Sistemi di Produzione II Lavorazioni per...
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Sistemi di Produzione II Lavorazioni per deformazione
© 2006 Politecnico di Torino 1
La deformazione plastica
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La deformazione plastica
Lavorazioni per deformazione
Il processo di laminazione
Estrusione e trafilatura
La forgiatura
La formatura della lamiera
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Obiettivi dell’Unità
Riconoscere le principali lavorazioni meccaniche per deformazione
Capire l’effetto dei principali parametri di processo su qualità e tempi
Dimensionare un processo per deformazione a livello di studio di fattibilità
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Prerequisiti per l’Unità
Meccanica del continuo
Elementi di fisica
Elementi di metallurgia
Prove meccaniche distruttive e non distruttive
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Bibliografia per l’Unità
“Sistemi di Produzione”A. Villa, G. Murari, D. AntonelliC.L.U.T. Editrice, 2004
capitolo 3
“Tecnologia Meccanica e Studi di Fabbricazione”Santochi, GiustiCasa Editrice Ambrosiana, 2000
capitolo 5
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Bibliografia per l’Unità
“Manufacturing processes for engineeringmaterials”S. KalpakjianAddison-Wesley Publishing Company, 1991
capitoli 6 e 7
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Lavorazioni per deformazione
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Lavorazioni per deformazione
Classificazione dei processi
Proprietà comuni
Comportamento dei diversi metalli
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Classificazione dei processi
Lavorazioni a caldo
Lavorazioni a freddo
Lavorazioni a semicaldo
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La lavorazione a caldo
Il materiale subisce un riscaldamento prima della lavorazione
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La lavorazione a caldo
Il materiale subisce un riscaldamento prima della lavorazione
Vantaggi
grandi deformazioniforme complesse con macchinari semplici
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La lavorazione a caldo
Il materiale subisce un riscaldamento prima della lavorazione
Vantaggi
grandi deformazioniforme complesse con macchinari semplici
Svantaggi
energia richiesta per il riscaldamentoossidazione dei materialiprecisione dimensionale non costante
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Classificazione dei processi
Lavorazioni a caldo
Lavorazioni a freddo
Lavorazioni a semicaldo
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Lavorazioni a freddo
Le operazioni avvengono a temperatura ambiente, mentre il pezzo viene riscaldato dal lavoro di deformazione
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Lavorazioni a freddo
Le operazioni avvengono a temperatura ambiente, mentre il pezzo viene riscaldato dal lavoro di deformazione
Vantaggi
miglior finitura superficialeprecisione dimensionale dei pezziagevole lubrificazione materiale - utensile
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I processi di deformazione plastica
Lavorazioni a caldo
Lavorazioni a freddo
Lavorazioni a semicaldo
processo a 600° - 700°C per gli acciaiqualità simile alle lavorazioni a freddopossibilità di aumentare le dimensioni del pezzo e le deformazioni impartite
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Altra classificazione
Processi continui
laminazioneestrusionetrafilatura
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Classificazione dei processi di deformazione
Processi continui
Processi discreti
stampaggiofucinatura
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Lavorazioni per deformazione
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Lavorazioni per deformazione
Classificazione dei processi
Proprietà comuni
Comportamento dei diversi metalli
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Effetto delle dislocazioni
Semipiano atomico in eccesso
Movimento delle dislocazioni
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Proprietà meccaniche
Le proprietà meccaniche dei pezzi lavorati per deformazione aumentano:
raffinamento del grano cristallino
orientazione ottimale delle fibre
incrudimento statico e dinamico
chiusura delle cavità interne
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Anisotropia
La deformazione plastica allunga il grano in una sola direzione
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Anisotropia
La deformazione plastica allunga il grano in una sola direzione
La resistenza meccanica ora dipende dalla direzione
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Anisotropia
La deformazione plastica allunga il grano in una sola direzione
La resistenza meccanica ora dipende dalla direzione
Il materiale è detto anisotropo
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Anisotropia
La deformazione plastica allunga il grano in una sola direzione
La resistenza meccanica ora dipende dalla direzione
Il materiale è detto anisotropo
Anche le proprietà fisiche vengono cambiate (permeabilità magnetica, resistenza elettrica)
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Anisotropia
La deformazione plastica allunga il grano in una sola direzione
La resistenza meccanica ora dipende dalla direzione
Il materiale è detto anisotropo
Anche le proprietà fisiche vengono cambiate (permeabilità magnetica, resistenza elettrica)
Due tipi di anisotropia: cristallografica e orientazione delle fibre
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Ricristallizzazione 1/2
Formazione di una nuova struttura cristallina senza tensioni residue
Avviene solo a temperature elevate
Il tempo di ricristallizzazione diminuisce al crescere della temperatura
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Ricristallizzazione 2/2
Ricristallizzazione statica e dinamica
Più il materiale è stato deformato più piccolo diventa il grano con la ricristallizzazione
L’anisotropia rimane dopo la ricristallizzazione
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Tribologia
Modello dell’adesione:
Attrito di Coulomb:
Attrito per scorrimento (fattore d’attrito):
aattrito
SF
τ=
pa ⋅= µτ
3Yma ⋅=τ
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Tribologia
p
τa
3Y
m
µ
3mYµ
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Il lavoro di deformazione
Il lavoro generato durante il processo di deformazione può essere scomposto in:
lavoro di deformazione uniforme
lavoro ridondante
lavoro di attrito
cSpLVYL
LLLL
attrunif
attrridunif
⋅⋅⋅=⋅⋅=
++=
µε
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Generazione di energia termica
Il lavoro di deformazione plastica è irreversibile
Il lavoro di deformazione plastica viene trasformato in:
calore per il 90%energia di legame per il 10%
In condizioni adiabatiche il calore generato provoca un aumento di temperatura del corpo
Lavorazioni per deformazione
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Lavorazioni per deformazione
Classificazione dei processi
Proprietà comuni
Comportamento dei diversi metalli
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Caratteristiche generali
La capacità di deformazione di un metallo dipende dalla sua struttura cristallina
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Caratteristiche generali
La capacità di deformazione di un metallo dipende dalla sua struttura cristallina
I metalli più plastici (alluminio) appartengono al sistema cubico a facce centrate
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Caratteristiche generali
La capacità di deformazione di un metallo dipende dalla sua struttura cristallina
I metalli più plastici (alluminio) appartengono al sistema cubico a facce centrate
I metalli meno plastici fanno parte del sistema esagonale
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Caratteristiche generali
La capacità di deformazione di un metallo dipende dalla sua struttura cristallina
I metalli più plastici (alluminio) appartengono al sistema cubico a facce centrate
I metalli meno plastici fanno parte del sistema esagonale
I metalli puri hanno capacità di deformazione maggiore delle leghe
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Leghe ferrose
Il carbonio limita la capacità di deformazione plastica
modesta se C ˜ 1%inesistente nelle ghise ( C ˜ 2,5%)
Il silicio riduce la plasticità in misura minore del carbonio
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Leghe ferrose
Il fosforo (˜0,4%) causa fragilità a freddo delle leghe
Lo zolfo in quantità minime (˜0,1%) rende la lega ferro-carbonio fragile a caldo ma deformabile a freddo
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Leghe ferrose
Tungsteno, cromo, molibdeno diminuiscono notevolmente la plasticità
Il manganese non influisce sulla capacità di deformazione fino ad un valore dello 0,7%
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Leghe di rame
Ottone
plasticità e deformabilità a freddo per Zn = 35%lavorazioni a caldo per 35% = Zn = 45%plasticità nulla se Zn > 45%
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Leghe di rame
Ottone
Bronzo
notevole capacità di deformazione per Sn < 10%lavorazioni a caldo se 10% < Sn < 25%plasticità nulla se Sn > 25%
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Leghe di alluminio
Alluminio puro notevolmente plastico
Al – Mn plastico per Mn < 1,5%
Al – Mg
lavorabile se Mg ˜ 5%se Mg > 5% problemi di tensocorrosione
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Leghe di alluminio
Il silicio in lega binaria Al – Si tende a fragilizzare la lega
Al – Mg – Si e Al – Mg – Si – Mn (leghe Anticorodal) presentano capacità di deformazione nello stampaggio a caldo
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Leghe di alluminio
Al – Zn – Mg (leghe Ergal)
leghe leggere da deformazione plastica ad elevata resistenza
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Leghe di alluminio
Al – Zn – Mg (leghe Ergal)
Al – Cu (leghe Avional)
deformabili per Cu < ̃ 12%Al – Cu – Mg presentano Cu ̃ 4% e Mg ˜ 0,5%all’aumentare di Cu aumenta la resistenza del materiale ma anche la fragilità
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Sommario della lezione
Proprietà comuni ai processi per deformazione plastica
Classificazione dei processi per deformazione
Proprietà dei diversi materiali metallici
Domande di riepilogo