Sei cappelli per pensare
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Ornella Castellano Sei cappelli per pensare Dal pensiero di Edward De Bono Laboratorio di educazione all’altro e cittadinanza
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Dal pensiero di Edward De Bono Laboratorio di educazione all’altro e cittadinanza
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Ornella Castellano
Sei cappelli
per pensareDal pensiero di Edward De Bono
Laboratorio di educazione all’altro e cittadinanza
Orn
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Caste
llan
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Edward de Bono
Sei cappelli per pensare
La maggiore difficoltà che si incontra
nel pensare è la confusione…Emozioni,
informazioni, logica, aspettative e
creatività si affollano in noi. È come fare
il giocoliere con troppe palle
Orn
ella
Caste
llan
o
Edward de Bono è nato a Malta
nel 1933.
•Laureato in psicologia e medicina è noto in
tutto il mondo per i suoi studi sulla creatività.
• Il pensiero laterale
• Creatività e pensiero laterale
•Il meccanismo della mente
Orn
ella
Caste
llan
o
Il metodo dei sei cappelli permette
di scomporre il nostro modo di
pensare e di affrontare una
questione in gruppo, in modo
efficace.
Si tratta di interpretare ruoli fissi
(i cappelli) che incarnano diversi
punti di vista, anche quello più
lontano dalla nostra indole.
Orn
ella
Caste
llan
o
Moderare e commentare
Orn
ella
Caste
llan
o
BIANCO: NON COLORE. Psicologicamente
è il colore della purezza
Orn
ella
Caste
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o
Pensare col cappello bianco
Due livelli di informazione:
1. Fatti controllati e accertati (di prima categoria)
2. Fatti creduti, considerati veri ma non controllabili
Orn
ella
Caste
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o
ROSSO: indica la forza vitale, l’impulsività, la
forza di volontà, l’istintualità.
Orn
ella
Caste
llan
o
Pensare col cappello rosso
Due categorie:
1. Delle comuni emozioni che tutti conosciamo, dalle più forti
come la paura e l’antipatia alle più sottili come il sospetto
2. Le valutazioni complesse che portano a presentimenti,
predilezioni, apprezzamenti estetici.
Orn
ella
Caste
llan
o
NERO: è il colore della rinuncia totale e della
rivolta. Indica la sintesi.
Orn
ella
Caste
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o
Pensare col cappello nero
Può stabilire paragoni con l’esperienza passata per cogliere similitudini.
Può valutare nel futuro possibilità di errore e fallimento.
Non è elemento
di controversia
Orn
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Caste
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GIALLO: è il colore dell’allegria,
dell’affettività, della speranza, del mutamento.
Orn
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Pensare col cappello giallo
Cerca e valuta guadagni e benefici
Poi cerca una base logica su cui fondarliOttimismo con basi solide
È un pensiero costruttivo e propositivo
Fattività Realizzabilità
OO: efficienza
Niente a che vedere con la pura euforia ottimistica del cappello rosso, né
relazione diretta con la produzione di nuove idee del cappello verde
Niente a che vedere con la pura euforia ottimistica del cappello rosso, né
relazione diretta con la produzione di nuove idee del cappello verde
Orn
ella
Caste
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VERDE: esprime la volontà di operare, la
perseveranza, la tenacia, la fermezza, la
costanza, l’autoaffermazione elastica.
Orn
ella
Caste
llan
o
Pensare col cappello verde
Esprime il concetto di movimento
In quanto Muove da un’idea per raggiungerne una nuova
La provocazione:
fuori dagli schemi
abituali
Il pensiero laterale è un insieme di atteggiamenti, espressioni e tecniche che
consente di tagliare trasversalmente gli schemi di un sistema auto-organizzato
per generare concezioni e percezioni nuove.
semisemi
semi
semi
semi
semi
semi semisemi
semi
semi
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BLU: rappresenta la calma, l’armonia, il bisogno
di riposo.
Orn
ella
Caste
llan
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Pensare col cappello blu
Il pensatore col cappello blu provvede a:
1. Riassunti, quadri complessivi, conclusioni
2. Rispetto delle regole del gioco. Impone la
disciplina
Può servire per
definire una
sequenza
progressiva di
operazioni mentali
quindi…
Orn
ella
Caste
llan
o
A COSA SERVE PENSARE CON I SEI
CAPPELLI?
1. Permette di definire la parte da recitare, liberando il
nostro Io da pericoli. (Indossare un costume da pagliaccio ci
autorizza a fare i pagliacci)
2. Permette di dirigere l’attenzione, per evitare che il
nostro pensiero sia pura e semplice reazione. 6
cappelli per 6 diversi aspetti del problema
3. Permette di agire secondo convenienza. Cambiare
cappello ci permette di cambiare registro, di essere
diversi da come normalmente siamo
4. Infine, permette di stabilire le regole del gioco,
condivise da tutti
