Sindone 2010

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Sindone Il messaggio universale Il punto sul Lenzuolo di Torino in vista dell’Ostensione 2010 Che cosa si vede L’impronta del corpo Sindone e vangeli La storia La ricerca scientifica Sindone e fede Un progetto per le scuole Schede: le domande, la didattica Inserto redazionale di Insegnare religione

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Transcript of Sindone 2010

  • SindoneIl messaggio universale

    Il punto sul Lenzuolo di Torino in vista dellOstensione 2010Che cosa si vede Limpronta del corpoSindone e vangeli La storiaLa ricerca scientifica Sindone e fedeUn progetto per le scuoleSchede: le domande, la didatticaIns

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  • La Sindone spiegata ai ragazzidi Bruno Barberis, Elledici-Velar 2009, pagg. 48 con tavolafuori testo, 4,00

    LautoreBruno Barberis, docente di Fisica Matema-tica presso la Facolt di Scienze dellUniver-sit di Torino, direttore scientifico del Cen-tro Internazionale di Sindonologia e membrodella Commissione diocesana per la Sindo-ne presso lArcidiocesi subalpina.

    Il 2 giugno 2008,in occasione delludienzaconcessa da Papa BenedettoXVI ai pellegrini della diocesitorinese, il Papa annuncia chedal 10 aprile al 23 maggio 2010si terr a Torino una nuovaostensione pubblica della Sindone, a dieci anni di distanza dallostensioneprecedente. Fra pochesettimane la Sindone sarnuovamente al centrodellattenzione di tutto il mondo.Il termine sindone (parola di origini greche chesignificava lenzuolo) indicaoggi il lenzuolo che da oltrequattro secoli conservato nel Duomo di Torino. Si trattadi un telo di lino lungo circa 4 metri e 40 centimetri e largocirca un metro e 13 centimetri,tessuto a spina di pesce su un telaio primitivo e con filato e tecnica irregolari.

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    Foto e immagini: Archivio Multimedia Elledici, Giandurante, Sindone.org, Balossino, Tamburelli e Marchisciano.

  • CHE COSA SI VEDE

    Le tracce visibili sulla Sindonesono di vari tipi:Bruciature anticheA fianco sia dellimpronta fron-tale sia di quella dorsale sono vi-sibili quattro serie di piccoli foria forma di L, dovuti probabil-mente alla caduta sul telo di goc-ce di una sostanza acida e risa-lenti probabilmente a prima delXII secolo.

    Bruciature dellincendio di ChambryIl lenzuolo presenta due lineescure parallele al lato pi lungo,intersecate da 22 buchi di formaquasi triangolare che, fino al2002, erano coperti da rattoppi diun tessuto diverso, cuciti dallesuore Clarisse di Chambry nel1534. I fori sono dovuti moltoprobabilmente alla caduta sul te-lo di gocce di metallo fuso prove-nienti dallurna nella quale laSindone era conservata ripiega-ta in 48 parti durante lincendioscoppiato nel 1532 nella Sainte-Chapelle di Chambry, dove al-lepoca la Sindone era custodita.Il calore provoc anche la brucia-tura del tessuto, testimoniata dal-

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  • le due linee scure. In tale occasio-ne, inoltre, le Clarisse cucirono laSindone su un telo dOlanda perrinforzarla. Nel 2002, essendo ra-dicalmente mutate le condizionidi conservazione, il telo dOlan-da stato sostituito e le toppe so-no state rimosse.

    Aloni dacquaSono macchie a forma di rombodistribuite simmetricamente sul-lintero telo. Si tratta di aloni la-sciati da acqua che bagn il len-zuolo in occasione dellincendiodel 1532 o in unoccasione pre-cedente.

    La striscia longitudinaleLungo il margine superiore del-la Sindone stata anticamentecucita una striscia dello stessotessuto, della quale mancano aibordi estremi due pezzi a formadi rettangolo.

    La doppia impronta di un corpo umanoAl centro della Sindone, tra ledue linee di bruciatura, visibilela doppia impronta (frontale edorsale) di un uomo. Il corposembra essere stato appoggiatosupino su una met del lenzuo-lo, con laltra met ripiegata al disopra. La prima fotografia dellaSindone (che risale al 1898) rive-

    l che limpronta sindonica sicomporta come un negativo fo-tografico naturale. In altre paro-le, limmagine visibile sulla Sin-done presenta una distribuzionedi luminosit che opposta aquella che percepiamo nella re-alt, esattamente come accadeper un negativo fotografico; per-tanto sul negativo che possia-mo osservare il vero aspetto del-luomo della Sindone, come se sitrovasse di fronte a noi.

    Macchie di sangueIn alcune zone (come la fronte,la nuca, i polsi, i piedi, il costato)vi sono macchie diverse da quel-le del resto del corpo: sono di co-lore rosso carminio, piane, con

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  • contorni netti, cio non sfumateverso lesterno: sembra che unliquido sia entrato in contattocon il telo, lasciando una partedi s sul tessuto. Sono semprestate interpretate come macchiedi sangue.

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    Un primo e importante motivo legato al fatto che largomento coniuga necessariamentemotivazioni e interessi sia scientifici sia religiosi. Ci ovviamente non ha nulla di negativo,anzi di enorme fascino e interesse. Spesso per si corre il rischio di confondere o mescolareimpropriamente i due piani, con il risultato di togliere valore e validit alla comunicazione, so-prattutto quando si commette il grave errore di affrontare problemi di carattere religioso con me-todi scientifici e, viceversa, problemi strettamente scientifici con metodologie di tipo religioso.Un altro rischio serio quello di lasciare che le convinzioni personali riguardanti la fede in-fluenzino le considerazioni e i risultati degli studi storico-scientifici. Ci conduce spesso a con-clusioni forzate, dettate dalla volont di dimostrare a tutti i costi tesi preconcette o di controbat-tere a priori le tesi che non coincidono con le proprie convinzioni. Si rischia cos di cadere in un fon-damentalismo che non ha nulla a che vedere con una seria ricerca scientifica e che provoca spes-so confusione nei lettori. Si ha cos limpressione di assistere a una guerra fra tesi opposte piut-tosto che a un dialogo serio e rigoroso, che pu anche essere serrato, ma che, per essere vera-mente scientifico, deve essere costruttivo, rispettoso delle opinioni altrui e improntato esclusi-vamente alla ricerca della verit. Il compito dello scienziato serio quello di informare in mo-do corretto, distinguendo sempre tra le notizie e i dati certi e le ipotesi basate su dati e docu-menti solo in parte o per nulla attendibili. Molti dei volumi e degli articoli scritti sulla Sindone so-no viziati da questi problemi e non sempre facile distinguere a prima vista e in modo netto e chia-ro tra quelli seri e rigorosi e quelli che non lo sono. La letteratura in tale settore amplissima: siva dallaffermazione che sulla Sindone dipinto un autoritratto di Leonardo, a quella che essa opera di un falsario medioevale che ha utilizzato tecniche a noi non note, a quella che fa della Sin-done la prova scientifica della risurrezione, ovvero il risultato di una radiazione caratteristicadella risurrezione, come se la risurrezione stessa fosse un evento naturale, ripetibile in labora-torio e pertanto esaminabile con i metodi scientifici. E lelenco potrebbe continuare a lungo.Lo studioso serio, corretto e onesto detesta le crociate pro o contro lautenticit dellimmagi-ne sindonica, fatte al solo scopo di convincere il maggior numero di persone delle proprie con-vinzioni senza portare uno straccio di prova, oppure adducendo motivazioni che fanno a pugni conla pi elementare razionalit. Su questa strada bene lasciarci guidare dalle chiare ed eloquentiparole di Papa Giovanni Paolo II, il quale il 24 maggio 1998, davanti alla Sindone, disse: LaChiesa esorta [gli scienziati] ad affrontare lo studio della Sindone senza posizioni precostitui-te che diano per scontati risultati che tali non sono; li invita ad agire con libert interiore e pre-muroso rispetto sia della metodologia scientifica sia della sensibilit dei credenti.

    PERCH SULLA SINDONE SI ACCENDONO SOVENTE DIBATTITI (E POLEMICHE)?

  • 2009 Editrice ELLEDICI - 10093 Leumann TOE-mail: [email protected] 978-88-01-04434-8

    El Greco (1541-1614), Risurrezione di Cristo(Museo del Prado, Madrid).

    9 788801 044348

    ISBN 978-88-01-04434-8

    2,00

    SINDONE 2010,LEVENTO

    La Sindone sar espostanella cattedrale di Torinodal 10 aprile al 23 mag-gio 2010. Visite e pellegrinaggi sa-ranno preceduti da un per-corso di avvicinamento e

    prelettura che partir dai Giardini realibassi del capoluogo subalpino e sar diversodalle ostensioni precedenti. Nel corso del-lostensione, domenica 2 maggio Papa Bene-detto XVI sar in visita pastorale a Torino e ce-lebrer la Messa in piazza San Carlo.LA PRENOTAZIONE. Per una visita o un pel-legrinaggio alla Sindone si richiede unaprenotazione gratuita che pu gi essereeffettuata on line dal sito Internet ufficialewww.sindone.org, al link Prenotazioni on-line.IL MUSEO. A dieci minuti a piedi dalla Catte-drale torinese, in via S. Domenico 28, il Mu-seo della Sindone propone reperti e uninfor-mazione completa sulla storia e sulle ricer-che scientifiche. Per informazioni e prenota-zioni di visite in gruppo, tel. 011.4365832.SAPERNE DI PI. Il nuovo sito www.sindone.org offre informazioni logistiche, religiose,storiche e scientifiche. Dallhomepage pos-sibile accedere a una particolareggiata Let-tura del Telo per testi e immagini con un sot-tofondo musicale.