Sistemi trifase - unibo.it...Una terna omopolare è un esempio di terna spuria a1(t) a2 (t) a3(t) 0...
Transcript of Sistemi trifase - unibo.it...Una terna omopolare è un esempio di terna spuria a1(t) a2 (t) a3(t) 0...
Sistemi trifase
Parte 2Cenni sull’analisi sequenziale
www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm(versione del 20-10-2013)
2
Terne simmetriche e omopolari
● Una terna di grandezze sinusoidali isofrequenziali è detta simmetricase può essere espressa nei modi seguenti
● Una terna di grandezze sinusoidali identiche è detta omopolare
)cos(2)(
)cos(2)(
)cos(2)(
32
dd3d
32
dd2d
dd1d
tAta
tAta
tAta
)cos(2)(
)cos(2)(
)cos(2)(
32
ii3i
32
ii2i
ii1i
tAta
tAta
tAta
Terna di sequenza diretta Terna di sequenza inversa
)cos(2)(
)cos(2)(
)cos(2)(
oo3o
oo2o
oo1o
tAta
tAta
tAta
Terna di sequenza omopolare
3
Terne di sequenza
4
Terne pure e spurie
● Una terna di grandezze sinusoidali isofrequenziali è detta purase ha somma nulla per ogni t
● Una terna che non soddisfa questa condizione è detta spuria
Le terne simmetriche dirette e inverse sono esempi di terne pure
Una terna omopolare è un esempio di terna spuria
0)()()( 321 tatata
5
Operatore di rotazione
● Nello studio delle terne di sequenza, conviene introdurre l’operatore di rotazione , definito come
ha modulo unitario e operauna rotazione di 120° in sensoantiorario
● Con successive applicazioni dell’operatore si ottengono rotazioni di multipli di 120°
● L’operatore ha quindi periodicità 3
2
3
2
13
2
jej
Z kkkk 223133 1
1033
22
je
6
Operatore di rotazione
● Si può verificare che risulta
● Inoltre valgono le seguenti relazioni
● Mediante l’operatore si possono rappresentare in questo modo le terne unitarie di sequenza
diretta
inversa
omopolare
33131 2626 jeejj
01 2
,,1 2
2,,1
1,1,1,, 000
7
Operatore di rotazione
● Una terna di sequenza è individuata dal primo fasore
Posto
è possibile esprimere una generica terna simmetrica diretta, simmetrica inversa o omopolare nel modo seguente
oidooiidd
jjj eAeAeA AAA
1,1,1,,
,,1,,
,,1,,
oo3oo2oo1o
2ii
23ii2ii1i
2dd3dd
22dd1d
AAAAAAA
AAAAAAA
AAAAAAA
8
Teorema di Fortescue
● Ogni terna di fasori A1, A2, A3 può essere espressa univocamen-te come somma di
una terna simmetrica diretta: Ad1,2, una terna simmetrica inversa: Ai1,,2 una terna omopolare: Ao1,1,1
● I tre fasori Ad, Ai, Ao sono detti componenti sequenziali o componenti simmetriche della terna A1, A2, A3
oi2
d3
oid2
2
oid1
ΑΑΑΑ
ΑΑΑΑ
ΑΑΑΑ
9
Teorema di Fortescue
10
Teorema di Fortescue - dimostrazione
● La dimostrazione del teorema è immediata se si osserva che le espressioni dei fasori A1, A2, A3 in funzione delle componenti simmetriche costituiscono un sistema di tre equazioni nelle tre incognite Ad, Ai, Ao che ammette sempre soluzione
● Questo risultato mostra anche che per una terna pura la componente omopolare è sempre nulla
32131
o
322
131
i
32
2131
d
ΑΑΑΑ
ΑΑΑΑ
ΑΑΑΑ
oi2
d3
oid2
2
oid1
ΑΑΑΑ
ΑΑΑΑ
ΑΑΑΑ
11
Matrice di sequenza
● Introdotti i vettori
e la matrice di sequenza S
le relazioni tra una terna di fasori e le sue componenti sequenziali possono essere espresse nella forma
111
1
1
3
1
1
1
1112
2
1
2
2 SS
o
i
d
S
3
2
1
A
A
A
A
A
A
A
A
ASASAA 1SS
12
Carico trifase con neutro
● In un sistema trifase con neutro, un carico generico può essere considerato un triplo bipolo (tre porte)
● La relazione tra le tensione stellatee le correnti di linea, in generale puòessere espressa in termini di matricedi impedenza o ammettenza
333231
232221
131211
333231
232221
131211
3
2
1
3
2
1
YYY
YYY
YYY
Y
ZZZ
ZZZ
ZZZ
Z
I
I
I
I
E
E
E
E
IZE
EYI
13
Carico trifase senza neutro
● Per un carico a tre terminali è sempre possibile definire la matrice di ammettenza considerando i potenziali dei terminali rispetto ad un punto O scelto in modo arbitrario (cioè scegliendo arbitrariamente il centro delle tensioni stellate)
● Al variare di O non variano le correnti,perché non variano le tensioni conca-tenate
● In questo caso la matrice di ammet-tenza è sempre singolare, quindi nonesiste la matrice di impedenza
3
2
1
333231
232221
131211
3
2
1
E
E
E
YYY
YYY
YYY
I
I
I
14
Carico trifase senza neutro
● Per determinare gli elementi della matrice Y si può applicare una tensione arbitraria tra uno dei terminali e il punto O e collegare gli altri due terminali al punto O
● Ad esempio, considerando il terminale 1 si ha
001
331
001
221
001
111
3
2
3
2
3
2
EE
EE
EE E
IY
E
IY
E
IY
15
Carico trifase senza neutro
● Dato che la somma delle correnti è uguale a zero, dalle relazioni precedenti si ricava che la somma degli elementi di ogni colonnaè uguale a zero
(relazioni simili valgono per le altre due colonne)
● Nel caso in cui le tensioni stellate hanno uguale valore E, le tensioni concatenate sono nulle, di conseguenza anche le correnti si annullano
Quindi anche la somma degli elementi di ogni riga è uguale a zero
0001
321312111
3
2
EEE
IIIYYY
3,2,10321 iiiii EYYYI
16
Simmetria
● Un triplo bipolo è simmetrico se uno scambio sequenziale delle porte (es. 12, 23, 31) non altera le tensioni e le correnti ai terminali
● Questo richiede che i coefficienti della matrice di ammettenza soddisfino le condizioni
● Di conseguenza la matrice ammettenza è una matrice circolante
prq
qpr
rqp
YYY
YYY
YYY
Y
322113
312312
332211
YYY
YYY
YYY
17
Reciprocità
● Un triplo bipolo è reciproco se la risposta alla porta i dovuta all’applicazione di un ingresso alla porta j è uguale alla risposta prodotta alla porta j dallo stesso ingresso applicato alla porta i
● Se il triplo bipolo è reciproco, gli elementi della matrice di ammettenza devono soddisfate le relazioni
● Un triplo bipolo costituito dall’interconnessione di bipoli è sempre reciproco
● Un triplo bipolo che rappresenta il circuito equivalente di una macchina rotante in generale non è reciproco
1331
3223
2112
YY
YY
YY
18
Esempio - Stella spuria
c
b
a
00
00
00
Y
Y
Y
Y
19
Esempio - Stella pura
)(
)(
)(1
baccbca
cbcabba
cabacba
cba YYYYYYY
YYYYYYY
YYYYYYY
YYYY
20
Esempio - Triangolo
cbbc
baa
caca
YYYY
YYYY
YYYY
Y b
21
Ammettenze alle sequenze
● Si considera un carico trifase rappresentato mediante la matricedi ammettenza Y
● Si esprimono le tensioni stellate e le correnti di linea in funzione delle componenti sequenziali
● La relazione tra le componenti sequenziali delle correnti e delle tensioni è
● Per un carico generico ogni componente sequenziale delle correnti di linea dipende da tutte le componenti sequenziali delle tensioni stellate
SSS11
S EYYSESYESI
ESEISI 1S
1S
EYI
22
Ammettenze alle sequenze
● Se il carico è simmetrico, la matrice YS risulta diagonale
o
i
d
rqp
r2
qp
rq2
p
2
2
prq
qpr
rqp2
2
S
00
00
00
00
00
00
1
1
111
111
1
1
3
1
Y
Y
Y
YYY
YYY
YYY
YYY
YYY
YYY
Y
23
Ammettenze alle sequenze
● In queste condizioni, ciascuna delle componenti sequenziali delle correnti di linea dipende unicamente dalla corrispondente componente sequenziale (componente omologa) delle tensioni stellate
● In queste espressioni, Yd, Yi e Yo rappresentano le ammettenze alle sequenze
ooo
iii
ddd
EYI
EYI
EYI
rqpo
r2
qpi
rq2
pd
YYYY
YYYY
YYYY
24
Ammettenze alle sequenze
● Se il carico è anche reciproco le ammettenze alla sequenza diretta e alla sequenza inversa sono uguali
● Per un carico privo di neutro, dato che la somma degli elementi di una riga o di una colonna della matrice Y è uguale a zero, l’ammettenza alla sequenza omopolare è uguale a zero
idrq YYYY
00 orqp YYYY
25
Impedenze alle sequenze
● Per un triplo bipolo simmetrico che ammette la rappresentazione in termini di matrice di impedenza
procedendo in modo analogo, si ricavano anche le relazioni
dove Zd, Zi e Zo rappresentano le impedenze alle sequenze
ooo
iii
ddd
IZE
IZE
IZE
rqpo
r2
qpi
rq2
pd
ZZZZ
ZZZZ
ZZZZ
IZE
26
Impedenze alle sequenze
● Evidentemente le impedenze e le ammettenze alle sequenze sono legate dalle relazioni
Per un carico simmetrico privo di neutro, anche se la matrice diimpedenza non è definita, si possono definire comunque le impedenze alla sequenza diretta e alla sequenza inversa
● In questo caso, l’impedenza alla sequenza omopolare è infinita
oo
ii
dd
111
ZY
ZY
ZY
27
Esempio - Stella spuria regolare
Y
Y
Y
Y
00
00
00
YY
YY
YY
o
i
d
28
Esempio - Stella pura regolare
YYY
YYY
YYY
Y
32
31
31
31
32
31
31
31
32
0
1
31
31
32
o
231
31
32
i
231
312
31
32
d
YYYY
YYYYY
YYY
YYYY
29
Esempio – Triangolo regolare
YYY
YYY
YYY
Y
2
2
2
02
32
313
2
o
2i
2
2d
YYYY
YYYYY
YYY
YYYY
30
Sistema simmetrico ed equilibrato
● Se un carico simmetrico è alimentato mediante una terna di tensioni simmetrica (diretta o inversa), le correnti di linea costituiscono una terna equilibrata
In queste condizioni il carico risulta equivalente ad una stella di impedenze di uguale valore 1/Yd o 1/Yi
● Se il carico non è reciproco le stelle equivalenti per la sequenza diretta e per la sequenza inversa sono diverse
1d1dd3d
1d2
1d2
d2d
1dd1d
IEYI
IEYI
EYI
1i2
1i2
i3i
1i1ii2i
1ii1i
IEYI
IEYI
EYI
31
Reti monofase di sequenza
● Si considera un sistema trifase in cui tutti i carichi sono simmetrici, alimentato con terna generiche di tensioni
● Le tensioni e le correnti possono essere determinate analizzandotre reti ridotte monofase
rete monofase di sequenza diretta: formata dalle impeden-ze o ammettenze alla sequenza diretta e avente come ingres-si le componenti di sequenza diretta delle tensioni di alimenta-zione
rete monofase di sequenza inversa: relativa alle sole com-ponenti di sequenza inversa
rete monofase di sequenza omopolare: relativa alle sole componenti di sequenza omopolare
32
Reti monofase di sequenza
● Per costruire le reti monofase di sequenza diretta o inversa si rappresentano tutti i carichi mediante circuiti equivalenti a stella e quindi si procede come già visto per la rete ridotta monofase di un sistema simmetrico ed equilibrato
In questo caso tutti i centri delle stelle sono allo stesso potenziale, quindi la presenza del conduttore neutro èirrilevante
Se il sistema è reciproco, le reti di sequenza diretta e inversa differiscono solo per quanto riguarda l’alimentazione
● Nella rete monofase di sequenza omopolare le stelle prive di neutro, che hanno ammettenza alla sequenza omopolare uguale a zero, non vengono considerate
33
Esempio
34
Reti monofase di sequenza diretta e inversa
35
Rete monofase di sequenza omopolare
oBCZ
oBCZ
36
Potenza complessa
● La potenza complessa di un carico trifase con neutro è
● Esprimendo le tensioni e le correntiin termini di componenti simmetrichesi ricava
● Questo risultato vale anche per un caricoprivo di neutro In questo caso la terna delle correnti
di linea è pura e quindi la componenteomopolare delle correnti Io è nulla
Un’eventuale componente omopolare delle tensioni stellate non ha effetto sul valore della potenza complessa (in accordo col fatto cheil centro di fase può essere scelto in modo arbitrario)
*33
*22
*11 IEIEIEN
*oo
*ii
*dd 333 IEIEIEN
*ii
*dd 33 IEIEN
37
Determinazione dell’espressionedella potenza complessa
● Si inseriscono le espressioni delle tensioni e delle correnti (tenendo conto del fatto che * 2)
● Si combinano gli operatori di rotazione
● Quindi (dato che 1 ++2 0) si ottiene
)()()(
)()()(
)()()(
*o
*i
*d
2o
*o
*i
*d
2i
2*o
*i
*d
2d
*o
*i
2*do
*o
*i
2*di
*o
*i
2*dd
2
*o
*i
*do
*o
*i
*di
*o
*i
*dd
IIIEIIIEIIIE
IIIEIIIEIIIE
IIIEIIIEIIIEN
)()()(
)()()(
)()()(
*o
*i
*d
2o
*o
2*i
*di
*o
*i
2*dd
*o
*i
2*do
*o
*i
*d
2i
*o
2*i
*dd
*o
*i
*do
*o
*i
*di
*o
*i
*dd
IIIEIIIEIIIE
IIIEIIIEIIIE
IIIEIIIEIIIEN
*oo
*ii
*dd 333 IEIEIEN
38
Potenza attiva e reattiva
● La potenza attiva e la potenza reattiva possono essere espresse nella forma
dove d, i, o rappresentano gli angoli di sfasamento tra le componenti sequenziali omologhe delle tensioni e delle correnti
cos3cos3cos3 iiiddd IEIEIEP
sen3sen3sen3 iiiddd IEIEIEQ
39
Potenza fluttuante
● Si indicano le tensioni stellate e le correnti di linea con
● La potenza istantanea assorbita dal carico trifase è
● Il primo termine corrisponde alla potenza attiva P
● Il secondo termine rappresenta la potenza fluttuante pF(t) ed è dato dalla somma delle potenze fluttuanti alle tre porte del carico
)(
)2cos(
)2cos()2cos(
coscoscos
)()()()()()()(
F
3I3E33
2I2E221I1E11
333222111
111111
tpP
tIE
tIEtIE
IEIEIE
titetitetitetp
)3,2,1()cos(2)(
)cos(2)(
ktIti
tEte
kkk
kkk
40
Potenza fluttuante
● La potenza fluttuante è una funzione sinusoidale con pulsazione 2
● Alla potenza fluttuante si può associare un fasore PF definito dalla relazione
● Procedendo come nel caso della potenza complessa, si può ricavare che l’espressione della potenza fluttuante in funzione delle componenti simmetriche delle tensioni e delle correnti è
● Nel caso di un sistema privo di neutro alimentato con una terna simmetrica la potenza fluttuante si annulla se e solo se il carico dàluogo a correnti simmetriche della stessa sequenza delle tensioni di alimentazione
)2cos(
)2cos()2cos()(
3I3E33
2I2E221I1E11f
tIE
tIEtIEtp
332211F IEIEIEP
oodiidF 333 IEIEIEP
41
Determinazione dell’espressionedella potenza fluttuante
oodiid
oi2
doo2
idioid2
d
oid2
ooi2
dio2
idd
oidooidioidd
oi2
dooi2
di2
oi2
dd
oid2
ooid2
ioid2
d2
oidooidioiddf
333
)()()(
)()()(
)()()(
)()()(
)()()(
)()()(
IEIEIE
IIIEIIIEIIIE
IIIEIIIEIIIE
IIIEIIIEIIIE
IIIEIIIEIIIE
IIIEIIIEIIIE
IIIEIIIEIIIEP
42
Calcolo delle tensioni e correnti di guasto
● Si considera una rete trifase simme-trica, in una sezione della quale siverifica un “guasto” (ad esempio uncortocircuito tra due o più conduttori)
● In genere il guasto rende la rete dis-simmetrica, quindi non si può applica-re direttamente il metodo delle com-ponenti di sequenza
● E’ possibile, però, rappresentare lacondizione di guasto imponendo op-portune tensioni e correnti alle rete in corrispondenza della sezione di guasto
● In questo modo, dalla sezione di guasto la rete può essere vista come un triplo bipolo simmetrico a cui, per effetto del guasto, sono applicati sistemi dissimmetrici di tensioni o correnti
43
Calcolo delle tensioni e correnti di guasto
● Il triplo bipolo può essere studiato con il metodo delle reti monofase di sequenza
● Per ciascuna componente si può determinare un bipolo equivalente di Thévenin
● In assenza di guasto il triplo bipolo, e quindi le reti monofase sono a vuoto (e le correnti alle porte sono nulle)
● I guasti impongono vincoli alle tensioni e correnti alle porte che possono essere rappresentati medianti opportuni collegamenti fra le tre reti monofase
44
Cortocircuito tra fase e neutro
● Le tre reti di sequenza sono in serie e collegate a un cortocircuito
● La corrente comune è pari a un terzo della corrente di guasto Ig
0
0
32
1
1
II
II
E
g
01oid EEEE
g1oid 3
1
3
1ΙIIII
45
Impedenza “di guasto” Zg tra fase e neutro
● Le tre reti di sequenza sono in serie e collegate a un’impedenza 3Zg
● La corrente comune è pari a un terzo della corrente di guasto
032
g1
gg1
II
II
IZEgg1oid IZEEEE
g1oid 3
1
3
1ΙIIII
46
Cortocircuito fra due fasi
● Le reti di sequenza diretta e inversa sono in parallelo● La rete di sequenza omopolare è a vuoto
32
1
32
0
II
I
EE
0223
1o
d222
31
i
22
231
d
d222
131
i
22
2131
d
III
IIII
III
EEEEE
EEEE
47
Cortocircuito tra due fasi e neutro
● Le tre reti di sequenza sono in parallelo
0
0
1
32
I
EE 131
oid EEEE
01oid IIII
48
Cortocircuito fra tre fasi
● Le reti di sequenza diretta e inversa sono in cortocircuito● La rete di sequenza omopolare è a vuoto
0321
321
III
EEE
11113
1o
112
131
i
12
1131
d
0
0
EEEEE
EEEE
EEEE
032131
o IIII
49
Cortocircuito fra tre fasi e neutro
● Le tre reti di sequenza sono in cortocircuito
0321 EEE 0oid EEE
50
Equilibratura di un carico monofase
● Si considera una linea trifase alimentata mediante una terna simmetrica diretta a cui viene collegato un carico monofase (Z = R + jX)
0
)1(
3
2
2
1
I
IIZ
EII
EE
EE
EE
3
22
1
0
1
1
32131
o
231
322
131
i
31
32
2131
d
IIII
IIIII
IIIII
Correnti di linea
Componenti simmetriche
51
Equilibratura di un carico monofase
● Si può equilibrare il carico collegando alla linea una stella di impedenze (Z1, Z2, Z3) cha assorbano correnti uguali e opposte alle componenti della terna inversa dovuta all’impedenza Z
III
III
III
231
i2
3
31
i2
231
i1
1
1
d
231
3
d22
31
2
d31
1
1
1
III
III
III
52
Equilibratura di un carico monofase
● Le tensioni sulle impedenze della stella (irregolare) sono date dalla somma delle tensioni dei generatori (componente diretta) e di una tensione che rappresenta lo spostamento del centro di fase (componente omopolare Eo)
● Quindi devono valere le condizioni
i2
3o
i2o2
i1o
IZEE
IZEE
IZEE
(sistema di 3 equazioni complessein 4 incognite: Eo, Z1, Z2, Z3)
53
Equilibratura di un carico monofase
● Si moltiplica la seconda equazione per 2 e la terza per (in modo da eliminare a secondo membro), quindi si sommano membro a membro le tre equazioni
● Escludendo l’impiego di componenti attivi, per soddisfare questa condizione si devono utilizzare tre bipoli puramente reattivi
i3o2
i2o2
i1o
IZEE
IZEE
IZEE
0321 ZZZ
)( 2133
22
11
XXjjX
jX
jX
Z
Z
Z(Imponendo valore nullo alla parte realedi Z1 e Z2 si eliminano due incognite reali, quindi si ha un’unica soluzione)
54
Equilibratura di un carico monofase
● Dalla prima equazione si ricava l’espressione di E0
● Si sostituisce nella seconda
Quindi si ottiene
)1(
3221
Z
jXjX
i1o IEE jX
Z
EIE
22213
1231
212 11)1( jXjXjXjX
RXjXRj
jXRjXjjX 3333
321
23
2322
321
1
XX
XRX
XRX
2
3
3
3
2
1
(La terza equazione è stata sostituita dalla relazione Z1 + Z2 + Z3 0, che è stata ottenuta come combinazione delle tre equazioni)
55
Equilibratura di un carico monofase - Nota
● Il tripolo utilizzato per equilibrare il carico è alimentato con una terna simmetrica diretta ed ha correnti che costituiscono una terna simmetrica inversa
Il tripolo equilibrante non assorbe né potenza attiva né potenza reattiva, ma solo una potenza fluttuante opposta a quella assorbita dal carico monofase
Il carico risultante assorbe la stessa potenza attiva e la stessa potenza reattiva del carico monofase, mentre la potenza fluttuante si annulla
00003333 **oo
*ii
*dd iIEIEIEIEN
ioodiidF 3333 EIIEIEIEP ),( iid IIEE