Seminario su L'Autorità Garante della concorrenza e del...

Autorità Garantedella Concorrenza e del

Mercato- 1 -

La disciplina delle concorrenza nell’ordinamentoitaliano: l’attività della Autorità Garante della

Concorrenza e del Mercato

Sara Perugini


Mercato- 2 -

La l. 10 ottobre 1990, n. 287 - legge antitrust costituiscela prima disciplina organica della concorrenza nelmercato italiano che sino alla sua entrata in vigoreconosceva unicamente la disciplina codicistica in materiadi concorrenza sleale.

La disciplina è finalizzata ad assicurare il correttofunzionamento delle dinamiche concorrenziali e adevitare che il processo di competizione degeneriimpedendo che le imprese attraverso la collusione(intese) o per il tramite di condotte unilaterali (abusi)possano utilizzare il loro potere di mercato per ridurre ofalsare la concorrenza.


Mercato- 3 -

Le fattispecie vietate dalla disciplina sono tre:

• Le intese restrittive dalla libertà di concorrenza:ossia le intese tra due o più imprese che abbiano peroggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare inmaniera consistente il gioco della concorrenzaall’interno del mercato nazionale o in una sua parterilevante;

• L’abuso di una posizione dominante da parte di unao più imprese all’interno del mercato nazionale o di unasua parte rilevante;

• Le operazioni di concentrazione restrittive dellalibertà di concorrenza.


Mercato- 4 -

Nel valutare la rilevanza concorrenziale di qualsiasicondotta di impresa la questione essenziale da risolvereè se le imprese (intese) o l’impresa (abuso) detenganocongiuntamente o unilateralmente un potere dimercato.

Analogalmente nel valutare l’impatto concorrenziale diuna concentrazione tra imprese occorre verificare sedall’aggregazione tra le parti dell’operazione conseguaun potere di mercatopotere di mercato.


Mercato- 5 -

Con l’espressione potere di mercato deveintendersi la capacità di una o più imprese diaumentare il prezzo di un dato prodotto inmaniera durevole e profittevole senza che ciòdetermini una riduzione delle vendite tale darendere l’aumento del prezzo non proficuo perl’impresa.


Mercato- 6 -

Il potere di mercato di una impresa vienedeterminato definendo:-il mercato rilevantemercato rilevante ossia l’ambito, merceologicoe geografico, entro cui l’impresa in questione simisura con le altre imprese che si pongono conessa in una relazione di concorrenza diretta eattuale-la concorrenza potenziale


Mercato- 7 -

La determinazione del mercato rilevante - cherappresenta una operazione propedeutica allavalutazione di ogni fattispecie rilevante ai sensiantitrust - solleva problemi interpretativi inquanto postula l’utilizzo di sofisticati strumenti dianalisi economica.


Mercato- 8 -

Il mercato rilevante contiene sia una dimensionemerceologica (mercato del prodotto) sia unadimensione territoriale (mercato geografico).


Mercato- 9 -

Sotto il profilo normativo la l. 287/90 contienegenerici riferimenti alla nozione di mercatorilevante ma non menziona i parametri valutativida applicare ai fini della corretta definizione dellostesso


Mercato- 10 -

Per il mercato rilevante (di prodotto egeografico) l’Autorità ricorre a due strumenti dianalisi:

i) la sostituibilità dal lato della domanda

ii) la sostituibilità dal lato dell’offerta


Mercato- 11 -

i) La sostituibilità dal lato della domandaIl grado di fungibilità del prodotto di riferimento con altriprodotti che la domanda considera sostitutivi in base atre parametri:

1) la funzione d’uso2) le caratteristiche3) il prezzo (è rappresentativo del grado di omogeneità dei mercati sotto il profilo delle condizioni concorrenziali).

Ad. Es. nel settore del trasporto interregionale lemodalità autobus e treno sono state consideratesostituibili sul versante della domanda in funzione difattori quali tempo di percorrenza, confort, sicurezza,prezzo – e dunque comprese nel medesimo mercato diprodotto.


Mercato- 12 -

ii) Sostituibilità dal lato dell’offerta

Verificare se a fronte di un piccolo ma durevoleincremento di prezzo del prodotto di riferimento vi sianoimprese capaci di produrre il bene convertendo lapropria capacità produttiva in un breve periodo di tempoe senza affrontare ingenti investimenti


Mercato- 13 -

Mercato del prodotto

Tutti i beni e/o i servizi considerati fungibili osostituibili da parte del consumatore – relazionedi sostituibilità viene verificata con l’ausilio di testeconometrici.ad es. il price test secondo cui due prodottiappartengono allo stesso mercato se un piccoloma durevole incremento di prezzo dell’unodetermina uno spostamento sufficientementeimportante della domanda verso l’altro.


Mercato- 14 -

Al di là della possibilità di ricorrere al test menzionato ladefinizione del mercato del prodotto va effettuataprendendo le mosse dal prodotto fornito dall’impresa dicui si valuta la condotta e verificando la sostituibilità diquesto con prodotti che in base alle funzioni d’uso,caratteristiche e ai prezzi possano costituire unaalternativa del prodotto preso a riferimento.


Mercato- 15 -

Esempi

Funzioni d’uso: ad. Es. l’A. ha ritenuto che il servizio dellatelevisione a pagamento costituisse un unico mercato del prodottoin base alla funzione d’uso malgrado l’esistenza di diverse modalitàdi diffusione del segnale (analogico o digitale).Caratteristiche: al contrario nel settore del latte l’A. ritiene che illatte fresco appartenga ad un mercato diverso dal latte a lungaconservazione in ragione delle diverse caratteristiche tra i dueprodotti (diverse caratteristiche organolettiche e diverso grado dideperibilità che fa si che vengano selezionati dai consumatori condiverse abitudini di acquisto).prezzo: nel valutare la relazione di sostituibilità tra gelati industriali eartigianali l’A. ha definito due mercati distinti in quanto ha datorilievo alla circostanza che i prezzi dei due prodotti fossero differentinel senso che il prezzo del gelato artigianale era in media superiorea quello del gelato industriale.


Mercato- 16 -

Mercato geografico

Con la definizione del mercato geografico si intendeidentificare, rispetto a un prodotto di riferimento, un’areaterritoriale circoscritta entro la quale le imprese cheforniscono quel prodotto o suoi sostituti si pongono traloro in un rapporto di concorrenza diretta e attuale.Nell’analisi antitrust la determinazione del mercatogeografico avviene determinando le fonti reali diapprovvigionamento a cui i clienti dell’impresa possonofar ricorso dal punto di vista della localizzazionegeografica del fornitore


Mercato- 17 -

- analisi empirica del mercato identificando in via provvisoria unambito geografico di riferimento che coincide con la zona in cui lecondotte hanno avuto luogo- analisi contestuale delle caratteristiche fisiche del prodotto (rilevaper i prodotti deperibili o a breve scadenza come il latte fresco)- verifica dell’incidenza dei costi di trasporto rispetto al prezzo delprodotto (si pensi a un prodotto il cui valore è basso rispetto al suovolume o al suo peso come ad. Es. il cemento. In questo caso ilmercato tende ad assumere una dimensione locale)- eventuale rilevanza di fattori idonei ad influenzare la domanda el’offerta restringendo o ampliando la dimensione geografica delmercato (comodità e prossimità del servizio)


Mercato- 18 -

Concorrenza potenziale

Operatori che producono:

– un prodotto diverso ma contiguo– un bene fungibile ma operano in un’altra

area geografica contigua a quella presa ariferimento.


Mercato- 19 -

Intese vietate


Mercato- 20 -

Elementi costitutivi

– la presenza di due o più imprese indipendenticui imputare la condotta anticoncorrenziale

– un coordinamento tra queste imprese– un oggetto e un effetto restrittivo della

concorrenza– la consistenza dell’intesa


Mercato- 21 -

Nozione di impresa

Include qualsiasi soggetto sia esso di naturapubblica o privata cui possa ascriversi unaattività economica consistente nella fornitura dibeni o servizi su un determinato mercato anchese non a scopo di lucro.


Mercato- 22 -

Il coordinamento tra imprese

Ai fini della sussistenza di una intesa ènecessario provare l’esistenza di unaconcertazione tra imprese indipendenti che puòassumere la forma di:– Accordo– Pratica concordata– Decisione di associazione di imprese


Mercato- 23 -

Accordo

Va oltre la nozione civilistica di contratto ma èsufficiente che le imprese raggiungano unaqualsiasi forma di consenso anche privo di vesteformale è cioè sufficiente che le impreseabbiano espresso la propria volontà dicomportarsi in un determinato modo limitandoreciprocamente la propria politica commercialesul mercato.


Mercato- 24 -

Pratica concordataForma di intesa in cui mancando la formalizzazione delconsenso sussiste una concertazione delle condotte sulmercato o una forma di contatto tra le imprese checonsenta loro di conoscere le rispettive strategiecommerciali (scambio di informazioni rilevanti, incontroinformale ecc.)nell’accertamento della sussistenza delle praticheconcordate occorre acquisire indizi gravi, precisi econcordantinon è necessario provare che la concertazione sia stataattuata sul mercato ossia la sussistenza di uncomportamento sul mercato successivo al contatto –presunzione relativa in ordine all’influenza di taleconcertazione sui successivi comportamenti delleimprese


Mercato- 25 -

Decisione di associazione di imprese

Qualsiasi forma di deliberazione anche nonvincolante assunta da organismi o entiassociativi eventualmente anche di naturapubblicistica con lo scopo di influenzare lecondotte commerciali delle imprese affiliate.


Mercato- 26 -

Oggetto e effetto anticoncorrenziale

Requisiti alternativi e non cumulativiOggetto: oggettivo scopo e significato chel’intesa assume nel proprio contesto economicodi riferimentoEffetto: sia attuale che potenziale – approccioeconomico fondato sull’apprezzamento delpotere di mercato e sull’analisi della idoneitàdell’impresa a creare, detenere o rafforzarequesto potere o a consentirne lo sfruttamento adanno dei concorrenti


Mercato- 27 -

Consistenza della restrizione

Intensità della distorsione della concorrenza prodottanell’ambito del mercato interessato sotto il profilosoggettivo (posizione di mercato) e il profilo oggettivo(effetti concreti).Con esclusione delle intese intrinsecamenteanticoncorrenziali, assumo rilevanza solo icomportamenti di impresa suscettibili di arrecare undanno apprezzabile al libero gioco della concorrenzaa livello europeo - soglia di apprezzabilità dellarestrizione quote di mercato al di sotto delle quali sipresume che le intese non siano pregiudizievoli (10%imprese concorrenti dirette)


Mercato- 28 -

Intese orizzontali: intervengono tra soggettioperanti nello stesso mercato (concorrenzadiretta)

Intese verticali: coinvolgono imprese operanti sumercati distinti ma relativi a prodotti o servizicollocati in stadi successivi dello stessoprocesso produttivo - si pensi nel settoredell’energia alle imprese distributrici e alleimprese di vendita sul mercato (concorrenzaindiretta)


Mercato- 29 -

Le intese anti-competitive

L’art. 2 l. 287/1990 esemplifica le più tipiche forme di intese anti-concorrenziali ossia quelle volte alla:a) Fissazione dei prezzi (prezzi semplicemente consigliati es.

ESSO o prezzi minimi es. tariffe minime stabilite per interecategorie professionali) o di altre condizioni contrattuali(standardizzazione delle garanzie o delle modalità dipagamento che disincentivano una scelta consapevole)

b) Limitazione della produzione e degli accessi al mercato;c) Compartimentazione del mercato;d) Discriminazione delle condizioni commerciali applicate;e) Imposizione di prestazioni supplementari estranee all’oggetto

del contratto (tie –in).


Mercato- 30 -

Esempi di intesa

- Prezzi del latte per l’infanzia (maggio 2005)

- Prezzi della pasta (marzo 2009)

- Carte di Credito (novembre 2010)


Mercato- 31 -

Prezzi del latte per l’infanzia

Imprese attive nella produzione ecommercializzazione del latte per l’infanzia(oligopolio in quanto il settore è connotato dapochi operatori che detengono una quota dimercato superiore al 90%).

Istruttoria avviata sulla base della persistentedifferenza tra i prezzi nazionali e quelli degli altriPaesi europei


Mercato- 32 -

Tre mercati di prodotto: tre tipologie di latteartificiale che non risultano sostituibili dal latodella domanda in quanto legate a bisognialimentari di fasi diverse della vita del bambino(latte di partenza 0-6mesi; latte diproseguimento 6-12 mesi; latte speciale).


Mercato- 33 -

Pratica concordata

L’Autorità ha accertato la sussistenza dicomportamenti paralleli consistenti nellafissazione di prezzo a livelli elevati conseguentia uno scambio di informazioni sensibili sullepolitiche di prezzo, provato dalla esistenza dicontatti diretti (riunioni presso l’associazione dicategoria) e indiretti (diffusione ai distributorifarmaceutici di listini contenenti i prezziconsigliati al pubblico).


Mercato- 34 -

Prezzi della pasta

È stata accertata l’esistenza di una intesaavente ad oggetto ed effetto aumenti concertatidel prezzo della pasta realizzata dalleassociazioni di categoria e dalle principalisocietà dei pastai italiani mediante molteplicicondotte (riunioni periodiche presso la sededella associazione di categoria – UNIPI – volte astabilire strategie uniformi di reazioneall’aumento del prezzo della materia prima)


Mercato- 35 -

Carte di credito(provv. 21768, del 3.11.2010, I720, in Boll. 43/2010)

L’analisi dell’Autorità ha riguardato ilfunzionamento dei circuiti di pagamento e il loroimpatto sulle condizioni di offerta dei servizi conriguardo alle modalità di fissazione delleinterchanges fees (commissioni interbancarie)per le carte di credito e ai rapporti contrattualiintercorrenti fra le società di gestione dei circuitie le banche aderenti.


Mercato- 36 -

L’istruttoria ha accertato due fattispecieanticoncorrenziali:

a) una intesa orizzontale consistente nelladefinizione da parte di Mastercard, in qualità diassociazione di imprese, di una comune edomogenea voce di costo senza giustificazioneeconomica – fissazione di una specificacommissione per l’Italia sulle transazioni concarta di credito (MIF - Multilateral InterchangeFee).


Mercato- 37 -

b) un insieme di intese verticali, rappresentatodall’insieme dei contratti di licenza tra circuito esingole licenziatarie che hanno consentito latraslazione degli effetti restrittivi della primaintesa sui mercati finali. Mediante tali contratti,infatti, si determinavano tanto il trasferimentodella MIF sulle merchant fee, che l’adozione dispecifiche clausole con gli esercenti, volte alladiffusione del circuito con la MIF più elevataamplificandone l’impatto restrittivo nel mercato.


Mercato- 38 -

Abuso di posizione dominante


Mercato- 39 -

La posizione dominante

parametri valutativi:- quota di mercato intorno al 50% - valutazionecomparativa con la posizione degli altriconcorrenti- stabilità nel tempo delle quote- altri fattori idonei a assicurare vantaggiconcorrenziali all’impresa (ingenti capacitàeconomiche, disponibilità di Know How,reputazione consolidata presso i consumatori,sviluppo della rete di distribuzione, assenza diconcorrenza potenziale).


Mercato- 40 -

Natura abusiva di una condotta

Nell’accertare la natura abusiva di una condottaoccorre indagarne le finalità economiche.

Risultano abusive le condotte non sorrette dagiustificazioni economiche obiettive e razionali.

Sotto il profilo della prova è sufficiente accertarela potenzialità abusiva (idoneità a produrre effettidi monopolizzazione del mercato).


Mercato- 41 -

Abuso di sfruttamento: imposizione diprezzi eccessivamente gravosi

Abuso di esclusione: condotte finalizzate aestromettere i concorrenti


Mercato- 42 -

Es. Acquedotto pugliese (ottobre 2008)


Mercato- 43 -

Da segnalazioni pervenute da parte di alcuniconsumatori è emerso che Acquedotto PuglieseS.p.A., Gestore unico del S.I.I. nell’ATO Puglia,subordinava la somministrazione dell’acquapotabile e la gestione delle acque reflueall’affidamento in esclusiva a sé stessa delleopere di allaccio della rete idrica e fognaria e alpagamento anticipato di tali servizi.


Mercato- 44 -

In avvio è stato ipotizzato che le condottedell’impresa potevano integrare una condottaabusiva.Nel corso del procedimento Acquedotto Puglieseha presentato impegni ai sensi dell’art. 14 ter,comma 1, l. 287/90 consistenti nel modificare intempi brevi i propri oneri di servizio pubblicolasciando aperta per gli utenti la possibilità direalizzare in materia autonoma gli allacciamentialla rete.Il procedimento si è concluso senza accertarel’infrazione accettando gli impegni presentati inquanto li ha ritenuti idonei a far venir meno iprofili anticoncorrenziali oggetto dell’istruttoria.


Mercato- 45 -

Es. Cartongesso (giugno 2010)


Mercato- 46 -

L’A. ha accertato che la società Saint-Gobain Ppc ItaliaSpa aveva abusato della posizione dominante detenutanell’ambito dell’attività di produzione del cartongessoponendo in essere una serie di comportamenti diretti adescludere o, quantomeno, ostacolare e ritardarel’ingresso di una società concorrente sul mercato.Approccio interpretativo innovativo dell’A. che haconsiderato quale condotta abusiva l’acquisizione nonnecessaria di una risorsa (la cava) e l’instaurazione dicontenzioni giudiziari pretestuosi da parte di soggettiterzi, finalizzati all’impedimento dell’ingresso di unconcorrente sul mercato.

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