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Simuliamo la digestione

Classe Quinta B - Febbraio 2007Scuola primaria C. Goldoni – Spinea 1°R. Santarelli

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Attività

Partendo da quello che i bambini hanno pensato e immaginato, proviamo a simulare il processo di trasformazione del cibo:

• Cosa succede in bocca? L’imbuto fa da bocca e gola… Coltellini e pestelli simulano il lavoro dei denti, il cucchiaio quello della lingua; usiamo una soluzione di bicarbonato per simulare la saliva prodotta dalla bocca …

• Cosa succede nello stomaco: il frullatore fa il lavoro dello stomaco, col contagocce aggiungiamo dell’acido (usiamo cloridrico)…

• Cosa succede nell’intestino? Arrivano altri succhi: dalla cistifellea la bile … dal pancreas altri succhi che sciolgono i grassi…

• Il cibo si divide in parte buona e parte cattiva, in che modo? Come fa a passare nelle vene dove scorre il sangue? simuliamo il passaggio con un tubo da dialisi …

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Perché la simulazione?Le sagome che i bambini hanno disegnato ci ricordano che dentro il corpo c’è un tubo lungo che comunica con l’esterno con una bocca (entrata) e con un ano (uscita). Questo tubo è fatto di pezzi diversi dove passano le sostanze che mangiamo. Durante questo passaggio avvengono delle trasformazioni, operate anche da succhi prodotti dal corpo. Dal corpo non tutto quello che abbiamo mangiato esce, c’è qualcosa che il deve entrare nel corpo, che serve…

OBIETTIVI- Cogliere la molteplicità dei processi che avvengono durante la

digestione: digerire vuol dire trasformare “chimicamente” i cibi: è necessario osservare le trasformazioni per cogliere i cambiamenti delle proprietà dei pezzettini di cibo;

- Osservare ciò che succede alle sostanze a livello macroscopico, per immaginare i cambiamenti a livello microscopico alle particelle;

- Osservare come alcune particelle di cibo trasformate riescono a passare attraverso le pareti di un tubo (tubo da dialisi), mentre altre no…

- Ricercare correlazioni tra le funzioni delle varie parti, connettere i fatti che si osservano, anticipare e spiegare eventi che possono succedere.

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Quando noi mangiamo e lo stomaco comincia a lavorare, si chiama digestione.

Quando ho finito di masticarle le briciole diventano tutta pappetta.

Nella pancia il corpo decide le parti da buttar fuori con i bisogni e quelle che servono per fare il sangue che nutre il corpo.

Il cibo viene trasmesso agli

organi attraverso le vene, ma una

parte del cibo viene rifiutata e si trasforma in cacca

e pipì.

La parte nutritiva, cioè zuccheri, grassi, proteine, sali minerali vanno nel cuore, nei polmoni, nel cervello, nelle mani, nei piedi… attraverso le vene… ti danno la forza per vivere e lavorare.

Io so che più mangi più il tuo corpo assorbe energia.

Le particelle arrivano nei muscoli così sviluppano

ancora di più…

Le vene percorrendo tutto questo percorso portano pezzi di mangiare trasformati e cosi le gambe le mani le braccia e le dita crescono.

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Facciamo finta che …

All’inizio i coltelli tagliavano i biscotti, il formaggio, il radicchio e i cereali, mentre i pestelli schiacciavano tutti i pezzetti che diventavano minuscoli. Abbiamo fatto finta che i coltelli e i pestelli fossero i denti.

Oltre ai coltelli abbiamo usato anche

i pestelli per pestare e

sbriciolare meglio i biscotti.(Ele)

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Attrezzi usati nella simulazione

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Una cartina speciale

Abbiamo usato una cartina che si

colora in base alla sostanza…

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Una proprietà dei liquidi

E’ un rotolo di carta gialla che cambia colore a seconda della sostanza (ELE).

Con il fornet, il detersivo per sgrassare la cartina è diventata blu, perché la sostanza era basica, nell’acido cloridrico, essendo molto acido, la cartina è diventata rosso quasi fuxia, nell’acqua con il bicarbonato di sodio la cartina è diventata verde, mentre con la saliva è diventata di un verde chiarissimo (Ang)

La cartina al tornasole è come una rotella di 11 colori, serve per rivelare l’acidità e la basicità di una sostanza. (Ele)

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Le sostanze hanno colorato la cartina

FORNET

ACQUA E BICARBONATO

SALIVAACIDO CLORIDRICO

ACQUA ACETO

Da questa esperienza ho capito che ci sono stanze

acide, neutre e basiche

Queste sono le nostre prove

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denti in azione

Due bambini hanno cominciato a tagliare con i coltelli (i denti) i

biscotti e a spezzettarli…

Noi stiamo aspettando i pezzettini per pestarli

e schiacciarli… dobbiamo masticarli

bene…

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arriva la saliva…

Io con la Sabrina facevo i denti con le mani.

La saliva impastava il cibo…

Con i biscotti, il radicchio, il formaggio e i cereali frantumati abbiamo formato una specie di pappetta.

Ilaria con un cucchiaio prendeva l’acqua con il bicarbonato, che era la saliva, e la metteva per renderla una pappamolla

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l’imbuto è la bocca …

L’imbuto serviva come bocca e come

gola.

All’imbuto abbiamo

attaccato un tubo, chiamato esofago, cioè il tubo che portava

allo stomaco.La pappetta l’hanno versata nell’imbuto e, siccome faceva

fatica a scendere per andare nello

stomaco, hanno usato la lingua per

spingerlo…

Abbiamo versato l’acqua, che era quella che beviamo

per mandare giù i bocconi…

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la pappetta viene frullata bene…

Lo stomaco l’abbiamo rappresentato con il frullatore, che ha cominciato a mescolare tutto e a frullare … abbiamo macinato tutta la pappetta fino a farla diventare liquida e cremosa …Il frullatore mescolava tutto, biscotti, radicchio, formaggio, i cereali …Abbiamo aggiunto l’acido cloridrico … la pappetta è diventata schiumosa …

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il frullatore fa da stomaco

Nello stomaco ci sono degli acidi

che ti fanno anche rimettere.

Dopo aver frullato

abbiamo aggiunto un po’

di acido che aveva creato la

schiuma e moltissime

bolle…

Il frullatore il cibo l’ha trasformato in

una pappetta liquida…

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passaggio nell’intestino

Un tubo trasparente fa da intestino. Lo abbiamo immerso in un barattolo pieno di acqua, perché vogliamo vedere se passa qualcosa.

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l’intestino è pienoAlla fine questa specie di

pappetta liquida è passata

nell’intestino…

Qui è successo un avvenimento: delle

particelle sono uscite e l’acqua è diventata

torbida, non è più come prima.

Dentro il tubo si sono formati dei grumi di cibo. Aggiungendo il fornet la sostanza è diventata verde…

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Come ha fatto a diventare fuxia?

Il colore fuxia è un indizio che ci ha fatto capire che si sono formate sostanze nuove.

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Passaggi di particelle

Lo abbiamo fatto riposare un giorno e abbiamo visto che è

uscito il cibo dal tubo ed è entrato nel vaso di acqua e dal vaso d’acqua è entrata

l’acqua nel tubo …

Siccome ha dei forellini, l’acqua è entrata nel tubo

e la pappetta è uscita, insomma, si è fatto tutto

confusione

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Le nostre rappresentazioni

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Considerazioni sull’esperienza• Ho capito che il corpo è come una grande città che accoglie

tutti i visitatori, che si spargono cercando le loro case, alcuni per la via principale, altri per le viette. Chi non vuole rimanere può uscire per sei parti: naso, bocca, occhi, sedere, apparati genitali: muco, lacrime, cacca, rutto, puzza, pipì, sudore. (Alif)

• Il nostro corpo è come un bidone della raccolta differenziata, le cose da scartare escono con la cacca, le cose da tenere si trasformano in muscoli, carne, ancora sangue, unghie, ecc … (Ilaz)

• Ho capito che dentro il nostro corpo succedono molte cose e noi non ce ne accorgiamo (Fab)

• Questa esperienza mi ha fatto capire come funziona il corpo. Con le particelle che sono uscite dall’intestino, quelle ben macinate e digerite, l’acqua è diventata sporca e questo mi fa capire che nel tubo ci sono fori invisibili ad occhio nudo (Sab).

• Da questa esperienza ho capito che si può fare un manichino con le varie parti del corpo sostituite da vari oggetti. (Ang)