SIMBIOSOFIACounseling,non solo una professione

CORSI E SEMINARI IN EVIDENZA

Concorso Nazionale per formatori e professionisti HR

Durata: 30 oreData: 16,17,18/06-2/07Sede: San Benedetto del TrontoCORSO A PAGAMENTO

Periodicodiapprofondimentosocio-culturale,curatodall'associazione"CENTROSTUDISIMBIOSOFIA",conarticoli,racconti,recensioni,curiosità,corsiedeventidedicatiallo"stareinsieme"oggi.

COUNSELING SENZA FRONTIERELaSfidadelBenessere-EVENTONAZIONALE

Diciamocelo, non è un problema solo delcounseling.Sentoancoradire"vadodallopsicologoperfarmiprescrivereuntranquillante"o"chiamolopsichiatra per sapere che scelta prendere". Lacultura delle professioni nella relazioned'aiutonongode di ottima salute. Ma oggi parliamo diCounseling,unacompetenzaspendibilenellapropriaprofessione, un modo di "essere" e una nuovaopportunitàdilavoro.

Volendo riportare le parole di Galimberti, ilcounseling è "consulenza, forma di rapporto interpersonale in cui un individuo che ha un problema, ma non possiede le conoscenze o le capacità per risolverlo, si rivolge a un altro individuo, il consulente (o counselor) che, grazie alla propria esperienza e preparazione, è in grado di aiutarlo a trovare una soluzione" (continuaapag.1)

PALESTRA DI COUNSELINGUno spazio per la pratica e la supervisione

Labora to r i o esper i enz ia l e gestaltico di orientamento

Durata: 4 oreDate: 06/05/2017Sede: San Benedetto del TrontoSEMINARIO GRATUITO

PERDERSI E RITROVARSIIdentità in bilico fra smarrimento e progetto di sé

Il terremoto del Centro Italia: l'impegno dei nostri volontari per la "ricostruzione" (pag. 6)

N.1/2017 MAGGIO

Counseling senza FrontiereMolto più di un semplice gioco A giugno e luglio 2017, San Benedetto del Trontoospiterà il primo Concorso Nazionale per Formatori eProfessionisti delleRisorseUmane.Uncontestunicoeinnovativo in cui formatori di fama nazionale sisfideranno "a colpi di benessere" con workshopesperienzialieformazioned'eccellenzaperaggiudicarsiipremiinpalio.Uneventodanonperdere.

(continuaapag.3,4)

Laboratorio di orientamento per operatori della relazione d'aiuto

Durata: 4 oreDate: 13/05/2017Sede: AnconaSEMINARIO GRATUITO

VOLEVO AIUTARE IL MONDOLabora to r io esper ienz ia le gestaltico di orientamento

Durata: 4 oreDate: 28/05/2017Sede: Ascoli PicenoSEMINARIO GRATUITO

ECOLOGIA DELLA RELAZIONE

Durata: 2 ore a incontroDate: incontri bisettimanaliSede: San Benedetto del TrontoPERCORSO A PAGAMENTO

OGNI VITA MERITA UN ROMANZOGruppo di crescita e sviluppo personale e professionale

Supervisione per counselor e operatori della relazione d'aiuto

Durata: incontri da 4 oreData: incontri mensiliSede: San Benedetto del Tronto CORSO A PAGAMENTO

Info e prenotazioni: www.simbiosofia.it centrostudi@simbiosofia.it

René Magritte, Golconda (1953), Olio su tela, 81×100 cm, Menil Collection di Houston (Usa)

La prima cosa che mi viene in mente davanti al dipinto di Magritte è quanta modernità ci sia in questa immagine. Tanti uomini senza radici che sembrano "piovere" dal cielo e proiettare le loro ombre sulla città. Uomini che hanno perso i loro colori, omologati e "slegati", che hanno dimenticato il senso del loro "esser-ci nel mondo". Che rabbia mi fa, vedere quante possibilità di legarci, colorarci, radicarci e contaminarci, sprecate ad alimentare il nostro ego, giorno dopo giorno, ora dopo ora, inesorabilmente.Ricorda un pò il caro Baumann che ci racconta di una società liquida, senza più punti di riferimento e capacità di stare nella liquidità in modo consapevole e progettuale.

Come professionista ho scelto una proposta educativa e di sostegno alla persona. Non posso certo dire al mio cliente come "danzare" su questo terreno instabile, posso però aiutarlo a ri-trovare quelle risorse già presenti in lui, che gli permettono di creare una nuova scena e di sentirsi nuovamente radice, albero e foglia, anche in un mondo liquido e frammentato.

Claudia BattistoniFormatore, Counselor, Psicologa in formazione

Il counseling, non solo una professione

Il "saper essere" come competenza trasversale

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Disagio e PatologiaIniziamo col dire che ci sono segmenti di disagio che non costituiscono patologia: momenti di smarrimento, periodi "no".Un lutto, una separazione, una perdita, una decisione da prendere, un disorientamento lavorativo. A chi non è capitato? Ma soprattutto, come ne siamo usciti? Gli amici? La famiglia? Si, parlarne può sicuramente costituire un primo importante passo, ma una persona molto vicina non può essere in grado di aiutarci per davvero, perché avrà la tendenza a proteggerci, o sdrammatizzerà, o il più delle volte ci offrirà la sua soluzione al problema. La sua soluzione, non la nostra.

Chi è il counselorIl counselor è un professionista che ha integrato nel proprio percorso formativo e per sona le tu t te que l le competenze comunicative e relazionali in grado di facilitare la relazione con il cliente. Sa lavorare su più livelli dell'esperienza (cognitivo, corporeo, emozionale, sensoreo) e aiuta la persona a ri-trovarsi e ri-educarsi alle proprie scelte e progetti di vita valorizzando tutte quelle risorse "dimenticate" e mettendole al servizio del problema. Nel rispetto della deontologia ha un obbligo di aggiornamento permanente e per poter essere d'aiuto a sé stesso e agli altri, deve necessariamente integrare una formazione personale psicoterapica, oltre ad un c o s t a n t e p e r c o r s o d i s u p e r v i s i o n e professionale.

Non solo una professioneE' evidente che il counseling non è solo una professione. Nei nostri corsi incontriamo psicologi, oss, psicoterapeuti, educatori, pedagogisti, professionisti che vogliono integrare questa "competenza trasversale" per aumentare la propria capacità di ascolto e di problem solving all'interno del proprio lavoro e, che dire, la differenza c'è!

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Era tutto lì: una cornice dorata contenente la laurea con lode a cui tanto avevo aspirato, la risposta a chi non aveva creduto in me, e un'altra cornice, rossa, con all'interno il diploma di mediazione familiare, il corso che avevo scelto e che mi aveva fatto sperimentare cosa fosse la consapevolezza e conoscere il perdono, quello vero. Mi sentivo così trasformata, così nuova. Pronta a cominciare! E legalmente potevo farlo. Potevo presentarmi come mediatrice familiare, potevo lavorare con le famiglie conflittuali, ma non avevo la benché minima idea di come si gestisse un colloquio in tal senso. Ero come quella parete, abbellita di cornici, ma non avevo il quadro dentro e sentivo che dovevo andare a cercare la mia tela, scegliere i colori, trovare ispirazione iniziare a disegnare.Questa ricerca mi ha fatto incontrare Simbiosofia e grazie al percorso formativo in counseling ho iniziato a prendere in mano quella tela bianca, a definirla con tratti decisi ma non definitivi. Oggi guardo il quadro, non è ancora concluso, non temo di lasciarlo incompiuto ma spero di non stancarmi mai di modificarlo. È con questo stupore e curiosità che il Counseling mi ha consentito di considerare me stessa e allo stesso tempo gli altri. Il conflitto l'ho accettato, non lo temo e grazie agli strumenti della Gestalt posso trasformarlo e integrarlo nella mia vita, quale momento necessario di passaggio, di trasformazione e di miglioramento.

Se prima l'obiettivo del mio essere mediatore era definire l'accordo, oggi, grazie al Counseling, posso avere chiaro l'obiettivo senza mai perdere di vista l'uomo e la donna che incontro nel colloquio con le storie che portano con sé. Oggi posso accogliere il conflitto, non avere paura di entrarci dentro, e aiutare le persone che incontro a sentire quale è il bisogno che le spinge a usare il conflitto come modalità relazionale, sperimentare nuove modalità comunicative, sentire la soddisfazione di essere efficaci. Non è sempre facile, mi capita qualche volta di non essere paziente, di perdere l'entusiasmo e a volte la speranza, ma dopo ogni consulenza, anche la più difficile, io posso sentire quanto quella storia sia l'opportunità per me di cambiare, ridefinirmi, di scegliere chi essere e come essere. Spesso mi chiedo se io sia di aiuto alle famiglie almeno una parte di quanto loro lo siano per me.

Laura Nardi

Mediatrice Familiare, Pedagogista, Counselor

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L'evento dell'Anno: Counseling senza Frontiere

Le Olimpiadi della Formazione: la locandina ufficiale

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Innanzitutto un gioco che invita al divertimento, alla socialita', alla condivisione, all'apprendimento ed alla serieta'. Un gioco senza frontiere: senza discriminazioni e dunque un gioco Etico. Un gioco interprofessionale che u n i s c e c o u n s e l o r , p s i c o l o g i , pedagog is t i , f o rma to r i , coach , psicoterapeuti e professionisti Hr. Un gioco che unisce le diverse professioni e le varie associazioni di categoria e/o ordini professionali. Un gioco interattivo perche' si fa esperienza diretta e si e' chiamati alla partecipazione in prima persona.

Un Format in cui le parole in figura sono: GIOCO, INTEGRAZIONE, PARTECIPAZIONE

E queste figure hanno sullo sfondo il c o n t e s t o F O R M A Z I O N E c o m e proposta educativa finalizzata al BENESSERE, alla crescita individuale e comunitaria.

E' cosi che vogliamo raccontarlo.

Dott. Cristian FlaianiDirettore della Scuola di Formazione Simbiosofia Filosofo, Counselor, Supervisore in Counseling

www.counselingsenzafrontiere.com

Scopri i nomi dei professionisti e il programma dell'evento:

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Il Terremoto del Centro Italia

I nostri volontari impegnati nella ricostruzione

Dopo il verbo "Amare", il verbo "Aiutare" è il più bello del mondo!Lo sanno i nostri volontari impegnati a restituire ore di gioco e di sorrisi ai bambini vittime del sisma che ha colpito il centro Italia. Professionisti capaci e competenti, anime silenziose, capaci di sostenere una causa così preziosa con costanza e tenacia, anime generose di cui nessuno parla, che oggi vogliamo ringraziare uno ad uno per l'enorme lavoro che stanno facendo: parlo di Morena, Paola, Chiara M., Roberta, Silvia, Donatella, Chiara G., Vanessa, Maria Cristina e Mariangela. Grazie a tutti voi per la vostra solidarietà. Questo è "l'unico vero investimento che non fallisce mai" (H.R.Thoreau)

Si chiama "A MISURA DI BAMBINO" ed è un progetto della Cooperativa Cooss Marche, in collaborazione con Save The Children e altre associazioni del territorio, nato per ridare spontaneità e fiducia ai bambini colpiti dal sisma del centro Italia. Si tratta di uno spazio ludoteca inserito all'interno dell'Hotel Relax di San Benedetto del Tronto, che accoglie le popolazioni di Amatrice e Accumoli. La ludoteca è aperta 5 giorni a settimana dalle 16.00 alle 18.30 e offre anche un servizio gratuito di sostegno alla genitorialità tenuto da due psicoterapeute. Il servizio, che ricordiamo essere totalmente gratuito, sarà attivo fino a giugno 2017 ed è aperto a tutti.

Storie Emozioni , v ibrazioni , s tor ie d i r i n a s c i t a , p a s s i o n e , s fi d e e trasformazioni. Dopo un anno di formazione cambiano i visi, le voci si fanno più ferme, i toni diventano caldi, "il silenzio non fa più rumore". È travolgente, è magia, è Gestalt. Ed è coraggio di mettersi di fronte a sé stessi e smettere di raccontarsela, per godersi la meraviglia dell'autenticità. Le storie degli allievi di Simbiosofia

Quest'anno è stata l'occasione per me di chiamare per nome dei vissuti, delle esperienze, dei concetti che in modo intuitivo, istintuale e di corrispondenza avevo giù toccato, vissuto sulla mia pelle.

La possibilità di attribuire significato mi ha permesso di non sertirmi più una barca in mezzo alla tempesta, ma di avere un timone per attraversarla.Nel metteere in pratica attività già fatte e riscoperte durante il corso, ho potuto vivere con completezza e ridefinire quanto appreso. Il gruppo, i feedback ricevuti, i docenti con il loro tempo, gli spazi, sono quello che mi ha arricchito di più.

Vivendo queste esperienze, prima da gestante e poi da mamma, ho trovato il luogo dove mi sentivo a casa, dove sapevo di essere compresa e vista in tutto quello che sono, e dove potevo riscoprirmi specchiandomi nei volti, nelle storie, nelle esperienze del gruppo.

Sono cresciuta diventando più indipendente, ma soprattutto tendendo ad un'interdipendenza che come aimale sociale, mi ha nutrita, ha nutrito la mia relazione di coppia e il mio rapporto con mia figlia. Grazie! G.M

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L'opportunità di vivere la mia maternità "fra i banchi di scuola"

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