Rapporto Adeguatezza Italia 2019 - Terna
Transcript of Rapporto Adeguatezza Italia 2019 - Terna
Rapporto Adeguatezza Italia 2019Contesto, scenario e principali risultati
21 novembre 2019
1
Agenda
2
▪ Contesto di riferimento
▪ Concetto di adeguatezza
▪ Rapporto Adeguatezza Italia
Trend di evoluzione della capacità installata
Contesto di riferimento
3
77
58*
2012 2018
Focus Termoelettrico
[GW]
Evoluzione delle capacità Installata per fonte
[GW]
0
18 204
910
4
2730
2008 2013 2018
FotovoltaicoEolico
* Capacità termoelettrica disponibile: 58 GW
Capacità termoelettrica installata: 62 GW
8892
97102 105
110
123128 128 126
120 117 117 118
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Bioenergie Geotermoelettrico Fotovoltaico
Eolico Idroelettrico Tradizionale
Focus Eolico e Fotovoltaico
[GW]
Le variazioni sul mix di generazione sono imputabili al profondo mutamento che ha interessato il
parco di produzione nazionale negli ultimi anni.
Si è assistito, infatti, a uno sviluppo senza precedenti della capacità FER (principalmente
fotovoltaica ed eolica) e al conseguente decommissioning del parco termoelettrico
Trend di evoluzione della copertura del fabbisogno
Contesto di riferimento
4
Picchi di copertura del fabbisogno da FER (2018)
[%]
Aprile 1 alle 14:00 Maggio
13 Maggio
82%
62%
46%35%
Orario Giornaliero Mensile Annuale
Evoluzione della copertura del fabbisogno elettrico per fonte
[TWh]
Il mix di produzione italiano è fortemente variato negli ultimi anni.
La generazione da impianti termoelettrici si è ampiamente ridotta, a fronte di un incremento della
quota FER sul fabbisogno elettrico che ha raggiunto nel 2018 un valore medio annuale pari al 35%,
con punte giornaliere di copertura del carico oltre l’80%.
330 337 340 339320
330 335 328318 311 317 314 321 321
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Saldo estero ed en destinata ai pompaggi BioenergieGeotermoelettrico FotovoltaicoEolico IdroelettricoTradizionale
Termo
72%
FER*
14%
Termo
50%
FER*
35%
* FER non include energia prodotta da impianti idroelettrici di pompaggio
Punte di carico e margine di adeguatezza
Contesto di riferimento
5
18
25 25
6 57 7
2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Massima punta del carico
[GW]
Minimo margine di adeguatezza annuo
[GW]
Lo switch stagionale del picco di carico tra i mesi invernali e quelli estivi e l’attuale
decommissioning del termoelettrico comportano una forte riduzione del margine di adeguatezza
con impatti sulla gestione in esercizio del sistema elettrico.
55 56 57
5352
56 5654 54
52
60
5456
58
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Negli ultimi anni, si è assistito a uno switch stagionale del picco
della domanda che fino al 2008 si verificava nella stagione
invernale.
Dal 2009, invece, il picco di domanda si è verificato nei mesi
estivi principalmente a causa del maggior ricorso a impianti di
climatizzazione elettrici.
Il decommissioning del termoelettrico e il contestuale
andamento della punta di carico ha impatti
sull’adeguatezza del sistema.
Nel 2018, il margine di adeguatezza si è ridotto a circa
7 GW, valore circa pari alla capacità di import, oltre 3
volte inferiore ai valori del 2013.
Punta invernale
Punta estiva
Scenari elettrici del Piano Nazionale Energia e Clima
Contesto di riferimento
6* Dati provvisori MiSE, comprende impianti di pompaggio
** Idroelettrico include pompaggio (7,4 GW in produzione e 6,5 GW in assorbimento)
Il raggiungimento degli obiettivi PNIEC implica un’importante trasformazione del parco di
generazione a favore di un ampio sviluppo di impianti FER
Capacità installata[GW]
Produzione nazionale di energia elettrica [TWh]
Phase-out carbone 2025
Pri
nc
ipa
li t
arg
et
PN
IEC
35%
55%
18%
30%
2018* 2030 2018* 2030
Quota FER - elettrico Quota FER - totale
Copertura FER
Sc
en
ari
20
30
8
2
4850
6
22 23
10 1820
515
5
2018 2030 PNIEC
Carbone Olio combustibile Gas naturale Nuovi accumuli
Idroelettrico* Eolico Fotovoltaico Altre FER
FER
54GW
FER
93GW
174123
49
49
18
40
23 756
71916
2018 2030 PNIEC
Tradizionale Idroelettrico Eolico Fotovoltaico
Geotermica Bioenergie
FER
114 TWh
FER
187 TWh
x3,3
x2,3
Tradizionale
174 TWhTradizionale
123 TWh
Obiettivi di decarbonizzazione Europei e Nazionali
Contesto di riferimento
7
▪ L’Italia ha già raggiunto gli obiettivi 2020
▪ L’implementazione del Clean Energy Package a livello nazionale è definita nel cosiddetto «Piano
Nazionale Integrato Clima ed Energia» (PNIEC) che propone obiettivi sfidanti per l’Italia ma
pienamente raggiungibili.
2020EU 20-20-20
2030Clean Energy Package
Riduzione emissioni gas serra (risp. al ‘90) - 20% - 40%
Quota FER nei consumi finali ≥20% ≥30%
≥17%
≥32%
Efficienza energetica (rispetto a scenario BAU) + 20% +35%+ 24% +32,5%
…contributo settori non-ETS (risp. al 2005) -10% -13% -30% -33%
….contributo settori ETS (risp. al 2005) -21% - 43%
Quota FER nei consumi elettrici** ≈35%
≥17%
≥50% ≥55%
Obiettivi per il 2020 (“20-20-20”) e per il 2030 (“Clean Energy Package”)
Per avviare la decarbonizzazione, l’Unione Europea ha fissato degli obiettivi macro per il 2020 e 2030:
(1) Riduzione emissioni GHG (2) Quota FER nei consumi finali (3) Efficienza energetica
≈26%
n/r* n/r*
* I cosiddetti settori ETS (Emissions Trading System) non sono soggetti a target nazionali, ma un sistema cap-and-trade per certificati CO2
che viene gestito a livello europeo.
** Non esistono target vincolanti per la quota FER nei consumi elettrici. Si riportano numeri indicativi, definiti nei piani nazionali.
▪ Oltre 50 GW di solare e 18 GW di eolico installati al 2030
▪ +6 GW di impianti di accumulo rispetto al 2017
▪ Investimenti rete di trasmissione per ca. 13 €mld nei prossimi 10
anni
▪ Phase-out carbone entro il 2025
▪ Oltre 44 GW di solare e 41 GW di eolico installati al 2030
▪ +10 GW di interconnessione con l’estero rispetto al 2017
▪ Investimenti rete di trasmissione per ca. 15 €mld nei prossimi 10
anni
▪ Obiettivo di ridurre la quota del nucleare nel mix di produzione al
50% entro il 2035
Sfide energetiche in Italia, Francia, Germania e UK al 2030.
Contesto di riferimento
8
34%
55%
20%
40%34%
65%
28%
50%
2017 2030 2017 2030 2017 2030 2017 2030
Italia, Francia, Germania e UK affronteranno la sfida comune di integrare massivamente le FER nei loro sistemi con un
profondo cambiamento del mix di produzione. Questo obiettivo potrà essere raggiunto solo attraverso forti
investimenti nelle infrastrutture di rete, capacità di generazione e sistemi di accumulo.
1 Fonti di Energia Rinnovabile comprendono le tecnologie fotovoltaiche, eoliche, idroelettriche, biomasse e geotermiche.2 In aggiunta, il Piano per la Protezione del Clima (governo tedesco) prevede 100 €mld di investimenti al 2030 nel settore energetico.
Evoluzione quota FER1 su consumi finali lordi di elettricità
(2017-30, %)
Fonte: Eurostat, 2019, draft NECPs
▪ Oltre 100 GW di solare e 100 GW di eolico installati al 2030
▪ +10 GW di capacità a gas rispetto al 2017
▪ Investimenti rete di trasmissione per ca. 76 €mld al 2030 per
connettere nord (alto potenziale di produzione FER) con il sud (alto
consumo)2
▪ Phase-out carbone e lignite entro il 2038
▪ Fino a 30 GW di solare e fino a 54 GW di eolico installati al 2030
▪ Fino +5 GW (scenario Consumer Evolution) di capacità a gas
rispetto al 2018
▪ Incremento della capacità sull’interconnessione
da 3 a 4 volte rispetto alla capacità attuale di 4 GW
▪ Phase-out carbone dopo il 2023 - 2024
Impatti delle FER sulla gestione del Sistema Elettrico
Contesto di riferimento
Le variazioni del contesto (incremento FER e dismissione di impianti termoelettrici) causano
infatti già oggi, e in misura maggiore negli scenari prospettici, significativi impatti sulle attività di
gestione della rete da parte del TSO
Non programmabilità
impianti FER
Localizzazione impianti
FER
Cluster Impatti sulla gestione del Sistema Elettrico
Riduzione dell’inerzia del sistema
Riduzione di risorse che forniscono regolazione di frequenza e tensione
Crescente ripidità della rampa serale del carico residuo
Aumento congestioni di rete per distribuzione non coerente degli impianti
FER rispetto al consumo
Crescenti problematiche di gestione del sistema, dovute all’aumento della
Generazione Distribuita
Caratteristiche tecniche
impianti FER
Riduzione del margine di adeguatezza
Crescenti periodi di over-generation nelle ore centrali della giornata
9
Fattori abilitanti della transizione energetica
Contesto di riferimento
10
▪ Azioni di regolazione di
sistema
• Capacity Market per promuovere investimenti in impianti
termoelettrici di nuova generazione
• Aste e contratti di acquisto di energia a lungo termine (PPA)
per impianti rinnovabili
• Contrattualizzazione a termine tramite procedure competitive
per nuova capacità di accumulo, anche idroelettrico
• Evoluzione della struttura e dei prodotti negoziati sul
mercato dei servizi per far fronte alle nuove esigenze
(regolazione di tensione, inerzia,…)
• Partecipazione di «nuove» risorse di flessibilità al mercato
dei servizi di dispacciamento: domanda, generazione distribuita,
accumuli
• Integrazione progressiva con i mercati dei servizi europei
• Digitalizzazione della rete di trasmissione (asset e processi) e
della gestione del Sistema Elettrico
Investimenti di
Rete
Segnali di
prezzo di lungo
termine
Evoluzione e
Integrazione dei
Mercati
Innovazione e
digitalizzazione
Azioni necessarieProgetti e Interventi
Piano S.O. 19-24Fattore abilitante
• Potenziamento dorsali Nord-Sud e rinforzi di rete Sud e Isole
• Investimenti per regolazione tensione ed aumento inerzia del
sistema
• Interconnessioni con estero
• Interventi per la resilienza
▪ Azioni di regolazione di
sistema
▪ Progetti per la gestione del
sistema elettrico
▪ Progetti di innovazione
▪ Interventi strutturali
▪ Azioni di regolazione di
infrastrutture
Agenda
11
▪ Contesto di riferimento
▪ Concetto di adeguatezza
▪ Rapporto Adeguatezza Italia
Dimensioni chiave del sistema elettrico
Concetto di adeguatezza
12
Sistema Elettrico dotato di risorse di produzione,
stoccaggio, controllo della domanda e capacità di
trasporto sufficienti a soddisfare la domanda
attesa, con un margine di riserva in ogni dato periodo
Il nuovo contesto mette sotto pressione tutte le dimensioni chiave che il TSO deve tenere
sotto stretta osservazione per gestire correttamente il Sistema Elettrico
Approcci deterministici e probabilistici per valutare l’adeguatezza
Concetto di adeguatezza
13
I modelli per valutare l’adeguatezza possono essere distinti in due principali classi: deterministici e probabilistici
Nei modelli deterministici le variabili sono definite e fisse,
pertanto, indipendentemente dal numero di volte in cui il calcolo
sarà effettuato, si otterrà sempre il medesimo output a partire dal
medesimo seti di variabili in input.
Nei modelli probabilistici le variabili tengono in considerazione
le variazioni (casuali e non) delle variabili di input, e quindi
forniscono risultati in termini di "probabilità".
Uno dei modelli probabilistici maggiormente utilizzato, è il modello
Monte Carlo.
La forte presenza di FRNP nel sistema elettrico necessita un passaggio delle metodologie di analisi di
adeguatezza verso approcci probabilistici.
Il metodo Monte Carlo nei sistemi elettrici
Concetto di adeguatezza
14
I vari anni Monte Carlo costruiti rappresentano un set di possibili stati futuri del sistema.
Carico Generazione Indisponibilità
Anno «i» Monte Carlo
Anno «i»
L’uso del metodo Monte Carlo permette di considerare
opportunamente specie su orizzonti temporali di
medio-lungo termine:
- l’aleatorietà legata ai fenomeni climatici, che
hanno un impatto sempre più forte sia sulla
domanda di energia elettrica (considerando la
progressiva elettrificazione dei consumi), sia
sulla generazione da fonte rinnovabile non
programmabile (irraggiamento, ventosità)
- la disponibilità di generazione termica,
sempre più ridotta e, in parte, vetusta, e quindi
maggiormente soggetta a guasti e/o
indisponibilità per manutenzione;
- la disponibilità di capacità di trasmissione
sempre più esposta a fenomeni climatici intensi
che possono causare il fuori servizio
contemporaneo anche di più elementi di rete.
Ogni stato futuro del sistema così costruito è caratterizzato, poi, da una probabilità di accadimento data dalla
combinazione delle probabilità di accadimento associata ai singoli elementi modellizzati (valore domanda,
disponibilità della generazione, guasti, manutenzioni, ecc.)
Indicatori di adeguatezza
Concetto di adeguatezza
15
- Media: il valore medio di ENS o LOLE di tutte le simulazioni effettuate.
- P50 (mediana): il valore della distribuzione per il quale si verificano le seguenti due
condizioni: il numero di eventi con valore >P50 è esattamente uguale al numero di eventi
per il quale valore <P50.
- P95 (1 in 20 anni): il valore della distribuzione per il quale il 95% dei valori identificati sono
inferiori di P95. Il valore di P95 fornisce una misura degli eventi di alto impatto ma bassa
probabilità.
Per ogni anno Monte Carlo simulato viene valutata la quota parte di domanda non coperta definita come Energy Not Supplied (ENS)
Il numero di ore in cui, in un dato periodo, l’ENS è differente da zero è definito come Loss of Load Expectation (LOLE)
In Italia è stato sancito un valore obiettivo del LOLE di tre ore per anno con il decreto ministeriale del 28 giugno
2019, il quale approva la disciplina del sistema di remunerazione della disponibilità di capacità produttiva di
energia elettrica
Agenda
16
▪ Contesto di riferimento
▪ Concetto di adeguatezza
▪ Rapporto Adeguatezza Italia
Approccio
Rapporto Adeguatezza Italia
17
Risultati
Verifica Adeguatezza
Dispacciamento delle risorse al minimo
costo per il sistema
Se il sistema non è adeguato la capacità termica viene incrementata
Capacità termica necessaria a garantire il
sistema adeguato
LOLE EENS
Analisi Monte Carlo
Scenario (es. PNIEC)
Profilo Orario Domanda
Generazione Termica installata
Generazione Idrica/Eolica/FV
Generazione «imposta»
Rete Trasmissione bus-bar
Contributo estero
La valutazione della capacità termica necessaria al rispetto dei vincoli di adeguatezza si basa su un processo iterativo in cui si procede incrementando
gradualmente, a partire da uno scenario iniziale, la capacità termica installata suddividendola tra le varie zone in funzione del livello di ENS stimato in
ciascuna di esse.
Il processo è ripetuto fino all’ottenimento di indicatori di adeguatezza il cui valore medio è inferiore alle soglie
individuate.
Modello
Rapporto Adeguatezza Italia
18
▪ L’intero sistema elettrico italiano viene rappresentato con un modello “multi-sbarra” nel quale le aree di
mercato sono rappresentate da equivalenti bus-bar, ovvero prive del dettaglio della rete di trasmissione e
distribuzione interne a ciascuna area
▪ I vari equivalenti bus-bar sono collegati fra loro attraverso un modello di dettaglio delle diverse
linee presenti in quella sezione di mercato. Ognuna di esse è rappresentata attraverso le sue
principali caratteristiche tecniche.
▪ Il modello è poi aggiornato in coerenza con quanto previsto in termini di sviluppo all’interno del PdS 2019
Italia
Europa
▪ Ai fini deIlo sviluppo del modello, il contributo dell’import è rappresentato mediante
centrali equivalenti (modellizzate in modo tale da funzionare come unità di consumo
nelle ore di export)
▪ Tale passaggio si rende necessario per ottenere un modello sufficientemente
semplice da poter essere risolto iterativamente nell’ambito delle simulazioni Monte
Carlo nel rispetto dei limiti ammissibili di potenza di calcolo e tempi di elaborazione.
▪ Per ciascuna frontiera elettrica, il numero di generatori e le caratteristiche tecniche di
ciascuno di essi sono definiti in modo tale da riprodurre una distribuzione di
probabilità dell’import disponibile allineata con i valori attesi all’anno obiettivo e
ottenuti a partire da simulazioni effettuate sull’intero perimetro europeo (modelli
ENTSO-E MAF 2018).
Problematiche di adeguatezza – target di capacità termoelettrica
Adeguatezza del sistema nel medio-lungo termine
La evoluzione di scenario fino al 2025 prevista nel PNIEC richiede almeno 54 GW di
capacità convenzionale per rispettare gli standard di adeguatezza
▪ Lo scenario PNIEC prevede la dismissione, entro il 2025, di circa 7 GW di impianti a carbone.
▪ Le analisi svolte da Terna(**) hanno evidenziato che per garantire l’adeguatezza del sistema è necessaria l’installazione di
almeno 5,4 GW di nuova capacità termoelettrica efficiente, in aggiunta e in parallelo allo sviluppo delle energie rinnovabili
(valutate pari a circa 12 GW entro il 2025) e di 3 GW di impianti di accumulo
▪ In assenza di nuova capacità termoelettrica al 2025, le ore di LOLE aumenterebbero a circa 30, 10 volte superiori agli standard
di adeguatezza adottati a livello Europeo e nazionale.
Evoluzione parco termoelettrico(*) di produzione 2020-2025 [GW] LOLE in funzione della capacità installata termica [h]
* Termoelettrico tradizionale e rinnovabile (geotermoelettrico e bioenergie)
Sistema adeguato
Sistema
non
adeguato
19** Rapporto Adeguatezza Italia 2019
Target capacità
termica
Il trend di riduzione della capacità di generazione termica continuerà anche nei prossimi anni in particolare per effetto del coal phase-out
(Piano Nazionale Integrato Energia Clima).
567
495,4 54
TOT 2020 Capacitàdismessa
2025 PNIEC(non adeguato)
Nuova genTermoelettrica
(ai finiadeguatezza)
2025 PNIEC(adeguato)