SENATO DELLA REPUBBLICA IX LEGISLATURA

(N. 2059) TAB. 18

D I S E G N O DI LEGGE

presentato dal Ministro del Tesoro

(GORIA)

di concerto col Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica

(ROMITA)

(V. Stampato Camera n. 4017)

approvato dalla Camera dei deputati nella seduta del 20 novembre 1986

Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 22 novembre 1986

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 1987 e bilancio pluriennale per il triennio 1987-1989

TABELLA n. 18 Stato di previsione del Ministero delle partecipazioni statali

per l'anno finanziario 1987

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1100) (Bilancio dello Stato)

ATTI PARLAMENTARI — III — IX LEGISLATURA

DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

NOTA P R E L I M I N A R E

1 — BILANCIO DI COMPETENZA

Lo stato di previsione del Ministero delle partecipazioni statali per l'anno finanziario 1986, approvato con legge 28 febbraio 1986, n. 42, recava le seguenti spese:

Previsioni (in milioni)

Parte corrente 6.599,1 Conto capitale 1.560.000,0

1.566.599,1

Con il disegno di legge concernente «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Aziende autonome per Fanno 1986» sono state proposte variazioni alle previsioni iniziali che, unitamen­te a quelle introdotte in forza di atti amministrativi, emanati in applica­zione di norme di carattere generale o di particolari provvedimenti legislativi, hanno modificato il quadro delle previsioni medesime.

Ove il menzionato provvedimento legislativo risulterà approvato nei termini proposti, le previsioni di bilancio per Tanno 1986 verranno ad assestarsi come segue:

Previsioni assestate (in milioni)

Parte corrente 7.017,4 Conto capitale 1.520.000,0

1.527.017,4

Lo stato di previsione dello stesso Ministero per l'anno finanziario 1987 reca spese per complessivi milioni 237.124,6 di cui milioni 7.124,6 per la parte corrente e milioni 230.000,0 per il conto capitale.

Rispetto al bilancio assestato per l'anno 1986 le spese considerate nello stato di previsione fanno registrare una diminuzione di milioni 1.289.892,8 così risultante:

+ milioni 107,2 per la parte corrente; — milioni 1.290.000,0 per il conto capitale.

a. - PARTECIPAZIONI STATALI

ATTI PARLAMENTARI — IV — IX LEGISLATURA

DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

Le variazioni relative alla parte corrente sono dovute:

— alla considerazione dei seguenti oneri inderogabili: (in milioni) (in milioni)

— aumento dell'indennità integrati­va speciale + 100,6

— adeguamento capitoli per stipen­di e retribuzioni al perso­nale - 164,9

— perequazione automatica delle pensioni (art. 21 legge 27 dicem­bre 1983, n. 730) + 28,4

— adeguamento capitoli per pensio­ni + 4,2

— collegamento delle pensioni alla dinamica delle retribuzioni + 2,4

- 29,3

— all'adeguamento delle dotazioni di bilancio alle esigenze della gestione + 265,7

— trasporto di fondi allo stato di previsione del Ministero del tesoro per la ricostituzione del fondo da ripartire per le spese derivanti da eccezionali inderoga­bili esigenze di servizio - 129,2

+ 107,2

Per quanto concerne il conto capitale la variazione di lire 1.290.000,0 milioni è dovuta alla incidenza di leggi preesistenti come da allegato di dettaglio.

Così illustrate le principali variazioni proposte, si passa ora ad analiz­zare la composizione delle spese correnti e di quelle in conto capitale sotto il profilo funzionale ed economico.

A tale fine le spese in parola — ammontanti a milioni 237.124,6 — vengono raggruppate, per sezioni e categorie, nella Tabella n. 1.

La complessiva spesa corrente di milioni 7.124,6 include milioni 5.044,0 di spese per il personale in attività di servizio così distinte:

Consistenza numerica

Assegni fissi

Competenze accessorie

Oneri previdenziali Totale

(in milioni di lire)

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174 3.894,2 639,4 510,4 5.044,0

ATTI PARLAMENTARI — V - — IX LEGISLATURA

DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

Rispetto al provvedimento di assestamento del bilancio di previsione dello Stato per l 'anno finanziario 1986 (A.C. n. 3883) in precedenza richiamato, le spese per il personale in attività di servizio presentano un modestissimo incremento (1,0%).

Le spese per il personale in quiescenza, previste in milioni 450,0 r iguardano esclusivamente i t rat tamenti provvisori di pensione ed altri assegni fissi non pagabili a mezzo ruoli di spesa fissa.

Le spese per acquisto di beni e servizi, ammontant i a milioni 1.623,1 riguardano soprat tut to, l'affitto della sede del Ministero e la sua manuten­zione, nonché spese postali e telegrafiche e spese di manutenzione, noleg­gio ed esercizio di mezzi di trasporto.

Circa i trasferimenti correnti, la spesa di milioni 7,5 concerne le provvidenze a favore del personale.

Le spese in conto capitale, ammontant i complessivamente a milioni 230.000,0 r iguardano l'assegnazione di somme al Comitato di liquidazione ex EAGAT per la liquidazione e gestione delle aziende termali (milioni 25.000) nonché i conferimenti ai fondi di dotazione degli enti di gestione (milioni 205.000).

2. — CONSISTENZA PRESUNTA DEI RESIDUI PASSIVI.

La consistenza dei residui passivi presunti del Ministero delle parteci­pazioni statali al 1° gennaio 1987 è stata valutata in milioni 240,3 r iguardante eslusivamente la parte corrente.

La valutazione presenta carattere di provvisorietà, condizionata, co­m'è, non solo dal concreto evolversi della gestione 1986, ma soprattut to da quelle variazioni che potranno essere introdotte in sede di provvedi­menti legislativi di variazioni da presentare al Parlamento entro il 31 ottobre 1986. La stima prende a base le risultanze di cassa che per l 'anno medesimo sono esposte nella «Relazione sulla stima del fabbisogno di cassa del settore pubblico allargato» e tiene conto della incidenza d i t a l i operazioni sulla «massa spendibile» nell 'anno 1986 aggiornata, oltre che con le normali variazioni di bilancio al momento disposte, anche con il pr imo provvedimento legislativo di assestamento del bilancio 1986 all'esa­me del Parlamento.

Rispetto al volume dei residui passivi di pertinenza del Ministero delle partecipazioni statali in essere al 1° gennaio 1986, quali risultano dal rendiconto generale dello Stato per l'esercizio finanziario 1985, si evidenzia una consistente diminuzione dei residui stessi.

Nella tabella n. 2 la cosistenza presunta dei residui passivi al 1° gennaio 1987 del Ministero delle partecipazioni statali viene esposta per categorie economiche, a raffronto con quella risultante al 1° gennaio 1986.

3. — VALUTAZIONI DI CASSA.

La consistenza presunta dei residui, precedentemente esaminata, concorre insieme alle somme proposte per la competenza dell 'anno 1987 a

ATTI PARLAMENTARI — VI — IX LEGISLATURA

DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

determinare il volume della massa spendibile presa in considerazione ai fini della valutazione delle autorizzazioni di cassa iscritte nel presente stato di previsione.

La stima è stata compiuta attraverso un analitico esame delle varie componenti di bilancio, in relazione alla loro specifica natura, individuan­do per ciascuna un tasso di realizzabilità coerente con quello di preceden­ti esercizi, tenuto conto dei particolari fattori legislativi e amministrativi che nell 'anno 1987 possono influenzare il volume dei pagamenti a livello di singolo capitolo.

Va da sé che tale valutazione resta del tutto subordinata al verificarsi delle ipotesi di pagamento fatte per il 1986: scostamenti, più o meno sensibili, da queste ipotesi verranno a riflettersi automaticamente sulla cassa 1987 e ad essi dovrà porsi rimedio in sede di assestamento del bilancio previsto dall 'articolo 17 della legge 5 agosto 1978, n. 468.

Le autorizzazioni di pagamento per il 1987 si riassumono nella tabella n. 3 per categorie di bilancio a raffronto con le corrispondenti somme spendibili.

4. — BILANCIO PLURIENNALE 1987-1989.

A titolo informativo, qui di seguito si espone un quadro sintetico delle previsioni di competenza del Ministero delle partecipazioni statali per il triennio 1987-1989, formulate secondo i criteri illustrati nella nota preli­minare al quadro generale riassuntivo del bilancio.

1987 1988 1989

(in milioni di lire)

Spese correnti 7.124,6 7.341,3 7.567,2

Spese in conto capitale 230.000,0 140.000,0 120.000,0

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Le previsioni medesime sono riepilogate nella tabella n. 4 secondo l'analisi economica mentre le stesse previsioni riguardanti le «Rubriche», risultano distribuite come dalla tabella n. 5.

Esposte come sopra le voci più significative dello stato dì previsione, si forniscono qui di seguito gli elementi illustrativi dell 'attività che il Ministero svolge tramite gli enti e le aziende controllate.

ATTI PARLAMENTARI — VII — IX LEGISLATURA

DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

ALLEGATO

VARIAZIONI DIPEDENTI DALL'INCIDENZA DI LEGGI PREESISTENTI O DALL'APPLICAZIONE DI INTERVENUTI PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI

OGGETTO DEL PROVVEDIMENTO Spese correnti

Spese in conto capitale

Rimborso di prestiti Totale

Legge 27 giugno 1985, n. 351: norme per la riattivazione del bacino car­bonifero del Sulcis

(in milioni di lire)

+ 10.000 + 10.000

Legge 28 febbraio 1986, n. 41 : di­sposizioni per la formazione del bi­lancio annuale e pluriennale dello Stato (leffe finanziaria 1986) 1.130.000 - 1.130.000

T o t a l e . . . -1.290.000 -1.290.000

ATTI PARLAMENTARI — VIII — IX LEGISLATURA

DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

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ATTI PARLAMENTARI — IX — IX LEGISLATURA

DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

180/04/1

TABELLA N. 2

ANALISI DELLA CONSISTENZA PRESUNTA DEI RESIDUI PASSIVI

AL 1 GENNAIO 1987 A RAFFRONTO CON QUELLA AL 1 GENNAIO 1986

(MILIONI DI LIRE)

CATEGORIE RESIDUI PASSIVI

AL 1/1/1986

RESIDUI PASSIVI PRESUNTI

AL 1/1/1987

TITOLO I - SPESE CORRENTI

CATEGORIA II - PERSONALE IN ATTIVITÀ' DI SERVIZIO

CATEGORIA III - PERSONALE IN QUIESCENZA

CATEGORIA IV - ACQUISTO DI BENI E SERVIZI

CATEGORIA V - TRASFERIMENTI

CATEGORIA IX - SOMME NON ATTRIBUIBILI

TOTALE TITOLO I

TITOLO II - SPESE IN CONTO CAPITALE

CATEGORIA XII - TRASFERIMENTI

CATEGORIA XIII - PARTECIPAZIONI AZIONARIE E CONFERIMENTI

TOTALE TITOLO II

TOTALE GENERALE

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ATTI PARLAMENTARI — X IX LEGISLATURA

DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

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ATTI PARLAMENTARI — XI IX LEGISLATURA

DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

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3. - PARTECIPAZIONI STATALI

ATTI PARLAMENTARI — XII — IX LEGISLATURA

DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

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ATTI PARLAMENTARI — XIII IX LEGISLATURA

DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

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RAGGRUPPAMENTO DEI CAPITOLI PER RUBRICHE

PARTE CORRENTE

RUBRICA 1 - SERVIZI GENERALI DAL CAP. 1001 AL CAP.1191

CONTO CAPITALE

RUBRICA 2 - SERVIZI ECONOMICI DAL CAP. 7543 AL CAP.7562

ATTI PARLAMENTARI — XIV — IX LEGISLATURA

DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

In merito alle valutazioni di larga massima espresse dagli Enti di gestione, tenuto conto di quanto già previsto nella legge 28 febbraio 1986, n. 41, si riportano — di seguito — le previsioni di spesa concernenti l'attività dei suddetti Enti nel triennio 1987-1989.

1) I.R.I. — I programmi del gruppo IRI a fine 1984 prevedevano per il triennio 1986-88 esigenze di apporti dallo Stato per complessivi 7.774 miliardi (4.306 miliardi nel 1986, 1.817 nel 1987 e 1.651 nel 1988).

Ad oggi risultano stanziati (legge 28 febbraio 1986, n. 41), per il 1986, 870 miliardi per l'aumento del fondo di dotazione. Inoltre TIRI è autoriz­zato (legge citata) a far ricorso alla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), per la contrazione di mutui fino alla concorrenza di 1.300 miliardi, con il servizio a carico dello Stato. L'ammontare degli interventi sopraci­tati risulta pari a 2.170 miliardi che corrisponde al 50 per cento di quanto richiesto.

Circa il triennio 1987-89, i nuovi programmi sono ancora in fase di elaborazione. I fatti nuovi intervenuti tra la fine dell'85 e l'inizio dell'86, che non erano né potevano essere considerati nei programmi delle aziende a fine del 1985, rendono tra l'altro necessario provvedere a revisioni e modifiche, per tenere conto sia degli effetti diretti delle variazioni dei tassi di cambio e dei prezzi delle fonti energetiche, che delle variazioni nella situazione competitiva generale (per l'intero paese) e settoriale (per le singole aziende).

Esistono modifiche di scenario, oltre a rilevanti fattori di incertezza legati a problematiche di diversi settori, alcune delle quali sono attual­mente all'esame delle Autorità Parlamentari e di Governo; si fa riferimen­to in particolare: al Piano finalizzato per la politica industriale nel settore delle telecomunicazioni; al risanamento ed al rilancio del settore automo-toristico; al coordinamento delle diverse realtà industriali esistenti nel Paese nel settore aerospaziale; ai ritardi nella approvazione del disegno di legge sulla ristrutturazione della flotta pubblica, che si riflette anche sulle attività cantieristiche; alla ristrutturazione del comparto dieselistico.

In linea di massima viene comunque confermato l'impegnativo pro­gramma di investimenti (dell'ordine di 30.000 miliardi nel triennio 1987-89), già delineato nel piano precedente, volto in misura preponderante allo sviluppo di settori innovativi (ad alto rischio), oltre che delle reti e delle infrastrutture necessarie a mantenere il Paese nel novero di quelli più progrediti e ad aumentare la competitività globale del «Sistema Italia».

Il previsto miglioramento economico delle gestioni unitamente alla prosecuzione della politica degli smobilizzi dovrebbero consentire la possibilità di coprire in misura crescente i fabbisogni con fonti interne, limitando le occorrenze di mezzi propri per il triennio '87-'89 a complessi­vi 4.151 miliardi, tenuto conto che le minori erogazioni sono ammontate nel 1986 a 2.136 miliardi.

ATTI PARLAMENTARI — XV IX LEGISLATURA

DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

Tali occorrenze, la cui specifica misura è peraltro strettamente dipen­dente dalla piena definizione dei programmi del gruppo IRI a fine 1985 non considerano i fattori di incertezza prima delineati, ma risentono delle necessità legate alla prosecuzione ed al completamento delle azioni di ri equilibrio finanziario già avviate negli scorsi esercizi, nonché tengono conto dei seguenti principali elementi:

— cessazione, al 31 dicembre 1985, del regime di aiuti alla siderur­gia dei Paesi GEE, e, in particolare, degli interventi su capitali sociali delle siderurgie a prevalente capitale pubblico;

- — indicazione dei bisogni del settore automotoristico, in relazione alle linee programmatiche, perlatro, ancora in corso di elaborazione da parte dell'Alfa Romeo, volte, nel breve termine, al miglioramento della presenza negli attuali segmenti di mercato e, nel lungo periodo, ad una evoluzione tecnologica e di gamma che, tramite anche il conseguimento di solide alleanze con altri partners, consenta alla società di raggiungere la dimensione ottimale nell'ambito di un settore in cui predomina la tenden­za alla concentrazione;

— programma di ristrutturazione finanziaria nel settore delle tele­comunicazioni volto soprattutto a migliorare la struttura patrimoniale della STET/SIP, nell'ambito anche dell'attuale favorevole situazione del mercato mobiliare;

— prosecuzione degli investimenti nell'ambito delle infrastrutture; — realizzazione del programma di riassetto della flotta pubblica,

nel presupposto che il relativo disegno di legge venga approvato entro il 1986 e che venga prorogata la legge 848 del 1984 che consente l'acquisi­zione anticipata delle semestralità di contribuzione del credito navale; i fabbisogni della Finmare sono comprensivi degli interventi sul capitale sociale che, a termini di convenzione, dovrebbero essere effettuati per la Tirrenia;

— prosecuzione del programma di rinnovo della flotta aerea della Alitalia e dall'Ati.

Sulla base di quanto sopra, considerando il ricorso previsto dalla legge n. 41 del 1986 alla BEI per contrarre mutui con onere a carico dello Stato fino alla concorrenza di 2.500 miliardi nel biennio 1987-88, e del citato ulteriore ricorso a fonti interne derivanti anche dalla prosecuzione della politica degli smobilizzi, l'entità degli aumenti del fondo di dotazio­ne richiesti dall'IRI per il triennio 1987-1989 ammonta complessivamente a 1.500 miliardi di lire così ripartiti:

1987 1.000 miliardi 1988 500 miliardi 1989 —

**

2) E.N.I. — La riduzione dei prezzi dell'energia comporterà una consistente diminuzione del cash-flow dell'attività di produzione di idro­carburi in Italia e all'estero del Gruppo. Poiché sarà comunque necessario proseguire l'impegno per gli investimenti nei nuovi progetti di sviluppo e nella ricerca di idrocarburi specialmente in Italia, non è possibile oggi fare previsioni circa la disponibilità di un surplus di risorse del settore

ATTI PARLAMENTARI — XVI — IX LEGISLATURA

DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

energetico da trasferire ai settori in crisi del Gruppo, così come i positivi risultati del 1985 hanno consentito di prevedere per il 1986.

Si conferma pertanto il criterio tradizionalmente utilizzato dall 'ENI di considerare il settore energetico come autosufficiente e quindi in grado di svilupparsi secondo programmi di investimento che necessariamente si moduleranno sulle nuove prospettive determinate dal controshock petroli­fero, sia per l 'autofinanziamento che per le possibilità di reperimento di fonti di finanziamento dall 'estero.

L'aggiornamento delle rischieste per il periodo 1987-89 individua per tanto un conferimento complessivo di fondo di dotazione pari a 1.050 miliardi di lire a fronte degli interventi nei settori in crisi, così suddiviso:

1987 450 miliardi 1988 350 miliardi 1989 250 miliardi

Va evidenziato che tali interventi sono relativi sostanzialmente al settore minerometallurgico non ferroso, il cui programma peraltro sconta il rifinanziamento della legge mineraria, e alle società tessili da riconver­tire raggruppate nella Monti d'Abruzzo; per gli altri settori (chimico, aziende tessili della Lanerossi e meccanotessile) si prevede già nel 1986 una consistente riduzione delle perdite ed il completamento dei piani di r isanamento entro il 1987.

Per il settore chimico, il completamento del piano di r isanamento non è, però, sufficiente a generare risorse tali da innescare un incisivo proces­so di riqualificazione che richiede un forte impulso sia allo sviluppo interno e alla ricerca scientifica sia allo sviluppo esterno nei settori innovativi da attuarsi attraverso acquisizioni di licenze e Know-how, partecipazioni in joint venture internazionali, acquisizioni di nuovi busi­ness.

Per realizzare un forte cambiamento del mix di presenza nella chimi­ca, al fine di raggiungere le posizioni dei concorrenti e di disporre di un adeguato portafoglio in attività innovative, saranno necessari investimenti di notevole enti tà stimabili nell 'ordine di 2.000 miliardi nei prossimi tre anni, al cui finanziamento solo, in parte può accedersi mediante le risorse interne di Gruppo e il ricorso al mercato finanziario.

*

3) E.F.I.M. — La persistente sottocapitalizzazione del Gruppo, con particolare riguardo ad importanti settori operativi quali l 'alluminio, l 'aeronautica ed alcune attività meccaniche, nonché la necessità di allevia­re ulteriormente il peso della componente finanziaria sui conti di gestione portano a configurare un fabbisogno complessivo di fondi di dotazione per il triennio 1987-89 pari a 500 miliardi di lire, tutti nel 1987, come indicato nei programmi relativi all'85-88.

Tale richiesta presuppone, però, che all 'Ente vengano conferiti nel corso del 1986, oltre ai 400 miliardi di lire di cui alla legge 28 febbraio 1986, n. 41 , ulteriori 686 miliardi di lire, di cui 570 a completa copertura della richiesta contenuta nei programmi relativi all'85-88 (970 miliardi di lire per il 1986), 98 per le necessità di bilancio pre-consuntivate nel 1985 (498 miliardi di lire contro i 400 previsti) e 18 per coprire il maggiore fabbisogno necessario a regolare l'acquisizione della partecipazione ENI

ATTI PARLAMENTARI — XVII — IX LEGISLATURA

DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

nella SIV e nelle altre aziende vetrarie (circa 98 miliardi di lire contro gli 80 preventivati ed inclusi nelle assegnazioni di fondi per il 1985).

Qualora l'afflusso di fondi nel 1986 si limitasse ai soli 400 miliardi di lire di cui alla legge per il 1986, il fabbisogno per il 1987 sarebbe almeno pari a 1.290 miliardi di lire, includendo in tale cifra gli effetti finanziari dello slittamento di un anno nelle erogazioi richieste per il 1986.

Nell'ipotesi che l'EFIM debba corrispondere all'ENI 15 miliardi per la definizione del trasferimento del pacchetto azionario COMSÀL, il relativo importo dovrà andare ad incrementare il fabbisogno EFIM.

Oltre a ciò sono esclusi i fabbisogni di fondi necessari per l'attuazione del piano di risanamento della COMSAL, attualmente in fase di messa a punto, che sarà presentato al CIPI per l'esame ed il conseguente finanzia­mento ad hoc.

Relativamente al 1988 ed al 1989 non si evidenzia alcun fabbisogno di fondi di dotazione, in quanto, allo stato attuale dei programmi, con gli afflussi finanziari richiesti per il 1986 e per il 1987 e con i miglioramenti conseguibili con le azioni interne, il Gruppo sarebbe in grado di realizzare i suoi piani di investimenti e di innovazione e di conseguire il sostanziale risanamento finanziario ed il riequilibrio gestionale delle sue attività nei tempi previsti nei programmi relativi all'85-88, cioè entro il 1987.

Qualunque ulteriore slittamento nell'erogazione di fondi, pur nell'ipo­tesi di mantenere le equivalenze finanziarie delle assegnazioni, avrebbe negativi effetti sul piano industriale, degli investimenti e dell'occupazione e, comunque, non consentirebbe di pervenire al riequilibrio gestionale complessivo di Gruppo nei tempi già previsti (entro il 1987).

* **

4) E.A.G.C. — L'attività dell'Ente, nel triennio 1987-89, riguarderà tutti i comparti del settore cinematografico (produzione, distribuzione, esercizio, lavorazioni tecniche), nonché quello dei film televisivi a sogget­to. L'insieme di queste attività consentirà il perseguimento dei seguenti obiettivi: favorire la ripresa dell'audiovisivo nazionale sopratutto attraver­so l'incentivazione e la riqualificazione dell'offerta filmica; rendere sem­pre più stretti i rapporti tra il cinema e la televisione e tra il settore pubblico e il settore privato; svolgere un importante funzione socio-cultu­rale a vantaggio della collettività; potenziare le strutture e le tecnologie inerenti alle realizzazioni cinetelevisive, rendendo Cinecittà sempre più competitiva anche nel quadro del mercato internazionale. Pertanto, la realizzazione dei programmi dell'Ente e delle società controllate, tenuto conto che il Gruppo opererà su vasta scala anche per la promozione del cinema italiano all'Estero, rappresenta un contributo essenziale al conte­nimento degli effetti negativi dovuti al perdurare della grave crisi struttu­rale del settore cinematografico, e in particolare costituisce un supporto indispensabile alla salvaguardia dell'autonomia produttiva e dell'identità culturale dell'industria cinematografica nazionale.

Per la piena attuazione del programma del triennio 1987-89 è necessa­ria la disponibilità di un adeguamento al fondo di dotazione complessiva­mente pari a lire 91 miliardi, così suddiviso:

1987 40 miliardi 1988.. 27 miliardi 1989 24 miliardi

STATO DI PREVISIONE DEL MINISTERO DELLE PARTECIPAZIONI STATALI

PER L'ANNO FINANZIARIO 1987

4. - PARTECIPAZIONI STATALI

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