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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO S.A. 02.02.2016 1 ******* Verbale del Senato Accademico, costituito ai sensi dell’art. 27, dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, pubblicato sulla G.U. Serie Generale n. 157 del 07.07.2012 ed emanato ai sensi della Legge 30 dicembre 2010 n. 240. VERBALE N° 03/2016 Seduta del 02.02.2016 Si riunisce alle ore 9,55. P = Presente A = Assente AG = Assente giustificato P A AG - Il Magnifico Rettore, prof. Antonio Felice URICCHIO, Presidente; x Rappresentanti dei Direttori di Dipartimento Macroarea n. 1 scientifica tecnologica - il prof. DELLINO Pierfrancesco x - il prof. PERRONE Roberto x Macroarea n. 2 scienze biologiche, agrarie e veterinarie - il prof. SCARASCIA MUGNOZZA Giacomo x - la prof.ssa SVELTO Maria x Macroarea n. 3 scienze mediche - la prof.ssa SERIO Gabriella x

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO

S.A. 02.02.2016

1

*******

Verbale del Senato Accademico, costituito ai sensi dell’art. 27, dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, pubblicato sulla G.U. Serie Generale n. 157 del 07.07.2012 ed emanato ai sensi della Legge 30 dicembre 2010 n. 240.

VERBALE N° 03/2016

Seduta del 02.02.2016

Si riunisce alle ore 9,55.

P = Presente A = Assente AG = Assente giustificato

P A AG

- Il Magnifico Rettore, prof. Antonio Felice URICCHIO, Presidente; x

Rappresentanti dei Direttori di Dipartimento Macroarea n. 1 scientifica tecnologica

- il prof. DELLINO Pierfrancesco x

- il prof. PERRONE Roberto x

Macroarea n. 2 scienze biologiche, agrarie e veterinarie

- il prof. SCARASCIA MUGNOZZA Giacomo x

- la prof.ssa SVELTO Maria x

Macroarea n. 3 scienze mediche

- la prof.ssa SERIO Gabriella x

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2

P

A

AG

- la prof.ssa TROJANO Maria x

Macroarea n. 4 scienze umanistiche

- il prof. CANFORA Davide x

- la prof.ssa CASSIBBA Rosalinda x

Macroarea n. 5 scienze giuridiche ed economiche

- il prof. DELL’ATTI Vittorio x

- il prof. VOZA Roberto x

Sede decentrata

- il prof. NOTARNICOLA Bruno x

Rappresentanti di area scientifico-disciplinare

- il prof. ALTOMARE Francesco area n. 01 (scienze matematiche e informatiche) – I fascia

x

- il prof. ANGELINI Leonardo area n. 02 (scienze fisiche) – II fascia x

- il prof. MAVELLI Fabio area n. 3 (scienze chimiche) - Ricercatore x

- la prof.ssa SCHINGARO Emanuela area n. 04 (scienze della terra) – II fascia

x

- il prof. LA PIANA Gianluigi area n. 5 (scienze biologiche) - Ricercatore

x

- il prof. STELLA Alessandro area n. 06 (scienze mediche) – Ricercatore

x

- il prof. CRESCENZO Giuseppe area n. 07 (scienze agrarie e veterinarie) – II fascia

x

- il prof. RUGGIERO Raffaele area n. 10 (scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche) - Ricercatore

x

- il prof. DE NATALE Ferruccio area n. 11 (scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche) – I fascia

x

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3

- il prof. STEFANI’ Paolo area n. 12 (scienze giuridiche) – II fascia x

- la prof.ssa RINALDI Anna area n. 13 (scienze economiche e statistiche) - Ricercatore

x

- il prof. CASCIONE Giuseppe area n. 14 (scienze storiche e sociali) – II fascia

x

Rappresentanti del personale tecnico-amministrativo

- il sig. POLISENO Michele x

- il sig. DE SANTIS Guido Fulvio x

- il sig. SILECCHIA Francesco x

Rappresentanti degli studenti

- il sig. LABIANCA Michele x

- la sig.ra PECONIO Guendalina x

- il sig. AURORA Claudio Eugenio x

- il sig. ZINGARO Nicolas x

- il sig. INNAMORATO Francesco x

Rappresentante dei dottorandi di ricerca

- la dott.ssa KUSHI Alda x

Partecipano senza diritto di voto:

• il Pro-Rettore vicario, Prof. Angelo Vacca, che in caso di assenza o

impedimento del Rettore presiede il Senato Accademico con diritto di voto;

• il Direttore Generale, Federico Gallo, con funzioni di Segretario verbalizzante.

Le attività di supporto sono assicurate dal personale del Dipartimento per il Coordinamento dell'Azione Amministrativa con le Funzioni di Governo - Area Senato Accademico. E’ presente, altresì, il Dirigente del Dipartimento amministrativo per il coordinamento dell’Azione amministrativa con le Funzioni di Governo, dott. Emilio Miccolis.

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Il Presidente, constatata la validità dell’adunanza, dichiara aperta la seduta.

L’ordine del giorno è il seguente:

− Comunicazioni del Rettore/Direttore Generale

I. AMMINISTRAZIONE 1. Selezione componenti interni Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art.

28, comma 12, dello Statuto

1.bis Regolamento “Studenti Atleti” II. ORGANI DI GOVERNO, GESTIONE, CONTROLLO, CONSULENZA E GARANZIA 2. Relazione annuale del Garante degli studenti ai sensi dell’art. 37, comma 1, lett. e)

dello Statuto

III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO 3. Regolamento Didattico di Ateneo:

− Modifiche agli ordinamenti didattici dei corsi di studio A.A. 2016/2017

4. Bandi di Progetti di Ateneo per il miglioramento della didattica – Anno 2016 5. Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (Dipartimento di

Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso) e l’Università di Limoges e designazione Coordinatore e componenti Commissione preposta all’elaborazione di Protocolli esecutivi di cui all’art. 2

6. Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università Europea della Repubblica di Macedonia in Skopje e designazione Coordinatore e componenti Commissione preposta all’elaborazione di Protocolli esecutivi di cui all’art. 2

7. Protocollo esecutivo per la cooperazione scientifico-didattica tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l’Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio di Tirana: rinnovo

8. Programma ERASMUS+ a. Bando relativo alla mobilità studentesca ai fini di studio per l’A.A.

2016/2017

b. Bandi relativi alla mobilità dei docenti per attività didattica e del personale per l’A.A. 2015/2016 riservati al personale dipendente dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro

8.bis Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l’Ente Bilaterale Metalmeccanici – EBM di Roma e la Confederazione della piccola e media industria privata - CONFAPI di Roma, per la realizzazione di un progetto volto al cofinanziamento di borse di studio triennali per la frequenza ai corsi di laurea universitari in presenza e/o a distanza

8.ter Protocollo Quadro tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l’Università degli Studi del Salento ed il Comune di Brindisi, per il consolidamento ed il rilancio dell’offerta scientifico-didattica nel territorio di Brindisi: determinazioni Università degli Studi del Salento

8.quater Problematiche Dottorato di ricerca XXXI ciclo

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VII. PERSONALE 9. Autorizzazioni a risiedere fuori sede A.A. 2015/2016 10. Nulla osta insegnamenti fuori sede 11. Richieste autorizzazione a svolgere incarichi di insegnamento presso Università estere

da parte di docenti a tempo pieno – A.A. 2015/2016

XI. OGGETTI DIVERSI 12. Ratifica Decreti Rettorali a. n. 78 del 18.01.2016 (Approvazione schema e stipula Lettera d’intenti tra

l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Università Magna Grecia di Catanzaro, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e la Fondazione Alma Mater di Bologna per progettazione integrata percorso formativo denominato “La medicina specialistica verso la community care – Corso di alta formazione per medici specialisti nel territorio”

- Varie ed eventuali

Nel corso della seduta alcuni componenti sono entrati nella sala di riunione, altri se ne sono allontanati senza che sia mai venuto a mancare il numero legale ai fini della validità dell'adunanza.

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S.A. 02.02.2016/saluto

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SALUTO DELEGAZIONE UNIVERSITÀ DI TIMISOARA (ROMANIA)

In apertura di seduta, il Rettore, acquisito il consenso dei presenti, invita ad entrare

nella sala di riunione una delegazione dell’Università di Timisoara (Romania), porgendo la

parola al portavoce per un breve saluto al Consesso, i ringraziamenti per l’ottima

accoglienza ricevuta e l’augurio per la prosecuzione di una proficua collaborazione tra le

due Università.

Il Senato Accademico, unanime, si associa con un plauso.

Esce la delegazione.

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COMUNICAZIONI DEL RETTORE

Entra, alle ore 10,00, il sig. Innamorato.

Il Rettore dà lettura delle seguenti comunicazioni, allegate al presente verbale con il

numero 1, già poste a disposizione dei senatori:

A) nota prot. n. 5955 del 25.01.2016, da parte del Collegio dei Garanti dei

Comportamenti, a firma del Presidente, prof. Ugo Villani, concernente “Relazione ai

sensi dell’art. 12, 5° comma, lett. c) del Codice etico”. La relazione evidenzia il

percorso sinora compiuto dal Collegio, culminato con l’adozione da parte di questa

Università del nuovo Codice etico, rendendo atto dell’agevolazione, in termini di

tranquillità e riservatezza, riscontrata dal disporre di una sede adeguata alle

esigenze connesse alle proprie attività, e palesa l’opportunità di promuovere, anche

di concerto con l’Osservatorio etico regionale, una giornata dedicata alla conoscenza

e all’approfondimento delle tematiche ivi esposte presso l’intera comunità

universitaria;

B) nota, in data 26.01.2016, da parte del Dipartimento Risorse Umane, Organizzazione

e Rapporti con il SSN e R – Struttura di staff Relazioni sindacali e contrattazione

integrativa di Ateneo, concernente “Comunicazione del Direttore Generale del

calendario di chiusura delle strutture universitarie per l’anno 2016”, che viene

puntualmente illustrata dal Direttore Generale;

C) comunicazione, pervenuta in data 01.02.2016, da parte del Dipartimento per gli

Studenti e la Formazione Post Laurea, di accoglimento, limitatamente all’anno

accademico in corso, della richiesta presentata dai rappresentanti degli studenti del

Coordinamento universitario LINK nel Consiglio di Interclasse del Corso di Laurea

triennale in Lettere (L/10) e, come viene precisato dal senatore Innamorato, anche

dai rappresentanti delle associazioni Studenti indipendenti e Atenei in rivolta”, di una

sessione aggiuntiva/straordinaria di laurea del succitato Corso nel mese di aprile,

nelle date che saranno fissate dal Dipartimento di didattica e ricerca interessato, per

gli studenti che hanno ottemperato all’acquisizione dei crediti formativi previsti dal

piano di studio, comunicazione su cui il Senato Accademico prende atto.

Il Rettore, quindi, aggiorna in merito alla situazione di protesta legata al recupero

degli scatti e focalizzata sull’astensione dalla partecipazione alla VQR, dopo l’Assemblea

dei docenti dell’Ateneo barese, svoltasi il 25 gennaio 2016, al cui esito è stata stilata

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un’apposita mozione nella quale sono esposte possibili azioni e formulate richieste, dallo

slittamento simbolico di una settimana della scadenza interna della VQR– che il Prorettore

vicario, prof. Vacca, afferma essere accoglibile, con individuazione della nuova scadenza

probabilmente al giorno 15 febbraio 2016 -, al differimento degli esami nel periodo dal 1°

al 4 febbraio 2016. La problematica sarà oggetto di approfondimento nella riunione di

domani della CRUI, alla stregua delle ipotesi di lavoro formulate finora in merito ai profili

dello stato giuridico e del recupero delle annualità; CRUI che, a tali fini, ha invitato gli

Atenei a censire lo stato dell’arte di quanti orientativamente non intendono partecipare alla

VQR e a comunicarne le stime, che è il motivo per il quale il prof. Vacca ha chiesto ai

Direttori di Dipartimento di voler fornire in tempi rapidi apposito prospetto orientativo degli

aderenti alla protesta nelle rispettive strutture. In concomitanza con l’assemblea

straordinaria della CRUI – che sarà seguita dalla troupe di Presa diretta di RAI 3 -, è

prevista la riconvocazione della suddetta Assemblea dei docenti dell’Ateneo barese.

Entrano, alle ore 10,10, i proff. Dell’Atti e Cascione.

Sull’argomento intervengono la prof.ssa Svelto, per evidenziare come, almeno nel

proprio Dipartimento, siano plurime le ragioni della protesta, legate ora alla VQR in quanto

tale ora ad altre criticità, anche di utilizzo del sistema; il prof. Perrone per chiedere se alla

CRUI verrà comunicata la stima media di questo Ateneo, che vorrebbe poi conoscere,

ottenendo risposta affermativa da parte del Rettore, il quale notizia circa le percentuali già

note di aderenza alla protesta da parte di altre Università, sulle quali sarà importante

un’attenta riflessione.

Il Rettore, quindi, dopo aver dato comunicazione dell’avvio del nuovo appalto di

pulizia, che ci si augura possa garantire una maggiore qualità del servizio, nonché della

premialità MIUR, nella misura di € 15 mila, riconosciuta a questo Ateneo per le policies in

materia di internazionalizzazione - segnale importante di ripresa in un settore sempre

penalizzante per questo Ateneo -, informa in merito ai seguenti prossimi appuntamenti:

− 03.02.2016 – Convegno dal titolo “Life Sciences e Sistema Paese. Il nuovo circolo

virtuoso tra capitali, imprenditoria e ricerca”, promosso da Principia Sgr, venture

capital specializzato in investimenti in campo healthcare e biomedicale e Banca

Apulia, presso il Salone degli Affreschi del Palazzo Ateneo. L’evento, nel quale lo

sostituirà il Prorettore vicario, vedrà l’intervento di illustri personalità e costituirà

un’importante occasione per intercettare e promuovere nuove progettualità;

− 04.02.2016 – Concerto dell’Orchestra sinfonica metropolitana di Bari, presso la

Cappella universitaria del Palazzo Ateneo in occasione della conferenza stampa di

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presentazione del Progetto di riqualificazione dell’ex Manifattura dei Tabacchi, che

verrà illustrato in loco il giorno 05.02.2016.

Entra, alle ore 10,15, il neo senatore Nicolas Zingaro, nominato rappresentante

degli studenti in questo Consesso, per lo scorcio del biennio accademico 2014/2016, in

sostituzione della dimissionaria sig.ra Benedetta Latino, giusto D.R. n. 215 del

29.01.2016, al quale il Rettore porge i saluti di benvenuto e gli auguri di un sereno e

proficuo lavoro.

Il Rettore, infine, informa in merito alla sentenza del TAR Puglia di annullamento di

un concorso bandito da questo Ateneo, per le esigenze del Dipartimento di Farmacia-

Scienze del Farmaco, in relazione alla problematica dei “lavori in collaborazione”, che

probabilmente questo Ateneo non impugnerà, riconoscendone come corretta la ratio, in

quanto riscontrata una tale piena coincidenza nel percorso accademico del candidato con

il commissario interno da far insorgere in questi l’obbligo di astensione ex art. 51 c.p.c.

La prof.ssa Trojano chiede ulteriori chiarimenti in merito, evidenziando come sia in

concreto molto difficile che il commissario interno non abbia prodotti in collaborazione con

il/i candidato/i; il prof. Stefanì reputa la sentenza del TAR ragionevole e, peraltro,

indicativa per questo Ateneo, poiché non esclude ex se la collaborazione – sulla quale

peraltro esiste un orientamento favorevole consolidato del Consiglio di Stato – ma

attenziona rispetto ai casi estremi di completa coincidenza della vita studiorum del

candidato con il commissario; il prof. Dellino sottolinea che il principio sotteso alla citata

sentenza potrebbe porre problemi applicativi, considerato che la valutazione dei candidati

interviene nella seconda fase del concorso ed implica anche l’applicazione della regola

legata alla possibilità di discernere nelle pubblicazioni il contributo individuale degli autori;

il Rettore precisa a riguardo che, nei casi di cui alla sentenza de qua, l’obbligo di

astensione del commissario sorge fin dal momento dell’insediamento della commissione.

Il Senato Accademico prende nota.

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I. AMMINISTRAZIONE SELEZIONE COMPONENTI INTERNI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AI SENSI

DELL’ART. 28, COMMA 12, DELLO STATUTO

Entra, alle ore 10,35, il prof. Mavelli.

Il Rettore sottopone all’attenzione del Senato Accademico la seguente relazione, a

firma della dott.ssa Maria Antonia De Nicolò, responsabile dei procedimenti di cui agli

avvisi pubblici emanati con DD.RR. nn. 28 del 11.01.2016 e 154 del 26.01.2016, per la

presentazione delle candidature ai fini della nomina rispettivamente dei componenti

esterni ed interni del Consiglio di Amministrazione di questa Università, per il triennio

2016/2018:

““Il giorno 11 gennaio 2016 è stato pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione di candidature ai fini della nomina di componente del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ex art. 28 comma 6. lett. b) dello Statuto, scelti tra personalità italiane o straniere non appartenenti ai ruoli dell’Università di Bari a decorrere dai tre anni precedenti la nomina e per tutta la durata del mandato. Alla data del 25 gennaio 2016, termine ultimo di presentazione delle domande, sono pervenute n. 14 richieste di partecipazione, le quali in ossequio al dettato statutario (art.28, comma 11), verranno vagliate dalla Commissione di Garanzia.

Il giorno 26 gennaio 2016 è stato pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione di candidature ai fini della nomina di quattro componenti nominati nell’ambito del personale docente e tecnico amministrativo/collaboratori ed esperti linguistici a tempo indeterminato dell’Università di Bari, di cui un professore di I fascia, un professore di Il fascia, un ricercatore a tempo indeterminato, ed uno appartenente ai ruoli del personale tecnico amministrativo/collaboratori ed esperti linguistici a tempo indeterminato del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ex art. 28, comma 6, Iett. c) dello Statuto. Alla data del 1° febbraio 2016, termine ultimo per la presentazione delle domande, sono pervenute complessivamente n. 20 richieste di partecipazione, di cui n. 1 per Professori di I fascia; n. 3 per Professori di Il fascia; n. 3 per Ricercatori a tempo indeterminato; n. 13 per il Personale Tecnico Amministrativo/Collaboratori ed esperti linguistici a tempo indeterminato.

Tanto premesso, ai sensi dell’art. 28, comma 12, dello Statuto dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, si tramettono, in allegato, le candidature del personale docente, tecnico amministrativo/collaboratori ed esperti linguistici a tempo indeterminato di questa Amministrazione pervenute, ai fini della selezione, da parte di questo Consesso, con la partecipazione del Rettore, senza diritto di voto, di una rosa di nominativi, in misura doppia per ciascuna categoria rispetto ai componenti da nominare, da sottoporre alla Commissione di Garanzia.

Qui di seguito si elencano i nominativi dei candidati:

Professore di I Fascia: 1. BRONZINI STEFANO

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Professore di Il Fascia: 1. LEONETTI FRANCESCO 2. DE MASTRO GIUSEPPE 3. PINTO VITO

Ricercatore a tempo indeterminato: 1. CAIVANO DANILO 2. LEPERA ACHIROPITA 3. LEONARDI ANDREA

Personale Tecnico amministrativo/Collaboratori ed esperti linguistici a tempo indeterminato: 1. BATTEZZATO GRAZIA 2. CAMPOBASSO ROCCO 3. CARLUCCI FRANCESCO 4. DELVECCHIO GIUSEPPE 5. LEONETTI RICCARDO 6. LOVEROVITO 7. MINAFRA ANTONIO 8. NAPOLITANO LOREDANA 9. ROMITO MARCO 10. ROSSIELLO DOMENICO 11. STAMA GIANCARLA 12. PREZIOSO ANTONIO GIUSEPPE 13. FALSETTI FRANCESCA

La domanda della dott.ssa Battezzato Grazia, risulta inammissibile perché la

candidata, giusta email alla presente allegata, non risulta fra i ruoli del Personale tecnico amministrativo/collaboratori ed esperti linguistici a tempo indeterminato, mentre il dott. Antonio Giuseppe Prezioso ha formalizzato il ritiro della propria candidatura con fax pervenuto in data 01.02.2016, alle ore 17,25, presso la Direzione Generale (prot. n. 8424 del 02.02.2016).””

Le domande di partecipazione, corredate dei curricula dei candidati, già poste a

disposizione dei senatori mediante pubblicazione nell’apposita Area Riservata, vengono

quindi vagliate in relazione a taluni vizi formali, rimessi dall’Ufficio istruttorio alla

valutazione di questo Consesso sotto il profilo dell’eventuale sanabilità con successiva

regolarizzazione. I vizi riscontrati attengono alla mancanza, nell’ambito della

documentazione allegata alla domanda di partecipazione, dell’”autocertificazione resa ai

sensi del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i. in merito al possesso dei requisiti di cui all’art. 2 del

bando, all’insussistenza delle cause di incompatibilità di cui all’art. 3 del bando e

all’insussistenza di situazioni di conflitto di interessi anche potenziale con l’Università”

ovvero, o congiuntamente, alla regolare firma del curriculum vitae.

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Il Rettore dà, in proposito, lettura dell’art. 5 del bando de quo, a norma del quale:

“… Alla domanda, pena esclusione, dovranno essere allegati:

a) autocertificazione resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i. in merito a: • possesso di requisiti di cui all’art. 2 del presente bando; • insussistenza delle cause di incompatibilità di cui all’art. 3 del presente bando; • insussistenza di situazioni di conflitto di interessi anche potenziale con

l’Università; b) curriculum vitae regolarmente firmato, pena esclusione; c) dichiarazione di impegno al rispetto di quanto previsto nel Codice dei comportamenti; d) fotocopia di un documento di identità in corso di validità.

La mancanza, anche di uno solo, dei documenti allegati alla domanda determina l’esclusione del candidato dalla selezione.”

Il Senato Accademico, quindi, ritenuta la surriferita norma chiara e considerata la

natura di lex specialis del bando, non ravvede le condizioni per ammettere la sanatoria

degli atti viziati e, pertanto, all’unanimità, delibera l’esclusione dei seguenti candidati:

Ricercatore a tempo indeterminato − LEONARDI ANDREA

Personale Tecnico amministrativo/Collaboratori ed esperti linguistici a tempo indeterminato − LOVERO VITO − MINAFRA ANTONIO − ROMITO MARCO

Il Rettore, quindi, ricorda che, ai sensi dell’art. 28, comma 12 dello Statuto di

Ateneo, questo Consesso è chiamato a selezionare una rosa di nominativi, in misura

doppia per ciascuna delle quattro categorie di cui al comma 6 lett. c) del medesimo

articolo, da sottoporre alla Commissione di garanzia, illustrando, conseguentemente, l’iter

che sarà seguito ai fini della selezione di che trattasi, attraverso una votazione a scrutinio

segreto, per la quale ogni senatore potrà esprimere una sola preferenza per ciascuna

delle quattro succitate categorie.

Su proposta del Direttore Generale, si procede, quindi, alla costituzione del seggio

elettorale, nelle persone dei senatori Maria Svelto (Presidente), Anna Rinaldi e Michele

Labianca che, dopo aver constatato che sono presenti n. 33 componenti e che, per

disposto statutario, il Rettore non ha diritto di partecipare al voto, passano a vidimare le

schede di voto: n. 32 schede per la categoria “professore di I fascia”, n. 32 schede per la

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categoria “professore di II fascia”, n. 32 schede per la categoria “ricercatore” e n. 32

schede per la categoria “personale tecnico-amministrativo/CEL”.

A ciascun senatore, chiamato per appello nominale, vengono, quindi, consegnate n.

4 schede, una per ciascuna delle quattro categorie da nominare, come da controfirma

apposta sugli appositi elenchi (allegato n. 2A al presente verbale), per la successiva

ammissione all’espressione segreta del voto.

Concluse, alle ore 11,50, le operazioni di voto, il seggio elettorale procede allo

spoglio che dà il seguente risultato:

PROFESSORE DI I FASCIA

NOMINATIVO VOTI

BRONZINI Stefano 32

PROFESSORE DI II FASCIA

NOMINATIVO VOTI

DE MASTRO Giuseppe 10

LEONETTI Francesco 21

PINTO Vito 0

Schede bianche 1

RICERCATORI

NOMINATIVO VOTI

CAIVANO Danilo 16

LEPERA Achiropita 16

PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO/CEL

NOMINATIVO VOTI

CAMPOBASSO Rocco 7

CARLUCCI Francesco 0

DELVECCHIO Giuseppe 0

FALSETTI Francesca 10

LEONETTI Riccardo 5

NAPOLITANO Loredana 8

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ROSSIELLO Domenico 0

STAMA Giancarla 2

Le schede di scrutinio costituiscono l’allegato n. 2B al presente verbale.

Pertanto, il Senato Accademico,

VISTO lo Statuto di Ateneo, in particolare l’art. 28 - Consiglio di

Amministrazione;

VISTA la propria delibera del 18.01.2013;

VISTO l’Avviso pubblico per la presentazione di candidature ai fini della

nomina di componente interno del Consiglio di Amministrazione

dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ex art.28 c. 6 lett. c)

dello Statuto, emanato con D.R. n. 154 del 26.01.2016;

PRESO ATTO della inammissibilità della domanda della dott.ssa Grazia

Battezzato, per le motivazioni esposte in narrativa, nonché del

ritiro della candidatura del dott. Antonio Giuseppe Prezioso,

anticipato con fax in data 01.02.2016 e formalizzato con nota prot.

n. 8424 in data odierna;

VALUTATE le domande di partecipazione alla predetta selezione corredate dei

curricula dei candidati;

DELIBERATA l’esclusione dei candidati Leonardi Andrea (ricercatore), Lovero

Vito, Minafra Antonio e Romito Marco (personale tecnico-

amministrativo/CEL) per vizio di forma insanabile della relativa

domanda di partecipazione, ai sensi dell’art. 5 del succitato

Avviso;

CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 28, comma 12, dello Statuto i componenti

interni sono individuati da una Commissione di Garanzia

nell’ambito di una rosa di nominativi, in misura doppia per

ciascuna categoria da nominare, selezionata, dal Senato

Accademico con la partecipazione, senza diritto di voto, del

Rettore;

VISTO l’esito delle votazioni,

DELIBERA

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di selezionare la seguente rosa di nominativi, da sottoporre alla Commissione di Garanzia

ai fini della individuazione dei componenti interni del Consiglio di Amministrazione, ai

sensi dell’art. 28, comma 12, dello Statuto di Ateneo:

Professori di I fascia

• Stefano Bronzini

Professori di II fascia

• Giuseppe De Mastro • Francesco Leonetti

Ricercatori a tempo indeterminato

• Danilo Caivano • Achiropita Lepera

Personale tecnico-amministrativo/CEL a tempo indeterminato

• Francesca Falsetti • Loredana Napolitano

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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I. AMMINISTRAZIONE REGOLAMENTO “STUDENTI ATLETI”

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per

gli studenti e la formazione post laurea – Area Servizi agli studenti:

““L’Area Servizi agli Studenti del Dipartimento per gli Studenti e la Formazione post Laurea, riferisce che il Presidente del Comitato per lo Sport Universitario, prof. Silvio Tafuri, ha trasmesso il testo definitivo del Regolamento indicato in oggetto, proposto dal Comitato per lo Sport Universitario nella seduta del 18 giugno 2015. Il Rettore rappresenta la necessità di poter riconoscere, tramite procedure definite e regolamentate, lo status di Studente Atleta, in maniera analoga a quanto già operato in diversi atenei italiani, come l’Università degli Studi di Pavia e l’Università di Foggia. Il riconoscimento di tale status è finalizzato a favorire il pieno godimento del diritto allo studio, a prevenire la mobilità in uscita degli studenti universitari atleti verso altri atenei che presentano regolamentazioni favorevoli e ad incentivare la mobilità in entrata di promettenti atleti studenti di scuola superiore verso l’Ateneo barese. Il Comitato per lo Sport ha sottolineato la opportunità di una adozione tempestiva del Regolamento, soprattutto in vista dei prossimi Campionati Universitari Nazionali, che si terranno nel prossimo giugno, data l’importanza che questi rivestono all’interno di una comunità universitaria anche dal punto di vista dell’aggregazione, dell’identificazione e della crescita del sentimento di appartenenza alla propria Università da parte degli studenti.

Il Rettore in particolare ricorda la posizione di ottimo livello del CUS Bari nel medagliere di questi campionati, attualmente settimo nella classifica nazionale dei Centri Universitari Sportivi, e ribadisce la fondamentale importanza di mirare ad obiettivi che possano incoraggiare atleti di valore ad iscriversi alla nostra Università degli Studi Aldo Moro. L’Area Servizi agli Studenti assicurerà il supporto tecnico/amministrativo alla gestione della procedura di riconoscimento dello status giuridico. Si riporta di seguito il testo del Regolamento in parola:

Regolamento “Studenti Atleti”

Articolo 1 Status di studente atleta

L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro riconosce lo status di “studente atleta” agli studenti regolarmente iscritti, in corso o fuori corso, ai corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico, dottorato di ricerca e scuola di specializzazione che posseggano i seguenti requisiti:

1. atleti agonisti al Centro Universitario Sportivo Bari 2. atleti agonisti a società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali e alle

Discipline sportive associate Nel caso novellato al punto 2, la società sportiva deve rilasciare apposita dichiarazione con cui autorizza lo studente alla eventuale partecipazione ai Campionati Nazionali Universitari organizzati dal Centro Universitario Sportivo Italiano o ad altre competizioni

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nazionali di tipologia universitaria nell’ambito delle squadre del Centro Universitario Sportivo Bari.

Articolo 2 Riconoscimento dello status di studente atleta

Il riconoscimento dello status di “studente atleta” è operato a richiesta dello studente all’atto dell’immatricolazione ovvero dell’iscrizione. Lo studente formula tale richiesta attraverso il portale ESSE3, dichiarando, in forma di autocertificazione, quanto utile al fine del riconoscimento dello status ed eventualmente allegando la dichiarazione di cui al comma 2 dell’articolo 1 del presente regolamento. In fase di prima applicazione del presente regolamento e nelle more della modifica del portale ESSE3, lo studente compila apposito modulo, allegando la documentazione utile, da consegnarsi alla competente Area Servizi agli Studenti. La domanda è trasmessa al Comitato per lo Sport Universitario, che, sentito il Presidente del CUS Bari, la esamina con riferimento a quanto previsto dall’articolo 1 del presente regolamento e si esprime in ordine al riconoscimento dello status. Tale riconoscimento ha validità per l’anno accademico di riferimento ed è rinnovabile di anno in anno. L’ufficio di supporto amministrativo al Comitato per lo Sport Universitario provvede a comunicare l’avvenuto riconoscimento ai competenti uffici del Dipartimento per gli studenti e la formazione post laurea (Divisione per la formazione post-laurea, specializzazioni e tirocini, Divisione Scuole di specializzazione dell'area sanitaria, studenti stranieri e sorveglianza sanitari, Divisione Segreterie Studenti) e alle Direzioni di Dipartimento ovvero alle Presidenze delle Scuole interessate.

Articolo 3 Certificazione dello status di studente atleta

Lo status di studente atleta è segnalato sul portale ESSE3 e attraverso idonea certificazione, rilasciata dal Rettore ovvero dal Presidente del Comitato per lo Sport Universitario, con validità annuale, da esibirsi a richiesta per gli adempimenti previsti dal presente regolamento.

Articolo 4 Riconoscimento di crediti formativi universitari

Lo studente atleta che ha il diritto al riconoscimento parziale o totale dei crediti formativi universitari relativi ad attività formative autonomamente scelte dallo studente di cui alla lettera a, comma 5, articolo 10 del D.M. 270/2004 per tutti i corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico, qualora svolga almeno una delle sotto-elencate attività:

• la pratica di attività sportiva agonistica a livello olimpico, mondiale, europeo, nazionale e categorie intermedie (preparazione e partecipazione alle gare)

• la partecipazione ai Campionati Nazionali Universitari organizzati dal Centro Universitario Sportivo Italiano

• lo svolgimento di attività agonistica per le sezioni del CUS Bari, anche nell’ambito di gare a livello regionale e nazionale.

Il riconoscimento è operato, a richiesta dell’interessato, dal Comitato per lo Sport Universitario, che quantifica il numero di crediti formativi universitari da riconoscere, tenendo presente, di norma, i seguenti criteri:

• sport praticato a livello olimpico, mondiale ed europeo: fino a 6 CFU • sport praticato a livello italiano e categorie intermedie: fino a 3 CFU • la qualificazione in zona medaglia ai Campionati Universitari nonché́ lo

svolgimento di attività agonistica per le sezioni del CUS Bari, anche nell’ambito di gare a livello regionale e nazionale: fino a 6 CFU.

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L’ufficio di supporto amministrativo al Comitato per lo Sport Universitario provvede a tal fine a comunicare l’avvenuto riconoscimento alla Divisione Segreterie Studenti e al Coordinatore del Corso di studio.

Articolo 5 Giustifica dall’assenza dalle attività didattiche

Per i corsi di laurea per cui è prevista la frequenza obbligatoria, le assenze dalle attività didattiche connesse alla partecipazione alle attività sportive di cui al comma 2, articolo 4 del presente regolamento sono considerate giustificate a richiesta dell’interessato. Tale richiesta è effettuata contestualmente alla istanza di riconoscimento dei crediti formativi universitari di cui all’articolo 4 del presente regolamento e viene valutata dal Comitato per lo Sport Universitario. L’ufficio di supporto amministrativo al Comitato per lo Sport Universitario provvede a tal fine a comunicare le proprie deliberazioni in merito alla Divisione Segreterie Studenti e al Coordinatore del Corso di Studio. Per i dottorandi di ricerca e gli iscritti alle scuole di specializzazione a cui viene riconosciuto lo status di studente atleta, le assenze connesse alla partecipazione alle attività sportive di cui al comma 2, articolo 4 del presente regolamento sono considerate giustificate a richiesta dell’interessato, da formularsi al Comitato per lo Sport Universitario. L’ufficio di supporto amministrativo al Comitato per lo Sport Universitario provvede a tal fine a comunicare le proprie deliberazioni in merito ai competenti uffici del Dipartimento per gli studenti e la formazione post laurea (Divisione per la formazione post-laurea, specializzazioni e tirocini, Divisione Scuole di specializzazione dell'area sanitaria, studenti stranieri e sorveglianza sanitaria).

Articolo 6 Appelli d’esame aggiuntivi e/o straordinari

I docenti dei corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico provvedono, a richiesta dell’interessato studente-atleta, a stabilire degli appelli aggiuntivi riservati in caso di impegni sportivi temporalmente coincidenti con il calendario degli esami. I coordinatori di dottorato di ricerca e delle scuole di specializzazione garantiscono l’eventuale prolungamento degli esami di fine anno, con la possibilità di sedute ad hoc, per i dottorandi e gli specializzandi “studenti atleti”, in caso di impegni sportivi temporalmente coincidenti con il calendario degli esami.

Articolo 7 Tutorato

I corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico individuano, per ognuno degli studenti atleti iscritti, un tutor all’interno del personale docente e ricercatore afferente al corso di studio, che è responsabile dell’effettivo adempimento delle disposizioni di cui al presente regolamento, nonché quanto necessario in termini di orientamento in itinere, al fine di prevenire l’abbandono o il ritardo nel conseguimento del titolo. Per i corsi di dottorato di ricerca e di scuola di specializzazione, tale responsabilità è affidata al tutor ordinariamente nominato. I tutor individuati si raccordano con il Comitato per lo Sport Universitario. Il Dipartimento ovvero la Scuola competente cura la comunicazione del nominativo e dei recapiti del tutor allo studente interessato e al Comitato per lo Sport Universitario per il tramite del competente ufficio di supporto amministrativo, entro trenta giorni dalla comunicazione dell’avvenuto riconoscimento dello status di studente atleta.

Articolo 8 Rimodulazione del percorso formativo

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Lo studente atleta può essere ritenuto, a richiesta dell’interessato, studente non impegnato a tempo pieno come novellato dall’articolo 35 del Regolamento Didattico di Ateneo, qualora gli impegni sportivi richiedano una rimodulazione del percorso formativo.

Articolo 9 Premi

Il Consiglio di Amministrazione valuta annualmente, su proposta del Comitato per lo Sport Universitario e nei limiti delle disponibilità di bilancio, l’attribuzione di premi agli studenti atleti che conseguano elevati meriti sportivi di tipo nazionale o internazionale, anche nella forma di esonero parziale dalle tasse e dai contributi.

Articolo 10 Adozione

Il presente regolamento, proposto dal Comitato per lo Sport Universitario e deliberato Senato Accademico, previo parere del Consiglio di Amministrazione, è emanato con Decreto del Rettore.””

Egli, nel fornire ulteriori chiarimenti in merito, rappresenta le finalità del

Regolamento de quo, volte a riconoscere, in maniera analoga a quanto già operato in

diversi Atenei italiani (Pavia e Foggia), tramite procedure definite e regolamentate, lo

status di Studente Atleta, in modo da favorire il pieno godimento del diritto allo studio,

prevenendo la mobilità in uscita degli studenti universitari atleti verso altri Atenei che

presentano regolamentazioni favorevoli ed incentivando la mobilità in entrata di

promettenti atleti studenti di scuola superiore.

Il Comitato per lo Sport ha sottolineato la opportunità di una adozione tempestiva

del Regolamento, soprattutto in vista dei prossimi Campionati Universitari Nazionali, che

si terranno nel prossimo giugno, data l’importanza che questi rivestono all’interno di una

comunità universitaria anche dal punto di vista dell’aggregazione, dell’identificazione e

della crescita del sentimento di appartenenza alla propria Università da parte degli

studenti. Il Rettore in particolare ricorda la posizione di ottimo livello del CUS Bari nel

medagliere di questi campionati, attualmente settimo nella classifica nazionale dei Centri

Universitari Sportivi e ribadisce la fondamentale importanza di mirare ad obiettivi che

possano incoraggiare atleti di valore ad iscriversi alla nostra Università.

Egli sottopone quindi all’attenzione dell’Organo il testo del Regolamento in parola,

proponendo di incaricare la Commissione per l’adeguamento normativo, con il supporto

dei competenti uffici del Dipartimento per gli Studenti e la Formazione Post-Laurea e del

Centro Servizi Informatici (CSI), per quanto di rispettiva competenza, del perfezionamento

di carattere tecnico dello stesso, da sottoporre in tempi brevi al Senato Accademico.

Interviene sull’argomento il prof. Angelini, il quale, nel condividere l’esigenza di

dotarsi di un Regolamento a beneficio di studenti atleti che portano avanti il nome della

nostra Università, evidenzia talune imprecisioni, in particolare in riferimento alla previsione

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di cui all’art. 4 (Riconoscimento di crediti formativi universitari), da armonizzare con la

normativa in materia di riconoscimento dei CFU, che non prevede un “diritto” al

riconoscimento parziale o totale di crediti, mentre ai sensi dell’art. 5 del D.M. n. 270/2004

il riconoscimento dei crediti spetta alla struttura didattica (Organi Collegiali del Corso di

studio e Dipartimento di riferimento) a seguito di valutazione della coerenza degli stessi

rispetto al processo formativo.

Il prof. Altomare rileva come comparando i diversi articoli si noti il coinvolgimento di

diversi Organi nei vari adempimenti previsti, rappresentati non solo dal Comitato per lo

Sport Universitario ma anche da quelli relativi ai Dipartimenti, Scuole e Corsi di Studio, in

maniera inutilmente complessa, mentre alcune attribuzioni, a suo avviso, potrebbero

essere lasciate direttamente ai Consigli di corso di studio, a partire dal Riconoscimento

dello status di studente atleta (Art. 2), effettuato dal Comitato per lo Sport Universitario e

comunicato, tra gli altri, ai Dipartimenti, al Riconoscimento di crediti formativi universitari

(Art. 4), operato dal medesimo Comitato e comunicato al Coordinatore del Corso di

Studio, alla disciplina sul Tutorato di cui all’Art. 7, per la quale per ciascuno studente

atleta è prevista la nomina di un tutor da parte del Corso di Studio, mentre il Dipartimento

ovvero la Scuola competente cura la comunicazione del nominativo e dei recapiti del tutor

allo studente interessato e al Comitato per lo Sport Universitario per il tramite del

competente ufficio di supporto amministrativo, chiedendo che si pervenga ad una

semplificazione, considerando quale interlocutore prevalente il Consiglio di corso di

studio, cui la prof.ssa Svelto replica auspicando che, fermo restando il ruolo chiave di tale

Organismo, si adottino comportamenti omogenei, stante l’esigenza di un momento di

sintesi di Ateneo.

Il Rettore, nel far presente che i succitati temi potranno essere oggetto di

approfondimento da parte della Commissione per l’adeguamento normativo in sede di

revisione del testo regolamentare de quo, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in

merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la proposta di Regolamento “Studenti Atleti” approvata dal

Comitato per lo Sport Universitario, nella seduta del 18 giugno

2015;

UDITA l’illustrazione del Rettore, in particolare in ordine all’opportunità di

riconoscere, tramite procedure definite e regolamentate, lo status

di “Studente Atleta”, analogamente ad altri Atenei italiani, sia

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nell’ottica dell’importanza rivestita da detta figura all’interno di una

comunità universitaria anche dal punto di vista dell’aggregazione e

dell’identificazione, sia mirando ad obiettivi volti ad incoraggiare

atleti di valore ad iscriversi alla nostra Università;

TENUTO CONTO di quanto rappresentato nella relazione istruttoria del competente

Dipartimento per gli Studenti e la Formazione Post-Laurea;

VISTO il testo del Regolamento de quo integralmente riportato in

narrativa;

CONSIDERATO quanto evidenziato dal Comitato per lo Sport circa l’opportunità di

un’adozione tempestiva del Regolamento soprattutto in vista dei

prossimi Campionati Universitari Nazionali che si terranno nel

prossimo mese di giugno;

CONDIVISA la proposta del Rettore di incaricare la Commissione per

l’adeguamento normativo, con il supporto dei competenti uffici del

Dipartimento per gli Studenti e la Formazione Post-Laurea e del

Centro Servizi Informatici (CSI), per quanto di rispettiva

competenza, del perfezionamento di carattere tecnico del

Regolamento in parola, da sottoporre in tempi brevi al Senato

Accademico;

SENTITO l’orientamento emerso dal dibattito, in particolare circa l’esigenza

di armonizzazione della previsione di cui all’art. 4 (Riconoscimento

di crediti formativi universitari) con la normativa in materia di

riconoscimento dei CFU, nonché di semplificazione dei rapporti tra

gli Organi previsti, considerando quale interlocutore prevalente il

Consiglio di corso di studio con particolare riferimento all’art. 7

(Tutorato),

DELIBERA

di incaricare la Commissione per l’adeguamento normativo, con il supporto dei competenti

uffici del Dipartimento per gli Studenti e la Formazione Post-Laurea e del Centro Servizi

Informatici (CSI), per quanto di rispettiva competenza, del perfezionamento di carattere

tecnico del Regolamento “Studenti Atleti”, tenendo conto delle osservazioni emerse dal

dibattito di cui in premessa, da sottoporre in tempi brevi, all’attenzione del Senato

Accademico.

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Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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II. ORGANI DI GOVERNO, GESTIONE, CONTROLLO, CONSULENZA E GARANZIA RELAZIONE ANNUALE DEL GARANTE DEGLI STUDENTI AI SENSI DELL’ART. 37,

COMMA 1, LETT. E) DELLO STATUTO

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Garante degli

studenti, prof. B. Veneziani, che illustra nel dettaglio fornendo ulteriori delucidazioni in

merito:

““In attuazione dell’art. 37, comma 1, lettera e) dello Statuto, invio agli Organi in indirizzo la Relazione sul secondo anno di attività come Garante degli Studenti.

Anche quest’anno, come in quello scorso, sottolineo come i problemi concernenti gli esami di profitto, e non solo, hanno rappresentato in termini quantitativi, ma ancora più, in alcuni casi, qualitativi, il nucleo più consistente degli interventi svolti da me su sollecitazioni degli studenti e/o dei loro rappresentanti.

Una osservazione preliminare attiene proprio a questa esperienza, intendo quella dell’esame, che presenta un fisiologico tasso di sensibilità coinvolgente tanto gli studenti quanto i docenti interessati. E’ altresì vero che spesso scopro come la esistenza degli organi di garanzia, pur ampiamente pubblicizzata sia nella Guida dello Studente che nel Regolamento didattico di Ateneo e nello Statuto dell’Università, appaia ancora oggi largamente ignorata sia dagli studenti e, talvolta, dai docenti.

Si tratta di un paradosso dal momento che le figure dei garanti, sia nella loro dimensione singola che collegiale, sono deputate alla verifica dell’esercizio del diritto costituzionale allo studio che sviluppa il proprio potenziale protettivo dall’inizio del percorso formativo universitario (iscrizione), lungo tutta la sua durata (lezioni, esami, rapporti con la amministrazione universitaria, docenti e personale amministrativo) fino al compimento della stessa (laurea, esperienze formative post laurea).

La seconda osservazione attiene al fatto che nei casi in cui questa istituzione viene conosciuta ad essa si ricorra nella convinzione che il garante, sia nella sua espressione individuale che nella sua composizione collegiale, rappresenta l’ultima spiaggia su cui approdano gli studenti per indirizzare rilievi di ogni tipo sul presunto inefficiente funzionamento del sistema burocratico-amministrativo e formativo della intera Accademia.

Uno degli equivoci di questa opinione è costituito dalla interpretazione secondo cui al garante si ricorre anche per il superamento degli esami. Ovviamente così non è e non può essere nella misura in cui i poteri delle istituzioni di garanzia vanno esercitati nella prospettiva del concreto godimento del diritto allo studio senza però compromettere gli equilibri istituzionali e delle competenze su cui regge il buon funzionamento della Università.

E ciò avviene se lo stesso garante si muove entro i confini prescritti dal Codice dei diritti e doveri degli studenti e dalla disciplina regolamentare dell’Ateneo, secondo la quale la didattica deve svolgersi, come indicato nella Costituzione, nel rispetto del buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione ( art. 97 ).

Sotto questo aspetto va sottolineato che un contributo alla conoscenza e chiarimento di ogni equivoco può essere fornito dagli organismi rappresentativi degli studenti. Il loro intervento deve servire quale sostegno diretto ai loro rappresentati ma soprattutto come accertamento della qualità e delle motivazioni delle richieste.

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Questa funzione di filtro è sempre di notevole aiuto alla mia funzione, come lo è l’insediamento di organismi collegiali. La costituzione di apposite Commissioni paritetiche con compiti di indagine e accertamento sono state istituite dai Direttori di Dipartimento per valutare come le modalità impiegate nello svolgimento degli esami rispecchino in toto i contenuti dei programmi di insegnamento (ad es. contenuti e difficoltà di svolgimento, valutazione di elaborati).

A questo proposito anche nel corso di questo anno ho dovuto chiarire sia ai docenti che agli studenti che in caso di mancato superamento di esami ritenuti particolarmente ostici il rimedio più efficace è il recupero della preparazione. Esso può avvenire, anzitutto, attivando un sistema di tutorato e di assistenza allo apprendimento. In secondo luogo, ove questo tipo di sostegno didattico supplementare non fosse possibile per ragioni personali dello studente, va chiesto al docente di chiarire almeno quale metodo particolare di studio richiede la disciplina da apprendere.

E’ mia convinzione che debba essere ritenuto del tutto eccezionale il ricorso a soluzioni che comportino sia la integrazione o sostituzione di commissari di esame sia la deroga alla norma della propedeuticità. A questo proposito ricordo che, secondo la attuale disciplina, il numero degli appelli non può essere ridotto ma è altrettanto legittimo l’invito che l’esaminatore rivolge allo studente riprovato di decidere quando sia opportuno ripetere la prova.

Mi sono attivato quando la qualità delle lamentele atteneva a presunte disfunzioni e anomalie della burocrazia (lentezza degli uffici nella convalida di trasferimenti tra università, richieste di ammissioni ad ulteriori anni di corso) ed il mio intervento è servito ad accelerare il procedimento degli organi interessati, i quali mi hanno fornito con prontezza una efficace collaborazione, nonostante le difficoltà causate dalla riduzione di personale indotta dalla spending review. Tuttavia non sono rari i casi in cui la richiesta degli studenti sembra dettata più da impazienza che dalla lentezza presunta dell’iter burocratico .

Nel processo di internazionalizzazione della nostra Università, un ruolo fondamentale va riconosciuto alla promozione e allo sviluppo della mobilità degli studenti all’estero, da ultimo veicolata attraverso il programma Erasmus.

Ho riscontrato il successo di questo percorso formativo che arricchisce il patrimonio di conoscenza e di esperienza di vita dei giovani attraverso la partecipazione a processi di apprendimento nuovi e stimolanti. Il cospicuo numero di accordi che la nostra Università ha realizzato con le consorelle straniere permette di offrire agli studenti interessati una ampia possibilità di scelta. Tuttavia non sempre il posizionamento della graduatoria di merito consente di soddisfare le preferenze espresse nelle richieste e dunque considerate, per molti motivi, prioritarie dai richiedenti .

Pertanto può capitare che vi siano studenti i quali rinunciano alla mobilità, con la conseguenza che talune sedi di destinazione risultino vacanti. Ne consegue un danno non solo di sostanza alla nostra Università, che vede ridursi la efficacia del proprio sistema informativo, ma anche di immagine nel panorama nazionale ed internazionale.

Pertanto al fine di aumentare i flussi degli studenti ongoing sarebbe auspicabile prevedere una modalità di recupero delle sedi (e delle borse) non utilizzate, istituendo apposite procedure di riassegnazione che vengano gestite a livello centralizzato dall’ufficio Erasmus di Ateneo ovvero dai singoli dipartimenti a beneficio di studenti risultati idonei, ma non assegnatari di borsa, nella prima graduatoria di merito.””

Egli, nel ritenere la succitata Relazione particolarmente interessante, da partecipare

alla comunità universitaria, riferisce circa l’intendimento di trasmettere al corpo docente

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apposita nota di sensibilizzazione in relazione alle problematiche concernenti gli esami di

profitto, che, come lo scorso anno, hanno rappresentato, in termini quantitativi e

qualitativi, il nucleo più consistente degli interventi svolti dal Garante su sollecitazione

degli studenti e/o dei loro rappresentanti, nonché di organizzare, in relazione a quanto

evidenziato dal Garante degli studenti, così come dal Garante dei comportamenti nella

Relazione relativa all’anno 2015 di cui alla Nota prot. n. 5955 II/19 del 25.01.2016, già

esaminata in sede di comunicazioni, in ordine alla scarsa conoscenza nella comunità

universitaria degli Organi e degli strumenti di Garanzia, una giornata dedicata alla

tematica de qua al fine di promuoverne una più ampia ed effettiva conoscenza e

pubblicizzazione, consentendo altresì proficue occasioni di confronto, eventualmente con

il coinvolgimento di altri Organi, quale ad esempio il Consiglio degli Studenti.

Per quanto attiene poi al tema della dispersione, che è delicatissimo, Egli richiama

le considerazioni già svolte nella riunione del 22.12.2015, in ordine al lavoro in atto con il

Presidio della Qualità di Ateneo in relazione agli “esami killer” dai quali dipendono molti

trasferimenti di studenti, che vanno monitorati, precisando come non sia compito del

Garante valutare il grado di difficoltà degli esami, né tantomeno pensare a misure di

sostegno allo studio, come dallo stesso riconosciuto, limitandosi a segnalare situazioni

critiche e reiterate ed a suggerire possibili soluzioni tecniche.

Egli si sofferma infine sulla parte finale della relazione, che richiama il “…. ruolo

fondamentale che va riconosciuto alla promozione e allo sviluppo della mobilità degli

studenti all’estero, da ultimo veicolata attraverso il programma Erasmus….”, rispetto al

quale “….al fine di aumentare i flussi degli studenti ongoing sarebbe auspicabile

prevedere una modalità di recupero delle sedi (e delle borse) non utilizzate ……. a

beneficio di studenti risultati idonei, ma non assegnatari di borsa…..”, ed invita il Senato

Accademico a pronunciarsi in merito.

Sull’argomento si svolge un breve dibattito, nel corso del quale, tra gli altri, il sig.

Innamorato, pur ritenendo virtuosa l’attività del Garante degli studenti, così come la

circostanza che questa Università, a differenza di altri Atenei, si sia dotata di uno

strumento di garanzia quale lo Statuto dei diritti e doveri degli studenti universitari,

evidenzia come talvolta le segnalazioni di comportamenti irrispettosi dei docenti nei

confronti degli studenti non giungano al Garante per timore verso gli stessi, la cui

posizione di netta supremazia è ancora avvertita in maniera diffusa, chiedendo l’impegno

al rispetto di una serie di regole di natura comportamentale, considerata l’importanza del

ruolo che la figura riveste, così come di valutare la possibilità di rendere più “coercitivo” il

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predetto Statuto dei diritti e doveri degli studenti universitari, considerato anche il carattere

reiterato di taluni comportamenti; il Rettore ritiene che l’intervento del senatore

Innamorato dimostri l’esigenza di conoscenza anche all’interno della comunità

accademica degli strumenti di garanzia, nel cui ambito si colloca il predetto Statuto,

ribadendo l’opportunità di una giornata dedicata alla tematica de qua, anche quale

proficua occasione di confronto sia per gli studenti che per i docenti, nella convinzione che

gli episodi evidenziati siano circoscritti, mentre sono noti il senso di responsabilità, di

rispetto e la sensibilità da sempre dimostrati dal corpo docente nei confronti degli studenti,

come emerge dalla relazione in esame; il prof. Notarnicola invita la rappresentanza

studentesca a sollecitare gli studenti a segnalare gli episodi denunciati anche al

Coordinatore del Corso di studio ed al Direttore del Dipartimento interessato, mentre in

relazione al delicato problema degli esami Killer, cui da molto tempo presta attenzione,

considerato l’alto tasso di abbandono dal I al II anno esistente su alcuni corsi di studio del

Polo jonico, in particolare di area economica, ritiene che dagli Organi di Governo centrale

debba partire un invito agli Organi preposti ad affrontare la problematica nei singoli corsi

di studio, tenuto conto degli effetti negativi in termini di indicatori FFO; il prof. Crescenzo,

nell’informare circa l’avvio di un’indagine sugli esami killer, di cui evidenzia la difficoltà

riscontrata nell’individuare degli indicatori di carattere oggettivo, non potendosi attenere

alla percezione degli studenti, lamenta la scarsa partecipazione degli studenti sia

nell’utilizzo della scheda opinione degli studenti che alla vita delle commissioni e degli

organi collegiali, chiedendo agli stessi di prestare maggiore attenzione all’utilizzo degli

strumenti posti a loro disposizione.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTO l’art. 37 dello Statuto di Ateneo, in particolare, il comma 1, lett e);

VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo;

VISTO lo Statuto dei diritti e doveri degli studenti universitari, adottato da

questa Università;

VISTA la Relazione annuale del Garante degli Studenti, prof. B.

Veneziani, sull’attività svolta nell’a.a. 2014/2015, trasmessa con

nota prot. n. 5679 II/18 del 22.01.2016;

TENUTO CONTO dell’intendimento del Rettore:

• di trasmettere al corpo docente apposita nota di

sensibilizzazione in relazione alle problematiche concernenti

gli esami di profitto, che, come lo scorso anno, hanno

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rappresentato, in termini quantitativi e qualitativi, il nucleo più

consistente degli interventi svolti dal Garante su sollecitazione

degli studenti e/o dei loro rappresentanti;

• di organizzare, in relazione a quanto evidenziato dal Garante

degli studenti, così come dal Garante dei comportamenti [cfr

Relazione anno 2015 - Nota prot. n. 5955 II/19 del 25.01.2016

trattata in sede di comunicazioni], in ordine alla scarsa

conoscenza nella comunità universitaria degli Organi e degli

strumenti di Garanzia, una giornata dedicata alla tematica de

qua al fine di promuoverne una più ampia ed effettiva

conoscenza e pubblicizzazione, consentendo altresì proficue

occasioni di confronto;

SENTITO l’orientamento emerso nel corso del dibattito,

PRENDE ATTO

della Relazione annuale del Garante degli Studenti sull’attività svolta nell’a.a. 2014/2015.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO REGOLAMENTO DIDATTICO DI ATENEO:

− MODIFICHE AGLI ORDINAMENTI DIDATTICI DEI CORSI DI STUDIO A.A.

2016/2017

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne – Area Offerta formativa

ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:

L’Area Offerta Formativa ricorda che il MIUR con la nota n. 16453 del 24.9.2015 ha fatto pervenire le indicazioni operative in merito alle “Banche dati RAD e SUA-CDS per accreditamento corsi a.a. 2016/2017” ed ha comunicato che le proposte di modifica dovranno essere presentate entro il 3 febbraio 2016, mentre la restante parte informativa della scheda SUA andrà completata entro l’11 maggio 2016. Ha comunicato, inoltre che, in ogni caso, l’iter dell’approvazione degli ordinamenti dovrà essere completato entro e non oltre l’8 maggio 2016. Con la stessa nota il MIUR ha informato che, a tal proposito, per meglio chiarire quali sono le parti ordinamentali della SUA-CDS, al fine di semplificare le operazioni degli Atenei, sono state apportate alcune modifiche alla scheda SUA-CDS, dettagliatamente specificate nella “Guida alla scrittura degli ordinamenti didattici” pubblicata dal CUN. Con nota prot. 79819 dell’11.11.2015 i Direttori di Dipartimento nonché i Coordinatori dei corsi di studio sono stati invitati a comunicare le modalità di apertura delle schede SUA-CDS se in “aggiornamento” o in “modifica agli ordinamenti” e in quest’ultimo caso a trasmettere le delibere dei Dipartimenti nonché i pareri delle Commissioni Paritetiche costituite presso le rispettive strutture. Ciò premesso l’Area informa che sono pervenute le richieste di duplicazione delle schede SUA- CDS in modalità “modifica degli ordinamenti” dei corsi di studio di seguito specificati: DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA LMG/01 Giurisprudenza inserimento nell’ambito

economico pubblicistico degli insegnamenti caratterizzanti IUS 03 e IUS 05; successivamente la ridistribuzione dei CFU tra gli ambiti delle attività formative: - riduzione dei CFU dell’ambito disciplinare storico giuridico da 32 a 28 – corrispondente alla

Consiglio Dipartimento del 14.12.2015 e 27.01.2016 Commissione paritetica 25.1.2016 estratto non pervenuto (informazioni comunicate tramite mail )

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riduzione dei CFU degli insegnamenti IUS 19 da 14 a 10 CFU; - per le "attività di sede e altre", riduzione della prova finale da 21 CFU a 20 CFU e delle ulteriori attività formative da 4 a 3 CFU (corrispondenti alle abilità informatiche per giuristi); - incremento dell’ambito economico e pubblicistico da 18 a 27 CFU, con conseguente attribuzione di 9 CFU per IUS 03 e IUS 05 (come insegnamenti previsti in alternativa nel piano DI studi).

DIPARTIMENTO DI INFORMATICA LM-18 Informatica Attribuzione di 3 CFU

competenze linguistiche con conseguente modifica dei CFU assegnati alle ulteriori attività formative (tirocini, seminari)

Consiglio Dipartimento del 18.12.2015 Manca parere Commissione paritetica

DIPARTIMENTO DI MEDICINA VETERINARIA LM-42 Medicina Veterinaria Riduzione del numero dei

CFU attribuiti a Stage da 10 a 7, destinando 1 cfu alla Tesi e 2 cfu al settore VET/06

Consiglio di Dipartimento del 14.12.2015 Commissione paritetica del 4.12.2015

DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRO-AMBIENTALI E TERRITORIALI L-25 Tutela e gestione del territorio e del paesaggio agro-forestale

Riformulazione degli obiettivi formativi specifici del corso e i contenuti dei quadri A3-A4b-A4c e A5 della scheda SUA; incremento 6 cfu settore AGR/05; incremento 3 cfu settore AGR/09; cancellazione dei 9 cfu attualmente previsti per il settore AGR/06

Consiglio Dipartimento dell’11.1.2016 Commissione paritetica del 11.1.2016

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DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE L-20 Scienze della comunicazione

Inserimento nella attività di base del settore L-Fil-LET-12 “linguistica italiana” avendo accertato carenze a livello linguistico negli studenti di tale corso di studi Modifica dei CFU attribuiti alle “attività affini” e a “altre attività” per l’inserimento di nuovi laboratori

Consiglio di Dipartimento del 25/1/2015 Commissione paritetica del 20/1/2015

L24 Scienze e tecniche psicologiche

Nella sezione “altre attività” riduzione dei CFU assegnati ad “altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro” (laboratori) da 6 a 3 CFU, onde consentire l’aumento dei CFU assegnati all’insegnamento di Psicometria (da 6 a 9 CFU) per rendere la disciplina uniforme agli altri insegnamenti di area psicologica e armonizzarla con le linee guida adottate a livello nazionale nei percorsi formativi in ambito psicologico.

Consiglio di Dipartimento del 25/1/2015 Commissione paritetica del 20/1/2015

LM19 Scienze dell’informazione editoriale, pubblica e sociale

Modifica dei CFU attribuiti ai laboratori; inserimento del settore IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico in sostituzione del settore IUS-13 Diritto internazionale. Inserimento del settore ING/INF/03 Telecomunicazioni in sostituzione del settore M-GGR/01 Geografia

Consiglio di Dipartimento del 25/1/2015 Commissione paritetica del 20/1/2015

DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E METODI MATEMATICI L-41 Scienze Statistiche Inserimento nelle materie

affini del settore SECS-P/12 (Storia economica)

Decreto direttoriale n.2 dell’11.1.2016 Commissione paritetica dell’11.1.2016

LM-56 Economia e strategie per i mercati internazionali

Inserimento nell’ambito delle materie caratterizzanti dei settori SECS-P/02

Decreto direttoriale n.2 dell’11.1 1.2016

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(Politica Economica) e SECS-S/01 (Statistica)

Commissione paritetica dell’11.1.2016

LM-83 Statistica e metodi per l’economia e la finanza

Inserimento nelle materie affini del settore SECS-P/12 (Storia economica)

Decreto direttoriale n.2 dell’11.1.2016 Commissione paritetica dell’11.1.2016

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE L-16 Scienze della amministrazione pubblica e privata

Modifiche al quadro A: Descrizione del corso di studi in breve; requisiti di ammissione e modalità di accesso al corso; inserimento del profilo professionale Consulente del lavoro, aggiornamento degli obiettivi specifici formativi alla tabella delle attività formativa del corso, verifica della competenze dello studente, descrizione sintetica dei risultati conseguiti dallo studente al termine del percorso formativo, nella descrizione delle caratteristiche della prova finale

Commissione paritetica dell’11.1.2016 Consiglio di Dipartimento dell’11.1.2016

L-36 Scienze politiche relazioni internazionali e studi europei

Modifiche al quadro A: Descrizione del corso di studi in breve; requisiti di ammissione e modalità di accesso al corso; aggiornamento degli obiettivi specifici formativi alla tabella delle attività formativa del corso, verifica della competenze dello studente, descrizione sintetica dei risultati conseguiti dallo studente al termine del percorso formativo, nella descrizione delle caratteristiche della prova finale Sezione F –Attività formative-Ordinamento didattico ambito disciplinare –

Commissione paritetica dell’11.1.2016 Consiglio di Dipartimento dell’11.1.2016

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discipline storico-politiche M-STO/02 Storia moderna M-STO/04 Storia contemporanea SPS/06 Storia delle relazioni internazionali CFU min 16 max 16 – minimo da D.M. per l’ambito CFU 10

L-39 Scienze del servizio sociale

Modifiche al quadro A: Descrizione del corso di studi in breve; requisiti di ammissione e modalità di accesso al corso; aggiornamento degli obiettivi specifici formativi alla tabella delle attività formativa del corso, verifica della competenze dello studente, descrizione sintetica dei risultati conseguiti dallo studente al termine del percorso formativo, nella descrizione delle caratteristiche della prova finale

Commissione paritetica dell’11.1.2016 Consiglio di Dipartimento dell’11.1.2016

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LM-52 Relazioni internazionali

Modifiche al quadro A: Descrizione del corso di studi in breve; requisiti di ammissione e modalità di accesso al corso; aggiornamento degli obiettivi specifici formativi alla tabella delle attività formativa del corso, verifica della competenze dello studente, descrizione sintetica dei risultati conseguiti dallo studente al termine del percorso formativo, nella descrizione delle caratteristiche della prova finale Sezione F –Attività formative-Ordinamento didattico ambito storico Gruppo C12 M-STO/02 Storia moderna SPS/06 Storia delle relazioni internazionali Storia contemporanea

Commissione paritetica dell’11.1.2016 Consiglio di Dipartimento dell’11.1.2016

LM-63 Scienze delle amministrazioni

Modifiche al quadro A: Descrizione del corso di studi in breve; requisiti di ammissione e modalità di accesso al corso; aggiornamento degli obiettivi specifici formativi alla tabella delle attività formativa del corso, verifica della competenze dello studente, descrizione sintetica dei risultati conseguiti dallo studente al termine del percorso formativo, nella descrizione delle caratteristiche della prova finale

Commissione paritetica dell’11.1.2016 Consiglio di Dipartimento dell’11.1.2016

LM-87 Progettazione delle politiche di inclusione sociale

Modifiche al quadro A: Descrizione del corso di studi in breve; requisiti di ammissione e modalità di accesso al corso; aggiornamento degli

Commissione paritetica dell’11.1.2016 Consiglio di Dipartimento dell’11.1.2016

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obiettivi specifici formativi alla tabella delle attività formativa del corso, verifica della competenze dello studente, descrizione sintetica dei risultati conseguiti dallo studente al termine del percorso formativo, nella descrizione delle caratteristiche della prova finale

DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E DIRITTO DELL’IMPRESA L-18 Marketing e comunicazione d’azienda

Inserimento nelle attività affini dei settori SECS-S/05 (insegnamento: Analisi statistica del comportamento del consumatore) e L-LIN/12 (insegnamento: English for business) tra gli insegnamenti a scelta in quanto settori che completano le attività formative caratterizzanti specifiche del corso di Marketing e Comunicazione d’Azienda. Spostamento dell’insegnamento di “Diritto della contrattazione a distanza” IUS/01 dalla laurea magistrale in Marketing alla triennale in Marketing e comunicazione d’azienda.

Consiglio di Dipartimento del 14.12.2015 Commissione paritetica del 9.12.2015

LM-49 Progettazione e management dei sistemi turistici e culturali

La modifica riguarda il settore scientifico disciplinare dell’insegnamento “Politiche europee e internazionali per il turismo” da IUS/13 a IUS/14. Inserimento nelle attività affini del settore SECS-S/01

Consiglio di Dipartimento del 14.12.2015 estratto non pervenuto Commissione paritetica del 9.12.2015 estratto non pervenuto (informazioni comunicate tramite mail )

LM-77 Economia e La modifica riguarda il Consiglio di Dipartimento

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Management settore scientifico disciplinare dell’insegnamento “Diritto dei mercati finanziari” da IUS/04 a IUS/05.

del 14.12.2015 estratto non pervenuto Commissione paritetica del 9.12.2015 estratto non pervenuto (informazioni comunicate tramite mail )

LM-77 Marketing Il corso sarà erogato totalmente in lingua inglese. Il corso sarà attivato con accesso programmato

Consiglio di Dipartimento del 14.12.2015 estratto non pervenuto Commissione paritetica del 9.12.2015 estratto non pervenuto (informazioni comunicate tramite mail )

SCUOLA DI MEDICINA LM-41 Medicina e chirurgia Inserimento del S.S.D. M-

FIL/03 – Filosofia Morale nel corso integrato Scienze umane, I anno, I semestre, 1 CFU di attività frontale, e con l’attivazione del corso di Bioetica e Filosofia morale dall’a. a. 2016/2017

Consiglio Scuola di Medicina del 14.10.2015 Commissione paritetica del 11.12.2015

LM-41 Medicina e chirurgia (lingua inglese)

Inserimento del S.S.D. M-FIL/03 – Filosofia Morale nel corso integrato Scienze umane, I anno, I semestre, 1 CFU di attività frontale, e con l’attivazione del corso di Bioetica e Filosofia morale dall’a. a. 2016/2017

Consiglio Scuola di Medicina del 14.10.2015 Commissione paritetica del 11.12.2015

DIPARTIMENTO DI FARMACIA-SCIENZE DEL FARMACO

L’Ufficio informa che è pervenuta una richiesta da parte del Direttore del Dipartimento di Farmacia-Scienze del farmaco di riapertura delle schede SUA-CDS dei corsi di laurea in Farmacia Cl.LM-13 e Scienze e tecnologie erboristiche e dei prodotti per la salute Cl. L-29 in modalità “modifica” per una probabile modifica all’ordinamento didattico, ad oggi non confermata.

L’Ufficio informa, altresì, che in data 18.1.2016 è pervenuta una mail da parte del Direttore del Dipartimento di Informatica il quale comunica che le modifiche effettuate all’ordinamento didattico del corso di studi LM-18 in Informatica si sono rese necessarie a seguito della pubblicazione da parte del CUN della succitata “Guida alla scrittura degli

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ordinamenti didattici” con la quale si è suggerito di introdurre nelle attività formative delle lauree magistrali un congruo numero di CFU per l’acquisizione di competenze linguistiche equiparabili al livello B2.

Su tali modifiche si sono espressi favorevolmente sia il Consiglio di Interclasse dei corsi di studio in Informatica, sia il Dipartimento di Informatica, mentre non è stato acquisito il parere della Commissione paritetica della Scuola di Scienze e tecnologie, cui afferisce il Dipartimento di Informatica, così come prevede l’art.13 del Regolamento didattico di Ateneo. Il Direttore del Dipartimento di Informatica ha chiesto che il Senato Accademico prenda atto della situazione che si è creata e approvi la variazione come indicata nel documento CUN, anche in assenza di una delibera da parte della Commissione paritetica ovvero “il Senato Accademico ritiene fondamentale il parere della Paritetica di Scuola, e in sua assenza avalla una impostazione dell’ordinamento non conforme a quanto indicato dal CUN”. Per completezza di informazioni si riportano di seguito i corsi di studio per i quali i Dipartimenti interessati non hanno ritenuto di apportare modifiche all’ordinamento richiedendo la riapertura delle schede SUA-CDS in modalità aggiornamento:

DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA

Laurea in Scienze Biologiche Cl. L-13 Laurea in Scienze della Natura Cl. L-32 Laurea Magistrale in Biologia Ambientale Cl. LM-6 Laurea Magistrale in Scienze della Natura Cl. LM-60 DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE, BIOTECNOLOGIE E BIOFARMACEUTICA Laurea in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche Cl. L-2 Laurea in Biotecnologie industriali e agro-alimentari Cl. L-2 Laurea Magistrale in Biologia Cellulare e Molecolare Cl. LM-6 Laurea Magistrale in Scienze Biosanitarie Cl. LM-6 Laurea Magistrale in Biotecnologie Industriali e Ambientali Cl. LM-8 Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche e Medicina molecolare Cl. LM-9 DIPARTIMENTO DI CHIMICA Laurea in Chimica - Cl. L-27 Laurea in Scienze Ambientali – sede Taranto - Cl. L-32 Laurea magistrale in Scienza e Tecnologia dei Materiali – Cl. LM-53 Laurea magistrale in Scienze Chimiche – Cl. LM-54 DIPARTIMENTO DI FARMACIA – SCIENZE DEL FARMACO Laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e tecnologia farmaceutiche Cl. LM-13 DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI (DISUM)

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Laurea in Filosofia – Cl. L-5 Laurea in Storia e Scienze Sociali – Cl. L-42 Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche – Cl. LM-78 Interclasse in Scienze storiche e della documentazione storica LM-5& LM-84 Laurea in Scienze dei Beni culturali Cl. L-1 Laurea Magistrale in Archeologia Cl. LM-2 Laurea Magistrale in Filologia, Letteratura e Storia dell’antichità Cl. LM-15 DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici Cl. L-14 Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici d’Impresa Cl. L-14 Laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (già Giurisprudenza di Impresa) Cl. LMG/01 DIPARTIMENTO DI INFORMATICA Laurea in Informatica Cl. L-31L Laurea in Informatica e Comunicazione Digitale – sede Taranto Cl. L-31 Laurea in Informatica e Tecnologie per la Produzione del Software Cl. L-31 DIPARTIMENTO INTERUNIVERSITARIO DI FISICA Laurea in Fisica Cl. L-30 Laurea in Scienza dei Materiali Cl. L-30 Laurea Magistrale in Fisica Cl. LM-17 DIPARTIMENTO JONICO IN “SISTEMI GIURIDICI ED ECONOMICI DEL MEDITERRANEO: SOCIETÀ, AMBIENTE, CULTURE” (Taranto) Laurea in Economia e Amministrazione delle Aziende – Cl. L-18 Laurea in Scienze e gestione delle attività marittime Cl. L-28 Laurea Magistrale in Strategie d’Impresa e Management – Cl. LM-77 Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza – Cl. LMG/01 DIPARTIMENTO DI LETTERE LINGUE ARTI ITALIANISTICA E CULTURE COMPARATE Laurea in Lettere Cl. L-10 Laurea in Culture delle Lingue Moderne e del Turismo Cl. L-11 Laurea in Comunicazione Linguistica e Interculturale Cl. L-12 Laurea Magistrale in Filologia Moderna Cl. LM-14 Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Moderne – Cl. LM-37 Laurea Magistrale in Scienze dello spettacolo Cl. LM-65 Laurea Magistrale in Storia dell’arte Cl. LM-89 Laurea Magistrale in Traduzione specialistica – Cl. LM-94

DIPARTIMENTO DI MATEMATICA

Laurea in Matematica Cl. L-35

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Laurea Magistrale in Matematica Cl. LM-40 DIPARTIMENTO DI MEDICINA VETERINARIA Laurea in Scienze animali e produzioni alimentari Cl. L-38 Laurea Magistrale in Igiene e sicurezza degli alimenti di origine animale Cl. LM-86 DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRO-AMBIENTALI E TERRITORIALI Laurea in Scienze e tecnologie agrarie Cl. L-25 Laurea Magistrale Interclasse LM-73 & LM-69 in Gestione e sviluppo sostenibile dei sistemi rurali mediterranei DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E METODI MATEMATICI Laurea in Economia e commercio Cl. L-33 Laurea Magistrale in Economia e commercio Cl. LM-56 DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL SUOLO, DELLA PIANTA E DEGLI ALIMENTI Laurea in Scienze e tecnologie alimentari Cl. L-26 Laurea Magistrale in Biotecnologie per la qualità e la sicurezza dell’alimentazione Cl.LM-7 Laurea Magistrale in Medicina delle piante Cl. LM-69 Laurea Magistrale in Scienze e tecnologie alimentari Cl. LM-70 DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE Laurea in Scienze dell’educazione e della formazione Cl. L-19 Laurea Magistrale in Psicologia clinica Cl. LM-51 Laurea Magistrale in Scienze pedagogiche Cl. LM-85 Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria Cl. LM-85 BIS Laurea magistrale interclasse in Formazione e Gestione delle risorse umane Cl. LM-51&LM-57 DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA E GEOAMBIENTALI Laurea in Scienze geologiche Cl. L-34 Interclasse laurea Magistrale in Scienze geologiche e geofisiche Cl. LM-74&LM-79 Conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del D.Lgs n.42/2004) Classe LMR/02 DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E DIRITTO DELL’IMPRESA Laurea in Economia aziendale Cl. L-18 Laurea in Economia aziendale sede di Brindisi Cl. L-18 Laurea Magistrale in Consulenza professionale per le aziende Cl. LM-77 Laurea magistrale in Economia degli intermediari e dei mercati finanziari Cl. LM-77 SCUOLA DI MEDICINA

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Laurea in Assistenza sanitaria (abilitante alla professione sanitaria di assistente sanitario) cl. L/SNT4 Laurea in Dietistica (abilitante alla professione sanitaria di dietista) – cl. L/SNT3 Laurea in Educazione professionale (abilitante alla professione sanitaria di educatore professionale) cl. L/SNT2 Laurea in Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista) – cl. L/SNT2 Laurea in Igiene dentale (abilitante alla professione sanitaria di igienista dentale) cl. L/SNT3 Laurea in Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere)cl. L/SNT1 Laurea in Logopedia (abilitante alla professione sanitaria di logopedista)cl. L/SNT2 Laurea in Ortottica ed assistenza oftalmologica (abilitante alla professione sanitaria di ortottista ed assistente di oftalmologia) – cl. L/SNT2 Laurea in Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di ostetrica/o) –cl. L/SNT1 Laurea in Tecnica della riabilitazione psichiatrica (abilitante alla professione sanitaria di tecnico della riabilitazione psichiatrica) – cl. L/SNT2 Laurea in Tecniche audiometriche - cl. L/SNT3 Laurea in Tecniche audioprotesiche (abilitante alla professione sanitaria di audioprotesista) – cl. L/SNT3 Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro(abilitante alla professione sanitaria di tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro) cl. L/SNT4 Laurea in Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare cl. L/SNT3 Laurea in Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di tecnico di laboratorio biomedico) – cl. L/SNT3 Laurea in Tecniche di neurofisiopatologia (abilitante alla professione sanitaria di tecnico di neurofisiopatologia) – cl. L/SNT3 Laurea in Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia cl. L/SNT3 Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive –cl.L-22 Laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche – cl. LM/SNT1 Laurea magistrale in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione cl. LM/SNT4 Laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e protesi dentaria –cl. LM-46 Laurea magistrale in “Scienze e tecniche dello sport” Cl. LM-68 L’Area Offerta Formativa ricorda che nella seduta del 26 gennaio 2016, questo Consesso ha preso atto del Decreto del Presidente della Scuola di Medicina e delle precisazioni fornite dalla Prof.ssa Svelto in merito alle modifiche apportate all’ordinamento didattico del corso di laurea di nuova istituzione in Ingegneria del sistemi medicali Cl.L-8 interateneo con il Politecnico di Bari, che è sede amministrativa, a seguito dei rilievi formulati dal CUN nell’adunanza del 13.1.2016. A tale proposito, l’Area Offerta Formativa informa che è pervenuto l’estratto dal verbale del Consiglio del Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e biofarmaceutica che, nella seduta del 2.12.2015, ha espresso parere favorevole in merito alla partecipazione all’istituendo corso di laurea in Ingegneria dei sistemi medicali L-8, per la parte di competenza relativa ai settori BIO. E’ stato trasmesso altresì il Decreto direttoriale n.7 del 25 gennaio 2016 con il quale è stata approvata, per la parte di competenza, la riformulazione dell’ordinamento didattico del succitato corso di laurea, a seguito dei rilievi formulati dal CUN.””

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Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTO il D.M. n. 270 del 22.10.2004, concernente “Modifiche al

regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica

degli Atenei”, approvato con decreto del Ministro dell’Università e

della Ricerca Scientifica e Tecnologica 3.11.1999, n. 509”;

VISTO il D.M. 25 novembre 2005 recante “Definizione della classe del

Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza”, così come

modificato dai DD.MM. del 5 aprile 2007 e del 2 febbraio 2015;

VISTI i DD.MM. 16 marzo 2007 relativi alla determinazione delle classi

delle lauree universitarie e delle lauree universitarie magistrali;

VISTO lo Statuto di Ateneo;

VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo, emanato con D.R. n. 4318 del

12.11.2013 e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTO il D.M. 23 dicembre 2013, n. 1059 “Autovalutazione,

accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio

e valutazione periodica. Adeguamenti e integrazioni al D.M. 30

gennaio 2013, n.47”;

VISTA la nota MIUR n. 16453 del 24.09.2015 concernente “Banche Dati

RAD e SUA-CdS per accreditamento corsi a.a. 2016/2017.

Indicazioni operative”;

VISTA la propria delibera del 26.01.2016;

VISTE le delibere adottate dai Consigli di Dipartimento e le note

pervenute dai Direttori di Dipartimento e Coordinatori dei Corsi di

studio interessati in merito alla riformulazione degli ordinamenti

didattici dei Corsi di studio, per l’a.a. 2016/2017, come esposti in

narrativa;

VISTA la documentazione pervenuta dal Direttore del Dipartimento di

Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica in merito alla

riformulazione dell’ordinamento didattico del Corso di laurea di

nuova istituzione in Ingegneria dei sistemi medicali Cl. L-8;

CONSIDERATO quanto rappresentato dall’Area Offerta Formativa del Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne,

DELIBERA

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• di esprimere parere favorevole in ordine alle proposte di modifiche agli ordinamenti

didattici relativamente ai seguenti Corsi di studio, per l’a.a. 2016/2017:

DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA

− Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza Cl. LMG/01

DIPARTIMENTO DI MEDICINA VETERINARIA

− Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria Cl. L- 42

DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRO-AMBIENTALI E TERRITORIALI

− Laurea in Tutela e gestione del territorio e del paesaggio agro-forestale Cl. L-25

DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE,PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE

− Laurea in Scienze della comunicazione Cl. L-20

− Laurea in Scienze e tecniche psicologiche Cl. L-24

− Laurea magistrale in Scienze dell’informazione editoriale, pubblica e sociale Cl.

LM-19

DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E METODI MATEMATICI

− Laurea in Scienze Statistiche Cl. L-41

− Laurea magistrale in Economia e strategie per i mercati internazionali Cl. LM-56

− Laurea magistrale in Statistica e metodi per l’economia e la finanza Cl. LM-83

DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE

− Laurea in Scienze della amministrazione pubblica e privata Cl. L-16

− Laurea in Scienze politiche relazioni internazionali e studi europei Cl. L-36

− Laurea in Scienze del servizio sociale Cl. L-39

− Laurea magistrale in Relazioni internazionali Cl. LM-52

− Laurea magistrale in Scienze delle amministrazioni Cl. LM-63

− Laurea magistrale in Progettazione delle politiche di inclusione sociale Cl. LM-87

DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E DIRITTO DELL’IMPRESA

− Laurea in Marketing e comunicazione d’azienda Cl. L-18

− Laurea magistrale in Progettazione e management dei sistemi turistici e culturali

Cl. LM-49

− Laurea magistrale in Economia e management Cl. LM-77

− Laurea magistrale in Marketing Cl. LM-77

SCUOLA DI MEDICINA

− Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia Cl. LM-41

− Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia (lingua inglese) Cl. LM-41

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• di esprimere parere favorevole in ordine alla proposta di modifica dell’ordinamento

didattico del Corso di laurea magistrale in Informatica Cl. LM-18;

• di prendere atto di quanto documentato dal Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie

e Biofarmaceutica in merito alla riformulazione dell’ordinamento didattico del Corso di

studio di nuova istituzione in Ingegneria dei sistemi medicali, Cl. L-8, interateneo con il

Politecnico di Bari, sede amministrativa.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO BANDI DI PROGETTI DI ATENEO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA DIDATTICA –

ANNO 2016

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dalla dott.ssa P.

Amati, in qualità di funzionario amministrativo responsabile nell’ambito del gruppo di

lavoro nominato da questo Consesso, nella riunione del 18.01.2016, in relazione

all’argomento in oggetto:

““Il Senato Accademico nella seduta del 18.1.2016 ha deliberato di approvare l’iniziativa di attuazione dell’indirizzo assunto dal Bilancio di previsione 2016 con riferimento al cap.103340 “Fondi per miglioramento della didattica da assegnare ai Dipartimenti” attraverso l’emanazione di un apposito bando per la presentazione di progetti finalizzati al concreto miglioramento della didattica.

Nella stessa seduta il Senato Accademico ha nominato un gruppo di lavoro ristretto composto dai Proff. G. Crescenzo, L. Angelini, e A. Rinaldi, unitamente al Direttore Generale che ha nominato la Dott.ssa Paola Amati quale funzionario amministrativo responsabile. A detto gruppo di lavoro è stato affidato il compito di perfezionare il bando presentato a questo Consesso nella medesima seduta, secondo le direttrici fornite con annesso format.

Il gruppo di lavoro si è riunito il 22 gennaio 2016 per elaborare una prima bozza del bando, secondo le indicazioni ricevute. In data 26.1.2016 i Proff. Angelini, Crescenzo e Rinaldi hanno fornito ulteriori integrazioni e modifiche riportate nel testo finale del bando che si sottopone all’attenzione di questo Consesso.

Il Prof. Crescenzo suggerisce di meglio declinare i temi delle singole misure. La Prof. Rinaldi ha esplicitato un punto in merito all’organismo di valutazione. Il Prof. Angelini, invece, pone in evidenza alcune questioni inerenti i criteri di

selezione.”” Egli, quindi, sottopone all’attenzione del Senato Accademico la bozza di bando

2016: Sostegno a progetti per l’innovazione della didattica e dei servizi agli studenti –

Attuazione del Capitolo 103340 del Bilancio di Previsione 2016 dell’Università degli Studi

di Bari Aldo Moro ed annesso format così come elaborati dal succitato gruppo di lavoro –

già posta a disposizione dei presenti ed allegata con il n. 3 al presente verbale – che

recepisce gli indirizzi suggeriti da questo Consesso in merito, nella direzione di ancorare

l’elargizione delle risorse a progettualità di miglioramento della didattica, da svilupparsi

secondo un piano finanziario ed una successiva rendicontazione.

Egli, quindi, nel far presente che occorre, altresì, procedere alla nomina della

Commissione di selezione dei progetti, di cui all’art. 3.2 dell’approvando bando, invita il

Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

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Si svolge sull’argomento un ampio dibattito, nel corso del quale il prof. Perrone

rinnova l’apprezzamento per l’iniziativa di che trattasi, che apre nuove prospettive di

rilancio rispetto al passato, così come per il collegamento sancito nel bando tra il progetto

ed il rapporto di riesame, evidenziando l’opportunità, in questa fase di prima applicazione,

di consentire a tutti i Dipartimenti di beneficiare di un finanziamento per il miglioramento

della didattica, anche, eventualmente in aggregazione con altri; il prof. Altomare rileva

criticamente come il bando in esame sia disseminato di termini in inglese, peraltro non

sempre chiari; il prof. Angelini illustra l’orientamento seguito dal citato gruppo di lavoro

nell’opera di perfezionamento del bando de quo, modulato sull’esperienza dei progetti

europei con valorizzazione dei profili della valutazione d’impatto e della rendicontazione

ed approfondendo, inoltre, l’aspetto se i progetti presentabili debbano essere puramente

innovativi o più semplicemente di miglioramento, posto che va bene puntare

sull’innovazione, ma occorre anche avere riguardo al miglioramento ordinario; la prof.ssa

Svelto condivide quest’ultimo rilievo del prof. Angelini, ritenendo che andrebbe prima

soddisfatta la “base” tenendo conto delle esigenze di tutti i Dipartimenti, esprimendo

apprezzamento per il format proposto, che suggerisce di integrare con l’indicazione del n.

massimo di caratteri per campo; il prof. Stella si mostra d’accordo alla traduzione dei

termini inglesi in italiano, evidenziando, comunque, come la presentazione dei progetti in

un format di stampo europeo potrà agevolare l’approccio generale a tali strumenti di

candidatura, spendibili in ambito internazionale, mentre ravvisa l’opportunità, in relazione

al passaggio del bando riferito ai rapporti di riesame, che di questi venga assicurata la

massima pubblicità; la prof.ssa Trojano esprime talune perplessità in merito al disposto ex

art. 5 del bando in esame, concernente “Risorse finanziarie e finanziamento massimo”,

considerato che la fissazione di una soglia massima di finanziamento potrebbe azzerare,

di fatto, la competitività, suggerendo di cassarlo ed evidenziando che, diversamente, un

ruolo cardine avrà la Commissione di selezione nella fase di valutazione dei criteri; la

prof.ssa Rinaldi sottolinea a tal proposito che l’art. 3.2 del bando de quo introduce anche

una soglia minima di punteggio per poter accedere al finanziamento, che

salvaguarderebbe l’elemento di competitività, illustrando, quindi i criteri ivi indicati,

secondo il principio per cui più larga è la scala, maggiore è la remunerazione; il prof.

Crescenzo suggerisce eventualmente di cassare il limite di finanziamento massimo,

rimettendo alla Commissione di selezione il compito di svolgere una valutazione a più

ampio raggio, tenuto conto, tra l’altro, che i progetti potrebbero essere presentati da

aggregazioni di Dipartimenti; il prof. Dellino rappresenta l’opportunità di introdurre anche

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la possibilità di cofinanziamento, ove, nell’ambito del progetto presentato, vi sia

dimostrazione di un piano di attività più ampio; la prof.ssa Cassibba richiama il proprio

intervento reso, nella riunione del 18.01.2016, a proposito della possibilità di presentare

progetti che coinvolgono tutto l’Ateneo o tutti gli studenti – citando l’esempio del Servizio

per i disturbi specifici di apprendimento – evidenziando l’opportunità che tali progetti non

vengano conteggiati nel n. 2 massimo di proposte di finanziamento presentabili da un

Dipartimento; il Rettore ribadisce che tali iniziative potrebbero comunque attingere da altri

canali di finanziamento anche, come suggerisce il prof. Scarascia Mugnozza, nella forma

di progetti-pilota; la prof.ssa Serio esprime parere favorevole circa il bando in esame,

rinnovando le perplessità già espresse con riferimento alla possibilità anche da parte delle

Scuole di candidare progetti, tenuto conto che le Scuole svolgono mere funzioni di

coordinamento tra Dipartimenti ed i relativi Consigli hanno una rappresentanza limitata di

docenti che svolgono la didattica ed inoltre non sono centri di costo. Ella, pertanto,

propenderebbe più per favorire una collaborazione tra i Dipartimenti ai fini di che trattasi; il

prof. Canfora ritiene che, nell’ambito dell’apprezzabile indirizzo votato alla premialità, la

fissazione di un tetto massimo di finanziamento rappresenti una forma di garanzia da

conservare.

Alla luce delle considerazioni sopra espresse, nonché di quelle ulteriori nella

direzione di introdurre eventualmente una soglia di finanziamento intermedia (Rettore),

ovvero di distinguere le soglie a seconda che il progetto sia presentato da un unico

Dipartimento o da partenariato di essi (Angelini), vengono formulate ed accolte le seguenti

proposte di modifica degli artt. 3.1, comma 2 e 5, ultimo periodo del bando de quo:

− art. 3.1, comma 2 “Ogni Dipartimento e aggregazione di Dipartimenti può

presentare massimo due proposte di finanziamento”;

− Art. 5, ultimo periodo: “… La soglia massima di contributo per progetto è fissata ad

euro 20.000 per ciascuna Scuola/Dipartimento”.

Con riferimento, quindi, alla nomina della Commissione di selezione dei progetti, di

cui all’art. 3.2 dell’approvando bando, esprimono la propria disponibilità a farvi parte i

proff./dott./sigg. Giuseppe Crescenzo – dal Rettore proposto come Coordinatore -, Anna

Rinaldi, Rosalinda Cassibba, Davide Canfora, Roberto Perrone, Guendalina Peconio e

Francesco Silecchia.

Al termine del dibattito, il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la propria delibera del 18.01.2016, in particolare in ordine

all’affidamento ad un gruppo di lavoro ristretto, composto dai

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proff./dott. G. Crescenzo, L. Angelini e A. Rinaldi, unitamente al

Direttore Generale ed al funzionario amministrativo responsabile

da Egli individuato (dott.ssa P. Amati), del compito di perfezionare,

entro la metà del mese di febbraio p.v., la bozza di bando di cui in

oggetto ed annesso format, secondo le direttrici ivi indicate;

CONSIDERATO quanto rappresentato nella relazione istruttoria;

VISTI la bozza di bando 2016: Sostegno a progetti per l’innovazione

della didattica e dei servizi agli studenti – Attuazione del Capitolo

103340 del Bilancio di Previsione 2016 dell’Università degli Studi

di Bari Aldo Moro ed annesso format così come elaborati dal

succitato gruppo di lavoro;

SENTITO l’orientamento emerso nel corso del dibattito ed accolte le

proposte di modifica degli artt. 3.1, comma 2 e 5, ultimo periodo

del bando de quo;

ACQUISITE le disponibilità a far parte della Commissione di selezione dei

progetti, di cui all’art. 3.2 dell’approvando bando,

DELIBERA

di approvare, per quanto di competenza, il bando 2016: Sostegno a progetti per

l’innovazione della didattica e dei servizi agli studenti – Attuazione del Capitolo 103340

del Bilancio di Previsione 2016 dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ed annesso

format, come elaborati dal gruppo di lavoro in premessa (allegato n. 3 al presente

verbale), previa modifica degli artt. 3.1, comma 2 e 5 del bando come di seguito indicato:

− art. 3.1, comma 2 “Ogni Dipartimento e aggregazione di Dipartimenti può

presentare massimo due proposte di finanziamento”;

− Art. 5, ultimo periodo: “… La soglia massima di contributo per progetto è fissata ad

euro 20.000 per ciascuna Scuola/Dipartimento”;

− di nominare i proff./dott./sigg. Giuseppe Crescenzo (Coordinatore), Anna Rinaldi,

Rosalinda Cassibba, Davide Canfora, Roberto Perrone, Guendalina Peconio e

Francesco Silecchia quali componenti della Commissione di selezione dei progetti,

di cui all’art. 3.2 del bando de quo.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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Il Rettore propone al Senato Accademico di esaminare, in analogia al punto testè

esaminato, il seguente argomento:

FONDI MIGLIORAMENTO DELLA DIDATTICA E DOTAZIONE ORDINARIA DA

ASSEGNARE AI DIPARTIMENTI

Il Senato Accademico, all’unanimità, approva.

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FONDI MIGLIORAMENTO DELLA DIDATTICA E DOTAZIONE ORDINARIA DA

ASSEGNARE AI DIPARTIMENTI

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Gestione Risorse Finanziarie:

““L'Ufficio informa che lo stanziamento iscritto in corrispondenza dell'art. 1020213 "Fondi per il miglioramento della didattica da assegnare ai dipartimenti" del Bilancio Unico di Ateneo di previsione del corrente esercizio finanziario ammonta ad Euro 450.000,00.

Precisa inoltre che allo stesso titolo sussistono, all'attualità, ulteriori residue disponibilità rivenienti dagli esercizi 2014 e 2015, pari, rispettivamente, a:

• Euro 160.000,00 per l'anno 2015 (previsione di spesa 2015 di Euro 400.000,00, al netto della quota già distribuita in acconto tra i Dipartimenti in misura di Euro 240.000,00)

• Euro 250.000,00 per l'anno 2014 (previsione di spesa 2014 di Euro 370.000,00, al netto della quota già distribuita in acconto tra i Dipartimenti in misura di Euro 120.000,00).

Pertanto, la residua disponibilità ad oggi fruibile a titolo di miglioramento della didattica ammonta complessivamente ad Euro 860.000,00.

Di tale ultimo importo propone di destinare la somma di Euro 350.00,00 all'avvio del bando per l'innovazione della didattica, all'attenzione di questo Consesso in data odierna, e di distribuire la restante parte, pari ad Euro 510.000,00, tra i Dipartimenti, con criteri che potranno essere individuati da apposita commissione.

L'Ufficio inoltre rappresenta che lo stanziamento iscritto in corrispondenza dell'art. 1040501 "Dotazione ordinaria di funzionamento da assegnare ai Dipartimenti" del Bilancio Unico di Ateneo di previsione del corrente esercizio finanziario ammonta ad Euro 1.035.000,00.

Anche i criteri di distribuzione di tale importo tra i Dipartimenti potranno essere definiti da apposita commissione nominata da questo Consesso, precisando fin d'ora che, del predetto stanziamento, l'importo di Euro 135.000,00 dovrà essere destinato alle sole strutture produttrici di rifiuti speciali e tossico nocivi, a titolo di contributo a sostegno delle relative spese.””

Egli, in particolare, condivide l’opportunità di destinare della disponibilità

complessivamente ammontante a Euro 860.000,00 a valere sul capitolo destinato al fondo

per il miglioramento della didattica, Euro 350.000,00 ai fini dell'avvio del bando 2016

Sostegno a progetti per l’innovazione della didattica e dei servizi agli studenti, approvato

da questo Consesso in data odierna (punto 4 all’odg), mentre i restanti Euro 510.00,00,

quale contributo a favore dei Dipartimenti, da ripartirsi secondo criteri da individuarsi da

parte di apposita Commissione. Egli, a tal proposito, propone di affidare alla

“Commissione per coordinamento attività di competenza delle Commissioni Didattica e

Ricerca per la definizione di criteri di ripartizione tra i Dipartimenti dei fondi relativi al

miglioramento della didattica, dotazione ordinaria di funzionamento, ricerca scientifica”,

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costituita come da delibere di questo Consesso del 22.12.2015 e 18.01.2016, il compito di

formulare una proposta di criteri di distribuzione tra i Dipartimenti della citata disponibilità

anche nella direzione di destinarne una parte al finanziamento dei visiting

professor/researcher.

Egli, infine, propone di affidare alla medesima Commissione il compito di formulare

una proposta di criteri di distribuzione tra i Dipartimenti anche dell'importo di Euro

1.035.000,00 stanziato a valere sul cap. 103010 "Dotazione ordinaria di funzionamento da

assegnare ai Dipartimenti", cod. 1040501 del Bilancio di previsione del corrente esercizio

finanziario, fermo restando che, di tale importo, la somma di Euro 135.000,00, stante il

vincolo di destinazione, dovrà essere distribuita tra i soli Dipartimenti che producono rifiuti

speciali e tossico nocivi, a titolo di contributo a sostegno delle relative spese.

Il prof. Perrone esprime apprezzamento per l’iniziativa di vincolare parte della

dotazione ordinaria di funzionamento da assegnare ai Dipartimenti a beneficio dei soli

Dipartimenti che producono rifiuti speciali e tossico nocivi, condividendo le surriferite

proposte del Rettore, con l’auspicio di una celere conclusione dei lavori da parte della

Commissione, considerato che, nel passato, alcuni fondi non sono stati ripartiti perché il

processo decisionale si è arenato alla fase di individuazione dei criteri; il prof. Altomare fa

presente che la citata Commissione, nella precedente composizione, aveva individuato un

certo indirizzo in merito ai criteri per il riparto del fondo per il miglioramento della didattica

di cui sarebbe opportuno che la nuova Commissione tenesse conto; la prof.ssa Svelto

rileva come, a valere sulla Programmazione triennale 2013/2015, la misura relativa ai

visiting professor sia stata ampiamente raggiunta e se ne avrà riscontro finanziario sul

consolidato, esprimendo, pertanto, talune perplessità circa la proposta di attingere ora dai

fondi per il miglioramento della didattica ai fini del finanziamento di tali figure.

Al termine del dibattito, il Rettore invita il Senato Accademico a pronunciarsi in

merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

PRESO ATTO che l'attuale disponibilità finanziaria a valere sul cap. 103340

"Fondi per il miglioramento della didattica da assegnare ai

dipartimenti", cod. 1020213 del Bilancio Unico di Ateneo di

previsione del corrente esercizio, unitamente alle residue

disponibilità rivenienti dagli esercizi finanziari 2014 e 2015,

ammonta complessivamente ad Euro 860.000,00;

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CONDIVISA l’opportunità di destinare della predetta disponibilità Euro

350.000,00 ai fini dell'avvio del bando 2016 Sostegno a progetti

per l’innovazione della didattica e dei servizi agli studenti,

approvato da questo Consesso in data odierna (punto 4 all’odg),

mentre i restanti Euro 510.00,00, quale contributo a favore dei

Dipartimenti, da ripartirsi secondo criteri da individuarsi da parte di

apposita Commissione;

PRESO ATTO che l’attuale disponibilità finanziaria a valere sul cap. 103010

"Dotazione ordinaria di funzionamento da assegnare ai

Dipartimenti", cod. 1040501 del Bilancio Unico di Ateneo di

previsione del corrente esercizio, ammonta ad Euro 1.035.000,00,

di cui Euro 135.000,00 da assegnare ai soli Dipartimenti che

producono rifiuti speciali e tossico nocivi;

RITENUTO indispensabile definire criteri di distribuzione tra i Dipartimenti

della predetta disponibilità da parte di apposita Commissione;

CONDIVISA la proposta del Rettore di affidare alla “Commissione per

coordinamento attività di competenza delle Commissioni Didattica

e Ricerca per la definizione di criteri di ripartizione tra i

Dipartimenti dei fondi relativi al miglioramento della didattica,

dotazione ordinaria di funzionamento, ricerca scientifica”, costituita

come da delibere di questo Consesso del 22.12.2015 e

18.01.2016, il compito di formulare una proposta di criteri di

distribuzione tra i Dipartimenti di entrambe le succitate

disponibilità, anche nella direzione di destinare una parte della

disponibilità fruibile a titolo di miglioramento della didattica al

finanziamento dei visiting professor/researcher,

DELIBERA

− di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole in ordine alla destinazione

di Euro 350.000,00, sull’importo complessivamente fruibile a titolo di miglioramento

della didattica (cap. 103340 "Fondi per il miglioramento della didattica da assegnare ai

dipartimenti"), che ammonta ad Euro 860.000,00, all’avvio del bando 2016 Sostegno a

progetti per l’innovazione della didattica e dei servizi agli studenti, approvato da

questo Consesso in data odierna;

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− di affidare alla “Commissione per coordinamento attività di competenza delle

Commissioni Didattica e Ricerca per la definizione di criteri di ripartizione tra i

Dipartimenti dei fondi relativi al miglioramento della didattica, dotazione ordinaria di

funzionamento, ricerca scientifica”, con il supporto tecnico amministrativo dell'Area

Analisi Statistiche, Studi e Programmazione del DAFG, il compito di formulare una

proposta di criteri di distribuzione tra i Dipartimenti:

• dell'importo di Euro 510.000,00 concernente la residua disponibilità dei fondi per il

miglioramento della didattica, anche nella direzione di destinarne una parte al

finanziamento dei visiting professor/researcher;

• dell'importo di Euro 1.035.000,00 stanziato a valere sul cap. 103010 "Dotazione

ordinaria di funzionamento da assegnare ai Dipartimenti", cod. 1040501 del

Bilancio di previsione del corrente esercizio finanziario, fermo restando che, di tale

importo, la somma di Euro 135.000,00, stante il vincolo di destinazione, dovrà

essere distribuita tra i soli Dipartimenti che producono rifiuti speciali e tossico

nocivi, a titolo di contributo a sostegno delle relative spese.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO

(DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE DI BASE, NEUROSCIENZE ED ORGANI DI

SENSO) E L’UNIVERSITÀ DI LIMOGES E DESIGNAZIONE COORDINATORE E

COMPONENTI COMMISSIONE PREPOSTA ALL’ELABORAZIONE DI PROTOCOLLI

ESECUTIVI DI CUI ALL’ART. 2

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne – Area Relazioni

internazionali:

““L'Ufficio riferisce che il prof. Giancarlo Logroscino, docente afferente al Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso, ha inviato una nota, in data 27.11.2015, qui di seguito riportata:

"OGGETTO: CONVENZIONE UNIVERSITA’ DI LIMOGES – UNIVERSITA’ DI BARI Io sottoscritto Giancarlo Logroscino in qualità di:

• Professore Associato di Neurologia presso l’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari - Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze e Organi del Senso;

• Direttore del Dipartimento di Ricerca Clinica in Neurologia – U.O. Malattie Neurodegenerative presso la Pia Fondazione di Culto e Religione “Card. G. Panico” via S.Pio X – 73039 Tricase (LE);

richiede il parere del Senato Accademico in merito alla volontà di intraprendere delle relazioni di collaborazione con l’Università di Limoges e nello specifico con l’istituto UMR Inserm 1094 (Istituto di Epidemiologia Neurologica e Neurologia Tropicale della Facoltà di Medicina) .

Tale collaborazione avrà come obiettivi: − la Cooperazione negli ambiti della ricerca scientifica e della didattica con particolare enfasi alla

costruzione di progetti di ricerca europei finanziati in ambito Horizon 2020;

− la Cooperazione per lo sviluppo delle relazioni accademiche, culturali e scientifiche, nonché la realizzazione di soggiorni di studio e/o insegnamento di professori, ricercatori, studenti e personale tecnico-amministrativo di entrambe le sedi - per periodi da stabilirsi – con riguardo a progetti di ricerca e formazione in materie di interesse comune.

I coordinatori della convenzione saranno il sottoscritto, per l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, il Prof. Pierre Marie Preux e il Prof. Benoit Marin per l’Università di Limoges – Facoltà di Medicina.

A tale collaborazione si è già espresso in maniera favorevole il Consiglio di Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze e Organi del Senso nella seduta del 2 ottobre u.s.

Nella speranza che questa richiesta possa incontrare anche il parere favorevole del Senato Accademico, porgo distinti saluti

Giancarlo Logroscino" A tal proposito, l'Ufficio rappresenta che era già esistente in passato un Accordo di

collaborazione con l'Università di Limoges, scaduto a gennaio 2015, il cui coordinatore,

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prof.ssa Elena Ciani del Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica, non ha più manifestato l'interesse a proseguire la cooperazione con tale Istituzione.

L'Ufficio prosegue evidenziando che il Rettore dell'Università di Limoges, Prof. Hélène Pauliat, con nota del 05.05.2015, ha dichiarato di essere favorevole al prosieguo della cooperazione con la nostra Università al fine di consolidare ulteriormente i rapporti già esistenti tra le due Università avviando una nuova collaborazione con il prof. Giancarlo Logriscino.

Difatti l'UMR Inserm 1094 (Istituto di Epidemiologia Neurologica e Neurologia Tropicale della Facoltà di Medicina), diretto dal prof. P.M.Preux e l’Unità di Malattie Neurorodegenerative presso l’istituto di Neurologia dell’Università di Bari, diretta dal prof. Giancarlo Logroscino intrattengono, da più di 10 anni, una fruttuosa attività di ricerca tra le due istituzioni.

Inoltre, unitamente alla collaborazione accademica basata sulla ricerca delle malattie neurodegenerative, si aggiunge la mobilità già in corso del Dr. Marin in qualità di "visiting researcher".

Il prof. Logroscino ha trasmesso la bozza della Convenzione, della durata di 5 anni, redatta in lingua italiana e in lingua francese, il cui testo viene qui di seguito riportato:

"CONVENZIONE

TRA L’UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO

E L’UNIVERSITA' DI LIMOGES

PREMESSA

Tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro - Dipartimento di Scienze Mediche di Base Neuroscienze ed Organi di Senso, rappresentata dal Rettore in carica Prof. Antonio Felice URICCHIO e l’Università di Limoges, Facoltà di Medicina, rappresentata dal Rettore in carica Prof. Hélène PAULIAT nell’esercizio delle rispettive competenze, si stipula la presente convenzione.

Art. 1 – OBIETTIVI Con la presente Convenzione l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro –

Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso, e l’Università di Limoges - Facoltà di Medicina, intendono promuovere, attraverso programmi comuni, la Cooperazione negli ambiti della ricerca scientifica e della didattica con particolare enfasi alla costruzione di progetti di ricerca europei finanziati in ambito Horizon 2020. La Cooperazione riguarderà essenzialmente lo sviluppo delle relazioni accademiche, culturali e scientifiche, nonché la realizzazione di soggiorni di studio e/o insegnamento di professori, ricercatori, studenti e personale tecnico-amministrativo di entrambe le sedi - per periodi da stabilirsi – con riguardo a progetti di ricerca e formazione in materie di interesse comune.

Art. 2 – PROGRAMMI DI COOPERAZIONE I programmi, i periodi e le modalità della Cooperazione saranno stabiliti in

corrispondenti protocolli o convenzioni esecutive, sottoscritti dai Rettori di entrambe le Università, la cui validità sarà di cinque anni e che produrranno effetti a cominciare dal primo giorno successivo alla firma.

I protocolli e le convenzioni esecutive saranno predisposti di comune accordo da una Commissione composta dal Rettore, o suo Delegato, in qualità di Coordinatore, e da due professori universitari da parte di ciascuna Università. La Commissione avrà il potere di designare degli esperti.

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I Protocolli e le convenzioni esecutive, sottoscritti da entrambi i Rettori delle due Università, conterranno la descrizione precisa delle forme di Cooperazione da svilupparsi tra le medesime secondo l’art. 1 della presente convenzione e l’indicazione analitica dei preventivi di spesa.

Ciascuna Università si impegna a dare piena informazione del contenuto del presente accordo e dei suoi protocolli e convenzioni esecutive alla rispettiva Comunità Universitaria.

Art. 3 – MOBILITÁ STUDENTI I programmi di studio degli studenti delle due Università partners saranno definiti

congiuntamente dai responsabili delle Università d’origine e di arrivo. Il periodo di studi effettuato dagli studenti nell’Università di arrivo fa parte integrante del programma di studi dell’Università di origine. I corsi che lo studente seguirà nell’Università di arrivo saranno convalidati dagli organi competenti, che si esprimeranno preventivamente sul riconoscimento dei crediti che gli studenti desiderano acquisire nell’Università partner. Il soggiorno effettuato nell’Università di accoglienza, al pari dei crediti ottenuti, saranno riconosciuti nel corso di origine. Gli studenti accolti sosterranno gli esami ordinari, scritti e orali, secondo le stesse modalità degli studenti nazionali. I responsabili di ognuna delle Università provvederanno a trasmettere i risultati degli esami all’Università di origine alla fine della sessione di esame e in conformità con le pratiche in vigore nelle due Istituzioni.

Art. 4 – COPERTURA FINANZIARIA Per lo sviluppo dei citati programmi di Cooperazione ciascuna Università stanzierà

nel proprio bilancio una cifra adeguata alla loro copertura. Salvo diversa determinazione dei protocolli o delle convenzioni esecutive, ciascuna

Università sosterrà separatamente i costi risultanti dai programmi di Cooperazione. La specificazione delle spese di soggiorno sarà stabilita dalla Commissione

menzionata nell’Art.2. della presente convenzione. Art. 5 – DURATA DELLA CONVENZIONE

La presente Convenzione produce effetti dal momento della firma da parte di entrambe le Università e ha durata di 5 anni.

Entrambe le parti convengono di portare a termine gli impegni che non sono stati eseguiti al momento in cui spira la validità della presente convenzione.

Art. 6 – MODIFICHE La presente Convenzione potrà essere in qualunque momento modificata di

comune accordo, sottoscritta dai Rettori di entrambe le Università nell’esercizio della propria competenza.

Art. 7 – TESTO AUTENTICO DELLA CONVENZIONE La presente Convenzione viene formalmente redatta in lingua italiana ed in lingua

francese Entrambi i testi sono autentici. Bari,………… IL RETTORE IL RETTORE dell’Università degli Studi di Bari dell’Università di Limoges Aldo Moro Prof. Antonio Felice URICCHIO Prof. Hélène PAULIAT " L'Ufficio evidenzia che la bozza di Convenzione con l'Università di Limoges, non

presenta sostanziali difformità rispetto allo schema tipo approvato dagli Organi di Governo e adottato da questa Università per l'avvio di collaborazioni accademiche con Università estere.

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L'Ufficio rappresenta che il Prof Giancarlo Logroscino, con nota del 18.12.2015, ha precisato che detta Convenzione "è finalizzata, tra le altre cose, alla costruzione di progetti di ricerca europei finanziati in ambito Horizon 2020, tutti gli altri costi da essa derivanti, di cui all'articolo 4 "Copertura finanziaria", graveranno su fondi del Dipartimento di Scienze Mediche di Base Neurologiche ed Organi di Senso rinvenienti o da finanziamenti ottenuti per la conduzione dei suddetti progetti di ricerca europei, oppure da finanziamenti relativi ad altri progetti di ricerca per i quali il sottoscritto sarà individuato come responsabile, senza alcun aggravio di spesa per il bilancio di Ateneo."

L'Ufficio rappresenta, inoltre, che il Consiglio di Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso, nella seduta del 02.10.2015, ha approvato la proposta di Convenzione tra l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso e l'Università di Limoges, Facoltà di Medicina, per promuovere, attraverso programmi comuni, la cooperazione negli ambiti della ricerca scientifica e didattica con particolare riferimento ai progetti di ricerca europei finanziati in ambito Horizon 2020.

I programmi, i periodi e le modalità della cooperazione saranno stabiliti in corrispondenti protocolli o convenzioni esecutive, sottoscritti dai Rettori di entrambe le Università la cui validità sarà di 5 anni.

Il direttore del suddetto Dipartimento, prof.ssa Maria Trojano, con nota dell'11.01.2016, ha precisato che la stipula della suddetta Convenzione "non comporterà alcun aggravio di spesa a carico del bilancio di Ateneo".

L'Ufficio, infine, evidenzia che occorrerà procedere alla designazione del coordinatore della Convenzione de qua e di due docenti, quali componenti della Commissione per l'elaborazione dei protocolli esecutivi.””

Intervengono in merito:

− il dott. De Santis, per segnalare l’opportunità di riformulare l’art. 4, comma 1 del testo

convenzionale di che trattasi, in conformità allo schema – tipo adottato da questa

Università per l’avvio di collaborazioni accademiche con Università estere, che si

esprime nei termini per cui “ciascuna Università potrà stanziare nel proprio bilancio

una cifra adeguata alla loro copertura”, formula anche più aderente alla precisazione

del Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di

Senso, prof.ssa Trojano, riportata in narrativa, per cui la Convenzione de qua "non

comporterà alcun aggravio di spesa a carico del bilancio di Ateneo". Egli, altresì,

esprime talune perplessità in relazione al riferimento, nell’art. 1, all’obiettivo di

realizzazione di forme di mobilità di docenti, studenti e personale tecnico-

amministrativo, che non viene più ripreso, se non limitatamente agli studenti, nel corpo

della Convenzione;

− la prof.ssa Trojano per porre la questione della inesatta terminologia “Direttore del

Dipartimento di Ricerca Clinica in Neurologia…” impiegata dal prof. Logroscino nella

nota riportata in narrativa, che andrebbe sostituita eventualmente con “Direttore

dell’U.O. Malattie Neurodegenerative ….”, altrimenti potrebbe dare adito all’esistenza

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di un Dipartimento a sé, differente da quello di Scienze Mediche di Base,

Neuroscienze ed Organi di Senso. Ella, inoltre, fornisce ulteriori chiarimenti in merito

alla copertura finanziaria della Convenzione de qua da parte del proprio Dipartimento.

Al termine del dibattito, il Rettore, nel ritenere accoglibile la proposta formulata dal

dott. De Santis, invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito, proponendo, altresì,

il prof. Giancarlo Logroscino quale referente e Coordinatore delle attività connesse alla

predetta Convenzione ed i proff. Angelo Vacca e Maria Trojano quali componenti della

Commissione preposta all’elaborazione di protocolli esecutivi, di cui all’art. 2 della

Convenzione de qua.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la nota, in data 27.11.2015, con la quale il prof. Giancarlo

Logroscino, professore associato di Neurologia presso il

Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed

Organi di Senso, esprime la volontà di intraprendere delle

relazioni di collaborazione con l’Università di Limoges e, nello

specifico, con l’istituto UMR Inserm 1094 (Istituto di Epidemiologia

Neurologica e Neurologia Tropicale della Facoltà di Medicina)”,

attraverso la stipula di un’apposita Convenzione;

VISTA la nota, in data 05.05 2015, con la quale il Rettore dell'Università

di Limoges, Prof. Hélène Pauliat, si è dichiarato favorevole al

consolidamento della cooperazione con questa Università, già

avviata con precedente Accordo scaduto a gennaio 2015,

attraverso la ricerca nel campo delle malattie neurodegenerative

con l'UMR Inserm 1094;

VISTA la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze Mediche di

Base, Neuroscienze ed Organi di Senso, assunta nella seduta del

02.10.2015, di approvazione della Convenzione tra l'Università

degli Studi di Bari Aldo Moro (Dipartimento di Scienze Mediche di

Base, Neuroscienze ed Organi di Senso) e l'Università di Limoges,

Facoltà di Medicina, come proposta dal prof. G. Logroscino;

VISTA la bozza di Convenzione da stipularsi tra le suddette Istituzioni

universitarie;

VISTA la nota, in data 18.12.2015, con la quale il prof G. Logroscino

precisa le condizioni finanziarie della predetta Convenzione;

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VISTA la nota, in data 11.01.2016, con la quale il Direttore del

Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed

Organi di Senso, prof.ssa Maria Trojano, precisa che la stipula

della suddetta Convenzione "non comporterà alcun aggravio di

spesa a carico del bilancio di Ateneo";

SENTITO l’orientamento emerso nel corso del dibattito e condivisa la

proposta del dott. De Santis di riformulazione dell’art. 4, comma 1

del testo convenzionale di che trattasi, in conformità allo schema –

tipo adottato da questa Università per l’avvio di collaborazioni

accademiche con Università estere;

TENUTO CONTO di quanto rappresentato nella relazione istruttoria dell’Area

Relazioni internazionali del Dipartimento Amministrativo per la

Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne, anche in ordine alla

designazione del Coordinatore della Convenzione de qua, nonché

dei due componenti della Commissione preposta all’elaborazione

di protocolli esecutivi, di cui all’art. 2 del testo convenzionale e

condivisa la proposta a tal fine formulata dal Rettore,

DELIBERA

− di approvare la Convenzione da stipularsi tra l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro

(Dipartimento di Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di Senso) e

l'Università di Limoges, Facoltà di Medicina, di cui in narrativa, previa riformulazione

dell’art. 4, comma 1, come di seguito indicato:

“Per lo sviluppo dei citati programmi di Cooperazione ciascuna Università potrà stanziare nel proprio bilancio una cifra adeguata alla loro copertura”;

− di autorizzare il Rettore alla stipula dell’atto in questione, dando, sin d’ora, mandato

allo stesso ad apportarvi eventuali modifiche, di carattere non sostanziale, che si

rendessero necessarie in sede di sottoscrizione;

− di riservarsi l’approvazione di accordi attuativi specifici riguardanti le attività di

cooperazione della suddetta Convenzione, predisposti di comune accordo;

− di designare il prof. Giancarlo Logroscino quale referente e Coordinatore delle attività

connesse alla predetta Convenzione ed i proff. Angelo Vacca e Maria Trojano quali

componenti della Commissione preposta all’elaborazione di protocolli esecutivi, di cui

all’art. 2 della Convenzione de qua.

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Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E

L’UNIVERSITÀ EUROPEA DELLA REPUBBLICA DI MACEDONIA IN SKOPJE E

DESIGNAZIONE COORDINATORE E COMPONENTI COMMISSIONE PREPOSTA

ALL’ELABORAZIONE DI PROTOCOLLI ESECUTIVI DI CUI ALL’ART. 2

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne – Area Relazioni

internazionali:

““L'Ufficio riferisce che il prof. Anis Sefidanoski, docente di Informatica presso l'Università Europea della Repubblica di Macedonia in Skopje ha inviato, in data 2.10.2015, una nota con la quale si dichiara onorato di promuovere la cooperazione internazionale con l'Università di Bari.

L'Ufficio riferisce, inoltre, che a seguito di rinnovo, in data 19.02.2013, della Convenzione con l'Università "SS. Cirillo e Metodio" di Skopje, coordinata dalla prof.ssa Giovanna Zaccaro, ha informato la predetta prof. Zaccaro di detta richiesta di collaborazione.

Successivamente l'Ufficio competente, ha trasmesso alla suddetta Università Europea lo schema di convezione, adottato da questa Università per l'avvio di collaborazioni accademiche con Università estere.

In data 17.10.2014, il Rettore dell'Università Europea della Repubblica della Macedonia, Prof.ssa Lidija Naumovska, ha inviato la bozza dell'Accordo di collaborazione, in lingua italiana e in lingua inglese, nonché. la nota con la quale evidenzia che la collaborazione con la nostra Università interesserà le seguenti attività:

" - Cooperazione nelle attività di ricerca e sviluppo di progetti; - Cooperazione nei settori dell'istruzione, della formazione accademica e formazione

a distanza; - Scambio di docenti, ricercatori e membri dello staff; - Scambio di studenti ; - Scambio di pubblicazioni accademiche e libri di testo; - Promozione di pubblicazioni congiunte di profilo scientifico e didattico. - Organizzazione simposi scientifici e conferenze; - Altri impegni di comune accordo." L'Ufficio prosegue evidenziando che la prof.ssa Giovanna Zaccaro, con nota del

27.01.2015, "conferma la sua disponibilità a collaborare con l'Università Europea della Repubblica di Macedonia in Skopje".

L'Ufficio rappresenta, inoltre, che il Consiglio di Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione, nella seduta del 19.02.1015 ha approvato la proposta della Convenzione con l'Università Europea della Repubblica di Macedonia e, nella seduta del 23.12.2015 ha proposto la prof.ssa Giovanna Zaccaro, quale responsabile scientifico della suddetta Convenzione.

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Infine, l'Ufficio, evidenzia che occorrerà procedere alla designazione del coordinatore della Convenzione de qua e di due docenti, quali componenti della Commissione preposta all’elaborazione di protocolli esecutivi, di cui all’art. 2 della citata Convenzione.

Il dott. De Santis ravvisa l’opportunità, come già con riferimento alla Convenzione di

cui al p.5 all’odg, di riformulare l’art. 4, comma 1 del testo convenzionale di che trattasi, in

conformità allo schema – tipo adottato da questa Università per l’avvio di collaborazioni

accademiche con Università estere, nei termini per cui “….ciascuna Università potrà stanziare nel proprio bilancio una cifra adeguata alla loro copertura”, mentre esprime

perplessità circa la previsione di rinnovo tacito di cui all’art. 5 della Convenzione de qua,

benchè sia conforme allo schema–tipo, che, sotto questo aspetto, andrebbe rivisto.

Il Rettore, nel richiamare la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze della

Formazione, Psicologia, Comunicazione, assunta nella seduta del 23.12.1015, di

indicazione della prof.ssa Giovanna Zaccaro quale responsabile scientifico della

Convenzione de qua, propone i proff. Donato Malerba e Giuseppe Cascione quali

componenti della Commissione preposta all’elaborazione di protocolli esecutivi, di cui

all’art. 2 della Convenzione de qua, invitando, quindi, il Senato Accademico a pronunciarsi

in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la nota, in data 02.10.2014, da parte del prof. Anis Sefidanoski,

docente di Informatica presso l'Università Europea della

Repubblica di Macedonia in Skopje, relativa alla richiesta di avvio

di una collaborazione accademica con questa Università;

VISTA la Convenzione tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e

l'Università "SS. Cirillo e Metodio" di Skopje, rinnovata in data

19.02.2013 e coordinata dalla prof.ssa Giovanna Zaccaro,

VISTA la nota, in data 17.10.2014 con la quale il Rettore dell'Università

Europea della Repubblica della Macedonia, prof.ssa Lidija

Naumovska, evidenzia le attività di collaborazione da

intraprendere con la nostra Università;

VISTA la bozza della Convenzione da stipularsi tra l'Università di Bari

Aldo Moro e l'Università Europea della Repubblica della

Macedonia, per scopi didattici e scientifici;

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VISTA la nota, in data 27.01.2015, con la quale la prof.ssa Giovanna

Zaccaro conferma la propria disponibilità a collaborare con

l'Università Europea della Repubblica di Macedonia in Skopje;

VISTE le delibere del Consiglio del Dipartimento di Scienze della

Formazione, Psicologia, Comunicazione, assunte nelle sedute del

19.02.1015 e 23.12.1015, rispettivamente di approvazione della

proposta convenzionale in oggetto e di proposta della prof.ssa

Giovanna Zaccaro quale responsabile scientifico della

Convenzione de qua;

SENTITO l’orientamento emerso nel corso del dibattito e condivisa la

proposta del dott. De Santis di riformulazione dell’art. 4, comma 1

del testo convenzionale di che trattasi, in conformità allo schema –

tipo adottato da questa Università per l’avvio di collaborazioni

accademiche con Università estere;

TENUTO CONTO di quanto rappresentato dall’Area Relazioni internazionali del

Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le

Relazioni esterne, anche in ordine alla designazione dei

componenti della Commissione preposta all’elaborazione di

protocolli esecutivi, di cui all’art. 2 della Convenzione de qua e

condivisa, a tal fine, la proposta del Rettore,

DELIBERA

− di approvare la Convenzione da stipularsi tra l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro

e l'Università Europea della Repubblica di Macedonia in Skopje, per scopi didattici e

scientifici, previa riformulazione dell’art. 4, comma 1, come di seguito indicato:

“Per lo sviluppo dei citati programmi di Cooperazione ciascuna Università potrà stanziare nel proprio bilancio una cifra adeguata alla loro copertura”;

− di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione dell’atto in questione, dando, sin d’ora,

mandato allo stesso ad apportarvi eventuali modifiche, di carattere non sostanziale,

che si rendessero necessarie in sede di stipula;

− di riservarsi l’approvazione di accordi attuativi specifici riguardanti le attività di

cooperazione della suddetta Convenzione, predisposti di comune accordo;

− di designare la prof.ssa Giovanna Zaccaro quale referente e Coordinatore delle attività

connesse alla predetta Convenzione, nonché i proff. Donato Malerba e Giuseppe

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Cascione quali componenti della Commissione preposta all’elaborazione di protocolli

esecutivi, di cui all’art. 2 della Convenzione de qua.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO PROTOCOLLO ESECUTIVO PER LA COOPERAZIONE SCIENTIFICO-DIDATTICA TRA

L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO E L’UNIVERSITÀ CATTOLICA

NOSTRA SIGNORA DEL BUON CONSIGLIO DI TIRANA: RINNOVO

Il Rettore fa presente che l’argomento in oggetto viene ritirato dall’ordine del giorno.

Il Senato Accademico prende atto.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO PROGRAMMA ERASMUS+

− BANDO RELATIVO ALLA MOBILITÀ STUDENTESCA AI FINI DI STUDIO PER

L’A.A. 2016/2017

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne – Area Relazioni

internazionali ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:

““L’Area Relazioni internazionali ricorda che con Regolamento (UE) N. 1288/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea dell’11 dicembre 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 20 dicembre 2013, è stato istituito un programma dell’Unione per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, denominato Erasmus+, attuato dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020.

L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, alla quale la Commissione Europea ha concesso la Carta Erasmus per l’Istruzione Superiore (Erasmus Charter for Higher Education) per gli anni 2014-2020, prerequisito obbligatorio per accedere ai finanziamenti Erasmus+, ha stipulato con numerose istituzioni universitarie europee una serie di accordi interistituzionali di cooperazione nell’ambito del suddetto Programma Erasmus+, come riportato nell’elenco allegato sub A.

Le istituzioni universitarie italiane assegnatarie di una Carta Erasmus per l’Istruzione Superiore (ECHE) presenteranno prossimamente candidatura all’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE, nel quadro dell’Azione Chiave 1, Learning Mobility of Individuals, per ottenere contributi comunitari finalizzati alla realizzazione di attività di mobilità degli studenti, mobilità dei docenti e mobilità staff training per l’a.a. 2016-17.

Ciò premesso, l’Ufficio sottopone all’attenzione del Senato Accademico il bando relativo alla mobilità studentesca ai fini di studio Erasmus+ per l’anno 2016-2017 (All. 1), nell’ambito del suddetto Programma Erasmus+, sottolineando l’importanza di tale programma di mobilità e la necessità di favorirne la diffusione e l’utilizzazione fra un numero sempre maggiore di studenti.

Al riguardo, l’Ufficio competente precisa che l’eventuale erogazione delle relative borse europee, come nel passato, è subordinata all’approvazione della candidatura dell’Università di Bari per il finanziamento, da parte dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE, delle attività di mobilità degli studenti, nei limiti del totale di mensilità da questa concesse.

In relazione ai risultati raggiunti negli ultimi due anni dal Programma Erasmus nell’Università di Bari, l’Ufficio riferisce, inoltre, che la mobilità degli studenti in partenza, unitamente a quella dei docenti e del personale, evidenzia il notevole e sempre crescente interesse per le possibilità offerte da tale Programma, che trova riscontro nell’aumentare del finanziamento comunitario ottenuto.

L’Agenzia Nazionale Erasmus+, infatti, ha assegnato all’Università degli Studi di Bari, per l’anno accademico 2015-2016, un fondo pari ad € 828.763,43 per lo svolgimento delle attività Erasmus+ Azione Chiave 1 (KA1), notevolmente aumentato rispetto al finanziamento ottenuto per l’anno accademico 2014-15, pari a Euro 708.354,00.

La durata media del periodo trascorso all’estero dai nostri studenti risulta essere pari a mesi 7.

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Gli accordi interistituzionali di cooperazione Erasmus stipulati con le altre istituzioni europee ammontano attualmente a circa 700 e riguardano oltre 390 istituzioni, come indicato nell’allegato elenco delle destinazioni e delle mobilità previste per Scuola/Dipartimento e per Coordinatore Accademico (All. sub A al bando), ancora suscettibile di variazioni, in quanto alcuni scambi sono in attesa di conferma ufficiale. Al riguardo, l’Ufficio propone che siano inclusi nell’elenco definitivo gli scambi ufficialmente confermati entro la data di pubblicazione del bando stesso. Gli accordi formalmente conclusi dopo la pubblicazione del bando saranno comunque validi, dalla data di stipula, per le altre attività di mobilità Erasmus (docenti, personale e studenti incoming) e sarà possibile utilizzarli per la mobilità studenti outgoing nel bando 2017-18.

L’Ufficio, inoltre, riferisce che, alla luce delle esperienze maturate dalle strutture accademiche interessate e dall’Ufficio Erasmus nella gestione del Bando 2015-16 e precedenti, il bando Erasmus 2016-17, tenendo conto dei risultati ottenuti e delle proposte della Task Force Erasmus nella riunione tenutasi in data 22 gennaio 2016, non introduce significative modifiche rispetto al precedente, eccettuata la seguente: effettuata la prima assegnazione dei posti disponibili presso le sedi partner cui fanno capo gli accordi interistituzionali Erasmus+ del “DIPARTIMENTO JONICO IN SISTEMI GIURIDICI ED ECONOMICI DEL MEDITERRANEO: SOCIETÀ, AMBIENTE, CULTURE” relativi all’area giuridica e del “DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA”, le Commissioni esaminatrici dei suddetti Dipartimenti potranno attribuire, a condizione di reciprocità, ai candidati non assegnatari del proprio Dipartimento, gli eventuali posti ancora disponibili presso le sedi partner dell’altro Dipartimento, al fine di consentire un migliore utilizzo delle risorse disponibili nella medesima area di studio. Tanto a seguito di formale intesa tra i due Dipartimenti interessati, che avranno graduatorie distinte.””

Interviene sull’argomento il prof. Altomare, il quale, nel richiamare quanto previsto

nella relazione istruttoria in ordine alla possibilità, per le Commissioni esaminatrici dei

Dipartimenti Jonico e di Giurisprudenza, una volta effettuata la prima assegnazione dei

posti disponibili presso le sedi partner cui fanno capo gli accordi interistituzionali

Erasmus+ di “attribuire, a condizione di reciprocità, ai candidati non assegnatari del

proprio Dipartimento, gli eventuali posti ancora disponibili presso le sedi partner dell’altro

Dipartimento, al fine di consentire un migliore utilizzo delle risorse disponibili nella

medesima area di studio. Tanto a seguito di formale intesa tra i due Dipartimenti

interessati, che avranno graduatorie distinte” (art. 4, terzultimo comma del bando),

propone di estendere detta possibilità, negli stessi termini, anche ad altri Dipartimenti

della medesima area di studio, citando l’esempio di quelli di Matematica e Fisica che

potrebbero avere analoghe esigenze.

Il prof. Voza, nel fornire ulteriori chiarimenti sulle motivazioni poste a base della

succitata previsione a favore dei Dipartimenti di Giurisprudenza e Jonico, come da

proposta della Task force Erasmus, intese a consentire un ottimale utilizzo delle risorse

disponibili nella medesima area di studio a seguito di formale intesa tra i due Dipartimenti

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interessati, si dichiara favorevole, così come il prof. Scarascia Mugnozza, alla valenza

universale di detta regola, nei medesimi termini.

Il Rettore, nell’esprimere favore rispetto a forme di recupero di posti Erasmus,

propone quindi di approvare, per gli aspetti di competenza, il bando relativo alla mobilità

studentesca ai fini di studio ERASMUS+ per l’anno 2016/17 e l’elenco delle destinazioni e

delle mobilità previste per Scuola/Dipartimento e per Coordinatore Accademico, allegato

sub A al suddetto bando, di cui costituisce parte integrante, previa estensione della

previsione di cui all’art. 4, terzultimo comma, ad altri Dipartimenti della medesima area di

studio, negli stessi termini.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

PRESO ATTO che, con Regolamento (UE) n. 1288/2013 del Parlamento

Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea dell’11 dicembre

2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del

20 dicembre 2013, è stato istituito un programma dell’Unione per

l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, denominato

Erasmus+, attuato dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020;

RILEVATO che, nel rispetto delle strutture e delle specifiche necessità dei vari

settori negli Stati membri e in un’ottica di sostenimento dell’azione

esterna dell’Unione, compresi i suoi obiettivi di sviluppo, mediante

la cooperazione tra l’Unione e i paesi partner, il programma

riguarda i seguenti ambiti: l’istruzione e la formazione a tutti i

livelli, in una prospettiva di apprendimento permanente, comprese

l’istruzione scolastica (Comenius), l’istruzione superiore

(Erasmus), l’istruzione superiore internazionale (Erasmus

Mundus), l’istruzione e la formazione professionale (Leonardo da

Vinci) e l’apprendimento degli adulti (Grundtvig); la gioventù

(Gioventù in azione), in particolare nel contesto

dell’apprendimento non formale e informale; lo sport, in particolare

quello praticato a livello amatoriale;

CONSIDERATO che questa Università ha presentato alla Commissione Europea,

in data 15 maggio 2013, candidatura per l’assegnazione della

Carta Erasmus per l’Istruzione Superiore (Erasmus Charter for

Higher Education) per gli anni 2014-2020, e che tale Carta,

prerequisito obbligatorio per accedere ai finanziamenti Erasmus+

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per tutte le azioni previste da tale Programma, è stata concessa

per il periodo suddetto;

CONSIDERATO che l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha stipulato con

numerose istituzioni universitarie europee partecipanti al

Programma, titolari di Erasmus University Charter for Higher

Education (ECHE), una serie di accordi interistituzionali di

cooperazione nell’ambito di Erasmus+ che stabiliscono, tra l’altro,

il numero di studenti che possono fruire di un periodo di studio

presso le suddette istituzioni, il loro livello di studio e la durata del

soggiorno, come riportato nell’elenco allegato sub A, che

costituisce parte integrante del bando;

CONSIDERATO che le istituzioni universitarie italiane assegnatarie di una Carta

Erasmus per l’Istruzione Superiore (ECHE) presenteranno

prossimamente candidatura all’Agenzia Nazionale Erasmus+

INDIRE, nel quadro dell’Azione Chiave 1, Learning Mobility of

Individuals, per ottenere contributi comunitari finalizzati alla

realizzazione di attività di mobilità degli studenti, mobilità dei

docenti e mobilità staff training per l’a.a. 2016-17;

CONSIDERATO che l’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE, sulla base della

mobilità realizzata nel passato e delle attività e delle mobilità

previste, redigerà il Piano d’Azione Nazionale per la ripartizione

dei finanziamenti comunitari, comunicando il numero e l’entità

delle borse europee di mobilità disponibili per le singole istituzioni;

VISTO l’art. 1 del D.M. n. 976/2014, ai sensi del quale il MIUR ha previsto

l’attribuzione alle Università italiane, annualmente, di contributi

intesi a favorire la mobilità internazionale degli studenti

universitari;

RILEVATO che il soggiorno all’estero degli studenti in mobilità Erasmus+

potrà svolgersi nel periodo 1° giugno 2016 - 30 settembre 2017;

RAVVISATA l’opportunità di procedere, fin da ora, all’espletamento delle

procedure per l’assegnazione di tali mobilità agli studenti di questa

Università che ne faranno richiesta, al fine di consentire loro una

ottimale accettazione e collocazione presso le varie istituzioni

europee;

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VISTO il Regolamento attuativo della mobilità studentesca nell’ambito del

Programma Erasmus+ emanato con D.R. n. 1160 del 31.03.2014;

TENUTO CONTO delle indicazioni della Task Force Erasmus+, formulate nella

riunione del 22.01.2016;

SENTITO il Delegato del Rettore per il Programma Erasmus+, prof. Piero

Portincasa;

RITENUTO opportuno e necessario il continuo miglioramento della

partecipazione dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e dei

propri studenti al citato programma;

VISTA la proposta di Bando relativo alla mobilità studentesca ai fini di

studio ERASMUS+ per l’anno accademico 2016/17, approvata

dalla Task Force Erasmus, nella predetta riunione;

TENUTO CONTO di quanto rappresentato nella relazione istruttoria del competente

Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le

Relazioni esterne – Area Relazioni internazionali, con particolare

riferimento alla possibilità, per le Commissioni esaminatrici dei

Dipartimenti Jonico e di Giurisprudenza, effettuata la prima

assegnazione dei posti disponibili presso le sedi partner cui fanno

capo gli accordi interistituzionali Erasmus+ di “attribuire, a

condizione di reciprocità, ai candidati non assegnatari del proprio

Dipartimento, gli eventuali posti ancora disponibili presso le sedi

partner dell’altro Dipartimento, al fine di consentire un migliore

utilizzo delle risorse disponibili nella medesima area di studio.

Tanto a seguito di formale intesa tra i due Dipartimenti interessati,

che avranno graduatorie distinte”, di cui all’art. 4, terzultimo

comma del predetto Bando;

SENTITO l’orientamento emerso dal dibattito e condivisa la proposta del

prof. Altomare di estendere detta possibilità, negli stessi termini,

anche ad altri Dipartimenti della medesima area di studio,

DELIBERA

− di approvare, per gli aspetti di competenza, il bando relativo alla mobilità studentesca

ai fini di studio ERASMUS+ per l’anno 2016/17 (Allegato n. 4/A al presente verbale) e

l’elenco delle destinazioni e delle mobilità previste per Scuola/Dipartimento e per

Coordinatore Accademico, allegato sub A al suddetto bando, di cui costituisce parte

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integrante, previa estensione della previsione di cui all’art. 4, terzultimo comma, ad

altri Dipartimenti della medesima area di studio, negli stessi termini;

− di autorizzare l’Ufficio competente a riportare, in tale elenco, gli scambi ufficialmente

confermati entro la data di pubblicazione del bando;

− di autorizzare il Rettore ad apportare eventuali modifiche di carattere non sostanziale

che si rendessero necessarie in sede di emanazione del suddetto bando.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO PROGRAMMA ERASMUS+

− BANDI RELATIVI ALLA MOBILITÀ DEI DOCENTI PER ATTIVITÀ DIDATTICA E

DEL PERSONALE PER L’A.A. 2015/2016 RISERVATI AL PERSONALE

DIPENDENTE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne – Area Relazioni

internazionali ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:

““L’Area Relazioni internazionali ricorda che con Regolamento (UE) N. 1288/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea dell’11 dicembre 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 20 dicembre 2013, è stato istituito un programma dell’Unione per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, denominato Erasmus+, attuato dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020.

L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, alla quale la Commissione Europea ha concesso la Carta Erasmus per l’Istruzione Superiore (Erasmus Charter for Higher Education) per gli anni 2014-2020, prerequisito obbligatorio per accedere ai finanziamenti Erasmus+, ha stipulato con numerose istituzioni universitarie europee una serie di accordi interistituzionali di cooperazione nell’ambito del suddetto Programma Erasmus+, come riportato nell’elenco allegato sub A.

Successivamente è stata presentata candidatura all’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE, nel quadro dell’Azione Chiave 1, Learning Mobility of Individuals, per ottenere contributi comunitari finalizzati alla realizzazione di attività di mobilità degli studenti, mobilità dei docenti per didattica e mobilità del personale per formazione per l’a.a. 2015-16. Tale candidatura è stata accettata e, con nota prot. n. 014261/KA1 del 06.07.2015, l’Agenzia Nazionale Erasmus+ ha assegnato all’Università degli Studi di Bari, per l’anno accademico 2015-2016, un fondo pari ad € 828.763,43 per lo svolgimento delle attività Erasmus+ Azione Chiave 1 (KA1), attribuendo 16 flussi per la mobilità dei docenti per attività didattica e 6 flussi per la mobilità del personale per attività di formazione.

La gestione delle attività connesse è definita nell’Accordo Finanziario n. 2015-1-IT02-KA103-013788 per un Progetto nell’ambito del Programma Erasmus+ Settore Istruzione Superiore, Attività KA1 - Mobilità per l'apprendimento individuale, sottoscritto con l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire.

Ciò premesso, l’Area Relazioni internazionali sottopone all’attenzione del Senato Accademico il bando relativo alla mobilità dei docenti per attività didattica (All. 1) e il bando relativo alla mobilità del personale tecnico amministrativo e docente per attività di formazione (All. 2) nell’ambito del Programma Erasmus+, per l’a.a. 2015-2016.

I criteri per la valutazione dei candidati alle suddette attività di mobilità, già utilizzati negli anni precedenti, sono stati confermati nel corso della riunione della Task Force Erasmus+ tenutasi in data 22 gennaio 2016, al fine di conciliare l’utilizzazione ottimale delle risorse finanziarie disponibili con i principi di trasparenza e imparzialità propri delle procedure selettive.

In relazione ai risultati raggiunti negli ultimi anni dall’Università di Bari, l’Ufficio riferisce che tali mobilità, pur godendo di limitati finanziamenti da parte del Programma

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Erasmus+, sono leggermente aumentate rispetto agli anni precedenti, salendo dalle 10 per didattica e 5 per formazione dell’anno 2010-11 fino alle 16 e 6 concesse per l’anno 2015-16. La durata media del periodo trascorso all’estero risulta essere pari a giorni 7.

Considerato che i flussi a disposizione sono ancora insufficienti rispetto alla richiesta del personale interessato e che l’aumento del numero di mobilità svolte influisce sulle future assegnazioni del finanziamento europeo Erasmus+ per tali attività, la Task Force Erasmus+ propone l’attivazione di ulteriori 5 flussi per la mobilità dei docenti per attività didattica, per un totale di 21 flussi e di ulteriori 5 flussi per la mobilità del personale per attività di formazione, per un totale di 11 flussi, a gravare sul contributo Erasmus per il supporto organizzativo, come previsto dall’Articolo I.3.2 dell’Accordo Finanziario n. 2015-1-IT02-KA103-013788 sottoscritto con l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, che consente il trasferimento di parte dei fondi Erasmus assegnati inizialmente per il supporto organizzativo al supporto individuale e al viaggio per la mobilità del personale.

Gli assegnatari di mobilità avranno diritto al contributo per il viaggio e al contributo per il soggiorno stabilito dall’Autorità Nazionale d’intesa con l’Agenzia Nazionale Erasmus+/INDIRE, per un massimo di 7 giorni incluso il viaggio, anche nel caso in cui la durata del soggiorno concordata e documentata sia superiore.””

Il Senato Accademico, all’unanimità,

PRESO ATTO del Regolamento (UE) N. 1288/2013 del Parlamento Europeo e

del Consiglio dell’Unione Europea dell’11 dicembre 2013,

pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 20

dicembre 2013, che istituisce un programma dell’Unione per

l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, denominato

Erasmus+, attuato dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020;

CONSIDERATO che l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha stipulato con

numerose istituzioni universitarie europee una serie di accordi

interistituzionali di cooperazione nell’ambito del Programma

Erasmus+, come riportato nell’elenco allegato sub A, che

costituisce parte integrante dei bandi;

CONSIDERATO che la Commissione Europea ha concesso all’Università di Bari la

Carta Erasmus per l’Istruzione Superiore (Erasmus Charter for

Higher Education) per gli anni 2014-2020, prerequisito obbligatorio

per accedere ai finanziamenti Erasmus+, sia per le azioni

decentralizzate di mobilità, sia per quelle centralizzate;

CONSIDERATO che l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha presentato

candidatura all’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE, nel quadro

dell’Azione Chiave 1, Learning Mobility of Individuals, per ottenere

contributi comunitari finalizzati alla realizzazione di attività di

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mobilità degli studenti, mobilità dei docenti per didattica e mobilità

del personale per formazione per l’a.a. 2015-16;

VISTA la nota prot. n. 014261/KA1 del 06.07.2015, con cui l’Agenzia

Nazionale Erasmus+ ha assegnato all’Università degli Studi di

Bari Aldo Moro, per l’anno accademico 2015-2016, un fondo pari

ad € 828.763,43 per lo svolgimento delle attività Erasmus+ Azione

Chiave 1 (KA1), attribuendo 16 flussi per la mobilità dei docenti

per attività didattica e 6 flussi per la mobilità del personale per

attività di formazione;

VISTO l’Articolo II.16.2.1 dell’Accordo Finanziario n. 2015-1-IT02-KA103-

013788 per un Progetto nell’ambito del Programma Erasmus+

Settore Istruzione Superiore, Attività KA1 - Mobilità per

l'apprendimento individuale, sottoscritto con l’Agenzia Nazionale

Erasmus+ Indire, che definisce le condizioni per l’utilizzo dei

contributi per le azioni di mobilità del personale;

VISTO l’Articolo I.3.2 del suddetto Accordo Finanziario, che consente il

trasferimento di parte dei fondi Erasmus assegnati inizialmente

per il supporto organizzativo al supporto individuale e al viaggio

per la mobilità del personale;

TENUTO CONTO delle indicazioni della Task Force Erasmus+, formulate nella riunione

del giorno 22.01.2016;

CONSIDERATO che le attività ammissibili a contributo devono svolgersi entro il 30

settembre 2016 e tutte le spese inerenti la mobilità devono essere

sostenute entro tale periodo;

RAVVISATA la necessità di procedere all’espletamento delle procedure per

l’assegnazione di tali contributi di mobilità al personale di questa

Università che ne farà richiesta;

VISTI il bando relativo alla mobilità dei docenti per attività didattica

Erasmus+ per l’anno 2015/16 e quello relativo alla mobilità del

personale tecnico amministrativo e docente per attività di

formazione Erasmus+ per il medesimo anno accademico;

TENUTO CONTO di quanto rappresentato nella relazione istruttoria del competente

Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le

Relazioni esterne – Area Relazioni internazionali,

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DELIBERA

− di approvare, per gli aspetti di competenza,

o il bando relativo alla mobilità dei docenti per attività didattica Erasmus+ per

l’anno 2015/16 (Allegato n. 4/B al presente verbale);

o il bando relativo alla mobilità del personale tecnico amministrativo e

docente per attività di formazione Erasmus+ per l’anno 2015/16 (Allegato

n. 4/C al presente verbale);

− di autorizzare il Rettore ad apportare eventuali modifiche di carattere non sostanziale

che si rendessero necessarie in sede di emanazione dei suddetti bandi.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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Il Rettore informa che l'oggetto relativo all'argomento posto con il n. 8bis) all'ordine

del giorno dell'odierna riunione, deve intendersi modificato come segue:

CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO, L’ENTE

BILATERALE METALMECCANICI – EBM DI ROMA, LA CONFEDERAZIONE DELLA

PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA PRIVATA - CONFAPI DI ROMA E LA FIOM CGIL

NAZIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO VOLTO AL

COFINANZIAMENTO DI BORSE DI STUDIO TRIENNALI PER LA FREQUENZA AI

CORSI DI LAUREA UNIVERSITARI IN PRESENZA E/O A DISTANZA

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO CONVENZIONE TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO, L’ENTE

BILATERALE METALMECCANICI – EBM DI ROMA, LA CONFEDERAZIONE DELLA

PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA PRIVATA - CONFAPI DI ROMA E LA FIOM CGIL

NAZIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO VOLTO AL

COFINANZIAMENTO DI BORSE DI STUDIO TRIENNALI PER LA FREQUENZA AI

CORSI DI LAUREA UNIVERSITARI IN PRESENZA E/O A DISTANZA

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne – Area Convenzioni per

la Didattica – Settore I, che illustra nel dettaglio, fornendo ulteriori delucidazioni in merito:

““L’Ufficio riferisce che, con mail del 24.01.2016, il Rettore dell’Università di Tor Vergata ha reso nota la possibilità di aderire ad una iniziativa che vede già coinvolta la stessa Università, unitamente all’Ente l’Ente Bilaterale Metalmeccanici – EBM di Roma e la Confederazione della piccola e media industria privata - Confapi di Roma, per la realizzazione di un progetto sperimentale di supporto economico da parte del Fondo EBM (fondo dei Metalmeccanici e delle Imprese), d’intesa con alcune Università, per aiutare i giovani figli di metalmeccanici a laurearsi in un corso di laurea triennale in sede e fuori sede con supporto totale dei costi (circa 12,400 Euro per anno/studente omnicomprensivo) e dei lavoratori stessi che volessero conseguire un titolo di studio a distanza.

L’Ateneo romano ha evidenziato, altresì, che si prevede di attivare 160 borse di studio così ripartite: 30 studenti in sede, 30 studenti fuori sede, 100 per studenti-lavoratori; inoltre, la volontà dei proponenti è quella di aggiungere eventualmente 7 Università del territorio nazionale in un primo momento. D’intesa con i predetti contraenti è stata quindi sottoposta all’attenzione del nostro Ateneo la bozza di convenzione di Tor Vergata che sarà sottoscritta e che ogni sede potrà, secondo le rispettive caratteristiche, modificare.

Alla luce di quanto evidenziato dalla citata Università, l’Ufficio ha riformulato il testo convenzionale come segue:

“CONVENZIONE TRA

l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, in prosieguo denominata “Università”, con sede legale in Bari Piazza Umberto I, n. 1, codice fiscale n. 80002170720, in persona del Rettore e legale rappresentante pro tempore, Prof. Antonio Felice Uricchio, nato a ….., il ….., per la carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso la sede dell’Università, a quanto segue autorizzato con delibera del Consiglio di Amministrazione in data …..

E E.B.M. - Ente Bilaterale Metalmeccanici, in prosieguo denominata “EBM”, con sede legale in Roma (00186), Via della Colonna Antonina n. 52, codice fiscale n. 97773420589, in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore, Dott. Gian Piero Cozzo, nato a …, il …, per la carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso la sede della EBM, a quanto segue autorizzato e dal Vicepresidente Canio Calitri, nato ad Acerenza (PZ), il 2 gennaio 1952, per la carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso la sede della EBM

E Confapi, con sede legale in Roma (00186), Via della Colonna Antonina n. 52, codice fiscale n.

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80184750588, in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore, Dott. Maurizio Casasco, nato a ……, il ……, per la carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso la sede della Confapi, a quanto segue autorizzato

E Fiom Cgil Nazionale, con sede legale in Roma (00198), Corso Trieste n. 36, codice fiscale n. 80184210583, in persona del Segretario Generale e legale rappresentante pro tempore, Maurizio Landini, nato a ….., il ….., per la carica ed agli effetti del presente atto domiciliato presso la sede della Fiom Cgil Nazionale

PREMESSA CONSIDERATO che le Università sono un centro primario della ricerca scientifica nazionale e che è loro compito elaborare e trasmettere criticamente le conoscenze scientifiche, anche promuovendo forme di collaborazione con Istituti extra-universitari pubblici o privati; VISTA la legge n. 341 del 19 novembre 1990; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, adottato con Decreto Rettorale n. n. 2959 del 14 giugno 2012; CONSIDERATO che EBM, costituito con accordo sottoscritto in data 15 novembre 2013 tra Unionmeccanica-Confapi e Fiom Cgil, è l’Ente Bilaterale del settore metalmeccanico volto a promuovere e favorire le prestazioni, previste dal CCNL del 29 luglio 2013 e dai successivi verbali di incontro del 4 ottobre 2013 e di accordo del 15 novembre 2013, in tema di diritto alle prestazioni della bilateralità; CONSIDERATO che EBM progetta e realizza le azioni in materia di Sicurezza, Sviluppo Bilateralità, Sostegno al Reddito e Osservatorio della Contrattazione e del Lavoro, anche attraverso fondi specificatamente istituiti e a sostegno del diritto allo studio; CONSIDERATO che EBM intende realizzare, in collaborazione con diversi Atenei, un progetto sperimentale per la concessione di borse di studio triennali per la partecipazione a corsi di laurea; CONSIDERATO che le Parti hanno un reciproco interesse ad addivenire ad una collaborazione, finalizzata al raggiungimento di obiettivi comuni ed alla promozione delle proprie attività nei rispettivi campi di azione;

TUTTO CIO’ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

ART. 1 Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente intesa.

ART. 2 Con la presente convenzione le Parti si impegnano a collaborare per la realizzazione di un progetto volto al cofinanziamento di borse di studio triennali per la frequenza ai corsi di laurea in presenza e/o a distanza dell’Università. Destinatari delle borse di studio sono:

- figli dei dipendenti delle aziende metalmeccaniche che applicano il contrato CCNL Uniomeccanica e che versano i contributi a EBM;

- lavoratori dipendenti delle aziende metalmeccaniche che applicano il contratto CCNL Uniomeccanica e che versano i contributi a EBM.

ART. 3 Per ciascun anno accademico di vigenza della presente convenzione e di durata del corso di studio, le parti si impegnano a cofinanziare la concessione di 160 borse di studio triennali così distribuite:

- n. 30 destinate a figli dei dipendenti delle aziende metalmeccaniche che applicano il contrato CCNL Uniomeccanica e che versano i contributi a EBM fuori sede;

- n. 30 destinate a figli dei dipendenti delle aziende metalmeccaniche che applicano il contratto CCNL Uniomeccanica e che versano i contributi a EBM in sede;

- n. 100 per la frequenza a corsi di laurea a distanza. Il cofinanziamento avverrà nel seguente modo: - EBM si impegna a stanziare a favore di figli dei dipendenti e dei lavoratori delle aziende

metalmeccaniche che applicano il contratto CCNL Uniomeccanica e che versano i contributi a EBM un ammontare di risorse economiche necessario per l’erogazione di n. 160 borse di studio triennali a copertura dei costi relativi alla prima rata di iscrizione a corsi

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di laurea (in presenza e/o a distanza) e, eventualmente, a sostegno delle connesse spese (vitto e alloggio), nella misura orientativa del 50%;

- L’Università si impegna ad esonerare, fino ad un numero massimo inizialmente previsto pari a 160, gli studenti risultati titolari della borsa di studio dal pagamento dei contributi universitari della seconda rata di iscrizione.

ART. 4 Ai fini della gestione delle attività previste nella presente convenzione, viene costituito tra le Parti un apposito Comitato paritetico, composto da 7 membri (due rappresentanti dell’EBM, tre rappresentati dell’Università, un rappresentante di Fiom CGIL e un rappresentante di Confapi). Compiti del Comitato sono:

- definizione dei criteri di selezione e assegnazione delle borse di studio, fermo restando che in caso di corso di studi a numero chiuso lo studente dovrà, ai fini dell’immatricolazione, aver superato il relativo test di ingresso;

- definizione dei criteri per il rinnovo dell’assegnazione della borsa di studio negli anni successivi al primo;

- quantificazione dell’ammontare di ciascuna borsa di studio; - selezione dei candidati per l’ottenimento della borsa di studio; - definizione della procedura in caso in cui lo studente non completi l’anno accademico per

cui ha ottenuto la borsa di studio; - ogni altra attività ritenuta utile per la gestione dell’iniziativa, fatte salvo quanto previsto al

successivo art. 5.

ART. 5 Ogni attività prevista nella presente convenzione si esplicherà nel rispetto della normativa che disciplina il funzionamento dell’Università e di EBM.

ART. 6 La presente convenzione, che entrerà in vigore a decorrere dall’anno accademico………, avrà la durata di 3 anni accademici e potrà essere rinnovata con atto aggiuntivo, previa delibera dei rispettivi Organi competenti. Le Parti potranno concordare eventuali modifiche da apporre alla presente convenzione nel periodo di vigenza della stessa.

ART. 7 Per tutte le controversie che dovessero insorgere tra le Parti dall’interpretazione e/o dall’esecuzione del presente atto sarà competente in via esclusiva il Foro di Roma.

ART. 8 Il presente atto, redatto in duplice (triplice) copia, è soggetto a registrazione in caso d’uso ai sensi degli articoli 5, 6 e 39 del D.P.R. n. 131 del 26 aprile 1986. Le spese di bollo sono a carico della EBM. Le spese per l’eventuale registrazione sono a carico della Parte richiedente. Letto, approvato e sottoscritto. Roma lì PER L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO

IL RETTORE (Prof. Antonio Felice Uricchio) PER L’E.B.M. - Ente Bilaterale Metalmeccanici

IL PRESIDENTE (Dott. Gian Piero COZZO) IL VICEPRESIDENTE (Canio Calitri)

PER CONFAPI

IL PRESIDENTE (Dott. Maurizio CASASCO) PER FIOM CGIL NAZIONALE

IL SEGRETARIO GENERALE (Maurizio Landini)”

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L’Ufficio fa presente che l'art. 4 dell’atto negoziale a stipularsi prevede la costituzione di un Comitato paritetico composto da 7 membri (due rappresentanti dell’EBM, tre rappresentati dell’Università, un rappresentante di Fiom CGIL e un rappresentante di Confapi); si rende necessario, pertanto, che questo Consesso individui tre nominativi per la composizione del suddetto Comitato, nonché l’anno accademico di decorrenza per l’entrata in vigore della convenzione.

L’Ufficio sottolinea che l’Atto negoziale in argomento è disciplinato dall’art. 68 del vigente Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, specifico per gli accordi di collaborazione.””

Intervengono sull’argomento: il senatore Poliseno, che rileva l’esigenza di analoghe

forme di sostegno a favore dei figli dei dipendenti di questa Università; il senatore De

Santis, che esprime perplessità circa l’opportunità di pervenire alla stipula della

convenzione de qua, tra i cui contraenti figura un’associazione sindacale e finalizzata ad

elargire benefici a favore dei figli dei dipendenti e dei lavoratori delle aziende

metalmeccaniche, mentre gli stipendi dell’80% del personale tecnico-amministrativo di

questa Università vanno ben al di sotto di quelli percepiti dalla classe operaia di tali

aziende, senza che siano stati mai mostrati segnali di attenzione. Egli, nel ritenere, inoltre,

inapplicabile la norma sull’esonero di cui all’art. 3, preannuncia il proprio voto contrario; il

Rettore, il quale, nel fornire ulteriori delucidazioni in merito, sottolinea la valenza anche

politica e di sistema della Convenzione in parola, che nasce su iniziativa della CRUI e

vede coinvolte sette Università del territorio nazionale, il cui significato va al di là del

contenuto, ricordando la presenza dell’ILVA nel territorio tarantino, senza nulla togliere

all’attenzione da dimostrare nei confronti del personale tecnico-amministrativo di questa

Università, la cui problematica può essere affrontata in altre occasioni; il sig. Innamorato

chiede ed ottiene dal Rettore ulteriori chiarimenti sulla norma sull’esonero di cui all’art. 3

per la quale “L’Università si impegna ad esonerare, fino ad un numero massimo

inizialmente previsto pari a 160, gli studenti risultati titolari della borsa di studio dal

pagamento dei contributi universitari della seconda rata di iscrizione”, che non incide sulle

condizioni di esonero, evidenziando i benefici per l’Università in termini di costo standard

e di introito della I rata di iscrizione da parte di EBM (Ente Bilaterale Metalmeccanici),

mentre il sig. Poliseno esprime perplessità circa l’impegno dell’Università all’esonero ivi

previsto.

Al termine del dibattito, il Rettore propone di esprimere parere favorevole alla

Convenzione de qua, con decorrenza dall’anno accademico 2016/2017, acquisendo la

disponibilità dei senatori R. Voza, P. Stefanì e F. Innamorato a far parte del Comitato di

cui all’articolo 4, quali referenti di questa Università.

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Egli invita, quindi, il Senato Accademico a deliberare in merito.

Il Senato Accademico, con il voto contrario dei senatori De Santis e Poliseno,

VISTA la proposta dell’Università di Studi di Roma “Tor Vergata”, inviata

via mail in data 24.01.2016;

VISTO il testo della Convenzione tra questa Università, l’Ente Bilaterale

Metalmeccanici – EBM di Roma, la Confederazione della piccola e

media industria privata - Confapi di Roma e la FIOM Cgil

Nazionale nell’ambito della realizzazione del progetto volto al

cofinanziamento di borse di studio triennali per la frequenza ai

corsi di laurea in presenza e/o a distanza dell’Università;

CONSIDERATO quanto fatto presente dal competente Settore I – Convenzioni per

la didattica istituzionale dell'Area Convenzioni per la Didattica del

Dipartimento per la ricerca, la didattica e le relazioni esterne

(DARDRE), anche in riferimento alla nomina dei referenti di

questa Università nell’ambito del Comitato di cui all’art. 4;

SENTITO l’orientamento emerso dal dibattito,

DELIBERA

− di esprimere parere favorevole alla Convenzione, riportata in narrativa, con

decorrenza dall’anno accademico 2016/2017, da stipularsi tra l’Università degli Studi

di Bari Aldo Moro, l’Ente Bilaterale Metalmeccanici – EBM di Roma, la Confederazione

della piccola e media industria privata - Confapi di Roma e la FIOM Cgil Nazionale

nell’ambito della realizzazione del progetto volto al cofinanziamento di borse di studio

triennali per la frequenza ai corsi di laurea in presenza e/o a distanza dell’Università;

− di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione della suddetta Convenzione dando fin d’ora

mandato al Rettore medesimo ad apportarvi eventuali modifiche, di carattere non

sostanziale, che si rendessero necessarie in sede di stipula;

− di nominare i proff. Roberto Voza, Paolo Stefanì ed il sig. Francesco Innamorato, quali

referenti dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro nell’ambito del Comitato di cui

all’articolo 4.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO PROTOCOLLO QUADRO TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO,

L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL SALENTO ED IL COMUNE DI BRINDISI, PER IL

CONSOLIDAMENTO ED IL RILANCIO DELL’OFFERTA SCIENTIFICO-DIDATTICA NEL

TERRITORIO DI BRINDISI: DETERMINAZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL

SALENTO

Il Rettore sottopone all’attenzione del Consesso la seguente relazione predisposta

dal Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni esterne – Area

Convenzioni per la Didattica – Settore I:

““L’Ufficio ricorda che questo Consesso ed il Consiglio di Amministrazione di questa Università, rispettivamente nelle sedute del 17.11.2015 e del 30.11.2015, hanno approvato con modifiche il Protocollo quadro da stipularsi con l’Università degli Studi del Salento e con il Comune di Brindisi, per il consolidamento ed il rilancio dell’offerta scientifico-didattica nel territorio di Brindisi.

Con nota prot. n. 89527 del 15.12.2015, l’Ufficio ha trasmesso al Comune di Brindisi ed all’Università salentina il testo del Protocollo quadro riformulato sulla base delle predette deliberazioni, che costituisce l’allegato sub a), al fine di addivenire alla successiva stipula con firma digitale.

L’Università del Salento, con nota prot. n. 92104 del 23.12.2015, ha comunicato che il proprio Senato Accademico ha deliberato di esprimere parere non favorevole alle proposte di modifica del Protocollo in questione. Successivamente, con note prott. n. 5959 e n. 6040, pervenute il 25/01/2016, la stessa Università del Salento ha trasmesso l’Atto negoziale, che costituisce l’allegato sub b), approvato con D.R. n. 1087 del 13.11.2015 e firmato digitalmente, che sostanzialmente non riporta le modifiche approvate da questa Università, in particolare all’articolo 3.

Per maggiore chiarezza, si riportano le due versioni del predetto articolo 3:

TESTO APPROVATO DA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO (SA 17.11.2015 - CDA 30.11.2015)

TESTO APPROVATO DA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL SALENTO (D.R. N. 1087 DEL 13.11.2015)

Art. 3 (Finalità e linee guida) Al fine di conseguire l’obiettivo indicato al precedente art. 2 si intendono avviare cinque linee di intervento: 3.1 Ingegneria industriale e aerospaziale - Università del Salento Rafforzare il Corso di Laurea di “Ingegneria”, presente nella sede decentrata di Brindisi in cui sono, attualmente, attivi due Corsi di Laurea dell’Università del Salento: • Corso di Laurea triennale in Ingegneria

Industriale • Corso di Laurea Magistrale Aerospace

Engineering

Art. 3 (Finalità e linee guida) Al fine di conseguire l’obiettivo indicato al precedente art. 2 si intendono avviare cinque linee di intervento: 3.1. Ingegneria industriale e aerospaziale - Università del Salento Rafforzare il Corso di Laurea di “Ingegneria”, presente nella sede decentrata di Brindisi in cui sono , attualmente, attivi due Corsi di Laurea dell’Università del Salento:

• Corso di Laurea triennale in Ingegneria Industriale

• Corso di Laurea Magistrale Aerospace Engineering

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Tali corsi intendono rispondere alle necessità formative specifiche del territorio meridionale, salentino e brindisino. Il territorio salentino, ed in particolare quello brindisino, è caratterizzato dalla presenza di importanti iniziative imprenditoriali nel settore dell'Ingegneria Industriale, con particolare riferimento agli ambiti disciplinari dell'Ingegneria Meccanica, dei Materiali e dell'Energetica, nonché dalla esistenza di grandi aziende aeronautiche. L’offerta formativa dell’Università del Salento, da migliorare e potenziare ulteriormente, è rivolta a soddisfare le esigenze, di personale altamente qualificato, espresse da queste importanti realtà produttive del territorio. Il progetto di rafforzamento si propone anche di innovare ed internazionalizzare il corso, formalizzando la validità internazionale del titolo di studio, anche al fine di incentivare gli studenti salentini a studiare nel territorio e di attrarre a Brindisi anche studenti stranieri.

Tali corsi intendono rispondere alle necessità formative specifiche del territorio meridionale, salentino e brindisino. Il territorio salentino, ed in particolare quello brindisino, è caratterizzato dalla presenza di importanti iniziative imprenditoriali nel settore dell'Ingegneria Industriale, con particolare riferimento agli ambiti disciplinari dell'Ingegneria Meccanica, dei Materiali e dell'Energetica, nonché dalla esistenza di grandi aziende aeronautiche. L’offerta formativa dell’Università del Salento, da migliorare e potenziare ulteriormente, è rivolta a soddisfare le esigenze, di personale altamente qualificato, espresse da queste importanti realtà produttive del territorio. Il progetto di rafforzamento si propone anche di innovare ed internazionalizzare il corso, formalizzando la validità internazionale del titolo di studio, anche al fine di incentivare gli studenti salentini a studiare nel territorio e di attrarre a Brindisi anche studenti stranieri.

3.2. Economia Aziendale ed Informatica – Università di Bari Potenziare l’offerta formativa sul comune di Brindisi connessa ai temi dell’Economia Aziendale anche attraverso iniziative formative post laurea e di specializzazione nei settori dell’Economia dei Trasporti e della Logistica, in virtù della presenza, nel Comune di Brindisi, di importanti infrastrutture (Porto e Aeroporto) e di una significativa rete di collegamenti. Al fine di sostenere e caratterizzare le iniziative, previste nel presente protocollo, di rilancio e potenziamento del polo universitario di Brindisi, sviluppare, inoltre, attività formative post-laurea sul versante della preparazione manageriale e nel campo dell'ICT degli studenti e dei professionisti e, in collaborazione tra i dipartimenti universitari di Studi aziendali e giusprivatistici e Informatica, iniziative post-laurea in ambito Big Data e Visual Analytics volte alla formazione di personale specializzato nella gestione e analisi di grandi quantità di dati, da inserire nelle imprese, nelle industrie e nel settore pubblico. Tale offerta si rivolgerà prioritariamente ai laureati dei corsi di Economia aziendale e di Informatica. Le conoscenze e competenze acquisite, in una società sempre più guidata dai dati (data driven), saranno declinate in diversi settori di importanza strategica per il territorio brindisino e il suo tessuto economico-sociale:

3.2. Economia Aziendale – Università di Bari Rafforzare il Corso di Laurea in Economia Aziendale anche attraverso iniziative formative e di specializzazione nei settori dell’Economia dei Trasporti e della Logistica, in virtù della presenza, nel Comune di Brindisi, di importanti infrastrutture (Porto e Aeroporto) e di una significativa rete di collegamenti. Al fine di sostenere e caratterizzare le iniziative, previste nel presente protocollo, di rilancio e potenziamento del polo universitario di Brindisi, sviluppare, inoltre, attività formative sul versante della preparazione manageriale degli studenti e dei professionisti.

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business administration, logistica e trasporti, gestione progetti anche con riferimento a missioni umanitarie, enterprise resource planning, smart cities, ambiente, public utilities, health, internet of things, manufacturing, ecc. 3.3 Corso di Laurea inter-Università in “Farmacia” classe LM-13 denominata Farmacia-Farmacia industriale - Università di Bari (Sede amministrativa) / Università del Salento Attivare un Corso di Laurea in: “Farmacia”. Il Corso di Laurea sarà frutto della cooperazione tra le Università di Bari e del Salento, e verrà inserito all’interno di un nascente Polo Chimico-Farmaceutico, da realizzarsi attraverso accordi con le industrie operanti sul territorio brindisino. A tal fine saranno attivate iniziative formative quali corsi di alta formazione nel settore del Farmaco – Chimico, del Chimico e delle Biotecnologie in considerazione della presenza di industrie operanti nel territorio brindisino specialmente nell’ambito della ricerca chimica e biotecnologica. Per favorire ed attrarre le iscrizioni, verrà attivato un progetto di tutoraggio con le scuole medie superiori, interessate, dell’intero territorio salentino (Brindisi, Lecce e Taranto), finalizzato a riallineare la programmazione didattica dei singoli Istituti scolastici alle esigenze formative dell’Università. Organizzare, nelle more dell’attivazione del Corso di Laurea in “Farmacia”, prevista per l’anno accademico 2016/2017, un master in Farmaco-Economia, Post-Laurea, di cui si registra una significativa domanda nell’ambito delle Professioni Farmaceutiche. L’iniziativa potrà strutturarsi con la modalità inter-Università ed il coinvolgimento degli Ordini Professionali. Gli Ordini Professionali dei Farmacisti di Brindisi, Lecce e Taranto hanno espresso assenso alle iniziative previste dalla seguente linea di intervento e formalizzato la loro adesione.

3.3. Corso di Laurea inter-Università in “Scienza del Farmaco: Farmacia e Farmacia Industriale” - Università di Bari (Sede amministrativa) / Università del Salento Attivare un Corso di Laurea in: “Scienza del Farmaco- Farmacia e Farmacia Industriale”. Il Corso di Laurea sarà frutto della cooperazione tra le Università di Bari e del Salento, e verrà inserito all’interno di un nascente Polo Chimico-Farmaceutico, da realizzarsi attraverso accordi con le industrie operanti sul territorio brindisino. Per favorire ed attrarre le iscrizioni, verrà attivato un progetto di tutoraggio con le scuole medie superiori, interessate, dell’intero territorio salentino ( Brindisi , Lecce e Taranto), finalizzato a riallineare la programmazione didattica dei singoli Istituti scolastici alle esigenze formative dell’Università. Organizzare, nelle more dell’attivazione del Corso di Laurea in “Scienza del Farmaco”, prevista per l’anno accademico 2016/2017, un master in Farmaco-Economia, Post-Laurea, di cui si registra una significativa domanda nell’ambito delle Professioni Farmaceutiche. L’iniziativa potrà strutturarsi con la modalità inter-Università ed il coinvolgimento degli Ordini Professionali. Gli Ordini Professionali dei Farmacisti di Brindisi, Lecce e Taranto hanno espresso assenso alle iniziative previste dalla seguente linea di intervento e formalizzato la loro adesione.

3.4 Incubatore d’innovazione e Centro di ricerca per la valorizzazione dei settori tradizionali - Università del Salento – Università di Bari Al fine di implementare la “Terza Missione” delle Università, verrà attivato a Brindisi un corso di alta formazione per start-up di imprese medio piccole, sotto forma di incubatore di impresa, mirato alla formazione e allo sviluppo di forme di autoimprenditorialità nei settori economici tradizionali, quali ad esempio, quelli vinicolo, agroalimentare ed enogastronomico, con particolare riferimento agli aspetti della

3.4. Incubatore d’innovazione e Centro di ricerca per la valorizzazione dei settori tradizionali - Università del Salento Al fine di implementare la “Terza Missione” delle Università, verrà attivato a Brindisi un corso di alta formazione per start-up di imprese medio piccole, sotto forma di incubatore di impresa, mirato alla formazione e allo sviluppo di forme di autoimprenditorialità nei settori economici tradizionali, quali ad esempio, quelli vinicolo, agroalimentare ed enogastronomico.

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ricerca scientifica e dell'innovazione di processi e di prodotti.

3.5 ORIENTALIS: Centro Studi Internazionali sull’Immigrazione - Università del Salento – Università di Bari A Brindisi verrà condotta una attività di ricerca finalizzata all’attivazione di corsi di alta specializzazione sulla tematica dei “Flussi migratori”. Il Comune di Brindisi programmerà tali attività tenuto conto della dimensione internazionale della città. Pertanto potranno essere attivati master, dottorati di ricerca o corsi di alta formazione nel settore. L’Università del Salento e l’Università degli Studi di Bari procederanno congiuntamente ad uno studio di fattibilità al fine di verificare la possibilità di attivare Corsi di Specializzazione o di Alta Formazione sulla “Logistica di Primo intervento”, in collaborazione con la Base Logistica dell’ONU presente a Brindisi. Tale studio dovrà riguardare la logistica di primo intervento, gli aiuti umanitari, i soccorsi in mare, l’assistenza sanitaria, l’accoglienza e l’inserimento socio-economico dei migranti.

3.5 ORIENTALIS: Centro Studi Internazionali sull’Immigrazione - Università del Salento A Brindisi verrà condotta una attività di ricerca finalizzata all’attivazione di corsi di alta specializzazione sulla tematica dei “Flussi migratori”. Il Comune di Brindisi programmerà tali attività tenuto conto della dimensione internazionale della città. Pertanto potranno essere attivati master, dottorati di ricerca o corsi di alta formazione nel settore. L’Università del Salento e l’Università degli Studi di Bari procederanno congiuntamente ad uno studio di fattibilità al fine di verificare la possibilità di attivare Corsi di Specializzazione o di Alta Formazione sulla “Logistica di Primo intervento”, in collaborazione con la Base Logistica dell’ONU presente a Brindisi. Tale studio dovrà riguardare la logistica di primo intervento, gli aiuti umanitari, i soccorsi in mare, l’assistenza sanitaria, l’accoglienza e l’inserimento socio-economico dei migranti.

Per dovere di informazione, con riferimento all’articolo 3.3, l’Ufficio fa presente che

l’Università del Salento ha sottoscritto digitalmente, in data 23.12.2015, con questa Università la convenzione per l’attivazione del corso di Laurea Magistrale a ciclo unico, modalità interateneo, in “Farmacia” - classe delle lauree magistrali in “Farmacia e Farmacia industriale” LM-13.

Al riguardo, si evidenzia che questo Consesso, nella seduta del 26.01.2016, ha tra l’altro deliberato di esprimere parere favorevole in ordine alle modifiche agli Ordinamenti didattici per i seguenti corsi di studio di nuova istituzione, per l’a.a. 2016/2017, in adeguamento alle osservazioni formulate dal CUN, nell’adunanza del 13.01.2016:

Laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia Cl. LM-13 – interateneo con l’Università del Salento;

Laura magistrale in Scienze della nutrizione per la salute umana Cl. LM-61. Inoltre, l’Ufficio fa presente che l'art. 6 dell’atto negoziale prevede a stipularsi la

costituzione di un Comitato Tecnico di Gestione composto da due rappresentanti per ciascun Ente; si rende necessario, pertanto, che questo Consesso individui i nominativi dei due componenti del suddetto Comitato.””

Egli, quindi, ravvisa l’opportunità di rinviare ogni determinazione in merito

all’argomento in oggetto, nelle more dell’acquisizione della delibera del Senato

Accademico dell’Università del Salento, assunta nella riunione del 21.12.2015, nonché di

una ulteriore interlocuzione con il Rettore dell’Università del Salento, ai fini della

definizione della problematica de qua.

Interviene il prof. Scarascia Mugnozza, il quale, nel ricordare l’iniziativa di istituzione

di nuovi corsi di studio nel settore di Agraria, per l’a.a. 2016/2017, da parte dell’Università

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del Salento, non proseguita per effetto della posizione non favorevole all’epoca espressa

dal CURC, sottolinea l’opportunità di evitare, per il futuro, tentativi di riproposizione

individuale di simili iniziative, da avanzare, invece, eventualmente, nell’ambito di Protocolli

già vigenti.

Il Senato Accademico, unanime, delibera di rinviare ogni determinazione in merito

all’argomento in oggetto, nelle more dell’acquisizione della delibera del Senato

Accademico dell’Università del Salento, assunta nella riunione del 21.12.2015, nonché di

una ulteriore interlocuzione tra i Rettori delle due Università interessate, ai fini della

definizione della problematica de qua.

Escono, alle ore 14,00, i sigg. Silecchia e Poliseno.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO PROBLEMATICHE DOTTORATO DI RICERCA XXXI CICLO

− DOTTORATO DI RICERCA IN ECONOMIA E MANAGEMENT – RICORSO

GERARCHICO [XXXXXXXXXXXXXXXX]

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per

gli Studenti e la Formazione Post Laurea – Area Dottorato di ricerca ed invita il Senato

Accademico a pronunciarsi in merito:

“”L'Ufficio informa che con D.R. n.2858 del 20.08.2015, sono stati indetti concorsi pubblici per titoli ed esami per l’ammissione ai Corsi di dottorato di ricerca, di durata triennale, istituiti dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro per il XXXI ciclo, il cui avviso è stato pubblicato nella G.U. n.66 del 28.08.2015 - IV Serie Speciale – Concorsi.

In particolare al Corso di dottorato in ECONOMIA E MANAGEMENT, curriculum 1)

Economia, curriculum 2) Management e Tecnologia sono stati assegnati n. 7 posti con borsa di studio dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e n. 1 posto senza borsa di studio;

Con D.R. n. 3842 del 9.11.2015, è stata approvata la seguente graduatoria di

merito

01 INTINI MARIO 02 PERRONE ANDREA 03 SCOZZARI CHIARA 04 NEMORE FRANCESCO 05 ARMENIO SABRINA 06 DI CAPUA ROSA 07 PISCIOTTA RAFFAELLA 08 MACINA LUANA 09 FIUME PAOLO 10 D’AVERSA GIANPAOLO 11 FLORIO MADDALENA 12 PATRUNO ANTONIO

e sono stati dichiarati vincitori i dottori: INTINI MARIO, PERRONE ANDREA, SCOZZARI CHIARA, NEMORE FRANCESCO, ARMENIO SABRINA, DI CAPUA ROSA, PISCIOTTA RAFFAELLA e MACINA LUANA.

La dottoressa [XXXXXXXX], già in possesso del titolo di dottore di ricerca, è stata ammessa alla frequenza del corso di dottorato di ricerca senza il beneficio della borsa di studio, ai sensi dell’art.9 del bando di concorso;

La dottoressa MACINA LUANA classificatasi all’8° posto della graduatoria di merito, ha titolo a beneficiare della borsa di studio resasi disponibile;

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I dottori FLORIO MADDALENA e PATRUNO ANTONIO dipendenti pubblici, classificatisi rispettivamente all’11° e 12° posto della graduatoria di merito, sono stati ammessi in qualità di soprannumerari, senza fruizione della borsa di studio, ai sensi dell’art.11 del bando di concorso.

La dott.ssa [XXXXXXXX], con istanza del 06.11.2015 (protocollata in data

23.11.201, n.83646), ha chiesto di poter beneficiare della borsa di studio non avendone beneficiato in precedenza per aver svolto un altro corso di dottorato.

A tal proposito si fa presente che l'art.5, 3° co. del Regolamento in materia di

dottorato di ricerca emanato con D.R. n.2810 del 03 settembre 2014, nonché l’art. 9 del predetto bando di concorso recita: “” ……..Il candidato già in possesso del titolo di dottore di ricerca può essere ammesso a frequentare, previo superamento delle prove di selezione, un secondo dottorato, diverso da quello già frequentato, non coperto da borsa. Nel caso di parità di merito, prevarrà il candidato che concorre per la prima volta.””

L’Art. 8 del bando di concorso prevede che: “”I decreti di approvazione degli atti e le

relative graduatorie di merito saranno resi pubblici mediante affissione nella bacheca dell’Area Dottorato di ricerca, Palazzo Ateneo dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, II piano, e mediante pubblicazione sul sito internet al seguente indirizzo: http://www.uniba.it/ricerca/dottorati

Tale pubblicazione vale a tutti gli effetti come notifica ufficiale ai candidati vincitori. Non saranno inviate comunicazioni a domicilio.””

La pubblicazione online del decreto relativo al dottorato in questione è avvenuta in

data 09/11/2015 e su tale decreto è stato indicato che “”I candidati dichiarati vincitori devono immatricolarsi al dottorato ENTRO E NON OLTRE IL GIORNO 18 NOVEMBRE 2015. In caso di utile collocamento in più graduatorie, il candidato deve esercitare opzione per un solo Corso di dottorato.

La mancata immatricolazione entro la predetta data sarà considerata come rinuncia al posto perdendo il diritto all’immatricolazione.

In corrispondenza di eventuali rinunce da parte dei vincitori l’Amministrazione procederà a convocare, gli idonei, laddove presenti, secondo l’ordine della graduatoria. Gli interessati dovranno presentarsi all’Area Dottorato di ricerca entro TRE giorni lavorativi pena la decadenza””.

Si evidenzia che la dott.ssa [XXXXXXXX]non ha prodotto, entro i termini previsti,

domanda di iscrizione al corso di dottorato in questione e, pertanto, l’Area Dottorato ha provveduto, con D.R. n. 4072 del 30.11.2015, ad ammettere al corso, il dott. FIUME Paolo, classificatosi al 9° posto della graduatoria di merito.

Il corso di dottorato è stato avviato in data 3.12.2015 e gli iscritti stanno

regolarmente frequentando le attività di ricerca e si sono impegnati a recuperare le attività non svolte dal 02 novembre 2015 alla data di avvio.

Con mail del 4 dicembre 2015, assunta al protocollo riservato con il n. 88038, rep.n.

15405 del 10/12/2015, la dott.ssa [XXXXXXXX]ha prodotto Ricorso Gerarchico, di cui si acclude copia, per l’annullamento del provvedimento (D.R. n. 3842 del 9/11/2015,

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approvazione atti di concorso dottorato Economia e Management) emesso dal Magnifico Rettore.

Il ricorso gerarchico promosso dalla dott.ssa [XXXXXXXX], già posto a disposizione

dei senatori, viene allegato con il n. 5 al presente verbale.

Si svolge sull’argomento un breve dibattito, nel corso del quale viene, anzitutto,

riscontrato un difetto di rapporto tra il ricorso e l’atto impugnato, posto che la doglianza

andava rivolta eventualmente avverso il bando di concorso e non già avverso il Decreto

rettorale di approvazione degli atti, che rende il ricorso gerarchico di che trattasi

inammissibile. Viene, inoltre, ricordato che la norma ex art. 5, comma 3 del Regolamento

di Ateneo in materia di dottorato di ricerca non distingue i casi in cui il primo dottorato

abbia o meno beneficiato della borsa di studio e, comunque, viene fatto presente che la

ricorrente non ha prodotto entro i termini previsti l'immatricolazione al Corso di dottorato

de quo. In particolare, il prof. Ruggiero evidenzia come la ratio della succitata norma sia

da rinvenire nel favor per i laureati più giovani, rappresentando l’opportunità di una

riflessione futura sul dottorato, dal punto di vista generale, anche alla luce delle indicazioni

del Processo di Bologna.

Al termine del dibattito, il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la Legge 30.11.1989, n. 398 “Norme in materia di borse di studio

universitarie”, ed in particolare l’art. 6;

VISTA la nota MIUR, prot. n. 2844 del 14 dicembre 2014, avente ad

oggetto “Ammissione alla frequenza di un secondo corso di

dottorato di ricerca”;

VISTO il Regolamento in materia di dottorato di ricerca, emanato con

D.R. n. 2810 del 3 settembre 2014, ed in particolare l’art. 5,

comma 3;

VISTO il D.R. n. 2858 del 20.08.2015, di indizione dei concorsi pubblici

per titoli ed esami per l'ammissione ai Corsi di dottorato di ricerca,

di durata triennale, istituiti dall’Università degli Studi di Bari Aldo

Moro per il XXXI ciclo, il cui avviso è stato pubblicato nella G.U. n.

66 del 28.08.2015 - IV Serie Speciale – Concorsi ed esami, ed in

particolare l’art. 9;

VISTO il D.R. n. 3842 del 09.11.2015, di approvazione della graduatoria

di merito del concorso per l’ammissione al Corso di dottorato in

Economia e Management (XXXI ciclo), pubblicata on line, come

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da bando di concorso, in data 09.11.2015, con l'indicazione dei

termini previsti per l'immatricolazione al corso di dottorato. In

particolare l’art. 4, ai sensi del quale “La dottoressa [XXXXXXXX], già in possesso del titolo di dottore di ricerca, ai sensi dell’art. 9

del bando di concorso, frequenterà il corso di dottorato di ricerca

senza il beneficio della borsa di studio”;

VISTA la nota, in data 06.11.2015, assunta al prot. con il n. 83464 del

23.11.2015, con la quale la dott.ssa [XXXXXXXX] chiede di poter

beneficiare della borsa di studio, non avendone beneficiato per lo

svolgimento del primo corso di dottorato;

CONSIDERATO quanto rappresentato nella relazione istruttoria dell’Area Dottorato

di ricerca del Dipartimento per gli studenti e la formazione post

laurea;

VISTO il ricorso gerarchico (prot. n. 88038 del 10.12.2015, Rep. n.

15405) promosso dalla dott.ssa [XXXXXXXX] “per l’annullamento

del provvedimento emesso dal Rettore Prof. Antonio Felice

Uricchio in data 9 novembre 2015, Decreto n. 3842, ….”;

SENTITO l’orientamento emerso nel corso del dibattito;

RISCONTRATO un difetto di rapporto tra il ricorso e l’atto impugnato, posto che la

doglianza andava rivolta eventualmente avverso il bando di

concorso e non già avverso il Decreto rettorale di approvazione

degli atti;

TENUTO CONTO inoltre, che la dott.ssa [XXXXXXXX] non ha prodotto entro i

termini previsti l'immatricolazione al Corso di dottorato de quo,

DELIBERA

per le motivazioni in premessa, che il ricorso gerarchico (prot. n. 88038 del 10.12.2015,

Rep. n. 15405) promosso dalla dott.ssa [XXXXXXXX] è inammissibile.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO PROBLEMATICHE DOTTORATO DI RICERCA XXXI CICLO

− DOTTORATO DI RICERCA IN BIODIVERSITÀ, AGRICOLTURA E AMBIENTE –

RICHIESTA AMMISSIONE IN SOPRANNUMERO DOTT.SSA MITOLA PAOLA

CARMELA

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per

gli Studenti e la Formazione Post Laurea – Area Dottorato di ricerca ed invita il Direttore

Generale a voler relazionare in merito:

“”L'Ufficio informa che con D.R. n.2858 del 20.08.2015, sono stati indetti concorsi pubblici per titoli ed esami per l’ammissione ai Corsi di dottorato di ricerca, di durata triennale, istituiti dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro per il XXXI ciclo, il cui avviso è stato pubblicato nella G.U. n.66 del 28.08.2015 - IV Serie Speciale – Concorsi.

In particolare al Corso di dottorato in BIODIVERSITA’, AGRICOLTURA E

AMBIENTE, curriculum 1) Genetica ed Evoluzione Molecolare e Strutturale, curriculum 2) Genetica e Biotecnologie Vegetali, curriculum 3) Scienze Ambientali, curriculum 4) Ingegneria Agroforestale e Produzioni Vegetali, curriculum 5) Protezione delle Colture sono stati assegnati n.4 posti con borsa di studio dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro: 1 posto per il curriculum 1), 1 posto per il curriculum 2), 1 posto per il curriculum 3) 1 posto per il curriculum 4), n. 1 posto con borsa di studio finanziata a valere sul fondo dell’Agenzia Regionale per le attività irrigue e forestali della Regione Puglia (A.R.I.F.) sul Progetto dal titolo “ Studio sperimentale della pianificazione assestamentale avanzata relativa ai complessi forestali di proprietà della Regione Puglia per il curriculum 4), n. 1 posto con borsa di studio finanziata a valere sui fondi dei Dipartimenti DISSPA, DISAAT e di Biologia dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro per il curriculum 5) e n.1 posto senza borsa di studio per il curriculum 5).

Con D.R. n.3047 del 15 settembre 2015 è stata finanziata una borsa di studio

aggiuntiva offerta dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (TN) per il curriculum 5).

Con D.R. n.3302 del 12/10/2015, è stata approvata la seguente graduatoria di

merito:

COGNOME NOME

1 RICCI GIOVANNI FRANCESCO

2 MINCUZZI ANNAMARIA

3 VALENZANO DOMENICO

4 LORUSSO NICOLA

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5 MAZZEO ROSA

6 CIPRIANO GIULIA

7 MARZULLI MARIA IMMACOLATA

8 D’ATTOMA GIUSY

9 MARCOTRIGIANO ANGELO RAFFAELE

0 PERSIA MANUELA

1 ZAPPARATA ANTONIO

2 MITOLA PAOLA CARMELA

3 LAZIC TAMARA

4 ROTUNNO SILVIA

5 TURSI ANGELICA

6 SION VALENTINA

7 BERTOCCI GABRIELE

8 DE CILLIS FRANCESCA MARIA

9 DONNALOIA MARIA

0 MANGANELLI MICHELE

1 SCHIRALDI GRAZIA

2 SEFA VALDETE

3 MORES ANTONIA

e che i dottori RICCI Giovanni Francesco (curriculum 4), MINCUZZI Annamaria (curriculum 5), VALENZANO Domenico (curriculum 5), LORUSSO Nicola (curriculum 1), MAZZEO Rosa (curriculum 2), CIPRIANO Giulia (curriculum 3); MARZULLI Maria Immacolata (curriculum 4) sono stati dichiarati vincitori con borsa di studio; la dott.ssa D’ATTOMA Giusy (curriculum 5), vincitrice senza borsa di studio e i seguenti dottori sono stati ammessi in soprannumero: MARCOTRIGIANO Angelo Raffaele (curriculum 2), LAZIC Tamara (curriculum 1), SEFA Valdete (curriculum 5).

Con nota del 21/10/2015 la dott.ssa Mitola Paola Carmela, classificatasi al 12° posto

della graduatoria di merito, ha chiesto di essere ammessa in soprannumero per i posti

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riservati ai dipendenti pubblici come da art.11 del bando di concorso ed ha autocertificato di “”aver svolto dal 08/09/2015 al 17/09/2015 attività professionale ambulatoriale in qualità di medico specialista in “Ostetricia e Ginecologia” presso il distretto della ASL BA, in sostituzione di specialisti titolari temporaneamente assenti dal servizio per ferie o malattia per un totale complessivo di 48 ore””.

L’Area Dottorato di ricerca con mail del 23 ottobre 2015 ha inoltrato richiesta di conferma alla ASL-BA chiedendo se l’attività svolta dalla dott.ssa Mitola fosse equiparata a quella di dipendente pubblico.

La ASL BA, Gestione risorse umane, nella persona della dott.ssa Renna Rossana rispondeva che “”il rapporto di specialistica ambulatoriale interna è qualificato come rapporto di lavoro autonomo convenzionale solo fiscalmente assimilato ai rapporti di parasubordinazione””.

Pertanto, con nota rettorale prot. N.77333 V/2 del 3.11.2015, alla dott.ssa Mitola veniva comunicato il non accoglimento della sua richiesta di ammissione in soprannumero.

Con successiva nota del 29/12/2015, alla quale è stata allegata la nota del 17/12/2015 della ASL di Matera, la dott.ssa Mitola Paola Carmela ha inoltrato una ulteriore richiesta di essere ammessa in soprannumero al corso di dottorato“”…….ricorrendo le condizioni di un rapporto di lavoro con l’Azienda Sanitaria Locale di Matera, assimilabile a quello di dipendente pubblico, attesa la sua continuità, e non ricorrendo motivi di incompatibilità giuste disposizioni di cui alla legge 240/2010, così come certificato dall’Azienda sanitaria locale di Matera””.

Nella nota del 17/12/2015 indirizzata alla dott.ssa Mitola, la ASL di Matera, in riferimento alla richiesta di nulla osta all’iscrizione al dottorato di ricerca avanzata dalla stessa dott.ssa Mitola, ha evidenziato quanto segue: “”….avendo in atto con questa azienda sanitaria, un rapporto di convenzione a tempo determinato nel servizio di Continuità Assistenziale, di cui all’ACN per i rapporti con i Medici di Medicina Generale, servizio svolto nelle ore notturne dei giorni feriali, nei giorni prefestivi e festivi, per 24 ore settimanali, si precisa che non ricorrono motivi di incompatibilità, anche in funzione alla natura gratuita e senza frequenza strutturata del Dottorato di ricerca in questione””.

L’Area Dottorato di ricerca fa presente che la dott.ssa Mitola nella documentazione presentata al momento della partecipazione al concorso ha indicato di essere dipendente della ASL di Bari e non della ASL di Matera.

L’Area Dottorato di ricerca evidenzia che l’art. 11 del predetto bando prevede che: “”Possono essere ammessi in

soprannumero, che non può superare il 50% dei posti ordinari: I titolari di assegno di ricerca che siano risultati idonei, a seguito del superamento

delle prove di ammissione ad un corso di dottorato di ricerca, possono chiedere l’iscrizione al corso medesimo, in soprannumero, a condizione che il dottorato cui partecipano riguardi la stessa area scientifico-disciplinare della ricerca per la quale sono destinati gli assegni.

L’ammissione al corso avverrà previa delibera del Collegio dei docenti del dottorato e del Consiglio del Dipartimento dove si svolge l’assegno di ricerca, che devono esprimersi favorevolmente circa la compatibilità nello svolgimento delle due attività.

Nel caso in cui l’assegnista svolga l’attività presso un altro Ateneo, si rende necessaria l’autorizzazione dell’Università di appartenenza.

I cittadini extracomunitari e i dipendenti pubblici che risulteranno idonei, a seguito del superamento delle prove di ammissione, senza fruizione della borsa di studio.

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Saranno inoltre ammessi……………………”” L’art. 12 del predetto bando prevede, altresì, che. “”Il pubblico dipendente ammesso

ai corsi di dottorato di ricerca è collocato, a domanda, compatibilmente con le esigenze dell'Amministrazione, in congedo straordinario per motivi di studio senza assegni per il periodo di durata del corso ed usufruisce della borsa di studio ove ricorrano le condizioni richieste.

In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa di studio, o di rinuncia a questa, l’interessato in aspettativa conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da parte dell’amministrazione pubblica presso la quale è instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con l’amministrazione pubblica cessi per volontà del dipendente nei due anni successivi, è dovuta la ripetizione degli importi corrisposti ai sensi del secondo periodo. Non hanno diritto al congedo straordinario, con o senza assegni, i pubblici dipendenti che abbiano già conseguito il titolo di dottore di ricerca, né i pubblici dipendenti che siano stati iscritti a corsi di dottorato per almeno un anno accademico, beneficiando di detto congedo. Il periodo di congedo straordinario è utile ai fini della progressione di carriera, del trattamento di quiescenza e di previdenza.””

Il Direttore Generale illustra nel dettaglio la problematica de qua, riferendo circa le

caratteristiche dell’attività professionale di medico specialista in convenzione presso le

ASL, disciplinata in forza di un accordo collettivo nazionale quadro per branche mediche

specialistiche, che la renderebbe configurabile in specie di parasubordinazione. Egli, in

risposta al dott. De Santis – che ritiene la fattispecie non assimilabile a quella del

dipendente pubblico, preannunciando il proprio voto contrario rispetto ad una eventuale

delibera di accoglimento dell’istanza di che trattasi, che costituirebbe un’eccezione ex

post al bando – ed al prof. Voza - che chiarisce che non trattasi di dipendente pubblico,

nel significato proprio di essere inserito nei ruoli della pubblica amministrazione – fornisce

ulteriori delucidazioni in merito, confermando che la figura in esame, sebbene non strictu

sensu di dipendente pubblico, è ibrida e, per le surriferite caratteristiche di

parametrazione, assoggettabile, per analogia, alla disciplina propria del dipendente

pubblico, oltre che evidenziando che l’istante non beneficerebbe di borsa di studio e non

graverebbe sull’Ateneo in termini di costi, che rimangono a carico dell’ASL.

Si svolge, quindi, sull’argomento un breve dibattito, nel corso del quale la prof.ssa

Svelto pone la questione relativa all’esigenza di garantire, a cura della Scuola di dottorato,

che i soprannumerari svolgano l’attività di dottorato al pari dei borsisti; la prof.ssa Serio

conferma che la fattispecie in esame è configurabile in termini di paradipendenza, per

aspetti quali ad esempio l’orario di lavoro e della pronta reperibilità, evidenziando,

peraltro, - così come la prof.ssa Trojano - che, nell’area medica, ai fini concorsuali, il titolo

di dottorato di ricerca è equiparato a quello di specializzando, per cui non darebbe un

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titolo ulteriore rispetto a quello già spendibile di specializzazione, mentre, rispetto

all’osservazione espressa dalla prof.ssa Svelto, ritiene eventualmente opportuno

specificare a livello regolamentare che i non borsisti sono tenuti a garantire la presenza

reale nello svolgimento delle attività di dottorato, al pari dei borsisti; il prof. Voza

evidenzia, a riguardo, che la disciplina dei soprannumerari è una misura di favor per la

formazione dei dipendenti pubblici, ma non produce un affievolimento dei diritti e doveri

dei dottorandi di ricerca, mentre il prof. Scarascia Mugnozza fa presente che l’attività di

valutazione dell’operato di tutti i dottorandi di ricerca, borsisti e non, è rimessa al Collegio

dei docenti di dottorato; il prof. Stella evidenzia come il dottorando extranumerario sia sì a

costo zero, ma la relativa attività di ricerca e di didattica comunque peserà perché i

dottorati saranno valutati in relazione a quanto prodotto; il prof. Stefanì evidenzia

l’esigenza che l’accoglimento dell’istanza de qua operi senza pregiudizio per eventuali

controinteressati, prioritariamente collocati in graduatoria.

Il Rettore, quindi, riassume l’orientamento emerso nel corso del dibattito e, nel

ritenere potersi assimilare la figura in esame a quella del dipendente pubblico,

interpretando, pertanto, estensivamente il dettato degli artt. 11 e 12 del succitato bando di

concorso, propone di accogliere l’istanza de qua a condizione che non vi siano

controinteressati utilmente collocati in graduatoria, rappresentando, comunque

l’opportunità di affidare alla Commissione per l’adeguamento normativo il compito di

approfondire la problematica di che trattasi a livello regolamentare, anche rispetto ad altre

tipologie di rapporto di lavoro eventualmente assimilabili a quella del dipendente pubblico,

così come nei profili inerenti la possibile previsione di graduatorie separate, ovvero di una

quota di posti riservata; della priorità dei dipendenti pubblici rispetto alle figure assimilabili;

della disciplina sul congedo straordinario per motivi di studio usufruibile dal dipendente

pubblico ammesso in soprannumero, quest’ultima alla luce della recente direttiva intesa a

negare la concessione dell’aspettativa, assicurando il solo monte ore di 150 ore per motivi

di studio.

Egli, quindi, invita il Senato Accademico a deliberare in merito.

Il Senato Accademico, con il voto contrario del senatore De Santis,

VISTO il Regolamento in materia di dottorato di ricerca, emanato con

D.R. n. n. 2810 del 3 settembre 2014;

VISTO il D.R. n. 2858 del 20.08.2015, di indizione dei concorsi pubblici

per titoli ed esami per l'ammissione ai Corsi di dottorato di ricerca,

di durata triennale, istituiti dall’Università degli Studi di Bari Aldo

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Moro per il XXXI ciclo, il cui avviso è stato pubblicato nella G.U. n.

66 del 28.08.2015 - IV Serie Speciale – Concorsi ed Esami, ed in

particolare l’art. 11, ai sensi del quale “Possono essere ammessi

in soprannumero, che non può superare il 50% dei posti ordinari:

1. … 2. … i dipendenti pubblici che risulteranno idonei, a seguito

del superamento delle prove di ammissione, senza fruizione della

borsa di studio”, nonché l’art. 12;

VISTO il D.R. n. 3302 del 12.10.2015, di approvazione degli atti del

concorso per l’ammissione al Corso di dottorato in Biodiversità,

Agricoltura e Ambiente (XXXI ciclo);

VISTE

• la nota, in data 21.10.2015, assunta al prot. con il n. 77316 del

03.11.2015, con la quale la dott.ssa MITOLA Paola Carmela,

collocatasi al 12° posto nella graduatoria di merito del concorso

de quo, chiede “di essere ammessa in soprannumero per i posti

riservati ai dipendenti pubblici come da art. 11 del bando di

concorso”, autocertificando di aver svolto attività professionale

ambulatoriale in qualità di medico specialista presso il distretto

della ASL BA;

• la nota, in data 29.12.2015, assunta al prot. con il n. 93011 del

29.12.2015, con la quale la dott.ssa MITOLA Paola Carmela

rinnova la suddetta istanza, “ricorrendo le condizioni di un

rapporto di lavoro con l’Azienda Sanitaria Locale di Matera

assimilabile a quelle di dipendente pubblico, attesa la sua

continuità …”;

CONSIDERATO quanto rappresentato nella relazione istruttoria dell’Area Dottorato

di Ricerca del Dipartimento per gli Studenti e la Formazione Post

Laurea;

CONSIDERATO quanto riferito dal Direttore Generale circa le caratteristiche

dell’attività professionale di medico specialista in convenzione

presso le ASL, disciplinata in forza di un accordo collettivo

nazionale quadro per branche mediche specialistiche, che la

renderebbe configurabile in specie di parasubordinazione;

SENTITO l’orientamento emerso nel corso del dibattito;

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RITENUTO potersi assimilare detta figura a quella del dipendente pubblico,

interpretando, pertanto, estensivamente il dettato degli artt. 11 e

12 del succitato bando di concorso;

CONDIVISA la proposta del Rettore in ordine all’accoglimento dell’istanza de

qua a condizione che non vi siano controinteressati utilmente

collocati in graduatoria e comunque, all’opportunità di affidare alla

Commissione per l’adeguamento normativo il compito di

approfondire la problematica di che trattasi a livello

regolamentare, anche rispetto ad altre tipologie di rapporto di

lavoro eventualmente assimilabili a quella del dipendente

pubblico, così come nei profili inerenti la possibile previsione di

graduatorie separate, ovvero di una quota di posti riservata; della

priorità dei dipendenti pubblici rispetto alle figure assimilabili; della

disciplina sul congedo straordinario per motivi di studio usufruibile

dal dipendente pubblico ammesso in soprannumero,

DELIBERA

− per le motivazioni in premessa, di accogliere l’istanza della dott.ssa MITOLA Paola

Carmela di essere ammessa in soprannumero al Corso di dottorato in Biodiversità,

Agricoltura e Ambiente (XXXI ciclo), a condizione che non vi siano controinteressati

utilmente collocati in graduatoria;

− di affidare alla Commissione per l’adeguamento normativo – con il supporto della

competente Area Dottorato di Ricerca del Dipartimento per gli studenti e la formazione

post laurea - il compito di approfondire la problematica di che trattasi a livello

regolamentare, anche rispetto ad altre tipologie di rapporto di lavoro eventualmente

assimilabili a quella del dipendente pubblico, così come negli ulteriori profili di cui in

premessa.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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VII. PERSONALE AUTORIZZAZIONI A RISIEDERE FUORI SEDE A.A. 2015/2016

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Risorse Umane, Organizzazione e Rapporti con il SSN e R – Divisione Personale

Docente – Area Docenti – Autorizzazione residenza fuori sede:

““I sottonotati docenti, professori di ruolo di II Fascia e Ricercatori presso questa Università, con istanze esaminate dai Dipartimenti interessati, hanno chiesto di essere autorizzati a risiedere nel comune a fianco indicato:

A.A. 2015/2016

DOCENTE QUALIFICA

DIPARTIMENTO

C.D.. Nota

Direttore DATA ARRIVO

COMUNE DI RESIDENZA

DE ANGELIS Maria II fascia Scienze del suolo, della pianta e degli alimenti

C.D.14/09/2015 06/11/2015 CAMPLI (TE)

PUPOLIZIO Ivan II fascia Giurisprudenza C.D. 21.09.2015 22.12.2015 BOLOGNA RESTA Giorgio II fascia Giurisprudenza C.D. 21.09.2015 22.12.2015 ROMA SPAGNOLO Carlo II fascia Studi Umanistici C.D. 16.11.2015 04.12.2015 INCISA VAL D’ARNO (FI) FRAGNELLI Genni Ricercatore Matematica C.D. 14.09.2015 06.10.2015 PERUGIA

Si evidenzia che detti Dipartimenti sono stati invitati “a dare esplicita ed esauriente

contezza, nelle relative deliberazioni, dell’assiduità dei docenti istanti nell’assolvimento dei propri compiti istituzionali in sede” giusta delibera di questo consesso del 24 febbraio 2015.””

Egli, quindi, invita il Senato Accademico, ai sensi dell’art. 7 della Legge n. 311/1958,

ad esprimere parere in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTI l’art. 7 della Legge n. 311/58 e l’art.1 della Legge n. 808/77;

VISTE le proprie delibere del 19.01.1993, 23.02.1993, 16 e 25.01.2001,

07.04.2009 e 24.02.2015;

VISTE le richieste avanzate dai sottonotati docenti, professori di ruolo di

II Fascia e ricercatori presso questa Università, intese ad ottenere

l’autorizzazione a risiedere nei comuni a fianco indicati;

VISTI i pareri favorevoli espressi dai Consigli dei Dipartimenti interessati,

DELIBERA

di esprimere parere favorevole acchè sia concessa ai sottonotati docenti, professori di

ruolo di II Fascia e ricercatori, l’autorizzazione a risiedere fuori sede, come di seguito

indicato, a condizione che ottemperino pienamente ai propri doveri d’ufficio:

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A.A. 2015/2016

DOCENTE QUALIFICA DIPARTIMENTO COMUNE DI RESIDENZA

DE ANGELIS Maria II fascia Scienze del suolo, della pianta e degli alimenti

CAMPLI (TE)

PUPOLIZIO Ivan II fascia Giurisprudenza BOLOGNA

RESTA Giorgio II fascia Giurisprudenza ROMA

SPAGNOLO Carlo II fascia Studi Umanistici INCISA VAL D’ARNO

(FI)

FRAGNELLI Genni Ricercatore Matematica PERUGIA

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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VII. PERSONALE RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO: RICHIESTA AUTORIZZAZIONE A

RISIEDERE IN STATO ESTERO

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Risorse Umane, Organizzazione e Rapporti con il SSN e R – Divisione Personale

Docente – Area Docenti – Autorizzazione residenza fuori sede:

““L’ufficio riferisce che la dott.ssa Kyriak MANOLI, nata ad Atene il 05.02.1981, ha stipulato con questa Università un contratto di ricercatore a tempo determinato, ai sensi dell’art. 24, comma 3, lett. a) della legge 240/2010, con regime di impegno a tempo pieno, con decorrenza dal 04.01.2016 al 03.01.2019.

La suindicata ricercatrice, con istanza assunta al protocollo n.1528 del giorno 11.01.2016, ha chiesto l’autorizzazione a risiedere a Petroupoli (Atene) durante la vigenza del contratto, indicando altresì l’attuale domicilio sito a Corso Sonnino 158/b in Bari.

Si rammenta che l’art. 7 della Legge 18/03/1958, n. 311 prevede che “I professori hanno l’obbligo di risiedere stabilmente nella sede dell’Università od Istituto cui appartengono” In casi del tutto eccezionali, i professori possono, tuttavia, essere autorizzati su proposta del rettore o direttore, udito il Senato Accademico, a risiedere in località prossima, ove ciò sia conciliabile col pieno e regolare adempimento dei loro doveri di ufficio”.

A riguardo si ritiene che, prima di invitare il Dipartimento di Chimica interessato a esprimersi in merito, la questione venga sottoposta all’attenzione di questo Consesso in considerazione della circostanza che la richiesta di autorizzazione riguarda la residenza all’estero.

Ai fini della valutazione della richiesta in questione si evidenzia che: - il Consiglio di Stato, con parere n. 550 del 1980, in ordine alla possibilità o meno

per un docente di ruolo in una università italiana di avere la residenza all’estero, ha rilevato che per quanto si voglia estendere il concetto di “località prossima”, sembra doversi escludere che esso possa comprendere anche località site all’estero, sia perché normalmente trattasi di distanze notevoli, sia perché l'insussistenza di una espressa previsione legislativa in tal senso e la circostanza che la legge ha un suo ambito di efficacia, di massima circoscritto al territorio sul quale lo Stato esercita la sovranità, inducono a dare della norma un'interpretazione non estensiva. Naturalmente, la norma che fa obbligo ai professori di risiedere stabilmente nella sede di servizio o, quanto meno, previa autorizzazione, in località prossima, trova applicazione nei confronti di tutti i docenti, compresi i cittadini stranieri”;

- la ricercatrice de qua è a tempo determinato e ha dichiarato un domicilio sito nella sede di lavoro che potrebbe garantire l’assolvimento regolare dei propri obblighi di servizio.

Con riferimento all'obbligo di residenza previsto per gli impiegati statali dal T.U. n. 3 del 1957 si evidenzia che il predetto consesso, nel richiamare quanto affermato a riguardo in sede giurisdizionale e cioè che il legislatore usa il termine “residenza” nel significato tecnico-giuridico di “dimora abituale” (Cons. di Stato, Ad. Plen., 25 febbraio 1980, n. 7, in Rassegna Cons. Stato, 1980, I, 134), ha osservato che detto orientamento consente di

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risolvere in modo analogo i problemi interpretativi della normativa sui professori universitari.

Pertanto, è ben vero che chiunque fissa la dimora abituale in un Comune è tenuto a richiedere, salvo eccezioni, la relativa iscrizione anagrafica entro il termine fissato dalla legge, ma l'adempimento o l'inadempimento di questo obbligo amministrativo non ha rilevanza ai fini del dovere sostanziale degli impiegati dello Stato di risiedere nel luogo in cui ha sede l'ufficio in quanto le norme sulla residenza tengono conto solo dell'effettività della dimora abituale.””

Egli, quindi, alla luce dei rilievi espressi dal dott. De Santis, in ordine all’assenza di

una preventiva deliberazione da parte del Dipartimento interessato, propone di rinviare

ogni determinazione in merito all’argomento in oggetto, nelle more della preventiva

pronuncia da parte del Dipartimento di Chimica.

Il Senato Accademico, unanime, approva.

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VII. PERSONALE NULLA OSTA INSEGNAMENTI FUORI SEDE – A.A. 2015/2016

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Risorse Umane, Organizzazione e Rapporti con il SSN e R – Divisione Personale

Docente – Area affidamenti – Autorizzazione conferimento supplenze presso altre

Università ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:

““L’ufficio riferisce che il Direttore del Dipartimento di Scienze economiche e metodi matematici, per motivi di urgenza, con Decreto Direttoriale n. 3 del 28/01/2016, ha espresso parere favorevole, nei riguardi del sottoelencato docente, alla concessione del nulla osta a svolgere la supplenza di insegnamento fuori sede, per l’anno accademico 2015/16, presso la sede universitaria a fianco dello stesso indicata:

Cognome e nome Qualifica SSD Insegnamento

Sede universitaria

BRUNORI Paolo Ricercatore confermato

SECS-P/01

Economic Development (42 ore)

New York University – Sede di Firenze

“” Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la Legge 18.03.1958, n. 311;

VISTO il D.P.R. 11.07.1980, n. 382;

VISTA la Legge 19.11.1990, n. 341;

VISTA la Legge 30.12.2010, n. 240 e s.m.i.;

VISTO il Regolamento per la concessione dei nulla osta per supplenze di

insegnamento fuori sede, approvato da questo Consesso nella

seduta del 25.11.2008;

VISTO il Decreto Direttoriale n. 3 del 28.01.2016 con cui il Direttore del

Dipartimento di Scienze economiche e metodi matematici, prof. E.

Toma, per motivi d’urgenza, ha espresso parere favorevole in

ordine alla concessione al dott. Paolo Brunori del nulla osta allo

svolgimento dell’insegnamento fuori sede, per l’anno accademico

2015/16;

DELIBERA

di esprimere parere favorevole alla concessione del nulla osta per lo svolgimento

dell’insegnamento fuori sede, come di seguito riportato, per l’anno accademico 2015/16:

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Cognome e nome Qualifica SSD Insegnamento Sede universitaria

BRUNORI Paolo Ricercatore

confermato

SECS-

P/01

Economic Development

(42 ore)

New York University –

Sede di Firenze

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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VII. PERSONALE NULLA OSTA INSEGNAMENTI FUORI SEDE – A.A. 2015/2016

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Risorse Umane, Organizzazione e Rapporti con il SSN e R – Divisione Personale

Docente – Area affidamenti – Autorizzazione conferimento supplenze presso altre

Università ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito:

““L’ufficio riferisce che il Consiglio del Dipartimento, cui afferisce il sottoelencato docente, ha espresso parere favorevole alla concessione del nulla osta a svolgere la supplenza di insegnamento fuori sede, per l’anno accademico 2015/16, presso la sede universitaria a fianco dello stesso indicata:

Cognome e nome Qualifica SSD

Consiglio di Dipartimento

Seduta Insegnamento Corso di Studio

Sede

universitaria

ZIZZA Alfonso Ricercatore confermato SPS/07

Dipartimento di Scienze economiche e metodi matematici 18/09/2015

Sociologia delle migrazioni (9 cfu – 60 ore)

Corso di Studio in Scienze del servizio sociale e del no- profit del Dipartimento di Giurisprudenza – Sede di Taranto -

L.U.M.S.A. - Roma

L’ufficio riferisce, inoltre, di aver riscontrato la conformità del procedimento previsto

dal “Regolamento per la concessione dei nulla osta per supplenze di insegnamento fuori sede”, approvato da questo Consesso nella seduta del 25/11/2008.””

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la Legge 18.03.1958, n. 311;

VISTO il D.P.R. 11.07.1980, n. 382;

VISTA la Legge 19.11.1990, n. 341;

VISTA la Legge 30.12.2010, n. 240 e s.m.i.;

VISTO il Regolamento per la concessione dei nulla osta per supplenze di

insegnamento fuori sede, approvato da questo Consesso nella

seduta del 25.11.2008;

VISTA la delibera adottata dal Consiglio del Dipartimento di Scienze

economiche e metodi matematici, nella riunione del 18.09.2015,

DELIBERA

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO

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di esprimere parere favorevole alla concessione del nulla osta per lo svolgimento

dell’insegnamento fuori sede, come di seguito riportato, per l’anno accademico 2015/16:

Cognome e nome Qualifica SSD

Consiglio di Dipartimento Seduta

Insegnamento Corso di Studio Sede universitaria

ZIZZA Alfonso Ricercatore confermato SPS/07

Dipartimento di Scienze economiche e metodi matematici 18/09/2015

Sociologia delle migrazioni (9 cfu – 60 ore)

Corso di Studio in Scienze del servizio sociale e del no- profit del Dipartimento di Giurisprudenza – Sede di Taranto -

L.U.M.S.A. - Roma

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO

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VII. PERSONALE RICHIESTE AUTORIZZAZIONE A SVOLGERE INCARICHI DI INSEGNAMENTO

PRESSO UNIVERSITÀ ESTERE DA PARTE DI DOCENTI A TEMPO PIENO – A.A.

2015/2016

Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento

Risorse Umane, Organizzazione e Rapporti con il SSN e R – Divisione Personale

Docente:

““L’ufficio riferisce che il professore Marco SANFILIPPO, professore associato a tempo pieno presso il Dipartimento di Scienze Politiche, nel corrente mese ha presentato istanza di autorizzazione a svolgere l’incarico di Guest Professor –corso “Global Value Chains and Development” a favore di IOB_University of Antwerp nel periodo dal 18.01.2016 al 30.09.2016, comportante un impegno presunto di ore 40 e un compenso lordo previsto di € 4,200. Sulla stessa istanza il Direttore del citato Dipartimento ha dichiarato che tale incarico è compatibile con i compiti didattici, che non rappresenta detrimento delle attività didattiche scientifiche e gestionali affidate all’interessato dalla struttura di appartenenza e che non rappresenta conflitto di interesse anche “potenziale” con la stessa struttura.

Si riferisce, inoltre, che il Dipartimento di Informatica ha trasmesso, con e mail del

19 gennaio 2016, l’estratto dal verbale del proprio Consiglio del 19.11.2015 relativo alla concessione del nulla osta per lo svolgimento, a titolo retribuito, dell’insegnamento fuori sede di “Database Administration” per un totale di 40 ore per il corso di studio di MSC in Computer Science, per l’anno accademico 2015/2016 presso l’University of New York (Tirana) al prof. Michelangelo CECI, professore associato confermato in regime di impegno a tempo pieno presso lo stesso dipartimento, sulla base dell’impegno assunto da detto docente al regolare svolgimento di tutti i compiti didattici e al pieno adempimento di tutti i doveri connessi al proprio ruolo.

In merito a quanto sopra rappresentato, si evidenzia che l’art. 6 comma 12 della

Legge 240/2010, richiamato, all’art. 2 comma 12, dal Regolamento di Ateneo per gli incarichi extra istituzionali dei professori e ricercatori, prevede che “i professori e i ricercatori a tempo definito possono svolgere………attività didattica e di ricerca presso università o enti di ricerca esteri previa autorizzazione del rettore che valuta la compatibilità con l’adempimento degli obblighi istituzionali.”

Pertanto sembrerebbe escludersi la possibilità di svolgere tale incarico da parte di un docente in regime di impegno a tempo pieno, salvo che l’incarico venga svolto a seguito di convenzione stipulata fra questo ateneo e l’ università straniera, come previsto dal DM n.167 del 26 aprile 2011(art.4) e dal DM n.3620 del 30.01.2014.

A fronte di quanto sopra rappresentato, si sottopone all’attenzione di questo

Consesso l’opportunità, comunque, per i suddetti docenti a tempo pieno, fermo restando il rispetto dei loro obblighi istituzionali, di svolgere tali incarichi sottolineando che i corsi in questione comportano un impegno relativo a 40 ore presso sedi universitarie facilmente raggiungibili. Si ritiene altresì utile evidenziare che, nell’ottica di una sempre maggiore

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esigenza di internazionalizzazione del sistema universitario, le esperienze maturate dai docenti in questione in realtà universitarie diverse, contribuirebbero all’accrescimento delle conoscenze e alla diffusione del sapere, rendendo più dinamica e attrattiva l’offerta formativa di questo Ateneo. Nella stessa ottica sono da considerare le azioni poste in campo da questo Ateneo volte a potenziare la presenza di docenti di istituzioni universitarie straniere (visiting professor) presso la nostra istituzione, realizzate anche in assenza di accordo o convenzione fra le parti.””

Egli, alla luce della normativa richiamata nella relazione istruttoria, specificamente

concernente i professori e ricercatori a tempo pieno, propone di esprimere parere

favorevole alla concessione del nulla osta ai professori istanti, subordinatamente alla

stipula di apposite Convenzioni tra questa Università e le Università estere interessate,

invitando, quindi, il Senato Accademico a pronunciarsi in merito.

Il Senato Accademico, all’unanimità,

VISTA la Legge 30.12.2010, n. 240 e s.m.i., ed in particolare l’art. 6,

commi 11 e 12;

VISTO il D.M. n. 167 del 26.04.2011 “Stipula di convenzioni per

consentire ai professori e ricercatori a tempo pieno di svolgere

attività didattica e di ricerca presso altro ateneo stabilendo le

modalità di ripartizione dei relativi oneri – art. 6, Legge 30

dicembre 2010, n. 240”;

VISTO il D.M. n. 3620 del 30.01.2014;

VISTO il Regolamento per la concessione dei nulla osta per supplenze di

insegnamento fuori sede, approvato da questo Consesso nella

seduta del 25.11.2008;

VISTO il Regolamento di Ateneo per gli incarichi extra istituzionali dei

professori e ricercatori, di cui al D.R. n. 2484 del 09.07.2015;

VISTA la richiesta del prof. Marco SANFILIPPO, professore associato

confermato in regime di impegno a tempo pieno, presso il

Dipartimento di Scienze Politiche, di autorizzazione a svolgere

l’incarico di Guest Professor – corso “Global Value Chains and

Development” a favore di IOB_University of Antwerp nel periodo

dal 18.01.2016 al 30.09.2016”;

VISTA la delibera del Consiglio del Dipartimento di Informatica, assunta

in data 19.11.2015, di “concessione del nulla osta per lo

svolgimento, a titolo retribuito, dell’insegnamento fuori sede di

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“Database Administration” per un totale di 40 ore per il corso di

studio di MSC in Computer Science, per l’anno accademico

2015/2016 presso l’University of New York (Tirana)”, al prof.

Michelangelo CECI, professore associato confermato in regime di

impegno a tempo pieno presso il medesimo Dipartimento;

VISTA la relazione istruttoria da parte del competente Ufficio del

Dipartimento Risorse Umane, Organizzazione e Rapporti con il

SSN e R,

DELIBERA

di esprimere parere favorevole alla concessione del nulla osta:

− al prof. Marco SANFILIPPO, professore associato a tempo pieno presso il

Dipartimento di Scienze Politiche, per lo svolgimento dell’incarico di Guest Professor –

corso “Global Value Chains and Development” a favore di IOB_University of Antwerp

nel periodo da febbraio a settembre 2016;

− al prof. Michelangelo CECI, professore associato a tempo pieno presso il Dipartimento

di Informatica, per lo svolgimento, a titolo retribuito, dell’insegnamento fuori sede di

“Database Administration” per un totale di 40 ore per il corso di studio di MSC in

Computer Science, per l’anno accademico 2015/2016 presso l’University of New York

(Tirana),

subordinatamente alla stipula di apposite Convenzioni tra questa Università e le

Università estere interessate.

Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente

esecutivo.

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XI. OGGETTI DIVERSI RATIFICA DECRETO RETTORALE N. 78 DEL 18.01.2016 (APPROVAZIONE SCHEMA

E STIPULA LETTERA D’INTENTI TRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO

MORO, L’UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI DI VENEZIA, L’UNIVERSITÀ MAGNA GRECIA DI

CATANZARO, L’UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI ROMA E LA

FONDAZIONE ALMA MATER DI BOLOGNA PER PROGETTAZIONE INTEGRATA

PERCORSO FORMATIVO DENOMINATO “LA MEDICINA SPECIALISTICA VERSO LA

COMMUNITY CARE – CORSO DI ALTA FORMAZIONE PER MEDICI SPECIALISTI NEL

TERRITORIO”

Il Rettore sottopone alla ratifica del Senato Accademico il seguente Decreto

Rettorale:

DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO PER LA RICERCA, LA DIDATTICA E LE

RELAZIONI ESTERNE – AREA CONVENZIONI PER LA DIDATTICA – SETTORE I

D.R. n. 78 del 18.01.2016 − approvazione dello schema ed

autorizzazione alla stipula della Lettera di Intenti tra l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l’Università Ca’ Foscari di Venezia per il tramite di Fondazione Università Ca’ Foscari, l’Università Magna Graecia di Catanzaro, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e la Fondazione Alma Mater di Bologna, per la progettazione integrata di un percorso formativo denominato “La medicina specialistica verso la community care – Corso di alta formazione per medici specialisti nel territorio”;

− designazione del prof. Carmine Clemente, nato a Vieste (FG) il 12.05.1968, quale Referente dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro – Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione, per la gestione del citato Corso, relativamente alla parte del coordinamento scientifico.

Il Senato Accademico, all’unanimità, ratifica il succitato Decreto Rettorale.

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Il Rettore, esaurita la trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno, dichiara

sciolta la seduta alle ore 14,30.

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE

(Federico GALLO) (prof. Antonio Felice URICCHIO)