Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

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ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO: TRASPORTI E LOGISTICA ARTICOLAZIONE CONDUZIONE DEL MEZZO OPZIONE CONDUZIONE DEL MEZZO AEREO Esempio di Seconda Prova Scritta di Scienza della navigazione, struttura e costruzione del mezzo aereo PRIMA PARTE Viene pianificato il volo di un ATR 42 MP con trasferimento dall’aeroporto di Palermo Punta Raisi (LICJ: QFU 07/25 orientamento magnetico 065°/245°; lat. 38° 10’.9 N, long. 013° 05'.9 E; elevazione pista 65 ft msl) all’aeroporto di Cagliari Elmas (LIEE: QFU 14/32 orientamento magnetico 138°/318°; lat. 39° 15’.6 N, long. 009° 02’.6 E; elevazione 11 ft m.s.l.). La declinazione magnetica dell’intera zona è uguale a 2° E. Sono noti i seguenti dati: Velocità operativa di crociera (CAS): 220 kt; Velocità operativa di salita (GS): 130 kt; Velocità operativa di discesa (GS): 140 kt Velocità variometrica salita: 1.000 ft/min; Velocità variometrica discesa: 1.200 ft/min; Carburante utile: 800 l; Consumo medio di crociera: 610 l/h; Consumo medio di salita: 680 l/h; Consumo medio di discesa: 595 l/h. Per la pianificazione del volo si sceglie il massimo livello disponibile per i voli VFR, al di sotto di PA 8000 ft, in relazione alla rotta magnetica dell’aereo. Relativamente alle informazioni meteorologiche, il pilota dispone dei seguenti messaggi Metar relativi ai due aeroporti: LICJ 211320Z 28006KT CAVOK 16/10 Q1016= LIEE 211320Z 30020KT 3500 DZ BR SCT002 BRN015 13/12 Q1014= mentre dalle carte del vento e delle temperature in quota, per il livello di volo scelto, il pilota deduce un vento medio di 215°/26 kt e una temperatura media uguale a 1°C. Il pilota, subito dopo il decollo, mantiene rotta magnetica 282° fino al TOC procedendo poi, con la stessa rotta, fino al meridiano del punto NEVOT (lat. 39° 02’.4 N, long. 009° 43’.6 E) virando in mo- do da raggiungere il suddetto punto. Dal punto NEVOT il pilota assume rotta magnetica 290° per raggiungere il TOD continuando con la stessa rotta sino all’atterraggio sulla pista in uso. Il Candidato pianifichi il volo indicando in particolare le piste in uso, i consumi, il carburante residuo di bordo e l’UT di arrivo a Cagliari Elmas sapendo che il decollo dell’aereo avviene alle UT 14:45. Considerando la Terra sferica, il Candidato costruisca una carta di Mercatore, con scala equatoriale ta- le che ad 1’ corrisponda 1 mm, tracciando su di essa le rotte pianificate.

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ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO

INDIRIZZO: TRASPORTI E LOGISTICA ARTICOLAZIONE CONDUZIONE DEL MEZZO OPZIONE CONDUZIONE DEL MEZZO AEREO

Esempio di Seconda Prova Scritta di

Scienza della navigazione, struttura e costruzione del mezzo aereo PRIMA PARTE

Viene pianificato il volo di un ATR 42 MP con trasferimento dall’aeroporto di Palermo Punta Raisi (LICJ: QFU 07/25 orientamento magnetico 065°/245°; lat. 38° 10’.9 N, long. 013° 05'.9 E; elevazione pista 65 ft msl) all’aeroporto di Cagliari Elmas (LIEE: QFU 14/32 orientamento magnetico 138°/318°; lat. 39° 15’.6 N, long. 009° 02’.6 E; elevazione 11 ft m.s.l.). La declinazione magnetica dell’intera zona è uguale a 2° E. Sono noti i seguenti dati: § Velocità operativa di crociera (CAS): 220 kt; § Velocità operativa di salita (GS): 130 kt; § Velocità operativa di discesa (GS): 140 kt § Velocità variometrica salita: 1.000 ft/min; § Velocità variometrica discesa: 1.200 ft/min; § Carburante utile: 800 l; § Consumo medio di crociera: 610 l/h; § Consumo medio di salita: 680 l/h; § Consumo medio di discesa: 595 l/h. Per la pianificazione del volo si sceglie il massimo livello disponibile per i voli VFR, al di sotto di PA 8000 ft, in relazione alla rotta magnetica dell’aereo. Relativamente alle informazioni meteorologiche, il pilota dispone dei seguenti messaggi Metar relativi ai due aeroporti:

• LICJ 211320Z 28006KT CAVOK 16/10 Q1016= • LIEE 211320Z 30020KT 3500 DZ BR SCT002 BRN015 13/12 Q1014=

mentre dalle carte del vento e delle temperature in quota, per il livello di volo scelto, il pilota deduce un vento medio di 215°/26 kt e una temperatura media uguale a − 1°C. Il pilota, subito dopo il decollo, mantiene rotta magnetica 282° fino al TOC procedendo poi, con la stessa rotta, fino al meridiano del punto NEVOT (lat. 39° 02’.4 N, long. 009° 43’.6 E) virando in mo-do da raggiungere il suddetto punto. Dal punto NEVOT il pilota assume rotta magnetica 290° per raggiungere il TOD continuando con la stessa rotta sino all’atterraggio sulla pista in uso. Il Candidato pianifichi il volo indicando in particolare le piste in uso, i consumi, il carburante residuo di bordo e l’UT di arrivo a Cagliari Elmas sapendo che il decollo dell’aereo avviene alle UT 14:45. Considerando la Terra sferica, il Candidato costruisca una carta di Mercatore, con scala equatoriale ta-le che ad 1’ corrisponda 1 mm, tracciando su di essa le rotte pianificate.

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SECONDA PARTE

1) La stazione meteo di Palermo Punta Raisi (LICJ) emette il seguente messaggio:

METAR LICJ 271650Z 30005KT 270V330 9999 FEW025 10/06 Q1014= Il Candidato spieghi cosa si intende col termine METAR e provveda alla decodifica del mes-

saggio.

2) Un aeromobile alle 10.00Z è in volo da Cagliari verso la stazione VOR-DME di Tunisi (lat. =36° 51' N, long. = 010° 14' E) lungo la radiale 167 TO. Al DME la distanza è uguale a 70 NM e diminuisce di 4 NM ogni minuto. Alla stessa ora un secondo aeromobile dalla verticale della stazione VOR-DME di Annaba (lat. = 36° 49' N, long. = 007° 48’ E) inizia una manovra di intercettazione con TAS = 300 kt in presenza di un vento 315°/28 kt. Il Candidato calcoli la True Heading che l’aeromobile deve assumere e l’ora in cui avverrà l’intercettazione (VAR = 01° W).

3) Un aeromobile, sorvolata la stazione di Ostia (lat. = 41° 48' N, long. = 012° 14’ E), è diretto

verso il punto Aledi (lat. = 39° 37' N, long. = 010 00’ E) mantenendo TH e CAS costanti (CAS = 180 kt; FL95; SAT = ISA + 8.8°C; VAR = 1° W) .

Dopo 30 minuti di volo il pilota determina la propria posizione attraverso la stazione VOR/DME di Alghero (lat. = 40° 38' N, long. = 007° 48’ E) trovandosi sulla radiale 103 FR alla distanza di 120 NM. Nell’ipotesi in cui le misure effettuate siano prive di errori, determinare gli elementi del vento medio che ha agito durante il volo.

4) Il Candidato descriva quando si rende necessario, nel momento dell’atterraggio, effettuare una-

circuitazione a vista (circling) illustrandone le caratteristiche. _____________________________________ Il Candidato è tenuto a svolgere il quesito base e due dei quesiti a sua scelta Durata della prova: 6 ore. Durante lo svolgimento della prova è consentito l’uso di tavole numeriche, manuali tecnici, del regolo calcolato-re e di calcolatrici tascabili non programmabili.

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ESAME  DI  STATO  DI  ISTITUTO  TECNICO  SETTORE  TECNOLOGICO  INDIRIZZO  TRASPORTI  E  LOGISTICA    

Articolazione  CONDUZIONE  DEL  MEZZO  Opzione  CONDUZIONE  DEL  MEZZO  NAVALE  

Esempio  di  seconda  prova  scritta  di  Scienza  della  navigazione,  struttura  e  costruzione  del  mezzo  navale  

PRIMA PARTE

Nella tarda mattinata del 22 maggio 2015 da una nave che si trova nella posizione sti-mata: ϕs = 28° 10’,5 N; λs = 069° 50’,8W si osserva il Sole per: Tc = 03h49m50s; hiO = 76° 48’,2. La velocità della nave rispetto al fondo, come si evince dalla “strumentazione di bordo” , dà i seguenti valori:

- longitudinalmente verso prora v1 = 18,5 nodi; - trasversalmente verso sinistra. V2 = 2,6 nodi.

La nave segue: Pv = 092°. A mezzodì vero di bordo si osserva nuovamente il Sole ottenendo: hiO = 82° 04’,1. Si conoscono: K = + 10s; e = 16m; γc =+ 0’,2. Il Candidato determini:

1) Punto nave a mezzodì vero, commentando la sua bontà, ed il tf corrispondente;2) Il tempo medio locale ( tm ) per tale istante specificando quale utile informazione può

venirne all’ufficiale di guardia la conoscenza di tale valore.Giustifichi la necessità di una certa accuratezza nella determinazione del punto stimato a mezzo-dì vero.

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SECONDA PARTE

1) Su uno schermo radar in rappresentazione relativa stabilizzata rispetto al Nord, con nave propria (Np): Pv = 010°; vp = 10 nodi. Si rileva uno scoglio (X) su Rilv = 310° a distan-za d = 3,5 mg. Dal plotting si ricava: - Rotta e velocità relativa dello scoglio: RrX = 202°; vrX = 12 nodi; - Rotta e velocità dello scoglio: RX = 246°; vX = 3 nodi. Il Candidato determini: a) La Rv e la veff della Np. b) L’azimut e la velocità della corrente.

2) Una nave parte da A(ϕ = 30° 20’,0 S; λ = 170° 50’,0W) al tempo medio locale tm = 17h

30m del 27.05.2015 e naviga per ortodromia sul punto B (ϕ = 00° 00’,0; λ = 150° 40’,0E) alla velocità v = 22 nodi. La navigazione, avviene per spezzata lossodromica sceglien-do, sull’arco ortodromico, tra due punti equidistanti in longitudine. Il Candidato calcoli: a) L’istante espresso in tempo medio legale e la data di arrivo nel 1° punto della spezza-

ta; b) L’angolo al polo e l’angolo azimutale della stella Capella al tramonto all’orizzonte

astronomico del primo punto della serie, nonché il simultaneo angolo al polo della stella Deneb.

3) Un osservatore annota che un certo pianeta è in opposizione ogni 665,25 giorni.

Il Candidato calcoli la distanza del pianeta dal Sole, in unità astronomiche.

4) Sul ponte di una nave di dislocamento Δ = 2040 tonnellate e con altezza metacentrica trasversale GM = 0,10m si imbarca un contenitore del peso p = 120 ton, il cui baricentro è alto 4,0 m al di sopra del centro di gravità (G) della nave e sulla stessa verticale di esso. Il raggio metacentrico trasversale, dopo l’imbarco è BM = 3,20 m . Il Candidato calcoli il valore della variabile che caratterizza il nuovo equilibrio della na-ve.

           _________________  Il  candidato  è  tenuto  a  svolgere  il  quesito  base  e  due  dei  quesiti  a  sua  scelta  Durata  della  prova:  6  ore.  Durante  lo  svolgimento  della  prova  è  consentito  l’uso  di  tavole  numeriche,  manuali  tecnici,  del  regolo  calcolatore  e  di  calcolatrici  tascabili  non  programmabili.    

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ISTITUTI  TECNICI                                                                                                                                                                                                                                                        settore      ECONOMICO  Simulazione  seconda  prova  

ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO Settore ECONOMICO

Indicazioni relative agli Esempi di prova

La tipologia di prove relative agli esempi presentati si caratterizza in una logica di continuità con le prove dei precedenti percorsi formativi confluiti nell’Istruzione Tecnica Settore Economico a conferma dell’evoluzione delle sperimentazioni in ordinamenti e nell’attuale riordino.

Tutto ciò è confermato dalle prove assegnate negli anni precedenti che già prevedevano tipologie quali quelle indicate dalla Circolare Ministeriale n. 758 del 29/1/2015.

Gli esempi di prove proposti sono stati elaborati partendo dall’utilizzo della prima tipologia prevista dalla citata circolare: “Analisi di testi e documenti economici attinenti al percorso di studio”. In particolare il documento da analizzare è rappresentato dalla Nota integrativa al Bilancio di una s.p.a. da cui sono stati tratti alcuni stralci.

È da sottolineare come uno stesso testo possa essere utilizzato per costruire esempi di prove relativi a percorsi operativi di diversa difficoltà graduando e calibrando le richieste da formulare agli alunni.

Nelle ipotesi proposte, infatti, le richieste operative e i quesiti risultano diverse tra la proposta per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing e l’articolazione Relazioni Internazionali e Marketing. Ciò è dovuto al minor numero di ore di Economia aziendale e geo-politica rispetto a quelle di Economia aziendale dell’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing nonostante la coincidenza di alcune competenze, abilità e conoscenze.

Per quanto riguarda la struttura della simulazione dell’articolazione Sistemi Informativi Aziendale questa risulta coincidente per impostazione e richieste all’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing in quanto le competenze, le abilità e le conoscenze del quinto anno scelte come oggetto della simulazione operativa coincidono.

 

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ISTITUTI  TECNICI                                                                                                                                                                                                                                                        settore      ECONOMICO  Simulazione  seconda  prova  

ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO Settore ECONOMICO  

Indirizzo: “AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING”

e Articolazione: “SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI”

ESEMPIO DI SECONDA PROVA di “ECONOMIA AZIENDALE”

PRIMA PARTE

Stralcio tratto dalla Nota integrativa al bilancio di Alfa spa, impresa industriale operante nel settore tecnologico, al 31/12/2014.

Nota integrativa al bilancio 31/12/2014 – art. 2427 c.c. • ……………………

• Movimenti intervenuti nel Patrimonio netto

Descrizione Capitale sociale

Riserva legale

Riserva straordinaria

Utile dell’esercizio

Totale

Valori all’01/01/2014 3.000.000 112.000 220.000 158.800 3.490.800 Utile accantonato a riserva 7.940 15.860 -23.800 Dividendi pagati agli azionisti -135.000 -135.000 Utile dell’esercizio 2014 162.000 162.000 Valori al 31/12/2014 3.000.000 119.940 235.860 162.000 3.517.800

• Movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni immateriali

Immobilizzazioni immateriali Costo originario Fondo ammortamento Valore di bilancio Costi di ricerca, di sviluppo e pubblicità 60.000 24.000 36.000 Ammortamento 12.000 Valore di bilancio al 31/12/2014 60.000 36.000 24.000

• Movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni materiali

Immobilizzazioni immateriali Costo originario Fondo ammortamento Valore di bilancio Terreni e fabbricati (*) 2.000.000 1.024.000 976.000 Ammortamento 42.000 Valore di bilancio al 31/12/2014 2.000.000 1.066.000 934.000 Impianti e macchinari 4.258.000 1.916.000 2.342.000 Acquisto (in data 01/07) +700.000 Vendita (in data 01/07) -450.000 -315.000 Ammortamento 657.604 Valore di bilancio al 31/12/2014 4.508.000 2.258.604 2.249.396

(*) valore del fabbricato 1.400.000 euro

• ……………………  Il candidato, dopo aver analizzato le tabelle della Nota integrativa, tragga i dati necessari per ricostruire lo Stato patrimoniale e il Conto economico di Alfa spa e proceda alla redazione dei due documenti secondo quanto prescritto dal Codice Civile.

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ISTITUTI  TECNICI                                                                                                                                                                                                                                                        settore      ECONOMICO  Simulazione  seconda  prova  

SECONDA PARTE

Il candidato scelga due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative, le motivazioni delle soluzioni prospettate e la produzione dei relativi documenti, ove richiesto.

1. L’informazione sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale di Alfa spa richiede la determinazione di indicatori utili alla predisposizione di una relazione. Redigere il report dal quale si evidenzia l’analisi economica del bilancio di Alfa spa al 31/12/2014.

2. L’informazione sulla situazione finanziaria di Alfa spa al 31/12/2014 richiede il ricorso alla

elaborazione del Rendiconto finanziario così come indicato dai Principi contabili. Redigere il report dal quale si evidenzia l’analisi dei flussi finanziari relativi al bilancio di Alfa spa al 31/12/2014 ricorrendo alla predisposizione del Rendiconto finanziario delle variazioni del Patrimonio circolante netto.

3. Il passaggio dal reddito di bilancio al reddito fiscale richiede l’applicazione delle disposizioni

contenute nel TUIR in merito ai componenti negativi e positivi di reddito. Individuare i componenti del reddito che possono originare variazioni fiscali in aumento e in diminuzione. Successivamente determinare il reddito imponibile IRES di Beta spa per l’esercizio 2014 considerando che l’azienda ha rilevato un utile lordo di 46.800 euro e che sono realizzate variazioni fiscali originate da: • plusvalenze • svalutazione crediti • ammortamenti • manutenzioni e riparazioni.

4. Gamma spa, impresa industriale riceve, nell’esercizio 2014, la richiesta di una fornitura di

60.000 unità del prodotto GFDR65 a un prezzo ridotto rispetto all’attuale prezzo di vendita. La struttura produttiva interna, attualmente non interamente utilizzata, non consente la realizzazione dell’intera produzione aggiuntiva. Analizzare la situazione aziendale e redigere il report dal quale emerga la soluzione ritenuta economicamente più conveniente per soddisfare la richiesta valutando la possibilità di: - esternalizzare interamente la produzione aggiuntiva - acquisire impianti e assumere personale per realizzare internamente la maggiore produzione - realizzare al proprio interno parte della produzione, sfruttando la capacità produttiva residua,

ed esternalizzare la produzione mancante. Dati mancanti opportunamente scelti.

______________    

Durata  della  prova  sei  ore.  Sono  consentiti  la  consultazione  del  Codice  Civile  non  commentato  e  l’uso  di  calcolatrici  tascabili  non  programmabili.  Non  è  consentito  lasciare  l’Istituto  prima  che  siano  trascorse  tre  ore  dalla  dettatura  del  tema.  

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ISTITUTI  TECNICI                                                                                                                                                                                                                                                        settore      ECONOMICO  Simulazione  seconda  prova  

 

ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO Settore ECONOMICO  

Indirizzo: “AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING”

Articolazione: “RAPPORTI INTERNAZIONALI E MARCHETING”

ESEMPIO DI SECONDA PROVA di “ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA”

PRIMA PARTE

Stralcio tratto dalla Nota integrativa al bilancio di Alfa spa, impresa industriale operante nel settore tecnologico, al 31/12/2014.

Nota integrativa al bilancio 31/12/2014 – art. 2427 c.c. • ……………………

• Movimenti intervenuti nel Patrimonio netto

Descrizione Capitale sociale

Riserva legale

Riserva straordinaria

Utile dell’esercizio

Totale

Valori all’01/01/2014 3.000.000 112.000 220.000 158.800 3.490.800 Utile accantonato a riserva 7.940 15.860 -23.800 Dividendi pagati agli azionisti -135.000 -135.000 Utile dell’esercizio 2014 162.000 162.000 Valori al 31/12/2014 3.000.000 119.940 235.860 162.000 3.517.800

• Movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni immateriali

Immobilizzazioni immateriali Costo originario Fondo ammortamento Valore di bilancio Costi di ricerca, di sviluppo e pubblicità 60.000 24.000 36.000 Ammortamento 12.000 Valore di bilancio al 31/12/2014 60.000 36.000 24.000

• Movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni materiali

Immobilizzazioni immateriali Costo originario Fondo ammortamento Valore di bilancio Terreni e fabbricati (*) 2.000.000 1.024.000 976.000 Ammortamento 42.000 Valore di bilancio al 31/12/2014 2.000.000 1.066.000 934.000 Impianti e macchinari 4.258.000 1.916.000 2.342.000 Acquisto (in data 01/07) +700.000 Vendita (in data 01/07) -450.000 -315.000 Ammortamento 657.604 Valore di bilancio al 31/12/2014 4.508.000 2.258.604 2.249.396

(*) valore del fabbricato 1.400.000 euro

• ……………………

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ISTITUTI  TECNICI                                                                                                                                                                                                                                                        settore      ECONOMICO  Simulazione  seconda  prova  

 

Il candidato, dopo aver analizzato le tabelle della Nota integrativa, tragga i dati necessari per:

• ricostruire lo Stato patrimoniale e il Conto economico sintetici di Alfa spa e presentare gli schemi considerando che dal bilancio e dalla sua rielaborazione al 31/12/2014 si evidenziano i seguenti indicatori:

o rigidità degli impieghi 50% o ROI 6% o ROS 5,50% o ROD 4%

• redigere il report sulla situazione patrimoniale e finanziaria di Alfa spa supportata dagli opportuni margini e indici.

SECONDA PARTE

Il candidato scelga due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative, le motivazioni delle soluzioni prospettate e la produzione dei relativi documenti, ove richiesto.

1. I valori dello Stato patrimoniale sintetico si ottengono dalla rielaborazione e sintesi, secondo diversi criteri, dei dati di bilancio redatto secondo le disposizioni degli art. 2423 e seguenti del Codice Civile. Ricostruire, partendo dai dati sintetici rielaborati nella prima parte e dagli indicatori forniti, lo Stato patrimoniale di Alfa spa al 31/12/2014 redatto secondo le disposizioni dell’art. 2424 codice civile.

2. Tra i dati dello Stato patrimoniale e quelli del Conto economico esistono collegamenti diretti e

indiretti. Partendo dai dati forniti dallo stralcio di Nota integrativa e dai dati elaborati nello Stato patrimoniale e nel Conto economico sintetici ricostruire il Conto economico di Alfa spa al 31/12/2014 redatto secondo le disposizioni dell’art. 2425 codice civile.

3. Beta spa, impresa industriale che produce una vasta gamma di prodotti di arredo bagni, opera su

sei Regioni del territorio nazionale. Il sistema informativo aziendale prevede la redazione di report trimestrali sulle vendite per il controllo della programmazione. Redigere i report, corredati da grafici e tabelle, dai quali si evidenzia il confronto tra le vendite effettivamente realizzate, quelle previste e quelle effettuate dalle imprese concorrenti nelle diverse zone in cui opera la società, da inviare: • al management per il controllo di gestione; • agli agenti di vendita, delle diverse zone, per informarli sui risultati raggiunti.

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ISTITUTI  TECNICI                                                                                                                                                                                                                                                        settore      ECONOMICO  Simulazione  seconda  prova  

 

4. Gamma spa, impresa industriale riceve, nell’esercizio 2014, la richiesta di una fornitura di

60.000 unità del prodotto GFDR65 a un prezzo ridotto rispetto all’attuale prezzo di vendita. La struttura produttiva interna, attualmente non interamente utilizzata, non consente la realizzazione dell’intera produzione aggiuntiva. Analizzare la situazione aziendale e redigere il report dal quale emerga la soluzione ritenuta economicamente più conveniente per soddisfare la richiesta valutando la possibilità di: - esternalizzare interamente la produzione aggiuntiva - acquisire impianti e assumere personale per realizzare internamente la maggiore produzione - realizzare al proprio interno parte della produzione, sfruttando la capacità produttiva residua,

ed esternalizzare la produzione mancante. Dati mancanti opportunamente scelti. ______________    

Durata  della  prova  sei  ore.  Sono  consentiti  la  consultazione  del  Codice  Civile  non  commentato  e  l’uso  di  calcolatrici  tascabili  non  programmabili.  Non  è  consentito  lasciare  l’Istituto  prima  che  siano  trascorse  tre  ore  dalla  dettatura  del  tema.

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Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici (references riportanti solo la sintassi, non guide) dei linguaggi utilizzati. Non è consentito lasciare l’aula prima che siano trascorse 3 ore dall'inizio della prova.

SIMULAZIONE DI PROVA SCRITTA

ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO 2014/15

Indirizzo: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI (Nuovo ordinamento)

Articolazione: INFORMATICA

Tema di: INFORMATICA

Tipologia C

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda ad almeno due tra i quesiti proposti nella seconda parte

Prima Parte

Il Consorzio di un Formaggio Tipico riunisce più di 400 produttori, sparsi nella zona di produzione. Il Consiglio del Consorzio decide di operare un forte rinnovamento tecnologico al duplice scopo di monitorare al meglio la raccolta di latte e la produzione del formaggio, nonché avere un sito di riferimento che permetta al pubblico di cercare, identificare e 'visitare' virtualmente i vari caseifici.

A tale scopo intende realizzare un sistema informativo automatizzato che, per ogni caseificio, raccolga giornalmente i dati relativi alla quantità di latte lavorata, a quella impiegata nella produzione di formaggio, alla quantità di forme prodotte e al numero di quelle vendute. Per ciascuna forma venduta interessa conoscere la stagionatura raggiunta (12, 24, 30 o 36 mesi), nome e tipo dell’acquirente (grande distribuzione, grossisti, ecc.) e se è di prima o di seconda scelta (forma con difetti di produzione). Tali informazioni vengono inserite direttamente dai caseifici a fine giornata, mediante accesso ad un’area riservata dell’interfaccia Web del sito del consorzio.

Ciascun caseificio ha un codice numerico di 4 cifre col quale vengono marchiate le forme, sulle quali viene anche apposta la data di produzione (mese ed anno) ed il numero progressivo all’interno del mese.

Il Consorzio è anche interessato a registrare le informazioni relative ai luoghi di produzione, a partire dal nome, indirizzo, dati di geolocalizzazione, nome del titolare, ed una serie di fotografie del caseificio per realizzare un “tour virtuale” .

Il candidato, fatte le opportune ipotesi aggiuntive, sviluppi

1. un’analisi della realtà di riferimento individuando le possibili soluzioni e scelga quella che a suo motivato giudizio è la più idonea a rispondere alle specifiche indicate

2. lo schema concettuale della base di dati

3. lo schema logico della base di dati

4. la definizione in linguaggio SQL di un sottoinsieme delle relazioni della base di dati in cui siano presenti alcune di quelle che contengono vincoli di integrità referenziale e/o vincoli di dominio, laddove presenti.

5. le seguenti interrogazioni espresse in linguaggio SQL:

a) Visualizzare il numero di forme prodotte da ciascun caseificio tra due date fornite

b) Visualizzare la media del latte lavorato giornalmente nell’anno corrente dai caseifici provincia per provincia

Page 12: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici (references riportanti solo la sintassi, non guide) dei linguaggi utilizzati. Non è consentito lasciare l’aula prima che siano trascorse 3 ore dall'inizio della prova.

c) Visualizzare i dati del caseificio che ha venduto il maggior numero di forme di prima scelta in un anno impostato dall’utente

d) Visualizzare l’elenco dei caseifici che, in un certo periodo individuato da due date fornite dall’utente, hanno venduto meno di 10 forme di seconda scelta

6. il progetto della Home page dell’interfaccia WEB che si intende proporre per la gestione del DataBase e delle gallerie di immagini dei luoghi di produzione.

7. la codifica in un linguaggio a scelta di un segmento significativo dell'applicazione Web che consente l'interazione con la base di dati.

Seconda parte Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) risponda ad almeno due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati:

I. In relazione al tema proposto nella prima parte, indichi come intende affrontare la gestione degli accessi riservati agli operatori dei caseifici per lo svolgimento delle loro funzioni.

II. In relazione al tema proposto nella prima parte, sviluppi la query SQL per calcolare la percentuale di forme di seconda scelta prodotte annualmente da un certo caseificio (sul totale delle forme da lui prodotte annualmente).

III. Illustri, anche servendosi di esempi, il concetto di “vista” in una base di dati.

IV. Descriva le tipologie di linguaggi utilizzate in un DBMS.

Page 13: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

 

 

ISTITUTO TECNICO Settore TECNOLOGICO

Indirizzo: SISTEMA MODA

Articolazione: TESSILE, ABBIGLIAMENTO E MODA

ESEMPIO DI SECONDA PROVA di “IDEAZIONE, PROGETTAZIONE E INDUSTRIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI MODA”

Il candidato, a seconda che nell’ambito delle abilità e conoscenze previste dalle linee guida abbia approfondito la progettazione di tessuti a fili rettilinei, di tessuti a maglia o di confezione, scelga il tema 1, il tema 2 o il tema 3.

TEMA 1

TESSUTI A FILI RETTILINEI

PRIMA PARTE

Il candidato, a seconda che nella Progettazione dei tessuti a fili rettilinei abbia approfondito gli aspetti connessi ai tessuti a licci o ai tessuti Jacquard, scelga l’opzione A o l’opzione B Opzione A

Stilmoda, un’azienda di confezioni, produttrice di una griffe di target giovane e con elevato contenuto moda, ha inserito nella collezione A/I 2016/2017, ispirata al tema “country- folk” , due modelli di capospalla femminile, prodotti con lo stesso tessuto, ma ciascuno in una diversa variante di colore:

- una giacca corta

- un ampio giaccone ¾

Il tessuto scelto è un tinto in filo in pura lana lambswool cardata, leggermente follato,

Si richiede al candidato:

1 - di ideare una cartella colori, di almeno 10 colori adatta al target e allo stile vestimentale citati;

Page 14: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

 

 

2 - di eseguire i calcoli necessari a stabilire l’allestimento del telaio per la produzione del tessuto, che verrà eseguito con filato di lana Nm 30/2 ordito e trama, con armatura batavia da 4, con un Raccorciamento d’ordito pari a 16%, un rientro del 12% e una perdita del 4%.

Le altezze relative al tessuto finito e a telaio (Hpe), escluse le cimosse, sono rispettivamente cm 150 e cm 188.

Si prevede di usare un pettine passato a 4 fili per dente, con una riduzione in pettine di 20 fili/cm.

Stimando un peso teorico di 480 g/m si richiede:

• Il pettine usato (pu). • il calcolo dei fili effettivi di ordito. • la percentuale di restringimento del tessuto. • il calcolo delle riduzioni di ordito e trama su tessuto finito espressi in fili/cm e

trame/cm • il numero dei licci necessari ad eseguire l’intreccio con il relativo numero di

maglie/liccio • il calcolo dei colpi/m. • il calcolo delle occorrenze di filato (peso divisore) necessarie a produrre un

metro di tessuto e il peso finito. • Illustrare con un bozzetto i due modelli citati dal tema, con tecnica grafica a

piacere. Opzione B Una tessitura jacquard riceve un ordine per la fornitura di tessuti doppia faccia di trama alternato a tre effetti da impiegare per tessuti per arredamento. I motivi dovranno essere astratti, di linee curve intrecciate a creare forme organiche stilizzate, in riferimento a una rivisitazione di produzione di artisti degli anni intorno al 1930. La scelta degli accostamenti colore è  libera. Si utilizzeranno due serie di filati di trama a più  colori a rid. 1:1 per ottenere un effetto puro e due effetti misti. Caratteristiche del tessuto: peso finito: 1000g/ml. h. finita: cm. 210 riduzione ordito di tessuto finito: 16 fili/cm. titolo ordito finito: Nm 20/2 titolo trama finito: Nm 8 raccorciamento ordito 10% restringimento trama 8% perdita di peso 8% rapporto di disegno cm. 17.5 utilizzo di jacquard 600

Page 15: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

 

 

Il Candidato, dopo aver ricavato i dati relativi alla montatura della macchina, nel rispetto di quanto imposto, dovrà: -realizzare il bozzetto del minimo rapporto di disegno con la ripetizione dello stesso nelle due direzioni, utilizzando la tecnica a tempera, coerente con i colori scelti; -eseguire manicotti e profili significativi delle armature; -definire carta tecnica, corde, passi della messa in carta e nota di lettura al disegnatore; -eseguire un frammento di messa in carta comprendente tutti gli effetti.

SECONDA PARTE

Il candidato scelga almeno due tra i quesiti proposti e sviluppi gli argomenti richiesti in forma libera.

1. Elencare le fasi che costituiscono la filiera del tessile – abbigliamento con una sintetica descrizione di ciascuna fase in termini di processo produttivo, macchinari e semilavorati.

2. La storia della moda del XX Secolo fa solitamente riferimento a scansioni decennali (es. moda anni ’20, ’30, ecc.): descrivere i principali mutamenti avvenuti nel corso di un decennio scelto a piacere, del XX Secolo.

3. Descrivere le differenze sostanziali tra tessuti prodotti con telai a licci e con telai Jacquard in termini di progettazione, produzione e utilizzo.

4. Elencare le fasi di progettazione e realizzazione di una collezione di tessuti

Page 16: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

 

 

TEMA

MAGLIERIA

PRIMA PARTE  

Un’azienda, orientata al mercato giovane, intende puntare per il proprio campionario della stagione P/E 2016 sulle tematiche emerse dall’EXPO 2015.  

 

Il tessuto Jacquard, sarà   realizzato su una macchina circolare bifrontura minijack, avente le seguenti caratteristiche tecniche:  

Finezza 12 E  Cadute 84  Sottoaghi 48 + 1 livelli di selezione da disporre in diagonale o a specchio  

• Il candidato, prima di procedere all’elaborazione di un disegno, definisca la tipologia di prodotto, specifichi e motivi le scelte in relazione al trend e al target.  

• Il candidato esegua il progetto di un bozzetto ripetuto quattro volte, così   da controllare la continuità  dei motivi di disegno.  

• Il motivo di disegno, composto da tre colori ed eseguito a tempera, dovrà  comprendere una variante colore.  

• Il candidato, infine, esegua il necessario studio tecnico-grafico comprendente:  

− Messa in Carta completa  

− Profili di quattro ranghi di disegno, prevedendo l’esecuzione in Jacquard pesante con rovescio a effetto puntinato  

− La lettura per la messa in macchina di due passi di Messa in Carta.  

SECONDA PARTE

Il candidato scelga almeno due tra i quesiti proposti e sviluppi gli argomenti richiesti in forma libera.

1. Definisci le tipologie di rovescio in un tessuto jacquard a costa.

2. Descrivi le caratteristiche della maglia a costa.

3. Spiega le caratteristiche della maglia incrociata (interlock).

4. Classifica i tessuti a maglia in trama.

Page 17: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

 

 

TEMA 3

CONFEZIONE

PRIMA PARTE  

Il candidato prenda in considerazione il processo di progettazione di una collezione di capi femminili o maschili per la stagione P/E 2015.

Il target al quale si rivolge la collezione è tra i 20 e i 30 anni, di livello medio-alto.

Uno dei temi presenti nella collezione è “ORIENTALISMO”.

• Il candidato dovrà interpretare in modo originale i contenuti del tema ed elaborare almeno 4 proposte di outfit ispirate allo stile indicato, da disegnare e colorare con tecnica a scelta.

• Il candidato dovrà in seguito scegliere uno dei capi disegnati e svilupparne la modellatura in taglia base, completa di tutte le sue parti fino al controllo e industrializzazione del modello, secondo il metodo utilizzato durante il corso di studi.

La prova potrà essere sviluppata con metodo manuale oppure con l’ausilio di software dedicati, qualora predisposti dall’Istituto sede di esame.

SECONDA PARTE

Il candidato scelga almeno due tra i quesiti proposti e sviluppi gli argomenti richiesti in forma libera.

1. Individua le coordinate stilistiche e i riferimenti storico-culturali che definiscono il tema proposto, con particolare attenzione alle linee, volumi, tessuti e colori che lo caratterizzano.

2. Per visualizzare il concept di un tema della collezione si utilizza uno strumento di comunicazione definito mood-board. Spiega in cosa consiste e come lo avresti realizzato con riferimento al tema proposto.

3. Spiega il processo di pianificazione di una nuova collezione indicando tutti i passaggi necessari, la tempistica e le professionalità coinvolte.

4. Descrivi lo stile che caratterizza la storia del costume degli anni Cinquanta del Novecento, con particolare riferimento alle diverse tendenze presenti nella società e alle icone di stile che contraddistinguono il periodo.

Durata massima della prova: 8 ore E’  consentito l’uso di tabelle tecniche e di calcolatrici. Non è  consentito lasciare l’aula prima che siano trascorse 3 ore.

Page 18: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

 

 

ISTITUTI  TECNICI  Settore  TECNOLOGICO  

Indirizzo  “CHIMICA,  MATERIALI  E  BIOTECNOLOGIE”  

Articolazione    “BIOTECNOLOGIE  SANITARIE”  

ESEMPIO  SECONDA  PROVA  di  “IGIENE,  ANATOMIA,  FISIOLOGIA  E  PATOLOGIA”  

 

 

 

 

 

         

 

 

 

 

 PRIMA  PARTE  Le    immagini  sopra  riportate  si  riferiscono  a  indagini  di  laboratorio  effettuate  durante  la  gravidanza.  In  esse  si  possono  evidenziare:  Tabella  1:    l'intervallo  di  valori  normali  della  gonadotropina  corionica  (beta-­‐HCG)  durante  le  settimane  di  gestazione.    Fig.  1    l'andamento  degli  ormoni  gravidici    Il  candidato,  dopo  aver  analizzato  il  grafico  e  la  tabella  1. Esamini  gli  ormoni  citati,  evidenziando  inoltre  quali  sono  le  ghiandole  endocrine  coinvolte  nella  loro  

produzione.  2. Descriva  il  ruolo  svolto  da  gonadotropina  corionica,  progesterone  e  prolattina  nelle  diverse  settimane  

di  gestazione,  spiegando  inoltre  perché  la  beta-­‐HCG  viene  utilizzata  per  la  diagnosi  di  gravidanza.    3. Descriva  lo  sviluppo  embrionale  dalla  4°  alla  12°  settimana  di  gestazione.  4. Prenda  in  considerazione  l'amniocentesi,  sottolineandone  il  significato  diagnostico  e  i  possibili  rischi  

correlati.              

                   Valori  di  beta  HCG  in  gravidanza  

Figura  1    

(  da  Silbernagl  S.,  Despopoulos  A.,  Fisiologia,  modificato)  

                                                                         Tabella  1  

Page 19: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

     SECONDA  PARTE      Il  candidato    

1. Descriva  l'anatomia  e  la  fisiologia  dell'utero.  Analizzi  inoltre  una  patologia  degenerativa  a  carico  dell'organo  e  le  modalità  in  uso  per  una  sua  diagnosi  precoce.  

 2. Dopo  aver  classificato  le  mutazioni  genetiche,  responsabili  di  molte  patologie  diagnosticabili  con  i  

test  prenatali,  prenda  in  esame  un  esempio  di  mutazione  puntiforme  a  sua  scelta.      

3. Descriva  anatomia  e  fisiologia  del  pancreas  endocrino  e  patologie  correlate  ad  una  sua  disfunzione.    

4. Esamini  il  meccanismo  della  trasmissione  sinaptica,  l'azione  dei  neurotrasmettitori  e    le  modalità  con  cui  le  sostanze  stupefacenti  esercitano  il  proprio  effetto.  

 

 

 

Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano–lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non  è  consentito  lasciare  l’Istituto  prima  che  siano  trascorse  3  ore  dalla  dettatura  del  tema.  

 

Page 20: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

 

 

ISTITUTI  TECNICI  Settore  TECNOLOGICO  

Indirizzo  “CHIMICA,  MATERIALI  E  BIOTECNOLOGIE”  

Articolazione    “BIOTECNOLOGIE  SANITARIE”  

ESEMPIO  SECONDA  PROVA  di  “IGIENE,  ANATOMIA,  FISIOLOGIA  E  PATOLOGIA  

 

Nella  tabella  1  è  riportato  l'andamento    dei  valori  della  gonadotropina  corionica  (beta  HCG)  sierica  durante  la  gravidanza.  Tale  ormone  è  presente  a  livelli  molto  bassi  nei  sieri  delle  donne  non  in  gravidanza  ed  aumenta  rapidamente  nelle  prime  due  settimane  dopo  il  concepimento.  

Dopo  il  parto  il  livello  di  beta  HCG  ritorna  a  valori  non  rilevabili.  

 

 

 

           

 PRIMA  PARTE    Il  candidato  1. Analizzi  la  tabella  e  spieghi  il  significato  dell'andamento  della  concentrazione  sierica  della  beta  HCG  

nelle  diverse  fasi  gestazionali.    2. Esamini  la  funzione  svolta  dalla  beta  HCG  durante  le  diverse  settimane  di  gestazione  e  le  strutture  

coinvolte  nella  sua  produzione.    3. Descriva  lo  sviluppo  embrionale  dalla  4°  alla  12°  settimana  di  gestazione.    4. Prenda  in  considerazione  l'amniocentesi,  sottolineandone  il  significato  diagnostico  e  i  possibili  rischi  

correlati.    

         

                   Valori  di  beta  HCG  in  gravidanza  

                                                                       Tabella  1  

Page 21: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

     SECONDA  PARTE      Il  candidato      

1. Descriva  l'anatomia  e  la  fisiologia  dell'utero.  Analizzi  inoltre  una  patologia  degenerativa  a  carico  dell'organo  e  le  modalità  in  uso  per  una  sua  diagnosi  precoce.  

2. Dopo  aver  classificato  le  mutazioni  genetiche,  responsabili  di  molte  patologie  diagnosticabili  con  i  test  prenatali,  prenda  in  esame  un  esempio  di  mutazione  puntiforme  a  sua  scelta.    

3. Descriva  anatomia  e  fisiologia  del  pancreas  endocrino  e  patologie  correlate  ad  una  sua  disfunzione.  4. Esamini  il  meccanismo  della  trasmissione  sinaptica,  l'azione  dei  neurotrasmettitori  e    le  modalità  

con  cui  le  sostanze  stupefacenti  esercitano  il  proprio  effetto.        

Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano–lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non  è  consentito  lasciare  l’Istituto  prima  che  siano  trascorse  3  ore  dalla  dettatura  del  tema.  

 

Page 22: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

 

ISTITUTI  TECNICI  Settore  TECNOLOGICO  

Indirizzo  “CHIMICA,  MATERIALI  E  BIOTECNOLOGIE”  

Articolazione    “BIOTECNOLOGIE  SANITARIE”  

ESEMPIO  DI  SECONDA  PROVA  di  “IGIENE,  ANATOMIA,  FISIOLOGIA  E  PATOLOGIA”  

Premessa  

".....Nel  mondo,  il  tumore  della  cervice  uterina  è  il  secondo  tumore  più  frequente  nella  popolazione  

femminile..  Il  carcinoma  della  cervice  uterina  è  il  primo  cancro  ad  essere  riconosciuto  dall’Organizzazione  

Mondiale  della  Sanità  come  totalmente  riconducibile  ad  un  agente  infettivo.....I  risultati  degli  studi  di  

sorveglianza  epidemiologica  sono  di  difficile  interpretazione,  a  causa  dei  diversi  programmi  di  prevenzione  

e  di  trattamento  delle  lesioni  precoci  nelle  diverse  aree  geografiche....  Attualmente,  i  programmi  di  

screening  producono  una  diminuzione  dell’incidenza  del  tumore  della  cervice..."  

cit.   da   Ministero   della   Salute   (Schiffman   MH,   Hildesheim   A.   Cervical   Cancer.   In:Schottenfeld   D,   Fraumeni   JF   editors.   Cancer  epidemiology  and  prevention.  3rd  Oxford:  Oxford  University  Press  2006;  1044-­‐67)  

 

PRIMA  PARTE  

Il  candidato  

1. Commenti  le  affermazioni  sopra  riportate  alla  luce  delle  sue  conoscenze  sull'epidemiologia  del    carcinoma  della  cervice  uterina.  

2. Descriva  la  struttura  dell'utero  e  analizzi  le  alterazioni  morfo-­‐strutturali  correlate  alla  presenza  della  patologia  degenerativa  in  esame.  

3. Prenda  in  esame  le  caratteristiche  dell'agente  infettivo  responsabile  della  malattia  e  gli  eventuali  fattori  di  rischio.  

4. Descriva  le  modalità  di  diagnosi  e  gli  interventi  di  prevenzione  primaria,  secondaria  e  terziaria  attualmente  in  uso.  

   SECONDA  PARTE    Il  candidato    

1. Progetti  un  intervento  di  educazione  sanitaria  relativo  al  tumore  alla  mammella,  che  rappresenta  il  tumore  più  frequente  nel  sesso  femminile.  

2. Prenda  in  esame  le  malattie  infettive  a  trasmissione  sessuale  e  descriva  eziologia  e  quadro  clinico  di  una  patologia  a  scelta.  

3. Dopo  aver  classificato  le  mutazioni  genetiche,  responsabili  di  molte  patologie  diagnosticabili  con  i  test  prenatali,  prenda  in  esame  un  esempio  di  mutazione  puntiforme  a  sua  scelta.  

4. Descriva  anatomia  e  fisiologia  del  pancreas  endocrino  e  l'eziopatogenesi  del  diabete.  

Page 23: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

 

Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano–lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non  è  consentito  lasciare  l’Istituto  prima  che  siano  trascorse  3  ore  dalla  dettatura  del  tema.  

 

Page 24: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

Esame di Stato di Istituto Tecnico – Settore Tecnologico

Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica – Articolazione “Automazione” (ITAT)

Esempio di seconda prova di Sistemi Automatici

PARTE PRIMA Una azienda automobilistica deve valutare il coefficiente di aerodinamicità di un prototipo da corsa: a tale scopo sono fissati quattro sensori di sforzo sulla scocca collocati rispettivamente sul musetto, sull’alettone stabilizzatore e sui deflettori laterali. La vettura è quindi sottoposta alle sollecitazioni della galleria del vento con flusso di aria frontale. La prova si effettua in un periodo di 20 minuti durante i quali il rotore della ventola genera un flusso d’aria a velocità e direzione variabile. Le specifiche dei dispositivi di rilevazione utilizzati sono le seguenti:

• dinamica dello sforzo rilevabile 100 ≤ F ≤ 150 [N/cm2]

• caratteristica ingresso-uscita

Inoltre il sistema rotore-ventola fornisce in uscita un codice digitale a 8 bit che indica la velocità e la direzione del vento prodotta istantaneamente. Per quanto riguarda il sistema programmabile per l’acquisizione dei dati, si ritenga comprensivo di aree di memoria dati e programmi dedicate. Il controllo da effettuare prevede acquisizioni ad intervalli di 10 secondi del codice proveniente dal rotore e dei valori presenti sui quattro sensori, valori che vengono memorizzati nell’apposita area dati. Il candidato, con riferimento ad un sistema programmabile di propria conoscenza e fatte le

eventuali ipotesi aggiuntive: 1. Individui uno schema a blocchi del sistema, specificando le funzioni di ciascun blocco 2. Descriva la logica di controllo adottata per la gestione del processo 3. Progetti un algoritmo di controllo del processo coerente con le scelte progettuali effettuate; 4. Fornisca una porzione di codice significativa dell’algoritmo ipotizzato.

10020 10

F

eV−

−=

Page 25: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

SECONDA PARTE Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative, le motivazioni delle

soluzioni prospettate.

QUESITO 1 In relazione al sistema proposto nella prima parte si consideri la necessità di garantire acquisizioni con l’approssimazione massima dello 0,1%: Si determini pertanto la necessaria risoluzione dell’ADC e si proponga uno schema progettuale che, al termine dei 20 minuti di monitoraggio, visualizzi su un display il numero di volte in cui i sensori siano stati sollecitati con una pressione pari o superiore al 90% del valore massimo possibile. QUESITO 2 Con riferimento al sistema proposto nella prima parte si ipotizzi di misurare la spinta applicata al prototipo mediante sensori inclinometrici monoassiali con uscita in tensione di tipo sinusoidale ad ampiezza unitaria e con periodo proporzionale all’angolo θ di flessione dell’asticella misuratrice costituente il trasduttore

Tθ = K*[cos ( θ )]2 Con 0 ≤ θ ≤ π /3 K =10-2 [s]

Dopo aver esplicitato la relazione tra la tensione in uscita al trasduttore in funzione dell’angolo di inclinazione, il candidato esponga una possibile metodologia per l’acquisizione del dato rilevato, con riferimento al sistema di condizionamento e/o conversione del segnale proveniente dai sensori inclinomentrici. QUESITO 3 Descrivere la struttura dello schema di figura e calcolare la funzione di trasferimento. Verificare la stabilità del sistema e calcolare la risposta a regime del sistema in caso di ingresso a gradino unitario. Inoltre il candidato discuta un caso applicativo individuabile mediante il modello proposto sulla base delle proprie competenze nei sistemi di controllo.

A

B

C

X(s) Y(s)+_

++

Page 26: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

QUESITO 4 Determinare la funzione di trasferimento dello schema di figura considerando il blocco β di tipo proporzionale puro. Calcolare quindi il margine di fase φM ottenuto per un fattore di retroazione unitario e il valore da assegnare al blocco β per ottenere φM = 45°

s5A(s) = 5

1C(s) =1s2B(s)+

=

AX(s) Y(s)+_

β( ) ( )2*1500 ++

=ss

510A(s)

Page 27: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

Esame di Stato di Istituto Tecnico – Settore Tecnologico

Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica – Articolazione “Elettronica” (ITEC)

Esempio di seconda prova di Sistemi Automatici

PARTE PRIMA Per controllare la deformazione di un tirante per cabinovia e la sua resistenza all’usura se ne simula il reale funzionamento sottoponendo un campione del cavo a trazione crescente e rilevandone la risposta come misura della differenza dei diametri tra due sezioni, poste rispettivamente ad una estremità e alla metà del campione. La misura dei diametri è effettuata mediante due calibri elettronici che forniscono in uscita una corrente Iφ proporzionale al diametro misurato essendo: 0 ≤ Iφ ≤ 1,5*10-6 [A] rispettivamente per sezione minima e massima del cavo. Un apposito dispositivo ad uscita digitale, invece, rileva e codifica istantaneamente in 8 bit il valore della forza di trazione applicata. Il processo da controllare, affidato ad un sistema di acquisizione ed elaborazione programmabile, prevede la lettura ciclica ad intervalli di 5 secondi dei due valori misurati dai calibri, il calcolo della loro differenza e il confronto con un valore di riferimento presente nella memoria del dispositivo programmabile, che ne rappresenta il valore di criticità. Quando i due valori coincidono deve essere acquisito il dato corrispondente allo sforzo applicato e il processo ha temine.

Il candidato, utilizzando un sistema programmabile di sua conoscenza deve:

1. Formulare le ipotesi necessarie allo sviluppo del progetto con riferimento alle problematiche legate alla conversione del dato analogico proveniente dai calibri.

2. Proporre un possibile schema a blocchi dell’intero sistema definendo il comportamento dei singoli blocchi e la funzionalità dell’intero sistema ai fini della soluzione del problema.

3. Descrivere la logica di controllo ipotizzata per la gestione del processo indicando gli eventuali punti di criticità.

4. Strutturare un algoritmo di gestione del processo congruente con la descrizione di cui al punto precedente.

SECONDA PARTE Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative e le motivazioni delle soluzioni prospettate.

1. In relazione allo schema a blocchi individuato nella proposta della prima parte, si ipotizzi

una soluzione che consenta la visualizzazione del dato relativo allo sforzo di trazione su un visualizzatore a display in concomitanza alle acquisizioni dei valori dei calibri. Il candidato esponga le scelte della componentistica che intende utilizzare e discuta delle problematiche di conversione del dato a 8 bit in dato visualizzabile in base decimale su display.

2. In relazione allo schema a blocchi individuato nella proposta della prima parte si ipotizzi una soluzione che consenta, al raggiungimento del valore di criticità, l’attivazione di un

Page 28: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

segnalatore ottico. Inoltre si preveda la memorizzazione dei dati relativi alle due misure di diametro e del corrispondente valore di forza di trazione applicata ottenuti fino a quel momento in apposite strutture dati.

3. Descrivere la struttura dello schema riportato in figura e calcolare la funzione di trasferimento. Verificare la stabilità del sistema e calcolare la risposta a regime in caso di ingresso a gradino unitario. Inoltre, il candidato discuta un caso reale individuabile mediante il modello proposto sulla base delle proprie conoscenze applicative dei sistemi di controllo,

4. Determinare la funzione di trasferimento dello schema di figura considerando il blocco β di tipo proporzionale puro. Calcolare quindi il margine di fase φM ottenuto per un fattore di retroazione unitario e il valore da assegnare al blocco β per ottenere φM = 45°.

A

B

C

X(s) Y(s)+_

++

s10A(s) = 10

1C(s) =3s5B(s)+

=

AX(s) Y(s)+_

β

( )( )5001s10A(s)

4

++=

s

Page 29: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

Esame di Stato di Istituto Tecnico – Settore Tecnologico

Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica – Articolazione “Elettrotecnica” (ITET)

Esempio di seconda prova di Tecnologie Progettazione Sistemi Elettrici ed Elettronici

Prima Parte In un negozio di generi alimentari, ubicato al primo piano di un centro commerciale e avente una superficie di

150 m2, sono previste le seguenti utenze, alimentate alla tensione di 400/230 V – 50Hz:

• impianto di illuminazione da 35 kW;

• due banchi frigo da 10 kW ciascuno;

• un banco per surgelati da 30 kW;

• un impianto di condizionamento da 15 kW;

• apparecchi utilizzatori vari che assorbono una potenza totale pari a 12 kW.

Il candidato, dopo aver ipotizzato una idonea disposizione degli utilizzatori e formulato le ipotesi aggiuntive che

ritiene più opportune, individui la collocazione del quadro di distribuzione nel rispetto delle norme di legge e

1. disegni il quadro di distribuzione generale, giustificando i criteri seguiti per la scelta delle caratteristiche

delle apparecchiature adoperate;

2. calcoli la sezione delle linee;

3. valuti gli accorgimenti tecnici per ottenere un adeguato risparmio energetico.

Seconda Parte Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative e le motivazioni delle

soluzioni prospettate.

1. Per il trasporto delle merci dal piano terra al negozio di generi alimentari si prevede di installare un

montacarichi di portata pari a 4 kN. Il candidato dimensioni il motore elettrico idoneo a comandare il

montacarichi e individui i dispositivi di protezione da utilizzare.

2. Il candidato disegni lo schema elettrico unifilare di una sottostazione di trasformazione comprensivo di

un gruppo elettrogeno di emergenza e descriva le caratteristiche e le funzioni di tutti i dispositivi

rappresentati.

Page 30: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

3. Dai dati delle misure effettuate presso una utenza industriale in BT, alimentata a 400 V - 50 Hz, è stato

tracciato il diagramma di carico giornaliero, riportato in figura. Il valore del fattore di potenza medio

dell’impianto è pari a 0,7.

P(kW)  

 

 

 

 

 

 

 

                                                      t(h)

 

 

Il candidato, dopo aver illustrato le diverse soluzioni circuitali previste per il rifasamento, scelga e dimensioni

l’impianto che ritiene più idoneo per rifasare l’utenza, giustificando la soluzione adottata.

0102030405060708090

100110120130140150160170180190200210

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24

Page 31: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

4. Il candidato, dopo aver descritto le caratteristiche e le funzioni dei dispositivi presenti nello schema

elettrico rappresentato in figura, lo analizzi e ne spieghi il funzionamento.

Page 32: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

ISTITUTO TECNICO Settore TECNOLOGICO Indirizzo: “GRAFICA E COMUNICAZIONE”

ESEMPIO DI SECONDA PROVA di “PROGETTAZIONE MULTIMEDIALE” PRIMA PARTE Si chiede al candidato di progettare e realizzare la grafica della campagna pubblicitaria per l’azienda vinicola Masottina seguendo le indicazioni fornite nel brief allegato. Il candidato ha la possibilità di sviluppare il progetto per i mezzi comunicativi a scelta tra: A. stampa (formato A4 da sviluppare in verticale e con possibile adattamento per eventuale doppia pagina); B. web (banner pubblicitario formato 728x90 pixel). In funzione della scelta dovrà fornire le bozze necessarie alla produzione del progetto. Al termine della prova è richiesto al candidato di redigere una breve presentazione scritta indirizzata al cliente che presenti il concept creativo del progetto. Indicazioni per lo svolgimento della prova:

BRIEF DEL PROGETTO Cliente Fondata nel 1946, Masottina è un’azienda vinicola familiare nella zona del Conegliano Valdobbiadene. I vigneti (60 ettari) si estendono nella zona del Prosecco DOCG. La sede è a Conegliano. Una continua ricerca della migliore qualità ha portato Masottina a divenire una realtà importante ed un punto di riferimento nel panorama italiano e internazionale del wine-business. Masottina produce 1.500.000 bottiglie vendute in più di 40 paesi. I vini Masottina hanno incontrato ampi apprezzamenti e importanti riconoscimenti internazionali. Obiettivo: Descrizione del progetto Creazione pagina pubblicitaria per far conoscere il Brand con un messaggio incisivo che caratterizzi e colga l'essenza del Brand e una creatività che ne sottolinei la personalità. Ci teniamo a specificare che cerchiamo una creatività focalizzata sul brand e che si discosti dalle classiche/tradizionali pagine delle aziende vinicole (es.: classica foto vigneti/prodotto con frase/storia azienda e logo). Target Consumatori italiani che associano il vino a status e ricercano qualità (Wine Lovers) con attenzione al prezzo, che non assume però un ruolo determinante nella scelta del prodotto. Obiettivi di comunicazione Il target deve capire: • Masottina è un marchio storico (presente dal 1946) di una famiglia che produce vini da tre generazioni,

conosciuto dagli “addetti ai lavori” a livello internazionale, anche se la sua promozione è stata finora affidata prevalentemente al passaparola ed alla qualità del prodotto.

• Masottina ha un eccellente qualità dei prodotti (Doc e DocG), che produce in territorio unico e prestigioso come il Conegliano-Valdobbiadene.

• Masottina ha sede a Conegliano, città d'Arte e del Vino, sede della prima Scuola Enologica in Italia. Il target deve: • far scoprire il prosecco AUTENTICO proveniente dalla zona in cui è nato, si è sviluppato e che ricalca le

caratteristiche tipiche del Conegliano Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore; • far consumare i prodotti; • far incrementare il consumo nei punti vendita dove il target acquista; • far incrementare la conoscenza dei prodotti e del Brand attraverso il passaparola e altre forme di

comunicazione diretta.

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Reason why Masottina ha il controllo totale della filiera produttiva: • scelta del terreno migliore e più adatto per la produzione di uva; • raccolta e selezione delle uve migliori; • vinificazione di qualità con raccolta esclusiva di mosto fiore (qualità superiore); • spumantizazzione lenta e a bassa temperatura controllata; • scelta dei materiali migliori per imbottigliamento e confezionamento completamente controllato da Masottina

con tracciabilità di ogni bottiglia prodotta; • certificazione internazionale ISO 9001:2008, International Food Standard (IFS), BRC Global StandardFood,

Bio Certificazione Regolamenti Cee 834/07 e Cee 889/08. Masottina è un’azienda familiare di terza generazione: • famiglia che, mossa dalla passione e dalla costante ricerca di miglioramento dei propri prodotti, lavora uva e

vini con tradizione e competenza significativa (mission). Immagine di marca (brand personality) Masottina è: • AUTENTICO • COMPETENTE, MOLTO ATTENTO AL PRODOTTO • AFFIDABILE • FAMILIARE/TRADIZIONALE • STORICO Pianificazione Dei Media • Periodici specializzati (Vino e alcolici) Italiani e Internazionali; • periodici enogastronomici Italiani; • periodici Consumer Italiani; • quotidiani Italiani; • web Internazionale. Allegati • Foto bottiglie; • foto vigneti e cantina; • logo positivo e negativo in formato vettoriale

Durata massima della prova: 8 ore La prova può essere eseguita con qualsiasi tecnica (collage, disegno, digitale, ecc.). È consentito l'uso degli strumenti da disegno e la consultazione di cataloghi e riviste per l’eventuale utilizzo di immagini (in forma sia cartacea, sia digitale: stampe, libri, font, CD, USB con raccolte immagini). È consentito l'utilizzo della strumentazione informatica e non (computer, scanner, macchina fotografica digitale, fotocopiatrice, stampante) e, se disponibili nell’istituto sede d’esame, dei programmi dedicati (disegno vettoriale, impaginazione, fotoritocco) per la rielaborazione delle immagini, la composizione del testo e la realizzazione dell’impaginato. Durante la prova non è consentito l’accesso ad internet. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 4 ore dalla consegna del tema.

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SECONDA PARTE

1. Che cos'è la copy strategy, quali sono gli elementi che la costituiscono e cosa individuano?

2. Per la costruzione del Brand Power sono fondamentali: vision, mission e values. Il candidato fornisca una definizione tecnica dei tre termini.

3. La struttura di un annuncio o campagna pubblicitaria può essere costituita da: visual, headline, trademark, body copy, pay off, sub headline e pack shot. Si chiede al candidato di fornire una spiegazione di tali termini, e di quali sono le loro caratteristiche e funzioni.

4. Al candidato si richiede di analizzare la campagna pubblicitaria qui sotto riportata considerando: le strutture compositive, le categorie di forma, spazio, colore, l'inquadratura, le figure retoriche e il format.

Page 36: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO SETTORE

TECNOLOGICO Indirizzo: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

Articolazione: TELECOMUNICAZIONI

Esempio di prova di TELECOMUNICAZIONI

PRIMA PARTE Una rete aziendale è divisa in sottoreti come illustrato nello schema di massima.

Valgono, inoltre, le seguenti condizioni: • nelle sottoreti A, B sono presenti, rispettivamente, 30, 60 host; • la sottorete C, costituita da 20 host connessi ad un unico Ethernet-hub, funziona

secondo lo standard 100BaseT; • tutte le sottoreti operano alla velocità di 100 [Mbps]; • le sottoreti A e C appartengono rispettivamente a gruppi di lavoro che si

occupano di progetti distinti, ma dipendono entrambi dai servizi offerti dalla sottorete B.

• l’indirizzamento degli elaboratori è conforme a quanto indicato nella tabella seguente:

Sottorete A Sottorete B Sottorete C Sottorete dei Router

Indirizzo IP sottorete

192.168.0.0/26 192.168.0.64/26 192.168.0.128/26 192.168.0.192/26

Maschera sottorete

255.255.255.192 255.255.255.192 255.255.255.192 255.255.255.192

Il candidato, formulata ogni ipotesi aggiuntiva che ritiene opportuna, produca quanto segue.

Page 37: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO SETTORE

TECNOLOGICO Indirizzo: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

Articolazione: TELECOMUNICAZIONI

Esempio di prova di TELECOMUNICAZIONI

a) Individui i punti di debolezza della struttura di rete sia in termini di

affidabilità, sia in termini di risposta a seguito di incremento nel traffico.

b) Proponga una struttura alternativa di rete che consenta di superare i problemi individuati al punto precedente e motivi le scelte effettuate.

c) Identifichi e illustri le modifiche da apportare al piano di indirizzamento,

nell’ipotesi di ampliamento del sistema con l’aggiunta di un’ulteriore sottorete comprendente venticinque elaboratori.

d) Valuti il tempo massimo di consegna dei pacchetti tollerabile (tempo di

latenza) perché sopra al livello trasporto la velocità non scenda a meno di 1 [Mbps] in assenza di errori e quando:

• a livello trasporto lo scambio delle trame è regolato da una procedura di

controllo di flusso del tipo stop and wait; • le intestazioni di ciascun livello di protocollo hanno una dimensione di

20 [Byte]. • La dimensione del payload di livello trasporto è fissa e vale 1024 [Byte].

SECONDA PARTE

Il candidato scelga due fra i seguenti quesiti e per ciascun quesito scelto formuli una risposta della lunghezza massima di 20 righe.

1. Proporre e discutere brevemente una modifica alle condizioni imposte al punto “d” della traccia, per ottenere, a parità di tempo di consegna dei pacchetti, un incremento della velocità vista sopra al livello trasporto.

2. In relazione alla sottorete C, individuare i problemi che si incontrerebbero se

si volesse aumentare il numero degli elaboratori e indicare una possibile soluzione.

3. Spiegare, nell’ambito dell’architettura OSI, le funzione del livello 4, trasporto,

mettendo in evidenza le differenze rispetto a quelle del livello 2, data link. 4. Spiegare in cosa consistono gli indirizzi privati IPv4 e quale uso se ne può fare

nell’ambito di una rete come quella proposta dalla traccia.

Page 38: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

ISTITUTO PROFESSIONALE Settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO Indirizzo: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA

ESEMPIO DI SECONDA PROVA di “TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE”

INDIRIZZO: IPE9 - MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA (CURV. ELETTRICO ELETTRONICO) INDIRIZZO: IPAE - MA.AS.TE.OPZ."APP.IMP.SERV.TECN.IND.LI CIVILI"(CURV. ELETTRICO -ELETTRONICO)

PRIMA PARTE

Ad una ditta viene affidata la manutenzione ordinaria di un impianto di depurazione delle acque reflue. All’interno dell’impianto sono presenti diverse elettropompe sottoposte ad un programma di manutenzione che prevede una serie di interventi e precisamente:

1. Verifica della tenuta meccanica.

2. Pulizia e controllo di tutte le parti del giunto di accoppiamento.

3. Revisione generale della pompa con controllo dello stato della girante con

sostituzione dei cuscinetti e delle bussole.

4. Verifica delle pressioni di aspirazione e di mandata.

5. Ingrassaggio.

6. Verifica dell’equilibrio delle fasi.

7. Verifica della classe di temperatura.

8. Verifica dell’efficienza della ventola.

9. Verifica della resistenza di isolamento e messa a terra.

10. Verifica della corrente assorbita.

11. Controllo allineamento motore pompa.

12. Controllo della corrente assorbita per l’alimentazione dei carichi principali.

13. Verifica taratura degli interruttori magnetotermici.

14. Controllo regolazioni relè termici.

Si riporta di seguito uno spaccato delle tipologia di pompa accoppiata al motore elettrico

Page 39: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

Il candidato formulato tutte le ipotesi aggiuntive che ritiene più opportune:

a. descriva il principio di funzionamento di almeno una delle due parti che compongono l’elettropompa;

b. indichi le problematiche più diffuse dell’elettropompe e come possono essere evitate;

c. analizzi, con riferimento allo proprio specifico indirizzo di studi, le singole fasi previste nel piano di manutenzione descrivendo come intende eseguire ciascun intervento.

Seconda Parte Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative, le motivazioni delle

soluzioni prospettate.

QUESITO N. 1 In uno stabilimento industriale sono presenti 40 motori elettrici uguali funzionanti nella fase di guasti casuali. Supposto che in un intervallo di tempo di 2000 ore si verifichino 5 guasti e precisamente dopo 400, 700, 1100, 1300 e 1750 ore, il candidato determini il tasso di guasto dei motori esaminati e calcoli l’affidabilità nel lasso di tempo preso in considerazione. Il candidato rappresenti inoltre la curva del tasso di guasto e ne descriva le varie fasi individuabili. QUESITO N. 2 Il candidato descriva le politiche di manutenzione e le tipologie di manutenzione secondo le norme UNI. Si richiede inoltre di riportare, in funzione delle proprie esperienze acquisite anche in contesti operativi, un esempio applicativo che riporti ad una tipologia di manutenzione. Indichi la documentazione che dovrà essere redatta in funzione dell’esempio descritto. QUESITO N. 3 All’interno di un impianto di depurazione delle acque reflue sono presenti diversi corpi illuminanti dotati di lampade a vapori di mercurio e posizionati su pali di altezza variabile tra 3,0 e 5,5 metri. Ad una ditta di manutenzione viene affidato l’incarico di sostituire le lampade a vapori di mercurio con lampade a vapori di sodio. Il candidato, fatte le opportune considerazioni, pianifichi l’intervento di riqualificazione energetica avendo cura di descrivere quali mezzi, attrezzature e risorse umane prevede di inviare. In funzione delle scelte effettuate, analizzi la tipologia dei possibili rischi valutandone la probabilità e il danno per ciascun pericolo individuato. Indichi inoltre, le misure di prevenzione e protezione e la tipologia del DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) necessari per effettuare l’intervento in sicurezza. QUESITO N. 4 Una ditta di manutenzione viene incaricata di effettuare la sostituzione di un trasformatore all’interno di una cabina al servizio di un ospedale. Il candidato, in qualità di responsabile dell’operazione, descriva, con riferimento alla normativa sulla sicurezza, le manovre da compiere

Page 40: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

per effettuare la sostituzione. Inoltre indichi le voci di spesa da inserire nel preventivo da inviare al committente per effettuare tutta l’operazione.

Page 41: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

 ISTITUTO PROFESSIONALE Settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO

Indirizzo: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA ESEMPIO DI SECONDA PROVA di “TECNOLOGIE E TECNICHE DI

INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE”  

INDIRIZZO:  IPM9  -­‐  MANUTENZIONE  E  ASSISTENZA  TECNICA  (CURV.  MECCANICA)  –    INDIRIZZO:  IPS9  -­‐  MANUTENZIONE  E  ASSISTENZA  TECNICA  (CURV.  SISTEMI  ENERGETICI)  –    INDIRIZZO:  IPAM  -­‐  MA.AS.TE.OPZ."APP.IMP.SERV.TECN.IND.LI  CIVILI"  (CURV.MECCANICA)  INDIRIZZO:  IPAN  -­‐  MAN.ASS.TEC.OPZ."APPAR.IMP.SERV.TECN.IND.LI  CIVILI"  (CURV.SISTEMI  ENERGET.)    

PRIMA PARTE

Il responsabile dei servizi tecnici di un albergo, rilevato il non corretto funzionamento dell'impianto

di climatizzazione della sala meeting, richiede l'intervento del servizio di manutenzione.

Lo schema di principio dell’impianto è riportato in figura.

Il candidato fatte le ipotesi che ritiene più opportune:

1. descriva i principali componenti che costituiscono l’impianto;

2. formuli un elenco dei possibili è più probabili guasti che hanno determinato l’avaria;

3. pianifichi come intende risolvere le problematiche ipotizzate.

Page 42: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

Seconda Parte Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative, le motivazioni delle soluzioni prospettate. QUESITO N. 1 In uno stabilimento industriale sono presenti 40 motori elettrici uguali funzionanti nella fase di guasti casuali. Supposto che in un intervallo di tempo di 2000 ore si verifichino 5 guasti e precisamente dopo 400, 700, 1100, 1300 e 1750 ore, il candidato determini il tasso di guasto dei motori esaminati e calcoli l’affidabilità nel lasso di tempo preso in considerazione. Il candidato rappresenti inoltre la curva del tasso di guasto e ne descriva le varie fasi individuabili. QUESITO N. 2 Il candidato descriva le politiche di manutenzione e le tipologie di manutenzione secondo le norme UNI. Si richiede inoltre di riportare in funzione delle proprie esperienze acquisite anche in contesti operativi, un esempio applicativo che riporti ad una tipologia di manutenzione. Indichi la documentazione che dovrà essere redatta in funzione dell’esempio descritto. QUESITO N. 3 Una ditta di manutenzione ha in gestione la manutenzione ordinaria di un gruppo termico alimentato a gas metano a servizio di un condominio. Tra le voci previste nel contratto di manutenzione si ha:

a. manutenzione ordinaria dei bruciatori con pulizia, lubrificazione e controllo delle parti meccaniche, elettriche, componenti ed automatismi;

b. verifica tenuta circuiti liquido riscaldamento sezione interna al gruppo termico; c. esecuzione di analisi dei fumi/combustione e relativa regolazione dei bruciatori,

finalizzata ad ottenere il miglior funzionamento in termini di risparmio energetico e la limitazione nei termini di legge delle emissioni inquinanti in atmosfera.

Il candidato, fatte le opportune considerazioni, pianifichi gli interventi previsti nel contratto di manutenzione avendo cura di descrivere quali mezzi, attrezzature e risorse umane prevede di utilizzare. In funzione delle scelte effettuate, analizzi la tipologia dei possibili rischi valutandone la probabilità e il danno per ciascun pericolo individuato. Indichi inoltre, le misure di prevenzione e protezione e la tipologia del DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) necessari per effettuare gli interventi in sicurezza. QUESITO N. 4 Un manutentore è chiamato per la sostituzione di una pompa di ricircolo a servizio di un impianto di riscaldamento. La nuova elettropompa ha un costo di listino pari a 2.200,00 euro. Per eventuali accessori si consideri un 10% del prezzo di listino dell’elettropompa. Il candidato facendo le opportune considerazioni, effettui un preventivo dettagliato da esporre al committente che tenga conto dei costi di materiale, manodopera, e dell’utile d’impresa. Rediga inoltre, un rappresentazione su scala temporale o reticolare di tutte le fasi necessarie.

Page 43: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

ISTITUTO PROFESSIONALE Settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO Indirizzo: “MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA”

e Opzione “APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI” ESEMPIO DI SECONDA PROVA di “TECNOLOGIE E TECNICHE DI

INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE”

Il candidato, a seconda che nell’ambito delle abilità e conoscenze previste dalle linee guida abbia approfondito gli aspetti di ambito Elettrico-Elettronico o di ambito Meccanico e dei Sistemi energetici scelga il TEMA n.1 o il TEMA n.2

TEMA N.1

PRIMA PARTE

Ad una ditta viene affidata la manutenzione ordinaria di un impianto di depurazione delle acque

reflue. All’interno dell’impianto sono presenti diverse elettropompe sottoposte ad un programma di

manutenzione che prevede una serie di interventi e precisamente:

1. Verifica della tenuta meccanica

2. Pulizia e controllo di tutte le parti del giunto di accoppiamento

3. Revisione generale della pompa con controllo dello stato della girante con

sostituzione dei cuscinetti e delle bussole.

4. Verifica delle pressioni di aspirazione e di mandata.

5. Ingrassaggio

6. Verifica dell’equilibrio delle fasi

7. Verifica della classe di temperatura

8. Verifica dell’efficienza della ventola

9. Verifica della resistenza di isolamento e messa a terra

10. Verifica della corrente assorbita

11. Controllo allineamento motore pompa

12. Controllo della corrente assorbita per l’alimentazione dei carichi principali

13. Verifica taratura degli interruttori magnetotermici

14. Controllo regolazioni relè termici

Si riporta di seguito uno spaccato delle tipologia di pompa accoppiata al motore elettrico

Page 44: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

Il candidato formulato tutte le ipotesi aggiuntive che ritiene più opportune:

a. descriva il principio di funzionamento di almeno una delle due parti che compongono

l’elettropompa;

b. indichi le problematiche più diffuse dell’elettropompe e come possono essere evitate;

c. analizzi, con riferimento allo proprio specifico indirizzo di studi, le singole fasi previste nel

piano di manutenzione descrivendo come intende eseguire ciascun intervento.

Seconda Parte

Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative, le motivazioni delle soluzioni prospettate. QUESITO N.1 In uno stabilimento industriale sono presenti 40 motori elettrici uguali funzionanti nella fase di guasti casuali. Supposto che in un intervallo di tempo di 2000 ore si verifichino 5 guasti e precisamente dopo 400, 700, 1100, 1300 e 1750 ore, il candidato determini il tasso di guasto dei motori esaminati e calcoli l’affidabilità nel lasso di tempo preso in considerazione. Il candidato rappresenti inoltre la curva del tasso di guasto e ne descriva le varie fasi individuabili. QUESITO N.2 Il candidato descriva le politiche di manutenzione e le tipologie di manutenzione secondo le norme UNI. Si richiede inoltre di riportare in funzione delle proprie esperienze acquisiti anche in contesti operativi, un esempio applicativo che riporti ad una tipologia di manutenzione. Indichi la documentazione che dovrà essere redatta in funzione dell’esempio descritto. QUESITO N.3 All’interno di un impianto di depurazione delle acque reflue sono presenti diversi corpi illuminanti dotati di lampade a vapori di mercurio e posizionati su pali di altezza variabile tra 3,0 e 5,5 metri. Ad una ditta di manutenzione viene affidato l’incarico di sostituire le lampade a vapori di mercurio con lampade a vapori di sodio. Il candidato, fatte le opportune considerazioni, pianifichi l’intervento di riqualificazione energetica avendo cura di descrivere quali mezzi, attrezzature e risorse umane prevede di inviare. In funzione delle scelte effettuate, analizzi la tipologia dei possibili rischi valutandone la probabilità e il danno per ciascun pericolo individuato. Indichi inoltre, le misure di prevenzione e protezione e la tipologia del DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) necessari per effettuare l’intervento in sicurezza. QUESITO N.4 Un manutentore è chiamato per la sostituzione di una pompa di ricircolo a servizio di un impianto di riscaldamento. La nuova elettropompa ha un costo di listino pari a 2.200,00 euro. Per eventuali accessori si consideri un 10% del prezzo di listino dell’elettropompa. Il candidato facendo le opportune considerazioni, effettui un preventivo dettagliato da esporre al committente che tenga conto dei costi di materiale, manodopera, e dell’utile d’impresa. Rediga inoltre, un rappresentazione su scala temporale o reticolare di tutte le fasi necessarie.

Page 45: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

TEMA N.2

PRIMA PARTE

Il responsabile dei servizi tecnici di un albergo, rilevato il non corretto funzionamento dell'impianto

di climatizzazione della sala meeting, richiede l'intervento del servizio di manutenzione.

Lo schema di principio dell’impianto è riportato in figura.

Il candidato fatte le ipotesi che ritiene più opportune:

1. descriva i principali componenti che costituiscono l’impianto;

2. formuli un elenco dei possibili è più probabili guasti che hanno determinato l’avaria;

3. pianifichi come intende risolvere le problematiche ipotizzate.

Page 46: Simulazione Seconda Prova Tecnici e professionali

Seconda Parte Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative, le motivazioni delle soluzioni prospettate. QUESITO N. 1 In uno stabilimento industriale sono presenti 40 motori elettrici uguali funzionanti nella fase di guasti casuali. Supposto che in un intervallo di tempo di 2000 ore si verifichino 5 guasti e precisamente dopo 400, 700, 1100, 1300 e 1750 ore, il candidato determini il tasso di guasto dei motori esaminati e calcoli l’affidabilità nel lasso di tempo preso in considerazione. Il candidato rappresenti inoltre la curva del tasso di guasto e ne descriva le varie fasi individuabili. QUESITO N. 2 Il candidato descriva le politiche di manutenzione e le tipologie di manutenzione secondo le norme UNI. Si richiede inoltre di riportare in funzione delle proprie esperienze acquisite anche in contesti operativi, un esempio applicativo che riporti ad una tipologia di manutenzione. Indichi la documentazione che dovrà essere redatta in funzione dell’esempio descritto. QUESITO N. 3 Una ditta di manutenzione ha in gestione la manutenzione ordinaria di un gruppo termico alimentato a gas metano a servizio di un condominio. Tra le voci previste nel contratto di manutenzione si ha:

- manutenzione ordinaria dei bruciatori con pulizia, lubrificazione e controllo delle parti meccaniche, elettriche, componenti ed automatismi;

- verifica tenuta circuiti liquido riscaldamento sezione interna al gruppo termico; - esecuzione di analisi dei fumi/combustione e relativa regolazione dei bruciatori,

finalizzata ad ottenere il miglior funzionamento in termini di risparmio energetico e la limitazione nei termini di legge delle emissioni inquinanti in atmosfera.

Il candidato, fatte le opportune considerazioni, pianifichi gli interventi previsti nel contratto di manutenzione avendo cura di descrivere quali mezzi, attrezzature e risorse umane prevede di utilizzare. In funzione delle scelte effettuate, analizzi la tipologia dei possibili rischi valutandone la probabilità e il danno per ciascun pericolo individuato. Indichi inoltre, le misure di prevenzione e protezione e la tipologia del DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) necessari per effettuare gli interventi in sicurezza. QUESITO N. 4 Un manutentore è chiamato per la sostituzione di una pompa di ricircolo a servizio di un impianto di riscaldamento. La nuova elettropompa ha un costo di listino pari a 2.200,00 euro. Per eventuali accessori si consideri un 10% del prezzo di listino dell’elettropompa. Il candidato facendo le opportune considerazioni, effettui un preventivo dettagliato da esporre al committente che tenga conto dei costi di materiale, manodopera, e dell’utile d’impresa. Rediga inoltre, un rappresentazione su scala temporale o reticolare di tutte le fasi necessarie.