Sezione regionale di controllo per la Campania - Delibera n. 292 ...

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1 Campania 292 /2016/VSGO REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA composta dai magistrati: dott. Tommaso Viciglione Presidente f.f. dott.ssa Rossella Bocci Primo Referendario dott.ssa Innocenza Zaffina Primo Referendario dott.ssa Raffaella Miranda Primo Referendario (relatore) dott.ssa Carla Serbassi Primo Referendario dott. Raffaele Maienza Referendario nella camera di consiglio del 20 luglio 2016 VISTO l’art. 100, comma 2, della Costituzione; VISTO il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con il regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni; VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20; vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e di controllo della Corte dei conti e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recant e il Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (TUEL); VISTA la legge 5 giugno 2003, n. 131;

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Campania 292 /2016/VSGO

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE DEI CONTI

SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA

CAMPANIA

composta dai magistrati:

dott. Tommaso Viciglione Presidente f.f.

dott.ssa Rossella Bocci Primo Referendario

dott.ssa Innocenza Zaffina Primo Referendario

dott.ssa Raffaella Miranda Primo Referendario (relatore)

dott.ssa Carla Serbassi Primo Referendario

dott. Raffaele Maienza Referendario

nella camera di consiglio del 20 luglio 2016

VISTO l’art. 100, comma 2, della Costituzione;

VISTO il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con il regio decreto 12 luglio 1934,

n. 1214, e successive modificazioni;

VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20; vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in

materia di giurisdizione e di controllo della Corte dei conti e successive modifiche e integrazioni;

Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante il Testo unico delle leggi sull’ordinamento

degli enti locali (TUEL);

VISTA la legge 5 giugno 2003, n. 131;

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VISTO il disposto dell’art. 3, comma 28 della legge 24 dicembre 2007, n. 244;

VISTA la legge n. 190/2014;

VISTO l’art. 3, comma 8, della cit. legge 20/94;

VISTA la deliberazione delle Sezioni riunite della Corte dei conti n. 14/2000 del 16 giugno 2000,

che ha approvato il regolamento per l’organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei

conti, modificata con le deliberazioni delle Sezioni riunite n. 2 del 3 luglio 2003 e n. 1 del 17

dicembre 2004;

VISTA la deliberazione n. 11/SEZAUT/2014/INPR della Sezione delle Autonomie del 19 marzo

2015, riguardante le linee guida, i relativi questionari allegati (distinti per province, comuni con

popolazione superiore a 5.000 abitanti e comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti) e le annesse

appendici, cui devono attenersi, ai sensi dell'art. 1, commi 166 e seguenti della legge 23 dicembre

2005, n. 266 (legge finanziaria per il 2006), gli organi di revisione economico-finanziaria degli enti

locali nella predisposizione della relazione sul rendiconto dell’esercizio 2013;

VISTA la deliberazione n. 12/2016 di questa Sezione regionale di controllo avente ad oggetto il

“Programma dell’attività di controllo della Sezione per l’anno 2016”;

VISTA l’ordinanza presidenziale n. 51 /2016 di convocazione per la camera di consiglio del 20

luglio 2016;

VISTE e considerate le risultanze istruttorie della ricognizione sulle partecipate pubbliche degli enti

locali della provincia di Benevento ai sensi dell’art. 148 bis del cit. decreto legislativo 18 agosto

2000, n. 267 e della cit. legge n. 190/2014;

UDITO il magistrato relatore, d.ssa Raffaella Miranda;

****

Questa Sezione regionale di controllo, alla luce di quanto esposto ed illustrato nell’allegata

relazione, in disparte successive integrazioni alla luce dei piani di razionalizzazione non ancora

trasmessi e dello “jus superveniens”, nell’ambito del potere di controllo della Corte dei conti sui

bilanci preventivi e rendiconti consuntivi degli enti locali di cui l’art. 1, commi da 166 a 172, della

legge n. 266 del 2005, rafforzato dall’art. 148 bis TUEL e per la verifica “dell’assenza di

irregolarità, suscettibili di pregiudicare, anche in prospettiva, gli equilibri economico-finanziari

degli enti” (art. 148 bis , 1 comma del TUEL), i quali ultimi non possono non tenere conto “delle

partecipazioni in società controllate e alle quali è affidata la gestione di servizi pubblici per la

collettività locale e di servizi strumentali all’ente” (art. 148 bis, 2 comma del TUEL), con riserva di

ulteriori pronunce interlocutorie e/o definitive in materia,

DELIBERA

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di approvare la relazione allegata alla presente deliberazione, che ne forma parte integrante e

sostanziale e che espone gli “Esiti del controllo sull’invio dei piani di razionalizzazione delle

partecipazioni societarie degli enti della Provincia di Benevento ex art. 1 commi 166-172 della

legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 148 bis del TUEL, art. 1 commi 611-612 della legge 22

dicembre 2014, n. 190”;

di accertare la trasmissione del piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie

ex art. 1 comma 612 della legge n. 190/2014 da parte degli enti della provincia di Benevento, nei

termini illustrati nella relazione allegata;

di accertare che, alla data del 20 luglio 2016, non avevano ancora risposto alla nota istruttoria di

questa Sezione regionale di controllo i seguenti enti locali:

1. Campoli del Monte Taburno;

2. Limatola;

3. Paduli.

DISPONE

che copia della presente deliberazione sia trasmessa, a cura della Segreteria, ai Sindaci degli enti

locali della Provincia di Benevento nonché al Presidente della Provincia di Benevento;

DISPONE

che copia della presente deliberazione, comprensiva della relazione allegata, sia trasmessa, a cura

della Segreteria, alla Prefettura di Benevento - Ufficio Territoriale di Governo;

che la presente deliberazione sia pubblicata, a cura della Segreteria, sul sito web della Sezione

regionale di controllo, nonché sul sito web istituzionale della Corte dei conti.

Così deciso nella camera di consiglio del 20 luglio 2016

Il Magistrato Estensore Il Presidente f.f.

Dott.ssa Raffaella Miranda dott. Tommaso Viciglione

Depositata in Segreteria il 20 luglio 2016

Il Direttore della Segreteria

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dott. Mauro Grimaldi

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CcCORTE DEI CONTI

SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA

ESITI DEL CONTROLLO SULL'INVIO DEI PIANI DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE,

PARTECIPAZIONI SOCIETARIE DEGLI ENTI DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO,

EX ART. 1 COMMI 166-172 DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 2005, N. 266, ART. 148 BIS

DEL TUEL, ART. 1 COMMI 611-612 DELLA LEGGE 22 DICEMBRE 2014, N. 190.

Magistrato relatore: Primo Referendario, Dott.ssa Raffaella Miranda

Ha collaborato all'analisi tecnico-giuridica: Dott.ssa Severina Cotroneo

Supporto: Sig.ra Antonietta Galoppo

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INQUADRAMENTO NORMATIVO.

La presente relazione si inserisce nell'ambito dell'indagine relativa alle partecipazioni societarie da

parte degli enti locali. Le cc.dd. società pubbliche, al cui capitale sociale, cioè, partecipano enti

pubblici sono state oggetto, negli ultimi anni, di un'intensa attività normativa volta al riordino e allo

snellimento ovvero alla riduzione delle stesse nell'ottica del contenimento della spesa pubblica, del

buon andamento della azione amministrativa e della tutela del mercato e della concorrenza.

Tale percorso è iniziato con la legge n. 244/2007 (cd. fmanziaria 2008), che ha previsto all'art. 3 che

le amministrazioni procedessero ad una ricognizione delle proprie partecipazioni,motivandone il

mantenimento piuttosto che avviarne la dismissione.

Successivamente la L. 190/2014 all'art. 1, commi 611 e 612, ha imposto alle amministrazioni

pubbliche l'avvio di un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie

direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31

dicembre 2015.

In particolare, il comma 611 della legge 190/2014 dispone che "alfine di assicurare il coordinamento

della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell 'azione amministi'ativa e

la tutela della concorrenza e del mercato", gli enti locali devono avviare un ''processo di

razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente

possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015, anche tenendo

conto dei seguenti criteri:

a) eliminazione delle societa' e delle partecipazioni societarie non indispensabili al perseguimento

delle proprie finalita' istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o cessione;

b) soppressione delle societa' che risultino composte da soli amministratori o da un numero di

amministratori superiore a quello dei dipendenti;

c) eliminazione delle partecipazioni detenute in societa' che svolgono attivita' analoghe o similari a

quelle svolte da altre societa' partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni

difusione o di internalizzazione delle funzioni;

d) aggregazione di societa' di servizi pubblici locali di rilevanza economica;

e) contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi

amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonche' attraverso la riduzione delle relative

remunerazioni" .

IL PIANO OPERATIVO DI RAZ~ONALIZZAZIONE DELLE SOCIETÀ E DELLE

PARTECIPAZIONI.

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Con riferimento al cd. piano operativo l'art. 1, comma 612 L. 190/2014, prevede che "il sindaco e gli

altri organi di vertice delle amministrazioni (...), in relazione ai rispettivi ambiti di competenza,

definiscono e approvano, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle

società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, le modalità e i

tempi di attuazione, nonchè l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Tale piano,

corredato. di un'apposita relazione tecnica, è trasmesso alla competente sezione regionale di

controllo della Corte dei conti. C:..) Entro il 31 marzo 2016, gli organi di cui al primo periodo

predispongono una relazione sui risultati conseguiti, che è trasmessa alla competente sezione

regionale di controllo della Corte dei conti ". La pubblicazione sia del piano sia della relazione sui

risultati conseguiti è obbligatoria agli effetti del "decreto trasparenza" (d.1gs. 33/2013).

In relazione al soggetto preposto ad approvare il piano occorre specificare che la normativa citata

individua il sindaco e gli altri organi di vertice dell'amministrazione; tuttavia, in base all'art. 42,

comma e) del TUEL dovrebbe imputarsi tale competenza al consiglio comunale (cfr. art. 42, comma

seèondo, letto e) TUEL) secondo cui il consiglio è competente in materia di "partecipazione dell'ente

locale a società di capitali, affidamento di attività o servizi mediante convenzione").

Il comma 613 della legge di stabilità precisa che "Le deliberazionidi scioglimento e di liquidazione

e gli atti di dismissione di società costituite o di partecipazioni societarie acquistate per espressa

previsione normativa sono disciplinati unicamente dalle disposizioni del codice civile e, in quanto

incidenti sul rapporto societario, non richiedono ne' l'abrogazione ne' la modifica della previsione

normativa originaria".Il successivo comma 614 dell' art. 1 della legge 190/2014 estende l'applicazione, ai piani operativi in

esame, dell' art. 1, commi da 563 a 568 ter della legge n. 147/2013 in materia di mobilità del personale

in servizio e di regime fiscale agevolato delle operazioni di scioglimento e aliena~ione. Inoltre, le

disposizioni del comma 568-bis dell'articolo 1 della legge n. 147 de12013 si applicano anche agli atti

finalizzati all'attuazione dei predetti piani operativi deliberati entro i13l dicembre 2015.

La legge 190/2014 richiama espressamente i vincoli posti dai commi 27-29 dell'articolo 3 della legge

244/2007, che recano il divieto generale di "costituire società aventi per oggetto attività diproduzione

di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento ,delle proprie finalità

istituzibnali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali

società". È sempre ammessa la costituzione di società che producano servizi di interesse generale,

che forniscano servizi di committenza o di centrali di committenza a livello regionale a supporto di

enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici.

"La "ratio" delle disposizioni sopra richiamate va rinvenuta "in primis" nel contenimento e nella

riduzione delle partecipazioni degli enti locali in organismi societari, stanti le dimensioni che il

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fenomeno degli organismi partecipati ha assunto e alla sua rilevanza ai fini della finanza pubblica.

(...) Da qui, il susseguirsi di diversi interventi normativi volti, da un lato, a circoscrivere il campo

d'azione delle società partecipate da enti pubblici e, dall'altro, a incentivare la dismissione delle

partecipazioni o la liquidazione degli organismi partecipati" (cfr. Corte dei conti, sez: contro

Campania, deliberazione 71/2016)

ISTRUTTORIA EFFETTUATA IN RELAZIONE ALLE SOCIETA' PARTECIP ATE DAGLI

ENTI DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO EX ART. 1 COMMI 611 E612 L.N. 190/2014.

L'attività istruttoria volta a verificare alla data del 20 luglio 2016, l'invio dei piani di

razionalizzazione degli enti locali della Provincia di Benevento è consistita inprimis nella verifica di

quali e quanti enti avessero adempiuto all'invio ex art. 1 commi 611 e 612, legge 190/2014.

Successivamente gli enti inadempienti sono stati invitati ad adempiere mediante formale sollecito

(prot. n. 0002261 deI27/04/2016). In proposito, si precisa che nella nota istruttoria si richiedevano

chiarimenti in ordine al mancato invio del piano di razionalizzazione e, anche ove l'ente non avesse

avuto partecipazioni oggetto del piano ex art. 1 comma 612, si chiedeva di rispondere formalmente

allo scopo di evidenziare gli enti che detenessero partecipazioni che non rientrassero nell'ambito di

applicazione nelle citate norme (quali, ad esempio, consorzi o fondazioni).

Gli enti che nonostante la citata nota non avevano inviato alcunchè sono stati oggetto di specifica

delibera di inottemperanza all'invito della Sezione regionale di controllo per la Campania (PRSE)

(cfr. Corte dei conti, sez. contro Campania, deliberazioni 145/16, 146/16, 147/16, 148/16, 149/16,

150/16, 151/16, 152/16, 153/16, 154/16, 155/16, 156/16, 157/16, 158/16, 159/16, 160/16, 161/16,

162/16, 163/16, 164/16, 181/16, 182/16).

Ad oggi anche a seguito delle suddette delibere restano inadempienti i seguenti Comuni:

1. Campoli del Monte Taburno;

2. Limatola;

3. Paduli;

I dati raccolti saranno specificamente analizzati anche con riferimento alle conseguenze sugli

equilibri di bilancio degli enti locali partecipanti nell'ambito della funzione di controllo intestata alla

Corte dei conti in relazione ai bilanci preventivi e ai rendiconti degli enti locali ex artt. 1, commi da

166 a 172, L. 266/05, art. 148 bis TUEL.

Al riguardo i piani adottati ai sensi della normativa vigente ( e cioè approvati dal Consiglio comunale)

e ad oggi inviati risultano essere:

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Campolattaro

Castelpoto delibo 17 del 08/04/2016

Circello delibo 24 del 03/06/2016

Frasso

Telesino delib. 6 del 28/05/2015

Montesarchio delibo 16 del 10/06/2016

Pannarano delib. 15 del 31/05/2016

Sassinoro delibo 24 del 31/05/2016

Tocco Caudio delibo 11 del 13/05/2015

In riferimento ai suddetti comuni si evidenzia che i comuni di:

• Frasso Telesino

• Sassinoro

• Tocco Caudio

pur avendo adottato un formale piano di razionalizzazione ai sensi della normativa vigente, con lo

stesso dichiarano di non possedere società partecipate.

Tuttavia, risultano anche alcuni piani diversamente trasmessi.

Foglianise 14/04/2016 X

delibo 16 del

17/02/2016 (su cui

San Nicola Manfredi vd. infra) X

delibo 74 del

Ponte 28/07/2015 X

delibo 61 del

Telese Terme 31/03/2015 X

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delibo 15 del

Pietraroja 20/03/2015 X

decreto n.

Baselice 3/2015

San Marco dei decreto n.

Cavoti 8/2015

Castelfranco in delibo 16 del

Miscano 01/04/2015 X

delibo 17 del

San Nazzaro 04105/2016 X

San Leucio del delibo 43 del

Sannio 25106/2016 X

delibo 61 del

Puglianello 13/06/2016 X

Anche in riferimento a quest'ultima tabella si rileva che il comune di Pietraroja ha con delibera di

Giunta approvato un piano di razionalizzazione con il quale dichiara di non avere partecipazioni

societarie.

In determinati. casi alcuni Comuni pur non avendo predisposto un plano hanno inviato note

informative a fIrma del Sindaco, ovvero del segretario comunale, ovvero ancora del responsabile

fInanziario.

Al riguardo è possibile evincere i suddetti dati dalla seguente tabella:

Arpaia

Santa Croce del

Sannio

Durazzano

Nota n. 1930 del

5.5.16

Nota n. 1382 del

2.5.16

Nota n. 1827 del

7.5.16

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Nota 1738 del

Bonea 6.5.16

nota prot. N. 2247 del 04/05/16 del

Castelpagano Segretario comunale ,

nota n. 2765 del

Pago Veiano 06/05/2016

relazione prot n.

4737 del

Pietrelcina 04/05/2016

nota n. 2311 del

Casalduni 03/05/2016

San Giorgio del nota n. 8934 del

Sannio 05/05/2016

Montefalcone di Val nota n. 2033 del

Fortore 28/04/2016

nota n. 2084 del

Fragneto Monforte 04/05/2016

nota n. 3602 del

Sant'Angelo a Cupolo 03/05/2016

nota del

Apice 03/05/2016

PEC Segretario comunale del

Fragneto l'Abate 03/05/2016

nota n. 3037 del •

Cerreto Sannita 28/04/2016

nota n. 2368 del

Moiano 29/04/2016

nota n. 1820 del

Buonalbergo 29/04/2016

nota n. 2964 del

Solopaca 29/04/2016. nota n. 2366 del

San Lorenzello 03/05/2016

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San Salvatore nota n. 3659 del

Telesino 03/05/2016

nota del resp. Settore eco

Molinara frnanziario n. 1539 del 2/05/2016

nota n. 3688 del

Guardia Sanframondi 05/05/2016

decreto del

San Martino Sannita 03/05/2016

nota del sindaco e segretario

Airola comunale n. 4150 del 29/04/2016

nota n. 903 del

Arpaise 29/03/2016

nota n. 2462 del

Faicchio 29/04/2016

nota n. 3050 del

Castelvenere 10/05/2016

nota n. 4740 del

Amorosi 11/05/2016

relazione del

Apollosa sindaco

relazione

Pontelandolfo conclusiva

relazione

Castelvetere in Val conclusiva del nota n. 1535 del 29/03/2016 del

Fortore sindaco resp. Settore finanziario

Baselice decreto n. 3/2015

Paupisi decreto n. 6/2015San Marco dei Cavoti decreto n. 8/2015

nota del sindaco e resp. Finanziario

Calvi prot. n. 3694 del 13/05/2016

nota del segretario comunale prat.,.

Dugenta n. 1921 del 16/05/2016

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nota n. 1947 del

Forchia 16/05/2016

nota n. 4186 del\

Cusano Mutri 25/05/2016

nota n. 3035 del

Pesco Sannita 25/05/2016

Sant' Arcangelo nota n. 1035 del

Trimonte 25/05/2016

San Bartolomeo in nota n. 3772 del

Galdo 27/05/2016

nota n. 1062 del

San Lupo 27/05/2016

nota n. 2699 del

Reino 30/05/2016

nota n. 3293 del

Paolisi 31/05/2016

San Lorenzo nota del segretario comunale prot.

Maggiore n. 1069 del 25/05/2016

Ceppaloni nota n.4644

nota del sindaco n. 2566 del

Vitulano 31/05/2016

nota prot. N.2840 del 05/07/16 del

Colle Sannita Sindaco

nota n. 5262 del 03/05/2016 del

Morcone sindaco

pec prot. 3950 del 19/07/2016 del

Bucciano sindaco

Ora, nell' ambito dei dati raccolti occorre distinguere, in primo luogo, gli enti che hanno dichiarato di

aver proceduto ad una mera ricognizione delle partecipate, in quanto le stesse sarebbero, ad avviso

degli enti partecipanti, "da escludere" dal processo di razionalizzazione e quelli che hanno approvato

il piano di razionalizzazione che appare, però, avere comunque natura di atto ricognitorio, dato che

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vi si rappresentano ipotesi che apparirebbero estranee alla predisposizione di un vero e proprio piano

di razionalizzazione, quali:

l. Ipotesi di mantenimento della partecipazione o della società;

2. Forme associative obbligatorie ex capo V Tit. II D. Lgs. 267/2000;

3. Partecipazioni in società in liquidazione.

Apice X

Apollosa X

Arpaise X

Baselice X

Bonea X

Castelfranco in

Miscano X X

Castelpagano X X

.Castelvenere X

Ceppaloni X

Circello X

Colle Sannita X

Durazzano X

Faicchio X

Fragneto Monforte X

Guardia

Sanframondi X

Molinara X

Montesarchio X

Pago Veiano X X

Pietrelcina X

Ponte X

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Pontelandolfo X

Puglianello X X

San ~Giorgio del

Sannio X

San Leucio del

Sannio X

San Marco dei

Cavoti X

San Nazzaro X

San Nicola

Manfredi X

Santa Croce del

Sannio X

Sant' Angelo a

Cupolo X

Telese Terme X

Torrecuso X

In relazione al predetto elenco, va evidenziato che questa Sezione SI nserva, con eventuali

deliberazioni interiocutorie e/o defInitive, di pronunciarsi sulla opportunità di sottrarre dall'ambito di

applicazione delle norme in esame le ipotesi descritte dai suddetti enti.

Al tennine dell'istruttoria svolta è possibile riepilogare nella seguente tabella tutte le ipotesi di

partecipazione societaria dei Comuni della provincia di Benevento in base a quanto .dichiarato dai

medesimi enti a seguito delle note inviate ovvero successivamente alla delibera di inadempimento da

parte di questa Sezione.

Airola

- Soc. consortile Sannio Europa

- CO.MI.AIRO e

MEDIMUSEUM già in liquidazione

dal 2013 0,28

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- Alto Calore Servizi Spa 0,37 2869,18

-CST Consorzio Sannio .it

Amorosi 1,11 238,44

Apice Alto Calore Servizi Spa 1,13

-Alto Calore Servizi Spa 0,7

- Ente d'Ambito Calore Irpino

-ASMEZ 0,37

-ASMENET

-CST Consorzio Sannio .it 0,07

0,25

Apollosa 1,0958

-Alto Calore Servizi Spa 0,6

- Ente d'Ambito Calore Irpino

-ASMEZ 0,12

-ASMENET

- Patto territoriale sviluppo 2000 0,06

Valle del Sabato Soc. Cons. a r.l. 0,09

Arpaise 1,87

Baselice - Ente d'Ambito Calore Irpino 0,38

Bonea Alto Calore Servizi Spa 0,56

- Alto Calore Servizi Spa

Calvi -ATO Calore Irpino

- Ente d'Ambito Calore Irpino 0,14 516,46

-ASMEZ .-ASMENET 0,06 107

Castelfranco in - Fortam Ambiente Srl dal 2013 in 0,08

Miscano liquidazione 11,11

Castelpagano Alto Calore Servizi Spa 0,23

- Ente d'Ambito Calore Irpino 0,2 1395,82

- Consorzio servizi sociali ambito B2

- Consorzio C.A.B.LB. 2,71 9219

- Consorzio CST

-GAL Tabumo 3,85 x ab

Castelpoto 1064,55

12

Page 17: Sezione regionale di controllo per la Campania - Delibera n. 292 ...

- Alto Calore Servizi Spa 0,35 2714

-CST Consorzio Sannio .it

Castelvenere 1,04 228

-ATO Calore Irpino m

-Consorzio per la gestione degli liquidazione

impianti di smaltimento dei rifiuti

solidi urbani BNl m

Castelvetere in -ASMENET liquidazione

Val Fortore 0,13

Alto Calore Servizi Spa 0,79

Ente d'Ambito Calore Irpino

Patto territoriale Sviluppo 2000 0,45

Valle del Sabato

Ceppaloni -ASMENET 62,98 1672,86

- Sannio Europa S.C.P.A.

~Ente diAmbito Calore Irpino

- GAL Alto Tammaro

Circello - CST Consorzio Sannio .it

- Colle Energie srl 51

- Ente d'Ambito Calore Irpino

- Consorzio smaltimento rifiuti BNl

Colle Sannita - GE.SE.SA.Spa

Durazzano Alto Calore Servizi Spa 0,52-

Faicchio Alto Calore Servizi Spa 0,79

- Consorzio Sannio.it 100

- Coordinamento istituzionale ambito 23982

territoriale BN2 Ufficio di piano

- ATO Autorità di ambito territoriale

ottimale

- Consorzio C.A.B.I.B. (GESESA 3644,65

Spa)

Foglianise 28000

13

Page 18: Sezione regionale di controllo per la Campania - Delibera n. 292 ...

Foiano in Val -ASMEZ 516,46

fortore -ASMBNET 0,16

Fragneto Alto Calore Servizi Spa

Monforte 0,26

Guardia Alto Calore Servizi Spa

Sanframondi 1,11

Molinara Multiservices

-Alto Calore Servizi Spa 1,44

-CST Consorzio Sannio .it

- ATO Calore Irpino 3,59

-Patto territoriale della prov di BN

-E.LC. Ente idrico Campano 1,72

Montesarchio 30 0,5 per ab.

-Alto Calore Servizi Spa

-CST Consorzio Sannio .it

- ATO Autorità di ambito territoriale

Pago Veiano ottimali

Paolisi Ente d'Ambito Calore Irpino 0,23

- Ente d'Ambito Calore Irpino

- Consorzio smaltimento rifiuti BN1

- Alto Calore Servizi Spa ID

liquidazione

Pesco Sannita 0,64

~AltoCalore Servizi Spa 0,81

-CST Consorzio Sannio .it

- ATO Autorità di ambito territoriale

Pietrelcina ottimali

Ponte GESESA SPA 0,24863

14

Page 19: Sezione regionale di controllo per la Campania - Delibera n. 292 ...

- Alto Calore Servizi Spa 0,8

-ATO Calore Irpino

..;Consorzio per la gestione degli 0,34

impianti di smaltimento dei rifiuti m

solidi urbani BNl liquidazione

-ASMEZ

-ASMENET

- ANCI

-ANUTEL

0,06

Pontelandolfo 0,2

-ASMEL

- Consorzio intercomunale servizi .socio assistenziali ambito B4

- consorzio di bonifica "Valle

Alifana"

-CSTSANNIO

Puglianello -ATO Calore Irpino

-Alto Calore Servizi Spa 1,377

San Giorgio -CST Consorzio Sannio .it

del Sannio 1,16

San Leucio del Alto Calore Servizi Spa

Sannio 0,42

Ente d'Ambito Calore Irpino

San Lupo -CST Consorzio Sannio .it

San Marco dei - Ente d'Ambito Calore Irpino

Cavoti 0,5

San Martino Ente d'Ambito Calore Irpino

Sannita

San Nazzaro ~Alto Calore Servizi Spa 0,68

San Nicola Alto Calore Servizi Spa

Manfredi 0,68

15

Page 20: Sezione regionale di controllo per la Campania - Delibera n. 292 ...

- Ente d'Ambito Calore Irpino

Sant' Arcangelo -ASMEZ

Trimonte -ASMENET

Santa Croce Alto Calore Servizi Spa

del Sannio 0,405

-Alto Cillore Servizi Spa 0,73

-CST Consorzio Sannio .it

- ATO Autorità di ambito territoriale 1,41

Sant'Angelo a ottimali

Cupolo 0,56

Telese Terme GESESA SPA 0,24

ASMEZ 0,07

Torrecuso GESESA SPA 0,38

Prima di procedere nel proseguo della presente indagine si ritiene opportuno rilevare che i seguenti

Comuni hanno aderito alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale di cui all'art. 243 bis del

decreto legislativo .18 agosto 2000 n. 267:

- Comune di Benevento deliberazione del Consiglio comunale n. 41 del 29 agosto 2014, dichiarata

immediatamente esecutiva.

'- Comune di Cerreto Sannita deliberazione del Consiglio comunale n. 5 del 6 aprile 2014, dichiarata

immediatamente esecutiva.

- Comune di Faicchio deliberazione del Consiglio comunale n. lO del 19 marzo 2014, dichiarata

immediatamentè esecutiva.

- Comune di Sant'Agata De' Goti deliberazione del Consiglio comunale n. 30 del 18 settembre 2015,

dichiarata immediatamente esecutiva.

- Comune di San Nicola Manfredi deliberazione del Consiglio comunale n. 23 del 28 dicembre

2012, dichiarata immediatamente esecutiva.

Pertanto i dati relativi alle società partecipate di tali enti saranno esaminati nell'ambito del controllo

relativo alla suddetta procedura di riequilibrio finanziario; funzione altresì intestata a questa Sezione.

Tuttavia, un riferimento a sé stante merita il Comune di San Nicola Manfredi che avendo aderito alla

procedura di riequlibrio frnanziario, a seguito della delibera n. 60/2016 di non approvazione del piano

della Corte dei conti, Sezione controllo Campania, ha impugnato la suddetta delibera. Attualmente il

ricorso pende innanzi alle Sezioni riunite della Corte dei conti in speciale composizione (dispositivo>

letto nell 'udienza del 6.07.20 16 in attesa delle motivazioni). Lo stesso comune ha tuttavia comunicato

16

Page 21: Sezione regionale di controllo per la Campania - Delibera n. 292 ...

che con deliberazione di Giunta comunale n. 16 del 17/02/2016 si è preso atto del Piano di

razionalizzazione delle società partecipate e successivamente con delibetazione di Consiglio

comunale n. 9 del 18/04/2016 ha approvato il predetto piano nel quale conferma l'intenzione di

mantenere la propria partecipazione nell' Alto Calore Servizi Spa per lo 0.68%, in attesa della

decisione dell' ATO Calore Irpino sulle modalità di gestione del servizio idrico integrato.

IPOTESI DI DISMISSIONE .

.Allo stato attuale la principale attività di monitoraggio dovrebbe riguardare quindi gli enti che, nei

piani di razionalizzazione, hanno previsto ipotesi di razionalizzazione o dismissioni così come

indicato dalla L. n. 190/2014.

Tuttavia, nell'ambito della Provincia di Benevento si rileva che la maggior parte dei Comuni ha

inviato documenti relativi ad ipotesi di mera liquidazione delle società ovvero di recesso dalle

partecipazioni societarie.

Nella tabella che seguirà vengono indicate tutte le ipotesi suddette di liquidazione ovver~ di recesso.

1Airola

Castelfranco2

in Miscano

3Molinara

4

Amorosi

Recesso da: CO.MI.AIRO e MEDIMUSEUM;

non esercitano il diritto di opzione per la società Sannio Europa

Fortam Ambiente Srl in liquidazione dal 2013

Multiservices in liquidazione dal 2013

recesso dal 31/12/2015 da

CONSORZIO SANNIO IT

5 recesso dallo gennaio 2017 da

Campolattaro CST Consorzio Sannio.it

17

Page 22: Sezione regionale di controllo per la Campania - Delibera n. 292 ...

in liquidazione :

6 -ATO Calore Irpino

Castelvetere in - Consorzio per la gestione degli impianti di smaltimento dei rifiuti

Val Fortore solidi urbani BNl

recesso dal 2015:7

Circello Sannio Europa S.C.P.A.

8Colle Sannita recesso dal 2015: Consorzio Servizi territoriali Sannio.it

in liquidazione:

9Ente d'Ambito Calore Irpino

recesso dal 2015:

Pesco Sannita CST Consorzio Sannio.it

in liquidazione :lO Consorzio per la gestione degli impianti di smaltimento dei rifiuti

Pontelandolfo solidi urbani BNl

11

Reino Reino multiservices sr1liquidata in data 05/06/2013

In sintesi, gli enti che hanno prospettato la liquidazione delle società partecipate al 100% sono i

Comuni di:

• Molinara

• Reino

Per quanto riguarda, invece, gli altri interventi di dismissione intesi in senso ampio quali liquidazioni

o recessi questi hanno riguardato n. 9 enti.

Al riguardo, si rileva che i risparmi che dovrebbero conseguire da queste dismissioni saranno

subordinati all'effettivo esito delle medesime.

Si evidenzia, infatti, come le liquidazioni degli organismi societari ovvero i recessi dagli stessi

possano comunque comportare problematiche influenti sui bilanci degli enti. Si pensi, in particolare,

alle passività potenziali spesso derivanti dalla sussistenza di disallineamenti tra i crediti e i debiti

reciproci.18

Page 23: Sezione regionale di controllo per la Campania - Delibera n. 292 ...

Questa Sezione si riserva, pertanto, di verificare nel prosieguo delle successive indagini i risultati

ottenuti al termine delle citate procedure di dismissione.

ANALISI DEL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO.

La Provmcia di Benevento trasmetteva a questa Sezione in data 31/03/2016 prot. n. 1549 la delibera

del Presidente della Provincia n. 58 del 31 marzo 2016, con la quale approvava la relazione tecnica e

i risultati conseguiti dal piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie,

predisposto ed approvato dal Consiglio provinciale, con deliberazione n. 37 del 22 ottobre 2015.

Tuttavia, la Provincia noli inviava il citato piano, peraltro consultabile dall'albo pretorio.

Dall'analisi del suddetto piano (adottato con la delibera 37 del 22.10.2015) innanzitutto si evince che

la Provincia di Benevento partecipava in via diretta alle seguenti società:l,

l. SANNIO AMBIENTE E TERRITORIO (SAMTE) SRL

2.' AZIENDA SPECIALE ASEA

3. SANNIO EURO PA SCP A

4. AR TSANNIO CAMPANIA SCARL

5. CON.S.D.AB.I. (SOCIETÀ CONSORTILE)

6. CONSORZIO AS.I.

7. PATTO TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO S.C.R.L.

8. SOCIETA' BORGHI AUTENTICI DEL SANNIO E DELL'IRPINIA SCRL

9. PATTO TERRITORIALE SVILUPPO 2000 DELLA VALLE DEL SABATO SCRL

lO. PST - PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO DI SALERNO--E DELLE AREE

INTERNE DELLA CAMPANIA SCARL

11. GAL PARTENIO - VALLE CAUDINA REGIONALE LEADER)

12. CST - CONSORZIO SANNIO.IT

13. IS.ME.CERT. (ISTITUTO MEDITERRANEO DI REALIZZAZIONE DI SERVIZI DI

CONTROLLO, ISPEZIONE E CERTIFICAZIONE AGROALIMENTARE).

Successivamente viene indicato che la Provincia non fa più parte della compagine societaria delle

seguenti società:

l. PATTO TERRITORIALE SVILUPPO 2000 DELLA VALLE DEL SABATO SCRL;

2. PATTO TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO SCARL;

3. GAL PARTENIO - VALLE CAUDINA;

4. CON.S.D.AB.I. (società consortile)

19

Page 24: Sezione regionale di controllo per la Campania - Delibera n. 292 ...

Residua quindi la partecipazione della Provincia di Benevento alle seguenti soèietà.

1. SANNIO AMBIENTE E TERRITORIO (SAMTE) SRL

2. AZIENDA SPECIALE ASEA

3. SANNIO EUROPA SCPA

4. ARTSANNIO CAMPANIA SCARL

5. CONSORZIO A.S.I.

6. SOCIETA' BORGHI AUTENTICI DEL SANNIO E DELL'IRPINIA SCRL

7. PST - PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO DI SALERNO--E DELLE AREE

INTERNE'DELLA CAMPANIA SCARL

8. CST - CONSORZIO SANNIO.!T

9. IS.ME.CERT. (ISTITUTO MEDITERRANEO DI REALIZZAZIONE DI SERVIZI DI

CONTROLLO, ISPEZIONE E CERTIFICAZIONE AGROALIMENTARE).

Di queste società nel piano viene indicato che:

la SOCIETA' BORGHI AUTENTICI DEL SANNIO E DELL'IRPINIA SCRL e la PST - PARCO

SCIENTIFICO E TECNOLOGICO DI. SALERNO E DELLE AREE INTERNE DELLA

CAMPANIA SCARL, sono in liquidazione;

l'IS.ME.CERT. (Istituto Mediterraneo di Certificazione Agroalimentare) è composto da soli

amministratori;

la ART SANNIO CAMPANIA SCARL è in liquidazione ed è in corso presso il Tribunale di

Benevento la procedura di concordato preventivo;

la ~ANNIO EUROPA SCPA e la CST - CONSORZIO SANNIO.!T, svolgono attività fmalizzate

alla produzione di beni e servizi indispensabili al perseguimento delle attività istituzionali dell'Ente;

la SANNIO AMBIENTE E TERRITORIO SRL (SAMTE SRL), l'AZIENDA SPECIALE ASEA; la

CONSORZIO ASI pur non svolgendo attività fmalizzate alla produzione di beni e servizi

indispensabili al perseguimentodelle attività istituzionali dell'Ente, così come definite dall'art. l,

commi 85, 86 e 88 della legge n. 56/2014, sono destinatarie di attività delegate da leggi statali e/o

regionali, in particolare:

la SAMTE SRL garantisce la gestione rifiuti della Provincia di Benevento fmo al

trasferimento delle suddette competenze agli ATO (cfr. L. reg. Campana n. 5 del 27/0 l/20 14)

l'AZIENDA SPECIALE ASEA svolge per conto della Provincia di Benevento le attività,

delegate dalla Regione Campania, connesse al controllo degli impianti termici relativamente alle

attività di competenza della stessa Regione Campania e quelle connesse al completamento

dell'invaso sperimentale della diga di Campolattaro di competenza della Provincia di Benevento;

20

Page 25: Sezione regionale di controllo per la Campania - Delibera n. 292 ...

il CONSORZIO ASI, di cui questo la provincia di Benevento è socio fondatore, svolge un

ruolo di raccordo fra gli Enti Locali, produttori e categorie sociali;

Il Piano prevede il mantenimento delle partecipazioni:

nella società SANNIO EUROPA SCPA e nel consorzio CST - CONSORZIO SANNIO.IT in

quanto le stesse svolgono attività fmalizzate alla produzione di beni e servizi indispensabili al

perseguimento delle attività istituzionali dell'Ente;

nella società SAMTE srl fino al trasferimento della gestione dei rifiuti agli ATO ai sensi della

legge n. 135/2012;

nell'AZIENDA SPECIALE ASEA fino al completamento dell'invaso sperImentale della

Diga di Campolattaro attesa della defrnizione delle deleghe da parte della Regione 'Campania a

favore delle Province;

nel CONSORZIO ASI fmo all'approvazione della nuova normativa regionale in merito alle

aree di sviluppo indUstriale.

Dalla relazione sui risultati conseguiti inviata dalla Provincia di Benevento SI evmce che le

Società/Consorzi/Istituzioni! Aziende Speciali partecipate dalla Provincia di Benevento, sono scese

da 13 ad 8 (ma in realtà sono 9, ndr) e al riguardo viene specificato chef alaI data del 31.03.206):

• "la società SAMTE srl, secondo quanto previsto dalla normativa regionale attualmente

vigente, è destinata alla chiusura in quanto le competenze in carico alla stessa saranno trasferite

ai comuni mediante gli ATO. Recentemente la Giunta Regionale con deliberazione n. 733 del

16/12/2015, pubblicata sul BURC n. 2 dell'1l/02/2016 ha adottato il nuovo disegno di legge

regionale di "Riordino del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati". Una volta approvato

sapremo quando la società SAMTE completerà le sue attività;

• l'Azienda Speciale ASEA svolge attività delegate alla Provincia dalla Regione e, quindi, la

decisione defrnitiva sul suo mantenimento è demandata alle decisioni che la Regione Campania

assumerà nel prossimo futuro, atteso che la nuova legge regionale n. 14/2015 di riordino delle

funzioni non fondamentali delle Province ai sensi della legge n. 56/2014, non ha considerato le attività

attualmente in capo all'A.S. Asea;

• per il Consorzio ASI ogni decisione relativa al mantenimento della partecipazione è

demandata alle decisioni che assumerà la Regione Campania, che ha lasciato escluse dal

processo di riordino di cui alla legge regionale n. 14/2015, anche le materie relative ai servizi

alle imprese;

• la società Borghi Autentici del Sannio e dell'Irpinia scrl è in liquidazione e di recente, si è

avuta un'accelerazione del processo di liquidazione, fmalizzato alla chiusura;21

Page 26: Sezione regionale di controllo per la Campania - Delibera n. 292 ...

• per il PST - Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle zone interne della Campania

scafi già in liquidazione volontaria, è stato, di recente, dichiarato il fallimento;

• per quanto riguarda' la società Art Sannio Campania scarl, si è in attesa della decisione delf -

Giudice sul piano di concordato preventivo presentato dal liquidatore.

La società Sannio Europa scpa ed il Consorzio C.S.T. - Consorzio Sannio.it sono state dichiarate

dalla Provincia di Benevento strategiche in quanto svolgono attività finalizzate alla produzione

di beni e servizi ritenuti indispensabili al perseguimento delle attività istituzionali dell'Ente e, di

conseguenza, è stato deciso di mantenere l'attuale partecipazione nelle stesse".

l criteri che sono stati applicati, al piano di razionalizzazione, vengono indicati nella relazione citata

e consistono:

a) nel contenimento dei costi di funzionamento ai sensi del comma 611, letto e);

b) negli adeguamenti statutari più stringenti, per le società a totale partecipazione della

Provincia di Benevento, sulla composizione numerica degli organi di controllo, prevedendo la

figura del revisore unico ove consentito dal diritto societario, stabilendo un compenso fisso

omnicomprensivo senza vincoli minimi derivanti da tariffari, e sulla remunerazione degli

organi, amministrativi, da decurtare nella misura del 15% rispetto a quella precedentemente

stabilita e stabilendo che il numero dei consiglieri di amministrazione dovrà essere non

superiore a tre, due dei quali scelti tra i dipendenti dell'Ente in possesso di specifiche

competenze tecniche e culturali;

c) nell'eliminazione di partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle propne .

finalità istituzionali (arti comma 611 letto a) con riferimento particolare alle funzioni

fondamentali stabilite dalla legge n.'56/2014;

cl) nell'accelerazione del processo di chiusura delle partecipate che hanno già cessato l'attività e

sono in liquidazione volontaria;

e) nell'aumento della trasparenza delle partecipate mediante la diffusione di maggiori

informazioni, al fine di un maggiore controllo da parte della pubblica opinione e quindi per

dare una maggiore efficienza.

I Risultati da conseguire entro il 31.12.2015 per le società partecipate in misura inferiore al

.100%, vengono indicati nella tabella che segue:

22

Page 27: Sezione regionale di controllo per la Campania - Delibera n. 292 ...

Riduzione del trasferimento da €CST - CONSORZIO

2 30.600,00 58.600,00 (anno 2014) adSANNIO.IT

28.000,00 (anno 2015)

PST - PARCO SCIENTIFICO Nessun trasferimento per l'anno3 35.550,00

E TECNOLOGICO SCARL 2015

ISMECERT 5.000,00Nessun trasferimento per l'anno

42015

Per quanto riguarda le partecipate dalla Provincia al 100%:

-SAMTESRL;

-A.S.ASEA;

è stata richiesta:

• la riduzione dei compensi degli amministratori e dei componenti degli altri organi

collegiali di almeno il 10% sui compensi percepiti;

• la riduzione del numero dei componenti degli organi di revisione e/o dei collegi sindacali

(se consentito dalle norme vigentÌ in materia).

Inoltre, tutte le società a cui partecipa la Provincia di Benevento, sono state invitate a

prevedere:

a) la riduzione dei compensi dei Consiglieri di Amministrazione e degli organi di vertice;

b) la riduzione delle collaborazioni;

c) il contenimento dei costi di gestione;

al fine di pervenire ad una consistente riduzione complessiva della spesa.

Orbene, esaminati i suddetti dati si rileva che la Sezione si riserva di verificare gli esiti dei risultati

conseguiti da parte della Provincia di Benevento con l'approvazione del piano citato nel prosieguo

dei successivi controlli, con particolare riferimento ai risultati conseguiti rispetto a quelli programmati

e a quelli da perseguire in base alla normativa in esame.

RILIEVI CONCLUSIVI.

All'esito del presente controllo sull'invio dei piani di razionalizzazione da parte dei Comuni della

Provincia di Benevento, si può concludere, in chiave meramente ricognitiva, che l'obiettivo delle

disposizioni normative di riduzione degli organismi partecipati è stato conseguito in soli 2 casi

(liquidaziòne di società partecipate al 100% dei comuni di Reino - sebbene già conclusasi nel 20 13 -

e Molinara).

23

Page 28: Sezione regionale di controllo per la Campania - Delibera n. 292 ...

È possibile, quindi, ritenere che per quanto concerne i Comuni, i risultati attesi dalla normativa in

esame, allo stato degli atti ed in base alla documentazione inviata, sono da considerarsi di esiguo

spessore, in quanto trattandosi molto spesso di Comuni di modesta densità demografica non

possiedono partecipazioni societarie di notevole rilevanza.

La maggior parte degli interventi di "dismissione" è consistita nella liquidazione ovvero nel recesso

dalle partecipazioni societarie, i cui esiti saranno esaminati nel prosieguo dell'indagine da parte di

questa Sezione.

Il caso della Provincia di Benevento è stato oggetto di specifico esame in quanto prevede interventi

di mantenimento e di dismissione, avendo diverse partecipazioni societarie.

Peraltro, anche in tal caso, come già specificato in precedenza, la Sezione proseguirà nel lavoro di

controllo delle società partecipate al fine di verificare la reale necessità di mantenimento delle stesse

ovvero esaminare i risultati conseguiti nei casi di dimissione e razionalizzazione.

24