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Sistema di cavi. Per chirurgia traumatica in ortopedia.

Tecnica chirurgica

Questa pubblicazione non è prevista per la distribuzione negli USA.

Strumenti ed impianti approvati dalla AO Foundation.

Controllo con amplificatore di brillanza

AvvertenzaQuesto manuale d’uso non è sufficiente per l’utilizzo immediato dei prodotti DePuy Synthes. Si consiglia di consultare un chirurgo già pratico nell’impianto di questi prodotti.

Condizionamento, Ricondizionamento, Cura e ManutenzionePer le direttive generali, il controllo del funzionamento, lo smontaggio degli strumenti composti da più parti e le direttive sul condizionamento degli impianti, si prega di contattare il proprio rappresentante Synthes locale o fare riferimento a:http://emea.depuysynthes.com/hcp/reprocessing-care-maintenancePer informazioni generali su ricondizionamento, cura e manutenzione dei dispositivi riutilizzabili Synthes oltre che sul condizionamento degli impianti Synthes non sterili, consultare l’opuscolo «Informazioni importanti» (SE_023827) o fare riferimento a: http://emea.depuysynthes.com/hcp/reprocessing-care-maintenance

Sistema di cavi Tecnica chirurgica DePuy Synthes 1

Sommario

Introduzione

Tecnica chirurgica

Informazioni sul prodotto

Informazioni sulla RM 37

Generalità 2

Principi AO 4

Indicazioni e controindicazioni 5

Tecnica standard di cerchiaggio 6

Tecnica con fissazione con banda di tensione 15 sull’olecrano

Tecnica con fissazione con banda di tensione 18 sulla patella

Dispositivo per fissazione trocanterica 21

Impianti 31

Strumenti 33

Sistema di cavi in Vario Case 35

2 DePuy Synthes Sistema di cavi Tecnica chirurgica

Il sistema di cavi Synthes è un sistema di cerchiag-gio composto da cavi di in due misure con pinza, in tre materiali diversi e nuovi strumenti per un’ap-plicazione semplice e ottimale dei cavi. Il sistema di cerchiaggio è disponibile per indicazioni che ri-chiedono l’uso di impianti in acciaio inox e in tita-nio. I cavi sono utilizzabili con caviglie da cerchiag-gio (per placche LC-DCP e LCP) e occhielli da cerchiaggio (disponibili solo per viti con incasso esagonale). Il sistema di cavi Synthes è completa-mente compatibile con tutte le placche e le viti Synthes.

Strumenti con design ergonomicoUno degli scopi principali era lo sviluppo di un de-sign dello strumento ergonomico e compatto che semplificasse l’uso e riducesse gli errori durante l’applicazione.

MultifunzioneUna varietà di articoli (impianti e strumenti) fanno parte del sistema di cavi e rendono il sistema molto versatile, consentendone l’impiego in una vasta gamma di applicazioni (per esempio fratture periprotesiche, riduzione temporanea).

Technica chirurgica semplice e sicuraTutti gli impianti e strumenti sono ottimizzati senza compromessi per i compiti specifici del si-stema di cavi. Ciò semplifica la tecnica chirurgica (ad esempio non è necessario il modellamento delle placche) e rende l’uso più semplice e sicuro.

Compatibile con impianti Synthes Il sistema di cavi è compatibile con le placche e viti Synthes disponibili sia in acciaio inox che in titanio.

Sistema di cavi. Per chirurgia traumatica in ortopedia.

ApplicazioneDescrizione


Fissazione temporanea per supporto della riduzionePer la fissazione provvisoria di un cavo di cerchiaggio, il tendicavi può essere rimosso senza compromettere la tensione grazie allo stabilizzatore di tensione.

Serraggio semplice e sicuroUn meccanismo a cricchetto controlla il serraggio e la deformazione della pinza del cavo. La pinza che deformandosi per-mette di mantenere una tensione otti-male del cavo, viene rilasciata automati-camente una volta raggiunto il serraggio ottimale (rendendo impossibile una deformazione eccessiva o insufficiente).


Principi AO

Nel 1958 l’AO (Associazione per lo studio dell’osteosintesi) ha formulato quattro principi base che si sono trasformati in linee guida per l’osteosintesi:1

Riduzione anatomicaRiduzione e fissazione di fratture per ripristinare la funzione anatomica.

Fissazione stabileStabilità mediante fissazione con il sistema di cavi in combi-nazione con gli impianti Synthes come richiesto dal tipo di frattura e di danno.

Conservazione dell’apporto ematicoI diversi cavi consentono un accesso migliore, consentendo al cavo di cerchiaggio di essere passato intorno a ossa di misura e forma diversa con un trauma ai tessuti e stripping del pe-riostio limitati, conservando l’apporto ematico.

Mobilizzazione rapidaDopo l’impianto, i cavi e gli impianti offrono una fissazione stabile della frattura, che consente una mobilizzazione pre-coce senza dolore.

1 M.E. Müller, M. Allgöwer, R. Schneider, and R. Willenegger (1991) AO Manual of Internal Fixation, 3rd Edition. Berlin: Springer.


Indicazioni e controindicazioni

Indicazioni – Chirurgia traumatica in ortopedia (comprese fratture peri-

protesiche, fratture del femore, fratture dell’olecrano, fratture della patella, fratture dell’omero e della caviglia)

– Lussazione acromioclaveare – Fratture dell’anca e dell’acetabolo – Fissazione con banda a scopo di profilassi nelle protesi

arti colari complete – Fissazione temporanea durante riduzioni aperte – Fissazione del grande trocantere a seguito di osteotomia

nell’artroplastica totale dell’anca o in fratture

Controindicazioni Il cavo di cerchiaggio B 1,0 mm non può essere usato nelle fratture del femore o per fissazione con banda a scopo di profilassi durante sostituzione totale delle articolazioni.


Tecnica standard di cerchiaggio

La tecnica di cerchiaggio standard viene spiegata utilizzando come esempio la fissazione di una frattura femorale periprotesica.

2Scegliere il passacavi adatto

Strumenti

391.103 passacavi, medio, curvo

391.104 passacavi, largo, curvo

391.105 passacavi, medio

391.106 passacavi, medio, angolo da 45°

391.107 passacavi, largo

Opzionale

391.108 passacavi, largo, angolo da 45°

Scegliere il passacavi adatto. La misura e la forma del passa-cavi dipende dalla circonferenza dell’osso e dall’accesso alla sede. Scegliere un passacavi che consente di passare lo stru-mento intorno all’osso senza causare un danno significativo ai tessuti molli o uno scollamento eccessivo del periostio.

1Posizionamento e riduzione della frattura

Posizionare il paziente in base all’approccio chirurgico scelto e ridurre la frattura.

3


3Passare il cavo intorno all’osso

Passare il passacavi intorno all’osso. Inserire il cavo nel foro terminale del passacavi fino a quando il cavo non esce attra-verso il foro diafisario del passacavi. Rimuovere il passacavi lasciando il cavo avvolto intorno all’osso.

Nota: non inserire il cavo di cerchiaggio attraverso il foro diafisario in quanto la pinza impedirebbe la rimozione del passacavi.

Se si utilizzano placche è necessario utilizzare caviglie di cer-chiaggio per placche LCP, DCP e LC-DCP (vedi punto 4A, pagina 8), occhielli di cerchiaggio (vedi punto 4B, pagina 9) o caviglie di cerchiaggio filettate per LCP 3.5/4.5 (vedi punto 4C, pagina 10).



4AUso delle caviglie di cerchiaggio per LCP, DCP e LC-DCP

Strumenti

X98.837/839 Caviglia di cerchiaggio per LCP 3.5/4.5 e LC-DCP 3.5/4.5

310.310 Punta elicoidale B 3.2 mm, lunghezza 145/120 mm, con due scanalature, per innesto rapido

323.460 Centrapunte universale 4.5/3.2, per posizione neutra ed eccentrica

Per la fissazione delle fratture periprotesiche con placche, quando non è possibile utilizzare le viti, si utilizzano caviglie di cerchiaggio. Le caviglie garantiscono la posizione stabile del cavo sulla placca.

1 Posizionamento della placca e trapanatura del foro pilotaPosizionare la placca (LCP 3.5/4.5, LC-DCP e DCP 4.5 larga o stretta) sull’osso. Scegliere la posizione della caviglia e prati-care un foro pilota di B 3.2 mm nell’osso corticale al centro del foro della placca con l’aiuto del centrapunte.

2 Montaggio della caviglia di cerchiaggioMontare una caviglia sul cavo e farlo avanzare fino alla pinza. Inserire il cavo attraverso il foro terminale del passacavi e passarlo intorno all’osso.

3 Inserimento della caviglia di cerchiaggio nel foro della placca

Strumento

391.885 Pinza fissaguida per occhielli e caviglia di cerchiaggio

Inserire la caviglia di cerchiaggio nel foro pilota, manual-mente o utilizzando la pinza fissaguida.

10

10


4BUso degli occhielli di cerchiaggio per viti esagonali

Strumenti

04.221.002.05 Occhiello da cerchiaggio per viti da B 3.5 mm, Stardrive e alloggiamento esagonale, imballaggio da 5 pezzi

04.221.003.05 Occhiello da cerchiaggio per viti da B 4.5 mm, Stardrive e alloggiamento esagonale, imballaggio da 5 pezzi

04.221.004.05 Occhiello da cerchiaggio per alloggiamento esagonale, da B 4.0 mm, cannulato, imballaggio da 5 pezzi

Gli occhielli di cerchiaggio vengono utilizzati nei casi in cui le viti non consentono una presa sufficiente (per esempio in fratture periprotesiche) o quando vengono utilizzate viti mo-nocorticali insieme alle protesi.

1 Montaggio dell’occhiello di cerchiaggioMontare un occhiello di cerchiaggio sul cavo e farlo avanzare fino alla pinza. Inserire il cavo di cerchiaggio attraverso il foro terminale del passacavi e passarlo intorno all’osso.

2 Inserimento dell’occhiello di cerchiaggio

Strumento


Inserire l’occhiello di cerchiaggio nell’intaglio della vite utiliz-zando la pinza fissaguida.

Nota: il corretto abbinamento del materiale è importante. Utilizzare i cavi in acciaio inox solo per impianti in acciaio inox e cavi CoCr solo per gli impianti titanio.



4CUtilizzo delle caviglie di cerchiaggio filettate per LCP

Strumenti

X98.838.01 Caviglie di cerchiaggio filettate per LCP 3.5

X98.803.01 Caviglie di cerchiaggio filettate per LCP 4.5

Le caviglie di cerchiaggio filettate per LCP vengono utilizzate per placche LCP 3.5 e 4.5/5.0 nei casi in cui le viti di bloccag-gio non riescono a fare sufficientemente presa. Le caviglie di cerchiaggio garantiscono la posizione stabile del cavo sulla placca.

1 Montaggio della caviglia di cerchiaggio per LCPFissare la placca con viti LCP per garantire la posizione della placca. Definire la posizione della caviglia di cerchiaggio sulla placca e avvitare manualmente la caviglia sulla parte filettata del foro combinato LCP.

2 Montaggio del cavoInserire il cavo attraverso il foro terminale del passacavi e pas-sarlo intorno all’osso. Passare poi il cavo attraverso il foro della caviglia di cerchiaggio.

Nota: il corretto abbinamento del materiale è importante. Utilizzare i cavi in acciaio inox solo per impianti in acciaio inox e i cavi CoCr solo per gli impianti TAN.

40kg

50kg

30kg20kg


5Posizionamento della pinza premente per cavi

Inserire la parte terminale del cavo attraverso il foro libero della pinza e posizionare la pinza nella posizione desiderata sull’osso. Quando si posiziona la pinza, accertare che sia coperta da tessuto molle e ancorata fermamente nell’osso. I quattro punti della parte inferiore della pinza devono essere a contatto dell’osso e la parte liscia deve essere rivolta verso l’alto.

6Inserimento del cavo di cerchiaggio nel tendicavi

Strumenti

391.884 Stabilizzatore di tensione per utilizzazione temporanea

391.883 Punta per stabilizzatore di tensione

391.201 Tendicavioppure03.221.015 Tendicavi, utilizzabile con una sola mano*e03.221.017 Bloccaggio per cavi da B 1.7 mm, per tendicavi, utilizzabile con una sola mano

Montare lo stabilizzatore di tensione temporaneo e la punta sul tendicavi. Per consentire l’inserimento del cavo di cer-chiaggio nel tendicavi, ruotare la manopola scanalata sulla parte terminale del tendicavi in senso antiorario per quanto possibile. Inserire il cavo di cerchiaggio nel tendicavi e far avanzare la punta fino alla pinza.

* Nota: i passaggi chirurgici per l’uso del nuovo tendicavi, utilizzabile con una sola mano, sono descritti nell’opuscolo 056.001.380. Per tutti gli altri passaggi fare riferimento alla presente tecnica chirurgica.

40kg

50kg

30kg20kg

40kg

50kg

30kg20kg



7Mettere in tensione il cavo di cerchiaggio

Ruotare la manopola scanalata sul tendicavi fino a raggiun-gere la tensione desiderata. La tensione viene indicata dalle marcature sul tendicavi (20–50 kg).

Se il cavo di cerchiaggio viene teso oltre il livello ottimale, il cavo, potrebbe staccarsi dalla pinza oppure tagliare o provo-care delle lesioni all’osso, soprattutto nell’osso porotico.

Nota: la tensione del cavo di cerchiaggio non deve superare i 40 kg (per il cavo di B 1,0 mm) e i 50 kg (per il cavo di B 1,7 mm).

8Fissazione temporanea (opzione)

Strumento


Per la fissazione temporanea di un cavo di cerchiaggio, il ten-dicavi può essere rimosso senza compromettere la tensione grazie allo stabilizzatore di tensione per utilizzazione tempo-ranea.

Tirare indietro la leva della camma di bloccaggio dello stabi-lizzatore di tensione temporaneo e allentare e rimuovere il tendicavi (vedi punto 10 a pagina 13). Impiegando questa procedura è possibile ritendere ogni cavo di cerchiaggio e/o riposizionarlo prima della fissazione definitiva.


9Cerchiaggio sicuro con pinza premente per cavi

Strumento

391.882 Pinza premente per cavi

Dopo aver ottenuto la tensione desiderata del cavo, il cavo di cerchiaggio potrà essere fissato definitivamente con una pinza apposita. Posizionare le ganasce della pinza premente per cavi sulla pinza del cerchiaggio, accertandosi che la pinza sia centrata e trattenuta correttamente fra le ganasce. Tirare prima la leva interna, poi premere una contro l’altra le impu-gnature esterne in modo da raggiungengere il serraggio completo della pinza del cavo. Il meccanismo dentato della pinza premente per cavi stabilisce la compressione appro-priata per il fissaggio della pinza.

Nota: una posizione non corretta della pinza premente per cavi può risultare in un funzionamento non corretto della pinza.

10Rimozione del tendicavi

Quando la pinza e il cavo di cerchiaggio sono fissati, ruotare la manopola scanalata sul tendicavi il più possibile e rimuo-vere il tendicavi. Se gli stabilizzatori di tensione temporanei sono uniti, spingere in avanti la leva del blocco della camma e rimuovere lo stabilizzatore dal cavo.


11Tagliare il cavo

Strumento

391.905 Tronchese per cavi, versione standard oppure 391.906 Tronchese per cavi, versione larga

Tagliare la parte libera del cavo con il tronchese per cavi. Posi-zionare le ganasce di taglio molto vicino alla pinza e tagliare con un colpo solo per ottenere un taglio netto. Fare atten-zione a non danneggiare i cavi di cerchiaggio adiacenti.


O 3


I principi della tecnica con tirante vengono applicati principal-mente nelle fratture da avulsione e nelle fratture dell’ole-crano o della patella. Possono essere trattate anche le frat-ture o le osteotomie del grande trocantere e le fratture da avulsione del malleolo mediale e laterale.

Tecnica con fissazione con tirante sull’olecrano

1Posizionamento e riduzione della frattura

Posizionare il paziente e ridurre la frattura.

2Inserire i fili di Kirschner

Utilizzando un centrapunte, inserire due fili di Kirschner pa-ralleli in linea con l’asse longitudinale dell’olecrano. I fili di Kirschner possono essere inseriti nell’osso corticale dell’ulna o nella cavità midollare. Per le ossa dure può essere necessa-rio una preforatura dell’osso.

O 3O 4

A B

A=B


Tecnica con fissazione con tirante sull’olecrano

3Foro per cavo di cerchiaggio

Strumento


Per il cavo nel segmento distale, forare con una punta elicoi-dale da B 2,0 mm, perpendicolarmente all’asse longitudinale dell’ulna e distalmente alla sede della frattura. La distanza fra la sede della frattura e il foro (B) deve corrispondere alla lun-ghezza del frammento prossimale della frattura (A). La punta deve appena penetrare nella seconda corticale.

4Creazione della banda di tensione

Strumento

X98.800.01 Cavo di cerchiaggio con pinza B 1.0 mm

Posizionare la pinza del cavo di cerchiaggio di B 1,0 mm sull’ulna, parallelamente all’asse longitudinale. Guidare il cavo di cerchiaggio attraverso il foro e attorno ai fili di Kir-schner. Tirare la parte libera del cavo attraverso il cavo di cer-chiaggio posizionato per formare un anello a forma di otto e inserirla nel foro libero della pinza.

In alternativa ai fili di Kirschner, è possibile usare una o due viti (piene o cannulate) con gli occhielli di cerchiaggio.

Per il tensionamento, serraggio e taglio dei cavi vedi punti da 7 a 11 della tecnica standard a pagina 12 e seg.

Nota: il corretto abbinamento del materiale è importante. Utilizzare i cavi in acciaio inox solo per impianti in acciaio inox e i cavi CoCr e titanio solo per gli impianti titanio.

O 5


5Taglio e ancoraggio dei fili di Kirschner

Strumenti

391.820 Pinza piegafili, lunghezza 155 mm per cavi fino a B 1.25 mm

392.000 Tubetto piegabili per fili di Kirschner per fili metallici da B 1.25 mm a B 2.5 mm

Estrarre leggermente i fili di Kirschner. Tagliarli ad angolo obliquo in modo che i bordi taglienti possano essere piegati con la pinza piegafili, formando piccoli uncini. Utilizzando il tubetto piegafili per fili di Kirschner e un martello, far pene-trare gli uncini nell’osso. Accertare che gli uncini fissino il cavo di cerchiaggio.

Nota: non tagliare i fili di Kirschner con il tronchese per cavi per non danneggiare i bordi taglienti.

P 1

P 2


Tecnica con fissazione con tirante sulla patella

1Ridurre la frattura

Strumenti


X92.160 Filo di Kirschner B 1.6 mm con punta a trequarti, lunghezza 150 mm

Piegare il frammento distale della frattura per esporre le su-perfici della frattura di entrambi i frammenti. usando la punta elicoidale, praticare due fori paralleli in direzione retrograda attraverso il frammento prossimale. Inserire il filo di Kirschner in ogni foro con la parte smussa verso il foro e farlo avanzare sulla superficie della frattura fino a che spunta di fronte al quadricipite. Verificare che le punte del filo di Kirschner restino completamente nel frammento prossimale.

Ridurre la frattura utilizzando una pinza di riduzione con punte e fissarla provvisoriamente. Controllare l’osso corticale anteriore e la superficie articolare per garantire una riduzione corretta della frattura.

2Inserimento dei fili di Kirschner nel frammento distale

Strumento


Inserire gradualmente i fili di Kirschner nel frammento distale e farli avanzare almeno fino a 1 cm oltre l’apice della patella. Verificare la riduzione e la fissazione provvisoria.


3Tagliare i lati terminali dei fili di Kirschner

Strumento

391.820 Pinza piegafili, lunghezza 155 mm per fili metallici da B 1.25 a 2.5 mm

Tagliare i lati prossimali dei fili di Kirschner ad angolo obliquo per creare dei bordi taglienti. Utilizzando la pinza piegafili, piegare i lati prossimali dei fili di Kirschner per formare degli unicini.


4Creazione della banda di tensione

Strumento

X98.800.01 Cavo di cerchiaggio con pinza B 1.0 mm

Posizionare la pinza sul cavo di cerchiaggio sul lato laterale o mediano, prossimamente all’apice della patella. Passare il cavo in profondità vicino ai tendini quadricipite e patellare in-torno ai fili di Kirschner. Tirare la parte libera del cavo vicino al cavo posizionato per formare un anello a forma di otto e inserirla nel foro libero della pinza.

Per il tensionamento, serraggio e taglio dei cavi vedi punti da 7 a 11 della tecnica standard a pagina 12 e seg.

P 4


5Taglio e ancoraggio dei fili di Kirschner

Strumento

392.000 Tubetto piegabili per fili di Kirschner

Utilizzando il tubetto piegafili per fili di Kirschner e un mar-tello, far penetrare gli uncini nell’osso. Accertare che gli un-cini fissino il cavo di cerchiaggio.

Tagliare i lati distali che spuntano dei fili di Kirschner a ca. 1 mm dall’osso.


Tecnica con fissazione con tirante sulla patella


Dispositivo per fissaggio trocanterico

1Riduzione del frammento trocanterico

Strumenti

498.806 TRD – placca per fissaggio trocanterico, titanio

498.807 TRD – placca per fissaggio trocanterico, larga, titanio

391.919 Inseritore per TRD, per sistema di cavi

Tenere il femore in posizione leggermente flessa, con rota-zione all’interno e in posizione di adduzione. Ridurre il fram-mento trocanterico nella posizione desiderata utilizzando una pinza di riduzione per osso, un gancio osseo o una pinza trocanterica. La placca per fissaggio trocanterico applicata all’inseritore può essere usata per ridurre il frammento tro-canterico.

Nota: quando si riduce il grande trocantere è necessario accertare che vi sia una buona superficie ossea su cui fissare il trocantere.


2Preparare la placca per fissaggio trocanterico (TRD)

Rimuovere la TRD dalla confezione ed estrarre il lato libero di ogni cavo.

Nota: è molto importante programmare la direzione nella quale i cavi verranno messi in tensione. Se necessario, cam-biare la direzione di passaggio dei cavi attraverso la TRD per facilitare l’accesso.

Per cambiare la direzione dei cavi:

1 Tenere la TRD nel palmo della mano, facendo attenzione che i lati liberi dei cavi restino nel campo sterile.

2 Posare un dito per il lungo sul centro della TRD (diretta-mente sulle pinze) per evitare che si muovano.

3 Rimuovere un cavo dalla TRD.

4 Avvitarlo attraverso la TRD e la pinza in direzione opposta.

5 Ripetere questo processo per gli altri cavi.



3Applicare l’inseritore

Strumento


Ruotare l’anello dell’inseritore in senso antiorario fino a che le ganasce saranno completamente aperte.

Posare la TRD su una superficie piana e posizionare l’inseri-tore su una zona in piano sul lato prossimale della TRD, appena sopra alla pinza più prossimale. Le ganasce chiuse devono innestarsi nelle piccole tacche della TRD su ogni lato del dispositivo. Ruotare l’anello dell’inseritore in senso orario fino a che le ganasce si chiudono e tenere fermamente la TRD.

4Posizionare la TRD

Posizionare la TRD sul trocantere in modo che i ganci ingag-gino e si avvolgano intorno alla parte superiore del trocan-tere.


5Introduzione della TRD

Utilizzando un martello, introdurre la TRD sul grande trocan-tere, accertando che sia completamente inserita. L’intro-duzione deve sempre avvenire in direzione distale per evitare che il frammento trocanterico scivoli prossimamente.

6Selezione del passacavi

Strumento

188.215 Sistema di cavi in Vario Case

Scegliere il passacavi adeguato dal sistema di cavi in Vario Case. La misura e la forma del passacavi dipende dalla circonferenza dell’osso e dall’accesso alla sede chirurgica. Scegliere un passacavi che consente di passare lo strumento intorno all’osso senza causare un danno significativo ai tes-suti molli o uno scollamento eccessivo del periostio.

Nota: i cavi non devono essere passati intorno alla protesi.



7Passaggio del cavo

Posizionare il passacavi intorno all’osso. Inserire il lato libero del cavo nel foro terminale del passacavi fino a che il cavo esce attraverso il foro della diafisi.

Note – Il cavo centrale deve essere inserito per primo. – Non inserire il cavo nel foro diafisario del passacavi, in

quanto la pinza del cavo e la TRD applicate sull’altro lato del cavo impedirebbero il rilascio del passacavi.

8Posizionamento del cavo

Rimuovere il passacavi lasciando il cavo avvolto intorno all’osso.

Inserire il lato libero attraverso il lato opposto della TRD, attraverso il foro aperto della rispettiva pinza del cavo e in-dietro attraverso l’altro lato della TRD.


9Inserimento del cavo di cerchiaggio nel tendicavi

Strumenti



391.201 Tendicavi

Montare lo stabilizzatore di tensione temporaneo e la punta sul tendicavi. Per consentire di inserire il cavo di cerchiaggio nel tendicavi, ruotare la manopola scanalata sulla parte ter-minale del tendicavi in senso antiorario per quanto possibile. Inserire il cavo di cerchiaggio nel tendicavi e far avanzare la punta fino alla pinza (vedi passo 6 a pagina 11).

10Posizionamento del gruppo tendicavi

Iniziando con il cavo centrale, inserire il cavo attraverso il gruppo tendicavi. Far avanzare il gruppo tendicavi lungo il cavo fino a che la punta si arresta contro la TRD. Eliminare manualmente gli allentamenti attraverso la parte posteriore del tendicavi.



11Tensionamento dei cavi

Ruotare la manopola scanalata sul tendicavi fino a ottenere la tensione desiderata. La tensione viene indicata dalle mar-cature sul tendicavi. Queste linee indicano i livelli di tensione da 20 a 50 kg (vedi punto 7 a pagina 12).

Note: fare attenzione a non superare i 50 kg di tensione. Con una tensione maggiore il cavo rischierebbe di tagliare ossa morbide od osteoporotiche.

12Bloccaggio del cavo sotto tensione

Quando è stata raggiunta la tensione desiderata, sarà neces-sario mantenere la tensione del cavo con lo stabilizzatore di tensione mentre si applicano altri cavi. Tirare indietro la leva del blocco della camma in posizione bloccata.


13Rimozione del tendicavi e dell’inseritore

Prima di rimuovere il tendicavi dallo stabilizzatore di tensione temporaneo, ruotare la manopola scanalata del tendicavi il più possibile.

Poi rimuovere il tendicavi e l’inseritore dalla TRD.

Nota: durante i primi giri, potrà esserci una leggera resi-stenza quando si ruota la manopola prima che il tendicavi sia completamente aperto. Ruotare la manopola il più possibile prima di rimuovere il tendicavi dal cavo.

14Passaggio e tensionamento dei cavi restanti

Passare i cavi restanti seguendo i punti da 6 a 8 (pagina 24 e 25).

Tenderli e bloccarli con lo stabilizzatore temporaneo seguendo i punti da 9 a 13 (pagina da 26 a 28).

Alternativa: prima di metterli in tensione passare tutti e tre i cavi.



15Verifica del grado di tensione

Verificare che a ogni cavo sia stato applicato il grado di ten-sione desiderato. Se necessario, applicare più tensione a ogni cavo prima del serraggio finale.

Importante: un tensionamento ripetuto del cavo con carichi alti può logorare il cavo.

16Serraggio dei cavi

Strumento


Posizionare le ganasce della pinza sul centro della pinza pre-mente per cavi e premere le impugnature una contro l’alta. Utilizzare un’impugnatura per iniziare a premere fino a che l’impugnatura esterna potrà essere facilmente afferrata.

Il meccanismo a cricchetto della pinza controlla la deforma-zione, evitando un serraggio insufficiente o eccessivo. La pinza verrà rilasciata automaticamente dopo che si è rag-giunto il serraggio ottimale del cavo.

Crimpare gli altri cavi utilizzando la stessa procedura.

Nota: controllare visivamente che la pinza premente per cavi sia centrata e completamente inserita nelle ganasce della pinza prima di crimpare il cavo. Un posizionamento non cor-retto può far scivolare il cavo o causare un serraggio non corretto.


17Rimozione degli stabilizzatori di tensione temporanei

Dopo aver crimpato i cavi, rimuovere gli stabilizzatori di ten-sione temporanei spingendo in avanti la leva in posione «aperto».

18Taglio dei cavi

Strumento

391.905 Tronchese per cavi, versione standard

oppure


Per tagliare i cavi passare il lato libero del cavo attraverso le ganasce del tronchese per cavi e premere le impugnature una contro l’altra. Inserire il cavo completamente fra le gana-sce del tronchese, vicino alla punta. Tagliare con un solo colpo per garantire un taglio netto. Tagliare gli altri cavi uti-lizzando la stessa procedura.

Note – Ogni cavo deve essere tagliato il più vicino possible alla

TRD, facendo attenzione a non danneggiare il cavo adia-cente.

– La TRD è anche disponibile in versione larga. I passaggi sono simili a quelli utilizzati per la TRD. La TRD larga è adatta in presenza di frattura del collo del femore.



Impianti

X98.838.01 Caviglia da cerchiaggio 3.5 con filetto, per placche LCP

X98.838.01S Caviglia da cerchiaggio 3.5 con filetto, per placche LCP, sterile

X98.803.01 Caviglia da cerchiaggio 4.5 con filetto, per placche LCP

X98.803.01S Caviglia da cerchiaggio 4.5 con filetto, per placche LCP, sterile

X98.837 Caviglia da cerchiaggio per placche LCP 3.5 e LC-DCP 3.5

X98.837S Caviglia da cerchiaggio per placche LCP 3.5 e LC-DCP 3.5, sterile

X98.839 Caviglia da cerchiaggio per placche LCP 4.5 e LC-DCP 4.5

X98.839S Caviglia da cerchiaggio per placche LCP 4.5 e LC-DCP 4.5, sterile

0X.221.002.05 Occhiello da cerchiaggio per viti da B 3.5 mm, Stardrive e alloggiamento esagonale, imballaggio da 5 pezzi

0X.221.002S Occhiello da cerchiaggio per viti da B 3.5 mm, Stardrive e alloggiamento esagonale, sterile

0X.221.003.05 Occhiello da cerchiaggio per viti da B 4.5 mm, Stardrive e alloggiamento esagonale, imballaggio da 5 pezzi

0X.221.003S Occhiello da cerchiaggio per viti da B 4.5 mm, Stardrive e alloggiamento esagonale, sterile

0X.221.004.05 Occhiello da cerchiaggio per alloggiamento esagonale, da B 4.0 mm, cannulato, acciaio, imballaggio da 5 pezzi

0X.221.004S Occhiello da cerchiaggio per alloggiamento esagonale, da B 4.0 mm, cannulato, acciaio, sterile

X81.002 CerclageFix per placche LCP 4.5/5.0


298.801.01 Cavo da cerchiaggio con pinza da B 1.7 mm, acciaio

298.801.01S Cavo da cerchiaggio con pinza da B 1.7 mm, acciaio, sterile

611.105.01 Cavo da cerchiaggio con pinza da B 1.7 mm, lega cobalto-cromo

611.105.01S Cavo da cerchiaggio con pinza da B 1.7 mm, lega cobalto-cromo, sterile

X98.800.01 Cavo da cerchiaggio con pinza da B 1.0 mm

X98.800.01S Cavo da cerchiaggio con pinza da B 1.0 mm, sterile

498.806 TRD – Placca per fissaggio trocanterico, piccola, per sistema da cavi, lega in titanio (TAN)

498.806S TRD – Placca per fissaggio trocanterico, piccola, per sistema da cavi, lega in titanio (TAN), sterile

498.807 TRD – Placca per fissaggio trocanterico, larga, per sistema da cavi, lega in titanio (TAN)

498.807S TRD – Placca per fissaggio trocanterico, larga, per sistema da cavi, lega in titanio (TAN), sterile

X=2: acciaioX=4: titanio

Impianti


Strumenti

391.201 Tendicavi

03.221.015 Tendicavi, utilizzabile con una sola mano

03.221.017 Bloccaggio per cavi da B 1.7 mm, per tendicavi, utilizzabile con una sola mano








391.103–108 Passacavi, disponibile in diverse forme e misure


Strumenti


Sistema di cavi in Vario Case

188.215 Sistema da cavi in Vario Case

Strumenti

391.103 Passacavi, medio, curvo 1

391.104 Passacavi, largo, curvo 1

391.105 Passacavi, medio 1

391.106 Passacavi, medio, angolo da 45° 1

391.107 Passacavi, largo 1

391.108 Passacavi, largo, angolo da 45° 1

391.201 Tendicavi 1

391.919 Inseritore per TRD, per sistema di cavi 1

391.882 Pinza premente per cavi 1

391.883 Punta per stabilizzatore di tensione 4

391.884 Stabilizzatore di tensione per 4 utilizzazione temporanea

391.885 Pinza fissaguida per occhielli e caviglia 1 di cerchiaggio

391.905 Tronchese per cavi, versione standard 1

391.906 Tronchese per cavi, versione standard 1

688.215 Vario Case per sistema di cavi 1


Sistema di cavi in Vario Case

Impianti

298.800.01 Cavo di cerchiaggio con pinza 5 B 1.0 mm, acciaio inox

298.801.01 Cavo di cerchiaggio con pinza 5 B 1.7 mm, acciaio inox

298.837 Caviglia per cerchiaggio per LCP 3.5 5 LC-DCP 3.5, acciaio inox

298.839 Caviglia per cerchiaggio per LCP 4.5 5 LC-DCP 4.5, acciaio inox

02.221.002.05 Occhiello da cerchiaggio per viti da 5 B 3.5 mm, Stardrive e alloggiamento

esagonale, acciaio

02.221.003.05 Occhiello da cerchiaggio per viti da 5 B 4.5 mm, Stardrive e alloggiamento

esagonale, acciaio

298.838.01 Caviglia di cerchiaggio 3.5 con 5 filettatura per LCP, acciaio inox

298.803.01 Caviglia di cerchiaggio 4.5 con 5 filettatura per LCP, acciaio inox

Nota: per vassoi modulari per il nuovo tendicavi, utilizzabile con una sola mano, fare riferimento all’opuscolo 056.001.380.


Informazioni sulla RM

Coppia di torsione, spostamento e artefatti di immagine secondo le norme ASTM F2213-06, ASTM F2052-06e1 e ASTM F2119-07Test non clinici basati sullo scenario più pessimistico in un sistema RM a 3T non hanno evidenziato alcuna coppia o spostamento rilevante della struttura per un gradiente spaziale locale del campo magnetico misurato sperimentalmente di 3.69 T/m. Il maggiore artefatto di immagine aveva un’estensione approssi-mativa di 169 mm dalla struttura, se scansionato usando la Gradient Echo (GE). Il test è stato condotto su un sistema di RM a 3T.

Radio Frequenza (RF) – riscaldamento indotto conforme allo standard ASTM F2182-11aTest elettromagnetici e termici non clinici basati sullo scenario più pessimistico registrano aumenti della temperatura di picco di 9.5 °C con un aumento medio della temperatura di 6.6 °C (1.5 T) e un aumento della temperatura di picco di 5.9 °C (3 T) in condizioni di RM con utilizzo di bobine RF (con un tasso di assorbimento specifico [SAR] mediato su corpo intero di 2 W/kg per 6 minuti [1.5 T] e per 15 minuti [3 T]).

Precauzioni: il test summenzionato si basa su prove non clini-che. L’effettivo aumento di temperatura nel paziente dipenderà da una serie di fattori, oltre al SAR e al tempo di applicazione RF. Pertanto, si raccomanda di prestare particolare attenzione ai seguenti punti: – Si raccomanda di monitorare attentamente i pazienti sotto-

posti a RM in relazione alla percezione di un aumento di temperatura e/o a sensazioni di dolore.

– I pazienti con termo-regolazione compromessa o sensazione di «calore» devono essere esclusi dalle procedure di scansione con RM.

– Generalmente si raccomanda di utilizzare un sistema di RM con bassa intensità di campo in presenza di impianti con-duttivi. Il tasso di assorbimento specifico (SAR) impiegato dovrebbe essere ridotto il più possibile.

– Utilizzando il sistema di ventilazione si può ulteriormente contribuire a ridurre l’aumento della temperatura del corpo.

0123

Synthes GmbHEimattstrasse 34436 OberdorfSwitzerlandTel: +41 61 965 61 11Fax: +41 61 965 66 00www.depuysynthes.com

Questa pubblicazione non è prevista per la distribuzione negli USA.

Tutte le tecniche chirurgiche sono disponibili come file PDF alla pagina www.depuysynthes.com/ifu ©

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