Sezione 7: RELAZIONE DI CALCOLO …valutazioneambientale.regione.basilicata.it/...RELAZIONE DI...
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REGIONE BASILICATA
Comune:
Ripacandida (PZ) LOCALITA’ C.DA VEGLIA
PROGETTO DEFINITIVO PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTE EOLICA 1 AEROGENERATORI
Sezione 7:
RELAZIONE DI CALCOLO PRELIMINARE SULLE STRUTTURE
Revisione del 12/12/2012
a cura di
01 DIC 2012 ALM P.C.A NT
Richiesta di Screening 00 OTT. 2010 GC P.C.A. NT Richiesta A.U. – Dlgs 387/03
REV. DATA sigla firma responsabile sigla firma
DESCRIZIONE REDAZIONE CONTROLLO-EMISSIONE
Nome file sorgente ME.RIP1.PD.7.1.doc Nome File stampa ME.RIP1.PD.7.1.pdf
N. Elaborato 7.1 Data: DICEMBRE 2012
Committente
S.S 17 km 327 Località Perazzo
71036 Lucera (FG)
P.IVA 03606360711
Legale rappresentante:
Luigi Fuschetto
Progettazione
F.S.P. srl- Certificato di sistema di gestione qualità N° 50 100 9970/2
Sede centrale: S.S.17 Km 327 Località Perazzo - 71036 Lucera (FG) Sede operativa: Viale Spinelli 6 - 82018 San Giorgio del Sannio (BN)
Progettista
Dott. Ing. Vittorio Iacono
RELAZIONE DI CALCOLO PRELIMINARE
SULLE STRUTTURE
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1
INDICE
DESCRIZIONE GEOMETRICA DEL PLINTO DI FONDAZIONE ............ 3
NORMATIVA DI RIFERIMENTO .................................................... 5
MATERIALI IMPIEGATI ............................................................... 6
GRANDEZZE GEOTECNICHE ....................................................... 7
CARICHI .................................................................................. 8
Carichi impressi al plinto dall’aerogeneratore .......................................................... 8
Carichi verticali dovuti al solo plinto di fondazione ................................................... 9
COMBINAZIONI DI CARICO ...................................................... 10
MODELLO AGLI ELEMENTI FINITI .............................................. 10
OUTPUT MODELLO AGLI ELEMENTI FINITI ................................. 12
PROGETTO E VERIFICA DELL’ARMATURA ................................... 15
Progetto armature a flessione e a taglio ................................................................15
Verifiche a flessione (stato limite ultimo) ..............................................................16
Verifiche a taglio (stato limite ultimo) ...................................................................19
CARICO LIMITE PALO DI FONDAZIONE ...................................... 20
Carichi verticali ..................................................................................................20
VERIFICA A PUNZONAMENTO ................................................... 21
VERIFICA DELL’ANCORAGGIO TORRE-PLINTO DI FONDAZIONE .... 21
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PREMESSA La seguente relazione di calcolo preliminare si riferisce al plinto di fondazione
torre-aerogeneratore del tipo Enercon E53 (o similare) da installarsi in agro del
Comune di RIPACANDIDA (FG) in località C.DA VEGLIA.
In questa relazione preliminare di calcolo tutte le calcolazioni sono state eseguite
secondo gli usuali metodi della Scienza delle Costruzioni e in ossequio alle
normative attualmente vigenti. In particolare, il criterio di progettazione e
verifica adottato è quello degli stati limite. Le competenze del progettista delle
fondazioni, partendo dalle sollecitazioni a base torre fornite dal produttore degli
aerogeneratori, si limitano al pre-dimensionamento geometrico delle opere in
calcestruzzo armato progetto e delle relative armature. In questa relazione
preliminare, si è esaminato sia la tipologia del plinto diretto che su pali. La
quantificazione e la localizzazione dei plinti diretti e indiretti sarà eseguita in fase
di progettazione esecutiva a valle di una più dettagliata indagine geologica e
geotecnica come previsto dalle normative vigenti.
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DESCRIZIONE GEOMETRICA DEL PLINTO DI FONDAZIONE
Il plinto calcolato è di forma tronco-conica. Esso è divisibile in tre solidi di cui il
primo è un cilindro (corpo1) con un diametro di 12.00 m e un’altezza di 0.90 m,
il secondo (corpo2) è un tronco di cono con diametro di base pari a 12.00 m,
diametro superiore di 6.00 m e un altezza pari a 0.40 m; infine il terzo (corpo3)
è un cilindro con un diametro di 6.00 m e un altezza di 1.30 m.
1
2
3
4
5
6
7
845°
H1
H2
H3
Htot
D
d
Lp
PIANTA PLINTO
SEZIONE PLINTO
Corpo3
Corpo2
Corpo1
300200100
Ø100
30°
90°
60°
N° 12 Pali di Fondazione
Diametro Ø100
Lunghezza di infissione 20m
posti ad un interessante di 10m
Armatura 11Ø 20
staffe a spirale passo 10cm
Ø100
Ø100
161
259
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
Simbolo m
D 12.00
d 6-00
Lp 10.00
H1 0.90
H2 0.40
H3 1.30
H tot 2.60
Diam. pali 1.00
Figura 1.1: Pianta e sezione del plinto di fondazione
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Viste le caratteristiche geologiche del terreno, si prevede di realizzare una
fondazione indiretta composta da 12 pali di diametro 100 cm, di 20 m di
lunghezza, disposti come in Figura 1.1. La distanza tra l’asse del palo di
fondazione e il centro del plinto è pari a 5.00 m. Le congiungenti degli assi di due
generici pali contigui con il centro del plinto forma un angolo di 30°. Per maggiori
dettagli si rimanda agli elaborati grafici.
L’interfaccia tra torre e plinto sarà realizzata così come riportato in Figura 1.2.
Figura 1.2: Pianta particolare aggancio torre-plinto di fondazione
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NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Nell’esecuzione del progetto, nel calcolo strutturale, nella modalità di posa in
opera si è tenuto conto della normativa di seguito riportata:
NORMATIVA NAZIONALE
Nell’esecuzione del progetto, nel calcolo strutturale, nella modalità di posa in
opera si è tenuto conto della normativa di seguito riportata:
NORMATIVA NAZIONALE
Legge 5 novembre 1971 n. 1086 (G. U. 21 dicembre 1971 n. 321)
”Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale
e precompresso ed a struttura metallica”
Legge 2 febbraio 1974 n. 64 (G. U. 21 marzo 1974 n. 76)
”Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche”
Indicazioni progettive per le nuove costruzioni in zone sismiche a cura del
Ministero per la Ricerca scientifica - Roma 1981.
D. M. Infrastrutture Trasporti 14 gennaio 2008 (G.U. 4 febbraio 2008 n. 29
- Suppl. Ord.)
”Norme tecniche per le Costruzioni”. Inoltre, in mancanza di specifiche
indicazioni, ad integrazione della norma precedente e per quanto con esse non in
contrasto, sono state utilizzate le indicazioni contenute nella
Circolare 2 febbraio 2009 n. 617 del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti (G.U. 26 febbraio 2009 n. 27 – Suppl. Ord.) “Istruzioni per
l'applicazione delle 'Norme Tecniche delle Costruzioni' di cui al D.M. 14 gennaio
2008”.
NORMATIVA INTERNAZIONALE
IEC 61400-1, 2° edition, Februar 1999, Wind turbine generator system –
Part1: Safety requirements.
UNI 9858 “Concrete. Performance, production, placing and compliance criteria
UNI ENV 1992-1-1 del 31-01-1993 Eurocodice 2. Progettazione delle
strutture di calcestruzzo.
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MATERIALI IMPIEGATI
Sono stati utilizzati i seguenti materiali:
Calcestruzzo di classe Rck 300 per il plinto e i pali di fondazione
Classe di esposizione XC2 (secondo la norma EN206)
Consistenza S4
fck 24,90 MPa
fcd 15,56 MPa
fctd 1,14 MPa
cls 2500 Kgf/m3
Ferro per armature plinto e pali di fondazione FeB44k – barre ad aderenza
migliorata poco sensibile alle aggressioni chimiche (DM 09/01/1996)
fyk 430 MPa
fyd 375 MPa
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GRANDEZZE GEOTECNICHE
Si assumono (vedi risultanze della relazione geologica) le seguenti grandezze
fondamentali:
PRFONDITA’
metri
SPESSORI
metri
DESCRIZIONE PARAMETRI
GEOTECNICI
0,00-0,30 0,30 Terreno vegetale sabbioso di colore
bruno
=1,80 t/mc
0,30-2,50 2,20 Argille sabbiose giallastro – marrone
con ciottoli
=2,05t/mc
'=32°
c'=0,16 Kg/cmq
cu=1,4 Kg/cmq
2,50-3,50 1,00 Conglomerati calcarenitici variamente
cementati
=1,09-1,95
t/mc
'=38°
c'=0
3,50-6,50 3,00 Argilla con limo sabbioso con ciottoli
sparsi
=2,05t/mc
'=35°
c'=0,14 Kg/cmq
cu=1,6 Kg/cmq
6,50 -14,00 7,50 Alternanza di limi con sabbia e argilla
con lenti di conglomerati a luoghi
cementati
=2,15t/mc
'=32°
c'=0,16 Kg/cmq
cu=1,4 Kg/cmq
14,00 -30,00 16,00 Limo argilloso e argilla limosa
debolmente sabbiosa e marnosa
=2,21 t/mc
'=23°
c'=0,25 Kg/cmq
cu=3,0 Kg/cmq
I parametri sopra esposti hanno carattere indicativo e permettono un
dimensionamento di massima delle opere di fondazione; per l’acquisizione dei
parametri da utilizzare nella progettazione esecutiva sarà necessario eseguire
indagini più approfondite.
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CARICHI
Nel seguente paragrafo si riportano i carichi da applicare al plinto di fondazione.
Nel dettaglio si riferiscono alla Enercon E53 e l’esperienza mostra che in fase
preliminare possono essere utilizzate anche ad altri aerogeneratori di
caratteristiche similari. Comunque si rimanda alla loro verifica e determinazione
che avverrà in fase definitiva/esecutiva.
Carichi impressi al plinto dall’aerogeneratore
I carichi relativi alle sollecitazione sono stati forniti dal produttore. Essi vanno
intesi come carichi di progetto, in quanto gia moltiplicati per i coefficienti
amplificativi. aereo, masse secondo le disposizioni normative IEC 61400-1. In
termini geometrici i carichi sono riferiti all’estradosso della fondazione ossia ad
una quota di 2.60 m rispetto al piano di posa del plinto.
3%3%
104
Terreno di ricoprimento
con le specifiche di portanza
per mezzi di sollevamento di
grande portata
>= 1800 daN/mc
600600
10
10
26
0
10
07
09
0
20
300 300104392104
5050
100100
1200
600600
100450450100
1000
n° 7 tubi flessibili
HPTE Ø150
Figura 5.1 Caratteristiche geometriche plinto di fondazione
Il sistema di riferimento adottato è quello riportato in Figura 5.2
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Figura 5.2 Sistema di riferimento adottato
In Tabella sono riportati i valori dei carichi trasmessi dal calcolatore della torre
nelle diverse ipotesi di carico analizzate. In particolare:
Fx carico orizzontale lungo la direzione x;
Fy carico orizzontale lungo la direzione y;
Fxy carico risultante orizzontale;
Fz carico verticale;
Mx momento agente intorno all’asse x;
My momento agente intorno all’asse y;
Mxy momento risultante;
Mz momento agente intorno all’asse z;
Ipotesi di carico
aere
o mass
e
Fx Fy Fxy Fz Mx My Mxy Mz
kN kN kN kN kNm kNm kNm kNm
Extreme 6.1 1,00 1,10 -247 -415 483 1079 22008 -10484 24378 556
Extreme 6.1 1,35 1,35 -334 -560 652 1456 29711 -14154 32910 751
Extreme 1.3 1,00 1,00 -162 -43 168 1120 2580 -10233 10554 200
Normal 1.0 1,00 1,00 - - - 1556 - - 680 -
Carichi verticali dovuti al solo plinto di fondazione
I carichi verticali del plinto di fondazione sono dipendenti dal peso proprio, dal
peso del terreno di ricoprimento e dalla forza di galleggiamento.
Viste le dimensioni geometriche del plinto sono state definite le seguenti
grandezze:
Peso proprio Gk, 1 4271 kN
Peso terreno Gk,2 1464 kN
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Forza d i galleggiamento Gk,3 1645 kN
COMBINAZIONI DI CARICO
Sono state analizzate 10 combinazioni di carico a partire dalle precedenti ipotesi
di carico escludendo quelle caratterizzate da valori delle sollecitazioni intermedi
[1.0(1.00/1.00)]. Inoltre, è stata valutata per ciascuna ipotesi di carico utilizzata
la presenza/assenza della forza di galleggiamento con la finalità di determinare la
minima/massima compressione sul generico palo di fondazione, rispettivamente.
Infine, la combinazione di carico vento+sisma non è esplicitamente riportata in
quanto i relativi carichi di progetto forniti dal produttore risultano inferiori a quelli
della corrispondente combinazione vento 6.1(1.35/1.35).
Combinazione 1 = DLC
6.1(1,35/1,35)
+ 1.35 Gk,1 + 1.35 Gk,2
Combinazione 2 = DLC
6.1(1,35/1,35)
+ 1.35 Gk,1 + 1.35 Gk,2 +
1.35 Gk,3
Combinazione 3 = DLC
6.1(1,35/1,35)
+ 1.00 Gk,1 + 1.00 Gk,2
Combinazione 4 = DLC
6.1(1,35/1,35)
+ 1.00 Gk,1 + 1.00 Gk,2 +
1.00 Gk,3
Combinazione 5 = DLC
6.1(1,00/1,00)
+ 1.00 Gk,1 + 1.00 Gk,2
Combinazione 6 = DLC
6.1(1,00/1,00)
+ 1.00 Gk,1 + 1.00 Gk,2 +
1.00 Gk,3
Combinazione 7 = DLC
1.3(1,00/1,00)
+ 1.00 Gk,1 + 1.00 Gk,2
Combinazione 8 = DLC
1.3(1,00/1,00)
+ 1.00 Gk,1 + 1.00 Gk,2 +
1.00 Gk,3
MODELLO AGLI ELEMENTI FINITI
Per il progetto e la verifica del plinto di fondazione si è utilizzato un programma
di calcolo agli elementi finiti. Il plinto di fondazione è stato modellato utilizzando
288 elementi shell aventi un angolo al centro di 15 gradi; naturalmente si è
tenuto conto della variazione dell’altezza geometrica nella parte bassa del plinto
(fig 7.1) individuando 7 sottogruppi come evidenziato nella fig. 7.2.
Il modello è caratterizzato dai seguenti parametri
Sistema di riferimento Cilindrico
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Coordinate sistema di riferimento Centro geometrico del plinto
Materiale utilizzato Conc (cls)
Carichi applicati Tipo puntuale (Forze e Momenti)
Uniforme (Peso proprio e
galleggiamento)
Figura 7.1: Vista assonometrica del plinto di fondazione
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Figura 7.2: pianta del plinto di fondazione con evidenziate le sezioni geometricamente
uguali
OUTPUT MODELLO AGLI ELEMENTI FINITI
Visto il carattere preliminare del presente calcolo di seguito si riportano i risultati
delle analisi maggiormente significative espresse in termini di sollecitazione sul
plinto di fondazione. In particolare i risultati nelle successive figure sono relativi
alla combinazione di carico 1.
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Figura 8.1: Momenti radiali (M11)
Figura 8.2: Momenti radiali registrati all’intradosso (M22)
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Figura 8.3: Tagli radiali (V13)
Figura 8.4: Tagli circonferenziali (V23)
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PROGETTO E VERIFICA DELL’ARMATURA
Progetto armature a flessione e a taglio
Partendo dalle sollecitazioni valutate nelle diverse combinazioni di carico adottate
si riportano nella tabella seguente, per le diverse sezioni, la minima armatura a
flessione e taglio da adottarsi:
Armatura radiale Armatura anulare
Raggio Altezza sezione
As,11 (inf)
As,11 (sup)
As,22 (inf)
As,22 (sup)
m m cmq/ml cmq/ml cmq/ml cmq/ml
1.25 2.60 45.26 -29.29 40.02 -30.75
1.75 2.60 32.55 -20.24 34.95 -20.15
2.25 2.60 25.73 -14.87 27.56 -13.95
2.75 2.60 21.29 -11.83 23.26 -10.70
3.25 1.54 30.59 -16.90 12.16 -5.78
3.75 1.42 22.09 -11.73 11.31 -5.24
4.25 1.31 14.76 -7.65 10.58 -4.40
4.75 1.19 6.96 -6.25 11.13 -4.10
5.25 1.07 4.67 -8.43 9.44 -3.50
5.75 0.96 0.46 -1.23 5.72 -2.04 Armature minime a flessione desunte dai calcoli
radiale anulare
Raggio Altezza
sezione Asw passo passo
m m cmq/m m m
1.25 2.60 8.04 0.42 0.34
1.75 2.60 8.04 0.83 0.37
2.25 2.60 8.04 1.31 0.86
2.75 2.60 8.04 1.81 1.24
3.25 1.54 8.04 0.78 2.63
3.75 1.42 8.04 0.83 3.43
4.25 1.31 8.04 0.88 2.74
4.75 1.19 8.04 0.60 1.27
5.25 1.07 8.04 0.89 1.55
5.75 0.96 8.04 5.84 3.35 Armature minime a taglio desunte dai calcoli
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Le armature effettivamente utilizzate sono riportate di seguito:
Armatura a flessione (Anulare)
Posizione
(distanza rispetto al centro – raggio)
Diametro
ferro
Passo
utilizzato
Armatura
utilizzata
mm cm cmq/ml
da 1.0 a 3.0 m inferiore 16 5 40,20
superiore 16 5 40,20
da 3.0 a 6.0 m inferiore 16 15 13.40
superiore 16 15 13.40
Armatura a flessione (Radiale)
raggio
Armatura inferiore Armatura superiore
Diametro
ferri
Distanza
media
Armatura
utilizzata
Diametr
o ferri
Distanza
media
Armatura
utilizzata
m mm cm cmq/ml mm cm cmq/ml
1.25 24 7.55 59.90 24 15.10 29.97
1.75 24 10.57 42.79 24 21.13 21.41
2.25 24 13.59 33.28 24 27.17 16.65
2.75 24 16.61 27.23 24 33.21 13.62
3.25 24 13.08 34.56 24 13.08 34.58
3.75 24 15.10 29.95 24 15.10 29.97
4.25 24 17.11 26.43 24 17.11 26.44
4.75 24 19.12 23.65 24 19.12 23.66
5.25 24 21.13 21.39 24 21.13 21.41
5.75 24 23.15 19.53 24 23.15 19.54
Verifiche a flessione (stato limite ultimo)
Diagramma di calcolo sforzi-deformazioni ottenuto con:
calcestruzzo: diagramma parabola-rettangolo
C = 1.60 c1 = 2.0 %. cu = 3.5 %.
acciaio: diagramma elastico-perfettamente plastico
S = 1.15 su =10.0 %.
RELAZIONE DI CALCOLO PRELIMINARE
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Nelle tabelle seguenti si riportano le verifiche allo stato limite ultimo.
Momento radiale positivo
R H As MSd MRd MSd / MRd
m m cmq/ml kNm kNm
1.25 2.60 59.90 3974.44
5259.62
0.76
1.75 2.60 42.79 2858.53
3757.25
0.76
2.25 2.60 33.28 2259.48
2922.21
0.77
2.75 2.60 27.23 1869.26
2390.98
0.78
3.25 1.54 34.56 1569.43
1773.16
0.89
3.75 1.42 29.95 1041.97
1412.88
0.74
4.25 1.31 26.43 640.40 1146.7
1 0.56
4.75 1.19 23.65 273.10 928.38 0.29
5.25 1.07 21.39 163.93 751.27 0.22
5.75 0.96 19.53 14.27 611.97 0.02
Momento radiale negativo
R H As MSd MRd MSd / MRd
m m cmq/ml kNm kNm
1.25 2.60 29.97 -2571.86
-2631.57
0.98
1.75 2.60 21.41 -1777.20
-1879.94
0.95
2.25 2.60 16.65 -1305.58
-1461.98
0.89
2.75 2.60 13.62 -
1038.59
-
1195.93 0.87
3.25 1.54 34.58 -867.14 -
1774.18 0.49
3.75 1.42 29.97 -553.57 -
1413.82 0.39
4.25 1.31 26.44 -331.95 -
1147.15 0.29
4.75 1.19 23.66 -245.31 -928.77 0.26
5.25 1.07 21.41 -295.98 -751.98 0.39
RELAZIONE DI CALCOLO PRELIMINARE
SULLE STRUTTURE
Codice Data creazione Data ultima modif. Revisione Pagina
ME.RIP01.PD.7.1 08/01/2013 08/01/2013 01 18 di 23
18
5.75 0.96 19.54 -38.55 -612.28 0.06
Momento anulare positivo
R H As MSd MRd
MSd / MRd m m Cmq/ml
kNm kNm
1.25 2.60 40.20 3514.02
3529.83
1.00
1.75 2.60 40.20 3068.80
3529.83
0.87
2.25 2.60 40.20 2420.25
3529.83
0.69
2.75 2.60 40.20 2042.69
3529.83
0.58
3.25 1.54 13.40 623.92 687.51 0.91
3.75 1.42 13.40 533.70 632.14 0.84
4.25 1.31 13.40 459.00 581.38 0.79
4.75 1.19 13.40 436.94 526.01 0.83
5.25 1.07 13.40 331.59 470.64 0.70
5.75 0.96 13.40 179.18 419.89 0.43
Momento anulare negativo
R H As MSd MRd MSd / MRd
m m cmq/ml kNm kNm
5.75 0.96 13.40 -64.08 -419.89 0.15
5.25 1.07 13.40 -122.87 -470.64 0.26
4.75 1.19 13.40 -160.79 -526.01 0.31
4.25 1.31 13.40 -191.10 -581.38 0.33
3.75 1.42 13.40 -247.07 -632.14 0.39
3.25 1.54 13.40 -296.69 -687.51 0.43
2.75 2.60 40.20 -939.61 -3529.83
0.27
2.25 2.60 40.20 -
1224.48
-
3529.83
0.35
1.75 2.60 40.20 -
1769.10
-
3529.83
0.50
1.25 2.60 40.20 -
2699.65
-
3529.83
0.76
RELAZIONE DI CALCOLO PRELIMINARE
SULLE STRUTTURE
Codice Data creazione Data ultima modif. Revisione Pagina
ME.RIP01.PD.7.1 08/01/2013 08/01/2013 01 19 di 23
19
Verifiche a taglio (stato limite ultimo)
La resistenza a taglio è affidata ai seguenti tre contributi:
VRd1 Resistenza di calcolo dell’elemento privo di armatura a taglio;
VRd2 Massima forza di taglio di calcolo che può essere sopportata
senza rottura delle bielle compresse convenzionali di
calcestruzzo;
VRd3 Forza di taglio di calcolo che può essere sopportata da un
elemento con armatura a taglio.
Si tenga presente che la sezione in cui il taglio sollecitante (VSd) è minore di VRd1,
non richiedono armature per il taglio di calcolo ma, è comunque prevista una
armatura minima a taglio. Per le sezioni in cui VSd è maggiore di VRd l, va di regola
prevista una armatura a taglio tale che VSd ≤ VRd3
Taglio V23 (Anulare)
R H Asw n staffe
passo VRd1 VRd2 Vwd VRd3 VSd VSd /VRd3
m m cmq/ml m kN kN kN kN kN
5.75
0.96
5.36 78 0.46 569.53 3250.12
362.79 932.33 150.51 0.09
5.25
1.07
5.36 78 0.42 638.38 3642.99
445.37 1083.75
365.49 0.58
4.75
1.19
5.36 78 0.38 713.48 4071.58
550.17 1263.65
495.51 0.83
4.25
1.31
5.36 78 0.34 788.58 4500.17
679.62 1468.21
250.04 0.54
3.75
1.42
5.36 78 0.30 857.43 4893.04
837.48 1694.91
221.26 0.54
3.2 1.5 5.36 78 0.26 932.53 5321.6 1050.9 1983.5 314.04 0.54
RELAZIONE DI CALCOLO PRELIMINARE
SULLE STRUTTURE
Codice Data creazione Data ultima modif. Revisione Pagina
ME.RIP01.PD.7.1 08/01/2013 08/01/2013 01 20 di 23
20
5 4 2 6 0
2.7
5
2.6
0 6.28 52 0.33
1595.9
4
9107.4
8
1660.3
4
3256.2
9
1137.0
0 0.61
2.25
2.60
6.28 52 0.27 1595.94
9107.48
2029.31
3625.25
1634.00
0.59
1.75
2.60
6.28 52 0.21 1595.94
9107.48
2609.11
4205.06
3520.00
0.58
1.25
2.60
6.28 52 0.15 1595.94
9107.48
3652.75
5248.70
3652.00
0.62
Taglio V23 (Radiale)
R H Asw n
staffe
pass
o VRd1 VRd2 Vwd VRd3 VSd
VSd /VRd3
m m cmq/m
l m kN kN kN kN kN
5.75 0.96 4.34 78.0
0 0.75 569.53
3250.1
2 293.87 863.41 86.32 0.10
5.25 1.07 4.76 78.0
0 0.75 638.38
3642.9
9 395.12 1033.50 631.31 0.61
4.75 1.19 5.26 78.0
0 0.75 713.48
4071.5
8 539.47 1252.96
1053.4
0 0.84
4.25 1.31 5.87 78.0
0 0.75 788.58
4500.1
7 744.81 1533.39 792.40 0.52
3.75 1.42 6.66 78.00
0.75 857.43 4893.04
1040.18 1897.62 909.69 0.48
3.25 1.54 7.68 78.00
0.75 932.53 5321.62
1506.16 2438.70 1063.52
0.44
2.75 2.60 9.45 52.00
1.00 1595.94
9107.48
2499.65 4095.59 780.84 0.19
2.25 2.60 11.56 52.00
1.00 1595.94
9107.48
3734.04 5329.99 1078.59
0.20
1.75 2.60 14.86 52.00
1.00 1595.94
9107.48
6172.60 7768.55 1694.34
0.22
1.25 2.60 20.80 52.00
1.00 1595.94
9107.48
12098.30
13694.25
3268.70
0.24
CARICO LIMITE PALO DI FONDAZIONE
Carichi verticali
Dal output del modello FEM si evince che la massima sollecitazione a
compressione e a trazione del palo di fondazione nelle diverse combinazioni di
carico considerate sono rispettivamente 1917kN e -763kN.
Sono considerate sia la condizione drenata che non drenata. La portanza del palo
è valutato sommando le due aliquote: portanza di base + portanza laterale. Tali
RELAZIONE DI CALCOLO PRELIMINARE
SULLE STRUTTURE
Codice Data creazione Data ultima modif. Revisione Pagina
ME.RIP01.PD.7.1 08/01/2013 08/01/2013 01 21 di 23
21
aliquote sono calcolate compatibilmente alle grandezze geotecniche
precedentemente riportate.
Il carico ammissibile a compressione del palo è pari a 1998 kN mentre il carico
ammissibile a sfilamento è pari a -1365 kN. Le verifiche a compressione e a
trazione sono entrambe soddisfatte.
Inoltre, con riferimento alla minima armatura da doversi adottare nel palo essa
viene calcolata come massimo tra le due seguenti aliquote:
As1 =0.003Ac = 23.55 cmq
As2 =Tamm/fyd= 76300/3826= 19,94 cmq
ari ad una area di 34.54 cmq.
VERIFICA A PUNZONAMENTO
La verifica a punzonamento è stata eseguita tenendo presente quanto prescritto
dal DM 14/01/2008 al paragrafo 4.1 utilizzando, in mancanza di apposita
armatura, la seguente relazione per il calcolo della forza resistente al
punzonamento:
F = 0,5uhfctd.
dove:
h è lo spessore della lastra;
u è il perimetro del contorno ottenuto dal contorno effettivo mediante
una ripartizione a 45° fino al piano medio della lastra;
fctd è il valore di calcolo della resistenza a trazione.
Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche geometriche necessarie per
effettuare il calcolo della forza resistente a punzonamento.
Dpalo hmin u fctd Fres.punz Rpalo
cm cm cm Kgf/cm2 kN kN
100 100 628 11,37 3569 >1917.84
Essendo la forza resistente a punzonamento maggiore della reazione massima
esplicitata dal palo di fondazione non è necessario disporre specifiche armature.
VERIFICA DELL’ANCORAGGIO TORRE-PLINTO DI FONDAZIONE
Nell’eseguire tale verifica si considera l’ipotesi di carico più gravosa
[6,1(1,35/1,35)].
RELAZIONE DI CALCOLO PRELIMINARE
SULLE STRUTTURE
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22
Fxy Fz Mxy Fvstrappo Fostrappo fyd Afv Afo
kN kN kNm kN kN kN/cm2 cm2 cm2
652 1456 32910 31454 18149 38,26 822.11 474.36
orizzontali.