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Relazione sulla Performance 2018 Sommario Premessa............................................................... 2 La valutazione della performance.......................................2 Relazioni con la programmazione........................................2 Contesto e risorse..................................................... 4 L’albero della performance............................................. 6 Il risultato degli obiettivi strategici...............................18 La valutazione di dirigenti, posizioni organizzartive e personale.....19 La valutazione delle prestazioni dirigenziali......................19 La valutazione dei titolari di posizione organizzativa.............20 La valutazione delle prestazioni del personale non dirigenziale....21 Altri parametri delle prestazioni individuali e collettive.........21 La supervisione del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni...........22 Relazioni col piano anticorruzione e trasparenza......................23 Il processo seguito e le azioni di miglioramento del ciclo di gestione delle performance..................................................... 23 Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano.........23 Coerenza con la programmazione economico-finanziaria e di bilancio. 24 Azioni per il miglioramento del ciclo di gestione della performance 25 ALLEGATO 1) – Risultati del parametro A1 del Direttore................26 Pagina 1 di 40

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Relazione sulla Performance 2018

Sommario

Premessa..........................................................................................................................................................2La valutazione della performance....................................................................................................................2Relazioni con la programmazione.....................................................................................................................2Contesto e risorse.............................................................................................................................................4L’albero della performance..............................................................................................................................6Il risultato degli obiettivi strategici.................................................................................................................18La valutazione di dirigenti, posizioni organizzartive e personale....................................................................19

La valutazione delle prestazioni dirigenziali...........................................................................................19

La valutazione dei titolari di posizione organizzativa..............................................................................20

La valutazione delle prestazioni del personale non dirigenziale.............................................................21

Altri parametri delle prestazioni individuali e collettive.........................................................................21

La supervisione del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni..........................................................................22Relazioni col piano anticorruzione e trasparenza...........................................................................................23Il processo seguito e le azioni di miglioramento del ciclo di gestione delle performance..............................23

Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano.....................................................................23

Coerenza con la programmazione economico-finanziaria e di bilancio..................................................24

Azioni per il miglioramento del ciclo di gestione della performance......................................................25

ALLEGATO 1) – Risultati del parametro A1 del Direttore................................................................................26

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PremessaIl D. Lgs. 27 ottobre 2009 n. 150 “Attuazione della legge 4 marzo 2009 n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”, “al fine di assicurare elevati standard qualitativi ed economici del servizio tramite la valorizzazione dei risultati e della performance organizzativa ed individuale”, ha introdotto nella prassi comune delle amministrazioni pubbliche il ciclo di gestione della performance. In tale contesto, ai sensi dell’art. 10 del citato decreto, le amministrazioni pubbliche redigono e pubblicano sul sito istituzionale ogni anno entro il 30 giugno, la Relazione annuale sulla performance, che è approvata dall'organo di indirizzo politico-amministrativo e validata dall'organismo di valutazione dell’ente.

La valutazione della performanceLa performance può essere definita come il contributo (risultato e modalità di raggiungimento del risultato) che un soggetto (sistema, organizzazione, unità organizzativa, team, singolo) apporta attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi, alla soddisfazione dei bisogni per i quali l’organizzazione è stata costituita.

Il Piano delle Performance è inteso come documento programmatico annuale, con prospettiva triennale, che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici e operativi e definisce gli indicatori per la misurazione della performance dell’amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale.

Ai sensi dell’art. 8 del proprio Statuto, ERSAF dispone di uno strumento di rendicontazione annuale (Relazione Annuale) a fini di accountability col proprio ente di riferimento. La Relazione sulla performance si presenta quindi come un ulteriore strumento maggiormente orientato a dare conto dei sistemi valutativi interni.

Il processo di definizione delle metodologie, pur salvaguardando le specificità di ERSAF, è stato orientato all’armonizzazione dei sistemi di valutazione con quelli regionali, secondo le direttive impartite dalla Giunta ai soggetti del sistema regionale ed è stato preceduto da informazione alle OO.SS. e R.S.U. aziendale.

Relazioni con la programmazioneGli obiettivi di performance sono stati definiti in un processo che prende avvio dagli indirizzi contenuti negli atti di programmazione della Regione e di ERSAF. Questi consistono nel Programma Regionale di Sviluppo e nei suoi aggiornamenti annuali tramite il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR). Sulla Base di tali indirizzi e delle interlocuzioni con le strutture regionali, ERSAF approva il proprio Programma Pluriennale delle Attività, il proprio bilancio pluriennale ed il Piano delle Performance.

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ERSAF ha proseguito nell’attuazione dei propri compiti istituzionali in materia di agricoltura, foreste e montagna alla luce della proposta di D.E.F.R. 2017, approvata dalla Giunta Regionale con DGR del 30 ottobre 2017 n. X/7279, che contiene un allegato “indirizzi a enti e società in house di cui all’allegato A1 sezione I della L.R. 30/2006” che ha formulato per ERSAF i seguenti indirizzi:

<<Nel corso del 2018 Ersaf continuerà a garantire il supporto operativo alla Giunta regionale nelle materie riguardanti agricoltura, agroalimentare, montagna, foreste, valorizzazione dei beni pubblici ambientali e nella raccolta ed elaborazione di informazioni territoriali funzionali, in particolare, all’applicazione delle normative comunitarie (nitrati, fitosanitario), allo sviluppo delle politiche agroambientali sul clima e sulla montagna di Regione e in sinergia con il Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020. Ersaf svilupperà l’erogazione di servizi innovativi al territorio lombardo nelle materie di competenza sia in termini di sviluppo e trasferimento delle conoscenze sia nella realizzazione di progetti/lavori di salvaguardia idrogeologica e di interventi ambientali, anche sui corridoi ecologici, operando prevalentemente in amministrazione diretta. Ersaf dovrà consolidare il proprio ruolo di ente di riferimento tecnico per Regione nei settori della gestione dei suoli e dei nutrienti in agricoltura, fitosanitario, delle filiere agricole minori, delle foreste e della biodiversità, della montagna e per la gestione delle foreste di proprietà regionale.Inoltre, in accordo con la Giunta, saranno definiti gli ambiti e le modalità di affidamento all’ente di incarichi diretti su misure del PSR e in particolare per la valorizzazione del demanio forestale e per la produzione di piante forestali autoctone. ERSAF supporterà Regione nelle azioni necessarie alla gestione diretta e/o messa in concessione delle aziende agricole sperimentali di Carpaneta e Riccagioia mantenendo in loco un ufficio per erogare i servizi istituzionali e per attivare specifici progetti che prevedono anche il coinvolgimento delle realtà pubbliche e private territoriali.Ersaf, anche in partnership con Regione e il sistema regionale, svilupperà progetti di carattere sperimentale e innovativo sulle materie di propria competenza al fine di partecipare a progetti comunitari e a bandi per ottenere finanziamenti privati.L’ente continuerà a sviluppare azioni di coordinamento e supporto alla Presidenza di regione Lombardia nell’ambito delle politiche per la montagna, la macro regione alpina e le aree interne, sviluppando documenti di programmazione e azioni di comunicazione, Promozione eventi, proposizione e diffusione di buone pratiche.ERSAF dovrà collaborare alla realizzazione delle attività connesse alla L.R. 5/2017 sulla Rete Escursionistica della Lombardia ed in particolare del suo catasto regionale. Si conferma il ruolo di ERSAF quale ente tecnico a supporto di Regione e gestore di aree protette (non solo di proprietà regionale) come delineato dalla L.R. 28/2016 puntando ad un rinnovato rapporto con gli altri soggetti che operano nel settore. L’ente svilupperà in particolare le azioni del progetto LIFE Gestire 2020, finalizzate alla gestione integrata e all’implementazione di un modello di governance della Rete Natura 2000 in Lombardia.Alla Direzione Parco dello Stelvio, in applicazione della L.R. 39/2015 è richiesto di “esercitare le funzioni di gestione operativa e di tutela della porzione lombarda del Parco Nazionale dello Stelvio, conseguenti alla soppressione del Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio”. Sarà data attuazione al Piano triennale degli investimenti del Parco dello Stelvio in applicazione delle indicazioni fornite dalla Giunta Regionale (DGR X/4786 del 8 febbraio 2016). Nel corso del 2018 sarà portata a termine la redazione della proposta del Piano e del Regolamento del Parco nazionale dello Stelvio in maniera coordinata con le due Province autonome di Trento e Bolzano e con il contributo dei territori del Parco dell’Alta Valtellina e dell’Alta Valcamonica.>>

Sulla base di questi indirizzi e delle interlocuzioni con le strutture regionali, le attività ed i progetti dell’ente sono stati definiti nell’ambito del Programma pluriennale delle attività 2018-2020, approvato con deliberazione ERSAF del 29 novembre 2017 n. III/303 e successivamente dalla Giunta Regionale con D.G.R. del 28 dicembre 2017 n. X/7650, nel contesto dell’approvazione del documento tecnico di accompagnamento al proprio bilancio di previsione 2018-2020.

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PRS DEFR

DGR 30/10/2017 n. X/7279 D.E.F.R. 2017 contenente allegato con indirizzi a enti e società regionali

PROGRAMMAPLURIENNALE

deliberazione ERSAF del 29/11/2017 n. III/303

PIANO PERFORMANCE

deliberazione ERSAF 30/01/2018 n. III/315

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Il Programma Pluriennale delle attività ha definito gli indirizzi strategici dell’ente secondo le seguenti aree:

A. Fornire il pieno supporto operativo alla Giunta regionale nelle materie riguardanti l’agricoltura, l’agroalimentare e le foreste sia nello svolgimento dei compiti istituzionali sia nell’attuazione dei progetti attuativi regionali.

B. Fornire il proprio supporto alle azioni di tutela della biodiversità, a cominciare dall’attuazione del programma di azioni previsto dalla partnership al progetto LIFE IP Gestire 2020, per continuare con il supporto a RL nelle azioni di conciliazione delle attività di allevamento con la presenza dei grandi predatori. Proseguire negli investimenti e nella gestione delle aree protette del Parco Nazionale dello Stelvio.

C. Incrementare il valore aggiunto del demanio agroforestale regionale. Il ricco patrimonio dovrà essere messo a disposizione delle imprese agricole, degli operatori attenti alla valorizzazione turistica, culturale e ambientale con particolare attenzione allo start up di giovani imprese e dei cittadini lombardi.

D. Sviluppare l’innovazione e il trasferimento delle conoscenze nei settori agricolo e forestale, investendo nella formazione del personale e negli scambi di esperienze, attuando una politica delle risorse umane indirizzata a rinforzare le competenze in tali ambiti di azione, favorendo la creazione di reti di relazioni e progettualità con le filiere locali e a livello trans-regionale ed europeo.

E. Promuovere secondo le indicazioni programmatiche del Consiglio di Amministrazione, nuovi servizi al fine di valorizzare la presenza di ERSAF sul territorio lombardo, sia in termini di trasferimento delle conoscenze, sia nella realizzazione di progetti/lavori di salvaguardia idrogeologica e di interventi ambientali, anche sui corridoi ecologici, operando prevalentemente in amministrazione diretta.

F. Sviluppare tutte le attività e azioni necessarie per valorizzare le politiche per la montagna. Ersaf interverrà anche nel contesto extra-regionale attraverso la partecipazione ad Euromontana e al progetto ALP-GOV.

G. Proseguire nella razionalizzazione dei costi interni e nell’attuazione della riorganizzazione di funzioni e strutture al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza operativa dell’ente, continuando a sviluppare progettualità e interventi nei territori mediante le proprie sedi periferiche.

Gli obiettivi della performance sono stati definiti in un processo basato sugli indirizzi contenuti nel Programma delle attività e in un sistema di valutazione delle prestazioni organizzative e individuali che, a cascata, ha coinvolto prima i dirigenti apicali e gli altri dirigenti e quindi i responsabili di Posizione Organizzativa ed il personale del comparto.

Contesto e risorseUno dei temi caratterizzanti le attività del periodo è stato quello di verificare l’impatto avuto dalla riorganizzazione dell’ente avviata a marzo 2016 per rispondere in maniera ancora più efficace alle funzioni e compiti assegnati ad ERSAF, prevedendo una caratterizzazione territoriale delle proprie attività, con una forte impronta di lavoro trasversale da parte delle strutture dirigenziali. Al termine del 2017 è emersa l’esigenza di apportare un adeguamento all’assetto organizzativo, che ha previsto tra l’altro di: affidare provvisoriamente la funzione di redazione del bilancio di previsione e del rendiconto dell’ente

alla Direzione Generale; modificare la denominazione e le competenze della Direzione Parco dello Stelvio e Bilancio;

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costituire tre Unità Organizzative, in relazione alle materie individuate dalla legge regionale 5 dicembre 2008 n. 31, istitutiva dell’Ente e sette Strutture ad elevato contenuto professionale, volte a garantire il presidio di specifiche attività e materie.

A far tempo dal gennaio 2018 sono cambiate anche alcune attribuzioni dirigenziali, tra cui si segnalano: la nuova struttura dedicata ai servizi legali, amministrativi, di organizzazione e personale, l’attribuzione delle competenze in materia fitosanitaria ad un’unica struttura, una diversa attribuzione delle competenze in materia di gestione del demanio e delle aziende agricole. Infine in corso d’anno, a seguito della nuova legislatura regionale, sono stati rinnovati gli organi dell’ente, così come gli incarichi direzionali. Direttore di ERSAF è stato confermato il dott. Massimo Ornaghi, mentre Direttore del Parco dello Stelvio è stato nominato il dr. Alessandro Nardo.

ORGANIGRAMMA DELLA STRUTTURA A FINE ANNO

Per fare fronte ai compiti istituzionali, oltre al personale inquadrato a tempo indeterminato, l’ente deve ricorrere a risorse flessibili, in particolare a personale del comparto agricolo forestale. Ersaf dispone di risorse particolarmente qualificate e con esperienza consolidata come si evince anche dall’età media piuttosto elevata dei dipendenti di ruolo del comparto pubblico: il 46% del personale di ruolo del comparto Funzioni Locali è laureato e il 61% ha un’età uguale o superiore a 55 anni. Tra il personale non strutturato

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(impiegati e operai del comparto agricolo forestale e collaborazioni esterne) solo due hanno un’età uguale o superiore a 55 anni ed il tasso di laurea è del 84%.

Tabella 1 – Rappresentazione e caratteristiche delle risorse del comparto pubblico a fine anno

Personale Comparto Funzioni Locali età titolo studio

Capitale umano uomini donne n° <= 34

n° 35-54 n° >=55 totale fino scuola

obbligo diploma laurea

dirigenti 10 2 0 0 12 12 0 0 12quadri 14 5 0 9 10 19 0 5 14altro personale 67 50 1 47 69 117 23 52 42totale 91 57 1 56 91 148 23 57 68titolo di laurea 45 23

Tabella 2 – Rappresentazione e caratteristiche delle risorse del comparto agricolo forestale nell’anno

Personale del comparto agricolo forestale uomini donne n° <=

34n° 35-

54n°

>=55 totale fino scuola obbligo diploma laurea

impiegati tempo determinato agroforestali 14 20 5 28 1 34 0 6 28

impiegati tempo indeterminato agroforestali 9 8 0 7 10 17 3 13 1

operai tempo determinato agroforestali 140 13 34 78 41 153 79 36 38

operai tempo indeterminato agroforestali 9 1 0 4 6 10 9 1 0

cococo 9 4 4 9 0 13 0 0 13

totali 181 46 43 126 58 227 91 56 80

I dati mostrano un dato abbastanza generalizzato nel panorama dei dipendenti pubblici, ovvero un tasso medio di età piuttosto avanzato a causa dei vari limiti al turn over, posto dalle norme per il contenimento della spesa pubblica. Alla luce delle novità introdotte dal d. lgs. 75/2017, a fine anno è stato approvato il Piano di ricognizione del soprannumero e delle eccedenze di personale ed il Programma triennale di fabbisogno di personale per il comparto 2018 – 2020 che per la prima volta prevede forme di reclutamento di personale.

L’albero della performanceL'albero della performance è una mappa logica che rappresenta le relazioni tra mandato istituzionale dell'ente, aree e obiettivi strategici e piani operativi. La pianificazione della performance prende spunto dalla struttura del Programma pluriennale delle Attività 2018 - 2020 di ERSAF, articolato per aree strategiche all'interno delle quali vengono descritti 95 progetti e azioni dell'ente nel triennio di riferimento.

AREA n° progetti risorse stanziate 2018A-Supporto operativo alla Giunta regionale 15 4.949.008,32B-Tutela della biodiversità 9 16.938.963,35C-Demanio agroforestale 9 1.528.578,44D-Innovazione e trasferimento delle conoscenze 16 1.079.527,49E- Salvaguardia idrogeologica e interventi ambientali 21 7.253.364,68F-Politiche per la montagna 12 1.432.435,63G-Riorganizzazione e gestione 13 16.751.326,68

TOTALE 95 49.933.205,59

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Tutte le azioni dell’ente sono state tradotte in attività/progetto. Queste, oltre ad avere una articolazione per missioni e programmi dell’ente, sono collegate alle aree strategiche, alla responsabilità dirigenziale e ai risultati attesi che il Piano della Performance ha individuato sulla base di indicatori misurabili e verificabili.

Tra i n. 95 attività/progetti (alcuni dei quali articolati in sotto progetti) previsti dal Programma Pluriennale delle Attività, n. 31 sono stati individuati nel Piano della Performance come emblematici, in quanto particolarmente significativi, da monitorare ai fini della valutazione dei risultati.

Ogni progetto emblematico ha previsto uno o più indicatori di risultato, verificati dal Nucleo di Valutazione al termine del ciclo della performance. Peraltro, alcuni di questi progetti emblematici hanno avuto una ricaduta nei parametri di valutazione dei risultati dirigenziali, così da connettere le performance strategiche con quelle individuali.

Occorre sottolineare in tale contesto che nel corso del 2018 l’ente ha fissato come obiettivo istituzionale la realizzazione di un registro del patrimonio agroforestale regionale gestito da ERSAF. Il registro ha una duplice valenza: rappresentare da un lato uno strumento di informazione per i cittadini e gli operatori di settore, dall’altro un nuovo strumento di gestione interna all’organizzazione. Al suddetto link (e nel sito internet di ERSAF) è disponibile l’interfaccia web del registro, articolato per parchi e aree protette, foreste, alpeggi, aziende agricole e fabbricati.

La tabella seguente dà conto degli obiettivi strategici indicati dal Piano della Performance, degli indicatori e del grado di raggiungimento dei risultati.

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PERFORMANCE 2018

Area Strat. Obiettivo cod. struttura

responsabile Dirigente n° Prog. azioni 2018 indicatori Risultato Finale

A) S

uppo

rto

oper

ativo

alla

Giu

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regi

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e

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orni

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l’att

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ei p

roge

tti a

ttua

tivi

regi

onal

i.

A

U.O. Programmazione

Interventi e Servizi per il Territorio, la

Montagna e le Filiere

Calvo 4

Catasto Regionale Rete Escursionistica Lombarda - Censimento dei percorsi:

raccolta e messa a sistema dei dati cartografici disponibili delle zone

escursionistiche lombarde

Inserimento nel Catasto Regionale di almeno 8.650 km di sentieri

Completate le attività e presentate alla Direzione Generale,con un inserimento di oltre 14.000 km di sentiero ed è in corso un ulteriore sviluppo a seguito dei dati trasmessi dai soggetti

territorialmente competenti.

A

Struttura Biodiversità,

Innovazione e Servizi al Sistema

Privato

Piccardi 56

Supporto all' Organismo Pagatore Regionale (DG Presidenza) per le

verifiche cartografiche e di campo sugli output relativi al catasto pascoli in corso

di realizzazione. Prodotti: basi cartografiche revisionate

Formazione di almeno n.2 unità di personale interno ERSAF; realizzazione di 2

field test

Realizzata la formazione del personale coinvolto nell' espletamento delle istruttorie amministrative sulle domande di

finanziamento di alcune altre misure del PSR. Realizzate le attività di test sull'istruttoria di oltre 2 domande. Effettuata la verifica

della cartografia del catasto pascoli su circa 3500 ha (8% dell'estensione dei pascoli regionali) e un’applicazione mobile per

acquisizione centralizzata dei punti di verifica. Effettuato il controllo sulla misura 13/ 2018 del PSR in 30 aziende.

AStruttura Servizi

per le Filiere Agroforestali

Ratti 59

Azioni di promozione dei prodotti agroalimentari lombardi 2017/2018 e 2018/2019 Realizzazione, per conto di

Regione Lombardia, di iniziative di promozione verso operatori/cittadini/

consumatori delle produzioni agroalimentari lombarde e delle

vocazioni enogastronomiche dei relativi territori, attraverso la partecipazione a manifestazioni fieristiche ed eventi di

rilievo internazionale, nazionale e locale; ideazione e realizzazione di

materiali e strumenti di comunicazione; supporto logistico alle iniziative in

materia della DG Agricoltura.

Nei primi 6 mesi, partecipazione ad almeno 1 manifestazione di rilievo

nazionale/internazionale e ad almeno 15 di livello locale, con il coinvolgimento di

operatori e dei territori. Realizzazione di nuovi materiali e strumenti di

comunicazione e aggiornamento degli esistenti. Gestione distribuzione

pubblicazioni di promozione. Presentazione a DGA della proposta per le

attività da sviluppare nel secondo semestre.

Sono state attuate tutte le attività previste nel Piano Promozione per il primo semestre 2018 e quelle per il secondo semestre

(oggetto di un nuovo Progetto Attuativo proposto da ERSAF e approvato da RL). Nonostante la contrazione delle risorse

finanziarie in assestamento di bilancio, sono state complessivamente realizzate 6 manifestazioni di rilievo

nazionale/internazionale (Identità Golose in marzo a Milano, Millenaria di Gonzaga, Salone del Gusto di Torino, Milano Golosa, Forme di Bergamo, Golosaria di Milano) e 25 di livello locale; sono stati realizzati due eventi: presso l'Ambasciata d'Italia a Helsinki il 20 novembre e presso l'OSCE di Vienna il 20 dicembre; sono stati

curati la produzione del ricettario "Lombardia in cucina" e l'aggiornamento degli altri materiali cartacei di promozione

agroalimentare per la distribuzione durante gli eventi pubblici.

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Area Strat. Obiettivo cod. struttura

responsabile Dirigente n° Prog. azioni 2018 indicatori Risultato Finale

A) S

uppo

rto

oper

ativo

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Giu

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ttua

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egio

nali.

AStruttura Servizi

per le Filiere Agroforestali

Ratti 60

Organizzazione di iniziative di educazione alimentare 2017/2018 e

2018/2019 Realizzazione, attraverso la coprogettazione con soggetti pubblici e

privati, di iniziative di educazione alimentare per conto di Regione

Lombardia, destinate a vari target (insegnanti e alunni della scuola

primaria e secondaria di primo grado, cittadini consumatori); attuazione di un percorso formativo interdisciplinare per insegnanti; realizzazione di materiali e

strumenti didattici.

Nel primo semestre: progetto “Mangiando con gusto si impara": percorso di

formazione con ca. 90 insegnanti, attraverso 5 incontri, tra plenari e a gruppi,

di supporto all’attuazione di percorsi educativi in classe. Progetto “Scienziati del

gusto”: valutazione delle ricerche sviluppate dalle classi con il supporto dei

materiali prodotti e premiazione dei 3 progetti migliori. Completamento di 13

progetti territoriali avviati nel 2017. Produzione di materiali e strumenti di

comunicazione. Presentazione a DGA della proposta per le attività da sviluppare nel

secondo semestre .

Sono state attuate tutte le attività previste nel Piano Educazione Alimentare per il primo semestre 2018 e quelle per il secondo semestre (oggetto di un nuovo Progetto Attuativo proposto da

ERSAF e approvato da RL). Nonostante la contrazione delle risorse finanziarie in assestamento di bilancio, è stata completata, in

collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, l'annualità 2018 del percorso di formazione "Mangiando con gusto s'impara" che

ha coinvolto oltre 90 insegnanti di scuole lombarde di diverso grado, con l'organizzazione di n. 6 incontri (9 gennaio; 1 e 19

febbraio, 16 ottobre, 13 novembre e 4 dicembre) e la produzione di materiali multimediali. Entro maggio si sono conclusi 14 progetti di educazione agroalimentare avviati nel 2017 da diversi soggetti sul territorio e si è concluso il progetto "Scienziati del gusto" con l'assegnazione dei premi alle 3 classi vincitrici (visite a 3 Fattorie

Didattiche).

AStruttura Servizi

per le Filiere Agroforestali

Ratti 61

Supporto tecnico per l'applicazione e il monitoraggio della direttiva Nitrati (armosa) + rapporto ambientale per

Vas - Attuazione del piano di monitoraggio suoli e sistemi agricoli

previsto dal Programma d'Azione Nitrati e dalla Deroga Nitrati 2016-2019.

Elaborazione dei dati e redazione di report ai fini dell'applicazione della

Direttiva Nitrati in Lombardia, così come richiesto dai Ministeri dell'Agricoltura e dell'Ambiente (MIPAF e MATTM) e dalla

Commissione Europea. Attività di supporto a Direzione Agricoltura per la

redazione del Programma d'Azione Nitrati e alla richiesta di Deroga Nitrati.

Erogazione di servizi informativi e strumenti di supporto alle aziende

agrozootecniche per la valutazione e pianificazione delle attività di

spandimento effluenti zootecnici.

Relazioni annuali di monitoraggio dei sistemi suolo-pianta per la Deroga Nitrati

2017 e il Programma d'Azione Nitrati. Realizzazione ed emissione dei Bollettini

Nitrati per la regolamentazione dello spandimento degli effluenti zootecnici e

assimilati nel periodo autunno-vernino e di Bollettini Agrometeorologici anche

attraverso le rispettive App dedicate. Elaborazioni di statistiche relative alla

stima dei carichi di azoto zootecnico sul territorio lombardo. Gestione di incontri

finalizzati alla definizione del futuro Piano d'azione e Deroga Nitrati.

L'annualità 2018 del Piano Nitrati 2017-2019 è stata approvata il 23 aprile da DGA, ma le attività si sono svolte in continuità con

l'Annualità 2017. Sono stati predisposti i report e le elaborazioni statistiche 2018 relativi a Deroga e Programma d'Azione vigenti.

ERSAF ha inoltre proposto a Regione, ed avviato, un percorso istituzionale per la definizione del Programma d'Azione e Deroga

Nitrati 2020-2023. La prima tappa è stato il workshop tecnico che si è svolto a Peschiera del Garda il 18-19 settembre (con 60 invitati

da Regioni, Università, Ministero dell'Agricoltura, tecnici specializzati e organizzazioni professionali), di cui ERSAF ha curato l'organizzazione e i contenuti, i documenti preparatori e i report di

sintesi. I contenuti innovativi sviluppati hanno portato a fine novembre alla formalizzazione della richiesta di Deroga al

Ministero dell'Ambiente . Purtroppo i tempi con cui è stato possibile procedere, dettati dal cambio di legislatura, e la

concomitante messa in mora dello Stato Italiano sul rispetto della Direttiva Nitrati, non garantiscono sul buon esito dell'iniziativa

presso la Commissione Europea.Sono stati emessi n. 16 Bollettini Nitrati e n. 48 Bollettini Agrometeorologici, diffusi anche tramite le 2 App, le cui

funzionalità sono state ulteriormente implementate e che vedono un costante incremento di utenti registrati (3.000 installazioni al

30 novembre).

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A Struttura Servizio Fitosanitario Ossola 68

Piano fitosanitario 2017/2018-2018/2019 Sorveglianza Fitosanitaria

Organismi Nocivi da quarantena - attuazione Piano monitoraggio ON

cofinanziato da UE + 20% rispetto al 2017, Attuazione azioni di lotta e

contenimento x Popillia japonica e Anoplophora. Realizzazione attività di sperimentazione e innovazione sulla diffusione degli organismi nocivi e sui

sistemi di gestione dei monitoraggi . Le attività di sorveglianza e monitoraggio e le possibili azioni di lotta consentono di contenere la diffusione degli organismi

nocivi da quarantena che possono arrecare danni alle colture agrarie, alle foreste, al verde pubblico e privato e

all'ambiente. Controlli e certificazioni - Le attività di ispezione e controllo

presso i vivai consentono la commercializzazione delle piante

prodotte sui mercati nazionali europei e internazionali. Le attività di controllo dei vegetali in import (merci e passeggeri) presso i punti di entrata di Malpensa e

Orio al Serio rappresentano una garanzia di prevenzione rispetto

all’introduzione di organismi nocivi indesiderati e non presenti sul territorio

nazionale ed europeo.

1) Incremento di risorse umane e strumentali: reinserimento

nell'organizzazione fitosanitaria di personale tecnico ed amministrativo (9

unità) a supporto delle attività. 2) Rilascio della nuova piattaforma

tecnologica per la semplificazione delle richieste di certificazione export e nulla

osta import;3) Attuazione del programma con 1500

visite ispettive presso i vivai ;4) mantenimento e sviluppo della linea controllo passeggeri e bagagli presso il punto d'ingresso di Orio al Serio che si

affianchi a quella già operativa a Malpensa;

5) Mantenimento del certificato di accreditamento per le attività ispettive fitosanitarie import di Ersaf secondo la

norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020.2012; 6) avvio del procedimento per

accreditamento area ispezioni e controlli vivai norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020

(studio valutazione dei rischi e studio di fattibilità).

1) Le unità di personale a TD sono passate da 9 a 10. 2) La nuova piattaforma per la presentazione delle richieste di

certificazione import export con pagamento on line è stata attivata il 01.07.2018.

3) Sono state svolte ca 1200 visite ispettive presso i vivai (RUP) con particolare attenzione ai controlli su Xylella fastidiosa,

Anoplophora spp. e Popillia japonicaLe attività di sorveglianza in campo si stanno concludendo; è stato rispettato il programma previsto. La rendicontazione prevista per

il PA con Regione Lombardia e il Piano cofinanziato 2018 dei monitoraggi per il regolamento UE 652/2014 sono in linea con

programmazione. Il ritrovamento di nuovi focolai di Anoplophora chinensis ha costretto a diminuire la sorveglianza nei comuni di

infestazione storica e a chiedere un maggior contributo al contractor esterno per il quale ci siamo avvalsi della possibilità di implementare di un quinto il contratto. E' stato inoltre rinvenuto

un focolaio di Meilodogyne graminicola nelle risaie della Lomellina, in esito al quale sono state attivate le misure di lotta e

sorveglianza. L'installazione di un nuovo tipo di trappole per Popillia japonica ha richiesto più risorse del previsto, mentre i tempi per le ispezioni visive si sono ridotti grazie all'esperienza

degli anni precedenti. 4) I controlli passeggeri presso i punti di ingresso sono stati svolti regolarmente con cadenza quindicinale

in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane sia presso l'Aeroporto di Malpensa che a Orio al Serio (attività prevista

nell'ambito del LIFE Gestire 2020). Nel mese di ottobre il SFR - Area Import- è stato oggetto di un Audit, non programmato, da

parte della Commissione Europea con esito molto positivo. 5) A marzo 2018 si è svolta la visita ispettiva da parte di Accredia per il

mantenimento del certificato di accreditamento per le attività ispettive fitosanitarie import di Ersaf secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020.2012 con esito positivo. 6) Si è concluso lo studio di

fattibilità per l'estensione dell'accredimento al servizio di ispezione vivai, ed è stata avviata la procedura di gara per

l'assistenza tecnica alla presentazione della richiesta di accreditamento.

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U. O. Conoscenza e Sviluppo

dell’Innovazione in ambito

Agroforestale

Brenna 24

Progetto LIFE IP Gestire 2020. Conclusione 1° fase di progetto (azioni preparatorie) con predisposizione della

relativa rendicontazione tecnico finanziaria, e avvio da luglio 2017 della

2° fase di progetto finalizzata all'implementazione di azioni di

conservazione e valorizzazione della biodiversità; realizzazione di

Pannelli/Poster illustrativi delle specie vegetali e degli habitat; Presentazione

della proposta di istituzione della Foresta Planiziale Carpaneta come

Riserve Biogenetica; Prodotti: protocolli, schede tecniche e cartografie relative ad elementi di rilievo per la conservazione

della biodiversità in Lombardia (querceti, flora, chirotteri, gambero di

fiume)

Protocollo per la gestione selvicolturale su base genetica di tutti i boschi di quercia Farnia della Lombardia; Schede tecniche d’intervento sulla flora; Schede tecniche d’intervento per i chirotteri; Relazione di settore e relativa cartografia sullo status

ecologico e genetico di Austropotamobius pallipes in Lombardia; Revisione del

REBOLO.

Tutti gli output sono stati completati. E’ stato compilato il Protocollo per la gestione selvicolturale su base genetica di tutti i boschi di quercia Farnia della Lombardia; Sono state predisposte

n° 27 schede tecniche d’intervento sulla flora e n° 3 schede tecniche d’intervento per i chirotteri, rispettivamente per gli

ambienti forestali, antropici ed ipogei; è stata redatta la relazione di settore e relativa cartografia (geo database) sullo status

ecologico e genetico di Austropotamobius pallipes in Lombardia; si è completata la revisione del REBOLO - registro dei boschi da seme

di Regione Lombardia.

BStruttura Servizi

per le Filiere Agroforestali

Ratti 25

Progetto Life Wolf in the Alps. Attività di supporto agli allevatori per la prevenzione delle predazioni;

miglioramento della conoscenza delle situazioni di potenziale vulnerabilità delle attività zootecniche in ambito

alpino lombardo;attività di sensibilizzazione della cittadinanza circa la presenza del lupo a livello locale e di promozione della coesistenza del lupo

con le attività agricole e il mondo venatorio.

Relazione conclusiva delle attività di progetto; strato informativo relativo alla

distribuzione di malghe e alpeggi; organizzazione di 2 incontri divulgativi sul lupo; realizzazione di percorso formativo per almeno 7 unità di personale ERSAF

uniformemente sui territori (compresi ITD) sull'attività di supporto agli allevatori. Predisposizione di una nuova proposta

progettuale da sottoporre a Regione Lombardia per il prosieguo, nella nuova

legislatura, delle attività di prevenzione su tutto il territorio regionale potenzialmente

investito dalla problematica.

Il 31 maggio il progetto LIFE si è concluso ed ERSAF ha rendicontato a RL le proprie attività, incrementate, grazie a

risparmi di spesa. In particolare nel 2018: proseguita l'attività di supporto agli allevatori (soprattutto in Alto Lario); prodotta una

sintesi sull’efficacia dei sistemi di prevenzione usati nella circostanza; predisposto uno strato informativo sulla distribuzione

del bestiame al pascolo (dati dell'Anagrafe Veterinaria 2017); emanata disposizione interna con le clausole sull'utilizzo di sistemi

anti predazione da inserire nei contratti di concessione delle malghe in capo a ERSAF; organizzati 2 incontri pubblici divulgativi

a Ponte di Legno (23 febbraio, rivolto al mondo venatorio) e a Sondrio (20 aprile, in collaborazione con il CAI); completato il

percorso formativo per il personale ERSAF (4 giornate, che hanno coinvolto 14 dipendenti + 28 tecnici di altre amministrazioni);

partecipazione e supporto per la Final Conference di Trento del 19-20 marzo; acquisto di materiale integrativo per comporre

ulteriori 20 kit anti predazione in parte utilizzati nella stagione di alpeggio 2018 e in parte destinati all'Oltrepò. E' stato inoltre

presentato (ed approvato da Regione) un nuovo Progetto Attuativo di supporto all'After Life Conservation Plan, finanziato in

assestamento di bilancio.

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Direzione Parco dello Stelvio e

Coordinamento Aree Protette

Meinardi 35

Piano degli investimenti Parco dello Stelvio. Progressivo avvio di iniziative

finalizzate al recupero del rapporto con il territorio, anche attraverso lo sviluppo

di iniziative di accrescimento delle potenzialità di fruizione del Parco. In

questo senso si segnalano la copertura telefonica delle aree oggi scoperte;

l'avvio di lavori di recupero dei manufatti lungo la Strada dello Stelvio;

la promozione di un sistema di valorizzazione del patrimonio diffuso

della Grande Guerra; l'integrazione dei sistemi di misurazione e monitoraggio

della presenza umana e animale

Installazione messa a disposizione del pubblico della copertura telefonica della Valle di Fraele. Realizzazione e apertura

sentieri escursionistici "Campo dei Fiori", "Pizzini-Casati" e "Collegamento Val di

Rezzalo/Val Grande". Installazione ed avvio di una sistema sperimentale di misurazione

della presenza umana e animale

La copertura telefonica nel territorio della Valle di Fraele è stata predisposta e sarà attivata da Telecom/A2A nella prossima

primavera. I cantieri relativi ai sentieri "Campo dei fiori" e "Pizzini-Casati" sono terminati; il collegamento Val di Rezzalo/Val Grande è terminato dal lato bresciano, mentre la parte valtellinese verrà terminata nel corso del 2019. E' terminato lo sviluppo dei sensori per la rilevazione e misurazione della presenza umana e animale, mentre la dislocazione sul territorio del Parco è stata rimandata al

2019.

BStruttura Sviluppo

territoriale Lombardia Est

Nastasio 30

Vivaistica Forestale - Gestione delle attività del Centro vivaistico di Curno

per la produzione e messa in disponibilità di piante forestali

autoctone per interventi di forestazione di ERSAF, nonché per enti pubblici e

privati

Messa in disponibilità commerciale di oltre 300.000 piante, fornitura della consulenza

per la scelta delle specie e vendita dei giovani alberi ed arbusti impiegati per

interventi forestali, di ingegneria naturalistica e di potenziamento dei

sistemi verdi e della RER.

Sono state prodotte e messe in disponibilità oltre 350.000 piante. L'attività di interlocuzione con gli acquirenti e di consulenza

tecnica si è svolta intensamente durante tutto l'anno.

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U.O. Programmazione, Servizi Generali e

Sviluppo Territoriale

Lombardia Ovest

Tagliaferri 40

Realizzazione degli interventi di ristrutturazione e adeguamento

funzionale strutture d’alpeggio Val Lesina – Comune Di Delebio - Alpe

Legnone

Completamento lavori in appalto sul fabbricato Panzone I lavori previsti sono stati completati

C U.O. Programmazione

Interventi e Servizi per il Territorio, la

Montagna e le Filiere

Calvo 43 Gestione del demanio forestale regionale Piano Attuativo regionale.

L'azione focalizza la sua attenzione sugli interventi di manutenzione ordinaria, necessari al sistema delle Foreste di

Lombardia per la conservazione delle strutture ed infrastrutture dei boschi, tenuto conto anche delle previsioni tecniche del Piano di Assestamento

Forestale Semplificato delle Foreste di Lombardia e della necessità di

assicurare la fruibilità delle aree a maggiore valenza turistico-ricreativa.

Interventi su 15 sentieri tematici, 16 aree di sosta, 17 km strade e sentieri, 8 ha di

tagli, 6 fabbricati, 4 acquedotti

Gli interventi sono stati completamente realizzati. Gli interventi hanno riguardato le Foreste in Valsolda, Generoso, Valle Intelvi, Corni di Canzo, Foppabona, Val Lesina, Val Gerola, Val Masino,

Azzaredo, Valle del Freddo, Isola Boschina, Monte Canto, Legnoli, Val di Scalve, Val Grigna, Vaia, Anfo Val Caffaro, Gardesana Occ. e

Carpaneta

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Area Strat. Obiettivo cod. struttura

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Servizi per lo svil. Integ. del sett.

agricolo e forestale e

gestione delle sedi territoriali di

Carpaneta e Riccagioia

Marchesi 79

Manutenzione straordinaria immobili del patrimonio regionale. Interventi per

la valorizzazione del patrimonio demaniale regionale

Approvazione di almeno 4 progetti sui fabbricati ed avvio di almeno 3 interventi.

Approvati progetti e terminati interventi viabilità Resegone e M. Generoso, Segheria veneziana e adeguamento antincendio

fabbricato 1^Alpe. Avviati interventi Alpe Boron, Culino, Casera Cappello, vivaio Curno, Rosello di Mezzo e di Sopra.

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U. O. Conoscenza e Sviluppo

dell’Innovazione in ambito

Agroforestale

Brenna 15

Progetto AS ROCKtheAlps. Obbiettivo del progetto è realizzare una mappa del pericolo di caduta massi e del grado di

mitigazione offerto dai boschi di protezione dell’intero Arco Alpino e fornire una metodologia di stima del valore economico di questo servizio

ecosistemico allo scopo di supportare le politiche regionali in materia di gestione

del territorio e di prevenzione e mitigazione dei rischi. Nel secondo anno di attività è previsto il completamento

delle mappature a scala di Spazio Alpino e la prosecuzione degli approfondimenti in alcune aree test. Prodotti: cartografie

di rischio caduta massi

Cartografia relativa all'intero territorio alpino delle aree di potenziale distacco massi e delle aree di pericolo da caduta

massi

La cartografia del rischio di caduta massi a scala di Spazio Alpino è stata predisposta e presentata ufficialmente il 10 ottobre 2018 a

Innsbruck; l'11 dicembre 2018 è prevista, nell'ambito della conferenza di Medio Termine del progetto, la presentazione degli

approfondimenti di dettaglio in corso nelle aree test regionali

D

U. O. Conoscenza e Sviluppo

dell’Innovazione in ambito

Agroforestale

Brenna 48

Applicazione del modello ARMOSA a supporto della stima del contributo agricolo all'immissione dei carichi di azoto nelle acque. Valutazione del

contributo dell’agricoltura/zootecnia alla stima dei carichi di azoto nei

sottobacini della Lombardia, attraverso analisi modellistiche eseguite con il

modello ARMOSA nel quadro dell'attuazione del PTUA (Piano di

Tutela delle Acque) regionale Prodotti: analisi modellistiche e relative

cartografie

Stima del surplus di azoto di origine agricola attraverso simulazioni

modellistiche

Effettuata, attraverso analisi modellistiche eseguite con il modello ARMOSA, la valutazione delle perdite di azoto dai sistemi agricoli-

zootecnici di 10 bacini idrografici campione distribuiti nella pianura lombarda.

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D Direzione Generale Ornaghi 50

Progetto ALP-GOV - Asse Eusalp: Una strategia macroregionale alpina per affrontare le sfide comuni - Progetto

finalizzato all’attuazione del Piano d’Azione della Strategia Europea per la Regione alpina, EUSALP (Macroregione

Alpina) nel quale Ersaf è coinvolto nell’accompagnamento dell’azione regionale di comunicazione e nel supporto organizzativo e logistico

dell'Action Group 1 di EUSALP

Attivazione e implementazione della piattaforma della conoscenza.

Attivata e funzionante la piattaforma della conoscenza che fornisce a 7 stati e 42 regioni un portale dedicato ai temi alpini con

20 banche dati e visualizzazione georeferenziata delle informazioni.

D

Struttura Biodiversità,

Innovazione e Servizi al Sistema

Privato

Piccardi 54

Valutazione dei principali fattori per la produzione della birra legata al

territorio: luppolo, orzo/malto, acqua in differenti ambienti lombardi (pianura e collina) per analizzare le potenzialità di

diffusione di una filiera locale che preveda l’autoapprovvigionamento di tutte le materie prime necessarie al

processo. Prodotti: studio sulle filiere minori e predisposizione di progetto

sperimentale/dimostrativo

Studio sulle filiere minori, con riferimento particolare a quella della birra agricola e

definizione di un progetto per la sperimentazione/ dimostrazione in campo

della coltivazione del luppolo

Concluso lo studio sulle filiere minori di grano saraceno, luppolo e piccoli frutti, presentato in un incontro pubblico il 22 novembre

2018 a Sondrio, realizzato in collaborazione con Fondazione Fojanini.

D

U. O. Conoscenza e Sviluppo

dell’Innovazione in ambito

Agroforestale

Brenna 66

Progetto After Life Help Soil. Informazione e comunicazione

sull'Agricoltura Conservativa attraverso il sito www.helpsoil.eu, con

pubblicazione di news e schede tecniche e buoni esempi di applicazione delle

tecniche in aziende lombarde; organizzazione e partecipazione a

incontri tecnici e convegni di presentazione dei risultati del progetto.

Realizzazione di una rete di almeno 6 aziende agricole con documentazione di

"buoni esempi" di applicazione di tecniche di Agricoltura Conservativa; partecipazione

ad almeno 2 eventi di comunicazione/formazione

Il Progetto Help Soil è stato premiato come Best Life il 23 maggio a Bruxelles. Pubblicate 4 schede tecniche su tematiche conservative sul sito web e predisposte 4 schede tecniche che illustrano buoni

esempi di applicazione di Agricoltura Conservativa. Realizzata traduzione in inglese delle Linee Guida sull’Agricoltura

Conservativa e divulgate tramite web, social e mailing-list. Realizzato corsi di formazione di 2 gg per funzionari PSR di

Regione Lombardia e Sireg. Realizzate 63 news su sito web di progetto, 8 post su pagina Facebook ERSAF e 3 newsletter.

Visitatori unici sito web da inizio anno: oltre 34.000 con 59.000 letture.

D

Struttura Servizi per lo svil. Integ.

del sett. agricolo e forestale e

gestione delle sedi territoriali di

Carpaneta e Riccagioia

Marchesi 77Gestione dei beni demaniali e

patrimoniali - Gestione del centro vitivinicolo di Riccagioia

Realizzazione degli interventi per il ripristino delle collezioni varietali viticole e

frutticole. Realizzazione delle manutenzioni non ancora completate nel

fabbricato storico.

Sono stati effettuati interventi di straordinaria manutenzione previsti dal Piano: interventi propedeutici al ripristino delle

collezioni varietali, manutenzione delle facciate, installazione dei contatori di calore e dell'impianto antiallagamento.

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EStruttura Ufficio Gare e gestione

appaltiMaffoni 8

Interventi manutenzione torrente San Vincenzo. Lavori di sistemazione e

mitigazione dei rischi nelle aree instabili del bacino del torrente San Vincenzo – opere di completamento, nei comuni di

Gera Lario, Trezzone e Montemezzo (CO)

Realizzazione del 50% delle opere A novembre contabilizzato il 40% delle opere a causa di

sospensione dei lavori di oltre un mese (ott/nov 2018) per le avverse condizioni meteo

EStruttura Ufficio Gare e gestione

appaltiMaffoni 9

Interventi aree torrenti Aronchio e Ardivestra. Manutenzione e pulizia dell’alveo del torrenti Ardivestra nei Comuni di Godiasco, Montesegale e

Fortunago (Pv) e Aronchio nei Comuni di Menconico e Varzi (Pv)

Ultimazione degli interventi Avanzamento 90% a causa delle avverse condizioni meteo dei mesi di ottobre /novembre nell'Oltrepò pavese.

EStruttura Sviluppo

territoriale Lombardia Est

Nastasio 12

Attività di messa in sicurezza e di emergenza del sito Brescia Caffaro. Conclusione analisi chimiche relative

alla sperimentazione in vaso. Conclusione sperimentazione in campo. Attività di fitocontenimento attraverso la gestione dei cotici erbosi. Ulteriori interventi manutentivi agli impianti

arborei. Predisposizione del progetto di bonifica.

Trinciatura dei cotici erbosi (40 ettari) e manutenzione fasce boscate (3,5 ettari). Verifica della efficacia biodegradativa di specie vegetali e prova di adattabilità al

contesto del SIN. Predisposizione del documento contenente i modelli

applicativi dell'attività di fitorimedio e di gestione agricola sostenibile dei terreni del

SIN (c.d. "progetto di bonifica").

Trinciature e manutenzione prati (40 ettari) e fasce boscate (3,5 ettari) in linea con l’andamento stagionale. Campionamento

integrativo per la caratterizzazione di aree interne al SIN precedentemente non indagate. Validazione dei risultati analitici

della sperimentazione da parte di ISPRA. Predisposizione della Relazione finale e del Protocollo Operativo per la bonifica, ovvero

dei documenti finali relativi alla sperimentazione di tecniche di bioremediation.

E

U.O. Programmazione, Servizi Generali e

Sviluppo Territoriale

Lombardia Ovest

Tagliaferri 29

Convenzioni area Valtellina. Lavori di manutenzione degli interventi boschivi attuati dalla provincia con il progetto

finanziato attraverso il bando CARIPLO 2012 MI.RA.RE

Realizzazione interventi previsti per l'annualità 2018 Realizzati tutti gli interventi di manutenzione previsti

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Area Strat. Obiettivo cod. struttura

responsabile Dirigente n° Prog. azioni 2018 indicatori Risultato Finale

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E

U.O. Programmazione

Interventi e Servizi per il Territorio, la

Montagna e le Filiere

Calvo 47

Contratti di Fiume - accordi di riqualificazione fluviale con il

coinvolgimento di tutti gli attori del territorio. Supporto a RL per le attività di

assistenza ai CdF Seveso, Olona, Lambro. Redazione Documento sul

monitoraggio. Quadro conoscitivo piano di sottobacino Olona. Progetti europei.

Corso di formazione per tecnici. Partecipazione ai CdF Adda, Mincio,

Toscolano

Workshop sul Lambro Settentrionale a partire dagli studi di scenario relativi allo

sviluppo delle rete ecologica lungo il basso corso del Lambro. Progetto Strategico di

Sottobacino Lambro Settentrionale - quadro conoscitivo – prima bozza, avvio

del processo di co-progettazione. Progetto di Sottobacino Seveso – fase di

accompagnamento. Sottobacino Lambro Meridionale – assistenza alla fase di

aggiornamento del quadro conoscitivo e di definizione di criticità e misure. Avvio

corso di formazione rivolto a amministratori, tecnici degli EE.LL e

professionisti

Lambro settentrionale - Realizzato workshop (assemblea del Lambro 11/7/2018). Elaborata prima bozza del progetto

strategico con avvio del percorso di coprogettazione (3 incontri sul territorio ed un incontro plenario 30/10/2018).Seveso - realizzata fase di accompagnamento.

Lambro meridionale - realizzato incontro e avvio della costruzione quadro conoscitivo, assistenza tecnica in affiancamento con lavoro

sul campo il 12 ottobre 2018. Realizzati corsi di formazione per tecnici e professionisti in collaborazione con ordine architetti di

Milano. Realizzato Cantieri dell’acqua a Montano Lucino 15/03/2018, Muggiano 4/04/2018, 18/05/2018 Parabiago,

Lomazzo 28/09/2018, Carimate 17/10/2018,

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Direzione Parco dello Stelvio e

Coordinamento Aree Protette

Meinardi 1

Valorizzazione sentieri della Grande Guerra nel Parco dello Stelvio.

Individuazione di percorsi storici relativi alla prima guerra mondiale da valorizzare attraverso modalità

multimediali innovative e sviluppo di iniziative di promozione dei percorsi ed

eventi tematici di genere.

Collaudo e messa in esercizio del sito Internet e dell'applicazione dedicati al

progetto. Scaricamento dell'applicazione da parte di almeno 100 utenti.

Terminata l'installazione della rete dei sistemi radio Beacons e messa on line l'applicazione NEAR per la consultazione dei contenuti legati ai percorsi della Grande Guerra nel Parco

Nazionale dello Stelvio. Dai grafici di utilizzo dell'applicazione dal mese di luglio ad oggi, si evince la diversa fruizione dei sei

differenti percorsi come previsto dall'obiettivo.

F

U.O. Programmazione

Interventi e Servizi per il Territorio, la

Montagna e le Filiere

Calvo 49

Attuazione di convenzioni per lo sviluppo e per ricerche per la

valorizzazione della montagna. Sviluppo di studi per strumenti operativi per la montagna, incontri di lavoro con

C.M. e territori

Redazione Libro Bianco della Montagna Lombarda

Attività sospesa a seguito del rinnovo della Giunta e nomina nuovo assessore per condivisione attività

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Area Strat. Obiettivo cod. struttura

responsabile Dirigente n° Prog. azioni 2018 indicatori Risultato Finale

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F

U.O. Programmazione

Interventi e Servizi per il Territorio, la

Montagna e le Filiere

Calvo 31

Gestione e valorizzazione degli Alpeggi. Manutenzione delle malghe con

interventi su infrastrutture e strutture e miglioramento delle attrezzature e

arredi a servizio dell'attività d'alpeggio

Interventi su 15 fabbricati, 2 teleferiche, 2 aree Sono stati realizzati tutti gli interventi previsti.

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G

Servizi per lo svil. Integ. del sett.

agricolo e forestale e

gestione delle sedi territoriali di

Carpaneta e Riccagioia

Marchesi 57

Azienda Carpaneta - Supporto, monitoraggio della concessione.

Interventi necessari al pieno utilizzo dell'azienda Carpaneta da parte della

rete di imprese concessionaria

Sottoscrizione di un accordo per la realizzazione di attività complementari tra

Ersaf e il concessionario e avvio delle attività

In data 8 maggio è stata sottoscritta una scrittura privata tra ERSAF e il concessionario per dare piena attuazione al contratto di

concessione. La scrittura privata ha 4 allegati che definiscono le aree di competenza comune, di competenza esclusiva, le

manutenzioni ordinarie e il supporto del personale di ERSAF alle attività del concessionario.

G Direzione Generale Ornaghi 73

Attività di alta amministrazione e gestione delle risorse finanziarie di

bilancio

Risparmi sulle spese di funzionamento per almeno il 3% della spesa media dell'ultimo

triennio

Al termine dell'esercizio la ragioneria ha comunicato che rispetto alla media dell'ultimo triennio, nel 2018 è stata conseguita una

percentuale di risparmio sulle spese di funzionamento pari al 4,7%

G

Servizi Legali, Amministrativi,

Organizzazione e Personale

Bettaglio 81Gestione dei sistemi informativi, delle

postazioni di lavoro informatiche e delle relative reti.

Miglioramenti dei sistemi di comunicazione e informazione attraverso una revisione delle piattaforme intranet e

del sito internet istituzionale

E' stata attivata la nuova piattaforma intranet nel mese di ottobre. Sono stati realizzati i corsi di formazione sia per la gestione della rete intranet che internet. Avviata migrazione documentale per nuovo sito internet di cui è prevista l'attivazione entro l'anno.

G

U.O. Programmazione, Servizi Generali e

Sviluppo Territoriale

Lombardia Ovest

Tagliaferri 83Azioni per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza

amministrativa

Realizzazione di un laboratorio di formazione accompagnamento all'analisi

dei rischi per il Piano Anticorruzione

Svolto raccordi e verifiche da parte del Nucleo di Valutazione. Condotto azioni per la trasparenza. Affidato appalto di servizi finalizzato a Laboratorio per analisi dei rischi realizzato nelle

giornate del 5 e 12 dicembre

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Il risultato degli obiettivi strategici

L’esito dei progetti in tabella denota, a fine 2018, un risultato sostanzialmente positivo. I 31 progetti/attività previsti nel Piano della Performance, avevano complessivamente 80 indicatori di risultato. Tutti i progetti, meno 1 (che richiedeva una verifica con la nuova Giunta) sono stati realizzati, anche se in qualche caso non pienamente. Il Piano della Performance aveva definito di ritenere positivo il raggiungimento di almeno 80% degli indicatori di ciascuna area strategica. La seguente tabella evidenzia il raggiungimento di 73 indicatori su 80 (91%) e che ogni area strategica ha superato l’80% degli indicatori.

Area Strategica N° progetto

n° indicator

i

Indicatori realizzati

%

A 4 1 1Supporto 56 2 2operativo alla 59 5 5Giunta regionale 60 6 6

61 4 4

68 6 6A Totale 24 24 100%

B 24 5 5Tutela della 25 5 5biodiversità 30 2 2

35 4 1B Totale 16 13 81%

C 40 1 1Demanio 43 6 6agroforestale 79 2 2

C Totale 9 9 100%D 15 1 1Innovazione e 48 1 1trasferimento 50 1 1delle conoscenze 54 2 2

66 2 1

77 2 2D Totale 9 8 89%

E 8 1 0Valorizzazione 9 1 0della presenza di 12 4 4ERSAF sul 29 1 1territorio 47 5 5

E Totale 12 10 83%F 1 2 2Politiche per la 31 3 3montagna 49 1 0

F Totale 6 5 83%G 57 1 1Gestione e 73 1 1 riorganizzazione 81 1 1

83 1 1G Totale 4 4 100%

Totale complessivo 80 73 91%

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Nell’allegato 4 della Relazione Annuale 2018, altro importante strumento di accountability di ERSAF, sono consultabili le informazioni relative a tutti i progetti/attività gestiti nell’anno, incluso quelli emblematici ricompresi nella presente Relazione sulla Performance.

La valutazione di dirigenti, posizioni organizzartive e personale

Il sistema di valutazione delle prestazioni individuali è stato definito, in analogia a quello in uso presso le strutture della Giunta Regionale, con apposite metodologie per dirigenti, quadri e personale, con contratto di diritto pubblico, approvate con deliberazione del 26 giugno 2015 n. III/147 e successive modifiche e integrazioni di cui agli atti III/284 e III/286 del 10 luglio 2017 . Per la valutazione delle prestazioni del personale assunto a tempo indeterminato con contratto idraulico-agricolo, idraulico-forestale e florovivaista, occorre fare riferimento all’accordo sindacale sottoscritto il 26 ottobre 2017 che mutua la metodologia in uso per il personale pubblico.

La metodologia stringe le relazioni tra strutture organizzative di vertice e strutture sotto ordinate, promuovendo - attraverso i parametri B - obiettivi integrati, con una ricaduta su tutte le posizioni dirigenziali riferite alla rispettiva struttura di vertice (Direzione e Unità Organizzative). Tutte le metodologie prevedono l’articolazione delle valutazioni su più parametri e l’applicazione della selettività nei giudizi che determina l’inserimento del valutato in una delle 5 fasce di merito previste. E’ attribuita alla dirigenza la responsabilità di definire gli obiettivi e la gestione dei processi in ogni fase, iniziale, intermedia e finale. Il Nucleo di Valutazione delle Prestazioni supervisiona l’intero sistema, indicando, quando necessario, le opportune precisazioni e messe a punto di obiettivi e indicatori ovvero suggerimenti e indicazioni per un’efficace gestione della metodologia di valutazione.

La valutazione delle prestazioni dirigenzialiLa metodologia di valutazione delle prestazioni dirigenziali è basata su 2 parametri, a loro volta articolati in sotto parametri, ognuno con un peso specifico: Parametro A1 - obiettivi individuali (60%); Parametro A2 - comportamenti organizzativi (10%); Parametro B – obiettivi collettivi (30%) sotto articolato in:

- Parametro B1 - obiettivi riferiti a tematiche strategiche (10%);- Parametro B2 - obiettivi riferiti a capacità di pianificazione e monitoraggio (10%);- Parametro B3- obiettivi riferiti a performance gestionali finanziarie (10%)

Nei grafici seguenti viene mostrata la collocazione finale nelle 5 fasce di merito (la più alta è la 1^ fascia) del management, in ordine ai risultati degli obiettivi individuali del parametro A1 ed alla valutazione media conseguita dai dirigenti in ordine al parametro A2, relativa ai comportamenti organizzativi e capacità manageriali. Nello specifico il parametro A2 valorizza le capacità di comunicazione, relazione, gestione della struttura, valutazione, formazione del personale e leadership.

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non va-lutabili

5^ fascia

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1^ fascia

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Parametro A1 dirigenziale

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 120

102030405060708090

69 7077 74 71 68

63 6673

65 6774

Parametro A2 comportamenti

N.B. il numero di schede A1 è di 13 invece delle 12 posizioni esistenti, in quanto il direttore generale, il cui incarico era giunto a scadenza nel mese di maggio, ha ricevuto una nuova scheda di obiettivi a seguito del nuovo incarico.

Il grafico a sinistra mostra la differenziazione nella valutazione dei dirigenti; quello a destra evidenzia punti di forza e debolezza in merito alle capacità manageriali che variano da un minimo di 63/100 ad un massimo di 77. Per quanto riguarda i risultati della Direzione Generale di ERSAF riferiti al parametro A1 si rinvia all’allegato A) al presente documento.

La valutazione dei titolari di posizione organizzativaLa metodologia di valutazione delle prestazioni dei titolari di Posizione Organizzativa si basa su 3 parametri: Parametro A - obiettivi individuali (60%); Parametro B - contributo al conseguimento dei parametri B della dirigenza (25%); Parametro C - Obiettivo istituzionale di Ente (15%)

Il parametro A concerne gli obiettivi individuali, generalmente connessi a quelli della struttura di riferimento. Il parametro B valorizza il contributo dato dal titolare di P.O. ai risultati dei parametri B del dirigente di riferimento che, come previsto dalla metodologia, sono definiti in una logica di connessione con le strutture organizzative di vertice.Il parametro C, relativo all’obiettivo istituzionale di Ente, viene definito annualmente dal Consiglio di Amministrazione e in raccordo con le Rappresentanze Sindacali.I grafici seguenti rendono conto degli esiti delle performance parametro A dei responsabili di p.o. e della conseguente collocazione nelle 5 fasce di merito, graduate con valore decrescente dalla 1^ fascia. Si evidenzia una doppia valutazione in quanto gli incarichi con scadenza iniziale a fine giugno sono stati prorogati al 31 dicembre per allinearli alle scadenze degli incarichi dirigenziali, con assegnazione di nuovi obiettivi.

non va-lutabili

5^ fascia

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Responsabili di posizione organizzativa

periodo 1.1/30.6.18

non va-lutabili

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Responsabili di posizione organizzativa

periodo 1.7/31.12.18

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La valutazione delle prestazioni del personale non dirigenziale Sebbene diversificata, anche la metodologia di valutazione delle prestazioni del personale assunto a tempo indeterminato con contratto pubblico e privato si basa su 3 parametri: Parametro A - performance individuale (25%); Parametro B – collegato ai risultati del dirigente di riferimento (40%) e articolato in 1B (25%) connesso agli

obiettivi del Par. A1 del proprio dirigente e 2B (15%) collegato agli obiettivi del Par. B3 dei dirigenti, ma con ricaduta individuale;

Parametro C - Obiettivo istituzionale dell'ente (35%).

Il parametro A si riferisce alla valutazione dei comportamenti e dell’attività professionale da parte del dirigente di riferimento e colloca la valutazione del dipendente in una delle cinque fasce di merito previste.Il parametro B riguarda l’apporto dato dal dipendente ai risultati dirigenziali. Mentre il Parametro 1B è strettamente correlato al grado di raggiungimento degli obiettivi individuali del dirigente (A1), il Parametro 2B ha una ricaduta diretta sul dipendente, con applicazione di decurtazioni del premio, qualora questo non rispetti gli indicatori definiti. Il parametro C viene collegato a finalità che coinvolgono tutte le strutture dell’ente. A seguito di accordi sindacali, la metodologia di valutazione del comparto Funzioni Locali è stata estesa al personale del comparto agricolo forestale. Nel grafico seguente si dà conto del parametro A con collocazione del personale differenziato per CCNL nelle 5 fasce di merito, graduate con valore decrescente dalla 1^ fascia.

non valut...

5^ fascia

4^ fascia

3^ fascia

2^ fascia

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1

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Parametro A - Personale dei comparti F.L., idraulico/agricolo forestale, florovivaista

n. dipendenti OTIn. dipendenti ITIn. dipendenti CCNL F.L.

Legenda: CCNL F.L. = personale a tempo indeterminato del comparto di pubblico impiego; OTI = Operai a tempo indeterminato e ITI = Impiegati a tempo indeterminato del comparto agricolo forestale.

Altri parametri delle prestazioni individuali e collettiveGli obiettivi di natura organizzativa e corretta gestione finanziaria sono sostanzialmente indicati nei parametri B dei dirigenti e nell'obiettivo istituzionale dell'ente. Le performance dei parametri B hanno una ricaduta su valutazioni e sistema premiante di tutti i dipendenti dell’ente mentre i risultati dell’obiettivo istituzionale hanno una ricaduta solo su responsabili di p.o. e personale di comparto, sia pubblico sia privato.

La seguente tabella illustra l’articolazione ed i risultati di questi parametri di valutazione

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PARAMETRI OBIETTIVI TARGET PREVISTO ANNO 2018 RISULTATOPeso

Personale dirigente

Peso Titolari

P.O.

Peso Personale

non dirigente

Parametro A - Obiettivi individuali Distribuzioni pesi parametri

PAR. A1 Obiettivi

individuali

(almeno 3 anche collegati al

Programma/Piano di Gestione)

Previsto da ogni scheda individuale, i risultati collocano i dirigenti nelle cinque fasce di merito

Vedi paragrafo precedente 60% 60% 25%

PAR. A2 Comportamenti organizzativi

I dirigenti vengono valutati sulla base di 5 driver di valutazione dei comportamenti

Vedi paragrafo precedente 10% - -

Parametro B - Efficienza organizzativa

B1. Tematiche strategiche

Realizzazione di azioni

strategiche

1) Supporto alle politiche regionali sulla montagna.2) Realizzazione della nuova piattaforma intranet

I target sono stati raggiunti 10%

Parametro B - 25%

contributo della P.O.

al conseguim

ento dei parametri

B della dirigenza

Parametro 1B 25% (il

parametro considera il

conseguimento degli

obiettivi individuali del dirigente (par.

A1) della Struttura di

appartenenza.Parametro 2B

15% con riferimento al

punto 2 del parametro B3 della dirigenza

B2. Capacità di pianificazione

Sviluppo attività di pianificazione e monitoraggio

1) Realizzazione del programma pluriennale delle attività. 2) Realizzazione di interventi formativi che prevedano almeno

2 gg. per i dirigenti e almeno 1 giornata per almeno 60% del personale.

I target sono stati raggiunti 10%

B3. Performance gestionali e finanziarie

- Anticorruzione e Trasparenza

- Scadenze cartellino on line

1) Svolgimento di almeno due controlli da parte del Nucleo di Valutazione sulla trasparenza amministrativa e organizzazione di un laboratorio di analisi sui rischi.

2) Tempestiva presentazione delle schede presenza mensili.

I target sono stati raggiunti 10%

Parametro C - Obiettivo istituzionale

Azioni per il pieno dispiegamento della comunicazione e di informazioni georeferenziate sul patrimonio immobiliare agroforestale di ERSAF a servizio degli operatori e dei cittadini

Realizzazione di un registro del

patrimonio immobiliare

dell’ente aggiornabile e

consultabile dal pubblico

mediante una nuova

piattaforma web

1) Realizzazione del registro (con 2 sotto-obiettivi)2) Sviluppo e messa in rete del registro attraverso il portale

internet (con 3 sotto-obiettivi).3) Sviluppo di un modello integrato per la gestione dei

patrimoni pubblici estendile ad altre p.a. (con 2 sotto-obiettivi)

Viene previsto il conseguimento del parametro alla realizzazione di almeno 5 sotto-obiettivi su 7.

Parametro conseguito: realizzati 6

sotto-obiettivi su 7

- 15% 35%

La supervisione del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni

Tale organismo, previsto dal d. Lgs. 150/2009 e composto da tre componenti, uno dipendente degli enti del sistema regionale e due esterni, ha supervisionato l’intero processo di definizione degli obiettivi del Piano della Performance e dei parametri di valutazione dirigenziale, individuali e collettivi, previsti dalla metodologia interna. In occasione delle proprie sedute del 23 gennaio, 8 febbraio, 15 marzo, 24 aprile, 25 maggio, 6 e 16 luglio, 19 dicembre il Nucleo ha validato, in fase iniziale e intermedia, gli obiettivi del Piano e dirigenziali, declinati nei vari parametri e verificato i risultati finali degli obiettivi e dei parametri dirigenziali, dell’obiettivo istituzionale, del piano e della relazione sulla performance.

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I componenti del Nucleo, giunti a scadenza del proprio incarico nel 2018, hanno partecipato ad una nuova selezione bandita dall’ente che, con deliberazione del 29 marzo 2018 n. III/327, ha nuovamente incaricato per un triennio i medesimi professionisti.

Relazioni col piano anticorruzione e trasparenzaIl Piano delle Performance 2018 aveva previsto adeguate connessioni col Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza amministrativa (PTPCT) volte a facilitare la costruzione di un clima organizzativo che favorisca la prevenzione dei fenomeni corruttivi ed a tradurre specifiche azioni in obiettivi organizzativi ed individuali assegnati agli uffici e ai loro dirigenti. Il coordinamento tra i due Piani si è realizzato tramite:- una specifica attività di monitoraggio e verifica da parte del Responsabile per la Prevenzione della

Corruzione, soggetta anche a controlli da parte del Nucleo di Valutazione sulla pubblicazione dei prescritti documenti nella sezione di amministrazione trasparente del sito ERSAF;

- la realizzazione di interventi formativi in materia di etica, legalità, anticorruzione e trasparenza amministrativa.

Obiettivi e risultati di queste attività sono riassunti nella seguente tabella:Obiettivo Indicatore UdM Target 2018 Risultato

Approfondire la valutazione dei rischi

Realizzazione di un laboratorio di

formazione accompagnamento all'analisi dei rischi

per il Piano Anticorruzione

Fatto / non fatto

Conclusione dell’azione

entro l’anno

Il 5 e 12 dicembre si è svolto il laboratorio riferito all’analisi dei rischi corruttivi, con la partecipazione

di 15 tra dirigenti e quadri dell’ente.

Realizzazione di interventi di in-formazione in

materia di etica, legalità,

anticorruzione e trasparenza

amministrativa

Partecipazione del personale di ogni

struttura organizzativa ad

un’azione formativa

%Coinvolgimento almeno del 50%

del personale

Sono state organizzate due edizioni formative rivolte a tutto il personale in materia di Privacy, sul

nuovo regolamento europeo nelle date 19 settembre e 9 ottobre. Il tema ha avuto riguardo

anche ai contenuti degli atti amministrativi da pubblicare in amministrazione trasparente. Hanno partecipato 129 persone pari al 71% del personale

previsto.Garantire la

pubblicazione dei documenti di

Amministrazione Trasparente

Controlli da parte del Nucleo di Valutazione

N° controlli

Almeno 2 controlli del

NVP con esito positivo

Il nucleo di valutazione ha svolto esami e controlli sulle pubblicazioni in amministrazione trasparente

nelle date del 24 aprile e 19 dicembre

Il processo seguito e le azioni di miglioramento del ciclo di gestione delle performance

Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano

Il processo di redazione del Piano della Performance ha coinvolto il Consiglio di Amministrazione che con l'approvazione nel 2015 della Metodologia di valutazione delle prestazioni, integrata nel 2017 e 2018 del Programma di attività e del Piano della Performance e obiettivi correlati, ha definito aree ed obiettivi strategici nei quali declinare i relativi progetti ed azioni di intervento. Sul piano più prettamente manageriale e secondo quanto previsto dalla metodologia di valutazione, direzione e dirigenti hanno individuato i parametri e gli obiettivi di riferimento sia per la parte individuale (riportati nelle schede A1 e

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A2, assentite dal Nucleo di Valutazione) sia per la parte collettiva riguardante gli obiettivi dei parametri B, verificati dal Nucleo di Valutazione.

Il Codir – Comitato di Direzione - composto dal Direttore Generale, dal Direttore del Parco dello Stelvio e dai Dirigenti di Unità Organizzativa, ha svolto riunioni preliminari e di validazione interna degli obiettivi e dei risultati, con riunioni svolte in data 22 gennaio, 1 febbraio, 5 marzo, 9 luglio, 3 dicembre.

Il Nucleo di Valutazione delle Prestazioni di Ersaf ha quindi operato un esame complessivo circa la congruenza di obiettivi e indicatori di risultato previsti dai vari parametri di valutazione, nonché un accompagnamento in corso d’anno come indicato nel precedente paragrafo.

Coerenza con la programmazione economico-finanziaria e di bilancio

Ai fini della pianificazione degli obiettivi contenuti nel Piano della Performance sono state considerate le risorse economiche stanziate con il bilancio pluriennale 2018-2020, approvato contestualmente al Programma Pluriennale delle Attività 2018/2020 dal CdA nel mese di novembre 2017.

Le risorse finanziarie sono caratterizzate da finanziamenti provenienti per oltre il 50% dalla Regione. Oltre ai finanziamenti regionali, tra le voci più significative sono ricomprese le risorse destinate al Parco dello Stelvio, quelle riferite al progetto pluriennale LIFE IP Gestire 2020, ai progetti in convenzione con altri enti. Le tabelle seguenti illustrano le risorse finanziarie impiegate ed il loro andamento nel corso dell’anno.

Tabella 3 – Tipologie e fonti finanziarie delle risorse previste in entrata nel 2018

Origine entrate stanziamenti iniziali 2018 stanziamenti al 31/12/2018 differenza

Trasferimenti correnti 31.277.154,25 37.380.826,99 6.103.672,74Entrate extratributarie 1.223.000,00 1.333.044,83 110.044,83Entrate in conto capitale 2.202.822,34 3.459.235,16 1.256.412,82Risorse vincolate esercizio precedente* 10.841.424,92 10.841.424,92Entrate per conto terzi e partite di giro 6.620.000,00 6.620.000,00 0,00

Totale stanziamenti entrata 41.322.976,59 59.634.531,90 18.311.555,31*Dato derivante dal riaccertamento ordinario dei residui al 31.12.2017 e dal rendiconto consuntivo, che nella spesa viene così appostato:€ 2.591.961,60 per economie vincolate di investimento;€ 4.755.073,05 per economie vincolate del programma di attività di parte corrente;€ 1.240.083,08 accantonati al fondo crediti di dubbia esigibilità al 31.12.2017;€ 108.794,15 accantonati al fondo rischi e imprevisti;€ 1.677.609,73 destinati al fondo manutenzioni programmate;€ 75.634,50 destinati al fondo rischi svalutazioni partecipazioni€ 392.268,81 destinati ad attività di investimento e urgenza

Tabella 4 – Suddivisione per Missioni del Programma delle spese 2018 iscritte nel bilancio di previsione

Sintesi stanziamenti per Missionestanziamenti iniziali

2018stanziamenti al

31/12/2018differenza

Missione 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione 6.824.800,00 8.309.479,47 1.484.679,47

Missione 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

157.500,00 207.500,00 50.000,00

Missione 6 Politiche giovanili, sport e tempo libero 130.000,00 130.365,34 365,34

Missione 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

20.358.300,09 32.615.910,14 12.257.610,05

Missione 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

7.091.376,50 8.534.476,43 1.443.099,93

Missione 18 Relazioni con le altre autonomie 13.000,00 13.200,82 200,82Pagina 24 di 27

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Sintesi stanziamenti per Missionestanziamenti iniziali

2018stanziamenti al

31/12/2018differenza

territoriali e locali

Missione 19 Relazioni internazionali 40.000,00 122.272,39 82.272,39

Subtotale stanziamenti attività 34.614.976,59 49.933.204,59 15.318.228,00Missione 20 Fondi e accantonamenti 50.000,00 3.043.327,31 2.993.327,31Missione 50 Debito Pubblico 38.000,00 38.000,00 0,00Missione 99 Servizi per conto Terzi 6.620.000,00 6.620.000,00 0,00

Totale stanziamenti spesa 41.322.976,59 59.634.531,90 18.311.555,31

Come si evince dai precedenti prospetti, gli stanziamenti al termine dell’esercizio finanziario risultano incrementati rispetto alle previsioni iniziali. Tale situazione, rimasta costante negli anni, deriva oltre che dal riappostamento a bilancio, a consuntivo del precedente anno, delle risorse vincolate per gli interventi pluriennali, anche dalle ulteriori entrate in corso d’anno per compiti e progetti affidati ad ERSAF da Regione e altri Enti.

Azioni per il miglioramento del ciclo di gestione della performanceIl Piano della performance di ERSAF è esso stesso oggetto di un processo continuo di miglioramento. I fronti su cui agire per implementare le azioni migliorative sono molteplici ed a titolo esemplificativo si segnalano sin da ora gli aspetti sui cui si prevede di incidere:

a) rafforzamento capacità interne per una corretta attuazione del ciclo di gestione della performance. Si prevedono iniziative volte alla diffusione di una cultura organizzativa, da attuarsi mediante momenti di confronto ed azioni formative interne finalizzate a migliorare la comunicazione al personale dei relativi obiettivi e le sinergie interne.

b) Migliorare la capacità di definizione degli obiettivi e valutazione dei risultati ricercando soluzioni che tengano in maggiore conto il risultato atteso in luogo dell’attività o processo necessari al raggiungimento dello stesso, oltre a trovare occasioni di confronto tra i dirigenti volte a condividere un maggiore allineamento del peso da attribuire alle valutazioni individuali in relazione a quanto previsto dalla metodologia esistente.

c) Aggiornamento della metodologia di valutazione . A seguito del nuovo contratto nazionale e degli accordi decentrati, stipulati in ERSAF a fine anno, nel 2019 si procederà ad un aggiornamento della metodologia in linea con gli accordi sindacali e la metodologia regionale, al fine di valorizzare e migliorare ulteriormente le connessioni tra sistema di valutazione dei risultati individuali e organizzativi e sistema premiante.

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ALLEGATO 1) – Risultati del parametro A1 del Direttore1A – Risultati periodo 1/1/2018 – 31/05/2018

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1B – Risultati periodo 1/6/2018 – 31/12/2018

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