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PON 2014-2020 ATTUAZIONE DEI PROGETTI AUTORIZZATI Le varie fasi in cui si sviluppa la procedura, la normativa di riferimento e la modulistica utile Supplemento al numero 56 – Febbraio 2016 PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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PON 2014-2020ATTUAZIONE DEI PROGETTI AUTORIZZATI

Le varie fasi in cui si sviluppa la procedura, la normativa di riferimento e la modulistica utile

Supplemento al numero 56 – Febbraio 2016

PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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INDICE

Introduzione 4

PON Lan/Wlan 5

Nomina di progettista e collaudatore 6

Compensi per il personale selezionato 8

Criteri di selezione del progettista 8

Scelta del progettista 9

Esperto per pubblicità 9

Tempistica per la selezione del progettista e collaudatore 10

Graduatorie definitive PON Ambienti digitali 10

Sintesi delle procedure per l’affidamento dei contratti 10

Obblighi di pubblicità, trasparenza e comunicazione 11

Acquisti tramite Consip/MEPA o extra Consip 12

La Convenzione Consip per le reti lan/wlan 14

Verifiche da effettuare nella RdO su MePA 16

Centrali di committenza 16

Limiti alle forniture 17

Scelta della procedura 17

Indicazione della fonte di finanziamento 18

Codice CUP 18

Codice CIG 19

1PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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CIG e ripartizione in più lotti 22

Obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari 22

DURC 22

Verifica Equitalia 23

Aggiudicazione della procedura di gara 23

Gestione contabile 23

Documentazione da conservare 25

Documenti della sicurezza 27

Obblighi di pubblicità e informazione 27

PON per CPIA e Scuole in ospedale 28

PON per CPIA 29

PON per scuole polo in ospedale 29

2PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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MODELLI

= Check list della documentazione da conservare nel fascicolo di ogni progetto PON 2014-2020

= Dichiarazione per acquisto extra Consip

= Nomina progettista interno

= Nomina collaudatore interno

= I 14 modelli (riportati in formato Word) allegati alle Linee guida PON:

1. Regolamento

2. Determina a contrarre

3. Lettera di invito cottimo fiduciario per economicamente più vantaggiosa

4. Lettera di invito cottimo fiduciario con criterio prezzo più basso

5. Nomina commissione offerta economicamente più vantaggiosa

6. Prospetto comparativo prezzo più basso

7. Prospetto comparativo offerta economicamente più vantaggiosa

8. Verbale aggiudicazione con criterio economicamente più vantaggiosa

9. Verbale aggiudicazione con criterio offerto più basso

10. Comunicazione aggiudicazione

11. Comunicazione 1° e 2° classificato

12. Contratto

13. Avviso selezione personale esterno

14. Avviso selezione personale interno Per scaricare tutti i modelli raccolti in un unico file compresso

(formato ZIP) clicca qui.

3Maternità e paternità a scuola

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Dopo la trasmissione alle scuole

delle autorizzazioni per i progetti PON

lan/wlan e in vista delle prossime au-

torizzazioni dei progetti PON ambien-

ti digitali (per il momento sono state

pubblicate le graduatorie definitive),

con la nota prot. 1588 del 13/01/2016 il

MIUR ha richiamato l’attenzione delle

Istituzioni Scolastiche sulla disciplina

in materia di appalti pubblici di cui al

D.Lgs. 163/2006 (Codice degli Appalti) e

sulle disposizioni relative all’attività

negoziale delle Istituzioni Scolastiche

di cui al D.I. 44/2001 (Regolamento con-

cernente le “Istruzioni generali sulla gestio-

ne amministrativo-contabile delle istituzioni

scolastiche” – in via di revisione), nonché

su tutte le numerose disposizioni nor-

mative che riguardano le procedure ad

evidenza pubblica.

Infatti, è necessario prestare la mas-

sima attenzione nell’attuazione di tali

procedure, soprattutto tenendo conto

del costante controllo da parte degli

organismi comunitari e delle Autorità

nazionali sulla selezione del soggetto

al quale affidare l’appalto.

Peraltro, la non corretta applicazio-

ne della normativa in materia di appalti

può comportare la totale inammissibilità

della spesa dei relativi progetti o l’appli-

cazione di tagli forfettari definiti dalla

Commissione Europea.

Per supportare le scuole nei proget-

ti, il MIUR ha elaborato le Linee Guida

per l’affidamento dei contratti pubblici

di servizi e forniture di importo inferiore

alla soglia comunitaria, riferite ad una

corretta gestione finanziaria dei pro-

getti in tutti i casi in cui sia prevista

una procedura di acquisizione di beni

e servizi sotto la soglia comunitaria.

L’allegato alle linee guida fornisce

inoltre modelli e format di atti che ac-

compagnano tutte le fasi delle proce-

dure e che opportunamente adattati,

possono supportarne l’attuazione.

Dopo la pubblicazione delle suddet-

te Linee Guida, il MIUR ha elaborato

altri due documenti che guidano le Isti-

tuzioni scolastiche in tutte le fasi che

caratterizzano la gestione del progetto

autorizzato.

In particolare, con le “Disposizioni e

Istruzioni per l’attuazione dei progetti” il

MIUR fornisce le indicazioni ammini-

strativo-contabili funzionali all’attua-

zione degli interventi.

Il “Manuale per la gestione informa-

tizzata dei progetti” supporta invece le

scuole nell’utilizzo del Sistema “Gestione

Unitaria del Programma” (GPU) per i proget-

ti autorizzati a valere sul fondo FESR.

Seguiranno presto ulteriori istruzio-

ni per quanto concerne l’attuazione fi-

nanziaria dei progetti, con le specifiche

Introduzione

4PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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relative agli obblighi di certificazione e

rendicontazione degli importi.

PON Lan/WlanIl MIUR ha pubblicato tutte le autoriz-

zazioni dei progetti e i relativi impe-

gni di spesa riferiti all’avviso LAN/

WLAN di cui alla nota prot. n. 9035 del

13/07/2015.

Per ogni USR, una lettera accompa-

gna le tabelle con gli importi autorizzati

per ogni scuola. La lettera riassume

la procedura che le scuole dovranno

seguire.

Con la nuova Programmazione

2014-2020 ai progetti viene assegna-

to un codice dal formato diverso dalla

precedente Programmazione che com-

prende: Codice SottoAzione – FondoTipo-

Finanziamento – CodiceRegione – Anno

– Progressivo.

La nota autorizzativa della singo-

la istituzione scolastica è disponibile,

per gli istituti, nella Gestione Finanzia-

ria, all’interno del “Sistema Informativo

fondi (SIF) 2020” seguendo le seguenti

istruzioni:

1) accedere alla “Gestione finanzia-

ria” dalla home page dei Fondi

Strutturali;

2) inserire le credenziali SIDI;

3) nell’area Finanziario contabile se-

lezionare “Sistema Informativo fondi

(SIF) 2020”;

4) accedere al “Menù Funzioni” in alto

a sinistra;

5) selezionare la voce di menu “Fa-

scicolo attuazione” e la sottostante

voce “Lettera di autorizzazione”.

La prima volta che viene scaricata

la lettera gli istituti scolastici devono

confermare l’avvenuta presa visione.

Per garantire il celere avanzamento

della spesa e i tempestivi pagamenti alle

scuole attuatrici, il progetto dovrà, salvo

eventuali modifiche concesse dall’AdG,

rispettare la seguente tempistica:

1) aggiudicazione definitiva della

gara e firma del contratto di for-

nitura entro 90 gg. dalla data di

autorizzazione del progetto;

2) avvio progetto previo caricamento

su GPU della scansione del con-

tratto di fornitura/ordine;

3) conclusione del progetto attestato

all’ultimo collaudo entro il 29 lu-

glio 2016.

Il processo di finanziamento preve-

de l’erogazione dell’intero importo degli

acquisti al collaudo.

Il saldo verrà corrisposto alla con-

5PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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clusione dell’intervento sulla base del

rendiconto finale e del controllo di I li-

vello. È quindi importante inserire con

tempestività il verbale di collaudo al fine

di beneficiare della liquidità necessaria

per pagare i fornitori dei beni.

È anche fondamentale che i pro-

getti autorizzati siano completamen-

te realizzati e certificati entro la data

sopra indicata, per cui è necessario

che le Istituzioni scolastiche effettu-

ino rapidamente i pagamenti, a fronte

degli importi ricevuti, e certifichino im-

mediatamente tali pagamenti al fine

di consentire al MIUR di effettuare il

controllo di I livello e la susseguente

certificazione alla Unione Europea da

parte dell’Autorità di Certificazione del

PON 2014-2020.

Eventuali irregolarità nella gestione

del progetto comporteranno la sospen-

sione immediata dei finanziamenti e

la restituzione da parte dell’Istituto dei

fondi eventualmente già ricevuti.

Nomina di progettista e collaudatoreNell’ambito dell’autorizzazione PON

lan/wlan si può affidare la realizza-

zione della rete, a completamento di

quella esistente, agli assistenti tecnici

in servizio presso la scuola?

È possibile gestire il finanziamento

e quindi il bando solo per l’acquisto dei

beni, nominando progettista e collau-

datore personale interno alla scuola?

Assolutamente sì, anzi è anche ve-

latamente raccomandato, vista anche

la modestia del compenso. Le FAQ del

MIUR lo prevedono espressamente:

È possibile reperire la figura del progetti-sta tramite un unico bando rivolto sia alle risorse interne all’istituzione scolastica che a personale esterno?

Si suggerisce di verificare preliminarmente la presenza di personale esperto all’interno dell’istituzione scolastica e, nel caso in cui non si individuassero le competenze neces-sarie procedere con la selezione di personale esterno, secondo le istruzioni indicate nel-le “Linee guida dell’Autorità di Gestione per l’affidamento dei contratti pubblici di servizi e forniture di importo inferiore alla soglia co-munitaria” (prot. 1588/2015). Al fine di rispet-tare il principio di economicità che vincola tutte le PA, infatti, è bene che si dia priorità, nell’attribuzione degli incarichi per i progetti FESR, al personale interno all’istituzione sco-lastica. Qualora all’interno dell’istituto vi sia una evidente mancanza di professionalità adatte a svolgere le funzioni di cui sopra, il Dirigente Scolastico con proprio provvedi-mento, prendendo atto di tali circostanze, procede direttamente con la procedura di selezione di personale esterno.

In particolare, per il Bando progetti-

sta, viene confermata la necessità di fare

2 bandi distinti e successivi per interni ed

esterni, ma viene concessa la riduzione

a 7 gg. per l’esposizione del bando per

interni (restano i 15 gg. per gli esterni e

i 15 gg. per la pubblicazione definitiva).

6PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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Si può evitare il bando interno e pas-

sare direttamente a quello per l’esterno:

serve però la dichiarazione formale del

DS che nell’Istituto non ci sono le pro-

fessionalità necessarie.

Inoltre, sulle Voci di spesa viene in-

trodotta la possibilità di modificare le

voci di spesa (sempre nel rispetto dei

massimali) che erano state azzerate;

se, ad esempio, erano stato portato a 0

l’importo per il progettista, la cifra può

essere aumentata fino al 2%; attenzione

che questa variazione vale solo per voci

azzerate: se per il progettista erano stati

previsti 70 euro, questi non possono

essere aumentati.

Gli incarichi di progettista e collau-

datore sono tra loro incompatibili.

In che consiste la progettazione? Il perso-nale che predispone la candidatura può essere retribuito come progettista?

La progettazione consiste nell’insieme delle attività di definizione e gestione del progetto che è necessario vengano espletate dall’au-torizzazione dello stesso in poi. Non rientra-no nella definizione di progettazione, e quin-di non possono essere retribuite a valere sul progetto, tutte le attività propedeutiche alla definizione iniziale dell’intervento e all’inse-rimento in piattaforma della candidatura. Il progettista può essere selezionato tra il personale interno della scuola o individuato come professionista esterno solo successiva-mente all’autorizzazione, mediante un avvi-so pubblico, secondo le modalità che verran-no meglio specificate nelle “Linee guida per l’affidamento dei contratti pubblici di servizi e forniture” di prossima pubblicazione. La progettazione consta sostanzialmente del-le attività propedeutiche all’indizione della procedura di evidenza pubblica e alla pre-disposizione del relativo capitolato tecnico, nonché delle operazioni di aggiornamento e verifica delle informazioni inserite in piat-taforma. Il progettista non potrà in nessun caso ricoprire anche il ruolo di collaudatore del progetto.

In che consiste il collaudo? Chi può fare il collaudatore?

Il collaudo consiste nella verifica della com-pletezza e del corretto funzionamento delle attrezzature che sono state acquistate con il

progetto. Il Dirigente scolastico nomina un collaudatore singolo o una commissione di collaudo selezionati tra il personale interno della scuola munito di adeguata competen-za tecnica. Nel caso in cui l’organico dell’isti-tuzione scolastica non includesse personale esperto si potrà procedere mediante sele-zione di un collaudatore esterno, secondo le modalità che verranno descritte nelle “Linee guida per l’affidamento dei contratti pubbli-ci di servizi e forniture” di prossima pubblica-zione. È compito del collaudatore redigere, insieme al rappresentante della ditta e ad un rappresentante dell’istituzione scolastica, il verbale di collaudo. In nessun caso le attività di collaudo possono essere affidate al pro-gettista.

Il dirigente scolastico, in fase di attuazio-ne del progetto, può ricoprire il ruolo di progettista?

Il dirigente scolastico, se le sue competenze sono coerenti con il progetto che l’istituzione scolastica intende presentare, può assumere la carica di progettista.

Nel caso in cui il dirigente venga individua-to come progettista percepirà il compenso relativo al suddetto ruolo e non potrà esse-re retribuito nell’area “Spese organizzative e gestionali” per le attività di coordinamento e gestione del progetto.

7PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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Sono necessarie competenze tecniche specifiche per assumere tale incarico? Se sì, quali?

La progettazione consiste nelle attività di de-finizione e gestione del progetto che è neces-sario vengano espletate dall’autorizzazione dello stesso in poi e vanno dall’indizione della procedura di evidenza pubblica e pre-disposizione del relativo capitolato tecnico, alle operazioni di aggiornamento e verifica delle informazioni inserite in piattaforma.

Nella predisposizione dell’avviso di selezione l’Istituzione scolastica è chiamata a definire, tra le altre cose, la tipologia di competenze e conoscenze richieste per l’individuazione dell’incarico, come indicato anche nelle Li-nee guida dell’Autorità di Gestione per l’af-fidamento dei contratti pubblici di servizi e forniture di importo inferiore alla soglia co-munitaria (prot. 1588/2016). I criteri di com-parazione dei curricula riportati all’interno del sopracitato documento costituiscono un riferimento fornito a titolo esemplificativo, suscettibili di modifiche o integrazioni lad-dove l’Istituzione scolastica lo ritenga oppor-tuno. In tal senso, non sono richiesti specifici titoli di studio o requisiti professionali, pur-ché il profilo individuato sia in possesso del-le competenze necessarie all’assolvimento dei compiti sopra indicati e il conferimento dell’incarico avvenga nel rispetto dei princi-pi di trasparenza e parità di trattamento, a

seguito quindi dell’espletamento di un’appo-sita procedura di selezione.

Compensi per il personale selezionato

Per il personale interno all’Ammini-

strazione scolastica, il costo orario

unitario previsto è quello individuato

dal CCNL per le ore di straordinario

(CCNL Scuola 2006 – Tabelle 5 e 6, pa-

gina seguente).

Per il personale esterno all’Ammini-

strazione scolastica si dovrà procedere

alla stipula di appositi contratti di pre-

stazione d’opera. Per il compenso degli

esperti, i massimali sono quelli indicati

dalla Circolare Ministero del Lavoro n.

2/2009.

I compensi corrisposti al perso-

nale scolastico per le attività svolte

nell’ambito dei progetti FESR sono as-

soggettati all’applicazione delle ritenu-

te assistenziali e previdenziali, anche

nel caso in cui esse siano svolte dal

personale docente. Gli importi corri-

spondenti dovranno essere imputa-

ti alle voci di costo di pertinenza di

ciascuna attività, in quanto i relativi

massimali sono da intendersi come

omnicomprensivi.

Criteri di selezione del progettistaIn considerazione della necessità di

inserire nel Regolamento di istituto –

approvato dal Consiglio di Istituto – i

criteri per la scelta del contraente nei

contratti di prestazione d’opera (art.

40, comma 2 D.I. 44/2001) è possibile

far riferimento ai criteri già preceden-

temente inseriti nel Regolamento. In

mancanza di criteri validi e idonei per

la selezione di queste specifiche figure

(progettista LAN/WLAN), il Dirigente

scolastico può emettere un provvedi-

8PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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mento ad hoc per l’individuazione dei

criteri. In questo caso, i criteri inseriti

nel provvedimento del Dirigente sa-

ranno formalizzati nel Regolamento

di istituto durante il primo Consiglio

utile.

Scelta del progettistaNon è possibile individuare il progetti-

sta con affidamento diretto, perché la

sua nomina rientra nella disciplina del

conferimento di incarichi a prestatori

d’opera persone fisiche per prestazioni

occasionali (art. 40 D.I. 44/2001).

Inoltre, i 15 gg. di pubblicazione del-

la graduatoria provvisoria non sono

derogabili, poiché previsti dall’art. 14,

comma 7 del D.P.R. 275/1999 (Autonomia

scolastica).

Esperto per pubblicitàL’individuazione di personale esperto

QualificaOre aggiuntive

corsi di recupero

Ore aggiuntive di

insegnamento

Ore aggiuntive non di

insegnamento

Docenti diplomati e laureati delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e personale educativo

€ 50,00 € 35,00 € 17,50

Tabella 5 – Personale docente

Ore aggiuntive

Qualifica Diurne Notturne o festive

Notturne e festive

AREA A / A super Collaboratori scolastici e Istruttori € 12,50 € 14,50 € 17,00

AREA B Assistenti amministrativi ed equiparati € 14,50 € 16,50 € 19,00

AREA CCoordinatore amministrativi e Tecnico € 16,50 € 18,50 € 21,50

AREA D Direttore SGA € 18,50 € 20,50 € 24,50

Tabella 6 – Personale ATA

Misure del compenso orario lordo tabellare spettante dal 31/12/2007 per prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo da liquidare a carico del fondo dell’istituzione scolastica

9PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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per il quale è previsto un compen-

so non può prescindere dallo svol-

gimento di un’adeguata procedura di

selezione.

Pertanto, qualora l’istituzione scola-

stica reputi necessario avvalersi di un

esperto per pubblicità, tale figura deve

essere selezionata secondo requisiti

ritenuti idonei e coerenti con l’attività

richiesta.

Nel caso in cui la figura individuata

come progettista si occupi di attività a

supporto della promozione del progetto,

la percentuale prevista per la progetta-

zione resta comunque invariata. Non è

possibile, infatti, cumulare gli importi

delle voci generali.

Si ricorda, inoltre, che nella voce

“Pubblicità” rientra l’acquisto della tar-

ga da esporre all’esterno della scuola

e delle etichette da apporre sui beni

acquistati, pertanto si consiglia di valu-

tare l’importo disponibile, dal momento

che eventuali importi extra-massimale

dovranno essere assunti a carico della

scuola.

Tempistica per la selezione del progettista e collaudatore

L’avviso di selezione deve essere pub-

blicato per un periodo di tempo ritenuto

congruo dall’istituzione scolastica.

Nel caso di individuazione di per-

sonale esterno, il MIUR suggerisce di

prevedere 15 giorni, mentre per la sele-

zione di personale interno può ritenersi

sufficiente anche un periodo più breve

(ad esempio 7 giorni).

Come già detto, i 15 giorni di affissio-

ne della graduatoria provvisoria sono

inderogabili, pertanto solo trascorso

tale arco temporale – entro il quale

l’amministrazione riceve eventuali re-

clami – il provvedimento può ritenersi

definitivo e si può procedere alla stipula

del contratto.

Graduatorie definitive PON Ambienti digitali

Per il secondo avviso PON 2014-2020

sono invece disponibili per ora solo le

graduatorie definitive. In particolare, il

MIUR ha pubblicato l’elenco dei progetti

ammissibili e quello dei progetti che

invece non sono stati ammessi.

Sintesi delle procedure per l’affidamento dei contratti

Tenendo conto che dal 1° gennaio 2016

e fino al 31 dicembre 2017 si dovranno

applicare le nuove soglie europee per

gli appalti ex art. 28 del D.Lgs. 163/2006

(di cui finalmente le Linee Guida MIUR

hanno preso atto con nota prot. n. 3061

10PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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del 18/02/2016), si possono così sintetiz-

zare le principali procedure utilizzabili

dalle istituzioni scolastiche per l’affi-

damento dei contratti in ambito PON

(ma non solo):

Acquisto di forniture (es. attrezzatu-

re per laboratori, targhe pubblicitarie,

software, beni di facile consumo, por-

te blindate, sistemi antifurto ecc.), di

servizi (es. incarichi di progettazione,

collaudo, addestramento ecc.) o di lavori

(es. piccoli adattamenti edilizi, come

adeguamento dell’impianto elettrico o

di cablaggio, sistemi oscuranti, tinteg-

giatura finale delle pareti ecc.):

• cottimo fiduciario (D.Lgs. 163/2006,

art. 125) per importi < € 135.000

(non più € 134.000) con l’invito di

minimo 5 soggetti;

• procedura comparativa (D.I.

44/2001, art. 34) per importi >

€ 2.000 e < € 4.000 con l’invito di

almeno 3 soggetti;

• affidamento diretto (D.Lgs.

163/2006, art. 125, comma 11) per

importi < € 2.000 con nessun obbli-

go di numero minimo di invitati.

Acquisto di forniture (es. attrezzature

per laboratori, targhe pubblicitarie, sof-

tware, beni di facile consumo, porte

blindate, sistemi antifurto ecc.):

• MEPA per importi < € 135.000 (non

più € 134.000) con l’invito di mini-

mo 5 soggetti.

Acquisto di servizi (es. incarichi di pro-

gettazione, collaudo, addestramento

ecc.):

• affidamento di incarico a perso-

nale interno ed esterni.

Servizi quali stage formativi in azienda

e corsi di lingua:

• servizi esclusi in parte dall’ambito

di applicazione del codice (D.Lgs.

163/2006, art. 27, comma 1, prima

parte) per importi < € 209.000 (non

più € 207.000) con l’invito di mini-

mo 5 soggetti.

Obblighi di pubblicità, trasparenza e comunicazione

È bene tener presente che tutte le pro-

cedure di affidamento debbono essere

effettuate nell’assoluto rispetto dei prin-

cipi di economicità, efficacia, tempesti-

vità e correttezza.

Devono anche essere rispettati i

principi di libera concorrenza, parità di

trattamento, non discriminazione, tra-

11PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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In cosa consiste la “Pubblicazione avviso di post-informazione sul profilo del committente”?

Tutte le procedure di selezione prevedono uno step di pubblicità degli esiti delle stesse. In particolare, per quanto concerne la procedura di Richiesta di Offerta (RdO) svolta su MEPA è necessario che l’esito degli affidamenti venga reso pubblico (avviso di post-informazione) mediante la pubblicazione sul profilo internet della Stazione Appaltante.Inoltre l’istituzione scolastica è tenuta a pubblicare sul proprio sito internet l’aggiudicazione definitiva (Determina dirigenziale).

sparenza, proporzionalità e pubblicità.

Per quanto riguarda, in particolare,

gli obblighi di pubblicità, essi attengo-

no sia alla fase di pre-aggiudicazione

dell’appalto che alla successiva fase di

comunicazione degli esiti della proce-

dura di affidamento. Occorre al riguar-

do precisare che:

• gli obblighi di pubblicità pre-aggiu-

dicazione si applicano alle proce-

dure di affidamento che prevedo-

no la pubblicazione di un bando

di gara e quindi:

— procedura aperta;

— procedura ristretta.

• gli obblighi di pubblicità post-ag-

giudicazione si applicano a:

— procedura aperta;

— procedura ristretta;

— procedura negoziata (incluso

cottimo fiduciario).

Gli obblighi di pubblicità pre e post

aggiudicazione non trovano applica-

zione nel caso in cui la stazione appal-

tante abbia fatto ricorso all’affidamento

diretto per importi inferiori a € 40.000.

Per tutti gli obblighi di pubblicità,

trasparenza e comunicazione connes-

si all’affidamento di appalti pubblici

di lavori, servizi e forniture si riman-

da alla lettura della circolare prot. n.

1408/2014.

Acquisti tramite Consip/MEPA o extra Consip

Il D.L. 52/2012 e la Legge di stabilità 2013

hanno esteso l’obbligo di approvvigio-

namento attraverso le convenzioni

Consip a tutte le scuole di ogni ordine

e grado e per tutte le tipologie di beni

e servizi.

L’obbligo di ricorrere a CONSIP è in-

fatti definitivo anche per le scuole, salvo

i casi previsti dall’art. 1, comma 1, del

Decreto Legge 6/07/2012, n. 95 («quando

il contratto sia stato stipulato ad un prezzo

più basso di quello derivante dal rispetto dei

parametri di qualità e di prezzo degli stru-

menti di acquisto messi a disposizione da

Consip»), per cui, qualora esse decidano

12PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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di stipulare contratti senza utilizzare

gli strumenti di acquisto centralizzati,

devono «fornire ai competenti Uffici di con-

trollo di regolarità amministrativa e contabile

adeguata indicazione dei concreti motivi per

i quali si è proceduto in deroga agli obbli-

ghi sopra richiamati» (Circolare MEF del

4/08/2015).

Quindi, prima di procedere all’indi-

zione della procedura, il Dirigente sco-

lastico deve verificare la possibilità di

acquistare tramite Consip. Dopo avere

effettuato tale verifica, le scuole posso-

no scegliere la modalità di acquisizione

che ritengono più opportuna.

A tale proposito, il MIUR suggeri-

sce di ricorrere alle procedure sopra

indicate, perché le procedure ordinarie

richiedono tempi di espletamento no-

tevolmente più lunghi, oltre che costi

più alti. Ad esempio, nel caso di una

procedura aperta, i bandi dovranno es-

sere pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale

e sugli altri quotidiani indicati dalla

normativa vigente, con evidenti costi di

pubblicazione eccessivi rispetto all’en-

tità dell’acquisto.

Come ricordato anche dal MIUR

nelle “Disposizioni e istruzioni per l’attua-

zione dei progetti – Avviso LAN/WLAN”,

se non fossero presenti Convenzioni at-

tive che soddisfino le necessità delle

istituzione scolastiche, queste possono

consultare il Mercato Elettronico delle

Pubbliche Amministrazioni (MEPA)

attraverso la procedura prevista per la

Richiesta di Offerta (RDO).

Nel caso in cui non sia possibile fare

ricorso alla Consip o al MEPA-RDO, in

considerazione dell’importo del pro-

getto e secondo la procedura prescel-

ta, le Istituzioni scolastiche possono

procedere all’affidamento del servizio

tramite cottimo fiduciario ovvero ac-

quisendo preventivi da ditte inserite

in apposito Albo, laddove esistente o a

ditte presenti sul mercato.

Si ricorda, a proposito, che il ricorso

a procedure autonome di acquisto fuori

convenzione Consip (cd. extra Consip)

ha carattere eccezionale ed è possibi-

le, senza incorrere in sanzioni, nei se-

guenti casi:

1) in caso di indisponibilità di con-

venzioni Consip aventi ad oggetto

il bene o il servizio da acquistare;

2) qualora in considerazione della

peculiarità del progetto, ai fini

dell’attuazione del medesimo, sia

inderogabilmente necessario pro-

cede unitariamente all’acquisizio-

ne di un insieme di beni e servizi

non facilmente scorporabili, e tale

insieme di beni e servizi non for-

mi oggetto di una convenzione

13PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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Consip;

3) laddove il contratto stipulato

dall’amministrazione, a seguito

dell’espletamento della procedura

di gara, preveda un corrispettivo

più basso di quello derivante dal

rispetto dei parametri di qualità

prezzo delle convenzioni messe

a disposizione da Consip, e a con-

dizione che tra l’amministrazione

interessata e l’impresa non siano

insorte contestazioni sulla esecu-

zione di eventuali contratti stipu-

lati in precedenza.

L’attivazione di una procedura di

acquisto fuori convenzione Consip deve

essere comunque subordinata alla pre-

liminare verifica da parte del Dirigente

scolastico della presenza o meno del

bene/servizio/insieme di beni e servizi

richiesti nell’ambito delle convenzioni

Consip ovvero ad una analisi di conve-

nienza comparativa.

Si suggerisce di mantenere agli atti

la prova dell’avvenuta verifica e, nel caso

di PON, di conservare la documenta-

zione nell’apposito fascicolo del Pia-

no Integrato al quale si riferisce (vedi

fac-simile di dichiarazione per l’acquisto

extra Consip).

Per approfondimenti si rimanda

alla lettura dell’articolo “Procedure di

gara per gli affidamenti di lavori, servizi

e forniture” in Sinergie di Scuola n. 44 - Di-

cembre 2014.

La Convenzione Consip per le reti lan/wlan

Dal 4 marzo 2016 è attiva, per la durata

di 18 mesi + 6 di eventuale proroga, la

convenzione CONSIP “Reti Locali 5” che

ha ad oggetto la fornitura di prodotti e

servizi per la realizzazione, manuten-

zione e gestione di reti locali, nonché

per la prestazione di servizi connessi e

opzionali, in tal modo specificati sulla

piattaforma www.acquistinretepa.it.

I servizi/prodotti oggetto dell’inizia-

tiva sono:

• progettazione della rete locale;

• fornitura di materiali ed attrezzag-

gi per la realizzazione di cablaggi

strutturati;

• fornitura, installazione e configu-

razione delle seguenti tipologie di

apparati attivi: switch, apparati

wireless, prodotti di sicurezza;

• gruppi di continuità;

• lavori di posa in opera accessori

alla fornitura;

• servizio di assistenza al collaudo;

• servizio di ritiro e smaltimento

del materiale obsoleto;

14PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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• servizi di assistenza, manutenzio-

ne e gestione (assistenza e manu-

tenzione del nuovo, assistenza e

manutenzione dell’esistente, ser-

vizi MAC);

• servizi di gestione della rete;

• servizi di addestramento e

formazione.

Principali benefici/punti di forza

sono:

• flessibilità nell’incontrare le neces-

sità delle amministrazioni grazie

alla modularità di selezione delle

varie componenti di fornitura e di

servizio potendo così soddisfare

richieste di semplice fornitura di

prodotti, rinnovo o adeguamento

di infrastrutture attive/passive

esistenti;

• disponibilità di un catalogo di ap-

parati (multibrand per gli switch)

molto esteso con l’obiettivo di sod-

disfare le esigenze delle piccole e

grandi amministrazioni;

• disponibilità di livelli di servizio

selezionabili dall’utente;

• possibilità di estendere il servizio

di manutenzione della rete alle

infrastrutture preesistenti presso

le sedi delle Amministrazioni;

• possibilità di realizzazione di reti

predisposte al trasporto di servizi

innovativi di rapida evoluzione

ed introduzione nelle Pubbliche

Amministrazioni (Voip, Vide-

oconferenza su IP, Videosorve-

glianza, Soluzioni di automazione

di edificio).

Le Istituzioni scolastiche che han-

no ricevuto un contributo nell’ambito

del programma PON 2014-2020 “Per la

scuola” Azione 10.8.1 – Sottoazione A2

10.8.1.A2-FESRPON-201 dovranno per-

tanto tenere presente questa novità (il

Lotto 2 è specificamente riservato alle

Istituzioni Scolastiche) prima di attivare

qualsiasi altra procedura finalizzata

alla realizzazione delle reti lan/wlan

finanziate.

E per le scuole che hanno già avvia-

to le procedure per le acquisizioni dei

beni e servizi relativi all’avviso PON

lan/wlan, prima dell’attivazione del-

la Convenzione Consip? La risposta è

contenuta nelle faq MIUR aggiornate

al 9 marzo:

Cosa comporta l’attivazione di una Con-venzione Consip successiva all’indizione di una gara?

Le istituzioni scolastiche che, in mancanza di convenzioni attive, hanno attivato autono-me procedure, nel caso in cui dette conven-zioni si rendano disponibili, possono valuta-

15PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

Page 18: Sinergie di Scuola - Speciale PON 2014-2020: attuazione ... · Sintesi delle procedure per l’affidamento dei contratti 10 Obblighi di pubblicità, trasparenza e comunicazione 11

re l’applicabilità delle seguenti alternative.

Nel caso in cui l’attivazione della conven-zione sia avvenuta dopo l’avvio e prima della stipula del contratto della procedura la stazione appaltante, applicando la clau-sola di salvaguardia prevista nel bando (d.l. 92/2012, art. 1, commi 1 e 3), si riserva di an-nullare la gara e procedere con l’acquisto in convenzione.

Nel caso in cui l’attivazione della convenzio-ne sia avvenuta in fase di esecuzione del con-tratto, la stazione appaltante può procedere alla revoca del contratto (d.lgs 163/2006, art. 34) laddove la convenzione risulti economi-camente più conveniente.

Se, invece, i parametri prezzo-qualità of-ferti dalla ditta siano più vantaggiosi o co-munque allineati rispetto a quanto offerto da Consip o, qualora non lo fossero, la ditta aggiudicataria decida di adeguarvisi, non si rende necessario revocare il contratto.

La condizione risolutiva viene meno anche nel caso in cui la fornitura di cui alla conven-zione non sia compatibile con quanto già realizzato dalla ditta aggiudicataria e una eventuale sostituzione impedisca il comple-tamento dell’infrastruttura, ovvero la ditta convenzionata non si renda disponibile a ri-lasciare le certificazioni del caso.

Verifiche da effettuare nella RdO su MePA

Non sussiste per la stazione appaltante,

che decida di svolgere la procedura di

selezione della ditta tramite RdO sul

MePA, l’obbligo di verifica dei requisi-

ti di carattere generale (art. 38 D.Lgs.

163/2006) ad esclusione della richiesta

del DURC.

Inoltre, come indicato nelle Linee

guida dell’Autorità di Gestione per l’af-

fidamento dei contratti pubblici di ser-

vizi e forniture di importo inferiore alla

soglia comunitaria (prot. 1588/2015),

in caso di acquisti di forniture fino a

20.000 euro, l’art. 4 del D.L. 13/05/2011,

n. 70 stabilisce che i soggetti contraenti

possono produrre una dichiarazione

sostitutiva ai sensi dell’art. 46, comma

1, lettera p, del D.P.R. 28/12/2000, n. 445,

in luogo del documento di regolarità

contributiva.

È quindi affidato a Consip l’onere

della verifica a campione sulle dichia-

razione sostitutive prodotte.

Centrali di committenzaLe Istituzioni scolastiche possono pro-

cedere all’acquisizione di beni e servizi

avvalendosi di un soggetto aggregatore

di riferimento ovvero ricorrendo ad una

centrale di committenza, ai sensi di

quanto previsto dall’art. 33 del D.Lgs.

163/2006, e come già indicato nelle

Disposizioni e Istruzioni per l’attua-

zione dei progetti (nota prot. 2224 del

28/01/2016).

A tal fine è necessario che l’Ente

locale designato come Centrale Uni-

ca di Committenza (CUC) e le Istitu-

zioni scolastiche beneficiarie stipu-

lino un accordo ex art. 15 della Legge

7/08/1990, n. 241, nel quale vengono

16PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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individuate le competenze demandate

alla CUC nell’espletamento dell’attivi-

tà negoziale. Sarà necessario che le

Istituzioni scolastiche, già munite di

CUP, provvedano preliminarmente a

fornire alla CUC lo schema di capito-

lato consistente nell’elenco delle for-

niture necessarie alla realizzazione

dell’intervento.

La stipula del contratto spetta all’I-

stituzione scolastica, pertanto sarà

necessario che, in fase di indizione

della gara, la CUC richieda un CIG per

ogni lotto corrispondente ai capitolati

forniti.

Limiti alle fornitureNon sono previsti limiti espressi all’in-

serimento di attrezzature e dispositivi

tecnologici (pc, tablet, arredi) all’interno

delle Forniture. Infatti, come precisato

nell’Avviso 9035/2105, sono soggette a

specifici massimali esclusivamente le

spese per materiale di facile consumo

(10%) e per software (20%).

Tuttavia, si fa presente che tutte

le spese imputate al progetto devono

essere coerenti rispetto agli obiettivi

individuati nell’ambito dell’azione fi-

nanziata. In tal senso, nella distribu-

zione delle risorse tra le tipologie di

forniture necessarie, è importante non

perdere di vista lo scopo del proget-

to: consentire alle scuole l’accesso ad

una più ampia connettività mediante

la realizzazione ed il potenziamento

della rete.

Le dotazioni tecnologiche e le at-

trezzature dovranno quindi essere

acquistate in maniera proporziona-

le rispetto al rapporto di funzionalità

che le lega alla realizzazione dell’in-

frastruttura di rete cui è dedicato il

finanziamento.

Scelta della proceduraUna volta scelta una procedura di gara

(con determina a contrarre), la stazione

appaltante è vincolata alla normativa

che si applica a quel tipo di procedura.

Ad ogni modo, il MIUR suggerisce

l’utilizzo del criterio del prezzo più bas-

so, perché la preparazione della docu-

mentazione di gara e la valutazione

dell’offerta sono più semplici; inoltre,

per la valutazione non è richiesta la

nomina di una Commissione giudica-

trice, né di esperti del settore.

La determina a contrarre è l’atto

formale attraverso il quale si avvia la

procedura di un impegno contrattuale.

Essa deve contenere:

a) gli elementi essenziali del

17PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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Come compilare il modulo di richiesta CUP?

Nella pagina iniziale di generazione del codice è stato reso disponibile un template ad hoc per le azioni previste dall’Avviso 9035/2015, contenente tutte le informazioni comuni – già precompilate – ai progetti PON di quella tipologia. Si ricorda che nel campo “Codifica locale” è necessario inserire il codice di progetto.

Come effettuare la verifica del CUP?

A partire dal 15 febbraio 2016 è disponibile la funzione dell’applicazione SIF2020 per l’associazione progetto – codice CUP, all’interno del fascicolo di attuazione. Si precisa, tuttavia, che è possibile richiedere il CUP e procedere con l’avvio delle attività fin da subito, per poi registrare il codice sull’applicazione SIF una volta attiva.

contratto;

b) i criteri di selezione degli operatori

economici;

c) i criteri di selezione delle offerte.

Indicazione della fonte di finanziamento

Il codice di progetto, il CIG e il CUP van-

no inseriti sia nei mandati di pagamen-

to effettuati dalle Istituzioni scolastiche

sia nella ulteriore documentazione pro-

batoria di spesa (es. fatture, ricevute,

notule ecc.).

Codice CUPLa richiesta del Codice Unico di Pro-

getto (CUP) è la prima operazione che

l’istituzione scolastica deve compiere

nel momento in cui riceve l’autorizza-

zione alla realizzazione di un progetto

a valere sul PON 2014-2020.

Il codice CUP è un elemento obbli-

gatorio che deve accompagnare tutta

la vita del progetto e dovrà pertanto

essere specificato su ogni documento

riferito al progetto stesso di ripo ammi-

nistrativo, finanziario, contabile (avvisi,

bandi di gara, ordini, mandati, fatture,

etc) che saranno prodotti nelle varie

fasi di realizzazione del progetto.

L’istituzione scolastica ha inoltre

l’obbligo di verificare che anche i sog-

getti esterni, coinvolti a vario titolo nel-

la realizzazione (ditte aggiudicatarie

degli appalti di forniture), richiamino il

CUP su tutta la documentazione di loro

pertinenza.

Il codice CUP va richiesto alla Pre-

sidenza del Consiglio dei Ministri –

Dipartimento per la Programmazione

e il coordinamento della Politica Eco-

nomica (PCM-DIPE), via web, attraverso

l’apposito portale (vedi anche il manua-

le utente).

Una volta raggiunto il sito è neces-

sario accreditarsi con le proprie creden-

18PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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Per supportare le Istituzioni scolastiche e velocizzare il rilascio delle utenze per la generazione dei codici CUP, il MIUR ha trasmesso un manuale contenente le indicazioni da seguire per una corretta gestione delle operazioni.

Il Codice Unico di Progetto (CUP) può essere facilmente richiesto e successivamente inserito sul sistema Sidi SIF2020, seguendo le istruzioni riportate nel manuale.

Per ulteriori informazioni sul codice CUP: link.

ziali (username e password). Nel caso

in cui fosse necessario richiedere una

nuova utenza è prevista una procedu-

ra di accreditamento attraverso il link

“Richiedi un’utenza”.

Ottenuta la propria utenza, dopo

aver digitato user name e password,

sarà possibile accedere all’area della

generazione del codice. Nella pagi-

na iniziale di generazione del codice

CUP, sarà reso disponibile un tem-

plate per ogni tipologia di azione del

PON 2014-2020. L’istituzione scolastica

potrà selezionare il template coerente

con il progetto in fase di realizzazione

e quindi beneficiare di tutte le informa-

zioni comuni – già precompilate – ai

progetti PON di quella tipologia.

Ottenuto il codice generato dal si-

stema CUP, bisognerà conservare nel

fascicolo di progetto o nell’equiva-

lente cartellina in formato digitale il

PDF con il codice ed il relativo corredo

informativo.

L’ultimo passaggio consiste nell’in-

serire il codice CUP all’interno del-

la piattaforma SIDI, applicazione

SIF2020. Tra le funzioni di servizio

che l’istituzione scolastica avrà a di-

sposizione sarà possibile associare ad

ogni progetto autorizzato il relativo

codice CUP. Selezionando la funzione

Fascicolo attuazione e successivamente

Codice CUP sarà possibile inserire il co-

dice. Il sistema SIF2020 verificherà in

tempo reale, attraverso un protocollo

di comunicazione con il sistema CUP,

la validità del codice CUP comunican-

do eventualmente possibili errori di

digitazione.

Codice CIGIl codice CIG (codice identificativo di

gara) è un codice alfanumerico gene-

rato dal sistema SIMOG della AVCP con

tre funzioni principali:

• una prima funzione è collegata

agli obblighi di comunicazione

delle informazioni all’Osservato-

rio, di cui all’art. 7 del Codice dei

contratti e successive deliberazio-

ni dell’Autorità, per consentire l’i-

dentificazione univoca delle gare,

19PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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dei loro lotti e dei contratti;

• una seconda funzione è legata

al sistema di contribuzione po-

sto a carico dei soggetti pubblici

e privati sottoposti alla vigilanza

dell’Autorità, derivante dal sistema

di finanziamento dettato dall’ar-

ticolo 1, comma 67, della Legge

266/2005, richiamato dall’art. 8,

comma 12, del Codice;

• una terza funzione è attribuita

dalla Legge n. 136/2010 che affida

al codice CIG il compito di indivi-

duare univocamente (tracciare) le

movimentazioni finanziarie degli

affidamenti di lavori, servizi o for-

niture, indipendentemente dalla

procedura di scelta del contraente

adottata, e dall’importo dell’affida-

mento stesso.

Il CIG è richiesto a cura del respon-

sabile del procedimento (RUP) prima

della procedura alla individuazione del

contraente.

Il responsabile del procedimento,

accreditato tramite il portale dell’Auto-

rità all’indirizzo www.avcp.it, effettua

la registrazione attraverso il Sistema

Informativo di Monitoraggio delle Gare

(SIMOG), disponibile nell’area “Servizi”

del sito dell’Autorità. Il SIMOG attribu-

isce al nuovo affidamento il numero

identificativo univoco denominato “Nu-

mero gara” e, a ciascun lotto della gara,

il codice identificativo CIG.

Il codice CIG è unico (per ciascun

appalto o lotto) e assume in base al suo

utilizzo, in casi particolari, diverse de-

nominazioni. Si tratta di:

CIG Semplificato (detto anche Smart

CIG), emesso anche in carnet: è il codice

CIG che si acquisisce, ai soli fini della

tracciabilità, con l’immissione di un

numero ridotto di informazioni, esclu-

sivamente per le seguenti fattispecie

contrattuali:

a) contratti di lavori di importo infe-

riore a € 40.000, contratti di servizi

e forniture di importo inferiore a

€ 40.000, affidati ai sensi dell’art.

125 del Codice o mediante proce-

dura negoziata senza previa pub-

blicazione del bando;

b) contratti di cui agli artt. 17, 18, 19,

comma 1, lett. f, indipendentemen-

te dall’importo;

c) contratti di cui agli art. 19, comma

1, lett. a, secondo periodo, 19, com-

ma 1, lett. b, 20, 21, 22, 23, del Codi-

ce, di importo inferiore a €40.000;

d) contratti affidati direttamente

da un ente aggiudicatore o da un

concessionario di lavori pubbli-

20PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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ci ad imprese collegate, ai sensi,

rispettivamente, degli art. 218 e

149 del Codice, indipendentemente

dall’importo;

e) contratti di adesione ad accordi

quadro o convenzioni di importo

inferiore a € 40.000;

f) contratti di sponsorizzazione tec-

nica di importo inferiore a € 40.000;

g) servizi finanziari non erogati dalla

Banca d’Italia indipendentemente

dall’importo;

h) contratti aggiudicati nei setto-

ri della difesa e della sicurezza

(art. 1-bis del Codice e art. 2, D.Lgs.

n. 208/2011) indipendentemente

dall’importo;

i) affidamento di lavori sotto soglia

comunitaria per la realizzazione

di opere di urbanizzazione pri-

maria a scomputo degli oneri di

urbanizzazione;

l) contratti per la gestione e la for-

nitura di servizi pubblici a rete di

importo inferiore a € 40.000;

m) scelta del socio privato nelle socie-

tà miste con gara a doppio oggetto

di importo inferiore a € 40.000.

La procedura di acquisizione dei CIG

Semplificati dà la possibilità di richie-

dere gruppi di CIG in carnet rinviando

l’immissione dei dati degli affidamenti

ad un tempo successivo. Ogni carnet

contiene 50 CIG che la stazione appal-

tante può utilizzare immediatamente,

fermo restando l’obbligo di comunica-

re tutte le informazioni a corredo di

ciascun CIG entro e non oltre 30 gior-

ni dalla data di scadenza del carnet.

La scadenza del carnet è fissata in 90

giorni dalla data del rilascio. Posso-

no essere richiesti fino a due carnet

di CIG con validità limitata nel tempo.

La trasmissione dei dati richiesti per

ciascun CIG è condizione necessaria

per il rilascio di nuovi carnet.

CIG Derivato: è il codice CIG che l’Am-

ministrazione richiede per identificare

i singoli contratti stipulati a valle di

accordi quadro, di convenzioni ai sensi

dell’art. 26 della Legge n. 488/1999 e di

altre convenzioni similari.

CIG Master: in caso di procedura di

gara che comprenda una molteplicità

di lotti, la stazione appaltante richie-

de un CIG per ciascun lotto. Il siste-

ma SIMOG consente al RUP, a valle

dell’aggiudicazione dei diversi lotti ad

un medesimo operatore (con il quale la

stazione appaltante stipulerà un con-

tratto unico), di eleggere a CIG Master

uno dei CIG acquisiti relativamente ai

ciascun lotto. Il CIG master può essere

21PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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utilizzato per i pagamenti relativi a

tutti i lotti, ferma restando la neces-

sità di riportare nel contratto l’elenco

completo di tutti i codici CIG relativi

ai lotti affidati.

CIG e ripartizione in più lottiNel caso di procedure di forniture sud-

divise in più lotti, dovranno essere ri-

chiesti tanti CIG quanti sono i lotti.

È possibile richiedere lo Smart CIG

solo per contratti (di lavori, servizi o

forniture) di importo inferiore a 40.000

euro.

Nel caso in cui tutti i lotti venissero

affidati ad un medesimo operatore (con

il quale la stazione appaltante stipula

un contratto unico), il sistema SIIMOG

consente di eleggere a CIG Master uno

dei CIG acquisiti relativamente a cia-

scun lotto.

Il CIG Master può essere utilizzato

per i pagamenti relativi a tutti i lotti,

ferma restando la necessità di riportare

nel contratto l’elenco completo di tutti

i codici CIG relativi ai lotti affidati.

Obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari

Gli obblighi di tracciabilità si artico-

lano essenzialmente nei seguenti

adempimenti:

a) utilizzo di conti correnti bancari

o postali dedicati alle commes-

se pubbliche, anche in via non

esclusiva;

b) effettuazione dei movimenti fi-

nanziari relativi alle commesse

pubbliche esclusivamente me-

diante lo strumento del bonifico

bancario o postale ovvero attra-

verso l’utilizzo di altri strumenti di

pagamento idonei a consentire la

piena tracciabilità delle operazioni;

c) indicazione negli strumenti di

pagamento relativi ad ogni tran-

sazione del codice identificativo

di gara (CIG) e del codice unico

di progetto (CUP). Se l’importo del

contratto è maggiore di 40.000

euro, c’è obbligo di utilizzo della

procedura SIMOg sia in fase di

gara sia in esecuzione e collaudo.

È importante anche la compilazio-

ne delle schede per evitare multe.

DURCIl Documento Unico di Regolarità Con-

tributiva, durante la sua validità di 120

giorni, è utilizzabile per il pagamento

degli stati di avanzamento dei lavori/

servizi/forniture e per il rilascio dei

diversi certificati di collaudo.

22PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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Verifica EquitaliaPrima di effettuare a qualunque titolo

il pagamento di un importo superiore

a 10.000,00 euro, anche se frazionato

in acconto e saldo (importo da consi-

derare al lordo dell’IVA), occorre verifi-

care, anche in via telematica, se il be-

neficiario è inadempiente all’obbligo di

versamento derivante dalla notifica di

una o più cartelle di pagamento per un

ammontare complessivo pari almeno

a tale importo.

Aggiudicazione della procedura di gara

Terminata la fase di valutazione del-

le offerte, il seggio di gara dichiara,

nell’ultimo verbale, l’aggiudicazione

provvisoria a favore del migliore offe-

rente. Verificata poi la correttezza della

procedura, il RUP con decreto adotta

il provvedimento di aggiudicazione

definitiva dandone comunicazione ai

soggetti di cui all’art. 79, comma 5, lett.

a del Codice appalti. In particolare, la

comunicazione all’aggiudicatario e al

concorrente che segue in graduatoria

è disposta ai fini della verifica sul pos-

sesso dei requisiti dichiarati in sede di

gara. L’aggiudicazione definitiva, dive-

nuta efficace a seguito dell’esito positi-

vo dei suddetti controlli, è comunicata

all’aggiudicatario.

Gestione contabileI fondi di provenienza comunitaria,

come quelli della quota nazionale, non

costituiscono una “gestione fuori bilan-

cio” ma vengono regolarmente introitati

nel bilancio dell’Istituzione e iscritti in

appositi aggregati di entrata e di uscita,

al fine di agevolare lo svolgimento di

ogni verifica da parte degli organi pre-

posti. La gestione finanziaria dei pro-

getti ammessi a finanziamento deve

quindi sottostare alla stessa disciplina

(compresa quella di vigilanza e control-

lo) che regola tutte le attività effettuate

con i finanziamenti nazionali.

Tuttavia è indispensabile che all’in-

terno del bilancio dell’istituzione scola-

stica la gestione degli interventi finan-

ziati con i Fondi Strutturali sia tenuta

distinta da quella delle altre spese di

funzionamento, in modo da poter es-

sere individuata e provata in caso di

verifica amministrativo-contabile da

parte di organi comunitari e nazionali.

In particolare, è prevista una codi-

ficazione contabile di tutte le iniziati-

ve cofinanziate con i Fondi Strutturali.

Quindi, è necessario che vi sia una “area

specifica delle entrate” nell’ambito dei

Programmi Annuali dei singoli istituti

23PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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Avendo già approvato il Programma Annuale 2016 in sede di Consiglio di Istituto, è possibile iscrivere a bilancio la somma assegnata con Decreto Dirigenziale?

La volontà di assumere la responsabilità dell’attuazione del progetto è formalmente manifestata dalle deliberazioni degli Organi Collegiali (cfr. Avviso 9035/2015, paragrafo 3.2 “Criteri di ammissibilità e selezione dei progetti”, punto 3, relativo all’acquisizione delle delibere degli O.O.C.C. sull’adesione alle azioni del PON “Per la Scuola”). Pertanto, è necessario che il Consiglio di Istituto deliberi l’acquisizione dei finanziamenti europei a valere sul PON 2014-2020 nel Programma Annuale e la creazione di un apposito aggregato di spesa. Rispetto a tale aggregato il Dirigente potrà, con proprio decreto, disporre le relative variazioni (Cfr. D.I. n. 44/2001, art. 2 comma 3 e art. 6 comma 4).

È possibile modificare il quadro economico di progetto e ripristinare le voci di spesa che non sono state previste in fase di candidatura (es. progettazione)?

Sì, è possibile. In seguito all’autorizzazione del progetto, infatti, l’istituzione scolastica beneficiaria è chiamata a confermare o mo-dificare quanto richiesto in fase di candidatura, verificando che il quadro economico autorizzato sia effettivamente rispondente alle necessità della scuola in termini di ripartizione dei costi tra le varie voci di spesa, e se necessario procedendo alla la modifica degli importi. Le percentuali relative alle voci di spesa A, B, D, E, F e G, se azzerate in fase di presentazione del progetto, possono essere ripristinate entro i massimali previsti, calcolati sull’importo autorizzato. Nel caso in cui tali voci siano state diminuite (ma non azzera-te), non possono essere più incrementate. Si precisa che in nessun caso può essere diminuita la percentuale prevista per gli acquisti di beni al di sotto dell’85%.

È possibile apportare modifiche all’elenco dei beni indicati nella scheda “Forniture” rispetto al progetto presentato in fase di candidatura? In particolare si chiede se è possibile sostituire alcuni beni rispetto a quanto progettato.

L’elenco dei beni inseriti in fase di candidatura (voce C - Forniture) può essere aggiornato nella tipologia e nel numero qualora le ne-cessità dell’istituzione scolastica siano cambiate dall’atto delle presentazione del progetto. È possibile eliminare beni già inseriti ed aggiungerne di nuovi, secondo le modalità previste dalla piattaforma e sempre nel rispetto degli obiettivi del progetto. A conclusione di tutte le operazioni di modifica del quadro economico e delle relative Forniture l’istituzione scolastica procede alla Convalida dello stesso. La scheda “Forniture” validata dall’istituzione scolastica costituisce il riferimento per la predisposizione del capitolato tecnico di gara, che dovrà quindi risultare coerente con quanto riportato in piattaforma. Per le indicazioni di dettaglio circa le modalità di modifica e aggiornamento della scheda “Forniture” si rimanda alle “Disposizioni e Istruzioni per l’attuazione dei progetti” e al “Manuale per la gestione informatizzata dei progetti” (prot. 2224 del 28/01/2016).

24PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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al fine di evitare la commistione nella

gestione dei Fondi Strutturali con fondi

di altra provenienza.

Pertanto, i finanziamenti previsti a

valere sia sul Fondo Sociale Europeo

che sul Fondo Europeo per lo Sviluppo

Regionale dovranno essere iscritti nelle

ENTRATE – modello A, aggregato 04 –

“Finanziamenti da enti territoriali o da altre

Istituzioni Pubbliche”, e imputati alla voce

01 – “Finanziamenti UE” (Fondi vincolati)

del Programma Annuale previsto.

La registrazione delle USCITE nel

suddetto Mod. A dovrà essere effettua-

ta esclusivamente per aggregato/pro-

getto, ma sempre per fondo, e in esse

dovrà sempre essere riportato il codice

identificativo del progetto assegnato

nella nota autorizzativa e nel sistema

informativo. Per ciascun progetto oc-

correrà predisporre la Scheda illustra-

tiva (modello Sintesi POF) e la Scheda

finanziaria (Mod. B), previsti dall’art. 2,

comma 6, del medesimo Regolamento.

Le assegnazioni relative a iniziati-

ve cofinanziate con i Fondi Strutturali

dell’Unione Europea sono vincolate alle

destinazioni prestabilite: nel caso di pro-

getti che si sviluppano su più esercizi fi-

nanziari, le somme non impegnate al 31

dicembre confluiranno, pertanto, come

economie nell’avanzo di amministra-

zione e dovranno essere riportate nella

competenza dell’esercizio successivo.

Particolare attenzione dovrà essere

usata nella tenuta del registro del parti-

tario delle spese, in quanto in esso do-

vranno essere dettagliatamente iscritti

tutti gli impegni e i relativi pagamenti.

Documentazione da conservareTutti i documenti giustificativi relativi

alle spese sostenute dai fondi devo-

no essere resi disponibili su richiesta

alla Commissione e alla Corte dei Conti

Europea per un periodo di tre anni a de-

correre dal 31 dicembre successivo alla

presentazione dei conti nei quali sono

incluse le spese dell’operazione. Nello

specifico, l’Istituzione scolastica deve

organizzare e conservare agli atti un

fascicolo per ogni progetto, preferibil-

mente in formato elettronico, che con-

tenga una serie di documenti, firmati

digitalmente a testimonianza della re-

alizzazione del progetto autorizzato.

A tal fine è di fondamentale impor-

tanza che, in presenza di mobilità del

personale per pensionamento o trasfe-

rimento ecc., il passaggio di consegne

tra il Personale Direttivo (DS e DSGA)

fissi lo stato di attuazione dei singoli

progetti e determini lo stato ammini-

strativo contabile degli stessi indicando

le rispettive responsabilità.

25PON 2014-2020: attuazione dei progetti autorizzati

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Di seguito l’elenco dei documenti

che devono essere contenuti in ogni

fascicolo, da conservare su supporto

informatico:

1) copia dell’Avviso cui il progetto si

riferisce;

2) copia della proposta progettuale

presentata e inserita nel sistema

“Gestione degli Interventi”;

3) lettera di autorizzazione (la lettera

è di norma inserita nel sistema

informativo SIF dall’Autorità di

Gestione e deve essere scaricata

a cura della singola Istituzione);

4) copia della delibera del Collegio

dei docenti riferita all’inserimento

del Progetto nel POF;

5) copia della delibera del Consiglio

d’Istituto e/o Decreto del D.S. relati-

va all’iscrizione delle spese previ-

ste per il progetto nel Programma

annuale;

6) documentazione CUP;

7) copia della delibera degli OO.CC.

relativi ai criteri per la selezione

degli esperti e per l’acquisizione

dei servizi (cfr. D.I. 44/2001);

8) copia originale delle dichiarazio-

ni di avvio e di conclusione del

progetto;

9) originali dei modelli di Certifica-

zione e di Rendicontazione sotto-

scritti dal Dirigente Scolastico e

dal DSGA e la relativa documen-

tazione probatoria della spesa;

10) originali dei mandati di pagamen-

to “quietanzati” dalla Banca distin-

ti per ogni certificazione di spesa

emessa;

11) originali delle fatture e dei docu-

menti contabili pertinenti al sin-

golo progetto – si ricorda che le

fatture devono contenere i riferi-

menti (codice del progetto) a cui

la stessa si riferisce e l’eventuale

indicazione del pro-quota;

12) originale delle procedure adottate

per la selezione delle ditte forni-

trici (determine a contrarre; bandi

di gara; lettere di invito; capitolati;

griglie di valutazione; offerte per-

venute; verbali di valutazione delle

candidature; prospetti compartivi;

graduatorie provvisorie e defini-

tive; atti di nomina; contratti, nei

casi in cui la selezione sia rivolta

al personale esterno);

13) originale delle procedure adottate

per la selezione del personale de-

dicato alla progettazione al collau-

do (avvisi per la selezione; griglie

di valutazione; istanze pervenute;

verbali id valutazione delle candi-

dature; graduatorie provvisorie e

definitive; atti di aggiudicazione);

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14) pista di controllo per ogni singola

certificazione di spesa inserita a

sistema;

15) originale del prospetto riepiloga-

tivo dei costi delle risorse umane;

16) originali degli atti di nomina del

collaudatore e del progettista;

17) registri firma per progettista e

collaudatore;

18) verbali di collaudo.

Documenti della sicurezza Per quanto concerne le questioni relati-

ve ai documenti obbligatori per la sicu-

rezza, così come individuati dal D.Lgs.

81/2008, il POS è un documento che la

ditta fornitrice deve sempre possedere e

non prevede alcun onere a carico della

stazione appaltante.

Il DUVRI, invece, dovrà essere redat-

to solo nel momento in cui si preveda

un’interferenza tra il lavori di installa-

zione della rete e le attività svolte nella

scuola, pertanto non sarà necessario

se la consegna e l’installazione delle

reti avverrà in orari o in ambienti in

cui non sono presenti attività legate

alla vita scolastica. Inoltre, la stazio-

ne appaltante rientra nella fattispecie

indicata all’art. 26 comma 3-bis D.Lgs.

81/2008, in cui si escludono dall’obbligo

di redazione del DUVRI le mere forni-

ture di materiali o attrezzature, i lavori

o servizi la cui durata non è superiore

a cinque uomini-giorno.

Obblighi di pubblicità e informazione

L’attività di informazione e pubblicità è

un elemento obbligatorio di ogni inter-

vento finanziato con i Fondi Strutturali

e deve essere programmata a livello di

progetto o di singolo intervento.

Le scuole hanno delle precise re-

sponsabilità rispetto alle misure di in-

formazione e pubblicità verso il pubbli-

co e la loro platea scolastica.

In materia di informazione e pubbli-

cità, l’Istituzione scolastica beneficiaria

deve garantire la trasparenza delle in-

formazioni e la visibilità delle attività

realizzate, in particolare:

• garantire la trasparenza delle pro-

cedure, pubblicizzando sul sito

web dell’istituzione scolastica e

attraverso i vari canali utili per

raggiungere tutti i soggetti inte-

ressati sul territorio i documenti

necessari alla realizzazione del

progetto, con una particolare at-

tenzione ai bandi di gara per l’af-

fidamento dei lavori;

• informare il pubblico sul sostegno

ottenuto dai fondi: (a) inserendo, sul

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sito web dell’istituzione scolastica

un’apposita sezione dedicata ai fi-

nanziamenti ottenuti a valere sulle

risorse del PON. All’interno di tale

sezione deve essere presente, tra

l’altro, una breve descrizione del

progetto finanziato, documentata

anche da materiale audiovisivo, ap-

positamente prodotto. Tale descri-

zione, proporzionata al livello del so-

stegno ricevuto, deve far emergere

le finalità e i risultati dell’iniziativa,

nonché l’entità del sostegno finan-

ziario ricevuto dall’Unione; (b) collo-

cando in un luogo facilmente visibi-

le al pubblico, come l’area d’ingresso

di un edificio, almeno un cartellone

con informazioni sul progetto (for-

mato minimo A3), che indichi il so-

stegno finanziario dell’Unione. Sul

cartellone è necessario precisare:

l’azione FESR, il codice progetto, il

finanziamento erogato in euro; il

titolo/la descrizione dell’intervento;

• assicurarsi che i partecipanti sia-

no stati informati in merito a tale

finanziamento.

Tutte le misure di informazione e di

comunicazione (sito web dell’istituzio-

ne scolastica, cartellone, carta intestata

ecc.) a cura del beneficiario riconosco-

no il sostegno del FESR all’operazione

riportando il logo qui raffigurato.

PON per CPIA e Scuole in ospedale

Infine si segnalano due bandi apposi-

ti riguardanti due realtà particolari: i

Centri per l’istruzione degli adulti e le

scuole polo in ospedale. Le scadenze

sono fissate nel mese di marzo.

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PON per CPIAIl MIUR ha pubblicato l’avviso, nell’am-

bito dei PON 2014-2020, da 5,6 milioni

per Wi-Fi, ambienti digitali e laboratori

nei Centri Provinciali per l’Istruzione

degli Adulti (CPIA).

Lo stanziamento, di complessivi 5,6

milioni di euro, è rivolto a tutti i centri

per l’istruzione per adulti. Per acceder-

vi, le strutture dovranno inviare, dalle

ore 8.00 del 14 gennaio e fino alle ore

14 del 10 marzo, secondo le modalità

previste dal bando:

1) progetti per la realizzazione di

infrastrutture di rete LAN/WAN,

che potranno ricevere ognuno un

finanziamento per un massimo di

18.000 euro;

2) progetti per la realizzazione di

ambienti digitali, come spazi al-

ternativi per l’apprendimento, la-

boratori mobili per varie discipli-

ne, aule tradizionali arricchite da

dotazioni tecnologiche, con uno

stanziamento massimo di 24.000

euro per singolo progetto;

3) proposte per postazioni informa-

tiche e per l’accesso dell’utenza

e del personale ai dati e ai servi-

zi digitali della scuola, con uno

stanziamento massimo di 3.000

euro.

PON per scuole polo in ospedale Con riferimento all’avviso prot. n. 464

del 7/01/2016, il MIUR ha pubblicato il

manuale operativo contenente le pro-

cedure per la candidatura per le scuole

polo in ospedale presenti sul territorio

nazionale che vogliano accedere ai fi-

nanziamenti PON 2014-2020.

In fase di candidatura, le scuole polo

in ospedale hanno la possibilità di ri-

chiedere i finanziamenti al fine di dota-

re il personale scolastico docente della

strumentazione necessaria a svolgere

il proprio lavoro, riconoscendo con ciò

la specificità delle attività didattiche

che si svolgono in ospedale e/o a do-

micilio, e favorendo la ricostruzione del

rapporto con la realtà esterna e con la

classe di provenienza da parte del mi-

nore sottoposto a trattamenti medicali

di lunga durata.

Nello specifico, in fase di candida-

tura le scuole polo in ospedale hanno

la possibilità di realizzare un solo Pro-

getto, articolato internamente in uno o

più Moduli.

Si ricorda che le 18 scuole polo

ospedaliere potranno beneficia-

re dello stanziamento di 180.000

euro inviando il proprio progetto en-

tro il 14 marzo 2016 (ore 14.00). S

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NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Linee GuidaNota Prot. 5159 del 14/04/2015 Prime indicazioni operative: Programma Operativo Nazionale Plurifondo (FSE e FESR) 2014-2020 – “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” relativo al ciclo di programmazione 2014-2020 cofinanziato con Fondi Strutturali Europei. Linee Guida per l’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture di importo inferiore alla soglia comunitaria.

Attuazione progetti e gestione informatizzataNota prot. 2224 del 28/01/2016 Avviso LAN/WLAN (AOODGEFID\9035 del 13 luglio 2015) - Pubblicazione delle “Disposizioni e Istruzioni per l’attuazione dei progetti” e del “Manuale per la gestione informatizzata dei progetti” Nota prot. 3146 del 19/02/2016 – Manuale richiesta CUP e inserimento CUP su SIF

Scuole polo in ospedaleAvviso prot. n. 464 del 7/01/2016 e Allegato Elenco scuole polo in ospedale Manuale operativo Scuole Polo in Ospedale Errata Corrige Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Avviso pubblico rivolto alle scuole polo in ospedale presenti sul territorio nazionale. Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave.Nota prot. 2352 del 29/01/2016.

CPIAAvviso prot. n. 398 del 5/01/2016 e Allegato Manuale Operativo Oggetto: Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Avviso rivolto ai Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) per la realizzazione delle reti LAN/WLAN e degli ambienti digitali.

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