Simona Atzori - “dopo di te”...

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Cultura 9 OLGIATE OLONA novembre 2014 artedì 23 settembre è uscito in tutte le librerie italiane il nuovo libro di Simona Atzori, “dopo di te” e la stessa sera in prima nazionale abbiamo avuto il piacere di incon- trare Siipio Cultura del Comune di Olgiate Olona e con il Consigliere Delegato Mauro Carnelosso, con Area 101 e con Leonardo Richiusa e con la Pro Loco di Olgiate Olona nelle vesti del Presi- dente Artemio Paletti. Avevo chiesto a Simona nei primi giorni di luglio di venire a presentare a settembre o a ottobre il suo nuovo libro qui da noi ad Olgiate. La sua risposta è stata prorompente ed entusiastica come è suo modo di fare. “Paolino, ti dirò di più. Facciamo il 23 settembre in concomitanza con l’uscita del libro”. Un regalo “inaspettato” di Si- mona. Si è sentita di condividere con noi del Centro Arte Danza un evento importantissimo. Ma anche con Olgiate, ormai una sua seconda casa. Simona, con i ragazzi della sua compagnia, Marco Messina e Salvatore Perdichizzi del Teatro alla Scala di Milano e con le danzatrici Mariacristina Paolini e Beatrice Mazzola ha la sua “sede” coreogra- fica proprio ad Olgiate Olona al Centro Arte Danza. E di questo ne siamo orgogliosi. Tutti i suoi lavori, tutte le sue meravigliose coreografie nascono proprio qui. Ad Olgiate Olona. L’ultima coreografia che ha danzato di fronte a settemila persone in sala Nervi in Vaticano davan- ti a Papa Francesco è stata creata in una nostra sala. Ed emozionante è stato vedere Simona e i suoi danzatori in prova sapendo che quella mera- vigliosa coreografia sarebbe stata vista da lì a pochi giorni da Papa Francesco. Meraviglioso e commovente è stato l’abbraccio e la carezza del Papa a Simona al termine della sua danza. Così scrive Simona: “Mentre mia madre moriva, io piano piano perdevo, insieme a lei, anche le brac- cia e le mani che mi sostenevano e mi accompa- gnavano ovunque”. La morte di un genitore segna per tutti un momento di passaggio e lascia un senso di vuoto. A maggior ragione nel caso di Si- mona Atzori, ballerina e pittrice nata senza le braccia. Con Cosa ti manca per essere felice? Simona ha dato emozioni e coraggio a moltissimi lettori, che hanno amato il suo libro e partecipa- to in massa ai suoi incontri pubblici. “Mamma Tonina” era una grande protagonista di quelle pagine, asse portante e motore di questa vita straordinaria. Dalla sua malattia e dal dolore della sua scomparsa, Simona ha saputo trarre una forza inattesa per andare avanti: “Il mio compito era capire che un altro modo sarebbe stato possi- bile, e dimostrarglielo”. Simona Atzori racconta con parole profondamente toccanti le emozioni del distacco: “Adesso mi manca disperatamente raccontarle le cose. Se non lo faccio, è come se non mi succedessero realmente. Così, le ho scritte. E le ho scritte pro- prio a lei. Per dirle di come sono passata attraver- so il mio dolore, cercando di essere all’altezza del suo esempio”. “Dopo di te” è la risposta alla preoccupazione radicale dei genitori: “Cosa ne sarà di mio figlio dopo di me? Chi lo proteggerà?”. E la perdita di Simona diventa il simbolo estremo di tutti i lutti, un insegnamento ad affrontare la man- canza, a trovare un equilibrio anche senza le braccia che ci hanno soste- nuto. Simona Atzori (1974), nata senza le braccia, è ballerina e pittrice. Ca- valiere della Repubblica dal 2012, è stata ambasciatrice per la danza nel Giubileo del 2000 e protagonista del- la cerimonia di apertura delle Pa- ralimpiadi di Torino nel 2006. Ha danzato al “Roberto Bolle and Friends” al Teatro antico di Taormina e alla Fenice di Venezia. Nell’ottobre 2009 è nato il “Simona and Friends”, nel quale si esibisce accanto a star internazionali della danza. Con la Simonarte Dance Company ha prodotto due spettacoli, Me e Cosa ti manca per essere felice?, ai quali partecipano ballerini del Teatro alla Scala di Milano. Laureata in Visual Arts, fa parte della VDMFK, l’associazione delle persone che dipingono con la bocca e col piede, e con i suoi quadri partecipa a mostre collettive e personali in tutto il mondo. Da anni conduce in- contri motivazionali presso aziende, scuole e associazioni. Ha pubblicato Cosa ti manca per essere felice? (Mondadori, 2011). Simona Atzori sarà ancora con noi ad Olgiate presso il Centro Arte Danza. Infatti dal mese di novembre inizierà a collaborare con noi come docente all’interno di un corso che si intitola “Creo La Danza”. Simona svolgerà una serie di lezioni sulla Sua Danza e sulla sua pittura. Anzi, se vole- te informazioni vi aspettiamo! Paolo Maccabei Presidente del Centro Arte Danza www.centroartedanza.com Simona Atzori - “dopo di te” M

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Cultura

9OLGIATE OLONA novembre 2014

artedì 23 settembre è uscito in tutte lelibrerie italiane il nuovo libro di SimonaAtzori, “dopo di te” e la stessa sera in

prima nazionale abbiamo avuto il piacere di incon-trare Siipio Cultura del Comune di Olgiate Olonae con il Consigliere Delegato Mauro Carnelosso,con Area 101 e con Leonardo Richiusa e con laPro Loco di Olgiate Olona nelle vesti del Presi-dente Artemio Paletti.Avevo chiesto a Simona nei primi giorni di luglio divenire a presentare a settembre o a ottobre il suonuovo libro qui da noi ad Olgiate. La sua rispostaè stata prorompente ed entusiastica come è suomodo di fare. “Paolino, ti dirò di più. Facciamo il23 settembre in concomitanza con l’uscita dellibro”. Un regalo “inaspettato” di Si-mona. Si è sentita di condividerecon noi del Centro Arte Danza unevento importantissimo. Ma anchecon Olgiate, ormai una sua secondacasa. Simona, con i ragazzi dellasua compagnia, Marco Messina eSalvatore Perdichizzi del Teatro allaScala di Milano e con le danzatriciMariacristina Paolini e BeatriceMazzola ha la sua “sede” coreogra-fica proprio ad Olgiate Olona alCentro Arte Danza. E di questo nesiamo orgogliosi. Tutti i suoi lavori,tutte le sue meravigliose coreografienascono proprio qui. Ad Olgiate Olona.L’ultima coreografia che ha danzato di fronte asettemila persone in sala Nervi in Vaticano davan-ti a Papa Francesco è stata creata in una nostrasala. Ed emozionante è stato vedere Simona e isuoi danzatori in prova sapendo che quella mera-vigliosa coreografia sarebbe stata vista da lì apochi giorni da Papa Francesco. Meraviglioso ecommovente è stato l’abbraccio e la carezza delPapa a Simona al termine della sua danza.

Così scrive Simona: “Mentre mia madre moriva, iopiano piano perdevo, insieme a lei, anche le brac-cia e le mani che mi sostenevano e mi accompa-gnavano ovunque”. La morte di un genitore segnaper tutti un momento di passaggio e lascia unsenso di vuoto. A maggior ragione nel caso di Si-mona Atzori, ballerina e pittrice nata senza lebraccia. Con Cosa ti manca per essere felice?Simona ha dato emozioni e coraggio a moltissimilettori, che hanno amato il suo libro e partecipa-to in massa ai suoi incontri pubblici. “MammaTonina” era una grande protagonista di quellepagine, asse portante e motore di questa vitastraordinaria. Dalla sua malattia e dal dolore dellasua scomparsa, Simona ha saputo trarre una

forza inattesa per andare avanti: “Il mio compitoera capire che un altro modo sarebbe stato possi-bile, e dimostrarglielo”. Simona Atzori racconta con parole profondamentetoccanti le emozioni del distacco: “Adesso mimanca disperatamente raccontarle le cose. Senon lo faccio, è come se non mi succedesserorealmente. Così, le ho scritte. E le ho scritte pro-prio a lei. Per dirle di come sono passata attraver-so il mio dolore, cercando di essere all’altezza delsuo esempio”. “Dopo di te” è la risposta allapreoccupazione radicale dei genitori: “Cosa nesarà di mio figlio dopo di me? Chi lo proteggerà?”.E la perdita di Simona diventa il simbolo estremo ditutti i lutti, un insegnamento ad affrontare la man-

canza, a trovare un equilibrio anchesenza le braccia che ci hanno soste-nuto.

Simona Atzori (1974), nata senza lebraccia, è ballerina e pittrice. Ca-valiere della Repubblica dal 2012, èstata ambasciatrice per la danza nelGiubileo del 2000 e protagonista del-la cerimonia di apertura delle Pa-ralimpiadi di Torino nel 2006. Hadanzato al “Roberto Bolle andFriends” al Teatro antico di Taorminae alla Fenice di Venezia. Nell’ottobre2009 è nato il “Simona and Friends”,

nel quale si esibisce accanto a star internazionalidella danza. Con la Simonarte Dance Companyha prodotto due spettacoli, Me e Cosa ti mancaper essere felice?, ai quali partecipano ballerinidel Teatro alla Scala di Milano. Laureata in VisualArts, fa parte della VDMFK, l’associazione dellepersone che dipingono con la bocca e col piede,e con i suoi quadri partecipa a mostre collettive epersonali in tutto il mondo. Da anni conduce in-contri motivazionali presso aziende, scuole eassociazioni. Ha pubblicato Cosa ti manca peressere felice? (Mondadori, 2011).

Simona Atzori sarà ancora con noi ad Olgiatepresso il Centro Arte Danza. Infatti dal mese dinovembre inizierà a collaborare con noi comedocente all’interno di un corso che si intitola “CreoLa Danza”. Simona svolgerà una serie di lezionisulla Sua Danza e sulla sua pittura. Anzi, se vole-te informazioni vi aspettiamo!

Paolo MaccabeiPresidente del Centro Arte Danza

www.centroartedanza.com

Simona Atzori - “dopo di te”

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ccoci, una breve presentazione: DinoOmero Baldon, 59 anni recentementecompiuti, bilancia... da 31 anni nella pub-

blica amministrazione, di cui sette anni comemesso notificatore e da 24 nella Polizia Locale...ho pubblicato 34 poesie, partecipato a concorsoletterario indetto dal Comune di Savona con pub-blicazione dello scritto su raccolta di poesie editoda Maggioli Editore. Tre poesie indirizzate allaSanta Sede per sua Santità Emerita JosephAloisius Ratzinger. Nota augurale Natalizia allostaff dell’ex presidente degli Stati Uniti GeorgeBush avendo riscontro dalla Casa Bianca... unapiccola passione per le lingue straniere, che neltempo si corre sempre il rischio di perdere la dia-lettica per mancanza d’uso... come posso scap-po e vado a funghi, cucino ed ho la passione unpo’ per il verde, ho un cane adottato a seguito dinostro ritrovamento... a presto... Omero

Le poesie di Dino Omero Baldon

E

Chi volesse proporre le proprie poesie perla pubblicazione sul Periodico comunale,può inviarle, con una propria breve presen-tazione, all’Ufficio Cultura del Comune, indi-rizzo mail [email protected],tel. 0331.608736.

...baffo randagio...…è sul tetto o nella via

ti guarda schivo o corre viaspesso è magro e malandato

pelo irto e mozzicatonon mangia sempre

e vive a stentonon ha riparo dapioggia e vento

so esser mamma o padre affettuososebbene il mondo mi è scontrosonon voglio lusso o esser viziato

ma sol, lo spazio che il mondo m’ha datosono il gatto randagio, e così son nato

siam sempre meno o all’estinzionese sai dove sono,

portami un boccone...

Il cane e la luna...E la luna tracciava

ancora un dì che passavae un tenue guaito

alla luna fu udito…e due occhi angosciati

nel buio erano accovacciatida far sì che anche alle stelle

nel rattristarsi eran meno belle…il guaito era quasi umano

ma non v’era una sola manoda poggiarsi sul nasino

di quel tenero cagnolino…Ma la luna come una mamma

parlò al suo cuore, e mandò alla terra una ninna nanna…

tale canto fu accorato,anche dalle stelle a perdifiato

e una mano premurosa,si svegliò nella notte ombrosa…e richiamato da certo cammino,

scorse al buio quel musino,che destava tenerezza,

e di lì a poco, ebbe una carezza…e quegli occhi angosciatialla luna si son voltati,

quella lontana e triste notte fu dimenticata,poiché tra cane e luna,

…amicizia fu suggellata.

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Cultura

11OLGIATE OLONA novembre 2014

ovattata atmosfera dicembrina farà dasfondo contrastante all’arte dai forti cro-matismi di Alessandro Contilli, che sarà

presentata per la prima volta a Olgiate, il suo paesed’origine dove tuttora risiede la sua famiglia. L’Assessorato alla Cultura del Comune dal 7 al 14dicembre ha scelto di dedicare uno spazio nel belTeatrino di Villa Gonzaga per consentire agli olgia-tesi di ammirare le creazioni pittoriche e di gioiellidell’ex concittadino. La mostra sarà incentrata sullenuove opere che Alessandro ha concepito negliultimi mesi e che si differenziano dalla sua prece-dente produzione per una ricerca ancora più accu-rata e quasi filosofica delle pietre e dei materialiche sono oggetto delle sue realizzazioni. La vena artistica di Contilli è innata: da oltre diecianni si dedica con passione alla pittura e allo stu-dio cromatico delle pietre semipreziose. È lui stes-so a parlare di questa sua predilezione: “turchesi,ametiste, tormaline, coralli e ossidiane stimolano lamia fantasia e m’ispirano sia la creazione di gioiel-li d’artista sia il loro utilizzo nelle tele. I pezzi cheimpiego sono da me acquistati durante viaggi diricerca in Marocco e nell’Africa settentrionale oacquistati su commissione espressamente per lemie opere”. Le tele di Alessandro, in puro lino, fatte costruireappositamente da lui per consentire la scelta delledimensioni non standard, sono una commistioneinscindibile di elementi naturali e artificiali. La suatecnica pittorica è mista: olio su tela con aggiuntadi polveri e pigmenti che conferiscono le bellissi-me colorazioni dell’oro, del blu di Prussia, delrosso Cipriano e dei bronzi, che si abbinano a pie-tre semipreziose che spesso sono poste al centrodella sua opera. Contilli ha un grande rispetto per la Natura e il

Creato: questo emerge nella sua arte. “Le colateche compaiono sulle mie tele e le caratterizzano”spiega “si prefiggono, oltre che di dare matericità,di congiungere la bellezza tutta naturale delle pie-tre alla mia opera umana”. La primordialità della materia grezza si fonde neisuoi quadri e nei suoi gioielli con l’alto simbolismoda lui ricercato ed evocato, che aspira al-l’Autoredel Mondo e ne loda la Creazione. Non sono rari glispunti religiosi che campeggiano nei suoi quadri: laCroce che lega il Cielo e la Terra (il fil-rouge dellamostra è proprio il trittico delle tele con i Crocifissiin bosso, avorio e peltro), la varietà dei cromatismiche richiamano la divinità (non sono casuali gli oridella Gloria, il rosso della Passione, il Verde che ciparla di natura e di Speranza), l’alternanza di colo-ri accesi e di tonalità cupe. Ma nelle opere diAlessandro la trascendenza è un modo per esalta-re la vita, non per mortificarla: perché dal cuoredelle sue pietre s’irradia prepotente la forza del-l’uomo, il suo ingegno e la sua sete di bellezza.

Paola Trinca Tornidor Giornalista de La Provincia di Varese e poetessa

Una mostra delle creazionidi Alessandro Contilli

L’

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Scu

ola

12 OLGIATE OLONA novembre 2014

onsapevole che AL FANCIULLO SI DEB-BANO RISERVARE SENTIMENTI DI RI-SPETTO E PROFONDA CONSIDERA-

ZIONE, l’Istituto Comprensivo “B.C. Ferrini” si pro-pone come significativo ambito educativo di appren-dimento.Le scuole di Olgiate Olona, oltre ad essere luoghi diistruzione, diventano esse stesse esperienze dicivile convivenza e crescita formativa per le alunnee gli alunni.Numerose sono le iniziative orientate in tal senso, re-lative alla salute, all’attività motoria, agli stili di vita, al-l’affettività, all’ambiente, alla legalità, al volontariato,alla cittadinanza culturale e, in particolare, il progettoUnicef: “Verso una scuola amica dei bambini e deiragazzi” traccia il percorso di una scuola in cammino,nel tempo, che si apre alle famiglie e al territorio circo-stante e insegna le regole del vivere e del convivere.“Verso una scuola amica” prende l’avvio dalla Con-venzione sui diritti dell’Infanzia da parte delle Na-zioni Unite il 20 novembre 1989, individua alcunetappe fondamentali quali strumenti necessari per

contestualizzare e tradurre i diritti della Conven-zione all’interno del mondo scolastico.A titolo esemplificativo alcuni ambiti di interventosono: la qualità della relazione tra individui e collet-tività, la qualità della partecipazione delle alunne edegli alunni all’attività scolastica, le dinamiche del-l’apprendimento, gli spazi e i tempi scolastici, lecompetenze acquisite relative al sapere, al saperfare, al saper essere.In siffatto contesto, i quattro nuclei tematici di Cit-tadinanza e Costituzione - DIGNITÀ UMANA, IDEN-TITÀ E APPARTENENZA, ALTERITÀ E RELAZIO-NE, PARTECIPAZIONE -, rappresentano l’orizzontedi senso dell’azione educativa. Nello specifico, laDIGNITÀ UMANA, il riconoscersi reciprocamentecome persone, favorisce l’IDENTITÀ E L’APPARTE-NENZA, cioè il costituire una “coscienza del noi” incui ogni persona è portatrice di una propria dignità esi percepisce accolta. All’interno del “circuito del noi”ci sono gli altri - ALTERITÀ E RELAZIONE - senzai quali il “noi” non può costituirsi.La PARTECIPAZIONE effettiva di un “noi consape-vole” comporta l’esercizio dei valori civili e la comu-nità scolastica ne è una buona palestra.La scuola si sforza di generare una diffusa convivia-lità relazionale, intessuta di alfabeti emozionali epromuove la condivisione di valori che fanno sentirei membri della scuola come parte di una comunitàvera e propria.L’auspicio è che il motto: “I care” - MI PRENDOCURA -, gradito a Don Milani, possa trasformarsi,nella Città dei Bambini di Olgiate Olona, in: “WECARE” - CI PRENDIAMO CURA -.

Maria Alberta VignatiDirigente Scolastico Istituto Comprensivo

“B.C. Ferrini” di Olgiate Olona

C

Maxima debetur pueroreverentia (Giovenale)

Centro Dentale Primula sasdi Carnelosso Alberto & C.

Dir. San. Dr. Mauro Carnelosso - Odontoiatra

21057 OLGIATE OLONA (VA) - Via dei Gladioli, 2 - Tel. 0331.375090Cell. 366.5657805 - E-mail: [email protected]

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Asso

ciazioni

OLGIATE OLONA novembre 2014

Olgiate Olona per tutta la Valle Olona, ivolontari di AVID ogni lunedì mattinadalle ore 8.30 alle 12.00, aprono al pubbli-

co uno sportello assistenziale gratuito per sostenerepratiche di patronato, CAF e la mobilità mediante ilsostegno delle patenti B Speciali.Lo sportello è collocato in Municipio presso il Cortiledelle Associazioni, aperto al pubblico senza necessitàdi preventivo appuntamento, è agevolmente raggiungi-bile soprattutto per coloro che hanno minime difficoltàdi deambulazione e si muovono con l’aiuto di ausili.Un’attività (sicuramente unica in Italia), conforme-mente ai principi fondamentali indicati nello statuto, èa disposizione del pubblico in modo assolutamentegratuito. All’utente non viene richiesta nessuna quotaper la tessera, iscrizione all’Associazione o versa-mento di percentuali sui diritti acquisiti. Per la suasopravvivenza l’Associazione si regge econo-micamente solo con l’ausilio delle offerte o dona-zioni volontarie spontanee, elargite compatibil-mente alle capacità personali.In collaborazione con gli enti preposti, i volontari conesperienza trentennale forniscono utili consigli, con-sulti e pareri assistenziali, garantiscono un’atten-zione specifica alle problematiche individuali sulleinvalidità e infortuni, dispongono di Medici legali pre-parati sulla previdenza presso le commissioni ASL,INAIL e INPS, gestiscono direttamente le pratiche ne-cessarie per il riconoscimento dei diritti, delle pensio-ni per la tutela degli invalidi e disabili e della loro mobi-lità attraverso una assistenza completa verso le paten-ti B Speciali, oltre naturalmente ai cittadini tutti che nefanno richiesta.Un ambito d’assistenza in cui l’AVID è particolarmen-te attiva è quello della mobilità del disabile e invalido.Proprio per una maggior mobilità, le auto multiadatta-te di AVID donate dalla Provincia di Varese sono pre-disposte con tutti gli ausili necessari in prescrizione,vengono messe a disposizione su richiesta dell’inte-ressato per le prove e l’esame di guida, senza alcuncosto di noleggio e per l’iscrizione in autoscuolaa costi calmierati.Per questo sostegno al sociale un primo ringrazia-mento va ai cittadini (sempre più numerosi), chehanno rotto la cultura delle trattenute per le tessere inquanto dall’apertura dello sportello volontario in Ol-giate, ci hanno dato fiducia avanzando richieste assi-stenziali e sostenendo i loro diritti con i volontarisenza spendere denaro.

Anche all’Amministrazione di Olgiate Olona va un rin-graziamento: 1° perché ci ha dato la possibilità diesprimere sul territorio il nostro modo di essere: 2° inun momento di dura vita del paese, dove i trasferi-menti tra Governo - Comune diventano sempre me-no, ha saputo sostenere comunque i servizi ai propricittadini con i volontari di AVID.Per questo l’AVID è cresciuta notevolmente inProvincia, e il 23 di dicembre 2013 la Provincia diVarese e l’ASL di Varese si sono convenzionati conl’Associazione: la Provincia ha messo a disposizio-ne un contributo per acquistare la seconda automulti adattata e un sostegno economico per soste-nere i costi dei conseguimenti e delle riclassificazionidei neopatentati, mentre l’ASL ha messo a disposizio-ne di AVID un ufficio in ogni loro struttura con i neces-sari macchinari per operare e sostenere burocratica-mente le richiesta assistenziali degli utenti del territo-rio varesino. Naturalmente il 1° sportello è già statoattivato da aprile di quest’anno ed è quello di BustoArsizio presente in piazza Plebiscito 1, con aper-tura ogni mercoledì dalle ore 9.00 alle 12.00.Ora al fine di poter sostenere sempre più cittadinibisognosi ed aprire più sportelli sul territorio varesinoabbiamo veramente bisogno di volontari.Il volontario che dovrà svolgere il nostro lavoro nonnecessita di grande preparazione culturale perchél’informazione e la formazione come di solito avvienein Associazione, ma una semplice preparazione all’u-tilizzo del computer. Tutto questo per circa mezzagiornata alla settimana. In attesa di ricevere le vostre adesioni e le vostrerichieste di assistenza anticipatamente ringraziamo. www.associazione-avid.itFB. [email protected] Blog. info: 340.3303528

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A Olgiate Olona: patronato, Caf e assistenzaalle patenti B Speciali. Un servizio volontario gratuito ai disabili e invalidi

Le auto multiadattate di AVID presentate a Villa Recalcati (donate dalla Provincia di Varese)

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14 OLGIATE OLONA novembre 2014

nche quest’anno con enorme impegno,nei giorni 6-7-8 giugno, abbiamo portatoa termine l’esercitazione “NON SOLO

PROTEZIONE 2”. Un lavoro che mette alla provale capacità professionali di ciascun volontario,prima e durante l’evento. Una preparazione dimesi, con la sistemazione dell’area (ex campo dacalcio), la progettazione dei vari scenari consopraluoghi nelle aree ritenute adatte. Tre giorni di simulazioni, con interventi diurni enotturni, fianco a fianco con volontari di gruppi diprotezione civile della Provincia di Varese, Mi-lano, Como, CRI Busto Arsizio e gruppo psicolo-gi emergenze, Polizia Locale Olgiate Olona.Dall’evacuazione di edifici pubblici, al soccorso dipersone ferite e trasporto in luoghi in sicurezza,alla ricerca di persone disperse in zone boschive,con l’ausilio di unità cinofile, al recupero di autocon feriti sulle rive dell’Olona e alla messa in sicu-rezza di un fontanazzo. Un test per mettere allaprova le capacità di operare assieme in emer-

genza, delle varie realtà. Questo per far sì che le“tute gialle” siano in grado di affrontare le variesituazioni d’emergenza, su tutto il territorio localee nazionale.Siamo attenti al territorio a 360 gradi, con controllial fiume Olona, alla presenza durante le variemanifestazioni per un supporto tecnico e di soc-corso alla Polizia Locale, al controllo delle areeverdi e boschive, all’annientamento imenotteri,all’accompagnamento degli alunni delle variescuole per la conoscenza del territorio, ecc. Siamo VOLONTARI H24 per 365 giorni, disponi-bili sempre per qualsiasi emergenza, per chiun-que ne abbia bisogno ed è anche per questo chesiamo sempre alla ricerca di nuove e giovaniforze, per essere sempre pronti ad affrontare l’e-mergenza.Un grazie ancora, ai Volontari del Gruppo di Ol-giate Olona per l’impegno.

Il coordinatoreTiziano Provasi

Gruppo Comunale di Protezione Civile e Ambientale

A

on questo articolo, desideriamo innanzitut-to ringraziare quei cittadini che lo scorso25 maggio ci hanno votato e intendiamo

rassicurarli: la nostra presenza attiva nel nostro Co-mune non verrà meno e ci impegneremo affinché lenostre proposte possano comunque essere attuate.Inoltre, cogliamo l'occasione di ringraziare l’Ammi-nistrazione Comunale e la Redazione del giornalinocomunale per aver dato ospitalità ai nostri pensierisu questo periodico: lo riteniamo un gesto impor-tante, democratico, che dà voce ad un movimentoche ha comunque ricevuto l’apprezzamento di qua-si il 10% degli elettori olgiatesi.Siamo convinti che il compito di una forza politicanon si limiti al momento elettorale che, seppur im-portante, non rappresenta il tutto: chi si occupa dipolitica, nel senso più nobile del termine, ha il dove-re di cercare di dare risposte ai problemi dei cittadi-ni. Chi vince le elezioni ha il diritto e il dovere diamministrare; chi le ha perse deve cercare di con-tribuire comunque al bene della comunità, portandoavanti le proprie idee e proponendo delle soluzioniai problemi concreti.Noi intendiamo fare questo! Non ci interessa lo

scontro verbale né l’attacco personale. Il nostro stileè stato in campagna elettorale, e sempre sarà, unostile propositivo, dove un’eventuale contestazionedi scelte amministrative sarà sempre accompagna-ta da una proposta concreta.La lista VOI (Viviamo Olgiate Insieme) continuaquindi la sua avventura. Cercheremo di rafforzare ilcontatto diretto con la popolazione, attraverso lanostra presenza sui vari canali che la comunicazio-ne odierna ci mette a disposizione: Facebook con lanostra pagina, Twitter, attraverso il periodico comu-nale e interventi sui quotidiani locali. Inoltre, abreve, distribuiremo in tutte le case un nostro gior-nalino, così da mantenere un contatto “tradizionale”con chi avesse piacere di leggere quello che pen-siamo.Infine, vogliamo ricordare che la nostra è una pro-posta aperta a tutti coloro che sono interessati: perquesto, oltre al rapporto diretto con noi, è possibi-le scriverci alla nostra mail [email protected] per suggerire iniziative, fornire se-gnalazioni e prendere parte ai nostri incontri: parte-cipiamo insieme alla vita pubblica del nostroComune!

Voi ci siamo

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Asso

ciazioni

OLGIATE OLONA novembre 2014

a fatto registrare letteralmente il classicosold-out l’evento organizzato dall’Associa-zione Don Pino Onlus lo scorso sabato 13

settembre dal titolo “Questa sera ceno fuori”.Trecento persone, cui si sono aggiunte decine di vo-lontari anche di altre associazioni, si sono ritrovate inluoghi di Olgiate Olona per passare una serata all’in-segna del divertimento allo scopo di raccogliere fondiche sono stati poi destinati alla Scuola Materna Lan-driani e alla Cooperativa MassimoCarletti.Il tutto condito con buona cucina ebuona musica.La manifestazione, partita da piaz-za Don Pino Ballabio, ha innanzi-tutto toccato Villa Tovo, dove èstato degustato un aperitivo allapresenza di Francesco Moser(nella foto), indimenticabile cam-pione di ciclismo, alla cui predisposizione hanno col-laborato i ragazzi della Cooperativa Carletti chehanno svolto il ruolo di camerieri.Terminato l’aperitivo, i partecipanti si sono recati allaScuola Materna Landriani per consumare un primopiatto ascoltando sia i canti in filodiffusione dei bam-bini della scuola stessa sia le note della Banda degliStonati di Gorla Minore che hanno “scortato” per tuttoil tragitto la numerosa compagnia itinerante.È stata poi la volta dei secondi, preparati e serviti con

la consueta convivialità dai componenti del GruppoANA di Olgiate Olona e degustati all’interno del parcoOPAI.Conclusi i secondi, i partecipanti si sono diretti, pas-sando attraverso i locali di Villa Gonzaga contenentigli affreschi del Rubino di recente restaurati, verso lospiazzo antistante la Chiesa dei Santi Innocenti dovead attenderli c’erano i soci della Pro Loco per la degu-stazione dei dolci dagli stessi preparati nonché il

complesso dei Pojaro con le loroinconfondibili armonie.Inutile dire che il clima mite hacontribuito a rendere ancora piùspeciale una serata che già lo era.Insomma, ancora una volta l’As-sociazione Don Pino ha lasciato ilsegno. E ciò grazie alla imprescindibilecollaborazione e disponibilità di al-

tre realtà, compresa l’Amministrazione Comunale, e diolgiatesi che alla domanda “facciamo del bene diver-tendoci come tanto piaceva a don Pino?” non hannoavuto alcuna esitazione a rispondere “presenti!”.Inutile negare che, al solito, il risultato raggiunto nonè altro che lo stimolo a migliorarsi ulteriormente.Perché, come insegnava don Pino, quando si tratta difare del bene non deve esistere una sensazione diappagamento ma solo una spinta a continuare sem-pre e di più in quella direzione.

H

Ho cenato fuori, passeggiando per Olgiate

Per la vostrapubblicità sul

periodico

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Page 8: Simona Atzori - “dopo di te” Machille.comune.olgiateolona.va.it/sites/default/files/2016-04/OLGIATE... · non lo faccio, è come se non mi succedessero realmente. Così, le ho