significati 1. Antiinfettiva -...
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1. Antiinfettiva- Antibatterica- Antimicotica- Antiprotozoaria- Antielmintica- Antivirale
2. Antineoplastica
3. ImmunoterapiaImmunomodulazione
Immunosoppressione
Chemioterapia… una sola parola per tanti significati
Antibiotico: sostanza prodotta da microrganismi (batteri o funghi), in grado di inibire la crescita di altri microrganismi o di determinarne la morte.
Chemioterapico: sostanza ad azione antibatterica prodotta attraverso la sintesi chimica
Farmaco ad azione batteriostatica: sostanza in grado di inibire la moltiplicazione dei batteri.
Farmaco ad azione battericida: sostanza in grado di determinare la morte dei microrganismi.
Antibiotici e chemioterapici, mettiamo un po’ di ordine
Definizione
Sostanza di Origine
Naturale
Semisintesi
Sintesi Totale
in grado di interferire
con la crescita batterica
ANTIBIOTICO
CHEMIOANTIBIOTICOTERAPIA Antibatterica
1940 Penicillina 1950 Cloramfenicolo, Aminoglicosidi
Cefalosporine Tetracicline, Macrolidi 1960 Vancomicina
Chinoloni Lincosanidi
1970 Trimethoprim-Sulfametossazolo Rifamicine 1980 Fluorochinoloni
CLASSIFICAZIONE DEGLI ANTIBIOTICI ANTIINFETTIVI Secondo l’ORIGINE
BATTERI
Monobattami Bacitracina Polimixine
FUNGHI
PENICILLUM Penicilline CEFALOSPORIUM Cefalosporine
ACTINOMICETI (STREPTOMICES)
Cefamicine Cloramfenicolo Aminoglicosidi
PIANTE
Emetina Chinina
SINTESI
Sulfamidici Trimethoprim Nitrofurani Nitroimidazoli Chinoloni
SPETTRO RISTRETTO
B. Gram positivi
B.Gram negativi
B.Anaerobi Protozoi
B. di Koch Funghi
Vancomicina Polimixina Nitroimidazoli Isoniazide Amfotericina Teicoplanina Colistina (Metronidazolo) Etionamide Nistatina
Fucidin Chinoloni I°g Etambutolo Flucitosina Mecillina Viomicina Griseofulvina Temocillina Ketoconazolo Cefsulodina Fluconazolo Itraconazolo
SPETTRO MEDIO
Con prevalenza su B. Gram positivi
Con prevalenza su B. Gram negativi
Penicillina G Aztreonam Macrolidi
Lincosanidi
AMPIO SPETTRO
Ampio spettro Spettro molto ampio
Aminopenicilline Aminopenicilline + Inibitori Betalattamasi
Cefalosporine I° g. Carbossipenicilline Fosfomicina Sulfossipenicilline
Aminoglicosidi Ureidopenicilline Rifamicine Cefalosporine III° g. Sulfamidici Carbapenemi (Imipenem)
Trimethoprim Chinoloni III° g. Chinoloni II° g. Cloramfenicolo
Tetracicline
CLASSIFICAZIONE DEGLI ANTIBIOTICI ANTIINFETTIVI Secondo lo SPETTRO D’AZIONE
CLASSIFICAZIONE DEGLI ANTIBIOTICI ANTIINFETTIVI Secondo il TIPO D’AZIONE
BATTERIOSTATICI
Tetracicline Cloramfenicolo
Macrolidi Lincosanidi Sulfamidici Nitrofurani
BATTERICIDI
Attivi solo su batteri in attiva
moltiplicazione
Attivi anche su batteri a
metabolismo rallentato
Betalattamine Aminoglicosidi Vancomicina Polimixine Fosfomicina Metronidazolo Rifampicina Ciprofloxacina Chinoloni
CLASSIFICAZIONE DEGLI ANTIBIOTICI ANTIINFETTIVI Secondo il MECCANISMO D’AZIONE
INIBIZIONE DELLA SINTESI DELLA PARETE BATTERICA
INIBIZIONE DELLA FUNZIONE DELLAMEMBRANA CELLULARE
INIBIZIONE DELLA SINTESI PROTEICA
INIBIZIONE DELLA SINTESI DI DNA / RNA
INIBIZIONE DEL METABOLISMO
Inibitori del metabolismoSulfamidici, trimetoprim
Inibitori della sintesi della parete cellulareB-lattamicivancomicina
Inibitori della sintesi proteicaTetracicline, aminoglucosidi, macrolidi, clindamicina, cloramfenicolo
Inibitori della funzione o della sintesi degli acidi nucleiciFluorochinolonicirifampicina
membrana cellulare parete cellulare
DNA
mRNAribosomi
THFA
PABA
Antibiotici: non sarebbe meglio chiamarli antibatterici?Tra gli errori più comuni legati all’uso di antibiotici vi è la convinzione che questi farmaci siano efficaci contro tutte le infezioni, incluse quelle virali. Questa falsa idea è fomentata dal modo in cui vengono chiamati: il termine antibiotico significa letteralmente «contro la vita» e questo porta molti a pensare che siano efficaci contro tutti i patogeni
Ma l’origine del termine è diversa rispetto all’uso comune e la parola antibiotico è oggi sinonimo di antibatterico: per evitare fraintendimenti, sono in molti ad auspicare la diffusione di questo secondo termine, più specifico, in sostituzione al più famigliare, ma impreciso, “antibiotico”. Il diagramma di Venn mostra il rapporto reciproco tra le diverse categorie di farmaci per patogeni – come virus, funghi o parassiti – contro i quali gli antibiotici sono del tutto inefficaci
Si, ma in pratica come facciamo a sapere se funziona?:
MIC e MBC I parametri che ci consentono di definire
l’efficacia di un antibiotico nei confronti di un microrganismo sono la concentrazione minima inibente (MIC) e la concentrazione minima battericida (MBC).
MIC (Minimal Inhibitory Concentration): la concentrazione minima di antibiotico in grado di inibire la crescita batterica.
MBC (Minimal Bactericidal Concentration): la più bassa concentrazione (di antibiotico) in grado di uccidere il 100% dei batteri.
•Kirby-BauerOgni dischetto ha una determinata concentrazione di antibiotico
•E-test: ogni striscia hauna concentrazione crescentedi antibiotico
Come misuriamo la sensibilità, due metodi
ANTIBIOTICO RESISTENZA
Uno stipite batterico è resistente ad un farmaco quando è in grado di moltiplicarsi in presenza di concentrazioni del farmaco che risultano inibitorie per la massima parte degli stipiti della stessa specie o, operativamente, quando è in grado di moltiplicarsi in presenza di concentrazioni del farmaco pari a quelle massime raggiungibili nel corso dell’impiego terapeutico.
L’antibiotico resistenza è una proprietà geneticamente trasmissibile del microrganismo. Essa può essere naturale oppure acquisita.
Resistenza naturale o intrinseca
E’ una condizione di generale insensibilità ad un farmaco che si estende a tutti gli stipiti di una data specie
• Al microrganismo può mancare la struttura su cui agisce l’antibiotico, come avviene con i micoplasmi che sono privi della parete cellulare e quindi insensibili alla penicillina
• La struttura della parete cellulare o la membrana citoplasmatica di un microrganismo possono essere impermeabili a un antibiotico
FATTORI CHE DETERMINANO LA SENSIBILITA’ BATTERICA DI UN
ANTIBIOTICO ⇒ Concentrazione plasmatica (in relazione alla tossicità)
⇒ Concentrazione al sito di infezione
(Farmacocinetica)
⇒ Raggiungimento del sito bersaglio
(Distruzione enzimatica) (Impermeabilità di membrana)
(Sistemi di trasporto)
POSSIBILI CAUSE DI FALLIMENTO DI UNA TERAPIA ANTIBATTERICA
Diagnosi errata Batterio resistente Scelta erronea del farmaco (ad es. farmaco che non
raggiunge la sede dell’infezione in concentrazioni adeguate)
Fattori inerenti il paziente (es. presenza di ascessi, corpo estraneo, immunodepressione, ostruzione)
Modalità errate d’impiego del farmaco (dosi, tempi, via di somministrazione, durata terapia)
Nessuna o scarsa compliance da parte del paziente Superinfezione
CHEMIORESISTENZA
DEFINIZIONE CLINICA
CHEMIOSENSIBILITA’ (S) O CHEMIORESISTENZA (R)
NELLA DEFINIZIONE LABORATORISTICA
HA VALORE CLINICO SOLTANTO SE INERENTE AD UNA SOGLIA FARMACOCINETICA CALCOLATA IN BASE
ALL’INDICE TERAPEUTICO
⇓
UN MICRORGANISMO SI DEFINISCE
CHEMIO-SENSIBILE
SE E’ INIBITO A CONCENTRAZIONI DI FARMACO INFERIORI A QUELLE OTTENIBILI NEL SANGUE ALLA
POSOLOGIA TERAPEUTICA CONSIGLIATA
CHEMIORESISTENZA
DEFINIZIONE BIOLOGICA
UN MICRORGANISMO E’ CONSIDERATO
RESISTENTE
SE TOLLERA CONCENTRAZIONI DI FARMACO DIECI
O PIU’ VOLTE SUPERIORI
A QUELLE CHE INIBISCONO LA CRESCITA
DELLA MAGGIORANZA DEGLI STIPITI DI UNA STESSA SPECIE
⇒CROMOSOMIALE⇐• Sotto la dipendenza del cromosoma batterico.
• Rara : 10% della resistenza acquisita.• Stabile - ereditaria.
• Ad un solo antibiotico.• (Streptomicina, Rifampicina, Chinoloni).
⇒EXTRACROMOSOMIALE⇐• Sotto la dipendenza di elementi extracromosomiali.
• Frequente: 90% delle resistenze acquisite.• Si trasmette per: trasformazione, trasduzione, coniugazione.
• Si trasmette anche a batteri di specie diverse.• A più antibiotici.
• Legata all’uso di antibiotici che selezionano. (Aminoglicosidi, Penicilline, Cefalosporine).
RESISTENZA BATTERICA
⇒ CROMOSOMICA ⇐
Chinoloni
Rifampicina
Polimixine
Vancomicina
Nitrofurani
Nitroimidazoli
⇒ EXTRACROMOSOMICA (PLASMIDICA) ⇐
Antibiotici a largo spettro
RESISTENZA BATTERICA
Meccanismi biochimici di RESISTENZA batterica -
INATTIVAZIONE DEL FARMACO DA PARTE DI ENZIMIBATTERICI (Penicilline, Cefalosporìne, Aminoglicosidi, Cloramfenicolo)
- DIMINUITO INGRESSO CELLULARE DEL FARMACO (Tetracicline)
- DIMINUITA TRASFORMAZIONE DEL FARMACO NEL PRODOTTO ATTIVO (Fluocitosina)
- AUMENTATA CONCENTRAZIONE DI UN METABOLITA ANTAGONISTA (rara) (Sulfamidici)
- ALTERATA QUANTITÀ DEL RECETTORE DEL FARMACO (Trimethoprim, Polieni)
- DIMINUITA AFFINITÀ DEL RECETTORE PER IL FARMACO (Sulfamidici, Trimethoprim, Streptomicina, Eritromicina, Rifampicina, Meticillina)
- DIMINUITA ATTIVITÀ DI UN ENZIMA RICHIESTO PER L'ESPRESSIONE DELL'EFFETTO DEL FARMACO (ENZIMI AUTOLITICI) (Betalattamine, Vancomicina)
MECCANISMI DI
RESISTENZA
MODIFICAZIONE DELLA PERMEABILITÀ CELLULARE•Riduzione dei canali di entrata
•Tetracicline•Pompe di efflusso
• Eritromicine – TetraciclinePRODUZIONE DI ENZIMI INATTIVANTI
•β-lattamasi•Pennicilline – Cefalosporine
•Acetiltransferasi•Cloramfenicolo – aminoglicosidi
•Fosfotransferasi•Aminoglicosidi
•Adeniltransferasi•Aminoglicosidi
MODIFICAZIONE DEL SITO DI ATTACCO•PBP
•Penicilline•RNA – polimerasi
•RifampicinaATTIVAZIONE VIA METABOLICA ALTERNATIVA
•Enzimi modificati•sulfamidici
CLASSE ANTIBIOTICI
MECCANISMO DELLA RESISTENZA
Cefalosporine
Betalattamasi ad ampio spettro. Cefalosporinasi cromosomiali.
Inibitori Betalattamasi
Iperproduzione di betalattamasi. Nuove betalattamasi resistenti agli inibitori. Cefalosporinasi cromosomiali
Carbapenemi
Zinco metalloenzimi e altre Betalattamasi
Vancomicina, Teicoplanina
Precursori del cell-wall con ridotta affinità per vancomicina
Chinoloni Alterazioni della DNA-topoisomerasi. Meccanismo di efflusso. Modificazioni della permeabilità
Trimetoprim- Sulfametossazolo
Enzimi resistenti nella via sintetica del folato
Eritromicina Nuovi macrolidi
Metilazione del ribosoma batterico producente resistenza ai Macrolidi, Clindamicina e Streptogramine B
Aminoglicosidi Enzimi modificanti gli aminoglicosidi
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MICRORGANISMO PROBLEMA
Gram-positivi cocchi Staphylococcus aureus e S. coagulasi negativi meticillino-R Pneumococchi penicillino-R. Streptococchi macrolide-R. Enterococchi vancomicina-R
Gram-negativi cocchi Meningococchi penicillino-R Gonococchi chinolone-R
Gram-negativi bacilli Enterobacter con Betalattamasi cromosomiali. Pseudomonas aeruginosa multidrug-R. Acinetobacter con nuove betalattamasi, enzimi modificanti gli aminoglicosidi Enterobacteriaceae con betalattamasi ad ampio spettro. Shigella sp, Salmonella sp, Escherichia coli, Campylobacter sp (patogeni della diarrea) multidrug-R
Bacilli acido resistenti Mycobacterium tubercolosis multidrug-R Mycobacterium avium complex multidrug-R
1942 Introduzione della Penicillina G. Sono isolati alcuni ceppi di Stafìlococco Aureo Penicillina G-resistenti
1942 - 1960 Sono isolati ceppi di Stafilococco Aureo resistenti a CAF, Macrolidi, Tetracicline
I960 Introduzione delle Penicilline semisintetiche Betalattamasi-resistenti. Sono isolati alcuni ceppi di Stafilococco Aureo Meticillina-resistenti
1970 Sono isolati molti ceppi di Stafilococco AureoMeticillina-resistenti; resistenti anche a Chinoloni. Sensibili a Vancomicina e Teicoplanina
1997 II primo caso di Stafilococco aureo resistente alla Vancomicina viene segnalato in Giappone
1998-1999 Anche negli Stati Uniti sono segnalati ceppi di Stafilococco aureo resistente alla Vancomicina
Staphylococcus aureus Resistenza agli antibiotici
- Evitare la prescrizione di Chemioantibiotici non necessari
- Restrizione o Regolamentazione nell'uso, particolarmente in Ospedale
- Restrizione degli antibiotici nella alimentazione animale
- Impiego di posologie corrette- Manipolazione molecolare degli antibiotici- Impiego mirato degli antibiotici- Ricerca di nuovi antibiotici
Controllo della RESISTENZA batterica
SCELTA DI UN CHEMIOANTIBIOTICO Principi generali
⇒ Inquadramento della malattia Sede; Estensione; Gravità; Raccolta campioni biologici. ⇒ Microrganismo patogeno Identificazione (Esame batterioscopico, Esame colturale); Sensibilità in vitro (Antibiogramma); Confronto dati clinici - dati di laboratorio. ⇒ Farmaco
Spettro antimicrobico; Attività battericida o batteriostatica; Farmacocinetica (in relazione alla sede di infezione); Tossicità; Monoterapia o Associazione; Interazione o Incompatibilità; Costo.
⇒ Paziente
Età; Condizioni fisiologiche (Gravidanza); Allergia, Insufficienza renale o epatica; Patologie associate.
⇒ Scelta tra classi di farmaci Potenza, Biodisponibilità, Facilità di somministrazione; Incidenza effetti collaterali o tossici; Costo dell’intero trattamento