Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007 · D.G. Istruzione, formazione e lavoro Decreto direttore...

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29 Anno XXXVII - N. 141 - Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - 45% - art. 2, comma 20/b - Legge n. 662/1996 - Filiale di Varese REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE MILANO - LUNEDI ` , 16 LUGLIO 2007 SERIE EDITORIALE ORDINARIA Sommario A) CONSIGLIO REGIONALE [1.1.1] Deliberazione Consiglio regionale 19 giugno 2007 - n. VIII/389 Proposta di legge al Parlamento concernente «Nuove norme per l’attuazione dell’articolo 119 della Costituzione» . . . . . . . . . . . . . . . . . 1988 [5.3.3] Deliberazione Consiglio regionale 3 luglio 2007 - n. VIII/390 Ordine del giorno concernente l’obbligo di utilizzare negli uffici carta ricavata da materiale riciclato nella misura almeno del 30% . . . . . . . . . . . . . 1990 [5.3.5] Deliberazione Consiglio regionale 3 luglio 2007 - n. VIII/391 Ordine del giorno concernente la necessita ` di individuare meccanismi di controllo piu ` effi- caci per garantire la corretta gestione e smaltimento dei rifiuti urbani. . . . . . 1990 [1.1.3] Deliberazione Consiglio regionale 3 luglio 2007 - n. VIII/394 Mozione concernente l’adesione alla manifestazione del 4 luglio a Roma contro l’esodo e le persecuzioni dei cristiani e per la liberta ` religiosa nel mondo . . . . . . . . 1991 [1.8.0] Decreto presidente Consiglio regionale 25 giugno 2007 - n. 708 Nomina di un esperto nella commissione provinciale per l’individuazione dei beni paesaggi- stici di Milano, in sostituzione di dimissionario . . . . . . . . . . . 1992 B) PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE [1.8.0] Decreto presidente Regione Lombardia 3 luglio 2007 - n. 7312 Nomina dei componenti del Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Varese . . . . . . . . . . . . . . . . . 1993 C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI [1.8.0] Deliberazione Giunta regionale 26 giugno 2007 - n. 8/4954 Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 2007 (l.r. 34/78, art. 49, commi 7 e 3, l.r. 35/97 art. 27 comma 12) relative alle DD.CC.: Programmazione Integrata, Organizzazione, Personale, Patrimonio e Sistema Informativo e alle DD.GG.: Sanita ` , Agricoltura, Infrastrut- ture e Mobilita ` , Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale, Giovani, Sport, Promozione Attivita ` Turistica, Culture, Identita ` e Autonomie della Lombardia, Istruzione, Formazione e Lavoro, Commercio, Fiere e Mercati – 5º provvedimento . . . . . . . . 1995 [3.2.0] Deliberazione Giunta regionale 4 luglio 2007 - n. 8/5048 Comune di Gorgonzola (MI) – Revisione della pianta organica delle sedi farmaceutiche per l’anno 2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2003 [3.2.0] Deliberazione Giunta regionale 4 luglio 2007 - n. 8/5049 Comune di Chignolo Po (PV) – Revisione della pianta organica delle sedi farmaceutiche per l’anno 2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2004 [3.2.0] Deliberazione Giunta regionale 4 luglio 2007 - n. 8/5052 Comune di Capriate San Gervasio (BG) – Revisione della pianta organica delle sedi farma- ceutiche per l’anno 2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . 2005 [5.5.0] Deliberazione Giunta regionale 4 luglio 2007 - n. 8/5059 Realizzazione di una rete regionale di centri di guida sicura sul territorio lombardo – Sche- ma di convenzione e linee guida . . . . . . . . . . . . . . . 2005 1.1.1 ASSETTO ISTITUZIONALE / Profili generali / Rapporti Stato-Regioni 5.3.3 AMBIENTE E TERRITORIO / Ambiente / Vigilanza ecologica 5.3.5 AMBIENTE E TERRITORIO / Ambiente / Rifiuti e discariche 1.1.3 ASSETTO ISTITUZIONALE / Profili generali / Affari di politica internazionale e comunitaria 1.8.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Nomine 3.2.0 SERVIZI SOCIALI / Sanita ` 5.5.0 AMBIENTE E TERRITORIO / Protezione civile

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REPUBBLICA ITALIANA

BOLLETTINO UFFICIALEMILANO - LUNEDI, 16 LUGLIO 2007

SERIE EDITORIALE ORDINARIASommario

A) CONSIGLIO REGIONALE[1.1.1]Deliberazione Consiglio regionale 19 giugno 2007 - n. VIII/389

Proposta di legge al Parlamento concernente «Nuove norme per l’attuazione dell’articolo119 della Costituzione» . . . . . . . . . . . . . . . . . 1988

[5.3.3]Deliberazione Consiglio regionale 3 luglio 2007 - n. VIII/390Ordine del giorno concernente l’obbligo di utilizzare negli uffici carta ricavata da materialericiclato nella misura almeno del 30% . . . . . . . . . . . . . 1990

[5.3.5]Deliberazione Consiglio regionale 3 luglio 2007 - n. VIII/391Ordine del giorno concernente la necessita di individuare meccanismi di controllo piu effi-caci per garantire la corretta gestione e smaltimento dei rifiuti urbani. . . . . . 1990

[1.1.3]Deliberazione Consiglio regionale 3 luglio 2007 - n. VIII/394Mozione concernente l’adesione alla manifestazione del 4 luglio a Roma contro l’esodo e lepersecuzioni dei cristiani e per la liberta religiosa nel mondo . . . . . . . . 1991

[1.8.0]Decreto presidente Consiglio regionale 25 giugno 2007 - n. 708Nomina di un esperto nella commissione provinciale per l’individuazione dei beni paesaggi-stici di Milano, in sostituzione di dimissionario . . . . . . . . . . . 1992

B) PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE[1.8.0]Decreto presidente Regione Lombardia 3 luglio 2007 - n. 7312

Nomina dei componenti del Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianatoe Agricoltura di Varese . . . . . . . . . . . . . . . . . 1993

C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI[1.8.0]Deliberazione Giunta regionale 26 giugno 2007 - n. 8/4954

Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 2007 (l.r. 34/78, art. 49, commi 7 e 3, l.r.35/97 art. 27 comma 12) relative alle DD.CC.: Programmazione Integrata, Organizzazione,Personale, Patrimonio e Sistema Informativo e alle DD.GG.: Sanita, Agricoltura, Infrastrut-ture e Mobilita, Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale, Giovani, Sport, PromozioneAttivita Turistica, Culture, Identita e Autonomie della Lombardia, Istruzione, Formazionee Lavoro, Commercio, Fiere e Mercati – 5º provvedimento . . . . . . . . 1995

[3.2.0]Deliberazione Giunta regionale 4 luglio 2007 - n. 8/5048Comune di Gorgonzola (MI) – Revisione della pianta organica delle sedi farmaceutiche perl’anno 2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2003

[3.2.0]Deliberazione Giunta regionale 4 luglio 2007 - n. 8/5049Comune di Chignolo Po (PV) – Revisione della pianta organica delle sedi farmaceutiche perl’anno 2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2004

[3.2.0]Deliberazione Giunta regionale 4 luglio 2007 - n. 8/5052Comune di Capriate San Gervasio (BG) – Revisione della pianta organica delle sedi farma-ceutiche per l’anno 2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . 2005

[5.5.0]Deliberazione Giunta regionale 4 luglio 2007 - n. 8/5059Realizzazione di una rete regionale di centri di guida sicura sul territorio lombardo – Sche-ma di convenzione e linee guida . . . . . . . . . . . . . . . 2005

1.1.1 ASSETTO ISTITUZIONALE / Profili generali / Rapporti Stato-Regioni5.3.3 AMBIENTE E TERRITORIO / Ambiente / Vigilanza ecologica5.3.5 AMBIENTE E TERRITORIO / Ambiente / Rifiuti e discariche1.1.3 ASSETTO ISTITUZIONALE / Profili generali / Affari di politica internazionale e comunitaria1.8.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Nomine3.2.0 SERVIZI SOCIALI / Sanita5.5.0 AMBIENTE E TERRITORIO / Protezione civile

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1986 –

[5.5.0]Deliberazione Giunta regionale 4 luglio 2007 - n. 8/5060Interventi a favore delle aree colpite dagli eventi alluvionali verificatisi nel novembre-dicembre 2002 . . . . 2010

[1.8.0]Deliberazione Giunta regionale 4 luglio 2007 - n. 8/5065Nomina dei rappresentanti della Regione Lombardia nel Consiglio di Amministrazione dell’Istituto SperimentaleItaliano «Lazzaro Spallanzani» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2011

[5.2.1]Deliberazione Giunta regionale 10 luglio 2007 - n. 8/5074Modifiche alla disciplina del servizio taxi nel bacino aeroportuale lombardo, in attuazione della normativa nazionalee regionale vigente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2011

D) ATTI DIRIGENZIALIGIUNTA REGIONALE

Presidenza[2.3.2]Decreto dirigente struttura 28 giugno 2007 - n. 7083

Direzione Centrale Relazioni Esterne Internazionali e Comunicazione – Approvazione graduatoria dei progetti dicooperazione decentrata piano 2007-2009, ai sensi della d.g.r. n. 8/2934 del 12 luglio 2006, riconoscimento regionaledi idoneita ai fini delle attivita di cooperazione allo sviluppo a soggetti vari ed assunzione dell’impegno di spesa deiprogetti ritenuti idonei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2015

[5.3.5]Decreto dirigente unita organizzativa 19 giugno 2007 - n. 6680Direzione Centrale Programmazione Integrata – T.u. 11 dicembre 1933 n. 1775 – Dichiarazione di decadenza dellaconcessione assentita alla BSB di Bettinazzi e Spagnoli per derivazione dallo scaricatore del fiume Mincio in Comunedi Marmirolo ad uso ittiogenico, assentita con d.i. 3 giugno 1986 n. 1234 . . . . . . . . . . . 2023

[2.3.2]Decreto dirigente struttura 29 giugno 2007 - n. 7138Direzione Centrale Programmazione Integrata – Ammissione all’agevolazione della riduzione di un punto percentualedell’aliquota IRAP ai sensi degli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 della l.r. del 5 maggio 2004 n. 11, della Societa «DomasoMarine s.r.l. – via Provinciale n. 11 – 23010 Colorina (SO)» . . . . . . . . . . . . . . 2024

[2.3.2]Decreto dirigente struttura 29 giugno 2007 - n. 7139Direzione Centrale Programmazione Integrata – Ammissione all’agevolazione della riduzione di un punto percentualedell’aliquota IRAP ai sensi degli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 della l.r. del 5 maggio 2004 n. 11, della Societa «C. & C.di Scuri Claudia e Forchini Cristina s.n.c. – via E. Cozzani n. 16 – 24010 Isola di Fondra (BG)». . . . . . 2024

D.G. Istruzione, formazione e lavoro[3.3.0]Decreto direttore generale 4 luglio 2007 - n. 7345

Aggiornamento dell’elenco delle sedi operative accreditate in attuazione della d.g.r. n. 19867 del 16 dicembre 2004 –Giugno 2007 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2025

[3.1.0]Decreto dirigente unita organizzativa 9 luglio 2007 - n. 7539Approvazione delle graduatorie relative al dispositivo multimisura per la realizzazione di progetti quadro formazioneper la competitivita e l’innovazione del sistema imprenditoriale lombardo . . . . . . . . . . . 2026

[4.7.0]Decreto dirigente unita organizzativa 12 luglio 2007 - n. 7752Rettifica per mero errore materiale degli Allegati «1» e «2» del decreto dell’Autorita di Gestione n. 7539 del 9 luglio2007 concernente l’approvazione delle graduatorie relative al dispositivo multimisura per la realizzazione di progettiquadro formazione per la competitivita e l’innovazione del sistema imprenditoriale lombardo . . . . . . 2031

[5.1.2]Circolare regionale 11 luglio 2007 - n. 23Legge 11 gennaio 1996 n. 23 art. 4 – Legge regionale 5 gennaio 2000 n. 1, art. 4, comma 107 – Rilevazione fabbisogniintegrativi al 4º Piano triennale di programmazione dell’edilizia scolastica (2006-2008). Invio modelli di questionario 2033

D.G. Sanita[3.2.0]Circolare regionale 3 luglio 2007 - n. 20

Piano Nazionale di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita: indicazioni per la conferma di laboratorio eper la sorveglianza dei casi – Nota circolare Ministero della Salute 20 aprile 2007 prot. n. DGPRE.V/10606/P/I.4..c.a.9 2040

D.G. Culture, identita e autonomie della Lombardia[3.5.0]Decreto dirigente unita organizzativa 6 luglio 2007 - n. 7469

Bando per la promozione di interventi di valorizzazione del patrimonio archeologico lombardo per l’anno 2007 . 2043

D.G. Agricoltura[4.3.0]Decreto dirigente unita organizzativa 5 luglio 2007 - n. 7382

Controllo ed eradicazione di Anoplophora chinensis in Regione Lombardia – Individuazione delle aree di quarantena,focolaio e fascia di sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2049

D.G. Artigianato e servizi[4.5.0]Decreto dirigente unita organizzativa 5 luglio 2007 - n. 7378

Convenzione Regione Lombardia - Unioncamere Lombardia per la promozione e lo sviluppo del comparto artigiano– Ll.rr. n. 73/89 – 17/90 – Approvazione graduatoria dei progetti per la partecipazione di imprese artigiane a manife-stazioni fieristiche in Italia e all’estero. Scadenza 31 marzo 2007 . . . . . . . . . . . . . 2051

5.5.0 AMBIENTE E TERRITORIO / Protezione civile1.8.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Nomine5.2.1 AMBIENTE E TERRITORIO / Infrastrutture di comunicazione / Trasporti2.3.2 ORDINAMENTO FINANZIARIO / Strumenti finanziari / Finanze e tributi5.3.5 AMBIENTE E TERRITORIO / Ambiente / Rifiuti e discariche3.3.0 SERVIZI SOCIALI / Formazione professionale3.1.0 SERVIZI SOCIALI / Assistenza4.7.0 SVILUPPO ECONOMICO / Lavoro5.1.2 AMBIENTE E TERRITORIO / Territorio / Edilizia economica, popolare e scolastica3.2.0 SERVIZI SOCIALI / Sanita3.5.0 SERVIZI SOCIALI / Attivita culturali4.3.0 SVILUPPO ECONOMICO / Agricoltura4.5.0 SVILUPPO ECONOMICO / Artigianato

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1987 –

[4.0.0]Decreto dirigente unita organizzativa 11 luglio 2007 - n. 7699Approvazione del bando: «Contributi alle micro, piccole e medie imprese per il sostegno dell’innovazione e dell’im-prenditorialita nel settore dei servizi alle imprese» . . . . . . . . . . . . . . . . . 2056

[4.5.0]Comunicato regionale 6 luglio 2007 - n. 84Progetto ARTIS – Avviso di partecipazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2068

D.G. Reti e servizi di pubblica utilita e sviluppo sostenibile[5.3.5]Decreto dirigente unita organizzativa 26 marzo 2007 - n. 2946

Ditta Ecodeco s.r.l., con sede legale in Milano, via Vittor Pisani, 16 – Volturazione e presa d’atto della variazionedella sede legale e conseguente adeguamento del d.d.g. n. 1431 del 9 febbraio 2006 di rinnovo dell’autorizzazioneall’esercizio delle operazioni di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi monorifiuto, approvazione del piano diadeguamento e riclassificazione dell’impianto sito in Cavriana (MN), loc. Croce Bianca. . . . . . . . 2070

[5.3.5]Decreto dirigente unita organizzativa 26 marzo 2007 - n. 2948Ditta Flint Group Italia s.p.a., con sede legale in Baranzate (MI), via Milano, 264 – Volturazione e presa d’atto dellavariazione della sede legale e conseguente adeguamento della d.g.r. n. 9308 del 7 giugno 2002 di autorizzazioneall’esercizio delle operazioni di deposito preliminare (D15) e smaltimento (D10) di rifiuti speciali pericolosi, derivantidal proprio insediamento produttivo, presso l’impianto sito in Caronno Pertusella (VA), via Verdi, 260 . . . . 2070

[5.3.5]Decreto dirigente unita organizzativa 2 luglio 2007 - n. 7272Aggiornamento dell’elenco allegato alla d.g.r. n. 35664 del 21 aprile 1998, relativo alle ditte a cui e applicata lariduzione del 20% del tributo speciale in discarica – Ditta: Valli Gestioni Ambientali s.r.l. di Gorlago (BG) . . . 2071

D.G. Qualita dell’ambiente[5.3.5]Decreto dirigente unita organizzativa 5 giugno 2007 - n. 5974

Impegno a favore del comune di Paderno Franciacorta (BS) di un contributo ai sensi del comma 2 dell’art. 8 del r.r.1/2005, e per gli effetti dell’art. 250 del d.lgs. 152/2006, nella misura di A 152.460,00, per le attivita di indagineprevista dal Piano della caratterizzazione dell’area dell’ex cava/discarica «Sorelle Vianelli» . . . . . . . 2072

[5.3.1]Decreto dirigente unita organizzativa 19 giugno 2007 - n. 6612Approvazione del progetto definitivo dell’area ex Fina, compresa tra le vie Vigano, Dante e Quasimodo, del comunedi Albiate (MI), presentato dalla Societa La Costruzioni Generali CM s.p.a. con sede in Milano e contestuale autorizza-zione per la realizzazione delle operazioni in esso previste . . . . . . . . . . . . . . . 2072

[5.3.1]Decreto dirigente unita organizzativa 20 giugno 2007 - n. 6764Approvazione ai sensi del comma 3, dell’art. 242 del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, del Piano della caratterizzazionedell’area dell’ex deposito CAM Petroli, ubicato nei Comuni di Rho e Pero (MI) e autorizzazione alla realizzazionedegli interventi in esso previsti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2073

D.G. Territorio e urbanistica[5.1.3]Decreto dirigente struttura 18 giugno 2007 - n. 6603

Progetto relativo a «derivazione d’acqua a scopo idroelettrico del torrente Ogna» in Comune di Oltressenda Alta eRovetta (BG) – Committente: Idrowatt s.r.l. – Scansorosciate (BG) – Pronuncia di compatibilita ambientale dellaRegione Lombardia ai sensi degli artt. 1 e 5 del d.P.R. 12 aprile 1996 e art. 1 della l.r. 20/99 . . . . . . 2074

4.0.0 SVILUPPO ECONOMICO4.5.0 SVILUPPO ECONOMICO / Artigianato5.3.5 AMBIENTE E TERRITORIO / Ambiente / Rifiuti e discariche5.3.1 AMBIENTE E TERRITORIO / Ambiente / Beni ambientali e aree protette5.1.3 AMBIENTE E TERRITORIO / Territorio / Lavori pubblici ed espropri

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1988 –

A) CONSIGLIO REGIONALE[BUR2007011] [1.1.1]D.c.r. 19 giugno 2007 - n. VIII/389Proposta di legge al Parlamento concernente «Nuove normeper l’attuazione dell’articolo 119 della Costituzione»

Presidenza del Presidente Albertoni

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIAVisto l’articolo 121, secondo comma, della Costituzione;Visto l’articolo 6, quinto comma, punto 17, dello Statuto;A norma degli articoli 79 e seguenti del Regolamento interno;Previa votazione articolo per articolo e con votazione finale

palese, per alzata di mano:

Deliberadi approvare la proposta di legge al Parlamento n. 40 «Nuove

norme per l’attuazione dell’articolo 119 della Costituzione» neltesto che si allega, quale parte integrante della presente delibera-zione.

Il presidente:Ettore Adalberto Albertoni

Il consigliere segretario:Battista Bonfanti

Il consigliere segretario provvisorio:Fabrizio Cecchetti

Il segretario dell’assemblea consiliare:Maria Emilia Paltrinieri

——— • ———

Proposta di legge al Parlamento n. 40

«NUOVE NORME PER L’ATTUAZIONEDELL’ARTICOLO 119 DELLA COSTITUZIONE»

approvata nella seduta del 19 giugno 2007

Art. 1(Principi fondamentali di coordinamento

della finanza pubblica e del sistema tributario)1. Il Governo e delegato ad emanare, entro dodici mesi dalla

data di entrata in vigore della presente legge, uno o piu decretilegislativi per definire i principi fondamentali in materia di coor-dinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, ai sen-si dell’articolo 117, comma 3, della Costituzione.2. In materia di coordinamento della finanza pubblica i decre-

ti legislativi di cui al comma 1 sono emanati nel rispetto dei se-guenti principi e criteri direttivi:a) concorso di tutte le amministrazioni pubbliche alla defini-

zione e al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica na-zionale;b) regole di coordinamento della finanza di Stato, regioni,

province, comuni e citta metropolitane in relazione ai vincoli po-sti dall’Unione Europea e dai trattati internazionali;c) autonomia e responsabilizzazione finanziaria di tutti i livel-

li di governo;d) tributi propri delle regioni e degli enti locali, in relazione

alle loro competenze legislative e alle funzioni amministrativeloro attribuite;e) caratteri dell’autonomia tributaria di regioni, province, cit-

ta metropolitane e comuni;f) riduzione, ma non annullamento, delle differenze di capaci-

ta fiscale ai fini della perequazione finanziaria lasciando inaltera-ta la graduatoria della capacita fiscale delle singole regioni primae dopo il processo di perequazione, premiando le regioni a mino-re evasione fiscale;g) trasparenza dei flussi finanziari intergovernativi;h) raccolta e aggiornamento dei dati fiscali e contributivi con

suddivisione regionale e obbligo di divulgazione pubblica;i) incentivazione dei comportamenti finanziari virtuosi;j) coordinamento e responsabilizzazione delle regioni rispetto

alla finanza degli enti locali dei rispettivi territori;k) assenza di oneri aggiuntivi per la finanza pubblica naziona-

le in riferimento all’attuazione del federalismo fiscale.3. In materia di coordinamento del sistema tributario i decreti

legislativi di cui al comma 1 sono emanati nel rispetto dei se-guenti principi e criteri direttivi:

a) correlazione tra prelievo fiscale e beneficio connesso allefunzioni esercitate sul territorio;b) attribuzione di risorse e imposte basate sull’effettivo gettito

tributario;c) semplificazione del sistema tributario e riduzione degli a-

dempimenti a carico dei contribuenti;d) trasparenza ed efficienza delle decisioni di entrata;e) efficienza nell’amministrazione dei tributi e incentivazione

al contrasto dell’evasione fiscale;f) attuazione del federalismo fiscale senza aggravi della pres-

sione fiscale a livello individuale ed aggregato;g) abolizione delle addizionali esistenti e divieto di applicazio-

ne di addizionali e sovrimposte;h) premialita dei comportamenti virtuosi ed efficienti, nell’e-

sercizio della potesta tributaria;i) previsione dell’esclusione di ogni intervento sulle basi impo-

nibili e sulle aliquote dei tributi che non siano del proprio livellodi governo e, in ogni caso, della impossibilita di dedurre gli onerifiscali tra tributi, anche se appartenenti a diverse categorie, i cuiproventi non siano devoluti al medesimo livello di governo;j) e istituita la Cabina di Regia cui partecipano rappresentanti

del Governo, della Conferenza delle Regioni e delle Autonomielocali per la concertazione dei contenuti dei decreti legislativioggetto della delega. La Cabina di Regia e altresı luogo di condi-visione delle basi informative finanziarie e tributarie e anchesupporto del riordino dell’ordinamento finanziario di regioni,province, comuni e citta metropolitane.

Art. 2(Tributi propri regionali e locali e compartecipazioni)

1. Il Governo e delegato ad emanare, entro dodici mesi dalladata di entrata in vigore della presente legge, uno o piu decretilegislativi, per disciplinare i tributi propri delle regioni e deglienti locali e le compartecipazioni al gettito dei tributi erariali aisensi dell’articolo 119 della Costituzione.2. In materia di tributi propri di regioni ed enti locali i decreti

legislativi di cui al comma 1 sono emanati nel rispetto dei se-guenti principi e criteri direttivi:a) i tributi propri delle regioni e degli enti locali consentono

di finanziare quote rilevanti delle spese derivanti dall’eserciziodelle funzioni previste dagli articoli 117 e 118 della Costituzione;b) per le regioni costituiscono tributi propri: i tributi regionali

previsti dall’ordinamento vigente; l’Imposta Regionale sul Reddi-to Personale, istituita e disciplinata secondo i criteri di cui allalettera d); i tributi applicati su basi imponibili autonomamentedeterminate dalle regioni nel rispetto dei principi fondamentalidi cui all’articolo 1 della presente legge;c) previsione che la disciplina dei singoli tributi e il sistema

tributario nel suo complesso debbano rispondere a razionalita ecoerenza; rispetto dei limiti imposti dai vincoli comunitari e daitrattati e accordi internazionali; esclusione di ogni doppia impo-sizione;d) l’Imposta Regionale sul Reddito Personale e istituita con

aliquota inizialmente uniforme per tutte le regioni; contestual-mente sono diminuite nella stessa misura le aliquote dell’impostaerariale sul reddito delle persone fisiche cosı da garantire inva-rianza della pressione fiscale. L’aliquota uniforme e stabilita inmisura non inferiore al 15 per cento; le regioni possono variareliberamente l’aliquota e le detrazioni per i familiari a carico, manon determinare la base imponibile;e) previsione che la legge regionale possa, con riguardo alle

materie non assoggettate ad imposizione da parte dello Stato enei limiti della lettera c):

1) istituire tributi regionali e locali;2) determinare le materie nelle quali comuni, province e

citta metropolitane possono, nell’esercizio della propriaautonomia, istituire tributi locali e introdurre variazionialle aliquote o alle agevolazioni;

f) i tributi di cui alla lettera e) hanno natura commutativa,afferiscono alle materie di competenza delle regioni o alle fun-zioni degli enti locali, sono connessi al territorio dell’ente locale;g) costituiscono inoltre tributi propri degli enti locali l’Impo-

sta Locale sui Redditi Fondiari, istituita e disciplinata secondo icriteri di cui alla lettera h) e i tributi previsti dall’ordinamentovigente;

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1989 –

h) per i comuni e le citta metropolitane e istituita l’ImpostaLocale sui Redditi Fondiari ad aliquota proporzionale; conte-stualmente i redditi fondiari sono esclusi da tassazione ai finidell’Imposta erariale sul reddito delle persone fisiche e dall’Impo-sta Regionale sul Reddito Personale; inizialmente l’aliquota e sta-bilita in misura uniforme, tale da garantire invarianza di pressio-ne fiscale complessiva; comuni e citta metropolitane possono va-riare l’aliquota entro i limiti stabiliti con legge regionale.3. In materia di compartecipazioni al gettito di tributi erariali

i decreti legislativi di cui al comma 1 sono emanati nel rispettodei seguenti principi e criteri direttivi:a) le compartecipazioni regionali al gettito dei tributi erariali

consentono di finanziare quote rilevanti delle spese derivanti dal-l’esercizio delle funzioni nelle materie di competenza esclusiva econcorrente;b) contestualmente all’abrogazione del d.lgs. 18 febbraio 2000,

n. 56 (Disposizioni in materia di federalismo fiscale, a norma del-l’articolo 10 della legge 13 maggio 1999, n. 133), istituzione diuna compartecipazione regionale all’IVA, in misura non inferioreall’80 per cento, commisurata al gettito riscosso riferibile al terri-torio di ciascuna regione;c) assegnazione alle regioni del gettito delle accise, dell’impo-

sta sui tabacchi e di quella sui giochi, riferibile al territorio diciascuna regione;d) assegnazione alle regioni del gettito dell’imposta sostitutiva

di cui all’articolo 17 del d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252 (Disciplinadelle forme pensionistiche complementari), dei residenti in re-gione iscritti a fondi pensione complementare su base territoria-le regionale;e) facolta delle regioni di istituire a favore degli enti locali

compartecipazioni al gettito dei tributi e delle compartecipazioniregionali;f) previsione di misure di incentivazione per le regioni e gli

enti locali in relazione al maggior imponibile accertato a seguitodello sforzo fiscale delle amministrazioni interessate;g) il paniere di tributi e compartecipazioni individuato dalla

lettera b) del comma 2 e dalla lettera b) del presente comma,deve perseguire l’equilibrio tra tributi manovrabili e non mano-vrabili in modo da mantenere almeno un livello di flessibilitafiscale pari a quello attuale.4. In materia di amministrazione dei tributi e delle comparte-

cipazioni regionali e locali i decreti legislativi di cui al comma 1sono emanati nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi:a) le regioni, le province, le citta metropolitane ed i comuni

partecipano alla gestione delle Agenzie regionali delle entrate chedivengono centri unitari di servizio tributario;b) sono definiti strumenti e meccanismi di riscossione che

assicurino modalita di accreditamento diretto del riscosso aglienti titolari del tributo;c) sono definite modalita che assicurino a ciascun soggetto ti-

tolare del tributo l’accesso diretto alle anagrafi e ad ogni altrabanca dati che sia funzionale alla gestione dei tributi e delle com-partecipazioni;d) il versamento dei tributi regionali avviene direttamente in

capo alle regioni competenti superando il sistema della tesoreriaunica.

Art. 3(Perequazione e contributi speciali)

1. Il Governo e delegato a emanare, entro dodici mesi dalladata di entrata in vigore della presente legge, uno o piu decretilegislativi per disciplinare la perequazione e i contributi speciali,ai sensi dell’articolo 119 della Costituzione, in base ai seguentiprincipi e criteri direttivi:a) definizione delle regole per la determinazione dei livelli es-

senziali delle prestazioni, ai sensi dell’articolo 117, comma 2, let-tera m), della Costituzione, attribuiti a regioni e enti locali, inmodo da assicurare uniformita su tutto il territorio nazionale dellivello minimo essenziale di ciascuna prestazione;b) istituzione di un fondo perequativo ai sensi dell’articolo

119, comma 3, della Costituzione;c) il fondo ha la finalita di integrare le risorse finanziarie degli

enti con minore capacita fiscale per abitante e di finanziare glioneri derivanti dal finanziamento dei livelli essenziali delle pre-stazioni in attuazione dell’articolo 117, comma 2, lettera m), del-la Costituzione tenendo conto del costo della vita in ciascunaregione e dell’evasione fiscale;

d) il fondo, di carattere orizzontale, e alimentato con quotedel gettito dei tributi propri e delle compartecipazioni delle re-gioni con maggiore capacita fiscale per abitante;e) le modalita di alimentazione del fondo assicurano la traspa-

renza dei flussi delle risorse tra regioni affluenti e regioni traenti;f) la ripartizione delle quote del fondo riduce di non oltre il

50 per cento le differenze di capacita fiscale per abitante;g) la capacita fiscale per abitante e determinata applicando

aliquote standard ed e rapportata al costo della vita in ciascunaregione;h) definizione e revisione triennale delle regole di evoluzione

nel tempo dell’entita del fondo tali da stimolare l’efficienza delleamministrazioni regionali, la capacita di accertamento e di con-trasto all’evasione fiscale;i) previsione di un periodo transitorio, non superiore a cinque

anni, in cui la perequazione puo essere effettuata tenendo contoin misura sempre piu ridotta anche della spesa storica. Tale pe-riodo transitorio e valido sia per le materie riguardanti l’articolo117, comma 2, lettera m), della Costituzione, che per le altrematerie esclusive regionali o concorrenti;j) ciascuna Regione costituisce un fondo regionale, da riparti-

re, d’intesa con il Consiglio regionale delle autonomie locali, aglienti locali con particolare riguardo per quelli con minore capaci-ta fiscale per abitante;k) il fondo regionale di cui alla lettera j) e fissato inizialmente

in misura pari alla somma di tutti i trasferimenti statali a favoredegli enti locali del territorio regionale, fermi restando tutti i tra-sferimenti provenienti da fondi europei;l) sono definite entita, criteri di riparto, tipologie, sistemi di

cofinanziabilita, regole e presupposti in presenza dei quali lo Sta-to, d’intesa con regioni e enti locali, concede risorse aggiuntiveed effettua gli interventi speciali di cui all’articolo 119, comma5, della Costituzione;m) per assicurare il corretto utilizzo del fondo perequativo e

istituita all’interno della Commissione tecnica per le relazionifinanziarie intergovernative di cui all’articolo 4, comma 1, letterae), l’Unita tecnica di monitoraggio e controllo sul fondo perequa-tivo, composta da tecnici e rappresentanti di quelle regioni chealimentano il fondo. L’Unita tecnica e deputata alla verifica delcorretto utilizzo dei fondo stesso secondo criteri di efficacia, ef-ficienza e trasparenza, applicando eventuali riduzioni di trasferi-menti correlati a sprechi ed inefficienze.

Art. 4(Coordinamento e disciplina fiscale

dei diversi livelli di Governo)1. Il Governo e delegato ad emanare, entro dodici mesi dalla

data di entrata in vigore della presente legge, uno o piu decretilegislativi, per definire regole di coordinamento e di disciplinafiscale dei diversi livelli di governo nel rispetto dei principi fonda-mentali di cui all’articolo 1 della presente legge e secondo i se-guenti principi e criteri direttivi:a) regioni ed enti locali adottano come fondamento della pro-

pria politica di bilancio le regole e i criteri del Patto Europeo diStabilita e Crescita; a tal fine gli obiettivi di finanza pubblicaassegnati a regioni ed enti locali sono espressi in termini di saldidi bilancio e di dinamica del debito e sono diversificati tra regio-ni finanziatrici e regioni finanziate;b) sono definite modalita di partecipazione di regioni ed enti

locali alla definizione degli obiettivi di finanza pubblica e sonodefiniti sistemi di incentivi da applicare per il conseguimento de-gli obiettivi medesimi e di sanzioni per il loro mancato consegui-mento;c) il saldo di bilancio di ciascun ente territoriale puo assumere

valore negativo, purche non superiore alla spesa di investimento;d) la modifica dei tributi erariali che comporti conseguenze

per le entrate delle regioni e degli enti locali e concordata e quan-tificata negli effetti finanziari con le rappresentanze di regioni edenti locali in sede di conferenza unificata; a fronte di minori en-trate per regioni ed enti locali sono previste contestuali misurecompensative da parte dello Stato, mediante la revisione dellealiquote di compartecipazione al gettito dei tributi erariali;e) per assicurare il coordinamento finanziario e istituita la

Commissione tecnica per le relazioni finanziarie intergovernati-ve, composta in egual numero da tecnici e rappresentanti delloStato, delle regioni e degli enti locali;f) a favore degli enti piu virtuosi e introdotto un sistema pre-

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1990 –

miante che preveda una maggiorazione di aliquota di un tributoerariale commisurata allo scostamento tra i risultati program-mati e gli obiettivi realizzati. Agli enti che non hanno raggiuntogli obiettivi, e fatto divieto di procedere alla copertura di posti diruolo vacanti nelle piante organiche e di iscrivere in bilancio spe-se per attivita discrezionali, fatte salve quelle afferenti il cofi-nanziamento regionale per l’attuazione delle politiche comunita-rie, fino alla dimostrazione della messa in atto di provvedimenti,fra i quali anche l’attivazione nella misura massima dell’autono-mia impositiva, atti a raggiungere gli obiettivi. Sono previsti, i-noltre, meccanismi automatici di decadenza in caso di mancatorispetto degli equilibri economico finanziari della gestione e degliobiettivi economico finanziari assegnati dalla Regione.

Art. 5(Disposizioni transitorie e finali)

1. Con i decreti legislativi di cui alla presente legge sono deter-minati le modalita e i tempi di transizione al nuovo regime diautonomia finanziaria.2. Entro due anni dall’entrata in vigore di ciascun decreto legi-

slativo, il Governo puo emanare, nel rispetto dei principi e deicriteri direttivi di cui alla presente legge, disposizioni integrativee correttive.3. L’attuazione dello presente legge non deve comportare one-

ri aggiuntivi per il bilancio dello Stato e per i bilanci delle regionie degli enti locali. Tale principio puo essere derogato esclusiva-mente per esigenze legate alla perequazione e comunque per unperiodo predeterminato non superiore a cinque anni.

[BUR2007012] [5.3.3]D.c.r. 3 luglio 2007 - n. VIII/390Ordine del giorno concernente l’obbligo di utilizzare negliuffici carta ricavata da materiale riciclato nella misura alme-no del 30%

Presidenza del Vice Presidente Lucchini

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIAVisto l’Ordine del giorno n. 963 presentato in data 19 giugno

2007, collegato ai PDL 233/227 concernente modifiche alla leggeregionale 12 dicembre 2003, n. 26;A norma dell’art. 74 del Regolamento interno, con votazione

palese, per alzata di mano;

Deliberadi approvare l’Ordine del giorno n. 963 concernente l’obbligo

di utilizzare negli uffici pubblici carta ricavata da materiale rici-clato nella misura almeno del 30%, nel testo che cosı recita:

«Il Consiglio regionale della LombardiaVisto:– il decreto ministeriale 8 maggio 2003, n. 203 “Norme affin-

che gli uffici pubblici e le societa a prevalente capitale pubblicocoprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quotadi prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non infe-riore al 30% del fabbisogno medesimo”;– la circolare 3 dicembre 2004 relativa all’applicazione, del

d.m. 203/2003 contenente le indicazioni per l’operativita nel set-tore della carta;– l’art. 14, comma 1, della legge regionale 12 dicembre 2003,

n. 26, che stabilisce che la Regione orienta le attivita di recuperoe smaltimento verso un sistema integrato di gestione dei rifiutiche, per quanto concerne i rifiuti urbani assicuri l’autosufficienzaregionale per lo smaltimento e tenda in generale, fra le altre cose,a promuovere l’utilizzo dei materiali derivanti dalle operazionidi recupero e riciclaggio;Considerato che:– il d.m. 203/2003, sopra citato:

- individua, all’art. 1, regole e definizioni affinche le regioniadottino disposizioni, destinate agli enti pubblici ed allesocieta a prevalente capitale pubblico, anche di gestionedei servizi, che garantiscano che manufatti e beni realizza-ti con materiale riciclato coprano almeno il trenta per cen-to del fabbisogno annuale;

- stabilisce, all’art. 7, che le regioni “individuano e aggiorna-no l’elenco dei destinatari (...) di competenza delle rispetti-ve aree geografiche, dandone comunicazione all’osservato-rio nazionale dei rifiuti”;

– l’uso della carta riciclata non solo risparmia gli alberi, ma

risparmia il costo dell’abbattimento, del trasporto e del tratta-mento meccanico del legno;Rilevato che dall’ultimo rapporto annuale dell’Osservatorio Re-

gionale Risorse e Servizi trasmesso al Consiglio, emerge che inLombardia diversi enti tra quelli tenuti in base al d.m. 203/03ad approvvigionarsi al mercato verde e ad utilizzare materialiderivanti da attivita di recupero rifiuti disattendono la prescrizio-ne di utilizzare carta riciclata per almeno il 30% dei propri fabbi-sogni;Ritenuto che la creazione di un mercato per i prodotti derivan-

ti dalle operazioni di riciclaggio rappresenti un obiettivo fonda-mentale della normativa comunitaria e che l’ampliamento delmercato dei manufatti e beni ottenuti da materiale riciclato deb-ba essere una componente fondamentale delle attivita di gestionedei rifiuti;

Invita la Giunta regionale ad adoperarsiaffinche, come previsto dal d.m. 203/03 negli uffici della Regio-

ne e in tutti gli enti pubblici e societa a prevalente capitale pub-blico, anche di gestione dei servizi, ci si rivolga per gli approvvi-gionamenti al mercato verde e si utilizzi per fabbisogni di cartamateriale riciclato nella misura non inferiore al 30% del fabbiso-gno stesso».

Il vice presidente: Enzo LucchiniI consiglieri segretari:

Luca Daniel Ferrazzi – Battista BonfantiIl segretario dell’assemblea consiliare:

Maria Emilia Paltrinieri

[BUR2007013] [5.3.5]D.c.r. 3 luglio 2007 - n. VIII/391Ordine del giorno concernente la necessita di individuaremeccanismi di controllo piu efficaci per garantire la correttagestione e smaltimento dei rifiuti urbani

Presidenza del Vice Presidente Lucchini

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIAVisto l’Ordine del giorno n. 964 presentato in data 19 giugno

2007, collegato ai progetti di legge abbinati nn. 233 e 227 concer-nenti modifiche alla legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26;A norma dell’art. 74 del Regolamento interno, con votazione

palese, per alzata di mano;

Deliberadi approvare l’Ordine del giorno n. 964 concernente la necessi-

ta di individuare meccanismi di controllo piu efficaci per garanti-re la corretta gestione e smaltimento dei rifiuti urbani, nel testoche cosı recita:

«Il Consiglio regionale della LombardiaPremesso che la legge regionale del 12 dicembre 2003 n. 26,

disciplina, all’art. 1, “i servizi locali di interesse economico gene-rale” al fine di garantire “che siano erogati per la soddisfazionedei bisogni dell’utente secondo criteri di qualita, efficienza edefficacia e in condizioni di sicurezza, uguaglianza, equita e soli-darieta” e stabilisce che i servizi “sono caratterizzati dalla univer-salita della prestazione e dalla accessibilita dei prezzi”, ricom-prendono anche la gestione dei rifiuti urbani e “i prezzi sonocommisurati per qualita e quantita alle erogazioni e calcolati inassoluta trasparenza” (comma 2);Visto che:– come previsto all’art. 17, comma 1, ferme restando le com-

petenze stabilite dall’articolo 19, comma 1, del d.lgs. 22/1997,spetta alla Regione la funzione di indirizzo e coordinamento del-l’articolazione territoriale degli atti di programmazione e, in par-ticolare “la definizione dei criteri per la verifica di congruita deicosti di smaltimento in discarica dei rifiuti urbani, nonche per ladeterminazione dei corrispettivi a carico dei gestori degli im-pianti da versare per la realizzazione di interventi in campo am-bientale a favore degli enti locali interessati”;– all’art. 10, comma 2, e stabilito che “i proprietari e i gestori

devono praticare condizioni tariffarie trasparenti, non discrimi-natorie e di economicita”;Considerato che:– all’art. 14, comma 1, e stabilito che “La Regione orienta le

attivita di recupero e smaltimento verso un sistema integrato digestione dei rifiuti che, per quanto concerne i rifiuti urbani assi-curi l’autosufficienza regionale per lo smaltimento e tenda in ge-nerale:

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1991 –

- ad ottimizzare e integrare le operazioni di riutilizzo, recu-pero e riciclaggio come materia delle singole frazioni deirifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata e dairifiuti speciali;

- ad incentivare e sostenere l’effettivo e oggettivo recupero,sia in termini di materia sia in termini di energia, dellefrazioni di rifiuto urbano nonche il recupero dei rifiuti spe-ciali e di particolari categorie di rifiuti;

- ad incentivare l’adozione di forme di autosmaltimento;- a promuovere l’utilizzo dei materiali derivanti dalle opera-zioni di recupero e riciclaggio”;

– all’art 14, comma 2, si stabilisce che “la Regione organizzala gestione dei rifiuti urbani (...) sulla base dei criteri di economi-cita, efficienza, efficacia e trasparenza”;– nell’articolo sopra menzionato, al comma 3, e previsto che

“E di norma vietata ogni attivita di smaltimento, di termovaloriz-zazione e di recupero energetico della raccolta differenziata deirifiuti che deve essere destinata esclusivamente al riciclaggio edal recupero di materia, salvo impurita e scarti”;– come stabilito all’art. 16 (Funzioni delle province), comma

1, fermo restando quanto stabilito dall’articolo 20, comma 1, deld.lgs. 22/1997, spetta alle province:

- la definizione delle tariffe di esercizio degli impianti dismaltimento in discarica e dei corrispettivi da versare afavore degli enti locali interessati;

– all’art. 18, comma 3, e previsto anche che “la Giunta regiona-le (...) istituisce un sistema unificato di certificazione dei datirelativi ai flussi di rifiuti urbani e dei rifiuti da imballaggio effetti-vamente recuperati e riciclati”;Rilevato che dall’ultimo rapporto annuale dell’Osservatorio Re-

gionale Risorse e Servizi trasmesso al Consiglio, emerge che inLombardia:– la produzione di rifiuti e in diminuzione (dopo anni in cui

era mediamente del 3% ha rallentato passando all’1,5% di 2002fino addirittura ad un –1,4% del 2003) e per quanto sia notevole(circa un sesto del totale nazionale), a livello pro-capite, e inferio-re al dato medio nazionale;– la raccolta differenziata e in continuo aumento (nel 2003

raggiungeva il 40,8% del totale);– il mercato del riutilizzo e del recupero e in continuo amplia-

mento, con la conseguente riduzione del quantitativo dei rifiutiurbani indifferenziati smaltiti in discarica (meno del 30% controuna media nazionale che si aggira intorno al 70%), tanto chel’entita del recupero di materia e di energia sarebbero ormai per-fettamente allineati con quelli europei;– le tariffe per lo smaltimento dei rifiuti variano in modo note-

vole ed ingiustificato, non solo da provincia a provincia, ma an-che da comune a comune con pesanti sproporzioni tra territorie per servizi simili e non esistono pubblicazioni che ne spieghinole ragioni e mettano chiaramente in luce la relazione costi-ricavi;Ritenuto che:– la mancanza di indicazioni per cio che riguarda i costi di

smaltimento denoti una situazione sostanzialmente “anarchica”,improntata su logiche che non assomigliano ne a quelle del libe-ro mercato ne a quelle dei prezzi amministrati, tipiche dei servizipubblici;– per non vanificare gli sforzi ed i costi sostenuti e, allo stesso

tempo, incentivare il cittadino ad impegnarsi nella raccolta diffe-renziata sia fondamentale fornire dati certi in merito alla realedestinazione dei rifiuti raccolti in modo differenziato, scongiu-rando cosı anche il pericolo che buona parte degli stessi finiscasmaltita in modo indifferenziato;– il numero degli impianti di compostaggio debba essere deci-

so basandosi su dati di mercato del compost, che dovrebbe essereprodotto solo in quantita necessaria a soddisfare la domanda daparte degli agricoltori, stimata, sulla base di dati reali;

Invita la Giunta regionale– ad adoperarsi d’intesa con le Province per individuare mec-

canismi di controllo piu efficaci al fine di garantire:– l’effettivo rispetto di quanto stabilito all’art. 14, comma 3, in

merito al fatto che cio viene raccolto in modo differenziato nonpossa e non debba finire smaltito in modo indifferenziato;– che non vi siano differenze ingiustificate di costo per lo

smaltimento dei rifiuti;

– che i proprietari e i gestori pratichino condizioni tariffarietrasparenti e non discriminatorie, effettivamente commisurateper qualita e quantita alle erogazioni;– una reale corrispondenza a livello quantitativo tra domanda

di compost e offerta e che la sua qualita ne consenta l’utilizzoeffettivo».

Il vice presidente: Enzo LucchiniI consiglieri segretari:

Luca Daniel Ferrazzi – Battista BonfantiIl segretario dell’assemblea consiliare:

Maria Emilia Paltrinieri

[BUR2007014] [1.1.3]D.c.r. 3 luglio 2007 - n. VIII/394Mozione concernente l’adesione alla manifestazione del 4 lu-glio a Roma contro l’esodo e le persecuzioni dei cristiani eper la liberta religiosa nel mondo

Presidenza del Vice Presidente Cipriano

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIAVista la Mozione n. 190 presentata in data 15 giugno 2007;a norma degli artt. 97 e 98 del Regolamento interno, con vota-

zione per appello nominale, che da il seguente risultato:Consiglieri presenti n. 41Consiglieri votanti n. 40Non partecipano alla votazione n. 1Voti favorevoli n. 40Voti contrari n. //Astenuti n. //

Deliberadi approvare la Mozione n. 190 concernente l’adesione alla ma-

nifestazione del 4 luglio a Roma contro l’esodo e le persecuzionidei cristiani e per la liberta religiosa nel mondo, nel testo checosı recita:

«Il Consiglio regionale della LombardiaPremesso che la liberta religiosa e uno dei diritti fondamentali

dell’uomo, tutelato dalla maggior parte degli Stati moderni attra-verso le Costituzioni nazionali e, in sede internazionale, dalloStatuto delle Nazioni Unite (art. 1, comma 3) e dalla Dichiarazio-ne Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948;Ritenuto che:– la liberta religiosa per una persona debba essere intesa come

la possibilita di cambiare la propria fede religiosa o di abbando-narla senza limitazioni o ritorsioni da parte di autorita precosti-tuite, come l’avere gli stessi diritti dei cittadini che hanno unafede differente, oppure, ancora, come il professare una fede reli-giosa senza essere oggetto di disprezzo o persecuzione;– la liberta religiosa non sia ovunque effettivamente assicurata

e, in alcuni casi, essa venga addirittura negata per motivi religio-si o ideologici, oppure, riconosciuta sulla carta ma poi ostacolatanei fatti dal potere politico o, ancor peggio, in maniera subdola,dal predominio culturale dell’agnosticismo e del relativismo;Rilevato che:– come documentato dal rapporto dell’Organizzazione mon-

diale “Aiuto alla Chiesa che Soffre”, le persecuzioni subite daicristiani sono molto gravi e numerose nei paesi dove vigono atutt’oggi regimi dittatoriali o vi sono forti presenze di fanatismoreligioso;– dal rapporto sopra menzionato emerge, per esempio, che nel

continente asiatico pur nella sua eterogeneita e diversita dei sin-goli stati si manifesta una particolare virulenza nella persecuzio-ne contro le comunita cristiane ed in particolare:– in Afghanistan, anche se nel 2005 si e insediato il primo par-

lamento regolarmente eletto dal 1969 – lo stato continua ad averecome fondamento giuridico la shari’a che, tra l’altro, prevede lamorte per chi abbandona l’islam. Il proselitismo di altre religioni– sebbene non ci siano leggi che lo vietano – e giudicato contrarioall’islam, che e religione di Stato. In questo clima deve essereinquadrato l’arresto di Ali Mohaqiq Nasab, direttore del mensile«Haqooq-i-Zan» (Diritti della donna), condannato per due artico-li che chiedevano il rispetto dei diritti delle donne e la necessitadi non considerare la conversione di un islamico ad un’altra reli-gione come reato punibile con la morte. In tutto il Paese, la cap-pella cattolica interna all’ambasciata italiana a Kabul rimane an-cora l’unico luogo di culto non islamico ufficialmente riconosciu-

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1992 –

to (concessa all’Italia come segno di ringraziamento per esserestato il primo paese a riconoscere nel 1919 l’indipendenza del-l’Afghanistan) e la richiesta dell’apertura di una chiesa “pubbli-ca” sembra non trovare una risposta;– in Arabia Saudita le religioni non islamiche non hanno liber-

ta di espressione e ogni loro manifestazione pubblica (come pos-sedere bibbie, portare con se un crocifisso, un rosario, pregarein pubblico) e proibita. La polizia religiosa (ufficialmente deno-minata Commissione per la promozione della virtu e la preven-zione del vizio e nota per la sua spregiudicatezza e violenza) con-tinua ad arrestare, imprigionare e torturare coloro che praticanoaltre fedi anche se privatamente. Numerosi gli episodi di violenzae i soprusi subiti dagli “infedeli”, tanto che, da una lista stilatadall’organizzazione internazionale Open Doors, l’Arabia Sauditarisulta al secondo posto, dopo la Corea del Nord, nella triste clas-sifica della persecuzione contro i cristiani;– in Iraq il 97% della popolazione e musulmana e i cristiani,

che rappresentano solo il 3% della popolazione e sono in granparte di rito cattolico caldeo, sono presi pesantemente di miradagli estremisti islamici. Dal 2003, chiese bruciate (27 dal 2003),assassini (un prete e tre diaconi) e minacce costringono alla fugamigliaia di cristiani, tanto che sono passati dal milione e mezzodel 2000 ai 25.000 di oggi (dati Caritas);– la teocrazia in Iran – seppur in un clima in fase di migliora-

mento – continua ad essere contraddistinta da una forte limita-zione delle liberta religiose e molti cristiani preferiscono andar-sene piuttosto che sopportare pesanti pressioni e limitazioni;– anche in Egitto, dove i cristiani sono stimati in 6-10% della

popolazione, gli scontri con i musulmani non mancano (i piurecenti ad Alessandria nell’ottobre 2005) e i cristiani lamentanouna penalizzazione nei diritti a partecipare a cariche pubblichee politiche o nel costruire chiese;– in Corea del Nord la situazione della liberta religiosa rimane

drammatica e ogni tipo di fede viene spesso soffocata nel sangue.Da quando, nel 1953, si e instaurato il regime comunista sonoscomparsi circa 300mila cristiani e non ci sono piu sacerdoti esuore, probabilmente uccisi durante le persecuzioni. Attualmen-te sono circa 80mila i detenuti nei campi di lavoro, sottoposti afame, torture e perfino alla morte: i cristiani nei campi di riedu-cazione o in carcere sono trattati molto peggio degli altri detenu-ti. Coloro che praticano una fede non controllata dal Governohanno inoltre meno opportunita per l’istruzione e il lavoro, nonricevono sussidi alimentari e sono costantemente vittime di bru-tali violenze;– in Cina vengono sistematicamente attuate con la violenza

requisizioni ed espropri di proprieta religiose;– nel Laos, cosı come in Vietnam, i cristiani cattolici vengono

regolarmente arrestati, picchiati e torturati per costringerli all’a-biura;– in Pakistan il 2005 e stato definito l’anno “peggiore in assolu-

to per tutta la popolazione non musulmana del Paese”. Le violen-ze si concretizzano con assalti armati ai luoghi di culto e rapi-menti di membri delle comunita cristiane;– in Palestina c’e un clima di costante ostilita nei confronti dei

cristiani;– in Bangladesh il fondamentalismo islamico sta mettendo in

sempre maggiore discussione la liberta religiosa con attentati,anche suicidi, che colpiscono fedeli di tutte le fedi religiose nonislamiche e che le autorita non riescono ad arginare;– anche in India gli attacchi ai cristiani sono in continuo au-

mento. Piu di 200 gli episodi di violenza documentati, fra i qualipesanti aggressioni in piu parti del paese a conventi e a suore;– terrorismo ed estremismo islamico si manifestano anche in

Indonesia. In un clima di terrore in continua crescita, ci sonostati tragici attentati kamikaze che hanno portato alla morte dimolte persone in zone turistiche. Il piano in atto mira a ridurregli spazi di culto (negli ultimi anni sono state ben 25 le chiesecattoliche chiuse forzatamente ed e in vigore il divieto ad edifi-carne di nuove);– anche a Cipro l’occupazione turca degli ultimi 30 anni ha

portato al “saccheggio organizzato di luoghi santi e alla razziasistematica” del patrimonio culturale ortodosso nella parte set-tentrionale dell’isola;Chiede che tutti i livelli istituzionali si attivino per l’immediata

liberazione di Padre Giancarlo Bossi;Esprime solidarieta a tutti coloro che sono vittime di violenze

e discriminazioni religiose nel mondo;

Aderisce alla manifestazione del 4 luglio in piazza degli Apo-stoli a Roma contro l’esodo e le persecuzioni dei cristiani e perla liberta religiosa nel mondo;

Invita la Giunta regionale– a farsi promotrice, in sede interna, europea ed internaziona-

le, di iniziative a sostegno delle minoranze cristiane perseguitatee a tutela dell’esercizio universale della liberta religiosa e diculto;– a sviluppare e incrementare progetti di cooperazione decen-

trata allo sviluppo, principalmente per quanto concernente l’am-bito socio-sanitario e formativo-educativo, nelle aree geografichein cui si registra un drammatico esodo dei cristiani e dove e mag-giormente minacciata la liberta religiosa e di culto;– a costituire, nell’ambito del proprio bilancio, un fondo di

emergenza di solidarieta da destinarsi alle situazioni piu gravi didifficolta delle comunita cristiane nel mondo, promuovendo al-tresı il coinvolgimento di donazioni private»

Il vice presidente:Marco Luigi Cipriano

Il consigliere segretario:Luca Daniel Ferrazzi

Il segretario dell’assemblea consiliare:Maria Emilia Paltrinieri

[BUR2007015] [1.8.0]D.p.c.r. 25 giugno 2007 - n. 708Nomina di un esperto nella commissione provinciale per l’in-dividuazione dei beni paesaggistici di Milano, in sostituzionedi dimissionario

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497 «Protezione delle bellez-

ze naturali» e, in particolare, l’art. 2;Richiamato il d.P.R. 3 dicembre 1975, n. 805 «Organizzazione

del Ministero per i beni culturali e ambientali» e, in particolare,l’art. 31, comma 6;Visto il d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 «Codice dei beni culturali

e del paesaggio, ai sensi dell’art. 10 della legge 6 luglio 2002,n. 137» e, in particolare, l’art. 137;Vista la legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 «Legge per il go-

verno del territorio» e, in particolare, l’art. 78, che prevede lapresenza nelle Commissioni Provinciali per l’individuazione deiBeni Paesaggistici, di tre esperti scelti dal Consiglio regionale;Vista la legge regionale 6 aprile 1995, n. 14 «Norme per le no-

mine e designazioni di competenza della regione»;Richiamata la deliberazione del Consiglio regionale del 20 a-

prile 2006 n. 152, con la quale venivano nominati tre esperti nellaCommissione Provinciale per l’individuazione dei Beni Paesaggi-stici di Milano, tra cui, il signor Claudio Corna;Preso atto della nota pervenuta in data 5 marzo 2007 con la

quale l’arch. Claudio Corna rassegna le proprie dimissioni da taleincarico;Considerato che il Consiglio regionale deve procedere alla so-

stituzione nella predetta commissione del componente dimissio-nario, mediante la nomina di un nuovo esperto;Preso atto delle candidature pervenute a seguito del comunica-

to pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardian. 14 S.O. del 2 aprile 2007;Richiamata la d.g.r. n. 8/4678 del 9 maggio 2007 «Presa d’atto

delle proposte di candidatura pervenute per la nomina di uncomponente della commissione provinciale per l’individuazionedei beni paesaggistici di Milano, in sostituzione di dimissiona-rio»;Acquisito il parere del Comitato Tecnico di Valutazione, previ-

sto dall’art. 8 della l.r. n. 14/95, espresso nella seduta del 23 mag-gio 2007;Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 8/4755 del 30

maggio 2007 «Proposta di designazione di un componente nellacommissione provinciale per l’individuazione dei beni paesaggi-stici di Milano, in sostituzione di dimissionario», con la quale sipropone il signor Enrico Lembo;Verificato che la nomina di tre esperti nelle Commissioni Pro-

vinciali per l’individuazione dei Beni Paesaggistici e inserita nel-l’elenco di cui alla Tabella A allegata alla legge regionale 6 aprile1995, n. 14;Richiamato in particolare quanto previsto dall’art. 9 e 20 della

legge regionale n. 14/95;

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1993 –

Constatato che il Consiglio regionale non ha provveduto allanomina nei termini previsti dall’art. 20 della citata l.r. n. 14/95;Ritenuto necessario provvedere alla nomina di un esperto nella

Commissione provinciale per l’individuazione dei Beni paesaggi-stici di Milano, in sostituzione di un dimissionario di rappresen-tanza regionale, al fine di garantire la funzionalita dell’organo;Avvalendosi del potere sostitutivo di cui agli artt. 13 e 20, com-

ma 2-bis, della l.r. n. 14/95;Decreta

1. di nominare quale esperto nella Commissione Provincialeper l’individuazione dei Beni Paesaggistici di Milano il signorLEMBO Enrico nato a Messina l’8 febbraio 1951, in sostituzionedel dimissionario Claudio Corna;2. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione

Provinciale per l’individuazione dei Beni Paesaggistici di Milano,al soggetto interessato ed al Presidente della Giunta regionale;3. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Ettore Adalberto Albertoni

B) PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE[BUR2007016] [1.8.0]D.p.g.r. 3 luglio 2007 - n. 7312Nomina dei componenti del Consiglio della Camera di Com-mercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Varese

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIAVisti gli artt. 12 e 13 della legge 29 dicembre 1993, n. 580

«Riordinamento delle camere di commercio, industria, artigia-nato e agricoltura»;Visto il d.m. del 24 luglio 1996, n. 501 «Regolamento di attua-

zione dell’art. 12, comma 3, della legge 29 dicembre 1993, n. 580,recante riordino delle camere di commercio, industria, artigiana-to e agricoltura»;Richiamato il proprio decreto del 7 marzo 2007, n. 2157 «De-

terminazione del numero di rappresentanti nel Consiglio dellaCamera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura diVarese, spettante a ciascuna organizzazione imprenditoriale, or-ganizzazione sindacale e associazione dei consumatori, o loroapparentamento»;Dato atto che tutte le organizzazioni, o loro apparentamento,

rappresentate nel Consiglio Camerale, hanno provveduto a tra-smettere le designazioni di propria competenza;Verificato, come previsto dall’art. 7, comma 2, del d.m. 501/96,

che i designati sono in possesso dei requisiti di cui all’art. 13della legge 580/93;Preso atto della dichiarazione di disponibilita alla nomina e

allo svolgimento del relativo incarico, resa dai designati mede-simi;Ritenuto, pertanto, di procedere alla nomina dei componenti

del Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianatoe Agricoltura di Varese;

Decreta1) di prendere atto delle designazioni inviate da ciascuna or-

ganizzazione imprenditoriale, organizzazione sindacale e asso-

ALLEGATO A

NOMINA DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DELLA CCIAA DI VARESE

DESIGNATO DA N. SEGGINOME NATO A IL SETTORE ORGANIZZAZIONE/APPARENTAMENTO ASSEGNATI

FIORI FERNANDO VARESE 4/8/1969 Federazione Provinciale Coltivatori diretti diAGRICOLTURA 1Varese

SCAPOLAN RENATO ERACLEA (VE) 7/7/1958 Apparentamento– Associazione Artigiani della Provincia diPAROLO DANIELE GALLARATE (VA) 24/12/1961

VareseGALLI DAVIDE GALLARATE (VA) 7/6/1959 – Confederazione Nazionale dell’Artigianato

e della piccola e media impresa – Asso-MALNATI LODOVICO VARESE 4/2/1951 ARTIGIANATO 6ciazione provinciale di Varese e Ticino O-CIRIACONO GIACOMO BATTIPAGLIA (SA) 6/10/1950lona

BORRONI FERMO SARONNO (VA) 12/9/1951 – Associazione Imprenditori Europei– UNIASCOM Unione Associazione Com-

mercianti

ciazione dei consumatori, o loro apparentamento, secondo ilprospetto contenuto nell’allegato A, parte integrante e sostanzia-le del presente decreto;2) di nominare, quali componenti del Consiglio della Camera

di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Varese, isignori:

– FIORI FERNANDO– SCAPOLAN RENATO– PAROLO DANIELE– GALLI DAVIDE– MALNATI LODOVICO– CIRIACONO GIACOMO– BORRONI FERMO– TESTA ALBERTO– AMOROSO BRUNO– MONTONATI MARIO– PREVOSTI LUIGI– TRONCONI MICHELE– SACCHI ALBERTO MARIA– CASTELLI ALBERTO– MANZONI CANDIDO– COLOMBO MAURIZIO– PERSONENI AURELIO– ANGELUCCI GIORGIO– FARINA ACHILLE– LUNGHI FABIO– LUCCHINA GIOVANNI– MARELLI CLAUDIO– RIGANTI DELIO– BERTONI EMANUELA MARIA– BRUGNOLI GIOVANNI– MASOLA ROBERTO– CANDIANI ANGELO– MAZZUCCHELLI ROMEO– ODOBEZ ANDREA– ROBUSTELLI PIER GIOVANNI– TASCONE CARMELA– DE LORENZO FRANCESCO

3) di notificare il presente decreto a tutti gli interessati, alleorganizzazioni imprenditoriali e sindacali e alle associazioni chehanno partecipato al procedimento, al Ministero Sviluppo Eco-nomico e alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato eAgricoltura di Varese;4) di pubblicare il presente decreto sul Bollettino Ufficiale del-

la Regione Lombardia.Roberto Formigoni

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1994 –

DESIGNATO DA N. SEGGINOME NATO A IL SETTORE ORGANIZZAZIONE/APPARENTAMENTO ASSEGNATI

TESTA ALBERTO MILANO 21/7/1947ApparentamentoAMOROSO BRUNO PISA 16/8/1941– ASSEDIL – Associazione Costruttori Edili

MONTONATI MARIO GALLARATE (VA) 10/8/1950 della Provincia di Varese7PREVOSTI LUIGI VARESE 24/12/1958 – UNIVA – Unione degli Industriali della

Provincia di VareseTRONCONI MICHELE BUSTO ARSIZIO (VA) 18/5/1962– Associazione Artigiani della Provincia di

SACCHI ALBERTO MARIA MILANO 20/7/1959 INDUSTRIA VareseCASTELLI ALBERTO VARESE 29/4/1963

MANZONI CANDIDO TERNATE (VA) 30/3/1949 2Apparentamento– A.P.I. Associazione Piccole e Medie Indu-COLOMBO MAURIZIO GALLARATE (VA) 20/1/1954

strie della Provincia di Varese– A.C.A.I. Associazione Cristiana Artigiani I-

taliani

PERSONENI AURELIO CASALZUIGNO (VA) 10/9/1939 Apparentamento– Associazione Artigiani della Provincia diANGELUCCI GIORGIO VARESE 29/12/1949

Varese 4FARINA ACHILLE MILANO 27/3/1929 COMMERCIO – UNIASCOM Unione Associazione Com-

mercianti della Provincia di VareseLUNGHI FABIO VARESE 21/12/1963

Confesercenti Varesina 1LUCCHINA GIOVANNI GAVIRATE (VA) 7/5/1964

MARELLI CLAUDIO GALLARATE (VA) 9/12/1961 Confcooperative – Unione Provinciale di Va-COOPERAZIONE 1rese

RIGANTI DELIO GALLARATE (VA) 2/9/1948 UNIASCOM – Unione delle AssociazioniTURISMO 1Commercianti della Provincia di Varese

BERTONI EMANUELA MARIA GAVIRATE (VA) 12/11/1963 Apparentamento– Associazione Artigiani della Provincia diBRUGNOLI GIOVANNI BUSTO ARSIZIO (VA) 24/1/1970

Varese– Confederazione Nazionale dell’Artigianato

e della Piccola e Media Impresa – Asso-ciazione Provinciale di Varese e Ticino O-lonaTRASPORTI E SPEDIZIONI 2– UNIASCOM Unione delle AssociazioniCommercianti della Provincia di Varese

– A.S.E.A. Associazione degli Spedizionierie Autotrasportatori della Provincia di Va-rese

– Unione degli Industriali della Provincia diVarese

MASOLA ROBERTO CARDANO AL CAMPO 1/2/1957 Apparentamento(VA) – ABI – Associazione Bancaria ItalianaCREDITO E ASSICURAZIONI 1– ANIA – Associazione Nazionale fra le Im-

prese Assicuratrici

CANDIANI ANGELO BUSTO ARSIZIO (VA) 14/4/1956 Apparentamento– Associazione Artigiani della Provincia diMAZZUCCHELLI ROMEO BUSTO ARSIZIO (VA) 9/12/1945

VareseODOBEZ ANDREA MILANO 3/2/1962 – Confederazione Nazionale dell’Artigianato

e della Piccola e Media Impresa – Asso-ROBUSTELLI PIER GIOVANNI CUNARDO (VA) 14/7/1946ciazione Provinciale di Varese e Ticino O-lonaSERVIZI ALLE IMPRESE 4– Federazione delle Associazioni dellaCompagnia delle Opere della Provincia diVarese

– UNIASCOM – Unione delle AssociazioniCommercianti della Provincia di Varese

– UNIVA – Unione degli Industriali dellaProvincia di Varese

TASCONE CARMELA SARONNO (VA) 27/5/1955 Apparentamento– CGIL – Camera del Lavoro TerritorialeORGANIZZAZIONI SINDACALI – CISL – Unione Sindacale Territoriale di 1DEI LAVORATORI Varese– UIL – Camera Sindacale Provinciale

DE LORENZO FRANCESCO S. STEFANO 17/12/1951 ApparentamentoD’ASPROMONTE (RC) – Federconsumatori Lombardia – Sede Va-

ASSOCIAZIONI DI TUTELA reseDEGLI INTERESSI DEI CON- – Associazione Italiana Difesa Consumatori 1SUMATORI E DEGLI UTENTI ed Ambiente – ADICONSUM Varese

– ADOC Varese – Associazione per la Dife-sa e l’Orientamento dei Consumatori

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1995 –

C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI[BUR2007017] [1.8.0]D.g.r. 26 giugno 2007 - n. 8/4954Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 2007 (l.r.34/78, art. 49, commi 7 e 3, l.r. 35/97 art. 27 comma 12) relati-ve alle DD.CC.: Programmazione Integrata, Organizzazione,Personale, Patrimonio e Sistema Informativo e alle DD.GG.:Sanita, Agricoltura, Infrastrutture e Mobilita, Protezione Ci-vile, Prevenzione e Polizia Locale, Giovani, Sport, Promozio-ne Attivita Turistica, Culture, Identita e Autonomie dellaLombardia, Istruzione, Formazione e Lavoro, Commercio,Fiere e Mercati – 5º provvedimento

LA GIUNTA REGIONALEVisto l’art. 49, comma 7 della l.r. 31 marzo 1978, n. 34, e suc-

cessive modificazioni ed integrazioni che consente di disporre,con deliberazione della Giunta regionale, le variazioni di bilanciorelative ad assegnazioni dello Stato, dell’Unione Europea o dialtri soggetti con vincolo di destinazione specifica quando l’im-piego di queste sia tassativamente regolato dalle leggi statali oregionali;Visto l’art. 27 comma 12 della l.r. 35/97 che autorizza la Giunta

regionale a provvedere con deliberazione alle variazioni di bilan-cio per prelevare somme dai capitoli 7.4.0.3.253.4478 «Fondo perla partecipazione regionale agli interventi previsti da regolamentio direttive dell’Unione Europea» e 7.4.0.2.249.4845 «Fondo perla partecipazione regionale agli interventi previsti da regolamentio direttive dell’Unione Europea» per la partecipazione finanzia-ria della Regione agli interventi previsti da programmi o progetticofinanziati dall’Unione Europea;Visto l’art. 49, comma 3 della l.r. 31 marzo 1978, n. 34, e suc-

cessive modificazioni ed integrazioni che consente di disporre,con deliberazione della Giunta regionale, le variazioni compen-sative fra capitoli appartenenti alla medesima UPB, fatta eccezio-ne per le autorizzazioni di spesa di natura obbligatoria, per lespese in annualita e a pagamento differito e per quelle diretta-mente regolate con legge;Vista la deliberazione del Consiglio regionale del 26 luglio

2006 n. VIII/188 «Risoluzione concernente il Documento di pro-grammazione economico-finanziaria regionale per gli anni 2007-2009», con la struttura aggiornata degli ambiti e degli assi d’in-tervento, ed altresı il decreto della Presidenza del 7 maggio 2007,n. 4508 che formalizza gli obiettivi operativi per l’anno 2007 edin particolare gli obiettivi operativi:

Codice Titolo Obiettivo Operativooperativo

2.3.1.3 Valorizzazione delle culture e delle identita locali e de-gli archivi demo-etno-antropologici

3.3.1.2 Coordinamento, attuazione, monitoraggio e rendicon-tazione delle azioni previste dalla programmazione co-munitaria 2000-2006

3.4.1.4 Politiche integrate per la crescita della competitivitadel sistema

3.4.2.1 Promozione dell’attrattivita turistica regionale e valo-rizzazione delle risorse turistiche dei diversi ambititerritoriali

3.7.2.2 Sviluppo della ricerca ed integrazione dei servizi ditrasferimento tecnologico, sviluppo capitale umano edaccompagnamento al mercato

4.3.1.2 Attuazione del Piano regionale antincendio boschivo

5.1.1.1 Governo della spesa farmaceutica

5.1.2.11 Semplificazione dell’accesso del cittadino alla rete deiservizi, con particolare riferimento alle categorie esen-ti (malattie rare, croniche, stati di invalidita e altrecondizioni)

5.1.4.2 Interventi significativi di edilizia sanitaria

5.1.5.1 Partecipazione alle iniziative sanitarie nell’ambito del-la rete internazionale dei Centri di Eccellenza per pro-getti di ricerca; ricerca e sperimentazione biomedica

6.1.10.2 Governo della rete viaria nel territorio regionale: coor-dinamento iniziative con Enti gestori e sviluppo diproposte normative e conoscitive per una migliorequalita ed efficienza della rete

Codice Titolo Obiettivo Operativooperativo

6.2.2.2 Definizione di interventi e forme di gestione dei fi-nanziamenti del TPL per il miglioramento della mobi-lita e sostenibilita ambientale anche con la valorizza-zione del servizio taxi. Azioni raccordate con le normeper la qualita dell’ambiente

Vista la legge regionale 28 dicembre 2006, n. 32 «Bilancio diprevisione per l’esercizio finanziario 2007 e bilancio pluriennale2007/2009 a legislazione vigente e programmatico»;Vista la d.g.r. n. 8/3907 del 27 dicembre 2006 «Documento tec-

nico di accompagnamento al Bilancio di previsione per l’eserci-zio finanziario 2007 e bilancio pluriennale 2007/2009 a legisla-zione vigente e programmatico»;

• Progetto Europeo NeurowebVista la Decisione n. 1513/2002/EC del Parlamento Europeo

del 27 giugno 2002 relativa al programma comunitario «SestoProgramma Quadro di azioni comunitarie di Ricerca, SviluppoTecnologico e Dimostrazione»;Vista la d.g.r. n. 8/1787 del 25 gennaio 2006 «Partecipazione

della Regione Lombardia al progetto “Neuroweb” e alla fase dinegoziazione e contrattazione con la Commissione Europea nel-l’ambito del programma comunitario “VI programma quadro diricerca e sviluppo”»;Visto il contratto del 6 luglio 2006 tra Regione Lombardia ed

il Coordinatore Fondazione IRCCS Istituto Neurologico «CarloBesta»;Visto il contratto del 19 luglio 2006 denominato IST n. 518513,

tra il Coordinatore Fondazione IRCCS Istituto Neurologico «Car-lo Besta» e la Commissione Europea nell’ambito del programmacomunitario «VI programma quadro di ricerca e sviluppo» pro-getto «Neuroweb» ed in particolare l’art. 5 che prevede un contri-buto massimo da parte della Comunita Europea pari aC 1.883.500,00; ripartito tra i partecipanti al consorzio secondol’allegato 3 che assegna a Regione Lombardia l’importo diC 80.000,00;Vista la d.g.r. n. 8/3641 del 28 novembre 2006 «Progetto euro-

peo “Neuroweb” nell’ambito del VI programma quadro di ricercae sviluppo: avvio delle attivita e stanziamento della relativa quotadi cofinanziamento regionale» che stabilisce che la quota di co-finanziamento regionale per l’esecuzione delle attivita di RegioneLombardia, pari a C 80.000,00, trovera copertura all’UPB7.4.0.2.249 cap. 4845 «Fondo per la partecipazione regionale agliinterventi previsti da regolamenti o direttive dell’Unione Euro-pea»;Vista la quietanza della Fondazione IRCCS Istituto Neurologi-

co «Carlo Besta» del 15 dicembre 2006 di C 25.600,00;Vista la nota della Direzione Generale Sanita prot.

H1.2007.0009364 del 26 febbraio 2007, punto 8, con la quale sirichiede la variazione di bilancio, con l’istituzione di appositi ca-pitoli di entrata e di spesa per l’iscrizione a bilancio del contribu-to comunitario pari a C 40.000,00 per il 2007 ed C 40.000,00 peril 2008, nonche l’istituzione di un apposito capitolo di cofinan-ziamento regionale pari a C 40.000,00 per il 2007 ed C 40.000,00per il 2008;Considerato che la Direzione Generale competente ha comuni-

cato che le risorse sono da attribuire all’UPB 5.1.5.2.258 «Ricer-ca, innovazione e risorse umane», asse d’intervento 5.1.5 «Ricer-ca, innovazione e risorse umane», obiettivo operativo 5.1.5.1«Partecipazione alle iniziative sanitarie nell’ambito della rete in-ternazionale dei Centri di Eccellenza per progetti di ricerca; ri-cerca e sperimentazione biomedica»;

• Protezione soggetti malati di celiachiaVista la legge 4 luglio 2005, n. 123 «Norme per la protezione

dei soggetti malati di celiachia» che definisce gli interventi perfavorire il normale inserimento nella vita sociale dei soggetti af-fetti da celiachia e che allo scopo, prevede la copertura dell’one-re, valutato in C 3.760.000 annui a partire dal 2005, medianteriduzione dello stanziamento iscritto nell’unita previsionale dibase di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsionedel Ministero dell’economia e delle finanze, parzialmente utiliz-zando l’accantonamento relativo al Ministero della Salute;Visti in particolare l’art. 4 che prevede un onere diC 3.150.000,00 a decorrere dall’anno 2005, per la somministra-

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1996 –

zione, nelle mense delle strutture scolastiche e ospedaliere e nellemense delle strutture pubbliche, previa richiesta degli interessa-ti, anche di pasti senza glutine e l’art. 5 che prevede un oneredi C 610.000,00 a decorrere dall’anno 2005, per l’inserimento diappositi moduli informativi sulla celiachia nell’ambito delle atti-vita di formazione e aggiornamento professionali rivolte a risto-ratori e ad albergatori;Visto l’accordo del 16 marzo 2006 tra il Ministro della Salute,

le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, in cuivengono definiti i criteri per la ripartizione dei fondi di cui agliartt. 4 e 5 della legge 4 luglio 2005, n. 123;Vista la quietanza della Banca d’Italia del 6 dicembre 2006 diC 509.069,70 avente ad oggetto prevenzione celiachia;Vista la quietanza della Banca d’Italia del 18 dicembre 2006 diC 42.441,19 avente ad oggetto informazione celiachia;Vista la nota della Direzione Generale Sanita prot.

H1.2007.0009364 del 26 febbraio 2007, punto 6, con la quale sirichiede la variazione di bilancio, con l’istituzione di appositi ca-pitoli di entrata e di spesa;Considerato che la Direzione Generale competente ha comuni-

cato che le risorse sono da attribuire all’UPB 5.1.2.2.257 «Qualitadei servizi, semplificazione dell’accesso, potenziamento della li-berta di scelta e accesso alle cure», asse d’intervento 5.1.2 «Quali-ta dei servizi, semplificazione dell’accesso, potenziamento dellaliberta di scelta e accesso alle cure», obiettivo operativo 5.1.2.11«Semplificazione dell’accesso del cittadino alla rete dei servizi,con particolare riferimento alle categorie esenti (malattie rare,croniche, stati di invalidita e altre condizioni)»;

• Programma pluriennale di investimenti in materia di ri-strutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologicodel patrimonio sanitario pubblicoVisto l’art. 20 della legge 11 marzo 1988 n. 67 che autorizza

l’esecuzione di un programma pluriennale di interventi in mate-ria di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologicodel patrimonio sanitario pubblico e di realizzazione di residenzeper anziani e soggetti non autosufficienti;Vista la legge n. 448 del 23 dicembre 1998, ed in particolare

l’art. 50, 1º comma, lettera c) che finanzia, per il triennio1999/2001 gli interventi in materia di ristrutturazione edilizia edi ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pub-blico di cui all’art. 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67;Vista la legge n. 39 del 26 febbraio 1999, che converte in legge

il d.l. 450/1998 recante disposizioni per assicurare interventi ur-genti di attuazione del Piano sanitario nazionale 1998/2000, edin particolare l’art. 4-bis che per gli interventi della sopracitatal. 448/1998 incrementa la spesa prevista per l’anno 2000 e 2001;Viste le leggi finanziarie del 23 dicembre 1999 n. 488, 23 di-

cembre 2000 n. 388, 28 dicembre 2001 n. 448, 27 dicembre 2002n. 289, 24 dicembre 2003 n. 350, 30 dicembre 2004 n. 311 e 23dicembre 2005 n. 266, che dispongono ulteriori finanziamentiper l’attuazione del programma di investimenti;Visto l’Accordo di Programma Quadro in materia di sanita sot-

toscritto, nell’ambito dell’intesa istituzionale di programma tra ilGoverno e la Regione Lombardia, il 3 marzo 1999;Visto l’atto integrativo – anno 2004 – dell’Accordo di Program-

ma Quadro in materia di Sanita sottoscritto, nell’ambito dell’In-tesa istituzionale di programma tra Governo e la Regione Lom-bardia, il 5 luglio 2004;Vista la d.g.r. 7/18857 del 30 settembre 2004 recante «Attuazio-

ne della seconda fase – Annualita 2004 – del piano pluriennaledegli investimenti in sanita»;Visto il II atto integrativo dell’Accordo di Programma Quadro

in materia di sanita sottoscritto, nell’ambito dell’intesa istituzio-nale di programma tra il Governo e la Regione Lombardia, il 7marzo 2005;Visto il decreto del Ministero della Salute – Dipartimento della

Qualita – Direzione Generale della programmazione sanitaria,dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema –dell’8 luglio 2005 che a valere sulle autorizzazioni del Ministerodel Tesoro del bilancio e della programmazione economica pre-viste dalle leggi sopraccitate, ammette a finanziamento l’inter-vento denominato «Ristrutturazione area parto e rifacimentofacciate pad. A, B, C» dell’A.O. I.C.P. di Milano per un importocomplessivo di C 1.495.238,00;Visto il decreto del Ministero della Salute – Dipartimento della

Qualita – Direzione Generale della programmazione sanitaria,dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema –del 6 settembre 2005 che a valere sulle autorizzazioni del Mini-stero del Tesoro del bilancio e della programmazione economicapreviste dalle leggi sopraccitate, ammette a finanziamento l’inter-vento denominato «Ristrutturazione e adeguamento normativodei Presidi Ospedalieri di Luino e Cittiglio – 1º lotto riqualifica-zione dell’offerta sanitaria del Verbano» dell’A.O. Ospedale diCircolo Fondazione Macchi di Varese per un importo complessi-vo di C 7.587.200,00;Visto il decreto del Ministero della Salute – Dipartimento della

Qualita – Direzione Generale della programmazione sanitaria,dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema –del 10 ottobre 2005 che a valere sulle autorizzazioni del Ministe-ro del Tesoro del bilancio e della programmazione economicapreviste dalle leggi sopraccitate, ammette a finanziamento l’inter-vento denominato «Lavori di ristrutturazione e adeguamento delPresidio Ospedaliero Briolini di Gazzaniga» dell’A.O. Bologninidi Seriate, per un importo complessivo di C 2.095.238,00;Visto il decreto del Ministero della Salute – Dipartimento della

Qualita – Direzione Generale della programmazione sanitaria,dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema –del 31 gennaio 2006 che a valere sulle autorizzazioni del Ministe-ro del Tesoro del bilancio e della programmazione economicapreviste dalle leggi sopraccitate, ammette a finanziamento l’inter-vento denominato «1º lotto – Ristrutturazione Ospedale di Son-drio» dell’A.O. della Valtellina e della Valchiavenna, per un im-porto complessivo di C 5.854.205,00;Visto il decreto del Ministero della Salute – Dipartimento della

Qualita – Direzione Generale della programmazione sanitaria,dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema –del 16 giugno 2006 che a valere sulle autorizzazioni del Ministerodel Tesoro del bilancio e della programmazione economica pre-viste dalle leggi sopraccitate, ammette a finanziamento l’inter-vento denominato «1º lotto – Ristrutturazione – Adeguamentoaccessibilita e completamento laboratori del P.O. di Cernuscos/N» dell’A.O. Ospedale di Circolo di Melegnano, per un importocomplessivo di C 5.500.000,00;Visto il decreto del Ministero della Salute – Dipartimento della

Qualita – Direzione Generale della programmazione sanitaria,dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema –del 15 novembre 2006 che a valere sulle autorizzazioni del Mini-stero del Tesoro del bilancio e della programmazione economicapreviste dalle leggi sopraccitate, ammette a finanziamento l’inter-vento denominato «Acquisto e installazione di un acceleratorelineare per il Servizio di radioterapia del P.O. di Sondrio» del-l’A.O. della Valtellina e della Valchiavenna, per un importo com-plessivo di C 1.749.128,20;Visto il decreto del Ministero della Salute – Dipartimento della

Qualita – Direzione Generale della programmazione sanitaria,dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema –del 23 novembre 2005 che a valere sulle autorizzazioni del Mini-stero del Tesoro del bilancio e della programmazione economicapreviste dalle leggi sopraccitate, ammette a finanziamento l’inter-vento denominato «Nuovo Ospedale Sant’Anna di Como» del-l’A.O. Sant’Anna di Como, per un importo complessivo diC 39.527.028,77;Vista la nota della Direzione Generale Sanita prot.

H1.2007.0009364 del 26 febbraio 2007, punto 5, con la quale sirichiede l’iscrizione dell’importo di C 24.281.009,20 sui capitoli4.3.194.5548 di entrata e 5.1.4.3.261.5549 di spesa riguardanti gliinterventi relativi alle A.O. I.C.P. di Milano, A.O. di Varese, A.O.di Seriate, A.O. Valtellina e Valchiavenna, A.O. di Melegnano;Vista la nota della Direzione Generale Sanita prot.

H1.2007.0014546 del 29 marzo 2007, punto 3, con la quale sirichiede l’iscrizione dell’importo di C 39.527.028,77 sui capitoli4.3.194.5548 di entrata e 5.1.4.3.261.5549 di spesa riguardantel’intervento relativo all’A.O. di Como;Viste le note sopra citate con le quali la Direzione Generale

Sanita prevede, per l’anno 2007, necessita di cassa perC 31.904.018,98;

• Recupero somme DocUP Ob. 2 2000-2006 per Misure 1.3-1.6-1.10Visto il Regolamento (CE) 1260/1999 del Consiglio del 21 giu-

gno 1999, recante disposizioni generali sui Fondi strutturali;Vista la Decisione C(2001) 2878 del 10 dicembre 2001 con cui

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la Commissione Europea ha approvato il DocUP Obiettivo 22000-2006 della Regione Lombardia modificata con successivaDecisione Comunitaria n. C(2004) 4592 del 19 novembre 2004;Vista la d.g.r. del 24 marzo 2005 n. 7/21193 DocUP Obiettivo

2 2000-2006 di presa d’atto dell’approvazione, da parte del Comi-tato di Sorveglianza nella seduta del 18 novembre 2004, del com-plemento di programmazione revisionato coerentemente con lariprogrammazione del DocUP Obiettivo 2 e aggiornamento delPiano Finanziario di cui alla d.g.r. 7/9646 del 28 giugno 2002 esuccessive modificazioni;Visti i decreti n. 14730 del 13 dicembre 2006 della Direzione

Generale, n. 2110 del 6 marzo 2007 della Direzione Generale en. 1324 del 14 febbraio 2007 della Direzione Generale con i qualisi provvede all’accertamento delle somme restituite da benefi-ciari vari di contributi erogati a valere sulle misure del DocUPObiettivo n. 2 2000-2006, per un importo complessivo diC 9.093,89;Considerato che le sopra indicate somme restituite dai benefi-

ciari sono state a suo tempo erogate a valere sulla disponibilitadella Misura 1.3 per C 4.131,65, della Misura 1.6 per C 281,19,della Misura 1.10 per C 4.681,05;

Vista la nota prot. n. A1.2007.000.1978 del 18 maggio 2007 del-la Struttura autorita di certificazione fondi FESR e FSE con cuisi richiede di disporre il necessario atto di variazione di bilancio;

• Progetto ReinassanceVista la d.g.r. n. 7/18825 del 19 luglio 2004 «Presa d’atto della

comunicazione del Presidente Formigoni e dell’Assessore Pozziavente ad oggetto: Presentazione candidature progetti ai bandiVI Programma Quadro di azioni comunitarie di ricerca e svilup-po tecnologico» con la quale viene approvata la partecipazionedella Regione Lombardia al programma europeo Concerto conla proposta E4BUG-CLEARR «Concerto for Lombardia Energyaction in Rural Regions» per la quale viene accantonata sul capi-tolo 7.4.0.2.249.4845 «Fondo per la partecipazione regionale agliinterventi previsti da regolamenti o direttive dell’Unione Europeala quota di C 200.000, quale contributo previsto per cofinanzia-mento regionale»;Vista la d.g.r. 7/21065 dell’11 marzo 2005 che approva la parte-

cipazione di Regione Lombardia nell’ambito del VI ProgrammaQuadro di azioni comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico edimostrazione, al progetto Reinassance «Renewal Energy Actingin Sustainable and Novel Community Enterprises» in qualita di«Associate Community»;Visto il Consortium Agreement firmato in data 14 novembre

2005 n. TREN/05/FP6EN/S07.51482/513477 relativo al progettoReinassance Europe e la nota del 10 febbraio 2005 con la qualela TV Energy – coordinatore operativo del progetto – confermache la quota di costo del progetto a carico di Regione Lombardiae di C 265.000,00, di cui C 65.000,00 e la quota a carico dellaU.E. e C 200.000,00 e la quota a carico di Regione Lombardia;

Vista la nota della Direzione Generale Agricoltura prot.M1.2007.0004172 del 28 febbraio 2007 con la quale si richiede:a) l’istituzione di un apposito capitolo di spesa per il cofinan-

ziamento regionale al progetto Reinassance con prelievodal capitolo 7.4.0.2.249.4845 «Fondo per la partecipazioneregionale agli interventi previsti da regolamenti o direttivedell’Unione Europea» indicando la seguente ripartizione:– C 100.000,00 per l’anno 2007;– C 100.000,00 per l’anno 2008;

b) l’istituzione di uno specifico capitolo di entrata con il relati-vo apposito capitolo di spesa, con dotazione di competenzae di cassa riferite alla quota comunitaria, da suddividerenella seguente maniera:– C 32.500,00 per l’anno 2007;– C 32.500,00 per l’anno 2008;

Vista la nota della Direzione Generale Agricoltura prot.M1.2007.0009050 del 9 maggio 2007 con la quale sono pervenutele integrazioni richieste dalla U.O. Programmazione Finanziariain data 16 aprile 2007;Considerato che la Direzione Generale competente ha comuni-

cato che le risorse sono da attribuire all’obiettivo operativo3.7.2.2 collegato all’asse d’intervento 3.7.2 di cui all’UPB3.7.2.2.29 «Competitivita del sistema agroalimentare e politichea favore del consumatore»;

• Pay back aziende farmaceuticheVista la legge 27 dicembre 2006, n. 296 «Disposizioni per la

formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (leggefinanziaria 2007)»;Visto in particolare il comma 796 – lett. f), g), h), i), l) della

predetta legge che stabilisce che le singole aziende farmaceutichepossono chiedere all’AIFA – Agenzia italiana per il farmaco – lasospensione del taglio dei prezzi di listino dei farmaci, optandoper un pagamento alle Regioni dell’importo equivalente a quelloderivato dalla riduzione del 5% del prezzo dei propri farmaci;Vista la determina dell’AIFA del 9 febbraio 2007 che approva

l’elenco delle aziende che si sono avvalse della facolta di ripiana-re l’eccedenza di spesa farmaceutica secondo la modalita del payback con l’indicazione dell’importo della prima rata di versamen-to per ogni singola Regione, ed in particolare l’allegato 1 chedetermina in C 12.010.748,01 l’importo della prima rata a favoredi Regione Lombardia;Vista la nota della Direzione Generale Sanita prot.

H1.2007.0009364 del 26 febbraio 2007, punto 1, con la quale sirichiede la variazione di bilancio, con l’istituzione di appositi ca-pitoli di entrata e di spesa;Considerato che la Direzione Generale competente ha comuni-

cato che le risorse sono da attribuire all’UPB 5.1.0.2.256 «Mante-nimento dei livelli essenziali di assistenza», asse d’intervento5.1.1 «Completamento della riforma: sviluppo del modello orga-nizzativo del sistema sanitario», obiettivo operativo 5.1.1.1 «Go-verno della spesa farmaceutica»;

• Assegnazioni statali d.lgs. 112/98Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modifiche,

recante «Delega al Governo per il conferimento di funzioni ecompiti alle Regioni ed enti locali, per la riforma della pubblicaamministrazione e per la semplificazione amministrativa»;Visto il d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112, e successive modifiche,

recante «Conferimento di funzioni e compiti amministrativi del-lo Stato alle Regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo Idella legge 15 marzo 1997, n. 59»;Visto il decreto del Dipartimento della Ragioneria Generale

dello Stato, Ministero dell’Economia e delle Finanze del 26 mar-zo 2007, n. 0126966, con cui si e provveduto ad assegnare ederogare in favore delle Regioni a statuto ordinario, secondo gliimporti indicati alla col. 2 dell’allegato prospetto n. 3, le risorserelative al finanziamento, per il primo trimestre 2007, delle spesedi funzionamento connesse all’esercizio delle funzioni conferitein materia di energia, miniere e risorse geotermiche, trasporti,invalidi civili, opere pubbliche, demanio idrico ed in particolarea favore della Regione Lombardia un importo pari aC 104.177,00;Visto il decreto del Dipartimento della Ragioneria Generale

dello Stato, Ministero dell’Economia e delle Finanze dell’8 mag-gio 2007, n. 60038, con cui si e provveduto ad assegnare ed ero-gare in favore delle Regioni a statuto ordinario, secondo gli im-porti indicati alla col. 3 dell’allegato prospetto n. 3, le risorse re-lative al finanziamento, per il 2º trimestre 2007, delle spese difunzionamento connesse all’esercizio delle funzioni conferite inmateria di energia, miniere e risorse geotermiche, trasporti, inva-lidi civili, opere pubbliche, demanio idrico ed in particolare afavore della Regione Lombardia un importo pari a C 104.177,00;Visto il decreto del Dipartimento della Ragioneria Generale

dello Stato, Ministero dell’Economia e delle Finanze del 7 marzo2007 n. 32845 con cui si e provveduto ad assegnare ed erogarein favore delle Regioni a statuto ordinario, secondo gli importiindicati alla col. 2 dell’allegato prospetto c), le risorse relative alfinanziamento, per il 1º trimestre 2007, del trattamento economi-co (effettivo e teorico) del personale trasferito in relazione all’e-sercizio delle funzioni conferite in materia di salute umana eveterinaria, energia, miniere e risorse geotermiche, trasporti, ca-pitanerie di porto in particolare a favore della Regione Lombar-dia un importo pari a C 136.756,25;

Visto il decreto del Dipartimento della Ragioneria Generaledello Stato, Ministero dell’Economia e delle Finanze del 4 mag-gio 2007 con cui si e provveduto ad assegnare ed erogare in favo-re delle Regioni a statuto ordinario, secondo gli importi indicatialla col. 3 dell’allegato prospetto c), le risorse relative al finan-ziamento, per il 2º trimestre 2007, del trattamento economico(effettivo e teorico) del personale trasferito in relazione all’eserci-zio delle funzioni conferite in materia di salute umana e veterina-

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ria, energia, miniere e risorse geotermiche, trasporti, capitaneriedi porto in particolare a favore della Regione Lombardia un im-porto pari a C 136.756,25;Visto il decreto del Dipartimento della Ragioneria Generale

dello Stato, Ministero dell’Economia e delle Finanze del 9 mag-gio 2007, n. 60051, con cui si e provveduto ad assegnare ed ero-gare in favore delle Regioni a statuto ordinario, secondo gli im-porti indicati alla col. 3 dell’allegato prospetto 4), le risorse relati-ve al finanziamento, per il 1º trimestre 2007, da attribuire pereffetto del mancato trasferimento del personale in relazione all’e-sercizio delle funzioni conferite in materia di incentivi alle im-prese, energie, miniere e risorse geotermiche, trasporti-capitane-rie di porto, salute umana e sanita veterinaria ed in particolare afavore della Regione Lombardia un importo pari a C 109.075,00;Visti i documenti contabili emessi dalla Banca d’Italia per l’ac-

credito delle somme sopracitate;Viste le note prot. A1.2007.0047143 del 3 maggio 2007 e prot.

n. A1.2007.0061477 della Direzione Centrale Organizzazione,Personale, Patrimonio e Sistema Informativo con cui vengonorichieste le variazioni di bilancio;

• Assegnazioni statali copertura oneri rinnovo contrattualeTPLVista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante delega al Governo

per il conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle Re-gioni e agli enti locali per la riforma della pubblica amministra-zione;Visto il d.lgs. 19 novembre 1997, n. 422, cosı come modificato

dal d.lgs. 20 settembre 1999, n. 400, concernente conferimentoalle Regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materiadi trasporto pubblico locale, a norma dell’art. 4 comma 4, dellapredetta legge n. 59/97;Vista la legge 22 aprile 2005, n. 58 di conversione in legge, con

modificazioni, del decreto legge 21 febbraio 2005, n. 16, recanteinterventi urgenti per la tutela dell’ambiente e per la viabilita eper la sicurezza pubblica, che all’art. 1 comma 2, al fine di assicu-rare il rinnovo del primo biennio del contratto collettivo2004/2007 relativo al settore del trasporto pubblico locale, auto-rizza la spesa di 260 milioni di euro annui a decorrere dall’anno2005;Visto il decreto del Ministero dei Trasporti del 7 marzo 2007,

che approva il piano di riparto ed individua le risorse finanziarieda assegnare alle Regioni ed Aziende finanziate direttamente dal-lo Stato destinate alla copertura degli oneri derivanti dall’appli-cazione del contratto nazionale di categoria come da allegata ta-bella A ed in particolare assegna alla Regione Lombardia l’im-porto di C 27.342.774,00;

Vista la quietanza della Banca d’Italia del 7 maggio 2007 diC 27.342.774,00 avente ad oggetto «Assegnazione contributoTPL anno 2006»;Vista la richiesta prot. n. S1.10249 del 7 giugno 2007 della Di-

rezione Generale Infrastrutture e Mobilita con la quale si chiedel’iscrizione a bilancio dell’importo di C 27.342.774,00 sui corri-spondenti capitoli 2.1.183.3219 di entrata e 6.2.2.2.123.3220 dispesa;

• Assegnazioni statali per la difesa degli incendi boschiviVista la legge 21 novembre 2000, n. 353 «Legge quadro in ma-

teria di incendi boschivi» ed in particolare l’art. 12, commi 2 e3, che prevede il trasferimento annuo di risorse, determinate conlegge finanziaria dello Stato, per lo svolgimento delle funzioniconferite ai fini della conservazione e della difesa dagli incendidel patrimonio boschivo nazionale;Visto il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze

n. 11233 del 29 gennaio 2007 che ripartisce tra le Regioni e leProvince autonome di Trento e Bolzano, quale saldo degli impor-ti dovuti per l’anno 2005, la somma di C 503.129,00 di cuiC 23.530,00 a favore di Regione Lombardia e, quale acconto perl’anno 2006, la somma di C 8.247.571,00 di cui C 389.133,00 afavore della Regione Lombardia dei trasferimenti della sopra ci-tata legge 353/2000;Viste le note contabili della Banca d’Italia del 9 febbraio 2007

che dispongono l’accredito sul c/c della Regione Lombardia diC 23.530,00 e di C 389.133,00 quali trasferimenti della legge353/2000;Vista la nota prot. Y1.2007.0002061 del 27 luglio 2007 della

Direzione Generale Protezione civile, Prevenzione e Polizia Loca-

le con cui si richiede di disporre il necessario atto di variazionedi bilancio;

• Progetto Igea Sat – Integrate General E-care Access for ho-mecare via SATelliteVista la delibera n. 8/1535 del 22 dicembre 2005 «Progetto spe-

rimentale “Igea Sat – Integrate General E-care Access for home-care via SATellite”: sub-contratto con Telbios, nel quadro delcontratto EuroSkyWay (ALS/US/SBC/11500) dell’Agenzia Spa-ziale Europea (ESA)» in cui viene approvato lo schema di subcontratto tra Telbios s.p.a. e Regione Lombardia, nel quadro delcontratto EuroSkyWay per lo svolgimento del progetto Igea Sat– Integrate General E-care Access for homecare via SATellite;Visto il sub-contratto del 17 marzo 2006 tra Telbios s.p.a. e

Regione Lombardia Direzione Generale Sanita per lo sviluppo,l’integrazione, l’applicazione ed il funzionamento di Igea Sat edin particolare l’art. 2 che prevede un onere complessivo diC 140.190,00 di cui C 70.095,00 finanziati dall’ESA (AgenziaSpaziale Europea);Viste le quietanze dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) del 10

maggio 2007 per un totale di C 52.571,00;Vista la nota della Direzione Generale Sanita prot.

H1.2006.0042503 del 26 settembre 2006, punto 5, con la qualesi richiede la variazione di bilancio, con l’istituzione di appositicapitoli di entrata e di spesa;Considerato che la Direzione Generale competente ha comuni-

cato che le risorse sono da attribuire all’UPB 5.1.5.2.258 «Ricer-ca, innovazione e risorse umane», asse d’intervento 5.1.5 «Ricer-ca, innovazione e risorse umane»; obiettivo operativo 5.1.5.1«Partecipazione alle iniziative sanitarie nell’ambito della rete in-ternazionale dei Centri di Eccellenza per progetti di ricerca; ri-cerca e sperimentazione biomedica»;

• Risparmi mutuo disavanzi aziendali TPL 1987/1993Visto il d.l. 1º aprile 1995, n. 98 convertito dalla legge 30 mag-

gio 1995, n. 204 recante «Interventi urgenti in materia di tra-sporti»;Visto in particolare l’art. 1, comma 2 della citata l. 204/95 che

prevede il concorso dello Stato alla copertura dei disavanzi diesercizio delle aziende di trasporto pubblico locale pubbliche eprivate riferiti al periodo dall’1 gennaio 1987 al 31 dicembre1993, mediante la concessione di un contributo decennale com-plessivo di L. 660.000.000.000 annui da erogarsi agli enti localied alle aziende aventi diritto tramite le Regioni a statuto ordina-rio;Considerato che, con l’art. 11, comma 5 della l.r. 25 marzo

1995, n. 13, cosı come sostituito dalla l.r. 17 febbraio 1996, n. 3,la Regione Lombardia ha disposto che a decorrere dalla secondaannualita le rate del contributo statale decennale di cui al citatocomma 2 dell’art. 1 vengano destinate all’ammortamento di unmutuo novennale da stipularsi con Istituti di Credito e finalizzatoalla concessione di contributi ad aziende esercenti il trasportopubblico locale per la copertura dei disavanzi degli esercizi dal1987 al 1993;Vista la d.g.r. n. 31564 del 6 ottobre 1997 con la quale, ai sensi

dell’art. 49 della l.r. 34/78, e stata apportata al bilancio 1997 unavariazione per l’iscrizione della somma di L. 815.800.000.000,mutuata dagli Istituti di Credito sopra citati, onde provvederealla concessione di contributi per il ripiano dei disavanzi di eser-cizio delle aziende esercenti il trasporto pubblico locale in Lom-bardia, per il periodo 1987-1993 in applicazione dellal. 204/1995;Rilevato che in seguito all’andamento decrescente dei tassi di

interesse si e verificato, con riguardo alle rate di ammortamentodel mutuo in scadenza negli anni precedenti un minore paga-mento alle banche mutuanti rispetto a quanto previsto;Considerato che la somma di C 9.871.274,68, derivante dalla

suddetta oscillazione dei tassi, costituisce quota parte dell’asse-gnazione statale annuale di cui al comma 2 dell’art. 1 dellal. 204/1995;Visto il comma 1-bis dell’art. 4 della l.r. 29/1996 come aggiunto

dall’art. 4 comma 2 della l.r. 25/1998, secondo cui le eventualisomme derivanti dalle variazioni dei tassi dei mutui sono asse-gnate alle aziende di trasporto pubblico locale, quale contributoa concorso per il ripiano dei disavanzi di esercizio 1987-1993;Vista la nota prot. n. S1.2007.0007469 con cui la Direzione Ge-

nerale Infrastrutture e Mobilita chiede di ridurre le risorse sul

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capitolo di spesa 6.2.2.2.123.4376 e di incrementare, per la stessasomma, le risorse sul capitolo 6.2.2.2.123.4926;

• Assegnazioni statali in materia di viabilita d.lgs. 112/98Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modifiche,

recante «Delega al Governo per il conferimento di funzioni ecompiti alle Regioni e agli enti locali, per la riforma della pubbli-ca amministrazione»;Visto il d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112, e successive modifiche,

recante «Conferimento di funzioni e compiti amministrativi del-lo Stato alle Regioni ed agli enti locali in attuazione del capo Idella legge 15 marzo 1997, n. 59»;Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri: del 12

ottobre 2000 «Individuazione dei beni e delle risorse finanziarie,umane, strumentali e organizzative da trasferire alle Regioni edagli enti locali per l’esercizio delle funzioni e dei compiti ammi-nistrativi di cui agli articoli 99 e 101 del d.lgs. 31 marzo 1998,n. 112, in materia di viabilita»; del 13 novembre 2000 «Criteridi ripartizione e ripartizione tra le Regioni e tra enti locali perl’esercizio delle funzioni conferite dal d.lgs. 31 marzo 1998,n. 112, in materia di viabilita» e del 22 dicembre 2000 «Trasferi-mento dei beni e delle risorse finanziarie, umane, strumentali edorganizzative per l’esercizio delle funzioni conferite dal d.lgs. 31marzo 1998, n. 112, alla Regione Lombardia ed agli enti localidella Regione»;Visto il decreto n. 36931 del 14 marzo 2007 del Ministero del-

l’Economia e delle Finanze con il quale viene determinata, perl’anno finanziario 2007, una somma di C 493.374.257,32, al nettodelle compensazioni ex art. 7, comma 2 lett. c), del d.lgs. 112/98(compensazioni entrate del demanio idrico), da destinare alleRegioni a statuto ordinario per il finanziamento delle funzioniconferite in materia di viabilita ai sensi del d.lgs. 112/1998 ed inparticolare a Regione Lombardia C 55.511.300,74;Visto il medesimo decreto con il quale, per il primo trimestre

dell’anno finanziario 2007, si autorizza il pagamento della som-ma di C 123.343.564,00 a favore delle Regioni a statuto ordinarioper il finanziamento delle funzioni conferite in materia di viabili-ta ai sensi del d.lgs. 112/1998 ed in particolare a Regione Lom-bardia C 13.877.825,00;Vista la quietanza della Banca d’Italia del 21 marzo 2007 diC 13.877.825,00 con causale «Funzioni di viabilita d.lgs.112/1998»;Vista la nota della Direzione Generale Infrastrutture e Mobilita

S1.2007.0007466 del 26 aprile 2007 con cui viene chiesto l’incre-mento, del capitolo di entrata 4.3.121.5643 e del capitolo di spesacollegato 4.8.3.2.3.128.5644, di C 54.968.131,15 di competenza edi C 13.334.655,41 di cassa e del capitolo di entrata 2.1.116.5713e del capitolo di spesa collegato 5.0.2.0.1.174.5714, diC 543.169,59 di competenza e di cassa;

• Assegnazioni statali – Progetto per la promocommercializ-zazione e lo sviluppo turistico di interesse nazionaleVisto il decreto ex Ministero delle Attivita Produttive – Direzio-

ne Generale per il Turismo del 13 settembre 2006 con il quale sidispone l’impegno di spesa di C 600.000,00 a favore della Regio-ne Lombardia – Giunta regionale – Direzione Generale Giovani,Sport, Promozione Attivita Turistica – U.O. Sistemi turistici eprogetti, quale cofinanziamento statale per la realizzazione del«Progetto per la promocommercializzazione e lo sviluppo turisti-co di interesse nazionale della Regione Lombardia»;Vista la nota prot. n. 1515269 del 20 ottobre 2006 della Presi-

denza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo Sviluppo ela Competitivita del Turismo, con la quale si comunica a RegioneLombardia l’attribuzione del cofinanziamento statale pari adC 600.000,00 comprensivo di IVA per la realizzazione del «Pro-getto per la promocommercializzazione e lo sviluppo turistico diinteresse nazionale della Regione Lombardia», nonche l’assun-zione del relativo impegno a cui fara seguito l’erogazione, inizial-mente, nella misura del 20% a titolo di anticipazione, pari adC 120.000,00, successivamente, a seguito della comunicazionedella data di inizio dei lavori da parte di Regione Lombardia,nella misura di un ulteriore 60%, pari ad C 360.000,00, e da ulti-mo, a seguito della comunicazione di fine lavori e della trasmis-sione della documentazione consuntiva, nella misura del 20% atitolo di saldo;Vista la nota prot. n. N1.2006.0009282 del 15 novembre 2006

della Direzione Generale Giovani, Sport, Promozione Attivita Tu-ristica con la quale si comunica alla Presidenza del Consiglio dei

Ministri – Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitivita delTurismo la data di inizio delle attivita e contestualmente si chie-de l’erogazione anche del 60% del contributo spettante pari adC 360.000,00;

Vista la nota prot. n. N1.2007.0002613 del 16 marzo 2007 dellaDirezione Generale Giovani, Sport, Promozione Attivita Turisti-ca, con la quale si chiede l’istituzione e l’attribuzione di un capi-tolo di entrata e di un connesso capitolo di spesa;

• Assegnazioni Cariplo per il progetto «Archivi multimedialidel Novecento. I luoghi del lavoro»

Viste le comunicazioni del Presidente della Fondazione Cari-plo del 19 marzo 2007 e del Segretario Generale della stessa del20 marzo 2007, con le quali si provvede ad assegnare alla Regio-ne Lombardia il contributo di C 175.000,00 per la realizzazione,del progetto «Archivi multimediali del Novecento. I luoghi dellavoro» anno 2007;

Vista la nota prot. L1.2007.0006499 del 6 giugno 2007 dellaDirezione Generale Culture, Identita e Autonomie della Lombar-dia con la quale si richiede l’apposita variazione di bilancio, conl’istituzione di appositi capitoli di entrata e di spesa;

Considerato che la Direzione Generale competente ha comuni-cato che le risorse assegnate sono da attribuire all’obiettivo ope-rativo 2.3.1.3, collegato all’asse d’intervento 2.3.1 di cui all’UPB2.3.1.2.55 «Valorizzazione del patrimonio culturale» e introitatealla relativa UPB di entrata 2.3.189 «Assegnazioni e trasferimentida altri soggetti»;

• Variazioni compensative

Considerato che la Direzione Generale Presidenza ha richiesto,con nota n. A1.2007.0057503 del 4 giugno 2007, di disporre, perl’anno 2007, all’UPB 1.3.6.3.6 «Patrimonio immobiliare regionalee sistema sedi», la seguente variazione compensativa:

Variazione VariazioneCapitolo Oggetto Competenza Cassa

C C

3634 Spese per acquisto beni immobi- - 7.500.000,00 - 7.500.000,00li e attivita connesse all’acquisi-zione e realizzazione nuovasede

1045 Spese in capitale per l’acquisto, 7.500.000,00 7.500.000,00la costruzione, il restauro e la ri-strutturazione di immobili da adi-bire a centri di formazione pro-fessionale

Considerato che la Direzione Generale Culture, Identita e Au-tonomie della Lombardia ha richiesto, con notan. L1.2007.0005215 del 14 maggio 2007, di disporre, per l’anno2007, all’UPB 2.3.2.2.59 «Qualificazione e sostegno dei serviziculturali», la seguente variazione compensativa:

Variazione VariazioneCapitolo Oggetto Competenza Cassa

C C

2021 Contributi a favore delle bibliote- - 50.000,00 - 50.000,00che di interesse locale e degli ar-chivi storici di pertinenza deglienti locali

4546 Spese per la conoscenza, la rile- 50.000,00 50.000,00vazione, la tutela e la valorizza-zione del patrimonio librario edocumentario delle biblioteche,per la catalogazione e l’informa-zione bibliografica, per la rileva-zione dei dati attinenti all’orga-nizzazione bibliotecaria, per ilfunzionamento della bibliotecaregionale specializzata in biblio-teconomia, per la formazione delpersonale delle biblioteche e de-gli archivi storici e per spese ur-genti

Considerato che la Direzione Generale Istruzione, Formazionee Lavoro ha richiesto, con nota n. E1.2007.0072807 dell’11 giu-gno 2007, di disporre, per l’anno 2007, all’UPB 2.1.1.2.406 «Svi-

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2000 –

luppo di un sistema educativo di istruzione e formazione profes-sionale di qualita» la seguente variazione compensativa:

Variazione VariazioneCapitolo Oggetto Competenza Cassa

C C

4391 Contributi a scuole materne non - 1.028.523,46 - 1.028.523,46statali istituite o gestite senzafine di lucro per concorrere allespese di gestione

4390 Contributi regionali per concorre- 1.028.523,46 1.028.523,46re alle spese di gestione dellescuole materne autonome

Considerato che la Direzione Generale Commercio, Fiere eMercati ha richiesto, con nota n. O1.2007.0005975 del 4 maggio2007, di disporre, per l’anno 2007, all’UPB 3.8.1.3.333 «Sviluppoe ammodernamento delle reti distributive», la seguente variazio-ne compensativa:

Variazione VariazioneCapitolo Oggetto Competenza Cassa

C C

5198 Contributi per la realizzazione di - 500.000,00 - 500.000,00progetti di riqualificazione urba-na, innovazione tecnologica, do-tazione di infrastrutture e perl’acquisizione di strumenti per lasicurezza e la difesa a favoredelle Piccole e Medie Impresecommerciali

7050 Contributo per lo sviluppo della 500.000,00 500.000,00rete di carburanti eco-compatibili

Visti altresı gli stati di previsione delle entrate e delle spese delbilancio regionale per l’esercizio finanziario 2007 e successivi;Verificato da parte del Dirigente dell’Unita Organizzativa Pro-

grammazione finanziaria e Strumenti finanziari integrati la rego-larita dell’istruttoria e della proposta di deliberazione sia sotto ilprofilo tecnico che di legittimita;Vagliate ed assunte come proprie le predette valutazioni e con-

siderazioni;Ad unanimita dei voti espressi nelle forme di legge:

Delibera1. Di apportare al bilancio per l’esercizio finanziario 2007 e

pluriennale 2007/2009 e al documento tecnico di accompagna-mento le variazioni indicate all’allegato A della presente delibera-zione di cui costituisce parte integrante e sostanziale.2. Di trasmettere la presente deliberazione al Consiglio regio-

nale ai sensi e nei termini stabiliti dall’art. 49, comma 7 della l.r.31 marzo 1978, n. 34 e successive modificazioni ed integrazioni.3. Di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, ai sensi dell’art. 49,comma 10, della l.r. 31 marzo 1978 n. 34 e successive modifica-zioni ed integrazioni.

Il segretario: Bonomo——— • ———

Allegato A

PROGETTO EUROPEO NEUROWEBStato di previsione delle entrate:2.2.188 Assegnazioni della CE per progetti7073 Assegnazioni della CE per la partecipazione al progetto eu-

ropeo Neuroweb

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 40.000,00 C 40.000,00 C 40.000,00

Stato di previsione delle spese:5.1.5.2.258 Ricerca, innovazione e risorse umane7074 Spese per la partecipazione al progetto europeo Neuroweb

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 40.000,00 C 40.000,00 C 40.000,00

7075 Cofinanziamento regionale al progetto europeo Neuroweb

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 40.000,00 C 40.000,00 C 40.000,00

7.4.0.2.249 Fondi regionali per programmi comunitari4845 Fondo per la partecipazione regionale agli interventi previ-

sti da regolamenti o direttive dell’Unione Europea

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza Competenza- C 40.000,00 - C 40.000,00 - C 40.000,00

PROTEZIONE SOGGETTI MALATI DI CELIACHIAStato di previsione delle entrate:2.1.183 Trasferimenti dello Stato con vincolo di destinazio-

ne specifico7066 Assegnazioni dello Stato per il finanziamento delle attivita

per la protezione dei soggetti malati di celiachia

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 551.510,89 C 551.510,89

Stato di previsione delle spese:5.1.2.2.257 Qualita dei servizi, semplificazione dell’accesso,

potenziamento della liberta di scelta e accessoalle cure

7067 Impiego delle risorse statali per la protezione dei soggettimalati di celiachia

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 551.510,89 C 551.510,89

PROGRAMMA PLURIENNALE DI INVESTIMENTIIN MATERIA DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA

E DI AMMODERNAMENTO TECNOLOGICODEL PATRIMONIO SANITARIO PUBBLICO

Stato di previsione delle entrate:4.3.194 Assegnazioni statali per progetti5548 Assegnazioni dello Stato per interventi di edilizia sanitaria

inseriti nell’Accordo di Programma Quadro fra Governo eRegione in materia di sanita

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 63.808.037,97 C 31.904.018,98

Stato di previsione delle spese:5.1.4.3.261 Riqualificazione della rete di offerta dei servizi

sanitari5549 Contributi dello Stato per interventi di edilizia sanitaria

inseriti nell’Accordo di Programma Quadro fra Governo eRegione in materia di sanita

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 63.808.037,97 C 31.904.018,98

RECUPERO SOMME DOCUP OB. 2 2000-2006PER MISURE 1.3-1.6-1.10

Stato di previsione delle entrate:4.5.203 Recuperi da beneficiari di risorse vincolate6631 Recuperi di somme erogate per investimenti ai beneficiari

per l’attuazione del DocUP Obiettivo 2 2000-2006

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 9.093,89 C 9.093,89

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2001 –

Stato di previsione delle spese:3.3.1.3.379 Strumenti per la competitivita del sistema indu-

striale lombardo5894 Spese per l’attuazione del programma d’iniziativa comuni-

taria Obiettivo 2 e Sostegno Transitorio 2000-2006 per in-centivi all’ammodernamento e riqualificazione delle azien-de ricettive (Misura 1.3)

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 4.131,65 C 4.131,65

5901 Spese per l’attuazione del programma d’iniziativa comuni-taria Obiettivo 2 e Sostegno Transitorio 2000-2006 per ilsupporto alla internazionalizzazione del sistema economi-co (Misura 1.10)

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 4.681,05 C 4.681,05

3.4.1.3.361 Sistemi turistici5897 Spese per l’attuazione del programma d’iniziativa comuni-

taria Obiettivo 2 e Sostegno Transitorio 2000-2006 per in-centivi per la valorizzazione e promozione dell’offerta turi-stica (Misura 1.6)

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza Competenza

C 281,19 C 281,19

PROGETTO REINASSANCEStato di previsione delle entrate:2.2.188 Assegnazioni della CE per progetti7070 Assegnazioni della CE per il VI Programma Quadro RST:

Progetto «Reinassance»

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 32.500,00 C 32.500,00 C 32.500,00

Stato di previsione delle spese:3.7.2.2.29 Competitivita del sistema agroalimentare e politi-

che a favore del consumatore7071 Contributo CE per il VI Programma Quadro RST: Progetto

«Reinassance»

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 32.500,00 C 32.500,00 C 32.500,00

7072 Cofinanziamento regionale al Progetto «Reinassance»

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 100.000,00 C 100.000,00 100.000,00

7.4.0.2.249 Fondi regionali per programmi comunitari4845 Fondo per la partecipazione regionale agli interventi previ-

sti da regolamenti o direttive dell’Unione Europea

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza Competenza- C 100.000,00 - C 100.000,00 - C 100.000,00

PAY BACK AZIENDE FARMACEUTICHEStato di previsione delle entrate:3.4.10 Introiti diversi7068 Somme versate dalle aziende farmaceutiche in attuazione

del pay-back previsto ex art. 1 - comma 796 - lett. f-g-h-i-ldella legge finanziaria 296/06 (finanziaria 2007)

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 12.010.748,01 C 12.010.748,01

Stato di previsione delle spese:

5.1.0.2.256 Mantenimento dei livelli essenziali di assistenza

7069 Impiego delle somme versate dalle aziende farmaceutichein attuazione del pay-back previsto ex art. 1 - comma 796 -lett. f-g-h-i-l della legge finanziaria 296/06 (finanziaria2007)

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 12.010.748,01 C 12.010.748,01

ASSEGNAZIONI STATALI D.LGS. 112/98

Stato di previsione delle entrate:

2.1.182 Trasferimenti statali con vincolo di destinazione set-toriale

5988 Assegnazioni statali per la monetizzazione e per il finan-ziamento del trattamento economico al personale trasferi-to per l’esercizio delle funzioni conferite

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 590.941,00 C 590.941,00

Stato di previsione delle spese:

7.2.0.1.174 Risorse umane

5987 Spese per il trattamento economico al personale per l’eser-cizio delle funzioni delegate

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 590.941,00 C 590.941,00

ASSEGNAZIONI STATALI COPERTURAONERI RINNOVO CONTRATTUALE TPL

Stato di previsione delle entrate:

2.1.183 Trasferimenti dello Stato con vincolo di destinazio-ne specifico

3219 Assegnazioni dello Stato per il finanziamento degli oneriderivanti dal rinnovo contrattuale nel settore dei pubblicitrasporti

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 27.342.774,00 C 27.342.774,00

Stato di previsione delle spese:

6.2.2.2.123 Integrazione e potenziamento del TrasportoPubblico Locale

3220 Contributi statali per il finanziamento degli oneri derivantidal rinnovo contrattuale nel settore dei pubblici trasporti

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 27.342.774,00 C 27.342.774,00

ASSEGNAZIONI STATALI PER LA DIFESADEGLI INCENDI BOSCHIVI

Stato di previsione delle entrate:

2.1.182 Trasferimenti statali con vincolo di destinazione set-toriale

5739 Assegnazioni dello Stato per le funzioni conferite ai finidella prevenzione, conservazione e difesa dagli incendi delpatrimonio boschivo

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 412.663,00 C 412.663,00

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2002 –

Stato di previsione delle spese:

4.3.1.2.11 Coordinamento per la gestione delle emergenzelocali e regionali

5740 Contributi dello Stato per le funzioni conferite ai fini dellaprevenzione, conservazione e difesa dagli incendi del patri-monio boschivo

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 412.663,00 C 412.663,00

PROGETTO IGEA SAT – INTEGRATE GENERAL E-CAREACCESS FOR HOMECARE VIA SATELLITE

Stato di previsione delle entrate:

2.3.189 Assegnazioni e trasferimenti da altri soggetti

7078 Assegnazioni dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) per ilfinanziamento del progetto Igea Sat - Integrate GeneralE-care Access for homecare via SATellite

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 52.571,00 C 52.571,00

Stato di previsione delle spese:

5.1.5.2.258 Ricerca, innovazione e risorse umane

7079 Impiego delle risorse dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea)per il finanziamento del progetto Igea Sat - Integrate Gene-ral E-care Access for homecare via SATellite

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 52.571,00 C 52.571,00

RISPARMI MUTUO DISAVANZI AZIENDALI TPL 1987/1993

Stato di previsione delle spese:

6.2.2.2.123 Integrazione e potenziamento del TrasportoPubblico Locale

4376 Contributi per l’ammortamento novennale del mutuo fina-lizzato ai disavanzi di esercizio delle aziende di trasportopubbliche e private, riferiti al periodo dall’1 gennaio 1987al 31 dicembre 1993 - decorrenza 1997 - anni 1997/2004

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza Competenza

- C 9.871.274,68 - C 9.871.274,68

4926 Contributi statali non utilizzati per l’estinzione del mutuonovennale di cui alla l.r. 13/95, destinati al ripiano dei disa-vanzi degli esercizi dal 1987 al 1993 delle aziende di Tra-sporto Pubblico Locale

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 9.871.274,68 C 9.871.274,68

ASSEGNAZIONI STATALI IN MATERIADI VIABILITA D.LGS. 112/98

Stato di previsione delle entrate:

2.1.182 Trasferimenti statali con vincolo di destinazione set-toriale

5713 Assegnazioni dello Stato, per spese di funzionamento epersonale, per l’esercizio delle funzioni conferite in mate-ria di viabilita

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 543.169,59 C 543.169,59

4.3.195 Trasferimenti statali con vincolo di destinazione set-toriale

5643 Assegnazioni dello Stato, per spese d’investimento, per l’e-sercizio delle funzioni conferite in materia di viabilita

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 54.968.131,15 C 13.334.655,41

Stato di previsione delle spese:6.1.10.3.411 Altre azioni per il miglioramento delle infra-

strutture di trasporto regionali5644 Assegnazioni alle Province per interventi di investimento

sulla rete viaria regionale

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 54.968.131,15 C 13.334.655,41

7.2.0.1.174 Risorse umane5714 Spese di funzionamento e di personale, per l’esercizio delle

funzioni conferite in materia di viabilita

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 543.169,59 C 543.169,59

ASSEGNAZIONI STATALI – PROGETTOPER LA PROMOCOMMERCIALIZZAZIONE E LO SVILUPPO

TURISTICO DI INTERESSE NAZIONALEStato di previsione delle entrate:2.1.181 Assegnazioni statali per progetti7076 Assegnazioni statali per la realizzazione del «Progetto per

la promocommercializzazione e lo sviluppo turistico di in-teresse nazionale della Regione Lombardia»

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 600.000,00 C 600.000,00

Stato di previsione delle spese:3.4.2.2.31 Promozione del territorio lombardo7077 Cofinanziamento statale per la realizzazione del «Progetto

per la promocommercializzazione e lo sviluppo turistico diinteresse nazionale della Regione Lombardia»

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 600.000,00 C 600.000,00

ASSEGNAZIONI CARIPLO PER IL PROGETTO«ARCHIVI MULTIMEDIALI DEL NOVECENTO.

I LUOGHI DEL LAVORO»Stato di previsione delle entrate:2.3.189 Assegnazioni e trasferimenti da altri soggetti7080 Assegnazione della Fondazione Cariplo per la realizzazio-

ne del progetto «Archivi multimediali del Novecento. I luo-ghi del lavoro»

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 175.000,00 C 175.000,00

Stato di previsione delle spese:2.3.1.2.55 Valorizzazione del patrimonio culturale7081 Contributo della Fondazione Cariplo per la realizzazione

del progetto «Archivi multimediali del Novecento. I luoghidel lavoro»

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 175.000,00 C 175.000,00

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2003 –

VARIAZIONI COMPENSATIVE

Stato di previsione delle spese:

1.3.6.3.6 Patrimonio immobiliare regionale e sistema sedi

3634 Spese per acquisto beni immobili e attivita connesse all’ac-quisizione e realizzazione nuova sede

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza Competenza

- C 7.500.000,00 - C 7.500.000,00

1045 Spese in capitale per l’acquisto, la costruzione, il restauroe la ristrutturazione di immobili da adibire a centri di for-mazione professionale

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 7.500.000,00 C 7.500.000,00

2.3.2.2.59 Qualificazione e sostegno dei servizi culturali

2021 Contributi a favore delle biblioteche di interesse locale edegli archivi storici di pertinenza degli enti locali

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza Competenza- C 50.000,00 - C 50.000,00

4546 Spese per la conoscenza, la rilevazione, la tutela e la valo-rizzazione del patrimonio librario e documentario delle bi-blioteche, per la catalogazione e l’informazione bibliogra-fica, per la rilevazione dei dati attinenti all’organizzazionebibliotecaria, per il funzionamento della biblioteca regio-nale specializzata in biblioteconomia, per la formazionedel personale delle biblioteche e degli archivi storici e perspese urgenti

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 50.000,00 C 50.000,00

2.1.1.2.406 Sviluppo di un sistema educativo di istruzione eformazione professionale di qualita

4391 Contributi a scuole materne non statali istituite o gestitesenza fine di lucro per concorrere alle spese di gestione

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza Competenza

- C 1.028.523,46 - C 1.028.523,46

4390 Contributi regionali per concorrere alle spese di gestionedelle scuole materne autonome

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 1.028.523,46 C 1.028.523,46

3.8.1.3.333 Sviluppo e ammodernamento delle reti distribu-tive

5198 Contributi per la realizzazione di progetti di riqualifica-zione urbana, innovazione tecnologica, dotazione di infra-strutture e per l’acquisizione di strumenti per la sicurezzae la difesa a favore delle Piccole e Medie Imprese commer-ciali

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza Competenza- C 500.000,00 - C 500.000,00

7050 Contributo per lo sviluppo della rete di carburanti eco-compatibili

2007 2008 2009Competenza Cassa Competenza CompetenzaC 500.000,00 C 500.000,00

[BUR2007018] [3.2.0]D.g.r. 4 luglio 2007 - n. 8/5048Comune di Gorgonzola (MI) – Revisione della pianta organi-ca delle sedi farmaceutiche per l’anno 2006

LA GIUNTA REGIONALERichiamata la d.g.r. n. 6684/11 del 29 gennaio 1974 che preve-

de che la pianta organica delle farmacie di Gorgonzola (MI), siacostituita da n. 3 sedi farmaceutiche;Vista la nota prot. n. H1.2006.0032667 del 6 luglio 2006 con

cui la D.G. Sanita, ha avviato d’ufficio il procedimento di revisio-ne della pianta organica delle sedi farmaceutiche del Comune diGorgonzola (MI), sulla base dell’intervenuto aumento della popo-lazione;Vista la proposta di revisione della pianta organica delle sedi

farmaceutiche presentata dal Comune di Gorgonzola (MI), condeliberazione di Consiglio n. 132 del 18 dicembre 2006, che pre-vede l’istituzione della sede n. 4, sulla base del criterio demogra-fico, con contestuale modifica delle sedi attualmente esistenti;Preso atto che il Comune di Gorgonzola (MI), alla data del 31

dicembre 2005, annoverava una popolazione residente din. 18.453 abitanti, come risulta dalle rilevazioni pubblicate dall’I-stituto centrale di statistica;Preso atto che, ai sensi dell’art. 2 della l.r. 46/83:– il Direttore Generale dell’ASL della Provincia di Milano 2,

con determinazione dirigenziale n. 3 del 18 gennaio 2007,ha formulato parere favorevole circa la suddetta propostadi revisione della pianta organica delle sedi farmaceutichepresentata dal Comune di Gorgonzola (MI);

– l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Milano e Lodi, connota del 22 febbraio 2007, prot. n. 200600697, ha formulatoparere favorevole circa l’istituzione della quarta sede farma-ceutica, pur sollecitando il Comune ad istituire la sede n. 5,in quanto possibile in base al parametro demografico;

Vista la nota del 3 aprile 2007, prot. n. 4696, con cui il Comunedi Gorgonzola (MI), visto il succitato parere espresso dall’Ordinedei Farmacisti di Milano e Lodi, ha confermato la proposta inol-trata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 132 del 18 di-cembre 2006 che «limita l’istituzione alla quarta sede farmaceu-tica in quanto si considera adeguatamente equilibrato il rapportopopolazione/sedi farmaceutiche anche in considerazione deinuovi sviluppi urbanistici della zona nord/est del territorio co-munale, ritendo altresı garantita l’assistenza farmaceutica allapopolazione»;Valutata complessivamente la proposta di revisione della pian-

ta organica delle sedi farmaceutiche presentata dal Comune diGorgonzola (MI), alla luce dei pareri e delle osservazioni innanzirichiamati;Ritenuto pertanto di provvedere alla revisione della pianta or-

ganica delle sedi farmaceutiche del Comune di Gorgonzola (MI)per l’anno 2006 ai sensi dell’art. 2, comma 2 della legge 475/68 esuccessive modifiche e integrazioni, istituendo la sede farmaceu-tica n. 4 e contestualmente modificando le sedi farmaceuticheattualmente esistenti, secondo la delimitazione territoriale ripor-tata nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presenteprovvedimento;Precisato che ai sensi dell’art. 9 l. 475/68, la sede farmaceutica

n. 4 di nuova istituzione del Comune di Gorgonzola (MI), verraassegnata a seguito di pubblico concorso;Visti:– la legge 2 aprile 1968 n. 475 e successive modificazioni;– il d.P.R. 21 agosto 1971 n. 1275 e successive modificazioni;– la legge 8 novembre 1991 n. 362 successive modifiche e inte-

grazioni;– la l.r. 25 maggio 1983 n. 46 e successive modificazioni;Ritenuto di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale

della Regione Lombardia;Valutate e assunte come proprie le predette determinazioni;A voti unanimi espressi nelle forme di legge;

Delibera1) di accogliere la proposta di revisione della pianta organica

delle sedi farmaceutiche presentata dal Comune di Gorgonzola(MI);2) di provvedere alla revisione della pianta organica delle sedi

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2004 –

farmaceutiche del comune di Gorgonzola (MI) per l’anno 2006,istituendo la sede farmaceutica n. 4 e contestualmente modifi-cando le sedi farmaceutiche attualmente esistenti, secondo la de-limitazione territoriale riportata nell’allegato 1, parte integrantee sostanziale del presente provvedimento;3) di precisare che la sede farmaceutica di nuova istituzione

del Comune di Gorgonzola (MI) verra assegnata a seguito di pub-blico concorso;4) di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della

Regione Lombardia.Il segretario: Bonomo

——— • ———ALLEGATO 1

Pianta Organica Farmacie Comune diGORGONZOLA (MI)

SEDE N. 1 – attiva e funzionante, privataVia Restelli (numeri pari)Naviglio MartesanaVia Manzoni (numeri dispari)Via Dante (numeri dispari)Via Verdi (lato n. dispari dal n. 17)Confine comunale

SEDE N. 2, attiva e funzionante, privataVia Restelli (numeri dispari)Naviglio MartesanaConfine comunale

SEDE N. 3, attiva e funzionante comunale (gia alienata)Parte del territorio comunale a sud del Naviglio Martesana

SEDE N. 4 di nuova istituzioneVia Verdi (fino al n. 13 lato dispari e tutto il lato pari)Via Dante (lato numeri pari)Via Manzoni (lato numeri pari)Naviglio MartesanaConfine comunale.

[BUR2007019] [3.2.0]D.g.r. 4 luglio 2007 - n. 8/5049Comune di Chignolo Po (PV) – Revisione della pianta organi-ca delle sedi farmaceutiche per l’anno 2006

LA GIUNTA REGIONALEVisto il decreto del Medico Provinciale di Pavia n. 6434 del

30 dicembre 1970 che prevede che la pianta organica delle sedifarmaceutiche del Comune di Chignolo Po (PV), sia costituita dan. 1 sede farmaceutica;Vista la proposta di revisione della pianta organica delle sedi

farmaceutiche del Comune di Chignolo Po (PV), approvata dallaGiunta comunale con deliberazione n. 132 del 28 novembre2006, che prevede l’istituzione della seconda sede farmaceuticanella frazione Lambrinia del territorio comunale sulla base delcriterio topografico;Vista la nota prot. n. 225 del 17 gennaio 2007, con cui il sinda-

co del comune di Chignolo Po (PV), ha precisato i presuppostigiuridici per l’istituzione della seconda sede farmaceutica sullabase del criterio topografico (art. 104 Testo Unico delle leggi sa-nitarie, approvato con r.d. 1265/34);Preso atto che il Comune di Chignolo Po (PV), alla data del 31

dicembre 2005, annoverava una popolazione residente din. 3.568 abitanti, come risulta dalle rilevazioni pubblicate dall’I-stituto centrale di statistica;Preso atto altresı che, ai sensi dell’art. 2 della l.r. 46/83:– il Direttore Generale dell’ASL della Provincia di Pavia, con

deliberazione n. 66 del 5 aprile 2007, ha formulato parere favore-vole in merito alla suddetta proposta di revisione della piantaorganica delle sedi farmaceutiche presentata dal Comune di Chi-gnolo Po (PV);– l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Pavia, con nota

dell’1 marzo 2007, prot.n. 694, ha formulato parere favorevolecirca l’istituzione della seconda sede farmaceutica sulla base delcriterio topografico;

Considerato che:– la frazione Lambrinia dista piu di 3 Km dalla farmacia piu

vicina ed e nettamente staccata, sotto il profilo della continuitaedilizia, dal centro capoluogo del paese;– non esistono mezzi di collegamento tra il centro capoluogo

e la frazione stessa;– in detta frazione risiedono oltre 1.000 abitanti, tra cui perso-

ne anziane;– nella frazione sono presenti strutture sociali, tra cui due am-

bulatori medici, vari esercizi commerciali, un centro anziani,associazioni ricreativo-culturali, una parrocchia con annesso o-ratorio;Valutato che sussistono i requisiti previsti dall’art. 104 del r.d.

n. 1265/34 per l’istituzione della seconda sede farmaceutica nellafrazione Lambrinia, in quanto, come innanzi evidenziato:– sussistono particolari esigenze di assistenza farmaceutica in

rapporto alle condizioni topografiche e di viabilta;– sussiste il rispetto della distanza minima di 3.000 metri dalle

farmacie esistenti;– la popolazione del Comune di Chignolo Po (PV) non supera

i 12.500 abitanti e non sussiste nel medesimo Comune altra sedefarmaceutica istituita con il criterio topografico;Valutata complessivamente e favorevolmente la proposta di re-

visione della pianta organica delle sedi farmaceutiche presentatadal Comune di Chignolo Po (PV), alla luce dei pareri in preceden-za richiamati;Ritenuto pertanto:– di accogliere la proposta di revisione della pianta organica

delle sedi farmaceutiche presentata dal Comune di Chignolo Po(PV), per l’anno 2006;– di provvedere alla revisione della pianta organica delle sedi

farmaceutiche del Comune di Chignolo Po (PV) per l’anno 2006,ai sensi dell’art. 2, comma 2 della legge 475/68 e successive modi-fiche e integrazioni, istituendo la seconda sede farmaceutica nel-la frazione Lambrinia, sulla base del criterio topografico, concontestuale modifica della sede attualmente esistente, secondo laseguente delimitazione territoriale:

SEDE N. 1 – Istituita e funzionante, privataDelimitata dai confini territoriali del centro capoluogo e frazio-

ni Alberone e Bosco;

SEDE N. 2 – Di nuova istituzioneDelimitata dai confini territoriali della frazione Lambrinia;Precisato che ai sensi dell’art. 9 l. 475/68, la sede farmaceutica

n. 2 di nuova istituzione e da ritenersi disponibile per la prelazio-ne da parte del Comune di Chignolo Po (PV);Visti:– Il Testo Unico delle Leggi Sanitarie, approvato con r.d.

1265/1934 e successive modificazioni;– la legge 2 aprile 1968 n. 475 e successive modificazioni;– il d.P.R. 21 agosto 1971 n. 1265 e successive modificazioni;– la legge 8 novembre 1991 n. 362 e successive modificazioni;– la l.r. 25 maggio 1983 n. 46 e successive modificazioni;Ritenuto di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale

della Regione Lombardia;Valutate e assunte come proprie le predette determinazioni;A voti unanimi espressi nelle forme di legge;

DeliberaPer le motivazioni esposte in premessa1) Di accogliere la proposta di revisione della pianta organica

delle sedi farmaceutiche presentata dal Comune di Chignolo Po(PV), per l’anno 2006;2) Di provvedere alla revisione della pianta organica delle sedi

farmaceutiche del comune di Chignolo Po (PV) per l’anno 2006,ai sensi dell’art. 2, comma 2 della legge 475/68 e successive modi-fiche e integrazioni, istituendo la seconda sede farmaceutica nel-la frazione Lambrinia, sulla base del criterio topografico, concontestuale modifica della sede attualmente esistente, secondo laseguente delimitazione territoriale:

SEDE N. 1 – Istituita e funzionante, privataDelimitata dai confini territoriali del centro capoluogo e frazio-

ni Alberone e Bosco;

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2005 –

SEDE N. 2 – Di nuova istituzioneDelimitata dai confini territoriali della frazione Lambrinia;3) Di precisare che la sede farmaceutica n. 2 di nuova istitu-

zione e da ritenersi disponibile per la prelazione da parte delComune di Chignolo Po (PV);4) Di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della

Regione Lombardia.Il segretario: Bonomo

[BUR20070110] [3.2.0]D.g.r. 4 luglio 2007 - n. 8/5052Comune di Capriate San Gervasio (BG) – Revisione dellapianta organica delle sedi farmaceutiche per l’anno 2006

LA GIUNTA REGIONALERichiamato il decreto del Medico Provinciale di Bergamo

n. 1868 del 12 luglio 1971 che prevede che la pianta organicadelle farmacie di Capriate San Gervasio (BG), sia costituita dauna sede farmaceutica, comprensiva dell’intero territorio comu-nale;Vista la nota prot. n. H1.2006.0041639 del 19 settembre 2006,

con cui la D.G. Sanita, ha avviato d’ufficio il procedimento direvisione della pianta organica delle sedi farmaceutiche del Co-mune di Capriate San Gervasio (BG), sulla base dell’intervenutoaumento della popolazione volto all’istituzione della secondasede farmaceutica;Vista la proposta di revisione della pianta organica delle sedi

farmaceutiche presentata dal Comune di Capriate San Gervasio(BG), con deliberazione della Giunta comunale n. 48 del 30 no-vembre 2006, che prevede l’istituzione della seconda sede, sullabase del criterio demografico, con contestuale modifica dellasede attualmente esistente;Rilevato che il Comune di Capriate San Gervasio (BG), alla

data del 31 dicembre 2005, annoverava una popolazione residen-te di n. 7.530 abitanti, come risulta dalle rilevazioni pubblicatedall’Istituto centrale di statistica;Preso atto che, ai sensi dell’art. 2 della l.r. 46/83:– l’ASL della Provincia di Bergamo, con atto dirigenziale

n. 209 del 3 aprile 2007, ha formulato parere favorevole circal’istituzione della seconda sede farmaceutica, proponendo «in ac-cordo con il Comune stesso» una diversa delimitazione territo-riale delle sedi farmaceutiche;– l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Bergamo, con nota

del 18 maggio 2007, prot. n. 175, ha espresso parere favorevolealla revisione della pianta organica delle sedi farmaceutiche delComune di Capriate San Gervasio (BG), secondo la delimitazio-ne territoriale proposta dall’ASL nella sopra citata nota;Valutata complessivamente e favorevolmente la proposta di re-

visione della pianta organica delle sedi farmaceutiche presentatadal Comune di Capriate San Gervasio (BG), alla luce dei parerie delle osservazioni innanzi richiamati;Ritenuto pertanto di provvedere alla revisione della pianta or-

ganica delle sedi farmaceutiche del Comune di Capriate San Ger-vasio (BG) per l’anno 2006 istituendo la seconda sede farmaceu-tica e contestualmente modificando la sede farmaceutica attual-mente esistente, secondo la seguente delimitazione territoriale:

Sede n. 1, istituita e funzionante, privataDelimitata dai seguenti confini: intersezione della via Grignano

(lato est), con i confini del Comune di Brembate (fraz. Grignano),confini comunali dei Comuni di Brembate, Canonica d’Adda, Va-prio d’Adda e Trezzo d’Adda fino all’intersezione della direttricedi via Grignano congiungente i confini comunali di Trezzo d’Ad-da, intersezione della direttrice congiungente i confini comunalidi Trezzo d’Adda fino a via Grignano (lato est), via Grignano (latoest) fino ai confini comunali di Brembate;

Sede n. 2, di nuova istituzioneDelimitata dai seguenti confini: intersezione della via Grignano

(lato ovest) con i confini del Comune di Brembate, confini comu-nali dei Comuni di: Brembate, Filago, Bottanuco e Trezzo d’Addafino a intersezione della direttrice di via Grignano congiungentei confini comunali di Trezzo d’Adda, intersezione della direttricevia Grignano congiungente confini comunali di Trezzo d’Addafino a via Grignano (lato ovest), via Grignano (lato ovest) fino aiconfini comunali di Brembate (fraz. Grignano);Precisato che ai sensi dell’art. 9 della l. 475/68, la seconda sede

farmaceutica di nuova istituzione e da ritenersi disponibile per laprelazione da parte del Comune di Capriate San Gervasio (BG);Visti:– la legge 2 aprile 1968 n. 475 e successive modificazioni;– il d.P.R. 21 agosto 1971 n. 1275 e successive modificazioni;– la legge 8 novembre 1991 n. 362 successive modifiche e inte-

grazioni;– la l.r. 25 maggio 1983 n. 46 e successive modificazioni;Ritenuto di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale

della Regione Lombardia;Valutate e assunte come proprie le predette determinazioni;A voti unanimi espressi nelle forme di legge;

DeliberaPer le motivazioni indicate in premessa1) Di provvedere alla revisione della pianta organica delle sedi

farmaceutiche del Comune di Capriate San Gervasio (BG) perl’anno 2006, istituendo la seconda sede farmaceutica e conte-stualmente modificando la sede farmaceutica attualmente esi-stente, secondo la seguente delimitazione territoriale:

Sede n. 1, istituita e funzionante, privataDelimitata dai seguenti confini: intersezione della via Grignano

(lato est), con i confini del Comune di Brembate (fraz. Grignano),confini comunali dei Comuni di Brembate, Canonica d’Adda, Va-prio d’Adda e Trezzo d’Adda fino all’intersezione della direttricedi via Grignano congiungente i confini comunali di Trezzo d’Ad-da, intersezione della direttrice congiungente i confini comunalidi Trezzo d’Adda fino a via Grignano (lato est), via Grignano (latoest) fino ai confini comunali di Brembate;

Sede n. 2, di nuova istituzioneDelimitata dai seguenti confini: intersezione della via Grignano

(lato ovest) con i confini del Comune di Brembate, confini comu-nali dei Comuni di: Brembate, Filago, Bottanuco e Trezzo d’Addafino a intersezione della direttrice di via Grignano congiungentei confini comunali di Trezzo d’Adda, intersezione della direttricevia Grignano congiungente confini comunali di Trezzo d’Addafino a via Grignano (lato ovest), via Grignano (lato ovest) fino aiconfini comunali di Brembate (fraz. Grignano);2) Di precisare che la seconda sede farmaceutica. di nuova

istituzione e da ritenersi disponibile per la prelazione da partedel Comune di Capriate San Gervasio (BG);3) Di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della

Regione Lombardia.Il segretario: Bonomo

[BUR20070111] [5.5.0]D.g.r. 4 luglio 2007 - n. 8/5059Realizzazione di una rete regionale di centri di guida sicurasul territorio lombardo – Schema di convenzione e lineeguida

LA GIUNTA REGIONALEVisti:– l’art 32 della legge 17 maggio 1999, n. 144;– gli artt. 14 e 15 della l.r. 4 maggio 2001, n. 9;– il Documento di programmazione economico finanziaria re-

gionale 2007 – 2009 approvato con d.g.r. n. 8/2786 del 27 giugno2006;– il Programma regionale di sviluppo dell’VIII legislatura ap-

provato con d.g.r. n. 8/827 del 20 luglio 2005 che – in relazioneal «Sistema integrato di sicurezza» – pone come obiettivo fra glialtri la realizzazione di una rete regionale di Centri di Guidasicura tramite partenship con privati;– la d.g.r. n. 8/3882 del 20 dicembre 2006 «Presa d’atto della

comunicazione dell’Assessore alla Protezione Civile, Prevenzionee Polizia locale Massimo Ponzoni avente ad oggetto “Programmaregionale integrato di mitigazione dei rischi – PRIM 2007 –2010”»;– la d.g.r. n. 7/10596 dell’11 ottobre 2002 avente ad oggetto

«Approvazione del manuale d’uso del Marchio della RegioneLombardia a conclusione del periodo di sperimentazione»;Premesso che:– il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (ex art. 32,

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2006 –

l. 144/99) in relazione agli «Indirizzi Generali e Linee Guida diAttuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale» preve-de che:• «... la costruzione di una nuova cultura della sicurezza stra-

dale si configura come definizione e diffusione di un sistemadi conoscenze e di valori in grado di orientare scelte e com-portamenti verso una mobilita sicura e sostenibile (...), ri-guarda tutte le componenti del Paese e costituisce requisitoindispensabile per conseguire una cospicua e stabile riduzio-ne del numero delle vittime degli incidenti stradali...»;

• «... e necessario diversificare l’azione di costruzione di unanuova cultura della sicurezza stradale con riferimento aquattro tipologie base di soggetti: i cittadini in eta scolare,gli adulti, i tecnici e i decisori degli organismi con compitidi governo e gestione della mobilita e della sicurezza strada-le, le rappresentanze dei lavoratori e il sistema delle im-prese»;

• relativamente all’azione di informazione e sensibilizzazioneriferita agli adulti, il «Piano delle Priorita» individua fra l’al-tro quale obiettivo di riferimento la promozione di iniziativepilota realizzate su base locale;

– il LIBRO BIANCO «La politica europea dei trasporti fino al2010: il momento delle scelte» attesta che: l’Unione europea«debba nel prossimo decennio perseguire l’ambizioso obiettivodi dimezzare il numero di vittime della strada a livello comunita-rio, grazie ad un’azione integrata che tenga conto sia della di-mensione umana che di quella tecnica e sia volta a rendere piusicura la rete stradale transeuropea» puntualizzando che «fratutti i modi di trasporto, il trasporto stradale e il piu pericolosoe quello in cui si conta il maggior numero di incidenti mortali»;– diversi studi hanno rilevato che i guidatori europei auspica-

no misure piu incisive in materia di sicurezza stradale, anchecon una migliore formazione dei guidatori, e campagne di sicu-rezza stradale;– il PRIM «Programma regionale integrato di mitigazione dei

rischi – PRIM 2007-2010» inquadra il fenomeno incidentalitastradale fra i rischi antropici socialmente rilevanti, evidenzia (fragli altri) la dimensione sociale e culturale del fenomeno, l’impor-tanza di agire anche in termini di prevenzione e la necessita per-tanto di promuovere una cultura della responsabilita della guida,integrando l’azione del settore pubblico con la diffusione di com-portamenti responsabili dei cittadini;Ritenuto necessario, pertanto, agire sulla dimensione socio-

culturale del fenomeno incidentistico e promuovere una culturaalla responsabilita alla guida sensibilizzando gli utenti della stra-da in merito alla giusta percezione del pericolo, alla propensioneal rischio e alle proprie capacita di guida;Considerato che:– la Regione Lombardia e intenzionata a perseguire fattiva-

mente il conseguimento dell’ambizioso obiettivo posto dalla U-nione Europea di ridurre del 50% la mortalita stradale entro il2010;– per guidare in sicurezza e necessario pertanto incrementare

la preparazione tecnica dei conducenti di veicoli al fine di con-sentirgli di conoscere, utilizzare e controllare il proprio veicolocorrettamente anche per dominare possibili reazioni istintiveche, in particolari frangenti, possono portarlo ad effettuare ma-novre errate e pericolose;– che proprio in quest’ottica la Regione Lombardia ha tra i

suoi principali obiettivi strategici l’istituzione di una «rete regio-nale di centri di guida sicura» quale iniziativa utile a conseguiree a promuovere la sicurezza stradale;Visto l’obiettivo operativo 4.1.3.1 – Sviluppo del programma di

azioni per la sicurezza stradale;Considerato che il Piano Nazionale della sicurezza stradale ex

art. 32, l. 144/99, alla pagina 10, lettera e), al fine di ridurre ilnumero di morti e feriti gravi per incidenti stradali entro il 2010prevede tra l’altro, come criterio di riferimento per il consegui-mento di tale risultato, la promozione «... di un maggiore coin-volgimento del settore privato nel campo del miglioramento dellasicurezza stradale attraverso accordi di partenariato tra soggettipubblici e soggetti privati che prevedano anche un impegno di-retto di risorse professionali e finanziarie e di abilita organizzati-vo-progettuali da parte dei soggetti privati [medesimi] ...».Ritenuto che la partecipazione a corsi di guida «sicura» da

parte delle categorie di automobilisti piu esposti al rischio di in-cidenti stradali – in base ai dati ISTAT piu recenti – possa costi-tuire un valido strumento per contrastare il crescente fenomenodella mortalita su strada in termini di prevenzione;Ritenuto di dettare gli indirizzi e gli standard minimi per l’or-

ganizzazione e la gestione di corsi di guida sicura, come in detta-glio illustrati nel documento avente ad oggetto «Linee guida re-gionali per l’organizzazione e la gestione di corsi per la guidasicura» allegato alla presente deliberazione quale parte integran-te e sostanziale (doc. 1);Dato atto che sul territorio della Regione Lombardia esistono

gia diverse strutture, pubbliche e private, in possesso dei requisi-ti professionali, tecnici e organizzativi previsti dal documento dicui al punto precedente, potenzialmente interessate a convenzio-narsi con la Regione Lombardia per l’organizzazione e la gestio-ne di tali corsi;Ritenuto di approvare, a garanzia e promozione della qualita

dell’iniziativa, anche lo schema di convenzione allegato parte in-tegrante e sostanziale tra Regione Lombardia e i soggetti gestoridi corsi per la guida sicura (doc. 2), che prevede, tra l’altro, laconcessione d’uso del logo regionale per la pubblicizzazione delleattivita summenzionate, dando atto che il presente provvedimen-to non comporta spese per il Bilancio regionale;Ritenuto altresı di raccomandare ai soggetti gestori interessati

a convenzionarsi con la Regione per le finalita di cui al presenteprovvedimento, di praticare tariffe vantaggiose a favore delle ca-tegorie di conducenti piu esposti al rischio di sinistri (a titoloesemplificativo, ma non esaustivo, i giovani neopatentati, gli ope-ratori delle Polizie locali e delle autoambulanze impiegati per laguida di veicoli a motore);Tutto cio premesso e considerato,All’unanimita dei voti espressi nelle forme di legge

Delibera1) di approvare il documento allegato parte integrante e so-

stanziale del presente provvedimento (Doc. 1), avente ad oggetto«Linee guida regionali per l’organizzazione e la gestione di corsiper la guida sicura»;2) di approvare lo schema di convenzione allegato parte inte-

grante e sostanziale del presente provvedimento (Doc. 2), da sti-pularsi fra la Regione Lombardia e i Soggetti Gestori dei centridi guida sicura;3) di concedere ai soggetti che sottoscrivono con la Regione

Lombardia la convenzione di cui al punto precedente, l’uso dellogo regionale per la pubblicizzazione dei corsi di guida sicura,senza spese a carico del Bilancio regionale;4) di dare atto che l’uso del logo regionale per pubblicizzare i

corsi di guida sicura e disciplinato dalla d.g.r. 10596 dell’11 otto-bre 2002 avente ad oggetto «Approvazione del manuale d’uso delMarchio della Regione Lombardia a conclusione del periodo disperimentazione»;5) di demandare al Direttore generale della D.G. Protezione

civile, Prevenzione e Polizia locale la sottoscrizione delle conven-zioni con i Soggetti di cui al precedente punto 2;6) di disporre la pubblicazione della presente deliberazione

sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Bonomo

——— • ———Doc. 1

LINEE GUIDA REGIONALI PER L’ORGANIZZAZIONEE LA GESTIONE DI CORSI PER LA GUIDA SICURA

Premesso che:• il Programma regionale di sviluppo dell’VIII legislatura ap-

provato con d.g.r. n. 8/827 del 20 luglio 2005 che – in relazioneal «Sistema integrato di sicurezza» – pone come obiettivo fra glialtri la realizzazione di una rete regionale di Centri di Guidasicura tramite partenship con privati;• nel PRIM 2007-2010 (Programma regionale integrato di mi-

tigazione dei rischi), in relazione agli incidenti stradali, si eviden-zia fra gli altri la dimensione sociale e culturale del fenomenoincidentalita stradale e pertanto si fa emergere la necessita dipromuovere una cultura della responsabilita della guida;• il Piano Nazionale della sicurezza stradale ex art. 32,

l. 144/99, alla pagina 10, lettera e), al fine di ridurre il numero di

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morti e feriti gravi per incidenti stradali entro il 2010 prevedetra l’altro, come criterio di riferimento per il conseguimento ditale risultato, la promozione «... di un maggiore coinvolgimentodel settore privato nel campo del miglioramento della sicurezzastradale attraverso accordi di partenariato tra soggetti pubblici esoggetti privati che prevedano anche un impegno diretto di risor-se professionali e finanziarie e di abilita organizzativo-progettua-li da parte dei soggetti privati [medesimi] ...»;• e necessario pertanto promuovere una cultura alla responsa-

bilita alla guida sensibilizzando gli utenti della strada in meritoalla giusta percezione del pericolo, alla corretta propensione alrischio e alle proprie capacita di guida in un’ottica di prevenzio-ne dell’incidentalita stradale e contenimento dei fattori di ri-schio;• che in quest’ottica Regione Lombardia ha tra i suoi principa-

li obiettivi strategici l’istituzione di una «Rete regionale di centridi guida sicura» quale iniziativa utile a conseguire e a promuove-re la sicurezza stradale attraverso una preparazione specifica de-gli utenti nell’affrontare situazioni particolari che si possono ve-rificare durante la guida di un veicolo.Tutto cio premesso, la Regione Lombardia intende istituire

una rete regionale di centri di guida sicura valorizzando i centrigia esistenti sul proprio territorio con lo scopo di poter fornire atutti i cittadini lombardi muniti di patente la possibilita di fre-quentare uno o piu corsi di guida sicura con finalita educative,formative e di sensibilizzazione.A tal scopo la stessa Regione intende concedere l’accredita-

mento per l’organizzazione e lo svolgimento di corsi per la guidasicura a quei Gestori di centri di guida sicura che siano unifor-mati ai contenuti del presente documento e abbiano sottoscrittospecifica Convenzione con Regione Lombardia.

1. Requisiti minimi richiestiPer «Centro di guida sicura» si intende una struttura sul terri-

torio di Regione Lombardia attrezzata, organizzata e dotata delleadeguate competenze tecniche, professionali e gestionali in gra-do di erogare formazione (corso di guida sicura) intesa in termi-ni di abilita di condurre veicoli mediante corsi che comprendanouna parte teorica e una parte pratica (esercizi condotti medianteveicoli) al fine di offrire la concreta possibilita ai conducenti dimigliorare significativamente la propria preparazione tecnica eperizia nel condurre veicoli anche in situazioni critiche.I corsi hanno lo scopo infatti di incrementare il livello di cono-

scenza tecniche (pratiche e teoriche) dei conducenti di veicoli amotore utili per incrementare la sicurezza propria e altrui sullestrade e di sensibilizzare i conducenti in merito ai rischi sullestrade.Piu nel dettaglio un corso di guida sicura deve perseguire le

finalita sottoindicate:• sensibilizzare l’utente della strada e fargli acquisire consape-

volezza dei potenziali pericoli e dei limiti del conducente,del veicolo, e della strada;

• insegnare al conducente del veicolo i comportamenti corret-ti ed un approccio «sicuro» di guida in ogni frangente;

• conoscere approfonditamente la tecnica e gli equipaggia-menti del veicolo e del suo comportamento con particolareriferimento ai recenti e sofisticati dispositivi di sicurezza at-tiva e passiva (cinture di sicurezza, ABS, sistemi elettroniciantisbandamento, Airbag) e conseguentemente di un corret-to e proficuo utilizzo degli stessi;

• affrontare con la dovuta perizia particolari situazioni criti-che o di emergenza quali: controllo del veicolo su fondi ascarsa aderenza (acqua, ghiaccio), superamento ostacoli im-provvisi, frenate di emergenza e uso corretto dei dispositiviantibloccaggio freni (ABS) e dei controlli elettronici dellastabilita;

• conoscere le conseguenze derivanti da comportamenti scor-retti sia in termini di lesivita sia in termini di conseguenzelegali e sanzionatorie;

• migliorare la qualita della guida in termini di sicurezza com-plessiva.

Di seguito sono indicate le specifiche richieste da RegioneLombardia per realizzazione di corsi per la guida sicura.

2. Caratteristiche del servizioIl Centro di guida sicura dovra garantire corsi della durata mi-

nima di 6 ore tenuti da istruttori qualificati e di comprovata espe-

rienza suddivise in lezioni di teoria ed esercizi pratici di guidacon o senza istruttore a bordo in funzione della tipologia di eser-cizio e grado di difficolta e di utente.I corsi saranno mirati sia ad automobilisti privati che a coloro

che svolgono attivita professionali ed addetti ai servizi di emer-genza.I corsi devono prevedere una sessione teorica ed una sessione

pratica.La sessione teorica deve comprendere i seguenti argomenti

minimali (indicazioni non esaustive):• accorgimenti per viaggiare con un veicolo sicuro (stato di

efficienza generale, assetto, pneumatici...);• posizione di guida (sedile, volante, appoggiatesta, cinture di

sicurezza, specchietti retrovisori...) ed uso corretto dei co-mandi;

• comportamento di primo intervento;• illustrazione di dispositivi di sicurezza presente a bordo del-

le vetture (ABS, ESP, airbag), del loro funzionamento e delloro uso corretto;

• differenze tra comportamento di veicoli a trazione anterioreo posteriore, sovra e sotto sterzo;

• illustrazione prove di crash test mediante materiale audiovisivo anche per mostrare la pericolosita degli impatti anchea basse velocita e l’importanza dell’uso delle cinture di sicu-rezza e per conoscere le conseguenze derivanti da comporta-menti pericolosi in termini di lesivita;

• cenni statistici sulle cause di incidente e lesioni piu frequen-ti/probabili che riportano guidatori e passeggeri in caso diincidente;

• cenni sulla normativa vigente (Codice della strada) e cono-scenza delle conseguenze legali e sanzionatorie derivanti dacomportamenti scorretti.

La sessione pratica deve simulare concretamente – mediantesessioni di guida effettuate nella massima sicurezza per la perso-na e per i veicoli all’interno di apposite aree dedicate – possibilisituazioni critiche o di emergenza che potenzialmente qualun-que utente della strada puo incontrare nella sua esperienza diconducente sempre con lo scopo finale al fine di dare ai condu-centi una migliore padronanza del veicolo e di evitare incidenti.La parte pratica deve comprendere i seguenti esercizi minimali

(indicazioni non esaustive) eseguiti con veicoli del gestore all’in-terno del centro di guida sicura:• posizione di guida corretta;• slalom tra i birilli;• frenata di emergenza e differenziata sul fondo bagnato su

aree irrigate artificialmente per simulare acquaplaning;• simulazione di ostacoli improvvisi.

3. UtenzaIl Centro puo erogare formazione a piu categorie di utenti a

prezzi accessibili, e in ogni caso a tutti i privati cittadini munitidi patente.Per Regione Lombardia risulta di particolare interesse la for-

mazione di:• giovani neopatentati (anche studiando eventuali forme di

collaborazione con le scuole guida);• utenti professionali quali i guidatori dei mezzi di trasporto

pubblico e dei veicoli commerciali;• agenti delle Forze dell’Ordine ed in particolare agenti delle

Polizie Locali (anche per il rilascio delle patenti di servizio);• addetti ai servizi di emergenza;• autisti scuolabus;• operatori soccorso sanitario;• autisti mezzi pesanti (in particolare per il trasporto di merci

pericolose).Inoltre Regione Lombardia ha interesse che il Centro possa

essere sede di attivita educative/formative per gli studenti dei di-versi ordini di scuola e per gli utenti delle scuole guida.

4. Attivita di verifica da parte di Regione LombardiaLa Giunta regionale si riserva la facolta di sottoscrivere la Con-

venzione solo dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti an-

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che mediante presa visione di un programma che i gestori devo-no presentare a Regione Lombardia in cui deve essere specificatala tipologia dei servizi in essere e le modalita di svolgimento, unaproposta delle tariffe da applicare prevedendo forme di agevola-zione per le categorie di conducenti piu esposti al rischio di sini-stri (a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, i giovani neopa-tentati, gli operatori delle Polizie locale e delle autoambulanzeimpiegati per la guida di veicoli a motore).Inoltre Regione Lombardia provvede a programmare ed effet-

tuare le necessarie attivita per verificare la continuita della con-formita dei corsi secondo le indicazioni del presente Documentoe l’esito di eventuali azioni correttive mediante sopralluoghi oaltro genere di verifica.Infine il Gestore che sottoscrive la Convenzione con Regione

Lombardia deve fornire con cadenza almeno annuale una rela-zione contenente:• l’andamento delle proprie attivita in relazione alla guida si-

cura;• a comunicare nuovi progetti o iniziative inerenti i corsi di

guida sicura;• informazioni sull’affluenza dei corsi da parte dei cittadini;• verifica del grado di soddisfazione degli utenti.

5. Promozione dei centri di guida sicuraRegione Lombardia promuove il Centro di guida sicura secon-

do le modalita previste dalla Convenzione il cui schema e appro-vato dalla Giunta regionale con propria deliberazione ed autoriz-za il gestore ad utilizzare il marchio regionale nel materiale illu-strativo per la pubblicizzazione dei corsi di guida sicura il cuiuso e disciplinato dalla d.g.r. 10596 dell’11 ottobre 2002 aventead oggetto «Approvazione del manuale d’uso del Marchio dellaRegione Lombardia a conclusione del periodo di sperimenta-zione».

* * *Doc. 2

CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONEDEI CORSI DI «GUIDA SICURA»

IN ATTUAZIONE DELLA D.G.R. 5059 DEL 4 LUGLIO 2007

CONVENZIONE

TRA– La Regione Lombardia, c.f. ................................., in persona

del Direttore generale della D.G. Protezione civile, prevenzione ePolizia locale, arch. Raffaele Raja nato a .....................................,il ........................................... , domiciliato per la carica a Milano,via Rosellini 17, (di seguito, per brevita, indicata come: «la Re-gione»)da una parte

E– la Societa ............................................................... in persona

del suo ................................... con sede in ....................................,c.f. ....................................................., (qui di seguito, per brevita,indicata come: «Gestore»)dall’altra parte(Regione e Gestore di seguito, quando richiamate collettivamen-te, indicate come «Parti», quando richiamate singolarmente, cia-scuna indicata come «Parte»)

PREMESSO CHEa) il Programma regionale di sviluppo dell’VIII legislatura ap-

provato con d.g.r. n. 8/827 del 20 luglio 2005 che – in relazioneal «Sistema integrato di sicurezza» – pone come obiettivo fra glialtri la realizzazione di una rete regionale di Centri di Guidasicura tramite partnership con privati;b) il Piano Nazionale della sicurezza stradale ex art. 32,

l. 144/99, alla pagina 10, lettera e), al fine di ridurre il numero dimorti e feriti gravi per incidenti stradali entro il 2010 prevedetra l’altro, come criterio di riferimento per il conseguimento ditale risultato, la promozione «... di un maggiore coinvolgimentodel settore privato nel campo del miglioramento della sicurezzastradale attraverso accordi di partenariato tra soggetti pubblici esoggetti privati che prevedano anche un impegno diretto di risor-se professionali e finanziarie e di abilita organizzativo-progettua-li da parte dei soggetti privati [medesimi] ...»;c) la Regione, con propria deliberazione n. 5059 del 4 luglio

2007, in attuazione al Programma regionale di sviluppo dell’VIIIlegislatura sopraccitato, ha approvato la realizzazione sul territo-rio lombardo di una rete di centri di guida sicura per i quali eprevisto un apposito accreditamento a garanzia della qualita deiservizi (corsi di guida sicura) offerti;d) il Gestore ha richiesto alla Regione il proprio accreditamen-

to per la realizzazione di detti corsi;e) il Gestore ha presentato a Regione Lombardia un program-

ma in cui e specificata la tipologia dei servizi in essere (contenutodei corsi...) e le modalita di svolgimento, una proposta delle tarif-fe da applicare prevedendo forme di agevolazione per le catego-rie di conducenti piu esposti al rischio di sinistri (a titolo esem-plificativo, ma non esaustivo, i giovani neopatentati, gli operatoridelle Polizie locale e delle autoambulanze impiegati per la guidadi veicoli a motore);f) l’accreditamento costituisce un indice di competenza tecnica

e gestionale del Gestore e non costituisce una garanzia rilasciatadalla Regione sui singoli corsi organizzati dal Gestore;g) l’accreditamento con la Regione non comporta una diminu-

zione delle responsabilita del Gestore derivante dall’attivitasvolta;h) il Gestore e l’unico soggetto responsabile nei confronti dei

terzi per l’attivita svolta;i) l’accreditamento e volontario ed aperto a qualsiasi Gestore,

che abbia i requisiti previsti dal Documento «Linee guida regio-nali per l’organizzazione e la gestione di corsi per la guida sicu-ra» (di seguito per brevita indicate come «Documento») definitecon l’allegato Doc. 1, approvato con d.g.r. 4 luglio 2007 n. 5029,pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Se.O.n. 29 del 16 luglio 2007 e disponibili presso la sede della Regione;j) il Gestore ha dichiarato di avere tutte le dotazioni necessarie

per l’accreditamento, come previste dalle prescrizioni indicatenel Documento;k) la Regione, avendo verificato la sussistenza dei requisiti pre-

visti dal Documento, intende accreditare il Gestore per l’organiz-zazione e svolgimento di corsi per la guida sicura;l) la Regione e il Gestore intendono, pertanto, definire e regola-

re con la presente Convenzione i propri rapporti come di seguitoindicati.Tutto cio premesso, tra la Regione ed il Gestore

SI CONVIENEquanto segue:

Articolo 1 – Efficacia delle premesse e del DocumentoLe premesse ed il Documento costituiscono parte integrante

ed essenziale, cioe patto, della Convenzione medesima.

Articolo 2 – Oggetto2.1 Con la presente Convenzione la Regione concede al Gesto-

re l’accreditamento per l’organizzazione e lo svolgimento di corsiper la guida sicura.2.3 Il Gestore dichiara e garantisce di avere tutte le dotazioni

previste dal Documento.2.4 L’accreditamento viene concesso alle condizioni previste

nella presente Convenzione, nonche nel Documento.2.5 Il Gestore, con la sottoscrizione della presente Convenzio-

ne, da atto di aver preso conoscenza e di aver accettato il conte-nuto del Documento.

Articolo 3 – Obbligazioni a carico della Regione3.1 La Regione, verificato il possesso nel Gestore dei requisiti

per l’accreditamento, autorizza lo stesso a citare tale conformitanel materiale illustrativo dei corsi in oggetto con le modalita enei limiti consentiti dal Documento medesimo, nonche ad utiliz-zare a tal fine il marchio regionale ai sensi della d.g.r. 10596dell’11 ottobre 2002 avente ad oggetto «Approvazione del manua-le d’uso del Marchio della Regione Lombardia a conclusione delperiodo di sperimentazione».3.2 La Regione provvede a programmare ed effettuare le ne-

cessarie attivita per verificare la continuita della conformita deicorsi al Documento, e l’esito di eventuali azioni correttive.3.3 Le attivita di verifica vengono effettuate con le modalita

previste nel Documento.3.4 La Regione pubblica periodicamente sul proprio sito In-

ternet e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia l’elencodei Gestori accreditati.

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3.5 La Regione comunica al Gestore, con la necessaria tempe-stivita e con le modalita indicate all’art. 15, l’avvenuta modificadel Documento, nonche lo stesso Documento aggiornato.

Articolo 4 – Obbligazioni a carico del Gestore4.1 Il Gestore si obbliga a tenersi costantemente aggiornato

sulle modifiche che la Regione apportera al Documento e cheverra pubblicato dalla stessa secondo le modalita indicate all’art.3.4.2 Il Gestore si obbliga ad accettare ed uniformarsi alle modi-

fiche che la Regione apportera al Documento, fermo restando ildiritto di recesso di cui al successivo art. 5.4.3 Il Gestore garantisce che:a) i corsi accreditati sono effettuati secondo le specifiche del

Documento;b) la propria attivita viene svolta in conformita ai requisiti pre-

visti per l’accreditamento.4.4 Il Gestore si obbliga ad acconsentire che gli ispettori della

Regione effettuino visite di controllo, al fine di accertare il man-tenimento della conformita dei corsi ai requisiti per l’accredita-mento.4.5 Il Gestore si impegna ad informare immediatamente a

mezzo lettera raccomandata a/r la Regione:a) dell’eventuale interruzione dei corsi accreditati;b) dell’eventuale variazione della propria ragione sociale o de-

nominazione sociale;c) dell’eventuale trasferimento e/o chiusura della/e sede/i nella

quale vengono eseguiti i corsi accreditati;d) di ogni sostanziale variazione della propria compagine so-

ciale o proprieta;e) di ogni altra sostanziale variazione o modifica che possa

diminuire la capacita del Gestore di mantenere la propriaconformita ai requisiti per l’accreditamento.

4.6 Il Gestore si obbliga a garantire la fornitura imparzialedel corso ad ogni utilizzatore munito di patente che ne facciarichiesta.4.7 Il Gestore dichiara espressamente di essere responsabile

di tutta l’attivita svolta e che, in nessun caso, potra essere impu-tata alla Regione, per tale attivita, alcuna responsabilita, impe-gnandosi a tenere indenne e manlevare la Regione da ogni equalsiasi pretesa, domanda e/o azione eventualmente vantata oproposta da terzi nei confronti del Gestore medesimo, a causadell’attivita posta in essere in virtu della presente Convenzione.4.8 Il Gestore si assume ogni responsabilita nei confronti di

terzi per l’attivita dallo stesso svolta in virtu della presente Con-venzione.4.9 Il Gestore si obbliga a rispettare tutte le prescrizioni di

sicurezza applicabili cosı come previste dalla normativa in mate-ria e dal Documento.

Articolo 5 – Recesso5.1 Il Gestore puo recedere dalla presente Convenzione in ogni

momento anteriore alla scadenza stabilita, dandone comunica-zione scritta a mezzo lettera raccomandata A/R alla Regione.5.2 Il Gestore, in caso di recesso ha l’obbligo di:a) informare gli utenti su l’intervenuto recesso dalla presente

Convenzione;b) cessare immediatamente l’emissione di rapporti di prova

recanti il marchio Regione Lombardia, o il riferimento al-l’Accreditamento, nonche qualsiasi forma di pubblicita o diutilizzo dell’Accreditamento;

c) di non dichiararsi Gestore accreditato.5.3 A garanzia dei richiedenti la partecipazione ai corsi di gui-

da sicura, la Regione si riserva di rendere nota, nelle sedi e conle modalita piu opportune, l’intervenuto recesso dalla presenteConvenzione.

Articolo 6 – Durata della Convenzione6.1 La presente Convenzione ha la durata di 3 anni decorrenti

dalla data di sottoscrizione, eventualmente rinnovabile.6.2 Nel caso di cambiamento della ragione sociale o della de-

nominazione sociale del Gestore, la Regione provvedera alle ne-cessarie verifiche e, successivamente, in caso di esito positivo,alla conferma dell’accreditamento.

Articolo 7 – Tariffe agevolate7. Il Gestore si impegna – come preventivamente indicato nel

programma presentato a Regione Lombardia di cui al punto e)delle «Premesse» – a praticare, per tutto il tempo della duratadella presente convenzione, tariffe vantaggiose a favore delle ca-tegorie di conducenti piu esposti al rischio di sinistri automobili-stici (a titolo esemplificativo, ma non esaustivo: giovani neopa-tentati, operatori delle Polizie locali e delle autoambulanze im-piegati per la guida di veicoli a motore, altre categorie eventual-mente individuate dal Documento).

Articolo 8 – Controversie e competenza territoriale esclusiva8.1 Il Tribunale di Milano sara competente, in via esclusiva,

a decidere tutte le controversie relative, conseguenti e connesseall’interpretazione, esecuzione, mancata esecuzione, inadempi-mento, risoluzione, validita, efficacia e scioglimento della pre-sente Convenzione.8.2 Le Parti rinunziano espressamente alla competenza di

qualsivoglia altro foro.

Articolo 9 – Dichiarazioni del Gestore9.1 Il Gestore, presa visione dei diritti e doveri descritti nella

presente Convenzione, nonche del Documento, si obbliga a ri-spettare tutti i doveri ad esso facenti capo.9.2 Il Gestore dichiara e garantisce espressamente, assumen-

dosene ogni responsabilita, che ogni dichiarazione fatta alla Re-gione sia per iscritto e sia durante le visite ispettive corrispondea verita.

Articolo 10 – Clausola risolutiva espressa10.1 L’inadempimento da parte del Gestore anche di una sola

delle obbligazioni previste agli articoli 2, 4 e 9 della presenteConvenzione costituira grave inadempimento e, pertanto, la Re-gione potra risolvere di diritto la presente Convenzione, non a-vendo altro obbligo nei confronti del Gestore, se non quello didare comunicazione scritta della intervenuta risoluzione.10.2 Le Parti espressamente prevedono che la presente Con-

venzione si risolva di diritto immediatamente nei seguenti casi:a) fallimento del Gestore;b) la Regione venga a conoscenza di situazioni oggettive che

avrebbero impedito la stipula della Convenzione stessa;d) fatti che dimostrino non essersi verificata l’ipotesi di com-

petenza, imparzialita e correttezza del Gestore;e) variazioni sostanziali della compagine sociale ovvero della

proprieta e/o della gestione del Gestore che comportino ilvenir meno dei requisiti necessari per l’accreditamento.

10.3 Il Gestore, in caso di risoluzione, ha l’obbligo:a) di informare gli utenti con i quali e in contatto in quel pe-

riodo, dell’intervenuta risoluzione dalla presente Conven-zione;

b) di sospendere immediatamente la pubblicizzazione dei cor-si di guida sicura con il marchio della Regione, o il riferi-mento all’accreditamento, nonche qualsiasi forma di pub-blicita o di utilizzo dell’accreditamento medesimo;

c) di non dichiararsi Gestore accreditato.10.4 A garanzia degli utenti, il Gestore si riserva di rendere

nota all’altra Parte l’intervenuta risoluzione della presente Con-venzione con lettera raccomandata A/R.

Articolo 11 – Trattamento dei dati personali11.1 Le Parti si danno reciprocamente atto che il trattamento

a cui sono sottoposti tutti i dati personali richiesti ed acquisitiin attuazione della presente convenzione sono effettuati nel ri-spetto del d.lgs. 196/2003.11.2 Il trattamento dei dati avverra mediante strumenti ma-

nuali ed informatici, con logiche strettamente correlate alle fina-lita dello stesso e, comunque, in modo da garantire la sicurezzae la riservatezza delle informazioni.11.3 Entrambe le Parti potranno richiedere in ogni momento

l’aggiornamento o la cancellazione dei propri dati personali,come prescritto dal d.lgs. 196/2003 e comunque far valere tutti idiritti riconosciuti dall’art. 7 del d.lgs. 196/2003.11.4 Le Parti si danno reciprocamente atto che tutti i dati rac-

colti vengono detenuti in archivi e banche dati presso le rispetti-ve sedi.11.5 Le Parti si danno atto che i dati non formeranno oggetto

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di comunicazione, se non in favore delle categorie di soggettia cui dovranno essere comunicati in esecuzione degli obblighiderivanti dalla presente Convenzione, o diffusione.

Articolo 12 – Utilizzo del marchio regionale12.1 La Regione autorizza il Gestore ad utilizzare il marchio

della Regione Lombardia per le finalita indicate al precedenteart. 3, comma 1, nelle forme e con le modalita indicate nel Docu-mento e nella d.g.r. 10596 dell’11 ottobre 2002 avente ad oggetto«Approvazione del manuale d’uso del Marchio della RegioneLombardia a conclusione del periodo di sperimentazione», cheil gestore dichiara di conoscere.Milano, il..............................Per la Regione Lombardia:Il Direttore generaledella D.G. Protezione civile, Prevenzione e Polizia localearch. Raffaele Raja

Per ..................................Il legale rappresentante...................................................................................Ai sensi e per gli effetti degli articoli 1341 e 1342 cod. civ. si

approvano specificatamente per iscritto i seguenti:– articolo 5. Recesso;– articolo 8. Controversie e competenza territoriale esclusiva;– articolo 10. Clausola risolutiva espressa;

Milano, ...............Per la Regione Lombardia: arch. Raffaele Raja

Per .............................................................................

[BUR20070112] [5.5.0]D.g.r. 4 luglio 2007 - n. 8/5060Interventi a favore delle aree colpite dagli eventi alluvionaliverificatisi nel novembre-dicembre 2002

LA GIUNTA REGIONALEViste:– la legge regionale 5 gennaio 2000 n. 1 «Riordino del sistema

delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo1998, n. 112» e s.m.i.;– l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3258

del 20 dicembre 2002;– la delibera CIPE 9 maggio 2003, n. 17, che al punto 3.2, lette-

ra d, prevede la destinazione programmatica di 13 milioni dieuro a favore delle aree colpite dagli eventi alluvionali verificatisinel novembre-dicembre 2002, di cui alla Ordinanza del Presiden-te del Consiglio dei Ministri n. 3258 del 20 dicembre 2002;– la delibera CIPE 22 dicembre 2006, n. 163 che dispone l’as-

segnazione definitiva dell’importo di 13 milioni di euro, di cuialla delibera CIPE n. 17/2003, a favore delle Regioni Emilia Ro-magna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte eVeneto e ripartisce a favore della Regione Lombardia l’importodi C 4.324.968,00;– la nota n. A1.2007.0057754 del 4 giugno 2007 con la quale

la Direzione Centrale Programmazione Integrata, U.O. Program-mazione, trasmette la delibera CIPE n. 163/2006 e comunica allaDirezione Generale Territorio e Urbanistica l’assegnazione in viadefinitiva dell’importo di C 4.324.968,00;– la d.g.r. 21 marzo 2007, n. 8/4369 «Criteri per l’individuazio-

ne degli Enti attuatori degli interventi di difesa del suolo, appro-vazione della convenzione tipo che regola i rapporti tra RegioneLombardia ed Enti attuatori e definizione delle connesse modali-ta operative interne di raccordo»;Viste le richieste urgenti d’intervento, pervenute da parte degli

Enti Locali, relativamente a danni provocati dagli eventi atmo-sferici del novembre-dicembre 2002, di cui alla o.p.c.m.n. 3258/2002, non ancora finanziate da parte della Presidenza delConsiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile;Dato atto che, con riferimento alle delibere CIPE n. 17/2003 e

n. 163/2006, per la formulazione del Programma gli interventi,dovranno essere ubicati in comuni:– appartenenti ad aree sottoutilizzate (coincidente con l’ambi-

to territoriale delle aree depresse di cui all’art. 1, comma,della legge 30 giugno 1998, n. 2008 ed al Fondo istituito dal-l’art. 19, comma 5, del d.lgs. n. 96/1993);

– per i quali e stato dichiarato lo stato di emergenza con de-creto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novem-bre 2002;

Tenuto conto che sono stati considerati, ai fini dell’individua-zione degli interventi da inserire nel Programma, i seguenti cri-teri:1) completare gli interventi piu rilevanti di messa in sicurezza

di abitati e infrastrutture primarie;2) privilegiare gli interventi per la stabilizzazione dei dissesti

e la regimazione dei bacini piu problematici, anche unifi-cando piu interventi vicini fra loro;

3) privilegiare le necessita di intervento in aree a rischio idro-geologico molto elevato riconosciute nel Piano di AssettoIdrogeologico del Bacino del Po;

4) porre attenzione allo stato di maturazione degli interventiprivilegiando la rapidita di spesa;

Valutate le necessita complessive d’intervento formulate dagliEnti locali e tenuto conto delle proposte di priorita definite delleSedi Territoriali Regionali sulla base dei criteri suddetti;Ritenuto, quindi, giuste le considerazioni sopra esposte, di

definire il Programma degli interventi urgenti a favore dellearee colpite dagli eventi alluvionali verificatisi nel novembre-dicembre 2002, di cui alle delibere CIPE 9 maggio 2003, n. 17,e 22 dicembre 2006, n. 163, dell’importo complessivo diC 4.324.968,00, come riportato nell’Allegato A, parte integrantee sostanziale della presente deliberazione;Considerato che per l’importo di cui trattasi, assegnato con le

citate delibere CIPE, e in corso richiesta di variazione al bilanciodi competenza per l’istituzione dei competenti capitoli;Ritenuto inoltre, al fine di ottimizzare la tempistica dei proce-

dimenti e l’azione amministrativa, di demandare al dirigentecompetente della Direzione Generale Territorio e Urbanistica edai Referenti regionali, ai sensi della d.g.r. n. 8/4369/2007, tutti gliadempimenti tecnico amministrativi conseguenti all’attuazionedel Programma;Visto il PRS della VIII legislatura che individua l’asse 6.5.2.

«Pianificazione territoriale e difesa del suolo», in particolare l’O-biettivo Operativo 6.5.2.8 «Miglioramento e consolidamento neltempo dell’equilibrio idrogeologico del territorio e difesa dellearee urbanizzate e delle principali infrastrutture»;Ritenuto di inviare la presente deliberazione alla Presidenza

del Consiglio dei Ministri, Segreteria del CIPE;A voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1. di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, il

Programma degli interventi urgenti a favore delle aree colpitedagli eventi alluvionali verificatisi nel novembre-dicembre 2002,di cui alle delibere CIPE 9 maggio 2003, n. 17, e 22 dicembre2006, n. 163, dell’importo complessivo di C 4.324.968,00, comeriportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale della pre-sente deliberazione;2. di individuare la copertura finanziaria dell’importo di cui al

punto precedente negli istituendi capitoli del bilancio di compe-tenza;3. di demandare al dirigente competente della Direzione Ge-

nerale Territorio e Urbanistica ed ai Referenti regionali, ai sensidella d.g.r. n. 8/4369/2007, tutti gli adempimenti tecnico ammini-strativi conseguenti all’attuazione del Programma;4. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Uffi-

ciale della Regione Lombardia ad avvenuta istituzione dei com-petenti capitoli nel bilancio dell’esercizio finanziario di compe-tenza;5. di inviare la presente deliberazione alla Presidenza del Con-

siglio dei Ministri, Segreteria del CIPE.Il segretario: Bonomo

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2011 –

ALLEGATO A

PROGRAMMA DI INTERVENTI IN AREE SOTTOSVILUPPATE – DELIBERE CIPE N. 17/2003 E N. 163/2006

ImportoProvincia COMUNE INTERVENTI Tipo int. assegnato A

BG Averara Ripristino viabilita e muri di sostegno della strada comunale per la frazione «Lavaggio» inf. 35.000,00

BG Branzi Ripristino sentiero Ronco – Caprini – Cornello, strada Belfiore e acquedotto Caprini – Cornello inf. 80.000,00

BG Carona Ripristino muri di sostegno sia a valle sia a monte della strada comunale Calvi e rifacimento inf. 80.000,00sistema di raccolta acque meteoriche

BG Cassiglio Regimazione idraulica loc. Sottocorna idg. 50.000,00

BG Cusio Regimazione idraulica canalone Maddalena a monte e a valle dell’abitato idg. 130.000,00

BG Lenna Ripristino opere di captazione acquedotto comunale di Scalvino inf. 70.000,00

BG Mezzoldo Sistemazione opere di presa sorgenti Valle Scura, Pizzabella e Valle del Chiuso inf. 50.000,00

BG Olmo al Brembo Ripristino acquedotto inf. 100.000,00

BG Piazzatorre Consolidamento versante loc. Codegola idg. 50.000,00

BG Piazzolo Ripristino mulattiera per Valle Fosca inf. 70.000,00

BG Roncobello Sistemazione Via Monica inf. 85.000,00

BG Taleggio Ripristino Muro e tombotto loc. Mistirolo e Cornalete inf. 60.000,00

BG Valtorta Ripristino viabilita e muri di sostegno in loc. Ceresola, Linguabona e Costa-Girgiol inf. 144.968,00

Totale BG 1.004.968,00BS Cevo Regimazione idraulica Torrente Valzelli e consolidamento versante in loc. Desneur idg. 150.000,00

BS Corteno Golgi Ripristino arginature Torrente Salena in fraz. Galleno idg. 150.000,00

BS Sonico Sistemazione versante e rifacimento stradale agli immobili di Malga e Ristoro Premassone inf. 120.000,00

Totale BS 420.000,00LC Colico e Dorio Opere di stabilizzazione paleofrana e monitoraggio Torrente Perlino e minori, loc. Bedolesso idg. 700.000,00

Totale LC 700.000,00SO Aprica Sistemazione frana loc. Valle Lische-Cioccarelli inf. 900.000,00

SO Caspoggio Regimazione e ripristino roggia di Caspoggio idg. 500.000,00

SO Castione Andevenno Consolidamento e riqualificazione idraulica tratti alveo torrente Bocco idg. 400.000,00

SO Postalesio Sistemazione idraulica Torrente Caldenno nel centro abitato inf. 400.000,00

Totale SO 2.200.000,00TOTALE 4.324.968,00

[BUR20070113] [1.8.0]D.g.r. 4 luglio 2007 - n. 8/5065Nomina dei rappresentanti della Regione Lombardia nelConsiglio di Amministrazione dell’Istituto Sperimentale Ita-liano «Lazzaro Spallanzani»

LA GIUNTA REGIONALEVista la l.r. 6 aprile 1995, n. 14 «Norme per le nomine e desi-

gnazioni di competenza della Regione» e successive modifica-zioni ed integrazioni;Visto l’art. 5 dello Statuto dell’Istituto Sperimentale Italiano

«Lazzaro Spallanzani» di Milano ove si prevede che il Consigliodi Amministrazione sia composto tra gli altri da due rappresen-tanti della Regione Lombardia indicati rispettivamente dall’As-sessorato Agricoltura e dall’Assessorato Sanita»;Vista la candidatura del sig. Ezio Lodetti presentata dall’Asses-

sorato Agricoltura;Preso atto del parere di idoenita espresso dal Comitato Tecnico

di Valutazione di cui alla l.r. 14/95;Richiamata, altresı, la nota inviata all’Istituto Sperimentale I-

taliano «Lazzaro Spallanzani» in data 14 maggio 2007 con laquale l’Assessore alla Sanita ha proposto quale componente delConsiglio di Amministrazione dell’Istituto il sig. Luigi Bonizzi;Ritenuto di far propria la suddetta proposta di nomina e quin-

di nominare il sig. Luigi Bonizzi quale componente del Consigliodi Amministrazione;

Delibera1. di nominare quali rappresentanti regionali del Consiglio di

Amministrazione dell’Istituto Sperimentale Italiano «LazzaroSpallanzani» per la durata di un triennio, i signori Ezio Lodettie Luigi Bonizzi;2. di notificare il presente atto ai soggetti interessati;3. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Uffi-

ciale della Regione Lombardia.Il segretario: Bonomo

[BUR20070114] [5.2.1]D.g.r. 10 luglio 2007 - n. 8/5074Modifiche alla disciplina del servizio taxi nel bacino aeropor-tuale lombardo, in attuazione della normativa nazionale eregionale vigente

LA GIUNTA REGIONALE

Richiamate:

– la legge 15 legge del 15 gennaio 1992, n. 21 avente ad oggetto«Legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizipubblici non di linea», ed in particolare l’art. 4, comma 5, chedemanda espressamente alla competenza regionale la definizio-ne di una disciplina speciale per gli ambiti territoriali caratteriz-zati da intensa conurbazione per garantire una gestione unitariae integrata del servizio taxi ed una maggiore razionalita ed effi-cienza dello stesso;

– la legge regionale 15 aprile 1995, n. 20 «Norme per il tra-sporto di persone mediante servizio di taxi e servizio di noleggiocon conducente e successive modificazioni e integrazioni» di at-tuazione della citata legge nazionale n. 21/92;

– il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 «Conferimen-to alle Regioni e agli Enti Locali di funzioni e di compiti in mate-ria di trasporto pubblico locale a norma dell’art. 4, comma 4della legge 15 marzo 1997 n. 59» e successive modificazioni eintegrazioni, che ha previsto espressamente all’art. 14, comma 8,per quanto concerne il servizio di taxi di collegamento con gliaeroporti, che la legittimazione all’esercizio spetti ai titolari dilicenza rilasciata dai comuni capoluogo di regione e di provincianonche dai comuni nel cui ambito territoriale ricade l’aeroporto,demandando tuttavia la disciplina delle tariffe, le condizioni ditrasporto e lo svolgimento del servizio ad apposita intesa tra icomuni interessati e prevedendo che, nel caso di mancata intesatra i comuni, provvede il presidente della regione, sentita la com-missione consultiva regionale di cui all’art. 4 della legge 15 gen-naio 1992, n. 21;

– la legge regionale del 29 ottobre 1998, n. 22 «Riforma del

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trasporto pubblico locale in Lombardia» e successive modifica-zioni e integrazioni;– la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 «Modifiche al

titolo V della parte seconda della Costituzione»;– la legge 4 agosto 2006 n. 248 «Conversione in legge, con mo-

dificazioni, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, recante dispo-sizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il conteni-mento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonche inter-venti in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale» cheall’art. 6 prevede interventi per il potenziamento del servizio taxi,con particolare riguardo alla possibilita di disporre di turnazioniintegrative in aggiunta a quelle ordinarie, individuando idoneeforme di controllo sistematico circa l’effettivo svolgimento delservizio nei turni dichiarati oltre alla possibilita di prevedere ta-riffe predeterminate per percorsi prestabiliti in via sperimentale;Considerate:– la deliberazione della Giunta Regionale del 24 gennaio 2003,

n. 7/11948 «Disciplina del servizio taxi nel bacino aeroportualelombardo. Norme per l’organizzazione del servizio, disposizioniper la prima attuazione e convenzione tipo per la gestione delservizio taxi», con la quale e stato disciplinato il servizio taxi nelbacino aeroportuale lombardo;– la successiva delibera del 16 febbraio 2005, n. 7/20831 «Di-

sciplina del servizio taxi nel bacino aeroportuale lombardo. Ap-provazione dello schema di regolamento tipo e norme per l’inte-grazione dei Comuni del bacino» con la quale la Regione ha ap-provato il Regolamento tipo da approvarsi dai Comuni del ba-cino;Considerato che:– la Regione ha svolto approfondimenti di carattere giuridico

e legislativo, avvalendosi anche delle competenti strutture regio-nali, per valutare le ricadute determinate dalla recente legge 4agosto 2006 n. 248 sulla disciplina regionale vigente, tenendoconto del fatto che i servizi pubblici di trasporto di interesse re-gionale e locale con qualsiasi modalita effettuati ed in qualsiasiforma affidati rientrerebbero nella competenza regionale, ai sen-si dell’art. 117, terzo e quarto comma della Costituzione Italiana;– la Regione ha svolto plurimi incontri tecnici e politici nel

corso della fine dell’anno 2006 e dei primi sei mesi dell’anno 2007con i rappresentanti delle associazioni di categoria dei tassisti econ gli Enti Locali facenti parte del bacino aeroportuale lombar-do al fine di valutare le istanze di modifica del sistema ed il mi-glioramento del servizio;Dato atto che dagli approfondimenti svolti in merito al quadro

normativo vigente e emersa l’attualita del ruolo regionale a livel-lo di programmazione degli interventi nello specifico settore del-la disciplina del servizio taxi; in particolare e preservata in capoalla Regione la tutela dell’uniformita della disciplina del serviziodi trasporto, al fine anche di realizzare una visione integrata deltrasporto pubblico non di linea con gli altri modi di trasporto,nel quadro della programmazione economica e territoriale. Perquanto attiene la disciplina regionale del servizio taxi si ritieneriguardi non un ambito di mobilita urbana, bensı l’ambito ex-traurbano rispetto al quale sussistono esigenze di carattere uni-tario sovracomunale e sovraprovinciale che giustificano la rego-lamentazione da parte della Regione;Dato atto che negli incontri svoltisi con la partecipazione dei

rappresentanti delle Associazioni di categoria dei tassisti e degliEnti Locali facenti parte del bacino aeroportuale sono stati af-frontati, esaminati e discussi alcuni fondamentali aspetti relativialla disciplina del servizio quali:– la determinazione delle tariffe predeterminate su una serie

di percorsi prestabiliti;– l’adeguamento tariffario, dato che le tariffe risultano ferme

dal 2001;– la regolamentazione dei turni di servizio, con particolare ri-

ferimento all’utilizzo del secondo autista per l’effettuazione diturnazioni integrative, come previsto dall’art. 6, comma 1, lett.a) della l. n. 248/2006;– altri argomenti tra i quali il monitoraggio del servizio, i fi-

nanziamenti per il rinnovo del parco autovetture;Considerato che, in merito alla possibilita di procedere all’isti-

tuzione di tariffe predeterminate per percorsi prestabiliti, sonostate svolte alcune rilevazioni sulle corse, effettuate sia dal Co-mune di Milano d’intesa con le Associazioni di categoria nell’an-

no 2006 e certificate nell’ambito della Commissione Comunalemilanese, sia dalla Regione Lombardia d’intesa con le Associa-zioni dei consumatori nel mese di maggio 2007, per rilevare l’ef-fettivo costo al tassametro e la lunghezza del percorso e che talirilevazioni sono state oggetto di presentazione e discussione nel-l’ambito degli incontri tecnici e politici svoltisi;Valutato, in merito alle tariffe del servizio taxi, quanto gia pre-

visto all’art. 7 dell’allegato A della d.g.r. n. 7/11948/2003, che indi-vidua la tariffa unificata ed i singoli valori distinti per uso con-venzionale e uso collettivo negli importi fissati dal d.p.g.r.n. 32148 del 27 dicembre 2001, ed in particolare quanto indicatoal comma 4, che indica in merito all’adeguamento che a partiredall’1 gennaio 2006 i livelli tariffari di cui al presente articolosono adeguati con cadenza biennale in percentuale pari al 75%della variazione dell’indice del costo della vita per le famiglie diimpiegati ed operai come definito dall’ISTAT per il biennio pre-cedente;Valutato, inmerito alla disciplina relativa alla regolamentazione

dei turni di servizio, quanto gia previsto negli atti regionali ovveronella d.g.r. n. 7/11948/2003, art. 9, comma 2, dell’allegato A;Vista l’intesa raggiunta in data 22 giugno 2007 con gli Enti

Locali del bacino aeroportuale e le Associazioni di Categoria dirappresentanza dei tassisti, in merito all’istituzione delle tariffepredeterminate per percorsi prestabiliti, all’adeguamento tariffa-rio ed alla regolamentazione dei turni, allegato 1 parte integrantee sostanziale della presente deliberazione;Rilevato che in merito all’istituzione delle tariffe predetermi-

nate per percorsi prestabiliti, valide sull’intero bacino aeropor-tuale in attuazione della disposizione prevista dalla legge 4 ago-sto 2006 n. 248, art. 6 comma 1, lett. f), l’intesa raggiunta prevedeche le tariffe predeterminate rispondano ai seguenti principi:– Milano da considerarsi punto unico di origine/destinazione

dei percorsi di collegamento con Malpensa;– limitato numero di tariffe predeterminate per facilita di co-

municazione all’utenza;– valori delle tariffe espressi in importi con cifre intere di

euro;– importi delle tariffe che siano convenienti per l’utenza ri-

spetto alla media dei prezzi al tassametro;e che le tratte oggetto di tariffa predeterminata riguardino (anda-ta e ritorno) alcuni percorsi predeterminati prestabiliti, e che lavalidita delle suddette tariffe sia determinata sino al 30 giugno2009, e che siano applicate a partire dal 15 luglio 2007;Osservato che i percorsi prestabiliti oggetto di tariffa predeter-

minata riguardano le seguenti tratte:– Milano / Malpensa C 70,00– Malpensa / Fiera Polo esterno C 55,00– Linate / Fiera Polo esterno C 40,00– Malpensa / Linate C 85,00

e che i relativi prezzi riguardano sia il viaggio di andata che diritorno sui percorsi prestabiliti e che gli stessi prezzi sono daritenersi omnicomprensivi (tutte le spese quali pedaggi autostra-dali, l’equivalente economico in forma forfettaria relativo al tem-po di presa in carico del cliente, il supplemento notturno e ilsupplemento festivo e chiamata radiotaxi);Rilevato che in merito all’adeguamento tariffario l’intesa rag-

giunta prevede:a) la condivisione del principio relativo all’introduzione di un

meccanismo automatico di adeguamento annuale a decorreredall’1 luglio costruito attraverso un indicatore che sara quantifi-cato mediante un algoritmo matematico che tenga conto del pa-rametro Istat per il recupero degli specifici costi di settore e diindicatori di qualita del servizio. Le modalita applicative relativeall’adeguamento tariffario dovranno prevedere l’applicazione si-multanea dello stesso su tutti i tassametri con una decorrenzaprestabilita;b) l’aggiornamento delle tariffe del servizio taxi, indicate al-

l’art. 7 dell’allegato A della d.g.r. 24 gennaio 2003 n. 7/11948 perconseguire l’obiettivo dell’incremento medio del 12,99%, lascian-do, pero, invariati il costo iniziale feriale, il costo iniziale festivoed il costo iniziale notturno;Ritenuto, conseguentemente, di procedere alla sostituzione

dell’art. 7 dell’allegato A «Disciplina del servizio taxi nel bacinoaeroportuale lombardo. Norme per l’organizzazione del servizio

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2013 –

e disposizioni per la prima attuazione» della d.g.r.n. 7/11948/2003, con il seguente articolo:

Art. 7(Tariffe del servizio taxi)

1. Sono individuati i seguenti percorsi prestabiliti a tarif-fa predeterminata:• Milano / Malpensa C 70,00• Malpensa / Fiera Polo esterno C 55,00• Linate / Fiera Polo esterno C 40,00• Malpensa / Linate C 85,00.2. Le tariffe predeterminate di cui al precedente comma

riguardano sia il viaggio di andata che di ritorno sui percor-si prestabiliti, da effettuare mediante corse dirette senzafermate, ed i prezzi sono da ritenersi omnicomprensivi (tut-te le spese quali pedaggi autostradali, l’equivalente econo-mico in forma forfettaria relativo al tempo di presa in cari-co del cliente, il supplemento notturno ed il supplementofestivo e chiamata radiotaxi).3. I soggetti legittimati a svolgere il servizio di taxi nel-

l’ambito del bacino, ad eccezione dei percorsi indicati alcomma 1, hanno l’obbligo di applicare esclusivamente latariffa unificata come di seguito riportata:a) Uso convenzionale– Costo iniziale feriale C 3,00– Costo iniziale festivo C 5,10– Costo iniziale notturno C 6,10– Costo chilometrico C 0,95– Costo orario C 24,80– Tariffa minima per le corse

in partenza dagli aeroporti C 12,00– Coefficienti di progressione:

K1 = 1,5 sui parametri base di costo chilometrico e ora-rio al maturato economico di C 12,90;K2 = 1,7 esclusivamente sul parametro base di costochilometrico, per velocita di crociera superiore ai 50km/h per piu di 60 secondi (valida solo in entrata).

Il costo iniziale notturno si applica dalle ore 21 alle ore 6e non e cumulabile con il costo iniziale festivo.Durante l’effettuazione della corsa e facolta dell’utente

chiedere eventuale sosta di attesa sino al massimo di u-n’ora.Qualora ricorra l’eventualita della sosta, l’utente e tenuto

a corrispondere anticipatamente l’importo tassametrico,piu la somma corrispondente alla sosta richiesta.b) Uso collettivo– Costo iniziale feriale C 1,20– Costo iniziale festivo C 2,04– Costo iniziale notturno C 2,44– Costo chilometrico C 0,38– Costo orario C 9,92– Tariffa minima per le corse

in partenza dagli aeroporti C 4,80– Coefficienti di progressione:

K1 = 1,5 sui parametri base di costo chilometrico e ora-rio al maturato economico di C 5,16;K2 = 1,7 esclusivamente sul parametro base di costochilometrico, per velocita di crociera superiore ai 50km/h per piu di 60 secondi (valida solo in entrata).

4. L’importo indicato nel tassametro deve intendersi om-nicomprensivo, sia nel caso di uso convenzionale che nelcaso di uso collettivo, con esclusione di ogni altro supple-mento, fatti salvi i pedaggi autostradali.5. Le modificazioni e integrazioni del sistema tariffario

definito nel presente articolo saranno adottate dalla Regio-ne con le procedure di cui all’art. 25, comma 6, della l.r.n. 22/98 e sue successive modificazioni ed integrazioni te-nuto conto, altresı, dell’attivita di monitoraggio di cui al-l’art. 13 della presente disciplina.6. I livelli tariffari di cui al presente articolo sono adegua-

ti annualmente a decorrere dall’1 luglio sulla base di unmeccanismo automatico di adeguamento costruito attra-verso un indicatore che sara quantificato mediante un algo-ritmo matematico che tenga conto del parametro Istat peril recupero degli specifici costi di settore e di indicatori diqualita del servizio. Le modalita applicative relative all’ade-guamento tariffario dovranno prevedere l’applicazione si-multanea dello stesso su tutti i tassametri con una decor-renza prestabilita.7. Le tariffe di cui al presente articolo sono applicate a

partire dal 15 luglio 2007 fatti salvi i tempi tecnici per l’ade-guamento dei tassametri. Le tariffe predeterminate restanofisse sino 30 giugno 2009;

Valutato, inmerito alla disciplina relativa alla regolamentazionedei turni di servizio, quanto gia previsto negli atti regionali ovveronella d.g.r. n. 7/11948/2003, art. 9, comma 2, dell’allegato A;Rilevato che in merito alla tematica connessa alla regolamen-

tazione dei turni l’intesa raggiunta prevede di:– mantenere la previsione del turno massimo continuo e mas-

simo discontinuo;– prevedere che l’inizio del turno avvenga nel territorio della

provincia di appartenenza del Comune che ha rilasciato la licen-za (aeroporti inclusi) e solo dopo 1 ora dall’inizio del turno epossibile l’accodamento fuori del territorio provinciale;– prevedere una pausa minima di 1 ora;– attribuire la facolta ai Comuni di prevedere una pausa mag-

giore e turni integrativi massimi di 4 ore da espletare in ambitocomunale con il medesimo autista;– attribuire la facolta ai Comuni di prevedere una pausa mag-

giore e turni integrativi da espletare sull’intero bacino aeropor-tuale esclusivamente con il secondo autista. La ripartizione del-l’orario giornaliero tra prima e seconda guida e determinata dalleamministrazioni comunali;– il totale massimo delle ore dei turni ordinari ed integrativi

per ogni vettura non puo superare n. 16 ore giornaliere;– i Comuni devono garantire nella combinazione delle turna-

zioni ordinarie ed integrative n. 8 ore di riposo minimo giorna-liero;Ritenuto conseguentemente di procedere alla sostituzione del-

l’art. 9 dell’allegato A della d.g.r. n. 7/11948/2003, con il seguentearticolo:

Art. 9(Turni di servizio)

1. In osservanza dei principi di integrazione di cui al pre-cedente articolo 1, i Comuni del bacino garantiscono la co-pertura del servizio per tutto l’arco delle 24 ore, tenendoconto sia della domanda di servizio in ambito aeroportualeche della necessita di assicurare la continua presenza delservizio all’interno dei diversi ambiti comunali del bacino.2. Ogni turno di servizio continuo non potra essere supe-

riore a n. 10 ore e ogni turno discontinuo non potra esseresuperiore a n. 12 ore con una pausa minima di almeno 1ora.3. L’inizio del primo turno della giornata avviene nel ter-

ritorio della provincia di appartenenza del Comune che harilasciato la licenza (aeroporti inclusi) e solo dopo 1 oradall’inizio del turno e possibile l’accodamento fuori dal ter-ritorio provinciale. Il totale massimo delle ore dei turni or-dinari e integrativi per ogni vettura non puo superare n. 16ore giornaliere.4. I Comuni hanno la possibilita di prevedere l’estensione

delle ore di pausa tra il turno principale e il turno integrati-vo da espletare in ambito comunale con il medesimo auti-sta. I Comuni hanno la facolta di prevedere una pausa mag-giore e turni integrativi da espletare sull’intero bacino aero-portuale esclusivamente con il secondo autista. La riparti-zione dell’orario giornaliero tra prima e seconda guida edeterminata dalle amministrazioni comunali. I Comuni de-vono garantire nella combinazione delle turnazioni ordina-rie e integrative n. 8 ore di riposo minimo giornaliero.5. Per garantire trasparenza e correttezza di comporta-

menti e supportare efficacemente l’attivita di vigilanza, icontrassegni dei turni devono essere uniformi per le infor-mazioni in essi contenute e per le caratteristiche di dimen-sionamento e posizionamento, sulla base delle disposizioniindividuate dalla Regione, sentiti i Comuni interessati;

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2014 –

Rilevato inoltre che l’accordo, data la sua valenza innovativa esperimentale, sara sottoposto a verifica comune dalle parti sotto-scrittrici in relazione al raggiungimento degli obiettivi di miglio-ramento della qualita del servizio al quale e ispirato, al terminedi sei mesi dal completamento del programma di entrata a regi-me dell’adeguamento tariffario. Nel medesimo periodo di seimesi potranno essere individuati altri percorsi oggetto di tariffapredeterminata da applicare nella provincia di Varese. Qualoratali obiettivi non dovessero risultare raggiunti, le parti s’impe-gnano ad individuare eventuali misure correttive e/o integrative;Rilevato che occorre attuare un’apposita campagna di comuni-

cazione dell’utenza per la diffusione delle tariffe predeterminate,al fine di rispettare i principi di trasparenza e certezza del costodelle corse e che tale attivita sara svolta d’intesa tra la RegioneLombardia ed il Comune di Milano, dato che la tariffa predeter-minata fissata sul percorso prestabilito Milano-Malpensa coin-volge tutto il territorio della citta di Milano, mentre le altre tariffepredeterminate sono fissate avendo un ben individuato punto diorigine e destinazione del percorso;A voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1. di modificare la disciplina del servizio taxi nel bacino aero-

portuale in attuazione dell’intesa raggiunta il 22 giugno 2007 congli Enti Locali del bacino aeroportuale e le Associazioni di Cate-goria di rappresentanza dei tassisti, allegato 1 parte integrante esostanziale della presente deliberazione (omissis);2. di istituire le tariffe predeterminate per percorsi prestabiliti,

valide sull’intero bacino aeroportuale in attuazione della disposi-zione prevista dalla legge 4 agosto 2006 n. 248, art. 6 comma 1,lett. f), rispondenti ai seguenti principi:– Milano da considerarsi punto unico di origine/destinazione

dei percorsi di collegamento con Malpensa;– limitato numero di tariffe predeterminate per facilita di co-

municazione all’utenza;– valori delle tariffe espressi in importi con cifre intere di

euro;– importi delle tariffe che siano convenienti per l’utenza ri-

spetto alla media dei prezzi al tassametro;3. in merito alle tariffe del servizio, di sostituire l’art. 7 dell’al-

legato A «Disciplina del servizio taxi nel bacino aeroportualelombardo. Norme per l’organizzazione del servizio e disposizioniper la prima attuazione» della d.g.r. n. 7/11948/2003, con il se-guente articolo:

Art. 7(Tariffe del servizio taxi)

1. Sono individuati i seguenti percorsi prestabiliti a tarif-fa predeterminata:• Milano / Malpensa C 70,00• Malpensa / Fiera Polo esterno C 55,00• Linate / Fiera Polo esterno C 40,00• Malpensa / Linate C 85,002. Le tariffe predeterminate di cui al precedente comma

riguardano sia il viaggio di andata che di ritorno sui percor-si prestabiliti, da effettuare mediante corse dirette senzafermate, ed i prezzi sono da ritenersi omnicomprensivi (tut-te le spese quali pedaggi autostradali, l’equivalente econo-mico in forma forfettaria relativo al tempo di presa in cari-co del cliente, il supplemento notturno ed il supplementofestivo e chiamata radiotaxi).3. I soggetti legittimati a svolgere il servizio di taxi nel-

l’ambito del bacino, ad eccezione dei percorsi indicati alcomma 1, hanno l’obbligo di applicare esclusivamente latariffa unificata come di seguito riportata:a) Uso convenzionale– Costo iniziale feriale C 3,00– Costo iniziale festivo C 5,10– Costo iniziale notturno C 6,10– Costo chilometrico C 0,95– Costo orario C 24,80– Tariffa minima per le corse

in partenza dagli aeroporti C 12,00– Coefficienti di progressione:

K1 = 1,5 sui parametri base di costo chilometrico e ora-rio al maturato economico di C 12,90;K2 = 1,7 esclusivamente sul parametro base di costochilometrico, per velocita di crociera superiore ai 50km/h per piu di 60 secondi (valida solo in entrata).

Il costo iniziale notturno si applica dalle ore 21 alle ore 6e non e cumulabile con il costo iniziale festivo.Durante l’effettuazione della corsa e facolta dell’utente

chiedere eventuale sosta di attesa sino al massimo di u-n’ora.Qualora ricorra l’eventualita della sosta, l’utente e tenuto

a corrispondere anticipatamente l’importo tassametrico,piu la somma corrispondente alla sosta richiesta.b) Uso collettivo– Costo iniziale feriale C 1,20– Costo iniziale festivo C 2,04– Costo iniziale notturno C 2,44– Costo chilometrico C 0,38– Costo orario C 9,92– Tariffa minima per le corse

in partenza dagli aeroporti C 4,80– Coefficienti di progressione:

K1 = 1,5 sui parametri base di costo chilometrico e ora-rio al maturato economico di C 5,16;K2 = 1,7 esclusivamente sul parametro base di costochilometrico, per velocita di crociera superiore ai 50km/h per piu di 60 secondi (valida solo in entrata).

4. L’importo indicato nel tassametro deve intendersi om-nicomprensivo, sia nel caso di uso convenzionale che nelcaso di uso collettivo, con esclusione di ogni altro supple-mento, fatti salvi i pedaggi autostradali.5. Le modificazioni e integrazioni del sistema tariffario

definito nel presente articolo saranno adottate dalla Regio-ne con le procedure di cui all’art. 25, comma 6, della l.r.n. 22/98 e sue successive modificazioni ed integrazioni te-nuto conto, altresı, dell’attivita di monitoraggio di cui al-l’art. 13 della presente disciplina.6. I livelli tariffari di cui al presente articolo sono adegua-

ti annualmente a decorrere dall’1 luglio sulla base di unmeccanismo automatico di adeguamento costruito attra-verso un indicatore che sara quantificato mediante un algo-ritmo matematico che tenga conto del parametro Istat peril recupero degli specifici costi di settore e di indicatori diqualita del servizio. Le modalita applicative relative all’ade-guamento tariffario dovranno prevedere l’applicazione si-multanea dello stesso su tutti i tassametri con una decor-renza prestabilita.7. Le tariffe di cui al presente articolo sono applicate a

partire dal 15 luglio 2007 fatti salvi i tempi tecnici per l’ade-guamento dei tassametri. Le tariffe predeterminate restanofisse sino 30 giugno 2009;

4. di disciplinare la regolamentazione dei turni di servizio so-stituendo l’art. 9 dell’allegato A «Disciplina del servizio taxi nelbacino aeroportuale lombardo. Norme per l’organizzazione delservizio e disposizioni per la prima attuazione» della d.g.r.n. 7/11948/2003, con il seguente articolo:

Art. 9(Turni di servizio)

1. In osservanza dei principi di integrazione di cui al pre-cedente articolo 1, i Comuni del bacino garantiscono la co-pertura del servizio per tutto l’arco delle 24 ore, tenendoconto sia della domanda di servizio in ambito aeroportualeche della necessita di assicurare la continua presenza delservizio all’interno dei diversi ambiti comunali del bacino.2. Ogni turno di servizio continuo non potra essere supe-

riore a n. 10 ore e ogni turno discontinuo non potra esseresuperiore a n. 12 ore con una pausa minima di almeno 1ora.3. L’inizio del primo turno della giornata avviene nel ter-

ritorio della provincia di appartenenza del Comune che harilasciato la licenza (aeroporti inclusi) e solo dopo 1 oradall’inizio del turno e possibile l’accodamento fuori dal ter-ritorio provinciale. Il totale massimo delle ore dei turni or-

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dinari e integrativi per ogni vettura non puo superare n. 16ore giornaliere.4. I Comuni hanno la possibilita di prevedere l’estensione

delle ore di pausa tra il turno principale e il turno integrati-vo da espletare in ambito comunale con il medesimo auti-sta. I comuni hanno la facolta di prevedere una pausa mag-giore e turni integrativi da espletare sull’intero bacino aero-portuale esclusivamente con il secondo autista. La riparti-zione dell’orario giornaliero tra prima e seconda guida edeterminata dalle amministrazioni comunali. I Comuni de-vono garantire nella combinazione delle turnazioni ordina-rie e integrative n. 8 ore di riposo minimo giornaliero.5. Per garantire trasparenza e correttezza di comporta-

menti e supportare efficacemente l’attivita di vigilanza, icontrassegni dei turni devono essere uniformi per le infor-mazioni in essi contenute e per le caratteristiche di dimen-sionamento e posizionamento, sulla base delle disposizioniindividuate dalla Regione, sentiti i Comuni interessati;

5. di stabilire che l’intesa, data la sua valenza innovativa e spe-rimentale, sara sottoposta a verifica comune dalle parti sotto-scrittrici in relazione al raggiungimento degli obiettivi di miglio-ramento della qualita del servizio al quale e ispirata, al terminedi sei mesi dal completamento del programma di entrata a regi-me dell’adeguamento tariffario. Nel medesimo periodo di seimesi potranno essere individuati altri percorsi oggetto di tariffapredeterminata da applicare nella provincia di Varese. Qualoratali obiettivi non dovessero risultare raggiunti, le parti s’impe-gnano ad individuare eventuali misure correttive e/o integrative;6. di stabilire, al fine di rispettare il principio della trasparenza

e certezza delle informazioni e dei costi delle corse, che le comu-nicazioni agli utenti relativamente alle tariffe predeterminatesono effettuate con modalita definite d’intesa tra la RegioneLombardia ed il Comune di Milano, dato che la tariffa predeter-minata fissata sul percorso prestabilito Milano-Malpensa coin-volge tutto il territorio della citta di Milano, mentre le altre tariffepredeterminate sono fissate avendo un punto di origine e desti-nazione del percorso piu circoscritto;7. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della

Regione Lombardia.Il segretario: Bonomo

D) ATTI DIRIGENZIALIGIUNTA REGIONALE

Presidenza[BUR20070115] [2.3.2]D.d.s. 28 giugno 2007 - n. 7083Direzione Centrale Relazioni Esterne Internazionali e Comu-nicazione – Approvazione graduatoria dei progetti di coope-razione decentrata piano 2007-2009, ai sensi della d.g.r.n. 8/2934 del 12 luglio 2006, riconoscimento regionale di ido-neita ai fini delle attivita di cooperazione allo sviluppo a sog-getti vari ed assunzione dell’impegno di spesa dei progettiritenuti idonei

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAPROMOZIONE E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Vista la d.g.r. n. 8/2934 del 12 luglio 2006 «Determinazioni,ai sensi della l.r. 20/89, in merito alle attivita di Cooperazionedecentrata allo Sviluppo» di approvazione delle modalita per ladefinizione del programma di attivita di cooperazione decentrataallo sviluppo per l’anno 2007 riportato all’allegato n. 1 «Program-ma delle attivita di cooperazione decentrata allo sviluppo ai sensidella l.r. 20/89 – Linee guida anno 2007» nelle quali sono stabilitele finalita strategiche, la programmazione annuale e le aree geo-grafiche prioritarie;Visto il d.d.s. 12 luglio 2006 n. 8067 di approvazione delle spe-

cifiche per la presentazione dei progetti al Piano annuale delleattivita di cooperazione decentrata allo sviluppo ai sensi dellad.g.r. 2934 del 12 luglio 2006;Dato atto che con nota del 19 ottobre 2006 la Direzione Gene-

rale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteriha espresso nulla osta rispetto al Programma delle attivita di coo-perazione decentrata allo sviluppo ai sensi della l.r. 20/89 – Lineeguida anno 2007;Preso atto che, come indicato nell’allegato 1 del d.d.s. 12 luglio

2006 n. 8067, al termine dei tempi previsti per la presentazionedei progetti – 2 ottobre 2006 – sono pervenuti alla Struttura Pro-mozione e Cooperazione Internazionale n. 82 progetti;Considerato che il sopracitato Allegato 1, punto 2.1, punto f)

della suddetta d.g.r. n. 8/2934/2006 prevede il riconoscimento diidoneita regionale ai fini delle attivita di cooperazione su richie-sta degli interessati da attribuire con provvedimento in concomi-tanza dell’approvazione della graduatoria del Piano annuale dicooperazione a soggetti che presentino determinati requisiti eche tale riconoscimento puo essere revocato da parte delle Regio-ne Lombardia, qualora vengano a mancare i medesimi requisiti;Preso atto che, sulla base dell’istruttoria compiuta, il riconosci-

mento regionale di idoneita ai fini delle attivita di cooperazionee da attribuire ai soggetti richiedenti di cui all’allegato A del pre-sente atto, parte integrante e sostanziale;Preso atto che la graduatoria e stata redatta secondo le modali-

ta, i criteri di ammissione e di valutazione definiti al punto II,2.4 dell’allegato 1 «Programma delle attivita di cooperazione de-centrata allo sviluppo ai sensi della l.r. 20/89 – Linee guida anno2007» della citata d.g.r. n. 8/2934 del 12 luglio 2006;Preso atto che l’Universita degli Studi dell’Insubria – Diparti-

mento Interfacolta Ambiente-Salute-Sicurezza con sede a Vare-se, ha comunicato con nota prot. n. A1.2007.0030591 del 12 mar-zo 2007, la rinuncia al progetto presentato in data 28 settembre2006;Preso atto dell’esito della valutazione dei progetti pervenuti,

espressa dalla Struttura competente in materia, sulla base dell’i-struttoria e dei pareri formulati dal Gruppo di Valutazione Tec-nica Interdirezionale, nominato con decreto n. 13695 del 30 no-vembre 2006 ai sensi della d.g.r. 2934/2006 allegato 1, punto 2,per la quale:– sono stati ritenuti idonei n. 78 progetti, valutati secondo la

graduatoria riportata nell’allegato B, parte integrante e sostan-ziale del presente atto;– sono stati esclusi n. 10 per le motivazioni riportate all’allega-

to C, parte integrante e sostanziale del presente atto;Dato atto che come disposto dalla d.g.r. sopra citata, allegato

1 – punto 2.4 i progetti che hanno ottenuto il medesimo punteg-gio sono ordinati secondo il numero di registrazione del proto-collo regionale;Considerato che in base all’allegato 1, punto 2.4.2 della d.g.r.

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8/2934 del 12 luglio 2006 con il medesimo atto si provvede all’in-dividuazione dei progetti da finanziare sulla base della disponibi-lita di spesa e che al verificarsi di maggiori disponibilita finan-ziarie con decreto del dirigente competente si potra procedereall’ampliamento della graduatoria;Accertata la disponibilita sui capitolo 1.1.3.2.90.3854 «Spese

per la realizzazione di progetti di cooperazione allo sviluppo eper l’attribuzione del premio per la Pace» del bilancio plurienna-le 2007-2008-2009 e sul capitolo 1.1.3.3.322.5752 «Finanziamen-to di investimenti per progetti di cooperazione allo sviluppo»;Ritenuto che in base all’allegato 1 del d.d.s 12 luglio 2006

n. 8067 il contributo regionale verra erogato solo per la primaannualita del progetto anche in caso di progetti di durata bienna-le e che verra erogato in due fasi:– 75% del contributo regionale ad avvio progetto;– 25% a rendicontazione, alla chiusura di progetto o a chiusu-

ra della prima annualita nel caso di progetto biennale;Ritenuto di provvedere all’impegno del cofinanziamento dei

primi 37 progetti della graduatoria di cui all’allegato B del pre-sente atto per una quota corrispondente al 75% del contributoregionale per il 2007 e il 25% della quota in conto corrente peril 2008 pari a:– C 1.208.737,96 per il 2007 sul capitolo 3854 a favore dei sog-

getti beneficiari indicati nell’allegato B;

Importo Importo ImportoCapitolo Cod. Ben. Beneficiarioanno 1 anno 2 anno 3

1.1.3.2.90.3854 C 1.208.737,96 C 0,00 C 0,00 29331 Piano cooperazione 2007 – Elenco beneficiari di-versi – Anno 2007 spese correnti

1.1.3.2.90.3854 C 0,00 C 402.912,65 C 0,00 29342 Piano cooperazione 2007 – Elenco beneficiari di-versi – Anno 2008 saldo spese correnti

1.1.3.3.322.5752 C 901.846,95 C 0,00 C 0,00 29341 Piano cooperazione 2007 – Elenco beneficiari di-versi – Anno 2007 spese in conto capitale

5) di rinviare a successivi atti la liquidazione delle somme indicate al punto 4); le suddette obbligazioni hanno scadenza entrol’esercizio finanziario dell’anno di riferimento degli impegni;6) di disporre la pubblicazione del presente atto e relativi allegati sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul portale

della regione lombardia www.regione.lombardia.it.Il dirigente della struttura: Giuseppe Costa

——— • ———ALLEGATO A

RICONOSCIMENTO IDONEITA REGIONALE AI SENSI DELLA D.G.R. 8/2934/2006

Soggetto proponente Sede legale Sede operativa

Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione Via Scalabrini, 3 – Bassano del Grappa Piazza del Carmine, 2 – Milanoallo Sviluppo Onlus

Associazione Carla Crippa Onlus Via Cavour, 25 – Seregno Via D’Annunzio, 45 – Seregno

Associazione Laici Missionari Consolata Via Romitaggio, 1 – Castello di Brianza Via Romitaggio, 1 – Castello BrianzaOnlus

Associazione A.MI.B. Viale Lombardia, 7 – Castronno Viale Lombardia, 7 – Castronno

Associazione PIMEDIT Onlus Via Mose Bianchi, 94 – Milano Via Mose Bianchi, 94 – Milano

ARCI BRESCIA Via Villa Glori, 10/b – Brescia Via Villa Glori, 10/b – Brescia

Comitato Pavia Asti Senegal Via Cardano, 84 – Pavia Via Cardano, 84 – Pavia

Fondazione Borwnsea Onlus Via Don Minzoni, 3 – Gallarate c/o AGESCI Via Burigozzo, 11 – Milano

Gruppo Africa Val di Scalve Piazza Giustizia, 1 – Vilminore di Scalve Vilminore di Scalve

Humana People to Peole Italia Onlus Via Aldo Moro, 5 – Pogliano Milanese Via Aldo Moro, 5 – Pogliano Milanese

Missioni Estere Cappuccini Onlus Piazzale Cimitero Maggiore, 5 – Milano Piazzale Cimitero Maggiore, 5 – Milano

PAMO Onlus Via Bu Meliana, 12 – Roma Via Marcona, 49 – Milano

Terre Solidali Onlus Piazza Tre Martiri, 6 – Nebbiuno Via del Fusaro, 8 – Milano

– C 901.846,95 per il 2007 sul capitolo 5752 a favore di sogget-ti beneficiari indicati nell’allegato B;

– C 402.912,65 per il 2008 sul capitolo 3854 a favore dei sog-getti beneficiari indicati nell’allegato B;

Visti gli articoli 23 e 59 della l.r. 34/78, cosı come modificatidall’art. 3 comma 2 della l.r. 1/98;Dato atto che i contributi previsti non sono soggetti alla ritenu-

ta d’acconto di cui all’art. 28 comma 2 d.P.R. 600/73 e successivemodificazioni;

DecretaPer le motivazione espresse in premessa che qui si intendono

integralmente riportate:1) di attribuire, sulla base dei criteri indicati dalla d.g.r.

8/2934 del 12 luglio 2006 il riconoscimento regionale di idoneitaai fini delle attivita di cooperazione allo sviluppo ai soggetti dicui all’allegato A, parte integrante e sostanziale, del presente atto;2) di approvare la graduatoria di cui all’allegato B, parte inte-

grante e sostanziale del presente atto;3) di considerare esclusi dalla graduatoria i progetti di cui al-

l’allegato C, parte integrante e sostanziale del presente atto;4) di procedere all’impegno del cofinanziamento regionale dei

primi 37 progetti di cooperazione riportati nell’allegato B impu-tando la spesa come di seguito indicato:

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ALLEGATO B

2007 2008

Cod. Punt. Soggetto proponente Titolo progetto Paese Area tem. Durata Costo Contrib. reg. C. corr. C. cap. C. corr. C. cap. Tot. contrib. C. corr. C. cap. Tot.prog. attrib. (anni) tot. prog. 1ª annualita (euro) (euro) 75% 75% 75% 25% 25% contrib.

(max 30%) 25%

1PA07a 106 ASSOCIAZIONE MONSER- Progetto pilota di sviluppo di CINA socio-sanitaria 1 365.400,00 91.190,00 91.190,00 0,00 68.392,50 0,00 68.392,50 22.797,50 0,00 22.798RATE ONLUS (c.b. 249468) un centro per disabili attraver-

so l’applicazione del modellolombardo di gestione dellestrutture socio-sanitarie diur-ne, Citta di Beijing, Repubbli-ca Popolare Cinese

2PA07b 102 AMREF ITALIA ONLUS (c.b. Miglioramento dell’accesso ad UGANDA sanitaria 2 1.032.902,00 99.996,00 12.086,00 87.910,00 9.064,50 65.932,50 74.997,00 3.021,50 21.977,50 24.999320485) acqua potabile e delle condi-

zioni sanitarie delle popola-zioni sfollate nei campi IDPsin NOrd Uganda

3PA07b 102 A.S.P.Em. – Associazione Lavorando al futuro: nuove PERU formazione 2 614.150,00 84.650,00 63.750,00 20.900,00 47.812,50 15.675,00 63.487,50 15.937,50 5.225,00 21.163Solidarieta Paesi Emergenti opportunita di lavoro per l’in- professionale(c.b. 257505) clusione sociale di Giovani e

Donne di Huaycan

4PA07b 97 OVCI la Nostra Famiglia (c.b. Progetto pilota per l’attivazio- MAROCCO socio-sanitaria 2 786.305,58 95.724,36 64.524,36 31.200,00 48.393,27 23.400,00 71.793,27 16.131,09 7.800,00 23.931245750) ne di percorsi di educazione

inclusiva ed integrata, perbambini con disabilita, resi-denti nella prefettura di RabatSale.

5PA07b 94 ACRA Associazione di Coo- Gestione Integrata Sostenibile TANZANIA tutela dell’am- 2 889.134,00 99.980,00 71.080,00 28.900,00 53.310,00 21.675,00 74.985,00 17.770,00 7.225,00 24.995perazione Rurale in Africa e delle Risorse Acqua, Suolo e biente e pub-America Latina (c.b. 135930) Foresta del Bacino Imbrifero blic utilities

del Fiume Kisongo – Madun-da – Tanzania

6PA07b 93 CELIM MILANO Centro Laici Consolidamento dei servizi e- ALBANIA educativa 2 851.481,00 91.079,00 1.700,00 89.379,00 1.275,00 67.034,25 68.309,25 425,00 22.344,75 22.770Italiani per le Missioni (c.b. ducativi e formativi del Centro138648) professionale di Bardhaj-Ble-

ran

7PA07b 93 CESVI Cooperazione e Svi- Lotta alle grandi endemie nel- CONGO sanitaria 2 688.875,47 99.567,04 99.567,04 0,00 74.675,28 0,00 74.675,28 24.891,76 0,00 24.892luppo (c.b. 103498) la Repubblica Democratica R.D.

del Congo. Supporto al siste-ma sanitario della Provincia diKinshasa per la promozionedi un sistema comprensivo diprevenzione e trattamentodell’HIV/AIDS, TB e Malaria

8PA07b 91 CEFA (c.b. 138654) Sviluppo associativo, agricolo MAROCCO sviluppo 2 810.684,00 96.442,00 41.442,00 55.000,00 31.081,50 41.250,00 72.331,50 10.360,50 13.750,00 24.111e infrastrutturale delle aree economicorurali della Chouia Ouardiga

9PA07b 91 AVSI (c.b. 117306) Sviluppo di servizi ed oppor- ROMANIA educativa 2 682.100,00 100.000,00 100.000,00 0,00 75.000,00 0,00 75.000,00 25.000,00 0,00 25.000tunita che promuovano l’ac-cesso all’educazione e l’inse-rimento nel mondo del lavorodi giovani che vivono in situa-zioni di rischio di esclusionesociale

10PA07b 91 DEAFAL (c.b. 512090) «Mujeres rurales «per uno MESSICO sviluppo 2 1281737,5 99.935,00 99.935,00 0,00 74.951,25 0,00 74.951,25 24.983,75 0,00 24.984sviluppo sostenile in Messico economico

Bollettino

Ufficiale

dellaRegione

Lombardia

Serie

Ordinaria

-N.29

-16

luglio2007

Y –2017

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2007 2008

Cod. Punt. Soggetto proponente Titolo progetto Paese Area tem. Durata Costo Contrib. reg. C. corr. C. cap. C. corr. C. cap. Tot. contrib. C. corr. C. cap. Tot.prog. attrib. (anni) tot. prog. 1ª annualita (euro) (euro) 75% 75% 75% 25% 25% contrib.

(max 30%) 25%

11PA07a 90 Fondazione Sipec (c.b. Riforestazione e stimolo all’at- PERU formazione 1 332893,44 99.753,44 35.153,44 64.600,00 26.365,08 48.450,00 74.815,08 8.788,36 16.150,00 24.938118548) tivita casearia nella Provincia professionale

di Asuncion, Dipartimento diAncash, Peru

12PA07a 90 Associazione per l’Ambascia- Promozione di economie terri- BOSNIA sviluppo 1 222.249,00 52.555,00 50.055,00 2.500,00 37.541,25 1.875,00 39.416,25 12.513,75 625,00 13.139ta della Democrazia Locale a toriali nel Cantone di Zenica- ERZEGO- economicoZavidovici onlus (c.b. 134643) Doboj. Rafforzamento del VINA

Centro per lo sviluppo dell’im-prenditoria di Zavidovici: atti-vita di microcredito e serviziall’impresa

13PA07b 90 Istituto Cooperazione Econo- Azione di sostegno alla cre- ARGEN- sviluppo eco- 2 1.188.240,64 100.000,00 98.900,00 1.100,00 74.175,00 825,00 75.000,00 24.725,00 275,00 25.000mica Internazionale (c.b. scita del turismo urbano so- TINA nomico12204) stenibile, come strumento di

sviluppo e di aiuto contro lamarginalita e il degrado socio-economico nei quartieri delSud di Buenos Aires: La Bocae Barracas

14PA07a 89 Associazione Amici di S. Acqua pulita e sviluppo soste- KENYA socio-sanitaria 1 173.404,00 41.468,00 13.350,00 28.118,00 10.012,50 21.088,50 31.101,00 3.337,50 7.029,50 10.367Francesco ONLUS (c.b. nibile per l’Ospedale di Ni-442020) kubu

15PA07a 89 Soleterre – strategie di pace Ho smesso di fare il soldato COSTA sociale 1 131.000,00 39.300,00 29.300,00 10.000,00 21.975,00 7.500,00 29.475,00 7.325,00 2.500,00 9.825(c.b. 442026) D’AVORIO

16PA07b 89 COOPI Cooperazione Inter- Appoggio alla strutturazione MAROCCO sviluppo 2 1.067.725,00 99.404,00 96.869,00 2.535,00 72.651,75 1.901,25 74.553,00 24.217,25 633,75 24.851nazionale (c.b. 92988) ed al rafforzamento del setto- economico

re artigianale della provinciadi Nador – REGNO DEL MA-ROCCO

17PA07b 87 AAI – ACTIONAID INTERNA- Azione Donna Brasile BRASILE capacity buil- 2 222.000,00 34.250,00 29.650,00 4.600,00 22.237,50 3.450,00 25.687,50 7.412,50 1.150,00 8.563TIONAL ITALIA ONLUS (c.b. ding139558)

18PA07b 87 AIFO – Associazione Italiana Azioni di sviluppo socio sani- INDIA socio-sanitaria 2 138.600,00 21.300,00 21.300,00 0,00 15.975,00 0,00 15.975,00 5.325,00 0,00 5.325Amici di Raoul Follereau (c.b. tario in favore delle comunita379554) rurali e tribali nella Longai

Valley Region, Nord Est del-l’India

19PA07a 87 CIAI – Centro Italiano Aiuti al- Prevenzione e cura dell BURKINA socio-sanitaria 1 366.875,00 99.984,00 84.956,00 15.028,00 63.717,00 11.271,00 74.988,00 21.239,00 3.757,00 24.996l’Infanzia (c.b. 42911) HIV/AIDS pediatrico in Burki- FASO

na Faso

20PA07b 84 Movimento per la Lotta contro Interventi nei settori ambien- RWANDA socio-sanitaria 2 1.101.745,00 93.740,00 48.600,00 45.140,00 36.450,00 33.855,00 70.305,00 12.150,00 11.285,00 23.435la Fame nel Mondo (c.b. tale, socio-educativo e dell’e-320483) conomia associativa ruande-

se, tesi al miglioramento dellecondizioni di vita della popola-zione

21PA07a 84 A.I.S.P.O Associazione Italia- Sostegno al programma di INDIA socio-sanitaria 1 341.295,00 99.590,00 60.290,00 39.300,00 45.217,50 29.475,00 74.692,50 15.072,50 9.825,00 24.898na per la Solidarieta tra i Po- controllo della tubercolosipoli (c.b. 118549) presso le Comunita Tibetane

in India

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2007 2008

Cod. Punt. Soggetto proponente Titolo progetto Paese Area tem. Durata Costo Contrib. reg. C. corr. C. cap. C. corr. C. cap. Tot. contrib. C. corr. C. cap. Tot.prog. attrib. (anni) tot. prog. 1ª annualita (euro) (euro) 75% 75% 75% 25% 25% contrib.

(max 30%) 25%

22PA07a 84 CENTRO ORIENTAMENTO Miglioramento della disponibi- CAME- sanitaria 1 312.400,00 92.000,00 41.860,00 50.140,00 31.395,00 37.605,00 69.000,00 10.465,00 12.535,00 23.000EDUCATIVO – C.O.E. (c.b. lita e dell’accessibilita di cure ROUN91882) oftalmiche e promozione della

prevenzione per la riduzionedella cecita evitabile nel cen-tro-sud Cameroun

23PA07b 84 Fondazione Giuseppe Tovini Sostegno alla formazione e SENEGAL sociale 2 268.494,17 44.048,98 20.500,00 23.548,98 15.375,00 17.661,74 33.036,74 5.125,00 5.887,24 11.012(c.b. 56214) gestione nel campo delle ac-

que ad uso potabile nella re-gione di Diourbel – SENEGAL

24PA07a 84 VIS – VOLONTARIATO IN- Progetto Nuovo Sudan: For- SUDAN educativa 1 370.040,00 100.000,00 10.000,00 90.000,00 7.500,00 67.500,00 75.000,00 2.500,00 22.500,00 25.000TERNAZIONALE PER LO mazione Scolastica e Profes-SVILUPPO (c.b. 138796) sionale per la Ricostruzione

del Sud Sudan25PA07a 83 Associazione «L’altro Paese» Produrre e conservare il do- BURKINA sviluppo 1 86.000,00 25.800,00 2.400,00 23.400,00 1.800,00 17.550,00 19.350,00 600,00 5.850,00 6.450

Onlus (c.b. 512093) mani FASO economico26PA07a 83 SCAIP Onlus (c.b. 216664) Sviluppo delle abilita lavorati- BRASILE formazione 1 262557,73 78.761,19 22.368,77 56.392,42 16.776,58 42.294,32 59.070,89 5.592,19 14.098,10 19.690

ve in ambito agrozootecnico professionaleper i giovani dei Municipi diMatelandia, Ramilandia, Dia-mante D’Oeste e Ponta Gros-sa – Parana

27PA07b 83 Associazione per il Bambino Prevenzione dell’insufficienza NICARA- sanitaria 2 170.800,00 25.400,00 25.400,00 0,00 19.050,00 0,00 19.050,00 6.350,00 0,00 6.350Nefropatico Onlus (c.b. renale cronica e terminale in- GUA320479) fantile in Nicaragua (con e-

stenzione al Guatemala)28PA07a 82 chico mendes onlus (c.b. Fair Trade Mode ARGEN- sviluppo 1 190.000,00 45.000,00 17.350,00 27.650,00 13.012,50 20.737,50 33.750,00 4.337,50 6.912,50 11.250

512091) TINA economico29PA07b 81 Comitato Pavia Asti Senegal Creazione del primo centro di SENEGAL formazione 2 229.030,00 38.090,00 28.290,00 9.800,00 21.217,50 7.350,00 28.567,50 7.072,50 2.450,00 9.523

(c.b. 512092) formazione professionale nel professionalesettore del turismo alberghie-ro e del turismo integrato edeco-compatibile nella regionedi ziguinchor

30PA07b 81 Istituto Oikos (c.b. 157784) Conservazione dell’ambiente CINA tutela dell’am- 2 676.350,00 100.000,00 92.800,00 7.200,00 69.600,00 5.400,00 75.000,00 23.200,00 1.800,00 25.000e sviluppo sostenibile delle biente e pub-comunita locali nell’area blic utilitiestransfrontaliera dell’ecosi-stema del Grande Gobi, traCina e Mongolia

31PA07b 81 Medicus Mundi Italia (c.b. Riabilitazione del Dyanand INDIA socio-sanitaria 2 340661,93 48368,19 21.600,00 26.768,19 16.200,00 20.076,14 36.276,14 5.400,00 6.692,05 12.092222165) Hospital di Talasari mediante

la revisione ed il rinnovo di at-trezzature e la riqualificazionedel personale sanitario – Tha-ne district – MaharashtraState

32PA07b 81 Nuovi Spazi al Servire (c.b. UNA SPERANZA PER L’A- ZAMBIA sanitaria 2 556.710,00 97.090,00 39.700,00 57.390,00 29.775,00 43.042,50 72.817,50 9.925,00 14.347,50 24.273138644) FRICA. Controllo della diffu-

sione dell’Aids33PA07a 81 MLAL (c.b. 79431) Indigeni Maya IXIL GUATE- sociale 1 509.441,00 99.104,00 6.931,00 92.173,00 5.198,25 69.129,75 74.328,00 1.732,75 23.043,25 24.776

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2007 2008

Cod. Punt. Soggetto proponente Titolo progetto Paese Area tem. Durata Costo Contrib. reg. C. corr. C. cap. C. corr. C. cap. Tot. contrib. C. corr. C. cap. Tot.prog. attrib. (anni) tot. prog. 1ª annualita (euro) (euro) 75% 75% 75% 25% 25% contrib.

(max 30%) 25%

34PA07a 80 COSV – Comitato di coordi- Gestione ambientale sosteni- PERU tutela dell’am- 1 333.000,00 99.900,00 19.500,00 80.400,00 14.625,00 60.300,00 74.925,00 4.875,00 20.100,00 24.975namento delle Organizzazioni bile del bosco secco del nord biente e pub-per il Servizio Volontario (c.b. del Peru blic utilities134640)

35PA07a 80 FRATELLI DELL’UOMO (c.b. Rafforzamento istituzionale e PERU sviluppo 1 162.052,00 40.093,00 23.503,00 16.590,00 17.627,25 12.442,50 30.069,75 5.875,75 4.147,50 10.023109268) promozione dell’economia lo- economico

cale in due province del dipar-timento di Junın.

36PA07b 80 ISCOS Lombardia Onlus (c.b. Programma di sostegno allo MOZAM- sviluppo 2 190.360,00 40.600,00 0,00 40.600,00 0,00 30.450,00 30.450,00 0,00 10.150,00 10.15091090) sviluppo agricolo nella perife- BICO economico

ria di Maputo – Mozambico

37PA07a 80 Associazione Progetto Calcut- Donne e Bambini – Il motore INDIA educativa 1 400.702,00 99.950,00 25.750,00 74.200,00 19.312,50 55.650,00 74.962,50 6.437,50 18.550,00 24.988ta ONLUS (c.b. 381068) dell’autosviluppo

38PA07a 79 CESES – Centro Europa Per una scuola moderna e in- KOSOVO capacity 1 1.016.965,40 98.297,85 59.882,00 38.415,85 44.911,50 28.811,89 73.723,39 14.970,50 9.603,96 24.574Scuola Educazione e Societa clusiva – Creazione e avvio building

dell’istituto pedagogico delKosovo

39PA07a 79 FONDAZIONE FRANCO MO- Progetto di assistenza ai UGANDA sanitaria 1 336.000,00 80.000,00 0,00 80.000,00 0,00 60.000,00 60.000,00 0,00 20.000,00 20.000SCHINO bambini con infezione da HIV

seguiti presso il St. Raphaelof St. Francis Hospital Nsam-bya di Kampala, Uganda

40PA07a 78 Emergency – life support for Formazione del personale sa- AFGHANI- socio-sanitaria 1 1.763.285,00 100.000,00 100.000,00 0,00 75.000,00 0,00 75.000,00 25.000,00 0,00 25.000civilian war vicitims nitario a Kabul STAN

41PA07a 78 CBM Italia – Missioni Cristia- Miglioramento della qualita INDIA formazione 1 121.613,00 30.000,00 0,00 30.000,00 0,00 22.500,00 22.500,00 0,00 7.500,00 7.500ne per i Ciechi nel Mondo della vita dei bambini con di- professionale

sabilita in India (Trichy, TamilNadu)

42PA07a 77 Celim Bergamo – Organizza- Bergamo per lo Sri Lanka: SRI LANKA sviluppo 1 174.000,00 52.000,00 2.000,00 50.000,00 1.500,00 37.500,00 39.000,00 500,00 12.500,00 13.000zione di volontariato interna- sviluppo comunitario integrato economicozionale cristiano nel distretto di Ampara

43PA07b 77 Istituto Pace Sviluppo Innova- Formazione di Educatori So- BRASILE formazione 2 341.866,00 51.250,00 30.950,00 20.300,00 23.212,50 15.225,00 38.437,50 7.737,50 5.075,00 12.813zione Acli ciali a Salvador professionale

44PA07a 76 Fondazione Brownsea onlus Internet nella savana: creare KENYA formazione 1 70.000,00 21.000,00 12.600,00 8.400,00 9.450,00 6.300,00 15.750,00 3.150,00 2.100,00 5.250reti di relazioni locali e inter- professionalenazioni

45PA07a 76 ARCI Bergamo Brincar para crescer CAPO- sociale 1 80.200,00 19.500,00 19.500,00 0,00 14.625,00 0,00 14.625,00 4.875,00 0,00 4.875VERDE

46PA07a 76 AMICI DEI BAMBINI Fuori dal Limbo. Sviluppo di BRASILE sociale 1 92.280,00 25.885,00 25.885,00 0,00 19.413,75 0,00 19.413,75 6.471,25 0,00 6.471servizi di deistituzionalizzazio-ne e reinserimento familiare

47PA07a 75 Servizio Volontario Internazio- Attivita di attenzione all’infan- SENEGAL educativa 1 117.480,00 35.230,00 24.890,00 10.340,00 18.667,50 7.755,00 26.422,50 6.222,50 2.585,00 8.808nale – S.V.I. zia e biblioteca dei Bambini a

Parcelles Assainies

48PA07a 75 Associazione Carla Crippa Centro post penitenziario Pai- BOLIVIA formazione 1 146.833,00 35.078,00 31.578,00 3.500,00 23.683,50 2.625,00 26.308,50 7.894,50 875,00 8.770Onlus rumani professionale

49PA07a 75 Associazione Laici Missiona- Centro di Formazione Medina SENEGAL formazione 1 73.175,31 13.454,39 3.850,00 9.604,39 2.887,50 7.203,29 10.090,79 962,5 2.401,10 3.364ri - Consolata onlus professionale

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2007 2008

Cod. Punt. Soggetto proponente Titolo progetto Paese Area tem. Durata Costo Contrib. reg. C. corr. C. cap. C. corr. C. cap. Tot. contrib. C. corr. C. cap. Tot.prog. attrib. (anni) tot. prog. 1ª annualita (euro) (euro) 75% 75% 75% 25% 25% contrib.

(max 30%) 25%

50PA07a 75 ARCI Milano Jerusalem Youth Develop- PALESTI- sociale 1 313.461,96 93.862,00 90.062,00 3.800,00 67.546,50 2.850,00 70.396,50 22.515,50 950,00 23.466ment Programme – Program- NAma di Sviluppo per i Giovanidel distretto di Gerusalemme

51PA07a 74 PeaceWaves ONLUS AFGHANISTAN. La cultura AFGHANI- educativa 1 273.260,00 77.000,00 47.000,00 30.000,00 35.250,00 22.500,00 57.750,00 11.750,00 7.500,00 19.250come sfida per la ricostru- STANzione

52PA07a 73 Centro per un Appropriato Attivazione comunitaria per la KENYA agricola 1 280.650,00 83.990,00 59.390,00 24.600,00 44.542,50 18.450,00 62.992,50 14.847,50 6.150,00 20.998Sviluppo Tecnologico – CAST sicurezza alimentare, Kilifi Di-

strict, Kenya

53PA07b 71 V.I.S.P.E. Realizzazione di un Centro A- BURUNDI sviluppo 2 655.200,00 100.000,00 0,00 100.000,00 0,00 75.000,00 75.000,00 0,00 25.000,00 25.000groalimentare per la trasfor- economicomazione, conservazione ecommercializzazione di pro-dotti agricoli, nel quartiere diKigobe a Bujumbura

54PA07b 71 ALISEI Promozione e valorizzazione BOSNIA tutela dell’am- 2 541.180,00 82.900,00 56.900,00 26.000,00 42.675,00 19.500,00 62.175,00 14.225,00 6.500,00 20.725delle risorse ambientali in Bo- ERZEGO- biente e pub-snia Erzegovina» VINA blic utilities

55PA07a 70 Medici Senza Frontiere onlus Assistenza Sanitaria nella Re- SOMALIA sanitaria 1 1.326.880,00 98.350,00 36.500,00 61.850,00 27.375,00 46.387,50 73.762,50 9.125,00 15.462,50 24.588gione di Galgaduud, Somalia

56PA07a 70 MOVIMENTO AFRICA 70 Produzioni animali nelle ten- ALGERIA sanitaria 1 327.214,00 90.114,00 80.764,00 9.350,00 60.573,00 7.012,50 67.585,50 20.191,00 2.337,50 22.529dopoli Sahrawi

57PA07b 69 IL SOLE Associazione per la FIORI CHE RINASCONO ETIOPIA socio-sanitaria 2 789.764,67 94.992,14 77.673,63 17.318,51 58.255,22 12.988,88 71.244,10 19.418,41 4.329,63 23.748cooperazione internazionale e Progetto per la riabilitazionele adozioni a distanza ONG dei minori vittime di violenzaONLUS sessuale e per la prevenzione

dell’abuso sessuale in AddisAbeba

58PA07b 68 Les Cultures Onlus Progetto di sicurezza alimen- NIGER R. tutela dell’am- 2 255.022,93 43.500,00 16.162,81 27.337,19 12.122,11 20.502,89 32.625,00 4.040,70 6.834,30 10.875tare – Comuni di Tabelot, Da- biente e pub-baga e Abalak blic utilities

59PA07b 68 ASSOCIAZIONE APURIMAC Babadogo Catholic Church KENYA educativa 2 238.010,00 51.600,00 0,00 51.600,00 0,00 38.700,00 38.700,00 0,00 12.900,00 12.900ONLUS School

60PA07b 67 Humana People to People I- Frontline Institute – Incremen- ZIMBAWE capacity 2 704.900,00 100.000,00 37.800,00 62.200,00 28.350,00 46.650,00 75.000,00 9.450,00 15.550,00 25.000talia ONLUS to attivita 2007 building

61PA07b 67 FONDAZIONE PATRIZIA NI- Miglioramente della qualita di CILE sociale 2 297.460,00 58.176,00 43.596,00 14.580,00 32.697,00 10.935,00 43.632,00 10.899,00 3.645,00 14.544DOLI ONLUS vita dei bambini a rischio so-

ciale ospiti presso la «VillaPadre Alceste Piergiovanni»

62PA07b 66 ICU – Istituto Cooperazione L’integrazione di bambini e ARGEN- educativa 2 920.750,00 99.900,00 21.700,00 78.200,00 16.275,00 58.650,00 74.925,00 5.425,00 19.550,00 24.975Universitaria onlus ragazzi disabili a Buenos TINA

Aires

63PA07a 65 CAPSE Scuola media superiore e ERITREA educativa 1 330.000,00 82.000,00 11.000,00 71.000,00 8.250,00 53.250,00 61.500,00 2.750,00 17.750,00 20.500professionale alberghiera –Blocco 3

64PA07b 63 AMIB Onlus Progetto di interscambio per BRASILE sociale 2 465.630,00 55.000,00 51.000,00 4.000,00 38.250,00 3.000,00 41.250,00 12.750,00 1.000,00 13.750la formazione di professori ededucatori

Bollettino

Ufficiale

dellaRegione

Lombardia

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2007 2008

Cod. Punt. Soggetto proponente Titolo progetto Paese Area tem. Durata Costo Contrib. reg. C. corr. C. cap. C. corr. C. cap. Tot. contrib. C. corr. C. cap. Tot.prog. attrib. (anni) tot. prog. 1ª annualita (euro) (euro) 75% 75% 75% 25% 25% contrib.

(max 30%) 25%

65PA07b 62 YES – Youth Education Sup- Supporto alla formazione e al- BRASILE educativa 2 86.500,00 25.500,00 0,00 25.500,00 0,00 19.125,00 19.125,00 0,00 6.375,00 6.375port l’educazione dei giovani in dif-

ficolta socio-economiche aBrasilia

66PA07a 60 GRUPPO AFRICA VAL DI Costruzione di una scuola UGANDA educativa 1 160.000,00 48.000,00 8.400,00 39.600,00 6.300,00 29.700,00 36.000,00 2.100,00 9.900,00 12.000SCALVE femminile in Uganda

67PA07b 60 N.O.V.A. Nuovi Orizzonti per Progetto inteventi mirati in fa- BURKINA sociale 2 134.250,00 12.000,00 12.000,00 0,00 9.000,00 0,00 9.000,00 3.000,00 0,00 3.000Vivere l’Adozione vore delle ragazze a rischio di FASO

esclusione sociale

68PA07b 58 ASSOCIAZIONE PIMEDIT ACQUA PER VIVERE – So- CAME- tutela dell’am- 2 461.000,00 75.000,00 60.000,00 15.000,00 45.000,00 11.250,00 56.250,00 15.000,00 3.750,00 18.750ONLUS stegno allo sviluppo di un ef- ROUN biente e pub-

ficiente sistema di approvvi- blic utilitiesgionamento idrico a favoredelle popolazioni di dieci vil-laggi della circoscrizione diMoutourwanella Regione del-l’Estremo Nord del Camerun

69PA07b 57 ASCS – AGENZIA SCALA- Progetto intergrazione SUD A- educativa 2 342.000,00 53.000,00 33.000,00 20.000,00 24.750,00 15.000,00 39.750,00 8.250,00 5.000,00 13.250BRINIANA PER LA COOPE- FRICARAZIONE ALLO SVILUPPOONLUS

70PA07b 57 Associazione volontari Dokita Call centre per disabili INDIA formazione 2 345.508,00 50.000,00 32.760,00 17.240,00 24.570,00 12.930,00 37.500,00 8.190,00 4.310,00 12.500professionale

71PA07b 56 ARBI (associazione degli emi- Sviluppo Beguedo – Progetto BURKINA sanitaria 2 480.000,00 85.000,00 0,00 85.000,00 0,00 63.750,00 63.750,00 0,00 21.250,00 21.250granti di Beguedo in Italia) per la realizzazioen di una FASO

struttura ospedaliera nella cit-ta di Buguedo

72PA07b 56 Gruppo missioni Asmara Acquisizione di energia rinno- ERITREA sviluppo 2 677.640,00 80.000,00 0,00 80.000,00 0,00 60.000,00 60.000,00 0,00 20.000,00 20.000vabile per le Comunita a bas- economicoso reddito

73PA07b 55 Missioni Estere Cappuccini Centro di Formazione Femmi- COSTA formazione 2 22.000,00 3.600,00 2.700,00 900,00 2.025,00 675,00 2.700,00 675,00 225,00 900Onlus nile «La Paix» D’AVORIO professionale

74PA07a 55 ARCI brescia BERAT: una citta da scoprire ALBANIA formazione 1 201.329,00 60.439,00 45.439,00 15.000,00 34.079,25 11.250,00 45.329,25 11.359,75 3.750,00 15.110– un progetto pilota per l’im- professionaleplementazione del turismo neldistretto di Berat

75PA07a 54 Associazione Comunita Papa Centro terapeutico «Renacer BOLIVIA sociale 1 79.248,62 23.767,41 1.822,49 21.944,92 1.366,87 16.458,69 17.825,56 455,62 5.486,23 5.942Giovanni XXIII Condivisione a la vitda»fra i popoli

76PA07a 47 Terre Solidali Onlus Sistema municipale per la ge- SOMALIA capacity 1 171.480,00 46.500,00 45.520,00 980,00 34.140,00 735,00 34.875,00 11.380,00 245,00 11.625stione delle finanze e dei ser- buildingvizi al cittadino

77PA07b 44 Associazione Nazionale di A- Programma di Sviluppo e CUBA sanitaria 2 979.200,00 93.200,00 27.200,00 66.000,00 20.400,00 49.500,00 69.900,00 6.800,00 16.500,00 23.300micizia Italia-Cuba Produzione di Forme Finite

per il Trattamento del Cancroa Cuba

78PA07b 29 PAMO o.n. l.u.s. Progetto biennale per la lotta ZAMBIA socio-sanitaria 2 84.000,00 15.000,00 4.500,00 10.500,00 3.375,00 7.875,00 11.250,00 1.125,00 2.625,00 3.750alla malaria

Bollettino

Ufficiale

dellaRegione

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2023 –

ALLEGATO CPROGETTI ESCLUSI DALLA GRADUATORIA PER CARENZA DEI REQUISITI PREVISTI DALLA D.G.R. 8/2934/2006

E PER RINUNCIA

Codice Progetto Soggetto Proponente Titolo Progetto Area geografica Motivo dell’esclusione

pa07/01es Associazione Amazonia Onlus – P.A.C.T. Amazzonia – Pacifica- Brasile Il soggetto si e costituito come Associazione dall’11Via Pola, 21 – Milano zione e Alimentazione per le Co- novembre 2004: pertanto non sussitono i requisiti

munita Tradizionali degli stati bra- richiesti al punto 2, 2.1, punto f 2.siliani di Amazonas e Roraima

pa07/02es Associazione Comitato Ev-k-CNR Il soggetto ha effettuato la sola registrazione dei dati– Via San Bernardino, 145, Ber- anagrafici on line.gamo

pa07/03es Associazione Mantovani nel Mon- Bed and Breakfast Misiones-Ar- Argentina Il soggetto proponente non opera prioritariamente indo Onlus – Via Mazzini, 10, Man- gentina attivita di cooperazione nei paesi in via di sviluppotova o ad economia di transizione.

pa07/04es Associazione Promozione Sociale SOS Diabete Moldavia Il soggetto ha effettuato la sola registrazione dei datiItalia-Moldavia Onlus – Via Premu- anagrafici e di alcuni dati di progetto on line. Nonnera, 17 – Besozzo (VA) ha intergrato la domanda on line e non ha inoltrato

copia cartacea della domanda e del progetto

pa07/05es BETA – Bergamo Education and Potenziamento scuola Santa Cate- Paraguay Il soggetto proponente non opera prioritariamente inTraining Association – Via Tintoret- rina da Siena attivita di cooperazione nei paesi in via di sviluppoto, 13 – Bergamo o ad economia di transizione.

pa07/06es CIPSI – Coordinamento di iniziati- Il soggetto ha effettuato la sola registrazione dei dative popolari di solidarieta interna- anagrafici on line.zionale – Via Rembrant, 9 – Mi-lano

pa07/07es Fondazione per la promozione u- Il soggetto ha effettuato la sola registrazione dei datimana e la salute – PRO.SA ON- anagrafici on line.LUS – Via Lepetit, 4 – Milano

pa07/08es Legambiente Lombardia Onlus – Tizzy Bielorussia Il soggetto ha effettuato la sola registrazione dei datiVia Vida, 7 – Milano anagrafici e di alcuni dati di progetto on line. Non

ha intergrato la domanda on line e non ha inoltratocopia cartacea della domanda e del progetto

pa07/09es Essere Carita Bresciana – Piazza- Gutemberg Albania Il soggetto ha effettuato la sola registrazione dei datile Spedali Civili, 51 – Brescia anagrafici e di alcuni dati di progetto on line. Non

ha intergrato la domanda on line e non ha inoltratocopia cartacea della domanda e del progetto

pa07/10es Universita degli Studi dell’Insu- Monitoraggio Ambientale-territoria- Brasile Il soggetto ha comunicato la rinuncia al progetto conbria - le finalizzato allo sviluppo sosteni- nota prot. n. A1.2007.0030591 del 12/3/2007

bile dell’area del bacino idrograficodel Reconcavo Norte

[BUR20070116] [5.3.5]D.d.u.o. 19 giugno 2007 - n. 6680Direzione Centrale Programmazione Integrata – T.u. 11 di-cembre 1933 n. 1775 – Dichiarazione di decadenza della con-cessione assentita alla BSB di Bettinazzi e Spagnoli per deri-vazione dallo scaricatore del fiume Mincio in Comune diMarmirolo ad uso ittiogenico, assentita con d.i. 3 giugno1986 n. 1234

IL DIRIGENTE DELLA SEDE TERRITORIALE DI MANTOVAVisti:– il r.d. 14 agosto 1920 n. 1285 «Regolamento per le derivazio-

ni ed utilizzazioni di acque pubbliche»;– il t.u. 11 dicembre 1933 n. 1775 «Approvazione del Testo U-

nico delle disposizioni di legge sulle acque e sugli impianti elet-trici»;– il d.lgs. 112/1998 «Conferimento di funzioni e compiti am-

ministrativi dello Stato alle Regioni e agli Enti Locali, in attua-zione del Capo I della legge 59/1997»;– la l.r. 12 dicembre 2003, n. 26 «Disciplina dei servizi locali

di interesse economico generale. Norme in materia di gestionedei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idri-che»;– il decreto del Direttore Generale della Direzione Generale

Risorse Idriche e Servizi di Pubblica Utilita del 22 dicembre 2003n. 22723 «Direttive alle strutture tecniche regionali per l’istrutto-ria delle concessioni di grande derivazione d’acqua pubblica»;– il Programma di Tutela ed Uso delle Acque della Lombardia

approvato con la delibera di Giunta regionale n. 2244 del 29 mar-zo 2006;– il Regolamento Regionale n. 2 del 24 marzo 2006 «Disciplina

dell’uso delle acque superficiali e sotterranee, dell’utilizzo delleacque a uso domestico, del risparmio idrico e dek riutilizzo del-l’acqua in attuazione dell’articolo 52, comma 1, lettera c) dellalegge regionale 12 giugno 2003 n. 26»;

– il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 «Norme in materia ambien-tale»;Richiamato il d.i. 3 giugno 1986 n. 1234 regolato da disciplina-

re n. 35790 di rep. del 30 novembre 1983 con cui e stato concessoalla ditta BSB di Bettinazzi e Spagnoli di derivare dallo scarica-tore del fiume Mincio moduli 50 (5000 l/s) di acqua per uso ittio-genico, con scadenza il 3 giugno 2016;Visto l’art. 8 del disciplinare n. 35790 del 30 novembre 1983

con il quale erano stati fissati i termini per la presentazione delprogetto esecutivo e per l’inizio e ultimazione delle espropriazio-ni e dei lavori;Viste le istanze del 22 giugno 1987, 20 giugno 1988, 12 luglio

1990 con le quali la societa BSB di Bettinazzi e Spagnoli ha chie-sto piu proroghe per i termini suddetti;Visto il d.m. del 18 dicembre 1990 che ha concesso alla BSB

di Bettinazzi e Spagnoli la posticipazione per la presentazionedel progetto esecutivo fino al 3 giugno 1992;Preso atto che il Comune di Marmirolo il 29 dicembre 1990

ha ordinato l’immediata sospensione dei lavori di costruzionedell’allevamento ittico a seguito di una nota del Parco Naturaledel Mincio in cui si evidenzia che l’istituzione della Riserva Natu-rale rende illegittima la concessione edilizia;Preso atto che il Comune di Marmirolo ha revocato l’8 febbraio

1991 la concessione edilizia per la costruzione dell’allevamentoittico;Richiamata la nota prot. n. C152.2003.0002150 del 14 maggio

2003, con cui la Sede Territoriale di Mantova ha fissato visitalocale di sopralluogo in data 23 maggio 2003 alle ore 11.00 perla verifica dello stato della derivazione;Visto il verbale di visita locale di accertamento sul quale e ri-

portato che l’ufficio istruttore ha accertato quanto segue:– i terreni interessati dal progetto delle opere di derivazione e

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dell’impianto di allevamento sono attualmente impiegati per usiagricoli;– non c’e alcuna traccia visibile di costruzione delle opere di

presa dallo scaricatore ne di attivazione della derivazione;– non si registra la presenza dell’allevamento;Preso atto che la ditta BSB di Bettinazzi e Spagnoli ha chiesto

con comunicazione in data 30 gennaio 2003 acquisita al proto-collo regionale in data 19 settembre 2003 la decadenza della con-cessione per non utilizzo dell’acqua concessa;Preso atto che la ditta BSB di Bettinazzi e Spagnoli ha comun-

que versato i canoni demaniali e le relative addizionali regionalialla Regione Lombardia a decorrere dall’annualita 2001;Visti gli articoli 55 del r.d. 1775/1933 e 37 del Regolamento

Regionale 2/2006;Visti:– la l.r. 16/1996 «Ordinamento della Struttura Organizzativa e

della dirigenza della Giunta regionale», in particolare il combina-to disposto degli artt. 3 e 18 relativo alle competenze e ai poteridella dirigenza;– i provvedimenti organizzativi della VIII legislatura;

DecretaRecepite le premesse:1) di dichiarare ai sensi e per gli effetti dell’articolo 55, comma

1, lettera f) del r.d. 1775/1933 e dell’articolo 37, comma 1, letteraf) del Regolamento Regionale 2/2006 la decadenza della conces-sione di derivazione tramite lo scaricatore del fiume Mincio inComune di Marmirolo ad uso ittiogenico, assentita con d.i. 3giugno 1986 n. 1234 regolato da disciplinare n. 35790 di rep. del30 novembre 1983 alla ditta BSB Bettinazzi e Spagnoli con sedevia Maglio, 33 – 46044 Goito (MN) per decorso dei termini, stabi-liti nel decreto e nel disciplinare di concessione, entro i quali ilconcessionario deve derivare ed utilizzare l’acqua concessa;2) di trasmettere copia del presente decreto:– alla ditta BSB di Bettinazzi e Spagnoli;– al comune di Marmirolo;– alla Direzione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilita,

U.O. Reti e Infrastrutture, Struttura autorizzazioni e certifi-cazioni;

– alla Direzione Centrale Programmazione Integrata – U.O.Autonomia Finanziaria, Struttura Gestione Tributi regio-nali;

3) di provvedere alla pubblicazione dello stesso sul BollettinoUfficiale della Regione Lombardia (BURL).

Il dirigente della sede territoriale:Pietro Gialdini

[BUR20070117] [2.3.2]D.d.s. 29 giugno 2007 - n. 7138Direzione Centrale Programmazione Integrata – Ammissioneall’agevolazione della riduzione di un punto percentuale del-l’aliquota IRAP ai sensi degli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 dellal.r. del 5 maggio 2004 n. 11, della Societa «Domaso Marines.r.l. – via Provinciale n. 11 – 23010 Colorina (SO)»

IL DIRIGENTEDELLA STRUTTURA GESTIONE TRIBUTI REGIONALI

Visti gli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 della l.r. del 5 maggio 2004n. 11, che agevola le imprese di nuova costituzione, a partire dal-l’anno solare 2004, nonche le imprese esercenti attivita commer-ciali di vicinato nei comuni, in situazioni di svantaggio economi-co-sociale, con popolazione residente non superiore a 2000 abi-tanti, individuati nell’allegato B alla d.g.r. 7/19319 del 12 novem-bre 2004;Vista la circolare regionale 13 dicembre 2004 n. 43 avente per

oggetto «Prime indicazioni applicative delle agevolazioni in favo-re delle imprese di nuova costituzione a partire dall’anno solare2004, nonche delle attivita commerciali di vicinato esercitate neicomuni, in situazioni di svantaggio economico-sociale, con po-polazione residente non superiore a 2000 abitanti, individuatinell’allegato B alla d.g.r. 7/19319 del 12 novembre 2004»;Vista la domanda di ammissione all’agevolazione della riduzio-

ne di un punto percentuale dell’aliquota IRAP della Societa «Do-maso Marine s.r.l. – via Provinciale n. 11 – 23010 Colorina (SO)»c.f./p.i. 00855790143 presentata in data 31 marzo 2007 di cui alprot. regionale n. A1.2007.0043162 del 18 aprile 2007;

Verificato che la documentazione presentata dalla Societa«Domaso Marine s.r.l. – via Provinciale n. 11 – 23010 Colorina(SO)» comprova il possesso dei seguenti requisiti:a) la sede legale, amministrativa ed operativa e ubicata nel co-

mune di Colorina (SO) individuato nell’allegato B alla d.g.r.7/19319 del 12 novembre 2004;b) la compagine sociale si e costituita il 22 dicembre 2005 e si

trova attualmente nello stato di vigenza;c) la societa non e titolare di quote o azioni di altre societa

beneficiarie di agevolazioni concesse ai sensi della presentelegge;d) alla data odierna, secondo le risultanze relative ad analoghe

iniziative in possesso dell’amministrazione regionale, l’agevola-zione richiesta e compatibile con l’importo complessivo degliaiuti pubblici ricevuti a titolo di «de minimis»;e) atto costitutivo e relativo statuto;f) e iscritta alla competente Camera di Commercio;g) ogni socio persona fisica dichiara di non essere titolare di

quote o azioni di societa o di ditte individuali beneficiarie di age-volazioni fiscali concesse ai sensi della richiamata legge regiona-le n. 11/2004;Tenuto conto dell’obbligo di procedere alla verifica sostanziale

del possesso dei requisiti precedentemente elencati, ai sensi degliartt. 71 e 72 del d.P.R. n. 445/2000 e successive modificazioni eintegrazioni;Vista la l.r. 23 luglio 1996, n. 16 e successive modifiche ed inte-

grazioni, nonche i provvedimenti organizzativi dell’VIII legisla-tura;

Decreta1. di ammettere, per le motivazioni espresse in premessa, la

Societa «Domaso Marine s.r.l. – via Provinciale n. 11 – 23010Colorina (SO)» c.f./p.i. 00855790143 all’agevolazione che prevedela riduzione di un punto percentuale dell’aliquota IRAP, di cui ald.lgs. n. 446/97 per gli anni dal 2006 al 2008;2. di riservarsi di effettuare ispezioni e verifiche volte ad accer-

tare il possesso e la permanenza dei requisiti soggettivi ed ogget-tivi che hanno determinato la concessione delle agevolazioni, aisensi degli artt. 71 e 72 del d.P.R. 445/2000 anche avvalendosidegli uffici dell’Agenzia delle Entrate per la Lombardia;3. di trasmettere il presente decreto all’impresa sopracitata e

alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate per la Lom-bardia per il seguito di competenza;4. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Uffi-

ciale della Regione Lombardia.Il dirigente della strutturagestione tributi regionali:

Viviana Rava

[BUR20070118] [2.3.2]D.d.s. 29 giugno 2007 - n. 7139Direzione Centrale Programmazione Integrata – Ammissioneall’agevolazione della riduzione di un punto percentuale del-l’aliquota IRAP ai sensi degli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 dellal.r. del 5 maggio 2004 n. 11, della Societa «C. & C. di ScuriClaudia e Forchini Cristina s.n.c. – via E. Cozzani n. 16 –24010 Isola di Fondra (BG)»

IL DIRIGENTEDELLA STRUTTURA GESTIONE TRIBUTI REGIONALI

Visti gli artt. 2 e 9, commi da 1 a 5 della l.r. del 5 maggio 2004n. 11, che agevola le imprese di nuova costituzione, a partire dal-l’anno solare 2004, nonche le imprese esercenti attivita commer-ciali di vicinato nei comuni, in situazioni di svantaggio economi-co-sociale, con popolazione residente non superiore a 2000 abi-tanti, individuati nell’allegato B alla d.g.r. 7/19319 del 12 novem-bre 2004;Vista la circolare regionale 13 dicembre 2004 n. 43 avente per

oggetto «Prime indicazioni applicative delle agevolazioni in favo-re delle imprese di nuova costituzione a partire dall’anno solare2004, nonche delle attivita commerciali di vicinato esercitate neicomuni, in situazioni di svantaggio economico-sociale, con po-polazione residente non superiore a 2000 abitanti, individuatinell’allegato B alla d.g.r. 7/19319 del 12 novembre 2004»;Vista la domanda di ammissione all’agevolazione della riduzio-

ne di un punto percentuale dell’aliquota IRAP della Societa «C.& C. di Scuri Claudia e Forchini Cristina s.n.c. – via E. Cozzani

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2025 –

n. 16 – 24010 Isola di Fondra (BG)» c.f./p.i. 03360930162 presen-tata in data 14 maggio 2007 di cui al prot. regionalen. A1.2007.0058401 del 5 giugno 2007;Verificato che la documentazione dalla Societa «C. & C. di Scu-

ri Claudia e Forchini Cristina s.n.c. – via E. Cozzani n. 16 – 24010Isola di Fondra (BG)» comprova il possesso dei seguenti requi-siti:a) la sede legale, amministrativa ed operativa e ubicata nel co-

mune di Isola di Fondra (BG) individuato nell’allegato B allad.g.r. 7/19319 del 12 novembre 2004;b) la compagine sociale si e costituita l’11 gennaio 2007 e si

trova attualmente nello stato di vigenza;c) la societa non e titolare di quote o azioni di altre societa

beneficiarie di agevolazioni concesse ai sensi della presentelegge;d) alla data odierna, secondo le risultanze relative ad analoghe

iniziative in possesso dell’amministrazione regionale, l’agevola-zione richiesta e compatibile con l’importo complessivo degliaiuti pubblici ricevuti a titolo di «de minimis»;

e) atto costitutivo e relativo statuto;f) e iscritta alla competente Camera di Commercio;g) ogni socio persona fisica dichiara di non essere titolare di

quote o azioni di societa o di ditte individuali beneficiarie di age-volazioni fiscali concesse ai sensi della richiamata legge regiona-le n. 11/2004;h) la societa, alla data di costituzione, e composta per la mag-

gioranza assoluta numerica e di quote di partecipazione da sog-getti aventi i requisiti stabiliti dall’art. 9, comma 2 della l.r.n. 11/2004;Tenuto conto dell’obbligo di procedere alla verifica sostanziale

del possesso dei requisiti precedentemente elencati, ai sensi degliartt. 71 e 72 del d.P.R. n. 445/2000 e successive modificazioni eintegrazioni;Vista la l.r. 23 luglio 1996, n. 16 e successive modifiche ed inte-

grazioni, nonche i provvedimenti organizzativi dell’VIII legisla-tura;

Decreta1. di ammettere, per le motivazioni espresse in premessa, la

Societa «C. & C. di Scuri Claudia e Forchini Cristina s.n.c. – viaE. Cozzani n. 16 – 24010 Isola di Fondra (BG)» c.f./p.i.03360930162 all’agevolazione che prevede la riduzione di unpunto percentuale dell’aliquota IRAP, di cui al d.lgs. n. 446/97per gli anni dal 2007 al 2013;2. di riservarsi di effettuare ispezioni e verifiche volte ad accer-

tare il possesso e la permanenza dei requisiti soggettivi ed ogget-tivi che hanno determinato la concessione delle agevolazioni, aisensi degli artt. 71 e 72 del d.P.R. 445/2000 anche avvalendosidegli uffici dell’Agenzia delle Entrate per la Lombardia;3. di trasmettere il presente decreto all’impresa sopracitata e

alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate per la Lom-bardia per il seguito di competenza;4. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Uffi-

ciale della Regione Lombardia.Il dirigente della strutturagestione tributi regionali:

Viviana Rava

D.G. Istruzione, formazione e lavoro[BUR20070119] [3.3.0]D.d.g. 4 luglio 2007 - n. 7345Aggiornamento dell’elenco delle sedi operative accreditatein attuazione della d.g.r. n. 19867 del 16 dicembre 2004 –Giugno 2007

IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALEISTRUZIONE FORMAZIONE E LAVORO

Viste:– la legge 7 agosto 1990 n. 241 recante «Nuove norme in mate-

ria di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai do-cumenti amministrativi» e s.m.i.;– la l.r. del 30 dicembre 1999 n. 30 recante «Norme in materia

di procedimento amministrativo e diritto d’accesso ai documentiamministrativi»;Visto l’art. 4, comma 114, lettera e) ed f), della l.r. 5 gennaio

2000, n. 1 «Riordino delle autonomie in Lombardia. Attuazionedel d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112», il quale dispone che la Regioneesercita le funzioni amministrative relative alla definizione deglistandard per l’accreditamento delle strutture formative e di o-rientamento e delle modalita per l’accreditamento in sede regio-nale, nonche alla gestione dell’elenco regionale delle strutture ac-creditate;Vista la d.g.r. n. 19867 del 16 dicembre 2004 recante: «Criteri

per l’Accreditamento dei soggetti che erogano attivita di forma-zione e orientamento – III Fase» e relativi decreti attuativi;Viste le domande di accreditamento pervenute alla Regione

dai soggetti di cui agli allegati al presente atto;Accertato che la Struttura regionale competente ha provveduto

a verificare il possesso dei requisiti prescritti in conformita aquanto previsto all’art. 9, comma 3) della d.g.r. n. 19867/04, me-diante:• istruttoria delle domande di accreditamento e della docu-

mentazione allegata;• verifiche in loco effettuate dagli incaricati regionali, il cui

esito e riportato nei verbali di verifica;Dato atto che tali verifiche hanno evidenziato il possesso dei

requisiti necessari per l’accreditamento;Considerato che il Comitato di Accreditamento, nominato con

d.d.g. n. 737 dell’1 febbraio 2007, nella seduta del 27 marzo 2007,come da verbale n. 1/2007 agli atti dell’Unita Organizzativa, hadato mandato alla struttura competente, di disporre, relativa-mente agli esiti dell’istruttoria delle domande di accreditamento,l’adozione dei conseguenti provvedimenti;Ritenuto pertanto di poter procedere all’aggiornamento dell’e-

lenco delle sedi operative accreditate, ai sensi dell’art. 20, comma1, lett. e), della d.g.r. n. 19867/04;Richiamato l’art. 8 della d.g.r. n. 19867/04, riguardante le se-

zioni dell’elenco delle sedi operative accreditate;Vista la l.r. n. 16/96 e successive modifiche e integrazioni, non-

che i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura;

DecretaPer le motivazioni esposte in premessa:1. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del pre-

sente provvedimento:• allegato 1) Elenco delle sedi operative accreditate in Se-

zione «Accreditamento Provvisorio» – Formazione;• allegato 2) Elenco delle sedi operative accreditate in Se-

zione «Accreditamento Provvisorio» – Orientamento;2. di provvedere alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del-

la Regione Lombardia del presente provvedimento.Il direttore generale:

Roberto Albonetti——— • ———

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2026 –

ALLEGATO 1)Elenco delle sedi operative da accreditare in Sezione «Accreditamento Provvisorio»

FORMAZIONE

ID ID sedeN. DENOMINAZIONE OPERATORE Denominazione sede INDIRIZZO Tipologiaoperatore operativa

1 2769 ANFFAS MILANO ONLUS ASSOCIAZIONE FAMIGLIE DISABILI 290956 VIA DINI Via Ulisse Dini 7 SF2INTELLETTIVI E RELAZIONALI 20142 Milano (MI)

2 1101283 FONDAZIONE LUIGI CLERICI 314636 FONDAZIONE CLERICI V. Tolera 2/4 SF2COCCHETTI 25044 Cemmo di Capo di Ponte (BS)

3 2000357 COMUNE DI MONZA 309276 CFP COMUNE DI MONZA Via Longhi n. 4 SF3SCUOLA PAOLO BORSA 20052 Monza (MI)

4 2011668 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE 66488 ITIS G. CARAMUEL Via Segantini, 21 SF227029 Vigevano (PV)

5 2215373 GSI TECNOPROGETTI S.R.L. 322876 GSI TECNOPROGETTI S.R.L. Via Pasquale Paoli n. 37 SF222100 Como (CO)

6 2404948 ACCADEMIA BERGAMASCA ACCONCIATORI 335977 ACCADEMIA BERGAMASCA Via Zanica n. 51 SF2ACCONCIATORI 24126 Bergamo (BG)

ALLEGATO 2)Elenco delle sedi operative da accreditare in Sezione «Accreditamento Provvisorio»

ORIENTAMENTO

ID ID sedeN. DENOMINAZIONE OPERATORE Denominazione sede INDIRIZZO Tipologiaoperatore operativa

1 2769 ANFFAS MILANO ONLUS ASSOCIAZIONE FAMIGLIE DISABILI INTELLETTIVI E 290956 VIA DINI Via Ulisse Dini n. 7 SO1 SO2 SO3RELAZIONALI 20142 Milano (MI)

[BUR20070120] [3.1.0]D.d.u.o. 9 luglio 2007 - n. 7539Approvazione delle graduatorie relative al dispositivo multi-misura per la realizzazione di progetti quadro formazioneper la competitivita e l’innovazione del sistema imprendito-riale lombardo

AUTORITA DI GESTIONEVisti:• il Regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno

1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali per il pe-riodo di programmazione 2000/2006;• il Regolamento CE n. 1784 del Parlamento Europeo e del

Consiglio del 12 luglio 1999 relativo al Fondo Sociale Europeo;• la d.g.r. n. 7/17608 del 21 maggio 2004, approvazione delle

«Linee di indirizzo per l’offerta di formazione professionale perl’anno formativo 2004-2005», che individua risorse e modalitaprocedurali per la realizzazione delle attivita e dei servizi forma-tivi e da mandato al Direttore Generale della D.G. Istruzione,Formazione e Lavoro di provvedere all’approvazione dei relatividocumenti attuativi;• la d.g.r. n. 403 del 26 luglio 2005 «Linee di indirizzo per

l’offerta formativa a.f. 2005-2006»;Richiamato il Decreto dell’Autorita di Gestione, n. 3535 «Ap-

provazione del dispositivo multimisura per la realizzazione diprogetti quadro formazione per la competitivita e l’innovazionedel sistema imprenditoriale lombardo»;Dato atto dell’Affidamento a CESTEC s.p.a. del 17 maggio

2006 per l’attivita di assistenza tecnica all’istruttoria e alla valuta-zione relativa ai progetti presentati sui Dispositivi FSE2000/2006 di cui alla d.g.r. n. 8/403 del 26 luglio 2005 e dellanomina del Direttore Generale della D.G. Istruzione Formazionee Lavoro del Nucleo regionale di valutazione del 18 maggio 2007– prot. E1.2007.00422829;Rilevato che CESTEC s.p.a. e il Nucleo di valutazione regiona-

le hanno svolto la propria attivita valutando nel merito i progettipresentati con l’attribuzione dei relativi punteggi, come risultadalle singole schede di valutazione dei progetti e dai relativi ver-bali delle sedute depositati agli atti della D.G. Istruzione, Forma-zione e Lavoro, accessibili ai sensi della legge 241/1990 e l.r.30/1999 e successive modificazioni ed integrazioni;Ritenuto pertanto di approvare sia le risultanze dell’attivita di

CESTEC s.p.a. che del Nucleo di valutazione regionale, e, conse-guentemente, le graduatorie Allegato 1 - Progetti Ammessi e Fi-nanziati – Allegato 2 - Progetti ammessi e non Finanziati peresaurimento delle risorse disponibili – Allegato 3 - Progetti nonammessi per motivi formali –– parti integranti e sostanziali delpresente atto;

Dato atto della determinazione del Nucleo di valutazione re-gionale, come da verbale, di incrementare il finanziamento di-sposto sulla Misura D1 di C 2.249.980,34 e quello disposto sullaMisura D3 di C 112.880,00, in considerazione delle economie do-vute alla chiusura di progetti di anni precedenti e valutando op-portuno utilizzare le risorse disponibili, data l’attuale fase di con-clusione della programmazione 2000/2006;Rilevato che il finanziamento dei progetti di cui all’Allegato 1)

del presente atto ammonta complessivamente adC 10.292.330,34 a valere sulle misure del P.O.R.:• Misura D1 – C 6.249.980,34• Misura D3 – C 412.880,00• Misura D4 – C 3.629.470,00

di cui C 2.249.980,34 per la Misura D1 e C 112.880,00 per laMisura D3, quali risorse aggiuntive, come sopra detto, derivantida economie dovute alla chiusura di progetti di anni precedenti,che incrementano le risorse messe a bando;Rilevato altresı che detto finanziamento trova copertura nel-

l’UPB 7.4.0.2.237 cap. 5063-5106-5108, di cui alla d.g.r. n. 8/4025del 24 gennaio 2007 «Revisione delle risorse finanziarie P.O.R.Ob. 3 FSE 2000/06»;Stabilito che gli interventi formativi, in considerazione dell’in-

terruzione delle attivita dovuta alle ferie estive, devono essereavviati entro il 30 settembre 2007, e conclusi entro e non oltre il30 giugno 2008;Richiamati gli obblighi dei soggetti gestori dei progetti ammes-

si al finanziamento stabiliti nel Decreto del Direttore GeneraleIstruzione, Formazione e Lavoro n. 14159 del 28 settembre 2005;Vista la l.r. 16/96 e successive modifiche e integrazioni, nonche

i provvedimenti organizzativi dell’VIII Legislatura;

Decreta1. di approvare sia le risultanze dell’attivita di CESTEC s.p.a.

che del Nucleo di valutazione regionale, e, conseguentemente, legraduatorie Allegato 1 - Progetti Ammessi e Finanziati – Allegato2 - Progetti ammessi e non Finanziati per esaurimento delle ri-sorse disponibili – Allegato 3 - Progetti non ammessi per motiviformali – parti integranti e sostanziali del presente atto;2. di stabilire che il finanziamento dei progetti di cui all’Allega-

to 1) del presente atto ammonta complessivamente adC 10.292.330,34 a valere sulle misure del P.O.R.:• Misura D1 – C 6.249.980,34• Misura D3 – C 412.880,00• Misura D4 – C 3.629.470,00

di cui C 2.249.980,34 per la Misura D1 e C 112.880,00 per la

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2027 –

Misura D3, quali risorse aggiuntive, come sopra detto, derivantida economie dovute alla chiusura di progetti di anni precedenti,che incrementano le risorse messe a bando.3. di stabilire che detto finanziamento trova copertura nel-

l’UPB 7.4.0.2.237 cap. 5063-5106-5108, di cui alla d.g.r. n. 8/4025del 24 gennaio 2007 «Revisione delle risorse finanziarie P.O.R.Ob. 3 FSE 2000/06»;4. di stabilire che gli interventi formativi, in considerazione

dell’interruzione delle attivita dovuta alle ferie estive, devono es-sere avviati entro il 30 settembre 2007, e conclusi entro e nonoltre il 30 giugno 2008;5. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito web dellaD.G. Istruzione, Formazione e Lavoro.

Autorita di Gestione: Renato Pirola——— • ———

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ALLEGATO 1Dispositivo multimisura per la realizzazione di Progetti Quadro – Formazione per la competitivita e l’innovazione del sistema imprenditoria lombardo

PROGETTI AMMESSI E FINANZIATI

Id. Id Quota Quota CostoTitolo progetto Denominazione Misura PunteggioProgetto Operatore Privata Pubblica Totale

428438 PROGETTO QUADRO DI FORMAZIONE PER LA COMPETITIVITA E L’INNOVAZIONE NEL- 2292751 FONDAZIONE UNIVERSITA DI MANTOVA D4 44.571,44 104.000,00 148.571,44 1000L’ATTUAZIONE DELLE POLITICHE ENERGETICHE

427638 E.LABORA 2230365 Consorzio Servizi Monza e Brianza D4 253.388,57 499.720,00 753.108,57 970

426098 Progetto SPRINT LOMBARDIA – Sistemi formativi per lo sviluppo dell’innovazione ed il trasferi- 2233796 FONDAZIONE POLITECNICO DI MILANO D4 247.000,00 494.000,00 741.000,00 949mento tecnologico

430519 Lo sviluppo dell’impresa e delle professioni nel settore impiantistico 1100613 AFGP ASSOCIAZIONE FORMAZIONE GIOVANNI PIAMARTA D3 147.200,00 239.200,00 239.330,00 880

432080 ADEGUAMENTO E SVILUPPO DELLE COMPETENZE DEL CAPITALE UMANO E DEL TES- 2215281 PERISCOPIO SOCIETA COOPERATIVA D1 281.344,00 325.103,04 606.447,04 880SUTO IMPRENDITORIALE LOMBARDO ALLA LUCE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE TEC-NOLOGICA E ORGANIZZATIVA IN CORSO

431458 Strumenti formativi per il sostegno alla capacitaC innovativa delle imprese lombarde 5674 ASSOCIAZIONE CONSORZIO SCUOLE LAVORO D1 214.277,14 499.980,00 714.257,14 825

429158 FORM@RT 5505 ELFI ENTE LOMBARDO PER LA FORMAZIONE DI IMPRESA D4 212.850,40 496.600,00 645.580,00 791

427459 LA FORMAZIONE PER LO SVILUPPO E L’INNOVAZIONE NELLE PMI DEL SETTORE DEI 248 RICONVERSIDER SRL D4 270.994,29 499.200,00 770.194,29 780METALLI

430759 COMIN’– Competitivita e innovazione per le PMI 1011863 ASSOCIAZIONE SCUOLE LAVORO ALTO MILANESE ASLAM D1 220.000,00 499.200,00 719.200,00 780

426478 Percorsi formativi per lo sviluppo dell’innovazione organizzativa e tecnologica del sistema 2416531 CE.SVI.P. Lombardia Societa Cooperativa Sociale D4 163.521,43 381.550,00 545.071,43 763cooperativo, delle PMI e delle Multi Utility

427978 Competitivita e innovazione per le PMI Lombarde 1101905 APIMILANO-ASS. PICCOLE E MEDIE IMPRESE DI MILANO D1 213.723,43 498.688,00 712.411,43 760E PROVINCIA

428278 Capitale Umano: Competitivita ed Innovazione nel sistema azienda 2003874 GMS Consulting Srl D1 128.365,71 299.520,00 427.885,71 755

431004 MIGLIORAMENTO DEL CAPITALE UMANO NELLA FILIERA DELLE PUBLIC UTILITIES NEL- 1101836 LOGOS SOCIETA COOPERATIVA ARL D4 112.000,00 260.000,00 372.000,00 755L’OTTICA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

428358 INNOVAZIONE TECNOLOGICA E ORGANIZZATIVA NELLE IMPRESE LOMBARDE 1101821 ECIPA LOMBARDIA SOCIETA COOPERATIVA ARL D4 171.000,00 398.840,00 569.840,00 754

431793 SVILUPPO PROFESSIONALE E MIGLIORAMENTO COMPETITIVO NEL SETTORE ALBER- 6917 IAL CISL LOMBARDIA SEDE DI MILANO D1 84.686,00 197.600,00 282.286,00 754GHIERO

428719 Exit – Formazione Continua per la competitivita delle aziende del territorio montano e di pianura 1502101 CUSTODIA SRL D1 243.895,00 449.280,00 693.175,00 750della provincia di Bergamo

426158 IMPRESA INNOVA – Progetto integrato di formazione per lC innovazione delle imprese dell’a- 1101246 FORMAPER AZIENDA SPECIALE CCIAA DI MILANO D3 74.441,92 173.680,00 248.113,36 746rea sistema Brianza-Nord Milano

429018 Formazione per la competitivita e l’innovazione nei settori del Terziario e del Commercio 1100984 Scuola Superiore del Commercio, del Turismo dei Servizi e D4 212.382,86 495.560,00 707.942,85 744delle Professioni

427979 Formazione per la competitivita e l’innovazione del sistema imprenditoriale lombardo 1011698 MULTIMEDIAMENTE SRL D1 213.942,86 499.200,00 713.142,86 740

428338 Promozione della competitivita regionale e consolidamento occupazionale 2012005 PRODEST PROGETTO DI ESPRESSIONE E SVILUPPO TER- D1 167.142,86 390.000,00 557.142,86 740RITORIALE PI

431078 Corsi di formazione per lo sviluppo economico e la competitivita dell’imprenditoria nel territorio 1502756 BRITISH TEAM SRL D1 232.921,92 249.340,00 482.261,92 740lombardo

433761 «Formare Potabile»: il motore della competitivita delle associazioni, delle cooperative e delle 1502181 CONSULTING TEAM SAS DI VIGNOLO RIVARA ROMOLO & D1 150.416,00 349.180,00 499.596,00 735piccole e medie imprese C.

426818 Sviluppo di sistemi logistici attraverso la valorizzazione del capitale umano in Lombardia 1101855 IFOA ISTITUTO FORMAZIONE OPERATORI AZIENDALI D1 177.840,00 327.600,00 327.600,00 725

432299 Azienda Lombardia quale modello di sviluppo tecnologico, di ricerca e di competitivita 1500003 SO FORM SRL D1 149.760,00 349.440,00 499.200,00 720

429298 TURISMO E FILIERA ALIMENTARE / VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO 1011469 CAPAC CENTRO ADDESTRAMENTO PERFEZIONAMENTO D1 198.561,13 463.309,31 661.885,71 719ADDETTI COMMERCIO

Bollettino

Ufficiale

dellaRegione

Lombardia

Serie

Ordinaria

-N.29

-16

luglio2007

Y –2028

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Id. Id Quota Quota CostoTitolo progetto Denominazione Misura PunteggioProgetto Operatore Privata Pubblica Totale

427298 Progetto quadro di aggiornamento e riqualificazione degli imprenditori e operatori della filiera 1011532 SCUOLA AGRARIA DEL PARCO DI MONZA D1 276.912,00 499.980,00 499.989,00 714agroalimetare e del verde, a sostegno dei processi di adattamento e innovazione richiesti dalmercato

432799 SCUTeR Grafico – Sviluppo del Capitale Umano e del Tessuto imprenditoriale Regionale per 1100100 ISTITUTO PAVONIANO ARTIGIANELLI D1 352.560,00 352.560,00 705.120,00 714l’industria Grafica Cartotecnica e Affine in Lombardia

ALLEGATO 2Dispositivo multimisura per la realizzazione di Progetti Quadro – Formazione per la competitivita e l’innovazione del sistema imprenditoria lombardo

PROGETTI AMMESSI E NON FINANZIATI

Id. Id Quota Quota CostoTitolo progetto Denominazione Misura PunteggioProgetto Operatore Privata Pubblica Totale

426503 Aggiornamento delle competenze professionali dei lavoratori delle imprese lombarde per lo 2313137 Studia & Lavoro di Venturini Tiziana D1 214.300,00 500.000,00 714.300,00 694sviluppo della competitivita nel mercato del lavoro

431698 INNOVAZIONE NEL SISTEMA DELLA PANIFICAZIONE LOMBARDO: RETE DI COMPE- 1501984 SIMKI SRL D1 201.463,00 470.080,00 671.543,00 694TENZE PER LA COMPETITIVITA

429478 «Percorsi di formazione continua per gli operatori dell’intermediazione immobiliare – Anno 1010626 ASSOCIAZIONE UNIONCASA ONLUS D1 214.278,00 499.980,00 714.258,00 6892007/2008: Sesta Edizione»

429758 Nuovi percorsi per le imprese lombarde 1502207 IESTA D1 127.028,57 296.400,00 423.428,57 688

429218 Azioni di sviluppo delle competenze per sostenere la competitivita delle imprese artigiane 1101283 FONDAZIONE LUIGI CLERICI D1 213.497,14 498.160,00 711.657,14 679lombarde

429598 ITINERARI FORMATIVI INNOVATIVI PER LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA 1100121 CIFI CENTRO INTERAZIENDALE PER LA FORMAZIONE ED D1 66.080,00 153.400,00 219.480,00 679INNOVAZIONE SCRL

431518 LA FORMAZIONE CONTINUA A FAVORE DELLE IMPRESE LOMBARDE PER LA COMPE- 505 ANNI DUEMILA SOCIETA COOPERATIVA D1 115.663,00 269.880,00 385.543,00 679TITIVITA E L’INNOVAZIONE

431986 SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE – L’INNOVAZIONE TECNOLO- 3684 SERVIZI & SISTEMI SRL D1 67.072,00 129.952,00 197.024,00 679GICA, LA QUALITA E LA SICUREZZA PER IL RILANCIO DELLA COMPETITIVITA DELLEIMPRESE DEL COMPRENSORIO CAMUNO – SEBINO

428098 INNOVAZIONE E COMPETITIVITA DEL TERZIARIO IN REGIONE LOMBARDIA 2000795 EUROCOM SRL D1 212.000,00 494.000,00 706.000,00 671

432427 Competenze a sostegno dei processi di innovazione delle PMI della Lombardia Occidentale 50 SERVIZI & PROMOZIONI INDUSTRIALI SRL D1 141.143,00 260.000,00 401.143,00 671

429838 MILLEIMPRESE – Piano formativo per lo sviluppo competitivo e l’innovazione delle imprese 1501751 AGENFOR LOMBARDIA D1 211.071,43 492.500,00 703.571,43 664artigiane della Lombardia occidentale.

432071 Bacco in Lombardia 1871 CENTRO ITARD D1 40.500,00 94.500,00 130.000,00 663

427319 Formazione per l’Innovazione nel settore Socio-Assistenziale 583 GALDUS SOCIETA COOPERATIVA D1 214.166,00 499.720,00 713.886,00 661

425951 «START UP»: PERCORSI FORMATIVI PER L’ AGGIORNAMENTO, L’INNOVAZIONE E LA 81 ORGANIZZAZIONE ERRE SRL D1 141.000,00 316.512,00 457.512,00 658FORMAZIONE NELLE PMI E NELLE AZIENDE ARTIGIANE LOMBARDE

427741 La formazione per migliorare le competenze tecniche, trasversali e specifiche degli o.f. 1010503 LASAT LIBERA ASSOCIAZIONE STUDI AZIENDALI E TRI- D1 54.432,00 126.000,00 146.160,00 654BUTARI

428978 IMPRENDO – Progetto per lo sviluppo imprenditoriale e per l’accrescimento professionale dei 1107436 MICROMEGA NETWORK MODA E INDUSTRIA SCRL D1 137.280,00 312.000,00 449.280,00 654soggetti protagonisti del mondo del lavoro

430778 Imprenditorialita e professionalita per l’impresa turistica in Lombardia 2005067 CAST ALIMENTI SRL D1 145.000,00 328.640,00 473.640,00 654

433048 CRESCITA AZIENDALE E FORMAZIONE COMPETITIVA 2309811 Milano per la Donna D1 107.000,00 249.600,00 356.600,00 654

425991 MODELLI DI APPRENDIMENTO PER L’INNOVAZIONE E LA COMPETITIVITA DEL TESSU- 2016200 EPOCHE SERVICE INTEGRATOR S.R.L. D1 158.248,80 368.680,00 479.284,00 649TO IMPRENDITORIALE LOMBARDO

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Id. Id Quota Quota CostoTitolo progetto Denominazione Misura PunteggioProgetto Operatore Privata Pubblica Totale

431979 TERNA: FORMAZIONE CONTINUA PER LE COOPERATIVE, LE P.M.I. E LE IMPRESE 3610 OPERE FORMATIVE D1 214.166,00 499.720,00 713.886,00 644ARTIGIANE DEL TERRITORIO LOMBARDO

427058 La formazione continua per la competitivita e l’innovazione della cooperazione lombarda 1101439 IRECOOP LOMBARDIA SOCIETA COOPERATIVA D1 214.278,00 499.980,00 714.258,00 643

429658 Sviluppo economico e competitivita: la qualificazione del capitale umano nel sistema artigiano 224 FORMA SERVICE SRL D1 159.041,00 371.094,00 530.135,00 640e della PMI in Lombardia

429918 La valorizzazione del Capitale Umano delle aziende lombarde per lo sviluppo della competiti- 2009429 E-SKILL SRL D1 144.411,43 336.960,00 481.371,43 634vita

430019 MIGLIORARE IL CAPITALE UMANO NELLE IMPRESE 1201165 IRIAPA ISTITUTO REGIONALE PER L’ISTRUZIONE E L’AD- D1 107.000,00 249.600,00 356.600,00 631DESTRAMENTO PROFESSIONALE ARTIGIANI

425942 Azione formativa integrata a sostegno dello sviluppo dell’imprenditorialita e dell’occupazione 1100285 ISTITUTO SUPERIORE DI FORMAZIONE E RICERCA 2000 D1 128.581,81 249.600,00 378.181,81 624qualificata nella Lombardia orientale SCPA

427598 INNOVARE PER COMPETERE NEL TERZO MILLENNIO 1101409 IAL CISL LOMBARDIA – ISTITUTO ADDESTRAMENTO LA- D1 115.440,00 269.360,00 384.800,00 619VORATORI

429358 Formazione per la competitivita e l’innovazione nel settore dei Servizi e del Terziario 1100984 Scuola Superiore del Commercio, del Turismo dei Servizi e D1 200.014,28 466.700,00 666.714,28 619delle Professioni

430678 IMPRENDITORIALITA E IMPRESA: SVILUPPO DEL CAPITALE UMANO E DELLE PROFES- 1010063 ASSOCIAZIONE VALLEAPERTA D1 88.134,00 205.646,00 293.780,00 619SIONALITA NEL SISTEMA DELLE PMI LOMBARDE

431658 Progetto di Formazione Integrata per le Micro, Piccole e Medie aziende bergamasche 1100129 IMPRESA E PERSONA SCARL D1 131.545,00 241.280,00 372.825,00 619

430324 Progetto Quadro di sostegno alla veicolazione e trasferimento di competenze innovative e 1720 AGENZIA REGIONALE PER IL LAVORO SEDE TERRITO- D1 148.275,17 330.031,83 478.307,00 601pregiate a sostegno delle professioni nelle PMI presenti nelle aree montane obiettivo 2 lom- RIALE DI PONTE DI LEGNO CFPAbarde

426579 Percorsi per lo sviluppo della competitivita attraverso il supporto all’innovazione, all’internazio- 13 SOLID GROUP SRL D1 150.000,00 350.000,00 500.000,00 579nalizzazione e alla valorizzazione del capitale umano

430718 SVILUPPOIMPRESA: DALL’AZIONE LOCALE ALLA VISIONE GLOBALE 1100711 APOGEO CONSORZIO PER LA COMUNICAZIONE D1 166.476,00 388.440,00 554.916,00 571

427958 SVILUPPO DELLA COMPETITIVITA NEI COMPARTI DELLE AGENZIE ASSICURATIVE E 12 FONDAZIONE ENAIP LOMBARDIA D1 214.278,00 499.980,00 714.258,00 556DEGLI STUDI PROFESSIONALI

432624 SVILUPPO E SICUREZZA NELLE PMI: FORMAZIONE PER CRESCERE 706 HARPO CONSULTING SRL D1 92.160,00 187.200,00 279.360,00 531

430818 La formazione come leva di sviluppo e di competitivita delle aziende lombarde 2208120 SCUOLA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DI DIRI- D1 213.942,86 499.200,00 713.142,86 524GENTI QUADRI E FUNZIONARI DEGLI ENTI LOCALI E DEL-LE LORO PARTECIPATE

432961 Azioni Formative per le Imprese lombarde associate FEDESPEDI: il Tema dominante della 2010944 KIS SRL D1 236.000,00 364.000,00 600.000,00 506Competitivita

431745 L’apprendimento organizzativo per lo sviluppo del sistema imprenditoriale della Lombardia 1010677 CENTRO STUDI D1 149.760,00 349.440,00 499.200,00 438

430761 Strumenti e metodologie innovativi per la comunicazione, la gestione e la realizzazione dei 5455 PROGETTO EUROPA SAS DI FLAVIO SANVITO & C D1 50.143,00 117.000,00 167.143,00 403servizi di compravendita

428178 In – Formazione nella Piccola e Media Impresa. 1011434 ASSOCIAZIONE CULTURALE LIVEEUROPE D1 43.400,00 100.750,00 121.680,00 398

427518 Formazione continua per il miglioramento dei processi organizzativi e lo sviluppo delle PMI 2011823 ASSOCIAZIONE CULTURALE MILLENNIUM D1 43.200,00 124.800,00 139.800,00 388

ALLEGATO 3Dispositivo multimisura per la realizzazione di Progetti Quadro – Formazione per la competitivita e l’innovazione del sistema imprenditoria lombardo

PROGETTO NON AMMESSO PER MOTIVI FORMALI

Id. IdTitolo progetto DenominazioneProgetto Operatore

431226 FORMARE PER COMPETERE 974 AMBROSIANA MANAGEMENT SRL Progetto pervenuto oltre i termini indicati

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2031 –

[BUR20070121] [4.7.0]D.d.u.o. 12 luglio 2007 - n. 7752Rettifica per mero errore materiale degli Allegati «1» e «2»del decreto dell’Autorita di Gestione n. 7539 del 9 luglio2007 concernente l’approvazione delle graduatorie relativeal dispositivo multimisura per la realizzazione di progettiquadro formazione per la competitivita e l’innovazione delsistema imprenditoriale lombardo

AUTORITA DI GESTIONEVisti:• il Regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno

1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali per il pe-riodo di programmazione 2000/2006;• il Regolamento CE n. 1784 del Parlamento Europeo e del

Consiglio del 12 luglio 1999 relativo al Fondo Sociale Europeo;• la d.g.r. n. 7/17608 del 21 maggio 2004, approvazione delle

«Linee di indirizzo per l’offerta di formazione professionale perl’anno formativo 2004-2005», che individua risorse e modalitaprocedurali per la realizzazione delle attivita e dei servizi forma-tivi e da mandato al Direttore Generale della D.G. Istruzione,Formazione e Lavoro di provvedere all’approvazione dei relatividocumenti attuativi;• la d.g.r. n. 403 del 26 luglio 2005 «Linee di indirizzo per

l’offerta formativa a.f. 2005-2006»;Visto il decreto dell’Autorita di Gestione, n. 3535 del 5 aprile

2007 «Approvazione del dispositivo multimisura per la realizza-zione di progetti quadro formazione per la competitivita e l’inno-vazione del sistema imprenditoriale lombardo»;Richiamato altresı il decreto dell’Autorita di Gestione n. 7539

del 9 luglio 2007 «Approvazione delle graduatorie relative al di-spositivo multimisura per la realizzazione di progetti quadro for-mazione per la competitivita e l’innovazione del sistema impren-ditoriale lombardo»;Considerato che in alcuni progetti inseriti negli Allegati n. 1 –

Progetti Ammessi e Finanziati e n. 2 – Progetti Ammessi e NonFinanziati del citato decreto n. 7539 del 9 luglio 2007 e indicato,per mero errore materiale, un valore di costo totale non corri-spondente alla somma dei valori della quota privata e della quotapubblica dei singoli progetti;Precisato che detta rettifica non incide in alcun modo sulla

validita della citate graduatorie e sulla quota di finanziamentopubblico assegnato;Ritenuto pertanto di procedere alla rettifica del mero errore

materiale verificatosi, sostituendo, limitatamente ai progetti e-lencati negli Allegati «A» e «B» la corretta imputazione del costototale di ogni singolo progetto;Vista la l.r. 16/96 e successive modifiche e integrazioni, nonche

i provvedimenti organizzativi dell’VIII Legislatura;

Decreta1. di rettificare per mero errore materiale il valore del costo

totale dei singoli progetti inseriti negli Allegati n. 1 – ProgettiAmmessi e Finanziati e n. 2 – Progetti Ammessi e Non Finanziatidel citato decreto n. 7539 del 9 luglio 2007, sostituendo, limitata-mente ai progetti elencati negli Allegati «A» e «B» parti integrantie sostanziali del presente atto, la corretta imputazione del costototale di ogni singolo progetto;2. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito web dellaD.G. Istruzione, Formazione e Lavoro.

Autorita di gestione: Renato Pirola——— • ———

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ALLEGATO ADispositivo multimisura per la realizzazione di Progetti Quadro – Formazione per la competitivita e l’innovazione del sistema imprenditoria lombardo

PROGETTI AMMESSI E FINANZIATI

Costo totale dei singoli progetti a rettifica per errore materiale del decreto n. 7539 del 9 luglio 2007

Id. Id Quota Quota CostoTITOLO PROGETTO DENOMINAZIONE Misura PunteggioProgetto Operatore Privata Pubblica Totale

430519 Lo sviluppo dell’impresa e delle professioni nel settore impiantistico 1100613 AFGP ASSOCIAZIONE FORMAZIONE GIOVANNI PIAMARTA D3 147.200,00 239.200,00 386.400,00 880

429158 FORM@RT 5505 ELFI ENTE LOMBARDO PER LA FORMAZIONE DI IMPRESA D4 212.850,40 496.600,00 709.450,40 791

426158 IMPRESA INNOVA – Progetto integrato di formazione per l’innovazione delle imprese dell’area 1101246 FORMAPER AZIENDA SPECIALE CCIAA DI MILANO D3 74.441,92 173.680,00 248.121,92 746sistema Brianza-Nord Milano

426818 Sviluppo di sistemi logistici attraverso la valorizzazione del capitale umano in Lombardia 1101855 IFOA ISTITUTO FORMAZIONE OPERATORI AZIENDALI D1 177.840,00 327.600,00 505.440,00 725

429298 TURISMO E FILIERA ALIMENTARE / VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO 1011469 CAPAC CENTRO ADDESTRAMENTO PERFEZIONAMENTO D1 198.561,13 463.309,31 661.870,44 719ADDETTI COMMERCIO

427298 Progetto quadro di aggiornamento e riqualificazione degli imprenditori e operatori della filiera 1011532 SCUOLA AGRARIA DEL PARCO DI MONZA D1 276.912,00 499.980,00 776.892,00 714agroalimetare e del verde, a sostegno dei processi di adattamento e innovazione richiesti dalmercato

ALLEGATO BDispositivo multimisura per la realizzazione di Progetti Quadro – Formazione per la competitivita e l’innovazione del sistema imprenditoria lombardo

PROGETTI AMMESSI E NON FINANZIATI

Costo totale dei singoli progetti a rettifica per errore materiale del decreto n. 7539 del 9 luglio 2007

Id. Id Quota Quota CostoTITOLO PROGETTO DENOMINAZIONE Misura PunteggioProgetto Operatore Privata Pubblica Totale

432071 Bacco in Lombardia 1871 CENTRO ITARD D1 40.500,00 94.500,00 135.000,00 663

427741 La formazione per migliorare le competenze tecniche, trasversali e specifiche degli o.f. 1010503 LASAT LIBERA ASSOCIAZIONE STUDI AZIENDALI E TRI- D1 54.432,00 126.000,00 180.432,00 654BUTARI

425991 MODELLI DI APPRENDIMENTO PER L’INNOVAZIONE E LA COMPETITIVITA DEL TESSU- 2016200 EPOCHE SERVICE INTEGRATOR S.R.L. D1 158.248,80 368.680,00 526.928,80 649TO IMPRENDITORIALE LOMBARDO

428178 In – Formazione nella Piccola e Media Impresa. 1011434 ASSOCIAZIONE CULTURALE LIVEEUROPE D1 43.400,00 100.750,00 144.150,00 398

427518 Formazione continua per il miglioramento dei processi organizzativi e lo sviluppo delle PMI 2011823 ASSOCIAZIONE CULTURALE MILLENNIUM D1 43.200,00 124.800,00 168.000,00 388

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2033 –

[BUR20070122] [5.1.2]Circ.r. 11 luglio 2007 - n. 23Legge 11 gennaio 1996 n. 23 art. 4 – Legge regionale 5 gen-naio 2000 n. 1, art. 4, comma 107 – Rilevazione fabbisogniintegrativi al 4º Piano triennale di programmazione dell’edi-lizia scolastica (2006-2008). Invio modelli di questionario

Ai Sigg.Assessori delegati all’Edilizia Scolasticadelle AMMINISTRAZIONI PROVINCIALIdella LOMBARDIA

Ai Sigg. SINDACIdei Comuni dellaLOMBARDIA

Al Dirigente dell’Ufficio Xdell’Ufficio ScolasticoRegionale per la LombardiaMinistero della Pubblica IstruzioneVia Ripamonti, 8520141 MILANO

PremesseLa legge 11 gennaio 1996, n. 23, recante: «Norme per l’edilizia

scolastica» contempla il finanziamento dello Stato per interventidiretti a soddisfare il fabbisogno immediato di aule, nonche peradeguare le strutture alle norme in materia di agibilita, sicurezzae igiene degli ambienti.Tale legge, in particolare l’art. 4, attribuisce alle Regioni la pro-

grammazione degli interventi di edilizia scolastica attraversopiani generali triennali e piani annuali di attuazione, sulla basedelle proposte, relative ad opere che non siano state aggiudicate,formulate dalle Amministrazioni Provinciali e Comunali, per lescuole di loro competenza e precisamente: Comuni (scuole del-l’infanzia, primarie e secondarie di I grado) e AmministrazioniProvinciali (scuole secondarie di II grado).La Regione, poi, in aggiunta ai finanziamenti statali previsti

dalla legge 23/96 e per la stessa tipologia di opere, concorre econtribuisce, con fondi propri, ai sensi della legge regionale 5gennaio 2000, n. 1 – art. 4 comma 107, alla realizzazione degliinterventi previsti dalla programmazione regionale.Conclusi i primi tre piani di programmazione triennale, nono-

stante il Ministero della Pubblica Istruzione non abbia ad oggiemanato il decreto di attuazione del quarto Piano triennale diprogrammazione degli interventi di edilizia scolastica, la Regio-ne ha provveduto ugualmente alla rilevazione dei fabbisogni diedilizia scolastica dei Comuni e delle Amministrazioni Provincia-li della Lombardia con apposite schede allegate alla circolare 1marzo 2006, n. 9 «Legge 11 gennaio 1996, n. 23, art. 4 – L.r. 5gennaio 2000, n. 1 - art. 4 - comma 107 – Piano triennale di pro-grammazione dell’edilizia scolastica (2006-2008). Rilevazionefabbisogni – Invio modelli di questionario».Con deliberazione della Giunta Regionale 31 maggio 2006

n. 8/2638 «Piano generale triennale di programmazione degli in-terventi di edilizia scolastica 2006/2008 e determinazione delletipologie e delle modalita di finanziamento degli interventi di edi-lizia scolastica – Fondi anno 2006 in attuazione della l. 23/1996e l.r. 1/2000.», la Regione ha poi, tra l’altro, preso atto dei fabbi-sogni segnalati dalle Amministrazioni Provinciali e Comunali.Attualmente, la legge 27 dicembre 2006, n. 296 «Disposizioni

per la formulazione del bilancio annuale e pluriennale dello Sta-to» (Legge finanziaria anno 2007), prevede espressamente il rifi-nanziamento della legge 11 gennaio 1996, n. 23 e stabilisce che ifinanziamenti destinati a tutte le Regioni siano articolati neltriennio 2007/2009 rispettivamente nella misura di 50.000.000,00di euro per l’anno 2007 e 100.000.000,00 di euro per ciascunaannualita 2008 e 2009.La legge finanziaria, tra l’altro, dispone specificatamente che

lo Stato, le Regioni e gli Enti Locali, concorrano in parti ugualial finanziamento dei singoli interventi (1/3 il Ministero, 1/3 laRegione e 1/3 l’Ente beneficiario) e che tali finanziamenti sianodestinati annualmente, nella misura del 50%, al completamentodelle attivita di messa in sicurezza e di adeguamento a normadegli edifici scolastici da parte dei competenti Enti Locali.A causa del mancato allineamento temporale tra il vigente pia-

no triennale 2006/2008 approvato con la predetta d.g.r. 31 mag-gio 2006 n. 8/2638 e il piano triennale 2007/2009 da predisporrein attuazione della l. 296/2006, la Regione con deliberazione con-siliare del 10 luglio 2007, n. VIII/405 ha ritenuto necessario con-fermare anche per l’anno 2009 le linee di indirizzo per la pro-

grammazione degli interventi di edilizia scolastica per dare at-tuazione alle disposizioni previste dalla l. 296/2006.

Integrazione rilevazione dei fabbisogniL’estensione all’anno 2009 delle linee di indirizzo per la pro-

grammazione del piano generale triennale 2006/2008 degli inter-venti di edilizia scolastica, consente a Comuni e AmministrazioniProvinciali, per le scuole di loro competenza, di integrare i fabbi-sogni comunicati con la precedente rilevazione.Copia del Piano triennale 2006/2008 (fabbisogni gia segnalati)

e disponibile sul sito della Direzione Generale al seguente indi-rizzo: http:formalavoro.regione.lombardia.it.

Modalita di compilazione dei questionari e procedure per larestituzionePer lo scopo di cui sopra si allegano n. 4 modelli di questiona-

rio relativi alle varie tipologie di opere previste dall’art. 2 dellapredetta legge 23/96: gli stessi dovranno essere debitamente com-pilati (un questionario per ogni intervento segnalato), firmati dalresponsabile dell’ente e dal tecnico compilatore e indirizzati aquesta Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro –U.O. Attuazione delle Riforme – Struttura Parita e Diritto alloStudio, via Cardano, 10 – 20124 Milano.I questionari compilati dovranno pervenire perentoriamente

entro e non oltre le ore 16.30 del giorno 26 luglio 2007:1) all’ufficio Protocollo della Regione Lombardia di via Carda-

no 10 – Milano;2) alle sedi del Protocollo federato della Regione ai seguenti

indirizzi:BERGAMO – Via XX Settembre, 18/A – 24100 BergamoBRESCIA – Via Dalmazia, 92/94 – 25100 BresciaCOMO – Via Einaudi, 1 – 22100 ComoCREMONA – Via Dante 136 – 26100 CremonaLECCO – Corso Promessi Sposi, 132 – 23900 LeccoLEGNANO – Via F. Cavallotti, 11/13 – 20025 LegnanoLODI – Via Haussman, 7 – 26900 LodiMANTOVA – Corso V. Emanuele II, 57 – 46100 MantovaMONZA – Piazza Cambiaghi, 3 – 20052 MonzaPAVIA – Via C. Battisti, 150 – 27100 PaviaSONDRIO – Via del Gesu, 17 – 23100 SondrioVARESE – Viale Belforte, 22 – 21100 VareseLa presente circolare sara pubblicata sul Bollettino Ufficiale

della Regione Serie Ordinaria n. 29 del 16 luglio 2007 e, per lasua consultazione informatica, sul sito http://formalavoro.regio-ne.lombardia.it – Area Istruzione – Edilizia Scolastica.Una copia della stessa e trasmessa, via fax, a tutti gli Enti inte-

ressati.Si raccomanda di porre una particolare attenzione all’indicazio-

ne dell’importo delle opere segnalate, che dovra essere congruo allanatura e all’entita delle stesse, in quanto detto importo sara utiliz-zato successivamente per l’identificazione dell’intervento.Successivamente, e unicamente agli Enti interessati alla tipolo-

gia di opera in attuazione, verranno inviati questionari integrati-vi per una piu puntuale valutazione delle caratteristiche dell’in-tervento, al fine della formulazione della graduatoria di prioritadegli interventi segnalati.In merito a quanto sopra si precisa altresı che, limitatamente

al questionario modello «B/23/06» riguardante: «Ristrutturazio-ne, manutenzione straordinaria diretta ad adeguare l’edificio allenorme vigenti in materia di agibilita, sicurezza, igiene ed elimi-nazione delle barriere architettoniche» i Comuni con popolazio-ne inferiore a 10.000 abitanti (ultimo bilancio demografico I-STAT) potranno segnalare il fabbisogno solo nel caso in cui lostesso implichi un intervento di costo non inferiore a C 500.000,00(comprensivo degli oneri relativi a IVA, spese tecniche e imprevi-sti), ad eccezione di interventi atti ad adeguare l’edificio alle nor-me antisismiche, ai quali non verra applicato tale limite.Tale requisito e giustificato dal fatto che i Comuni con popola-

zione inferiore a 10.000 abitanti possono concorrere anche aicontributi regionali a fondo perduto che annualmente sono asse-gnati dalla Regione con il Piano annuale di intervento ordinarioper l’edilizia scolastica previsto dall’art. 3 della legge regionale 6giugno 1980 n. 70.

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2034 –

Tutti gli interventi segnalati dovranno riguardare edifici in pro-prieta e che non siano destinati alle esigenze della scuola pubbli-ca a titolo di uso precario.Si ribadisce, inoltre, che la presente rilevazione dovra riguardare

esclusivamente fabbisogni che non siano gia stati a suo tempo se-gnalati e inseriti nel Piano triennale 2006/2008.Si comunica, infine, che per eventuali informazioni e chiari-

menti ulteriori in ordine alla compilazione dei questionari, e di-sponibile il seguente referente di questa Direzione Generale:• Lucia Liguori 02-67652204 – Telefax 02-67656292.

Il dirigente della strutturaparita e diritto allo studio:

Enzo Galbiati

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Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 2035 - Serie Ordinaria N. 29 – 16 luglio 2007

Modello A/23/07 Regione Lombardia

Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro U.O. Attuazione delle Riforme

Struttura Parità e Diritto allo Studio

Legge 11 gennaio 1996 n. 23 Legge regionale 5 gennaio 2000 n. 1

Piano generale triennale di programmazione dell’edilizia scolastica 2007/2009 Questionario per la rilevazione dei fabbisogni di opere di edilizia scolastica

Tipologia intervento da realizzare: Acquisto e/o riattamento di immobili da adibire ad uso scolastico – ampliamento, completamento – art. 2 comma 1 lett. a) L. 23/96

Denominazione Ente:

Codice ISTAT Comune (non compilare) Questionario n° …………………

su di un totale di n° ……………..

questionari compilati

Nominativo funzionario referente per eventuali contatti: Prefisso e n° telefonico:

Edificio scolastico oggetto dell’intervento:

ordine di scuola denominazione sede: via/piazza località n° alunni n° classi

A - Tipologia dell’intervento

a1 - completamento edificio esistente (aule speciali, laboratori, servizi, etc.)*

a2 - ampliamento edificio scolastico in uso

a3 - riattamento edificio già adibito ad uso scolastico

a4 - riattamento edificio da adibire ad uso scolastico

*esclusi impianti sportivi (per completamento si intende la realizzazione di uno o più lotti appartenenti ad un progetto originale unitario già approvato ed in corso di esecuzione)

B - Costi dell’intervento

- acquisto immobile - lavori di costruzione - lavori di riadattamento - arredo e/o attrezzature - spese tecniche - imprevisti - I.V.A. complessiva COSTO TOTALE

Si dichiara che i dati indicati nella presente scheda/questionario sono reali e che i relativi costi

sono congrui alla data del

Firma del responsabile dell’Ente Firma del responsabile tecnico-amministrativo

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Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 2036 - Serie Ordinaria N. 29 – 16 luglio 2007

Modello A1/23/07 Regione Lombardia

Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro U.O. Attuazione delle Riforme

Struttura Parità e Diritto allo Studio

Legge 11 gennaio 1996 n. 23 Legge regionale 5 gennaio 2000 n. 1

Piano generale triennale di programmazione dell’edilizia scolastica 2007/2009 Questionario per la rilevazione dei fabbisogni di opere di edilizia scolastica

Tipologia intervento da realizzare: Nuova costruzione - art. 2 comma 1 lett. a) L. 23/96

Denominazione Ente:

Codice ISTAT Comune (non compilare) Questionario n° …………………

su di un totale di n° ……………..

questionari compilati

Nominativo funzionario referente per eventuali contatti: Prefisso e n° telefonico:

Edificio scolastico oggetto dell’intervento:

ordine di scuola denominazione sede: via/piazza località n° alunni n° classi A - Tipologia dell’intervento

A1 - costruzione nuovo edificio scolastico

B - Costi dell’intervento

- lavori di costruzione - arredo e/o attrezzature - spese tecniche - imprevisti - I.V.A. complessiva COSTO TOTALE

Si dichiara che i dati indicati nella presente scheda/questionario sono reali e che i relativi costi

sono congrui alla data del

Firma del responsabile dell’Ente Firma del responsabile tecnico-amministrativo

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Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 2037 - Serie Ordinaria N. 29 – 16 luglio 2007

Modello B/23/07

Regione Lombardia Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro

U.O. Attuazione delle Riforme Struttura Parità e Diritto allo Studio

Legge 11 gennaio 1996 n. 23

Legge regionale 5 gennaio 2000 n. 1

Piano generale triennale di programmazione dell’edilizia scolastica 2007/2009 Questionario per la rilevazione dei fabbisogni di opere di edilizia scolastica

Tipologia intervento da realizzare: Ristrutturazione, manutenzione straordinaria diretta ad adeguare l’edificio alle norme vigenti in materia di agibilità, sicurezza, igiene ed eliminazione delle barriere architettoniche – art. 2 comma 1 lett. b) L. 23/96 (i Comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti potranno segnalare il fabbisogno relativo alla

tipologia delle opere previste in questo questionario a condizione che siano in possesso di un progetto che abbia un costo non inferiore a euro 500.000,00, costo comprensivo degli oneri relativi a IVA, spese tecniche e imprevisti).

Denominazione Ente:

Codice ISTAT Comune (non compilare) Questionario n° …………………

su di un totale di n° ……………..

questionari compilati

Nominativo funzionario referente per eventuali contatti: Prefisso e n° telefonico:

Edificio scolastico oggetto dell’intervento:

ordine di scuola denominazione sede: via/piazza località n° alunni n° classi anno di costruzione edificio A - Tipologia dell’intervento

a1 - ristrutturazione per adeguamento norme di sicurezza a2 - ristrutturazione per adeguamento norme d’igiene a3 - ristrutturazione per adeguamento norme agibilità e barriere architettoniche a4 - adattamento e/o riadattamento spazi interni a5 - ristrutturazione per altre motivazioni

specificare

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Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 2038 - Serie Ordinaria N. 29 – 16 luglio 2007

B - Costi dell’intervento

- copertura. tetto, lattonerie - impianto elettrico - impianto termico - servizi igienici e impianto idrico-sanitario - opere per eliminazione barriere architettoniche - opere relative all’area esterna - adattamento spazi interni per adeguamento funzionale - serramenti - scale sicurezza, impianto antincendio - altre opere - spese tecniche - imprevisti - I.V.A. complessiva COSTO TOTALE

Si dichiara che i dati indicati nella presente scheda/questionario sono reali e che i relativi costi sono congrui alla data del

Firma del responsabile dell’Ente Firma del responsabile tecnico-amministrativo

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Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - 2039 - Serie Ordinaria N. 29 – 16 luglio 2007

Modello C/23/07 Regione Lombardia

Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro U.O. Attuazione delle Riforme

Struttura Parità e Diritto allo Studio

Legge 11 gennaio 1996 n. 23 Legge regionale 5 gennaio 2000 n. 1

Piano generale triennale di programmazione dell’edilizia scolastica 2007/2009 Questionario per la rilevazione dei fabbisogni di opere di edilizia scolastica

Tipologia intervento da realizzare: Riconversione di edifici scolastici da destinare ad altro tipo di scuola – Realiz-zazione o completamento di palestre/impianti sportivi ad uso scolastico – art. 2 comma 1 lett. c) e d) L. 23/96

Denominazione Ente:

Codice ISTAT Comune (non compilare) Questionario n° …………………

su di un totale di n° ……………..

questionari compilati

Nominativo funzionario referente per eventuali contatti: Prefisso e n° telefonico:

Edificio scolastico oggetto dell’intervento:

ordine di scuola denominazione sede: via/piazza località n° alunni n° classi

A - Tipologia dell’intervento

a1 - riconversione di edificio scolastico per destinarlo ad altro ordine di scuola

ordine di scuola attuale ordine di scuola a cui sarà destinato

a2 - realizzazione di nuova palestra/impianto sportivo ad uso scolastico

a3 - completamento* di nuova palestra/impianto sportivo ad uso scolastico *(per completamento si intende la realizzazione di uno o più lotti appartenenti ad un progetto originale unitario già approvato ed in parte eseguito)

B - Costi dell’intervento

lavori di costruzione lavori di riadattamento arredo e/o attrezzature spese tecniche imprevisti I.V.A. complessiva COSTO TOTALE

Si dichiara che i dati indicati nella presente scheda/questionario sono reali e che i relativi costi

sono congrui alla data del

Firma del responsabile dell’Ente Firma del responsabile tecnico-amministrativo

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2040 –

D.G. Sanita[BUR20070123] [3.2.0]Circ.r. 3 luglio 2007 - n. 20Piano Nazionale di eliminazione del Morbillo e della RosoliaCongenita: indicazioni per la conferma di laboratorio e perla sorveglianza dei casi – Nota circolare Ministero della Salu-te 20 aprile 2007 prot. n. DGPRE.V/10606/P/I.4..c.a.9

– Ai Direttori Generali– Ai Direttori Sanitaridelle Aziende Sanitarie Locali

e p.c. Ai Direttori Generalidelle Aziende Ospedaliere

Ai Commissari/Legali Rappresentanti– degli IRCCS di diritto pubblico– degli IRCCS di diritto privato– delle Case di Cura Accreditate– degli Ospedali classificati

della Regione Lombardia

Al Ministero della SaluteDirezione Generale PrevenzioneUfficio VProfilassi Malattie Infettivec.a. dr.ssa Pompa

Nell’ambito dell’attuazione del Piano Nazionale di eliminazio-ne del Morbillo, il Ministero della Salute, con nota in oggetto chesi allega per opportuna conoscenza, ha istituito un sistema disorveglianza speciale per i casi singoli o focolai, che prevede siala conferma sierologica/virologica che la trasmissione dell’inda-gine epidemiologica condotta.Poiche nella nostra Regione e in vigore la d.g.r. 18853/04, che

gia prevedeva la segnalazione immediata dei casi di morbillo, ela registrazione informatizzata dei dati epidemiologici, e neces-sario contemperare i contenuti della nota ministeriale, con ilquadro organizzativo vigente. Pertanto le innovazioni, rispetto aquanto in atto per la sorveglianza e controllo del morbillo sonodi seguito sintetizzate.

1. Conferma di laboratorio per i casi di morbillo clinicamente i-dentificati e segnalatiPer ogni caso sporadico o di focolaio epidemico – primi 5-

10 casi, di morbillo e necessario provvedere sia all’accertamentosierologico (ricerca delle IgM o IgG specifiche), sia alla ricercavirale (isolamento, PCR) su campioni di urine, per confermarnela diagnosi.Tali accertamenti sono garantiti dall’ISS, secondo le modalita

ben illustrate negli allegati alla nota in oggetto; il Kit necessarioper la raccolta di sangue capillare, per un campione di saliva edi urina e disponibile presso l’U.O. Prevenzione, tutela sanitariae veterinaria della Regione ed e dunque opportuno che ciascunaASL ritiri da subito 1-2 Kit in modo da poterne disporre in casodi necessita (Segreteria U.O. Prevenzione tutela sanitaria e vete-rinaria, via Pola 9/11 da lunedı a venerdı 8.30-17.00; telefono02-67653398).Per le modalita di utilizzo corretto del Kit vanno esaminate

attentamente le istruzioni in esso contenute, ponendo particolareattenzione allo stato vaccinale del soggetto; per l’invio dei cam-pioni biologici all’ISS occorre prendere i contatti con il Labora-torio dell’ISS, Reparto Malattie Virali e Vaccini Attenuati – Di-partimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomedia-te, referente d.ssa Loredana Nicoletti, mediante telefono06-49903242/06 – 49903235 o fax 06-49902082 o e-mail [email protected], per concordare i tempi di trasporto dei campionibiologici.L’ISS infatti provvede direttamente, senza onere per la ASL,

ad attivare il corriere e ad inviarlo presso ogni ASL per il ritirodel materiale.L’esito del test sara successivamente inviato per posta al mit-

tente del campione (ASL) e alla Regione competente, al CentroNazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della Sa-lute (CNESPS) ed al Ministero della Salute.L’U.O. Prevenzione, tutela sanitaria e veterinaria provvedera

tempestivamente a comunicare eventuali cambiamenti relativi alconferimento degli accertamenti sierologici, qualora l’ISS nondovesse piu provvedere all’analisi dei campioni.

2. Indagine epidemiologica ed invio dei datiPer quanto riguarda l’indicazione di inviare l’inchiesta epide-

miologica, si evidenzia che la corretta compilazione del sistema

MAINF gia consente la raccolta delle informazioni essenziali ri-chieste dalla scheda tipo predisposta dal Ministero, che dunquenon sara obbligatoriamente utilizzata ne dovra essere inviata. Abreve MAINF verra adeguato inserendo le informazioni mancan-ti (1), che, sino a tale adeguamento, verranno inserite in formatolibero, nel campo «note».Pertanto, le Aziende Sanitarie Locali provvederanno, a fronte

di ogni nuovo inserimento, ad inviare la scheda di MAINF informato pdf (funzione «stampa») al Ministero della Salute ed al-l’ISS ([email protected]; [email protected]) e, per conoscenza, aquesta U.O. ([email protected]).

Poiche la scheda viene inserita ed aggiornata in continuo, lastessa sara inviata all’apertura, con i dati essenziali disponibilied una seconda volta, alla chiusura della pratica, quando cioenon vi siano ulteriori dati da acquisire ed inserire.La U.O. Prevenzione, tutela sanitaria e veterinaria e a disposi-

zione per eventuali chiarimenti e l’occasione e gradita per porge-re cordiali saluti.

Il direttore generale:Carlo Lucchina

Referenti:– A. Pavan – tel. 02/67653033– M. Gramegna – tel. 02/67653064

——— • ———Ministero della Salute

Dipartimento della Prevenzione e della ComunicazioneDirezione Generale della Prevenzione Sanitaria

Ufficio V – Malattie Infettive e Profilassi InternazionaleN.DGPREV.V/10606/P/I.4.c.a.9

Roma 20 aprile 2007Agli Assessorati alla Sanita delle Regioni aStatuto Ordinario e SpecialeLoro Sedi

Agli Assessorati alla Sanita delle ProvinceAutonome di Trento e BolzanoLoro Sedi

Dr. Aldo AnconaRegione ToscanaDirezione Generale Diritto alla Salute e Politichedi SolidarietaSettore Igiene Pubblica – Commissione Salute –Coordinamento Interregionalevia Taddeo Alderotti, 26/N50100 Firenze

e p.c. All’Istituto Superiore di SanitaSEDE

Ai Componenti del Gruppo tecnico dimonitoraggio del Piano Nazionale diEliminazione del Morbillo e della RosoliacongenitaLoro Sedi

Oggetto: Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Ro-solia Congenita: Istituzione di un Sistema di Sorveglianza Specialeper MorbilloFacendo seguito alla nota DGPREV.V/19262/P/I.4.c.a.9, dell’8

agosto 2006, che ad ogni buon fine si allega (Allegato 1), nell’am-bito delle competenze di sorveglianza delle malattie infettive checompetono a questo Ministero, in accordo con le indicazionicontenute nel Piano Nazionale di eliminazione del morbillo(PNEM), e ravvisata l’opportunita di migliorare il sistema di sor-veglianza del morbillo, in termini, soprattutto, di tempestivita,completezza ed esaustivita delle notifiche, per renderlo adeguatoalla attuale fase di controllo della malattia (incidenza < 1caso/100.000), viene istituito un Sistema di Sorveglianza Specia-le per Morbillo.Pertanto, viene stabilito che:1. in questa fase di controllo del morbillo, le Aziende Unita

(1) Quadro clinico: indicare se presente febbre > 38ºC e la data dicomparsa; la durata esantema > 3 giorni e data di comparsa; lapresenza/assenza rinite; congiuntivite; tosse.Complicanze: Indicare se presenti (Otite; cherato-congiuntivite; polmo-nite, laringotracheobronchite (Croup); meningite; encefalite acuta; diar-rea; convulsioni; trombocitopenia; altro).In caso di ricovero riportare la data.Nella conferma di laboratorio indicare l’accertamento effettuato, dataed esito; in caso di effettuazione di IgG indicare i titoli dei 2 campioni.

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2041 –

Sanitarie Locali (ASL) indaghino tutti i casi sospetti con appro-priate indagini di laboratorio. In particolare:

a) dovra essere condotto l’accertamento sierologico (ricer-ca delle IgM o IgG specifiche) su ogni caso segnalato,per confermare la diagnosi. A tale scopo, si raccomandadi utilizzare i kit per la diagnosi su saliva e sangue predi-sposti dal Laboratorio di riferimento nazionale dell’Isti-tuto Superiore di Sanita (ISS), Reparto Malattie Virali eVaccini Attenuati – Dipartimento di Malattie Infettive,Parassitarie ed Immunomediate (referente dott.ssa Lo-redana Nicoletti, e-mail: [email protected]). Talikit sono gia stati inviati dall’ISS alle Regioni, che prov-vedono a distribuirli alle singole ASL. Ulteriori kit pos-sono essere richiesti alla dott.ssa Nicoletti;

b) la ricerca virale (isolamento, PCR) su campioni di urineva effettuata sui casi sporadici, o su 5-10 casi di un even-tuale focolaio. I campioni di urine vanno prelevati entro7 giorni dalla comparsa dell’esantema, ed inviati al La-boratorio di riferimento nazionale dell’ISS, secondo leistruzioni fornite. Il Laboratorio di riferimento naziona-le comunica i dati sulla tipizzazione all’OrganizzazioneMondiale della Sanita (OMS);

c) ogni campione biologico (saliva/sangue/urine) deve es-sere accompagnato dalla scheda di trasmissione per gliaccertamenti di laboratorio (Allegato 2);

d) per ogni campione biologico inviato, il Laboratorio diriferimento nazionale (ISS) informa, via e-mail, la Re-gione competente, il Centro Nazionale di EpidemiologiaSorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) ed ilMinistero della Salute, dell’avvenuta ricezione. L’esitodel test sara inviato per posta al mittente del campione,ed alle Istituzioni sopra menzionate;

e) se la conferma sierologica (IgM/IgG) viene effettuata daun laboratorio periferico, tale informazione va riportatasul Modulo di segnalazione del caso (vedi punto 2 e Alle-gato 3);

f) se la ricerca virale viene effettuata in un laboratorio diriferimento regionale, e cruciale che la sequenza sia co-municata al Laboratorio di riferimento nazionale;

g) il Laboratorio di riferimento nazionale dell’ISS trasmet-te mensilmente all’OMS i dati relativi ai casi di morbilloconfermati in laboratorio;

2. venga utilizzato un modulo standard per l’indagine epide-miologica e la segnalazione dei casi (Allegato 3). Questo moduloindividuale va utilizzato anche per segnalare i casi di focolai epi-demici, in modo da raccogliere informazioni dettagliate su ognisingolo paziente. Per facilitare la raccolta e trasmissione dei dati,il modulo e disponibile anche in formato elettronico; questo po-tra essere scaricato all’indirizzo www.ministerosalute.it o richie-sto al Ministero della Salute, Direzione Generale della Prevenzio-ne Sanitaria – Ufficio V (referente signor Corrado Cenci, e-mail:[email protected]; fax: 06-59943096), compilato direttamente suPC e trasmesso per posta elettronica (il foglio excel e protetto dapassword, che sara comunicata ai referenti) o via fax, seguendoil flusso descritto al punto 3; maggiori informazioni per la compi-lazione e gestione dei moduli elettronici sono riportate nell’Alle-gato 4;3. venga osservato il seguente flusso informativo, ai fini del

miglioramento della tempestivita della segnalazione:a) segnalazione alle AA.SS.LL., da parte del medico, per

telefono, fax o posta elettronica, entro dodici ore dal so-spetto di un caso di morbillo;

b) compilazione del modulo standard per l’indagine epide-miologica (Allegato 3) da parte della ASL e sua trasmis-sione immediata alla Regione e da questa al Ministerodella Salute (Ufficio V, Direzione Generale della Preven-zione Sanitaria – referente dr.ssa Maria Grazia Pompa,e-mail: [email protected] fax: 06-59943096) e all’Istitu-to Superiore di Sanita (Reparto Epidemiologia MalattieInfettive, CNESPS – referente dr.ssa Marta Ciofi degliAtti, e-mail: [email protected]; fax: 06-44232444), per po-sta elettronica o per fax. La trasmissione va effettuataanche nei casi in cui non siano disponibili tutte le infor-mazioni richieste;

c) le informazioni richieste dal modulo standard per l’inda-gine epidemiologica che vengono raccolte in un momen-to successivo al primo invio, vanno trasmesse appena

disponibili da parte della ASL alla Regione e da questaal Ministero e all’Istituto Superiore di Sanita, attraversoil modulo allegato (Allegato 3), integrato nelle partimancanti al primo invio;

d) il Ministero della Salute provvede alla trasmissione deidati all’ISTAT ed all’OMS.

Si prega di voler dare la massima diffusione della presente notapresso le strutture sanitarie territoriali.

Il direttore dell’Ufficio VDr.ssa Maria Grazia Pompa

Istituto Superiore di Sanita

Piano nazionale di eliminazione del morbilloe della rosolia congenita

ISTRUZIONI PER ESEGUIRE I PRELIEVIPER LA CONFERMA DI LABORATORIO DI MORBILLO,

ROSOLIA E PAROTITE

• Un campione di sangue capillare o venoso e un campione disaliva per il dosaggio delle IgM specifiche saranno raccolti tra 4 e28 giorni dopo la comparsa del rash cutaneo, o della tumefazioneparotidea.• Dagli stessi soggetti sara raccolto un campione di urine pre-

feribilmente entro 3 giorni dalla comparsa dell’esantema o dellatumefazione parotidea (periodo entro il quale il virus e piu facil-mente isolabile) e comunque non oltre 7 giorni.La corretta scelta dei tempi di prelievo dei campioni biologici

rispetto all’insorgenza delle manifestazioni cliniche e importanteper l’interpretazione dei risultati e per giungere ad una confermaaccurata.La soluzione ideale e effettuare contemporaneamente sia il

prelievo di sangue e saliva per la diagnosi sierologica sia il prelie-vo di urine per l’isolamento virale. Questo e possibile se i prelievivengono tutti effettuati tra il 4º ed il 7º giorno dall’esordio dell’e-santema (per i casi sospetti di morbillo o rosolia), o della tumefa-zione parotidea (per i casi sospetti di parotite epidemica).Il kit di raccolta contiene:• Provetta per la raccolta della saliva• Strisce di carta bibula per la raccolta del sangue capillare• Lancette• Etichette• Busta grande per l’inserimento dei campioni e dei docu-

menti• Scheda identificativa paziente• Contenitore per la raccolta delle urine.Le istruzioni per la raccolta e l’invio dei campioni sono riporta-

te di seguito.N.B.: Prima di eseguire i prelievi contattare per il trasporto la

dottoressa Nicoletti, telefono 06-49903242/06-49903235; fax06-49902082, e-mail: [email protected]

A) Raccolta e spedizione dei campioni di sangue capillare edi saliva per il dosaggio delle IgM

1. Tempo di raccolta• 4º-28º giorno dalla comparsa dell’esantema o della tumefa-

zione parotidea• I prelievi possono essere eseguiti contemporaneamente alla

raccolta delle urine per l’isolamento virale, tra il 4º ed il 7º giornodall’inizio dei sintomi

2. Come eseguire il prelievo di sangue capillare• Pungere con la lancetta il dito indice o il tallone (per i lattan-

ti). Raccogliere sulla carta bibula da 3 a 6 gocce di sangue. Ognistriscia puo contenere due-tre gocce di sangue.• Le strisce vanno lasciate asciugare all’aria e poi inserite in

busta di plastica etichettata con nome e cognome del paziente ela data di prelievo del campione.• Le strisce di carta bibula vanno conservate a temperatura

ambiente fino al momento della spedizione.• Istruzioni piu dettagliate per il prelievo sono riportate nel

foglio allegato.

3. Come eseguire il prelievo di saliva• La raccolta di saliva va eseguita preferibilmente al mattino,

prima di lavare i denti. Durante il giorno il campione di saliva

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2042 –

puo essere raccolto non prima che siano passati 30 minuti dal-l’assunzione di cibo o bevande.• Aprire la provetta ed il contenitore interno, ed estrarre il

tampone d’ovatta (Salivette). La pellicola di plastica che avvolgeil tampone non deve essere tolta.• Strofinare il tampone sulla gengiva del paziente. Il tampone

deve inumidirsi bene (ci vorranno uno o due minuti).• I bambini piu grandi e gli adulti, possono masticare il tam-

pone o tenerlo sotto la lingua. In questo caso, il tampone va tenu-to in bocca finche il paziente sente di dover deglutire la saliva (disolito sono sufficienti 30-45 secondi).• Rimettere il tampone nel contenitore interno, e questo nella

provetta di plastica.• Scrivere sull’etichetta il nome e cognome del paziente e la

data di prelievo del campione. Attaccare l’etichetta sull’esternodella provetta.• Istruzioni piu dettagliate per il prelievo sono riportate nel

foglio allegato.

4. Come inviare i campioni al laboratorio di riferimento nazionaleLa spedizione dei campioni va effettuata per posta, entro 24

ore dal prelievo.La confezione dei campioni per il trasporto va effettuata e

come segue:– Inserire la Salivette e la carta bibula nella busta di plastica.– Compilare la scheda di segnalazione ed inserirla nella tasca

esterna della busta di plastica.– Inserire il tutto nella busta di carta imbottita e spedirla al-

l’indirizzo presente sull’etichetta.– Avvisare telefonicamente al n. 06 49903235/49903242.

Istituto Superiore di SanitaCONFERMA DI LABORATORIO DI MORBILLO, ROSOLIA E PAROTITE

SCHEDA PER L’INVIO DEI CAMPIONIREGIONE ........................................................ ASL ........................................................ DISTRETTO ........................................................DATI ANAGRAFICI DEL PAZIENTE

Cognome e nome ...................................................................................................................................................................................

Sesso M � F �

Nato il ......../........../.............. a ...............................................................................................................................................................

Domicilio: Comune ...............................................................................................................................................................................Provincia .....................Indirizzo: ................................................................................................................................................................................................Telefono: ...................................

Residenza (se diversa da domicilio): Comune .....................................................................................................................................Provincia .....................Indirizzo: ................................................................................................................................................................................................Telefono: ...................................

DIAGNOSI CLINICAMorbillo � Rosolia � Parotite �

STATO VACCINALEPrecedente vaccinazione

� No � Non so, non ricordo� Sı, 1 dose � Sı, 2 dosi� Sı, non ricordo le dosi

Se sı, quando ha effettuato l’ultima dose: ......../........../..............

DATI CLINICIData di comparsa dell’esantema o della tumefazione parotidea: ......../........../..............

Tipo di prelievo: Sangue � Saliva � Urine �

Data del prelievo

Medico referente:NomeCognomeIndirizzoN. di telefono

B. Raccolta delle urine per isolamento viraleL’isolamento del virus non e necessario per la diagnosi, ma e

importante per tipizzare il genoma e risalire all’origine geografi-ca del virus.Puo essere eseguito durante la prima settimana di malattia su

un campione di urine, secondo le istruzioni riportate di seguito.

1. Tempo di raccolta• I campioni di urine devono essere raccolti entro 7 giorni

dalla comparsa dell’esantema o tumefazione parotidea• Le urine possono essere raccolte contemporaneamente ai

prelievi di sangue e saliva, tra il 4º ed il 7º giorno dall’inizio deisintomi

2. Modalita di raccolta e trasporto• I campioni ideali sono rappresentati dalle prime urine elimi-

nate al mattino in quanto contengono la quota maggiore di cellu-le di sfaldamento delle vie urinarie nelle quali e presente il virusdel morbillo nella fase acuta dell’infezione.• Il campione adeguato e pari a 10-50 ml di urine• Le urine vanno raccolte usando un qualsiasi contenitore per

urinocoltura.• Il contenitore deve essere etichettato con il nome del pazien-

te, la data del prelievo e la data di esordio dell’esantema.• Le urine vanno conservate a + 4º - 8ºC e devono essere tra-

sportate entro 24 ore in Istituto Superiore di Sanita.• Prima di eseguire il prelievo contattare per il trasporto la

dottoressa Nicoletti, telefono 06-49903242/06 – 49903235; fax06-49902082, e-mail: [email protected]

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2043 –

D.G. Culture, identitae autonomie della Lombardia[BUR20070124] [3.5.0]D.d.u.o. 6 luglio 2007 - n. 7469Bando per la promozione di interventi di valorizzazione delpatrimonio archeologico lombardo per l’anno 2007

IL DIRIGENTE DELLA UNITA ORGANIZZATIVAVALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI

Viste le ll.rr. 6 agosto 1984, n. 39 «Interventi regionali per latutela del patrimonio edilizio esistente di valore ambientale, sto-rico, architettonico, artistico ed archeologico», 19 dicembre1991, n. 39 «Promozione degli interventi di riqualificazione e diarredo degli spazi urbani»;Richiamato il Programma Regionale di Sviluppo dell’VIII Legi-

slatura, approvato con d.c.r. 26 ottobre 2005, n. 25, e il Docu-mento di Programmazione Economica e Finanziaria Regionale,approvato con d.g.r. 27 giugno 2006, n. 2786, nonche la risolu-zione sul medesimo DPEFR assunta con d.c.r. 26 luglio 2006n. VIII/188 con particolare riferimento all’asse di intervento 2.3.1«Valorizzazione del patrimonio culturale»;Vista la d.g.r. 25 luglio 2003, n. 7/13797 «Modalita e termini

per la presentazione e valutazione dei progetti e interventi in ma-teria di beni e attivita culturali in attuazione all’art. 4, comma 9della l.r. 3 aprile 2001, n. 6 – Revoca della d.g.r. 22 giugno 2001,n. 5282», e in particolare l’allegato A, «Beni», che prevede l’ema-nazione di un apposito bando, da approvarsi con decreto dirigen-ziale, previa informativa alla Giunta regionale;Dato atto che il finanziamento messo a bando per un importo

complessivo di C 901.450,00 trova copertura nei capitoli2.3.1.3.56.6549, 2.3.1.3.56.3260, 2.3.1.3.56.1486;Preso atto che l’Assessore alle Culture, Identita ed Autonomie

della Lombardia ha presentato una informativa in merito al ban-do per la promozione di interventi di valorizzazione del patrimo-nio archeologico lombardo, nella seduta della Giunta regionaletenutasi il 4 luglio 2007;Vista la l.r. 23 luglio 1996, n. 16 «Ordinamento della struttura

organizzativa e della dirigenza della Giunta regionale» e in parti-colare l’art. 17, che individua le competenze e i poteri dei Diretto-ri Generali, nonche i provvedimenti organizzativi dell’VIII legi-slatura e i relativi decreti attuativi del Segretario Generale;

Decreta– di approvare l’allegato bando per il finanziamento di inter-

venti di valorizzazione del patrimonio archeologico lombardoper l’anno 2007, parte integrante e sostanziale del presente atto;– di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della

Regione Lombardia.Il dirigente: Maurizio Monoli

——— • ———

Giunta RegionaleD.G. Culture, Identita e Autonomie della Lombardia

BANDO PER LA PROMOZIONE DI INTERVENTIDI VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO

ARCHEOLOGICO LOMBARDO – ANNO 2007

1) Riferimenti normativi e programmazione regionaleIl presente bando e emanato ai sensi delle l.r. 6 agosto 1984,

n. 39, l.r. 19 dicembre 1991, n. 39 (1), in attuazione della d.g.r.25 luglio 2003, n. 13797 (2); conformemente al Programma Re-gionale di Sviluppo dell’VIII Legislatura (3) e al DPEFR2007/2009, con particolare riferimento all’asse di intervento 2.3.1Valorizzazione del patrimonio culturale.

2) FinalitaPromuovere gli interventi di riqualificazione e valorizzazione

del patrimonio archeologico regionale per il miglioramento dellafruizione pubblica e per la diffusione della conoscenza del patri-monio archeologico della Lombardia.

3) Risorse messe a bandoL’importo messo a bando, ferma restando la disponibilita di

bilancio, e di C 901.450,00 suddivisi nelle seguenti tipologie:– C 564.800,00 per interventi promossi da soggetti pubblici;– C 336.650,00 per interventi promossi da soggetti privati.

4) Chi puo richiedere il finanziamentoSoggetti pubblici e privati che abbiano la disponibilita e il pie-

no godimento del bene oggetto dell’intervento.

5) Tipologie di interventoRealizzazione di progetti integrati di valorizzazione che preve-

dano una o piu delle seguenti tipologie:a) realizzazione di strutture stabili al servizio della gestione e

valorizzazione del sito, realizzazione di percorsi per la fruizione,abbattimento di barriere architettoniche;b) interventi di restauro, risanamento conservativo e indagine

archeologica (nel costo del progetto potra essere compreso – e-sclusivamente per Comuni e Province (4) – l’acquisto di terrenisui quali siano in corso scavi archeologici o sui quali insistanoreperti immobili di interesse archeologico o in cui sia stata accer-tata la presenza di reperti archeologici nonche di aree di rispettointorno ad aree archeologiche);c) realizzazione di supporti informativi (ad es. pannelli espli-

cativi, postazioni multimediali);d) attivita di documentazione, ricerca finalizzata alla conser-

vazione e valorizzazione, anche connessa alla predisposizione dipiani di gestione e conseguente alimentazione del sistema infor-mativo regionale dei beni culturali;relativi a beni immobili archeologici (5) destinati alla pubblicafruizione anche mediante la realizzazione di manifestazioni a ca-rattere culturale.

6) Soglie minime e massimeI progetti presentati devono avere un costo totale compreso tra

un minimo di C 15.000,00 e un massimo di C 250.000,00.

7) Entita del contributo e del cofinanziamentoIl contributo puo essere concesso fino ad un massimo del 70%

del costo del progetto per i soggetti pubblici e fino ad un massi-mo del 50% per i soggetti privati.Il cofinanziamento deve essere di almeno il 30% del costo del

progetto per i soggetti pubblici e di almeno il 50% per i soggettiprivati.

8) Modalita e termini di presentazione della domanda• La domanda di contributo, redatta su carta intestata (6) e

firmata dal legale rappresentante secondo il modello A allegato,dovra essere indirizzata a:

Regione Lombardia – Direzione Generale Culture, Identita eAutonomie della Lombardia – U.O. Valorizzazione dei beniculturali – via Pola 12/14 – 20124 Milano.

• La domanda di contributo dovra essere presentata, a penadi esclusione, dalle h. 9.00 del 27 agosto 2007 alle h. 16.30 del 12settembre 2007.• La domanda, unitamente alla documentazione richiesta,

dovra pervenire allo sportello unico del Protocollo Federatodella Giunta regionale – via Taramelli, 20 – 20124 Milano(02/6765.4662-4678-4660) o agli uffici di Protocollo Regionaledelle Sedi Territoriali dislocate nelle Province.

Sedi territoriali Indirizzo CAP Telefono

BERGAMO v.le XX Settembre, 18/A 24122 035/273111

BRESCIA via Dalmazia, 92/94 25121 030/3462456

COMO via L. Einaudi, 1 22100 031/265900

CREMONA via Dante, 136 26100 0372/485208

LECCO corso Promessi Sposi, 132 23900 0341/358911

LEGNANO via F. Cavallotti, 11/13 20025 0331/440903

LODI via Haussmann, 7 26900 0371/458209

(1) L.r. 39/84 «Interventi regionali per la tutela del patrimonio edili-zio esistente di valore ambientale, storico, architettonico, artistico edarcheologico»; l.r. 39/91 «Promozione degli interventi di riqualificazio-ne e di arredo degli spazi urbani».(2) «Modalita e termini per la presentazione e valutazione di progetti

e interventi in materia di beni e attivita culturali in attuazione dell’arti-colo 4, comma 9, della l.r. 3 aprile 2001, n. 6» – Allegato A «Beni cultu-rali».(3) Approvato con d.c.r. 26 ottobre 2005, n. 25.(4) Art. 2 commi 1 - 3 l.r. 39/84.(5) Ai sensi dell’art. 10 d.lgs. del 22 gennaio 2004 n. 42 «Codice dei

beni culturali e del paesaggio».(6) Corredata di Bollo per i Soggetti obbligati ad esclusione di Enti

pubblici e Onlus.

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2044 –

Sedi territoriali Indirizzo CAP Telefono

MANTOVA c.so Vittorio Emanuele, 57 46100 0376/232427

MONZA piazza Cambiaghi, 3 20052 039/2315381

PAVIA v.le Cesare Battisti, 150 27100 0382/594211

SONDRIO via Del Gesu, 17 23100 0342/530244

VARESE viale Belforte, 22 21100 0332/338511

Orario degli sportelli – da lunedı a giovedı 9.00-12.00 – 14.30-16.30 – venerdı 9.00-12.00.Nel caso di invio tramite servizio postale non fara fede la data

risultante dal timbro postale, ma esclusivamente quella riportatadal timbro del Protocollo della Giunta regionale.Non saranno ammesse alla valutazione le domande di contribu-

to presentate al di fuori dei termini previsti.

9) Documentazione da presentare– Richiesta di contributo e impegno del richiedente al cofi-

nanziamento del progetto (mod. A);– scheda illustrativa del progetto (mod. B);– autorizzazione o istanza di autorizzazione della Soprinten-

denza competente;– attestazione della disponibilita del bene;– dichiarazione che per lo stesso intervento non siano stati

ottenuti contributi regionali o siano in corso altre richieste dicontributi regionali. In alternativa, e prescritta la rinuncia a e-ventuali finanziamenti o richieste di finanziamento per lo stessointervento inoltrate su altre iniziative regionali (specificare i ter-mini dell’iniziativa e la Direzione Generale competente).

Per la tipologia a, b, c:– Copia del progetto preliminare (art. 16 della legge 109/94 e

artt. 18, 24 del d.P.R. 554/99 – regolamento d’attuazione). Per gliimmobili soggetti a tutela, il progetto dovra essere redatto ancheai sensi dell’art. 214 del citato d.P.R.;– dichiarazione di conformita urbanistica;– qualora nel progetto sia compresa l’acquisizione di un’area,

atto preliminare di vendita, approvato dall’amministrazione.

Per la tipologia d:– Relazione tecnica illustrativa del progetto, con quantifica-

zione dettagliata della tempistica di svolgimento, delle diversefasi di realizzazione, dei costi e delle relative coperture finanzia-rie. La relazione deve essere corredata da ogni documentazioneidonea alla piu ampia valutazione di merito del progetto.

10) Requisiti di ammissibilita– Rispetto dei termini di presentazione della domanda;– completezza della documentazione (come previsto dal punto

9);– rispondenza alla tipologia d’intervento;– che i progetti non siano gia stati realizzati ne in corso di

realizzazione alla data di pubblicazione del presente bando;– rispetto della percentuale di cofinanziamento da parte del

soggetto proponente;– rispetto della soglia minima e massima ammissibile del co-

sto del progetto.La mancanza di uno dei requisiti sopra elencati comporta l’e-

sclusione del progetto.

11) Criteri e parametri di valutazione delle domandeLe domande di ammissione a contributo saranno valutate ser-

vendosi dei criteri di priorita fissati dall’art. 8 della l.r. 39/84 (7)e dalla d.g.r. 25 luglio 2003 n. 7/13797.

Tipologia a, b, c:

Descrizione del parametro Punteggio fino a

Interventi di rilevanza regionale (inseriti o connessi a 15PRS/DPEFR e/o strumenti di programmazione negoziata)

Interventi relativi a siti inseriti nella Lista del Patrimonio 8Mondiale UNESCO o per i quali sia in corso la proceduradi inserimento

Descrizione del parametro Punteggio fino a

Coerenza, approfondimento e unitarieta 12del progetto anche riferiti alle soluzioni divalorizzazione proposte e al contesto di ri-ferimento

Partecipazione di altri soggetti pubblici o 5privati alla realizzazione dell’intervento/pro-

Valutazione gettotecnico- Quota di cofinanziamento eccedente la 10economica percentuale minima richiesta

Stato di degrado e urgenza di intervento 5(dichiarazione della competente autorita:sindaco e/o soprintendenza)

Presenza di un vincolo archeologico o am- 10bientalePresenza di un programma di informazione 5e comunicazione che espliciti l’azione dellaRegione Lombardia nella realizzazionedell’intervento

Presenza di programmi di attivita e di ini- 10ziative per la fruizione pubblica da svolger-si nel bene e integrazione di beni, servizie attivita culturaliValorizzazione

e Realizzazione in lotto funzionale unitario o 5fruizione conclusivo di interventi complessi

Miglioramento dell’accessibilita e fruibilita 10del bene, rilevanza architettonica/artistica,impatto territoriale (relazione con infrastrut-ture, sistemi turistici, ambiti produttivi)

Presenza di un modello organizzativo e 5gestionale anche con riferimento a formedi gestione associata

Tipologia d:

Descrizione del parametro Punteggio fino a

Interventi di rilevanza regionale (inseriti o connessi a 15PRS/DPEFR e/o strumenti di programmazione negoziata)Interventi relativi a siti inseriti nella Lista del Patrimonio 8Mondiale UNESCO o per i quali sia in corso la proceduradi inserimento

Coerenza, approfondimento e unitarieta 12del progetto anche riferiti alle soluzioni divalorizzazione proposte e al contesto di ri-ferimento

Partecipazione di altri soggetti pubblici o 5Valutazione privati alla realizzazione dell’intervento/pro-

tecnico- gettoeconomica Quota di cofinanziamento eccedente la 10

percentuale minima richiesta

Urgenza dell’intervento 5

Presenza di un vincolo archeologico o am- 10bientalePresenza di un programma di informazione 5e comunicazione che espliciti l’azione dellaRegione Lombardia nella realizzazionedell’intervento

Presenza di programmi di attivita e di ini- 10ziative per la fruizione pubblica da svolger-si nel bene e integrazione di beni, serviziValorizzazionee attivita culturalie

fruizione Prosecuzione e completamento di progetti 5gia avviati

Attivita di educazione al patrimonio che 10coinvolgano le giovani generazioni

Presenza di un modello organizzativo e 5gestionale anche con riferimento a formedi gestione associata

(7) Art. 8 c. 1. Al fine della determinazione delle priorita per la con-cessione dei contributi relativi all’acquisto di immobili di interesse am-bientale, architettonico o artistico, la Giunta regionale tiene conto ditutti i seguenti elementi:a) il valore ambientale, architettonico o artistico dell’immobile;b) lo stato di degrado dell’immobile, l’urgenza di eventuali lavori di

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2045 –

I progetti ammissibili saranno ordinati secondo una graduato-ria nell’ambito della quale i finanziamenti saranno assegnati sul-la base delle risorse disponibili.Nel caso di rinuncia, riduzione o revoca di contributi assegnati

si procedera al reimpiego delle somme, finanziando i successiviinterventi ammissibili in graduatoria.

12) Tempistica e modalita di erogazione del contributoTipologia a, b, c:Entro e non oltre i 120 giorni successivi alla comunicazione

del finanziamento, il soggetto beneficiario inoltra alla RegioneLombardia, Direzione Generale Culture, Identita e Autonomiedella Lombardia, copia del progetto definitivo/esecutivo comple-to delle concessioni, autorizzazioni e nulla osta necessari allarealizzazione dell’intervento.L’inizio dei lavori deve avvenire entro e non oltre 180 giorni

dalla comunicazione del finanziamento.I finanziamenti sono corrisposti nella misura del 75% alla pre-

sentazione dei seguenti documenti:– certificato di inizio lavori;– attestazione della congruita tecnico-amministrativa dei lavo-

ri/appalto;– copia del contratto di affidamento dei lavori.Allo scadere di ogni anno successivo all’inizio dei lavori dovra

essere inviata alla Regione una relazione sullo stato di avanza-mento.Il saldo del contributo, corrispondente al 25%, viene erogato

alla presentazione dei seguenti documenti:– certificato di fine lavori;– certificato di regolare esecuzione o di collaudo;– quadro economico finale dei lavori;– delibera o determina di approvazione della rendicontazione

finale (solo per enti pubblici);– consuntivo scientifico (ai sensi dell’art. 221 del d.P.R.

554/99);– schede catalografiche relative alla tipologia del bene (8).I lavori devono essere ultimati entro tre anni dalla data di

inizio salvo eventuali proroghe (complessivamente di 120 giorni)dei termini, da concedersi solo nei casi in cui il ritardo dipendada cause non imputabili alla volonta del soggetto beneficiario.

Tipologia d:L’inizio dell’attivita deve avvenire entro e non oltre 90 giorni

dalla comunicazione del finanziamento.I finanziamenti concessi sono corrisposti nella misura del 75%

alla presentazione della dichiarazione di avvio lavori.Il saldo del contributo, corrispondente al 25%, viene erogato

alla presentazione dei seguenti documenti:– relazione tecnica dettagliata dell’intervento effettuato;– rendiconto finanziario con la contestuale dichiarazione che

elenchi i documenti quietanzati relativi alle spese effettuate;– schede catalografiche relative alla tipologia del bene (9);– copia della documentazione prodotta.I lavori devono essere ultimati entro due anni dalla data di

inizio salvo eventuali proroghe (complessivamente di 120 giorni)dei termini, da concedersi solo nei casi in cui il ritardo dipendada cause non imputabili alla volonta del soggetto beneficiario.Eventuali perizie suppletive, varianti e aggiornamenti prezzi

saranno a totale carico degli enti beneficiari del contributo, do-vranno comunque essere comunicate alla Regione allegando iseguenti documenti:– dichiarazione attestante la congruita tecnico-amministrativa

dei lavori in variante;– concessioni e/o autorizzazioni rilasciate dalle competenti

autorita in base alla vigente normativa.Le economie, che dovessero derivare da eventuali ribassi, sa-

ranno integralmente acquisite ad economia regionale.

13) Eventuale revoca del contributoI finanziamenti erogati sono vincolati alla realizzazione degli

interventi per cui sono stati concessi e non possono essere utiliz-zati per altre finalita.In caso di mancato utilizzo o di mancato rispetto delle norme

fissate dal presente bando, si provvedera alla revoca totale o par-ziale del finanziamento.

Gli importi derivanti da mancato o incompleto utilizzo delcontributo o revoca, saranno impiegati per finanziare i successiviinterventi ammissibili in graduatoria (10).La competente struttura della Regione Lombardia si riserva la

facolta di effettuare verifiche tecniche in corso d’opera e a lavoroultimato.

14) TempisticaIl procedimento relativo alla presente iniziativa si concludera

con la redazione di specifico piano di riparto entro il 31 dicembre2007.

15) ComunicazioneI beneficiari devono concordare preventivamente ogni forma

di comunicazione connessa all’intervento con l’Unita Organizza-tiva Valorizzazione dei beni culturali della Direzione GeneraleCulture, Identita e Autonomie della Lombardia.

Unita Organizzativa regionale di riferimento

Unita Organizzativa Valorizzazione dei beni culturaliDirigente: Maurizio Monoli – tel. 02/[email protected]

Struttura Patrimonio Artistico e Nuovi LinguaggiDirigente: Claudio Gamba– tel. 02/[email protected]

Unita operativa Valorizzazione dei beni archeologicinel territorioResponsabile: Monica Abbiati– tel. 02/[email protected]

Informazioni possono essere richieste a:Monica Abbiati – tel: 02/67653712, fax: 02/67552720e-mail: [email protected] Tinti – tel: 02/67652645, fax: 02/67552720e-mail: [email protected]

Il presente bando e consultabile e scaricabile dal sito:http://www.lombardiacultura.it

ALLEGATIA – facsimile di domandaB – facsimile scheda progetto

ripristino e le sue possibilita di recupero;c) l’utilizzazione cui si intende adibire l’immobile.c. 2. Per gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risa-

namento conservativo, la Giunta regionale tiene conto degli elementiindicati dal precedente primo comma, nonche:a) del tipo di ripristino progettato e della destinazione presente e fu-

tura dell’immobile;b) del parere espresso dalla competente Sovrintendenza in ordine al

valore culturale dell’immobile e all’importanza dell’intervento pro-gettato;

c) della funzionalita dell’intervento progettato rispetto ai programmidi gestione del territorio;

d) del grado di fruibilita dell’immobile, anche in relazione alla desti-nazione d’uso prevista;

e) dell’eventuale collocazione dell’immobile in zone di parchi natura-li o in zone di particolare rilevanza ambientale, ovvero dei centristorici.

(8) I soggetti beneficiari di finanziamento dovranno presentare, aconclusione dei lavori, le seguenti schede catalografiche:– scheda SI (Sito) SIRBeC – ICCD,– scheda Ma-CA (Monumento Complesso Archeologico) – SIRBeC –

ICCD,e ove possibile:– scheda GLCP (Gestione Luoghi Cultura Parchi) – SIRBeC.

Regione Lombardia prestera l’assistenza necessaria per la compilazionedelle schede catalografiche richieste. I dati raccolti saranno pubblicatisul sito www.lombardiabeniculturali.it.(9) Si veda nota 7.(10) Si veda il punto 11 del presente bando.

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2046 –

MODELLO ABando per la promozione di interventi di valorizzazione del patrimonio archeologico lombardo – ANNO 2007

FACSIMILE DI RICHIESTA DI CONTRIBUTO

Regione LombardiaDirezione Generale Culture, Identita e Autonomie della LombardiaU.O. Valorizzazione dei beni culturalivia Pola 12/1420124 – Milano

Il sottoscritto ................................................................................................................................................................................

nella sua qualita di legale rappresentante dell’Ente ..................................................................................................................

........................................................................................................................................................................................................

sede legale .....................................................................................................................................................................................

codice fiscale ...........................................................................................................................

inoltra richiesta di contributo, ex l.r. 39/84, l.r. 39/91, per l’anno 2007 per il progetto

........................................................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................................................

........................................................................................................................................................................................................

del costo di C ................................................. per cui garantisce un cofinanziamento di C ..................................................

pari al ...........% del costo totale del progetto stesso.

D I C H I A R A

Sotto la propria responsabilita, in via di autocertificazione ai sensi dell’art. 75, d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445:

– che per lo stesso intervento non sono stati ottenuti contributi regionali e non sono in corso altre richieste dicontributi regionali;

– che il progetto non e realizzato ne in corso di realizzazione.

.............................................................................................(timbro e firma)

Data .....................................................................

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2047 –

MODELLO BBando per la promozione di interventi di valorizzazione del patrimonio archeologico lombardo – ANNO 2007

SCHEDA ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO

1. Soggetto richiedente il contributo regionale:

denominazione ................................................................................................................................................................................................

natura giuridica: � pubblico

� privato

codice fiscale / partita IVA ..............................................................................................................................................................................

indirizzo ...........................................................................................................................................................................................................

cap .................................. Comune ..................................................................................................................................................................

tel. ............................................................... fax ............................................................... e-mail ...............................................................

2. Denominazione dell’intervento:

...........................................................................................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................................................................................

Ubicazione dell’intervento:

Comune .................................................................................................. via ..................................................................................................

3. Spesa per l’intervento:

3.1 Importo complessivo dell’intervento..............................................(compresi IVA, spese tecniche, spese per la sicurezza dei cantieri ecc.) (in C)

Di cui: a¢ b¢ c¢ = a¢ + b¢

Voci di spesa Costo (in A) IVA Totale3.1.1 Realizzazione di strutture stabili, di percorsi per la fruizione e ab-

battimento di barriere architettoniche

3.1.2 Interventi di restauro, indagine archeologica e risanamento con-servativo

3.1.3 Acquisizione di complessivi mq ........... di aree a completamentodel compendio immobiliare principale (1)

3.1.4 Realizzazione di supporti informativi

3.1.5 Attivita di documentazione, ricerca

3.2 Spese tecniche di progettazione, direzione dei lavori, collaudi, in-dagini geologiche ecc. e di ogni altro tipo (2)

3.3 Altre spese. Specificare (3)

4. Copertura finanziaria dell’intervento e quota di cofinanziamento da partedel soggetto richiedente Importo (in A)

A Importo complessivo lordo dell’intervento

B Quota a carico del soggetto richiedente

C Quota a carico di altri soggetti (4)D Importo del finanziamento richiesto a valere sulle ll.rr. 39/84 - 39/91

5. Tipologia dell’intervento:� realizzazione di strutture stabili, di percorsi per la fruizione e abbattimento di barriere architettoniche� interventi di restauro, indagine e risanamento conservativo� realizzazione di supporti informativi� attivita di documentazione, ricerca

6. Destinazione d’uso attuale e destinazione d’uso prevista a seguito dell’intervento:......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

7. Inquadramento dell’intervento:a) Stato di progettazione: (indicare se il progetto e qualificabile come preliminare, definitivo o esecutivo)...........................................................................................................................................................................................................................organo che ha approvato il progetto: ............................................................................................................................................................dati di approvazione del progetto (5): ...........................................................................................................................................................� il progetto e compreso nel programma triennale delle OO.PP.� il progetto e conforme alle previsioni della pianificazione urbanistica vigente.

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2048 –

b) Vincoli ai sensi del d.lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 «Codice dei beni culturali e del paesaggio»� le relative autorizzazioni sono gia state acquisite (allegare copia)� le relative autorizzazioni sono state richieste (allegare copia della domanda protocollata)ulteriori vincoli (6): .........................................................................................................................................................................................c) Disponibilita del bene interessato dall’intervento:

Il richiedente ha la disponibilita degli immobili a titolo di (7): .............................................................................................................

8. Intervento relativo a sito inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO o per il quale sia in corso la procedura diinserimento

� No� Sı (documentare)

9. Criteri per la valorizzazione e la fruizione (8)9.1 Presenza di un programma di informazione e comunicazione

� No� Sı (documentare)

9.2 Presenza di programmi di attivita e di iniziative per la fruizione pubblica� No� Sı (documentare)

9.3 Miglioramento dell’accessibilita del bene e impatto territoriale� No� Sı (documentare)

9.4 Attivita di educazione al patrimonio che coinvolgano le giovani generazioni� No� Sı (documentare)

9.5 Presenza di un modello organizzativo e gestionale anche con riferimento a forme di gestione associata� No� Sı (documentare)

10. Calendario dei lavori:

Tempi previsti Avanzamento Lavori % Breve descrizione delle opereper la realizzazione delle opere1º anno 1º semestre............................................................................................

2º semestre

2º anno 1º semestre............................................................................................2º semestre

3º anno 1º semestre............................................................................................2º semestre

(1) Voce di spesa ammissibile solo per Province e Comuni il cui importo, omnicomprensivo, non puo superare il 20% dell’importo complessivo diintervento ammesso a contributo.(2) La voce di spesa e ammissibile entro un limite massimo del 7% del costo delle voci 3.1.1 e 3.1.2, colonna – a¢ –.(3) La voce si riferisce a costi finalizzati alla buona e completa riuscita del progetto, quali spese per allacciamenti elettrici, telefonici, ecc. o ad

aspetti complementari da documentare. L’importo massimo ammissibile non puo superare il 2% dell’importo complessivo dei punti 3.1.1, 3.1.2,3.1.3, 3.1.4 e 3.1.5, colonna – a¢ –.

(4) Indicare eventuali soggetti terzi che partecipano alla realizzazione e/o finanziano il progetto.(5) Indicare gli estremi di deliberazioni o altro atto.(6) Indicare gli ulteriori vincoli che condizionano la realizzazione dell’intervento e ne determinano la fattibilita e le caratteristiche progettuali. Nel

caso le relative autorizzazioni fossero gia acquisite, allegare le stesse. La conferma dei contributi e comunque sempre condizionata all’acquisizionedelle autorizzazioni del caso.(7) Specificare gli estremi del titolo di proprieta nonche eventuali clausole relative alla durata della stessa, fermo restando che non saranno prese

in esame tipologie di contratto che non garantiscano la disponibilita del bene per un periodo inferiore a 15 anni.(8) Le proposte di valorizzazione e fruizione, dovranno essere dettagliatamente documentate negli allegati al progetto. Nel presente modulo devono

essere riportate in sintesi nei contenuti, con il riferimento al documento completo.

INFORMATIVA SULLA PRIVACYresa ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 «Codice in materia di protezione dei dati personali»

Desideriamo informarLa che il d.lgs. n. 196/2003 disciplina il trattamento dei dati personali al fine di garantire il rispetto deidiritti, delle liberta fondamentali e della dignita della persona.

Regione Lombardia effettuera il trattamento dei Suoi dati per lo svolgimento di finalita istituzionali. I dati verranno trattati per ilperiodo strettamente necessario, con l’ausilio di strumenti manuali e/o automatizzati e secondo modalita improntate al rispetto deiprincipi di liceita, correttezza e trasparenza, a tutela dei Suoi diritti e della Sua riservatezza.

I dati saranno trattati da personale appositamente incaricato e non verranno comunicati ne diffusi presso terzi non aventi titolo.Il conferimento dei dati ha natura facoltativa; l’eventuale Suo rifiuto di fornirli non comportera alcuna conseguenza, salvo l’impos-

sibilita, per Regione Lombardia, di svolgere efficacemente la correlata attivita amministrativa.Titolare del trattamento dei dati personali e Regione Lombardia – Giunta regionale, con sede in via F. Filzi 22 – 20124, Milano.Responsabile del trattamento dei dati e il Direttore della Direzione Generale Culture, Identita e Autonomie della Lombardia

domiciliato per la carica presso la sede di via Pola 12/14 – 20124, Milano.In ogni momento Lei potra rivolgersi al responsabile del trattamento per accedere ai Suoi dati, chiederne la conferma dell’esisten-

za, la loro comunicazione in forma intelligibile, la rettifica, l’aggiornamento, l’integrazione, la cancellazione, per opporsi, per motivilegittimi, al loro trattamento, e comunque per esercitare i diritti a Lei riconosciuti dall’art. 7 del d.lgs. n. 196/2003.

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2049 –

D.G. Agricoltura[BUR20070125] [4.3.0]D.d.u.o. 5 luglio 2007 - n. 7382Controllo ed eradicazione di Anoplophora chinensis in Re-gione Lombardia – Individuazione delle aree di quarantena,focolaio e fascia di sicurezza

IL DIRIGENTE DELL’UNITA ORGANIZZATIVAINTERVENTI PER LA COMPETITIVITA

E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA DELLE AZIENDEVista la normativa fitosanitaria vigente e in particolare la diret-

tiva 2000/29/CE e il d.lgs. 19 agosto 2005 n. 214 attuazione delladirettiva 2002/89/CE che dispongono l’adozione di misure di pro-tezione contro l’introduzione e la diffusione nel territorio nazio-nale e comunitario di organismi nocivi ai vegetali o ai prodottivegetali;Dato atto che tali disposizioni impegnano la Regione, attraver-

so il Servizio fitosanitario regionale, ad effettuare controlli suivegetali e i prodotti vegetali e a condurre monitoraggi e lotteobbligatorie, al fine di impedire l’introduzione, eradicare e con-trollare la diffusione degli organismi nocivi da quarantena peri-colosi per l’agricoltura comunitaria e nazionale intercettati opresenti sul territorio regionale;Vista la l.r. del 23 marzo 2004, n. 4 «Disciplina della sorve-

glianza fitosanitaria e delle attivita di produzione e commercia-lizzazione dei vegetali e prodotti vegetali»;Visto il regolamento regionale n. 7 del 2 dicembre 2005 «Attua-

zione della l.r. 23 marzo 20004 n. 4»;Visto il decreto 26 gennaio 2004 n. 731, «Modalita di controllo

ed eradicazione di Anoplophora chinensis in Regione Lombardiaai sensi dell’art. 16 punto 1 della direttiva 2000/29/CE del Consi-glio dell’8 maggio 2000 concernente le misure di protezione con-tro l’introduzione nella Comunita di organismi nocivi ai vegetalio ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunitae del decreto del Ministero per le Politiche Agricole 31 gennaio1996, inerente «Misure di protezione contro l’introduzione e ladiffusione nel territorio della Repubblica italiana di organisminocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali»;Visto il decreto 6806 del 21 giugno 2007 «Nuove misure regio-

nale di controllo ed eradicazione di Anoplophora chinensis in Re-gione Lombardia»;Considerato necessario definire le aree focolaio, di quarantena

e la fascia di sicurezza per l’applicazione delle misure fitosanita-rie volte a contenere ed eradicare Anoplophora chinensis in Lom-bardia;Vista la l.r. 16/96 e successive modifiche e integrazioni, nonche

i provvedimenti organizzativi dell’VIII legislatura;

Decreta1) Di individuare le aree focolaio, di quarantena e la fascia di

sicurezza, ai sensi dal decreto n. 6806 del 21 giugno 2007, «Nuo-ve misure regionali di controllo ed eradicazione di Anoplophorachinensis in Regione Lombardia», cosı come descritte nell’allega-to A composto da n. 6 pagine parte integrante e sostanziale delpresente atto;2) Di dare atto che il presente decreto sara produttivo di effetti

dalla data della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia.

Il dirigente dell’unita organizzativainterventi per la competitivita

e l’innovazione tecnologica delle aziende:Aldo Deias

——— • ———Allegato «A»

Individuazione delle aree focolaio, di quarantena e della fa-scia di sicurezza per il controllo ed eradicazione di Anoplo-phora chinensis

AREE FOCOLAIO:Assago, Legnano, Nerviano, Parabiago, San Vittore Olona, Ca-

negrate, Cardano al Campo, Casorezzo, Cerro Maggiore, Corbet-ta, Caronno Pertusella, Inveruno, Lainate, Marcallo con casone,Mesero, Milano, Pogliano Milanese, San Giorgio su Legnano,Solbiate Olona, Villa Cortese, Saronno, Gallarate, Uboldo, Ca-stellanza, Rozzano, Montichiari.

AREA DI QUARANTENA:

Comuni in Provincia di Milano

ASSAGO: tutto il territorio comunale, esclusa l’area di Milano-fiori.

CANEGRATE: tutto il territorio comunale.CASOREZZO: tutto il territorio comunale.CERRO MAGGIORE: tutto il territorio comunale.INVERUNO: tutto il territorio comunale, esclusa la porzione di

territorio delimitato da corso Italia (S.P. 34) sino al confinecon Arconate, Busto Garolfo, Casorezzo e Ossona, compresala frazione Furato.

LAINATE: l’area compresa dal confine con Nerviano e PoglianoMilanese sino a via Val Seriana, via Arche, via Rho, via Mera-viglia, p.za Vittoria e via Repubblica.

LEGNANO: tutto il territorio comunale.MILANO:Cavalcavia Giuseppe LuraghiLargo Cavalieri di Vittorio VenetoPiazza Anita Garibaldi: da incrocio con via Dessie fino incrociocon via CapecelatroPiazza Axum: da via Novara a via DomokosPiazza Carlo AmatiPiazza Cesare StovaniPiazza Giosia MontiPiazza Madonna dei PoveriPiazza Madonna della ProvvidenzaPiazza Monti GiosiaPiazza Sant’ApollinarePiazza Sant’ElenaPiazza Teresio OlivelliVia 2 GiugnoVia AlbengaVia Alberico da RosciateVia Alberto da GandinoVia Alessandro FlemingVia Alessandro SilvaVia Alessio OlivieriVia Alfonso Capecelatro: dall’81Via Angelo BisiVia Anselmo da BaggioVia Antonio BezzolaVia Antonio Maria Cerini: fino all’ex Istituto Marchionivia Antonio MoscaVia Arioli Venegoni: fino incrocio con via Coria lasciando fuori

Centro Diagnostico ItalianoVia AsconaVia AuronzoVia Bartolomeo CabellaVia BasileaVia Beato Michele Da CarcanoVia Benedetto DiottiVia Benjamin ConstantVia Benozzo Gozzoli: fino al n. 93Via Bianca MilesiVia Bonaventura BrogginiVia BudrioVia CalderaVia CantelloVia CapriVia Cardinale TosiVia Carla Milly MignoneVia Carlo MarxVia Cascina Barocco: fino al CimiteroVia Cascina BellariaVia Cassolnovo

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2050 –

Via Cesare Dal FabbroVia Cesare ManaresiVia Cividale del FriuliVia CretaVia Cusago: fino al n. 53Via DalmineVia Darix TogniVia dei Calchi TaeggiVia del MellaVia del TicinoVia della MartinellaVia della RovereVia delle Forze Armate: dal 125Via DessieVia DomasoVia DomokosVia Don Carlo Gnocchi: fino al 26Via Don Ernesto VercesiVia Enzo FerrieriVia Eugenio QuartiVia Fantasio PiccoliVia Federico EngelsVia Federico Tesio: fino al 31Via Felicita Robert Lamennais: fino all’incrocio con via GozzoliVia Ferruccio ParriVia Filippo Maria BeltramiVia Francesco PastonchiVia Francesco RismondoVia Francesco Saverio NittiVia Fratelli BozziVia Fratelli Di DioVia Fratelli ZoiaVia Gaetano Airaghi: fino al 42Via Giovanni Di BreganzeVia Giovanni Spagliardi: fino incrocio con via TaeggiVia Giulio FerreriVia Giuseppe Di VittorioVia Giuseppe GabettiVia Giuseppe GallianoVia Giuseppe GianellaVia HararVia Leopoldo PollakVia LuccaVia Lucerna: dal 28Via Maffeo Bagarotti: fino al 40Via Mar NeroVia Marta Navarra BernsteinVia MasanielloVia Moltrasio: fino al 4Via Monte BaldoVia NikolajevkaVia Noale: fino al n. 7 – da piazza Amati fino 383Via NovaraVia OstenoVia Pacifico ArcangeliVia PalmiVia Paolo BentivoglioVia Passo di BrizioVia Passo di FargoridaVia Passo Tre Croci: dall’altezza di Largo dello StadioVia PatrocloVia Piero ColombiVia Pinerolo: fino all’80Via Pio IIVia Pistoia

Via Pompeo MarchesiVia Privata AlbonaVia Privata Alessandro SanquiricoVia Privata Alessandro ScaniniVia Privata AmanteaVia Privata ArosioVia Privata Benedetto CacciatoriVia Privata Bernardino GhiringhelliVia Privata BisceglieVia Privata Caio Mario: fino al 45Via Privata CancanoVia Privata Castrovillari: tutto escluso da n. 20 fino al n. 23Via Privata Cesare FaccioliVia Privata Corno di Cavento: dal 7Via Privata Eligio BrigattiVia Privata Fratelli PiazzaVia Privata Gabriele CamozziVia Privata Gerolamo SaporitiVia Privata Giovanni SgambatiVia Privata Giuseppe ChiostergiVia Privata Luigi ZojaVia Privata MulinoVia Privata PetraliaVia Privata Pietro CanevariVia Privata Pietro CollaVia Privata PostumiaVia Privata Quarto CagninoVia Privata RoaneVia Privata Salvo D’AcquistoVia Privata San Romanello: fino al 77Via Privata Siro TaddeiVia Privata SoraVia Privata TaggiaVia Privata Val BadiaVia Privata Val di NoceVia Privata Val MoreaVia Privata Valle AurinaVia Privata ValtravagliaVia Privata Visconti BernaboVia Privata VittuoneVia Quinto CenniVia Quinto Romano: fino al Fontanile dei FratiVia Remigio PaoneVia Roberto RosselliniVia San GiustoVia Sant’Apollinare: dopo il CimiteroVia SeguroVia Sella NuovaVia Sergio TofanoVia Simone Saint Bon: fino al 6Via SorrentoVia Stanislao CannizzaroVia StoroVia TerniVia Val CannobinaVia Val DeveroVia Val d’IntelviVia Val PantenaVia Val PelliceVia Val PoschiavinaVia Val Senales: fino al 5Via ValdagnoVia Valle AntigorioVia Valle AntronaVia Valle Anzasca

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Via Valle IsornoVia ValsesiaVia VarennaVia ViterboVia Vittorio De Sica: fino all’8Via Zurigo: da 28

MESERO: Tutto il territorio comunale.NERVIANO: Tutto il territorio comunale.PARABIAGO: Tutto il territorio comunale.POGLIANO MILANESE: Tutto il territorio comunale.SAN GIORGIO SU LEGNANO: Tutto il territorio comunale.SAN VITTORE OLONA: Tutto il territorio comunale.VILLA CORTESE: Tutto il territorio comunale.OSSONA: l’area compresa dal confine con Casorezzo sino a via

Tagliamento inclusa (via Piave sino all’incrocio con S.P. 128,via Bianchi, via Gorizia, via Vittorio Veneto sino all’incrociocon via Diaz).

BUSTO GAROLFO: l’area compresa dal confine con Villa Cortesesino alla via F.lli Bandiera e via Legnano sino all’incrocio convia F.lli Bandiera e che comprende le vie S. Pietro dall’incro-cio con via Leone sino a via Legnano, via Giovanni XXIII sinoa via Piemonte, via Campania, via Lazio, via Pio XII e viaNovellino.

DAIRAGO: area compresa dal confine con Villa Cortese a viaCorrina.

CUGGIONO: l’area compresa dal confine con Inveruno e delimi-tata dalla strada vicinale di Campocase, S.P. 117, via VittorioEmanuele, via Cavour, via Mazzini, Strada comunale di Ar-conte.

ARCONATE: l’area compresa dal confine con Inveruno sino allavia 2 Giugno.

VANZAGO: l’area compresa dal confine con Pogliano Milanesesino a via Ferrario, via Matteotti e via Montegrappa.

CORBETTA: l’area delimitata dalla via Milano, dal confine conVittuone fino a via Gonfalonieri, da via Paganini fino all’in-crocio con via Tolstoi e tutta la frazione Castellazzo de’Stampi.

ARLUNO: L’area compresa tra la ferrovia ed i confini con Corbet-ta e Vittuone.

VITTUONE: L’area compresa dal confine con Corbetta ed Arlunofino a via Silvio Pellico, via S. Ambrogio e la frazione S. Anto-nio.

ZIBIDO SAN GIACOMO: l’area compresa tra via S. Marta, l’auto-strada A7 ed il confine comunale con Buccinasco e Rozzano.

Comuni in Provincia di Varese

GALLARATE: l’area delimitata da via del Lavoro, via Locarno,via Donatello, via Sciesa, via Stelvio, Superstrada per la Mal-pensa, via Olona fino all’incrocio con via Bronzetti, via PierCapponi, via degli Orsini, via XXIV Maggio, via Lazzaretto,via Custodi.

SARONNO: l’area compresa dai confini coi comuni di Uboldo,Origlio, Caronno Pertusella via Novara, via I Maggio, viaDiaz, via San Solutore.

UBOLDO: l’area compresa dal confine con Origgio sino a viaPapa Giovanni Paolo I, via Tronconi, via Montegrappa, viaMonte Rosa, via Asiago, via A. da Giussano sino al confinecon Saronno.

ORIGGIO: l’area compresa dal confine con Uboldo sino a viadell’Industria, via I Maggio, via S. Carlo, via Carso, via perSaronno, via S. Pietro sino al confine con Saronno.

CARDANO AL CAMPO: l’area compresa dal confine con Gallara-te sino a via Monte Bianco, via Gramsci, via Parco, via Gua-ranguala, via Roggette, via Manin, via Volta, via degli Aceri.

CARONNO PERTUSELLA: l’area compresa dal confine con Sa-ronno ed Origgio e delimitata da corso della Vittoria sino albivio con viale Europa e da via Archimede fino all’incrociocon via Pacinotti.

CASTELLANZA: l’area compresa dal confine con Legnano sino avia Montegrappa, via Roma, via Galilei, via Buonarrotti sinoall’incrocio con via Massereccio.

FASCIA DI SICUREZZA:Albairate, Arconate, Arese, Arluno, Arsago Seprio, Basiglio,

Bernate Ticino, Besnate, Boffalora Sopra Ticino, Bollate, Bucci-nasco, Buscate, Busto Arsizio, Busto Garolfo, Casarile, CasorateSempione, Cassano Magnago, Cassinetta di Lugagnano, Cavariacon Premezzo, Ceriano Laghetto, Cesate, Cisliano, Cogliate, Cor-sico, Cuggiono, Dairago, Ferno, Fagnano Olona, Garbagnate Mi-lanese, Gerenzano, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Jerago conOrago, Lacchiarella, Magenta, Marnate, Milano (l’area delimitatadal confine con Assago, via Bardolino, viale Famagosta e via deiMissaglia), Misinto, Novate Milanese, Noviglio, Oggiona conSanto Stefano, Olgiate Olona, Opera, Origgio, Ossona, Pero, Pie-ve Emanuele, Pregnana Milanese, Rescaldina, Rho, Robecchettocon Induno, Robecco sul Naviglio, Rovello Porro, Samarate,Santo Stefano Ticino, Settimo Milanese, Solaro, Somma Lom-bardo, Trezzano sul Naviglio, Turate, Vanzago, Vernate, Vittuo-ne, Zibido San Giacomo.

D.G. Artigianato e servizi[BUR20070126] [4.5.0]D.d.u.o. 5 luglio 2007 - n. 7378Convenzione Regione Lombardia - Unioncamere Lombardiaper la promozione e lo sviluppo del comparto artigiano –Ll.rr. n. 73/89 – 17/90 – Approvazione graduatoria dei proget-ti per la partecipazione di imprese artigiane a manifestazionifieristiche in Italia e all’estero. Scadenza 31 marzo 2007

IL DIRIGENTE DELLA U.O. ARTIGIANATOViste la l.r. 16 dicembre 1989 n. 73 «Disciplina istituzionale

dell’artigianato lombardo», la l.r. 20 marzo 1990 n. 17 «Discipli-na degli interventi regionali a sostegno della promozione e dellosviluppo del comparto artigiano in Lombardia», la l.r. 16 dicem-bre 1996 n. 34 «Interventi regionali per l’accesso al credito alleimprese artigiane» nonche la l.r. 5 gennaio 2000 n. 1 «Riordinodel sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs.31 marzo 1998 n. 112» disciplinanti l’esercizio delle funzioni del-la Regione in materia di Artigianato;Vista la d.g.r. 8 marzo 2006, n. 8/2063 «Approvazione dello

schema di Convenzione tra Regione Lombardia – Direzione Ge-nerale Artigianato e Servizi – e Unione delle Camere di Commer-cio della Lombardia per la promozione e lo sviluppo del compar-to artigiano»;Vista la Convenzione sottoscritta in data 11 maggio 2006, con

scadenza 31 dicembre 2010 inserita nella Raccolta Convenzionie Contratti in data 24 maggio 2006, al n. 8929/RCC;Visti gli artt. 1 e 4 della suddetta convenzione che prevedono

che gli Enti firmatari attivino iniziative comuni di promozionefinalizzate al sostegno e allo sviluppo del comparto artigiano, darealizzarsi con risorse congiunte messe a disposizione dai dueEnti;Dato atto che le risorse complessivamente destinate all’attua-

zione della Convenzione ammontano, per il periodo 2006-2010,ad un importo non inferiore a C 42.000.000,00 di cui il 50% acarico della Regione ed il restante 50% a carico di Unioncamere,e che le stesse sono finalizzate alla realizzazione delle iniziativeA) Azioni strategiche regionali; B) Azioni obiettivo; C) Quota diriserva, cosı come risulta dall’allegato A) alla succitata d.g.r. 8marzo 2006 n. 8/2063;Preso atto che all’articolo 3 della Convenzione e previsto, tra

le azioni obiettivo, il sostegno ad iniziative per l’organizzazionee la promozione della partecipazione di imprese artigiane lom-barde ad eventi fieristici in Italia ed all’estero;Preso atto che in data 26 febbraio 2007 e stato pubblicato, con

scadenza 31 marzo 2007, il bando per la partecipazione di impre-se artigiane a manifestazioni fieristiche in Italia e all’estero e chele proposte progettuali pervenute sono state complessivamenten. 88, cosı come risulta dall’allegato A) parte integrante del pre-sente atto deliberativo;Dato atto che gli elaborati inerenti le proposte progettuali si

trovano depositate e sono disponibili e consultabili presso lacompetente Struttura dell’Unita Organizzativa Artigianato;Considerato che il Comitato Tecnico di Gestione, previsto al-

l’art. 6 della succitata convenzione, nella seduta del 12 giungo2007, ha valutato le proposte progettuali, a seguito di istruttoriapredisposta da un gruppo paritetico Regione-Unioncamere, inconformita e secondo i criteri indicati della convenzione di cuitrattasi, definendo:

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2052 –

– ammissibili: n. 82 iniziative;– non ammissibili: n. 5 iniziative;Dato atto della rinuncia di n. 1 soggetto proponente;Visto l’elenco riportante le proposte dei progetti pervenuti, am-

missibili, non ammissibili e di rinuncia allegato sotto A) al pre-sente atto e parte integrante e sostanziale dello stesso;Dato atto che la quota da destinare al cofinanziamento, a se-

guito delle determinazioni del succitato Comitato Tecnico di Ge-stione, e pari ad C 2.360.224,00, di cui C 1.913.914,00 a favoredelle imprese partecipanti ed C 446.310,00 a favore dei soggettiproponenti le proposte progettuali, e che la stessa sara posta acarico di Unioncamere Lombardia a compensazione di altre ediverse spese sostenute da Regione Lombardia nell’ambito dellapiu volte citata convenzione;Considerato che le iniziative in oggetto, che Regione e Union-

camere si impegnano a sviluppare congiuntamente, rispondonoalle esigenze di sviluppo socio – economico della Regione e chela loro realizzazione concorre al raggiungimento dei risultatiprevisti nell’ambito dell’obiettivo 3.6.1 «Mappa delle eccellenze,fragilita emergenze e nuovi bisogni, per una politica innovativae dell’obiettivo operativo 3.1.2.1»;Ritenuto di approvare la graduatoria dei progetti per la parte-

cipazione di imprese artigiane a manifestazioni fieristiche in Ita-lia e all’estero – Bando 26 febbraio 2007» di cui al prospetto A),allegato al presente decreto, parte integrante e sostanziale dellastesso;Vista la d.g.r. n. 8/3832 del 20 dicembre 2006 «V Provvedimen-

to organizzativo – anno 2006 – VIII legislatura» – con la qualesi e proceduto alla nomina del dottor Raffaele Bisignani qualedirigente responsabile della Unita Organizzativa Artigianato del-la Direzione Generale Artigianato e Servizi;Vista la l.r. n. 16/96 e le sue successive modificazioni ed inte-

grazioni, nonche i provvedimenti organizzativi dell’VIII legisla-tura;

Decreta1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, la

graduatoria dei progetti per la partecipazione di imprese artigia-ne a manifestazioni fieristiche in Italia e all’estero – Bando 26febbraio 2007» di cui alla Convenzione tra Regione Lombardia –Direzione Generale Artigianato e Servizi e Unione Regionale del-le Camere di Commercio della Lombardia, per la promozione erealizzazione di interventi finalizzati allo sviluppo del compartoartigiano per il periodo 2006-2010, cosı articolato, come da alle-gato A) parte integrante e sostanziale del presente provvedi-mento;2. di dare atto che i progetti ammessi al cofinanziamento ri-

sultano in numero di 82 cosı come elencati nel prospetto allegatosotto A);3. di determinare in C 2.360.224,00 la somma complessiva da

destinare al cofinanziamento dei progetti;4. di dare atto che la spesa complessiva pari ad C 2.360.224,00

sara posta a carico di Unioncamere Lombardia a compensazionedi altre e diverse spese sostenute da Regione Lombardia nell’am-bito della precitata convenzione;5. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Il dirigente: Raffaele Bisignani

——— • ———

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ALLEGATO A)BANDO FIERE 2007

ContributoN. Posi- Tipologia Priorita N. N. ImportoSoggetto proponente Nome Fiera per soggetto Totale progettoprog. zione fiera autodich. imprese consorzi per le imprese proponente

1 1 Cooperativa Artigiana Servizi Cremona CREMONA MONDOMUSICA ITALIA 10 25 0 32.500,00 8.250,00 40.750,00

2 1 Cooperativa Artigiana Servizi Cremona IL BONTA – Salone enogastronomico dei tesori della cucina tipica di ITALIA 10 35 0 40.000,00 11.550,00 51.550,00qualita

3 1 Ente Mostre di Monza e Brianza srl MIA – Mostra dell’arredamento ITALIA 10 35 0 70.000,00 11.550,00 81.550,004 1 Promovarese – Azienda per la promozione delle attivita VICENZAORO SPRING – Mostra Internazionale dell’oreficeria, gioielleria, ITALIA 10 20 0 40.000,00 6.600,00 46.600,00

economiche argenteria e orologi (Fiera di Vicenza)5 1 Promovarese – Azienda per la promozione delle attivita VICENZAORO WINTER – Mostra Internazionale dell’oreficeria, gioielle- ITALIA 10 20 0 40.000,00 6.600,00 46.600,00

economiche ria, argenteria e orologi (Fiera di Vicenza)6 1 Unione Artigiani della provincia di Sondrio-Confartigiana- MOSTRA DEL BITTO E FIERA REGIONALE DEI PRODOTTI DELLA ITALIA 10 20 0 20.000,00 6.600,00 26.600,00

to Imprese MONTAGNA LOMBARDA7 2 Consorzio Marmisti Bresciani MARMOMACC – Mostra Internazionale di marmi, pietre e tecnologie (Ve- ITALIA 9 15 0 16.900,00 4.950,00 21.850,00

rona)8 3 Promovarese – Azienda per la promozione delle attivita Altra Fiera: VARESE MODA&ORO ITALIA 7 35 0 8.750,00 11.550,00 20.300,00

economiche9 3 Promovarese – Azienda per la promozione delle attivita VICENZAORO AUTUMN – Mostra Internazionale dell’oreficeria, gioielle- ITALIA 7 20 0 40.000,00 6.600,00 46.600,00

economiche ria, argenteria e orologi10 3 Centro Promozione Brianza di Cabiate ARTECASA EUROPA 7 6 0 18.000,00 3.960,00 21.960,0011 3 Centro Servizi Orafo s.r.l. Altra Fiera: WATCH & JEWELLERY DUBAI EXTRA 7 7 0 5.500,00 4.620,00 10.120,00

EUROPA12 3 Centro Servizi Orafo s.r.l. Altra Fiera: JCK NEW DELHI EXTRA 7 7 0 6.000,00 4.620,00 10.620,00

EUROPA13 3 Centro Servizi Orafo s.r.l. Altra Fiera: HONG KONG JEWELLERY AND WATCH FAIR EXTRA 7 7 0 6.000,00 4.620,00 10.620,00

EUROPA14 3 Centro Servizi Orafo s.r.l. Altra Fiera: JCK SHOW LAS VEGAS EXTRA 7 8 0 14.000,00 5.280,00 19.280,00

EUROPA15 3 Centro Servizi Orafo srl Altra Fiera: JA – INTERNATIONAL JEWELRY SHOW EXTRA 7 9 0 22.500,00 5.940,00 28.440,00

EUROPA16 3 Confartigianato Imprese Lombardia Altra Fiera: Fiera Campionaria delle Qualita italiane e della soft-economia ITALIA 7 29 3 70.000,00 11.550,00 81.550,00

(Milano)17 3 Ente Mostre di Monza e Brianza s.r.l. ARTIGIANA 2007 – MONZA ITALIA 7 35 0 22.500,00 11.550,00 34.050,0018 3 Ente Mostre di Monza e Brianza s.r.l. Altra Fiera: 14º MIA Abitare e Benessere ITALIA 7 20 0 40.000,00 6.600,00 46.600,0019 3 Unione Provinciale Artigiani di Lecco – Confartigianato Altra Fiera: FERROFORMA (Bilbao) EUROPA 7 5 0 6.000,00 3.300,00 9.300,0020 3 Unione Provinciale Artigiani di Lecco – Confartigianato SAIEDUE (BolognaFiere) ITALIA 7 10 0 20.000,00 3.300,00 23.300,0021 3 Unione Provinciale Artigiani di Lecco – Confartigianato ZOW – Salone internazionale dei componenti semilavorati ed accessori ITALIA 7 10 0 20.000,00 3.300,00 23.300,00

per l’industria del mobile (Pordenone)22 3 Unione Provinciale Artigiani di Lecco – Confartigianato MOSTRA MERCATO DELL’ARTIGIANATO (Erba) ITALIA 7 60 0 87.500,00 19.800,00 107.300,0023 4 Consorzio Marmisti Bresciani Altra Fiera: MOSBUILD (Mosca) EUROPA 6 5 0 7.000,00 3.300,00 10.300,0024 4 Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura FIERA INTERNAZIONALE DEL BOVINO DA LATTE DELLA ZOOTEC- ITALIA 6 24 0 48.000,00 7.200,00 55.200,00

di Cremona NIA E DELL’AGRICOLTURA25 4 CNA Servizi s.r.l. IL BONTA – Salone enogastronomico dei tesori della cucina tipica di ITALIA 6 5 1 4.500,00 2.310,00 6.810,00

qualita26 4 CNA Servizi srl CREMONA MONDOMUSICA ITALIA 6 20 0 7.100,00 6.600,00 13.700,00

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ContributoN. Posi- Tipologia Priorita N. N. ImportoSoggetto proponente Nome Fiera per soggetto Totale progettoprog. zione fiera autodich. imprese consorzi per le imprese proponente

27 4 Consorzio C.N.A. Servizi RISTOREXPO (Erba) ITALIA 6 12 0 14.000,00 3.960,00 17.960,00

28 4 Consorzio C.N.A. Servizi MACEF AUTUNNO – Salone Internazionale della casa (Fieramilano) ITALIA 6 10 0 15.000,00 3.300,00 18.300,00

29 4 Consorzio C.N.A. Servizi ARTECASA (Lugano) EUROPA 6 9 0 20.775,00 5.940,00 26.715,00

30 4 Consorzio C.N.A. Servizi SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE (Genova) ITALIA 6 14 0 28.000,00 4.620,00 32.620,00

31 4 Consorzio Visconteo (CO.VIS) Altra Fiera: SibFashion (Russia) EUROPA 6 5 1 7.000,00 4.620,00 11.620,00

32 5 Paviamostre – Azienda Speciale CCIAA Pavia Altra Fiera: ARTIGIANARIE PAVESI – l’arte del piccolo artigianato come ITALIA 5 25 1 12.500,00 8.910,00 21.410,00valorizzazione della tradizione artistica artigianale

33 6 Confartigianato Imprese Como Altra Fiera: Lyon, Mode City EUROPA 4 5 0 9.000,00 3.300,00 12.300,00

34 6 Consorzio Lodigiano per l’Esportazione – Lodi Export Anuga Colonia EUROPA 4 8 0 8.000,00 5.280,00 13.280,00

35 6 C.L.A.C. – Centro Legno Arredo Cantu s.r.l. Altra Fiera: ICFF International Contemporary Furniture Fair (New York) EXTRA 4 2 1 18.000,00 2.640,00 20.640,00EUROPA

36 6 C.L.A.C. – Centro Legno Arredo Cantu s.r.l. Altra Fiera: Fiera INDEX di Mumbai EXTRA 4 7 0 31.500,00 4.620,00 36.120,00EUROPA

37 6 C.L.A.C. – Centro Legno Arredo Cantu s.r.l. INDEX Dubai EXTRA 4 7 0 31.500,00 4.620,00 36.120,00EUROPA

38 6 C.L.A.C. – Centro Legno Arredo Cantu s.r.l. Altra Fiera: Fiera MEBEL (Mosca) EUROPA 4 14 0 42.000,00 9.240,00 51.240,00

39 6 Consorzio PROMEST Altra Fiera: 15 International Exhibition of Building Service (Bratislava) EUROPA 4 7 0 13.741,00 4.620,00 18.361,00

40 6 Consorzio PROMEST Altra Fiera: 45 International of forniture, equipment and interior decoration EUROPA 4 7 0 13.847,00 4.620,00 18.467,00(Belgrado)

41 6 Consorzio PROMEST Altra Fiera: INVEX – 17º international fair of information and communica- EUROPA 4 7 0 14.110,00 4.620,00 18.730,00tion technologies (Brno)

42 6 Consorzio PROMEST Altra Fiera: FIHAV INTERNATIONAL FAIR 2007 (Habana) EXTRA 4 10 0 18.212,50 6.600,00 24.812,50EUROPA

43 7 Consorzio CAP. CALCO EXPO RIVA SCHUH (Riva del Garda) ITALIA 3 16 0 11.322,50 4.800,00 16.122,50

44 7 Consorzio CAP. CALCO EXPO RIVA SCHUH (Riva del Garda) ITALIA 3 16 0 11.322,50 4.800,00 16.122,50

45 7 Consorzio CAP. CALCO MICAM – SHOEVENT – Esposizione Internazionale della Calzatura (Fie- ITALIA 3 16 0 24.907,50 4.800,00 29.707,50ramilano)

46 7 Consorzio CAP. CALCO MICAM – SHOEVENT – Esposizione Internazionale della Calzatura (Fie- ITALIA 3 16 0 24.907,50 4.800,00 29.707,50ramilano)

47 7 Consorzio CAP. CALCO Altra Fiera: GDS – INTERNATIONAL EVENT FOR SHOES (Dusseldorf) EUROPA 3 16 0 23.094,00 9.600,00 32.694,00

48 7 Consorzio CAP. CALCO Altra Fiera: GDS – INTERNATIONAL EVENT FOR SHOES (Dusseldorf) EUROPA 3 16 0 23.094,00 9.600,00 32.694,00

49 7 C.L.A.C. – Centro Legno Arredo Cantu srl Altra Fiera: Salone Internazionale del Mobile di Milano 2007 ITALIA 3 48 1 100.000,00 15.000,00 115.000,00

50 8 Consorzio C.N.A. Servizi AF – L’ARTIGIANO IN FIERA (Fieramilanocity) ITALIA 2 23 0 46.000,00 6.900,00 52.900,00

51 9 Consorzio PREMAX PLANET CREATIVITY – Rimini ITALIA 1 0 1 3.350,00 600,00 3.950,00

52 9 Consorzio PREMAX COSMOPROF – Salone internazionale della profumeria e cosmesi (Bolo- ITALIA 1 0 1 4.000,00 600,00 4.600,00gnaFiere)

53 9 Consorzio PREMAX Altra Fiera: CISMA (SHANGHAI) EXTRA 1 0 1 3.900,00 1.200,00 5.100,00EUROPA

54 9 Consorzio PREMAX Handarbeh & Hobby – Colonia EUROPA 1 0 1 4.100,00 1.200,00 5.300,00

55 9 Consorzio PREMAX Altra Fiera: BEAUTY WORLD Francoforte EUROPA 1 0 1 4.900,00 1.200,00 6.100,00

56 9 Consorzio PREMAX Altra Fiera: GLOBAL EUROPEAN BEAUTY CARE EVENT – MONACO EUROPA 1 0 1 6.000,00 1.200,00 7.200,00

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ContributoN. Posi- Tipologia Priorita N. N. ImportoSoggetto proponente Nome Fiera per soggetto Totale progettoprog. zione fiera autodich. imprese consorzi per le imprese proponente

57 9 Consorzio PREMAX Altra Fiera: COSMETICS AND FRAGRANCE (USA) EXTRA 1 0 1 7.500,00 1.200,00 8.700,00EUROPA

58 9 Consorzio PREMAX Cosmoprof Asia (Hong Kong) EXTRA 1 0 1 9.000,00 1.200,00 10.200,00EUROPA

59 10 Associazione Artigiani Bergamo Altra Fiera: Maison et objet (Parigi) EUROPA 0 5 0 15.000,00 3.000,00 18.000,00

60 10 Associazione Artigiani Bergamo SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE – 45ª edizione nazionale – ITALIA 0 12 0 24.000,00 3.600,00 27.600,0028ª internazionale (Fieramilano)

61 10 Associazione Artigiani Bergamo MACEF PRIMAVERA – Salone Internazionale della casa (Fieramilano) ITALIA 0 13 0 26.000,00 3.900,00 29.900,00

62 10 Associazione Artigiani Bergamo MACEF AUTUNNO – Salone Internazionale della casa (Fieramilano) ITALIA 0 15 0 30.000,00 4.500,00 34.500,00

63 10 Associazione Artigiani Bergamo EDIL Fiera dell’Edilizia (Fiera Bergamo) ITALIA 0 22 1 45.000,00 7.200,00 52.200,00

64 10 Centro Promozione Brianza di Cabiate LA MIA CASA – Esposizione dell’arredamento e dell’abitare oggi (Fiera- ITALIA 0 10 0 20.000,00 3.000,00 23.000,00milanocity)

65 10 Centro Promozione Brianza di Cabiate SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE – 45ª edizione nazionale – ITALIA 0 14 0 28.000,00 4.200,00 32.200,0028ª internazionale (Fieramilano)

66 10 Confartigianato Imprese Como Altra Fiera: Maredimoda – Cannes EUROPA 0 5 0 10.500,00 3.000,00 13.500,00

67 10 Confartigianato Imprese Como Altra Fiera: International Handwersmesse – Fiera di Monaco EUROPA 0 5 0 11.703,50 3.000,00 14.703,50

68 10 Confartigianato Imprese Como Altra Fiera: Italian Lifestyle in The Emirates – Sharjah Emirati Arabi EXTRA 0 5 0 15.000,00 3.000,00 18.000,00EUROPA

69 10 Confartigianato Imprese Como Altra Fiera: Mostra Mercato dell’Artigianato – Erba ITALIA 0 106 0 167.420,00 31.800,00 199.220,00

70 10 Consorzio Comocrea Altra Fiera: HEIMTEXTIL Francoforte EUROPA 0 6 0 18.000,00 3.600,00 21.600,00

71 10 Consorzio Comocrea Altra Fiera: INDIGO HOME EDITION – BRUSSELS EUROPA 0 7 0 20.000,00 4.200,00 24.200,00

72 10 Consorzio Comocrea Altra Fiera: INDIGO MODE PARIS EUROPA 0 10 0 25.306,00 6.000,00 31.306,00

73 10 Consorzio Comocrea Altra Fiera: INDIGO MODE PARIS EUROPA 0 11 0 26.500,00 6.600,00 33.100,00

74 10 Consorzio C.N.A. Servizi Altra Fiera: PIU GUSTO 2007 SUISSE INTERNATIONAL TASTE EXHI- EUROPA 0 5 0 10.000,00 3.000,00 13.000,00BITION

75 10 Consorzio C.N.A. Servizi M.E.C.I. – MOSTRA EDILIZIA CIVILE INDUSTRIALE (Erba) ITALIA 0 14 0 15.400,00 4.200,00 19.600,00

76 10 CO.MET.AR Consorzio Export Multisettoriale SUBFORNITURA – Salone delle lavorazioni industriali per conto terzi ITALIA 0 10 1 24.000,00 3.600,00 27.600,00(Parma)

77 10 CO.MET.AR Consorzio Export Multisettoriale Altra Fiera: ENERMOTIVE (Milano) ITALIA 0 10 1 24.000,00 3.600,00 27.600,00

78 10 CO.M.AR.P. Altra Fiera: TechFluid (Piacenza) ITALIA 0 0 1 2.000,00 600,00 2.600,00

79 10 CO.M.AR.P. MECSPE – Salone della Meccanica Specializzata (Parma) ITALIA 0 0 1 2.188,00 600,00 2.788,00

80 10 CO.M.AR.P. SEATEC – Rassegna internazionale delle tecnologie e della subfornitura ITALIA 0 0 1 2.363,00 600,00 2.963,00per la cantieristica navale e da diporto (Carrara)

81 10 CO.M.AR.P. Altra Fiera: BI-MEC (Milano) ITALIA 0 0 1 2.450,00 600,00 3.050,00

82 10 UPA Servizi s.r.l. ARMS&HUNTING (Mosca) EUROPA 0 11 0 31.750,00 6.600,00 38.350,00

TOTALE PROGETTI AMMISSIBILI 1.104 23 1.913.914,00 446.310,00 2.360.224,00

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2056 –

PROGETTI NON AMMESSI PER MANCANZA DI REQUISITI DI AMMISSIBILITA

N. Posi- TipologiaSoggetto proponente Nome Fiera Motivazioneprog. zione fiera

1 NA Consorzio Ilexport Altra Fiera: FERROFORMA EUROPA Il progetto prevede la partecipazione di 4 imprese artigiane e 1 Consorzio.(Bilbao) Tipologia ammissibile se il consorzio fosse composto da imprese artigiane

(par. 6 punto d) del bando). Il consorzio in questione e ILEXPORT nonrientra in tale tipologia e pertanto verrebbe a mancare il requisito minimoper l’ammissibilita in quanto le 4 imprese artigiane sono inferiori al minimorichiesto per le fiere all’estero fissate dal bando in numero di 5.

2 NA Consorzio Ilexport Altra Fiera ELMIA Jonkoping EUROPA Il progetto prevede la partecipazione di 2 imprese artigiane e 1 Consorzio.(Sve) Tipologia ammissibile se il consorzio fosse composto tra imprese artigiane

(par. 6 punto d) del bando). Il consorzio in questione e ILEXPORT nonrientra in tale tipologia e pertanto verrebbe a mancare il requisito minimoper l’ammissibilita in quanto le 2 imprese artigiane sono inferiori al minimorichiesto per le fiere all’estero fissate dal bando in numero di 5.

3 NA Consorzio Ilexport BIG 5 Dubai EXTRA Il progetto prevede la partecipazione di 2 imprese artigiane e 1 Consorzio.EUROPA Tipologia ammissibile se il consorzio fosse composto tra imprese artigiane

(par. 6 punto d) del bando). Il consorzio in questione e ILEXPORT nonrientra in tale tipologia e pertanto verrebbe a mancare il requisito minimoper l’ammissibilita in quanto le 2 imprese artigiane sono inferiori al minimorichiesto per le fiere all’estero fissate dal bando in numero di 5.

4 NA Reindustria – agenzia Cremo- COSMOPROF – Salone inter- ITALIA Dalla descrizione si evince la partecipazione di 7 imprese artigiane. Nu-na Sviluppo s.c.a.r.l. nazionale della profumeria e mero inferiore al minimo previsto per la partecipazione a fiere Italia (10

cosmesi (BolognaFiere) imprese).

5 NA COMOEXPORT Altra Fiera ITMA Monaco EUROPA Il progetto prevede la partecipazione di 1 impresa artigiana e 1 Consorzio.Tipologia ammissibile se il consorzio fosse composto tra imprese artigiane(par. 6 punto d) del bando). Il consorzio in questione e COMOEXPORTnon rientra in tale tipologia e pertanto verrebbe a mancare il requisitominimo per l’ammissibilita in quanto il numero minimo richiesto per le fiereall’estero fissate dal bando e di 5 imprese artigiane.

RINUNCIA

N. Posi- TipologiaSoggetto proponente Nome Fiera Motivazioneprog. zione fiera

1 NA COMOEXPORT INDEX Dubai EXTRA Rinuncia come da comunicazione del Consorzio stesso.EUROPA

[BUR20070127] [4.0.0]D.d.u.o. 11 luglio 2007 - n. 7699Approvazione del bando: «Contributi alle micro, piccole emedie imprese per il sostegno dell’innovazione e dell’im-prenditorialita nel settore dei servizi alle imprese»

LA DIRIGENTE DELL’UNITA ORGANIZZATIVA SERVIZIVista la l.r. 2 febbraio 2007, n. 1 «Strumenti di competitivita

per le imprese e per il territorio della Lombardia»;Vista la d.g.r. 18 aprile 2007 n. 4549 – Attuazione della legge

regionale 2 febbraio 2007, n. 1 «Strumenti di competitivita perle imprese e per il territorio della Lombardia»: indicazioni priori-tarie ai sensi dell’art. 3 comma 2, variazioni al bilancio per l’eser-cizio finanziario 2007 ai sensi della l.r. 34/1978 art. 49 comma 7e della l.r. 16/2005 art. 7 comma 18 (riparto Fondo Unico Nazio-nale e Fondo Unico Regionale per il sostegno alle imprese relati-vo alla D.C. Programmazione Integrata e alle DD.G.G. Istruzione,Formazione e Lavoro, Agricoltura, Giovani, Sport e Promozioneattivita turistica, Commercio, Fiere e mercati, Artigianato e Ser-vizi) e riorganizzazione degli strumenti per le agevolazioni credi-tizie e lo sviluppo del sistema delle garanzie per le imprese arti-giane;Richiamata la d.g.r. 4 luglio 2007, n. 5055 che disciplina le A-

zioni per il sostegno dell’innovazione e dell’imprenditorialita nelsettore dei servizi alle imprese in attuazione della legge regionale2 febbraio 2007, n. 1 «Strumenti di competitivita per le impresee per il territorio della Lombardia»;Dato atto che la citata d.g.r. n. 5055/07 approva gli interventi

finalizzati:• alla creazione di nuove imprese di servizi innovativi;• all’innovazione dei processi e dell’organizzazione e alla pro-

duzione di servizi innovativi;• all’aggregazione di imprese per la produzione di servizi inte-

grati;delegando il competente dirigente della D.G. Artigianato e Servi-zi a provvedere con propri e successivi provvedimenti all’attua-zione delle azioni previste;Ritenuto di dare concreta attuazione agli indirizzi sopra speci-

ficati attraverso l’emanazione del bando: «Contributi alle micropiccole e medie imprese per il sostegno dell’innovazione e del-l’imprenditorialita nel settore dei servizi alle imprese», allegatoA) parte integrante del presente provvedimento;Dato atto che, con la gia richiamata d.g.r. 5055/07, la copertura

finanziaria della spesa e stata indicata in complessiviC 7.000.000,00 di cui C 2.300.000,00 a valere sul capitolo3.6.2.3.404.5348 e C 4.700.000,00 a valere sul capitolo3.6.2.3.404.6905, entrambi del bilancio per l’esercizio finanziario2007;Vista la l.r. 23 luglio 1996 n. 16 «Ordinamento della struttura

organizzativa e della dirigenza della Giunta regionale» nonche iprovvedimenti a carattere organizzativo della VIII Legislatura;

Decreta1. di approvare il bando «Contributi alle micro, piccole e me-

die imprese per il sostegno dell’innovazione e dell’imprenditoria-lita nel settore dei servizi alle imprese» come da Allegato A) alpresente provvedimento quale parte integrante e sostanziale;2. di pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombar-

dia e sul sito web della Direzione Artigianato e Servizi www.ser-vizialleimprese.regione.lombardia.it il presente provvedimento e ilbando (Allegato A) con tutti i suoi allegati.

La dirigente della U.O. Servizi:Antonietta De Costanzo

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2057 –

Allegato A

REGIONE LOMBARDIADIREZIONE GENERALE ARTIGIANATO E SERVIZI

BANDO

Contributi alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) per ilsostegno dell’innovazione e dell’imprenditorialita nel settoredei servizi alle imprese (1)

INDICE

1. FINALITA E RISORSE2. IMPRESE DI RIFERIMENTO E CONDIZIONI DI AMMISSIBI-

LITA2.1 Imprese di riferimento2.2 Condizioni di ammissibilita

3. DESCRIZIONE DELLE MISURE3.1 Misura A «Sostegno alla creazione di nuove imprese di produ-

zione di servizi innovativi»3.1.1 Finalita della misura3.1.2 Chi puo presentare la domanda3.1.3 Progetti ammissibili3.1.4 Forma e misura delle agevolazioni3.1.5 Criteri di valutazione dei progetti

3.2 Misura B «Sostegno all’innovazione dei processi e dell’organiz-zazione e alla produzione di servizi innovativi»3.2.1 Finalita della misura3.2.2 Chi puo presentare la domanda3.2.3 Progetti ammissibili3.2.4 Forma e misura delle agevolazioni3.2.5 Criteri di valutazione dei progetti

3.3 Misura C «Sostegno all’aggregazione di imprese per la produ-zione di servizi integrati»3.3.1 Finalita della misura3.3.2 Chi puo presentare la domanda3.3.3 Progetti ammissibili3.3.4 Forma e misura delle agevolazioni3.3.5 Criteri di valutazione dei progetti

4. SPESE AMMISSIBILI4.1 Spese ammissibili4.2 Obblighi di permanenza

5. REGIME DI AIUTO E DECORRENZA DELLE SPESE5.1 Opzione regime «de minimis»5.2 Opzione regime «di esenzione»5.3 Disposizioni comuni alle diverse opzioni

6. PREMIALITA7. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

7.1 Modalita e tempi di presentazione7.2 Modulistica e allegati alla domanda

8. VALUTAZIONE DELLE DOMANDE9. EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

9.1 Erogazione della prima quota per stato di avanzamento9.2 Erogazione in unica soluzione o della seconda quota a saldo

10. OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI10.1 Obblighi di carattere generale10.2 Obblighi informativi

11. REVOCHE E SANZIONI12. ISPEZIONI E CONTROLLI13. INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI14. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E INFORMAZIONI15. NORMA DI RINVIO16. ALLEGATI

1. Finalita e risorse

La Regione Lombardia intende stimolare e sostenere l’innova-zione e l’imprenditorialita nel settore dei servizi alle imprese,come condizione fondamentale per garantire la crescita e il recu-pero di competitivita di tutto il sistema economico Lombardo,attraverso:• la messa a disposizione nel mercato lombardo di servizi a-

vanzati o l’aumento del contenuto di tecnologia dei servizi pro-dotti, stimolando in particolare l’utilizzo di tecnologie infotele-matiche;• l’aggregazione delle imprese di produzione di servizi, incen-

tivandone la capacita di rispondere a una domanda di servizisempre piu esigente con un’offerta di servizi «global service» o«chiavi in mano», grazie anche alla collaborazione tra specialistiche garantiscono servizi e prodotti complementari.

Le azioni si articolano nelle Misure A, B e C con una dotazionecomplessiva, per l’anno 2007, di euro 7.000.000,00 (settemilioni/00) ripartiti come indicato nella tabella:

MISURE RISORSE C

A – Sostegno alla creazione di nuove imprese di produ- 2.000.000,00zione di servizi innovativi

B – Sostegno all’innovazione dei processi e dell’organiz- 3.000.000,00zazione e alla produzione di servizi innovativi

C – Sostegno all’aggregazione di imprese per la produ- 2.000.000,00zione di servizi integrati

Eventuali somme non utilizzate da una delle tre misure po-tranno essere destinate al finanziamento delle domande delle al-tre due misure.Le risorse potranno essere integrate in presenza di ulteriori

disponibilita finanziarie.

2. Imprese di riferimento e condizioni di ammissibilita

2.1 Imprese di riferimentoLe azioni previste sono rivolte alle micro, piccole e medie im-

prese (MPMI), anche artigiane, che, in base all’attivita prevalen-te, sono (Misura B e C) o saranno (Misura A) classificate dall’Isti-tuto Nazionale di Statistica – ISTAT (Ateco 2002) con i seguenticodici:72 Informatica e attivita connesse – intero codice;74 Attivita di servizi alle imprese – limitatamente a:74.1 Attivita legali, contabilita, consulenza fiscale e societaria;

studi di mercato e sondaggi di opinioni; consulenza com-merciale e di gestione;

74.2 Attivita degli studi di architettura, ingegneria ed altri stu-di tecnici;

74.3 Collaudi ed analisi tecnica;74.4 Pubblicita;74.5 Servizi di ricerca, selezione e fornitura di personale;74.6 Servizi di investigazione e vigilanza;74.81 Attivita fotografiche;74.85 Servizi di reprografia (riproduzioni di testi e documenti)

e traduzioni;74.86 Attivita dei call center;74.87.5 Design e styling relativo a tessili, abbigliamento, calza-

ture, gioielleria, mobili e altri beni personali o per lacasa;

74.87.6 Organizzazioni di fiere, esposizioni, convegni;74.87.7 Attivita di logistica aziendale, esterna e dei flussi di

ritorno.Gli aiuti di cui al presente bando saranno concessi nel rispetto

delle condizioni stabilite dal Regolamento (CE) n. 70/2001 o dalRegolamento (CE) n. 1998/2006. Saranno pertanto escluse le at-tivita non rientranti nel campo di applicazione dei suddetti rego-lamenti.La definizione di micro, piccola e media impresa e quella di

cui all’Allegato 1 del Regolamento (CE) n. 70/2001, cosı comemodificato dal Regolamento (CE) n. 364/2004 (GUCE L 63 del 28febbraio 2004) e tenuto conto della Raccomandazione2003/361/CE del 6 maggio 2003 (GUCE L 124 del 20 maggio2003) (Allegato 1).

2.2 Condizioni di ammissibilitaI soggetti richiedenti, oltre ai requisiti previsti dalle singole

misure, devono soddisfare, pena la non ammissibilita della do-manda, le seguenti condizioni:a) non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione, di ammi-

nistrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasialtra situazione equivalente secondo la normativa vigente;b) aver assolto gli obblighi contributivi e previsti dalle norme

(1) Legge regionale 2 febbraio 2007, n. 1 «Strumenti di competitivitaper le imprese e per il territorio della Lombardia».D.g.r. 4 luglio 2007, n. 5055 «Azioni per il sostegno dell’innovazione e

dell’imprenditorialita nel settore dei servizi alle imprese in attuazione dellalegge regionale 2 febbraio 2007, n. 1 «Strumenti di competitivita per leimprese e per il territorio della Lombardia».

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contrattuali e dalle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro dicui alla legge 626/94 e successive modificazioni e integrazioni;c) non trovarsi in nessuna delle situazioni ostative previste dal

d.p.c.m. ex art. 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006,n. 296 (finanziaria 2007) in corso di registrazione, relative agliaiuti di Stato dichiarati incompatibili dalla Commissione euro-pea (giurisprudenza «Deggendorf»). (2).Tali condizioni dovranno essere autocertificate ai sensi del

DPR n. 445/2000, come da modello allegato alla domanda online.

3. Descrizione delle misure

3.1 Misura A «Sostegno alla creazione di nuove imprese diproduzione di servizi innovativi»

3.1.1 Finalita della misuraIncentivare la creazione di imprese ad alta intensita di cono-

scenze per la produzione di servizi che, per il mercato lombardo,risultano essere innovativi o tecnologicamente avanzati o sensi-bilmente migliorati rispetto allo stato dell’arte del settore, anchederivanti dall’esternalizzazione di servizi interni alle imprese chevengono messi sul mercato e destinati a consolidarsi come busi-ness autonomi nel tempo.

3.1.2 Chi puo presentare la domandaLa domanda deve essere presentata dai soggetti che intendono

costituire una nuova impresa. Tali soggetti devono rientrare nelleseguenti categorie:a) imprese, singole e associate, incluse le imprese artigiane,

operanti sul territorio dell’Unione Europea;b) persone fisiche, cittadini italiani e/o di uno stato dell’Unione

Europea;c) altri soggetti di diritto privato aventi come finalita l’attivita

di ricerca e sede sul territorio dell’Unione Europea.Nel caso di piu soggetti coinvolti, uno di essi assumera il ruolo

di «capofila» presentando un’unica domanda che comprenderale informazioni anagrafiche e progettuali relative a tutti i soggetticoinvolti. Per l’ammissibilita del progetto, ogni soggetto coinvol-to dovra possedere i requisiti di ammissibilita e dovra formal-mente manifestare la propria volonta di partecipare al progettoutilizzando la dichiarazione disponibile on line.Per nuova impresa si intende un nuovo soggetto giuridico,

rientrante nella definizione di micro, piccole e medie imprese dicui al citato Allegato 1 del Regolamento (CE) n. 70/2001, e costi-tuito posteriormente alla data di presentazione della domanda diaiuto.La nuova impresa dovra operare nei settori indicati dai codici

ISTAT (Ateco 2002) di cui al punto 2. «Imprese di riferimento econdizioni di ammissibilita» e dovra avere sede operativa in Re-gione Lombardia.I beneficiari del contributo regionale saranno le imprese di

nuova costituzione.

3.1.3 Progetti ammissibiliI richiedenti dovranno presentare, seguendo lo schema della

domanda on line (vedi Allegato 2), un progetto tecnico ed econo-mico-finanziario rivolto alla costituzione di una nuova impresache abbia come finalita la produzione di servizi innovativi o tec-nologicamente avanzati o sensibilmente migliorati rispetto allostato dell’arte del settore di appartenenza, rientranti nei settoriindicati dai codici ISTAT (Ateco 2002) di cui al punto 2. «Impre-se di riferimento e condizioni di ammissibilita».I progetti dovranno:• dimostrare, sulla base di analisi del mercato di riferimento,

che i servizi che saranno prodotti sono effettivamente innovativio tecnologicamente avanzati o sensibilmente migliorati rispettoallo stato dell’arte del settore di appartenenza;• fornire tutte le informazioni necessarie alla valutazione del-

l’operativita prevista per la nuova societa.La nuova impresa, pena la revoca del contributo, dovra:• essere costituita entro 6 mesi dalla data del provvedimento

di approvazione della graduatoria e concessione del contributo edovra essere partecipata, nelle forme di legge, dai soggetti richie-denti;• restare attiva sul territorio lombardo per almeno 5 anni dalla

data di costituzione. A questo scopo, sara richiesto un formaleimpegno da parte dell’organo amministrativo della nuova so-cieta.Indipendentemente dal costo complessivo del progetto, l’im-

porto totale delle spese ammissibili, cosı come definite al punto4. «Spese ammissibili», non puo superare euro 250.000,00 (due-centocinquantamila/00).

3.1.4 Forma e misura delle agevolazioniIl contributo e concesso nella misura massima del 60% delle

spese ammissibili del progetto, di cui 30% a fondo perduto e 70%a rimborso, nei limiti previsti dai Regolamenti CE indicati al suc-cessivo punto 5 «Regime di aiuto e decorrenza delle spese».Il rimborso avviene in rate costanti al tasso nominale annuo

di interesse dello 0,50% a partire dalla fine del secondo annodalla data di erogazione del contributo a rimborso e per un mas-simo di 5 anni.

3.1.5 Criteri di valutazione dei progettiLe domande presentate saranno valutate seguendo le modalita

specificate al punto 8. «Valutazione delle domande».Ai fini dell’istruttoria tecnica, i criteri utilizzati per la misura

sono i seguenti:

Peso degli PunteggioCRITERIindicatori massimo

grado di innovativita del servizio prodotto 60

qualita dell’innovazione e valore aggiunto 40%

fattibilita tecnica 20%

fattibilita gestionale 20%

trasferibilita e penetrazione in settori alternativi 20%

grado di utilizzo di tecnologie avanzate 40

confronto con lo stato dell’arte tecnologico 40%

grado di incidenza delle tecnologie utilizzate 40%

capacita tecniche e scientifiche 20%

Punteggio massimo ottenibile 100

Il punteggio per ognuno dei criteri sara determinato dalla valu-tazione attribuita ai parametri e indicatori richiesti all’impresain sede di presentazione della domanda.

3.2 Misura B «Sostegno all’innovazione dei processi e del-l’organizzazione e alla produzione di servizi innovativi».

3.2.1 Finalita della misuraSostenere progetti di investimento che, attraverso l’utilizzo di

tecnologie innovative ed in particolare attraverso l’utilizzo di tec-nologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) (3), con-corrano a migliorare sensibilmente i servizi prodotti, i processie l’organizzazione aziendale.

(2) Giurisprudenza «Deggendorf»: il comma 1223, dell’art. 1 della leg-ge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007) e lo specifico d.p.c.m.in corso di registrazione, riguardano 4 casi di aiuti di stato dichiaratiincompatibili in relazione ai quali la Commissione europea ha dispostoil recupero, in particolare:• Decisione CE dell’11 maggio 1999 concernenti il regime di aiuto

concessi a favore dell’occupazione previsti dalle seguenti norme: d.l 30ottobre 1984, n. 726, convertito in l. 19 dicembre 1984, n. 863; l 29 di-cembre 1990, n. 407; d.l. 29 marzo 1991, n. 108 convertito in l.169/1991; d.l. 16 maggio 1994, n. 229, convertito l. 19 luglio 1994,n. 451; art. 15 l. 24 giugno 1997, n. 196;• Decisione CE del 5 giugno 2002 concernenti il regime di aiuto con-

cessi per esenzioni fiscali e mutui agevolati, in favore di imprese di ser-vizi pubblici a prevalente capitale pubblico, istituite ai sensi della l. 8giugno 1990, n. 142, previsti dalle seguenti norme: art. 3, comma 70,della l. 549/95 e art. 66, comma 14, del d.l. 331/93 convertito dalla l.427/93, art. 9-bis del d.l. 318/86 convertito, con modificazioni, dalla l.488/86;• Decisione CE del 30 marzo 2004 concernente il regime di aiuto

concessi per interventi urgenti in materia di occupazione, previsti dald.l. 23/03 convertito dalla l. 17 aprile 2003, n. 81;• Decisione CE 20 ottobre 2004 concernenti il regime di aiuti conces-

si in favore delle imprese che hanno realizzato investimenti nei comunicolpiti da eventi calamitosi nel 2002, previsti dall’articolo 5-sexies deld.l. 24 dicembre 2002, n. 282 convertito l. 21 febbraio 2003, n. 27.(3) ICT: Information, communication and technology. Tecnologie di

informazione e comunicazione.

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3.2.2 Chi puo presentare la domandaMicro, piccole e medie imprese (MPMI), singole e associate,

incluse le imprese artigiane, aventi sede operativa in RegioneLombardia e «in attivita presso la camera di Commercio» ope-ranti nei settori indicati dai codici ISTAT (Ateco 2002) di cuial precedente punto 2. «Imprese di riferimento e condizioni diammissibilita».Ai fini della presente misura, per imprese associate si intende

qualunque forma di condivisione del progetto da parte di almenodue imprese, anche senza il ricorso a forme giuridicamente rico-nosciute.Una delle imprese associate assumera il ruolo di «capofila»

presentando un’unica domanda che comprendera le informazio-ni anagrafiche e progettuali relative a tutte le imprese coinvolte.Per l’ammissibilita del progetto, ogni impresa associata dovrapossedere i requisiti di ammissibilita e dovra formalmente mani-festare la propria volonta di partecipare al progetto utilizzandola dichiarazione disponibile on line.

3.2.3 Progetti ammissibiliI soggetti richiedenti dovranno presentare, seguendo lo sche-

ma della domanda on line (vedi Allegato 2), un progetto tecnicoed economico-finanziario rivolto alla realizzazione di investi-menti per:• l’introduzione di significative innovazioni nei processi o nel-

l’organizzazione aziendale;• la produzione di nuovi o piu avanzati servizi.I progetti devono soddisfare le seguenti condizioni:a) l’innovazione dell’organizzazione deve essere sempre legata

all’uso e allo sfruttamento delle tecnologie dell’informazione edella comunicazione (ICT) nell’ottica di modificare l’organizza-zione;b) il progetto deve essere diretto da un capo progetto identifi-

cato e qualificato e i costi del progetto devono essere chiaramen-te identificati;c) l’innovazione deve rappresentare una novita o un sensibile

miglioramento rispetto allo stato dell’arte esistente sul mercatolombardo.L’importo totale delle spese ammissibili, cosı come definite al

punto 4. «Spese ammissibili», non puo essere inferiore a euro30.000,00 (trentamila/00) e, indipendentemente dal costo com-plessivo del progetto, non puo superare euro 300.000,00(trecentomila/00).Il progetto, pena la revoca del contributo, dovra essere realiz-

zato al massimo entro 12 mesi dalla data del provvedimento diapprovazione della graduatoria e concessione del contributo.E possibile ottenere un’unica proroga per un periodo non su-

periore a 6 mesi, che potra essere autorizzata, su richiesta delbeneficiario, a fronte di motivate, straordinarie e non prevedibilicause di ritardo o esigenze di sviluppo e/o gestione del progetto.

3.2.4 Forma e misura delle agevolazioniIl contributo e concesso nella misura massima del 40% delle

spese ammissibili del progetto, di cui 50% a fondo perduto e 50%a rimborso, nei limiti previsti dai Regolamenti CE indicati al suc-cessivo punto 5. «Regime di aiuto e decorrenza delle spese».Il rimborso avviene in rate costanti al tasso nominale annuo

di interesse dello 0,50% a partire dalla fine del secondo annodalla data di erogazione del contributo a rimborso e per un mas-simo di 5 anni.

3.2.5 Criteri di valutazione dei progettiLe domande presentate saranno valutate seguendo le modalita

specificate al punto 8. «Valutazione delle domande».Ai fini dell’istruttoria tecnica, i criteri utilizzati per la misura

sono i seguenti:

Peso degli PunteggioCRITERIindicatori massimo

grado di innovativita e qualita delle soluzioni proposte 50

qualita dell’innovazione e valore aggiunto 40%

qualita del progetto e del team 30%

confronto con lo stato dell’arte tecnologico 15%

grado di incidenza delle tecnologie utilizzate 15%

impatto atteso sulla performance dell’impresa 35

Peso degli PunteggioCRITERIindicatori massimo

situazione del mercato 50%

aspetti gestionali ed economici 50%

grado di trasferibilita o replicabilita del modello o della me- 15todologia

riproducibilita tecnica e penetrazione in settori al- 70%ternativi

scalabilita del modello/metodologia proposto/a 30%

Punteggio massimo ottenibile 100

Il punteggio per ognuno dei criteri sara determinato dalla valu-tazione attribuita ai parametri e indicatori richiesti all’impresain sede di presentazione della domanda.

3.3 Misura C «Sostegno all’aggregazione di imprese per laproduzione di servizi integrati»

3.3.1 Finalita della misuraPromuovere la crescita e il rafforzamento competitivo delle

imprese di produzione di servizi attraverso l’aggregazione delleimprese per la produzione di servizi complessi «chiavi in mano»o «global service» e per la costituzione di reti per la condivisionedi competenze e professionalita.

3.3.2 Chi puo presentare la domandaLa domanda deve essere presentata dai soggetti che intendono

costituire una aggregazione. Le aggregazioni possono essere co-stituite, anche in forma mista, da:1. micro, piccole e medie imprese (MPMI), anche artigiane,

aventi sede operativa in Regione Lombardia e «in attivita pressola camera di Commercio» operanti nei settori indicati dai codiciISTAT (Ateco 2002) di cui al punto 2. «Imprese di riferimento econdizioni di ammissibilita»;2. liberi professionisti in possesso di partita IVA, operanti in

Regione Lombardia e nei settori indicati dai codici ISTAT (Ateco2002) di cui al punto 2. «Imprese di riferimento e condizioni diammissibilita».Le nuove aggregazioni devono essere costituite da almeno 3

imprese e/o professionisti, operare nei settori indicati dai codiciISTAT (Ateco 2002) di cui al punto 2. «Imprese di riferimento econdizioni di ammissibilita» e avere sede operativa in RegioneLombardia.Possono partecipare all’aggregazione, dimostrando l’effettiva

esigenza del loro apporto:• imprese o professionisti operanti in settori diversi da quelli

indicati dai codici ISTAT (Ateco 2002) di cui al punto 2. «Impre-se di riferimento e condizioni di ammissibilita» e in aree di attivi-ta non escluse dal campo di applicazione del Regolamento (CE)n. 1998/2006 o del Regolamento (CE) n. 70/2001, purche la loropartecipazione finanziaria complessiva al progetto sia inferioreal 15% delle spese ammissibili;• imprese o professionisti che abbiano sede operativa al di

fuori del territorio della Lombardia, purche il loro complessivoapporto finanziario al progetto sia inferiore al 15% delle speseammissibili.A prescindere dalla composizione dell’aggregazione, nessuna

impresa puo assumere costi di progetto inferiori al 5% o superio-ri al 40% delle spese ammissibili.Ai fini della presente misura, per aggregazione si intende qua-

lunque forma di condivisione e di collaborazione tra imprese e/oprofessionisti, purche formalizzata da atti contrattualmente vin-colanti.Qualora venga costituito un nuovo soggetto giuridico, questi

deve rientrare nella definizione di micro, piccole e medie impresedi cui al citato Allegato 1 del Regolamento (CE) n. 70/2001.Uno dei soggetti assumera il ruolo di capofila/mandatario pre-

sentando un’unica domanda che comprendera le informazionianagrafiche e progettuali relative a tutti i soggetti coinvolti.Tutti i soggetti coinvolti dovranno formalmente manifestare la

volonta di partecipare al progetto utilizzando la dichiarazionedisponibile on line.Il capofila/mandatario dell’aggregazione deve avere sede ope-

rativa in Lombardia ed operare in uno dei settori rientranti traquelli indicati al punto 2. «Imprese di riferimento e condizionidi ammissibilita».

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I soggetti, in qualsiasi ruolo (mandante, mandataria, capofilaecc.), non possono partecipare a piu di un progetto di aggrega-zione.

3.3.3 Progetti ammissibiliI soggetti richiedenti dovranno presentare, seguendo lo sche-

ma della domanda on line (vedi Allegato 2), un progetto tecnicoed economico-finanziario rivolto alla realizzazione di investi-menti per la costituzione di un’aggregazione che metta in comu-ne competenze e professionalita finalizzate a:• produrre e gestire servizi complessi «chiavi in mano» o «glo-

bal service»;• costituire nuove reti per la gestione dei servizi, sia di nuova

concezione che di servizi gia esistenti che vengono messi in co-mune;• costituire nuove reti per la gestione in comune di servizi in

grado di affermarsi sui mercati esteri;• produrre servizi per il miglioramento della connettivita (lo-

gistica, ICT, comunicazione).Pena la revoca del contributo, l’aggregazione dovra essere co-

stituita entro 6 mesi dalla data del provvedimento di approvazio-ne della graduatoria e concessione del contributo ed il progettodi investimento deve essere ultimato entro 12 mesi da tale datadi costituzione.Indipendentemente dal costo complessivo del progetto, l’im-

porto totale delle spese ammissibili, cosı come definite al punto4. «Spese ammissibili», non puo superare C 250.000,00 (duecen-tocinquantamila/00).

3.3.4 Forma e misura delle agevolazioniIl contributo e concesso nella misura massima del 60% delle

spese ammissibili del progetto di aggregazione, di cui 30% a fon-do perduto e 70% a rimborso, nei limiti previsti dai RegolamentiCE indicati al successivo punto 5. «Regime di aiuto e decorrenzadelle spese».Il rimborso avviene in rate costanti al tasso nominale annuo

di interesse dello 0,50% a partire dalla fine del secondo annodalla data di erogazione del contributo a rimborso e per un mas-simo di 5 anni.

3.3.5 Criteri di valutazione dei progettiLe domande presentate saranno valutate seguendo le modalita

specificate al punto 8. «Valutazione delle domande».Ai fini dell’istruttoria tecnica, i criteri utilizzati per la misurasono i seguenti:

Peso degli PunteggioCRITERIindicatori massimo

adeguatezza della dimensione/network dell’aggregazione in 40relazione agli obiettivi e al contenuto del progetto

completezza del raggruppamento 40%

qualita del progetto e del team 30%

situazione del mercato 20%

trasferibilita e penetrazione in settori alternativi 10%

qualita dell’aggregazione: livello e ruolo delle PMI e dei sog- 20getti

valore aggiunto dell’integrazione dei soggetti coin- 40%volti

grado di inclusione di filiere diverse 10%

grado di complementarieta tra i partner 25%

equilibrio dei ruoli 25%

grado di innovativita e/o utilizzo di tecnologie avanzate 30

tipo di innovazione 25%

valore aggiunto dell’innovazione 25%

pluralita di tecnologie utilizzate 10%

confronto con lo stato dell’arte tecnologico 20%

grado di incidenza delle tecnologie utilizzate 20%

grado di solidita e permanenza dell’aggregazione 10

Punteggio massimo ottenibile 100

Il punteggio per ognuno dei criteri sara determinato dalla valu-tazione attribuita ai parametri e indicatori richiesti all’impresain sede di presentazione della domanda.

4. Spese ammissibili

4.1 Spese ammissibiliSono ammissibili al contributo regionale le spese strettamente

connesse alla realizzazione del progetto di investimento (in rela-zione alle misure previste), nelle tipologie di seguito indicate:A) investimenti materiali e immateriali relativi a:• acquisto e installazione attrezzature tecnologiche, strumen-

tazione informatica, strumentazione avanzata per testing, si-mulazione, prototipazione, elaborazione e in genere di stru-menti ad alta tecnologia;

• programmi informatici, infrastrutture di rete e collegamenti;• diritti di brevetti, know how e conoscenze non brevettate.L’acquisto di beni strumentali e attrezzature e ammissibile a

condizione che gli stessi siano stati consegnati e installati pressol’unita operativa per la quale e stato richiesto il contributo. I beniacquistati per la realizzazione del progetto devono essere di nuo-va fabbricazione. Sono esclusi i beni acquisiti mediante la for-mula del leasing.B) acquisizione di serviziLe spese per l’acquisizione dei servizi non possono superare il

40% delle spese ammissibili e sono riferite a servizi di consulen-za e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell’attivi-ta di progetto.A titolo di esempio, rientrano tra i servizi ammissibili:• studi per programmi di marketing e comunicazione;• check up di individuazione del fabbisogno tecnologico a-

ziendale;• studi di fattibilita e progettazione;• studi di sperimentazione a carattere tecnologico;• studi di fattibilita della rete integrata;• consulenze legali per realizzazione modelli di contratti in-

formatici;• acquisizione di servizi di consulenza tecnologica e speciali-

stica per la realizzazione di progetti;• spese progettazione e di sviluppo di software specifico.Le prestazioni ed i servizi di consulenza non devono essere

continuativi o periodici ne connessi alle normali spese di funzio-namento dell’impresa come la consulenza fiscale, i servizi regola-ri di consulenza legale e le spese di pubblicita.Le spese per l’acquisizione dei servizi devono essere effettuate

in base a contratti scritti. I soggetti abilitati a prestare consulen-ze tecnologiche o a fornire conoscenze devono essere qualificatie possedere specifiche competenze professionali.

C) spese di formazioneLe spese per la formazione del personale non possono superare

il 20% delle spese ammissibili e sono riferite alla formazione spe-cifica del personale, che comporti cioe insegnamenti direttamen-te e prevalentemente applicabili alla posizione e al progetto rea-lizzato.I corsi di formazione possono essere tenuti sia all’interno che

all’esterno dell’azienda purche da formatori esterni all’aziendastessa e in possesso di specifiche competenze professionali.

4.2 Obblighi di permanenzaGli investimenti realizzati con il contributo regionale devono

restare in Regione Lombardia per almeno 5 anni dalla data dipresentazione della documentazione di rendicontazione a saldo.

5. Regime di aiuto e decorrenza delle spese

All’atto della presentazione della domanda, i soggetti richie-denti devono indicare sulla base di quale regolamento comunita-rio desiderano che gli aiuti vengano concessi.A tale fine, possono optare alternativamente per uno soltanto

dei regimi di aiuto di seguito specificati:1. «de minimis» disciplinato dal Regolamento (CE)

n. 1998/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, relativoall’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d’im-portanza minore;2. «esenzione» disciplinato dal Regolamento (CE) n. 70/2001

della Commissione, del 12 gennaio 2001, relativo all’applicazione

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2061 –

degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favoredelle piccole e medie imprese. Solo per questa opzione e limitata-mente alle spese di formazione specifica del personale, si utilizzail Regolamento (CE) n. 68/2001 della Commissione del 12 gen-naio 2001 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del tratta-to CE agli aiuti destinati alla formazione.

5.1 Opzione regime «de minimis»Se il beneficiario sceglie l’applicazione del regolamento (CE)

n. 1998/2006, tutte le condizioni in esso contenute devono essererispettate.Il contributo concesso sara calcolato sul totale delle spese am-

missibili, nei limiti indicati da ciascuna misura.Si segnala che il Regolamento (CE) n. 1998/2006 prevede che

l’importo complessivo degli aiuti «de minimis» concessi ad unasingola impresa non debba superare i 200.000,00 euro nell’arcodi tre esercizi finanziari. Pertanto:• i beneficiari che, nell’esercizio finanziario nel quale avviene

la concessione dell’aiuto, nonche nei due esercizi finanziari pre-cedenti, (4) abbiano ottenuto altri aiuti a titolo «de minimis»sono tenuti ad indicarne l’importo conosciuto nella domanda dicontributo e ad aggiornare tale comunicazione a seguito dell’ap-provazione del progetto;• l’IVA non costituisce spesa ammissibile.Per quanto riguarda la decorrenza delle spese, sono ritenute

ammissibili le spese sostenute:– per la Misura A, dopo la presentazione della domanda e non

oltre i 12 mesi dalla data di costituzione della societa;– per la Misura B, dalla data di presentazione della domanda

e sino alla conclusione del progetto e comunque nei termini sta-biliti al precedente punto 3.2.3;– per la Misura C, dopo la presentazione della domanda e non

oltre i 12 mesi dalla data di costituzione dell’aggregazione d’im-presa.

5.2 Opzione regime «di esenzione»Se il beneficiario sceglie l’applicazione del regolamento (CE)

n. 70/2001, tutte le condizioni in esso contenute devono essererispettate.Il contributo concesso sara calcolato, nei limiti indicati da cia-

scuna misura, in base alle intensita di aiuto, espresse in Equiva-lente Sovvenzione Lorda (ESL) (5), previste dal Regolamento(CE) n. 70/2001, come di seguito indicate:a) investimenti materiali e immateriali:

• piccole imprese 15% ESL• medie imprese 7,5% ESL

b) acquisizione di servizi: 50% ESLSi segnala che:• l’IVA puo costituire una spesa ammissibile solo se e real-

mente e definitivamente sostenuta dal soggetto beneficiario e nonpuo essere recuperata;• non sono ammessi a finanziamento i progetti i cui lavori

siano stati avviati prima della data di presentazione della do-manda.Per «inizio o avvio dei lavori» si intende l’inizio dei lavori di co-struzione o il primo impegno giuridicamente vincolante a ordi-nare attrezzature, esclusi gli studi preliminari di fattibilita.Per quanto riguarda la decorrenza delle spese, sono ritenute

ammissibili le spese sostenute dall’avvio dei lavori e non oltre:– per la Misura A, i 12 mesi dalla data di costituzione della

societa;– per la Misura B, la conclusione del progetto e comunque nei

termini stabiliti al precedente punto 3.2.3;– per la Misura C, i 12 mesi dalla data di costituzione dell’ag-

gregazione d’impresa.Le attivita di formazione possono essere finanziate esclusiva-

mente nel rispetto delle disposizioni contenute nel Regolamento(CE) n. 68/2001 per la formazione specifica.Il contributo non puo superare il 35% delle spese ammissibili,

espresso in ESL.

5.3. Disposizioni comuni alle diverse opzioniAi fini del calcolo dell’intensita di aiuto del contributo a rim-

borso, il tasso di interesse applicato e il tasso di riferimento euro-peo vigente al momento della concessione (6).

L’importo dell’aiuto e dato dalla somma che deriva dall’attua-lizzazione del costo degli interessi non sostenuti grazie all’agevo-lazione ricevuta.

6. Premialita

Per tutte e tre le misure, la partecipazione femminile (riferitaal possesso della quota di maggioranza del capitale sociale e allamaggioranza nella partecipazione agli organi amministrativi del-l’impresa) e la partecipazione giovanile (riferita al possesso dellaquota di maggioranza del capitale sociale e alla maggioranza nel-la partecipazione agli organi amministrativi dell’impresa da par-te di soggetti di eta inferiore ai 35 anni alla data del 31 dicembre2007) sono oggetto di premialita aggiuntiva nella misura del 10%del totale del punteggio conseguito.L’appartenenza ad una delle due categorie, ai fini della premia-

lita, assorbe anche l’altra categoria.

7. Presentazione delle domande

7.1 Modalita e tempi di presentazioneI soggetti richiedenti possono presentare domanda per una

sola delle misure a bando. Ciascun soggetto puo partecipare aduno solo dei progetti presentati.Le domande devono essere presentate obbligatoriamente in

forma telematica utilizzando esclusivamente lo schema on linedisponibile sul sito web della Regione Lombardia www.servizial-leimprese.regione.lombardia.it (vedi Allegato 2 «Informazioni sul-la procedura on line delle domande»)

dalle ore 9.30 di lunedı 30 luglio 2007alle ore 16.30 di mercoledı 31 ottobre 2007

La domanda inoltrata telematicamente deve essere stampata(cosı come rilasciata dalla procedura informatica) e inviata, penal’esclusione, entro e non oltre 10 giorni lavorativi dall’invio tele-matico.La domanda cartacea deve essere corredata da marca da bollo

(C 14,62) e firmata dal legale rappresentante dichiarante (7) econ gli allegati descritti al punto 7.2 (modulistica e allegati alladomanda).La mancata o ritardata presentazione della domanda su carta

costituisce motivo di non ammissibilita della domanda.La consegna della domanda su carta e degli allegati deve avve-

nire attraverso una delle seguenti due modalita:1) Presentati direttamente:

• al Protocollo Generale della Giunta regionale della Lom-bardia– via Taramelli, 20 – 20124 Milano– via Pirelli, 12 – 20124 Milano

• al Protocollo della Direzione Generale Artigianato e Ser-vizi, viale Restelli, 1 – 20124 Milano;

• ad uno degli uffici Protocollo delle Sedi Territoriali in cia-scuna provincia;in tutti i casi con i seguenti orari: da lunedı a giovedı dalleore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,30 alle ore 16,30; ilvenerdı dalle ore 9,00 alle ore 12,00.Gli indirizzi degli uffici protocollo delle singole sedi terri-toriali sono reperibili sul sito internet della Regione Lom-bardia www.regione.lombardia.it

2) Spediti con raccomandata con avviso di ricevimento o po-sta celere a:

(4) Per le domande relative al presente bando, i tre esercizi finanziarisono 2007 – 2006 – 2005 (indipendentemente dal mese di presentazionedella domanda). La dichiarazione dovra poi essere aggiornata sulla basedell’anno di concessione del contributo.(5) ESL – Equivalente sovvenzione lorda: rappresenta l’agevolazione

nominale espressa in percentuale dell’investimento e quindi il rapportofra il valore dell’incentivo ottenuto e il valore dell’investimento ammes-so al lordo dell’imposizione fiscale.(6) Il tasso di riferimento europeo e pubblicato periodicamente sulla

Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Vedi inoltre il sito: http://ec.euro-pa.eu/comm/competition/state_aid/legislation/reference_rates.html».(7) Saranno rese dai richidenti ai sensi del d.P.R. 28 dicembre 2000,

n. 445.

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Giunta regionale della Lombardia – Direzione Generale Ar-tigianato e Servizi

U.O. Servizi – Viale F. Restelli n. 1 – 20124 Milano.Per entrambe le modalita di consegna, sulla busta contenente

la domanda e gli allegati a corredo della stessa, a seconda dellaspecifica richiesta di contributo, dovra essere riportata la seguen-te dicitura:Misura A «Sostegno alla creazione di nuove imprese di produ-

zione di servizi innovativi»;Misura B «Sostegno all’innovazione dei processi e dell’organiz-

zazione e alla produzione di servizi innovativi»;Misura C «Sostegno all’aggregazione di imprese per la produ-

zione di servizi integrati».Per la verifica del rispetto dei termini, a seconda della modalita

di presentazione, fara fede:• la data del timbro di arrivo ad uno dei protocolli regionali

sopra indicati;• la data del timbro postale di spedizione.

7.2 Modulistica e allegati alla domandaLa modulistica da utilizzare per la presentazione della doman-

da su carta e esclusivamente quella resa disponibile dalla proce-dura di inoltro telematico.La domanda su carta, spedita o consegnata entro e non oltre

10 giorni lavorativi dalla data di invio telematico, sottoscritta dallegale rappresentante dell’impresa, avra valore di dichiarazioneresa ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 38, 46, 47, 48, 75 e76 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre2000, n. 445 vigente.La domanda dovra essere corredata da tutti gli allegati previsti

e inseriti nella procedura telematica.Alla domanda dovra, inoltre, essere allegata la seguente docu-

mentazione:1. autocertificazione delle condizioni di ammissibilita di cui

al punto 2.2. «Condizioni di ammissibilita» del presente bandosottoscritta da ciascun soggetto partecipante al progetto presen-tato, come da modello rilasciato dalla procedura on line;2. dichiarazione di adesione al progetto sottoscritta da ciascun

soggetto indicato dal richiedente come aderente al progetto pre-sentato, come da modello rilasciato dalla procedura on line;3. copia del documento d’identita in corso di validita del legale

rappresentante firmatario.

8. Valutazione delle domande

La selezione dei progetti ammissibili e effettuata mediante va-lutazione comparata nell’ambito di graduatorie formulate sullabase dei criteri di valutazione indicati per ciascuna misura.La Regione Lombardia effettuera la valutazione delle domande

presentate, avvalendosi delle sue societa Cestec S.p.A. e Finlom-barda S.p.A., seguendo le seguenti fasi:1. istruttoria formale, per verificare la regolarita formale della

domanda (termini di presentazione, sottoscrizione, imposta dibollo ecc) e della documentazione allegata, nonche la sussistenzadei requisiti soggettivi del richiedente;2. istruttoria tecnica effettuata sulla base dei criteri individuati

per ciascuna misura ai rispettivi punti 3.1.5 – 3.2.5 – 3.3.5 «Crite-ri di valutazione dei progetti»;3. istruttoria economico-finanziaria, per valutare la sostenibili-

ta economico-finanziaria del progetto.Saranno ammessi all’istruttoria economico-finanziaria (fase 3)

soltanto quei progetti che, superata l’istruttoria formale (fase 1),avranno ottenuto un punteggio minimo di almeno 70 punti su100 nell’istruttoria tecnica (fase 2).Solo per i progetti ammessi alla fase 3 (istruttoria economico-

finanziaria), saranno richiesti, in relazione alle specifiche situa-zioni, i seguenti documenti:1. copia dell’ultimo bilancio approvato;2. copia dell’ultima dichiarazione dei redditi accompagnata da

apposita relazione redatta sotto forma di dichiarazione resa aisensi di legge che giustifichi l’esonero, oppure copia del bilancioredatto in forma abbreviata, per le imprese che siano esoneratedalla redazione del bilancio o che redigano lo stesso in formaabbreviata;

3. situazione economica patrimoniale aggiornata, redatta sottoforma di dichiarazione resa ai sensi di legge, per le imprese dinuova costituzione.La Regione Lombardia, direttamente o tramite le sue societa

incaricate, si riserva, in ogni caso, di chiedere tutte le informa-zioni aggiuntive che si rendessero necessarie per la corretta valu-tazione delle domande.I documenti richiesti dovranno essere trasmessi, nei termini

perentori di 10 (dieci) giorni di calenadrio dalla data di ricevi-mento – anche via e-mail o telefax – della specifica richiesta, al-l’indirizzo indicato nella richiesta stessa.Decorsi inutilmente i termini stabiliti per la trasmissione dei

documenti, la domanda verra considerata decaduta.Entro 120 giorni successivi al termine di presentazione delle

domande, il competente Dirigente della Direzione Generale Arti-gianato e Servizi provvede, con proprio atto, all’approvazione,per ciascuna misura, della graduatoria dei progetti indicando isoggetti beneficiari, le spese ammissibili ed il contributo con-cesso.

9. Erogazione del contributo

Per tutte e tre le misure, il contributo potra essere erogato finoad un massimo di due quote.L’erogazione dei finanziamenti avverra previa rendicontazione

delle quote di spesa previste per ciascuno stato di avanzamento.Ai fini della rendicontazione, dovranno essere prodotti i docu-

menti giustificativi delle spese sostenute, in copia autentica exart. 18 del d.P.R. n. 445/2000, debitamente quietanzate dal bene-ficiario, compresi gli eventuali estremi identificativi della stru-mentazione acquistata.Saranno prese in considerazione anche le fatture emesse entro

30 (trenta) giorni, naturali e consecutivi, successivi ai terminifissati per la realizzazione del progetto purche riportino i riferi-menti a bolle di servizio e/o fornitura riconducibili al periodo diammissibilita delle spese di cui al punto 5. «Regime di aiuto edecorrenza delle spese».Regione Lombardia, avvalendosi di Finlombarda S.p.A., previa

verifica della regolarita e completezza della documentazione dispesa e ottenuti i documenti necessari, provvedera, entro 60 (ses-santa) giorni naturali e consecutivi, all’erogazione del contributo.

9.1 Erogazione della prima quota per stato di avanzamentoPer tutte e tre le misure, per l’erogazione del contributo a rim-

borso sara richiesta la presentazione di idonea garanzia fidejus-soria.Trascorsi i termini previsti per la richiesta della prima quota,

il contributo potra essere erogato soltanto in un’unica soluzionea saldo secondo le modalita e i termini previsti al successivo pun-to 9.2.Misura A – entro 6 mesi dalla formale costituzione della nuova

societa, il suo legale rappresentante potra chiedere, seguendo loschema della domanda on line che sara resa disponibile sul sitowww.servizialleimprese.regione.lombardia.it, l’erogazione dell’in-tera quota del contributo a rimborso (pari al 70% del contributoconcesso) se risulta rendicontata una percentuale pari ad almenoil 50% delle spese ammesse.Misura B – entro 6 mesi dalla data di concessione del contribu-

to, l’impresa beneficiaria potra chiedere, seguendo lo schemadella domanda on line che sara reso disponibile sul sito www.ser-vizialleimprese.regione.lombardia.it, l’erogazione dell’intera quotadel contributo a rimborso (pari al 50% del contributo concesso)se risulta rendicontata una percentuale pari ad almeno il 50%delle spese ammesse.Misura C – entro 6 mesi dalla formale costituzione dell’aggre-

gazione, il suo legale rappresentante potra chiedere, seguendo loschema della domanda on line che sara resa disponibile sul sitowww.servizialleimprese.regione.lombardia.it, l’erogazione dell’in-tera quota del contributo a rimborso (pari al 70% del contributoconcesso) se risulta rendicontata una percentuale pari ad almenoil 50% delle spese ammesse.

9.2 Erogazione in unica soluzione o della seconda quota asaldo

La domanda di erogazione del contributo in unica soluzione odel contributo a saldo dovra essere presentata entro 60 giorni

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2063 –

naturali e consecutivi dalla data di conclusione del progetto, se-guendo lo schema della domanda on line che sara resa disponi-bile.La domanda dovra essere corredata dalla rendicontazione fi-

nale delle spese sostenute e da una relazione tecnica descrittivadel progetto realizzato.

10. Obblighi dei soggetti beneficiari

10.1 Obblighi di carattere generaleI soggetti beneficiari sono obbligati, pena la revoca del contri-

buto, al rispetto di tutte le condizioni previste per la tipologia dicontributo concesso.Lo svolgimento delle attivita e degli investimenti deve essere

conforme al progetto originario ammesso a beneficio. Qualsiasivariazione del progetto deve essere presentata per l’approvazio-ne, prima della scadenza dell’intervento, alla Unita OrganizzativaServizi della Direzione Generale Artigianato e Servizi, viale Re-stelli, n. 1, 20124 Milano, che comunichera formalmente l’esitoall’interessato. La Regione esamina la proposta di variazione e lavaluta positivamente solo nel caso in cui persistano le condizionirelative al conseguimento dei medesimi obiettivi previsti dal pro-getto approvato e alla valutazione conseguita. In nessun caso po-tra essere concesso un contributo aggiuntivo a quello originaria-mente concesso.Sono inoltre obbligati a:a) segnalare tempestivamente eventuali variazioni della situa-

zione societaria dichiarata all’atto della domanda e/o variazionirelative agli investimenti realizzati con il contributo regionale;b) assicurare la puntuale e completa realizzazione delle attivita

in conformita al progetto ammesso a beneficio, sempre che nonsiano state preventivamente segnalate ed autorizzate modifiche;c) conservare per un periodo di almeno cinque anni dalla data

di erogazione del contributo la documentazione originale dispesa.

10.2 Obblighi informativiPer consentire le operazioni di valutazione di efficacia delle

azioni (art. 3, comma 1, lett. b) della l.r. 1/07) i beneficiari deicontributi sono tenuti ad inviare, per cinque anni successivi dalladata di presentazione della rendicontazione a saldo, una breverelazione annuale attestante gli esiti del progetto realizzato e levariazioni intervenute in termini di:1. fatturato per addetto realizzato;2. variazione occupazionale realizzata.

11. Revoche e sanzioni

Il contributo assegnato e soggetto a revoca totale o parzialequalora:• risultino mendaci le dichiarazioni rese e sottoscritte nella

domanda di ammissione al contributo;• non vengano rispettate tutte le indicazioni e gli obblighi con-

tenuti nel presente bando, ovvero nel caso in cui la realizzazionedell’intervento non sia conforme, nel contenuto e nei risultaticonseguiti, all’intervento ammesso al contributo;• entro 60 (sessanta) giorni naturali e consecutivi dalla avve-

nuta realizzazione del progetto non pervenga la documentazioneprescritta al precedente punto 9 «Erogazione del contributo»;• il progetto non sia stato realizzato per almeno il 70% del

costo dichiarato ed ammesso a contributo.Si dara luogo alla revoca parziale del contributo qualora il pro-getto sia stato realizzato per piu del 70%, purche siano garantitele caratteristiche e venga mantenuta la rispondenza alle finalitaposte dal presente bando. La revoca avverra in misura proporzio-nale alla percentuale di spese non effettuate.Oltre alle sopra citate cause di revoca si applicano per intero

le disposizioni stabilite nel d.lgs. 123/98 in merito alle revoche esanzioni.Nel caso di revoca di un’agevolazione gia liquidata – salvo casi

di forza maggiore adeguatamente documentati e valutati dallaRegione – il soggetto beneficiario dovra restituire l’importo per-cepito, incrementato da un interesse pari al tasso ufficiale di rife-rimento della Banca Centrale Europea (BCE), alla data dell’ordi-nativo di pagamento, maggiorato di 5 punti percentuali.

Il contributo assegnato e soggetto a sospensione, qualora inter-vengano e siano in corso procedure di liquidazione e/o concorda-to preventivo e/o di fallimento e/o amministrazione controllata,ovvero qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normati-va vigente, fino alla loro risoluzione.I soggetti beneficiari, qualora intendano rinunciare al contri-

buto concesso e/o alla realizzazione del progetto, debbono darneimmediata comunicazione alla regione che provvedera ad adot-tare provvedimento di revoca. In tal caso, qualora sia gia stataerogata quota parte del contributo, il beneficiario dovra restitui-re, entro 30 giorni dalla comunicazione di tale provvedimento direvoca, l’intera somma ricevuta incrementata da un interessepari al tasso ufficiale di riferimento della BCE, alla data dell’ordi-nativo di pagamento, maggiorato di 5 punti percentuali.

12. Ispezioni e controlli

La Regione puo disporre in qualsiasi momento ispezioni e con-trolli presso la sede del beneficiario sui programmi e sulle speseoggetto di intervento. Tali controlli, svolti anche mediante l’ausi-lio di soggetti incaricati dalla Regione Lombardia, sono finaliz-zati a verificare:– lo stato di attuazione, il rispetto degli obblighi previsti dal

provvedimento di concessione;– la veridicita delle dichiarazioni e delle informazioni prodotte

dal soggetto beneficiario;– l’attivita svolta dagli eventuali soggetti esterni coinvolti nel

procedimento.A tal fine i beneficiari sono tenuti a conservare tutta la documen-

tazione di progetto ed i giustificativi di spesa per il periodo corri-spondente al piano di finanziamento erogato e comunque per unperiodo non inferiore a 5 anni successivi la conclusione del proget-to, fatti salvi i maggiori termini previsti a norma di legge.

13. Informativa sul trattamento dei dati personali

Si informa, ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196,che:Titolari del trattamento dei dati sono:• la Giunta regionale della Lombardia, nella persona del Presi-

dente pro-tempore – via F. Filzi n. 22 – 20124 Milano;• Finlombarda s.p.a. nella persona del legale rappresentante –

piazza Belgioioso n. 2 – 20121 Milano;• Cestec s.p.a. nella persona del legale rappresentante – via

Fara n. 35 – 20124 Milano.Responsabili del trattamento dei dati sono:• per la Regione Lombardia: il Direttore Generale della Dire-

zione Generale Artigianato e Servizi;• per Finlombarda s.p.a.: il legale rappresentante della stessa;• per Cestec s.p.a.: il legale rappresentante della stessa.Il conferimento dei dati e obbligatorio ai fini dell’erogazione

dei contributi previsti dal presente bando. L’eventuale mancatoconferimento comporta la decadenza del diritto al beneficio.I dati acquisiti verranno trattati con modalita manuale e infor-

matica e saranno utilizzati esclusivamente per le finalita relativeal procedimento amministrativo per il quale gli stessi sono staticomunicati, secondo le modalita previste dalle leggi e dai regola-menti vigenti.Si informa, inoltre, che l’interessato gode dei diritti di cui ai

commi 1, 3 e 4 dell’art. 7 del citato d.lgs. n. 196/2003, tra i qualifigura il diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno didati personali che lo riguardano; l’aggiornamento, la rettifica,l’integrazione dei dati; la cancellazione, la trasformazione in for-ma anonima dei dati trattati in violazione di legge, compresiquelli di cui non e necessaria la conservazione in relazione agliscopi per i quali i dati sono stati raccolti e successivamente trat-tati; il diritto all’attestazione che le operazioni suddette sono sta-te portate a conoscenza di coloro ai quali i dati sono stati comu-nicati o diffusi nonche il diritto di opporsi per motivi legittimi altrattamento di dati personali che lo riguardano, ancorche perti-nenti allo scopo della raccolta e di opporsi al trattamento di datipersonali ai fini di invio di materiale pubblicitario o di venditadiretta, etc.

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14. Responsabile del procedimento e informazioni

Ai sensi dell’art. 6 della l.r. 1 febbraio 2005 n. 1 si comunicache e possibile ricevere informazioni e chiarimenti in ordine aicontenuti del presente bando e della modulistica predisposta perla formulazione della domanda / autocertificazioni da rendere aisensi del d.P.R. n. 445/2000, contattando i seguenti funzionari:• per le Misure A e C:

Struttura Qualificazione e sviluppo dei serviziTelefax 02/67652960Magistrelli Maristella: tel. 02/67655269e-mail: [email protected] Saveria: tel. 02/67655283e-mail: [email protected] Sofia: tel. 02/67657254e-mail: [email protected] Roberto: tel. 02/67654555e-mail: [email protected]

• per la Misura B:Struttura Servizi Infotelematici per le impreseTelefax n. 02/6765.2960Capozzo Vito: tel. 02/67654791e-mail: [email protected] Lorena: tel. 02/67656804e-mail: [email protected]’Angelo Antonietta: tel. 02/67654958e-mail: antonietta_d’[email protected]

Per assistenza alla compilazione della domanda on line e pos-sibile contattare il Centro Assistenza Utenti (CAU) LombardiaServizi s.p.a. – tel.: 800.770.099 dal lunedı al venerdı dalle ore9.00 alle ore 17.00. Citare all’operatore il codice progetto: P102Innovazione

15. Norma di rinvio

Per tutto quanto non espressamente disciplinato dal bando sifa riferimento a:• l.r. 2 febbraio 2007, n. 1 «Strumenti di competitivita per le

imprese e per il territorio della Lombardia»;• d.g.r. 4 luglio 2007, n. 5055 «Azioni per il sostegno dell’inno-

vazione e dell’imprenditorialita nel settore dei servizi alle impre-se in attuazione delle legge regionale 2 febbraio 2007, n. 1 “Stru-menti di competitivita per le imprese e per il territorio della Lom-bardia”»;• d.lgs. 31 marzo 1998, n. 123 «Disposizioni per la razionaliz-

zazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a nor-ma dell’art. 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997,n. 59»;• Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione, del 15

dicembre 2006, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 deltrattato agli aiuti d’importanza minore (de minimis);• Regolamento (CE) n. 70/2001 della Commissione, del 12

gennaio 2001, relativo all’applicazione degli artt. 87 e 88 del trat-tato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese;• Regolamento (CE) n. 68/2001 della Commissione del 12 gen-

naio 2001 relativo all’applicazione degli artt. 87 e 88 del trattatoCE agli aiuti destinati alla formazione.

16. Allegati

Allegato n. 1: Regolamento 70/2001 – Allegato 1 «Definizionedelle piccole e medie imprese» (Estratto dallaraccomandazione 2003/361/CE, del 6 maggio2003, relativa alla definizione delle microimpre-se, piccole e medie imprese, G.U. L 124 del 20maggio 2003 pag. 36).

Allegato n. 2: Informazioni sulla procedura on line delle do-mande

——— • ———

Allegato 1DEFINIZIONE DELLE MICROIMPRESE,PICCOLE IMPRESE E MEDIE IMPRESE

ADOTTATA DALLA COMMISSIONEAllegato 1 al Regolamento (CE) n. 364/2004

della Commissione del 25 febbraio 2004 recante modificadel Regolamento (CE) n. 70/2001

(Estratto della raccomandazione 2003/361/CE,del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese,

piccole e medie imprese, G.U. L 124 del 20 maggio 2003, pag. 36)

Articolo 1Impresa

Si considera impresa ogni entita, a prescindere dalla formagiuridica rivestita, che eserciti un’attivita economica.In particolare sono considerate tali le entita che esercitano

un’attivita artigianale o altre attivita a titolo individuale o fami-liare, le societa di persone o le associazioni che esercitino un’atti-vita economica.

Articolo 2Effettivi e soglie finanziarie che definiscono le categorie

di imprese1. La categoria delle microimprese delle piccole imprese e del-

le medie imprese (PMI) e costituita da imprese che occupanomeno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 mi-lioni di EUR oppure il cui totale di bilancio annuo non supera i43 milioni di EUR.2. Nella categoria delle PMI si definisce piccola impresa u-

n’impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturatoannuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milionidi EUR.3. Nella categoria delle PMI si definisce microimpresa un’im-

presa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturatoannuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 mi-lioni di EUR.

Articolo 3Tipi di imprese considerati ai fini del calcolo

degli effettivi e degli importi finanziari1. Si definisce «impresa autonoma» qualsiasi impresa non i-

dentificabile come impresa associata ai sensi del paragrafo 2 op-pure come impresa collegata ai sensi del paragrafo 3.2. Si definiscono «imprese associate» tutte le imprese non i-

dentificabili come imprese collegate ai sensi del paragrafo 3 e trale quali esiste la relazione seguente: un’impresa (impresa a mon-te) detiene, da sola o insieme a una o piu imprese collegate aisensi del paragrafo 3, almeno il 25% del capitale o dei diritti divoto di un’altra impresa (impresa a valle).Un’impresa puo tuttavia essere definita autonoma, dunque pri-

va di imprese associate, anche se viene raggiunta o superata lasoglia del 25%, qualora siano presenti le categorie di investitorielencate qui di seguito, a condizione che tali investitori non sianoindividualmente o congiuntamente collegati ai sensi del paragra-fo 3 con l’impresa in questione:a) societa pubbliche di partecipazione, societa di capitale di

rischio, persone fisiche o gruppi di persone fisiche, esercitantiregolare attivita di investimento in capitali di rischio («businessangels») che investono fondi propri in imprese non quotate, acondizione che il totale investito da suddetti «business angels»in una stessa impresa non superi 1 250 000 EUR;b) universita o centri di ricerca senza scopo di lucro;c) investitori istituzionali, compresi i fondi di sviluppo regio-

nale;d) autorita locali autonome aventi un budget annuale inferio-

re a 10 milioni di EUR e meno di 5 000 abitanti.3. Si definiscono «imprese collegate» le imprese fra le quali

esiste una delle relazioni seguenti:a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli

azionisti o soci di un’altra impresa;b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggio-

ranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione osorveglianza di un’altra impresa;c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominan-

te su un’altra impresa in virtu di un contratto concluso con que-st’ultima oppure in virtu di una clausola dello statuto di quest’ul-tima;

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d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controllada sola, in virtu di un accordo stipulato con altri azionisti o socidell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azioni-sti o soci di quest’ultima.Sussiste una presunzione juris tantum che non vi sia influenza

dominante qualora gli investitori di cui al paragrafo 2, secondocomma, non intervengano direttamente o indirettamente nellagestione dell’impresa in questione, fermi restando i diritti cheessi detengono in quanto azionisti o soci.Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al

primo comma tramite una o piu altre imprese, o con degli inve-stitori di cui al paragrafo 2, sono anch’esse considerate impresecollegate.Le imprese fra le quali sussiste una delle suddette relazioni

attraverso una persona fisica o un gruppo di persone fisiche cheagiscono di concerto sono anch’esse considerate imprese collega-te, a patto che esercitino le loro attivita o una parte delle loroattivita sullo stesso mercato in questione o su mercati contigui.Si considera mercato contiguo il mercato di un prodotto o ser-

vizio situato direttamente a monte o a valle del mercato in que-stione.4. Salvo nei casi contemplati al paragrafo 2, secondo comma,

un’impresa non puo essere considerata PMI se almeno il 25% delsuo capitale o dei suoi diritti di voto e controllato direttamenteo indirettamente da uno o piu organismi collettivi pubblici o entipubblici, a titolo individuale o congiuntamente.5. Le imprese possono dichiarare il loro status di impresa au-

tonoma, associate o collegata nonche i dati relativi alle soglie dicui all’articolo 2. Tale dichiarazione puo essere resa anche se ladispersione del capitale non permette l’individuazione esatta deisuoi detentori, dato che l’impresa puo dichiarare in buona fededi supporre legittimamente di non essere detenuta al 25%, o piu,da una o piu imprese collegate fra di loro o attraverso personefisiche o un gruppo di persone fisiche. La dichiarazione non haalcun influsso sui controlli o sulle verifiche previsti dalle norma-tive nazionali o comunitarie.

Articolo 4Dati necessari per il calcolo degli effettivi

e degli importi finanziari e periodo di riferimento1. I dati impiegati per calcolare gli effettivi e gli importi fi-

nanziari sono quelli riguardanti l’ultimo esercizio contabile chiu-so e vengono calcolati su base annua. Essi sono presi in conside-razione a partire dalla data di chiusura dei conti. L’importo delfatturato e calcolato al netto dell’imposta sul valore aggiunto(IVA) e di altri diritti o imposte indirette.2. Se un’impresa, alla data di chiusura dei conti, constata di

aver superato, nell’uno o nell’altro senso e su base annua, le so-glie degli effettivi o le soglie finanziarie di cui all’articolo 2 essaperde o acquisisce la qualifica di media, piccola o microimpresasolo se questo superamento avviene per due esercizi consecutivi.3. Se si tratta di un’impresa di nuova costituzione, i cui conti

non sono ancora stati chiusi, i dati in questione sono oggetto diuna stima in buona fede ad esercizio in corso.

Articolo 5Gli effettivi

Gli effettivi corrispondono al numero di unita lavorative/anno(ULA), ovvero al numero di persone che, durante tutto l’anno inquestione, hanno lavorato nell’impresa o per conto di tale impre-sa a tempo pieno.Il lavoro dei dipendenti che non hanno lavorato tutto l’anno

oppure che hanno lavorato a tempo parziale, a prescindere dalladurata, o come lavoratori stagionali, e contabilizzato in frazionidi ULA. Gli effettivi sono composti:a) dai dipendenti che lavorano nell’impresa;b) dalle persone che lavorano per l’impresa, ne sono dipenden-

ti e, per la legislazione nazionale, sono considerati come gli altridipendenti dell’impresa;c) dai proprietari gestori;d) dai soci che svolgono un’attivita regolare nell’impresa e be-

neficiano di vantaggi finanziari da essa forniti.Gli apprendisti con contratto di apprendistato o gli studenti

con contratto di formazione non sono contabilizzati come facen-ti parte degli effettivi. La durata dei congedi di maternita o pa-rentali non e contabilizzata.

Articolo 6Determinazione dei dati dell’impresa

1. Per le imprese autonome i dati, compresi quelli relativi aglieffettivi, vengono dedotti dai conti dell’impresa stessa.2. Per le imprese associate o collegate, i dati, inclusi quelli

relativi agli effettivi, sono determinati sulla base dei conti e dialtri dati dell’impresa oppure, se disponibili, sulla base dei conticonsolidati dell’impresa o di conti consolidati in cui l’impresa eripresa tramite consolidamento.Ai dati di cui al primo comma si aggregano i dati delle eventua-

li imprese associate dell’impresa in questione, situate immediata-mente a monte o a valle di quest’ultima. L’aggregazione e effet-tuata in proporzione alla percentuale di partecipazione al capita-le o alla percentuale di diritti di voto detenuti (si sceglie la per-centuale piu elevata fra le due). Per le partecipazioni incrociatesi applica la percentuale piu elevata.Ai dati di cui al primo e al secondo comma si aggiunge il 100%

dei dati relativi alle eventuali imprese direttamente o indiretta-mente collegate all’impresa in questione che non siano gia statiripresi nei conti tramite consolidamento.3. Ai fini dell’applicazione del paragrafo 2 i dati delle imprese

associate dell’impresa in questione risultano dai conti e da altridati, consolidati se disponibili in tale forma, ai quali si aggiungeil 100% dei dati relativi alle imprese collegate a tali imprese asso-ciate, a meno che i loro dati non siano gia stati ripresi tramite ilconsolidamento.Ai fini dell’applicazione del paragrafo 2 i dati delle imprese

collegate all’impresa in questione risultano dai loro conti e daaltri dati, consolidati se disponibili in tale forma. Ad essi vengo-no aggregati in modo proporzionale i dati delle eventuali impreseassociate di tali imprese collegate situate immediatamente amonte o a valle di queste ultime, se non sono gia stati ripresi neiconti consolidati in proporzione almeno equivalente alla percen-tuale definita al paragrafo 2, secondo comma.4. Se dai conti consolidati non risultano gli effettivi di una

data impresa, il calcolo di tale dato si effettua aggregando inmodo proporzionale i dati relativi alle imprese di cui l’impresain questione e associata e aggiungendo quelli relativi alle impresecon le quali essa e collegata.

Allegato 2REGIONE LOMBARDIA

Contributi alle micro, piccole e medie imprese (MPMI)per il sostegno dell’innovazione e dell’imprenditorialita

nel settore dei servizi alle imprese

Informazioni sulla procedura on line delle domandeLe domande sul Bando «Contributi alle micro, piccole e medie

imprese (MPMI) per il sostegno dell’innovazione e dell’imprendi-torialita nel settore dei servizi alle imprese» possono essere pre-sentate esclusivamente on line.

Modalita di accesso al sistemaLa procedura e accessibile da un qualsiasi personal computer

connesso ad internet attraverso il sito web della Regione Lom-bardia: www.servizialleimprese.regione.lombardia.it.Il Soggetto proponente che accede per la prima volta al siste-

ma informativo si registra dichiarando il proprio Codice Fiscalee assegnandosi una Login e una Password. A conclusione dellaregistrazione, il Soggetto ricevera automaticamente una e-maildi avvenuta registrazione con la conferma della Login e dellaPassword prescelte da utilizzare per la compilazione elettronicadella domanda.I successivi accessi al sistema potranno avvenire sia tramite le

Login e Password suddette che tramite la Carta Regionale deiServizi, qualora l’utente abbia compilato la sezione relativa.Si precisa che l’utilizzo della CRS e limitato, per questo bando,

alla sola funzionalita di autenticazione e non di perfezionamentoe invio della domanda.

Compilazione della domandaLa presentazione della domanda on line prevede la compilazio-

ne informatica di due schede principali:1. Scheda «Registrazione del Soggetto»2. Scheda «Presentazione della Domanda».

1. Scheda «REGISTRAZIONE DEL SOGGETTO»La registrazione del soggetto e differenziata per tipologia:

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a. Impresa singola o associata o ente di diritto privato;b. Persona Fisica e Libero Professionista o Associazione di li-

beri professionisti.

a. Impresa singola o associata o ente di diritto privatoIl sistema prevede un servizio per semplificare la fase di regi-

strazione dell’Impresa con almeno una Sede Operativa (UnitaLocale) attiva in Regione Lombardia, offrendo la compilazioneautomatica di alcune sezioni informative attraverso i dati presen-ti nel registro delle imprese di Regione Lombardia:• ragione sociale;• sede legale;• legale rappresentante;• dati fiscali.I soggetti che non fossero registrati nel Registro delle Imprese

dovranno compilare tutti i campi proposti dalla scheda di regi-strazione riportati nel seguito.Denominazione o ragione sociale e natura giuridica Soggetto

Proponente:• Denominazione e Natura giuridica.Dati fiscali Soggetto Proponente:• Codice fiscale;• Data di costituzione, data di inizio attivita;• Partita IVA;• Provincia, Data, Numero di iscrizione alla CCIAA (Sede Le-

gale);• Codice Istat Attivita Economica prevalente (Codice Ateco

2002).Dati del Legale Rappresentante:• Nome Cognome, Codice fiscale, data nascita, luogo e provin-

cia;• Luogo di residenza (indirizzo, cap...).• Dati della Sede legale del Soggetto Proponente:• Indirizzo e civico, Codice postale, Comune, Provincia;• Telefono, Fax, Indirizzo di posta elettronica.Informazioni Generali quali:• Descrizione dell’attivita principale dell’Impresa;• Oggetto sociale;• Localizzazione dei principali concorrenti;Parametri dimensionali dell’Impresa:• Dipendenti e collaboratori;• Totale delle attivita da stato patrimoniale e fatturato (da ulti-

mo bilancio approvato);• Tipologia Impresa e dimensione Impresa (Micro, Piccola,

Media, Grande);• Stato attivita Impresa (in attivita, non attiva);• Indicazione se Impresa Artigiana, numero Albo e Provincia.Composizione compagine sociale con l’indicazione, per ogni

socio, delle seguenti informazioni:• Denominazione socio;• Dimensioni impresa;• Codice Fiscale;• Quota posseduta in percentuale;• Sesso e data di nascita.• Quote di partecipazione dell’azienda in altre societa.

b. Persona Fisica e Libero Professionista o Associazione di liberiprofessionistiI soggetti di questa tipologia dovranno compilare tutti i campi

proposti dalla scheda di registrazione riportati nel seguito.Dati del Soggetto:• Natura del soggetto [Persona fisica, Libero professionista,

Associazione di liberi professionisti];• Nome Cognome, Data di nascita, Luogo e Provincia;• Luogo di residenza (indirizzo, cap ...) e codice Istat del Co-

mune.Dati fiscali:• Codice fiscale;• Nel caso di Libero Professionista o Associazione di liberi

professionisti:

– Data inizio attivita e partita IVA;– Codice Istat Attivita Economica prevalente (Codice Ateco

2002);– Ordine professionale di appartenenza;– Numero e Provincia di iscrizione all’ordine.

Attivita del soggetto proponente (solo nel caso di Persona Fi-sica):• Settore, contratto e Titolo di studio;• Esperienza professionale.Sede legale del soggetto proponente:• Nel caso di Libero Professionista o associazione di liberi

professionisti:– Indirizzo e civico, Codice postale, Comune;– Codice Istat del Comune;– Provincia;

• Telefono, Fax, Indirizzo di posta elettronica.

c. Per tutte le tipologie di soggettoI Soggetti Proponenti che hanno aderito a precedenti finan-

ziamenti erogati da Pubbliche Amministrazioni soggetti a de mi-nimis, sono tenuti a dichiarare, per ogni finanziamento, quantosegue:• Normativa di riferimento;• Ente/Amministrazione concedente;• Data provvedimento di concessione;• Importo concessione;• Data erogazione e Importo erogato.N.B. per progetti che vedono la partecipazione di piu soggetti,

il capofila deve inserire le informazioni richieste per tutti i sog-getti partecipanti.

2. Scheda «REGISTRAZIONE DELLA DOMANDA»In questa scheda vengono richieste ulteriori informazioni sud-

divise per sezioni relative a:– informazioni anagrafiche del Soggetto Proponente (Sezio-

ne A);– dati di progetto e allegati (Sezione B);– regime di aiuto prescelto e spese a preventivo (Sezione C).

(Sezione A) Informazioni anagrafichedel Soggetto Proponente

In questa scheda vengono automaticamente riportate in solalettura una serie di informazioni anagrafiche gia indicate nellafase di registrazione e vengono richiesti i dati relativi al «referen-te operativo del progetto». Tali informazioni costituiranno ilfrontespizio della lettera da trasmettere telematicamente, in for-mato pfd alla Regione Lombardia.

(Sezione B) Dati di progetto e allegati

In questa scheda dovranno essere riportati i dati di progetto informato tabellare e/o sotto forma di allegato:• informazioni generali relative al progetto;• descrizione del progetto;• informazioni economico-finanziarie e tecniche del progetto.In particolare, in funzione della misura precelta (A, B o C),

dovranno essere riportate ulteriori informazioni che si sintetiz-zano di seguito.

Misura A «Sostegno alla creazione di nuove imprese di produ-zione di servizi innovativi»• Codice ATECO dell’attivita prevalente dell’Impresa in costi-

tuzione.• Natura giuridica dell’Impresa in costituzione.• Compagine Sociale dell’Impresa in costituzione (i soggetti

devono essere preventivamente registrati).• Missione aziendale dell’Impresa in costituzione.• Sede operativa dell’Impresa in costituzione (in Regione

Lombardia).• Importo del progetto.

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• Altri soggetti coinvolti nel progetto (devono essere preventi-vamente registrati).

L’iniziativa• Sintesi dell’iniziativa e motivazioni all’origine dell’iniziativa;• Struttura organizzativa e ripartizione dei compiti nella im-

presa di nuova costituzione;• Risorse strumentali dedicate all’attivita prevista, disponibili

o da acquisire (immobili, macchinari, attrezzature, brevetti,etc.);• Obiettivi produttivi e reddituali nel breve (1 anno) e medio

periodo (3 anni);• Strategia aziendale;• Descrizione del nuovo servizio proposto (fabbisogni che sod-

disfa, elementi chiave, criticita e ipotesi di soluzione, novita evalore aggiunto rispetto all’esistente, tecnologie innovative utiliz-zate);• Descrizione del contributo originale del/i proponente/i alla

creazione del nuovo servizio;• Descrizione di eventuali altri scopi o destinatari, oltre a quel-

li per cui nasce, a cui potrebbe essere destinato il nuovo servizio;• Descrizione del team che guidera l’impresa di nuova costitu-

zione, con relative qualifiche, competenze e mansioni (per ognipersona elencata e necessario allegare un CV in formato euro-peo);• Descrizione del ruolo ricoperto dai soggetti che presentano

domanda di finanziamento nella nuova impresa;• Eventuale utilizzo di brevetti;• Coinvolgimento di Universita/Centri di ricerca.

Marketing e mercato• Descrivere il mercato di interesse per l’impresa di nuova co-

stituzione: clienti, territorio, dimensioni, principali concorrentiecc.;• Descrivere come si intende promuovere e vendere il servizio;• Descrivere la situazione del mercato a cui si rivolgera il ser-

vizio.• Indicare i principali fornitori previsti ed eventuali partner.

Piano di formazioneSe e previsto un piano di formazione descrivere quale e il suo

obiettivo, su quali tematiche vertera, a quali e quanti soggetti erivolto, quante giornate di formazione sono previste complessi-vamente, a chi verra affidata la gestione e l’erogazione della for-mazione.

Misura B «Sostegno all’innovazione dei processi e dell’organiz-zazione e alla produzione di servizi innovativi»• Capo progetto.• Nome, cognome, Indirizzo, email, qualifica.• Data inizio e data conclusione prevista di progetto.• Scelta Sede Operativa (da elenco Registro Imprese) in Lom-

bardia – Provincia e campi indirizzo.• Riportare codice ATECO 2002 attivita prevalente• Importo del progetto.• Altre MPMI coinvolte nel progetto (devono essere preventi-

vamente registrate).• Composizione c.d.a.

L’iniziativa• Sintesi dell’iniziativa e motivazioni all’origine dell’iniziativa• Descrizione del nuovo servizio/processo proposto (elementi

chiave, fabbisogni che soddisfa, criticita e ipotesi di soluzioni,novita e valore aggiunto rispetto all’esistente, tecnologie innova-tive utilizzate);• Descrizione del contributo originale del/i proponente/i alla

creazione del nuovo servizio/processo;• Descrizione di eventuali altri scopi o destinatari, oltre a quel-

li per cui nasce, a cui potrebbe essere destinato il nuovo servizio/processo;• Eventuale utilizzo di brevetti;• Coinvolgimento di Universita/Centri di ricerca.

Competenze• Descrivere come il proponente (o i proponenti collettiva-

mente nel caso di un raggruppamento) costituisca (costituisca-

no) un soggetto (raggruppamento) in grado di raggiungere gliobiettivi prefissati;• Solo nel caso di raggruppamento, dimostrare la complemen-

tarieta tra i proponenti;• Solo nel caso di raggruppamento, spiegare come la composi-

zione sia bilanciata in relazione agli obiettivi prefissati.

Fattori produttivi• Descrivere l’impatto del nuovo servizio/processo sull’impre-

sa in termini di organizzazione aziendale, costi di produzione,andamento del fatturato previsto, crescita/riduzione dimensiona-le, strategia aziendale, risorse strumentali, altri aspetti significa-tivi;• Indicare i futuri investimenti necessari per raggiungere pie-

namente gli obiettivi prefissati.

Marketing e mercato• Descrivere il mercato di interesse per l’impresa o l’associa-

zione di imprese: clienti, territorio, dimensioni, principali con-correnti ecc.• Descrivere come si intende promuovere e vendere il servizio;• Descrivere la situazione del mercato a cui si rivolgera il ser-

vizio.• Indicare i principali fornitori previsti ed eventuali partner.

Piano di formazioneSe e previsto un piano di formazione descrivere quale e il suo

obiettivo, su quali tematiche vertera, a quali e quanti soggetti erivolto, quante giornate di formazione sono previste complessi-vamente, a chi verra affidata la gestione e l’erogazione della for-mazione.

Misura C «Sostegno all’aggregazione di imprese per la produ-zione di servizi integrati»• Importo del progetto.• Altri soggetti coinvolti nel progetto (devono essere preventi-

vamente registrati).• Definizione dell’aggregazione:– Nucleo Forte (Soggetti Sede in Regione Lombardia e ATE-

CO permesso);– Gruppo non lombardo (Soggetti Sede fuori Regione Lom-

bardia);– Gruppo fuori ATECO (Soggetti con ATECO fuori elenco).

L’iniziativa• Sintesi dell’iniziativa e motivazioni all’origine dell’iniziativa;• Struttura organizzativa e ripartizione dei compiti nella ag-

gregazione di nuova costituzione;• Risorse strumentali dedicate all’attivita prevista, disponibili

o da acquisire (immobili, macchinari, attrezzature, brevetti,etc.);• Obiettivi produttivi e reddituali nel breve (1 anno) e medio

periodo (3 anni);• Strategia dell’aggregazione;• Descrizione del nuovo servizio proposto (fabbisogni che sod-

disfa, elementi chiave, criticita e ipotesi di soluzione, novita evalore aggiunto rispetto all’esistente, tecnologie innovative utiliz-zate);• Descrizione del contributo originale del/i proponente/i alla

creazione del nuovo servizio;• Descrizione di eventuali altri scopi o destinatari, oltre a quel-

li per cui nasce, a cui potrebbe essere destinato il nuovo servizio;• Eventuale utilizzo di brevetti;• Coinvolgimento di Universita/Centri di ricerca.

Raggruppamento• Descrivere come i proponenti collettivamente costituiscano

un raggruppamento in grado di raggiungere gli obiettivi prefis-sati;• Dimostrare la complementarieta tra i proponenti;• Spiegare come la composizione del raggruppamento sia bi-

lanciata in relazione agli obiettivi prefissati.

Marketing e mercato• Descrivere il mercato di interesse per l’aggregazione di nuo-

va costituzione: clienti, territorio, dimensioni, principali concor-renti ecc.;

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• Descrivere come si intende promuovere e vendere il servizio;• Descrivere la situazione del mercato a cui si rivolgera il ser-

vizio;• Indicare i principali fornitori previsti ed eventuali partner.

Piano di formazioneSe e previsto un piano di formazione descrivere quale e il suo

obiettivo, su quali tematiche vertera, a quali e quanti soggetti erivolto, quante giornate di formazione sono previste complessi-vamente, a chi verra affidata la gestione e l’erogazione della for-mazione.

(Sezione C) Regime di aiuto e spese a preventivo

Questa sezione conclusiva della scheda prevede l’indicazionedel regime di aiuto prescelto: «de minimis» oppure «esenzione»,come previsto da bando.Inoltre, il soggetto dovra compilare la tabella relativa alle spese

ammissibili indicando gli importi previsti dal progetto relativialle tipologie di spese indicate.Investimenti materiali e immateriali relativi a:– Acquisto e installazione attrezzature tecnologiche, strumen-

tazione informatica, e in genere strumenti di alta tecnologia,ecc.;– Programmi informatici, infrastrutture di rete e collega-

menti;– Diritti di brevetti, know how e conoscenze non brevettate;Acquisizione di servizi:– Servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusi-

vamente ai fini dell’attivita di progetto, compresi i servizi di ricer-ca, gli studi di fattibilita, gli studi di mercatoFormazione:– Spese per la formazione specifica del personale

Trasmissione della DomandaUna volta compilata la domanda il Soggetto Proponente potra

stamparla in formato PDF per verificarne i contenuti.

ATTENZIONELa procedura on line sara disponibile ed operativa sul sito

www.servizialleimprese.regione.lombardia.it a partire dalle ore9.30 di lunedı 30 luglio 2007 alle ore 16.30 del giorno mercoledı31 ottobre 2007.I dati inseriti potranno essere modificati fino al momento della

trasmissione della domanda in Regione che potra essere effettua-ta premendo il pulsante «invia».Prima di procedere con l’invio controllare attentamente la cor-

rettezza e completezza delle informazioni (vedi pulsante «con-trolla» messo a disposizione dal sistema). Si tenga presente chela procedura non consentira l’invio nel caso in cui anche unosoltanto dei campi obbligatori non sia stato compilato.Dopo l’«invio» i dati della domanda e quelli degli eventuali al-

legati non saranno piu modificabili e il sistema attribuira alladomanda stessa un numero progressivo con la data e l’ora preci-sa di trasmissione.Dopo l’invio telematico della domanda come sopra specificato,

verra inviata una e-mail di conferma dell’invio al Soggetto propo-nente e a tutte le eventuali societa e soggetti aggregati.Tale e–mail conterra anche i modelli che devono essere sotto-

scritti e allegati alla domanda in formato cartaceo da inviare allaregione (autocertificazione condizioni di ammissibilita e dichia-razioni di adesioni al progetto).

La domanda definitiva in formato PDF (cosı come rilasciatadalla procedura informatica) dovra essere stampata su carta,firmata dal legale rappresentante e, corredata da marca da bollo(euro 14,62), dovra essere consegnata/spedita alla Regione Lom-bardia con le modalita e i tempi previsti dal punto 7 del bando«Presentazione delle domande».Per assistenza alla compilazione della domanda on line e pos-

sibile contattare il Centro Assistenza Utenti (CAU) – LombardiaServizi s.p.a. tel.: 800.770.099 dal lunedı al venerdı; dalle ore 9.00alle ore 17.00.Citare all’operatore il codice progetto: P102 Innovazione

[BUR20070128] [4.5.0]Com.r. 6 luglio 2007 - n. 84Progetto ARTIS – Avviso di partecipazione

Con il Progetto ARTIS a supporto dell’eccellenza delle impreseartigiane nei settori del legno e dei metalli preziosi Regione Lom-bardia, Direzione Generale Artigianato e Servizi, sostiene l’ado-zione, in via sperimentale, dei disciplinari di produzione appro-vati con d.g.r. n. 8/3654 del 28 novembre 2006, da parte delleimprese artigiane dei settori del legno e dei metalli preziosi.L’obiettivo e quello di valorizzare l’eccellenza produttiva di

quelle imprese che continuano a custodire e tramandare la pro-pria tradizione, coniugandola con l’evoluzione ed il progressotecnologico.Considerato che con decreto n. 14648 del 13 dicembre 2006 e

stata affidata la gestione del progetto a CESTEC – Centro lom-bardo per lo sviluppo tecnologico e produttivo dell’artigianato edelle piccole imprese – che si occupera di tutti gli aspetti operati-vi relativi all’iter procedurale per l’ottenimento del titolo di Eccel-lenza Artigiana, si ritiene di fondamentale importanza pubblica-re l’Avviso di adesione sul Bollettino Regionale, ai fini della diffu-sione territoriale delle informazioni in esso contenute.

Francesca Borgato——— • ———

Regione LombardiaArtigianato e Servizi

PROGETTO A SUPPORTO DELL’ECCELLENZADELLE IMPRESE ARTIGIANE

NEI SETTORI LEGNO E METALLI PREZIOSI

AVVISO PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO

Regione Lombardia ha affidato alla societa controllata CE-STEC s.p.a. – Centro lombardo per lo sviluppo tecnologico e pro-duttivo dell’artigianato e delle piccole imprese – la realizzazionedel progetto ARTIS, mirato a valorizzare e promuovere le impre-se artigiane lombarde che operano nel settore dell’artigianato ar-tistico e tradizionale distinguendosi per l’eccellenza e la qualitadelle proprie lavorazioni.

Obiettivo del progetto – Finalita/risorseA seguito dell’approvazione, da parte della Giunta regionale

lombarda dei due Disciplinari di Produzione per il settore dellelavorazioni artigianali di qualita e di eccellenza nel settore dellegno e dei metalli preziosi, il presente avviso attiva la sperimen-tazione della loro applicazione sul territorio.L’adozione dei disciplinari di produzione e un passo significa-

tivo sulla strada del riconoscimento dell’eccellenza produttiva diquelle imprese che continuano a custodire e tramandare la pro-pria tradizione, combinandola con il progresso tecnologico.Le imprese artigiane che risulteranno in possesso dei requisiti

previsti dai Disciplinari, acquisiranno il titolo di Lombardia Ec-cellenza artigiana. Riceveranno quindi:– una targa con il logo del progetto e l’anno di attribuzione

del riconoscimento;– una vetrofania con il logo del progetto e l’anno di attribuzio-

ne del riconoscimento;– la possibilita di riproduzione del marchio di riconoscimento

sui propri strumenti di comunicazione;– un espositore da banco contenente un pieghevole che illu-

stra le caratteristiche del riconoscimento ottenuto dall’impresa.

Chi puo presentare la domanda/soggetti beneficiariPossono accedere al riconoscimento le imprese artigiane iscrit-

te all’Albo Provinciale delle Imprese Artigiane presso le Cameredi Commercio della Lombardia, con sede produttiva in Lombar-dia, il cui titolare svolga attivita continuativa nello specifico com-parto da almeno 5 anni.

Come presentare la domandaLa domanda di riconoscimento puo essere presentata diretta-

mente o inviata per posta (raccomandata con avviso di ricevi-mento) a CESTEC – via Fara, 35 – 20124 Milano, a decorrere dal30 giugno 2007 al 15 settembre 2007.In caso di invio per posta, fa fede la data di spedizione indicata

dal timbro postale.Alla domanda, sia inviata per posta che consegnata diretta-

mente, dovra essere allegata copia leggibile del documento diidentita di chi sottoscrive la domanda.

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I termini per la consegna sono dal 30 giugno 2007 al 15 settem-bre 2007.Alla domanda di riconoscimento deve essere allegata la docu-

mentazione richiesta per comprovare il possesso dei requisitiprevisti dal Disciplinare di Produzione e, in funzione di questi,la domanda stessa puo riguardare piu comparti di attivita.Le domande verranno valutate da due appositi Nuclei di valu-

tazione nominati da CESTEC, costituiti da esperti, rispettiva-mente uno per il settore del legno e l’altro per quello dei metallipreziosi. I due Nuclei di valutazione hanno partecipato alla pre-disposizione della modulistica da compilare da parte delle im-prese e all’individuazione della documentazione da allegare al-l’atto della presentazione della domanda di riconoscimento, non-che alla definizione delle modalita e dei termini di presentazionedella stessa.Qualora la documentazione allegata risultasse incompleta, il

Nucleo di valutazione tecnica ne richiedera l’integrazione ed, inmancanza di quest’ultima, la domanda di riconoscimento verrarespinta.

Come vengono valutate le domandeIstruttoria delle domandeLe domande presentate saranno sottoposte ad una verifica pre-

liminare di tipo formale, consistente nell’esame della documen-tazione richiesta e la conformita ai modelli predisposti per lapresentazione della domanda.Verranno escluse per mancanza di requisiti formali le do-

mande:– compilate su modelli diversi da quelli allegati al presente

avviso;– non sottoscritte (con firme rese nelle forme di legge);– non corredate dagli allegati richiesti;– presentate in modi e tempi diversi da quelli previsti nel pre-

sente avviso.Nel corso dell’istruttoria CESTEC s.p.a. si riserva la facolta di

chiedere specifiche e dettagli ulteriori ritenuti utili ai fini dell’esa-me delle domande presentate, assegnando un termine inderoga-bile di 15 giorni per l’invio di quanto richiesto. Il mancato inviodelle suddette informazioni entro e non oltre il termine perento-rio stabilito comportera l’automatica inammissibilita della do-manda.

Valutazione delle domandeVerificata la completezza della documentazione presentata in

sede di valutazione delle domande, i Nuclei di valutazione tecni-ca procederanno alla valutazione delle domande presentate sottola propria responsabilita e ad insindacabile giudizio, seguendoi criteri indicati nei Disciplinari di Produzione. Essi potrannoprocedere a verifiche e controlli richiedendo informazioni ag-giuntive a quelle richieste e/o effettuando sopralluoghi pressol’impresa.Al termine dell’istruttoria, verra comunicato l’esito all’impresa,

tramite lettera raccomandata, e verranno date le indicazioni sul-le modalita di acquisizione del riconoscimento.

Verifiche e controlliCESTEC s.p.a. potra effettuare in qualsiasi momento verifiche

in azienda, al fine di accertare la regolarita delle dichiarazionifatte e la rispondenza effettiva ai requisiti richiesti.Il Nucleo di valutazione avra la facolta di procedere a verifiche

per l’accertamento del permanere dei requisiti necessari ed a ri-chiedere, ove ritenuto opportuno, adeguata documentazionecomprovante la loro esistenza.

RevocaQualora si riscontri la non conformita al regolamento d’uso ed

alle prescrizioni disciplinari nell’utilizzo del riconoscimento, ilNucleo di valutazione diffidera l’impresa dall’utilizzo dello stessoin modo irregolare, invitandola ad adeguarsi al presente regola-mento.Nel caso in cui l’impresa non si adegui a quanto prescritto, il

Nucleo puo revocare il riconoscimento attribuitole e cancellarladagli elenchi dell’«Eccellenza artigiana lombarda».Qualsiasi modifica dei dati indicati nella domanda presentata

dovra essere tempestivamente comunicata a CESTEC s.p.a.

Modalita di diffusione e pubblicazioneCopia integrale del presente avviso e della relativa modulistica

e disponibile sui siti web:

Regione Lombardia, all’indirizzo:http://www.artigianato.regione.lombardia.it.

Unioncamere Lombardia, all’indirizzo:http://www.lom.camcom.it.

Qualsiasi informazione sul presente avviso e sui formulari po-tra essere richiesta a CESTEC s.p.a., tel. 02/667371; alla d.ssaLoredana Grugni – tel. 02/66737355.

PrivacyTutti i dati personali dei quali CESTEC s.p.a. e Regione Lom-

bardia, ciascuno per gli ambiti di propria competenza, verrannoin possesso nel corso dell’espletamento del progetto ARTIS sa-ranno trattati nel rispetto del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196.Titolari del trattamento dei dati personali forniti, sono la Dire-

zione Generale Artigianato e Servizi della Regione Lombardia eCESTEC, ciascuno in rapporto ai poteri decisionali relativi allemodalita del trattamento di dati personali e degli strumenti uti-lizzati di cui sono in titolari.Si informa che i dati raccolti, potranno, in forma anonima,

costituire oggetto di studi e indagini statistiche da parte di Regio-ne Lombardia.

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2070 –

D.G. Reti e servizi di pubblica utilitae sviluppo sostenibile[BUR20070129] [5.3.5]D.d.u.o. 26 marzo 2007 - n. 2946Ditta Ecodeco s.r.l., con sede legale in Milano, via Vittor Pi-sani, 16 – Volturazione e presa d’atto della variazione dellasede legale e conseguente adeguamento del d.d.g. n. 1431del 9 febbraio 2006 di rinnovo dell’autorizzazione all’eserci-zio delle operazioni di smaltimento di rifiuti speciali non pe-ricolosi monorifiuto, approvazione del piano di adeguamen-to e riclassificazione dell’impianto sito in Cavriana (MN), loc.Croce Bianca

IL DIRIGENTE DELL’UNITA ORGANIZZATIVARETI ED INFRASTRUTTURE

Visti:– il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152;– la l. 7 agosto 1990, n. 241;– la l.r. 12 dicembre 2003, n. 26;Richiamato il d.d.g. 9 febbraio 2006, n. 1431, avente per ogget-

to: «Ditta SO.E.CO. s.r.l. con sede legale in Corteolona (PV), loc.Manzola-Fornace. Rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio delleoperazioni di smaltimento (D1) di rifiuti speciali non pericolosimonorifiuto, approvazione del piano di adeguamento e riclassi-ficazione dell’impianto sito in Cavriana (MN), loc. Croce Bianca.Art. 28 del d.lgs. 5 febbraio 1997, n. 22 e art. 17, comma 4, deld.lgs. 13 gennaio 2003, n. 36»;Viste le istanze della ditta Ecodeco s.r.l., in atti regionali

n. 28026 del 12 dicembre 2006 e n. 1678 del 19 gennaio 2007,tendenti ad ottenere la volturazione dell’autorizzazione come in-dicato nel d.d.g. 9 febbraio 2006, n. 1431;Visto la «Dichiarazione sostitutiva di certificazioni» (art. 46

d.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445), che attesta la trasformazionesocietaria;Preso atto:– della volturazione tale per cui titolare dell’autorizzazione di

cui al d.d.g. 9 febbraio 2006, n. 1431, deve intendersi la dittaECODECO s.r.l., con sede legale in Milano, via Vittor Pisani, 16,per l’esercizio delle operazioni di smaltimento di rifiuti specialinon pericolosi monorifiuto, approvazione del piano di adegua-mento e riclassificazione dell’impianto sito in Cavriana (MN),loc. Croce Bianca;– che la ditta e iscritta presso la CCIAA di Milano

n. 01255650168 del 2 luglio 2003;– che e stata acquisita la certificazione ai sensi dell’art. 3 del

d.lgs. 8 agosto 1994, n. 490;Ritenuto di richiedere la volturazione della fidejussione a suo

tempo prestata dalla ditta SO.E.CO. s.r.l. ed accettata con notan. 6838 del 10 marzo 2006, in capo alla ditta ECODECO s.r.l.; lafidejussione, per la cui decorrenza si assume la data di approva-zione del presente atto, deve essere prestata ed accettata in con-formita con quanto stabilito dalla d.g.r. 19461/04;Vista la legge regionale 23 luglio 1996, n. 16: «Ordinamento

della struttura organizzativa e della dirigenza della Giunta regio-nale»;Visti, in particolare, l’art. 17 della suddetta legge, che individua

le competenze e i poteri dei direttori generali, e il combinatodegli artt. 3 e 18 della stessa legge, che individua le competenzee i poteri della dirigenza;Vista la d.g.r. 8/2 del 18 maggio 2005 recante «I Provvedimento

organizzativo – VIII Legislatura» con la quale: e stato affidato aldott. Raffaele Tiscar l’incarico di Direttore Generale della Dire-zione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilita;Vista la d.g.r. n. 8/207 del 27 giugno 2005 recante «II Provvedi-

mento organizzativo – VIII Legislatura» con la quale, tra l’altro,e stato affidato all’ing. Carmelo Di Mauro l’incarico di Dirigentedell’Unita Organizzativa Reti e Infrastrutture della Direzione Ge-nerale Reti e Servizi di Pubblica Utilita;

Decreta1) di volturare l’autorizzazione per l’esercizio delle operazioni

di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi monorifiuto, ap-provazione del piano di adeguamento e riclassificazione dell’im-pianto sito in Cavriana (MN), loc. Croce Bianca, gia rilasciatacon d.d.g. 9 febbraio 2006, n. 1431, alla SO.E.CO. s.r.l., con sede

legale in Corteolona (PV), loc. Manzola-Fornace, alla ditta Eco-deco s.r.l., con sede legale in Milano, via Vittor Pisani, n. 16;2) di richiedere la volturazione della fidejussione a suo tempo

prestata dalla ditta SO.E.CO. s.r.l. ed accettata con nota n. 6838del 10 marzo 2006 in capo alla ditta ECODECO s.r.l.; la fideius-sione, per la cui decorrenza si assume la data di approvazionedel presente atto, deve essere prestata ed accettata in conformitacon quanto stabilito dalla d.g.r. 1946/04;3) di dare atto che la mancata presentazione della voltura di

cui al punto 2), entro il termine di 30 giorni dalla data di comuni-cazione del presente provvedimento, comporta la revoca delprovvedimento stesso come previsto con d.g.r. 19461/04;4) di mantenere i termini di validita ed efficacia, nonche le

prescrizioni e le condizioni dell’autorizzazione di cui al d.d.g. 9febbraio 2006, n. 1431;5) di disporre la comunicazione del presente atto alla ditta

Ecodeco s.r.l., contestualmente al d.d.g. 9 febbraio 2006, n. 1431,ed all’accettazione della polizza fidejussoria di cui al punto 2),trasmettendone copia alla Provincia di Mantova, al comune diCavriana ed al Dipartimento ARPA competente per territorio.

Il dirigente dell’U.O.reti e infrastrutture:Carmelo Di Mauro

Contro il presente provvedimento puo essere presentato ricorsogiurisdizionale al TAR entro 60 giorni dalla data della sua comu-nicazione ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repub-blica entro 120 giorni dalla stessa data.

[BUR20070130] [5.3.5]D.d.u.o. 26 marzo 2007 - n. 2948Ditta Flint Group Italia s.p.a., con sede legale in Baranzate(MI), via Milano, 264 – Volturazione e presa d’atto della va-riazione della sede legale e conseguente adeguamento dellad.g.r. n. 9308 del 7 giugno 2002 di autorizzazione all’eserci-zio delle operazioni di deposito preliminare (D15) e smalti-mento (D10) di rifiuti speciali pericolosi, derivanti dal pro-prio insediamento produttivo, presso l’impianto sito in Ca-ronno Pertusella (VA), via Verdi, 260

IL DIRIGENTE DELL’UNITA ORGANIZZATIVARETI ED INFRASTRUTTURE

Visti:– il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152;– la l. 7 agosto 1990, n. 241;– la l.r. 12 dicembre 2003, n. 26;Richiamata la d.g.r. 7 giugno 2002, n. 9308, avente per oggetto:

«Ditta BASF Vernici e Inchiostri s.p.a., con sede legale in Bollate(MI), via Milano, n. 264. Autorizzazione per l’esercizio delle ope-razioni di deposito preliminare (D15) e smaltimento (D10) di ri-fiuti speciali pericolosi, derivanti dal proprio insediamento pro-duttivo, svolte presso l’impianto sito in Caronno Pertusella (VA),via Verdi, n. 260. Impianto gia autorizzato con d.g.r. n. 6/25540del 28 febbraio 1997. Art. 28 del d.lgs. 5 febbraio 1997, n. 22»;Vista l’istanza della ditta Flint Group Italia s.p.a., in atti regio-

nali prot. n. 5632 del 24 febbraio 2006, come integrata con notaprot. n. 9168 del 7 aprile 2006, n. 12684 del 31 maggio 2006 en. 23972 del 31 ottobre 2006, tendente ad ottenere la volturazio-ne dell’autorizzazione come indicata nella d.g.r. 7 giugno 2002,n. 9308;Visto la «Dichiarazione sostitutiva di certificazioni» (art. 46

d.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445), che attesta la trasformazionesocietaria;Preso atto:– della volturazione e della variazione della sede legale tale per

cui titolare dell’autorizzazione di cui alla d.g.r. 7 giugno 2002,n. 9308, deve intendersi la ditta Flint Group Italia s.p.a., con sedelegale in Baranzate (MI), via Milano, 264, per l’esercizio delleoperazioni di deposito preliminare (D15) e smaltimento (D10)di rifiuti speciali pericolosi, derivanti dal proprio insediamentoproduttivo, presso l’impianto sito in Caronno Pertusella (VA), viaVerdi, 260;– che la ditta e iscritta presso la CCIAA di Milano

n. 00906180153 del 19 febbraio 1996;– che e stata acquisita la certificazione ai sensi dell’art. 3 del

d.lgs. 8 agosto 1994, n. 490;Ritenuto:

Page 87: Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007 · D.G. Istruzione, formazione e lavoro Decreto direttore generale 4 luglio 2007 - n. 7345 [3.3.0] ... D.G. Reti e servizi di pubblica utilita`

Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2071 –

– di determinare in C 176.318,39 l’importo della fidejussioneche la ditta Flint Group Italia s.p.a. deve prestare a favore dellaRegione Lombardia; la fidejussione, per la cui decorrenza siassume la data di approvazione del presente atto, deve essereprestata ed accettata in conformita con quanto stabilito dallad.g.r. 19461/04;– di svincolare la fidejussione precedentemente prestata alla

ditta BASF Vernici e Inchiostri s.p.a., accettata con nota in attiregionali n. 24973 del 26 luglio 2002, previa acquisizione del pa-rere della Provincia di Varese in merito alla mancata produzionedi danni all’ambiente durante l’esercizio dell’attivita;Vista la legge regionale 23 luglio 1996, n. 16: «Ordinamento

della struttura organizzativa e della dirigenza della Giunta regio-nale»;Visti, in particolare, l’art. 17 della suddetta legge, che individua

le competenze e i poteri dei direttori generali, e il combinatodegli artt. 3 e 18 della stessa legge, che individua le competenzee i poteri della dirigenza;Vista la d.g.r. 8/2 del 18 maggio 2005 recante «I Provvedimento

organizzativo – VIII Legislatura» con la quale: e stato affidato aldott. Raffaele Tiscar l’incarico di Direttore Generale della Dire-zione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilita;Vista la d.g.r. n. 8/207 del 27 giugno 2005 recante «II Provvedi-

mento organizzativo – VIII Legislatura» con la quale, tra l’altro,e stato affidato all’ing. Carmelo Di Mauro l’incarico di Dirigentedell’Unita Organizzativa Reti e Infrastrutture della Direzione Ge-nerale Reti e Servizi di Pubblica Utilita;

Decreta1) di volturare l’autorizzazione all’esercizio delle operazioni di

deposito preliminare (D15) e smaltimento (D10) di rifiuti specialipericolosi, derivanti dal proprio insediamento produttivo, pressol’impianto sito in Caronno Pertusella (VA), via Verdi, 260, giarilasciata con d.g.r. 7 giugno 2002, n. 9308, alla ditta BASF Ver-nici e Inchiostri s.p.a., con sede legale in Bollate (MI), via Mila-no, 264 alla ditta Flint Group Italia s.p.a., con sede legale in Ba-ranzate (MI), via Milano, n. 264;2) di determinare in C 176.318,39 l’importo della fidejussione

che la ditta Flint Group Italia s.p.a. deve prestare a favore dellaRegione Lombardia; la fidejussione, per la cui decorrenza siassume la data di approvazione del presente atto, deve essereprestata ed accettata in conformita con quanto stabilito dallad.g.r. 19461/04;3) di dare atto che la mancata presentazione della fidejussione

di cui al punto 2), entro il termine di 30 giorni dalla data dicomunicazione del presente provvedimento, comporta la revocadel provvedimento stesso come previsto con d.g.r. 19461/04;4) di svincolare la fidejussione precedentemente prestata dalla

ditta BASF Vernici e Inchiostri s.p.a., previa acquisizione del pa-rere della Provincia di Varese in merito alla mancata produzionedi danni all’ambiente durante l’esercizio dell’attivita;5) di mantenere i termini di validita ed efficacia, nonche le

prescrizioni e le condizioni dell’autorizzazione di cui alla d.g.r.7 giugno 2002, n. 9308;6) di disporre la comunicazione del presente atto alla ditta

Flint Group Italia s.p.a., contestualmente alla d.g.r. 7 giugno2002, n. 9308 ed all’accettazione della polizza fidejussoria di cuial punto 2), trasmettendone copia alla Provincia di Varese, alcomune di Caronno Pertusella ed al Dipartimento ARPA compe-tente per territorio.

Il dirigente dell’U.O.reti e infrastrutture:Carmelo Di Mauro

Contro il presente provvedimento puo essere presentato ricorsogiurisdizionale al TAR entro 60 giorni dalla data della sua comu-nicazione ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repub-blica entro 120 giorni dalla stessa data.

[BUR20070131] [5.3.5]D.d.u.o. 2 luglio 2007 - n. 7272Aggiornamento dell’elenco allegato alla d.g.r. n. 35664 del21 aprile 1998, relativo alle ditte a cui e applicata la riduzio-ne del 20% del tributo speciale in discarica – Ditta: Valli Ge-stioni Ambientali s.r.l. di Gorlago (BG)

IL DIRIGENTE DELL’UNITA ORGANIZZATIVAREGOLAZIONE DEL MERCATO E PROGRAMMAZIONERichiamato l’art. 3 commi dal 24 al 40, della legge 549 del 28

dicembre 1995, con cui e stato istituito il tributo speciale per irifiuti da conferire in discarica, prevedendo la possibilita di unpagamento in misura ridotta per i rifiuti costituiti dai residuidegli impianti di trattamento;Visti gli artt. 50-58 della l.r. 10/2003, che disciplinano (in sosti-

tuzione della precedente l.r. 13/1997) le modalita per l’applicazio-ne del tributo di cui alla legge 549/95;Visto in particolare, l’art. 53 comma 6 secondo cui gli scarti e i

sovvalli dei rifiuti speciali, derivanti dalle operazioni di selezioneautomatica, riciclaggio e compostaggio, conferiti ai fini dellosmaltimento in discariche di seconda categoria di tipo B e C e diterza categoria, sono soggetti al pagamento del tributo nella mi-sura del 20% di quella prevista per i rifiuti speciali in generale;Richiamata la d.g.r. n. 35664 del 21 aprile 1998 avente per og-

getto. «Indicazioni per la classificazione degli impianti di selezio-ne e riciclaggio dei rifiuti al fine dell’applicazione del tributo spe-ciale per il deposito in discarica dei residui di trattamento»;Considerato che la deliberazione suddetta ha approvato l’elen-

co degli impianti che possono godere della riduzione al 20% deltributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti, stabilendoaltresı che le ditte interessate possano richiedere l’inserimentonel suddetto elenco dei propri impianti purche in possesso dicaratteristiche minimali indicate nell’allegato A della deliberazio-ne stessa;Vista la nota in atti regionali n. 28511 del 18 dicembre 2006

con cui la ditta Valli Gestioni Ambientali s.r.l. con sede legale inGorlago (BG) via Bettole 19, ha chiesto l’inserimento del proprioimpianto sito in Gorlago (BG) via De Gasperi 5/7;Rilevata l’opportunita di richiedere una integrazione della rela-

zione tecnica dove si evince la specifica di impianto a tecnologiacomplessa;Vista la nota in atti regionali n. 13498 del 21 giugno 2007 con

cui la ditta Valli Gestioni Ambientali trasmette la relazione tecni-ca integrativa richiesta;Dato atto che con Disposizione Dirigenziale n. 2532 del 2 ago-

sto 2005 la Provincia di Bergamo ha rinnovato alla Ditta oggettodel presente decreto l’autorizzazione all’esercizio delle operazio-ni di messa in riserva, recupero e deposito preliminare di rifiutispeciali pericolosi e speciali non pericolosi;Ritenuto di poter inserire nell’elenco di cui all’allegato A alla

d.g.r. n. 35664/98 l’impianto della ditta Valli Gestioni Ambientalis.r.l. in quanto conforme alla categoria 1 dell’allegato A stesso;Vista la l.r. 34/78 e successive modifiche ed integrazioni, non-

che il regolamento di contabilita e la legge regionale di approva-zione del bilancio di previsione dell’anno in corso;Vista la l.r. 23 luglio 1996 n. 16 e successive modifiche e inte-

grazioni;Vista la d.g.r. 8/2 del 18 maggio 2005 recante «I Provvedimento

organizzativo – VIII Legislatura» con la quale e stato affidato aldott. Raffaele Tiscar l’incarico di Direttore Generale della Dire-zione Generale Reti e Servizi di Pubblica Utilita;Vista la d.g.r. n. 3832 del 20 dicembre 2006 recante «V Provve-

dimento organizzativo – VIII Legislatura» con la quale tra l’altrosono stati conferiti gli incarichi dirigenziali;

Decreta1. di aggiornare l’elenco allegato alla d.g.r. 35664/98 relativo

agli impianti che possono godere della riduzione del 20% deltributo speciale per il deposito in discarica dei residui di tratta-mento con l’aggiunta di seguito riportata:

Comune: Gorlago (BG),Descrizione impianto: selezione, cernita e valorizzazione difrazioni e residui di r.s.u. e r.s.a.u.,Provincia: BG,Ente titolare: Valli Gestioni Ambientali s.r.l.,Potenzialita indicativa: 99 t/die,Categoria o classe: 1,Note: impianto rinnovato con determina provinciale n. 2532del 2 agosto 2005;

2. di comunicare il presente atto ai soggetti interessati e all’U-nita Organizzativa Autonomia Finanziaria della Direzione Cen-trale Programmazione integrata;

Page 88: Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007 · D.G. Istruzione, formazione e lavoro Decreto direttore generale 4 luglio 2007 - n. 7345 [3.3.0] ... D.G. Reti e servizi di pubblica utilita`

Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2072 –

3. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia.

Il dirigente dell’Unita Organizzativaregolazione del mercato e programmazione:

Giovanni Mancini

D.G. Qualita dell’ambiente[BUR20070132] [5.3.5]D.d.u.o. 5 giugno 2007 - n. 5974Impegno a favore del comune di Paderno Franciacorta (BS)di un contributo ai sensi del comma 2 dell’art. 8 del r.r.1/2005, e per gli effetti dell’art. 250 del d.lgs. 152/2006, nellamisura di A 152.460,00, per le attivita di indagine previstadal Piano della caratterizzazione dell’area dell’ex cava/disca-rica «Sorelle Vianelli»

IL DIRIGENTE DELL’UNITA ORGANIZZATIVAATTIVITA ESTRATTIVE E DI BONIFICA

Omissis

Decreta1. di impegnare, ai sensi del comma 2 dell’art. 8 del r.r. 1/2005,

e per gli effetti dell’art. 250 del d.lgs. 152/2006, la somma diC 152.460,00 con imputazione al capitolo di spesa6.4.2.3.145.980 del bilancio 2007, a favore di comune di PadernoFranciacorta (cod. 10380), per la realizzazione dell’attivita di in-dagine prevista dal Piano di caratterizzazione dell’area dell’excava/discarica «Sorelle Vianelli»;2. di dichiarare che l’obbligazione assunta con il presente atto

scade entro il termine dell’esercizio finanziario in corso;3. di procedere alla erogazione della spesa al comune di Pa-

derno Franciacorta, secondo le procedure di cui alla l.r. 34/1978,sulla scorta della documentazione attestante le spese effettuate,dando atto che l’esecuzione delle attivita riferite alla quota impe-gnata con il presente atto dovra avvenire entro la fine dell’eserci-zio finanziario corrente, 31 dicembre 2007, cosı come previstodal regolamento della contabilita regionale n. 1/2001;4. di disporre altresı, per quanto sopra esposto, che il comune

di Paderno Franciacorta regolarizzi e trasmetta all’Ente conce-dente ogni documento utile per la dovuta informazione tecnicae la corretta gestione amministrativa e contabile; al riguardo,l’Amministrazione beneficiaria dovra trasmettere all’Ente conce-dente, il provvedimento di approvazione e autorizzazione delPiano della caratterizzazione, le determine comunali di assun-zione della spesa, delle fatture e/o parcelle e a seguito dell’avve-nuto pagamento, dei relativi mandati;5. di dare atto che la riscontrata difformita e/o incongruenza

delle voci di spesa rendicontate, rispetto agli obiettivi indicatinegli interventi da porre in essere, nonche dei principi legati allabuona gestione della spesa, comportera da parte del beneficiario,la immediata restituzione delle relative quote alla Regione;6. di disporre che il comune di Paderno Franciacorta proceda

all’esecuzione d’ufficio in danno dei soggetti obbligati ed al recu-pero delle somme concesse;7. di dare atto che le spese sostenute per la messa in sicurezza,

la bonifica ed il ripristino ambientale delle aree inquinate, sonoassistite da privilegio speciale immobiliare sulle aree medesime,ai sensi e per gli effetti dell’art. 2748, secondo comma, del Codicecivile;8. di comunicare il presente provvedimento al comune di Pa-

derno Franciacorta, alla Provincia di Brescia, e all’ARPA dellaProvincia di Brescia;9. di provvedere alla relativa pubblicazione del presente prov-

vedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia;10. di dare atto, ai sensi dell’art. 3, legge 7 agosto 1990, n. 241,

che, contro il presente provvedimento, potra essere presentatoricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale,entro 60 (sessanta) giorni dalla data di comunicazione dello stes-so, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblicaentro 120 (centoventi) giorni dalla predetta data.

Il dirigente dell’Unita Organizzativa:Cinzia Secchi

[BUR20070133] [5.3.1]D.d.u.o. 19 giugno 2007 - n. 6612Approvazione del progetto definitivo dell’area ex Fina, com-presa tra le vie Vigano, Dante e Quasimodo, del comune di

Albiate (MI), presentato dalla Societa La Costruzioni Gene-rali CM s.p.a. con sede in Milano e contestuale autorizzazio-ne per la realizzazione delle operazioni in esso previste

IL DIRIGENTE DELLA U.O.ATTIVITA ESTRATTIVE E DI BONIFICA

Visto il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 recante le norme in materiaambientale, in particolare la Parte quarta, il Titolo V «Bonificadi siti contaminati»;Vista la d.g.r. 27 luglio 2006, n. 2838 «Modalita applicative del

Titolo V «Bonifica di siti contaminati» della Parte quarta deld.lgs. 152/2006 – Norme in materia ambientale»;Atteso che la nuova normativa introdotta dal d.lgs.

n. 152/2006, in materia di siti contaminati, ha dettato nuove mo-dalita operative e dettato le procedure e le competenze per l’ap-provazione e autorizzazione dei progetti di bonifica;Ritenuto opportuno citare i provvedimenti e le norme in mate-

ria ambientale emanati successivamente al d.lgs. n. 22/1997 e ald.m. n. 471/1999:– il d.lgs. n. 152/2006, «Nuove norme in materia di gestione

dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati», ha stabilito nuove mo-dalita operative e dettato le procedure e le competenze per l’ap-provazione e autorizzazione dei progetti di bonifica, ponendo incapo alla Regione la competenza nell’adozione dei provvedimentidiretti alla approvazione e alla autorizzazione degli interventi dibonifica e ripristino ambientale dei siti contaminati;– la d.g.r. 27 giugno 2006, n. 8/2838 «Modalita applicative del

Titolo V “Bonifica di siti contaminati” della Parte quarta deld.lgs. 152/2006 Norme in materia ambientale», ha definito le pro-cedure tecnico-amministrative relative alla approvazione deiprogetti di bonifica e ripristino ambientale di propria competen-za, in applicazione dell’art. 242 del d.lgs. n. 152/2006;– l’art. 5 della l.r. 27 dicembre 2006, n. 30 «Disposizioni legi-

slative per l’attuazione del documento di programmazione eco-nomico-finanziaria, ai sensi dell’articolo 9-ter della legge regio-nale 31 marzo 1978, n. 34 (Norme sulle procedure della pro-grammazione, sul bilancio e sulla contabilita della Regione) –Collegato 2007», ha trasferito ai Comuni le funzioni relative alleprocedure operative e amministrative inerenti gli interventi dibonifica, di messa in sicurezza e le misure di riparazione e diripristino ambientale dei siti inquinati che ricadono interamentenell’ambito del territorio di un solo Comune.Il comma 4 dell’art. 5 recita: «le procedure di cui ai commi 1

e 2, per le quali, alla data di entrata in vigore della presente legge,la Regione ha gia concluso la Conferenza di servizi, rimangonodi competenza della Regione medesima limitatamente all’adozio-ne del provvedimento conclusivo della singola fase del procedi-mento»;– la d.g.r. 24 gennaio 2007, n. 8/4033, in attuazione della l.r.

n. 30/2006, ha modificato la d.g.r. n. 2838/2006, dettagliando leprocedure per il trasferimento ai Comuni delle funzioni ammini-strative inerenti gli interventi di bonifica, di messa in sicurezzae le misure di riparazione e di ripristino ambientale dei siti inqui-nati che ricadono interamente nell’ambito del territorio di unsolo Comune, ivi compreso la convocazione delle Conferenze diServizi, l’approvazione e l’autorizzazione degli interventi am-bientali, le garanzie finanziarie di cui al comma 7 dell’art. 242del d.lgs. n. 152/2006;Preso atto del principio di trasparenza dell’azione amministra-

tiva di cui alle disposizioni del Capo III, l. n. 241/1990 s.m.i.,relativo alla partecipazione al procedimento amministrativo;Preso atto che con nota del 16 novembre 2006, prot. n. 12337,

agli atti regionali del 21 novembre 2006, prot. n. 34478, il Comu-ne di Albiate (MI), ha trasmesso alla Regione Lombardia il pro-getto definitivo di bonifica relativo all’area ex Fina, compresa trale vie Vigano, Dante e Quasimodo, del Comune di Albiate, pre-sentato dalla Societa La Costruzioni Generali CM s.p.a. con sedein Milano;Considerato che, ai fini istruttori, e stata convocata in data 21

novembre 2006, presso la Direzione Generale Qualita dell’Am-biente della Regione Lombardia, la Conferenza di Servizi ai sensidell’art. 14, l. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. e a norma dell’art. 7della l.r. 1 febbraio 2005, n. 1, per l’acquisizione dei pareri sulprogetto definitivo il progetto definitivo di bonifica dell’area exFina;Evidenziato che la Conferenza dei Servizi ha preso atto delle

peculiarita delle osservazioni addotte dall’ARPA nel corso della

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2073 –

discussione, ritenendo opportuno riconvocare il tavolo tecnicoper acquisire gli elementi di valutazione tecnica degli interventida realizzare;Atteso che la Societa La Costruzioni Generali CM s.p.a., ha

trasmesso in data 2 febbraio 2007 l’elaborato tecnico di integra-zioni al progetto definitivo di bonifica, in ottemperanza alle indi-cazioni ed osservazioni della Conferenza di Servizi del 21 novem-bre 2006;Preso atto che nella seduta del 27 marzo 2007, indetta dalla

Regione Lombardia con la nota del 19 febbraio 2007, prot.n. 5351, la Conferenza dei Servizi ha esaminato i contenuti del-l’integrazione al progetto di bonifica, ed ha espresso parere favo-revole, con osservazioni e prescrizioni, alle integrazioni proget-tuali presentate, stabilendo di acquisire ulteriori dettagli tecnicial progetto di bonifica;Considerato che con nota del 24 aprile 2007, la Societa La Co-

struzioni Generali CM s.p.a. ha trasmesso agli Enti territorialicompetenti e alla Regione Lombardia il documento di recepi-mento delle prescrizioni riportate nella Conferenza di Servizi del27 marzo 2007;Viste le note dell’ARPA – Dipartimento di Monza e Brianza –

del 18 maggio 2007, prot. n. 69385/07 e della Provincia di Milanodel 4 giugno 2007, prot. n. 133539/3953/04, parti integranti delpresente provvedimento, con le quali si esprime parere favorevo-le alle integrazioni al progetto definitivo di bonifica in questione;Ritenuto, per gli effetti del comma 4 dell’art. 5 della l.r.

n. 30/2006, di approvare ai sensi dell’art. 242 del d.lgs.n. 152/2006, il progetto definitivo di bonifica e sue integrazioni,relativo all’area ex Fina, compresa tra le vie Vigano, Dante e Qua-simodo, del Comune di Albiate, presentato dalla Societa La Co-struzioni Generali CM s.p.a. con sede in Milano e contestualmen-te autorizzare la Societa La Costruzioni Generali CM s.p.a. allarealizzazione degli interventi in esso previsti, indicati nelle fasioperative in giorni 50 lavorativi, cui seguira il monitoraggio delleacque sotterranee per i successivi cinque anni;Ritenuto di fissare nell’importo di C 4.036,10 (pari al 20% del

costo stimato per gli interventi di bonifica, di cui C 18.830,50per opere e C 1.350 per il monitoraggio delle acque), la garanziafinanziaria di cui al comma 7 dell’art. 242 del d.lgs. n. 152/2006,da prestare a favore del Comune di Albiate, nel rispetto dellecondizioni riportate nello schema di fideiussione di cui alla d.g.r.del 15 giugno 2006, n. 2744;Dato atto che le eventuali proroghe temporali sull’ultimazione

degli interventi approvati verranno concesse con appositi provve-dimenti, previa la presentazione da parte della Societa La Co-struzioni Generali s.p.a. di una relazione che ne attesti la realeesigenza e necessita;Vista la d.g.r. 18 luglio 1997, n. 30174 «Ricognizione degli atti

amministrativi spettanti alla dirigenza. Contestuale revoca delledd.g.r. 24 gennaio 1997, n. 24347 e 18 aprile 1997, n. 27503»;Vista la d.g.r. 18 maggio 2005, n. 2 «Costituzione delle Direzio-

ni generali, incarichi e altre disposizioni organizzative – I Provve-dimento organizzativo – VIII legislatura»;Vista la d.g.r. 27 giugno 2005, n. 207 – «II Provvedimento orga-

nizzativo – VIII legislatura»;

Decreta1. di approvare, ai sensi dell’art. 242 del d.lgs. n. 152/2006 il

progetto definitivo di bonifica dell’area ex Fina, compresa tra levie Vigano, Dante e Quasimodo, del Comune di Albiate e conte-stualmente autorizzare la Societa La Costruzioni Generali CMs.p.a., per la realizzazione degli interventi in esso previsti, con leprescrizioni ed osservazioni di cui alle note dell’ARPA – Diparti-mento di Monza e Brianza – del 18 maggio 2007, prot.n. 69385/07 e della Provincia di Milano del 4 giugno 2007, prot.n. 133539/3953/04, parti integranti del presente provvedimento,unitamente ai verbali delle Conferenze di Servizi del 21 novem-bre 2006 e del 27 marzo 2007 (omissis);2. di stabilire che le eventuali proroghe temporali sull’ultima-

zione degli interventi approvati verranno concesse con appositiprovvedimenti, previa la presentazione da parte della Societa LaCostruzioni Generali s.p.a. di una relazione che ne attesti la realeesigenza e necessita;3. di fissare nell’importo di C 4.036,10 (pari al 20% del costo

stimato per gli interventi di bonifica, di cui C 18.830,50 per operee C 1.350 per il monitoraggio delle acque), la garanzia finanzia-ria di cui al comma 7 dell’art. 242 del d.lgs. n. 152/2006, da pre-

stare a favore del Comune di Albiate, nel rispetto delle condizioniriportate nello schema di fideiussione di cui alla d.g.r. del 15giugno 2006, n. 2744;4. di notificare il presente provvedimento alla Societa La Co-

struzioni Generali CM s.p.a., con sede in Milano, via Bisleri, 11;5. di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune

di Albiate, alla Provincia di Milano, all’ARPA Lombardia Diparti-mento Provinciale di Monza e Brianza;6. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Uffi-

ciaie della Regione Lombardia;7. ai sensi dell’art. 3 della l. n. 241/1990 e s.m.i, contro il pre-

sente provvedimento potra essere presentato ricorso giurisdizio-nale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni, ov-vero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro120 giorni, dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficialedella Regione Lombardia.

Il dirigente dell’Unita Organizzativa:Cinzia Secchi

[BUR20070134] [5.3.1]D.d.u.o. 20 giugno 2007 - n. 6764Approvazione ai sensi del comma 3, dell’art. 242 del d.lgs. 3aprile 2006, n. 152, del Piano della caratterizzazione dell’a-rea dell’ex deposito CAM Petroli, ubicato nei Comuni di Rhoe Pero (MI) e autorizzazione alla realizzazione degli inter-venti in esso previsti

IL DIRIGENTE DELLA UNITA ORGANIZZATIVAATTIVITA ESTRATTIVE E DI BONIFICA

Omissis

Decreta1. di approvare ai sensi del comma 3, dell’art. 242 del d.lgs. 3

aprile 2006, n. 152, il Piano della caratterizzazione dell’area del-l’ex deposito petrolifero «CAM Petroli» ubicato nei Comuni diRho e Pero, con le osservazioni espresse dalla Conferenza di Ser-vizi del 30 maggio 2007 che costituisce parte integrante del pre-sente provvedimento (allegato 1) (omissis);2. di autorizzare gli interventi previsti nel documento proget-

tuale di cui sopra;3. di trasmettere il presente atto alla Provincia di Milano, ai

Comuni di Rho e Pero, all’ARPA Lombardia – Dipartimento pro-vinciale di Milano e alla Societa CAM Petroli s.r.l.;4. di provvedere a pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Re-

gione Lombardia, il presente provvedimento;5. di dare atto, ai sensi dell’art. 3, legge 7 agosto 1990, n. 241,

che contro il presente provvedimento, potra essere presentatoricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale,entro 60 (sessanta) giorni dalla data di comunicazione dello stes-so, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblicaentro 120 (centoventi) giorni dalla predetta data.

Il dirigente dell’Unita Organizzativa:Cinzia Secchi

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2074 –

D.G. Territorio e urbanistica[BUR20070135] [5.1.3]D.d.s. 18 giugno 2007 - n. 6603Progetto relativo a «derivazione d’acqua a scopo idroelettri-co del torrente Ogna» in Comune di Oltressenda Alta e Ro-vetta (BG) – Committente: Idrowatt s.r.l. – Scansorosciate(BG) – Pronuncia di compatibilita ambientale della RegioneLombardia ai sensi degli artt. 1 e 5 del d.P.R. 12 aprile 1996e art. 1 della l.r. 20/99

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE

Omissis

Decreta1. Di esprimere, ai sensi dell’art. 7 del d.P.R. 12 aprile 1996,

giudizio positivo circa la compatibilita ambientale del progettodi derivazione di acqua superficiale ed opere connesse a scopoidroelettrico dal torrente Ogna, nei Comuni di Oltressenda Altae Rovetta, come rappresentato negli elaborati depositati, a condi-zione che nei successivi iter amministrativi il Committente ot-temperi alle seguenti prescrizioni e raccomandazioni, che do-vranno altresı essere espressamente recepite nei pertinenti attiabilitativi:• per quanto riguarda la Valutazione di Impatto Ambientale:I. la fattibilita della derivazione idroelettrica e subordi-

nata a verifiche geologiche e tecniche di dettaglio, non-che alla realizzazione di tutte le opere di sistemazionegeologica e idrogeologica necessarie alla messa in sicu-rezza delle aree interessate dal progetto e per la mitiga-zione del rischio, con particolare riferimento alla zonadi presa, ai punti di interferenza della condotta conl’idrografia locale ed ai fenomeni di dissesto cartogra-fati;

II. il Deflusso Minimo Vitale sia ricalcolato utilizzando,nella formula prevista dal Piano di Tutela ed uso delleacque, il coefficiente N = 2, portando il valore a 125,68l/s, al quale dovra essere poi applicato il fattore T didinamica stagionale;

III. in sede di rilascio di concessione sia valutata l’alterna-tiva progettuale per l’edificio di centrale proposta, con-siderato il prevedibile minor impatto sul clima acusti-co; in fase di esercizio si provveda a periodiche indagi-ni fonometriche al suo contorno, per una verifica delrispetto dei limiti di legge;

IV. le piste di servizio permanenti siano contenute al mini-mo indispensabile, prevedendo adeguate opere di dre-naggio delle acque superficiali;

V. nella fase di cantiere:a) siano adottate tecniche idonee a garantire la massi-

ma tutela di suolo, sottosuolo, acque superficiali,atmosfera, fauna (evitando lo svolgimento dei lavo-ri durante le prime ore del giorno e al tramonto),salute e sicurezza pubblica, minimizzando gli im-patti da rumore, vibrazioni e polveri, nel rispettodella l. 447/95, della l.r. 13/2001 e del RegolamentoLocale di Igiene, oltre a tutte le cautele necessariead assicurare la stabilita dei terreni e la sicurezzadel cantiere, nonche a prevenire scoscendimenti,smottamenti ed ogni interferenza con le condizionidi stabilita dei versanti a monte delle aree di inter-vento; in particolare, la condotta forzata sia realiz-zata – nei tratti interrati – mediante scavi a sezioneristretta; le opere di ripristino delle aree siano ulti-mate in tempi brevi;

b) si ponga particolare cura nella regimazione delleacque intercettate in fase di esecuzione ed eserciziodell’impianto; in particolare, la condotta forzatanon modifichi la morfologia attuale del territorio,onde non costituire un significativo ostacolo al de-flusso delle acque di scorrimento superficiale;

c) gli scarichi di acque reflue provenienti da attivitalavorative, compresi quelli di acque di lavaggio de-gli impianti, siano autorizzati ai sensi della norma-tiva vigente;

VI. sia predisposto, d’intesa con le autorita territorialmen-

te competenti in materia e con ARPA, un piano di mo-nitoraggio (in corso d’opera ed ex-post) di specifici eidonei indicatori qualitativi di qualita biologica dell’ac-qua e dello stato di conservazione dell’ecosistema ac-quatico;

VII. le opere in progetto non interferiscano in alcun modocon i servizi ed attrezzature pubbliche di interesse co-munale, quali reti fognarie, depuratori e relativi manu-fatti, nonche con i punti di scarico esistenti e previsti;siano inoltre rispettate le fonti di approvvigionamentoidropotabili e le relative infrastrutture, indicate nellostato di fatto e nelle previsioni future dei relativi pianie programmi di settore; l’acqua derivata sia restituitaal torrente nelle medesime condizioni, di temperaturae concentrazione degli altri parametri, in cui viene pre-levata;

VIII. siano previsti opportuno impianto e adeguata segnale-tica di allerta, al fine di comunicare situazioni di peri-colo o comportamenti da tenere in caso di emergenzaper la pubblica incolumita;

IX. risultino messi in atto tutti gli accorgimenti tecnico/progettuali e le misure di mitigazione e compensazio-ne individuati dal Committente;

• per quanto riguarda la Valutazione di Incidenza:A. l’attivita di cantiere (modalita, tempi delle lavorazioni, occu-

pazione delle aree, disposizione deimateriali necessari per larealizzazione delle opere, etc.) sia progettata e gestita inmodo da:– limitare i movimenti interni all’area e gli spostamenti in

alveo;– ottimizzare il bilancio delle terre.In particolare:– la baracca di cantiere per il ricovero degli attrezzi sia

posizionata sulla linea delle condotte dell’acquedotto esi-stente;

– l’area per il deposito temporaneo dei materiali da costru-zione, per le lavorazioni preliminari all’utilizzo dei mate-riali da costruzione o il premontaggio di elementi com-plessi da porre in opera, nonche lo spazio per il parcheg-gio dei mezzi d’opera e dei mezzi di trasporto del perso-nale, coincidano con il piccolo piazzale antistante la cen-tralina, evitando ulteriori disboscamenti;

– la velocita dei mezzi in ambito di cantiere sia limitata;– il materiale movimentato, le piste, i piazzali e le strade

esterne impiegate dai mezzi di cantiere siano bagnati incaso di prolungati periodi senza precipitazioni; i solventio i composti nocivi, che facilmente sublimano o evapora-no, siano limitati e controllati;

– i mezzi di cantiere e di trasporto siano sottoposti a conti-nua manutenzione per limitarne l’emissione di rumore,inquinanti gassosi ed evitare perdite accidentali di carbu-ranti e lubrificanti;

– gli accorgimenti contro gli incendi relativamente a mate-riale infiammabile presente in cantiere siano continua-mente verificati; sia vietato l’incenerimento dei rifiuti;

– la superficie di copertura della condotta sia regolarizzatain modo che non diventi via preferenziale per le acquesuperficiali;

– i rifiuti e gli sfridi di lavorazione siano posti in un piccolocontainer temporaneo, che dovra essere periodicamentesvuotato presso centri autorizzati, mentre gli oli lubrifi-canti per i mezzi d’opera siano portati sul luogo di utiliz-zo solamente quando necessari e immediatamente impie-gati;

– gli arbusti tagliati siano esboscati dal luogo di taglio evi-tando danni al soprassuolo ed al suolo.

Al termine dei lavori le aree impiegate per la cantierizzazio-ne siano ripristinate allo stato ante-operam, previa rimozio-ne di tutti i rifiuti e residui di lavorazione.In particolare:– negli interventi di semina o piantagione, da realizzare

durante il periodo tardo primaverile, siano impiegatespecie autoctone, considerata l’altimetria delle aree inte-ressate;

– sia aumentato del 30% il reinserimento totale delle essen-

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Serie Ordinaria - N. 29 - 16 luglio 2007Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 2075 –

ze sottoposte a taglio, impiegando specie autoctone certi-ficate;

B. la realizzazione delle opere in asciutto avvenga al di fuoridel periodo riproduttivo della fauna terrestre, tra agosto emarzo;

C. le opere in alveo siano realizzate privilegiando sostanze bio-degradabili ed avvengano in periodo di ridotta portata deltorrente, tra i mesi di settembre e ottobre, lontano dai pe-riodi di riproduzione della trota fario; non siano rimossimassi, per non alterare i raschi e le pozze. A fine lavori siaricreata l’accidentalita tipica del torrente, con distribuzioneirregolare dei massi erratici, al fine di proteggere le sponde;

D. le aree di intervento in ambiti boscati od a pascolo/pratoda fieno siano esattamente perimetrate; la porzione piu su-perficiale del terreno sottoposto a scavo sia rimossa ed ac-cantonata, evitando di coinvolgerla nella realizzazione delleopere, per utilizzarla nei ripristini ambientali e nella coper-tura della condotta (nei prati e pascoli attraversati, la co-pertura dovra essere costituita da uno strato di terricciocomposto di terra da coltivo locale, sabbia, torba e conci-me, compattati per mezzo di battitura o di rullatura, e se-minato con fiorame proveniente dalle aree contigue). Sulsuddetto accumulo di terra siano posizionati temporanea-mente gli elementi arborei ed arbustivi di minore dimensio-ne rinvenuti nelle aree di cantiere, utilizzabili nel ripristinofinale delle aree.

2. Di provvedere alla trasmissione di copia del presente decre-to ai seguenti soggetti:– Societa Idrowatt s.r.l.,– Comune di Oltressenda Alta (BG),– Comune di Rovetta (BG),– Provincia di Bergamo – Servizio Ciclo integrato delle acque,– Comunita Montana Valle Seriana Superiore,– Parco delle Orobie Bergamasche,– ARPA Lombardia, Settore Coordinamento tecnico per lo

Sviluppo sostenibile.3. Di provvedere altresı alla pubblicazione sul Bollettino Uffi-

ciale della Regione Lombardia della sola parte dispositiva delpresente decreto.4. Di rendere noto che contro il presente provvedimento e am-

messa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il TribunaleAmministrativo Regionale competente per territorio, entro 60giorni dalla data di avvenuta notificazione o di piena conoscenza,ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giornidalla data di avvenuta notificazione, ai sensi del d.P.R. 24 novem-bre 1971 n. 1199.

Struttura valutazionidi impatto ambientale:

Mauro Visconti