Sindaco per Cerea · L’ho visto fare centinaia di volte aggirandomi tra le botteghe della mia...

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Andrea Ferrarese Sindaco per Cerea Programmi, Progetti, Persone per costruire il futuro di Cerea

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Andrea Ferrarese

Sindacoper Cerea

Programmi, Progetti, Persone per costruire il futuro di Cerea

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Tre gruppi per il vero CAMBIAMENTOcon Andrea Ferrarese sindaco di Cerea

Andrea Ferrarese

Per

la nostra Cerea

INSIEME PERCEREA

CO

N ANDREA FERRARESE

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Mi è sempre piaciuto costruire, perché mi piace dare forma alle cose. L’ho visto fare centinaia di volte aggirandomi tra le botteghe della mia Cerea: per me è sempre stata una cosa meravigliosa vedere dei pezzi di legno che nascevano e diventa-

vano quei capolavori che per decenni tutti hanno invidiato ai nostri bravi artigiani.Le mani abili che lavorano e danno vita agli oggetti mi lasciano sempre stupefatto. Sono mani che racchiudono la passione per il lavoro; sono mani che richiamano la trasmissione dei saperi dai padri ai figli. Mani operose, mani con i calli dell’esperienza e della fatica, mani orgogliose di ‘saper fare’.Sono le mani di tutti i Cereani che da sempre conoscono i valori dell’impegno, del sacrificio, della serietà, del risparmio, della famiglia. Sono mani che raccontano il senso del lavoro. Sono le mani dei nostri contadini, le mani dei nostri artigiani, sono tutte le mani operose che hanno fatto crescere questa comunità; sono le mani che le hanno dato un futuro. Abbiamo scelto le mani per accompagnare e per descrivere questo programma di ‘buona ammi-nistrazione’ che abbiamo costruito in un anno di incontri e di dialogo con i moltissimi Cereani che ci hanno suggerito come rendere migliore la nostra comunità.Per noi queste mani simboliche rappresentano il senso del nostro fare, della nostra voglia di costruire una nuova comunità; rappresentano l’anima vera della nostra Cerea.Ci aspetta un futuro incerto e difficile; ci aspettano sacrifici che ci rendono inquieti e che ci fanno preoccupare per il nostro domani. Si dovrà amministrare al meglio risorse che saranno sempre più scarse. Ma non dobbiamo mai dimenticare che siamo una comunità abituata a non mollare.Io ho una convinzione, anzi una certezza: una prima risposta forte a questa crisi economica che ci attanaglia, ci arriverà se saremo capaci di trovare di nuovo forza nella nostra tradizione. Siamo una comunità che da sempre è abituata a ‘fare’, siamo gente tegniza che affonda le proprie radici nella terra. La terra è sinonimo di fatica, di sudore e di costanza...e questo non dobbiamo dimenticarlo mai. La voglia di costruire e di guardare avanti ‘a testa bassa’ è un’eredità genetica di Cerea che nel fare ha sempre trovato la sua ragione di vita.Costruire è una parola ricca di valore. Deriva dal latino construere e vuol dire ‘comporre unen-do insieme più cose’. Ed è questo che ci piace: il mettere assieme più cose, per farle funzionare bene e meglio. A cominciare dalle persone che sono la parte fondamentale di questa comunità, che vivono questa comunità e che di questa comunità devono tornare ad essere protagonisti.

Cerea, 19 marzo 2012...all’ombra della ‘cesolina’

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Le mie radici. Ho 38 anni e sono prima di tutto un cereano, fiero di appartenere ad una famiglia che da diverse generazioni ha vissuto la storia di questo bellissimo paese. Risiedo a Cerea in via Galvani da quando sono nato, quasi sotto l’ombra protettiva di quella cesolina della Beata Vergine che ho sempre avuto nel cuore. Sono figlio di Alberto Ferrarese del ramo dei ‘bareta’; la mia cara mamma Renata era invece una dei Merlin s-ciacarela da S. Vito. Dal 2005 sono sposato con Camilla.

Le mie esperienze. Dopo il Liceo Scientifico che ho frequentato a Cerea, ho studiato all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove

mi sono laureato in Storia, dopo aver trascorso un anno di studio nel prestigioso University Col-lege di Londra (UCL). Dopo essermi specializzato per altri tre anni alla Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Verona, nel 2003 ho conseguito il dottorato di ricerca che rappresenta il più alto grado di istruzione universitaria riconosciuto dalla Repubblica Italiana. Dal 2003 al 2005 ho quindi continuato il mio percorso di perfezionamento all’Università di Padova con un diploma biennale di post-dottorato; nella stessa Università patavina ho poi con-tinuato per altri quattro anni la mia attività di ricerca e di insegnamento, entrando a far parte di un team che ha realizzato importanti progetti di ricerca in campo nazionale ed europeo.Dalla fine del 2007 sono il direttore della Fondazione Fioroni di Legnago e della rete museale ‘Legnago Musei’, creata nel 2009 dalla collaborazione tra la Fondazione e l’Amministrazione Co-munale di Legnago, ad oggi il polo museale e didattico più importante della provincia di Verona.Come direttore della Fondazione Fioroni, tra il 2009 e il 2011 ho realizzato e fatto finanziare una serie di progetti per un importo complessivo di oltre 1.000.000 di € per buona parte sostenuti economicamente dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Verona, dall’Ammini-strazione Comunale di Legnago e dalla Fondazione Cariverona.

Il mio impegno per Cerea. Come molti Cereani, ho sempre seguito con grande attenzione le vicende ‘politiche’ ed amministrative che hanno riguardato la nostra comunità. Mi è capitato in molte occasioni di esprimere il mio punto di vista, anche se non avevo mai pen-sato che le idee, le impressioni, gli stimoli potessero trasformarsi in qualcosa d’altro, diventando un progetto concreto di ‘buona amministrazione’. Da quasi un anno faccio parte del gruppo di impegno civico ‘Per la nostra Cerea’ a cui si sono affiancati i gruppi di ‘Bene in Comune-Udc’ e ‘Insieme per Cerea’.Ho creduto fin da subito nelle grandi potenzialità di questa nuova squadra fatta di persone competenti, entusiaste e disponibili a lavorare sodo per Cerea.I miei compagni mi hanno spronato a candidarmi come sindaco di Cerea alle prossime elezioni amministrative. È un impegno che svolgerò ‘a tempo pieno’ e che ho accettato di portare avanti con pas-sione dopo averlo valutato e soppesato a lungo, stimolato dall’idea di poter condividere il bagaglio di competenze amministrative e culturali che ho avuto la fortuna di apprendere nel mio percorso professionale.

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UNA NUOVA AMMINISTRAZIONE PER CEREA

Ci siamo dati una priorità: ripensare e mi-gliorare di molto i meccanismi dell’ammi-nistrazione comunale sarà il primo passo per poter realizzare le proposte del nostro programma di ‘buona amministrazione’. Riteniamo assolutamente indispensabile pensare ad un nuovo ‘ruolo’ per la mac-china amministrativa comunale; un nuovo ‘ruolo’ che sia capace di trasformare il Comune di Cerea in un vero osserva-

torio dei problemi della nostra comunità, in un vero interlocutore dei Cereani e non solo in un ufficio burocratico. Il Comune dovrà

essere prima di tutto uno strumento di servizio e di servizi, capace di tracciare la rotta per i cittadini, per le imprese, per il commercio, per le associazioni, per la tutta la comunità.Migliorare il funzionamento del ‘Municipio’ è la prima cosa da fare; vogliamo una ‘macchi-na amministrativa’ comunale che diventi:+razionalizzata: vogliamo un Comune che abbia obiettivi chiari, precisi, verificabili, at-tuabili e misurabili. Un Comune che funzioni come un’azienda dinamica, sempre attenta ad ottimizzare le proprie prestazioni;+responsabile: vogliamo un Comune che sappia valutarsi e che sappia valutare, che pretenda sempre la massima qualità dai fornitori e dagli appaltatori dei servizi;+organizzata e + qualificata: vogliamo un Comune che investa sul personale e che valorizzi la capacità, la passione e l’impegno dei dipendenti. Ma anche un Comune che penalizzi la scarsa attenzione verso i cittadini;+trasparente: vogliamo un Comune che garantisca la massima pubblicità di tutti gli ap-palti e degli affidamenti diretti, coinvolgendo e informando TUTTI gli operatori del nostro territorio. Vogliamo un Comune che decida le nomine nelle società partecipate sulla base delle competenze e del curriculum e non per l’appartenenza politica.+intraprendente: vogliamo un Comune che sappia progettare e cogliere tutte le occa-sioni di finanziamento e di accesso ai fondi regionali ed europei.+semplice, +snella e +veloce: vogliamo un Comune che dia risposte rapide e complete ai cittadini, che sia soprattutto puntuale nelle manutenzioni (verde, parchi, lampioni, cimiteri);+digitale: vogliamo un Comune che abbia come obiettivo il risparmio di tempo e di de-naro. Due cose che si possono ottenere potenziando i servizi informatizzati: introducendo lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), la gestione digitale delle pratiche edilizie, il protocollo elettronico;+oculata: vogliamo un Comune che controlli con attenzione meticolosa le proprie spese, cercando di risparmiare. Con due obiettivi principali: rivedere tutte le forniture e le utenze del Comune di Cerea per trovare soluzioni economicamente migliori e lavorare costantemente

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per ridurre il debito comunale.RIPARTIRE TRA I CITTADINI E ASSIEME AI CITTADINI

Pensare ad una nuova dimensione per l’amministrazione della nostra comunità significa prima di tutto credere che il Comune, il ‘Municipio’, possa essere qualcosa di molto diverso rispetto a come viene percepito oggi da buona parte dei nostri concittadini. Questo vuol dire che l’ente pubblico comunale deve tornare ad essere sentito come uno stru-mento di servizio e non come una fredda e lontana macchina burocratica, capace il più delle volte solo di complicare la vita ai Cereani. Oggi solo pochissime persone riescono a ‘capire’ cosa succede dentro le ‘stanze dei bottoni’ del Comune di Cerea; solo una piccola parte della comunità riesce a comprendere che cosa succede veramente, quali decisioni vengono prese su temi che sono importanti per tutti. Questo avviene soprattutto perché nel corso degli anni si è creata una frattura tra la macchina amministrativa e la comunità che si sono progressivamente allontanati. I cittadini di Cerea non riescono a vedere dentro le mura del loro Comune, non riescono a capire quali sono i temi importanti, non possono conoscere le difficoltà che quotidianamente si presentano e vengono affrontate, quali sono le prospettive future, le sfide che si delineano all’orizzonte. È un modo di fare che non ci piace; non ci piace l’idea di una amministrazione che opera tra-lasciando una componente fondamentale dei suoi doveri: la comunicazione che è prima di tutto condivisione. Non ci piace l’idea che le azioni e le scelte amministrative sembrino calate dall’alto e quasi imposte alla nostra comunità.Per noi l’amministrazione deve essere +visibile e +presente nella comunità, in mez-zo alle persone. Per ascoltare, per condividere, per comunicare. La nostra proposta concreta è la presenza della Giunta Comunale nei quartieri al-meno tre volte all’anno e la programmazione di due incontri (all’inizio e alla fine di ogni anno) per far capire agli abitanti di Cerea cosa si fa in ‘Municipio’, cosa si è fatto e cosa si farà in futuro.

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UNA CITTÀ +SICURA

Ci piace pensare che i Cereani possa-no davvero sentirsi liberi di muoversi nella loro comunità, sentendo attor-no a loro sicurezza e libertà. Lo ri-teniamo un valore fondamentale per poter misurare la qualità della vita. Pensiamo che le persone possano scegliere di abitare e di vivere a Ce-rea non solo perché ci sono nate ma anche perché a Cerea si vive bene e perché Cerea è una comunità che è capace di offrire servizi, oppor-tunità, serenità, attenzioni per i cittadini di tutte le età.La percezione di una comunità sicura è senza dubbio uno dei primi elementi per valutare la qualità della vita: sicurezza vuol dire prima di tutto benessere, vuol dire poter offrire ai cittadini la possibilità di riappropriarsi senza paura degli spazi comuni per viverli, rendendoli così a loro volta più ‘vivi’. I Cereani vogliono una comunità +sicura. Per noi un primo passo in questa direzione sarà l’istituzione del vigile di quartiere. Ogni quartiere di Cerea avrà un agente di polizia locale dedicato su cui poter contare. Sarà un agente che si coordinerà con l’amministrazione comu-nale e con il Comitato di quartiere per rispondere con precisione ai bisogni.A piedi, in bicicletta o con lo scooter, ogni giorno e ad orari determinati, il vigile di quartiere sarà una presenza certa nelle scuole, nei parchi, tra i negozianti, negli incroci e nelle zone trafficate, vicino ai servizi pubblici. I cittadini lo vedranno, gli potranno parlare, gli potranno segnalare i piccoli problemi della manutenzione pubblica, i disservizi. Insomma ogni cosa che non va e che deve essere cambiata.Una città +sicura è anche quella che conosce e risolve le molte criticità viabilistiche: metteremo in sicurezza gli attraversamenti pedonali troppo poco illuminati di sera e pericolosi negli orari di punta. Una città +sicura è quella che previene e controlla con il potenziamento dei servizi di videosorveglianza e di illuminazione pubblica che dovranno coprire gradualmente le aree residenziali, i parchi (ad esempio quello delle Vallette), i parcheggi e i cimiteri.

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LE RADICI E I VALORI DELLA NOSTRA SOLIDARIETÀ

Cerea è da sempre una comunità solidale, grazie allo straordinario lavoro delle tante associa-zioni di volontari che operano sul nostro territorio. Sono l’orgoglio della nostra comunità! Per lavorare meglio, per condividere meglio le informazioni crediamo ci sia bisogno di una ‘cabina di regia’ coordinata dall’amministrazione comunale, capace di mettere in ‘rete’ le tante eccellenze presenti. Lavoreremo per l’attivazione di una Consulta per il Sociale che migliori la partecipazione dei Cereani al volontariato, che renda più facile e certo il dialogo tra il Comune di Cerea e gli operatori, che permetta di lavorare assieme su progetti comuni. Tra le nostre priorità affidate alla ‘Consulta’ ci sarà:1) la creazione di una ‘banca del tempo’ per mettere a disposizione di Cerea la voglia di fare bene per chi ne ha bisogno;2) la creazione di un albo comunale delle badanti e degli operatori domiciliari;3) il potenziamento dei progetti per la non-autosufficienza;4) l’attenzione costante alle nuove forme di povertà che anche a Cerea iniziano a farsi sentire, con la costituzione di un ‘banco alimentare’ permanente.

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COSTRUIRE IL FUTURO ECONOMICO DI CEREA

In questo momento di crisi c’è bisogno di una ‘buona amministrazione’ del fare e della concre-tezza per ridare slancio alla nostra comunità. Cerea deve tornare ad avere quel ruolo di città importante nella pianura veronese. Dobbiamo svegliarla, dobbiamo animarla, dobbiamo spingerla verso un futuro che per quanto difficile e incerto continua a correre veloce. Non c’è più tempo per perdere treni importanti per la nostra comunità! Abbiamo tre priorità: 1) l’AreaExp; 2) le attività produttive; 3) le attività commerciali.

1) PER LA NOSTRA AREA-EXPVogliamo lavorare per una Cerea +dinamica che sappia finalmente sfruttare le potenzialità dell’AreaExp, con un’unica ricetta, semplice e concreta: affidarne la gestione alla professiona-lità, alle competenze e all’esperienza. Lasciando la politica fuori dalla porta di questo nostro gioiello che deve finalmente decollare.

2) PER I NOSTRI IMPRENDITORIVogliamo lavorare perché l’amministrazione comunale sia +vicina alle attività pro-duttive. Il Comune non deve sostituirsi agli imprenditori: ma li deve invece stimolare, li deve accompagnare, aiu-tare, seguire. Può snellire la burocrazia, può facili-tare l’accesso alle infor-mazioni, può costruire progetti che portino finan-ziamenti per le piccole-medie imprese, può creare opportunità, può promuo-vere e sostenere il nostro artigianato del legno.Noi vogliamo cominciare istituendo lo Sportello Uni-co per le Attività Produtti-ve (SUAP). Uno strumento di semplifi-cazione amministrativa per risparmiare tempo, per risparmiare soldi, per eliminare i ‘balzelli’ che mettono in difficoltà le nostre aziende, per lavorare con un’amministrazione ‘amica’. Altri comuni ce l’hanno fatta: crediamo che anche Cerea ci possa riuscire.

3) PER I NOSTRI COMMERCIANTIVogliamo lavorare per fare in modo che i negozi e i commercianti di Cerea trovino nell’am-

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ministrazione un interlocutore privilegiato, disposto ad ascoltare e a promuovere assieme la nostra città. I nostri negozi sono il ‘cuore pulsante’ di Cerea e dei suoi quartieri. Le attività commer-ciali rendono viva Cerea ogni giorno, la animano. Crediamo ci sia bisogno di ‘fare squadra’ tra il Comune e gli operatori commerciali:1) per ripensare l’idea di ‘negozio’ che non è più un soggetto a sé stante ma va visto e pensato come elemento di un gruppo di colleghi che collaborano, studiano iniziative comuni, ragio-nano come ‘noi’; 2) per creare un sistema di eventi continuo e identitario che promuova la socializzazione, che stimoli la partecipazione dei Cereani, che li faccia uscire di casa convinti di trovare a Cerea eventi interessanti, ma anche aprendo Cerea verso l’esterno;3) per mantenere sempre alta l’attenzione verso il decoro urbano e la manutenzione della nostra città. Una città accogliente, pulita e ordinata è il primo biglietto da visita per i nostri commercianti!

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UNA COMUNITÀ DI FAMIGLIE E DI PERSONE

Crediamo sia possibile sollecitare i nostri concittadini a non perdere mai di vista i vantaggi di vivere in una comunità che percepisca il valore dell’appartenenza e della coesione sociale. La possibilità di farlo non è però un compito che l’amministrazione comunale può svolgere da sola: ognuno di noi deve fare la propria parte, con impegno e convinzione. Abbiamo pensato a come costruire dei progetti specifici che permettano al Comune di Cerea di essere sempre vicino alle famiglie e alle persone che costituiscono l’ossatura fondamentale della nostra comunità, della nostra identità di Cereani.

PER LE NOSTRE FAMIGLIELe famiglie sono una risorsa vitale per la nostra comunità. Rappresentano l’ambiente ideale per la formazione, per la crescita, per l’educazione e per il naturale incontro tra le generazioni. È sotto gli occhi di tutti che da alcuni anni le nostre famiglie svolgono numerose ed impor-tantissime funzioni sociali, di solidarietà e di relazione. Le nostre famiglie sono un ammor-tizzatore sociale per le più giovani generazioni e per gli anziani a cui non è possibile rinunciare.Crediamo senza ombra di dubbio che favorire la famiglia significhi promuovere il benes-sere dell’intera società e di Cerea in particolare.Per questo motivo riteniamo che gli interventi del Comune di Cerea debbano aiutare le nostre famiglie a ritornare ad essere protagoniste del loro ruolo nella società e nella comunità. In che modo? Con una strategia di programmazione e di intervento ‘a misura’ delle nostre famiglie con:- l’istituzione dell’Assessorato alle Politiche familiari;- l’apertura di uno ‘Sportello’ per le famiglie e con l’attività di un osservatorio comunale per avere sempre sotto controllo lo ‘stato di salute’ delle famiglie di Cerea;- l’aiuto concreto alle giovani coppie (prestiti d’onore, facilitazione all’acceso all’edilizia con-venzionata);- l’attenzione alle famiglie numerose e con il continuo sostegno alla maternità e alla paternità;- la creazione di una ‘rete’ tra le famiglie dei quartieri, una ‘rete’ che crei appartenenza e si faccia carico dei problemi del nostro territorio.Riteniamo assolutamente indispensabile per la riuscita di questo progetto il coinvolgimento diretto delle nostre famiglie. La ‘buona amministrazione’ agisce per le famiglie, ma deve soprattutto agire con le famiglie, assieme alle famiglie di Cerea. Solo in questo modo le famiglie potranno sentirsi pienamente coinvolte nella costruzione del proprio futuro. Solo in questo modo si potrà pensare ad un nuovo modo di fare ‘buona’ amministrazione per la famiglia, superando ancora una volta quella separazione tra l’amministrazione e i cittadini che è causa di disaffezione verso la politica.

PER I NOSTRI ANZIANIPer i nostri anziani di buona volontà pensiamo ad una città che li faccia sentire +attivi e +presenti, che li coinvolga in esperienze di cittadinanza attiva come il ‘servizio civile degli anziani’. Per aiutare altri anziani nei piccoli spostamenti, per sorvegliare i parchi e i luoghi

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comuni coordinandosi con i vigili di quartiere, per aiutare nella piccola manutenzione del verde pubblico, per appoggiare gli operatori comu-nali dell’assistenza domiciliare in piccoli servizi.

PER LE NOSTRE SCUOLEPensiamo ad una scuola che sia +vicina alle nostre fami-glie: una scuola attenta alle esigen-ze dei genitori che lavorano. Credia-mo che la ‘buona amministrazione’ debba continuamente rapportarsi con la Direzione Scolastica locale e

provinciale per tenere il passo con le richieste dei genitori di Cerea: la qualità nei servizi di trasporto, la qualità degli spazi scolastici, la creazione di nuovi progetti per il doposcuola e il mantenimento del fondamentale tempo pieno, cercando di estenderlo anche ad altri istituti, oltre a quello di Cherubine.

PER I NOSTRI GIOVANII giovani di Cerea chiedono proposte con-crete e fattibili, vogliono essere +pro-tagonisti. Non vogliono promesse, non vogliono slogan. Noi crediamo ad un’amministrazione che crei opportunità per le nuove generazioni: 1) opportunità di studio, creando una nuova sala studio free wi-fi zone nella Biblioteca comunale;2) opportunità di incontro per una Cerea +trafficata sotto la supervi-sione della Consulta giovani;3) opportunità di lavoro, mettendosi in gioco con un’offerta di formazione qualificata: sei mesi di stage lungo da svolgere negli uffici del comune di Cerea per i giovani neodiplomati o neolaureati di Cerea. Sei mesi per imparare, per fare un’esperienza di alto profilo da poter mettere nel proprio curriculum professionale;4) opportunità di conoscere da vicino la ‘buona amministrazione’, affiancando per brevi periodi gli assessori e i consiglieri delegati per imparare a conoscere la macchina amministra-tiva, i suoi problemi, le sue criticità. Cerchiamo giovani ‘tosti’ che accettino questa sfida, che si mettano in gioco con coraggio come abbiamo fatto noi, cittadini tra i cittadini, per cambiare le cose, per diventare protagonisti del cambiamento!

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VERSO UNA NUOVA ASSISTENZA SANITARIAIl Veneto e Cerea si stanno muovendo verso un nuovo modello di assistenza sanitaria. Entro il 2014 la nostra Azienda Sanitaria Locale 21 dovrà applicare le direttive regionali che preve-dono la creazione di nuovi ‘poli’ per i servizi sanitari locali. È altamente probabile che uno dei nuovi poli sanitari possa essere costituito per Cerea e per il suo territorio. Trattandosi di un progetto relativamente nuovo, ad oggi non è ancora possibile sapere con certezza se la nostra AULSS 21 deciderà di creare a Cerea un centro di Medicina di Gruppo Integrata dotato di una propria sede. Crediamo che la ‘buona amministrazione’ non debba però lasciarsi sfuggire questa occasione, lavorando con tutti i soggetti interessati, per costruire un progetto fattibile di polo sanitario cereano che potrebbe offrire:- un’assistenza sanitaria (anche domiciliare) 24h su 24h e 7 giorni su 7;- servizi di prenotazione per le visite (CUP);- servizi di prevenzione (vaccinazioni e campagne di screening);- l’attivazione di un punto prelievi;- l’attivazione di servizi di diagnostica ambulatoriale (ecografie, elettrocardiogramma, ecc.).

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PROGETTARE LA FORMA DI UNA CITTÀ

Bisogna saper guardare lontano! E per farlo c’è bisogno in primo luogo di una prospettiva che permetta ad una ‘buona amministrazione’ di guidare con la ragione ma anche con la passione per la propria terra, lo sviluppo urbanistico di Cerea. Uno sviluppo che va armonizzato con le diverse componenti del nostro territorio: la qualità della vita, la salubrità dell’aria che respiriamo, il rispetto e la ‘manutenzione’ costante del nostro caratteristico paesaggio agrario. Gli strumenti urbanistici non mancano: l’at-tuale PAT (Piano di Assetto del Territorio) e i successivi PI (Piani degli Interventi) negli ultimi anni hanno contribuito a riordinare in profondità il tumultuoso sviluppo ur-banistico che aveva contraddistinto Cerea negli ultimi quarant’anni. Ma come spesso accade gli strumenti tecnici ‘da soli’ non bastano: perché le tendenze dello sviluppo urbanistico si evolvono rapidamente, perché non tut-to può essere codificato, perché soprat-tutto c’è ancora molto lavoro da fare e molte situazioni su cui una ‘buona amministrazione’ può intervenire per migliorare lo stato di fatto.Ci siamo chiesti molte volte quale Cerea saremo capaci di lasciare alle generazioni che verranno. Non è una questione di poco conto, dal momento che ogni indirizzo urbanistico adottato non ha una vita ‘breve’, ma contribuisce a tracciare un percorso che impiegherà almeno un decennio (se non di più) per svilupparsi in pieno.Ecco perché riteniamo indispensabile avere le idee chiare e guardare lontano. Per capire, per intravvedere la ‘forma’ e i contorni di quella Cerea che abbiamo immaginato e che ci impe-gneremo a costruire assieme ai nostri concittadini, con gli strumenti urbanistici, con la pro-grammazione, con gli incentivi, con l’attenzione costante alle fragilità di un territorio e di un ambiente tanto straordinari ma altrettanto delicati e sempre più a rischio.Il nostro paesaggio, la ‘terra piana’ è sicuramente il primo biglietto da visita del nostro territo-rio. È l’elemento che ci contraddistingue. Per questo dobbiamo fare il possibile per preservar-lo, per mantenerlo, per evitare lo ‘spreco di suolo’ che lentamente lo sta rovinando. I problemi del paesaggio non si risolvono d’altra parte vietando di costruire e bloccando di conseguenza il logico sviluppo di una comunità. Si risolvono seguendo questo sviluppo, in-dirizzandolo, guidandolo a crescere nel rispetto di un patrimonio ambientale e paesaggistico unico, da preservare, di tutti noi. Ed è quello che vogliamo fare, incentivando una ‘nuova’ cultura del costruire che punti al recupero degli edifici esistenti, alla loro valorizzazione,

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in sintonia con il recente ‘piano casa’ adottato dalla Regione del Veneto nel 2011.Chiunque si muova e si sposti per Cerea si può rendere conto del numero sempre crescente di edifici vuoti e inutilizzati: case, appartamenti, edifici non finiti, capannoni artigianali, intere aree industriali e mostre in disarmo a causa della crisi del mobile. Centinaia e centinaia di edi-fici che sono stati costruiti e che rischiano nel prossimo futuro di rimanere sfitti o abbandonati. Il pericolo concreto è quello di trovarci a vivere in una città con delle vere e proprie ‘zone fantasma’, luoghi abbandonati, marcati dai segni del degrado. Luoghi che certo non contribu-iscono a dare una bella immagine della nostra città. Ecco perché l’attenzione verso il recupero, la nuova valorizzazione, il riutilizzo, devono

diventare elementi prioritari di una ‘buona’ programmazione edilizia. Recuperare e riqualificare significa in primo luogo risparmiare suolo, permette di riutilizzare materie prime e tempo già ‘incorporati’ negli edifici, permette di armonizza-re un territorio evitando appunto di creare spazi fatiscenti e abbandonati.

UNA CITTÀ ‘IN RETE’Ci piace pensare alla nostra Cerea come ad una città ‘in rete’, camminabile, ciclabile, insomma percorribile con fa-cilità dai nostri cittadini. Abbiamo ipotizzato e progettato una serie di interventi per mi-gliorare i percorsi ciclabili esistenti, per aumentare i collegamenti tra le zone di Cerea e nello stesso tempo per fare in modo che Ce-rea sia pronta a connettersi con le gradi ‘arterie’ ciclabili regionali (ad esempio la ciclopista ‘Treviso-Ostiglia’) che verranno realizzate nei prossimi anni.Costruire una città ‘in rete’ richiederà tempo e investimenti: si dovrà procedere necessariamente per piccoli stralci, lavorando su

quello che già esiste, migliorandolo in alcuni casi, aprendo nuovi cantieri, ma avendo ben chiaro il progetto d’insieme che rimane quello di far spostare in liber-tà e sicurezza i cittadini dei nostri quartieri.Le sollecitazioni che i nostri concittadini ci hanno proposto, le opere che ci hanno suggerito per migliorare la vivibilità della nostra comunità, richiederanno in alcuni casi degli sforzi note-voli, soprattutto in termini di risorse. Crediamo che sia quindi indispensabile per una ‘buona amministrazione’ saper valutare con lungimiranza cosa poter fare nell’immediato e cosa met-tere in cantiere nel più lungo periodo:1) interventi sui percorsi ciclabili esistenti:

a) progettazione/completamento di nuove piste ciclabili di collegamento tra i quartieri di Aselogna-Cherubine-Cerea-Cerea Sud e tra i quartieri di S. Zeno-Asparetto;b) valorizzazione del percorso ciclabile lungo il fiume Menago, per un eventuale collega-mento con il territorio di Bovolone;

2) valorizzazione del parco delle Vallette:a) costruzione di un parcheggio per i frequentatori del parco nell’area compresa tra via

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Peagni e la linea ferroviaria Monselice-Mantova;b) protezione dell’erosione delle sponde del parco con l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica (palificate, gabbioni);c) concessione ad operatori economici di attività capaci di valorizzare e ‘animare’ il parco, favorendo la fruizione da parte dei Cereani (piccolo chiosco, maneggio per cavalli);d) inserimento di attrezzature specifiche e creazione di un percorso della salute;

3) spostamento dell’ingresso della scuola materna di San Vito in via Barbarani, con la possibilità di sfruttare l’area a parcheggio per la sosta temporanea;4) la prossima realizzazione dell’autostrada ‘Nogara-Mare’ interesserà da vicino il territorio di Cerea e il sistema della viabilità del nostro comune. Dal momento che fino ad ora non sono assolutamente chiari i progetti relativi alle opere ‘accessorie’ che verranno effettuate per mitigare l’impatto ambientale dell’opera, crediamo che l’amministrazione possa far sentire con forza la propria voce per chiedere una particolare attenzione alle opere di mitigazione. In particolare, con l’inserimento di un’ampia zona verde ai lati del sedime autostradale, con piantumazioni arboree per attenuare i rumori e occultare la visione dell’opera, fortemente in contrasto con la vocazione naturalistica dell’area.

Ipotesi di pista ciclabile di collegamento tra le vie Barbugine-Peagni-S.Zeno (per evitare l’attraversamento dei binari da parte dei pedoni).

Ipotesi di opere di mitigazione ambientale nelle Valli Grandi Veronesi di Cerea.

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VIVERE IN UNA CITTÀ +SPORTIVA

Com’è una città ‘a misura di cittadino’? Ci piace immaginarla pensando ad una Cerea sempre +sportiva. Lo sport e l’attivi-tà fisica sono un elemento fondamentale per la salute e per l’educazione, per la co-noscenza del nostro bellissimo territorio. Crediamo che non esistano sport mi-nori: crediamo quindi che la ‘buona am-ministrazione’ debba proporre le stesse attenzioni per tutti i gruppi e per tutte le associazioni che operano sul nostro territo-rio. Con particolare attenzione per chi svolge programmi educativi, come ad esem-pio i progetti di avviamento allo sport, con il coinvolgimento delle scuole e con l’utilizzo di personale formato, o ancora i progetti che prevedano percorsi di recupero per i cittadini disabili.Crediamo soprattutto nell’importanza di fare sport ma anche di fare conoscere lo sport: uno stimolo concreto che l’amministrazione può dare parte proprio dalla promozione di incontri periodici che permettano alle associazioni e ai gruppi sportivi di Cerea di presentarsi ai nostri concittadini, facendo conoscere le loro attività, gli eventi agonistici, la loro programmazione.

VIVERE IN UNA CITTÀ CHE FA +CULTURA‘Vivere la città’ significa soprattutto fare di tutto per promuovere l’immagine di Cerea, significa fare + cultura, pensando ad una programmazione che arricchisca e soddisfi le esigenze dei Cereani, mostrando l’immagine di una città attiva e protagonista. È senza dubbio necessario ampliare l’offerta culturale, adeguandola alle potenzialità di Cerea e rendendola più stimolante. La cultura migliora la qualità della vita, diventa un momento di conoscenza del territorio e permette di sviluppare nuove tendenze e potenzialità della nostra comunità (ad esempio l’e-

nogastronomia e l’offerta turistica, settori su cui ancora molto rimane da fare).Per noi questo è fare cultura: è far senti-re che Cerea promuove, crea eventi, oc-casioni di condivisione e di scambio di idee, incontri per conoscere e discutere, per crescere.La Biblioteca comunale ‘Bruno Bresciani’ deve essere il nodo fondamentale della rete culturale del territorio di Cerea, svol-gendo un ruolo di aggregatore tra perso-ne, gruppi e associazioni che fanno cultu-ra a Cerea e per Cerea.

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VIVERE IN UNA CITTÀ +SOSTENIBILE E +VERDE

Abbiamo la fortuna di vivere in una città che è immersa nel verde, circon-data da un ambiente ‘verde’ che rap-presenta per noi una preziosissima valvola di sfogo. Crediamo indispensabile nel pro-gramma di una ‘buona amministra-zione’ progettare una migliore valorizzazione dell’area naturali-stica del Brusà, il vero ‘fiore all’oc-chiello’ di Cerea.Pensiamo ad una comunità che vive la sua quotidianità non perdendo mai di vista la sostenibilità per il suo ambiente e per il suo territorio, capace di guardare al proprio futuro. Ci sono delle prospettive verso le quali la ‘buona amministrazione’ deve muoversi: in primo luogo la riduzione dei consumi energetici, l’aumento della produzione di energia da fonti alternative e soprattutto una migliore gestione del sistema dei rifiuti. Sono temi forti su cui abbiamo deciso di investire i nostri sforzi e la nostra progettualità.

UN COMUNE ENERGETICAMENTE AUTONOMOIl nostro contributo sul problema fondamentale del risparmio energetico, è partito dalla proget-tazione di un piano che dovrà portare ‘per tappe’ graduali verso l’autonomia energetica degli edifici comunali di Cerea e della rete dell’illuminazione pubblica (interessata anche dalla progressiva introduzione di lampade led capaci di garantire un risparmio che supera il 40-50%).

Abbiamo individuato una serie di tetti comunali (scuole, cimiteri, magazzini) che possono essere utilizzati per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, capaci di cre-are una ‘rete’ comunale in grado di abbassare di molto gli enormi costi energetici che l’amministrazione di Cerea deve sostenere ogni anno.

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UNA NUOVA POLITICA DEI RIFIUTI: +RICICLI –PAGHISui rifiuti e sul ciclo della raccolta differenziata non abbiamo dubbi. Noi siamo per le 4 ‘ERRE’: riduzione riciclo riuso risparmio. Puntiamo alla sensibilizzazione e all’educazione permanente sul delicatissimo tema dei rifiuti. Il miglioramento della raccolta differenziata di Cerea è una priorità assoluta. Come pure il potenziamento del servizio di raccolta ‘porta a porta’ che va incrementato anche alla raccolta del vetro. Deve passare un messaggio chiaro e semplice: se si differenzia di più si risparmia di più! Se si differenzia di più si migliora la qualità del nostro ambiente!La ‘buona amministrazione’ deve anche guardare avanti, ad esempio a tutti quei comuni che da tempo hanno ‘cambiato rotta’ introducendo dei sistemi di identificazione e di quantifica-zione dei rifiuti per singolo abitante, negozio, attività commerciale con l’informatizza-zione del servizio. Questo ha permesso di arrivare al pagamento della tassa sui rifiuti sulla base dell’effettivo rifiuto prodotto (tariffa puntuale) e non sulla base di valutazioni assoluta-mente fuorvianti (tariffa presuntiva). La parola d’ordine sarà d’ora in poi ‘responsabilizzazione’ dei Cereani: questo per far sì che la TIA (Tariffa di Igiene Ambientale) non sia vista semplicemente come un tributo imposto

dall’alto, ma come un qualcosa sul cui ‘peso’ il cittadino può dire la sua. Come? Diminuendo la per-centuale indifferenziata (il ‘secco non riciclabile’) che ha un costo di smaltimento molto elevato.

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COSTRUIRE UN PROGRAMMA DI ‘BUONA AMMINISTRAZIONE’ PER CEREA:

COME ABBIAMO LAVORATO (FEBBRAIO 2011-APRILE 2012)

Non ci è mai piaciuto fare le cose in fretta; per questo abbiamo iniziato a lavorare alla costruzione di questo programma oltre un anno fa.

Siamo partiti dai cittadini perché questo era per noi un passaggio fondamentale. Tra l’ottobre e il dicembre 2011 abbiamo incontrato più volte i Comitati e i cittadini dei quartieri di Cerea per ‘fotografare’ lo stato della nostra comunità, per capire i problemi aperti, per valutare le possibili soluzioni.

Sulla base di queste importanti informazioni abbiamo creato otto ‘gruppi di lavoro’ che si sono riuniti regolarmente ogni settimana tra il dicembre 2011 e il marzo 2012, per studiare e per costruire il programma di ‘buona amministrazione’ che oggi vi pre-sentiamo.

1. ‘Urbanistica-Lavori Pubblici’;2. ‘Bilancio-Società Partecipate’;3. ‘Ecologia-Gestione Rifiuti’;4. ‘Politiche giovanili-Sport’;5. ‘Commercio-Artigianato-Imprenditoria’;6. ‘Politiche socio-sanitarie-Volontariato-Politiche familiari’;7. ‘Energie rinnovabili’;8. ‘Sicurezza-Viabilità’.

Il nostro candidato sindaco Andrea Ferrarese ha coordinato le attività di tutti i gruppi, presenziando alle riunioni e condensando tutto il lavoro svolto in questo programma.Crediamo che l’impegno e la costanza siano dei valori irrinunciabili. Non volevamo ‘spuntare’ ad un mese dalle elezioni amministrative proponendo programmi precon-fezionati.

Il vero cambiamento si riconosce prima di tutto dalla serietà del lavoro e dalla com-petenza delle persone coinvolte che avrete modo di conoscere nelle pagine seguenti.

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Federico Baruffaldi, 30 anni Architetto Libero professionista Membro del gruppo di lavoro ‘Urbanistica-Lavori Pubblici’

Lamberto Da Campo, 42 anni Laureato in Giurisprudenza Dirigente bancario Membro del gruppo di lavoro ‘Bilancio-Società Partecipate’

Lara Lanzoni, 40 anni Diploma di Maestro d’Arte Diploma di maturità d’Arte Applicata Diploma di Grafica Pubblicitaria Grafica Responsabile dei progetti grafici di ‘Per la nostra Cerea’ e membro del gruppo di lavoro ‘Politiche socio-sanitarieVolontariato-Politiche familiari’

Luigi Merlin, 67 anni Commerciante in pensione Membro del gruppo di lavoro ‘Commercio-ArtigianatoImprenditoria’

Graziano Faustini, 41 anni Artigiano nel settore del legno Membro del gruppo di lavoro ‘Commercio-ArtigianatoImprenditoria’

Agostino Ghellere, 34 anni Vigile del Fuoco Membro del gruppo di lavoro ‘Sicurezza-Viabilità’

Riccardo Di Palma, 39 anni Laureato in Geologia Imprenditore Membro del gruppo di lavoro ‘Urbanistica-Lavori Pubblici’

Carlo Fadini, 29 anni Perito Industriale Imprenditore Responsabile del gruppo di lavoro ‘Ecologia-Gestione Rifiuti’, membro del gruppo di lavoro ‘Politiche giovanili-Sport’

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Massimo Minozzi, 33 anni Ingegnere Libero professionista Membro del gruppo di lavoro ‘Urbanistica-Lavori Pubblici’

Cristina Morandi, 36 anni Diploma magistrale ad indirizzo socio-psicopedagogicoInsegnante Responsabile del gruppo di lavoro ‘Istruzione’ e membro del gruppo di lavoro ‘Politiche socio-sanitarieVolontariato-Politiche familiari’

Enrico Zandonà, 30 anniLaureato in Economia e Commercio Impiegato bancarioMembro del gruppo di lavoro ‘Bilancio-Società Partecipate’

Corrado Zanetti, 46 anni Diploma Professionale Operaio specializzato Membro del gruppo di lavoro ‘Sicurezza-Viabilità’

Nicola Tobaldini, 37 anni Ingegnere Libero professionista Responsabile del gruppo di lavoro ‘Energie rinnovabili’

Gioia Toffaletti, 26 anni Laureata in Psicologia Membro del gruppo di lavoro ‘Politiche giovanili-Sport’

Stefano Perazzoli, 43 anni Imprenditore Membro del gruppo di lavoro ‘Commercio-ArtigianatoImprenditoria’

Antonietta Schiavi, 36 anni Diploma di Perito aziendale e corrispondente in lingue estere Diploma di Operatore addetto all’assistenza socio-sanitaria Operatrice sociale Responsabile del gruppo di lavoro ‘Politiche socio-sanitarieVolontariato-Politiche familiari’

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Andrea Bellon, 25 anni Geometra Libero professionista Membro del gruppo di lavoro ‘Urbanistica-Lavori Pubblici’

Stefano Brendaglia, 28 anniDiploma di RagioneriaImpiegato bancarioPresidente del Consiglio comunale di Cerea dal 2007 Membro del gruppo di lavoro ‘Bilancio-Società Partecipate’

Luca Marzari, 27 anni Laurea in Economia e Legislazione d’impresa Impiegato Membro del gruppo di lavoro ‘Commercio-ArtigianatoImprenditoria’

Eleonora Perazzoli, 24 anni Laurea in PsicologiaEducatriceMembro del gruppo di lavoro ‘Politiche giovanili-Sport’

Marcello Grillenzoni, 28 anni Medico dentistaMembro del gruppo di lavoro ‘Sicurezza-Viabilità’

Matteo Lanza, 30 anniDiploma di Ragioneria ImpiegatoMembro del gruppo di lavoro ‘Urbanistica-Lavori Pubblici’

Erika Carmagnani, 25 anni Laurea in Economia e Legislazione d’impresa StudentessaMembro del gruppo di lavoro ‘Commercio-ArtigianatoImprenditoria’

Christian Facchini, 37 anni AvvocatoLibero professionistaMembro del gruppo di lavoro ‘Politiche socio-sanitarieVolontariato-Politiche familiari’

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Elena Bissoli, 47 anniCommerciante Membro del gruppo di lavoro ‘Commercio-ArtigianatoImprenditoria’

Lara Fadini, 42 anniCasalingaMembro del gruppo di lavoro ‘Politiche sociali-VolontariatoPolitiche familiari’

Rosetta Salmaso, 68 anniLaurea in LettereDocente in pensioneMembro del gruppo di lavoro ‘Politiche socio-sanitarieVolontariato-Politiche familiari’

Laura Zanchetta, 50 anni OperaiaMembro del gruppo di lavoro ‘Politiche socio-sanitarieVolontariato-Politiche familiari’

Mario Pasqualini, 57 anniLaureato in MedicinaMedico ospedaliero Membro del gruppo di lavoro ‘Politiche socio-sanitarieVolontariato-Politiche familiari’

Flaviano Rodegher, 48 anni OperaioMembro del gruppo di lavoro ‘Commercio-ArtigianatoImprenditoria’

Manuele Furlani, 42 anniImpiegatoMembro del gruppo di lavoro ‘Politiche giovanili-Sport’

Andrea Manara, 46 anniImpiegatoMembro del gruppo di lavoro‘Commercio-ArtigianatoImprenditoria’

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Patrizia Aquironi, 52 anniCommercianteMembro del gruppo di lavoro ‘Commercio-ArtigianatoImprenditoria’

Arturo Bologna, 47 anniDiploma di RagioneriaImprenditore nel settore del legnoMembro del gruppo di lavoro ‘Commercio-ArtigianatoImprenditoria’

Fabio Felici, 44 anniMembro del gruppo di lavoro ‘Politiche socio-sanitarieVolontariato-Politiche familiari’

Andrea Finezzo, 31 anniImprenditoreMembro del gruppo di lavoro ‘Commercio-ArtigianatoImprenditoria’

Guido Cavaler, 52 anniLaurea in Economia Aziendale Dottore CommercialistaMembro del gruppo di lavoro ‘Bilancio-Società Partecipate’

Luca De Poli, 33 anni Impiegato Settore AgrarioMembro del gruppo di lavoro ‘Commercio-ArtigianatoImprenditoria’

Riccardo Borin, 25 anniOperaioMembro del gruppo di lavoro ‘Politiche giovanili-Sport’

Tiziano Bozzolin, 39 anni Laurea in Economia e CommercioDipendente della Provincia di Verona Responsabile del Servizio Gestione BilancioMembro del gruppo di lavoro ‘Bilancio-Società Partecipate’ e del gruppo di lavoro ‘Urbanistica-Lavori Pubblici’

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Marta Lorenzetti, 34 anni Diploma di Maestro d’arte Restauratrice tessile Membro del gruppo di lavoro ‘Commercio-ArtigianatoImprenditoria’

Cristian Luchin, 37 anni Operaio specializzato Membro del gruppo di lavoro ‘Sicurezza-Viabilità’

Liviu Tugui, 36 anni Imprenditore Membro del gruppo di lavoro ‘Commercio-ArtigianatoImprenditoria’

Giuliano Veronese, 50 anni Artigiano nel settore del legno Membro del gruppo di lavoro ‘Commercio-ArtigianatoImprenditoria’

Marco Passuello, 36 anniArchitettoLibero professionista Membro del gruppo di lavoro‘Urbanistica-Lavori Pubblici’

Alessandro Pettene, 65 anniImpiegato in pensione Membro del gruppo di lavoro ‘Politiche socio-sanitarieVolontariato-Politiche familiari’

Mauro Mancini, 40 anniLaurea in GeologiaImprenditore Membro del gruppo di lavoro ‘Urbanistica-Lavori Pubblici’

Francesco Migliorini, 39 anniRagioniereImpiegatoMembro del gruppo di lavoro ‘Commercio-ArtigianatoImprenditoria’

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Elezioni Amministrative di Cerea6-7 Maggio 2012

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