Slide Bellucci, economia della conoscenza
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Tra 800, 900 e anni 2000, il rapporto tra il lavoro fisico e la conoscenza, incorporata in chi lavora, si modifica sostanzialmente a partire dalla introduzione delle tecnologie digitali. Per cui nei secoli diminuisce la fatica (rosso) e aumentano le conoscenze (blu). (n.d.r)
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La capacità del processo produttivo è quella di sussumere le conoscenze incorporate e tramandate all’individuo che Lavora, per immetterle all’interno delle “macchine”. (n.d.r)
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Il primo schema relativo al lavoro vale anche per la produzione e per le merci, che incorporano nel marchio e nel valoreinformativo delle merci il loro valore, Si produce un vero e proprio salto qualitativo, quando l’informazione può essere gestitain maniera flessibile attraverso le tecnologie digitali. Il PC diventa l’elemento di comando delle informazioni. (n.d.r.)
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• Ciclo materiale classico.
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•Nell economia immateriale le materie prime sono le conoscenze, dalle quali attingiamo per produrrre nuove idee che appartengono all’umanità.•L’idea comunicativa nasce nell’individuo (in maniera permanente) ed è depositata nelle relazioni sociali. •Ogni tanto c’è un impresa che prova a sfruttare questo meccanismo.•Quando si arriva al consumo non si produce quasi mai uno scarto, nel senso che lo scarto tecnologico è molto ridotto e deriva da molti fattori comunicativi.•Il risultato finale non è il rifiuto ma un aumento delle materie prime da cui ripartire col ciclo iniziale.(n.d.r.)