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tecniche & prodotti
SISTEMI DI ISOLAMENTO
Tra il cielo Tra il cielo ed una stanzaed una stanza
Per isolare le coperture oggi non è più sufficiente raggiungere un valore ade-guato di trasmittanza del pacchetto di copertura. Tutto sommato questa èun’operazione oramai alla portata anche di un buon direttore di cantiere. Lanuova sfida nella quale i tetti sono chiamati a dare un contributo determinan-te si chiama difesa termica estiva. A meno di gravi errori è infatti dalla coper-tura che entra di norma la maggior parte del calore in estate.
Claudio Pellanda
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AA vere un riparo sopra la
testa è sempre stata una
delle prime esigenze del-
l’uomo, e di tanti animali con lui. Nel
tempo, tuttavia, si è ampliata e ulterior-
mente approfondita la richiesta di pre-
stazioni rivolta a quelle che le norme
chiamano le chiusure superiori. La
copertura, infatti, deve chiudere e sepa-
rare con la massima efficienza gli spazi
interni agli edifici dall’ambiente esterno,
almeno alle nostre latitudini, dal
momento che non godiamo per tutta la
durata dell’anno di condizioni termoi-
grometriche esterne compatibili con il
comfort umano. Come se ciò non
Foto Actis
bastasse, ci si mette la situazione climati-
ca italiana a complicare le cose. Se infat-
ti in Finlandia è necessario difendersi dal
freddo ed in Marocco dal caldo, potendo
esasperare e focalizzare le scelte costrut-
tive in modo univocamente finalizzato,
in Italia gli edifici ci devono difendere da
entrambi questi estremi che provocano
condizioni di vita non confortevoli.
Idealmente dovremmo disporre, così
come facciamo per noi stessi, di un dop-
pio guardaroba, con abiti pesanti per
l’inverno e quasi trasparenti per l’estate.
Poiché non si può pensare di cambiare
la pelle dell’edificio, né di modificarne
sostanzialmente l’involucro con cadenza
semestrale, è necessario pensare agli
elementi di frontiera dei nostri edifici in
modo da dotarli di caratteristiche tali da
consentire loro di affrontare validamente
il clima esterno in tutte le sue escursioni
termiche, anche annuali, già sulla scorta
della loro composizione iniziale.
L’evoluzione che ci caratterizza ci ha por-
tato negli ultimi anni a chiedere sempre
maggiori prestazioni ai nostri edifici in
termini di comfort: un tetto che ci tenga
al riparo dalla pioggia, infatti, non ci
basta certo più: oggi si conta molto sul
ruolo della copertura nel limitare la fuga
di prezioso, e quasi sempre costoso,
calore in inverno; ma anche nel limitare
i rumori in ingresso, che possono pena-
lizzare in maniera assai fastidiosa il
comfort delle nostre abitazioni.
Oggi le istanze più pressanti sono sem-
pre riconducibili all’uso efficiente dell’e-
nergia e al suo auspicabile risparmio, ma
vedono in particolare privilegiata la dife-
sa termica estiva.
Come ricaduta di un evento catastrofico
recente, inoltre, ha conquistato una cre-
scente importanza il requisito della resi-
stenza antisismica. Tutte queste differen-
ti prestazioni non sono sempre tra loro
compatibili.
Una copertura pesante si comporta infat-
ti molto bene dal punto di vista della
difesa acustica e di quella termica estiva,
mentre una copertura leggera rimane
più indifferente alle spinte sismiche,
impegnando meno le strutture proprie e
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ACTISACTIS TRISO-LAINE Actis Triso Laine è un isolante multistrato termori-flettente dotato di prestazioni di isolamento termi-co elevate in spessori ridotti grazie all’azione coi-bente combinata sui diversi canali di trasmissionedel calore. Actis Triso-Laine agisce ostacolando ilpassaggio dell’onda termica attraverso le minusco-le intercapedini d’aria presenti tra i diversi “strati diprodotto”, riflettendo le onde elettromagneticheincidenti mediante i fogli alluminati e attraverso latenuta all’aria, ovvero bloccando tutti i passaggi dienergia grazie a strati impermeabili.Limoux Francia
BAUDERSISTEMI BAUDERBauder propone pacchetti di copertura completiper tetti piani, inclinati e verdi. Dalla superficie diintradosso sino al manto di copertura l’azienda for-nisce l’intera stratificazione di copertura con un’of-ferta a catalogo di diverse combinazioni di mate-riali componenti e finiture di intradosso. L’isolanteimpiegato è in schiuma PIR espansa senza impiegodi sostanze pericolose, accoppiato a diverse tipolo-gie di membrane impermeabili dotate di sormontiautoadesivi, o ad altri elementi come ad esempiolana minerale, fibra di gesso o pannelli in OSB.Egna Bz
BELLOTTI LARIPANI pannelli sandwich Laripan® sono realizzati daBellotti per rispondere alle esigenze di isolamentotermico del DLgs 311 sul risparmio energetico;hanno finiture d’intradosso in castagno, larice,rovere e pino tranciato, e contribuiscono al contro-ventamento e all’irrigidimento della struttura por-tante. Sono disponibili anche nelle versioni “K”(con nervature di rinforzo per resistere a carichielevati), “IG” (che implementa le caratteristiche direazione/protezione al fuoco) e “Bio” (con un inser-to isolante naturale al 100%, per realizzazioni dibio architettura).Cermenate Co
BRIANZA PLASTICAISOTECSistema di isolamento termico sottotegola perinterventi di realizzazione e riqualificazione ener-getica delle coperture. È composto da un’animainterna in poliuretano espanso rigido ad alta den-sità (38 kg/m!) rivestita da una lamina in allumi-nio goffrato ed è reso portante da un correntinoin acciaio rivestito a caldo in Aluzinc che ne assicu-ra la resistenza statica, funziona da supporto perla posa del manto di copertura, rende possibile lamicro ventilazione nel sottomanto e il convoglia-mento in gronda delle infiltrazioni d’acqua prove-nienti dal tetto.Carate Brianza Mi
CABOXLAMBDAWOOD Pannello sandwich ottenuto dall’accoppiamento diuno strato di polistirene caricato con grafite e resoautoestinguente in euroclasse E, unito ad uno inOSB. Il prodotto costituisce così lo strato isolante,quello ventilante e quello di supporto del manto dicopertura. Si fissa con viti e tasselli ad espansionesu supporti in calcestruzzo e con viti zincate sustrutture lignee. Sul pannello in OSB si procedequindi con l’eventuale posa dello strato di imper-meabilizzazione e successivamente del manto.Quinto di Treviso Tv
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tecniche & prodottiquelle verticali, e rendendo di conse-
guenza più remota la possibilità di un
suo rovinoso crollo generalizzato.
E’ risaputo che in estate il sole compie
nel cielo un percorso molto alto, e nelle
ore centrali della giornata esprime per
questo, proprio in copertura, il massimo
del suo potenziale di riscaldamento per
irraggiamento. Tanti edifici storici hanno
dimostrato, e peraltro continuano a farlo
anche oggi, che si può evitare di condi-
zionare gli spazi di vita, a patto che le
chiusure (siano esse murature perime-
trali o coperture) vengano adeguata-
mente progettate e realizzate.
Certo non si può trascurare, nel trattare
il tema del rischio di surriscaldamento
estivo degli edifici, di accennare alla fon-
damentale importanza di una corretta
gestione degli stessi.
Una chiesa, anche se dotata di muri
spessi e pesanti, non rimane fresca se a
fine luglio le si spalancano porte e fine-
stre dal mattino al tramonto, chiudendo-
le poi la notte per evitare visite dei meno
devoti tra gli uomini.
L’obiettivo di evitare il condizionamento
è oggi prioritario, tanto per i costi di
installazione e di gestione di questi
impianti energivori, quanto perché in
effetti, soprattutto se si utilizza l’energia
elettrica per il condizionamento, si pro-
duce un impatto ambientale davvero
pesante.
Sebbene si tratti di un dato non propria-
mente scientifico, possiamo a grandi
linee considerare che portare la tempe-
ratura interna di un edificio da 24 a 25°C
bruciando metano costi una unità di
energia, mentre portarlo al contrario da
25°C a 24 con l’impiego di energia elet-
trica ne costi ben tre, fatto determinatoLA
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CLAUDIOFORESIISOLPOLLa Claudioforesi propone una resina poliuretanicaespansa a spruzzo ed iniezione, Isolpol, che producee posa in opera. Si tratta di una resina atossica, resi-stente ai microrganismi e stabile nel tempo. La posaviene effettuata a cura della Claudioforesi da tecnicispecializzati con esperienza ventennale offrendogaranzia di corretta esecuzione. Si applica su superfi-ci asciutte, non polverose, libere da materiali e senzaprotuberanze o avvallamenti. La resina raggiungedensità adeguate alla posa superiore del manto.Osimo An
DEVI ISOPOLISOTTARealizzato con perle di polistirene sinterizzate, Isotta èun sistema di isolamento termico per tutti i tipi ditetto, sia con struttura in legno sia con struttura inlaterizio o cemento. Utilizzabili in edifici nuovi o infase di ristrutturazione, i pannelli componibili Isotta siadattano a qualsiasi tipo di tegola o di coppo e gra-zie allo speciale profilo longitudinale realizzano unisolamento continuo e costante, privo di ponti termi-ci. Totalmente impermeabile all’acqua, dispone diuna elevata resistenza alla compressione e di unanotevole stabilità dimensionale.Besana Brianza Mi
DI BI ACOUSTIC ROOF Acoustic Roof sono pannelli in polistirene espansosinterizzato nati per offre eccellenti prestazioni funzio-nali e ambientali. Acoustic Roof concentra in appena8 cm valori di fonoisolamento e resistenza termica,superiori agli standard imposti delle normative. E’biocompatibile, calpestabile, traspirante, di facileposa. E’ garantito, come tutti i prodotti della gammadi-bi, dalla qualità dell’azienda. E’ un pannello idealeper risolvere tutti i problemi di coibentazione dicoperture, in modo particolare di quelle in legno.Bibbiano Re
DÖRKEN ITALIADELTA EXXTREM – DELTA®-MAXXTITANDelta Exxtrem è una membrana per tetti con pannellifotovoltaici e solari, offre elevata protezione alle altetemperature e ai raggi UV. Ha una banda adesivaintegrata ed è costituta da tessuto non tessuto e stra-to impermeabile aperto alla diffusione del vaporeacqueo. MaxxTitan è una termomembrana traspiran-te riflettente il calore e impermeabile, ideale per tettiinclinati e facciate. Ha marcatura CE secondo EN13859-1 e 2, ed è in tessuto non tessuto con rivesti-mento aperto alla diffusione del vapore in poliureta-no, superficie riflettente il calore e banda adesivaintegrata.Bergamo
EDILTEC POLIISO TT Poliiso® TT è un pannello strutturale portante per l’i-solamento sottotegola, composto da un’anima inschiuma PIR rigida a celle chiuse di colore verde,espansa tra due supporti in alluminio goffrato 50µm, con M.V. della schiuma 35 kg/m3 e M.V. del pan-nello 40 kg/m3; dimensioni 2400 mm di lunghezza elarghezza pari al passo della tegola. Il pannello è clas-se al fuoco 0 e la schiuma è classe al fuoco B2secondo DIN 4102. Il pannello è reso portante dal-l’inserimento di un profilo metallico portategole, confori per la microventilazione, ed è battentato su 4 lati.Modena
dal rendimento del sistema elettrico
nazionale italiano.
Appare indispensabile, per queste ragio-
ni, concentrare ogni possibile sforzo nel
controllare l’ingresso di calore negli edi-
fici durante la stagione estiva attraverso
opportune soluzioni costruttive d’involu-
cro, che possono certamente avvalersi
dei materiali isolanti termici, ma che
hanno a disposizione anche molto più di
questi. Una sapiente composizione del
pacchetto di copertura permette infatti
di valorizzare al massimo le doti dei
materiali isolanti tradizionali.
La difesa termica estivaLa primissima mossa vincente è senza
dubbio l’ombreggiamento dall’esterno
delle superfici vetrate o comunque tra-
sparenti alla luce del sole ed al suo calo-
re; istanza, questa, che non va risolta
solo in copertura ma anche sui fronti
ovest ed est delle costruzioni.
Il potere di riscaldamento di un metro
quadrato di superficie vetrata investita
direttamente dal sole in estate non è
infatti molto distante da quello di alcune
stufette elettriche che ancora si trovano
nelle nostre case, usate come integrazio-
ne del riscaldamento in particolari
ambienti. Si tratta, quindi, di un non tra-
scurabile contributo di riscaldamento
che si esplica nella stagione sbagliata,
quella estiva appunto.
Dopo che siano stati adottati tutti i pre-
sidi utili ad ombreggiare dall’esterno
finestre e lucernari in copertura, la
seconda fase della lotta al surriscalda-
mento estivo si gioca proprio nella com-
posizione del pacchetto di copertura.
Qui gli isolanti termici efficaci debbono
combinarsi con strati di materiali più
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FREUDENBREG POLITEXB-PAR FVFreudenberg Politex prevede la posa di una barrieravapore B-PAR FV direttamente sul piano dell’assito inlegno o dell’estradosso del solaio in laterocemento el’utilizzo di Ecozero come coibente. Si tratta di unpannello in 100% fibra poliestere termolegata, atossi-co, imputrescibile, ecocompatibile. A completamento,direttamente sotto le tegole, si consiglia l’utilizzo di B-PAR Plus, telo sintetico impermeabile e diffusivo delvapore, o di ReflexPAR, telo impermeabile dotato diun film riflettente. Successivamente è previsto lo stra-to di ventilazione.Novedrate Co
INDUSTRIE COTTO POSSAGNO PAN.THER.A. Il pannello PAN.THER.A. è progettato per dare almanto in cotto un perfetto ancoraggio, adeguataventilazione e impermeabilizzazione, un corretto iso-lamento termico ed un apporto all’isolamento acusti-co. E’ costituito da due materiali che si completanoa vicenda: EPS150 Neopor® (polistirene espanso sin-terizzato arricchito di grafite) e fibre di legno mine-ralizzate legate con cemento Portland, le cui caratte-ristiche di diffusività del vapore ed innocuità identifi-cano come materiale naturale, insensibile all’acqua,al gelo e all’umidità.Possagno Tv
ISOPAN ISOCLASS Isoclass è un pannello dalla sezione ondulata, studia-to per impiego in parete, sia in orizzontale che inverticale, e caratterizzato dal sistema ad incastro efissaggio nascosto che ne consentono l’impiego suedifici di alto valore estetico. Isoclass è dotato di ungiunto che ne permette l’accoppiabilità conIsoparete Plissé al fine di ottenere una modularità eduna varietà di abbinamenti che non pongono limitise non quelli dettati dalla fantasia del progettista.Completa il prodotto un’ampia gamma di colori.Patrica Fr
Dal mercato
Foto Di-Bi
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tecniche & prodottimassivi, capaci di accumulare calore
ritardando il transito dell’onda di calore
tendente ad entrare nell’edificio.
Contrariamente a quello che avviene nel
contrasto delle fughe di calore invernali
va ricordato che nel contrasto all’ingres-
so di calore estivo gioca un ruolo impor-
tante la serie con cui vengono predispo-
sti i singoli strati. Mettere un isolante
sopra o sotto una cappa di calcestruzzo
sortirà un effetto diverso, mentre la tra-
smittanza del pacchetto rimarrà invariata
e con essa la sua efficacia isolante inver-
nale. Nel gioco di scambio delle posizio-
ni reciproche degli strati è essenziale
anche tenere sotto controllo il comporta-
mento igrometrico del pacchetto, per
non incorrere in pericoli di innesco di
condensazioni di vapore acqueo.
Isolanti per l’estatePer queste ragioni, e per l’elevato costo
che ha l’energia elettrica quasi sempre
impiegata nel condizionamento estivo,
sono nati materiali e componenti specifi-
catamente studiati per la difesa termica
estiva. Aggiungere ad un isolante tradi-
zionale uno strato di barriera radiante,
ad esempio una lamina in alluminio alta-
mente riflettente che possa in opera
essere lambita da uno strato d’aria, pro-
duce effetti benefici. Si affianca in que-
sto modo al taglio termico della condu-
zione di calore, svolto dall’isolante tradi-
zionale, anche un taglio alla trasmissio-
ne della radiazione infrarossa (irraggia-
mento), compito precipuo del secondo.
Questa è una via del tutto nuova di con-
trasto del flusso di calore in ingresso
negli edifici in estate, già testata nella sua
efficacia anche presso alcuni laboratori
dell’Istituto per la Tecnologia delleLA
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OVER–ALLOVER-FOIL 311Gli isolanti riflettenti Over-all sono composti prevalente-mente da pellicole di polietilene termofuse su fogli dialluminio puro; l’azione termoisolante è dovuta pro-prio a questo tipo di superfici lucide. Un materialeOver-all, inserito all’interno di un’intercapedine d’aria,riflette, senza assorbirla, gran parte dell’energia radian-te che lo colpisce. Over-Foil 311, in particolare, è unisolante riflettente in rotoli che, oltre alle superfici riflet-tenti in alluminio puro, incorpora all’interno un fogliodi polietilene espanso da 3 mm di spessore; la termo-saldatura estesa agli estremi del rotolo e nel mezzoconsente di creare, durante la posa in opera, due ulte-riori intercapedini d’aria isolanti all’interno del prodottostesso.Rho Mi
REXPOL AIREXAirex mod. 5 è costituito da un pannello superiore diOSB trattato con resine fenoliche. È accoppiato rigida-mente al supporto sagomato in Polistirene EspansoSinterizzato autoestinguente in Euroclasse E conformealle specifiche tecniche della norma UNI EN13163:2003, già impermeabilizzato in fase di produ-zione con guaina bituminosa in poliestere ardesiata da3,5 kg/mq che permette di ridurre tempi e costi diposa. Il sistema Airex realizza un tetto ventilato inmodo semplice e rapido. L’EPS è riciclabile al 100%,esente da CFC, costituito dal 98% d’aria.Santa Maria di Sala Ve
SIRAP GEMA SOTTOTEGOLA XSLastre isolanti in polistirene espanso stampato per ter-mocompressione, ad alta densità, prodotte con mate-rie prime esenti da rigenerato, con la superficie estra-dossa sagomata con scanalature incrociate, bordi peri-metrali sagomati a gradino, reazione al fuoco inEuroclasse E, con marcatura CE, conformi alla NormaUNI EN 13163. Il prodotto è adatto alla termocoiben-tazione in sottotegola di tetti a falde.Termotuile TG – CP è una soluzione di copertura pertetti a falde con buona affidabilità e elevate prestazionitermiche ed igrometriche.Verolanuova Bs
Foto Bauder
Costruzioni (ITC) del CNR. Ad essa si
stanno affiancando soluzioni ancor più
innovative che non si affidano più al
ruolo statico degli isolanti, ma ad una
funzione di accumulo di calore nelle ore
di luce, e di successivo suo rilascio in
atmosfera nella notte.
Si tratta dell’impiego di materiali a cam-
biamento di fase (PCM dall’inglese
Phase Change Materials). Queste sostan-
ze, non necessariamente molto lontane
dalla nostra esperienza quotidiana,dato
che comprendono anche cere e paraffi-
ne, sono in grado di accumulare enormi
quantità di calore. Se molto calore dun-
que si ferma negli strati di questi mate-
riali significa che il flusso che tende ad
entrare nell’edificio viene fortemente
ritardato ed indebolito. Di notte, in parti-
colare se il cielo è sereno, accade che
grandi quantità di calore vengano drena-
te per irraggiamento verso la volta cele-
ste dall’universo che ci circonda.
Esso sta a temperature radianti prossime
allo zero assoluto (-273°C): è facile
immaginare che se davanti ad un cami-
netto se ne sente tutto il beneficio di
riscaldamento per irraggiamento, le
coperture che rimangono di notte espo-
ste ad uno spazio così freddo, subiscono
una raffreddamento significativo.
Tuttavia i PCM non hanno praticamente
nessuna caratteristica che li accomuni ai
materiali isolanti termici eccetto questo
effetto di opposizione al passaggio di
calore. Proprio l’uso di questi materiali
insegna che nel contrasto del caldo in
ingresso negli edifici gli isolanti termici
possono combinarsi con materiali di
tutt’altra natura per implementare le loro
prestazioni. Pochi sanno infatti che al
crescere della temperatura operativa un
isolante vede crescere anche la sua con-
ducibilità termica, ottenendo prestazioni
sempre meno interessanti.
Per questo è importante che l’isolante
sia esso stesso mantenuto difeso dal
surriscaldamento, drenandovi il calore
in arrivo per ventilazione sotto coppo o
sottotegola, ad esempio, o disponendo
strati di materiali davvero pesanti che
possano assorbire calore come una spu-
gna assorbe l’acqua con cui si trova a
contatto.
Diversi prodotti da copertura nati in que-
sti ultimi anni abbinano proprio materia-
li diversi con queste caratteristiche. Ciò
non toglie che il progettista colto possa
ancora esercitarsi e divertirsi nel mettere
a punto pacchetti di copertura energeti-
camente efficienti tutto l’anno con mix
personalizzati di strati leggeri ed altri più
pesanti. In fondo il mondo è bello per-
ché è vario, no? !
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URSA ITALIAXPS Ursa XPS è un polistirene espanso estruso adeguatoall’impiego in copertura anche in assenza dei listellidi legno che di norma si interpongono tra i pannelli,grazie all’elevata resistenza a compressione di cui èdotato (300 kPa). Con questa modalità di posa si eli-minano i ponti termici ed i conseguenti rischi dideposizione di umidità in condensa interstiziale.Grazie all’assorbimento d’acqua inferiore allo 0,7% ipannelli XPS presentano elevata resistenza al gelo-disgelo e conseguente permanenza delle caratteristi-che meccaniche e di isolamento termico.Agrate Brianza Mi
STIFERITE POLYISO GTEGTE è un pannello sandwich termoisolante in schiu-ma polyiso studiato per l’isolamento di pareti perime-trali anche ventilate, pavimenti civili e industriali nor-mali o radianti, coperture inclinate o piane sottomanto sintetico. L’isolante di cui si compone è inschiuma polyiso prodotta in continuo, è protetto suentrambe le facce dallo speciale rivestimento multistrato in alluminio, con una speciale serigrafia a qua-dretti. Il GTE, come tutti gli ultimi prodotti Stiferite,vanta una conduttività termica di 0,024 W/mk (UNIEN 13165, valore determinato alla temperaturamedia di + 10 °C ).Padova
TETTOPROJECTSISTEMI TETTOPROJECTL’obiettivo di Tettoproject è quello di ottenere unnotevole comfort abitativo attraverso uno sfrutta-mento razionale ed efficiente dell’energia, rispettan-do l’ambiente, contribuendo a limitare le emissioni diCO2. L’azienda analizza ogni singolo progetto confe-zionando pacchetti di copertura su misura, fornen-doli ed installandoli. A lavoro ultimato fornisce ladocumentazione di conformità della copertura, lerelative termografie eseguite da tecnici qualificatiSincert, consegna infine al committente il libretto dicorretta esecuzione certificata da ente terzo.Affi Vr
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