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SONDRIO VERSO IL BALLOTTAGGIO Scaramellini:«La partita è aperta» Molto contenti del risultato, ma ben lontani dall’idea di cullarsi sul vantaggio emerso al primo turno. Cosi il candidato sindaco del centrodestra Marco Scaramellini, che in vista del ballottaggio invita tutti «a impegnarsi fino in fondo. Ci sarà da lottare fino all’ultimo voto». Intanto domenica il ministro Salvini sarà di nuovo a Sondrio. SERVIZIO A PAGINA 14 La Regione non torna indietro. Quattro punti nascita en- tro l’anno chiuderanno e fra questi ci sono anche Chiavenna o Grave- dona (Sondalo si salva solo per «la situazione di disagio orografico»). Proprio mentre in riva alla Mera molti operatori e cittadini sperano di vedere tornare nel reparto di ostetricia e ginecologia l’ex prima- rio Domenico Spellecchia dopo la sua assoluzione con formula pie- na, da Milano potrebbe arrivare una doccia fredda. Chiavenna è ben al di sotto dei 500 parti l’anno (ritenuti il minimo perché ci siano requisiti di sicurezza ed esperien- za necessaria per affrontare situa- zioni difficili o improvvise). Di questa tematica i sindaci parle- Polemica a Montagna Strada impraticabile I soccorsi arrivano dal cielo Lavorava in un vigneto della cantina Negri a Montagna, quando ha perso l’equilibrio ed è caduto dal muro del terrazzamento. Un volo di 2 metri che avrebbe potuto avere conse- guenze drammatiche per un uomo del ’66 di Berbenno. Ad accorgersi dell’incidente i colle- ghi che hanno lanciato l’allarme al 118, l’ambulanza non ha però potuto raggiungerlo per le condizioni della stradina sterrata ed è dovuto intervenire l’elisoccorso. MARSETTI A PAGINA 15 Meno imprese ma la crisi è alle spalle Una provincia ridimen- sionata dal punto di vista del nu- mero di imprese operative, che è passata attraverso gli anni della cri- si navigando a vista, ma senza reali tonfi, e che ora sta vedendo la ripre- sa, ma in maniera meno brillante del resto della Lombardia. Ma non un territorio spento, piuttosto un tessuto sociale e imprenditoriale con molte frecce al proprio arco su cui contare per confermare la cre- scita con maggiore solidità. Questo in sintesi il quadro della provincia di Sondrio emerso ieri alla presentazione del rapporto sull’economia lombarda, portato nella sala consiliare della Provincia dalla Banca d’Italia di Milano. I dati statistici evidenziano una Lom- bardia che nel 2017 ha consolidato la crescita maturando un 1,7%di Pil, che sebbene sia ancora a -1,2% rispetto al 2007, sta registrando una accelerazione della produzio- ne , le imprese all’80% fanno utili in bilancio, superando il livello an- tecedente al 2007, permettendosi di autofinanziarsi e di aumentare la patrimonializzazione. POLLONI A PAGINA 9 Scuola Al Donegani “debiti” per il 19% dei ragazzi SERVIZIO A PAGINA 16 Villa di Tirano Il nuovo market scatena il dibattito CASTOLDI A PAGINA 18 Proteste a Grosio Polvere dei cantieri «Stiamo soffocando» GHILOTTI A PAGINA 19 Morbegno Gestione Cantine C’è un’altra proposta GHELFI A PAGINA 20 9 771590 588032 80615 Basket, Nava guida l’Asm 70 Morbegno «Spazio ai giovani» Nel 1972 era stato il fautore dell’abbinamento tra la Pezzini e l’Asm 70 Morbegno durato fino a oggi. Da qualche giorno Sandro Nava, 74 anni, è diventato il presidente del sodalizio giallonero sostituendo Renato Cazzaniga dopo dodici anni alla guida del club. In una lunga intervista la nuova guida della società morbegnese racconta come è nata questa scelta, quali sono le prospettive per la stagione in arrivo, oltre guardare con favore alla collaborazione con altre società. GIZZI A PAGINA 38 Il progetto TGSchool, che show Giovani reporter che conquistano COLOMBO A PAGINA 16 ranno oggi insieme ad Asst e Ats in un incontro incentrato su tutto l’ospedale, ma in particolare pro- prio sul futuro del punto nascite. BARBUSCA A PAGINA 13 Filo di Seta Mondiali: Russia batte Arabia 5-0. Era il derby tra gas e petrolio. di ANDREA BENIGNI N on gioca l’Italia e ce ne dobbiamo pur fare una ragione. Ma se è vero che il Mondiale è il più grande spettacolo del calcio, l’edizione russa ne metterà alla prova la convinzione universale. Ci divertiremo lo stesso senza l’adrenalina per gli azzurri, senza quei ridicoli rituali scaramantici che alzi la mano chi «io no, ma figurati», senza i raduni domestici non meno chiassosi – nel loro piccolo – delle folle da maxischermo, senza l’urlo del gol che squarcia l’afa notturna dalle finestre spalancate, senza neppure un carosello, un bagno nella fontana, uno sfottò al crucco o al francese di turno? CONTINUA A PAGINA 8 UN MINUTO DI SILENZIO PER I MIGRANTI E PER TUTTI di PAOLO MAGRI U n minuto di silenzio innanzitutto per chi è morto in mare o nelle piste nel deserto , per chi viene seviziato nei campi di detenzione libici, per le donne incinte e i bambini respinti al confine francese o dai fili spinati ungheresi. Un minuto di silenzio nostro, dei cosiddetti esperti o commentatori. È facile pontificare quando non si hanno responsabilità, quando si vive in un quartiere centrale di una grande città: ben più CONTINUA A PAGINA 8 ANNO 127 . NUMERO 163 • www.laprovinciadisondrio.it VENERDÌ 15 GIUGNO 2018 • EURO 1,30 «Il punto nascite non si tocca» La Regione decisa: chiude Chiavenna o Gravedona. Della Bitta: «Pronti a gesti eclatanti» MONDIALI SENZA ITALIA NON È DETTO SIA UN MALE /ygjpah1i0HQ32qxcv9Ty/ykdOwzwUKv97Qn9/fLuB8=

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SONDRIO VERSO IL BALLOTTAGGIO

Scaramellini:«La partita è aperta»Molto contenti del risultato, ma ben lontani dall’idea di cullarsi sul vantaggio emerso

al primo turno. Cosi il candidato sindaco del centrodestra Marco Scaramellini, che in

vista del ballottaggio invita tutti «a impegnarsi fino in fondo. Ci sarà da lottare fino

all’ultimo voto». Intanto domenica il ministro Salvini sarà di nuovo a Sondrio.

SERVIZIO A PAGINA 14

La Regione non torna indietro. Quattro punti nascita en-tro l’anno chiuderanno e fra questici sono anche Chiavenna o Grave-dona (Sondalo si salva solo per «la

situazione di disagio orografico»).Proprio mentre in riva alla Meramolti operatori e cittadini speranodi vedere tornare nel reparto di ostetricia e ginecologia l’ex prima-

rio Domenico Spellecchia dopo lasua assoluzione con formula pie-na, da Milano potrebbe arrivare una doccia fredda. Chiavenna è ben al di sotto dei 500 parti l’anno

(ritenuti il minimo perché ci sianorequisiti di sicurezza ed esperien-za necessaria per affrontare situa-zioni difficili o improvvise). Di questa tematica i sindaci parle-

Polemica a MontagnaStrada impraticabileI soccorsi arrivano dal cielo

Lavorava in un vigneto della cantina Negri a Montagna, quando ha perso l’equilibrio ed è

caduto dal muro del terrazzamento. Un volo di 2 metri che avrebbe potuto avere conse-

guenze drammatiche per un uomo del ’66 di Berbenno. Ad accorgersi dell’incidente i colle-

ghi che hanno lanciato l’allarme al 118, l’ambulanza non ha però potuto raggiungerlo per le

condizioni della stradina sterrata ed è dovuto intervenire l’elisoccorso. MARSETTI A PAGINA 15

Meno imprese ma la crisi è alle spalleUna provincia ridimen-

sionata dal punto di vista del nu-mero di imprese operative, che è passata attraverso gli anni della cri-si navigando a vista, ma senza realitonfi, e che ora sta vedendo la ripre-sa, ma in maniera meno brillante

del resto della Lombardia. Ma nonun territorio spento, piuttosto untessuto sociale e imprenditorialecon molte frecce al proprio arco sucui contare per confermare la cre-scita con maggiore solidità.Questo in sintesi il quadro della

provincia di Sondrio emerso ieri alla presentazione del rapporto sull’economia lombarda, portatonella sala consiliare della Provinciadalla Banca d’Italia di Milano. I datistatistici evidenziano una Lom-bardia che nel 2017 ha consolidato

la crescita maturando un 1,7%di Pil, che sebbene sia ancora a -1,2%rispetto al 2007, sta registrando una accelerazione della produzio-ne , le imprese all’80% fanno utiliin bilancio, superando il livello an-tecedente al 2007, permettendosidi autofinanziarsi e di aumentarela patrimonializzazione. POLLONI A PAGINA 9

ScuolaAl Donegani “debiti”per il 19% dei ragazziSERVIZIO A PAGINA 16

Villa di TiranoIl nuovo marketscatena il dibattitoCASTOLDI A PAGINA 18

Proteste a GrosioPolvere dei cantieri«Stiamo soffocando»GHILOTTI A PAGINA 19

MorbegnoGestione CantineC’è un’altra propostaGHELFI A PAGINA 20

9771590

588032

80615

Basket, Nava guidal’Asm 70 Morbegno«Spazio ai giovani»Nel 1972 era stato il fautore dell’abbinamento tra la Pezzini e l’Asm 70 Morbegno durato fino a oggi. Da qualche giorno Sandro Nava, 74 anni, è diventato il presidente del sodalizio giallonero sostituendo Renato Cazzaniga dopo dodici anni alla guida del club. In una lunga intervista la nuova guida della società morbegnese racconta come è nata questa scelta, quali sono le prospettive per la stagione in arrivo, oltre guardare con favore alla collaborazione con altre società.GIZZI A PAGINA 38

Il progettoTGSchool, che showGiovani reporterche conquistanoCOLOMBO A PAGINA 16

ranno oggi insieme ad Asst e Atsin un incontro incentrato su tuttol’ospedale, ma in particolare pro-prio sul futuro del punto nascite.BARBUSCA A PAGINA 13

Filo di Seta

Mondiali: Russia batte Arabia 5-0. Era il derby tra gas e petrolio.

di ANDREA BENIGNI

Non gioca l’Italia e cene dobbiamo pur fareuna ragione. Ma se èvero che il Mondiale

è il più grande spettacolo del calcio, l’edizione russa ne metterà alla prova la convinzione universale. Ci divertiremo lo stesso senza l’adrenalina per gli azzurri, senza quei ridicoli rituali scaramantici che alzi la mano chi «io no, ma figurati», senza i raduni domestici non meno chiassosi – nel loro piccolo – delle folle da maxischermo, senza l’urlo del gol che squarcia l’afa notturna dalle finestre spalancate,

senza neppure un carosello, un bagno nella fontana, uno sfottò al crucco o al francese di turno? CONTINUA A PAGINA 8

UN MINUTODI SILENZIOPER I MIGRANTIE PER TUTTIdi PAOLO MAGRI

Un minuto di silenzioinnanzitutto per chi èmorto in mare o nellepiste nel deserto , per

chi viene seviziato nei campi di detenzione libici, per le donne incinte e i bambini respinti al confine francese o dai fili spinati ungheresi.

Un minuto di silenzio nostro,dei cosiddetti esperti o commentatori. È facile pontificare quando non si hanno responsabilità, quando si vive in un quartiere centrale di una grande città: ben più CONTINUA A PAGINA 8

ANNO 127 . NUMERO 163 • www.laprovinciadisondrio.it VENERDÌ 15 GIUGNO 2018 • EURO 1,30

«Il punto nascite non si tocca»La Regione decisa: chiude Chiavenna o Gravedona. Della Bitta: «Pronti a gesti eclatanti»

MONDIALISENZA ITALIANON È DETTOSIA UN MALE

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2 LA PROVINCIA

VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

Il fatto del giorno L’emergenza infinita

Moavero: Parigi riporti a toni più urbani la questione

«Tocca alla Francia vedere di riportare a toni più urbani le sue dichiarazioni sulla questione migranti». Così il ministro degli Esteri Enzo Moavero

Di Maio: l’Eliseo si deve scusare o noi non indietreggiamo

«Finché non arriveranno le scuse dal presidente francese Macron, noi non indietreggeremo. Questo dev’essere chiaro». Così il vicepremier Luigi Di Maio a Rtl

ROMA

PAOLA TAMBORLINI

Francia e Italia ab-bassano le armi e provano a ri-partire dal vertice di Parigi.L’incontro di oggi tra Giusep-pe Conte ed Emmanuel Ma-cron, dopo due giorni di buferasul caso Aquarius, è stato con-fermato. È servita una lungatelefonata l’altra notte tra illeader francese e il premieritaliano per chiarirsi. Macron,entrato in rotta di collisione,seppur a distanza, con il leaderdella Lega Matteo Salvini, hadeciso di uscire dall’impassecambiando interlocutore e ri-volgendosi direttamente aConte. Al presidente del Con-siglio ha assicurato di non avermai avuto intenzione di «of-fendere l’Italia e gli italiani» edi voler continuare a «collabo-rare».

Il caso «è chiuso», è stata larisposta di Conte che, pragma-tico, ha aggiunto: ora «parlia-mo della riforma di Dublino».

Certo gli attacchi francesidei giorni scorsi sono stati de-cisamente duri e sopra le righe– tanto da far inarcare il so-pracciglio anche al Quirinale –ma Macron si è smarcato assi-curando di non aver mai pro-nunciato le parole incrimina-te. Quei due aggettivi, «cinica eirresponsabile», rivolti all’Ita-lia nel giorno in cui Salvini haannunciato la chiusura deiporti. «Mi ha assicurato – hadetto il premier al terminedella telefonata – che quellefrasi non sono attribuibili alui». Con buona pace del por-tavoce del governo BenyaminGriveaux, che aveva diffuso il

virgolettato attribuito a Ma-cron al termine di un consigliodei ministri. «Con l’Italia è ar-rivato il tempo della distensio-ne», ha precisato Macron nelpomeriggio per sgombrare ilcampo da ulteriori dubbi, ag-giungendo di aver «sempre di-feso la necessità di una mag-giore solidarietà europea conil popolo italiano». E pazienzase la parola «scuse» non è maistata pronunciata, quello checonta è che i toni siano cam-biati e sia stata mostrata la vo-glia di collaborare. A confer-marlo è stato lo stesso Salvini,il primo a chiedere le scusedella Francia e a legarle al bila-terale di Parigi. «Scuse o nonscuse – ha detto alla notizia

Macron «chiarisce»Salvo il vertice con ConteScontro Italia-Francia. Una telefonata notturna al premier avvia il disgeloIl presidente transalpino non si scusa ma scarica la colpa sul portavoce

su un punto tutti sembrano es-sere d’accordo: l’Italia è statalasciata sola per troppo tem-po. Serve più solidarietà (con-creta) dagli altri Stati europei.Lo ha detto Macron e lo ha ri-badito anche l’alto rappresen-tante Ue Federica Mogherini.«In mare la priorità è salvarevite, ma la vera soluzione è aterra, in Europa, con una soli-darietà tra Stati più forte ed ef-ficace».

Dalla commissione Ue è ar-rivata la proposta di impegna-re 8,9 miliardi di euro del bud-get del sevizio europeo perl’azione esterna 2021-2027sulle questioni migratorie. Macome ha ripetuto più volte Sal-vini i soldi non bastano, servo-no iniziative concrete. Di que-sto parlerà Conte con Macron,a partire dalla riforma del re-golamento di Dublino, fonda-mentale per l’Italia. Anche sela vera cartina di tornasole pertestare un eventuale cambia-mento di rotta in Europa sulfronte migranti sarà il verticedi fine mese. Arrivarci conMacron alleato e non «nemi-co», naturalmente ha un pesospecifico notevole.

Al pranzo che sarà servitooggi all’Eliseo poi non si parle-rà naturalmente solo di mi-granti. Il menù della discus-sione è ampio, dalle riformedell’eurozona (vitali per il pro-gramma economico del gover-no) alla Tav Torino-Lione, finoalle prossime nomine ai verti-ci delle istituzioni europee. Larete delle alleanze tra le capi-tali si sta già tessendo, meglioper Roma non farsi trovareimpreparati.

della telefonata – bado alla so-stanza, non alla forma. Bene ilchiarimento con la Francia».Emergenza rientrata dunquein un momento in cui l’Italiaresta un interlocutore impor-tante per la Francia che vede ilsuo storico alleato, la Germa-nia di Angela Merkel, semprepiù in bilico per i fuochi incro-ciati interni proprio sul frontedell’immigrazione. Anche laFrancia del resto ha i suoischeletri nell’armadio in ma-teria. È di ieri la denuncia del-l’authority sulle carceri «Con-troleur de prisons» che strigliaParigi per la detenzione di mi-granti minori, ritenuta «con-traria ai diritti fondamentali».

Ma al di là delle polemiche,

Stretta di mano Macron-Conte in occasione del recente G7 ANSA

che i cristiano-sociali non inten-dono rinunciare ai respingi-menti. Le politiche sull’immi-grazione sono «di competenza del ministro dell’Interno – la sottolineatura a muso duro – e ilministro dell’Interno lo espri-miamo noi». Insomma, dopo l’affronto dell’ «asse dei volente-rosi» lanciato ancora da Seeho-fer in chiave anti-Merkel con Roma e Vienna, la Csu bavarese (che con la Cdu è federata a livel-la nazionale) ieri è arrivata a mi-nacciare di separare i destini deidue partiti. «Inaudita escala-tion», scrive die Welt on line.

situazione è molto seria. Si parladi una situazione storica per le politiche sull’asilo in Germa-nia», ha dichiarato Alexander Dobrindt, capogruppo della Csunel Land della Baviera, compar-so davanti alla stampa dopo due lunghe sedute dei gruppi parla-mentari della Cdu e della Csu, riunitisi separatamente per molte ore nell’arco della matti-nata dopo il fallimento dei collo-qui di ieri sera. «Seehofer ha l’ap-poggio del partito al 100 per cen-to. Non vediamo la possibilità di aspettare una soluzione euro-pea», ha aggiunto, spiegando

davvero difficile individuare al momento una via d’uscita. Le parti si sono irrigidite: il falco ba-varese vuole una decisione na-zionale immediata sui respingi-menti dei migranti al confine, ostinandosi sul punto che ha giàfatto bocciare il suo piano. Ange-la Merkel ha risposto ancora di no: non sono ammesse fughe in avanti in Europa, senza concor-dare le misure. Bisogna attende-re due settimane per parlarne con i partner al Consiglio euro-peo di fine giugno, è la linea del cancelliere, che ha trovato am-pio sostegno nella sua Cdu. «La

Braccio di ferroIl ministro dell’Interno ,

che ha l’appoggio della Csu

bavarese, contro la linea

attendista del cancelliere

Se è solo teatrino della politica in vista delle elezioni in Baviera di ottobre, il genere, al-meno qui in Germania, è inedi-to. Ieri il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer ha mi-nacciato Angela Merkel, lan-ciandole un eclatante ultima-tum sull’immigrazione. Una si-tuazione dalla quale sembra

Il falco Seehofer minaccia la Merkel: crisi a Berlino

Il ministro dell’Interno della Germania Horst Seehofer ANSA

Francesco: i migranti sono persone, non numeri

I migranti non sono«numeri» ma «persone», nondevono essere visti come «unaminaccia alle nostre comodi-tà», debbono piuttosto esseretrattati con «giustizia» e «com-passione». E soprattutto la ge-stione di questo fenomeno, ri-spetto al quale occorre un’at-tenzione particolare per i bam-bini e le famiglie, deve esserecondivisa dalla comunità in-ternazionale, per poter dare a

«questa sfida umanitaria» una«risposta concreta e degna». Aparlare è Papa Francesco in unmessaggio all’incontro tra San-ta Sede e Messico in cui si di-scute di migrazioni internazio-nali.

Ma è evidente che queste pa-role entrano nel non facile con-fronto a livello europeo e conuna nave piena di migranti,l’Aquarius, ancora non arrivatain un porto sicuro. E proposito

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LA PROVINCIA 3VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

Salvini: ne manteniamo 170 mila

Bruxelles, Juncker tira il freno«Non possiamo accogliere tutti»

«L’Europa è un grande continente

ma non possiamo accogliere tutti

i migranti economici del mondo,

non possiamo farlo». Così il

presidente della Commissione

europea Jean Claude Juncker

parlando a Monaco al Parlamento

bavarese. «Mi piacerebbe avere

le stesse regole d’asilo ovunque

nell’Ue, non può essere che alcuni

Paesi portino il peso» della ge-

stione della crisi dei migranti

«mentre altri osservano», ha

proseguito Juncker. Per affronta-

re il problema dell’accoglienza,

l’Ue ha bisogno «di una protezio-

ne dei confini esterni più forte».

Anche il ministro italiano dell’In-

terno è tornato sull’argomento, al

programma «Zapping» su radio 1.

«Oggi – ha detto – stiamo pagan-

do la permanenza in Italia in

alberghi, agriturismi, apparta-

menti ed altre strutture varie a

170 mila persone: di queste, a

solo 10 su 100 verrà riconosciuto

il diritto di stare qua. Noi garan-

tiamo loro 35 euro al giorno, li

manteniamo per tre anni, quando

parlo di pacchia penso alle coope-

rative che fanno milioni di euro

sulla pelle di questi disgraziati».

speranza». Parole raccolte an-che dall’Alto rappresentante Ue Federica Mogherini. Va fat-to «ogni sforzo per limitare al minimo il tempo di permanen-za delle persone a bordo», dice.

Ma altri 40 migranti in atte-sa di sbarco si trovano in questeore a bordo della nave militare americana Uss Trenton, che li ha soccorsi martedì al largo della Libia, dove il gommone sucui viaggiavano si era capovol-to. Le prime informazioni, dif-fuse dalla Ong Sea Watch, la cuinave era intervenuta sul posto, parlavano di 41 naufraghi sal-vati e di 12 cadaveri «in corso direcupero» da parte della nave Usa. Quei corpi, però, non sonomai stati recuperati. Come pre-cisa il comando della Sesta Flotta in un comunicato, l’equi-paggio della Trenton ha «visto in un primo momento 12 corpi apparentemente senza vita», ma i soccorritori «hanno dato priorità al recupero di coloro che avevano bisogno di aiuto immediato. La barca di salva-taggio è poi tornata sul posto per cercare quei corpi, ma non li ha trovati».

ha deciso di non procedere conla rotta inizialmente prevista, che transitava a sud della Sar-degna, ma di deviare verso nord, costeggiare l’isola, per poiattraversare le bocche di Boni-facio e quindi puntare verso ovest. Utilizzando così la Sar-degna come «scudo» contro il maltempo. Tuttavia, assicura laGuardia costiera, il trasferi-mento procede «senza partico-lari criticità». Che non sia un viaggio proprio agevole, co-munque, lo testimoniano quel-li che sono a bordo. Sos Medi-terranee parla di persone «esauste, scioccate e con il mal di mare». «Stiamo viaggiando con vento a 35 nodi e onde alte 3metri – racconta Alessandro Porro –. In queste condizioni diventa difficile anche stare in piedi e per questo abbiamo messo delle funi come corrima-no, in modo che i migranti non rischino di finire in acqua». «Cirestano ancora due giorni per Valencia – dice ancora Porro –. E quello che all’inizio era un normale soccorso di migranti, se si può dire normale, sta di-ventando un vero viaggio della

ROMA

Finiti nel fondo del Mediterraneo, come altri 800 dall’inizio dell’anno e altre mi-gliaia negli ultimi anni. Mentrel’Aquarius cambia rotta per evi-tare il maltempo e il suo viaggioverso Valencia assomiglia sem-pre più a un’odissea (l’arrivo è previsto per domenica), vengo-no fuori nuovi particolari sul naufragio del 12 giugno a 20 mi-glia dalle coste della Libia: nes-suno, infatti, ha mai recuperatoquei 12 migranti annegati quando il gommone si è capo-volto. E la nave militare ameri-cana Trenton che ha a bordo i 40 superstiti si trova ora davan-ti a Augusta, in attesa dell’ok al-lo sbarco.

«Aquarius arriverà in Spa-gna. Mi sembra che una nave che porta a bordo sistematica-mente 4,5,600 persone sia at-trezzata» per il maltempo, dice il ministro Salvini. «Ne hanno cento. Se avessero problemi con un quinto delle persone che di solito prendono a bordo vuol dire che hanno problemi loro», aggiunge, escludendo qualsiasi variazione rispetto ai programmi iniziali e polemiz-zando con chi in queste ore lo attacca. Compreso lo scrittore Edoardo Albinati: «ha detto - scrive il ministro - “adesso, se muore un bambino (sull’Aqua-rius -ndr), voglio vedere che co-sa succede del nostro governo”.Vergogna!». Quello che è cam-biato, in realtà, è il tragitto ver-so la Spagna del convoglio com-posto dall’Aquarius e da due na-vi militari con a bordo in tutto 629 migranti: visto il maltemposul Mediterraneo occidentale, la Guardia Costiera italiana – che coordina il trasferimento –

Il mare mosso visto dalla nave Aquarius in viaggio verso la Spagna

Il viaggio. Domenica in porto. Salvini: «Sono attrezzati» Nave Usa ne salva 40 ma non recupera i 12 cadaveri

L’Aquarius, oggetto dello

scontro Francia-Italia.

L’imbarcazione è in viaggio

verso la Spagna scortata da

due navi militari ANSA

Aquarius cambia rottama arriverà a Valencia

di questa vicenda, Papa Fran-cesco ha incontrato il cardina-le Antonio Canizares Llovera,arcivescovo di Valencia. I con-tenuti del colloquio non sonostati diffusi e probabilmentel’udienza era nell’agenda vati-cana da giorni ma è immagina-bile che tra i temi dell’incontropossa esserci stato proprioquello dei migranti, considera-to che Valencia è la città che ac-coglierà la nave Aquarius e chela diocesi spagnola si è già resadisponibile a dare un suo con-tributo all’accoglienza.

A parlare di migranti ancheil Segretario di Stato Vaticano,il cardinale Pietro Parolin: la

apportare molto e contribuirealla ricchezza della nostra so-cietà». Nella questione dellamigrazione – ha detto ancoraFrancesco – «non sono in giocosolo numeri, bensì persone,con la loro storia, la loro cultu-ra, i loro sentimenti e le loroaspirazioni. Queste persone,che sono nostri fratelli e sorel-le, hanno bisogno di una prote-zione continua, indipendente-mente dal loro status migrato-rio». «Tutti costoro speranoche abbiamo il coraggio di ab-battere il muro di quella com-plicità comoda e muta che ag-grava la loro situazione di ab-bandono».

collaborazione tra gli Stati va«accresciuta e migliorata peraffrontare in modo adeguato lesfide della nostra epoca». An-che se «la sfiducia» provocaspesso «politiche emergenzia-li, c’è una dimensione di uma-nità che nessuno può permet-tersi di ignorare», ha detto ilnumero due della Santa Sede.

Il Papa chiede alla comunitàinternazionale di farsi caricodella questione. «Occorre uncambiamento di mentalità:passare dal considerare l’altrocome una minaccia alla nostracomodità allo stimarlo comequalcuno che con la sua espe-rienza di vita e i suoi valori può

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4 Italia LA PROVINCIA

VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

ROMA

Il «sistema Parnasi»,le sue propaggini. I rapporti«istituzionali», le pubblicherelazioni instaurate per cer-care agganci ed entrature, so-pratutto nell’universo dellapolitica.

Le carte dell’indagine sulnuovo stadio della Roma re-stituiscono il modus operan-di dell’imprenditore che, perla Procura, ha nel suo corebusiness la «corruzione si-stemica e pulviscolare». Madal carcere di San VittoreParnasi dichiara la sua inno-cenza, in attesa dell’interro-gatorio di garanzia fissato per

Stadio Roma, altri indagatiL’inchiesta non si fermaLa bufera giudiziaria. Nel mirino anche il sovrintendente Prosperetti:si occupò del vincolo sulle tribune dell’ippodromo. Oggi gli interrogatori

oggi anche per gli altri arre-stati. «Non ho mai commessoreati – dice ai suoi difensori –.Abbiamo lavorato per anni,24 ore al giorno, solo per rea-lizzare un progetto».

Intanto l’inchiesta vaavanti con nuove iscrizioninel registro degli indagati (intotale 27) come quella diFrancesco Prosperetti, che sioccupò del vincolo sulle tri-bune dell’ippodromo di Tordi Valle, vincolo, poi archivia-to, che avrebbe creato ungrande problema al progettodello stadio.

Secondo la Procura l’ex ca-po segreteria del ministro aiBeni culturali, Claudio Santi-ni, «avvicinò il Sovrintenden-te Prosperetti chiamato apronunciarsi sul vincolo» chepoi fu tolto. E per questo rice-vette un compenso in denaro.Per Parnasi la preoccupazio-ne principale è ottenere le au-torizzazioni e ciò, secondo al-cune intercettazioni, può av-venire grazie all’elargizionedi «somme ai politici».

L’imprenditore ad una suacollaboratrice snocciola unaserie di quote. «Scrivi: Ferro5, Minnucci 5, Agostini 15,Mancini 5, Polverini 10, Giro5, Ciochetti 10, Buonasorte5». «Non è chiaro se Parnasi

stia parlando di finanziamen-ti leciti o meno anche se il ri-ferimento a fatture emesse agiustificazione dell’erogazio-ne lascia presumere la naturaillecita della stessa», si leggein un’informativa.

E in un’intercettazione ilcostruttore dice: «Sto soste-nendo tutti, pure i 5S... seavessi le autorizzazioni fareiil fuggiasco».

L’attenzione degli inqui-renti si stringe anche sulla re-te di rapporti di Parnasi. Unintero capitolo di una infor-mativa dei carabinieri, alle-gata alle indagini, è dedicataal rapporto tra il costruttore eil presidente del Coni, Gio-vanni Malagò.

Gli inquirenti fanno riferi-mento anche ad un colloquiodi lavoro che Parnasi, l’11marzo scorso, ha effettuatopresso un circolo sportivocon Gregorio «compagno del-la figlia del presidente del Co-ni per trovare con l’impren-ditore una possibile intesaprofessionale». Nell’infor-mativa si legge che «Malagòha presentato il compagnodella figlia a Parnasi col pre-ciso scopo di creargli un’oc-casione professionale». Dalleconversazioni emerge unastretta relazione tra Malagò e

Parnasi, i quali «interloqui-scono tra loro anche di que-stioni inerenti la progettuali-tà relativa allo stadio dellaRoma e allo stadio del Mi-lan».

Nelle pieghe del procedi-mento anche la genesi delrapporto tra Luca Lanzalone,arrestato mercoledì e dimes-sosi ieri dalla presidenza diAcea, e l’amministrazione ca-pitolina. L’avvocato genove-se, ed è lo stesso gip a scriver-lo nell’ordinanza, non avreb-be mai ricevuto un incaricoformale dal Campidoglio. Unconsulente «di fatto» che, pe-rò, aveva voce in capitolo nel-le complesse dinamiche del-l’amministrazione.

A confermarlo una inter-cettazione in cui Lanzalonetranquillizza Parnasi su Cri-stina Grancio, la consiglieracomunale degli MS5 espulsadal gruppo perché contrariaallo stadio della Roma. «Dateancora retta alla Grancio – di-ce al telefono –. Adesso ioparlo con Luca (Montuori,assessore all’Urbanistica delCampidoglio, ndr), già glie-l’ho detto l’altro giorno, nonbisogna andare dietro alleistanze della Grancio perchéti porta a spasso con le sue ca-volate».

n Parnasi in una intercettazione dice: sto sostenendo tutti, anche i Cinque Stelle

n Lanzalone, finito in cella mercoledì, ieri si è dimesso dalla presidenza di Acea

Il sovrintendente Francesco Prosperetti ANSA

Niente tv per il vicepremier M5S

Di Maio sceglie il basso profiloFuga dalla Tv in attesa di capire

la strada che prenderà la nuova

grana che arriva ancora una

volta dalla Capitale, sempre più

il tallone di Achille del Movimen-

to.

Luigi Di Maio imbocca la via

attendista e un profilo low e

incrocia le dita: l’inchiesta sullo

stadio della Roma potrebbe

deflagrare portando giù tutto il

vertice politico del Movimento o

sgonfiarsi e rivelarsi ancora una

volta una nube passeggera.

L’evolversi dell’inchiesta lo dirà

ma intanto il capo politico incas-

sa il sostegno dell’alleato Matteo

Salvini e punta tutto sul rilancio

dell’azione di governo, sperando

che l’annuncio di provvedimenti

attesi dagli elettori, riunificati e

ribattezzati con il convincente

slogan di «decreto dignità»,

possa intanto placare l’opinione

pubblica, la pressione degli

«ortodossi» e delle opposizioni,

Pd in testa. Il tam tam di notizie

che arriva dai più fidi collabora-

tori del Movimento sembra farlo

sperare. Né il ministro Alfonso

Bonafede, né il collega Riccardo

Fraccaro, raccontano con sollie-

vo, sembrerebbero essere coin-

volti direttamente nell’inchiesta.

Lanzalone lasciaPer Raggi un altroconsulente scomodo

Luca Lanzalone la-scia la presidenza di Acea do-po che mercoledì il capogrup-po del M5S in CampidoglioPaolo Ferrara si era autoso-speso dal Movimento. Cadonodunque le prime teste dopol’inchiesta sullo Stadio dellaRoma che ha travolto il mondopolitico romano. Il vice pre-

mier Luigi Di Maio aveva chie-sto ieri mattina a Lanzalone,arrestato mercoledì, di dimet-tersi da presidente di Acea. Di-missioni che sono arrivate 4ore dopo. Se ne va dunquequello che era stato solo un an-no fa un punto di riferimentoper l’amministrazione Raggiche usciva da poco da un altro

terremoto, quello dell’arrestoper corruzione di RaffaeleMarra, allora braccio destrodella sindaca. «Lanzalone èstato messo a Roma da Grilloper il problema stadio insiemeal professore Fraccaro e Bona-fede», diceva di lui Luca Par-nasi, l’imprenditore arrestatomercoledì. L’inchiesta ha in-nescato la bufera e ieri Di Ma-io gli ha intimato le dimissio-ni, ricordando che Lanzaloneera stato premiato con Aceaper il lavoro fatto «per salvarel’azienda dei rifiuti di Livor-no» e per «sbloccare la situa-zione dello stadio. Ma da noichi sbaglia, paga». E sul con-cetto di «premio» il Pd attacca.I dem capitolini abbandonano

l’aula consiliare per protesta ericordano anche di aver pre-sentato a febbraio 2017 un’in-terrogazione per sapere per-ché «si sedeva ai tavoli sullostadio senza titolo e senzacontratto». Insomma un altroconsulente «scomodo» inCampidoglio e un’altra vicen-da giudiziaria che porta ad ad-dii. Prima di Marra, Lanzalo-ne e Paolo Ferrara (quest’ulti-mo indagato nell’inchiestasullo stadio si è autosospesodal M5S ma è a tutti gli effetticonsigliere comunale), a la-sciare il loro ruolo per guaigiudiziari erano stati PaolaMuraro (ex assessore all’Am-biente) e Salvatore Romeo(capo della segreteria). Luca Lanzalone ha lasciato la presidenza di Acea ANSA

va di Palazzo Chigi. Resta infatti da scegliere il segretario genera-le, sui cui non vi sarebbe ancora condivisione tra il premier, che vedrebbe con favore Giuseppe Busia, e i vice premier. Passandodal governo al Parlamento, la prossima settimana sarà quella decisiva, così come chiesto an-che dal presidente di Monteci-torio Roberto Fico, per rendere operative le commissioni parla-mentari e scegliere componenti e presidenti. Anche qui un’inte-sa sarebbe stata trovata sulle commissioni Bilancio e Finanzeche alla Camera vedrebbero ai vertici, rispettivamente, Clau-dio Borghi (Lega) e Carla Ruoc-co (M5S) mentre al Senato in pole il pentastellato Daniele Pe-sco e il leghista Alberto Bagnai.

ci, e dunque il compito di occu-parsi della prossima legge di Bi-lancio in Parlamento, dovrebbe essere affidata alla vice ministraLaura Castelli (M5S) mentre a Massimo Garavaglia (Lega) do-vrebbe toccare il fisco; sempre a via XX Settembre il sottosegre-tario 5S Alessio Villarosa do-vrebbe averla spuntata sul colle-ga, leghista, Massimo Bitonci e occuparsi di giochi. Ancora aperta anche la partita dei verti-ci della macchina amministrati-

ta di un puzzle da decine di pol-trone da riempire da qui alla finedell’anno. Il primo tassello che dovrebbe andare a posto è pro-prio quello della suddivisione dei compiti alla pattuglia del nuovo esecutivo giallo-verde. Sequelle ai ministeri senza porta-foglio sono state conferite ieri sera, i riflettori sono puntati pe-rò maggiormente sui dicasteri «pesanti» e che potrebbero es-sere assegnate nei prossimi giorni: la delega dei conti pubbli-

Il puzzleAncora decine le poltrone

da riempire: i riflettori sono

ora puntati sulle deleghe

ai conti pubblici e al fisco

Vertici delle parteci-pate, delle Authority, presiden-ze delle commissioni parlamen-tari, comprese quelle bicameralie di controllo, e assegnazione delle deleghe alla squadra di viceministri e sottosegretari: si trat-

Nomine, duello Lega-M5Ssu Partecipate e Authority

te dell’autonomia rafforzata, che ieri ha coinvolto la Lombar-dia con il suo presidente Attilio Fontana. Il cambiamento, ha te-nuto a precisare la nuova inqui-lina di Palazzo Cornaro, è conte-nuto nelle «ulteriori richieste presentate da Fontana rispetto a quelle della pre-intesa». «C’è stata una richiesta di aumentarele materie – ha spiegato Stefani –anche se non per tutte e 23 e al prossimo incontro le definire-mo una ad una». La neo-mini-stra ha garantito «la più totale disponibilità a verificarle».

L’incontroNel secondo round

il governatore lombardo

ha richiesto di aumentare

le materie delegate

Un buon numero di competenze, anche se non tutte e 23 come ha chiesto e chiede datempo per il Veneto il suo gover-natore Luca Zaia: questa una delle novità più significative emerse dopo il secondo round tenuto dal ministro per gli AffariRegionali Erika Stefani sul fron-

Autonomia rafforzataStefani vede Fontana

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LA PROVINCIA

Cronache 5VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

dei «rider», i ciclofattorini non protetti da alcun contratto né assicurazione. Dopo averli ascoltati per la seconda volta inpochi giorni, il ministro ha assi-curato una svolta storica, tale da fare dell’Italia uno dei Paesi «più avanzati al mondo». A loroverrà garantito il salario mini-mo orario e saranno estese le tutele Inps e Inail.

La lotta alla precarietà saràquindi uno dei quattro punti del decreto. In materia fiscale, come annunciato, le imprese potranno invece contare sul-l’eliminazione dello spesome-tro, del redditometro e degli studi di settore, in realtà già pronti ad andare in pensione nel 2019 per essere sostituiti dai nuovi Indici di affidabilità fiscale. «L’era della martirizza-zione degli imprenditori è fini-ta. Ora – ha scritto Di Maio sul blog Cinque Stelle – gli impren-ditori avranno lo Stato dalla lo-ro parte».

Il fisco

Il ministro dello Sviluppo

e del Lavoro annuncia: entro

giugno un decreto per

restituire dignità ai cittadini

Un decreto per resti-tuire dignità ai cittadini, per ri-stabilire «diritti e tutele». Sarà questo il primo atto ufficiale di Luigi Di Maio alla guida dei duedicasteri, Sviluppo e Lavoro, appositamente sovrapposti dal nuovo ministro. Il provvedi-mento arriverà a breve, proba-bilmente entro giugno, non ap-pena il consiglio dei ministri avrà esaurito le questioni tecni-che esaminate anche ieri, comele deleghe ai ministeri senza portafoglio, e si riunirà in for-ma più propriamente «politi-ca». Conterrà misure per i lavo-ratori da una parte e per le im-prese dall’altra, facilitandone lavita dal punto di vista fiscale, mentre non farà sicuramente alcun riferimento alla libera circolazione del contante, idea lanciata mercoledì da Matteo Salvini, ed immediatamente ri-dimensionata dal leader Cin-que Stelle perché estranea al contratto di governo. Proprio dopo l’exploit a tutto tondo del ministro dell’Interno in mate-ria economica e fiscale, Di Maioha richiamato a sé le sue com-petenze. «La dignità dei cittadi-ni deve tornare al primo po-sto», ha annunciato. Per questouna delle prime categorie a cui si guarderà sarà una delle più bistrattate del lavoro 4.0, quella

Luigi Di Maio ANSA

RIGA

La Bce ha deciso: dagennaio addio al Quantitativeeasing. Gli acquisti di debitopubblico che hanno fatto la dif-ferenza per tanti Paesi comel’Italia si dimezzeranno fra ot-tobre e dicembre per essere az-zerati dal 2019 in avanti.

Una decisione carica di con-seguenze per i conti pubblici eper lo spazio di manovra sullespese della politica: viene me-no in qualche misura un soste-gno per i Paesi ad alto debito,anche se il presidente della BceMario Draghi puntualizza cheil Qe non sparisce come «para-cadute» disponibile. L’Italiarisparmierà meno in terminidi spesa per interessi sul debi-to pubblico: dagli 83,6 miliardidel 2012 il Qe ha contribuito atagliarla a 66,5 miliardi nel2016, un risparmio cumulatodi 47,5 miliardi.

Cambiamenti in vista ancheper i tassi d’interesse – quelliufficiali saliranno solo dopol’estate 2019 ma sull’interban-cario già hanno anticipato lasvolta da tempo – e dunque perprestiti mutui, mondo banca-rio e imprese.

La decisione della Bce arrivaalla riunione di Riga, in cuiDraghi ha ribadito agli euro-scettici d’Italia e degli altri Pa-esi che «l’euro è irreversibile»pur invitando a non dramma-

Il presidente della Bce Mario Draghi ieri a Riga ANSA

Più contanteDi Maio frenaStop allo spesometro

Acquisti di debito pubblicoDraghi: da gennaio diremo bastaL’annuncio. «Da settembre saranno ridotti a 15 miliardi per poi azzerarsi»Penalizzati i Paesi ad alta esposizione. Verso l’aumento del costo del denaro

tizzare l’esito del voto. Se alcu-ni economisti si aspettavanosolo indicazioni ieri, e un an-nuncio formale a fine luglio, latabella di marcia è invece arri-vata nero su bianco: «dopo set-tembre 2018, e in subordine alfatto che i dati in arrivo confer-mino le stime di medio termi-ne d’inflazione, il tasso mensi-le degli acquisti netti di titoli

sarà ridotto a 15 miliardi fino afine dicembre 2018, e a quelpunto gli acquisti netti termi-neranno». Niente scossoni suimercati: l’euro, contrariamen-te a quanto ci si sarebbe potutoaspettare, scivola anzi sotto1,17 dollari perché sui tassi, esul reinvestimento del capitalederivante dai bond in portafo-glio che arrivano a scadenza, la

Bce prende più tempo. Ed è lostesso Draghi a ridimensiona-re l’impatto epocale dell’addioall’espansione del bilancio del-la Bce oltre i 4.500 miliardi dieuro con 2.000 miliardi di de-bito acquistato.

La Bce è convinta che la cre-scita dell’Eurozona abbia fon-damentali buoni nonostante larevisione al ribasso delle stimedi crescita al 2,1% da 2,4% per il2018, e nonostante rischi chevanno dalla geopolitica, al pro-tezionismo alla politica, speciel’Italia. Inoltre – ha spiegato ilpresidente della Bce affiancatodal suo nuovo vice, lo spagnoloLuis De Guindos – il timing an-nunciato oggi di uscita dal Qe èsubordinato al fatto che «i datiin arrivo confermino le stimedi medio termine d’inflazio-ne», che invece la Bce ha cor-retto oggi al rialzo a 1,7% da1,4% per quest’anno e il prossi-mo. Vuol dire – spiega lo stessoDraghi – che la Bce mantienein qualche modo le opzioniaperte e non si lega completa-mente le mani. E del resto lemisure del Qe «non stannosparendo, restano parte deglistrumenti di politica moneta-ria» che «potranno essere usa-ti in particolari frangenti». Èun messaggio rassicurante perquei Paesi – come l’Italia – chedal Qe sono stati in qualchemodo protetti dal rischio.

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6 Mondo LA PROVINCIA

VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

Ancona

Più che una bomba d’acqua è stato un vero e propriomuro d’acqua quello che ieri si è abbattuto sulla periferia sud di Ancona: 62 millimetri di pioggiain un’ora e mezza, che hanno al-lagato strade anche principali e sottopassi, mandato in tilt il traffico e bloccato decine e deci-ne di automobili, con l’acqua chearrivava a metà sportello. Per poco non si è sfiorata una trage-dia: in un sottopasso l’acqua ha raggiunto i due metri di altezza eha sommerso una Citroen, con madre, ultraottantenne, e figlia a bordo. Fortunatamente una famiglia con bambini piccoli in un altro autoveicolo vicino ha dato l’allarme. Le donne sono state raggiunte dai soccorritori anuoto, liberate e salvate.

mai definiscono «dilagante, preoccupante da tempo». «Quello che sta accadendo con-tro di noi – ha detto Giuseppe Galano, responsabile del 118 – èinspiegabile. Siamo al servizio della popolazione ogni giorno, h24, senza fermarci mai e an-che ieri il personale prelevato con la forza dal Loreto Mare non si è fermato, non ha inter-rotto il servizio, ha ugualmenteprestato soccorso nonostante la paura e le minacce». «Mancalo Stato di diritto», denuncia Galano.

Intanto ieri nel mirino diuno straniero è finito il dipen-dente di una farmacia a Napoli.Ha invitato un venditore am-bulante a rimuovere la merce esposta dinanzi all’ingresso. L’uomo lo ha aggredito con unascarpa e colpito più volte alla testa. La vittima si trova ora in ospedale in osservazione. Il fat-to in via Firenze a Napoli, nel quartiere Vasto, dove nei giorniscorsi si sono registrate diversetensioni tra residenti e immi-grati. Sulla vicenda è interve-nuta Giorgia Meloni che chiedea Salvini «tolleranza zero: que-ste bestie vanno espulse».

NapoliLo sconforto degli operatori

Dipendente di una farmacia

colpito alla testa

da un venditore ambulante

Paura, sconforto e av-vilimento sono gli stati d’animodel personale sanitario che opera nei pronto soccorso e sulle ambulanze di Napoli. Mercoledì l’ultima aggressio-ne, la 44ma dall’inizio del 2018 con un’ambulanza sequestrata per soccorrere due feriti lievi inun incidente. Una vicenda sullaquale indagano i Carabinieri che stanno esaminando le im-magini dei filmati di videosor-veglianza e hanno avviato il la-voro investigativo dopo la de-nuncia degli operatori sanitari.Quella delle aggressioni è un fenomeno che gli operatori or-

Ambulanze ad alto rischioAggressione in farmacia

NEW YORK

UGO CALTAGIRONE

Donald Trump nonmolla la presa: nonostante ilruolo fondamentale di Pechinonella preparazione dello storicovertice con Kim Jong-un, il pre-sidente americano annunciache nei prossimi giorni è in arri-vo l’attesa stretta Usa sul «Madein China». Intanto Bruxelles siprepara alla rappresaglia per idazi americani su acciaio e allu-minio, con una serie di contro-misure sulle eccellenze del Ma-de in Usa che vanno dalle motoHarley Davidson ai jeans Levìs.Misure per 2,8 miliardi di euroche avrebbero già ricevuto l’okda parte di tutti e 28 i Paesi dellaUe e che sarebbero pronte ascattare dai primi di luglio.

Lo scenario di una guerracommerciale a livello globale –se si aggiungono anche i contra-sti tra gli Usa e i suoi vicini Ca-nada e Messico – si fa dunquesempre più realistico. E rischiadi mettere completamente indiscussione sia i rapporti degliUsa con gli alleati storici sia iltentativo dello stesso Trump dirafforzare l’asse con Pechino. Iprogressi raggiunti con la Cinanell’ultima tornata di colloquicommerciali sono giudicati dal-l’amministrazione Trump in-sufficienti. Per questo la CasaBianca sarebbe determinata adandare avanti nella sua offensi-va.

«Ci sarà una stretta moltoforte», ha spiegato il tycoon inuna intervista a Fox News, rila-

sciata mercoledì a bordo del-l’Air Force One di ritorno daSingapore. «Vedrete nel giro diun paio di settimane», ha mi-nacciato, pur sottolineando isuoi buoni rapporti personalicon il leader cinese Xi Jinping.Secondo quanto scrive il WallStreet Journal, Trump nonavrebbe ancora dato il suo vialibera ufficiale alle nuove tarif-

munque ancora ultimata. Neipiani originari si era parlato dibeni per un valore di 50 miliardidi dollari, e proprio per oggi erastata fissata la scadenza perpubblicarne l’elenco. A questoelenco dovrebbe seguire poi,entro il prossimo 30 giugno, an-che una lista degli investimenticinesi da penalizzare o blocca-re.

Tutte misure che gli StatiUniti motivano con la necessitàdi punire Pechino, accusata dirubare tecnologie alle aziendeUsa e di violare le norme suidiritti di proprietà intellettuale.Bisognerà quindi vedere se nel-le prossime ore a Washingtonprevarranno i «falchi» dell’am-ministrazione, favorevoli al girodi vite, oppure se l’ala più globa-lista riuscirà a imporre un com-promesso per evitare lo scon-tro. Con Pechino che ha già av-vertito più volte di essere pron-ta a sua volta a una dura rappre-saglia.

Intanto ha rotto il silenzioGary Cohn, l’ex banchiere diGoldman Sachs che è stato con-sigliere economico di Trump eche ha lasciato la Casa Biancaproprio in polemica con la lineadura sui dazi: «Le tariffe ri-schiano di vanificare anche ibenefici del taglio delle tasse»,ha detto Cohn, che è l’arteficedella riforma fiscale, contraddi-cendo il presidente su un puntofondamentale: «I deficit com-merciali non sono un problema,anzi a volte sono utili alla nostraeconomia».

n Il tycoon va avanti nonostante il ruolo svolto da Xi Jinping sullo storicovertice con Kim

n Ma l’ala globalista non rinuncia alla battaglia e proverà a fermare la decisione di Donald

fe, comunque già decise in unariunione svoltasi prima che ilpresidente partisse per il G7 delCanada. Non è quindi esclusoun ripensamento dell’ultimaora, proprio alla luce della colla-borazione di Pechino sul frontediplomatico con la Corea delNord. Ma le ultime parole delpresidente Usa lasciano pocospazio all’ottimismo. La lista deiprodotti «Made in China» dacolpire non sarebbe stata co-

Il presidente Usa Donald Trump in una foto dei giorni scorsi ANSA

Seul e Tokyo d’accordo

«Sanzioni via ma solo dopolo stopal nucleare»

Anche la Cina, dopo Corea del

Sud e Giappone, ha concordato

che le sanzioni alla Corea del

Nord debbano essere tolte solo

dopo la completa denuclearizza-

zione. Il segretario di Stato

americano Mike Pompeo lo ha

scandito a Pechino nella confe-

renza stampa a fine bilaterale

con l’omologo Wang Yi nella

Grande sala del popolo. «Ho

avuto l’occasione di parlare con

tre Paesi e ognuno di loro è a

conoscenza che è veramente

importante che le sanzioni resti-

no in vigore fino a quando la

denuclearizzazione sarà effetti-

vamente completata», ha detto il

segretario di Stato, secondo cui

«c’è stata unanimità». Wang non

ha fatto menzione chiara nel suo

intervento sulle sanzioni, dicen-

do che le parti «lavoreranno

attraverso consultazioni più

dettagliate e specifiche» dopo

che il suo ministero, sull’onda

positiva del summit Trump-Kim,

aveva avanzato l’idea di rivede-

re o sospendere le sanzioni da

subito. Malgrado le parole di

Pompeo, le posizioni di Usa e

Cina hanno punti di divergenza:

Washington ha invitato il Nord

ad azioni concrete per abbando-

nare le armi nucleari con sanzio-

ni revocabili solo al raggiungi-

mento della «completa denucle-

arizzazione»; la Cina ha ripetuta-

mente affermato che le sanzioni

«non sono una fine in sé», indi-

cando che dovrebbero essere

alleviate in base ai progressi sul

disarmo atomico.

Intanto il presidente russo Vladi-

mir Putin ha invitato in Russia a

settembre il dittatore nordcore-

ano Kim Jong-un.

Roma

Quando hanno sco-perto che il figlio è stato boc-ciato sono andati su tutte le fu-rie e, dopo aver insultato e mi-nacciato il preside, hanno ag-gredito un giovane professoreche è stato centrato al voltocon un pugno.L’episodio, l’en-nesima aggressione ai danni diun docente, è accaduto merco-ledì pomeriggio in un istitutoalla periferia di Roma. Il do-cente è stato portato in ospe-dale dove ha avuto una progno-si di 8 giorni. La vicenda è statadenunciata anche su Facebookdalla madre del professore cheha pubblicato le foto del figlioferito in ospedale. Quella dimercoledì è solo l’ultima di unaserie di aggressioni di cui sonostati bersaglio i docenti.

Bomba d’acquaSalvate 2 donneintrappolatenella vettura

Figlio bocciatoI genitorischiaffeggianoil professore

L’arrestoSecondo gli inquirenti l’uomo

stava organizzando

un attentato chimico con

la ricina, altamente tossica

Un’arma chimico-bio-logica dal potenziale micidiale: è questo che gli inquirenti so-spettano stesse preparando un tunisino di 29 anni, arrestato a Colonia nei giorni scorsi. Nel suo appartamento sono stati ri-trovati circa un migliaio di semida cui è facilmente estraibile una proteina altamente tossica,la ricina. Secondo gli esperti la sostanza, che può essere mor-tale anche in minime quantità, è classificata come potenziale arma da guerra biologica. «Esi-stono poche sostanze più peri-colose di questa», ha dichiaratoieri il ministro degli Interni delNord Reno-Vestfalia, Herbert Reul. Saifallah H., il tunisino ar-restato, è accusato di aver viola-to la legge sulla detenzione ille-gale di armi da guerra e sospet-tato di pianificare un attentato terroristico. Anche se in serata le autorità inquirenti hanno cercato di ridimensionare l’al-larme: «Non ci sono stringenti indizi di reato per poter dire chestesse preparando un crimine violento pericoloso contro lo Stato», ha fatto sapere dalla procura federale. Al momento non può dirsi «chiarito in ma-niera definitiva» se il tunisino volesse preparare o meno un attentato di matrice islamista, ha precisato la procura.

L’accusato, arrivato in Ger-mania nel 2016, avrebbe messoin pratica i suoi progetti all’ini-zio di giugno acquistando su in-ternet i semi della pianta e un macina-caffè elettrico. La Cia, che monitora gli acquisti di so-stanze potenzialmente perico-lose, ha allertato le autorità an-titerrorismo tedesche che sonopassate in azione perquisendo l’appartamento e arrestando il sospettato.

Dazi, Trump insiste «Pronta la strettasul Made in China»Guerra commerciale. L’annuncio sarebbe imminentePechino da parte sua ha già preparato la rappresagliaBruxelles unita: «Le contromisure scattano da luglio»

Berlino, in cellaun tunisino: preparava arma biologica

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8 LA PROVINCIAVENERDÌ 15 GIUGNO 2018

fondato nel 1892www.laprovincia.it

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SEDE LEGALE La Provincia di Como S.p.a. Editoriale,via Pasquale Paoli, 21, - 22100 Como,Tel. 031.582.311 - Fax 031.505.003STAMPA C.S.Q. S.p.A. via dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS).

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CERTIFICATO ADS N° 8463 DEL 21-12-2017

CAMPAGNA ABBONAMENTILA PROVINCIA 2018

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6 giorni 159 euro solo 1,03 euro a copia

TRIMESTRALE

7 giorni 95 euro solo 1,06 euro a copia

6 giorni 82 euro solo 1,06 euro a copia

di ANDREA BENIGNI

Sì, se avremo lo spirito e il tempo per godercile partite senza l’ansia da risultato. In fondo –ma, attenzione, è una magra consolazione – sela modesta Italia di Ventura avesse eliminato laSvezia allo spareggio, magari oggi ci riserverebbeun’insopportabile figuraccia. E allora ci dividere-mo così: i veri edonisti del pallone (intenditorispesso è una parola abusata), pronti a coglierela grande bellezza delle giocate (i campioni daRonaldo all’emergente Mbappé non mancano epoi qualche bella sorpresa salta sempre fuori);i tifosi a tutti i costi che cercheranno di trovare,se già non hanno scelto, una ragione di simpatiaper qualche nazionale (va di moda l’Islanda peri contorni da favola, per non dire da fantasy, chesi è ritagliata nella sua ascesa agli Europei, masostenere la Svizzera o la Danimarca, scusate,fa un po’ ridere; gli indifferenti, dati ovviamentein rialzo mancando l’Italia; e quelle donne di casa(oggi non si deve più generalizzare perché ilmondo è veramente cambiato) che «il calcio nonlo seguo ma se gioca la Nazionale...». Ebbene,dove le collochiamo questa volta? Non è facileperché con le donne, busta 1, busta 2 o busta 3

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di PAOLO MAGRI

complesso per prefetti, sindaci, forze dell’ordine, governanti. O per chi vive nelle periferie, vicino a centri di accoglienza affollati, vicino ai porti degli sbarchi. Per chi deve dare, ogni giorno, soluzioni enon ricette teoriche.

Un minuto di silenzio per l’Europa, che in pochianni ha fatto innumerevoli giravolte fra la negazionedel problema, la gestione emergenziale, la velleitàdi darsi soluzioni di lungo periodo: e si trova ancoraoggi inchiodata a Dublino, agli egoismi, ai protagoni-smi, al sogno di “proteggere le frontiere” dimentican-do che la prima frontiera europea è un mare.

Un minuto di silenzio per la politica dei singolipaesi, nessun escluso. Una politica schiacciata tra lavolontà di assecondare la crescente domanda di chiu-

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sura che sale dai cittadini e la residua volontà di restare “umani”, disconoscendo una triste realtà: “chiudere” significa sempre accettare qualcosa di “vomitevole” . Per la Germania come per la Francia,l’Ungheria come l’Italia: che si tratti di pagare Erdo-gan per tenere due milioni di siriani o i libici per decine di migliaia di africani, che si tratti di bloccarlia Calais in una discarica o in una barca alla deriva davanti alle nostre coste.

Un minuto di silenzio sull’Italia e in Italia. Unminuto di silenzio sull’Italia, da parte della Francia,dopo le accuse inaccettabili ma anche di Orban, peril sostegno non richiesto. Un minuto di silenzio in Italia, per lasciare spazio a qualche pacata riflessionedopo i toni alti di questi giorni. È difficile contestarel’efficacia tattica della scelta di chiudere i porti e il valore del segnale forte sulla necessità di maggior solidarietà mandato agli altri paesi europei (e agli elettori nostrani) dopo anni di tenace ma pacata

UN MINUTO DI SILENZIO PER I MIGRANTI

negoziazione in Europa. La tattica, seppur efficace,deve però lasciar rapidamente spazio ad una strategia,ad una visione di lungo periodo: come se ne esce? Conquali alleanze? Che impatto può avere la politica suimigranti sulle altre politiche del nuovo governo?

Siamo pronti ad affrontare un’estate dove ognigiorno saremo alla ricerca di un porto di un “paesegeneroso”? Siamo sicuri che in un’Europa che richie-de alleanze per portare a casa qualunque risultato (daifondi per il Sud all’abolizione delle sanzioni verso laRussia) i nostri migliori compagni di viaggio siano Austria, Ungheria e Polonia “contro” Francia e Ger-mania? È con i primi, fautori della chiusura ai migran-ti, che troveremo la soluzione solidale che tutti auspi-chiamo?

Alzare la voce è a volte utile. Un minuto di silenzio, per riprendere fiato e valuta-

re con realismo l’interesse complessivo del paese, èsempre necessario.

I MONDIALISENZA L’ITALIA

sbagli sempre. Però una pista da seguire potrebbeessere quella dei giocatori affascinanti e di perso-nalità spiccata. Ma anche qui cosa intendiamoper affascinanti? I parametri sono tutt’altro chescontati. Siamo già nel labirinto, meglio lasciarperdere e cercare una via d’uscita che poi tidanno magari del sessista.

Ci sono tanti buoni motivi per condividere unafesta sportiva che – è la sua forza d’attrazione– capita ogni quattro anni, alimentandosi dell’at-tesa stessa. Tradita in parte dalla delusioneazzurra, ma ormai i primi botti sono stati sparati– la Russia, non accreditata tra le favorite, hasubito segnato 5 gol all’Arabia Saudita – e alloraballiamo sul mondo, come canta Ligabue, e go-diamoci senza stress – che privilegio, dai pren-diamola così – questa Coppa che in un mese dipartite ci trasporterà nel cuore dell’estate. Acce-sa dai colori delle trentadue nazionali e dei loropopoli.

Il Mondiale di calcio è anche un fenomeno dicostume. E – parole nobili di Papa Francesco –un’occasione di incontro, di fraternità. Qualibuoni semi possano germogliare dai prati deglistadi russi non è dato sapere, ma inevitabilmenteuna manifestazione di queste proporzioni è unavetrina planetaria. Un’occasione da cogliere.Sempre.

Vediamo chi riuscirà a prendersi la scena: icampioni non possono certo nascondersi; Putinreclama un posto al centro per ribadire, e possi-bilmente accrescere, la propria forza politica epromuovere un’immagine bella, organizzata eaccattivante del suo Paese; la Fifa, che ha intro-dotto il Var anche qui, si aspetta riscontri signifi-cativi per l’evoluzione del calcio. Ma a noi baste-rebbe un guizzo, un volto, una storia che ciintrighi e ci faccia esultare lo stesso, strappando-ci un sorriso.

Finalmente in guerra con la #Francia. L’ulti-ma volta è stata solo drôle de guerre.Paolo Madron

@paolomadron

Il tweet del giorno

Finalmente in guerracon la FranciaPuntidivista

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LA PROVINCIA 9VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

Alle 13 ci sarà la pausa pranzocon prodotti locali tipici alla contrada Beltramelli, mentre alle 15 è previsto il trasferimen-to all’apiario di selezione e alle-vamento delle regine. Qui si ter-rà la lezione teorica su selezionegenetica, produzione, moltipli-cazione e marchiatura delle re-gine; gestione delle celle reali, traslarvo delle larve e posizio-namento delle celle nei nuclei difecondazione; realizzazione dei nuclei di rimonta. Alle 17 i lavorisi concluderanno. È gradita la prenotazione al corso telefo-nando a Renata cell. 338-6594482 oppure inviando una mail a [email protected]. Costo di partecipazione 50 euro a per-sona. C.Cas.

questo modello libero di produ-zione, senza telai e smielatori. La tecnica dà alle api la sensa-zione di essere tornate nella lo-ro casa, dove fanno tutto quello che hanno sempre fatto con na-turalezza, costruiscono favi, la covata e il miele. L’arnia top bar è come quella di centinaia di an-ni fa con la differenza di essere ispezionabile. Da questa arnia, infatti, si possono estrarre delle barre per i controlli. Visto che leapi lavorano indipendenti e de-vono costruire la cera, la produ-zione di miele è inferiore rispet-to al metodo convenzionale, mala differenza sta nel piacere di sapere di offrire un prodotto “ecologico”, rispettoso del mon-do delle api e ovviamente buo-no.

l’arnia Caracovan, top bar tipicadell’Anatolia (Turchia). La top bar, per precisare, è un’arnia do-ve le api producono tutto da so-le, senza l’intervento dell’api-coltore che raccoglie il miele prodotto dalle api in modo natu-rale, com’era una volta, prima che i controlli costringessero adun diverso intervento dell’uo-mo nel processo. Chi vuole usci-re dagli schemi stressanti della società e dall’utilizzo delle arnieconvenzionali può avvicinarsi a

toni della Mieleria Moltoni di Villa di Tirano in collaborazionecon Paolo Fontana della World biodiversity association onlus e Potere allo sciame. Il program-ma prevede alle 10 il ricevimen-to dei partecipanti alla Mieleria di via Sonvico. Alle 10,30 intro-duzione alla giornata con un po’di storia del movimento topba-rista e a seguire, nel giardino, l’osservazione di diversi tipi di top bar con presentazione prati-ca in anteprima nazionale del-

L’appuntamentoDomenica la giornata

organizzata

alla Mieleria Moltoni

con Paolo Fontana

Giornata dedicata alla scoperta e alla gestione delle ar-nie top bar e un approfondi-mento sull’ottimizzazione del patrimonio apistico aziendale quella che viene promosso do-menica 17 giugno da Peter Mol-

Gestione delle arnie top barUn corso a Villa di Tirano

L’apicoltore Peter Moltoni

[email protected]. 0342 535511 Fax 0342 535553

SONDRIO

ALESSANDRA POLLONI

Una provincia ridi-mensionata dal punto di vista del numero di imprese operati-ve, che è passata attraverso gli anni della crisi navigando a vi-sta, ma senza reali tonfi, e che ora sta vedendo la ripresa, ma inmaniera meno brillante del re-sto della Lombardia. Ma non un territorio spento, piuttosto un tessuto sociale e imprenditoria-le con molte frecce al proprio ar-co su cui contare per conferma-re la crescita con maggiore soli-dità.

Questo in sintesi il quadrodella provincia di Sondrio emer-so ieri alla presentazione del rapporto sull’economia lombar-da, portato nella sala consiliare della Provincia dalla Banca d’Italia di Milano. I dati statisticiesposti da Paola Monti e Sara Pi-noli, della Divisione analisi e ri-cerca economica territoriale dell’istituto bancario centrale, hanno evidenziato una Lom-bardia che nel 2017 ha consoli-dato la crescita maturando un 1,7%di Pil, che sebbene sia anco-ra a -1,2% rispetto all’anno pre-cedente alla crisi, il 2007, sta re-gistrando una accelerazione della produzione (dal 2013 +3,7%), le imprese all’80% fan-no utili in bilancio, superando il livello antecedente al 2007, per-mettendosi di autofinanziarsi e di aumentare la patrimonializ-zazione. Una situazione che ac-

La crisi è alle spalleOra la Valtellinaprosegue la crescitaEconomia lombarda. Il quadro della provinciaalla presentazione dello studio della Banca d’ItaliaSopranzetti: «La vostra forza è l’unità d’intenti»

comuna tutte le province e tuttele dimensioni di imprese, dalla grandi alle medio piccole.

Un capitolo importante perl’evoluzione del tessuto impren-ditoriale le start up, 1.900 quelleavviate tre anni fa, delle quali il 62% è ancora attivo ed è entratoa regime. Ma anche la gestione dei brevetti rientra nel capitolo innovazione che fa della Lom-bardia un traino a livello italia-no. Nel biennio 2016-2017 sono state presentate 143 domande dibrevetto per milione di abitanti, un valore doppio rispetto a quel-li italiano e lievemente superio-re a quanto registrato nella me-dia dei paesi europei.

Economia in ripresa

«La provincia di Sondrio deve essere un territorio, con la testa e le braccia nel mondo», ha sin-tetizzato il direttore di Banca d’Italia Milano, Giuseppe So-pranzetti, l’illustrazione di una realtà , come ha spiegato LorettaCredaro, presidente della Con-fcommercio di Sondrio parlan-do a nome del sistema produtti-vo locale, peculiare, con 170milaabitanti e una estensione terri-toriale quasi uguale a quella di Brescia, in cui i settori delle co-struzioni e del piccolo commer-cio hanno subito i danni maggio-ri, l’uno per la concorrenza dellegrandi superfici di vendita ex-traurbane e delle vendite on li-ne, l’altro per la contrazione de-gli appalti.

«I settori in crescita - ha dettoCredaro - quelli legati all’acco-glienza e ai servizi alle imprese. Il turismo, che è il 2% del Pil pro-vinciale, ha incrementato del 4% le presenze, anche se biso-gna ancora lavorare sulla per-manenza». L’Alta valle fa la partedel leone in questo settore, men-tre la Valchiavenna mostra se-gni di affanno.

L’industria ha prospettive dimoderata crescita con le punte dell’export e dell’agroalimenta-re, mentre l’artigianato, che con-ta il 29,4% delle imprese della provincia, conta oggi 1.030 im-prese, distribuite in 14 diversi settori produttivi e di servizi.

La forza del territorio

Un capitolo che accomuna tuttoil tessuto economico provincia-le è quello del credito. Credaro ha sottolineato come la stabilità dell’erogazione di credito ri-guardi soltanto le grami azien-de, mentre ci sia sempre mag-giore rigidità verso le piccole medie imprese. Ma se questi so-no i dati, che mostrano criticità ma anche un andamento positi-vo, la reale forze della provincia èstata sottolineata proprio da So-pranzetti, che ha evidenziato co-me «l’unità d’intenti, il dialogo stretto tra banche e imprese, l’al-leanza tra istituzioni per rag-giungere obiettivi siano l’ele-mento speciale di questo terri-torio», il vero valore aggiunto danon disperdere.

Nel 2017, ha rilevato Sara Pinoli,

il miglioramento economico ha

favorito il proseguimento del

consolidamento del mercato del

lavoro. Il numero degli occupati,

che già nel 2016 aveva superato i

livelli pre-crisi del 2008, è cre-

sciuto dell’1,7 per cento nel 2017. I

nuovi rapporti di lavoro dipen-

dente attivati sono aumentati

rispetto al 2016, ma sono stati

all’80% a termine.Il tasso di

disoccupazione è sceso al 6,4 per

cento, un valore inferiore rispet-

to a quello medio nazionale (11,2

per cento), ma ancora quasi

doppio rispetto al minimo del

2007. La ricchezza media delle

famiglie lombarde si aggira sui

200mila euro, 50% legata a immo-

bili il 50 a gestione finanziaria.

In questo contesto il valore

aggiunto della provincia di Son-

drio è l’1,4% di quello regionale,

pari a 26mila euro, che colloca

Sondrio nella media delle provin-

cie lombarde, ad esclusione di

Milano che si stacca nettamente

con 47mila euro. Questo il dato

da cui è partita l’analisi di Miro

Fiordi, presidente del Credito

Valtellinese. Fiordi ha commen-

tato che «è un contesto sempre

più da globalizzazione interna, un

fenomeno che va avanti da qual-

che anno». Ma dalla sua la pro-

vincia può contare su sei punti di

forza, quali disponibilità rilevan-

te di energia, una forte coesione

istituzionale, un forte presidio

creditizio, un turismo forte e un

manifatturiero ben posizionato,

una filiera agroalimentare che si

sta facendo valere. Di contro ci

sono anche quattro debolezze su

cui lavorare e cioè, la carenza di

reti fisiche e tecnologiche, la

dimensione troppo ridotta delle

imprese (per questo le banche

non rischiano erogando credito),

la difficoltà di inserimento dei

laureati, lo svantaggio sulle

provincie autonome. Un aspetto

su cui ha convenuto anche il

direttore di Banca d’Italia, che ha

ricordato gli anni passati a Tren-

to. Il presidente del Creval ha

anche parlato di urbanizzazione,

rischio idrogeologico («È danno-

so finire sulla Cnn con la frana di

Gallivaggio»), marchio Valtellina

(da difendere), polo tecnologico.

Gli ha fatto eco Mario Alberto

Pedranzini, consigliere delegato

della Popolare di Sondrio, che, se

ha bocciato l’idea di sviluppare

l’incubatore tecnologico, visto

che ce ne è uno a Como con 120

imprese già avviato, ha confer-

mato invece che «bisogna essere

più attrattivi per i giovani» per

riportare in Valle laureati. Pe-

dranzini ha poi illustrato il lavoro

della banca sull’internazionaliz-

zazione delle imprese e i pacchet-

ti finanziari a disposizione delle

aziende. A. POL.

Loretta Credaro, Francesco Venosta, Mario Alberto Pedranzini, Giuseppe Sopranzetti e Miro Fiordi

Gli interventi

Punti di forza e debolezzeE tante potenzialità

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10 Sondrio economiaLA PROVINCIA

VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

proprio mentre il mondo va in questa direzione».

A Como lo scorso anno – haricordato poi Camesasca – la crescita è stata del 23%, a Leccodel 7% come l’Italia. Una sbir-ciatina a Milano: +44%, model-lo vincente da cui bisogna im-parare qualcosa.

Un incremento che riguardagli hotel come le strutture ex-tralberghiere. E che esige qual-cosa di preciso: «Ordine, effi-cienza, pulizia, trasporti…».

L’albergatore ha anche untris di regole per far viaggiare ilturismo a una velocità, o meglioa una qualità, ulteriore: «Ama-re il territorio, conoscerlo, pro-muoverlo». C’è poi la ricetta che non è mai messa a punto abbastanza: saper sorridere.

training continuo e in aggior-namento su quelle tradiziona-li».

Bisogna crederci, perché ilresponso, a partire dall’occupa-zione, è importante e guai a pensare che si tratti di un setto-re, e di un peso, residuale. «Al contrario – ha osservato il di-rettore scientifico – ha un ruolomolto importante. Sei occupatisu dieci sono donne, tra l’altro. Altrettanti i giovani. Straniero uno su quattro, parliamo del-l’alberghiero. Il 92% delle aziende occupa meno di dieci persone». Allora bisogna ac-quisire quella cultura fonda-mentale, anche perché il lavoroin questo campo ha più di un elemento significativo, «come una vita privata più bilanciata,

ta e ritorno con più certezze in comune. «Non abbiamo abba-stanza cultura del turismo – haaffermato la professoressa An-tonioli – E non avere continuitàsignifica non essere in grado di far valere la qualità lungo il per-corso». Dentro questo proble-ma, se ne annidano altri. C’è dif-ficoltà a trovare le competenze necessarie, ad esempio come pure nell’affrontare ricambio generazionale. Ancora, «servo-no professioni nuove, come un

Le potenzialità che sono tantis-sime. Ma tutt’altro che sconta-te, bisogna lavorarci su.

Su questo punto sono con-fluite due visioni, quella di Ma-gda Antonioli, direttore scien-tifico del master in Economia del turismo alla Bocconi, e An-drea Camesasca, albergatore che per la Camera di commer-cio comasca si è occupato di questo settore ed è consigliere di Explora.

Dallo studio al campo, anda-

Focus

I risultati record

e le potenzialità inesplorate

Camesasca: «Sorriso

e cura del territorio»

Il turismo è un settoreportante, in cui credere. Non lodicono solo i risultati raggiunti finora (vedi il tetto dei tre mi-lioni di presenze superato da Como lo scorso anno), bensì gliscenari che apre per il futuro.

Il turismo è settore portanteBisogna cambiare mentalità

La modella con il vestito del lago

ERBA

MARILENA LUALDI

Un’area vasta, quelladi Como e Lecco, che si spalan-ca ancora di più: verso Nord, laSvizzera, e verso Milano. Que-sta visione di Aldo Bonomi èuno dei momenti che più foto-grafano i mutamenti in parteinnescati, in parte ancora dafar fiorire.

Nella tavola rotonda a La-riofiere, moderata dal diretto-re de “La Provincia” Diego Mi-nonzio, si sono uniti diversipunti di vista, dall’impresa allaricerca, dalle istituzioni allaformazione. La realtà che stanascendo da una riforma sottoaccusa, non fa di necessità vir-tù e basta, ma vuole anche pro-vare a cogliere i cambiamentiin atto.

Qualche malumore non èmancato, quando il provvedi-mento della fusione dopo va-rie vicissitudini è andato inporto. Ambrogio Taborelli,presidente dell’ente cameralecomasco, resta positivo: «Iosono sempre ottimista, no,non c’è nessun mal di pancia».La musica era diversa a Lecco,ma Daniele Riva precisa: «Semi si chiede se le due Camerepotevano andare avanti da so-le, dico sì, avevano lavoratobene sul territorio. Ma comeafferma Taborelli, da questafusione possono nascere be-nefici per il territorio».

Piattaforme territoriali

Il fondatore e direttore delconsorzio Aaster Aldo Bono-mi ha molto insistito sulla ne-cessità di costruire la coscien-za, prima di tutto dell’uomo,

per arrivare a quella di ruolo.«Stiamo lavorando sulle piat-taforme territoriali – ha pro-seguito - perché così si compe-te. La manifattura si è terzia-rizzata, l’impresa 4.0 significaanche questo. Non è solo robo-tica, ma va dalla logistica al tu-rismo, che dev’essere innova-to».

Dal canto suo, Piero Basset-ti, presidente dell’associazio-ne Globus et Locus, non le ave-va mandate a dire a Renzi sullariforma. Paradossalmente pe-rò – ha chiesto Minonzio- haavuto un effetto positivo?

Oggi costruire la Camera dicommercio di Como, Lecco,Italia, Europa – ha osservato –implica un’altra prospettiva:«Perché il problema non è lastanzialità, ma la mobilità.Una fesseria è non capire chein un mondo così le dimensio-ni dell’organizzazione nonpossono essere quelle vecchiedi quattro secoli. La rappre-sentazione non può esseredello stare». Decisive diventa-no invece le funzioni.

E tutto il mondo che cambiaè dentro l’innovazione, foto-grafata attraverso la formazio-ne da Manuela Grecchi, pro-rettore del Polo territoriale diLecco del Politecnico. Una re-altà in fermento, quella lec-chese, che fa venire il groppoalla gola a Como: in poco tem-po ha visto sfumare il sognodel campus e ha perso purel’ateneo.

Condizione mentale

Una consolazione –anche –l’ascesa di ComoNext, che siinserisce nel dibattito di que-

È toccato all’assessore regionale

Alessandro Mattinzoli chiudere la

tavola rotonda. «Seppur imposta

da una legge, la fusione è un punto

di partenza che fa capire che fare

sistema e fare rete oggi è assolu-

tamente indispensabile anche per

ottimizzare i costi e per mettere

insieme le forze - ha detto l’asses-

sore - Dall’analisi dei dati è emer-

sa una differenza sostanziale di

sviluppo economico tra Como e

Lecco, ma la vera sfida è proprio

questa: mettere insieme questi

valori. Serve perciò fare una

somma delle loro eccellenze su

alcuni temi che porti però ad un

valore esponenziale e non alla

mera sommatoria matematica»

ha chiosato l’assessore.

Presente all’incontro anche il

sottosegretario con delega ai

Rapporti con il Consiglio

Regionale, Fabrizio Turba. «Per

me - ha detto - serve pensare

globale e agire locale. La realtà

Como/Lecco una volta era una

realtà unica e poi è stata suddivi-

sa. Oggi però abbiamo appreso

che non tutto il male viene per

nuocere».

La riforma

L’assessore regionale«È il punto di partenza»

Alessandro Mattinzoli

Grande chance di Como e LeccoUna Camera per contare di piùGiornata dell’economia. Il percorso di accorpamento e la riorganizzazione del territorio«Nuova dimensione per interpretare il cambiamento. La sfida sull’asse Milano-Zurigo»

La competitività dell’area lariana

FONTE: CLAS PTS GroupFONTE: CLAS PTS Group

Quota % di occupati con elevate competenzesul totale (2016)

Quota % delle imprese innovatrici sul totale delle imprese (2017)

Como

Lecco

Lecco-Comonuovo sistemacamerale

Provincia

5

3

2

Pos.

8

5

3

Pos.

Como

Lecco

Lecco-Comonuovo sistemacamerale

Provincia

3

5

2

Pos.

15

23

13

Pos.

20,4 - 29,2

29,2 - 31,9

31,9 - 35,2

35,2 - 43,3

12,8 - 17,2

17,2 - 21

21 - 24,3

24,3 - 30,1

sta trasformazione dell’areavasta attraverso l’interventodel direttore generale StefanoSoliano che le “suona” allatentazione di pensare che siauna sola somma, questa evolu-zione, citando Billy Joel e lacanzone “Ny state of mind”.Tradotto nella vita sul territo-rio, nelle sue aziende, nelle sueistituzioni, nelle Camere, oc-corre una condizione mentaleparticolare. Una connessioneanche, ha aggiunto Grecchi,perché la velocità della tra-sformazione delle impresenon lasci indietro la formazio-ne.

E la condizione mentale èquella che ha evocato nel con-creto Emanuele Morandi, pre-

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LA PROVINCIA

Sondrio economia 11VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

Da destra: Diego Minonzio,

Ambrogio Taborelli, Daniele Riva,

Manuela Grecchi, Emanuele

Morandi, Stefano Soliano,

Piero Bassetti e Aldo Bonomi

sidente di Siderweb, che nonha avuto paura di parlare di so-gni, quelli da far diventare re-altà come la “Metal Valley” perrimanere in campo siderurgi-co. Senza timori appunto e hacitato il caso di «un diciotten-ne, Luigi Di Benedetto, che hacreato la prima blockchain –ha raccontato –è venuto a unworkshop a Brescia e tra gliimprenditori c’era timore del-le criptovalute. Ma poi, c’è chigli ha chiesto il numero di tele-fono».

Cambiare a fondo

Bonomi ha insistito sulla pro-fondità dell’approccio mutato:«Dalla piccola alla media im-presa, a quella grande o ancora

alle reti, non si ragiona più intermini di catena di valore,bensì di ragnatela di valore, in-corporando anche il cliente fi-nale e la logistica. La costi-tuenda Camera di Commerciodovrà fare questo. L’asse Zuri-go-Milano è fondamentale edobbiamo costruire una di-mensione intermedia».Chedialoghi con il capoluogo re-gionale come con il territorio.

In questo, si colloca anche ilritorno dell’artigianato –hadetto Bassetti – che ha ancheauspicato la capacità di com-binare un Salone del Mobile diMilano con la vetrina dellamoda o della siderurgia a Bre-scia.

A chiudere l’intensa matti-

na, l’assessore regionale Ales-sandro Mattinzoli, che ha col-to lo spunto offerto dal sotto-segretario Fabrizio Turba e hamesso a fuoco la necessità dilogiche veramente di sistema:«Seppur imposta da una legge,la fusione è un punto di par-tenza che fa capire che fare re-te oggi è assolutamente indi-spensabile anche per ottimiz-zare i costi e per mettere insie-me le forze. Dall’analisi dei da-ti è emersa una differenza so-stanziale di sviluppo econo-mico tra Como e Lecco, ma lavera sfida è proprio questa».Così le Camere possono esse-re un presidio importante peril territorio, anche per la Re-gione.

di euro. Ma quanto saranno competitivi i due territori di Lecco e Como uniti? Nei dati spiegati da Gianni Menicatti (analista e socio fondatore di Gruppo Clas) considerando so-lo alcuni dei tanti indicatori compresi nell’indagine, la per-centuale di occupati con alte competenze metterà il Lario al 3° posto nazionale e al 2° regio-nale.

Per quota di laureati sul totaledei lavoratori in entrata previsti nel 2017 il Lario andrà al 10° po-sto nazionale e al 4° regionale (ora Como è al 22° e all’8°, e Lec-co al 15° e al 6°). Per quota di export sul totale del valore ag-giunto si raggiungerà il 14° postonazionale e il 4° regionale (ora Como è al 33° e al 9° e Lecco al 19° e al 4°). Nel turismo Como, già leader nazionale, cede qual-cosa a beneficio dell’area vasta laquale porterà al 4° posto nazio-nale e al 1° regionale (Como è giàal 3° e al 1°, mentre Lecco è al 21°e al 4°). I redditi sopra i 26.000 vedranno il Lario al 10° posto nazionale e al 2° regionale (ora Como è al 17° e al 6° e Lecco all’8°e al 3°).

del manifatturiero, al cui inter-no il metalmeccanico e i mezzi ditrasporto pesano il 40%. Lecco inoltre vince in innovazione, con 65 contratti di rete e 262 im-prese coinvolte, cioè 10 imprese ogni mille, contro le 3,2 della media lombarda. Trentanove sono invece le startup innovati-ve. La disoccupazione nel 2017 èal 5,3% (dal 5,8% dell’anno pri-ma). Con esportazioni pari a 4,4 milliardi di euro, il saldo com-merciale è positivo per 2,4 mi-liardi.

Anche a fronte di ritmi di cre-scita diversi, insieme i due terri-tori scriveranno una storia mi-gliore fatta da 73.971 imprese, il 7,7% dell’intera Lombardia, che producono il 7,2% del valore ag-giunto (oltre 24 miliardi), con un export che sfiora i 10 miliardi

ERBA

MARIA G. DELLA VECCHIA

Due economie messe aconfronto, quella di Lecco e quella di Como, non per rimar-carne divisioni e distanze ma per sommarle. Lo scopo è sti-marne la massa critica totale e capire quale effetto moltiplica-tore potrà produrre sull’area la-riana anche grazie alle strategie che saprà mettere in campo la nuova Camera di Commercio unificata.

In proposito ieri, durante la16ma Giornata dell’economia, sono stati forniti i dati aggiorna-ti di ciascuno dei due territori ma anche il peso complessivo e ilmiglior posizionamento che l’economia lariana sta per con-quistarsi nei rank nazionale e regionale proprio grazie alla fu-sione.

I numeri sono quelli del Rap-porto economico 2017 sul “Ri-lancio dell’area lariana” a cura degli uffici studi dei due enti ca-merali e con la supervisione del Gruppo Clas.

Per l’ufficio studi camerale diComo i dati sono stati illustrati da Caterina Lorenzon. A fine 2017 le imprese attive sono 42.527, il 5% in meno dal 2009. Sul totale, il 32,7% sono impreseartigiane soprattutto dell’edili-zia, che dal 2010 hanno perso il 13%. L’export ha totalizzato 5,6 miliardi (+2,5% sul 2016) e il tas-so di disoccupazione è all’8,4%.

Nel Lecchese, ha spiegatoCarlo Guidotti dell’ufficio studi camerale di Lecco, nel 2017 gli indicatori della produzione in-dustriale e artigiana sono am-piamente positivi, così come neinumeri è migliorata anche la di-soccupazione. Lecco ha 26.148 imprese. Il 16,4% delle imprese è

Il presidente della Camera di Lecco, Daniele Riva

Aree complementariMotore da 24 miliardiI numeri. La massa critica dell’area vasta larianaSinergie e reti: aumentano i fattori di competitività

n Lo scorso annomiglioriperformancenella provincialecchese

Emanuele Morandi

pre con il detto per cui se vuoi tracciare un solco dritto attacca il tuo aratro a una stella. Le aziende dei nostri territori – ha sottolineato – hanno una capa-cità incredibile nel settore del metallo, che è fondamentale in tutto, smart city comprese. I set-tori e le filiere sono ormai matu-ri, ora dobbiamo guardare al mondo per capire dove sono le filiere del valore. Oggi i giganti dell’economia si chiamano Goo-gle, Alibaba, non sono manifat-turieri né europei. Il mondo è cambiato – ha aggiunto Moran-di – ma quando colleghi impren-ditori mi chiedono perché non fare una Silicon Valley fra Bre-scia, Bergamo, Como, Lecco ri-spondo che invece dobbiamo iniziare a innestare sul nostro

nologico Comonext da poco en-trato nel Competence Center di cui è capofila l’università di Pa-dova.

La promozione high skill,l’innovazione tecnologica, il go-verno del territorio sono stati al-cuni dei temi sollecitati dal di-rettore della Provincia, Diego Minonzio, che ha moderato l’in-contro.

«I nostri piani industriali – haaffermato Morandi, citando un proverbio arabo – iniziano sem-

progettano di creare una “MetalValley”, annunciata ieri da Ema-nuele Morandi, fondatore e pre-sidente di Siderweb Spa oltre che ad dell’omonimo Gruppo in-dustriale di famiglia a Flero, nel Bresciano.

Morandi ne ha parlato duran-te la tavola rotonda della “Gior-nata dell’economia” a cui hannopreso parte anche Manuela Grecchi, prorettore del Polo lec-chese del Politecnico e Stefano Soliano, direttore del polo tec-

Pensare il futuro

La sfida di innestare

sul know how

dei distretti

il meglio dell’innovazione

Altro che economia immateriale, quella dei colossi di internet che, per dirla tutta, senza la vecchia energia, motoreprimario della old economy, possono solo restare ferme ai blocchi. Gli industriali del ferro

Top di meccanica e digitaleIl progetto della Metal Valley

know how l’innovazione dei grandi di internet, perciò sto lanciando il progetto di una Me-tal Valley in grado di mettere a fattor comune il meglio dell’in-novazione industriale e digita-le». «Prima della tecnologia e deinuovi processi – ha affermato Stefano Soliano – serve pensare in modo innovativo, capire a fondo che essere in rete è possi-bile senza che ci sia una fisicità dei luoghi. L’innovazione è uno stato mentale non legato a un territorio e ciò fa sì – ha aggiuntoil direttore di Comonext – che alle nostre ottime relazioni col Politecnico sul territorio se ne siano aggiunte tante altre per progetti in corso con diversi ate-nei in Italia fra cui, di recente, si èaggiunta anche La Sapienza».

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LA PROVINCIA 13VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

Chiusura punti nascita La Valle non cede«Pronti a gesti forti»

STEFANO BARBUSCA

La Regione non torna indietro. Quattro punti nascita entro l’anno chiuderanno e fra questi ci sono anche Chiavenna o Gravedona (Sondalo si salva solo per «la situazione di disagioorografico, documentato dalla distanza superiore a un’ora tra molti dei Comuni del bacino agliospedali alternativi»). Proprio mentre in riva alla Mera molti operatori e cittadini sperano di vedere tornare nel reparto di ostetricia e ginecologia l’ex pri-mario Domenico Spellecchia dopo la sua assoluzione con for-mula piena, da Milano potrebbearrivare una doccia fredda.

I numeri

Chiavenna è ben al di sotto dei 500 parti l’anno (ritenuti il mi-nimo perché ci siano requisiti disicurezza ed esperienza neces-saria per affrontare situazioni difficili o improvvise). Di questa tematica i sindaci parleranno oggi insieme ad Asst e Ats in un incontro incentrato su tutto l’ospedale, ma in particolare proprio sul futuro del punto na-

La Regione: «Sicurezza se ci sono almeno 500 parti» O Chiavenna (108 nascite nel 2017), o Gravedona (333)Della Bitta: «Per la popolazione servizi essenziali»

scite. «Con i progetti delle Aree interne stiamo costruendo un modello innovativo di vita in montagna, compresa la sanità, ad esempio attraverso i progetti della telemedicina – commenta Patrizia Pilatti, sindaco di Me-se -. Poi invece dalla Regione si prospetta questo cambiamento.Siamo sorpresi. Togliere il pun-to nascite e, più in generale, re-parti dall’ospedale vuol dire pri-vare la popolazione di servizi es-senziali. Saremo intransigenti a cominciare dal punto nascite». Secondo il sindaco della città della Mera Luca Della Bitta non c’è spazio per una riduzionedei servizi. «Non ne facciamo una sfida Chiavenna-Gravedo-na – aggiunge -. Pensare che la Valchiavenna e una parte della bassa Valtellina che ha sempre guardato verso la nostra città si ritrovino scoperte non è coeren-te con la volontà di dare alla po-polazione di montagna servizi essenziali. Sono pronto a gesti forti, se serviranno». La presen-za di un primario è una premes-sa fondamentale e il possibile ri-torno di Spellecchia non passa

inosservato. «I numeri parlano di una chiara fiducia in questa fi-gura professionale. Una presen-za continua favorirebbe la di-sponibilità di altri professioni-sti». Secondo il comitato impe-gnato nella difesa dell’ospedale l’allontanamento del medico, nel 2014, ha influito molto nega-tivamente sulla funzionalità del reparto di ostetricia e ginecolo-gia di Chiavenna. Secondo i dati forniti dalle rappresentanti Na-talia Panatti, Elisa Casati e Pamela Ghiggi nel 2014 ci sonostati 292 parti, poi sono andati progressivamente calando. Nel 2015 sono stati 224, 129 nel 2016e nel 2017 soltanto 108. «Questa diminuzione è dipesa da vari fat-tori, a cominciare dal calo demo-grafico e dall’allontanamento di Spellecchia che, visitando priva-tamente anche a Chiavenna, è stato seguito da molte sue pa-zienti - sottolineano le portavo-ce -. Ma anche dalla gestione del reparto da parte della direzione aziendale. Dal 2016 i ginecologi hanno iniziato a girare sui tre presidi dell’Asst. Inoltre nel giu-gno di due anni fa non venivano

più effettuati tagli cesarei nel nostro presidio, situazione for-tunatamente rientrata dopo qualche settimana. Tutto ciò ha creato un clima di sfiducia, che ha portato molte valchiavenna-sche a rivolgersi altrove».

Gli obiettivi

Negli ultimi mesi secondo il co-mitato l’organizzazione curata dal direttore Ciro Sportelli e segnata dalla presenza di impor-tanti professionalità ha deter-minato dei miglioramenti. «Se equando Spellecchia riprenderà servizio e, come auspichiamo, sarà reintegrato come direttore di struttura semplice, allora ci sarà davvero la ciliegina sulla torta. Crediamo fermamente che insieme, questi due medici, possano riportare il reparto di ostetricia e ginecologia di Chia-venna agli alti livelli a cui era pri-ma del 2015».

Dopo la protesta di qualche mese fa, Valchiavenna pronta a nuovi gesti forti per farsi ascoltare ARCHIVIO

La critica

«Perchéaccreditarei privati?»

Nessun commento dall’Azienda

socio sanitaria territoriale della

Valtellina e Alto Lario né sulla

vicenda relativa all’assoluzione

con formula piena dell’ex prima-

rio di ginecologia di Chiavenna

Domenico Spellecchia, né sulla

questione del punto nascite. Nel

primo caso probabilmente la

dirigenza si esprimerà dopo che

sarà depositata la sentenza,

mentre per il reparto chiamato al

“ballottaggio” con Gravedona non

sono noti i tempi di un’eventuale

presa di posizione. Su questa

vicenda, intanto, è intervenuto

ieri Alcide Molteni, presidente

della Conferenza dei sindaci

dell’Ats della montagna. «L’asses-

sore al Welfare di Regione Lom-

bardia Giulio Gallera si nasconde

dietro i numeri statali sui punti

nascita, quando invece come

assessore regionale deve mettere

in condizioni i cittadini di ricevere

un servizio adeguato nel quadro

della sanità di montagna, che ha

numeri oggettivamente diversi.

Mi sorprende poi che ponga la

questione fra un ospedale pubbli-

co, Chiavenna, e uno privato

accreditato, Gravedona. Prima si

forniscono i servizi pubblici, poi

se c’è spazio si possono anche

accreditare i privati. E mi sorpren-

de che la politica locale, di tutti i

livelli, non segnali che Gravedona

è un privato accreditato, a diffe-

renza di Chiavenna». S.BAR.

[email protected]

Tel. 0342 535511

Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],

Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected]

LA POLEMICA

Molteni: «Ospedali, in Vallei medici sono al collasso»

«L’ospedale di Chiavennaè in difficoltà, Morbegnonon c’è più, a Sondrio quelloche viene offerto è insuffi-ciente e quanto viene datoè merito soprattutto di me-dici e infermieri. Questo nonpuò accadere in una societàcivile e in un luogo in cui cidicono che ci sia più atten-zione».

È una critica senza mezzitermini, quella di AlcideMolteni sulla situazione del-la sanità provinciale: unapresa di posizione secca, ar-rivata ieri in una conferenzastampa «da sindaco uscentedi Sondrio e da presidentedella conferenza dei sinda-

ci», ha spiegato. Lo spunto èstata la richiesta di numerosiComuni del lago di lasciare l’Atsdella montagna per tornare conComo, tema al centro di un in-contro dei giorni scorsi con l’as-sessore regionale Gallera:«Questo conferma quanto ave-vo detto dall’inizio – ha com-mentato Molteni -, cioè che nelmomento in cui la Regione pen-sava all’organizzazione di Ats eAsst si dovesse tenere conto conpiù chiarezza che i confini cor-rispondessero a quelli dellaprovincia di Sondrio, e da presi-dente della conferenza dei sin-daci l’ho richiamato più volte.Questo ruolo peraltro mi havincolato a comportamenti im-

prontati all’interesse generalee sono stato spesso zitto. Percome si sono evolute le situa-zioni, capisco che la mia elezio-ne, voluta anche da esponentidel centrodestra e in particola-re della Lega, serviva anche atenere il sottoscritto in silenzio,sotto cappio».

Ora però il sindaco uscenteha deciso di farsi sentire, per-ché «mi dispiace molto che sitenti di far passare i problemiin assoluto silenzio, dedicandoinvece grida e urla a quattrovenditori ambulanti davanti al-l’ospedale di Sondrio», ha affer-mato.

«Per chi ricopre ruoli di re-sponsabilità la premessa non è

creare allarme, ma contribuiread affrontare le questioni – hadetto Molteni -. Però se gli altrinon le affrontano e alcuni espo-nenti spostano l’attenzione sualtro, allora parlo io».

E secondo il sindaco uscenteda dire c’è molto, su vari fronti.«Nell’attività di presunta rior-ganizzazione la Regione ha por-tato ad un forte ridimensiona-mento dell’ospedale di Chia-venna – ha affermato – e allachiusura di Morbegno senzache sia sostituito da una realeofferta di servizi. I tentativi dispinta da parte dei comitati di-mostrano la strategia della Re-gione: far finta di ascoltare tut-ti, prendere consenso nell’im-mediato e poi continuare su unpercorso che inaridisce l’offertasanitaria sul territorio». Altropunto dolente, la situazionedell’ospedale di Sondrio, in cuisi riscontra «un evidente degra-do», secondo Molteni.

«Da sindaco uscente mi pre-occupa che i problemi sianofortemente evidenti anche inun nosocomio che storicamen-

Alcide Molteni, presidente della conferenza dei sindaci

te era un approdo interessanteper i cittadini – ha detto -. Oggiper colpa non dei cittadini, madi chi è chiamato ad organizzar-lo, è visto come un luogo in cuil’offerta è insufficiente, di dimi-nuita qualità e accessibile dopolunghi periodi di attesa. I medi-ci che lavorano lì sono al collas-so, per i numeri diminuiti e per

la quantità di lavoro, se siriducono le sedute delle saleoperatorie, se emergonoproblematiche in vari repar-ti non è un segnale positivo,anche se poi qualcuno ci rac-conta che qui si stanno fa-cendo le cose speciali per lamontagna». Francesca Bettini

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14 SondrioLA PROVINCIA

VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

SONDRIO

In piazza Gioventù federalista europea

Gli attivisti della Gioventù federalista europea tornanoin piazza domani . L’appun-tamento è fissato per le ore16 in piazza Campello a Son-drio, dove i ragazzi della se-zione di Lecco-Sondrio dellaGfe allestiranno un gazeboper distribuire alla popola-zione del materiale illustra-tivo che indica i contenuti dei progetti indirizzati al-l’integrazione europea.

DOMANI

A Sondrio“Beer’n gir”

Dalle 14 domani “Beer’n gir”conquista il centro di Son-drio: un evento dedicato alladegustazione della birra, conla presenza di nove birrificiartigianali e di sette aree fo-od con prodotti a chilometrozero. In programma un cir-cuito di degustazione “Stre-ed Food & Beer”, a cui si ac-cede con pass dalle 14 alle 23;dopodiché un evento specia-le di degustazione nei sotter-ranei del museo di storia e arte valtellinese. Dalle 21 alle23,30 musica dal vivo, area food & beer ad accesso libe-ro, dalle 17 alle 22 area giochi,gonfiabili e intrattenimentoper bambini. Organizzazio-ne a cura del birrificio socialePintalpina, con il patrociniodel Comune.

L’analisi di Scaramellini «Risultato eccellenteLottiamo fino alla fine»

FRANCESCA BETTINI

Molto contenti del ri-sultato, ma ben lontani dall’ideadi cullarsi sul vantaggio emersoal primo turno.

«La soddisfazione non vascambiata per appagamento o per la convinzione di aver già vinto, anzi è lo stimolo per im-pegnarci fino in fondo, ci sarà dalottare fino all’ultimo voto».

Così il candidato sindaco delcentrodestra Marco Scara-mellini ha riassunto ieri lo sta-to d’animo suo e della coalizio-ne in vista del ballottaggio di do-menica 24 giugno, che lo vedrà in corsa contro Nicola Giugni esponente del centrosinistra.

I numeri del primo turno«parlano chiaro», ha detto Sca-ramellini, ma «la partita non è conclusa e stiamo con i piedi perterra».

Verso il ballottaggio. Il candidato del centrodestra:«Per il cambiamento si è espresso il 64% dei cittadinima non deve esserci la convinzione di aver già vinto»

Il candidato sindaco ha rin-graziato i cittadini «che ci han-no dato una fiducia andata an-che oltre alle nostre aspettati-ve», nonché i componenti di tutte le liste della coalizione, che hanno «lavorato all’uniso-no» e continueranno a farlo, ha affermato.

Alternativa e affluenza

Il punto di partenza per questi ultimi giorni di campagna elet-torale sono i «molti elementi positivi» evidenziati dall’analisidel voto del 10 giugno.

«Per il cambiamento ha vo-tato il 64% dei cittadini, rispettoa chi si poneva in continuità, dando fiducia a chi in vario mo-do proponeva un’alternativa – ha sottolineato Scaramellini -. Purtroppo l’affluenza non è sta-ta soddisfacente, ma si inseriscein un trend nazionale non pro-prio positivo e probabilmente anche la data delle elezioni nonè stata favorevole. Siamo parti-colarmente soddisfatti delle nostre prestazioni, abbiamo vinto in tutte le sezioni, nelle frazioni, in centro, nei quartieriin cui il centrodestra ha semprefaticato».

All’interno del dato comples-sivo secondo il candidato sinda-co spicca un elemento in parti-colare: «Le liste civiche nel no-stro schieramento hanno regi-strato un risultato altissimo, praticamente il 60% dei voti – ha rimarcato -, quindi chi si pre-occupa dell’influenza dei partitipuò stare tranquillo. Io lo sono sempre stato perché i partiti so-no a sostegno del progetto e so-no contento che ci siano. “Son-drio viva”, in particolare, ha rag-giunto un risultato che mai mi sarei aspettato per una lista cre-ata due mesi fa con 30 persone che non avevano mai partecipa-to a una tornata elettorale».

Volontà da rispettare

Scaramellini ha evidenziato an-che il «risultato importante» ottenuto da Fiorello Provera, che con le sue quattro liste civi-che è arrivato al 14%. «Tutti mi chiedono se faremo un appa-rentamento, Provera ha detto pubblicamente che non vuole proposte e rispetto la sua volon-tà – ha spiegato -, già per carat-tere non sarei capace di andare a chiedere favori».

Nel frattempo resta aperto il

caso delle preferenze, con le tante lamentele dei candidati consiglieri sull’attribuzione dei voti personali (ancora ieri po-meriggio sul sito del Comune c’era la dicitura “dati ufficiosi”):un problema «che non sposta gli equilibri», ha detto Scara-mellini, fermo restando che «sei candidati ritengono di avere avuto meno voti, è giusto che chiedano chiarimenti».

La priorità ora è guardareavanti, secondo il candidato sindaco: «Proseguiremo con il nostro stile e le nostre proposte– ha concluso -, ci impegnere-mo fino in fondo per arrivare al nostro obiettivo, con sobrietà e con la comunicazione molto se-rena delle nostre idee che ab-biamo portato avanti finora. Sappiamo che la strada è ancoralunga, ma siamo condotti da unentusiasmo forte».

Matteo Salvini a Sondrio con Marco Scaramellini alla vigilia del primo turno delle elezioni ARCHIVIO

Domenica

Con Salvini in piazzaGaribaldi

Dopo la serata di fine maggio in

Garberia, il ministro dell’Interno

Matteo Salvini torna a Sondrio in

vista del ballottaggio delle ele-

zioni amministrative, a sostegno

del candidato sindaco del centro-

destra Marco Scaramellini.

Appuntamento domenica sera in

piazza Garibaldi alle 21: insieme

al ministro, all’incontro pubblico

parteciperanno l’assessore

regionale Massimo Sertori, il

deputato Ugo Parolo, il senatore

e commissario provinciale della

Lega Massimiliano Romeo e il

consigliere regionale Simona

Pedrazzi, come comunicato ieri

da Sertori.

Subito è partito il tam-tam sui

social network attraverso le

pagine della Lega (e non solo),

con l’annuncio dell’incontro

pubblico accompagnato da una

foto che ritrae il vice premier

insieme a Scaramellini.

Il 31 maggio Salvini aveva fatto a

Sondrio la sua prima uscita pub-

blica da ministro, poche ore dopo

aver siglato l’accordo per il go-

verno con il Movimento 5 stelle:

la sua presenza era rimasta in

dubbio fino all’ultimo proprio per

gli impegni a Roma, ma alla fine il

segretario della Lega era arrivato

in città in serata, accolto da una

piazza Teresina Tua Quadrio

gremita di cittadini. F.BET.

n Non si consideraalcuna ipotesidi apparentamentocon Proveraper il 24 giugno

Bormio

Domani sono previ-ste delle limitazioni del traf-fico al Passo dello Stelvio perlo svolgimento di due mani-festazioni sportive.

Per la gara ciclistica “Gola-zo”, ci sarà la chiusura dellastatale 38 dello Stelvio sulversante valtellinese, da Bor-mio al Passo dello Stelvio dal-le 8 alle 13,30. La gara ciclisti-ca benefica organizzata dal-l’Unione Sportiva Bormiese eGolazo (Belgio) è iniziata ierie finirà domani. Nel pro-gramma della manifestazio-ne sono previste anche altresalite per questo evento be-nefico per sostenere la ricer-ca su asma, fibrosi cistica e al-tre malattie polmonari.

Mentre, sul versante altoa-tesino, si terrà la gara podisti-ca “Stelvio Marathon” e sa-ranno chiuse al traffico la sta-tale 38 dello Stelvio da Trafoifino al Passo dello Stelvio dal-le 8,30 alle 18; la provinciale50 Prato-Glorenza a Prato al-lo Stelvio vicino Croceviadalle 6 alle 9,30.

Infine, la statale 41 Sluder-no-Tubre sarà chiusa nelcentro di Glorenza dalle 9 alle10.

Allo Stelviostrada chiusaper garedi bici e corsa

In città . Alcune decine di cittadini di tutte leetà hanno preso parte ieri pomeriggio al sit-indi protesta, organizzato in via Veneto sotto lasede della Prefettura, contro la decisione delMinistro dell’Interno Matteo Salvini di chiude-re i porti italiani .I partecipanti alla manifesta-zione, voluta da un gruppo di “cittadini indigna-ti auto-organizzati” hanno esposto uno striscio-ne che recitava “No al reato di clandestinità, noalla guerra tra poveri”, hanno sventolato alcunebandiere della pace e hanno indossato alcunicartelli con lo slogan #apriteiporti #apritele-menti #apriteleporte oppure alcuni stralci delladichiarazione universale dei diritti umani.

«Anche a Sondrio - ha spiegato Vicky Thsiman-ga, uno degli ideatori del sit-in a cui hannoaderito anche varie associazioni, tra cui Arci,Anpi, Agenzia per la Pace, Legambiente, Libera,Cgil e +Europa Sondrio - ci sono dei cittadinisensibili a certi temi e che ritengono che l’uma-nità vada messa davanti a ogni cosa. Ci sono statianni di regressione culturale e abbiamo fattofinta di nulla, ma ora è il momento di dire basta.E la legge Bossi-Fini va cambiata».A turno, poi, vari partecipanti al sit-in hannoletto il comunicato che ha ispirato il sit-in «perdifendere la cultura dell’accoglienza e controla logica della guerra tra poveri». G. Mai.

Sit-in di protesta #apriteiporti

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LA PROVINCIA

Sondrio 15VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

IN TRIBUNALE

Machete e coltello:due condanne

Marco Mastrostefano (del’75 residente in Bulgaria)è stato condannato a 4 me-si di arresto e al pagamen-to di mille euro di ammen-da oltre alle spese proces-suali) perchè ritenuto col-pevole di aver portato al difuori della propria abita-zione un machete con unalama lunga ben 35 centi-metri. Il fatto risale al 3gennaio di due anni fa e diè verificato a Villa di Chia-venna. Pagherà invece 10rate da 140 euro l’una Fa-bio Geronimi - del ’61 diNovate Mezzola, anche luiaccusato di porto abusivodi coltello.

TIRANO

Ruba un’autoSei mesi e multa

Giordano Visini - classe1984 di Tirano - ha patteg-giato a sei mesi di reclu-sione oltre al pagamentodi 173 euro di multa,peressersi impossessato diuna fiat Panda che era sta-ta posteggiata davanti albar Pallino di Tirano il 20febbraio dello scorso an-no. Il proprietario avevalasciato le chiavi inseritenel cruscotto e così per ilgiovane è stato davvero fa-cile rubarla. L’auto è poistata rinvenuta lo stessogiorno, sempre a Tirano,in un luogo poco distantequello della sottrazione,con le chiavi inserite an-cora nel quadro, fatto que-sto che la difesa ha eviden-ziato per ottenere le atte-nuanti (poi concesse) insede di applicazione dellapena.

partenza, si è subito formatoin paese un comitato per orga-nizzare le giornate di saluto eringraziamento, anche se so-no stati già tanti i piccoli gestiper dire grazie al don, come letorte e i dolci personalizzati(pubblicati anche su Face-book) che sono stati preparatie donatigli.

Due le giornate in program-ma: domani, 16 giugno, ci saràalle 18 la Messa nella chiesadella Madonna del Lavoro alpiano, alle 19,30 l’apericenasul sagrato della chiesa di San

PoggiridentiDopo 13 anni nella

parrocchia il prete lascia

la Valle: reggerà le comunità

di Brenta e Cittiglio

È arrivato il momen-to del saluto della comunità diPoggiridenti al parroco, donLivio De Petri, che dopo tre-dici anni nella parrocchia diSan Fedele lascerà la Valtelli-na per reggere le comunità diBrenta e Cittiglio.

Dopo l’annuncio della sua

Fedele e alle 20,45 lo spettaco-lo a cura dei giovani dell’ora-torio al teatro parrocchiale diPoggi alto.

Domenica 17 giugno il clou,in concomitanza anche con iltrentaquattresimo anniver-sario della consacrazione didon Livio.

Alle 10,30 il parroco cele-brerà la Santa Messa nellachiesa di San Fedele, seguitadall’intermezzo musicaleproposto dalla banda di Poggi-ridenti sul sagrato. Quindi sipranzerà al campo sportivo diPoggi piano, debitamente om-breggiato o al coperto in casodi maltempo.

Non mancheranno, insie-me ad altre portate, i pizzoc-cheri preparati appositamen-te dall’Accademia del pizzo-chero di Teglio.

A metà luglio don Livioconcluderà il suo incarico aPoggi, poi si riserverà qualchesettimana di riposo, nel frat-tempo ci saranno il trasloco eil sopralluogo per conoscerela nuova realtà dove si trasfe-rirà.

Prima di allora, però, tantele attività in parrocchia: è ini-ziato il Grest che proseguiràfino al 26 giugno, mentre dal 2al 7 luglio i ragazzi partecipe-ranno al campo estivo a Cam-po Franscia.

Nuovo parroco di Poggi sa-rà don Umberto Lumina,originario di Santa Maddale-na frazione di Cepina di Valdi-sotto, attualmente parroco diFrontale e Le Prese. C.Cas

Due giorni di festaper salutaredon Livio De Petri

Don Livio De Petri per 13 anni è stato nella parrocchia di San Fedele

ANTONIA MARSETTI

Stava tagliando l’erba assieme ad altri colleghi, in un vigneto della Negri a Montagnain Valtellina, quando ha perso l’equilibrio ed è caduto dal murodel terrazzamento.

Un volo di 2 metri che avrebbepotuto avere conseguenze dram-matiche. Stando invece alle noti-zie che il ferito ha fornito lui stes-so all’azienda, Giovanni Sca-mozzi - classe 1966, residente aBerbenno - lascerà il Morelli di Sondrio tra pochi giorni con unaprognosi di un mese: non ha infat-ti subito fratture ma solo un poli-trauma e un trauma cranico.

Ad accorgersi dell’incidente,verso le 8 e 30, sono stati i colleghiche ad un tratto non vedendolo più in vigna lo hanno cercato, rin-venendolo ai piedi del muro a sec-co.

I soccorsi

Immediata la richiesta di soccor-so al 118 che sul posto ha inviatoun’ambulanza che però ha dovutofare i conti con il pietoso stato incui versa la stradina comunale sterrata che unisce lungo la via deivigneti i comuni di Poggridenti eMontagna in Valtellina.

La strada Ronscio-Tartani, co-sì si chiama, fu realizzata dalla Provincia con i fondi della leggeSpeciale Valtellina (costo: un mi-lione e 200mila euro per 750 me-tri, la cui pendenza va dal 15 al Sul posto i soccorritori e i vigili del fuoco

Cade in vigna, strada impraticabileI soccorsi costretti ad arrivare dal cieloMontagna in Valtellina. La strada Ronscio-Tartani teatro di un incidente. Ed è subito polemicaUn dipendente della Negri vola da un muretto di due metri e picchia la testa: ora è al Morelli

30%) ed è stata affidata ai Comunidi competenza che per sistemarlahanno bussato più volte alla portadella Comunità montana. Gli in-terventi effettuati, però, sono sta-ti vanificati dai forti temporali ela presenza di un cordolo in ce-mento alto 20 centimetri crea unpericolo in più per i trattori e i mezzi agricoli che la percorrono.«Sì, non è una strada che ci lasciatranquilli ed è la dimostrazione dicome lavorare in questo territorionon è certo agevole. Bisogna ave-re mille occhi e mille attenzioni»,ammette il neo direttore della ca-sa vinicola Negri Danilo Drocco.

Situazione arci nota

Questa testata si è occupata piùvolte della stradina per eviden-ziarne la pericolosità per i conta-dini e i dipendenti delle case vini-cole che necessariamente devonoutilizzarla per raggiungere i vi-gneti e sono costretti a ignorarei cartelli affissi dagli amministra-tori per allontanare ogni eventua-le responsabilità in caso di inci-

dente.Non più tardi di alcuni mesi fa

un fuoristrada ha rischiato di ri-baltarsi, mentre ieri l’ambulanzasi è dovuta fermare a 400 metri dal luogo dell’incidente proprioper l’impraticabilità del tracciato.Di qui l’invio dell’eliambulanza (ese ci fosse stata nebbia? Se fossestato brutto tempo?) che ha cari-cato il paziente e lo ha trasferitoal Morelli di Sondalo. Anche i vigi-li del fuoco hanno avuto non po-chi problemi a risalire la ripida stradina.

Morale: per sistemare la stradanon ci sono soldi e così i contadinirischiano la vita e la collettività deve farsi carico di costi aggiunti-vi per garantire un tempestivo intervento sanitario. Tutto que-sto alla luce del fatto che le cadutein vigna sono tra gli incidenti piùdiffusi, soprattutto da quando lecase vinicole hanno abbandonatola pratica del diserbo (meno vele-ni si usano e meglio è) e procedo-no manualmente al taglio dell’er-ba tra i filari.

In queste vigne nasce il vino“Sciur”, l’etichetta voluta dalla Negri all’insegna della sostenibi-lità.

Difficile però per un’aziendamantenere un patto con il territo-rio (del quale gli enti puntual-mente si vantano) se quest’ultimonon fa il minimo sindacale per garantire sicurezza ed incolumi-tà.

n L’ambulanza non è riuscita a scenderee si è dovutafermare a 400 metri

I soccorsi sono stati immediati grazie all’invio dell’eliambulanza

LIPOEMULSIONE SOTTOCUTANEA

PER ELIMINIARE I CUSCINETTI DI GRASSO

Dr.ssa M.G. ROSELLA - MEDICINA ESTETICAESCLUSIVISTA PER LA PROVINCIA DI SONDRIO

Riceve per appuntamento in viale Italia, 24 a Tirano (SO)Cell. 339.1900 956 Email: [email protected]

L.E.S.C. ) L’INNOVATIVORIMODELLAMENTO DEI PROFILI CORPOREI A BASSA INVASIVITA’ La L.E.S.C. non va confusa con una lipoaspirazio-ne tradizionale, inaugura una nuova metodologia di intervento: il rimodellamento dei profili corpo-rei con un livello molto bas-so di invasività. In effetti, la sua rapidità di esecuzione, la mancanza di una vera con-valescenza, con recupero pressoché immediato delle proprie attività, rendono questa tecnica applicabile in molti distretti corporei nell’ambito di un vero e pro-prio programma di rimodel-lamento in tempi successivi di intervento. Trova partico-lare indicazione in pazienti che hanno seguito o stanno seguendo programmi diete-tici importanti e vogliono perfezionare i risultati raggiunti. E’ anche indicata a pazienti affetti da accumuli adiposi localizzati o da pannicolopatie, più conosciute comunemente come “ cellulite”.

La Lipoemulsione sottocutanea (L.E.S.C.) ”li-podistrofia” con panniculopatia edemato-fi-bro-sclerotica o P.E.F.S. più nota come “cellulite” che si effettua attraverso un apparecchio elet-tromedicale ad ultrasuoni cavitazionali in mul-tifrequenza. Tale tecnica consiste in una emul-sione del tessuto adiposo in eccesso, effettuata con cannula ultrasonica fredda e sua successiva

aspirazione pressoché indolore mediante una sottilissima cannula.

IL TRATTAMENTO La Lipoemulsione sottocutanea ( L.E.S.C.) è una tecnologia molto flessibile ed è efficace per tut-ti i seguenti trattamenti :

Doppio mento - riduce il fastidioso eccesso di gras-so sotto il mento e rende la pelle più tesaBraccio flaccido - riduce il grasso in eccesso e rende la pelle più tonicaGinecomastia - appiattisce le mammelle maschili troppo sporgentiAddome globoso - riduce il volume dell’addome sia so-pra che sotto l’area ombeli-caleFianchi - elimina le “mani-glie dell’amore”Schiena - fa scomparire quei

fastidiosi accumuli di grasso sotto le scapole o in zona lombareCosce - riduce gli inestetici cuscinetti esterni. Riduce il grasso dall’interno coscia senza cadu-ta della pelle soprastanteGinocchia - modella l’interno ginocchio renden-dolo più snelloPolpacci e caviglie - riduce il volume delle gam-be che assumono un aspetto più armoniosoLipomi - riducono fastidiosi accumuli di grasso senza lasciare lunghe cicatriciCellulite - riduce la buccia d’arancia miglioran-do la qualità della pelle

I.P.

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16 SondrioLA PROVINCIA

VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

DANIELA LUCCHINI

Fornire a chi è ancora suibanchi di scuola competenze tec-niche e organizzative orientate ailavori del futuro, oltre a garantireuna conoscenza diretta di un mo-dello professionale in continua evoluzione attraverso le testimo-nianze di esperti del settore.

Questi sono gli obiettivi delprogetto “Scuola Lavoro” messoa punto da A2a, un percorso trien-nale iniziato nel 2016-2017 con studenti, che all’epoca frequenta-vano la classe terza e che sta prose-guendo ora, coinvolgendo 12 isti-tuti italiani, per un totale di 130 studenti.

L’esperienza

Tra questi ce ne sono otto del no-stro territorio, sono studenti delleclassi quarte dell’Itis Mattei di Sondrio, che dalla sede di A2a delcapoluogo stanno seguendo «in modalità webinar - vale a dire at-traverso un seminario online -, una formazione trasversale su te-matiche utili ai giovani, di suppor-to nel percorso professionale e diinserimento nel mondo del lavo-ro» spiegano i promotori del pro-getto, attraverso cui la spa intendedare il proprio contributo al terri-torio e rafforzare ulteriormente l’impegno sociale verso le istitu-zioni scolastiche, nonché «la cre-scita di capitale intellettuale peril futuro del nostro Paese».

Il programma triennale hacoinvolto alunni di diversi indiriz-zi scolastici: elettronica-elettro-tecnica, meccanica-meccatroni-ca, biotecnologie e chimica mate-riali, amministrazione, finanza emarketing (ex-ragioneria), infor-matica e telecomunicazioni.

In ogni istituto si sono tenutiincontri con esperti di A2a che hanno portato le loro testimo-

Studenti dell’Itis Mattei di Sondrio alle prese con un seminario online

Il percorso. Centotrenta studenti coinvolti in esperienze in aziendaIncontri con gli esperti e seminari online per una formazione sul campo

nianze, interventi dei volontari diprotezione civile, a cui si sono ag-giunte visite agli impianti del-l’azienda e tirocini.

Gli approfondimenti

Lo scorso anno gli studenti coin-volti hanno potuto avere «una for-mazione dedicata alla cultura am-bientale, con un approfondimen-to della attività di A2a e della pro-tezione civile. Hanno visitato unimpianto e si sono cimentati conle cosiddette competenze soft tra-sversali», cioè quelle che ogni di-pendente, a prescindere dal setto-re in cui lavora dovrebbe avere. Tanto per citarne alcune, il saperlavorare in team, l’affidabilità, l’uso delle tecnologie la capacità comunicativa. Durante questo se-condo anno, invece, «si stanno

svolgendo tirocini di cinque setti-mane, formazione tecnica, com-portamentale e sulla sicurezza».Nello specifico la formazione comportamentale e trasversale diquesta settimana affronterà i se-guenti temi: la redazione del curri-culum vitae, il colloquio di selezio-ne, come creare una presentazio-ne, la gestione dei conflitti e comeparlare in pubblico. Inoltre, per farconoscere meglio i ruoli e attivitàdell’azienda, 20 dipendenti di A2acon differenti ruoli raccontano ilproprio percorso aziendale for-nendo agli studenti una concretaopportunità di confronto con il mondo lavorativo.

L’anno prossimo, quando glistudenti dovranno sostenere l’esame di Stato, si passerà alla rea-lizzazione di un project work.

3ANNI DI INIZIATIVE

Coinvolti alunni dell’Itis Mattei di Sondrio

5SETTIMANE DI TIROCINIO

Obiettivoformazione tecnica e sulla sicurezza

gella da recuperare con le prove di fine agosto - sono stati 83, cioèil 19,7%. Per alcuni di questi il rientro in classe sarà imminente- già dalla prossima settimana -, liberi di frequentare i corsi di re-cupero.

Ore di studio indispensabiliper guadagnarsi, anche se con ri-tardo sulla tabella di marcia, unapromozione sul finire dell’esta-te. In calendario ci sono corsi di recupero in latino, matematica, inglese e fisica, a partire da mar-tedì 19 giugno per classi prime per concludere mercoledì 27 giugno. Un altro dato, che emer-ge scorrendo i tabelloni è il nu-mero degli studenti con giudiziosospeso, che è più alto tra gli stu-denti dell’indirizzo sportivo, ri-spetto a quelli degli altri due in-dirizzi. In classe prima comples-sivamente otto gli studenti con recupero su 25 iscritti, in secon-da il numero sale con 12 “indebi-tati” su 28, sei nella classe terza esette in quarta. Oscillante inve-ce il dato riferito agli studenti con debito analizzando le singo-le classi: nelle prime sono stati 19, 23 nelle classi seconde, che scendo a 17 nelle terze, per toc-care quota 25 nelle quarte. D.Luc.

Il puntoPromozione piena per 327

studenti nelle 19 classi

Per chi ha il “giudizio sospeso”

da domani corsi di recupero

Promozione piena per 327 studenti su 420 scrutinati in19 classi al liceo scientifico Do-negani di Sondrio. Il che equiva-le al 77%, ragazzi e ragazze, che potranno chiudere i libri e go-dersi l’estate, senza la spada di Damocle dei recuperi di fine agosto sulla testa.

Questa è la fotografia restitui-ta alla fine degli scrutini degli studenti iscritti dalle classi pri-me alle classi quarte, operazioniche si sono definitivamente concluse anche al liceo - tre gli indirizzi, scientifico tradiziona-le, scienze applicate e sportivo -,i cui esiti sono stati affissi nel tar-do pomeriggio di mercoledì al-l’albo pretorio e sulla pagina webdella scuola superiore diretta daGiovanna Bruno. Contenuta lapercentuale degli studenti non ammessi alla classe successiva, pari al 2,3% con dieci studenti bocciati. Mentre gli alunni con la dicitura “giudizio sospeso” - almeno un’insufficienza in pa-

Alternanza scuola-lavoroLezioni speciali con A2a

Debiti per il 19%dei ragazzi al liceo Donegani

Al liceo Donegani da domani al via i corsi di recupero ARCHIVIO

IL PROGETTO DI ALBOSAGGIA

TGSchool, Tv dei ragazziche insegna agli adulti

Sempre più sorprendenteil TGSchool della Media diAlbosaggia dell’IstitutoComprensivo “Paese Orobi-ci”, presentato in una affolla-ta serata al cinema Excelsior.Un’esperienza veramentesingolare per gli studentiche, muniti di cineprese, ca-valletti e microfoni, hannoriportato le attività didatti-che e gli eventi importanti dicui sono stati autori e prota-gonisti con i loro compagnie i loro professori in un rac-conto dettagliato del percor-so didattico di un anno inte-ro.

L’esperienza televisivanata 7 anni fa per documen-tare i viaggi d’istruzione si èpresa il dito con tutta la manoallargando ambiziosamente

il raggio ad attività culturali,musicali, artistiche, sportive equant’altro. Ecco allora nascereun piccolo gruppo di tecnici ereporter in erba sotto la guidadel Prof. Giampaolo Benvenutiche si sono occupati di intervi-stare, riprendere, registrareogni evento, insieme ad un altrogruppo seguito dalla professo-ressa Michela Canepari che pre-parava testi, copioni, interviste.È stata così allestita nel cuoredel seminterrato della scuolauna vera cabina di regia di unostudio televisivo in cui i giovanireporter nei pomeriggi liberi sisono ritrovati con i loro docentiper confrontarsi, rivedere e va-lutare il materiale prodotto, re-gistrare testi nuovi, assemblareil materiale e preparare il neces-sario per il programma. Gli spet-

tatori del Cinema Excelsiorhanno potuto così assistere adun vero Kolossal informativosulla didattica spicciola di unascuola all’avanguardia e propo-sitiva. «Il risultato è un telegior-nale completo, durante la cuiproiezione tutti gli alunni dellascuola possano rivivere i mo-menti salienti della loro espe-rienza scolastica e i genitori,molte volte distratti e assorbitida altre necessità contingenti,abbiano la possibilità di render-si conto di quanto la Scuola, ingenerale, e gli insegnanti, in par-ticolare, si prodighino e contri-buiscano alla crescita culturalee alla maturazione personale deiragazzi», hanno spiegato i do-centi Benvenuti e Canepari. Ilrisultato è veramente ammire-vole per la pulizia cromatica del-

le immagini, per la freschezzanarrativa dei vari servizi, e l’ac-curata professionalità di unmontaggio audio-video agile eincisivo che ha coinvolto tutti glistudenti, a partire dai due per-fetti e simpaticissimi speakerAlessandro e Caterina che, comedue vip del piccolo schermo, sipassano la palla divertiti tra unservizio e l’altro, animandoli conbrio, dalle escursioni sul lago diComo alle performance musica-li, dalle competizioni sportive aquelle didattiche, dalla Giornatadel baratto a quella della Memo-ria.

Esilarante l’incontro ravvici-nato del terzo tipo con una sim-patica extraterrestre (bellissimii trucchi) che sulle vette dellaValmalenco incontra una ragaz-zina del luogo che le mostra lemirabilie della valle tessendouna grande amicizia. Colpiscemolto, al di là dell’oggettivo im-pegno scolastico, la voglia deiragazzi di vedere con i loro occhie interpretare le cose del mondodal loro punto di vista. Una Tvfatta da ragazzi che insegnanoagli adulti. Nello Colombo Alessandro e Caterina nei panni di presentatori

Gli studenti di Albosaggia protagonisti dell’insolito Tg

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LA PROVINCIA 17VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

Ariete Toro Gemelli Cancro VergineLeone

PesciAcquarioCapricornoSagittarioScorpioneBilancia

È il momento di guardare dentro il cassetto dei vostri sogni e riprendere in mano qualche progetto accantonato tempo fa.

Ultimamente siete ipersensibili a tutti i giudizi e a coloro che vi puntano il dito contro. Dovete imparare a farvi scivolare le cose addosso.

Siete in un periodo di pigrizia e rallentamento. Allontanate il malumore organizzando un piacevole fine settimana di attività in compagnia.

La giornata è iniziata bene e finirà ancora meglio. Nel mezzo un po’ di fiacca mentale, ma è del tutto normale, visto il carico di lavoro.

Avete necessità di scaricare lo stress. Forse il luogo migliore per voi Leone è la palestra, così definite e strutturate la muscolatura.

Se non vi danno qualcosa da fare non siete contenti: per voi non è mai l’ora del riposo. Avete però bisogno di rallentare il ritmo.

Giornata ricca di opportunità: per un impegno di lavoro conoscerete una persona molto interessante, che vi incuriosirà non poco...

Cercate di mantenere la calma, altrimenti potreste avere reazioni esagerate. In amore potrebbero essere necessari dei chiarimenti.

Giornata difficile. Oggi sarete polemici e non accetterete alcune incomprensioni. Abbiate pazienza e le cose si sistemeranno da sole.

Avete bisogno di una persona pragmatica e costruttiva. Preparatevi ad un fine settimana interessante dal punto di vista sentimentale...

È probabile che nell’ultimo periodo abbiate dovuto rallentare e rimandare la realizzazione di alcuni progetti. Ora potete rimediare!

Vi aspettano settimane impegnative ma alla fine sarete soddisfatti. Non lasciatevi scoraggiare dalla stanchezza.

21 MAR - 20 APR

Le vostre lettere

PARAGONI

La festa di Oggionoe quella di LeccoGentile Direttore, premesso che non volevo scrivere, ma dopo avere letto in prima pagina la notizia evidenziata, non ho resistito, perché, almeno per me, en-trambi i desideri possono essere presi in considerazio-ne e rispettati senza disdegno ma come la mettiamo con l’invito di analoga manifesta-zione proposta dal nostro comune guidato da un’ammi-nistrazione di segno politico diverso da quella di Oggiono? L’invito inizia con un inglesi-smo: “Save the date, invito al 170° anniversario elevazione di Lecco a città, venerdì 22 Giugno 2018- Villa Manzoni Lecco”Cordialmente.

_ GIOVANNI BARTOLOZZI

.

LA POLEMICA

Niente obblighisu quella ciclabilePoiché sono stato chiamato in causa dall’articolo di cui all’oggetto da parte del letto-re Frigerio, vorrei chiarire alcuni punti.1. Non esiste “alcun dubbio sulla giusta interpretazione del codice della strada”. L’art.3,comma1,n.39, esonera i ciclisti dall’uso di pista ad uso promiscuo bici/pedoni.2. Ho voluto evidenziare quanto sopra, oltre che per

amore della verità, anche per evitare che tale erronea in-terpretazione inducesse una moltitudine di ciclisti (so-prattutto nei giornifestivi) ad invadere la suddet-ta pista nei due sensi (Como-Cernobbio-Como) con som-mo gaudio di joggers, pedoni, famiglie con carrozzine.....3) Non mi sono mai sognato di giustificare l’insofferenza

alle leggi dei ciclisti (anche se gli automobilisti non sono delle “mammole”) ma se poi l’errata interpretazione di cui al punto 1può dirottare i ciclisti nel posto sbagliato, siamo nel caos più completo.....Saluti.

_ MARIO ARRAS

Como

Dillo con un sms

A DAVIDE

Auguri di cuore a Davide di Mariano x i tuoi bellissimi trent’anni da Maurizio. Cri-stina e Luisella

AL MIO LEO.

Grazie per questi 38 anni d’ amore in cui abbiamo condi-viso tanti momenti di gioia.

Buon Anniversario! Maria Teresa.

A DUE BELLE PERSONE

Tanti.auguri a due belle per-sone: Piera e ciacia che com-piono gli anni lo.stesso gior-no giovi.mamma,

PER IGINO E TERESA

Che sia davvero un bel anni-versario di nozze. E almeno

per oggi non litigate. I vostri amici Peppo e Rosaria.

PER CAROLINA

Ogni giorno rendi migliore la mia giornata. Ferdinando.

A NONNO GIOBATTA

Accendi la pipa e goditi i tuoi bellissimi 85 anni. I nipoti Adamo, Pierugo, Eulalia e Zita.

Cara Provincia

Ma avremmo mai voluto essere nella scomoda posi-zione del presidente Matta-rella, chiamato a sbrogliare una delle più drammatiche crisi politiche del nostro paese. La partita era tutta da inventare e il presidente della repubblica ha cercato, a fronte di maggioranze parlamentari non ben deli-neabili, di cercare la strada dei mandati esplorativi ai due presidenti delle camere, mandati che non hanno offerto seguiti plausibili. Fin qui nessun problema. Le difficoltà, per il presidente, sono venute dopo, quando ha dato corso a una gestione,

quanto meno irrituale e fuori degli schemi, della situazione. In questo contesto, a mio avvi-so, è mancato un passaggio che poteva garantire un iter quanto meno più lineare, la proposta di incarico a una figura individua-ta dal centrodestra, la coalizio-ne che, pur con questa legge elettorale proporzionale, aveva avuto il maggior numero di voti. Verificata la sostenibilità della proposta, si poteva passare ad opzioni secondarie. Ma il pas-saggio non è stato preso in considerazione, e vista la pro-babile inconciliabilità tra Cin-que Stelle (primo partito) e centrodestra compatto, Matta-rella ha puntato sul possibile

dialogo tra i grillini e il Pd, stoppato poi dalla famosa inter-vista tv di Renzi. A questo pun-to, il presidente ha cercato di favorire un approccio tra Lega e Cinque Stelle, accettando varie condizioni poste, una dilatazio-ne dei tempi, un contratto di governo tra partiti, l’indicazio-ne di una figura terza come premier incaricato, la votazione del contratto da parte dei mili-tanti. Mattarella, in questa fase,

è sembrato un paziente tessito-re ma non è parso avere un piglio deciso, salvo tirare fuori gli artigli nell’ultimo decisivo momento, quello della valuta-zione della lista dei ministri, con la ferma opposizione a Savona, indicato dalla Lega per l’economia, che il presidente ha giudicato non accettabile con queste valutazioni: “la designa-zione del ministro dell’Econo-mia costituisce sempre un

messaggio immediato, di fiducia o di allarme, per gli operatori economici e finan-ziari. Ho chiesto, per quel ministero, l’indicazione di un autorevole esponente politico della maggioranza, coerente con l’accordo di programma. Un esponente che non sia visto come so-stenitore di una linea, più volte manifestata, che po-trebbe provocare, probabil-mente, o, addirittura, inevi-tabilmente, la fuoruscita dell’Italia dall’euro. Cosa ben diversa da un atteggia-mento vigoroso, nell’ambito dell’Unione europea, per cambiarla in meglio dal punto di vista italiano”. Mattarella ha giocato con il fuoco? Di certo ha esercitato le prerogative concessegli dalla costituzione. Ma con la sua irritualità, in una partita delicatissima, ha, a mio avviso, creato un solco anco-ra più grande tra le istituzio-ni e il popolo italiano.

_ ELVIO FESSARI

email

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

MattarellaIl solco tra popoloe istituzioni

NoilettoriNumeri utili

Farmacie di turnoSondrio - Quadrio, piazzetta

Rusconi, 5

Chiesa V.co - Donadelli, via Roma, 62

Castione - Comunale, via Nazionale

Poggiridenti - Comunale, via Stelvio,

25

Cosio - Regoledo, via Statale, 219

Samolaco - Bandera, via Nazionale,

62

Gordona - Comunale, via Scogli, 4

Campodolcino - Farmacie

Edelweiss, via Don Ballerini, 8/A

Tirano - Comunale, viale Italia, 57

Grosotto - Santaniello, via Statale,

64

Valfurva - Zacchi, piazza Frodaglio, 3

Livigno - Pedrini, via Pontiglia, 17

OspedaliAzienda Ospedaliera della

Valtellina e della Valchiavenna

Centralino 0342 521111

CUP 800.216.128

EmergenzePronto Soccorso 118

Carabinieri 112

Vigili del Fuoco 115

Polizia di Stato 113

Guardia di Finanza 117

Questura 0342 - 2201

Polizia Stradale Sondrio 0342-

545011

Polizia Stradale Mese 0343-42816

Prefettura 0342-532.111

Protezione Civile 0342-532111

Le lettere, firmate con nome, cognome e indirizzo, vanno inviate a:La Provincia di Sondrio, rubrica Le Lettere, via N. Sauro 13, 23100 Sondrio;o al fax 0342-53.55.53; o via mail: [email protected] redazione si riserva il diritto di sintetizzare i testi troppo lunghi.Per veder pubblicato il tuo SMS invialo al numero 331.677.79.56L’invio del messaggio non garantisce la certezza della pubblicazione.

Come partecipare

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18 LA PROVINCIA

VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

Zappalà non vede ulterioriproblematiche, anzi l’apertu-ra di Conad potrebbe «au-mentare la concorrenzialitàin linea prezzo - qualità a favo-re dei cittadini con ulteriorinuove possibilità di impiego,sviluppo e indotto che si è ge-nerato e si genererà in futuro.Più che altro bisognerebbedomandarsi con che criterio ilComune abbia sviluppato unpiano urbanistico dove non viè differenza tra zone residen-ziali, industriali e commercia-li ed in questo senso comepensa di valorizzare, sotto ilprofilo delle attività economi-che, il nuovo assetto della via-bilità». C.Cas.

VILLA DI TIRANO

CLARA CASTOLDI

«So benissimo che l’autorizzazione rilasciata dal Comune di Villa alla società Co-nad è legittima, ma mi fa specie che il sindaco, Franco Maran-telli, liquidi la questione dicen-do che, lì, c’era già un’altra strut-tura di vendita. Paragonare l’apertura di un supermercato con prevalenza di generi ali-mentari e, in questo caso specifi-co, anche con la presenza di una parafarmacia con il salone di vendita di auto, precedente-mente insediato nello stesso stabile, è superficiale da parte del primo cittadino».

É Monica Manoni, consi-gliere della minoranza “Noi per Villa”, ad entrare in maniera de-cisa nella vicenda dell’apertura di un supermercato Conad (l’inaugurazione è prevista il 20 giugno) a Villa di Tirano, conte-stata nei giorni scorsi anche dal-l’Unione Commercio.

La presenza della parafarmacia

Il fatto che la nuova struttura ab-bia trovato spazio in un immobi-le già presente lungo la statale non è una scusante secondo Ma-noni. «Non si può paragonare un salone di auto con un super-mercato dal punto di vista del traffico e dell’equilibrio con la rete distributiva esistente – pro- Il supermercato Conad realizzato al posto dell’auto salone

Tirano e Alta Valle

«Il market? Avrà un grosso impatto»Villa di Tirano. Dopo la risposta del sindaco all’Unione commercio sul supermercato interviene l’opposizione«L’autorizzazione del Comune è legittima, ma non tiene conto delle ricadute che ci saranno sul territorio»

segue -. A Villa, peraltro, con i suoi tremila abitanti una farma-cia c’è già e non ce ne potrebberoessere altre. La parafarmacia prevista nello stesso impianto della Conad non venderà medi-cinali, ma altri prodotti a disca-pito di chi già opera da anni. A li-vello di pianificazione urbani-stica l’attenzione dell’ammini-strazione non è mai stata molta, né oggi né in passato».

E Manoni spiega perché: «Cisono indicazioni del Piano terri-toriale di coordinamento pro-vinciale che nel Pgt non sono mai state recepite. Questo pianoprevede, che nei Comuni fino a 3mila abitanti, si possano aprirestrutture di media distribuzionefino a 500 metri quadrati, a Villa,lungo la statale, ne sono state co-struite fino a 1500 metri quadra-ti. Oltretutto ci sono aree dove sipotrebbero edificare in futuro altre nuove strutture fino a 1500mq». Il sindaco Marantelli ha garantito che, al momento, non ci sono altre richieste deposita-

te, ma in futuro ne potrebbero arrivare e il Comune accoglierle,«a meno che – sottolinea Mano-ni – non vengano cambiate le norme del Piano del governo delterritorio. Qualche mese fa quando si paventava l’apertura di due nuove strutture (Conad ed Eurospin, quest’ultimo nel lotto libero vicino al colorificio Spada), l’amministrazione ha chiesto un parere legale cui, co-me minoranza, mi è stato negatol’accesso e anche solo la consul-tazione. Ciò dimostra la volontà della maggioranza di non voler condividere le problematiche con il gruppo di opposizione».

«Servono provvedimenti mirati»

Che fare ora? Due le azioni se-condo Manoni. La prima: «Por-re in essere interventi concreti di tutela nei confronti degli eser-cizi di vicinato che, eroicamen-te, sono rimasti. Occorre farlo non con provvedimenti spot, macon mirati riconoscimenti eco-nomici, tenendo conto anche del ruolo sociale che questi ne-gozi hanno nei confronti della popolazione» e «concordare al-meno con i titolari vantaggi per il paese non solo in termini di oc-cupazione, ma anche di realiz-zazione di strutture come mar-ciapiedi o miglioramento di ac-cessi che, finora, non sono stati considerati».

n nBisogna porre in essereinterventi concretiper i negozidi vicinato

“Scienza e Società” sarà a di-sposizione del pubblico per il-lustrarne le finalità e le azioni previste.

Le iniziative organizzate inciascun orto consentiranno ai visitatori di dialogare con i ri-cercatori e con gli esperti del mondo green e mostreranno tutta l’energia con cui piante e fiori contribuiscono alla so-pravvivenza del pianeta.

Il progetto, sviluppato congli orti botanici lombardi e co-finanziato da Regione Lom-bardia, prevede il coinvolgi-mento di differenti target dipubblico per processi di sensi-bilizzazione e maggior respon-sabilità in merito ad alcuni te-mi botanici. D.Gur.

mentare a Bergamo, sulle pian-te aliene a Bormio e sulla fitoa-limurgia a Villa Carlotta sul la-go di Como, giusto per citarne alcune.

A Bormio in particolare, ve-nerdì prossimo alle 10.30, visitaguidata al giardino a cura di Va-lentino Martinelli. Alle 14.30 “Occhio agli alieni! Piante ma non solo”, una conversazione in serra a cura di Massimo Fa-varon e Daniela Praolini.

Per tutta la giornata, al cor-ner “Occhio alle piante aliene”,un referente per il progetto

curiosi, per mostrare tutta la meraviglia delle piante e dei fiori.

In particolare, tra gli appun-tamenti più attesi , oltre alla mostra temporanea Bigpicnic nella sala viscontea dell’orto botanico di Bergamo, spicca la visita guidata e corner scienza esocietà “Occhio alle piante alie-ne!”, al giardino botanico alpi-no “Rezia” di Bormio. Da sotto-lineare che, in ciascun orto, sa-rà possibile dialogare con i ri-cercatori o i referenti del pro-getto della rete su sicurezza ali-

BormioTante le iniziative previste

insieme alla rete regionale

per avvicinare i visitatori

al mondo delle piante

Da domani sino al 24 giugno torna la festa del solsti-zio d’estate negli orti botanici della Lombardia. La Rete, l’as-sociazione no profit che opera per favorire e promuovere le azioni degli orti botanici ade-renti, aprirà le sue porte a gran-di e bambini, ad appassionati e

Solstizio d’estate all’orto botanicoVisite guidate e incontri con gli esperti

«Ma le critiche per questa apertura sono eccessive»Se il capogruppo del-

la minoranza consiliare “Villarinasci”, Mauro Negri, ritie-ne che sia ormai inutile entra-re nel merito dell’aperturadella Conad, «in quanto – sot-tolinea – gli sbagli sono statifatti prima e non oggi», espri-me le sue considerazioni al ri-guardo anche Antonino Zap-palà dell’opposizione “Noiper Villa”. «Da anni le orga-nizzazioni della media e gran-de distribuzione fanno partedella struttura economica delnostro paese – afferma Zappa-là -. Non è un fenomeno nato

adesso e l’artigianato locale,soprattutto di chi ha resistitoall’impatto, si è costruito unaproduzione e vendita di nic-chia che gli permette di potergestire la propria attività indi-pendentemente dalle nuovestrutture».

«Sarebbe logico, comun-que, intervenire concedendoincentivi a queste attività lo-cali, per potenziare ulterior-mente la loro dinamicità e so-stenibilità. Le critiche nate suquest’ultima apertura misembrano eccessive; non sitratta della prima struttura a

Villa di Tirano e dintorni, do-ve si contano ormai più diquattro o cinque Gdo. Le pre-occupazioni dell’Unionecommercio mi sembrano al-quanto tardive, considerandoil numero di strutture com-merciali ad oggi esistenti sulterritorio villasco e limitrofo.Le autorizzazioni, come giàanticipato dal sindaco, riguar-dano un capannone che giàoperava negli anni ’80 la cuicapacità commerciale è rima-sta invariata seguendo, alme-no per ora, la corretta applica-zione delle leggi regionali». Mauro Negri Antonino Zappalà

ESTRAZIONI DEL LOTTOCONCORSO n. 71del 14/06/2018

NumeroJolly

NumeroSuperstar

MONTEPREMI ESTRAZIONI

Nazionale

Bari

Cagliari

Firenze

Genova

Milano

Napoli

Palermo

Roma

Torino

Venezia

Punti 6

JackPot

Punti 5+1

Punti 5

Punti 4

Punti 3

Euro

5 stella

4 stella

3 stella

2 stella

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Numero Oro 82

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LA PROVINCIA

Tirano 19VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

GROSIO

PAOLO GHILOTTI

Cittadini esasperati invia Martiri della Libertà , la stra-da che conduce al campo sportivodel paese. I cantieri per il rifaci-mento dei sottoservizi, aperti daun paio di mesi, fanno mangiarepolvere ai residenti.

La protesta

«Siamo stufi - protestano i resi-denti -. È impossibile poter aprirele finestre o stendere il bucato. Non siamo arrabbiati con l’im-presa edile che sta eseguendo i lavori, ma con il Comune, che finora non ha mai concretamenteraccolto le nostre proteste, anzic’è stato un po’ di scaricabarile,con un palleggio di responsabilitàe la rassicurazione che l’asfalta-tura venisse presto realizzata, mail termine è sempre slittato. Ci sentiamo presi un po’ in giro. Cisono anche anziani che per moti-vi di salute devono stare in casatutto il giorno e, in queste condi-zioni, non possono nemmeno uscire un minuto sul terrazzo perché la polvere è sovrana».

Stanchi delle promesse chenon si sono mai realizzate ora i cittadini esasperati stanno valu-tando l’ipotesi di una lettera alleautorità preposte per evidenzia-re le difficili condizioni ambien-tali nelle quali sono costretti a vivere in questo periodo.

Le rassicurazioni

Il sindaco, Antonio Pruneri, pe-rò fa chiarezza e li rassicura: «At-tualmente sono due i cantieri invia Martiri della Libertà. Su quel-lo che va dalle case popolari al campo sportivo, Secam ha am-messo di essere un po’ in ritardocon l’asfaltatura, ma già da lunedìprossimo potrebbe procedere

Lo sterrato per i lavori in corso su via Martiri della Libertà crea disagi per la polvere

Grosio. I due cantieri iniziati in primavera non vedono ancora la fineI residenti pronti a scrivere alle autorità, ma il sindaco Pruneri li rassicura

con la stesura del manto. Per quanto riguarda il tratto succes-sivo i lavori di competenza del Comune per la realizzazione delmarciapiede non sono ancora partiti. Secam ci ha detto chiara-mente che nell’attesa non vuoleasfaltare; ma se ci sono problemidi polvere come Comune, a no-stre spese, siamo disponibili allaposa di sale in modo che si risolvail problema della polvere».

Ad esasperare la situazione sulterreno accidentato c’è il passag-gio delle moto con i ragazzi chebeneficiano dell’inaspettato per-corso da motocross. Adesso i “martiri della polvere” attendo-

no che dalla parole si passi ai fatti,che le parole del sindaco siano dapreludio a interventi risolutivi dell’emergenza affinché dopo una primavera da dimenticare, almeno in estate sia trovato il giusto compromesso fra la neces-sità di compiere i lavori e il dirittodei residenti di vivere in condi-zioni non così estreme. Realizza-re il marciapiede costerà al Co-mune 370mila euro. Proprio perridurre al minimo il disagio erastato scelto questo periodo nel quale in zona era già al lavoro anche la Secam, per realizzare l’opera senza dover intervenirenella zona più volte.

n nSecam sta per procederecon l’asfaltaturaSul resto il saleattutirà il disagio

LA STORIA VITTORINA NAZZARI

La signora Rina, un portentoDomani festa per i 102 anni

CLARA CASTOLDI

Progressi della medi-cina e una maggiorcultura sul correttostile di vita regala-

no ogni anno un numerosempre maggiore di anzianiche spengono le cento can-deline. Spesso se ne scriveparlando, ad esempio, dellacasa di riposo di Tirano, maper Vittorina Nazzari, dettaRina, di Tirano, la cosa è di-versa. Perché Rina vive an-cora da sola e fa tutto (quasi)in autonomia. Ecco che Naz-zari domani di candeline nespegnerà ben 102. Centodue anni ancora più

speciali, visto che la signoraconserva quasi intatte tutte lesue capacità fisiche e mentali.«Mi alzo alle 5 del mattino -racconta Rina - mi preparo ilcaffè (rigorosamente senza zuc-chero), poi sistemo la stanza,lavo i pavimenti e, se è bel tem-po, vado in giardino». Lavoricasalinghi che compie quasi co-me di anni ne avesse la metà.«Sa - ci confida Rina - il dottoremi ha detto che devo cammina-re allora, anche se fatico un po’,tutti i giorni faccio due giri in-torno alla casa, al mattino e alpomeriggio». Il grande giardino che circondal’abitazione, in via Porta Mila-nese, nel centro storico della

cittadina, è curato e ben tenuto:«Fino a poco fa curavo io l’orto- tiene a precisare -, però adessomi hanno detto che è meglio dino, potrei cadere e farmi malee allora ci pensa mio figlio, così,anche se mi dispiace, mi accon-tento di raccogliere la verdurae qualche frutto». La signoraRina si prepara pranzo e cena esi fa aiutare solo per la spesa eper le pulizie personali: «Vieneun’assistente di una cooperati-va a darmi una mano. Forse han-no paura che scivoli in bagno».Vive da sola, ma non è mai sola:durante il giorno le sono sem-pre vicino i figli Italo e MariaTeresa e tanti nipoti. La sera,dopo cena, guarda un po’ di tele-

visione «poca perché la vista siè un po’ indebolita - ci confida- e poi con tutto quello che suc-cede, c’è poco da stare allegri»e con lucidità commenta i fattidi cronaca, di attualità e di poli-tica, dai femminicidi al proble-ma dell’emigrazione, da Berlu-sconi a Di Maio e Salvini. Ognisera, dopo le notizie, recita ilRosario e va a dormire. «Ringra-zio il Signore che mi ha conser-vato il “sentimento” (e indica latesta) e che mi ha dato la forzaper superare tante difficoltà etante fatiche». La salutiamo augurandole an-cora tanti anni di felicità e lei,con il sorriso, negli occhi sischermisce così: «Oh no… orasono pronta anche ad andare, ègiusto lasciare il posto ai giova-ni. Ma sono serena. Serena efelice per tutto il bene che horicevuto». Tanti auguri alla signora Rina,dunque, e un ricordo anche allealtre centenarie ospiti della ca-sa di riposo Città di Tirano: InesLa Civita, Rina Moraschinellie Ines Pusterla. Vittorina Nazzari nella sua casa, domani compie 102 anni

Tirano

La delibera del Cipe (Comitato di programmazione economica) che, di fatto, ha ap-provato la realizzazione della tangenziale di Tirano nel marzoscorso, è stata ora formalizzata. Un passaggio squisitamente tecnico, ma importante perchè significa che la bretellina tirane-se è vicina. Lo ha annunciato ieriil deputato della Lega, Ugo Pa-rolo, con una nota stampa. «An-cora un ultimo passaggio, poi il via-libera per la progettazione esecutiva e conseguente gara d’appalto per tangenziale di Ti-rano sarà definitiva – ha affer-mato Parolo -. Siamo proprio al-l’ultimo miglio, è il caso di dire, ma da Roma continuo a monito-rare giorno per giorno la situa-zione. Non voglio sorprese». Ed anche il territorio spera che la tangenziale possa essere presto costruita.

«La delibera ha già passato ilvaglio del dipartimento della programmazione economica e del Ministero dell’economia – ha sottolineato il deputato che, anche prima quando era in Re-gione, molto si è speso con gli al-tri parlamentari e gli enti locali per portare “a casa” l’infrastrut-tura - ed è stata formalizzata col numero 29/2018, non resta che attendere la registrazione alla Corte dei conti e la pubblicazio-ne in Gazzetta ufficiale per av-viare le procedure di progetta-zione esecutiva in capo ad Anas, ma la prudenza non è mai trop-pa. L’obiettivo è concludere ce-lermente e bene gli ultimi pas-saggi burocratici».

Prima dell’appalto serviran-no le occupazioni d’urgenza, percui inizieranno le procedure espropriative. Il ruolo attivo in tal senso è di Anas, ma il Comu-ne farà da intermediario e ha da-to la disponibilità degli spazi co-munali per eventuali incontri inmodo che i cittadini non debba-no andare apposta a Milano. C.Cas.

SondaloOrganizzato dall’Apl Tria Lillia

è destinato ai giovani

che hanno tra i 7 e i 14 anni

Prima lezione il 25 giugno

Scadono oggi le iscri-zioni per partecipare al corso dimountain-bike riservato ai ra-gazzi dai 7 ai 14 anni- organizza-to dall’Apt Tria Lillia di Sondalo.Il corso si svolgerà dal 25 giugnoal 23 luglio tutti i lunedì pome-riggio dalle 16.30 alle 18.30.

Lunedì 18 ci sarà l’open daycon la divisione dei partecipantiin gruppi di lavoro. Le lezioni sono tenute da istruttori quali-ficati di Santa Caterina. Il costo del corso è di 80 euro. Le iscri-zioni entro questa sera devono pervenire all’Apt Tria Lillia di Sondalo allo 0342-801816 op-pure [email protected]. Con questo corso Sondalo con-ferma la grande attenzione alla diffusione della pratica sportivafra i giovani. Nell’ultimo giorno di scuola i bambini della prima-ria di Sondalo hanno concluso ilprogetto “calcio a scuola” orga-nizzato dall’As Sondalo con pro-ve pratiche in campo. Al palaz-zetto polifunzionale i ragazzini più grandi hanno partecipato aduna lezione didattica tenuta daitecnici di Aic (associazione ita-liana calciatori). In estate ci sa-ranno poi il camp calcistico sia dell’Aic che del Chievo calcio. P.Ghi.

«Soffocati dalla polvere»Protesta in via Martiri

TangenzialeFormalizzatala deliberafatta dal Cipe

Corso di mtbper i ragazziUltime oreper iscriversi

Mtb, inizia il nuovo corso

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20 LA PROVINCIA

VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

Il filo conduttore dello spettacolo il “movimento cosmico”

Grande l’impegno per costumi e coreografie FOTOHOBBY MORBEGNO

riore provvedimento di chiu-sura totale al traffico delleauto che potranno procederesul tracciato principale cheporta al fondovalle solamen-te secondo determinate fasceorarie. Quindi la strada pro-vinciale nove “della Valmasi-no” al chilometro tre saràpercorribile da lunedì 18 giu-gno sino a venerdì 22 giugnosecondo determinate dispo-sizione: l’ inizio della chiusu-ra del tratto parte alle 7,30 esi protrae sino alle 8.30;quindi dalle 9,20 sino alle12,30; nel pomeriggio la chiu-sura inizia alle 13,30 sino alle14,30; quindi dalle 14,45 sinoalle 17.20. Eventuali ulterioricautele, necessarie per la si-curezza dei transiti, sarannoa carico dell’impresa esecu-trice dei lavori. L’impresa -viene sottolineato ancora -dovrà pensare ad una ade-guata segnaletica per indica-re la chiusura al transito, giànei giorni antecedenti l’ini-zio dei lavori; dovrà poi deli-mitare il cantiere con unatransennatura fissa idonea areggere eventuali urti e di-sporre tutti i dispositivi diprotezione necessari alla si-curezza della circolazioneveicolare e pedonale. S.Ghe.

ValmasinoLimitazioni orarie

al passaggio delle auto

Il cantiere chiuderà

il prossimo 10 agosto

Dalla settimanaprossima si marcia a fasceorarie sulla strada che da Ar-denno conduce in Valmasino.

Da qualche settimana, in-fatti, sulla provinciale nume-ro nove “della Valmasino” so-no in corso i lavori di adegua-mento della sede stradale invari tratti compresi tra il chi-lometro 2+200 e il chilome-tro 16+600 fra i comuni di Ar-denno e Valmasino.

La Provincia, che è l’entetitolare del tracciato, ha di-sposto la limitazione del traf-fico a senso unico alternatonei vari tratti che sono inte-ressati dai lavori, un inter-vento viario iniziato lo scorso10 maggio che avrà terminesolamente il prossimo 10agosto. In questa fase si stalavorando al chilometro tre:per garantire la sicurezzadella circolazione stradale epermettere alla ditta incari-cata di svolgere il proprio la-voro nella massima sicurezzapossibile e senza problemi, laProvincia ha emesso un ulte-

ali”; “L’Energia Solare” inter-pretati dalle allieve di classico; le“Luci dallo Spazio” interpretate dalle danzatrici di hip hop. E il balletto intitolato “I Pianeti” do-ve le allieve hanno interpretato le caratteristiche di ogni piane-ta. Tra balletti ispirati alle “rota-zioni cosmiche”, si sono inter-vallate esibizioni di altro genere che ci hanno riportato sulla ter-ra con il country con il gruppo Junior Team, il cabaret e lo swing. «Lo spettacolo, visto il te-ma particolare, ha richiesto un’accurata preparazione an-che per i costumi e le coreografieche ho realizzato - dice Solieri.- un grazie particolare al contri-buto importante all’insegnante di country , hip hop e swing, LaraMinatta. Un ringraziamento an-che a tutte le famiglie delle allie-ve per averle sostenute e incitatenel proseguimento dello studio di questa grande arte: la danza». Archiviato con successo il saggiodi fine anno, la scuola dà appun-tamento alle prossime lezioni ricordando che le iscrizioni sa-ranno riaperte dal prossimo pri-mo settembre. S.Ghe.

MorbegnoI diversi balletti ispirati

al “movimento cosmico”

Con intervalli dedicati

al country e allo swing

Si chiama “Scarpette rosa” ed è la scuola di danza per antonomasia a Morbegno dal 1978. A guidarla è Alga Solieri insieme alla figlia, Lara Minat-ta, e anche quest’anno, la scuola ha seguito le sue Scarpette Rosa per il grande saggio di chiusura dell’anno accademico. Ad ospi-tarlo è stato il palasport Mattei dove si è svolto il tradizionale saggio a chiusura dei corsi di danza. Numeroso come sempre il pubblico che ha riempito gli spalti. Il filo conduttore dello spettacolo è stato il “movimentocosmico” che si manifesta nelle rotazioni dei pianeti, nelle onde magnetiche e nelle aurore bore-ali rappresentate nei rispettivi balletti. Scorrendo i titoli dei balletti del programma, si in-contrano per esempio: “E...le Stelle danzano nel cielo” esegui-to dalle allieve di classico al livel-lo intermedio; “Le Aurore Bore-

Scarpette rosaIl saggio di danzariempie il Mattei

Lavori in provincialeCambia la viabilità

Le ballerine si sono ispirate alla rotazione dei pianeti

MORBEGNO

SABRINA GHELFI

Cantine di Morbegno: spunta un nuovo soggetto per lagestione della manifestazione enogastronomica autunnale. Il bando indetto dal Comune sca-deva il 5 giugno. Era nota l’in-tenzione a parteciparvi del Consorzio turistico di Morbe-gno che, fallito il tentativo dellagestione unica con il Consorzioturistico Valtellina di Morbe-gno, aveva deciso di correre da solo, così come aveva fatto l’an-no passato, per aggiudicarsi la gestione della più significativa iniziativa enogastronomica dell’autunno valtellinese insie-me alla Mostra Bitto.

Così il consorzio cittadino hapresentato il suo progetto al bando al quale, però, ha parteci-pato anche un altro soggetto.

«In attesa del responso»

Al momento, visto che il proce-dimento di assegnazione è an-cora in corso, non è dato saperequale sia l’identità di questo soggetto, ma le voci parlano di qualcuno arrivato da fuori pro-vincia che pare volesse già met-tere la mani sulla Cantine nel 2017. Sulla novità emersa nelle Le cantine di Morbegno: a breve il nuovo gestore

Morbegno. Si tratta di un soggetto di fuori provincia che partecipa al bando di gestioneOra la parola passa alla commissione - Amira: «La concorrenza è uno stimolo positivo»

ultime ore il presidente del con-sorzio morbegnese Giandiego Amira si dice «sereno: abbia-mo presentato la nostra propo-sta e ci auguriamo, ovviamente,che venga giudicata come la mi-gliore e ci venga consentito di gestire anche quest’anno le can-tine della città. Per il resto credoche la concorrenza rappresenti

desunta dalla piattaforma Sin-tel, dalla quale risulta che entroil termine sono pervenute due offerte” si legge sulla determinadel comune morbegnese.

Ecco chi dovrà decidere

È stata nominata la commis-sione giudicatrice che sarà composta dal presidente Al-berto Benini, funzionario am-ministrativo, responsabile del-la biblioteca di Morbegno; Da-niela Marcionni, istruttore di-rettivo, responsabile del servi-zio amministrativo ed eventi del comune di Sondrio; Paola Tagliabue, istruttore direttivo, responsabile della biblioteca ci-vica e del museo del comune di Merate; il segretario della com-missione è il responsabile del-l’area amministrativa e Rup dell’appalto, Roberta Del Ne-ro. In base ai criteri stabiliti dal-la giunta, si impegna una som-ma di 957 euro di cui 837 quale compenso a favore dei compo-nenti esterni della commissio-ne giudicatrice.

La determina del Comunedel 13 giugno resterà pubblicataall’albo pretorio per 15 giorni consecutivi cioè sino al 28 giu-gno.

n Il vincitoredovrà occuparsidella manifestazioneper il biennio2018 - 2019

COSIO VALTELLINO

“Rock on the lake” con Artesuono

Si terrà oggi al chiosco di Laghetto a Colico, di frontealla spiaggia di Piona a par-tire dalle 17 il saggio e con-certo di fine anno “Rock onthe lake” della associazionedi promozione musicale Ar-tesuono, sede a Regoledo diCosio Valtellino, corsi che attirano allievi da tutta la provincia. Si esibiranno i ra-gazzi e interpreti che seguo-no durante l’anno con i do-centi della associazione le-zioni di musica moderna edi perfezionamento dei pro-pri strumenti musicali di elezione. Lo spettacolo pro-posto prevede l’esecuzionedi brani degli anni ‘70. D..ROC

GEROLA ALTA

Il concertodella filarmonica

Domenica 17 giugno alle 17,30 il PalaGerola ospita l’esibizione della filarmoni-ca Santa Cecilia di Cosio Valtellino : in programma musiche e letture dedicatealla montagna.

COSIO VALTELLINO

Vallate, all’abbaziac’è “Classx”

“Classx” è il concerto in pro-gramma domenica 17 giu-gno alle 21 all’abbazia di Val-late con le musiche delle quattro stagioni di Vivaldi,il Bolero di Ravel e le musi-che di Karl Jenkins inter-pretati dalla compagnia Performing Danza.

Cantine, non c’è solamente il ConsorzioPresentata una seconda proposta

Morbegno e Bassa Valle

sempre uno stimolo positivo per tutti. Restiamo quindi in at-tesa del responso della selezio-ne e che vinca il migliore».

Il vincitore che dovrà occu-parsi della manifestazione per il biennio 2018 - 2019, sarà scel-to mediante il criterio dell’of-ferta economicamente più van-taggiosa e in base alla proceduradi aggiudicazione espletata dal-la Cuc (Centrale unica di com-mittenza del Bim) che il 6 giu-gno ha reso nota “la schermata

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LA PROVINCIA

Morbegno e bassa valle 21VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

FORCOLA

SABRINA GHELFI

Una mensa per le perso-ne anziane, ma, più in generale, abeneficio dell’intera popolazione.Ha intenzione di istituirla il Co-mune di Forcola dal quale è partitauna lettera agli abitanti per sonda-re il gradimento della proposta alla quale i residenti sono chiama-ti a rispondere entro luglio. «Vo-gliamo valutare la possibilità di istituire un servizio mensa a favo-re di anziani e altre persone che nehanno l’esigenza- si legge nella let-tera firmata dal sindaco TizianoBertolini-. Il programma sarà dettagliato in base alle richieste dichi è interessato a usufruire del servizio, sia in modo continuativoche in maniera saltuaria, ad esem-pio una sola volta a settimana».

Il progetto da definire

E ancora: «In linea generale il pa-sto caldo dovrà essere ritirato presso la scuola materna di Sirtae si dovrà prenotarlo almeno il giorno prima». In base all’idea delComune il costo di ogni pasto si aggirerà attorno ai 6 o 7 euro. «Per-tanto- dice ancora la missiva arri-vata nelle case di Forcola- chi di voiè interessato ad usufruire di que-sto servizio è pregato di comuni-carlo agli uffici comunali entro lafine di luglio per consentire al-l’amministrazione comunale e al-la cooperativa che gestisce la men-sa scolastica di predisporre un

Il Comune pensa ad nuovo servizio partendo dalla mensa scolastica

Forcola. L’idea è quella di fornire un servizio per chi abbia bisogno«Abbiamo potenziato la cucina, fateci sapere le vostre necessità»

programma che vi soddisfi al me-glio». La proposta pensata dalla giunta parte dalla sistemazione dell’immobile a Sirta. «Avendo potenziato la vecchia cucina dellascuola materna per l’estensione del servizio mensa anche alla scuola elementare- precisa Berto-lini- abbiamo a disposizione unastruttura molto più efficiente e dotata delle attrezzature necessa-rie per cucinare un numero di pa-sti più elevato anche rispetto ai 50complessivi distribuiti agli stu-denti. Siamo in grado di fornire deipasti pronti anche a cittadini che

ne faranno richiesta, pensiamo soprattutto alle persone sole, o an-ziane, ma anche ai cittadini che per qualche motivo, anche per untempo limitato per impegni lavo-rativi , familiari o di difficoltà tem-poranee, sono impossibilitati a cucinare autonomamente».

«Pochi i casi di indigenza»

Non vi saranno problemi di convi-venza con la scuola «perché i pastinon saranno consumati nei localidella mensa scolastica, ma saran-no piatti da asporto. Non abbiamola possibilità di consegnare a do-

micilio i piatti e speriamo che se vifosse la necessità, per questo com-pito, si attivi una rete di volonta-riato o di parenti per chi è impossi-bilitato al ritiro. Non ci sono moltiindigenti nel nostro Comune, seb-bene alcune situazioni siano mo-nitorate con l’aiuto della Caritase dei servizi sociali, e il servizio vuole raggiungere potenzialmen-te ogni cittadino. Intendiamo son-dare la necessità della popolazio-ne- conclude la lettera - una voltaavuto il quadro della situazione dettaglieremo le modalità e i costidel servizio».

no in una comunità multigene-razionale, interdipendente, complessa, da leggere come ri-sorsa formativa come trasmis-sione culturale e di cura».

L’idea nasce dalla volontà diapprofondire alcune pratiche già presenti nella realtà educa-tiva, come la condivisione di spazi comuni tra anziani e bam-bini, «crediamo fortemente che stiano bene insieme e sianouna ricchezza gli uni per gli al-tri». Durante l’anno scolastico bambini e anziani hanno parte-cipato insieme a un laboratoriodi espressione teatrale per av-vicinarli al mondo del teatro e dell’espressività.

Come filo conduttore del la-boratorio sono state utilizzate le fiabe classiche, è stato scelto un racconto che tutti conosce-vano “I tre porcellini”: i nonni hanno imparato a leggere ai bambini, e i bambini hanno rappresentato drammatizzan-do attraverso l’uso del corpo questa fiaba. S.Ghe.

TalamonaCoinvolti nell’iniziativa

i piccoli della scuola d’infanzia

e gli ospiti della Casa di riposo

Filo conduttore “I 3 porcellini”

É un progetto inter-generazionale “Raccontami una fiaba” predisposto dalla Fondazione scuola dell’infan-zia di Talamona. La Fondazioneha dato avvio al progetto zero- sei sfruttando la struttura dellascuola dell’infanzia all’interno del cortile della Casa di riposo.

«Ispirandoci alle esperienzeeducative già sperimentate in Svizzera e America, ci siamo proposte di collaborare nella programmazione del centro ze-ro-sei e in quella della casa di riposo, qualificando le relazionieducative tra anziani e bambinie incrementando la partecipa-zione ad attività comuni - dico-no le insegnanti - Un contesto innovativo dove gli anziani “mentori di esperienza” e i “cuccioli di uomo”, si incontra-

Il Comune scrive ai cittadini«Pasti alla mensa scolastica»

“Racconta una fiaba”Bambini e anzianisono uniti dal teatro

I bambini della scuola d’infanzia e gli anziani della Casa di riposo

Mossini- è iniziato presto conla visita guidata di Orvieto edel suo duomo, del pozzo diSan Patrizio e del centro stori-co. Nel pomeriggio si è rag-giunto Civita di Bagnoregio.Dopo una passeggiata bellissi-ma in questo paesino arrocca-to, si è fatto ritorno al pullmandove ci aspettavano i due pa-zienti autisti: Rino e Massimo.Oltre ovviamente tutti i parte-cipanti che rispondono sem-pre con molto entusiasmo alleuscite culturali proposte». Ilprossimo appuntamento èstato fissato per l’uno e duesettembre per visitare Firen-ze, mentre a Natale si farà visi-ta ai mercatini di Natale e auna città europea. S.Ghe.

di cesti in vimini, di intagliodel legno, un laboratorio dimaglia».

Fra le iniziative riscuotonoparticolare successo le usciteculturali predisposte insiemeal Comune che attiranoun’ampia partecipazione diardennesi e abitanti delle zo-ne limitrofe. L’ultima uscitaha avuto per meta la cascatadelle Marmore, Orvieto e Civi-ta di Bagnoregio. Partenza al-l’alba: il gruppo è arrivato nelprimo pomeriggio alle 14 perle visita della cascata delleMarmore e del parco natura-le.«Il giorno seguente- dice

ArdennoMolti i partecipanti

alla gita organizzata

insieme al Comune

Una puntata anche a Civita

La biblioteca è un vi-vace centro culturale, luogo diincontri per gruppi, appunta-mento per chi va al mercato o afare la spesa, c’è sempre in-somma un vivace via vai digente. «Per questo – dice l’as-sessore comunale alla Cultu-ra, Alex Mossini – nel temposi sono organizzati corsi, dallaviticultura, alla realizzazione

Con la biblioteca alla scoperta dell’Umbria

La foto di gruppo davanti alle cascate

Mantello

Opere di manutenzio-ne sulla Valeriana: si marcia a senso unico alternato sino al 28 giugno. La Provincia ha emana-no un’ordinanza che disciplina la circolazione per garantire la sicurezza della circolazione stradale e consentire l’esecuzio-ne dei lavori di manutenzione straordinaria, cioè il rifacimen-to della pavimentazione sulla strada provinciale numero 4 “Valeriana occidentale”.

I lavori interessano nello spe-cifico il tratto che va dal chilo-metro 6+900 nel Comune di Mantello al chilometro 8+020 nel comune di Cercino sino al chilometro 9+000 nel comune di Traona. Per questo si impone la circolazione a senso unico al-ternato sino alle 18 del 28 giugno. La chiusura della corsia inte-ressata dai lavori sarà compiuta per tratti limitati, in base alle esigenze del cantiere. É poi con-sentito, alla società esecutrice dei lavori, di sospendere per bre-vi periodi la circolazione per l’ef-fettuazione dello scarico del ma-teriale o per altre lavorazioni. Nelle aree di cantiere, il transitoavverrà con limite di velocità di 30 chilometri orari. S.Ghe.

Ronconi. Domani mercatini di hobbistica a Morbegno allestiti in via Garibaldi e ai giardini pub-blici di via Cortivacci. Sempre sabato, ma a Delebio alle 8 escursione sulla “Linea Cador-na, trincee e alpeggi” in Val Lesi-na: itinerario in una delle valli più affascinanti delle Orobie do-ve si possono ammirare le operearchitettoniche della Grande Guerra con la Linea Cadorna e le

montagne e silenzio” in Valma-sino al centro escursionistico della montagna con le opere del giovane artista Riccardo Ga-limberti dell’Accademia delle Belle Arti di Bergamo (dalle 10 alle 21 con ingresso libero). Sinoal 30 giugno c’è l’esposizione deimodellini in via Venosta al lava-toio di via Margna: in mostra modellini in pietra, legno e ma-teriali poveri a cura di Giovanni

Bassa ValleSi potranno ammirare anche

le opere della Grande Guerra

o scoprire come cucinare

le erbe selvatiche

Sono diversi gli ap-puntamenti ai quali si può par-tecipare in Bassa Valle in questi giorni. Sino al 24 giugno si può visitare la mostra “Profumo di

C’è il cantieresulla ValerianaDisagi in arrivoper il traffico

sue trincee. Visita ai luoghi clas-sici degli alpeggi alpini, dove sa-rà possibile assistere alla lavora-zione dei formaggi di capra Oro-bica. Costo: 10 euro per gli adul-ti, gratis per minori di 10 anni ac-compagnati. Info e prenotazio-ni alla guida del Parco Nicola Dispoto 373 8278296 – [email protected]. Domanialle 14.30 incontro di fitoali-murgia per tutti in Valmasino alCentro escursionistico della montagna: come riconoscere, raccogliere e cucinare le erbe selvatiche di prati e boschi. La-boratorio a numero chiuso; quo-ta di partecipazione: 7 euro (infoed iscrizioni: 0342 640101). S.Ghe.

Mostre, mercati e visite guidateTante le proposte nel week end

Le trincee a Delebio

Il sindaco Tiziano Bertolini

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22 LA PROVINCIA

VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

CAMPODOLCINO

STEFANO BARBUSCA

La frana non fermala voglia di sport in ValleSpluga. Domenica comince-ranno le due settimane di at-tività del Blackcourth basketcamp. La terza edizione diquest’iniziativa, promossa daFabio Borghi, ex giocatoredella Pallacanestro Cantù eoggi imprenditore e anima-tore di eventi sportivi, porte-rà a Campodolcino centoven-ti ragazzi.

Le date dei raduni

Dal 17 al 23 giugno sarannoimpegnati sui campi del cen-tro sportivo, della palestra edi Fraciscio ottanta allievinati dal 2005 al 2011. Poi toc-cherà ad altri quaranta, finoal 30, delle annate compresefra il 2005 e il 2001. Conside-rate le difficoltà che negli ul-timi due mesi sono all’ordinedel giorno da Lirone in su e idubbi relativi alle prenota-

Da alcuni anni Campodolcino ospita il Blackcourth basket camp.

Valchiavenna

La frana non ferma i raduni in quotaCampodolcino. Al via nel fine settimana il basket camp organizzato da Fabio Borghi con 120 partecipantiIl sindaco Guanella: «Siamo grati della loro presenza. Presto avranno nuovi spogliatoi e un campo più grande»

zioni per la stagione estiva,questa conferma è decisa-mente positiva.

«Siamo sempre stati certi econtenti di venire, non c’èmai stato alcun dubbio – sot-tolinea Borghi, attivo a Cuc-ciago, il paese del palasportPianella -. Conosciamo mol-to bene l’offerta di Campo-dolcino, sia a livello di strut-ture, sia sul piano dell’ospita-lità».

La chiusura parziale dellastatale 36 a Gallivaggio, nellescorse settimane, ha reso ne-cessari alcuni approfondi-menti. «Ora si passa in tre fa-sce orarie e noi utilizzeremola prima, al mattino, per sali-re – prosegue il tecnico co-masco -. Ma anche se ci fosse-ro state delle limitazioni piùsignificative avremmo trova-to una soluzione, ad esempiopassando dalla Svizzera».

Un’estate di sport

Anche i familiari dei giocato-ri sono invitati a partecipareal camp, in particolare allegiornate conclusive con le ul-time sfide. «Saremo accom-pagnati dai genitori e questasarà un’ottima occasione perpresentare la Valle Splugaanche a loro», assicura Bor-ghi evidenziando il legamecon questa zona.

Il camp dei comaschi saràil primo di una lunga serie.Formazioni di calcio, basket epallavolo saranno impegnatesui campi del centro sportivogestito da Francesco Zizzi.

«Complessivamente sa-ranno circa 3500 le presenzea Campodolcino legate aicamp promossi dal centrosportivo – spiega Zizzi sullabase delle prenotazioni dellesingole formazioni -. Da giu-gno a settembre ci saranno gliatleti e i loro familiari: questiultimi per ora non rientranonel conteggio».

Comuni soddisfatti

Anche il sindaco EnricaGuanella esprime soddisfa-zione per questi numeri.«Siamo molto contenti e rin-graziamo Borghi e gli altri di-rigenti che dimostrano di es-sere affezionati a un paeseche li ha sempre saputi acco-gliere nel migliore dei modicon calore e professionalità.Porteranno una ventata di vi-vacità in un periodo comples-so. Campodolcino ha unachiara vocazione al turismosportivo e sta investendo ri-sorse in questo settore, tantoche è stata appaltata la realiz-zazione dei nuovi spogliatoi esuccessivamente si amplieràil campo da calcio».

n nSarà un’ottima occasione per presentare la Valle Splugaa chi non la conosce

Fabio Borghi

Enrica Guanella

dei cacciatori possiamo po-tenziare il nostro servizio», haspiegato il presidente Mauri-zio Coldagelli in occasionedella presentazione.

Alla cerimonia di consegnahanno partecipato anche ilpresidente e il segretario delComitato dei cacciatori LuigiGalperti e Oscar Pedroncel-li. «Siamo molto contenti diavere messo a disposizionequesti strumenti dell’associa-zione». S. Bar.

nelle province limitrofe, lapresenza di questa realtà è sta-ta decisamente preziosa. E orasi va avanti con nuove attivitàe tre mezzi. La sedia portanti-na è un dispositivo medicalepresente in tutte le ambulanzeequipaggiate per servizi di tra-sporto sanitario o servizi diemergenza-urgenza. Si trattadi una sedia pieghevole equi-paggiata di maniglie sulloschienale e di prese estensibilialla base delle gambe anterio-ri. «Grazie alla collaborazione

pressi della sede di via Vanonia Prata Camportaccio. L’obiet-tivo di quest’associazione,fondata nel 2017 e basata sulsupporto di circa quaranta vo-lontari, è rispondere ai bisognidi un territorio che negli ulti-mi anni chiede una mano inpiù rispetto al passato sia sulfronte sanitario, sia per l’aiutoalle persone sole e in difficoltàeconomiche. In un periodo se-gnato dallo spostamento di va-ri servizi ospedalieri verso al-tri centri situati in Valtellina e

L’iniziativaIl comitato di gestione

del comprensorio alpino

ha consegnato ai volontari

due preziose attrezzature

Una sedia portantinae un telo di traslazione perl’associazione Volontari TreValli. Li hanno messi a dispo-sizione il Comitato di gestionedella caccia del Comprensorioalpino di Chiavenna. La con-segna è avvenuta martedì nei

Dai cacciatori un aiuto ai Volontari Tre Valli

La consegna dei presidi medici è avvenuta martedì

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LA PROVINCIA 23VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

Via Alpini: qui sono già comparsi i cartelli

MANDELLO

PAOLA SANDIONIGI

Una spesa di 130 milaeuro per riqualificare le vie delpaese e alcuni tratti della Pro-vinciale 72, strada che l’Ammi-nistrazione provinciale ha“regalato” al municipio.

Il Comune ha avviato uncensimento per mappare learee con maggiori criticità, estilare il crono programma diintervento, tenendo comun-que conto degli imprevisti me-teo che in questi ultimi tempisono all’ordine del giorno.

Un lungo elenco

«Abbiamo asfaltato piazzaSant’Antonio a Rongio e lecontrade interne in direzionedi piazza San Giacomo, doveda trent’anni non si facevanulla - dice l’assessore ai Lavo-ri pubblici Andrea Tagliaferri -Abbiamo poi sistemato untratto di via Segantini, salen-do. Ora l’attenzione è focaliz-zata su via per Maggiana dove

Mandello. Operazioni già in corso lungo via Alpinie all’altezza della strada che porta alla stazioneIn programma anche il rifacimento di viale Costituzione

dovremo riportare in quota imarciapiedi».

Particolare attenzione allaProvinciale 72, che il sindacoRiccardo Fasoli ha dovuto ac-collarsi obtorto collo: Villa Lo-catelli ha infatti deciso di ce-dere i tratti delle strade pro-vinciali ai Comuni che rag-giungono i 10 mila residenti.

«Vogliamo sistemare lacurva detta della Canottieri indirezione della Tavernetta,considerato che abbiamo an-che appena riqualificato l’areaall’ingresso del paese sotto lasalita San Giorgio - prosegueTagliaferri - Inoltre asfaltere-mo tutti quei tratti dove ci so-no buche e avvallamenti».

In questi giorni sono in cor-so dei lavori lungo la stradaprovinciale 72 all’altezza del-l’incrocio con la strada cheporta alla stazione ferroviaria,e lungo via degli Alpini verso ilcimitero. Sarà poi la volta diviale della Costituzione.

Il tutto «per una spesa di

130 mila euro, somma appenasufficiente per i numerosi la-vori che vogliamo fare - rimar-ca l’assessore - Viale Costitu-zione verrà asfaltato suddivi-dendolo in più lotti visto chenon possiamo chiudere que-sta importante via di comuni-cazione».

Gli altri cantieri

Nel frattempo proseguono ilavori di riqualificazione di viaParodi, dall’incrocio con vialeCombattenti, in direzione delponte sul Meria all’altezza convia Cavour. Intervento che du-rerà tre mesi, fino al 6 settem-bre, e che prevede anche il ri-facimento della pavimenta-zione, in questo caso in porfi-do. Per questo lavoro la spesa èdi 51.510 euro.

A breve, si parla di un paio disettimane, partiranno i lavoriper la sistemazione di via Se-gantini con l’allargamento e lacreazione di una rotonda, peruna spesa di 167.414 euro.

Mandello

Stanno lentamente migliorando le condizioni del bambino di 5 anni, che martedìpomeriggio ha riportato una fe-rita al capo cadendo in cortile.

Resta ricoverato in prognosiriservata, nel reparto di terapiaintensiva, all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ma il bambino non sarebbe piùin pericolo di vita. Solo nei prossimi giorni, tuttavia, verrà sciolta la prognosi, anche per-ché il bambino ha solo 5 anni edè necessaria la massima caute-la.

Gli inquirenti hanno apertoun’indagine per fare luce sulla dinamica dei fatti accaduti nel pomeriggio di martedì in via Aldo Moro, nel cortile dell’ulti-ma palazzina del centro resi-denziale Bellavista.

La ferita al capo e i vari ema-tomi riportati dal piccolo non sarebbero compatibili con una caduta dall’alto, da un balcone oda una finestra come inizial-mente si era ipotizzato. Più ve-rosimilmente, il bambino si sa-rebbe ferito giocando in cortile,cadendo e picchiando violente-mente la testa, riportando una seria ferita. Non esistono testi-moni oculari, qualcuno ha rife-rito semplicemente di aver udi-to un rumore e di aver trovato ilbimbo a terra. P.San.

Lavori di asfaltaturaper 120mila eurosulla Provinciale 72

Lago

Sta meglioil bambinocadutoin cortile

la del Lario”, l’immondizia sibutta ancora tutta insieme.

«Siamo valutando con Si-lea per il prossimo anno pos-sibili soluzioni - fa sapereManzoni - e questo in consi-derazione della particolareconformazione urbanisticadel territorio. Inoltre dobbia-mo fare i conti con il rilevantenumero di turisti e di villeg-gianti: oltre all’increscioso fe-nomeno dell’abbandono deirifiuti, c’è anche il consistenteaumento dei conferimentigiornalieri da parte degliutenti. Per ovviare all’incre-mento dei rifiuti urbani, ab-biamo già programmato dalprimo luglio un passaggio set-timanale in più per la raccol-ta».

Ma non solo: verranno fattianche dei controlli a sorpresaper “pizzicare” chi abbando-na i rifiuti per strada.

Le vie strette e scoscesenon permettono il passaggiodel mezzo per la raccolta deirifiuti, e di conseguenza ilporta a porta appare una solu-zione complicata. Il Comunesta cercando però delle solu-zioni con Silea, con l’obiettivodi inserire anche la raccoltadifferenziata. P.San.

VarennaI cassonetti interrati

non bastano a contenere

la massa di immondizia

E la gente si “arrangia”

Arrivano i turisti e icassonetti per la raccolta deirifiuti “esplodono”, con i sac-chi che finiscono abbandona-ti attorno ai contenitori in-terrati, ormai colmi.

Il problema è tornato a ma-nifestarsi, tra lamentele eproteste. Anche se ieri le piaz-zole erano state ripulite e ri-fiuti erano stati prontamenteportati via.

Il problema è che in paesenon c’è il porta a porta «per-ché la precedente Ammini-strazione ha adottato, contra-riamente alla linea espressadalla maggioranza degli altriComuni, la politica della rac-colta indifferenziata - accusail sindaco Mauro Manzoni -cioè ha predisposto dei casso-ni interrati facilmente acces-sibili a chiunque voglia confe-rire i rifiuti, senza controllo».

E così mentre negli altri pa-esi è una corsa a differenziareogni rifiuto, a Varenna, locali-tà turistica per eccellenzatanto da essere definita “Per-

Una “perla” soffocata dal pattume «Tutta colpa del boom dei turisti»

Una massa informe di pattume in località Pino SANDONINI

I cassonetti interrati “esplodono”

La strada provinciale 72

Tre giorni dedicatia Giorgio La Pira

lata proprio a Giorgio La Pira.In precedenza, alle 15, a Villa

Cipressi, si svolgerà un conve-gno incentrato sulla figura e le opere dell’ex sindaco di Firenze.Paolo Grossi, presidente eme-rito della Corte Costituzionale, analizzerà i principi ispiratori della nostra Costituzione, men-tre Mario Primicerio, presi-dente della Fondazione La Pira,

parlerà della “soste-nibile utopia diGiorgio La Pira”.Completeranno ilconvegno gli inter-venti di GiancarlaRiva Pessina, giàpresidente Anpi, eFederigo Giorda-no sull’opposizioneal nazifascismo e laliberazione d’Italia.

Domenica gliospiti raggiungeranno Premanae Casargo e poi si recheranno a Villa Manzoni Lecco.

«L’intitolazione della salaconsiliare a La Pira – commentail sindaco – non è solo un ricono-scimento a uno dei padri della Costituzione, ma anche un mo-nito a mantenere le indicazioni della Carta costituzionale italia-na e soprattutto a ribadire i prin-cipi della solidarietà e della pacetra i popoli». G.Col.

VarennaAppuntamento oggi alle 21

a Villa Cipressi

con l’inaugurazione

della mostra

Inizia questa sera a Va-renna la tre giorni dedicata a Giorgio La Pira e al settantesimodella nostra Costituzione. La manifestazione, vo-luta dal sindaco di Varenna Mauro Manzoni, vuole ri-cordare l’ex sindaco di Firenze ed il suo impegno per la pace.Si inizia alle 19 a Vil-la Cipressi con l’inaugurazione di una mostra dedicataa Giorgio La Pira e David Maria Turol-do, a cui interverrà lo scrittore Andrea Vitali. In seguito, alle 21 al Teatro dell’oratorio, si svol-gerà l’incontro con il giornalista televisivo Giorgio Salvi, che parlerà di La Pira attraverso al-cune immagini della cineteca Rai.

Il clou di questa tre giorni saràdomani con l’arrivo a Varenna dell’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini. Sa-rà lui, alle 18, a benedire la sala consiliare del Municipio intito-

L’arcivescovo

Mario Delpini

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24 LagoLA PROVINCIA

VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

COLICO

MARIO VASSENA

La settima edizione di“Colico in cantina” parte doma-ni alle 18, prima della tre seratedi eventi e degustazioni organiz-zate dalla Pro loco in collabora-zione con le associazioni del pa-ese che collaborano nella gestio-ne delle varie location della fra-zione di Villatico.

La manifestazione prosegui-rà poi venerdì 22 e sabato 23giugno, sempre dalle 18 alle 24.

Due le novità: la quindicesi-ma cantina, all’interno dell’anti-co molino Maufet, appena ri-strutturato e già aperto al pub-blico in occasione delle Giornateeuropee dei mulini nel week enddel 19 e 20 maggio; e la primaedizione della run a staffetta “Dicorsa in cantina” che si correrànel tardo pomeriggio del 23, apartire dalle 18.

Conferme e innovazioni

La formula rimane la stessa, condue percorsi: “Territorio” con ladegustazione di vini e assaggilocali e “Italia” dove i sapori an-dranno anche oltre i confini re-gionali.

Sul primo percorso le cantineAngioletto del Volley Colico invia Asilo, Colomba de “I tiratar-di”, Latteria di “Quelli della lat-teria” e “Già già (Esterina) dellaProtezione civile Alpini in viaFontanedo, Duilia degli Amicidella Protezione civile, Gervadell’Inter Club e Arno-Tino delLions Club Colico in via Fonta-na.

Sul percorso Italia si trovanoinvece la “Cantina del mutilato”con l’associazione “Viva Colico”,Bizzanel con il corpo musicaledi Villatico, Zio Tom con gli ami-ci di padre Giorgio e Mazzina

Si tratta di una kermesse in grado di attirare anche il pubblico giovane

L’evento. Domani alle 18 la prima delle tre serate dedicate al buon vinoDue novità: le tappe diventano quindici e nasce la prima run a staffetta

della scuola dell’infanzia “Pari-de Cariboni jr” in via Asilo, Rizzidel Csi Blue River in via alla Cal-chera e Alfonso della Pro loco invia Fontana e la cantina Secristain vicolo Mulin del Gs Laghetto.

In via Fontanedo l’ottava can-tina, del Moto Club, con una se-lezione di vini locali d’eccellenzaa pagamento.

Vademecum

Ogni cantina dà la possibilità digustare il vino e il prodotto loca-le o nazionale abbinato, ma offreanche piatti che si possono con-sumare al di fuori di quanto pre-visto dal pass.

Nella piazza della chiesa di

Villatico è ubicato il punto ven-dita, aperto dalle 17 dei tre giornidella manifestazione ma è possi-bile anche acquistare in preven-dita all’ufficio turistico di via alPontile, anche nei giorni prece-denti.

Il costo del pass è 15 euro perl’accesso alle sette cantine diuno dei due percorsi, oppure di7 euro per gli accompagnatorisenza però la degustazione deivini.

Dalle 17 dei tre giorni saràattiva anche una navetta gratui-ta che farà la spola tra via al Pon-tile e la frazione per sollevarladal problema dei parcheggi. M.Vas.

n C’è curiositàper la mescitaaperta nell’anticomolino Maufetristrutturato

n Il costo del passè di 15 euroe consentele degustazioniin sette luoghi

Dervio

Con la cerimonia di apertura in programma alle 16 di oggi in piazza del municipio aDervio si apre l’edizione 2018 del Festival corale internazio-nale “Un canto tra amici”, orga-nizzato dal locale coro Del-phum.

Quattro cori, tre giorni diconcerti tra Dervio e Bellano, fi-no a domenica pomeriggio per la dodicesima edizione che ca-de nell’anno del ventennale del-la formazione canora derviese.

I partecipanti sono il Rea-ding male voice choir che arrivaall’Inghilterra, le Voci della Ri-viera di Osogna, in Svizzera, il Chor’Hom di Cognin prove-niente dalla Francia ed ovvia-mente la formazione locale di-retta dal maestro Gianfranco Algarotti.

Al parco Boldona, alle 21, ilconcerto di benvenuto al quale parteciperà anche il Corpo mu-sicale di Villatico.

Domani, alle 20.30, il primoconcerto al Palasole di Bellano.

Domenica invece i cori par-teciperanno alla messa delle 11,accompagnandola, al Santuariodella Madonna delle lacrime di Lezzeno, mentre nel pomerig-gio, al Palasole, ci sarà il concer-to conclusivo, con inizio alle 15.30.

In venti anni di attività, il“Delphum” si è esibito in quasi 400 concerti in Italia ed al-l’estero e può vantare un reper-torio complessivo di circa 200 canti.

Nel 2011 ha ottenuto il rico-noscimento di “Coro di interes-se nazionale” rilasciato dal mi-nistero dei Beni culturali in oc-casione del 150° dell’Unità d’Italia.

La settimana scorsa i dervie-si hanno partecipato alla Setti-mana del canto lombardo a Ba-reggio, in provincia di Milano.

Tutti i concerti sono ad in-gresso gratuito. M.Vas.

Una domenica tutta da bereColico apre le sue cantine

Apre il FestivalQuattro corie tre giornidi concerti

OLIVETO

Mattia Poltiè in maggioranza

Mattia Polti con le sue 22preferenze è consigliere dimaggioranza nella lista delsindaco Bruno Polti, e nondi minoranza come erro-neamente indicato da noiin una didascalia sul gior-nale di ieri. Ci scusiamocon l’interessato e con ilettori. P.SAN.

MANDELLO

Serata musicalein piazza Italia

Questa sera, alle 21, inpiazza Italia, ci sarà l’esibi-zione musicale dell’asso-ciazione “Stoppani in mu-sica” di Lecco, che propor-rà il meglio del suo vastorepertorio. P.SAN.

PERLEDO

Bimbo si ustionabevendo un tè

Un bambino di nove anni,ha riportato un’ustione diprimo grado sulla schienamentre era con i genitorial bar “III Binario”, allastazione di Perledo-Va-renna-Esino. È successoieri, attorno alle 15.30,quando la famigliola di tu-risti si apprestava a bere untè. Una mossa sgraziata haprovocato il versamentodel liquido addosso albambino, in parte sullaschiena, in parte sul tora-ce. È stato immediatamen-te richiesto l’interventodel 118 che ha inviato l’am-bulanza del Soccorso Bel-lanese accompagnata dal-l’auto infermieristica. Do-po la prima valutazione emedicazione sul posto, ilbambino è stato accompa-gnato all’ospedale Ales-sandro Manzoni di Lec-co. M.VAS.

Mattia Polti

Dervio. È bastato un attimo di disattenzione,il tempo di scendere dall’auto, forse per fare ilticket del posteggio a pagamento, e l’auto è finitanel lago.La Skoda Fabia di proprietà di un pensionato èstata lasciata sul tratto antistante lo scivolo dialaggio di Santa Cecilia, probabilmente senzail freno a mano tirato, ed il leggero pendio hafavorito la discesa in acqua.

Alcuni giovani, con grande altruismo, si sonogettati nel lago tentando di spingere a riva lamacchina, ma i loro sforzi sono risultati vani.Non è rimasto altro quindi che chiamare i vigilidel fuoco di Bellano che sono arrivati, hannoagganciato la Skoda e l’hanno tirata in secca.Lo stesso episodio, nello stesso punto era succes-so lo scorso anno, sempre per un’incauta sostanel tratto traditore in leggera discesa. M.Vas.

Niente freno: l’auto finisce nel lago

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LA PROVINCIA 25VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

ARGEGNO

MARCO PALUMBO

Ci sono voluti 278giorni, polemiche infinite(l’ultima domenica con 10chilometri di coda all’ora dicena), interrogazioni parla-mentari, lettere ad Anas e(per richieste d’intervento insituazioni d’emergenza) alprefetto, ma da questa notte -indicativamente tra mezza-notte e l’una il semaforo in-telligente che da metà pome-riggio del 10 settembre regolail transito all’imbocco di Ar-gegno potrà godersi un piùche meritato riposo.

Ora tocca all’asfaltoGià perché questa notte -massimo entro le prime oredi domani mattina, come di-cono prudenzialmente gli ad-detti ai lavori - terminano i la-vori di ricostruzione dellaporzione di muro crollata al-l’alba di quella domenica dipioggia torrenziale e paura.

Certo non può passareinosservato il fatto che dopootto mesi di estenuante atte-sa, in 38 giorni l’azienda

Le tappe della vicenda

settembre 2017

All’altezza della strettoia di Argegno crolla parte del muro di contenimento di un’abitazione. L’Anas decide di installare un semaforo intelligente per regolare il traffico a senso unico alternato

gennaio 2018

Dopo le polemiche degli automobilisti per le lunghe code, il caso finisce anche a“Striscia la Notizia” che organizza un servizio direttamente sul posto

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30

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erviziosto

maggio 2018

Alle 21 l’impresa “Adrenalina”, che ha vinto il bando dell’Anas, apre il cantiere di Argegno per il consolidamento del muro

7

e ha vintos, apre egno

mento

giugno 2018

Alle ore 1.00 della notte tra venerdì e sabato, il cantiere verrà definitivamente rimosso e il semaforo tolto

16

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Lago e Valli

Addio semaforo delle codeCi sono voluti 278 giorniStatale Regina. Questa notte verrà rimosso il blocco all’altezza di ArgegnoDopo mesi di polemiche politiche, proteste dei cittadini. E code infinite

“Adrenalina” (con l’ammini-stratore delegato MassimoToriello), l’impresa di SantoStefano del Sole che si è ag-giudicata l’intervento targa-to Anas, abbia completato leopere, peraltro con ampiomargine di anticipo rispettoalla data contemplata sul ca-pitolato ovvero il 4 luglio.

Questa mattina verràsmontato il ponteggio (checopre una superficie di 80metri quadrati) utilizzato peragevolare le opere di rivesti-mento con “pietra locale” enel contempo sino a notte sa-ranno completati gli ultimilavori, incluso il riempimen-to della parte posteriore delmuro. Cronoprogrammaquesto confermato ieri po-meriggio anche dal solerteufficio stampa dell’Anas, cheha anche fatto sapere che«nei prossimi giorni, in orarinotturni, sarà anche riasfal-tato il tratto in corrisponden-za del tratto interessato dailavori».

Si volta pagina, dunque, ead onor del vero anche Anas -con l’ingegner Gianluca Bi-

lotti - ha chiesto negli ultimigiorni di pigiare sull’accele-ratore, anche per evitare il re-play del calvario viabilisticodi domenica scorsa, con diecichilometri di veicoli incolon-nati nel tentativo di arrivare aComo.

Sindaco soddisfatto Al netto dell’evidente disap-punto per tutti questi mesid’attesa, può tirare un sospirodi sollievo il sindaco RobertoDe Angeli, che sin da subito èstato «col fiato sul collo diAnas» chiedendo a più ripre-se «di fare presto e bene» e

con lui cittadini, pendolari,imprese, associazioni di cate-goria e più in generale tutti gliutenti della Regina, da cui -tanto per fare un esempio cal-zante - domenica nell’arcodelle 24 ore sono transitatiqualcosa come 23 mila veico-li, con punte ad Argegno tra le18 e le 20 di 30 veicoli al mi-nuto.

Dunque intervento con-cluso definitivamente e daquesta notte finalmente unritorno alla normalità. Restaperò, a due passi dalla porzio-ne di muro ricostruita, un’al-tra incognita, legata al cedi-mento sempre del medesimomuro avvenuto nel 2011, conconseguente intervento tar-gato Anas attraverso la posadi contrafforti metallici.Anas ha garantito che al mo-mento non v’è alcuna situa-zione di pericolo. Da vedere,infine, se anche senza sema-foro domenica - sulla via delrientro - si formeranno anco-ra lunghe code, che domenicasera hanno richiesto anchel’intervento della Polstradadi Como.

l’automedica. La bimba è statatrasportata di Gravedona, do-ve la sua situazione non è par-sa per niente grave.

Anche a Sorico, alla stessaora, è accaduto un incidente inbicicletta a un bimbo di 11 an-ni. Ormai in clima di vacanzascorrazzava lungo la stradache costeggia il fiume Mera econduce a Dascio e, dopo averperso il controllo del mezzo, èfinito a terra sanguinante; tra-sportato all’ospedale di Grave-dona a bordo di un’ambulanzadella Croce Rossa di Colico, sel’è cavata, per fortuna, conqualche medicazione. E un po’di spavento. G. Riv.

alle 17.30, in via Vignazzi, a unabambina di soli 4 anni. Con lamadre che la teneva d’occhio,la piccola si cimentava a fare lesue prime pedalate, ma ha per-so l’appoggio del piede sul pe-dale e picchiando il petto con-tro il manubrio ha accusatouna certa fatica a respirare.

La madre, comprensibil-mente preoccupata, ha avvisa-to subito i soccorsi e dal vicinopresidio della Croce Azzurrasono giunte un’ambulanza e

PorlezzaHa picchiato il torace

contro il manubrio

e faticava a respirare

Altro episodio a Sorico

Stava pedalando sul-la sua piccola bici davanti a ca-sa con la mamma che le stavadietro, ma ad un certo punto siè sbilanciata e ha picchiato ilpetto sul manubrio.

E’ accaduto ieri pomeriggio,

Si fa male in biciclettaAllarme per una bimba

LA CURIOSITÀ LA SFIDA DI GIORGIO RIVA

Bellagio-ColicoSei ore a nuotoattraverso il Lario

Giorgio Riva al centro con gli

occhialini sulla fronte

Da Bellagio al lido diColico a nuoto.Questa l’impresa cheGiorgio Riva, 31 anni

di Carate Brianza tenterà di portare a termine oggi parten-do dalla punta del paese di cen-tro lago alle 8.30.A seguirlo ci saranno le barchedegli amici del Globe Kiter e dellido, entrambi di Colico, e dueLucie dell’associazione “I La-ghèe” di Bellano.«Attraverserò il lago puntandoverso Varenna – spiega – poi seguirò tutta la costa da Bellanoa Colico dove conto di arrivarealle 15».Riva lavora come istruttore edassistente alla piscina di Bosi-sio Parini ed ha una grande pas-sione per il nuoto: «Fin da pic-colo ho iniziato a nuotare e a gareggiare - racconta - Adessopartecipo alle gare della Fede-razione italiana nuoto con i Master da un paio di anni. Sonocompetizioni in acque libere allago ed al mare». La Bellagio-

Colico chiuderà il trittico del lagoche Riva ha iniziato due anni fa: «Nel 2016 – spiega – ho nuotato laBellagio-Lecco, 20 chilometri conl’arrivo alla Canottieri; mentre loscorso anno la rotta andava da Bel-lagio alla Como nuoto, altri 25 chi-lometri. Con questa chiudo il tritti-co».La stagione non ancora avanzatanon facilita l’impresa, in aggiuntaalle continue piogge: «L’acqua è unpo’ freddina - ammette – Qualchegiorno fa l’ho fatta misurare dagliamici di Colico ed era di 18°. Qual-che problema potrebbero darlo an-che le correnti, che ci potrebberoessere nella zona di Dervio e sonoqueste le variabili che mettono unpunto di domanda sull’ora di arri-vo. Temperatura e correnti. Nel la-go i punti di riferimento poi li devicercare: non sei in corsia come inpiscina». Giorgio Riva ha curato personalmente l’organizzazione sia per quanto riguarda il seguitocon le barche (dettaglio non tra-scurabile in un frangente del gene-re), sia per nutrirsi.

«Come alimentazione mangiouna barretta e bevo acqua, unavolta all’ora » spiega.L’impresa è in solitaria ed è, conle altre due del trittico, è la pri-ma a cui il caratese si è dedicatopoiché da dieci anni si diletta nel nuoto nelle acque libere pe-rò nelle classiche gare ad iscri-zione, anche in mare. L’attualelavoro lo facilita, anche se in realtà è un geometra che po-trebbe definirsi “non pratican-te” visto che ha smesso da un po’ di tempo.L’allenamento di fondo viene fatto con la sua squadra di nuo-to per quanto riguarda il nuotoin piscina, cinque volte la setti-mana poi, appena la tempera-tura lo permette in acque libe-re, sul lago di Pusiano, per abi-tuarsi alla temperatura.

I numeri

38GIORNI

L’impresaAdrenalinaha conclusoin anticipo

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26 Lago e ValliLA PROVINCIA

VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

GRAVEDONA

Calcio e tennisper ricordare Omar

Al centro sportivo della Serenel-la si svolgerà, nel fine settimana,la seconda edizione del “Torneoper Omar”. Omar Andreoli eraun giovane di 28 anni morto inun incidente a Cremia. Aveva lapassione del calcio e la Stella Az-zurra Domaso lo ricorda con untorneo di calcio e tennis. Doma-ni, sabato, le fasi a gironi e dome-nica 17 le finali; nella seconda giornata, dalle 19, ci sarà intrat-tenimento, con un momento dedicato ad Omar alle 20 e, a seguire, spaghettata e premia-zioni.

ARGEGNO

Concerto d’estatecon la banda

E’ in programma domani alle 21in piazza G. Grandi il “Concertod’estate” che vedrà esibirsi il corpo musicale di Moltrasio conil patrocinio del Comune. A diri-gere i musicisti, il maestro JosuéSureda. In caso di pioggia, ap-puntamento in chiesa.

TORNO

Torna l’alborellatadella Sportiva Plinio

Si terrà sabato 16 e domenica17 giugno la classica alborella-ta organizzata dalla Associa-zione Sportiva DilettantisticaPlinio e dalla Pro Loco. Ap-puntamento a riva, sabato inserata e domenica a pranzo.Possibilità di cibo da asportoe di copertura in caso di mal-tempo. Sabato, dalle 20, lamusica dal vivo accompagne-rà la degustazione di alborel-le, carne alla piastra, gnoccofritto ed altre specialità loca-li. G. VAL.

MENAGGIO

Il convegnodi Villa Vigoni

A Villa Vigoni, tra oggi - ve-nerdì 15 e sabato 16 giugno -si svolgerà un convegno sulla“Politica commerciale nel 21°secolo”. Interverrà, tra gli al-tri, la presidente della Feps emMembro del Parlamentoeuropeo Maria Ioao Rodri-gues. G.RIV.

LE ALTRE NOTIZIE

Ufficio turisticoDebutto a Lenno

Tremezzina

Un altro tassello chemancava nell’offerta turisti-ca di Tremezzina ha trovatoconcretizzazione nei giorniscorsi. La sinergia tra Comu-ne e Associazione TuristicaTremezzina ha permesso didar corso all’apertura di un“info-point” turistico all’im-barcadero di Lenno, tra gliscali più affollati dell’interolago. Il debutto è avvenutoalla presenza del sindacoMauro Guerra, del presiden-te dell’Associazione Turisti-ca Tremezzina Alberto Cettie di Alice Bordoli, che fa par-te del direttivo dell’Associa-zione nata nel 2017. «L’info

point rimarrà aperto sino adomenica 16 settembre, tuttii giorni, tranne il mercoledì- dalle 10 alle 18 - Si tratta diun servizio importante chemettiamo a disposizione deituristi, ma anche dei resi-denti», sottolinea AlbertoCetti.

A presidiare questo spaziovista lago ci sarà la giovaneVittoria De Carli. Da ricorda-re che l’offerta turistica sul-l’asse Tremezzina-Griantepotrà contare anche sulla na-vetta (gratuita) del Centrolago, il cui debutto è fissatoper sabato prossimo 23 giu-gno in occasione dal maxi-spettacolo piro-musicalesull’isola Comacina. M. Pal.

Parte il Palio calcisticoche “sfida” i mondiali

Nesso

Inizierà questa sera,quasi a fare singolarmente concorrenza agli appena parti-ti mondiali di Russia, la tren-tottesima edizione del Palio calcistico delle frazioni di Nes-so. Sette le partecipanti; incon-tri secondo il calendario alle 20.30. Stasera si affronteranno

Lissogno e Tronno Onzanigo,quindi Careno contro Castello,infine Vico e Borgo. I campioniin carica dello Scerio debutte-ranno lunedì 16 contro il Ca-stello. La fase eliminatoria du-rerà fino al 6 luglio, quindi il 9i quarti di finale, l’11 le semifi-nali ed il 14 la finale, precedutada un incontro tra squadre dibambini. G. Val.

L’inaugurazione dell’ufficio turistico

LAGLIO

DANIELA COLOMBO

«Ridateci la spiaggia».Questa la curiosa scritta appar-sa domenica sulla scheda elet-torale di un cittadino di Laglioche, evidentemente, non ne puòpiù di ruspe e tubi.

La spiaggia in questione ècon tutta probabilità la riva delTenciuu di Laglio, dove da qual-che mese sono in corso i lavoridi disinquinamento del primobacino del lago di Como chehanno visto coinvolti i Comunidi Laglio, Brienno e capofila Ar-gegno per la realizzazione delcollettore di collegamento aldepuratore delle Camogge diColonno.

La situazione

Un tubo in pressione che si in-nesta attraverso l’utilizzo dipompe situate in 17 stazioni disollevamento, una di queste re-alizzata proprio alla nota spiag-getta lagliese, gettonatissimanella bella stagione da comaschie turisti. «L’intervento procede– spiega Roberto Magnaghi,progettista e direttore dei lavori- stiamo eseguendo il collega-mento del terminale fognario(adiacente alla spiaggia) allastazione di pompaggio. Entro lafine di giugno, massimo primedue settimane di luglio dovrem-mo aver completato le operemeccaniche e quindi potremoprocedere con il collaudo. Glioperai stanno continuando alavorare anche se le condizioninon sono state molto favorevolinell’ultimo periodo; con le piog-ge, il lago si è alzato troppo. Almomento tra l’altro la spiaggiaè praticamente scomparsa, so-vrastata dall’acqua».

Effettivamente, le dimensio-

Ecco come si presenta attualmente la spiaggia del Tenciuu di Laglio

Dalle urne spunta l’appello«Ridateci quella spiaggia»Laglio. Un anonimo elettore annulla la scheda scrivendo al futuro sindacoTra un paio di settimane sarà restituita ai turisti. Ma non sarà più come prima

ni della riva del Tenciuu sonosoggette al livello del lago; dopole abbondanti piogge dell’ulti-mo mese, della spiaggia non èrimasto che una sottile striscia,oltre alla stazione di pompaggioe naturalmente al prato sopra-stante. Vista l’impossibilità diinterrare la stazione per que-stioni tecniche, molti cittadinihanno chiesto a gran voce cheil blocco di cemento potesseessere almeno coperto, per ce-

larne la presenza e rendere usu-fruibile la spiaggia in vista dellastagione estiva. «I sassi esterniper mitigare l’opera sono giàstati posizionati – ha evidenzia-to il sindaco Roberto Pozzi –sta già iniziando a cambiare fac-cia. L’obiettivo comunque èquello di creare una barrieraper alzare il livello della spiag-gia e tenerlo a filo del manufat-to, in modo che non sia più visi-bile». Siccome i lavori dureran-

no ancora per qualche settima-na, quando si potrà accederealla riva del Tenciuu? «Abbiamoposizionato all’ingresso un car-tello di divieto d’accesso, ma lagente entra comunque – am-mette Pozzi – trattandosi diun’area di cantiere, sarebbe piùprudente aspettare il terminedei lavori, ormai siamo alle bat-tute finali. Del resto, non si po-teva continuare a buttare gliscarichi fognari nel lago».

La stessa spiaggia prima dell’intervento Qualche mese fa durante i lavori

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LA PROVINCIA 27VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

Altrimenti può cercare un postoun po’ “fuori” e fare due passi».

Posti gratis nei centri commerciali

Giovanni Chiesa (I Pigiami di Gio) parte dal presupposto che «i centri commerciali offrono il servizio del parcheggio gratuito:in questo senso, avendo la loro concorrenza, è chiaro che se a Lecco la sosta costasse meno o fosse gratis sarebbe pure meglio.Ma sinceramente nessuno dei miei clienti si è lamentato per questo rincaro. Comunque, se qualcuno lo facesse e mi chie-desse lo sconto per compensare quel maggior costo, non avrei problemi a farglielo. Certo è che altre tipologie di attività non possono regalare il corrispettivodel biglietto. In ogni caso, per of-frire un servizio di miglior livellobisognerebbe ragionare su bus navetta che colleghino i par-cheggi al centro».

Anche Emilio Bertaglia(Maison et Cadeaux) è critico nei confronti del rincaro. «Se si èdisposti a camminare per qual-che minuto si può andare alla Meridiana, ma se si vuole arriva-re fino in questa zona, o si lascia l’auto in divieto o si accetta di pa-gare. Quindi, andare ad alzare i prezzi è sicuramente un fatto negativo. Il problema non è co-munque quando la commissio-

ne è breve: è se ti fermi a lungo che diventa un salasso».

«Il rischio che i clienti dimi-nuiscano c’è, perché la sosta ora costa troppo – è l’opinione di Riccardo Sottocasa (I frutti delle stagioni) - . I parcheggi so-no pochi e troppo cari. Noi che siamo in centro siamo penaliz-zati, perché per venire ad acqui-stare da noi devi mettere in pre-ventivo di pagare la sosta, in quanto di posteggi gratuiti nelle vicinanze non ce ne sono. Bene che Confcommercio incontri il Comune, anche se non credo che le cose cambieranno».

Infine, parola a Luigi Buzzi(Polleria Buzzi). «Far pagare 1,5 euro per mezzora è tanto: le ta-riffe, per quanto riguarda la so-sta minima, sono penalizzanti. Sarebbe stato preferibile agevo-lare i cittadini che si fermano perbrevi lassi di tempo. Non sto a guardare alle altre città, perché non mi interessa e comunque le caratteristiche sono diverse dal-le nostre. I supermercati, però, hanno tutti uno spazio in cui i clienti possono lasciare gratui-tamente la vettura. Quindi sa-rebbe il caso di prestare atten-zione a chi lavora, anche in rela-zione a come si permette che gli spazi vengano occupati, ad esempio in occasione di merca-tini e manifestazioni».

CHRISTIAN DOZIO

Il caro-parcheggi con-tinua a far discutere in città: do-po l’intervento di Confcommer-cio, che chiederà un incontro in Comune per cercare di allegge-rire il costo della sosta, anche i commercianti esprimono la lo-ro contrarietà in merito al consi-stente ritocco apportato alle ta-riffe dall’ente locale.

Agevolare le soste brevi

«Capisco che le strutture abbia-no dei costi di gestione e manu-tenzione, ma avrei agevolato le

soste brevi, invece di fare il con-trario come è avvenuto – affer-ma Oscar Riva (negozio Kam-mi all’Isolago) -. In questo modopaga di più chi si ferma meno: semi fermo per bere un caffè spen-do più di parcheggio che di con-sumazione. E qualche cliente si lamenta di questo. Visto che il centro ha posti limitati, avrei modulato diversamente le tarif-fe andando a penalizzare le sostepiù lunghe e regolandole in basealla vicinanza al centro cittadi-no».

Sulla porta del suo negozio in-

contriamo Paola Tentori, della società che gestisce gli spazi di Isolago e Vallo. La sua opinione ha naturalmente sfumature di-verse. «È assurdo che qualcuno si lamenti per il ritocco. Questi rincari sono sacrosanti: le tariffeerano ferme da 15 anni. Non possiamo fare paragoni con Mi-lano, per ovvi motivi, ma in cen-tro Bergamo la tariffa è di 2,5/3 euro all’ora. Ritengo giusta la proposta di ridurre l’importo ri-chiesto a chi effettua soste brevi,ma chi vuole venire in centro in auto è normale che paghi di più.

Il posteggio di via Parini, che diventerà più ampio con l’abbattimento del Serpentino

«Il posteggio costapiù del mio caffèChi si ferma più?Tra la gente. Le nuove tariffe penalizzano le soste brevi«Come si può pagare un euro e mezzo per dieci minuti?E’ assurdo fare paragoni con i costi della sosta a Milano»

Lo scenario

Il ritoccodelle tariffea febbraio

Il ritocco delle tariffe della sosta in

città è scattato lo scorso primo

febbraio. Lungo l’elenco dei par-

cheggi interessati: si va da viale

Dante a viale Costituzione, conti-

nuando in piazza Manzoni, via

dell’Isola, via San Nicolò, Lungo

Lario Battisti, via Marco D’Oggio-

no, piazza Sassi, Beato Talamoni,

via Parini zona cimitero e “Le

Grigne”, via Pietro Nava, via Trie-

ste, via Nullo, via Adda/via Bezzec-

ca, corso Matteotti, Isolago, il Vallo,

via Aspromonte, piazza Mazzini e

piazza Affari, Broletto Nord (via

Grassi), Broletto Sud (via Balicco),

via Oslavia, via Magnodeno e

dell’interrato Villa Gardenia.

Oltre al ritocco all’insù della sosta,

è stata anche ampliata la fascia

oraria in cui l’accesso alle aree di

sosta è a pagamento: dal 6 dicem-

bre al 6 gennaio e in estate (1

aprile/30 settembre) l’estensione

arriverà fino a mezzanotte, men-

tre dal 7 gennaio al 31 marzo e dal

primo ottobre al 5 dicembre si

arriverà fino alle 22. C. DOZ.

[email protected]. 0341 357411 Fax 0341 368547

Vittorio Colombo [email protected], Barbara Faverio [email protected], Gianluca Morassi [email protected], Luciano Barocco [email protected], Antonella Crippa [email protected],

Roberto Crippa [email protected], Guglielmo De Vita [email protected], Lorenza Pagano [email protected], Enrico Romanò [email protected].

Oscar Riva Paola Tentori Giovanni Chiesa

Emilio Bertaglia Riccardo Sottocasa Luigi Buzzi

ma, l’uomo. non ha potuto av-valersi della cassa. Ma resta l’accusa di insensibilità: «L’in-dicazione datagli di faxare la ri-chiesta al servizio endoscopia èvalidissima: è la stessa cosa cheavrebbe fatto l’operatore stes-so. È il clinico che poi valuta le tempistiche in cui erogare il servizio». Ma stiamo parlando di un disabile: «Per i grandi di-sabili c’è il progetto Enea: quando un medico indica che ilpaziente ha diritto a entrare in questo percorso, nel caso della nostra azienda chiamando la struttura, al paziente viene ga-rantito un percorso agevolato, proprio per andargli incontro ed evitargli code o attese. Il suomedico curante evidentemen-te non lo sapeva».

di questo paziente, un caso di insensibilità misto a prevarica-zione. Fortunatamente Ivan Sternativo, responsabile struttura accoglienza dell’Asst di Lecco, ha una spiegazione. «Ci dispiace innanzitutto per ledifficoltà avute dal paziente. Ma dappertutto ci sono i cartel-li per l’orario estivo che stabili-scono nelle 17.15 la chiusura de-gli sportelli. La collega che era arrivata con regolare biglietto, era in coda da prima del pazien-te e aveva una prenotazione fatta al totem elettronico “Tu passi”. Alle 17,30 le impiegate stavano smaltendo la coda ac-cumulata da chi aveva preso il biglietto in tempi utili, ovvero entro le 17,15».

Per un quarto d’ora, insom-

17,40, a me non interessa se so-no finiti i numeri... Inoltre ave-vo l’urgenza, e l’invalidità al 100%. Anche il fattore umano èda tenere in considerazione». Non solo: «Dopo di noi è arriva-ta una dottoressa con il camicebianco, a mio avviso senza nu-mero perché non l’ho visto. Co-munque anche se il numero do-vesse saltare fuori, se i termina-li erano bloccati per me lo de-vono essere per tutti».

Insomma, visto dalla parte

numeri erano finiti alle 17,15 e che non poteva registrare ma-terialmente la mia ricetta». Quindi invita il signore a man-dare un fax per la prenotazionedella stessa. «In tutti i modi ho cercato di sensibilizzarla e ho chiesto se poteva accettare la mia richiesta, ma è stata irre-movibile. Le ho spiegato più volte che venivamo da lontano,che mi sentivo molto male, ma ha detto che non poteva fare nulla. Però se l’orario è fino alle

ni” per prenotare l’esame, si trova di fronte a un muro: «Sta-vo molto male – spiega -. Appe-na avuta la ricetta di urgenza, ioe mia moglie siamo partiti di corsa da casa per raggiungere l’ospedale percorrendo circa 20 chilometri con molte diffi-coltà causate dai miei fastidi e dal traffico. Ci siamo recati al-l’ufficio cassa centrale piano terra, alle 17,30, per fare la pre-notazione. L’impiegata, ci co-munica con indifferenza che i

SanitàL’uomo doveva prenotare

una colonscopia d’urgenza

La direzione sanitaria:

«Ci sono percorsi dedicati»

Un invalido lecchese al cento per cento di 46 anni, con gravi problemi intestinali, ha bisogno di una colonscopia urgente, da eseguirsi al massi-mo entro le 72 ore. Però, reca-tosi allo sportello del “Manzo-

Invalido, arriva allo sportello in ritardoL’ospedale: «C’è un percorso agevolato»

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28 LeccoLA PROVINCIA

VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

ne colonnine. Aveva avutobuon gioco, solamente pochesettimane fa, il consigliere delCarroccio Giovanni Colomboa lamentare lo stato di degradonel quale versava il ponte Nuo-vo, di fatto la via d’accesso pri-vilegiata alla città di Lecco.

Le risorse che Palazzo Bova-ra si è ritrovato in pancia al ter-mine del rendiconto 2017 con-sentiranno finalmente di met-tere una bella toppa sulla ma-nutenzione delle corsie ciclo-pedonali. L.Bon.

Il cedimento verificatosi qualche settimana fa

125milaDA MALGRATE

Dovrebbero arrivare l’anno prossimo dal paese vicino

PAOLA SANDIONIGI

Esame di maturità. Arrivano le prime bocciature.

Sette studenti dell’istitutoFiocchi, sei del Badoni, ed uno del liceo scientifico Grassi non sono stati ammessi all’esame di maturità. Ed inoltre non sono stati ammessi quattro studenti del corso serale Fiocchi.

Tutti ammessi al liceo classi-co e scientifico Leopardi, al classico Manzoni, al linguistico Manzoni, così come al liceo mu-sicale Grassi.

All’istituto Fiocchi sono 114 iragazzi iscritti alla quinta, di questi 104 sono stati ammessi all’esame, sette sono stati fer-mati, e altri tre non sono stati neppure scrutinati in quanto avevano già smesso di frequen-tare nel corso dell’anno.

Ottimo risultato al Linguistico

Nella classe del serale del Fioc-chi, seppur con numeri risicati complessivamente 19 studenti, c’è stato un brusco stop, infatti dieci sono stati ammessi, quat-tro sono stai bocciati e cinque neppure scrutinati.

Al Badoni dei 221 iscritti inquinta, sei non sono stati am-messi all’esame di maturità.

Tutti ammessi al liceo classi-co e scientifico Leopardi di Ran-cio che conta due classi, e tutti ammessi anche i 44 studenti delliceo classico Manzoni divisi in due sezioni. Ottimo risultato pure per le quattro sezioni, complessivamente 90 alunni, del liceo linguistico Manzoni.

Maturità, i primi ammessi

LICEO CLASSICO

MANZONI

LICEO LINGUISTICO

MANZONI

LICEO MUSICALE

GRASSI

LICEO SCENTIFICO

GRASSI

LICEO SCIENTIFICO

GRASSI SCIENZE APPLICATE

ISTITUTO FIOCCHI

44

90

26

72

65

114

19

221

ISTITUTO FIOCCHI

Serale

ISTITUTO BADONI

1

7

4

3

5

6

Numero alunni Tutti ammessi Non ammessi Non scrutinati

Fermati in 12 sulle porte della MaturitàL’esame. Prime bocciature tra i ragazzi del Grassi, del Badoni e del Fiocchi. Dove al serale è una vera strageMercoledì prossimo la prima prova scritta di italiano in tutte le scuole superiori. Dal 27 giugno il via agli orali.

Al Grassi i 72 alunni del liceoscientifico base hanno superatola prova, mentre nell’indirizzo delle scienze applicate ne è sta-to fermato uno su 65 studenti.

Sempre restando in tema dibilanci, all’istituto Badoni sono stati pubblicati i risultati di tut-te le classi, ed in prima la sele-zione è stata alta, dei 285 iscrittiben 84 sono stati bocciati, men-tre 83 hanno delle materie in-sufficienti, i debiti, da recupera-re, e 118 sono stati invece pro-mossi.

In seconda su 247 alunni in134 hanno concluso l’anno sen-za insufficienze; 25 sono stati bocciati e 88 hanno i debiti. Si nota subito la grande differenzatra il numero di bocciati in pri-ma e quelli in seconda.

In terza dei 210 alunni iscrit-ti, 117 hanno avuto il voto pieno,13 sono stati bocciati e 80 do-

vranno recuperare qualche ma-teria. In quarta dei 234 iscritti in 150 sono stati promossi, 20 bocciati e 64 dovranno dimo-strare di avere recuperato le in-sufficienze per accedere alla quinta. Al Badoni gli esami di recupero per tradizione si fan-no a luglio e non a settembre.

Il multitest il 25 giugno

L’esame di maturità comincerà il 20 giugno con la prima prova scritta, il tema di italiano, il 21 giugno sarà la volta della secon-da prova scritta, nella materia d’indirizzo.

La terza prova scritta, il multitest, con domande su più mate-rie si terrà il 25 giugno.

Quanto agli orali inizierannodal 27 giugno, ciascuna scuola sceglie i tempi, e i più si prendo-no alcuni giorni di stacco tra gli scritti e gli orali.

Il punteggio minimo per ot-tenere il diploma di scuola su-periore è di 60 centesimi, ed è lasomma dei punti attribuiti dallacommissione alle prove scritte, al colloquio orale e dall’anda-mento scolastico del triennio meglio noto come credito scola-stico. Inoltre la commissione haa disposizione un “bonus” ag-giuntivo di cinque punti per gli studenti maggiormente meri-tevoli.

Ad ogni prova scritta vengo-no attribuiti un massimo di 15 punti per un totale di 45 punti sull’insieme delle tre prove scritte. Per il colloquio orale il massimo è 30 punti.

n Al Badoni dei 221 iscritti in quinta, sei non sono stati ammessi all’esame

n Tutti ammessi invece i 44 studenti del liceo classico Manzoni divisi in due sezioni

dovrebbero giungere il prossi-mo anno dal comune di Mal-grate ed essere invece subitoanticipati da Lecco. Fuori gio-co, per ora, la Provincia di Lec-co. I 250mila euro così raccoltisarebbero subito destinabilialla progettazione dell’inter-vento e al successivo appalto.

Un’operazione che si è resanecessaria, non sono per que-stioni estetiche ma per una ve-ra e propria messa in sicurezzadelle fasce laterali della triplaarcata lecchese. Le paratie ver-di, oltre ad essere gravementeammalorate, non soddisfano icriteri di sicurezza delle più re-centi normative. Sostanzial-mente, sono dieci centimetripiù basse di quanto impostoper legge.

Ecco perchè l’intervento sulponte Nuovo era comunquegià scritto sull’agenda dei lavo-ri dell’assessore alla partita,Corrado Valsecchi. Certo, iltema era sul tavolo già da alme-no un quinquennio. Quandocioè il rifacimento dell’illumi-nazione non aveva nemmenosfiorato le incrostazioni, i bu-chi, quasi lo sgretolarsi di alcu-

RestylingBuchi nel metallo

ammalorato, altezza non più

regolamentare e buchi

nell’asfalto del marciapiede

Saranno finalmenterimesse a nuovo le paratie ver-di del ponte Kennedy. Buchinel metallo ormai ammalora-to, altezza non più regolamen-tare e, soprattutto, l’asfalto delmarciapiedi ceduto non piùtardi di un mesetto fa.

Non versano certamente inbuone condizioni le due corsieciclopedonali del Ponte Nuo-vo. Edificato nel 1956, dopo ol-tre 60 anni di vita il ponte ave-va ormai bisogno di qualcosa diin più di un restyling. Final-mente, l’avanzo di ammini-strazione del rendiconto, ilmaggior gettito Imu e gli in-troiti da Lario Reti, hannoaperto gli spazi finanziari ade-guati a rimetterci mano conuna certa efficienza. Cento-venticinquemila euro sonostati immediatamente desti-nati alla manutenzione delponte Kennedy. Altri 125mila

Ponte Kennedy250mila europer i lavori

Nuovo marchio. Nuovo marchio e inaugurazione ieri per ilsupermercato del centro, in vicolo San Giacomo, traversa di viaRoma, già Sma e poi Simply. Il supermercato è rimasto pratica-mente lo stesso ma ora è a marchio “MyAuchan” (la catena Auchanpossiede gli altri due marchi). A spiegare il cambio è il direttoreMarco Collà Ruvolo.«Sotto una certa metratura, i punti venditaSma erano marchiati Simply. Ora, invece, per unificare l’aziendae far riconoscere il marchio, da ieri il punto vendita di vicinanzasi chiama MyAuchan, così da renderlo riconoscibile come negoziodi prossimità». I supermercati Simply diventeranno Auchan supermercati e gli ipermercati rimarranno Iper Auchan. Ma aLecco rimarrà per tutti il supermercato del centro sotto casa.

Il Simply è ora Auchan

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Page 27: SERVIZIO A PAGINA 14 «Il punto nascite non si tocca» · Quei due aggettivi, «cinica e irresponsabile», rivolti all’Ita-lia nel giorno in cui Salvini ha annunciato la chiusura

LA PROVINCIA

Lecco 29VENERDÌ 15 GIUGNO 2018

LORENZO BONINI

Una leggera ricolloca-zione del tracciato dell’opera, nulla più. Per il resto, la Provin-cia ha dato il secondo via liberaalla realizzazione della centra-le idroelettrica ai piedi della Rovinata, in quel di Germane-do. Il primo imprimatur aveva riguardato la compatibilità ambientale della canalizzazio-ne e il permesso di sfruttare le acque per produrre elettricità.

Progetto esecutivo

Ora, invece, il progetto della so-cietà milanese Rinnovalt srl haincassato il via libera anche ri-guardo la vera e propria realiz-zazione degli impianti. Uno step che pone di fatto l’opera difronte al terzo ed ultimo pas-saggio burocratico: la confe-renza dei servizi, nella quale Comune, Regione, Provincia e Soprintendenza (tutti gli enti coinvolti, insomma) dovranno esprimersi su quello che è già ilprogetto esecutivo.

Un percorso che dovrebbeiniziare già prima di agosto e, pure con qualche richiesta di integrazione e rinvio ma senza particolari motivi ostativi, do-vrebbe concludersi definitiva-mente prima di fine 2018. Allo-ra, tutti gli enti si saranno espressi e la società potrà libe-ramente dare il via alle opera-zioni di canalizzazione delle acque e realizzazione della centralina.

Proprio per questa ragione,il provvedimento dei giorni Il torrente Bione a Germanedo

scorsi è stato reso pubblico an-che al fine di avvisare tutti i proprietari, i cui terreni bo-schivi ricadono appunto nel-l’alveo del progetto.

Un’operazione che consta difatto di due distinti elementi. Siparla innanzitutto di un cubo di cemento di dieci metri per otto posizionato, oltre le case Aler di Germanedo e in parte incassato nella falda della montagna. Più a monte, a quo-ta 636 metri ci sarà invece la bocca di captazione, che scen-derà fino a quota 310 metri at-traverso una condotta interra-ta in acciaio.

E’ prevista una portata me-dia annua di 77,6 litri al secon-do, una portata massima di 350litri al secondo e una potenza nominale media annua di 247,18 kiloWatt.

Le perplessità

A rendere conto dell’operazio-ne era stata l’assessore Gaia Bolognini, e non pochi consi-glieri di minoranza avevano espresso qualche perplessità, chiedendo rassicurazioni circal’impatto ambientale del pro-getto. La burocrazia, però, è giàapprodata a una fase ulteriore: archiviata la pratica ambienta-le, tocca ora giudicare le carat-teristiche stesse degli impianti.

Se tutto filerà liscio, i pendiiscoscesi delle nostre montagnee i nostri impetuosi torrenti si arricchiranno di una centrale in più, tra le 31 attualmente esi-stenti.

Germanedo, disco verde alla centraleSul Bione. In Provincia il secondo via libera all’impianto idroelettrico che “ingabbierà” parte delle acquePrevista una portata massima di 350 litri al secondo, che verranno restituiti al torrente più a valle

La scheda

Cubo di cementonella montagna

La centraleDieci metri per otto

Un cubo di cemento di dieci metri

per otto posizionato, oltre le case

Aler di Germanedo e in parte in-

cassato nella falda della monta-

gna. Più a monte, a quota 636 me-

tri ci sarà invece la bocca di capta-

zione, che scenderà fino a quota

310 metri attraverso una condot-

ta interrata in acciaio.

La concessioneTrent’anni di durata

La concessione di derivazione

d’acqua è stata rilasciata dalla

Provincia lo scorso marzo (e non

dal Comune, che ha solo espresso

parere positivo in sede di confe-

renza dei servizi, quella passata

relativa all’acqua ovviamente).

La durata della concessione è

trentennale.

nostra provincia sedi di stazio-ni ferroviarie della linea Lec-co-Molteno-Monza-Milano -commenta il presidente Pola-no - Insieme agli amministra-tori presenti abbiamo valutatodi rappresentare al nuovo go-verno regionale e ai parlamen-tari appena eletti la necessitàdi migliorare l’accessibilità e lafruibilità delle stazioni e dichiedere un potenziamentodelle corse per rendere la trat-ta di tipo sub-metropolitano».E conclude: «Nelle prossimesettimane convocheremo unnuovo incontro coinvolgendogli amministratori delle Pro-vince di Monza e Brianza e Co-mo».

la linea ferroviaria Lecco-Mol-teno-Como, sistemazione e ac-cessibilità delle stazioni, par-cheggi per i pendolari, integra-zione con il trasporto pubblicolocale su gomma, biglietto in-tegrato ferro-gomma, velociz-zazione delle corse, sicurezza.

«A seguito delle richiesteavanzate dal Comitato pendo-lari e delle interlocuzioni avve-nute nella precedente legisla-tura regionale, ed essendo ve-nuto a conoscenza che Tre-nord ha intenzione di investirenel miglioramento di alcuneinfrastrutture, in particolarele stazioni, ho ritenuto oppor-tuno convocare un incontrocon i sindaci dei Comuni della

le Raffaele Straniero; per laProvincia di Lecco, oltre al pre-sidente Flavio Polano, i consi-glieri provinciali GiuseppeScaccabarozzi e GiampietroTentori, il Dirigente CorradoConti e il responsabile del ser-vizio Trasporti e Mobilità Fa-bio Valsecchi.

Nel corso dell’incontro sonostati affrontati i seguenti temi:potenziamento delle corse sul-

voli eletti nel territorio.Sono intervenuti: i sindaci

di Valmadrera DonatellaCrippa, di Civate Baldassar-re Mauri, di Galbiate Bene-detto Negri, di Cassago Brian-za Rosaura Fumagalli, l’as-sessore di Oggiono Giuseppi-na Gerosa, i consiglieri di Co-sta Masnaga Umberto Bona-cina e di Molteno Angelo Ca-siraghi, il consigliere regiona-

linee ferroviarie Lecco-Molte-no-Monza-Milano e Lecco-Molteno-Como.

All’incontro sono stati invi-tati i sindaci dei Comuni lec-chesi interessati dalle lineeferroviarie in questione (Lec-co, Valmadrera, Civate, Gal-biate, Oggiono, Molteno, CostaMasnaga, Cassago Brianza, Ni-bionno, Bulciago), i consiglieriregionali, i senatori e gli onore-

PendolariIncontro in Provincia

per chiedere di migliorare

il servizio sulla Lecco-Monza

e la Lecco-Como

L’altro giorno nellasala consiliare della Provinciadi Lecco, si è tenuto un incon-tro convocato dal presidenteFlavio Polano in merito alle

«Più corse e stazioni più accessibili»Le richieste dei sindaci a Trenord

Scrigni d’arte e oasi di tranquillità35 borghi in Lombardia tutti da scoprire.Dalle antiche miniere e vie commerciali della montagna, alla pianura ricca di coltivazioni, passando per fi umi, laghi

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