Simone Strappaghetti su...

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La vita in Cristo Nicola Cabasilas ISBN: 9788841892749 Copia data in licenza a Simone Strappaghetti su unilibro.it Questa pubblicazione è stata acquistata il 8 ottobre 2017 su Unilibro Codice cliente: SPUUAJHQ4IYFG0U6M30OIZOPCPQUFVM4 Codice transazione: ITIIAKW8EW2PF0WMPV0YJP5JDY Questa pubblicazione è soggetta alla normativa sul diritto d'autore e pertanto non è consentita la sua diffusione, copia o riproduzione se non a uso personale Unilibro declina ogni responsabilità per ogni utilizzo del file non previsto

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LavitainCristo

NicolaCabasilas

ISBN:9788841892749

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PIEROROSSANO

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LAVITAINCRISTO

di

NicolasCabasilas

ACURADI

UMBERTONERI

UNIONETIPOGRAFICO-EDITRICETORINESE

DeAgostiniLibriS.p.A.Novara2013

UTET

www.utetlibri.it

www.deagostini.it

ISBN:978-88-418-9274-9

PrimaedizioneeBook:Marzo2013

1968UnioneTipografico-EditriceTorinesenellacollanaClassicidellereligioni

Tuttiidirittisonoriservati.Nessunapartediquestovolumepuessereriprodotta,memorizzataotrasmessainalcunaformaeconalcunmezzo,elettronico,meccanicooinfotocopia,indiscooinaltromodo,compresicinema,radio,televisione,senzaautorizzazionescrittadallEditore.

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La casa editrice resta a disposizione per ogni eventuale adempimento riguardante i diritti dautore degliapparaticritici,introduzioneetraduzionedeltestoquiriprodotto.

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INDICEDELVOLUME

PremessaIntroduzione

NotabiograficaNotabibliografica

LIBROI:LAVITAINCRISTOSIFORMAPERMEZZODEIDIVINIMISTERIDELBATTESIMO,DELMIRONEDELLASANTACOMUNIONE

I. Luomonuovodeveessereformatoinquestomondopernascerenelleternit

II. LavitanuovaineffabileunionecolCristoIII. IlCristosiuniscealluomomedianteimisteri,portedellavitaIV. ImisteriportedigiustiziaV. LoperadisalvezzaeilmododiparteciparviVI. Riepilogo

LIBROII:QUALEAPPORTOCONFERISCEALLAVITAINCRISTOILDIVINOBATTESIMO

I. Ilbattesimo,primodeimisteri,liniziodellavitainCristoII. InomidelbattesimoIII. IritieleparoledellacelebrazionebattesimaleIV. IlbattesimoriscattadallaschiavitdelpeccatoeinfondeunanuovavitaV. InchecosaconsistelavitanuovainfusainnoidalbattesimoVI. Ilbattesimocreapotenzeindistruttibili,manoncostringeaservirsene

VII. LesperienzaineffabiledellavitainCristosimanifestasoprattuttonelmartirioLamoredeisantinascedallesperienzadelCristoinfusainessidal

VIII. battesimo

IX. LanuovaalleanzasifondasullesperienzadiDioinfusanelbattesimo,dallaqualederivanoamoreegioia

X. Riepilogo

LIBROIII:QUALEAPPORTOCONFERISCEALLAVITAINCRISTOILDIVINOMIRON

I.IlMiron,facendopartecipidellunzionedelCristo,donaloSpiritoeabbatteilmurocheseparavadaDio

II.InvirtdelMirontuttiricevonoicarismi,benchnonsemprelirendanooperanti

III. IlMironconsacralechieserendendolecasedipreghiera

LIBROIV:QUALEAPPORTOCONFERISCEALLAVITAINCRISTOLASANTACOMUNIONE

I. LamensaeucaristicailverticedelleconomiasacramentaleII. LeucaristiaperfezionaloperadituttiimisteriIII. LeucaristiaciunisceperfettamentealCristo

IV. InvirtdelleucaristiagliuominidiventanofiglidiDio,capacidioffrirgliilcultospirituale

V. Leucaristiapipotentedeglialtrimisteri

VI. UnendoperfettamentealCristo,leucaristiarendepienamentepartecipidellasuasantit

VII. IlCristounisceasnonsololanostranatura,maanchelanostravolont

VIII. AssimilatitotalmentealCristoinvirtdelleucaristia,saremorapitiincontroaLuialsuoapparireglorioso

LIBROV:QUALEAPPORTODALLAVITAINCRISTOLACONSACRAZIONEDELSANTOALTARE

I. IlritodellaconsacrazionedellaltareII. Interpretazionedelrito

LIBROVI:COMECUSTODIRELAVITAINCRISTODOPOAVERLARICEVUTADAIMISTERI

I. ChicomunicaalCristoneimisterideveessereunitoaluianchenellavolont

II. RimaneincomunionedivolontcolCristocoluichenericordaimisteriIII. IlricordodeimisteripreservadalmaleericonduceaDiochihapeccatoIV. LamemoriadelCristodeveessereincessanteV. FruttodeibuonipensierisonolebeatitudiniLapovertinspirito

VI. Beaticolorochepiangono:ilpensierodelCristodonalacontrizionedeipeccati

VII. Beatiimiti:ilpensierodellamitezzadiGescirendemansuetiVIII. BeaticolorochehannofameesetedigiustiziaBeatiimisericordiosi

IX. Purezzadicuore,pace,giustiziaecostanzanellepersecuzioninasconodallameditazionedeimisteri

X. Luomo,creatoperilCristo,devetenderealuicontuttoilsuoessereXI. IlricordodelCristoravvivatodallinvocazionecontinuadelsuonomeXII. EleucaristiachecirendecapacidipensareincessantementealCristo

LIBROVII:COMEDIVIENECOLUICHE,INIZIATOAIMISTERI,CONILPROPRIOIMPEGNOHACUSTODITOLAGRAZIAINESSIRICEVUTA

I. FruttodeimisteriedellimpegnodelluomolarettitudinedellavolontII. LavolontdelluomosirivelaallaprovadeldoloreedelpiacereIII. Lavolontdifrontealdolore:labuonaelacattivatristezzaIV. Lavolontdifrontealpiacere:labuonaelacattivagioiaV. LamassimagioianellamareDiopersestessoVI. SiviveinCristocustodendolacaritinfusadaimisteri

IndiciIndicedeinomiIndicedegliautoriamichicitatiIndicedegliargomentinotevoli

IndicedeiterminigreciriportatinellenoteIndicedellecitazionibibliche

PREMESSA

Sembra opportuno giustificare con una breve spiegazione la presenza diquestopera nella Religione cattolica. Nicolas Cabasila infatti un classicodella letteraturabizantinamedievale,ecometaleappartienesociologicamenteecronologicamenteallaChiesagreco-ortodossa.

Tuttavia sia il suopensiero teologico, sia la suaspiritualit,pur rivelando itrattidiunarisentitaoriginalitpersonale,siradicanotalmentenellatradizionecristiana biblico-patristico-medievale da farlo considerare unanimemente untestimone universale dellesperienza cristiana. Ci vale a maggior ragione perloperaquipresentata, laVita inCristo,consideratailsuocapolavoroeunodeivertici della letteratura cristiana. Lunione vissuta tra teologia e vita spirituale,tra liturgia e comportamentomorale, tutta centrata sulCristo e sul suomistero,rappresentafuordiognidubbiountalepuntodiincontrotraleChieseorientali,laChiesacattolicaromanaevarieChiesedellaRiformadameritareaquestoperalappellativo di cattolica, nel significato ecclesiale pi antico e profondo deltermine,comeequivalenteciodiuniversale.

PIEROROSSANO

INTRODUZIONE

I

STRUTTURAEARGOMENTODELLOPERA

1.LaVitainChristononunamistagogia,cioun trattatodi iniziazioneaimisteri.Iritiinfattinonvisonospiegaticonlordineelaricchezzadiparticolaricheesigeilgeneremistagogico:nonvisitrovaunasolaparolasullacelebrazioneeucaristica,pochissimosidicesullacrismazione,eriguardoalbattesimolaparteche prende in esame lo svolgimento del rito non occupa pi di un ottavodellinsieme.AncheinquestultimocasopoilinteressedelCabasilasrivoltoadaltro,comeeglistessoaffermaespressamente:

IllavacrospiritualenascitaeprincipioinnoidellavitainCristo:achiseguale singole parti del rito, evidente che anche i gesti e le parole hanno questosignificato1.

Laspiegazionedel ritualedunquesecondaria,perchnonvieneaddottacheaconfermadiunatesiteologica.

Basta del resto raffrontare la Vita in Christo con unopera di generemistagogico dello stesso Cabasilas, la Spiegazione della santa liturgia, perrendersi conto della loro profonda differenza, sia nella prospettiva che neiprocedimenticompositivi.

Unica eccezione pare costituita dal libro quinto, che si risolve tutto neldescrivere e interpretare il rito di consacrazione dellaltare; ma occorre tenerepresente che Cabasilas concepisce questo libro, piuttosto che come un capitolodellopera,comeunexcursusounaspeciediampiaparentesi:

Poich laltare principio di ogni rito sacro, sia che si debba partecipare alconvito,oricevereilcrisma,ocelebrareilsacrificio,oessereammessiagliultimiriti del battesimo, non ritengo ozioso considerare anche il rito della suaerezione: riflettendo sullaltare, che il fondamento o la radice dei misteri,potremodarediessiunaspiegazionepicompleta2.

Ed abbastanza significativo al riguardo che un manoscritto il

Vindobonensis theol.graecus 210presenti questo libro comebendistinto dalrestodellopera:aifogli3-85vsitrovanoiprimiquattrolibridellaVitainChristoeilsesto,colnomediquintoeimmediatamenteunitoaiprecedentisenzaalcunaindicazione di lacuna; seguono poi altre opere cabasiliane, fra le quali lattualelibro V (ff. 139-146), che porta il titolo: Considerazione3 sul mistero dellaconsacrazionedeidivinitempli4.IlmanoscrittoderivacertamentedaunmodelloincuilaVitaeracompostadicinquelibri:piuttostodunquecheaunarbitriodelcopista, a un errore o ad uno spostamento di fogli, pare debba pensarsi a untestimoneisolatodellaprimissimaredazionedeltesto5.

2.MalaVita inChristononneppureun trattatodi sacramentaria;certoaconsiderarlasoloquantitativamentecisipotrebbeingannarealriguardo,poichlamassimapartedeldiscorsovertesuquestotema:sipudireanzicheinnessunoscrittodellaletteraturabizantinavienecosampiamentesviluppatalateologiadeimisteri.Tuttavia,vedendolainquestaprospettiva,nonsiriuscirebbeacapirefralaltro come si connetta con il resto lo stesso libro VI, pure presentato dalCabasilascomeparteintegrantedeldiscorso;e,quelchepigrave,certononsicoglierebbelospiritoeilpiprofondosignificatodituttalopera.Comeindicanoi titoli dei singoli libri, non vi si tratta di per s n dei riti n deimisteri,masempredellavitainCristonellesuevariefasi:dallanascitaalpienosviluppo,dal primo germe al frutto maturo; oggetto del discorso dunque lesistere eloperaredelCristoinnoi,elanostrapartecipazioneallasuavitadivina.Difatto,perilCabasilassoloattraversoimistericheilCristovienenelluomoeluomopassanelCristo,edperquestocheadessiriservatouncosampiospazio;ma,purvedendoci inmodochiarissimoe ripetendolopivolte,Cabasilas intendeparlaredirettamentediquantosicompienelluomomedianteisacramenti,enondellerealtsacramentaliinsestesse.

3.proprioquestotagliodeldiscorsocheconferisceallaVitainChristo,oltreallasuafisionomiainconfondibile,granpartedelsuopregioteologico.

Considerati sempre come momenti dellopera salvifica che si compienelluomo, imisterisonovistinaturalmentenoninmodoframmentario,manellororapportoreciprocoenellaloroorganicaunit;daltraparte,poichnonseneparlasenoninrapportoallesistenzaconcretadelcristiano,nonsisfioraneppureil rischio di ridurli a riti o a puri oggetti. E, reciprocamente, ancora questaprospettivaadareunafondazioneteologicarigorosaeunitariaalladottrinasullavitacristiana,chevienepresentatadalCabasilascomeunitinerariosacramentale.

Inquestosenso, laVita inChristo unoperaaltamenteoriginale, enonha

avutonmodellinimitazioni.CertoilCabasilastuttaltrocheunnovatore;cisi troverebbe alquanto imbarazzati se si dovessero raccogliere le ideepropriamentesue,ciointrodottedaluinelpatrimoniodelledottrinecristiane:egli non solonon nuovoquanto lo erano stati i classici delletpatristica,maneppure quanto lo era, ancora al suo tempo, unPalamas.Al contrario, uno deifenomenichepiimpressionanochioggineleggegliscrittivederequantoeglisappiaassorbire,da tutti i rividella tradizionecristiana,gliapportipidiversiealloriginepidiscordanti:sonoancorachiaramentericonoscibili, fra lesuefontiprincipali, autori come Basilio e lo Pseudo-Dionigi, Crisostomo e MassimoConfessore; e non mancano, bench si pongano sempre su tuttaltro piano,contributi da parte dei filosofi greci, soprattutto di Aristotele. Cabasilas vuoleesseresinoinfondounuomodellatradizione:undiscepolo,picheunmaestro;vuoleesserlo,perchcertamentequestoatteggiamentocorrispondeaunasuabenprecisaeconsapevolesceltateologicaespirituale.

Maveramentenuovarimane lasuasintesi,e lintuizionedibasenellaqualefonti cos disparate e lontane confluiscono e si armonizzano fra loro dando unrisultato del tutto inatteso, non di rado di grandissima potenza. Applicato alCabasilas, il procedimento di individuarne le fonti per discernere una voltaeliminate quelle la suamisura di originalit, sarebbe quindi particolarmentedeludente; perci non fa meraviglia che lo HOLL, essendosi messo per quellastrada, sia arrivato a concludere: LaVita in Christo sviluppa in tale misura ipensieri di Simeone (Nuovo Teologo), che ormai non pi sostenibile unaltavalutazione delloriginalit di Cabasilas; nei confronti di Simeone gli propriasoltantolaconcezionedellostrettorapportochesantificazioneesantithannoconi misteri; ma in ci egli mostra soltanto di dipendere dallAreopagita pi cheSimeone6.AparteilriferimentoaSimeone,anchefilologicamenteerroneo,conquesta osservazione lo Hollmostra di non cogliere il valore e la singolarit diquellavermessoincosstrettorapportosantitemisteri, incuipropriamenteconsisteilcontributodelCabasilasallateologiacristiana.

4.SesileggelaVitainChristotenendocontodellasuaprospettivadominantee di quello che vuole essere il suo vero argomento, lopera risulta composta inmodo notevolmente ordinato: ampi sviluppi che, prescindendo dallaconsiderazionedei sacramenti,descrivono lavita inCristo insestessa,nonsoloalloranonappaionopicomedigressioni,masirivelanoalcontrariologgettopipropriodeldiscorsoeilpuntopialtodellariflessione;esempitipiciilcap.7dellibro IV sullunione di volont col Cristo, e soprattutto il cap. 7 del libro IIsullesperienzadellavitainCristochesimanifestanelmartirio.significativoil

modoconcuiquestultimocapitolovieneintrodotto:

Procediamo nel seguito del discorso. chiaro, dalle argomentazioniprecedenti,chevivonolavitainCristoirigeneratidalbattesimo.MacoslavitainCristo7?

Secondo il Cabasilas, parlare direttamente della vita in Cristo non significadunqueuscire dalla linea principale del discorso,ma procedere e giungere alsuo nucleo principale: piuttosto il tema del battesimo che, rispetto a questo,serve di preparazione. Certo non mancano, nellopera di questo teologo dellatarda et bizantina, amplificazioni oratorie, ridondanze retoriche, e soprattuttoripetizioninonnecessarie:noncostituisconotuttaviafenomeniditalenaturaoditale dimensione da interrompere lo sviluppo logico dellargomentazione, che sisnodaconlimpidacoerenza.Loschemageneralevieneformalmenteenunciatoalterminedelprimolibro:

Lavita inCristo formatadai divinimisteri,maanche lumana curavihaqualche parte; perci chi vuole parlarne, dopo avere esaminato distintamenteciascunodeimisteri,dovrconsiderareloperaredelluomosecondovirt8.

Vengonocosdistinteleduepartiprincipalideldiscorso:unachecomprendeiprimi cinque libri ma occorre ricordare quanto sopra s detto sulla naturaparticolaredelquintoehacomeoggettolavitainCristoinquantoformatadaimisteri,elaltracontenutanellibroVIincuisempreinordineallavitainCristositrattadelrapportofraildonodiDioelimpegnodellavolontumana.

I titoli dei singoli libri non fanno che ribadire questa impostazione globaleenucleandolaneidiversimomentidelsuosviluppo:

I: LavitainCristocostituitadaitremisteridelliniziazionecristiana;

II-IV:quale apporto specifico diano alla vita in Cristo rispettivamente ilbattesimo,ilmiron,leucaristia;

V:cheapportodallavitainCristolaconsacrazionedelsantoaltare(iltitolo attuale accomoda il libro allinsieme del discorso per nonromperne,almenoformalmente,ilprocedereordinato);

VI: come si conserva, col contributo del proprio impegno, la vita ricevutaneimisteri.

5. Il libro VII non rientra in questo quadro, e non in alcun modo

preannunciato in 520cd: non vi si tratta infatti n dei misteri n dellimpegnodelluomo, ma del cristiano giunto a perfezione; perci anche il titolo,diversamentedatuttiglialtri,purericollegandosialdiscorsoprecedente,nonfacennodivitainCristo9.

Fra questo libro e gli altri non mancano inoltre differenze notevoli, sia dicontenutochedistile:mentreilriferimentoaimisteridivienemenofrequenteelaprospettivasacramentalenonpicospresentecomeeranellostessolibroVI,lostile si fapipacatoedimesso, e il ritmocompositivo,notevolmentepi lento,lascia spazio ad ampie eminute analisi psicologiche. Lautenticit cabasiliana fuoridiscussione:nonsolononvisono incontrarioargomentidicriticaesterna,poichtuttiicodiciallunanimitloattribuisconoalCabasilas,machihafamiliarileideeegliscrittidellautoredellaVitainChristovitrovaaognipassodottrineed espressioni assolutamente caratteristiche, inconfondibili; i luoghi paralleli aiqualisirimandernelcommentobastanolargamenteadimostrarlo.Matuttofapensarechequesto librononfacessepartedelprogetto inizialedelloperaechesia stato composto e aggiunto dal Cabasilas stesso alla Vita in un periodoalquantoposteriore.GiformulatadalcuratoredelledittoprincepsdellaVita inChristo10, questa ipotesi ulteriormente confermata da unindagine sullatradizionemanoscrittaunpopiampiadiquellacompiutadalGASS:risultanodifattoalquantopinumerosiicodicichehannolaVitainseilibri11diquellicheviaccludonoilsettimo12.

ConstadelrestocheCabasilashacuratodiverseredazionisuccessiveanchedialtre opere: cos per esempiodellaSpiegazione della liturgia13 e del cosiddettoDiscorso antizelota14. Comunque, di fatto, non solo il libro VII appartieneallinsieme15,mapuessereinqualchemodoconsideratocomeilcoronamentodi tutta lopera: nella descrizione del cristiano maturo rifulge la vita in Cristogiuntaallamassimapienezzaconseguibilequaggi.

6. Alcuni manoscritti suggeriscono una specie di suddivisione del testo inparagrafi, con titoli talvoltamolto appropriati16, che evidenziano le diverse fasideldiscorsoe il concatenarsidel ragionamento.Puregiudicandolinonoriginari,gi il Gass, seguito in questo dal recente traduttore tedesco della Vita17, haintrodotto i sottotitoli delVindobonensis 262 nel tratto del libro VI che ha peroggetto le beatitudini18; da parte nostra, abbiamo creduto di potere utilmenteestendere a tutta lopera unanaloga divisione in capitoli, ma contenendola interminiassaipisobridiquantononfaccianoabitualmenteimanoscritti.

Poichdunqueilprocederedeldiscorso,gidipersordinato,risultaancora

meglio chiarito nei suoi nessi logici da questi sottotitoli, le pagine che seguonononsipropongonodipresentareuncompendiodellaVitainChristo,eneppurediesporne in modo esauriente il contenuto dottrinale, ma semplicemente diorientareillettoreacoglierneipuntidiforzaelastrutturateologicaprofonda.

1.528ab.2.625c-628a.3.:propriamente,contemplazioneointerpretazionespirituale(v.commentoa625c,nota3).4.Cfr.D.DENESSEL,CatalogusI,307-311.5.v.infra,15.6.EnthusiasmusundBussgewalt,217nota1.7.748a.8.520cd.9. Come diviene colui che, iniziato ai misteri, con il proprio impegno ha custodito la grazia in essi

ricevuta.10. GASS, Die Mystik, II 172: totus hic liber (septimus) qui et in pluribus libris mss. et in

interpretationelatinadesideratur,quemqueposteriusscriptumoperiqueabauctoreadditumesseputamus.11. Athonensis Iviron 372. Vaticanus graecus 632. Vindobonensis theol. graecus 210.

Constantinopolitanus38.OxoniensisCanonici52.Monacensisgraecus84.12.Parisinigraeci1213et1248.ParisinusCoislin315.AthonensisXenophontos45.Vindobonensistheol.

graecus262.13.cfr.PRICHON,IntroduzionealtestopubblicatonellaserieSourcesChrtiennes,47-52.14.cfr.EVENKO,TheAuthorsDraft,179-201.AltriesempiinPRICHON,op.cit.,nota1.15.Noncmotivodidubitarne,comefailWUNDERLE,Sakrament,126.16. Cos per esempio il Vindobonensis 262 conosciuno dal GASS, il Constantinopolitanus 38 e

lOxoniensisCanonici52segnalatidalSALAVILLE(Deuxmanuscrits),elimitatamenteal libroVIilVaticanus632.

17.HOCH,Klosterneuburg-Mnchen1958.18.capp.V-IX.

II

LATEOLOGIADELLAVITAINCRISTO

1.CRISTOLOGIAEANTROPOLOGIA.

1.Daquantosidettoapparechiarochesarebbemetodologicamenteerroneoesporre il contenutodellaVita inChristo iniziando dal discorso sui sacramenti;poich imisterinonsonoche laviaattraverso laquale sipartecipaalluomo lavitadelCristo,primadiparlarediquesti occorre considerare idue termini chetaleviacongiunge:ilCristoeluomo.

Di fatto, al discorso del Cabasilas sono sottese una cristologia e unaantropologia sulle quali tutto si costruisce e dalle quali tutto si enucleacoerentemente;oforsedovrebbedirsi,meglio,cheallabasedituttocununicoblocco di idee, che riguardano insieme il Cristo e luomo: cristologia eantropologia non possono infatti nemmeno per ipotesi disgiungersi per ilCabasilas,chevedeCristocomeilverouomo,eluomocomeviventeinCristo.sacramenti, che uniscono di fatto i due termini, non costituiscono tuttavia ilfondamentodellororapportoelaradicedellaloroimplicanzareciproca:questasipone amontedelleconomia sacramentale, poichprecede la stessa creazione ecomandadaiprimordi finoal suo termine tutto lo sviluppodella storiadellasalvezza.

2.conparticolareriguardoallantropologiacheilCabasilasconducelasuariflessione sul temadelCristo primogenitodi ogni creatura1, permezzo delqualetuttostatofatto2.IlCristo,cheprecedenellesistenzaogniesserecreato,insensodeltuttopeculiareprimadelluomo,inquantonecostituisceilmodellooriginario: poich in principio Dio ha creato la natura delluomo in vistadelluomo nuovo, mentre noi eravamo formati era lui larchetipo3. Adamostesso, dunque, il primo uomo, copia del Cristo, essendo stato plasmatosecondo lidea e limmagine di quello4; lordine metafisico, che il pianodellessere,cosloppostodiquellostorico,cheilpianodellapparire:lerealtseconde sono il modello delle prime: il nuovo Adamo larchetipo, mentrelanticotrattodalui5.

Tale esemplarit del Cristo non fonda soltanto un rapporto estrinseco, disomiglianza o di imitazione,ma fa s che luomo abbia in lui la propria formasostanziale: come cio nellesecuzione di una statua la forma, che nel pensieroprecede la realizzazione, investe di s la materia6, cos il Cristo, archetipodelluomo,loplasmaeloconfiguraasestessodefinendonelanaturavera.

3. In questa prospettiva si pongono alcune tesi teologiche di capitaleimportanza:

a) la funzione del Cristo nei confronti dellumanit precede il peccato:luomoinfattiginellasuastrutturametafisicaformatoinmododaavereinluieperluisololessereelavita:menteedesideriosonostatifoggiatiinfunzionedilui;perconoscereilCristoabbiamoricevutoilpensiero,percorrereversodiluiildesiderio,elamemoriaperportarloinnoi7.Sitrattaevidentementedibenpicheundovere:latensionealCristoiscrittanellioprofondo,cosdaesprimersiinogniattovitale;neppureperunistanteluomopuprescinderedaluioesseredaluiindipendente,oaverealdifuoridiluilasuaragionedessere.EtenderealCristo-archetiposignificamuoversiversodiluiperdivenirelui,nelqualesoltantopienamenteluomoesiste.

Non solo dunque storicamente, ma anche ontologicamente non esiste unanaturadelluomo chenon sia inmododiretto ed esclusivo ordinata al possessodellavitadivina:pertuttiquestimotiviluomotendealCristoconlasuanatura,conlasuavolont,conisuoipensieri,nonsoloperladivinitdelCristocheilfine di tutte le cose, ma anche per la sua natura umana; amare o pensarequalunque cosa che non sia lui significa sottrarci al necessario e deviare dalletendenzeposteoriginariamentenellanostranatura8.

b) la storia della salvezza pertanto non potr concepirsi come ritorno allostato del primoAdamo,ma come cammino verso ilCristo.Certo luomodeveraggiungerelaviacheconduceallEdeneripercorrerearitrosoilcamminodiAdamoprocedendoperilmedesimoitinerarioperritornarealpuntodadoveAdamodisceseinquestomondo9;malEdenciolarestaurazionedellanaturaumana come era prima della caduta non che una tappa intermedia delcammino, chedevegiungereben al di l di quel punto, alla patria rispetto allaqualelostessoparadisoterrestrerappresentavaunesiho,eversolaqualeancheAdamo, gi prima del peccato, tendeva come al suo vero fine, tratto comeraversolimmaginedelCristo10.Ancheperquestoleportedeisacramenticheintroducono a questa patria sono dette dal Cabasilas assaimigliori di quelledellEden11.

c) solo nelCristo la creazione delluomo compiuta, perch in luiDio hadatolultimamanoallimmaginedi schevoleva formare12: ilCristodunquestatoilprimoelunicoarivelareluomoveroeperfetto13.

Ne consegue che luomovero solonellamisura in cui si adegua alCristoassumendonelaforma,echeunicamentenelCristoognirealtumanacichedeveessereedesisteinverit.CindubbiamenteunavitaanchealdifuoridellapartecipazioneallagraziadelCristo:maessanonmeritapropriamenteilnomedivita,poichvitaverasoltantoquelladelCristo14.Comecunasapienzaumana,una filosofia di cui Cabasilas non esita a riconoscere il valore positivo15: ma ilCristosolohaportatonelmondolaverafilosofia,chequellaceleste16.Ecunavirteunagiustiziaconseguenteallosforzodelluomo:maaldifuoridelCristonon esistono n virt vera n vera giustizia17; lunica giustizia che giustifica quellacristiforme18.

Cos,ilrapportofrailCristoequellochenonluio,nelluomo,fraquellochedalCristoequellochenondaluisipudefinirenellacontrapposizionedirealtadapparenza,ediveritamenzogna.

d)poichilCristodicuiparlaCabasilasnonunidea,maunapersonarealeilVerbodiDiofattocarne,generatoprimadeltempocomeDio,manatocomeuomonellapienezzadeitempi19alladiscriminazionemetafisicadituttelecosein rapporto a lui corrispondeunadivisionedel tempo altrettanto assoluta. Se ilCristo solo la verit, prima del suo storico apparire nel mondo non potevaesseremanifesta,tuttalpi,cheunapallidaimmaginedelvero;seilCristosololarealt,primacheeglivenissenonpotevanoessercicheombre:primacheDiovenisseadabitarefragliuominiessigiacevanonellombraenellatenebradellamenzogna;equellistessichelaScritturanominagiustieamicidiDioprimadellavenutadicoluichegiustificaericoncilia,furonogiustipreparandosialfuturo:eranoprontiacorrere incontroallagiustiziaquandosi fosse levata,avedere non appena fosse apparsa la luce, ad allontanarsi dalle figure quando sifosserivelatalaverit20.

PerquestomotivoeinquestaprospettivaCabasilasritornapivoltesultemadellanovitdelCristo21.

4.Definendolesserecompiutodelluomoelasuarealtterminale,ilCristoche indivisibilmente uomo e Dio manifesta e determina lorientamentoessenzialeaDiodellanaturaedellefacoltdiogniuomo.CreatoperassumerelaformadelCristo,luomodunquefattoperesseredivinizzato;e,inquestosenso,lumanitdelSalvatoresoloiltramitecherendepossibilelapartecipazionealla

vitadivina:dopochelacarne(nelCristo)fudeificataeunanaturaumanaebbeper ipostasi lo stessoDio,poichunastessa ipostasiDioedivieneuomo,annullata la distanza fra la divinit e lumanit poich (questa ipostasi) divieneterminecomunedellunaedellaltranatura22.

Perci, nellamisura in cui vivedelCristo, luomo in lui gidivinizzato, eattende soltanto di rivelarsi pienamente nella gloria, quando il Cristo apparirDioinmezzoadi23,egliuominisimanifesterannocon luicomepopolodidiintornoaDio24.

Se questa la vocazione impressa da Dio nelluomo, chiaro che ladimensionepotenzialedellasuanaturainfinita,echeillimitatalasuafamediessere,cio lasuabramadiveritedibene;nulla lopusoddisfaresenonDiosolo: al Salvatore preordinato lamore umano fin dal principio, come a suomodelloefine,quasiunoscrignocosgrandeecoslargodapoteraccogliereDio;eccoperch,anchequandopossiedetuttiibenidellesistenza,luomononsazio,nienteplacailsuodesiderio,mahaancorasetecomesenonavesseottenutonulladi ci che desiderava: la sete delle anime umane ha bisogno di unacquainfinita25, poich la loro facolt di desiderare stata ordinata a un beneinfinito26.

5.Perquesto luomo fattoperdiventareDiopossedendolo totalmenteedessendonetotalmentepossedutoproprietesclusivadiDioeconsacratoaluinellefibrepiintimedelsuoessere,unverotempioealtarediDio:27:nientetantosacroquantoluomo,dalmomentocheDioentratoincomunioneconlasuanatura28.

Da questo principio Cabasilas fa dipendere tutte le determinazioni pratichedel suo insegnamento sullagire umano: gli uomini virtuosi custodiscono ilcuoreperDiosolo,dedicandoalui,comeuntempio,lamemoria:sannoinfattiche sacrilego usare per qualche altro scopo i vasi e i veli consacrati, e chedaltronde nessuna cosa sacra eguaglia lanima consacrata aDio29. Alla radicedelladottrinacabasilianasullavirt,sullamemoriadiDioelapreghieracontinuanonstadunquesoltantolinsegnamentotradizionaledeimaestridispirito,maunaconcezionemetafisicabencoerenteeperfettamenteformulata.

6. La definizione delluomo in ordine al Cristo determina tutta lacomposizionedellopera,nelleduepartiincuiessasiarticola30:

a) daun lato, infatti, i sacramentidi cui trattano i primiquattro librisono disposti da Dio al fine di unassimilazione progressiva di tutto il nostro

essereaquellodelCristo:riceviamo ilbattesimopermoriredellasuamorteerisorgere della sua risurrezione, e lunzione del crisma per divenire partecipidellunzione regale della sua divinit; infine, mangiando il pane santissimo ebevendoaldivinissimocalice,comunichiamoallastessacarneeallostessosanguecheilSalvatorehaassunto31.

b) dallaltro, il nostro stesso impegno che costituisce loggetto del sestolibro non tende che a rendere ancora pi intima e totale la nostracristificazione, ponendoci in comunione di volont con colui al cui sanguecomunichiamo32

Ma, oltre che nel suo disegno generale, laVita in Christo rivela attraversoinnumerevoli particolari quale ne sia la tesi dominante. Fra i pi frequenti esignificativi,ilfenomenodellariduzionealCristoedeltrascendimentoinluidituttiidiscorsi,dituttiiterminieditutteleimmagini.

IlCristologgettodiognidesiderio:seluomotendeallafelicit33,perluilafelicit vera non una cosa immensa fin che si vogliama la persona delCristo. Per questo gli stessi doni diDio sono insufficienti a soddisfare la bramadelluomo:cicheeglivuole,cipercuifatto,nonsonoidoni,maildonatore.Nonilregnodeicieli,macoluichelodona,ilCristo34;nonlegrazie,macoluichelelargisce35;nessunpremiosenonDiostesso36:nonlacorona,mailCristocomecorona37,ovveroDiocheincorona38,oGesincoronato39.

Inquestalineaesecondoquestadinamica,laportatadiognitermineediognicategoriavienegradualmenteapprofonditainsensocristologico:cosadesempioil farmaco, che significa in un primo tempo il dolore40, passa poi a indicare ildolore di Cristo nella sua passione41, e infine il Cristo stesso che si fapersonalmentelamedicinacheciguarisce42.

Analogamente,nessunaimmagineritenutaadeguataaesprimerelintimitdellanostraassimilazionealCristo:nonbastaaccumularetuttelefigurebibliche,daquelladel corpoaquelladellenozze43,maoccorre trascenderleunaaduna.Cosnonsolosidicechelenozzeumanenonsononullaaconfrontodellunioneineffabile del Cristo con la Chiesa44, ma si aggiunge che il Cristo insieme iltalamoelapreparazionealtalamoelosposo45.EcomeparlareancoradelCristocome veste che ricopre se egli pi intimo a noi di noi stessi46 gi grandemisericordia che ilCristo combatta connoi47: egli tuttavia non solo ci porge lamanoinsoccorso,macidonasestesso48;nonsolosiversapernoicomeunguentoodoroso49,matrasformanoistessiinunguento50ecifadiventareprofumo51.

Nulla,cos,vienelasciatodiintermediofrailCristoeluomo;creatoinordine

a lui, in lui luomo consegue il proprio essere e la propria felicit, e in luitotalmentesitrasforma:aquestofinechetendetuttaloperadellasalvezza.

1.Col.1,15.2.Io.1,3.3.680a.4.ib.5.681a.6.cfr.629b.7.680a.8.681ab.9.529b.10.680b.11.cfr.512bd.12.680d.13.680c.14.cfr.513a,etc.v.Indicedeitermini.15.cfr.588a.16.588c.cfr.565b,689d.17.cfr.508cd.588a.18.592d.19.cfr.Gal.4,4.20.508bd.21.cfr.664c,665c.22.572a.23.624b.cfr.520c.24.649c.25.560d.-561a.26.708c.27.629c.28.649b.29.696a.30.v.supra.31.521b.32.641d.33.cfr.particolarmente1.VII,cap.IIss.34.cfr.644c.35.cfr.633a.36.cfr.616d.37.cfr.500d,545a,608b,609b,677d.38.cfr.608c.39.cfr.517d.40.cfr.513c.

41.cfr.516b.42.cfr.593b.617a.43.cfr.497c.44.cfr.497d.45.cfr.625b.46.cfr.648d.47.cfr.608a.48.cfr.648b.49.cfr.496c.50.cfr.572b.51.cfr.593c.

2.LASTORIADELLASALVEZZA.

1. Luomo tanto il singoloquanto lumanitnel suo insiemedunqueimmessodallasuastessacostituzionemetafisicainunmovimentodiprotensioneinfinitaversoilCristo-Dio:ildesideriodellanimavaunicamentealCristo;quiil luogodel suo riposo,poich lui solo ilbene, laverit, e tuttociche ispiraamore1

Propriamente,anziegli,picheandare2,vitrascinato3anchecontrovoglia,e sospinto con forza irresistibile4: questo movimento infatti non dipendedalluomo, come non dipende da lui lesistenza che si trova ad avere per purodono; e perci anche esso persiste nonostante tutto, come radicalmenteindistruttibile la sua stessa esistenza e incancellabile limmagine diDio che stataimpressainlui.

2. Ma tale movimento verso Dio contrastato da un altro impulso, nonessenzialequestomasecondario,nonoriginariomasopraggiuntoamotivodiunaccadimentostorico:ilpeccato.LacolpadiAdamosiinfattitrasmessaperviadigenerazione a tutti i suoi discendenti: col progredire dellumana natura e colpropagarsidelgenereumanouscitodaquelprimocorpo,anchelaperversionefutrasmessadaquelcorpoalcorpodeiposteri,amododellequalitnaturali5,edalcorpo allanima, per cui lanima di ogni uomo eredita la malizia del primoAdamo6.E,cosdiffondendosiuniversalmente,laprimamalizianonsolononhaperduto nulla della sua consistenza primitiva, ma andata gradualmenteaggravandosi, poich, come Adamo trasmette la sua triste eredit, cos ognigenerazione comunica alle successive il peso dei suoi nuovi peccati: abbiamo

aggiuntomaleamale,facendoprosperarequelcattivopatrimoniocontalieccessidaoffuscare iprimimalicoi secondi: ilmalenonaveva tregua,e lamalattiaprogredivacontinuamente7.

Ora, quello che avviene nella storia dellumanit si riproduce anche nellavicenda personale di ciascuno: nati schiavi di quel peccato che abbiamoricevuto insieme alla vita8, noi avvinti a quelle catene siamo statitrascinati a commettere nuove colpe, contraendo cos abitudini al male cherendevano ogni giorno pi grave il peso della nostra schiavit; come in uncircolo,dunque,ilpeccatononhafine:labitogeneragliattieconlaripetizionedegliattisirinforzalabito9.

Lanaturadelluomovienecosdeformata,einessalimmaginediDioresairriconoscibile, copertadimolta terra e tenebra10.Tanto che, creati per Iddio,nonsiamonemmenopicapacididesiderarlo; fattiper il regnoeper la libertnoi, che pure abbiamo pregustato tali cose in Adamo, ne abbiamo perdutocompletamente il ricordo: desideriamo infatti ci che in nostro potere dipensare, ma queste cose non sono salite nel cuore delluomo, e luomo nonpotrebbenemmenosupporle,primadiaverlesperimentate;udendoparlaredellalibertedelregnochecipreparato,pensiamoaqualchetipodivitafelice,comepu essere compreso dai raziocini umani: invece, qui si tratta di qualcosa diassolutamentediverso,aldisopradelnostropensieroedelnostrodesiderio11.

Ancheperquestolarovinadelpeccatosenzarimedio:ilgenereumanonon aveva quasi mai gustato la libert e non ne aveva esperienza, perci nonpoteva giungere nemmeno al desiderio e alla volont di possederla, n potevainsorgerecontrolatirannide12.

Anzi, come la strutturametafisicadelnostroessere, cos anche ilpeccatoprevalentementeconsideratodalCabasilasnelsuoaspettodinamicodeterminaun movimento inarrestabile, ma in direzione opposta a quello cui ci volge lanostra innata concupiscenza di Dio13; vero e proprio pervertimento dellanatura14, il peccato lha stravolta15 in tale misura, che sulla brama di Dioprevale di fatto lavversione a lui, e invece che affrettarci verso il Salvatore lorespingiamo16,lanciandociinunacorsafolleversolaGeenna17.CosilCabasilas,chetantofortementeribadisceilnostrocostitutivoorientamentoaDio,connonminoreinsistenzaritornasultemadellanostrafugadalui:poichstoltamentefiniamo col fuggire la felicit18 e il bene di cui il nostro essere ha fame19,fuggiamo colui che veramente ci ama20 e che solo potrebbe guarire la nostramortaleinfermit21.

3. Ora, come s detto, in questa assurda fuga daDio, che poi una corsaverso il nulla, luomo non solo non sa arrestarsi, ma precipita con velocitcrescente:avremmodovutosperimentaresemprepi lacattiveriae lacrudeltdel tiranno, la nostra assoluta impotenza, lamancanza di chi potesse darci unamano22.

NoncdunquecheDiochepossafermareluomo,intervenendoconforzaaimpedirglidimuoversiedilasciarsitrascinareversolabisso,venendoneiluoghidove lapecorasi smarriva,perprenderlaeritrarladallerrare23.Edquesto ilsenso primo dellincarnazione: iniziativa di Dio che richiama coloro che siallontanano24einseguecolorochefuggono.

Lincontro di Dio con lumanit non dunque il risultato di un duplicemovimentoconvergente,delluomochecercaediDiocheglisiaccosta,maoperaunicamentediDio, checi benefica anche senon lovogliamo, ci costringe conamore, cos che, quandanche volessimo scuoterci di dosso la sua liberalit, noinonpotremmo25: egli piega e abbassa il cielo fino anoi26, e con una certameravigliosaviolenza,con tirannideamica27 noncessadi importunarciper lanostrasalvezza28ecicostringeaparteciparealsuoconvito29.

Noi non abbiamo cercato Dio, ripete con insistenza Cabasilas, facendo diquestotemaunodeimotividominantidituttalasuaopera:

Nonnoi ci siamomossi versoDio e siamo saliti a lui: lui che venuto ediscesoanoi;noinonlabbiamocercato,masiamostaticercati:lapecoranonhacercatoilpastore,ladracmanonhacercatoilpadredifamiglia30.

Luistessoandincercadicoloroaiqualiavrebbedistribuitolaparola31.Nonattesediesserecercatodagliuomini,maandluiincercadeglierrantie,

dopoaverloromostratolavia,poichnonpotevanocamminare,lisollevsullespalleeliport32.

Egliacceselalucernapercercareladracma33.Dio non invita il servo che ama rimanendo al suo luogo, ma lui stesso

discendeacercarlo34.discesodalcielopercercarci35.Cosinveriteglicihacercato36.Vieneacercaregliuomini37.Lui stessovenutosulla terraperprimoachiamarli,quandoancoranon lo

invocavanoenonfacevanoalcuncontodilui38.

Nonsitrattaquindipernulladellarispostadivinaaunattesadelluomo;chi

determina levento decisivo dellincarnazione Dio solo, non per esaudire unapreghiera inesistenteera infattiimpossibileperfinoricordarsisemplicementedelmedicoepregarlo39maperportareaterminequeldonodischegiconla creazione egli aveva iniziato e promesso: il peccato ha forza di distorcere estravolgerelanaturadelluomo,manullapucontrolafedeltdiDio.

4.Diocosnonsollecitatosenondasestesso: luichesidetermina,edmosso dal di dentro di s.Non sembri questa una tautologia;Dio veramentecostrettodasestesso,nondaaltriciochedalproprioamore, ilqualedalnullavuoledonarelavita,chiamandoallessereeprevenendonellagireognicreatura:loperadiDiosemprepartecipazionediunbene;questoilmoventepercuiDiofatuttelecose.()Ilbenesieffondeesipropaga:alloraloperasupremasarproprioquelloperaconlaqualeDiopartecipailmassimobeneriversandotuttalapienezzadelladivinit,linteraricchezzadellasuanatura40.

Iltemametafisicodelbonumdiffusivumsui41diventadunquenelCabasilaslachiave interpretativadelleconomiasalvifica;mapersonalizzatoa talpuntodaesprimersinellaformuladellestasidiDio,ecosriempitodicontenutibiblicidatradursi naturalmente secondo il linguaggio del Cantico nella categoriadellungento effuso, o con termini paolini in quelle della dellUnigenito:

Come lamore umano quando trabocca e diviene pi forte di coloro che loricevonotraegliamantifuoridis,coslamorecheDiohapergliuominilohasvuotato42.

5.PrimoeffettodiquestosvuotarsidiDio ilsuoapparirefranoi;anziproprio permostrarsi a noi che egli, fra le infinite vie che poteva scegliere perdonarsiallasuacreatura,hasceltoquelladellincarnazione.ComeconlassumereunanaturaumanaDioharivelato luomorealizzando infine insestesso luomovero e dando lultimamano alla sua opera creatrice43, cos parlando la nostralingua emostrandoci un volto simile al nostro44 egli fa conoscere se stesso inmodo nuovo, incomparabilmente pi vero e pieno rispetto a quello che seraattuatonelleconomiaantica:

ConlasuavenutaDiodonaalleanimeprimadituttounapercezione45dis:quandoapparvecorporalmenteilSignoreprimadituttoesigevadanoicheloconoscessimo, anzi proprio per questo giunse sino a manifestarsisensibilmente46.

Peressersiunitoaunacarne,eglidivenutointelligibileancheallecreaturechevivononellerealtsensibili47.

E questo un modo ulteriore con cui il Cabasilas sottolinea la sconfinatadifferenza fra la leggeantica,chesi fermavaalle lettereeai suoni48, e quellanuova, fatta di realt e verit, non scandita per mezzo di una voce, madirettamentedallegislatorestessoinmodotalecheciascuno,dalpipiccoloalpigrande,potesseconoscerlo49:inquestodifferiscedalvecchioilnuovopattoeinquestomigliore:alloraeralaparolaainsegnare,orailCristopresente50.Ha dunque grande rilevanza teologica, in questa prospettiva, linsistenza delCabasilas sul tema della venuta personale e dellintervento diretto di Dio nelCristo:

Nei tempi antichi Dio beneficava il genere umano permezzo di creaturevisibili e guidava gli uomini per mezzo di comandi, di mediazioni e di leggi,talvolta servendosi di angeli, talvolta di uomini; ora invece egli agisceimmediatamenteepersonalmente:persalvareilgenereumanoDiononmandunangelo,mavenneluistesso51.

Appare quindi del tutto logico cio intimamente coerente che Dio,essendosi messo per la via dellincarnazione, sia giunto fino alla croce: fattosiuomopermostrarci ilsuoamore,eglidovevaincarnarsi finoallamorte52perrivelarcelo inmodototale.;Difatto,soprattutto inquestomodocheCabasilasconsidera lapassioneredentricedelCristo, finoadirepivoltecheproprioperpotersoffrireilVerbosiincarnato:

Per darci lesperienza del suo grande amore Dio inventa il suoannientamento,lorealizzaefainmododidivenirecapacedisoffrire53.

Eglisidimostratonostrobenefattoreenostrofratello:etuttoquestononlhafattosemplicementeconunattodivolont,bensconsudoriefatiche,conangosce,infamiaepiaghe,einfineconlamorte54.

6.Propriocossiamostatiredenti:oltreepicheespiareilpeccatopagandonelapena,lapassionedelCristonevincelaforzaeladinamicanegativa,generandoinnoilamoreperilnostroDio,Nonsipuinfattinonamareilbene,nellamisuraincuilosiconosce:laconoscenzacausadellamore:essachelogenera55eloproduceovunque56.Conosciutoquindiilsommobenenelmodopiperfettopoicheglipienamentesirivelatoanoimediante lincarnazionee lamortedi

croce necessariamente lo si ama pi che ogni creatura: se infatti la forma(delloggetto conosciuto) si imprime nellanima e suscita il desiderio come unvestigio proporzionato alla sua bellezza57, come si potr non amare con forzaincomparabile colui che si rivela a noi come pi bello di ogni bellezzaimmaginabile?

Ilsuofulgorevincelavitanellacarneelabellezzadiquestomondo,enecoprelaluce58:losiamerquindiaffascinatidaluiesopraffattidallaviolenzadelsuoamorenonsoltantoaldisopradiognirealtcreata,maanchepichesestessi,trattifuoridallaproprianatura59ediognilimiteumano60.LestasidiDio, che lo ha fatto uscire di s alla ricerca delluomo, genera cos anchenelluomo un amore estatico che lo trae fuori di s61 per volgerlounicamente al Cristo62, e ne distacca la volont dallo stesso io volente perfarlaaderirealCristosolo63.

questoilmodoconcuiDiocisalva:dopoavererestauratolanostranaturafacendosi lui stesso uomo perfetto, egli si impadronisce anche della nostravolont64enevincelorientamentoalmaleindottodalpeccatoconvertendociaseconvincendociavolereluieadamareluisolo65.

7.Lastoriadellasalvezzacossostanzialmentecompiuta:limmaginediDiovienecondottanelCristoaperfezioneegloriapigrandechequelladelprimoAdamo,eluomostrappatoalvorticedelpeccatoirresistibilmenteattrattoversoilsuofine.Restasoltanto,ormai,chesiadistruttolultimosegnodellacolpa,chelamorte;maanchessagivintanelCristorisorto.

Cabasilashadisegnatointalemodotuttolarcodelsuopensieroteologico:

Gliuomini,pertremotivilontanidaDioperlanatura,perilpeccatoeperla morte furono portati dal Salvatore al puro possesso di Dio e allunioneimmediataconlui;infatti,unodopolaltro,eglidistrussetuttigliostacoli:ilprimocondividendo lumanit, il secondo morendo sulla croce e infine, con la suarisurrezione,abbattlultimomuro,bandendocompletamentedallumananaturalatiranniadellamorte66.

Poich la morte stata sconfitta una volta per sempre nel Cristo, anchequellapparenzadimortecheancoratieneavvintiicredentiinluidovressereungiornoannullata.Eciaccadrquandoessipotrannovedere inmodosvelato lagloria del risorto. In quellistante passer la scena di questomondo67, e la suastoria si schiuder definitivamente in unultima grande estasi; perch, se gi lavisione del Cristo umiliato trae luomo fuori di s, la contemplazione del suo

splendoredivinolofaruscireaddiritturadalmondo:

Quando apparir la liberazione, (i santi) andranno incontro al Cristo conincontenibileimpeto;nonsidarinquellattonulladiumanoodidipendentedalluomo, ma lui stesso attirer e rapir, lui stesso li far risorgere efabbricherloroleali68.

1.561a.2.:ib.3.cfr.680c.:.4.cfr.680b:.780c.:.5.536c6.ib.7.536d.8.ib.9.536ab.10.636d.11.525d.12.537a.13.:561a.632b.14.692d.15.536b.16.cfr.645a.17.cfr.668a.18.cfr.501d.19.cfr.645b20.cfr.668a.21.cfr.684b.22.673b.23.504b.24.624d.25.544a.26.504b.27.501a.28.624d.29.cfr.501a.30.504b.31.617c.32.624d.33.636d.34.645a.35.664d.

36.665a.37.668d.38.681c.39.637b.40.505d.41.cfr.anche705b.:ilbenesieffondepernaturaatuttelecose.42.644d.43.v.supra.44.664d.cfr.692c.45.percezione:;v.infra.46.561d.47.589b48.560a.49.560ab.50.553b.51.617c.52.cfr.BASILIO,DebaptismoI2,PG31.1553a.53.645b.54.665ab.55.552b.56.677a.57.552d.58.504c.59.553a.60.cfr.556c.61.725d.62.720b.63.721b.64.716c.65.688c.66.572cd.67.cfr.ICor.7,31.68.624cd.

3.LECONOMIASACRAMENTALE

1.Se in talemodoviene tracciato ildisegnodella storiadella salvezzanellesuetappefondamentali,rimaneapertoilproblemadellinserimentodifattodegli

uomini in questa economia salvifica. Cabasilas ha ben presente la difficolt, edeglistessolaesponeinterminichiari:

Cos (nel Cristo) la natura umana liberata dalla vergogna e, caduto ilpeccato,cintadallacoronadivittoria;concituttavianonhannoancoravintonhannocombattutoisingoliuomini,ntantomenosonostatiscioltidallelorocatene1.

Perriprendereloschemaprecedente:

a)nelCristo,uomoperfetto,lanaturaumanarestaurata,ecreatanellasuaformadefinitivasecondoilpianodiDio.Macomepuquestaformacomunicarsiepassareneglialtriuomini,coscheanchessiassumanolimmagineveradiDio?

b)discesonelmondo,ilCristovihaportatolarivelazionedellabellezzadiDio e del suo amore, in se stessa capacedi generare amore, strappando cos alpotere del peccato.Ma come possono gli uomini riconoscere nel volto diGessofferenteilmisterodiDiovenutofraloro?Ora,solocosessisarannosoggiogatidallaforzadelsuoamore;perchcertononbastavedereinmodoumanoilCristoperchsiverifichilestasi liberatrice:glistessiapostoliepadridellanostrafedeebberoilvantaggiodiessereistruitiinognidottrina,e,perdipidalSalvatoreinpersona,furonospettatoridituttelegraziedaluiriversatenellanaturaumanaedi tutti i patimenti da lui sofferti per gli uomini lo videro morire risorgere eascendere al cielo; tuttavia, pur avendo conosciuto tutto questo, nonmostrarono perci ancora nulla di nuovo, di nobile, di spirituale, di miglioredelantico2.

c)analogamenteriguardoallultimaepienamanifestazionedelCristo,alsuoritornoglorioso:capacecertoinsestessadirapiregliuominialmondodiquaggiealregnodellamorte,conqualiocchipotresserevedutaperoperareinessitalemiracolo e farli volare incontro al Salvatore? Come potranno la polvere e lacenere dei sepolcri contemplare la gloria diDio? ancoraCabasilas a porre laquestione:

Allora (nellultimogiorno), bench sorga la luce e il soleoffra il suo raggiopuro,nonpiiltempodiplasmarelocchio;ilprofumodelloSpiritosieffondecopiosamenteeriempietutto,manonlocogliechinonhalolfatto3.

Gli uomini dunque non saranno salvati finch non sar dato loro diparteciparepersonalmenteallaformadelCristo,diriconoscereinluilapresenzamisericordiosa di Dio, e di saper fissare lo sguardo nello splendore della sua

divinit.

2.AquestetrequestioniimplicitenellaprospettivateologicadelCabasilasedaluistessoformulatelaVitainChristooffreununicarisposta:ilSalvatorehafattoanchequestoconidoni(cioconimisteri)chehaelargito4.

a) i misteri conformano al Cristo e ci configurano a sua immagine,restaurandocosinnoilasomiglianzaconDio:ilCristoinfattiavendounitoaslanostranaturamediantelacarnedaluiassunta,unisceciascunodinoiallasuacarneconlapotenzadeimisteri5,inmodotalechetuttigliuomini,intimamentecongiuntialui,inluidiventinodiefiglidiDio6.PoichilCristononciunisceascomeestraneiedissimilidalui,maincideinnoisestesso7:cos,nascendoallavita nel Cristo, riceviamo lessere e lesistere conforme al suo8, ricuperiamo labella forma perduta e veniamo riplasmati secondo limmagine di Dio; tantomeglio,anzi,diquelchenonfossimoprimadelpeccato,quantoilnuovoAdamosuperiore allantico: imisteri sono principio di vita e una seconda creazione,molto migliore della prima: limmagine dipinta pi esattamente di prima, lastatuaplasmatapichiaramentesulmodellodivino9.

b)sonoancoraimisteriadotarcidellafacoltdivedereinGesluomo-Dio:ilbattesimoinfondeneisantiunacertaconoscenzaepercezionediDio,edessiconosconochiaramentecoluicheilbuonoeilbelloperessenza,nepercepisconolagrazia,negustanolabellezza10.Perchsoloquandosiilluminatidaimisterisiscoprelapresenzadicoluichenonsiconosceva;anchegliapostolinonviderorealmente ilCristosenonquandovenneperessi ilbattesimo:prima infatti,perquantovicinialsole,purcondividendolasuavitaeascoltandolesueparole,non avevano ancora percezione del suo raggio, perch ancora non avevanoricevutoquellospiritualelavacro11.

Epernoiallostessomodo;nullainfatticambiato:Ges,chehapromessoaisanti di essere sempre con loro12, non ha veramente lasciato questomondo, enonnpinmenovisibilediquelchenonfossequandospargevasullaterraisemidellavita13.ComealloraeraunicamentelalucedelloSpiritoaconsentirediaccorgersidi lui, cosora ilmedesimoSpirito checiddivederlo,quando invirtdelbattesimoapregliocchidellanimaalraggiodivino14.Enonsitrattadi una conoscenza di ordine intellettuale, e neppure di una comprensione nellafede che solo impropriamente possa dirsi visione: Cabasilas insiste nelsottolinearne il realismoe il carattere sperimentale.questaanziunadelle suedottrinepiaperte,eunafralesuetesipiinconfondibili:

QuellichesilavanoinquestolavacroricevonounacertaesperienzadiDio15.LaconoscenzadiDiochepossonoattingereibattezzatinonliportasoltantoa

ragionare, riflettere e credere: nelle acque battesimali ci dato di trovarequalcosadipigrandeepivicinoallarealt;quelfulgorenonpuconsistereinunaconoscenzaintellettualediDio,inunaspeciedilumedellaragione,masitrattadiunapercezione immediatadiDio, prodottadal tocco invisibiledel suoraggiosullanima16.

Ora,cunadifferenzadavveroincomparabilefraqueiduetipidiconoscenza:perch si raggiunge e si gusta loggetto solo quando esso ci tocca, imprimendocosinnoilasuaformainmodoperfetto17.

Percezione18, esperienza19,gusto20; questi termini, assai frequenti nellaVita,certononvanno intesi inmodo corporeo, quasi si trattassedi realtdellordinesensibile:nelleanimebattezzate,cheilbattesimoinfondequestaesperienza21

e il tocco del raggio divino22 rimane invisibile agli occhi del corpo. Come nelPalamas,mainterminiforseancorapiinequivoci,nelCabasilasnoncdunqueneppure unombra di messalianesimo23; ma indubbio che per il CabasilascomeperilPdamasilcristianesimoindissociabiledaunaesperienzamistica,laquale,nelCabasilassoprattutto,appareessenzialmenteconnessacon le realtsacramentali:edinquestordinemisticochesiponequellavisionediGescheceneinfondelamoreeciconvertealuidistogliendocidalpeccato24.

c)imisteri,checiconformanoalCristoeciinfondonofindaoralafacoltdivederlo,sonoofficine25chefabbricanoinnoigliorganicapacidicontemplarlonellagloria svelatadel regno.Meglioancora: il raggiodiCristo, cheha toccatolanimadei santi,nonsiallontanada loro:questa luce semprecoigiusti, essigiungono alla vita illuminati da essa e allora le corrono incontro26 Sarebbeimpossibile altrimenti essere sollevati a lui nellestasi finale e rimanere con luinellabeatitudine,comeimpossibileachiprivodiocchiavereesperienzadellaluce27: se non fosse intervenuta lazione deimisteri, allapparire del Cristo siprecipiterebbe da questa vita nellaltra come ciechi, privi di tutti quei sensi equelle potenze che permettono di conoscere ed amare il Salvatore, di volereessereconlui,edipoterloessere28.

3. I sacramenti sono dunque tramite dellappropriazione della salvezza: peressiilcieloelaterracomunicanofraloro.Cabasilas,comesolitofare,traducequestaconcezioneteologicainimmagini,chiamandoimisterifinestre,porte,vie:

Attraverso i santi misteri, quasi finestre, il sole di giustizia entra in questomondo tenebroso,mette amorte la vita secondo ilmondo, e fa sorgere la vitasovramondana: permezzo deimisteri il fulgore della vita futura entra nelleanimeeviinabita29.

PorteattraversatedalCristo30pervenirenonsolofranoimainnoi31: entrainfatti in noi portandoci la sua vita, e in noi pone la sua dimora32; porte dellagiustizia33,per lequali ilCristo introducenelmondolagiustiziavera, lamiciziaconDio34 e la sapienza celeste35; porte del paradiso pi venerande e utili chequelle dellEden, che il Salvatore ha aperto una volta per sempre36 per farcientrarenellavitabeataecondurciallacorona37;poich,comemedianteimisteriscendeanoilasalvezza,cosperessiabbiamoaccessoalPadre38.

IsacramentisonodunquelaviadelCristo:perchnonsolostatapercorsadalui,maeglistessolhatracciata39;comenonsolohaapertoleporteevipassato,ma ne stato anche lartefice40. E sono, insieme, la nostra via per entrare incielo41, Tunica che conduca dallesilio alla patria: le porte del paradiso nonpotrebberoaprirsianessunocheprimanonsiapassatoperquelledeimisteri42.

Essendoconsideratinon semplici soccorsidellagrazia,mapuntodagganciofra lopera redentrice e gli uomini di tutti i tempi, i sacramenti appaiono,coerentemente, come lunica medicina43 che ci guarisce: elementi tantoessenzialidelleconomiasalvifica,quantoloilCristocheperessisicomunicaanoi:

NessunbenestatoelargitoagliuominipereffettodellariconciliazioneconDio, se non per mezzo di colui che stato costituito mediatore tra Dio e gliuomini; e niente altro ci permette di trovare il mediatore, di possederlo e diottenereisuoidoni,senonimisteri44.

Cabasilasnonsistancadiripeterlo;seanchepuvariareallinfinito ilmodoconcuiimisterisonoamministratialdildelrito,dellaChiesaedellastessamateriacostitutivadel segnosacramentale45comunquesolochi li ricevepusfuggire alla morte46: fuggire il battesimo equivale a fuggire del tutto lafelicit eterna47, e coloro che muoiono senza questi doni (cio senza averricevutoleucaristia)nonavrannoalcunaparteallavita48.

4. Disposti come via del ritorno, i misteri non possono non avere uncaratterediprogressivit:cogliendociinfattialpuntopilontanodellanostrafuga

da Dio, essi devono portarci fino alla pi intima unione con lui; alla visionedinamica del peccato e della salvezza, corrisponde necessariamente unaconcezionedinamicadelleconomiasacramentale.

E anche questo Cabasilas lo esprime con diverse immagini: da quella dellascalachesisalegradinopergradinorifacendoaritrosolaviacheilSalvatorehapercorsopergiungereanoi49,aquellachesifondasullanalogiaconlosvilupponaturale, vedendo compiersi in virt dei sacramenti il passaggio dalla nascitaallagireedallagirealnutrirsi:

Ilbattesimolanascita,ilmironprincipioinnoidienergiaedimovimento,ilpanedellavitaeilcaliceeucaristicosonoverociboeverabevanda;noninfattipossibilemuoversienutrirsiprimadinascere50.

Ha sostanzialmente il medesimo significato lapplicazione ai misteri delvivimus,movemuretsumusdiAct.17,28:

Il battesimo dona lessere, poi lunzione del miron porta a perfezionelessereginato infondendogli lenergiaconvenientea talevita, infine ladivinaeucaristiasostieneecustodiscelavita:perciinvirtdiquestopaneviviamoein virt del miron ci muoviamo, dopo aver ricevuto lessere dal lavacrobattesimale51.

Altrevolteil linguaggiosportivocheserveaillustrarequestopassaggioincrescendo:

Il Cristo per mezzo dei misteri si fa creatore, allenatore, compagno dilotta:lunolavandoci,laltroungendoci,ilterzonutrendoci52.

Oancoraunimmagineconviviale:

Primasiamolavati,poiunti,ecoslamensaciaccogliemondieprofumati53.Intantavarietericchezzadifigure,importasoprattuttonotareche

a) lordine dei misteri battesimo, unzione, eucaristia appare sempre,conformeallatradizione,fissoecostante.

b) le diverse immagini sostanzialmente convengono nel presentare ilbattesimocomeconformazionealCristo (siamocreati a sua immagine, lavati eresicomeluisenzapeccato,nasciamoallasuavita),ilmironcomecomunicazione

in Cristo delle forze dello Spirito (unzione che corrobora e profuma, energia emovimento),e leucaristiacomepossessopienodelCristo (chesiunisceanoiecombatteconnoi,cisidonacomecibo,offresestessoalsuobanchetto).Inaltritermini: dopo esseredivenuti ilCristo, operiamocon la sua forza, per riceverloinfinecomedono.

cosdettoabbastanzasullacaratterizzazionecristologicadeimisteriesullalorounit;sempreilCristolacuiimmolazioneconferisceatuttiimisterilaloropotenza54aoperareeadonarsi in tutti:anche loSpirito,nellunzione, loriceviamodaluieinlui,perdivenirepartecipidellasuadivinit55.

Edancoraamotivodiquestaprospettivacristologicanonsoloquindiinossequioaunaprassitradizionale,maperunasuainterpretazioneprofondacheal vertice dei sacramenti sempre posta leucaristia. Essa infatti permette dipossedereilCristoepertantodiassimilarsialuiinmodoperfetto56, realizzandocon lui una comunione totale57: delleucaristia dunque, mistero perfetto sottotutti i riguardi58, nulla si pu pensare di pi beato59. Nelleconomiasacramentalenullasipuaggiungerealleucaristia;conessanullacimanca60eoltre ad essa non c pi nulla cui tendere61: ricevendola, infatti, nonaccogliamonellanimaunraggioouna luce,mailsolestesso,cosdaabitare inlui,essereinabitatidaluiedivenireunsoloSpiritoconlui62.

5.La comunioneeucaristica quindi secondo ilCabasilas lasupremabeatitudine63elultimoterminediogniumanodesiderio64.

Sarebbelegittimochiedersi,leggendoquesteaffermazionieconsiderandonelsuoinsiemeildisegnodellateologiacabasiliana,seinessocisiaancoraspazioperla tensioneescatologica.Poicha ciascuno findaoradata invirtdeimisteriunesperienza diretta di Dio, poich lessere nuovo gi in questa vitacompletamenteformatosecondolamisuradelCristoeunitoaluinelmodopiintimo,checosarestaancoradaattendereperluomo?

Ma di fatto, Cabasilas insiste con grande chiarezza nel sottolineare ladifferenzafondamentalechecomunquesussistefralesilioelapatria,equindinelpresentareleconomiasacramentalenelmodoconcuisenepartecipainquestavita come una realt provvisoria65. Questo rimane il tempo della speranza,perch, pur essendo toccati dal raggio diDio e realmente vedendolo inCristo,nonsipumaiprocederealdildellafede:

Talelavitadeisanti:beatafindora,nellamisuraincuipossonocogliereilfruttodellabeatitudinenellasperanzaenellafede;quandopoisarannopassatidaquestomondo,sartantomigliorequantopiperfettodellasperanzailpossesso

dellarealt,epiperfettadellafedelapuravisionedelbene66.

Pura visione67: la formula con cui Cabasilas continuamente ribadiscelelementodiscriminantefralastoriaeilcompimentoescatologico:

Potraitrovareneisantiunacaritperfetta,maiperunapuravisionediDio;se mentre vivono ancora nel corpo hanno gi unesperienza del premio, certopernonsitrattadiunesperienzacontinua,duraturaeperfetta,perchlesistenzapresentenonlopermette:ilsemprecisarsolonelsecolofuturo68.

Allora soltanto il sole offre il suo raggio puro69, mentre qui non se nepossonocoglierechedeiriflessi70:esefindaoracisonodatetuttelepotenzedelsecoloavvenire,diessepotremofareusopienamente71solonellavitafutura72,quando infineil Signoreoffriraibeatiunapercezionepuradi s,mentreoraloffre per quanto possibile a esseri coperti di spessa carne73, la quale nonconsentediandareoltrelospecchioelenigma74.Sidannodunqueunadessoe un non ancora75, perch il puro possesso e lunione immediata76 sonoleredit promessa verso la quale il cristiano in cammino e che attende diconseguirecomeultimoedefinitivodonodiDio.

Certo,comesidetto,leucaristiaciunisceperfettamente77alCristo78:maquestamensa ancora coperta di veli ben diversa da quella svelata79. Puressendoinsestessogiilpremiocicheessadona,oraicristianisenenutronoamododipane,perchsonoviandanti80 chenonhannoancoracinto lecoronedella vittoria81; quando invece si sar giunti al banchetto eucaristico delparadiso82, ilCristo non si dar pi a noi comepane83,ma si potr gustarlo inmodoindicibilmentepipieno84,poicheglipersempresioffrirpuramenteallavisione85.Soloalloratuttosarcompiuto.

6. Imisteri non esigono se non di essere ricevuti e custoditi; poich in essitutto opera esclusivamente di Dio86, il contributo delluomo alleconomiasacramentale in cui si concreta di fatto la storia della salvezza consisternellaccogliere la grazia, non dissipare il tesoro, non spegnere la lampada giaccesa,ciononintrodurrenullachesiacontrolavita:aquestoportaognibeneumanoeognivirt87.

Cabasilas lo ribadisce innumerevoli volte, con la solita esuberanza diimmagini:

Avercuradeidoni,custodirelagraziaenongettarevialacoronacheDiohaintrecciatopernoi88.

Nondissipareiltesoro89.Custodireiltesorosinoallafine90.TenerestrettoilCristosinoallafine91.Custodirelacomunioneconlui92.Mantenersivivi:nonsciuparelagrazia,maserbarlaintattasinoallafine

epartircenedaquestomondocolnostrotesoroinmano93.Nondissiparelanostrafelicit94.Difendere laricchezzaattintaneimisteri,nonstracciarensporcare laveste

regale95.Non sciogliersi dalla condizione di schiavi, non strappare la cedola del

nostroacquisto96.

a) Accogliere la grazia, prima di tutto; compito minimo, in verit: noncombattiamo e non fatichiamo celebrando i misteri97 e, ricevendoli, senzasudoriepericoliotteniamolacorona98.Minimo,maessenziale;dalmodoconcuiimisteri si ricevono dipende infatti, nellordine comune di provvidenza, la loroefficacia:perchagiscanooccorreaccostarsiadessicontutto lardorepossibile, credere pienamente e accedervi con gioia99. Se prima dellesperienzabattesimale non si ha propriamente nemmeno il desiderio dei beni100 che ilSignore vuole donare, si deve tuttavia almeno credere che nel battesimo lasalvezza,evolerviaccedere101.

b)quindinecessariopredisporsiallastessagraziadelbattesimo102,almenonelmodoelementarecheconsistenelvolere,credereeaccedervi103.Tantopidunque,einsensoproprio,occorrerprepararsiaglialtrimisteri:almiron,checirendeattividienergiespiritualinellamisuradellanostrapreparazione104,enonoperaimmediatamentelesuemeravigliesenoncisipreparatiadessoenonlosiriceveconildovutofervore105;ealleucaristia,checiunisceperfettamentealCristosesiamodispostiepreparati106,eciguariscetantomeglioquantopinoicontribuiamo alla potenza del farmaco con unadeguata preparazionedellanima107.

c)Limpegno,econcretamentelevegliee lefatiche108 chesimettono inopera per conservare il dono di Dio, sono considerate dal Cabasilas parteintegrante dellopera salvifica. Si tratta quindi di un contributo assolutamente

necessario109;Cabasilasgiungeadirechelasupremabeatitudinepremiaquelchedipendedallavolontumana110:

Lecoronedeicielieilregnosonoriservatiacolorochecontribuisconoprimaconlapportodovutoeche,findallaterra,sidispongonocomeconvieneallavitacelesteeallosposo,custodendolabellezzainfusainessidallavacro111.

Anzi, come si visto, lo schema stesso dellopera determinato da questaconcezione di fondo: toglierne il libro VI, che tratta delloperare secondovirt112, cio dellimpegno per custodire la vita113, significherebbe quindimutilarla inmodo irrimediabile e deformarne tutto il significato; nella salvezzainfatti c insieme, indissociabilmente, quello che viene da Dio e quello chepiocededalnostrosforzo,loperachepuramentediDioequellacherecaonoreanoi114,ediquestidueelementilagraziadeimisterielimpegnoconcuilavirtdelluomocooperaallagraziaconsta,findora,lavitainCristo115.

7. Ma, per comprendere come questi due elementi si compongano, dicapitaleimportanzatenerepresentialcunipresuppostidelpensierocabasiliano:

a)LasproporzionefraDioe luomotroppogrande,secondoilCabasilas,perchlagireumanopossaaveredifronteaDiounrealevalore.Sesi trattadibont e giustizia, occorrenondimenticare che le doti degli uomini sono tantolontanedalrenderligiustiesaggi,cheanzilalorogiustiziamalvagitelalorosapienzaevidentestoltezza117.Diosolobuono,einnessunopuessercialcunbenesenonpresenteluistessoainfonderloeacompierlo118;perci,quandositrova nelluomo una reale virt, certo questa non proviene da lui o dalla suanaturaodalsuosforzo119:

Lanostravirtpropria,dipers,nonutileanulla;seinnoicqualchebenevero,lhainfusoIddiosenzaalcunaoperanostra120.

b)NullaquindipuprecedereildonodiDio;eseeglivuolequandopurelovuoledapartedelluomoalcunepredisposizionialbattesimo,nonlofaquasivalesseroqualcosa insestesse,emenochemaiperunesigenzadigiustizia,maconineffabileamoreeperunaspeciedifictioiuris:

Dopoavercompiuto lui tuttocipercuisonostato liberato,ha lasciatocheanche noi portassimo un qualche contributo alla nostra liberazione: quello di

crederechenelbattesimo la salvezzaedivolerviaccedere; sicch,perquestosolo,tuttosiaattribuitoanoi,edeglicirimeritideisuoistessibenefici121.

ManonsitrattapoinemmenodiunveroepropriocontributoperchDio,come crea senza la volont della creatura, cos pure ricrea senza il suoconcorso122. Sedunque ilCabasilasnonparla in termini espliciti di unagraziapreviaallafedeeallostessopiuscredulitatisaffectus,nellasostanzachiarissimonellescludere da parte delluomo ogni possibilit di opera salvifica omeritoriacheprecedalinterventodiDio.

c)Quandoperciilcristianosivedecapacedicompiereilbene,devesemprericonoscere che sola dispensatrice in noi di tutti i doni la potenza deimisteri123:comesivisto,infatti,perlorotramitecheDioversanelluomolasua santit, ed quindi unicamente mediante essi che si riceve la forza dicompiereloperadellanostrasalvezzaedipassareallazione124. Inmodocosradicale e continuo che, come nulla precede il dono, nulla in realt vi si puaggiungere; incombe certo il dovere di conservarlo: di fatto, per, anchequestopera non dalluomo, perch siamo tanto dappoco, che non riusciamonemmeno,almododiunforziereinanimato,acustodirealsicuroquestaricchezzainfusadallesterno125.Diostessodunque,dopoavereelargitoisuoimisteri,devecustodirli. Nella sua prima redazione che termina col libro VI laVita inChristosiconcludevaappuntoconquesteparole,chenecompendianobenetuttoilsignificato:

Luisolociiniziaaimisteriedimisteri,luisoloegualmentecustodisceinnoiildonochecihafattoecidisponeaperseverareincicheabbiamoricevuto126.

1.513b.2.553bc.3.496a.4.513b.5.508c.6.505b.7.cfr.553d.8.cfr.524ab.9.532b.10.552c.11.553c.

12.497a.13.ib.14.568ab.15.564a.16.565ab.17.cfr.552d.18..19..20..21.560b.22.v.testocitatonellanota14.23.Edperquestochenelcommento,riguardoatemicoscaratteristici,nonsisonoriportatitestidalle

omelie dello Ps.-MACARIO che a prima vista potrebbero sembrare quasi identici o comunque moltosuggestivi,macheinrealtnonsonoaffattoparalleliainostri.Perecfr.adesempioDie50geistlichenHomilien,noteap. 75. 80;per, ib. 123, 139, 174.Analogamente per (-),purediusofrequentenei.dueautori,pivolteincongiunzionecon(-):ib.,45,15.

24. Giustamente insiste su questo dato ilWUNDLRLE, definendo la cabasiliana come misticaliturgicaoesperienzasacramentalediDio(Sakrament,136):questaesperienzanonunsentimentopuramentesoggettivo,maunagraziaconcessadaDiomedianteilbattesimo,equindifondatasuunarealtoggettiva(ib.,134s).

25.496a.26.624b.27.625b.28.541d.29.504c.30.cfr.508b.31.cfr.573a.32.cfr.516c.33.cfr.508a.34.cfr.509c.35.cfr.588c.36.cfr.504d.37.cfr.512b.38.cfr.573a.39.cfr.504c.40.cfr.505a.41.508a.42.512b.43.541b.44.577b.45.cfr.552a.46.512d.47.545a.48.625b.49.cfr.521d.

50.ib.cfr.569a.51.504a.52.608ab.53.524a.cfr.512a.54.cfr.576a.55.cfr.569bc.56.cfr.609a.57.cfr.612c.58.596c.59.581b.60.584b.61.581b.62.584d.63.609b.64.585b.65.Riguardoaquestopunto,sarebbedel tuttoerroneo interpretare laVitainChristo alla lucedi certe

affermazionimenochiarechesiriscontranoinLiturgia;occorrerebbepiuttostofareilcontrario,everificarelaportataeffettivadiquelle tesi confrontandoleconun testopi serenoeche sembraesprimeremeglio lasostanzadelpensierocabasiliano.

66.720d.67..68.724b.cfr.ib.c.:lapuravisioneriserbataperilsecolofuturo.69.496a.70.cfr.496c.71.pienamente:.72.548b.73.565d.74.572c.75.cfr.712d.76.572c.77.perfettamente:.78.609a.79.625a.cfr.608c.80.609b.81.cfr.616d.82.cfr.609a.625b.83.cfr.625a.84.ancora:625b.85.ib.,cfr.609b.86.629d.87.501bc.88.520c.89.568c.90.581b.91.601d.

92.616c.93.640a.94.641a.95.677c.96.717c.97.516d.98.517c.99.517c.100.525d.101.540b.102.cfr.568c.103.545a.104.596a.105.576c.106.593d.107.604d.cfr.608acd.108.576d.109.541c.110.544b.111.544d-545a112.520d.113.640a.114.501b.115.cfr.685a.116. Sarebbe certamente erroneo, per esempio, concludere con il GASS che la teologia del Cabasilas

fondatasuundoppioprincipio,sacramentaleeetico(DieMystik1,87).117.613ab.118.497a.119.613a.120.661d.121.540b.122.541c.123.577c.124.605b.125.661d.126.684d.

NOTABIOGRAFICA1

1322lapiprobabiledatadinascitadiCabasilas,aTessalonica:lasideterminainbaseallannodinascitadiDemetriusCydones,suocoetaneo(1320-1325),e alla data di composizione del discorso allAugusta Anna Paleologinasullusura(1351c.),nelqualeeglisidicenonancoratrentenne2.

Cabasilasappartieneaunafamigliadinobiliproprietariterrieri,edfigliodi un Chamaetos e di una Cabasilas, sorella di Nilo, metropolita diTessalonicadal1361al13633.

1335-1340c. Cabasilas prosegue a Costantinopoli gli studi iniziati a Tessalonica.Durante questo periodo, compone amododi esercitazione accademica ilsuoprimopanegiricodiS.Demetriomartire4.Oltrecheilsuoepistolario,isuoistessiscrittisudiversiargomentitestimonianodiunimpegnoculturaleappassionatoemolteplice5:sioccupadiastronomia,difilosofia,didiritto,esoprattuttoditeologia,acquistandounampiaeprofondaconoscenzadellaScritturaedeiPadri.

1341 Giovanni Cantacuzeno, contrario alla reggenza di Costantinopoli, siproclama imperatore, determinando cos una divisione dellimpero fra ilpartitodei suoi sostenitori, ingranpartearistocratici, equellodei fautoridellancora minorenne Giovanni V Paleologo e dellimperatrice Anna diSavoia.Parallelamente,siproduceunascissioneancheincamporeligioso:mentre il patriarca Giovanni Calecas, favorevole ai Paleologi, anti-esicasta, gli esicasti e il loro pi autorevole rappresentante GregorioPalamassonospintiadappoggiarsialCantacuzeno.

ATessalonicaprevaleinizialmenteilpartitopopolarezelota,chesischieracoi Paleologi; la famiglia di Cabasilas, aristocratica, per GiovanniCantacuzeno.

1345 Il partito favorevole al Cantacuzeno, giunto per unmomento al potere aTessalonica,inviaCabasilaseuncertoPharmakisaBereapertrattareconManueleCantacuzeno,figliodiGiovanniesuorappresentante.

Frattanto,aTessalonicariprendeilsopravventolafazioneantiaristocratica:Pharmakis ucciso al suo ritorno, mentre Cabasilas riesce a stento asalvarsi.

1347 (febbraio) Trionfo di Giovanni Cantacuzeno, che invita Cabasilas araggiungerlo a Costantinopoli; sollecitato da una lettera dellamicoDemetrioCydones6,Cabasilasaccetta.Nellautunno,CabasilasinvitatoaTessalonica per patrocinarvi laccettazione di Gregorio Palamas comemetropolita,elasottomissionedellacittalnuovoimperatore:lamissionenonhasuccesso.

1348FallitoiltentativodifarsiaccettareaTessalonica,GregorioPalamassiritiraallAthos, dove presiede un processo a carico di Niphone, protos deimonaci athoniti accusato di messalianesimo: Niphone dichiaratoinnocente;ancheCabasilas,chehaseguitoilPalamas,assistealprocesso7,

1349InsiemeaCydones,CabasilassiaccingeaseguireGiovanniCantacuzenonelsuoprogettatoritiroalmonteAthos:limperatoremostradiaveregrandestimadelsuogiovaneamico,eneparlacomedipersonachehasceltolavita casta, esente dai mali del matrimonio8; il piano tuttavia non puandareadeffetto.

1350CabasilasfraitrefamiliaridellimperatorechetestimonianoaafavorediNiphoneinunnuovoprocessochesisvolgeasuocaricoaCostantinopoli,enelqualeegliperlaterzavoltadichiaratoinnocente.

1353 Dopo la fuga e la deposizione del patriarca di Costantinopoli Callisto, ilsinodo presenta allimperatore Giovanni Cantacuzeno tre candidati allasedepatriarcale:unodiquestiCabasilas,ancoralaico9, chenonvieneeletto.

1354 Cabasilas compone lelogio di Matteo Cantacuzeno, primogenito diGiovanni e da lui eletto a suo collega nellimpero al posto del generoGiovanniPaleologo.

NelcorsodellostessoannoGiovanniCantacuzeno,costrettoadabdicare,siritiradefinitivamenteinunmonasterodellAthos:Cabasilasterminacoslasuacarrierapolitica.

Sugli anni che seguono non si posseggono dati sicuri: con argomentisuggestivi ma non apodittici evenko propone lipotesi che, in questaultimafasedellasuavita,Cabasilasabbiaabbracciatolavitamonastica10.

1391 Ultima menzione del Cabasilas vivente, in una lettera indirizzataglidallimperatoreManueleII11.

1. Per redigere questa breve Nota ci siamo basati soprattutto sugli studi e sulle conclusioni diLOENERTZ, Chronologie, 1955. EVENKO, Nicolaus Cabasilas Correspondence, 1954. SALAVILLE,Quelquesprcisions,1953.PerlevicendestorichedellImpero,OSTROGORSKY,ThePaleologi,1966.

2.ed.GUILLAND,274;sivedalinterpretazionediEVENKO,NicolausCabasilas,55.3.NellasedediTessalonica,NilosuccesseaGregorioPalamas(1347-1360),efuseguitodaAntonio(1363-

1371),Doroteo(1371-1379),Isidoro(1379-1393).Questalista,stabilitadalPETIT(Lesynodicon,254),bastada solaaconfutarecomeunapurachimera (ib., 249) la leggendadellepiscopato tessalonicesediNicola,largamentediffusaprimaedopolostudiodelPetit,pubblicatonel1918(cfr.p.e.GASS,DieMystik,I,25:indubbiochesiastatometropolitadiTessalonica,edincertosoloquandolosiadiventato;ENGBERDING,NikolausKabasilas..,579:NicolasuccesseaNilosullasedediTessalonicadopoil1361).

Analoga confusione fu provocata da unaltra omonimia: quella con Michele Cabasilas, sacellario earcidiacono(furonotrattiiningannoJUGIE,Lloge,343eloHORN,LaviedansleChrist,45; lerrorestatodefinitivamenteconfutatodaSALAVILLE,Cabasilaslesacellaire).

4.v.Notabibliografica.5.NellaEpistola5sidicepresodaardenteamoreperilsapere(:32),una

bramachenongli lascia tempodi scrivere spessoalpadre (Epistolae 1-3, 29-31), e chegliprovoca febbri eterribili mali di capo (Epistola 4, 32). Particolarmente interessante limmagine del suo ideale cristiano-umanistico,nellelogiodelmartireDemetriocompostoalletdiventanni:possedevaculturamatematicaeletteraria()e,servendosenecomestrumento()peracquistarelascienzadellasapienza divina, con pi ardore di quel che accade di solito si dava alla lettura dei libri sacri, per essereprontoarendereragionedellanostrasperanzaachiunqueglielochiedesse(InDemetrium1,74).NonmenosignificativalatesichesostienenellaEpistola8:Isanticheperseguonolavirtmanonhannocultura( ) sono imperfetti () nel fatto di non essere anche colti ( ):bench infatti siano santi, mancano tuttavia nella vita presente di un bene umano che avrebbero potutoacquistare;ora,imperfettotuttocichenelbenenoninattoquantoinpotenza.().Amenochenonconseguano per grazia la sapienza e la cultura, come accadde agli apostoli (36). E nellopuscolo inedito,quasicertamentecontemporaneo,Controcolorochediconoinutile la filosofia (ilpianticomanoscritto, ilMeteoritaBarlaam 202, non a caso lo pone immediatamente dopo la lettera sopra citata) egli non fa cheribadirequestaimpostazione,concludendoaddirittura:megliolaconoscenza()chelavirt:poichlafacoltintellettuale(v)superioreaquellapassibile ()(Parisinus 1213, f. 287).LatesidellimperfezionedeisantisenzaculturatantopinotevoleperilfattochesembracontrastareconquantoaffermaGREGORIOPALAMAS, nella sua polemica anti-umanistica: Ora alcuni, scambiano lascienza () per conoscenza (), vogliono introdurla nella Chiesa di coloro che praticano lasapienza () secondo il Cristo: e dicono ignoranti e imperfetti () quelli che sonosprovvistidiculturascientifica(DifesadegliesicastiI4,vol.I,15).

BORRINSKOY interpreta questi scritti cabasiliani come la testimonianza di un periodo di profondainfatuazione verso la filosofia esteriore, la cultura classica e addirittura il razionalismo; una crisi digiovinezza(NicolasCabasilas,25).Ma,piuttostochemetterefraparentesiquestetesiecossbarazzarseneuna volta per tutte, occorre tenerne conto ponendosi allinterno della complessa esperienza culturale espiritualedelCabasilas,enondimenticandochecontemporaneamenteeglicomponevaquelfervidissimo InDemetrium I di cui sopra s riportato un brano nel quale riguardo a tali problemi mostra unammirevoleequilibrio;nullaciautorizzaapensarecheCabasilasabbiainseguitorinnegatoquesteposizionigiovanili,sesieccettuaforselatesiestremadellasuperioritdellaconoscenzasullavirt(v.VitainChristo,1.VIIcapI,688c-689aecap.VI,724,ac).

6.ed.LOENERTZ,120s.7.La lungaconsuetudinecolPalamascerto favorassaiquellassimilazioneprofondadi tantedelle sue

dottrine che cos frequentemente traspare dalle opere cabasiliane. Lamisura del palamismo del Cabasilasrimanedifficiledadeterminareimpossibileanzi,finchdellunoedellaltrononsarannopubblicatetutteleopere:maindubbiochenonsipuaccettarequantoaffermavanel1936ilSALAVILLE:ilpalamismodelCabasilasnonsembraaverlasciatotraccesensibilineisuoiscrittimaggiori(Lechristocentrisme,133nota;cfr. id. Cabasilas le sacellaire, 427: il palamismo non ha lasciato tracce sensibili nelle sue due opereprincipali).Nonsolo,infatti,Cabasilassidichiarapivolteapertamentepalamita(bastipensareallindirizzoAdAugustam,doveipalamitisonopresentaticomelapartesanachedifendel,controladeilupiantipalamiti:120);ma,anchenellambitopistrettamentedottrinale,esattoquantoaffermailBOBRINSKOY,chenellessenziale lasoteriologiae lantropologiadiCabasilasediPalamassonolestesse(Onctionchrismale,7);conilMEYENDORPFpubendirsi,anzi,chenelsuonucleopiprofondoenelsuosignificato globale la Vita in Christo un solenne manifesto palamita: nella misura in cui tuttolumanesimo della rinascenza affermava allora che la vita delluomo luomo stesso (Saint GrgoirePalamas,139).Masidovrebbeprocederemoltoaldildiquesteaffermazionielementari,individuandoeanalizzandogliinnumerevolipuntiincuilinf lussodelPalamasoalmenounasingolareconsonanzaconle sue idee appaiono conmaggiore evidenza negli scritti cabasiliani. La ricerca, si pu dire, non stataancora iniziata: chiaro infatti che lo studio suggestivo del BOBRINSKOY su Nicolas Cabasilas et laspiritualit hsychaste (1966) non costituisce che un invito al lavoro, mentre non spettava al nostrocommentosenonsegnalaredataoccasionealcuneprospettivedirif lessioneediapprofondimento.

8.HistoriarumIV16,PG154,125b.9.:ib.,IV37,PG154,285c.10.NicolasCabasilas,86s.11.ed.LEGRAND,20s.

NOTABIBLIOGRAFICA

I.OPERE1

A.Edite:

1.VitainCristo2

edito princeps:DieMystik desNikoausCabasilas vomLeben inChristo (W.GASS) II, Greifswald, 1849; ristampata a cura di . HEINZE, Leipzig, 1899.LedizionedelGass,basatasuiVindobonenses theologicigraeci210,262esulMonacensis84,stataripresadallaPatrologiaGraecadelMIGNE(150,493-725).

Traduzioni:a)latina:JACOBUSPONTANUS(=JacobSpanmller,diBruckinBoemia),NicolaiCabasilaesacellii curatoris de Vita in Christo libri VI, in Philippi Solitarii Dioptra,Ingolstadii, 1604, 209-306. basata sul Vindobonensis 210, e seguita dallaversione delContra feneratores (307-318). La versione latina stampata nellaPatrologiaGraecaquelladelPontanusperiprimiseilibri,enuovaperillibroVII.

b)francese:S.BROUSSALEUX,LaVieenJsus-Christ,Irnikon9(1932).

c)tedesca:H.HOCH,SakramentalMystikderOstkirche.DasBuchvomLeben inChristo,Klosterneuburg-Mnchen,1958(conprefazionediE.VONIVANKA).

2.Liturgiaspiegazione del rito della celebrazione eucaristica: NICOLAS CABASILAS,

Explication de la divine liturgie (S. SALAVILLE, R. BORNERT, J. GOUILLARD, P,PRICHON),SourcesChrtiennes4bis,19673.

3.InnativitatemOmelia sulla nativit di Maria Vergine: NICOLAS CABASILAS,Homlies sur laNativit, lAnnonciation et la Dormition de la Sainte Vierge (M. JUGIE),PatrologiaOrientalis19(1925),456-484.

4.InannuntiationemSullannunciazioneaMaria:ib.,484-495,

5.IndormitionemSullamortedellaVergine:ib.,495-510.Questetreomeliemarianesonostaterecentementeriedite,conlacollazione di nuovi codici: , . (.),,19684.

6.InDemetriumIprimoelogiodiS.Demetriomartire,compostoduranteilperiododeglistudiaCostantinopoli:,(.),,1884,67-114.

7.InDemetriumIIsecondo elogio del martire Demetrio, composto dal Cabasilas in et pimatura:(.),in22 (1952)97-109iltestoallepagine99-1055.

8.OrnamentaSpiegazionedelsignificatodialcunevestisacre:NICOLASCABASILAS,Explicationdesornamentssacrs.Explicationdesritesdeladivineliturgie(R.BORNERT),inappendicealledizionedellaLiturgiainSourcesChrtiennes4bis,364-366.

9.RitusInterpretazionedialcuniritidellacelebrazioneeucaristica:

ib.,368-380.

10.OratioPrire indite de Nicolas Cabasilas Jsus-Christ (S. SALAVILLE). chosdOrient35(1936)43s.

11.DemagistratuumausisContro lapoliticadi incameramentodeibeniecclesiastici:NicolasCabasilasAnti-ZealotDiscourse:aReinterpretation (I.EVENKO),DumbartonOaksPapers11(1957)81-171.

12.SchemaPrimodisegnodelDemagistratuumausis:TheAuthorsDraftofNicolasCabasilasAnti-ZealotDiscourseinParisinusGraecus1276(I.EVENKO),DumbartonOaksPapers14(1960)179-201.

13.VitaTheodoraeLaudatiosanciatematrisnostraeetmyroblytidaeTheodorae,ristampatadagliActaSanctoruminPG150,753-772.

14.ContrafeneratoresSullusura:Sermocontrafeneratores,PG150,728-749.

15.InHierarchasElogio di S. Basilio, S. Gregorio di Nazianzo e S. Giovanni Crisostomo: (.),in..14(1938)157-162.

16.EpistolaeDer Briefwechsel des Mystikers Nicolaos Kabasilas (P. ENEPEKIDES),ByzantinischeZeitschrift46(1953)18-466.

17.AdAugustamv.Notabiografica,nota7.

NICOLASCABASILAS,PangyriquesinditsdeMathieuCantacuzneetdAnnePalologyne (M. JUGIE), Bulletin de lInstitut archologique russe Constantinople 15 (1911) 118-121. Il testo delledizione di Jugie statocompletatodal LAURENT sulla base delMeteorita Barlaam 202 (Un nouveautmoin,1936).

18.ElogiodiMatteoCantacuzenoib.,113-118.

19.AdAnnadiSavoiasullusurav.Notabiografica,47.Le trait indit Sur lusure de Nicolas Cabasilas (R. GUILLAND) in .,1935,274-277.

20.PanegiricodelmartireS.AndreailGiovane-, I(1907)173-185.

21.ControivaneggiamentidiGregoraUnopuscule inditdeNicolasCabasilas, (A.GARZYA) Byzantion 24 (1954)524-532.

22.PrologoalleopereteologichediNiloCabasilaPG149,678s.

23.CommentoailibriIIIeVdellaGrandeSintassidiTolomeo,Basileae,1538.

24.Controipirroniani,sulcriteriodellaveritNicolaiCabasilae(L.RADEMACHER),inAnalectagraecaBonnerUniversittsprogramm,1899,5-12.

B.Inedite:

1.InEzechielemI-III(I:Ez1,5-26.II:37,1-14.III:1,2-28).

Riportate completamente o parzialmente in Parisinus graecus 1213, 69.MeteoritaBarlam202,30.Vaticanusgraecus632,143V.ParisinusCoislin315,135.Vindobonensestheol.graeci210,104e262,85v.AthonensisXenophontos45,242.

2.SullasantaesalutarepassionedelSignoreParisini graeci 1213, 22 e 1248, 166v. Vaticanus graecus 632. 08. ParisinusCoislin315,44v.Vindobonensestheol.graeci210,85v.e262,28.

3.SullascensionedelnostroSignoreGesCristoParisini graeci 1213, 31v. e 1248, 166v. Vaticanus graecus 632, 136v.Vindobonensestheol.graeci210,97v.e269,39v.

4.PanegiricodiS.NicolaTaumaturgoParisinus graecus 1248, 173. Parisinus Coislin, 23v. Vindobonensis theol.graecus262,14.

5.ControcolorochediconoinutilelafilosofiaParisinusgraecus1213,286v.MeteoritaBarlaam202,57,ParisinusCoislin315,526.Vindobonensistheol.graecus262,389.

6.AgliAteniesisullaradellamisericordiaParisinus graecus 1213, 280v.Meteorita Barlaam 202, 208. Parisinus Coislin315,515.Vindobonensistheol.graecus262,382v.LondinensisBurney75,145.

7.Versi,epitafiedepigrammivariParisinus graecus 1213, 287v. Meteorita Barlaam 202, 34v. 206. ParisinusCoislin 315, 528.Vindobonensis theol. graecus 262, 309v.Londinensis Burney75,155v.157v.

Alcuni manoscritti attribuiscono inoltre al Cabasilas opere di pi incertaautenticit:Deanima:Parisinusgraecus1389,337v.Desyllogismo:Vindobonensistheol.graecus210,398v.Frammento di trattato geometrico (incipit: ):

MeteoritaBarlaam202,11

1.Iltitolodelleoperedatonellaformaabbreviataconcuisonocitatenelcommento;perleoperenoncitate,iltitoloquellodelleditoreodeicataloghi.

2.TalvoltacitatasemplicementeVita.3.Citiamosempreconformeaquestaedizione,checorreggeininnumerevolipuntiquelladiFRONTON

DUDUC ristampata nella Patrologia Graeca (150, 368-492);ma poich inmargine al testo delle SourcesChrtiennes c sempre lindicazione della corrispondente colonna delledizione delMIGNE, per maggiorecomoditriportiamosemplicementeqjestanumerazione.

4. Poich nei testi da noi citati non sono state apportate varianti rispetto alledizione dellaPatrologiaOrientalis,abbiamocontinuatoarimandareaquellaedizione,pinotaediffusa.

5.IlhastudiatoilpanegiricoparagonandoloalprimocompostodelCabasilaseadaltridellostesso genere: , in . . .24(1954)275-290;riguardanoInDemetriumIIparticolarmentelepagine279-281.

6. Su questa edizione delle 18 lettere contenute nel Parisinus graecus 1213, si vedano le osservazionicritichediEVENKO,NicolausCabasilasCorrespondence(1954)

II.STUDISULCABASILAS

H.G.BECK,KircheandtheologischeliteraturimbyzantinischenReich,Mnchen,1959,780-783.

H.M.BIEDERMANN,DieLehrevonderEucharistiebeiNikolaosKabasilas(+1371),OstikirchlicheStudien(1954)29-41.

B. BOBRINSKOY, Onction chrismale et vie en Christ chez Nicolas Cababasilas,Irnikon32(1959)6-22.

,NicolasCabasilasetlaspiritualithsychaste,Lapenseorthodoxe.TravauxdelInstitutdethologieorthodoxeSaintSergeParis,XIISriefranaise1,(1966)21-42.

R. BORNERT,Les commentaires byzantins de la divine liturgie du VIIe au XVe

sicle,ArchivesdelOrientChrtien9,Paris,1966215-243.R.N.S. CRAIG, Nicolas Cabasilas: An Exposition of the Divine Liturgy, Studia

Patristica2(1957)21-28.H.ENGBERDING,NikolausKabasilas,LexikonfrTheologieundKircheVII(1935)

579W.GASS,DieMystik,I(v.supra,edizionidellaVitainChristo).PH.MEYER,Kabasilas,RealencyklopdiefrprotetantischeTheologieundKirche

IX(1901)667-670.G.GHARIB,NicolasCabasilas et lexplication symbolique de la liturgie, Proche

OrientChrtien10(1960)114-133.J. GOUILLARD, Cabasilas (Nicolas), Dictionnaire dhistoire et de gographie

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330;26(1937)693-712.M. LOT-BORODINE, Le coeur thandrique et son symbolisme dans loeuvre de

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, Sakrament und Erlebnis in der liturgischen Frmmigkeit des stlichenChristentums. Unter besonderer Bezugnahme auf des Nikolaus Kabasilas (+1371)WerkberDasLebeninChristus,LiturgischesJahrbuch1(1951)122-137.

1.lunicamonografiarecentededicataalnostroautore.Masudiessadeltuttopertinenteilgiudizioespresso dal BOUYEE: libro fervido; dispiace tuttavia che questo studio suggestivo non dia prova dimaggioresobriet.Lastessariservavalepergliarticoli,checontribuisconobenpocoaunostudiocriticodellosviluppodeitemicabasiliani(Histoiredelaspiritualit,11695s.,nota93).

III.ALTREOPERECITATE1

B.BOTTE,Levocabulaireanciendelaconfirmation,LaMaison-Dieu54(1958)5-22.

L.BOUYER,Histoiredelaspiritualitchrtienne.II:laspiritualitduMoyen-Age,Paris,1961.

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