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Sommario

Dati generali: ubicazione e toponomastica ..................................................................................2 Inquadramento catastale...............................................................................................................2 Indicazione delle proprietà...........................................................................................................3 Servitù e vincoli reali ...................................................................................................................4 Inquadramento urbanistico...........................................................................................................4 Rapporto del sub comparto S17a con il contesto territoriale e vincoli territoriali .......................5 Rapporto del sub comparto S17a con il contesto urbanistico ......................................................7 Analisi di sito ...............................................................................................................................8 Potenzialità edificatoria e standards urbanistici.........................................................................10 Oneri aggiuntivi e opere ad essi connessi ..................................................................................18 Scelte e organizzazione del Progetto .........................................................................................18 Opere di urbanizzazione.............................................................................................................28

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AMBITI OGGETTO DI ACCORDI CON I PRIVATI DI CUI ALL’ART.18 DELLA L.R.20/2000 PUA GENERALE Co S17 a/b LIDO DI SAVIO NORD-SUD

PRIMO STRALCIO ATTUATIVO DEL SUB COMPARTO S17a LIDO DI SAVIO NORD

RELAZIONE TECNICO - DESCRITTIVA

Febbraio 2016

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Dati generali: ubicazione e toponomastica Il presente Piano Urbanistico Attuativo descritto nella seguente relazione rappresenta il primo stralcio attuativo del sub Comparto S17a - Lido di Savio Nord - che fa parte dell'ambito Co S17 a/b Lido di Savio Nord Sud per il quale è stato redatto il PUA Generale. Il sub-comparto S 17a è delimitato dal tratto terminale del fiume Savio a ovest e a nord, dal tratto settentrionale di via Byron, da piazza Forlimpopoli e dall’adiacente area a verde attrezzato a est. Tale sub-comparto è costituito da aree prevalentemente agricole, oltre all’area attrezzata del campo da calcio prossima alla piazza di proprietà comunale per la quale è previsto un meccanismo di permuta a seguito della cessione all'Amministrazione comunale del nuovo centro sportivo. Il primo stralcio attuativo del PUA comprende: l'area a nord nei pressi della fiume Savio denominata nel PUA Generale "Le case alla foce del Savio", una parte del polo delle dotazioni territoriali e la parte del Parco Agricolo del Savio compresa nel perimetro del sub comparto S17a Lido di Savio Nord. Contestualmente all'attivazione di detto primo stralcio verranno realizzate le seguenti opere:

• Il nuovo centro sportivo, per il quale è stato approvato lo Studio di Fattibilità il 28.01.2014 con delibera della Giunta Comunale n. 26, P.G. 14414/2014 e conseguentemente presentato il Progetto Preliminare-Definitivo il 05.02.2016 con P.G. 17473/2016.

• Il nuovo tratto stradale in variante al tratto nord di Viale Byron, compreso tra le intersezioni con Viale Adriatico e Via Bagnacavallo, da connettersi alla viabilità attuale mediante due rotatorie: a nord collocata in asse a Via Bagnacavallo, a sud collocata in asse a Viale Adriatico; nonchè la viabilità locale di accesso al nuovo centro sportivo ed al Parco Agricolo del Savio. Per queste opere è stato approvato il relativo Studio di Fattibilità il 19.08.2014 con delibera della Giunta Comunale n. 418, P.G. 136554 e presentato il Progetto Preliminare-Definitivo il 09.02.2016 con P.G. 18774/2016.

• La modifica dell'intersezione stradale dell'attuale tratto nord di Viale Byron con Via Bagnacavallo e la sistemazione a verde pubblico dell'area adiacente.

Inquadramento catastale I terreni compresi all’interno del perimetro del Comparto S 17a sono distinti al Catasto Terreni di Ravenna, Sezione di Savio, Foglio 70, Mappali 24, 44, 81, 106, 111, parte 112, 113, parte 114, 115, 116, 118, parte 294, 329, 330, 331, 332, 333, 334 ed hanno una superficie catastale complessiva di 396.115,50. Di questi terreni sono già di proprietà comunale e distinti al Catasto Terreni di Ravenna, Sezione di Savio, Foglio 70, Mappali 106, 111, parte 112, 113, parte 114, 115, 116, 118, parte 294, 329, 330, 331, 332, 333, 334. I mappali 330, 332, 334, ceduti al Comune di Ravenna in attuazione della convenzione di PUE di iniziativa privata interessante un’area di comparto vasto in Lido di Savio, sottoscritta in data 2 luglio 1997, registrata a Ravenna il 22 luglio 1997, producono diritti edificatori in capo alla cedente Agricola Travaglini s.r.l. Nell'Elaborato 7 – Inquadramento urbanistico e individuazione delle proprietà sono riportate sia la mappa catastale, sia la sintesi delle proprietà e le superfici dei mappali. In allegato sono fornite le visure catastali di ciascun mappale. Il rilievo strumentale dell'area è riportato nell'Elaborato 8 – Rilievo strumentale con GPS e rilievo fotografico.

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Indicazione delle proprietà Nella seguente Tabella 01 – Dati catastali sono elencate le ditte e gli identificativi catastali (Sezione, Foglio, Mappale), la superficie di ciascun mappale e la quota percentuale di ciascuna proprietà riferita alla superficie totale del comparto. Tabella 01 – Dati catastali

PROPRIETA' CF Sezione Foglio Mappale

Superficie [mq]

Quota proprietà / comparto

00703910398 Savio

70 24 57.571,00 A

Agricola Lido di Savio s.r.l. con sede a Ravenna 81 727,00

115 64.023,00

329 188.806,00

331 2.275,00

333 1.225,00

totale lotti Nord 314.627,00

Totale A 314.627,00 79,43 B Columbia s.r.l. con sede in Ravenna

(1/2) Savio Beach s.r.l. con sede in Ravenna (1/2) 01545640409

Savio 70 113 23.798,00

Totale B 23.798,00 6,00 Immobiliare fonti acque minerali di Rybalkyn Olha e C sas 0255860405

Savio 70 44 6.438,00

C

111 6.427,00

Totale C 12.865,00 3,25 Comune di Ravenna con sede in Ravenna 00354730392

Savio 70 106 667,00

parte 112 227,50

D

parte 114 3.552,00

116 36,00

118 2.883,00

parte 294 29.040,00

I mappali non generano S.U.

Totale D 36.405,50 9,19

Savio 70 330 4.390,00

332 2.320,00

334 1.710,00

Mappali ceduti da Agricola Lido di Savio ex Agricola Travaglini Diotallevi Anna e Luisa s.r.l. a Comune di Ravenna in attuazione della convenzione di PUE per area di comparto vasto sita in Lido di Savio, che producono diritti edificatori in capo alla Agricola Lido di Savio s.r.l. Totale 8.420,00 2,13

Totale 396.115,50 100,00

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Servitù e vincoli reali Il Soggetto Attuatore non ha la piena disponibilità di tutti gli immobili interessati per la realizzazione delle opere pubbliche previste nell'ambito del primo stralcio attuativo; in particolare non ha la disponibilità delle aree di proprietà del Consorzio di Bonifica della Romagna sulle quali insistono lo Scolo Fiumazzo e il tratto di fognatura bianca (scolo via Cupa Vecchio tombinato) compreso tra via Adriatico e l’esistente via Byron e il tratto di circuitazione di nuova realizzazione, oggetto di specifico studio di fattibilità. Il Soggetto Attuatore ha pertanto predisposto i progetti per la deviazione dei suddetti ‘scoli’ nel rispetto delle indicazioni fornite dal Consorzio stesso, al fine di procedere alla permuta del tratto dismesso dello Scolo Fiumazzo e del tratto dismesso della fognatura bianca (scolo via Cupa Vecchio tombinato) dopo la realizzazione del nuovo scolo Fiumazzo e del nuovo tratto del via Cupa Vecchio tombinato su aree attualmente di proprietà del Soggetto Attuatore. Sarà pertanto necessario procedere ad una permuta tra le aree del Consorzio di Bonifica dei tratti che verranno abbandonati dello Scolo Fiumazzo e dello scolo via Cupa Vecchio tombinato e le aree del nuovo sedime degli scoli Fiumazzo e via Cupa Vecchio dopo gli interventi previsti. I tempi relativi alla realizzazione delle opere e ai trasferimenti di proprietà delle aree di nuovo e vecchio sedime saranno congruenti con la Delibera 615/2013/CA del Consorzio di Bonifica della Romagna e con gli obiettivi generali e temporali della realizzazione delle Opere Pubbliche previste, fissati nell'accordo di terzo livello (all'art. 3.1.3 della Convenzione di PUA Generale); le modalità e le tempistiche sono invece state puntualmente descritte nel relativo Studio di fattibilità e nel Progetto Preliminare-Definitivo redatti per la realizzazione del nuovo tratto stradale in variante al tratto nord di Viale Byron. Considerato che il mappale n. 115, foglio 70, NCT di Ravenna Sez. Savio, di proprietà di Agricola Lido di Savio s.r.l. ed il mappale n. 113, foglio 70, NCT di Ravenna Sez. Savio, di proprietà di Columbia s.r.l. e Savio Beach s.r.l. ( compresi all'interno dell'area oggetto di primo stralcio attuativo del PUA) sono gravati da servitù di transito con ogni mezzo a favore del mappale n. 82, foglio 70, Catasto Fabbricati di Ravenna, le società Agricola Lido di Savio s.r.l., Columbia s.r.l. e Savio Beach s.r.l., come rappresentate e ciascuna in relazione alla propria proprietà, provvederanno al “trasferimento della servitù in luogo diverso “ ai sensi dell’art.1068 del codice civile. All’interno del Progetto Preliminare-Definitivo redatto per la nuova viabilità di circuitazione presentato il 09.02.2016 con P.G. 18774/2016 è stato approfondito lo studio per la risoluzione delle interferenze necessario al fine dell'esecuzione dell'opera pubblica. Le conclusioni dello studio hanno determinato l'organizzazione e la tempistica di realizzazione delle opere con lo scopo di mantenere sempre attiva la servitù di passaggio a favore del fondo dominante. A tal fine il progetto prevede la preventiva realizzazione di un tratto di viabilità pubblica completa di reti a servizio del nuovo impianto sportivo e dell’abitazione censita al mappale n. 82, foglio 70. A compimento della realizzazione dell'opera pubblica potrà ritenersi risolta la sopraddetta servitù in quanto, come previsto dall'art. 1068 comma 2 del codice civile, “… il proprietario del fondo servente può offrire al proprietario dell’altro fondo un luogo ugualmente comodo per l'esercizio dei suoi diritti, e questi non può ricusarlo”. Inquadramento urbanistico Il PUA Generale costituisce lo strumento attuativo per l’ambito Co S17a. Gli usi, le superfici, le potenzialità edificatorie del Piano sono definite alla Scheda S 17 a/b relativa all’ambito di Lido di Savio Nord-Sud del POC.4d “Repertorio delle Schede d’Ambito delle aree oggetto di Accordi di 2° livello già inseriti nel PSC”.

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Entro il perimetro del PUA Generale, il POC individua le seguenti componenti, le cui superfici sono rilevate dalla tavola del POC on-line. Tabella 02 – Componenti di POC Componenti Ambiti / Comparti oggetto di accordo con i privati ad attuazione indiretta a programmazione unitaria (ex art. 18) – art. 21 del POC per la città di nuovo impianto [POC – art. 21] Boschi e pinete – SN.1 [RUE – art. III.4]

Si evidenzia che nel sub comparto S17a non è presente la componente Boschi e pinete - SN.1 [RUE – art. III.4]. Inoltre il sub comparto S17a è contermine alle aree prossime al fiume Savio, individuate nella cartografia di PRG quali ‘ARA 16’: si tratta di un’Area di Riqualificazione Ambientale, appartenente alla Rete ecologica di primo livello, la cui componente di POC è quella di connessione primaria. Rapporto del sub comparto S17a con il contesto territoriale e vincoli territoriali L’ambito di intervento, situato tra via Byron a est e il tratto terminale del Savio a ovest, comprende molteplici aspetti ambientali, naturali e antropici che hanno informato il PUA Generale prima e successivamente il primo stralcio attuativo del sub comparto nord: le anse del fiume prima della foce; i terreni agricoli reclamati alle acque dalla bonifica agraria, solcati da una fitta rete di canali; la pineta costiera; le aree recentemente urbanizzate del centro abitato di Lido di Savio. Come evidenziato nel RUE 7.1 “Guida all’inserimento paesaggistico degli interventi – Carta dei caratteri del paesaggio e contesti paesistici locali” – foglio sud, nel comparto sono declinate le risorse naturalistico - ambientali della piana agricola, della pineta costiera e del fiume Savio quali elementi strutturanti dal punto di vista fisico – naturalistico il paesaggio, con l’insediamento urbano della città lineare di costa, di impianto recente, consolidato o in via di consolidamento, quale elemento strutturante dal punto di vista dei caratteri antropici del paesaggio. Tali elementi strutturanti sono articolati con gli elementi complementari della rete dei canali principali e secondari, della vegetazione ripariale, dell’asse viabilistico secondario di via Byron a costituire il contesto del PUA Generale. Il comparto appartiene a due contesti paesistici locali: la porzione ovest, ossia le aree agricole, è individuata nel contesto 7.1 – Savio (a dominante rurale) e la porzione est, ossia le aree urbanizzate, pinetate, al contesto 7.5 – Lido di Classe (a dominante urbana). Per quanto attiene la morfotipologia paesistica ricorrente, il comparto è individuato con la sigla A4 “Morfologia costiera caratterizzata da una sequenza trasversale ricorrente, composta da bonifiche con rete regolare di strade e canali a maglie larghe, insediamento costiero, arenile”. Nella scheda CoS17 del POC 9 “Misure per l’inserimento ecologico e paesaggistico degli interventi degli Ambiti”, che integra gli elementi di disciplina del paesaggio del RUE 7, sono evidenziati gli aspetti critici cui il PUA Generale è chiamato a dare una possibile soluzione mediante la creazione del Parco agricolo. A scala territoriale l’accessibilità al comparto avviene sia da nord da via Vespucci, asse principale di Lido di Classe, mediante il ponte sul fiume Savio, che da sud da viale Baldini, il cui tracciato segue in territorio cervese l’argine destro del canale di scolo Via Cupa. Dal ponte sul fiume Savio, ha inizio via Byron, l’asse viario di gronda all’abitato di Lido di Savio, che si conclude nella

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rotatoria sul canale Via Cupa, dove convergono anche via Marina da nord e viale Baldini con tracciato est – ovest. Viale Baldini, strada di scorrimento secondo il PGTU del Comune di Cervia, ha un tracciato perpendicolare alla costa e funge da collegamento tra la strada statale SS 16 “Adriatica” e gli insediamenti di Lido di Savio e di Milano Marittima. La strada statale SS 16 “Adriatica” è situata a ovest, a una distanza di circa 3,5 km dal comparto. All’interno del comparto e nell’insediamento non esistono né sono previste infrastrutture ferroviarie. La dorsale ferroviaria adriatica, nella tratta compresa tra le stazioni di Ravenna e quella di Rimini, è situata più a ovest, a circa 2,5 km dal comparto. L’intero ambito del PUA Generale è interessato da una rete di canali di scolo che confluiscono nei canali di bonifica dello scolo Fiumazzo e nello Scolo Via Cupa. Dagli elaborati cartografici degli strumenti di pianificazione comunale e sovraordinata si evincono per il sub comparto S17a i seguenti vincoli/tutele: − le aree agricole sono soggette a vincolo paesaggistico ai sensi della L.R. 31/2002 art. 46, come

evidenziato nella tav. G1.1 - Aree soggette a vincolo paesaggistico: Ricognizione delle aree vincolate ai sensi della L.R. 31/2002, art.46 del PSC;

− il comparto è vincolato ai sensi dell’art. 142 del D. Lgs. n.42 / 2004 lettera c: ‘fiumi, torrenti e corsi d’acqua iscritti negli elenchi…’; lettera f: ‘parchi e riserve naturali,…’ [trattasi di area contigua del Parco del Delta];

− parte del comparto è situato entro il perimetro delle ‘Aree soggette ad ingressione marina’, come individuato dal RUE 2, e pertanto disciplinato dall’art. II.18 comma 5 lettere a, b, d;

− il Piano Stralcio per il Rischio Idrogeologico (Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli) prescrive ai sensi all’art. 10 - Distanze di rispetto dai corpi arginali delle Norme Tecniche che i nuovi insediamenti devono essere a una distanza minima di 150 m dal piede esterno arginale e, comunque, che le nuove costruzioni sono vietate entro una fascia di 30 m dal piede arginale;

Sono inoltre presenti le seguenti interferenze: − si riscontra una linea elettrica aerea di ENEL a media tensione che interessa i mappali 115 e 329,

Sezione Savio, Foglio 70. Tale linea sarà eliminata (pertanto anche la relativa fascia di rispetto) contestualmente ai lavori di realizzazione della nuova viabilità di circuitazione; l'utenza da essa servita sarà collegata alla nuova linea prevista lungo il tratto di strada di accesso al nuovo centro sportivo la cui realizzazione è contestuale a quella della nuova viabilità di circuitazione;

− sono presenti il canale consortile di bonifica denominato Scolo Fiumazzo ed il tratto terminale dello scolo tombinato Cupa Vecchio; entrambi saranno modificati sia nel tracciato che nella sezione: la fascia di rispetto delle nuove costruzioni dai canali di bonifica è di 10 m.

A tal riguardo l'Elaborato 27 – Planimetria delle interferenze del primo stralcio attuativo del PUA rappresenta tutte le interferenze sopradette, ne descrive le modalità e le tempistiche necessarie per la risoluzione, così come del resto già specificato nel Progetto Preliminare-Definitivo presentato per la nuova viabilità di circuitazione. Per quanto riguarda l’esposizione a “campi elettromagnetici” relativi all’area di comparto, oltre al rilievo dello stato attuale in cui è stata verificata la presenza di cabine di trasformazione o conduttori in tensione, ci si è avvalsi della documentazione fornita dal sito dell’ARPA che nella sezione “Elettromagnetismo” riporta il censimento sul territorio delle linee elettriche ad alta tensione, nonché delle stazioni di telefonia mobile. A Lido di Savio sono state rilevate 6 antenne per la telefonia mobile, tutte esterne al perimetro del sub comparto S17a. Dalle verifiche si evince che non sono riscontrabili vincoli o fasce di rispetto generati dalla presenza dei ripetitori. L’unico vincolo, definito da ARPA, riguarda l’altezza massima dei fabbricati per la parte più a nord dell’area (i lotti a nord della nuova strada interna, quelli in prossimità della centrale telecom) in cui è prevista la realizzazione della quota residenziale dal primo stralcio attuativo (denominata "le case alla foce del Savio"), pari a 18 mt, dovuta alla

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presenza del campo prodotto dall’antenna T-RA14; la condizione è ampiamente verificata poichè il piano prevede per gli edifici un'altezza massima di ml. 8,50. Rapporto del sub comparto S17a con il contesto urbanistico Il sub comparto S 17a è situato al margine occidentale dell’insediamento abitato a nord di Lido di Savio e comprende in larga parte terreni agricoli, oltre che una vasta area già urbanizzata destinata ad attrezzature sportive pubbliche. Via Byron si configura quale asse di penetrazione nord - sud all’insediamento esistente di Lido di Savio e ai terreni agrari, oggetto di rinaturalizzazione nell’ambito del progetto del Parco Agricolo. La funzione di asse di penetrazione alla rete locale viene confermata nel PUA Generale, con la previsione del bypass a nord e il conseguente possibile declassamento del tratto esistente. Contestualmente all'attivazione del primo stralcio del PUA del sub Comparto S17a verranno realizzate per intero le opere pubbliche previste dal PUA Generale:

• Il nuovo centro sportivo. • Il nuovo tratto stradale in variante al tratto nord di Viale Byron, compreso tra le intersezioni

con Viale Adriatico e Via Bagnacavallo, da connettersi alla viabilità attuale mediante due rotatorie: a nord collocata in asse a Via Bagnacavallo, a sud collocata in asse a Viale Adriatico; nonché la viabilità locale di accesso al nuovo centro sportivo ed al Parco Agricolo del Savio.

Le nuove rotatorie saranno a definizione dei nodi del nuovo arco di circuitazione e di innesto con le strade esistenti, via Bagnacavallo e via Adriatico, perpendicolari alla costa di raccordo con l’asse principale di Lido di Savio, viale Romagna, e con la strada di progetto di accesso al nuovo impianto sportivo, al complesso ricettivo-alberghiero e al Parco Agricolo. Le opere pubbliche saranno realizzate contestualmente alle opere di urbanizzazione primaria del primo stralcio attuativo. Con la stessa tempistica saranno realizzati i seguenti interventi previsti all'interno del Parco Agricolo:

• tutte le modellazioni del terreno, funzionali sia alle opere di rinaturazione che alla definizione delle vasche di laminazione;

• il collegamento in rete delle due vasche di laminazione e la rinaturazione delle aree adiacenti: la prima a servizio del nuovo centro sportivo, la seconda a servizio del comparto edificabile e della nuova viabilità di circuitazione;

• la Casa del Parco. Le nuove aree di completamento all’abitato previste dal primo stralcio attuativo avranno accesso dall’attuale Viale Byron in continuità con la viabilità esistente e con intersezioni del tipo a raso per le quali sono comunque previsti interventi di adeguamento delle geometrie stradali e di messa in sicurezza degli attraversamenti ciclo-pedonali; in adiacenza alla corsia sud di Viale Byron è prevista la realizzazione di alcuni parcheggi pubblici a pettine. Come anticipato precedentemente il piano prevede la modifica dell'intersezione stradale dell'attuale tratto nord di Viale Byron con Via Bagnacavallo e la sistemazione a verde pubblico dell'area resa disponibile a seguito dell'intervento (opera extra comparto da realizzare a scomputo di oneri di urbanizzazione), realizzata in continuità con la quota di verde pubblico di standard prevista all'interno dell'area denominata "Le case alla foce del Savio".. Per quanto riguarda i sottoservizi, contestualmente alle opere di urbanizzazione primaria del primo stralcio attuativo del sub comparto nord saranno realizzate tutte le reti previste dal piano, compresa la nuova dorsale della fognatura nera prevista dal PUA Generale a servizio di entrambi i sub comparti (nord e sud) di Lido di Savio e di parte della nuova espansione di Lido di Classe.

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Analisi di sito Il primo stralcio attuativo del PUA Lido di Savio S17a si configura come inizio della riqualificazione di una porzione della fascia costiera ravennate sud a completamento residenziale adiacente ai tessuti di Lido di Savio, che si attesta sul margine ovest dell’abitato esistente e della viabilità principale di viale Byron. Attualmente l’area, pur non essendo edificata in quasi la sua totalità, presenta forti segni di urbanizzazione. L'area edificabile di questo stralcio attuativo si colloca al limite superiore del comparto ed è confinante con l’ansa del fiume Savio a nord, caratterizzata da forti segni di naturalità; a est e sud è separata dall’edificato da viale Byron, al margine ovest troviamo l’area agricola. Il progetto architettonico, così come quello del verde e degli spazi aperti, si è sviluppato col fine di perseguire chiari obiettivi di qualità urbana e ambientale e di governare inoltre l’espansione del tessuto costiero come già evidenziato dalle tematiche delineate nel PUA Generale. Il progetto dedica molta attenzione al verde, sia per la mitigazione atmosferica, sia per l’integra-zione di elementi di naturalità in connessione con gli ambiti fluviali e le aree naturali, attraverso la rinaturalizzazione della pineta litoranea e la realizzazione del successivo Parco Agricolo. In particolare per la valorizzazione del sistema urbano esistente mediante il completamento del tessuto edilizio si utilizza il sistema naturale come elemento distributivo dell’insediamento, in modo da favorire l’inserimento nel contesto paesaggistico potenziale e caratterizzare così il margine del costruito verso il contesto naturale. Il progetto valorizza il sistema dei percorsi naturali in continuità con i percorsi pedonali ciclabili esistenti del sistema urbano al fine di potenziare le connessioni con i servizi presenti e con il sistema trasportistico alternativo esistente, favorendo il raggiungimento dell’obiettivo di continuità percettiva e fisica tra il mare - la fascia pinetata - il parco agricolo. In continuità con i principi già evidenziati all’interno del documento ANALISI DI SITO, elaborato di consegna del PUA Generale al quale si fa riferimento per i principi generali e gli aspetti legati agli agenti fisici e fattori ambientali, la progettazione urbana del primo stralcio attuativo si è basata su criteri di sostenibilità ambientale al fine di raggiungere il miglior livello di benessere ambientale e la riduzione dei consumi energetici globali. A tal proposito l’art.13 delle NTA del POC5 di Ravenna chiede che già in fase di progettazione urbanistica le scelte di impianto tendano a: 1) garantire un accesso ottimale alla radiazione solare per tutti gli edifici; 2) consentire che le facciate ovest degli edifici possano essere parzialmente schermate per limitare l’eccessivo apporto di radiazione termica estiva; 3) garantire accesso al sole per tutto il giorno per tutti gli impianti solari realizzati o progettati o probabili; 4) trarre vantaggio dai venti prevalenti estivi; 5) predisporre adeguate schermature di edifici ed aree di soggiorno esterne (piazze, giardini...) dai venti prevalenti invernali. Per la definizione e la verifica del layout di impianto dello stralcio, al fine di poter recuperare in forma “passiva” nella progettazione dell’assetto urbanistico la maggior quantità di energia da fonti rinnovabili, si è proceduto all’analisi solare utilizzando il software Autodesk Ecotect Analysis 2011 e i relativi applicativi Weather Tool, Solar Tool, al fine di valutare la disponibilità di risorse del sito e in particolare la disponibilità di luce naturale. Inoltre per la definizione del layout di impianto dello stralcio e quindi per la scelta degli elementi vincolanti sia per l’assetto planivolumetrico, quale alternanza di costruito e spazi aperti, sia per lo

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sviluppo delle tipologie, in risposta all’art.13, si è proceduto alla caratterizzazione dell’area oggetto di intervento. Analizzando il contesto microclimatico e nello specifico la disponibilità di luce naturale e di fonti energetiche rinnovabili o assimilabili si possono così riassumere i seguenti aspetti: 1) L’analisi sul planivolumetrico proposto ha guidato all’ottimizzazione dell’assetto al fine di garantire la migliore configurazione per l’accesso di radiazione solare durante la stagione invernale, in relazione alle esigenze di carico urbanistico. In particolare il lavoro si è concentrato sul rapporto tra le altezze massime e le distanze degli edifici e sulla possibilità di muovere gli allineamenti dei fronti al fine di ridurre l’ostruzione. 2) Essendo l’intervento caratterizzato da abitazioni a prevalente utilizzo stagionale si è prestata particolare attenzione alle tematiche relative al raffrescamento estivo mediante la verifica degli ombreggiamenti delle previste piantumazioni, sia per le residenze sia per i percorsi pedo-ciclabili e i parcheggi, nonché al posizionamento di alberature all’interno dell’insediamento per ridurre le aree comuni soleggiate e quindi l’isola di calore. 3) Al fine di ottimizzare l’impianto, rispetto al massimo ingombro planivolumetrico previsto, sono state fatte scelte compatibilmente con le necessità urbanistiche e architettoniche per favorire il soleggiamento degli edifici con orientamento compreso tra i 15° SO e i 45° SE. 4) Il progetto favorisce l’uso del trasporto alternativo riducendo l’utilizzo dell’auto fornendo un sistema di trasporto intelligente e confortevole teso al miglioramento della vita sociale dei cittadini, favorendo l’integrazione, gli incontri, l’attività fisica all’aria aperta. L’asse pedo-ciclabile che collega l’area a completamento residenziale con il parco agricolo e con i percorsi verso il mare è inoltre uno strumento determinante per la riduzione dei consumi legati alla mobilità. Si riportano infine alcune considerazioni relative alle tipologie determinanti per le successive fasi di progettazione specifica: Le tipologie della schiera e delle plurifamiliari presentano particolari caratteristiche positive dal punto di vista energetico-ambientale:

• buon rapporto di forma dettato dalla compattezza della geometria; • possibilità di concentrare le utenze e ridurre quindi i consumi sia di energia sia di acqua

potabile. Nella progettazione della distribuzione interna sono stati mantenuti alcuni principi che possono poi divenire linee guida per la progettazione degli edifici col fine di garantire le migliori prestazioni energetiche sia invernali sia estive. In particolare:

• compattezza della geometria per la riduzione delle superfici disperdenti; • posizionamento del corpo scala e degli spazi di servizio verso il fronte non soleggiato

durante la stagione invernale; • collocazione degli ambienti quali soggiorno e cucina verso il fronte soleggiato durante la

stagione invernale; • maggiori aperture finestrate verso il fronte soleggiato durante la stagione invernale; • controllo dell’irraggiamento estivo sui fronti esposti mediante la creazione di logge, balconi,

o eventuali schermi esterni da dimensionare opportunamente al fine di favorire comunque l’irraggiamento invernale;

• ventilazione naturale favorita dal doppio affaccio delle unità immobiliari; • possibile utilizzo del vano scala come torre di ventilazione naturale; • la copertura può essere protetta dal surriscaldamento estivo con scelta di materiale adeguato,

o alloggiamento pannelli solari e fotovoltaici, o possibilità di tetto giardino; • possibili aperture in copertura anche per favorire la ventilazione naturale; • tutti gli spazi per le attività principali devono concentrarsi sul fronte soleggiato durante la

stagione invernale;

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• per i monolocali privilegiare il doppio affaccio così da garantire la ventilazione trasversale (la ventilazione naturale può essere garantita anche attraverso aperture in copertura nel caso di ambienti a singolo affaccio).

Potenzialità edificatoria e standards urbanistici Il comparto del PUA Generale presenta una superficie complessiva di 669.072,30 mq (Superficie territoriale, St), suddivisa in mq. 397.681,50 per il comparto S17a Lido di Savio Nord e mq. 271.390,80 per il comparto S 17b Lido di Savio Sud. Per le condizioni fisiche e giuridiche delle aree che compongono l'intero comparto, per gli indici edificatori assegnati, la superficie territoriale genera una potenzialità edificatoria di 19.470,30 mq (Sc generata), si riporta la Tabella 03 mutuata dalla Relazione Tecnico Descrittiva del PUA Generale. Tabella 03 – Sc generata

PROPRIETA' CF

Sezione Foglio

Mappale Superficie reale [mq]

Indice Sc

generata [mq]

00703910398 Savio

70 24 57.571,00 0,018 1.036,28 A

Agricola Lido di Savio con sede a Ravenna 81 727,00 0,018 13,09

115 (A1) 4.950,00 0,100 495,00

115 (A2) 59.073,00 0,018 1.063,31

329 (A1) 952,00 0,100 95,20

329 (A2) 187.854,00 0,018 3.381,37

331 2.275,00 0,018 40,95

333 1.225,00 0,018 22,05

totale lotti

Nord 314.627,0 6.147,25

Savio

75 252 72.858,00 0,018 1.311,44

26 78.535,00 0,018 1.413,63

parte 239 41.693,80 0,018 750,49

242 52,00 0,018 0,94

280 2.410,00 0,010 24,10

totale lotti

Sud 195.548,8 3.500,60

Totale A 510.175,8 9.647,85

Columbia s.r.l. con sede in Ravenna 01545640409 Savio

70 113 (B1) 21.119,00 0,100 2.111,90 B

Savio Beach s.r.l. con sede in Ravenna 02097320390 113 (B2) 4.245,00 0,018 76,41

Savio

75 292 6.562,00 0,010 65,62 293 4.755,00 0,018 85,59

Totale B 36.681,00 2.339,52 Immobiliare fonti acque minerali di Rybalkyn Olha e C sas 0255860405

Savio 70 44 6.438,00 0,018 115,88

111 (C1) 3.840,00 0,100 384,00

C

111 (C2) 2.587,00 0,018 46,57

Totale C 12.865,00 546,45

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Comune di Ravenna con sede in Ravenna 00354730392

Savio 70 106 667,00

parte 112 227,50

D

parte 114 3.552,00

116 36,00

118 2.883,00

parte 294 29.040,00

Totale D 36.405,50

I mappali non

generano S.U.

Savio 70 330 4.390,00 0,018 79,02

332 2.320,00 0,018 41,76

334 1.710,00 0,018 30,78

Mappali ceduti da Agricola Travaglini a Comune di Ravenna I mappali 330, 332, 334 sono stati ceduti al Comune di Ravenna in attuazione della convenzione di PUE per area di comparto vasto sita in Lido di Savio, ma producono diritti edificatori in capo alla cedente Agricola Travaglini s.r.l. Totale 8.420,00 151,56

E Travaglini Diotallevi Luisa nata a Bagnacavallo il 20/11/1946

TVRLSU 46S60A547W

Savio 75 251 10.000,00 0,018 180,00

Travaglini Diotallevi Paola nata a Lugo il 02/04/1940

TRVPLA 40D42E730G Totale E 10.000,00 180,00

Lido di Savio Sporting Club con sede in Ferrara 01141400398

Savio 75 253 2.869,00 0,200 573,80

F

271 29.013,00 0,200 5.802,60 291 22.632,00 0,010 226,32

204 11,00 0,200 2,20

Totale F 54.525,00 6.604,92

TOTALE 669.072,3 19.470,3

Come previsto nella Scheda di POC citata, per effetto di meccanismi premianti, quali la proprietà di aree destinate ad usi pubblici, a cintura verde e/o aree di riqualificazione ambientale (ARA 16), la potenzialità edificatoria è incrementabile fino a 5.192 mq (Sc facoltativa). Tali aree di proprietà dei proponenti il PUA Generale sono costituite dai terreni ubicati nel Comune di Ravenna, per i quali si riportano sia gli estremi catastali che le indicazioni di RUE (componente, classe, indice fondiario), distinti per ciascun sub-comparto cui forniscono Sc ospitata, come segue: Sub-comparto I Nord: Aree per usi pubblici e a cintura verde

Catasto Terreni Comune di Ravenna Sezione Ravenna

R.U.E.

Foglio Mappale Sup. catastale (mq)

Componente Classe Indice fondiario (mq/mq)

164 617 15.600 Area archeologica Area di interesse archeologico

0.03

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Sub-comparto I Nord: Aree ricomprese nell’ARA 16 Catasto Terreni

Comune di Ravenna Sezione Savio

R.U.E.

Foglio Mappale Sup. catastale (mq)

Componente Classe Indice fondiario (mq/mq)

69 11 6.980 SR1- Zone di più antica formazione ad alta vocazione produttiva agricola / ARA 16

Uso Agricolo 0.01

69 5 66.430 SR1- Zone di più antica formazione ad alta vocazione produttiva agricola/ ARA 16

Uso Agricolo 0.01

70 346 136.617 Connessioni primarie/ ARA 16 Primo livello Art. II.4

0.01

70 348 4.218 Connessioni primarie/ ARA 16 Primo livello Art. II.4

0.01

Sub-comparto II Sud: Aree per usi pubblici e a cintura verde

Catasto Terreni Comune di Ravenna Sezione Ravenna

R.U.E.

Foglio Mappale Sup. catastale (mq)

Componente Classe Indice fondiario (mq/mq)

45 577 6.810 Area di integrazione della cintura verde del capoluogo

Verde pubblico 0.08

164 616 25.900 Area archeologica Area di interesse archeologico

0.03

Come previsto dalla Scheda di POC, la collocazione dei sistemi di laminazione nelle aree agricole del comparto genera un premio in termini di potenzialità edificatoria pari a 0,02 mq/mq. Poiché l’estensione delle vasche è di 7.190,70 mq, la Sc derivante dal premio è di 143,81 mq. La Sc facoltativa derivante dal premio per le attrezzature ricettive non viene utilizzata. La Superficie complessiva massima è la risultante della Sc generata, della Sc ospitata, della Sc premio ospitata e della Sc prodotta dai sistemi di laminazione in aree agricole. Tale Sc assomma a 24.806,19 mq. Nella seguente Tabella 04 – Potenzialità edificatoria totale e Superficie minima per standard pubblico sono sintetizzate la Sc generata, la Sc facoltativa, distinta tra la Sc ospitata, la Sc premio ospitata, la Sc premio vasche di laminazione e la Sc totale. In relazione agli usi è stata calcolata la superficie minima richiesta per standard di legge da cedere al Comune di Ravenna. Nel PUA Generale è previsto il reperimento della Superficie a standard pubblico (SS) pari a 29.038 mq.

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Il calcolo della SS è effettuato in relazione alla destinazione d’uso prevista, in conformità alla L.R. 20/2000, al PTCP della Provincia di Ravenna, al PSC, POC e RUE, salvo che per la quota relativa alla Sc ospitata, per la quale la SS ≥ 10 mq/ab. Tabella 04 – Potenzialità edificatoria totale e Superficie minima per standard pubblico

Parametri urbanistici Note Superfici

[mq]

Sc generata 669072,3 x 0,029 19.470,30

Sc ospitata 669072,3 x 0,006 3.894,06

Sc derivante da premio per Suc ospitata

669072,3 x 0,002 1.298,02

Sc derivante da premio per vasche laminazione. 7190,70 x 0,02 143,81

Sc totale 24.806,19 di cui:

Sc minima ricettivo 3.000,00 Sc generata rimanente 19470,30 - 3000 16.470,30

Sc generata non residenziale minima 8% della Sc gen. rimanente 1.317,62

Sc generata residenziale massima 92% della Sc gen. rimanente 15.152,68

Sc facolt. non ric.+ premio laminazione: residenziale 5.335,89

Ab. Equivalenti da Sc generata residenziale 15152,68 / 15 1010

Ab. Equivalenti da Sc ospitata 3894,06 / 15 260

Ab. Equivalenti da premio per Sc ospitata 1298,02 / 15 86

Ab. Equivalenti da premio per vasche laminazione 143,81 / 15 10

Totale Ab. Equivalenti 1.366

SS da Sc generata residenziale 1.010 x 20 20.200 SS da Sc ospitata 260 x 10 2.600 SS da Sc premio alla S.ospitata 86 x 20 1.720 SS da Sc premio per laminazione 10 x 20 200 SS da Sc attrezz. ricettive 3000 x 100 / 100 3.000 Ss da Sc non residenziali (escluse ricettive) 1317,62 x 100 / 100 1.318 Totale SS min 29.038

Superficie minima parcheggio pubblico Residenza 1.010 x 4 4.040 260 x 4 1.040 86 x 4 344 10 x 4 40

Attrezzature ricettive 3.000 x 0,40 1.200

Usi non residenziali (escluso ricettivo) 1.318 x 0,40 527

Totale SS min parcheggio pubblico 7.191

Superficie minima verde pubblico

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� di cui SS min. a verde attrezzato (U1): Residenza 1.010 x 7 7.070 260 x 6 1.560 86 x 7 602 10 x 7 70

Attrezzature ricettive 3.000 x 0,60 x 7 / 16 788

Usi non residenziali (escluso ricettivo) 1.318 x 0,60 x 7 / 16 346

Totale SS min verde attrezzato (U1) 10.436

� di cui SS min. a verde (U2): Residenza 1.010 x 9 9.090 260 x 0 0 86 x 9 774 10 x 9 90

Attrezzature ricettive 3.000 x 0,60 x 9 / 16 1.012

Usi non residenziali (escluso ricettivo) 1.318 x 0,60 x 9 / 16 445

Totale SS min verde (U2) 11.411

Totale SS min verde pubblico 21.847 Il PUA Generale ha previsto due sub comparti, ognuno dei quali si attuerà mediante tre stralci ciascuno dei quali oggetto di specifico PUA come previsto nella Scheda allegata all'accordo di 2° livello; nella medesima Scheda sono, inoltre, prescritte le quote edificabili ammissibili per ciascun PUA, ripartite tra il 30 ÷ 50 % della Sc nel 1° POC, il 20 ÷ 40 % della Sc nel 2° POC e la quota residuale nel 3° POC per ciascuno dei due sub-comparti. La tempistica di attivazione di tali PUA è infatti stata prevista nell'arco di 3 POC, il primo del quali comprende il presente primo stralcio attuativo. Nel sub-comparto S 17a (Nord) troveranno collocazione: − due aree a destinazione prevalentemente residenziale (Sc residenziale pari a mq. 13.587,01 e Sc

non residenziale pari a mq. 270,65); − il complesso degli impianti sportivi; − il complesso alberghiero (Sc ricettiva pari a mq. 3.000); − la Casa del Parco (Sc non residenziale pari a mq. 200); − una vasta area denominata il polo delle dotazioni territoriali. Nel sub-comparto S 17a (Nord) verrà realizzata la potenzialità edificatoria residenziale ed una quota parte della non residenziale derivante dalle aree individuate nell’allegato 2 dell’accordo con i numeri 1, 2, 3, 4, 4A, 7, 8. Nello stesso sub-comparto è inserita l’attrezzatura ricettiva, la cui potenzialità edificatoria è relativa all’intero comparto (Nord e Sud), come è stato definito nella Scheda di POC. Nel PUA Generale si prevede la seguente dislocazione delle dotazioni territoriali: all’interno e/o nelle adiacenze delle aree di concentrazione dell’edificato prevalentemente residenziale (definite “Case alla foce del Savio”, “Case nel bosco”, “Case tra i pini”), sarà collocato uno standard pubblico per il parcheggio e il verde attrezzato (U1) pari al 100 % dello standard calcolato per la Sc residenziale in zona turistica. La quota residua di standard di verde pubblico attrezzato U2 sarà realizzata all’interno dell'ampia area verde (mq 12.064) facente parte del “Polo integrato di dotazioni territoriali”; il polo comprende

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inoltre il nuovo centro sportivo con i relativi parcheggi, la Casa del Parco con funzioni allargate alle esigenze della comunità locale, l'area del complesso ricettivo-alberghiero, oltre ad un sistema di parcheggi della superficie minima di mq. 1.200 (standard pubblico a parcheggio della struttura ricettiva) che si integrerà con lo standard di sosta alberghiero privato ad uso pubblico e sarà in grado di supportare oltre alle necessità delle dotazioni territoriali sopracitate anche le esigenze della città esistente. Le aree a standard pubblico della Casa del Parco saranno reperite congiuntamente alle dotazioni a standard del primo stralcio attuativo del PUA nord. L'elaborato 6 – Masterplan – stralci attuativi evidenzia le aree di intervento commisurate ai 3 POC di attuazione relative al sub comparto nord. La Sc che si è scelto di insediare nel primo stralcio attuativo del PUA del sub comparto nord "Le case alla foce del Savio" ripropone esattamente la stessa quantità prevista dal PUA Generale, ad esclusione della quota di Sc non residenziale pari a mq 120 che si è scelto di realizzare nel secondo stralcio attuativo all'interno dell'area edificabile denominata "Le case nel bosco" accorpandola alla quota di Sc non residenziale prevista nel PUA Generale per questa seconda area (si veda del PUA Generale l'Elaborato 4.q.3 - schemi insediativi nel quel sono riportati per ogni area i dati dimensionali, la potenzialità edificatoria insediabile e gli standards urbanistici); considerata l'esiguità della quota di Sc non residenziale prevista dal PUA Generale nell'area delle "Case alla foce del Savio" si è ritenuto di accorpare in un unico intervento la quota di Sc col fine di un migliore utilizzo della stessa. Le quantità di Sc individuate nel primo stralcio attuativo del PUA sono vincolanti per quest'ultimo, mentre sono indicative per i successivi stralci oggetto di futura progettazione definitiva, ovviamente nel rispetto delle quantità percentuali previste dall'accordo di secondo livello. La quantità di standard del primo stralcio attuativo garantisce una quota minima pari a quella derivante dal conteggio riferito agli abitanti equivalenti insediabili. Nei successivi stralci il conteggio degli standards verrà volta per volta calcolato tenendo conto dello standard realizzato negli stralci precedenti. Per quanto concerne la verifica del rispetto dell’indice di permeabilità minimo previsto per i nuovi PUA il limite del 40% di permeabilità minima dovrà essere rispettato per la superficie fondiaria di ciascun lotto edificabile. La quantità del 40% di superficie permeabile dovrà essere inoltre garantita per la superficie territoriale dell'intero sub comparto S17a Lido di Savio Nord e non verificata per singolo stralcio attuativo; pertanto la soddisfazione del parametro verrà concretizzata solo con l'attuazione del terzo stralcio. Nel conteggio si terrà conto anche delle aree del Parco Agricolo comprese all'interno del perimetro del sub comparto. Le Norme Tecniche di Attuazione del PUA Generale prevedono per il sub comparto S17a Lido di Savio nord il seguente dimensionamento urbanistico in rapporto al totale dell'ambito: Tabella 05

Parametri urbanistici Note PUA Generale

PUA S17 a

NORD

Sc generata 669072,3 x 0,029 19.470,30 13.483,07

Sc ospitata 669072,3 x 0,006 3.894,06 2.573,08 Sc derivante da premio per Suc ospitata

sc facoltativa 669072,3 x 0,002 1.298,02 857,69

Sc derivante da premio per vasche laminazione 7190,70 x 0,02 143,81 143,81

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PRIMO STRALCIO ATTUATIVO DEL SUB COMPARTO S17a LIDO DI SAVIO NORD

RELAZIONE TECNICO - DESCRITTIVA

Febbraio 2016

16

Sc totale 24.806,19 17.057,65

di cui: Sc minima ricettivo

3.000,00 3.000 Sc generata rimanente

19470,30 - 3000 16.470,30 10.483,07 Sc generata non residenziale

minima ≥ 8% della Sc gen.

rimanente 1.317,62 470,64

Sc generata residenziale massima ≤ 92% della Sc gen.

rimanente 15.152,68 10.012,43 Sc facoltiva + premi :

residenziale 5.335,89 3.574,58

Ab. Equivalenti da Sc generata residenziale 15152,68 / 15 1010 667

Ab. Equivalenti da Sc ospitata 3894,06 / 15 260 172 Ab. Equivalenti da premio per Sc ospitata 1298,02 / 15 86 57 Ab. Equivalenti da premio per vasche laminazione

143,81 / 15 10 10

Totale Ab. Equivalenti

1366 906

SS da Sc generata residenziale

1010 x 20 20.200 13.340 SS da Sc ospitata

260 x 10 2.600 1.720 SS da Sc premio alla S.ospitata

86 x 20 1.720 1.140 SS da Sc premio per vasche laminazione 10 x 20 200 200 SS da Sc attrezz. ricettive

3000 x 100 / 100 3.000 3.000 Ss da Sc non residenziali (escluse ricettive)

1317,62 x 100 / 100 1.318 471

Totale SS min 29.038 19.871

Superficie minima parcheggio pubblico Residenza

1.010 x 4 4.040 2.668

260 x 4 1.040 688

86 x 4 344 228

10 x 4 40 40

Attrezzature ricettive 3.000 x 0,40 1.200 1.200 Usi non residenziali (escluso ricettivo) 1.318 x 0,40 527 188

Totale SS min parcheggio pubblico 7.191 5.012

Superficie minima verde pubblico

� di cui Sup.min. a verde attrezzato (U1):

Residenza 1.010 x 7 7.070 4.669

260 x 6 1.560 1.032

86 x 7 602 399

10 x 7 70 70

Attrezzature ricettive 3.000 x 0,60 x 7 / 16 788 788 Usi non residenziali (escluso ricettivo) 1.318 x 0,60 x 7 / 16 346 124

Totale SS min verde attrezzatoU1 10.436 7.082

� di cui Sup.min. a verde attrezzato (U2):

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PRIMO STRALCIO ATTUATIVO DEL SUB COMPARTO S17a LIDO DI SAVIO NORD

RELAZIONE TECNICO - DESCRITTIVA

Febbraio 2016

17

Residenza 1.010 x 9 9.090 6.003

260 x 0 0 0

86 x 9 774 513

10 x 9 90 90

Attrezzature ricettive 3.000 x 0,60 x 9 / 16 1.012 1.012 Usi non residenziali (escluso ricettivo) 1.318 x 0,60 x 9 / 16 445 159

Totale SS min verde attrezzato U2 11.411 7.777

Totale SS min verde pubblico 21.847 14.859

La Sc insediabile nel primo stralcio attuativo, in rapporto al totale del PUA S17a Nord risulta così suddivisa:

• Sc residenziale libera = mq 6.861,00 • Sc non residenziale (Casa del Parco) = mq 200,00 • Sc totale da realizzare nel primo stralcio attuativo = mq 7061,00 (pari al 41,40% del totale,

quindi compresa fra il 30% ed il 50% prevista per il primo POC) Il fabbisogno minimo di parcheggi pubblici deriva dal seguente conteggio: residenza: mq 6.861,00/15 = ab. equivalenti 457,4 x 4 mq/abit = mq 1.829,60 usi non residenziali (Casa del Parco): mq 200 x 0,40 = mq 80,00 Il totale del fabbisogno minimo di parcheggi pubblici è pari a mq 1.909,60 Il primo stralcio attuativo prevede di realizzare una dotazione di parcheggi pubblici pari a mq 2.436,00 Il fabbisogno di verde pubblico attrezzato di U1 è: residenza: mq 6.861,00/15 = ab. equivalenti 457,4 x 7 mq/abit = mq 3.201,80 usi non residenziali (Casa del Parco): mq 200 x 0,60 x 7/16 = mq 52,50 Il totale del fabbisogno minimo di verde pubblico attrezzato U1 è pari a mq 3.254,30 Il fabbisogno di verde pubblico attrezzato di U2 è: residenza: mq 6.861,00/15 = ab. equivalenti 457,4 x 9 mq/abit = mq 4.116,60 usi non residenziali (Casa del Parco): mq 200 x 0,60 x 9/16 = mq 67,50 Il totale del fabbisogno minimo di verde pubblico attrezzato U2 è pari a mq 4.184,10 Il totale del fabbisogno minimo di verde pubblico attrezzato U1 + U2 è pari a mq 7.438,40 Il primo stralcio attuativo prevede di realizzare una dotazione di verde pubblico attrezzato U1 + U2 pari a mq 7.498,82 Come previsto dalle NTA del PUA Generale la quota di verde pubblico attrezzato U1 (mq 3.254,30) sarà realizzata per intero all'interno dell'area in cui è previsto l'edificato; mentre la quota di verde attrezzato U2 sarà realizzata in parte all'interno dell'area edificabile (mq 888,70) e la rimanente quota (mq 3.355,82) all'interno del polo delle dotazioni territoriali. Il Polo delle Dotazioni Territoriali verrà pertanto attuato all’interno del sub-comparto S17a nord con la seguente tempistica:

• col primo stralcio attuativo del PUA (1° POC) verrà realizzata parte della quota di verde pubblico attrezzato U2 prodotta dalla Sc da insediare nell'area denominata "Le case alla foce del Savio" e dalla Sc della Casa del Parco;

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• nel secondo stralcio attuativo (previsto all'interno del 2°POC) verrà realizzata la parte della quota di SS a verde pubblico U2 del sub comparto S17b sud (“le case tra i pini”), quella della struttura ricettiva-alberghiera e la rimanente quota riferita alla Sc da insediare nell'area denominata "Le case nel bosco" del sub comparto S17a nord.

Tutta la quota di SS a verde pubblico di U1 sarà completamente realizzata per ciascun sub comparto all'interno delle rispettive aree edificabili (come previsto dalle NTA del PUA Generale). Si procede di seguito al calcolo della superficie permeabile prevista nel primo stralcio attuativo: Aree verdi (parchi di quartiere, aiuole, parcheggi in ghiaia rinverdita) mq 7.229,36 Superfici pavimentate in stabilizer o calcestre 50% (1.391,75x0.5) mq 695,88 Lotti edificabili con Ip min. 40% (21.336,75x0.4) mq 8.534,70 Totale area superficie permeabile mq 16.459,94 Il parametro del 40% minimo previsto dal POC verrà verificato non per singolo stralcio attuativo ma, come precedentemente detto, a completamento della pianificazione dell’intero sub comparto S17a, tenendo conto anche della presenza del Parco Agricolo del Savio. Oneri aggiuntivi e opere ad essi connessi Gli oneri aggiuntivi sono definiti in relazione alla valorizzazione economica delle aree, così come definita dal PSC, e sono rappresentati dalle opere da realizzare e/o dalle aree da cedere, da parte privata, così come previste nell’accordo di II livello relativo all’Ambito 17 di Lido di Savio. Nelle fasi di concertazione e progettazione del PUA Generale è stato chiarito che le opere previste nelle schede di accordo di secondo livello, quali opere extraonere da realizzare a compensazione degli oneri aggiuntivi, fanno parte in toto dell’accordo stesso e pertanto devono essere realizzate dal lottizzante nella loro completezza indipendentemente dal loro costo effettivo. Nel caso dell’ambito S17 le opere da realizzare a fronte degli oneri aggiuntivi sono quelle legate alla realizzazione dei nuovi impianti sportivi e alla realizzazione del nuovo tratto di viabilità di circuitazione a nord. Si precisa che è comunque a carico del Soggetto Attuatore la completa realizzazione delle opere per le quali è già stato approvato per ciascuna di esse il relativo studio di fattibilità e conseguentemente si è provveduto a presentare i progetti preliminari-definitivi. Scelte e organizzazione del Progetto Il progetto del primo stralcio attuativo segue in modo fedele le prescrizioni e indicazioni contenute nel PUA Generale, limitandosi ad approfondirne le tematiche fino a livello di progetto definitivo. L’impianto urbanistico del Piano è informato dai seguenti principi progettuali:

• Valorizzazione ambientale dell’intero comparto mediante la creazione del “Parco Agricolo del Savio”, oltre che alla sua gestione, integrato da un complesso destinato sia alle attrezzature ricettive che alle nuove attrezzature sportive, con la dismissione delle attrezzature sportive esistenti e la ricucitura del margine tra paesaggio urbano e quello agrario mediante un’edificazione sensibile alle tematiche ambientali.

• Realizzazione di attrezzature urbane di integrazione all’abitato, di Lido di Savio e dei centri limitrofi (attrezzature ricettive; attrezzature sportive e del tempo libero e zona di valorizzazione turistico - ricreativa).

• Realizzazione di un importante arco viario principale a nord, in variante a via Byron.

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• Previsione di una rete per la mobilità ciclo-pedonale tra le aree destinate a parco agricolo, le aree edificate, prevalentemente residenziali, le attrezzature per lo sport e il tempo libero, le attrezzature ricettive e il contesto urbano esistente, la spiaggia e le pinete.

• Dotazione di un’ampia area destinata a verde pubblico, comprensiva della cessione al Comune di Ravenna della pineta costiera esistente nel sub-comparto Sud.

• Completamento della zona periurbana con aree destinate ad usi urbani, prevalentemente a destinazione residenziale.

Parametri qualitativi edilizio – urbanistici: Sistemi eco – compatibili; Fonti rinnovabili La progettazione dell'area da urbanizzare nel primo stralcio attuativo del PUA si è basata su criteri di sostenibilità ambientale col fine di diminuire i possibili effetti negativi della trasformazione, ponendosi tra gli obiettivi il raggiungimento del miglior livello di benessere ambientale e la riduzione dei consumi energetici complessivi. A tale scopo nella fase iniziale della progettazione è stata effettuata l’analisi di sito, elaborata in riferimento al Prerequisito P.V.1 - gruppo B del RUE 5.2.1, necessaria per acquisire le informazioni e i dati che hanno poi guidato la definizione dello schema insediativo, al fine del soddisfacimento dei requisiti energetici e ambientali. La caratterizzazione dell’area è stata svolta per quanto riguarda gli “aspetti fisici” nell’elaborato Analisi del sito e per quanto riguarda i “fattori ambientali” all’interno delle diverse Relazioni specialistiche, riassunte poi nella Relazione di Valsat. In relazione alle indicazioni emerse dall’analisi lo schema dell’insediamento porterà a recuperare in forma passiva parte dell’energia necessaria ai diversi usi finali. Nello specifico sono applicate le seguenti strategie passive: - saranno scelti orientamenti, in alcuni casi, a maggior guadagno solare invernale (per aumentare

gli apporti gratuiti), compatibilmente con le ostruzioni esistenti e con la volontà progettuale di enfatizzare il rapporto con il margine boschivo e le aree verdi;

- saranno privilegiate forme compatte per l’edificato, non limitando la varietà tipologica e la relazione col tessuto esistente;

- saranno mantenute distanze tali tra gli edifici da poter verificare il diritto al sole durante la giornata del 21 dicembre, eventuali criticità alla piena disponibilità di luce naturale dovute anche alle ostruzioni esistenti saranno comunque utilizzate per favorire il raffrescamento estivo;

- sarà verificato, mediante utilizzo di assonometrie solari e “viste dal sole”, l’accesso al sole per tutto il giorno per tutte le coperture, al momento schematizzate piane, dell’edificato dove si ipotizza la messa in opera di impianti solari: in fase di progettazione definitiva degli edifici si presterà attenzione puntuale nell’alloggiamento degli eventuali sistemi solari ubicati in copertura;

- l’area verde di rinaturalizzazione prevista a ovest del completamento residenziale nonché le alberature previste nel parco agricolo, favoriranno la protezione per le principali aree aperte esterne ai venti prevalenti invernali,

- le alberature previste favoriranno mediante il processo evapotraspirativo e l’ostruzione al sole estivo per le aree aperte e per le residenze la riduzione del fabbisogno energetico in termini di raffrescamento.

La qualità ambientale è stata perseguita come obiettivo primario dell’intervento, rivolgendo particolare attenzione al disegno urbano, al disegno del verde e degli spazi aperti. Il sistema verde contribuisce alla mitigazione del microclima secondo varie tematiche: − La realizzazione di una nuova area boscata a ovest degli insediamenti permette un maggiore

comfort climatico in quanto protegge l’abitato dai venti invernali e diviene bacino di raffrescamento per i mesi estivi;

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− La realizzazione del nuovo bosco prevede anche la modellazione del terreno che, oltre ad aiutare la formazione di nuovi habitat come indicato dal RUE 5.1.1 art. 13, permette la differenziazione delle specie arboree (sempreverdi e foglia caduca).

Parametri qualitativi del verde e di contestualizzazione paesaggistica in relazione al RUE e al POC Nella progettazione degli spazi verdi si è tenuto conto di tutte le indicazioni e prescrizioni indicate dagli strumenti urbanistici, in particolare si sono analizzate le emergenze di valore ambientale e paesaggistico, la continuità della rete ecologica, gli elementi di filtro e l’integrazione fra aree verdi e urbanizzate. L’aspetto agricolo - naturalistico e l’inserimento ecologico e paesaggistico sono elementi cardine del progetto, che dalle analisi ambientali e di inserimento paesaggistico si sviluppa in armonia con le preesistenze secondo le indicazioni nei documenti di POC. Il progetto del verde prevede la messa in rete delle aree del Parco Agricolo con i percorsi del Parco del Delta del Po e la creazione di un unico sistema di aree verdi che si differenziano in base alla funzione cui sono dedicate (naturalistica, agricola, urbana e di filtro). Con queste finalità si avranno ambiti integrati fra loro e con le preesistenze, tuttavia diversamente caratterizzati e, soprattutto, resi fruibili per istituire a scala territoriale quella rete connettiva di percorsi e di poli di attrazione alle attrezzature turistiche, ricreative e alle attività educative e di studio presenti nel territorio. Nel rispetto delle misure generali prescritte nell’art. 13 delle NTA del POC5 le scelte dell’impianto previsto per l'area a sviluppo residenziale vogliono favorire l’integrazione del sistema sito-involucro necessaria per la riduzione dei fabbisogni energetici in termini di riscaldamento, raffrescamento e illuminazione. L’assetto dell’insediamento tende infatti a recuperare in forma passiva parte dell’energia necessaria ai diversi usi finali. In particolare vengono approfondite le tematiche relative alla riduzione dell’impatto energetico della lottizzazione tramite la scelta del corretto posizionamento delle alberature e di alcuni materiali per le pavimentazioni, nonché all’orientamento, allo schema tipologico, ed al layout interno e all'involucro degli edifici, che consentiranno, in sede di progettazione degli fabbricati, il rispetto dell’Epi stabilito. E' pertanto sempre consigliato il posizionamento delle zone giorno in modo da ricevere il maggior numero di ore di sole possibile mentre devono essere evitate tipologie che prevedano appartamenti con affaccio esclusivo a nord. Sui fronti est/ovest e sud dovrà sempre essere possibile il necessario oscuramento/ombreggiamento nel periodo estivo, mentre dovranno essere evitate grandi aperture sui fronti nord. L’intervento prevede inoltre l’utilizzo di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria, dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e la riduzione dei consumi energetici dovuti al miglioramento delle prestazioni dell’edificio, tramite l’utilizzo di materiali e tecnologie attuali per quanto riguarda gli isolamenti termici e il sistema delle finestrature. Ciò riduce i consumi di gas combustibile e l’emissione di gas climalteranti. Per maggiori approfondimenti si rimanda alle progettazioni esecutive dei singoli edifici, come prevede la normativa in materia. Si evidenzia quindi la piena coerenza con gli obiettivi descritti all’interno degli articoli 18 e 20 del Piano di Risanamento dell’Aria dalla Provincia di Ravenna e del POC del Comune di Ravenna.

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Nello specifico: Art.13, c.2 punto A)

• sono stati favoriti orientamenti a maggior guadagno solare invernale (per aumentare gli apporti gratuiti) e l’allineamento dell’asse della direttrice principale degli edifici tra i 15° SO e i 45° SE;

• sono privilegiate forme compatte non limitando la varietà tipologica e la relazione col tessuto esistente;

• l’altezza degli edifici è di basso impatto percettivo in modo tale da favorire la riduzione sia del cono d’ombra portato nonché dell’altezza delle ostruzioni al vento estivo;

• è stato verificato il diritto al sole degli edifici relativamente ad un possibile schema di impianto durante la giornata del 21 dicembre mediante assonometrie e maschere solari realizzate utilizzando il software Ecotect Analysis 2011. Sono state definite distanze tra essi tali da favorire, compatibilmente con le esigenze urbanistiche, gli apporti gratuiti invernali, in particolare prestando attenzione che l’edificato alto non divenisse ostruzione per parte del restante edificato di progetto;

• è stato verificato, mediante utilizzo di assonometrie solari e “viste dal sole” effettuate con il software Ecotect Analysis 2011 che sia garantito l’accesso al sole per tutto il giorno per tutti gli impianti solari. Per quanto attiene agli aspetti legati alla progettazione dei singoli edifici negli aspetti controllabili sono in fase esecutiva si rimanda alle Norme Tecniche di Attuazione del presente PUA.

Art.13, c.2 punto B) Le strategie passive, evidenziate al punto precedente, contribuiscono alla riduzione del fabbisogno energetico globale dell’insediamento insieme alle principali scelte dal punto di vista tecnologico e impiantistico qui proposte:

• utilizzo di massa termica, scelta di materiali ad elevato isolamento termico sia per le componenti opache sia trasparenti, utilizzo di schermature solari, al fine di garantire, fermo restando il rispetto del Requisito Cogente 6.1.1 del RUE 5.2.1, in ogni caso, come richiesto dalle “norme di sostenibilità” del POC (vd.art.13 delle NTA del POC), l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale (Epi) degli edifici, non superiore a 60 kWh/m² anno;

• utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e di sistemi impiantistici ad alta efficienza secondo quanto stabilito dal DGR 1366 del 26 SETTEMBRE 2011. Saranno prevalentemente installati pannelli solari termici e fotovoltaici sulle coperture degli edifici, ed eventualmente anche nelle aree a parcheggio.

Nello specifico l’analisi di sito, in base alle caratteristiche dell’area, ha evidenziato la disponibilità, delle seguenti fonti di risorse rinnovabili nel sito:

• energia solare; • sistemi solari attivi per la produzione di energia elettrica (solare fotovoltaico integrato

nell’architettura); • sistemi solari attivi per la produzione di energia termica (solare termico); • energia geotermica a bassa entalpia per riscaldamento/raffrescamento; • la creazione di aree a verde a ricucitura del tessuto urbano favorisce il raffrescamento estivo; • l’organizzazione delle aree di pertinenza degli edifici favorisce piantumazioni a foglia

caduca sui fronti sud, est e ovest, ed eventualmente sempreverdi sui fronti nord-ovest e nord per la protezione dai venti invernali;

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• le superfici libere (aree permeabili e impermeabili), saranno principalmente trattate a verde o con materiali a ridotto SRI e prevalentemente ombreggiate, al fine di ridurre il surriscaldamento estivo;

• i percorsi ciclopedonali saranno ove possibile alberati o comunque ombreggiati; • il microclima estivo è mitigato anche mediante sistemi di raffrescamento passivo

evaporativo, come ad esempio la realizzazione in adiacenza al lato ovest dell'area da edificare delle due vasche di laminazione;

• sono state previste barriere verdi per le principali aree aperte esterne ai venti prevalenti invernali.

Per quanto attiene agli aspetti legati alla progettazione dei singoli edifici negli aspetti controllabili sono in fase esecutiva si rimanda alle Norme Tecniche di Attuazione del presente PUA. Art.13, c.2 punto C) Il Piano prevede un’impermeabilizzazione del suolo inferiore al 40%, per ottenere la quale, oltre ad utilizzare dove possibile (percorsi ciclo/pedonali nel verde e parcheggi compatti in ghiaia rinverdita), pavimentazioni di tipo filtrante, sono stati imposti vincoli prescrittivi di impermeabilizzazione massima dei suoli privati. Non bisogna poi dimenticare che all’interno del perimetro di comparto di PUA Generale è presente anche il Parco Agricolo che, pur non essendo computabile in St poiché non sviluppa indice edificabile diretto, ma solo perequato, risulta comunque essere un enorme polmone verde della cui superficie non si può non tenere conto nel calcolo complessivo della superficie permeabile di progetto. Dalla relazione geologica si evince che nella realizzazione di eventuali piani interrati (previsti nell'eventualità solo per la destinazione ricettiva-alberghiera) è possibile in alcune zone un’interferenza con la prima falda. Questo renderà probabilmente necessario, in fase di cantiere, il ricorso temporaneo ad un sistema di abbattimento del livello freatico. Non saranno tuttavia mai necessari sistemi di drenaggio continuo con allentamento delle acque di falda. Per quanto attiene agli aspetti legati alla progettazione dei singoli edifici negli aspetti controllabili sono in fase esecutiva, si rimanda alle Norme Tecniche di Attuazione del presente PUA. Art.13, c.2 punto D) Dall’analisi delle mappe acustiche elaborate per lo scenario futuro sono state ricavate le informazioni indispensabili per una corretta progettazione e ubicazione degli edifici all’interno del comparto, determinando la distanza che gli stessi devono mantenere dalle infrastrutture al fine del rispetto dei limiti acustici stabili dalla zonizzazione. Inoltre attraverso il calcolo puntuale ai recettori è stato possibile verificare il pieno rispetto normativo, confermando la stessa distanza limite dei 13m già indicata in sede di PUA generale fra futuro edificato e ciglio strada, oltre che tenendo conto della posa di un asfalto a bitume modificato sul tratto in variante a via Byron. E’ stato dunque possibile concludere nella relazione acustica di approfondimento per il PUA di sub-comparto (Elaborato 1 - Valutazione previsionale di clima acustico) che sono garantiti appieno, presso i frontisti di progetto, i valori limite della III classe sull’intero fronte edificabile sia in periodo diurno che notturno. In base a quanto rilevato sono stati apposti vincoli nell'Elaborato 12 – Vincoli di P.U.A., basati prevalentemente sull’allontanamento dei fabbricati dal confine stradale, evitando pertanto barriere verticali artificiali.

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Per quanto attiene agli aspetti legati alla progettazione dei singoli edifici negli aspetti controllabili solo in fase esecutiva si rimanda alle Norme Tecniche di Attuazione del presente primo stralcio attuativo. Art.13, c.2 punto E) La classe di attribuzione di ciascuna strada oggetto di progettazione è stata proposta ed approvata in sede di PUA Generale. In particolare tutte le strade di distribuzione interna del comparto sono di TIPO F – urbana locale, e si innestano sulla viabilità esistente (Viale Byron). Il nuovo tratto in variante al tratto nord di Viale Byron sarà classificato come tipo E - strada urbana di quartiere. La realizzazione del bypass stradale nel tratto settentrionale di via Byron, tema progettuale oggetto dell’Accordo di comparto, deriva dal necessario adeguamento delle infrastrutture stradali esistenti al carico di traffico indotto dall’attuazione del Piano, con le nuove aree residenziali, il nuovo centro sportivo e le nuove attrezzature ricettive. La nuova viabilità di circuitazione interessa il settore nord del centro abitato, come individuata nella planimetria allegata alla scheda Ambito S17 - Lido di Savio nord – sud. La strada di circuitazione esterna sarà collegata alla viabilità esistente attraverso due rotatorie con isola centrale e innesti canalizzati, di cui la prima all’altezza del ponte sul Fiume Savio e la seconda all’altezza di viale Adriatico. La strada, partendo dalla rotatoria più vicina al ponte sul Fiume Savio, presenta la prima parte del tracciato a due rettifili raccordati e due ampie curve consecutive che completano il tracciato sino alla rotatoria da realizzare in asse a viale Adriatico. La quota stradale è a + m 1,70 ed i raccordi alle quote delle rotatorie sono previsti con livellette di pendenza massima del 8%. La larghezza della carreggiata stradale presenta una sezione pari a m. 8,00 da cordonata a cordonata; la pendenza trasversale delle falde di carreggiata è del 2,50%; in corrispondenza del tratto curvilineo la sezione stradale prevede un allargamento secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale 5 novembre 2001 – Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade. Il corpo stradale, lato ovest della carreggiata, comprende il marciapiede largo m. 2,00, la banchina non pavimentata larga circa m. 1,00, la scarpata di raccordo al piano di campagna con pendenza 1/1 ed il fossato di raccolta acque meteoriche. Il lato est della carreggiata comprende la pista ciclopedonale larga m. 4,00. La nuova strada per le caratteristiche geometriche e per la localizzazione è riconducibile alla categoria E – “strada urbana di quartiere”. Il progetto di tale tratto ha comportato la ridefinizione sia della viabilità esistente che delle nuove intersezioni con la viabilità urbana esistente. In particolare, sono stati previsti: − Uno snodo viabilistico con funzione di testata dell’area urbana, per la connessione del nuovo arco

stradale in variante al tratto nord di via Byron con via Bagnacavallo. Si tratta di una rotatoria a 3 bracci di diametro esterno pari a circa 36 m;

− Uno snodo viabilistico in prossimità del Parco Agricolo, per la connessione del nuovo arco stradale in variante al tratto nord di via Byron con viale Adriatico e per l’accesso al centro sportivo e all’albergo di progetto. Si tratta di una rotatoria a 5 bracci di diametro esterno pari a circa 43 m;

− Il possibile declassamento del tratto di via Byron, da strada di tipo E - Urbana di quartiere a tipo E-F - Urbana locale, in base alle scelte dell’Amministrazione comunale, ha permesso la realizzazione lungo via Byron di una fascia di parcheggi pubblici.

Alla viabilità carrabile si sovrappone una viabilità ciclo/pedonale a rete diffusa che sfrutta il sistema del verde delle dotazioni territoriali e della naturalità (pinete esistenti, aree boscate) per connettere

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tutti gli elementi salienti di progetto ed esistenti: il Parco Agricolo con la linea di costa, il nuovo centro sportivo, la Casa del Parco, gli insediamenti rurali con l’abitato consolidato e da edificare. Favorendo gli spostamenti ciclo/pedonali con una rete ininterrotta che raggiunge tutti i punti salienti del comparto si è cercato di limitare al minimo la necessità di spostamenti carrai allo scopo di migliorare la qualità dell’aria e di ridurre l’inquinamento. In coerenza con quanto prescritto nel Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria la previsione dell’utilizzo di fonti energetiche alternative, oltre a ridurre i consumi di gas combustibile utilizzato dalle caldaie tradizionali e dalle centrali elettriche, produce una diminuzione dell’emissione di gas climalteranti. Art.13, c.3 Tutti gli aspetti legati al rispetto del comma 3 dell’art.13 sono già stati ampiamente descritti negli elaborati del PUA Generale che, pur dettando solo le linee da seguire per il progetto definitivo dei successivi PUA stralcio , conteneva già tutti i presupposti per la futura progettazione urbanistica. Molte di questi temi sono già stati inoltre ampiamente trattati anche nei punti precedenti della presente relazione tecnica in quanto inscindibili dalla scelte relative agli insediamenti. Le case alla foce del Savio L'area in cui è prevista la concentrazione dell’edificato, collocata fra il paese e la campagna e affacciata sulla foce del fiume Savio, è caratterizzata da un contesto di forte naturalità. Per la collocazione diventa l'accesso privilegiato della città verso il territorio del vasto Parco Agricolo del Savio, elemento di connessione paesistico-ambientale fondamentale per la valorizzazione, il mantenimento ed il ripristino della continuità fisica, visiva e percettiva dell’insediamento col paesaggio agrario. Tutti i principi insediativi infatti sono stati definiti sia in riferimento al tessuto edilizio esistente, sia in riferimento al principio della regolarità geometrica che caratterizza la trama agricola. La continuità fra i differenti contesti paesistico ambientali è inoltre determinata dalle tracce delle trasformazioni legate alle bonifiche ed alle opere idrauliche che negli anni hanno modificato il paesaggio agrario, dal potenziamento degli elementi di connessione fisica e percettiva fra i due contesti ottenuto attraverso la creazione di nuovi collegamenti trasversali ciclo-pedonali, dal mantenimento dei varchi visuali ancora presenti, dalla conservazione degli elementi di connessione paesistico ambientale. Per la stessa ragione nel nuovo insediamento gli assi strutturali privilegiati dell'impianto urbanistico sono in continuità con quelli del tessuto urbano esistente; ed anche la scelta delle tipologie costruttive da insediare terrà conto del ritmo pieno/vuoto che si dirada procedendo dal fronte del lungomare, caratterizzato da edifici a più piani, verso la campagna e il Parco Agricolo con tipologie a bassa densità edificatoria. L’area è completamente delimitata dalla viabilità che diventa perciò condizionante nell’assetto del sistema insediativo. Ad est, verso il centro abitato, il principio insediativo è definito in continuità ed in riferimento al tessuto edilizio esistente; ad ovest, verso il Parco Agricolo, il disegno dei lotti è inevitabilmente condizionato dal tracciato della nuova viabilità di circuitazione. Il principio insediativo individua perciò i propri assi strutturanti nel mantenimento e nella valorizzazione della continuità fra i due contesti paesistico - ambientali e attraverso il potenziamento degli elementi di connessione fisica e percettiva ottenuto con la realizzazione di nuovi collegamenti trasversali anche ciclo pedonali, in continuità con i tracciati ed i varchi esistenti . L’utilizzo di differenti sezioni stradali, anche attraverso l’uso di alberature, determina la caratterizzazione dei nuovi tracciati. La continuità fra i differenti sistemi è filtrata da un asse verde centrale con viabilità ciclopedonale al quale si riferiscono tutti i contesti del verde e di naturalità (Parco Agricolo) presenti diventando l’elemento principale di connessione paesistico ambientale.

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L’aspetto percettivo della nuova viabilità di circuitazione è mitigato con fasce di alberature di raccordo con il sistema degli spazi verdi e con ampliamenti di filari in corrispondenza della fascia boschiva del Parco Agricolo. La rotonda nei pressi del ponte che collega Lido di Savio con Lido di Classe diventa uno snodo viabilistico fondamentale per le connessioni fisiche e percettive e quindi luogo privilegiato di percezione del contesto rurale e naturale del Savio. Il Parco Agricolo La rinnovata attenzione della qualità del verde come strumento di qualificazione urbana ha portato negli ultimi anni a fondare le strategie di espansione degli spazi costruiti ad una sempre più ampia qualificazione degli spazi aperti, estendendo gli interventi oltre i confini dei comparti urbanistici tradizionali, per coinvolgere il territori agrari e naturali. Il disegno di questi spazi supera la semplice logica – spesso solo quantitativa – dello standard. Il loro progetto tenta infatti di mettere a punto un nuovo modello di spazio, adeguato all’evoluzione degli stili di vita in ambito privato e pubblico, alla maggiore disponibilità di tempo libero, alla sempre crescente sensibilità collettiva verso questioni legate all’ambiente e alle aspettative che questo comporta. Sia il Piano Strutturale del Comune di Ravenna del 2003 che il successivo Piano Operativo Comunale 2011 esprimono in maniera significativa la volontà di coniugare le opportunità di espansione con la riqualificazione del territorio e il riequilibrio ambientale. Questa nuova modalità di azione viene estesa oltre le concrete opportunità di completamento della città, interessando i territori agrari limitrofi al litorale, le cave dismesse, e le zone di maggiore interesse naturalistico, per stimolare attività in territori scarsamente produttivi e formulare strategie di intervento per la valorizzazione dell’offerta turistica del territorio ravennate. Il Parco Agricolo delle foci del Fiume Savio, della superficie di circa 443.608 mq, riprende concretamente le strategie di sviluppo del territorio naturale e coltivato con l’obiettivo di aprire al litorale opportunità di fruizioni di luoghi agrari ed integrando le attività legate al tempo libero e allo sport, fino ad oggi limitate alle spiagge e al sistema urbano. Il Parco Agricolo della foce del fiume Savio nasce con il chiaro intento di favorire l’integrazione dell’attività turistica con le attività agricole, comprese tra le anse della foce del fiume Savio e il litorale, con un processo di riqualificazione ecologica e paesaggistica del territorio agrario, conservandone le funzioni produttive ed inserendo nuove forme di fruizione degli spazi. La proposta progettuale si divide in due macro sistemi: il sistema naturale e il sistema agricolo. Il primo consiste nel ricreare e potenziare le aree boscate e naturali che si estendono anche oltre i confini del parco, per ridare quella consistenza e continuità propria del sistema storico delle “pinete litoranee”, interrotto dalle espansioni urbane soprattutto legate al dopoguerra, per riconnetterle con le zone ad alta naturalità esistenti tra le anse della foce del fiume: pinete e zone umide. Così facendo i nuovi boschi si estendono coinvolgendo vicine aree di riqualificazione ambientale per creare corridoi ecologici realizzati in continuità con i sistemi naturali limitrofi. Il sistema agrario viene valorizzato riprendendo i caratteri originali del paesaggio storico con "campi coltivati a piantata, seminativi e pineta" alternati a percorsi, le "carraie", per favorire una concreta opportunità di fruizione sia delle zone coltivate (anche con scopi didattici e di ricerca), sia di uno spazio organizzato per privilegiare sport, relax, attività ricreative ed educative in forma compatibile alle attività agrarie.

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La componente naturale prevede nell’ambito del parco agricolo la realizzazione di nuovi boschi alternati a radure; anche la modellazione dei terreni, originati dalla bonifica (argillo-limosi), riprende la naturale struttura dei boschi litoranei, caratterizzati dall’alternanza di rilievi e zone di bassura. La giacitura dei suoli attualmente con piani quotati uniformi, strutturati per coltivazioni agrarie, viene modellata per assecondare una conformazione più naturale. La variazione morfologica del terreno costituisce il presupposto per avviare un processo di rinaturazione vegetazionale: le zone in rilievo ospitano prevalentemente vegetazione arborea ed arbustiva mentre le radure, più umide sono adatte a essenze erbacee come Erianthus ravennae (Canna di Ravenna), Holoschoenus romanus (Giunchetto minore), Juncus litoralis (Giunco di Tommasini), Schoenus nigricans (Giunco nero). In questo modo si riesce a soddisfare le prescrizioni di carattere ambientale per ospitare le aree di laminazione e accumulo temporaneo delle acque di pioggia, al fine di mantenere inalterato l’apporto delle acque meteoriche del nuovo comparto, al sistema di sgrondo territoriale gestito da Consorzio di Bonifica. La rinaturazione delle aree agricole permettere di riprendere le caratteristiche tipologiche delle antichi boschi termofili a prevalenza di farnia (Quercus robur) e roverella (Quercus pubescens), accompagnatte da specie termofile e specie mesofile. Oltre alle piante dominanti citate, i nuovi boschi sono realizzati anche con macchie composte di conifere adulte (Pinus pinea, Pinus pinaster) e latifoglie (Populus alba, Populus nigra). I percorsi agrari principali esistenti, le cosiddette “carraie”, sono utilizzati per la fruizione pubblica e sono ridefiniti con luoghi di sosta ed elementi vegetazionali tipici del territorio agrario: filari alberati alternati a “piantate” caratterizzeranno il sistema di percorsi e sono utilizzabili anche durante lo svolgimento delle attività agricole stagionali. La proposta progettuale limita l’accessibilità carrabile al solo raggiungimento delle due attrezzature di uso collettivo ( comparto sportivo e area destinata alla zona di valorizzazione turistica ricreativa - area camper). Tutti gli altri percorsi esistenti vengono risagomati per favorire la fruizione pedonale e ciclabile, conservando la funzione di servizio per il passaggio dei mezzi di lavoro delle attività agrarie. Lo strato di finitura superficiale viene integrato a quello esistente, impiegando inerti locali che saranno stabilizzati sul posto, per renderli al tempo stesso compatti e coerenti con l’immagine dei percorsi di campagna. La gerarchia dei tracciati viene segnalata non solo con differenti dimensioni (larghezza compresa tra 4 - 5 metri per i percorsi principali e 3 metri per i percorsi secondari), ma anche dal tipo di vegetazione che affianca il tracciato. Così, mentre i percorsi principali carrabili sono segnalati da un filare di alberi di grandi dimensioni tipici del paesaggio agrario, gli olmi (Ulmus campestre), i percorsi secondari, esclusivamente pedonali ciclabili, sono caratterizzati dalla piantata romagnola, originariamente costituita dall’alternanza di alberature “maritate” con piante di vite. La piantata, protagonista della struttura del sistema rurale fin dal Rinascimento, delimita percorsi secondari alternando il “tutore vivo”, alberature di gelso (Morus alba - sui margini esterni) e acero campestre (Acer campestre – lungo il filare), alle colture di vite allevate a “tendone”, che consente di esporre come una pergola la vegetazione al luce. Le coltivazioni tipiche dell’ordinamento colturale attuale sono integrate con una forma di agricoltura tradizionale, in cui la successione delle coltivazioni arboree e seminative riprendono le produzioni tipiche del territorio, con alberate, filari con viti, frutti antichi e percorsi didattici per la riscoperta delle tradizioni di questo territorio. Il parco costituisce una risposta convincente alle problematiche evidenziate nell’elaborato RUE 7.1 “Guida all’inserimento paesaggistico degli interventi – Carta dei caratteri del paesaggio e contesti paesistici locali” che evidenzia tra gli aspetti negativi del paesaggio la scarsa qualità del margine urbano di Lido di Savio prospiciente l’area agricola e le anse del fiume.

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Tale problematica era evidenziata anche nella scheda CoS17 del POC 9 “Misure per l’inserimento ecologico e paesaggistico degli interventi degli Ambiti”, che integra gli elementi di disciplina del paesaggio del RUE 7, nella quale sono evidenziati gli aspetti critici cui il PUA Generale è chiamato a dare una possibile soluzione. Sul margine dell’edificato i nuovi boschi si estendono coinvolgendo la vicina area di riqualificazione ambientale, denominata nella cartografia del PRG 2003 ‘Ara 16’, per creare corridoi ecologici realizzati in continuità con i sistemi naturali limitrofi delle pinete e delle zone umide. Nella parte nord è situata inoltre la Casa del Parco, cuore dell’area e punto di accoglienza per le attività culturali ed educative legate al sistema naturale. Qui può essere raccontata la storia di questo ambito del territorio ravennate e messa in relazione con la più ampia realtà del Parco del Delta del Po, creando una rete informativa e di percorsi che attraversa tutto il territorio provinciale. La Casa del Parco funge pertanto da centro divulgativo ed organizzativo delle attività del Parco Agricolo, offre spazi in cui saranno esposte informazioni sul territorio ravennate, sulla sua evoluzione nel tempo, sui caratteri del territorio naturale e di quello coltivato. Le attività agrarie praticate nella loro evoluzione stagionale, determineranno l’organizzazione di momenti divulgativi che saranno definiti assieme agli istituti scolastici. La Casa del Parco:

• Accoglienza • Sala espositiva e divugaltiva • Gestione ed organizzazione attività parco agricolo: attività agrarie, ricreative ed eventi • Spazi per ospitare Circoscrizione - Associazioni culturali - Parco del Delta • Area esterna per ristoro e sosta • Area logistica di riferimento per visite al parco e sul territorio (percorsi naturalistici Parco

Delta del Po, Strada dei vini e dei sapori) • Noleggio mountain bike per visitare il parco e per escursioni sul il territorio • Escursioni a cavallo e in carrozza, in associazione con aziende agrituristiche locali • Aree gioco bambini.

Il Parco genera relazioni con il territorio e deve essere considerato come punto di partenza verso le attività connesse con il territorio circostante. Ecco, quindi, che la Casa del Parco si presta a divenire sede per la gestione ed organizzazione di attività del parco ma anche di chi opera sul territorio: Circoscrizione - Parco del Delta - Associazioni culturali, contribuiranno ad estendere le attività oltre i confini del Parco Agricolo. Il Parco Agricolo inoltre offre opportunità per visitare il territorio: Connessione alla rete dei percorsi naturalistici che attraverso il Parco Agricolo si connettono a nord con le nuove aree naturali previste a Lido di Classe e attraverso le zone pinetate esistenti e i percorsi agrari, si connettono alla Bevanella (centro culturale e ricreativo del Parco del Delta del Po), alle aree umide della foce del Bevano, Ortazzo e Ortazzino e alla pineta di Classe. Connessione alla strada dei Vini e dei Sapori che tramite i percorsi agrari si connette alle realtà produttive (aziende agrarie e allevamenti – mora romagnola – con degustazione dei prodotti locali) e agrituristiche, attraversando il territorio agrario litoraneo fino alle colline, seguendo piste ciclabili e percorsi agrari e viabilità carrabili minori.

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Gli impianti sportivi Il complesso dei nuovi impianti sportivi è situato all’interno del Parco agricolo su un’area di circa 64.000 mq. La nuova attrezzatura per lo sport e il tempo libero sarà ubicata nei terreni agricoli censiti al Catasto ai mappali 115 e 329 del Foglio 75, Sezione Savio. Il centro sportivo è stato localizzato in posizione baricentrica rispetto a Lido di Savio e Lido di Classe. Per motivi di prudenza nei confronti del rischio idraulico, è stata preferita questa collocazione in posizione baricentrica tra fiume Savio a nord e scolo Via Cupa a sud, rispetto alla porzione settentrionale dei mappali 24 e 115 indicati nella Scheda di POC. Il complesso verrà a configurarsi quale attrezzatura che sostituirà sia l’impianto da calcio adiacente a piazza Forlimpopoli che il circolo tennis nel tratto sud di via Byron e, auspicabilmente, diverrà un’attrezzatura pubblica funzionante tutto l’anno, in grado di attrarre interesse a scala territoriale. Il suo inserimento nell’ambiente trae continuità dalla configurazione del paesaggio rurale, di cui riprende la matrice. La disposizione delle attrezzature sportive si ispira alla disposizione dei fondi agricoli, richiamandone all’interno dell’area elementi vegetazionali che ne caratterizzano la scansione spaziale e le visuali verso la campagna circostante. L’area destinata al centro sportivo si estende complessivamente per una superficie di 64.000 mq. Il progetto preliminare definitivo è stato presentato presso gli uffici tecnici del Comune di Ravenna (servizio Edilizia U.O. Impianti Sportivi) in data 5 febbraio 2016 e, prevede la realizzazione su un’area di circa 26.500 mq di un campo da calcio regolamentare con tribuna, un campetto da calcio per l’allenamento, due campi da calcetto, due campi da tennis ed, inoltre, la costruzione di un edificio spogliatoio annesso al nuovo sistema dei parcheggi. Rimane a disposizione un’area esterna di circa 37.500 mq destinata a futuri ampliamenti, verso le vicine aree coltivate del parco agricolo, ed un’area scoperta all’interno del centro in grado di ospitare una ipotetica futura struttura di servizio. A seguito delle indicazioni espresse dalla CQAP, ai margini del comparto sportivo, a protezione dell’ambito fluviale, è stato previsto uno schermo vegetale con carattere di naturalità a rafforzamento della vegetazione esistente. Opere di urbanizzazione Il PUA Generale contiene l’individuazione ed il dimensionamento delle aree di uso pubblico, (aree a verde pubblico attrezzato e parcheggi pubblici) e della rete dei percorsi ciclo-pedonali; nelle aree destinate per l'edificazione il progetto delle opere di urbanizzazione ha definito soltanto gli schemi di distribuzione delle opere a rete e della viabilità, rimandando alle fasi successive la precisazione progettuale. Sono pertanto indicati gli schemi relativi alla viabilità secondaria e alle sue connessioni alla viabilità primaria, al sistema del verde, alle reti fognarie, alle reti di adduzione dell’acqua e del gas. Nel PUA Generale si prevedono: l’adeguamento delle viabilità di via Byron; la nuova dorsale ovest della rete fognaria nera; l’adeguamento della rete bianca esistente al carico aggiuntivo derivante dall’attuazione del Piano, comprensivo delle vasche di laminazione necessarie a garantire l’invarianza idraulica nel comparto; la nuova cabina di riduzione del gas; il potenziamento della centrale idrica della località. Relativamente a questi due ultimi temi, per i quali l’Ente gestore ha già elaborato il progetto, sono state verificate le tempistiche di realizzazione di tali opere affinché esse siano antecedenti o al più contemporanee all’attuazione del Piano stesso.

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Lo schema della viabilità previsto per le strade interne all'area edificabile oggetto del presente primo stralcio attuativo ripropone lo stesso impianto distributivo indicato nel PUA Generale, nel quale era già molto bene definito ed erano chiari gli obiettivi da raggiungere. Lo schema d'origine è stato pertanto verificato dal punto di vista della correttezza della conformazione delle geometrie stradali; sono state approfondite le intersezioni con la viabilità esistente (Viale Byron), studiati gli attraversamenti ciclo-pedonali, distribuiti i parcheggi pubblici diffusi lungo tutta la viabilità, localizzati gli accessi carrabili ai lotti, collocati gli alberi, l'illuminazione pubblica, le fermate del TPU e le aree per la RSU. Alla viabilità carrabile si sovrappone una viabilità ciclo-pedonale a rete diffusa che sfrutta il sistema del verde per connettere l'area a tutti gli elementi salienti del progetto urbanistico: il Parco Agricolo, il nuovo centro sportivo, la Casa del Parco, il polo delle dotazioni territoriali, la testata verde a nord dell'area, la spiaggia e il mare. Tutti gli aspetti sopra descritti erano stati individuati come obiettivi dal PUA Generale ed in questa fase totalmente confermati, oltre che approfonditi: le caratteristiche geometriche e dimensionali della viabilità pubblica, comprese tutte le reti tecnologiche, il verde, i passi carrai, le fermate del trasporto pubblico e il servizio di igiene ambientale sono puntualmente descritte nei relativi elaborati grafici del primo stralcio attuativo del PUA. Polo integrato delle dotazioni territoriali In corrispondenza della nuova rotatoria fra via Byron e via Adriatico, a ridosso della parte più edificata di Lido di Savio, la nuova strada di collegamento con il nuovo centro sportivo diventa l’asse portante del “Polo integrato delle dotazioni territoriali”. Tale polo comprende i nuovi impianti sportivi, la Casa del Parco con funzioni allargate alle esigenze della comunità locale, un’area verde della superficie di circa mq 12.000 oltre ad un sistema di parcheggi costituito dai parcheggi degli impianti sportivi, dei parcheggi adiacenti alla Casa del Parco, che si integrerà con lo standard di sosta alberghiero ad uso pubblico (mq. 1.200) e sarà in grado di supportare, oltre alle necessità delle dotazioni territoriali sopracitate, anche le esigenze della città esistente. Attraverso l’area a verde attrezzato del Polo si realizza la continuità dei percorsi verdi ed il collegamento con la pineta. Il primo stralcio attuativo del PUA del sub comparto S17a prevede la realizzazione della maggior parte delle dotazioni sopradescritte:

• il nuovo centro sportivo con i relativi parcheggi; • la Casa del Parco; • il parcheggio pubblico confinante con l'area della Casa del Parco; • una quota del verde pubblico attrezzato (U2) di circa mq 3400 determinata dalla Sc

insediabile nel primo stralcio attuativo. Parcheggi pubblici e privati Il progetto prevede la collocazione degli spazi a parcheggio pubblico all’interno e/o nelle adiacenze delle aree di concentrazione dell’edificato prevalentemente residenziale e su strada con stalli paralleli in adiacenza alle aiuole alberate, oppure ortogonali alla corsia di transito. All’interno delle aree edificabili saranno reperite le aree necessarie alla sosta e alla manovra relativi ai parcheggi privati, dimensionati in ragione della destinazione d’uso dei fabbricati. Gli accessi ai parcheggi privati saranno previsti sia dalla strada pubblica, sia mediante un sistema di strade di accesso private al fine di limitare il numero degli accessi carrabili per ottenere la maggiore continuità del percorso pedonale lungo la viabilità alberata. A tali parcheggi si somma la dotazione presente nel Polo integrato delle dotazioni territoriali.

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Aree verdi esistenti e di progetto Il progetto del verde è concepito in maniera organica con gli interventi urbanistici; si struttura dalla spina verde centrale al comparto urbano che connette, attraverso un percorso pedonale ciclabile, il nuovo insediamento fino all'ingresso del Parco Agricolo. La parte nord del nuovo comparto urbano è caratterizzata da un grande giardino di quartiere compreso tra via Bagnacavallo, la nuova rotonda di innesto a via Vespucci e via Byron; si sviluppa su una superficie complessiva di 3800 metri quadri. La componente vegetazione del giardino riprende la morfologia dei vicini boschi termofili a prevalenza di farnia (Quercus robur) e roverella (Quercus pubescens), accompagnatte da specie termofile e specie mesofile. Oltre alle piante dominanti citate, le nuove aree verdi sono realizzate anche con macchie composte di conifere adulte (Pinus pinea, Pinus pinaster) e latifoglie (Populus alba, Populus nigra). Anche la morfologia del terreno riprende l'andamento tipico dei boschi pimentati litoranei, e il movimento del terreno viene sfruttato assieme alla componente vegetazione per creare delle quinte di filtro rispetto alla viabilità perimetrale, in grado di assicurare una corposa separazione visiva e contribuire alla riduzione degli impatti acustici del traffico. Allo stesso tempo le zone a ridosso delle aree residenziali sono strutturate in continuità con i giardini privati, generando ampi spazi liberi alternati ai percorsi pedonali e ciclabili che strutturano il giardino e attraversano il comparto generando una continuità diretta con il parco agricolo e le aree sportive. Tutti gli interventi sono tesi a dare vigore al sistema di verde naturale, agricolo e urbano riprendendone e rafforzandone i caratteri già presenti, tendo conto di tutte le indicazioni e prescrizioni date dal RUE e dal Regolamento del Verde. Il progetto del verde prevede interventi di mitigazione acustica e di filtro sia all’interno del contesto urbano sia per le aree limitrofe evitando l’utilizzo di barriere fisiche verticali artificiali e cercando di creare nuove visuali. Anche i margini ovest, del nuovo comparto sono strutturati con margini composti da doppi filari con alberi e arbusti studiati per contribuire al riduzione degli impatti acustici lungo il nuovo tratto di circuitazione stradale. Il progetto segue le indicazioni del Regolamento del Verde vigente e privilegia l’uso di specie autoctone non allergizzanti, a bassa manutenzione e a contenuto consumo idrico. Rete della fognatura bianca La rete fognaria bianca interna all'area da urbanizzare ("le case alla foce del Savio") convoglia le acque alla rete bianca posta sulla nuova circonvallazione, il cui progetto preliminare-definitivo è già stato presentato essendo l'opera oggetto di oneri aggiuntivi, e da lì alla vasca di laminazione. La rete bianca sarà realizzata in corrispondenza della viabilità interna alla lottizzazione e ha diametri variabili tra DN 500 e DN 630. La tubazione è prevista in PVC. Rete della fognatura nera Il progetto della fognatura nera prevede che le utenze di nuova realizzazione all'interno dell'area dominata "le case alla foce del Savio" siano allacciate a due rami. Le utenze previste nei lotti adiacenti la nuova viabilità di circuitazione saranno allacciate alla nuova dorsale di rete nera descritta all’interno del PUA generale, mentre le restanti utenze saranno allacciate ad un ramo di rete nera interno alla lottizzazione che si collega direttamente alla centrale di sollevamento posizionata all'interno dell'area a verde pubblico adiacente la rotatoria nord. La dorsale, passando alle spalle di Lido di Savio, attraversa il ponte sul fiume e poi percorre Lido di Classe fino al depuratore posto a nord/ovest dell’abitato.

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Nel dettaglio il nuovo tratto di rete nera raccoglie i reflui dei nuovi insediamenti previsti dal sub comparto S17b di Lido di Savio Sud, partendo con un primo sollevamento posto su via Byron in un’area verde poco a sud di via Premilcuore; procede poi in pressione lungo la via Premilcuore stessa e poi dietro la pineta sulla banchina di via Marina, fino al nuovo centro sportivo. Da qui, tramite un pozzetto di decompressione, diventa a gravità, raccogliendo la rete nera del comparto sportivo stesso e dell’area con destinazione ricettivo-alberghiera frontistante, fino ad un secondo sollevamento posto a sud/ovest della nuova rotatoria (in asse con Via Adriatico) in progetto su Viale Byron. Dal sollevamento la rete procede in pressione per il solo tratto necessario a scavalcare il tombinamento dello scolo consorziale al fine di ridurre al minimo i rischi di inquinamento delle acque chiare; subito al di là della rotatoria continua a gravità correndo in fregio alla nuova circonvallazione di Lido di Savio, nella fascia verde di rispetto stradale; lungo tale bretella, come sopra evidenziato, raccoglie parte dei reflui dell'area "le case alla foce del Savio", fino ad arrivare ad una area destinata a verde pubblico posta a sud del ponte sul fiume Savio, nella quale dovrà essere spostato (e potenziato) l’attuale impianto di sollevamento collocato a est di Viale Byron. A questo punto la nuova dorsale passerà in pressione in aderenza al ponte, lungo la tubatura esistente. Il secondo ramo di rete fognaria nera a servizio dell'area da urbanizzare si immette direttamente nel sollevamento posto immediatamente a monte dell’attraversamento del Fiume Savio. La tubazione è realizzata in PVC DN 200 mm. Nel primo stralcio attuativo sono forniti gli schemi progettuali delle reti gas e acqua che confermano esattamente quanto definito nel PUA Generale; in fase esecutiva del pua stralcio e quindi al momento della richiesta del permesso di costruire per le opere di urbanizzazione primaria saranno definite le specifiche tecniche e forniti i necessari particolari esecutivi. Rete gas Nel sub comparto S17a Lido di Savio nord la lottizzazione denominata "le case nel bosco", limitrofa a Piazzale Forlimpopoli si allaccia alla rete esistente lungo via Fusignano con una condotta da realizzare lungo via Byron in tubazione d'acciaio dne 168. La condotta di servizio all'urbanizzazione è realizzata ad anello e presenta una diramazione a servizio della nuova viabilità interna parallela a via Byron con tubazioni in acciao dne 219. Tale diramazione prosegue lungo via Byron fino alla cabina di riduzione esistente di via Bagnacavallo con due diramazioni secondarie; la prima in corrispondenza della nuova rotatoria di viale Adriatico a servizio della struttura ricettiva, della casa del parco e del nuovo centro sportivo con una condotta dne 114; la seconda a servizio della nuova lottizzazione denominata "le case alla foce del Savio" con una rete sviluppata lungo tutta la nuova viabilità interna con dne 219 chiusa ad anello. Nel punto di innesto della nuova condotta con quella esistente lungo via Bagnacavallo sarà installato un riduttore di pressione da 5 bar a 20 mmbar. I diametri e le relative pressioni d'esercizio sono ulteriormente specificati nell'elaborato 24 - Reti tecnologiche: acqua e gas, che recepisce le indicazioni di Hera (Parere per la Conferenza dei Servizi del 29/10/2013, prot. 121751/2013). Nell’esecuzione si farà comunque riferimento alle Prescrizioni Tecniche per il SERVIZIO DEL GAS METANO relative alla fornitura e alla posa nell’ambito delle opere di urbanizzazione primaria di condotte idriche e di allacciamento d’utenza di HERA, Ufficio Tecnico Territoriale di Ravenna. Rete acqua potabile Lo schema della rete con i relativi diametri sono specificati nell'elaborato 24 - Reti tecnologiche: acqua e gas.

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AMBITI OGGETTO DI ACCORDI CON I PRIVATI DI CUI ALL’ART.18 DELLA L.R.20/2000 PUA GENERALE Co S17 a/b LIDO DI SAVIO NORD-SUD

PRIMO STRALCIO ATTUATIVO DEL SUB COMPARTO S17a LIDO DI SAVIO NORD

RELAZIONE TECNICO - DESCRITTIVA

Febbraio 2016

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Nel sub comparto S17a Lido di Savio nord la condotta principale esistente di adduzione scorre lungo via Byron con una tubazione in ferro dn 350 nel tratto tra via Faenza e via Cesena e prosegue a nord fino alla via Bagnacavallo con un dn 300. La prima lottizzazione, denominata "le case nel bosco", si allaccia alla rete esistente all'altezza di via Faenza con una tubazione in ghisa sferoidale dn 150, mentre l'anello interno sarà con dn 100; la condotta prevista con dn 150 si innesta in corrispondenza di via Cesena alla condotta esistente. In corrispondenza della nuova rotatoria di viale Adriatico parte una diramazione a servizio della struttura ricettiva, della casa del parco e del nuovo centro sportivo; la condotta sarà in tubo in ghisa sferoidale dn 100; la stessa tipologia di condotta sarà realizzata anche per la rete interna a servizio della lottizzazione più a nord denominata “le case alla foce del Savio”. La condotta di servizio ai fabbricati sarà realizzata con diramazioni in ghisa sferoidale, protetta da strato di metallizzazione esterna allo zinco-titanio e vernice epossidica applicata per cataforesi con spessore minimo 70 micron (la cosiddetta ghisa blu), di diametro nominale dn 100, pn 10. Lungo tutto il percorso in corrispondenza dei pozzetti contatori saranno predisposti gli stacchi a servizio delle varie utenze. In prossimità dei collegamenti alla rete principale verranno impiegate valvole di intercettazione sulla condotta dn 100 con azionamento ad asta verticale. Nell’esecuzione si farà riferimento alle Prescrizioni Tecniche SERVIZIO ACQUA POTABILE relative alla fornitura e alla posa nell’ambito delle opere di urbanizzazione primaria di condotte idriche e di allacciamento d’utenza di HERA, Ufficio Tecnico Territoriale di Ravenna. Come già puntualizzato dal PUA Generale il potenziamento della centrale idrica menzionato nella Scheda d’Ambito tra le criticità infrastrutturali verrà finanziato nell’ambito delle Manutenzioni Straordinarie previste nel piano ATERSIR 2014 / 2017 (Delibera del Consiglio d’Ambito n. 22 del 28 aprile 2014). Rete illuminazione pubblica Lo schema della rete dell'illuminazione pubblica è rappresentato nell'elaborato 25 – Reti tecnologiche: illuminazione pubblica del primo stralcio attuativo; sinteticamente:

• Lungo il tratto esistente di Viale Byron è conservata la rete esistente posizionata sul lato est costituita da lampioni tipo Cervia con pali alti 5 m.

• La viabilità carrabile interna alla nuova lottizzazione sarà con pali alti 10 m con armatura stradale a LED tipo AEC ITALO 1 103 watt STEM; la linea prosegue con gli stessi elementi nel tratto terminale di Viale Byron fuori comparto fino all'incrocio con Via Bagnacavallo, collegandosi alla rete esistente.

• Le aree di verde pubblico attrezzato e i percorsi ciclo-pedonali di collegamento est-ovest saranno con pali alti 4,50 m tipo AEC illuminazione modello XMODE 27 con armatura LED alimentati dalla rete prevista per la nuova illuminazione stradale.

• In taluni casi gli attraversamenti pedonali sulla nuova viabilità saranno messi in sicurezza con dei pali alti 5,20 m con armatura per illuminazione specifica.

• Le opere previste nel polo di dotazioni territoriali saranno illuminate: il parcheggio pubblico con gli stessi pali previsti per l'illuminazione stradale, pertanto con pali alti 10 m con armatura stradale a LED tipo AEC ITALO 1 103 watt STEM; il verde pubblico attrezzato con gli stessi pali previsti per le aree a verde eper i percorsi ciclo-pedonali. Entrambe le linee saranno collegate alla rete prevista per l'illuminazione della nuova viabilità di circuitazione alimentata da nuova CVT prevista dal progetto preliminare- definitivo presentato per la realizzazione del nuovo tratto stradale in variante di Viale Byron, le due rotatorie e la strada di accesso al nuovo centro sportivo ed al Parco Agricolo.

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Ufficio Provinciale di Ravenna - TerritorioServizi Catastali

Data: 22/02/2016 - Ora: 11.32.04

Visura per soggetto Visura n.: T110878 Pag: 1

limitata ad un comuneSituazione degli atti informatizzati al 22/02/2016

Dati della richiesta Denominazione: AGRICOLA LIDO DI SAVIO S.R.L.

Terreni siti nel comune di RAVENNA ( Codice: H199) Provincia di RAVENNA

Soggetto individuato AGRICOLA LIDO DI SAVIO S.R.L. con sede in RAVENNA C.F.: 00703910398

1. Immobili siti nel Comune di RAVENNA sezione di SAVIO(Codice H199C) - Catasto dei Terreni

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI DI CLASSAMENTO ALTRE INFORMAZIONI

Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz. Reddito Dati derivanti da Dati ulteriori

ha are ca Dominicale Agrario1 69 5 - SEMINAT

IVO3 6 64 30 Euro 360,24

L. 697.515Euro 394,54L. 763.945

Impianto meccanografico del01/11/1971

2 69 11 - SEMINATIVO

4 69 80 Euro 37,85L. 73.290

Euro 41,46L. 80.270

Impianto meccanografico del01/11/1971

3 70 24 - SEMINATIVO

3 5 75 71 A20; A6 Euro 303,14L. 586.965

Euro 341,93L. 662.067

VARIAZIONE D'UFFICIO n.901668.1/1992 in atti dal 16/03/19991988

4 70 81 - SEMINATIVO

3 07 27 Euro 3,94 Euro 4,32 Tabella di variazione del 08/03/2007n. 10978.1/2007 in atti dal08/03/2007 (protocollo n.RA0053617) TRASMISSIONEDATI AI SENSI DEL DECRETO262 DEL 3 OTTOBRE 2006

Annotazione

5 70 87 - SEMINATIVO

4 00 60 A20; A6 Euro 0,32L. 612

Euro 0,36L. 690

VARIAZIONE D'UFFICIO n.901668.1/1992 in atti dal 16/03/19991988

6 70 89 - INCOLTSTER

03 38 VARIAZIONE D'UFFICIO del19/10/2009 n. 2530.1/2009 in atti dal19/10/2009 (protocollo n.RA0146898) BONIFICAFABBRICATI RURALI

Annotazione

7 70 91 - SEMINATIVO

3 72 06 Euro 39,08L. 75.663

Euro 42,80L. 82.869

VARIAZIONE D'UFFICIO del11/01/1984 n. 984 in atti dal11/07/1984

Segue

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Ufficio Provinciale di Ravenna - TerritorioServizi Catastali

Data: 22/02/2016 - Ora: 11.32.04

Visura per soggetto Visura n.: T110878 Pag: 2

limitata ad un comuneSituazione degli atti informatizzati al 22/02/2016

8 70 92 - SEMINATIVO

3 10 10 Euro 5,48L. 10.605

Euro 6,00L. 11.615

VARIAZIONE D'UFFICIO del11/01/1984 n. 984 in atti dal11/07/1984

9 70 93 - PRATO U 06 59 Euro 3,40L. 6.590

Euro 1,02L. 1.977

VARIAZIONE D'UFFICIO n.901668.1/1992 in atti dal 16/03/19991988

10 70 115 - SEMINATIVO

4 6 40 23 A19; A5 Euro 337,46L. 653.419

Euro 380,25L. 736.265

FRAZIONAMENTO n. 237.2/1990in atti dal 29/06/1990

11 70 121 - SEMINATIVO

4 02 65 A20; A6 Euro 1,40L. 2.702

Euro 1,57L. 3.048

FRAZIONAMENTO n. 237.2/1990in atti dal 29/06/1990

12 70 122 - SEMINATIVO

4 00 55 A20; A6 Euro 0,29L. 561

Euro 0,33L. 633

FRAZIONAMENTO n. 237.2/1990in atti dal 29/06/1990

13 70 147 - SEMINATIVO

3 17 50 A19; A5 Euro 9,22 Euro 10,39 Tabella di variazione del 12/12/2007n. 19501.1/2007 in atti dal12/12/2007 (protocollo n.RA0218056) TRASMISSIONEDATI AGEA AI SENSI DEL DL3.10.2006 N.262

Annotazione

14 70 148 - SEMINATIVO

3 70 25 A19; A5 Euro 37,03L. 71.697

Euro 41,72L. 80.788

VARIAZIONE D'UFFICIO n.901668.1/1992 in atti dal 16/03/19991988

15 75 26 A SEMINATIVO

3 2 14 09 A10; B26 Euro 112,85 Euro 127,15 VARIAZIONE D'UFFICIO del10/04/2008 n. 2104.1/2008 in atti dal10/04/2008 (protocollo n.RA0059648) VARIAZIONE DIQUALITA SU AUTOTUTELA

Annotazione Notifica

B PRATO 64 75 A10; B26 Euro 32,50 Euro 10,03

C ORTOIRRIG

5 06 51 A10; B26 Euro 1.398,46 Euro 784,77

16 75 239 - SEMINARBOR

3 8 14 95 A10; B26 Euro 429,56L. 831.738

Euro 484,02L. 937.193

SCRITTURA PRIVATA del15/04/1996 n. 2107.1/1996 in atti dal30/07/1996

Annotazione

17 75 242 - SEMINARBOR

3 00 52 A10; B26 Euro 0,27L. 531

Euro 0,31L. 598

VARIAZIONE D'UFFICIO n.715.2/1993 in atti dal 13/07/1993

Annotazione

18 75 252 - SEMINATIVO

3 7 28 58 A10; B26 Euro 384,03L. 743.589

Euro 432,72L. 837.867

FRAZIONAMENTO del 09/02/1996n. 200.1/1996 in atti dal 09/02/1996

Segue

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Ufficio Provinciale di Ravenna - TerritorioServizi Catastali

Data: 22/02/2016 - Ora: 11.32.05

Visura per soggetto Visura n.: T110878 Pag: 3

limitata ad un comuneSituazione degli atti informatizzati al 22/02/2016

19 75 280 - SEMINARBOR

3 24 10 A10; B26 Euro 12,70L. 24.596

Euro 14,31L. 27.715

FRAZIONAMENTO del 20/08/2001n. 17980.1/2001 in atti dal20/08/2001 (protocollo n. 132892)

20 70 329 - SEMINATIVO

3 18 88 06 A20; A6 Euro 994,16 Euro 1.121,37 FRAZIONAMENTO del 21/06/2007n. 118763.1/2007 in atti dal21/06/2007 (protocollo n.RA0118763)

21 70 331 - SEMINATIVO

3 22 75 A19; A5 Euro 11,99 Euro 13,51 FRAZIONAMENTO del 21/06/2007n. 118763.1/2007 in atti dal21/06/2007 (protocollo n.RA0118763)

22 70 333 - VIGNETO U 12 25 A19; A5 Euro 12,30 Euro 14,55 FRAZIONAMENTO del 21/06/2007n. 118763.1/2007 in atti dal21/06/2007 (protocollo n.RA0118763)

Immobile 4: Annotazione: variazione colturale ex d.l. n. 262/06 - qualita` dichiarata o parificata a coltura presente nel quadro tariffario

Immobile 6: Annotazione: di stadio: rettifica della destinazione a seguito di verifica d`ufficio

Immobile 13: Annotazione: variazione colturale eseguita ai sensi del dl 3.10.2006 n. 262, convertito con modificazioni nella legge 24.11.2006 n. 286 (anno 2007) -qualita` dichiarata o parificata a coltura presente nel quadro tariffario del comune

Immobile 15: Annotazione: variazione di qualita' e rideterminazione redditi a seguito istanza di autotutela presentata per variazioni effettuate ai sensi del dl.3.10.2006n.262

Notifica: in corso con prot. RA0086382/2008 del 03/06/2008

Immobile 16: Annotazione: deriva dal num 9

Immobile 17: Annotazione: sup reale

Totale: Superficie 64.17.55 Redditi: Dominicale Euro 4.527,67 Agrario Euro 4.269,43

Segue

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Ufficio Provinciale di Ravenna - TerritorioServizi Catastali

Data: 22/02/2016 - Ora: 11.32.05

Visura per soggetto Visura n.: T110878 Pag: 4

limitata ad un comuneSituazione degli atti informatizzati al 22/02/2016

Intestazione degli immobili indicati al n. 1

N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI1 AGRICOLA LIDO DI SAVIO S.R.L. con sede in RAVENNA 00703910398* (1) Proprieta` per 1/1

DATI DERIVANTI DA ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 19/03/2015 Nota presentata con Modello Unico n. 3346.1/2015 in atti dal 02/04/2015 Repertorio n.: 5353 Rogante: DELLO RUSSOANDREA Sede: CERVIA Registrazione: Sede: MUTAMENTO DI DENOMINAZIONE O RAGIONE SOCIALE

Unità immobiliari n. 22 Tributi erariali: Euro 2,70

Visura telematica

* Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

Fine

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Ufficio Provinciale di Ravenna - TerritorioServizi Catastali

Data: 22/02/2016 - Ora: 11.34.40

Visura per immobile Visura n.: T112842 Pag: 1

Situazione degli atti informatizzati al 22/02/2016

Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C)

Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA)

Catasto Terreni Foglio: 70 Particella: 113

Immobile

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito

ha are ca Dominicale Agrario1 70 113 - SEMINATIVO 5 2 37 98 A19; A5 Euro 71,68

L. 138.790Euro 122,91L. 237.980

FRAZIONAMENTO n. 237.2/1990 in atti dal 29/06/1990

Notifica Partita

INTESTATI N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI1 COLUMBIA S.R.L. con sede in RAVENNA 01545640409* (1) Proprieta` per 1/22 SAVIO BEACH S.R.L. UNIPERSONALE con sede in RAVENNA 02097320390* (1) Proprieta` per 1/2

DATI DERIVANTI DA RETTIFICA DI INTESTAZIONE ALL'ATTUALITA' del 20/02/2015 n. 3183.1/2015 in atti dal 18/06/2015 (protocollo n. RA0060925) Registrazione: Sede: ISTANZA N.RA60119/15

Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90

Visura telematica

* Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

Fine

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Ufficio Provinciale di Ravenna - TerritorioServizi Catastali

Data: 25/02/2016 - Ora: 16.16.56

Visura per immobile Visura n.: T263730 Pag: 1

Situazione degli atti informatizzati al 25/02/2016

Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C)

Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA)

Catasto Terreni Foglio: 70 Particella: 44

Immobile

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito

ha are ca Dominicale Agrario1 70 44 - SEMINATIVO 4 64 38 A19; A5 Euro 33,93

L. 65.706Euro 38,24L. 74.037

Impianto meccanografico del 01/11/1971

Notifica Partita

INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI1 SOCIETA` IMMOBILIARE FONTI ACQUE MINERALI DI RYBALKYN OLHA E C. S.A.S. 00255860405* (1) Proprieta` per 1000/1000

DATI DERIVANTI DA SCRITTURA PRIVATA del 04/12/2009 Voltura n. 6583.1/2009 in atti dal 29/12/2009 (protocollo n. RA0180659) Repertorio n.: 28746 Rogante: BELLECCA Sede: CESENARegistrazione: UR Sede: CESENA Volume: 1 n: 7041 del 10/12/2009 CAMBIO RAGIONE SOCIALE

Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90

Visura telematica

* Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

Fine

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Ufficio Provinciale di Ravenna - TerritorioServizi Catastali

Data: 25/02/2016 - Ora: 16.18.06

Visura per immobile Visura n.: T264345 Pag: 1

Situazione degli atti informatizzati al 25/02/2016

Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C)

Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA)

Catasto Terreni Foglio: 70 Particella: 111

Immobile

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito

ha are ca Dominicale Agrario1 70 111 - SEMINATIVO 5 64 27 A19; A5 Euro 19,36

L. 37.482Euro 33,19L. 64.270

FRAZIONAMENTO n. 237.1/1990 in atti dal 29/06/1990

Notifica Partita

INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI1 SOCIETA` IMMOBILIARE FONTI ACQUE MINERALI DI RYBALKYN OLHA E C. S.A.S. 00255860405* (1) Proprieta` per 1000/1000

DATI DERIVANTI DA SCRITTURA PRIVATA del 04/12/2009 Voltura n. 6583.1/2009 in atti dal 29/12/2009 (protocollo n. RA0180659) Repertorio n.: 28746 Rogante: BELLECCA Sede: CESENARegistrazione: UR Sede: CESENA Volume: 1 n: 7041 del 10/12/2009 CAMBIO RAGIONE SOCIALE

Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90

Visura telematica

* Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

Fine

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Ufficio Provinciale di Ravenna - TerritorioServizi Catastali

Data: 22/02/2016 - Ora: 11.39.31

Visura per immobile Visura n.: T116236 Pag: 1

Situazione degli atti informatizzati al 22/02/2016

Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C)

Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA)

Catasto Terreni Foglio: 70 Particella: 106

Immobile

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito

ha are ca Dominicale Agrario1 70 106 - BOSCO ALTO 2 06 67 Euro 0,86

L. 1.668Euro 0,21

L. 400FRAZIONAMENTO n. 227.1/1990 in atti dal 26/05/1990

Notifica Partita

INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI1 COMUNE DI RAVENNA con sede in RAVENNA 00354730392* (1) Proprieta` per 1/1

DATI DERIVANTI DA ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 20/12/2007 Nota presentata con Modello Unico n. 6629.3/2008 in atti dal 22/05/2008 Repertorio n.: 348843 Rogante: PALMIERI VINCENZOSede: LUGO Registrazione: Sede: CESSIONE DI DIRITTI REALI A TITOLO GRATUITO

Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90

Visura telematica

* Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

Fine

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Ufficio Provinciale di Ravenna - TerritorioServizi Catastali

Data: 22/02/2016 - Ora: 11.40.52

Visura per immobile Visura n.: T117161 Pag: 1

Situazione degli atti informatizzati al 22/02/2016

Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C)

Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA)

Catasto Terreni Foglio: 70 Particella: 112

Immobile

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito

ha are ca Dominicale Agrario1 70 112 - SEMINATIVO 5 11 53 A19; A5 Euro 3,47

L. 6.724Euro 5,95L. 11.530

VARIAZIONE D'UFFICIO n. 901094.1/1992 in atti dal24/11/1998 1988

Notifica Partita 386

INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI1 COMUNE DI RAVENNA con sede in RAVENNA 00354730392*

DATI DERIVANTI DA ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 22/05/1992 Voltura n. 1493.1/1992 in atti dal 09/06/1992 Repertorio n.: 3139 Rogante: ASARO G Sede: RAVENNA Registrazione: UR Sede:RAVENNA n: 1699 del 28/05/1992

Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90

Visura telematica

* Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

Fine

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Ufficio Provinciale di Ravenna - TerritorioServizi Catastali

Data: 22/02/2016 - Ora: 11.42.26

Visura per immobile Visura n.: T118249 Pag: 1

Situazione degli atti informatizzati al 22/02/2016

Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C)

Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA)

Catasto Terreni Foglio: 70 Particella: 114

Immobile

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito

ha are ca Dominicale Agrario1 70 114 - SEMINATIVO 5 45 44 A19; A5 Euro 13,69

L. 26.501Euro 23,47L. 45.440

FRAZIONAMENTO n. 237.2/1990 in atti dal 29/06/1990

Notifica Partita 12899

INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI1 COMUNE DI RAVENNA con sede in RAVENNA 00354730392*

DATI DERIVANTI DA ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 22/05/1992 Voltura n. 1493.2/1992 in atti dal 09/06/1992 Repertorio n.: 3139 Rogante: ASARO G Sede: RAVENNA Registrazione: UR Sede:RAVENNA n: 1699 del 28/05/1992

Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90

Visura telematica

* Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

Fine

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Ufficio Provinciale di Ravenna - TerritorioServizi Catastali

Data: 22/02/2016 - Ora: 12.01.14

Visura per immobile Visura n.: T131905 Pag: 1

Situazione degli atti informatizzati al 22/02/2016

Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C)

Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA)

Catasto Terreni Foglio: 70 Particella: 116

Immobile

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito

ha are ca Dominicale Agrario1 70 116 - SEMINATIVO 4 00 36 A19; A5 Euro 0,19

L. 367Euro 0,21

L. 414FRAZIONAMENTO n. 237.2/1990 in atti dal 29/06/1990

Notifica Partita 12899

INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI1 COMUNE DI RAVENNA con sede in RAVENNA 00354730392*

DATI DERIVANTI DA ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 22/05/1992 Voltura n. 1493.2/1992 in atti dal 09/06/1992 Repertorio n.: 3139 Rogante: ASARO G Sede: RAVENNA Registrazione: UR Sede:RAVENNA n: 1699 del 28/05/1992

Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90

Visura telematica

* Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

Fine

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Ufficio Provinciale di Ravenna - TerritorioServizi Catastali

Data: 22/02/2016 - Ora: 12.02.33

Visura per immobile Visura n.: T132876 Pag: 1

Situazione degli atti informatizzati al 22/02/2016

Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C)

Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA)

Catasto Terreni Foglio: 70 Particella: 118

Immobile

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito

ha are ca Dominicale Agrario1 70 118 - SEMINATIVO 3 28 83 A20; A6 Euro 15,18

L. 29.394Euro 17,12L. 33.155

FRAZIONAMENTO n. 237.2/1990 in atti dal 29/06/1990

Notifica Partita 12899

INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI1 COMUNE DI RAVENNA con sede in RAVENNA 00354730392*

DATI DERIVANTI DA ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 22/05/1992 Voltura n. 1493.2/1992 in atti dal 09/06/1992 Repertorio n.: 3139 Rogante: ASARO G Sede: RAVENNA Registrazione: UR Sede:RAVENNA n: 1699 del 28/05/1992

Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90

Visura telematica

* Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

Fine

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Ufficio Provinciale di Ravenna - TerritorioServizi Catastali

Data: 22/02/2016 - Ora: 12.55.40

Visura per immobile Visura n.: T166994 Pag: 1

Situazione degli atti informatizzati al 22/02/2016

Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199)

Provincia di RAVENNA

Catasto Fabbricati Sez. Urb.: S Foglio: 70 Particella: 294 Sub.: 1

Unità immobiliare

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI DI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Sezione Foglio Particella Sub Zona Micro Categoria Classe Consistenza Superficie Rendita

Urbana Cens. Zona Catastale1 S 70 294 1 3 D/8 Euro 10.070,91 VARIAZIONE TOPONOMASTICA del 19/11/2013 n.

27252.1/2013 in atti dal 19/11/2013 (protocollo n. RA0106344)VARIAZIONE DI TOPONOMASTICA

Indirizzo VIA GEORGE GORDON BYRON piano: T;

INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI1 COMUNE DI RAVENNA con sede in RAVENNA 00354730392* (1) Proprieta` per 1000/1000

Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90

Visura telematica

* Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

Fine

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Ufficio Provinciale di Ravenna - TerritorioServizi Catastali

Data: 22/02/2016 - Ora: 12.53.28

Visura per immobile Visura n.: T165771 Pag: 1

Situazione degli atti informatizzati al 22/02/2016

Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C)

Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA)

Catasto Terreni Foglio: 70 Particella: 330

Immobile

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito

ha are ca Dominicale Agrario1 70 330 - SEMINATIVO 3 43 90 A20; A6 Euro 23,12 Euro 26,07 FRAZIONAMENTO del 21/06/2007 n. 118763.1/2007 in

atti dal 21/06/2007 (protocollo n. RA0118763)Notifica Partita

INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI1 COMUNE DI RAVENNA con sede in RAVENNA 00354730392* (1) Proprieta` per 1/1

DATI DERIVANTI DA ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 20/12/2007 Nota presentata con Modello Unico n. 377.2/2008 in atti dal 09/01/2008 Repertorio n.: 348843 Rogante: PALMIERI VINCENZOSede: LUGO Registrazione: Sede: CESSIONE DI DIRITTI REALI A TITOLO GRATUITO

Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90

Visura telematica

* Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

Fine

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Ufficio Provinciale di Ravenna - TerritorioServizi Catastali

Data: 22/02/2016 - Ora: 12.56.48

Visura per immobile Visura n.: T167572 Pag: 1

Situazione degli atti informatizzati al 22/02/2016

Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C)

Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA)

Catasto Terreni Foglio: 70 Particella: 294

Area di enti urbani e promiscui

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito

ha are ca Dominicale Agrario1 70 294 - ENTE

URBANO5 25 56 VARIAZIONE IDENTIFICATIVI PER

ALLINEAMENTO MAPPE del 12/10/2005 n.9968.1/2005 in atti dal 12/10/2005 (protocollo n.RA0137058)

Notifica Partita 1AnnotazioniAnnotazioni sostituisce il mapp. 76 - geometria da verificare

Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90

Visura telematica

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Ufficio Provinciale di Ravenna - TerritorioServizi Catastali

Data: 22/02/2016 - Ora: 12.54.29

Visura per immobile Visura n.: T166349 Pag: 1

Situazione degli atti informatizzati al 22/02/2016

Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C)

Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA)

Catasto Terreni Foglio: 70 Particella: 332

Immobile

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito

ha are ca Dominicale Agrario1 70 332 - SEMINATIVO 3 23 20 A19; A5 Euro 12,23 Euro 13,78 FRAZIONAMENTO del 21/06/2007 n. 118763.1/2007 in

atti dal 21/06/2007 (protocollo n. RA0118763)Notifica Partita

INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI1 COMUNE DI RAVENNA con sede in RAVENNA 00354730392* (1) Proprieta` per 1/1

DATI DERIVANTI DA ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 20/12/2007 Nota presentata con Modello Unico n. 377.2/2008 in atti dal 09/01/2008 Repertorio n.: 348843 Rogante: PALMIERI VINCENZOSede: LUGO Registrazione: Sede: CESSIONE DI DIRITTI REALI A TITOLO GRATUITO

Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90

Visura telematica

* Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

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Ufficio Provinciale di Ravenna - TerritorioServizi Catastali

Data: 22/02/2016 - Ora: 12.57.40

Visura per immobile Visura n.: T168056 Pag: 1

Situazione degli atti informatizzati al 22/02/2016

Dati della richiesta Comune di RAVENNA ( Codice: H199C)

Sezione di SAVIO (Provincia di RAVENNA)

Catasto Terreni Foglio: 70 Particella: 334

Immobile

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

Foglio Particella Sub Porz Qualità Classe Superficie(m²) Deduz Reddito

ha are ca Dominicale Agrario1 70 334 - VIGNETO U 17 10 A19; A5 Euro 17,17 Euro 20,31 FRAZIONAMENTO del 21/06/2007 n. 118763.1/2007 in

atti dal 21/06/2007 (protocollo n. RA0118763)Notifica Partita

INTESTATO N. DATI ANAGRAFICI CODICE FISCALE DIRITTI E ONERI REALI1 COMUNE DI RAVENNA con sede in RAVENNA 00354730392* (1) Proprieta` per 1/1

DATI DERIVANTI DA ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 20/12/2007 Nota presentata con Modello Unico n. 377.2/2008 in atti dal 09/01/2008 Repertorio n.: 348843 Rogante: PALMIERI VINCENZOSede: LUGO Registrazione: Sede: CESSIONE DI DIRITTI REALI A TITOLO GRATUITO

Unità immobiliari n. 1 Tributi erariali: Euro 0,90

Visura telematica

* Codice Fiscale Validato in Anagrafe Tributaria

Fine