SEZIONE DI VIBO VALENTIA 3° PARTE

Successo del percorso storico-culturale “Da Murat a Garibaldi’

La FIDAPA alla guida del cammino lungo le tappe

dell’unità nazionale

Ripercorrere il cammino e le tappe che hanno portato all’unità nazionale. Questo l’obiettivo

della FIDAPA, presieduta da Sandra Genco, che domenica ha organizzato la passeggiata storico-

culturale ‘Da Murat Garibaldi”.

Iniziativa, svolta in collaborazione con il Leo Club, i “Gentiluomini liberi garibaldini d’Italia”,

la Fai e la Pro loco di Pizzo, alla quale hanno partecipato le sezioni FIDAPA di Reggio Calabria,

Soverato e Curinga-Acconia, oltre alla presidente regionale Adisco (Associazione donatrici

sangue cordone ombelicale Franca Arena Tuccio, la presidente di “Donna a Donna’, Sabrina

Caglioti, il senatore Francesco Bevilacqua, il consigliere regionale Ottavio Bruni e l’assessore

comunale alla cultura Marcello De Vita,

Un modo diverso per veicolare le finalità della FIDAPA che ha dedicato il biennio alla

“partecipazione e responsabilità per lo sviluppo della cittadinanza attiva e solidale”. Concetti

ribaditi dalla presidente Sandra Genco la quale, a palazzo Gagliardi, ha anche analizzato il

Risorgimento nei suoi vari aspetti. Tematiche sottolineate pure dalla socia Fidapa Maria Pia

Moisè, la quale in particolare ha relazionato sulle “brigantesse”.

Il convegno itinerante è stato aperto da Pasqualfabrizio Francica di Panaia il quale si è

soffermato sulla figura del patriota vibonese Michele Morelli. Seconda tappa del percorso

palazzo Gagliardi dove il corteo dei Garibaldini ha ricreato un momento di una battaglia.

L’iniziativa poi proseguita all’interno con una serie di interventi focalizzati sugli uomini e sugli

eventi che hanno reso possibile l’unità del Paese,

A palazzo Gagliardi alla relazione della Genco, sono seguite quelle di Michele Furci (storico) e

del prof. Giuseppe Maria Francica. A concludere i lavori Erica Mirabello (socia Leo Club) la

quale, a causa della pioggia, ha tracciato la figura di Gioacchino Murat

a palazzo Gagliardi,invece che a palazzo Di Francia dove era stato previsto.

Nel pomeriggio altro momento del percorso storico-culturale ha avuto luogo a Pizzo, dove è

stato Mimmo Pacifico a soffermarsi sugli ultimi istanti di vita di Murat.

La Presidente della Sezione

Sandra Genco

Curiosando nel cuore di Garibaldi…

Giuseppe Garibaldi amava profondamente la sua donna , “la bella spagnola agile come una

gazzella scura”. Ecco come si esprimeva nei suoi confronti:

“Avevo bisogno d’una donna che mi amasse subito!… sì, una donna!, e trovai

Anita, la più perfetta delle creature… Da quel giorno non ho desiderato più

niente. Il mio viso , come il viso del sole, era sfiorato dal suo sguardo, che era

come una pioggia leggera, calma, sul mare”

“Tutte le donne riograndesi sono belle di forme, e generose nel donarsi, ma Anita

era il mio ideale, il mio sogno pensiero che si fa donna, il mondo vero, la mia vita

, e la mia morte.”.

“Restammo entrambi a guardarci reciprocamente come due persone che non si

vedono la prima volta, e che cercano nei lineamenti l’una dell’altra qualche cosa

che agevoli una reminescenza, che appartenga al sogno”.

( Anita Garibaldi. Dieci anni d’amore e guerra

A cura di Augusto Benemeglio)

Care amiche è di tutta evidenza l’importanza che assunse quella donna nella vita di Giuseppe .

Una donna di nome .. … Anita Garibaldi.

La Componente Distrettuale

Anna Lorelli