Sesso, bugie e scappatelle da guru: Approfondimenti sul "Culto" Castanediano
-
Upload
zewale-il-pro-vocatore -
Category
Documents
-
view
214 -
download
0
Transcript of Sesso, bugie e scappatelle da guru: Approfondimenti sul "Culto" Castanediano
-
7/28/2019 Sesso, bugie e scappatelle da guru: Approfondimenti sul "Culto" Castanediano
1/5
Fonte http://sustainedaction.org
Sesso, bugie e scappatelle da guru: Approfondimenti da "I quaderni del guru"
di Corey Donovan [email protected]
Traduzione da Stefano Pravato
Uno dei libri che alcuni di noi hanno trovato utile nellanalizzare e mettere nella giusta prospettiva il modello di
comportamento di Castaneda e dei suoi circoli interni concentrici, che stanno assumendo forte rilievo nelle ultime
settimane, "I quaderni del guru: maschere del potere autoritario" di Joel Kramer e Diana Alstad (1993).
Riportiamo qui di seguito alcuni estratti dal libro che aiutano a collocare il comportamento di Castaneda in un
contesto assimilabile a quello di altre figure "autoritarie". Per prima cosa, tuttavia, sar utile rivedere alcuni
aspetti del comportamento di Castaneda che sono rilevanti per questanalisi.
In termini astratti, stiamo trattando di un uomo che si presentato come maestro con un ruolo e con capacituniche: ha affermato di essere lultimo di un antico lignaggio che probabilmente ha mantenuto i segreti, non solo
per viaggiare materialmente in altri mondi o dimensioni, ma che ha anche offerto la promessa di una forma di
immortalit - evitando la morte tramite lintatta conservazione della consapevolezza del singolo. Ha affermato di
avere una peculiare "configurazione energetica"- che egli e i suoi colleghi dichiaratamente non avevano visto in
nessuna delle migliaia di persone con le quali avevano interagito nelle ultime decadi - che gli hanno conferito
particolari capacit come "Nagual". Aveva anche un circolo interno che comprendeva donne che si supponeva
potessero confermare molti dei suoi racconti sul suo ideale, mitico maestro, e che ha anche caratterizzato lattuale
insegnante come "privo di ego", "vuoto", " non pi uomo" e "proprio come era don Juan".
A causa della sua posizione unica e delle sue singolari capacit - che si suppone includessero lessere capace di
"vedere" la vera natura e i segreti pi intimi degli altri - questo insegnante era virtualmente indiscutibile come
autorit sugli insegnamenti che affermava aver ricevuto e sui modi in cui la gente doveva cambiare e comportarsi
se voleva sperimentare i fenomeni che il suo lignaggio aveva a suo dire sperimentato. Si suggeriva anche - in
qualche misura nei workshop pubblici, ma maggiormente nei piccoli gruppi e tramite i membri di questo "circolo
interno" del maestro - che questi "poteri speciali" del maestro comprendessero la capacit di accelerare lo
sviluppo di analoghe capacit nei suoi "studenti" e che egli potesse addirittura "riparare" vari problemi, situazioni
difficili e ostacoli "energetici", soprattutto in donne, attraverso quello che sarebbe stato descritto in altri contesti
come sesso casuale.
Siccome una delle prime direttive di questo supposto lignaggio era quella di "cancellare la storia personale", il
fatto di dubitare o investigare sulla buona fede e "oggettivit" delle relazioni di questo maestro e dei suoi colleghi
pi stretti stata aspramente criticata e condannata, anche se questo stesso maestro ha raccontato storie infinite su
ci che probabilmente era successo a lui e ai suoi colleghi in vari momenti della loro vita. E siccome "lagguato"-
assumere di proposito determinati ruoli allo scopo di suscitare reazioni particolari o "spostamenti del punto
dunione ", in se stessi o altri - fu probabilmente una tecnica apprezzata del lignaggio del suo insegnante, fu
semplicemente un aspetto della loro "abilit" se le loro relazioni e attivit interpersonali erano avvolte in strati di
segretezza e di false storie.A causa della singolare posizione, delle abilit e della "mancanza di ego" di questo maestro, non fu quindi
-
7/28/2019 Sesso, bugie e scappatelle da guru: Approfondimenti sul "Culto" Castanediano
2/5
"abuso" quando egli attacc regolarmente, umili pubblicamente, accus falsamente o inizi a "scansare" i suoi
"discepoli" e colleghi. Al contrario, tutti questi comportamenti furono fatti passare come esempi delle tecniche di
insegnamento del maestro, disinteressate e "impeccabili".
Penso che per adesso questo ripasso sia sufficiente. Prima di ritornare allestratto, tuttavia, importante notare
che il termine "guru" usato nel libro solamente in un senso funzionale, cio come qualcuno che ha raggiunto
una particolare capacit o livello di consapevolezza che gli permettono anche di poterla replicare su altre persone
e su cui egli lunica o primaria autorit. Similmente, il termine "culto" usato nel libro " in modo specifico per
riferirsi a gruppi con una struttura autoritaria dove il potere del leader non vincolato da scritti, dalla tradizione, o
da qualsiasi altra "autorit superiore". p. 32.
Gli autori distinguono tra "culti" e "religioni" nel modo seguente: "Probabilmente tutte le religioni con un
fondatore individuale si sono originate come culti, diventando religioni organizzate quando, tramite accettazione
generale, la struttura stessa e i suoi simboli sono diventati pi importanti dei leaders individuali che sono
succeduti al fondatore. I culti diventano religioni ogni volta che essi costituiscono delle tradizioni, un corpo di
miti, parabole, scritture e dogmi che sono interpretati e protetti da specialisti (preti, etc.) che vedono loro stessi
come guardiani della verit, non come portatori di essa." Id. In un culto, viceversa, "lautorit assoluta risiede in
un leader che ha poche, se non nessuna, costrizioni esterne. Ci significa che il leader (che generalmente il
fondatore) non semplicemente linterprete, ma anche il creatore della verit e ha via libera in ci che propone."
pp. 33.
I seguenti estratti sono presi dalla Parte 1 della parte analitica del libro, dal titolo "Maschere personali":
"Come le religioni, i culti offrono significato, identit, e comunit. Ma il sentimento di unit pi intenso nei
culti, poich la loro coesione interna dipende dal proteggere la purezza del gruppo dagli esterni. C quindi
unimplacabile pressione del gruppo per la lealt e la conformit. In quanto animali sociali, molti dei nostri pi
forti sentimenti provengono proprio dallallineamento al gruppo. I culti offrono una potente matrice che rompe i
confini individuali e amplifica lenergia. Spesso ci che afferra la persona non un leader specifico o una
ideologia, ma piuttosto la configurazione emozionale parte dello stato di abbandono stesso. I Guru possono
suscitare emozioni intense in quanto c una passione straordinaria nellabbandonarsi a ci che uno percepisce
come un Dio vivente.... Dovesse il guru diventare paranoico, avido, o semplicemente annoiato, come succede a
molti, possono indurre i loro discepoli a fare qualsiasi cosa.
. . . . La maggior parte dei guru si presenta come se fossero oltre le debolezze derivanti dallego." (pp. 33-34).
"Abbandonarsi a un guru, sebbene sia un modo di riempire un vuoto spirituale, anche una delle forme pipotenti di controllo mentale ed emozionale al mondo al giorno doggi. Particolarmente insidiose sono le immagini
di superiorit legate alla presunzione di una maggiore saggezza, purezza morale, o a uno stato illuminato. Si pu
discutere a lungo sul fatto se ci sia o no una qualche realt dietro a queste proiezioni. Il punto per noi non chi
abbia pi saggezza o intuito, ma piuttosto come questa presunta saggezza sia utilizzata. Affermare che un essere
umano conosca fondamentalmente ci che meglio per un altro, autoritario. Se ci accettato, provoca una
catena di inevitabili modelli relazionali che sono dannosi per tutti i partecipanti al gioco.
. . . . Noi non mettiamo in dubbio il bisogno della gente di mettersi in contatto con qualcosa di pi profondo dei
loro drammi personali.
Mettiamo in dubbio la vitalit di religioni che presentano questo mondo come un gradino verso qualche altro
regno pi importante. Una volta ci accade, inevitabile che esperti di religione delineino come raggiungere
questaltro regno, e cosa deve essere sacrificato in questo mondo per farlo. Ci include sempre il rinunciare
allegocentrismo - un compito infinito.
. . . .
Siccome il potere delle religioni tradizionali proviene dal fatto di fornire risposte incontestabili sullignoto, queste
sono intrinsecamente autoritarie. Le religioni deviano lanalisi santificando fede e credenza che devono essere
sacre, mentre postulano che nessuna persona comune possa saperne abbastanza da discutere delle credenze che
sono emesse. Un ulteriore intralcio allanalisi intelligente della tradizione religiosa il tab sociale a fare
questanalisi. " (pp. 36-37)
"La necessit di apparire in modo corretto quando ci si presenta come sapienti spirituali la cosa pi importante
che non in qualsiasi altro ambito, perch proprio il sapere ci che rende uno essenzialmente diverso dai
ricercatori. Ammettere una qualsiasi fallibilit, non solo rimuove da quel posto esaltato, ma rende difficile
competere con altri presunti sapienti che affermino la loro infallibilit. Parte dellessere un sapiente anche
sapere che i ricercatori sono alla ricerca di certezza, e che se non la si offre, lo far qualcun altro.
. . . .
. . . . Nella struttura tradizionale guru/discepolo, ci si aspetta che i discepoli abbandonino la loro volont al guru.
-
7/28/2019 Sesso, bugie e scappatelle da guru: Approfondimenti sul "Culto" Castanediano
3/5
Viene presentata come cosa necessaria per permettere al guru di guidare il discepolo alle realizzazioni che
possono essere conseguite solo rinunciando agli affetti mondani precedentemente accumulati. Ci, naturalmente,
include gli affetti materiali; ma, cosa pi importante, labbandono presentato come mezzo per perdere anche gli
affetti psicologici pi profondamente situati, che includono la reale struttura della personalit e dellidentit
(quello che chiamato ego).
Siccome labbandono ad un guru una parte integrante dellessere un discepolo, ci offre un paradigma per
esaminare i bisogni che labbandono colma, le emozioni che genera e perch appaia offrire un rapido accesso al
cambiamento. Secondo il nostro punto di vista, si pu decifrare il meccanismo dellabbandono solo vedendolo in
tandem con quello del controllo" (pp. 47-48)
"Labbandono una delle forze e degli stati emozionali pi potenti con cui un essere umano possa venire in
contatto. Passione significa letteralmente abbandono, il lasciarsi andare; quindi labbandono una via per la
passione. E possibile abbandonarsi a molti aspetti della vita: ad una persona, allarte di qualcuno, ad una
religione, ad un sistema politico, alla rivoluzione, e addirittura allistante presente. Labbandono cos potente
esattamente perch trasferisce il controllo in un ambito che libero, o pi libero, dai drammi interni di ciascuno e
dai conflitti implicati nelle decisioni personali. Se io abbandono il mio cuore a te, allora lessere con te diventa
una cosa centrale nella mia vita. . . . Labbandono una parte basilare della vita, come lo il controllo. Ci che
sta per essere esaminato e di cui iniziamo a discutere labbandono come parte del controllo autoritario.
In Oriente, un guru pi di un maestro. E un varco che permette di entrare in relazione pi profonda con lo
spirituale. Diventa un passo necessario riconoscere lessere speciale e la maestria del guru su ci che si desideraconseguire. Il messaggio che per essere uno studente veramente serio, la realizzazione spirituale deve essere la
preoccupazione principale. Perci la relazione con il guru deve, col tempo, diventare il legame emozionale
primario, rendendo secondari tutti gli altri. Infatti, altre relazioni sono tipicamente riferite in modo peggiorativo
come "attaccamenti".
Una volta stabilito il legame primario con il guru, entra in gioco una potente configurazione di fattori.
La ragione apparente del nutrire labbandono che esso libera i seguaci da certi condizionamenti profondi che si
presume siano ostacoli sul sentiero spirituale. Ma non li stacca da uno dei condizionamenti pi insidiosi e potenti:
la predilezione per la ricerca di unautorit a cui uno possa credere pi che a se stesso. Al contrario, i guru
lasciano felicemente intatto quel condizionamento di base. Essere lautorit di qualcuno vuol dire essere
impiantati saldamente al centro di un'altra persona. Cos sebbene la maggior parte dei guru predichi il distacco, i
discepoli diventano attaccati al fatto di avere il guru come loro centro, mentre il guru diventa attaccato al potere
dellessere il centro per altri. Questi attaccamenti reciproci sono ignorati in quanto lattaccamento al guru considerato spirituale; e il guru, che si presume sia illuminato, ritenuto per definizione essere al di sopra di tali
attaccamenti." (pp. 49-50)
[Gli autori quindi procedono ad elencare alcuni tipi di scandali che tendono ad emergere in queste circostanze: (1)
abuso sessuale, (2) abuso materiale, (3) labuso di potere e (4) lauto-abuso. Sotto la categoria dellabuso
sessuale, essi notano "linganno apparentemente innocuo per qualcuno, che coinvolgendo una parvenza di
celibato o monogamia permette lattivit sessuale clandestina." Sotto la categoria dell"auto-abuso," essi notano
la contraddizione comune che, sebbene il messaggio sia che "il corpo il tempio dello spirito e deve essere
trattato come tale; un corpo sano il risultato di una mente e di uno spirito sani; la tranquillit, la compassione, e
il controllo emozionale sono segni dellarrivo" molti leaders mostrano lopposto: ubriachezza, obesit,
vendetta, rabbia, e malattie fisiche che in altri sarebbero definite psicosomatiche, quali le allergie, le ulcere, o
lalta pressione sanguigna. Infatti, un attento esame della storia, passata e presente, di molti leaders religiosi
mostra unalta incidenza di ci che potrebbero essere definiti indicatori auto-distruttivi". p.51]"Quando gli abusi sono denunciati pubblicamente, il leader nega o giustifica i comportamenti affermando che "i
nemici della verit" o "le forze del male" stanno cercando di rovesciare il suo vero messaggio. I membri del
nucleo del gruppo hanno un alto interesse acquisito a credergli, in quanto la loro identit coinvolta nel credere
nella sua rettitudine. Coloro che cominciano a dubitare di lui, inizialmente diventano confusi e depressi e pi tardi
si sentono traditi e arrabbiati. I modi in cui la gente nega o giustifica sono simili: poich si suppone che nessuno
che non sia illuminato possa veramente capire i motivi di uno che lo , qualsiasi critica pu essere ridimensionata
come proveniente da una prospettiva limitata. Inoltre, qualsiasi comportamento del guru, per quanto ignobile, pu
essere spiegato come un insegnamento segreto di qualche tipo o un messaggio che necessita di essere decifrato.
Ritenere i guru perfetti e quindi oltre le spiegazioni comuni, il loro presunto essere speciali, pu essere usato per
giustificare qualsiasi cosa. Una qualche ragione pi profonda, occulta, pu sempre essere ascritta a qualsiasi cosa
il guru faccia . . . . Egli punisce coloro che gli disubbidiscono non per rabbia ma per necessit, come farebbe un
buon padre. Egli usa il sesso per insegnare lenergia e il distacco . . . .Perch, dopo tutto, "una volta illuminato, uno pu fare qualsiasi cosa". Credere a questaffermazione rende
-
7/28/2019 Sesso, bugie e scappatelle da guru: Approfondimenti sul "Culto" Castanediano
4/5
giustificabile ogni azione.
La gente giustifica e razionalizza nei guru ci che in altri sarebbe considerato inaccettabile, perch hanno un
enorme investimento emozionale nel credere che il loro guru sia puro e giusto. Perch? Perch la gente ha
bisogno di immagini di perfezione ed onniscienza? Questo riporta allintera relazione guru/discepolo che stata
impostata sullabbandono. Un abbandono in misura elevata richiede un corrispettivo in grandi immagini di
perfezione. Sarebbe difficile abbandonarsi ad uno i cui motivi non fossero considerati puri, cosa che arrivata a
significare incontaminato dallegocentrismo. Come pu uno abbandonarsi a una persona che potrebbe mettere
innanzi tutto il proprio interesse? Quindi, difficile abbandonarsi a qualcuno che pu commettere errori,
specialmente errori che potrebbero avere un impatto significativo sulla vita di una persona. Di conseguenza, il
guru non pu mai sbagliarsi, commettere errori, essere egocentrico, o perdere il controllo emozionale. Egli non si
arrabbia, egli "usa" la rabbia per insegnare." pp. 52-53.
. . . . Labbandono a Cristo e al guru hanno dinamiche simili, poich entrambi causano sensazioni di passione, un
senso di proposito, e limmediata riduzione di conflitto e tensione. E difficile per i discepoli evitare la trappola di
usare i loro buoni sentimenti recentemente trovati e uno stato emozionale relativamente tranquillo come verifica
del fatto che il guru e la sua visione del mondo siano essenzialmente corretti. Come fanno molti, usano "il sentirsi
meglio"come loro test al tornasole per la verit.
Il potere delle religioni Orientali e dei guru che le rappresentano che essi offrono una figura vivente simile a
Cristo da adorare [per esempio, "don Juan"], e danno anche la promessa che chiunque segua le pratiche adeguate
potrebbe lo stesso, ragionevolmente, raggiungere quello stato elevato." p.54.
------
Il Non-Guru del Non-Culto
Di David Worrel
Traduzione di Nadia Fabbri
Castaneda era un artista. Lui, il guru che non era un guru, il creatore di "gruppi non-gruppi" e altre anomalie del
genere, forse ha dato risalto a quello che pu essere definito un non-culto.
Doveva proprio essere un non-culto perch....era quasi impossibile entrare a farne parte. Tradizionalmente le
"sette" accettano qualsiasi persona ( o quasi ) e cercano di evitare che queste abbandonino il gruppo. Castaneda e
compagni invece diedero al non-culto un senso talmente esclusivo che la gente voleva disperatamente farne parte.
Di Castaneda : implicitamente noi ci rapportavamo a Castaneda comea uno ma egli perloppi agiva , come se
fosse uno . Ogni settimana egli arrivava e faceva il suo grandioso monologo . Di tanto in tanto accettava la
discussione, tuttavia il suo approccio era un qualche cosa di ben diverso da quello che comunemente pu essere
definito " dialogo ". Egli era il maestro e noi eravamo gli allievi che non prestavano attenzione a quello che egli
diceva.
Castaneda era solito focalizzarsi senza sosta sui problemi e sulla stupidit della vita. " Nessuno vi ama; ognuno
cerca di controllarvi e manipolarvi; la gente alienata; ognuno di loro invecchia. Volete davvero rimanere in unufficio per sempre?" E noi pensavamo : " Diavolo, nooo, naturalmente no." J ( Esattamente come una
presentazione di marketing ad alto livello ).
Castaneda era parziale verso le donne ; si circondava di un intimo cerchio di donne e il sistema in cui andavano le
storie le storie si sviluppavano ( cos come stato raccontato da alcune di queste donne)era pi o menbo il
seguente : occasionalmente egli attirava nel suo cerchio donne nuove; stravedeva per loro; le coinvolgeva
emozionalmente e sessualmente, spesso dicendo loro che esse erano " eccitanti guerriere" ( a quanto pare lo disse
a diverse donne); dava loro limpressione di volerle accogliere nel suo non-gruppo. Poi le scaricava rompendo
ogni tipo di relazione con loro - compresa quella verbale. Nellopinione di diverse persone, Castaneda eseguiva
questa schiacciante manovra allo scopo di aumentare la sua propria energia. Io stesso devo ammettere che tale
spiegazione sembra plausibile o, forse, dovrei dire che possibile che Castaneda credesse che questo facesse
aumentare la sua energia.
Agli uomini non mai stato permesso di addentrarsi nel cerchio pi intimo di Castaneda. I pi intimi erano Tracye Bruce, ma perfino loro sembrava fossero tenuti ad una certa distanza .
-
7/28/2019 Sesso, bugie e scappatelle da guru: Approfondimenti sul "Culto" Castanediano
5/5