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IL BILANCIO DI PREVISIONE
NEGLI ENTI LOCALI
Alessandro Nieri
(Comune di Camaiore-LU)
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Premesse
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Inquadramento del bilancio di previsione
Questione di lessico
BILANCIO � (IN AZIENDA): DOCUMENTO CONSUNTIVO
� (negli EELL): DOCUMENTO PREVISIONALE
UNA CURIOSITA’
IN ENTRAMBI I CASI E’ IL DOCUMENTO PRINCIPALE
In azienda il budget è importantissimo ma non obbligatorio e non
vincolante
Negli EELL il rendiconto è formalmente FONDAMENTALE ma dato che
non quasi rilevanza politica non è «visto» dagli Amministratori � vale a
tutti i livelli: stessa cosa per il bilancio dello Stato
Attenzione! A livello tecnico le cose stanno diversamente…
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In astratto…
Il bilancio di previsione è parte integrante di un processo di
programmazione che va dal generale al particolare e vede
l’accavallamento di più cicli previsionali
In pratica…
Problemi di coordinamento tra documenti con orizzonti e profili diversi
Problemi di quadratura, specialmente nella spesa corrente
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Obiettivi e programmi di mandato
Analisi di contesto socio-economico
Pianificazione strategica pluriennale
Piano opere pubbliche
Fabbisogno del personale
Situazione servizi pubblici e società
partecipate
Pianificazione acquisti e gare
Bilancio di previsione (missioni e programmi)
PEG – piano esecutivo di gestione (per capitoli/settori)
Dal DUP… al PEG, passando dal FPV
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La programmazione degli EL
DUP - 31 luglio
Aggiornamento DUP - 15
novembre
Presentazione bilancio GC
- 15 novembre
Approvazione DUP e
bilancio - 31 dicembre
Eventuale proroga (nel
2017 è stata al 28/2)
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IL DUP
Documento unico di programmazione - 2 sezioni
- Sezione strategica (corrisponde al mandato amministrativo)
Obiettivi del Governo per il periodo considerato
Valutazione attuale e futura della situazione socio-economica del territorio e
della domanda dei SPL
Parametri economici essenziali
Organizzazione e gestione dei SPL con indirizzi generali su organismipartecipati
Indirizzi generali strategici per le risorse e gli impieghi
Risorse umane
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IL DUP
Documento unico di programmazione - 2 sezioni
Sezione operativa
Obiettivi operativi dell'ente e riclassificazione per programmi di bilancio
Obiettivi gestionali affidati agli organismi partecipati
Analisi delle entrate (valutazione dei mezzi finanziari, indirizzi su tributi e
tariffe, indirizzi su indebitamento)
Analisi delle spese
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IL DUP
Coordinamento formale e sostanziale del DUP con gli altri documenti
programmatici
�Se i documenti hanno scadenza precedente � devono essere approvati a
parte poi recepiti nel DUP
�Se i documenti hanno scadenza successiva � possono essere approvati a
parte poi recepiti nel DUP oppure direttamente nel DUP
�Se i documenti non hanno scadenza � devono essere inseriti direttamente
nel DUP
Altri documenti programmatici
Programma triennale dei lavori pubblici (cod. appalti)
Programma biennale degli acquisti/forniture (cod. appalti)
Programma triennale delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari
Programma triennale del fabbisogno del personale
Programma di razionalizzazione e riqualificazione della spesa
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IL DUP
Esempi di DUP (Livorno, Camaiore)
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Riprogettare la filiera per renderlaeconomicamente competitiva pur nellaconsapevolezza delle criticitàcongiunturali attiva nuove modalità dicomunicazione e trasparenza nei limitidella sostenibilità e valorizzandol’interscambio di esperienze a livello didigitalizzazione degli input
L’individuazione dei fattori di crescitafocalizzando momenti fondamentali diformazione passa attraverso lacreazione di reti sociali estese in chiavecon l’obiettivo di attenzionare ilpartenariato locale quand’anche lemilestones non siano correttamentedefinite
ATTENTI AL DUP!
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IL DUP/BILANCIO
Esame dei revisori EL
�Parere specifico sul DUP (ma solo la versione definitiva che va in
approvazione al Consiglio Comunale, NON la versione di luglio)
�Parere specifico su Programma triennale del fabbisogno del personale
�Parere specifico sul bilancio (si veda schema di parere ANCREL)
In merito agli altri documenti, i revisori valutano la coerenza con la
documentazione complessiva
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Il nuovo concetto del bilancio di previsione
Prima Dopo
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Gli schemi di bilancio e le regole del buon padre di famiglia
�Organizzazione e gerarchia delle entrate/spese
�Macro-regole di equilibrio
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Il principio base è: “SPENDI CIO’ CHE HAI”
5 corollari
I spendi le risorse che
effettivamente ti aspetti
di avere >> FCDE
II spendi quando
realizzi gli introiti >>
Esigibilità temporale
III spendi se realizzi gli
introiti >> Esigibilità
sostanziale
IV evidenzia alcune
poste di entrata “al
lordo” >>
Monitoraggio del
grado di riscossione
V se hai dei
problemi, metti da
parte qualcosa >>
Fondi spese
potenziali
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Sistema delle fonti normative
� TUEL artt. 162 e segg.
� D. lgs. 118/2011 e s.m.i.
� Principio contabile 4-2
Siti indispensabili
� http://www.normattiva.it/
� Finanza locale - http://finanzalocale.interno.it/
� Arconet - http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-
GOVERNME1/ARCONET/
� ANCREL – CNDC (per schemi relazioni)
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Linee guida e contenuti del Bilancio
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Linee guida del Bilancio
� Blocco della pressione fiscale (non vale per la Tari, la COSAP, le
entrate patrimoniali, la tassa di soggiorno, revisione dei valori delle
aree fabbricabili ai fini IMU) – nulle le delibere di aumento dei tributi
tranne per i comuni in pre/dissesto
� 0,8% aggiuntivo TASI: legittimo fino al 2018 (comunque è
necessario confermare con delibera apposita del CC), attualmente in
attesa di eventuale proroga
� Rigidità e vincoli sulla spesa corrente
� Apertura agli investimenti ma difficoltà operative
� Misurazione delle facoltà assunzionali
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Il pacchetto di bilancio
Il pacchetto di bilancio è costituito da vari blocchi:
- Delibere accompagnatorie
- il Documento Unico di Programmazione
- Prospetti tabellari
- Nota Integrativa
Delibera con parere
collegio (solo in sede di
presentazione al CC)
Delibera con parere
collegio
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Il pacchetto di bilancio
Delibere accompagnatorie:
• Aree e fabbricati che potranno essere ceduti in proprietà o diritto di
superficie
• Destinazione proventi sanzioni CDS
• Piano finanziario rifiuti
• Tariffe Tari
• Tasi: solo per conferma 0,8% aggiuntivo --> No aumenti
• Tariffe servizi a domanda individuale
• Piano triennale opere pubbliche (se non contenuto nel DUP)
• Piano triennale assunzioni (se non contenuto nel DUP)
• Programma triennale di razionalizzazione delle spese legge fin. 2007
• NUOVO: Piano biennale acquisto beni e servizi (oltre 40.000 euro)
NB: per quanto riguarda IMU e ADD COMUNALE non serve la delibera
stante il blocco della fiscalità
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Il pacchetto di bilancio
Tabelle e prospetti
art. 172 TUEL• elenco indirizzi internet enti/società partecipate con link ai bilanci
• tabella parametri di deficitarietà
• prospetto dimostrativo rispetto del pareggio di bilancio
art. 11 comma 3 D.lgs. 118/2011• il prospetto esplicativo del presunto risultato di amministrazione
• il prospetto concernente la composizione, per missioni e programmi, delfondo pluriennale vincolato per ciascuno degli esercizi considerati nel
bilancio di previsione
• il prospetto concernente la composizione del fondo crediti di dubbiaesigibilità
CONTINUA
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Il pacchetto di bilancio
• il prospetto dimostrativo del rispetto dei vincoli di indebitamento
• utilizzo di contributi e trasferimenti da parte di organismo comunitari einternazionali
• spese per funzioni delegate
• la nota integrativa• la relazione del collegio dei revisori dei conti che riporta il parere
dell’organo di revisione sul bilancio
ALTRE FONTI
- Prospetto indicatori di bilancio
- Piano biennale degli acquisti di beni e servizi
-Documenti analitici sul rispetto dei limiti di spesa
-Piano delle collaborazioni autonome
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Il pacchetto di bilancio
Nota integrativa - contenuto minimo 1
a) i criteri di valutazione e calcolo FCDE
b) l'elenco analitico delle quote vincolate e accantonate delrisultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell'esercizio
precedente
c) l'elenco analitico degli utilizzi delle quote vincolate eaccantonate del risultato di amministrazione presunto
d) l'elenco degli interventi programmati per spese di
investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorsedisponibili;
e) nel caso in cui gli stanziamenti riguardanti il fondo
pluriennale vincolato comprendono anche investimenti ancora in corso
di definizione, le cause che non hanno reso possibile porre in essere
la programmazione necessaria alla definizione dei relativi
cronoprogrammi;
f) l'elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestatedall'ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi
vigenti;
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Il pacchetto di bilancio
Nota integrativa - contenuto minimo 2
g) gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in
bilancio, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziariderivati o da contratti di finanziamento che includono una componente
derivata;
h) l'elenco dei propri enti ed organismi strumentali, precisandoche i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito
internet fermo restando quanto previsto per gli enti locali dall'art.
172, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267;
i) l'elenco delle partecipazioni possedute con l'indicazione
della relativa quota percentuale;
j) altre informazioni riguardanti le previsioni, richieste dalla
legge o necessarie per l'interpretazione del bilancio.
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Il pacchetto di bilancio
Necessità di una programmazione coerente
Coerenza interna � tra i vari documenti programmatici (es. stipendi con
fabbisogno, piano delle opere con spese titolo 2, ecc.)
Coerenza esterna � con leggi, regolamenti ecc.
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Novità 2018
Il modello di programmazione degli acquisti di beni e forniture di
servizi
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Analisi delle principali voci di entrata
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Analisi delle principali voci di entrata
Regola base:
lo stanziamento del bilancio di previsione riflette il futuro accertamento
Gli stanziamenti devono essere stimati con le stesse principi contabili con cui si
prendono gli accertamenti
Documento Arconet «Principio contabile 4-2»
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Riepiloghiamo le principali norme tributarie...
IMU e TASI
Abitazioni principali di Categoria da A2 ad A7: esenti
Abitazioni principali di lusso (Categoria A1, A8 e A9): pagano IMU, TASI
Per la TASI: estesa la definizione di "Abitazione principale" anche ai locatari che
utilizzano l'immobile come loro propria abitazione principale (quindi con residenza
e dimora abituale, senza la necessità del possesso che vale invece per l'IMU).
Terreni agricoli: sono esenti IMU i terreni agricoli inseriti negli elenchi specifici
Per gli immobili locati a canone concordato, l’imposta, determinata applicandol’aliquota stabilita dal comune, è ridotta al 75 per cento.
I macchinari cosidetti "imbullonati" sono esclusi dalla determinazione diretta delle
rendite catastali
SOSTANZIALMENTE GRAVA SUGLI IMMOBILI DIVERSI DALLE ABITAZIONIPRINCIPALI E SUGLI IMMOBILI INDUSTRIALI
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IMU, TASI E FSC
Contribuente
Erario
Pagamento con
modello F24
- trattenuta del
22,43%I fase: trattenuta
+ quota ristoro Tasi
abitazione
principale
Comuni
Riversamento ai
comuni in base alle
risultanze
precedenti
-/+ Fondo di
solidarietà
comunale
II fase: ristoro
III fase: FSC -->
può essere una
trattenuta (comuni
“ricchi”) oppure un
ristoro (“poveri”)
Fino al 2015 era del 38% .
La differenza
(a favore dei comuni)
va a finanziare la fase II
Il Comune effettua la stima di IMU
e TASI in base al valore finale,
non direttamente in base ai
dati catastali
Vengono confrontate due misure:
FABBISOGNI STANDARD
Vs
CAPACITA’ FISCALE
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Analisi delle principali voci di entrata
Entrate in autoliquidazione (pagamenti con modello F24) – in pratica IMU-
TASI per la parte volontaria
sono accertate (in sede di redazione del bilancio: sulla base di una STIMA)
sulla base delle riscossioni effettuate entro la chiusura del rendiconto e,
comunque, entro la scadenza prevista per l’approvazione del rendiconto
CRITERIO DI CASSA PURA – NO RESIDUI NO FCDE
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Analisi delle principali voci di entrata
Addizionale comunale
Importo pari a quello accertato nell’esercizio finanziario del secondo anno
precedente quello di riferimento e comunque non superiore alla somma degli
incassi dell’anno precedente in c/residui e del secondo anno precedente in
c/competenza, riferiti all’anno di imposta
CRITERIO DI CASSA CON CORRETTIVO – Sì RESIDUI NO FCDE
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Analisi delle principali voci di entrata
Addizionale comunale - ESEMPIO
Importo pari a quello accertato nell’esercizio finanziario del secondo annoprecedente quello di riferimento e comunque non superiore alla somma
degli incassi dell’anno precedente in c/residui e del secondo annoprecedente in c/competenza, riferiti all’anno di imposta
Anno 2016 Competenza Incassic/comp
Incassic/residui
Cap. xx –
Add.
Comunale
1.000.000 350.000 600.000
Anno 2017 Competenza Incassic/comp
Incassic/residui
Cap. xx –Add.
comunale
1.000.000 380.000 650.000 (dicui 620.000
riferiti al2015)
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Analisi delle principali voci di entrata
Addizionale comunale - ESEMPIO
Anno 2016 Competenza
Incassic/comp
Incassic/residui
Cap. xx –
Add.
Comunale
1.000.000 350.000 600.000
Anno 2017 Competenza
Incassic/comp
Incassic/residui
Cap. xx –
Add.
Comunale
1.000.000 380.000 650.000 (di
cui 620.000
riferiti al2015)
Stanziamento massimo: 350.000 + 620.000 = 970.000
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Analisi delle principali voci di entrata
TARI (se gestita dal bilancio comunale)
Le entrate tributarie gestite attraverso liste di carico sono accertate e imputate
contabilmente all’esercizio in cui sono emesse le liste di carico, a condizione che
la scadenza per la riscossione del tributo sia prevista entro i termini
dell’approvazione del rendiconto (nei casi in cui la legge consente espressamente
l’emissione di ruoli con scadenza nell’esercizio successivo).
CRITERIO DI COMPETENZA CON
ACCANTONAMENTO FCDE – Sì RESIDUI
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Analisi delle principali voci di entrata
TARI E FONDO CREDITI
QUESTIONI APERTE
�Relazione tra fondo svalutazione previsto nella normativa Tari e FCDE �
servono entrambi perché rispondono a finalità diverse
�Obbligo del recupero all’interno del PF Tari delle somme TARI INESIGIBILI
(cioè formalmente stralciate!) � appare pacifico ma di fatto non è ancora
entrato a regime (perché la TARI esiste dal 2014)
�Obbligo del recupero all’interno del PF Tari delle somme VECCHI TRIBUTI
INESIGIBILI (cioè formalmente stralciate!) � dibattuto (caso di Livorno?)
�Inserimento del FCDE (con criterio armonizzato) all’interno del PF TARI �
alcuni comuni lo fanno, questione di opportunità prima che di legittimità (nb:
l’obbligo di accantonare a FCDE resta obbligatorio � chi fa questa scelta
ricarica la TARI anche degli insoluti)
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Analisi delle principali voci di entrata
Introiti da servizi pubblici (mensa, trasporti scolastici, asili nido, ecc.)
Le entrate derivanti dalla gestione dei servizi pubblici sono accertate sulla base
dell’idonea documentazione che predispone l’ente creditore ed imputate
all’esercizio in cui servizio è reso all’utenza. Tale principio si applica anche nel
caso in cui la gestione del servizio sia affidata a terzi.
CRITERIO DI COMPETENZA SUL BOLLETTATO CON
ACCANTONAMENTO FCDE – Sì RESIDUI
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Analisi delle principali voci di entrata
Introiti da sanzioni codice della strada
Sono accertate per l’intero importo del credito anche le entrate di dubbia e
difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale, quali le
sanzioni amministrative al codice della strada….
CRITERIO DI COMPETENZA SULL’EMESSO CON
ACCANTONAMENTO FCDE – Sì RESIDUI
NB: IN QUESTO CASO STARE ATTENTI ALLA QUESTIONE DEI 5
GIORNI
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Analisi delle principali voci di entrata
Entrate da recupero evasione
Sono accertate per l’intero importo del credito anche le entrate di dubbia e
difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale
CRITERIO DI COMPETENZA SULL’EMESSO (RUOLO, AVVISO DI
ACCERTAMENTO) CON ACCANTONAMENTO FCDE – Sì RESIDUI
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Analisi delle principali voci di entrata
Indicazioni utili - 1
L’emissione di ruoli coattivi, in quanto relativi ad entrate già accertate, non
comporta l’accertamento di nuove entrate.
Le entrate si accertano una volta sola
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Analisi delle principali voci di entrata
Indicazioni utili - 2
Nel caso di rateizzazione di entrate proprie l’accertamento dell’entrata è
effettuato ed imputato all’esercizio in cui l’obbligazione nasce a condizione che
la scadenza dell’ultima rata non sia fissata oltre i 12 mesi successivi.
L’accertamento di entrate rateizzate oltre tale termine è effettuato nell’esercizio
in cui l’obbligazione sorge con imputazione agli esercizi in cui scadono le rate.
Le entrate si accertano in base alla rateizzazione concessa (con il correttivo dei
primi 12 mesi)
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Analisi delle principali voci di entrata
Contributi da altri enti in armonizzazione (Regioni)
Sono registrate col metodo «a specchio»: sulla base dei corrispondenti impegni
Contributi da altri soggetti non in armonizzazione
Sulla base della comunicazione del credito (per l’importo totale) e sugli anni in
base alla programmazione degli impegni
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Analisi delle principali voci di entrata
Contributi per uffici giudiziari (problematici in questo periodo)
Sulla base della formale comunicazione del credito e del successivo incasso
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Analisi delle principali voci di entrata
Applicazione dell’avanzo
Con l’armonizzazione è diventato un passaggio ordinario
L’avanzo in pratica si compone:
- avanzo libero >> economie “vere”
- avanzo vincolato >> in pratica è un conto di “appoggio” contabile
- avanzo destinato >> può essere usato solo per investimenti ma per il resto è
libero
- avanzo accantonato >> in pratica è una riserva (prima o poi: o si libera o si
utilizza)
NB: la complicazione risponde alla necessità di distinguere ciò che è DEBITO
(cioè partite da pagare in relazione a beni e servizi usufruiti) all’interno della
procedura di spesa (AVANZO, FPV SONO DISTINTI DAL DEBITO)
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Analisi delle principali voci di spesa
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Analisi delle principali voci di spesa
Personale
Normali facoltà assunzionali (vedere turn over)
Verifica indicatore riduzione della spesa a preventivo rispetto alla
media 2011-13 (si rispetta quasi in automatico visti i vincoli assunzionali)
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Analisi delle principali voci di spesa – Personale T.INDET.
Mancato rispetto del pareggio di bilancio Divieto di assunzioni a qualunque titolo
Comuni che NON rispettano il parametro
dipendenti/popolazione DM 10-4-2017
25% di spesa delle cessazioni
Comuni che rispettano il parametro
dipendenti/popolazione DM 10-4-2017
75% di spesa delle cessazioni
Comuni che rispettano le seguenti
condizioni:
-Parametro dipendenti/popolazione
-Rispetto del pareggio di bilancio in
misura non superiore all’1% delle entrate
90% di spesa delle cessazioni
Comuni tra 1.000 e 5.000 abitanti con
spesa del personale < 24% delle entrate
100% di spesa delle cessazioni
Comuni istituiti dal 2011 per fusioni 100% di spesa delle cessazioni
Comuni con più di 1.000 abitanti per
personale di polizia locale
100% di spesa delle cessazioni
Comuni con meno di 1.000 abitanti 100% delle cessazioni ma per numero di
teste
Unioni dei comuni 100% di spesa delle cessazioni
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Analisi delle principali voci di spesa
Mutui
Vincolo di utilizzo alle spese di investimento
(Legge 350 – 2003 articolo 3 comma 18)
Verifica rispetto art. 204 TUEL
49
Analisi delle principali voci di spesa
Verifica rispetto art. 204 TUEL
Limite massimo di incidenza del seguente rapporto:
spesa per interessi su mutui, obbligazioni, garanzie, fideiussioni, ecc.
I=
totale entrate correnti esercizio n-2
INDICE max = 10%
In questa sessione di bilancio abbiamo:
spesa 2019 vs entrate 2017, spesa 2020 vs entrata 2018, ecc.
MOLTO FAVOREVOLE E MOLTO IMPORTANTE
(SOPRATTUTTO SE SALTA IL PAREGGIO!)
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Riduzioni e tetti di spesa
Voci soggette a riduzione:
Formazione
Relazioni pubbliche, rappresentanza, convegni e mostre
Sponsorizzazioni
Missioni
Studi e consulenze
Acquisto di mobili e arredi (per il 2016 non era vigente)
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Deroghe e facilitazioni concesse dalla normativa vigente
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Deroghe e facilitazioni
Utilizzo degli oneri di urbanizzazione per spese correnti (vigente dal 2018)
460. A decorrere dal 1º gennaio 2018, i proventi dei titoli abilitativi edilizi e delle sanzioni
previste dal testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n.
380, sono destinati esclusivamente e senza vincoli temporali alla realizzazione e alla
manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria,
al risanamento di complessi edilizi compresi nei centri storici e nelle periferie degradate, a
interventi di riuso e di rigenerazione, a interventi di
demolizione di costruzioni abusive, all'acquisizione e alla realizzazione di aree verdi
destinate a uso pubblico, a interventi di tutela e riqualificazione dell'ambiente e del paesaggio,
anche ai fini della prevenzione e della mitigazione del rischio idrogeologico e sismico e della
tutela e riqualificazione del patrimonio rurale pubblico, nonche' a interventi volti a favorire
l'insediamento di attivita' di agricoltura nell'ambito urbano. (NUOVA NORMA DAL 2018)
461. Il comma 8 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e' abrogato alla data
indicata al comma 460 del presente articolo. (VECCHIA NORMA 75%)
NB: è stato riconosciuto che il vincolo vale come destinazione ma non come
vincolo di utilizzo di cassa
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Deroghe e facilitazioni
Utilizzo delle sanzioni al Codice della Strada (art. 208 CDS)
4. Una quota pari al 50 per cento dei proventi spettanti agli enti di cui al secondo periodo del comma 1 è destinata:a) in misura non inferiore a un quarto della quota, a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa anorma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell'ente;
b) in misura non inferiore a un quarto della quota, al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni inmateria di circolazione stradale, anche attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di poliziaprovinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell'articolo 12;c) ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietàdell'ente, all'installazione, all'ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e allasistemazione del manto stradale delle medesime strade, alla redazione dei piani di cui all'articolo 36, a interventi per la sicurezzastradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento, da parte degli organi dipolizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all'educazione stradale, a misure di assistenza e diprevidenza per il personale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell'articolo 12, alle misure di cui al comma 5-bis delpresente articolo e a interventi a favore della mobilità ciclistica.
5. Gli enti di cui al secondo periodo del comma 1 determinano annualmente, con delibera della giunta, le quote da destinare allefinalità di cui al comma 4. Resta facoltà dell'ente destinare in tutto o in parte la restante quota del 50 per cento dei proventi allefinalità di cui al citato comma 4.
5-bis. La quota dei proventi di cui alla lettera c) del comma 4 può anche essere destinata ad assunzioni stagionali a progettonelle forme di contratti a tempo determinato e a forme flessibili di lavoro, ovvero al finanziamento di progetti di potenziamento deiservizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale, nonchè a progetti di potenziamento dei servizinotturni e di prevenzione delle violazioni di cui agli articoli 186, 186-bis e 187 e all'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei
Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell'articolo 12, destinati
al potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale.
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Deroghe e facilitazioni
Utilizzo delle sanzioni al Codice della Strada (art. 208 CDS)
Passo 1 - Stima delle sanzioni “lorde”
Passo 2 - Togliere FCDE effettivamente accantonato su tali sanzioni
Passo 3 - Calcolare 50% da destinare
Passo 4 - Calcolare destinazioni e identificare capitoli di spesa
segnaletica --> almeno 1/4 del 50%
potenziamento PM --> almeno 1/4 del 50%
miglioramento sicurezza e altre voci
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Deroghe e facilitazioni
Utilizzo delle sanzioni al Codice della Strada (art. 208 CDS)
Passo 1 - Sanzioni lorde 1.000.000
Passo 2 - % esigibilità 60% --> FCDE puntuale: 1.000.000 * (1-60%) * 70% = 280.000
Passo 3 - Quota destinata: (1.000.000 - 280.000)*50% = 360.000
Passo 4 - Calcolare destinazioni e identificare capitoli di spesa
segnaletica --> almeno 1/4 del 50% --> minimo 90.000
potenziamento PM --> almeno 1/4 del 50%--> minimo 90.000
miglioramento sicurezza e altre voci --> no minimi purché...
MINIMO COMPLESSIVO DA DESTINARE: 360.000
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Deroghe e facilitazioni
Utilizzo delle economie da rinegoziazione dei mutui (articolo 7, comma 2, del
decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78)
Attualmente vigente fino al 31-12-2020: Già OK PER IL PROSSIMO
BILANCIO
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Deroghe e facilitazioni
Utilizzo dei proventi da alienazioni patrimoniali (anche di partecipazioni) per
finanziare le quote capitale dei mutui, a patto che:
�nell’ultimo bilancio consolidato ci sia un rapporto tra immobilizzazioni e debiti da
finanziamento > 2;
�non ci sia aumento di spesa ricorrente nel bilancio di previsione;
�ci sia pieno rispetto degli accantonamenti al FCDE.
Naturalmente la facilitazione vale per l’ammontare delle alienazioni al netto della
quota del 10% da destinare all’estinzione dei mutui stessi.
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Deroghe e facilitazioni
Risparmi da rinegoziazione dei mutui
Già nella precedente legge di bilancio si prevedeva la possibilità di utilizzare senza
vincoli le economie da rinegoziazione sino al 2020. Nel 2021 dovrebbe essere
previsto il vincolo di utilizzo per investimenti, all’interno del bilancio di previsione.
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Deroghe e facilitazioni
Fare attenzione al momento in cui si approva il bilancio (prima o dopo l’anno
nuovo?)
Tenere conto della legislazione vigente in quel momento
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Il bilancio di parte capitale
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Cosa sono le spese di investimento?
Legge 350/2003 articolo 3 comma 18
18. Ai fini di cui all'articolo 119, sesto comma, della Costituzione, costituiscono
investimenti:
a) l'acquisto, la costruzione, la ristrutturazione e la manutenzione straordinaria di beni
immobili, costituiti da fabbricati sia residenziali che non residenziali;
b) la costruzione, la demolizione, la ristrutturazione, il recupero e la manutenzione
straordinaria di opere e impianti;
c) l'acquisto di impianti, macchinari, attrezzature tecnico-scientifiche, mezzi di
trasporto e altri beni mobili ad utilizzo pluriennale;
d) gli oneri per beni immateriali ad utilizzo pluriennale;
e) l'acquisizione di aree, espropri e servitù onerose;
f) le partecipazioni azionarie e i conferimenti di capitale, nei limiti della facoltà di
partecipazione concessa ai singoli enti mutuatari dai rispettivi ordinamenti;
g) i Contributi agli investimenti e i trasferimenti in conto capitale a seguito di
escussione delle garanzie destinati specificamente alla realizzazione degli investimenti a
cura di un altro ente od organismo appartenente al settore delle pubbliche amministrazioni;
(66)
h) i Contributi agli investimenti e i trasferimenti in conto capitale a seguito di escussione
delle garanzie in favore di soggetti concessionari di lavori pubblici o di proprietari o gestori
di impianti, di reti o di dotazioni funzionali all'erogazione di servizi pubblici o di soggetti che
erogano servizi pubblici, le cui concessioni o contratti di servizio prevedono la retrocessione
degli investimenti agli enti committenti alla loro scadenza, anche anticipata. In tale
fattispecie rientra l'intervento finanziario a favore del concessionario di cui al comma 2
dell'articolo 19 della legge 11 febbraio 1994, n. 109; (66)
62
Forme di copertura
TITOLI 4-5-6 ENTRATE
- Mutui
- Alienazione di beni immobili
- Oneri di urbanizzazione e simili
- Contributi agli investimenti
- Saldo positivo di parte corrente (vedere condizioni Principio 4-2 punto 5.3.5)
- Avanzo di amministrazione vincolato
- Avanzo “libero” (a certe condizioni)
- Entrate già accertate imputate agli esercizi successivi, la cui esigibilità è
perfezionabile mediante manifestazione di volontà pienamente discrezionale dell'ente
o di altra pubblica amministrazione.
63
Opere pubbliche e armonizzazione - breve riepilogo
Obbligazione di spesa vs impegno
L’obbligazione nasce dal contratto, convenzione, ecc.
PC 5.3.1--> Le spese di investimento sono impegnate agli esercizi in cui scadono lesingole obbligazioni passive derivanti dal contratto o dalla convenzione avente adoggetto la realizzazione dell'investimento, sulla base del relativo cronoprogramma
IN PRATICA SI HA UN DUPLICE MOMENTO
�Quando si avvia il processo di spesa e si deve dare atto della copertura (che deve
essere certa sin dall’inizio) e si deve presentare il cronoprogramma dell’opera
«PRENOTAZIONE DELLA SPESA»
�Quando si completa il processo con la realizzazione di tutto/parte dell’opera e si ha
l’esigibilità della spesa
UNO O PIU’ IMPEGNI DI SPESA
64
Opere pubbliche e armonizzazione - prima e dopo
Prima
Stipulamutuo
Avviogara
Aggiudicazione
Avviolavori
Finelavori oSAL
Accertamento
Impegno
Liquidazione
Pagamento
Con armonizzazione
Stipulamutuo
Avviogara
Aggiudicazione
Avviolavori
Finelavori oSAL
Accertamento
Prenotazione(obbligazione)
Impegnototale oparziale
Liquidazione
Pagamento
65
Gestione delle opere
La copertura finanziaria delle spese di investimento, comprese quelle che
comportano impegni di spesa imputati a più esercizi deve essere predisposta - fin dalmomento dell’attivazione del primo impegno - con riferimento all’importo complessivo
della spesa dell’investimento.
Ne segue che vi sono diverse tipologie di “gestione”, in base all’incrocio tra
finanziamento e andamento dei lavori:
Entrol’esercizio
Oltrel’esercizio
Modalità di
finanziamento
Tempistica dei lavori
Con fondidell’esercizio
Con fondi dipiù esercizi
Caso 1 - opereannuali
Non possibile
Caso 3 - operepluriennali con“riporto”
Caso 2 - operepluriennalisenza “riporto”
66
Caso 1 - Opere annuali con fondi dell’esercizio
Opere che si avviano e si chiudono nello stesso esercizio
Sempre più rare…
Si contabilizzano in modo analogo alla pre-armonizzazione:
- accertamento dell’entrata
- impegno di spesa
Naturalmente l’impegno di spesa deve essere rientrare nel pareggio di bilancio!(col «vecchio» patto di stabilità la spesa era rilevante solo al momento del
pagamento, con il pareggio devo programmare la competenza, ossia l’impegno)
67
Caso 2 - opere pluriennali senza “riporto”
Opere che si avviano in un esercizio ma trovano copertura mano a mano che
avanzano
Casi principalmente legati all’erogazione di contributi finalizzati
Si contabilizzano in base al piano di entrate/avanzamento lavori:
Non crea particolari problemi né sugli equilibri né sul pareggio: l’opera viaggia in base
al finanziamento
NB: le entrate devono essere CERTE o CONSOLIDATE (si veda punto 5.3.3 PC)
Valore dell'opera 3.000
Anno 1 Anno 2 Anno 3
Accertamenti 500 1.800 700
Impegni 500 1.800 700
68
Caso 2 - opere pluriennali senza “riporto”
Valore dell'opera 3.000
Anno 1 Anno 2 Anno 3
Accertamenti 500 1.800 700
Impegni 500 1.800 700
Che succede se i lavori vanno più veloci?
L’amministrazione deve coprire la differenza con altri fondi!
Che succede se i lavori vanno più lenti?
Si va nel caso 3
69
Caso 3 - opere pluriennali con “riporto”
Opere interamente finanziate in un esercizio che si chiudono in esercizi successivi
Normalità…tra progettazione, gara, cantiere, sal, collaudi...
Si ha un doppio binario tra E e S
Entrata accertata nell’esercizio
Impegno reimputato in base all’andamento dei lavori (NB: l’impegno sorge in base aquando la spesa è esigibile --> si avvicina al concetto di debito)
Si usano delle partite contabili per “sospendere” la spesa e “riprenderla” nell’esercizio
di effettiva esigibilità: FPV (oppure, nel primo esercizio, l’avanzo)
70
FPV
PC 5.4
Il fondo pluriennale vincolato è un saldo finanziario, costituito da risorse già accertate
destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate, maesigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata.
Valore dell'opera 1000
Anno 1 Anno 2 Anno 3
Mutuo 1.000
Andamento lavori 100 900
Accertamento 1.000,00
FPV entrata 900
Impegni 100 900
FPV Spesa 900
71
Che succede a fine anno in caso di opere pluriennali?
PC 5.4
Si usa il FPV se:
a) almeno una spesa è stata impegnata (secondo i criteri dell’armonizzazione!!!)
b) sono state attivate le procedure di affidamento.
Altrimenti va in AVANZO
In assenza di aggiudicazione definitiva, entro l'anno successivo, le risorse accertatecui il fondo pluriennale si riferisce confluiscono nell'avanzo di amministrazione
disponibile, destinato o vincolato in relazione alla fonte di finanziamento vincolato per
la riprogrammazione dell'intervento in c/capitale.
FPV --> immediatamente disponibile
AVANZO --> occorre attendere il rendiconto
72
Considerazioni sulla nuova impostazione
1) In sede di Bilancio di previsione non basta definire le opere ma occorre anchedeterminarne il CRONOPROGRAMMA
2) Gli uffici tecnici sono chiamati a un maggiore sforzo nel definire le tempistiche
(spesso dipendenti da fattori esterni)
3) Il Bilancio deve essere variato se ci sono diverse “velocità”: le variazioni però
assumono carattere “tecnico” e sono di competenza del dirigente
4) il Bilancio viene variato in conseguenza delle risultanze del rendiconto
PRIMA: Bilancio e Rendiconto si intersecavano nell’avanzo
ADESSO: TRE SOVRAPPOSIZIONI
-per effetto dell’AVANZO (che è una nozione più estesa di prima);
-per effetto dei “riporti” (FPV);-Per effetto della triennalizzazione (mentre predispongo il bilancio 2017-2019, è
legittimamente il bilancio di gestione 2016-18)
73
Considerazioni sulla nuova impostazione
Con l’armonizzazione non basta definire quello che «farò», ma devo anche stabilirequello che «non farò».
O meglio, che non farò nell’esercizio ma dovrò rinviare a quelli successivi.
Da questo si ha la previsione di FPV, che viene inserita nel bilancio di previsione
come un capitolo di spesa qualsiasi
74
Il FCDE e gli altri fondi
75
Il sistema dei fondi
Con l’armonizzazione si ha un sistema di fondi:
- FCDE
- Fondo recupero quota disavanzo da riaccertamento straordinario
- Fondo accantonamento perdite società partecipate
- Fondo accantonamento spese potenziali
Non si hanno impegni sui fondi
Nell’esercizio dell’accantonamento si determina automaticamente un avanzo (tranne
il fondo di riserva, sono tutti irrilevanti rispetto al pareggio di bilancio).
L’avanzo deve essere destinato agli scopi per i quali è stato accantonato mediante
apposita variazione
In presenza dei presupposti migliorativi l’avanzo può essere svincolato con specificoatto e ritorna nella disponibilità dell’Ente
76
Il fondo rischi su crediti
Devo distinguere tra:
�FCDE a preventivo � di fatto rettifica le entrate (avvicinando il concetto di entrate
teoriche ed entrate effettive) e diminuisce la capacità di spesa (spending review
mascherata)
�FCDE a consuntivo � è un accantonamento obbligatorio da fare a fine anno. Fino
a tutto il 2020 ci si può «accontentare» di un fondo pari agli accantonamenti annuali
Dal 2021 in poi si deve obbligatoriamente accantonare un fondo determinato dalla
capacità di riscuotere i residui attivi.
Per i comuni «formica» � saranno in pari e non avranno problemi
Per i comuni «cicala» � emergerà un disavanzo
77
Il fondo rischi su crediti a preventivo
Passo 1 - individuazione delle voci di dubbia esigibilità
�E’ lasciata al singolo ente, che deve elencarle in Nota Integrativa.
�Non richiedono l'accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità:
� trasferimenti da altre amministrazione pubbliche in quanto destinate ad essere
accertate a seguito dell'assunzione dell'impegno da parte dell'amministrazione
erogante;
� crediti assistiti da fidejussione;
� entrate tributarie che, sulla base dei nuovi principi, sono accertate per cassa
(IMU, TASI, ADDIZIONALE);
� Con riferimento alle entrate che l’ente non considera di dubbia e difficile
esazione, per le quali non si costituisce FCDE, e’ necessario dare adeguata
motivazione nella nota integrativa al bilancio.
� Per le entrate di nuova istituzione la valutazione è rimessa alla prudentevalutazione degli enti.
78
Il fondo rischi su crediti
Passo 2 - calcolo del fondo teorico
�Per ciascuna entrata di cui alla fase 1) si deve calcolare la media tra incassi c/competenza e
accertamenti degli ultimi 5 esercizi (con applicazione graduale)
Incassi di competenza esercizio X + incassi esercizio X+1 in c residui X
Accertamenti esercizio X
I metodi per il calcolo della % di incasso possono essere:
�Media Semplice;
�Rapporto tra la sommatoria degli incassi di ciascun anno ponderati con i seguenti pesi:
• 0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente;
• 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio
rispetto alla sommatoria degli accertamenti di ciascun anno ponderati con i medesimi pesi indicati
per gli incassi;
79
Il fondo rischi su crediti
Passo 2 - doppia gradualità
�Ogni anno si aumenta l’incidenza:
� Accantonamento minimo rispetto al fondo teorico:
2015 --> 36%
2016 --> 55%
2017 --> 70%
2018 --> 75% (dopo la rimodulazione legge di bilancio 2018)
2019 --> 85%
2020 --> 95%
2021 --> 100%
� Utilizzo della regola dei residui
Esempio: bilancio di previsione 2018:
2012: incassato 2012 / accertato 2012
2013: incassato 2013 / accertato 2013
2014: incassato 2014 comp + inc 2015 su residui 2014 / accertato 2014
2015: incassato 2015 comp + inc 2016 su residui 2015 / accertato 2015
2016: incassato 2016 comp + inc 2017 su residui 2016 / accertato 2016
80
Fondo recupero quota disavanzo da riaccertamento straordinario
Il recupero nasce dal riparto trentennale del disavanzo da riaccertamento
straordinario.
Nel 2015 è stata fatta una delibera di CC con le indicazioni del recupero, ai sensi del
DM 2 aprile 2015.
Le possibili fonti di copertura sono:
- proventi da alienazioni di beni disponibili (fino a quando le alienazioni non sono
effettive si deve accantonare un fondo di pari importo);
- svincolo di quote di avanzo vincolate;
- cancellazione del vincolo di generica destinazione agli
investimenti.
No indebitamento
81
NB: cosa fare in caso di disavanzo da riaccertamento straordinario
Si possono applicare le quote di avanzo al bilancio?
Se sì, quali?
Se sì, con quali limitazioni?
82
Fondo perdite società partecipate
Introdotto con la legge di stabilità 2014, è stato trasposto nel TU Società partecipate
(d. lgs. 175/2016 - articolo 21 comma 2):
2. Gli accantonamenti e le valutazioni di cui al comma 1 si applicano a decorrere
dall'anno 2015. In sede di prima applicazione, per gli anni 2015, 2016 e 2017, in
presenza di adozione della contabilità finanziaria:
a) l'ente partecipante a società che hanno registrato nel triennio 2011-2013 un
risultato medio negativo accantona, in proporzione alla quota di partecipazione, una
somma pari alla differenza tra il risultato conseguito nell'esercizio precedente e il
risultato medio 2011-2013 migliorato, rispettivamente, del 25 per cento per il 2014,
del 50 per cento per il 2015 e del 75 per cento per il 2016; qualora il risultato
negativo sia peggiore di quello medio registrato nel triennio 2011-2013,
l'accantonamento e' operato nella misura indicata dalla lettera b);
b) l'ente partecipante a società che hanno registrato nel triennio 2011-2013 un
risultato medio non negativo accantona, in misura proporzionale alla quota di
partecipazione, una somma pari al 25 per cento per il 2015, al 50 per cento per il
2016 e al 75 per cento per il 2017 del risultato negativo conseguito nell'esercizio
precedente.
83
Fondo spese potenziali
Casi previsti dal PC - punto 5.2 g/h
1) Spese per contenzioso (formano una provvista in attesa della sentenza
definitiva)
- si va a sommare a quanto accantonato in sede di riaccertamento
ordinario
- l’accantonamento può essere anche fatto in tre anni se particolarmente
rilevante
2) Indennità di fine mandato
Altri casi - per il principio di prudenza sono in base alle valutazioni dell’Ente
84
Fondo di riserva
Verifica del minimo previsto dall’art. 166 TUEL
- Deve essere almeno pari allo 0,30% delle spese correnti e non può superare il 2%
- Nel caso in cui un comune si trovi in anticipazione o utilizzo della cassa
vincolata il minimo sale allo 0,45%
Non si esclude dal pareggio di bilancio perché si considera già speso, anche se non
è previsto come.
85
Il pareggio di bilancio
86
Il pareggio di bilancio
- Introdotto con la legge di stabilità 2016, che ha decretato il superamento del
“vecchio” patto di stabilità
- Non è solo un cambio di prospetto di calcolo, ma un cambio di filosofia
- Cambia anche il monitoraggio infra e pluriannuale
87
Il pareggio di bilancio - origini ed evoluzione
Nasce con il Fiscal Compact, con una logica lineare
Se: NUOVO INDEBITAMENTO < ESTINZIONE
progressivamente si ha una riduzione
dell’indebitamento pubblico
La complessità applicativa a livello locale aumenta
per effetto di molte variabili (FCDE,
programmazione dei LLPP, gestione della spesa
corrente, possibilità di cedere/ottenere spazi
finanziari, spese in deroga per legge, ecc.)
88
E Q U IL IB R IO E N T R AT E F IN AL I - SPE SE F IN ALI � (AR T . 1 , co m m a 711, Legge d i stab ilità 2016)
A ) Fondo p luriennale vinco la to d i entra ta per spese correnti (so lo per l'eserc izio 2016) (+)
B ) Fondo p luriennale d i entrata in conto cap ita le a l netto de lle quote finanzia te da debito (so lo per l'eserc izio 2016)(+)
C ) T ito lo 1 - Entra te correnti d i natura tributaria , contributiva e perequativa (+)
D 1) T ito lo 2 - T rasferim enti correnti (+ )
D 2) C ontributo d i cu i a ll'a rt. 1 , com m a 20, legge d i stab ilità 2016 (so lo 2016 per i com uni) (-)
D 3) C ontributo d i cu i a ll'a rt. 1 , com m a 683, legge d i s tab ilità 2016 (so lo 2016 per le region i) (-)
D ) T ito lo 2 - T rasferim enti correnti va lid i a i fin i de i sa ld i finanza pubblica (D =D 1-D 2-D 3) (+)
E ) T ito lo 3 - Entra te extra tributarie (+)
F ) T ito lo 4 - Entra te in c /cap ita le (+)
G ) T ito lo 5 - E ntra te da riduzione d i a ttiv ità finanziarie (+)
H ) EN T R AT E F IN AL I V ALID E AI F IN I D EI SALD I D I F IN AN ZA PU B B LIC A (H =C +D +E+F+G ) (+)
I1 ) T ito lo 1 - S pese correnti a l netto de l fondo p luriennale v inco la to (+)
I2) F ondo p luriennale v inco la to d i parte corrente (so lo per il 2016) (+)
I3) F ondo cred iti d i dubbia es ig ib ilità d i parte corrente (1) (-)
I4) F ondo contenzioso (destinato a conflu ire ne l risu lta to d i am m in is trazione) (-)
I5) A ltr i accantonam enti (destinati a conflu ire nel risu lta to d i am m in is trazione) (2) (-)
I6) S pese correnti per in terventi d i bon ifica am bienta le d i cu i a ll'art. 1 , com m a 716, Legge d i s tab ilità 2016 (so lo 2016 per g li enti loca li)(-)
I7) S pese correnti per s ism a m aggio 2012 (-)
I) T ito lo 1 - S pese correnti va lide a i fin i de i sa ld i d i finanza pubblica (I=I1+I2-I3-I4-I5-I6-I7) (+)
L1) T ito lo 2 - S pese in c / cap ita le a l netto de l fondo p luriennale vinco la to (+)
L2) F ondo p luriennale v inco la to in c /cap ita le a l netto de lle quote finanzia te da debito (so lo per il 2016) (+)
L3) F ondo cred iti d i dubbia es ig ib ilità in c/cap ita le (1) (-)
L4) A ltr i accantonam enti (destinati a conflu ire ne l risu lta to d i am m in is trazione) (2) (-)
L5) S pese per edilizia sco lastica d i cu i a ll'a rt. 1 , com m a 713, Legge d i s tab ilità 2016 (solo 2016 per g li enti loca li)(-)
L6) S pese in c /cap ita le per in terventi d i bon ifica am bienta le d i cu i a ll'a rt. 1 , com m a 716, Legge d i s tab ilità 2016 (so lo 2016 per g li enti loca li)(-)
L7) S pese in c /cap ita le per s ism a m aggio 2012 (-)
L8) S pese per la rea lizzazione de l M useo N azionale de lla Shoah (-)
L) T ito lo 2 - S pese in c /cap ita le va lide a i f in i de i sa ld i d i finanza pubblica (L=L1+L2-L3-L4-L5-L6-L7-L8) (+)
M ) T ito lo 3 - S pese per increm ento di a ttività finanziaria (+)
N ) SP ESE F IN ALI V AL ID E AI F IN I D EI SALD I D I F IN AN ZA PU B B LIC A (N =I+L+M )
O ) S AL D O T R A EN T R AT E E SPE SE F IN ALI VAL ID E AI F IN I D E I SALD I D I F IN AN Z A P U B B L IC A (O =A+B +H -N )
S pazi f inanziari ceduti o acquis iti ex art. 1 , com m a 728, Legge d i s tab ilità 2016 (patto reg iona le)(3) (-)/(+)
S pazi f inanziari ceduti o acquis iti ex art. 1 , com m a 732, Legge d i s tab ilità 2016 (patto naziona le orizzontale)(so lo per g li enti loca li)(4) (-)/(+)
P atto reg iona le orizzonta le a i sens i de l com m a 141 de ll'a rtico lo 1 della legge n. 220/2010 anno 2014 (solo per g li enti loca li)(5)(-)/(+)
P atto reg iona le orizzonta le a i sens i de l com m a 480 e segg. de ll'a rtico lo 1 de lla legge n. 190/2014 anno 2015 (so lo per g li enti loca li)(5)(-)/(+)
P atto naziona le orizzonta le a i sens i de i com m i 1-7 de ll'a rt. 4-ter de l decreto legge n. 16/2012 anno 2014 (so lo per g li enti loca li)(5)(-)/(+)
P atto naziona le orizzonta le a i sens i de i com m i 1-7 de ll'a rt. 4-ter de l decreto legge n. 16/2012 anno 2015 (so lo per g li enti loca li)(5)(-)/(+)
E Q U IL IB R IO F IN ALE (com presi g li effetti dei patti reg ionali e n azio nali) (6)
89
Patto vs Pareggio
+ E correnti (accertamenti)
- S correnti (impegni)
SALDO CORRENTE
+ Incassi conto capitale
- Pagamenti conto capitale
SALDO FINALE
Patto Pareggio
Deve essere maggiore di un
quota assegnata a ciascun
comune
+ E correnti (accertamenti)
- S correnti (impegni)
SALDO CORRENTE
+
FPV entrata c/cap (al
netto della quota
finanziata con mutui)
+
Entrate in conto capitale
(al netto di mutui)
- Impegni di spesa c/cap
-
FPV spesa c/cap (al
netto della quota
finanziata con mutui)
SALDO FINALE
Deve essere
maggiore di zero
90
Il pareggio
La formula base del pareggio riflette la regola iniziale, partendo da un bilancio in
equilibrio
91
Patto vs Pareggio --> monitoraggio e manovre
Patto PareggioAssumendo la rigidità della
gestione corrente
Tarare i pagamenti in base
agli incassi
(anche se secondo l’art. 183
comma 8 del TUEL quando
si prende un impegno di
spesa si deve verificare la
compatibilità dei pagamenti)
Rischio di rinvio dei
pagamenti
Programmazione dei lavori
pubblici in base alle risorse
Rischio di rinvio dei
cantieri (il pagamento
è ininfluente)
92
Pareggio di bilancio - regole macro
1) Obbligo di rispetto per la sola competenza (NB:
inizialmente era previsto anche per la cassa)
2) Rispetto sia a preventivo che a consuntivo (ogni variazione
di bilancio deve darne atto)
3) Rispetto a livello triennale � occorre sempre avere davanti
il quadro complessivo delle opere con le relative tempistiche
93
Pareggio di bilancio - esempio base
Entrate correnti 1.000.000
Spese correnti 800.000 (di cui 65.000 FCDE)
Quota capitale mutui 200.000
Equilibrio corrente --> OK
Investimenti
- 100.000 con contributi regionali
- 180.000 mutui
SCHEMA DI PAREGGIO DI BILANCIO
ENT CORR 1.000.000
SP CORR 800.000
FCDE (a riduzione sp) -65.000
SP RILEVANTI 735.000
DIFFERENZA E-SP COR +265.000
ENTRATE
INVES (non rilevano i mutui) 100.000
SPESE INVEST 280.000
TOTALE +85.000 --> OK
94
Pareggio di bilancio - esempio realisticoEntrate correnti 1.000.000
Spese correnti 800.000 (di cui 65.000 FCDE)
Quota capitale mutui 200.000
Equilibrio corrente --> OK
Investimenti
- 100.000 con contributi regionali
- 180.000 mutui
SCHEMA DI PAREGGIO DI BILANCIO
ENT CORR 1.000.000
SP CORR 800.000
FCDE (a riduzione sp) -65.000
SP RILEVANTI 735.000
DIFFERENZA E-SP COR +265.000
ENTRATE INVES 100.000
FPV ENT C/CAP 0 (si esclude la parte coperta con mutui)
SPESE INVEST 280.000+150.000
TOTALE -65.000 --> NO!
Opere 2016 finanziate con mutuo e reimputate al
2017: 150.000
Nel bilancio normale la reimputazione è neutra
perché coperta dal FPV E
95
Pareggio di bilancio - soluzioni
SCHEMA DI PAREGGIO DI BILANCIO
ENT CORR 1.000.000
SP CORR 800.000
FCDE (a riduzione sp) -65.000
SP RILEVANTI 735.000
DIFFERENZA E-SP COR +265.000
ENTRATE INVES 100.000
FPV ENT C/CAP 0 (si esclude la parte coperta con mutui)
SPESE INVEST 280.000+150.000
TOTALE -65.000 --> NO!
Per risolvere la situazione vi sono più strade:
1) agire sulla parte corrente riducendo le spese per migliorare il primo margine
2) rinviare alcuni cantieri con opportuna programmazione (se si hanno spazi negli anni successivi!)
3) fare stima realistica dei tempi di programmazione delle opere: molto probabilmente le opere del
piano 2017 saranno avviate nell’anno ma svolte successivamente. In tal caso non si ha l’impegno di
spesa sul 2017 ma nell’anno dell’esigibilità.
ESIGENZA IMPRESCINDIBILE DELLA PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE
VISIONE SEMPRE TRIENNALE
96
Pareggio di bilancio - problemi applicativi
La questione aperta riguarda il riporto del FPV in entrata:
- non si conteggia la parte di FPV coperta con mutui;
- è previsto in automatico dal 2020;
-è ammesso anche dalla bozza di legge di bilancio per la
programmazione 2017-19 ma finanziato a livello nazionale e
anno per anno (lo stanziamento ipotizzato nella bozza di legge
di bilancio 2017 sembra sia sufficiente);
-Il fpv in entrata va ridotto in corrispondenza delle economie
di gara/gestione (esempio)
NB: le opere con mutuo rilevano solo quando le faccio!
97
Gli equilibri di bilancio
98
99
100
101
Bilancio ed aspetti di cassa
102
Bilancio ed aspetti di cassa – Stanziamenti di cassa
Necessario indicare per ciascun capitolo la previsione di cassa
Stessa logica della competenza: è autorizzatoria (in questo caso è un
limite massimo ai pagamenti)
Se stimo la cassa come somma di competenza + residui trovare
l’equilibrio è facile ma non permette un monitoraggio efficace dei
flussi di cassa
Preferibile fare uno sforzo nello stimare incassi e pagamenti per
capitolo poi fare variazioni (di competenza della GM)
103
Bilancio ed aspetti di cassa – Anticipazioni di tesoreria
Art. 222 TUEL – in pratica è uno scoperto di c/c
L’anticipazione di tesoreria è nel limite massimo dei 3/12mi delle
entrate accertate nel penultimo anno
Fino al 31-12-17 tale limite è innalzato a 5/12mi (verificare possibilità
di ulteriori proroghe)
In ogni caso, nei comuni in anticipazione occorre monitorare bene
l’andamento dei flussi di cassa con strumenti più efficaci in modo
da evitare il blocco dei pagamenti a causa di questo limite
104
Bilancio ed aspetti di cassa – Utilizzo della cassa vincolata
Art. 180 TUEL – Le reversali devono riportare l’indicazione (o meno)
riferita ad eventuali vincoli di destinazione (leggi, trasferimenti o
prestiti)
Casi classici: contributi finalizzati o mutui
La Corte dei Conti Sez. Autonomie ha dichiarato che non si
considerano entrate vincolate quelle aventi un tendenziale e generico
vincolo rispetto al titolo di reperimento (es. Oneri di urbanizzazione)
Sono invece vincolate le entrate da sanzioni CDS (per il 50% ex
art. 208)
105
Bilancio ed aspetti di cassa – Utilizzo della cassa vincolata
Art. 195 TUEL – Gli enti locali possono disporre l'utilizzo, in termini
di cassa delle entrate vincolate di cui all'art. 180, per il finanziamento
di spese correnti, anche se provenienti dall'assunzione di mutui con
istituti diversi dalla Cassa depositi e prestiti, per un importo non
superiore all'anticipazione di tesoreria disponibile
ai sensi dell'articolo 222.
Quindi il limite dei 3/12mi si conteggia sulla somma di
anticipazione realmente acquisita + utilizzo somme vincolate
106
Bilancio ed aspetti di cassa – Utilizzo della cassa vincolata
Giorno 1 – cassa = 0 anticipazione = 0 cv = 0
Giorno 2 – incasso tributo euro 100
cassa = 100 anticipazione = 0 cv = 0
Giorno 3 – pagamento fornitore euro 150
cassa = 0 anticipazione = 50 cv = 0 art. 222 tuel = 50
Giorno 4 – incasso mutuo euro 200
cassa = 150 anticipazione = 0 cv = 200 art. 222 tuel = 50
Giorno 5 – pagamento fornitore opere con mutuo euro 80
cassa = 70 anticipazione = 0 cv = 120 art. 222 tuel = 50
Giorno 6 – incasso dividendo euro 65
cassa = 135 anticipazione = 0 cv = 120 art. 222 tuel = 0
Giorno 7 – pagamento stipendi euro 150
cassa = 0 anticipazione = 15 cv = 120 art. 222 tuel = 135
107
Previsione – avanzo - rendiconto
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Previsione – avanzo – rendiconto
In sede di bilancio di previsione occorre predisporre un prospetto con
l’avanzo presunto (utilizzabile solo a certe condizioni)
Se si determina un disavanzo presunto, a preventivo deve essere iscritta
una posta a pareggio (se si è in esercizio provvisorio questo va interrotto
e si deve procedere all’approvazione del bilancio)
L’utilizzo dell’avanzo è limitato alle poste vincolate (art. 187 TUEL)
NB: attenzione alla quadratura del FPV a fine anno (2018) con l’inizio
del periodo di previsione
109
Previsione – avanzo – rendiconto
Le quote del risultato presunto derivanti dall'esercizio precedente, costituite da
accantonamenti risultanti dall'ultimo consuntivo approvato o derivanti da fondi
vincolati possono essere utilizzate per le finalità cui sono destinate prima
dell'approvazione del conto consuntivo dell'esercizio precedente, attraverso l'iscrizione
di tali risorse, come posta a se' stante dell'entrata, nel primo esercizio del bilancio di
previsione o con provvedimento di variazione al bilancio. L'utilizzo della quota
vincolata o accantonata del risultato di amministrazione è consentito, sulla base di una
relazione documentata del dirigente competente, anche in caso di esercizio provvisorio,
esclusivamente per garantire la prosecuzione o l'avvio di attività soggette a termini o
scadenza, la cui mancata attuazione determinerebbe danno per l'ente, secondo le
modalità individuate al comma 3-quinquies.
110
Utilizzo dell’avanzo presunto
INOLTRE…
…possono succedere molti casi particolari
•In primo luogo, occorre tenere distinti i due documenti programmatici:
-Bilancio 2018-2019-2020
-Bilancio 2019-2020-2021
2) Le variazioni sugli anni successivi sono fatte sul primo bilancio ma
devono essere riproposte nel secondo
3) Le variazioni sul triennale 18-20 possono essere successive alla
presentazione dello schema di bilancio 19-21 e devono essere «ricopiate»
NB: non c’è un automatismo in questo passaggio!
I due documenti sono legati sostanzialmente ma formalmente sono 2 atti
amministrativi diversi
111
Utilizzo dell’avanzo presunto
Le variazioni del bilancio 18-20 in corso di gestione non si estendono
allo schema di bilancio di previsione 19-21 (Commissione Arconet)
Per esempio le variazioni di FVP/capitolo che intercorrono:
-Dallo schema approvato in GC in attesa di CC
-Già approvato dal CC prima dell’1/1
Soluzioni
-Emendamento al bilancio da approvare
-Variazione da riproporre sul nuovo bilancio
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Variazioni di bilancio (cenni)
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Variazioni di bilancio
Art. 175 TUEL
A ciascuna tipologia di variazione corrisponde un organo
competente
Consiglio comunale
Variazioni di missioni eProgrammi
(Con parere dei revisori)
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Variazioni di bilancio
Giunta comunale
Variazioni compensative tra dotazione delle missioni e programmiriguardanti l’utilizzo di risorse comunitarie e vincolate, nel rispetto dellafinalità della spesa, o qualora le variazioni siano necessarie per attuareinterventi previsti da intese già deliberati dal consiglio
Variazioni riguardanti l’utilizzo della quota vincolata e accantonata delrisultato di amministrazione nel corso dell’esercizio provvisorio consistentinella mera reiscrizione di economie di spesa derivanti da stanziamenti dibilancio dell’esercizio precedente corrispondenti a entrate vincolate
Variazioni riguardanti il fondo pluriennale vincolato effettuata entro i terminidi approvazione del rendiconto
Variazioni del piano esecutivo di gestione
Variazioni relative agli stanziamenti di cassa garantendo che il fondocassa alla fine dell’esercizio non sia negativo
Prelievi dal fondo di riserva, dal fondo di riserva di cassa e dai fondi spesepotenziali da deliberare entro il 31-12 (nuovo art. 176 TUEL)
Variazioni compensative fra le dotazioni delle missioni e dei programmilimitatamente alle spese di personale, conseguenti a provvedimenti ditrasferimento del personale all’interno dell’ente
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Variazioni di bilancio
Responsabile finanziario o altro
Var. utilizzo A.A. vincolato corrispondenti a entrate vincolate
Variazioni compensative del PEG fra capitoli di spesa del medesimomacroaggregato, limitata mente ai capitoli dotati dello stesso codice di 4° livellodel piano dei conti, escluse le var. dei capitoli appartenenti ai macroaggregatiriguardanti i trasferimenti correnti, i contributi agli investimenti, e ai trasferimentiin conto capitale di competenza della giunta
Variazioni riguardanti il FPV da comunicare trimestralmente alla giunta
Var. riguardanti le partite di giro e operazioni per conto terzi
116
Piccoli comuni (cenni)
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Per i Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti:
-Il Piano Esecutivo di Gestione è facoltativo
-DUP in forma semplificata
-Avvio posticipato della COEP e consolidato (dal 2017)
Per i Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti:
-Minori adempimenti in termini di controllo di gestione
-Non c’è obbligo di controllo strategico
-Minori obblighi di controllo sulle partecipate
118
Cosa ci aspetta
119
Novità del 2018 – spunti di riflessione
-Il monitoraggio del pareggio resta uguale a quello del
vecchio Patto di stabilità
-Il prospetto del monitoraggio deve essere allegato alle
variazioni di bilancio
-Restano le sanzioni per il mancato rispetto del pareggio,
con una modulazione delle penalità a seconda dell’entità
-Non conta più il FPV di entrata se relativo a impegni di
spesa poi cancellati (sino al 31-12-16 invece contava)
-Da capire effettivo termine di approvazione (28-2 ?)
-Ulteriori facilitazioni sul pareggio per i comuni sotto i
1.000 abitanti
120
Agenda dei prossimi mesi…
Novembre 2018
Variazione di bilancio (secondo assestamento)
Novembre-Dicembre 2018
Approvazione legge di bilancio 2019
Molti comuni: approvazione DUP e Bilancio 19-21 (a
legislazione vecchia)
Gennaio-febbraio 2019
Approvazione milleproroghe (?)
Molti comuni: approvazione DUP e Bilancio 19-21 (a
legislazione nuova)
Certificazione «provvisoria» pareggio 2017
Avvio procedure rendiconto 2018
121
Agenda dei prossimi mesi…
Marzo-aprile 9
Riaccertamento ordinario dei residui (con parere specifico
dei revisori)
Variazione di bilancio per chi ha approvato il bilancio nel
2018 (eventuale)
Rendiconto e certificazione pareggio 2018
Settembre 2019
Consolidato 2018