Siccità, la soluzione in Gallura campagne innaffiate con i ... · Via Casanova, 17 - Olbia -...

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15 MARZO 2017 - ANNO 8 - numero 4 www.olbia.it

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A PAG. 5

Cronaca.

Museo, cercasi soldiUna volta completati i lavoridi rinforzamento del ponticelloil nodo sarà riuscire a garantirel’apertura per tutto l’anno.

Cronaca.

Pizza Brigata a nuovoRimessa in funzione la fontanaè stata anche pulita a fondo:è la terza recuperata in questimesi dall’amministrazione.

Cronaca.

L’Università fa il bisDopo la facoltà dedicataal Turismo arriva quelladelle Scienze Naturali nell’exarea Sep di via Dei Lidi.

Sport.

Porto Cervo più forteCon l’arrivo del pilota Ceccolila scuderia punta a correretutte le tappe italiane previste nella categoria Terra.

IL PIANO » Gli operatori si confrontano

L’INChIEstA » Accordo tra Abbanoa e Consorzio di bonifica sugli scarti del depuratore Sa Corroncedda

IL CAsO » Manutenzione delle strade nel mirinoLEgA PRO »

Il modello da copiare è quello di Santiago di CompostellaIl vescovo Sanguinetti: “Prima bisogna formare le persone”

Ad Alghero la fetta più grossa per i lavori di preparazioneall’evento, mentre ad Olbia sono rimaste solo le briciole

DALL’INtERvENtO si risparmieranno migliaia di metri cubi.Ma bere dal rubinetto in città resterà ancora un sogno

Siccità, la soluzione in Galluracampagne innaffiate con i reflui

Il futuro? Nel turismo religioso L’obiettivo adessoè solo pensarealla salvezza

Giro d’Italia con pochi fondi

Da scarto a risorsa. A partire dal-la prossima stagione irrigua, che ini-zierà nel mese di aprile, i reflui trat-tati dal depuratore di Sa Corronced-da a Olbia potrebbero essere utilizza-ti per l’irrigazione delle campagne. In un periodo storico come quello degli ultimi anni, in cui la Sardegna attra-versa gravi crisi idriche legate a lun-ghi periodi di siccità e che spesso ve-

dono costretti i Consorzi di Bonifica a chiudere i rubinetti delle campa-gne, la notizia del riutilizzo dell’ac-qua depurata non passa inosserva-ta. L’intervento rientra tra i lavori che verranno eseguiti per dimensionare il depuratore di Sa Corroncedda al-le esigenze di una città in crescita co-stante. Si tratta dei 3milioni e 750mi-la euro di finanziamento regionale.

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Bullismo, il vademecum per i genitori

Da pediatri, polizia e Facebook alcune regole per la sicurezza dei propri figli. Anche su internet

BAMBINIBullismo, cosa fare. Se i casi sono in au-

mento, ecco allora che i genitori non pos-

sono restare inermi. La società scientifica

di pediatria, la Sip, la Polizia di Stato e Fa-

cebook (parte in causa nel fenomeno del

cyberbullismo) hanno preparato un vade-

mecum rivolto ai ragazzi e ai genitori per

aiutarli ad affrontare il problema. I primi

consigli sono rivolti ai genitori e pongono

al centro la comunicazione familiare. Gli

esperti ricordano quanto sia importante

parlare con i propri figli anche di sicurez-

za legata al mondo della scuola, in auto,

sui mezzi di trasporto pubblici, così come

dell’uso della tecnologia. Mamma e papà,

poi, non devono avere paura di chiedere ai

figli quali sono secondo loro le informazio-

ni che è appropriato condividere online e

quali è meglio evitare.Anche dai figli si può imparare. Guardar-

li è un ottimo modo per capire come si

comportano e per renderli consapevoli di

eventuali pericoli. Uso di internet compre-

so. Per evitare di essere respinti, bisogna

rispettare i loro interessi e parlare della

loro percezione della privacy. Alcuni con-

sigli sono utili anche ai più giovani, specie

se interconnessi con i social. La prima re-

gola, sembra scontata, è quella di non dare

confidenza agli sconosciuti e non rende-

re disponibili a chiunque informazioni

private 0 fotografie. Segnalare sempre i

contenuti inappropriati che si vedono su

internet alle autorità. Ma quello che conta

davvero è confidarsi con qualcuno quando

si ha un problema. Bisogna parlane con un

amico più grande, gli insegnanti, i genito-

ri, una associazione o le forze dell’ordine.

Sapranno consigliare su cosa fare.

TROPPE CARAMMELLE?INTESTINO A RISCHIOT roppe gomme da masticare e

carammelle potrebbero ridurre la capacità di assorbimento dell’intestino

dei bambini. La colpa sarebbe delle

nanoparticelle di biossido di titanio,

additivo presente in tantissimi alimenti,

tra cui caramelle e gomme da masticare.

Questo composto chimico, spesso indicato in etichetta come E171, si

trova un po’ ovunque. Viene utilizzato

nelle vernici e nelle creme solari per

bloccare i raggi Uva. Ma può entrare nel

sistema digerente attraverso dentifrici,

cioccolato, zucchero a velo, maionese

e soprattutto caramelle e gomme. Il

problema è che spesso è presente

sottoforma di nanoparticelle, difficili da

smaltire da parte dell’organismo a causa

della loro microscopica misura. Secondo

gli esperti l’esposizione acuta non ha

particolari effetti, ma quella cronica

potrebbe diminuire l’assorbimento

sulla superficie delle cellule intestinali

chiamati microvilli, indebolire la barriera

intestinale, rallentare il metabolismo

e limitare l’assorbimento di alcuni nutrienti, come ferro, zinco e acidi

grassi.

GLI STRUMENTI MUSICALI FANNO BENE AL CERVELLO

La musica aumenta le connessioni

cerebrali nei bambini e può essere utile

anche nel trattamento di malattie come

autismo e del deficit di attenzione. A

scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori

che hanno sottoposto a lezioni di xilofono

23 bambini sani di età compresa tra 5 e

6 anni, con una valutazione pre e post

formazione musicale attraverso l’Imaging,

ovvero una tecnica di risonanza magnetica

avanzata, che mostra il movimento delle

molecole d’acqua extracellulari lungo gli

assoni, le fibre nervose che compongono

la materia bianca cerebrale e che si

comportano come i cavi di comunicazione

che collegano varie regioni del cervello.

Insomma, dopo nove mesi di istruzione

musicale, i risultati hanno mostrato un

aumento della lunghezza della fibra

degli assoni in diverse aree del cervello

dei bambini. La musica può ottimizzare,

quindi, la creazione di reti neurali e

stimolare le vie cerebrali esistenti, perché,

per poter svolgere l’attività richiesta, è

necessario creare più connessioni tra i due

emisferi del cervello. Precedenti studi avevano collegato

l’autismo e deficit di attenzione da

iperattività (Adhd) a diminuzioni di volume

e collegamenti nella fibra della corteccia

frontale del cervello. Per questo i ricercatori ritengono che

i risultati potrebbero aiutare anche

nella creazione di strategie mirate al

trattamento di queste malattie.

IMPARARE A SUONAREMIGLIORA LE CAPACITÀDI CONNESSIONE

BAMBINI » Da pediatri, polizia e Facebook alcune regole per la sicurezza dei figli

Bullismo, arriva il vademecum per genitoriBullismo, cosa fare. Se i casi sono in aumento, ecco al-lora che i genitori non possono restare inermi. La so-cietà scientifica di pediatria, la Sip, la Polizia di Stato e Facebook (parte in causa nel fenomeno del cyberbulli-smo) hanno preparato un vademecum rivolto ai ragazzi e ai genitori per aiutarli ad affrontare il problema. I pri-mi consigli sono rivolti ai genitori e pongono al centro la comunicazione familiare. Gli esperti ricordano quanto sia importante parlare con i propri figli anche di sicu-rezza legata al mondo della scuola, in auto, sui mezzi di trasporto pubblici, così come dell’uso della tecnologia.

anno 8 - numero 4 - 15 marzo 2017www.olbia.it [email protected] Olbia.it - Il Giornale di Olbia 2

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L’INChIEstA » Accordo tra Abbanoa e il Consorzio di bonifica per riutilizzare gli scarti trattati dal deuparatore Sa Corroncedda

DALL’INtERvENtO si potrebbero risparmiare migliaia di metri cubi. Il presidente dell’ente sardo Marrone: “Ma vanno prima certificati”

Siccità, la soluzione della Gallura:le campagne innaffiate con i reflui

stEfANIA COstA

Da scarto a risorsa. A partire dalla prossima stagione irrigua, che inizierà nel mese di aprile, i reflui trattati dal depuratore di Sa Corroncedda a Olbia po-trebbero essere utilizzati per l’irrigazione delle campagne. In un periodo storico come quel-lo degli ultimi anni, in cui la Sardegna attraversa gravi crisi idriche legate a lunghi periodi di siccità e che spesso vedono costretti i Consorzi di Bonifi-ca a chiudere i rubinetti delle campagne, la notizia del riuti-lizzo dell’acqua depurata non passa inosservata. L’intervento rientra tra i lavori che verranno eseguiti per dimensionare il de-puratore di Sa Corroncedda alle esigenze di una città in crescita costante. Si tratta dei 3milioni e 750mila euro di finanziamento regionale che arrivano dal Pat-to per la Sardegna firmato con l’ex premier Matteo Renzi. “Il fi-nanziamento – fanno sapere da Abbanoa - è arrivato lo scorso gennaio. In buona parte verrà utilizzato per sistemare i collet-

tori fognari che servono Olbia nella zona dell’Isola Bianca in-teressata da infiltrazioni di ac-qua di mare. Il residuo servirà per realizzare nuovi sistemi di trattamento per migliorare la qualità dell’acqua che fuoriesce

dal depuratore per riversarsi nel fiume Padrongianus”. Per girare i reflui trattati al Consor-zio di Bonifica della Gallura, pe-rò, non bisognerà attendere la conclusione delle opere. “Siamo pronti a integrare l’acqua depu-

rata al Consorzio – chiariscono da Abbanoa – che potrà utiliz-zarla per l’irrigazione delle cam-pagne. I reflui dovranno essere miscelati, poiché leggermente salmastri, e successivamente potranno essere utilizzati per irrorare i campi”. Il progetto trova la piena approvazione del sindaco di Olbia, Settimo Nizzi che ricorda i tempi in cui, assie-me all’allora presidente del Con-sorzio di Bonifica della Gallura, Fedele Sanciu, lo propose come soluzione al problema dell’ap-provvigionamento idrico delle zone agricole. “Quando i reflui depurati verranno messi in re-te – dichiara Nizzi – si potran-no risparmiare tantissimi metri cubi di acqua”.Il Consorzio di Bonifica della Gallura: “Aspettiamo i reflui trattati già da tre anni”. Al Con-sorzio di Bonifica della Gallura attendono l’integrazione dell’ac-qua depurata con la sete di chi è stato costretto a centellinarla per lunghi periodi. Il presidente dell’ente, Marco Marrone, sot-tolinea l’impegno profuso negli anni per acquisire i reflui trat-

tati di Sa Corroncedda. “Siamo pronti già da tre anni – afferma Marrone -. Gli impianti sono collaudati, la vasca è pronta, manca solo la realizzazione di un progetto per il quale abbia-mo avanzato numerose richie-ste. La scorsa stagione – rimar-ca il presidente del Consorzio di Bonifica della Gallura - Ab-banoa ci aveva detto che final-mente avrebbe immesso i reflui e invece siamo venuti a sapere che c’erano problemi causati da infiltrazioni saline”. Limite facilmente superabile attraver-so la miscelazione delle acque depurate nelle vasche, cosa che il Consorzio era pronto a fare già dallo scorso anno. Marrone vorrebbe poter conoscere an-che il quantitativo di reflui che Abbanoa intende mettere a loro disposizione e, soprattutto, vor-rebbe la garanzia che si tratti di reflui certificati: “Non possiamo correre alcun rischio - sottoli-nea lo stesso Marrone -. Prima di immetterli nelle campagne dobbiamo avere la certificazio-ne che ne attesti i vari gradi di depurazione”.

anno 8 - numero 4 - 15 marzo 2017www.olbia.it [email protected] Olbia.it - Il Giornale di Olbia 3Primo Piano

Il sogno di bere direttamente dal rubinetto è ancora lontano. Le or-dinanze di non potabilità, emana-te dal Comune di Olbia a interval-li irregolari e che colpiscono la cit-tà a macchia di leopardo, resta-no uno degli argomenti di discus-sione più diffusi: nei bar così co-me nei social network i cittadini mostrano le immagini dell’acqua gialla che fuoriesce dai rubinet-ti della proprie abitazioni. Gli ul-timi divieti di utilizzo dell’acqua per scopi alimentari risalgono allo scorso 22 febbraio: il sindaco Set-timo Nizzi emise due ordinanze di non potabilità per l’acqua erogata in zona industriale, nel comparto del Cipnes e in località Sa Castan-za. Le analisi effettuate dall’Arpas di Sassari rilevarono il supera-mento dei parametri relativi all’al-luminio per quanto riguarda l’area del Cipnes e l’eccessiva presenza di nitriti per Sa Castanza. A que-

sti divieti si aggiungono quelli che interessano Isticcadeddu e la zona più vicina all’aeroporto, dove i pa-rametri sono ancora fuori norma. Tra due o tre settimane l’acqua do-

vrebbe essere nuovamente utiliz-zabile per fini alimentari e dun-que potabile. Dagli uffici di Abba-noa spiegano che la zona dell’ae-roporto è servita dall’impianto di Colcò, dove sono in corso i lavori di sostituzione del sistema di do-saggio degli agenti utilizzati per disinfettare l’acqua. Per quanto ri-guarda la zona industriale, il pro-blema è di competenza del Con-

sorzio perché l’area è alimentata dal potabilizzatore del Cipnes. An-che nel caso di Sa Castanza, l’ac-qua proviene da sorgenti locali che hanno problemi di torbidità gene-rati dalle piogge intense. “Lo sta-to di potabilità dell’acqua nella no-stra città – dichiara il sindaco Set-timo Nizzi – è oggetto di moltis-sima attenzione”. Alla domanda provocatoria se preferirebbe che

la gestione dell’acqua fosse affi-data ai comuni, così come propo-sto da alcuni sindaci in Sardegna, Nizzi risponde: “Si tratta di un’op-zione impraticabile. I comuni han-no troppi vincoli che di fatto limi-tano la gestione di un servizio così importante che, tra le varie cose, necessiterebbe di personale dedi-cato. Oggi come oggi non possia-mo fare assunzioni”.

L’ORDINANZA » Da Colcò a Isticadeddu, il Comune ha vietato spesso l’utilizzo per scopi alimentari

PIOggE troppo intense e lavori agli impiantiIl sindaco Nizzi: “Da noi massima attenzione”

Non si beve dal rubinetto

Alcuniprimi cittadini

hanno propostodi riportarela gestioneai Comuni

Contributo.

Da Olbia un aiutoper chi non riesce a pagare l’acquaAnche pagare la bolletta dell’ac-qua può essere un problema. Per questo motivo, il Comune di Ol-bia ha recentemente pubblica-to un avviso su come ottenere le agevolazioni tariffarie a tut-ti gli utenti che ne hanno dirit-to. I requisiti necessari sono ave-re la residenza nel comune, ave-re un contratto di fornitura di ac-qua, diretto o condominiale re-lativo all’abitazione di residenza del nucleo, avere un ISEE non su-periore ad euro 4.500 relativo al periodo 2012-2015. Le domande di ammissione al contributo de-vono essere compilate unicamen-te su moduli predisposti dal Co-mune e protocollate entro non ol-tre il 31.03.2017, pena esclusione.


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Trasformare la Gallura secondo il “modello Santiago di Compostela”. Che significa, tradotto, fare di Ol-bia e delle località intorno e, per-chè no, anche del resto della Sar-degna, una meta per il turismo re-ligioso. E la scintilla è stata la con-ferenza organizzata all’aeropor-to Costa Smeralda dal titolo “Turi-smo religioso: un attratore da va-lorizzare”. Del resto, il turismo re-ligioso è da qualche anno al centro delle politiche turistiche della Re-gione. La Sardegna è ricca di tra-dizioni dove religione e folklore si mescolano, ma è anche ricca di an-tichi cammini e sentieri di fede. Il

modello a cui ci si vorrebbe ispira-re è quello del Cammino di Santia-go. Un percorso che taglia in lun-go e in largo la penisola iberica e che vede ogni anno la presenza di decine di migliaia di pellegrini. Il modello Santiago è un esempio di eccellenza e vede protagonisti la struttura ecclesiastica spagnola, le municipalità iberiche e la stes-sa popolazione. Il cammino è mol-to ben organizzato. I percorsi sono ben segnati, ogni paesino è dotato di strutture per ospitare i pellegri-ni e dove si possono lasciare o tro-vare attrezzature e beni di prima necessità. Ma anche la Gallura e la

Sardegna hanno un patrimonio da valorizzare. Qualcosa a dire il vero è già stato fatto. Come Il “percor-so francescano in Sardegna”, idea-to e progettato dal frate cappucci-

no Fabrizio Congiu e dall’ingegne-re Luca Baltolu, che permette di ri-percorre le orme e la storia dell’or-dine di san Francesco d’Assisi at-traverso la scoperta dei luoghi sa-

cri risalenti anche al 1230. “Quan-do parliamo di turismo religio-so non si può non considerare la Chiesa e l’insieme di storia e tradi-zioni di cui è custode – ha detto Se-bastiano Sanguinetti, vescovo del-la Diocesi di Tempio-Ampurias -. Il contenuto del turismo religioso non è esclusivo di chi ha fede. Chi promuove questo tipo di turismo deve formare gli operatori, per-ché non ci sono solo profili esteti-ci, architettonici, storici e religio-si, ma anche di contenuti. Non bi-sogna solo entrare nell’estetica, ma anche nel significato profondo che hanno le tradizioni e i monumenti. Noi, come Chiesa, siamo interessa-ti”. Insomma, creare un cammino non basta per creare economia, se non c’è anche un cambio di menta-lità delle persone.

IL PIANO » Operatori a confronto sulle opportunità offerte dagli itinerari di fede. Allo studio il modello di Santiago di Compostela

IL vEsCOvO Sanguinetti: “Bisogna prima formarele persone. Non conta solo la storia e l’estetica”

“Turismo religioso per la Gallura”

LA sfIDA » Una volta completati i lavori di rinforzamento del ponticello di accesso, il nodo sarà riuscire a garantire l’apertura tutto l’anno

sIstEMAtO anche l’impianto di videosorveglianza. L’assessore comunale alla Cultura Serra: “Diventerà il fulcro dell’offerta culturale”

Museo, si cercano fondi per la gestionero permettere di trovare una for-ma di gestione adeguata a sup-portare l’apertura durante tutti i mesi dell’anno. Nei mesi scor-si erano iniziato altri lavori all’in-terno del museo, come il rinnovo dell’impianto di videosorveglian-za. “Pensiamo al Museo Peddo-ne come al fulcro di tutta l’offer-ta culturale – ha spiegato l’asses-sore comunale alla Cultura Sabri-

na Serra -. Una volta completati i lavori, avvieremo un dialogo con la Soprintendenza per decidere che tipo di gestione avviare. Sicu-ramente i progetti che gli studen-ti della Facoltà di Architettura di Alghero ci hanno donato non sa-ranno messi da parte. Ci hanno donato tre progetti bellissimi e integrabili tra loro che non abbia-mo intenzione di trascurare”.

Ci sono alcuni gesti nella storia di una città che possono lasciare il segno. Piccoli passaggi senza dei quali, però, progetti più grandi non potrebbero avere luce. E for-se uno di questi è l’avvio dei la-vori di manutenzione e rinforza-mento del ponticello del Museo Peddone, che collega la struttu-ra con la terraferma. Senza que-sti lavori di rinforzo, necessari

per rendere il ponticello percorri-bile anche con pesi, per così dire, eccezionali, il museo olbiese non può essere inserito nei circuiti re-gionali e nazionali. Che equiva-le, di fatto, a non esistere. I lavori dovrebbero durare circa un mese e mezzo. Garantiranno di mette-re a norma l’intera struttura, va-lorizzando i reperti e cercando quei finanziamenti che dovrebbe-

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IL CAsO » La manutenzione delle strade nostrane è carente. Chiesto l’intervento urgente della Regione

AD ALghERO la fetta più grossa per i lavori preparatori all’evento, mentre ad Olbia restano solo le briciole

Giro d’Italia, pochi i soldi“Un pericolo per i ciclisti”

ANgELA gALIBERtI

La grande macchina del Giro d’I-talia scalda i motori in attesa del-la partenza che prenderà il via in Sardegna a maggio. Purtrop-po, però, non mancano le pole-miche. Il pomo della discordia sono i fondi ripartiti tra le città sarde che, durante il giro, saran-no tappa della manifestazione. La Regione ha destinato la fetta più grossa ad Alghero (120.000 euro), mentre il resto (pochi) a Olbia, Tortolì e Cagliari, le quali prenderanno a testa 20.000 eu-ro. La scelta della Regione non è piaciuta praticamente a nessu-no. Il tono della polemica non è accesissimo, ma le altre città – in particolare Olbia – rivendica-

no il loro ruolo. “Siamo delusi – ha detto mestamente Marco Ba-lata, assessore comunale al Tu-rismo -. Tutte le città tappa do-vrebbero avere lo stesso identi-co budget. Ci tengo a sottoline-are, però, che questa decisione

regionale non incrina i rapporti positivi che abbiamo con la cit-tà di Alghero”. Olbia e Alghero in questi mesi hanno intessuto una splendida collaborazione su di-versi fronti, unendo in un certo senso la Riviera del Corallo alla

costa gallurese. Sarebbe un pec-cato se questa collaborazione ve-nisse incrinata da scelte che non hanno nulla a che vedere con le rispettive amministrazioni co-munali. Sul tema è intervenu-to anche il consigliere regiona-le del Pd e sindaco di Loiri Porto San Paolo, Giuseppe Meloni che ha presentato un’interrogazione. Come si legge nel documento, le strade provinciali 90 e 24, non-ché la strada statale 389, che so-no le strade sulle quali transite-ranno i ciclisti, non sarebbero in buone condizioni e ciò potrebbe rappresentare sia un pessimo bi-glietto da visita che un potenzia-le pericolo per gli atleti. Meloni chiede, quindi, se la Regione sia a conoscenza del problema e se intende risolverlo al più presto.

Quartieri.

Piazza Brigata sassaririconsegnata alla città:è la terza recuperataDetto, fatto. Prosegue il lavoro di recupero delle piazze della cit-tà da parte dell’amministrazio-ne guidata dal sindaco Settimo Nizzi. E come annunciato è sta-ta inaugurata, o meglio riconse-gnata alla cittadinanza, la piaz-za Brigata Sassari, che si trova nel quartiere di via Barcellona. La piazza, come sa bene chi vive nelle zona, era da un po’ di tem-po sporca e trascurata. Il Comu-ne ha provveduto ad una pulizia profonda e a rimettere in funzio-ne la fontana. Dopo piazza Mat-teotti e piazza Nassirya, piazza Brigata Sassari è la terza piazza ad essere stata recuperata. Certa-mente un bel segnale, ma che non può concludersi qui. Servirà una vigilanza costante e iniziative per renderla viva durante l’anno.

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AEROPORtO »

I nuovi voli versoil Nord EuropaEurowings, la low cost che fa parte del gruppo Lufthansa, inaugura quattro nuove tratte in partenza da Olbia e con de-stinazione Monaco, Hannover, Vienna e Salisburgo, che si ag-giungono ai collegamenti già in essere con Dusseldorf, Colonia, Stoccarda e Amburgo. Con que-sti nuovi collegamenti, l’aero-porto Costa Smeralda amplia la sua offerta di 62.000 posti rela-tivamente ai mesi compresi tra aprile e ottobre, registrando un +172% rispetto all’anno scorso. Si tratta di una grande scom-messa per la compagnia low cost tedesca, che punta in que-sto modo ad offrire ai passegge-ri sardi (e teutonici) la possibili-tà di viaggiare verso il Nord Eu-ropa non solo d’estate. Secondo le statistiche, il passeggero ti-po di Eurowings rimane in Sar-degna più di una settimana, ri-sparmia sull’aereo, ma investe nella ristorazione e nelle attivi-tà ricreative.

Dopo quella dedicata al Turismo, arriva ad Olbia la seconda facol-tà universitaria. Sarà dedicata al-le Scienze Naturali e avrà sede nell’ex Sep (Servizio escavazio-ni portuali) di via Dei Lidi. Sa-rà, come sempre, sotto il cappel-lo dell’Università di Sassari. Una storia iniziata nel 2016, quella di questa seconda facoltà, dall’intu-izione di Augusto Navone, diret-tore dall’AMP Tavolara. Da al-lora, Università di Sassari, Area Marina Protetta, Autorità Por-tuale del Nord Sardegna hanno iniziato a lavorare al progetto e, con la collaborazione del Mini-stero e dell’onorevole olbiese del Pd Gian Piero Scanu, sono riu-sciti a portare a casa questo im-portante risultato e cioè quello di aprire la seconda facoltà in città. E le premesse perchè anche que-sto corso sia un successo come quello dedicato al tema turistico ci sono tutte. “Sarà un’oasi di pa-ce – ha detto il direttore maritti-mo Pietro Preziosi, nonché com-missario dell’Autorità portuale -. è un posto bellissimo che potrà vivere una vera rinascita”. All’U-

niversità di Sassari e all’Amp Ta-volara (i due enti collaborano già dall’anno scorso) è stato da-to solo uno degli edifici presenti nell’area. Ma in un futuro non co-sì lontano, l’intero ex Sep potreb-be diventare un campus univer-sitario dedicato alle Scienze Na-turali. Nell’edificio prescelto, che sarà adattato ai bisogni univer-sitari con 700mila euro di fon-di comunitari già assegnati entro il 2018, verranno realizzate aule didattiche e foresterie. L’obiettivo di lungo termine è spostare tut-to il corso di Scienze naturali (di durata triennale) a Olbia. Intan-to, però, si partirà con la laurea magistrale in Gestione dell’am-biente e del territorio. Già oggi gli studenti di questo corso vengo-no a Olbia per le attività sul cam-po grazie all’Area Marina Protet-ta, ma con l’entrata in funzione dell’ex Sep, l’intero corso si svol-gerà definitivamente qua. Attual-mente, sono 30 gli studenti del corso. A pieno regime le poten-zialità sono, comunque, maggio-ri e diverse centinaia di studen-ti potrebbero gravitare attorno a questo nascente polo universita-rio. Il secondo della città di Olbia.

IstRUZIONE » Dopo la facoltà dedicata al Turismo arriva quella delle Scienze Naturali sempre con Sassari

LE LEZIONI si terranno in via Dei Lidi nell’ex Sep.Obiettivo: formare un centinaio di studenti l’anno

L’Università ora raddoppia

fRANCO fACIs

Cronaca

Non si placa la polemica sulla chiu-sura del punto nascita dell’ospeda-le Paolo Merlo di La Maddalena. E non convincono le rassicurazioni dell’assessore regionale della Sani-tà Luigi Arru, che nei giorni era in-tervenuto cercando di buttare ac-qua sul fuoco. “C’è tutta la volontà e l’impegno per affrontare la que-stione del punto nascita e dell’or-ganizzazione del servizio sanita-rio di La Maddalena”, aveva detto, precisando che “dovrà essere ga-rantita al massimo la sicurezza di tutte le partorienti de La Madda-lena, con una presa in carico del-la donna durante tutti i nove me-si”. La chiusura del punto nascita a La Maddalena è dovuta alla ra-zionalizzazione del sistema sanita-rio sardo che è attualmente in at-to. Secondo le linee guida del Mi-nistero della Salute, i punti nasci-ta con meno di 500 parti l’anno de-vono chiudere perchè non garanti-

scono gli standard medici necessa-ri a garantire la sicurezza di par-torienti e neonati. Ma la situazio-ne di La Maddalena è particolare: il Comune si trova su un arcipelago e i collegamenti sono più difficolto-si. Ecco perché le mamme madda-lenine stanno lottando con tutte le loro forze per riaprire il punto na-scita del Paolo Merlo. Sul caso è in-tervenuto anche il consigliere re-gionale di Forza Italia Giuseppe Fasolino. “La forte preoccupazione delle future mamme di La Madda-

lena, la loro accorata protesta, ma soprattutto l’inaccettabile chiusu-ra del punto nascita del Paolo Mer-lo mi hanno indotto ad inviare una nota urgente al Ministro Lorenzin affinché un suo qualificato ed auto-revole intervento possa permette-re nuovamente alle mamme mad-dalenine di partorire in tranquilli-tà e in sicurezza vicino a casa”, ha affermato il consigliere. Secondo il consigliere regionale Fasolino, per la Maddalena servirebbe una de-roga specifica per garantire la si-curezza di madri e nascituri. “Non stiamo parlando della solita riven-dicazione di un territorio – spiega –, ma delle specificità dell’isola di La Maddalena e delle problemati-che connesse alla sua localizzazio-ne. Qui alle criticità del trasporto di via terra, lungo una rete viaria inadeguata, si aggiungono quelle del trasporto via mare soggette al-le bizze del tempo”.

LA POLEMICA » La chiusura del punto nascita tra le proteste delle mamme

IL CONsIgLIERE regionale Fasolino: “Serve una deroga. Nascite a rischio”

La Maddalena e l’ospedaleLA RAssEgNA » Programma in via di definizione

Riconfermato il festival letterario“Promuoviamo la buona cultura”Si svolgerà anche quest’anno in città il festival letterario “Sul fi-lo del discorso”, giunto alla sua quinta edizione. Ad annunciarlo è stata lo stesso assessore comu-nale alla Cultura Sabrina Serra. “L’amministrazione, visto il gran-de successo delle passate edizio-ni - ha spiegato Serra -, cresciu-to di anno in anno, non può che proseguire su questa linea e in-serire in calendario la quinta edi-zione della rassegna con un pro-gramma innovativo e di attuali-tà. Abbiamo chiesto un contri-buto all’Assessorato alla pubbli-ca istruzione, beni culturali, spet-tacolo e sport della Regione: con-fidiamo in un positivo riscontro, visto il pregio dell’iniziativa, in modo da poter dedicare il budget ad altri eventi ed arricchire ulte-riormente il nostro calendario. La manifestazione, che avrà inizio in estate, sarà presentata non ap-pena definiremo il programma”. Come spiegato più volte, l’inizia-

tiva vuole promuovere la cresci-ta culturale della città anche me-diante la promozione della lettu-ra e fare in modo che la Biblioteca Civica Simpliciana divenga sem-pre più un centro di promozione e di aggregazione culturale e di attività sociali. Senza dimenticare il valore lette-rario del festival, ovvero promuo-vere la conoscenza del patrimo-nio linguistico della Sardegna e la produzione regionale e nazio-nale, in modo da avvicinare al-le lettura più persone possibili, dai bambini agli adulti. Ma in ag-giunta a queste finalità culturali, la rassegna si inserisce anche nel-le iniziative dell’amministrazione per rivitalizzare il centro storico cittadino anche in chiave turisti-ca e sviluppare una proficua col-laborazione tra istituzioni e le as-sociazioni culturali o le imprese che operano nel settore della cul-tura, condividendo esperienze e professionalità.

I CORsI » Dal modellismo alla musica allo sport

Il centro didattico “La Casa di Jo”apre le iscrizione al Campus estivoIl Centro didattico La Casa di Jo di via Vittorio Veneto ha aperto le iscrizioni al Campus estivo 2017 per bambini e ragazzi. Il cam-pus vanterà, quest’anno, la col-laborazione con altre associazio-ni del territorio come il Centro lo-gopedico-psicomotorio-psicologi-co “Stelle sulla terra”, il Centro di neuropsicologia clinica Phare e la cooperativa sociale “Zia Minnia”. La Casa di Jo, fondata nel 2013 dalla professoressa Antonella Gel-somino, organizza, durante i cam-pus estivi, diverse attività come

laboratori di pittura, modellismo, giochi di società, calcio balilla, ma anche attività motoria e laborato-ri di musica. Alla ricca offerta ri-creativa, quest’anno, si aggiunge-rà un appuntamento settimanale di intrattenimento con dj set, gio-chi a squadre, karaoke, balli e ani-mazione per i ragazzi. Tutte le at-tività sono svolte nelle grandi au-le del centro o nell’ampio giardino e parco giochi di cui la sede dispo-ne. Per informazioni su iscrizioni: 0789 1890248, 3287599007, 380 6854774.


ArzachenaIL PROvvEDIMENtO » Le disposizioni del commissario Giglio in vista della prossima stagione turistica

Pugno di ferro del Comunecontro i furbetti dei rifiuti

Giro di vite contro l’inciviltà. Ar-zachena si prepara ad affronta-re la nuova stagione turistica di-chiarando guerra all’abbandono selvaggio dei rifiuti. Una squa-dra di addetti vigilerà sui “furbet-ti del sacchetto” per evitare che il territorio della Costa Smeralda possa offrire un pessimo spetta-colo lungo le strade più gettona-te del Nord Sardegna. Un nuo-vo regolamento disposto recen-temente dal commissario Anto-nella Giglio conferisce i poteri di controllo alla figura dell’ispetto-re ambientale che integrerà dun-que l’intervento della Polizia lo-cale, il supporto delle immagini delle telecamere e le verifiche de-gli operatori ecologici. All’ispet-

tore ambientale saranno affida-ti compiti di vigilanza, control-lo e accertamento delle violazio-ni in materia di corretto conferi-mento dei rifiuti. Sarà il commis-sario straordinario (o il sinda-co) a individuarli tra il persona-le dell’ente, della ditta appaltatri-ce del servizio, oppure, tra volon-tari esterni all’amministrazione comunale. L’ispettore ambien-tale avrà adeguata formazione e conoscenza del territorio e sarà dotato di un tesserino di ricono-scimento. Il nuovo regolamento e l’istituzione dell’ispettore am-bientale sono due importanti in-novazioni contenute nell’appalto del servizio di gestione dei rifiu-ti con la Ciclat/Sceas. Gli obiet-tivi da raggiungere sono la tutela dell’ambiente, il decoro urbano

e il raggiungimento obbligatorio delle percentuali di raccolta dif-ferenziata previste dalla Regione e pari al 70%. Rigido il sistema di sanzioni previste per chi non ri-spetta le regole. Coloro che ver-ranno sorpresi a depositare rifiu-ti all’esterno dei cassonetti sarà sanzionato per 200 euro. Più alta da oggi la multa per chi abbando-na ingombranti (elettrodomesti-ci, vecchi mobili, ecc.) nelle iso-le ecologiche. L’utente pagherà ben 400 euro, in precedenza la sanzione am-montava a 200 euro. Ricordia-

mo che basta una telefonata al numero verde 800.194925 per usufruire del ritiro gratuito degli ingombranti a casa. Nuove san-zioni anche per le attività com-merciali: negozi o bar saranno multati in caso di mancata sor-veglianza, cura, manutenzione, pulizia e ordine delle aree di rac-colta o dei box a loro assegnati. L’importo della sanzione è 200 euro. Gli operatori commercia-li non possono inoltre gettare i rifiuti nei cassonetti destinati ai privati, pena una sanzione di 400 euro.

sANZIONE da 200 euro per i lanciatori dei sacchettie arriva un ispettore che vigilerà insieme alla polizia

COstANZA BONACOssA

Le elezioni comunali per elegge-re il nuovo sindaco si avvicina-no e ad Arzachena l’atmosfera è sempre più calda per non dire in-candescente. Le ultime novità ri-guardano il caos scoppiato all’in-terno del Gruppo delle frazioni che, eccetto Cannigione, riuni-sce tutte le frazioni di Arzache-na in un comitato con lo scopo di rappresentare i vari territori al di fuori del capoluogo. Ma anche la frazione di Abbiadori ha deci-so ora di lasciare il comitato e di andare per conto proprio. Il mo-tivo scatenante sarebbe l’esclu-sione del direttivo di Abbiado-ri da alcuni incontri preparatori in vista delle elezioni organizza-ti dalle altre frazioni. Una scor-tesia che la frazione ha deciso di

non lasciare passare liscia ai cu-gini di paese. “Visti i continui in-contri politici portati avanti dal gruppo delle frazioni senza al-cun coinvolgimento dei compo-nenti del direttivo ristretto Ab-biadori, come sempre avvenuto

da 30 anni a questa parte, e poi-ché è fermo intendimento con-sentire alla frazione di Abbiado-ri di essere adeguatamente rap-presentata nella prossima torna-ta elettorale, visto che non si so-no presentate alternative concre-

te, rivendichiamo la nostra piena autonomia nelle nostre scelte de-mocratiche – dice il coordinato-re del direttivo di Abbiadori Sal-vatore Careddu –. Comunichia-mo, pertanto, a malincuore e con forte rammarico, di astenerci dal partecipare alle prossime convo-cazioni del gruppo delle altre tre frazioni, perché procederemo in autonomia a designare il nostro candidato e ad incontrare gli al-tri raggruppamenti Civici pre-senti nell’attuale campagna elet-torale”. La frazione di Abbiadori, dunque, ha deciso di correre da sola alle prossime elezioni, con il tentativo di portare in Consiglio un candidato in grado di rappre-sentare gli interessi dei residenti del territorio.

vERsO LE ELEZIONI » Manca l’accordo sulla scelta del candidato e lo storico gruppo ora si spacca

L’ACCUsA DI Careddu al Comitato: “Esclusi dagli incontri preparatori. Dopo 30 anni faremo in autonomia”

Strappo tra le frazioni, Abbiadori va da solaL’INIZIAtIvA »

A scuola si vain bibliotecaGli studenti arzachenesi del liceo classico e linguistico Gramsci di Olbia e del liceo scientifico Falco-ne e Borsellino di Arzachena sono stati ospiti della biblioteca comu-nale per il progetto formativo di alternanza scuola-lavoro. L’inizia-tiva è stata avviata grazie alla con-venzione firmata lo scorso anno tra il Comune e gli istituti scolasti-ci e coinvolge i ragazzi delle classi terza, quarta e quinta superiore. Trentasette liceali si sono recati a turno, mattina e pomeriggio, negli uffici in via Chiodino per appren-dere le prime nozioni sull’organiz-zazione e la gestione di un ufficio, sulla redazione di documenti am-ministrativi, sulla catalogazione del patrimonio librario comunale, su come ricevere il pubblico e dare informazioni.

IL PREMIO »

L’Alberghieroè sul podioGli allievi dell’Alberghiero Co-sta Smeralda ancora sugli scu-di alla seconda edizione dei campionati della Cucina Ita-liana che si sono svolti a Rimi-ni. All’evento hanno preso par-te gli allievi Mario Miniaci, Si-mone Spanu, Paolo Pattitoni e Lorenzo Fabbri, insieme ai loro docenti Tommaso Fruianu e Al-fredo Deledda, che hanno con-quistato un argento e quattro bronzi. I piatti e le preparazio-ni sono state valutate da 14 giu-dici, 6 commissari e 6 assistenti. Sempre tra le attività formative del Costa Smeralda, particolar-mente importante si è rivelato il gemellaggio con il Cfp Valtelli-na, che ha dimostrato una vol-ta di più quanto sia importante dal punto di vista culturale co-noscere e confrontarsi con altre realtà. Gli alunni hanno visitato le aziende locali, conosciuto vi-ni e prodotti tipici della cucina regionale e preparato le ricette tipiche di quel territorio dando luogo ad un interessante scam-bio di conoscenze e competenze.


Golfo Aranci

vERsO LE ELEZIONI » Il veterano della politica locale Inzaina pronto a tornare di nuovo in campo

Una coalizione da larghe inteseper fermare il rinnovo di Meloni

COstANZA BONACOssA

Sottotraccia e ancora in gran se-greto sono iniziate le grandi ma-novre pre-elettorali. A Loiri Por-to San Paolo gli schieramenti si preparano al voto con discrezio-ne, ma dalle segrete stanze qual-cosa già trapela con qualche, ina-spettato, colpo di scena. La pas-sione per la “res publica” avrà la meglio sull’età e così si prepara a sferrare i colpi da veterano della politica l’ex sindaco Giovanni In-zaina. Classe 1943, per tre legi-slature alla guida del Comune di Loiri, Inzaina sta già coordinan-do un folto gruppo pronto a con-

trastare la squadra attualmen-te in carica capeggiata dal consi-gliere regionale del Pd, Giuseppe Meloni. Le sorprese non finisco-no qui, perchè il gruppo di Inzai-na è pronto a diventare eteroge-neo accogliendo anche gli avver-sari di un tempo, come l’ex sin-daco del centrosinistra Giampa-olo Biancu e l’ex vicesindaco Ser-gio Pisanu, che si è recentemente dimesso per dissensi con la mag-giornaza di Giuseppe Meloni. Della squadra di Inzaina dovreb-be far parte anche l’attuale ca-pogruppo dell’opposizione, Pa-squale Russo. L’intento è unire il maggior numero di forze possibi-

le per spodestare il giovane pri-mo cittadino e il suo gruppo. Te-ma centrale della battaglia per la conquista del Comune sarà sicu-ramente il Puc, il piano urbani-stico comunale che Inzaina con-sidera quasi una sua creatura. In-

zaina non salva nulla dell’attuale amministrazione. “Opere pubbli-che inesistenti, incapacità di re-perire finanziamenti e soprattut-to assenza del sindaco, occupato a Cagliari - sottolinea Inzaina - a fare il consigliere regionale”.

Loiri P. San Paolo

tURIsMO » Con l’affidamento del pontile si termina la riqualificazione della passeggiata verso il porto

Il lungomare ora è completo

Pubblicato il bando di gara per l’affidamento in concessione fino al 31.12.2020 del punto d’ormeg-gio realizzato sull’attuale lungo-mare, costituito da 115 posti bar-ca destinati ad ospitare imbarca-zioni di lunghezza variabile dai 6 agli oltre 16 metri, che in base agli studi preliminari effettuati dall’amministrazione rappresen-tano una importante quota della flotta barche e natanti che attual-mente d’estate interessa la zona. “Abbiamo deciso di ampliare la

gamma di opportunità presenti a Golfo Aranci – spiega il sindaco Giuseppe Fasolino – in partico-lar modo incentivando le attività legate al turismo nautico ed alla nautica da diporto con l’obbietti-vo di migliorare l’offerta turisti-ca e l’attrattiva generale del pa-ese”. Il nuovo punto d’ormeggio si inserisce nei lavori di riquali-ficazione del lungomare già com-pletati e vuole perseguire in quel progetto di creazione di una im-magine diversa di Golfo Aran-ci che data la sua peculiare posi-zione geografica può facilmente

IL sINDACO Fasolino: “Un’occasione di crescitaper il territorio e un’opportunità economica”

ALBERtO gODI

L’iniziativa.

Il cimitero degli inglesiripulito dai rifiutigrazie a 8 ragazziArmati di bustoni neri, zappe, cesoie e rastrello otto studenti quattordicenni del paese (Mat-tia Legnaioli, Giorgio Amaro, Manuel Fasolino, Mattia Cera-volo, Christian Madeddu, An-tonio Trotta, Lorenzo Legnaioli e Luca Varchetta) hanno ripuli-to il cimitero degli inglesi di Ca-la Greca da rifiuti ed erbacce in-vasive, risistemando il viottolo di accesso. Un’iniziativa sponta-nea e piena di merito per questi ragazzi.

CON L’Ex sINDACO il capogruppo dell’opposizioneRusso ed alcuni esponenti del centrosinistra

diventare nuovo crocevia nauti-co del nord est dell’isola. “Quella di avere a disposizione un nuo-vo pontile – aggiunge Fasolino – pronto ad ospitare oltre 100 im-barcazioni è senza dubbio una importante occasione di crescita

per tutto il territorio, ma rappre-senta anche un’importante op-portunità economica”. Le offer-te devono essere presentate en-tro il prossimo 10 aprile. Tutta la documentazione è a disposizio-ne sul sito istituzionale dell’ente.

Il caso.

Le lettere non arrivano:Poste dice che è colpaanche dei cittadiniServizio postale ancora nel miri-no. La consegna della corrispon-denza, tanto a Loiri quanto nelle frazioni, non è più puntuale co-me in passato. Se ne sono accor-ti gli stessi cittadini, che hanno presentato a Poste Italiane di-versi reclami. Risultato? Sono le stesse Poste che ora chiedo-no la collaborazione dei cittadi-ni. Perchè “i ritardi sono dovu-ti a una serie di problematiche esterne all’azienda”. Secondo la società, infatti, non tutto dipen-de dai portalettere. Anzi. Molto spesso la corrispondenza non ri-porta indicazioni esatte e com-plete, non tutte le abitazioni pre-sentano all’esterno delle cassette accessibili e con il nome in evi-denza. Queste situazioni, sostie-ne Poste, causano rallentamenti nel servizio, tanto più se il porta-lettere che fa abitualmente il gi-ro di consegne viene sostituito. Ecco allora la richiesta di colla-borazione di Poste Italiane rivol-ta direttamente ai cittadini.

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Bullismo, il vademecum per i genitoriDa pediatri, polizia e Facebook alcune regole per la sicurezza dei propri figli. Anche su internet

BAMBINI

Bullismo, cosa fare. Se i casi sono in au-mento, ecco allora che i genitori non pos-sono restare inermi. La società scientifica di pediatria, la Sip, la Polizia di Stato e Fa-cebook (parte in causa nel fenomeno del cyberbullismo) hanno preparato un vade-mecum rivolto ai ragazzi e ai genitori per aiutarli ad affrontare il problema. I primi consigli sono rivolti ai genitori e pongono al centro la comunicazione familiare. Gli esperti ricordano quanto sia importante parlare con i propri figli anche di sicurez-za legata al mondo della scuola, in auto, sui mezzi di trasporto pubblici, così come dell’uso della tecnologia. Mamma e papà, poi, non devono avere paura di chiedere ai figli quali sono secondo loro le informazio-ni che è appropriato condividere online e quali è meglio evitare.Anche dai figli si può imparare. Guardar-li è un ottimo modo per capire come si comportano e per renderli consapevoli di eventuali pericoli. Uso di internet compre-

so. Per evitare di essere respinti, bisogna rispettare i loro interessi e parlare della loro percezione della privacy. Alcuni con-sigli sono utili anche ai più giovani, specie se interconnessi con i social. La prima re-gola, sembra scontata, è quella di non dare confidenza agli sconosciuti e non rende-re disponibili a chiunque informazioni

private 0 fotografie. Segnalare sempre i contenuti inappropriati che si vedono su internet alle autorità. Ma quello che conta davvero è confidarsi con qualcuno quando si ha un problema. Bisogna parlane con un amico più grande, gli insegnanti, i genito-ri, una associazione o le forze dell’ordine. Sapranno consigliare su cosa fare.

Troppe carammelle?InTesTIno a rIschIo

T roppe gomme da masticare e carammelle potrebbero ridurre la capacità di assorbimento dell’intestino dei bambini. La colpa sarebbe delle nanoparticelle di biossido di titanio, additivo presente in tantissimi alimenti, tra cui caramelle e gomme da masticare. Questo composto chimico, spesso indicato in etichetta come E171, si trova un po’ ovunque. Viene utilizzato nelle vernici e nelle creme solari per bloccare i raggi Uva. Ma può entrare nel sistema digerente attraverso dentifrici, cioccolato, zucchero a velo, maionese e soprattutto caramelle e gomme. Il problema è che spesso è presente sottoforma di nanoparticelle, difficili da smaltire da parte dell’organismo a causa della loro microscopica misura. Secondo gli esperti l’esposizione acuta non ha particolari effetti, ma quella cronica potrebbe diminuire l’assorbimento sulla superficie delle cellule intestinali chiamati microvilli, indebolire la barriera intestinale, rallentare il metabolismo e limitare l’assorbimento di alcuni nutrienti, come ferro, zinco e acidi grassi.

Gli strumenti musicali fanno bene al cervelloLa musica aumenta le connessioni cerebrali nei bambini e può essere utile anche nel trattamento di malattie come autismo e del deficit di attenzione. A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori che hanno sottoposto a lezioni di xilofono 23 bambini sani di età compresa tra 5 e 6 anni, con una valutazione pre e post formazione musicale attraverso l’Imaging, ovvero una tecnica di risonanza magnetica avanzata, che mostra il movimento delle molecole d’acqua extracellulari lungo gli assoni, le fibre nervose che compongono la materia bianca cerebrale e che si

comportano come i cavi di comunicazione che collegano varie regioni del cervello. Insomma, dopo nove mesi di istruzione

musicale, i risultati hanno mostrato un aumento della lunghezza della fibra degli assoni in diverse aree del cervello dei bambini. La musica può ottimizzare,

quindi, la creazione di reti neurali e stimolare le vie cerebrali esistenti, perché, per poter svolgere l’attività richiesta, è necessario creare più connessioni tra i due emisferi del cervello. Precedenti studi avevano collegato l’autismo e deficit di attenzione da iperattività (Adhd) a diminuzioni di volume e collegamenti nella fibra della corteccia frontale del cervello. Per questo i ricercatori ritengono che i risultati potrebbero aiutare anche nella creazione di strategie mirate al trattamento di queste malattie.

Imparare a suonaremIglIora le capacItà

dI connessIone

BAMBINI MARZO 2017 10

Come è cambiata l’educazione a scuola oggie come farla tornare ad essere protagonista

L’istituzione non deve essere solo un luogo di formazione, ma anche uno spazio di aggregazione e di socializzazione per i giovani

La fisionomia della scuola sta cambiando in modo repentino e sembra seguire le orme della società di oggi, frenetica, caotica, ric-ca di mille opportunità, ma anche fonte di contraddizioni, talora molto profonde.Se ci chiediamo cos’è la scuola oggi non è facile rispondere con la tradizionale de-finizione “Istituzione organizzata per l’i-struzione collettiva della gioventù o per la preparazione specifica degli allievi in una determinata disciplina, arte o professione”. La scuola oggi è molto di più, si tratta di uno spazio di aggregazione giovanile, di socializzazione con i pari, di crescita gra-zie agli scambi interculturali, di migliora-mento nella gestione dei saperi, siano essi di natura digitale e/o prettamente espe-rienziali, di miglioramento delle capacità cognitive ed espressive di ognuno. Oggi gli ambiti che compongono la funzio-ne scolastica sono tre: l’istruzione che con-siste nella capacità di fornire un insieme coordinato di conoscenze che consenta la comprensione del mondo; la formazione, cioè la capacità di trasmettere le compe-tenze unite alle conoscenze, utili per il pro-cesso lavorativo; l’educazione, ovvero la ca-pacità operare cambiamenti profondi sullo sviluppo psicologico delle persone.La scuola era, agli inizi del secolo scorso,

la donna occupata molte ore fuori casa e ciò indica la necessità di avvalersi di forme di collaborazioni esterne. Entrambi i coniugi sono impegnati su entrambi i fronti, sia lavorativo che familiare e ciò determina il riconoscimento che una parte delle funzio-ni educative debba essere svolto al di fuori della famiglia. Delegare alla scuola, perciò, le funzioni di istruzione, formative e anche in parte quelle educative diviene una stret-ta necessità. Tale delega è una responsabi-lità che gli insegnanti avvertono e che non riconoscono legittima in quanto si rivele-rebbe un’arma a doppio taglio che vede, da un lato, la famiglia erigersi a giudice critico qualora il figlio non risponde alla aspetta-tive del genitore, e dall’altra sposterebbe sulla scuola la colpa di un eventuale falli-mento scolastico del figlio perché non sa-rebbe riuscita nella sua finalità didattica, educativa e formativa. La distribuzione equilibrata delle responsabilità pedagogi-che, il riconoscimento dei ruoli e le scelte educative compiute dalla famiglia e dalla scuola, rispettivamente ai propri ambiti di azione, produrrebbe una sinergia efficace per la formazione del ragazzo.Dott.ssa De Agostini Alcea Giuliana

(Psicopedagogista e Psicologa clinica ed educativa)

il luogo per eccellenza dell’istruzione, oggi, invece, diverse sono le fonti di conoscenza da cui gli adolescenti apprendono: le nuove generazioni riescono a costruirsi un baga-glio di informazioni al di fuori della scuola, ma nonostante ciò, una buona fetta della conoscenza è rappresentata ancora dall’e-sperienza scolastica.La funzione formativa è diventata a sua volta, sempre più patrimonio del sistema scolastico. Nel passato l’apprendimento del mestiere avveniva presso l’officina o la bottega dell’artigiano, oggi la scuola svolge una funzione rilevante nella formazione di

base a diverse attività lavorative: essa ha assunto un ruolo fondamentale per il con-seguimento di un lavoro qualificato.La funzione educativa affidata alla scuola mette in evidenza come questa istituzione costituisca, oggi, un polo pedagogico di ri-lievo. L’analisi di alcune ragioni alla radice di questo cambiamento fa emergere quan-to i ruoli familiari modificatisi nel tempo possano aver contribuito ad assegnare alla scuola un peso rilevante, anche se talora eccessivo, nella formazione ed educazione del ragazzo.L’impegno extrafamiliare e lavorativo vede

SUI SOCIAL AD 11 ANNIAdolescenti italiani sempre più digitali. Oltre il 97% (praticamente tutti) è presente sui social e per il 40% di loro è la rete il luogo dove fare nuove amicizie. Ma ad allarmare è la poca prudenza con la quale utilizzano internet. Circa il 60% dei teenager non tiene conto dei rischi della rete, pur conoscendoli. Altro dato da non sottovalutare è l’età del primo smartphone: 11 anni. La fotografia è stata scattata dalla Società italiana di medicina dell’adolescenza (SIMA). La maggior

parte degli adolescenti utilizza 3-4 social. In cima alle preferenze c’è Whatsapp (97,2%), seguito da Instagram (75,1%), mentre è in crescita Snap-chat, passato dal 12% al 37% di utilizzatori. Il 33% ha iniziato ad usarli a 11 anni, il 13% a 10 e il 7,5% a meno di 10. E questo spiega perchè siano diventati uno dei luoghi preferiti per fare nuove amicizie. Infine, il 35% degli adolescenti ha avuto il primo smartphone a 11 anni, il 22% a 10 anni e oltre il 16% lo possiede da quando ha meno di 10 anni.

I primogeniti sono i più intelligentiLa colpa sarebbe dei genitori che farebbero meno attività stimolanti con i secondi figli

S arebbero i primi figli quelli più intel-ligenti rispetto ai loro fratelli, perchè ricevono più stimoli mentali nei primi anni di vita e ottengono punteggi miglio-ri nei test sul quoziente intellettivo già a un anno. I ricercatori dell’università di Edimbugo hanno esaminato, in col-laborazione con l’università di Sydney, i dati di 5mila bambini a cui sono stati

dati dei test in cui dovevano riconoscere e abbinare lettere, leggere singole paro-le e disegnare dei vocaboli ogni 2 anni fino ai 14 anni. Hanno così visto che i primi figli avevano avuto più supporto nei compiti che implicavano pensiero e riflessione, ottenendo migliori punteg-gi nei test. Le differenze nei test sono aumentate leggermente con l’età. Tutti i

bambini hanno ricevuto lo stesso livello di supporto emotivo, ma i genitori ave-vano trascorso meno tempo nel fare at-tività che stimolano il cervello con i figli più piccoli, come lettura, musica e atti-vità manuali. Inoltre, dopo la nascita del secondo figlio, i genitori erano anche più propensi ad assumere comportamenti più rischiosi.

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SALUTE&ALIMENTAZIONE

Per essere felici basta muoversi di piùUna ricerca ha dimostrato che all’attività fisica è associato un senso di soddisfazione della vita

Una corsetta al mattino o prima di rientra-re a casa dal lavoro, una camminata il fine settimana, usare la bicicletta per gli sposta-menti o parcheggiare lontano quando è pos-sibile. Insomma, fare attività fisica, sia pure con moderazione. O in una parola: muover-si. Sarebbe questo il segreto della felicità. Qualsiasi sia l’attività fisica, questa porta un miglioramento dell’umore sia nel breve che nel lungo periodo. Ma a dimostrare de-finitivamente che l’attività fisica fa bene al nostro stato emotivo è arrivato ora un ma-xi-studio dell’University of Cambridge in Inghilterra. Una ricerca che è durata circa 17 mesi e ha coinvolto oltre 10mila indivi-dui. Precisiamo: non è la prima volta che si lega l’umore all’abitudine alla attività fisica. Numerosi studi epidemiologici, ad esem-pio, hanno evidenziato un maggior rischio di ansia e depressione per gli individui se-dentari. Inoltre, diversi studiosi hanno evi-denziato che lo sport stimola la produzione nel cervello di molecole protettive e stimo-lanti del buon umore. Ma questo è il primo

vero studio a guardare in maniera oggettiva il legame tra attività fisica e felicità indivi-duale. Per farlo gli esperti hanno utilizzato un’applicazione installata sul cellulare delle persone che hanno partecipato alla ricerca. L’app raccoglieva sia dati oggettivi dell’atti-vità svolta nel corso della giornata, con un semplice contapassi che monitorava i mo-vimenti di chi portava con sé il telefono,

sia dati sull’umore della persona, con que-stionari cui l’individuo doveva rispondere di quarto d’ora in quarto d’ora. La persona doveva anche indicare cosa avesse fatto un quarto d’ora prima di rispondere ai questio-nari. Risultato? Se nell’ultimo quarto d’ora l’individuo era attivo fisicamente (attività registrata dal contapassi), il suo livello di felicità in quel frangente risultava più alto.

quando la fruttaci aiuta a sorridereFrutta e verdura un toccasana anche per l’umore, con i miglioramenti al nostro benessere psicologico che si vedono in poco tempo. Ad affermarlo i ricercatori dell’Università di Otago, in Nuova Zelanda, che hanno preso in esame 171 persone, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che consumavano poca frutta e verdura. Il campione di persone è stato diviso in tregruppi, uno dei quali aveva lo scopo di controllo. I ricercatori hanno svolto, in 14 giorni, due tipi di operazioni. Hanno consegnato al primo gruppo dei voucher prepagati e tramite dei messaggi di testo sul cellulare li invitavano a mangiare più frutta e verdura. Al secondo gruppo venivano, invece, fornite due porzioni giornaliere in più di ortaggi e frutta fresca (carote, kiwi, mele e arance). Dai risultati è emerso che tra i partecipanti che erano stati inseriti in quest’ultimo gruppo, a cui cioè erano state date in maniera diretta frutta a verdura, non solo il consumo di questi alimenti aumentava, ma migliorava anche il benessere psicologico. Per dimostrarlo i ricercatori hanno cercato di rilevare lo stato emotivo dei partecipanti con un sondaggio tramite dei test appositi incentrati in particolare sui temi della vitalità e della motivazione. Inoltre, chi era nel gruppo che aveva una somministrazione diretta tendeva a consumare più ortaggi e frutti crudi rispetto agli altri, che avevano ricevuto solo dei reminder o degli incentivi al consumo.

Psicoterapia individuale, familiare, di coppia, di gruppo, Consulenza psicologica

Referente e Responsabile Dott.ssa Rita FilighedduStruttura accreditata al S.S.N.

Con determinazione N°490 del 22 Maggio 2014

DISTURBO D’ANSIA – ATTACCHI DI PANICO – FOBIEDISTURBI DELL’UMORE – DEPRESSIONE – DISTURBI

DEL SONNO DIPENDENZE – DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO DISTURBI DEL COMPORTAMENTO

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Meno sale a tavola per vivere a lungo:la dose massima è 5 grammi al giorno

L’Oms ha dichiarato guerra ai cibi troppo conditi, considerati tra le cause di moltissime malattie

Non consumare più di 5 grammi di sale al giorno: è questa la raccomandazione dell’Organizzazione Mondiale della Sani-tà. Che il consumo eccessivo di sale nell’a-limentazione sia responsabile delle ma-lattie cardio-cerebrovascolari, di tumori, osteoporosi, e malattie renali è ormai un fatto accertato. Tanto che la riduzione del sale nell’alimentazione è una priorità

non solo dell’Oms, ma anche di tutti i Pa-esi dell’Unione europea. Da un’indagine del Centro di controllo delle malattie del ministero della Salute è emerso che negli uomini il consumo di sale è di 10,8 gram-mi, mentre nelle donne di 8,4 grammi. Non va bene nemmeno nei ragazzi, tra gli 8 e gli 11 anni. Anche qui i valori medi di consumo sono al di sopra delle raccoman-

dazioni dell’Oms e si parla di 7,4 grammi al giorno nel caso dei maschietti e di 6,7 grammi per le femminucce. Dalle analisi condotte su un campione di soggetti iper-tesi è emerso, poi, che, anche in questa parte della popolazione, che sarebbe ov-viamente a rischio, oltre il 90% degli uo-mini e l’80% delle donne consuma più di 5 grammi di sale al giorno.

CASA&RISTRUTTURAZIONE

Airbnb, voglia di mettersi in giocoSi tratta dell’ultima moda per cercare un alloggio per un viaggio breve o anche in vacanza

Da qualche mese, non si parla d’altro. Sembra essere diventato il nuovo modo di fare vacanza, la soluzione perfetta per trova-re un alloggio “sicuro” a prezzi ragionevoli, per un viaggio mordi e fuggi in una grande città ma anche per chi è alla ricerca di una vacanza quasi tradizionali, per cosi dire. E dall’altra parte sembra essere diventata l’oc-casione buona per rimettere in gioco case, appartamenti, alloggi, edifici, e trarne van-taggi economici. L’avrete certamentre capi-to, ormai. Stiamo parlando di airbnb, lette-ralmente “servizio online che permette di prenotare e offrire alloggi in ogni parte del mondo”, e che nello stesso tempo garantisce di essere “molto più economico degli hotel, e più immediato”.Ecco, la domanda che ci sentiamo di far-vi è molto semplice: avete mai pensato di “buttarvi” anima e corpo nel business dell’airbnb? Se lo avete fatto, se almeno per una volta vi è balenata l’idea, allora sapre-te anche che la questione ha sollevato negli ultimi mesi pesantissime polemiche, sol-levazioni da parte dei rappresentanti delle categorie alberghiere per così dire tradizio-nali, richieste da più parti di regole e norme

precise e senza scappatoie. Ecco perchè se avete davvero voglia di mettervi in gioco e di seguire le regole, adesso avete l’opportu-nità di cominciare una nuova avventura en-trando nel mondo del turismo 2.0, quello di

airbnb. Informateviu, cercate di capire quali documenti servono, quali criteri si devono seguire, quali sono le regole da rispettare. E poi, se non avete cambiato idea, lanciatevi: date una seconda occasione alla vostra casa.

Investimenti

“GiG eConomy”, dArsi dA fAre è lA priorità

ANCHE AIRBNB PUò RIENTRARE A PIENO

TITOLO NELLA GIG ECONOMy, L’ECONOMIA

BASATA SUI “LAVORETTI”, PICCOLE ATTIVITà

PROFESSIONALI, QUASI SEMPRE MEDIATE

DA APP, CHE INTEGRANO LO STIPENDIO,

DIVENUTO NEL TEMPO TROPPO LEGGERO.

NELL’EPOCA DEL POSTO FISSO SVANITO, IN

ALTRE PAROLE, TANTO VALE INGEGNARSI.

IL PUNTO STA A CAPIRE QUAL è IL CONFINE

TRA DILETTANTISMO E PROFESSIONALITà.

AIRBNB TECNICAMENTE è UN PORTALE

ONLINE CHE METTE IN CONTATTO PERSONE

IN CERCA DI UN ALLOGGIO O DI UNA CAMERA

PER BREVI PERIODI, CON PERSONE CHE

DISPONGONO DI UNO SPAZIO ExTRA DA

AFFITTARE, GENERALMENTE PRIVATI. IL

SITO FU APERTO NELL’OTTOBRE DEL 2007

DA BRIAN CHESky, JOE GEBBIA E NATHAN

BLECHARCZyk.

Risponde l’Amministratore di Condominio Rag. Del Giudice G. Marco.

Il problema:Nel mio Condominio, Abbanoa ha notificato l’avviso di slaccio del contatore e ha emesso un decreto ingiuntivo contro il Condominio. Io sono in regola con il pagamento delle quote condominiali e non voglio rimanere senz’ac-qua a causa degli altri condomini morosi, Cosa posso fare?

RISPOSTA:Gent.mo, il suo è un tipico caso della vita condominiale in Sardegna. Abbanoa ha negli ultimi anni dato un giro di vite con i morosi e sta ormai agendo con forza nel re-cupero dei crediti.Ricordiamo come il legislatore, al fine di tu-telare i condomini ligi ai loro doveri abbia inserito tra gli obblighi dell’Amministrato-re il recupero delle quote condominiali fino ad affermare che: qualora l’Amministratore abbia omesso di curare diligentemente l’a-zione di recupero delle quote condominiali, vi è il diritto da parte dei condomini di re-vocare l’Amministratore e quindi ottenere la

Cosa fare quando Abbanoa intima lo slaccio del contatore

Il pericolo di restare senz’acqua in condominio anche se si è in regola con i pagamenti

“RIVALSA” nei confronti dell’Amministra-tore revocato per le problematiche subite, in questo caso lo slaccio del fornitura idrica.Il primo consiglio è di verificare che nella contabilità condominiale siano state in-serite tutte le fatture emesse da Abbanoa e che l’Amministratore abbia provveduto ad una corretta ripartizione dei costi tra i condomini. Qualora vi siano omissioni o errori nella ripartizione dei costi occorre immediatamente convocare un Assemblea Straordinaria al fine di sanare il problema e quindi consentire al Condominio di incas-sare tutte le quote necessarie al pagamento delle fatture emesse da Abbanoa. Qualora invece l’Amministratore abbia cor-rettamente ripartito tutti i costi e la man-canza di disponibilità finanziaria sia causa-ta esclusivamente dalla morosità di alcuni condomini i miei consigli sono i seguenti:

1) Verificare la regolarità e solidità dei rendi-conti. Come abbiamo visto prima, l’Ammi-nistratore è obbligato ad agire nei confronti dei condomini morosi per il recupero dei crediti. Tuttavia qualora l’Amministratore

debba adire vie legali nei confronti dei mo-rosi dovrà presentare al Giudice rendiconti elaborati secondo l’ultima normativa al fine di evitare che il condomino moroso possa opporsi facilmente alle azioni legali, con inevitabile allungamento dei tempi e perico-lo di vanificare l’azione stessa del recupero del credito;

2) Verificare che l’Amministratore abbia av-viato tutte le procedure per il recupero dei crediti verso i Condomini;

3) Verificare che Abbanoa abbia rispettato l’iter per lo slaccio del contatore imposto del regolamento del servizio idrico integrato regionale: il preavviso di sospensione della fornitura dev’essere notificato con un anti-cipo di 20 giorni e qualora continui l’ina-dempienza, un secondo avviso va notificato almeno 10 giorni prima dell’effettivo slac-cio. Si evidenzia che qualora l’intestatario dell’utenza sia irraggiungibile alla prima notifica la seconda notifica non è necessaria.

4) Far chiedere all’Amministratore un piano di rateizzazione. Abbanoa può anche per via

telematica concedere un piano di rateizza-zione per consentire il rientro delle morosità in un massimo di 5/10 rate. In casi di povertà estrema è possibile arrivare fino a 60 rate;In conclusione, nel suo caso, è molto impor-tante che l’Amministratore abbia rispettato i criteri di elaborazione del rendiconto ai sen-si della legge 220/2012, che l’Amministrato-re abbia agito nei confronti dei condomini morosi per il recupero delle quote condo-miniali e che Abbanoa abbia rispettato l’iter per lo slaccio.Occorre evidenziare che eventuali reclami riguardo a fatture errate devono essere in-viati, secondo il regolamento integrato entro e non oltre 60 giorni dal ricevimento della fattura. Per maggiori informazioni clicca qui:www.studiotributariodelgiudice.it

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Il Pecorino va riscoperto il premio

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Il pecorino è un formaggio di latte ovino, se-micotto stagionato 3/6 mesi, con crosta di co-lore paglierino, all’interno dal colore bianco e compatto dal gusto dolce.Si può consumare in vari modi: tagliato a strisce e accompagnato con miele e vino, per gustosi aperitivi scoperchiato per poi gustarlo

con il cucchiaio.Per una degustazione gratuita del pecorino e molto altro ancora, si consiglia di venire a trovarci.

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Disporre a fontana 500 g di farina, aggiungere un pizzico di sale, l’uovo intero, il rosso e lo strutto sciolto a bagnomaria. Lavorare l’impasto ve-locemente, disporre a fontana la fa-rina rimasta e impastarla con l’acqua calda (deve essere molto morbida). Unire i due impasti e lavorarli sino ad ottenere una pasta liscia. In una terrina condire la polpa ta-gliata a tocchetti e le costoline in-tere con un trito finissimo di aglio, prezzemolo, pomodori secchi, timo, sale, pepe e il lardo a quadratini piccolissimi. Sbucciare le patate e affettarle a rondelle sottili, condirle con sale, pepe e timo. Preparare ora due dischi di pasta (con uno spesso-re di circa 0,2 cm) e con uno dei due foderare una teglia tonda (meglio se

di coccio). Riempire il fondo con la carne e co-prire con le patate. Appoggiare sopra l’altro disco di pasta, far uscire l’aria

e unire i due bordi con una chiusura a cordoncino. Infornare a 180° per circa cinquanta minuti. Servire an-cora caldo.

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« La ricetta a cura di Maria Antonietta Mazzone

INgREDIENtI

3 700 g di farina (semolato rimacinato)

3 130 g di strutto3 1 uovo intero più 1 tuorlo3 1/4 l di acqua calda3 500 g di agnello (polpa e costoline) 3 1 spicchio grosso di aglio3 2 ciuffi di prezzemolo3 3 pomodori secchi3 1 cucchiaino di timo3 30 g di lardo salato3 250 g di patate 3 1 spolverata abbondante di pepe

nero (20 g circa)3 sale qb


Sport

Nel corso dei primi mesi della stagione tutti all’interno del set-tore giovanile olbiese hanno ri-petuto che questa stagione sa-rebbe stato un anno zero da cui partire per una crescita dei ra-gazzi nel lungo periodo, senza troppe aspettative per quanto ri-guarda i risultati. A questo punto della stagione è possibile fare al-cune considerazioni sul percor-so che stanno facendo le squadre impegnate nelle categorie nazio-nali. A parlare è Ruggero Radice, responsabile del settore giovani-le e l’attività di base della società gallurese: “Per quanto riguarda il lavoro con i giovanissimi fino-

ra non ci ha dato ragione nei ri-sultati. Abbiamo fatto molta fati-ca perché abbiamo una squadra che fisicamente e tecnicamente ha pagato un gap importante ri-spetto alle avversarie. Ci aspet-tavamo queste difficoltà - spiega - ma nell’ultimo periodo si intra-vedono miglioramenti importan-ti nelle prestazioni al cospetto di avversarie più pronte di noi a giocare a questi livelli. Purtrop-po dispiace per l’infortunio al gi-nocchio di Soro e la sua assenza si farà sentire”. Discorso diver-so, invece, lo meritano gli allie-vi, capaci di uscire sempre a te-sta alta dal confronto con gli av-

versari: “Gli allievi hanno avu-to una grande crescita. Il lavoro fatto con Simone Tiribocchi (ora promosso in prima squadra) ed il suo staff ha pagato, e gli ultimi risultati lo stanno a dimostrare. Devo dire – riconosce Radice - che aldilà dei risultati le presta-zioni dei ragazzi sono quasi sem-pre state all’altezza dando del filo da torcere agli avversari. Ci so-no ottime prospettive per il fu-turo”. La squadra che certamen-te ha convinto di più è quella del-la Berretti che recentemente ha inanellato una serie di buoni ri-sultati: “Siamo molto contenti della loro crescita. Abbiamo qua-

si sempre fatto buone partite - dice il responsabile dei bianchi - pareggiando molto. Dopo aver ottenuto la prima vittoria ci sia-mo sbloccati, speriamo di conti-nuare così”. I primi risultati del progetto giovani Olbia comincia-

no ad arrivare, ma la strada da percorrere è ancora lunga: “In generale siamo contenti di come stanno andando le cose. Siamo consapevoli che dobbiamo lavo-rare tanto per migliorare a tut-ti i livelli, da quello organizzati-vo e soprattutto durante le par-tite e negli allenamenti. I nostri tecnici stanno facendo un otti-mo lavoro mettendo grande im-pegno, disponibilità e soprattut-to competenza al servizio dei ra-gazzi. Il nostro percorso - con-clude Radice - è appena all’inizio e sappiamo che ci vorrà del tem-po per arrivare ai livelli che que-sta società merita”.

gIOvANILI » Il responsabile del settore che parte dai più piccoli Radice: “Sapevamo che avremmo fatto fatica. Serve tempo”

I RIsULtAtI non stanno premiando il lavoro degli allenatori. Le migliori prestazioni sono quelle della Berretti: risultati positivi

Anche per il vivaio arriva il tempo dei bilanci“Ancora tanto da fare, ma siamo soddisfatti”

Parole d’ordine: reagire e ri-trovare la fiducia perduta. Cer-to per l’Olbia il momento non è tra i più facili. La serie di scon-fitte dell’ultimo mese e mezzo ha, infatti, minato le certezze di un gruppo, che per un girone, ha fatto sognare i propri tifosi gio-cando alla pari con squadre mol-to più attrezzate di lei. Tuttavia la stagione è ancora lunga e per la squadra olbiese ci sono i margi-ni per migliorare una classifica, comunque, in linea con l’obietti-vo stagionale di conquistare una salvezza tranquilla, in cui sarà determinante anche il cambio di allenatore con Tiribocchi pro-mosso dalle Giovanili alla prima squadra. Di questo parere è an-che il direttore sportivo Pierlui-gi Carta: “Fino a gennaio abbia-

mo fatto un campionato oltre le aspettative, poi ci sono state del-le sconfitte inaspettate che han-no macchiato il nostro percor-so. Ad oggi - continua - saremo comunque salvi senza passare per i playout, quindi direi che il campionato fatto finora è positi-vo”. L’Olbia dunque è ancora pa-drona del proprio destino. A no-ve giornate dal termine il calen-dario sembrerebbe dare una ma-no ai bianchi con sfide sulla car-ta abbordabili. Cossu e compa-gni giocheranno quattro di que-ste partite in casa, un aspetto importante da considerare visto che nel fortino del Nespoli han-no ottenuto la maggior parte dei loro punti. Como, Viterbese, Car-rarese e Robur Siena sono le av-versarie che faranno visita alla compagine gallurese in questo fi-nale di stagione. Le sfide con le due squadre toscane sono quel-

le teoricamente più semplici. En-trambe lottano per evitare i pla-yout e i bianchi hanno già battu-to all’andata i bianconeri sene-

si espugnando l’Artemio Fran-chi. La vera occasione per dare uno slancio alla propria classifi-ca è rappresentata tuttavia dalle

partite fuori casa con Tuttocuoio, Prato e Lupa Roma, tre squadre invischiate nella lotta per non re-trocedere. Per fare risultato oc-correrà superare quel mal di tra-sferta che è costato tanti punti durante tutta la stagione. Proba-bilmente saranno proprio queste partite a stabilire se l’Olbia potrà affrontare senza assilli di clas-sifica le ultime trasferte a Pisto-ia e Arezzo o dovrà continuare a lottare fino all’ultimo per evi-tare l’imprevedibile roulette de-gli spareggi. Ma guai a pensare che ci siano partite facili in vista: “Non conta - avverte Carta - chi affrontiamo, né la loro posizione in classifica, perché saranno tut-te partite difficili. Dobbiamo gio-carcela con tutti senza nemmeno guardare il nome dell’avversa-rio. Poi - conclude - mettendo in ogni partita le giuste motivazioni e ritrovando lo spirito che aveva-no fino a gennaio, possiamo rag-giungere il nostro obiettivo”.

LEgA PRO » Dopo la prima parte del campionato sopra le aspettative l’Olbia torna a mettere i piedi per terra e cambia mister

LA stAgIONE è lunga e il calendario è alla portata.Il ds Carta: “Possiamo giocarcela sempre con tutti”

Adesso l’obiettivo è la salvezzaMAssIMO BARNEsChI

paolo dametto, difensore dell’olbia


è stato come ritornare nel pas-sato. Ma anche un modo per stare insieme all’insegna dello sport. Un grande successo per la terza edizione del Torneo Arlec-chino School, ideato dalla Palla-volo Olbia. L’evento si è svolto al Paladeiana del Parco Fausto Noce di Olbia e ha visto la par-

tecipazione di oltre 200 bambi-ni provenienti dalla scuola ele-mentare di via Vignola. I picco-li si sono cimentati in tantissime attività come la corsa con i sac-chi, il tiro alla fune e lo spike-ball. E proprio i primi due gio-chi sono stati pensati in memo-ria dei tempi che furono, quan-

do il divertimento dei bambini non era legato esclusivamente a smartphone e tablet. “Un rin-graziamento va a tutte le mae-stre, ai genitori e agli allenato-ri, che anche quest’anno hanno dato il loro contributo per la ri-uscita della manifestazione”, ha scritto la Pallavolo Olbia.

LA MANIfEstAZIONE » La giornata organizzata dalla Pallavolo Olbia nel palazzetto del Fausto Noce

sONO stAtI oltre 200 i bambini della scuola Elementare di via Vignola che hanno partecipato all’evento

Giochi di gruppo dal fascino anticoil Torneo Arlecchino è un successo

Il pilota sammarinese Daniele Ceccoli correrà per Porto Cer-vo Racing. Il vincitore 2016 del Trofeo Terra con alle spalle una stagione straordinaria entra a fare parte del team sardo.A dare l’annuncio è stato lo stesso presidente della scude-ria Mauro Atzei. “La Porto Cer-vo Racing è orgogliosa di comu-nicare che Daniele Ceccoli, in-sieme al suo co-pilota Pier Car-lo Capolongo, correranno con i colori della scuderia nel 2017”, queste le parole del patron. Il pilota 40enne di San Marino ha mostrato, l’anno scorso, il pro-prio talento nel Trofeo Terra confermandosi nel gradino più alto del podio, vincendo il cam-pionato nel 2016. “Siamo feli-ci di averlo tra noi – ha spiega-to il presidente Atzei –. Nel cor-so della sua carriera, Danie-le ha mostrato tutte le sue doti di gran pilota sullo sterrato. So-no convinto che la sua presenza arricchirà il nostro 2017 sporti-

vo portando i colori della nostra isola in tutta Italia nelle tappe del Campionato Italiano Terra”.E per tutto risposta Ceccoli ha aggiunto: “Sono davvero molto felice di entrare a far parte del team Porto Cervo Racing. La scuderia esiste da tanti anni ed è diventata una realtà molto im-portante in Italia. Ho fortemen-te voluto e cercato la Porto Cer-vo Racing, con la certezza di en-trare a fare parte di una fami-glia con valori che vanno oltre lo sport. Il mio obiettivo è con-tinuare a fare bene e perché no, in accordo con il team, corre-re qualche gara anche in Sarde-gna nel 2017”. “L’elenco dei pi-loti che stanno facendo grande la scuderia si allunga – ha con-tinua Atzei –. La squadra è for-tissima, non dobbiamo dimen-ticare i risultati straordinari raggiunti su asfalto da Mauri-zio Diomedi, uno dei piloti più forti e vincenti in Italia, da Vit-torio Musselli e Marco Depau, questi ultimi due pronti a fare l’esordio anche sugli sterrati ag-giungendosi alla rosa dei pilo-

ti che in questa specialità stan-no dando grandi soddisfazioni al team come Giovanni Man-frinato e Giambattista Conti. Al loro fianco il numero uno Cec-coli, arriva con un programma importante: correre tutte le ga-re del campionato italiano ter-ra, con una performante Fie-sta R5. Non dimentichiamo la

grande attenzione che quest’an-no, dedicheremo a tutti gli altri piloti e co-piloti che migliora-no sempre il nostro team, i nuo-vi arrivati e i veterani, i giova-nissimi Manuel Ippolito e Mad-dalena Mureddu insieme a chi ama da sempre i rally storici co-me Germano Bollini e Patrizio Piscaglia”.

RALLY » Il pilota sammarinese Ceccoli, campione 2016 del Trofeo Terra, entra a far parte della scuderia

IL tEAM quest’anno correrà tutte le tappe italianedella categoria con una performante Fiesta R5

Il Porto Cervo si rinforzaANtONIO CAsO

Al via il corso di formazione per assistenti bagnanti FIN presso la piscina Air Sporting Club di Ol-bia. Al positivo superamento del corso e del relativo esame si otterà la qualifica di assistente bagnanti FIN, molto utile per trovare lavo-ro nei villaggi, negli hotel, sulle spiagge e nelle piscine della Sarde-gna, nel resto del territorio italiano ed in numerose località turistiche all’estero. La figura dell’assisten-te bagnanti FIN ha un importan-te valore anche dal punto di vista sociale proprio per la missione di prevenzione degli incidenti e per salvaguardare la vita in acqua cui è deputato. Il brevetto di assisten-te bagnanti FIN è utile, assieme ad altre credenziali specifiche, per ottenere l’abilitazione alla condu-zione di unità da diporto a scopo turistico e per acquisire punteg-gio nei concorsi per i militari. Per informazioni sui prossimi corsi è possibile contattare anche la se-greteria dell’Air Sporting Club al numero 0789/646044.

Corso.

Lavoratori stagionaliparte il nuovo corsoper assistenti bagnanti

Successo casalingo ai campionati regionali di kick boxing della fe-derazione fikbms. La SK1 di Ste-fano Ibatici e Gabriele Manunta (che può vantare un team di 30 atleti in totale, 15 per l’MMA e 15 per la Kick Boxing) si è presenta-ta con 13 altleti, portando a casa 6 ori, 4 medaglie d’argento e 5 bronzi. Strepitoso successo dei bambini da 10 a 12 anni. Dop-pia medaglia d’oro per Samuele Silanos che vince nel point fight e nella low kick. Oro per Davide Brandanu, doppia medaglia d’ar-gento per Cristian Silanos anch’e-gli una nel point fight e una nella low kick. Medaglia di bronzo per Lorenzo Corda.

Kick Boxing.

Il tema della sk1 trionfanella competizione sarda trainata dai più piccoli

Sport

L’Accademia sportiva Geovilla-ge si fa notare ai regionali di nuo-to che si sono svolti a Cagliari. Gli atleti olbiesi hanno portano a ca-sa 8 medaglie d’oro, 11 medaglie d’argento e 4 medaglie di bronzo. Per la categoria Cadetti, Valesca Grosso conquista un oro nei 50 e 100 dorso, Giulia Ostera bron-

zo dei 200 misti e argento nei 50, 100 e 200 rana. Per la categoria Juniores: Miriam Contu (Oro 400 misi e 400 stile libero, Argento nei 100 rana, 200 rana, 200 mi-sti), Sirena Laura (Oro 200 farfal-la, Argento 100 farfalla, 800 sti-le libero), Claudia Sanna (Argento 50 stile libero), Tondini Mario (ar-

gento 50 dorso). Categoria ragaz-zi: Lorenzo Mazzola (Oro 200 sti-le libero, Argento 100 e 400 stile libero), Alessandro Sechi (Bron-zo 200 e 400 stile libero), Clau-dia Tore (Oro 200 farfalla, Argen-to 100 farfalla). A podio anche le staffette 4×100 misti, 4×100 stile libero e 4×200: Juniores e cadetti

con Grosso/Vargiu/Sirena/Ostera e Contu/Tore/Sbai/Sanna. Ades-so occhi puntati ai campionati ita-liani che si svolgeranno a Riccio-ne dal 17 al 19 marzo per le donne e dal 19 al 22 marzo per gli uomi-ni. Il Geovillage corre con tre atle-ti Lorenzo Mazzola, Miriam Con-tu e Laura Sirena.

NUOtO » I giovani atleti galluresi hanno portato a casa 8 medaglie d’oro, 11 argenti e quattro bronzi

Ottimi risultati alle gare regionali per il Geovillage

Aut. Tribunale di Tempio Pausanian. 1 del 24/05/2010

Periodico edito daEditoriale Omnibus S.r.l.Distribuzione gratuita

Direttore ResponsabileCarlo Garzotti

Direttore EditorialeEmanuele Bonora

RedazioneVia Veneto, 15 - 07026 [email protected]

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Sede Olbia: Via Veneto, 1507026 - Olbia

Sede Verona: Via Locatelli, 7 37100 - Verona

Sede Udine: Via Nazionale, 47/733010 - Tavagnacco

StampaCentro Stampa delle Venezie (PD)

Chiuso in redazioneil 21/03/2017

0789 1776480

Mostra.

tra fede e culturaal Costa smeraldaè aperta fino alla fine di marzo la mostra fotografica allestita all’aeroporto Costa Smeralda e curata da Geasar “Sardegna un cammino tra identità, Cultura e Spiritualità”. La mostra riper-corre attraverso le immagini i luoghi di un viaggio alla risco-perta delle profonde radici spi-rituali che si esprimono in tutti quegli eventi, sagre, sfilate in costume, processioni, pellegri-naggi, feste religiose che caratte-rizzano la millenaria tradizione sarda. Una sezione della mostra è dedicata alle riproduzioni in ceramica di ben 85 chiese me-dievali sarde.

Laboratori.

Racconti e pitturaper i bambiniTanti appuntamenti alla biblio-teca Simpliciana dal 21 marzo al 4 maggio. Per accogliere la primavera ci saranno storie, racconti e simpatiche creazioni pasquali ogni martedì e giovedì fino al 13 aprile 2017, mentre storie animate e laboratori di pittura per bambini si terranno fino al 27 aprile. Il modulo per l’iscrizione a uno o più laborato-ri potrà essere ritirato in biblio-teca oppure scaricato dal sito del Comune. Per informazioni tel. 0789/26710-25533.

Portobello il mercato dell’usato ha aperto a OlbiaVenite a trovarci...

Siccità, la soluzione in Gallura campagne innaffiate con i ... · Via Casanova, 17 - Olbia -...

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