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S.S. n°47 della Valsugana: Sistemazione e nuova realizzazione del tratto

Pergine Valsugana – Levico Terme

- PROGETTO PRELIMINARE -

INDICE DEI CONTENUTI

1. PREMESSA ........................................................................................................................ 2

2. IL GRUPPO DI LAVORO .................................................................................................... 4

3. DESCRIZIONE DELLE SOLUZIONI ANALIZZATE ............................................................ 5

3.1. TRONCO PERGINE VALSUGANA – LEVICO TERME ............................................ 6

3.1.1. Scenario Programmato .......................................................................................... 6

3.1.2. Ipotesi 1 ................................................................................................................. 8

3.1.3. Ipotesi 2 ................................................................................................................. 9

3.1.4. Ipotesi 3 ............................................................................................................... 10

3.1.5. Ipotesi 4 ............................................................................................................... 11

3.1.6. Ipotesi 5 ............................................................................................................... 12

4. LA METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI ....................................... 13

4.1. ANALISI FLUSSI DI TRAFFICO ............................................................................. 14

4.2. ANALISI IMPATTO SULL’ATMOSFERA ................................................................ 16

4.3. ANALISI IMPATTO ACUSTICO ............................................................................. 17

5. CONCLUSIONI ................................................................................................................. 18

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Pergine Valsugana – Levico Terme

- PROGETTO PRELIMINARE -

1. PREMESSA

Lo studio di impatto ambientale è specificatamente finalizzato alla valutazione degli interventi di

messa in sicurezza viabilistica e riassetto della mobilità della S.S. 47 nel tronco Pergine Valsugana

– Levico Terme in rapporto a diverse soluzioni progettuali alternative.

Tale intervento riveste valenza prioritaria nell’ambito della programmazione provinciale che

prevede un progetto complessivo di messa in sicurezza viabilistica e di riassetto della mobilità

afferente l’intero tratto di competenza provinciale della S.S. 47 da realizzarsi compiutamente in un

arco temporale di medio-lungo periodo.

Pertanto per una corretta valutazione del progetto del tronco prioritario considerato (Pergine

Valsugana – Levico Terme) risulta essenziale inquadrare l’intervento nel più ampio progetto

complessivo che interessa l’intero tratto di competenza provinciale.

Infatti, benché lo studio risulti finalizzato a valutale l’alternativa progettuale che si caratterizza per

un maggior grado di compatibilità ambientale relativamente al tronco di valenza prioritaria, è chiaro

che questo intervento assume un senso compiuto se inserito nella logica del progetto complessivo,

la cui concretizzazione peraltro potrà avvenire ad una soglia temporale di medio-lungo periodo,

anche se in fasi disgiunte in relazione alle priorità e disponibilità finanziarie provinciali.

Gli interventi sulla S.S.47 che trovano riscontro nel breve e medio termine si concretizzano

prevalentemente attraverso opere finalizzate alla razionalizzazione degli svincoli esistenti e alla

realizzazione di quelli di progetto.

Nel medio - lungo periodo si attuano gli interventi infrastrutturali più consistenti che hanno come

oggetto l’adeguamento della larghezza della carreggiata della SS47 mediante l’ampliamento

sfruttando la sede attuale oppure la previsione di nuovi tracciati fuori sede

Le tematiche di maggiore interesse prese in considerazione dal presente SIA, per la valutazione

degli interventi di messa in sicurezza viabilistica e riassetto della mobilità della S.S. 47 nel tronco

Pergine Valsugana – Levico Terme in rapporto a diverse soluzioni progettuali alternative, sono:

- analisi socio-economia;

- pianificazione urbanistica;

- analisi della mobilità (flussi di traffico);

- costi e benefici commisurata alla trattazione dei seguenti fattori:

- costruzione-gestione delle opere;

- incidentalità;

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- PROGETTO PRELIMINARE -

- tempi di percorrenza;

- analisi emissioni acustiche ed atmosferiche;

- analisi geologica-idrogeologica;

- analisi della flora-fauna ed degli ecosistemi;

- studio paesaggistico.

Tali tematiche sono state svolte in rapporto all’ambito territoriale interessato dalle alternative di

progetto del tronco Pergine Valsugana – Levico Terme, tuttavia per una organica e compiuta

esposizione gli aspetti connessi alla socio-economia, pianificazione urbanistica e mobilità sono

stati esposti ad una scala territoriale più ampia, ovvero commisurata al progetto complessivo di

messa in sicurezza viabilistica e di riassetto della mobilità afferente l’intero tratto di competenza

provinciale della S.S. 47.

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- PROGETTO PRELIMINARE -

2. IL GRUPPO DI LAVORO

Il gruppo di studio che ha realizzato il presente SIA per la valutazione degli interventi di messa in

sicurezza viabilistica e riassetto della mobilità della S.S. 47 nel tronco Pergine Valsugana – Levico

Terme in rapporto a diverse soluzioni progettuali alternative è così composto:

Professionista Competenze

Dott. Ing. Bruno Gobbi Frattini

Ataengineering spa

Progetto

socio-economia

pianificazione urbanistica

costi - benefici

paesaggio

flora-fauna ed ecosistemi

emissioni acustiche ed atmosferiche

Dott. Geol. Rinaldo Bussola geologia-idrogeologia

Si specifica che le valutazioni inerenti gli aspetti connessi alla geologia e all’idrogeologia, parti

integranti del presente SIA, sono state affidate dalla Provincia Autonoma di Trento a un

professionista esterno, sopra richiamato, mediante incarico separato e sono state svolte mediante

specifici elaborati posti in allegato al presente SIA.

Per quanto riguarda i dati relativi alla mobilità (flussi di traffico) sono stati utilizzati i dati provenienti

dallo studio del Piano della mobilità provinciale.

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- PROGETTO PRELIMINARE -

3. DESCRIZIONE DELLE SOLUZIONI ANALIZZATE

Nei paragrafi che seguono si riporta una descrizione delle soluzioni analizzate e le motivazioni che

ne riguardano la scelta o l’accantonamento. Le soluzioni riguardano gli interventi di messa in

sicurezza viabilistica e riassetto della mobilità della S.S. 47 nel tronco Pergine Valsugana – Levico

Terme

Nell’individuazione e nella definizione delle varie soluzioni proposte si è tenuto conto delle seguenti

indicazioni:

Considerare le infrastrutture viarie funzionalmente collegate recentemente realizzate o di

prossima realizzazione

Analizzare la fattibilità del tracciato attraverso un S.I.A.

Minimizzare il consumo di territorio;

Ridurre quanto più possibile l’impatto ambientale dei manufatti previsti in progetto;

Impostare gli assetti plano altimetrici e le configurazioni degli svincoli tali da ridurre quanto più

possibile le interferenze con il sistema insediativo delle aree interessate;

Garantire elevati livelli di sicurezza del traffico (con adeguate caratteristiche plano-altimetriche

del tracciato, distanze di visibilità, corsie di immissione e di uscita dalle rotatorie di svincolo

ecc.);

Consentire di svincolare in modo funzionale e completo tutte le correnti di traffico che

graviteranno sull'arteria analizzata;

Studio del profilo altimetrico, mirato a ridurre al minimo l’occupazione di terreno e l’impatto

visivo del corpo stradale;

Studio accurato degli interventi di sistemazione paesaggistica e dell’arredo a verde per favorire

l’inserimento delle opere stradali nel contesto paesaggistico locale;

Ripristino delle viabilità nei tratti dove il tracciato di progetto va ad interferire con la rete

esistente;

Scelta delle soluzioni progettuali in funzione anche della possibilità di eseguire i lavori

minimizzando il disagio alla circolazione.

I criteri sopra elencati si sono tradotti in una serie di scelte progettuali specifiche inerenti sia la

configurazione geometrica degli svincoli (andamento planimetrico, livellette, sezione della

carreggiata, ecc.), sia la tipologia e la tecnologia di esecuzione dei manufatti.

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- PROGETTO PRELIMINARE -

3.1. TRONCO PERGINE VALSUGANA – LEVICO TERME

Questo tronco si riferisce al II° tratto funzionale e a parte del III° tratto funzionale (Pergine

Valsugana – Levico Terme).

3.1.1. Scenario Programmato

Breve Termine

E’ stato completato lo svincolo di S. Cristoforo sulla S.S. 47 finalizzato a creare uno svincolo

completo per Pergine Est eliminando l’attuale connessione per chi proviene da Pergine Ovest

attualmente molto problematica.

Sempre a Breve Termine è stato completato il collegamento fra la S.P. 108 di Monterovere e la

S.S. 47 della Valsugana.

A completamento dello svincolo fra la S.P.133 e la S.S.47, già completato, è prevista la

realizzazione, a nord della S.S. 47, di una bretellina di collegamento fra il medesimo svincolo e la

S.P. 1.

E’ prevista la realizzazione di un sottopasso ciclopedonale in località Paludi, nel Comune di

Pergine Valsugana.

Medio Lungo Termine

A Lungo termine, inoltre, vengono previste varie ipotesi di variante in galleria alla S.S. 47 nel tratto

compreso fra S. Cristoforo e Maso alla Costa.

Tali varianti dovrebbero permettere, oltre alla riduzione dell’incidentalità esistente su tale tratto,

anche un recupero della sponda posta verso Sud del lago di Caldonazzo e quindi un recupero

ambientale complessivo.

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- PROGETTO PRELIMINARE -

Di seguito si riportano le varie soluzioni previste per la realizzazione della variante in galleria alla

S.S. 47 nel tratto compreso fra Pergine Valsugana e Levico Terme.

Le soluzioni studiate sono 5:

- Ipotesi 1 (galleria lunga ed ingresso prima del bivio per Tenna );

- Ipotesi 2 (galleria lunga con ingresso dopo il bivio per Tenna);

- Ipotesi 3 (galleria corta con ingresso prima del bivio per Tenna ed uscita dopo loc. Brenta);

- Ipotesi 4 (galleria corta con ingresso prima del bivio per Tenna ed uscita prima di loc. Brenta);

- Ipotesi 5 (galleria lunga ed ingresso prima del bivio per Tenna e nuovo svincolo a Levico);

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- PROGETTO PRELIMINARE -

3.1.2. Ipotesi 1

Viabilità Principale

La viabilità principale per un primo tratto è ottenuta sfruttando l’allargamento in sede dell’attuale

tracciato della S.S.47 fino all’attuale svincolo per loc. Canale di Pergine Valsugana. Dallo svincolo

fino all’imbocco della galleria verrà realizzata una nuova viabilità (strada extraurbana tipo B).

La realizzazione del tratto in galleria partirà dal dosso sotto Villa Romanesi-Maso Braito fino

all’uscita prevista poco più a Nord-Est di Maso alla Costa. In questa ipotesi il tratto da realizzarsi in

galleria presenta la massima lunghezza di 5,578 Km.

Una volta uscita dalla galleria la carreggiata correrà su un viadotto che la porterà fino alla quota

dell’attuale sede stradale nei pressi dell’attuale svincolo della S.P.1

Dallo svincolo della S.P.1 fino al comune di Novaledo la viabilità principale verrà ottenuta mediante

allargamento dell’attuale tracciato della S.S.47.

Viabilità secondaria

La realizzazione della viabilità secondaria sarà necessaria per collegare l’attuale viabilità

secondaria con la nuova opera e per mantenere attivi gli attuali collegamenti interni.

In quest’ottica verrà collegato lo svicolo di Tenna con l’attuale svincolo per loc. Canale di Pergine

Valsugana; verranno create due piste di immissione ed emissione alla nuova viabilità all’altezza

dello svincolo della S.P.1; verrà realizzato un nuovo svincolo per collegare l’abitato di Barco con la

zona artigianale di Levico Terme e con la S.S.47. Per quest’ultima opera verranno realizzate

nuove corsie di accelerazione/decelerazione e mediante due rotatorie opposte alla statale stessa,

in corrispondenza del sovrappasso esistente, che renderanno possibili tutte le manovre, come in

uno svincolo a livelli differenziati.

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- PROGETTO PRELIMINARE -

3.1.3. Ipotesi 2

Viabilità Principale

La viabilità principale per un primo tratto è ottenuta sfruttando l’allargamento in sede dell’attuale

tracciato della S.S.47 fino all’attuale svincolo per loc. Canale di Pergine Valsugana. Dallo svincolo

fino all’imbocco della galleria verrà realizzata una nuova viabilità (strada extraurbana tipo B).

In questa seconda soluzione la realizzazione del tratto la galleria sottopasserebbe la strada statale

attuale a Nord di S. Cristoforo, nel tratto fra lo stesso incrocio e il bivio per Tenna a Sud di Villa

Romanesi, per uscire poi sempre a Nord-Est di Maso alla Costa.

In questa ipotesi il tratto da realizzarsi in galleria presenta la massima lunghezza di 5,578 Km.

Una volta uscita dalla galleria la carreggiata correrà su un viadotto che la porterà fino alla quota

dell’attuale sede stradale nei pressi dell’attuale svincolo della S.P.1

Dallo svincolo della S.P.1 fino al comune di Novaledo la viabilità principale verrà ottenuta mediante

allargamento dell’attuale tracciato della S.S.47.

Viabilità secondaria

La realizzazione della viabilità secondaria sarà necessaria per collegare l’attuale viabilità

secondaria con la nuova opera e per mantenere attivi gli attuali collegamenti interni.

In quest’ottica verrà collegato lo svicolo di Tenna con l’attuale svincolo per loc. Canale di Pergine

Valsugana; verranno create due piste di immissione ed emissione alla nuova viabilità all’altezza

dello svincolo della S.P.1; verrà realizzato un nuovo svincolo per collegare l’abitato di Barco con la

zona artigianale di Levico Terme e con la S.S.47. Per quest’ultima opera verranno realizzate

nuove corsie di accelerazione/decelerazione e mediante due rotatorie opposte alla statale stessa,

in corrispondenza del sovrappasso esistente, che renderanno possibili tutte le manovre, come in

uno svincolo a livelli differenziati.

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3.1.4. Ipotesi 3

Viabilità Principale

La viabilità principale per un primo tratto è ottenuta sfruttando l’allargamento in sede dell’attuale

tracciato della S.S.47 fino all’attuale svincolo per loc. Canale di Pergine Valsugana. Dallo svincolo

fino all’imbocco della galleria verrà realizzata una nuova viabilità (strada extraurbana tipo B).

La realizzazione del tratto in galleria partirà dal dosso sotto Villa Romanesi-Maso Braito fino

all’uscita prevista nel tratto di S.S.47 compreso fra lo svincolo per Brenta e lo svincolo con la S.P.

1.

In questa ipotesi il tratto da realizzarsi in galleria presenta la massima lunghezza di Km 5,164.

Una volta uscita dalla galleria la carreggiata sfrutterà l’allargamento in sede dell’attuale tracciato

della S.S.47 fino al comune di Novaledo.

Viabilità secondaria

La realizzazione della viabilità secondaria sarà necessaria per collegare l’attuale viabilità

secondaria con la nuova opera e per mantenere attivi gli attuali collegamenti interni.

In quest’ottica verrà collegato lo svicolo di Tenna con l’attuale svincolo per loc. Canale di Pergine

Valsugana; verrà adeguato lo svincolo con la S.P.1; verrà realizzato un nuovo svincolo per

collegare l’abitato di Barco con la zona artigianale di Levico Terme e con la S.S.47. Per

quest’ultima opera verranno realizzate nuove corsie di accelerazione/decelerazione e mediante

due rotatorie opposte alla statale stessa, in corrispondenza del sovrappasso esistente, che

renderanno possibili tutte le manovre, come in uno svincolo a livelli differenziati.

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- PROGETTO PRELIMINARE -

3.1.5. Ipotesi 4

Viabilità Principale

La viabilità principale per un primo tratto è ottenuta sfruttando l’allargamento in sede dell’attuale

tracciato della S.S.47 fino all’attuale svincolo per loc. Canale di Pergine Valsugana. Dallo svincolo

fino all’imbocco della galleria verrà realizzata una nuova viabilità (strada extraurbana tipo B).

La realizzazione del tratto in galleria partirà dal dosso sotto Villa Romanesi-Maso Braito fino

all’uscita prevista nel tratto di S.S.47 ad ovest dello svincolo per Brenta

In questa ipotesi il tratto da realizzarsi in galleria presenta la massima lunghezza di Km 4,560.

Una volta uscita dalla galleria la carreggiata sfrutterà l’allargamento in sede dell’attuale tracciato

della S.S.47 fino al comune di Novaledo.

Viabilità secondaria

La realizzazione della viabilità secondaria sarà necessaria per collegare l’attuale viabilità

secondaria con la nuova opera e per mantenere attivi gli attuali collegamenti interni.

In quest’ottica verrà collegato lo svicolo di Tenna con l’attuale svincolo per loc. Canale di Pergine

Valsugana; verrà adeguato lo svincolo in loc. Brenta e lo svincolo con la S.P.1; verrà realizzato un

nuovo svincolo per collegare l’abitato di Barco con la zona artigianale di Levico Terme e con la

S.S.47. Per quest’ultima opera verranno realizzate nuove corsie di accelerazione/decelerazione e

mediante due rotatorie opposte alla statale stessa, in corrispondenza del sovrappasso esistente,

che renderanno possibili tutte le manovre, come in uno svincolo a livelli differenziati.

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3.1.6. Ipotesi 5

Viabilità Principale

La viabilità principale per un primo tratto è ottenuta sfruttando l’allargamento in sede dell’attuale

tracciato della S.S.47 fino all’attuale svincolo per loc. Canale di Pergine Valsugana. Dallo svincolo

fino all’imbocco della galleria verrà realizzata una nuova viabilità (strada extraurbana tipo B).

La realizzazione del tratto in galleria partirà dal dosso sotto Villa Romanesi-Maso Braito fino

all’uscita prevista poco più a Nord-Est di Maso alla Costa. In questa ipotesi il tratto da realizzarsi in

galleria presenta la massima lunghezza di 5,578 Km.

Una volta uscita dalla galleria la carreggiata correrà su un viadotto che la porterà fino alla quota

dell’attuale sede stradale nei pressi dell’attuale svincolo della S.P.1

Dallo svincolo della S.P.1 fino al comune di Novaledo la viabilità principale verrà ottenuta mediante

allargamento dell’attuale tracciato della S.S.47.

Viabilità secondaria

La realizzazione della viabilità secondaria sarà necessaria per collegare l’attuale viabilità

secondaria con la nuova opera e per mantenere attivi gli attuali collegamenti interni.

In quest’ottica verrà collegato lo svicolo di Tenna con l’attuale svincolo per loc. Canale di Pergine

Valsugana; verrà creata una viabilità di raccordo tra la nuova strada e la S.P.1 mediante la

realizzazione di corsie di immissione ed emissione alla nuova viabilità e la realizzazione di una

rotatoria di collegamento con la S.P.1; verrà realizzato un nuovo svincolo per collegare l’abitato di

Barco con la zona artigianale di Levico Terme e con la S.S.47. Per quest’ultima opera verranno

realizzate nuove corsie di accelerazione/decelerazione e mediante due rotatorie opposte alla

statale stessa, in corrispondenza del sovrappasso esistente, che renderanno possibili tutte le

manovre, come in uno svincolo a livelli differenziati.

Le gallerie di tutte e cinque le Ipotesi saranno realizzate mediante l’esecuzione di una doppia

canna a carreggiate separate con senso di circolazione contrapposto per ogni singola canna.

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4. LA METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI

I vari metodi di valutazione dell’impatto ambientale possono essere ricondotti a due categorie

principali: i metodi che partono dalle azioni prodotte dall’opera sull’ambiente, analizzandone uno

per uno gli effetti che la costruzione e l’esercizio possono indurre sul territorio circostante, ed i

metodi che partono invece dalla “sensibilità dell’ambiente” (intesa come qualità, vulnerabilità o

potenzialità d’uso delle risorse) e la confrontano poi con la presenza di una nuova opera e con le

sue azioni di competenza. I secondi metodi vengono utilizzati principalmente per selezionare le

possibili alternative di localizzazione di opere che hanno implicazioni non trascurabili di tipo

territoriale (condotte, strade, ferrovie ecc.). Il metodo più moderno utilizzato al quale ci si è ispirati

per analizzare l’impatto di questa categoria di opere, è rappresentato dall’Overlay Mapping

(sovrapposizione di mappe), il quale è stato integrato con l’introduzione di coefficienti moltiplicativi

degli impatti che dipendono dalle azioni dell’opera di progetto. L’assegnazione di valori numerici

per le diverse tipologie di sensibilità e la successiva elaborazione sono state condotte con un

Software tipo GIS, partendo dai dati geo-referenziati forniti dal S.I.A.T. della Provincia Autonoma di

Trento e dalle analisi di settore riportate precedentemente nel Quadro Ambientale del presente

S.I.A.

Questa metodologia è stata impostata in modo da rendere il più possibile automatico (e quindi più

affidabile e credibile) il processo dell’analisi di impatto dell’opera per la quale sussistono diverse

soluzioni tecniche; il tutto per evitare l’aleatorietà di alcune metodologie di valutazione tradizionali

che spesso vengono criticate per la possibilità di essere guidate verso determinate scelte

prefissate e perciò perdono talvolta di credibilità di fronte all’opinione pubblica.

La metodologia di valutazione dell’impatto ambientale con Overlay Mapping di carte di sensibilità

ambientale, adottata nel presente S.I.A., è già stata utilizzata in Provincia di Trento nell’ambito di

altre importanti opere infrastrutturali: in particolare si cita come riferimento lo “Studio di Impatto

Ambientale del collegamento viario Linfano - S. Giovanni” redatto nel 2002 dallo Studio SWS

Engineering S.p.A. di Trento.

L’oggetto della valutazione dell’impatto riguarda la Strada Statale 47 della Valsugana nel tratto

ricadente sui comuni di Pergine Valsugana, Tenna, Caldonazzo e Levico Terme.

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Pergine Valsugana – Levico Terme

- PROGETTO PRELIMINARE -

Di questa opera verrà analizzato il tracciato principale unitamente ai collegamenti funzionali al loro

inserimento nella rete viabilistica di livello inferiore, intendendo con ciò tutte le opere necessarie

per la realizzazione degli svincoli e delle eventuali contro strade locali. Per queste opere sarà

verificata l’incidenza rispetto ai parametri di sensibilità valutati.

La soluzione 5 è stata pensata come ulteriori alternativa alle soluzioni 1-2-3-4 inserite nel SIA

2003.

4.1. ANALISI FLUSSI DI TRAFFICO

Particolare attenzione è stata prestata all’analisi dei flussi di traffico che hanno di fatto confermato

le ipotesi fatte nello studio T.P.S. Dall’analisi dei dati del volume di traffico relativi alla S.S.47 della

Valsugana (Tabella 3.2.2 ) è emerso infatti come l’incremento dei veicoli equivalenti è del 15%, nel

tratto Novaledo – Civezzano. Questo risultato è coerente con lo Scenario di progetto A (matrice

domanda 2010 ed offerta infrastrutturale 2015 tenendo conto, come già evidenziato nel paragrafo

3.3.2, che tale scenario è quello che più si avvicina alla situazione attuale della S.S. 47 in quanto

prevede la galleria di Tenna ad una sola corsia per senso di marcia che si può ritenere,

esclusivamente dal punto di vista del traffico veicolare, analoga alla situazione attuale) (Tabella

3.2) che prevede un incremento del 17% dei veicoli equivalenti ipotizzato da T.P.S. sulla S.S.47 tra

Trento e Grigno .

Possiamo quindi ritenere corretto il modello di analisi dell’andamento del traffico elaborato dallo

studio T.P.S. e nello specifico possiamo ritenere attendibili le ipotesi fatte per lo scenario B –

Nuova Valsugana in Complanare (matrice domanda 2015) (Tabella 3.2). Per questa ipotesi

progettuale, che risulta essere quella che maggiormente si avvicina alla configurazione della S.S.

47 prospettata dal presente S.I.A., le previsioni T.P.S. indicano un aumento del 26%.

Sempre nella Tabella 3.2 vediamo come le previsioni di aumento di traffico in assenza di rilevanti

interventi volti ad aumentare la capacità e la sicurezza della S.S.47, Scenario 0 (matrice domanda

2015), porteranno comunque ad un aumento del 20% del traffico veicolare.

In quest’ultimo caso la conseguenza dell’aumento di transito veicolare avrà effetti diretti

sull’ambiente, inquinamento atmosferico ed acustico, rischio di interferenze con zone sensibili

(Cannetti di San Cristoforo, sorgenti del Brenta), sulla salute pubblica e sul livello di servizio della

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Pergine Valsugana – Levico Terme

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strada nonché rilevanti ripercussioni sulla scorrevolezza del traffico e sui tempi di percorrenza della

S.S. 47 stessa.

Dall’analisi sopra esposta si evince infatti che un potenziamento completo a due corsie per senso

di marcia dell’intera S.S. 47 ricadente nel territorio provinciale comporterebbe un aumento di

traffico (nel 2015 rispetto all’anno 2005) del 26 % a fronte di un aumento che si attesterebbe al 20

% senza tali potenziamenti. In buona sostanza emerge che l’ordine di grandezza percentuale di

aumento del traffico è pressoché simile nelle due ipotesi, e quindi la realizzazione del

potenziamento nel tratto Pergine Valsugana – Levico Terme loc. Barco e del tratto Castelnuovo –

Grigno non comporta sensibili aumenti di traffico, ma perseguono l’obbiettivo di diluire meglio il

traffico veicolare che comunque graverebbe sulla S.S. 47.

La realizzazione della Galleria di Tenna risolverebbe inoltre anche i problemi ambientali di tipo

acustico e atmosferico che l’aumento dei flussi veicolari porterebbe con se.

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S.S. n°47 della Valsugana: Sistemazione e nuova realizzazione del tratto

Pergine Valsugana – Levico Terme

- PROGETTO PRELIMINARE -

4.2. ANALISI IMPATTO SULL’ATMOSFERA

In termini di emissioni in atmosfera gli interventi di adeguamento della S.S.47 non comporteranno

sostanziali modifiche rispetto allo stato attuale, per cui è stata quantificata un’emissione di polveri

pari a 1.760 g/h (equivalenti a 15,4 tonnellate/anno). Nello scenario di progetto è attesa al più una

lieve diminuzione nelle emissioni (-5%) attribuibile all’accorciamento del tragitto stradale tra

S.Cristoforo e Levico con la realizzazione della variante in galleria. I fattori di emissione da traffico

dipendono dalla velocità di percorrenza dei veicoli; nel caso in studio le velocità di transito non

dovrebbero subire variazioni tali da modificare in modo rilevante le emissioni di inquinanti.

Allo stato attuale il tracciato della S.S.47 è percorribile alla velocità di 90 km/h con la sola

eccezione di tratti in corrispondenza degli incroci a raso di S. Cristoforo e Brenta/Levico, ove il

limite di velocità è abbassato a 70 km/h. Anche nello stato di progetto i limiti di velocità sul nuovo

tratto in variante saranno fissati a 90 km/h pertanto non sono attese variazioni di rilievo in termini

emissivi.

Peraltro l’effetto della velocità dei veicoli sui fattori di emissione è trascurabile nel range di velocità

compreso tra 70 e 90 km/h. Questo è rappresentato nel grafico a seguire che riporta l’andamento

dei consumi di carburante in funzione della velocità media dei veicoli (fonte dati APAT-COPERT

IV). Dal grafico si può notare come i consumi di carburante (e conseguentemente i fattori di

emissione in atmosfera) siano pressoché costanti nel range di velocità tra i 70 e 90 km/h. I

consumi dipendono piuttosto dalla tipologia di veicolo (in termini di tipo di carburante, cilindrata,

classificazione EURO, ecc.).

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- PROGETTO PRELIMINARE -

4.3. ANALISI IMPATTO ACUSTICO

Il presente studio di impatto acustico ha valutato la soluzione di riassetto della S.S47, denominata

“Ipotesi n.5”. L’ipotesi progettuale originale è stata integrata con alcuni interventi per la mitigazione

dell’impatto acustico, ed in particolare:

- rivestimento interno al tunnel di Tenna con pannelli fonoassorbenti, in

corrispondenza degli imbocchi nord e sud.

- installazione di barriere antirumore fonoassorbenti. Lo studio acustico ha

individuato, in via preliminare 7 barriere antirumore di altezza compresa tra 3 e 4 m.

- posa di pavimentazione in asfalto drenante fonoassorbente nei tratti stradali

all’aperto ed anche all’interno della galleria, in corrispondenza degli imbocchi.

Con gli interventi di mitigazione sopra menzionati si stima il rispetto dei limiti acustici stabiliti dalla

vigente normativa. Chiaramente il dimensionamento degli interventi mitigatori effettuato nel

presente studio è da considerarsi puramente indicativo, essendo basato sui dati del progetto

preliminare. L’ottimizzazione potrà avvenire con valutazioni di maggior dettaglio in sede di

progettazione esecutiva degli interventi.

Gli impatti acustici dell’intervento di riassetto della S.S.47 possono essere considerati globalmente

positivi infatti la deviazione del traffico sul nuovo tracciato in galleria produrrà un’estesa riduzione

dei livelli di inquinamento acustico lungo la sponda ovest del Lago di Caldonazzo e sul versante

sud del colle di Tenna. In particolar modo ne trarranno beneficio le abitazioni di Località Brenta,

dato che sono previste riduzioni dei livelli equivalenti di rumore da traffico comprese tra -13/-15

dBA. Le barriere antirumore e le mitigazioni acustiche previste saranno in grado di evitare sensibili

peggioramenti del clima acustico anche nei tratti stradali all’aperto ed in corrispondenza degli

imbocchi della galleria. In generale sono attesi minori livelli di inquinamento acustico rispetto allo

stato attuale.

Fa sola eccezione un ricettore e l’area limitrofa all’imbocco sud della galleria, ove sono attesi

aumenti localizzati dei livelli di rumore da traffico. Tali incrementi non appaiono tuttavia tali da

pregiudicare il rispetto dei limiti acustici stabiliti dalla normativa per le infrastrutture stradali di

nuova realizzazione.

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5. CONCLUSIONI

I risultati delle analisi relative agli aspetti funzionali svolte nell’ambito di questo studio hanno

indicato che la realizzazione del collegamento stradale in progetto, con le opere previste

nell’ipotesi 5, consentirà, insieme agli altri interventi infrastrutturali in programma, di migliorare

parzialmente l’attuale situazione della viabilità.

In particolare verranno risolti i problemi connessi all’inadeguatezza dell’attuale tracciato della S.S.

47 e la nuova strada sarà in grado di garantire livelli di servizio e standard di sicurezza adeguati

all’importanza dell’itinerario.

Nello studio relativo agli aspetti ambientali sono stati sottolineati e documentati, con opportune

analisi, i conseguenti benefici per la popolazione residente, in termini di riduzione

dell’inquinamento acustico e di quello atmosferico, cui si devono aggiungere vantaggi in termini di

sicurezza.

Per quanto riguarda gli aspetti connessi alla pianificazione territoriale, va rilevato come il

collegamento dell’ipotesi 5 presenta una minore sottrazione di aree produttive consolidate poiché

prevedono una razionalizzazione dell’ampliamento in sede.

L’analisi degli aspetti ambientali ha consentito di “validare” la scelta del tracciato proposto, che

risulta caratterizzato complessivamente da un soddisfacente grado di compatibilità nei confronti

delle componenti ambientali considerate, dei benefici in termini di ridistribuzione del traffico e dalla

riduzione dell’impatto acustico - atmosferico.