Seminario 14001 2015 - cifi.it Aggiornamento... · 21/11/2016 2 14001:2015 La nuova versione della...

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21/11/2016 1 LA NUOVA NORMA ISO 14001:2015 Novità e modalità applicative 1

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LA NUOVA NORMA ISO14001:201514001:2015

Novità e modalità applicative

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14001:2015

La nuova versione della Norma è stata pubblicata da ISO il 15 settembre e initaliano da UNI il 18 settembre 2015.

Lo scopo e l’avvio della revisione di ISO 14001 sono stati concordati con ballottaggio daparte dei National Standard Bodies (NSB – Enti Nazionali di Normazione) a fine 2011.Il lavoro di revisione è iniziato con il 2012.

Lo scopo condiviso della revisione doveva:�essere basato sui requisiti approvati da ISO/TMB (/Technical Management Board) e

2

�essere basato sui requisiti approvati da ISO/TMB (/Technical Management Board) esulla guida applicativa relativi al lavoro del JTC (Joint technical Coordination Group onMSS) sull’High Level Structure (HLS) per le norme sui Sistemi di Gestione (MSS) edil loro identico testo, termini comuni e definizioni di base (richiamato come “Annex SLStructure”)

�tenere in considerazione il rapporto finale del Gruppo di Studio ISO/TC 207 SC 1"Future Challenges for EMS” (Future sfide per il Sistema di gestione Ambientale)

�assicurare il mantenimento ed il miglioramento dei principi base dalla ISO14001:2004 ed anche la conservazione ed il miglioramento dei requisiti esistenti.

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14001:2015 High Level Structure

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Contesto

dell’organizzazi

one

5

Leadership6

Pianificazione

7

Supporto

8

Attività

operative

9

Valutazione

delle

prestazioni

4.1

Comprendere

il contesto

4.2

Parti interessare

4.3

Scopo e campo di

applicazione del

SGA

5.1

Leadership e

impegno

5.3

Ruoli,

7.1

Risorse

6.1 Azioni per

affrontare rischi ed

opportunità

6.1.1 Generalità

6.1.2 Aspetti

ambientali

7.2

Competenze

7.3

Consapevolezza

7.4 Comunicazione

8.2

Preparazione e

risposta alle

emergenze

8.1

Pianificazione e

controllo operativi

10.2

Miglioramento

continuo

10.1

Nonconformità e

azioni correttive

9.1.2 Valutazione

della conformità

9.1.1 Generalità

9.1

Monitoraggio,

misurazione,

analisi e

valutazione5.2

Politica ambientale

10

Miglioramento

3

4.4

SGA

SGA Ruoli,

responsabilità e

autorità6.1.3 Obblighi di

conformità

6.1.4 Attività di

pianificazione

6.2

Obiettivi

ambientali e

pianificazione per

il loro

raggiungimento

6.2.1 Obiettivi

ambientali

6.2.2 Attività di

pianificazione per

raggiungere gli

obiettivi

ambientale

7.4 Comunicazione

7.4.1 Generalità

7.4.2

Comunicazione

Interna

7.4.3

comunicazione

esterna

7.5

Informazioni

documentate

7.5.1 Generalità

7.5.2 Creazione e

aggiornamento

9.3

Riesame di

direzione

9.2

Audit interno

7.5.3 Controllo

HLS Nuovo

HLS

UNI EN ISO

14001:2015

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14001:2015 La STRUTTURA

UNI EN ISO 14001

Indice

PremessaIntroduzione1 Scopo e campo di applicazione2 Riferimenti Normativi3 Termini e definizioni

4 Contesto dell’organizzazione5 Leadership6 Pianificazione

4

6 Pianificazione7 Supporto8 Attività operative9 Valutazione delle prestazioni10 Miglioramento

Appendice A Guida all’uso delle presente normainternazionaleAppendice B Corrispondenza tra la ISO14001:2015 and ISO 14001:2004BibliografiaIndice Alfabetico dei termini

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14001:2015 High Level Structure

Altre normi conformi alla HLS:

la ISO 30301:2011 (Management systems for records Requirements),

la ISO 22301:2012 (Business continuity management systems Requirements), la

ISO 20121:2012 (Event sustainability management systems Requirements), la ISO

5

ISO 20121:2012 (Event sustainability management systems Requirements), la ISO

39001:2012 (Road traffic safety management systems Requirements); la ISO

14298:2013 (Management of security printing processes);

la ISO 22313:2012 (Business continuity management systems Guidance) la

ISO 27001:2013 (Information security management systems).

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14001:2015 High Level Structure

Molte cose che «compaiono» nella ISO 14001:2015 come

«apparenti» novità sono in realtà approcci e modalità

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«apparenti» novità sono in realtà approcci e modalità

gestionali non del tutto “sconosciuti” alle organizzazioni che

fino ad oggi hanno applicato la ISO 14001:2004.

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14001:2015 High Level Structure

L’obiettivo della modifica della ISO 14001 è

l’esplicito passaggio dal concetto di prevenzione

dell’inquinamento a quello di protezione dell’ambiente

nel senso amplio che prevede non solo del concetto di

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nel senso amplio che prevede non solo del concetto di

prevenzione, ma anche di quelli di precauzione,

mitigazione e ripristino.

Si passa dalla «sostenibilità» alla «resilienza»

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14001:2015 High Level Structure

Tre elementi chiave su cui si sviluppa la nuova ISO:

1. Contesto

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1. Contesto2. Prospettive del ciclo di vita3. Rischio

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14001:2015 1. Contesto

14001:2015

14001:2004

Ridisegnata la PDCA per cui si dà evidenza

proprio al ruolo del contesto e agli input che

esso fornisce alla strutturazione e all’attuazione

del SGA, nonché ai riflessi ed alle conseguenze

che il raggiungimento degli obiettivi del SGA ha,

come output, sullo stesso contesto .016 9

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14001:2015 2. Life Cycle Prospective

Identificare, valutare e gestire AAS adottando una

Prospettiva del Ciclo di Vita significa non limitarsi a

considerare i processi produttivi e il loro impatto

sull’ambiente in una prospettiva focalizzata sul sito

produttivo (il luogo ove si svolge la produzione), ma

10

produttivo (il luogo ove si svolge la produzione), ma

prendere in considerazione tutte la fasi, a monte e a

valle della produzione, dalla progettazione, alla

distribuzione, al consumo, etc. fino al “fine vita” dei

prodotti e servizi.

.

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14001:2015 2. Life Cycle Prospective

Questi prescindendo dai luoghi fisici in cui si svolgono le

fasi e indipendentemente dai soggetti cui fa capo

principalmente la responsabilità di conduzione di tali

attività, che possono essere entità ben distinte

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attività, che possono essere entità ben distinte

dall’organizzazione che si certifica.

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14001:2015 3. Rischio

Cosa significa rischio?

Rischio = effetto dell’incertezza

Incertezza è una carenza di informazioni sulla comprensione o conoscenza di un

evento, delle sue conseguenze o della loro probabilità di accadere.

AZIONI PER AFFRONTARE RISCHI E OPPORTUNITÀ

12

Il rischio rappresenta l’insieme degli scenari che si possono presentare, in cui

l’incertezza può presentarsi all’esito di un processo

Quindi gestire il rischio vuol dire�Comprendere quali sono gli elementi che compongono l’incertezza nello

sviluppo del mio processo, identificarne la loro natura

�Agire in modo da evitare che essi impattino in modo eccessivamente

imprevedibile sul processo

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14001:2015 3. Rischio

Nella nuova ISO la gestione del rischio viene trattato in modo generico,

Nel SGA l’organizzazione è chiamata a modalità di gestione del rischio finalizzate non

solo a prevenire e a mitigare le potenziali conseguenze negative per il raggiungimento

dei propri obiettivi, ma anche a cogliere e a valorizzare le opportunità che una

gestione ambientale può comportare se correttamente integrata con le logiche

tipicamente aziendali.

13

Nella nuova ISO la gestione del rischio viene trattato in modo generico,senza porre limiti alla metodologia che una organizzazione può adottare

Le linee fondamentali sono conformi a quanto stabilito dalla LineaGuida ISO 31000:2009 (ISO Guide 73:2009):–Analisi del contesto–Valutazione del rischio– Identificazione di ruoli e responsabilità (titolari del rischio)–Monitoraggio e riesame periodico del rischio

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14001:2015 3. Rischio

Destinatari: L’incertezza che dà origine al rischio si riferisce, infatti,

alle possibili conseguenze di tali scostamenti non solo per l’ambiente

(in termini sia di modificazioni negative e di danni, sia di miglioramenti

ed effetti positivi sullo stesso), ma anche per l’organizzazione.

14

In altri termini, il rischio va inteso non soltanto quale rischio per

l’ambiente – associato alle possibili ripercussioni sull’ambiente naturale

– ma anche quale rischio per l’organizzazione, connesso all’incertezza

del soddisfacimento degli obiettivi che questa si è data nell’ambito del

proprio SGA.

Organizzazione: rischio d’immagine, di reputazione, implicazioni penali

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14001:2015 3. Rischio

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14001:2015 Contesto – Life Cycle Prospective ‐ Rischio

1.Capire chi siamo, cosa facciamo, come lo facciamo e per chi lo facciamo

(contesto interno)

2.Capire in quale panorama ci muoviamo (contesto esterno – sia di tipo

naturalistico che non)

3.Analizzare le incertezze che impattano sull’organizzazione e le conseguenze

positive o negative che possono derivarne e capire se sono o meno accettabili

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(valutazione del rischio).

Le incertezze vengono considerate prendendo spunto da ciò che è già accaduto in passato

(poche o tante volte) e da ciò che potenzialmente potrebbe accadere in futuro in base al

contesto

4.Decidere quale atteggiamento tenere rispetto ai rischi non accettabili

(trattamento del rischio).

5.Valutare e migliorare costantemente la capacità dell’organizzazione di realizzare

quanto sopra (monitoraggio e miglioramento)

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14001:2015 Rischio

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14001:2015 Contesto

CONTESTODELL’ORGANIZZAZIONE

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CONTESTODELL’ORGANIZZAZIONE

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14001:2015 Contesto

COMPRENDERE L’ORGANIZZAZIONE E IL SUO CONTESTO

La nuova ISO 14001 richiede

all’organizzazione di determinare e

analizzare i fattori esterni ed interni al

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analizzare i fattori esterni ed interni al

fine di identificare quali sono le questioni

rilevanti per i suoi scopi e che influenzano

(rischio) la sua capacità di raggiungere i

“risultati attesi”

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14001:2015 Contesto

COMPRENDERE L’ORGANIZZAZIONE E IL SUO CONTESTO

I risultati «minimi» attesi dalla 14001:2015 sono definiti nel punto 1

«Scopo e campo di applicazione» e nell’Appendice A:

1. Miglioramento delle prestazioni ambientali

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1. Miglioramento delle prestazioni ambientali

2. Soddisfacimento degli obblighi di conformità

3. Raggiungimento degli obiettivi ambientali

«risultati attesi» non solo in termini di protezione ambientale, ma anche

come produzione di consenso verso le parti interessate, risposta alle loro

esigenze, e conseguente generazione di valore aggiunto per

l’organizzazione, quindi Sviluppo Sostenibile

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14001:2015 Contesto

Esempi di fattori interni ed esterni che possono essere pertinenti al contestodell’organizzazione comprendono:

1.Condizioni ambientali correlate al clima, alla qualità dell’aria, dell’acqua,

all’utilizzo del terreno, alla contaminazione esistente, alla disponibilità di risorse

naturali e alla biodiversità che possono influenzare le finalità dell’organizzazione

o essere influenzate dai suoi aspetti ambientali;

21

o essere influenzate dai suoi aspetti ambientali;

2. Circostanze culturali esterne, sociali, politiche, legali, normative, finanziarie,

tecnologiche, economiche, naturali e competitive, internazionali, nazionali,

regionali, locali;3. Caratteristiche o condizioni interne dell’organizzazione, come le sue attività,

prodotti e servizi, orientamento strategico, culturale e capacità (es. conoscenze

processi, sistemi).

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14001:2015 Contesto

22Immagine tratta da Assolombarda, dispensa4/15

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14001:2015 Contesto

STRUMENTI PER LA DEFINIZIONE DEL CONTESTO ESTERNO:

Piani di governo del territorio (piani regolatori) VAS dei piani

Piani d’azione per le Energie Sostenibili Piani sovracomunali

Linee strategiche regionali su temi ambientali

Linee strategiche locali, regionali, nazionali sulle politiche produttive

23

Linee strategiche locali, regionali, nazionali sulle politiche produttive

STRUMENTI PER LA DEFINIZIONE DEL CONTESTO INTERNO:

Analisi dei bisogni

Piani strategici aziendali

Vision e Mission

Audit interni

Customer satisfaction

NB: non devo produrre«informazione documentata»

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14001:2015 Contesto

PARTI INTERESSATE RILEVANTI

La nuova ISO 14001 non definisce criteri per identificare le parti

«rilevanti» ogni organizzazione lo valuta in base alla propria attività e al

contesto in cui si colloca.

Secondo la ISO 26000:2010 le parti interessate da coinvolgere in una prospettiva di responsabilità sociale sono quelle:a)“i cui interessi sono connessi con lo “sviluppo sostenibile”;

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a)“i cui interessi sono connessi con lo “sviluppo sostenibile”;b)che subiscono,o che potrebbero subire, impatti dalle decisioni e attività dell’organizzazione;c)più rappresentative degli interessi che esse esprimono”,

Le esigenze e aspettative pertinenti devono essere state espressedall’organizzazione.Esigenze e aspettative che divengono obblighi di conformità: criteri

Esigenze e aspettative che divengono obblighi di conformità vanno esplicitati nell’analisi del contesto

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14001:2015 Contesto

INFORMAZIONE DOCUMENTATA4.3 «Il campo di applicazione deve essere mantenuto come informazione

documentata ed essere disponibile alle partiinteressate»

4.4 «L’organizzazione deve considerare laconoscenza che deriva dai punti 4.1 e 4.2

Documentazione: la tendenza è di snellirel’apparato documentale del SGA, per cui ilmanuale di gestione ambientale NON è piùprescritto e le procedure non sono piùrichieste, ma devo mantenere informazionidocumentate (quello che prima venivaidentificato come documenti e/o procedure)– e di conservare informazione documentate(le vecchie registrazioni), oltre alla necessitàdi: stabilire procedure, implementareprocessi, determinare criteri,conoscenza che deriva dai punti 4.1 e 4.2

(Comprendere l’organizzazione e il suocontesto – Comprendere le esigenze e leaspettative delle parti interessate) quandostabilisce e mantiene il SGA»

No prevista periodicità di aggiornamento, mava modificata ogni volta che varia il contesto.

processi, determinare criteri,individuare metodi.

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14001:2015

LEADERSHIP

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LEADERSHIP

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14001:2015 Leadership

OBIETTIVO DELLA NORMA: rafforzare la relazione tra gestione ambientale e core

business dell’organizzazione

All’alta direzione (Top management) la norma

attribuisce il ruolo di creare l’ambiente e la

cultura ideali per lo sviluppo fattivo del SGA nella

quotidianità dell’operare dei singoli.

L’alta direzione deve saper incoraggiare le

persone che rivestono formalmente o che

esercitano di fatto ruoli di leadership, affinché

lavorino attivamente per l’attuazione dei requisiti

del Sistema e per il raggiungimento dei suoi

obiettivi ed esiti. 27

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14001:2015 Leadership

COSA MI ASPETTO DI TROVARE ALL’INTERNO DEL SGA CHE

DIMOSTRI L’IMPEGNO DELL’AD? Punto norma 5.1

a. L’alta direzione deve essere coinvolta direttamente nel SGA

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Riesame, audit, riunione di chiusura degli audit di parte terza,

attività di sensibilizzazione

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14001:2015 Leadership

COSA MI ASPETTO DI TROVARE ALL’INTERNO DEL SGA CHE

DIMOSTRI L’IMPEGNO DELL’AD? Punto norma 5.1

b.Assicurando che siano definiti la Politica Ambientale e gli obiettivi

ambientali e che essi siano compatibili con l’indirizzo strategico e

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ambientali e che essi siano compatibili con l’indirizzo strategico e

con il contesto dell’organizzazione.

Il Top Management deve declinare nella PA e Obiettivi Ambientali

quelle istanze e questioni che sono emersi come rilevanti nell’analisi

del contesto.

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14001:2015 Leadership

COSA MI ASPETTO DI TROVARE ALL’INTERNO DEL SGA CHE

DIMOSTRI L’IMPEGNO DELL’AD? Punto norma 5.1

c.Assicurando l’integrazione dei requisiti del SGA nei processi di

business dell’organizzazione.La nuova ISO richiede di integrare il SGA nel proprio business, ricomprendendo

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La nuova ISO richiede di integrare il SGA nel proprio business, ricomprendendoesplicitamente nel concetto di “business” tutte quelle attività (produttive, diapprovvigionamento, di distribuzione, etc.) fondamentali per raggiungere gli scopidell’azienda, indipendentemente dal luogo ove queste materialmente si svolgono e daisoggetti (personale, fornitori, outsourcer, etc.) da cui sono attuate.Coinvolgimento necessario dell’outsourcing nel SGA, nella definizione di impegni eobiettivi. (Prospettiva del Ciclo di Vita)

L’analisi del contesto deve essere in grado di fornire al top management input perdefinire sia gli obiettivi ma anche le figure di riferimento dell’organizzazione in gradodi aiutare la realizzazione di tali obiettivi

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14001:2015 Leadership

COSA MI ASPETTO DI TROVARE ALL’INTERNO DEL SGA CHE

DIMOSTRI L’IMPEGNO DELL’AD? Punto norma 5.1

d.Assicurando la disponibilità delle risorse necessarie al SGA.

umane, economiche, tecnologiche

Piani formativi, bilanci, previsioni di sviluppo

31

Piani formativi, bilanci, previsioni di sviluppo

e.Comunicando l’importanza di una gestione ambientale efficace e

della conformità ai requisiti del SGA

“Comunicazione” viene rafforzata nella nuova ISO avvicinandosi ad EMAS. Qui

trattata come «comunicazione interna»

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14001:2015 Leadership

COSA MI ASPETTO DI TROVARE ALL’INTERNO DEL SGA CHE

DIMOSTRI L’IMPEGNO DELL’AD? Punto norma 5.1

f.Assicurando che il SGA consegua gli esiti attesi.

Gli esiti del SGA sono una responsabilità diretta dell’AD anche se il come raggiungerli

viene portato avanti da altri soggetti delegati. Non solo riesame.

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viene portato avanti da altri soggetti delegati. Non solo riesame.g.Guidando e supportando le persone affinché contribuiscanoall’efficacia del SGA Dipendenti, fornitori, persone che operano per contodell’azienda: come? Principi, valori, l’esempio, le modalità di lavoro

h.Promuovendo il miglioramento continuoDeve farsi parte attiva nella promozione del miglioramento continuo, non soloassicurare che sia perseguito. ES. Trovare modalità per incentivare chi proponemigliorie, valorizzare il concetto di MC con gli interlocutori, comunicazione internasull’argomento, fissare sempre nuovi obiettivi. Stimolare

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14001:2015 Leadership

COSA MI ASPETTO DI TROVARE ALL’INTERNO DEL SGA CHE

DIMOSTRI L’IMPEGNO DELL’AD? Punto norma 5.1

i.Fornendo sostegno agli altri pertinenti ruoli gestionali per dimostrare

la loro leadership come essa si applica nelle rispettive aree di

responsabilità.

33

responsabilità.

Es. formazione specifica ambientale ai dirigenti, incentivare nei sistemi obiettivi

personali, inserendo nel mansionario la responsabilità ambientale (evitare che ci sia la

singola figura del RA e sviluppare un gruppo che svolge tale ruolo), dotare i dirigenti di

budget specifico per iniziative ambientali, affiancando i dirigenti nelle attività di

sensibilizzazione dei dipendenti.

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14001:2015 Leadership

Politica Ambientale, qualcosa cambia?

La Politica ambientale deve:1)essere appropriata allo scopo e al contesto dell’organizzazione, inclusi

la natura, la scala e gli impatti ambientali delle sue attività, prodotti e

servizi;

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2)Includere l’impegno alla protezione dell’ambiente, inclusa la

prevenzione dell’inquinamento e altri impegni specifici rilevanti per il suo

contesto; Utilizzo di risorse sostenibili, mitigazione, adattamento ai cambiamenti climatici, protezione della

biodiversità e ecosistemi.

3)includere l’impegno al soddisfacimento delle esigenze e aspettative

delle parti interessate.Suggerimento: esigenze e aspettative che divengono obblighi di conformità vanno esplicitatinell’analisi del contesto e conviene esplicitare quindi anche in Politica Ambientale

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14001:2015 Leadership

RUOLI, RESPONSABILITA’ E AUTORITA’ NELL’ORGANIZZAZIONENon c’è più il RAD classico, si enfatizza la funzione di leadershipnell’ottenimento degli obiettivi della Politica Ambientale.Responsabilità ambientali che vanno rintracciate nei «ruoli»dell’organizzazione. Chi fa cosa?:

�Sviluppare la PA

�Sviluppare obiettivi e programmi ambientali

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�Sviluppare obiettivi e programmi ambientali

� Integrare gli aspetti ambientali nella progettazione

� Monitorare il SGA

�Assicurare la conformità alle esigenze delle parti interessate

�Identificare i requisiti dei fornitori

�Identificare le aspettative dei clienti

�Sviluppare e mantenere sistemi di contabilità ambientale

�Assicurare la conformità ai requisiti del SGA

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14001:2015

PIANIFICAZIONE

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PIANIFICAZIONE

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14001:2015 Pianificazione

La Pianificazione rappresenta ilcuore della nuova ISO, nel quale itre concetti chiave CONTESTO,LIFE CYCLE PROSPECTIVE eRISCHIO si connetto fra loro enel quale si assiste al raccordo travecchia e nuova norma.

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vecchia e nuova norma.

I modelli usati con la ISO14001:2004 per l’analisi degliaspetti ambientali è ancora valida,ma va rivisto il complessivoimpianto della pianificazioneperché integrato con voci primaassenti = Contesto

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14001:2015 Pianificazione

CONTESTO Identificazione attività, servizi svolti dall’organizzazione

e se svolti direttamente dalla stessa o con il coinvolgimento di altri

soggetti (es. fornitori esterni)

Particolare attenzione a:

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Particolare attenzione a:

ApprovvigionamentiLogistica e trasporti in entrata e in uscita Acquisto di servizi ausiliariVendita e svolgimento dei servizi Smaltimento e gestione fine vita

Life Cycle Prospective

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14001:2015 Pianificazione

Associare ai servizi identificati i diversi aspetti ambientalie i relativi impatti

Life Cycle Prospective – anche le emergenze – capacità diinfluenza più che aspetti diretti e indiretti

Analisi fattori interni ed esterni del contesto

Analisi delle esigenze delle parti interessate che diventano

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Analisi delle esigenze delle parti interessate che diventanoobblighi di conformità e loro inquadramento all’interno delSGA (Registro normativo, Programma di miglioramento,Politica Ambientale, etc)

Analisi del rischio

Pianificare azioni per affrontare AAS, obblighi diconformità, rischi e opportunità. Pianificare il modo in cuiintegrare le azioni nei processi aziendali e valutarnel’efficacia.

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14001:2015 Pianificazione

Definire nel «programma di miglioramento»

1. Obiettivi ambientali

a) Coerenti con la PA

b) Misurabili (se praticabile)

c) Monitorati

d) Comunicati

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e) Aggiornati per quanto appropriato

2. Cosa sarà fatto per raggiungere gli obiettivi (azioni)

3. Quali risorse saranno richieste

4. Chi ne sarà responsabile

5. Quando sarà completato

6. Come saranno valutati i risultati, compresi gli indicatori per il monitoraggio del

progresso verso il conseguimento degli obiettivi

.

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14001:2015 Pianificazione

La norma richiede che sia mantenuta informazione documentata dei:

�Rischi ed opportunità che devono essere gestiti

�I processi necessari da 6.1.1 a 6.1.4, nella forma e misura necessaria per dimostrarne la loro

corretta pianificazione

Documentazione di rischi ed opportunità, procedure e criteri di valutazione di rischi ed

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Documentazione di rischi ed opportunità, procedure e criteri di valutazione di rischi ed

opportunità, criteri di valutazione della significatività degli aspetti ambientali, registro

degli aspetti significativi, documentazione dei processi necessari a garantire la

pianificazione, procedure di pianificazione del SGA, registro normativo e altre

prescrizioni, documentazione sulle parti interessate, piani di mitigazione/eliminazione dei

rischi o di sviluppo di opportunità, registro indicatori.

I cambiamenti di pianificazione dovrebbero essere output del riesame. Verificare e

valutare la coerenza tra il contesto determinato dall’Organizzazione, l’analisi dei rischi e

delle opportunità e la pianificazione per l’ambiente..

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14001:2015

SUPPORTO

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SUPPORTO

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14001:2015 Supporto

Gli elementi di supporto al SGA – inteso come l’insieme dei mezzi e delle risorse, materiali ed

immateriali, che rendono possibile la “vita” del Sistema ed il raggiungimento dei suoi obiettivi – sono

individuati, dalla ISO 14001:2015, in cinque tipologie essenziali:

1. le risorse, materiali ed immateriali (7.1);

a) AD deve renderle disponibili e ne va dato conto nel riesame

2. le competenze delle persone (7.2);

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2. le competenze delle persone (7.2);

a) NOVITA’ Capacità di adempiere agli obblighi di conformità

b) NOVITA’ Capacità di valutazione delle azioni intraprese per garantire efficacia al

SGA3. la loro consapevolezza (7.3);

1. Della PAm2. Degli Aspetti Ambientali Significativi nella quotidianità del lavoro di ciascuno3. Del contributo di ognuno al SGA e al miglioramento continuo4. Delle conseguenze della mancata conformità ai requisiti del SGA e obblighi di conformità

4. i processi di comunicazione, interna ed esterna (7.4);

5. la documentazione del Sistema (7.5).

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14001:2015 Supporto

COMUNICAZIONE

Diventa un processo vero e proprio che deve esserci per ottenere la certificazione.

L’organizzazione è chiamata esplicitamente a definire:

1. Cosa comunicare (PAm, AAS, prestazioni ambientali, obblighi di conformità,

raccomandazioni per il miglioramento continuo)

2. Quando comunicare (occorre dichiarare le tempistiche)

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2. Quando comunicare (occorre dichiarare le tempistiche)

3. con Chi comunicare (interna ed esterna)

4. Come comunicare (scelta dei vari mezzi multimediali es.

bilancio sociale, faceboook, etc.)

Comunicazione deve essere: trasparente, appropriata, veritiera, accurata e basata sui

fatti, non escludere informazioni pertinenti, comprensibile.

Superamento di EMAS

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14001:2015 Supporto

INFORMAZIONI DOCUMENTATE

In questa accezione, la documentazione richiesta dallo standard interessa quindi:

1. il campo di applicazione del Sistema, che deve essere reso disponibile alle parti interessate;

2. la Politica ambientale;

3. l’intero processo di pianificazione (e, in particolare, i criteri utilizzati per identificare e valutare gli

aspetti ambientali significativi, la definizione dei rischi e delle opportunità, la definizione degli obblighi di

conformità, la fissazione degli obiettivi ambientali);

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conformità, la fissazione degli obiettivi ambientali);

4. l’evidenza delle competenze possedute e delle attività svolte per acquisirle e mantenerle;

5. l’evidenza inerente i processi e le attività di comunicazione pianificate e svolte;

6. l’evidenza dei processi inerenti la pianificazione e lo svolgimento del controllo operativo;

7. l’evidenza dei processi inerenti la preparazione e risposta alle emergenze;

8. l’evidenza dei processi inerenti la misurazione e il monitoraggio e le correlate analisi e valutazioni (inclusa

la valutazione della capacità di soddisfare gli obblighi di conformità);

9. l’audit, il cui processo che deve essere documentato;

10. il Riesame della direzione;

11. non conformità e azioni correttive intraprese, e relativi risultati.

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14001:2015 Supporto

Nel creare e aggiornare le informazioni documentate

l’organizzazione deve assicurare appropriata:

�identificazione e descrizione (titolo, data, autore, indice di

revisione, ecc.)

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�formato (lingua, versione dei sw utilizzati, impaginazione, ecc.)

�opportuna verifica dei contenuti ed approvazione ai fini

dell’adeguatezza e della idoneità

Mantenere = documento

Conservare = registrazione

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ATTIVITA’ OPERATIVE

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ATTIVITA’ OPERATIVE

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14001:2015 Attività Operative

CONTROLLO OPERATIVOOUTSOURCING espressamente previsto ma flessibile: le modalitàconcrete con cui esercitare tale controllo dipenderanno, operativamente,dal tipo e dall’entità di influenza e del controllo che l’organizzazione è ingrado di esercitare.COSA POSSO FARE?1. Definizione di regole e clausole contrattuali in base alle quali definire

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1. Definizione di regole e clausole contrattuali in base alle quali definirespecifiche modalità di lavoro o requisiti nella lavorazione (uso diparticolari sostanze/prodotti)

2. Controllo e sorveglianza dell’azienda outsourcer per verificare il rispettodelle regole/requisiti – audit, controlli periodici, richiesta di relazione sugestione CDR

3. Formazione del personale dell’outsourcer quale garanzia dellecompetenze e capacità su aspetti ambientali e la consapevolezza suglistessi

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14001:2015 Attività Operative

LIFE CYCLE PROSPECTIVECoerentemente con una prospettiva del ciclo di vita, l’organizzazione deve:a)stabilire controlli adeguati per assicurare che i requisiti ambientalidefiniti dall’organizzazione siano presi in considerazione e attuati in ognifase del processo, considerando ogni fase del Ciclo di Vita;b)definire propri requisiti ambientali per l’approvvigionamento di beni eservizi; (green procurement)c)comunicare i propri requisiti ambientali ai fornitori esterni, compresi gli

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servizi; (green procurement)c)comunicare i propri requisiti ambientali ai fornitori esterni, compresi gliappaltatori (funzionale alla gestione es. amianto, ma anche comesensibilizzazione)d)considerare la necessità di fornire informazioni su potenziali impattiambientali significativi durante il trasporto o la consegna dei prodotti oservizi e durante l’uso, il trattamento di fine vita e lo smaltimento finaledel prodotto. Sviluppo di partnership con distributori e rivenditori per lagestione degli imballaggi. Trattamento, riciclo, smaltimento, assistenzanello smaltimento rifiuti

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VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI

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VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI

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14001:2015 Valutazione prestazioni

MONITORAGGIO, MISURAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE

Ex «Sorveglianza e misurazione»

1.la misurazione, intesa come “processo finalizzato a determinare un valore”

– strumenti tarati e monitorati periodicamente;

2.il monitoraggio, attività finalizzata a “determinare lo stato di un sistema,

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2.il monitoraggio, attività finalizzata a “determinare lo stato di un sistema,

di un processo o di una attività”, quindi l’impiego di valori misurabili e cioè

indicatori;

3.l’analisi vera e propria, cioè il risultato del monitoraggio la sua presa in

carico;

4.la valutazione, quindi le considerazioni sull’analisi come output del SGA

che vanno a chiudere il cerchio e alimentare il SGA stesso ‐Riesame.

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14001:2015 Valutazione prestazioni

MONITORAGGIO MISURAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE

Il processo di misurazione e di valutazione è richiesto che sia più

strutturato e articolato rispetto alla ISO precedente. Deve essere

definito chiaramente:

1. Cosa è necessario misurare e monitorare;

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2. Come misurare e monitorare, indicano in modo esplicito:

‐i metodi di misurazione, monitoraggio, analisi e valutazione, che devono essere in

grado di assicurare risultati validi;

‐i criteri di valutazione delle prestazioni adottati, nonché appropriati indicatori

(non solo parametri fisici su consumi, ma anche la prestazione del sistema);

1.Quando misurare e monitorare;

2.Quando analizzare e valutare i risultati delle misurazioni e dei monitoraggi.

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14001:2015 Valutazione prestazioni

VALUTAZIONE DELLA CONFORMITA’Valutazione del rispetto delle prescrizioni 4.5.2 e altre prescrizioni

9.1.2 Valutazione della conformità comprende anche gli obblighi diconformità

Verifica da svolgere con periodicità che l'organizzazione deve definire(ALL: può essere pianificato con frequenze differenti in base

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(ALL: può essere pianificato con frequenze differenti in baseall’importanza del requisito, alla variazione delle condizioni operative, acambiamenti degli obblighi di conformità e a precedenti prestazionidell’organizzazione)

ES. analisi dell’acqua o emissioniAggiornamento legislativoVerifica dei libretti degli impiantiAttuazione degli strumenti di controllo operativo e loro efficaciaL’esito delle valutazione deve dar luogo ad azioni per il raggiungimento/mantenimento dellaconformità

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14001:2015 Valutazione prestazioni

AUDIT INTERNO

Non vi sono variazioni significative rispetto alla ISO 14001:2004 in termini

di modalità, tecniche e caratteristiche degli auditor, ma in coerenza con le

modifiche dell’impianto generale della nuova ISO dovrà essere data

maggior attenzione a certi processi nell’ottica del Life Cycle Prospective

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(audit di seconda parte) e al rischio (audit su processi più rischiosi)

PROGRAMMA AUDIT INTERNI

Nel stabilire il programma audit vanno tenuti in considerazioni i precedenti

audit, l’importanza ambientale dei processi coinvolti, i cambiamenti

intercorsi.

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14001:2015 Valutazione prestazioni

RIESAME DI DIREZIONEDiviene elemento di maggior rilievo centrale rispetto a prima, diviene momento chiavedell’efficacia del SGA (anche se in continuità con la norma del 2004)Si amplia però l’oggetto del Riesame comprendendo l’evoluzione del Contesto e delleistanze da questo provenienti.

4.6 “cambiamenti di situazioni circostanti”,

9.3 cambiamenti nelle questioni interne ed esterne, nei bisogni e nelle aspettative delle

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9.3 cambiamenti nelle questioni interne ed esterne, nei bisogni e nelle aspettative delleparti interessate, negli aspetti ambientali significativi, negli obblighi di conformità, neirischi e nelle opportunità;

SGA Idoneo: cioè adatto all’organizzazione, alla sua operatività e ai suoi sistemiaziendali;SGA adeguato: è in grado di soddisfare i requisiti della norma;SGA efficace: è in grado di raggiungere i risultati attesi

Non necessario specifico verbale, non deve essere un’attività separata dalle altre

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MIGLIORAMENTO

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MIGLIORAMENTO

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14001:2015 Miglioramento

Miglioramento come strumento direalizzazione degli «esiti» del SGA.

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Vista l’attività di valutazione e analisisvolta si definiscono dei miglioramentiulteriori: es. azioni correttive,miglioramento continuo, cambiamentodecisivo, innovazione eriorganizzazione.

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14001:2015 Miglioramento

NON CONFORMITA’ E AZIONI CORRETTIVE

Venuto meno il riferimento alle azioni preventive (coerente con impostazione dellanorma basata sulla prevenzione del rischio)

Collocazione nella voce «Miglioramento» è significativo

NC = miglioramento va vissuta come momento positivo, costruttivo funzionale

all’efficace del SGA

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all’efficace del SGA

In questa prospettiva proattiva delle NC, con riferimento all’utilizzo degli indicatori perla valutazione delle prestazioni del SGA, un indicatore interessante può essere quellodato dal rapporto fra il numero di NC segnalate dall’interno e il numero di NCsegnalate dal verificatore esterno: maggiore è questo rapporto, tanto più il SGA sidimostra in grado di rispondere ad una fra le sue principali finalità – quella del costantepresidio della norma, registrando tempestivamente eventuali variazioni e mostrarsiconforme alle norme di riferimento in sede di verifica di terza parte.

Ribadita l’importanza di rilevare NC non solo durante gli audit periodici ma in

qualunque momento della vita quotidiana dell’organizzazione.

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14001:2015 Miglioramento

MIGLIORAMENTO CONTINUO

Miglioramento della prestazione

ambientale.

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ambientale.

Non deve rilevarsi un continuo

miglioramento in tutti i settori del SGA,

ma anche solo in uno o alcuni

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COSA FARE

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COSA FARE

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Per i SGA già vigenti i passaggi da compiere, essenzialmente, sono i seguenti:–Analisi ambientale deve estendere il suo orizzonte, prendendo in considerazione ilcontesto dell’organizzazione, le aspettative delle parti interessate e gli impattiambientali legati alle fasi a monte e valle del prodotto/servizio (Life Cycle Prospective)(es: progettazione, acquisto, confezionamento, utilizzo, smaltimento finale);–Valutazione della significatività degli aspetti ambientali corretta facendo riferimentosia a rischi (impatti negativi) che ad opportunità (impatti positivi) e correlata agliobblighi di conformità;Leadership, l’Alta Direzione deve essere realmente coinvolta nel SGA, nelle varie parti

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obblighi di conformità;–Leadership, l’Alta Direzione deve essere realmente coinvolta nel SGA, nelle varie partidel SGA, promuovere una reale consapevolezza ed un coinvolgimento diretto;–Gestione fornitori/appaltatori, l’Alta Direzione deve far sì che il processo dicollaborazione e partnership con questi soggetti diventi più pregnante mediantel’impiego o la richiesta di requisiti specifici;–Outsourcing, per quanto applicabile in relazione al potere contrattuale delleorganizzazioni stesse, vanno predisposti momenti di controllo dell’attuazione deirequisiti richiesti;–Miglioramento continuo delle prestazioni del SGA nel rispetto degli obiettivi definitidall’organizzazione stessa (Riesame)

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14001:2015

La norma è stata pubblicata il 15 Settembre 2015.

� La transizione è definita nel documento IAF ID10:2015 Transition Planning Guidance

for ISO 14001:2015 del 27‐02‐2015.

�Gli audit di transizione potranno essere condotti sulla base della programmazione in

essere (durante audit di sorveglianza o di ricertificazione), con l’unico accorgimento di

aumentare i tempi di audit in maniera opportuna per verificare i requisiti della vecchia

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aumentare i tempi di audit in maniera opportuna per verificare i requisiti della vecchia

e nuova ISO 14001.

Dalla data di pubblicazione è iniziato il periodo di transizione di tre anni per tutte le

organizzazioni certificate (15/09/2015 15/09/2018), senza vincoli temporali per il

rilascio di certificazioni secondo il vecchio standard.

Occorre infine ricordare che i requisiti aggiuntivi della UNI TR 11331:2009 e del

RT‐‐‐‐09 ACCREDIA restano in vigore fino a disposizione contraria.

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Confronto 14001:2015 vs 14001:2004

4 Comprendere l'organizzazione e il suo contesto

ISO 14001:2015 ISO 14001:2004

Contesto dell’organizzazione (solo titolo) 4

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(solo titolo)

4 Requisiti del sistema di gestioneambientale (solo titolo)

Comprendere l'organizzazione e il suo contesto 4.1

Comprendere le esigenze e leaspettative delle parti interessate

4.2

Determinare il campo di applicazione del sistema di gestione ambientale

4.3 4.1 Requisiti generali

Sistema di gestione ambientale 4.4 4.1 Requisiti generali

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Confronto 14001:2015 vs 14001:2004

5 Leadership

ISO 14001:2015 ISO 14001:2004

Leadership (solo titolo) 5

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Leadership e impegno 5.1

Politica ambientale 5.2 4.2 Politica ambientale

Ruoli, responsabilità e autoritànell'organizzazione 5.3 4.4.1 Risorse, ruoli, responsabilità e

autorità

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Confronto 14001:2015 vs 14001:20046 Pianificazione

ISO 14001:2015 ISO 14001:2004

Pianificazione (solo titolo) 6 4.3 Pianificazione (solo titolo)

Azioni per affrontare rischi eopportunità (solo titolo) 6.1

Generalità 6.1.1

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Generalità 6.1.1

Aspetti ambientali 6.1.2. 4.3.1 Aspetti ambientali

Obblighi di conformità 6.1.3 4.3.2 Prescrizioni legali e altre prescrizioni

Attività di pianificazione 6.1.4

Obiettivi ambientali e pianificazione per il loro raggiungimento (solo titolo) 6.2

4.3.3 Obiettivi, traguardi e programma(i)Obiettivi ambientali 6.2.1

Attività di pianificazione perraggiungere gli obiettivi ambientali

6.2.2

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Confronto 14001:2015 vs 14001:2004

7 SupportoISO 14001:2015 ISO 14001:2004

Supporto (solo titolo) 7 4.4 Attuazione e funzionamento (solo titolo)

Risorse 7.1 4.4.1 Risorse, ruoli, responsabilità e autorità

Competenza 7.24.4.2 Competenza, formazione e consapevolezza

Consapevolezza 7.3

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Consapevolezza 7.3

Comunicazione (solo titolo) 7.4

4.4.3 ComunicazioneGeneralità 7.4.1

Comunicazione interna 7.4.2

Comunicazione esterna 7.4.3

Informazioni documentate (solo titolo) 7.54.4.4 Documentazione

Generalità 7.5.1

Creazione e aggiornamento 7.5.24.4.5 Controllo dei documenti

4.5.4 Controllo delle registrazioni

Controllo delle informazioni documentate 7.5.34.4.5 Controllo dei documenti

4.5.2 Controllo delle registrazioni

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Confronto 14001:2015 vs 14001:2004

8 Attività operative

ISO 14001:2015 ISO 14001:2004

Attività operative (solo titolo) 8 4.4 Attuazione e funzionamento (solo titolo)

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(solo titolo)

Pianificazione e controllo operativi 8.1 4.4.6 Controllo operativo

Preparazione e risposta alle emergenze 8.2 4.4.7 Preparazione e risposta alle

emergenze

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Confronto 14001:2015 vs 14001:2004

9 Valutazione delle prestazioni

ISO 14001:2015 ISO 14001:2004

Valutazione delle prestazioni (solo titolo) 9 4.5 Verifica (solo titolo)

Monitoraggio, misurazione, analisi e 9.1

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Monitoraggio, misurazione, analisi evalutazione (solo titolo)

9.14.5.1 Sorveglianza e misurazioni

Generalità 9.1.1

Valutazione della conformità 9.1.2 4.5.2

Valutazione del rispetto delle prescrizioni

Audit interno (solo titolo) 9.24.5.

5 Audit internoGeneralità 9.2.1

Programma di audit interno 9.2.2

Riesame di direzione 9.3 4.6 Riesame della direzione

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Confronto 14001:2015 vs 14001:2004

10 Miglioramento

ISO 14001:2015 ISO 14001:2004

Miglioramento (solo titolo) 10

Generalità 10.1

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Generalità 10.1

Non conformità e azioni correttive 10.2 4.5.

3

Non conformità, azioni correttive e azioni preventive

Miglioramento continuo 10.3