[Lezione di Giuseppe Giannone aprile 2009] - slide della lezione
Slide 71 - Aprile 2016
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DISTRIBUZIONE GRATUITA
moda cinema spettacolowww.slidefreepress.comAprile 2016 - N.71
12#6 SlideOfficial B.dayRepORtage Sul paRtydi MilanO
34caSa SanReMO faShiOncOn Slide MediapaRtneR
46SuMMeR t.ShiRt 2016tRend By MOvida87
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catherinezeta JonescOn Michael è ancORa gRande aMORe!
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60 anni di Matrimonio
la “fiaBa”di gRace Kelly
e il pRincipeRanieRi
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Aprile2016
5 Editoriale6 Catherine Zeta Jones e Michael Douglas12 #6 Slide Official B.Day 201618 Emma22 La storia fiabesca28 Enzo Zambetta34 Casa Sanremo è “Fashion”40 Indimenticabili Stanlio e Ollio46 Summer T.Shirt 201654 A-Men56 Enjoy Television61 Il tricologo Antonio Soverina63 Parliamo di libri64 Miss Slide66 Mister Slide 68 Trend Night73 Il Motivatore75 Food4you77 Satira80 Cani & Gatti TV Channel
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Irene Pivetti Barack Obama Woody Allen Paolo Sorrenino Ennio Morricone
Vittorio Sgarbi Christian de Sica Belen Rodriguez Letizia Moratti Diego della Valle
Giorgio Napolitano Nanni Moretti Enrico Vanzina Diego Abatantuono Angelina Jolie
Marco Berry Alessia Marcuzzi Raul Bova Bernardo Bertolucci Fiorello
Francesca Comencini Rosanna Lambertucci Alessandro Cecchi Paone Renzo Arbore Lele Mora
5 anni di successi con
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George Clooney Eric Clapton Monica Bellucci
Brad Pitt Gleen Close Viola Davis
Hug Jackman
Paris Hilton
Tom Cruise
Meryl Streep
Cameron Diaz
Danny de Vito
Tamara Ecclestone
Sharon Stone
Katy Perry
Andrea PellizzariAdriana Lima Adriano Celentano Aida Yespica Albano Carrisi Alessandro Siani Alex Belli Alex Gardner Angela Finocchiaro Anna Falchi Antonio Zequila Ariana Grande Arianna David Arisa Asia Argento Balotelli Beppe Convertini Beppe Grillo Bianca Balti Carlo Conti Carmen Masola Carmen Russo Clemente Mastella Cristina Chiabotto Dario Argento Elenoire Casalegno Jean Paul Gaultier Elisabetta Gregoracci Enzo Iachetti Eva Mendes Ezio Greggio Fabrizio Corona Francesco Baccini
Francesco Cossiga Gianni Mengoni Il Volo Jerry Calà Lady Gaga Lino Banfi Lucio Dalla Loris Capirossi Madonna Marco Balestri Mario Biondi Matteo Garrone Martina Colombari Massimo Ceccherini Matteo Renzi Megan Fox Melita Toniolo Michelle Hunziker Nadia Bengala Raffaella Fico Roberto Ferrari Silvio Berlusconi Stefano Tacconi Stephen Arie Scarlet Johansson Tiziano Ferro Tokio Hotel U2 Valeria Marini Vasco Rossi
I personaggi comparsi con interviste, recensioni e menzioni sul magazine sono centinaia!
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Tutti i marchi trattati su Slide sono dei legittimi proprietari. L’Editore non è responsabile per i concetti espressi dai singoli collaboratori o dalle personalità intervistate. L’Editore è esonerato dagli inserzionista per i contenuti delle inserzioni. Ogni inserzionista dichiara di essere titolare dei diritti per le foto e per i marchi pubblicati. Ogni riproduzione di testi, foto e loghi presenti in questo magazine è tassativamente vietata, salvo autorizzazione e approvazione scritta dell’editore. Eventuali opinioni espresse da Collaboratori, Giornalisti, Direttore Respon-sabile, Concessionari Esclusivi, non sono da considerarsi come opinione dell’Editore. SLIDE non ha alcun taglio politico nè alcun tipo di preferenza per questo o quel partito. L’editore ha tentato di contattare tutti i detentori dei diritti fotografici per le foto pubblicate. Eventualmente ci fossero titolari di diritti non accordati, l’editore si mette a disposizione per regolarizzare la posizione.
Alcune pagine pubblicitarie compaiono su Slide in quanto selezionate dalla redazione quali potenziali vincitrici del premio migliore adv di quest’anno, indetto dalla Are Communication.
C R E D I T S
M e d i a P a r t n e r s
Direzione Internazionale e PubblicitàAre Communication International Ltd Bulgaria, Sofia 1324 Lyulin 8 Housing Complex, 9 3011str., Block 2, Entr. A Phone +35 924.915.106 Fax +35 924.915.107 [email protected]
Reg. Trib. Ravenna 1362/2010
CEO Are Communication InternationalDevis [email protected]
Direttore EditorialeStefano [email protected]
Direttore ResponsabileNadia Bengala
Il magazIne deglI ItalIanI In SvIzzera e BulgarIa
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Devis PaganelliCeO are Communication international
Partiti da Rimini con un gior-nalino territoriale, diventati in poco tempo regionali,
passati a nazionali, poi interna-zionali da Italia a Svizzera e ora anche Bulgaria. SLIDE il magazine dei grandi ha ceduto la gestione del Team Slide che ora ha diffusio-ne ancora più capillare.
Questo proprio in occasione dei festeggiamenti per le prime “6 candeline” che abbiamo appena festeggiato a Milano, con la colla-borazione di Anthony Russo diretta-mente all’11ClubRoom con la pre-senza di tanti amici dello spettacolo. All’interno una sintesi dei momenti che abbiamo passato insieme.
“Aprile, dolce dormire”. Sarà solo un detto, ma a me succede proprio così.
Mattinate pigre che non mi alzerei più dal letto. Però nelle belle giornate di sole é un vero peccato impigrirsi, e allora energizziamoci tutti e attiviamoci con idee e progetti per un altro semestre di tante possibilità. Mancano solo due mesi ed è già estate, le vacanze, e l’anno é già passato! No no, sto correndo troppo.Se mi fermo e mi guardo intorno, vedo inaugurare locali con piccoli e grandi spazi, con la presenza di grandi eccellenze nella gastronomia e della cucina, iniziative per restare informa e salute, ma con gusto, privilegiando cibi sani e di qualità. Poi ancora vicino a del buon cibo ci
sono incontri dedicati all’”opening”, spazi dedicati all’arte e alla cultura.Mostre di fotografia, pittura, scultura, spazi per letture e incontri spirituali.Forse in un momento politico sociale così confuso e precario, o potreimeglio definirlo “poco soddisfacente” viene spontaneo riappropriarsi della propria vita, dando più valore e spessore alle nostre scelte. Quindi “buon cibo” non solo per il nostro corpo, ma anche per la nostra mente. Cerchiamo di essere in sintonia in questo mese con un unica ma sempre valida chiave di lettura che vorrei esprimere dicendovi “occupiamocidella nostra anima”. Riuscirci e trarne giovamento é il nostro augurio a tutti voi amici di Slide e non solo.Con affetto vostra Nadia
eDiTORiale
naDia BengalaDirettore Responsabile
CAThERInE ZETA JOnESE MIChAEl DOuglASSEMbRAnO fElICI DOPOquAlChE AnnO DIffICIlE
IO E MIChAEl,CI AMIAMO AnCORAlA bEllA DI hOllywOOD,IMMORTAlATA vICInO Al MARITOCOME SE fOSSE AnCORA In lunA DI MIElEa cura della redazione
Era il 2000 quando la bellissima del cinema americano, sposa-va l’arci noto Michael Douglas,
dopo quasi due anni di fidanza-mento. A seguire con lui ha avuto due figli, la bellissima Catherine ha dato alla luce Dylan Michael, nato l’8 agosto del 2000 e Carys Zeta,
nata il 20 aprile 2003. Per i più pettegoli, quello che salta subito alla mente è la grande diffe-renza di età tra le due star, infatti gli anni non sono pochi e sono ben 25. Le prime voci sul possibile divorzio in arrivo, vengono diffuse intorno al 2013, anche se i due per mette-
re a tacere le indiscrezioni maligne, si risposano nel febbraio 2014. Da qualche mese, si vedono spesso in svariati eventi, abbracciati e più in-namorati che mai.Ora veniamo al gossip sulla “Zeta Jones”. Non molti sapranno che lei stessa ha ammesso in passato
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CAThERInE ZETA JOnESE MIChAEl DOuglASSEMbRAnO fElICI DOPOquAlChE AnnO DIffICIlE
IO E MIChAEl,CI AMIAMO AnCORA
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di aver sofferti di sindromi ipoma-niacali dovute al disturbo bipolare di tipo II. Ha preso parte a decine di film famosissimi.
Quando è arrivato il grande successo?Il film che l’ha resa celebre è La maschera di Zorro con Antonio Banderas, firmato da Steven Spiel-berg. Contestualmente partecipa-va al casting per Il Mondo è Perdu-to - Jurassic Park. Da li il tutto sarà in continua scesa.
Il film che la critica ha boc-ciato ma che ha ottenuto poi successo al botteghino?Haunting - Presenze con Lili Taylor, Liam Neeson e Owen Wilson.
Ha vinto l’Oscar con quale film?Candidata al Golden Globe per Traffic e vincita del Premio Oscar come migliore attrice non protago-nista con Chicago.
l’attore con il quale spesso le attribuiscono storie d’amore?Sicuramente George Clooney (co protagonista in Prima ti sposo poi ti rovino).
Ha partecipato a film di regi-sti italiani?Quello che so sull’amore, con Ga-briele Muccino alla regia.
FIlmOgraFIa• Lemilleeunanotte(Les1001nuits),regiadiPhilippedeBroca(1990)• CristoforoColombo-Lascoperta(ChristopherColumbus:TheDi-
scovery),regiadiJohnGlen(1992)• Ducasinasce!(SplittingHeirs),regiadiRobertYoung(1993)• BlueJuice,regiadiCarlPrechezer(1995)• ThePhantom,regiadiSimonWincer(1996)• La maschera di Zorro (The Mask of Zorro), regia di Martin
Campbell(1998)• Entrapment,regiadiJonAmiel(1999)• Haunting-Presenze(TheHaunting),regiadiJandeBont(1999)• Altafedeltà(HighFidelity),regiadiStephenFrears(2000)• Traffic,regiadiStevenSoderbergh(2000)• Iperfettiinnamorati(America’sSweethearts),regiadiJoeRoth(2001)• Chicago,regiadiRobMarshall(2002)• Prima ti sposo poi ti rovino (Intolerable Cruelty), regia di Joel
Coen(2003)• TheTerminal,regiadiStevenSpielberg(2004)• Ocean’sTwelve,regiadiStevenSoderbergh(2004)• TheLegendofZorro,regiadiMartinCampbell(2005)• Saporiedissapori(NoReservations),regia
diScottHicks(2007)• Houdini - L’ultimomago (DeathDefying
Acts),regiadiGillianArmstrong(2007)• TheRebound-Ricominciodall’amore,re-
giadiBartFreundlich(2009)• UnaragazzaaLasVegas(LaytheFavori-
te),regiadiStephenFrears(2012)• Rock of Ages, regia di Adam
Shankman(2012)• Quellochesosull’amore(PlayingforKe-
eps),regiadiGabrieleMuccino(2012)• Broken City, regia di Allen Hu-
ghes(2013)• Effetti collaterali (Side Effects), regia
diStevenSoderbergh(2013)• Red2,regiadiDeanParisot(2013)• Dad’s Army, regia di Oliver Par-
ker(2016)
Attrice sex symbol, esordi-sce nel 1991 nella serie tv The Darling Buds of May. Il
successo ad Hollywood arriva nel 1998 con il ruolo di Eléna Montero ne La maschera di Zorro. Nel 2001 è nel cast di Traffic di Steven So-derbergh, con cui riceve una can-didatura ai Golden Globe per la migliore attrice non protagonista. Nel 2002 è Velma Kelly nel musi-cal Chicago di Rob Marshall, in-terpretazione che le vale la vittoria dell’Oscar alla miglior attrice non protagonista, del Premio BAFTA e di due Screen Actors Guild. È atti-va anche in teatro; grazie alla sua interpretazione nel musical A Little Night Music, si aggiudica l’am-bito Tony Award, un Drama Desk Award e un Outer Circle Award.
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SOlO 150 InvITI SPECIAlI E RIgOROSAMEnTE SElEZIOnATI PER Il
#6 SlIDE OffICIAl b.DAy 2016All’11ClubROOM DI MIlAnO, un PARTy PRIvIlEgIATOCOn glI AMICI PIù InTIMI DEl MAgAZInEa cura della redazione - foto di Davide vignes
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#6 sliDe OFFiCial B.DaY 2016
Gr a z i e all’or-ganiz-
zazione del “Re della mo-vida milane-se”, Anthony Russo, SLIDE ha festeggiato quest’anno il sesto anno di pubblicazione, raggiungendo successi che han-no portato il free press network magazine n.1 in Italia e Svizze-ra, a sbarcare da poco anche in Bulgaria. Il giornale dei grandi eventi, mediapartner ufficiale ho-spitality al Festival di Sanremo, David di Donatello, Giffoni Film Festival e Nastri d’Argento, si prepara ad un anno di gran-diose novità. A trovare la redazione durante il party del 9
marzo, nella prestigiosa location del-l’11Club Room di Milano, insieme a tanti fan del giornale, alle bellissime miss e mister che si sono fatti immortalare sul set ufficiale di Davide Vignes e con la presenza di alcuni dei Direttori e dei Talent scout dell’organizzazione legata a Devis Paganelli (il patron), sono passati tantissimi amici della tv, dello spettacolo e dello sport tra i quali il Direttore Nadia Bengala famosa ex Miss Italia, Pasquale Laricchia che rimane tra i più amati del primo GF, Franceso Mogol Rapetti bravissimo cantante figlio d’arte del celebre padre Mogol, Claudia Peroni bravissima ex pilota di Rally e attuale seguitis-sima giornalista Mediaset, l’immancabile e simpaticissimo Leone di Lernia che ha
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pure intonato un suo celebre successo anni 90 durante la serata, Cristina Buccino dall’Isola dei Famosi,
Marco Anelli arrivato al successo in passato con la musica grazie al Festivalbar attuale conduttore ufficiale
di CGTV Channel, Claudio Chiappucci “el diablo” uno dei campioni italiani di ciclismo, Maki Sedec il
fotomodello pubblicato ai suoi albori da Slide diventato attore nel film Zoolander 2 girato a Los Angeles
con Ben Stiller, Beatrice Pam Outsider Rocco che grazie alle Iene ha conosciuto la ribalta, battezzata come
la sosia ufficiale della super sexy Pamela Anderson. SE ANCHE Tu VuOI DIVENTARE uN DIRETTORE DI SLIDE NELLA TuA CITTà VISITAwww.promoslide.com
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#6 sliDe OFFiCial B.DaY 2016
Il 2015 per emma si con-clude con un nuovo succes-so: la certificazione PlatI-nO (certificazioni diffuse oggi da FIMI / GfK Italia) ottenuta in poche settimane di ven-dita dal suo quinto album di inediti “ADESSO” (universal Music), che emma haintera-mente prodotto insieme al produttore luca mattioni. Sal-gono così a 12 i dischi di plati-no ottenuti da Emma solo per i suoi album.“Arriverà l’amore”, il singolo estratto da “Ades-so” attualmente in rotazione radiofonica, si conferma nel-la top ten dei brani più tra-smessi in radio e il video, pen-sato e scritto da Emma e diretto da Luisa Carcavale e Alessandro Guida, ha oltrepassato 7 milio-ni di visualizzazioni su Vevo. Nel frattempo il video di “Oc-chi profondi”, il primo sin-golo estratto dall’album, uscito l’estate scorsa e certificato Pla-tino per le vendite online, ha
superato 18 milioni di visua-lizzazioni. Sono sempre più da record i numeri di emma sul web e sui social media: oltre 3 milioni di “like” su Facebo-ok (www.facebook.com/emma.marrone), oltre 1 milione e 400 mila follower su Instagram (@real_brown) e oltre 1 milione e 900 mila su Twitter (www.twitter/
MarroneEmma - www.twitter/emma_marrone), oltre 135 mi-lioni di visualizzazioni sul canale ufficiale Youtube (www.youtube.com/user/emmaVEVO). Ed è cominciato il conto alla rovescia anche per gli ap-puntamenti live di “Ades-so Tour” (prodotti e organizzati da
EMMAIl nuovo AlbuM “ADESSo”è PlAtIno! #EmmaAdesso
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eMMa
F&P Group), che sbarcherà nei pa-lazzetti dello sport a settem-bre 2016 con due date a mila-no, roma e Bari. Queste le date:16 settembre 2016 - milano - mediolanum Forum (Assago)17 settembre 2016 - milano - mediolanum Forum (Assago)23 settembre 2016 - roma - Palalottomatica
24 settembre 2016 - roma - Palalottomatica30 settembre 2016 - Bari - Pala Florio1 ottobre 2016 - Bari - Pala FlorioPer tutti coloro che acquisteranno i biglietti online su www.ticketone.it (scegliendo la spedizione con cor-riere espresso) quello per “Ades-
sotour” non sarà un semplice biglietto, ma un esclusivo Fan ticket, dal design unico, colorato e personalizzato che rappresenterà un vero e proprio memorabilia per i fan.Per tutte le informazioni: www.fepgroup.it. uscito a oltre due anni e mezzo dall’ultimo album di inediti “Schiena”, “Ades-so” è una fotografia istantanea
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di Emma, una polaroid che la rac-conta per l’esatto momento che sta vivendo ora. Nell’album emma è tornata ad essere autrice: la title track “Adesso (Ti voglio bene)” è stata scritta interamen-te dall’artista, che ha co-firmato altri due brani dell’album: “Per questo paese” e “Il para-diso non esiste”. Oltre al co-produttore mattioni, tante le collaborazioni presenti in “Ades-so”: in primis il sound engi-neer vincitore di un grammy award matt Howe (Lauryn Hill, Phil Ramone, Riyuichi Sakamoto) che ha mixato l’album; poi autori come giuliano Sangiorgi, zibba, giovanni Caccamo, alessandra Flora, amara, Cheope, giusep-pe anastasi, ermal meta, diego mancino, dario Faini, matteo Buzzanca, alessandra “naskà” merola, nicco e Carlo verrienti, giulia anania, marta venturini. Questa la tracklist di “Ades-so”: “Adesso (Ti voglio bene)”, il primo singolo “Occhi profondi”, “Quando le can-zoni finiranno”, “Facciamo-la più semplice”, “Finalmen-te”, il secondo singolo “Arriverà l’amore”, “In viaggio”, “Io di te non ho paura”, “Per questo paese”, “Argento adesso”, “Il paradiso non esiste”, “Che sia tu”, “Poco prima di dormire”.
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60 AnnI DI MATRIMOnIO! lA STORIA fIAbESCA, TRA gRACE KElly E Il PRInCIPE RAnIERI DI MOnACO di fabio buffa - Slide
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Sessant’anni fa si celebrava quello che da più fonti viene definito il più bel matrimonio di tutti i tempi. Parliamo delle nozze tra grace Kelly e il Prin-cipe ranieri III di monaco. Era il 19 aprile 1956 quando il regnante di uno dei più piccoli Stati del mon-do e l’affascinate nonché popola-rissima attrice, si giurarono amore eterno davanti a settecento invitati, seicento fotografi e quattrocento giornalisti. Fu visto in televisione da oltre tre milioni di persone; un numero non trascurabile se si con-sidera che allora la Tv in casa era
ancora un lusso. Ma andiamo con ordine: il principe e la bella attrice si conoscono nel maggio del 1955 quando Grace Kelly è invitata a Can-nes per un evento cinematografico. Lei era nata a Filadelfia da padre ir-landese e madre tedesca e aveva 26 anni. era già una diva america-na e godeva di fama, notorie-tà e dieci film di successo alle spalle, tra cui tre sotto la regia di alfred Hitchcock (il delitto perfetto, la finestra sul cortile e caccia al ladro). ranieri (il cui nome per esteso era rainier louis Henri Bertrand grimaldi)
di anni ne aveva 32 e da sei era succeduto al trono del nonno, il Principe luigi II, grazie alla con-cessione della madre che rinun-ciò a diventare la massima ca-rica del principato in favore del figlio. Erano gli anni in cui Ranieri III di Monaco cercava di ristabilire equilibrio economico nel principato, dopo diversi anni di sofferenze nei bilanci. Gli anni in cui, proprio grazie al giovane principe, questo territorio stava diventando simbolo di affa-ri, vacanze e bella vita. Ranieri era uno scapolo d’oro. Aveva appena sciolto il fidanzamento con l’attrice
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Gisele Pascal, in quanto la stessa non poteva dargli dei figli. E avere degli eredi per il principe era una condizione necessaria per evitare che, secondo un trattato ormai can-cellato, il Principato non diventasse “proprietà”dello Stato francese. Di-cevamo del primo incontro tra i due: dopo Cannes a Grece Kelly viene proposto un servizio fotografico nei giardini del Palazzo dei regnanti di Montecarlo: qui incontra Ranieri e tra i due nasce subito un feeling che si ripropone nel capodanno successivo, quando si trovano negli Stati uniti per festeggiare l’inizio del
1956. In quell’occasione il principe chiede la mano dell’attrice e il 5 gennaio viene annunciato ufficial-mente il loro fidanzamento. Per l’oc-casione Ranieri III regala al Grace un anello del valore di oltre 4 milioni di dollari, realizzato da Cartier, con diamante taglio smeraldo da 10.47 carati, incastonato tra due diaman-ti leggermente più piccoli a taglio baguette su montatura in platino.Il 18 aprile del ’56 il principe e la diva hollywoodiana si sposano col rito civile, secondo la tradi-zione monegasca, che prevede che il giorno successivo vi sia
la cerimonia religiosa. Così il 19 aprile si celebrano le lussuosissime nozze nella chiesa di San Nicola.Tut-ti i più prestigiosi stilisti del mondo volevano vestire la sposa, ma Grace scelse la stilista di scena della casa cinematografica Mgm Studios, dove l’attrice lavorava e per la quale in-terpreterà l’ultimo suo film dal tito-lo “Alta Società” del 1956, diretto da Charles Walters . Per realizzare l’abito vengono impiegate 35 sarte che usano 25 metri di taffetà, ovve-ro il tessuto di seta, denso e rigido, con armatura a tela che si presenta lucido e liscio al tatto. Ad ornare il
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tutto 24 metri di gros de longre e 270 metri di pizzo valenciennes. Il principe invece indossava una divisa militare in stile napole-onico. Il corteo nuziale era compo-sto di dieci damigelle e una dama d’onore, impersonata dalla sorella di Grace. Gli addobbi floreali scelti per la cerimonia erano composti da ortensie bianche, gigli e lillà. La luna di miele si svolse sullo yacht del principe con una romantica quanto riservata crociera sul Mediterra-neo. Il matrimonio per Grace Kelly rappresentò anche l’addio dalle scene cinematografiche: anzi, più che un addio fu un arrivederci, un triste arrivederci. Infatti durante lo stesso anno del ’56 Grace interpretò l’ultimo suo film, “Alta società”, ma nel 1982, dopo 26 anni di matrimo-nio e tre figli ormai grandi, decise di tornare a recitare per il cinema nel film Rearranged del regista Robert Dornhelm: furono girati circa 60 minuti di pellicola. Ma proprio nei giorni in cui era a riposo dalle sce-ne, il tragico destino era in aggua-to. Il 13 settembre del 1982 Grace percorreva i tornanti sulle località adiacenti a Montecarlo, tra La Turbie e Cap d’Ail, quando, alla guida del-la sua Rover, con al fianco la figlia più piccola Stephanie, uscì di strada e andò a schiantarsi in un burrone. Morì la notte successiva mentre la figlia se la cavò con alcune frattu-
re. Chissà se il matrimonio tra ranieri di monaco e la bella diva di Hollywood fu davvero felice? In proposito le voci che ne parlano sono assai contra-stanti. Senza dubbio i figli non hanno aiutato il mantenimento della quiete familiare: gli amori giovanili turbolenti delle figlie Carolina e Stephanie hanno caratterizzato per anni il gos-sip internazionale. Ci fu poi il dramma della morte del marito della stessa Carolina, Stefano Casiraghi, durante una gara di motonautica. Il principe Alberto (secondogenito, nato nel 1958, un anno dopo Ca-rolina e sei anni prima della sorella minore) dopo anni da ricco scapolo con voci su figli illegittimi e scarsa attitudine a prendersi le respon-sabilità del ruolo che la famiglia lo avrebbe obbligato a rivestire, dal 7 marzo del 2005, durante la grave malattia del padre Ranieri III, mise la testa a posto e divenne reggente in vece del padre ammalato. Ranieri morì il 6 aprile dello stesso anno e nel mese di novembre vi fu l’incoro-nazione vera e propria di Alberto. Le turbolenze che han-no caratterizzato per anni il regno monegasco in questi ultimi tempi si sono senz’altro raffred-date, anche grazie ad una sostanziale sobrietà che caratte-rizza le nuove gene-razioni dei nobili del principato. Ci si chie-de come sarebbe sta-to il corso della dina-stia del piccolo regno se Grace Kelly non fosse incappata in quell’orribile trage-dia di trentaquattro anni fa: soprattutto in considerazione del
suo ritorno alle scene cinematogra-fiche. Certamente la sua scelta di riprendere l’attività di attrice confer-ma le parole che confidò alla sto-rica emittente televisiva americana ABC alcuni anni prima di morire: “Non mi considero completamente realizzata come attrice, almeno non tanto da essere ricordata per le cose che ho fatto”. Ma certamente Gra-ce rimarrà un mito inossidabile.
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Forse non noto alle giova-nissime che si affacciano al mondo dello spettacolo o ai
concorsi di bellezza, ma nome ce-lebre nell’ambiente ad alti livelli, Enzo Zambetta, è praticamente un professionista del settore, da quan-do Mina e Celentano iniziavano le prime serate nei locali. Oggi, poco
più che ottantenne (ne dimostra venti in meno), è tanto anima-to dall’entusiasmo e dallo spirito d’intraprendenza che l’ha sempre animato fin dai primi anni di la-voro, da vederlo ancora nelle vesti di Patron per importanti iniziative nazionali e spesso internazionali, sempre nel proprio paese d’origi-
ne: la Puglia! Il fondatore di Slide, Devis Paganelli, patron e direttore casting di celebri beauty contest è riuscito dopo anni, ad averlo nel-la propria scuderia, come uno dei talent scout nazionali che per la Puglia seguirà ben tre progetti. Lo abbiamo incontrato durante una dele sue frenetiche giornate.
unO TRA I PIù lOngEvI TAlEnT SCOuT ITAlIAnI è PuglIESE
EnZO ZAMbETTA82 AnnI,
DI CuI 65 DEDICATI AllE MISSEnTRA nEl TEAM SlIDE, COME TAlEnT SCOuT nAZIOnAlE E
PATROn In PuglIA DEI COnCORSI lEgATI A DEvIS PAgAnEllIa cura della redazione
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enzo, lei è per molti la “sto-ria” nei concorsi di bellezza. Quando ha iniziato?Si parla del secolo scorso, nel 1953 e ho iniziato ad organizzare le mie prime cose. Si parla di un momento sicuramente diverso da quello che viviamo oggi. Erano anni d’oro.
da cosa ha iniziato?All’inizio ho subito avuto la fortuna di fare quello che mi pia-ceva e sono riuscito a vantare importanti risultati. Portai ad esempio per primo, in Puglia la lady della canzone: Mina.
Qual’era il suo se-greto?Non erano tempi come questi, ma erano co-munque tempi difficili per chi doveva partire con grandi eventi. Mi sono esposto perso-nalmente per capirci, e ho iniziato a portare in giro il mitico Adria-no Celentano in Puglia facendolo esibire nei teatri e sulle piazze. Ho rischiato e ne ho pas-sate di tutti i colori, ma i risultati sono arrivati.Poi ha collaborato con la storia della tv, mike Bongiorno?Si, mentre mi occu-
pavo di management, ho iniziato a curare la segreteria del grande Mike Bongiorno per il centro/sud Italia. A seguire, ho avuto come miei conduttori, tante altre pietri migliari della tv, anche nei miei eventi, come Corrado, Pippo Bau-do, Daniele Piombi e tanti altri.
Spesso durante i suc-cessi, ci si sposta per avvicinarsi a città come roma o milano, lei è rimasto sempre in Puglia.Al primo posto ho sempre messo la famiglia e il terri-torio. Amo la mia Puglia e ho deciso di ubicare proprio qui la sede ufficiale della mia attività. Non nascondo che ho ricevuto in passato propo-ste di lavoro molto lusinghiere che mi avrebbero portato all’estero, ma ho preferito la mia Bari, la mia compagna Ketty e i miei figli Gian-ni e Antonella.
dal management ai concorsi di bellezza, partendo proprio come talent scout nazionale di miss Italia.All’inizio, non tutti lo sanno, ma il concorso era un concorso tipo gara fotografica
e si chiama-va “cinemilalire per un sorriso”, poi divenne Miss Italia. L’ideatore Villani era un mio amico fraterno, che passò la gestione a Radaelli e a seguire diventò tutto in carico a Mirigliani.
Il migliore dei tre?Tutti e tre ottime persone, ma con Mirigliani, abbiamo portato il con-corso al livello che tutti conoscono, facendolo diventare un appunta-mento fisso per tutti gli italiani.
Qualche particolare che si ricorda delle prime selezioni?Mi ricordo i movimenti femministi. Erano sul pie-de di guerra e le prime selezioni non sono state facili. Così come ricordo
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unadiscussione, mezzo litigio, avve-
nuta con Enzo (Mirigliani ndr), con il quale si interruppero i rapporti. Da quel periodo in poi, comun-que, Miss Italia ha iniziato periodi meno belli del passato e mi sono dedicato ad altro.
Per non farsi mancare nulla, ha creato successi anche nel settore canoro.Grazie. E’ vero. Mi sono dato mol-to da fare e mi sono impegnato, investendo. La fortuna ci vuole, ma l’impegno è stato molto. Da Primissima, a Canta Sud o Can-tapuglia, ho potuto scoprire tanti giovani promesse, che in alcuni casi hanno potuto sfruttare anche la visibilità in Rai
Oggi non è facile trovare per-sone con la sua esperienza e background. Qual’è il segreto?Partiamo dal presupposto che oggi, in molte iniziative, spesso sotto si trova la fregatura. Programmi come Le Iene o Striscia la Notizia, rendo-no visibili misfatti di ogni genere anche nel nostro settore.. Perso-naggi che scoperti però cambiano nome alle iniziative e ripartono con nuove pseudotruffe. Senza parlare di chi promette notorietà o succes-so a giovani ragazze con proposte indecenti. Il settore è rovinato da questi soggetti. Io credo di essere arrivato a fare quello che ho fatto, perché sono sempre stato serio e rispettoso degli altri.
accade spesso che si paghino somme o si accettino compro-messi per avere opportunità però.E poi? Io credo nel talento e nella serietà. A cosa serve paga-re per avere un primo posto ad un concorso organizzato quindi da gente poco professionale, se poi manca il talento? A nulla, finirà tutto li. Io personalmente non ho mai estorto un contratto di esclusiva (che molti nascondono sotto false spoglie), ne ho mai ac-cettato soldi in cambio di vittorie non meritate. Chi lavora seriamen-te, prima o poi vede i risultati.
lei è uno dei pochi che pro-duce personalmene i suoi format a prescindere dagli sponsor.E’ vero. Se credi in ciò che fai, ci credi fino alla fine. Se organizzo un evento, poi lo organizzo a prescin-dere da quanto raccolgo dagli spon-sor. Produco anche televisivamente le mie iniziative e le mando in onda. Queste cose le fai, se credi in ciò che sei e in ciò che stai facendo.
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Ci sono concorsi, con nomi altisonanti che fan-no reclutamento attra-verso i social network, invitando ragazze mai viste e mai conosciute, a finali nazionali, cosa ne pensi?Mi batto da anni, contro queste iniziative. Le ragaz-zine si lasciano influenzare da questi soggetti che hanno come unica finalità quella di raccogliere somme per le iscrizioni o finti rim-borsi spese. Non è la prima volta che una mamma di 50 anni riceve messaggi su facebook del tipo “ti abbiamo vista e vorremmo averti come finalista nazionale del no-stro concorso, le quote sono que-ste....”. Sono organizzazioni che mandano questi messaggi a cen-tinaia di utenti facebook, sapen-do che sulla massa, per statistica rimediano sempre un centinaio di iscritte ogni 6 mesi. un business fatto da chi sinceramente, non ha alcun interesse ad investire sul ta-lento o la bellezza.
Ha lanciato tanti nomi che ancora oggi hanno una certa visibilità.Ce ne sono veramente tanti, mi scuseranno quelli che non cito, così su due piedi mi vengono in mente Marco Armani, G. Ciardo, uccio De Santis, Mingo e Bianca Guaccero, Ramona dell’Abbate, Pino Camapagna, Patrizia Garga-nese, ma ripeto sono tanti..
dicono che lei era molto pre-ciso nell’organizzare eventi, al limite della scrupolosità.Era? Sono! Guardi, sto organiz-zando già le selezioni per 5 eventi diversi. Ho appena avviato una partnership per Miss Reginetta d’I-talia, Principessa d’Europa e San-remo Newalent. Bellezza, musica, canto! Show must go on!
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è “fAShIOn”di Alina Drozdovschi / fashion blogger Slide
foto d’apertura della redazione gruppo Eventi / foto interne Davide vignes
L’edizione 2016 di Casa Sanremo, l’hospitality ufficiale del Festival di Sanremo, si è
aperta con una grande novità. Infatti quest’anno è nata l’area Casa Sanremo Fashion da un idea di Vinzenzo Russolillo capitanata da Canio Loguercio della CL Eventi. una zona dedicata alla moda e allo stile, dove, dall’ 8 al 13 Febbraio, hanno sfilato numerosissimi brand, che hanno creduto in questo nuovo progetto. Stilisti che hanno espresso grande soddisfazione per il risultato e in alcuni casi già confermato la propria presenza anche per il prossimo anno. L’Area Fashion era al terzo piano
del Palafiori, nel teatro Limoni/La Gardenia, dove molti dei quasi 65.000 visitatori record 2016, hanno potuto assistere per sei giorni consecutivi alle sfilate. Il team capitanato da Loguercio, era formato da professionisti del settore. Le sfilate sono state presentate dalla nota conduttrice televisiva, nonché madrina di Casa Sanremo, Veronica Maya e dal conduttore Angelo Contaldo, che hanno saputo intrattenere il pubblico al meglio. Sulla passerella hanno mostrato le loro creazioni e collezioni stilisti emergenti, ma anche brand già molto conosciuti. Tra gli stilisti c’erano:
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Casa sanReMO FashiOn
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annamaria Patronella: una fashion designer pugliese, da sempre appassionata di moda. Si concentra soprattutto sugli abiti da sposa e da sera. A Casa Sanremo ha presentato la nuova luxury collection.
makouk: un giovane brand che si dedica alla creazione di gioielli, tutti interamente fatti a mano e naturalmente Made in Italy.
ninfa Castello: si dedica alla realizzazioni di gioelli con seta Shibori che abbinata a materiali naturali le permette di creare qualcosa di unico.
eleonora altamore: è una fash-ion designer siciliana, lau-reata allo IED di Roma. Le sue collezioni sono state presen-tate in numerosi eventi e si ispi-rano soprattutto al mondo greco.
mariella di miceli: con il brand Arte Nativa, realizza borse e ac-cessori in carta impermeabilizzata. Partendo da materiali poveri, è ca-pace di trasformarli in oggetti unici.
rita russo: crea gioielli in Mac-ramè, l’arte di annodare e di intrec-ciare senza l’utilizzo di alcun uten-sile, tutte le creazioni sono eleganti e raffinate.
Casa sanReMO FashiOn
nadia gorjan: un brand molto noto che ha sfilato su importanti passerelle. Gli abiti sono di organza, tulle, seta, pizzo, paillettes, perle e cristalli rigorosamente Swarovski.
Flor de tango: sono abiti sartoriali ispirati al Tango, creati da Ignazia Galante e Lilla Giunta. Gli abiti sono stati scelti anche da compagnie di tango e ballerine professioniste.
a’biddikkia: in siciliano “bellina”, è un brand creato da Giovanna Mandarano e che prende ispirazione nelle Isole Eolie. Gli accessori e gli abiti sono mescolati tra di loro e formano un proprio stile.
davide leonardo: uno stilista che crea abiti da sposa principeschi e reinventati dai modelli anni 80. Davide rompe la tradizione della sposa in bianco proponendo anche altre alternative.
Tutti i brand che hanno sfilato sono rigorosamente Made in Italy e realizzati con tanta passione e dedizione. Le sfilate sono state immortalate dai fotografi Gabriele Rigon, Davide Vignes, Alessio Tancredi, Paolo De Novi, Holger Lazzaro, Saverio Chiappalone. Alcune delle modelle in passerella, sono state ingaggiate grazie alla collaborazione di SLIDE e di Devis Paganelli, che ha presenziato anche in qualità di Patron per l’elezione di Miss Principessa d’Europa Sanremo 2016, fascia assegnata a Rebecca Givone, giovane 18 enne di Torino. Sono stati sei giorni intensi, ma allo stesso tempo interessanti e molto apprezzati dal pubblico e l’anno prossima, l’Area Fashion, sarà sicuramente altrettanto coinvolgente.
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Novantacinque anni fa nasceva una delle più grandi coppie di artisti di tutti i tempi. Parlia-
mo di Stan Laurel e Oliver Hardy, ben più noti al pubblico italiano come Stanlio e Ollio, che ancora oggi, a distanza di quasi un secolo dall’avvio del loro binomio comico, divertono grandi e piccini. Nessun attore è riuscito a rimanere così a
lungo attuale e riconoscibile come questi due artisti americani. Anzi, a dire il vero Stan Laurel nacque in Inghilterra e “sbarcò” negli usa nel 1909, all’età di 19 anni (era del 1890). Invece Oliver Hardy nacque ad Harlem, in Georgia. Se Laurel (il cui nome vero era Artur Stanely Jef-ferson) entrò nel mondo dello spet-tacolo fin da giovanissimo, in quan-
to cresciuto in una famiglia di attori, Hardy (Oliver Norvell Hardy), di due anni più giovane del compagno, si accostò al mondo della recitazione dopo aver lavorato presso una sala cinematografica come addetto alle proiezioni, affascinato dal mondo del cinema. Così, dopo un breve pe-riodo come cabarettista nei locali, nel 1914 debutta nel suo primo film
hAnnO DIvERTITO TAnTE gEnERAZIOnI
InDIMEnTICAbIlI STAnlIO E OllIO
Record di riconoscibilità e notorietà planetaria
a cura di fabio buffa - Slide
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(dal titolo “Outwitting dad”) nel ruolo di un corpulento “cattivo”. Il debutto cinemato-grafico di Stan Laurel risale in-vece al 1917, con il film “Nuts in May”. Questo lavoro seguì un’interessante carriera teatrale che lo vide recitare anche con il grande Charles Chaplin. Dicevamo che la coppia artistica proprio in queste settimane com-pie 95 anni: era infatti il marzo del 1921 quando Stan Laurel e Oliver Hardy si ritrovarono per caso assie-me sul set del film “The lucky dog”, in cui Stan ricopre la parte del ma-gro e goffo sognatore, mentre Oli-ver del corpulento prepotente che mira a derubare il rivale. Ma Oliver risulterà più sbadato e pasticcione di Stan, dando vita a divertentissimi sketch. Il film ha un grande succes-so e i due vengono subito ricono-
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sciuti come coppia comica, anche se nelle intenzioni del regista non vi era nessuna volontà di costituire un binomio artistico. Così nel 1926 vi fu il secondo lavoro che li vide in-sieme, nel film (diretto dallo stesso Laurel) “Get ‘em young”. un anno dopo i due si costituiscono in coppia fissa nei film “Zuppa d’Anatra” e “Metti i pantalo-ni a Philip”. Non si facevano ancora chiamare Stanlio e Ollio, bensì “Hives” e “Mal-traves”, ma l’abbigliamento, le movenze e le battute era-no già quelle che entro breve li avrebbero fatti spopolare. E’ nel 1928 che i loro lavori vengono proposti con il bino-mio di Stan e Hardy, ovvero Stanlio e Ollio. Quest’ultimo ricopre la parte dell’appa-rente serio e infallibile uomo d’esperienza, che vuole con-durre l’amico verso la retta via, in tutte le situazioni, an-che le più semplici e banali. Stanlio invece è lo sbadato e pasticcione, puntualissimo a mandare all’aria ogni buona intenzione dell’amico, anche se la sbadataggine e l’esse-re sciocco alla fine sembra quasi prevalere nel ruolo di Ollio che in quello di Stanlio. Tra i due esiste un’interazio-ne talmente equilibrata e armoniosa, anche nelle scene più vivaci e veementi, che è sempre difficile capire chi è il personaggio trainante e chi è la spalla. La loro verve artisti-ca si poggia su gestualità, battute, smorfie, volutamente stereotipate: come la distruzione di qualche og-getto a cui entrambi tenevano, solo per infantile ripicca, oppure Stanlio che si gratta il ciuffo dei capelli men-
tre Ollio si aggiusta il bottone della giacca. Tra i due nasce uno scambio di gestualità volutamente ripetute, quasi a voler creare un marchio di fabbrica riconoscibile al mondo e a lungo. Beh, c’è da dire che quell’in-tenzione era totalmente azzeccata.
I personaggi secondari comunque hanno contribuito al successo del binomio: citiamo James Finlayson, Tiny Sandford, Edgar Kennedy e le attrici che interpretavano le mogli, ovvero Doroty Coburn, Anita Gar-
vin, Viola Richard e Doroty Christy. Dal 1929 le comiche di Stanlio e Ollio passano dal muto al sonoro, un’evoluzione che non farà altro che arricchire la già grande fama: dopo i film “Non abituati come sia-mo”, “Il tocco finale, “Blue Boy” e
“un cavallo per un quadro”, nel 1932 la comica “La sca-la musicale” vice il premio Oscar come migliore sce-na umoristica. Ma fu il film “Fra’ Diavolo” che nel 1933 rappresentò la vera consa-crazione per i due. Seguirono “Nel paese delle meraviglie”, “Noi siamo zingarelli”, “I monelli”, “Andiamo a lavo-rare”, “Vita in campagna”, insomma dal 1927 al 1935 girarono ben 70 lavori cine-matografici. La loro amicizia con Walt Disney fu deter-minante per la lavorazione de “Nel paese delle mera-viglie”, altra opera straordi-naria della coppia. Nel 1938 il produttore Harold Roach, dopo continui litigi con Stan Laurel, decise di licenziare l’attore, seguì un periodo in cui Hardy veniva affiancato da Harry Langdon, ma il risul-tato fu deludente. Al punto che Roach riassunse Laurel e con Hardy firmò un contratto sotto il quale vennero girati “I diavoli volanti”, “Noi siamo le colonne” e “C’era una vol-ta un piccolo naviglio”. Nel 1940 La coppia comica entra nella 20th Century Fox: visto
che le divergenze tra Harold Roach e Stan Laurel erano legate la fatto che quest’ultimo voleva intervenire direttamente sulle scelte di regia e sceneggiatura, la Fox fece firmare ai due attori un documento in cui si
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dovevano limitare ai loro ruoli. Fu-rono girati “Ciao amici”, “Gli alle-gri imbroglioni”, “Sim sala bim”, e altre pellicole non tutte di successo. Nel 1945 passarono a case cinema-tografiche minori, proprio perché Stan Laurel voleva essere maggior-mente coinvolto nei lavori che svol-geva con il fido compagno di lavo-ro: furono i periodi dei film “Dopo Waterloo: il ritorno del Kentuckia-no” e “La gioia della vita”. Il loro ultimo lavoro cinematografico fu “Atollo k”, ma senza successo. Per i due girare quella pellicola fu un calvario, anche perché Stan era am-malato e profondamente affaticato. Era il 1952 e i due, prendendo atto dell’insuccesso del film e dell’im-possibilità di ridare splendore alla coppia, decisero di lasciare il ci-nema tornando così a fare teatro. Negli anni ’50 vi fu un improvviso ed inaspettato ritorno di popolarità
per le comiche di Stanlio e Ollio (che da allora non conobbero più crisi), al punto che i due accettarono la proposta di riprendere a girare pellicole come ai vecchi (e bei) tempi. Ma entrambi erano malati, e questo proposito fu destinato ad insabbiarsi. Oliver Hardy morì il 7 agosto del 1957 all’età di 65 anni. Laurel, pur tirato per la giacca da alcuni registi per tornare sulle sce-ne, decise di rifiutare ogni invito, in quanto senza l’amico e compagno di carriera non aveva più senso reci-tare. Stan Laurel morì il 23 febbraio del 1965, aveva 74 anni.
Infine occorre ricordare coloro che in Italia hanno contribuito a rendere unici Stanlio e Ollio, cioè i loro doppiatori: i primi interpre-ti ufficiali furono Alberto Sordi e Mauro Zambuto, seguiti da una quindicina di attori, tra cui Fioren-zo Fiorentini, Carlo Croccolo, Elio, Pandolfi, Pino Locchi, Enzo Gari-nei ed Giorgio Ariani.
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LOCATION: Rimini Centro I OCCHIALI: Ottica Christian - Rimini I FOTO: Davide VignesMODELD: Maria Malandrucco (Miss Reginetta d’Italia 2015), Alina Drozdovschi, Giorgia Semprini, Giorgia Mea, Asia Fornari, Rebecca Givone, Virginia Avanzolini.
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StOrIa La società LF nasce dalla ricerca di un sogno.“l” Lenny e “F” Fabrizio sono due amici che per alcuni strani casi della vita si rin-contrano dopo diversi anni. I due ragazzi nati a metà degli anni ’80 di-ventano adolescenti passando le giornate in compagnia ma, una volta arrivati alla maturi-tà, ognuno prende la propria strada. Passano gli anni, entrambi si ritrovano a dover lottare contro i problemi della vita. Nonostante tutto non si perdono d’animo e nel 2015, ritrovati, fondano la società LF. “L”, l’informatico, il tecnico che sin da picco-lo trascorreva le giornate a montare e smon-tare qualsiasi cosa gli passasse per le mani. “F”, il commerciale, l’estroverso che ha sempre preferito la cura dei rapporti in-terpersonali, ora alla continua ricerca di nuovi clienti, ingrandendo così l’immagine dell’azienda. Inizia per loro una nuova avventura. Il team verrà poi completato da Angelica, commerciale e responsabile agenti, e Giu-lia, responsabile grafica.
“Mettersi insieme è un inizio, rimane insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo” (H. Ford)
La società si specializza così nella distribu-zione di prodotti tecnologici in tutta Italia. Il quartetto ogni giorno cerca di essere all’avanguardia per soddisfare al meglio le esigenze di ogni cliente.
LF muove i suoi primi passi nel Febbraio del 2015, divenendo a breve distributrice esclusiva per l’Italia di CharLi Charger, il servizio di ricarica rapida per smartpho-ne, tablet, macchine fotografiche, lettori mp3 ed altri dispositivi. Ricaricare il cellulare è una esigenza di tutti. Nasce così questo strumento inno-vativo, con design armonico, semplice ma molto efficace. Ricarica contemporaneamente ed in ma-niera omogenea sei dispositivi con rapidi-tà, in 10 minuti un 20% di batteria di uno smartphone, giusto il tempo per un caffè! Al tavolo di un bar, in un ristorante, nella hall di un albergo, CharLi è la soluzione pratica, utile e altamente funzionante, disponibile in due diverse versioni: Char-Li Charger (con batteria interna, quindi portatile) e CharLi Light (senza batteria
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“Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo”
(H. Ford)
CharLi nasce per offrire un servizio ma il suo punto forte è rappresentato dalla pos-sibilità di personalizzarlo con loghi o im-magini pubblicitarie applicando un adesivo professionale antigraffio e antimpronta. Il team LF è in grado di consigliarti la “personalizzazione ideale” rendendo CharLi un formidabile strumento di mar-keting diverso dal solito.
PuntI dI FOrza LF lavora con ogni tipologia di azienda: piccola, media o grande. Questo per ri-manere sempre al passo con le continue evoluzioni della tecnologia. In un anno di attività ha maturato tan-tissima esperienza grazie ad oltre 300 clienti e aziende in tutta Italia.
2016 “Le persone che progrediscono nella vita sono coloro che si danno da fare per trovare le circostanze che vogliono e, se non le trovano, le creano”
(G. B. Shaw)
Nel 2016 LF ha voluto dare una svolta alla propria azienda, cercando di render-la sempre più competitiva. Oltre alla distribuzione del dispositivo CharLi, la società ha inserito all’interno del proprio core business la vendita di computer ricondizionati con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento a livello nazionale. Da LF acquisti l’usato-nuovo garantito di computer, tablet, smartphone e altri prodotti tecnologici.
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Sono stati undici i designers di gio-ielli e stilisti selezionati da Art No-bless, un contenitore che raggruppa
arte,moda e cultura. Nasce in primo luogo per valorizzare e far conoscere tutte le bellezze artistiche presenti nella regione Sicilia.Ad ospitare le passerelle, il Teatro Li-moni-La Gardenia che ha visto conver-gere alcune realtà manageriali come
la ME Fashion Events di Maria Sofia Palmieri ed Eleonora Eutizi, due gio-vani modelle romane già imprenditrici del settore, che propongono un nuovo concept di sfilata. L’ idea nasce dalla volontà di coniugare la classica sfilata di moda a performance e momenti di spettacolo avvalendosi della collabo-razione della compagnia “Ondadurto Teatro”.
Art Nobless con sede a Palermo con Ga-spare Catanese e Saporito Maria Rita, ha rappresentato l’Handmade in Sicily nel Made in Italy a Casa Sanremo. E’ stata un occasione unica per far conoscere in un contesto importante e di grande inte-resse le eccellenze siciliane nell’ambito della moda, con le sfilate delle creazioni di designer di gioielli e stilisti sartoriali disegnati e creati a mano.
fAShIOn
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PaOla aCCardI. Con le sue cre-azioni a chiaccherino cerca di unire tradizione e tendenza, realizzando gioielli e accessori preziosi che re-galano all’ outfit un tocco origina-le. All’area fashion ha presentato la linea “liberty” ispirandosi ai fa-sti della “bella epoque”che hanno reso Palermo la capitale della cul-tura europea.
rIta ruSSO. un geologo prestato alla moda , realizza gioielli con ele-ganza e modernità utilizzando l ‘an-tica tecnica del “macramè”. La sua collezione “Dream” presentata all’ area fashion ha come comune de-nominatore il luccichio dei cristalli Swarovski e la lucentezza sericea delle parole,cui abbina colori che ricordano quelle della splendida terra in cui vive ,la Sicilia propo-nendo modelli unici e di raffinata fattura da cui affiora una creati-vità che mescola la concretezza tipica della sua professione alla capacita di sognare.
nInFa CaStellO. Ha presen-tato la sua collezione di gioielli denominata “Intrecci Preziosi” che sono realizzati con tecnica mista del soutache e della seta shibori. La sua creatività comincia con la sua curiosità per quest’ultima che abbinate all utilizzo dei cristalli Swarovski le per-mette di creare gioielli unici che si distinguono per designer per l ‘accurata scelta delle forme e dei colori che si fon-dono tra loro.
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verOnICa BerenICe d’amatO.Ha presentato all’a-rea fashion sanre-mese gioielli creati con fili metallici oro e argento , as-sociati a pietre preziose e scul-ture realizzate in madreperla e paste polimeri-che, regalando a chi le indossa un emozione unica.
La sua linea “nobility”, si ispira al passato quando le donne amava-no adornarsi con grande stile.
QuattrO deI deSIgnerS CHe HannO ParteCIPatO:
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COSì SIA!A-MEn,
PIù ChE un bRAnDdi nadia bengala - Slide
Mi sono ritrovata a Montecarlo in occasione di un evento organizzato
in concomitanza del Festival di Sanremo e ho avuto modo di incontrare l’amico Giovanni Licastro, che conobbi diversi anni fa, quando lui si occupava di un noto fashion brand nel settore dei gioielli e bijoux.Non ci vedevamo da qualche tempo e ci siamo messi a parlare del periodo non felicissimo che ha dovuto subire, ritrovandosi senza lavoro anche conseguentemente a vicissitudini societarie per le quali ha sollevato forti riserve. Mi ha raccontato con rammarico che ha dovuto rimboccarsi le maniche e ricominciare.Come si dice?....andiamo avanti, Amen (capirete poi perché dico così). Questo succedeva prima dell’estate 2011.Passata l’estate, Giovanni, dopo aver visitato varie aziende di bijoux e complementari, in cerca di un idea o di qualcosa che lo interessasse, ha iniziato a maturare la convinzione che l’idea di creare una linea uomo in quanto meno sfruttata, fosse l’idea giusta.Tra le tante cose viste la sua attenzione si soffermò su un particolare oggetto sul quale
sopra era inciso la preghiera del Padre nostro. Da qui nasce l’idea del bracciale in cuoio con la preghiera, rifinito in acciaio, oro o argento. La linea si chiamerà A-Men con le parole divise dalle stelle ,come la costellazione del sud.Giovanni del resto è proprio un uomo del sud e questa è la costellazione appropriata. Così quest’uomo dalle mille risorse, si è creato il marchio perfetto. E non c’è miglior inizio che ricominciare con una preghiera.La sera in cui ho potuto rivedere Giovanni a Montecarlo, eravamo seduti in due tavoli diversi, quando all’improvviso l’ho visto prendere un bracciale per mettermelo al polso, allacciandomi anche un ciondolo al collo che in quel momento non vidi. Lo ringraziai e finì li, quando poi arrivando
a casa, mi accorsi che il bracciale aveva incise delle parole. Lessi la preghiera dell’Ave Maria, commuovendomi. La mia preghiera preferita, che recito ogni sera.Il ciondolo era invece una croce, e io fin da bambina colleziono
proprio croci, prima ancora che la cantante Madonna le usasse facendole diventare vere icone della moda anni ‘80.Ho trovato in definitiva un bijoux che per me non è solo bello ma che ha anche un senso profondo. Il mio amico Giovanni Licastro, creatore di questo brand, mi
dice di essere soddisfatto e compiaciuto dell’intuizione
che ha avuto, una sorta di evangelizzazione attra-
verso questi oggetti religiosi che diven-
tano un oggetto fashion.
Mi ricordo in passato, quando questa tendenza l’avevano creata con i rosari anche Dolce e Gabbana e che qualcosa del genere venne fatto anche Paciotti, ma ritengo che questi di A-Men siano diversi anche nel “senso”. A-Men come marchio si è definito in Amen, accessori uomo e donna con la preghiera incisa nei bracciali in cuoio con acciaio, argento e oro. Così anche le croci e i rosari a scelta, tutto completamente Made in Italy.
Che dire, è proprio vero che chiusa una porta si apre un portone. Bravo Giovanni!E a chi crede e a chi non crede, dico che una preghiera ti fa sempre sentire meglio.Quindi così sia. Amen
PER INFOwww.amencollection.com
Alla prossima.Nadia
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Presentata nel 2007 ad Ibiza dal dj inglese Pete Tong, In-ternational Music Summit
è una conferenza dedicata alla musica elettronica, al mondo del djing e a tutti i suoi protagonisti. Nata in un momento in cui la
musica elettronica non era con-siderata dal mainstream, questa conferenza nasce dal bisogno di creare una comunità dove si può discutere e lavorare sullo sviluppo dell’industria musicale. La prima edizione si tenne in un
agriturismo nelle campagne ibi-zenche, nonostante la location molto frendly, si capì subito che questo nuovo appuntamento sarebbe stato un incontro ad alto livello in cui i protagonisti dei di-battiti condividono il loro sapere
InTERnATIOnAl MuSIC SuMMIT - IMS
DA IbIZA AllA COnquISTA DEll’ASIA
di Cristiana Elli
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e le loro esperienze con tutti i partecipanti. Anno dopo anno le locations sono cambiate e diventate sempre più importanti, passando dall’ Ibiza Grand Hotel, 5 stelle lusso con tanto di ristorante Cipriani al suo interno, meta di tutti i V.I.P. pre-senti sull’isola, fino ad approdare nelle ultime edizioni all’Hard Rock Cafè, catena rinomata in tutto il mondo, sbarcata anch’essa a Pla-ya den Bossa.Sono tre gli appuntamenti im-perdibili per gli addetti ai lavori e gli appassionati del genere, Miami con la Winter Music Con-ference è incentrata sulle feste e sul divertimento, Amsterdam
con la sua Amster-dam Dance Event è un momento di incontro e di busi-ness dove si tratta di licenze discogra-fiche e marketing vero e proprio men-tre l’appuntamento ibizenco basa la sua forza sui dibattiti. uno dei momenti più emozionanti a cui noi di Enjoy Tv assistem-mo qualche anno fa fu sicuramente l’incontro con la leggenda vivente Nile Rodgers. Per chi non lo sapesse
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Nile Rodgers è un chitarrista, compositore, musicista americano famoso in tutto il mondo sin dagli anni 70.Quando salì sul palco con la sua chitarra iniziò a raccontare a tutti i presenti ed ad un attonito Pete Tong come nacque una delle canzoni disco del 1978 più famose al mondo ‘Le Freak‘ del gruppo degli Chic. Ricordiamoci sempre che l’IMS si svolge ad Ibiza, dove la notte e le feste la fanno da padrone. Per mantenere questa tradizione
durante i giorni della conferenza prendono vita una serie di eventi veramente spettacolari. L’evento fiore all’occhiello della manifestazione si è rivelata sin dalla prima edizione la festa realizzata nel contesto di Dalt Villa, patrimonio dell’ u.N.E.S.C.O., l’antico castello che sovrasta il porto di Ibiza immancabile nella maggior parte delle cartoline per i turisti.Sul palco palco di Dalt Villa si sono alternati alcuni dei nomi più altisonanti del panorama internazionale, da David Guetta a Carl Cox, da Goldfish a Bassment Jaxx. Con il passare degli anni e con
l ’ e s p a n s i o n e della musica elettronica nel mondo, ribattez-zata nella sua forma più com-merciale E.D.M. dal mercato americano, l’nternational music summit, sconfina da Ibiza approdando a Los Angeles ed in Asia sponsorizzata da giganti come Corona, Pioneer, Nokia and
Coca Cola.Sono questi i nuovi appuntamenti tutti da scoprire e da segnare nell’agenda, IMS Engage ad Hollywood - Los Angeles che quest’anno si tiene il 21 Aprile 2016, evento nel quale nell’ultima edizione dello scorso anno ha partecipato un’altro mostro sacro del panorama musicale che corrisponde al nome di Quincy Jones. IMS ASIA - PACIFIC: il 29-30 settembre ci si dà tutti appuntamento a Shangai dove si parlerà dell’espansione della musica elettonica nel continente asiatico in collaborazione con Budweiser Storm Festival, un
festival di musica elettronica leader in Cina.Non resta che preparare le valigie e prenotare i voli aerei, per seguire gli appuntamenti più significativi del mondo della musica elettronica.
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La caduta dei capelli in gravidanza è un fenomeno molto comune. Nella maggior parte dei casi, in
realtà, i capelli sono belli e forti du-rante la gravidanza ed iniziano invece a cadere massivamente nel periodo successivo. È una condizione di disagio sia per la donna che per la coppia con risvolti psicologici che inevitabilmente vanno ad interferire negativamente con la magia di questo momento. È un pro-blema che colpisce molte donne in una fase molto delicata della loro vita e può essere risolto con un po’ di pazienza e senza farsi prendere dal panico.
PerCHé dOPO Il PartO CadOnO I CaPellI?Durante i nove mesi di gravidanza e nel periodo post-partum si verificano importanti modificazioni ormonali che influenzano il ciclo vitale del capello. In particolare, la gestazione è carat-terizzata da un aumento dei livelli di estrogeni circolanti che hanno un effet-to benefico sui capelli e riducono l’atti-vità delle ghiandole sebacee ed è per questo che la capigliatura è più folta ed appare più luminosa e pulita. Dopo il parto viene meno l’effetto benefico degli estrogeni ed i capelli iniziano a cadere. Gli ormoni androgeni, non più bilanciati dagli estrogeni, stimolano l’attività delle ghiandole sebacee ed il cuoio capelluto sarà untuoso e spes-so con forfora. Non tutte le donne e neppure tutti i parti della stessa don-na sono però seguiti da una caduta di capelli che spesso si verifica solo nella prima gravidanza, quella con un mag-gior coinvolgimento emotivo. È quindi più probabile una sua correlazione con lo stress. Si aggiungono poi carenze nutrizionali, una condizione di anemia e la stanchezza che accompagnano la donna in questo delicato periodo.
un’interessante constatazione è la cor-relazione tra gravidanza e disturbi della tiroide che a loro volta possono essere causa di un effluvio ed un altro fattore spesso sottovalutato è la sospensione della pillola anticoncezionale nel desi-derio di maternità.
Per QuantO temPO dura la Caduta?La caduta dei capelli nei mesi immedia-tamente successivi al parto rappresenta un fenomeno del tutto naturale e quin-di reversibile. Si tratta di una condizio-ne temporanea che nella gran parte dei casi è destinata a rientrare nel giro di qualche mese e tutto ritorna alla nor-malità. Entro il primo compleanno del bimbo la caduta si arresterà, i capelli ritroveranno il normale ritmo di crescita che avevano prima della gravidanza e la chioma tornerà ad essere splendida e folta.
QuandO BISOgna PreOCCuParSI?La caduta permane elevata per diversi mesi dopo il parto e, tenendo conto delle normali differenze individuali, una perdita di circa 100 capelli al giorno non dovrebbe destare preoccupazio-ne. Nel caso in cui la situazione diventi più grave, è consigliabile rivolgersi al Medico Tricologo che, dopo un’accu-rata visita, potrà richiedere degli esami di controllo. È infatti fondamentale escludere possibili fattori concomitanti causa della caduta dei capelli quali una carenza di oligoelementi come ferro, rame o zinco, un’anemia o alterazioni della funzionalità tiroidea. In alcuni casi il parto può fare esordire una forma di alopecia androgenetica che è bene identificare il prima possibile per porre una corretta diagnosi e pianificare la terapia più adeguata.
COSa Fare In QueStI CaSI?Innanzitutto tranquillizzarsi, l’effluvio post-partum è un processo fisiologico e temporaneo che dura qualche mese e passa spontaneamente. Se la situa-zione vi preoccupa non utilizzate alcun prodotto autonomamente ed affidatevi ad un Medico Tricologo che saprà con-sigliarvi ed indirizzarvi verso il tratta-mento più adatto al vostro caso. Solo se lo riterrà opportuno e solo in caso di reale necessità, lo specialista interverrà con terapie specifiche sotto forma di integratori alimentari, farmaci o lozioni da applicare sul cuoio capelluto.
QualCHe COnSIglIO utIleCercate di limitare lo stress e presta-te molta attenzione all’alimentazione che dovrà essere varia, ricca di frutta e verdura di stagione, legumi e fonti proteiche magre come carni bianche e pesce. Scegliete per la detersione uno shampoo delicato di buona qualità ed evitate pettini a denti troppo stretti. Per quanto possibile, cercate di limitare l’u-tilizzo del phon allo stretto indispensa-bile tenendolo il più possibile lontano dalla testa e non troppo caldo. Evitate di legare i capelli e rinunciate per un po’ a trecce e chignon che potrebbero dare l’impressione di far cadere ancora di più i capelli e questo di certo non aiuta a livello psicologico.
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“lE MEnZOgnE DEl wEb” DI ChARlES SEIfEa cura di Raffaella Aghemo
Scopriamo così che Wikipe-dia, che ha definitivamente sostituito le vecchie enciclo-
pedie, è stata al principio lascia-ta nelle mani di volenterosi che volessero arricchire le pagine dei loro contributi, fino a diventare territorio di burloni e bugiardi seriali, che guidavano l’opinione pubblica dove volevano, finché, nel 2004, l’edizione inglese ha creato due collegi, uno di conci-liazione e uno arbitrale, formati da contributori esperti (una sorta di moderatori e supervisori, a vi-gilanza di quanto riportato).
Andando avanti Seife cita il cla-moroso caso di Amina Arraf, vero esempio del fenomeno del “sockpuppetry”, che vuole indi-care l’uso di una falsa identità per ingannare qualcuno: in que-sto caso Amina era una creazio-ne di pura fantasia di Tom Mac-Master, che voleva catalizzare l’attenzione sul trattamento delle donne in Siria, e si inventò que-
sta storia per indirizzare i media sulle sue idee che, altrimenti, non avrebbero avuto tale eco.Scopriamo, allora, che il feno-meno risale al 1708, a Londra, dove Isaac Bickerstaff prese di mira l’astrologo John Partridge, predicendone la morte; facendo circolare lettere a testimonianza dell’avvenuto decesso, il primo rese talmente credibile la storia, da far divenire, il “redivivo” sven-turato lo zimbello dei londinesi.La vera sorpresa fu, però, scopri-re che il carosello dei personaggi era stato tutto frutto dell’imma-ginifica e fervida mente di Jona-than Swift, l’autore dei “Viaggi di Gulliver”!
“L’informazione è ciò che sfida l’aspettativa.”“Tutto ciò che non influenza le nostre opinioni non è informazio-ne, è rumore.”
L’analisi di tutto ciò che oggi “sforna” il web prosegue con le
analisi di fenomeni virali e truf-fe quali il “pump-and-dump” (gonfia e rivendi), ove i truffatori comprano molte azioni senza va-lore, al fine di dirottare il mercato e guadagnarci; oppure la famosa truffa del “prigioniero Spagno-lo”, dove la promessa di un facile guadagno è subordinata all’in-vio di una somma di denaro; o ai nuovi giochini legati ai social networks, come “Farmville”, che in realtà diviene un vortice per risucchiare tempo e denaro del malcapitato giocatore.
Sicuramente la parte più “golo-sa” di questa interessante lettura è la prima perché, a mio parere, il “racconto”, di episodi stagliati in epoche e contesti diversi ri-mane il modo migliore per aiu-tare memoria e comprensione di qualsiasi lettore. I tecnicismi e le analisi minuziose sono cibo per utenti più esperti, ma proprio per questa ragione più esigui rispetto alla massa.
PaRliaMO DI liBRi
Charles Seife, matematico che insegna giornalismo alla new York university, ci guida in questo “manuale” dal titolo “le menzogne del Web. Internet e il lato sbagliato dell’informazione” (Bollati Boringhieri, 2015) attraverso casi più o meno curiosi, nella nuova era digitale, ove il bombardamento di dati, in realtà, costituisce il suo esatto contrario, una totale carestia di vera “informazione”. ma come scrive lui stesso, non è una totale invettiva verso internet, bensì un percorso per scettici, che ci insegna a non cadere nelle classiche e più comuni trappole della rete.
“mentre la menzogna gira per il mondo, la verità si sta ancora infilando le scarpe” (Charles Spurgeon)
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Miss SlIDE aPRile
le tue originiItalianeQuanti anni hai?18Parlaci del tuo carattereDinamica, sportiva, determinata, testar-da, solareIl tuo migliore pregioDeterminata a raggiungere i miei ob-biettivi dando il meglio di meIl tuo peggior difettoSono un pó tirchia
Il tuo partner ideale come deve essere?Simpatico, solare e deve essere capace di tenermi testala trasmissione tv che preferisci?Striscia la NotiziaIl tuo attore preferito?Christian De SicaIl tuo piatto preferitoSpaghetti con il tonnoIl tuo colore preferitoAzzurroCome si arriva al successo secondo te?Cercando di dare il meglio si sè in ogni cosa, con la semplicitá e ovviamente con le caratteristiche richiesteQuale caratteristica del tuo aspetto ritieni più interessanteGli occhiCosa ti piacerebbe fare nel mondo dello spettacolo?ModellaCosa significa secondo te avere successo?Significa essere riuscita a colpire le persone con le proprio caratteristiche, piacere per ciò che si è realmenteChe esperienze hai in questo ambito?Ho fatto diverse sfilate, alcune più importanti di altre, ho fatto vari concorsi e servizi fotografici
la Miss sliDe Del Mese è
gIORgIA MEAMISS SlIDE SAnREMO 2016
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MisTeR SlIDE aPRile
MR sliDe Del Mese è
alessanDRO bAJ
Il suo nome è A le s s and ro Baj e lavora
in una azienda metalmeccanica, 23 anni, è di origine italiana e risiede a San Benigno Canavese, un paesino in provincia di Torino dove vive con geni-tori e cagnolino annesso.
Scoperto da Slide come Mister del mese, grazie al Patron Devis Paganelli e al Ta-lent Scout Enrico Santamaria, cerchiamo di conoscere meglio questo ragazzo.
Ciao alessandro, quando sei nato? Ciao! Sono nato il 27 gennaio 1992 a Torino.
Parlaci del tuo carattere.Sul mio carattere posso dirvi che sono un acquario D.O.C: allegro e spensie-rato anche se ogni tanto traspare una vena malinconica. Preferisco l’ascol-tare al parlare. Ho sempre mille idee e tanti progetti ma di questi pochi ne porto a termine, potrei definirmi un “inguaribile sognatore”.
tuo miglior pregio e tuo peggior difetto? Penso che un mio gran pregio sia la caparbietà, vista almeno dalla mia prospettiva, inamovibile sulle mie po-sizioni anche a costo di andare contro-vento, a volte risulta un’arma a doppio taglio ma reputo che sia sinonimo di coerenza e costanza.Per quanto riguarda il mio peggior di-fetto, beh che dire, sono estremamen-te disordinato, dalle chiavi sperse per casa alla mia camera; dal mio punto di vista le cose lasciate in giro hanno una logica, ma ammetto che possano risultare “strane” per gli altri.
Che cosa ti piace in modo partico-lare nel mondo dello spettacolo? Del mondo dello spettacolo amo il cambiamento e le molteplici oppor-tunità. Le novità e i ritmi frenetici che appartengono a questo ambiente mi attraggono molto.
Quale dettaglio del tuo aspetto estetico ritieni più interessante?Non mi espongo troppo a questa do-manda, trovo che pregi e difetti a li-vello estetico debbano essere valutati da terzi; ma rispondo dicendo: fronte e sopracciglia che ricordano quelle di
mia nonna.
Come si arriva al successo secon-do te?A ventitre anni penso di non avere an-cora questa risposta, ipotizzo dicendo che il successo è amare ciò che si fa; se si prova un senso di gratificazione è la strada giusta perchè fatiche e oneri saranno sempre un successo se affron-tati con gioia, il resto verrà da se’.
Qual’è stata la tua prima esperien-za nel campo della moda, cinema, spettacolo? Parlaci di questo.La mia prima esperienza nel campo del-la moda è stata attraverso Mister Italia, ho iniziato a vent’anni facendo sfilate e vincendo concorsi, per poi arrivare ad ottenere con un mio compagno una fascia regionale del Piemonte che mi ha garantito l’accesso alle fasi finali che si sono tenute quell’anno a Pescara.
Cosa significa per te avere successo?A costo di essere ripetitivo ribadisco che per me il successo significa essere sod-disfatti di ciò che si fa, che sia in ambito lavorativo o affettivo, amare e fare con passione sono per me gli elementi fon-damentali per “riu-scire” nella vita; vorrei precisa-re che per me il successo non è una cosa og-gettiva, non vuol dire per forza diventare ric-chi e famosi, ma arriva-re a fine giornata ed essere compia-ciuti per c o m e abbiamo impiegato il nostro tempo.
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CrISI DEllE DISCo?MA SE SI bAllA DAPPErtuttodi lorenzo tiezzi
Crisi delle disco e del ballo? Anche no. Riassumendo, la risposta a chi, ogni giorno ed ogni sera, sui media,
racconta la cronaca di una crisi che non c’è, potrebbe essere brevissima: no. Non è vero che c’è crisi, di notte. O almeno, non è affatto vero che non balla più nessuno. E se c’è crisi, ovvero se girano meno soldi, la cosa è vera anche di giorno. Non solo di notte. Anzi, oggi probabilmente si balla più di prima. Se il ‘contenitore’ discoteca non fa più tendenza, ovvero non se ne par-la moltissimo, non è certo vero che gran parte delle disco siano vuote. Chi scrive, sui media, del successo continuo dell’Al-catraz di Milano, enorme disco di città? Quasi nessuno, perché il sound di Danilo Rossini, molto semplicemente, non piace molto ai giornalisti ed agli editorialisti. E chi scrive del continuo successo di una disco di provincia come il Circus beatclub di Brescia? Senz’altro i media cittadini gli danno spazio pochissimo, se si pensa che il locale è pieno tre sere a settimana da tan-ti, tanti anni. Abbiamo citato solo Milano e Brescia, ma si può star certi che chi sta leggendo ha in mente altrettanti successi dalle sue parti. E allora via con una carrel-lata veloce di tanti esempi di successo…
dj set tra spiagge & palasportTra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera 2016, ci sono stati eventi da migliaia e migliaia di persone fuori dalle discoteche: ad esempio, i dj set dei Disclo-sure al Forum di Assago, seguito da quello di Kygo; il ‘concerto’ di Paul Kalkbrenner a Bologna sempre nello spazio cittadino al coperto più grande… e che dire di Pe-ninsula Music & Art Festival, l’evento di tre giorni che ha aperto la stagione nottam-bula di Gallipoli (LE)? E di Club to Club, che arriva fino a Milano subito prima di Elita, nella stessa città? W i festival… e W spiagge come il Samsara a Galllipoli ed il Papeete a Milano Marittima? Si spende poco e niente e si balla. Anche di giorno.
easy disco… anche in birreriaFabbrica di Pedavena Levico Terme (TN) di giorno è essenzialmente una birreria con cucina. Ma nel weekend Fabbrica by Night propone intrattenimento d’ogni tipo: comi-ci, live band e soprattutto, ogni sabato, qui prendono vita dj set e party che fanno sca-tenare chiunque. Tra i dj vanno citati grandi professionisti come IvaniX e Miki Garzilli. Il bello è che l’ingresso nel weekend è sem-pre libero con consumazione facoltativa. Della struttura fa parte anche Hotel B612 (www.b612hotel.it), perfetto per riposarsi invece di guidare. Che volete di più? Strut-ture così, nei ‘mitici’ anni ’90, semplice-mente, non esistevano.
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dinner & discoAl Made di Como ogni venerdì o qua-si va in scena un evento perfetto per chi vuol cenare con un certo stile e poi sca-tenarsi cantando e muovendosi a tempo. Si chiama Cenando Ballando… ed è un successo che dura da anni, proprio come il lungo weekend (giovedì, venerdì e sabato) del Cost a Milano. Qui ogni serata parte dall’aperitivo e finisce a notte fonda. Qual è il segreto di questi eventi? Non si spende una follia, ma lo stile c’è e piace soprattut-to a chi non è più teen ager.
Festival: techno vs edm... e meno male!Chi l’ha detto che la concorrenza fa male alla notte? Anzi, fa benissimo. Come dimo-stra la bellissima ‘guerra’ tra festival che è in corso a Milano tra Club to Club, festival che da decenni fa ballare Torino, ed Elita, storico evento milanese… più si balla a ritmo di ottima musica, più i clubber di-ventano esigenti. E sanno scegliere cosa preferiscono. Ad esempio, ad inizio giugno prendono vita sia Nameless, a Barzio (LC), una tre giorni con top dj EDM come Nicky Romero sia Shade, alla Fiera di Bergamo, un festival techno di 12 ore con tra gli altri Ricardo Villalobos. Ad ognuno la sua musi-ca. Quella che si balla non è tutta uguale. Ed “il dj numero uno al mondo” per tutti, semplicemente, non esiste.
Fidelio e le altre one night: boom!Che cos’hanno in comune Fidelio Milano, celeberrima one night del martedì del Nord Italia e Mamacita, il party reggaetton & black più conosciuto in Italia? Quasi niente. Quasi solo il fatto che sono eventi creati da staff che non lavorano per un solo locale, bensì per il loro party. Stefano Pain ed Ale Bucci, i resident del Fidelio, suonano house. Max Brigante solo musica nera.
reggaeton & melodia: belle donne in pista!Ha fatto bene Molella a lasciare J. Balvin con “Ginza” per mesi al numero uno della sua chart su m2o. E’ una canzone che fa muovere il sedere a tutti i quasi i club-ber italiani. E sarà senz’altro reggaeton il sound dell’estate 2016. Oltre a Mama-cita i party reggaeton conosciuti in Italia sono ormai diversi. uno dei più scatenati è senz’altro il friulano VidaLoca, che spesso sconfina pure al Costez Nikita di Telgate (BG) ed al Made di Como. Splendide per-former sul palco, belle ragazze in pista che scatenano, sonorità easy, divertimento as-sicurato.
Costiera amalfitanaNon si parla abbastanza della lunghissima stagione della Costiera Amalfitana, una delle zone turistiche d’Italia più internazio-nali. Da aprile ad ottobre, si balla a tempo con stile in locali d’eccellenza come Africa-na Famous Club a Praiano, un locale nato nel lontanissimo 1962. Per l’estate 2016 Lello Mascolo, il direttore artistico, sta preparando veri show teatrali che avranno come contraltare la bellezza unica della costa e d’un mare cobalto semplicemente unico. Troppo spesso gli italiani si lamen-tano che è una zona cara: non è sempre vero, organizzandosi per tempo si riescono a trovare offerte abbordabili… e la qualità di ogni proposta turistica (locali compresi) è sempre eccellente.
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Abbiamo fatto quattro chiacchi-ere con Samuele Sartini, uno dei pochi dj italiani i cui dischi fanno
davvero ballare il mondo… e da tempo. Remixer per tracce di superstar del mixer come Calvin Harris, Roger Sanchez, Paul Van Dyk, Armin Van Buuren, ha diverse hit all’attivo e soprattutto un sound che fa muovere a tempo chiunque. In qual-che modo ha pure collaborato con Avicii, visto che la linea vocale della sua “Love You Seek”, Avicii - Tim Berging l’ha uti-lizzata per creare una hit globale come “Seek Bromance”. “Sono settimane davvero molto calde”, racconta Samu-ele, 36enne marchigiano sempre o quasi in giro per i top club italiani e non solo. “Poche settimane fa è uscita “BuRN”, la mia nuova traccia in collaborazione con Alex Kenji e la splendida voce di Neja. La canzone piace già a star del mixer come Oliver Heldens, Ian Carey, Thomas Gold, Chris Lake, Sugar Starr e molti altri. Ho pure mixato Ego In Miami, compilation dedicata alla mitica WMC di Miami e che è piena delle club hit che caratter-izzeranno anche la prossima estate. E
poi, Lunedì 1 aprile è un giorno molto importante per me. Esce ”When the Sun goes down”. L’ha cantata Jay Sebag, voce di moltissimi successi del mitico Martin Solveig”.
Come ti racconteresti a chi conosce solo i tuoi dischi, ma sa poco di te?Amo la mia terra e la mia regione, le Marche, anche se per il mio lavoro non davvero collegate male da punti car-dine come Roma e Milano. Metto dischi house da 20 anni (per il primo decennio in soffitta a casa dei miei), sono un dj solare, adoro la melodia ed il contatto con il dancefloor. Cerco sempre di non proporre set banali e contemporanea-mente far divertire le persone che sono nei club per ascoltarmi e divertirsi. Amo follemente mia figlia ed oltre alla musica ho una grande passione, il cinema!
TRenD nIght
SAMuElE SArtInI:36 AnnI A rItMo DI houSE
Primavera 2016. Che sound ti sem-bra stia funzionando in discoteca e nei festival?Finalmente c’è un forte ritorno della house music e di sonorità più morbide e meno aggressive che avevano caratterizzato la scena dance Internazionale degli ultimi anni. Se penso alla discoteca, penso ad un posto dove ragazzi più o meno giovani si ritrovano per divertirsi, bere un buon drink e socializzare ed è nostro compito farli di-vertire. Credo che in questi ultimi anni sia venuto meno proprio il divertimento... ma oggi le cose stanno cambiando. Ci aspet-tano stagioni non semplicissime, ma stia-mo ritrovando la nostra giusta dimensione.
Che consigli daresti ad un giovane dj?Bisogna divertirsi, cercare la propria di-mensione e non seguire le mode musica-li. Direi che la cosa importante è alla fine essere se stessi. E’ davvero l’unica carat-teristica che ci rende unici. Personalità e carisma ritengo siano fondamentali per stare con successo in console. Poi, chiaramente, bisogna saper leggere nei migliori dei modi il dancefloor che abbi-amo davanti, riuscendo sempre a trovare il giusto compromesso tra il nostro per-sonale gusto musicale e le esigenze delle persone che abbiamo di fronte a noi.
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vAlE SEMPrElA PEnADI tEntArEMArIo FurlAnDocente universitario di Motivazione e crescita personale
Sia che tu sia convinto di farcela, sia che tu sia convinto di non farcela, hai
comunque ragione.Mi spiego: se sei convinto, ma convinto sul serio, di riuscire nell’obiettivo che ti prefiggi, cosa farai? Ti impegnerai a fondo. Ce la metterai tutta. Stringerai i denti e ti sforzerai fino allo spasimo. Se qualcuno si impegna davvero, e le sue aspettative sono realistiche, in genere ce la fa. Non sempre, ma quasi sempre. Nove volte su dieci. La storia è piena di persone che, partite da zero, sono arrivate a cento. Nel campo della politica. Dell’imprenditoria. E, cosa secondo me ancora più importante, nel campo dell’evoluzione sociale. Della crescita personale. E della spiritualità. Gandhi, Martin Luther King, Papa Francesco sono personaggi che, partiti da umili origini, hanno trasmesso un messaggio importante al mondo intero. Gandhi, King, Papa Francesco sono persone che hanno creduto. In se stesse. E nella bellezza dei loro sogni.Ma accade anche il contrario. Puoi avere tutte le risorse a disposizione. Tutte le porte spalancate. Tutto ciò che ti serve per farcela. Ma non farcela
comunque. Perché ti manca la risorsa più importante: la fede. In te stesso. E nella possibilità di raggiungere i tuoi obiettivi.Il 17 marzo, anniversario dell’unità d’Italia, ho pensato di dare un senso alla ricorrenza andando nell’ospedale milanese di Niguarda a trovare Luca Barisonzi, un alpino ferito in Afghanistan. A 23 anni è completamente paralizzato. Senza speranza di riprendersi. Senza speranza? Lui spera. Eccome. Mi ha colpito la sua forza d’animo. Io non so come
il MOTivaTORe
reagirei in quella situazione. Lui reagisce con grande coraggio. Mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: “Non mi arrendo. Voglio tornare a camminare con le mie gambe”. Non so se ce la farà. Ma so che ha già vinto la sua battaglia più grande: quella che si combatte nel suo animo. Tra la sua parte rinunciataria e quella che vuole reagire.Se credi di farcela potresti anche non farcela. Ma se credi di non farcela senz’altro non ce la farai. Quindi vale sempre la pena di tentare.
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Chef, Consulente Enogastronomico per aziende di ristorazione, docente di tecniche di cucina,nutrizione applicata alla ristorazione, cucina storico medievale. Fondatrice Sede APCI (Associazione Professionale Cuochi Italiani) Latina. Info, richieste e consulenze [email protected]
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PER LA SALSA: - 300 gr pisellini freschi o surgelati - 1 scalogno - 40 gr di burro - 2 dl panna liquida - 1/2 stecca di vaniglia - 10 foglie di menta - sale, pepe bianco q.b.
PER LA FINITuRA: - 150 gr di caviale o uova di lompo
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procedImento:PER LA PASTA: frullare la polpa di zucca, unirvi tutti gli ingredienti previsti fino ad ottenere la consistenza di una crema molto soda ma lavorabile con il cucchiaio.formare con l’aiuto di due cucchiai bagnati delle quenelles, farlew scivolare delicatamente in acua bollente salata poche alla volta e far cuocere 4 minuti.PER LA SALSA:tritare lo scalogno. far soffriggere nel burro, aggiungere i piselli, la vaniglia e la menta e salare. dopo 5 minuti di cottura aggiungere la panna ed il pepe, portare a cottura. eliminare la stecca di vaniglia, frullare con cura.servire tre grossi gnudi a persona, ripassandoli prima in poco burro o olio, mettere la salsa a specchio e terminare con una generosa cucchiaiata da caviale.
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Fabio volo sul red carpet a
cinecittà.è una news oun incubo?
l’isis potrebbe colpire l’europa con
le armi chimiche.per esempio gli
agnolotti col sugodi Ketchup
la legge cirinnà è stata talmente ritocca-ta che ora la chiamano
legge-parietti
quAnT’è buffA quESTA SATIRAa cura di Fabio buffa
saTiRa
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Fedez scoperto a cena con belen
rodriguez.Questionedi piercing
in italia è in aumento il
numero dei maschi che soFFrono di
eiaculazione precoce.mal comune, mezzo
minuto
il mio orgoglio nazionale ha timbrato
in mutande ed è tornato a dormire
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alIna drOzdOvSCHIRubrica Fashion Blogger
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marCella PIanOTalent Scout
gIanmarCO tOSCanORubrica ‘unconventional Design’
danIele maglIaConcessionario Esclusivo Direttore Locale - L’Aquila
gIna mulèDirettore Locale Concessionario Esclusivo Varese
maSSImO PaCInITalent Scout
enzO zamBettaTalent Scout
FlavIO alagIaRubrica Turisti ma non solo
enrICO SantamarIaDirettore Locale Concessionario Esclusivo Genova- Savona-LipariCoordinatore Nazionale Mister SlideDirettore Nazionale Slide Party
dOmenICO COmmunara Direttore Locale Concessionario Esclusivo Caserta
aleSSandrO d’aurIa Direttore Locale Concessionario Esclusivo Caserta
aleSSandra muraDirettore Locale Sassari
antOnIO SOverInaRubrica Tricologica
gIanCarlO CeCCOnellODirettore Locale Concessionario Esclusivo Alessandria
FranCeSCO PISPISaDirettore Locale Concessionario Esclusivo Catania
luIgI PetrOneDirettore Locale Concessionario Esclusivo San MarinoDirettore Principessa d’Europa
KatIa BarzOttIDirettore Locale Concessionario Esclusivo Ravenna
SalvatOre martuSCIellO Coordinatore Nazionale Svizzera
alvarO gualdI Direttore Locale Sopraceneri
umBertO martuSCIellODirettore Locale ConcessionarioEsclusivo Milano
avv. alexander HenauerConsulente Legale Concessionaria Canton Ticino
aleSSandra zannOnI Responsabile Marketing Milano/Campione d’Italia
lgS COnSultIng Sagl Consulente Fiscale Canton Ticino
FlOra SPInOSaAssistente Concessionaria Canton Ticino - Milano - Campione d’Italia
ClaudIa FaSOlaGiornalista/ufficio Stampa Canton Ticino - Milano - Campione d’Italia
Juana Calì Fotografa ufficiale Slide Ticino
Tutti i componenti del Team Slide, senza esclusioni, operano indipendentemente dall’editore. I singoli Direttori Locali, Concessionari Esclusivi e Subconcessionari sono imprenditori autonomi che operano senza alcuna possibilità di rappresentanza del magazine a livello nazionale. Ogni appartenente al Team salvo che per l’editore e il Direttore Editoriale, non è autorizzato a rappresentare la direzione nazionale, ma opera esclusivamente in rappresentanza dell’edizione territoriale indicata e conceduta in esclusiva. Mediapartnership e collaborazioni nazionali sono iniziative concordabili con Slide scrivendo a: [email protected]
REDAZIOnESvIZZERA
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l’ItAlIADI ArtÙ
CAnI E gAttI tv ChAnnElhttp://www.caniegattitvchannel.tv/
a cura di Marco Anelli
La mia passione per gli animali nasce da piccolo ma è stata la musica ad avvicinar-mi al mondo televisivo.
Da una fantastica esperienza musicale con MIO fratello Stefano col duo gemInI vinco un dISCO Per l’eState 1997/98Due singoli all’attivo ” SentO CHe CI SeI ” e ” IO e te ” diverse apparizioni televisive da 30 ORE PER LA VITA al PAVAROTTI AND FRIENDS ecc...
Nel 2004 debutto in teatro (TEATRO NuOVO DI MILANO) come cantante e produttore mu-sicale con StudIO 54 aBSOlutelY lIve insieme a max laudadIO - maurO dI FranCeSCO e nel 2005 inizia una collabora-zione artistica con marIO Fagetta, ad oggi collaboro COSTANTEMENTE con StrISCIa la nOtIzIa, diventata una vera famiglia.
Nel 2009 realizzo un sogno CgtvChannel una WEB tv che ruota intorno al mondo degli amici a 4 zampe e dopo 7 anni, il 1° Gennaio 2016 viene costituita la Associazio-ne CGTVChannel.
Certo… potevamo farlo subito… ma non avevamo ancora l’esperienza necessaria, non avevamo ancora gli strumenti indispensabili e potevamo farlo subito… ma non avevamo ancora Voi…
Dentro questa parola… “Voi”… c’e’ tutto il valore dell’esperienza fatta in questi lunghi anni, durante i quali siamo passati da qual-che amico sostenitore ad un bacino di ben ...... amici, fan, partner, competitors… che ci raggiungono e raggiungiamo grazie al porta-le sempre in movimento, alle nostre pagine Facebook, al canale Youtube con bel oltre 500 video in HD ed alla diffusione dei nostri servizi su tutto il territorio Nazionale in virtù’ della partnership con Sky (canale 832) e con più’ di 30 canali della Tv digitale ed all’ultima nata, la nostra App. per iOS e GOOGLE PLAY “ ITALIADIARTu” scaricabile gratuitamente.
Già, L’ITALIA DI ARTÙ.. questo FORMAT TE-LEVISIVO arrivato alla quinta edizione, e che
consiglia ai
vacanzieri come organizzare al meglio dei soggiorni con il proprio animale, suggerendo mete e strutture DAVVE-RO verificate, ricettive dog friendly d’ogni tipo.
Nato nel 2011 in seguito ad alcune esperienze vissute in-sieme al mio amato Beagle, per l’appunto bat-tezzato con il nome del leggendario sovrano detentore della mitica spada Excalibur.Ad ospitare la tra-smissione è CGTV-Channel, come vi accennavo prima, una Associazione che vuo-le dare spazio, occhi e voce ai nostri amati pelosi e alla natura, che esplora in lungo e largo l’Italia documentando notizie positive e, purtroppo, anche quelle negative.Il progetto del programma L’Italia di Artù, ad oggi diventata anche APP, è stato concepito qualche anno fa, recatomi in Sardegna, sulla celebre Costa Smeralda, non sono riuscito a fare una vacanza al mare con Artù!Credetemi, era impossibile burocraticamente, poterci fare un bagno: divieti ovunque e san-zioni elevate.
Adattandomi alla situazione ho concluso tristemente il mio breve soggiorno e al ri-entro al lavoro ho radunato tutto lo staff di CGTVChannel per organizzare qualcosa che potesse essere d’aiuto a chiunque andando in ferie per la nostra Penisola con il proprio amico peloso si fosse trovato a vivere le mie stesse difficoltà.L’dea era quella di Verificare con un bollino di merito i trasporti, le strutture, le spiagge, i ristoranti, insomma tutte quelle strutture capaci di accogliere nei giusti modi i nostri compagni scodinzolanti.Sono cominciati i primi “sondaggi” e la raccolta di informazioni, dopodiché la pro a scelta è stata ancora la Sardegna… eh beh ci dovevo tornare no!?Nell’occasione siamo saliti a bordo di un tra-ghetto della Sardinia Ferries e con tanto di telecamere abbiamo verificato con soddisfa-zione il confort delle cabine Dog Friendly, e la possibilità di pranzare o cenare al self con il
CAnI E gAttI Tv Channel
cane al seguito.Risultato: un bel bollino di merito per la c o m p a g n i a
marittima e inserimento nella APP!Ma eccoci arrivati in Costa Smeralda, ospiti della Residenza Capriccioli, rigorosamente a misura del binomio bipede&cane. un altro bollino applicato.
Ad oggi abbiamo verificato più di 60 strutture percorrendo circa 100000 km, il tutto visibile sul portale di CGTVChannel e confezionato in una APP scaricabile gratuitamente per GOO-GLE PLAY e APP STORE.
Quest’anno si partirà dalla Lombardia per poi spostarci in Liguria, Veneto, Piemonte, torne-remo in Sardegna, scenderemo al SuD, hanno aderito a questa iniziativa, L’ENPA, visiteremo nuove spiagge allestite con aree Pet che ade-riscono all’ iniziativa“ in Tour con Frontline-combo Education®” ospite fisso Alex de Santis alias Maestro Cristian Catenato, il comico di colorado interprete di una sorta di reality pet.Insomma avremo ancora tanta strada da fare e voi non esitate a mandarci segnalazioni di strutture che amano e accettano davvero gli animali, ma anche quelle che non sono an-cora per la quale, e noi li andremo a trovare.
Come? scaricate la APP e cliccate su “segna-la una struttura“ oppure mandate un email a [email protected]
Continuate a seguirciMarco Anelli345 [email protected]
Selezioniamo
la MISS che rappresenterà l’Italia alla finale mondiale di
Finale Italiana 4 giorni a SettembreFinale Mondiale a Beirut a Febbraio
La vincitrice otterrà un contratto per un anno, come modella
della MTVougue Agency
website Italiaprincipessadeuropa.it
website World misseuropeworld.com
Sponsor
INTERNATIONAL BEAUTY CONTEST & TALENT SHOW
Media Partner UfficialeFinale Mondiale
“MISS EUROPE WORLD”