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Ciao mister, oggi voglio parlarti dell'allenamento in regime coordinativo.

La coordinazione è infatti un tema davvero importante.

Tuttavia, allenare la coordinazione non è affatto semplice.

E tra le varie difficoltà che potrai incontrare in campo coi tuoi ragazzi, la qualità dei tuoi stimoli allenanti è sicuramente una di quelle più importanti.

Per questo nelle prossime righe (e nei prossimi articoli) volevo approfondire con te questo tema del “regime coordinativo”. Molto pratico, e sono sicuro di facile assimilazione e applicazione.

Dopo una breve introduzione nozionistica e sui principi che supportano l'idea del lavoro in regime coordinativo, ti proporrò una serie di attività che potrai utilizzare sul campo (tema tecnico di oggi: dominio).

ALLENARE IN REGIME COORDINATIVO

Quando si lavora in regime coordinativo, la tecnica di base di riferimento subisce sollecitazioni da parte delle capacità coordinative.

In altre parole, un gesto tecnico viene eseguito adattandolo a specifiche caratteristiche ambientali (interne ed esterne al corpo). Seguendo ad esempio un ritmo imposto, e si parlerà di regime di ritmizzazione.

Oppure quando vengono combinati tanti gesti insieme (regime di combinazione e accoppiamento).

Questa stimolazione ambientale (creata da te, mister, con le tue proposte e la tua creatività) andrà a sollecitare la ricerca di adattamento, controllo e regolazione del gesto (la coordinazione).

DUE PRINCIPI METODOLOGICI

La scelta di lavorare in questi termini coordinativi è suggerita e sostenuta da una serie di principi metodologici fondamentali. Molti di questi sono stati anticipati o discussi negli articoli precedenti.

Ora, questi punti si ripresentano sotto un diverso punto di vista, estremamente concreto e ‘da campo’.

1. “Variare è allenare la coordinazione”. Nel momento in cui chiederai ad un tuo giocatore di eseguire un compito tecnico in maniera diversa, gli stai chiedendo di “coordinarsi”. Quel tuo giocatore dovrà infatti modificare e regolare le caratteristiche del gesto base, per applicarlo con successo alla nuova condizione. Quindi, di sfruttare le sue capacità coordinative. E maggiore sarà il bagaglio di esperienze diversificate, maggiore il vantaggio!

2. “Stimoli specifici, non specializzanti”. Il tema coordinazione rimanda quasi sempre a ostacoli da saltare, slalom tra i paletti, ecc. Un approccio vecchio e minimizzante. Perché è anche possibile allenare le capacità coordinative attraverso il calcio. Andando oltretutto incontro alla motivazione intrinseca dei ragazzi (giocare).



https://it.wikipedia.org/wiki/Coordinazione_motoria

7 ESERCITAZIONI PER 7 CAPACITA' COORDINATIVE

Come anticipato il tema tecnico dell’articolo di oggi è il dominio, ed in particolare il dominio verticale (quindi il palleggio). Questo è un requisito molto importante perché facilita e migliora il rapporto dei tuoi giovani calciatori con il pallone. Vediamo come inserire questo tema nell’ambito delle proposte in regime coordinativo.

Esercitazione 1 - Regime Coordinativo Palleggio ed Equilibrio

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• Numero giocatori: 4+• Difficoltà: facile-media• Tempo: 15 minuti• Obiettivo: dominio, capacità coordinative• Spazio: 20 x 20• Materiale: palloni, cinesini

Descrizione: Ogni giocatore con un pallone. Obiettivo muoversi (traiettoria rettilinea come indicato in figura) saltellando su un piede, e con l’altro palleggiare con il pallone.

Progressioni/Varianti: alternare piede di esecuzione; percorsi con cambi di direzione; tutti i giocatori nello stesso spazio contemporaneamente (aumento interferenza)



Esercitazione 2 - Regime Coordinativo Palleggio e Differenziazione

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• Numero giocatori: 4+• Difficoltà: media• Tempo: 15 minuti• Obiettivo: dominio, capacità coordinative• Spazio: 20 x 20• Materiale: palloni vari, conetti

Descrizione: i giocatori sperimentano il palleggio con palloni di diverso peso, forma, dimensione (esempio palline da tennis, palloni da pallavolo, palloni taglia 1 o 2, ecc.). In cerchio (massimo 5 giocatori), cercano di eseguire un paio di palleggi ciascuno e passano la palla al compagno di fianco.

Progressione: aumentare numero dei palloni in gioco nello stesso momento (esempio due, di cui uno normale da calcio e uno da calcio più piccolo).



Esercitazione 3 - Regime Coordinativo Palleggio e Ritmizzazione

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• Numero giocatori: 4+• Difficoltà: facile-media• Tempo: 15 minuti• Obiettivo: dominio, capacità coordinative• Spazio: 20 x 20• Materiale: palloni, conetti

Ogni giocatore nello spazio con un pallone. Obiettivo quello di palleggiare seguendo un ritmo di esecuzione. Esempio due palleggi di destro e uno di sinistro.

Progressione: complicare sequenza ritmica con l’aggiunta anche di altre parti del corpo



Esercitazione 4 - Regime Coordinativo Palleggio e Orientamento Spazio/Tempo

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• Numero giocatori: 4+• Difficoltà: facile-media• Tempo: 15 minuti• Obiettivo: dominio, capacità coordinative• Spazio: 20 x 20• Materiale: palloni, cinesini

Vari spazi sono organizzati nel campo: un rettangolo, un quadrato, un triangolo, un cerchio (vedi immagine). I giocatori sono divisi nei vari spazi, con un pallone ciascuno. Palleggiano in maniera libera, facendo attenzione a non ostacolarsi a vicenda, adattando l’esecuzione tecnica allo spazio nel quale si trovano. Al segnale del mister, ogni giocatore lascia il proprio pallone nello spazio, spostandosi in quello più vicino in senso orario (ad esempio). Raggiunto il nuovo spazio, riprendono a palleggiare.

Progressione: diminuire dimensioni di ciascuno spazio.



Esercitazione 5 - Regime Coordinativo Palleggio e Trasformazione

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Si gioca a coppie (o terne), con un pallone per ciascuna di queste. Il primo giocatore inizia il gioco palla in mano. Lancia il pallone al compagno e gli indica un numero (da 1 a 3). Il numero indicato corrisponde al numero di palleggi che il giocatore che riceve palla deve eseguire. Una volta che questo finisce con successo i suoi palleggi, riprende la palla in mano e fa lo stesso con il compagno.

Progressione: inserire anche sequenze con all’interno una parte del corpo diversa (esempio: 3 + testa può significare tre palleggi con almeno uno di testa); giocare senza riprendere la palla in mano, ma passando e indicando il numero in maniera continuativa.



Esercitazione 6 - Regime Coordinativo Palleggio e Combinazione

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• Numero giocatori: 6+• Difficoltà: facile-media• Tempo: 15 minuti• Obiettivo: dominio, capacità coordinative• Spazio: 20 x 20• Materiale: palloni, conetti, porticine

Varie stazioni in cui i giocatori vengono divisi. Il primo giocatore di ogni fila esegue dei palleggi all’interno della prima sezione delimitata dai cinesini e, quando arriva alla fine, calcia al volo verso la porticina. Un punto per ogni gol, due punti se la palla non rimbalza (ma si insacca direttamente nella rete). Gol valido solo se il palleggio è eseguito senza interruzioni (la palla non può cadere). Al termine del tempo vince la squadra che totalizza più punti.

Progressione: allungare percorso in palleggio e/o distanza porta; introduzione portieri a difesa della porta.



Esercitazione 7 - Regime Coordinativo Palleggio e Reazione

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Gruppo di giocatori nello spazio delimitato dai conetti, di cui quattro di diverso colore posti in prossimità di ognuno dei quattro angoli. I giocatori, ognuno con un pallone, palleggiano liberamente. Al segnare, devono prendere al volo il pallone in mano e correre velocemente al cono indicato. Dopo di che, riprendono a palleggiare.

Progressione: segnale non più acustico ma visivo (esempio conetto sollevato in aria corrispondente al colore del cono al quale devono correre).



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