessibili
perché mediate da un compagno, non da un adulto - Assumendo il ruolo di tutor comprende che è in grado di «fare
qualcosa di importante»
VANTAGGI PER L’ALUNNO SENZA DIFFICOLTA’ - Sviluppa un nuovo senso di competenza personale - Acquisisce una maggior padronanza dei concetti e dei processi
insegnati
Peer Tutoring
Didattica laboratoriale
Attività coinvolgente dove il soggetto agisce ed è attivo
La pratica laboratoriale risulta motivante e gratificante per gli alunni perché consente di vedere praticamente e concretamente il risultato del proprio lavoro
Non è necessario un laboratorio ma si parte da un “problema “ per analizzarlo insieme in un’ottica di collaborazione tra studenti e insegnanti e tra pari
Flipped classroom
Approccio pedagogico che inverte il lavoro in classe e i compiti a casa.
Il professore non è più il saggio che trasmette le proprie conoscenze rimanendo dietro a una cattedra. Diventa un consulente che scende in classe, per sostenere ogni studente nell’applicazione del sapere.
SECONDAFASE: la didattica è pratica,esercitazioni in classe, approfondimenti,consolidamenti laboratori, piccoli gruppi, guidati dall’insegnante. L’insegnante propone e segue le attività durante le ore in classe
PRIMA FASE: l’insegnate predispone il materiale (audio, video..) auto prodotto e non, che tratti il contenuto delle lezioni. Gli alunni lo visionano in autonomia a casa con i loro tmpi e le e loro modalità Arrivano a scuola già preparati
DebateMetodologia didattica che si basa sull’ esercizio sul dibattito facendo leva su competenze specifiche (linguistica, logica, comportamentale, di interazione e costruttive)
Si pone come obbiettivo quello di Favorire lo sviluppo di strategie comunicative applicate alle discipline
Processo a personaggi storici
Si celebra in classe un processo ad un personaggio: con tanto di giuria, accusa e difesa . Tutti si devono documentare attraverso testi cartacei e non sul personaggio e sul periodo storico La giuria dovrà emanare un verdetto in base alle prove e ai documenti portati da entrambe le parti. Il docente rimane regista collabora e supervisiona il lavoro e i materiali,le fonti e definisce le linee guida delle arringhe.
WebQuest
Attività di ricerca-azione guidata su internet. Si basa sull’uso del computer e di internet e ha lo scopo di sviluppare nell’allievo capacità di analisi, sintesi e valutazione. Sul sito Indire si possono ricavare i passaggi della metodologia e elenco esempi di WebQuest
I TOUCH THE FUTURE, I TEACH
“Si ha una crescita dell’individuo quando si lavoro con l’individuo, non esiste una crescita della classe e la possibilità dell’insegnante di rendersi conto di agire
sull’individuo, soprattutto all’età dei preadolescenti è un’esperienza meravigliosa e appagante.
“L’atteggiamento di un insegnante nei confronti della classe deve essere un atteggiamento “divino”… noi stiamo
creando il futuro, il NOSTRO FUTURO, se guardiamo i ragazzi come se fossero, e lo sono realmente, il NOSTRO
futuro, quel ragazzo seduto ad un banco potrebbe diventare, e tu neanche lo immagini,il padrino di tuo
figlio, con molta probabilità l’atteggiamento e la propensione alla creazione di un percorso più efficace
diventa un MUST. Io quando ho fatto questo cambiamento mentale mi sono reso conto di come la scuola di una volta
non funziona più anzi sta distaccando i ragazzi dalla realtà”
www.centrolink.org - [email protected]
Link è un progetto delle cooperative sociali:
Link – Centro diagnostico e di supporto per BES e DSA