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SERVIZI SECONDO RADUNO REGIONALE ANPS SPECIALE REPARTI IL NUCLEO OPERATIVO CENTRALE DI SICUREZZA LA NOSTRA STORIA IL RICORDO DELLE VITTIME DEL DOVERE

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SERVIZISECONDO RADUNO REGIONALE ANPS

SPECIALE REPARTIIL NUCLEO OPERATIVO

CENTRALE DI SICUREZZA

LA NOSTRA STORIAIL RICORDO

DELLE VITTIME DEL DOVERE

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EDITORIALE

3ANPS n. 1/2013

Un grazie e si continuaDEL PRESIDENTE NAZIONALEDR. CLAUDIO SAVARESE

C ari Associati, prima di ogni cosa, rivolgo a Voi tuttiun sincero, commosso e sentito ringraziamento perla fiducia che mi avete voluto dimostrare, con la mia

rielezione a Consigliere Nazionale. Sentimento che è unitoalla mia piena, leale ed incondizionata riconoscenza verso i colleghi Consiglieri che mi hanno riconfermatonell’importante incarico di Presidente Nazionaledell'Associazione. Se tutto questo mi gratificaimmensamente, come uomo e come appartenente a questomeraviglioso Sodalizio, mi impone altresì degli obblighimorali e di attenta gestione, ai quali certamente non posso,né voglio, sottrarmi. Il Consiglio Nazionale, con l’insostituibile sostegno delle Sezioni, continuerànell’opera di ristrutturazione interna avviata, cercando di superare le ultime difficoltà e portare l’ANPS verso nuovi e meritati traguardi.Devo evidenziare che l’attuale Consiglio, arricchito di alcuninuovi e preziosi elementi è, per la gran parte, statoriconfermato, a dimostrazione che una larghissima parte di Soci ha ritenuto che tale compagine abbia lavorato con coscienza e serietà. Proprio per questo, non devono venir meno, per nessun motivo, i contributi professionali, le qualità personali, le capacità propositive dei suoi componenti, che hanno portato l’ANPS a questolivello e che, in continua sinergia ed armonia, possono solo migliorarla. Dobbiamo tutti insieme, Organismi Centrali e Sezioni,lavorare uniti, continuando a coltivare il sentimento di colleganza ed appartenenza che ci affratella, e ci rendeorgogliosi di far parte di questa meravigliosa Associazione.E’ questo l'obbligo morale che abbiamo, per renderla semprepiù grande e prestigiosa. Siamo un Sodalizio di eguali, conpari dignità e rispetto. Chi momentaneamente, me compreso,riveste una funzione di responsabilità sa bene che comportasolo obblighi, e che deve essere al servizio dell'Associazione,mai il contrario. Abbiamo tanta strada da percorrere e moltemete da raggiungere, per la continua e maggiore esaltazionedella nostra Organizzazione; per ingenerare nel tessutosociale che ci circonda, l'assoluta certezza che i valori ed i principi che abbiamo rispettato nella nostra vita

professionale non sono mutati, e sono garanzia di serietà,correttezza e capacità. Questi valori possiamo e dobbiamo ancora metterli a disposizione di tutti, oggi come nel passato. Con coscienza e consapevolezza dobbiamo ancora poter dire,con le frasi della nostra antica preghiera al Patrono SanMichele Arcangelo, che siamo stati e saremo sempre“...quelli che la Patria ha chiamato a custodire, fra i suoicittadini, concordia, onestà e pace. E fa che essi rechinoovunque un lievito ardente di umana fraternità...". Questi sono i sentimenti che devono albergare, prima di tutto, nelle nostre Sedi, con la convinzione che gli ideali di sempre sono ancora presenti, per il rispettodi noi stessi e per la grandezza dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato.Appronteremo a breve, con l’apporto di tutti, un programmadi lavoro essenziale, con alcune tematiche importanti e necessarie per il nostro Organismo, che auspichiamo di portare a termine nel corso di questo mandato.Seguitiamo dunque nel quotidiano lavoro, con la serenità che deve permeare tutti i nostri rapporti, anche con le utilicritiche, sempre pacate, ed i necessari suggerimenti, purchéfinalizzati a meglio costruire l’avvenire del nostro Sodalizio.Crescere è il nostro futuro!

Ancora grazie a Voi tutti ed un affettuoso abbraccio.

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INFO UTILI

4 FIAMMEd’ORO

PRESIDENTE NAZIONALEClaudio [email protected]

VICE PRESIDENTE VICARIO NAZIONALEGiuseppe [email protected]

VICE PRESIDENTI NAZIONALI Giuseppe [email protected]

Giovanni [email protected]

Antonio [email protected]

SEGRETARIO ECONOMOEmilio [email protected]

SEGRETARIO GENERALE Michele [email protected]

CONSIGLIERI NAZIONALIPasquale [email protected]

Guido [email protected]

Marcello [email protected]

Camillo [email protected]

Dante [email protected]

Marcello DI [email protected]

Donato [email protected]

Sergio [email protected]

Isabella [email protected]

Pierpaolo [email protected]

Vincenzo [email protected]

Mauro [email protected]

PRESIDENTE COLLEGIO DEI SINDACINunzio BOMBARA [email protected]

SINDACI NAZIONALISergio [email protected]

Mario [email protected]

PRESIDENTE COLLEGIO DEI PROBIVIRIDoriano [email protected]

PROBIVIRI NAZIONALIVincenzo [email protected]

Carlo [email protected]

Francesco [email protected]

Felice [email protected]

PRESIDENTE NAZIONALETel. 0670496450 Dott. Claudio [email protected]

SEGRETARIO GENERALETel. 0670496450Isp. Capo Michele [email protected]

ARCHIVIO GENERALE E UFFICIO POSTASocio Giuseppe DE LUCATel. 0677278613

SISTEMA INFORMATIVO ASSOCIATI E SITO INTERNETSocio Roberto STAITISocio Flavio FINILITel. [email protected]

RAPPORTI CON LE SEZIONISocio Giancarlo GABRIELLITel. 0677278214

ATTIVITÀ DI SEGRETERIA – AMMINISTRAZIONETel. 0677278619 Socio Pietro [email protected]

BILANCI SEZIONI E PROTEZIONE CIVILESocio Costantino MURRUTel. 0677278212

SITO ANPSwww.anpsitalia.it

RIVISTA FIAMME D’OROSocio Alessandro MELE06.70496450 328.3192966 [email protected] utilizzare solo per le comunicazioni, le notizie e gli articoli riguardanti la rivista.

Numero Fax 0677278204

Fuori dall’orario di ufficio (9,00/12,00 - 15,00/18,00 dal lunedì al venerdì) sul numero 0670496450è attiva la segreteria telefonica.

UFFICI DI PRESIDENZA

ORGANI SOCIALI

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5ANPS n. 1/2013

EDITORIALE pag. 3

L’ESPERTO RISPONDELA NUOVA PATENTE DI GUIDA pag. 7

LA BACHECA pag. 9

NOTIZIE LIETE pag. 10

LA PAROLA AI LETTORI pag. 12

ATTUALITÀLe terre confiscate alla mafiacandidate al Premio del Paesaggiodel Consiglio d’Europa pag. 13

CONSIGLI AL CITTADINOLa dieta di primavera pag. 19

MOSTREStorie della prima Parma pag. 20Tre giorni per il giardino pag. 22

COME ERAVAMO pag. 24

LA NOSTRA STORIAIl ricordo delle vittime del dovere pag. 27

SPECIALE REPARTIIl Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza pag. 31

SERVIZI pag. 39

VITA DELLE SEZIONI pag. 50

STORIE pag. 62

ORGANO D'INFORMAZIONETRIMESTRALE DELL'ANPS

ANNO XXXII n. 1 - 2013

Direttore ResponsabileClaudio Savarese

RedazioneAlessandro MelePasquale CarrilloGuido Chessa

Marcello ChirulliMichele Paternoster

Direzione, Amministrazione e Redazione

Via Statilia, 30 - 00185 Roma Tel. 06.70496450 Fax 06.77278204

Registrazione del Trib. di Roman. 15906 del 19/5/1975

Iscrizione al ROC n. 10436

Progetto grafico e impaginazione Editoriale Idea SrlVia A. Gandiglio, 81

00151 Roma Tel. 06 65797535 Fax 06 65741338

www.editorialeidea.it [email protected]

StampaD’Auria Printing SpA

Zona industriale Destra Tronto64016 S. Egidio alla Vibrata (TE)

[email protected]

Finito di stampare nel mesedi Marzo 2013

Foto e articoli anche se non pubblicati non si restituiscono

Ogni collaborazione è volontaria e gratuitaLa pubblicità della rivista è inserita

a titolo gratuito

Sommario

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"La Redazione di Fiamme d'Oro

augura a voi tutti ed ai vostri cari una Pasqua

serena e di gioia".

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7ANPS n. 1/2013

È da poco entrato in vigore il nuovo decreto sulla patentedi guida. Quali sono le differenze rispetto a prima?Quali le novità per i neo patentati? E quali sono le dif-ferenze tra le nostre patenti e quelle rilasciate in unaltro paese dell’Unione?

Lettera firmata

A queste domande risponde il comandante della Polizia Stradale di Arezzo, Dr. Alessandro Rossi.

I l 19 gennaio 2013 è entrato in vigore il D. lgs.597/2011. Si tratta di una riforma completa delladisciplina riguardante le patenti di guida e dà at-

tuazione alle direttive 2006/126/CE e 2009/113/CE. Perla prima volta, la licenza di guida diventa “unica” pertutta l’Europa. La patente unionale avrà una veste graficanon molto diversa da quella precedente (non è piùprevisto lo spazio che riporta la residenza, anche se inItalia resta un valido documento di riconoscimento) edavrà un percorso formativo e valutativo unico (l’esameche si sosterrà in Italia sarà uguale a quello romeno ospagnolo). Prima di riassumere le novità più rilevanti,è bene chiarire da subito che le nuove regole non de-termineranno effetti sulla validità delle patenti rilasciateprima della sua entrata in vigore.Cambia l’art.116, che introduce 15 categorie di patentie riscrive integralmente l’impianto sanzionatorio. Lenovità più rilevanti sono l’introduzione della patenteAM per la conduzione dei ciclomotori e la reintroduzionedelle patenti D1 - B1 - C1. Inoltre la guida senza patenteoggi comprende anche i casi in cui si abbia patente dicategoria diversa. Mentre in passato chi aveva patentediversa da quella richiesta per il veicolo condotto com-metteva un illecito amministrativo, con questa normacommetterà illecito penale. Non esistono più le sotto-categorie (eravamo abituati a pensare che la A1 fosse

una sottocategoria della A), con questa norma ognipatente ha una sua autonomia; questo principio ha uneffetto sui contenuti delle patenti: la patente superiorenon comprende quella inferiore e ogni patente ha unrequisito di età, psicofisico e un proprio esame su unveicolo specifico. Le patenti cat. E non sono una estensionedelle patenti da cui derivano. Sono stati ridotti al minimogli automatismi. Sono stati modificati i limiti alla patenteA2 e fissati nuovi limiti alla Carta di Qualificazione delConducente (CQC), che non sarà un documento separatoma sarà incorporato nella patente.Si segnala l’introduzione del nuovo limite di età di 20anni per il conseguimento della patente A, se si possiededa almeno due anni la A2 e di 24 per la A “piena” e perla D “piena”.Per gli ultraottantenni è stata eliminata l’attestazionedi idoneità specifica rilasciata dalla commissione medica.Ciò significa che il rinnovo della validità avverrà comeper tutti gli altri utenti: sarà sufficiente il certificato delmedico monocratico con il quale si continuerà a guidarfin quando non arriverà la nuova patente. Non verrannorilasciati più tagliandi adesivi e la MCTC provvederàalla ristampa ad ogni rinnovo.

TABELLA DI SINTESI (si ricorda il significato delle rappresentazioni grafiche:Maggiore >; Minore <; Uguale =)

PATENTE AMAbilita a condurre i ciclomotori a 2 o 3 ruote e i quadriciclileggeri (cilindrata <= 50 cm³ o potenza <= 4 kW, velocità<= 45 km/h, massa a vuoto <= 350 kg, escluse batterie).Età minima richiesta 14 anni, abilita alla guida su tuttoil territorio UE e SEE dal compimento dei 16 anni.

PATENTE A1È richiesta per la guida di motocicli di cilindrata <=125 cm³, o potenza <= 11 kW e rapporto potenza/massa<= 0,10 kW/kg, nonché di tricicli di potenza <= 15 kW.Età minima richiesta: 16 anni.

L’ESPERTORISPONDE

LA NUOVA PATENTE DI GUIDA

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8 FIAMMEd’ORO

L’ESPERTORISPONDE

PATENTE A2Abilita a condurre i motocicli, di potenza <= 35 kW erapporto potenza/massa <= 0,20 kW/kg, che non derivinoda una versione che sviluppi più del doppio della potenzamassima consentita, nonché di tricicli di potenza <= 15kW. Età minima richiesta:18 anni.

PATENTE AAbilita a condurre i motocicli senza limitazioni, nonchédi tricicli di potenza > 15 kW a condizione che il titolareabbia compiuto 21 anni. Questa patente si può conseguirecon accesso graduale a partire da 20 anni, a condizionedi essere titolare di patente di cat. A2 da almeno 2 anni,oppure con accesso diretto a partire da 24 anni.

PATENTE B1Abilita a condurre i quadricicli diversi da quelli leggeri(massa a vuoto <= 400 kg o 550 kg se per trasporto cose,escluse batterie, potenza nominale netta <= 15 kW). Etàminima richiesta: 16 anni e non abilita alla guida dialcun motociclo.

PATENTE BAbilita a condurre autovetture (numero di posti <= 9 emassa massima autorizzata <= 3500 kg). Età minimarichiesta: 18 anni.Con la patente B è possibile guidare anche un complessodi veicoli composto da motrice di categoria B e:• rimorchio con massa massima autorizzata <= 750 kg;• rimorchio con massa massima autorizzata > 750 kg,purché la massa massima autorizzata del complesso<= 3500 kg;

• rimorchio con massa massima autorizzata > 750 kge massa massima autorizzata del complesso > 3500kg ma <= 4250 kg, a condizione di superare una provadi pratica di guida su veicolo specifico.

PATENTE BEAbilita a condurre complessi di veicoli composti damotrice di categoria B e rimorchio con massa massimaautorizzata > 750 kg ma <= 3500 kg: ne deriva che lamassa massima autorizzata del complesso è <= 7000kg. Età minima richiesta: 18 anni.

PATENTE C1Abilita a condurre autocarri aventi massa massima au-torizzata > 3500 kg ma <= 7500 kg, anche se trainantiun rimorchio con massa massima autorizzata <= 750kg. Età minima richiesta:18 anni.

PATENTE C1EAbilita a condurre complessi di veicoli composti da:

• motrice di categoria C1 e rimorchio con massa massimaautorizzata > 750 kg, purché la massa massima au-torizzata del complesso <= 12000 kg;

• motrice di categoria B e rimorchio con massa massimaautorizzata > 3500 kg, purché la massa massima au-torizzata del complesso <= 12000 kg.

Età minima richiesta: 18 anni.

PATENTE CAbilita a condurre autocarri aventi massa massima au-torizzata > 3500 kg, anche se trainanti un rimorchiocon massa massima autorizzata <= 750 kg. Questa patentesi può conseguire a partire da 21 anni, fatta salva l’ipotesiche il candidato sia titolare di CQC per il trasporto dicose: in tal caso, il requisito anagrafico minimo è di 18anni (vedi nuovo art. 115, comma 1, CdS).

PATENTE CEAbilita a condurre complessi di veicoli composti damotrice di categoria C e rimorchio con massa massimaautorizzata > 750 kg. L’età minima richiesta è 21 anni,fatta salva l’ipotesi che il candidato sia titolare di CQCper il trasporto di cose; in tal caso il requisito anagraficominimo è di 18 anni (vedi nuovo art. 115, comma 1, CdS).

PATENTE D1Abilita a condurre autoveicoli con numero di posti <=17 e lunghezza <= 8 metri, anche se trainanti un rimorchiocon massa massima autorizzata <= 750 kg. Età minimarichiesta: 21 anni.

PATENTE D1EAbilita a condurre complessi di veicoli composti damotrice di categoria D1 e rimorchio con massa massimaautorizzata > 750 kg. Età minima richiesta: 21 anni.

PATENTE DAbilita a condurre autoveicoli con numero di posti > 9,anche se trainanti un rimorchio con massa massima au-torizzata <= 750 kg. L’età minima richiesta è 24 anni,fatta salva l’ipotesi che il candidato sia titolare di CQCper il trasporto di persone: in tal caso, il requisitoanagrafico minimo è di 21 anni (vedi nuovo art. 115,comma 1, CdS).

PATENTE DEAbilita a condurre complessi di veicoli composti damotrice di categoria D e rimorchio con massa massimaautorizzata > 750 kg. L’età minima richiesta è 24 anni,fatta salva l’ipotesi che il candidato sia titolare di CQCper il trasporto di persone: in tal caso, il requisito anagraficominimo è di 21 anni (vedi nuovo art. 115. comma 1, CdS).

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BACHECA

9ANPS n. 1/2013

Si ricorda a tutte le Sezioni

di utilizzare l’indirizzo

di posta elettronica

[email protected]

per inviare rapidamente tutte

le notizie da pubblicare sulla rivista

.

Si ricorda, inoltre, che Fiamme d’Oro

è un trimestrale; tutto il materiale

deve essere inviato entro

e non oltre le due settimane

che precedono ogni uscita.

Il prossimo numero sarà chiuso

entro Maggio 2013.

CARI SOCI, AVETE UNA BELLA STORIA DA RACCONTARE? Inviateci un racconto, corredatoanche di fotografie e una brevescheda biografica, sui vostri trascorsiin Polizia o sulla vostra Sezione ANPS,sulla vita associativa o sulle persone e le vicende umane che possonosicuramente appassionare tanti altriSoci. I racconti migliori sarannopubblicati su queste pagine. Inviate i testi all’indirizzo della Redazione:[email protected]

CONTRIBUTI

Tutti coloro che volessero versare so

mme

di denaro per sostenere le attività s

ociali

e assistenziali dell'Associazione, pos

sono

farlo tramite i seguenti canali:

Bonifico bancario IBAN

IT61F0100503371000000001305

INTESTATO:

Associazione Nazionale della Polizia

di Stato

Bollettino postale sul ccp. n. 708607

88

INTESTATO:

Associazione Nazionale della Polizia

di Stato

È in preparazione il raduno

dei partecipanti al 9° corso

anno 64/65 presso la scuola

di Caserta.----------

Gli interessati possono mettersi

direttamente in contatto

con il socio Michele Nigro,

al numero telefonico

06 929 03 00.

Gli organizzatori del raduno degli agenti del 44° corso della Polizia di Stato Bolzano del 1976, riunitisi a Teramo nel giugno dello scorso anno, danno appuntamento a tutti gli interessati a Taranto per il nuovo appuntamento,programmato per il 6 giugno 2013.

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10 FIAMMEd’ORO

NOTIZIELIETE

ROMAIl socio Luigi Lauretti e laconsorte Maria Colandreahanno felicemente brindato,insieme ad amici e parenti,al loro 50esimo anniversariodi matrimonio.

Buon compleanno a LuciaScagnoli.

MELFIIl socio Mario Saluzzi, assi-stente capo della Polizia inservizio presso il Commissa-riato di Melfi, ha ricevutol'onorificenza di Cavalieredell'ordine al merito dellaRepubblica Italiana, per laoculata gestione dell’incaricoprestigioso di conservatoredella pinacoteca Camillod'Errico di Palazzo San Ger-vasio.

CIVITANOVA MARCHERichard Dernowski, figlio delsocio George, ha conseguitola laurea in Biologia Marinapresso l'Università Politecnicadelle Marche.

MONOPOLIFrancesco Secundo, figlio delsocio Cosimo, ha brillante-mente superato gli esami dispecializzazione in "Gineco-logia ed Ostetricia" presso la3^ Unità Operativa di Gine-cologia del Policlinico di Bari,con il massimo dei voti e lalode.

AUGURI DALLA

REDAZIONE

SALERNOIl socio Antonio Stanzione(al centro nella foto, insiemeal vicesindaco di Salerno EvaAvossa) ha ricevuto il diplo-ma di onorificenza di Cava-liere dell’Omri.

CATANIAIl socio Roberto CastruccioCastracani stringe tra lebraccia la nipotina Roberta.Al nonno ed alla mammaValeria giungano gli augurida tutti i soci catanesi.

PISAIl fondatore della sezioneANPS di Pisa Niccolò Luc-chesi è stato insignito del-l'onorificenza di Cavaliere almerito.

BIELLAIl socio Michele Cipriani haricevuto la Stella di bronzoal merito sportivo, onorifi-cenza nazionale del Coni, inriconoscimento delle bene-

Roma, Luigi e Maria. Roma, Lucia.

Melfi, Mario riceve l’onorificenza di Cavaliere.

Civitanova Marche, Richard. Monopoli, Francesco e Cosimo.

Salerno, al centro della foto, Antonio. Catania, Roberto e Roberta.

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11ANPS n. 1/2013

merenze acquisite nella suaattività dirigenziale. Nellafoto, il socio Cipriani riceveil riconoscimento dal sindacoDino Gentile.

MONFALCONEIl segretario economo dellasezione ANPS Antonio Migliaè stato insignito dell'onori-ficenza di Cavaliere dell’Or-dine al Merito della Repub-blica Italiana.

Benvenuta alla piccola An-gelica, figlia della socia Ma-nuela Muradore e AndreaFurioso e nipote del vice pre-sidente della sezione ANPSRino Muradore.

ALESSANDRIAIl 91enne Giorgio Leotta, so-cio ANPS dal 1980, ha rice-vuto la Medaglia d’Onorequale ex deportato ed inter-nato nei lager nazisti, desti-nato al lavoro coatto, con-ferita dal presidente dellaRepubblica Napolitano.

REGGIO CALABRIAMatteo Covello, arbitro be-nemerito e socio ANPS, haricevuto la Stella di bronzoal merito sportivo, conferitadal presidente del Coni Gian-

Pantarotto hanno festeggiatoinsieme a parenti ed amici iloro cinquant’anni di matri-monio.

CALTANISSETTAIl socio Antonino Faone e laconsorte, circondati dall’af-fetto dei figli e dei nipoti,hanno festeggiato le nozzedi diamante rinnovando lapromessa di matrimoniopresso la Chiesa del SacroCuore di Caltanissetta.

TREVISOIn occasione del pranzo socialeche ha chiuso il 2012, la se-zione ha festeggiato il cente-

Pisa, a destra Nicolò.

Biella, Michele riceve la stella di bronzo al merito sportivo.

Alessandria, al centro della foto Giorgio Leotta.

Reggio Calabria, Matteo.

Caltanissetta, Antonio e consorte. Treviso, Guido compie 100 anni.

ni Petrucci, per l’impegnoquotidiano da oltre trent’an-ni nella promozione dellosport a favore delle personepiù deboli, all’interno del-

l’Associazione italiana arbi-tri, sezione di Taurianova.

TRENTOGiovanni Iseppi e Evelina

Monfalcone, Manuela e Angelica.

simo compleanno dell’affe-zionatissimo socio Guido Mo-retto. Nella foto, a destra, ilfondatore della sezione trevi-giana, Antonio Renosto.

Trento, Giovanni ed Evelina.

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12 FIAMMEd’ORO

LA PAROLAAI LETTORI

SEMPRE DALLA PARTE DEI CITTADINISalve,vi scrivo per raccontarvi illodevole comportamento dialcuni soci ANPS della sezionedi Fiumicino. Tutto è iniziatocon delle molestie ad unaragazza di vent'anni italiana,tramutata in aggressione e poidivenuta rissa. Teatro dellascena, via Coni Zugna, aFiumicino. La giovane italiana,importunata da un turco conavance sessuali, si rifugiavadentro una pizzeria, chiedendoal proprietario di proteggerladall’aggressore; l’uomo, unegiziano, vista la gravità dellasituazione invitava il molestatoread allontanarsi, senza peròessere ascoltato, e per questo haspinto l’uomo per mandarlo via.II turco non, soddisfattodell'esito della sua aggressione,si ripresentava dopo poco conquattro suoi connazionali,muniti di un cric e bastoni, perattuare una vera spedizionepunitiva nei confronti delproprietario. Nasceva così unaviolenta discussione, alla quale,in difesa del proprietarioegiziano, intervenivano anchedue suoi connazionali. A sedarela rissa sono intervenuti alcunipassanti, tra i quali anche i socidella sezione ANPS FrancoOrtolani, Patrizio Colaianni eMichele Logoluso. L’arrivo deiCarabinieri e di una pattugliadel locale Commissariato diPolizia ha permesso di metterefine al violento scontro. Dueuomini sono stati trasportati inospedale per le ferite riportate; i

cinque turchi sono stati condottipresso la casa circondariale diCivitavecchia.

UN GESTO SPONTANEO Spettabile Redazione,vi scrivo per raccontarvi il miopiccolo contributo per il rispettodella legalità e della buonaconvivenza. Mi chiamo ValerioEsposito e sono socio dellasezione di Roma. Una sera,mentre ero in servizio cometassista, ascoltavo latrasmissione radiofonicaDoppiavela 21, trasmessa daun’emittente locale; ilprogramma è in collegamentocon la sala operativa e le volantidella Questura di Roma. Quellasera davano la descrizione di unuomo che aveva rubato unaborsa, dentro la quale eracontenuto uno smartphone che,attraverso il segnale gps, dava laposizione dell’uomo propriovicino al punto in cui mi trovavoio con la mia vettura. Hotelefonato subito al 113, e nellostesso tempo seguivo l’uomo conla mia macchina, comunicandoall’operatore tutti i movimenti.L’arrivo dei poliziotti ha fermatodefinitivamente la fuga del ladro.Il dirigente del Reparto Volantidi Roma, Eugenio Ferraro, mi harivolto un personaleringraziamento per il gestocompiuto. Spero che il mio attopossa dimostrare che ognuno dinoi può dare il propriocontributo per garantire unacorretta convivenza civile,aiutando le forze dell’ordine afar rispettare le regole.

UN AIUTO PER LA PROCEDURA PENSIONISTICASpettabile Redazione,vi scrivo perché desideroriportare la mia esperienza ailettori del periodico Fiammed'Oro sull'importanza del lavorosvolto dalle sezioni territorialidell'ANPS nell'assistenza moralee materiale, generosamente egratuitamente rivolta allefamiglie degli associati. Michiamo Francesca Cammalleri,vedova dell'assistente capoDomenico Pullerone, deceduto aCaltanissetta nel settembre 2010,per infermità riconosciutedipendenti da causa di servizio.Scrivo questa lettera comeencomio per il servizio svoltodalla sezione ANPS “C.Zucchetto"di Caltanissetta, perl'assistenza prestata, in unmomento difficile come quellodella perdita del propriocongiunto, nello svolgimento ditutte le procedure burocratichevolte ad ottenere le opportunespettanze e la regolarizzazionedella posizione pensionistica. Unsincero grazie a tutti, ed inparticolare al presidente dellasezione Giorgio Moltisanti ed alvice presidente Antonio Russo.Oggi divenuta anch'io associataANPS, sono lieta di far parte diun sodalizio che non si limita adessere un'Associazione sullacarta, ma entra concretamentenei fatti e nella vita di ognunodegli associati.

A partire da questo numero inauguriamouna nuova rubrica: La parola ai lettori. Un modo per dare spazio alle vostresegnalazioni, osservazioni e altro.

Per comunicare con la Redazione,potete scrivere a Fiamme d’Oro, via Statilia, 30 - 00185 Roma; oppure a [email protected]

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ATTUALITÀ

13ANPS n. 1/2013

LItalia partecipa alla terza edi-zione del Premio Europeo delPaesaggio del Consiglio

d'Europa, proponendo il progetto“La rinascita dell’alto Belice Cor-leonese dal recupero delle terreconfiscate alla mafia” presentatoda Libera. Associazioni, nomi enumeri contro le mafie.La candidatura è stata individuataattraverso una selezione attuatadalla Direzione Generale per ilpaesaggio, le belle arti, l’architet-tura e l’arte contemporanee delMinistero per i beni e le attivitàculturali - coadiuvata da unaCommissione di esperti - tra 77proposte, pervenute nell’ambitodi una procedura concorsuale at-tivata dalla stessa Direzione. Il

progetto prescelto è stata consi-derato all’unanimità particolar-mente meritorio per l’eccellenzadel metodo su cui si fonda, con-forme ai principi enunciati dallaConvenzione Europea del Paesag-gio e rispondente ai criteri indicatidal Consiglio: sostenibilità, esem-plarità, partecipazione, sensibiliz-zazione.Per la sostenibilità: con il recuperoe il restauro dei manufatti rurali,il ripristino di antiche colture, laripresa consapevole di tradizionie sapienze locali si assicura ilmantenimento dei caratteri degliinsediamenti storici e dei loro con-testi ambientali; per l’esemplarità:le pratiche di gestione attuate nelcorleonese fungono da prototipo,

quali esperienze pilota, per le at-tività svolte da altre cooperativeconfederate con Libera, in Puglia,Sicilia, Calabria. Per gli aspetti del-la partecipazione: i criteri demo-cratici posti alla base della coo-perativa di lavoro sono essi stessimotore di partecipazione, comedimostrano il coinvolgimento delleistituzioni pubbliche e delle realtàlocali, i campi di volontariato or-ganizzati dai giovani, l’attivazione

Le terre confiscate alla mafia candidate al Premio del Paesaggiodel Consiglio d’Europa

Il progetto selezionato dalla Direzione generale PaBAAper rappresentare l’Italia

L’Alto Belice Corleonese è unaregione geografica a sud di Palermo,composta da 23 Comuni. Qui sonostate confiscate alcune terre allamafia, gestite dalle cooperativePlacido Rizzotto, Pio La Torre e Lavoro e non solo.

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ATTUALITÀ

14 FIAMMEd’ORO

di una rete di divulgazione escambio di esperienze. Per la sen-sibilizzazione: le esperienze di la-voro e d’impresa promosse da Li-bera, sono la base di divulgazionedi buone pratiche.La valorizzazione del paesaggio èdunque l’esito di un modello diattività che Libera sperimenta epropone come sostenibile, ripro-ducibile, fondato sulla partecipa-zione attiva e sulla sensibilizza-

zione collettiva per la lotta allacriminalità organizzata e alla cor-ruzione: azioni tutte basate su cri-teri democratici che investonoaspetti etici, economici e culturaliper una nuova qualità della vita,in un’ottica pienamente in lineacon la Convenzione Europea delPaesaggio. L’intervento, selezio-nato a seguito di un’attenta atti-vità istruttoria condotta congiun-tamente dagli uffici per la Tutela

e Qualità del Paesaggio e per l’Ar-chitettura e l’Arte Contemporaneedella Direzione PaBAAC, riguardacosì un’azione emblematica per laspecifica localizzazione, ma deltutto riproponibile per il processogestionale e gli esiti percepibili divalorizzazione del paesaggio. Sitratta, dunque, di un esempio diequilibrio virtuoso tra incentiva-zione allo sviluppo economico,equità sociale, partecipazione pub-blica e rispetto per l’ambiente.

I PROGETTI SELEZIONATIInsieme alla proposta di Libera,la Commissione ha selezionato al-tri nove progetti, tutti rispondenti

Sopra, la Val di Cornia, selezionataa rappresentar l’Italia alla primaedizione del Premio del Paesaggiodel Consiglio d’Europa.

Sotto, il Parc de la Deûle, LilleMétropole (Francia), ha vintol’edizione 2008-2009 del Premio.

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15ANPS n. 1/2013

ai criteri indicati dal Consiglio(sostenibilità, esemplarità, parte-cipazione, sensibilizzazione); traquesti, Senarum Vinea, promossodall’Associazione Nazionale Cittàdel Vino, un progetto che nascecome un percorso sperimentale diriqualificazione storico-paesag-gistica e ambientale di Siena edelle sue valli, attraverso il recu-pero dei vitigni storici (Gorgotte-sco, Tenerone, Salamanna, Pru-

gnolo gentile, Rossone, Mammolo)e degli ordinamenti colturali checaratterizzanti.Città di San Mauro Torinese – Ri-qualificazione spondale del fiumePo nell’abitato di San Mauro To-rinese, attraverso la realizzazionedei percorsi ciclabili, la sistema-zione di Piazzale Europa, di viaMartiri della Libertà e del Parco“L’Eliana”, il collegamento del Par-co del Po con il Parco della Col-

lina, il riordino dell’area mercan-tile, la sistemazione e l’arredo delponte Vittorio Emanuele II, inquanto l’intervento è teso al re-cupero ed alla valorizzazione am-bientale e paesaggistica di un in-teressante sistema naturalisticoarmoniosamente integrato con unsistema di presenze storico-cultu-rali, creando spazi aperti e di sva-go per la qualità della vita dellecomunità locali.

IL PREMIO DEL PAESAGGIO DEL CONSIGLIO D’EUROPA

La Convenzione Europea del Paesaggio ha istituito il Pre-mio del Paesaggio del Consiglio d’Europa (COE) con

cadenza biennale. Istituito nel 2008-2009, il Premio “puòessere assegnato alle collettività locali e regionali e ailoro consorzi che, nell’ambito della politica paesaggisticadi uno Stato Parte contraente della Convenzione, hannoattuato una politica o preso dei provvedimenti volti allasalvaguardia, alla gestione e/o alla pianificazione soste-nibile dei loro paesaggi che dimostrino una efficacia du-revole e possano in tal modo servire da modello per lealtre collettività territoriali europee. Tale riconoscimentopotrà ugualmente venir assegnato alle organizzazioni nongovernative che abbiano dimostrato di fornire un apportoparticolarmente rilevante alla salvaguardia, alla gestioneo alla pianificazione del paesaggio”. Al momento dellapartecipazione, le candidature devono essere realizzate edin esercizio da almeno tre anni.

I QUATTRO CRITERI PER ASSEGNARE IL PREMIOIl Premio viene attribuito secondo quattro criteri:• SVILUPPO TERRITORIALE SOSTENIBILELe realizzazioni presentate devono essere l’espressioneconcreta della salvaguardia, gestione e/o pianificazionedei paesaggi. Per espressione concreta si intende interventirealizzati e operanti da almeno tre anni al momento dellapresentazione delle candidature. Essi dovranno, inoltre,iscriversi in una politica di sviluppo sostenibile ed inte-grarsi armoniosamente nell’organizzazione del territoriodi appartenenza; dimostrare le loro qualità ambientali,sociali, economiche, culturali e formali sostenibili; opporsi

o rimediare al degrado del paesaggio; contribuire a valo-rizzare e ad arricchire il paesaggio e a sviluppare in essonuove qualità.

• RUOLO ESEMPLAREL’implementazione di una politica o di misure che hannocontribuito a intensificare la salvaguardia, la gestione e lapianificazione dei relativi paesaggi, dovranno manifestareun valore esemplare di buona pratica a cui gli altri soggettipotranno ispirarsi.

• PARTECIPAZIONE PUBBLICAL’attuazione della politica o delle strategie adottate perla salvaguardia la gestione e o la pianificazione dei relativipaesaggi dovranno implicare una partecipazione attivapubblica, delle autorità locali e regionali e degli altrisoggetti interessati, e dovranno manifestare chiaramentegli obiettivi di qualità paesaggistica. Il pubblico dovrebbepoter essere stato coinvolto contemporaneamente in duemodi: attraverso forme di dialogo e scambio tra i soggettisociali (riunioni pubbliche, dibattiti, procedure di parte-cipazione e consultazione sul territorio); attraverso pro-cedure di partecipazione ed intervento del pubblico nellepolitiche del paesaggio messe in atto dalle autorità na-zionali, regionali, locali.

• SENSIBILIZZAZIONEL’art. 6a della Convenzione prevede che “ogni parte siimpegna a accrescere la sensibilizzazione della societàcivile, delle organizzazioni private e delle autorità pub-bliche al valore dei paesaggi, al loro ruolo e alla lorotrasformazione”.

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ATTUALITÀ

16 FIAMMEd’ORO

LA CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO

Nel 2000, ventisette Stati europei firmano a Firenze la Convenzione Europea del Paesaggio. GliStati firmatari definiscono, innanzitutto, il “Paesaggio”, inteso come “una determinata parte di

territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattorinaturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”. Il paesaggio è prima di tutto il luogo di vita, dove gliattori sono i cittadini, intesi socialmente, prima ancora che le testimonianze della natura e dellastoria. Insieme alla definizione di paesaggio, la Convenzione definisce le politiche, gli obbiettivi, lasalvaguardia, la gestione e la pianificazione dei paesaggi. Al centro della Convenzione appareevidente l’importanza dell’azione umana; il paesaggio “è in ogni luogo un elemento importantedella qualità della vita delle popolazioni: nelle aree urbane e nelle campagne, nei territori degradati,come in quelli di grande qualità, nelle zone considerate eccezionali, come in quelle della vita quo-tidiana”; inoltre, il paesaggio “svolge importanti funzioni di interesse generale, sul piano culturale,ecologico, ambientale e sociale e costituisce una risorsa favorevole all’attività economica, e che, sesalvaguardato, gestito e pianificato in modo adeguato, può contribuire alla creazione di posti di la-voro”. In questo modo, il paesaggio diventa una parte fondamentale nell’elaborazione di una culturalocale, e nello stesso tempo contribuisce a creare il patrimonio naturale e culturale dell’Europa. Nel 2006 l’Italia ha ratificato la Convenzione.

Carbonia nasce come cittàindustriale e residenziale vicino alla miniera di carbone di Serbariu.Costruita negli anni Trenta del secoloscorso, nel 2002 è stata inserita in un innovativo progetto di rinnovoe recupero degli spazi pubblici.

Il paesaggio “è in ogni luogo un elemento importantedella qualità della vita delle popolazioni”.

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Roma Capitale Municipio IX –Parco pubblico Torre del Fiscale.Sette Acquedotti per un paesaggiocontemporaneo della periferia en. 22. Roma Municipio VII – Pae-saggi in Rete e Partecipazione nelMunicipio VII di Roma, in quantosi tratta di interventi progettati at-traverso un’operazione di coin-volgimento delle popolazioni lo-cali, e che costituiscono ‘progetticondivisi’ per la valorizzazione delrapporto tra natura e presenze sto-

rico-archeologiche, in attuazionedi un piano generale del Comunedi Roma per la riqualificazione de-gli ambiti periurbani con il recu-pero di aree abbandonate o de-gradate dal punto di vista ambien-tale e paesaggistica.

LE EDIZIONI PRECEDENTILa prima edizione del Premio delPaesaggio del Consiglio d’Europasi è svolta nel biennio 2008-2009;la Commissione ha premiato il

Parc de la Deûle nella Lille Métro-pole, una struttura intercomunalenel Nord della Francia che com-prende ottantacinque comuni el’importante parco lungo il fiumeDeûle. In quella stessa edizionel’Italia presentava il Sistema deiParchi della Val di Cornia, un pro-getto di area vasta che comprendesei parchi (Parco archeominerariodi San Silvestro, Parco archeolo-gico di Baratti e Populonia, Parcocostiero della Sterpaia, Parco co-

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ATTUALITÀ

18 FIAMMEd’ORO

stiero di Rimigliano, Parco natu-rale di Montioni, Parco forestaledi Poggi Neri), il Museo archeolo-gico del Territorio di Populonia ecinque Comuni (Piombino, Cam-piglia Marittima, San Vincenzo,Suvereto e Sassetta). L’Italia è la protagonista indiscussadell’edizione 201-2011: la candi-datura di Carbonia, individuatadal Ministero per i beni e le attivitàculturali attraverso il Servizio Ar-chitettura e Arte Contemporaneedella Direzione generale per il pae-saggio, le belle arti l’architetturae l’arte contemporanee – PaBAAC,risulta la vincitrice della secondaedizione del Premio del Paesaggiodel Consiglio d’Europa, selezionatatra i progetti dei 14 Stati membripartecipanti. Carbonia, rappresen-ta, l’insieme delle azioni intrapresevolte a recuperare, restaurare, tu-telare e riqualificare, l’impiantourbanistico e architettonico dellacittà industriale del Novecento. Ilconcetto di paesaggio è qui riferitoal paesaggio urbano e produttivo,nel suo rapporto con il territorio,che ha in Carbonia una partico-larità unica e inconfondibile.

“L ibera. Associazioni, nomi e numeri controle mafie" è un coordinamento di oltre

1500 associazioni, enti e gruppo locali, natonel 1995 con l'intento di coordinare e solleci-tare, a livello nazionale ed internazionale, l'im-pegno della società civile contro tutte le mafie.Libera si impegna per la creazione di una co-

munità liberata dalle mafie, nella consapevolezza che il ruolo della societàcivile sia quello di affiancare la necessaria opera di repressione propriadello Stato e delle Forze dell'Ordine, con attività ed iniziative mirate allaprevenzione culturale. Libera, in quanto associazione di promozione sociale,è impegnata nel riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati ai mafiosi, conla valorizzazione e l'informazione sulla legge 109/96. Entra nelle scuoleper diffondere soprattutto fra i giovani, una cultura della legalità e farmaturare la coscienza civile e la partecipazione democratica attraverso losport, per recuperare l'enorme potenzialità educativa dello sport e contra-stare l'uso del doping e la politica della vittoria ad ogni costo. L’associazionesostiene direttamente le realtà dove è molto forte la penetrazione mafiosa,con progetti che mirano a sviluppare risorse di legalità umane, sociali edeconomiche presenti sul territorio. Organizza campi di formazione, convegnie seminari per l'aggiornamento sul mutare del fenomeno mafioso e sullesoluzioni di contrasto. Inoltre, mantiene viva la memoria delle vittimedella criminalità che hanno sacrificato la propria vita per costruire giustizia. Una delle peculiarità di Libera è quella di creare nuove cooperative sociali perla gestione dei beni immobili confiscati alle organizzazioni criminali; attraversoun bando di selezione pubblica, vengono invitati i cittadini, e in particolare ilavoratori svantaggiati, inoccupatio disoccupati, a partecipare alleselezioni. Questi progetti dannovita a Libera Terra, un marchioche sintetizza il valore etico delprogetto e quello qualitativo delservizio offerto o del singolo pro-dotto. Dalla condivisione dellospirito e delle regole del progettonascono i prodotti a marchio Li-bera Terra: pasta, legumi, olio,vini, conserve ed agrumi. Tutteproduzioni biologiche che se-guono precisi disciplinari e chesono i frutti di un recupero socialee produttivo.

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CONSIGLIAL CITTADINOA cura della Redazione

Arriva la primavera, è tempodi purificare il nostro orga-nismo. Dopo gli stress cau-

sati dal freddo, da mesi di vitasedentaria e da un’alimentazionespesso troppo ricca di proteine egrassi, arriva il momento di eli-minare le tossine in eccesso. Il nostro fegato accumula lesostanze di scarto convogliate nelsistema linfatico; alcune tossinediventano idrosolubili, quindi piùfacilmente eliminabili dai reni, iquali completeranno il processodi disintossicazione concentran-dole nelle urine. Una corretta ali-mentazione aiuta la funzionalitàdi fegato e reni, i principali organideputati all’eliminazione delle sco-rie, e quindi una migliore “pulizia”interna; è importante diminuire ilconsumo di alimenti ricchi di zuc-cheri e lipidi (dolci, fritture, carnigrasse, salumi, etc.) e consumareverdure fresche, frutta, legumi,

cereali integrali, semi e noci. Tuttiquesti alimenti contengonosostanze antiossidanti (betacaro-tene, vitamine C, E, etc.) che pro-teggono le cellule dagli attacchidei radicali liberi; inoltre, moltiortaggi, in particolare bietole, car-ciofi e carote, contengo utilinutrienti che aiutano lo smalti-mento dei grassi.

I CEREALII cereali, in particolare quelli inte-grali, sono ricchi di fibre insolubili,che aiutano il transito intestinale.Il riso, grazie alle sue fibre, aiutaa combattere le microinfezionibatteriche del nostro intestino;inoltre, contiene sostanze antiag-greganti che aiutano a rendere piùfluido il sangue.

LE VERDURECarciofo e tarassaco si distin-guono tra le verdure per le loro

proprietà nutritive e disintossi-canti; entrambe aiutano il fegatoad eliminare la bile, ci aiutano acontrastare la ritenzione idrica efacilitano lo smaltimento delle tos-sine. Il tarassaco, detta anchedente di leone, è ricca di taraxa-cina; è un erba selvatica che puòessere consumata in insalata oessiccata. Il carciofo, specialmentese consumato crudo e condito conolio e limone, ci aiuta ad eliminareil colesterolo e a smaltire gli acidiche accumulatati con le proteineanimali.

ORTAGGI Tra gli ortaggi di stagione, i rava-nelli hanno ottime proprietà disin-tossicanti;contengono sostanteutili per la funzionalità epatica,potassio e vitamina C. Anche ortiche e cicorie conten-gono sostanze che aiutano ilfegato (in generale, tutte le verduredal gusto amarognolo hanno lestesse qualità).

I FRUTTI DI PRIMAVERALa primavera è la stagione di duegustosi frutti rossi, la fragola e laciliegia; entrambe hanno buoneazioni depurative ed aiutano adeliminare gli acidi urici. È prefe-ribile non consumare le ciliegie afine pasto, perché potrebbe renderedifficile la digestione.

MENO SALE, MENO ALCOOL E PIÙ ACQUAÈ importante ridurre la ritenzioneidrica, bere almeno un paio di litrid’acqua al giorno e diminuire ilconsumo di sale. Si possono con-sumare alimenti ricchi di potassio,come spinaci, patate e kiwi, checontrastano la ritenzione dovutaal sodio. Infine, è meglio non esa-gerare con l’olio di oliva, consu-marlo a crudo ed utilizzare nonpiù di tre cucchiaini a pranzo eda cena.

La dieta della primaveraCon l’arrivo della bella stagione arriva il momento di purificare il nostro organismo

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MOSTRE

20 FIAMMEd’ORO

I l Ministero per i Beni e le At-tività Culturali, Direzione Ge-nerale per le Antichità e So-

printendenza per i Beni Archeo-logici dell’Emilia Romagna, con ilfondamentale sostegno di Fonda-zione Cariparma e con il contri-buto del Comune di Parma, pro-muove l’iniziativa culturale “Storiedella prima Parma”, consistentein un’esposizione presso il MuseoArcheologico Nazionale di Parma,Palazzo della Pilotta, e in una seriedi pubblicazioni ad essa collegate(Storie della prima Parma. Etru-schi, Galli, Romani: le origini dellacittà alla luce delle nuove scopertearcheologiche, Catalogo della mo-stra. Storie della prima Parma,Guida breve alla mostra. Parmaetrusca, volume di studi miscella-nei, per L’Erma di Bretschneider).Obiettivo primario dell’iniziativa,che coinvolge istituzioni pubblichee private sia locali che a livellonazionale, unite nel comune in-tento di promuovere e diffonderela conoscenza dell’archeologia inambito locale ed internazionale,è la presentazione di nuove sco-

perte di scavo avvenute in annirecenti nel territorio di Parma, sco-perte che contribuiscono a ridise-gnare il quadro storico finora notoper le fasi più antiche della città.Per valorizzare nel senso più com-pleto del termine tali ritrovamenti,si è scelto da un lato di offrire unconsistente aggiornamento dei datinoti accompagnato da approfon-

dimenti storico-critici attraversouna pubblicazione scientifica de-stinata agli specialisti, dall’altrouna restituzione degli stessi dati alla cittadinanza medianteun’esposizione temporanea rivoltaal grande pubblico. Ciò nella con-vinzione che portare fuori dal ri-stretto ambito accademico cono-scenze – che entrino a far partedel patrimonio di tutti e contri-buiscano all’acquisizione di unamaggiore identità culturale – possadare un maggiore senso all’attivitàdi tutela condotta quotidianamen-te dalla Soprintendenza, agli onerieconomici sostenuti dai tanti im-prenditori che si trovano a con-frontarsi con il problema dei rin-venimenti archeologici, ai piccolidisagi inflitti alla cittadinanza conl’esecuzione degli scavi.

STORIE DELLA PRIMA PARMAAl museoArcheologicoNazionale unamostra sulle nuove scoperte

PARMAStartuetta d’oro di divinità.Sotto, statuetta diceramica di figurafemminile.

Fonte: Ufficio Stampa Studio Begnini

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LE NUOVE SCOPERTELe fonti antiche ci raccontano cheParma, fondata come colonia ro-mana nel 183 a.C., sorgeva su unterritorio appartenuto prima agliEtruschi e poi ai Galli. Sorta su unsito che all’attrattiva della dispo-nibilità d’acqua e di terreno abi-tabile aggiungeva la posizionelungo antichissime vie commer-ciali che attraversavano la regioneemiliana, Parma è pertanto unacittà nata più volte: per questomotivo parliamo di ‘storie’, allu-dendo a momenti di sviluppo dellacittà che nel tempo hanno avutocaratterizzazioni diverse, determi-nando vere e proprie soluzioni dicontinuità e nuovi ‘inizi’ della suavicenda storica. Le scoperte ar-cheologiche dell’ultimo decennio,rimaste finora inedite, hanno dun-que riportato alla ribalta il ruolodel centro in epoca preromananell’ambito della regione emilianaoccidentale, da sempre ‘terra diconfine’ posta tra l’Etruria propriae le culture dell’Italia settentrionale(Veneti, Liguri, cultura di Golasec-ca), nonché punto di passaggioobbligato per le comunicazionicon i Celti d’Oltralpe. Si tratta di

una serie di insediamenti di tipostabile e di sepolture che si collo-cano intorno al centro urbano at-tuale e che testimoniano la con-tinuità di occupazione a partirealmeno dal VII secolo a.C. avan-zato. Caratterizzati dalla presenzadi materiali che denotano profondilegami con il mondo etrusco, que-sti ritrovamenti mostrano al tempostesso connotazioni riconducibilia una ‘cultura mista’ determinataproprio dalla posizione della cittàe dal suo contatto con le diverseculture circostanti, e consentonopertanto di chiarirne meglio il ruo-lo storico anche nel più vasto am-bito regionale.

L’EVOLUZIONE DELLACITTÀ NEL III SECOLO Una stessa fortunata stagione discavi e scoperte ha messo in lucei documenti archeologici della pri-ma occupazione di Parma in epocaromana, dopo la ‘parentesi’ gallicadurata per oltre due secoli e di cuisoltanto ora sono state scoperte leprime testimonianze materiali. Ècosì risultato che, dopo l’intervallodel V e del IV secolo a.C., le cuiscarse testimonianze sembrano at-testare la riduzione o la scomparsadei centri abitati precedenti in cor-rispondenza con la prima presenzaceltica nella pianura Padana, nelcorso del III secolo il popola-mento di Parma ha conosciu-

to un rinnovamento, in formestrutturate, con una concentrazio-ne di tracce di abitato nel sito dellacittà attuale, che preludono all’in-stallazione della colonia nel 183a.C. È perciò nel contesto di uncentro già formato, il quale in etàgallica rivitalizzava il popolamen-to etrusco di età arcaica, che si in-stallarono i coloni Romani. Diquesta colonia gli scavi degli ul-timi decenni hanno rivelato le te-stimonianze più antiche, sia dalpunto di vista della vita civile chedelle forme di culto, dove megliosi esprime il confronto tra la cul-tura latina ed italica con il mondoceltico e ligure.Grazie a un esemplare incontro trai dati archeologici e le fonti lette-rarie (che in futuro avrà eco anchenei libri di scuola), viene così pie-namente confermato il resocontodello storico latino Tito Livio, chericorda come “a Modena e a Parmafurono fondate colonie di cittadiniRomani, nel territorio che pocoprima era stato dei (Galli) Boi, eprima ancora degli Etruschi”.

STORIE DELLA PRIMA PARMAMuseo Archeologico Nazionale di ParmaPalazzo della PilottaFino al 2 giugno 2013

Pendente a rotella e fibula in bronzo.

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MOSTRE

22 FIAMMEd’ORO

Si svolgerà al Parco del Ca-stello di Masino a Caravinola ventiduesima edizione

della “Tre giorni per il giardino”,mostra-mercato di florovivaismoda anni sinonimo di qualità ed ec-cellenza, organizzata dal FondoAmbiente Italiano sotto l’attentaregia dell’architetto Paolo Pejrone,fondatore e presidente dell’Acca-demia Piemontese del Giardino. Ilsuccesso e il consenso di pubblicoriscossi dalla manifestazione sono

cresciuti anno dopo anno, tantoche oggi la “Tre giorni” è consi-derata una delle più importanti ecomplete esposizioni “verdi” in-ternazionali, grazie anche agli am-biziosi obiettivi che hanno spintoMarella Agnelli e Paolo Pejrone aidearla nel 1992: educare il pub-blico alla qualità, alla bellezza ealla diversificazione; far incontrareproduttori specializzati con giar-dinieri “dilettanti”; diffondere lacultura del verde; stimolare i vi-

vaisti a migliorarsi e rinnovarsi.Una vera e propria festa del “ver-de” per esperti, appassionati di fio-ri e amanti della natura interessatia un giardinaggio innovativo e ri-spettoso delle esigenze ambientali,che vedrà arrivare a Masino oltre160 vivaisti italiani e stranieri ac-curatamente selezionati, presenticon il meglio delle loro produzionie tante novità. Molte le categorieesposte, in un trionfo di colori eprofumi: piante annuali, biennalie perenni da fiore; piante decora-tive per la foglia; alberi e arbustiper il giardino e il terrazzo in vasoe in zolla, piante da bacca; piantearomatiche officinali; piante dafrutta e da orto; piante acquatiche;piante cactacee e succulente; pian-te alpine e da roccia; agrumi e pic-coli frutti; frutti antichi; sementirare. Oltre a piante e fiori, in ven-dita anche cesteria, vasi decoratie sculture; abbigliamento e attrezziper la cura del verde, piscine na-

TRE GIORNI PER IL GIARDINOAl Castello di Masino la più completamostra-mercato italiana di florovivaismodi alta qualità

CARAVINO (TO)

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23ANPS n. 1/2013

turali, prodotti ornitologici, serre,tessuti, lampade e arredi per ester-no, pitture botaniche, voliere perfarfalle, editoria specializzata. Inpiù sarà possibile acquistare frut-ta, verdura e profumi dell’ortodi primavera e altri prodotti bio-logici.Inoltre, la visita alla manifesta-zione sarà resa ancora più piace-vole dalla fioritura del cosiddetto“Giardino delle Nuvole” - compo-sto da circa 7.000 piante di can-dide Spireae Van Houttey donateal FAI da Fondazione Zegna emesse a dimora sette anni fa nelparco del Castello su progetto diPaolo Pejrone - e dalla visita alsettecentesco labirinto di carpini,situato alla fine dell'antico vialedi accesso. Durante la manifesta-zione, dal 3 al 5 maggio, sonoinoltre in programma a Masinointeressanti incontri e presenta-zioni di libri sul tema dei giardinie della cura del verde. Per i piùpiccoli, verranno organizzati di-vertenti laboratori ludico-didatticidal titolo “Con le mani nella terra,i piccoli giardinieri crescono”, te-nuti da Nadia Nicoletti, esperta dididattica orticola nonché autricedi libri di successo. Tante le attività proposte ai bimbipresenti, tra cui la costruzione diun mini-orto da portare a casa ela preparazione di un dentifricioalle erbe fresco e profumato. Inol-tre, a cura di Oasi Zegna si svol-gerà un laboratorio botanico perun approccio consapevole alla na-tura, durante il quale i piccoli par-tecipanti potranno creare il propriovasetto di tagete, fiore molto utileper proteggere le piante dell’ortoda parassiti infestanti.In più, sarà possibile effettuare vi-site guidate, riccamente arredati,agli interni del Castello di Masinoa cura degli studenti e dei docentidell’Istituto di Istruzione Superiore“Piero Martinetti” di Caluso.

TRE GIORNI PER IL GIARDINOParco del Castello di Masino, Caravino (Torino)Da venerdì 3 a domenica 5 maggio, dalle ore 10 alle 18

Per informazioni: FAI – Castello di Masino, tel. 0125-778100;[email protected]

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COME ERAVAMO

24 FIAMMEd’ORO

Correva l’anno...

1961Le abbondanti nevicate che colpivano

le zone dell’Amatriciano e diAccumoli costringevano gli uominidella Polstrada del distaccamento

di Amatrice ad un notevole impegno.Grazie alla loro Campagnola, dotata

di lama spazzaneve e catene, i poliziotti della Stradale potevano

raggiungere i centri isolati dalla nevee prestare soccorso a bisognosi. A destra della foto, appoggiato

al mezzo, Rocco Gagliardi, socio ANPS di Rieti.

1964Francesco Vaccari, socio della sezione di Caltanissetta, ci invia questa foto di gruppo degli allievi della Scuola

di Polizia di Caserta, scattata il 15 aprile del 1964. Al centro, l’allora capitano Papale. Se qualcuno

si riconoscesse nello scatto, può mettersi in comunicazionecon la nostra Redazione per eventuali contatti.

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25ANPS n. 1/2013

1970Squadriglia in montagna delle Forze di Polizia Alto Adige, nei pressi di San Candido, in servizioantiterrorismo. In quegli anni il Comitato per la liberazione del Sudtirolo terrorizzava la regione con attacchi dinamitardi ed attentati contro le forze dell’ordine italiane.

1952Agosto 1952. Antonio

Arbia, in servizio pressola Questura di Napoli,

raggiunge insieme ai colleghi l’isola di Capri,

di rinforzo presso il Commissariato

per l’affluenza di turistinel periodo estivo.

1960La guardia aggiunta di PoliziaGiuseppe Donisi, oggi vicepresidente nazionale vicarioANPS, era a Bolzaneto perfrequentare il corso per Guardia di Pubblica Sicurezza effettiva.

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LA NOSTRASTORIA

IL RICORDO DELLE VITTIME DEL DOVERE

A cura dell'Ufficio Storico della Polizia di Stato

La Polizia di Stato, commemo-rando tutte le donne e gli uo-mini vittime del dovere, ram-

menta l’altissimo tributo di sacrificioe di sangue profuso dai suoi appar-tenente nell’operare al servizio dellagente con coraggio, fermezza e le-altà. Queste virtù diventano un do-veroso orgoglio per i poliziotti, chia-mati a rispettare quel secolare pattogiurato con il Paese e i suoi cittadini.Il doveroso coraggio dei tanti poli-ziotti che hanno tributato il propriooperato alle istituzioni e alle sueleggi assurge così a exempla virtutis,onorata ad imperitura memoria suglialtari della patria.

La Polizia di Stato vivifica i suoi ca-duti in occasione delle cerimoniesolenni (anniversario della fonda-zione, celebrazione dei defunti, ri-correnza di tragici eventi), e allamemoria collettiva è ricordato il lorosacrificio. A queste figure di altis-simo valore la Polizia dedica im-portanti manufatti commemorativi:monumenti, busti, lapidi, sacelli,targhe, stele marmoree e bronzeeche colloca nelle proprie casermeed uffici; intitola le caserme ed in-testa pubbliche vie, piazze, giardinio luoghi comuni. Con questa intensaattività commemorativa, si rendestabilmente visibile alla collettività

e a tutti i poliziotti il contributo disacrificio e di sangue che il rispettodelle regole democratiche comporta.In questo modo, le intitolazioni (adesempio, la Caserma Pietro Ilardisede del Reparto Mobile di Padova,la Scuola Allievi Agenti di PoliziaLanari e Scravaglieri a Spoleto, laCaserma di Polizia Antonio Cardilli,etc.) contribuiscono a tramandarenel tempo queste figure eroiche edi nomi delle migliaia di poliziotticaduti nel tempo. Anche le ammi-nistrazioni territoriali, accomunatedal medesimo elevato sentimentoricordano i loro concittadini, ed in-titolano spazi pubblici ai caduti, la

La Polizia si onora di ricordare le donne e gli uomini che hanno dato la vita per la Patria

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LA NOSTRASTORIA

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L’interno del Sacrario: ai latidell’abside due lapidi,rispettivamente dedicate alTenente Alessi Guido, Medagliad’oro al valor militare cadutonella Grande Guerra, e alTenente Smiraglia Carlo (foto archivio Borsellino).Dopo il 1943 sul frontone delSacrario i fasci littori e il fregiodel Corpo degli Agenti di P.S.furono rimossi, assumendol’attuale fattezza.

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cui storia è inscindibilmente legataalla realtà territoriale d’origine. Ariprova ne è la toponomastica ur-bana dei comuni italiani, in cui siannovera la presenza di vie, parchi,scuole, edifici pubblici intitolate aderoiche figure della Polizia (Via Fi-lippo Raciti, Giardino Giovanni Pa-latucci, Scuola Elementare Emanue-la Loi, etc.). Il costante richiamo aquesti altissimi esempi, invita la cit-tadinanza a riflettere su quei com-pianti concittadini.

IL SACRARIO, ULTIMO REPARTO DEI NOSTRI EROI, DI IERI E DI OGGILa Polizia di Stato, fin dalle origini,ha sempre avvertito la necessità dialimentare la memoria dei suoi figlimigliori anche attraverso riviste tec-nico-giuridiche, quali ad esempio ilManuale del Funzionario di Sicu-rezza Pubblica e di Polizia Giudi-ziaria e il Magistrato dell’Ordine,che nel prevedere rubriche dedicate(Funzionari, Ufficiali ed Agenti diP.S. Vittime del Dovere, Il Martiro-logio della Polizia) documentavanogli abbonati sui fatti d’arme e suigloriosi protagonisti. Quei nomi, no-nostante la volontà di inserirli suinscrizione marmoree poste nellaScuola Guardie di Città (Roma, ViaGaribaldi) non furono mai adegua-tamente commemorati. Così comenon venne mai realizzata la proget-tata statua commemorativa “Il Do-vere”, che sarebbe dovuta esserecollocata all’interno dell’atrio delMinistero dell’Interno. La prima la-pide posta a ricordo di alcuni cadutiper fatti accorsi in Ancona, risalealla fine degli anni ’20 del milleno-vecento e fu collocata sulle paretidella locale Questura, a cui seguì,nei primi anni ’30, un’altra lapideaffissa nella Scuola Tecnica di Po-lizia di Caserta. Con queste prime

volontà commemorative, il “silen-zio” sulle Vittime del Dovere s’in-frangeva negli atrii delle casermedisadorne della propria virtuosa me-moria. Complessivamente, i manu-fatti commemorativi dei poliziotti,collocati sia nel demanio della Po-lizia sia altrove, erano pochissimi,a carattere locale, realizzati con sot-toscrizioni tra poliziotti e non coni fondi pubblici. Nessuna caserma,aspetto anomalo questo per un Cor-po dello Stato che fa del dovere e

del sacrifico un obbligo morale! L’impellente necessità di riconoscerela dovuta attenzione a tutte le vit-time, il cui tributo di sangue au-mentava sensibilmente già dai pri-missimi mesi della guerra 1940-’45,e di concentrarne la memoria in ununico luogo, trovava realizzazionenel Sacrario dei Caduti della Polizia,strutturato nella Scuola Tecnica diPolizia – Scuola Ufficiali e Sottuf-ficiali di P.S., attuale sede dellaScuola Superiore di Polizia di Roma.

L’inaugurazione del Sacrario della Polizia (1942).

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Inaugurato nel 1942 nell’esistentecappella, il Sacrario raccoglieva unaserie di lapidi appositamente rea-lizzate, con i medesimi nomi delMartirologio della Polizia, cui si ag-giunsero i caduti sul fronte balca-nico-jugoslavo, come la Medagliad’argento al valor militare tenenteCarlo Smiraglia, in forza al Batta-glione Agenti di Polizia Motociclisti,caduto il 13 luglio 1941 in Monte-negro. In continuità con questa vo-lontà commemorativa, durante glianni della guerra, tre caserme ven-nero intitolate ad altre due vittimedel conflitto in corso. Al menzionatotenente Carlo Smiraglia vennero in-titolate la Caserma del BattaglioneMobile di Roma e gli alloggi dellaDivisione Speciale di P.S. di Lubiana;alla guardia Emilio Bianconi, cadutoil 15 luglio 1941 (Medaglia d’argentoal valor militare) gli alloggi di ser-vizio dell’Ispettorato Viminale diP.S., a Roma.

UNA LUNGA STORIA DI SACRIFICIO E ONOREComune ai due eroici fatti d'armefurono il contesto dei cicli operativi,il fronte orientale e il coinvolgimentodi ufficiali. In un caso, la guardiaBianconi non esitò a soccorrere iltenente a capo della sua compagniafatto segno del fuoco nemico che,rimasto isolato, fu sottratto alla cat-tura o a sorte peggiore; il tenenteSmiraglia, colpito in un’imboscatadai partigiani montenegrini perivaal comando della sua compagnia.Dopo pochi mesi, il 15 aprile 1945,la Scuola Tecnica veniva intitolataal tenente ausiliario metropolitano

Maurizio Giglio, Medaglia d’oro alvalor militare, trucidato dai tedeschinelle cave Ardeatine il 24 marzo1944. Ancora oggi lo stabile cheospitava la Scuola Tecnica, attualesede del Reparto Volanti della Que-stura di Roma, ricorda l’eroe. Sullepareti del Sacrario si leggevano nomie storie di eroismo e dolore che ave-vano segnato il Paese. Vicende do-lorose di uomini che attraverso il lo-ro eroismo continuarono a scriverela storia italiana fino alla fine deglianni ’70. Storie drammatiche cheandarono a completare le pareti dellacappella. Pareti di storia dove man-cavano solo i virtuosi protagonistid’importanti episodi, e legata ai ca-duti della Polizia dell’Africa Italiana(PAI), che si distinsero anche nelladifesa di Roma dopo l’8 settembredel ’43. Oblio che riguardò anchealcune decine di agenti di pubblicasicurezza infoibati durante l’occu-pazione slava delle province istria-no-dalmate, e alle altre vittime deldovere che continuarono ad operaresotto le insegne della Repubblica So-ciale, tra le quali si rammenta il que-store Giovanni Palatucci, Medagliad’oro al merito civile, che si adoperòfino al martirio nell’opera di salva-

taggio nei confronti dei deportativerso i campi di sterminio, e consi-derato Beato per la chiesa cattolicae uomo Giusto tra le Nazioni perIsraele. Nella piena consapevolezzadi quanto sia importante vivificareil ricordo e l’insegnamento delle vit-time del dovere per chi è chiamatoalla professione di poliziotto e perla memoria collettiva del Paese, suimpulso dell’allora Capo della PoliziaGiovanni De Gennaro, nel 2004 ilSacrario dei caduti fu completamenterinnovato dal maestro Mario Ceroli.Al suo interno sono collocati quasi2500 targhe semitrasparenti che re-cano incisi ognuna, unico epitaffiodel coraggio e della dedizione al do-vere, il nome del caduto, la data dinascita e di morte. Il centro del Sa-crario ospita un braciere di legnointagliato a mano in cui sono posteschegge di cristallo, che simboleg-giano le giovani vite spezzate. Pe-riodicamente aggiornato dall’UfficioStorico della Polizia di Stato, il Sa-crario è testimonianza di tante vi-cende sottratte all’oblio e riconse-gnate alla memoria della Polizia at-traverso mirati studi.

Ispettore superiore Giulio Quintavalli

30 FIAMMEd’ORO

LA NOSTRASTORIA

Le pareti e il pavimento delSacrario sono in materiale lucidoma scuro: la luce artificiale,soffusa, attraversa i profili e leincisioni delle targhe producendoun effetto di irreale e simbolicaluminosità. Ultimo Reparto di eroidei nostri giorni e di tanti altri, cheil passare del tempo tende acestinare dalla memoria del Paese.

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SPECIALEREPARTI

Il NUCLEO OPERATIVO CENTRALE DI SICUREZZAIl 24 ottobre del 1974, una di-rettiva dell’allora ministro

dell’Interno Francesco Cossiga,porta alla nascita delle due unitàantiterrorismo delle forze di po-lizia italiane: il Nucleo OperativoCentrale di Sicurezza (Nocs) dellaPolizia di Stato ed il Gruppo d’In-tervento Speciale (Gis) dell’Armadei Carabinieri. In pochi anni, ilNocs effettua numerosi interventied irruzioni per la cattura di espo-nenti delle Br (Brgate rosse), deiNap (Nuclei armati proletari) edei Nar (Nuclei armati rivoluzio-nari), operando nel difficile climadegli anni di piombo.

Sul finire degli anni ’70, l’Italiasi trovava in un clima sociale ca-rico di tensioni e contraddizioni,nel quale una estremizzazionedella dialettica politica aveva por-tato ad una lunga serie di violen-ze di piazza. Sono gli anni dipiombo (dal titolo di un film diM. Von Trotta del 1981), del ter-rorismo, della lotta armata, dellenumerose stragi che hanno in-sanguinato l’intera penisola. Nel1974, la Polizia costituisce un’ap-posita squadra addestrata per ilcontrasto ai terroristi, l’IspettoratoGenerale per l’Azione contro ilTerrorismo; l’anno seguente la

struttura viene sostituita dal Ser-vizio di Sicurezza. Alla nuova at-tività di intelligence si affiancapresto anche un squadra opera-tiva, il Nucleo Anticommando, ilprimo reparto di intervento dellaPolizia. Il Nucleo interviene conrilevanza contro gli estremisti diOrdine Nuovo ed i Nuclei ArmatiProletari. La crescente pressione rivoluzio-naria rende necessaria una nuovarevisione della sicurezza nazio-nale e delle organizzazione adessa deputate; il Servizio infor-mazioni forze armate viene so-stituito dal Sismi (Servizio sicu-

Fotografie di Davide Barbaroe Valerio Giannetti - Polizia di Stato

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rezza militare) e dal Sisde (Sevizioinformazioni sicurezza democra-tica), coordinati dal Cesis (Comi-tato esecutivo servizi di informa-zione e sicurezza). Molti funzio-nari del Servizio di sicurezza en-trano a far parte del Sisde, altriformano l’Ufficio centrale inve-stigazioni e operazioni speciali(Ucigos). Nel 1977, con la nascitadelle teste di cuoio italiane, pervolere dell’allora ministro Cossi-ga, il Nocs viene inserito nell’Uci-gos, a supporto delle Digos. Si-lenzioso come la notte (“sicut noxsilentes” è il motto del Nucleo),il Nocs effettua numerose irru-zioni nei covi dei brigatisti. Dopola prima stagione del terrorismoin Italia, conclusasi con la vittoriadello Stato, l’Ugigos viene tra-sformato nell’attuale Direzionecentrale della polizia di preven-zione, perdendo la connotazionedi operatività diretta che l’avevacaratterizzata; mantiene comun-

que il Nocs, il quale offre suppor-to specialistico a tutti i reparti in-vestigativi della Polizia.Fino all’82, i Nocs catturarononumerosi esponenti dei NucleiArmati Rivoluzionari, delle Bri-gate Rosse e dei Nuclei ArmatiProletari; l’opinione pubblica nonsapeva che dietro questi successic’erano questi incredibili poliziot-ti. Nel gennaio del 1982, con laliberazione del generale statuni-tense James Lee Dozier, tenutoprigioniero dalle Brigate Rosse edal Partito Comunista Combat-tente, la squadra speciale sale aglionori della cronaca. L’operazioneviene compiuta da cinque uomini,costretti ad agire a volto copertoperché i nomi di alcuni compo-nenti del Nucleo erano finiti sulleliste di morte dei terroristi. I po-liziotti comprano dei sottocaschida motociclista in un negozio aPadova, si camuffano dentro uncamion di traslochi ed in pochis-

simo tempo compiono l’irruzione.I terroristi vengono colti di sor-presa e fermati prima ancora dipoter tirare fuori dalla tenda ilprigioniero, dentro la quale eraincatenato, probabilmente per uti-lizzarlo come scudo. Da quel mo-mento i Nocs iniziano a coprireil volto con il mephisto.

LA STAGIONE DEI SEQUESTRIE LA PROTEZIONE DEI MAGISTRATIDopo gli anni del terrorismo, glioperatori del Nucleo furono im-piegati sul fronte dei sequestri.Molte le liberazioni di ostaggi ef-fettuate, tra le quali si ricordanoquelle degli imprenditori DanteBelardinelli, Carmine Del Prete edel piccolo Augusto De Megni, di10 anni. Il 17 ottobre del 1997 iNocs partecipano all’operazioneper la liberazione dell’imprendi-tore Giuseppe Soffiantini; ne sca-turisce un violento conflitto a

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fuoco con i rapitori, in localitàRiofreddo, in provincia dell’Aqui-la. L’ispettore Samuele Donatoni,in servizio presso il Nucleo ope-rativo centrale di sicurezza, vieneferito mortalmente, in circostanzeancora da chiarire. Gli anni ’90aggiunsero un nuovo compito alNucleo: la protezione delle per-sonalità della magistratura e dellapolitica più esposte al tiro mortaledella mafia. Si iniziò nel ’92, dopole stragi di Capaci e via d’Amelio,con la scorta al procuratore diPalermo, Giancarlo Casellli. I Nocsmettono in campo tutte le lorocompetenze per contrastare unnemico invisibile, che controllanel silenzio uomini attenti a nonfare mai passi falsi (in alcune in-tercettazioni telefoniche, i mafiosisi lamentavano della bravura deipoliziotti). Il sistema messo incampo per la protezione del pro-curatore Caselli divenne neglianni un metodo valido per lascorta dei magistrati, ed i Nocstennero corsi per trasmettere leloro tecniche anche agli altri po-liziotti. Nel corso degli anni il Nu-cleo ha partecipato anche allacattura di numerosi latitanti dellacriminalità organizzata.

LA CATTURADELL’ATTENTATORE DI LONDRA Il 21 luglio del 2005 quattro terroristicompiono un attentato dinamitardoa Londra, sistemando quattro ordi-gni su convogli della metropolitanae su un autobus. Fortunatamente,esplodono soltanto i detonatori, sen-za causare vittime. I quattro atten-tatori fuggono; uno di loro, OsmanHussain, si rifugia a Roma, pressol’abitazione del fratello. I Nocs, dopola segnalazione della polizia londi-nese e l’attenta indagine svolta dallaDigos, giungono nel quartiere Ales-sandrino della capitale; bloccano ilfratello di Hussain e si impossessano

EINSATZKOMMANDO COBRA (AUSTRIA)Nel gennaio del 1978, per far fronte alla minaccia terroristica(solo tre anni prima c’era stato l’eclatante sequestro dei ministridei Paesi Opec a Vienna), la Gendarmeria austriaca (Gek) crea ungruppo di intervento speciale. Dopo gli attentati dell’11 settembre,tutte le unità speciali austriache sono confluite nell’Eko Cobra;ne fanno parte più di 400 poliziotti, pronti ad intervenire sul ter-ritorio nazionale in un tempo massimo di 70 minuti. Il nucleo èstrutturato in diverse unità, dislocate in varie città. L’unità svolgeprincipalmente funzioni antiterrorismo, ma è impegnata anchenella cattura di pericolosi criminali, nella sicurezza sugli aerei edanche nella sicurezza delle personalità. La sede del Einsatzkom-mando Cobra si trova nel quartiere generale di Wiener Neustad,nella Bassa Austria.

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delle chiavi dell’appartamento. Inpochissimi secondi, entrano nel-l’abitazione e, cogliendo di sor-presa l’attentatore, gli bloccanoimmediatamente le mani per im-pedirgli di innescare eventuali or-digni esplosivi.

FORMAZIONE ED AZIONEGli ambiti operativi Il Nocs interviene come unitàd’assalto al termine di attivitàinfo-operative condotte da altriuffici della Polizia; gli operatorisono in grado di portare a termi-

ne operazioni ad alto rischio,come l’irruzione in ogni ambienteper la cattura di pericolosi crimi-nali, la liberazione di ostaggi ola protezione di alte personalitàistituzionali italiane e straniere.Dopo più di trent’anni dalla suafondazione, il Nucleo è oggi chia-mato a controbattere il terrorismointernazionale, principalmente dimatrice islamica. Cambiano le mi-nacce, i mezzi diventano più so-fisticati ed i criminali ancora piùsubdoli. Anche il Nocs si è tra-sformato; gli operatori ottengonoun alto livello di preparazionegrazie agli stage internazionalie sono equipaggiati di tutte lenuove tecnologie. Nella forma-zione è previsto il corso Nbc cheprepara a neutralizzare i possibiliautori di attacchi nucleari, bat-teriologici o chimici. Si stanno

GSG- 9 (GERMANIA)Il Grenzschutzgruppe 9 è l’unita antiterrorismo della polizia te-desca. Nata nel 1972, dopo il massacro di Monaco alle Olimpiadiestive, il nucleo è attualmente considerato uno dei migliori almondo ed un modello per altre unità speciali. Durante gli anniSettanta, l’unità si specializzò anche nei dirottamenti aerei, graziealle collaborazione con lo Special Air Service britannico. Il 17 ot-tobre del 1977 il Gsg-9 diventa noto in tutto il mondo. Ungruppo di terroristi palestinesi dirotta un aereo della Lufthansaall’aeroporto di Mogadiscio, con destinazione Germania Ovest; leteste di cuoi tedesche, con il supporto di due militari del Sas bri-tannico, intervengono immediatamente, uccidendo i quattro ra-pitori e liberando tutti gli ostaggi (rimasero feriti solo quattropersone). Dopo il massacro di Monaco, in cui morirono tutti eundici gli ostaggi, un poliziotto e cinque degli otto terroristi, lapolizia tedesca poteva finalmente contare su una propria unità,altamente specializzata. L’unità viene impiegata per salvataggiodi ostaggi, protezione di figure politiche, terrorismo, rapimenti ericerca di criminali.

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introducendo altre novità con icinofili d’assalto, la figura delnegoziatore, l’apprendimento ditecniche di guida di mezzi blin-dati. Sono state inoltre adottatetecnologie all’avanguardia, dallecomunicazioni wireless alle ot-tiche superprecise delle armi. Ine-vitabilmente la sezione di sup-porto logistico, che cura mezzied equipaggiamenti, si è moltosviluppata negli ultimi anni, tan-to che si è raggiunta la propor-zione 1:1, ossia un uomo logisti-co dietro ogni operativo. Questoè lo spirito del reparto che simuove sul territorio con tutte lesue componenti al seguito: ar-mieri, tlc, meccanici, non ultimomedici (anche i sanitari hanno ilbrevetto da paracadutista). Anchele protezioni balistiche sono piùresistenti, meno pesanti e meno

ingombranti di una volta. Oltreal giubbotto antiproiettile, è statoperfezionato il casco balistico. IlNucleo è articolato in unità dipronto impiego, capaci di inter-venire su tutto il territorio na-zionale entro le 24 ore.

LE QUALITÀ DEGLI OPERATORIPrima di diventare un operatoreNocs, i candidati devono dimo-strare di possedere ottimi requisitidal punto di vista fisico, in par-ticolare forza, resistenza e velo-cità; devono, inoltre, superare tut-te le prove di tiro con la pistola.La formazione dei Nocs consistein allenamenti quotidiani in sva-riati ambiti (immersioni, arram-picata, utilizzo di armi ed esplo-sivi, lancio col paracadute, guidadi diversi tipi di veicolo, etc.), al

fine di acquisire tutte le compe-tenze tecniche e la flessibilità ne-cessaria ad affrontare ogni situa-zione possibile.Insieme all’eccellente preparazio-ne tecnica e fisica, conta moltoanche la preparazione mentale.Non è facile per gli operatorimantenere alto il livello di atten-zione, alta la manutenzione dellastrumentazione, alto il livello dipreparazione, non arrivando peròspesso al naturale sbocco, cioèall’azione. Da alcuni anni il Nocsviene impiegato anche nella si-curezza di grandi eventi (Olim-piadi invernali di Torino, G8, leesequie di Papa Wojtyla, etc.).All’interno del Nucleo è inseritaanche un unità cinofila speciale,composta da due pastori belgaMalinois, Rino e Nero. Addestratidagli specialisti del Nocs, sono

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SPECIALEREPARTI

sempre al seguito di una squadraoperativa in azione ed hannospesso la funzione di saggiare ilterreno preventivamente; infattisono dotati di una speciale ma-schera per l’acquisizione di in-formazioni e immagini. L’indoleed il continuo addestramento per-mettono ai due cani di non spa-ventarsi in caso di esplosioni ospari, ed hanno la rara attitudine

di assalire in coppia un soggetto(nella stessa situazione, i cani dacompagnia o da guardia tende-rebbero a mordersi tra loro percontendersi la preda). I cani d’as-salto, proprio in virtù della loroindole, vengono utilizzati solonel caso in cui sulla scena non visiano soggetti deboli, donne obambini, mentre sono indispen-sabili in ambiente extraurbano,

poiché, grazie al fiuto sviluppato,percepiscono gli odori, e quindii pericoli, molto prima degli esseriumani.

UNA PALESTRAALL’AVANGUARDIAI Nocs si allenano in una vera epropria città ricostruita per ripro-durre più scenari operativi, concaratteristiche costruttive e tec-

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nologiche all’avanguardia in Eu-ropa e nel mondo. La città fan-tasma, intitolata all’ispettore Sa-muele Donatoni, si sviluppa sucirca 40 ettari ed è costituita davari edifici, ognuno dei quali conuna propria specificità addestra-tiva. Un’area è occupata da quat-tro strutture in cemento armato,adibite alle cosiddette “attivitàurbane”; si sviluppano su più pia-

RAID (FRANCIA)Ricerca, assistenza, intervento e dissuasione: sono queste le com-petenze del Raid, il corpo d'élite della polizia francese. Il nucleodivide con il Groupe d'Intervention de la Gendarmerie Nationale(GIGN) la competenza per interventi speciali (come avviene anchein Italia, dove ci sono il Nucleo Operativo centrale di Sicurezzadella Polizia ed il Gruppo Intervento Speciale (Gis) dei Carabinieri).Le due unità della polizia francese si sono divise le aree geografichedi competenza; il Raid dipende dal ministero dell’Interno, mentreil Gign è alle dipendenze della Difesa. Il Raid è responsabile delleoperazioni più complesse, come ad esempio i dirottamenti aerei.Il nucleo è stato fondato nel 1985; è composto da circa 200agenti, altamente addestramenti e divisi in diverse squadre condifferenti competenze: negoziatori, unità d’intelligence, tecnica ericerche, team di psicologi, esperti balistici e di medicina legale,forza d’assalto. In questo modo possono gestire autonomamenteogni operazione. Il nucleo è stato impegnato durante le sommossenelle banlieu parigine, ma anche in operazioni antiterrorismo.Nel corso dello numerose operazioni effettuate in questi anni, treoperatori hanno perso la vita in azione. Il 21 marzo del 2012 il Raid conduce un’azione destinata ad at-tirare numerose polemiche per lungo tempo. Il 24enne francesedi origine algerina Mohamed Merah, legato ad Al Qaeda, respon-sabile di aver ucciso quattro persone davanti ad una scuola ebraicae tre paracadutisti, si barrica in casa per sfuggire alla polizia. Ilpresidente Sarkozy dichiara di voler che il criminale venga cattu-rato vivo; dopo due giorni di estenuanti ed inutili trattative, ilRaid inizia l’assalto; ma il giovane criminale, che ha avuto tuttoil tempo per organizzarsi, inizia un’incredibile azione di resistenza,provocando il ferimento di diversi poliziotti. Alla fine viene colpitoda un cecchino. La mancanza dell’effetto sorpresa e della tempe-stività, ha causato quello che è stato definito il più violento blitzdel nucleo speciale.

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SPECIALEREPARTI

ni ed hanno interni modificabili.Nella struttura si trovano due tor-ri, una di forma prismatica e conpendenze diverse per i rocciatori,l’altra serve ad allenarsi alla di-scesa in corda doppia e per l’ir-ruzione attraverso balconi o fi-nestre. Sul lato lungo dell’area sitrova il poligono di circa 200 me-tri, di cui una parte è all’aperto;questa peculiarità permette ai po-liziotti di allenarsi anche con vei-coli in movimento. A completareil poligono ci sono le parti alchiuso, che permettono al perso-nale di esercitarsi anche sul tirodi squadra, in movimento, istin-tivo e selettivo. I tiratori scelti

possono utilizzare un particolaresoftware per controllare imme-diatamente sulla sagoma il risul-tato del tiro.Fiore all’occhiello della cittadellaè la cosiddetta shooting house,un edificio al cui interno è pos-sibile simulare luoghi e situazionid’intervento diverse. Una centraleoperativa all’avanguardia gesti-sce, per mezzo di un software ap-positamente ideato, tutte le pos-sibili variabili di cui il personalein azione è completamente al-l’oscuro, proprio per sfruttare ilfattore sorpresa: vi sono sagomein movimento, a scomparsa, adabbattimento con colpi multipli;

alcune reagiscono ai segnali so-nori, come il cigolare di una portao una voce. La struttura ha avutobisogno di un’omologazione par-ticolare, poiché non era mai statofatto nulla del genere, soprattuttodal punto di vista della sicurezza:pareti blindate e ricoperte da unmateriale gommoso in grado diassorbire le pallottole, un impian-to di recupero dei fumi, un siste-ma interno di videosorveglianzaed un allarme in grado di bloc-care istantaneamente tutte le at-tività all’interno.

Fonti: Polizia Moderna, poliziadistato.it

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SERVIZI

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Ivertici nazionali e locali dell’Associazione Na-zionale della Polizia di Stato si sono riuniti aRoma il 17 febbraio per il rinnovo del Consiglio

nazionale e l’approvazione del bilancio. Nell’aulamagna della Questura Divisione Personale di via Sta-tilia, il Presidente Nazionale Claudio Savarese, ilVice Presidente Vicario Guido Chessa, i Vice Presi-denti Nazionali Giuseppe Donisi e Giuseppe Chiap-parino, con il revisore contabile Emilio Verrengiahanno accolto i presidenti di sezione ed i delegatiprovenienti da tutta Italia. Ospite della giornata èstato il prefetto Luigi Mone, direttore centrale pergli Affari Generali ed autorità di vigilanza delegatasull’ANPS. Dopo l’approvazione del bilancio con-suntivo 2012, l’Assemblea nazionale ha provvedutoad approvare la previsione di bilancio del 2013, inattesa della definitiva conferma da parte del nuovoConsiglio nazionale. Successivamente, sono iniziate

le operazioni di voto per il rinnovo delle cariche na-zionali. I 79 presidenti e delegati si sono messi incoda al seggio a partire dalle 12.30. I risultati hannoportato ad una sostanziale conferma delle precedenticariche, ad eccezione dei nuovi consiglieri EmilioVerrengia (sezione di Catanzaro), che ha ottenuto135 voti, Sergio Lisci (sezione di Cagliari), eletto con99 voti, e Marcello Di Tria (sezione dell’Aquila), cheha ottenuto 92 voti. Il presidente nazionale uscenteClaudio Savarese si è confermato primo tra i consi-glieri con un totale di 231 preferenze. Un’altra con-ferma arriva anche per il segretario generale MichelePaternoster, riconfermato con 222 voti. Il nuovo Consiglio si è poi riunito il 9 marzo, pressogli uffici della Presidenza Nazionale, per deciderel’assegnazione delle cariche nazionali. Claudio Sa-varese è stato riconfermato Presidente Nazionaledell’Associazione, mentre Giuseppe Dionisi diventa

il nuovo Vice Presi-dente vicario. Tra inuovi Vice Presiden-ti, insieme a Giusep-pe Chiapparino, ven-gono nominati Gio-vanni Roselli ed An-tonio Guerrieri. Emi-lio Verrengia è statonominato SegretarioEconomo, mentreMichele Paternosterè stato riconfermatoSegretario Generale.Nunzio Bombaramantiene la carica diPresidente del Col-

ROMA

Elezioni per le nuove cariche sociali nazionaliTra i nuovi eletti, Emilio Verrengia, Sergio Lisci e Michele Di Tria

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SERVIZI

40 FIAMMEd’ORO

Si è svolto nei mesi scorsi il secondo Raduno re-gionale ANPS della Sardegna; oltre quattrocentopersone si sono date appuntamento presso il Cen-

tro addestramento Interforze di Polizia di Abbasanta,in un tripudio di bandiere tricolori. Dopo la cerimoniadell’alza bandiera, accompagnata dalle note dell’innodi Mameli eseguito dalla banda musicale Eleonora d’Ar-borea di Oristano, si è svolta la deposizione della coronad’alloro presso il cippo dei caduti della Polizia. Il direttoredel Centro Antonio Pigozzi ha accompagnato le nu-merose autorità intervenute, tra le quali i prefetti diOristano e Nuoro, Giovanni Russo e Pietro Lisi, il que-store di Oristano Piernicola Silvis, il presidente nazionale

ABBASANTA

Secondo Raduno regionale ANPSPiù di 400 persone al Centro AddestramentoInterforze di Polizia CONSIGLIERI NAZIONALI

Claudio Savarese (Ascoli Piceno) 231 votiMichele Paternoster (Roma) 222 voti Giuseppe Donisi (Brescia) 196 votiGuido Chessa (Arezzo) 184 votiGiuseppe Chiapparino (Catania) 177 votiDonato Fersini (Viterbo) 171 votiIsabella Massa (Trieste) 170 voti Antonio Guerrieri (Torino) 164 votiGiovanni Roselli (Udine) 160 votiPasquale Carrillo (Bolzano) 157 votiPierpaolo Menini (Padova) 148 votiMarcello Chirulli (Mesagne) 147 votiCamillo Antonio Corazzari (Varese) 135 votiEmilio Verrengia (Catanzaro) 135 votiVincenzo Sardella (Lugo) 131 votiDante Corradini (Milano) 127 votiMauro Volpini (Foligno) 123 votiSergio Lisci (Cagliari) 99 votiMarcello Di Tria (L’Aquila) 92 voti

SINDACI NAZIONALI EFFETTIVINunzio Bombara (Lugo) 208 votiSergio Gobbo (Bassano del Grappa) 202 votiMario Sampietro (Monopoli) 136 voti

SINDACI NAZIONALI SUPPLENTIRoberto Cutracci (Pescara) 105 votiBenedetto Sozio (Termini Imerese) 103 voti

PROBIVIRI NAZIONALIDoriano Froldi (Roma) 204 votiFrancesco Mazzatosta (Viterbo) 165 votiVincenzo Caldaresi (Torino) 160 votiCarlo Lombardo (Roma) 111 votiFelice Moliterno (Ascoli Piceno) 101 voti

legio dei sindaci, mentre Doriano Froldi mantienequella di Presidente del Collegio dei probiviri. CarloLombardo, Francesco Mazzatosta e Felice Moliterno,insieme a Vincenzo Caldaresi, sono stati nominatiProbiviri nazionali.

Risultati elezioni nazionali ANPS 2013

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41ANPS n. 1/2013

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SERVIZI

42 FIAMMEd’ORO

ANPS Claudio Savarese, il segretario generale ANPSMichele Paternoster, il sindaco di Abbasanta StefanoSanna ed i presidenti di tutte le sezione ANPS dellaSardegna.Un lungo corteo, preceduto dai motociclisti della Po-lizia Stradale, ha raggiunto la parrocchia di SantaCaterina per la cerimonia religiosa, officiata dall’ar-civescovo di Oristano Ignazio Sanna e dal cappellanoprovinciale della Polizia, don Gianfranco Murru. Da-

vanti al monumento in memoria dei caduti di tuttele guerre, il presidente nazionale Claudio Savareseha ringraziato tutti i presenti e la cittadinanza perla gradita accoglienza. Il sindaco Stefano Sanna,dopo i ringraziamenti ai vertici nazionali e localidell’ANPS, ha voluto ricordare la storia del CentroAddestramento Interforze, dall’arrivo dei Baschi blusino ai giorni nostri. La giornata si è conclusa conil pranzo sociale in un ristorante del luogo.

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43ANPS n. 1/2013

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SERVIZI

44 FIAMMEd’ORO

Si è conclusa domenica 13 gennaio la secondaedizione della Festa ANPS. L’evento, giunto altermine di un anno ricco di impegni a favore

della solidarietà e della promozione sociale, ha coin-volto numerose persone, tra soci, autorità e cittadini.Nel corso del 2012, la sezione ha tenuto alcune lezionidi sicurezza stradale presso gli istituti scolastici dellacittà e della provincia. Inoltre, ha organizzato unconvegno sulla figura di Giovanni Palatucci, con lapresentazione del libro di padre Michele Bianco “Gio-vanni Palatucci - Un giusto tra le nazioni”, in col-

laborazione con l’assessorato alle Politiche socialidel Comune di Benevento, guidato da Luigi Scarinzi. Alla manifestazione, svoltasi presso il Teatro Massimodi Benevento, erano presenti il questore SalvatoreLa Porta, il presidente della Provincia di BeneventoAniello Cimitile, l’assessore ai servizi sociali LuigiScarinzi ed il presidente della Gesesa Mirko Francesca.Il presidente della sezione ANPS Romeo Formato haconsegnato due assegni di solidarietà a favore delleassociazioni di volontariato “Beneslan” e “E’ piùBello Insieme”. Successivamente, il presidente dellaProvincia Aniello Cimitile ha consegnato tre borsedi studio agli studenti Isabella Santillo dell’IstitutoComprensivo G. Bosco di San Salvatore Telesino,Alessandra Mignone dell’Istituto Comprensivo F.Torre di Benevento e Marica Corbo dell’Istituto Com-prensivo di Pontelandolfo Casalduni sezione Casal-duni, classificatisi rispettivamente al primo, secondoe terzo posto nel concorso sull’opera di GiovanniPalatucci, riservato a tutti gli studenti degli Istitutisecondari di 1° grado della provincia di Benevento.

Si è svolta l’8 gennaio la cerimonia di inaugu-razione del cippo memoriale dedicato a MicheleTatulli, l’agente di Polizia ucciso nel 1980, in-

sieme ai colleghi Rocco Santoro e Antonio Cestari,in un agguato terroristico a Milano. Il cippo, volutodalla sezione ANPS, dedicata proprio al giovane bi-tontino, è stato deposto in Piazza Caduti del Terro-

rismo. Alla manifestazione erano presenti tutti i fa-miliari di Tatulli, il questore Domenico Pinzello, ilprefetto Mario Tafaro, l’assessore comunale Mangini,la preside della scuola media Sylos, Angela Mangini,ed una nutrita rappresentanza ANPS, guidata dalpresidente Michele Prencipe.

BITONTO

Un cippo commemorativo per Michele Tatulli

La manifestazione chiude un anno ricco di impegni e risultati

La sezione ANPS ricorda il giovane poliziotto, vittima delle Br

BENEVENTO

Al Teatro Massimo la Festa ANPS

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45ANPS n. 1/2013

Il 9 febbraio, nella prestigiosa cornice del saloned’onore del Conservatorio “Francesco Venezze”, siè svolta la premiazione delle scolaresche vincitrici

della seconda sessione del concorso intitolato a Gio-vanni Palatucci, riservato alle scuole superiori dellaprovincia di Rovigo che hanno presentato propostedi riqualificazione urbanistica della piazza cittadinaintitolata al martire e bozzetti cui ispirare un monu-mento da collocare al centro dell’area. La manifestazione, organizzata dall’Amministrazioneprovinciale, dal Comitato medesimo e dalla sezionerodigina dell’ANPS, con il patrocinio della RegioneVeneto e del Comune di Rovigo, ha concluso la ceri-

monia commemorativa del Giorno del Ricordo 2013,iniziata con la deposizione di una corona d’alloro inPiazza Palatucci. Molte le autorità intervenute, tra lequali il viceprefetto vicario Carmine Fruncillo, il que-store Rosario Eugenio Russo, la presidente della Pro-vincia di Rovigo Tiziana Virgili, il sindaco Bruno Pivaed il vescovo di Rovigo Lucio Soravito De Franceschi.Davanti alla folta platea, i relatori intervenuti allamanifestazione hanno sottolineato particolari aspettidella vita di Palatucci e del contesto storico in cui siè svolta. Lorenzo Maggi, delegato dell’Associazionenazionale Venezia Giulia Dalmazia, ha introdotto lacommemorazione del Giorno del Ricordo, con un ex-cursus storico cui sono seguite alcune testimonianzedi profughi dai territori ex italiani, che hanno suscitatonei presenti vivo interesse e commozione, soprattuttotra i giovani. Il presidente del Consiglio comunalePaolo Avezzù ha letto un toccante messaggio di salutoda parte del rabbino capo della Comunità Ebraica diPadova, Aharon Locci. Infine, sono stati proclamatii vincitori: la classe 4 A Articolata dell’Istituto Tecnicostatale per Geometri “Amos Bernini”, e le classi 3 e 4E e 4 F del Liceo Artistico “Cristina Roccati”.

Si è conclusa a Cervignano del Friuli la 14esimapasseggiata del III Millennio, marcia podisticaannoverata fra le più importanti nel panorama

dello sport amatoriale del Friuli Venezia Giulia, or-ganizzata dalla locale sezione ANPS. Quella del 13 gennaio è stata la seconda edizionededicata alla memoria del socio ANPS Silvio Piroz-zolo, suo ideatore nel 2000, deceduto nel febbraio2010 proprio durante una analoga marcia podistica.Malgrado le avverse condizioni meteorologiche, han-

no partecipato all’evento 522 marciatori provenientida tutta la regione e dalla vicina Slovenia. Alla premiazione finale dei gruppi più numerosierano presenti Andreina Soprano, vedova dell’amicoSilvio Pirozzolo, il consigliere regionale Mauro Tra-vanut, l’assessore allo Sport del Comune di Cervi-gnano del Friuli, Ivan Snidero, ed il presidente dellaFiasp Udine Umberto Brini. La vittoria finale è andataal gruppo marciatori Olmo di Ronchi dei Legionari,con 72 iscritti.

CERVIGNANO DEL FRIULI

La marcia del III MillennioPiù di 500 atleti partecipanoalla 14esima marcia podistica

ROVIGO

I vincitori del Concorso Giovanni PalatucciI ragazzi delle superioripresentano le loro proposteper un monumento all’eroe

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SERVIZI

46 FIAMMEd’ORO

Si è svolto il 21 gennaio, presso l'Auditoriumdel palazzo della Regione, il convegno “Sequesto è un uomo...”, organizzato dalla se-

zione ANPS di Udine in occasione delle manifesta-zioni collegate al Giorno della Memoria. Durantel'incontro, sono stati letti ed illustrati i lavori rea-lizzati dai ragazzi della scuola secondaria “PacificoValussi” dopo aver letto il libro di Primo Levi “Sequesto è un uomo”, donato a tutti gli allievi dallastessa sezione ANPS. L'incontro è stato introdottodal presidente della locale sezione ANPS GiovanniRoselli, che ha spiegato gli intenti dell'Associazione

ed ha ricordato l'impegno per far sì che le giovanigenerazioni non dimentichino le tragedie del '900e siano consapevoli del grande dono che hanno ri-cevuto nel poter nascere e crescere in pace e in de-mocrazia. “Siate vigili per evitare che quanto ac-caduto possa ripetersi, siate attori sociali, divenitepoliziotti del bene, della convivenza e della pace”.Con queste parole rivolte ai ragazzi, il presidenteRoselli ha chiuso l’intervento, porgendo i salutidegli associati ai relatori dell'incontro, l'assessoreregionale all'Istruzione Roberto Molinaro, il questoredella provincia di Udine Antonio Tozzi, il professore

I RAGAZZI DELLA VALUSSI INTERPRETANO PRIMO LEVIIn occasione della Giornata della Memoria, l’ANPS organizza un convegno sull’opera “Se questo è un uomo”

UDINE

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47ANPS n. 1/2013

di Storia contemporanea al-l'ateneo friulano, Fulvio Sa-limbeni, il presidente dell'As-sociazione regionale Italia-Israele, Giorgio Linda ed il pre-sidente della sezione di Udinedell'Associazione nazionale de-portati, Marco Balestra. Tra ilavori presentati dai ragazzi,tutti di alto valore ed elogiatida tutti i relatori, sono statiparticolarmente apprezzatil’Alfabeto della speranza, dove,con una ben riuscita presen-tazione, sono state contrappo-ste alle drammatiche paroledella Shoah altrettante paroledi speranza; e inoltre, un do-cumento intitolato “PrimoLevi”, che attraverso immagini,frasi del libro e riflessioni deglistudenti ha riassunto mirabilmente il contenuto eil significato dell'opera dell'autore. Tutti i lavorisono rintracciabili sul sito www.anps.udine.it. Il convegno è proseguito con gli interventi dei re-latori, moderati dal giornalista Carlo Tomaso Par-megiani. Primo a intervenire è stato l'assessore re-gionale all'Istruzione, Roberto Molinaro che ha au-spicato che iniziative simile possano essere in futuroestese ad altre scuole della regione. Molinaro hapoi ricordato l'impegno dell'Amministrazione e delConsiglio regionale e, in particolare, dell'assessoratoall'Istruzione sulle iniziative dedicate al Giornodella Memoria. Il questore di Udine Antonio Tozziha voluto ricordare quanto sia importante, per laconvivenza civile, allontanare ogni forma di raz-zismo e di discriminazione. Al riguardo, il questoreha ricordato la costante attività delle forze di poliziae ha ringraziato l'ANPS di Udine per l'impegno pro-fuso nell'organizzazione del convengo e nel coin-volgimento dei ragazzi delle scuole. Infine, Tozziha fatto riferimento alla figura del commissario dipubblica sicurezza Antonino D'Angelo, decedutonel campo di sterminio di Mauthausen, al qualel'ANPS di Udine ha dedicato lo spettacolo teatrale“Signore e signori da questa parte per il gas”, andatoin scena il successivo 25 gennaio all'Auditorium“Zanon”. La rappresentazione teatrale, scritta e di-retta da Fabio Zito, ha visto tra gli interpreti GioiaD’Angelo, nipote del Commissario D’Angelo. Il professor Salimbeni, ha delineato il contesto sto-rico nel quale si sviluppò la tragedia della Shoah,

ricordando che, pur non potendosi negare le enormiresponsabilità dei tedeschi, non va dimenticato chenella deportazione e nello sterminio degli ebrei, inazisti furono aiutati da molti popoli europei, apartire dai francesi collaborazionisti, diversi popolie governi dei Paesi dell'Est e, purtroppo, da moltiitaliani. Il presidente dell'associazione Italia-Israeledel Friuli, Giorgio Linda, ha ricordato come l'asso-ciazione che presiede sia da sempre impegnata atenere viva la memoria della Shoah. Il presidentedella sezione di Udine dell'Aned, Marco Balestra,ha illustrato le iniziative poste in campo annual-mente dall'associazione ex deportati per mantenerevivo il ricordo della tragedia dei lager tedeschi, neiquali oltre a milioni di ebrei furono sterminati pri-gionieri di guerra, rom e sinti, omosessuali, dissi-denti politici, portatori di handicap, testimoni diGeova e altri appartenenti a religioni e “filosofie”avversate dal nazismo. In particolare, Balestra hapresentato il volume “I viaggi della memoria – nelleriflessioni e nelle espressioni artistiche degli stu-denti” che raccoglie il risultato dell'attività portataavanti dall'Aned dal 1997 al 2011, attraverso l'or-ganizzazione di numerosi viaggi in visita a diversicampi di sterminio sparsi in Europa.La cerimonia di commemorazione dei poliziotti inservizio a Udine che nel 1944 furono deportati neicampi di sterminio nazisti e non fecero più ritornoin Patria, organizzata congiuntamente alla Questuraha concluso il ciclo di manifestazione programmateper il Giorno della Memoria.

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SERVIZI

48 FIAMMEd’ORO

Ancora una volta l'ANPS si schiera in primalinea per aiutare chi ha bisogno. Stavolta siè trattato di una bimba di tre anni di Taor-

mina, nata con una grave forma congenita di scoliositoraco-lombare, già sottoposta a tre interventi chi-rurgici in Francia nel giro di un anno e mezzo. Pur-troppo, i precedenti interventi non solo non hannosortito alcun beneficio alla piccola, ma hanno dan-neggiato ancor più la colonna vertebrale, esponendola bimba al rischio di paraplegia agli arti inferiori.Per scongiurare questa tragedia, la piccola Sofia èstata sottoposta ad un delicato quanto costoso in-tervento chirurgico a Sacramento, negli Stati Uniti.Per aiutare la famiglia, già provata dal punto di vistaeconomico da tutti i precedenti trattamenti, viaggied esami vari, la città di Taormina si è mobilitataper formare un comitato che, attraverso varie ini-

ziative, raccogliesse fondi. Una tra le tante è stataquella del Coro ANPS di Catania che, invitato adesibirsi, ha tenuto un applauditissimo concerto nellaCattedrale di Taormina il 21 dicembre 2012, i cuiproventi sono stati interamente devoluti per la causadi Sofia. In contemporanea al concerto, il dottor Pi-cetti operava la piccola Sofia in California.L’intervento, perfettamente riuscito, ha permessoalla piccola Sofia di poter camminare, anche se conun aiuto iniziale. Un grato ed orgoglioso ringrazia-mento va a tutti i componenti del Coro, diretto dalmaestro Mario Grimaudo, Assistente capo della Po-lizia di Stato, che con la loro professionalità ed illoro grande cuore hanno fatto sì che anche l'ANPSpartecipasse al grande evento che ha restituito unabimba di 3 anni alla gioia ed alla spensieratezza cuiogni bambino ha diritto.

CATANIA

Un canto per Sofia Il Coro ANPS di Cataniapartecipa ad un’importanteevento benefico

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49ANPS n. 1/2013

La sezione ANPS ed il Comitato forze di poliziatempo libero hanno organizzato, con il pa-trocinio della Prefettura, della Questura e

della Provincia di Lecco, il 17esimo Trofeo Inter-forze di sci, con le specialità slalom gigante, fondoe snowboard. L’8 febbraio, sulle splendide piste dei Piani di Bobbio,in Valsassina, gli uomini e le donne della Polizia diStato di Lecco hanno sbaragliato in pista gli avversari,conquistando l’ambito trofeo per il quinto anno con-secutivo. Al secondo posto si sono classificati Vigilidel Fuoco. Anche questa 17esima edizione è statacontraddistinta da una grande partecipazione di ap-

partenenti ai vari corpi delle forze di polizia, familiarie amici, per un totale di oltre 130 iscritti che si sonosfidati per aggiudicarsi le prime posizioni nelle variecategorie. Presenti sulle piste anche le massime au-torità civili e militari della città, tra cui il prefettoAntonia Bellomo e il questore Fabrizio Bocci, chehanno raggiunto i piani di Bobbio a bordo di un eli-cottero della Polizia di Stato impegnato durante lamattinata in un'esercitazione congiunta con il Soc-corso Alpino. Anche quest’anno, prima dello svol-gimento della gara, è stata prevista la discesa dellabandiera tricolore portata da un rappresentante diciascun’arma. Il presidente del comitato organizza-tore, nonché presidente della sezione ANPS, ha volutoringraziare tutte le forze di polizia, gli enti e le isti-tuzioni interessate per la costante vicinanza e l’in-teresse manifestato per l’evento.

Si è svolto il 9 dicembre scorso il pranzo socialedella sezione salentina. Dopo la cerimonia reli-giosa presso il Santuario della Madonna della

Grottella, celebrata dal socio padre Eugenio Galignano,si è svolta la consegna ufficiale della bandiera al gruppoANPS di Uggiano la Chiesa, che assume la nuova de-nominazione di gruppo ANPS Otranto. Madrina dellaconsegna è stata la signora Lella Stradiotti, moglie delsocio Rocco Stradiotti, dirigente del Commissariato diPolizia di Otranto. Alla cerimonia erano presenti nu-

merosi soci della sezione e dei gruppi di Otranto, Co-pertino e Nardò. Durante la manifestazione è statapromossa una lotteria, il cui ricavato è stato devolutoa favore dei bambini orfani del Ruanda.

LECCO

Trofeo sulle pistedella ValsassinaL’ANPS ed il Comitato Forze di Polizia tempo liberoorganizzano il 17esimo Trofeo Interforze

L’ex gruppo di Uggiano la Chiesa assume la nuovadenominazione

LECCE

Nuova bandiera per il gruppo di Otranto

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VITA DELLESEZIONI

50 FIAMMEd’ORO

Eventi, notizie e curiosità sulla nostra vita associativaLUCCAPRANZO DI FINE ANNONumerosi soci e loro familiari hanno preso parte al pranzoconviviale organizzato dalla sezione ANPS in località Lap-pato. Tra le autorità, erano presenti il questore di LuccaClaudio Cracovia, al quale è stato consegnato l'attestato disocio onorario, ed il sostituto procuratore della RepubblicaFabio Origlio. Tra le note in sottofondo dell'inno dellaPolizia di Stato "Giocondità" sono stati festeggiati il collegain servizio assistente capo della Polizia Massimo Giometti,il collega in congedo Giovanni Mancini, iscritto all’ANPSda 25 anni, ed il 90enne Mario Massanti. Ad ognuno deitre festeggiati è stato consegnato dal questore Cracovia unattestato. Tra i graditi ospiti, erano presenti anche i coniugiAnnicchiarico che, nonostante i delicati impegni familiari,hanno voluto testimoniare con la loro presenza l’attacca-mento alla grande famiglia dell’ANPS. (Foto 1)

AOSTAAD AYMAVILLES PER GLI AUGURI DI FINE ANNOSabato 15 dicembre 2012 si è svolto ad Aymavilles l'an-nuale incontro tra gli iscritti ANPS e loro familiari per loscambio degli auguri. La festa ha avuto inizio con la cele-brazione della messa officiata da don Ferruccio Brunod.Oltre ai numerosi soci ed al presidente Antonio Spina,erano presente il questore Maurizio Celia ed altre autorità.Durante il pranzo sono state consegnate le pergamene aisoci Paolo Ferrazin, Mafalda Frisson, Mario Giofre', LuciaGiraudo e Angelo Miseo, per i loro 25 anni di appartenenzaall'Associazione; due medaglie sono state consegnate aisoci Antonio Bianchi e Silvio Signore. Un riconoscimentoè andato anche all'ex presidente della sezione PasqualeAlberto. (Foto 2)

CESENATOMBOLATA BENEFICA CON GLI AMICI DEL CAPS Anche quest’anno si è svolto presso, il Centro Addestra-mento della Polizia di Cesena, il tradizionale incontro tra isoci ANPS ed il personale del Centro, insieme a familiari

ed amici, per lo scambio degli auguri di Natale. Pressol’aula magna è stata celebrata la messa dal Vescovo dellaDiocesi di Cesena e Sarsina Douglas Regattieri, alla presenzadi numerose autorità, tra le quali il questore della Provinciadi Forlì-Cesena Salvatore Sanna ed il direttore del CentroGiovanni Busacca. Al termine della cerimonia sono stateconsegnate le medaglie ricordo a coloro che hanno rag-giunto il meritato traguardo della pensione, mentre il pre-sidente della sezione ANPS di Cesena Ferdinando Salvatiha consegnato un attestato ai soci fondatori, i quali hannocostituito la sezione nel 1987 e contribuiscono ancora allasua crescita. La serata è proseguita con la consueta cenapresso i locali della mensa, servita dal personale Avis diCalisese di Cesena, ed un tombolata di beneficenza. (Foto 3)

SUSAIL NUOVO CALENDARIO ANPS ED UN PANETTONE PER CONCLUDERE IL 2012Domenica 16 dicembre 2012, presso la Cattedrale di Susa,la sezione ANPS ha riunito i propri soci per la festa di fineanno. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il 1° diri-gente del Compartimento Polizia Ferroviaria del PiemonteSalvatore Perrone, il dirigente del Commissariato di Bardo-necchia Francesco M. Destro, il dirigente del CommissariatoSan Donato di Torino, Alice Rolando, il comandante dellaSottosezione della PolStrada di Susa Ezio Aime, rappresen-tanti della Prefettura ed il vice sindaco Giovanni Baccarini.Presente anche il picchetto d’onore della Questura di Torino.

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51ANPS n. 2/2011

La cerimonia è stata officiata dal nuovo cappellano dellaPolizia Diego Maritano, insieme al parroco della CattedraleEttore De Faveri. La giornata è proseguita con il pranzo so-ciale, durante il quale sono stati consegnati alcuni attestati.Al termine, il presidente della sezione ANPS Angelo Petra-catella ha offerto ad ogni famiglia un panettone ed ilnuovo calendario storico dell’ANPS. (Foto 4)

L’AQUILAGIORNATA DEL SOCIOSi è svolta nei mesi scorsi, presso la Questura di L’Aquila,la giornata del socio. Dopo la celebrazione della messa daparte del cappellano militare, il questore Giovanni Pintoed il dirigente del Compartimento Polstrada hanno rivoltoun caloroso saluto ai numerosi partecipanti. Durante ilpranzo sociale in un ristorante della zona, il presidentedella sezione ANPS Loris Ballestrazzi ha voluto ringraziarele sezioni di Teramo e Chieti ed il presidente della sezioneIpa per la loro presenza; un ringraziamento particolare èandato al segretario nazionale ANPS Michele Paternosterper il suo contributo alla rinascita della sezione aquilana.

MELFIASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCISi è concluso il vecchio anno con l’annuale l’assemblea ge-nerale dei soci, organizzata dal direttivo della sezione ANPSper informare gli iscritti sulle recenti innovazioni riguardantilo Statuto ANPS e presentare il bilancio consuntivo per il2012. Durante i lavori, il presidente Paolo De Leo ha volutoricordare i soci ed i colleghi scomparsi con un minuto diraccoglimento. La giornata è proseguita con il pranzo so-

ciale, durante il quale sono stati presentati i nuovi consiglieriAntonio Guglielmi e Antonio Brindisi, quest’ultimo conmansioni di vice presidente, entrambi in servizio presso ilCommissariato di Melfi. I numerosi partecipanti, che hannorinnovato il vincolo di amicizia e solidarietà, hanno raccoltoun contributo per Telethon. (Foto 5)

CATANZAROINCONTRO DELLE SEZIONI CALABRESI A PAOLASi è svolto il 22 dicembre scorso, presso l’antica Basilica delSantuario di Paola, la concelebrazione eucaristica che haraccolto una nutrita rappresentanza di membri appartenentiall’ANPS Calabria. Accolti dal correttore provinciale dei Mi-nimi padre Rocco Benvenuto, i numerosi convenuti, accom-pagnati dai rispettivi familiari, hanno preso parte alla messapresieduta dal cappellano provinciale della Polizia cosentinaPier Maria Del Vecchio, affiancato dai religiosi Minimi padreIvano Scalise e padre Francesco Trebisonda. Alla suggestivamanifestazione, svolta in Santuario per la prima volta, sonointervenuti il sindaco di Paola Basilio Ferrari, i presidentidelle sezioni delle cinque provincie calabresi ed i responsabilidei gruppi Ciccio Greco, Vicenzo Daccunto, Giovanni Vattiata,Emilio Monaco e Giuseppe Claps, guidati dal coordinatoreregionale e presidente dell’ANPS Catanzaro Emilio Verrengia.Tra i numerosi partecipanti, era presente anche il sostitutocommissario Angelo Cosentino, in rappresentanza del que-store di Cosenza. (Foto 6)

VERONARICONOSCIMENTO AL PRESIDENTE DEL CARNEVALE DI VERONADomenica 2 dicembre 2012, in occasione dell’affollata as-semblea di fine anno, aperta anche a familiari ed amicidella Polizia di Stato, i soci di Verona hanno festeggiato ilsocio Luigi D’Agostino, che da molti anni presiede il grandeCarnevale di Verona, il più antico d’Italia ed uno dei piùlongevi d’Europa. Il presidente della sezione ANPS PompilioPerrone, insieme al vice presidente Salgarollo, ha consegnato

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al grande ufficiale Omri Luigi D’aAgostino, fra gli applausidi tutti i soci e amici presenti, un attestato di stima e gra-titudine per le colorite manifestazioni carnevalesche. Allamanifestazione, durante la quale è stato consegnato ancheun attestato al socio Bartolomeo Capuano, che in passatoha ricoperto per più anni la carica di segretario, hannopartecipato, tra gli altri, il dirigente della Polizia FrancescoZunino, il consigliere nazionale ANPS Pierpaolo Menini el’avvocato Massimo Guerra. (Foto 7)

TORTONAMESSA NATALIZIA CON IL VESCOVO CANESSASabato 15 dicembre 2012, nella parrocchia di San Michele,il vescovo Martino Canessa ha celebrato la messa nataliziaper la sezione ANPS di Tortona. L'occasione è stata propiziaper lo scambio degli auguri per le festività e per festeggiareil nuovo cappellano della Polizia della provincia di Ales-sandria, don Augusto Piccoli, al quale il presidente AldoVerrea ha consegnato una targa a ricordo della sua lungaopera di assistenza spirituale nei confronti della Sezione edi augurio per l'estendersi del suo ministero. Erano presentile associazioni d’arma, numerosi soci e autorità tra le qualiil procuratore della Repubblica Bruno Rapetti, il sindacoMassimo Berutti, il direttore della Scuola Allievi Agentidella Polizia di Alessandria Bruno Di Rienzo, i comandantidei distaccamenti della Polstrada di Tortona e Serravalle,Valter Trovò e Bruno Pellegrino, oltre alla dirigente dellaSezione Polstrada della Provincia di Alessandria MarinaListante, alla quale è stata consegnata la tessera n° 100della sezione. (Foto 8)

ROVIGO DOPPIA FESTA PER LA SEZIONE RODIGINANel giorno della festa dell’Immacolata i soci ed i loro fa-miliari si sono incontrati per lo scambio d’auguri per le

festività natalizie. L’appuntamento si è tenuto nella splen-dida cornice di un noto ristorante, a pochi passi dalla cittàdi Rovigo, alla presenza delle autorità cittadine, di rappre-sentanti delle consorelle associazioni combattentistiche ed’arma e dell’imprenditoria locale, nonché dell’onorevoleEmanuela Munerato. Nel corso del pranzo, il presidente disezione Luciano Marcato ha fatto un breve excursus sul-l’attività e le iniziative del 2012 e sulle quelle previste peril nuovo anno. Sono stati poi consegnati i diplomi e lemedaglie ai soci che hanno maturato 10 anni di anzianitàassociativa, con grande tributo di stima da parte dei nu-merosissimi presenti. (Foto 9)

AVELLINO VISITA DEL CAPO DELLA POLIZIA«Sono felice per il traguardo raggiunto dalla sezione ANPSdi Avellino, per la dedizione e l’impegno profuso dai soci inservizio e in congedo per l’ Associazione». Lo ha detto ilcapo della Polizia Antonio Manganelli, in visita alla Questuradi Avellino, città che gli ha dato i natali e con la quale con-serva un saldo rapporto di frequentazione, accompagnatodal vice capo della Polizia e direttore centrale della Crimi-nalpol Francesco Cirillo. Ad ascoltarlo c’era una folta rap-presentanza di soci ANPS, guidati dal presidente AngeloPerrone, e le famiglie dei caduti in servizio Ammaturo, DiRoma, Annarumma, Grasso e De Cicco. Alla fine dell’incontro,il capo della Polizia ha voluto salutare uno ad uno tutti isoci presenti, con alcuni dei quali il prefetto Manganelli èlegato da un antico rapporto di amicizia. (Foto 10)

MARTINA FRANCAIL NUOVO DIRETTIVO AL PRANZO DI FINE ANNOSi è svolto a Cisternino il 2 dicembre il tradizionale pranzosociale di fine anno, al quale hanno partecipato numerosi

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soci, famigliari, parenti ed amici. Tra gli ospiti, accolti dalnuovo direttivo guidato da presidente Nicola Puppi, eranopresenti il presidente della sezione ANPS di Taranto AntonioDellinoci, insieme all’ex presidente della sezione martineseMichele Giudice. Nell'occasione, è stata effettuata unaraccolta di fondi a favore dell’Associazione italiana per laricerca sul cancro. (Foto 11)

FOLIGNOUNA LAPIDE PER I CADUTI DELLA POLIZIAL’ANPS di Foligno, in collaborazione con il locale Com-missariato di Polizia, ha organizzato la cerimonia per l’inau-gurazione di una lapide in memoria dei caduti della Polizia.Numerose sono state le autorità intervenute, tra le quali ilquestore di Perugia Niccolò Marcello D’Angelo, il Sindacodi Foligno Nando Mismetti, i presidenti delle sezioni ANPSdi Perugia, Spoleto e Città di Castello. La benedizione dellalapide, sulla quale è impressa la scritta “Il silenzio unicogrido per ricordarvi”, è stata officiata da monsignor Giu-seppe Bertini. (Foto 12)

CASERTACERIMONIA PER LE VITTIME DEL DOVEREE’ stata celebrata nel Duomo di Caserta una messa in me-moria di tutte le vittime del dovere. La cerimonia, officiatadal vescovo di Caserta Pietro Farina, è stata organizzatadall’ANPS di Caserta, guidata dal presidente Girolamo Ven-

demia, e dell’associazione nazionale Vittime del dovere,per commemorare il sacrificio di caduti ed invalidi nellosvolgimento del loro compito istituzionale nelle forze del-l’ordine e nelle forze armate. Alla celebrazione, all’insegnadel motto “Chi dona la vita per gli altri resta per sempre!”hanno partecipato i familiari delle vittime, autorità civili,militari e religiose.

BASSANO DEL GRAPPAMESSA PER IL NATALESi svolto nel mese di dicembre il consueto pranzo socialedi fine anno. Il presidente Sergio Gobbo ha presentato unbreve riassunto delle attività svolte nel corso dell’anno edha invitato tutti alla partecipazione al voto per eleggere ilnuovo direttivo che, a breve, guiderà la sezione fino al2018. Al pranzo hanno partecipato il dirigente del Com-missariato di Polizia di Bassano del Grappa, David De Leo,numerose autorità locali ed i presidenti delle associazionidei Carabinieri e dei Finanzieri del luogo. Nel corso delpranzo è stata consegnata, come di consueto ai soci chearrivano al glorioso traguardo degli ottant'anni, la medagliaricordo; il prezioso riconoscimento è andato al simpaticoed inossidabile Renato Campagnolo. (Foto 13)

MONREALEIN CAMPO PER LA LEGALITÀSi è svolta il 9 gennaio la partita inaugurale della manife-stazione calcistica "Amichevoli per la Legalità". In campo,la rappresentativa del Comando Regionale Militare Sudche ha giocato contro la squadra dell'ANPS-Monreale. Tragli ospiti erano presenti il generale dell’Esercito Altomare,il colonnello De Simone, il presidente della sezione ANPSGaziano ed il segretario economo Mannino. Ospite d’onoreRosalba Cassarà, sorella del vice questore Antonino Cassarà,ucciso dalla mafia siciliana nel 1985. (Foto 14)

FOGGIA ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE DELLA SEZIONE ANPSSi è riunita nella sede della sezione ANPS, presso la Que-stura di Foggia, l’assemblea straordinaria dei soci perl’espletamento delle elezioni sociali regolarmente indettecon delibera commissariale. Alle elezioni erano presenti il

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vice presidente vicario nazionale Guido Chessa, il consiglierenazionale Donato Fersini, il delegato nazionale e presidentedella sezione di Lecce Antonio Parlangeli ed il presidentedel Collegio dei sindaci nazionale Nunzio Bombara. Lacommissione elettorale ha eletto con 125 voti su 155 vo-tanti il nuovo presidente Rita Montrone, che sostituisce ilpresidente uscente Luigi Russo. Rita Montrone, ispettoresuperiore in servizio dal 1987 presso la Squadra Mobiledella Questura di Foggia, ha ricevuto otto lodi e tre encomiper attività investigative, nonché una croce di bronzo perattività di servizio. Ha sempre svolto servizi di natura ope-rativa, inizialmente presso la sezione Narcotici e successi-vamente presso la sezione Criminalità Organizzata. (Foto 15)

SANTA MARIA CAPUA VETEREFESTA DI FINE ANNO160 persone fra soci e loro familiari hanno animato ilpranzo sociale di fine anno. Durante la manifestazione, ilvicario della Questura di Caserta Luigi Botte, intervenutoin rappresentanza del questore Gualtieri, ha premiato ilpresidente della sezione ANPS Michele Tavano per l’impe-gno profuso e la costante disponibilità generosamenteprestata verso il sodalizio. Nella stessa occasione, il 1° di-rigente della Polizia in quiescenza Emilio Antonucci, haconsegnato la croce di Cavaliere della Repubblica al Meritoal socio effettivo Teodosio Lepore. Presenti inoltre i fami-gliari delle vittime del dovere Giuseppe Baccaro, AntonioMarino e Domenico Russo. (Foto 16)

MONOPOLIRICONOSCIMENTO CIVILE PER L’ANPSIn occasione della ricorrenza di santa Barbara, patronadella Marina Militare e dei Vigili del Fuoco, il sindaco diMonopoli Emilio Romani ha consegnato al presidente dellasezione ANPS Antonio Bucci una pergamena, quale ricordodell’amministrazione comunale per l’impegno a favore delladiffusione dei valori della sicurezza e della legalità. Allacerimonia erano presenti tutti i componenti del consigliodi sezione. (Foto 17)

CATANZAROGITA A PIETRELCINAI soci della sezione catanzarese e del gruppo ANPS di La-mezia Terme hanno partecipato alla gita socio-culturale aPietrelcina e sulla costiera amalfitana. Nell’occasione, ilpresidente Emilio Verrengia ha voluto ringraziare i presi-denti delle sezioni ANPS di Benevento e Salerno, RomeoFormato e Gianpietro Morrone. Parole di apprezzamentosono state rivolte al questore di Catanzaro Guido Marino,per la collaborazione prestata al sodalizio catanzarese. In-fine, è stato ringraziato il comandante della Scuola di Po-lizia di Vibo Valentia, Salvatore Barillaro, per aver fornitoil mezzo di trasporto. (Foto 18)

SPOLETOCERIMONIA PER I CADUTI DELLA POLIZIASi è tenuta il 7 dicembre scorso, presso l’Istituto per So-vrintendenti della Polizia “Rolando Lanari” di Spoleto, l’an-

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nuale cerimonia della sezione ANPS “Paolo Miano”, con ladeposizione di una corona al monumento dei caduti dellaPolizia. Alla cerimonia oltre a numerosi soci e familiari,erano presenti la senatrice Ada Spadoni Urbani, il senatoreDomenico Benedetti Valentini, l’assessore Margherita Lezi,il segretario generale ANPS Michele Paternoster, il vicedirettore dell’Istituto per Sovrintendenti della Polizia “R.Lanari” di Spoleto, Pierluigi Toscanelli, il presidente dellasezione Avis di Spoleto Sergio Grifoni, il presidente dellaBanca Popolare di Spoleto Nazzareno D’Atanasio ed i pre-sidenti delle sezioni ANPS di Città di Castello e Foligno.Dopo la messa, celebrata dal cappellano padre Jozef, ilpresidente della sezione spoletina Roberto Ianuale ha ri-cordando Sergio Paolo Tarli, recentemente scomparso eche per parecchi anni aveva retto le sorti della sezioneANPS di Spoleto.

SANTA MARIA CAPUA VETERETORNEO DI BILIARDO IN MEMORIADELL’AGENTE D’ALESSANDRO30 soci si sono affrontati nel 7° torneo di biliardo orga-nizzato dall’ANPS. La manifestazione è stata dedicata allamemoria dell’agente scelto Pasquale D’Alessandro, vittimadel dovere, medaglia d’argento al valor civile, scomparsonel 2004. La gara si è svolta ad eliminazione ed è statavinta dal socio in servizio Antonio Siniscalchi, seguito al2° posto da Antonio De Luca, mentre terzo e quarto sisono classificati Salvatore Sarnelli e Alfonso Fabbri. Allapremiazione erano presenti il padre ed il fratello di PasqualeD’Alessandro, che hanno premiato il primo classificato conun coppa ed un attestato, mentre agli altri sono stati con-

segnati i diplomi di merito. Il presidente della sezioneANPS Michele Tavano ha consegnato al padre una targaricordo del torneo dedicato al figlio scomparso. (foto 19)

TERAMODONATE 4 MACCHINE FOTOGRAFICHE ALLA STRADALELa sezione ANPS, grazie all'interessamento del socio con-sigliere Francesco Di Marcello ed alla donazione di unsocio sostenitore, ha donato al dirigente della Sezione Po-lizia Stradale di Teramo, Lara Panella, quattro macchinefotografiche digitali da utilizzare nei servizi della Specialità.Erano presenti il presidente nazionale ANPS Claudio Sa-varese ed il questore di Teramo Amalia Di Ruocco.

CHIETIPRANZO SOCIALEPiù di cento persone tra soci, familiari ed amici hannopreso parte al pranzo sociale organizzato dalla locale se-zione ANPS. Tra gli ospiti, erano presenti il segretario ge-nerale ANPS Michele Paternoster ed il questore OrazioD’Anna. Nel corso del pranzo sono stati consegnati gli at-testati per l’attaccamento e l’impegno nell’organizzazionedelle attività ai soci Antonio Totano, Giuseppe Chiola,Amerigo Iurisci, Renato Camaioni e Vincenzo Castellucci.(Foto 20)

GROSSETOVISITA ALLA MOSTRA SCAMBIO D’EPOCASi è svolta presso il Centro Fiere di Braccagni la 15° edi-zione della Mostra scambio d’epoca. All’interno del padi-glione dedicato al modellismo, Salvatore Graziadio, socioANPS della sezione di Roma e presidente dell‘associazioneVivitreno, ed il gruppo Trenichepassione hanno esposto leloro creazioni. Sul plastico ferroviario della stazione diRoma San Pietro, gli appassionati hanno ammirato scenedi attività operativa della Polizia di Stato, in particolaredella Ferroviaria e della Stradale. Tra i numerosi visitatorigiunti per ammirare le opere, erano presenti anche il que-store di Grosseto Michele Laratta ed una rappresentanzadel personale ANPS della sezione di Grosseto. (Foto 21)

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TORINOQUARANTENNALE DELLA FONDAZIONELa sezione ANPS ha festeggiato il quarantennale dellafondazione con una bellissima festa, alla quale hanno par-tecipato tantissimi soci, tra i quali anche alcuni fondatori.Erano presenti anche diversi presidenti delle sezioni ANPSdella provincia di Torino e del Piemonte, rappresentanti dialtre associazioni d'arma, dirigenti e funzionari della Que-stura ed uffici di Specialità territoriali. Il presidente dellasezione ANPS Antonio Guerrieri, dopo aver rivolto un ca-loroso saluto e ringraziamento per la partecipazione allasignificativa ricorrenza, ha evidenziato l’impegno della se-zione e dei tanti soci che sono presenti in numerose ceri-monie e ricorrenze istituzionali. Nell’occasione, il vicariodel questore Giuseppe Ferrari ha consegnato la tessera disocio onorario ANPS al nuovo cappellano della Polizia donDiego Maritano. (Foto 22)

PISTOIACENA DI FINE ANNOI soci della sezione ANPS si sono dati appuntamento in unristorante di Pistoia per la tradizionale cena di fine anno.Ospiti graditi della serata sono stati il questore MaurizioManzo, il vice questore Giovanni Nieddu la dottoressa Sa-brina Sergio Gori. Durante la manifestazione il presidentedella sezione ANPS Renzo Scipioni ha consegnato un at-testato di merito socio Dino Chiti, che ha superatro i no-vant’anni, per l’assiduo attaccamento al sodalizio. (Foto 23)

FIRENZECOMMEMORAZIONE GIOVANNI PALATUCCISi è svolta il 27 gennaio, presso la Questura di Firenze, lacommemorazione di Giovanni Palatucci. In concomitanzacon le celebrazioni della Giornata della Memoria, la Poliziadi Stato ha voluto ricordare il funzionario irpino, ricono-sciuto da Israele " Giusto tra la le Nazioni" per aver sot-tratto ai campi di sterminio nazisti almeno cinquemilaebrei. All'evento, organizzato dal questore Francesco Zonnonel salone d'onore "Fausto Dionisi", erano presenti autorità,operatori di polizia in servizio nei vari uffici della provincia,e una rappresentanza della sezione ANPS. Durante la ma-nifestazione sono intervenuti il presidente della sezioneANPS Sergio Tinti, che ha svolto una relazione sulla vitadell’eroe irpino, ed il socio Raffaele Palumbo, figlio di Al-berino Palumbo, ultimo attendente a Fiume del questorePalatucci. (Foto 24)

LUGOGITA TRA I MERCATI DI NATALE DEL TRENTINOTrento, Bolzano, Merano, Ortisei e Bressanone. Sono statequeste le tappe della piacevole gita che ha coinvolto nu-merosi soci della sezione romagnola. A Trento e Bolzano isoci hanno ammirato i famosi mercatini di Natale, con al-lestimenti artistici di gran pregio, tra ceramiche, vetri de-corati ed oggetti in legno unici nel loro genere. Ad Ortiseisono stati visitati i tipici laboratori artigianali di oggettiin legno della Val Gardena. (Foto 25)

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LODIPRANZO NATALIZIOIl presidente della sezione ANPS, Vittorio Blasi, ha orga-nizzato il pranzo natalizio per gli iscritti, i familiari ed isimpatizzanti dell’ANPS. L’appuntamento, che ha coinvoltopiù di sessanta persone, ha visto la partecipazione, tra glialtri, del prefetto di Lodi Pasquale Gioffrè ed del questoreVito Ciriello.

RAGUSAMEDAGLIE AI SOCI DURANTE IL PRANZO SOCIALEPiù di centotrenta persone, tra soci e loro familiari, hannopartecipato al pranzo sociale organizzato dal consiglio di-rettivo guidato dal presidente Salvatore Musumeci, pressoun ristorante di Marina di Modica. Durante la manifesta-zione sono stati consegnati diplomi e medaglie ai soci chehanno maturato dieci anni di appartenenza al sodalizio. Atutte le donne presenti è stato consegnato un omaggiofloreale. (Foto 26)

VENEZIAIL SOCIO BERTON INAUGURAIL CENTRO TOPDOGSUna rappresentanza ANPS, guidata dal presidente FrancescoMiele, ha partecipato all’inaugurazione del centro di edu-cazione ed istruzione cinofila Topdogs, guidato dal socioFabrizio Berton, in servizio presso la Questura di Venezia.Il centro, situato nel Comune di Camponogara, prevedeuna serie di corsi, in particolare un progetto specifico perportatori di handicap e per cani che hanno deficit specifici.

Alla manifestazione erano presenti numerose autorità, trale quali il questore Vincenzo Roca, il sindaco GiampietroMenin, i comandanti di Polizia Locale e Carabinieri ed ilpresidente dell’Asdive Luigi Russo. (Foto 27)

SALERNOTOMBOLATA BENEFICA In occasione delle festività natalizie del 2012, la sezioneANPS ha organizzato un pranzo sociale all’insegna dellasolidarietà. Nella circostanza, è stata effettuata la consuetatombolata benefica; il ricavato è stato devoluto alla Fon-dazione Telethon per la ricerca sulle malattie genetiche;all’Associazione Fabrizio Procaccini Onlus di Roma per pro-getti di ricerca scientifica presso l’Unità di Oncologia Pe-diatrica del Policlinico Umberto I di Roma; al SantuarioFrancescano di Cava de’ Tirreni per le opere del Santuario;alle Missioni delle Suore Francescane Alcantarine è statadevoluta una somma per il progetto Ubuntu.Ciad, consi-stente nella realizzazione di un laboratorio multimedialepresso la missione in Doba (Ciad). Infine, è stata effettuatauna donazione alla responsabile della Caritas Parrocchiale“SS. Salvatore” di Passiano di Cava de’ Tirreni per operecaritative.

BOLZANOL’ANPS E LA CARITAS PER LE FAMIGLIE BISOGNOSEDurante il periodo natalizio del 2012, l’ANPS Bolzano hapartecipato con i suoi soci ad iniziative di volontariato perla raccolta alimentare da destinare alle famiglie bisognose,organizzata dalla Caritas e dalla Diocesi di Bolzano, con lacollaborazione di vari gruppi di preghiera, nonché ad unaattività di osservazione richiesta dalla locale Azienda disoggiorno alla Questura di Bolzano durante il periodo diapertura del tradizionale mercatino di Natale. L’attività èstata svolta da dieci soci, perfettamente riconoscibili at-traverso una pettorina, sulla quale era riportata la deno-minazione bilingue della ANPS. In merito a questa attività,il questore Leonardo La Vigna ha voluto ringraziare la se-zione bolzanina per l’impegno profuso dai soci nella cir-costanza, con l’augurio che l’iniziativa possa ripetersi inaltre occasioni. (Foto 28)

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TERMOLISUL LAGO DI GUARDIALFIERA PER IL PRANZO SOCIALELa sezione ANPS ha festeggiato il suo terzo compleanno conuna riunione ed un piacevole pranzo sociale in località lago diGuardialfiera. Tra gli ospiti, erano presenti il dirigente delCommissariato di Termoli, Maria Santoli, il sindaco di SanGiacomo, Rino Bucci, il sindaco delle Isole Tremiti, ToninoFentini, e l’assessore all'ambiente del Comune di Termoli Au-gusta Di Giorgi. L'incontro, che ha visto la partecipazione dipiù di cento persone, è stata l’occasione per il presidente Sal-vatore Branca ed il direttivo di tracciare le linee guida chel’ANPS si propone nell'attività sociale, di concerto con le am-ministrazioni comunali di Termoli e dei paesi limitrofi. Sonostate invitate, quindi, le amministrazioni comunali a utilizzare,in attività di volontariato, in ausilio a quelle organizzazioniistituzionalmente preposte, il bagaglio di conoscenza del ter-ritorio e la capacità di far fronte agli eventi, che l'Associazionepuò garantire, grazie alle molteplici competenze di ogni singolosocio. (Foto 29)

PIACENZACERIMONIA PRESSO LA SCUOLA ALLIEVI AGENTISi è svolta presso l’Aula Stefano Villa della Scuola AllieviAgenti di Piacenza la rituale cerimonia per lo scambio d’auguri.Nell’occasione sono state consegnate ad alcuni soci le targhericordo per la lunga appartenenza al sodalizio, realizzate dalsocio Paolino Carbone, raffiguranti l’ANPS tra i cittadini. Ilpresidente della sezione ANPS, Luigi Rivetti, ed il consiglio di-rettivo hanno voluto donare una targa alla direttrice dellaScuola, la dottoressa Carla Melloni.

CREMONAPRANZO CON LOTTERIA BENEFICALa sezione ANPS ha chiuso il 2012 con la tradizionale festasociale; insieme a numerosi soci e loro familiari, era presenteanche il questore Antonio Bufano, che ha donato ha volutodonare all’Associazione una miniatura del monumento postopresso il piazzale della locale stazione ferroviaria, dedicatoalla memoria dell’eroico questore Giovanni Palatucci. Duranteil pranzo sociale, il presidente Giovanni Re ha promosso unalotteria benefica, il cui ricavato è stato donato in favore dellepopolazioni emiliane colpite dal sisma del 2012. Il vincitore

dell’estrazione si è aggiudicato un’opera realizzata dall’artistaGiorgio Mori. (Foto 30)

TORONTOCERIMONIA PER I CADUTI I soci della sezione canadese si sono riuniti presso la chiesadell’Immacolata Concezione, a Woodbrige, per la tradizionalecerimonia religiosa in onore di coloro che hanno donato lapropria vita per la patria. La messa, celebrata da padre Dome-nico, ha visto la partecipazione di numerose persone, tra socidelle varie associazioni d’arma e cittadini. Dopo la preghieradel poliziotto, letta dal segretario Tony Nalli, il presidentedella sezione ANPS Manfredo Antonucci ha voluto ricordarel’estremo sacrificio del questore Giovanni Palatucci. (Foto 31)

SIENAGIORGIO MORGANTI NUOVO PRESIDENTE ANPS Si sono svolte presso la Caserma Piave della Polizia di Siena leelezioni per il rinnovo delle cariche sociali della sezione ANPSdi Siena. Erano presenti il presidente nazionale dei Sindaci re-visori ANPS, Nunzio Bombara, ed il consigliere nazionale Vin-cenzo Sardella. Giorgio Morganti, eletto nuovo presidentedella sezione ANPS, prende il posto di Leonardo Durante;Mauro Mancini Proietti assume la carica di vice presidente,Rocco Iacoviello quella di segretario economo. Eletti ancheEnzo Valli, Salvatore Cafaro e Marco Fallani. Alla carica disindaci revisori vengono riconfermati Bonifacio De Carlo eNello Vacca. Al nuovo presidente, in Polizia dal 1978, sovrin-tendente capo presso la Questura di Siena, sono giunte lecongratulazioni del questore Giancarlo Benedetti.

VARESECONVEGNO SULLA SICUREZZA STRADALEI Lions Club Varese Sette Laghi e Lonate Possolo Brughiera, incollaborazione con l’ANPS Varese ed il Sapa Varese e con ilpatrocinio del Comune, hanno organizzato il convegno “I gio-vani e la sicurezza stradale – Le stragi del sabato sera”. Lamanifestazione, svoltasi il 19 gennaio presso il salone Estensedel Comune di Varese, ha visto la partecipazione dei ragazzidell’Istituto tecnico commerciale e per geometri Maggiolini diParabiago, del Liceo scientifico Ferraris e dell’Itis di Varese, edegli Isituti Cavallotti di Cassano Magnano. Numerose sono

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state le autorità intervenute, tra le quali il governatore LionsNorberto Gualteroni ed il questore Danilo Gagliardi. Il conve-gno, articolato in otto relazioni, ha preso in esame gli aspetti,sociali, medico-scientifici, giuridici e sociologici legati allestragi del sabato sera; una cronaca senza fine che nel 2011,secondo i dati della Commissione Europea presentati allaQuarta Giornata della sicurezza stradale, ha causato in Italia3860 vittime, molte delle quali sotto i 30 anni. Tra le proposteespresse per iniziare ad affrontare il problema, è emersa lapossibilità di un lavoro coordinato tra Comuni, Asl, Forze del-l’ordine ed il mondo scolastico per informare i giovani sul-l’importanza di modificare abitudini e comportamenti ed orien-tarli verso una guida sicura.

IVREADI CORSA CON GIANFRANCO MOGLIOTTIGli atleti del Team Polizia di Stato Ivan Zaccardi, MauroSaroglia e Pier Paolo Mattiacci, soci effettivi della sezioneeporediese, hanno percorso i 42 chilometri della Turin Marthon,accompagnando l’atleta diversamente abile Gianfranco Mo-gliotti, a bordo della “Joelette” (carrozzina speciale per atletidisabili). Durante tutta la gara, l’equipaggio è stato continua-mente incitato dal pubblico e dagli altri atleti, che hannounito gioia ed ammirazione in un’unica fatica. (Foto 32)

PRATOCOMMEMORAZIONE CADUTI IN GUERRASi è svolta nei mesi scorsi, presso la Chiesa del Sacro Cuore diPrato, la commemorazione dei caduti di tutte le guerre. Lacerimonia religiosa è stata officiata dal parroco Vittorio Aiazzi,che ha espresso parole di lode nei confronti Emilio Colarusso,socio ANPS, e di un altro reduce della Campagna d'Africa.Alla cerimonia erano presenti, insieme ai soci ANPS, tutti irappresentanti delle associazioni d'arma e combattentistichedella città. (Foto 33)

PESAROCOMPLETATO LO SPAZIO VERDE PER I BAMBINILa sezione ANPS ha organizzato la cerimonia per il completa-mento del cortile presso la Scuola d’Infanzia di Via MuzioOddi ad Urbino. Nella stessa occasione, è stata scoperta unatarga in memoria del sovrintendente della Polizia di Stato Ro-

molo Spezzi. Alla manifestazione erano presenti il prefettoAttilio Visconti, il questore Italo D’Angelo, il sindaco di UrbinoFranco Corbucci, poliziotti, insegnanti, genitori e numerosicittadini. Era presente anche una rappresentanza ANPS dellasezione di Ancona. La sezione di Pesaro, allo scopo di affermareil suo ruolo attivo e concreto nel contesto sociale, ha scelto diintervenire nell’ambito della scuola mediante la realizzazionedi uno spazio verde dove i bambini possono giocare in tuttasicurezza e le insegnanti essere agevolate nello svolgimentodelle attività didattiche. Nel corso della commemorazione, ilrappresentante della scuola ha voluto evidenziare il positivorisultato dell’impegno sinergico profuso dall’ANPS, dall’am-ministrazione comunale, dalla direzione didattica della scuolae dal mondo della locale imprenditoria. (Foto 34)

GALATINAPOLIZIOTTI E SOCI ANPS PARTECIPANOAL CORSO ANTIBULLISMO I poliziotti del Commissariato di Galatina ed i soci della sezioneANPS hanno organizzato un incontro presso l’Istituto Com-prensivo 2° Polo di Galatina sui temi delle legalità e dellabuona convivenza civile. Il corso, voluto dalla dirigente scola-stica Eleonora Longo, rientra nell’ambito di un progetto giàavviato all’inizio dell’anno scolastico ed è rivolto agli alunnidelle quinte classi. Durante l’incontro gli studenti hanno ap-preso le informazioni necessarie per difendersi, attraverso leistituzioni e la legalità, da casi di violenza scolastica, isolandofenomeni di bullismo, per prevenire le devianze che a volteportano gli alunni ad assumere comportamenti di prevarica-zione sugli altri. Gli alunni hanno ricevuto degli opuscoli rea-lizzati dalla Questura di Lecce dal titolo “Prevenire per viverepiu’ sicuri” ed il segnalibro realizzato dalla sezione ANPS diGalatina con lo slogan “Stop ai bulli”.

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CERVIGNANO DEL FRIULI

Foto ricordo per i soci ANPS davanti alTempio di Giunone, in occasione della gitadel 2012 nella Valle dei Templi e nellaSicilia sud orientale. Nell’occasione, i socisono stati accompagnati dal presidentedella sezione agrigentina Giuseppe Scopel-liti.

PISTOIA

La sezione ANPS ha promosso una solennecelebrazione in suffragio di tutti i defuntidella Polizia, celebrata dal cappellano donCristoforo Mielnik nella chiesa Santa Chiara.Al rito religioso erano presenti il vice que-store vicario Leopoldo La Ricchia, il capodi Gabinetto Paolo Cutolo ed i soci diMontecatini Terme.

MODENA

Foto ricordo per i partecipanti alla gita aTreviso ed Asolo.

MODENA

In occasione della fiera di San Geminiano,i volontari ANPS, in collaborazione con il

personale Comune di Modena, hanno svoltoservizio di volantinaggio ed hanno fornitoutili informazioni per evitare di rimanerevittime di truffe e raggiri.

MATERA

Festa di Natale nel Reparto materno infantiledell'Ospedale “Madonna delle Grazie”. IlBabbo Natale dell’Associazione NazionaleVigili del Fuoco, insieme ai volontari del-l’ANPS e della Croce Rossa Italiana, ha do-nato ai piccoli ospiti ed ai loro genitori unpiccolo dono e tanta speranza.

ENNA

La rappresentanza ANPS ha partecipatoalla cerimonia in memoria dei caduti, chesi è svolta presso la caserma “Boris Giuliano”in contrada Baronessa. Erano presenti ilprefetto di Enna Clara Minerva ed il questoreFerdinando Guarino.

ENNA

Più di 240 persone hanno preso parte alladecima edizione della Festa del socio. Tradanze ed una ricca cena, i soci hanno rin-novato ancora una volta il piacere di stareinsieme.

CALTANISSETTA

Circa 200 soci si sono dati appuntamentoin un noto ristorante per un incontro con-viviale. L’iniziativa è stata l’occasione perrinsaldare i vincoli d’amicizia e fratellanzatra i soci e per lo scambio di auguri per lefestività natalizie.

VARESEIl presidenteGiuseppe Liber-tella ha conse-gnato gli atte-stati e le tesserea due nuovisoci, il prefettoGiorgio FrancoZanzi (a destra

nella foto) ed il questore Vito Danilo Ga-gliardi.

LECCE

Foto di gruppo per i numerosi soci chehanno preso parte alla gita presso ilsantuario della Madonna di Fatima. Tra ipartecipanti, erano presenti anche i socidei gruppi ANPS di Nardò e Copertino, in-sieme a padre Eugenio Galignano e suorAgnes Galignano, missionaria in Ruanda.

RIETI

In occasione della ricorrenza del ventennaledella strage in cui rimase vittima il giudicePaolo Borsellino, il comitato dei festeggia-menti di Santa Barbara nel Mondo si èfatto promotore dell'intitolazione del piazzaleinterno della Questura di Rieti alla primadonna della Polizia di Stato caduta inservizio, l’agente Emanuela Loi.

MONTECATINI TERMELa sezione ANPS ha donato all’Associazioneper la lotta contro i tumori della Valdinievolel’intero ricavato di un recente torneo diburraco.

BREVI DAL TERRITORIO

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61ANPS n. 1/2013

CATANIA

Una folta delegazione ANPS ha partecipatoalla commemorazione dei morti di Nassirya,tenutasi come ogni anno a Nicolosi, d'avantialla stele in pietra lavica dove sono incisi inomi degli eroi caduti.

MONOPOLI

Un folto gruppo di soci ha partecipato allagita delle castagne, tra i monti della Vald’Agri, organizzata nei mesi scorsi dallasezione ANPS. L’evento ha permesso aipartecipanti di trascorrere una piacevolegiornata immersi nella meraviglie naturalie di degustare le prelibatezze della cucinalocale.

POTENZA

Una rappresentanza ANPS guidata dal pre-sidente Nicola Tufanisco ha preso parte adAlbano di Lucania alla prima edizione dellaFesta regionale della Polizia Penitenziaria.

SASSUOLO

Si è svolta nel mese di novembre l’annualeFesta del Socio della sezione ANPS. Insiemeai soci ed ai loro familiari, erano presenti il

sindaco Luca Caselli, il dirigente del Com-missariato di Polizia Michele Morra, rap-presentanti delle forze dell’ordine e dellealtre associazioni d’arma.

TERMINI IMERESE

Numerosi soci del gruppo ANPS di Cam-pofelice di Roccella, accompagnati dai lorofamiliari, hanno preso parte al pranzosociale in occasione del santo Natale.

PISA

Il consiglio direttivo ANPS, guidato dalpresidente Sergio Rescigno e dal vice pre-sidente Francesco Russo, ha incontrato ilprefetto Francesco Tagliente.

GENOVA

Numerosi soci hanno preso parte al pranzosociale organizzato dal presidente OronzoDe Pascalis, in occasione delle festività na-talizie. Tra di loro, era presente anche lafiglia di Ettore Carlà, vittima del dovere emedaglia d’oro al valore civile.

MERANO

In occasione delle festività natalizie, il pre-sidente Attilio Castrovinci Cercatore ha

invitato presso la sede della sezione ANPStutti i comandanti delle forze di poliziadella città per il tradizionale scambio d’au-guri.

NOVARA

I soci ANPS si sono incontrati per il tradi-zionale scambio di auguri natalizi.

NAPOLI

Foto di gruppo tra i soci della sezioneANPS ed i colleghi dell’Ufficio viabilitàdella Questura di Napoli, presso la sededell’ex Commissariato Mercato Vicaria.

RAVENNA

Una rappresentanza ANPS, accompagnatadagli amici della sezione di Lugo, ha presoparte alla messa organizzata da padre PaoloCarlin, cappellano della Polizia, per il Natale2012.

BOLZANO

In occasione delle festività natalizie, la se-zione ha organizzato un incontro per ilconsueto scambio di auguri presso la Que-stura di Bolzano. Ai bambini presenti èstato offerto un piccolo dono a base didolciumi.

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STORIE

62 FIAMMEd’ORO

Sabato 2 agosto 1980. Ero un giovane brigadieredi pubblica sicurezza, comandavo il 4° plotonedella 1^ compagnia del Centro Addestramento

Polizia Stradale di Cesena. In quella afosa mattinataestiva tutto il personale permanente ed in addestra-mento attendeva il termine delle varie attività nellequali era impegnato, prima di essere posto in libertà.Improvvisamente, verso le 11, venne segnalata,tramite altoparlante, la cosiddetta e da tutti temuta“permanenza” in caserma, che anticipava l’immediatapartenza per un servizio di ordine pubblico del bat-taglione (400 uomini) sul territorio nazionale; inquel caso la destinazione era Bologna. Siamo stati ilprimo reparto inquadrato ad arrivare nel capoluogoemiliano, a parte ovviamente i presidi territoriali, giàtutti impegnati in una febbrile quanto dolorosa operadi soccorso. Alle 10.25 la stazione ferroviaria situata in piazzaMedaglie d’Oro era piena di persone, presa d’assaltoda turisti che andavano e venivano perché Bologna,mia città natale, è il crocevia d’Italia: da qui si passaper andare al Sud o al Brennero. Uno snodo ferroviarioche smista famiglie intere, giovani ed anziani, coppiedi sposi e fidanzati, bambini in sandali con ilsacchetto dei giochi, impazienti di raggiungere ilmare o la montagna, ma ignari che l’orologio del de-stino aveva già decretato la loro sorte. Nella salad’attesa di seconda classescoppia improvvisamenteuna borsa con 200 chili diesplosivo. Provoca 85 mortie 200 feriti. Non dimenticherò mai i cor-pi orrendamente mutilati,che, anche in caso di sal-vezza, sarebbero restati persempre mutilati nell’anima.Ho pianto, con il cuore stra-ziato dal dolore, ma ho con-tinuato anche se malvolen-tieri a svolgere il mio deli-cato compito di ordine, si-curezza e soccorso pubblico.Il presidente della Repub-blica Sandro Pertini, al suoarrivo nel primo pomeriggiosul luogo del disastro, riuscìsolo a dire, con la voce

strozzata: “Non ho parole”. Quando ripenso a queimomenti mi torna alla mente l’odore acre dellapolvere da sparo e il caos generale nel quale tutticercavano di portare il proprio aiuto, a volte intral-ciando, involontariamente, l’opera dei soccorsi. Nonvi erano ambulanze a sufficienza per fare fronte al-l’emergenza, per cui gli autobus, in particolare quellodella linea 37, sfrecciavano per le vie della città atutta velocità diretti agli ospedali, con la speranza disalvare più vite possibili. Un lenzuolo bianco, chefuoriusciva dal finestrino, segnalava l’allarme, mentretrasportavano il loro carico di cadaveri e di corpi cheancora respiravano, straziati, dilaniati e carbonizzati.Le persone che ricordo di avere soccorso mi chiedevanoquale inferno si fosse spalancato sotto i loro piedi.Allora i telefonini ancora non c’erano. Anche perquesto le novità, sulle varie ipotesi della tragedia,così come le richieste di notizie da parte di famigliari,parenti, amici e conoscenti, erano veicolate moltolentamente. Rimanemmo a Bologna per dieci giorni,con quelle poche cose che eravamo riusciti a preparareprima della partenza, ma all’epoca, purtroppo, eravamoabituati a questi disagi, ma non ancora a queste ter-rificanti tragedie! In tutti questi anni, ho partecipato diverse volte allecommemorazioni e come sempre ho sentito la vici-nanza con le vittime, con i loro familiari e con la

L’inferno alla Stazione di Bologna

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63ANPS n. 1/2013

mia città, Bologna. Una città che da allora non èstata più quella aperta, gioviale e gioiosa degli annisessanta, ma che dopo la strage del 2 agosto èdiventata più chiusa, più preoccupata. Credo chenon si sia più ripresa. Oggi con coraggio e con lasolita perseveranza occorre non dimenticare, macontinuare a sperare che finalmente possa emergere

la verità vera, fugando tutti i dubbi che da oltretrent’anni continuamente ricorrono, anche se questonon restituirà, purtroppo, le tante vite spezzate o ir-rimediabilmente segnate da questo evento doloroso.

Ugo Vandelli Socio ANPS della sezione di Cesena

T ra qualche minuto il treno arriverà. Anziguarda, si sta già avvicinando. Amore, tisaluto con tutto li cuore, e mi accingo a

salutare la mia Trieste, che non rivedrò maipiù. Noi due, invece, ci sentiremo quando lovorrai; so che quando ti chiamerò, tu mi ri-sponderai, ne sono certo. Lauria ti amo, tiamo alla follia, come se fossi ancora qui, incarne e ossa, dinanzi ai miei occhi. Amoreti mando un bacio, fatti sentire più spesso.Trieste, come hai potuto sentire in questiultimi istanti, ho parlato con mia moglie;lo vedi anche tu, il treno è arrivato e traun minuto o poco più partirà, e io con lui.Ma prima voglio ringraziarti per avermi fatto ri-scoprire cose che la mia mente aveva dimenticatoe per avermi ascoltato quand'ero solo, dandomigrande conforto. Nel tempo che mi resta farò unsalto al bar.Entro piano, c'è una ragazza dietro al banco, leoffro un caffè e ne prendo uno anch'io. Mi piace ilgusto del caffè e quell'aroma amaro e dolce allostesso tempo. Amo come viene servito, è unabevanda che mi è indispensabile in momenti comequesto, quando so di dover rinunciare a qualcosa:rinunciare a te, per sempre. Ecco, il caffè fumante èqui davanti: aggiungerò tre cucchiaini di zucchero,me lo berrò, assaporandolo fino in fondo. Ah, ma-gnifico! Se nel posto dove andrò, qualcuno michiederà un espresso, gli dirò di venire a Trieste e dichiederlo al barista che me l'ha servito oggi. Non èper adularti, cara mia, ma il tuo "nero" è eccezionale:ti lascia in bocca un sapore difficile da dimenticare.Cara Trieste, così ho iniziato questa mia lettera, ecosì vorrei concluderla, senza pianti, né addiipatetici. Ho scritto tanto, forse troppo, e non sonemmeno dove lasciare queste righe.Non so a chi dare il foglio...

Forse sarebbe stato me-glio che non l'avessimai scritta…Beh, ormai l'ho fatto:desidero che rimanga solotua, che nessuno ne co-nosca il contenuto. Seistata l'unica a restarmivicina quando nessuno po-teva offrirmi conforto. Miè venuta un'idea! Sì, hodeciso, spedirò questa letterae non lo farò nel modo con-sueto, non la infilerò in unadelle tue buche postali. Sonosalito sul treno; mi siedo e

guardo attraverso il finestrino. Sento che la miacarrozza si sta muovendo. Sono solo questo scom-partimento di seconda classe. Abbasso il vetro…Il treno sta prendendo pian piano velocità mentre imiei capelli giocano con la tanto temuta'bora diTrieste". Ti saluto con tutto l'amore che può dartiun uomo solo, a cui hanno portato via l'affetto piùcaro! Ti dico addio, non arrivederci. Abbi cura di tee cerca di migliorare giorno dopo giorno per grati-ficare gli occhi dei turisti che ti vedranno in estate,in inverno, in primavera, in autunno. Fatti valere,diventa ciò hai sempre sognato di essere e sperache qualcuno ti aiuti in questo cammino. Ti mandoun grosso bacio, ricordandoti che ti stimo davveroe ti amo come se fossi una persona. Non preoccupartiper la lettera, la bora farà il suo dovere, come hafatto sempre: questa volta l'aiuterà la velocità diquesto treno, che è partito per una destinazionesconosciuta a tutti, tranne che al mio amore…

Igor GherdolSocio ANPS sezione di Trieste

Ti scrivo mia cara...

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STORIE

64 FIAMMEd’ORO

Nel 1940, allo scoppio della Seconda GuerraMondiale, ero un ragazzo di tredici anniprimogenito di quattro figli. Sono cresciuto

in una famiglia contadina del casertano, nellaborgata di Garzano, a tre chilometri da Caserta,situata in un'accogliente conca circondata da me-ravigliose colline di uliveti, che nel lontano 1850furono teatro della famosa battaglia del Volturno.Nel 1940 frequentavo la scuola, corso di avviamentoprofessionale per elettricista. Per recarmi a scuoladovevo percorrere a piedi circa quattro chilometriad andare ed altrettanti per ritornare. A causa dellaguerra e delle necessità della famiglia, ma soprattuttoper la mobilitazione di mio padre richiamato allearmi, dovetti lasciare la scuola e come primo figliogià buono per lavorare nei campi, dovetti pensarealla famiglia. La prima negativa esperienza per mefu la tessera annonaria, con la quale ogni cittadino,grande o piccolo, aveva diritto a una razione diviveri: 200 grammi di pane al giorno, poi ridotti a150, 500 grammi di pasta e di zucchero al mese,200 di burro e di olio, 100 grammi di sapone, 150grammi di carne alla settimana, tre sigarette algiorno per i più grandi e la tessera per l'abbigliamentoche concedeva ben poco. Essendo la borgata privadi ogni sorta di negozi, compresi quelli di generialimentari, per prendere le razioni bisognava recarsinel capoluogo e fare la fila per la distribuzione deiviveri. Alle precarie condizioni di vita, si aggiungevail disagio di scendere nel capoluogo sempre a piedi,oltre al rischio dei continui bombardamenti.Nonostante i tanti disagi, infatuato dalla propagandafascista, credevo che l'Italia, con i suoi alleati,potesse sconfiggere l'odiato leone inglese. A seguitodegli eventi dell'autunno del 1942 e dell'invernodel ‘43, in Africa settentrionale e in Russia, quellabaldanzosa euforia di giovani cresciuti sotto il ven-tennio fascista si incrinava per lasciare il posto alladura realtà. I disagi aumentavano, perché la famiglianon aveva sufficiente scorta di generi alimentari,in quanto una parte dei raccolti della campagnadoveva essere versata all'ammasso dei prodotti;visto che venivo da una famiglia numerosa ero co-stretto ad andare in giro per le masserie, con queipochi soldi che la mamma poteva darmi, per

comprare di contrabbando qualcosa da mangiare.Spesso però, le mie corse erano inutili. Tornavocon le mani vuote. Intanto il tempo passava e laguerra si stava avvicinando alle nostre case. Nellaborgata, già dalla primavera del '43, si era istallatoun reparto di soldati tedeschi con il comando postonei locali delle scuole elementari. Verso la fine diagosto, la borgata subì un violento bombardamentoper opera di una squadriglia di cacciabombardieriamericani. Per nostra fortuna, il bombardamento,non causò vittime tra la popolazione, solo danniagli edifici. All'inizio di settembre, la guarnigione tedesca siera rinforzata con un nuovo reparto. Non si capivail perché dell'arrivo di altri soldati. In noi crescevail timore di trovarsi coinvolti nella linea del fronte,considerando che gli angloamericani stavano avan-zando dalla Calabria verso Salerno e Napoli. Lasera dell'8 settembre '43 arrivò la sorpresa. L’Italiaaveva chiesto l'armistizio agli alleati Angloamericani.Sembrò l'uscita dal tunnel. Credevamo che la guerrafosse finita, che i tedeschi abbandonassero l’Italiaper tornare in Germania, ma non fu così. Subito ciaccorgemmo che le loro intenzioni erano altre; allapaura dei bombardamenti e della fame, si aggiungevaquella della deportazione da parte dell'ex alleatotedesco.

Una mattina del 1943

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65ANPS n. 1/2013

L’Occupazione tedescaDifatti, subito dopo la proclamazione dell'armistizio,incominciò il sistematico disarmo di tutti i soldatiitaliani, seguito da continui rastrellamenti e per-quisizioni casa per casa in cerca di soldati sbandatie civili da inviare nei campi di lavoro. I tedeschistavano allestendo una linea fortificata e portavanovia tutto quello che poteva servire. Requisivanoogni cosa, dai viveri al bestiame, persino le biciclettee i carretti agricoli. Con la paura dei rastrellamentie con il rischio della deportazione, io, come tantiragazzi dai quindici ai diciotto anni, vivevo interratocome una talpa ed uscivo dai nascondigli solo disera. Mentre gli uomini validi, anche quelli di oltrecinquanta anni, mio padre compreso, erano scappatiin montagna, per non essere deportati. Il comandotedesco aveva diffuso un proclama che ingiungevaa tutti gli uomini validi dai diciotto ai cinquantaanni di presentarsi ai centri di raccolta, munitid'una coperta e l'occorrente per magiare e lavarsi.Per chi non osservava quell'ordine, c'era l'arresto ola fucilazione. E per me si era aggiunto un altrocompito, quello di portare a mio padre la acqua eun po' di viveri, se riuscivo a procurarli.Dopo l’8 settembre '43, nella zona del casertano siera creata un'enorme marea di soldati sbandati incerca di aiuto e di nascondigli per sfuggire ai ra-

strellamenti. Nonostante tutti gli accorgimenti cheprendevo per sfuggire ai controlli, una mattinaverso la metà di settembre ci incappai. Fui bloccatosul portone di casa e con il mitra puntato allaschiena, fui costretto a salire su un camion eportato al comando. Lì, tramite un interprete, unufficiale mi chiese se nella borgata vi erano mezzimeccanici oppure cavalli. Forse per la mia giovaneetà, la sera fui lasciato libero di tornare a casa.Intanto per tutti noi la situazione era peggiorata.Non si trovava più niente da mangiare. Non si di-stribuivano più i viveri e il pane era introvabile,nemmeno di contrabbando. Ci si nutriva di frutta everdura raccolta nei campi, e finché in casa avevamoun po' di granone che mio padre aveva nascostosotterrandolo in un contenitore di terra cotta nellalegnaia, potevamo mangiare delle pizzette preparatedalla nonna. Alla fine di settembre stavo per finire nuovamentenella trappola dei tedeschi, che prima di lasciare laborgata, volevano catturare tutti i militari sbandatie i civili che si erano rifugiati sulle colline dellaborgata. Fu per me una brutta mattinata, ma nellostesso tempo fortunata. Avvisato dell'arrivo dei te-deschi, prima che il cerchio si chiudesse, riuscì ascappare andando a nascondermi sul campaniledella chiesa parrocchiale della borgata, portandocon me, in quell'insolito nascondiglio, un maresciallodella Guardia di Finanza in fuga. Da quel nascondigliodopo alcune ore, incominciammo a sentire il crepitiodelle armi e lo scoppio di granate. Il mattino doposi seppe che i tedeschi dopo il conflitto a fuoco condei patrioti, per rappresaglia avevano fatto irruzionenella cascina Santoro, trucidando sul posto sedicipersone: quattro padri salesiani, un militare ferito,due civili anziani al servizio dei padri Salesiani,due patrioti di Valle di Maddaloni e sei giovani, ifratelli Quarta e Carrera. Quest’orrenda rappresagliacompiuta dai nazisti in fuga ancora oggi chiedegiustizia.Nei giorni seguenti, assistevo dal mio nascondigliocon paura e trepidazione alla fuga dei tedeschi, maanche con la convinzione che gli angloamericaniormai erano vicini. La mattina del 5 ottobre 1943,la borgata fu liberata. Eravamo salvi.

Carlo GiordanoPresidente sezione ANPS di Bussoleno

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66 FIAMMEd’ORO

TESSERECOMPLETE

COLLETTO CREMISÌ E ALAMARI

COLLETTO CREMISÌ

BUSTINA

STEMMI ARALDICI GIACCA

MEDAGLIE RICORDO CON ASTUCCIO

CRAVATTA SOCIALE

FILETTO ORO E ARGENTO

POSTER ANPS

PORTACHIAVI ANPS

CREST ANPS

GAGLIARDETTOANPS

FOULARD DONNA

DISTINTIVO METALLICOPICCOLO

MATERIALE SOCIALE

Si fa presente a tutti i soci che per acquistare il materiale sociale (bustine, colletti,alamari, stemmi araldici, ecc.) occorre rivolgersi direttamente alla Presidenza Nazionale in quanto nessuna azienda o società è attualmente autorizzata alla vendita.

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COME ERAVAMO

26 FIAMMEd’ORO

1967Corso di dattilografia presso la Scuola Allievi Guardie di Caserta.

1971Celebrazione della

Santa Pasqua in caserma.

1962 Il maestro SantinoMarcotulli osserva

attentamente due praticanti di judo,

durante un allenamento

presso la palestradella Caserma

"Franco Balbis" di Torino.